Conclusioni di Nicola Zingaretti alla Direzione Nazionale del Partito Democratico

La presenza all'interno ripeto
Di un governo che ha una missione molto particolare che si è formata in una fase di straordinarietà
Di cui condividiamo l'ambizione dell'essere di salvezza nazionale con un'ampia maggioranza e che quotidianamente ci espone ci esporrà dei conflitti per questo io lo dico subito che lo ripeto
Credo che
Tra le altre cose la presenza del vice segretario nazionale del partito dentro questa compagine di governo sia un fatto che aiuta
Anche la nostra visibilità incisività che rappresentanza di quello che siamo rispetto alle battaglie che avremo davanti
Io credo che questa discussione sarà utile ed è utile lo sollecitata ma non dobbiamo perdere di vista che noi esistiamo se siamo utili all'Italia
E quindi questa discussione va fatta dentro il conflitto di queste settimane
Di quello che saranno i prossimi mesi sapendo che noi difendiamo questo sforzo di governo abbiamo consegnato un programma ADRAI chi che sono le nostre idee per governare l'Italia e per guardare al futuro ma come ha detto in questo caso Andrea proprio noi quotidianamente abbiamo aperto alla sfida di incidere di combattere
Per far vedere che in campo una funzione politica di condizionamento delle condizioni in cui ci sono sto si sono determinati quindi bene discutere guai ad allontanarci dalla vita delle persone
Bene confrontarci ma guai a una discussione che diventa un risulta astratta lontana dall'agenda quotidiana e dalla condizione di vita di questo Paese i capitoli immediati della sfida e anche di questo programma li abbiamo detti la pandemia le vaccinazioni lo vediamo tutti i giorni lo scontro tra visioni diverso e per fortuna il Governo a un asse forte che tiene
E non è quello che alla vigilia dell'esplosione della probabile nuova terza fase a è tornata a fare l'occhiolino
Alla necessità di abbassare la guardia è uno scontro tra un'idea diversa di come si sta in questo tempo
Oppure il tema del lavoro come priorità assoluta che deve passare
Per una nuova stagione di investimenti diversi legati al Next Generation più e anche
L'attenzione che se non ci saremo noi non è detto che si manifesterà sul tema dell'inclusione in questo tempo di crescita delle disuguaglianze
Di domanda di rappresentanza di chi non ce la fa di domanda di rappresentanza delle imprese che vogliono riprendere a produrre
Queste l'agenda che l'Italia ci impone
E a proposito di identità la nostra identità in gran parte sarà assegnata da come sapremo disporre rispondere in una condizione difficile a queste domande che vengono dal Paese
E inoltre a questo io sono molto d'accordo
Dobbiamo sapere che è già iniziato un altro tempo
Perché noi sosteniamo e sosterremo con assoluta lealtà e dedizione il governo Draghi affinché quella visione annunciata dal presidente
Nell'aula del Senato arrivi a destinazione contro i rischi e difendendolo dai pericoli deragliamento di quell'impianto politico magari poi sappiamo che questo impianto avrà un perimetro di cose da fare e ci sarà un tempo nel quale riprenderà uno scontro politico e non c'è tregua noi dobbiamo combattere del Paese e del parlamento e del governo affinché le scelte del governo siano le scelte giuste e insieme
Lavorare per una proposta dell'Italia di una forza politica liberali usato nella relazione nel tempo della rigenerazione che dobbiamo fare per offrire al Paese una nostra visione un nostro orizzonte
Questo deve fare il partito democratico in questi giorni in queste settimane la discussione che dobbiamo avere poteva avere Cuesta come grande ambizione io credo penso e qui io non ho capito perché invece il segno è sempre un segno un porco
Remissivo
Che ne lo possiamo fare con sicurezza e a testa alta perché il Partito democratico in questi ventiquattro mesi
Anzi dal due mila diciotto con le scelte che abbiamo fatto il partito democratico ha cambiato Inés meglio la storia della Repubblica italiana
Non è una battaglia politica strategica l'abbiamo vinta
In questo biennio che ci separa
Dal due mila
Dalla dall'inizio di questa stagione dal due mila diciotto in questo triennio
E da quel voto parlamentare e ne dovremo forse esserne un po'più orgogliosi questo lo dico non per me ma per noi perché tutto il partito donne e uomini sono stati protagonisti di una dura battaglia politica
Il quattro marzo due mila diciotto è stato ricordato ne abbiamo avuto la più drammatica sconfitta del dopoguerra
