PiùEuropaLive - La Decrescita infelice della città. Strategie contro il declino per il futuro di Torino

Possiamo cominciare il nostro incontro che abbiamo intitolato la decrescita infelice della città strategie contro il declino per il futuro
Di Torino sono molto contento di presentare i nostri ospiti innanzitutto Elsa Fornero economista professoressa di economia politica ministro ministra del lavoro
Del del governo Monti che a Torino del cuore se posso dire che oggi ha fatto una bellissima intervista
Al Corriere della Sera che coglie molti dei punti centrali che stiamo portando avanti in questi mesi poi abbiamo Benedetto Della Vedova segretario nazionale di d'Europa nonché di fresca nomina a sottosegretario
Agli esteri del governo Draghi e magari chiederemo lui di darci qualche indiscrezione su questa su questa nomina su questa novità che vede più Europa partecipare concretamente e attivamente al governo Draghi dopo anni dopo due anni di opposizione ai governi Conte
E Carmelo Palma che della direzione nazionale di d'Europa che torinese anche se prestato temporaneamente a Roma temporaneamente lo dico io
Che è stato consigliere comunale in Alleanza per Torino nella mitica consigliatura sindacatura di Valentino Castellani insieme con con essa e forcone sta Fornero io comincio
Dicendo qualche cosa rispetto alla città di Torino la città di Torino che ha visto in questi cinque anni aggravarsi un declino che per la verità era un declino già presente prima dell'arrivo della Giunta appendino la città di Torino ha guardando il nord Italia i dati peggiori rispetto all'occupazione rispetto all'occupazione giovanile rispetto all'età media avanzata della nostra città anche rispetto a un confronto
Con l'Europa e in questi anni i numeri dati e in particolare il rapporto rotta ci presenta ogni anno mostrano una città che ha ha cresciuto velocizzato
Il proprio declino la propria decrescita che si è dimostrata essere una decrescita infelice perché la decrescita
Produce comunque infelicità in chi in chi la subisce alla faccia di chi ci ha propagandato la decrescita felice come un programma di governo io da alcuni mesi conti Europa con radicali italiani con un gruppo di persone della società civile come si dice
Di Torino abbiamo iniziato un percorso che ha l'obiettivo di provare a mettere sul tavolo per la città una possibilità di rilancio una possibilità di rilancio che parte a mio avviso nostro avviso dalla discontinuità dalla discontinuità con i cinque anni che abbiamo vissuto i cinque anni di decrescita i cinque anni di noi tutto
Ma con una discontinuità anche da quello che c'era prima non perché quello che ci fosse prima
Andasse male ma per semplicemente perché e è stata completata un era un'era politica che ha cambiato la faccia di questa città in meglio da Castellani e Chiamparino a Fassino e oggi occorre progettare per questa città una nuova era di sviluppo e di crescita e di interruzione del declino che guardi a dieci vent'anni che quindi non guardi solo ai prossimi cinque anni
Di consiliatura
E io credo che questa discontinuità debba anche essere fatta nei metodi politici ed è per questo che noi abbiamo cercato di coinvolgere la cittadinanza andando in tutti i quartieri in tutte le circoscrizioni a chiedere i cittadini quali erano le loro priorità identificando diverse priorità seconda delle zone della città perché questa città
Un po'come tutte le città e fatta da tanti pezzi diversi da popolazioni diverse da dinamiche sociali differenti che troppo spesso non sono in collegamento tra loro una cosa che io credo sia la prima da mettere da quella da mettere in cima alla lista di chiunque voglia governare questa città e di dire la verità alle persone torinesi ma restiamo
Vivendo quindi faremo una delle peggiori crisi economiche che che si ricordi una crisi economica che io definisco strabica nel senso che colpisce irrimediabilmente alcuni settori distruggendo le o portandoli vicini davvero al collasso tutto che riguarda quello che riguarda la cultura il turismo
Lo sport e l'intrattenimento la ristorazione e altri che invece vedono passare questa pandemia con alcune difficoltà ma tutto sommato
Dal punto di vista economico almeno per ora non subiscono i danni che subiscono gli altri quindi dire la verità ai cittadini parlando anche di numeri dei di un bilancio della città di Torino che è un bilancio in gravissima difficoltà anche a difficoltà
A ragionare sugli investimenti rispetto al futuro
è un secondo aspetto che io metto sempre che noi mettiamo sempre in primo piano primo piano è quello delle alleanze questo lo dico dai radicali da pannelli hanno dei di di decenni abbiamo imparato ho imparato che le politiche non possono ragionare dentro i confini lo dicevamo per le nazioni chiedendo gli Stati Uniti d'Europa lo dicevamo con la politica transnazionale
Ancor più oggi
è vero questo per chi pensa di governare una città ne dobbiamo costruire una rete di alleanze innanzitutto io dico con i cugini milanesi i torinesi spesso hanno questo
Questa lotta anche psicologica nei confronti di Milano con Milano che ci porta via tutto io penso che il sindaco di Torino il sindaco di Milano debbano ragionare insieme su progetti per la città per le citate i territori e farlo insieme per questo sono stato due settimane fa a Milano dall'assessore Lipparini l'assessore della giunta Sala per ragionare insieme su progetti comuni da portare avanti rispetto alla città rispetto la partecipazione dei cittadini alle a
Compreso dopo che lo diceva con pochissimi che senza Oropa saremmo già morti e Alleanza ragionando su Torino
Alleanza metropolitana è impensabile che Torino faccia i propri progetti sulla sostenibilità ambientale sullo sviluppo economico
Sui trasporti sulla raccolta di rifiuti per dire le prime cose che mi vengono in mente da sola senza ragionare con le tante città che stanno attorno a Torino e quindi dare attuazione alla città metropolitana alla pianificazione di area vasta
E qualcosa di assolutamente essenziale l'ultimo aspetto che che citava che poi non voglio farla troppo lunga e voglio più che altro ascoltare voi più che parlare io e quello relativo alla difficoltà che i ragazzi hanno a trovare un futuro lavorativo a Torino
Non perché abbiano voglia di tasse e di andare via ma semplicemente perché quando finiscono il loro percorso di studi e le unire l'università il Politecnico sono delle eccellenze dal punto di vista della nostra città
Non avendo le possibilità di investire il proprio futuro
Cosa fanno molti di loro sognano di andare all'estero e vanno all'estero oppure più semplicemente si trasferiscono dove le dinamiche economiche consentono loro maggiori possibilità innanzitutto a Milano o appunto in altre città europee io credo che la sfida sia proprio questa riuscire a invertire questa tendenza
Che una tendenza anche demografica e credo che Carmelo su questo si potrà dire qualche cosa e ovviamente ed è l'ultima cosa che dico bisogna avere la consapevolezza che non esiste un provvedimento che risolva il problema che non esiste una persona che risolva il problema io dico sempre agli elettori diffidate
Da chi si propone come quello che risolverà il problema del lavoro a Torino
