Radio Carcere: "Ergastolo Ostativo e Liberazione condizionale" - Le questioni su cui deciderà la Corte Costituzionale.

Italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale
Voi italiani la corte d'appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena allora oggi cercheremo di spiegare e di analizzare una questione importante che al momento si trova al vaglio della Corte cost Lucio male e che riguarda un aspetto assai rilevante del così detto il tasso ostativo ovvero di quel tipo di ergastolo a cui viene condannata quella persona condannata ad esempio per reati connessi alla mafia o al terrorismo ed infatti dopo che la Corte di Cassazione prima sezione penale ha sollevato questione di incostituzionalità la Consulta in questi giorni si trova a decidere se sia costituzionale o meno negare la liberazione condizionale perché è stato condannato all'ergastolo ostativo quindi delitti legati alle mafie e non abbia quell'Borato come la giustizia in particolare la Corte costituzionale esattamente come è accaduto in passato per i permessi premio ricorderete la sentenza
Del due mila e diciannove numero duecentocinquantatré dovrà decidere se è costituzionalmente legittimo che l'annuncio collaborazione possa essere mantenuta come presunzione assoluta di pericolosità tale da impedire Re al giudice della sorveglianza una valutazione nel merito del condannato tradotto oggi una persona condannata al cosiddetto Castro ostativo perché ritenute responsabili di gravi delitti connessi alle mafie ritmo non può essere non può essere valutato dal giudice grazie a una presunzione assoluta di pericolosità a meno che quella persona condannata non collabori una presunzione assoluta di pericolosità
Che si che non solo testa dei dubbi in quanto fondata soltanto sulla collaborazione bisogna capire cosa si intende per collaborazione ma che di fatto crea un automatismo per cui impedisce al giudice di Bologna tale caso per caso e com'è noto gli automatismi sono sempre Nimis del diritto e soprattutto della sua applicazione al caso concreto
Infine di preciso che l'udienza dinanzi alla Corte costituzionale che iniziata martedì ventitré marzo non si è ancora conclusa ma proseguirà nella prossima settimana ebbene per aiutarci a spiegare questa questione che dovrà decidere la Corte costituzionale e che evidentemente ha dei risvolti importanti e con noi uno stimato magistrato risulti gli anzi conosce bene il tema che vogliamo affrontare il saluto e ringrazio il Consigliere Riccardo Di Vito magistrati di sorveglianza presso il tribunale disastri buona sera consigliere grazie per essere qui con noi
Buonasera a voi
Allora consigliere De Vito partiamo dall'istituto che seppure incidentalmente è oggetto della questione di legittimità costituzionale sui del grasso ostativo ovvero la liberazione condizionale ci può dire di cosa si tratta e in che modo viene applicata a chi è condannato Alberga solo non ostativo
Sì allora come sappiamo la nostra Costituzione prevede che le pene tendano alla ritocca azione
Vale a dire come ha scritto limpidamente il professor Andrea Pugiotto si punisce non per escludere una persona dalla società ma per per riaverla cambiata nella società
Per questo motivo l'ergastolo è una pena che confligge nettamente con questo principio ma la Corte costituzionale ha sempre detto che in realtà l'ergastolo poi il previsto quindi la pena perpetua come disciplinato dall'articolo ventidue del Codice penale
Non è in contrasto con questa finalismo rieducativo delle pene ecco la persona restituita cambiata la società perché in realtà nella prassi
L'ergastolo può non essere regala solo perché ai condannati all'ergastolo a partire dal mille novecentosessantadue è possibile applicare la cosiddetta liberazione condizionale una volta era dopo ventotto anni di pena poi dopo ventisei anni di pena espiata i detenuti ergastolani possono o ottenere questo provvedimento a condizione che dimostrino
Oltre a quella elevatissimo soglia di espiazione ventisei anni di reclusione sulle spalle dimostrino il sicuro ravvedimento
E poi che abbiano ho adempiuto tutte le obbligazioni civili derivanti dal reato quindi risarcito per dire anche le vittime le persone offese o dimostrino di essere nell'impossibilità materiale colonica di risarcibile
è un provvedimento estremamente delicato che rientra nella competenza della magistratura di sorveglianza che appunto consente all'ergastolano di essere ammesso una volta che ha concesso per cinque anni alla libertà vigilata
Sennò si esegue carceri cinque anni dite
Esce dal carcere esce dal carcere e però gli aspettano cinque anni di libertà vigilata
E questi cinque anni di libertà vigilata dovranno essere trascorsi nel massimo rispetto delle prescrizioni perché altrimenti quel beneficio gli verrà revocato
E tornerà in carcere nella sua condizione di ergastolano ecco cos'è un emendamento
Estremamente difficile da ottenere possono tenerla gli ergastolani comuni
