Conoscenza e prevenzione dei rischi naturali

Buongiorno dalla splendida Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani del Senato
Gentile ministro illustri relatori cari ascoltatori Benvenuti al convegno conoscenza e prevenzione dei rischi naturali
Siamo in piena pandemica un terribile tsunami sanitario e socio economico sta travolgendo l'intero pianeta
Ma in quanto decisori politici oltre che governare l'emergenza abbiamo il dovere di progettare il futuro del Paese Prospero esserino
Purtroppo all'emergenza sanitaria si aggiunge all'emergenza ambientale connesse ai seri molteplici rischi naturali di un Paese è geologicamente fragile che sicuramente interferiscono con qualsiasi progetto di ripresa
Per uno sviluppo sostenibile duraturo occorre prevenire i rischi
Ma per prevenire occorre conoscere
Oggi cercheremo di capire come meglio indirizzare l'azione politica per espandere la conoscenza
E attuare la prevenzione dei rischi naturali anche alla luce delle nuove possibilità offerte dal Piano nazionale di ripresa resilienza
Lo faremo con Roberto Cingolani ministro della transizione ecologica
Stefano la Porta presidente del ristorante Maria Teresa Lettieri dirigente giocarle dell'Ispra carro Dominioni presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
Sandro Bondi Celli presidente dalla Società geologica italiana Fabrizio Curcio capo del dipartimento della protezione civile Luca Mercalli presidente dalla Società meteorologica italiana
Ringrazio di cuore tutti per aver accolto con entusiasmo il mio invito purtroppo per seri motivi familiari la ministra dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa fortemente implicata nel tema della conoscenza non può essere con noi
Consentitemi un'introduzione
è questo un momento epocale
Noi politici e persone di scienza siamo chiamati a riprogrammare gli interventi strutturali in tema di tutela dell'ambiente di sviluppo ecosostenibile del territorio per i prossimi trent'anni
Perché l'Italia finalmente viva una rivoluzione verde è un'effettiva transizione ecologica
Anche se forse è semanticamente più consono parlare di conversione ecologica
è questa l'occasione che ci è stata data dall'Unione europea per il rilancio dell'Italia dopo la crisi pandemica
Perché non si sprechino risorse bisogna decisamente puntare sulla ricerca scientifica sulle competenze sull'occupazione giovanile sul riequilibrio territoriale sulla coesione sociale rivolgendo particolare attenzione al Mezzogiorno
In particolare le risorse stanziate per la rivoluzione verde dell'Italia e quindi rivolgo a lei ministro Cingolani
Auspico saranno innanzitutto impiegate per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza del nostro paese dei rischi naturali e per la lotta al cambiamento climatico
Resilienza poi significa anche saper individuare progetti innovativi che garantiscano un utilizzo più rapido ed efficiente delle risorse pubbliche
E che favoriscano l'economia della conoscenza la digitalizzazione dei processi e dei servizi nonché il rafforzamento delle capacità tecniche gestionali dei soggetti pubblici e privati
In materia di tutela dell'ambiente e sviluppo ecosostenibile del territorio
Bisogna costruire una via ordinaria per governare il territorio avviando una lotta integrata al degrado fisico e antropico dell'ambiente
Dobbiamo debellare la logica di non far funzionare l'ordinario Pers costringerci allo straordinario non possiamo continuare ad essere la patria dell'emergenza
Lo scorso venticinque febbraio
è stato assegnato alla Commissione Ambiente del Senato un mio disegno di legge intitolato disposizioni per la realizzazione di interventi strategici per la tutela dell'ambiente e lo sviluppo ecosostenibile del territorio
Atto proprio a favorire la conoscenza la prevenzione dei rischi naturali
Ho poi presentato numerosi osservazione al piano nazionale di riprese resilienza in parte scaturite proprio dalla proposta di legge di cui sopra per favorire una vera e propria transizione verde
Che ci conduca nella nuova era dello sviluppo ecosostenibile
In tali osservazioni propongo di promuovere un grande progetto di ricerca geoscienze Energia ambiente
Perché è un'accurata conoscenza della terra è fondamentale per prevenire l'impatto negativo dei fenomeni naturali eternamente all'invidia e più facilmente le risorse primaria
A questo si aggiungono altri due specifici a importanti progetti di ricerca rispettivamente denominati Progetto Carpi e Progetto Irti
Il progetto calde intende promuovere il completamente all'aggiornamento della cartografia geologica chiodi Matica d'Italia in scala uno a cinquanta mila indispensabile per una corretta pianificazione e gestione territoriale
Tale progetto dopo una sconcertante estasi ventennale è stato rifinanziato con le leggi di bilancio due mila venti e due mila ventuno fino al ventidue
Rischia di fermarsi ancora nonostante il brillante lavoro dell'Ispra che sarà illustrato più avanti
Il progetto i fili mira all'aggiornamento della banca dati dell'inventario dei fenomeni franosi italiane
Essenziale parliamo di seicentoventi mila ottocentootto franchi due terzi delle frane ed all'intero continente europeo essenziale per la programmazione degli interventi di difesa del suolo e per la pianificazione urbanistica
Ma alle politiche per la conoscenza si aggiungono quelle per la prevenzione
Occorre rinverdire le striminzite risorse al momento stanziate nel Piano nazionale di ripresa resilienza per il dissesto idrogeologico
Tre punto sessantuno miliardi di euro in sé gli anni tre punto trentasette enne essere zero venticinque nuovi il due per cento del fondo l'otto per cento dei quarantaquattro miliardi necessari per la sistemazione del dissesto idrogeologico nazionale
Intanto arriveranno altre catastrofi di questo passo serve circa un secolo per completare la difesa del suolo o peggio ricorderemo sempre alle emergenze
Eppure gli investimenti in questo settore è da considerarsi strategici sarebbero un moltiplicatore keynesiano in termini di sviluppo e crescita economica
Al finanziamento delle attività tutte a vittima deve aggiungersi un ripensamento della governance
Una soluzione potrebbe essere la partecipazione al Comitato interministeriale per la traduzione ecologica quelli residenti delle regioni nel loro ruolo di commissari straordinari incontri dissesto idrogeologico
Sarebbe altresì molto utile la costituzione di una struttura tecnica regionale
Deputata alla programmazione e realizzazione degli interventi strategici dotata di uffici per lo studio programmazione progettazione appalto soprintendenza il monitoraggio degli interventi prevenzione inoltre significa adeguamento sismico degli edifici pubblici e privati
A tal riguardo propongo di incrementare notevolmente i fondi per l'edilizia scolastica
Disincentivare per l'edilizia residenziale un livello di sicurezza maggiore di quello previsto dalle norme vigenti il modo che oltre che tutelare la vita delle persone salvaguardi anche il costruito
Ma prevenzione significa anche favorire il conseguimento della neutralità climatica attraverso la diminuzione di materie prime inquinanti aumento di fonti energetiche rinnovabili
Tra queste ultime e comunque auspicabile investire in quelle meno impattanti per l'ambiente e il paesaggio
Fotovoltaico sui tetti microeolico geotermia a bassa entalpia idroelettrico a scorrimento Energia Mario motrice del moto ondoso idrogeno verde
Ritengo anche molto utile un progetto specifico di forestazione urbana
Delle città metropolitane delle città capoluogo di provincia o comunque di tutte le città ubicate in aree fortemente inquinate
Possiamo porci come obiettivo i venti microgrammi per metro cubo che indicano l'OMS come soglia ottimale per la salute umana
In definitiva occorre un cambio di paradigma
Nella visione politica l'ambiente non deve essere più lo squallido recapito dei processi il sostegno i tessuti ma il punto di partenza per Costa mieloma lo sviluppo ecosostenibile duraturo
Concludo
Nonostante le mille e mille difficoltà noi come Ulisse siamo pronti ad attraversare le colonne d'Ercole
Ecco le parole modellate per l'Unità dal sommo poeta diciamo considerate la vostra Semenza fatti non foste a viver come bruti va perseguito virtute e Cano scienza esortando tutta la politica ad un inusuale coraggio un coraggio sostenuto dall'amore per il prossimo per le generazioni future per l'Italia grazie
Ora cedo la parola alla ministro Roberto Cingolani ministro dalla transizione ecologica
Uno due parole l'ho incontrato ed è stato un grande piacere carnale le cinque i dire sono state come una Sinfonia davvero ciò accade
Tutto deve ruotare intorno all'ambiente e via sottolineato appunto l'esigenza di esaltare la conoscenza la digitalizzazione di innovazione
E quindi chiedo danno volentieri la parola al ministro grazie ministro per essere intervenuto in questo convegno
Grazie grazie al gelo per quest'invito buongiorno a tutti
Allora
Vi devo confessare innanzitutto come proprio come inizio di questa avventura della da ministro della stazione ecologica che il mio stato di tranquillità che normalmente non è elevatissimo eh peggiorato drasticamente perché più penso sono sono mai quattro settimane più penso a a quello che c'è da fare più studio e vedo le istituzioni che ci sono e più mi rendo conto di quanto sia e enormemente infinitamente complesso quello che dobbiamo fare ma il problema non è solo il nuovo ministero le misure il PNR R tutto tutto quello di cui noi parliamo perché paradossalmente
Prima prima di entrare nel dettaglio di di quello che vorremmo fare di polizia cercano di fare vuole fare una considerazione più sociologica antropologica paradossalmente no e comunque le rimaniamo uno dei paesi migliori del mondo con una situazione tutto sommato
Venti più che accettabile quando vediamo quello che invece succede intorno ecco la preoccupazione che o in questo momento che ne stiamo facendo come Italia e come Europa uno sforzo in mezzo
Presiedo perdesse armonizzarci alla al due mila cinquanta per a battere le missioni al due mila trenta del cinquantacinque per cento e ci siamo messe delle delle
Dei ritardi abbiamo alzato l'asticella moltissimo perché forse accompagniamo avessero il continente guidare il continente che dà l'esempio il Vecchio Continente il continente più colto
Che vuole vuole fare da traino poterono vedere la brutalità dei numeri e si rende conto che noi facciamo uno sforzo enorme
Ma sulla mappa del pianeta il nostro contributo comunque a alla alla per esempio su pressione del carbonica e abbastanza piccolo desidero al dieci per cento da sono vado vado a memoria ma allora la la cosa che mi fa spesso pensare non solo dobbiamo fare un enorme sacrificio per essere Paese guida ed eventualmente continente guida e ci stiamo passando vi sono impegnando perché quello che voglio fare ambizioso vede qualcosa che richiedeva il sacrificio del mondo produttivo per un bel pubblico delle persone
Ma nello stesso tempo guarda siamo anche circondati da dai nostri colleghi dividi di altre nazioni gli altri paesi che non hanno la stessa sensibilità e espresso penso che come io auspico che tutti lo sacrifici come italiani e come europei possano essere in qualche modo osservati ma si noti di spiegazione agli altri perché questo qua rischiamo di fare un enorme lavoro
Mentre intorno a lui diciamo i colleghi homo sapiens di altri paesi non hanno la stessa tensione e ci mettono poco a cancellare l'effetto di queste pesantissime
Attività che ne stiamo cercando di mettere il cassettista edifici attività che stavo cercando di mettere in atto per cui oltre a vedere una una termodinamica dobbiamo raggiungere quei parametri di riduzione della CO due tutto quello che volete i numeri diciamo Linge ieri a di come mitigare il danno ambientale e di come arrivarci oltre a vedere questo come come problema che dobbiamo risolvere adesso ne vedo un altro che come facciamo noi italiani prima dell'ok dopo
A diventare
Chimento
Di tutti gli altri che devono seguire questo esempio
Perché questa è la cosa veramente molto complessa
Non non basta che noi europei e lo dico con sono già con una granularità molto bassa facciamo questo sacrificio qui abbiamo un dovere di distribuire disseminare una conoscenza di una coscienza
Dell'importanza dei prossimi sessanta settanta anni che veramente deve toccare tutti ecco a questo unisco una seconda materiali un secondo problema lui diciamo che che leva la tranquillità per come ho iniziato proprio questa questa breve tirata con voi oggi
Non è che più si entra dentro i numeri e le situazioni che abbiamo davanti e più ci si rende conto che queste non riguardano le future generazioni in senso lato
Io sono cresciuto facendo lo scienziato credo che c'era della stessa inesperienza proprio che siamo più o meno coetanei no sono decenni che né studiano eccetera e abbiamo visto certi processi compreso quello del del del diciamo del delle avarie del clima diventare sempre più pesanti l'abbia sempre pensato questa cosa fare degli imbarchi di medio-lungo termine
è un po'questo medio-lungo termine non ci ha mai fatto sentire il senso dell'urgenza dell'immediatezza bene adesso se uno prende i report delle Nazioni dice il droga le norme peraltro presente che esce ogni due anni leggi numeri vede che la termodinamica del mare per non fare senti troppo sì
La termodinamica del mare è tale che se noi non non rispetteremo gli accordi di Parigi non non saremo in grado non come Italia Europa ma come il pianeta
Di rispettare i linguaggi di anidride carbonica che ci siamo imposti la temperatura aumenterà in maniera irreversibile di oltre due gradi a quel punto come faccio con sede è un concetto esempio che faccio avremo l'effetto termosifone no termosifone caldo se anche dovessimo chiudere la caldaia e lo si vuole rimarcando per molto tempo ecco questo vuol dire che nel prossimo nel corso di questo secolo
