Alex Langer, la politica, l'ambiente, il partito verde, l'Europa

Con i documenti d'archivio che li ascolterete adesso vogliamo invece parlare di ambiente di partito verde e di Europa in questa circostanza lo faremo attraverso tre interventi di Alex Langer ambientalista intellettuale e politico per un certo periodo anche europarlamentare verde spesso vicina di scritto da partito radicale scomparso nata a luglio novantacinque a quarantanove anni e riascoltiamo uno innanzitutto quando aveva diciotto dicembre ottantadue
Interveniva Trento durante un convegno sull'opportunità o meno della presenza elettorale di un partito verde nel nostro Paese
Entro che si concretizzò poi qualche anno dopo grazie alla fondamentale aiuto dal Partito radicale che concesse
L'uso del simbolo del assoluta che ridà
Dunque io vorrei cominciare con questo dicendo che io per esempio non sono un verde come peraltro si sa nel senso che io so mi ritengo sicuramente
Troppo poco sensibile troppo poco impegnato almeno finora troppo poco preparato
In particolare sulla questione ecologica che ritengo comunque caratterizzante non da sola ma caratterizzante per il movimento cosiddetto verde
E che in questo senso quindi io mi ritengo forniti chiaro non so come dire come una persona molto interessata all'esperienza fenomeno verrebbe cerco da alcuni anni di seguire da nella stanza ma da quando esiste questo movimento in particolare nei Paesi di lingua tedesca
Coltivando anche contatti e rapporti anche perché almeno in passato usavo scriverne uso dei giornali e quindi in questo senso sono sicuramente oggi
Molto di più un osservatore della esperienza verde che non eventualmente appunto un non dico protagonista ma comunque attore
Presidente ho imparato molte cose tra i verdi credo che se ne possono imparare molte senza per questo dire che tutta la politica sia da imparare da dai Verdi o che tutto sia da
Diciamo tutto sia da impostare
Come se prima dell'esistenza dei verdi molti di noi non si fossero mai occupati anche di attività politica di attività sociale di attività culturale e di tante altre cose ancora
Esempio io ho imparato sicuramente tra le molte cose questa che mentre noi eravamo noi impatto parla in particolare dei compagni della sinistra
Eravamo abituati a mettere al centro della nostra attenzione politica sostanzialmente la lotta tra le classi
E quindi in qualche modo
Tende diciamo tenevamo a vedere l'universo politico l'universo anche diciamo to cure in qualche modo cioè il mondo
Principalmente strutturato intorno alla contraddizione di classe per chi tutte da chi è sfruttato
Per chi produce senza godere sostanzialmente dei frutti di ciò che produce e tre chi invece dispone dei mezzi di produzione e quindi decidere le sorti del mondo
Ho imparato che probabilmente oggi con più urgenza si affaccia in molte forme la stessa questione della sopravvivenza del genere umano
E si affaccia in questo senso anche come questione interclassista
Cioè si affaccia diciamo per molti versi non per tutti ma per molti versi in modo tale da comprendere sia
Padroni che proletari
Da minacciare anche se spesso in misura diversa sia Perroni che proletari resta vero poi che il padrone potrà avere il suo rifugio antiatomico mentre il proprietario aveva mandato in guerra o lo sterminato più immediatamente resta vero che di fronte ad esempio alla fame evidentemente i proletari in tutti i sensi di quelli che non hanno niente i paesi del sud del mondo eccetera muoiono di fame e invece le classi dominanti di questi Paesi si salvano
Resta vero che anche di fronte allo stesso inquinamento alla alla stessa catastrofe ecologica ci sono poi sempre quelli che possono eventualmente sperare di scappare
In un'altra parte del mondo meno rovinata e quelli che ne ha hanno i soldi appunto e i proletari non riescono però sicuramente la questione della sopravvivenza del genere umano
è una diciamo è un approccio nuovo che in qualche modo tende a mettere in secondo piano la questione della distribuzione della ricchezza la questione della distribuzione delle risorse
Emette di più in primo piano l'esistenza stessa delle risorse in l'uso e il consumo delle risorse la
Stessa minaccia appunto di
Chi stermina nelle più varie forme non solo certo in quella tonica nucleare o comunque della guerra ma appunto anche in altre forme per fame per disastro ecologico e così via
Da questo punto di vista io credo che la questione centrale
Che i Verdi hanno introdotto nella discussione politica è e in un certo senso un approccio che potrebbe anche portare a definire una nuova centralità come io non sono sicuro lo dico cioè il proprio perché non sono sicuro di non sono sicuro
Se la politica oggi debba necessariamente ritrovare una nuova centralità c'è una questione così centrale come per esempio
Lo so come il se il sole per il sostegno per il sistema solare intorno a cui far ruotare tutto io non non sono oggi più così convinto di questo come lo era un tempo rispetto alla coalizione di classe ma sicuramente dai Verdi in questo senso credo che ci sia da imparare e credo che io per esempio e altri compagni forse con una storia simile alla mia stanno imparando i questa nuova diciamo priorità se non centralità che riguarda la sopravvivenza
Abbiamo imparato ho ho imparato non so a nome di chi poi ancora posso parlare cioè di di chi altro a esperienze simili anche molte cose importanti e nuove per esempio sui metodi
Sicuramente la politica dei Verdi la politica che almeno nello stato in cui si trova oggi è fatta in molta parte da iniziative e fatta in molta parte da diciamo da cose concrete dal fare più che dal dire
Da usare anche molto limitato non sempre con pretesa di ogni complessività di totalità e così via
Ed è quindi una cultura politica anche molto diversa da quella cui noi siamo abitualmente stati cresciuti una politica molto meno ideologica molto più frammentaria molto meno sicura di avere un modello un progetto generale
Molto più attenta alle singole rivendicazioni ed anche ottenere qualcosa su queste singole rivendicazioni dove la lotta sul singolo Obiettivo
Non viene vista solo come una specie di ginnastica dello spirito una specie di ginnastica della lotta per cui tu fai le vie delle dieci flessioni per poi convince etiche comunque colpa del sistema e per ottenere il tuo obiettivo dovrai rovesciare l'intero sistema altrimenti non operai niente e quindi la lotta fa crescere di solito solo la coscienza ma non fa raggiungere l'obiettivo e così via
In questo senso la politica dei Verdi è sicuramente molto diciamo secondo me molto meno viziata dal ideologismo e dal politicismo che conosciamo dalla nostra tradizione di sinistra e italiana
E guarda di più all'appunto a iniziative si legittima si costruisce su iniziative molto più che su discussioni su definizioni ideologiche e così via
Ecco quindi a una tendenza più al lavoro induttivo al concreto molto meno che all'astratto dal deduttivo
Un'altra cosa importante che mi sembra che si possa imparare i driver di il metodo con cui loro cerca ricostruiscono il consenso politico
Da oggi ne ha parlato ossia quello di Amburgo
Che normalmente tra i Verdi l'uso che via via si sta fermando non è quello delle diciamo delle spaccature delle delle votazioni delle de degli schieramenti contrapposti