E l'esito di quella sconfitta portato a governare l'Italia un mix fortissimo di nazionalismo e di populismo che aveva preso le redini del Paese collocando l'Italia
Su una deriva pericolosa per la prima volta nella storia del dopoguerra anti europea
Il cavalcando le disuguaglianze sociali indicando addirittura nella democrazia liberale il problema e non la soluzione
Alla condizione di vita di impresa o di diseredati o di milioni di essere umani queste l'Alitalia
Che si era determinata in un momento storico nel quale
E i democratici
Avevano assunto il ruolo e la funzione di forza marginale dentro un nuovo bipolarismo tra nazionalismo e spinta populista
E la discussione in Italia
Del mondo della cultura del mondo dell'impresa del mondo del lavoro era in un'alternativa tra lo scioglierà il partito democratico perché inutile
Un ruolo finito dentro un bipolarismo che non contemplava più l'ipotesi di una rinascita invece democratica di rilancio europeo e delle democrazie liberali ore che cadeva trent'anni fa cadeva alcuni mesi fa e noi e dico noi tutte e tutti abbiamo tenuto duro
Malgrado le sirene che indicavano della fine di una storia
L'esito naturale di una sconfitta noi abbiamo creduto nelle nostre reddito ragioni
E noi tutte tutti abbiamo vinto le elezioni europee e questo ha determinato dentro quel parlamento due fatti importanti
La prima l'elezione a presidente del Parlamento europeo non di un sopranista com'era delle strategie anche italiane
Della riaffermazione
Di una progetto politico nastri stampo nazionalista e della
Alleato con il filone sovrani se europeo e grazie al lavoro che in Parlamento europeo anche la nostra delegazione affatto ma anche grazie a quel risultato l'elezione di una nuova la nomina della nuova commissione
Con la nuova presidente che ha scostato l'Europa su un altro fronte
La chiusura della stagione dell'austerità e l'apertura della stagione degli investimenti puntando al modernizzazione dell'Europa sulla green economy sul digitale
Qualcuno ci ha regalato qualcosa no e figlio più l'impegno che abbiamo messo tutti insieme in questi mesi di battaglia politica di una forza che non ha ceduto e a proposito di identità che ha accettato di stare nel governo conto in una fase di emergenza ma avendo ben chiaro i pilastri del perché noi stavamo in quel governo
L'Europa
Lo sviluppo perde il lavoro la lotta alle disuguaglianze e dentro la tragedia della pandemia che assegnato gran parte della vita del governo del quale abbiamo fatto parte
Prima di questo una lotta di difesa della vita e dell'economia che non si è mai dimenticata degli ultimi che rischiavano di essere marginalizzati e quello che che è accaduto
è a proposito di identità che non ci sarebbe che aver tenuto fermo questo identità di non aver ascoltato le sirene
Della fine di una storia ha cambiato tutto intorno a noi
E l'approdo malgrado la crisi di governo del governo Conte
La protestato quella di una ricollocazione dell'Italia
In Europa dell'aver convinto all'Europa una stagione nuova che quella che stiamo vivendo ma soprattutto malgrado la crisi che c'è stata
Noi abbiamo oggi una rivoluzione del sistema politico
Ecco la rimozione della quale la lega rinnega la sua stessa identità
Sopranista e antieuropeista vedremo se sarà così vedremo se sarà coerente ma io mi immagino che cosa perbene accaduto se fosse arrivata come proposta
A fare Primo Ministro di qualcuno delle idee di Borghezio ed è grave cosa avremmo fatto saremmo esposti se oggi abbiamo dei problemi a stare in questo tempo nel quale un uomo come Mario Draghi che è il simbolo vivente dell'europeismo
In questo continente prende le redini del Paese siamo noi che stiamo dentro questa sfida al nostro antico ed è stravagante però che nel momento in cui la lega rinnega la sua identità e che il Movimento cinque Stelle sta vivendo un processo
Che ha portato ha contribuito a portare l'Italia dentro questa nuova frontiera noi dovremmo vivere questo tempo con la cedere in testa come se fossi colori di sconfitti ma non è così
Dove abbiamo tenuto in condizioni drammatiche dritta il timone e infatti siamo tornati ad essere quella forza
Alla quale l'Italia guarda perché abbiamo superato i tirato fuori d'Italia da una condizione di pericolo democratico a meno che non erano vere
