"Per il diritto a comunicare"

Possiamo cominciare la seduta di stamane
Se siamo d'accordo
Intanto vi informo
Di alcuni e alcune adesioni
Una della Maria eletta Martini inviato alla Paola la Iotti
Che si dice interessata e chiede gli atti
E Gianfranco Martini segretario generale dei Comuni d'Europa che non può essere presente ma
Aderisce
E sostiene l'iniziativa
In quanto sta per lasciare il lavoro di cui ci occupiamo almeno per la parte che si riferisce alla RAI
La presidenza mi incarica anche di informarvi che
Riceverete
La bozza di una
Lettera che va di un turno noto che va sottoscritta e firmata dalle associazioni
Per costituire solo allo scopo di fare la domanda di accesso per questa iniziativa un'associazione alla quale poi provvederemo dopo avere raccolto nella misura in cui sia d'accordo
Domenico Rosati io ed altri per fare poi la legalmente la firma davanti al notaio fra qualche giorno sì possiamo poi presentare regolarmente con tutti i crismi la domanda di accesso
La lettera dice sottoscritto eccetera eccetera dichiara nella qualità anzidetta cioè di rappresentante legale di una sosta delle associazioni aderenti di aderire ad ogni effetto di legge assumendo la qualifica di socio promotore della costituenda associazione
Convenzione nazionale per il diritto comunicare con sede a Roma via Marcora eccetera eccetera
Accettando la nomina del rappresentante legale dell'associazione del signor Giorgio Bonelli l'associazione viene costituito solo scopo di poter presentare la richiesta di accesso radiotelevisivo previsto dalla legge quattordici aprile mille novecentosettantacinque
Esauriti questi esaurito in questa da parte dei delle cose credo che adesso si debba passare
Alla Gruppi del lavoro che è stato svolto
Chi è che comincia
Allora
Va sfida
Bisogna premere il bottoncino greco
Sicuramente non si sente
Bene
La nostra prima Commissione di lavoro aveva per argomento i nodi problematici della regolamentazione del sistema misto radiotelevisivo
Il primo problema che ci siamo posti se appunto giuridicamente configurabile nel nostro ordinamento un il diritto a comunicare col mezzo televisivo Zanato sulla base del solo articolo ventuno della Costituzione
Ma è giuridicamente configurabile se l'articolo ventuno viene eletto in correlazione con l'articolo tre principio di uguaglianza il cui capoverso precisa che è compito della Repubblica
Rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana eccetera
Certo trattandosi di una norma di tipo programmatico
Ricordo che questa distinzione delle norme
In programmatiche precettive è una distinzione che ha fatto il suo tempo oggi viene in gran parte ripudiata per lo meno dalla dottrina più recente comunque
Sale del legislatore
Ma è appunto questo intervento legislativo che la nostra convenzione intende invocare in questa sede non per nulla la convenzione eh per il diritto a comunicare non sul diritto a comunicare è un diritto
Che ancora non è operante ma che è contenuto in nuce nella costituzione e noi intendiamo tradurlo in norma intendiamo che venga tradotto in norma giuridica operativo
Comunque tutte le norme positive che costituiscano affermazione di un tale diritto e noi ci auguriamo che nella prossima regolamentazione del sistema visto misto beni siano di queste norme
Avrebbero una copertura costituzionale assolutamente solida ciò premesso e apparsa superata la dicotomia fra un servizio pubblico da identificare nella RAI tutta l'emittenza radiotelevisiva può considerarsi un pubblico servizio qualunque sia il soggetto Angela gestisce
è ben vero che la pubblicità costituisce un mezzo per l'emittenza pubblica la quale essenzialmente vende programmi ad un pubblico di spettatori dietro corrispettivo di un cannone
Mentre rappresenta infine per l'emittenza privata la quale in sostanza vende un pubblico di potenziali consumatori ad un inserzionista di pubblicità
Voi scuserete se questa affermazione è un po'apodittica e un po'sommaria
Un po'brutale ma sono le poche righe in cui si deve condensare due ore di discussione che obbligano a queste semplificazioni ma ciò non giustifica dice possano essere anche di segno positivo obblighi di fare obblighi di provvedere obblighi di promuovere di sperimentare eccetera
Mentre i minori obblighi oneri da addossare al polo privato possano essere solo di tipo negativo cioè obblighi di non fare o di sottostare a determinate limitazioni eccetera
Anche questa distinzione è apparsa superata e non più proponibile trattandosi di uno stesso pubblico servizio la natura degli obblighi non dovrebbe essere diverso ma differire solo quantitativamente
In considerazione appunto delle diversità delle fonti di finanziamento pubblicità sola per le
Emittenti commerciali pubblicità Cannone più pubblicità per la RAI
Si è pensato non solo agli obblighi di autoproduzione missione di programmi per ragazzi i programmi educativi e culturali all'uso di mezzi interattivi
All'onere di riservare un certo tempo anche all'accesso a certi obblighi di correttezza di obiettività e di competenza nei programmi di informazione eccetera
Se esiste infatti un diritto di essere informati
La corrispondenza e attività di informare va esercitata secondo criteri deontologici di correttezza che non possono essere sostanzialmente diversi a seconda dell'emittente pubblica o privata
Lo stesso dicasi per il controllo sul contenuto dei messaggi pubblicitari che non può in nessun caso essere inquinante
Perfino una certa partecipazione sia pure solo a livello consultivo di proposta da parte degli utenti può essere ipotizza basta che tutto ciò avvenga previsto è stabilito nell'atto che è un atto amministrativo di concessione delle frequenze sulla base di semplici ma chiare indicazioni generali che dovrebbero essere contenute nella futura legge di sistema
Un eventuale impegno supplementare spontaneamente assunto dal richiedente di operare oltre che per i prevalenti interessi economici anche secondo criteri di pubblica utilità o per fini culturali o sociali
Potrebbe costituire titolo preferenziale per ottenere la concessione
Ed essere poi oggetto di controllo e di attenta verifica da parte della prevista commissione di garanzia o da parte di altro organo
In modo da sottoporre ad un effettivo accertamento periodico ad esempio annuale il rispetto degli impegni assunti con lo abbia sanzionato della reliquati investimenti nel settore
Oggi assai promettente anche sul piano del ritmo della redditi da redditività potenziale della produzione di software televisivo anche per rimediare ai guasti della cosiddetta colonizzazione culturale
E all'indebolimento della nostra industria cinematografica
E anche audiovisiva in genere se tali Investimenti fossero razionalmente disposti e ben mirati si risolverebbero i una spessa certamente produttiva soprattutto nel medio e nel lungo termine
La prima Commissione di lavoro ha espresso un vivo apprezzamento sulla relazione di base letta in apertura della convenzione e condivide anche i sette punti della Carta dei principi
Nonché le dieci proposte formulate alla fine della relazione ritiene peraltro che se profondamente innovativo e che oscurerebbe qualche altra proposte concrete
è apparso comunque in tutta la sua importanza
Il problema della una di una limitazione che sia effettiva della invadenza pubblicitaria nella televisione
Che è rilevabile sì nei network privati soprattutto ma che si va estendendo anche alla RAI tali eccessi vanno frenati non solo attraverso dei tetti
Che non debbono soltanto riguardare il fatturato pubblicitario ma soprattutto attraverso le limitazioni orarie nei tempi nel numero degli spot opportunamente rapportate sia le giornate di trasmissione ma anche alle fasce orarie alle singole ore
Solo con i limiti effettivi e qui avrà una breve Bari il mercato le
Porta
Il volume della pubblicità
Ma una limitazione che oltretutto avrebbe l'enorme vantaggio di attenuare questa conflittualità così esasperata che si è venuta a creare fra l'emittente pubblica
E nelle i grandi network privati se est ciascuno di questi due poli
Può accumulare pubblicità
Ha un limite che mi non rende possibile accumulare pubblicità al di là di certi limiti è chiaro che vengono meno le ragioni della della conflittualità e quindi ittiti benefici sui livelli qualitativi dei programmi non dovrebbero tardare
Non dovrebbero tardare
Dunque dicendo la preoccupa la dunque la la pelle più la preoccupante sottrazione delle risorse pubblicitarie la carta stampata che l'altro
L'altro inconveniente la progressiva diminuzione di spettatori in sala pubblica e l'emorragia valutaria che è conseguente ai sempre più massicci acquisti di programmi dall'estero spesso semplici supporti di pubblicità
E la parallela emarginazione della nostra produzione con il pericolo di una graduale compromissione della nostra identità culturale e di danni ai livelli occupazionali
Si tratta di un riassunto largamente incompleto e vi chiedo scusa di quello che si è detto ieri verso questo ora ma fino a alle alle due oltre nel nostro gruppo di tali quello che rappresenta uno semplice schema di ciò che si è detto grazie della vostra attenzione
La secondo Commissione
Cocco mi sembra
Grazie
Io mi sento imbarazzato di fronte alla alla relazione dell'amico Basile
Perché io sono molto più più breve e più più schematico
Nella nostra Commissione e si sono che quella sua partecipazione come voi sapete
E
Abbiamo avuto quattro componenti
Veri e propri associazionismo tipo acetico acritico Arci
E la componente degli enti locali rappresentate andar bene dall'associazione
Il nostro sì agli enti locali
La componente sindacale
E la componente
Della professione
Dei veri e propri professionisti
Della telecomunicazione
Con diversi interventi per ognuno di questi componenti
Per cui ci si è potuto chiarire alcuni punti che non hanno risultati chiari verrà dalla lettura del nella relazione perché pur sempre affrettate
E in particolare i associazionismo e istituzioni tra società civile e società politica
Tra e quello che il privato è quello che il pubblico
E si è arrivati poi alla formulazione di alcune proposte concordando
Di massima su su tutto quello che era contenuto come proposte coi principi come proposta nella relazione
Ma formulando poi alcuni emendamenti
Di cui adesso i padroni e di e delle proposte vere e proprie che a me che a tutti i nomi sono sembrate interessati speriamo che in continua anche l'interesse di tutta la convenzione
La commissione ha quindi relativi al tema della commissione stessa cioè rilevante interesse pubblico dell'informazione e comunicazione audiovisive carattere non privato del bene che viene utilizzato per Terlizzi dove la televisione
Conseguente obbligo di gestire queste risorse rispettata con interessi collettivi e il diritto dei cittadini dei gruppi della realtà locale partecipare in modo attivo ai vari momenti del processo comunicativo
Probabilmente si è concordato con la relativa proposta di criteri normativi ed in particolare con i seguenti
Costituire e rendere tra l'altro dal dibattito è emerso la preoccupazione di non dare l'impressione di volere occupare degli spazi di potere da parte dell'associazionismo
E di dare spazio anche ad altre ad altre presenze
Costituire quindi rendere operative le commissioni comitati indirizzo di programmazione di controllo di consultazione inserendo interiori collegiali ma rappresentanze dei cittadini utenti del servizio radiotelevisivo e dell'associazionismo democratico
