Recovery "Food". L'Italia riparte dal cibo

E
Ci siamo allora un benvenuto a tutti i nostri presidenti ai direttori regionali questa importantissima giornata era stata ideata e voluta fortemente
Dal presidente Prandini che poi vedrete
Sullo schermo
La voluttà insieme con la sua giunta
Come posso dire proprio realizzarla prima di Pasqua perché ci si possa poi concentrare sulle festività natalizie anzi profitto perché poi non ci vedremo per fare gli auguri a tutti voi
Per lasciarci è per vi focalizzare le principali tematiche che riguardano la vita
Dell'agricoltura italiana e riguardando la vita dell'agricoltura italiana riguardano necessariamente la vita anche della più importante
Come posso dire
E forte organizzazione di rappresentanza Grivola e a livello italiano e a livello politico e a livello europeo
Volevo innanzitutto dire che l'aggiornata si svolgerà con una serie di micro dibattiti condotti dal nostro presidente Prandini e che vedranno impegnati ben cinque ministri
Sarà presente al primo dibattito il ministro per la riforma della pubblica amministrazione
Renato Brunetta
Poi sarà praticamente gli farà da spalla il presidente scusate il Ministro della Sanità Pato anelli che sarà anzi probabilmente il primo che parlerà voci sarà il nostro ministro Decollatura Pato anelli
Poi avremo un incontro importantissimo per noi per le nostre tematiche con il ministro Cingolani che sapete essere il ministro nella tassazione ecologica per arrivare poi a il ministro dello sviluppo economico che la l'onorevole Giorgetti
Quindi credo che sarà un bel parterre de Rua cui potrete dedicare la vostra attenzione e io pure
Su richiesta del presidente farò alcune piccole considerazioni
Partendo dalle emergenze indotte dal colpi d'emergente sociali sanitarie direi quasi anche emergenze produttive
Tutte queste cose hanno messo al nudo quelli che sono i punti di forza e di debolezza del nostro Paese
La prima lezione che possiamo trarne è legata a quello che io credo sia il problema centrale che stiamo vivendo il concetto della sovranità non si tratta naturalmente di ipotizzare un'astratta quanto impossibile scorciatoia autarchica
Non ne abbiamo mai creduto all'autarchia e nessun momento una scelta quindi direi quasi realistica sia sul piano geo politico che su quello economico
Quanto però di ripensare il perimetro e la consistenza delle nostre attuali sovranità nazionali serve quindi rafforzarle riducendo i fattori che aumentano la nostra dipendenza e creano quello che noi chiamiamo un deficit di sistema
Penso ad esempio alla produzione manufatturiera qual è la soglia della De industrializzazione o di delocalizzazione
Delle stesse manifattura all'estero che il Paese può ancora sopportare per la dinamica del lavoro
Penso alla dipendenza energetica quale quota di essa è riducibile grazie a politiche a cui noi crediamo anche di possibile riconversione
Penso al campo esteso di ciò che definiamo i beni comuni la salute dell'educazione
Il territorio l'acqua tutte le varie vicende che abbiamo sempre declinato come beni comuni inalienabili in che misura esso va rafforzato in vista di eventi sciocca che potrebbero mettere anche a repentaglio
E la nostra stessa esistenza lo stiamo vivendo un anno senza scuola oppure un cambiamento climatico che Jack in qualche modo alle porte in Italia è che stiamo perseguendo con grande fatica
Si trattava di un impegno rilevante considerando che è tutto va fatto in un attica di transizione ecologiche capite quindi la connessione forte
Che oggi nascerà nel dibattito del presidente con il ministro Cingolani nei processi né metodi né i contenuti che vorremmo dare a questa transizione
Ma mi voglio soffermare sulla parte relativa che chiamiamo sovranità agroalimentare il tema che in qualche modo ci rappresenta
Cosa abbiamo di fronte quali sono le minacce
Credo che si possa considerare minaccioso tutto ciò che obliterato direi che equipara
Che appiattisce che omologa cancellando la distintività dei nostri prodotti noi siamo l'organizzazione che rappresenta in assoluto il concetto della distintività del made in Italy
Che non è la quantità perché la qualità è un prerequisito la distintività è un qualche cosa che ricomprende dentro di sé anche il concetto di qualità
Tutto ciò che mette il diritto del cittadino quindi al secondo posto tra le minacce che noi abbiamo
Quindi il profilo della salute della legalità dell'accesso al cosiddetti beni comuni
Ancora qual è l'altra minaccia tutto ciò che lascia le cose come stanno e penso al consumo di suolo
Penso alla fragilità del nostro sistema idrogeologico a cui dobbiamo necessariamente mettere le mani e a cui non abbiamo dedicato un grande progetto che il progetto dei mille laghi
Per produrre energie ma per captare quel quaranta per cento di acqua piovana che non riusciamo a captare
Durante il periodo delle piogge
E penso anche al dente diceva accumulato nella ricerca scientifica ecco di questi giorni
Come abbiamo arrancato no sulla parola su tutta la partita
Dei brevetti anche relativamente alle vicende relative ai vaccini brevetti ormai in mano all'emulazione Ali e e ad altre questioni insomma che sempre più emergono in termini di interesse nazionale
Alcune di queste tematiche per esser affrontate hanno bisogno di tempi medi altre delle farò anche qualche esempio invece sono don trovò l'orizzonte della nostra politica
Per dirvi sono quelle cose che riguardano il cui e l'ora in cui vorremmo affrontarle
Non si scorre un sistema proprio disegnato su misura per cancellare i prodotti che hanno un profilo identitario proprio perché facciamo Dell'Utri scorre il nostro nemico Patronelli proprio perché
Sono proprio pensate ideologicamente architettate per dare praticamente
Come posso dire una risposta a un sistema di quattro cinque gruppi Mazza multinazionali del food e delle altrettante catene
Della grande distribuzione queste note scorre l'obiettivo finale del disco è solo questo cancellare il prodotto identitario e farne praticamente una massificazione
Dobbiamo sapere che questo non si scorda se venisse adottato oltre che colpire il modello di consumo che noi conosciamo quindi un consumo consapevoli
E quindi minacciare il cittadino europeo nella sua interezza investirebbe con violenza le piccole e medie aziende produttive che sono se mi consentite anche l'architrave
Della economia agricola del nostro Paese
E vale a dire che il novanta per cento del nostro made in Italy sarebbe fortemente minacciato e messo a rischio etichettatura dell'origine perché ce la siamo inventata
A suo tempo
Per proteggere le nostre produzioni territoriali per far sapere ai consumatori cosa mangiano
Per frenare prassi di concorrenza sleale fondate sul dumping sociale economico ambientale per contenere il fenomeno dell'Italia al Sundance
Su questo e c'è sempre nel dibattito giustamente no la centralità del caporalato ma abbiamo mai pensato che nel colpire il caporalato italiano la legge per esempio che ha visto anche protagonista la Coldiretti
Faceva affidamento voi sulla qualità e sullo spirito patriottico della nostra politica per cui quando importiamo le nocciole capivano la Turchia raccolte dai bimbi dei campi
Che sono stati messi super ieri disperati siriani e che debbono raccolti a colpi di bastonate le loro nocciole è per noi un fatto naturale che vengano in Italia
Che i pomodori quel triplo concentrato di pomodoro cinese raccolto nelle campagne
Profonde della Cina che non sono né picchi non esce angariato gli siamo ancora dei sistemi feudali
In cui altro che il lavoro nero
Quindi sono temi che dovrebbero appartenerci
Ora presenta proprio a proposito di vicende che sono legate all'etichettatura apprendiamo che la Lactalis è la più grande multinazionale del latte non rompa
Parliamo della stessa società che si è comprata per cioè un tozzo di pane la nostra Parmalat tra perché l'ha comprata con un tozzo di pane
Si è fatta con ce l'avesse fatta cancellare in Francia l'etichettatura d'origine sull'altra
Con un dispositivo della consiglio di stato francese che parlava al condizionale che questo meccanismo del non è non non è passato un secondo che la Lactalis ha fatto abolire l'etichettatura obbligatoria della
Bene
La mancanza delle inietta dura cari amici ci ricordiamo tutti quanti è la madre di tutte le le slealtà
E il vero narcotico lo chiamo così che uccide la concorrenza e tutto questo risiede anche in un altro meccanismo che avverso alla etichettatura il benedetto Codice doganale pensato per l'industria manufatturiera trent'anni fa
E che ho fissa l'origine dei prodotti nei paesi di ultima trasformazione degli stessi
Per promemoria cosa sto dicendogli che la tripla passata di pomodoro che arriva in Italia allungata con l'acqua diventa una normale passata che assume la denominazione di passata membri in Italia cento per cento solo perché è stato fatto questo processo
E a questa aberrazione la Commissione europea prima o poi dovrà mettere mano trattati internazionali multilaterali privi di clausole di reciprocità
Come sono stati essi concepiti penso al ceda manca al Mercosur
Uniformano tutto sul prezzo cancellano il contenuto il lavoro è messo nel prodotto la fantasia favoriscono il dumping sociale di cui parlavo prima neanche quello ambientale
Mettono la libera transizione delle merci al primo posto annullando il principio di precauzione che è un principio inalienabili per tutti i cittadini non solo italiani ma europei
è inutile quindi di parlare di transizione ecologia le consentiamo per esempio con il Mercosur che l'Amazzonia giorno dopo giorno venga fatta a pezzi perché viene fatta a pezzi comprati che di deforestazione che vanno praticamente da l'insediamento zootecnico per esempio le culture
Di un prodotto molto usato ancora in Italia che quello relativo a tutto il tema del l'olio di palma ecco e sono aberrazioni che gli europei che come nove siano favorevoli all'hub lo scambio
Ma secondo una prassi di rischio per l'uscita in termini di tutela ambientale del lavoro della salute ossia quella prassi che ne abbiamo chiamato in una parola cari amici sostenibilità
Che venga un altro punto quello legato alla legge di riforma dei reati agroalimentari
La cosiddetta legge Caselli che purtroppo cari amici ancora oggi resta appesa da qualche parte o meglio ancora rimasti sommersa da qualche parte
Voi tutti sapete da meglio da me che il tema della legalità è un tema delicato per il nostro Paese
Un tema che viene spesso evocato in modo strumentale anche in Europa
Lo abbiamo visto anche in relazione alle risorse da ricoveri fan però la legge Caselli cari amici sono ben tre ministri che si sono succeduti che si sono sperticati nerbo del dare sicuramente corso alla legge Caselli però dico è sommerso da qualche parte
Noi speriamo che da una parte anche il ministro Patronelli che ringraziamo per aver accettato un confronto qui a Palazzo Rospigliosi con Caselli e tutto il comitato tecnico della nostra fondazione sulle agromafie di questo lo ringraziamo si faccia pure lui parte in causa con il ministro della giustizia e con qualche altri animati da buona volontà che vorranno dare corso a questa legge
Ecco io penso che mettere mano alla riforma proprio relativa al Codice di con Ale farla venire a galla potrebbe essere un buon viatico per un governo autorevole ecco così una larga base parlamentare
Infine è sempre un'aspra prima prospettiva di qui e di ora come dicevo prima vi invito anche cari amici politici a prendere ad esempio pensate la Spagna
Dove partendo dalla legge comunitaria sulle pratiche sleali hanno messo a punto una normativa che impedisce all'industria agroalimentare e soprattutto alla grande di gusto mozione
Divagare un prodotto agricolo sotto il costo medio di produzione ossia se uno paga un prodotto agricolo sotto quello che il costo medio di produzione fissato da una autori nel nostro caso potrebbe essere l'Ismea che fa queste ricerche
Mercato il tema praticamente non si pone segni infrazione
E credo che della gente che dedica la propria vita la vita e la propria famiglia i propri investimenti abbia il diritto di potersi vedere pagate
Le sue derrate alimentari mai al di sotto del costo medio di produzione
E inoltre gli spagnoli hanno fatto anche una cosa molto saggia
è quella di aver inventato un'Authority per la concorrenza passa che vale solo per il settore dell'agroalimentare
E noi abbiamo spesso delle grandi difficoltà ministri presenti adesso in sala che è quella di dirci con molta chiarezza che dieci volte su dieci ogni volta che ci si approvi in qua all'Authority relativa a vicende che riguardano l'agroalimentare
Perdiamo solo dei grandi schiaffoni e se capisce perché quindi come vedete quando parliamo di sonorità noi non siamo alla ricerca assolutamente di barriere protezionistiche per difendere il nostro made in Italy
Io usai tempo dietro una frase che era quella che noi siamo alla ricerca di un protezionismo culturale che è una cosa diversa da un protezionismo di natura doganale
