Oltre l'8 marzo

Bene benvenuti aggiuntive o un grazie un grazie particolare a chi ha voluto la presentazione di questo docu-film dedicato una donna che scopriremo poi insieme che collegata in streaming dalla Polonia
Da voluto questo evento particolare in una sala così prestigiose importante come la sala
Nassiriya della senato il grazie lo diciamo prima di tutto alla senatrice Maria Virginia Tiraboschi che con cuore compassione e davvero con impegno a realizzato questo sogno
Il sogno di un'associazione che si chiama la memoria viva un'associazione ben presente sul territorio canavesano quindi andiamo fino alla Piemonte un sogno che si concretizza che parte dal canadese tocca la Polonia arriva a Cracovia
E arriva fino a qui in Senato grazie alla senatrice Tiraboschi il sogno di una donna al fatto e raccontato in un giorno particolare l'otto marzo
La festa internazionale di tutte le donne donne che si sono impegnate che hanno fatto la storia e oggi un pezzo di storia lo scopriremo con Lidia Maximo vice
Deportata nel campo di concentramento di autisti Byrne capo
E poi dopo diciassette anni ritrova la sua mamma naturale una storia complessa una storia vera una storia di memoria la racconteremo insieme la parola e il saluto alla senatrice Maria Virginia Tiraboschi grazie mille tutti voi che siete presenti oggi nonostante le difficoltà di poter essere qui in presenza un grazie sincero va tutto il mio territorio che insomma io cerco sempre di come dire seguire proprio perché vedo che dal territorio parte una passione che in qualche modo le istituzioni devono assolutamente sostenere incoraggiare soprattutto quando si realizzano progetti il tic culturali come questo che spero facciano anche come dire un giro importante nelle scuole italiane proprio per diffondere messaggi di quali quelli che appunto il docu-film con la testimonianza di questa mamma che appunto ha ritrovato con coraggio e determinazione la sua bambina quindi questo messaggio
Fortissimo quanto mai contemporaneo oggi che mette veramente in risalto la la la forza di volontà che hanno le donne che quella che aiuterà nel ventunesimo secolo proprio in questo momento di forte discontinuità da affrontare i cambiamenti che ci troveremmo di fronte io non non mi allungherà i troppo perché poi ognuno insomma potrà portare il suo contributo poi insomma avremo anche modo di di bere dei pezzi di questo docu-film che sono estremamente esemplificativi insomma che sono sicuramente come dire pregnanti carichi di di di di valori che che poi ci porteremo e con il cuore lasciata lasciata insomma quest'Aula e cercheremo appunto ognuno di diffondere nella nostra vita quotidiana nelle famiglie così come nelle relazioni interpersonali
Ecco quindi mi limito a portare i saluti chiaramente del Presidente Casellati che si scusa per non poter essere presente per il impegni istituzionali precedentemente calendarizzati e poi anche del presidente
Non struzzi dente del del senatore di Forza Italia
Bernini che anche lei si scusa ma credo troverà il modo di collegarsi durante questa un'ora un'ora e mezza delle defunto un ringraziamento particolare a sua Eccellenza
L'ambasciatore signora Andreas che ha voluto omaggiare il PCI per per essere qui presente con noi la ringraziamo sentitamente
Per noi la sua presenza è chiaramente molto importante a tutti coloro che sono tenuti dal Piemonte dal canadese proprio per potere essere qui presenti
Quindi lascerei di nuovo a lei la parola per la conduzione dei lavori e poi le chiederei un saluto finale proprio di tirare le fila grazie senatrice Tiraboschi allora
Entriamo entriamo nel vivo di questo racconto e lo facciamo intanto con un piccolo un piccolo estratto
Che introdotto come diceva la senatrice Tiraboschi dalla Presidente della senato la senatrice Casellati dopodiché ci sarà un Breve racconto realizzato dalla RAI proprio su questo docu-film che presentiamo oggi
E poi l'ultimo cammeo l'intervista appunto alla senatrice Tiraboschi guardiamola insieme e poi entriamo con gli attori i protagonisti di questo docu-film
Prego
Comuni
Opere come il documentario sull'idea Massimo Vitta ci mostrano la capacità del cinema e delle arti di scuotere le coscienze Grazia narrazioni e che non fanno sconti alla verità
Oggi la bambina che non sapevo viale lascia come eredità l'opportunità di parlare a tutti voi cari giovani
L'idea ma Simoni c'è una donna che alle lacerazioni di un'infanzia negata contrapposto la logica del dialogo e dell'amore
In tutti questi anni ha continuato a ripetere se dovessi vivere pensando ad Odino e vendetta farei un danno a me stessa e la mia anima e starei io quella malata l'odio ucciderebbe anche me
Voi giovani non avete conosciuto la Shoah ma dette il privilegio di vivere attraverso il racconto lo straordinario cammino di umanità che tanti testimoni beef pace ci hanno affidato
Avete una grande responsabilità trasformare in Storia con la esse maiuscola il cammino personale delle grandi donne della memoria
Donne come Lidia massima Ovi se come Liliana Segre che non hanno potuto essere bambine o adolescenti
Ma che continuano a lottare perdonargli un momento capace di raccogliere semplicemente per quello che se ed allora Enter erette nel documentario guardando con gli occhi di quella bambina piccola strappata dalle braccia della famiglia per essere affidata all'angelo della morte
Quella bambina che per anni per decenni non cede al senso di vergogna non si arrende non si abbatte e continua a credere che la sua mamma sia di va quella bambina ormai adulta che nell'abbraccio con la madre ritrovata dopo vent'anni ai nel segno tangibile della speranza possibile
Sono certa
Che questo racconto saprà darvi del coraggio e la forza di non arrendermi mai al linguaggio della violenza
E di continuare a battere di perché sulla vita di inedia non scenda mai silenzi o peggio l'indifferenza perché la vostra voglia di pace se il vostro futuro
Per i suoi ottant'anni Lidia Maximo vice voleva visitare la Valle d'Aosta e vedere le montagne e content latte da Papa Karol Wojtyla il Pontefice è arrivato a Roma dalla Polonia dalla sua terra nella serenità dei boschi di entro dalla panchina frontalmente bianco Lidia inizia a raccontare la storia della sua attività una testimonianza raccolta nel docu-film la bambina che non sapeva odiare promosso dall'associazione la memoria viva sotto l'alto patrocinio del Parlamento europeo i ricordi dopo tanti anni hanno perso quella profondità di dividerli vedo tutto con occhi diversi richiede i prigionieri adulti ho saputo tanto su quello che succedeva ad Auschwitz
E perché io da bambino non potevo capirlo visto che non conosci vostra vita e per necessità mi sono dovuta a trattare quello che mi era capitato di e lo consideravo una normalità
Non c'è niente di normale invece nella quotidianità di una bambina di tre anni deportata ad Auschwitz Birkenau per tredici mesi Lidia trascorre le sue giornate nel blocco dei bambini un capanno dove dice la sola legge della sopravvivenza
