Cinema & cinema - "I Care a Lot" di Jonathan Blakeson

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
A volte il senso profondo di un film si coglie attraverso la reazione dei istintiva viscerale che ci suscita nel momento stesso in cui lo vediamo per esempio nel caso del film statunitense intitolato I all'otto che qui significa me le prendo molta cura diretto da Johnathan Blake Sonda è uscito sulla piattaforma tra in video
La reazione credo inevitabili calcolata che racconto e destinato a suscitare nello spettatore è la rabbia
Ma una rabbia così intensa e fatta montare errate progressivamente da rendere davvero la visione del film a momenti quasi intollerabile
E comunque da poter indurre anche nello spettatore più pacifico la tentazione c'è attori provenivo ore di afferrare la protagonista per i capelli e come capita dei film di Tarantino di sbattere la testa contro un muro
Tale corrente di violenza può essere sprigionata dall'indignazione
La protagonista fa di mestiere l'amministratrice di sostegno gestisce cioè su ordine del tribunale liberi di persone anziane che non sono più ritenuti autosufficienti e in grado anche di spendere autonomamente i propri soldi
E lei approfitta del suo ruolo per depredare i suoi assistiti impadronirsi delle loro ricchezze tenendoli prigionieri in una casa di riposo
è il trattamento che riserva in particolare a un'anziana signora che soffre soltanto rilievi disturbi di memoria
Chi ha il torto di essere sola senza familiari che possano proteggeva
Che vorrebbe godersi la pensione leggendo passeggiando frequentando un circolo sportivo insieme ai suoi colleghi di lavoro
E invece tramite i certificati medici falsi prodotti da un medico complice della protagonista
E fatta passare in tribunale per una tenente in stato avanzato e condotto a forza in una casa di riposo dove gli è precluso ogni contatto con il mondo esterno
è spogliata della sua casa dei suoi nobili messi in vendita dall'amministratrice di sostegno che si impossessa anche dei diamanti custoditi in una cassetta di sicurezza
Si tratta di una rapina e di un sequestro di persona che lo vorrebbero restare impuniti perché ammantati di una perfetta legalità ma il racconto introduce la figura romanzesca e cioè apertamente inverosimile di un figlio segreto della donna che anche un potente boss della malavita e che sembra deciso a vendicare sua madre
Missione però che anche per cui si rivelerà tutt'altro che facile perché l'amministratrice oltre che crudele oltre ogni limite è astuta ipocrita tenace e coraggiosa
E quasi indistruttibile
An infetti come un'incarnazione del diavolo una serpe che anche schiacciata sottopiede come si merita risorge e si rianima più vispa di prima
Mi può dispiacere che a questa sua qualità diabolica si è associata nel racconto l'omosessualità perché lei con tutti ricchezze che appunto ruba agli anziani poi se la spassa con la sua Giunone amante
Va detto però che la figura della protagonista non si staglia isolata in una società nel complesso buona e giusta perché quella società si rivela una perversa quanto cioè di quanto lei
Tutta basata sulla prevaricazione dei forti sui deboli e dove dunque personaggi come il suo possono trionfare
Così anche degli sviluppi del racconto un più farraginosi appunto come dicevo inverosimili e romanzi visti
Il film è sostenuto da un furioso moralismo dà un senso di condanna quasi religiosa contro la verità e la corruzione
Un moralismo forse Rosu ed elementare ma con il quale si è indotti istintivamente a simpatizzare
Prosa punti BikeMi nel ruolo della protagonista riesce molto efficacemente a suscitare il nostro odio più realistico ritratto vitaliano wireless offre dell'anziana signora di indole mite ma nella quale vediamo via via affiorare il future il desiderio di vendetta e anche l'impulso alla violenza
Si tratta pur nei suoi limiti di un film interessante ai creare all'otto di Jonathan Blake son subprime video un saluto da Gianfranco Cercone