Cioè io ho chiesto ai Comuni hanno diritto che il giudice valuti la loro domanda non hanno diritto a che il giudice di sorveglianza il tribunale meglio sorveglianza perché è un provvedimento collegiale non del singolo magistrato
Io Casolani quesiti ostativi non hanno diritto vale a dire i condannati per mafia per terrorismo
Senta non dovessero collaborare non possono neppure chiedere al tribunale di valutare
Il loro cambiamento adesso ci arriviamo consigliere però intanto rimanendo su questa liberazione condizionale e vediamo i numeri quanti ergastolani semplici hanno ottenuto questa liberazione condizionale diceva prima non è facile ottenerla
Guardi non è facile ottenerla e nelle statistiche lo dimostrano era sufficiente lo può compiere qualsiasi cittadino per così dire questo tipo di ricerca
Andare a fare una ricerca su musiche informatici della Cassazione ma anche su Google per vedere quante sono le istanze di liberazione condizionale rigettate
Nel merito vale a dire non quelle dichiarati inammissibili perché come gli ergastolani ostativi
Non forse non è pure a voi non se lo meritano quanti sono più o meno in allora mediamente all'anno vengono le do il dato del due mila venti credo che nel due mila venti siamo stati concesso in tour
Toh quattro liberazioni condizionali avviene niente
Quindi vuol dire che la magistratura di sorveglianza trattandosi della ma tu agli ergastolani e sta parlando di liberalismo di condizionali agli ergastolani
Trattandosi di una misura che appunto ammette la libertà sia pur la libertà vigilata e poi trascorsi cinque anni di libertà vigilata estingue la pena la magistratura di sorveglianza fa un paio scrupolosi Simo
Tante che i provvedimenti di concessione sono pochissimi questo
Cosa vuol dire che qualora la sentenza della corte costituzionale dove inserire anche gli ostativi hanno diritto ad essere valutati dal tribunale di sorveglianza
Non vorrà dire tana libera tutti come si vuol far credere sulla stampa semplicemente si dirà che a prescindere dalla collaborazione
Un ergastolano ostativo potrà presentare la domanda è il magistrato di sorveglianza
Non è tenuto a dire semplicemente con un timbro visto è inammissibile ma dovrà valutarla con lo stesso e anzi con maggiori requisiti
Di rigore con il quale ha sempre valutato tutte le istanze di liberazione condizionale
Degli ergastolani ecco quindi consiglieri Vito torniamo a bomba dobbiamo la questione deve affrontare la Corte costituzionale sua liberazione condizionale rispetto alla a dir ma sono anni ostativi il nucleo della questione sta appunto come diceva lei nel fatto che oggi alle Gosaldo ergastolano ostativo non può essere ne non può essere anche valutato dal giudice circa la liberazione condizionale a meno che non collabori ecco il nucleo della questione quindi in questa presunzione assoluta di pericolosità esatto
Esatto si tratta infatti di una presunzione assoluta
E questo la corte di cassazione nel rimettere gli atti alla Corte costituzionale lo ha valutato si tratta di una presunzione assoluta sulla quale la corte costituzionale si è già espresso limitatamente alla questione dell'ammissione permessi premio lì con la famosa sentenza duecentocinquantatré del due mila diciannove
La Corte ha fatto un ragionamento molto semplice ha detto è giusto e logico e chi collabori per costituire venga premiato
Quello che non è giusto è che non si possa valutare chi non collabori
Chi collabora chiaramente recente i vincoli dal sodalizio criminoso perché non verrebbe neppure più accettato dal sodalizio criminoso pur volendolo
Quello che dice la Corte nella sentenza duecentocinquantatré del due mila diciannove e che fa immaginare è che la corte ecco possa confermare
è che questa presunzione non può essere assoluta perché ci possono essere casi di persone che Cambiano perché il tempo cambia le persone e cambia i contesti
Esterni al carcere
Come sappiamo l'amministratore evidenziato nell'ordinanza della Cassazione che ha sollevato la cui si si costituzionale dopo questo penso è stata evidenziata dalla Corte di Cassazione perché ha detto che giustamente
Valuta questa pronuncia dalla Corte costituzionale
Perché questa pronuncia cade come un macigno anche sui precedenti orientamenti della Corte costituzionale che hanno sempre detto B tutto sommato la scelta di collaborare è rimessa
Alla al passivo condannato se non collabora onorevole Massimo buona sulla scelta personale che ha già visto dance anche della dell'ago della Consulta è vero ma vi giuro scusi consigliere ora parlando fuori dei denti
Vediamo queste presunzioni assolute che impediscono di fatto la valutazione da parte del giudice del caso concreto ma secondo lei dal punto di vista generale ero e razionale vere dei giudici
Chiamati a giudicare se poi ex legge per legge gli si impedisce di giudicare grazie a una presunzione assoluta cioè è razionale un sistema del genere