L'accusa che facevamo a rischio di degenerazione democratica se avesse vinto la lega le elezioni europee o le belle cose che diciamo tutti giudicano abbiamo fatto battaglia politica e l'abbiamo vinta quella battaglia politica il punto è che non è finita etero non è finita non abbiamo voluto noi l'esaurirsi di quel progetto che affatica stava andando avanti ma non torno su quella discussione e il nostro ruolo ora e legato a cosa ora deve accadere in questo nostro Paese e noi lo dobbiamo affrontare come quella forza
Che dentro i contenuti però ha garantito uno sviluppo progressivo del sistema italiano ed è qui il tema delle donne
E del perché abbiamo voluto partendo dal tema del Governo fare una direzione nazionale su questo grande grande questione perché per noi il tema della differenza di genere e delle donne è un punto identitario della società a cui puntiamo
E a e dell'Italia che noi vogliamo e non accettiamo che si costruisca lo ha detto e lo abbiamo detto nel ricoveri un'agenda
Di ricostruzione dell'Italia che rimuova dalla sua identità e il tema della differenza di genere della dignità di questa parte di paese che se si afferma rende tutti più liberi
E quindi abbiamo detto
I dieci punti come dieci punti di battaglia politica ma non perché vogliamo buttare la palla in tribuna ma perché anche qui a proposito di identità se ci chiedono Kiss sono
Quelli del Partito Democratico le donne e gli uomini del partito democratico sono quelli che non mettono o non nascondono che avevamo un obiettivo nel due mila dieci e raggiungere il sessanta per cento dell'occupazione femminile siamo al quarantotto e l'Europa e al sessantaquattro virgola cinque per cento per noi è un obiettivo strategico
Identitario per l'identità dell'Italia
La nostra identità la nostra proposta del Paese non potrà mai essere ridotta a un libro da mettere in una libreria ma dovrà vivere incontrando gli individui le persone le donne e gli uomini
Che devono riconoscere in per questo noi diciamo al governo ora sarebbe bello oltre dieci punti
Che nei primi cento giorni del governo Draghi questo governo si caratterizza arse per alcuni forti segnali di discontinuità
Ne cito tre l'approvazione di una legge sulla parità salariale
In Commissione già c'è un testo possiamo tutte e tutti impegnarci affinché questo traguardo se ha raggiunto per segnare una discontinuità
Dobbiamo secondo rendere operativo il fondo a sostegno dell'impresa femminile che abbiamo voluto nell'altro Governo ha iniziato a finanziare ma ora deve entrare nel vivo se vogliamo guardare a quei numeri
Che riguardano la condizione materiale di milioni di donne italiane alle quali va dato un segnale una speranza arricchendo il patrimonio produttivo del Paese e terso attivare il reddito di libertà per le donne che hanno subito violenza è una scelta che il PD di donne e uomini fa indicando dei primi cento giorni
Tre scelte di campo
Identitarie di un'Italia diversa ecco la che cos'è e chi siamo noi se vogliamo parlare al Paese le volevo parlare alle donne ma anche agli uomini
Di questo Paese del perché siamo in questo governo insieme a tante altre quando si parla di identità
Si parla della capacità di incidere su delle opzioni io credo che la nostra missione debba essere anche e soprattutto queste su questo il PD deve costruire un movimento nazionale Dondi donne
Ma di donne e uomini su questo modello
Produttivo e ed economico è qui sarà la scommessa aggiungere alla lettura nord o sud dalla lettura dell'economia questo punto di vista
Ecco perché io credo
Che questa discussione ora dobbiamo buttarla nella nella
Del vivo di una battaglia per condizionare il governo segnarlo
Dal punto di vista dell'innovazione sapendo che grazie al piano l'orizzonte offertoci da Draghi dove ci sentiamo al nostro aggio dentro questa sfida
E poi
Ovviamente come ho detto questa nostra identità deve essere il cuore
Di un rilancio di una prospettiva politica futura
Vedete congresso nazionale del partito democratico si è svolto nel marzo del due mila diciannove le primarie anzi non il congresso delle primarie saranno nel marzo del due mila ventitré
E dal due mila diciannove oggi non abbiamo avuto quattordici Mesic chiusi in pandemia
E quindi io penso sia giusto perché è cambiato tutto come ho detto
Aprire una discussione su di noi su quello che siamo sulla nostra idea di paese sulla nostra proposta di paese e aggiungo va fatto tanto di più perché abbiamo dimostrato in questi mesi che quando il Pd si muove l'Italia cambia e cambia in meglio
Perché non eravamo a questo punto di partenza e ora ci siamo arrivati e queste la discussione andrà fatta anche con franchezza e con chiarezza