Nessuno riuscirà a risolvere da solo un problema di queste dimensioni e nessuno con un solo provvedimento risolverà un problema di queste dimensioni occorre una squadra coesa fatte di persone diverse
Fatta di competenza fatta di persone che non abbiano paura di avere di fianco l'uomo persone che ne sanno anche più di lui e questo credo che sia un po'il modello del mio sindaco ideale non dico che io possa essere il sindaco ideale ma credo di avere caratteristiche che vadano in questo senso e per questo metto la mia disponibilità
Sul tavolo
Mi fermo qua
Per la mia breve spot elettorale che vi ho fatto e do la parola adesso a Carmelo Palma che probabilmente ci dà qualche elemento che va proprio nel senso del ragionamento che stavo facendo rispetto alle difficoltà di Torino di svecchiare la propria media di età che troppo elevata per pensare ad un futuro di crescita e di rilancio
Grazie
Non è stato un po'va be'come gli avevo anticipato io pensavo di i parchi e dalla demografia perché la democrazia di una città qualunque realtà territoriali e sempre in parte una fotografia e in partono anche una posizione cioè e qualcosa che racconta di tendenze
Di lungo periodo che arrivano da lontano e che tendono ad andare molto lontano e che possono essere invertite solamente con capacità e fantasia di governo che in particolare sul tema demografico ci vengo né nella città di Torino né in generale in Italia le classi dirigenti hanno fino a questo momento dimostra Torino riceve i due una città vecchia
Per dire in modo ovviamente non scientifico ma anche qui fotografico che cosa significa essere una città vecchia vogliate presentazioni in una città che ha più ultraottantenni che studenti della scuola dell'obbligo della scuola primaria e nella scuola sì condanne di primo grado
Ha un ottanta mila over ottanta e accetta sessanta mila studenti
Della scuola dell'obbligo
Vuol dire che è una città che su ottocento sessanta settanta mila abitanti a poco più di cinquecentoquaranta mila
Persone in età vivace
Ci sessantaquattro anni Enea trecento deve niente centoventicinque mila il fascino attiva cioè quelli troppo giovani o quelli o quelli troppo vecchi e voglia e poi sostanzialmente che c'è circa un lavoratore in mezzo attivo per ogni laboratori anzi il cittadino inattivi in questa città questa fotografia e la città e la fotografia di una città non sono in declino ma con questi numeri inevitabilmente destinate a Bettino perché da una parte ovviamente
Deterioramento demografico della popolazione
Rinuncia all'offerta di lavoro riduce i tassi di attività
Riduce la conduttività e dall'altro punto di vista innesca dinamiche politiche anche molto studiate scientificamente con l'invecchiamento dell'elettore mediano e così gli a che portato politiche conservatrici tendenzialmente che consolidano cristallizzano o con i Cinzano
I problemi di una società per leggere questo in termini più dinamici soccorre esattamente il parallelo con Milano
Un anno e qualcosa fa è uscita con una bella ricerca del della Fondazione Agnelli sulle tendenze demografiche di Torino il cui il dato più significativo è che Torino perde cinquecento residenti al mese
Cinque mentre Milano ne guadagna mille al al mese
Ovviamente non c'è un tasso di fertilità così diverso fra Tonino e Mila no la differenza fra Torino e Milano non è che provvidamente da un giorno all'altro un sacco di persone fanno figli a Milano si trasferiscono a Milano
Per filiale semplicemente Milano attrae insieme agli investimenti
Anche persone che vuol dire che studenti atterrare forza lavoro a tali persone che incrociano Milano nella coppia vita personale e professionale scelgono divino in questa città e quindi Milano è una città in cui diciamo la mobilità e la dinamicità democratica e e insieme una causa e uno stretto di una mobilità e di una dinamicità dicono
Come può una città come Torino invertire questa tendenza
E pericolosa io oggi leggevo l'intervista Chiesa Fornero sulla stampa
Su sul Corriere della Sera che giustamente diceva facciamo attenzione a non descrivere Torino come una città di che Equitalia intende assolutamente vero questo cioè noi dobbiamo descrive ora per quello che non è ma non dobbiamo descrive la per quello che non è neanche in positivo cioè dobbiamo descrivere il declino
Di Torino per quello che è cioè come una cosa
Di cui si possono invertire le tendenze ma chi ha un evidente che la vita quali sono e concludo normalmente delle politiche che si applicano
Rispondere a questo deterioramento che al tempo demografico e sociale dei coloni sono politiche di apertura su insomma succederà l'internazionalizzazione di integrazione
Materiale il materiale
E di attrazione di investimenti e di cioè esattamente i feticci polemici che il partito che governate azioni rivolte a cinque anni a descritto all'opinione pubblica torinese e all'opinione pubblica italiana come il pericolo per la città
E per l'Italia che andava in ogni in ogni modo combattuto per cui la retorica anti tarda chilometro Zitoli zarista anti immigrazione antiglobalizzazione anche internazionalizzazione di Vietti Torino si potesse salvare come l'Italia
Tornando ha un passato peraltro mai esistito e una delle cause e non delle sovvenzioni rispetto al proprio marito chiudo su un dato quando parliamo di Torino della Tonino che c'era non parliamo di una Torino nei cent'cioè noi parliamo di una Torino che nasce agli anni sessanta e gli anni Settanta
Torino se non ci fosse stata quella cosa che somiglia all'attuale globalizzazione ma che semplicemente si è sviluppata all'interno del territorio nazionale cioè regali dinamiche
Migratorie e grandi fenomeni integrazione economica nazionale
Sarebbe oggi una città di trecento mila quattrocento mila e non sarebbe mai diventata una quasi metropoli lo sarebbe in realtà mai diventata a Torino quindi perché trovino possa tornare
Adesso di Torino deve tornare ad essere quella citarli che non ha paura si annidano
Decine di migliaia o centinaia di migliaia di immigrati che non anni neanche paura allora beato la di mischiarsi tecnicamente che non deve avere nessun caso paura fra virgolette dello stile
Assi mila a Carmelo
Io passerei adesso la parola a Elsa Fornero
E Saponaro che è anche intervenuta nella presentazione del rapporto rotta di di alcuni mesi fa rapporto lotta che dava
Notizia già di dati di questa città e di questa regione per Torino poi ovviamente sta in Piemonte che le dinamiche sono sono collegate che erano dati assolutamente preoccupanti rispetto al PIL
Che era in decrescita dal due mila e sette mila e diciotto di molti punti percentuali si parlava di meno sette virgola sei per cento e rispetto alla riduzione del tessuto imprenditoriale del sette per cento dal due mila nove due mila diciannove questo per dire che questo settore del paese del Nord Ovest ma soprattutto diciamo il Piemonte
E Torino in particolare
Sono una peculiarità negativa che ovviamente ha visto in questi cinque anni e poi dopo in questo ultimo anno di di pandemia e quindi di aggravamento della crisi un aggravamento ancora ancora peggiore ancora più difficile da invertire
Essa Fornero alla presentazione del rapporto rotta parlava del dovere della buona volontà