Mentre la formulazione nella relazione e dunque abbiamo dato era e organizzati utenti organizzati dallo Shah Cersosimo democratico c'è una differenza
Estendere il diritto di accesso all'emittenza privata e introdurre nell'emittenza pubblica assieme all'ampliamento del diritto di accesso e qui si è aggiunto e alla possibili all'estate radiofoniche televisive
Si è aggiunto dietro richiesta dell'associazione delle famiglie delle vittime della strage di Bologna
E lo abbiamo fatto con convinzione
Il diritto di proposta dal grande servizi formativi e quindi alle testate radiofoniche televisive con particolare riguardo alle categorie più deboli
Quali le famiglie delle vittime del terrorismo
Della mafia della droga
Tutelare tutti i telespettatori ed in particolare i più deboli si è preferito dire piuttosto che i più giovani
Dai possibili eccessi della pubblicità il cui materiale va assoggettato agli stessi principi e le stesse procedure di gara che sono rimasti così
Come proposto in relazione e arrivo infine ai alle due proposte emersi dai lavori della Commissione sono emerse in particolare due proposte che la commissione ha fatto propri
Primo
La costituzione di un laboratorio permanente per il diritto a comunicare aperto alla partecipazione di associazioni
Tutte le associazioni anche quelle non rappresentate qui in ne in seno alla Convenzione
Comprese quelle delle autonomie locali
Ma oltre l'associazione anche aperto alla partecipazione di persone
Sempre per non assolutizzare
Ipotizzando in prospettiva e questo è importante intanto costituire immediatamente un laboratorio permanente tra le associazioni per il diritto a comunicare ma ipotizzando in prospettiva la strutturazione di un vero e proprio osservatorio
Un vero e proprio serbatoio che naturalmente dovrà essere dotato di strutture dovrà vere un finanziamento dovrà vere la possibilità di elaborare tecniche professionalità
Con attenzione a tutti i problemi i fenomeni che la comunicazione così come si vanno svolgendo nel tempo
Naturalmente la struttura di di un tale Osservatorio le caratteristiche di questo segreto che le finalità sta diciamo questa prima proposta laboratorio e in prospettiva dell'osservatorio e e come dire
Vorrei istituzionale non riguarda ancora
Le istituzioni e la riforma delle istituzioni riforme generale globale delle istituzioni in Italia
La commissione ha elaborato una proposta
Di istituzione
Di un Consiglio nazionale della comunicazione
A latere del Parlamento
In analogica al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Sette sette si è parlato di una la proposta non quindi proposta alla convenzione proposta a chi deve al Parlamento
Che deve porre mano alla riforma delle istituzioni
Il
Del quadro di questa riforma noi proponiamo la istituzione di un Consiglio nazionale della comunicazione
Ho
Scusa io l'ho chiamato ho chiamato santi come durante e dopo il suo intervento in Commissione la coscienza critica
Della della commissione però la presentazione dei delle proposte e poi naturalmente e saranno integrate da interventi singoli di di chi potrà illustrare alcuni aspetti che non risultassero chiare
Quindi ripeto perché mi hai chiesto
Istituzione di un Consiglio nazionale la comunicazione alata del Parlamento in analogia al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Ed è altrettanto necessario ormai oggi per la sopravvivenza della democrazia
Di fronte all'incidenza delle nuove tecnologie della comunicazione che quando la costituzione tra l'altro venne venne varata viene studiate venne approvata
Non erano così diciamo incidenti
Sul sulla stessa qualità della vita non è se voi andate a vedere il l'articolo relativo
Io chiuderei qui il mio intervento
Invitando poi chi ha partecipato dal dibattito di voler diciamo evidenziare dei punti particolari
Che
A lui
O ad alcuni sono stati più apposta
Ecco mi e chiudo ricordando quindi che noi abbiamo diciamo esplicitato
Le varie perplessità che ognuna delle componenti da quella professionale alla sindacale alla istituzionale alla all'associativa e
Venivano postate il reciproco
Noi tutti siamo per questo tipo di democrazia democrazia
Uno Stato delle autonomia che non è più stato accentrato stato di autonomia e voluto dalla Costituzione e e che si sta attuando una mano perché ci son voluti decenni perché venissero fuori le regioni ad esempio che dopo essere stati entro pochi mesi dalla Costituzione secondo quello che era stato detto
E d'altra parte crediamo che la stagione partecipazione non sia morta anzi che sia essenziale perché questo stato dell'autonomia e la democrazia in Italia continuino a vivere
Continua a permettere la formazione di persone
Ma il dibattito non la terza commissione intitolata mass media cultura educazione è stato bisogna dire in maniera non rituale molto molto vivace molto ricco
E
Mi sembra di poter dire che ha consentito di individuare
Un nodo problematico principale tra tutti
Quello legato al rapporto tra nel sistema dei media
Sistema dei media vecchio e nuovo e sistema educativo per certi versi possiamo considerare questo come elemento Centrone
Da questo punto di vista bisogna considerare come abbiamo cercato di collocarci nel dibattito che nel nostro Paese si è sviluppato negli ultimi anni
In qualche maniera cercando di individuare meglio e i rapporti tra l'agenzia educativa RAI sistema radiotelevisivo l'altra agenzia educativa che poi i quella legata al sistema educativo pubblico quindi la scuola
è difficile immaginare che i due sistemi non possano trovare delle occasioni di integrazione maggiori nel loro lo sviluppo e nella loro attività quindi per un verso non è possibile questa scuola incapace di utilizzare tecnologie
E nuove metodologie per l'apprendimento azione a scorgere una funzione educativa diretta quindi retta nei confronti delle nuove generazioni per un verso e nei confronti della totalità dei cittadini per un altro verso si tratta quindi di immaginare una funzione del sistema educativo è un intreccio tra le attività del sistema educativo pubblico e quelle del sistema dei media diverso da quello fattuale
Ma a partire da questo primo tipo di di osservazione di no dove si è cercato di individuare il dibattito approvate a sviluppare un ragionamento più analitico su un elemento non è certo solamente
Attraverso programmi dedicati alla didattica che la RAI Televisione occorso tra fiction e informazione
Rende possibile che l'insieme della programmazione possano venire attraversata da contenuti da valori da un'impostazione che renderà
Più evidente più più costante il ruolo educativo
Il ruolo di promozione del sistema radiotelevisivo nei confronti di un maggiore sviluppo civile e culturale della società all'interno della quale noi noi viviamo
Ed è in questa direzione che i lavori della commissione hanno cercato di di promuove di muoversi
Un ultimo elemento che è stato affrontato e che quello che più significativamente si riferisce al rapporto dell'associazionismo e sistema radiotelevisivo reazioni dell'esperienza
Del del testo dell'esperienza del diritto all'accesso quindi d'accordissimo con quanto contenuto nella nel i punti nei criteri della della mozione della relazione italiani ma con un avvertimento con l'avvertimento che il diritto all'accesso sia per un verso allargato all'insieme
Dei nuovi servizi informativi che il sistema radiotelevisivo propone da questo punto di vista allargato dunque ai servizi telematici in particolare ma che soprattutto riesca a trovare questo diritto all'accesso delle occasioni di finanziamento
E quindi le occasioni che ne rendano possibile un'alta qualità un'alta una pubblico del diritto all'accesso e del diritto alla proposta stesso
Dunque provando a separare le le proposte al dibattito
E le proposte di modifica dei dei criteri c'è sembrato di poter individuare tre proposte concrete di di correzione di integrazione del di quanto proposto nella relazione dagli anni
Il primo punto a proposito del diritto all'accesso allargamento del diritto d'accesso i nuovi servizi telematici e soprattutto studio definizione dell'occasione di finanziamento del diritto all'accesso
Il secondo elemento quello che si riferisce al rapporto tra sistema dei media sistema educativo pubblico definire un soggetto responsabile che sia in grado di avviare con il contributo Dolo GE e di prodotti che possono consentire una maggiore integrazione tra scuola e sistema mass mediale essenzialmente software ma non esclusivamente software audiovisivi in senso più più ampio per ecco questi mi sembra che siano le proposte che sono state avanzate che vengono avanzate dalla nostra dalla nostra Commissione e anch'io ovviamente mi
Sarà sicuramente possibile per gli altri partecipanti alla Commissione stessa eventualmente integrare con altre osservazioni
L'ultimo gruppo è Cascino
Allora evidentemente parlando per ultimo voi troverete alcune sovrapposizione con gli altri gruppi chiediamo scusa che in qualche modo deve regolare ci sia poi trovati a sovrapporsi con alcuni argomenti specialmente della prima commissione
E per quel che riguarda la seconda per un accenno che noi facciamo alla necessità di studiare la i luoghi e le procedure della partecipazione associativa
Ha fatto parte del gruppo rappresentanti dell'Associazione degli autori dell'Aiace delle ACLI alcuni operatori della RAI impegnativo nella ricerca della programmazione o nel settore tecnico nel pomeriggio siamo stati integrati aiutati da due membri della Commissione numero uno
La questa sintesi si apre con due e considerazione di carattere generale
E forse la prima di esse a quello del quarto
Quindi prima premessa una distribuzione e gestione delle risorse rispondente a obiettivi di utilità collettiva economica e culturale
Non è più possibile senza una legislazione di sistema che prenda in considerazione l'intero complesso dei mezzi d'informazione e comunicazione le diverse forme di spettacolo lo sviluppo e l'utilizzo ottimale delle tecnologie la legge di sistema deve fondarsi su una strategia globale che consenta la pubblica amministrazione di scegliere i comparti da potenziare quelli da tutelare
Con misure flessibili nel tempo atte a seguire promuovere e controllare la dinamica evolutiva del sistema prevenendo la necessità di successivi sostegni assistenziali
Ai settori colpiti abbiamo fatto questa osservazione perché ci sembra abbastanza assurdo predisporre finanziamenti assistenziale alla stampa e al cinema ci sembra più sano che una legge di sistema preveda
Preveda
Quello che si sviluppa è quello che rischia di essere colpito in questo quadro complessivo sia il legislatore nella pubblica amministrazione devono tener conto che le radio frequenza costituiscono oltre che un bene pubblico la risorsa insieme più limitata e più proficua
Poi che per ogni bacino di utenza organismi pubblici dovranno quasi sempre scegliere tra molti richiedenti quelli a cui concedere e quelli a cui negare la concessione con l'autorizzazione è perfettamente legittimo che questa scelta sia fatta secondo criteri di pubblica utilità
E che in base agli stessi criteri essa sia realmente e non fittiziamente revocabile e le risorse della programmazione e produzione