La temperatura del mare si innalzerà il livello dei mari se non sarà avremmo acidificazione le coste verranno verranno toccate intaccate pesantemente da innalzamento dei mari e questa cosa non è prevista per il due mila quattrocento è prevista entro il due mila cento cioè quando i bambini che in questo momento sono nelle scuole elementari dietro Dinoi qui a Roma in tutte le città saranno più o meno come siamo noi almeno i più anziani di lui come siamo nel Salone degli uomini e delle donne mature attempate quindi cominciamo a parlare di qualcosa che riguarda gente che c'è già non indeterminate future generazioni
La comminazione di queste due cose che proprio il problema è imminente
E riguarda esseri umani piccoli che adesso sono già fra di noi i nostri figli e nipoti e il fatto che per quanto mi si si possa fare tutti gli sforzi del caso ma potrebbe non essere sufficiente perché dobbiamo convincere tutti gli atti a seguirci
E vi dico che questa è stata anche il motivo
Per parlare con con John Kerry pochi giorni fa perché il rientro degli Stati Uniti nel diciamo nella partita dalla difesa del del del futuro dell'ambiente è fondamentale perché se se Europa e Stati Uniti riuscissero a dare una un esempio ovviamente la la la capacità di convincere e di e di fare da Mentone a livello globale
Sarebbe molto più alta di quella che abbiamo attualmente be allora queste sono le due cose che in questo momento mi turbano di più paradossalmente non in PNR molto più complessa la situazione diciamo
Globalmente culturale da un lato e e anche il senso di urgenza che formalmente qualche anno fa sentivo di meno e credo che tutti noi abbiamo questo problema ora i target una preda raggiungere e in generale i target imposti dal dai protocolli tipo quello di Parigi sono lì sono da raggiungere sono già una grande sfida
Sono tardi comuni per molti paesi per l'Europa almeno per per diversi altri Paesi però ciascuno di noi parte da una situazione diversa quindi non necessariamente il percorso per arrivare a raggiungere questi target sarà lo stesso
è chiaro che il Coni da resettato un po'le aspettative e ha creato danni veramente irragionevoli a a tutti cioè c'è un impatto sul lavoro sulla società devastante però ricordiamoci anche che oltre a questi so che è un po'è uno strazio abbiamo più o meno tutti l'Italia a il suo dissesto idrogeologico la sua lama la sua natura i suoi territori che sono o molto particolari forse Fini difesi dagli altri
Abbiamo tantissima costa abbiamo costi lunghissimi del filone tredici
Abbiamo un ciclo del rifiuto Complesso è diverso attraverso il territorio con alcuni sporta in crisi per enormi c'è una carenza di risorse non siamo un Paese ricco di risorse naturali quindi lo rincorre comprare importare energia abbiamo una biodiversità eccezionale ma proprio per questo più minacciate minaccia bile abbiamo fiumi laghi bacini insomma l'Italia
Proprio perché è stupenda
Come tutte le cose stupende a delle fragilità ancora dei rischi superiori a chi è bruttino ed uniforme diciamo così
Nello stesso tempo l'Italia però mostrato già un'eccellenza eccezionale perché noi abbiamo dei dati che dimostrano un un senso chiaro dicono che bisogna fare inossidabile sulle rinnovabili negli ultimi anni i nostri dati sulla gestione dell'istituto sulla differenziata in particolare sono dati incoraggianti c'è moltissimo da fare moltissimo
Allora questa è la situazione di partenza i target sono chiari
La situazione globale molto complessa perché come dicevo prima potrebbe non bastare il nostro sforzo e comunque lo dobbiamo fare perché stiamo parlando dei nostri figli non da di di qualcosa che accadrà fra tre secoli allora cosa può fare il il piano che stiamo scrivendo
Per gettare le basi per fare delle azioni incisive
Su cui si spera di poter recuperare un po'di terreno perduto di accelerare dove già stiamo funzionando
Quindi non faccio una non voglio dire cosa va bene cosa fa male la situazione è quella e ha una storia ed è inutile che ci accaniamo con la storia dobbiamo cercare di migliorare il migliorabile accelerare certezza buono fa partire ciò che non è partito
Abbiamo previsto interventi stiamo lavorando su interventi
Per la prevenzione
Che è la parola magica io sono assolutamente d'accordo con zero e la la è la parola magica bisogna prevenire perché costa molto di più riparare che apre e dire se spendiamo cinque miliardi di per riparare probabilmente ce la caviamo con un miliardo per prevenire i quattro che risparmiamo li utilizziamo fare delle cose migliori
Allora stiamo prevedendo una serie di iniziative per l'edilizia scolastica l'edilizia pubblica la messa in sicurezza per l'efficientamento energetico
Delle iniziative per i bacini d'acqua per l'acqua per le perdite idriche per potenziare il sistema dell'agricoltura che una risorsa
Enorme
Tutto il capitolo energia perché al settantadue per cento ci dobbiamo arrivare
Adesso vi dico la previsione di consumo energetico al due mila trenta e trecentotrenta trecentoquaranta terawattora
è un po'di più di quello che abbiamo fatto nel diciannove in cui consumavo in più rispetto al venti perché non c'era il Covent quindi è una previsione non l'abbiamo previsto di crescere di raddoppiare ad imprese dove c'è un dieci per cento rispetto all'ultimo anno operativo
Bene se dobbiamo fare come previsto e come energia elettrica il settanta per cento di questo circa rinnovabile ragazzi sono molto chiaro
Dobbiamo fare duecento e rotti terawattora rinnovabile da qualche parte dobbiamo mettere dovremmo anche accettare quel senso del compromesso ragionevole per cui da un lato questi numeri dobbiamo raggiungere perché dobbiamo abbattere la la quantità di CO due perché sono il target internazionali
Dall'altro non può funzionare sempre solo not in my backyard no perché se facciamo così
Siamo tutti veri alle parole però importante che verrà ad esempio vicino al mio qui dobbiamo stare attentissimi allora ci vuole un un patto un patto di consapevolezza
Pubblico privato tutti noi cittadini tutti dobbiamo renderci conto la sostenibilità è un compromesso non la sostenibilità è sempre un compromesso è un compromesso che diverse stanze
Io se faccio seguito il ruolo a qualunque tipo di politica economica espansiva
Probabilmente sono poco sostenibile dal punto di vista ambientale essendo ricco ad un qualunque politica ambientale non sono più sostenibili sostenibile economicamente dobbiamo trovare un compro sostenibile soprattutto e vado ad oggi nel nel covo nel periodo Comit in cui purtroppo veramente non voglio dire piove sul bagnato ma è chiaro che chiedere un sacrificio adesso
A chi ha sofferto
Una una situazione tremendo dal punto di vista del lavoro è più pesante che chiedono in condizioni normali questo è un ulteriore livello di compromesso che dovremmo raggiungere la transizione ci serve a questo
Cioè gestire quel compromesso per cui la sostenibilità diventi globale non si può essere sostenibile solo in una cosa doveva essere bravi una diciamo ad ottenere una sostenibilità che concili le diverse istanze questo potrebbe voler dire per un certo periodo
Fare un povero PIL per essere più verde oppure fare un un po'meno verde per presenta territori portare un così il PIL dobbiamo vedere dipende da tanti parametri from poi ci diranno anche quanto costa una tonnellata di ceduta lotta questo farà cambiare i conti non dobbiamo vederle queste cose quindi dobbiamo essere dinamicamente pronti a fronteggiare le situazioni che si prospetta sapendo però che questo è un patto per il futuro non delle prossime del dei prossimi tre secoli delle generazioni che ci sono già adesso e che stanno crescendo nelle nostre strade le nostre case
E credo che
Diciamo tutto ciò dia anche il senso della dell'attenzione celebrare questa questa situazione abbiamo fretta
Non siamo sicuri nemmeno di farcela anche se riusciremo da prende tutti i risultati perché la situazione globale è più complessa della situazione europea che è più complessa la situazione italiana
Sulla parola prevenzione prima di di di dismettere e di lasciarvi tutto lo spazio che avete vorrei anche aggiungere che la tecnologia ci deve dare una grande mano
Ruggero parlava di questo diciamo io lo chiamo database la cartografia della frana no ma in generale sapere ed è il primo passo verso prevenire quindi dobbiamo analizzare vedere sapere avere il più tardi possibile siamo nel due mila ventuno in cui vigile analitica è una delle parole più piccante diciamo da da chi naviga chi fasce finirei su internet proprio perché ormai tutti si sono resi conto di quanto sia importante per i dati Elena Capra finalizzato in tempi molto rapidi per cui ci siamo inventati l'intelligenza artificiale come qualcosa sostanzialmente svela di noi per analizzare masse di dati che noi ci metteremo troppo e lei lo fa per le attraverso algoritmi è un ottimo strumento allora
Certamente per prevenire lo dobbiamo osservare monitorare il nostro territorio con tutte le tecnologie disponibili tutte sensori per l'assenza di che volano satelliti
Tutto ciò che ci dà un'informazione di natura spettrale chimica anche una semplice immagine va integrato e il concetto della fusione dei dati ovviamente questi dati devono essere protetti e e messi da qualche parte
Ecco perché è così importante leader record nazionale e una volta che abbiamo ben ordinati a disposizione trasparentemente gestiti e abbiamo la capacità di usare algoritmi avanzati
Li possiamo veramente osservare come vengono erose le coste cosa succede se qualcuno sta facendo traffici strani Rooney di fiumi come sull'impatto che le foreste il l'analisi chimica della Costa Rica certe zone di pochi giorni fa le immagini del degli ossidi di azoto né sulla sulla pianura padana padana ricostruiti le immagini satellitari ecco noi sappiamo quantitativamente possibilmente possiamo mettere in atto una politica di prevenzione allora il PNR da un lato andrà a riparare una serie di cose fondamentale no la messa in sicurezza i bacini idrici insomma tutto la parte emergere tutto quello che più o meno sappiamo però deve anche consentirci di far partire qualche cosa nuova qualche tecnologia nuova che ci consenta di potenziare l'avanzo la nostra capacità di prevenire solo se saremo in grado di prevenire in maniera avanzata saremo in grado di futuro di intervenire in maniera pianificata e soprattutto non in emergenza perché con l'emergenza non si può andare avanti all'infinito non ci sarà un altro piano vive Coveri fra cinque dieci anni ecco che se noi oggi riusciamo a mettere in piedi una buona macchina di prevenzione
Passa attraverso tecnologie moderne ci sarà più facile fare un programma di mitigazione del danno e del rischio senza essere in emergenza
Ed è con questo veramente con questo auspicio che io spero che tutti voi tutti quelli che ci seguiranno perché forse almeno ieri io non sicuramente non considero questa cosa
Tutti quelli che verranno dopo di noi avrebbe gli strumenti per poter fare prendere delle decisioni e fare le elezioni che siano utili a ridurre il rischio doveva aver avuto una buona capacità di di prevedere le le azioni le situazioni quindi vi auguro buon lavoro classico giro per quest'invito e spero che ne escono cose buone saluto i colleghi peraltro venne e buon lavoro
Allora ti ringrazio davvero tanto il mio cuore sta battendo a centocinquanta battiti al minuto e perché e davvero in festa per tutto quello che hai detto grazie grazie davvero tanto
Ora figlio ciò che il ministro ha degli appuntamenti consiglio dei ministri Ruggiero al Consiglio dei ministri quindi
Zorzato dalla gestione quindi ringraziamo a maggior ragione ringraziando il ministro lo salutiamo intanto noi continuiamo e la il convegno ha registrato quando vuole poi quando ha tempo potrebbe dare una una visione out grazie ministro ora passiamo
Al al dal mittente al suo braccio operativo lei spara
Con lo stimatissimo Presidente amico Stefano la Porta
E un grande ente di ricerca e parliamo di targa Ittierre Sennett chiare Aventis ogni al prossimo e un una montagna di attività ce lo spiegherà il presidente Stefano la Porta
A te la parola giorno buongiorno a tutti spero mi deviate mi sentiate ormai in questa esperienza che ci hanno fatto un po'tutti anche registi no del dei nostri videro insomma quindi io devo intanto ringraziare te senatore quarto per per questo per questo ennesimo appuntamento ma direi prima di tutto permettimi ringraziarti per il tuo impegno e la tua passione che hanno anche consentito dislocare questo va detto insieme ovviamente ai gruppi parlamentari al Governo al Parlamento hanno consentito per il bloccare alcune situazioni a cui tu prima facevi riferimento
Io fare un intervento di presentazione molto breve chi duo intanto ovviamente saluto tutti i colleghi e gli amici che stanno partecipando e coloro che ci ascoltano ci vedono
Da remoto ovviamente un saluto al ministro Cingolani anche se dovuta andare via consapevoli questo concomitante impegno del Consiglio dei ministri o ringrazio anche per la grande attenzione che in queste prime settimane di mandato sta riservando al mio istituto al nostro diciamo contesta anche attraverso la sua partecipazione continua
Ai ai anche i nostri ai nostri eventi
Io chiedo al dottor Chiarello vorrei condividere con voi qualche slide di presentazione poi il mio intervento sarà integrato da quello della collega Lettieri io colgo l'occasione per salutare per ringraziare anche tutti i miei colleghi di Ispra esse nel PAT con grande qualità il grande passione quotidianamente lavorano su questi temi sarà un intervento ovviamente molto meno
Come dire alto elevato di quello che ha fatto il ministro questo consentirà anche di riportare Ruggeri due battiti cardiaci ad una frequenza più normale per evitare altro tipo di rischi e quindi diciamo chiedo al collega
Al dottor Chiarello se possiamo
Condivide altrimenti cerco di farlo io da qui si sia condiviso lepre icona quindi quindi voi già vedere poi poi proseguire allora
Se andiamo avanti con la prima slide io cercherò di parlare un attimo che l'attività conoscitiva dell'Ispra che si articola nella raccolta dati nell'elaborazione di mappe indicatori e nella diffusione
Dei dati questa un'attività che svolgiamo per compiti istituzionali