Quindi siamo alla ricerca di regole che favoriscono una vera competizione e quindi siamo anche certi che voi cari ministri potrebbe darci una mano e quando la darete questa mano nulla da vede solo alla Coldiretti la darete a tutto quanto il nostro Paese
Io ho finito questa brevissima introduzione
Vi prego di seguire adesso un leggero filmato che faremo girare in maniera spasmodica un po'in tutte le federazioni in tutti i contesti che è un firmato proprio dedicato al Mosè scorra
Subito dopo daremo la parola al ministro speranza che ci sta seguendo
Allora il sistema di etichettatura semaforo per gli alimenti nutrì scorte è una gara tocca
Falsata da criteri che favoriscono le multinazionali aumentano la marginalità vendendo prodotti a prezzi più alti spacciandoli per saluta per ricorrendo ad un uso più intensivo di ingredienti di sintesi meno costosi di quelli naturali ti cancella il concetto di dieta equilibri il capo di una lista vicina buoni e cattivi facendo credere che dei primi se ne possa consumare senza ma è una truffa
L'apporto calorico è calcolato sulla quantità univoca di cento grammi pro ma nessuno consumerà mai una simile dose giornaliera di olio di oliva in questo scenario capovolto prodotti naturali avrà buon rating negativo mentre i prodotti si intende un rating positivo stiamo parlando di una lite sistema costruito a tavolino
Sulla base di dati estrapolati dal contesto medico di riferimento un approccio fortemente anti europeo che favorisce cibi ultra trasforma
Ecco perché du Prisco e tanto amato dalle multinazionali
Vale petardi grandi catini distribuiti che hanno investito importanti capitali per comunicarne i falsi perfetti a discapito dei piccoli nel
La salute dell'informazione alimentare sono temi estremamente importante che non possono
Occorre un sistema che metta al centro la gli esami di riconosciuta patrimonio
A tutela delle eccellenze del per Vittorio dei consumatori delle figlie i lavoratori
Queste erano si trascrive
Coldiretti filiera Italia a difesa degli interessi del Paese
A questo punto diamo la parola al ministro speranza e lo ringraziamo per il suo intervento prova disponibilità che ci ha dato Nellis con noi in questa mattinata
Grazie grazie a tutti voi grazie Presidente Grandini davano anche direttore G. sul mondo è chiaramente tutti presenti tutte le persone donne e gli uomini della Coldiretti collegati e mi sia permesso anche i ministri che vedo li sarà Patronelli che impegnato direttamente nella sfida dell'agricoltura il ministro Renato Brunetta
Intanto fatemi dire subito che c'è il nostro pieno sostegno a questa battaglia che Coldiretti porta tempo sul oggi scorre è stato oggetto di molte interlocuzioni svolte anche direttamente da me in sede europea nel confronto con gli altri ministri il confronto con la Commissione c'è un gruppo di lavoro anche interministeriale credo che sia una battaglia giusta non solo per il nostro Paese ma proprio per l'Europa perché non si commettano errori e valutazioni che riteniamo del tutto infondata
E poi io voglio usare questi pochi minuti urgente un saluto a tutti voi per provare a dare anche un messaggio sui prossimi mesi perché siamo in una fase credo importante di lotta questa epidemia
Chi ci racconta che siamo messi come un anno fa dice una clamorosa cosa non vera ieri abbiamo superato le dieci milioni i somministrazioni c'è un'accelerazione in corso
Stiamo provando a sviluppare tutte le energie di cui disponiamo sul nostro territorio per rendere più veloce possibile la campagna di vaccinazione che la vera arma per chiudere questa stagione così complicata
Ed è vero che ancora i dati non possono farci stare senza una soglia alta l'attenzione una variante inglese diventata prevalente ero diventata a livello europeo non è un caso che il presidente macro nella serata di ieri abbia annunciato quattro settimane di zona rossa tutta la Francia la Francia ha avuto per giornate intere oltre quaranta mila casi è che ed è chiaro che dica una situazione di difficoltà quindi non siamo ancora dentro una fase complessa di questa epidemia questo è vero anche in Italia dove il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è significativo dove la pressione sulle nostre strutture sanitarie ancora molto forte e il numero dei contagiati tocca anche i decessi non può assolutamente essere sottovalutato però ce così come questa che ho raccontato una verità c'è un'altra verità guardare con fiducia che mi spinge a dare un messaggio anche positivo per le prossime settimane e la campagna di vaccinazione sta correndo e dovunque Nouiri riusciamo a vaccinare vediamo che c'è un crollo del tasso di contagio
Negli ambiti dove le vaccinazioni sono già state molto significative penso all'ambito fondamentale del personale sanitario è stato in prima linea in questa ma penso anche nelle RSA
Siamo sono state in luogo
Molto molto colpito dall'epidemia dove purtroppo in tanti hanno perso la vita
E avere macinato nelle RSA prodotto immediatamente un risultato visibile crollato il tasso di contagi incollato il tasso di decessi e questo ci dice che la vaccinazione e la via maestra per chiudere questa stazione
E noi siamo nelle condizioni di produrre un'accelerazione molto significativa finalmente nelle prossime settimane
Arriveranno più dosi la nostra macchina affrontare allertata abbiamo costruito intese che ci mettono nelle condizioni di produrre un'accelerazione significativa che ci metta nelle condizioni di arrivare a un numero di persone vaccinato tali da poter aprire una stagione diversa in un tempo che non sarà sotto
E io dico questo perché penso che il passaggio che stiamo vivendo proprio queste settimane ciò offrono una doppia sfida che dobbiamo tenere insieme
La sfida della vittoria contro questa epidemia ed è una vittoria dobbiamo provare a conseguire soprattutto grazie l'arma della vaccinazione ed è una battaglia che ci ha tenuto insieme come Paese in questi mesi è da contributo fondamentale è stato anche dato da chi ogni giorno lavora
Nell'ambito strategico dell'agricoltura lo abbiamo detto in tante occasioni voi non vi siete fermati Bam mai siete stati in una delle leve che ha consentito al Paese di reggere anche nelle ore più difficili
E mentre completiamo questa battaglia finalmente arriviamo alla fase incisiva distorta di questa battaglia grazie ai vaccini noi dobbiamo programmare il futuro del nostro Paese con queste due cose vanno tenute insieme la Bat
Prigioniera una parte e la programmazione di segno per il futuro del nostro Paese e il record di uno strumento che ci serve chiaramente per questo secondo pezzo sono risorse che ci servono per programmare vita del futuro
E quello che io penso che nell'Italia del futuro un ruolo fondamentale deve avere il comparto salute abbiamo capito come non mai in questi mesi così difficili papa Francesco pronunciò quella frase un anno fa che mi rimbomba continuamente in testa peggio di questa crisi c'è solo il rischio spetta ebbene dobbiamo sprecarla da questa crisi
Non sprecarla significa imparare da quella lezione
E capire che la salute è davvero una cosa sappia chiudere la stagione dei tagli e ricominciare ad investire con ogni energia sulla salute delle persone ogni euro messo sulla salute delle persone è un passo avanti una conquistati migliorerà la qualità della vita di ciascuno
E quando parlo di salute ecco questo è il messaggio che voglio dare
Non parlo solo e la cura cioè la capacità delle istituzioni di intervenire quando una persona sta male questo è fondamentale
I nostri ospedali nostri medici nostri infermieri i nostri ambulatori i nostri tre figli che si prendono cura delle donne e degli uomini quando le donne e gli uomini stanno male questo è chiaro che è essenziale
Ma le politiche per la salute non devono essere solo cura devono essere anche pensare progettare una società capaci di prevenire
E prevenire ha un legame fondamentale anche con tutto ciò che ha a che fare con le politiche alimentata
E per questo ne dobbiamo costruire con sempre più forza una modalità di investimento guidata da una strategia One Harris
Questo è il modo con cui ormai da tempo a livello europeo a livello internazionale si declinano le politiche della salute è uguale adesso una sulla salute
Perché non è solo la salute dell'uomo e la salute del nostro ambiente e la salute dei nostri territori e la salute degli animali che c'è terribilmente connessa incredibilmente connessa alla salute
Nell'uomo
La gran parte dei fenomeni virali dimostrano coi gli studi scientifici vengono effettuate una commissione tra l'uomo e l'animale allora io penso che dentro questa logica noi dobbiamo guardare pianificare il futuro
E allora io oggi voglio lanciare questo messaggio ecco siamo dentro una battaglia tremenda
Siamo dentro una sfida che ancora molto complicata
E ci costringe a noi italiani ma come dicevo sono misure che purtroppo si assumono a livello europeo da ultimo le scelte in ieri in Francia ancora fare una battaglia ma nella parte e stiamo vivendo di questa battaglia dobbiamo anche concentrarci sulla capacità di disegnare il futuro del Coveri da questo punto di vista una grande occasione
E noi immaginiamo di costruirlo proprio attraverso politiche di prossimità politiche di tutela
Della salute in senso largo appunto con un'interpretazione che tiene dentro anche la salute animale a tutela dell'ambiente e la tutela e tutto
E io penso che questa sfida di fondo ecco questo è l'ultimo messaggio del mondo voglio molto velocemente dare e una sfida deve vederci uniti perché è chiaro che chi governa delle responsabilità
Chiaro che le istituzioni sono chiamate a sporgere fino in fondo la propria funzione anche in maniera un po'dialogo costante
Tra territori rappresentanze nei comuni nelle province nelle regioni chi ha responsabilità in Parlamento ove no
Ma serve io penso un patto paese
Io continuo ad insistere su questo deperimento decisi sistema e la costruzione la definizione dell'Italia dei prossimi anni in cui io vorrei che polo della salute entro cui per me c'è anche la qualità alimentare la qualità del Belli nostri prodotti la qualità della mostra
Agricoltura sono un punto fondamentale ma se la sfida è di questa portata serve un grande patto paese in cui ciascuno si senta protagonista e io penso che dentro questa sfida c'è il vostro ruolo la funzione la storia di una grande organizzazione
Radicata sul territorio che sarà capace di attraversare diciamo le diverse stagioni di sviluppo del nostro Paese io penso che serva davvero il contributo di tutti è che la voce della Coldiretti una voce particolarmente rilevante importante nelle battaglie di oggi nelle battaglie di queste ore ma anche nella capacità di pianificare progettare l'Italia del futuro
Ecco alla fine la sfida è questa trasformare la crisi in un'opportunità
Oggi noi siamo dentro questa crisi che non è finita perché purtroppo la pandemia non si è spenta
Lo dimostrano purtroppo i numeri siamo costretti ancora a fronteggiarla con tutte le armi di cui disponiamo
Ma nel fronteggiare la dobbiamo pianificare il futuro progettare il futuro progettare una villa una visione per il nostro Paese dentro questa sfida io credo che ci sia il nostro rapporto la nostra relazione la funzione di una grande organizzazione di rappresentanza come la Coldiretti in cui esercita e io penso che anche il contributo alla discussione avete voluto promuovere oggi abbia questo senso e questo significava io penso che ce la faremo perché nonostante le incredibili difficoltà stato di essere un grande paese
Mostrato di avere dentro di sé CE risorse forza per poter disegnare una traiettoria di Futuro e sono convinto che anche dentro questo passaggio sapremo in
Per la sfida controcorrente tutti insieme progettare un Paese ancora più capace di rispondere alle esigenze dei nostri concittadini
Quindi chiusura grazie grazie per il lavoro incredibile che avete fatto in questi mesi in cui il mondo dell'agricoltura non ha mai fatto mancare il suo pieno sostegno al sistema Paese
E grazie ancora per il contributo che darebbe per quel disegno divisione di Progetto di cui abbiamo straordinariamente bisogna grazie ancora tutti buon lavoro
Grazie grazie a te Roberto per il tuo messaggio che c'è voluto dare in termini di ripartenza una ripartenza che è sicuramente necessaria per quanto riguarda il futuro delle nostre impresa parquet vero noi non ci siamo fermati
Ma è altrettanto vero che le nostre aziende hanno sofferto tremendamente l'intera filiera agroalimentare ha sofferto
Tutto il tema della ristorazione il tema degli agriturismi basti pensare che dall'inizio della pandemia noi abbiam perso circa un milione cento mila tonnellate di cibo di prodotto che è stato invenduto
La filiera dalla carne bovina trecentotrenta mila chili di prodotto invenduto la filiera del pesce della pesca straordinari in termini di importanza
Duecentosettanta mila chili di prodotto invenduto
Il tema del settore vitivinicolo duecentoventi milioni di bottiglie vendute in meno rispetto al periodo pre pandemia però tutto questo ci deve mettere nella condizione di lavorare insieme