Si propongono per le risorse dell'emittenza i seguenti criteri nell'assegnazione della risorsa pubblica costituita dalle frequenze in parte si sovrappone alla commissione uno ne chiediamo scusa
Primo classificazione delle licenze in tre categorie di atti amministrativi concessione della diffusione nazionale intesa come servizio di rilevante interesse pubblico anche ove il concessionario sia un soggetto privato
Secondo autorizzazione a diffondere in ambito regionale e locale a soggetti che dichiarano una prevalente finalità commerciale terzo autorizzazione a soggetti che si dica che dichiarano di non avere scopo di lucro
Per questi possono essere previste facilitazioni pubbliche non sovvenzione in denaro direttamente ma quale Tizio e fiscali eccetera è naturalmente una materia da approfondire
Questa l'abbiamo sollevata per dopo esserci domandati se veramente può esistere il terzo polo e di cui ha parlato anche il primo gol
Secondo criterio per la concessione delle frequenze richiesta di concessione autorizzazione accompagnata da una illustrazione della linea editoriale del richiedente
Nell'ambito di ogni categoria dei richiedenti la presenza di obiettivi e programmi di pubblico interesse nella linea editoriale costituisce criterio di preferenza nel rilascio di concessioni o autorizzazione
Tra i titoli di preferenza vanno inclusi gli spazi concessi alla partecipazione pluralistica dei cittadini e dei gruppi o all'informazione di interesse delle pubbliche amministrazioni nazionali regionali e locali
I sostegni alla produzione audiovisiva nazionale autorizzazione
Terzo problema del controllo per la durata della concessione o autorizzazione appositi organismi rispettivamente nazionali per le concessioni regionali per le autorizzazione dotati di mezzi adeguati
Esercitano il controllo sul rispetto della linea editoriale del capitolato erogano tempestivamente le sanzioni di legge fino alla revoca della licenza
Abbiamo poi tre punti che riguardano la risorsa finanziaria pubblicitaria
Primo i tetti fissati dal legislatore devono essere seriamente intesi a redistribuire questa risorsa
E non a legalizzare la situazione esistente pertanto devono evitare in ogni bacino di utenza e in primo luogo in quello nazionale il costituirsi o rafforzarsi di qualsiasi posizione di Monopoli dal disegno di legge governativo che sono tra i più elevati del mondo
La tutela dell'utenza dall'eccessivo affollamento pubblicitario sarebbe più efficace in ogni caso se lo stesso tetto determinato sul totale del tempo di trasmissione fosse imposto anche per ogni ora di trasmissione
Cioè riteniamo che sia giusto evitare che l'emittenza altro e nuda
Mettendo in ore di bassissimo ascolto trasmissione con poca pubblicità e poi nelle ore di alto ascolto o prima il Pubblico questo venti per cento di pubblicità per il doppio dell'Inghilterra
E quasi il doppio degli Stati Uniti
Ugualmente legittima deve considerarsi una disciplina sui contenuti dei messaggi pubblicitari è una limitazione regolamentata dell'interruzione dei programmi
I limiti alla pubblicità televisiva devono essere concepiti Rea
Un ultimo punto sulla risorsa della diffusione riguarda il servizio pubblico si ritiene giusto che i vincoli e gli obblighi della concessionaria del servizio pubblico nazionale che fruisce di altre risorse finanziare oltre la pubblicità
Siano di qualità e quantità diversa da quelle previste per l'emittenza privata
Per quel che riguarda la diffusione si propone che tutti i cittadini compresi quelli residenti in Comuni al di sotto dei mille abitanti siano messi in grado di ricevere almeno uno dei canali del servizio pubblico nazionale
Passiamo adesso alle risorse della programmazione e della produzione
L'espansione della diffusione televisiva deve costituire un'occasione per lo sviluppo della produzione nazionale e comunitaria
Per lo sviluppo e l'utilizzo delle risorse creative professi autoproduzione percentuale di investimenti percentuale di film nazionali e comunitari
Appaiono intesi a legalizzare la situazione esistente e sono assolutamente inadeguati allo sviluppo della produzione e dell'occupazione
In particolare si propone che i nuovi minimi da definire che valgano anche all'interno di ogni fascia oraria e di diversi generi televisivi
Onde evitare facili elusioni dell'obiettivo della legge con fittizi allungamenti delle ore di trasmissione con repliche produzione di studio di nessun valore economico e culturale eccetera
La quota di prodotti nazionali o comunitari comunque non ha senso se imposta solo al genere film e non anche alla produzione televisiva e in particolare ai generi maggiormente importante come i telefilm di serie di firme di animazione criticabili come un bene culturale italiani può stranieri che la distribuzione cinematografica abbia finora sottratto al pubblico italiano
Ecco pur facendo il discorso di una quota sufficiente di film nazionale e comunitario il film inedito che provenga da Nuovi Autori nuove cinematografie e oppure che è stato applaudito e premiato in Festival ed è sempre negato al pubblico italiano dalla distribuzione per motivi e di profitto sia invece offerto dalle televisioni senza nessuna penalizzazione ritenuta
Adesso consideriamo qui la prova la la pluralità di posizioni nella società e allo stesso associazionismo come una risorsa accomuna risorsa della programmazione ed è la legislazione deve indicare le concrete procedure attraverso le quali cittadini e in particolare le loro aggregazione associative territoriali
Possono collaborare alla programmazione disporre di adeguati spazi di a Brest di espressione esercitare funzioni di orientamento e verifica
Le soluzioni concrete devono essere studiate anche sulla scorta dell'esperienza di altri Paesi
Particolari garanzie devono essere offerte dalle procedure del servizio pubblico per il quale si propone oltre al diritto di accesso e di rettifica l'introduzione dell'istituto della proposta siccome su questo punto la commissione Cocco è andata più avanti con le proposte
Ecco non non non riferisco più in dettaglio in realtà nel nostro gruppo sono venute un paio di proposte nonché non alternative ma diverse e cioè possibili soluzioni che me oppure luoghi di consultazione dell'associazionismo a ai diversi livelli territoriali
La corresponsione del Canone
Per il finanziamento del servizio pubblico comporta che i programmi rispondenti a finalità di servizio siano non solo programmati e prodotti come in gran parte ancora si fa ma anche ad abbiam adeguatamente collocati in palinsesto
Cioè riteniamo che il servizio pubblico non possa sommersi la coscienza producendo rubriche di servizio di pubblica utilità e programmando le per esempio a mezzanotte
La corresponsione del Canone comporta che la concessionaria del servizio pubblico svolga funzioni di pubblica utilità non solo in termini di politica culturale ma anche di politica industriale
La ricerca e la sperimentazione e l'uso di nuove tecnologie e l'offerta di nuovi servizi sono da includere in questa funzione della commissione Moroni
E della possibilità che tali servizi trovino un mercato in grado di finanziarli senza ulteriori oneri pubblici ecco abbiamo giunto questo perché non è assolutamente detto che questi servizi
Così squisitamente pubblici come quelli educativi e didattici debbano poi essere fatti a fondo perduto perché esiste un mercato che può finanziato la politica industriale include anche lo sviluppo della
Sì ma
Cioè per invertire la tendenza da bilancia commerciale del settore l'investimento di capitale di rischio la coproduzione tra cinema e tv e tratti di tempo di trasmissione da riservarsi a prodotti nazionale comunitario
Consente inoltre il contenimento dell'incremento delle due entrate tradizionali canone e pubblicità a beneficio dell'utenza anche quindi una terza voce di entrate per esempio per il servizio pubblico rispetto alle due tradizionali canone pubblicità
Quindi l'introito della commercializzazione oltre a dare imprenditorialità al servizio consentirebbe di contenere come le altre due voci a beneficio di tutti
Ultimo punto riguarda la professionalità l'utilizzo delle risorse umane deve rispondere in primo luogo nel servizio pubblico
A criteri di professionalità ciò vale sia per la scelta dei quadri dirigenti sia per l'utilizzo dei professionisti interni alla concessionaria sia per la valutazione e scelta dei processi per loro proposte sia effettuata con criteri obiettivi e da persone competenti
La formazione e l'aggiornamento e la riqualificazione professionale degli operatori culturali del cinema e della televisione sono parte integrante dell'impegno degli enti aventi finalità pubbliche
Le procedure di decisione e attuazione relativi alla programmazione produzione televisiva devono consentire ai professionisti l'assunzione piena delle proprie responsabilità anche in ordine alla funzione pubblica grazie
Allora credo che adesso
è prevista l'altra
Discussione che immagino tutti quanti volete
Rapida stringata concreta
Orientativamente integrazioni proposte eccetera allora cominciamo subito io ho già visto diverse mani alzate Santi colonna poi
Signora aveva chiesto prima
Luigi quindi
Pari poi
Prego antico
Ha chiesto di parte a Brinzio non ti ho detto non ti ho visto da qui andata
Prego Santi colonna
Chiedo scusa se dopo aver sbandato tanto forse troppo nella seconda commissione
Riprendo la parola
In questo momento unitario della convenzione
Lotta prendo la parola tre motivi
Il primo
Perché non sono Sant'Antonio
E avrei voluto dare la mia collaborazione
Non solo nella veste di cittadino ma anche nella veste di professionista tutta dedicata alla costituzione di mio fratello Flavio colonna che molti di voi conoscono
E al rispetto di quelle idee di quelle lotte che credo con coerenza l'unico sto avanti
E
Terzo
Motivo per
Intervenire
E per chiarire alcuni Asperti che secondo me non su alcuni aspetti politici che secondo me non sono stati
Su emersi con molta chiarezza e lucidità nell'ambito dalla seconda commissione ma che forse non sono stati sufficientemente
Valutati colti nella loro significato e nella loro prestanza politica
La presa tali dei sindacati
E anche di associazioni istituzionali sono momenti diversi che quando si va una convenzione che vuole a vere come differente il parlamento sovrano come c'è sede della legislazione nazionale
E si vuole essere concreti
E non astratti solo con un richiamo alla conta alla alla coscienza critica ed è il terzo motivo per cui parlo non sono solamente una coscienza critica
Sono anche una persona concreta e non lo rivendico per una stupida presunzione molte di idee delle varie commissioni
Sono frutto sconto vede
Sono tutto
Vengo al concreto
Mi dispiace che la ipotizzate costituenda
Associazione
Che chiede il diritto d'accesso so benissimo che per legge sono solo l'articolo sei lì specifica con molta chiarezza
Non vengano citate le persone
Rivendico per amore di verità
E i cattolici mi capiranno perché San Paolo dice quando per amore della verità dalle vorresti Maganza senza paura di essere test di essere equivocato
Rivendico il diritto a delle persone
Della nascita e dell'origine di questa convenzione
In un momento difficile
Sono una palestra che poteva anche apparire doppia
Date le mie posizioni politiche per sto parlando del giornale il tempo mi scusi Gianni Letta se proprio di finisco in questa maniera