E io in queste parole mi ci riconosco moltissimo non so se se lei si ricorda l'intervento che fece però mi pare molto centrata perché penso che si debba partire proprio da persone di buona volontà per riuscire a costruire una squadra che posso avere la voglia la speranza la persona la passione per invertire questo declino che abbiamo davanti Elsa Fornero
E grazie grazie molte per questo invito sono contenta di essere mi insieme a noi e devo dire che mi sento molto in sintonia con le cose che ho sentito
Voglio ribadire una cosa che quando mi è piaciuto dire la città del cuore vero io non sono nata a Torino ma Torino sempre vissuto io a Torino costruito la mia vita professionale familiare e quindi io amo Torino
E Torino è una bella città dove si vive anche venne però è una città che l'abbiamo detto tutti e una città che non cresce e una città che più ancora che non crescere una città che oggi non presente al dinamismo e piuttosto statica afferma
Ed è anche ovvio che quando ne cita nutrice ci sono settori ci sono sentimenti della popolazione che riescono a difendersi
E altri che invece sono in sofferenza e quindi Torino oggi via parti della città e se menti della popolazione che sono in vera sofferenza e comincio da vi racconto un aneddoto che mi ha molto colpita nella pandemia io abito in una zona bella della città perché sogno di fronte al fiume più o meno lo vedo no
Se guardo dalla finestra nel proprio vicino al mare infinito
E durante la pandemia sempre rispettando le regole ma io e mio marito abbiamo sempre cercato di fare una piccola cammina Tina vicino a casa quando era il caso che fosse vicino a casa un po'più sul lungo fiume quando si ipotizza ma in ogni caso questo faceva pensare tu sei un privilegiato perché puoi lavorare in una casa e aree di fronte a tutela Collina il verte e ricordo di avere letto esattamente questo in una lettera Specchio dei tempi colpi
Perché allora mi pare che la la distanza che si poteva fare da casa era duecentocinquanta metri in non più di duecentocinquanta metri
E c'era questo signore che scriveva intorno rancoroso come purtroppo capita spesso mettono proprio triste
Ma
Io vedete mi date la possibilità di fare il nei duecentocinquanta metri ma quando esco di casa scendo le scale e mi trovo a però io mi trovo in una via che congestionata comunque
Piena di cassonetti
Non troppo pulita faccio i miei due passi ma poi tutto sommato tornò a casa mia perché quello che vedo intorno a me non è tale da rallegrarmi il cuore
E faceva proprio l'esempio di dicevo visto in un servizio televisivo qualcuno che invece camminava lungo i Murazzi
Gehrig persone erano poche e quindi il tutto nel rispetto delle regole ma certo e un'altra cosa ecco questi divari sornione commentati
Torino una una cita una regione che non cresce lo sappiamo l'abbiamo imparato tutti finisce per creare per avviare le diseguaglianze
E questo è qualcosa che noi non ci possiamo permettere primo per la tradizione storica della città Torino è una città che ha sempre avuto una presenza importante
Di iniziative di solidarietà radicata sia in ambito religioso sia in ambito civile e quindi questi divari in cielo né interno
Finiscono cioè sono una ferita alla città che chiunque voglia bene la città non può accettare quindi non ne so nulla pandemia è stato detto molto bene prima la pandemia aggravato tutto ciò che già che già esisteva
Nel Paese e e nella nostra città quindi e qui c'è un problema di nuova povertà o di antica povertà che si è radicalizzata anche che è cresciuta che Bach conteggiato in maniera molto esplicito ed ero anche subito che non basta la redistribuzione
E la solidarietà e l'ho detto prima va benissimo e dobbiamo essere grati a questa città
Che è solidale nei confronti dei suoi ma anche nei confronti di di di altri parlavo proprio in questi giorni con suor Giuliana che ai suoi incarichi raccolti
Alla frontiera che mi dice sempre Maenza come posso fare io chi posso dire che fa male l'Europa a dare i soldi
Ai governi perché poi sprecano e applicano magari delle tangenti su ogni cosa che arriva per aiutare quelle povere persone le cui condizioni abbiamo visto tutti quindi Torino in cella
Ma dicevo non può bastare la redistribuzione
E ci vuole invece la crescita l'altra zone di sofferenza che io vedo ed è una sofferenza non necessariamente immateriale è proprio quella dei giovani
E il ferimento quindi che più a partito questa mancanza di crescita
E che ha patito in particolare la pandemia e l'isolamento che la pandemia provocato il partito lo lo voglio dire subito dopo non vuol dire necessariamente di nuovo
Sofferto in condizioni di non possibilità di avere dei beni materiali partito può anche voler dire partito gli effetti dell'isolamento
Che anche la commissione e l'utilizzo costante dei telefonini non riescono a a superare quindi l'isolamento che fatto di che è l'opposto delle relazioni interpersonali ebbene qui io però ci sono i numeri il rapporto rotta vi racconta molto bene
Ci sono anche le statistiche che sono state messe in piedi da Mauro Zani gola che il fatto questo lavoro di nuovo con la passione di di uno che ama Torino e chi vorrebbe vederla
Reagire di più a questo stato di declino ma in ogni caso i giovani sono i maggiori sofferenti e soffrono
Magari di povertà materiale ma soprattutto di assenza di opportunità
Quindi dire che Torino un po'e la situazione del Paese
E noi sappiamo benissimo che molti giovani in particolare dal Sud se ne vanno all'estero perché non trovano l'opportunità beh nel Nord nel nord-ovest
Nella nostra Torino e in Piemonte salvo alcune zone che mantengono una notevole dinamicità
Ma comunque nel nostro Piemonte e a Torino queste opportunità si sono ristrette e quindi io che lavoro con i giovani inibendo molto spesso
Anche al di fuori dei miei corsi partecipò iniziative loro e sento sempre risposte del tipo
Ma io penso di andare o a Milano o o all'estero perché non vedo qui possibilità di sviluppo di una vita lavorativa e professionale soddisfacente
E non è che io parli soltanto con studenti universitari
Capita più con loro che non con altri però direi che abbastanza generale e questo finisce per generare al di là della famosa fuga dei cervelli anche una sorta di rassegnazione
Fini finisce per determinare un abbassamento delle prospettive in cui tu va bene ti accontenti alla fine poi magari ti arriva anche un reddito di cittadinanza che non ti chiede grandi attivissimo
E con il quale magari con l'aiuto della tensione della nonna
Tubini e pensi che va bene che la vita possa anche e se l'è fatta di piccoli soddisfazioni senza grandi ambizioni beh questo è un dato grave anche perché molti di questi giovani avranno probabilmente delle conseguenze durevoli di questa situazione di vorrei dire
Appiattimento delle aspettative abbassamento delle aspettative una società dinamica le suscita offre motivazioni
E una società statica invece che offre così delle degli adattamenti allora se questa è la diagnosi beh io penso che
Il mio
Sono d'accordissimo sul fatto che ha non c'è una ricetta di non c'è una persona che Possa come dire invertire la rotta e quindi lasciare abbandonare il declino e adoperare i una una strada di crescita però c'è e ci dovrebbe essere una
Coerenza di tante forse una diciamo così l'identità di vedute tra tante forze che vanno nella medesima direzione
