Forza Italia: conferenza stampa di presentazione delle proposte mirate a potenziare il decreto legge "Sostegno"

I
Soro sul principio delle perdite di fatturato
Sul sui costi fissi
Chiediamo di scendere
Fino alla soglia del trenta per cento
Per quanto riguarda fatturato la differenza di fatturato la perdita di fatturato e
Per quanto riguarda le imprese agricole ridicoli sia impresa fino alla soglia del dieci per cento
Un chiediamo anche di arrivare ad una pace fiscale
Illustrano coi contenuti ma chiediamo anche che ci sia il blocco
Delle cartelle rottamazione per chiediamo per tutto l'anno
Chiediamo sia alcuni settori particolari
Siano sostenuti con fondi ad hoc ci riferiamo a Roma al settore dalla montagna che non riguarda soltanto il Nord del Paese ma riguarda l'intera collettività nazionale visto che degli Appennini grave sono da nord a sud il Paese
Poi chiediamo per il settore del turismo pensiamo alle città d'arte che stanno avendo enormi perdite turistiche chiediamo con interventi anche per il settore dell'uomo cose della moda per il settore dei trasporti e con forza chiediamo anche che non venga dimenticato
Il comparto dell'agricoltura
Perché è un settore dell'economia reale che noi riteniamo fondamentale
Per il
Paese
Servirà naturalmente c'è uno scostamento di bilancio noi diciamo che la cifra dei curiosi deve arrivare a venti miliardi acquisti dovrebbero aggiungersi alle quindici che sono i soldi non spesi
Per carenza di decreti attuativi
Del vecchio scostamento di bilancio quindi fare venti più quindici arriviamo a trentacinque
Negli anni ci sono altri settori sui quali reputiamo pensiamo a quello sport ma adesso miei colleghi vi illustreranno
Questo documento che ricordo
Per quanto riguarda i vaccini visto che è un tema l'ordine del giorno riteniamo che servono almeno cinque miliardi per la campagna vaccinazioni siamo lieti che le proposte di Forza Italia siano state in gran parte accolte dal governo la vostra azione che siamo riusciti a imprimere un cambiamento di passo insomma la prese di parte insomma la presenza di Forza Italia al governo non è una presenza passiva ma è una presenza costruttiva che vuole veramente imprimere un cambiamento rispetto a quello che faceva il precedendo ora visto che il lavoro è frutto dell'impegno dei nostri gruppi parlamentari dei nostri poiché ardimenti ringrazio in modo particolare responsabile nuovo responsabile rapimenti onorevole Cattaneo ringrazio l'amico se sino Giacomoni che presidente anche della Commissione
Sulla Cassa depositi e prestiti ma è anche il responsabile nostri coordinatori regionale diverso ma in particolare il dipartimento economico delle politiche industriali guidati da un giocatore perde un rigurgito e naturalmente e i presidenti e i nostri gruppi parlamentari guidati da Anna Maria Bernini
Da Roberto Occhiuto quindi do subito la parola Anna Maria Bernini chianche vicecoordinatore nazionale
Del nostro movimento politico perché in impiego migliore entrare nel merito no delle nostre proposte prego Anna Maria
Grazie grazie Antonio Graziano Soro coordinatore nazionale grazie al capo dei dipartimenti assestino al mio collega Roberto Occhiuto e soprattutto a tutte le persone che hanno lavorato a queste proposte proposte di modifica
Nel decreto sostegno che sono un cantiere aperto sono state un work in progress noi abbiamo cominciato come sapete a fine novembre sul decreto di storie che lo diceva ma oggi e mi sto Gualtieri ha umoristica mente definito the Final ci mancherebbe tempi franchi erano stati e troppo poco efficaci precedenti il decreto è in ritardo sicuramente in ritardo ma non prendiamo con leggerezza questo provvedimento il nuovo ministro dell'Economia dovuto lavorarci e non poco sono uscite delle indiscrezioni che per fortuna non corrispondono al contenuto del decreto che ha tenuto molto conto molto conto delle proposte di Forza Italia in particolare con riferimento all'identificazione
Delle categorie produttive ricomprese nel decreto noi abbiamo da sempre lamentato il fatto che il mondo fosse suoi provvedimenti di questo Governo anzi dal governo precedente spaccato eventualmente palme
I garantiti e cioè coloro che avevano il diritto di continuare a lavorare non garantiti cioè a coloro che avevano il dovere di rimanere chiusi
Ecco tutto questo non funziona non funziona più