Utilizzando gli strumenti che abbiamo e anche fatemelo dire ricorrendo a uno spirito di solidarietà accerto dandoci però delle regole un modo di discutere perché altrimenti non si raggiunge questo schema
Allora io con franchezza dico io sono totalmente d'accordo a chi dice
Bassa con gli ex perché siamo tutti ex di qualche cosa per fortuna devo tutto una storia nessuno è richiesto
Oh chiedo certo o chiediamo certo abiure
Di un ascolto Oria
E io scommetto e ne dobbiamo scommettere su un partito pluralista nel quale ci sia una ricchezza di questo pluralismo politico
E questa ricchezza però non deve essere sul passato ma deve essere una ricchezza sulle ricerche del futuro sulle scelte del futuro io riconosco che in queste ore in questi giorni c'è anche
Un pluralismo diverso che si è riproposto in tante forme ma accanto a questo però
Io voglio anche chiarezza di quello che è successo perché alcune cose non le ho capite perché ritorniamo in maniera
Strana posso dirlo
Su delle ricostruzioni che io non mi sento francamente di condividere si è detto basta appaltare
Alle U o ai moderati o i Cinquestelle pezzi della nostra identità noi dobbiamo essere il partito a vocazione maggioritaria con un'idea di Paese una proposta di governo
Ma io sono totalmente d'accordo con questo implica
E anzi io rivendico che la forza del Partito Democratico in questi mesi è stata quella proprio di recuperare una capacità non solo di testimoniare delle idee ma di dare a questa idea questa visione le gambe per potersi realizzare io rivendico di non aver abbassato la testa di fronte all'onda anti europeista di non aver avuto paura durante la pandemia di dire noi dobbiamo pensare alle imprese agli ultimi attenere in vita un sistema produttivo e rivendico e indico io il tema sono d'accordo di ricostruire un'idea di Paese nella quale e con la quale il PD si prepara a fare una proposta di governo a questo nostra italiano e siamo stati però quei sto in condizioni drammatiche in questi mesi
E allora con la stessa franchezza però di ricostruzione attenzione a non commettere errori
Perché il rischio di uccidere
Il partito a vocazione maggioritaria il Pd lo accorso il quattro marzo del due mila diciotto
Quando si è confuso il concetto di orgoglio con il concetto di settarismo e ci siamo isolati
E lì che si è persa la bussola e si è persa quell'ambizione dell'essere il partito a vocazione maggioritaria
Perché perché non abbiamo messo in campo una proposta di governo malgrado il leader di governo di questo Paese Paolo Gentiloni guidava Alitalia eppure non si è messa in campo una proposta di governo di questo Paese
Abbiamo fatto una legge elettorale maggioritaria e poi si in quel tempo non in questi mesi
Abbiamo delegato negli ultimi sessanta giorni prima del voto addirittura l'ulivismo a un simbolo insieme l'europeismo a un altro simbolo quello più Europa abbiamo delegato l'idea che i moderati grazie al contributo figuriamoci in quel caso di Beatrice di tante personalità come se dovessimo delegare i ceti produttivi e moderati a qualcun altro e quindi abbiamo presentato il simbolo e di fatto delegando una rappresentanza sbagliando all'Eur
Quello della sinistra e l'esito di quella roba lì è stata la sconfitta storica del dopoguerra il diciotto per cento al Partito Democratico e il trentatré per cento al Movimento cinque Stelle
Lì si è maturata la rinuncia alla vocazione come si dice maggioritaria e di una rilancio di una proposta del Paese si è delegato costruendo la in un atto di grande generosità politica
Chiedendo la Piero Fassino di costruire un'alleanza e per proporsi come un'alleanza che non si esauriva del PD ma delegava ad altri con risultati che purtroppo noi abbiamo visto e quel giorno non tutti hanno accettato quel modello e chi non l'ha accettato stesso ha vinto
Perché era un modello sbagliato e si è riproposto invece un modello che io credo sia la nostra missione un partito democratico forte libero autonomo
Dentro alleanze competitive dentro sistemi maggioritari è un partito forte
Libero e autonomo che mette in campo un'ipotesi di sviluppo del Paese per farlo camminare
Costruisce nel Paese come fanno tanti sindaci e i sindaci e presidenti di provincia costruiscono delle alleanze non per testimoniare un'idea Italia e poi vince la lega ma per farle vince nel conflitto elettorale ecco perché noi tutti dobbiamo essere orgogliosi tre questo non è un risultato Nicola Zingaretti
è un risultato di quella comunità Partito Democratico ad un certo punto si è riunita