Ma un metodo che costruisce consenso insomma in qualche modo partendo dal presupposto che intanto della buona fede insomma anche dell'altro
E della ricerca di trovare in qualche cioè di di di di portare avanti il confronto la discussione fino al punto in cui in qualche modo si trova un consenso e molto raramente avviene che qualcuno poi a un certo punto si stacca si separa viene lasciato indietro mandato via o cose di questo genere ma che la ricerca di un'aggregazione che realmente modifichi tutti cioè che non sia come quando il Papa parla dell'ecumenismo che dice qui sono io e che vengano i fratelli separati
Ma che realmente costruisce consenso su posizioni nuove in cui le vecchie diciamo in cui le i punti di partenza non sono semplicemente ne sommati nel semplicemente diluiti ma e danno vita a esperienze a posizioni e convinzioni iniziative nuove e questo mi sembra importante
Un'altra cosa di quelle che voglio citare come importanti è che secondo me i vetri in particolare nella Germania federale hanno rappresentato la prima esperienza significativa del dopoguerra cioè dopo la seconda guerra in cui la sinistra
E diciamo in un certo senso ai ha potuto uscire da un ghetto
In cui la sinistra non è rimasta solo sinistra non è rimasta nello stesso tempo sinistra inascoltata molto competente molto preparata ma ha trovato un rapporto reale con altre componenti sociali culturali anche politiche a volte e in cui
Perché
Mi scuso col traduttore sono di nuovo cioè tasto partendo troppo veloce
In cui la sinistra
A imparato
A fare politica con su temi con un linguaggio e con protagonisti
Anche per non iniziati anche per persone insomma che non hanno letto i sacri testi anche per persone che non vogliono interessarsi sempre di tutto che non hanno ideale un un progetto di società complessivo
Ma che appunto si muovono in un contesto più limitato questa uscita della sinistra dal ghetto in parte forse può finire coincidere con l'abolizione della sinistra cioè può forse coincidere col fatto che sulla sinistra riconoscibile qualificata come tale o auto qualificata come tale forse non necessariamente continuerà ad esistere oggi mi sembra presto per dirlo ma sicuramente in Germania oggi lo si potrebbe dire che i Verdi sono di ben sei un partito di sinistra uno schieramento di sinistra
Anche se oggi la maggioranza delle persone che votato verde
Sono sensibilizzate su temi sociali si collocano secondo la dinamica e la dislocazione tradizionale a sinistra alla sinistra dello schieramento politico mi pare importante che la politica dei Verdi ha restituito a molte persone
Vorrei dividere dire delle nobili cause cedere ragioni convincenti spesso immediate
Trainanti per fare politica e quindi ha offerto di nuovo a diciamo ha proposto delle ragioni per fare politica che non è solo la speranza che un giorno trionfi un'idea o tanto meno la speranza che un giorno si prende il potere
Anzi abbiamo sentito motivata diversi interventi che quest'idea della presa del potere e per così dire si è estinta come lo Stato doveva resti estinguersi
Secondo Lenin nel comunismo
E e viceversa mi pare che la politica molte volte adesso io fosse anche un pochino i realizzo perché cerco di di diciamo di tirar fuori elementi Tomassi importanti ma sicuramente per i Verdi molte volte siccome la politica
Tende a sciogliersi a diluirsi in iniziative sociali civili popolari comunque le vogliamo definire la politica in questo senso si scioglie
Nel sociale molto più che viceversa il sociale si trasforma vorrei quasi dire si monetizza in politica questa è un processo direte nettamente opposto a quello che abbiamo conosciuto e che conosciamo tuttora in Italia questo si riflette poi in un forte decentramento in una forte se vogliamo anche eterogeneità come abbiamo già sentito oggi dei verdi
Ora io non so se sia sensato se sia di per sé possibile oltre che a augurabile
Fai verdi avere i verdi essere venti anche in Italia sono oggi francamente su questo personalmente ancora molto dubbioso in una posizione assolutamente aperta
Vorrei quasi dire che la questione se i veti debbano esserci anche in Italia come partito o movimento cioè la contraddizione o partito o movimento ma se se i Verdi debbano è esistere in Italia come diciamo aggregazione formazione politica o meno
Direi che attualmente mi interessa persino abbastanza poco devo confessare in questo senso mi disturba quando il dibattito si incentra eccessivamente su questa questione direi piuttosto che ci sono alcune questioni di metodo e alcune questioni di contenuto che credo che interesserebbero molto oggi per esempio che nella politica entrino nel fare politica cioè nel fare iniziative entrino persone nuove
Credo che una delle cose oggi più gravi
Più sterili più più chi più affliggono la vita politica italiana è questa che oggi molto spesso le persone che sono attive in politica lo sono da molti anni spesso da troppi anni sono stanche sono logorate sono spesso ripetitive
Non hanno nei contenuti energie nuove da investire e viceversa la politica si svolge in modo da in modi tali che persone nuove difficilmente trovano l'accesso che persone nuove difficilmente possono aggregarsi a qualche cosa se non subalterna mente passivamente magari a una singola campagna dalla quale spesso vengono anche poi macinati
Vedere sede che nuove energie e quindi fresche entrassero nel circuito della politica che anche nuovi nuove impostazioni
Come dicevo prima sull'esempio della questione di classe nuove impostazioni possano irrompere nella politica in qualche modo togliere fondamento o per lo meno ridurre il fondamento di vecchi schieramenti e contrapposizioni compreso lo schieramento tradizionale destra Sinistra e così come venuto ormai a cristallizzarsi anche a svuotarsi
Compresa la contrapposizione per esempio governo opposizione
Rinvio per noi uso comune soprattutto per chi fa parte o ha fatto parte di un organismo rappresentativo conosce questa assurda storia che quando si è all'opposizione si vota sempre contro e quando si era nella maggioranza si vota sempre a favore perché in qualche modo e lo schieramento che ti obbliga prima ancora del contenuto
E così che la maggioranza prima di trovare buona un'idea dell'opposizione dei veri battezzarla e far passare un po'di tempo e viceversa la stessa cosa magari magari vale per la stessa opposizione quando ha dei temi già occupati dallo schieramento di maggioranza
In questo senso credo che sarebbe molto importante che in Italia diciamo le che non ci si aspettasse
A ricostituire rapidamente linee per canalizzare schieramenti pendere quindi riconoscibile accorciare anzi il più delle volte sostituire la dialettica politica col semplice richiamo delle bandiere
Cioè io la cosa che qui in questa sala mi pare di aver già detto l'altra volta mi permetto di ripeterla
Per come oggi funziona la politica in Italia anche in questo convegno per esempio si ascolta si ascolta il primo pezzo dell'intervento su di uno poi si sa da dove collocarlo e si può prevedere anche come andrà a parare
E si sa da dove andrà a parare se parla dell'energia nucleare ma si sa anche che se parlasse di avvolto o se parlasse di trasporto urbano si sa anche cosa direbbe in quel caso