Basta critiche basta continuare a dire cosa non va dobbiamo lavorare per avere più vaccino a disposizione
Per rendere come abbiam fatto disponibile nostra siepi per accelerare il periodo l'avvio dalla vaccinazione in una forma di ripartenza rispetto a quello che il Paese può rappresentare
Noi purtroppo abbiamo perso circa
Un miliardo e settecento milioni e perderemo in questi giorni durante la Pasqua a causa dalla chiusura ne siamo consapevoli ne siamo in parte ovviamente colpiti in termini economici
Ma siamo pronti a immaginarsi quello che sarà il futuro che ci aspetta ripartendo sicuramente dal tema delle vaccinazioni
Da un'idea nuova di economia che ci deve appartenere Barani abbiamo spinto sulla delocalizzazione
Sull'immaginarsi che l'Europa che potesse essere un luogo meramente di commercio e servizio
Dobbiamo ritornare a produrre nel contesto europeo ma non mi voglio dilungare volte ringrazio nuovamente Roberto Speranza par l'intervento che ha fatto in apertura e a questo punto dopo la parola ad un amico Fabio Tamburini
Il direttore del Sole ventiquattro Ore e ho chiesto lui di moderare questa giornata parte vuole essere una giornata due parliamo
Di fare i temi di fare opportunità proprio immaginando circa quello che sarà l'Italia di domani è quindi do la parola Fabio Tamburini e ringrazio il ministro Cingolani che nel frattempo già raggiunto
Io da parte mia ringrazio per l'invito è la conferma anche lasciatemelo dire del lavoro che come gruppo Sole ventiquattro Ore abbiamo fatto in questo anno davvero difficile
Siamo a fianco delle impresa siamo a fine COO del Paese che ha davvero delle grandi urgente delle grandi necessità
Ecco mi limito a un paio di riflessioni rapide perché il programma della giornate davvero della mattinata è davvero serrato mi ha fatto molto
Piacere
Un passaggio dell'intervento del ministro speranza dove AFS ha sostenuto una tesi a mio avviso fondamentale c'è un problema della salute c'è un problema della sanità ma è un problema che non va risolto curando le malattie semplicemente naturalmente va fatto ma c'è un problema
Della equilibrio dell'ambiente c'è un problema che è anche il problema di come si sviluppano le scelte le il campo dell'agricoltura della leva
Esteri sono presupposti fondamentali per una buona salute di tutti e dobbiamo ricordarlo bene questa è davvero un passaggio dell'intervento disperata che io credo sia fondamentale l'altro aspetto è quello dell'emergenza e della necessarietà
Di fare presto che significa però U noto prete fare bene ma avere il senso dell'emergenza oggi noi apriamo diamo cento di apparire Il Sole ventiquattro Ore con un titolo a tutta pagina è una uno studio una ricerche è stato fatto ultimare le vaccinazioni con tre mesi di ritardo significa vedere svanire duecento miliardi di prodotto interno lordo dobbiamo avere il senso dell'emergenza
Grazie ancora per l'invito il primo passaggio di questa mattinata
Questa chiacchierata con il ministro per la transizione ecologica Cingolani qui di fianco a me e naturalmente col presidente Prandini una prima domanda al presidente Prandini reca una riprova Anna svolta per l'Europa è una svolta delinea una svolta verde
E l'agricoltura è in prima linea in questo e mi farebbe piacere se ci aiutasse a focalizzare da che punto partiamo e quali sono le priorità per quanto riguarda la svolta verde dell'agricoltura che in parte è già agli atti
Ma la svolta perda dall'agricoltura parte sostanzialmente da una consapevolezza dal creare le condizioni perché ci sia a conoscenza rispetto al lavoro che mi ha fatto dalle nostre imprese non lo diamo per scontato ma scontato assolutamente non è
Il ruolo ad esempio che il comparto zootecnico a
In termini di sviluppo crescita in termini valoriali per quanto riguarda proprio gli aspetti di carattere ambientale
Se noi non avessimo le aziende zootecniche non avremmo i reflui zootecnici non potremmo sostenere
Alcuna forma di agricoltura come quella biologica ma sostanzialmente dovremmo ricorrere in modo più massivo a tutti i prodotti chimici anche per quanto riguarda la fertilità del suolo
E qua diventa una grande opportunità in termini di discussione perché noi non ci vogliamo fermare nero raccontare valorizzare ciò che rappresentiamo ma sviluppare ulteriormente quelle che possono essere dell'opportunità di sistema
Ad esempio tutto il tema delle energie rinnovabili il ruolo degli impianti di biogas
Il ruolo degli impianti di biometano in termini di opportunità parla collettività per il nostro Paese Energia sostanzialmente pulita
La possibilità che noi avremo Graziano e copre ad esempio sull'utilizzo del fotovoltaico
Partendo certo in termini di priorità per quanto riguarda le coperture ma accompagnando anche tutte le nostre le nuove tecnologie nel dare un'opportunità le nostre impresa né
Di avere ancora più forza in termini di valore economico rispetto a quello che sarà il loro futuro
Ma la vediamo in un modo ancora più ampio Fabio tu pensa quella che potrebbe essere l'opportunità in termini di sostenibilità ambientale se noi riuscissimo a creare una condizione paragonabile a quella che hanno anche altri Stati membri a livello europeo
Sussiste sul sistema dei trasporti il sistema portuale
Noi abbiamo dall'Adriatico al Mediterraneo una situazione dove spesso e volentieri le cosiddette navi madri dei nostri porti non possono entrare
Questo a che cosa porta a un flusso è un traffico
Di navi di medie e piccole dimensioni assolutamente superiore con dei periodi di sosta molto più lunghi che quindi vanno gravare economicamente
Sui bilanci del sistema agroalimentare del nostro Paese e quindi noi riteniamo che ad esempio una delle strategie che il Paese si deve dare in visione in prospettiva legato al re copre i non è quella di ragionare per settori specifici Madia vera una visione in termini generali rispetto quello che noi ci dovremo giocare in termini di opportunità in termini di crescita in termini di sviluppo Ugo ovviamente guardando la sostenibilità e cosa serva ritornando
Assistemmo ad esempio portuale
Ad esempio nel creare le condizioni perché le cosiddette navi madre
Possono entrare nei porti ad esempio dell'Adriatico aprire un'urna Rete una visione che esca anche da un vero interesse prettamente territoriale ma invece di sistema ad esempio immaginando ci due o tre porti che abbiano queste caratteristiche dove facciamo convogliare
Quelli che sono i nostri prodotti pronti per l'esportazione in una retta connessa che è una rete digitale
Per quanto riguarda la tracciabilità e quello che andremo a svolge ma contestualmente una retta ad esempio con sistema ferroviario una rete col sistema cargo e aeroportuale quindi di cose ne abbiamo molte da poter fare
Ministro Cicolani ma come accompagnare questa transizione ecologica
Buongiorno a tutti dunque
Io credo che bisogna partire da dall'analisi delle si stenta poi stabilire cosa poter fare nel caso del comparto diciamo al loro futuro italiano si parte oggettivamente da una situazione di primi della classe quindi da un lato c'è persino il rischio che i primi della classe tendono a sedersi e la zona di conforto e di cotanto seppi della classe sia quasi raggiungibile
Invece credo che il ed ecco che i fan posso diventare un acceleratore che persino per i primi della classe a livello internazionale consenta così di fatemi dire una cosa forse troppo orgogliosa di aumentar Righetto con la concorrenza internazionale perché ci su certe cose
Dobbiamo rivendicare la la nostra leadership mondiale e dobbiamo addirittura migliorarla
Allora
Il presidente ha giocato una serie di indicatori che vanno colti proprio come sollecitazione io immagino
Stante anche un po'le eccetera le differenze che ci sono attraverso il Paese perché non è tutto uniforme no quindi diciamo vi sarà essere anche un po'mirati alcune misure van bene non possono in un altro però in generale
Ricordiamoci questo abbiamo la possibilità con questo grosso investimento
Di rendere sempre più autonome e sempre più de core de carbonizzate le nostre di produzione ora
Si può contestualmente rimuovere il il tetto fatto con materiali che sono un po'pericolosi tanti anni fa a ricoprirlo di fotovoltaico si può fare un ciclo veramente ammette lo zero
Per prendere la la biomassa prodotta dagli animali ma anche dal dalla parte diciamo di raccolto e produrre localmente del gas caso ma incentivando il fatto che questo gas inutilizzato per sostituire il vecchio frattura kerosene con quello diciamo gas molto più verde
Ci sono una serie di interventi sulla filiera dell'acqua che sono fondamentali costruzione di invasi mi dicevano gli esperti proprio di Coldiretti in un incontro recente che
La pioggia che che noi abbiamo sul nostro territorio fa circa quattro volte il il fabbisogno se riuscisse si riuscisse attratta in un quarto si riuscirebbe problemi per evitare moltissimo intera filiera
Ci sono interventi di natura tecnologica quindi su sulla parte se volete energia sulla parte acqua che possono essere molto utili c'è una già una profonda percezione coscienza di quanto sia importante la la chimica la nostra società credo che su questo diciamo l'utilizzo sempre più etico di di fertilizzante gli altri componenti credo che che l'Italia da questo punto di vista sia sicuramente una un'eccellenza assoluta anche lì si può migliorare bisogna capire eventualmente come farlo secondo del delle zone aggiungo anche un'altra cosa che diciamo per mettiamoci disegnare un attimo secondo me ci sono delle realtà nel nostro Paese che avrebbero già l'opportunità di entrare in una cosiddetta fase di Smart Agriculture
Cominciamo ad immaginare il trattore che contratto GPS che parla in un sistema di sistemi con il sistema d'irrigazione con il magazzino dove ci sono le lui semi con il magazzino dove si mette il raccolto con il sistema che fa previsioni meteorologiche comincio a pensare un'agricoltura estremamente intelligente
Che utilizza le le più recenti tecnologie digitali per essere più efficace permettere meno sotto stress il suolo e a proposito di solo secondo me c'è anche un un grosso lavoro che dobbiamo fare nei ricoveri clan sudiste su logico e ove possibile recupero dei suoli è una vero e proprio prostrata però ribadisco
La grande sfida per il primo dalla classe per chi è veramente a livello internazionale in testa alle classifiche è quella di migliorare e consolidare la posizione io credo che in questo settore dobbiamo molto orgogliosamente pensano in questo modo e spingere in questa direzione
Presidente Prandini primi della classe però non proprio su tutti i fronti perché per quanto riguarda ad esempio il costi d'energia
Abbiamo una situazione un po'paradossale perché abbiamo la prima azienda internazionale nelle rinnovabili leader nelle rinnovabili che l'ENEL abbiamo dei gruppi che sono in prima fila nella produzione di energie
Ma il Paese bloccato non si riesce a innescare un meccanismo virtuoso delle autorizzazioni per quanto riguarda l'agricoltura come c'è un problema di costi dell'energia perché poi tutto questo fa pagare un prezzo che l'energia costa di più e di conseguenza penso che anche Miguel cultura questo rappresenti un problema e che margini di miglioramento reali ci sono presidente
Ma Fabio farmi cogliere due aspetti che
Roberto Cingolani toccava
Il primo
Relegata all'essere i primi della classe noi lo siamo
Noi siamo oggi la di cultura più sostenibile a livello europeo
Ma noi non ci vogliamo fermare noi vogliamo continuare ad essere i primi della classe
Perché la preoccupazione che noi abbiamo è che se noi non sapremo utilizzare
Con puntualità e con visione strategica le risorse da raccontare gli altri Paesi lo faranno lo faranno sicuramente
E allora sotto questo punto di vista noi lo sfidano la vogliamo perderci vogliamo essere quindi su tutto ciò che completerà il comparto agricolo comparto agroalimentare vogliamo essere al fianco del nostro governo per costruire un modello che
Guardi su coralmente i prossimi anni il tema che tu mi impone di Fabio così esattamente come tu dicevi
Io non mi voglio paragonare a Paesi diciamo così che sono meno sviluppate rispetto al nostro io guardo a Paesi paragonabili all'Italia alla Germania alla Francia alla Spagna però se guardo i cugini francesi noi abbiamo un costo energetico che mediamente il cinquanta per cento più alto
Rispetto agli agricoltori
Appunto che poi fanno concorrenza Noemi intermedie esportazioni in termini di valore intermedi creare ricchezza rispetto lavora che gli imprenditori agricoli i contadini svolgono nel loro quotidiano
Allora di fronte a tutto questo io credo che ad esempio un ruolo che anche il sistema legato al fotovoltaico potrà avere sarà determinante
Sarà determinante poiché se noi ce lo immaginiamo a favore delle imprese agricole
Su un principio di autoconsumo interno
Noi andremo ad abbattere quelli che sono i costi che oggi abbiamo legati proprio al tema energetico e ancora tutto il tema lo dicevamo prima del biogas del biometano sono una grandissima opportunità
Perché da un lato mi danno la possibilità di realizzare Energia rinnovabile
