Le conclusioni del XVII Congresso Nazionale dei Medici Penitenziari sulle condizioni di vita nelle carceri italiane

Abbiamo al telefono il professor Francesco Ceraudo presidente dall'Associazione nazionale medici penitenziari organizzazione che al termine dei lavori del suo congresso ancora una volta ha denunciato la gravità della condizione di vita esistente attualmente nelle carceri italiana professor Ceraudo ci vuole illustrare
I termini di questa situazione
E
Il congresso nazionale di Ostuni che rende il diciassettesimo congresso nazionale di medicina penitenziaria e nel cui ambito è stato collocato il sesto congresso internazionale per la presenza questa volta veramente ANCIP file molto particolare perché era presente una delegazione di medici penitenziari provenienti dall'Africa centrale
Testata la febbre veramente qualificata opportuna per denunciare la gravissima situazione in cui si vengono a trovare al momento attuale le carceri italiane innanzitutto prevarica un gravissimo che ormai è diventato purtroppo cronico super affollamento ci troviamo in questo momento di fronte a una popolazione detenuta che ha raggiunto il limite di circa cinquantaquattro mila detenuti in questo ambito noi che siamo dei tecnici della materia sanitaria
Concentriamo la nostra attenzione su quelle che sono le grande esigenze della frutta in carcere e quindi soprattutto il grande numero
I tossicodipendenti che in questo momento si trova avessero ospitato nelle carceri italiane che raggiunge il quaranta per cento della popolazione detenuta
In alcuni istituti mi riferisco in particolar modo l'Istituto San Vittore di Milano all'Istituto Marassi di Genova l'Istituto Regina Coeli di Roma all'istituto Sollicciano di Firenze all'Istituto Poggio Reale di Napoli e all'Istituto di Verona e di Bologna
Spalletti incidenza di tossicodipendenti nella popolazione detenuta raggiunge purtroppo il sessanta settanta per cento ed Caretto ostico dipendenti oggi in carcere quindi vivere la posizione veramente drammatica di tossicodipendente in carcere
Con nota delle necessità veramente terribili
In quanto il soggetto tossicodipendente al di là di quelli che sono i suoi qui equilibri i cui Citi instabili e portatore di malattie specifiche ed intendo di Irmi alla grande incidenza nella popolazione detenuta tossicodipendente di soggetti affetti dai DS da soggetti affetti da epatite virale da soggetti affetti la tubercolosi
Quindi
Situazioni veramente grandi che delineano abiti di necessità nelle carceri accanto quindi alla
Detenuto tossicodipendente accanto al detenuto ammalato di AIDS noi dobbiamo collocare senz'altro il disturbato mentale cioè quel soggetto che in seguito alla chiusura dei manicomi non trovando facile ritira ricezione nelle strutture ospedaliere specializzate purtroppo per un incidente di percorso finisce automaticamente come succede nei giorni nostri in carcere accanto a queste figure specifiche portatrici di quadri patologici ben particolari
Abbiamo collocare con tutte le sue vigente il detenuto extra corpus comunitario e contiamo in questo momento circa otto mila detenuti extracomunitari ospitate nelle carceri italiane
Detenuto extracomunitario in carcere falsificare difficoltà di natura alimentare difficoltà di natura linguistica difficoltà di natura religiosa difficoltà di natura ambientale
Tutto ciò diventa purtroppo a questo punto materia medica e logico che accanto a queste figure particolare di detenuti dobbiamo collegare le figure che appartengono all'emarginazione sociale quindi e nell'ambito delle sezioni femminili come non considerare per esempio le ragazze che per motivi di i io prepara testi di prostituzione finiscono dentro ragazzi per esempio caratteristici tipo i viados brasiliani quindi travesti i transessuali tutto ciò che rappresenta la mappa dell'emarginazione sociale purtroppo trova una concentrazione specifica la struttura carceraria
Ed ecco che di fronte a questa situazione che è veramente una pista di necessità da un punto di vista medico
L'associazione nazionale dei medici penitenziari da complesso di ius turni ha elevato un fortissimo grido per poter richiamare le competenti sedi istituzionali per un intervento massiccio nei confronti delle strutture penitenziarie e allora come abbiamo potuto programmare questa possibilità di intervento istituzionale innanzitutto quindi creare le condizioni per poter dare una risposta mitica ancora migliore sotto l'aspetto dell'organizzazione dei servizi e sotto l'aspetto dell'organico sia dei medici sia degli psicologi e sia soprattutto degli infermieri che sono manca
Soprattutto nelle carceri per il Nord quindi un'amplificazione in questi termini già potrebbe metterci in condizione di dare una risposta metrica ben appropriata e comma
Come ci ha detto prima ci sono diciamo categorie di soggetti ognun con troppi problemi
Intanto come appunto cercate gli
Gli anni più belli di Christine seggi
Ma intanto diciamo che i problemi più importanti riguardano il mondo della tossicodipendenza letta che c'è un discorso già contemplato nella legge del mille novecentonovanta che la legge