Pose con autorità con coraggio dice il Tadino rappresentante di cittadini il tema di fronte a delle oscure manovre in cui erano coinvolti e i partiti
In quanto tali e partiti all'interno delle associazioni
Perché quando parliamo delle associazioni ti chiedo scusa ma sono troppo amico per non essere franco serio perché se no ci stava prendendo in giro
Perché anche all'interno delle associazioni
E per non far torto a Pierangeli e a Benzi e all'interno dei si si è parlato di trasversalità alternativa
Ed è per questo ma non alternativa in un senso se è stato tedesco voce agli OLO chiassoso operoso alternativa nella sostanza
Ed è per questo che intervengo nuovo vogliono e sul concreto presents se mi riscatta fuori l'anima dalla coscienza critica mi perdonerete
Ecco perché quindi nell'associazione secondo me deve essere già ammessa mandare un per presenza nel consiglio direttivo che nessuno chiede e pretende
Ma come iscritti dei cittadini
Perché Lipari sennò cadete nello stesso allora dei partiti e credete che il diritto sia vostro quando arriva arriva lo può spiegare
Il diritto diritto è il micio la Costituzione repubblicana dice che lo stato sono io non chiaramente nel senso di codici ma nel senso e mio di cittadino sovrano non più subito
Questo lo rivendico
E credo che sia opportuno che non venga dimenticato
Perché se non si gode poi dopo il secondo è quando si dimentica la coscienza critica di fare anche degli errori sul piano tattico politico concreto quando io leggo al punto due delle ipotesi di lavoro
Per il futuro
La richiesta di incontri con il ministero delle Poste e per le comunicazioni con il presidente dalla Commissione parlamentare di vigilanza sul servizio radiotelevisivo io sono completamente d'accordo sedici novembre io non sono d'accordo
Il non non li conosco di nome scusate riconosco solamente quando il Partito Comunista saranno a colmare settarismo perdonatemi il signor Walter Veltroni lamenta che le bandane a raccontare che venisse qua facesse il suo dovere
Il suo dovere è quello di ascoltare il Paese i suoi scritte la sua base e parlare a presentare in Parlamento non è venuto impari a venire
Non debbo andare gli appiattire alcunché
Confesso che ho parlato vi confesso che ho parlato del nostro lavoro
Ma ho parlato con il presidente del gruppo parlamentare
In quanto come cittadino edere protagonista ritenevo giusto e doveroso far presente le questioni al presidente del gruppo parlamentare e credo che l'IVA al sistema liturgico ve ne chiedo scusa ma mi dovete accettare per quello che sono e anche se tua
Non credo che sia solamente una questione tecnica e andiamo avanti
Io debbo
Ma chiedo scusa io c'ho un pizzo maledetto che non sono che che non sono capaci di dire grazie
Per il grande lavoro che viene fatto dagli altri e siccome ciò un ingorgo così
Non faccio quelle osservazioni rituali di merito concordo completamente molto date le persone contate non non sono capaci a fare delle ritengo delle piaggeria in corso son sbagliato
Però confermo la mia adesione questo sia ben chiaro non della prima commissione
Lo scontro
Dell'offesa al Parlamento
E quindi alle associazioni e alle volontà popolari
Rappresentato dalla decretazione del Berlusconi con le sue ripetute fattò sempre dimostra quanto perdonatemi cito mio fratello
Quanto sia essenziale
Quando si devono affrontare con decisione i grandi problemi di attuazione del tipo di Stato democratico indicato dalla nostra Costituzione
Basato sul decentramento politico regionale e il caso del diritto a comunicare è uno di questi
E vuole il potenziamento delle Autonomie dei clienti
E non degli interventi in cui si sentono pesanti i condizionamenti dell'appartenenza a un ente scusate mi sto facendo lo stesso errore sono profondamente grato e riconoscente a tutti gli amici della RAI che uscendo da una logica prevaricante che ha caratterizzato l'indù la l'ente di Stato ha tolto definito servizio pubblico invece che strumento pubblico dello Stato per l'attuazione di un servizio che va tutto da definire
Raccogliendo le esigenze nel Paese
State attenti
Di non cadere in visioni corporative o interessate
Quando vince uscire dal nostro dall'anno nel rispetto dei nostri interessi particolari e corporativi che ci debbono essere se sapremo uscire da quest'ambito da questa visione angusta e assumere la dimensione dell'importanza nazionale europea che qui non se ne è parlato a sufficienza
Mondiale del Paese del del problema
Una profonda da sola
Mettendo la partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese anche attraverso le molteplici forme di aggregazione
Sono infatti procedendo con decisione in direzione della grande complesso o per il Regolamento
Del tessuto istituzionale alle esigenze e necessità dei cittadini secondo il disegno voluto le costituente sarà possibile rispettare anche dettato costituzionale
Amici non vorrei essere equivocato non era che sono parole di mio fratello bene perché in un momento politico in cui pericolosamente si mette mano alla TAC si mettervi mano apporti i tra pochi il segreto
Le mani son la costituzione non per attuarla ma per problemi ad andare a una Costituzione materiale che è la violazione di queste parti e il decreto Berlusconi è l'esempio più palese credo che lì per lì non posso che dargli ragione
Ci vuole l'attenzione vigile la consapevolezza critica di questi chiedo scusa ma è troppo importante per poterlo più perché se no veritieri no chiedo scusa a tutti l'altro elemento vedevano il resto
Ci sono dei quali io ottima teoria sabato cioè proteste pressanti lo conservo succinto possibile però le discussioni sarà venendo fuori vai riproponevo di farlo
Quindi e terminò con la citazione teorica
Il difetto della ripetizione delle produrre si può modificare affrontando i temi delle grandi riforme delle grandi leggi innovando radicalmente il modo di dirigere lo Stato e questo ve lo possiamo chiedere
Comporta anche una Repulsa precisa
E ferma di uno Stato protettore a Ballanti gli interessi corporativi
Anche questi devono trovare forme di tutela ma ciò non vuol dire che devono diventare direttamente
Attenzione interessi statuali o pubblici garantiti dalla legge
Si pensi alle nuove paio ma debba fa della convenzione debba pare un preciso riferimento
Alla all'obbligo per la legislazione di rispetto
Di quanto fatto dal Parlamento europeo dall'istituti europei e la e la e la onorevole Caglioti può dare un notevole contributo in questo senso di adeguamento della nostra legislazione alla legislazione europea quanto stoppato in questo senso
Ma soprattutto
Con una punta di di nazionalismo al rispetto dell'articolo cinque della Costituzione
In attuazione della sentenza dalla Corte costituzionale che consente la gestione privata delle radiocomunicazioni in ambito locale
Pongo un'adeguata integrazione della trecentonovantadue mi pare che sia dalla seicento ambito locale
Questo non vuol dire che per quello che concerne
Protesta la componente ed è tanta della gestione della normativa per gli spot per la RAI e per il né per lei né per la concessionaria pubblica e per quello che concerne l'armeno arriva della anche della televisione commerciale su scala nazionale il siccome il Parlamento nazionale che delega delega quello che intendo giusto delegare non sta a me dirlo chiaramente
Ma in questo mi permetto di dire approfittando la presenza dell'onorevole seria dell'onorevole Lipari
Che sarebbe estremamente importante che nell'atto di concessione e qui mi dispiace che dagli atti rispetto a Palazzo Braschi sia stranamente scompare rozzo
Questo interlocutore dei l'obbligo
Sia per la RAI o per chiunque gestisca per conto dello Stato il servizio pubblico televisivo sia per il privato l'obbligo di coprire a livello nazionale il cento per cento del territorio nazionale
Perché non sia per la commerciale proprio perché il servizio pubblico e di tutti sì sì sì sì perché l'isolamento delle comunità montane vi chiedo scusa a Lipari isolamento dal Comune o da Montale hanno diritto anche a Parma
Hanno diritto anche Abdallah hanno aderito anche ai cartoni animati giapponesi non sono cittadini di seconda categoria gli abitanti delle comunità montane o dei piccoli paesi se è vero e non è un'affermazione teologica
Il nostro essere dalla parte del debole nonché hanno tolto ma bisogna ricordarsi lì anche se vedevo che poi ognuno parli per sé e per sé e quindi le obiezioni sulla seconda commissione ognuno faccia le sue
Vada avanti rapidamente
Ciò che mi
Subordinare
Ha dunque
Frattura bravo molto apprezzamento nella relazione di motorini
E penso che sia molto importante
Scoprire e quanto detto dalla terza commissione
E il richiamo preciso e forte all'articolo per
Riconferma semplicemente
Intorno sotto e penso che vada reintegrato riaffermato solennemente l'articolo primo della legge
Un'altra questione questo riguarda sempre l'ammissione di Morcone
Io credo che sia indispensabile
Subordinare la concessione di frequenze all'obbligo dell'autorizzazione all'uso di trasmissioni radiotelevisive
Sia per la concessione per l'uso siano essi pubblici o privati di incontro trasmissioni radiotelevisive tendente a da valorizzare le attività scolastiche ed educativa del mezzo radiotelevisivo anche nel quadro di un collegamento con esperienze didattiche a livello locale regionale e a sostegno e supporto e attuazione pratica dell'attività ad ogni livello degli organismi partecipati previsti dai decreti delegati
Ora che vi pregherei perché il tono diventa proprio difficile Ignazio alle prime regate di frequenze radio da comunità montane comunitario di Mila dei tanti università società o enti gestori di pubblici o o enti gestori di pubblici interessi
Al convegno della Cispel di Bologna
C'erano delle lamentele della della dell'Alitalia delle Ferrovie dello Stato della stessa linea dei telefoni
Bene non voglio rompere di non voglio rubare ulteriore tempo
E io credo però un'ultima questione e mi dispiace non l'avevo prevista anche se fosse stato capace di stare nei cinque minuti
A un anno dal seminario del diritto a comunicare
Della di comunicazione dalla cosiddetta comunicare dal dalla comunicazione dell'esercizio a otto mesi da Palazzo Braschi che vide sessanta associazioni partecipanti dobbiamo riprendere più forti per la partecipazione ospitando all'aumento delle adesioni e delle organizzazioni sindacali
A camminare insieme per rendere concreto questo diritto e attuare la Costituzione deve repubblicana che resta un punto di riferimento cento della nostra azione
Per definire meglio non solo dobbiamo continuare il lavoro sono d'accordo con quanto detto da convenzione per concordare tutti insieme per definire meglio la direzione elementi per concordare tutti insieme il miglior percorso per arrivarci
Consapevoli che se vogliamo arrivare tutti insieme alla meta dobbiamo avere la pazienza di regolare il passo sull'ultimo e aiutare i più deboli ricordando anche ma di usare tutte le cure
Per riempire bene il sacco per tenere a posto gli attrezzi
Non so e il sacco non solo di vivere ma di tutta l'attrezzatura che serve perché solo con un lavoro lento faticoso e costante si può giungere all'affermazione del diritto ad comunicare che della democrazia chiedo scusa per aver rubato
Verso pregherei
Un ritmo accelerato della discussione
Felisatti e poi lui Ruini mi sembra