è un sistema che nasce questo degli automatismi del famoso doppio scenario del quattro bis come sappiamo dopo le stragi che tengo a dire
Che mentre nella vulgata quotidiana nella stampa di tutti i giorni anche opinionisti qualificati specificano che è un sistema voluto da Falcone bisogna specificare che in realtà la norma nasce dopo la morte di Falcone dopo le stragi
Per come era prima formulata anche nelle ipotesi di Falcone mirava soltanto a premiare cioè vale a dire a fare uscire prima dal carcere chi collaborava non a punire lire con la minaccia di non uscire mai dal carcere fino alla morte chi non collabora quindi è stata introdotta in un momento emergenziale nel quale per una serie di ragioni alcune anche hanno anche una loro logica non solo di contrasto invita organizzata ma anche per così dire di non esposizione della magistratura
Di lire e per alcuni detenuti particolarmente pericolosi la valutazione e la fa a monte il legislatore sono paesone osceni esce senso tutto questo
Non ha senso perché come ha detto giustamente la Corte costituzionale il tempo cambia tutte le persone la norma di principio dell'articolo ventisette comma tre della Costituzione è una norma che si applica per tutti non si può derogare per una questione per così dire emergenziale i principi costituzionali ma soprattutto quello che sì o vuole ottenere non è appunto aprire le porte del carcere ai condannati ergastolani per mafia terrorismo
Significa semplicemente dire basta con una valutazione a monte uguale per tutti del legislatore sia dato spazio al magistrato di sorveglianza di valutare alcuni casi per esempio il detenuto ergastolano che appartiene
A che magari non può collaborare o perché ha paura o perché non sai effettivamente di alcuni fatti
E però magari appartiene a organizzazioni criminali che sono disciolte finite sterminate la corte di costituzionale duecentocinquanta del due mila diciannove dice il tempo può cambiare anche il contesto esterno
Oppure la persona è cambiata
Riferiscono casi pochi ma di detenuti condannati per mafia ad esempio che non se la sentono di collaborare ma che hanno o eliminato ogni rapporto anche con gli affetti più cari per non venir fuori
Dalla criminalità organizzata e questo è un valore e questo consigliere scusi dentro per un dato di fatto che il giudice di me
Rito deve essere messi in condizione di potere valutare tra l'altro ecco parliamo della collaborazione che qui essa che la il nodo su cui si fonda questa presunzione assoluta di non pericolosità come dire ecco tu ma ex mafioso
Se collabori non si è più pericoloso se collabori se se se non collabori se è pericoloso se collabori non s'è più pericoloso però anche qui e lo sono tesi e di
Sebbene anche questo aspetto nell'ordinanza Dellas della Cassazione prima sezione penale presieduta dalla dottoressa Mazzei relatori Santa Lucia si evidenzia come la collaborazione
Anche da un punto di vista di consenso non è detto che sia poi col sia giusto mettere in correlazione con la Telecom
Si dà perché ci potrebbe essere una collaborazione opportunistica cioè collaborare non significa per forza
Dissociarsi dall'ambiente il criminale sei meno pericoloso questo lo dice anche la realtà o sbaglio
Doti c'è certamente anche la realtà lo dicono alcuni procedimenti
Di per così dire nel tipi a falsi collaboratori illustri umani ecco ancora di più
La liberazione condizionale è un istituto che attualmente si può essere concesso anche a coloro che hanno collaborato con la giustizia e che proprio per aver collaborato con la giustizia
Per così dire non hanno voluto l'ergastolo quindi a questi due detenuti che la gran parte dell'opinione pubblica ritiene meritevoli
Si possono essere messe liberazione condizionale dopo dieci anni di espiazione di pena ecco ma se si vanno a leggere i provvedimenti dei magistrati di sorveglianza si vedrà quanti sono i reggenti anche deliberazione condizionale
Anche nei confronti di persone che hanno collaborato con la giustizia cosa vuol dire questo che le valutazioni dei tribunali di sorveglianza organi collegiali è non è una sola testa decidere sono quattro testi a decidere
Sono valutazioni estremamente scrupolosa che addirittura inducono
A volte a rigettare spesse volte ha rigettato il beneficio a collaboratori di giustizia quindi non si tratta di aprire le porte del carcere si tratta semplicemente di dire
Alla magistratura di sorveglianza e ai detenuti siano fatte le istanze ci sarà un giudice che valuterà il vostro percorso individualizzato nel merito e non si limiterà a dire è inammissibile
Creando peraltro un risentimento nelle sezioni detentive per così dire di mafia che non è utile al contrasto della criminalità organizzata molto più utile a volte un rifiuto nel merito come la magistratura di sorveglianza Giaffa fa nei confronti dei collaboratori fa nei confronti di chi ha avuto la collaborazione impossibile