Ed è quello che abbiamo chiesto a questo governo che è giovanissimo in termini di costituzione ma purtroppo si confronta con antichi problemi di fare e subito quindi grazie alle proposte del nostro coordinatore nazionale dei dipartimenti abbiamo chiesto e ottenuto l'eliminazione dei codici Ateco io mi scuso non vorrei che fosse già stato detto qualcosa che sto dicendo comunque soprattutto è importante
Sottolineare che Graziano è stata ampliata fortemente la platea dei destinatari del provvedimento quindi imprenditori sì ma anche partite IVA liberi professionisti e devo dire sui liberi professionisti
Abbiamo evidenziato al Governo l'importanza l'elemento diciamo fondamentale della tutela di una categoria che purtroppo ha risentito moltissimo della crisi soprattutto i giovani liberi professionisti che sono stati paralizzati dall'inadempimento necessaria diciamo al pianale lungo dell'inadempimento che parte dall'impresa che non hanno liquidità
Arriva a fine professionisti che assisto alla servono all'impresa e che di conseguenza non sono pagati dal punto con i soldi che non ci sono
Quindi il tema principale che ne abbiamo affrontato è il portato sul tavolo del governo è questo l'ampliamento dell'ambito di applicazione di questo decreto il mondo non deve essere più diviso a metà e non sottovalutiamo anzi teniamo in grande considerazione il sacrificio
Che comporterà questo provvedimento per gli italiani prese famiglie tutti coloro che dovranno ancora affrontare dramma dell'incisura in chiusura a singhiozzo
Che quindi sono insieme a un danno emergente cioè comportano mancato guadagno è inevitabile un blocco dei consumi no hay abbiamo calcolato che purtroppo ogni giorno con questo blocco dei consumi si perdonano intorno a ottanta milioni è solamente per tutto ciò che non circola
In questo quadrimestre probabilmente sono delle stime nelle stime economiche abbastanza inquietanti si perderanno intorno ai nove miliardi ed è per questo motivo che bisogna immediatamente a innestare nel sistema potenti dolosi di liquidità
Quindi risarcimenti quindi maggiore apertura al credito è importantissimo che le imprese possano prima di
Il tuo semplificate
Che possono nere di piani di ammortamento e di rientro più agevole e più lunghi
Di quanto non siano stati previsti dal decreto liquidità e dal precedente decreto di storia queste sono proposte molto puntuali che ne abbiamo fatto su cui stiamo ancora discutendo sul tavolo del governo è importantissimo che anche sotto il profilo fiscale dell'imposizione tributaria si tenga conto del fatto che stiamo parlando di categorie che non stanno lavorando da più di un anno o peggio ancora
Perché questo comporta un danno maggiore stanno lavorando a singhiozzo e paradossalmente per alcune categorie meno peggio
Non dico meglio perché sarebbe un paradosso sarebbe una bestemmia
è meno peggio rimanere chiusi sempre che aprire chiudere a singhiozzo
Con un un'improvvisazione un'incertezza è una mancata programmazione che rappresenta un danno ulteriore per le categorie sono già state elencate la categoria della ristorazione degli esercenti e quindi diciamo quelle categorie produttive di commercio al dettaglio banche tenga Kettering ed enti palestra
Turismo sentito che si parlava degli operatori della montagna sono tutte categorie
Che devono poter accedere alla liquidità insieme attraverso risarcimenti attraverso linee di credito e attraverso sgravi fiscali
Quindi la prima cosa che noi chiediamo queste sono le tre le tre gambe su cui si deve basare il recupero l'immediato recupero anzi
è quell'acqua che noi dobbiamo dare all'assetato agli imprenditori assetati nel deserto ma l'acqua deve essere non resta un miraggio ma deve essere una vera oasi
Quindi questo provvedimento deve avere un significato e inefficace profondi veri autentici
Quindi dicevano ai la prima cosa che chiediamo e vogliamo ottenere dal governo è un patto fiscale con i contribuenti ma con quei contribuenti che non possono pagare con ciò che non hanno lo dicevo prima in poi mi avvio a concludere perché sugli altri punti sono sicura che