Sono derivano da diverse norme che sono state poi emanate dal legislatore che in anni diversi ma vorrei sottolineare come la realizzazione delle mappe l'elaborazione degli indicatori siano realmente aspetti fondamentali per una corretta pianificazione gestione del territorio
E che possono essere diciamo utilizzati poi a supporto delle attività di programmazione delle misure di mitigazione del rischio ora è stata già diciamo pronunciata questa parolina magica che prevenzione che devo dire viene utilizzato ormai spesso e che la base imponibile delle nostre attività non è questo credo quello rilancerà anche con la forza la passione e la determinazione che gli sono proprie riconosciute l'amico ingegner Curcio capo del dipartimento la Protezione civile
Col quale collaboriamo da da anni ci conosciamo da anni ma e arrivare a un meccanismo corretto di più di prendi prevenzione
Che secondo me e la sfida del futuro per quanto riguarda il dissesto
In un Paese come l'Italia come due ricamato Ruggero implica una conoscenza sempre più approfondita allora rizzare le mappe elaborare indicatori rispondono a questo tipo di di esigenze che ho delineato sinteticamente prima mentre la diffusione delle informazioni ambientali
è un obiettivo strategico che abbiamo come Ispra come sistema nazionale
Per la protezione ambientale pro perché abbiamo bisogno non solo di a fornire dati ed indicatori e organizzarli ante in Claudio sempre più ampi secondo anche quello che diceva prima ed era del tutto ovviamente condivisibile ministro Cingolani abbiamo bisogno di metterli a disposizione di tutti e quando dico tutti intendo non solo amministratori studiosi tecnici ma anche cittadini e associazioni
Per poter effettivamente non solo promuovere questi interventi ma anche sviluppare quella conoscenza quella sensibilizzazione su questi temi che poi sono uno degli elementi fondamentali per poter ottenere obiettivi e risultati permettetemi questa brevissima parente si rispetto al tema anche perché io ho fatto due due anni e mezzo le nevi del commissario rifiuti
Nella Regione Lazio ormai quindici sedici anni fa la la svolta anche per il raggiungimento di obiettivi
Importanti nella raccolta differenziata che il Paese ha saputo raggiungere in una in un tempo relativamente breve perché se io guardo i dati nella raccolta differenziata dice di di dieci anni fa erano andati da mettersi le mani nei capelli
E derivata non solo per gli interventi normativi per le azioni intraprese dei vari governi ma no e derivate io dico anche e soprattutto per la sensibilizzazione il contributo fondamentale che i cittadini hanno voluto dare a questo tipo di di di operazione
Intanto consapevoli del tema dell'importanza del tema della gestione dei rifiuti e poi mettendo in pratica singolarmente azioni che aiutassero raggiungere questi obiettivi non Pinin che iniziando a raccogliere in maniera separata le diverse tipologie di rifiuti quindi tornando al nostro tema l'informazione diventa realmente decisivo non solo come elemento di trasparenza non non solo come patto tra istituzioni e cittadini ma anche come necessità che ciascuno in questa operazione sia realmente consapevole quindi impegna Ispra quel centro di competenza nazionale come dicevo prima componente del Comitato operativo persisteva della protezione civile e in questo già nel corso degli anni più volte siamo siamo intervenuti
Con con il servizio nazionale per fronteggiare emergenze subalternità Orio sempre un ottica di grande collaborazione e questo mi consente compreso prima di salutare e ringraziare Fabrizio Curcio ai colleghi del Dipartimento per il loro impegno davvero costante
Su tantissimi pronti e mi assicura non è facile se andiamo avanti con le slide l'avremo
Presso le principali attività dell'Ispra
Sui rischi naturali
Diciamo che abbiamo cercato con i colleghi dell'istituto su questo fronte mi avete non è un'elencazione di del varie cose che facciamo alcune delle quali sono state citate sia data Ruggero sia dal ministro Cingolani
Di approcciare questo tipo di attività in una chiave dinamica c'abbiamo cercato di dare dinamismo continuità a questi strumenti aggiornandoli costantemente cercando di farli evolvere anche dal punto di vista tecnologico possono sembrare interventi diciamo
Singoli cioè hanno una loro valenza singolarmente presi ma vanno visti nel loro complesso perché nel loro complesso che riescono a dare quella conoscenza approfondita
Del territorio di cui abbiamo bisogno per le attività non mi mente di prevenzione e purtroppo poi quando capitano e non capitano insegua il tenente per ingestione dell'emergenza
Attività che svolgiamo spesso anche in collaborazione con altri enti perché questo è un altro dei dati per scusate delle delle degli aspetti che dobbiamo approfondire questa necessità di interconnessione tra tra diversi enti che operano poi in questo settore per esempio penso alla banca dati Itaca per le faglie
Capaci e il sistema sia mai aperti su un anno in collaborazione questo con l'Istituto nazionale
Viene GQ qui saluto l'amico collega Carlo Rognoni anche i colleghi veramente anche loro realmente impegnati quotidianamente su questi fronti
Oppure le attività fondamentali di microzonazione sismica e di valutazione del rischio residuo sia sismico vedono geologico in qualità di podi centro di competenza della Protezione civile ecco per darvi l'idea dell'insieme ce n'è la necessità di sviluppare insieme
Questi queste linea di di di intervento ecco
Lo dico per coloro che ci ascoltano e che non sono addetti ai lavori non sarebbe non è possibile fare attività di migrazione di Miro sanzione sismica se non si completa la carta geologica perché sono la carta geologica è un presupposto necessario per poter poi lavorare sulla microzonazione e l'importanza della microzonazione si è rivelata diciamo al cento per cento subito dopo il terremoto di Amatrice del due mila sedici li abbiamo potuto svolgere queste attività che sono fondamentali per conoscere il territorio e proprio perché per una serie di di fattori avevamo le cala la carne di quel tipo di quella di quella zona del nostro territorio diversamente non l'avremmo potuto fare questo ci ha consentito di studiare bene quel quell'evento è anche di poter immaginare individuare suggerire interventi per la messa in sicurezza ecco questo per darvi un'idea concreta di quanto sia importante considerare queste attività nel loro confessa andiamo rapidamente avanti
Il che è stato è stato già citato da dal senatore quarto diciamo la dimensione del fenomeno la conosciamo se guardate la piantina vedete che l'Italia una sorta di dorsale franosa che l'attraversa praticamente tutta diciamo che nel nostro territorio non registriamo i circa i due terzi del numero complessivo delle frane in Europa
Questo inventario è un è un esempio tipico e mi piace anche segnalarlo di attività in collaborazione con di tutto il sistema nazionale per la protezione dell'ambiente voi pensate tanto per darvi un'idea
Del fenomeno tre numeri assoluti parliamo di oltre seicentoventi mila frane censite in Italia che ogni anno noi abbiamo circa un migliaio di frane che si attivano e qualche centinaio causano vittime
E Daniel centri abitati infrastrutture di comunicazione proprio in queste ore stiamo combattendo
Contro un evento che potrebbe darci qualche problema nei pressi del lago d'Iseo che il senatore quarto e gli altri partecipanti a questo evento conoscono bene
E cosa adesso andiamo avanti
Di presento gli indicatori di rischio a supporto delle decisioni perché abbiamo lavorato questi indicatori
Con l'obiettivo che proprio di creare uno strumento a supporto delle politiche di riduzione del rischio
Attraverso diciamo questa equazione che abbastanza semplice diciamo l'abbiamo più volte voi sperimentata e vedete questa equazione prevede diciamo la la la un indicatore cioè il il rischio calcolato attraverso questa semplice equazione per cui alla numeratore io non sono un matematico quindi mi scuso per la per l'imprecisione me ne scuserete tutti ci sono sostanzialmente tre tre fattori cioè la pericolosità per gli elementi esposti per la vulnerabilità
E al denominatore cioè la capacità no gl'in qualche modo di assorbire da parte dei territori questo tipo di di di di situazioni e quindi questa equazione ci dà un nome una diciamo ci dà una una un indice di rischio che noi consideriamo diciamo
Poi per per le nostre per le nostre attività che mettiamo a disposizione proprio con l'obiettivo una una metodologia che risponda intanto a criteri di trasparenza replica abilità e poi perché si tratta di dati inseriamo anche sono confrontabili e omogenee a livello nazionale scrive su un altro
Diciamo un'altra caratteristica importante
Parliamo complessivamente di un milione trecento mila nostri concittadini a rischio frane Leo nelle aree considerate a maggiore pericolosità
Invece più diciamo andando a parlare di alluvioni parliamo di oltre sei milioni di cittadini interessati da questo tipo potenzialmente interessati da questo tipo di fenomeno l'utilizzo di questi indicatori
Oltre a alla alla conoscenza sono utili per la ripartizione dei dei fondi tra tra le regioni per individuare le priorità di intervento e poi sono indicatori di risultato per un accordo di partenariato che il nostro Paese ha con l'Unione europea che si diciamo e terminato lo due mila venti ma che immagino
Possa essere in qualche modo replica
Poi e questo permettetemi di presentarlo con orgoglio volevo parlare di qualche minuto della piattaforma nazionale idrogeno che rappresenta appunto un uno un valore aggiunto che è un bar poi nell'ottica della digitalizzazione dell'informatizzazione anche della possibilità per tutti i cittadini di essere aggiornato in tempo reale di alcune situazioni
E con attraverso questa piattaforma tra l'altro possibile consultarla con una scaricando l'applicazione sui dispositivi informatici sugli smartphone o che tutti che tutti abbiamo a disposizione
è questa piattaforma consente una navigazione dinamica attraverso mappe e dati sul dissesto idrogeologico dicevo è un obiettivo di innovazione tecnologica di di digitalizzazione
E facilmente utilizzabile è rivolta alle amministrazioni pubbliche centrali e locali all'autorità di bacino ai soggetti che gestiscono le reti infrastrutturali e gli Enti dice che non si stima di come diceva a tutti i cittadini realizzata attraverso le risorse messe a disposizione del porno governance capacità istituzionale due mila quattordici due mila venti
è una soluzione modulare sostanzialmente con due sezioni una relativa all'inventario dei fenomeni franosi in Italia l'altro alle mosse tra mostra il catture nazionali di pericolosità per frane
E alluvioni agli indicatori di rischio idrogeologico
Diciamo nella nella slide vedete come diciamo le diverse applicazioni che si possono in qualche modo trovare su questa piattaforma che
Diciamo
Che dando abbiamo avuto dimostrazione in questo primo periodo di di attività
Della della della grande potenzialità e anche dell'utilizzo diffuso che ne hanno fatto ripeto istituzioni cittadini e professionisti andiamo rapidamente avanti
Ecco dagli altri strumenti in repertorio nazionale degli interventi di difesa del suolo Rail cosiddetto Randy su una piattaforma integrata per la gestione delle informazioni sugli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico atti qui due are la prima monitoraggio cioè si funge da sistema informativo per l'analisi e condivisione dei dati sugli interventi in attuazione conclusi attiva dal due mila vedete voi nella slide gli interventi monitorati i finanziamenti totali
L'altra parte che è stata realizzata nel due mila quindici quando io ero direttore generale dell'istituto e quindi abbiamo deciso ad implementare piattaforma Randy se riguarda appunto le istruttorie e abbiamo voluto mettere a disposizione uno strumento di supporto per la valutazione e selezione delle richieste di finanziamento ci sono quasi otto mila proposte progettuali attive
Che richiederebbero un impegno di ventisei milioni e mezzo di euro circa ed è un accesso questo però riservato al ministero le Regioni ristretti proprio per mettere in linea
Io in contatto tutte le le le autorità che si occupano coi di i procedimenti e delle delle istruttori
Ancora andando rapidamente avanti Surrender is se vedete la piattaforma la slide successiva è un'unica piattaforma di scala nazionale che gestisce gli elementi tecnici delle interventi
Vedete alcune caratteristiche secondo me sono realmente interessanti e intanto la posizione geografica acquisita da interfaccia Web GIS la classificazione alla tipologia dei dissesti
E delle opere l'accesso agli elaborati progettuali elementi esposti al rischio che consentono analisi tematiche specifiche sulle interventi e poi diciamo la possibilità di sviluppo anche attraverso una flessibilità della piattaforma
Una flessibilità della struttura dati e delle implementazioni in corso perché come dicevo prima l'abbiamo realizzata anche prevedendone una modularità proprio per implementarla in futuro quindi la possibilità di completare l'integrazione operativa con altre banche dati in particolare quelle necessari del Ministero dell'economia e delle finanze la possibilità di includere interventi di programmi anche al di fuori del ministero della transizione ecologica coperchio diciamo soprattutto adesso
Abbiamo davanti operino in cui sarà necessario l'interconnessione anche tra i diversi ministeri tra le diverse amministrazioni l'adeguata capacità di adeguarsi alla revisioni in itinere dei soprattutto dei DPCM che contengono i criteri poi per la permetterle implementazioni e per le attività e la possibilità di sviluppare e implementare indicatori di risultato e la misurazione della loro Spica
Poi andando avanti non sono da meno rilevanti le strategie
Ed è per la mitigazione del rischio idrogeologico nelle valutazione del rischio la delocalizzazione di interventi strutturali di riduzione del rischio insomma
Cioè non tutta questa parte che poi riguarda la la la reale capacità di prevedere strategicamente tutti di gli interventi
