La nota antiproibizionista

La scorsa settimana si è tenuta la sessantaquattresima riunione della Commissione droghe delle Nazioni Unite durante la sessione plenaria la rappresentante del governo statunitense regina la bella direttrice del Lotti sono National dura contro il policy
Ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno affrontando un numero di overdose senza precedenti ogni anno si registrano decine di migliaia di morti e per affrontare questa vera e propria epidemia
Il primo aprile l'amministrazione by Terna ha reso pubblico il piano che ha dichiarato la bel prevederà soluzioni moderne come l'espansione dell'accesso ai servizi di cura basati sulle evidenze scientifiche e a quelli di riduzione del danno
è una dichiarazione di grande portata perché riconosce la centralità delle politiche sociali e sanitarie rispetto a quelle punitive e repressive nei confronti dei consumatori di sostanze
La dichiarazione della rappresentate di Washington è anche un segnale verso una politica che metta fine alla guerra la droga e faccia proprie le esperienze e le conoscenze sviluppate da molti anni in diverse parti del mondo
E come ha detto nella nota della scorsa settimana gli Stati Uniti che per decenni sono stati un baluardo del sistema proibizionista internazionale che pareva inespugnabile sono diventati il laboratorio di una politica diversa sulla cannabis certamente ma da tempo si discute anche verifiche ed etici e ora appunto si annuncia a un cambio di passo anche sugli oppioidi
Una buona notizia un'attività o buona notizia negli ultimi giorni è arrivata anche dal nostro Paese la ministra alle politiche giovanili Fabiana Dadone e che recentemente ha avuto la delega sulle droghe le dipendenze
Ha risposto alla lettera inviata al presidente del Consiglio Draghi al Ministro della Salute speranza da oltre quattrocento persone che hanno partecipato al digiuno a sostegno di una serie di richieste sulla cannabis e sottoscritte da quasi due mila cittadini una lettera che fino a questo momento era rimasta inascoltata lamenta da Donelli è impegnata subito dopo la fase dell'emergenza Covi d'a convocare la Conferenza nazionale sulle droghe le dipendenze
Concreta che secondo la legge deve tenersi ogni tre anni la prossima dovrebbe essere l'undicesima mentre siamo fermi alla quinta che si è tenuta ben dodici anni fa
L'emergenza provocata dalla dalla
Pile mia ricavi diciannove
Aggravato i Problemi mostrando una volta di più la necessità e l'urgenza di cambiare a fondo in maniera strutturale la politica delle droghe è necessario e urgente mettere mano alla legge mandare in archivio il testo unico sugli stupefacenti che è vecchio di più di trent'anni
La riforma della normativa deve inserirsi poi attivamente nella revisione delle convenzioni internazionali occorre organizzare i servizi di riduzione del danno e dei rischi diffusi in modo disomogeneo nonostante la legge del due mila diciassette
Che gli ha li abbiamo inseriti stabilmente nei Lea i livelli essenziali di assistenza e anche per quanto riguarda i servizi delle dipendenze i servizi pubblici occorre riformare il decentramento regionale della sanità
Inoltre necessario abolire il dipartimento delle Politiche Antidroga istituendo magari al suo posto un'agenzia nazionale per le dipendenze occorre ricreare una consulta degli operatori di alto livello riorganizzare l'Osservatorio permanente allineando la le migliori realtà nazionali e internazionali
E è necessario fare della relazione del Governo al Parlamento la relazione annuale uno strumento autorevole
Con indicazioni precise per il decisore politico facendo della sua pubblicazione un momento di analisi e confronti invece dell'adempimento burocratico a cui è stata ridotta vedremo insomma
Intanto
Oggi è il il diciannove aprile ventotto anni fa il diciotto e diciannove aprile del mille novecentonovantatré i cittadini italiani
Votare nel referendum che proponeva l'abolizione delle parti più repressive della legge Jervolino Vassalli che meno di tre anni prima aveva introdotto nel nostro Paese
La wall andrà rilanciato negli Stati Uniti dal presidente Ronald Reagan ma
Attorno a quel referendum
Ideato e voluto da Marco Pannella si riesce a costruire un fronte fatto di forze politiche e sociali di associazioni di studiosi e operatori di giuristi di accademici
Personalità del mondo della cultura dello spettacolo tanti cittadini sono un movimento che seppe dare vita ad un dibattito pubblico che porta poi appunto a quella vittoria del diciotto diciannove aprile
Quell'esperienza del novantatré andrebbe magari ripresa calata nell'oggi
Per mettere in moto un movimento capace di aprire un confronto politico che porti finalmente alla riforma della normativa sulle droghe ed una politica basata sulle evidenze è una politica pragmatica efficace sostenibile e rispettosa delle persone
Un'ultima cosa prima di concludere nei giorni scorsi la Corte costituzionale ha stabilito che l'ergastolo ostativo a cui sono condannati gli affiliati alla mafia
Che impedisce loro di accedere alla liberazione condizionale se non collaborano è incompatibile con la Costituzione e la con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e ha dato al parlamento un anno di tempo per riformare la norma
Io non sono certo un esperto di questioni giuridiche quindi non mi avventuro in ambiti che non mi competono ma anche ha definito questa sentenza una vergogna anche accusato la Consulta di avere fatto un regalo alle mafie
Beh mi permetto di fare osservare che le mafie si combattono colpendo le al cuore cioè al loro portafoglio
E lo si fa legali usando le droghe che rappresentano il loro core business il mercato nero creato dal previsioni ritmo alimenta la corruzione
I traffici illegali di persone di armi di rifiuti la criminalità ha riformato i che riciclaggio di denaro il finanziamento del terrorismo il resto sono chiacchiere buona magari per scrivere un editoriale o apparire in qualche Toshio