Il collega Occhiuto e chiesti non seguirà il mio intervento sarà in grado di definire il perimetro molto più ampiamente meglio di me per una cosa tengo a sottolineare perché è stata la nostra battaglia da sempre e di sempre in particolare in questo momento considerate agli imprenditori di qualunque dimensione aziendale quindi partite IVA artigiani commercianti imprenditori che nella chiusura devono continuare a pagare i costi aziendali quindi devono continuare a pagare costi fissi quindi i dipendenti a volte cassintegrazione tardive che sono loro stessi a corrispondere utenze affitti fornitori perché dando che dicevo si procura attraverso l'apertura e chiusura a singhiozzo tanto quello di dare costringere l'esercente a fornirsi a rifornirsi e poi magari essere costretto cose forniture a buttarle via perché si è costretti per legge a chiudere il giorno dopo
E dicevo quindi tutti questi costi che si sostengono comunque a prescindere dal fatto che si sia costretti a chiudere come in questo caso anche enorme sacrificio
Devono essere risarciti devono essere risarciti e non devono essere oggetto di un imposizione fiscale che non ha una corrispondenza non si può pagare i posti fissi dipendenti la cassa integrazione magari tardiva dello Stato
Pagare i fornitori
Mantenere la propria famiglia e anche essere richiesto di pagare le tasse noi non stiamo parlando di evasori fiscali
Stiamo parlando di soggetti che dichiarano tutto il loro imponibile fino all'ultimo euro ma che non hanno materialmente non per loro colpa il danaro per onorare il movimento
Quindi prima di tutto bisogna rinviare le cartelle esattoriali non fino ad aprile come prevede questo decreto anche questa sarà la nostra battaglia in maggioranza all'interno del governo no almeno fino a fine anno
Per yen ottemperanti Cofide cioè per coloro che sono sempre contribuente ottemperanti ma che sono stati travolti dalla crisi pandemica
Noi chiediamo anche una rottamazione delle cartelle sardo stralcio che si prolunghi nel tempo perché per gli stessi motivi di quei sopra
E chiediamo un vero patto fiscale quindi una cancellazione di quella cartelle esattoriali ormai inesigibili che sono per il fisco per l'Agenzia delle entrate più un danno che un beneficio al più costoso tenta mia scooterone
Di esigere non è che non cancellabile già intravisto all'interno del provvedimento una soglia di cinque mila euro per gli anni dal due mila due milioni quindici per diciamo le cartelle affidate dal due mila due mila quindici da chiediamo uno sforzo in più
Anche in questo caso facendo una distinzione tra chi ha dichiarato fino all'ultimo euro in una in danaro per corrispondere quanto non guadagnato e chi invece diciamo ha ingenerato gli effetti di una vera evasione fiscale per me questo è importantissimo e non si tratta di condono si tratta di un patto fiscale con contribuenti in difficoltà e questo è doveroso
Da parte di uno Stato che non sia esattore vampiro non ci sia in grado di comprendere quali sono i momenti e le esigenze dei contribuenti questi momenti di difficoltà ed esigenze con rimorchio con questo voglio chiudere ricordando che nell'incontro con le categorie produttive
Un'altra esigenza si è manifestata fortissima e naturalmente passo la palla
Al collega Occhiuto che verrà dopo di me che è quello di una flessibilizzazione del mercato del lavoro la caratteristica dei dei governi precedenti che noi non abbiamo mai compreso perché siamo una forza liberale riformatrice
E questo tentativo
Di credere di far credere agli imprenditori che i contratti di lavoro sono determinati dal legislatore o dalla politica e non dal mercato
Intasamento gli imprenditori hanno bisogno di una tipologia contrattuale molto flessibile molto elastica ce l'hanno detto tutte le categorie produttive
Hanno bisogno di voucher il lavoro scarseggia
E difficile per un imprenditore mettere insieme i suoi asset produttivi bisogna aiutarli non ostacolarlo lì con delle modalità demagogiche delle idee demagogiche che stanno alla base del decreto dignità bisogna aiutarli aiutarli a liberarsi dalle catene della demagogia
Quindi i contratti a tempo determinato e voucher io mi scuso per essere stata non eccessivamente lunga solo perché mi mi avvalgo semplicemente di una scusante il decreto sostegno partirà presumibilmente al Senato
Quindi noi saremo ci mettiamo a disposizione per essere collettori di tutte le esigenze attenzione proposte richieste
Che verranno che naturalmente ci impegneremo fino all'ultimo
A cercare di far entrare nel testo prima ancora che sia approvato dal Consiglio dei ministri garze Antonio mi scuso per essere stata troppo violazione osserva Maria do subito la parola a Roberto Giulioli darla
Alessandro Cattaneo prego Roberto