Vittima degli esperimenti del dottor Mengele sempre affamata e infreddolita ogni tanto riesce a incontrare di nascosto la mamma che nello stesso campo è destinata ai lavori forzati con grande determinazione rischiando la propria vita cercava di salvare la propria bambina e durante questi rari incontri
Ogni volta che cercava di dirmi come mi chiamavo Tatone venivo quanti anni aveva e di tormenti ma sempre che sarebbe ritornata e mi avrebbe portato via non c'è mai riuscito non dimentica mai la promessa Piero la mamma di Lidia
E quando la guerra finisce nel mille novecentoquarantacinque inizia a cercarla ovunque senza successo
La piccola di origini ucraine è stata colta da una famiglia polacca frequenta la scuola e vive come tutti i bambini della sua età
Le ferite impresse nel corpo e nella mente e quel tatuaggio sul braccio sette zero zero sette due restano tuttavia come cicatrici indelebili nonostante tutto nella mia testa
C'era assente in quel campo e con i miei amici giocavo proprio al campo di concentramento metteva i bambini in fila come per l'appello ITT temo questi nella parrocchia questi nella camera a gas
E gli insegnanti interrompevano questi giochi con orrore perché io organizzavo qualcosa che apparteneva ormai al passato e non avrebbe dovuto avere luogo in quella scuola
Il passato quando Lidia ventun'anni torna a bussare alla porta ma il volto buono di sua madre fedele alla parola data non ha mai smesso di pensare a lei e di raccogliere indizi e tracce della sua presenza le ricerche si incrociano con quelle condotte dalla giovani su impulso degli amici e portano a Mosca dove la mamma si è stabilita dopo la seconda guerra mondiale era una ragazza giovane convinta che la sua mamma fosse morta perché il campo mi ero così abituato alla morte che la consideravo una cosa del tutto normale non mi mancava una rimpiangerlo
Anche se per gli altri una completamente incomprensibile che non interessasse
Sapere cosa era successo alla mia mamma come puoi vivere non sapendo da dove vieni l'incontro con la mamma sembra un film i sentimenti faticano a riemergere ma poi prendono il sopravvento a catturare il primo abbraccio tra le due donne fotoreporter e autorità dell'Unione Sovietica consapevoli dell'eccezionale ricongiungimento le immagini sono conservate nell'Archivio di Stato di Mosca diciassette anni fa
Nel campo di Auschwitz Birkenau innanzi visti hanno separato la famiglia Bucciero con la loro piccola figlia di tre anni
Ma l'India no no
è stata salvata e cresciuta dalla famiglia polacca razzi comaschi insieme alla quale di otto mila e arrivata oggi nella patria qui a Mosca subito quando si è aperta la porta del vagone vi sono mestieri con un mazzo di rose
E questo e documentato dalle fotografie
Chi vuole votare questo mazzo di rose alla mia mamma invece davanti a me ho visto migliaia di persone non sapevo che erano venuti ad assistere a questo evento pensavo
Che nell'istituzione di una città così grande ci fosse sempre questa folla invece erano venuti proprio per chiedermi ma una la straordinaria storia di Lidia oggi e memoria per le generazioni future per non dimenticare la tragedia della Shoah
è il racconto lucido pacato e toccante della bambina che nonostante tutto il male visto e vissuto ha saputo non odiare
Verso Segni straniere
Io no dal dalla storia tutti apprendiamo molto facilmente
Che il coraggio o la determinazione ma anche la sensibilità del mondo femminile possono diventare protagoniste di una nuova comunità che si fonda su un'alleanza molto forte tra valori civili e spirituali e valori interiori che la donna sa portare
Il coraggio e la determinazione e la forza delle donne ecco una donna speciale come tante che quella di Lidia ma come tante che l'accompagnano in questo racconto perché Lidia poi tra Asm e e questa sua forza alla voce narrante anche di un'attrice che conosceremo di una bambina che accompagnerà troppi in quei luoghi in quella baracca dove Lidia ha vissuto Perra bene a tre anni
Una storia dicevamo che si realizza con il coraggio e la determinazione delle donne
Ma grazie anche alla collaborazione dell'ambasciata
Di Polonia allora chiedo alla dottoressa ambasciatrice della Polonia Anna Maria han perso di raggiungerci per un saluto
Caro saluterà tutti presente auguri speciale del tutto da Honda comunque è stato a mi dispiace molto che la Lidia don impone poteva essere con noi a nanotech crede ancora infatti nata fa paura a di di viaggiare
A debba ringraziare tutti ingraziare le persone che hanno fatto questo il film ringraziare Presidente del Senato decreta Casellati la senatrice proprio Forza Italia tutti che hanno contributo età a fare un'altra specie di propaganda di questo il film il film si chiama la memoria attiva e infatti e quello che è più importante di tutto questo abbiamo bisogna di usano le persone che hanno distrutto che sei storie io sono stata in parecchie volte a sì sì uno no no no non l'ha visto non capisce D'Alema veramente che a Creek che in Congo tutto questo era e abbiamo aperto bisogna di una persona crediti Iva che senza oddio spiega tutto presto perché dimostra anche a la la gente che aiutato perché c'era un agente che ha aiutato in questo c'era gente in Polonia che aiutata ebrei
C'era gente che ha evitato il reggente di scappare edite e inedite questo incubo io come ambasciatore qua in Italia allora mi occupo molto ed era azione Italo polacche
E per me è soprattutto questo è importante che l'Italia se interessa questa vittoria l'Italia si interessa quello che è successo in Polonia durante la guerra
Una Historia molto sfortunata molto triste perché alla fine guerra
A la Polonia non era libera ad vuota aria aspettare più di quarant'anni
E abbiamo nostri veterani che vivono ancora che poi sono capace di parlare di di della Historia di quello che è passato durante la guerra
Allora io spero che la lite è soltanto la prima di fare questo io spero che possiamo fare di più perché ci sono altre persone action Contarini storia
Io sono nata in Inghilterra la mia mamma aveva un'amica
Che deve ancora novantaquattro anni
E la conosco da da sempre da bambina
E lei ha scritto pure un libro sta per questo al tema e lei era comandi ma era Suez era scappata di destra la retata una signora tedesca
L'onda scritta questa delibera leggendo quel libro veramente uno dei Della reali Tati tutto questo
E l'antico perché come ha detto è soltanto l'inizio dopamina dobbiamo incoraggiare la le persone di parlare e di fare queste presentazione
Risparmio prove documentali sul tema io anonimo tosto nel sempre con contenta di parlare di di tutti questi temi per quelli che non fanno altro che l'ambasciatore poi dalla Polonia però sono anche la figlia del generale anta perché era il capo del forze polacche durante il secondo anno quanto al Mondiale
Sta porta Montecassino allora per me questo il tema i storico italo polacco e particolarmente importante grazie di nuovo speriamo di lavorare inferno il più presto positive le grazie
Grazie davvero all'ambasciatrice per la sua presenza nella sua testimonianza dicevamo una storia di donna ma una storia anche di Amore con la maiuscola che supera i confini dell'odio