E sono ordinanze che caricano di una responsabilità il detenuto non lo considerano soltanto come una cifra data trattare con un timbro
Così ma veniamo anche agli effetti di questa sentenza che si attende da parte della corte costituzionale una una riflessione già la possiamo fare sugli effetti che ha avuto la sentenza che lei ha citato giustamente dalla Corte costituzionale
Numero duecentocinquantatré del due mila diciannove che appunto era relative ai permessi premio epiche anche lì si è pensato un liberal tutti anche lì quella sentenza ha tolto l'automatismo pelle pervenga
Sull'auto ostativo per non quel non collabora a quel punto potere può essere valutato nella nella nell'esame di un permesso premio ecco ripeto anche lì i soli professionisti l'antimafia hanno parlato di un libera tutti ma qualche concretamente dopo quella sentenza
Quanti permessi premio avete concesso e quanti ne avete rigettati
Allora sicuramente sono pochissimi quelli concessi nel merito e molti quelli rigettati anche perché la Corte Costituzionale ha chiesto una serie di requisiti
Un'indagine approfondita sul comportamento in carcere un'indagine approfondita sul contesto esterno al carcere da condurre
Anche attraverso la Procura nazionale antimafia o da condurre comunque sul territorio e la magistratura di sorveglianza
A per così dire e ha prestato molta attenzione a questa istruttoria che naturalmente svolge d'ufficio non lascia a carico del detenuto ma svolge con estrema cura per esempio assumendo informazioni
Da tutte le stazioni da tutte le agenzie di polizia sul territorio assumendo informazione sui redditi
Assumendo informazioni sui singoli parenti di detenuti quindi un estremo scrupolo che ha comportato delle istruttorie lunghissime
Anche si parla di istruttori di molti mesi e alla fine una percentuale di accoglimenti e tutto sommato molto ridotta io penso che su tutto il territorio nazionale
Siano pochi nell'ordine di decine e i
E Jerry Garcia vanitosa statici che hanno avuto il permesso premio esatto alte parliamo di permesso premio è figuriamoci la liberazione condizionale che già adesso viene la liberazione condizionale
La pena la rottura dell'ergastolo ostativo su questo però dobbiamo dire che abbiamo alle spalle una pronuncia della Corte europea la viola contro Italia che ci dice che l'ergastolo ostativo viola quello che ormai l'orientamento
Diciamo della Corte europea su questo tema cioè ogni detenuto deve avere un vero e proprio diritto a sperare quanto meno che ci sia una possibilità concreta
Di riesame della pretesa punitiva dello Stato e di rilascio purché naturalmente dimostri quei presupposti nel nostro caso non sicuro rapidamente sono presupposti
Difficili da dimostrare ma quello che qui viene in gioco è il diritto appunto a avere la possibilità che quei presupposti siano valutati
Perché se non sia neppure questa possibilità
Sì muore dentro il carcere e basta senza alcuna altra possibilità perché la stessa Corte di Strasburgo c'ha detto che la mancata collaborazione e torno a quello che lei diceva prima
Non ha solo una ragione di
Per così dire non volontà di rompere il legame con le organizzazioni criminali ma tantissime ragioni vogliamo mettere da parte la ragione della paura per l'incolumità dei familiari
Io non la metterei da parte perché è più facile a dirlo da fuori che non da dentro quando ero lontano da dentro le gabbie maxiprocesso
Però se vogliamo mettere da parte questa ragione di dire che i programmi protezione l'intero nostro Stato funzionano bene B ci sono moltissime altre ragioni
Un diritto al silenzio cioè un diritto che ormai è stato confermato anche dalla Corte di giustizia europea cioè un diritto a il ter la possibilità di non sapere effettivamente alcune cose perché non tutti i condannati ergastolani per madri sono elementi divertire non ministri di un'associazione mafiosa accetto molti hanno dei ruoli secondari
E un'altra a Roma quindici Certosa da mezzo al killer penso all'ultimo esecutore no fare coi gialli all'altro da una pena che colpì tutt'
Che allo stesso modo presenza appena c'è anche il diritto scusi consigliere se interrompo ma c'è anche il diritto a scontare in silenzio per appena senza voler accusare qualcun altro che non è una cosa da tenere in secondo piano e io Riccardo lena che era un killer
Mi sono ravveduto mi sono dissociato dalla mafia ma non mi sento di accusare altri perché non fa parte del mio DNA per
Ma poi c'è appunto c'è il problema si di diritto di merito silenzio che ormai è superato anche sì a livello nostrano da pronunce della Corte costituzionale ma anche dalla corte di cassazione per quanto riguarda l'ammissione alle misure appunto ma direi ormai dalla corte di Strasburgo e segnata dalla Corte di giustizia europea quindi
Ci dobbiamo rendere conto che questa strada emergenziale di trent'anni fa è una strada che non regge più al confronto con le norme del diritto costituzionale convenzionale è interessante notare che la corte europea