Grazie Antonio Forza Italia ha voluto questo governo che nasce anche per un atto di lungimiranza del Presidente Berlusconi e allora Forza Italia ne vuole essere protagonista soprattutto nelle scelte economiche quelle di politica economica che si rivolgono alle imprese per questo facciamo questa conferenza stampa prima e non dopo la deliberazione testo del decreto sostegno da parte del Governo la facciamo per orientare
Il Governo con le nostre proposte dopo aver ascoltato le categorie produttive e per questo ringrazio Alessandro Cattaneo che ieri ci ha dato questa possibilità ascoltando appunto le maggiori organizzazioni del mondo
Del
La maggiore organizzazione produttiva
E il presidente Berlusconi ha chiesto più volte che i riti sostegni i risarcimenti alle imprese che son costrette a chiudere arrivino subito per questo la cosa più importante per noi è la modalità di erogazione dei risarcimenti
L'agenzia delle entrate a tutti i dati perché questa erogazione avvenga quasi in maniera automatica noi
Vogliamo che il governo metta poi contenessero una modalità di erogazione dei risarcimenti capace di garantire a tutti i eserciti di avere quello che lo Stato invita entro poche settimane un mese ma al massimo e l'Agenzia delle entrate
A tutti i dati per farlo questo meccanismo è stato già sperimentato nel Dl rilancio a proposito dei fondi del l'erogazione delle erogazioni a fondo perduto noi chiediamo che i risarcimenti vengano erogati con lo stesso
Meccanismo in maniera immediata attraverso bonifici sui conti delle aziende delle partite IVA è evidente
Dodici miliardi questi dovrebbero essere quelli con i quali si coprono interventi per il ristoro dei risarcimenti son pochi se si considera la gravità della crisi
Economica è per questo noi abbiamo chiesto lo ha fatto il Presidente Berlusconi per primo qualche settimana fa un ulteriore spostamento di bilancio di venti miliardi di euro Dry qualche giorno fa lo ha annunciato ne chiediamo che questo spostamento di bilancio di bilancio di venti miliardi si faccia al più presto al massimo entro i primi giorni di aprile e subito dopo ci faccio un nuovo decreto che possano connettersi al Dl sostegni per rendere più corposo l'aiuto dello Stato all'impresa le partite IVA i lavoratori autonomi che ai quali è impedito di lavorare per effetto delle chiusure chiediamo come diceva Anna Maria Bernini un intervento sulla liquidità costa poco perché si tratta dei prestiti già garantiti dallo Stato
E quindi non non costa moltissimo le chiediamo che si preveda una dilazione del periodo di ammortamento fino a quindici anni anche per i prestiti sino a ottocento mila euro questa possibilità oggi concessa
A a quanti hanno avuto prestiti entro i trenta mila euro noi chiediamo che sia estesa a tutti anche prestiti e garantiti fino a ottocento mila euro
Chiediamo che ci sia un consistente al fondo per le riprese
Che operano nel settore non è negli impianti sciistici tutte le imprese che hanno subito un danno purtroppo irreversibile a causa dei ritardi determinati dal precedente governo chiediamo anche un segnale di attenzione
Delle imprese che operano nel settore degli eventi quindi due Inc compreso che si occupano di organizzare in matrimoni tutte le imprese che in questi mesi hanno patito ancor più delle altre
La la pandemia chiediamo la rottamazione delle cartelle
Uno il saldo e stralcio per le cartelle non ci auguriamo fino a dieci mila euro serena il testo del governo ci dovesse essere una soglia inferiore vedremo di e migliorare poi questo testo attraverso l'attività emendativa in Parlamento e chiediamo come accennava Anna Maria Bernini anche interventi per conferire flessibilità del mercato del lavoro che nella crisi non può conservare la rigidità che ha determinato il Dl dignità del ministro di Mario nel primo governo Conte è una richiesta che abbiamo raccolto perché è stata lanciata da molte organizzazioni e noi chiediamo allora che si intervenga nella nella direzione di per evitare la le clausole che impediscono la stipula di contratti a tempo determinato di farlo anche per un tempo piuttosto lungo sarebbe auspicabile che ci fosse una deroga queste regole almeno per un anno almeno per quest'anno
Nel momento in cui si decide di estendere un miliardo in più per il reddito di cittadinanza siccome c'è la necessità di assistere quanti non hanno lavoro non si può impedire alle imprese che cercano dei lavoratori da assumere a tempo determinato di non poterli spiedini di di farlo