Ma io sarò brevissimo anche per il mille euro annota
Sono particolarmente raccomandati dalla mia associazione e devo aggiungere
Io ho ho anch'io in qualche modo concordato Magelli dell'anarchia questa mattina non ha voluto venire che si scusava quindi diciamo queste due quaranta milioni
Costituivano un uomo una proposta al Comune di cinema democratico della
Ecco la prima
E su un tema che non è venuta fuori dalla convenzione nonostante il titolo della convenzione facesse pensare che che si sarebbe dedicato largo spazio a questo argomento
Ed è
Io credo uno degli elementi fondamentali poi della della del diritto dell'utente e anche la con otto punto di vista si debba fare molto per Bush uscire da quello che è stato definito uno stato di analfabetismo pressoché generale per quel che riguarda il linguaggio e la cultura Aldo visuale
Ecco il il punto che mi ero annotato
Penso che sia chiaro comunque gli permette di essere Mottola allora la difesa del diritto del cittadino passa anche attraverso la difesa del diritto del cittadino passa anche attraverso la qualificazione della sua consapevolezza l'insegnamento del linguaggio e della cultura un più visiva oggi non meno importante di quella scritta deve entrare a pieno diritto nei programmi scolastici non vedo perché pare ecco quel contributo fondamentale della cultura contemporanea che data dalla dalla storia del cinema
Cioè linguaggio e cultura out giudice quale dicono diventare un elemento di insegnamento nelle scuole perché sono un elemento fondamentale della cultura del nostro tempo
Ecco con U come una considerazione aggiuntiva le le
L'azione del livello
Del cittadino utente e quindi della domanda un cittadino più consapevole è un cittadino che pretende anche un prodotto più qualificato
è una delle condizioni per arrivare la qualità dell'offerta e quindi della produzione
L'altro punto l'altro punto che ci sta ovviamente molto a cuore e quello è quello era più che più che accettabile più che condivisibile sia nel documento della prima commissione di cui ho fatto parte sia nel documento della quarta commissione vi leggo brevemente la la la nota che avevo preparato ecco la fissazione di una quota di produzione italiana una parte della quale di produzione propria è recente
Mentre da una parte di Coco chiediamo una cosa che poi del resto in quasi tutti i Paesi europei chi una quota
Dei programmi mandati in onda siano di produzione nazionale è bisogna anche aggiungere bisogna anche aggiungere di produzione nazionale ma di produzione recente di autoproduzione ma ci sembra molto importante perché se no c'è il rischio che si vanno a grazie signori ma marginale ma da distribuire in tutte le fasce orarie
Ecco devo dire che questa questione delle fasce orarie che è fondamentale perché questo obbligo di una presenza della cultura italiana
Nelle trasmissioni televisive
Ecco non può essere evase evidentemente la convocazioni marginali ma deve essere presente in tutto l'arco del palinsesto dico
L'ho trovata a pagina a tre bretella nota del quarto gruppo e mi sembra comunque molto importante
Ecco di
Di fronte al crescere tumultuoso della domanda di prodotti audio visuali
L'investimento nella produzione nazionale di audiovisivi
è non solo un fatto culturale e civile la conoscenza e la riflessione sulla ante di tutta l'economia e dimostrandosi nel settore dove maggiori sono
Le potenzialità di occupazione
Insomma io vorrei che fossero chiare
Nei nostri documenti due cose ma
Ci sono ma insomma che che venissero fuori con estrema chiarezza primo credo si chiedono Investimenti a fondo perduto che non si chiede l'assistenza al settore al settore culturale perché in questo settore un investimento e oggi con il investimento che può essere altamente produttivo e non parlo soltanto non parlo soltanto della
Produzione diciamo di fiction e film e telefilm ma per esempio tutto il settore non fiction
La la le il il il cinema didattico il cinema scientifico di commercializzazione e quindi di redditività molto alta molto alta quindi non si tratta
Di contributi a fondo perduto che si chiedono nel settore della produzione ma si tratta di investimenti altro altamente produttivi un altro elemento un altro elemento che io chiedo
Che venga fuori con con chiarezza e questo che dico l'esperienza internazionale lo dimostra che il settore degli audiovisivi integrato nel settore della comunicazione di massa
E oggi il settore che ha le maggiori potenzialità di occupazione
Allora in un Paese in cui il problema della occupazione in particolare dell'occupazione giovanile etico il problema fondamentale
Ecco bisogna insistere su questo elemento che per questo ecco nel documento preparato dalla fine della prima commissione io condivido in pieno
Laddove si parla della produzione io chiederei questa piccola integrazione questa piccola integrazione strade trovare il punto giusto insomma ecco che
Potrei dettare gli era proprio sul periodo le parole con notevoli potenzialità per l'occupazione questo mi pare un tasto che dobbiamo sottolineare con notevoli potenzialità per l'occupazione dove si parla della produzione televisiva
Ecco un auspicio che era uscito dalla Prima Commissione che ho rinnovo qui
è stato proposto di costituire un comitato esclusivamente per il diritto all'accesso
E con l'auspicio che era venuto da nostri incontri e a questa collaborazione che sia una struttura permanente o che invece sia come dire la la la
Un calendario di incontri periodici però ecco dare continuità acquistino sta a questo nostro incontro mi sembra molto importante
Una un altro spiccia in quel tempo ci sia finito un altro auspicio e questo ho sentito che si è parlato della Costituzione di un Consiglio nazionale delle comunicazioni
Io non ho niente in contrario sulla sostanzialmente d'accordo avevamo fatto una proposta invece molto più
Molto più modesta a somiglianza di quello che c'è al ministero del Turismo e dello spettacolo c'è una Commissione centrale per la cinematografia anche per le telecomunicazioni una
Anche per le telecomunicazioni rappresentanza delle forze professionali culturali e dell'associazionismo
Lui mi e poi Lipari
Ma in pratica Felisatti ha già anticipato stavamo nella stessa Commissione volevo appunto ricordare proprio questi due questi due temi sostanzialmente son d'accordo con tutto quello che è stato elaborato dalle quattro commissioni nonché dalla relazione introduttiva
Un un'unica avvertenza
Nelle comunicati stampa perché stiamo parlando dell'immagine anche dell'immagine nostre credo che sia stato un po'troppo sottolineato forse non dovuto dovuto socialmente a un fattore materiale perché le le ACLI
Quali mettermi rivolgiamo il nostro ringraziamento ci ha colto qui in futuro ai Fori definire sia nelle sedi se quel
Oggi c'era un congresso a Torino dei Verdi ho parlato con Pratesi proprio l'altro ieri sera spera di poter venire poi non so Fulco Pratesi e che nella sua Torino dall'altra parte a Milano sappiamo il convegno importantissimo sulla pubblicità quindi alcune assenze sono in questo senso
Però ecco siccome abbiamo sull'immagine visiva occorrerebbe un attimo stare attenti anche a questo e diversi sono d'accordo riprendevo quelle osservazioni fatte adesso da Felisatti a proposito cioè anche noi anche nella nostra prima commissione
Non è stato riportato da da Bafile nella relazione ma si è parlato di uno osservatorio delle tribune delle telecomunicazioni
Per il diritto a comunicare si è parlato di dare appunto come diceva momento fatte Felisatti una continuità attraverso una forma di si ricordava
Ecco io volevo sottolineare resta perché la nostra
Commissione poi a a
Accettato apparecchi temi di tipo giuridico legislativo può improvvisamente ci son venuti a mancare però gli e Sperti come presenza cari al soprattutto al senatore Di Bari e a quali forse prende la parola subito dopodiché bisognerebbe appunto vedere in che modo
Poter intervenire ieri nell'introduzione alla Commissione Cini invitava a dare delle indicazioni mirate
Indi che potessero agire anche nell'immediato ecco come potete intervenire presente sul disegno di legge che alla sua richiesta
Quando le vediamo che sul disegno di legge Gala dovrebbe pubblica del polo pubblico la Commissione Nazionale garanzia per l'osservanza delle norme antitrust e reprimere ogni volo azioni violazione il Comitato nazionale per la radiodiffusione
Che delibera in merito al rilascio dei provvedimenti che abilitano l'esercizio di attività radiotelevisiva e svolge le correlate funzioni di controllo questo c'è nella disegno di legge Gava
Noi ci domanderà
Se è vero che è unico è il sistema radiotelevisivo che deve essere disciplinato
Posso Sister e questa divaricazione questa dicotomia
Tra pubblico e privato
Non si comprende per esempio come non debba valere anche per le tv private commerciali il punto cinque dell'articolo undici che recita la commissione parlamentare d'indirizzo della esigenze dell'attività produttive con le finalità di pubblico interesse
è una norma che chiaramente deve essere applicata anche di tipo privato
Allora non deve presiedere appunto all'unico sistema una regolamentazione dato che il bene unico abbiamo detto e unico in fondo lo strumento giuridico che quello della concessione
E che segue punto deve seguire una logica unitaria seppure duplice
Secondo la quale vanno ridefiniti i poteri della Commissione parlamentare di vigilanza che appunto dovrebbe forse limitarsi a dare degli indirizzi su tutto il sistema della comunicazione
Non occorre cioè distinguere l'organo di indirizzo dall'organo di controllo non occorre creare per le tv pubbliche e private presenti una Commissione nazionale di garanzia Polo pubbliche polo privato
Rappresentati l'associazionismo culturale educativo i sindacati
I rappresentanti del mondo scientifico gli operatori dell'informazione appunto divisiva e stampata ecco queste io credo che siano un po'gli snodi oltre a tutto quello che si è detto a proposito dei tetti pubblicitari di di autoproduzione eccetera che devono essere veramente limita
Grazie
Grazie Lipari
E poi Alboni
Io credo che a questo punto del nostro incontro si debba sostanzialmente arrivare ad alcune proposte di segno molto operativo e quindi fondamentalmente proiettate sul futuro e non sul sul passato
Quindi siamo tutti convinti del significato della NATO iniziativa siccome mi sembra che ci aspetti sia stata un'amplissima adesioni al contenuto era ricco e quindi di fare un documento di sintesi finale
Molto secco nel quale si ribadisce l'adesione di tutte le associazioni al documento introduttivo di italiani
Eventualmente si faccia riferimento per le ipotesi di lavoro futuro a questi quattro punti che ci sono parti ci sono stati consegnati se credete con l'emendamento che è stato prima proposto da colonne antiche dire con i responsabili dei problemi della comunicazione i partiti
Si potrebbe dire con i responsabili politici e le istituzioni parlamentari che quindi finiscono per essere sua una formula una formula molto più comprensiva ma per il resto ci muoviamo in una direzione che deve essere deve vedere questo incontro come un momento di passaggio rispetto ad un lavoro proiettato nel futuro
Vorrei fare soltanto sconta una gravissima difficoltà e corre un gravissimo rischio
La difficoltà che se è vero che oggi
Il potere è fondamentalmente nella mezzo di comunicazione nel fatto della comunicazione