Ma anche qui sottolinea la necessità che tutte queste azioni che vedete leccata nella slide siano in qualche modo sviluppate portate avanti in modo sinergico parallelo proprio perché e sono da attraverso questa sinergia e questa attività in parallelo che potremmo sviluppare un'attività dura una una conoscenza piena integrato del territorio vado rapidamente a concludere
Attraverso le ultima le ultime slide dell'attività di supporto al Dipartimento della Protezione civile come dicevo prima che abbiamo sperimentato purtroppo lasciatemi dire nel corso degli anni a partire dal terremoto
De L'Aquila del due mila nove dove abbiamo supportato la valutazione del rischio residuo di tipo idrogeologico e poi la sequenza sismica che ha interessato dicevo prima matrice ma un po'un po'tutta l'Italia centrale nel due mila sedici due mila diciassette
Dove insieme ai colleghi dell'Istat del sistema il nostro supporto si è concretizzato in oltre quattrocento reporter Chris oltre duecento sopralluoghi per la valutazione del rischio sub le abilità e centri abitati e poi sulla valutazione della compatibilità Geo
Ideologica dei siti destinati a ospitare le soluzioni abitative temporaneo perché c'è anche questo aspetto da da considera andiamo avanti sulla microzonazione sismica mi sono già soffermato e quindi e non ci ritorno solo per sottolineare come a seguito proprio della dell'evento sismico dell'Italia centrale due mila sedici due mila diciassette abbiamo coordinato le attività la cosiddetta diciamo vado alle alle attività per un aggruppamento di trenta comuni nella zona Marche tre per la microzonazione sismica di livello terzo sono attività quella del del relativo alla microzonazione sismica
Finalizzate a supportare anche i professionisti incaricati svolgendo sia formazione specifica valutazione cartografia realizzate l'affiancamento per la modellazione
Uno di della risposta sismica locale dubbi su casi specifici controllo sui risultati finali quella valutazione della correttezza dell'applicazione della microzonazione nella pianificazione per la ricostruzione
Rapidamente alle conclusioni conosce la sono stati già trattati questi aspetti di rimarco ancora anche io conoscenza del territorio è alla base nelle politiche di prevenzione
E i dati che Ispra esserne piegava ogni anno
Anzi nei report lo facciamo con cadenza triennale ma i dati che continuano ad aggiornare sul dissesto idrogeologico costituiscono riferimento ufficiale per le pubbliche amministrazioni sensi della normativa vigente
Continuo a dire come sia importante continuare ad investire nell'aggiornamento tema dei dati nelle mappe di pericolosità investire anche sul capitale umano con il potenziamento del personale tecnico
Nella pubblica amministrazione in questi giorni si è parlato molto del concetto di transfughi transizione burocratica
Ma accanto alla necessità di investire sull'ammodernamento dei processi centra necessità di investire sul capitale umano perché pensiamo complessivamente enti e amministrazioni che hanno una eccellenti risorse umane ma con un dato anagrafico molto elevato superiore ai cinquanta anni di età e questo non è un dato che possiamo sostenere e necessario un approccio integrato nella progettazione alla mitigazione del rischio e poi la diffusione dei dati con le piattaforme da terreni disse rispondo all'obiettivo appunto come dicevo di trasparenza della pubblica amministrazione di coinvolgimento della comunità e complessivamente tutte le iniziative che ho presentate quelle che dovremmo fare dovranno anche in qualche modo essere trasparenti aumentare la consapevolezza dei cittadini sui rischi che interessano il proprio territorio e quindi e concludendo ringraziandovi ancora e scusandomi se ho preso più tempo del previsto
Se posso usare una frase finale
Sguardo puntato decisamente al futuro ma piedi ben sarà Berbenno assalti a terra nel senso che la tutela del territorio e la prevenzione sono elementi decisivi e non marginali proprio per consentire una ripartenza una ripresa del Paese
Che sia basata su fondamenta solide grazie ancora te Ruggiero per questa iniziativa grazie a tutti coloro che ci stanno ascoltando e ovviamente siamo all'iscrizione per qualsiasi altra delucidazione per la
Ti ringrazio davvero tanto Stefano
Invito gli altri relatori a dev'essere un po'più Brevi perché purtroppo i tempi della sala sono contingentati non possiamo fermarci quanto tempo porre vorremmo ora la parola a Maria Teresa Lettieri dirigente giocare dell'Ispra che ci spiegherà il brillante lavoro che è stato svolto dall'Ispra nella riattivare Progetto cartografia geologica
E ci spiegherà anche il miracolo
Che è stato compiuto miracolo della moltiplicazione dei pani ora capirete il perché la parola Maria Teresa Lettieri
Grazie grazie grazie senatore quarto innanzitutto grazie una indirizzo ok
E così gentilmente hai proposto insomma un po'per quanto riguarda uno sei progetto
Tu citavi grandissimo e noi che siamo grati che e il tuo aiuto esatto qua guardate Mascia proprio contribuito a miracolo di c.t. accennare poco fa non sono mancate le occasioni da rete parlava dell'importanza della della carta geologica dente accennato poco fa alla necessità della già a conoscenza come già il ministro precedentemente aveva sostenuto in maniera abbastanza diciamo così decisa e io non intendo vorrei condividere una Point
Seminato un un attimo di un po'
Carrey
Spero si veda qualcosa intanto stanza caricando mi scuso perché intende tecnici e sono purtroppo non la nostra gestione
C'è una connessione molto lenta
Dispiace questa attesa non so come risolvere il problema sta sta stava caricando un parole pane ma non non succede nulla usasse Savoia qualità anni magari fa condividerla direttamente a lui
Ce ne parla poncho
Ci riprova
Niente
Ho una connessione lentissima se la regia può mandare comandare né promettono favore perché altrimenti non so come risolvere il problema
Ora proviamo è una Commissione lentissima quindi scusate
Non riesco a nel terreno
No ma
Nelle intanto si e la regia sta caricandoli Darpa quel polmone magari passiamo
Rimandiamo la la l'intervento passiamo sì passiamo la parola a alla all'INGV
La parola Lella acronimo quindi Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e quindi parliamo principalmente del rischio sismico e del rischio vulcanico ma non solo
Ci spiegherà ora il presidente amico Carlo Dominioni al quale faccio gli ovuli perché è stato rinominato presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sapete che un ente di ricerca vigilato dal Ministero dell'Università e della Ricerca
E quindi con me i miei auguri passo la parola Avatar Ludovico con i premi codone
Grazie senatore al quarto grazie Ruggero non so se si vedono le slide
Ho messo in condivisione si riesce a vedere
Sì sì
Bene allora io
Però fondamentale quello che detto
Sì dal senatore quarto che il ministro all'inizio del cioè che la conoscenza deve venire prima di qualsiasi altra attività per cercare di fare prevenzione sui rischi naturali dobbiamo conoscerli
Vorrei far presente che conosciamo meglio la superficie della luna piuttosto che quella della terra conosciamo meglio anche la superficie di Marte nel suo insieme
Conosciamo pochissimo corre verso l'interno ma conosciamo ancora poco quelli che sono i meccanismi di funzionamento dalla terra non sappiamo nemmeno ancora come e perché si muovono le placche
Quale il la vera natura dei dei terremoti in tre tra i tanti fenomeni naturali
In sostanza abbiamo bisogno come si diceva prima come ricordava la collega Maria Teresa Lecce ieri il presidente Istat Stefano la Porta
Dobbiamo riprendere la cartografia geologica dobbiamo conoscere l'anatomia dell'Italia così come conosciamo l'anatomia del corpo umano è qualcosa di ineludibile
I terremoti in Italia sono un dato i che sul quale dobbiamo confrontarci mediamente ce n'è una ventina al secolo quindi ogni quattro cinque anni abbiamo degli eventi calamitosi
Qui solo per ricordarne uno terremoto del tredici gennaio del mille novecentoquindici ripete fece oltre trendy trenta mila vittime
E
Decine e decine di migliaia di sfollati magnitudo sette il giorno tredici gennaio con la Regione
Lazio abbiamo deciso di istituire la giornata dell'alfabetizzazione sismica proprio per sensibilizzare le le soprattutto nelle scuole tutti i cittadini sull'importanza di conoscere i terremoti non dimenticarli perché proprio la nostra abitudine quella di metterli nell'oblio in quella parte del nostro cervello per cui una volta superata l'emergenza il problema per molto viene di in qualche modo dimenticati di realtà in Italia conviene GQ registriamo
Quindici venti mila e venti l'anno
Siamo ovviamente in partnership in totale collaborazione col dipartimento di Protezione civile il saluto ovviamente il capo dipartimento amico Fabrizio Curcio qui questi questi terremoti ovviamente che si sono registrati anche in questo catalogo storico sempre degli anni Gv
Biglietti chili qua vederti imparati Rossi rappresentano terremoti di magnitudo sette e oltre
In quelle zone terremoti
Torneranno non sappiamo ancora quando perché non abbiamo capacità previsionale del momento ma ci sono molte zone d'Italia che non sappiamo geologicamente che terremoti simili possono svilupparsi ma ancora non li abbiamo registrati per la semplice ragione che il ciclo sismico ha dei tempi che possono essere di alcune migliaia di anni nostro catalogo relativamente completo per i terremoti di magnitudo maggiori sei solamente per gli ultimi tre quattrocento anni
Quindi e il problema sismico qualcosa che deve essere al nella quotidianità
Perché oggi che doveva iniziare una prevenzione seria lire due mila c'è stato un esempio importante di reazione dell'Italia
Ma a distanza di quasi cinque anni ancora
La ricostruzione stenta a ripartire vuole solo ricordare come sono nel nel terremoto del mille novecentottanta
La centrale praticamente devastato son stati seicento chilometri quadri malaria intorno quello che chiamiamo il far figli sono diciassette mila chilometri quadri
Quindi sono rare enormi che comportano una necessità di rinite rivisitazione di quel perché la la scelta la consapevolezza che il singolo cittadino singolo
Tecnico il sindaco della del Comune devono in qualche modo essere al corrente informati di quella che è la pericolosità sismica della non lo sono e di conseguenza valutare l'esposizione la vulnerabilità Mitanni abbiamo anche su fenomeni nazionali sia per per emotiva possono venire nei mari italiani frane
E soprattutto anche terremoti che possono avvenire in aria greca unico africana che possono investire in Italia
Ma come sapete abbiamo vulcani attivi ne abbiamo dieci in Italia
E ovviamente oltre alla famosa lezione di Pompei del settantanove in questi giorni abbiamo le ma anche da spettacolo ma sono spettacoli che ovviamente devono essere conosciuti e controllati perché letti ma spesso vent'anni fa ha fatto un'eruzione che ha distrutto molte infrastrutture quarant'anni fa trent'anni fa femminile primi anni novanta a avvicinato con nessuno con i suoi milioni di metri cubi di la nave che hanno raggiunto anche centri abitati quindi si tratta di essere a conoscenza di quelli che sono i fenomeni naturali di capirli meglio
Prima è stato parlati del problema delle frane né il Servizio geologico vista Renata autografati oltre seicento mila in Italia abbiamo oltre tre mila cento località con vittime scollati oltre due mila cento località con inondazioni abbiamo frane che oggettivamente sono all'ordine del giorno soprattutto in coincidenza del delle piogge
Che i vicini questa anche mi avete una fortuna per l'Italia nel senso che abbiamo un grande patrimonio idrico perché le falde sono molto superficiali Marafante possono anche incentivare la formazione di single questo è un altro dei rischi naturali che spesso viene sottovalutato soprattutto in zone carsiche
Un altro rischio naturale che viene spesso dimenticato dal declassamento che veniva solo che non è solo hanno anidride carbonica o anche il monossido di carbonio in certi casi ma su anche acido solfidrico ci sono zone in cui appunto il le emissioni di gas sottosuolo sono estremamente pericolose è un gas silenzioso che spesso ignoriamo è quello del radon che secondo l'Istituto superiore di sanità sarebbe in grado di generare un genererebbe oltre tre mila vittime l'anno per tumori polmonari legati all'esposizione al radon rete presente che è praticamente un un killer silenzioso che qui vale quasi al numero di vittime che abbiamo per incidenti d'auto
Quindi qualsiasi fenomeno atmosferico qualsiasi fenomeno della Terra solido allegato a gradienti gradienti di pressione temperatura gradienti chimico-fisici appunto
La tempesta balia che è stato un esempio e che molto probabilmente legata anche al surriscaldamento della della osserverà che sta generando ovviamente lo scioglimento dei ghiacci e innalzamento del livello del mare quindi anche questo vi sono naturale i che dobbiamo calcolare per l'evoluzione dei prossimi cinquanta cento anni quindi è un fenomeno che soprattutto nelle zone costiere può portare via anche terreno superficie alare all'italiana impegni vitali assieme alla Grecia è la zona più esposta in Europa
Antonella una pericolosità sì Dini che quindi anche al rischio sismico ed è per questo che abbiamo proposto questo motto vale la pena di studiare la terra vale la pena di studiare i terremoti come tutti gli altri rischi naturali perché non dobbiamo solo salvare dal Guatemala nella vita ma come ha detto all'inizio senatore quarto dobbiamo valorizzare e rispetto fare in modo che le abitazioni sopporti no questi eventi naturali perché dobbiamo difendere la nostra libertà le nostre radici culturali e di conseguenza anche l'economia
In Italia abbiamo una frammentazione nelle nostre competenze appunto per esempio abbiamo una una serie di
Attività dentro lista dentro l'INGV che sono oggettivamente complementari ma spesso sono separate