Io credo che sia molto importante che invece questa diciamo questa logica di schieramenti venga diciamo disciolta dissolta
Allora come può crescere un'impostazione un approccio di questo genere nella politica credo che possa crescere soprattutto in modo decentrato e locale che possa crescere su temi concreti e specifici
Non so se
Che può crescere soprattutto il modo pluralistico con molta tolleranza per spunti diversi
Quindi con molta apertura insomma a ad approcci molteplici proprio dando per scontato che chi sente una nobile causa non può per questo pretendere che chiunque altro metta al centro anche della sua lotta proprio quella nobile causa perché magari ne sente un'altra più prossima e più immediata
E queste sono secondo me alcune delle condizioni cioè del del crescere in modo decentrato o pluralistico su temi specifici
Con una priorità locale con molta tolleranza queste sono secondo me alcune condizioni soprattutto non imponendo affrettatamente linee di spaccatura
Questo secondo me sono alcune delle condizioni perché qualcosa che forse non solo ai vedi d'Italia
Ma forse si avvicina un'esperienza di questo genere potrebbe crescere in Italia vorrei forse ancora dire per concludere come si potrebbe impedire che questo avvenisse siccome lo si potrebbe impedire facilmente
Investendo cioè mettendo presto e fortemente una cappa partitica
Lottizzata ideologica
Per i giudiziale su qualunque spuntò di movimento o di esperienza che in questa direzione si sviluppi
Cioè se qualcuno vuole ammazzare presto questa pianta che non si sa ancora se se avrà vita se e solo se sono piccole pianticelle sparsi allora basta in metterla nel meccanismo della lottizzazione partitica
Basta discutere molto su come fare le liste su chi mettere in queste liste e su come prendere percentuali elettorali su come fregare percentuali elettorali ad altri
E allora probabilmente si avrà appunto si si si potrà efficacemente impedire che una crescita di questo genere in un processo di questo genere avvenga la nostra esperienza sudtirolese che non è sicuramente quasi classificabili come un'esperienza verrebbe l'esperienza maioliche nuova sinistra ci ha insediato molte cose ci ha insegnato per esempio a rinunciare a precedenti
Formazioni etiche trazioni rigidità politiche
A ad arricchiti dal confronto con molte componenti della tradizione dell'esperienza politica per cui quella radicale ha avuto sicuramente una grande importanza
Sicuramente anche significato un'accelerazione in qualche modo in dei processi che altrimenti sarebbero cresciuti più lentamente
Il fatto per esempio di costituire una lista elettorale è stata inevitabilmente una accelerazione all'interno della quale hanno agito delle accelerazioni specifiche compresa sicuramente domina il diciamo
Importante in qualche modo dominante quella radicale per esempio ora io credo che se un movimento verrebbe
Ecologico di questo genere
Pacifista o comunque con caratteristiche simili a quelle che ho detto vuole crescere o deve crescere in Italia esige molta disponibilità all'osso gli mento di rigidità strutturali organizzative ideologiche partitiche
E chiede di che essere non col concime artificiale
Non col ingrasso con gli ormoni ma deve crescere appunto secondo l'agricoltura biologica deve crescere con Tivo sano e naturale e non con artificioso ingrasso
Che secondo me rischierebbe di uccidere
Era il diciotto dicembre ottantadue Alex Langer e durante un convegno svoltosi a Trento suo opportunità o meno della presenza di un partito verde in Italia ipotesi che poi si sarebbe realizzata qualche anno dopo il prossimo intervento invece del quattordici giugno ottantaquattro quando Alex Langer intervenne a Radio Radicale
Su politica ambiente e non solo
Intervistato da Paolo Liguori all'epoca
Redattore di radio radicale
Così non qua Alex Langer il diciotto dicembre ottantadue riascoltiamo l'adesso invece quando al sei marzo ottantasette interveniva a Verona durante un altro convegno dal tema i Verdi è il potere
Io vorrei parlare
Partendo dalle difficoltà di prendere nelle condizioni attualmente date decisioni ecologicamente compatibili quindi una questione che proprio diciamo del potere cioè che nelle condizioni attualmente esistenti e nelle forme che noi conosciamo pratichiamo di democrazia rappresentativa oggi è molto difficile prendere e poi attuare decisioni ecologicamente compatibili
E questo dalla limitazione del traffico nelle città fino alle grandi scelte le scelte energetiche per esempio di esempi si possono moltiplicare a volontà
Anzi fosse si potrebbe addirittura sostenere il contrario
Cioè dire che l'attuale democrazia rappresentativa favorisca l'assunzione
Di decisioni ecologicamente dannose cioè che la presento la caccia ai voti eccetera insomma favorisca viceversa
Appunto scelte anti ecologiche
E che comunque non favorisca la possibilità di cambiare strada
Tra le ragioni di questa difficoltà e del carattere e quindi tendenzialmente anti ecologico dell'attuale democrazia
Possiamo ricordare alcune tra le più pesanti di queste ragioni
Faccio alcuni esempi senza pretesa di completezza per esempio per queste ragioni c'è la disinformazione
Cioè la minimizzazione per il dell'emergenza ecologica la rimozione o anche la distorsione c'è per esempio indicare fenomeni molto parziali per cui insomma uno oggi si allarma per le piogge acide
Domani si rende conto che non so appunto
Presenta la deforestazione da qualche parte per insomma sempre a piccoli pezzetti
La disinformazione però di tutti i soggetti coinvolti cioè dal semplice cittadino fino anche ai responsabili delle decisioni pubbliche
Poi una forte dipendenza dalla manipolazione fatta dai mass media
Dove ha dignità di problema vero e urgente solo ciò che i media in qualche modo riflettono e solo per il tempo in cui sta in prima pagina sostanzialmente
Oppure altro altra ragione forte e di responsabilità di chi decide rispetto alle conseguenze che provoca pensate insomma dalla costruzione di di una strada panoramica
In montagna fino
Cioè fino al che so al allo scienziato che in laboratorio sta dietro agli esperimenti agli esperimenti delle sue biotecnologia e così via cioè chi chi decide chi fa una cosa sostanzialmente il responsabile non verrà chiamato a rispondere non dovrà misurarsi
Sostanzialmente con le conseguenze
Altre la ragione di questa difficoltà e l'estrema brevità dei tempi della politica
Che scandito diciamo sul ritmo delle lezioni quando non addirittura dei sondaggi di opinione o appunto delle delle cose insomma che appaiono sui giornali
Rispetto viceversa la lunghezza
Molto delicata dei tempi dell'ecologia dei tempi diciamo o dell'ecosistema dei tempi biologici
Altra ragione di questa difficoltà che si potrebbe ricordare e la tremenda pressione dello status quo
Pensate per esempio che gli operai di Seveso tanto per dire ormai una cosa nota agli operai di Seveso grosso modo avevano ben capito che cosa succedeva che cosa si produceva nella fabbrica ma avevano la scelta come tanti altri operai in tante altre situazioni tra sostanzialmente la fame o continuare quindi lo status quo da questo punto di vista preme su tutti con i suoi ricatti economico sociali con i suoi ricatti occupazionali