Oggi un'iniziativa come la nostra è sostanzialmente un'iniziativa che chiede spazi di potere che quindi rompe le logiche di potere costituito
Se questo è vero rendiamoci conto che la battaglia è una battaglia durissima e non certamente facile da risolvere
Diciamo pure in termini più ampiamente culturali
Che se sono fondate sono certamente fondate le riflessioni che sono state fatte da qualcuno
Noi oggi già abbiamo superato Laderchi avviare degli a parte semmai la logica è nel meccanismo della contrattazione oggi si ci si pone sul piano della contrattazione non si percorre più la figlia della partecipazione
Da questo punto di vista un'iniziativa come la nostra è doppiamente di rottura rispetto alle logiche consolidate
Perché sostanzialmente chiede una rottura all'interno del sistema corporativo della logica contrattualistica
Perché chiede un meccanismo di dialogo a soggetti che non hanno forza contrattuale
E che quindi non possono spendere sul tavolo della trattativa nemmeno il peso che oggi spendono i giovani che sono in piazza di bloccare per alcune ore il traffico della città di Roma
Che l'unico e molto modesto potere tre avvertiti della difficoltà della nostra iniziativa
Il rischio è semmai di segno diverso
Il rischio è cioè che proprio se si percorre la via di indicazioni di segno troppo analitico
Il potere costituito risponda accettando un pezzo di quella indicazione e non cogliendo la sostanza e cioè il momento sintetico della nostra richiesta
Vi faccio un esempio concreto quando fu presentato il decreto Berlusconi bis
Il testo a o il primo mi pare sono ricordo ed è il testo del Trentino al Berlusconi bis perché sono Bergodi boccoli mise conteneva il meccanismo da anche riferito al privato il testo del del Berlusconi bis il testo parlava di una
Che autorizzazione al privato la Corte costituzionale aveva riconosciuto che il la comunicazione su scala nazionale di esclusiva competenza dello Stato non poteva a mettersi un semplice meccanismo autorizzativo che rimozione di un ostacolo rispetto all'esercizio di un potere all'uso di un bene che compete al privato perché quello era un bene che competeva allo Stato
La risposta fu che lasciano tutto com'era depennava la parola autorizzazione scritto la parola concessione come se questo spostava la sostanza del problema
Ecco perché sono estremamente dubbioso in formule rispetto alle quali si dica che anche il privato svolge un servizio pubblico perché la risposta potrebbe essere quella di dirci e tanto è vero che svolge un servizio pubblico che abbiamo contattato perché viene attraverso l'atto di concessione
Dato per l'esercizio per una o per un certo ambito di tempo di spazio conferito al privato
Ecco perché
Quello che su cui si vede lo stesso si potrebbe dire se per esempio oggi in un documento già disegno operativo noi facessimo riferimento acquisto costituendo consiglio nazionale le comunicazioni
Che potrebbe essere una tecnica quasi una sorta di stanza di compensazione delle conflittualità nella quale si dice sì abbiamo messo il Consiglio nazionale delle comunicazioni voi discutete la fate le vostre proposte
Che alla fine che ha fatto il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro che dovendo diventare nella logica del costituente l'interlocutore necessario del sistema legislativo come
Estremamente esiguo e vi dico il paradosso è rappresentato da questo noi ogni anno abbiamo dei festival cinematografici di cui l'Italia è ricca reduce da un una minima percentuale
Quasi tutto il materiale che viene mostrato a Venezia su cui si dilungano poiché i quotidiani italiani per delle settimane senza contare le riviste specializzate di cinema nonché gli autori di storie storie del cinema
Rimangono tranquillamente nei paesi d'origine in Italia sono perdute completamente per la collettività italiana che perde quindi cultura a piene mani ogni hanno
Siccome io per per questioni d'ufficio dovuto fare una ricerca in questo senso posso chiedere un deposito posso chiederle e concludo ho potuto constatare che su tre mila cinquecento tre mila seicento fin l'anno in Italia entrano e non sono tutti quanti
Culturalmente valide mentre un trecento circa ne restano fuori togliere dalle limitazioni previste dalla legge il cinema come bene culturale individuabile attraverso le segnalazioni della critica cinematografica italiana che è assolutamente qualificata anche per essere rappresentata a tutti i livelli politici
Ma di fornire a questo cinema delle incentivazioni incentivazioni
Cioè favorirne l'entrata in Italia questo non essendo affatto contro la produzione del cinema italiano che è in crisi non per il materiale che non c'è in Italia bensì per il materiale che c'è e se andiamo a vedere quello che ho detto prima e cioè le statistiche di entrata in Italia della cromatografia eccetera
E dei telefilm esteri potrebbe comprendere bene a che cosa mi riferisca
Un'ultimissima cosa chiederei associandomi a quanto diceva il collega sani poc'anzi che la campione il dato mancante che era stato denunciato tuttavia dal relatore
Quindi
Ma per questo migliore questo in più vorrei anche comunicare un'altra proposta che non mi è sembrato abbastanza affrontata all'interno del dibattito che quella della esclusione di ogni forma di pubblicità all'interno dei programmi riconosciuti come beni culturali in primis il film questo non soltanto in base al diritto dell'autore all'integrità dell'opera ma anche come un riconoscimento generico generale che al cinema non vanno fatte prevaricazioni grazie
Paola la Iotti
E poi Bosio
Quando il testo è pronto
Punto su questo passaggio
Una conclusione di una fase di lavoro e l'inizio di una nuova così ad una fase che ha avuto certo le sue debolezze le sue ingenuità le sue insufficienze
Forse avremmo voluto che tutto l'associazionismo diversi allo stesso livello di impegno questa esperienza ma credo che possa essere inizio ad una nuova ecco a questo punto io credo che noi dobbiamo fare un brevissimo richiamo alle ragioni di questa converge
Alla coscienza cioè che l'approccio teorico comune che è stato reso possibile che è venuto rafforzato da questo convegno non è tanto il frutto di una serie di convergenze soggettive dell'associazionismo è il frutto di un dato oggettivo che ci coinvolge tutti consapevole aortica nella consapevolezza che sono proprio le relazioni interpersonali che l'hanno reso
Che lo giustificano il polo rendono vivo che è impone adesso una ruolo attivo nella gestione di questo processo e di trasformazione che stiamo vivendo
Che è un processo che influenza la Costituzione materiale le culture del Paese quindi influenza la natura spessa delle nostre associazione l'abbiamo messo a titolo della convenzione il diritto a comunicare credo che sarebbe è inesatto se noi intendessimo soltanto diritto comunicare attraverso i media
Ciò che è in gioco il diritto a comunicare comunque degli uomini fra loro
Quello che porta qui le associazioni dei genitori
Che porta qui le associazioni che riguardano l'ambiente un modo di comunicare nella propria famiglia il modo di comunicare la propria scuola o addirittura vende può rendere alla fine incapaci di comunicare
E quindi
E questo e questa natura della politica legata in media che noi dobbiamo approfondita affrontare lo stessa sottolineatura che viene fatta della necessità di una sorta di indipendenza nazionale contro di Spello che viene chiamato il cosiddetto colonialismo non accetto il carattere
Di un protezionismo di uno sciovinismo hai carattere di una rivendicazione di quella che si può chiamare una comunicazione interattiva
Per usare una espressione impropria dei mezzi allora di fronte a questa sfida così richiamata molto sinteticamente io credo che noi dobbiamo tener presenti due livelli diversi dell'impegno tra associazionismo il immediato livello legislativo la necessità di garantire l'essenziale
Quelle che potevano definiti gli aspetti Sora strutturali quanti fondo sono registrazione dei rapporti di forza ma che poi orienta hanno in realtà strutturalmente tutto il processo futuro
E in questo senso quello che noi intendiamo e far rientrare nella contrattazione
Del sistema
Valori ed esigenze che finora ne sono rimasti fuori cioè far valere fino in fondo le valenze politiche di scelta per il futuro di questa contrattazione che abbiamo l'impressione che spesso è invece finora rimasta sostanzialmente fuori
Dalla contrattazione politica
E qui non c'è che da richiamarsi e a quello che diceva Lipari ma cento siamo anche consapevoli che c'è un sicché appunto esaltino le capacità di comunicare dei singoli
Nella consapevolezza perché nessuna associazione da sola può vincere e svolgere da suona questa battaglia perché ciò che in gioco è troppo forte e troppo al di là del singolo associazionismo
Nessuno di noi è in grado di testimoniare
Con sufficiente forza il mantenimento di e lo sviluppo di un forte dura forte qualità di comunicazione interpersonale in un sistema dominato dai media se non creiamo insieme un boss un ambiente non solo in termini legislativi ma di culture che sostenga questo questo rapporto
E quindi Quinlan insieme di siglata oltretutto sappiamo anche bene per gli obiettivi lo legislativi di rovesciare un'impopolarità di fondo tra nostra battaglia
E lui probabilmente i problemi di livello pubblicitario all'interno del singolo film non è affatto una battaglia politicamente fasci
Se non creiamo insieme Urus disponibile al discorso che stiamo facendo ognuno per le proprie strade uno coi propri linguaggi ognuno all'interno delle sensibilità diverse che qui Ciro ad un anno
Nessuno ce la fa da solo
C'è in qualche modo come dicevamo anche a Palazzo Braschi una sorta di intervento trasversale attraverso le varie culture le politiche di questo Paese che dobbiamo in qualche modo garantire attraverso una diffusione di cultura audiovisiva e filmica come giustamente è stato detto nella scuola
E nelle altre realtà attraverso la diffusione di sensibilità attraverso una diversa domanda al questa iniziativa sia nella prima fase quando fummo solo sette associazioni cattoliche sia nella seconda da Palazzo Braschi in poi io credo che la formula dell'osservatorio vada bene per entrambi di me
E debbo essere fatta però chi è vissuta dalle associazioni che qui hanno partecipato al livello più alto delle loro responsabilità
Credo che per far nascere per far partire correttamente questo osservatorio noi dobbiamo immaginare un coinvolgimento diretto delle presidenze di queste associazioni tempi Brevi
E in modo da
Muoverci non come qualche volta per certi versi anche per le associazioni meno specificatamente coinvolte in questa materia
Come qui avvenuto con alcune delle figure sia pure molto sensibili a conta e di radicare nel lavoro comune il Complesso dell'esperienza associativa che a cui e qui convenuti
Grazie Bosio
è ultimo Donato hanno chiesto promesso un aiuto non è esatta spazio rapidamente presidente ma a me pare che diritto a comunicare cioè
Dare voce alla gente ai cittadini questo è il tema che è all'ordine del giorno i nostri lavori vecchie presente Palazzo Braschi prima e
E durante i lavori di preparazione di questa convenzione certamente un passo avanti abbiamo fatto un lavoro significativo è stato svolto
Io credo che