Pensiamo e vediamo in termini di prospettiva oggi noi abbiamo solo alcuni prototipi ad esempio dite all'attrice che funzionano a metano
Ma la visione la strategia è quella che nei prossimi anni questa cresceranno in termini di opportunità
E allora perché non potersi immaginare anche qua una forma di produzione autoconsumi interno
E quindi il recuperando in termini qua di costi che riguardano le nostre imprese in un processo che va assolutamente accompagnato
E ancora per quanto riguarda tutto il tema di quello che è il frutto poi dalla produzione che viene svolta dagli impianti di biogas biometano nel produrre ad esempio il tema del digestato
E il digestato diventa una sostanza fertilizzante naturale in sostituzione del chimico
Che assolutamente sostenibile
Proprio per quanto riguarda l'ambiente e il territorio
Che mi crea un meccanismo per il quale donna muova fertilità rispetto a un principio di desertificazione dei suoli che abbiamo proprio nelle regioni in cui viene utilizzato in modo più massivo l'utilizzo proprio da concime chimico stesso
E quindi questa è la nostra idea in termini di sostenibilità e in termini di sviluppo e in termini di crescita quindi io dico
E voglio lanciare un messaggio a Roberto Cingolani che la Coldiretti sarà assolutamente al suo fianco su tutti i ragionamenti di confronto di idea di sviluppo legato e passa mi dammi ancora un minuto Fabio sul tema anche dalla digitalizzazione il ministro lo toccava con grande puntualità
Noi ce la stiamo immaginando noi abbiamo realizzato con la Cai con Consorzi agrari d'Italia la prima grande piattaforma che deve esser rivolta perché anche qua
Noi non ci possiamo limitare nel fotografare delle singole aziende agricole
Che per dimensioni o capitale che in tanti casi non sono dall'agricoltura
Possono cogliere questa sfida noi vogliamo creare un meccanismo dove per la prima volta grazie a una piattaforma deve esser data l'opportunità dalla più piccola azienda agricola che noi abbiamo sul territorio nazionale alla più grande
Dal metto avendo la possibilità di utilizzare tutti quelli che sono i gli strumenti che nel futuro noi avremo quelli tutto il tema dalla lettura dei dati tutto il tema panca dal risparmio idrico nelle fasi di irrigazione su questo ci siamo lavoriamo con ampi stiamo lavorando per quanto riguarda un modello che guarda alla riduzione anche dei prodotti fitosanitari
Parka andremo intervenire esattamente dove ce n'è bisogno grazie alla lettura dei dati che utilizziamo tranne teso a Terni e ai satelliti in un accordo ad esempio con Leonardo
E ancora all'evoluzione per quanto riguarda anche un'immagine di idee di sviluppo rispetto a una chimica nuova
Questo Paese è stato protagonista nella storia per quanto riguardava tutto al il tema della chimica leggera
Poi per un certo periodo l'abbiamo abbandonato noi oggi lo dobbiamo recuperare immagine creandoci un modello che guarda alla chimica verde alla chimica alla biochimica
E dove abbiamo delle eccellenze uniche che possiamo offrire non solo in una visione interna ma soprattutto dando e e garantendo servizi e prodotti che poi possono essere esportati in tutto il mondo
Perché o del discorso sui costi dell'energia guardate che o adesso o mai più è surreale che ci siano gruppi leader nel italiani leader nel mondo nella produzione di energia che devono andare a investire
In Spagna in Francia magari perfino in Germania Europa del Nord è anche fuori dall'Europa perché in Italia non riescono ad avere dei tempi accettabili
Di lo svolgimento delle pratiche ripeto o adesso o mai più visto Ciconali siamo già un po'fuori tempo cioè UNESCO due domande in chiusura di questo in coro di questo primo incontro banda larga il Preside Prandini
Ha ha fatto riferimento a tutta una serie di iniziative innovative anche per l'agricoltura ma c'è bisogno che questa banda larga arrivi in tutto il territorio anche qui se ne parla da anni
Forse questo decori Pam può essere davvero blocca il momento in cui si riesce a sbloccare questa situazione
Come è da è un'illusione resterà un'utopia o ce la faremo a portare la banda larga in tutto il territorio italiano compreso le campagne la seconda gli allevamenti anche qui
C'è stato qualche riferimento nell'intervento del presidente Prandini
Ma per il Paese rappresentano una opportunità o un problema e chiudiamo con queste due domande venisse Ministro non mi sottraggo comunque quella che ha fatto che inizia perché la catena del per dei permessi
Tutto quello che ne stiamo dicendo compreso il sogno di una della filiera agricola addirittura otto sufficiente almeno in certi posti con dell'eccellente
Agro fotovoltaico verticale tutte le questioni che abbiamo discusso in più di un'occasione già con Coldiretti qui alla base di tutto questo c'è che però se siamo così Suicidi non cambia di meccanismi che al momento non ci consentono di mettere a terra più del dieci per cento di quello che di solito programmiamo che sia chiaro non andiamo da nessuna parte e questo richiederà un lavoro che a mio parere sfidante tanto quanto il progetto ricoveri
Fund di per sé così ho risposto a quello che il Papa ha detto prima che secondo me fondamentale le altre due cose che mi diceva sulla banda larga
Mi atterrei strettamente all'eccellente
Interista che ha dato oggi il il ministro Colao ha chiarito molto bene la road mappa chiarito dove dobbiamo andare ricordiamoci che si parla di ritiro di internet con un futuro diritto universale quindi dobbiamo prendere molto a cuore
Questa sfida che sarà una sfida globale e non possiamo perdere il treno
Scorpion sempre in termini di perdere il treno da un peccato perché sembra che non ci si svegli solo quando c'è l'emergenza forse questo un po'il nostro limite
Però credo che ci sia ormai unanime convinzione sull'importanza di questo passaggio verso la disponibilità dalla banda larga o o sufficientemente largo ovunque io diciamo sino a pochi mesi fa avevo megabit secondo casse non mi bastava ho dovuto eppure vivo in una grande città del nord ho dovuto a un certo momento attendere di essere collegato quindi immagino qual qual quanto siano complessi problemi infrastrutturali da pantera la morfologia del Paese
Per quanto riguarda la zootecnia ma è parte fondamentale di quel gruppo di primi della classe internazionale di cui parlavamo prima come dicevo poc'anzi
Proprio perché si è primi della classe bisogna avere la volontà di tenere questo ghetto con la concorrenza costante e possibilmente più alto lo diceva che il presidente e credo che si applichi allora esattamente lo stesso discorso che facevamo per le altre per gli altri settori
Ci vuole molto orgoglio italiano e devo dire che in questo momento in questa stanza ci sono misura l'agricoltura come sopra tranelli emise la semplificazione misure perché sta occupando la semplificazione e e e siamo tutti allineati Sini sul fatto che quanto abbiamo detto oggi vada fatto vada fatto in fretta noi ce la metteremo tutta questo
Lo dico a nome anche dei colleghi con cui giornalmente mi confronto su questi temi non è una cosa fatta da una da un solo individuo e la cosa va fatta in squadra e devo dire con Coldiretti e c'è stato un contatto
In tempi non sospetti un po'di tempo fa diciamo quando cominciavamo a lavorare sul sul piano vedete oggi sembra fissa messi d'accordo ma di fatto quello che dice il presidente quello che ne stiamo cercando di fare nel piano e questo mi convince che sia la strada giusta
La voglia di farcela del ministro Cingolani e di tutta la scuola di governo rimarrà agli atti di questo prima chiacchierata grazie ministro Cingolani
Passiamo alla secondo incontro previsto ha evocato il ministro Cingolani il collega patto anelli e il collega Brunetta eccoli qui grazie
Ministro Cingolani arrivato il momento se voi
Per voi
La
La
Ministro patto anelli di sfide ne abbiamo sentite tante già in questa prima parte della mattinata
Quali sono le risposte del Governo quelle che sta pensando di dare quelle che in parte ha già cominciato a dare e quelle che darà nei prossimi mesi speriamo nelle prossime settimane
Beh intanto mi consenta di ringraziare Coldiretti fiere taglia per questo momento di di riflessione di fare un po'il punto della situazione anche lanciare appunto le le sfide del futuro
Ringrazio Coldiretti fiera Italia per il supporto che costantemente danno a al ministero delle politiche agricole
L'abbiamo visto anche nella fase di realizzazione della decreto sostegno
Quando grazie anche agli interventi di Coldiretti e ringrazio anche ministro Brunetta per quel pomeriggio in Consiglio dei ministri quando siamo riusciti ad incrementare alcune misure che erano necessarie per il giusto sostegno a un settore che ha lavorato ma questo non significa che non abbia partito come bene ha detto Ettore prima nel presente Prandini prima che non ha ha comunque subito anche se in modo asimmetrico
La la crisi pandemica
Consentite mio ragionamento per lanciare la prima sfida e poi anche per capire come la possiamo combattere come la possiamo vincere
Il ministro speranza iniziato parlando
Di un tema sanitario di come la sanità però e la salute non se non soltanto e legate alla cura ma siano soprattutto prevenzione il ruolo
Dell'alimentazione della prevenzione e quindi del mondo dei produttori tutto l'anno i food
Essenziale
E lo dico perché l'ho vissuto sulla mia pelle io a marzo aprile dello scorso anno ha avuto qualche problema che mi ha portato a dover assumere dei farmaci come la pillola per la pressione un problema di colesterolo un po'di
Problemi legati al all'insulina e quindi a un possibile diabete avrei potuto vivere con
Quattro cinque pillole un costo sanitario di centocinquanta euro al giorno oppure io l'ho fatto la scelta un po'più giusta quella di perdere peso e soltanto io persona in cinque chili
Ecco grazie alla dieta mediterranea e non grazie ai bollini rossi o verdi dei cibi e su questo torneremo dopo sul hanno Trescore
E questo è e fondamentale quindi la prima sfida quella che
Il direttore già sul mondo prima chiamato o il protezionismo Nismo culturale
E capire che attraverso i nostri prodotti di qualità attraverso la sana alimentazione si fa prevenzione si fanno risparmiare soldi
Allora di spesa pubblica per
Le cure
Si fa vivere medio il la nostra popolazione nostri cittadini e quindi questo è un elemento la sfida sarà proprio mettere al centro questo del dibattito culturale la dieta mediterranea e il valore dei più beni che noi e dei prodotti della nostra terra che voi e i vostri i nostri produttori saranno sanno ben coltivare produrrà
C'è poi il tema della della competitività
E quindi
Il attraverso a nostro avviso i contratti di filiera
Riuscirà a spostare un pezzo del valore aggiunto che si crea troppo fu facilmente troppo troppo spesso nella parte terminale della filiera nella trasformazione portare quel valore aggiunto nella parte iniziale della filiera cioè i produttori per consentire ai produttori uno giusto reddito
Condizione di lavoro migliori c'è ovviamente
La sfida della transizione ecologica e quindi il mettere a disposizione di chi fa impresa in agricoltura tutti gli strumenti per affrontare questo percorso
Sia strumenti sul piano economico incentivante quindi ma soprattutto strumenti normativi per poterlo fare porterò fare rapidamente
Altro tema fondamentale certamente la la il ritornare in le zone rurali abbandonate marginali
Che grazie anche alla digitalizzazione possono essere terreno fertile non dico a caso queste parole
Per per i nostri produttori
Nella relazione introduttiva della
Di di Enzo ho visto il colpo sentito alcune cose su cui posso assicurare il massimo impegno
Perché tutto questo deve funzionare in una cornice
In una cornice regolata che
Che deve prevedere un'autorità
Specifica per l'agroalimentare
Io credo che sia fondamentale attraverso il minimo di uffici del ministero stiamo già lavorando per per questo il modello spagnolo un modello che stiamo studiando perché funziona
Così come una priorità non soltanto recepimento della sei tre tre del due mila diciannove ossia la direttiva sulle pratiche sleali
è un è una priorità la legge Caselli chiamiamola così perché crediamo che una normativa moderna sul agromafie sia necessaria so che c'è stato l'impegno di due o tre ministri prima di me spero di essere quello che poi possa attrezzarsi del Cundari non del merito ma su materie di aver portato a termine un percorso iniziato da tempo
Beh quest'ultimo passaggio mi permetto di porre in evidenza perché inaccettabile che ci siano aree del territorio della nostra Italia che siano sotto il controllo delle mafie
Questa è un capitolo che va chiuso e possibilmente rapidamente lo Stato deve diventare in tutto il Paese l'unico punto di riferimento ovvero ogni altra situazione è del tutto inaccettabile e va considerata una priorità detto questo
Ministro Brunetta
Lei è l'incarnazione vivente di uno slogan di Radio ventiquattro la passione si sente e ha tutta la nostra solidarietà in questa battaglia ciclopica perché battere la burocrazia semplificare i meccanismi decisionali questo Paese è una battaglia me lo consenta ciclopica