Pensate appunto all'industria chimica l'industria delle armi insomma qualsiasi esempio che possiamo fare c'è però anche un'altra ragione che voglio ricordare ed è il forte coinvolgimento di massa nei meccanismi ecologicamente dannosi c'è il fatto insomma che ognuno di noi
è democraticamente coinvolto nei meccanismi distruttivi ed autodistruttive insomma dal livello dei consumi alla al appunto al tipo di prodotti che sostanzialmente insomma compiamo e quindi che si riescono a vendere e così via questo senso la distruzione ambientale molto democratica perché coinvolge coinvolge tutti
Ora qualcuno da questo ragionamento che ho un po'abbozzato trae la conseguenza
Ed ecco la perché ho posto questa riflessione sulla questione del potere ne trae la conseguenza che solo una guida autoritaria o comunque centralizzata
Può garantire in qualche modo il rispetto di certi limiti ecologici che non dovrebbero essere barricati
La convinzione che obiettivi ecologici padano raggiunti attraverso meccanismi autoritari e centralistici può assumere molte vesti di destra di sinistra non so seguente non solo di pesca si pensi per esempio
Ai molti deliri di onnipotenza pianifica dice
O ai sogni viceversa di che qualcuno ha anche in forma abbastanza democratica diciamo di Eco dittatura illuminata cioè dice la catastrofe tale che solo un governo del mondo ecologicamente dominato può
In qualche modo
Fermarla può per esempio garantire un'equa risparmiosa distribuzione delle risorse che sono scarse può evitare gli sprechi può azionare in qualche modo i prelievi
Può affermare interessi generali o comunque interessi diciamo considerati lungimiranti sopra i particolarismi e le miopie
Tutti questi sono compiti che agli occhi di molti potrebbero giustificare postulare una forte autorità centrale che potrebbe risolvere meglio di tanti complessi meccanismi cosiddetti democratici questi il problema
C'è invece chi insiste e anch'io metterei Ca'questi penso che noi siamo tra questi per consigliare ecologia e democrazia
Non si tratta solo credo di una scelta etica
O politica cioè di una questione di valori cui ci speriamo ma probabilmente conciliare ecologia democrazia è anche l'unica garanzia seria dispetto diffuso e convinto delle scelte ecologiste
Delle scelte ecologiche altrimenti bisognerebbe piazzare un carabiniere vicino ogni sorgente per azionare l'acqua e controllare che nessuno in quindi cioè il se non c'è se ci affidiamo alla logica dei controlli
Occorrerebbero sempre più autorità parati eccetera di controllo
Occorre quindi cercare una strada per riuscire a rendere possibile o comunque almeno facilitare lo invito a non ostacolare decisioni realizzazioni ecologiche
Scelte che devono essere incide incentivate o comunque si gravate da alcuni ostacoli
In molte sedi oggi anche di dibattito scientifico si pensa che una generalmente una generalizzata Valutazione di impatto ambientale
Possa essere la nuova sede per imporre l'opzione di criteri favorevoli alla compatibilità ecologica
Cioè una specie diciamo di filtro decisionale valutare l'impatto ambientale delle delle scelte che si fanno ambientale anche in senso lato non necessariamente solo al territorio vicino magari appunto anche verso il sud del mondo
Come criterio guida non mi pare che si possono vietare molto sicuramente e doveroso e necessario valutare l'impatto ambientale come anche l'impatto sociale o culturale U etico delle scelte che si fanno
Per ogni scelta che si compie credo
Basta però che non è derivi un nuovo meccanismo tecnocratico e altamente burocratico
Ma come si fa può far pesare la valutazione di impatto ambientale io uso questo termine che ormai è diventato un termine anche legislativo come si può far pesare la valutazione di impatto ambientale
Senza trasformarla semplicemente in improbabili vincoli burocratici che poi appunto
Pesano sui deboli comunque non riescono a imbrigliare il forte
E qui arrivo al cuore di questo ragionamento che appunto mi pare che abbia a che fare con la nostra domanda sul potere
C'è la crisi ecologica di fronte alla quale ci troviamo i rispetto alla quale il diciamo i veti di alcuni temi che cercano delle risposte
In grandissima parte appare provocata da scelte da comportamenti che sono fortemente autolesionisti
Quando non addirittura il suicidio
Autolesionisti Succi insomma compiuti da
Appartenente al genere umano
Io adesso non mi dilungo qui sulla dittatura del profitto che a queste scelte ha portato e che molto efficacemente ha richiamato padre Zanotelli prima dittatura del profitto che ha fatto persino apparire convenienti almeno nel breve periodo queste scelte io questo occludere qui per acquisito
Piuttosto vorrei domandarmi come possibile che anche di fronte a ragionevoli ed inequivocabili campanelli di allarme che annunciano l'emergenza ecologica
Continuino a prevalere è largamente nelle scelte pubbliche anche in quelle private
Opzioni comportamenti che almeno alla luce del medio del lungo periodo ma spesso anche già oggi qui non possono che essere definite autodistruttive quindi i ragionevoli in fondo
La spiegazione credo che possa essere cercata in una scissione sempre più marcata
Tra benefici i vantaggi ricavi da un lato e i costi
Vantaggi perdite dall'altro lato
Una scissione che si è venuta realizzando nel corso della storia umana credo con quella geometrica accelerazione via via perfezionata e portata poi agli estremi
In cui forse si può riassumere adesso è una costruzione forse un po'ardita ma si può forse riassumere in questo la stessa quintessenza del progresso
Cioè e mentre naturalmente e benefici e costi vantaggi e svantaggi si presentano sempre non accetta mescolanza e in un certo equilibrio tra loro
Intervento umano fin dagli albori è stato sempre teso a spostare in qualche modo i confini di questo equilibrio per rendere diciamo per rendere questo equilibrio più favorevole all'uomo cioè per aumentare i benefici e per ridurre i costi
Per accrescere i vantaggi per diminuire gli svantaggi per incrementare in qualche modo i frutti e diminuire da fatica per produrli
E in questa costante tendenza che da sempre è stata aiutata dalla scienza e della tecnica si può fosse appunto davvero di trovare la quintessenza del progresso cioè aumentare in qualche modo i vantaggi ridurre l'incidenza degli svantaggi
Solo che questo progresso rischia di diventare controproducente nel momento nel quale l'equilibrio tra benefici e costi si annulla del tutto e si trasforma in una vera e propria scissione
Una cessione che potrebbe essere forse più gravida di conseguenze della stessa separazione per esempio tra produttori e mezzi di produzione
Questa scissione tra benefici e costi e scusate se io mi attengo al testo ma siccome abbiamo pochi minuti appunto e vorrei portare a termine ho scelto questa forma che questa cessione tra benefici e costi si può manifestare in molti modi intanto come la scissione nel tempo cioè i benefici oggi e i costi domani questa della forma oggi molto diffuse accelerata
Una scissione anche nello spazio cioè i vantaggi a noi e i danni a qualche terzo mondo e ne abbiamo sentito parlare appena appena prima o anche tra le classi e i ceti sociali cioè i vantaggi cioè è diventato sempre più possibile insomma separare una cosa dall'altra voglio dire