Dare voce alla gente ai cittadini e poter raggiungere tutti e da qui il significato del servizio pubblico sul quale credo siamo sostanzialmente d'accordo a me preme però fare rapidamente una considerazione che è venuta fuori anche ieri la Commissione
E
Danno diritto a comunicare alla capacità di proposta di comunicare di come fare la comunicazione
Questo è un problema che torna anche nell'associazionismo cioè torna anche in casa nostra
In certo senso dicevamo ieri anche in commissioni commissione
Per certi aspetti il lavoro serio duro inizia da questa convinzione da questa convenzione io non sono sottolineo sta convenzione però personalmente vale solamente per una come dire riflessione del tutto personale non voglio più in coi coinvolgere nessuno lei è il giudizio da mia organizzazione
Però avrei visto volentieri una partecipazione più corposa più più larga dall'inizio alla fine dei nostri lavori
A partire da esponenti delle trentadue Sica le chianche convocato alla convenzione
Per cui testo perché mi fa dire non voglio adesso mettere una volta pessimistica in questo sforzo in questo cammino positivo che stiamo svolgendo
C'è un grosso problema di conoscenza dei problemi all'interno dell'associazionismo una cosa è venuta già fuori se io faccio molto serio e c'è un andare i se c'è dico un altro televisore bachiani non si adotta assolutamente polemico la mia la famiglia media normale dico
Adesso non non
E credo e mi dicono che questa è terribilmente presente la la Paola adesso prima citava il momento dell'oscurità eccetera che cosa
Per cui un grosso problema di carattere una presa di coscienza è una capacità Aliprandi noi di fare cultura di modificare e questi atteggiamenti e questi comportamenti
Questi ha un problema tutto interno all'associazionismo
Anche gli altri ma noi sì siamo fatti carico di questo tema anche di questo tema e vogliamo concorda perno noi mi pare che sia quello anche di acquisire una professionalità maggiore
E acquisire una capacità progettuale maggiore progettuale maggiore su su questi temi è intorno e in rapporto alla dimensione del comunicare come viene allora proposta e concludo anch'io io credo che il discorso del laboratorio la precisazione ulteriore che ha fatto bensì io la condivido e anche più chiara rispetto alla riflessione che facevamo ieri circa l'osservatorio che venga preso anche prima la Paolo negli occhi mi pare
Che è un ambito di lavoro di indicazione di lavoro
Tutta interno all'associazionismo laboratorio più osservatorio è avrei spendere una parola anche io c'avevo insomma questa cosa del consiglio della comunicazione quello che ricevi pari è vero il rischio che diventi una una stanza nella quale chissà dove poi finiscono lui dice le carte e riempirvi e dove e si tenta di fare il contentini senza incidere
Però se quella stanza quel Consiglio quel luogo per esempio fosse
Costruito non con la logica
O con i criteri previsti per la costituzione dal cane
Ma fosse costruito per esempio con altre logiche e con altri criteri perché non potrebbe rappresentare il luogo nonché esaurisce e chiamo Ortigia la spinta dell'associazionismo discutiamo ancora su questo piano comunque Ultimo battuta
Mi pare che la convenzione tutto vero qualche riceva diceva prima anche la palla che agli occhi e secondo me deve darsi anche presso uno strumento operativo nel senso dovrà nascere una segreteria Toma nascere una una
Una qualche cosa Kitty che ci obbliga come dire
Reciprocamente a a a continuerà a continuare questo lavoro che ripeto un lavoro di tutto rispetto è un lavoro di chi crede nella società civile
Questo mi pare poi il cuore ed è il problema e dunque vale appena viste
L'ultimo Donato
Poi passiamo alle
Operazioni o constatato un'interpretazione riduttiva del nostro incontro ora quando c'è un equivoco evidentemente nella comunicazione siamo proprio in tema
C'è chi ascolta e quindi è chiaro che chi ascolta forse non ha capito ma c'è anche chi parla e può darsi che chi parla non si sia spiegabile
Fuori di metafora io sono convinto faccio tutte le autocritiche come giornalista ecco mi definisco un giornalista pentito quindi non ho difficoltà ad ammettere che ne che i giornalisti non abbiano capito
Però qualche dubbio mi sorge anche come punto di partenza dell'infonde la comunicazione
Non sono interpretazioni riduttive ma da domani saranno ancora più riduttive
E vi spiego perché tre sei
Ha preannunciato la conclusione di questa nostra convenzione
Dandogli preannunciando anche servizi speciali
E voce per i giornali quasi tutti poi copiano ecco non è che
La forbice adoro vigile ecco preannunciando questo quindi dando ampio risalto perché annuncia quattro cinque avvenimenti gli studenti queste altre due o tre cose non di più quindi c'è ci sono i riflettori puntati
Ma il titolo del servizio speciale e convegno delle ACLI sull'informazione
Ecco
Ora questo non non è che sia riduttivo per le altre trentadue organizzazioni per le altre sessanta che erano a Palazzo Braschi e che con le due organizzazioni che hanno animato questa farse e che non non avevano bisogno certo di questo se volevano fare una loro sortita e a cui invece va il merito di essere stato il motore di un dialogo senza frontiere
E quindi è riduttivo quindi non è il discorso Aliona che lega è che proprio qualcosa
Non ha funzionato nella nostra comunicazione Primo
Secondo
Il una brevissima pochi secondi riflessione io ritengo in moto leggermente diverso da da come diceva Paolo dagli otto i lei parla più sottilmente di due livelli io ritengo che nella nostra iniziativa nostro di contrari e che non sono divisioni ideologiche non c'entra né questo c'è un più che due anime due tensioni diverse un'attenzione più direi politico effettuarle cioè le gambe giustamente alla concretezza del dibattito attuale un'altra attenzione nella quale io mi riconosco di più che senza escludere la necessità di questi pronunciamenti
Però voglia privilegiare il momento della cultura dalla comunicazione del cultura trasversale cito di nuovo poca Iotti della partecipazione popolare
Che attraverso le associazioni si deve moltiplicare non noi potremmo cadere nell'errore di chiudere quest'inizio di Pea citare è chiaro che non è questa la strada la strada essere moltiplicatore di partecipazione
E questo ecco e a questo punto concludo secondo me il topo che comincia subito a parte il comunicato che sarà equivocato ovviamente quindi che giusto farlo ma non è questo il discorso
Il il il fronte del quale ci dobbiamo impegnare a mio avviso è innanzitutto quello interno che già è cominciato che a lunghissimo termine diffondere queste idee attraverso le la stampa delle associazioni significa veramente lavorare per un'opinione pubblica diversa insomma
Per il resto non non non non mi dilungo perché dico e sono d'accordo
L'ipotesi dell'osservatorio e anche quella del consiglio nazionale mi trovo d'accordo con Bosio dicendo che il pericolo il Consiglio nazionale se farlo subito e sarà l'Hull ultima delle spartizioni
Masse noi come associazioni o come esiste diciamo impegnati anche per attivo personali in questo settore partiamo subito con l'osservate con il laboratorio
Anche un'iniziativa istituzionale come già potrebbe essere un'iniziativa e Ponte come potrebbe essere l'osservatorio e poi alla fine anche il Consiglio se già c'è una strada fatta di partecipazione evidentemente i rischi sono meno
Un'ultima cosa veramente io oh bej Dossi nella costituzione di una segreteria
Non voglio fare il pannello della situazione non propongono scioglimento del movimento
Io nel personalmente ritengo
Che
Quello che bisogna fare subito
E il laboratorio
Cioè il laboratorio che funge anche da collegamento ma è un collegamento informale senza deleghe ma è quindi dopo proprio in cui le associazioni si possono confrontare approfondire il discorso e anche nei momenti giusti rappresentare le proprie istanze
Grazie
Allora se mi consentite anche per facilitare poi la conclusione del la lettura del comunicato battito e vedere se riusciamo a ordinarle in modo da potere poi approvare il comunicato finale che neanch'io conosco
Allora vado per punti per estrema sintesi la prima questione è quello che noi abbiamo avviato con questo processo con questa convenzione
E cioè
Lo sforzo per affermare è stato detto nel dibattito il diritto a comunicare
E per farlo su un punto chiave diciamo la Fondazione teorica diceva Paola D'Amico
E cioè il rapporto tra la rivoluzione tecnologica e tutto quello che questo comporta
Nella vita degli uomini
E lo svolgimento delle relazioni interpersonali in questa fase che è una materia proprio dell'associazionismo questa la fondazione che abbiamo dato la comunicazione che siamo riusciti a a sporge all'esterno ma sono profondamente convinto ed è un'altra delle tesi di fondo che assumiamo che impostata in questi termini che arriva sino mi ricordava adesso Carlo Moroni ad aprire un problema
Interessante
Che riguarda persino il modo come la Costituzione della Repubblica
Accogliesse prime oggi questo tema il diritto a comunicare
Nessuna ecco la tesi nessuna associazione può affrontarla da sola
Io credo che questo sia un grande merito non siamo riusciti a valorizzarlo va bene pazienza
Ci impegneremo a farlo
Vantati il merito di questa convenzione che forse tutti quanti almeno io sicuramente abbiamo capito un po'passo passo camminando eppure forse lo comprenderemo ancora meglio nel lavoro che in che iniziamo
Da questo punto di vista le osservazioni che sono venute nel dibattito circa la caratterizzazione in un senso culturale ideale cattolico laico eccetera va riassunta uno sforzo che la riassuma poi dentro a questa visione
Che abbiamo affermato a questa tesi nessuna associazione nessuna tendenza può può percorrere da sola questo cammino
Tanto più se vuole essere come si è detto davvero l'espressione importante rilevante di una parte della società civile non pretendiamo di tutto ma di una parte importante della società civile fare cultura crearla purché il primo elemento è quello di caratterizzarci subito su uni con la capacità di un intervento nell'immediato
Sono state proposte mi pare tre questioni a cominciare dalla relazione che assumiamo
A conclusione del convegno
Sono state proposte con particolare forza tre questioni mi pare duelli a indicate Lipari in modo netto io sono d'accordo non riprende legge il carattere antitrust e
Limiti controlli intervento il governo della pubblicità
La terza mi pare di raccogliere l'acqua dal Complesso del dibattito è venuto fuori da parecchi male dai relatori e dai gruppi è quella di vedere di intervenire in tutti gli aspetti che riguardano la valorizzazione della produco alle bisogna intervenire con rapidità
Questo è il secondo punto il terzo punto riguarda l'ulteriore sviluppo del nostro lavoro e io pregherei molti degli intervenuti nel dibattito di non pretendere io non so che lavora abbiamo fatto
Nella stesura del comunicato finale ma di non pretendere che una serie di indicazioni che io personalmente condivido tante venute dal dibattito non le vedo
Come possibilità di essere e raccolte ed espresse sinteticamente in un comunicato finale necessariamente Breve
Ma anche non lo vedo perché questo comporterebbe probabilmente una riduzioni un rinsecchito mento della ricchezza delle stesse indicazioni che sono state proposte anche in questa parte del dibattito
