Diario di iniziativa radicale

Buongiorno Atene buongiorno a chi ci ascolta travolge vorrei segnalare un articolo pubblicato sul deve dei il settimanale di Repubblica
è un articolo di Filippo Ceccarelli che si è guadagnato reiteratamente una palla di giornalista attento preciso arguto ed è un vero e proprio archivio vivente per quello che riguarda i protagonisti e le comparse
Le le cosiddette prime seconde oltre forse Kirk Repubblica
Ceccarelli sud delle Alpi e titolare della rubrica il PPI vedevo visivi parte da una fotografia di una bambina di sette anni Amal
Una immagine accolta da un fotografo degli dal Times Tyler X pubblicata il ventisei ottobre nel due mila diciotto è una bambina yemenita
Letteralmente è morta di fame
Una fotografia sconvolgente la piccola segnata da denutrizione e sofferenza
Il visone declinato con gli occhi Chiappelli sì le ossa a malapena ricoperte di pelle le mosche sulle mani ed è l'istantanea del dramma non solo di Amal ma anche di altri quattrocento mila bambini
Che soffrono e malnutrizione occulta e di undici milioni che hanno bisogno di assistenza immediata secondo i dati forniti dall'ufficio
E Ceccarelli ci ricorda questa tragedia leggiamo insieme l'altra settimana una previsione
Due milioni e trecento mila creature di età inferiore ai cinque anni sedici per cento in più rispetto al due mila venti soffriranno di malnutrizione
E questi circa quattrocento mila più ventidue cento rischiano demolire a proposito dello Yemen ed è la fame che uccide i bambini
Scrive sempre Ceccarelli vale la pena di ricordare un paio di italiani che qualcosa di buono né di se stessi hanno speso
Una Pier Paolo Pasolini che all'inizio degli anni settanta s'innamorò di quel martoriato Paese tanto da dedicare i in nome della grazia dei secoli oscuri
Un piccolo documentario incollati appello all'UNESCO
Le mura e cristiana una Venezia selvaggia sulla polvere minacciata dallo sviluppo senza progresso marcescenza immaginano distolta come oggi da mortai bombe e missili
L'antitaliano anche lui a suo modo un poeta e Marco Pannella che nel mille novecentosettantanove come è toccato da una rivelazione si caricò sulle spalle una intensa e lunga campagna
Contro lo sterminio per fame
Utopia di salvezza culminata con un appello di ottanta premi Nobel realtà dopo una parentesi sono molti di più oltre un centinaio
Il sostegno di sciando pettini e la benedizione di Pato continuo e poi va avanti Pasolini e Pannella
E la tragedia o meglio l'Olocausto come Marco lo chiamava
Per farle nel mondo per un salto nel mille novecentosettantanove e con quanta prevede Centa e con quanta lucida capacità di vedere e immaginare quello che poi sarebbe accaduto
E accade tuttora
Una questione che mai come ora è di attualità edili impellente urgenza grazie Ceccarelli per avercelo ricordato
Anche Massimo carrellini ospite dice Giovanni Prodi disse di martedì si produce nella logora storico distinzione traghetti civili e diritti sociali
Volevo capire una volta per tutte che i criteri sono tali e basta
Lo sciopero è un diritto sociale ma è anche un diritto civile prima della centonovantaquattro gli aborti clandestini gamma maglie e Cocchia idolo erano pure precede di Mascia che coinvolgeva due milioni di persone
Diritto civile e sociale la centonovantaquattro la libertà di ricerca oppure la giustizia che non va e che costa sono tipi civili e sono diritti sociali e si potrebbe andare avanti a lungo
Tolto il coraggio