E questo si ripercuote ovviamente sull'economia sulla politica su ogni cosa
La possibilità oggi altissima e apparentemente destinata a crescere ancora fino a probabilmente impazzire del tutto di scindere i benefici tra i costi determina un profondissimo squilibrio sino a rendere totalmente irriconoscibile ogni relazione diciamo tra prezzo
E valore pezzo intendo quello che insomma perché si varie valore quello reale
Questo significa annullare ogni misura
Spostare più in là
Nel tempo e nello spazio la soluzione dei noti e quindi anche la resa dei conti sembra oggi la risposta più diffusa alle varie manifestazioni di emergenza ecologica
Una risposta che a sua volta accelera ed intensificata
Accelerare l'intensifichiamo una sorta come una sorta insomma di ispira le inflazionistica cioè in cui uno ha sempre più debiti debiti anche insomma col con la natura e con le generazioni future già uno fa sempre per me spende oggi quello che fosse domani o dopodomani insomma riuscirà a guadagnare in altri tre
Una spirale inflazionistica e anche se espansionista insomma espansiva ed accelera quindi la distruzione nel breve periodo di ciò che si è formato nel lunghissimo periodo
Sino a portare alla condizione attuale in cui si discute sicuramente più di quanto non si costruisca
La crisi ed emergenza ecologica sono il risultato di questo complesso tentativo di rinviare
I conti
Come ci ha ricordato qualche anno fa Enzo Tiezzi con un suo famoso libro inviare i conti con il secondo principio della termodinamica secondo il quale Venetia non può trasformarsi liberamente da una forma all'altra cioè non può risalire
Non può risalire la corrente non può trasformarsi insomma Venezia dei gravata da calore in lavoro quindi diciamo c'è una come dire una direzione irreversibile
Cioè non può ritornare indietro Venezia senza un costo si deve investire di più
La scissione tra benefici e costi di cui qui cerco di ragionare in fondo non è altro che il tentativo di illudere questa che vestibilità dei processi diciamo in topici ed è un tentativo ormai talmente e di responsabilmente spinto darcele rari moltissimo i tempi del degrado in questo senso oggi evidentemente
Siamo in una condizione molto diversa che non cinquant'anni fa o cento anni fa e andando così in
Allora la domanda che pongo inerente alla tematica di questo convegno cioè conquistare il potere svuotare imposte questa esisteva un luogo in qualche modo favorevole all'affermazione della ragione ecologica come si può attenuare e forse in qualche misura di comporre o almeno ricondurre a minori squilibrio questa scissione tra benefici e costi cioè tra le ragioni del breve periodo e le ragioni del lungo periodo
Come dare voce quindi al futuro e quindi anche alle generazioni non ancora nate o concepite
O come dare voce a coloro che appunto all'interno di questa spirale non pesano per esempio il sud del mondo ma si potrebbero anche dire per esempio la natura anche diciamo extra umana cioè il resto del della natura
Dove si può allocare una possibile ragione ecologica
Io propongo qui due due diciamo risposte abbozzate su cui ragionare che come vedrete appunto sono entrambe un po'nella direzione svuotare il potere o diciamo
Conquistare altri poteri
Non è Lodi con pomodori slogan riabilitare il campanile
E la seconda risposta è affermare l'interventismo
Per riconquistare almeno parzialmente quell'equilibrio tra benefici e costi la cui perdita ha contribuito così tanto alla distruzione del nostro o i costi insomma del nostro habitat
E cerco di spiegarmi la dimensione locale c'è quello che definiva un riabilitare il campanile
Da un lato e diritto di intervento intendo intervento democratico pacifico evidentemente di chi è colpito dalle conseguenze delle decisioni e dei comportamenti al Touring si devono combinare tra loro
Ed andrebbero credo riconosciuti e valorizzati anche istituzionalmente parlerà poi Alberto in particolare credo del decentramento
La continuità tra passato presente e futuro
Un quadro di solidarietà e di connessione interspecifica cioè tra le varie specie i viventi il senso della misura
Una realistica e più equilibrata relazione tra costi e benefici
Una dimensione verificabile e meno effimera della responsabilità e della solidarietà anche tra generazioni presenti e future
Una dimensione attuabile e verificabile e quindi responsabile della democrazia
Queste sono alcune delle cose che si potrebbero credo affermare e sviluppare in una dimensione locale alla quale non deve mancare evidentemente viceversa il correttivo dell'interventismo di chi fosse negativamente colpito da conseguenze di comportamenti per esempio vi sono azionisti ed egoismi ingiustificabili
Quindi riabilitare Campanini riesco riabilitare campanili e sviluppare la rete di interazione tra campanili mi sembra in conclusione una via tutt'altro che il primo Terna per individuare un luogo di almeno parziale e tendenziale ricomposizione tra vantaggi e svantaggi
Per far valere un ragionevole invito all'autolimitazione e in definitiva per pensare davvero globalmente agendo localmente
Senza nascondersi evidentemente alcune serie obiezioni che possono andare dai pericoli di chiusura localistica
Per esempio pensare appunto sostanzialmente solo ai fatti propri
Alla difficoltà davvero consistente di individuare e di attivare ambiti effettivamente locali in una società molto mobile molto complessa e molto frammentata in cui di locale esiste ben poco se siamo sinceri nel senso che
Diciamo soprattutto nelle grandi città la dimensione locale
Praticamente è inesistente
Anche in ordine alle conseguenze delle proprie scelte e se non altro possibile anche esercitare una sorta di diritto di veto di obiezione di coscienza
Quindi un ambito entro il quale la solidarietà globale planetaria passi e si verifichi attraverso la dimensione di quel prossimo che per l'appunto è il vicino e in questo senso io propongo di ragionare in questi giorni di convegno
Non solo punto in modo ideologico conquistare o svuotare il potere ma anche di individuare in qualche modo una credo utile sinergia tra forse si potrebbe dire paralizzare il più possibile il potere e conquistare ed usare dei poteri limitati anche auto limitati dal
Era il sei marzo ottantasette all'ultimo intervento di Alex Langer e che vogliamo riproporli in questa circostanza invece diciannove luglio ottantotto quando prese parte ad un convegno dal Partito Radicale intitolato mille novecentonovantadue l'Europa dei popoli oltre le frontiere i partiti gli Stati nazionali
Io personalmente che solo sudtirolese che vivo da sempre in un contesto diciamo più di etnico plurilingue Turi nazionale se vogliamo
Così sia per formazione che per storia per tante cose sua mi sento molto europeo e né anzi molte volte molta gente nella mia provincia nel Sud Tirolo al grande difficoltà
A dichiararsi per esempio italiano in particolare quando l'italiano nella madre lingua
O viceversa tedesco perché tedesco è un concetto diciamo che siccome nazione culturale ha un significato ma poi molte volte invece intende l'affiliazione politica che non si vuole esprimere con questo e quindi la scelta per esempio di considerarsi europee spesso è una uscita diciamo positiva da questo dilemma e quindi molta gente che da noi difficilmente gradirebbe sentissi italiano pur avendone il passaporto o viceversa diciamo