Delle violenze subite dei soprusi e che don conosce odio ma guarda soltanto all'amore e lo declini eremo questo amore
Che Lidia incontra durante il suo cammino durante la sua vita parlavamo di memoria allora chi meglio può raccontarci qualcosa dell'associazione che si chiama proprio memoria viva
E che ha voluto fortemente voluto questo docu-film allora introduco le felici a Faletti
Buon pomeriggio a tutti grazie per avermi concesso la possibilità per questo intervento
In primo luogo auguri a tutte le donne
Oltre che a portare i saluti dell'associazione la memoria viva vorrei ringraziare di vero cuore la senatrice Tiraboschi
Per aver organizzato questa splendida conferenza
Ambasciatrice han perso la presidente Bernini è un grazie doveroso ma anche alla signora nella Falletti perché senza di lei tutto questo non sarebbe avvenuto
Concedetemi una piccola riflessione
La storia della signora Lidia ci deve far riflettere su ciò che la parola odio può portare ancora oggi nella nostra società situazioni davvero orribili che a volte sembrano così lontane ma che purtroppo forse anzi sono ancora in mezzo a noi
Pensiamo per un attimo cosa significava essere donne nei campi di concentramento
Oltre ad essere considerate inferiori in quanto di razza non ariana erano considerate sono degli oggetti perché nate donne
Già dal loro arrivo dopo dopo essere state separate brutalmente dai familiari dovevano essere essere
Poi gli ha dovevano spogliarsi dei loro vestiti sotto gli occhi di tutti ad degli uomini nazisti o delle capo ossia semplicemente a quelli delle altre donne fino a quel momento sconosciute
Subendo così un trauma fortissimo
Per coloro che superavano la selezione iniziamo un percorso di sofferenza atroce
Mentre attendevano all'ora della doccia sostavano sempre nude infila diventando così bersagliati sguardi sprezzanti o risate sfrenate
I soldati si divertivano facendo gare di sputi e con i loro bastoni frugava Lopez corpi trasformandoli in oggetto di scherno
Rischiavano di essere mandate alle camere a gas per una semplice macchina sulla pelle per un forum corro per l'età più visibile senza i loro vestiti
Erano prigioniere
Ed essere prigioniera voleva dire non solo esporsi in pubblico ma essere privati della propria dignità
Significava l'annullamento della persona l'impossibilità di riconoscersi nella propria immagine fisica
Oggi possiamo solo pensare a quelle donne che si affannavano per nutrire un figlio che da un momento all'altro poteva essere ucciso
A quelle donne che arrivavano alla dell'incidente e che non sapevano che i loro bambini appena nati sarebbero stati ammazzati subito
Nonostante le grandi sofferenze le donne riuscivano a superare i lunghi giorni di lavoro senza mai fermarsi nemmeno se malate o senza forze e tra loro si diffuse una società appena di solidarietà
Aiutavano le donne incinte ammalate con il cibo rubavano Carbone dal lavoro per scaldare le baracche e in cambio di sapone per pulirsi davano il loro pane agli uomini prigionieri
Ecco in queste mie riflessioni mentre vi parlo immagino alla vita della mamma di Lidia e dell'idea stessa
Donne che hanno vissuto sulla loro pelle questi terribili orrori ma che con tenace grande forza d'animo sono riuscita a vincere il male
Perché la capacità della donna di saper ambientarsi in qualsiasi circostanza fa sì che essa anneriti oggi davvero di essere festeggiata
La dobbiamo festeggiare per il suo coraggio perché ancora oggi se la donna viene perseguitata maltrattata violentata lei ha sempre la forza di alzarsi e di guardare sempre avanti
Concludo con una frase presa in prestito da Malala Yousafzai
Nessuna Luo lotta può concludersi vittoriosamente se le donne non vi partecipano a fianco degli uomini
Al mondo ci sono due poteri
Il potere della spada e il potere della penna ma in realtà ce n'è un terzo
E più forte di entrambi ed è quello delle donne
Grazie alla signora Lidia di averci raccontato la sua magnifica storia
Grazie a tutte le donne che sono qui presenti
Grazie senatrice Tiraboschi ambasciatrice Anders
E ancora tanti auguri a tutte le donne
Che
Anzi a Faletti proprio terra e quale rappresentante dell'associazione la memoria viva per l'impegno profuso davvero attraverso questo docu-film nel valorizzare la figura anche femminile e una figura che deve portare Forza e Coraggio ancora oggi nella nostra società
E allora da una donna passiamo a un'altra donna le protagoniste oggi sono quasi tutte al femminile passiamo a un'altra donna che è anche ambasciatrice dell'associazione memoria viva e un'attrice Daniela al solare
Benvenuta di ricordo che Daniela si leggerà prima di tutto il messaggio della senatrice Liliana Segre
Fatto proprio in occasione della presentazione di questo docu-film e poi Daniela ha fatto parte anche del reading teatrale proprio avevo solo tredici anni tratto dal racconto di Liliana Segre nonché ha messo la sua voce nella docu-film per raccontare il proprio
L'incontro fra la Lidia e la sua mamma la sua mamma naturale
Daniela frazionali
Buon otto marzo a tutte
Un ringraziamento alla cara Presidente del Senato Maria Alberta Casellati
Alle parlamentari presenti e a tutte le donne che con dignità e onore prestano servizio nelle istituzioni
Un pensiero affettuoso alla sapiente Lidia Maximo dice la bambina che non sapeva odiare
Come ho detto più volte ci odia sta dalla parte sbagliata della storia
Chi invece ha in mente la via maestra si affida sentimento più alto la pace
Nella giornata più rappresentativa del calendario civile dichiarerà il mio pensiero
Vado una ragazza costituente
La più giovane dell'Assemblea
La ragazza delle mimose
Teresa Mattei
è stata proprio lei a ricordare che le ventuno donne della Costituente in occasione dell'approvazione dell'articolo undici si strinsero per mano superando gli steccati politici per raggiungere l'emiciclo
E la parola d'ordine era mai più il nostro Paese
Ripudiato la guerra apriva le porte alla pace
Lasciandosi alle spalle anche i campicelli di Auschwitz grazie Liliana Segre
Daniela prima di lasciarti la parola per raccontarci anche le emozioni vissute nel mettere la voce in quest'incontro fra Libia e la sua mamma vediamo solo un attimo se abbiamo in collegamento streaming
La presidente senatrice Anna Maria Bernini Presidente ci sente
Va bene allora continuiamo e poi avremo la la senatrice Bernini allora Daniela dicevamo
Proprio la voce mettere la voce quali emozioni tra l'altro nel docu-film e uno dei passaggi fondamentali nota il docu-film che l'associazione memoria viva ha potuto vedere le immagini unica
Dell'archivio di Mosca proprio che documentano quest'incontro avvenuto alla stazione fra Lidia la somma ma naturale che non vedeva da diciassette anni
Io sono onorata di far parte di questo progetto
Lo sono perché ho conosciuto questa associazione
Perché stavamo per fare qualcosa di più grosso per questa per questa storia ma pandemia varie purtroppo problematiche ce lo hanno al momento in poi impedito voglia essere positiva
E quindi so quanto Rispetto e la parola più importante ci sia ecco da parte di chi ha voluto fortemente questa storia
E quanta partecipazione