Ritiene il contrasto dirittura con l'articolo tre della convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo cioè vale a dire con la tutela della dignità della persona che non può essere sottoposta a trattamento inumano e degradante tenere una persona in carcere fino alla morte
Significa eliminare privarlo della speranza di un giudice che valuti i suoi progressi individuali significa privarlo della dignità e mi lasci dire anche un'altra cosa
Genialmente Massimo Pavarini diceva
E che la pena essi intenzionale
Supplizio o intenzionale irrogazione di conferenza
E forse da quello si potrebbe venire meno in sede di riforma sappiamo quelle possibili alternative la giustizia riparativa di cui si discute ma c'è un altro aspetto della pena
Che è ancora più stringente Ermerino eliminabile la pena una indiscutibile carattere censorio come vale a dire serve anche a dire
All'opinione pubblica al singolo questa cosa non lo dovevi fare quando la pena arriva a essere così smodata da addirittura impedire che il condannato venga valutato da un giudice perde anche il suo carattere censorio e per così dire è una pena
Talmente odiosa da creare molti più nemici al lo Stato di quelli che pensa di neutralizzare e soprattutto molti più nemici proprio della criminalità organizzata tante che la criminalità organizzata ancora oggi con pure con questi strumenti emergenziali non è stata debellata
Così ieri abbiamo purtroppo ancora pochissimi minuti a nostra disposizione diciamo agli epiloghi e chiaro per chi ci ascolta tutti adesso che qui le vie sono due siccome il nostro missione è questa presunzione assoluta di pericolosità fondata sulla collaborazione quella Consulta o accoglierà questo è il litigi tira costituzionale riprendendo l'orientamento del due mila diciannove oppure rigetta la questione però c'è un però purtroppo infatti l'avvocato lo stato e tirocinio Riahi indicato una terza via o che sarebbe quella della essendo ordinanza Intel per la diva di rigetto e dice che la che la corte indichi al giudice di sorveglianza come verificare in concreto delle ragioni che non consentono di realizzare una condotta con
Operativa ora interamente in estrema sintesi perché abbiamo pochissimi minuti dei santi ma questa terza via questa interpretativa di rigetto creerebbe uno un maggior causa rispetto a prima
Ma non vedo
Non vedo se non da un punto di vista per così dire di accettabilità sociale della divisione non vedo una seria differenza tra un interpretativa di rigetto che introduca magari o una di diva che introduca un'altra ipotesi non so
Francamente il meccanismo normativo mi sembra tale da non consente da non consentire ipotesi interpretative del resto se siamo di fronte alla corte perché evidentemente i giudici hanno tentato ipotesi interpretative non andate a buon fine poi arriva dalla Cassazione e poi arrivava cassazione la querela dalla Cassazione ma comunque vediamo francamente poco spazio per un interpretativa di rigetto voglio dire anche un'altra cosa dall'altro a partire dalla sentenza trentadue del due mila venti
Le norme di ordinamento penitenziario almeno quelle più che consentono appunto un'alternativa dentro fuori proprio come la liberazione condizionale sono norme che non si possono più applicare retroattivamente
Quindi alcuni condannati per delitti celebri commessi anche le stesse stragi di mafia per esempio commessi prima del mille novecentonovantadue dell'introduzione del decreto legge del mille novecentonovantadue hanno diritto che la loro istanza sia valutata
Prese mi sembra un ulteriore passo che spinga alla a accoglimento della della questione anche per riportare ormai parità di trattamento tra i detenuti e non creare appunto Causi interpretativi e diretti consigliere grazie mille nel tempo che ci ha dedicato davvero grazie grazie a voi
Bene ringraziamo il consigliere Riccardo De Vito magistrati sorveglianza presso il tribunale di Sassari adesso entriamo in tante capacità gli anni perché è arrivato il momento di leggere le lettere appunto scritte dalle persone detenute
Allora ci scrive Marco che è persona detenuta nel carcere opera di Milano Marco che afferma
Cara radio carcere ti scrivo perché vorrei parlarti di un tema che affrontate soltanto voi di Radio Carcere e che riguarda le spese per il mantenimento carcerario infatti come sapete bene una volta che un dei tenuto ha finito di scontare la pena non solo si troverà senza lavoro e in preda alla disperazione ma dovrà anche pagare lo Stato per in modo barbaro in cui ha vissuto in carcere morale scrive Marco perché al CIPE opera di Milano morale alla fine della pena dobbiamo anche pagare il conto allo Stato per il trattamento illegale a cui siamo stati sottoposti un conto che ammonta a circa quattro euro al giorno e che bis sto ad esempio come siamo costretti a vivere nella sezione del carcere di Opera dove sono detenuto io sembra davvero un ingiusto arricchimento nel già qui infatti scrive Marco sempre del carcere opera di Milano qui infatti dal diritto