Per me è un buon esempio di struttura nazionale e servizio geologico americano dove vedete vengono c'è la sorveglianza il monitoraggio di quelli che sono problemi sismici le le risorse idriche il controllo e il monitoraggio
Del del territorio i vulcani le frane ma poi tutta una serie di attività cominciare presenterà quella energetica e nella medicina la protezione ambientale oltre che il la protezione dei civili dei cittadini che le risorse naturali ovviamente anche minerali tra le risorse l'Italia per esempio quelle geotermiche di cui parlava appunto anche senatore quarto all'inizio
Il flusso di calore messo a terra in particolare concentrato nelle zone vulcaniche permetterebbe di affrontare con un modo al una parte energetica che tuttora sto valutata in Italia
Con una impianti geotermici a ciclo binario in cui non c'è nessuno scambio con l'esterno e quando i fluidi vengono rimessi in profondità le stesse espressioni di giacimento originale
Questo non comporta nemmeno sismicità indotta quindi nemmeno nessun inquinamento atmosferico cicli di questo tipo Ossona veramente contribuire al Budget energetico di cui abbiamo bisogno
Ora proprio con il senatore quarto abbiamo Walch proposto un progetto che finalizzato allo studio della terra li geoscienze
Che hanno applicazione nel campo dell'energia e dell'ambiente e mi auguro che questo possa essere un punto di partenza
Per il recovery plan su cui ti lavorare insieme vi ringrazio
Grazie grazie Carlo anche per una sollecitazione
Sulla necessità di integrazione di una maggiore interazione ed efficienza nel campo tra gli enti pubblici di ricerca nel campo delle geoscienze
Ora passerei la parola alla Società geologica italiana presidente conditi ieri che premetto qui faccio un inciso ha scritto una lettera stupenda al presidente nel consiglio che Draghi in occasione della frana
Del cimitero di Camogli che poi è diventata l'immagine della locandina del convegno di oggi
è diventata perché emblematica tra l'altro ci tengo a sottolineare che laddove è avvenuta la farà frana insiste in un territorio che rientra nel foglio Chiavari
Che non è coperto dalla nuova dalla moderna cartografia geologica
Sarà un calcio
La parola ora quindi alla presidente Sandro Conti Celli prego
Forse ci deve smontare
Sandro dovresti smontati per cortesia
Sì è vero vero va bene
Di dico in merito alla presentazione
Per coprire
Si vede la presentazione sì sì sì sì ringrazia e ride allora innanzitutto permettetemi di salutare presidente Dominioni il presidente la porta il la responsabile del cargo Lettieri il senatore quarto per l'invito a questa parlare a questo a questo convegno soprattutto e anche il capo dipartimento della Protezione civile nazionale intervengo ovviamente come presidente della Società geologica la più antica società del delle geoscienze nazionale nasce nel mille ottocentottantuno predecessore mio di cui mi onoro ovviamente forse non sarà non sarà mai la sorpresa proprio Presidente due milioni del presidente dell'INGV
Sì in questo caso vedete che sono anche qua come il CNR Yang
Nel momento di perché il l'istituto che dirigo mi preme ecco segnalare che è un istituto centro di competenza per rischio ambientale terre e mare
Ma soprattutto è l'esempio è uno di quegli esempi che citava proprio il senatore quarto cioè di cercare di superare le divisioni e di mettere le conoscenze a sistema
Perché il Channel Rega che comunque il coordinatore del Centro unico zonazione sismica
Centro e microzonazione sismica che riunisce venticinque soggetti tra cui di tutti gli enti di ricerca più importanti ma anche tutte le università impennate in questo tipo di attività questo è molto importante segna
Si debbono superare le divisioni per andare verso una integrazione del sapere della conoscenza molto importante bellezza umanità profanate sì perché questo è l'argomento della della lettera scritta al senatore Draghi
Al presidente Draghi
Permettere emblematico quello che è successo a Camogli però è chiaro che la come hanno già affermato i colleghi in precedenza cioè conoscenza il sapere ci sono ovviamente la parte più importante
Qui tre mappe dell'Italia una la mappa di Ispra della carta geologica nazionale l'altro la carta dell'INGV probabilistica piove ovviamente del rischio sismico della pericolosità sismica
E in ultimo ovviamente una carta elaborata per il Dipartimento di Protezione civile dalla dall'istituto che che dirigo che invece valuta quella che l'accelerazione negli ultimi trenta metri e quindi che può essere utilizzata per la gestione del territorio e per la programmazione delle di territorio quindi ricerca monitoraggio pianificazione tre parole
Ovviamente tre rischi principali naturali sono il rischio sismico dove ovviamente la ricerca e la conoscenza come ci ricordava il presidente toglievo né ovviamente
è la parte iniziale la conoscenza sapere sulla parte di base ovviamente per poter fare qualunque altro tipo di programmazione o anche di prevenzione in questa figura vedete in basso a sinistra abbiamo una carta geologica in tre dice quello che oggi manca cioè giustamente il presidente Laporta
Ci diceva che adesso è ripartito il progetto Cardia il progetto carte che sta andando a gonfie vele grazie ovviamente
Alla a tutti i soggetti che lo hanno promosso però quello che mancano i arriveremo a concludere forse tardi
Un progetto di cartografia nazionale al cinquanta mila quando avremmo già necessità
Gli averi invece come fanno hanno altri Paesi un una geologia ai in tre dimensioni giovedì entri prego cartografia tridimensionale che ci potrebbe permettere ovviamente
Di poter conoscere ovviamente in maniera ancora migliore del nostro territorio
Come ha detto il presidente Laporta la geologia la carta geologica e comunque la base fondante per la microzonazione sismica ma queste debbano essere accompagnate ovviamente tutte quelle che attività
Che riguardano lo studio delle faglie capaci che in questo momento lo sta coordinando livelli Gv o anche quello che che deve parte del nostro Istituto di cercare di mettere in relazione la la geochimica la geochimica dei fluidi del terreno ovviamente con i movimenti sismici importantissimo come vedete anche per il rischio vulcanico
Sempre prevenzione e mitigazione pianificazione riconosce propriamente vulcani riconosce il record passato riconosce ovviamente quali sono state in passato
Le eruzioni principali e di che tipologia in base alla alla alla al grado ovviamente delle eruzioni e alla tipologia se esplosivo diffusiva e in questo caso ecco attuare anche attraverso la cartografia geologica e la morfologia il e modelli digitali di elevazione del terreno ovviamente cercare di simulare quelle che potrebbero essere riduzioni future anche inerenti i moderati i quali quelli colate di lava oppure come nella figura in basso a destra c'è il Riccardi e capire quale potrebbe essere il territorio vi potrebbe essere interessata dall'eruzione di lieve media entità per esempio alla Vesuvio
O ai Campi Flegrei
E il terzo rischio rischio meteo idrogeologico dopo aver quello Vetere logico se ne parlerà ovviamente il presidente della Società meteorologica che saluto ma anche in questo caso nel la parte idrogeologica importante ricordare quanto sia importante anche in questo caso conoscenza e e sapere nel per prevenire e mitigare e pianificate ovviamente
Quello che sono ovviamente il dissesto idrogeologico
Che è sempre legato ovviamente lo ricordo è sempre legata alla fragilità del nostro territorio che un territorio che si trova nelle zone già dinamicamente più attive come ci ricordava il presidente Dordoni
Del del Mediterraneo
Come non ricordare proprio perché l'istituto che mi trovo a dirigere è comunque centro di competenza previsti già ambientale anche a mare come non ricordare ovviamente quello che il problema legato all'inquinamento dei fondali marini ma non solo anche agli eventi
Diciamo di smottamenti o di frane amare i quali ne escano altre tipologie ovviamente di pericolosità naturali e quindi i rischi naturali per esempio una frana sottomarina
Sicuramente capaci di innescare gli tsunami e per un Paese come il nostro che praticamente a la Maggiora in percentuale è una grandissima elevata superare superficie costiera che chiaramente sono dei rischi che noi non possiamo trascurare in ultimo lasciatemi fare sono un richiamo quello con il presidente a suo agio logica cioè a quelle che sono le competenze e le capacità della geologia cioè che sono quello di integrare competenze anche di altre discipline
Quelle di fornire dei modelli Cdp concettuale applicabile alla residenza del territorio l'unica disciplina che lo può fare coordinando ovviamente discipline ingegneristiche e di altro tipo può restituire dei modelli fruibili in termini predittivi
E qui continua a fare il presidente della società Keller che il mio onoro di dirigere ce la Georgia geologi hanno tutte queste competenze per proporre trovare delle soluzioni adeguate alle sfide
Nel campo ovviamente del rischio ambientale
E soprattutto con particolare riferimento ad approcci tipo multirischio io però vorrei ricordare siamo tutti bloccati ovviamente in un periodo da una pandemia io spero veramente che non intervengono altre tipologie
Di rischio a a a fune stare ovviamente questa situazione perché ovviamente gli scenari peggiorerebbe le diventerebbero veramente catastrofici e questo ovviamente il capo dipartimento della Protezione Civile ovviamente è una cosa che da scongiurare però dobbiamo in qualche maniera lavorare anche su questi tipi di tematiche le criticità io veramente sono molto rattristato sono molto rattristato perché per assenza di progetti finalizzati l'ultimo progetto finalizzate progetto già dinamica del CNR quarant'anni fa e adesso apprendo dell'idea di Carlo d'opinioni con il senatore quarto di far ripartire un progetto finalizzato è l'ora è l'ora di ripartire con dei progetti che ci facciano Cinecittà né sicurezza ma ci permettano anche di rilanciare la ricerca scientifica nel campo della Geologia perché ad oggi ovviamente le risorse per la ricerca scientifica geologica sono insufficienti insufficienti per un Paese sviluppato come il nostro ma soprattutto con un territorio fragile come quello del nostro Paese
Vorrei ricordare che gli enti e le università sono in qualcun trazione fortissima per quanto riguarda le risorse umane
è in contrazione le un ente come l'INGV
è in contrazione il Sir il dipartimento del Servizio geologico nazionale sono sempre meno ovviamente i colleghi che lavorano nel Servizio geologico nazionale oggi
E non più a ente diciamo parte del dell'Ispra dipartimento dell'Ispra
Al Cnr oramai sembra che i geologi siano diventati una piccola il nutrita a tribù indiana a perché la geologia è sempre meno importante
Sembrerebbe sempre meno importante
Ma guardate bene e è una crisi generalizzata perché già oggi il prossimo professionisti sono in contrazione
Perché perché c'è un mancato in più uni utilizzo delle loro competenze nella programmazione e nella gestione del territorio da parte degli enti locali e questo importantissimo ricordarlo quindi il rilancio come vedete e su più punti ma il punto più grave che ci lascerà ci lascia attoniti oggi è il fatto che la formazione del geologo sia in crisi
Ma non è in crisi formatori sono in crisi
L'immatricolato
Già siamo al minimo storico in Italia di iscrizioni ai corsi di laurea in geologia triennali quelli di base
Cioè università importanti come università come quella di Roma come nel recital di Napoli Università di Bologna di Padova
Hanno stanno raccogliendo pochissimi scritta la geologia
Queste ovviamente in crisi di vocazione all'Itavia mente non potrà essere che foriera di ulteriori sventure nel futuro e io credo che nasce questa crisi vocazionalità proprio perché parliamo poco di Geologia la geologia non fa più sognare
E soprattutto ovviamente non riusciamo a divulgare quelle che sono le capacità
Del della gelosia di poter ovviamente esaltare ovviamente l'ambiente difendere l'ambiente a difendere il nostro territorio
E il farci conoscere aprire gli occhi sul futuro non abbiamo lanciato come Società geologica una grande campagna per l'immatricolazione l'abbiamo lanciata nell'autunno scorso la campagna è stata prego imprese è stata lanciata in presenza del ministro dell'università dell'allora ministro dell'università oggi io qui vi rilancio il solo il videoclip vi prego vivamente di poterlo guardare con me solo sessanta secondi dure con questo io mi congedo
Apri gli occhi giubbotto dentro testuale
Adesso che non ci hanno dato significa comprendere immediati Jiang ha trasformato
Riesce a capirlo
Incontrerà gli esseri umani ci schiaccia ed avranno bisogno di chi la sua conoscenza istituti cicatrici distante calci scalini necessarie alla sopravvivenza leggere Zyklon comprenderà quelli pubblici messa
Ti innamori reali e allora di questa bellezza suggerendo rarità sostenitrice kit cambiamenti globali le decisioni dipendono dai giù io
E quindi guardare sono cose diverse il mondo che finora il cocciuto cito adesso scenici ancora da scoprire salivo geologo sarà tua responsabilità
Grazie a tutti per il tempo che mi avete dedicato vi saluto grazie grazie grazie
Sandro molto efficace bravo volevo sottolineare due punti l'aggiornamento della cartografia geologica ovviamente il completamento e uno stadio e uno step ma poi serve l'aggiornamento l'aggiornamento continuo in altri Paesi europei siamo al settimo quarto aggiornamento nella cartografia geologica e quindi aggiornamento significa aggiornamento quindi nella nel concezione moderna e quindi anche il tre di quindi anche della gestione quello che diceva prima il ministro della gestione di tutto il la conoscenza i Claudio
Poi e la necessità di a dire dei quando parliamo di cartografia geologica parliamo di rilevamento geologico effettivamente cioè una crisi proprio di geologi rilevatori
Lo dico da maggio fisico per cui non diciamo non non fa parte del mio mestiere ma conosco bene all'università e conosco bene la crisi presente proprio in questo settore nell'agro rilevamento geologico