Non diciamo con la definizione di Tedesco non riesce a definirsi semmai tirolese che un'altra cosa diciamo più circoscritta invece si sente tranquillamente per esempio definita col termine europeo e la formazione politica molto una libera aggregazione di cui faccio parte che si chiama lista Alternativa per l'altro sul titolo e che diciamo grosso modo si colloca nell'area verde ha fatto da sempre dalla sua costituzione e anche in precedenza diciamo con esperienze precedenti sia nell'ambito della nuova sinistra sia anche in tempi molto remoti diciamo vent'anni fa in cui eravamo dei gruppi d'iniziativa senza alcuna pretesa di rappresentanza politica abbiamo sempre fatto una scelta interna etnica come si chiama da noi si potrà sto ma volendo adesso se vi piace la parola transnazionale si potrebbe definirla transnazionale
E abbiamo riconosciuto come la condizione essenziale per potere operare all'interno della società sudtirolese plurietnica il fatto di essere comunque sempre anche quando eravamo un piccolissimo gruppo diciamo di venti persone
Temo era qualificante era essenziale che fossimo un gruppo composto da persone di diversa lingua perché questo ci garantiva di potere assumere al nostro interno in qualche modo e i tener conto del punto di vista degli altri cioè di eravamo in un certo senso ci sentivamo insomma in ogni momento garantiti contro il pericolo diciamo di faziosità unilaterale contro il nazionalismo
Contro diciamo la riduzione della realtà complesse che molti etica a una sola dimensione quella per esempio del proprio gruppo
Quindi in questo diciamo in questo senso la l'esperienza locale che abbiamo condotto appunto parlo dal dal dall'inizio degli anni Sessanta cioè dal periodo in cui gli attentati allora molto più pericolosi di oggi insomma con sangue
Che hanno diciamo insegnato hanno insegnato a una minoranza di persone ma una minoranza attiva e che via via è cresciuta
Di diciamo di muoversi attraversando le frontiere i confini dei gruppi linguistici nel nostro caso se vogliamo anche un po'delle ideologie e delle confezioni per le abbiamo avuto sempre un'esperienza di cooperazione stretta tra persone
Credenti e non credenti non abbiamo mai diciamo non abbiamo mai subito la scissione insomma tra persone credenti viceversa tra laici non credenti proprio perché questa necessità in qualche modo di essere un ponte di essere elemento di conciliazione tre gruppi etnici ostili sia fortemente unito
E credo che questa stessa attitudine trans nazionale se volete anzi ideologica
Spero anche tra sconfessa male o cose di questo genere sicuramente anche nell'aria ecologista per un impegno ecologista mi pare che debba essere una componente essenziale decisiva ed è inutile spiegare il perché insomma è stato già detto per esempio nell'intervento di Cicciomessere insomma per la stessa
Per le stesse caratteristiche che questi problemi hanno e in questo senso io per esempio personalmente credo anche altri nell'aria verde senza insomma io non voglio parlare per altri dico quindi quello che ho sentito io e alcuni amici con cui più frequentemente discuto per lo meno a Bolzano abbiamo sentito come una provocazione molto salutare come una cosa diciamo positiva
La scelta transnazionale del partito radicale
E
Per riprendere ancora un dubbio che aveva espresso Roberto Cicciomessere prettamente credo che questa sia mosse vogliamo anticipi o anticipi insomma la fanno anche altri ma esprima una scelta di civiltà in questo senso io credo che sarà una scelta che probabilmente a mio giudizio somma a un futuro ed è una proposta
Anche se per esempio nel caso del partito radicali a mio personale giudizio alcune conseguenze che ci si poteva aspettare sono rimaste poi assenti personalmente ho sentito l'assenza di un concreto intervento transazionale soprattutto intorno al conflitto israelo palestinese in cui mi è sembrato insomma che il partito radicale che aveva i numeri per fare altro e di più sia rimasto fortemente ancorato a una scelta fortemente unilaterale
Quindi tornando alla questione in generale mi sembra di poter dire che mi sento molto in sintonia trovo una scelta propositiva di grande valore quella diciamo che voi chiamate transnazionale
Come dimensione oggi necessaria come sì come dimensione necessaria del del pensare e dell'agire della politica della cultura dell'affrontare i problemi
Invece non mi trovo d'accordo appunto voglio in questa sede magari anche accentuato di cui alla posizione
Di discussione che io stesso fosse diciamo riuscirò a maturare diversamente in futuro ma insomma io intanto lo dico come David oggi e in questa sede l'accento anche un po'non mi trovo invece d'accordo sulle diciamo sulla concretizzazione europeista che voi date in particolare per i tempi io non ho firmato la petizione per gli stati d'Europa subito
E e la considero una scelta sbagliata e non mi ritrovo per esempio nella scelta della data mille novecentonovantadue l'Europa dei popoli ho l'impressione che un obiettivo il grande e che probabilmente in qualche modo ecco
Nelle aspirazioni dei popoli europei qui venga legata una data che invece va in tutt'altra direzione che tutt'altro intende e che secondo me assai difficilmente è recuperabile alla dimensione Europa dei popoli e ho volte l'impressione che intorno alla questione dell'Europa dell'unità politica dell'Europa
E quando parliamo oggi di Stati Uniti d'Europa e di unità politica dell'Europa intendiamo l'Europa dei dodici quindi senza infingimenti è bene che questo lo si dica
E lo si ricordi perché è una Europa diciamo molto parziale quella di cui paghiamo è un'Europa che ancora fatica a reagire per esempio alle novità che avvengono all'Est
è un'Europa che al suo interno diciamo a in particolare se pensiamo per esempio la storia dell'Europa agraria
è stata un'Europa che ha fortemente diciamo omologato ed emarginato milioni di persone che ancora oggi funziona il ritmo diciamo della diciamo della sparizione di qualcosa come credo cinquecento mila posti di lavoro all'anno c'è qualcosa come un posto di lavoro in agricoltura ogni due minuti nella comunità che scompare quindi credo somma che ci sono cose che insomma intorno a questa scadenza invece non riesco ad entusiasmare mi e anzi mi viene molta voglia di ricordare a me e ad altri europei come lei che nel mille novecentonovantadue
Saranno anche cinquecento anni che dall'Europa è partita alla conquista dell'America
E a me sembrerebbe oggi di grande valore europeo per lo meno abbinare a questa data che sembra inesorabile cioè la caduta di certe barriere doganali anche una grande campagna europea diciamo di riparazione vorrei dire di richiesta di scuse al resto del mondo ed in particolare all'America intendo l'America nel suo insieme ma oggi diciamo quella parte di America che è rimasta vittima è ovviamente l'America Latina
E proporrei anzi di abbinare questa ricorrenza a un'azione riparatrice concreta per esempio nei confronti dell'Amazzonia
In senso lato che coinvolge molti stati sudamericani cioè di dire l'Europa cinquecento anni dopo devi una riparazione all'America cominciamo a dare una mano per esempio alla protezione e al risanamento dell'Amazzonia in particolare della foresta amazzonica