Alle condizioni delle Shelley fino alla famose rieducazione nulla giustifica questo pagamento per le nostre spese di mantenimento ad in più il vitto che ci danno è pessimo e addirittura non è sufficiente per tutti noi detenuti tanto che qui siamo in Dan
E a essere costretti a comprarci ogni giorno il cibo necessario di tasca nostra inoltre prosegue Marco nella sua lettera che ci invia dal calcio opera di Milano inoltre anche le stelle ovvero gli ambienti dove passiamo gran parte delle nostre giornate non sono hanno norma e non vengono riverniciati danni ma se noi detenuti chiediamo di poterli ripitturato loro ci dicono che dobbiamo comprare i tasca nostra vernici e pennelli ti rendi conto già ma non è tutto scrive ancora Marco dal carcere opera di Milano ma non è tutto pensa che qui ci dà abbiamo comprare da soli anche la carta igienica anche la cartine igienica e questo perché il carcere non ce la fornisce anche qui sa visto che qui molti bidet situati all'interno dei bagni delle celle molti Biden non funzionano che noi detenuti
Non sappiamo come poterci pulire
Le parti intime ed ancora prosegue Marco dal carcere opera di Milano e fa bene Marco
A fare l'elenco di queste disfunzioni e ed ancora in molte celle mancano le lampadine che ovviamente dobbiamo comprare sempre noi mentre sono del tutto insufficienti gli impianti di il riscaldamento quanto poi alla famosa educazione ti posso dire che qui è praticamente assente tranne poter fare lo scopino o il portavitto che non solo sono attività riservate a pochi ma che sono anche attività sottopagate insomma insomma s'che ancora Marco da carcerato di Milano insomma qui sono più i soldi che spendiamo noi detenuti per il nostro da mantenimento rispetto a quelli che spende lo Stato
E francamente dover pagare per qualcosa che non si è mai ricevuto lo trovo profondamente ingiusto e Marco aggiungo io ha perfettamente ragione
Ah dimenticavo scrive ancora Marco Dal carcere opera di Milano anche se non so se rientra nei famosi quattro euro al giorno
Quindi è anche il diritto alla salute è rispettato tanto che è successo che qualcuno di noi c'ha lasciato le penne esattamente come è accaduto a un mio compagno di cella che stava male e che dopo sei mesi che chiedeva aiuto alla fine e morto qui dentro accanto a me
Ora la salute e la ringrazio per il tempo che ci dedica la lettera appunto e firmato da Marco persona
Detenuta nel carcere opera di Milano Marco ha ragione ha ragione da vendere nel sottolineare questa faccenda veramente paradossale è vero infatti ogni persona detenuta al termine della condanna
Dovrà pagare allo Stato le spese per il suo mantenimento in carcere c'è un piccolo particolare che lo Stato non fa nulla per le persone detenute nella maggior parte dei casi italiani per mantenere appunto
Lite il mantenimento dei detenuti che vivono nelle capacità That come c'è scritto
Marco ha cacciato di Milano ci devono comprare il cibo perché non basta sì devo comprare le la carta igienica addirittura May e poi senza pensare che dopo una pena
Trascorsa
In condizioni disumane e degradanti io devo anche pagare lo Stato per quella pena beh insomma francamente sembra una norma quella che dovrebbe essere quanto meno soppesa dissi i tempi i che corrono oggi legarci Italia poi si scrive Francesco nel carcere di Parma Francesco che afferma che afferma nella sua lettera una vicenda che riguarda tante persone del mute infatti in questi tempi di Cofide molte persone detenute malate sono sei trasferite dal proprio carceri di appartenenza e sono stati inviati in altri casi dove c'è il centro clinico che oggi viene chiamato sai sta di fatto che queste persone detenute trasferite però non vengono poi inserite nel centro clinico perché non c'è posto ecco Francesco a casi di Parma è una di queste persone infatti Francesco scrive carissimo Rina
Ti scrivo perché a causa dell'emergenza corride io come altri detenuti gravemente malati siamo stati trasferiti qui nel carcere di Parma per essere ristretti nel famoso centro clinico
E questo perché essendo due malati e quindi persone a rischio dovevamo essere ristretti in un reparto che potesse gestire lei
Nel caso di contagio le nostri gradi le nostre gravi patologie ebbene non ci crederà iscrive appunto Francesco Percassi di Parma
Non ci crederà e ma anche se ci se ci troviamo qui da ben sei mesi ancora non c'hanno messo nel centro clinico e questo semplicemente perché non ci sono posti disponibili con la conseguenza che tutti noi detenuti ma dati e che eravamo stati trasferiti quindi a Parma per essere messi nel centro clinico viviamo ancora nelle celle normali e senza e senza ricevere nessuna cura particolare io ad esempio scrive Francesco