Reale anche dagli uomini perché ci sono anche degli uomini molto coraggiosi dietro dietro questo lavoro e quindi davvero credo che questo connubio di forze oggi siamo ancora più importante no
Proprio perché bisogna sigillare una pace innanzitutto tra uomo e donna
E detto ciò io punto ho avuto la fortuna anche di portare in scena parte del del libro di Liliana
Una donna che ha una capacità innata di scrittura che avrebbe dovuto fare davvero la sceneggiatrice perché un linguaggio così influenti così semplice così diretto
Su una storia così drammatica vissuta in prima persona è davvero qualcosa di sconcertante e la cosa più bella che ricordo di questa prima messinscena tipo e purtroppo si è interrotta esattamente l'otto marzo dell'anno scorso
E stata l'attenzione di degli studenti ne abbiamo portato questo questo testo in teatro coinvolgendo i licei
Anzi dalla prima elementare fino alla quinta liceo c'erano cinquecento ragazzi in un teatro che sono rimasti muti e attenti dalla dal primo minuto all'ultimo di questa storia
Credo che forse ecco la chiave e siamo siamo poi Cuesta non cercare di far rendere partecipi davvero i giovani in queste in queste storie perché non sono più solo spettatori ma nel momento in cui entrano e non non non c'è bisogno di fare l'attore di professione
Non c'è bisogno di quello c'è bisogno di partecipazioni confini voglio allegare insomma a però è vero la partecipazione a quella reale quella che ti fa sentire davvero quello che stai raccontando e te lo fa vivere
Crea un attenzione sulla quale dovremmo forse lavorare tutti e questo progetto potrebbe essere ecco un altro cavallo di battaglia
Che che potrà portare ecco attenzione vera su sul tema un tema che essi è quello della Shoah ma è anche quello del bullismo e anche quello che la violenza sulle donne per tutto quello che avete anticipatamente
è questa qua grazie grazie Daniela Fazio Hillary e io mi unisco proprio alle parole perché l'obiettivo di questo docu-film e proprio arrivare qui entrare nelle scuole con un progetto dal titolo le tracce dell'odio
E quindi partire sfida i campi di concentramento ma quest'odio oggi sì esplicita in forme diverse ma sempre attuali il bullismo lo dicevamo la violenza sulle donne
E e quindi educare informare i giovani le nuove generazioni è essenziale proprio per non dimenticare non dimenticare anche il passato
In attesa del collegamento streaming poi mi avvertite quando sarà presente introduco l'unico uomo in realtà ci restano Diversi lo ha ricordato Daniela dietro che hanno incoraggiato sostenuto e voluto fortemente ma il portavoce
Diventa il regista il regista Enzo Merlo che invito il regista della docu-film anche il marito
A raccontare c'è ad entrare un po'tra le righe ovviamente abbiamo visto un piccolo estratto a raccontarci un po'come è stato concretizzato questo progetto e soprattutto in che modo dicevamo intendete portarla avanti attraverso
Per fare cento ecco la vedo la Presidente buongiorno Presidente
Buongiorno e benvenuta grazie per me il suo collegamento streaming
Purtroppo allora le chiedo solo Presidente le chiedo solo di accendere il microfono perché non la sentiamo
E aveva assolutamente ragione io mi stavo sposando con voi per il ritardo e con il regista per l'interruzione
E soprattutto mi vorresti fare di non essere lì a fare gli onori di casa in una giornata per un evento veramente straordinari
Scusatemi purtroppo avevo nacque queste famose offerte che non si possono rifiutare sono qui con il presidente Berlusconi che mi saluta tutti
E devo dire che sono profondamente onorata Virginia che tu mi abbia coinvolto in questa iniziativa bellissima con questa splendida signora questa incredibile storia che e onora il senatore tutti nuovi
Presidente dicevamo ruolo della donna oggi proprio a quanto è importante ricordare il passato ma anche valorizzare il presente attraverso la figura femminile
Beh devo dire che in questo caso il la cosa che rappresenta di più una valorizzazione della figura femminile e il modo in cui è questo otto marzo
La descrittive da rappresenta come voi sapete almeno chi insegue chi ha rapporti come come la senatrice Tiraboschi ormai quotidiani da due anni e mezzo a questa parte sa che non sono rapporti sta particolarmente accesa
Ritengo che le quote di genere non valorizzino i generi che vogliono difendere
Penso che il ruolo della donna debba essere parlo Rizzato
Dando alla donna la possibilità di esprimersi
Nel contesto alle giudicato nel contesto che ha scelto
Quello che mi piace moltissimo di quello che state descrivendo oggi è proprio l'accusi tipizzazione di qualsiasi evento ed è una cosa che soprattutto in questo periodo storico dovrebbe essere il leit motiv dell'azione di tutti noi
Penso che in questo otto marzo al netto della bellissima splendida signora che state celebrando della sua storia che ha una storia di oggi da muore di di di debolezza di forza enorme coraggio insomma in forza dell'amore che vince su tutto
Ecco quello che noi cerchiamo con questa iniziativa con altre iniziative che si svilupperanno da adesso in poi di fare è un bilancio che ci consenta di rimediare agli errori del passato
Il ruolo della donna purtroppo esce scivolato drasticamente indietro a causa di questa pandemia immagino che sia stato il senso che voi avete dato agli interventi che mi hanno preceduto
Purtroppo sotto il profilo economico oltre che sociale e familiare
La donna subito un arretramento straordinario che è in parte né i fatti in parte prodotto da fattori esogeni ecco credo che il ruolo di un legislatore oltre ad una generica celebrazione o autocelebrazione che serve a molto poco
Sia quello di emendare gli errori e soprattutto creare le condizioni pro futuro perché gli errori non vengano più commessi
Nella fattispecie ne abbiamo una grande grandissima opportunità c'è un'opportunità che va affrontata con coraggio competenza e professionalità
Ed è il famoso Next Generation giù è un detonatore di futuro credere sono detonatore di futuro buona per tutti noi naturalmente al cinquanta per cento per le donne
E dico al cinquanta per cento perché perché questo il valore che il ruolo femminile nella società decadere quello che al momento non ha non ha in termini di purtroppo copertura di piante organiche di posti di lavoro libero professionali né imprenditoriale nel come lavoro dipendente che non ha in termini di retribuzione purtroppo sempre più bassa per la donna e ed è un triste record che l'Italia conserva da troppi anni a questa parte
è per questo che dico che con il mezzo definitivo ci sono due grandissime opportunità primo soldi da spendere
Per fare in modo che le famose infrastrutture che tengono le donne lontani dalla burro
Siano diciamo barriere infrastrutturali siano finalmente rotte e parlano di un ruolo da donna che inevitabilmente passa attraverso un coiffeur familiare si può sottrarre quindi su quello bisogna sicuramente investire ma al netto di questo investimento
C'è una cosa del genere Civiglio che mi piace moltissimo cioè una valutazione di impatto