E quindi senza rilevatori sul campo la cartografia geologica che la Biffi che all'inizio appunto della cartografia geologica non potranno mai aprire un una luce diciamo brillante
Quindi ora passo la parola al capo del Dipartimento della Protezione civile
Che ebbi non molto tempo fa allora le il piacere di conoscere anche se solo telefonicamente quando dirigeva il dipartimento Casa Italia ho molto apprezzato ci siamo fatti una bella chiacchierata all'epoca
E ed molto apprezzate Faccioli oppure parlare la sua nuova nomina il capo era già stato in passato a capo del dipartimento della protezione civile io spero ci viene invidiata in tutto il mondo la partitura della protezione civile italiana ma diciamo l'altro l'altra faccia della medaglia è che ecco la Protezione civile funziona anche molto bene perché purtroppo siamo indietro con una la prevenzione quindi abbiamo bisogno di una macchina
Però nella gestione dell'emergenza estremamente efficace proprio perché abbiamo una fragilità molto complicata
E quindi passo la parola la capo del dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio prego
Grazie buongiorno Bongiorno senatore quarto grazie dell'invito a questa giornata di confronto di analisi di studio sulla conoscenza sui temi di prevenzione dei rischi naturali
Ovviamente saluto tutti i colleghi gli amici che mi hanno preceduto venne nell'intervento di oggi amici col quale condividiamo dei percorsi importanti appunto di conoscenza di prevenzione
In particolare l'amico Carlo due milioni l'amico Stefano la Porta e hanno con semplicità puntualità
Posto in pochi minuti l'essenza della conoscenza dei nostri dei nostri territori e la necessità di fare rete soprattutto affinché questa conoscenza sia una conoscenza il più possibile condivisa perché solamente se mettiamo insieme le le risorse riusciremo a portare avanti alcune politiche di prevenzione del Paese ma su questo
Mi perdonerete dirò tue cose più avanti
Io non verrò solo qualche minuto e mi scuso mi devo anche allontanare per motivi collegati purtroppo all'altra emergenza che stiamo vivendo ma anche questa
Come voi ben sapete pone un tema di conoscenza di conoscenza scientifica di pianificazione di rapporto e strutturale insomma si potrebbe solo su quello fare un un collegamento importante con il tema di oggi
E consentitemi di salutare e ringraziare Sandro Ponticelli perché al di là delle delle cose che ha detto molto importanti interessanti con l'ultimo video
Secondo me ha posto anche il punto sulla necessità di rivendicare un po'anche quelle che sono le nostre competenze tecniche io senatore lo dico
A lei a te in quanto come dire tecnico politico politico tecnico
Sembra quasi che il mondo si è diviso in un mondo politico in un mondo tecnico come se il mondo tecnico fosse un qualche cosa che non è utile alle decisioni della politica io credo che noi dovremmo recuperare lo dico con grande serenità con grande umiltà se me lo consentite proprie rapporto tra il mondo della politica che significa le scelte le scelte della delle comunità per il bene delle comunità
Ma partendo da delle informazioni che sono delle informazioni
Tecniche perché la tecnica ci consente la sostenibilità delle scelte politiche
Io rabbrividisco un pochettino qua dice questo la scelta politica ma la scelta politica
Deve basarsi comunque soprattutto quando si tratta di scelte che poi influiscono su quella che è la vita dei cittadini su quella che una base oggettiva quella scelta politica significa che io poi trovo la strada definisco la strada definiscono che gli obiettivi ma ne dobbiamo partire dalla conoscenza e questo vale dalla conoscenza tecnica come dalla conoscenza dei fenomeni in generale ecco credo che il recupero della figura tecnica nell'ambito anche della considerazione dei nostri cittadini sia un elemento essenziale quindi faccio complimenti a Sandro
Per questo video perché come dire rivendicare la figura del geologo come come degli altri tecnici
è una cosa importante cioè far capire ai nostri ragazzi che scelgono le le facoltà universitarie
Che fare il geologo fare l'ingegnere studiare i fenomeni della terra fare il fisico c'è quelle materie che sono prettamente scientifiche che sono stato il vanto del nostro Paese non sono materie di serie B
Ma sono materie che consentono poi di fare una politica attiva sui nostri territori ecco allora io
Su questo introduco chiaramente quello che il tema il concetto del sistema di protezione civile io non dico niente di nuovo se cito il grande presidente Giuseppe jumper Zamberletti che dopo il mille novecentottanta ed fino al mille novecentottantadue e fino al mille centonovantadue e cito questi di dodici anni poi ha lavorato lui molto più avanti ma insomma in questi dodici anni e lui ha creato la visione soprattutto dandogli poi forma di legge della di quello che la legge del nostro servizio nazionale di Protezione civile
La due due cinque nel novantadue una legge importante divisione moderna pulita una legge che riletta a tanti anni di distanza
Ha un'attualità basti pensare al tema della sussidiarietà da un tema incredibilmente moderno che poi ha trovato nella sua attualizzazione alcune problematiche nei rapporti tra lo Stato centrale
Le regioni e territori ma detto questo
Uno dei punti essenziali che in quella legge veniva trattato era proprio il rapporto tra l'attività scientifica
E le attività come dire operativa l'attività di gestione emergenziale anche lì
Zamberletti da buon visionario non ha fatto altro che partire dall'esperienza che stava vivendo sul campo io ricordo a tutti quanto la frana della Valtellina
Abbia contribuito nel chiudere quel rapporto fondamentale tra la comunicazione scientifica la conoscenza scientifica
E poi le attività operativa prima si è fatto vedere e la frana di Camogli ecco quella fra di Camogli
Per fare un esempio proprio attuale pratico ha poi consentito al sistema di protezione civile
Di mettere in piedi un sistema di recupero purtroppo delle di ciò che era venuto giù quello era un cimitero quindi e e quindi quel quel recupero
è un piccolo esempio di come la scienza la conoscenza l'attività operativa è risultato venga messi insieme
Perché gli operatori di corso bene dei vigili del fuoco hanno operato con un monitoraggio di quella frane in atto a quel monitoraggio di quella frana in atto era collegato un sistema di allertamento
E quindi ogni minimo movimento di quella frana consentiva poi all'operatore di fare quelle attività che hanno consentito come dire di recuperare il materiale diciamo così insomma in questo caso di di quello che era venuto giù e allora
Io credo che il rapporto tra l'attività scientifica e il mondo operativo sia un po'il sistema cruciale anche del sistema di protezione civile non c'è Attività di Protezione civile
Che non abbia necessità della conoscenza sul porto ma io direi anche indirizzo
Della conoscenza diciamo scientifica
O Ispra ore INGV o le attività degli altri istituti consentono a e il sistema di reazione operativa di fare un attività che sia in primo luogo in sicurezza
E soprattutto poi di renderla veramente efficace
E allora in questo sistema di Protezione civile che vede l'attività di previsione l'attività di prevenzione l'attività di gestione dell'emergenza e del rientro nell'ordinario tanto è stato fatto da quel mille novecentonovantadue tantissimo
è vero la legge è stata come dire un faro illuminante tant'è che il decreto legislativo del due mila e diciotto che la come dire
Abrogata ma insomma io sono stato uno dei colleghi che ha lavorato a quella a quella norma devo dire che il l'abrogazione mi ha un po'come dire colpito emotivamente perché quella legge non è abrogata perché il nuovo decreto legislativo che fa il Codice è quella norma è quella norma attualizzata
Rispetto ai tanti anni che sono nel frattempo passati allora questo sistema è cresciuto moltissimo è cresciuto
Perché si è voluta la società si è voluta la tecnologia
C'è stata l'esplosione delle specializzazioni ribadisco quello che ci hanno fatto vedere oggi colleghi evidenziano quanta intelligenza inteso proprio nel termine latino quante intellighenzia c'è
Nelle attività tecniche che vengono svolte non è possibile che queste risiedano in un unico luogo ma hanno la necessità dimettersi ardente ma insieme all'esplosione delle specializzazioni
E c'è l'esplosione della tecnologia noi abbiamo inaugurato la settimana scorsa il primo web Minar che ci porterà al tredici sedici ottobre all'expo
Nazionale sulle tecnologie
Proprio con tutti i soggetti che anche oggi hanno parlato un momento di riflessione in cui la tecnologia italiana metterà in fila non solo l'aspetto tecnologico ma le sue applicazioni
Non solo la parte applicativa Malaparte come dire operativa perché questo e quello che interessa poi arrivare come dire al cittadino ecco ma accanto a questo c'è anche la frammentazione delle competenze noi non possiamo non rilevare il fatto che da una parte c'è un set una specializzazione molto diffusa dall'altra parte abbiamo una competenza chiamiamola amministrativa della nostra organizzazione statale che non aiuta a mettere insieme queste conoscenze
Perché lo Stato centrale il rapporto con le regioni dei rapporti le attività che sono di competenza delle regioni
Le attività come si suol dire concorrenti faccio l'esempio
Tipico della Protezione civile che come si vuol dire materia concorrente
Le attività delegate o in qualche modo gestite dall'autorità provinciale che sappiamo
Essere in in una sorta come dire di attività amministrativa Tavella lavello regionale quello comunale con le attività del singolo quindi del sindaco quindi questa attività della frammentazione delle competenze ci impone una un'analisi un un lavoro me arredi ovviamente
E io avrei difficoltà a raccontarvi le tante cose che sono state quattro non dal Dipartimento ma dal sistema di protezione civile anche perché interferire con quello che hanno già detto i colleghi ma diciamo molto certamente è stato fatto sull'attività di previsione
Anche troppo in termini di comunicazione devo dire le dobbiamo insieme al concetto di previsione far passare il concetto dell'incertezza della previsione noi accettiamo tranquillamente di a vere una stessa radiografia che è interpretata in maniera diversa da altre dottori ma vogliamo dalle previsioni meteorologiche la certezza assoluta al cento per cento e quella roba cadrà in quel momento
Esse non accade o c'abbiamo preso non c'abbiamo preso ecco invece io credo che il tema dell'incertezza
E delle previsioni poi sicuramente Luca Mercalli che un esperto di questo settore
Diciamo oltre oltretutto anche di questo settore
Farà evidentemente le sue valutazioni ma io credo che dal punto di vista di protezione civile noi dobbiamo dire con chiarezza che non tutte le previsioni hanno la stessa percentuale
Come dire di irrealizzabilità ci sono dei modelli che in un certo momento in un certo periodo per determinate condizioni convergono
E quindi la palla possibilità che ciò che sviene previsto si avveri più alta e ci sono delle situazioni naturali che non dipendono dall'uomo o o anche forse troppo da Rosa capo a vita per cui i modelli non convergono e quindi chiaramente la percentuale di errore maggiore allora le dobbiamo convincere il fatto che la previsione e ciò che noi possiamo fare con le informazioni che abbiamo e che questa percentuale non è costante e che varia e che varia a seconda delle varie situazioni col quale ci confrontiamo
Sull'emergenza abbiamo fatto tanto devo dire che il sistema come ha detto il senatore e invidiato anche se io quando diciamo invidia del sistema mi preoccupo
Perché devo sempre stare come dire un passo un passo avanti cioè io preferisco del sistema venga considerato nella sua maniera giusta e in un'attesa eccessiva perché anche il sistema poi si scontra con una serie di difficoltà strutturali che anche nell'operatività noi abbiamo ma su questo non mi soffermerò
Sul tema della ripresa è lo ha detto il senatore quarto io fino al due settimane fa mi occupavo come dire di ricostruzione nelle dipartimento Casa Italia uno dei punti che avevo sottolineato era la necessità che il Paese avesse un entri Point di omogeneizzazione delle ricostruzioni c'erano è possibile che sogno ricostruzione noi abbiamo modelli diversi
Che attengono in generale poi li antropomorfi zia amo anche quindici abbiamo il modello Zamberletti il modello Bertolaso il modello Barberi
Perché l'altro povere utilizzazione nostro paese anche abbastanza come dire diffusa insomma valeva ci stanno non c'è nessun problema io invece credo che ne dovremo e consolidare un un una serie di procedure sulla ricostruzione perché la ricostruzione significa poi anche l'attività di prevenzione futura cioè gli standard di ricostruzione quindi su questo dobbiamo investire ma sarà come dire compito di chi mi ha succeduto mi succederà né in quel dipartimento ma tornando all'attività di prevenzione a che punto siamo no cioè dovessi fare un'analisi dei ma a che punto siamo nell'attività di prevenzione penali intanto abbiamo un momento di chiarezza tra ciò che è la prevenzione strutturale non strutturale
Abbiamo la chiarezza sul fatto che sono due attività come dire concorrenti ma che attengono anche a sistemi diversi quindi la prevenzione lo strutturale riguarda tutto il sistema dell'informazione e della comunicazione della pianificazione e quant'altro Pacelli il tema secondo me è un po'più delicato
Il tema della prevenzione strutturale perché lo ritengo come dire più delicato perché quale competenze come dire
Veramente esplodono cioè chi è deputato a mettere in piedi un sistema di prevenzione che si occupa della prevenzione strutturare sul dissesto idrogeologico che si occupa della prevenzione strutturale e per esempio sugli edifici allora qua iniziamo
A a muoverci tra amministrazione e questo è un errore perché muovendoci tra amministrazioni perdiamo l'obiettivo e iniziamo a lavorare per giardini e per competenze