E non rendano a contrario e qui bisogna anche qui fare attenzione perché uno dei delle una delle tossine
Che non è solo di nuovo della nostra città ma forse in città comunque c'è
è il fatto che in questo declino si formano dei risentimenti
I risentimenti riducono lo spirito di coesione
E quindi riducono anche come dire il l'impegno personale che uno può a bere mettere cercare di a vere come Carmelo diceva una frontiera aperta davanti asse
E e quindi aggiungono un freno alla possibilità di risolvere
E di trovare una nuova strada
Finisco dicendo che questa nuova strada che richiede coesione
E quindi richiede di lavorare insieme io nella mia intervista dicendo chiunque si proponga come sindaco deve interloquire
Con la città
Deve interloquire in maniera a proponendo qualcosa e io dico che bisogna interloquire sempre riconoscendo che le competenze non ci sono al momento egualmente diffuse e bisogna e offrire opportunità tutti ma poi se uno deve parlare con chi si occupa di ricerca medica
Parla con chi si occupa di ricerca medica e se deve parlare con chi si occupa di infrastrutture sportive non va dalla stessa persona o dallo stesso ente che si occupa di ricerca medica
Ecco quindi ci vuole il dialogo ci vuole la capacità di offrire un direzione e quindi ci vuole una politica di medio termine
Ma ci vuole anche una leadership qui dico quello che ho anche detto nell'intervista Torino in questi anni ha perso leadership attraverso diciamo del ruolo delle élite
Perché Torino è una nobile città non diciamo che difficilmente ci si mette a contrastare aumentando il tono della discussione collettiva anche delle tesi che non si condividono
Ma quando l'ondata populista afferma lungo Valentino allora molti qui pensano che sia il momento di ritrarsi
E magari di occuparsi di cose nobili e però vuol dire anche no
Diminuire l'impegno ecco io credo che ci sia bisogno di una nuova leadership qualche riferimento intellettuale forte qualcuno che ci dà magari anche delle strade o delle proposte discutibili ma che per l'appunto fa discutere fa discutere il fatto in sa e anche questo non è immediato richiede tempo e richiede di nuovo collisione unione di forze che la pensano in questo modo
Ultimissima Torino a vocazione europea
E per fortuna alcuni il sopra animismo non è mai stata una tesi condivisa magari c'era un po'di risentimento verso l'Europa consiglio suscitato voi sapete bene da chi
Predicava
Contro l'Europa però Torino è una città che si sente che ha una vocazione naturale europea su questa bisogna lavorare perché Torino è una città europea
E invece che ritrovare il suo rango di città europea
Questo quindi è un lavoro a trecentosessanta gradi chi farà il sindaco e quindi c'è bisogno di costruire interloquire con tutti non solo con le élite ma all'inizio necessarie e c'è bisogno di una squadra di alto livello
Magari non a due livelli
Come ha fatto un po'il nostro primo ministro il nostro premier attuale grandi perché abbiamo visto naturalmente ci sono sempre delle eccezioni ma abbiamo visto che nelle scelte diciamo
Il il governo di grande qualità che tutti auspicavamo non si è proprio realizzato e Torino come sappiamo di ministri nordica
E a un ministro un viceministro che ha fatto un po'di strada sulla via dell'apprendimento ma anche credo ne debba fare ancora molta
Grazie mille Elsa Fornero per perché le riflessioni che che ha fatto molto bene in modo molto chiaro molto limpido
Solo una riflessione che che stiamo cercando di di portare avanti che continueremo attentare e portare avanti in particolare
Implicito molta il il parallelo delle due necessità di agire in modo solidale quindi benissimo i Ristori benissimo la solidarietà per chi si trova in una situazione disastrata ma necessita assoluta di ridare attrattività alla città cogliendo tutte le opportunità perché sono i non invertiamo la tendenza alla decrescita non costruiremo benessere per nessuno e anzi condanne Remo a maggiore povertà giacché oggi povero qualche giorno fa eravamo con gli amici di più Europa
E dell'associazione maglietta ha due case del quartiere a Cecchi Point ai bagni di agli e dove vengono distribuiti i pacchi alimentari che sono distribuiti in numero sempre più crescente a migliaia e migliaia di famiglie
In questa città e che significa molte molte molte migliaia di persone che tutto a rendono impatti elementari per mangiare una situazione che chiunque fare sindaco dovrà affrontare con una capacità di dialogo incredibile e Fornero ha parlato anche di Europa ed è per questo che sono contento di dare la parola a Benedetto Della Vedova perché se è vero che a Torino il suo buonismo non ha mai sfondato però è vero che in questo Paese due anni fa due anni e mezzo fa quindi non parliamo di secoli fa c'eravamo da una parte noi di più Europa che dicevamo che senza Europa saremmo perduti e dall'altra parte non dico tutti ma moltissimi esponenti politici sputavano letteralmente sull'Europa
Chiedendo cose folli dall'uscita dell'Euro all'Italia e si e via dicendo oggi in un qualche modo abbiamo vinto ed è un po'la provocazione che metto sul tavolo per Benedetto perché grandissima parte di quegli esponenti politici di quella politica dei partiti politici oggi sono a festeggiare l'arrivo del del Presidente del Consiglio pratiche ovviamente rappresenta un esempio di europeismo che loro hanno contrastato fino a poco fa qual è l'autovalutazione Benedetto di questa di questa vicenda qual è la valutazione anche rispetto alle potenzialità
Del governo traditi e e poi ovviamente poi raccontaci quello quello che pesi anche rispetto alla città di Torino
Che un po'il futuro del nostro del nostro ragionamento ma mi piacerebbe vedere un ragionamento nazionale su più Europa e su un successo politico di più Europa anche se non riconosciuto pienamente come dovrebbe essere
Ma grazie grazie dico Carmelo Elsa Fornero che ha messo in coda un po'di veleno sul governo peraltro Torino rappresentata quanto meno
Con una viceministra al Met che uno dei posti più importanti questo Governo
Ragione del fatto che Draghi ha scelto una governance lineare
Per Next Generation
You quindi per i fondi europei mettendo al messa diciamo
Il punto decisionale principale
Questo governo risente in modo evidente
Non so se a questo servizio e Miss Fornero cioè che c'è un una componente governativa ministeriale
Di personalità senza un profilo politico ma con spiccati profili accademici o manageriali
A un premier che ha un profilo Stra ordinario nel senso che
è stato banca presidente della Banca centrale europea
E precedentemente Governatore di Bankitalia e precedentemente ancora direttore generale del Tesoro quindi ha un profilo tutto istituzionale non politico ma istituzionale
Quindi non politico nella forma certamente politico nella sostanza un banchiere centrale anche in Europa non solo negli Stati Uniti
Non non ha un profilo politico ma agisce in una chiave che necessariamente essendo comunque discrezionale è una è una è un a un profilo politico io penso una cosa sono d'accordo e ci mancherebbe Conte Igor cioè noi abbiamo passato
Ormai tre anni dalle elezioni
E due anni e quasi tre anni dalla formazione del primo governo Conte
Abbiamo attraversato un periodo difficile credo con grande
Oltre che grande passione con grande energia e determinazione e non è stato facile abbiamo fatto scelte