Per combattere non scomparire e aprire questo offensiva e quindi un risultato che tutte e tutti pur nelle difficoltà dobbiamo rivendicare i si dice e si son dette tante cose anche nel di Parma perché noi dimentichiamo che alle elezioni amministrative le ultime il partito democratico è risultato il primo partito politico italiano dopo due mila anni dalla sconfitta ma non è un patrimonio di tutti
Perché abbiamo paura di far pesare del peso specifico delle nostre discussioni i risultati che abbiamo ottenuto c'è un tema Nord certo
C'è un tema dei soggetti produttivi cento c'è un tema Lombardia certo che dovremo affrontarlo ma guardate che la più grande sconfitta del dopoguerra in quei territori anche lì fu nel due mila diciotto
E grazie al partito democratico della Lombardia potrei dire ma anche di altri territori dove abbiamo non due anni fa ma alcune settimane fa alcuni mesi fa
Ricostruito con i militanti con i dirigenti con le candidature a sindaco assieme con un'idea di partito centrale è aperto grandi vittorie per cui non due anni fa ma perché questo non sta nella nostra discussione
Siamo partiti da una situazione nella quale
Nel comuni sopra i dieci mila quindici mila abitanti in Lombardia avevamo dieci comuni al centrodestra e cinquecento sinistra
Ed è finita otto a sette per noi perché si è combattuto nelle strade io mi domando ma non è un patrimonio di tutti ora che dobbiamo combattere che dimostra che anche nei momenti più difficili si può combattere ora io dico non so non ho paura della discussione però la nostra discussione deve essere fatta con rispetto senza caricature
Senza abiure ma siamo a chi l'ha mai detto però anche valorizzando quello che ne abbiamo fatto el senza caricature vuol dire non discutere sugli articoli di giornali ma su quello che siamo io rivendico
Che dal giorno dopo della formazione del governo Conte noi abbiamo adottato una linea politica che era quella che non si governa da avversari ma da alleati per concludere una legislatura
Ora si è nominata l'alleanza strategica organica strutturale
Ma non è mai stato quello è stata l'iter naturale di chi fa di una scelta di voler chiudere la legislatura di voler condividere un orizzonte per rendere anche più forti i nostri territori
Perché così è la vita
Io conserva nella memoria e del cellulare
Gli appelli di decine di giustamente
Di candidati sindaci candidati presidenti di regione che mi scongiurarlo di coinvolgere il Movimento cinque Stelle delle alleanze
Per vincere non perché abbiamo degli schemini precostituiti perché le alleanze si fanno dei territori ma perché il tema di ampliare il campo e di avere un ruolo centrale del PD vanno sempre di pari passo e se io ho difeso anzi noi abbiamo difeso il governo Conte perché ne dovevamo giustamente difendere
La nostra storia della nostra delegazione del lavoro del gruppo alla Camera del lavoro del gruppo al Senato
Che malgrado tutto hanno combattuto e hanno portato questo Paese ad andare avanti salvandola dalla distruzione
E chi è risultato sconfitto che ha tentato di liquidare questa storia ma perché noi ci dobbiamo portare agli italiani vergognandosi di qualche cosa
Ora quella fase si è esaurita è finita chiusa siamo già in una fase nuova nella quale però con la stessa determinazione io credo ne dobbiamo pensare a un Pd forte come idea di paese intorno a questo costruire le gambe
Per andare avanti con un riformismo forte certo
Ed è sono i principali tutori i nostri gruppi parlamentari perché poi quello che siamo si determinerà molto dei risultati che otteniamo all'interno della battaglia parlamentare sanno loro quanto anche soprattutto dopo la scissione
è difficile ottenere dei risultati ma abbiamo mai mollato no siamo arrivati ritardo a volte si perché i rapporti di forza non l'hanno permesso ma non è che abbiamo possiamo arretrati dentro queste battaglie e questo ci ha permesso poi di dare vita al governo Draghi ora noi non dobbiamo distrarci
Non possiamo distrarci perché c'è in campo Salvini e le destre che malgrado colpiti combattono sulla vita delle persone e noi dobbiamo essere lì
A combattere per garantire una prospettiva diversa sapendo che la cifra del nostra battaglia politica è chiara lo detta prima
Il Pd e il Partito del lavoro la buona sanità e la scuola dell'Italia che affronta il tema del genere della green economy del digitale
Questa dovrà essere la già il Pd deve essere riconosciuto per questo