E questo credo che sia uno dei dei limiti e più importanti perché le politiche di prevenzione non le possiamo fare sì abbiamo come dire conoscenza specifica dei nostri problemi guardare potrei fare tanti esempi però mi vorrei soffermare sul rischio sismico solo perché come dire quello che poi anche in tema di comunicazione impatta di più e quello che comunque e impattando sulle infrastrutture anche una visualizzazione non rispetta un'alluvione che comunque dopo qualche giorno il limite dell'acqua cambia passa e quindi nonché danni siano minori alcune volte le come diffusione sono anche persino maggiori perché interessano più parte del territorio ma insomma l'impatto dell'evento sismico è un impatto immediato il motivo e credo che questo sia un un punto da lei sul quale fare una riflessione io mi domando ma come è possibile che un Paese l'ho fatto vedere Carlo voglio lite
Diciamo solo nel secolo scorso lo leviamo due secoli fa perché insomma eravamo un po'di stanchezza anche dal punto di vista dell'organizzazione sociale affatto quei disastri che ha fatto
Come è possibile che noi ancora calcoliamo il rischio sismico partendo dalla pericolosità e dall'anno di costruzione delle abitazioni
è evidente che noi abbiamo un'informazione
Che non può che essere un'informazione non eccessivamente aderente a quella che la vera situazione del Paese per mille motivi cioè è come se io valutarsi come dire il rischio di Fabrizio Curcio non andando a fare le analisi del sangue di Fabrizio Curcio ma dicendo beh insomma
Ne già più o meno cinquantadue cinquantatré va be'ciò cinquantaquattro anni e linea di massima le malattie che si hanno a cinquantaquattro anni sono queste quindi io in linea di massima ci può avere queste questo
Questo va bene
Questo va bene se quel fare un'analisi generale ma io poi devo sapere se sono se sopravviverà o no o se ho un problema specifico io me lo farai sia il sangue devo andare a verificare sulla mia persona se quella valutazione statistica
Rientrano rientra nella nelle attività specifiche allora come è possibile che un Paese che del rischio sismico ne ha ha fatto un punto di di dolore di dolore
Ha caratterizzato in maniera così importante le nostre comunità che noi ancora non abbiamo chiamiamolo fascicolo del fabbricato chiamato chiamiamolo come ci pare non sono innamorato delle delle dei iniezioni ma una valutazione anche speditiva edificio per edificio che ci faccia sapere se uno sta bene un anno stamane
Se è uno e rientra in quella categoria o non ci rientra
Perché credo che questo sia un punto essenziale qua
Vado e rapidamente non solo a parlare degli edifici ma vado a parlare di quello che hanno detto i colleghi della Geologia non possiamo ogni limitarci all'infrastruttura che già non conosciamo ma dobbiamo partire da conoscere come si comporta il nostro sottosuolo cosa c'è sotto le nostre sotto i nostri piedi che che tipo di stratificazione abbiamo che tipo di analisi allora non è più l'opzione di fare non fare la carta geologica perché sembra non facciamo una politica sull'acquisizione delle informazioni della conoscenza e non possiamo poi fare la politica della prevenzione
Quindi la prima cosa secondo me da fare è una politica chiara rispetto alle informazioni di cui noi abbiamo bisogno perché a me va benissimo il bonus cento quello non voglio fare certamente considerazioni che non attengono benissimo ma è come punto di emergenza io tra virgolette aiuta il cittadino a fare delle scelte infrastrutturali mi sta benissimo è un anno
Buona cosa ma quella cosa sarebbe ancora ottima se io la inserirsi in un quadro di conoscenza che oggi oggettivamente no ma quel bonus viene fatto su un edificio che ha che costruito su quale substrato geologico
Per esempio qual è il substrato geologico nel quale quell'edificio esistono dei fattori di amplificazione su quell'edificio o non esistono e i trattori amplificazione
è Carlo ci potrebbe degli amici potrebbe fare una lezione io lo segue con grande attenzione il famoso e il famoso edificio gemello
Lo di Amatrice una a fianco all'altro uno venuto giù nei piedi costruito tasse sanità nello stesso periodo nello stesso momento ci pone delle domande visto che là sotto per fortuna l'avremmo non è morto nessuno ma invece potrebbero accadere situazioni drammatiche con credo che allora il tema delle politiche di prevenzione
Debba essere collegato ancora più a monte delle politiche di conoscenza ne stiamo facendo un grande sforzo
E oggi ne abbiamo avuto una consapevolezza importante cioè quella della condivisione di ciò che ogni ente istituto amministrazione fa nella propria
Attività istituzionale e credo che questo sia veramente un elemento importante io veramente ringrazio i colleghi perché quelle di quelle attività che oggi hanno presentato brevemente sull'attività che mettono a disposizione anche nel sistema di protezione civile non solo ma anche del sistema di protezione civile a questo è molto importante
Ecco credo che una politica condivisa rispetto quali tipo di informazione dobbiamo avere visione
Rischio io credo che sia un passo come dire ancora più visionario ancora più a monte ancora prima di quello che poi significa per impostare delle politiche di prevenzione sul territorio chiudo con ultime due concetti che vorrei
E come dire dare solamente a valle di questo ne possiamo immaginare dei reali i piani nazionali
Di messa in sicurezza dei nostri territori c'è il piano non è la sommatoria dei finanziamenti che io per fare una determinata cosa
Quello strumento
Cioè ben vengano i progetti tra virgolette di finanziamenti
Tento di pezzi di regole dobbiamo il primo un piano e poi si costruisce la somma dei finanziamenti alcune volte
Mi sembra che si vadano a caccia del finanziamento è proprio il bilanciamento si costruisce qualche cosa credo che noi siamo in grado di poter cambiare questo paradigma soprattutto e la parte tecnico scientifico io sono sicuro che con piani programma di e ben condivisi quella parte politica come dire segue perché a ha necessità come dire di una pianificazione di questo tipo
Secondo tema è stato detto anche dal dalle senatore su per quello che riguarda la carta geologica ma io lo cita in maniera ancora più generale noi abbiamo un problema enorme di manutenzioni
Noi abbiamo un problema enorme di manutenzioni del nostro paese di manutenzione del territorio demonizzazione infrastrutturale
Noi dobbiamo mettere mano non solo all'investimento in quanto tale ma la procedura per come rendere quell'investimento come dire funzionale anche qua l'esperienza che io stavo portando cercando di portare avanti al Dipartimento di Casa Italia era per esempio la definizione di un Budget sulla manutenzione delle piccole opere idrauliche
Che è un tema che espunge alle grandi
Come dire manutenzioni o infrastrutture ma che spesso sono alla base delle tantissime alle unioni che ci sono perché magari nel reticolo secondario non drena bene c'è qualche cosa che non va
E quindi tu ti trovi la grande alluvione proprio perché magari il piccolo è nodo idraulico che fa normalmente un certo tipo di lavoro in quel momento non ha funzionato come una mancanza di manutenzione
Credo che il tema devono azione sia un tema certamente da affrontare e per ultimo e chiudo e ovviamente vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso
Per dovuta anche per la rapidità come dire con quale l'intervento è stato condotto mai abbiamo la necessità di condividere questi percorsi
Con il mondo qua si è parlato di transizione ecologica si è parlato ho apprezzato molto l'intervento del ministro Cingolani si parla di cambiamento climatico per queste non sono sfide che noi possiamo vincere da soli
è un po'come la vaccinazione la pandemia non basta uno deve essere il sistema che fa una scelta no
Allora questi temi mi transizione questi temi di proposta del mondo globalizzato rispetto a certe scelte o si fanno insieme o o non andiamo da nessuna parte
E quindi per questo io credo molto in quelli che sono i programmi anche internazionali faccio riferimento per esempio
Alla piattaforma mondiale sulla riduzione del rischio al documento che è stato firmato a Sendai a quelli che sono i protocolli internazionali dire mondiali
Sulle cambiamento climatico perché quegli obiettivi sono obiettivi che o diventano delle delle dell'intero paese o del o del mondo oppure sono obiettivi sul quale noi difficilmente riusciremo andare avanti anche perché sempre di più i finanziamenti che necessitano per fare queste attività sono ne sono finanziamenti extra paese
E allora noi dobbiamo condividere le queste e questi percorsi
Il il lavoro che sta facendo sulla piattaforma internazionale della riduzione del rischio qualche cosa che le possiamo rivendicare in Italia ma possiamo rivendicare l'Europa sul quale chiedere anche finanziamenti come dire che non sono solo finanziamenti chiamiamoli ordinari
E siamo in grado di disporre come Paese ecco credo che la condivisione di queste tematiche
Anche in ambito internazionale ci aiutino anche nelle scelte che se no diventano molto complicate da fare nel nostro sistema paese vi ringrazio e grazie davvero per l'opportunità
Grazie Fabrizio Curcio grazie anche per essere stato molto chiaro in un un problema molto complesso
E quindi ora il passo la parola abbiamo parlato tutti quanti hanno citato il surriscaldamento globale
Il cambiamento climatico di eventi estremi netti o climatici estremi l'emergenza climatica e quindi chi meglio di Luca Mercalli Presidente della Società meteorologica italiani a può approfondire quest'argomento grazie la parola a Lucca
Grazie grazie per il senatore quattro per questo invito e per il coinvolgimento queste importantissime riflessioni saluto anche tutti i colleghi che mi hanno preceduto che hanno fatto delle relazioni assolutamente complete
Quindi io non vorrei rubarvi molto tempo ne aggiungerei tanto di più se non il fatto che il riscaldamento globale nei confronti dei fenomeni meteorologici estremi ci pone in una situazione di appesa
Quello che noi stiamo vedendo e sperimentando oggi sul territorio non è che l'antipasto di quello che potrebbe accadere nei prossimi decenni quindi se già la situazione e instabile
E preoccupante oggi chiamiamola in una relativa stabilità storica dove possiamo guardare al passato
Per aver farci un'idea del rischio teniamo presente che nei prossimi decenni avremo dei fenomeni nuovi che usciranno al di fuori di quella intervallo con il quale abbiamo costruito la nostra esperienza del passato quindi dobbiamo prepararci a moltiplicare questi eventi e per un certo fattore e prepararci a subirne le conseguenze con i minori danni possibili
Quindi vigilanza assoluta sull'evoluzione climatica ed ecco che allora vivo al tema della conoscenza che tanto ti è caro vede caro anche a tutti i colleghi dobbiamo integrare né fonte di informazione
Ottimi i lavori che sono già stati fatti in termini di cartografia da completare ma comunque abbiamo già questa cartografia importante dei fenomeni geologici
Bene aggiungiamoci anche quella meteorologica insieme e un tema sul quale stiamo lavorando
Con i mezzi digitali tutto questo si può fare
Aggiungiamo tematismi a queste carte sotto ci starà Giorgio genocidio a profonda la tettonica iter Melotti
Sopra ci stava la geomorfologia con i problemi legati alle frane alle alluvioni sopra ancora ci mettiamo questo punto quello che arriva dal cielo perché anche qui c'è una conoscenza storica che in Italia e già fatta
Di un buon centocinquanta anni di rilevamenti se non ovunque nel territorio ma ce n'è già un grande campione poi ci sono tutte le reti recenti
Che hanno tra i venti e i quarant'anni di esercizio che possono dare la fa la fotografia aggiornata in raffinata fine a maglia fine nel territorio
Tema già ricordato da altri la frammentazione istituzionale
Il problema più grosso non è avere le informazioni e metterle insieme facendo parlare protocolli di rilevamento e di archiviazione Diversi che attengono più o meno oggi sostanzialmente alle regioni
E che devono dialogare insieme
Infine un messaggio sempre molto netto per quello che e la visione politica della gestione del rischio futuro abbiamo sentito molto parlare del fare fare qualcosa
Fare nuove opere fare aprire cantieri per rendere l'esigente il nostro territorio
Ma in natura oggi credo che sia quasi più io più importante o comunque a pari livello anche il non fare
Questo è un tema che io sottoporre al ministro Cingolani
Il non fare può essere tanto importante quanto il fare
Per esempio a trovare la legge contro il consumo di suolo
Ecco il non fare altra cementificazione il non fare altre aggiunte al territorio che da un lato ne pregiudicano la funzionalità ecologica climatologi Ca'geologica
E dall'altro aumentano la sua vulnerabilità perché andiamo ad aggiungere ancora altre infrastrutture che diventano quindi un bersaglio degli eventi estremi di domani
Quindi ricordiamoci l'importanza oggi di arginare alcuni processi perniciosi
Che letti sempre solo sul piano dell'economia della crescita infinita ci porteranno ad aumentare il rischio di domani
La legge contro il consumo del suolo la ritengo prioritaria per affermare l'ulteriore saccheggio della risorsa ambientale ma anche il piano non dov'erano accrescere ulteriormente il rischio per i fenomeni che ancora non abbiamo visto quelli che arriveranno quelli più intensi di domani
E mi unisco al capo dipartimento Curcio che proprio l'ha detto poco fa la manutenzione e molto più importante mantenere le enormità dei manufatti che già abbiamo
Che continuare a costruirne di nuovo a suon di betoniere calcestruzzo vi ringrazio per l'attenzione buona prova tutti i
Grazie Luca Mercalli per la chiarezza e per la il messaggio importantissimo che io condivido
E sottolineo che si parla di dieta antropocentrica dell'antro pontine ebbene l'anno scorso le le c'è stata una pubblicazione su una grande rivista internazionale che ha stimato che le opere costruite dall'uomo
Hanno superato in massa tutta la biomassa esistente sulla Terra che quindi un si è raggiunto questo punto di svolta incredibile e quindi effettivamente il non fare può essere può creare più benessere dell'affare grazie davvero Luca Mercalli
E ora sia per l'ora
S.p.A.