Non scontate essendo tra i pochi che sono stati all'opposizione non gli unici ma tra i pochi che sono stati all'opposizione degli entrando di entrambi i governi Conte
Ma fino arrivare alla alla al Quirinale alle consultazioni al Quirinale dopo la caduta del governo conte visse che qualcuno ha tentato di rianimare con un po'di respirazione bocca a bocca finale che com'era evidente dal punto di vista politico non avrebbe funzionato cui Emma ha detto in modo lineare indisponibili a qualsiasi governo
Con lo stesso premier
Che prontissimi al sostegno a un governo con un profilo guidato da un profilo europeista indiscutibile pensavamo che la attracchi probabilmente speravamo in braghe magari scettici con un po'di scetticismo fatto che si potesse arrivare perché dico questo non volo voglio fare il panegirico unirmi ai facendo uno dei tanti panneggi dice Bracchi perché è evidente che non c'è una maggioranza politica e il rapporto fiduciario di ciascuna forza politica a suo modo certamente con convinzione il rapporto fiduciario
Di più Europa è direttamente col presidente con le sue linee programmatiche come sono state
Presentate al Senato con chiarezza
Direi abbastanza lineare questo
Draghi ha detto chi
Sostiene questo governo sostiene un Governo europeista con una specifica che è quella del virtuoso di Union cioè di chi pensa che l'Unione debba proseguire un cammino di integrazione l'ha detto in modo preciso ha detto un governo che pensa che l'euro sia irreversibile
A scanso di equivoci che servano generati pochi giorni prima un governo che ha alcune priorità a un governo atlantista
Una
Connotazione demo dei
Con governi soprattutto dopo i due gol governi precedenti che avevano
L'avvocato
Non posso a sud molto più a sud di Washington fino a Caracas è un po'troppo a est
Di Berlino da Mosca Pechino quindi
è evidente che è un definizione del perimetro programmatico e politico
Dove noi ci stiamo ha con convinzione
Poi vedremo l'attività del governo tutto è complicato restiamo una democrazia parlamentare e questo spiega anche il fatto che nella scelta di
Coinvolgere i partiti i gruppi parlamentari nel governo magari c'è qualche continuità anche nei ministeri che magari noi fosse stato per noi non avremmo certo
Garantito la continuità detto questo è evidente che il punto
Senza voler sovraccaricare il Mario che segue all'altro Mario di un governo che a me sarà non solo sicuramente caro senza sovraccaricare di di aspettative messianiche nessuno però è evidente che lì c'è un rapporto diretto
Io credo che lo sforzo che bisogna fare
Draghi ha tre priorità i vaccini credo che ieri
Abbia esordito per quel che dicono le cronache magari un po'troppo e geografiche ma comunque abbia esordito al Consiglio europeo come doveva esordire cioè assicurando una leadership italiana europeista che era mancata negli ultimi due anni
Che significa essere lì per essere protagonisti della integrazione europea non antagonisti non è andato per lamentarsi
Della
Posizione o dell'azione della Commissione dell'Unione europea sui vaccini è andato lì per dire amici dobbiamo fare di più e meglio sull'approvvigionamento eccetera eccetera
Sicuramente la priorità è quella delle vaccinazioni e mi sembra che lui abbia ben chiaro questa priorità che è una priorità che riguarda la salute ma che riguarda l'istruzione che riguarda l'economia
L'altro punto decisivo è quello del Next Generation you e qui secondo me il tema nazionale e il tema
Di una grande città della frontiera migliore quella verso l'Europa dell'Italia come Torino i temi si intersecano cioè Next Generation New deve essere un Progetto e deve essere progettato a medio come diceva Dezza Formentin concluso il suo intervento a medio periodo non lungo una politica penso a lungo periodo
Diciamo forse un sogno ma a medio periodo progettare riforme e investimenti che possono portare a un recupero di produttività e quindi di competitività del Paese e credo che questo debba essere quello che va fatto anche almeno nelle grandi città ricordiamoci che
Presumibilmente in autunno e non più in primavera andranno al voto alcune tra le principali città italiane cioè Torino Milano Trieste Bologna Roma Napoli e più altre citando insomma queste città sono capoluogo di Regione
E bisogna puntare sulla produttività per essere competitivi da questo punto di vista il io credo che
I temi restino gli stessi io lo dico da milanese anche se sono milanese che passa troppo tempo per i suoi gusti a Roma
Il successo che ha avuto Milano in questi gli anni
Che dovrà riproporsi dopo un po'di tabula rasa che comunque la pandemia farà è dovuto diciamo alle cose classiche secondo me di sociologi americani di Richard Florida quindi il talento la tecnologia e la tolleranza queste sono tre caratteristiche che è una città di un posto di un Paese liberale d'avanguardia
Deve avere per essere una città di di successo
Deve essere una città che sa produrre talenti e Torino con col Politecnico ma non solo
O attrarre talenti ma che che deve essere piena di talenti nell'economia dell'immateriale a maggior ragione ma non solo
Che deve essere una città che si basa sulla tecnologia perché la tecnologia è sempre più il fattore decisivo per la produttività e quindi la competitività in tutti i settori poi probabilmente la tecnologia
Se questo salto di qualità nel lavoro a distanza dovesse consolidarsi come in parte possibile che accada fuori dalla pandemia la tecnologia è ancora più decisiva sia dal punto di vista dell'infrastruttura
Sia dal punto di vista delle competenze deve essere una città tollerante io credo che Milano
Abbia goduto moltissimo nell'attrazione nella coltivazione dei talenti per il fatto di essere una città tollerante è una città che gay friendly una città attenta ai diritti una città
Non a caso è la città
Meno leghista di tutto il Norditalia certamente meno leghista anche Torino una città poco leghista meno leghista della Lombardia che è la culla della lega perché ha preservato una capacità di tolleranza di solidarietà
Anche nell'accoglienza
Dei
Dei cittadini di origine straniera l'integrazione nel GR talenti che vengono
E e poi collettività Investimenti
L'alta velocità ha beneficiato tantissimo
Milano provenire anche Torino e la capacità di attrarre investimenti questo questi sono a mio avviso restano i parametri restano i parametri decisivi mi ricordo non la faccio lunga poi finisco Carmelo credo se ne ricorderà
Quindici vent'anni fanno e andammo a fa facemmo un'iniziativa a Torino
Perché c'era la Kia mi pare un grande costruttore Adriatico che stava cercando
Un posto dove insediare la produzione di un'utilitaria mi sembra fosse la Picanto per per la produzione europea per il mercato europeo noi facciamo una conferenza stampa
Dicendo al sindaco di allora credo forse già campi che apparivano mezzo potrei sbagliare
E dicendo al sindaco di allora caspita qua devi prendere la valigetta andare in correo dov'era e dire che Torino un posto fantastico pervenire a fabbricare automobili perché c'è l'ex per tutti perché c'è Fini che lassù naturalmente nella tradizione italiana e nella non migliore tradizione nel settore automobilistico italiano