Abbiamo abbiamo consegnato le nostre proposte concludono i nostri ministri che stanno facendo stanno svolgendo un ottimo lavoro all'interno del governo ci aspettiamo che queste proposte vengano recepite nel testo il governo licenzierà crediamo entro venerdì siamo convinti che molte di queste proposte verranno recepite altre tenteremo di fare le veci recepirlo attraverso il lavoro che svolgeremo questa volta al Senato perché decreto sostegni dovrebbe essere esaminato appunto al Senato nei lavori appunto di allora e di commissione
La nostra presenza al governo come diceva Antonio deve essere una presenza incisiva e deve essere la presenza di un partito che attraverso le sue proposte vuole conferire discontinuità a questo Governo rispetto ai governi precedenti
Qui prima di entrare nel dettaglio con Alessandro Cattaneo in modo che possa anche rispondere eventuali richieste di giornalisti che chiedono chiarimenti se ci sono domande
Beh allora se non ci sono domande andiamo brevemente a illustrare coi contenuti tecnici della proposta
Sì grazie a Antonio io parlo come responsabile dipartimento di la prima diciamo uscita ufficiale
E quindi voglio ringraziare tutto lavora il partito a un partito che propone che non si stanca mai di
Affiancare come dire alla parte di protesta che noi raccogliamo la gente non rende l'operazione farfalla con le mogli are voi elaborare delle proposte costruttive concrete
Il lavoro io ereditato da un lavoro ben fatto da Giorgio Mulè e poi abbiamo lavorato coi nostri quasi trenta dipartimenti in particolare ringrazio senatore fare onorevole qualche atto che mi hanno affiancato alla produzione dei contenuti
Alla fine il l'economia reale qual era suo grido di dolore da un lato che ci sono troppi che non si sentivano garantiti può ridare garanzia
Può avere protezioni e noi lavoriamo abbiamo lavorato e portarli dentro sonore frenetiche per cercare che lavoro del partito diventi poi entri nel lavoro
Che fanno i nostri esponenti al governo e anche nella lavoro parlamentare come è stato bene Espresso prima dai
Dai capigruppo
E poi ci chiedevano sostanzialmente due cose
Più semplicità e poi anche maggiore liquidità a qualche dettaglio in più per allargare la platea dei garantiti il divieto di dolore prima era quasi Palici azteco che erano una cosa cervellotica che rischiava di lasciar fuori delle filiere lascio fuori delle delle delle realtà produttive che ne avevano diritto bene noi crediamo che finalmente siamo prossima superare le le il tema dei codici Ateco andiamo verso che cosa
Ce l'hanno detto le aziende pregato la cosa dei dipartimenti almeno lavoriamo in maniera autoreferenziale solo tra di noi noi lavoriamo ascoltando il mondo fuori ieri abbiamo passato tutto il pomeriggio l'associazione di categoria ma lo facciamo ogni giorno
Prima io scorrevano i commenti alla nostra diretto a Facebook
Ed è un grido di dolore di tante piccole realtà ma che rappresentano un grande patrimonio per il Paese
Ecco allora il codice ATECO lo superiamo andiamo verso il rimborso che devono tener conto del fatturato dei costi fissi e questo è una cosa che c'è stata chiesta da tutti e anche quando misuriamo il fatturato non possiamo non tener conto delle tono generalità del mondo che abbiamo davanti
E quindi per esempio sul settore agricolo dobbiamo prendere provvedimenti ad hoc perché una perdita nel settore agricolo del venti per cento a diversa che non in altri settori
Così come delle piccole o piccolissime imprese che il tessuto dorsale economica dunque ha fatto al nostro Paese
Non torno sull'associazione vari comparti che sono oggetto diciamo della nostra attenzione con parte della neve nel comparto e città d'arte del turismo speriamo arrivino risposte ancora del wedding erano stati completamente dimenticati insomma
Andiamo a reperire risorse mettiamo e lì e poi lo sport la moda c'è tanto tanto da fare
Una cosa che mi piace però quando abbiamo iniziato a parlare degli ciò che essi che le aziende stanno avvertendo le aziende che sono più avanti sempre come dire del Palazzo ci hanno detto che loro guardano già quando la crisi sanitaria se Dio vuole se ciò che stiamo facendo
Lo volo permetterà sarà superata
Ci chiedono di averi nel momento in cui ripartiremo un sistema leggero efficiente e di non avere i tesi che ci hanno mortificato fino a prima della crisi e quelli per esempio sul tema del lavoro vedo qua