E di un'aria che il polmone dell'umanità e che appunto tocca sette otto Stati dell'America Latina
Chiudo questa parentesi e torno momento ancora sulla sulla questione Europa ho l'impressione dicevo che a volte in questo coro per l'unità politica dell'Europa ci sia un eccessivo consenso
E che secondo me lo dico con franchezza il partito radicale può rischiare di trovarsi alla testa di una ovvietà
Al tema alla testa di uno sviluppo grosso modo che comunque sta nelle cose che non dipende dal concorso del Partito Radicale in cui Partito Radicale possono diciamo agitare la bandierina e cercare di stare in testa al corteo ma il corteo si muove
Come comunque già predeterminato
E che si rischi quindi una grandiosa ma forse appunto anche un po'pericolosa semplificazione con questa è in fasi europea e quindi vorrei fare la parte un po'di quello che alla corte dell'imperatore dove tutti dicono che bei vestiti che all'imperatore
Avanza il dubbio che forse l'imperatore invece Nuto
Mi sembra che la le il tipo di sviluppo europeo che si presenta rispetto al quale lo riconosco la proposta radicale non è semplicemente diciamo di fari strada ma è anzi diciamo di mettere un timone politico di mettere diciamo di di immettere un correttivo politico a un processo che altrimenti va avanti per una dinamica tutta economica tutta finanziaria tutta tecnocratica tutta e così via però mi pare insomma che questo che questo questa scelta europea così come oggi si presenta in qualche modo ripercorre un pochino il tipo di scelta europeista per esempio degli Adenauer insomma degli anni cinquanta cioè di unire fortemente una parte diciamo una parte dell'Europa
Integrarla fortemente dell'Occidente spezzare dei rapporti con altre parti d'Europa
Accentuare degli squilibri all'interno dell'Europa stessa in particolare verso le periferie europee e comunque mandare avanti questa integrazione europea in particolare come marcia trionfale del mercato
Come spinta verso la politica di grande potenza una politica di grande potenza che comunque anche se oggi non si esprimesse che speriamo non si esprima in aggressività militare presso altri
Per la stessa dimensione della sua unificazione costringe anche altri a grandi unificazioni cioè immaginiamo un pochino insomma per esempio la spinta che il pane europeismo
Se tradotto in istituzioni economiche politiche può esercitare verso lo so il pane era vivo per esempio
Che spinta si dà al Giappone per esempio per cercare un'aria ancora più grossa è un po'come sul mercato
Se qualcuna delle ditte concorrenti so che due grandi ce ne sono già gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica
Sì altre ditte si ingrandiscono chi vuole stare al passo chi vuole stare nella concorrenza o si ingrandisce o perisce e mi pare che la storia finora dell'integrazione europea sia stata appunto un po'a questo passo soprattutto in campo economico
Mi sembra difficile quando si parla di Stati Uniti d'Europa non pensare alla storia dell'unificazione dell'America di cui richiama le sorti anche nella stessa denominazione che gli Stati Uniti d'America e mi sembra che dovrebbe darci da pensare un po'il rapporto che si è instaurato tra centro americano cioè Stati Uniti d'America
E se vogliamo anche Canada e periferia americana Messico a me America centrale America Latina cioè credo che questo questa spinta allo squilibrio sia abbia prefigurato un po'quello che nel rapporto dell'Europa con altre parti d'Europa e nel rapporto tra l'Europa e il sud del mondo potrebbe essere anzi probabilmente insomma sarà indotto
Da un processo diciamo indicazione stati uniti d'America
Ed in particolare mi sembra che questo è forse la per questo punto d'arrivo al campanile come argomento di discussione
Mi pare che oggi e questo qui mi rifaccio di nuovo un po'alla alla relazione di Roberto Cicciomessere e anche agli altri interventi un po'di Emma Bonino e di Giovanni Negri
Mi pare che ci possa essere come una tentazione di cercare nella nell'europeismo negli Stati Uniti d'Europa subito una soluzione che invece che affrontare i problemi a monte gli affrontava alle perché dico Avalle invece che a monte
Credo che e perché poi propongo di affrontarli a monte che per questo il campanile
Cioè mi sembra che la parlare appunto della dell'Europa come soluzione unica soluzione possibile ai disastri ambientali all'immigrazione alla questione della droga alla alla questione del disarmo o altri problemi che si volessero affrontare
E spinge diciamo come verso un un livello di maggiore complessità come un livello di di maggiore possiamo anche dire incardinamento congresso la livello che inevitabilmente e dovrà sempre più avere una dimensione dirigistica
Una dimensione quindi e più più lontana e dalla gente più grande lo spazio che pretende di governare più dirigista dovrà essere per forza di cose
E temo proprio di sì poi viene fa così io sarò contento di cioè se io sarò contento di convincermi nel corso di questa ed altre simili discussioni del contrario e me ne convincerò volentieri se me ne convinco però mi sembra insomma che oggi ci sia un grande bisogno
Di porre questi problemi per non cadere diciamo allora mi sembra insomma che invece la mi sembra che invece la la voleva affrontare i problemi a monte
Implichi innanzi tutto innanzi tutto una forte attenzione alla dimensione locale cerco di motivare questo un attimo e poi di stabilire un nesso tra questo il transnazionale
Credo che la dimensione locale sia la dimensione in cui penso la dimensione principale Dondi comunica e spiegherò poi anche Pati che a voi in particolare è evidente
Ma sicuramente non è la dimensione unica in cui i problemi si possono affrontare e risolvere ma dico la prima e in un certo senso la dimensione principale perché ma mi pare che soprattutto la complessità delle del diciamo della minaccia ambientale
Lo posso dimostrare meglio di ogni altra cosa cioè oggi noi siamo riusciti grandemente a diciamo separare tradotto
Alcuni vantaggi nel breve periodo che il progresso scientifico tecnico ed economico ci assicura e viceversa ai danni al conto da pagare che sostanzialmente e rimandato
Alle classi sociali meno agiate e rimandato ad altri popoli e soprattutto è rimandato nel tempo a future generazioni ora dov'è dov'è che gli uomini possono senza colazione dirigista senza autoritarismo magari di dominato il buono magari ecologico
Rendersi conto che devono misurare link il loro impatto sull'ambiente il loro impatto nella storia il loro impatto diciamo su quel che fanno mi pare principalmente nella dimensione locale cioè mi pare che principalmente nella dimensione in cui esiste un rapporto insomma tra uomo e ambiente concreto i non solo immaginato non solo teorico
Il luogo dove un diciamo il luogo dove la gente può dire io qui non inquina o perché ti devo vivere anche dopo e ci devono vivere i miei posteri è essenzialmente nella dimensione locale
Mi sembra che in un certo senso la dimensione della della salvaguardia ambientale della nostra responsabilità verso verso l'ambiente
Ma anche la dimensione per esempio dell'ospitalità verso lo straniero e quindi della possibile integrazione in una dimensione plurietnica pluri nazionale