Questa cosa non venne neanche non si trovò nemmeno farla no perché ci sono attuale dice la logistica c'è tutto ci sono c'è la componentistica eccetera eccetera ecco
Gli investimenti sì sì si generano dove c'è
Una capacità di attrazione e una disponibilità alla
Competizione
Milano forse ho avuto la fortuna negli anni più recenti di non avere insediamenti
Potenti e quindi di essere un posto dove gli investimenti arrivavano io l'ho visto negli anni in cui l'avevo fatto sottosegretario agli Esteri girando c'era una voglia di di di investire
In Europa e c'è stata la capacità dell'Italia in quella fase e soprattutto però di Milano di attrarre gli investimenti perché il branding le città molto più decisivo di quanto uno immagini perché poi alla fine uno guarda sulla carta diciamo i l'anno sia un posto bello ci sono i Politecnici c'è stato la expo eccetera eccetera quindi
Secondo me la citava arrivati del rivitalizzata da questo punto di far valere la politica per le città va riprogettata in questa direzione perché se tu la progetti in questa direzione sicuramente avrai chiudo su questo
Più energie e anche più risorse
Per e evitare che nella parte magari anche più più dolente o addirittura sofferente della società cittadina le dinamiche di scrive che attiverà
Prevalgano
Che significa avere le risorse per occuparsi per la distruzione dalla dispersione Cozzo dalla povertà alla dispersione scolastica salendo in tutte le situazioni di disagio perché
Insomma dai tanti liberali che se ne sono occupati noi sappiamo che la situazione di disagio attorno non è innanzitutto un peso inaccettabile per le persone che vivono il disagio ma è un peso anche per chi sta sopra il disagio quindi riprogettare la città anche per avere le risorse e la capacità di occuparsi delle situazioni più complicate generano difficoltà poi per tutti però
Io mi auguro senza voler fare troppa poesia però siamo all'inizio di un Governo che noi abbiamo tanto desiderato con una leadership
Che si propone europeista atlantista efficace
Eccetera eccetera quindi almeno per qualche settimana consentiamo ci forse un po'troppo ma consentiamo c'è un po'di entusiasmo
La capacità progettuale su un ex Generation dev'essere una capacità progettuale che coinvolge anche
Le città che stanno comunque con la loro difficoltà sulla frontiera più avanzata dall'Italia europea come Torino resta poi quando ci sarà la connettività
Oltre che a est Torino Trieste ci sarà la collettività anche ove piuttosto verso la Francia l'essere un nodo di connettività sarà ancora più positivo
Grazie mille benedetto anche perché la questione che sollevato della della attrattività degli investimenti penso che sia davvero uno il tema centrale per capelli parte la rinascita della città
E non c'è dubbio che gli aspetti legati ai trasporti sono aspetti fondamentali sia trasporti da Torino verso l'esterno si e trasporti
Dentro la città di Torino per questo noi da vent'anni facciamo iniziative prima in modo quasi solitario ormai da qualche anno non più solitario per fortuna
Sul sì alla alla stampa sul sia la linea alla metropolitana d'Europa se vogliamo metropolitano di persone e di merci
D'Europa perché a vere l'interporto di Orbassano il polo logistico di Orbassano ed essere agganciati alla linea a una delle linee più importanti di trasporto europea è certamente un elemento che favorisce lo sviluppo e la e attrae investimenti così come riteniamo che il il gatto che Torino ha ha accumulato in questi decenni rispetti i trasporti interni alla città che hanno anche creato isole all'interno della città parlo della mancanza di un'adeguata rete di linee metropolitane sia un altro degli elementi da da su sul quale investire non ragionando appunto nei prossimi due tre quattro anni ma ragionando in una prospettiva molto più lunga
Io fare ancora se siete d'accordo un giro più breve del precedente per per chiudere questo nostro appuntamento partendo di nuovo da Carmelo dato che lui ha avuto un'esperienza ultra giovanile di consigliere comunale in Alleanza per Torino io credo in uno dei momenti migliori della politica tra virgolette recente torinese perché Castellani ha rappresentato davvero una svolta per questa città Rispetto esiste un prima ed esiste un dopo chiunque abbia al almeno la mia età con una cinquantina di anni e si ricorda qual era la Torino
Dei propri dieci quindici vent'anni si rende conto di quale sia stato il cambiamento che Castellani è stato capace di innesti innescare per poi essere all'esatto anche dalle sindacature di Chiamparino di Fassino però quel momento politico di allora e un momento in qualche modo paragonabile alloggi oppure siamo in una situazione completamente diversa senza nessuna vicinanza senza nessuna somiglianza al tuo modo di vedere
Ma diciamo che da nel male ci somiglia nel senso che una cosa ormai di quasi trent'anni fa cioè
Tonino usciva sembra all'Italia diciamo dal collasso del sistema politico ed dica
E alla fine a contendersi la città erano due proposte entrambe reazionarie poetico fra virgolette da una parte amo quella della sinistra reazionaria che ha molte caratteristiche analoghe a quelle degli attuali populisti col Movimento cinque stelle che da un certo punto di vista diciamo storico culturale si possono anche considerare una filiazione naturale di quella storia lì che si raccolse attorno a una candidatura sindaco storico editori farà che Novelli e che rifiutava l'idea che il progresso della città e e un pensiero convessità contemporaneo potesse superare i totem e tabù della tradizione dall'altra parte non è che c'è un sincero conservatore europeo ma c'era la lega montante con un candidato che si chiamava elettrico comminò e che diciamo sobriamente era soprannominato Rambo che pensava gli animali spaccare tutto Torino sarebbe cambiate
Il granello che che venga inserito nell'ingranaggio con questa candidatura
Allora davvero inopinata serie le candidature civiche poi molto agire più a conformistico si sono imposte nel corso degli anni e sono diventate quasi un rito politicista allora la candidatura di Valentino Castellani davvero una candidatura civica
A tutti gli aspetti che spariglio è andando Rambo onestamente al al ballottaggio riusciva al ballottaggio abbatterebbe ecco dico ci somiglia abbastanza nel male e nel senso che il rischio che a Torino la la lotta si riapra
Gli eredi dell'Appennino compiuta Pendino
Ovviamente e
Una coalizione sopranista con un candidato diciamo
Con una faccia migliore rispetto a quella che aveva combino ai tempi ma diciamo con una coalizione non non particolarmente milione bisogna capire se c'è un'offerta che somiglia a quella che quella di Valentino Castellani ai tempi bisogna fare in modo che in qualche misura e in qualche misura dico sia
Grazie Carmelo ma passando Arezzo Accornero io in questi in questi mesi di di campagna elettorale incontro persone che hanno un po'nostalgica della vecchia Torino della FIAT e quindi immaginano che sia possibile tornare ai fasti di allora puntando sulla manifattura d'altra parte ci sono anche altri che in modo radicalmente opposto
Pensano a Torino dove la manifattura non c'entri più nulla non sia più uno degli aspetti importanti io credo invece che la situazione che alla quale noi dobbiamo puntare e che in qualche modo dettata dalla realtà
E di una città che deve continua a puntare in parte sulla manifattura