Paolo Zangrillo nostra capogruppo in commissione dovremo mettere mano in maniera porta l'acqua chiediamo la sospensione del decreto dignità
Ma serve anche rimettere mano alla grande per noi follia che dovremmo rivedere certo con grano Salis ma lo dovremo fare del reddito di cittadinanza rivedendo potuta quell'impostazione
Abbiamo dei disegni di legge abbiamo delle proposte costa andremo avanti la cosa bella è che ci hanno sollecitato già guardare oltre e anche il tema del nostro patto fiscale
Che brevemente prevede tre scaglioni pagai un debito paghi tutto e subito ti diamo uno scontro forte del quaranta per cento paghi con la tentazione di tre cinque anni diamo sconto del venti paghi onorati da zero a dieci arriviamo svolto del dieci per cento quindi poi disponibile come dire a dialogare con tutte le forze parlamentari per per magari limare ma concerto aggressione onde evitare Italia sono milioni io non posso immaginare che sono milioni gli evasori
Lo Stato non è un avvertito come un nemico massime dal tavolo e vede come uscire
Per permettere che le aziende quando sarà finita che sanitaria abbiano leali per tornare a volare e non questi pesi che la burocrazia un'impostazione farraginosa che ha messo addosso e questo quindi è un altro esempio su un'attività su cui siamo fortemente garantiti
Due parole rischiano ancora sullo sfondo delle garanzie per le piccole e medie imprese perché molto attesa questa questa questo rinnovo questo questo ampliamento se possibile della del perimetro
E qui dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione e poi l'altro tema è anche i debiti che le aziende stanno contraendo con le banche erano state dimensionate un anno fa di questi giorni mi ricorda i questi giorni stavamo pensando a quel meccanismo
Però pensavamo anche che quello fosse un meccanismo destinato durare magari qualcosina di qualche mese
Passato un anno siamo ancora stata situazione allora evidentemente ciò che era stato progettato per il rientro poi del debito essere ristrutturato
Non si può aveva rientrare in cinque anni ora bisognerà allungare in maniera decisa il rientro perché le aziende stanno contraendo debiti non per colpa loro ma perché c'è evidentemente una crisi a cui devono rispondere con senso di responsabilità quindi io ho concluso a presidente Tagliani ha ben detto che Forza Italia è pronta anche la richiesta di nuovo spostamento questo per noi non lo siamo parte del debito al contrario siamo un partito liberale ma come dice anche Draghi quando ancora non era presidente del Consiglio
Quando c'è una crisi come questa bisogna mettere in campo
Con il famoso tutto ciò che serve per far sopravvivere le aziende perché quando parlo siamo ripartire non ci sia un deserto ma ci sia una voglia dichiarata raccoglierà anche quelle affetto io credo di voglia di di di vivere di tornare a normalità che tutti avranno come sempre ringrazio davvero tutti gli uffici per il gruppo parlamentare per la collaborazione nel partito di Forza Italia c'è a ridere a gambe su cui farle viaggiare io ringrazio tutt'
Sempre siamo disponibili se ci sono domande prima di dare la parola assassino Giacomoni ultimo intervento di questa conferenza stampa
C'è qualche giornalista che vuole fare domande comunque a tutti oggi manderemo sia le slide sia sulle proposte dei credo sostegno comunque saranno promossi verranno periodicamente aggiornate proprio perché ci facciamo carico delle istanze che vengono dalle dai cittadini dal mondo dell'impresa
Posso chiedere una cosa non so se mi sentite Paola dichiaro sì prego sì private parlare un euro Giacomoni magari condanne esposto anche su questo questa naturalmente è una conferenza stampa sul decreto sostegno quindi incentrata sulle aziende su quello che si può fare a sostegno delle aziende io volevo capire se voi stavate già pensando se avete qualche risposta voce rientrerà in un secondo momento il tema di quello che sarà rispetto alla prolungamento della cassa integrazione quindi anche anche questo non sono in qualche modo riguarda le aziende quindi se pensate a provvedimenti diversi
Dal semplice provvedimento di prolungamento della del blocco della cassa integrazione quindi il suo lavoro con un tipo diverso di sostegno ha il disoccupati o alle povertà che non sia il reddito di cittadinanza cioè se c'è già