Come vista
Dopo è arrivato davvero il momento di farcela
Grazie direttore ma potrei dire calcisticamente che sono al secondo tempo io ho già fatto un primo tempo dodici anni fa
Anche allora la battaglia era difficile difficilissima perché eravamo nel bel mezzo di una crisi economica e finanziaria quelle saprà M del due mila otto
Eppure molte cose sono state fatte in termini di trasparenza produttività efficienza customer satisfaction
In termini di nuova contrattazione purtroppo allora non avevamo le risorse per fare buoni contratti perché tutti sappiamo che se non ci sono i contratti che sono la linfa vitale per far funzionare un mercato mercato del lavoro molte norme poi ma lui rimangono inattuate però quello era stato il primo tempo adesso abbiamo il secondo tempo
Questo secondo tempo nasce sotto una straordinaria congiuntura astrale dico Strale in senso metafisico vale a dire
La tragedia della pandemia
Che ci impone di cambiare che ci impone di riflettere che ci impone di riformare che ci impone di rilanciare la pandemia abbiamo Mario Draghi
Devo dire un campione assoluto dal punto di vista della leadership
Abbiamo Next Generation Young voglio dire per risorse
Che la solidarietà europea ci ha dato
E dobbiamo noi
Con la nostra intelligenza e con la nostra responsabilità col nostro governo con il nostro Paese
Saperne spendere quello che stiamo cercando di fare con il Pnr ormai tutti lo sanno declinare cioè con il piano dire Coveri resilienza
Ecco dentro il piano le cose l'esigenza per quanto mi riguarda e anche per collocare che il nostro progetto dentro i contenuti cioè la semplificazione
Il nuovo reclutamento e la governance di tutto ciò
Semplificazione che voi avete scritto nelle vostre carte
Che la cattiva burocrazia e non la burocrazia io aggiungerei alle vostre slide la cattiva burocrazia
Togli i cento giorni al lavoro delle imprese vero verissimo la cattiva burocrazia io voglio far diventare la burocrazia
Buona dalla parte delle famiglie dalla parte delle imprese la burocrazia che mi programma bene la vaccinazione immediata
Come avviene in tante parti d'Italia e buona burocrazia
La buona burocrazia che mi fai scrivere un bambino alla scuola giusta nei tempi giusti e che di dagli insegnanti giusti nomi ritardo
Evviva la buona burocrazia quella buona burocrazia quindi noi abbiamo bisogno di una burocrazia come abbiamo bisogno di tutti quei volti della Repubblica che sono i medici
Infermieri insegnanti le forze dell'ordine
Ed è un bisogna anche della buona burocrazia quello che mi fa funzionare le cose non abbiamo bisogno della cattiva burocrazia ecco e la mia battaglia di allora nel primo tempo Enti questo secondo tempo è proprio questa tutto questo si può fare
Semplificando io sto lavorando a un provvedimento di prossima
Come dire perfezionamento
Sulla semplificazione a trecentosessanta gradi perché senza semplificazione non c'era possibilità della digitalizzazione cioè un sistema complesso barocco
Di
Indeterminatezza nei processi burocratici non può essere digitalizzato
Perché la digitalizzazione come un vento
Che deve attraversare il processo amministrativo se il processo amministrativo delle barriere io non firmo io non decido e io non ho tempi di decisione il vento non attraversa e si ferma
Quindi la buona burocrazia vuol dire aver un esame delle sulla propria salute
Nei tempi europei non anni
Per avere un'alta credo per avere euro un esame prima sezione ancora oggi cos'altro mani tempi europei basta avere questo criterio così come un contributo per per una un'azienda agricola e non agricola
E devono esserci tempi europee gli standard europei tutto questo si può fare digitalizzando ma contemporaneamente semplificando ultimo concerto
E ci vuole un umano dietro
Preparato perché se l'umano cioè il burocrate
Il il volto della Repubblica
è è uno non è culturalmente attrezzato mettiamola così
Per stare al passo di questo vento che attraversa i processi burocratici non non basta il computer non basterà la digitalizzazione perché tutto si blocca ancora una volta ci sono tante resistenze a questo
Ieri è stato un momento bellissimo collega Patronelli lo sa l'abbiamo vissuto insieme
Perché abbiamo storicamente piccolo storia se voi ma sboccato tutti i concorsi pubblici che erano stati bloccati dalle esigenze oggettive mi compete Masi bloccando liberiamo anche tutti digitalizzati
Da dove da ieri da oggi nelle prossime settimane non ci sarà mai più un concorso pubblico con carta e penna
Ma saranno tutti digitalizzati
Simbolicamente questo ha un enorme valore ha un enorme valore di una sorta di upgrade e di di crescita del sistema
Verso la modernità verso la semplicità e verso uno Stato una burocrazia più giusta dalla parte delle imprese tutte dalla parte delle famiglie ecco ieri è stato questo momento abbiamo deciso tutti insieme
Mai più carta e penna mai più con corsi che durano cinque anni sette anni e otto anni per i nostri giovani per le nostre famiglie per le nostre imprese
Citando dovrai di c'è il debito buono il debito cattivo abbiamo adesso imparato che c'è la burocrazia buona e c'è quella cattiva
C'è l'Europa che ci piace e c'è l'Europa che non ci piace e qui il riferimento alle nuove etichette sui cibi se n'è già parlato argomentazioni ampiamente condivisibili e condivise
Mesto Patronelli ma lo battiamo il pugno sul tavolo dell'Europa che non ci piace poi ci facciamo passare le scelte sulla testa assolutamente no peraltro nella mia
A visita Bruce visita sono nel lei mi impegno a Brussel della scorsa settimana due giorni ha incontrato tre commissari e ho fatto cinque bilaterali con i paesi in cui abbiamo parlato esattamente di
Di questo norme problema è un enorme problema io credo che i cittadini vadano informati ma non condizionati attraverso un idiota meccanismo a semaforo perché non ho altro modo per definirlo tedesco
Che è semplicemente la volontà di condizionare le abitudini alimentari in modo sbagliato
Sbagliato perché inoltre scorrono non
Una volontà informativa
Ma semplicemente attraverso un marketing che funziona perfettamente perché semaforo purtroppo non posso dire un elemento che esiste in tutti i Paesi come simbologia di ciò che si può fare ciò che non si può fare
E quindi dal punto di vista della comunicazione è stato fatto veramente un lavoro eccellente da parte delle multinazionali che stanno dietro alla ma la proposta mentre score
Dicevo questo è un è è un pericolo perché mette a rischio l'ha detto bene se sul mondo prima mette a rischio il la nostra produzione e non tiene in conto del valore della dieta mediterranea che ha un patrimonio immateriale dell'UNESCO quindi su questo non è che sbatte noi ribalte Remo i tavoli non batteremo soltanto i pugni
Va declinato in questi termini pericolo Trescore un privilegio sarà ICB iter la Moratti e quindi anche rispetto ai temi ambientali è un pericolo
Ma soprattutto può essere ancor più pericoloso perché potrebbe rappresentare quella quella chiave con cui aprire la porta ai cibi sintetici che
Assolutamente impensabile che abbiano una priorità perché mettere vorrà veramente a rischio nostro settore primario e ovviamente non non potremo accettarlo posso dirvi che anche in questo caso anche grazie a Coldiretti che sta lavorando con le omologhe degli altri paesi
In modo comunale un sano lobbismo i confronti Della contrarietà Locarno The score si stanno aprendo degli spiragli e il dibattito scalza si sta alzando di livello
Ritengo che ci sia una buona prospettiva per bloccare questa questa assurdità
Beh devo dire che aver ascoltato parole che i tavoli siamo pronti perfino a ribaltarlo mi rende felice anche perché io tradiscono le mie origini non voglio tradire le mie origini romagnole e per me quando si parla di parmigiano reggiano
Si parla di qualcosa di sacro e devo dire che c'è anche un po'una punta di invidia da parte degli altri Paesi dal Nord Europa perché il prosciutto crudo
Non cito di quali origini
Il parmigiano reggiano l'olio d'oliva extravergine e insomma qua ce lo devono invidiare altro che metterci il semaforo rosso assolutamente ed è così siamo i primi della classe come è stato detto anche dal ministro Cingolani
In tante cose dobbiamo continuare ad esserlo e questo dà fastidio
Per i nostri prodotti made in Italy hanno accesso a mercati ricchi per la loro qualità terrà e quindi creano valore aggiunto ovviamente questo un modo per portare via quello allora giunto nostro paese questo è evidente ovviamente non posso accettarlo o un piatto di pasta pomodoro un gratta Tina di formaggio il miglior modo per
Assumere carboidrati complessi quindi
Due continua a essere così accompagnati magari da un bicchiere di vino divino di qualità nero metto una correzione due gratta Tine di grana paradossalmente anche quindi stessi
Presiede Prandini ma gli vogliamo mandare un TIR di prosciutto grana e olio extravergine a Brussel così magari capiscono un po'di più ma noi lo vorremmo mandare a Bruxelles e in tutto il mondo perché io ci ritorno sarà una mia fissazione
Ma noi quest'anno celebriamo per la prima volta il fatto che l'agroalimentare italiano ha esportato di più rispetto a quello che il portato e questo ci deve far capire
Che potenziale noi abbiamo inespresso
Dato dall'agricoltura dall'agroalimentare
Cioè noi possiamo essere il vero comparto il vero settore che diventa la locomotiva il motore in termini occupazionali ma di crescita costante per quanto riguarda il futuro del Paese Italia
Le dobbiamo esser fortemente consapevole questo quello che ci deve appartenere
Renato Brunetta che è un amico
Giustamente sottolineava il ruolo della burocrazia
Di quanto ci penalizza la cattiva burocrazia in termini di perdita di giornate di lavoro cioè un terzo del tempo che noi dovremmo impiegare all'interno dalle nostre imprese lo possiamo a compilare carta
Nel due mila e ventuno questo è inaccettabile
E dobbiamo invece creare un meccanismo nell'andare a snellire tutti quelli che sono i processi e che ci portano presentare domande ma non perdere risorse
Perché quando noi giustamente ci battiamo come stiamo facendo anche nella giornata di oggi nel dire
Utilizziamo al meglio le risorse andavano ecco pari ma è accettabile che noi in tanti casi in tante regioni non utilizziamo le risorse dei piani di sviluppo rurale
E queste risorse per istituiamo a Bruxelles per incapacità non perché non abbiamo le aziende che son pronte a investire
Allora sotto questo punto di vista dell'uscire la buona burocrazia è giusto quello che a Renato diceva la buona burocrazia quella del sistema dei controlli ad esempio sulle falsificazione dei prodotti va rafforzata
Perché è un elemento di garanzia nei confronti dei cittadini
Ma va condannato a quella forma di burocrazia che invece vede nell'impresa che opera nel suo quotidiano la possibilità di andarlo a controllare verificare non per capire se ha svolto bene o male le prassi per il lavoro
Ma pare penalizzarlo economicamente per fare cassa nel due mila e ventuno questo è inaccettabile
Perché questo è un danno economico dove noi abbiamo gli altri paesi che hanno gli aspetti di carattere burocratico a sostegno dell'impresa che opera e non la vedono come il nemico e soprattutto nel poter Farkas nei confronti di queste e ancora il tema dell'occupazione
Io chiedo a Renato anche se è una diciamo così d'eleganza
Un po'a cavallo fra il lavoro il suo ministero
Però di accelerare un tavolo di confronto che io chiedo positivo con i sindacati che rappresentano i nostri collaboratori all'interno delle nostre imprese sul tema della stagionalità
Non chiamiamolo come eravamo abituati a chiamarlo diciamo così
Lavoro stagionale
Dato dai voucher piuttosto che troviamo una formula nuova
Ma che sia Esposito esigenza dell'impresa con l'esigenza da una rappresentanza del lavoro ma che abbia una finalità nel dare possibilità immediati e semplificata nel poter assumere cittadini italiani
Abbiamo duecento mila posti di lavoro da poter offrire parquet a perderli che non è solo la perdita interni datoriali ma è una perdita rispetto al prodotto che non avremo a disposizione
Che ci rallenterà intermedi competizione ad esempio sul mercato interno su l'esportazione come dicevamo prima o poi che se poi quel prodotto lì non lo raccogliamo noi
Non è che i banchi dei suprema e supermercati rimarranno vuoti importava hanno di più
E anche qua nella logica dalla farabutto forca come in alcuni nuovi meccanismi che vengono tanto sottolineati dove si insista nel dire
Produciamo meno ma se produciamo meno
Importiamo di più se importiamo di più anche la stabilità in termini di flussi intermedi e sostenibilità è chiaro che aumenta quindi non facciamo nemmeno un servizio sotto un punto di vista ambientale
E questa è l'ultima domanda per il ministro Brunetta il lavoro agricolo lavoro nelle campagne qui a ogni governo ci prova non si riesce a risolvere a dare una regolamentazione
Amministrativa
E che abbia un senso che permetta di creare posti di lavoro per i lavoratori italiani e anche per disciplinare meglio l'afflusso di lavoratori che italiani non sono forse può essere la volta buona