Il ventisei per cento circa dei degli occupati torinesi occupato nella manifattura e quindi ovviamente parliamo di una forza lavoro molto importante e quindi su questo con la continua a puntare per dire a me è dispiaciuto
Che le vicende legate alla ex Iveco o aste Landis siano state poco dibattuta dalla politica sono passate sono andati via senza particolare approfondimento sia a livello giornalistico sia a livello politico e invece su questo bisognerebbe che la politica mettesse la sua attenzione ma d'altra parte credo che e la manifattura possa essere uno dei pilastri Vittorino e immagino in futuro una città che sabbia puntare appunto su sulla tutto sul turismo sulla cultura e soprattutto sugli investimenti di imprese private che possono arrivare lasciando da parte la diatriba pubblico privato e anche qua costruendo un'alleanza fra pubblico e privato
Però non so ed essa Fornero come la vede come immagina la Torino del futuro dal punto di vista lavorativo dal punto di vista della ripresa economica
Ha di nuovo mi trovo abbastanza
In quanto è stato appena detto faccio solo una picca due piccole premesse uno la mia non era un po'di veleno nel governo io sono una grande sostenitrice di questo governo e osservo però i fatti e infatti sono che la composizione del governo non ha sempre premiato mai comprensibile per carità
Non ha sempre premiato una competenza i risultati anche dei precedenti esperienze e così via
Comunque va bene tutti abbiamo fiducia in Draghi e speriamo che questa sia che ieri nell'occasione
Per i partiti di elevare un po'il loro cioè loro qualità perché quella che abbiamo vissuto commi politica dei partiti e dei movimenti negli ultimi anni
Proprio non è raccomandabile quindi se questa esperienza di governo migliora
Il torneo generale della politica
Io credo che tutta l'Italia nei guadagnerà perché la politica è necessaria e io ho fatto parte di un governo tecnico e dico che i governi debbano essere politici perché inevitabilmente lo storno con le loro scelte
Per Carmelo dico solo che Alleanza per Torino è stato un momento di grande innovazione politica ed è stato rotto Lennon fucina di questa innovazione e io mi ricordo allora io non avevo nessuna intenzione di candidarmi ma sui convinta da Gianni Vattimo
Convinta da Gianni Vattimo come espressione chiamiamola così Kimura
E lì che però si poneva il problema si poneva anche lì il problema di un contrasto tra una politica che aveva dimostrato tutta la sua povertà finendo invischiata in vicende che tutti conosciamo che sono quelle erano diciamo le Tangentopoli riassetti
Torinesi della Tangentopoli nazionali ma comunque la società civile allora debba un fermento oggi io vedo molto di più una stanchezza
Ne parlavamo prima quando ci sentite impegnati in una discussione per sostenere le tue idee magari rispetto ad altri che hanno idee diverse ma in un confronto che è salutare per entrambi
I torinesi ci sono
Quando invece si trovi a dover discutere con e sogni che non hanno argomenti di discussione ma hanno solo slogan allora torinesi si ritirano io stessa lo faccio
E quindi allora questo ti dà ti dà la sensazione che ci sia questa assenza di fermento quindi non non sono le stesse condizioni via allora
Però parlare di fermento vuol dire anche che se c'è quale che Fattore militante e forse il Torino si ritrova e si ritrova con i suoi entusiasmi e anche con la sua capacità di costruire e di innovare
Ecco io se devo dire a me piacerebbe
Vedere un futuro di Torino
Molto legato sia ancora la manifattura perché qui c'è una capacità c'è una tradizione c'è una capacità produttiva
E c'è ancora un'azienda automobilistica torno alla quale ruota ancora molto dell'apparato produttivo torinese certo molto ridimensionato rispetto a un tempo
Ma oggi anzi possiamo interpretare questo lo sanno dopo
Come un'opportunità Bertolino non solo di difendere quanto c'è ora ma di presentarsi come puntura
Laboratorio di esperienze e capacità consolidate egli innovazione e ed innovazione e anche nel settore dell'automobile perché non sappiamo che qui per esempio ci saranno alla produzione dell'auto elettrica e quindi ci può essere questa
Innovazione che credo sia molto importante a me piace vedere il connubio una città che esprime
Buona buonissima ricerca
Tecnica tecnologica e noi sappiamo che una delle cose che la sperando di Tim una vita dei paesi delle città sono i cambiamenti tecnologici allora essere su questa frontiera
Con capacità di proporre soluzioni e di proporre risultati di ricerca e parlo di ricerca un senso vero nodo di ricerca
Diciamo
Applicata necessariamente entrambe quella di base e quella applicata be'questo certamente riesce a posizionare la città in tempi nome cioè quando io parlo di tempi lunghi visto che tutto si accorcia diciamo che stiamo su via cinque dieci anni insomma già tempi abbastanza lunghi anche perché oggi il grado di incertezza che coinvolge tutti noi e tale per cui andare più in là fine futuribile però disegnare un percorso missili sfruttando il piano nazionale di riprese resilienza cioè la nostra applicazione bella next Generation
E io penso che Torino e la trasformazione digitale
Torino la trasformazione verrebbe questo sia un elemento la direttrice di sviluppo che noi dobbiamo prendere molto molto sul serio e qui si realizza il connubio tra l'industria
L'industria nuova quella che viene fuori attraverso le start-up
E universitari Politecnico i centri di ricerca questo connubio è quello che può dare una spinta alla crescita
L'altro che quella più della solidarietà
Vede costruire sul patrimonio molto grande su cui in questa città poggia contarli quindi prima parlavamo di una città stanca il recita invecchiata dinner città che simili
Si è ritirata un po'proprio perché Torino non ama partecipare al marasma
E però se ci sono le condizioni per iniziative che il sonno iniziative di crescita di crescita positiva di crescita inclusiva io credo che Torino le potenzialità Cellatica bisogna risvegliare
Queste potenzialità e risvegliare un po'di entusiasmo e ritrovare quella leadership che ci è mancata un po'in questi anni non soltanto in più intimi
Grazie Elsa Fornero particolare anche perché citato la questione ambientale è uno dei temi che a me sta più cari ma anche perché io penso proprio che di sia una necessità di ripensamento anche urbanistico della del modello di città
Ragionando non più un po'solo come
Il Comune di Torino ha come alla metropolitana proprio ragionando sul meglio di me miglioramento della sostenibilità ambientale
Delle nostre città che significa riuscirà a rendere anche la qualità della vita l'accoglienza della città
Molto migliore rispetto a quelle che sono oggi quindi ragionare
A quello che si chiama il verde non più semplicemente come aspetto paesaggistico di abbellimento ma di miglioramento della qualità della vita di mitigazione dei cambiamenti climatici
E e quindi c'è un miglioramento in generale dell'ambiente delle condizioni di vita per ciascuno di noi che vive all'interno
Della città
Ma posso dire solo una cosa proposito di questo esempio io sono stata in contatto con una impresa che ha dimostrato di prendere molto ma molto sul serio certamente non è l'unica gli obiettivi Jesi g gli obiettivi di ambiente sostenibilità cocaina dell'impresa quindi per esempio non l'abbiamo citata Anna Torino come del resto tutta Italia a un grosso tema di parità di genere e non solo di genere di parità di opportunità