In in discussione una proposta di questo tipo da ha comunque posso accompagnare anche se non ancora specificamente del decreto ma diciamo politicamente questi aiuti che si vogliono dare alle aziende grazie
Certamente la proroga dei licenziamenti non può essere a tempo indeterminato bisogna cominciare a preoccuparsi anche della costruzione di nuovi posti di lavoro e non si tratta soltanto di tutelare chi di rischia di di essere licenziato ma bisogna anche fare in modo che chi rischia di essere licenziata Boy possa trovare un lavoro intanto noi sosteniamo per i lavoratori che sono in malattia una sostituzione con il sistema dei voucher pensiamo al sistema dei voucher anche per il comparto agricolo del comparto
Turistico bensì tutti gli la filosofia
Che ha ispirato il nostro lavoro è proprio legato alla sopravvivenza delle riprese
Se le imprese sopravvivono allora si può difendere anche il lavoro
Ecco perché diciamo non Ristori ma vede i risarcimenti perché l'obiettivo è quello di non far fallire
Le Impresit
Perché se le imprese falliscono possiamo prorogare i licenziamenti ma quando l'impresa è fallita licenziamento è de facto noi invece vogliamo che questo non avvenga
Ma non basta soltanto la proroga serve una vera politica a sostegno delle imprese di tutti i settori ecco perché abbiamo insistito sull'agricoltura ecco perché parliamo delle piccole piccolissime cioè con provvedimenti che non possono essere tutti uguali
Ma e pensando anche al rigori falliti poiché la tappa successiva pensiamo ad una vera politica
Industriale nel senso più ampio del termine quindi la Poli industria comprendo anche l'impresa che possa dare una prospettiva al nostro Paese perché soltanto così possiamo creare occupazione
Le provvedimenti piccoli provvedimenti ad hoc non servono serve una strategia fermorestando che adesso bisognerà per forza
Prolungare per qualche tempo
La fase e del blocco dei licenziamenti ma ma non può essere questo una strategia e soltanto un intervento a breve termine bisogna invece mettere le imprese nelle condizioni di poter o assumere o quanto meno di non licenziare perché se le imprese falliscono
Senza e serve il sostegno dello Stato in questo momento dei siamo a voi di a vere dei disoccupati effettive ai si possono fare tutte le però come quando l'impresa non c'è più non c'è neanche più
Il lavoro quindi va inserito in una visione strategica comunque anche per quanto riguarda il lavoro qui ci sono una serie di spiegazioni tecniche ti faremo IVA rimanere tutto il nostro ma all'opposto complessivo però la filosofia e questa l'aiuto all'impresa e per difendere il lavoro perché senza impresa non c'è lavoro la proroga è un po'ribelle è una toppa non è la proroga delle esenzioni del blocco del licenziamento
Ma se le imprese falliscono voi è inutile fare possiamo fare tutte le proroghe di questo mondo ma diventano soltanto atti normativi ma non
Che non hanno riscontro nel reale
Grazie Antonio
Più o meno diciamo che i miei colleghi hanno più o meno detto tutto però io stavo soffermandomi sul nome di questo decreto leggendo le credo sostegno i latini dicevano il nome ove non cioè il nome è un presagio un destino in realtà se voi ci pensate quel termine ristoro si vuol dire consolazione si voleva dire conforto sollievo in questo momento con le nuove chiusure non è più sufficiente un sollievo
Serve un vero e proprio sostegno cioè occorre sostenere chi non ce la fa
Come diceva poco fa Antonio Tajani realtà
Anche se questo governo ha un governo di unità nazionale abbiamo tutti un unico obiettivo cioè salvare le imprese
Solo salvando le imprese si salva il Paese i sostegni servono sono la terapia intensiva so l'ossigeno per tenere in vita il sistema produttivo diede incontrando tutte le categorie produttive
Aveva preso nota cose che sapevamo però al tempo stesso le abbiamo approfondite voce dobbiamo muovere su tre linee di azione io direi la prima e la libertà d'impresa dobbiamo ovviamente a costo zero semplificare il più possibile
Togliere lacci e laccioli far sì che le imprese possano crescere camminare correre creare occupazione
Per la seconda l quell'appunto della liquidità
Come ha detto il mio collega Capitanio
Occorre dare liquidità alle imprese sia apprezzo indennizzi concreti e questo in questo senso abbiamo detto più volte il sostegno a tutti eliminando i codici Ateco ma sostegni adeguati come diceva Antonio Tajani anche con un nuovo spostamento di venti miliardi