Caro Direttore famiglie fare una premessa è un'altra impresa ciclopica costato anni fare una premessa
Io sono del mestiere faccio l'economista ed economista del lavoro questo è il mio mestiere e non posso non dire una cosa straordinaria
Questo mese di aprile
Questo mese di aprile è un mese di transizione
Uno e il mese in cui si vede o non si vede se funzione piano vaccinale
E questo è decisivo
Due e il mese del cambio delle aspettative
In termini di crescita economica cioè noi quest'anno secondo le previsioni e questo sì star delineando proprio in questo mese noi quest'anno potremmo crescere tra il quattro e il cinque per cento
Temi di Pirlo che vuol dire investimenti consumi
Che vuol dire ripresa cinque per il quattro cinque per cento sono tassi di crescita da boom economico certo abbiamo avuto l'anno scorso
E tragico meno otto meno nove meno dieci però attenzione guardando al futuro le aspettative della gente delle famiglie e delle imprese stanno volgendo al meglio e con una crescita del quattro cinque per cento
Cresce anche l'occupazione crescono i redditi crescono i consumi e contemporaneamente se il piano vaccinale vari Jive i cinquecento mila vaccini al giorno Touré giunti l'immunità di gregge a luglio
Tre giugno e luglio il che vuol dire che cambia completamente la congiuntura ecco noi dovremmo essere pronti per questo trimestre
Aprile maggio e giugno
Esser pronti con il cambio di mentalità con le riforme con la semplificazione con la digitalizzazione con l'ok il via libera dell'Europa al nostro PNR R che vuol dire poi anticipo del tredici per cento e sono venticinque trenta miliardi che vuol dire cambio completamente ben Mood della percezione la gente non ha in paura la gente si può muovere perché il Piano vaccinale funziona le imprese possono cominciare ad assumere
E si può allentare tutto l'insieme di quei vincoli che erano necessari pensiamo
Ai vincoli sul sulla il licenziamento e così via ma non per licenziare tutta per assumere perché nessuna impresa a ma licenziare le imprese amano assumere avendo il portafoglio ordini avendo prospettive positive e vogliono assumere perché assumere vuol dire crescere vuol dire fare prodotto fare consumi tali investimenti fare profitti ed investire e reinvestire profitti ecco io dico che questo mese di aprile e ieri sera nel Consiglio dei ministri bene Draghi e il Consiglio dei ministri intero ha interpretato questo mese
Vale a dire sicurezza quindi responsabilità
Monitoraggio
Flessibilità che sei i numeri ci consentono di cambiare le regole le regole vanno cambiate le regole della mobilità alle regole dello slalom il cromatismo io lo chiamo il cromatismo ecco se questo mese e accompagnato anche da una sorta di
Atteggiamento positivo
Del della nostra società della nostra comunità veramente questo di aprile è il mese e i vuol dire poi buone regole
Buone riforme semplificazione
Alle giuste battaglie a livello internazionale un bel ribaltare tavoli a me non piace
Ma si può o visto che siamo un Paese importante dire no
E quando si dice no
In Europa avendo buone ragioni non passa nulla se il Paese è serio sanno e credibile io penso che questa cosa la potremmo fare il semaforo mettiamolo
Sull'Italia in sala un dente e cioè sugli imbrogli sugli imbrogli dei prodotti contraffatti
Mettiamo l'Ulisse ma forse proprio se ma non certamente sulle nostre filiere di eccellenza per questa ragione io sono ottimista
Per ragioni macroeconomiche
Per ragioni di finalmente la scelta pandemica giusta nel senso della vaccinazione e nel senso dei tra diffusione orizzontale
Dei processi di vaccinazione e sono ottimista per il lavoro che stiamo facendo con Patronelli con tutti gli altri colleghi con Mario Draghi per costruire un piano di resilienza e di sviluppo
Che sia in sintonia con l'Europa ma in sintonia con i bisogni degli italiani
Grazie ministro la luna di miele come sempre accade sto parlando del governo Draghi prima o poi finirà mi raccomando non perdi la PAC non perda la passione perché questo è fondamentale ai bene messo Patronelli ultima domanda ma questa agricoltura punto quattro punto zero di cui c'è tanto bisogno le ragioni sono già emerse anche questa mattinata le riusciamo a dare un impulso
Ma intanto Renato l'economista mi dicono che fa anche un ottimo vino che non poco non posso confermarlo perché non me ne ha mandata neanche una bottiglia quindi non ancora non lo so però
Io mi auguro che rimedi rapidamente
Il quattro punto zero è qualcosa che sul in agricoltura è necessaria e fondamentale di questo me ne sono accorta quando stavo dall'altra parte
Della barricata cederà parte che riguarda so quando stavo al al ministero sviluppo economico
E proprio da lì abbiamo creato le condizioni perché il il comparto agricolo possa avere accesso al al quattro punto zero e a tutte le tecnologie cosiddette dim di frontiera
Con incentivi va fatta anche qui l'operazione piuttosto in importante dal punto di vista culturale c'è infatti attirare aziende quali sono le le possibilità
Che questo strumento di incentivo da per le aziende
Io ritengo però che sia un percorso ineludibile ciò che non possiamo non fare per a le grandi potenzialità che
Che l'agricoltura può esprimere attraverso l'innovazione
Penso a al sistema di sensoristica che ti consente ma lo diceva già bene prima Cingolani che ti consente di risparmiare Ina fertilizzanti in acqua in quindi in in cortile consente risparmiare costi e fattori della produzione penso al monitoraggio satellitare o penso a di un sistema interconnesso con le macchine operatrici penso
A a a sistemi che tiri consentono di coltivare anche in territori difficili come quelli montani attraverso robotica e quindi sistemi di miglioramento della capacità fisica del del personale
Credo quindi che sia assolutamente necessario questo percorso vanno implementati gli strumenti attraverso le risorse della Darkover i su questo Cicolani sta facendo un ottimo lavoro
Però già al pacchetto di misure oggi è un pacchetto importante ricordo che ci sono circa venticinque miliardi su quattro punto zero
Per i prossimi tre anni questo è uno un elemento centrale per far fare un ulteriore salto di qualità
Alla nostra già ottima produzione agricola
Qui non ci sono più alibi il i fondi europei io sono molto fiducioso nella nuova versione delle cover il clan arriveranno sicuramente poi bisognerà riuscirà a spenderli
E di conseguenza ventre a terra anche su questo fronte grazie ministro Brunetta grazie ministro patto anelli
E adesso passiamo al quinto ministro ministro Giorgetti lo vedo già collegato grazie a voi e chiedo anche a Luigi Scordamaglia di filiera Italia di prendere posto
La passione si sente gli raccomanda continuava
Bene poi ministro Giorgetti la richiamo all'ordine perché si era alzato proprio nel momento in cui stavamo colleghi facendo proseguendo il collegamento grazie davvero per essere presente vedo che anche Scordamaglia e venuto qui ha preso posto ministro Giorgetti insomma ladro alimentare
Ha avuto qualche difficoltà
Le ricordava il presidente Prandini la pandemia non è stato uno scherzo il settore della ristorazione delle griffe
Smog tutto vero però ha rappresentato
In un'Italia chiave ha dovuto affrontare momenti difficili
Una certezza
Lei è ministro dello sviluppo economico che ecco come si può immaginare di incoraggiare questa industria portante
Del Paese Italia nella direzione di fare risultati sempre migliori
Non si sa che c'è un problema di audio ministro forse va messo il collegamento audio
Proviamo a vedere chiedo scusa sono
Provvede vediamo un po'chiedo la regia di delle società perfetto appassisse adesso ci siamo grazie mille ministro
Bene allora innanzitutto buongiorno a tutti un saluto a tutti voi ma la riflessione sul sistema agroalimentare italiano e molto semplice
Prime siamo particolarmente gravi e produciamo uno dei prodotti di ottima qualità secondo in tutto il mondo i prodotti agroalimentari italiani sono apprezzabili ricercati
E quindi non abbiamo che paradossalmente un problema di se il problema di domanda
Allora come giustamente ha detto l'elettore è chiaro che la pandemia come un ciclone sapeva tutto su tutti i settori ha cambiato completamente facciamo i connotati di quelli che sono i mercati e e quindi richiede delle risposte disposte anche innovative
Però vedono sappiamo e siamo consapevoli che partiamo da queste da questo dato di fatto che ci caratterizza
E chiaro che poi ci sono delle sfide delle sfide che arrivano da coloro che in qualche modo
Invidiosi gelosi della nostra capacità delle nostre regolarità cilicio ad impostare
Anche a livello diciamo così globale e comunitario le regole del gioco in modo da danneggiare quelle che sono le tipicità delle nostre produzioni dei nostri prodotti gran capacità stare sul mercato quindi da un lato
Dobbiamo sicuramente mettere in campo lo stiamo facendo voi possiamo entrare nel merito vedi veri punti nei punti delicati conosciamo stiamo cercando di difendere con una logica difensiva rispetto a dell'innovazione delle regole che potrebbero metterci in difficoltà
E per riscrivere appunto quelle che sono le nostre novità negli evidentemente l'etichettatura
Sale qualche modo
Disegni e
Per il consumatore nell'interesse dei consumatori ovviamente seria poco di qualità proprio italiano
Quella che è nostra capacità di questa strategia difensiva Pulcinella strategica se vogliamo offensivo che attacco è chiaro che la dobbiamo accompagnare la crescita lo dico così dal negozio visto lo sviluppo economico anche la crescita e la capacità in qualche modo del nostro sistema di rispondere nel modo più efficiente possibile
Ieri momentaneamente le quantità Nora scapito della qualità
Io rilevò inizia il contesto per tre nuove assecondare Angelo quelli che sono di indirizzi Chierici arrivano molto chiaramente dal decollo regole né e che in qualche modo spiega non c'è anche il sistema agroalimentare partecipi a pieno titolo alle trasformazioni e all'orientamento voluto in sede europea
E questo impone in qualche modo anche di affrontare i limiti normale non vale per scontato per il nostro sistema agricolo perché e chiaro che abbiamo agricoltura particolare ieri provoca anche delle diciamo così delle conseguenze particolari per quanto riguarda l'impatto ambientale
Però io credo che lo dobbiamo accettare sfida ci sono delle importanti risorse che vengono messe a disposizione dal rettore reclami il
Montolivo nell'ordine in particolare si è mossa ovviamente nel primo governo delle proposte che ci permettono appunto di affrontare questa sfida e di far crescere nostro tipo di di Josè allora correntemente in questa direzione
Come governo prima sentito l'ottimismo sprizzava dal ministro Brunetta è un settore un ottimismo dovuto ire doveroso meglio le nostre capacità e la volontà di questo governo imbarazzare ogni ostacolo
Quello che vi posso assicurare ovviamente da parte anche del ministro dello sviluppo economico da questo fronte della polemica che poi ovviamente lavoriamo in collaborazione dobbiamo lavorare in collaborazione ed in particolare col ministero delle delle delle politiche agricole
E il Parlamento che passate di qui gli adesso svolto il servizio al Paese
In quel ministero sa sono gli elementi di contatto per contribuì regista le tutele sinergie necessarie senti da parte nostra tutto il supporto pur nella consapevolezza
Che s'accomodi meglio va sicuramente di quelli che tutto nuovo ciclo lontani quindi dobbiamo essere all'altezza delle capacità che ci arrivano dal passato da quello che abbiamo sempre dimostrato da quello che il servizio o
Presidente Prandini a proposito dei migliori ma insomma nonostante i corvi d'sbaglio o nell'anno della pandemia l'agroalimentare è stato forse l'unico settore italiano che ha aumentato le sporta azioni possiamo ancora mi migliorare oppure
Immagini ormai sono ridotti no noi possiamo assolutamente migliorare se sapremo cogliere anche quelle che sono delle opportunità legate a la valorizzazione delle filiere come dicevi Fabio il noi nel due mila e venti nonostante il covered abbiamo aumentato l'esportazione dall'uno virgola sette per cento in più
Non sono le percentuali degli anni precedenti ma siamo l'unico settore che è cresciuto nonostante purtroppo invece diciamo così un contraccolpo per quanto riguarda il comparto vitivinicolo che è chiaro
Che la ristorazione chiusa nel nostro Paese ma chiuse in tanti Paesi dopo ovviamente quel prodotto veniva valorizzato ha avuto comunque una contrazione per quanto riguarda le vendette
Però noi che cosa dobbiamo fare noi dobbiamo creare un sistema che guarda al saper competere al creare le filiere noi crediamo tantissimo che la filiera possa essere lo strumento di crescita
Per l'impresa agricola per l'industria o la cooperazione per arrivare a guardare quelle che sono le sfide che ci devono appartenere a una l'andare a ridurre
L'Italian sounding hanno al mondo che oggi vale cento miliardi di euro ma che sono cento miliardi
Di valore di consumatori che quando non trovano il prodotto agroalimentare italiano