E centosessantadue che riguarda la collaborazione dell'usura attraverso internet per la gestione Della tossicodipendente in carcere allora quello che noi vogliamo in questo ambito è un rafforzamento di questa convenzione perché in circa novanta istituti la convenzione con le USL manca manca sia perché non c'è volontà politica perché ogni Regione ha un colore particolare quindi mentre ci troviamo di fronte a regioni che dimostrò una sensibilità specifica verso il problema sociale verso il problema carcerario e intendo riferirmi soprattutto alla regione Emilia Romagna alla Lombardia la Regione Lazio al Piemonte che sono diciamo delle regioni guida alla stessa Toscana che ci sono delle ragioni grida per l'ottimizzazione dei servizi che riesca a mettere a disposizione del che carcere nell'ambito di quella che è la gestione soprattutto della tossicodipendenza dell'infezione da HIV in carcere quindi e logico che un rafforzamento di queste convenzione già corrisponderebbe meglio
All'operatività di questi servizi ecco a più riprese se spesso parlato
Di incompatibilità tra detenzione e condizioni di tossicodipendenza
Via edizione
Perché questo non può e non viene messo in tre ma qui riacceso come
Succede troppo spesso in Italia una grande disputa bizantina per cui persone anche non addetti ai lavori hanno voluto dire la loro legittimamente perché siamo in un paese democratico quindi ognuno può dire la sua però delle volte ci sono state delle prevaricazioni per cui magari quelli che possono essere le voci autentiche
Di quelle che sono le esigenze di salute dei detenuti e quindi medici penitenziari non sono stati tenuti nella giusta considerazione per esempio nell'ambito di quella che la Commissione nazionale per l'AIDS perché di fronte al dramma della Itf in carcere l'associazione nazionale dei medici Britten cari ha preso una posizione molto ferma e molto precisa quindi ipergarantista perché ci troviamo di fronte a una situazione veramente seria terribile in sostanza a soggetti che sono stati già condannati dalla malattia perché fino al momento attuale non esistono antidoti o vaccini o cose specifiche che possono far guarire queste queste persone quindi ci troviamo di fronte a situazioni paradossale per cui il soggetto è stato già condannato da un punto di vista di quello che il bene prezioso della palude quindi creare ulteriori afflizioni
Con applicazioni severissime del del Codice ci sembra veramente un qualcosa in più un qualcosa di superfluo anche perché a questo punto possiamo dire che circa il quaranta per cento dei detenuti affetti dai DS che ci sono state nelle carceri risulta già defunta quindi non vedo quali debbano essere le condizioni che devono momentino trattenere ancora i magistrati ad una situazione di di di dichiara al chi ha particolare per cui loro cercano di far prevalere il concetto della giustizia rispetto al concetto che la salute quindi ecco perché per esempio troviamo delle opposizioni e noi stiamo rappresentando questa nostra divergenza a garanzia del concetto di fra
Ruta del detenuto in carcere soprattutto nella Commissione nazionale che l'ex ministro contro a a crea re
L'operativo nell'ambito del Ministero di Grazia e Giustizia e che sta concludendo i i suoi lavori sia in sostanza il magistrato dice
Noi dobbiamo restringere il discorso e rendere più affettivo il concetto di di non beneficio di legge nei confronti di questi soggetti perché se no diamo una patente di immunità a compiere ulteriori Rehab e quando questi vanno in libertà però questo è un discorso che non ci tocca perché noi siamo tecnici della materia sanitaria e non ci troviamo assolutamente alla
Corda perché un soggetto ora che è portatore di una malattia di questo tipo purtroppo non è che si può ipotizzare quale quale futuro per questa persona
Lei è ottimista
Nell'immediato ma io sono diciamo fiducioso che ricevuto perché credo nella volontà di poter portare un discorso molto importante soprattutto a garanzia della salute dei detenuti
E soprattutto
Sulla stregua di questa nuova ondata del nuovo che c'è in Italia mi dà molta fiducia alla presenza di un ministro guardasigilli il l'onorevole Alfredo Biondi che ormai riconosciuto da tutti apprezzato da tutti in maniera molto specifica per la sua Grande quota di garanzia che riuscirà senz'altro a rendere operativo anche in strutture carcerarie così difficili quindi la presenza di questo mi dico però dotato di questa specifica sensibilità la spessa presentata tempio dell'onorevole Tiziana Maiolo come si dice pare che debba diventare il
Presidente dalla commissione Giustizia della Camera dei deputati e la presenta sempre molto significativa anche se sono ospite di radio radicale lo voglio dire con estrema sincerità
E la presenza sempre viva sempre palpitante sempre così incisiva degli amici radicali che sono convinto che ci siano tu
I termini per fare un discorso di ulteriore civiltà e di comunità nelle carceri italiane va bene grazie professor c'era un
Ieri sentirci una grande grazie a lei