Presentazione del libro di Paolo Aquilanti "Il caso di Massimo Bontempelli. Una storia italiana" (Sellerio)

Bene intanto grazie grazie tutte le persone grazie ovviamente a chi prenderà la parola oggi grazie a tutti quelli che sono in collegamento credo che sia particolarmente importante ringrazio il presidente del Senato
A cui do immediatamente la parola per aprire la presentazione di questo libro di Paolo Aquilanti il caso Bontempelli buona storia italiana grazie
Buongiorno a tutti
è un vero piacere
Essere con voi oggi per la presentazione del libro di Paolo Aquilanti sul caso Bontempelli per
Saluto l'autore anche del
Il consigliere Paolo Aquilanti a cui rinnovo la mia stima e il mio ringraziamento per la professionalità il rigore e l'impegno sempre dimostrati in tanti anni qui in senato
E nella Commissione affari costituzionali in particolare saluto la senatrice Valeria Fedeli
Promotrice e organizzatrice di questo appuntamento saluto i tanti illustri relatori dalla senatrice Finocchiaro all'onorevole boschivi al dal senatore Casini al dottor letta il dottor da Milano
La vostra presenza
è testimonianza di come il voto
Sulla contestata elezione del senatore Massimo Bontempelli nel pieno della prima legislatura repubblicana sia stato molto di più di una vicenda legata alle dinamiche parlamentari
è stata storia d'Italia
Di una giovane anzi giovanissima democrazia che muoveva i suoi primi non semplicità di in un contesto sociale e politico ancora fragile e delicato
Di una nazione che si era appena dotata di una Costituzione nuova moderna certamente all'avanguardia ma ancora da attuare soprattutto da metabolizzare
Di una società tormentata dall'esigenza di guardare oltre l'espressione drammatica della guerra e del Ventennio
E dalla e dall'urgenza di ieri a pacificare sanare ingiustizie creare coesione e unità nazionale tormenti rancori divisioni che emergono chiaramente nei resoconti di quella fatidica seduta del due febbraio mille novecentocinquanta puntualmente ricostruita nel libro di Paolo Aquilanti
I toni degli interventi dei senatori sono moderati le parole educate rispettosa e come si addice alla solennità del luogo
Ma si avverte
In quel dibattito tutto il conflitto tra diritto e giustizia tra morale e politica tra ragionevolezza intransigenza
Un conflitto che nel segreto dell'urna e per un pugno di voti porterà l'espulsione del dal Senato di Massimo Bontempelli una delle figure più significative della cultura italiana del Novecento
E questo
Nonostante il parere di maggioranza della Giunta delle elezioni e il fatto che già dalla fine del mille novecentotrentotto Bontempelli si fosse chiaramente posto in opposizione al fascismo
Massimo Bontempelli come sappiamo era un artista eclettico e poliedrico
Uno spirito innovatore
Capace di passare con elegante trae maestria da romanzo d'autore alla saggistica letteraria dalla composizione musicale
Da camera o lirica alla drammaturgia teatrale dal giornalismo d'opinione alla poesia
Amico e confidente di molti grandi protagonisti dell'arte e della cultura italiana del secolo scorso da Luigi Pirandello a Giuseppe Ungaretti con il quale fu protagonista è noto a tutti di un epico duello
Da Giorgio De Chirico a Paola Masino sua compagna di vita
Autore di decine di pubblicazioni più varie era stato uno dei principali esponenti del realismo magico una raccolta di i suoi racconti ispirati proprio a quella corrente artistica e e qui e per questo ha vinto nel mille novecentocinquantatré il premio Strega
Ma lotterà TIR cui Massimo Bontempelli venne processato nell'aula del Senato per apologia del fascismo è un'antologia di brani letterari per la scuola Daloui soltanto curata e completata
Un volume corposo di circa settecento pagine in cui Bontempelli aveva selezionato brani e opere di altri autori del suo tempo
E del passato ma che in ossequio ai criteri ministeriali per l'editoria scolastica dell'epoca conteneva anche testi e immagini per così dire inneggianti al fascismo e celebrative della figura del Duce
Lascia i relatori il compito di guidarci né tanti interrogativi che il caso Bontempelli inevitabilmente solleva
Di spiegarci se quel voto del Senato fu un atto politico o di giustizia se si trattò di una scelta secondo etica e morale o invece dettata da motivi di opportunità e convenienza
Se fu punito davvero
Un cattivo maestro che aveva fatto propaganda di regime o se invece Massimo Bontempelli sia stato solo una delle tante personalità
Dell'arte della scienza o dell'università che avevano scelto loro malgrado
Di convivere con il regime
Cittadini costretti a piegarsi al rispetto delle leggi pur non condividendole
Ma non per questo da considerarsi responsabili del regime
Anzi semmai vittima vittime due volte come viene detto in un passaggio del libro prima del fascismo
Che nel mille il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero poi della Repubblica che gli emarginati punisce per essere stati fascisti
Paolo Aquilanti ci offre una chiave di lettura inedita per riprendere in mano con serenità
Con onestà intellettuale quelle pagine della nostra storia e ricostruirle senza filtri e senza pregiudizi lo ha fatto con garbo
Eleganza stilistica rigore metodologico e con qualche piccola licenza di immaginazione che nulla toglie al valore documentale del suo lavoro
Un'opera che mi auguro possa contribuire a restituire attualità alla figura di Massimo Bontempelli e alla sua produzione artistica quella di un uomo profondamente convinto che la cultura fosse tanto importante nella formazione della nostra storia da ritenere come ebbe a dire nell'aula del Senato che il primo articolo della Costituzione avrebbe dovuto suonare così
L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e sulla cultura vi ringrazio
Grazie davvero
Questo non formale ma apertura di questa nostro incontro credo che la presentazione di questo libro che nel caso di Massimo Bontempelli raccontato nel libro di Paolo Aquilanti è davvero importante del passato che parla all'oggi come pare che il valore
Di questo libro
Sia questo credo che sia importante averlo presentate presentarlo oggi in Senato tra più perché parla ricorda di una vicenda del Senato ma ci sono tanti particolari secondo me nel libro sia degli angoli del Senato ma si è anche proprio
Quasi a rivedere fisicamente diciamo quelle quelle giornate in particolare il due febbraio del cinquanta io sottolineo solo che alloggi parla non solo il riprendere in mano una storia una cultura ma anche delle modalità di linguaggio
Attraverso il quale in quella fase in quelle giornate chi attaccava Bontempelli usano anche linguaggi molto violenti molto forti al quasi a denigrare la persona non solo il confronto delle idee legittimamente differente come pare che l'insieme di questo libro parla di esattamente anche alloggi alla responsabilità anche dei linguaggi e quindi del modo di fare politica dell'attualità del nostro Paese
Quindi io ringrazio ancora una volta la presidente il presidente del Senato maggiormente chiedo scusa
Per o veramente l'onore che ci ha fatto di consentirci la presentazione con anche la sua presenza e ringrazio tutte le relatrici il relatore è parso adesso la parola Marco Damilano che ringrazio particolarmente poi scoprire stante perché oltre che per la sua qualità professionale Fici coordinerà in questa presentazione grazie a tutti
Grazie
Grazie senatrice Federico grazie Presidente Casellati
Ho finito forse tutto quanto detto non potrà diventare utile perché lo stato di cose che ho segnalato non è un fatto o tonno mo'
Esso non è altro che un aspetto dell'universale di sull'ordinamento di energie segnalante il trapassare il trapassare d'un mondo che sta per lasciare imposto a un altro mondo
Non è esatto che i transiti tra i vari ieri della storia sono siano sempre insensibili qualche volta si hanno vere e proprie fratture sono le parole conclusive dell'unico intervento di Massimo
Bontempi ebbi al Senato in questo luogo il ventuno ottobre mille novecentoquarantotto un intervento nella discussione sul bilancio del Ministero della dica istruzione parto da qui perché questo è un libro stavo per dire un romanzo solo di Rossi pubblico che in questa frattura ai questo trapasso
E forse anche per questo quella giornata del due febbraio mille novecentocinquanta che è lontana nel tempo in realtà oggi CD affascina lasci
Interrogato per certi versi si appassionerà perché sentiamo di essere in una fase di transizione da un mondo all'altro ed è di una frattura
Il libro di Paolo prima viene un saggio un saggio di storia di storia parlamentare
Viene ricostruito con puntiglio con attenzione ai particolari alla dinamica di un dibattito parlamentare e in quel frangente dell'applicazione di una legge che finché come come coi forse sarà ha detto presentava elementi di incostituzionalità certo molto questo viene detto chiaramente inaugurata nell'aula del Senato da una senatore democristiano quinto Tosatti
Ma è anche un romanzo un romanzo parlamentare si inserisce in un genere
E che ha avuto una sua nobiltà all'inizio del Novecento che poi in realtà nella storia repubblicana nella letteratura repubblicano è stato invece piuttosto trascurato
Se non altro per la presenza di un personaggio Tommaso che è un personaggio di fantasia è l'interlocutore vieni Massimo Bontempelli gioca con lui a biliardo Paolo mi ha detto che davvero
Il Palazzo Carpegna c'era la sala del biliardo quella una scena che sembra tratta è una scena immaginata perché Tommaso non c'è ma è una scena che probabilmente invece se davvero è davvero finita e sì mi permetti e anche un romanzo sentimentale perché e il romanzo di una di un amore quello tra Massimo Bontempelli e Paola Masino
Raccontato anche qui con delicatezza e con ricchezza di particolari
Mi colpisce come la giornata comincia con una lunga passeggiata da dagli allievi e viene si per curiosità sulla navicella della prima legislatura repubblicana Massimo Bontempelli scrivere di abitare in via alle dieci quattordici no oggi la lapide che ricorda
L'abitazione di Bontempelli di Paola Masino in viale Liegi sei c'è una una lapide che ricorda che il loro vissero lì a Roma
Una lunga passeggiata e una vestizione di Bontempelli che si prepara a una giornata importante per lui ma anche investiti della sua compagna
Il rosa sfumato su sfondo blu dell'abito con cui lei lo raggiunge a colazione a piazza Navona prima di cominciare un'altra lunga passeggiata ed è il romanzo sentimentale di un'amicizia tra Massimo Tommaso che nel suo scetticismo sulle leggi della politica ma che la sua intransigenza sulle leggi della morale
Sembra somigliare molto al carattere dell'autore di questo libro
E
Quando nella nell'epigrafe cioè questa frase di Meier fino al di sotto della comunicazione umana c'è un oceano Simine all'alba ecco per cui in questo libro prezioso scorre appunto una lava di passione politica che poi trova lo spazio anche quindi un incontro immaginario tra Massimo Bontempelli è un bambino che si chiama Costantino che si rifiuta di salutare
Di fare il saluto al Duce e che poi Bontempelli nella fantasia di Paolo Aquilanti rincontrerà
Molti anni dopo quando ormai è passata la guerra e alla vigilia di quel voto tra Repubblica e monarchia che
In cui Costantino voterà per la Repubblica perché ha già deciso fin da bambino di nonna essere fascista perché hanno libertà la dedica del libro e a mio padre Costantino
La giornata il due febbraio mille novecentocinquanta lo diceva la presidente Casellati una giornata in cui la giustizia politica si incrocia con la legge le leggi morali le leggi civili
Con un una questione storica enorme e forse mai del tutto chiusa mai del tutto conclusa cioè la continuità del fascismo
Non solo non solo dal punto di vista istituzionale
Non solo
E non solo dal punto di vista istituzionale ma anche dal punto di vista corto comportamentale di una mentalità e qui ci sono accenni al al rapporto tra politica e antipolitica
Tra li eredita del fascismo che non è solo
Le ripetesse vuole in quelli indicati del fascismo che erano
Segnalati i capi del regime fascista che erano segnalati nelle disposizioni transitorie della Costituzione come causa di ineleggibilità ma a una più vasta
La fascia di popolazione e chi è quella che Terracini signor sul tre
Do la parola maglia nera boschi questi aperture
Però
Buongiorno
Lei si chiama Silvia che
Non fa come come funzionano
Allora
Buongiorno e grazie intanto la presidente Casellati ovviamente che che ci ospita qui
Al senato e alla senatrice fedeli per aver organizzato questo incontro avermi anche coinvolto dandomi la possibilità di confrontarmi
Non soltanto con illustri relatori persone ovviamente che che stimo profondamente ma anche di potermi confrontare su un testo che innanzitutto il testo di un amico di Paolo Aquilanti
E che in qualche modo Tata lontano seguito anche nella fase proprio iniziale genetica del libro che quindi guarda ovviamente lo dichiaro subito con un affetto particolare
E che è sicuramente è stato reso possibile anche lavoro prezioso che comunque fa il Senato quotidianamente di memoria e di conservazione tutti gli atti parlamentari quindi sostanzialmente di un pezzo della storia del nostro Paese
Che hanno rappresentato come la base del lavoro anche storico che Paolo Aquilanti ha svolto per la testa estendere questo libro
In cui noi che lo conosciamo bene perché diciamo che siamo tutti amici informa chi è stato coinvolto oggi nella presentazione di questo libro di Paolo Aquilanti
In qualche modo riconosce
Il giurista raffinato l'uomo di di studi nella nella parte storica e anche la raffinatezza politica nell'analisi di Paolo che in punta di piedi in qualche modo ci lascia delle suggestioni degli spunti di riflessione senza entrare lui in maniera troppo netta con valutazioni personali su su quella vicenda
E su un giudizio anche storico politico non soltanto di fatto la vicenda specifica di Massimo Bontempelli della sua esclusione dal Senato ma di quella fase storica in quel dibattito parlamentare
Ma non lo riconosciamo un po'anche nella parte che veniva citata prima la Presidente anche datata Milano la presentazione
In cui lavora un po'di immaginazione ci racconta questa giornata tornata in mezzo di Massimo Bontempelli macinando anche dialoghi confronti
E i ritmi lenti forse a quello che ha colpito a menti più nel racconto di quella giornata sono i ritmi impensabili oggi di queste lunghe passeggiate dei caffè e delle numerose sigarette
Degli aperitivi perché quella frenesia che viviamo oggi soprattutto nell'attività parlamentare è difficilmente immaginabile ecco che ci si possano prendere quei tempi ma ci ritroviamo tracce di Paolo Aquilanti non soltanto nell'eleganza della scrittura ma anche proprio nell'attenzione al particolare che nella parte anche più legata all'emotività io ai sentimenti che traspaiono
Proprio nei dialoghi nel racconto della parti più intime più personale e a me è piaciuto molto diciamo anche la scelta che ha fatto Paolo Aquilanti di far parlare la compagna di Bontempelli
Paola Masino non soltanto nei dialoghi immaginati ma attraverso il vero pensiero di Paola Masino perché vengono citati i brani che le sue opere perché a sua volta donna di di grande cultura letterata e quindi parla nel libro direttamente anche Paola Masino ha trovato un elemento di Grande attenzione appunto per l'intelligenza di questa compagnia che lo ha in qualche modo punto accompagnato seguito in tutta la vita e che seppure magari riflessioni nate con riferimento ad altri episodi non a quella vicenda specifica sembrano però parlare in modo molto puntuale
Di quella giornata e di quello che può essere stato il suo rapporto con Bontempelli
Il presidente ci ha invitato primo compito non facile che è quello di oggi in qualche modo chiederci se quel voto in Senato nel mille novecentocinquanta sia stato un voto giusto se sia stato un voto che rispettasse in qualche modo la giustizia più che la legge e che teste ragione anche di quella fase e politica di quello che era il dibattito in quel momento nel Paese che dà un giudizio non facile
Perché oggi noi settant'anni di distanza lo possiamo guardare con gli occhi distaccati di chi considera quella pagina di storia
Chi ha vissuto da protagonista quel dibattito la considerato cronaca quotidianità vita vissuta e quindi chiaramente aveva degli elementi di valutazione molto diversi da quelli che possiamo avere noi oggi
E in più da parlamentari da persone
Che fanno politica attivamente ciascuno di noi sappiamo bene quanto nipoti pochi segreti
Spesso ci siano anche elementi che vanno oltre le valutazioni di diritto giuridiche o bastante politiche sono valutazioni oggi interessa se il partito in alcuni casi anche Pinterest simpatia antipatia personale verso qualcuno
E e sappiamo quindi quanto sia difficile specie con una distacco di voti così il coro contenuto
Capire davvero quali siano state le valutazioni allora se in qualche modo fu
Una valutazione giusta l'idea che mi sono fatta leggendo il libro leggendo soprattutto quelli che sono stati i resoconti del dibattito di allora
E che probabilmente si è fatta una valutazione basata su un'interpretazione molto rigida molto letterale di una norma sulla cui costituzionalità c'erano dei dubbi
Ma allora nel mille novecentocinquanta lo ricorda un po'Tosatti nel suo intervento non c'era la Corte costituzionale ancora diciamo istituite operativa in grado di poter fare questo vaglio di legittimità costituzionale quindi è anche difficile
Potersi pronunciare rispetto a una legge che comunque aveva un dettato specifico ma che si considerava questa almeno la nostra interpretazione la mia interpretazione oggi non coerente con quello che era lo spirito magari delle norme previste in Costituzione
E in qualche modo forse
Chi mia più convinto mettiamola così in questi potenti quo processo tra due partiti sosteneva la tesi ovviamente della legittimità delle elezioni di Bontempelli chi invece contestava la legittimità dell'elezione
è un po'una valutazione di respiro più ampio che prova a fare Terracini non a caso non solo per la sua autorevolezza il ruolo svolto in Assemblea Costituente per le sue doti ma anche e competenze specifiche ma anche la sua storia personale e che quindi lo poneva al di sopra di ogni sospetto rispetto ovviamente a una distanza netta da da fascismo e quindi da qualsiasi tipo di assoluzione diciamo così chi aveva in qualche modo avuto delle inclinazioni invece di di adesione al regime
E e in cui c'era sinistramente dice noi qui in Parlamento ci stiamo concentrando sulla vicenda molto specifica molto contenuta
Però al tempo stesso non ci impegniamo ad intervenire contro chi ancora oggi in qualche modo prosegue nella diciamo difesa di quello che è stato anche la fase del regime fascista a differenza di Bontempelli che invece in modo molto netto che ha preso le distanze
Sin dall'epoca della di fascismo stesse quindi in qualche modo richiamo l'interpretazione più sostanziale proprio più giusta delle norme dell'intera vicenda
A me convince molto quell'interpretazione mi convince molto perché io credo che uno e qui ovviamente si entra nelle valutazioni che sono molto personali degli elementi di maggior critica che possiamo fare a chi ha vissuto quegli anni senza una presa di posizione forte rispetto al regime fascista è stata in qualche modo aver chinato il capo rispetto alle leggi razziali forse e anche la pagina che più ferisce ciascuno di noi oggi sentirsi in qualche modo
A distanza di tempo parte di quella storia che è stata la storia del nostro paese in cui non ci fu inizialmente da una ribellione delle coscienza della collettività rispetto a quelle leggi razziali
Sono una delle pagine più dolorose forse proprio lì si vede il vero elemento di rottura di Bontempelli essendo stato se non il solo uno dei pochi credo a rinunciare a subentrare
A Momigliano all'Università di Firenze quindi diciamo a professori di origine ebraica esclusi dalle leggi razziali dall'insegnamento
Altri autorevoli letterati del tempo lo stesso Ungaretti fecero scelte opposte rispetto a quella di Bontempelli Bontempelli invece abbina rigore di non accettare quella quella cattedrale pagò anche delle conseguenze anche per le sue prese di posizioni pubbliche contro regimi fascista
Quindi diciamo che sicuramente difficile dare un un giudizio su su quel dibattito politico in quell'aula parlamentare
Perché come ricordano alcuni parlamentari il fascismo per loro era una ferita non in senso metaforico era una ferita i per alcuni di loro anche fisica subita per le tendenze dei ricchi durante la guerra di resistenza
Quindi era difficile immaginare una valutazione che non coinvolgesse anche una
Un elemento di emotività di legame personale che è un po'poi la difficoltà che tutti coloro che si sono una fase la propria vita chiamati a a ricoprire ruoli istituzionali hanno nel distinguere
Quello che può essere anche un elemento personale da valutazioni di interesse generale collettivo di valutazioni diciamo di valori
E questo emerge in visivo nervi ovviamente a concludere perché sono molti gli spunti che offre questo libro ma giustamente il tempo non è moltissimo
Il dibattito riportava prima Valeria Fedeli
Dov'era sempre istituzionalmente scorretto nei toni nell'aula parlamentare
E quando Bontempelli appunto dice che anche studiare i nomi è un forma di aggressività verso l'avversario politico perché quello che ci identifica prima di tutto il nostro nome nel momento in cui devo campi cerchi di mettere in discussione la mia identità
C'è molta attualità c'è molta attualità in un dibattito tra Cingolani Moscatelli
Che non è proprio in punta di fioretto in cui si coinvolge la moglie ti Cingolani seppur poi si concluda con un chiarimento una riappacificazione fatti si abbracciano nell'emiciclo però diciamo con toni non molto
Diciamo eleganti no nel chiamare in causa anche la moglie di di Cingolani o quando il sesso Bontempelli indirettamente o chi per lui viene definito circa che i partiti raccolgono per strada per fare le liste in quegli anni quindi insomma toni che non sono proprio quelli attuali ora dottor Letta mi scusi guarda soprattutto al presidente Finocchiaro fece fedeli perché diciamo in quest'aula in alcuni dibattiti particolarmente accesi anni fa insomma si sono sentiti pallettoni espressioni abbastanza forti per cui adesso e Jeff qui ci che ci sembra quasi
Punta a ridurre il livello però in realtà sappiamo che purtroppo c'è un'attualità
Settant'anni fa oggi in alcuni momenti diciamo il dibattito è tutt'altro che che elegante e allora nel
Nel ricordare la figura di Bontempelli io credo che l'opera di Paolo Aquilanti non soltanto svolga un ruolo importante da un punto di vista storico perché ci fotografa un'istantanea di quel periodo
Dibattito sicuramente difficile in quegli anni e ci consente anche di oggi riflettere ulteriormente su quel periodo e su quel confronto politico
Però in qualche modo indirettamente ci consenta anche di far rientrare Bontempelli in Senato perché dopo essere stato escluso nel mille novecentocinquanta con questa opera letteraria il dibattito di oggi noi facciamo
In qualche modo un'opera anche risarcitoria forse rispetto alla storia e a al lavoro anche come il senatore alla memoria di Bontempelli che rientra in Senato oggi
Che
Mi piace pensare che in qualche modo sono formati BTP di riabilitazione perché Aquilanti sulla nella parte finale del libro quando Bontempelli torno a casa e si immagina il dialogo con la compagna dopo appunto aver subito questo voto di esclusione dal Senato in cui lui dice
La compagnia l'invito a non cambiare arrestare quello che ama farsi abbattere da questo voto
Lui però dice l'uomo pubblico non è diverso dall'uomo privato questo voto questa esclusione dal Senato peraltro con anche una motivazione molto molto forte apologia di fascismo qui insomma con un'accusa pesante per l'esclusione dal Senato
In qualche modo disse
Con questo voto si è ammalata all'estensione supplica della mia persona
La mia vita
Io spero che in qualche modo ricordando la sua figura accorpammo non soltanto il suo apporto come uomo di lettere di cultura ma anche il suo coraggio politico in certi momenti indirettamente immaginando quest'dialogo abbiamo cercato anche di far guarire un po'l'immagine implicati di Bontempelli che si merita diciamo
Da parte messa in atto questa volta è stata intensa grazie
Grazie onorevole Bossi quello quell'accenno che affatto su la rinuncia alla cattedra di Bontempelli per
Quando fu tolta per a causa delle leggi razziali forse Momigliano è un passaggio che Bontempelli inserisce nella sua scheda biografica sulla la vicenda a conferma di un importanza nella sua biografia di quel momento che però che però va detto e questo colpisce anche il cronista abituato a as allora eseguito tanti di quei momenti che lei accennava a invece durante il dibattito al Senato del mille duecentocinquanta nessuno mette in campo né l'accusa per così dire e questo è naturale vaglia che in difesa e adesso chiedo intervenire il presidente Pier Ferdinando Casini
E colpisce appunto questo dibattito che nel pieno della guerra fredda in cui sono possibili accuse violentissime ma anche via pacificazione scuse pubbliche inaugura ma anche un linguaggio che invece ricorda molto più da vicino i nostri tempi
Anzitutto vorrei dire che
Questo
Sa giù
Manifesta le doti molto importanti
Di chi lo ha scritto Paolo Aquilanti perché non è solamente uno spaccato Della politica
Ma è uno spaccato soprattutto sull'uomo e sulla condizione umana non ultimo lo ha detto adesso Maria Elena sul rapporto tra la dimensione pubblica delle persone e quella privata
Un rapporto che è difficilmente
Diciamo così inscindibile e che nel caso di Bontempelli si manifesta in modo straordinario nei dialoghi di questo saggio nel rapporto con la sua compagna
Nelle considerazioni trasse il suo interlocutore che fa debbo dire che non mi sono nemmeno meravigliato per le lunghe passeggiate
Non so se era un problema di tempo ma sicuramente
A cui l'anti proietta se stesso visto che io lo vedo spesso a villa Borghese al mattino impegnato in estenuanti parte passeggiate per cui evidentemente ha voluto proiettare qualcosa di sé ma aggiungo che quello che è senz'altro proiettato di tè
è l'amore per questo Senato perché nella descrizione di tutto quello che è la vicenda umana e politica di Bontempelli c'è una richiamo forte anche direi quasi fisico all'uomo chi e in particolare al luogo del Senato
E questo credo non sarebbe stato possibile per una persona che non avesse vissuto il Senato con l'intensità e l'amore con cui tu l'hai vissuto
Per il resto cosa possiamo dire di Bontempelli che e i difetti italiani in questa vicenda emergono subito siamo agli anni cinquanta ma tutto quello che poi è successo dopo a partire dal rapporto distorto tra giustizia e politica emerge già qui Bontempelli riceve una rigorosa applicazione ingiusta di una legge che esiste ma che in quegli stessi anni non è fatto a valere per chi come Giorgio Almirante era fu presente dalla prima alla decima legislatura edera diciamo così nel comitato di redazione
Della difesa della razza che era la famosa rivista ma non solo non fu fatta valere verso Almirante che l'espressione della destra politica di quegli anni ma non fu fatta valere nemmeno verso Gaetano Azzariti che e passò e ha fatto quasi clamoroso dalla presidenza del Tribunale della razza alla presidenza della corte costituzionale per cui è chiaro che le malattie italiche appaiono subito quali sono
Anzitutto il doppiopesismo
Come malattia endemica della politica italiana
La distanza che spesso appare incolmabile tra cultura e politica e forse proprio per questo si colpisce in qualche modo simbolicamente Bontempelli
I pregiudizi ideologici alcune strumentalizzazioni politiche nel modo di interpretare le norme
Le ambiguità i compromessi della storia contemporanea
A partire dal rapporto irrisolto tra fascismo e antifascismo che anche questa è una cosa che la Repubblica si è portata innanzi per diverso tempo
Un Paese che nel dopoguerra è stato tante volte incapace di fare i conti con la propria storia che è entrato nel terzo millennio con un bagagliaio diciamo di anomalia die di equilibrismi ghibellini che hanno contrassegnato l'Italia del secolo scorso
E
Alcune considerazioni
Sono affidate a personalità dell'epoca
Non va dimenticata ad esempio la notte di Pietro Nenni quando dice a fare gara a fare a gara affari puri troverà sempre uno più puro che ti e pura
E questo è certamente per il caso che va perché si applica a menadito al dibattito e alle suggestioni del dibattito che appaiono in questo senato
Tante volte si dice che oggi abbiamo dei costumi nelle aule parlamentari che sono diciamo così degradati
Io
Essendoci ormai da quarant'anni debbo dire che non li trovo più degradati di quando non fossero quarant'anni fa
E probabilmente a sentire la cronaca del dibattito su Bontempelli non è così degradato neanche negli anni precedenti d'altronde ci sono dei dibattiti tratto gli atti e e De Gasperi certamente non hanno niente a che invidiare ai dibattiti più truci oggi
Il Parlamento è anche questo guardate io non mi scandalizzo di questo perché questo parlamento è un insieme di razionalità e di passione
E a volte lo scadimento è anche figlio delle nostre debolezze personali ciascuno non può scoppiare la propria personalità da quello che è la dimensione pubblica questo si evince anche in questa
In queste pagine su Bontempelli
Debbo dire che
Il ritratto che emerge è il ritratto d'un uomo straordinario molto particolare
E di una vicenda che certamente più grande insetti Bontempelli già grande uomo di cultura perché si interseca con il dopoguerra italiano con le sue contraddizioni che non furono sanate nemmeno dai provvedimenti presi dall'allora ministro di Giustizia Togliatti
Che fece di tutto per riconciliare il Paese
Ma che fino in fondo
Questa riconciliazione non riuscì e abbiamo avuto per tanto tempo anche per riflesso incondizionato un Paese non riconciliato che è andato avanti il che secondo il tipico doppie sospesi Isma'italiano
Non ha ha fatto precluso a personalità che durante il fascismo avevano ruoli preminenti di averli allo stesso modo nella fase successiva su questo c'è una battuta di di Terracini significativa ciascuno si guarderà intorno e verrà dice terrazzini quanto nella novità di rimasto nel passato fascista identifica e identificherà in ogni grande in ogni ente in ogni istituzione nei posti più delicati della struttura politica sociale di economiche persone che hanno servito il fascismo e lo hanno osannato
Devo dire che questo c'è stato addirittura per quanto riguarda personalità come Fanfani come altri grandi leader della Democrazia Cristiana
Che in realtà hanno vissuto una fase storica contrassegnata da una
Formazione che loro acquisivano al tempo dell'università e successiva che era quella e che come tale ha visto molti in una condizione che riletta successivamente poteva sembrare di complicità ma e termino non c'è peggiore Errore
Di leggere la storia con le lenti di ingrandimento degli anni successivi
Bisogna vivere la storia quando la storia chi giudica con arroganza da parte di chi non ha vissuto con lei poche quei contesti Siccardi in giganteschi error credo che questo Belli Bologna Aquilanti serva anche come bussola per non evitare dietro è impossibile ma limita
L'Italia finché non abbiamo
Grazie grazie presidente Casini la la frase di Terracini che lei ha citato quanto rimasto del passato fascismo del passato fascista nella nuova Italia
E uno di quei momenti cui il dibattito abbraccia un carattere generale e non solo il caso particolare di Massimo Bontempelli l'altro momento mi sembra l'ha citato Gian Maria Elena Boschi
E la conclusione dell'intervento di Quinto Tosatti che era un senatore della Democrazia Cristiana peraltro non fu vista era un insegnante di lettere resti idea insomma non aveva però fa Luigi intervento più giuridico prima segnalando appunto l'esistenza di nulla che la mancanza e la Corte costituzionale che sarà istituita
Nel mille novecentocinquantacinque e rende impossibile appellarsi a un'istituzione per dichiarare incostituzionale la norma di cui si discute
Ma soprattutto la conclusione finale di carattere politico mi sembra inopportuno tre anni dalla costituzione applicare un provvedimento di carattere eccezionale
In un momento in cui bisogna guadagnare alla democrazia tutte le forze
Di sinistra e di destra che oggi ne sono ancora fuori e tutti coloro che possono avere errato
Ma che vanno recuperati per il Paese basta con i provvedimenti d'eccezione e retroattivi ecco la Costituzione che esclude che viene viene applicata in una norma transitoria e in una legge che che si fa carico di realizzare quella norma transitoria ma la Costituzione che include che deve includere i furti che è uno dei temi in questo dibattito straordinario la parola la presidente Anna Finocchiaro
Grazie innanzitutto per avermi invitato per me è sempre un grande piacere tornare al Senato
E grazie a Paolo Aquilanti per questo libro di cui mi parlò qualche mese fa alta caffè quando ancora ci si deve tra politiche fra
Io vorrei solo aggiungere ovviamente le moltissime considerazioni che sono state fatte
Tre notazioni o meglio notazione articolate su tre questioni
La prima questione attiene a quella che ha sorpreso Maria Elena Boschi la descrizione di questo tempo spesso di questa giornata infinita
Di quest'uomo che evidentemente vive una dimensione del tempo reca con sé una dimensione del tempo pieno e non ritroviamo nell'ordinario io credo che Paolo Aquilanti poi me lo dirà come dire a se mi sbaglio
Abbia voluto
Rappresentare anche in questo
Quello luogo
Metafisico nel quale Bontempelli
Si colloca colloca se stesso colloca i propri sentimenti colloca l'emozione di quella giornata
Peraltro è un aggettivo che la stessa Paola Masino parlando con un'amica riferisce in ordine all'atteggiamento dello stesso Bontempelli
Io l'ho trovato non sono di grande eleganza di grande raffinatezza questa trovata
Dell'autore ma l'ho trovata aderente al Massimo Bontempelli
Espressione di anzi inventore di quella corrente letteraria del realismo magico che appunto della cifra del metafisico faceva la propria ecco identità l'altra questione che mi sembra emergere con grande forza dal libro quella della grande questione politica del trapassare
La vicenda si svolge nello straordinario trapasso dal periodo fascista alla Repubblica un cammino hanno sgombro
Ingombro di una serie di eventi accaduti di relazioni che si erano costruite che magari si sono interrotte o altre invece continuano attraverso il tempo
Insomma la grande questione politica che si trovano ad affrontare i dirigenti del calibro di Togliatti Yeti
Etica e Gasperini
Sanno che l'Italia è stata fascista ed è stata non soltanto nella soggezione alla violenza o alla forte va alla forza dell'autoritarismo ma lei è stato anche per convenzione per metodo
Però sono mossi però ovviamente la straordinaria campagna di propaganda di educazione di massa che il fascismo fu in grado di mettere in campo
E per avere dato a tutta una generazione di giovani uomini e giovani donne quel senso di vitalità del serpeggiare appunto di uno spirito vitale che riscattava la storia d'Italia riscattava il Paese
Di cui non dobbiamo stupirci se se se abbia attecchito a scorrere le stesse biografie dei costituenti vedremo quanti di loro è vero
Un'adesione al fascismo convinte entusiasta in età giovanile salvo poi come dire a ricredersi è impegnarsi fino a rischiare la vita per combatterlo
Quindi la vicenda di Bontempelli non è una vicenda originale corrisponde alla vicenda di una generazione iscritta nella storia
Il trapasso non può essere un trapasso di una porta che si chiude e di un'altra che si apre ovviamente trenta col sei senso di questa esperienza umana storica cresceva diceva che asini che si è
Che si è inverata in quel tempo
Quella lama sotto lo sei hanno e la lama di chissà che si trova per esempio come Togliatti ad affrontare un Paese che non è un Paese che ha svoltato del tutto cancellato ogni cosa che appartenesse al passato
E certo sa bene tra gli atti che l'amnistia e gli altri provvedimenti sono provvedimenti che non riusciranno a comporre la questione
E ci prova comunque ma soprattutto politicamente assume che bisognerà conviverci e gestirli con le armi della politica
E questo passaggio meglio questo ogni passaggio che riguarda questo contesto non soltanto nell'intervento di Terracina e non soltanto nell'intervento di Tosatti a me pare come dire richiamare una grande questione storica richiamarla in termini di aderenza alla verità l'altra questione è la questione della giustizia politica che in questo caso è strettamente connessa ad un'altra questione che è quella della qualità della legislazione la norma che impone e che chi abbia
Contribuito a libri anche scolastici scolastici propaganda fascista debba essere espulso che è norma di legge elettorale è una norma che appare all'improvviso mentre si discute la legge elettorale è un emendamento che viene approvato
Senza averlo neanche troppo meditato
Cattiva legislazione
E come tale apre uno spazio di interpretazione molto vasto che viene attraversato da tutti gli interventi è comunque dal dibattito politico che riguarda il caso Bontempelli ma è anche un elemento che dalla giustizia esercitata dall'organo politico in piena aderenza alla Commissione le camere come dire esercitano questo scrutinio per costituzione sulla elezione e sulla validità dell'elezione dei propri componenti una come dire un'escursione è un campo di esercitazione troppo vasto perché lì attraverso quelle interpretazione incerto si veste sempre
Della veste come dire giuridica
Transitano anche molte cose transita
Irrompe l'umano e quindi ci sono le ragioni nascoste che preferisce che a comporre il gruppo sia e chi subentrerà Bontempelli c'è l'ipocrisia una bellissima frase della della Masina no che dice dietro la maschera grottesca delle poche si esibisce si nasconda la cattiva coscienza più o meno
E queste celle nicchia anche questo è un elemento che a Messina individua
Cioè cioè eccessi soprattutto con quello a cui faceva riferimento poc'anzi
Il presidente Casini quello cioè che si accusò l'altro
Risalta era alla mia purezza o meglio resterà nascosta la mia parte in ombra e questo è un altro classico diciamo dell'agire non soltanto nella politica ma della gente
Dell'umana
Ultima questione su cui mi dice non mi voglio soffermare abbiamo parlato di questo ho parlato di questo atteggiamento metafisico
Di Bontempelli prima e anche nel libro c'è un'annotazione che mi ha molto colpito è come se Buontempo pelli vedesse
Nei primissimi anni della Repubblica quali possono essere le strade quale può essere la china del suo declino i morbidi
Che ospita e che si svilupperanno prima o poi e che ne conta ne consentiranno avevo il declino
E e questa è un altro tema di di grande di grande interesse perché io penso che il declino della democrazia
Con il corredo
Ciò che democrazia significa nel nostro modello sia sempre in agguato non voglio fare nessun previsione catastrofisti che normalmente mi irritò quando qualcuno parla di lui dittature o autoritarismi perché so che questa è una democrazia che ha una sua solidità condivisa non soltanto perché scritta ma perché avvertita perché
Vissuta
Però è anche vero che bisogna stare sempre parecchio attenti preservare ciò che di prezioso la democrazia
CIA
Consegnato ci consente
E infine nessuno deve stupirsi del fatto che Massimo Bontempelli non abbia inteso in nessun modo intervenire
Perché pienamente coerente c'è quel libro da questo punto di vista è veramente s'
Squisito dal punto di vista della sua consequenzialità che non è però razionalità dura preconfezionata uno come Massimo Bontempelli
Che vive in quella dimensione che guarda con quella lucidità che avverte che sente ciò che sta accadendo
Non può che lasciare che sia in qualche modo troverà la la misura di se stessi in se stesso Massimo Bontempelli pur sapendo che ciò che è accaduto nel pubblico e ciò che è stato arrecato alla sua figura pubblica non potrà che avere anche un riflesso su quella percezione bella persona
Così come essa si presenta fuori dalla politica fuori dall'aula parlamentare
Grazie senatrice Finocchiaro il trapassare del dell'epoca non è una porta girevole
Lei ha detto e un mi ha colpito questa osservazione finale che all'alba della Repubblica Bontempelli raccontato da Paolo Aquilanti sembra vedere anche
Di ragioni del declino ad esempio quando parlando con col confessa con il suo amico tre Tommaso dice l'antipolitica
Un'impostura prossima al fascismo cerco il dialogo prima del voto
Avviandosi verso la conclusione separato dei luoghi ne ha parlato il presidente Casini è proprio del Senato è anche un libro che racconta Roma queste lunghe passeggiate
E anche c'è un luogo che mi ha colpito l'hotel dei russi
Dove Bontempelli aveva fondato il primo cineclub italiano e Paolo Aquilanti scrive si discuteva dei film qualcosa di inimmaginabile prima di allora noi siamo in una stagione in cui il cinema qualcosa che a molti di noi manca e anche la discussione di nuovo si incrociano le memorie il tempo presente il fiume celebrativi dei militari con un fascismo ormai in fin di vita
E l'emozione antifascista in a Roma città aperta
Lo dico dando la parola al dottor Gianni Letta che che un testimone
è un da direttore anche di di Roma di questa città
Perché questi sentimenti convivono con la brutalità dello scontro politico cioè quella quello che tu citi
Sull'Unità tiro alla fune dove contenta di scrive non è ora di romanzi dare siamo dentro un'immensa partita di tiro alla fune dobbiamo combattere ci sarà il tempo di scrivere romanzi e questi due queste due dimensioni la finezza dell'intellettuale
La sottigliezza intellettuale e la durezza dello scontro politico convivono in quella giornata del tre febbraio mille duecentocinquanta ma questo caro Marco e provo in merito dello scrittore Aquilanti e c'è una
Alternanza perfetta e puntuale la regia di Valeria Fedeli in questo ha garantito parità assoluta quattro a quattro per commentare invece un libro che racconta un dibattito che tutto al maschile non c'è voce femminile in quel dibattito ma tutti uomini e donne che si sono alternati a questo microfono
Hanno espresso non dico la sorpresa
Ma il compiacimento di adesso coperto con Paolo Aquilanti diverso da quello che sospettavano o conoscevano perché tutti lo ha ricordato benissimo Maria Elena che l'ha avuto come consigliere tutti lo conoscevamo come giurista come come detta tra presidente Casellati era avuto qui in senato no forse lei non c'era quando c'era qui l'anti
Accelerare resterà e ha ricordato la Commissione affari costituzionali poi è stato anche coordinatore delle commissioni permanenti speciali
Poi è stato a Palazzo Chigi segretario generale oggi è consigliere di Stato quindi conoscevamo tutti la raffinatezza questa è la parola che adoperato Varela era della sua cultura giuridica il sua come la sua capacità e abbiamo scoperto invece uno scrittore delicato da uno stile elegante da una scrittura
Che precisa che puntuale nell'analisi ma che straordinariamente ispirata contratti poetici diceva Marco Damilano la descrizione dei luoghi
Quella passeggiata con pochi tratti lui ti fa vedere Villa Borghese viale Liegi l'attraversamento l'arrivo Montecitorio caffè Aragno c'è la descrizione straordinaria così come è ispirata l'analisi introspettiva sui sentimenti che attraversavano in questa giornata
Mattina pomeriggio sera sono i tre titoli dei tre capitoli che consulenza un dramma umano oltre che politico
Ma
I luoghi sono descritti con una precisione straordinaria tu parlavi del Senato la Presidente parlava dell'amore che Paolo Aquilanti mostra verso il Senato ce lo descrive
Fino negli anfratti segreti si fa scoprire almeno a me per la prima volta che cosa c'è sotto l'emiciclo e lo racconta anche lì con una capacità di sintesi straordinaria ma con una vivezza di particolari così come quando più volte nel libero
Attraversa il corridoio pensi del collega Palazzo Carpegna con Palazzo Madama e ti guarda
La cupola di Sant'Ivo alla Sapienza così bianca in quel cielo azzurro
Un tocco che dice come si coniuga la bellezza e la leggerezza l'arte
Che pure si affaccia qui in un luogo della politica e le istituzioni repubblicane questa è la capacità di Aquilanti che da giurista da innamorato del serata tra virgolette da persona che qui in questo palazzo ha lavorato in questa istituzione ha prestato la sua competenza sa unire anche questa fortificazione d'altro canto lo dice lui stesso nell'esergo quando dice attinenti ai fatti con licenza di immaginarsi con licenze di immaginazione più dura e immaginazione la parola più chiara
A Bontempelli lo ha ricordato adesso la presidente Finocchiaro e lui diceva l'immaginazione il primo strumento di uno scrittore esattamente quel realismo magico che l'unico De Chirico e Savinio a fondato e largamente attraversato
Ecco perché mi piace aggiungere solo una notazione
Sull'ultimo capitolo la mattina dopo
Perché indice quel famoso discorso che Marco Damilano ha citato l'unico tenuto in Senato in quel breve periodo in cui Bontempelli fu senatore e che si lega esattamente al motivo per cui sono arrivato con qualche minuto di ritardo perché vengo da Palazzo Firenze dove il Presidente della Repubblica ha inaugurato la piattaforma digitale della Dante Alighieri per la diffusione della lingua italiana nel mondo
Una delle manifestazioni del settecentesimo anniversario dalla morte di danze quindi si riporta esattamente alla conclusione della nostra presidenza anzi del presidente del senato che ha chiuso il suo intervento
Ricordando quella sorta di emendamento che Bontempelli aveva suggerito per l'articolo uno della nostra Costituzione fondata sul lavoro e sulla cultura perché lui non è stato soltanto un esponente del mondo della cultura
Ora ma è stato un cultore
Di quanto la cultura debba preoccupare e riempire il ruolo del legislatore o della politica e in quel discorso esattamente questo fa la mattina dopo Tommaso
Che è una bellissima creazione letteraria in cui forse Aquilanti riversa le sue considerazioni le sue meditazioni le sue osservazioni
Perché non c'è nessun Tommaso nel gruppo comunista di quella prima legislatura neppure la sinistra democratica c'è il invero nel Fronte popolare eletto un signore che si chiama Tommaso mai Bonello e Tonello che dal gruppo socialista Tavernerio al gruppo misto e che sul Monte Peglia detto cose abbastanza odiose in quel dibattito quindi non è sospetta lesione Tommaso Tommaso evidentemente
Esprime l'animo
Doloroso e dolente di Paolo che racconta questa vicenda non come un resoconto di una seduta del Senato come potrebbe apparire
Da uno che è stato funzionario del Senato ma comunque la bellissima novella di Pirandello Pirandello cui Bontempelli era tanto legato e Tommaso arriva in sala Maccari
E sfoglia i giornali vuol vedere come i giornali hanno trattato discende il dibattito la conclusione il voto e li sfoglia in maniera abbastanza sconsolata è sconfortata e poi allora passa in biblioteca e chiederei su conti del mille novecentoquarantotto mese di novembre
Si discuteva aveva ricordato Marco Damilano il bilancio della pubbliche istituzioni
E chiede la parola Bonsu Massimo Bontempelli unico discorso fatto in Senato e nota Tommaso Aquilanti
Ci si aspettava un discorso o ricco di dati che pure ci sono
Ma è un'altra cosa quel discorso si interessa d'altro
Ecco quel discorso e un atto d'amore per il libero per la parola per la letteratura per la cultura esattamente quello che avrebbe giustificato quell'emendamento
Ricordata dal presidente casella da Honda
Un discorso che si lega benissimo all'evento di oggi che il Presidente della Repubblica ha voluto sottolineare con la sua presenza e in quell'atto d'amore c'è anche una severa indicazione alla politica e alle istituzioni perché dice che la cultura e l'identità di questo paese di questo popolo
E bisogna tenerla viva e non vecchie occupando essere perché il libro dice è un atto di libertà e di immaginazione ma non è che se non facciamo qualcosa per tenerle in vita Nelli limitiamo la libertà ornitologica amo l'immaginazione dobbiamo fare tutto quello che serve perché la cultura abbia in questo Paese il posto che merita
E Possa farlo crescere e lievitare quindi è un bellissimo messaggio in quell'unico discorso
Ed è bello che
L'atto di ingiustizia
Contro il quale Tommaso protesta dando le dimissioni perché dopo aver letto avidamente il discorso di Bontempelli e dopo aver meditato e riflettuto su quello che dice
Prende un foglio di carta del senatore indirizza il presidente del Senato in due righe soltanto compresi i convenevoli così annota Tommaso si dimette dal Senato per protestare contro quella che per un libro è una ingiustizia
Così disse Aquilanti
Ed è bello che contro quelle ingiustizia oggi un libero restituisca grazie Paolo Aquilanti giustizia a Bontempelli e a quella sua battaglia per la cultura ecco perché e importante che avvenga anche in una giornata come quella di oggi nel segno di Dante il massimo nostro poeta nel segno della celebrazione per la lingua italiana
Nel mondo
E in quest'aula del Senato dal quale come ha ricordato giustamente per senatrice Finocchiaro che torna ogni volta volentieri in Senato così ci ha detto torna anche con tutti gli onori Bontempelli che ne fu espulsa
Poco prima di perdere la voce Marco Damilano
Finito
Ha ricordato che nel dibattito è intervenuto quinto Tosatti l'unico ha detto che ha fatto un discorso più giuridico che politico
L'unico che ha eccepito la incostituzionalità di quella norma che veniva applicata nell'indifferenza generale perché tutti ritenevano che fosse fondata quella osservazione ma tutti hanno fatto finta di non accorgersene
Marco Damilano non va detto come conclude Tosatti il suo intervento con una parola che rischia di far perdere la voce a me perché dice basta con questi provvedimenti decisione il retro Attili
Quella parola retroattiva ma ricordando qualcosa che in quest'aula è successa molti anni dopo non nel mille novecentocinquanta ma nel due mila quattordici
Era però lo stesso mese di novembre ottobre novembre
E sulla quale io stendo un velo pietoso perché potrebbe essere oggetto di un altro libro magari di Aquilanti fatto con la stessa precisione e fedeltà con la stessa attinenza ai fatti ma magari con la stessa ispirazione poetica letteraria che forse a riscattare una pagina sulla quale molti si sono divisi così come si divisero in tanti su Bontempelli grazie
Grazie la parola all'autore a questo punto Paolo Aquilanti
Ma intatto ovviamente devo altri miei ringraziamenti quasi commossi perché insomma per le parole che ho ascoltato di apprezzamento che mi lusinga molto anzitutto al Presidente del Senato che ringrazio perché il suo intervento per essere stata qui è delicato
Non è una parte del suo tempo così importante questa presentazione naturalmente Valeria Fedeli che ha organizzato in questo modo come diceva il dottor letta in impeccabile anche nella scelta delle
Delle persone nella formulazione vendere
Delle delle delle cadenze di questa di questa occasione
A Marco Damilano che come una suora
Consueta notissimo e competenze curiosità sui fatti della storia
Di tale particolare della storia parlamentare a colto alcuni degli elementi tra l'altro lui non non lo ha detto ma insomma ci hanno vedo che c'era qui da Franco
Come direttore dell'Espresso lo dico io almeno in occasione della centenario della nascita di Bontempelli L'Espresso ospitò una polemica come diceva giusto il direttore oggi sarebbe impensabile anche per le dimensioni dedicate dalla dalla rivista pagine e pagine di una contrapposizione tra due critici d'arte
Mario Picchi e Fedele D'Amico l'uno contro l'altro a favore di Bontempelli anche ricordando la vicenda parlamentare non solo la sua figura anche questa abbastanza controversa di di letterato che per per non per tutti era era diciamo così
Apprezzata apprezzabile e ringrazio naturalmente ma Maria Elena Boschi per le parole
Affettuose per la
Puntualità delle anche delle sue osservazioni tra l'altro lei è tra le porte tanti amici tra le antiche che hanno letto il bozzetto idem dando anche un suo commento ricordo
Già Anna Finocchiaro che appunto ora il dottor Letta ricordavo un precedente importante di qualche anno fa
Ormai diversi anni fa ma neanche tantissimi e io ho confidato Anna Finocchiaro che lei involontariamente è stata all'origine di questa mia
Curiosità che poi si è tradotto in questo lavoro perché proprio in quel momento quando si discuteva del caso che lei non ha nominato no comunque quello del presidente Berlusconi nel due mila tredici del Anna Finocchiaro presidente
Della commissione affari costituzionale io ancora per pochi mesi l'intero sarei rimasto lì come segretario della Commissione ricorderete tutti che è una delle questioni più discusse prima del voto fu quella voto segreto voto palese quindi la solita curiosità di nuovi consiglieri parlamentari e quella di guardare i precedenti anche se era scontato perché tutti i voti come si sa sul sulla base di un principio consolidato almeno in passato
Sulle persone sono a scrutinio segreto vedendo i precedenti di casi ovviamente diversi perché quello era un caso inedito primo di per la sua applicazione fino alla prima legislatura mi sono imbattuto nel caso Bontempelli ed antiche non conoscevo quindi da lì è nata la linea curiosità per questa vicenda e poi approvato comodo del tempo di svilupparsi condotto tutto
Allora quando ho potuto appunto riprendere quei ritmiche un po'sono stati ricordati ritirarli piacciono molto devo dire che mi ritrovo molto in questa
Insomma e non non proprio in quegli anni non proprio ringrazio naturalmente il presidente Casini che è andato in Aula per votare sulla mozione di cui anche firmatario per tre parole che ha detto il dottor Letta che come come sempre ha trovato il modo di collegare
In modo assolutamente impeccabile la la vicenda la il racconto della vicenda anche elementi di contesto generale in particolare l'importanza della del della lingua italiana della valorizzazione della preservazione della valorizzazione anche della lingua italiana della cultura del del libro ecco
Io per qualche anno collabora col ministro
Della cultura una delle cose che sono state fatte in questa legislatura peraltro una delle iniziative parlamentari diventate legge è stata la legge sul sostegno alla lettura la legge del due mila venti
Si ritrovano molte cose e di di queste vicende anche di quel discorso di Bontempelli al Senato sull'importanza del diffusione del del libro dell'accostamento alla lettura che dei giovani della di bambini della
Valorizzazione delle delle piccole liberi e dei desideri di qualità sono cose che sta si sta cercando di fare credo in modo
Molto positivo orario
Mi limito solo ad alcuni elementi come nu negativo della di questa istantanea Debenedetti questa fotografia ci sono degli elementi di quella giornata al Senato che non emergono perché sono le assenze che qualche volta parlano più delle delle delle delle azioni e delle delle presenze
Comunque contribuiscono a a completare il quadro i votanti come risulta dagli atti come ho riportato sono stati duecentotredici la maggioranza era di di centosette sono diciamo elementi che la il presidente del Senato amica Elisabetta Serafin è questa scansione votanti maggioranza favorevoli contrari sono nella loro quotidianità votanti duecentotredici maggioranza centosette storico dei centouno contrari centododici astenuti uno quindi il Senato non approva la proposta della Giunta di convalidare l'elezione respinta
Senatore Bontempelli dichiarato decaduto subentra
Felice Platone che
Ricordo anche era una figura non qualsiasi era stato intanto era diciamo i fondatori del Partito comunista molto vicino a Togliatti curatore due anni prima della prima edizione di Quaderni del carcere quell'edizione di ritenuta da tutti piuttosto guidata come dire edulcorata da Togliatti
Che poi fu seguita distanza di quasi trenta anni nel mille novecentosettantacinque dall'edizione critica
Accurati Valentino Gerra tanto è quella che ormai fa testo invece della dell'opera importante così importante di di Antonio Gramsci i senatori all'epoca erano trecentoquarantatré perché come sapete
Nella prima legislatura fermati i senatori di diritto che secondo l'accusa la DC la terza disposizione transitoria della Costituzione che tra gli altri casi includeva i deputati dell'Assemblea costituente
Che avevano scontato almeno cinque anni di reclusione in esecuzione di una sentenza di condanna del tribunale
Speciale fascista
E vedremo come questa costa appunto con le assenze venuti o dal solo dalla o dall'aula in quel giorno non sappiamo se fossero assenti proprio dall'aula tutti ossia fosse stato per alcuni possiamo dire con certezza che fossero presenti ma non votarono e vedremo che sarà anche questo significativo ora trecentoquarantatré diciamo meno X perché la diciamo la la composizione mobilità e quindi stavolta trecentoquaranta e per il massimo della legislatura però non ci sono stati sempre di studente essendoci state veramente
Decidesse di senatori di diritto che ovviamente non potevano essere
Sostituiti ovviamente non avevano non può non avrebbero potuto per per lunga tradizione già consolidata
Partecipare al voto il presidente del Senato che peraltro non presiedeva l'assemblea in quella fase di discussione
Che era Ivanoe Bonomi il presidente Albrecht né il presidente Alberto il vicepresidente che presiedeva in quella fase della discussione
Ma vediamo nei gruppi nel Partito Comunista in quel momento era formato da sessanta senatori nel massimo della legislatura arrivato sessantasei
Circostanza sessanta non votarlo
Ora tra questi c'erano Giuseppe al Bragantini capo partigiano che poi in età molto avanzata qualcuno ricorderà fu diventò anche presidente di uno dei gruppi cosiddetti extraparlamentari mi pare
Marco Damilano sicuramente se lo ricorda Movimento lavoratori per il socialismo
Che avevano praticamente a Milano verrebbe del movimento sto tutti in parte frutto studentesche parte guardi operaia e trovarono Alberganti che credo fosse novantenne più o meno presidente di questo mobiletto giù come prego
Esatto di Salvatore Toscano esattamente
Poi Antonio Banfi io avevo scelto inizialmente come numeri Tommaso Antonio però insomma darebbe Antonio Banfi non si può confondere perché come sapete
Era un noto filosofo aveva aderito al Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce nel mille novecento venticinque era il maestro del passato la Rossanda
Arturo Colombi entriamo in quelli i comunisti che avevano sconti erano senatori di diritto per aver scontato almeno cinque anni di carcere
Petter condanna del tribunale speciale fascista tra questi che non votarlo non sappiamo se non fossero presenti o non votare o no Arturo Colombi sette anni e sei mesi di reclusione
Armando Fedeli cinque anni Girolamo Li Causi nove anni il ricco Minio quindici anni poi non votarono altri senatori comuniste qui ritorna la questione ebraica diciamo il Bontempelli esca non accetta unico suo ottocentonovantasei
La cattedrale di un professore espulso dall'università Bontempelli non era un accademico sarebbe stato nominato su invito di Bottari perché Arafat ma quindi per me sarebbe stata l'occasione della vita di avere la cattedra di ordinari di letteratura italiana senza aver fatto ma la la carriera sia a quell'altra quella catena fu rifiutato in prima battuta da Luigi Russo ma Luigi Russo era già ordinario alla normale
Al Pizza e peraltro aveva qualche diffidenza verso l'ambiente accademico di Firenze quindi si può dire che il rifiuto Asso come Mantovani opporre confermare comprensibilmente ha dichiarato non non è cambiato molto avanzati non sono nell'ordine
E invece Bontempelli fu il rifiuto radicale
La questione del del del rifiuto della cattedra d'un professore espulso per le leggi che io preferisco definire razziste come così come fanno i miei amici tra Comunità ebraica non razionali
Eh sì è molto singolare perché non non è stata citata da nessuno come si ricordava neanche da Terracini che era ebreo eppure difesa molte intendi con con argomenti importanti con passione non intervenne Rita Montagnana che apparteneva mobili Togliatti formati abbandonata Nilde Iotti ma con un calo di toglierti che la senatrice in quel legislatura che apparteneva a una famiglia importante
Ebraica piemontese di sette fratelli uno dei quali era contemporanei mente deputato Mario
Alla Camera
E non partecipò al voto e non partecipa al voto Guido Castelnuovo era senatore a vita
Non partecipò al voto neppure Montagnani Marelli senatore comunista medaglia d'argento al valore partigiano però come come abbiamo visto partecipo intervenne anche un modo vivace per quell'incidente
Su quel giornale il giorno dopo si sono soffermati a lungo Cino Moscatelli leggendario comandante partigiano che invece interviene a difesa del Conte cioè fu presente intervenne non con una
Con un discorso manca il voto che abbiamo visto
E non partecipa al voto celeste energia ritmica ville uno dei fondatori del Partito comunista
Tuttavia intervenne come abbiamo visto Terracini che a sua volta era senatore di diritto per scontato sette anni di carcere nel
Per condanna del tribunale fascista nel partito socialista non più non parteciparono al voto
Quindici su trentacinque
La senatrice Lina Merlin il senatore Sandro Pertini che era anche membro della giunta ma non aveva partecipato al voto della giunta che proponeva la convalida
Di Bontempelli e la senatrice Giuseppina l'attuale un po'l'unica di cui si dà notizia nella nei giornali del giorno successivo in particolare la Stampa di Torino che io riporto questo questo episodio
Probabilmente si allontana dall'aula prima del voto la giornale dice si astiene marcata non risulta essere sostenuta tra gli applausi del senatore democratico rischia
La democrazia cristiana non parteciparono foto quarantotto succinti quattrocentoquarantuno
Una cosa che il credo voluto citare è una testimonianza scritta di Silvia Forlani storico noto e molto autorevole bibliotecario della Camera che ha scritto la voce Bontempelli sulla pubblicazione il Parlamento conclusa
Riferendo una confidenza che gli fece all'epoca Andreotti giovane sottosegretario i Degasperi se con la quale il De Gasperi avrebbe tentato di convincere almeno una parte dei senatori Noukrati progressivamente votare a favore di Bontempelli
Non voto Roberto Romano perché ex ma era magistrato presente con la intervenne anche lo spiegò perché non voto Cingolani
Cinque non era presente perché frutto proprio fu protagonista del diverbio con me Moscatelli avere il capogruppo della democrazia eppure la moto
Ecco questo che anche questi chiari com'era il caffè
Non votarono Renato Angiolillo partito liberale e viene detto Croce probabilmente non era non erano neanche presenti lo so ma insomma con voto Carlo Sforza Partito Repubblicano cugino della mamma prego con una
Collabora otterrà esattamente
Sì sì sì
Non un voto Carlo Sforza cugino della mamma di Parma sino
Non molto come ricordavo Guido Castelnuovo né e qui parliamo di personaggi forse fisco concludendo Enrico De Nicola Alfredo passati storico direttore de la Stampa Cesare Merzagora Francesco Saverio Nitti pittore ma voglio
Questa coppa da un palco aggiungo solo per concludere perché siamo veramente agli sgoccioli del tempo disponibile citata è stato citato
Anche da Pier Ferdinando Casini scanso di Amintore Fanfani questo secondo me anche in questo in in negativo in controluce conferma l'assurdità di quella norma che avrebbe potuto essere applicata ad Amintore Fanfani addirittura per due motivi come autore di un testo scolastico che avrebbe potuto essere ritenuto di propaganda fascista intitolato significato del corporativismo mille novecentotrentasette sottotitolo ad uso dei dei licei e degli istituti magistrali in cui com'era la sua convinzione di allora da economista che sperimenta la più completa adesione non al corporativismo di matrice sociale cristiana ma al corporativismo fascista per prima di
Esattamente
Cultura c'è dubbio
Conti cosa Gritti fuori diciamo ricordata da Emilio Sereni nell'intervista del giorno successivo sull'Unità io riporto per per sintesi e peraltro Fanfani o anche secondo una testimonianza scritta di Guido Gonella del mille novecentocinquantatré in una lettera indirizzata gay a De Gasperi
In cui Conella lo metteva in guardia dalla nomina di di di Fanfani al quale il ministro dell'Interno
Ricordando che era stato professore della scuola di mistica fascista e l'altra causa di ineleggibilità prevista da quella stessa norma era
Proprio docenti nelle scuole il Mustica fascista ora è chiaro che una cosa del genere sarebbe stata non sono deflagrante ma assurda da ogni punto di vista Amintore Fanfani deputato all'Assemblea Costituente Autore del primo i principi fondamentali la Costituzione è stato ricordato era nata la proposta l'Italia è una Repubblica democratica Togliatti propose come tutti sappiamo
Repubblica democratica di lavoratori Fanfani
Offerse da l'assoluzione fondata sul lavoro formula semplice nella quale racchiusa anche tutta la cultura la dottrina sociale della Chiesa forse qualche qualche eco anche della dottrina corporativa che aveva spostato interamente degli anni trenta e poi protagonista dell'Assemblea costituente della parte relativa rapporti economico sociale ci sono tracce ancora
Tutti evidenti e la cultura di Amintore Fanfani era deputato nella prima legislatura eletto anche lui a Siena per coincidenza
E acqua la futura selezione fu convalidata per presa d'atto dopo poche settimane dalle elezioni del diciotto giugno qua
Teoricamente in astratto di sarebbe
Sarebbe stato possibile o contestare anche lui non sa non una ma due addirittura immaginiamo cosa sarebbe accaduto anche poi in proiezione futura è vero sì quello che poi è diventato Fanfani a partire per me dal ricorda la devozione come presidente del Senato che ha voluto tra le altre cose anche il concorso nel quale soltanto perfezionato per diventare come abbiamo visto con mia grande soddisfazione passione funzionare al Senato grazie a tutti ancora
Grazie al presidente Amato particolare grazie a tutti gli oratori curatrici grazie Marco è pomeriggio grazie a tutti grazie