Ma la dimensione stessa della della dell'equilibrio cioè di una di uno sviluppo che mantenga le dimensioni mantenga un equilibrio possa e solo localmente verificarsi in questo senso vorrei quasi variare uno slogan ecologista pur quasi universalmente accettato cioè ad pensare globalmente agire localmente in pensare localmente vuol dire agire globalmente c'è chi pensa realmente localmente con ciò agisce anche globalmente cioè chi realmente diciamo in un certo senso me interviene sui problemi
Al livello in cui si trova a livello in cui si situa
Impedisce anche chi avvalersene accomunino altri e più difficilmente solubili cesti li risolve
Nel punto dove sono ancora più facilmente ancora più facilmente risolubile i cioè fermare oggi certi sviluppi fermarli a livello diciamo dove noi ci troviamo prima di lasciarli andare ulteriormente alla a valle sicuramente significa contribuire alla soluzione di problemi altrimenti sempre più inestricabile
In questa dimensione io credo che il compito che abbiamo davanti oggi sia fortemente quello di mitigare e un diciamo orchi mitigare la crescita la competizione e la concorrenza anzi cercare diciamo di quello che di specialisti chiamato con la parola inglese il Dell'Intini che staccarsi in qualche modo dalla da questa marcia trionfale della crescita dell'espansione dell'omologazione del mercato e questo dei Linkin dove può avvenire se non e nelle dimensioni più piccole e non delle dimensioni sempre più grandi c'è il più grande è l'integrazione più più stretta e l'interconnessione più forza in più diciamo più difficile sarà diciamo moderare né il corso
Rallentare la crescita pensare per esempio una crescita zero o in certi casi in certe aree del mondo addirittura diciamo in una in un decremento
Ecco certo qualcuno potrebbe dire e giustamente mi direbbe ma il tuo concede dalla tua proposta diciamo di intervento locale e non fa i conti con la grettezza col campanilismo con la chiusura con la limitatezza dei o di una visione locale e di questo mi rendo ben conto e la riconosco come la principale controindicazione perché basta vedere di scempi ambientali combinati localmente
Nell'interesse dei diversi o albergatori o fabbricanti Farmoplant ecco altri eccetera e quindi non c'è dubbio che la dimensione locale da sola la dimensione locale vista isolatamente non e non potrebbe assolutamente fornirci una risposta ai problemi e alle emergenze oggi aperte
E questo proporrei oltre alla riabilitazione del campanile che in questo modo diciamo suggerisco
Un temperamento a questo principio il temperamento a questo principio che mi pare che proprio i radicali frequentemente che volentieri praticano si chiama ingerenza si chiama diritto all'ingerenza dal basso
E mi pare che venga praticato appunto quando si va insomma anche a manifestare al di fuori dei pro
The inquinare
Appena al di sotto di voi perché tanto poi viene a vale e e non lo dico solo per i problemi ecologici ma vale per i diritti umani vale per la democrazia
Insomma il diritto all'ingerenza mi sembra che sia
In necessario temperamento al diciamo alla dimensione del campanile
Che però non vedo come quel luogo dove democrazia ed ecologia dove democrazia e e e salvaguardia sono ancora in qualche modo compatibili e verificabili
E diretti dire che il campanile può essere transnazionale vuol dire che intanto il campanile in genere non è espansa mista in genere non è nazionalistico in genere
Si rispecchia una per reale pluralità insomma non è omologato rispecchia una differenza reale
è un luogo anche dove può svolgersi una reale convivialità interno europea transnazionale in cui diciamo la le l'educazione all'Europa o alla dimensione transnazionale può avvenire realmente e verificarsi
Non dico tra burocrazia M&A Djerba tra persone e questo in Europa in questi ultimi vent'anni è anche fortemente cresciuto e credo che sia un processo fortemente positivo
Però penso che la diciamo la dimensione pluralistica e e le piccole dimensioni siano tra l'altro un elemento caratterizzante della tradizione europea per cui mi sembrerebbe più diciamo se io dovessi dovessi come dire
Sostituire un altro obiettivo a quello degli Stati generali d'Europa subito io piuttosto direi regioni d'Europa subito che molto diciamo molto molto più punterei come reale
Esplicitazione di una dimensione transnazionale ha una dimensione fortemente regionale
Ma a una dimensione regionale che può anche andare oltre le regioni oltre i confini degli degli odierni Stati nazionali
Qua diamo per esempio alle esperienze per ora abbastanza limitate di cooperazione regionale transfrontaliera che esiste in Europa qua e là alle alle comunità dell'arco alpino per esempio larga alte l'Alpe Adria
Sono oggi organismi con pochi poteri solo oggi organismi con poca incidenza che potrebbero però utilmente averne di più e che potrebbero rappresentare
Una più concreta e meno secondo me in meno velleitaria e meno dirigistica risposta al bisogno d'Europa
Al disordine o di dimensione transnazionale che indubbiamente che indubbiamente esiste in questo senso a a mio parere
Il diciamo può essere transazionale solo chi ha una forte gamba locale oltre alla gamba transnazionale e questo mi pare se mi permettete questo questa osservazione Franca e amichevole
Questo mi pare che sia
A mio giudizio
Il maggiore deficit che ai miei occhi ha il partito radicale per essere davvero transnazionale cioè la la sua gamba locale
Che non insomma che non non non vedo insomma topica dove altri magari zoppicava viceversa
Hanno solo quella locale non hanno la la la una una visione una dimensione transnazionale mi sembra che il partito radicale così come finora esiste ma anche di questa dimensione quindi
Riabilitazione del campanile
Soluzione dei problemi a monte
Diritto all'ingerenza e pratica di questo diritto all'ingerenza democratica e costruzione di concreti legami transnazionali di concreti legami vorrei dire tra monte e valle per esempio tra situazioni europee situazioni locali magari anche nazionali o interregionali e per esempio sud del mondo cioè aggregazioni insomma che mettano insieme chi stavolta chi stia Sticchi e chi sta a valle
Su problemi molto concreti
Vorrei dire potessi confederati ivi protesi con federativi molto più che Stati Uniti che Stati Uniti d'Europa o altri vedrei come esplicitazione auspicabile e a mio giudizio
Insomma più positivi meno contraddittori meno pericolosi di quello che si intende con Stati Uniti d'Europa subito quindi transazionale sì
A mio giudizio transazionale in particolare con forme di cooperazione anche istituzionalizzata tra chi sta a monte e a valle in situazioni molto concrete
Noi invece no piazze direi a Stati Uniti d'Europa subito e vi ringrazio dell'attenzione e anche della sopportazione non rispetta cose controcorrente
Era una registrazione del diciannove luglio mille novecentottantotto in questo intervento è l'ex europarlamentare verde Alex Langer
Pronunciato a Roma durante un convegno dal Partito Radicale
E al tema mille novecentonovantadue l'Europa dei popoli oltre le frontiere partiti gli Stati nazionali concludiamo qui anche e questo ulteriore spazio di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio