Le amicizie ritrovate: Paul Valéry e l'Italia a 150 anni dalla nascita, alla riscoperta delle amicizie italiane con Giuseppe Ungaretti e Rafaele Contu

Buonasera cari amici sono felice riaccogliere a Palazzo Farnese i nostri ospiti qui presenti
E il pubblico che ci segue on line per questo incontro su le amicizie ritrovate
Paul Valery e l'Italia a centocinquanta anni dalla nascita alla riscoperta delle amicizie italiane con Giuseppe Ungaretti era fare due conti
Pollari vedi me mi è particolarmente caro forse perché nessuno come lui originario della bellissima citati sette
E quando Luigi Contu a luglio scorso mi ha raccontato
Delle scoperte meravigliose fatte nell'archivio del non dovrà fare delle mi è sembrato che fosse un tesoro da condividere con voi il pubblico che in questi mesi difficile
Con fedeltà ci segue da casa
Perché Paul Vallesi e il simbolo della profondità e della ricchezza delle relazioni tra l'Italia e la Francia
Nel più ampio contesto dello spazio culturale etnica culturale europeo che ha incarnato in modo così speciali
Che stima Tenaris scrive nei suoi che ha ieri
Se ci si mette FS Sissy Chicco sotto un'acqua sono Settimo gol Musella Ichino morto ed è quello che tutti noi desideriamo in questi momenti in questo momento Rino farci e crescere
Quando pensiamo alla presenza in Italia di fallimenti che era anzi madre italiana e particolarmente orgoglioso di queste origini sì vengono forse in mente
Prima di tutto le pagine mirabili che il poeta dedica al genio di uno non di Leonardo da Vinci
Ma le relazioni italiani con l'Italia sono particolarmente sfaccettate e hanno un ruolo di primaria importanza nel suo percorso intellettuali
E pensiamo in particolare
A questa cosiddetta crisi di Genova dopo questo terribile temporale
In una notte di ottobre del mille ottocentonovantadue che l'occasione di una svolta creativa quando parli decide di abbandonare la poesia per trent'anni che a da quel momento nell'opera dello scrittore Chiaie assumeranno un ruolo di primo piano insieme alla produzione saggistica così indotta in in Francia
E cioè testi come l'Empoli le un pallino su cui ci soffre sì ci fornì a re no più diffusamente stasera e insieme ai nostri ospiti
L'altro elemento centrali e come indica il titolo stesso del nostro incontro sono le amicizie
Italiani di fallimenti
E in particolare quella con Raffaele Contu
Attrezzato traduttore e non traditore e con Giuseppe Ungaretti che e il contemporaneo italiano con cui il poeta trova le maggiori risonanze
E quindi stasera avremmo il piacere di discutere di tutti questi temi con ospizi che a fare io il titolo li conoscono in più di prima mano
Luigi Contu conto direttore dell'agenzia Ansa il custode del preziosissimo archivio del nonno Raffaele Contu
Patrizia epistolari
Docente di lingua e di letteratura francese presso il Liceo Ginnasio Buratti di Viterbo
Benedetta tra carrello
Responsabile dell'equipe Zhalia Fidel istituto francese dei testi e manoscritti moderni del se nei pressi della scuola nazionale superiore ed insieme insieme all'attrice Gaia Petronio che si farà il piacere di leggere
Una scelta giudizi per anni abbiamo la fortuna e il privilegio di avere come moderatore questa sera seconda cozze corrispondente divenuta per l'Italia quindi lascio subito la parola bonzo avverto s'
Grazie
Grazie volevo iniziare per un comunica ringraziamento a tutti ambasciatore a tutti a squadre ambasciata francese Pennacchia ospitato questo evento nel bellissimo Salon de de Accornero
Con tutto lo spazio per togliere la mascherina
Tranquilli su questo punto
Allora c'è questa l'idea di questo incontro è nata con una scoperta
E fosse insieme così inizieremo con Luigi Contu
Chi ci parlava per la storia di questa ci fu anche una storia familiare in una storia personale
Anche della del del del del luogo di questa scoperta della storia di questa scoperta e dopo faremo undici o dopo con
Due ricerca fece parleremo prima della dell'amicizia delega vita Hariri Ungaretti
Suo nonno
Affari contro
E
Concluderemo con un sguardi o sono i rapporti tra ballerini l'Italia e questo incontro sarà come dirà
Avevo anche il piacere di sentire le parole di valere in italiano
Con due piccoli li momenti di della lingua
Divani Rita ad addotta in italiano
Le le letture sarà saranno fatte pari già agli atti Petronio iniziamo con Palin e dopo bellissimo testo sulla danza
Allora Luigi Contu
Iniziamo così come è nata questa questa scoperta
Ma intanto vorrei ringraziare l'ambasciatore perché grazie a lui che abbiamo fatto quest'evento io casualmente
Sono venuta a trovarlo la la scorsa estate abbiamo parlato di politica come si fa in questi incontri gli ho raccontato che in quei giorni stavo vivendo questa questa avventura tra i libri della mia famiglia
Che improvvisamente ho dovuto prende traslocare spostare lui colpito dalla storia e cita il pronto Paul Valery e queste cose Pisano facciamo una cosa assolutamente molto interessante quindi mi ha in qualche modo obbligato scritturato a a gettarli in queste carte perché chiaramente per me che sono soltanto un giornalista un un un umore ma umile manovale della parola di fronte invece a poeti scrittori e filosofi sono tre mi sono sentito in grande difficoltà fatelo dire però è nata così e questa è la storia dei dei della della vita della mia famiglia dei libri che prima mi non è un po'mio padre hanno accumulato non custodito
In cui si rivede la storia del dell'Europa la storia della letteratura il con la cosa che che mi ha davvero
Colpito in questo periodo è stato vedere insieme tanta bellezza tanta cultura tanto pensiero in tempi come questi che sono abbastanza superficiali
Io li ho sempre visti questi libri mio padre mi aveva anche parlato qualche volta dell'amicizia con Ungaretti però come succede spesso purtroppo nella vita le cose vicine le notti poco
E io le vedevo come se fossero non so come chi cammina qua fuori magari passa davanti Palazzo Farnese ed è abituato e non si stupisce quindi io fino a che non ho messo le mani dentro la libreria fatto gli scatoloni non mi ero reso conto di di quanto fosse prezioso questa eredità culturale diciamo
Si parla di una libreria Racconti di Padre no tantissimi esempi di cinque mila settanta disse non è male senziente tantissime molto belli importanti insomma è stato veramente un'immersione
Che non avevo previsto di fare non pensavo che fosse così e quindi devo ringraziare mio nonno mio padre di avermi lasciato tutto questo perché qualche cosa veramente di significativo per me
Forse possiamo presentare nascondono in due parole cajun
Sì chi non lo conosce sì volentieri mio nonno nasce in un paesino della Sardegna
Si fa degli studi scientifici dal Politecnico di Milano fa la prima guerra mondiale combatte vicina Ungaretti neanche quella mediale del Carso
Sì ha una grandissima passione per la letteratura per la scienza e quindi dopo aver studiato fisica Politecnico di Milano diventa giornalista torna in Sardegna dirige
Da giovani L'Unione Sarda quotidiano di Cagliari e comincia poi quest'opera di divulgazione
Traducendo anche sta in per primo in Italia e cercando di fare il primo mondiale in cui si volgarizzato a si cercava di spiegare a tutti si dilungava la teoria della realtà dell'attività per un manualetto Hoepli che è stato stampato in otto edizioni che ebbe molto successo e da lì nasce la sua passione per la scienza traduce moltissime opere dall'inglese e dal tedesco che riguardano la fisica attuato mo'le stelle
E e credo che poi nell'amicizia con Ungaretti perché la letteratura era la sua altra grande passione cominciano a ragionare proprio della rapporto tra scienza e le poesia e filosofia e naturalmente si ritrovano a parlare di Valérie perché questo era un tema centrale
E quindi mio nonno si propone a valle di per tradurre il suo testo nasce l'amicizia arriva poi l'amicizia con Ungaretti insomma è la storia quella che abbiamo raccontato
Ne aveva già sentito parlare quella di queste amicizie fa il suo mondo esterno sì mio padre mio padre mi ci raccontava nel mio fratello mano non era amico di Ungaretti scrivevano merci ma noi diciamo sì va be su
Chiuso il percorso
Di rating e poi invece appunto vedendo queste lettere queste carte ho capito che era una relazione un'amicizia vera importante poi sentiremo cosa scrivi Ungaretti e mio nonno quindi ho capito il valore che che ha avuto la mio nonno in questa in questa dice in questo periodo della nostra storia
Mi ha molto colpito scoprì Longines diciamo fosse l'ultima domanda è qua quel poi può essere il futuro di questi documenti
Va guarda allora una parte di questi documenti era già stata già presso la Treccani e presso il centro studi di Pavia mano scritti però da mio padre era rimasto molto materiale quindi io sto cercando piano piano con grande piacere devo dire anche se con grande fatica perché poi tutto questo lo faccio nei ritagli di tempo quando finisco di fare la mia vita da artigiano del giornalista
Non lo so ci sto pensando sto studiando sto facendo un piccolo diario di tutte queste cose ma sono talmente vaste ed è soprattutto hanno abbracciano talmente tanti campi che mi prima di orientarmi ho bisogno di guardare un po'tutto però è veramente inebriante tutto questo perché ti trovi davvero delle cose che dice non è possibile che so leggendo queste che è stato scritto qui
Veramente molto molto bello devo ringraziarli
Allora poiché esso leggiamo con sì allora io diciamo tra le cose che si sono scritti l'ho trovato molte lettere tra Ungaretti mio nonno in cui poi si parlavano tra di loro di Valery me lo saluti mi porti i porti le bozze eccetera eccetera
Ho scelto una lettera che è quella che vale riscrive a mio nonno dopo avere ricevuto
Le bozze della traduzione dello pallino che poi
Ci proteste civili Estrella processo epistolari sentiremo la fine ve la leggo perché mi ha molto colpito caro signor conto ventiquattro aprile del mille novecentotrentadue
Ecco le bozze di cui la principessa sia gentilmente incaricata vi ho aggiunto alcune annotazione che siano corrette o meno
Conservo invece la prefazione di Ungaretti così da poterla leggere a piacere ma dov'è il piacere sono sopraffatto dal lavoro e mi sento molto malandato la vita che mi impone la vita ero mai diventata quasi insopportabile devo ancora partire per Francoforte Vienna durante il mese di maggio mi occuperò al mio ritorno della prefazione delle OPA Lino italiano vi prego di trasmettere i miei più cari saluti a Ungaretti oltre che mi affettuosi ringraziamenti colgo l'occasione per ringraziare anche voi caro contro e poi scrive
Avendola ricevuta
Signor Contu sono rimasto colpito dall'esattezza generale dall'eccellente tono della sua traduzione delle quali non di per sé non è un testo facile d'altronde utilizzo la lingua Stratta in un modo alquanto particolare
Mi sembra però che le tra sponda perfettamente il mio pensiero e lo stile del mio dialogo vi sono qua e là alcune piccole inesattezze storiche esattezza è probabilmente inevitabile ma che rispetto alla qualità del tutto risultano infidi infiniti la mente piccole sarei molto lieto di vedere il suo notevole lavoro stampato se le dovesse evitare la pregherei di spedire mi alcune bozze due copie di ognuna
Sulle quali potrò assegnarle i pochi punti da rivedere ma glielo ripeto è una meraviglia vero vera la prego di credere la mia contentezza e né i miei sentimenti migliori
Questo è quello che scrive Luís e quindi immagino quanto meno non sia stato felice poi il nonno voi ne parla in alcuni suoi scritti della difficoltà di questa traduzione ma andremo troppo lunghi vogliono Agliardi
Grazie grazie grazie a lei
Adesso dagli da espone ora a leggere
Piccolo una piccola parte di pallido
Sono passati molti anni e nel trenta fu credo che conobbi Contu e in quale circostanza bene non ricordo più
Ricordo che ci vedevamo in quel tempo tutti i giorni in una stanzetta di quell'atto dell'ex convento dei domenicani di Piazza della Minerva dove una volta ebbe residenza al Ministero dell'istruzione pubblica e dov'erano stati traslocati allora
Gli uffici del sottosegretariato per la marina mercantile
Vi si impegnava le funzioni di Segretario particolare del sottosegretario e mentre sbrigavo Monte di pratiche con quella cure quella solerzia quella precisione che gli erano abituali qualsiasi atto complesse
Poteva anche attentamente eseguire quanto gli andavo riferendo intorno a un nostro progetto di una collana di libri che poi per l'aiuto di De Fonseca riuscimmo a vedere avverarsi
Allude quaderni di Novissima una collana d'opere di scrittori d'oggi stampata con arte impareggiabile
Quanto paziente studio quella perfezione gli costasse e con quale il busto stabilisse l'architettura d'una pagina con quale gioia contemplasse all'amore seguito le tetto della giustezza dei suoi calcoli della sua finezza
Meravigliava perfino chi come me se era assuefatto incontrare sempre lui alle altre la probità scienza e poesia
Un libro stupendo della collana è senza dubbio la traduzione dal mi dettata delle un pallino di Paul Valéry
Stupenda traduzione venga in tutto punto del testo originale capolavoro di prosa francese
Purtroppo non poté per simili fatiche d'ottimo scrittore se non di rado distrarsi da quel lavoro abituale che conduceva come usava dire con la cura di un operaio tranquillo
L'impresa delle responsabilità pratiche che con gli anni andarono moltiplicandosi di pari passo con l'aggravarsi delle sue condizioni di salute fattesi mal ferme e Daloui dominate con sforzi eroici di volontà gli toglievano quasi ogni possibilità di dedicarsi al lavoro non abituale che avrebbe prediletto
Ma anche nelle intese pratiche e chi non ricorda sapere rivista che aveva ideato e preparato negli anni che la diresse
Il suo sogno rimaneva quello stesso da cui da scrittore mirava
Era suo sogno di trovare una comunicabilità fra scienza e arte
E specialmente fra l'arte e le scienze esatte di cui era cultore
Già poteva asserire che le formule ultime dei relativi misti racchiudono una disperata ambizione dell'assoluto
Che tra l'intuizione scientifica l'intuizione poetica non corrono le differenze incise appalto dagli esteti
Che una verità geometrica o sorgere nella mente d'un matematico con la inconscia irresistibili età e in virtù d'un meccanismo interiore quasi identici a quelli che fanno immortali niente dice immagini poetiche
Che vi sono scienziati creatori non pure di formule di interpretazioni ma d'un linguaggio immagine uso affatto simile a quello poetico
Sognava di togliere alle formule della scienza quell'apparenza disumana che se hanno e faceva proprio l'interrogativo Valeriano
Che Kilian dei più misteriosa che la carte
Può essere l'interrogativo che la polizia più difficile più vicina al vero suggerisce
E poi manifestare lo sgomento che ogni nuova scoperta della scienza produce
Desiderio instancabile di chiarezza era il suo e ammissione che a ogni accrescimento di chiarezza sempre ne risulterà più fondo mistero che segreta polizia
Caro conto come puntella la nostra amicizia
Giuseppe Ungaretti
Grazie
No adesso Patrizia stimolare
Parliamo di questa amicizia questi più uomini
A innanzitutto un saluto l'ambasciatore ringrazio il Rettore Luigi Contu diciamo ha risvegliato in me è una sorta di Toscana memoria perché mi ha spinto a riprendere in mano un lavoro veramente di una vita su Ungaretti valere Contu
Il voto di una vita che poi si è realizzato nella tesi di dottorato con François Livi alla Sorbona
Prima di cominciare vorrei ricordare due persone che hanno avuto un ruolo importante in questo studio in questo lavoro
Che avrei tanto voluto fossero qui oggi con noi proprio ecco la prima il primo a François Livi che è venuto a mancare un anno fa docente di letteratura italiana alla Sorbona e poi direttore Ignazio Contu
Che occorre lui all'epoca era direttore della rivista The Lerna si appoggiava alla Fondazione Ugo Bortot Doni
E quando seppe del mio studio su Ungaretti Valeri e quindi di conto mi accolse infatti all'epoca ci vedevamo in una stanza al quarto piano della Fondazione Bordoni e mi raccontava di queste scene da loro con Ungaretti
Ricordava che lui era bambino e gli metteva un po'di soggezione Ungaretti lo ricordava come una persona un po'burbera austera che il padre riuscirà sempre a scioglierle con il suo carattere socievole
Ignazio tanto è stato a mio avviso in un certo senso il continuatore dell'opera del padre perché lui attraverso opere ma ha realizzato un connubio anche lui tra arte scienza ha indagato temi scientifici con fare umanisti
Quando mi sono imbattuto in questo lavoro in questo studio tanti erano indubbie pochissimo il materiale mi chiedevo cosa potesse avvicinare il Pascali alla nomina retti al cartesiano Valéry
Ungaretti sentimentali istintivo emozionale e invece un ballerino metodico razionale geometra
Certo è che conto avuto un ruolo molto importante in questo senso fece proprio da tramite potremmo dire addirittura che per Ungaretti contrabbandieri erano la parte a lui mancante mancante l'Ungaretti uomo di pena e per conto Ungaretti fu colui che gli fece conoscere proprio materialmente Valeri glielo fece incontrare invece per Ungaretti conto come abbiamo letto ascoltato prima era un operaio tranquillo era il Daneri italiano seguito appunto un percorso cronologico e prenderò in considerazione i dati più importanti di questa amicizia tra Ungaretti contro il Bari
Che ebbe un ruolo molto importante nell'Italia degli anni Trenta perché fecero un'opera di V. divulgativa arrivarono al pubblico cambiarono proprio la la letteratura italiana era il periodo appunto in cui in Italia stanno nascendo questo giorno ma di giovani poeti nella poesia ermetica
E erano il periodo anche erano gli anni in cui magari stanno iniziando a venire in Italia non più come visitatore ma proprio come
Pensatore
Infatti il nel ventiquattro ad aprile venne a Milano per le tue conferenze una subdelega fa e l'altra sul Leonardo da vinci e queste conseguenze queste conferenze le ripete a Roma guarda caso a Roma è Ungaretti organizza il viaggio
All'epoca Ungaretti lavorava all'ufficio stampa del ministero degli affari esteri e in una lettera Norton leggerla tutta comunque in una lettera Ungaretti si mostra ben lieto di andare ad accogliere alla stazione Valeri
Siccome ancora non si erano mai incontrati siamo nel ventiquattro gli scrive nella lettera si descrive dice così quando ci incontriamo ci riconosceremo
E scrive Ungaretti dice sui dettagli mogli anime ampie curve anche l'emostasi
Gettò spia di non so se l'inetto e do dei dettagli ma femme Siena alle noir e OPA e sciatto violini aveva un cappellino viola la moglie tra l'altro la moglie insegnava francese quindi il che arriva anche il no come ente perché purtroppo la corrispondenza tra Ungaretti e Valérie è a senso unico in quanto Ungaretti comincia a conservare le lettere soltanto dopo il suo soggiorno a San Paolo in Brasile
Ma in tutte queste nelle nella corrispondenza a nostra disposizione si nota proprio il tono di stima di ammirazione da parte di Ungaretti verbali lo chiama mio illustre maestro
E prescrive chi più di lei mi aiuta a conquistare a grado a grado qualche sapienza in quel mondo della polizia fattosi così sordo da nuovi e ancora ho ritoccato molto la molte di crollo attende non mi parla troppo installerà sottoporrò a suo giudizio
E conclude o per lei una devozione è un aspetto filiali
Ungaretti si legge nei quotidiani dell'epoca faceva da guida Abbà ieri quando veniva in Italia un instancabile guida egli faceva addirittura no cioè si legge in uno dei quotidiani da Cicerone
E siamo al ventiquattro meriti pubblica esordio dopo questo incontro dove associa Balleri a Proust e scrive che le opere di Valeri e quelle di Proust servirono precisamente servono tuttora dal punto di partenza e riferimento alle tendenze letterarie dopo la guerra del venticinque l'anno successivo un'altra lettera di Ungaretti a Bari dove gli annuncia
La nascita della figlia minorenne il diciassette febbraio e mi è sembrato interessante volevo leggere proprio nel tratto molto breve di questa di questa lettera perché c'è un tono ironico e molto amichevole confidenziale nei confronti di Valéry
Perché fa dell'ironia Ungaretti sulla visita di Mussolini a D'Annunzio
Ironia nei confronti di D'Annunzio
Scrive l'altro giorno il Duce è stato da D'Annunzio ed è stato mosso tutto il macchinario che la conosce donna che in questo periodo di convalescenza prepara la pappa al Duce servisse a cambiare il nome adattissimo di Cesira in quello di sua salute vuole e in mezzo a tanto San Francesco si possono chiedere disse il poeta chiedendo l'obolo al ponte degli scongiuri anche le Grazie erotiche prenderà in giro il prossimo o al proprio matto
Siamo nel venticinque
E allungare che aveva anche intenzione di organizzare una Conferenza in Egitto per poi Valeri ma questo progetto non fu mai realizzato arriviamo ora all'amicizia con contorno a che ebbe un ruolo veramente fondamentale come dicevo prima nell'Italia degli anni Trenta tra le due guerre fu fu proprio una consonanza ideale tra queste due persone sia sul piano umano sia sul piano culturale
No Wedding una bellissimo articolo in commemorazione di conto un articolo che scrisse Ungaretti el l'abbiamo letto prima quindi non sparirà gelo però ecco Ungaretti ricorda
Catherine Ubi scrive sono passati molti anni e nel trenta fu credo che conobbi Contu all'epoca conto aveva le funzioni di Segretario particolare del sottosegretario della marina mercantile aveva era una persona fermata
Ben inserita negli ambienti politici del nostro Paese era all'apice della sua carriera
Mentre Ungaretti ancora non è che se la passasse tanto bene neanche economicamente faceva il giornalista aveva due figli abitava un modestissimo appartamento e la moglie insegnava francese
E ed è in questo periodo in cui in questa situazione che nasce questa grande amicizia e che si realizza l'idea della della traduzione delle delle OPA ieri delle OPA siamo nel trentadue mille novecentotrentadue viene pubblicata la prima edizione della traduzione di Hopa Dino dell'architettura con un commento di Ungaretti è una nota di Paul Valéry questa traduzione costituisce come dicevo prima il cardine
Delle nuove teorie poetiche e letterarie sorte in Italia negli anni Trenta il cardine anche di questa amicizia di questo triangolo conto Ungaretti Valerio e come scriveva accanto appunto ricordando e nella lettera sue pallino ricordando questo suo lavoro l'innamoramento per Leo pallino non si consuma solo in una fiammata iniziale ma si protrae nel tempo in una vera e propria labor lime sul sul testo
Scrive colto a capofitto dunque sull'opera di Valérie trenta sei ore senza nel letto né cibo al termine delle quali Socrate e o palline Pedro parlano sulle rive del fisso in lingua nostra Valeri si mostra incuriosito proprio quindi appena Sabella traduzioni chiede immediatamente e attraverso una lettera disc scrive a Balleri mi faccia il favore di mandare al mio indirizzo questa bozza di traduzione perché voglio vedere come viene la mia opera in Italia
Ebbene mi risponde
E e in questo periodo ecco nell'archivio di Pavia sì probabile vere attraverso le varianti anche la corrispondenza che e si tratta di un lavoro a tre mani
Ungaretti Valeri Contu perché esistono con lezioni sulla traduzione di Valérie di Ungaretti pari conto perché tanto si confrontava con appunto
Sia con Ungaretti e sia con dagli infatti c'è una una lettera di conto a Ungaretti dove scrive magari mi ha inviato una nota dell'autore proprio pallino quando non ha niente da fare per favore vieni a prendere un caffè d'armi che dovevo lo la vediamo insieme
E poi la lettera che Alletto appunto prima il direttore quella di Valeria al suo traduttore inodore dice messi ai gesuiti e mi svegli Porlezza Gigi due generale lettone Csilla un po'deposto traduzione del pallino se poi aggiunge
Il messaggio che buttano sposi e parte temono ma poi se e Hillary Lieberman dialoga
E conclude mo'agevolerà il petto e questo lo scrive in italiano è una meraviglia Rina perché tra l'altro i pareri quando veniva in Italia amava parlare in italiano e la corrispondenza con Ungaretti le prime due lettere sono in francese le altre sono tutte in italiano
Ungaretti ricorderà appunto leopardi non sia nel nell'articolo in commemorazione di quanto lo ricorderà ancora nel sessantuno nel discorso per Balleri ma insomma vado oltre e arrivo al trentatré
Nel mirino centotrentatré l'abbiamo accennato prima nasce questa in nascono i quaderni di Novissima che sono verranno Tuoro veramente importante e che ha segnato veramente la vita editoriale e culturale dell'Italia degli anni Trenta a dirigere i quaderni oltre all'editore De Fonseca ci sono le reti acconto ma in realtà conto è il vero il vero animatore dell'impresa
Guarda caso il primo autore straniero ad essere pubblicato sui Quaderni proprio Paul Burrell
Polveri Lelli attraverso la traduzione di conto che viene rivisitata corretta infatti a questo proposito conto scrive a Paul Valéry sarà un'edizione bellissima ho riveduto la mia traduzione gliene farò avere le bozze
Perché vi sono delle varianti che mi sono sembrate indispensabili e vorranno Silla ci compiace era di dargli uno sguardo la sua approvazione
Quindi c'è sempre questo vanno distilla no
E nel trentatré Sempre Balleri viene in Italia purtroppo conto non può incontrarlo
E in una lettera si dispiace di questo quindi scrive illustri maestri maestro durante tutto il tempo che le è stato in Italia purtroppo dovuto accompagnare il sottosegretario in Sardegna non ha potuto perciò procurarmi il piacere di salutarla quindi si scusa
Ho io ho voluto inserire brevissimamente il mille novecentotrentasei perché ho visto che nell'archivio conto è stato trovato è stata trovata una copia dell'Om e la conchiglia con dedica di Valeri a Raffaele Contu di cuore
La conchiglia la conchiglia un ruolo molto importante è un tema permanente nella riflessione Valeriani è strettamente legata al mio pallino
McCartney di quando era giovane
Magari appuntato traduco in italiano avevo circa quindici e diciassette anni quando ed dal mare non lontano dalla ma che Londra ha trovato questa conchiglia della quale mi sono ricordato quando scritte pallino
In effetti no pallino Socrate racconta che la sua anima adolescente esitava tra il costruire il conoscere quando a un certo punto stava passeggiando in riva al mare trova questa conchiglia che decise la sua vocazione
Lo strano oggetto ritrovato lungo la riva del mare
Lo fece riflettere sulla differenza fra gli oggetti prodotti dalla natura e quelli prodotti dall'uomo
In realtà l'uomo non fabbrica se non per astrazione degli oggetti di gran lunga inferiori a quelli della natura
Le mani dell'artista del Faber dell'arte Gitti Giano Dio pallino non fanno che violare o turbare l'ordine naturali tuttavia soltanto in tal in tal modo potrà farsi strada nell'uomo questa al ASPI spiegazione all'immortalità consapevole che aldilà delle apparenze fenomeni che non c'entri nulla umano ma il tutto divino
E poi arriviamo al trentasette trentasette è l'anno al nel trentasette Ungaretti non è più in Italia
Perché le è stata affidata una cattedra indirette datori italiana all'università di San Paolo in Brasile
E nel trentasette Valeri viene in Italia alla Cometa a tenere una conferenza sulla danza da comete in quegli anni aveva uno l'importante
Perché era un autorevole centro di produzione espositiva ed editoriale sotto la guida di De Libero
E il sostegno della mecenate Mimì Pecci Blount il marito le aveva poca comprato appunto questo edificio con la cometa come regalo di dunque di compleanno e lei organizzava appunto e questi incontri con poeti e letterati ma lei gli arriva in Italia incontra conto in quell'occasione il mia nota mica ieri
Di me alla Taverna Mancini Avec Libero De Libero Contu
Domando conversazioni chi me Cuche abbrancato fa e nel Corriere della Sera di quell'epoca viene ricordato appunto l'intervento alla Cometa di Paul Valéry e poi si legge siamo lieti differito Contu siamo lieti di uffici alcuni brani della conferenza per me trasposti in italiano
Dal traduttore di Hopa Dino la cultura italiana rende particolare omaggio all'illustre accademico di Francia
Eccetera eccetera e tra l'altro nell'archivio conto sono presenti le traduzioni della danza e un'altra cosa interessante è che la pubblicazione apparve prima in Italia e poi Infant ultima data importante è il mille novecentotrentotto nel trentotto conto si avvicina al Leonardo da vinci per il tramite di Paul Valéry che scrisse l'introduzione alla metodica no densi ma ovviamente molti anni però tra le carte di conto esiste il materiale preparatorio al numero monografico su Leonardo da vinci perché all'epoca continuerà direttore della rivista sapere
E stava organizzando questa monografia sul Leonardo che doveva accompagnare una mostra a Milano Sempre nel trentotto in realtà la mostra
Farà realizzata all'anno successivo e quindi anche qua c'è una corrispondenza con Valérie vale rinvia il un testo veramente molto interessante sul Leonardo da Vinci
Inoltre
Quest'amore questa passione per Leonardo continua in conto un lui gli ultimi anni della sua vitalità fargliela frequentando la Biblioteca Vaticana
Dove si dedica proprio a lavorare sui codici di Leonardo tra l'altro nel mille novecentotrentotto arrivano dalla Francia agli undici codici di Leonardo Da Vinci proprio la biblioteca vaticane e tra l'altro in quell'anno un po'pochi anni prima Leo Ferrero care un filosofo molto apprezzato da Paul Valéry pubblicò Leonardo dell'arte
E Balleri fece un'introduzione la la la intitolata a Roma e le filosofo
Per concludere potrei dire innanzitutto che conto è veramente colpito cioè lì lui vive
Questi dati del corpo come strumento immediato della creazione è colpito dal nesso pallino Leonardo
Ecco il titolo dalla somiglianza tra i due personaggi così vicini l'un l'altro scriveva Ungaretti che i pensieri di Hopa Dino avrebbero persuaso Leonardo del quale lo stesso pareri ostinatamente ci inviti a Cinisi a capire l'opera quindi anche per conto tradurre vuol dire creare vuol dire dare forma al proprio intelletto nell'atto del pensare vuol dire seguire il processo di una mente in movimento cercando di coglierne le continue trasformazioni
E allora oggi più che mai potremo affermare che il desiderio di Leonardo di spingersi oltre di interrogarsi
è ancora il germe di ogni arte e di ogni scienza e da questo desiderio che scienza e arte entrambe traggono origine dando però disposte Sempre parziali incomplete con i rispettivi e limitati strumenti della ragione e del sentimento
Tuttavia attraverso lo specchio della mente breve parentesi tra l'essere il conoscere lama non si stanca mai di guardare Conso che nessuno abbia mai descritto a cosa nasconda la sua essenza
Conso che quel breve intervallo di tempo sia come la Conchiglia di Balleri la sola immagine dell'essenza inafferrabile della vita stessa
Grazie al
Grazie grazie pronto per questo negli molto
Adesso con Benedetta Zaccariello ricercatrice sta se ne resta dietetici e delitti col Ranieri
Lo dico in francese dispiace
Parliamo dei rapporti Cavalieri e l'Italia
Inutile
Se possibile ancor più oggi in un momento in cui è così difficile poter attraversare le frontiere Pera animare quel dialogo di cui vive la ricerca è davvero un grandissimo privilegio e tu non ore essere qui a Palazzo Farnese
A illustrare il legame di profonda amicizia che lega Valeria all'Italia e perfino incarnato uno ringrazio dunque davvero l'ambasciatore ringrazio tutto l'équipe tutta l'équipe dell'ambasciata
Che reso possibile dare l'avvio a queste celebrazioni che da Parigi sembravano veramente impossibile
A centocinquanta anni dalla nascita all'eredità lasciata da questo può eretta filosofo saggista non sembra appartenere solamente alla storia culturale del suo paese d'origine
Certo alla Francia non forse in onore dei natali o quello del medium della lingua in cui questo colture scrisse
Possiamo ricordare infatti ci Valeri prima ancora di venire a creare come cercheremo di vedere la propria immagine letteraria ad uso della prosperità
Fu il primo a teorizzare e storicizzare il movimento simbolista
Discepolo forse prediletto di Mallarmé Valeri verso stanziò attraverso un tale gesto critico quel movimento letterario di cui era stato parte integrante e così facendo dette corpo a un capitolo cruciale della storia letteraria di Francia la cui eredità si sarebbe irradiato attraverso tutta l'Europa e fino al Sud America
Quest'un altro aspetto del ruolo di Valeri nella cultura francese la storia della cultura francese
Meno noto ma è vero che il personaggio del giovane Valeri fu anche una figura di spicco nel Pantheon del primo movimento surrealista di André brutto
Un altro episodio della storia di Francia che sarebbe stato destinato a una fortuna che oggi diremmo globale
Accademico di Francia professore al Collège de fosse a Valerie furono tributati esequie di Stato all'ombra delle mura del tuo cadevo dove che ha tutt'oggi campeggiano i suoi versi e perfino la strada in cui abitava non ebbe attendere la morte di pareri per diventare la Paul Valery
Eppure a centocinquanta anni dalla nascita appare chiaro come la vastità delle ripartita culturale attiva Larry
Capace di attraversare il tempo quasi sotterraneamente non sia cosa solo francese lo dimostra l'incontro di oggi
Mentre in patria
La morte di Valeri coincide con un cambio di paradigma del ruolo dell'intellettuale in cui gioco senz'altro un ruolo decisivo l'opera di Jean-Paul Sartre
Valeri rimane una fonte alle volte nascosta della filosofia contemporanea europea
E gli studiosi che o ci si dedicano alla sua opera provengono infatti da Paesi disperati Simini dal Giappone alla Germania dalla Svizzera al Brasile dal Regno Unito all'Australia
E la cosa curiosa è che in ciascuno di questi paesi Valeri sembra avere un folto diverso sembra essere ricordato per un aspetto particolare del suo genio proteiforme
Come se Valeri fosse un enigma che ci interroga da un secolo e mezzo ormai e a cui diversi interpreti di diverse culture diverse poche hanno riconosciuto e riconoscono tratti molto diversi
Se il mio compito oggi qui a mostrare alcuni aspetti del legame tra Valéry e l'Italia
Mi piace ricordare che questo legame con l'Italia appunto e lui stesso plurale multiforme come vedremo a breve e che questa molteplicità delle immagini che conserviamo di ballerini
In realtà può essere letta come l'esperto di una precisa strategia letteraria messa in atto da questo motore
Io stessa sono partita vent'anni fa una alla volta della Francia sulle tracce di un mio ma il signor Ranieri
Avendo questo Autore lasciato inedita l'opera in cui più di tutti si riconosceva ex considerava il suo vero lascito intellettuale il cahier che l'ambasciatore ricordava prima ho cercato di mettere insieme l'analisi delle tracce della sua scrittura agli archivi di manoscritti
Con l'esito della sua opera ovvero a mio avviso la ricezione stessa di Valeri in particolar modo occupandomi di quella filosofica
Ora se Valeria può essere considerato il precursore dell'estetica della ricezione di Aus con l'erede della teoria dell'effetto di Mallarmé
Coperti pensare che la sua stessa opera non sia stata costruita come un complesso dispositivo letterario capace di generare continuamente nuove immagini di Valeri agli occhi dei suoi lettori
La longevità della ricezione di Valérie la capacità che l'immagine di questo autore sembra avere di rigenerarsi continuamente di declinarsi diversamente a seconda dell'orizzonte culturale in qui viene raccolta la sua opera
Non deve dunque stupire cinese perché costituisce una parte integrante dell'opera stessa di Valeri la creazione cioè del suo personaggio negli occhi del pubblico
E sono veramente grato all'ambasciata di Francia di darci oggi in modo di condivide darmi oggi in modo di condividere con voi la mia visione di quella che forse la più spettacolare delle ricezione di Valéry quella appunto italiana
Ma prima ancora vorrei soffermarmi su quello che considero il presupposto della fortuna di Valéry in Italia ovvero la creazione da parte di Valéry del mito stesso della propria italianità a mio avviso creando la leggenda letteraria della propria italianità ballerini innesca infatti un meccanismo che in parte responsabile della sua fortuna italiana
Di questi un mito della italianità di Valeri certamente radicato in alcuni fatti
Oggi vorrei illustrare tre aspetti prima di tutto quello ovviamente delle origini italiane della famiglia di Valéry che sembra l'aspetto in fondo più oggettivo
Dell'italianità di telefilm
In una lettera a Dini gioventù indirizzata all'amico Pierluigi balleri afferma di essere nato da padre corso e da madre italiana ma divorare penso che tutto della storia dei propri antenati in linea paterna salvo appunto le origini corsie ora già in queste righe curiosamente intitolate cito qualche indicazione necessariamente imprecisa e miope su quello che mi costituisce proprio in queste righe dicevo sembra celarsi l'inizio di una sorta di leggenda culturale
Fondata certo nei fatti ma presentata al lettore con il preciso intento mi pare di creare un'immagine di stile
Metà accorso e metà italiano in effetti i giovani validi qui non sembrerebbe quasi francese che per adozione
La Corsica stessa essendo ovviamente in qualche modo un territorio che da una parte e sul speso geograficamente storicamente tra Francia e Italia
Dall'altra è caratterizzato qui come uno spazio culturale indipendente rispetto all'uno e all'altro paese
A dire il vero se il nome stesso della famiglia Valeria origine lattine ancora una grafia italiana al momento della nascita del padre di ballerini l'isola in realtà territorio francese da più di un secolo ormai quando nasce il nostro Paul
Ed è vero poiché la famiglia Grassi c'è l'ascendente italiano di Valery la Genealogia materna è una famiglia nobile imparentata con i Visconti di cui dunque molto più facile rintracciare memorie e documenti rispetto a quella paterna Valeri dice
Del pub ha famiglia paterna non so quasi niente
Eppure la scelta di Valeri Dean se essere su questa parte della sua genealogia quella materna italiana sembra celare in qualche modo una scelta tra i due rami di questa doppia origine notiamo inoltre che in questa medesima lettera del mille ottocentonovanta Balleri non indica un luogo preciso in Italia cui apparterrebbe la famiglia della madre
Quanto piuttosto una costellazione di luoghi nord dell'Italia che sarebbe anche un sud dell'Europa e da qui verrebbero i suoi occhi azzurri misteriosamente
Di nuovo certo questa informazione può esser considerata veritiera non solo perché appunto la famiglia della storia Grassi
Si articola tra Piemonte tirereste la Liguria ma anche perché come sa bene Valeri le geografie cambiano
E le nazioni costantemente si ridisegna hanno soprattutto alla fine dell'Ottocento
Convinto sostenitore dell'unità d'Italia il nonno materno di Valery sarà infatti il console prima di Sardegna e poi d'Italia al sette
A testimoniare
Una porosità di questi spazzini geografici e culturali all'interno della quale Valeri sceglie di in serie la propria esistenza
Come se volesse già qui già nel mille ottocentonovanta farci il segno verso una molteplicità culturale difficilmente sovrapponibile alla logica degli Stati nazioni l'azione Valeri preferisce rintracciare le proprie origini in uno spazio di circolazione europeo e mediterraneo caratterizzato dalla stratificazione culturale e dal contatto tra lingue diverse
Senti discutibile che l'Italia ricopre un ruolo del tutto peculiare all'interno di questo arcipelago di luoghi non si può tuttavia negare che questo sia l'effetto di una scelta di Valery
Più che l'esito di un condizionamento esistenziale
O più grafico
Ne testimoniano in particolare alcuni elementi chiave del biogas del bio grafema auto miti zelanti di Valéry
E a questo punto devo fare una devo fermarmi brevemente sulla peculiarità delle forme del racconto di per come vengono praticati da Valery
Il concetto stesso di Autobiografia tiene insieme realtà a due elementi perfettamente inaccettabili nell'orizzonte concettuale letterario di Valé Ry
Se l'opera di questo autore è così innovatrice se il suo ingegno è così anticipatore
E capace di attraversare il tempo queste grazie al sospetto costantemente nutrito da ballerini nei confronti dell'idea
Di un'unità del soggetto da una parte un sospetto nei confronti della possibilità di una narrazione lineare dall'altra
Per Valeri ciascuno di noi è un penso di voci e di anime rispetto alle quali la Conti la contingenza delle coordinate che determinano la storia della nostra esistenza sono quasi una beffa come se per essere a questo mondo dovessimo pagare il dazi o di avere nome e un corpo solo cosa sappiamo in fondo di noi stessi le storie che possiamo narrare su di noi come le opere della letteratura sono in realtà per Valeri una gamma pressoché infinita di possibili
La lettera dichiara lui è un documento molto citato e precisamente perché sono rarissime le occasioni in cui Valeri si cimenta con una storia disse
Piuttosto di opera in opera dai saggi alle poesie dalle lettera i frammenti dei suoi quaderni dalle ricostituisce da un lato degli episodi biografici caratterizzanti come se alcuni episodi della sua vita non potessero essere taciuti proprio perché originari il suo essere scrittore come ricordava anche l'ambasciatore per i quaderni
Dunque mi punto per così dire dell'individuo nella linearità della storia di una storia insomma ma una costellazione di episodi
Che raccontano e che ce l'hanno il loro il potenziale di un'infinità di storie che possono tenere insieme questi frammenti uno spazio tra questi episodi non una somma delle caratteristiche una successione degli eventi contingenti di una vita
Ecco la letteratura è per vari ripresi precisamente il nuovo che permette questa costruzione complessa e plastica di e uno spazio virtuale che gli permette di creare un ritratto potenziale per frammenti che definiscono un possibile una geometria multidimensionale e vedremo più avanti come questo aspetto caratterizzi vari tali folti del pensiero di Valéry
L'altro strumento che Valérie utilizza perché creare un'immagine disse agli occhi del pubblico oltre questi episodi mitologici
La creazione di una vera e propria galleria dei suoi alterego letterari immaginari
Sì la storia della cultura e affabulazione collettiva per i ballerini
Questo racconto incessantemente rinnovato offre alla cultura una galleria di personaggi in cui il mito può essere il cui mito può essere costantemente per iscritto e così rinnovato proprio come oggi stiamo qui un po'a riscrivere il nostro mito di Valéry
Ed è così che Valérie prende a prestito indifferentemente personaggi storici eroi letterari o figure che crea lo stesso come il celebre messo il testo con le OPA Lino di cui sentivamo parlare prima
Ma quando parla di che carte quando parla di Napoleone
Quando parla di Monsieur Teste e perfino quando parla di Agatha in qualche modo Valeri sta sempre rivelando sci qualcosa di se stesso
O meglio qualcosa di come questo autore si è percepito e di come ha voluto che il suo pubblico lo vedesse
Ma le Licitra lascia così Valeri per cui l'autobiografia impossibile ci lascia così un incredibile ritratto disse in movimento e per frammenti
Ecco
è impossibile non non notare come in queste due forme molto peculiari dell'autobiografia valeriana
Ovvero la narrazione ventisei ritirata di episodi mitici e la creazione di travestimenti di sé negli abiti di altri personaggi l'Italia sia sempre protagonista
E oggi non potrà fare altro che dare due esempi per ciascun tipo di di forma di narrazione dissi l'episodio caratterizzante più conosciuto della vita di Valérie lo menzionava prima proprio l'ambasciatore è senz'altro la notte dice nuova questo episodio viene incessantemente presentato come un'esperienza cruciale per la formazione della personalità intellettuale di questo scrittore possiamo subito osservare che questo episodio biografico assume importanza in quanto momento di svolta della carriera letteraria di ballerini
In realtà il bio grafema narra in primo luogo di un'esperienza di vita Prestre quella di chiunque di nomi
Il secondo il racconto fornito a ben guardare sempre retrospettivamente dall'IRI poco più ventenne perdutamente innamorato
Una donna genovese si sarebbe reso conto una volta per tutte dell'impossibilità di questo amore in una notte di tempesta a Genova appunto
Il momento di crisi sarebbe stato avvertito come così profondo da generare una sorte di morte interiore un punto di non ritorno
La sofferenza sarebbe stata percepita come talmente lancinante da costringere Valeri
A creare uno spazio di distanza tra se e i propri disse utili uno stato di sospensione deliberata dei propri sentimenti
è facile constatare che questo racconto disse che ha delle chiare ascendenze letterarie visto che ricalca con alcune varianti il modello della crisi mistica della notte di Ulma di Pascal
Come nel caso di Pascal tra l'altro la conseguenza di questa notte di crisi è proprio un gesto di scrittura il Memorial nel caso di Pascal il cahier nel caso di Valery
Di cui tra l'altro i pensieri i Pensieri di Pascal sono senz'altro un modello letterario
Dunque non solo il racconto biografico è costruito sulla base di un modello letterario
L'importanza di questo episodio non risiederebbe tanto nel vissuto quanto nelle conseguenze sul piano della sua attività di scrittore
Quello che muore a Genova è infatti da lei giovane poeta simbolista l'allievo di Mallarmé
All'alba di quella notte quello che sorgerebbe secondo la ricostruzione fornita dallo stesso autore sarebbe invece i ballerini tratto lo stupratore appunto dei propri contenuti di coscienza
L'autore che rinuncia alla polizia e alla pubblicazione come si ricordava prima
Per darvi calzini invece ogni mattina alla redazione dei frammenti astratti dei suoi quaderni di cui anche Valeria afferma che sono specchio disse solo un'immagine astratta informati
E stipendio
Quello che morì nella notte di Genova si potrebbe dire e anche l'idea dell'autore secondo il Canone romantico che tende ad enfatizzare l'aspetto psicologico della creazione la componente sentimentale
E che finisce così per fare delle opere la mera espressione del vissuto
Quello che emerge invece è appunto l'idea diametralmente opposta che Valeria andrà sviluppando per tutto il resto della sua carriera
Ovvero l'idea della scrittura come luogo in cui si può reperire Illy non ma l'aggettivo disumano che abbiamo sentito evocare prima Dancalia senz'altro viene di qui
Conseguenza e anche appunto il Silenzio il cosiddetto silenzio di Valéry offre ovvero il deliberato sottrarsi al mercato della letteratura per dedicarsi a una anti filosofia a un esercizio della scrittura consapevole della propria parte di finzione
La notte di Genova dunque più che informarci sulla vita di Valéry ci insegna qualcosa del suo uso della narrazione della sua capacità di raccontare infinite volte una stessa storia in forma diversa per fare una sorta di eziologia mitica del proprio canone intellettuale
Ora di nuovo la radice biografica dell'episodio ovvero il legame della famiglia con Genova la frequentazione nell'infanzia nella giovinezza della città ligure
L'amore e più in generale per il mare per i porti diviene una sorta di indizio
Che ci racconta qualcosa di quel Paul Valéry che in quanto un uomo non conosceremo mai
L'autore è un mito creato dall'Ettore dirà Valeri nel suo quote proiettili
Tutt'al più ne possiamo afferrare dei frammenti tracce di cui ciascuno è libero di imporsi alzarsi per ricomporre le in una propria costellazione dissenso così come ciascuno nel celebre adagio Valeriano
Libero di interpretare i suoi versi come Fuolega
Mi pare irrilevante ai nostri fini odierni sottolineare come questo episodio che segna la nascita del personaggio
In cui Valérie si riconosce che tenterà inseguito di Ino curare nel suo stesso pubblico si ambienti di nuovo in Italia
Così come questo attore crea perse una identità culturale molteplice ma accentua in questa pluralità l'ascendente italiano
Così Valeri sceglie di legare la nascita del suo sì letterario all'Italia
E ancora per concludere questa parte sull'invenzione della propria italianità da parte di ballerini possiamo osservare che nella galleria dei personaggi che vengono a incarnare almeno ideale intellettuale
Senza alto Leonardo il travestimento preferito di Valé Ry
Può essere interessante notare infatti come ancora una volta storicamente Leonardo appartenga a un'epoca caratterizzata da un'agiografia molto lontana da quella improntata agli Stati-nazione
Aggiungiamo che sui paletti è un francese italiano anche Leonardo può essere visto come un italiano francese
A ben vedere l'aspetto della cultura di origine sembra essere un elemento importante per ciascuno degli alter ego in cui Valeri di volta in volta sì identifica come se il prisma dei propri ascendenti culturali prendesse la forma di un coro
In su in cui ciascuna voce incarna una delle identità europea
Alla radice corsa di Valéry corrisponde infatti l'amore soprattutto giovanile per la figura di Napoleone la cui abilità militare
Spesso pesa modello della propria conquista metodica intellettuale
La profonda relazione con l'Inghilterra si esprime non solo nello studio approfondito della figura dia gara lampo cruciale nella costruzione del canone simbolista ma anche nelle innumerevoli variazioni sul personaggio di Robinson Crusoe
Di cui sono pieni il Cai che e che rappresenta anche l'immagine di quella che vale richiama alla sua insularità
Così come le origini francesi di Valerij si incarnano non senza un certo gusto del paradosso che caratterizza senz'altro questa autore indica per a cui Valeri come a Leonardo in cui Valeri come a Leonardo dedica un'intera serie di testi
Ora più di ogni altra di queste figure
Pure il variegato e dell'immaginario Valeriano Leonardo ci aiuta a capire perché Valeri scelga di rappresentare attraverso dei personaggi i dettami
Di quella stessa teoria che va sviluppando nelle sue opere più al Sutra tema
Ad un personaggio infatti soprattutto se campione di quella Mitologia europea qui Valeria attinge così volentieri per un'immagine possono corrispondere molteplici valenze
Ogni figura risulta costruita dalla combinazione di molte dimensioni dalla sintesi di svariati talenti
E chi meglio di Leonardo per rappresentare la molteplicità che potenzialmente alberga dentro ciascuno di noi
Leonardo infatti il gene molteplice l'incarnazione di un passato in cui era ancora possibile essere Ingegneria e filosofie
Amato mischie testé etologi pittori scienziati Incheon Leonardo incarna in realtà non sono un passato ma un'intelligenza ancora avvenire
Un futuro ideale dello Spluga dello sviluppo umano l'emergere di una comprensione profonda del fatto che tutto ciò che tutto ciò che il Sensi come la ragione possono restituire non è che il continuo a farsi dell'Esposito interminabile avventura della nostra coscienza
E di nuovo possiamo notare come Leonardo sia fonte modello di Valerij sul piano letteraria innanzitutto
è indiscutibile infatti anche perché a più riprese affermato dallo stesso Valeri che i quaderni di Leonardo che proprio in Francia trovarono una prima e dizione influenzarono profondamente l'immaginario del giovane Valeri e costituirono un modello per quell'anno un'opera o appena aperta
Che furono il cahier agli occhi del loro autore
Anche qui ritroviamo dunque una matrice letteraria della costruzione del proprio personaggio intellettuale e anche qui questa matrice e declinata nella sua forma italiana come luogo principe
Certo però che anche Leonardo come ricordavo prima non è solo italiano
Non solo in virtù di quella che oggi chiameremmo una carriera internazionale il pittore toscano diviene agli occhi di Valeri incarnazione di un'intelligenza europea
Il cui potenziale resta ancora da svolgere pienamente egli è infatti il primo luogo il campione de egli Leonardo è infatti in primo luogo il campione della tecnica
Ovvero secondo Valeri la capacità di tradurre l'intelligenza della natura nella possibilità di un suo dominio strumentale
La sua capacità intellettuale si fa braccio si fa capacità operativa la sua conoscenza del mondo si sviluppa in forme strumentali e dinamiche
La genialità di Leonardo si sviluppa nel segno dell'innovazione della rivoluzione che attinge la propria medico la propria modernità da una conoscenza profonda del passato e dell'eterno darsi della natura sono tutti i tratti attribuiti da Valeria Leonardo ma che definiscono anche l'idea dello spirito europeo secondo Valery
Soprattutto ed è quello che ci preme in particolar modo oggi Leonardo sembra essere il campione di un'intelligenza sensibile una parola cruciale per Valeri
E qui importante ricordare infatti che se l'immagine tradita di Valérie ne fa un personaggio che predilige l'intelletto ad ogni altro aspetto della complessità umana
Lo studio dei testi di questo autore rivela in realtà come non ci sia nell'orizzonte di Valeri
Alcuna intelligenza che non sia appunto sensibile niente è più profondo della pelle recita un adagio che sarebbe successivamente è stato molto caro anteriore verso
Ecco Leonardo incarna non solo la possibilità e la capacità di tenere insieme
Arte e scienza Ingegneria Filosofia
Agli occhi di Valérie egli è il campione di un sapere che non solo conosce il fluire della natura ma riconosce in questa inarrestabile vita il corrispettivo dell'incontenibile sviluppo delle scritte
Leonardo incarna in particolare il sapere estetico in quanto conoscenza intuitiva caratterizzata da quella che un altro grande elettore di Valerio dei Maurice Merleau-Ponty avrebbe definito reversibilità
Reversibilità in Valeri di creatività e ricettività avere occhi per cogliere il movimento degli oggetti pardon avere occhi per cogliere il movimento degli uccelli
O del vortici dell'acqua
Non è che l'altra faccia della capacità di creare quella matrice aperta di bellezza che Valeri chiama ornamento e non è un caso infatti che Leonardo venga definito da Valéry come filosofo
Proprio perché capace di un tale sapere il sensibile
Ovvero ricettivo e creativo al tempo stesso la conoscenza del mondo si stacca pacifista di creare nuovi mondi senza soluzione di continuità
La capacità di vedere e quella di dare a vedere non sono che due facce della stessa moneta secondo l'immagine del Giano bifronte altra figura molto cara Valentini
Non è un caso dunque che insieme ai suoi presunti o reali ascendenti italiani e forse presunti reali
Ascendenti italiani italiani insieme alla sua presunta capacità di parlare italiano
La figura di Leonardo abbia fatto da tramite verso la storia della ricezione italiana di pareri come si ricordava anche prima
Di qui nei limiti di di questo incontro mi accingo adesso a riassumere i tratti che mi paiono salienti nel mille novecentoventisei proprio quando in Francia Andrea Botto
Fonda il movimento surrealista accingendosi a rinnegare definitivamente l'insegnamento dell'autore del mossi e test Leo Ferrero entra in contatto col maestro
Aprendo una stagione di intenso dialogo tra Valéry e un folto coro di giovani intellettuali di orientamento antifascista in gran parte riuniti intorno alla rivista Solaria
Se è possibile dire come abbiamo visto che sono i poeti e i traduttori che aprono il varco della ricezione di valere in Italia
è difficile negare che in un primo momento è proprio i ballerini della produzione alla metodo Leonardo Pazzini che fa breccia nella cultura italiana
Questo terreno di affinità elettive costituisce senz'altro il tramite con Ferrero che come si ricordava prima entra in contatto con Valeri per chiedere la prefazione al suo saggio Leonardo e l'arte Fairfax che sarà appunto le una e les philosophes come si ricordava
Chi sono
Apparentemente scioccante Leonardo egli filosofo
Da questo momento in poi il nome di Valerij comincia a circolare nella cultura filosofica italiana e la sua teoria inizia a prendere le forme di un paradigma alternativo
All'estetica di stampo crociano alloro dominante in Italia
Ferrero Solmi l'Aleramo Aldo Capasso Debenedetti Quasimodo sembra muovere in quegli anni in su le labbra il nome di ballerini che fino all'ora soltanto Prezzolini nel ventidue e poi Ungaretti come abbiamo sentito
Avevano introdotto nel dibattito italiano
Ma se il bene il Valeri di Prezzolini e di Ungaretti soprattutto l'astro scendenti della poesia francese
Il Valeri di Solaria è il pezzo attore capace di teorizzare il proprio gesto creativo e di fare poi della poesia l'emblema stesso di ogni creazione di ogni fare
Sullo sfondo di una filosofia dell'arte di stampo idealista ormai agonizzante il proprio per questo proprio per lo scollamento di quell'estetica
Crociana rispetto alla materialità e alla processualità del gesto creativo in nome di Valéry non per nulla violentemente inviso a croce che riserva Balleri delle pagine di una violenza polemica
Notevole diviene il volto di valere il nome di Valiani diviene quello del campione di un'idea nuova di arte incarnata appunto dal genio di Leonardo
Un'arte questa volta in Valeri intesa proprio come a marzo come radicata profondamente non solo nella sua componente tecnica mal nell'esperienza della sua stessa poi si nel mille novecentotrentasette al momento in cui Valeri viene eletto alla cattedra del collegio fosse decide di fare uso del diritto che hanno i novelli professori di modificare il nome della cattedra al loro attribuita
E Valeri appunto corregge l'intestazione Proietti crea nel mio lucidissimo di suo conio e di matrice greca
Poi ieri ci che da questo gesto è possibile comprendere appieno quanto per Valeri l'idea della poesia sia indissolubile dal concetto di poi si dall'attività del fare
Questa per della mano sensibile progettuale al tempo stesso che avevamo appunto visto incarnato dalla figura quasi mitica del suo Leonardo
Che apriamo dunque perché il circolo di Solaria guardasse contatta attenzione al Balleri estetico
Al teorico dell'arte e perché una volta la strada aperta da poeti e traduttori il destino della ricezione italiana di Valery sia passato soprattutto dall'estetica
E in questo senz'altro i colleghi letterati hanno saputo raccontare meglio di noi filosofici la storia della fortuna italiana di questo autore
Infatti per i poeti e gli intellettuali della generazione di Ferrero
Era già chiaro che l'attenzione di Valéry per l'atto della poi si disse e per la conseguente trasformazione che questa esperienza induce nell'artista stesso significava la fine
Di una partizione stagna che vigeva ancora nella estetica crociana
Tra il sapere concettuale da una parte e la conoscenza intuitiva dall'altra
Come Leonardo Valerio infatti incarna non solo il poeta ma l'artista capace di guardarsi creare consapevole degli altri o tecnici del proprio mestiere delle contingenze degli effetti di circostanza sulla genesi delle opere
Ma mentre la storia letteraria come dicevo ha già restituito a Valeri il merito di una tangibile presenza nel panorama della cultura italiana
Sorprendentemente la storia della filosofia
Ancora stenta a riconoscere a Valeri la sua funzione di catalizzatore in Italia di una sorprendente fioritura dell'estetica dal dopoguerra ad oggi
Curiosamente mentre ormai il ruolo di Campione anti crociano ha riconosciuto da lui in campo letterario
Gli studi filosofici sembrano aver dimenticato che sarebbe impossibile comprendere l'estetica italiana nelle sue due principali due linee senza riferimento a Valeri
Mi riferisco sia la scuola di Torino che alla scuola di Bologna
Tentando di colmare questa lacuna che non riguarda solo la storia della filosofia italiana ben vedere ma almeno anche di quella della filosofia tedesca e francese
Ho scelto di parlare non mio volume di prossima pubblicazione della funzione e mistero di Paul Valéry è una citazione di Valeri
Ora che Valérie svolga la funzione di nome tutelare della cosiddetta Scuola di Torino
è assolutamente tangibile alla lettura dell'opera del suo capostipite
Luigi Paris on che dedicò saggi importantissimi a Valeri e qui è sulla teoria valeriana dell'ornamento fondo la sua teoria della formati vita
Conosciuta oggi ben oltre i confini dell'Italia
Ora se pensiamo che da Panizzon da Parma reso discendono alcuni dei pensatori ancoraggi centrali nel dibattito italiano come Cacciari Vattimo oggi pone non è difficile capire perché oltre che di funzione io abbia scelto di parlare di mistero
Uno dei concetti più conosciuti al mondo tra quelli prodotti nella cultura italiana contemporanea è quello di Opera aperta
Ora il concetto di Opera aperta è impensabile senza la partecipazione del giovane Umberto Eco
A un convegno mondiale di estetica a cui il maestro Luigi pare Edison lo aveva fatto partecipare con una relazione che portava proprio su Valeri
Allo stesso modo sembra veramente difficile poter pensare la scuola di Bologna di banchi Anceschi con loro tutta l'estetica fenomenologica che costituisce uno dei fiori all'occhiello della cultura filosofica italiana contemporanea
Senza lo studio tributato da questi autori alla nozione di togliersi Spitaleri
Alla teoria poetica come filosofia prima e come espressione del paradigma di quel sapere sensibile di cui parlavamo prima
Se pensiamo all'importanza di queste due scuole quella torinese e quella bolognese
Nella filosofia italiana dal dopoguerra ad oggi comprendiamo come lo spettro di Valeri ancora oggi a leggi benigna mente sul nostro modo di fare filosofia e sulla cultura italiana in genere
Per concludere questo intervento sperando tuttavia di poter continuare il dialogo
Aperto dalle celebrazioni indette dall'Ambasciata di Francia in Italia
Vorrei chiedermi con voi se questo mistero
Se questa presenza e latenza delle Rita di Valérie in Italia come in Europa
Non trovi le radici proprio nel modo peculiare di costruire la propria immagine ad uso della prosperità di cui si è parlato all'inizio di questo intervento
Non è forse proprio quella volontà di far deflagrare la propria immagine in frammenti sparsi di cui il lettore è libera di appropriarsi fino a fagocitare ogni che rende il nome di Valérie al tempo stesso così cruciale e così invisibile nel paesaggio della cultura non solo italiana ma europea di oggi
Festeggiare i centocinquanta anni di un autore significa anche domandarsi qual è l'eredità che questa autore ci lascerà cosa del suo pensiero si riattiva nell'orizzonte della cultura nostra contemporanea
Quali aspetti dell'opera di Valeri parlano più di altri al nostro presente qual è il volto chiama Larry nel due mila ventuno
Come ho cercato di mostrare forse indirettamente in questo intervento
Io credo che sia proprio quello di un pensatore capace di costruire identità molteplici capace di creare dispositivi narrativi
Che non si escludono null'altro ma che possano coesistere come le diverse dimensioni di uno stesso oggetto scolpire così attraverso la letteratura e la filosofia un mondo multidimensionale
A torto io credo ed è anche questo che la critica più recente sta riconoscendo
A torto dicevo si è visto in balia di un pensatore a politico
Addirittura un uomo della retroguardia un filosofo agli occhi dei quali il mondo contemporaneo non destava il medesimo interesse che procurava e lui l'eterno darsi delle sprint
Al contrario negli anni della sua maggiore gloria
Ballerini ha speso la sua fama di intellettuale in azioni di cooperazione che tentavano di pensare il ruolo della cultura su scala internazionale e a livello politico
Pensiamo al ballerini d'Europa teorico di un'Europa il cui il caput la cui testa sarebbe forse la è il signore di Amleto e le cui membra sarebbero da rintracciare nelle radici mediterranee dell'Europa
Pensiamo al ballerini della Société des sì scusi e del salto più chiusa il mediterranea di Nizza pensiamo agli scritti politici che stanno lì affiorando oggi alla luce di una nuova lettura di questo pensatore
E forse è proprio la capacità di andare oltre il modello romantico un popolo una lingua una nazione e pensare invece gli ambiti culturali non come segnati da una sulla identità ma come spazio si spende tra i possibili di ciascuna cultura
A fare di Valérie nostro contemporaneo e un pensatore capace ancora di guidarci alla scoperta del nostro avvenire
Grazie
Grazie pochissimo per costo percorso sulla vita e l'opera di di Ranieri fosse volete aggiungere qualcosa a livello personale certo
No io soltanto voglio ringraziare davvero perché se due bellissime
Letture che abbiamo ascoltato voglio soltanto dire una cosa mi ha colpito tantissimo la parte finale proprio perché veramente da profano accostandomi attraverso i libri o quelle di io ho trovato tantissima Europa tantissimo e mi sono appuntato una frase che vi voglio leggere perché secondo me in questi giorni proprio è una frase che incredibile oltre lo spirito europeo rischiamo di essere meno di niente assistendo impotenti ad una civiltà morente
Questo lo scriveva levi sull'Europa il suo lettore tantissimi tantissimi anni fa e luogo di di un gruppo in cui erano sì si sente
Vuole aggiungere qualcosa
Io sono rimasta colpita dall'intervento alla parte quella relativa a Benedetto Croce gramsciani perché Riccardo netto delle pagine crescerà veramente è un critico
Ma delle parole molto dure infiltrate di sentenze quelle imperterrito come lo chiamano Ana
E offensivo e ballerina disposte mai mi sembra anale offese di carogne
Mi sembra non saranno
Nonché che sa
Anche sappia
è vero però che all'epoca veramente c'ha un
Un intellettuale impegnato
Nelle sue attività mentre
Diciamo
E l'Italia più avvertita di quello che stava le eliche Valeri di quello che accade in Italia
Tarda allora alquanto per di giorno definire fa interviste età scolare di Cartesio la ritardo dei tetti delle
Grazie
Allora per concludere facciamo un'ultima lettura con con Gaia
Da parte di di questo questo bellissimo sulla Domus
Liberi
Dalle OPA Lino
Di Paul Valéry
Sarebbero poi amico del costruttore del tempio che era di neanche era e si chiamava è un pallino
Volentieri mi parlava della sua arte Doni pure d'ogni necessaria esperienza
Facendomi comprendere le cose che vedevamo insieme nel cantiere
Io vedevo soprattutto il suo spirito mirabile egli riconosce quella potenza d'Orfeo che agli ammassi informi di pietre di travi giacenti intorno a noi pendice ma un avvenire monumentale
La sua voce sembrava offrire materiali all'uopo che i destini propizia alla dea avrebbe rassegnato
E nei meravigliosi discorsi agli operai non rimaneva traccia delle hardware meditazioni notturne parlava per ore temi e numeri
Socrate è il modo stesso di giugno
Tenterò
I sogni scorsi si accordavano quegli atti loro così felicemente che quegli uomini sembravano le sue stesse membra
Non puoi credere Socrate quanta gioia mi venisse all'anima dal conoscere un ordine così armonioso
Da allora non distinguo più l'idea di un tempio da quella della sua edificazione
E vedendo né uno vedo un'azione mirabile anche più gloriosa ad una vittoria e tanto contrari alle perdersi cade la natura
Se il distruggere l'edificare hanno quale importanza e per l'uno e per l'altro ci vogliono anime pure al mio spirito e caro soprattutto il costruire
Offrirci segue un pallino
Socrate
Quanto entusiasmo di un'ombra per un fantasma non con un piccone sto pallino era davvero si grand'uomo capisco che egli mirava a conquistare la suprema conoscenza dell'arte sua
Sta quindi
è certamente fra noi ma mai sinora mantenuto di incontrarlo
Socrate
E che cosa potrebbe costruire qui dove persino i progetti sono ricordi
Tuttavia ridotti come siamo al solo diletto della conversazione prenderei ascoltarlo
Mi ha tenuto a mente alcuni precetti non so se ti piacerebbe indirli permesso né incantevoli
Voi ripete armene qualcheduno
Ascoltami
Egli molto spesso diceva
Nell'eseguire nulle trascurabile
Socrate
Comprende non comprendo comprendo qualche cosa ma sarà proprio quella che gli voleva dire
Feltri
Ho la certezza che il tuo spirito appunto ha colto giusto in un'anima chiara e completa qual è la tua la massima ad un pratico assume forza ed estensione affatto nuove se in verità è limpida e ricavata immediatamente dal lavoro con un atto Brad e dello spirito che riassuma la propria esperienza e non di dati costituisce per il filosofo una materia preziosa
Ecco chi orafo un lingotto d'oro grezzo
Socrate
Ora fossi loculi delle catene
Ma consideriamo il precetto
Poiché l'eternità persuade a non essere parchi di parole questa durata infinita deve contenere per la sua esistenza tutti i discorsi e ingiusti falsi
Posso parlare senza alcun timore di sbagliarmi certosino sbagli di dire giusto subito estetica giusto subito di sbagliare un poco più tardi
Offre non può non aver notato nei discorsi più importanti si tratti di politica o degli interessi privati dei cittadini
E nelle parole di tenerezza che dicono gli amanti in ore decisive
Tu hai certamente non calato quale forza e quale senso assumano le più migliaia di minuscole paragone ed i più bravi silenzi che vi si insinuano
Io medesimo che tanto parlato col desiderio inesauribile di convincere allontanare nel sonno convinto che gli argomenti più gravi e le dimostrazioni meglio condotte
Sorgevano ben scarsa Effetto senza il soccorso di particolari all'apparenza insignificanti
Mentre mediocri ragioni sostenute modo con parole Uncem durate quali corone seducono lungamente l'orecchio
Questi regali sono sulla soglia dello spirito egli ripeto non ciò che ad essi piace egli non dicono sino a farmi credere pulire la propria voce
La sostanza ad un discorso è tutta insomma nel canto e nel colore d'una voce che a torto consideriamo come particolari ed accidentali
Senta io
Troppo di tanti diretto Socrate matti vedo tornare di lontano con mille altri esempi e tutte pronte le forze della preda Lettica
Socrate
Considera ad esempio la medicina
Il più abile operatore del mondo che ficca le dita industria nella tua Pianca per quanto Lignani esperte previdenti abbia le mani e si senta sicuro della posizione degli organi delle vene
Dei loro rapporti e delle loro profondità e cosciente degli atti da eseguire sulla tua carne per decidere come del giungere se per una circostanza di cui non si è preoccupato un filo largo che ad opera una qualunque inezia utile nell'operazione non è esattamente pura o sufficientemente purificata
E niente uccide ecco ti morto
Per fortuna è cosa fatta e ciò appunto marcate
Socrate
Ed ecco ti morto morto intento curato a perfetta regola soddisfatte tutte le necessità dell'arte dell'opportuno il pensiero contempla la sua opera un amore
Ma se è morto
Per un filo di seta mal preparato il sapere è diventato assassino
E già per un insignificante particolare nell'opera Esculapio D'Atena
Io panino certa vergogna Rava
Così in tutti i campi tranne in quello dei filosofi che hanno la gran ventura di non vedere mai crollare gli universi immaginati perché invero non esiste
E un panino era l'uomo del suo trecento non trascurava nulla
Ordinava che le asticelle fossero tagliate secondo le fibre del legno affinché interposte fra la muratura Aliprandi poggiapiedi fosse impedito all'umidità mi sa dire permette di tre e di Marcinelle
Attenzioni consimili come se si fosse trattato del suo corpo aveva per tutte le parti sensibili dell'edificio
Durante il lavoro di costruzione non abbandonava mai il cantiere e ne conosce la prendo ogni pietra e le vigilava perché il taglio fosse preciso studiava minutamente i mezzi per evitare che gli spigoli se scalzi Serov e contorno netto dei giudizi sul Sunset ordinava ad operare col cesello di mettere da parte le Cerci né di tagliare Scancerle Marmo dei rivestimenti dedicava le quelle più delicate agli intonaci che ne voleva anche sui muri di pietra nuda
Ma ben povera cosa erano gli scrupoli imprese letizia durasse a paragone di quelli usati per elaborare le emozioni e le vibrazioni d'anima del futuro contemplato né dell'opera sua
Preparava alla luce uno strumento incomparabile che nello spazio mezzi mobili mortali la spalla destra informa intelligibili comproprietà quasi musicali
E conosceva stoccate come liberatori ininfluenti cui pensavi poco fa
La virtù misteriosa delle modulazioni intercetti
Innanzi ad una massa così immortalità di leggerezza e disse semplice apparenza nessuno si accorgeva ad essere condotto ad una specie di felicità per Corben senz'per infine sovrumane inflessioni per le profonde combinazioni del regolare dell'irregolare da lui stesso introdotte nascoste
E rete tanto superbe da non potersi definire in virtù chieste lo spettatore mobile docile alla loro presenza invisibile passava divisioni in visione da silenzi pasti al sussurro del piacere
Come procedeva indietreggiava si accostava di nuovo errando tutti intorno all'opera da questo mosso in balia dell'ammirazione
Bisogna diceva l'uomo di Megara che il mio tempio muova agli uomini come limone l'oggetto amato
Grazie
Grazie a tutti a Rocca questo momento grazie ancora l'ambasciatore per aver organizzato questa sera tra questo incontro
Fosse possiamo anche ringraziare fa un saluto speciale moglie il Pieretti chiama
Organizzato tutto
Grazie ancora