Su diciamo la parità di genere fatto su tutte le iniziative legislative cioè ad ogni iniziativa legislativa del ring delle corrispondeva la valutazione d'impatto cioè quanto questa norma rispetta il principio della parità di genere è su questo presupposto
E dando alle donne la possibilità di lavorare su campi e di celebrare diciamo la propria professionalità su campi a a cui purtroppo al momento si è un po'sottratta giocoforza o perché no insistevano opportunità diciamo un incontro richiesta del mercato del lavoro e Offerta diciamo al femminile di lavoratrici
Che è l'ispettore della tecnologia dell'alta tecnologia della trasformazione ecologica della trasformazione è quella di cui si parla tanto di questi tempi intera transizione ecologica la transizione digitale ecco in questi campi in questi mondi il ruolo della donna deve essere mai come ora amplificato perché capita spesso lo dico per esperienza io oltre a questa
Esperienza di politica che considero privilegio io sono avvocato sono un aziendalista insegna università su una costituzionalista
E devo dire che in entrambi i campi ho trovato una come posso dire una una grande capacità d'impegno al femminile che non ha uguale riscontro nei fatti vi faccio un esempio professore di professori ordinari diversità diciamo italiana
Mi ha solamente al ventitré per cento al femminile
Su ottantaquattro atenei solo sette rettori donna nel tempo diciamo da settantacinque anni a questa parte si sono viste circa al sei otto per cento di donne impegnate in politica
E anche in questo governo devo dire il ruolo femminile non è proprio come posso dire non è l'altra metà ecco non è l'altra metà diciamo sei donne su ventitré non sono l'altra metà tutto questo non per una generica recriminazioni ma per dire
Che è arrivato il momento ora e non più tardi di ora perché sarebbe veramente troppo tardi di dare a ruolo della donna la valorizzazione sul futuro
Che merita e che naturalmente ha lavorato per avere dando alla donna la possibilità di esercitarsi in altri ambiti che sono gli ambiti su cui si farà futuro
Io non voglio sottrarmi tempo purtroppo e me ne scuso davvero con voi non ho avuto l'opportunità di assistere a tutta la vostra iniziativa ma ho letto quello su cui vi siete confrontati oggi ho trovato l'opportunità di raccontare questa storia in Senato meraviglioso ha un grande onore per noi io ho trovato straordinariamente bella toccante
Grande insegnamento per tutti
La storia
Io come posso dire sono onorato di poter parlare di una grande signora di una grande sopravvissuta di poter partecipare a questa iniziativa e soprattutto di una persona che ha saputo trasformare anche in questo devo dire un'esperienza personale perché i miei nonni anche mio padre sono passati attraverso la guerra sono passati sia attraverso decimazione che i rastrellamenti post post bellici io vengo dall'Emilia Romagna famoso triangolo rosso abbiamo subito dall'una e dall'altra parte quindi anche diciamo nella storia della nostra famiglia ci sono delle perdite
E però il
Come posso dire il messaggio che io ho sempre ricevuto è il messaggio di oggi l'amore la forza dell'amore chi odia fa più male a se stesso che alla persona che odia e questo trovo sia un messaggio straordinario che deve caratterizzare
La vita l'impegno non solamente delle donne o degli uomini
Di di qualsiasi essere umano che viene da questo trarre non solamente le ragioni della sua esistenza ma una capacità di trasferire ai giovani
A chi verrà dopo di noi la forza di questo insegnamento grazie ancora a tutti voi grazie di essere presenti in Senato lo consideriamo lo ripeto un grande amore
E naturalmente Benvenuti in casa vostra quella casa vostra lo sarà sempre quando volete tornare sarete sempre i benvenuti grazie del gigante grazie a tutti grazie Presidente Bernini davvero dell'incoraggiamento e del suo forte messaggio
A sostegno delle donne a sostegno di questa bella iniziativa grazie per essersi collegata con noi
E passiamo allora introduciamo perché entriamo nel cuore ormai di questo docu-film con il regista esonero
Fa un po'specie nel fare l'unico uomo parlare ma del resto anche i miei genitori volevano una bambina evadono chiamato Miriam ma non ci sono riusciti quindi abbiate pazienza
Ma intanto questo docu-film nasce su una storia in modo strano
Con
Nella mia moglie che mia collega Serenella abbiamo scritto a quattro mani una sceneggiatura che prevedeva semplicemente un viaggio di DDA in Italia per raccontare una storia che a grandi linee conoscevamo
E abbiamo immaginato siccome era una storia che partiva dai tre anni fino ai venticinque e poi più avanti
Persone di età diverso è principalmente donne schiera interrogazione o per soddisfare la curiosità di sapere che cosa era successo nella vita di questo assegno
Il risultato è il docu-film è non l'abbiamo scritto congegni
è venuto a una storia di donne
Principalmente tre donne
Lidia
L'idea bambina
Lidia a scuola siamo andati in una vecchia scuola dove dei ragazzi gli hanno chiesto come andava a scuola e abbiamo capito quali problemi aveva ad andare a scuola
Poi Lidia ragazza cresciuta che va alle superiori e sua compagna superiori una ragazza più grande e poi riuniti a donne poi Lidia mamma e poi via non
Quindi c'è appunto la storia di rigidità
Ma c'è anche la storia della mamma
La mamma ce l'ha accolta
Che ha colto una bambina che Lidia dice era un animaletto
Valgono pieno di pustole con tante malattie camminava a quattro zampe per le scale non un randagio ma della vorrei dire brutto tiro della peggior specie si potrebbe dire io amo poi gli animali randagi in particolare
Questa donna questa mamma adottiva alla cresciuta nome allevata cresciuto
C'è un'enorme differenza gli ha dato un'educazione nell'atto di principi morali
L'ha cresciuta come fosse suo figlio con grande amore
è una terza donna la mamma naturale che non sapeva che Lidia pensava fosse morta che non sapeva asserviti era viva dice che si chiamava lo viva in origine
E che per diciassette anni l'ha cercata
Nell'ex Unione Sovietica e che ogni anno festeggiava il compleanno di Ludmila perché ha avuto due gemelli e quando la sua famiglia ha detto beh una chiama dallo vera come quella che il terzo ha detto no perché mila tornerà per diciassette anni
Fino a che fino che si sono incontrate
Nella foto che c'è sulla locandina ma poi nella videogame Daniela
Doppiato vedete le tre donne due mamme e una FIAT
Gli uomini
Non si è detto
Ma non l'abbiamo fatto apposta eppure liti avevo papà adottivo e il papà naturale di Lidia che ha combattuto con le truppe russe contro i tedeschi a sopravvissuto sia ricongiunto con sua moglie hanno avuto queste due bambini e poi c'è un ulteriore storia
Quello delle due figlie della mamma naturale che hanno incontrato Libia ma non c'è stato feeling
Ci son voluti bene Lidia Verdicchio sempre ci son sempre voluti bene ma senza empatia
Perché c'era un muro una barriera perché vent'anni senza conoscerci ti portano via quella parte di sentimenti che Lidia dice non recuperi
Allora questo è il messaggio che vogliamo portare
Nelle scuole con questo docu-film con quel fato col Fenerbahçe qual è andato poi
Ha fatto del ragionamento delle persone le più svariate importanti abbiamo visto quello della senatrice Tiraboschi a un vescovo un costituzionalista sindacalista parliamo Parodi monsignor Bettazzi vescovo emerito di marea di l'onorevole Giuliano Amato dipende dovuto
Al quale avanzato avete visto il messaggio la Casellati al quale è andato alle colonne sonore un gruppo rock di giovani e la sigla di chiusura
Un'associazione che sta raccogliendo le musiche della banda al femminile che suonava nel campo di Auschwitz
E c'è andato uno dei loro brani ricostruiti perché c'era un'orchestra tutta al femminile che suonava per i nazisti dentro e una la musica del forse più famoso compositore di musica
Credo al credo che si chiami ebraica comunque
Polacco
Benché leadership cattolica non ebrea ma proprio per dimostrare che non ci sono quelle barriere abbiamo i giovani abbiamo i cattolici abbiamo chiedere abbiamo avuto collaborazioni incredibili dalla Museo di Auschwitz devo prima la dottoressa gli altri gatti perché abbiamo potuto fare delle riprese a carattere non possono fare l'Istituto italiano di cultura abbiamo avuto collaborazioni davvero incredibili le ambasciate italiani e polacchi Mosca sagome di tanto il mondo basca ha riscoperto a questa storia che cercherà dimenticata
E l'ha riproposta in mezzo mondo il ventisette gennaio è stato riproposto da Edimburgo all'Australia dal Brasile ne parliamo fra due giorni escono Skopje in Macedonia perché loro hanno avuto la deportazione
La ricordano fra qualche giorno
Ma quello che è importante perché lo portiamo con tutte queste collaborazioni nelle scuole ai giovani
Per far capire ai giovani che un insulto una parola sbagliata un apprezzamento sull'aspetto fisico non finiscono come non è finito al set quando hanno aperto i cancelli ma restano per tutta la vita
E bisogna evitarli bisogna che le invitiamo tutti assieme e mi fa piacere che lo presentiamo presentiamo questa storia di donne
Nel giorno della festa della donna perché e l'ho sentito con piacere perché io un po'di idiosincrasia con tutto quello che si dice Paris mo'femminismo ambientalismo
Perché penso che a mare l'ambiente difendere le donne non sia un acconto a speciale dovrebbe essere la cosa normale umana
Primo luglio perché
è importante è che ai dei giovani passi visto che siamo nella festa della donna questo messaggio che quando si fanno le battaglie non esistono le battaglie delle donne le battaglie degli uomini
Esistono le nostre battaglie perché le battaglie delle donne sono le battaglie del nostro i padri dei nostri compagni del nostro sul retro del nostre figlie
E le battaglie delle donne sono al battaglie dei compagni e dei padri e dei fratelli e dei figli delle donne quindi non possiamo pensare che esistono due eserciti che combattono anche fossero stessa battaglia
Dobbiamo pensare che un esercito soldi
Grazie
Grazie era nelle parole della regina
Stai interno che ha documentato attraverso la macchina cinematografica proprio la storia di Lidia
E allora vediamo a chi ammesso invece la voce a Lidia
Ed è l'attrice Margherita fu vero che non solo ha doppiato Lidia ma entrata a far parte proprio del racconto perché perché accompagnato linea durante il suo soggiorno in Italia prima
Nelle montagne della Valle d'Aosta andando a visitare quelli che erano i luoghi cari a San Giovanni Paolo secondo poi ovviamente nella terra Canavesana
E poi ancora un ultimo tassello l'accompagnato a proprio la dove tutta questa storia grammatica iniziati è stato un momento devo dire cioè siamo trovati
Ad Auschwitz io e lei
Naturalmente era chiuso vecchie hanno aperto per qualche scriva tutti gli anni va a portare i fiori
Nel reparto dove c'erano i bambini e quindi in questo deserto sottratte con lei
Ovviamente è stata una cosa che nella mia vita un'emozione così grande infatti mi emoziono ancora adesso a ricordarlo l'ho abbracciata è stata una cosa grandissimo perché ecco innanzitutto anzitutto voglio fare gli auguri a tutte le donne per l'otto marzo e voglio dire un grazie alla senatrice Tiraboschi per avermi invitata qui oggi per me ed avere una grande gioia essere nella sala Nassiriya del Senato della Repubblica in una giornata importantissima per tutte le donne del mondo come l'otto marzo
Nella mia vita come dicevo interpretato tantissimi personaggi sia in teatro sia il cinema
Ma vi devo dire che la storia di Lidia mi ha colpito proprio profondamente non parlavamo la stessa lingua maestro gli occhi sono entrati subito nella mia anima
Nei due giorni che abbiamo passato insieme durante le riprese del tocco film a Castellamonte per Ceresole Reale ho subito percepito che la sua storia per una storia straordinaria una storia diversa una storia d'amore
Che andava oltre il racconto degli orrori e delle torture dell'Olocausto
Ho fatto il doppiaggio do piazza sia riunite ho detto le parole in italiano che lei pensava di Lidia con grande emozione e quando mi hanno fatto vedere per la prima volta il risultato finale del prodotto
Non sono riuscito a trattenere le lacrime per alcuni minuti proprio pianto disperata
Ma ho pianto di di emozione di commozione
Non di disperazione di grande sentimento ecco la storia e l'invidia deve essere secondo me di esempio i giovani affinché gli orrori dell'Olocausto non devono mai più ripetersi che non si devono mai più piangere i morti dovuti al razzismo alloggio alla violenza
Ecco perché sono davvero felice che nella giornata internazionale delle donne se è stato portato come esempio il docu-film settecentosettantadue per bambina che non sapeva odiare
E doveroso oggi otto marzo ricordare la figura di tutte le donne
Per i loro insostituibile contributo umano e professionale
Donne lavoratrici e casalinghe madre di famiglia che svolgono le quotidiano un lavoro silenzioso e operoso ma che senza dubbio alcuno socialmente hanno una straordinaria valenza concludo che siano breve intervento dicendo che secondo me la bellezza di una donna non dipende dal suo aspetto esteriore ma dei valori umani che sa trasmettere la bellezza di una donna si deve percepire dei suoi occhi perché quella è la porta del suo cuore il posto nel quale risiede l'amore
Questo è quello che ho visti in Libia una donna straordinaria
Livia grazie grazie per averci raccontato l'altro splendida storia come ti ho già detto il ventisette gennaio a Birkenau non smettere mai di raccontarlo ai giovani perché è una storia che fa bene al cuore
Ti voglio bene Lidia anzi ti vogliamo tutti un mondo di bene
Macchie
Amante vero è sicuramente l'idea che ci sta ascoltando e che fra poco interverrà accolto proprio a questo grazie caloroso che Margherita voluto farle un'altra donna perché in questo docu-film ci sono tantissime donne perché molte donne hanno intervistato Lidia
Infatti diverso secco e in incontri differenti per tutte queste donne che hanno hanno in avuto davvero il privilegio di conoscere di intervistare Lidia nella paletti
Tra quelle che la intervista
Buonasera a tutti e grazie
Grazie Virginia senatrice Tiraboschi la nostra amica di territorio grazie per averci concesso questo pomeriggio di riflessione