Per la natura miracolosa del lavoro fatto a dall'Ispra per la cartografia geologica il miracolo della moltiplicazione dei pani che ci spiegherà aspirò sì funziona ci spiegheranno ARIA Teresa Lettieri
Grazie avanti Maria Teresa
Grazie non genera mi scuso con tutti per questo inconveniente tecnico crea portato alla fine la presentazione Mina che forse era più idonea diciamo farla l'inizio tuttavia e i i i relatori che mi hanno preceduto hanno più volte citato la carta geologica la conoscenza del territorio e quindi questo è da sponda
Per diciamo così completare concludere questa giornata
Con una una una diciamo così una Napoli dimostrazione di quello che stiamo facendo con i finanziamenti che sono stati assegnati alla cartografia geologica nell'asta la un'altra sta gestendo alla regia del senato quindi prego di andare avanti con la prossima diapositiva grazie
Stiamo parlando che appunto vedendosi aggiornata della conoscenza del della della e la che la prevenzione dei rischi naturali
Il senatore quanto ha già accennato
Al cantate lederebbe di dell'inferno di Dante che parlava della il canto di Ulisse che parlava della del che l'uomo dedica ogni tempo ma dell'Antelami dalla conoscenza e Veneto infatti questo appartiene anche alla conoscenza geologica fin dai tempi antichi idiomi si sono posti una serie di quesiti che riguardavano anche la la la conoscenza del territorio
E la conoscenza geologica che insieme territorio ma anche nel suo sottosuolo se ne è parlato
E ne parlerò anche più avanti nelle presentazione garantisce la cura e la tutela del del per lo sviluppo di un Paese tecnologicamente giovane fragile come il nostro ne abbiamo parlato abbiamo sentito più volte in questa giornata citare la necessità della protezione del nostro ambiente e la la sua conoscenza
E questa appunto questa questa conoscenza geologica è prioritaria
Per qualsiasi forma di programmazione territoriale ed Ernie a condizione ineluttabile per la salvaguardia della vita dell'uomo previsto insediamenti e per le infrastrutture funzionale alle proprie attività andiamo avanti grazie
Quindi la conoscenza del territorio è strettamente connessa alla alla geologica
La carta geologica è uno strumento necessario un prodotto tecnico scientifico di importanza strategica fondamentale un supporto alle politiche nazionali rivolta alla transizione ecologica
E necessario produrre una carta geologica e farla produrre a chi la conosce conosce bene la Geologia e chi conosce gli strumenti diagnostici validi efficace per poterla realizzare la carta geologica
Consente la comprensione dei processi naturali del passato di quelli in atto e di quelli di futuro quindi è anche legata a una previsione attività previsionale è consente la gestione sicura e sostenibile delle grandi aree urbane e l'individuazione e la gestione sostenibile altresì delle risorse naturali che possono essere sia quelle idriche che quelle dell'ingegnere le energie rinnovabili
I nuovi non ultima anche consente la progettazione e lo sviluppo di infrastrutture figura considerando le caratteristiche geologico strutturali la superficie del sottosuolo
Dei processi monastero genetici delle caratteristiche idrogeologiche sisma genetiche Pessotto suolo demaniale in ambito Marino come dicevamo prima c'è una ma tantissimi chilometri di costa è la carta geologica è stata realizzata anche in questi ambienti se possiamo andare avanti grazie con la prossima
Quindi il Progetto Gargano è un progetto diciamo che nasce tanti anni fa già alla fine dell'ottanta e gli anni ottanta e c'è stata la necessità diciamo di di sottolineare l'importanza della conoscenza geologica è stata avviata la cartografia alla Scala cinquanta mila è in questi anni che sono trascorsi dalla da quel momento all'Appio finanziamento fino ad oggi
Il lo studio la sperimentazione il confronto tra le varie spenti la crescita culturale dal punto di vista della conoscenza geologica del territorio grazie proprio anche al Progetto Gargano hanno nei la cartografia derivate dal Progetto uno strumento efficace è indispensabile ormai per sostenere la sfida globale che si sta affrontando sul tema della mitigazione dei rischi naturali
Della tutela della prevenzione dell'ambiente ed è quindi indispensabile a raggiungimento degli obiettivi finalizzati
Aldo sviluppo sostenibile della nostra società
Alla conduzione dei dati cartografici associata un sistema importa informatico l'importanza strategica per il Paese la banca dati cambia che consente di salvaguardare il dato raccolto di incamerando in una struttura
Tecnologicamente avanzata di che consentirà poi con i dati conservati in questa disintegrare di aggiornare il viene aggiornare la Carta Giorgio come diceva prima senatore quarto che che non è sufficiente completarla ma deve essere assolutamente aggiornata nel tempo
Quindi questa banca dati consente diciamo così questa aggiornamento temporale ne possiamo già oggi aggiornare le bande le carte geologiche realizzate diciamo gli fa quindi questa è una cosa che parte la mente è fondamentale è importantissima per imparare adesso per il momento spero che il comandante completare ovviamente tutto il territorio
E la digitalizzazione del del caro Giorgio cartografato bene simpatia tra gli obiettivi strategici per il piano
Nazionale di riprese resilienza il PM tre laddove si parla della modernizzazione innovazione di sistema Paese quindi vi entriamo in pieno né a pieno titolo in quest'aspetto alcuni esempi della della della banca dati che abbiamo per esempio il foglio norme a sinistra al a destra con l'attenzione dei GIS di un layer della Banca d'Riccardo Carpino alle solennità geologicamente andasse in fondo abbiamo operato la banca resta lì a Napoli elaborati
Io mi disse lei risorse postazioni che archivia i dati relativi alla sorgente apprezza e sondaggi e eccetera da cui è possibile accelerare stratigrafia il sondaggio geognostico del cambio se andiamo avanti grazie
Allora il Progetto Gargano progetto cardine
Potrà essere diviso in due fasi c'era una una fase come dicevo prima che è partita
Dal novecentottantotto è durata fino a due mila quattro due mila e mi riferisco che ha ha ai soli fino ai finanziamenti che s'derogati in quegli anni che Anna ho la possibilità di realizzare duecentottantuno sogni geologi ottanta carteggio tematiche questo è passato adesso invece io malamente vorrei guardare avanti queste quello che attualmente abbiamo realizzato che esiste che c'abbiamo tempo incatenati
Adesso invece stiamo lavorando su un po'
La nuova fase del Progetto Gargano le leggi di bilancio di qua a cui accenna lei senatore quanto hanno hanno consentito di di di riavviare il Progetto andando in una grande spinta energetica economica e anche di entusiasmo nel momento siamo stiamo lavorando stiamo portando avanti un progetto che per noi è fondamentale per la crescita del nostro Paese e con i primi Finest risorse dei primi due anni stiamo per avviare quarantaquattro fornì già la oggi c'è una carta gente ematica ecco questo è il miracolo di cui parlava il senatore quarto noi siamo riusciti già l'anno scorso a realizzare le convenzioni per quarant'per quindici fogli geologici stanno già partendo e quest'anno abbiamo già una convenzione Giare zac già a stipulate stiamo avviando altre ventinove franchigie alloggi quelli il miracolo è che nel due mila ventuno avremo trecentoventicinque fa gli e il cinquantuno per cento dei sogni realizzati quindi e io sono molto contento e questa cosa è stata e poi a succedere nel momento in cui mi sono trovata a a a coordinare in ufficio cambia composto da delle persone meravigliose che stanno lavorando in maniera veramente e indefessa ecco nel con entusiasmo per per consentire che ciò possa accadere nel più breve tempo possibile
Spendere i soldi ci sono stati consegnati con fiducia e noi tale cosa faremo spenderemo questi soldi e li stiamo spendendo avvenga come dicevo prima abbiamo già peso i cinque milioni di euro dell'anno scorso abbiamo sprecato cinque concorsi cioè concorsi per cinque geologiche due informatici che abbiamo già assunto e che hanno rimpolpato il nostro personale del servizio targa
Per il coordinamento del progetto che stiamo portando avanti cinque giovani già noti di forza bravissimi preparati che stanno lavorando con noi per questo progetto stiamo aspettando altri cinquanta composta reati cinque geologi che speriamo presto possiamo avere con noi per completare
E per per aumentare il numero di personale presente nel nel nel nostro servizio come giustamente diceva Sandro Conti cioè prima che soffre devono devo nasce così aumento dell'età delle persone che ne facevano che ne fanno parte quindi stiamo avviando tutti questi fogli e nel due mila ventuno abbiamo già nel ponte accanto alle Regioni diversità per realizzare questi fogli Genova ventisette falli genovesi finanziati e devo dire la regione Campania ha interamente finanziata costo che la Regione Campania quindi a contribuire al finanziamento cofinanziato per due fogli geologici quindi come vedete confermo che stiamo avviando le due mila ventuno e ventitré venti e ventuno quarantaquattro fogli geologici
Due mila ventidue vedremo cosa potremo una farfalla che si rifanno i geologi che sono stati avviate finanziamento alcuni sono stati sono già partiti altri stanno per partire le convenzioni qua vedete tutte le regioni d'Italia sono state coinvolte la Regione Veneto aspetta di completare il foglio precedente diverse specie Gaber partire anch'essa e devo dire una cosa che mi mi ha reso felice e la voglio condividere con tutti quanti e la la la presenza dei testi queste leggende la Calabria che finora non è stata mai non ha mai partecipato Progetto Gargano e quest'anno invece siamo riusciti a portare dentro anche l'caratteristiche Bisignano quindi siamo veramente soddisfatti del lavoro che stiamo facendo ma non ci stiamo assolutamente sedendo anzi stiamo andando avanti in maniera forte e determinata andiamo avanti per favore quella con il sindaco volevo specificare una cosa importante che si è parlato di fondi sottosuolo cardio sta analizzando a fondo in sottosuolo giallina nel vecchio nel vecchio perché il pane i finanziamenti sono stati realizzare i fari sottosopra ma anche con questa tornata di finanziamento Remo dice di fronte sotto il sole diciassette modelli tre di per conoscere meglio al nostro territorio abbiamo anche finanziando i fondi Corneliani sommerse e due fondi
Personalmente sommerse Decca abbiamo già realizzato in qualche modo da parte andiamo avanti per favore tra l'altro e positiva ecco questo la è la anche riguarda il la concedere sottosuolo noi stiamo lavorando anche con il caldo e conosce il sottosuolo
Il padre di traditore di fanno parte del progetto gare per abbiamo realizzato il moltissimi fogli come vedete anche darebbe all'immagine parla di New York e che cosa succhia diciamo così quelli che indicano anche hanno già at large oggetto di anche come semplice geologica abbiamo organizzato in proprio i i favori della rete lo schema riformi Fossombrone quindi il fallito genovese annotando è un valore aggiunto che ne sono il elencati sotto sovrano del gettito stiamo incentivando affinché tutti i fondi potessero potranno avere questo tipo diciamo di applicativo
I limiti non c'è bisogno di spiegare per quale motivo sono importanti rimaneggiati Trentin comunque lo dico lo stesso perché forniscono informazioni
Importantissimi sulla natura e l'assetto state grafico settimanale sottosuolo sono indispensabili per l'applicazione della che impatto socioeconomico quali la gestione dell'antibagno delle infrastrutture risorse geotermiche risorse idriche immaginare l'estrazione verso i siti di bonifica stoccaggio energetico
Visto cadere C o due e caratterizzazione anche le faglie attive e fatalismo genetica alcuni esempi queste immagini vi rendono chiaramente siamo arrivati alla fine sono stata blu
Cerchiamo di essere coincisa per non tediare
Dopo una giornata così intensa il pubblico che ci ascolta e la la l'Italia che sta sulla mia sulla sinistra dello schermo mostra i fondi che sono stati attuati progetto cult come vedete quelli in rosso marroncino in giallo sono i fogli che riguardano le precedenti riducendo i finanziamenti Del Carpio quelli invece che sono i colori più diciamo così primaverili diciamo celeste rosa
Sono i soldi che praticamente stiamo facendo partire adesso quindi noi che Maranghi vitali ancora
Mezza bianca al cinquanta per cento ancora abbiano vogliano con la colorato però questo non vuol dire che non abbiamo delle criticità che dobbiamo affrontare le criticità fanno parte della crescita e quindi noi dobbiamo essere pronti per affrontarla prima
Erano in crisi criticità sicuramente è quella che riguarda che riguarda i problemi scientifici che si presenteranno in corso d'opera e come già è successo nel passato verranno affrontati e risolti offrendo col Comitato di Coordinamento comitati di di aree cercheremo di risolvere andiamo avanti perché la scienza geologica non si ferma
Ma a carta geologica consente alla alla disciplina della Georgia di crescere di andare avanti e di a io entrare ancora di più nel dettaglio che la conoscenza del territorio la carenza che io voglio sottolineare che sarà già abbondantemente
E spiega dispiegata precedente dei predecessori è quella che riguarda la la formazione da parte degli atenei mi dispiace moltissimo che non è presente la ministra università ascoltare diavoli potrà in seguito a seguire questa queste presentazioni perché era una una un appello accorato che volevo fare nei suoi confronti per per per stimolare la formazione da parte degli atenei le discipline che riguardano la Georgia in particolar modo come diceva
Il senatore fatta di rilevamento geologico che quello che manca di più per restare in linea con l'accrescimento delle competenze delle capacità e delle prospettive occupazionali dei giovani prevista tre grandi Obiettivo orizzontali secondo un approccio integrato del PM sarebbe opportuno provvedete a tale carenza quindi è necessario indispensabili nelle università si faccia carico di Steve i ladri e grazie ringrazio tantissimo conti Celli per per il vile Kangoo strato per stimolare nei giovani la curiosità di iscriversi alla materia come angiologia andrebbe forse portato nei licei nelle scuole superiori per l'ex per stimolare i giovani a non far capire che si infine a lavorare nell'ambito di un angelo giro siamo contente di farlo e dobbiamo trasmetterlo ai giovani che forse non sanno neppure che cos'era geologica
Per mancanza di formazione
Anche nelle scuole superiori
Quindi è una cosa che va fatta da piccoli bisogna farli crescere da piccoli con questa necessità l'altra l'altra carrellata criticità che volevo rappresentare la carenza di risorse umane idonee degli dedicate di carattere oggetto cade sia incarico alle strutture del John anche in quelle statali e la conseguenza è una conseguenza logica della prima criticità anche quella che riguarda la mancanza degli degli atenei discipline che riguardano la la Maneggio logico non abbiamo le legioni le regioni sono sprovviste
Di già da oggi che possono oggi coordinare maniera
Totale diciamo occuparsi solamente di quello perché se già oggi le Regioni fanno tantissime cose la mano sul tutti gli ambiti quindi sono distribuiti in maniera anche molto molto parziale grazie negli anni parcelle parcellizzata
Diciamo nel nel nelle regioni le strutture già non sarebbe opportuno forse dedicare più attenzione a questi aspetti
Poi diffondono ammesso per lasciare per lanciare un grido nella nella nell'aria lì ieri la la prosecuzione del progetto le finanziarie che nel progetto e dare già senatore quarto mi ha preceduta che io vi ringrazio ancora
E la sua la tua tenacia la sua forza la sua entusiasmo e portare avanti questo progetto che finirà nel due mila e ventidue
Dandomi le ventidue non abbiamo notizie che ci possa essere una prosecuzione quindi io mi auguro che la la tenacia di senatore accompagnata dall'intelligenza del parlamento dell'Endesa attuale Governo e la spinta che può avere da parte del strutture com'è vista come il viene Gv come Società geologica con la Protezione civile come tutti noi romani sentono la necessità di avere la carta geologica d'Italia aggiornata e di qualità di altissima qualità come nostra di spingere affinché e vengano veramente ascoltate le parole gli appelli che senatore quarto continuamente fa nell'ambito del Parlamento e nell'ambito della della delle commissioni a cui lui si rivolge con questo io avrei finito concluso io ringrazio tutti mi scuso ancora dell'inconveniente tecnico
Che mi ha invalidata durante il corso della giornata
Grazie
Grazie benissimo Maria Teresa il spiegata egregiamente il lavoro che si sta facendo all'Ispra
E volevo porre l'attenzione soltanto sulla questione della criticità lei due crisi le criticità che evidenziato hanno soltanto un una parola
La continuità cioè se noi riuscissimo a dare continuità a questo lavoro da ora per sempre
Non soltanto per il completamento completamente l'aggiornamento giro tematismi ammodernamento cioè se noi riuscissimo questo poggiare può essere una un obiettivo da ora per sempre
Per cui se noi riuscissimo in questo perché questa conoscenza non si può non è statica e dinamica non si può fermare
Per cui se non riuscissimo a dare continuità questo il giovane quindici Aricia plebe rocche possono iscriversi all'università e che esse dipendono rilevatori geologica e geomorfologia idrogeologico sarà il lavoro della loro vita utile per tutta la la lite per l'Italia per la Società per tutti per cui è questo dai leghe che il messaggio che noi dobbiamo recepire come potere esecutivo e legislativo
Chiudo soltanto con un'ultima frase con un solo strumento musicale si può suonare una sonata anche bella magari al chiaro di luna di Beethoven è stupenda ma e una Sonata contanti strumenti si può suonare una sinfonia sia e quindi cerchiamo di suonare la Nona Sinfonia di Beethoven tutti quanti assieme grazie e buona giornata a tutti
Grazie a te riterrei settanta tutti