Per casi di Parma io ad esempio ma oltre a me i casi sono più di cento soffro di una grave patologia al cuore soffro di diabete e di altre malattie e anche se gli stessi magistrati sorveglianza avevano attestato che necessitavo di un
Costante il monitoraggio quindi fatto non solo mi metto nel centro clinico ma vengo sostanzialmente gli ignorato ripeto il mio
Non è un caso isolato ma riguarda più di cento detenuti malati che che sono ristretti nei casi di Parma e che se fossero contagiati morirebbero qui dentro
Pensa scrive ancora Francesco da casi di Parma
Pensa che quando e siamo arrivati qui nei casi di Parma ci hanno messo nelle celle di isolamento e ci hanno lasciato i complici un sì a vivere in condizioni disumane senza preoccuparsi delle nostre precarie condizioni di salute senza neanche farci il tampone
Quanto invece la vita che siamo costretti a fare nelle celle qui nel carcere di Parma scrive appunto ancora Francesco Cacace di Parma quanto invece alla vita che siamo costretti a fare nelle sale di posso dire che ci lasciano chiusi qui dentro come animali per quasi tutto il giorno ed è come se vivessimo al quarantuno bis senza neanche poter avere un cambio di indumenti mentre pur essendo noi detenuti gravemente malati che dovremo essere costantemente seguiti dei sanitari riusciamo a malapena ad incontrare un medico una volta a settimana e sembra che ci vada bene
Insomma scrive ancora Francesco
Per casi di Parma insomma ormai sono sei mesi che viviamo questo inferno e tra di noi detenuti malati e sempre più forte la paura di se contagiati e di morire qui dentro mentre abbiamo perso qualsiasi speranza di essere ricoverati nel famoso centro clinico
Come c'avevano tanto promesso sociale grazie la lettera appunto
è firmato da Francesco persona detenuta evidentemente malata ristretto nel carcere di Parma ripeto è una situazione quella che ci descrive
Francesco che è comune a tante altre persone detenute che continuano ancora oggi essere trasferite da un caccia l'altro perché
Persiste si volse vogliono essere vogliono essere ricoverati
Nel nel nei centri clinici ma poi arrivano il carcere nel centro clinico ma nel senso pratico non ci vanno perché non c'è posso la domanda è se quesiti Trulli gravemente malati
E poi vengono contagiati che facciamo aziende Cascini Parma addirittura pare che il copione si è arrivato anche dalla sezione quarantuno bis pensato un po'
Poi del ci scrive un gruppo di persone detenute
Nel carcere di Cassino malandato il vecchio carcere
Scrivono Caro Riccardo ti scriviamo per denunciare le nostre pessime condizioni detentive che sono anche peggiorate da quando è stata chiusa una parte del carcere in quanto pericolante lo ricordo bene
Infatti questo non solo è un vecchio carcere che risale agli anni Cinquanta neanche un carcere sovraffollato dove siamo costretti a vivere in sei detenuti per cella
Sei detenuti per cella e dove siamo costretti a dormire su tre file di letti a castello avendo a nostra disposizione circa dodici metri quadri calpestabili per poter vivere immaginate
Sei persone e ristretti in una cella che hanno a disposizione dodici metri quadri per poter vivere questa è la fotografia di un capacità indiano nel due mila e ventuno scrive ancora questo gruppo di persone ristrette
Nel vecchio decretato calci di Cassino inoltre non solo non abbiamo l'acqua calda nelle celle ma viviamo in ambienti che sono letteralmente ghiacciati perché i termosifoni quindi accendono solo un'ora la mattina e un'ora la sera
Considera che in questo contesto degradato che il vecchio calci di Cassino abbiamo difficoltà anche per poterci lavare e questo perché le docce che sono situati in una stanza lungo il corridoio oltre a essere sporche e possono essere utilizzate
Da circa cinquanta detenuti soltanto per due ore al giorno
Due ore al giorno di dolce per cinquanta detenuti che fate la doccia trenta secondi attesta va be
E col prosegue ancora questo gruppo di persone detenute nella loro lettera inutile previsti che in questo vecchio carcere la parola rieducazione è solo un'utopia un'utopia
Non possiamo svolge le sue attività ricreativa se non giocare a biliardino biliardino
Mentre tra di noi sono tanti detenuti che hanno problemi di tosse di prendere di dipendenza o sono stretti da patologie si
A te che ma che debbono seguiti a stento morale scrive questo gruppo di persone detenute nel carcere di Cassino morale qui nei casi di Cassino
Noi detenuti oltre a essere privati della libertà
Siamo anche condannati a dover vivere in spazi angusti senza poter fare nulla per tutto il giorno e senza neanche poter coltivare i nostri legami affettivi
Come dire il nostro presente eh la solitudine e il nostro futuro è la
Disperazione
Grazie per averci ascoltato la lettera punto è firmata da da un gruppo di persone detenute nel carcere di Cassino una lettera che fotografa una realtà detentiva