Ma in ogni caso questi obiettivi che fanno parte degli obiettivi più generali di quelli delle Nazioni Unite questi obiettivi devono diventare come dire l'imprinting su cui si basa lo penali delle riprese oggi ma non in maniera così perché tanto volta bisogna fare un rapporto
No con obiettivi molto predeterminati che devono essere presenti nei vari gangli delle imprese che operano nella città e con percorsi che sono credibili misurabili avvicinamenti misurabile risultati monitorabile
Questo cambia altrimenti finiamo per dire piano
Di transizione verde ci accontentiamo tutti di stare in modo molto sulle generali per poi accorgerci che magari abbiamo realizzato poco
Bisogna adesso calare all'interno di progetti e di indicatori misurabili obiettivi misurabili e farne una linea di condotta quasi quotidiane
Grazie della la precisazione colgo l'occasione per citare un esempio concreto che va esattamente in nella direzione che indica l'Europa alle città europee quello della forestazione urbana
Con la mia azienda e con finanziamento privato di di un'industria che non citerò
Senza una sola lira solo avevano speso dal Comune
Abbiamo realizzato in quello che era tossico Park pizzichi a Torino conosce cos'era tossico parte
Un bosco che e al terzo anno di crescita riqualificando un'area periferica e fornendo alla cittadinanza un luogo che viene ritrovato e riproposto all'uso pubblico e ovviamente
Dando un piccolo contributo al miglioramento delle condizioni complessivi della città e questo è un esempio di quello che con finanziamenti privati con il coinvolgimento delle aziende private si può e si deve fare su terreni
Del Comune e della metropolitana
Metropolitana comune un piccolo esempio ma credo un esempio appunto concreto
Andando da Benedetto e io credo che tutte le cose che abbiamo detto l'abbiamo già in qualche modo già accennato
Devono vedere la compartecipazione e l'alleanza di di territori e anche la compartecipazione al e l'alleanza di forze politiche in qualche modo possono insieme ragionare sul futuro del del vale per Torino vale per il Paese
Quale può essere a tuo avviso il contributo di più Europa Rispetto sia alla costruzione di una
Un qualcosa di di più grande di più forte di più capace di incidere nei prossimi mesi nei prossimi anni e sapendo che tu sei stato a Milano
Dal sindaco sana che sarà
Nuovamente candidato e speriamo nuovamente sindaco quale può essere il nostro ruolo nel tenere insieme questi questi fili produrre politiche o comuni che vadano nella stessa direzione
Ma grazie tre telegrammi
Tre telegrammi per chiudere il primo o Elsa Fornero pass parlava della Torino industriale e penso che sia decisivo per Torino come per l'Italia
Questo aspetto economia circolare tutte le cose ma competitività e produttività competitività nel settore industriale anche per la ridefinizione del
Catena del valore abbiamo avuto il governo più di due governi più statalisti che ci sono stati negli ultimi tempi che hanno espresso il massimo disinteresse
Per un'operazione industriale che ha coinvolto il principale gruppo industriale ancora questo resta cioè FIAT Chrysler versi nella fusione costa all'antesi governo non pervenuto
Credo che questo governo dovrà
Nella fase di ristrutturazione
Della multinazionale nata dalla fusione occuparsene che non vuol dire interferire vuol dire occuparsene perché sappiamo come sono queste cose se da una parte ti tirano dall'altra non ti tirano poi tu vai
Dove ti tirano di più in termini di Investimenti Infrastrutture sedi produttive ricerca eccetera il Torino su questo a mio avviso deve tirare per la giacchetta il governo al Presidente del Consiglio e ministro del della dello sviluppo economico Sala
La la cosa la la
La posizione di sale diversa nel senso che esce
è l'unico tra i sindaci
Area riformatrice europeista eccetera che si si ripresentano quindi il sostegno di più Europa va abbastanza de plano la modalità e questo coinvolge anche Torino e tutte le altre città Napoli Bologna Trieste
Che vanno romani che vanno al voto
Io credo che
Queste città sono difficilmente distinguibili dalla politica nazionale
E credo che l'obiettivo che più Europa ha perseguito
Continuamente negli ultimi
Semestri
E dovrà continuare a perseguire è quella di un progetto comune ha più forze che condividono le riforme e l'Europa nella dimensione cittadina per esempio che abbiamo affrontato
E lo specifico credo su questo di più Europa
Essendo nata per questo con questo DNA federativo
Proprio nello statuto a un noi abbiamo un DNA federativo parente magari potevamo diventare il federatore oggi dobbiamo essere
I propulsori catalizzatori di Progetti uni di progetti aggregativi con una forte dimensione politica naturalmente non
Partendo dalla dimensione politica dei contenuti del progetto e credo che questo debba
Essere un processo di cui noi dobbiamo diventare parte o provocare a
Nelle grandi città che vanno al voto contribuendo a superare personalismi e idiosincrasie
Che magari invece su un piano più generale
Impediscono
Un progetto corale Torino la famosa Torino almeno centonovantatré dove noi leggevamo non mi ricordo se se non lo stesso anno Formentini primo e unico sindaco leghista diciamo vaccinati
Non credo che fosse una cattiva persona ma vaccinati poi noi milanesi non ha
Pensato a sindaci sovrani schioppo polisti almeno fino ad oggi
Credo che questa debba essere il ruolo di più Europa anche nelle grandi città cioè lavorare agganciati ai contenuti per progetti comuni
A a più forze che un progetto comune sarà forte più ci sarà libertà di scelta
In termini di candidatura
Chiudo io chiudi tu insomma credo che vi ringrazio per organizzato questo faremo interventi di questo approfondimenti anche anche per le altre per le altre città questa deve essere la dimensione di una discussione prendo le parole
Non è una polemica nei confronti di diverso fornirmi in cauda venenum sugli avevo capito perfettamente insomma cosa tutti riferisse però
La l'osmosi tra e alla Race la la società e la politica parte sicuramente dalle città
Bene grazie mille Benedetto Della Vedova segretamente Europa e auguri è se si possono fare fa al neo sottosegretario Rossi Benedetto Della Vedova
Grazie a Carmelo Palma di sarei tornato torinese per un po'
Grazie Elsa Fornero per continuare ad essere torinese chiunque farà il sindaco dovrà avere il coraggio di venire disturbarti speriamo che tu sia disponibile a dare una mano chiunque farà il sindaco
Grazie a tutti voi che ci avete ascoltato sono arrivate molte domande anche rispetto a il nostro progetto di città io ho pensato a questo incontro non per fare campagna elettorale ma più per ascoltare per parlare sì chiunque voglia avere informazioni ci sono le pagine Facebook dove c'è tutto mio programma censiti uscito Boni sindaco punto it andate lì a vedere qui ci saranno tante altre occasioni per approfondire chiedere avere risposte discutere che è sicuramente il sale della democrazia ed è l'unico modo per costruire per questa città un futuro di collaborazione grazie
Ancora insieme alla prossima
Dazi
Sì