E io la voglio dire ma senza nessun tipo di polemica ma perché me lo sento dentro in queste ore in queste settimane delle riflessioni che noi non possiamo nasconderci ma voi davvero pensate
Che noi possiamo arrivare fino a ottobre
Con il Movimento Cinquestelle che si sta riorganizzando ha fatto una scelta sta facendo da quello che leggo sui giornali la scelta di rifondarsi di darsi una nuova leadership con Giuseppe Conte di rilanciare una prospettiva politica
Con Matteo Salvini la lega che usa il potere ma bombarda il quartier generale come al tempo del Papeete e combatte del Paese
Con Fratelli d'Italia che sta all'opposizione ma poi alle elezioni amministrative siano ritirando tutti
Tre partiti diversissimi ma compatti come una falange per strada vincere né i Comuni ma davvero noi pensiamo ma lo dico senza polemiche perché lo vedo come un problema del quale vi devo fare carico soprattutto io
Che ne possiamo arrivare a ottobre o a novembre con un partito che il lunedì dice
E si trova sui giornali il fatto che si sta dissolvendo il martedì che contro il Codice della parti il mercoledì che Salvini
Siamo felici perché è diventato un leader europeista però abbiamo problemi se nei cinque stelle c'è un processo verso
Anche qui una bipolari trazione noi chiederemo coerenza non c'è nessuna decisione Presa
Però però dobbiamo ritrovare un equilibrio nel come discutiamo perché lo diventa un'altra cosa precedentemente cose giusto che ne parliamo anche di quest'altra cosa eccede la rimessa in discussione di un progetto politico che però siccome io credo che la parola collegialità in gran parte abbiamo deciso insieme perché abbiamo deciso insieme dei contorni e delle scelte della formazione del governo Conti due
Nella gestione della vita di governo di quel governo condividendo tutte le scelte principali che abbiamo fatto e anche dentro la crisi non risulta ricordato della direzione coinvolgendo gli organismi di gente
Con una frequenza
Che forse non abbiamo mai avuto nella storia del partito democratico io tanti difetti ma non si può certo dire che sia stato assente o non sensibile alla domanda di una direzione politica nuova unitaria collegiale tutto il contrario e quindi io ho annunciato l'Assemblea nazionale come inizio di un momento di confronto perché ne sono convinto che dobbiamo tornare a discutere
Ma discutere per mettere in campo una proposta credibile divisione dell'Italia
Che
Chiarisca che anche in questo tempo è fondamentale avere una grande forza popolare
Dello sviluppo e di lotta alle disuguaglianze abbiamo detto per uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale
Un punto di vista critico che aiuti a cambiare e che metta in campo
Un'ipotesi di governo credibile fatta di autonomia di argomenti di battaglie politiche di identità e di credibilità delle proposte che noi dobbiamo fare questo ve lo dobbiamo nei confronti del nostro popolo dei nostri dirigenti attenzione io credo che il gruppo dirigente deve sentirsi sulle spalle quest'onere che non vuol dire non discutere ma di farlo con questo spirito
Perché altrimenti c'è allontaneremo dalla vita delle persone io farò di tutto
Farò di tutto perché ci sia un dibattito libero è chiaro ma anche che spinga tutti verso la responsabilità di un destino comune ora vedremo se ci riusciremo
Vedremo se ci riusciremo ma non possiamo questo io non lo potrà mai accettare
Non possiamo vivere i prossimi mesi con fuori una battaglia politica tutti i giorni
Su come si spostano gli interessi le scelte politiche
E noi Rossi dentro una discussione tutta Interna occorre un salto in avanti che solo io credo il partito democratico può fare
E il tema delle donne della differenza di genere dell'agenda di questo governo è tutt'uno
Con questo che sto dicendo anche in termini di questa pandemia ecco perché io credo che dobbiamo verificare le condizioni questa è la mia missione
Se in quell'appuntamento su da quell'appuntamento
Si possa aprire una stagione di confronto politico in positivo
Sulle scelte strategiche sull'identità che non è però altro per capire come siamo della battaglia per il lavoro sulle Coveri sulla digitalizzazione sui soggetti che vogliamo rappresentare sulla forza che questi soggetti debbono avvenire
Perché o riparte entrando in questa sincerità allora si perde il cuoco
C'è il rischio che si perde il filo io credo che noi non possiamo permettercelo perché invece in questi mesi abbiamo dimostrato che questo partito è utile all'Italia per arrivare al punto in cui siamo arrivati in questo momento
Grazie