Ma soprattutto sostegni immediati dobbiamo fare in modo che l'Agenzia delle Entrate viventi l'Agenzia delle uscite l'agenzia delle Entrate anziché prelevare metta i soldi dai conti correnti delle imprese che sono in difficoltà
Ed è la terza delle quella del lavoro Paola Di Caro ci faceva quella domanda sul lavoro
Ovvio Forza Italia sempre detto in tutti i modi che bisogna sempre aiutare chi resta indietro abbiamo anche detto che il lavoro non si crea per decreto ma lo creano le imprese ed è per questo che stiamo mettendo con questi provvedimenti dei ponti le imprese nelle condizioni al punto di creare lavoro
Nell'incontro fatto ieri anche con Confindustria è emerso chiaramente che nessuno è contrario al blocco del licenziamento è ovvio però è pure vero che bisogna in questa fase accompagnare le imprese nella fase del della trasformazione produttiva anche in una trasformazione occupazionale le imprese stanno ovviamente cercando nuove competenze quindi è inevitabile che in questo momento noi dobbiamo sicuramente superare sospendere il decreto dignità
Dobbiamo tornare armi per i a utilizzare anche i contratti a tempo determinato perché sono fondamentali
In questo momento le imprese non hanno certezze quindi non possiamo mettere vincoli e rigidità
Sul lavoro quindi faremo molto ovviamente la prima cosa è quello di consentire alle imprese di correre
Lasciatemi dire come presidente della Commissione di vigilanza sui cedibili
Che la pandemia e la crisi economica di fatto esposto alle nostre imprese moltissimo verso le banche sappiamo benissimo che sono indebitate abbiamo detto che dobbiamo in tutti i modi allungare i tempi delle istituzioni
Però attenzione a livello devianza ripeto ma al tempo stesso sa siamo consapevoli per imprese deboli indebitate possono diventare preda d'imprese d'aziende straniere ed è per questo che ieri tra le cose che ci si chiede ce le hanno chieste Rabin portanza di patrimonializzare i capi delle aziende
Capitalizzazione delle aziende vuol dire rendere le aziende più forti facendole crescere in due modi sicura mente che una riforma fiscale a trecentosessanta gradi che dovremo affrontare nella riforma fiscale cioè sia la riduzione della pressione fiscale sia la semplificazione un altro elemento molto importante e far sì che le imprese possano avere liquidità non solo dalle banche ma anche dal mercato finanziario ed è per questo che Forza Italia porta avanti da tempo una battaglia per dire
Incentiviamo in tutti i modi fiscalmente il risparmio è fermo sui conti correnti ci sono mille novecento miliardi fermi affinché vadano a sostenere la patrimonializzazione delle nostre imprese delle nostre aziende
è un processo di medio termine già attivato attraverso invivibile alternativi
Abbiamo anche lanciato l'idea di creare un fondo sovrano italiano in modo che il risparmio delle famiglie sostenga l'impresa io sono convinto i due punti di forza che non abbiamo risparmio il made in Italy se rimettiamo in sinergia il paese si può salvare veramente da solo
Quindi ora terapia intensiva con gli indennizzi
Passo successivo e fare in modo che le famiglie italiane con il loro risparmio possono aiutare le imprese a crescere io vi saluto vi ringrazio credo che quello che diceva prima Antonio Tajani Forza Italia sembra soltanto ripetere Paul produttive nel mille novecentonovantaquattro abbiamo iniziato il nostro programma è nato così
Ascoltando gruppi che oggi abbiamo anche preso questa decisione di ascoltare non solo le categorie produttive a livello nazionale ma anche a livello regionale quindi partirà una serie di incontri di Forza Italia anche sul territorio per ascoltare il mondo produttivo grazie
Grazie sierose ci sono
Altre domande siamo pronti a rispondere
Ce l'ha concludiamo qui in questa conferenza stampa lo abbiamo presentato le nostre proposte per il decreto sostegno che punta dare forza alle imprese perché possano continuare a dare lavoro nel nostro Paese come fanno danni noi vogliamo che anche in futuro possa continuare
L'Italia ad essere un paese a dimensione imprenditoriale abbiamo quattro milioni di piccole e medie imprese vogliamo che in questa grande risorsa del nostro Paese possano continuare
Ad essere tale permettersi di guardare al futuro con più ottimismo senza impresa non c'è
Lavoro senza lavoro non c'è speranza per tutti quanti noi bene grazie grazie a tutti quanti voi grazie ancora a tutti coloro che hanno collaborato all'elaborazione di questo piano