Perché veramente sentendo le testimonianze che son passate non vorrei ripetermi ma credetemi che io quando sono stata convocata per presentarmi al Castello lì a Castellamonte dove abbiam fatto questo docu-film e io non conoscevo la signora Lidia
Però si è respirato vicino a lei quelle non so quel sentimento di di serenità di pace che quando ha sentito quello che lei aveva passato mi sembrava impossibile che lei potesse trasferirmi
Serenità nome rabbia non oggi al nord ancora in anzi parlare di questi avvenimenti come un fatto della vita come un fatto che bisogna passare e questo è quello che lei mi ha insegnato soprattutto questa superare le difficoltà e penso che noi donne abbiamo questa ricchezza è vero passiamo tante cose nella vita uno non pensa mai quello che vi può succedere
Però stia dentro all'anima nostra c'è sempre una soluzione riusciamo sempre a trovare quel qualcosa che ci spinge ad andare avanti a dire domani è un altro giorno
Oggi l'abbiamo fatto forse la nostra natura già di per sé che soffre
Di tante ne di tante situazioni proprio fisiche nostra che portiamo
Da tante problematiche che noi viviamo e che non vengono presi in considerazione perché il nostro corpo si trasformano e cambiamo in tanti in tanti momenti della nostra vita
Lasciamo sempre a superarli a trovare quel qualcosa che ci dice che ma si è una cosa del momento poi passerà ed è vero
E quindi questa e l'sentimento che io provo oggi qui con voi nel dire che siamo grandi che siamo forti
Sì siamo noi il perno di questo qualcosa che deve migliorare che riusciremo secondo me ad insegnare anche chi ci sta vicino che tutto si può trasformare io in questo periodo scusate chiama era un personaggio importante Dante Alighieri
Dante Alighieri quest'anno festeggia un grande anniversario e quando si parla del gravissimo problema del rispetto verso le donne non posso pensare che ad un uomo morto settecento anni fa che tutti ancora oggi leggiamo
Che delle donne fa un campi c'è stato un cantore sensibile tanto che in Paradiso ed è come guida la donna della sua vita Beatrice
Dante diceva donne che avete intelletto d'amore
Usava due parole che di grande rispetto intelletto e amore
Quando si parla di saggezza e di resilienza delle donne e della loro capacità di amare non c'è sintesi migliore che in questo scritto del Trecento
Un verso che uno stimolo per noi donne intendo a non rinunciare mai ad usare sia l'intelletto che l'amore che sono le due migliori armi di difesa che abbiamo teniamoci stretta vedremo che riusciremo a superare questi momenti anche di grande difficoltà di questa pandemia che ci fa perdere anche un pochino
Di tranquillità e di sentito no niente i sentimenti di sicurezza perché ci sentiamo un po'spaventati perché poi noi donne non lo diciamo ma ci portiamo a casa tutto quello che che abbiamo intorno quindi grazie grazie per questo bel pomeriggio grazie a tutte le autorità che ci hanno seguito grazie all'ambasciatrice per le la sua testimonianza vi voglio bene grazie
Nella saletta vip alza un messaggio di incoraggiamento citando anche Dante no quindi amore e intelletto queste due componenti essenziali e allora è arrivato il momento e in collegamento streaming
La vediamo ecco la Lidia la protagonista la donna che poi e declina la storia di tantissime donne Lidia e in collegamento con noi benvenuta
Attesi dia l'abbraccio corale di tutte le donne della senatrice Tiraboschi prima di tutto che ha solo voluto e sostenuto incoraggiato questo evento e a te la parola il tuo saluto Lidia
Io
Paolo
Poco
Roma
Ecco abbiamo Landi un po'buffo istriana
Lidia sarà ovviamente tradotta in simultanea ascoltiamo la traduzione simultanea
Sì diciamo
No
Qualcosa
O
Comunque
Otto o la
Perché io
Proferito copre
Grafico con
Che partito unico tanto
Che
Martello esatto esatto
Guardo il mondo
No
Nella storia io
Porta a Porta odiare tuttora no
Conta
Sì
Solo all'interno
Vento della signora Lidia chiedendo cortesemente magari alla traduttrice se provano a ricollegarsi si mettono maggiormente vicino al microfono perché abbiamo proprio problemi di audio cioè non riusciamo a sentire purtroppo le parole di Lidia tradotte quindi se provate a arrivi riniziare il Collocamento spegnere e riaccendere mettervi vicine molto vicina al microfono soprattutto la traduttrice
Ok
Allora inattesa che Lidia si ricolleghi
Ovviamente potete ben immaginare Lidia credo di aver intuito ecco nelle sue parole
Il desiderio era quello di essere qui presente fra noi ma purtroppo le condizioni della pandemia e soprattutto la recrudescenza di questi ultimi giorni non hanno consentito a Lidia
Ultra ottantenne peraltro lo dobbiamo sottolineare di venire qui in Italia e di essere fra noi e devo dire che quando conosciuto Lidia sarò veloce in attesa della del collegamento questa è stata appunto ho intravisto anche il coraggio e la forza di una donna che non vota
Non non smette mai di crederci io pensavo che quest'estate lei alla fine non venisse perché anche quest'estate la pandemia comunque
Metteva a rischio soprattutto gli spostamenti di una signora più avanti inetta ma nonostante tutto ha voluto esserci ha viaggiato visitato molti luoghi appunto del del Piemonte del della Valle d'Aosta e ha voluto raccontare a tutti la sua storia abbiamo in collegamento speriamo ci riproviamo chiedo lo sforzo alla traduttrice dimettersi proprio vicino al microfono per
Tradursi appunto l'intervento della signora Lidia pare Amedeo meglio meglio ok più vicina al microfono marchigiana terminare banco
Ok perfetto
Però le attese e ieri mattina molto
Perché è chiaro Nicola e allora orrendo un non
Fa
Dunque perfino ancora va che il mondo
Monti firme pentito meno
Attenti pronunciato a a offrire
Comunque non avrà all'organetto prima prima intenda anche lui modifica a finire ko
Però magari in campagna colpito tutto in qualche modo attorno va un'altra ventina
Una forte di questa bambina durante la seconda guerra mondiale capofila no
Il più lei multe ai clienti scelta Cammarota domani quattro Paolo Venturi guidano
Ecco ancora no no non fa più pochissimo acque non non sono riuscite a come una ma come fare anca
Comunque tanta vecchie raggiungono la procedura
L'ordine Aldo Moro la perlomeno filoni
Va conferma un antico accordato una mancanza della materia
Una fa capire come mai accettato alcuna domanda anche un atto questo opportuno provveduto il confronto elettrotreni attuale a Murdoch oppure sia
Perché su due
Il pericoli come
Un
Tuteliamo anche tavoli sicuramente fu euro uno Pappalardo la dinamica ma soltanto una soltanto attuale anche il compito prima molti euro a farlo fatte
Pertanto è un altro ma Remo Branca
Boh
Solo in da un grande ricorrendo ma
Moimacco
Vanta alcuni quattro giornate definitiva oppure il frutto di una ma malata
Ulteriore economista
Quel vincolo servono allora parlare
Certamente
Troppo anche al
Ecco in più
Il mondo il premio è per quel poco
Tutto Walter tv
Fu un per lei lo
Cioè che in un
Governativa niente
Contabile il video locale mi disse guarda col con terza finale a
Un un in questa occasione recanti nove per fare dimenticare il vorrei anche ringraziare tutte le persone che ho incontrato durante l'offerta l'ammontare ma soprattutto vorrei anche ringraziare identità commercio