Pur di avere qualcosa che richiama il nostro Paese acquistano un prodotto che col nostro Paese nulla a che fare questa è la sfida che noi dobbiamo potere e sapeva raccogliere il tema dell'ecommerce intermedi evoluzione prima con Cingolani parlavamo anche di infrastrutture l'infrastruttura saranno determinanti
Pensiamo al comparto ortofrutticolo che spesso e volentieri o poco viene citato
Ma guardate la capacità di crescita esponenziale che noi potremmo avere
Ci saremo in grado di fare quelle infrastrutture che ci mettono nella condizione di poter competere con i paesi a noi maggiormente diciamo così concorrente o che hanno prodotti similari nostri
E soprattutto che negli anni son cresciuti più di noi la Spagna ad esempio il tema portuale
Il tema come dicevamo anche dal delle reti ferroviarie il tema della connessione col sistema cargo parquet Nardi comma adesso tu vinci Arai se fare viaggiare i tuoi prodotti velocemente e poi superare anche alcune
Elementi dove io sono il primo a dire che la plastica va assolutamente ridotta in termini di utilizzo
Ma quando non è in questa fase possibile a sostituirla nei film plastici nella confezione dei prodotti agroalimentari
Stiamo attenti perché il rischio è quello di aumentare in modo esponenziale lo spreco di arrecare un danno economico alle industrie alle imprese che operano nel nostro Paese
E quindi noi dobbiamo creare un meccanismo per il quale laddove ci fosse una tassazione
Non vada ricadere sull'industria o sulla cooperazione perché paradossalmente andremmo a favorire tutti quei prodotti che vengono prodotti e confezionate in altri Paesi e parco ovviamente in questi Paesi la tassa non verrebbe pagata quindi serva vera una conoscenza degli andamenti dei mercati e dico contestualmente innovare perché con questo non voglio dire che poi noi non dobbiamo migliorare quella che è la situazione anzi dobbiamo spingere perché ci sia un forte miglioramento guardare sicuramente con grande attenzione ai temi ambientali però abbiamo bisogno di accompagnare ripeto quelle che sono le nostre imprese nel sappia e poter cogliere
Queste scrive e poi giustamente come diceva
Giancarlo Giorgetti che lo ringrazio per essere qua insieme a noi
Cioè il tema anche dell'etichettatura
Che fino a oggi noi abbiamo giocato in un contesto nazionale sull'obbligo dell'originale oggi la sfida va portato in Europa l'obbligo dall'origine il diritto pari il consumatore di sapere da dove proviene il prodotto
Non è un una questione che noi andiamo a circoscrivere ai confini nazionali
Noi vogliamo cogliere la sfida che questo diventi un Regolamento europeo
E quindi il ruolo che il ministero dello sviluppo economico potrà giocare sotto questo punto di vista e decisivo
E in questo modo creeremo ancora più trasparenza sulle filiere nel dare quelle risposte pianure ovviamente interessano e ancora
E colgo la possibilità di avere Giancarlo insieme a noi il tema del cibo di sintesi
Un Ministero come lo sviluppo economico
Deve essere al nostro fianco per fare una battaglia frontale rispetto a quello che un cibo tradizionale si parla della carne in questo momento ma anche qua è un errore se noi pensiamo che gli attacchi oggi siano rivolti solo al comparto dalla carne rossa o dalla carne bianca
è l'inizio di un percorso dalle grandi multinazionali a livello mondiale dove negli Stati Uniti investono migliaia
Di miliardi di euro di dollari Lele creare un prodotto alternativo ma che paradossalmente non è nemmeno testato
Quindi il rischio qual è
Che tu mi dai un prodotto alternativo utilizzo degli strumenti dove vai a sostenere economicamente campagne di demonizzazione rispetto ai prodotti tradizionali abbiam parlato dalla carne dopodomani sarà all'arte
E il giorno successivo diventeranno tutti i prodotti ortofrutticoli perché queste la visione che hanno queste multinazionali e creando un meccanismo dove il prodotto alternativo non è testato quindi se non lo dovessimo cool o consumare
In modo continuativo in modo costante qual è la ricaduta sulla salute umana oggi nessuno te lo può dire
E soprattutto andreste ad annullare
Tutti quelli che sono quegli elementi che invece appartengono fortemente al nostro Paese
Di biodiversità e di distintività che fanno l'Italia il Paese con la maggior bio diversità a livello mondiale abbiamo più di cinque mila prodotti uno diverso dall'altro che sono cultura che sono storia che sono tradizione
Che sono
La il percorso per i quali in territori Tori hanno potuto rappresentare sottende appartenuto proprio nella storia dei territori stessi finisco Fabio allora tutto questo non lo possiamo disperdere
Perché c'è un sistema di globalizzazione spinto
Non vogliamo la globalizzazione a tutti i costi noi vogliamo una globalizzazione o meglio un libero mercato di regole certe
Il principio per il quale tu non tiene in considerazione una cosa che dovrebbe essere sacrosanta che la reciprocità
Se io impongo delle regole produttive
All'interno del mio Paese alla base di qualsiasi ragionamento di qualsiasi prodotto che viene importato
Io devo ottenere richiedere pretendere le stesse regole che impongono impresa che opera in questo caso in Italia e se no diventa una forma di concorrenza sleale che non riguarda solo il tema del lavoro
Nello sfruttamento della mano d'opera
Ma riguarda i prodotti fitosanitari che vengono utilizzati dove in tanti casi in alcuni Paesi pensiamo la Turchia oggi sono ancora nocive e cancerogene
Era questo come facciamo noi ad accettarlo e poi vogliamo dire si apriamo al mercato pronti aprirci al mercato
Pronti aprirsi ai mercati di tutti i mondi sapendo cogliere quelle che sono le sfide e opportunità ma guardando anche Annone semplificare e svilire colloca il lavoro che ci appartenuto per decenni che è la storia che oggi noi dobbiamo utilizzare per rappresentare il meglio dall'agroalimentare italiano
Ministro soggetti ci sono spunti per almeno un paio di domande
Obbligo di indicare nelle etichette il luogo di origini e qui ci sono due versanti c'è il versante di portare in Europa
L'Hobbit questo obbligo e c'è il versante di estendere ad altre
Filiere dell'agroalimentare questa Scelta mi riferisco per esempio ai succhi di frutta piuttosto che alle marmellate ecco su questi due fronti lei come la pensa
Quando riprendo quello che ho detto
Nell'intervento introduttivo ora potremmo dire faccio una politica di difesa della produzione italiana perché sono italiano voglio difendere produttori italiani
No io credo che non questo tutto l'orologio l'approccio giusto è il contrario passo dalla parte del consumatore cioè il consumatore in giro per il mondo cosa vuole può fare consumare prodotti e l'italiano perché è buono e quindi ha diritto di sapere si sta consumando un rotondo italiano impanate dove l'Italia o con materie prime italiane oppure semplicemente sia soltanto diciamo così il brand lavoro richiamato ingannevole e quindi diritto su conoscere esattamente come stanno le cose quindi occorre ricostruire a mio giudizio siccome questo è un punto di forza e il punto di forza
Costruire una politica io prima ho chiamato la strategia difensiva perché purtroppo è una strategia difensiva lo sappiamo perfettamente bene sappiamo degli interessi che si muovono
Dietro determinati movimenti il famoso trova un semaforo guasto euro Zugliano ne parliamo cioè
Ma c'è tutta una diciamo così un movimento che tende in qualche modo annullato pensare quello che il nostro punto di forza poi giustamente presente ed aggravato dalle università
Perché le le tante sfumature diciamo così Willy la nostra serve l'agroalimentare si declina
Però noi dobbiamo riuscire in Europa cento anche in Europa soprattutto in euro partendo da lì ammontare
Diciamo una una una strategia ci permette in qualche modo difendere il nostro priorità purtroppo come si è visto anche recentemente ad esempio delle conclusioni che di dello scorso dicembre Lucullo sembra questo avviene anzi va in senso opposto
Però questo secondo me quest'anno della battaglia decisiva poi non mi rendo conto titolato l'industria cerchiamo di limitare consuma soltanto parzialmente delle materie prime prodotte in Italia può non essere d'accordo questo tipo di impostazione vediamo disciplinare ci sono diversi modi in qualche modo
Per
Per difendere questo principio
Facendo con interesse il sistema sin qui la posizione di fornire nuova lire diciamo così legato al muro rupestre remano sotto questo aspetto
Ma se ci diamo cibo Virgilio finiremo per sfatare la regolamentazione quindi noi dobbiamo difendere il principio per arrivare a soluzioni alla fine
Accettabili dal sistema perché il nostro punto di forza assolutamente erogati peraltro come giustamente a osservabili sarebbe molto interessante tra l'altro quando si compie sì elogiato ovviamente teorici la concorrenza della concorrenza leale alla concorrenza trasparente concorrere ad armi pari perché non è possibile che poi la concorrenza
Che
In qualche modo si si costruisce in base anche ai principi e la diciamo così nell'agricoltura sostenibile l'economia circolare aspettiamo un sacco di miliardi buona concorrenza
Rileva da coloro che a casa loro si identificano totalmente di questi principi nobilissimi quindi fare una concorrenza di prezzo è assolutamente inaccettabili
Concorrenza
Con regole ad armi pari perché non è possibile accettare ti come pure sull'etica dello zero fare leggi di natura enti ed in cui uno garantisce effettivamente che è stato prodotto in convenzione diciamo così ambientale sanitarie e di reciprocità cos'altro tema
Quindi io penso che
E l'Italia debba difendere in ogni sede quelli che sono i suoi punti di forza sapendo perfettamente alla fine non sono nuovi a dettare le regole ma non possiamo neanche di essere quelli che li accettano supinamente
Si può dire che c'è un impegno del governo Draghi e quindi del suo Governo per portare a Bruxelles a questa richiesta che riguarda nelle etichette l'indicazione del luogo di origine dei prodotti
C'è c'è una costante del comportamento del governo italiano io penso che il governo dovrà entra nell'articolare tale già dimostrato che anche in sede europea si può essere euro poverissima difendendo gli interessi nazionali dicendo fuori chiaro quelle che sono le nostre posizioni e anche in questo campo nove
Siamo lirica difendere quelle sono interessi nazionali una una politica economica coerente però e che quindi non vuole dire Losi una volta in da parte Travaglio dall'altra viceversa quindi l'Italia in un anno Draghi sicuramente in Europa
Farà valere le ragioni non tanto la ricaduta dovuto italiana perché e italiano semplicemente perché abbiamo ragione
E lo ribadisco la ragione solo dai consumatori tutto il mondo seguono esattamente questo quindi noi non intendiamo questi principi la dittatura lo ribadisco
Non semplicemente perché l'italiana se fosse solo questo faremo diciamo così la politica Egidio fondi sovrani cenotafio no semplicemente perché i consumatori tutto il mondo vogliono questo e se non sbaglio questo inganno il consumatore quindi non sei un teorico della concorrenza se allora come pure su questo secondo me
Su l'ambiente dopo i nostri prodotti in qualche modo crescono e quindi il il tema del fondo sanitario che è stato richiamato in precedenza
Un altro spunto che emerso nel dibattito è quello dell'utilizzo della plastica negli imballaggi
Come evitare di buttar via il bambino con l'acqua sporca
Ma semplicemente l'organico da un principio di realtà premesso che la normativa sulla plastica normativa artigiani dall'oblio
A mio giudizio ha ha già registrato diciamo così dei passi in avanti e in qualche modo disincentivo giace a livello europeo
Onestamente non capisco perché a livello italiano
Dove peraltro c'è un'industria della plastica che deve essere in qualche modo aiutate accompagnata anche in un processo di riconversione si debba andare uno tre il ragionevole in qualche modo produrre degli oggetti di diciamo così auto le giallisti quindi sappiamo tutti che ovviamente anche dentro il governo ci sono prospettive sensibilità diverse sul tema della basic tax dovrebbe entrare in vigore
Nel prossimo luglio io spero e auspico che una riflessione su questo venga fatta perché un argomento come questo deve essere affrontato a livello comunitario senza creare ulteriori appesantimenti però nostri industriali e anche evidentemente poi lui stesso s'industria agroalimentare
Molto interessante voglio il tema della collettività toccato grandi perché quando si parla di infrastrutture quando si parla di rilievi diciamo così ferrovie porti strade
E ricordiamo in tutto questo inevitabilmente ha un riflesso anche sulla capacità di tutta l'industria ma in particolare nella Russia del tra virgolette fresco di essere tempestivamente sul mercato quindi la capacità aveva autore del consumatore in tempi più rapidi possibili è un qualche cosa che
Va va ricordato quando discutiamo di infrastrutture sembra semplicemente una firma tesa a costruire la a interni gli opere pubbliche a quelle di opere pubbliche infrastrutture servono per tutta l'economia ma non soltanto per l'economia per funzionare meglio