Che ha Baldi la dell'essere fuorilegge queste un mantenere una una realtà preventiva come quella di Cassino ex così come ci è stata descritta in questa lettera eh criminale semplicemente criminale
Poi ci andiamo una bella Sicilia perché ci scrive Carlo che è persona detenuta nel carcere Pagliarelli di Palermo Carlo che ci racconta non soltanto delle difficoltà che deve affrontare nel corso del della sua detenzione ma Carlo che ci racconta anche cosa significa stare in carcere ed essere povero Carlo una neanche
Le scarpe addosso perché non ha soldi per poter essere comprare sentire quello che scrive Carlo dal carcere Pagliarelli Palermo cara radio carcere di dico subito che qui al Pagliarelli continuiamo a fare una vita di
Berta mi sembra distinzione migliore e vorrei tanto capire dove essa il famoso reinserimento visto che qui non ci fanno fare nulla per tutto il giorno se non andare a fare l'ora d'aria o metterci in una saletta della società per farci giocare a carte
La verità scrive Carla carcere Pagliarelli Palermo la verità è che con il corride qui dentro tutto è peggiorato e ti dico questo perché i metri prima entravano Volontari in carcere e qualche corso ce lo facevano fare ora non c'è più nulla e di fatto siamo abbandonati anche da quelli figure come educatori o psicologiche in carcere potrebbero entrare anche adesso
Ad esempio io
Ma non sono un caso isolato mi trovo in carcere ascoltate mi trovi in carcere senza avere un soldo in tasca
E non solo non posso acquistare beni come carta igienica acqua o sapone ma addirittura è da un anno è da un anno che vivo senza scarpe perché non c'è nessuno che mi aiuta
è un anno che divo senza scarpe perché nel carsica Pagliarelli Palermo non c'è nessuno che mi aiuta scrive appunto Carlo rendere conto
Chiaramente scrive ancora Carlo ho fatto presente a chi di dovere la mia situazione di estrema produco verta
Ma tutti mi rispondono senza fare nulla di concreto e francamente mi sento preso in giro anche perché vivere così la detenzione senza nessuno che ti aiuti per i bisogni primari è davvero una vergogna
Insomma una vergogna Carlo nato in coda per loro e
Non per te
E per loro da tergo
Consigliera scrive ancora Carla carcere Pagliarelli Palermo considera inoltre che io mi trovo detenuto dal due mila e diciannove e visto che prima Harry
Ho detto nel vecchio carcere dell'Ucciardone ti posso dire che quel vecchio carcere con tutti i suoi difetti funziona molto meglio del Pagliarelli il che
La dice tutta ora e nella speranza di superare questo brutto momento ti saluto con stime sappi che ti ascolto sempre la lettera appunto e firmato da Carlo persona detenuta nel carcere Pagliarelli di Palermo Carlo Vichi con dignità
La tua per povertà anch'io
Capisco e tutta la mia comprensione ma però venendo poi noi
Mandarmi
Il tuo numero di scarpe perché in qualche maniera vi faccio avere un paio di scarpe scrivi ma ancora di mi che misura abortì qua vedrà che magari sperando che la faccio entrare un paio di scarpe quanto meno lo troviamo perché
Poi saluto Tommaso che rispetto a una sezione di alta sicurezza recarci di Montaguto di Ancona che ci racconta non sono le tante difficoltà che ha dovuto incontrare
Gradita ma anche la complessa vicenda giudiziaria che lo ha riguardato saluto Vincenzo al carcere di Poggioreale e Massimo dal carcere Rebibbia di Roma
E allora per entrare in contatto con noi di radio carcere vi ricordo prima di tutto il nostro numero di telefono il numero di telefono di quindi radio radicale ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamateci risieda poco siete usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza detentiva ma chiamateci anche se siete stati vittime di un errore giudiziario vi ricordo anche il nostro indirizzo di posta
Elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto it ti vi faccio presente che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter e poi soprattutto alle persone detenute
Ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che per noi sono così importanti per documentare lo stato e la qualità Hubble
Pessima della detenzione nel nostro paese questo l'indirizzo per scrivere le vostre lettere dalle carceri lettere che leggiamo ogni giovedì radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite tutte le ingiustizie rimangono protette dal silenzio e da quelle quattro sporche mura noi attraverso le vostre lettere
Diamo voce proprio a voi a voi detenuti che voce non avete bene io ringrazio per l'assistenza in regia audio e poi grazie grazie grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina
Da un camion e dall'ascella sporche sono affollata
Avete acceso la radio per ascoltare una voce la voce di Radio Carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi che non vi rassegnate un caro saluto
Da Riccardo Arena
In nome del popolo italiano il tribunale cinque codice di procedura penale
Notizia novantotto italiane la corte d'appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile mille novecento