Di via noi con questo suo ringraziamento lo accogliamo lo estendiamo a Roberto Faletti della memoria viva purtroppo questo collegamento non ci consente di proseguire proprio perché l'audio e molto difficile
E quindi è molto difficile capire quello che ci sta raccontando ma sono sicura che appena la pandemia loro consentirà sarà qui fra noi Lidia e ascolteremo dalla viva voce la sua preziosa testimonianza arriva l'applauso di tutto il Senato
La Libia
Alla sua storia
Alla sua estrema disponibilità nella raccontare perché davvero si possa sempre non dimenticare quello che è stato il passato
Noi proviamo ancora e concludiamo velocemente questo nostro collegamento a collegarci in streaming anche con la responsabile gli abdica Pinder calette che la responsabile delle pubblicazioni della casa editrice gli altri sa eccola che la vedo in collegamento
Le chiedo un brevissimo intervento
Anche per sottolineare che in questo docu-film
Ci sono delle bellissime immagini anche ieri uniche e straordinarie che sono state possibili grazie propria una fruttuosa collaborazione
Buonasera a tutti
Mi scusi Santa Teresa
Perfetto
Grazie allora buonasera nel salotto tutto tutti è ringrazio tantissimo all'associazione la memoria riparte per per questo inedito allora né Sabato nove anni fa
Era marzo ieri il ventisei marzo del mille novecentoquarantadue campo di altri ci sono state deportate le primedonne
Generalmente fra mille novecentoquarantadue quarantaquattro almeno cento
Trentun mila donne sono diventate le prigioniere Yavuz Nietzsche eludendo le deportate da diversi Paesi d'Europa e neppure dall'Italia lo sappiamo quante donne sono morte nella camera a gas a nella arrivate al campo è è un giorno arrivata al campo di Auschwitz anche gli vi ammazzo immobili cioè una piccolissima bambina che è stata deportata nel campo assieme a a a sua madre
Oggi gli diamo atto nuovi cioè è una delle più preziosissime
Detto e testimoni di di questa della più nera immaginabili venderlo secco le oppone avvolte metaforicamente viene chiamato Auschwitz ed io un sono molto grata a tutti coloro che hanno contributo all'organizzazione dell'incontro odierno e e che nonostante un'occasione così gioiosa
Abbiamo deciso di sollevare un argomento così triste ma molto molto importante e lo vedono come un tributo a tutte le donne Mortara da uscite in altri campi di concentramento e e di sterminio nazisti e grazie ancora saluto cordiale ovviamente tutti i dipendenti augurato
Chi una buona edizione
Ma grazie davvero
Senatrice Tiraboschi
Direi che è stato un pomeriggio ricchissimo di sollecitazioni di spunti di riflessioni e di stimoli anche a continuare su questa strada
Abbiamo una cartellina lo voglio ricordare ci sono anche degli annulli filatelici fatti in occasione proprio della festa della donna che ci raccontano questi al docu-film e ci invitano ad andare avanti sulla strada della formazione soprattutto dei giovani
Grazie a lei a cui cedo l'ultima parola per aver voluto e sostenuto e incoraggiato questa iniziativa
Grazie allora io sarò rapidissima il messaggio più importante di di di quest'oggi sicuramente quello dell'amore come sentimento nobilissimo
Che in contrapposizione con l'odio e che e il sentimento e come con il quale tutti uomini e donne
Devono come dire costruire la comunità del ventunesimo secolo io credo che questo termine comunità che che oggi è quanto mai attuale
Sia proprio il punto di partenza per come dire aprire un nuovo modello di crescita e sviluppo di questo Paese che sia attento a quelli che hanno più bisogno
Agli ultimi a quelli più fragili a quelli che hanno proprio la necessità di trovarsi in questa comunità e io penso che l'apporto delle donne con il loro pragmatismo
Il loro i loro sentimenti il loro intelletto come diceva giustamente appunto la l'amica nella ricordando il passaggio di di Dante
E come dire con la loro capacità di ascolto
Siano determinanti appunto per provare a costruire questo modello di relazioni interpersonali che sia sempre più orientato
A all'ascolto
A agli aspetti come dire positivi che dobbiamo saper cogliere anche negli eventi negativi e al coraggio di guardare avanti anche se il il futuro non è sempre così chiaro
E soprattutto diciamo lo sarà sempre più dissi discontinuo presenterà in maniera sempre più improvvisa dei cambiamenti che
Dovranno trovare questa comunità
Come dire sempre più pronte Risi niente capace di cogliere ripeto le cose positive anche nei momenti negativi e io penso che lo diceva bene anche la l'attrice uomini e donne senza alcuna contrapposizione ma semplicemente perché sono due mondi diversi ma complementari
Possano lavorare come dire a questo obiettivo comune che è quello di vedere tutti
Nonostante i vent'anni di questo secolo nuovo che già ci siamo lasciati alle spalle che non sono sicuramente stati vent'anni facili questo va detto di guardare al prossimi al due mila e trenta al due mila e cinquanta insomma tutti gli anni avvenire
Con
Con no chi
Con occhi molto diversi molto diversi rispetto a quelli con i quali abbiamo guardato tutto quello che ci vogliamo lasciare alle spalle perché non deve essere una frase fatta quella che il dopo il dopo sarà diverso dal prima
Il dopo diverso dal prima lo dobbiamo avere molto chiaro molto chiaro nel nostro cuore ma anche nella nostra testa ed è per questo che io dico che poi alla fine il pragmatismo
Delle donne che sono abituate ad affrontare N problemi i più diversi più difficili
La loro determinazione il loro coraggio
La capacità anche di fare delle scelte non sempre così facili
Che io credo le donne abbiano più forza ecco di di di poter fare
Sarà importante proprio perché altrimenti questo dopo diverso non lo vedremo lo diciamo sempre solo diremo sempre solo a parole ma non lo vedremo nei fatti invece noi lo dobbiamo vedere veramente nei fatti perché comunque ripeto quello che ci siamo ci stiamo per lasciare alle spalle non rappresentava soprattutto nella sua involuzione io dico questo degli ultimi vent'anni venti trent'anni un modello di crescita
E sviluppo che dobbiamo pensare di costruire per il futuro dei nostri giovani
Speriamo che anche il legislatore sia molto attento non solo a parole ma ripeto con dei provvedimenti concreti la senatrice Bernini
L'ha detto
Al mondo femminile perché ripeto il mondo femminile esce devastato da questa pandemia e questo è assolutamente e assolutamente vero quindi dobbiamo rimettere
Le donne nelle condizioni perché poi avranno la capacità di farlo da sola da sole nelle condizioni di poter essere ai nastri di partenza
Nello stesso modo in cui ci stanno gli uomini e le donne saranno sempre più impegnate anche nell'attività politica soprattutto quando avranno da portare qualcosa io dico sempre
In politica dopo aver sperimentato nella loro vita
Io credo che faranno sicuramente e volgere in positivo il modello sociale
Grazie senatrice davvero grazie
Grazie affinché le donne
E ad elica Verboschi che è la voce narrante del docu-film grazie a tutti per aver partecipato a questa frequenza