Presidente Prandini risposta secca sulla tassa dalla plastica lei come la pensa
La chiediamo oppure no
Ma intanto penso che non dovrebbe esser posta su lei industrie o cooperative che fanno la trasformazione o le aziende agricole che fanno trasformazione ma sul punto vendita in modo tale che sia un Muzzi Enea
Per tutti i settori per tutte le merceologie senza fare con la distinzione che ricevo che potrebbe portare anche qualche azienda italiana pensare di fare il confezionamento al appena al di fuori dei nostri confini cioè andiamo esattamente e non abbiamo capito che se è un errore è stato commesso a livello europeo e anche nel nostro Paese è stato quello di incentivare la delocalizzazione il Covent e ci dovrebbe insegnare che invece è fondamentale produrre
E distribuire e commercializzare insieme ma se noi guardiamo il dato dalla produzione è chiaro che poi anche quando siamo di fronte a una pandemia siamo sicuramente più deboli rispetto a tanti altri continenti
Non è banalizzare
Perché quando si dice che da quando nelle cinquanta aumenteranno i cittadini di tutto il mondo un tema è produciamo di più va bene possiamo anche produrre di più la sfida di Coldiretti superamento del nostro Paese è quello di diventare autosufficienti ma vicino a questo la sfida e anche quella di evitare che ci siano degli sprechi maggiori perché noi oggi il quaranta per cento del cibo che produciamo
Non arriva al consumatore al cittadino e allora la filiera intermedi produzione distribuzione diventa centrale rispetto a quelle che sono le sfide che c'erano appartenere sotto questo punto di vista anche i filmati plastici che vengono utilizzati
Hanno un loro ruolo parka una sostituzione senza un prodotto alternativo che abbia le stesse condizioni vuol dire maggior spreco rispetto a quello che è il cibo che viene prodotto
Filiera è la parola magica che segna l'entrata in scena di Scordamaglia che è per l'appunto fondatore e animatore di filiera Italia
Programma
Da innanzitutto quando con il segretario generale e presidente di Coldiretti due anni fa abbiamo a immaginato questo ambiziosissimo progetto non pensavamo di arrivare in soli due anni a quello con cui siamo oggi in cui non vuote sigle di rappresentanza ma aziende campioni nazionali aziende abituati a competere a livello globale
Hanno accettato il principio di unirsi insieme fasi tra loro diverse produzione agricola trasformazione distribuzione ma perché
Perché improvvisamente in questa che è positiva vedete le eccellenze che direttamente non voluto
Un unirsi a filiera perché semplicemente queste aziende hanno capito che stavano cambiando i paradigmi globali non si sono trasformate in ONG continua ad avere la creazione di ricchezza e di margine il loro obiettivo ma hanno capito che a livello globale
La sostenibilità de era il consolidamento della filiera l'efficienza e le sfide si vincono se riesci allegare la tua catena produttiva i tuoi fornitori il tuo supply chain
Non c'è più spazio per le aziende che speculano un anno sul prezzo magari della produzione agricola e sono in ginocchio l'anno successivo insieme si fa trasparenza sui costi di produzione
E si aumenta l'efficienza e questo il segreto che ha portato così tante aziende ad aderire e lo si fa anche cominciando dalle parti meno semplici filiere Italia voluto mettere il contrasto alle pratiche sleali un descritti aiuti gli associati contro il contrasto le pratiche sleali al centro
Perché perché tanto se tu pensi di approfittare oggi dei tuoi fornitori
Tornerai sempre domani e uno più grande di Teo che non rispetta le regole che approfonditi approfondita approfondirà dite
Il costo di produzione la battaglia del costo di produzione di tale per tutti perché se viene a mancare la produzione se tu pensi di poter speculare un anno due anni sul costo di produzione alla fine scomparirà la stessa industria di trasformazione e faccio sempre lo stesso esempio che conosco meglio
Trent'anni fa un buon vino costava sette mila ottocento lire costo carcassa dopo trent'anni costa quattro Euro non è cambiato niente ma in trent'anni quanti i costi sono aumentati
Quindi se insieme non si gestiscono questi aspetti alla fine non si vincono le battaglie globali ovviamente sono aziende che non delocalizzano ovviamente sono aziende che pensano di avere un futuro solo in questo paese e insieme ci siamo trovati tra l'altro con un estremo tempismo ad essere anche protagonista del re Coveri eravamo preoccupati eravamo preoccupati che le ricorso delle risorse del ricoveri andassero
A imprese pubbliche andassero e invece con la filiera siamo riusciti a proporci
In mettendo insieme innovazione e tradizione ancora qua quello che ricordava
Il presidente la zootecnia bovina all'allevamento di bovini coprivano questo Paese nei secoli dal nord al sud vogliamo tornare lì con il contratto di filiera ma per farlo de di incentivare i ragazzi e rilanciare gli allevamenti liberi
Garantire un collocamento a lungo termine a un prezzo trasparente del prodotto e l'applicazione di tutta quella tecnologia che oggi ci consente di andare avanti e chiudo con un'ultima considerazione
Ci siamo trovati anche interlocutore politico nostro malgrado perché sul tema dell'origine sì abbiamo tardato tanto e perché c'era un gioco delle parti in cui l'industria andava al mese e la produzione agricola l'agricoltura per l'
Trovare una soluzione oggi su quello che diceva il ministro Giorgetti sulla trasparenza non si può che essere d'accordo non abbiamo timori la donna ha introdotto sulla pasta l'indicazione di origine oggi trova i più grandi difensori nelle imprese di pasta che hanno fatto le loro filiere cento per cento grammi italiano
Non ci si vergogna di scrivere se una materia prima ancora non basta e deve essere importata che problema c'è
Lo scrivi ma insieme stiamo aumentando costruttivamente l'autosufficienza e finisco davvero con un appello al ministro ministro
Stiamo cercando di fare un grande sforzo organizzativo di superare di integrarci
Chiediamo che venga fatta anche a livello di architettura istituzionale
Soprattutto nel settore agroalimentare sono ancora troppe le complicanze l le suddivisioni gli approcci differenti
Concentriamo
Se non riuscirai a farlo adesso ti chiediamo di farlo in uno dei prossimi governi concentriamo le competenze tra ministeri non diversifichiamo perché abbiamo bisogno come stiamo cercando di fare di punti di riferimento precisi ed integrati
Allego un'ultima domanda al ministro Giorgetti e insieme con quella che abbiamo appena ascoltato
Però faccio una premessa faccio i complimenti al ministro perché lo per l'operazione che sta facendo
Per quanto riguarda l'industria dei bacini affinché ci sia una capacità italiana nella produzione di vaccini garanzia
Per cui in futuro si possono affrontare con più serenità momenti difficili come quello di pandemia
Vedete
Non è scontato perché
Per troppo tempo è stato detto è iscritto che con la globalizzazione alla fine era irrilevante se la produzione era in Italia era in Europa o era in tutto il mondo
Credo che
S'i fatti hanno dimostrato lo ricordava anche prima per essere Prandini che occorre una riflessione critica su queste posizioni perché invece fa la differenza
Se i vaccini e anche i noti altre Fo altre merci vengono prodotte in Italia in Europa o nel resto del mondo perché nel momento in cui c'è una stretta
Come ha insegnato la pandemia alla fine fa la differenza tra chi ai vaccini per vaccinarsi e chi non c'è via e via dicendo per le altre figlie ecco facendo questa
Dopo aver fatto questa premessa
Ultima domanda
Che chiude questa sentiremo un po'le conclusioni del Presidente Prandini l'ultima domanda eh ministro c'è il suo impegno per farsi il che l'opera che lei ha svolto affinché si riesca a costruire una produzione italiana oltre che europea di vaccini venga esteso anche ad altri settori della produzione siano essi manifatturieri oppure legati ad altri comparti
Innanzitutto grazie mi illumini Gilmozzi molte delle può risultare niente adesso c'è grande volontà Cinzia promettendo buttarsi io credo che molto spesso nelle discussioni nei convegni si parla nel tema delle filiere no anzi gliela e bisogna però passare risoluzione dalla filiera politica industriale tra virgolette per la filiera discutere conduce organizzare la di questo dico ad esempio
Filiera Italia è limitativo di tradurre nei fatti quello che lui qualche cosa si è sempre parlato e quindi in direzione e molto intelligente che investe in in relazione quello del mondo della produzione agricola risulta la trasformazione della commercializzazione
I
Partendo da piccola realtà quella nella realtà italiana quello che siamo capaci di fare due sulle nostre miserie dove non siamo ancora è il modo correggere i nostri difetti eccome nuovi dopo aver in qualche modo realizzato progetto italiano sulla filiera agroalimentare possiamo dare a cercare difesi e di allargare dei consessi internazionali
Partendo appunto dal dall'assunto che la globalizzazione è una grande opportunità
Ma anche una grande elemento di rischio lo sappiamo perfettamente e come giustamente ha detto lei direttore la pandemia messi in crisi ha evidenziato in modo clamoroso quelle che sono poi buchini ma in molti che dirigono anche secondo me dal fatto che la pandemia evidenziato come la politica e la politica consapevole quella che non va semplicemente in affanno a rincorrere l'emergenza ma che sia pur di riavere anche in qualche modo immaginare capire quello che può capitare anche nel futuro ad esempio pace nel gennaio noi oggi abbiamo ovviamente il concetto di autonomia energetica la politica di riserve strategiche energetiche la politica in qualche modo coltivata
Iwata tanto che negli anni Settanta improvvisamente io ero bambino e ricordo ancora
Abbiamo il dovere che a un certo punto la domenica non parlo dava una pandemia ma perché oggi la benzina si andava a piedi quindi abbiamo costruito una politica di autosufficienza energetica
Adesso abbiamo capito dopo il giovedì che dobbiamo costruire una politica di autosufficienza vaccinale chiamiamola così e via potremmo avere anche in altri settori la volontà a parte del Governo della Padania
In qualche modo filiera filiera cercare di costruire un progetto chiamiamolo Italia per copiare quello che hanno fatto la Coldiretti minimi miglior Ugo il Copyright
Abbiamo già avviato una riflessione ad esempio sull'Aquila dell'acciaio
Abbiamo incontrato appare delle note vicende
E legati agli proprio Miro ma anche tutti i soggetti stiamo incontra gli oggetti privati diede l'acciaio quello acquatico amo dobbiamo avere attualità libraria Europa a portare la nostra proposta sapere senza del mercato globale dell'acciaio
Per tutto quello che ne deriva
All'industria vale abbiamo cominciato a discutere la filiera tessile moda aromatico si Editore dove l'Italia nel mondo dice la sua dove delle povere tra le vecchie regole convocherà ecco ho fatto semplicemente Duisenberg risponde direttore perché nella volontà nostra di tradurre questa attenzione struttura le filiere e lui indica industriale tentativo in mezzo a tanti affanni quotidiani che anche noi ci occupano dall'Italia eccetera eccetera eccetera al tentativo di fare finalmente una politica che guardi anche al domani o dopodomani
Era uno sforzo significativo ed io spero che ovviamente tutti tutte le categorie tutte le associazioni ma anche ovviamente il Migliacci si occupano di queste ci aiutino in questo sforzo proiettato nel futuro
Grazie ministro Il Sole ventiquattro Ore il gruppo Sole ventiquattro Ore lo farà sicuramente io sono convinto che siamo un grande Paese oltre che avere una grande industria è una grande agricoltura d'industria agroalimentare ma dobbiamo recuperare quello che a volte ci manca e cioè la consapevolezza di esserlo e l'orgoglio di esserlo detto questo la mattinata
è finita abbiamo avuto cinque ministri ringrazio luglio in particolare visto che ancora collegato il ministro Giorgetti
Salutato da il singolare laterali del mondo presiede Prandini un'ultima battuta conclusiva intanto un ringraziamento nei confronti di Giancarlo Giorgetti per essere stato con noi degli altri ministri che hanno partecipato in questa mattinata ma vorrei qua vicino a me
Il ministro patois nelle ci mettiamo in piedi un attimo che diventa anche l'occasione insieme a Giancarlo che è collegato di fare gli auguri
A tutti gli agricoltori italiani a tutti i nostri soci pare una Santa Pasqua e sicuramente con un'idea parla quale dopo la scomparsa poi ci sia una vera ripartenza che dia respiro rilancio tante attività di carattere economico che ne hanno fortemente bisogno ma immaginando ci di saper cogliere quelle che sono le opportunità che avremo per rilanciare il nostro Paese rendono ancora più protagonista su tutti i mercati mondiali grazie buona Pasqua a tutti
Sempre nel nome dello slogan di Radio ventiquattro e del ministro Brunetta la passione si sente
Coldiretti ama l'Italia e gli italiani più che mai
Oltre