Per cui credo di più che questo rappresenta un materiale intende continuare a svolgere o unitariamente o per convegni di studio o per costituzione anche di gruppi specifici per approfondire questioni che sono state già almeno proposte all'indice diciamo del nostro lavoro nell'agenda del dorso lavoro
Voglio dire regioni autonomie locali
Cinema televisione ma anche approfondimento di ipotesi legislative vedo per esempio questa questione del consiglio nazionale della comunicazione diversi si sono pronunciati su questo non credo
Che noi siamo già nella condizioni di poter fare una proposta che abbia un carattere operativo l'assumiamo semmai come ipotesi di lavoro sulla quale approfondiremo con le misure opportune
E questo è il terzo punto l'esigenza di un allargamento e di una moltiplicazione
Diceva l'ultimo intervenuto allargamento nel senso che anche associazioni che non hanno partecipato
E cittadini naturalmente singoli interessati possono e e noi lavoreremo in modo tale che possono parteciparvi a questo proposito devo dare i convenuti un'informazione queste una parentesi
Che riguarda la un telegramma mandato dal presidente dell'& Asso Mauro tutto
Che protesta per non aver potuto partecipare a questa convenzione
Noi accogliamo volentieri per certi aspetti la protesta la tua la non partecipazione non era dovuto a nessun criterio di esclusioni
Ma probabilmente soltanto a un mercato livello la questione non pone problemi politici risponderemo dicendo che siamo ben lieti di questa proteste che contiamo sul loro lavoro immediatamente
E nel seguito della della discussione
Quindi continuando un attimo con e concludendo rapidamente con gli strumenti il primo l'allargamento
è la diffusione ed è proposto in questo in queste note che avete ricevuto a livello anche regionale locale di del materiale che già si è accumulato c'è la proposta che abbiamo assunto
Di un'associazione per la questione dell'accesso
C'è stato una discussione sul comitato di coordinamento la segreteria eccetera io adotterei la formulazione qui
Contenuta tutta prossima alla quale partecipino tutte le associazioni quelle che hanno promosso questa ed eventuali altre che vogliono aderire che comunicheremo ulteriormente a tutti quanti
E che quindi sia una seduta che nomina questo comitato di coordinamento ne discuteremo un attimo l'ampiezza eccetera sono d'accordo che ha funzioni di coordinamento e non di delle casse che nel senso di struttura piramidale
E discuteremo anche in quella sede ed elementi ulteriori di precisazione sui materiali qui proposti di iniziative di approfondimenti
Infine ci sono una serie di proposte che riguardano iniziative che già oggi possiamo decidere
E che sono quelle che si riferiscono agli pare già raccolta ad altri da Lipari stesso che invece di parlare dei partiti parliamo dei gruppi parlamentari
Si potrebbe probabilmente anche pensare poi ad incontri anche con la Federazione della stampa e con il consiglio di amministrazione della RAI ma questo non lo definirei intanto fa parte già del lavoro che è dentro all'ipotesi che abbiamo prospettato
C'è poi da valutare
Tra le iniziative mi pare che il dibattito allargamenti assunto l'idea proposta dal gruppo
Che riguarda il rapporto laboratorio osservatorio su questo mi pare che ci sia una un ampio consenso anche se poi dobbiamo probabilmente costruire bene queste ipotesi io riassumerei come tali diversi sono intervenuta uniti il comitato di coordinamento che verrà nominato se siamo d'accordo
E c'era di cominciare poi a lavorarci concretamente e a proporla come una delle prime evidentemente vista l'andamento della discussione e i il calore e la la convinzione con cui è stata sostenuta questa ipotesi di cominciare a costruirla in concreto
Penso quindi che noi posso adesso possiamo procedere
Con queste precisazioni e con richiamando gli amici intervenuti nell'ambito misure in cui possono dare un ulteriore contributo diciamo alla stesura del comunicato che vi verrà letto
A tenere presente però questo iter che io ok ho creduto di poter proporre a nome di tutti raccogliendo un po'il senso generale del dibattito tenendo presente questo potremo passare alla stesura del comunicato chi mis mi ero dimenticato di dirlo con la valutazione che è stata richiesta da diversi intervenuti sul fatto che il comunicato sia poi accompagnato nelle forme opportune da un'adeguata distribuzione dei materiali che riguarda il lavoro dei quattro gruppi
Oltre che evidentemente in misura minore data la maggior voluminosità della relazione che fa che acquisiamo tutto relazione le quattro comunicazioni dei gruppi e il comunicato finale come gli elementi scritti conclusivi di questa
Convenzione della quale io ho tratto soltanto alcune conclusioni operative non evidentemente nel merito
Se a questo punto siamo d'accordo possiamo procedere
Con la proposta direttore dell'alla lì la lettura del comunicato finale
Non so se se funziona l'amplificazione
Allora può darsi che in pochi minuti vi distribuiscano questo testo qui dice c'è solo da aggiungere io vi dirò quali sono proprio alla fine per fortuna andava bene quelle cinque righe sulla decisione abbastanza unanime appunto della laboratorio e osservatori
Documento conclusivo per ora testo provvisorio la prima convenzione nazionale per il diritto a comunicare riunita in Roma nei giorni quindici e sedici novembre mille novecentottantacinque Giunta al termine dei suoi lavori approva i principi ispiratori della relazione introduttiva ieri enunciati nel capitolo finale della relazione stessa ecco quindi vedo che distribuiscono il testo
Vedete da quel montaggio quali sono i principi e i criteri della relazione Galliani
Che vengono recepiti o corrette o sostituito
Principi
A carattere di servizio pubblico essenziale dell'insieme del sistema reato televisivo nazionale e sua preminente interesse generale ai sensi della Costituzione
Di carattere pubblico illimitato del bene utilizzato per la radiodiffusione e telediffusione cioè delle radiofrequenze
Ci con sequenze obbligo di gestire queste risorse anche nel caso di concessione a soggetti privati rispettando alcuni interessi collettivi
Di diritto dei cittadini dei gruppi delle realtà locali gli ostacoli di cui all'articolo tre della Costituzione e costituendo luoghi e procedure idonee a garantirne l'esercizio
Costruzione di una comunicazione libera e pluralistica evitando per ogni area di utenza condizioni di monopolio
E garantendone tutti gli aspetti attraverso organismi di indirizzo e di controllo nei quali si manifesti il massimo di rappresentatività e indipendenza
Sviluppo della produzione e occupazione nazionale nel campo dell'informazione dello spettacolo anche attraverso la determinazione di quote ragionevoli di autoproduzione per il sistema televisivo
E di adeguate percentuali di tempo in ogni fascia oraria di trasmissione da dedicare a prodotti nazionali o comunitari con investimenti adeguati in considerazione del valore non tra tecnologie diffusive interattive
Perseguendo obiettivi oltre che economici di crescente autonomia dell'utente
H equilibrio nella programmazione televisiva finalizzato all'esercizio del diritto alla comunicazione ed alla tutela dei diritti civili nel campo dell'informazione
Finita la parte dei principi la convenzione prende atto che molte delle tematiche sollevate nei lavori dei gruppi e nel dibattito plenario meritano un'ulteriore riflessione e approfondimento inteso anche alla formulazione di proposte più articolate e dettagliate
Impegna le associazioni e i movimenti aderenti alla prosecuzione di questo lavoro
A costituire un comitato permanente di coordinamento aperto ad altre adesioni che proponga le attività comuni da svolgere in futuro rito di scongiurare ulteriori decretazione d'urgenza
Chiedono che il legislatore accolga fin d'ora i principi su esposti ed i seguenti criteri normativi attica predeterminare una situazione rispettosa dei diritti dell'utenza
I criteri quindi Primo eliminare l'iniqua e incostituzionale norma che permette di esercitare l'attività di emittenza radiotelevisiva solo ai privilegiati che erano in funzione alla data fatidica del primo ottobre ottantaquattro
Predisporre comunque una rigorosa normativa antitrust
Secondo assicurare la contestualità tra le facoltà che vengono attribuiti ai privati in questo campo e il complesso degli obblighi degli oneri dei vincoli e in particolare delle sanzioni adeguate alla violazione
Che rappresentano l'unica gara così come inefficace un obbligo di cui si rinvia la sanzione
Terzo costituire rendere operative le commissioni
E i comitati di indirizzo di programmazione di controllo di consultazione inserendo in tali organi collegiali una rappresentanza dei cittadini utenti del servizio radiotelevisivo organizzati dall'associazionismo democratico
Quattro
Fissare adeguate quote di tempo e di affollamento orario per la pubblicità con efficaci controlli e sanzioni
Avendo come obiettivi prioritari di garantire l'esistenza dell'emittenza locale indipendente di salvaguardare la comunicazione stampata di rispettare il pubblico e gli Autori tutelando l'integrità delle opere d'ingegno
Quinto
Estendere l'istituto dell'accesso caccia esercizio in termini gestionali ed economici anche il diritto di proposta allargato ai servizi informativi ed ai nuovi servizi telematici
Sesto tutelare la sensibilità dei minori ossia degli spettatori in età evolutiva
Limitando per tutte le emittenti la trasmissione di film vietati ai minori di quattordici anni dopo le ore ventidue fermo restando il divieto di trasmettere in televisione film vietati ai minori di diciotto anni
Settimo tutelare tutti i telespettatori e in particolare i più giovani dai possibili eccessi della pubblicità il cui materiale va assoggettato agli stessi principi alle stesse procedure di garanzia sia per l'emittenza pubblica che per quella privata
Otto equilibrato ragionevolmente i diversi generi televisivi inserendo l'obbligo di corresponsabile che con il contributo delle agenzie educative pubbliche e private
Lavori ad un piano nazionale per una maggiore integrazione tra sistema radiotelevisivo il sistema educativo
Anche attraverso la proposta delle metodologie e delle tecniche impegnate audiovisivi software didattico
Ed un piano di aggiornamento degli insegnanti
Nove consentire rispettare vincoli di quantità e di qualità diversa nella programmazione della RAI in ragione degli interessi collettivi dei diritti dei gruppi deboli a determinati servizi come l'esempio degli audiolesi
Della tutela delle minoranze
Dieci
Dettare norme sulla utilizzazione degli spazi dell'emittente privata e per le campagne elettorali
In modo da assicurare garanzie ed equilibri comuni che non contraddica ma o vanifichi no le limitazioni poste al presidente della commissione parlamentare e ai capigruppo parlamentari dei partiti
Un incontro nel quale illustra re le posizioni emerse dalla convenzione
Si impegnano altresì a diffondere nelle rispettive basi associative i risultati del lavoro fin qui svolto ed a stimolare iniziative centrali e periferiche
E qui si aggiunge anche si impegnano a costituire un lavoratore o permanente per il diritto a comunicare
Si impegnano così propongono si propongono di costituire un laboratorio permanente
Ed il diritto a comunicare
Aperto alla partecipazione di associazioni
Partecipazione di associazioni tra di Autonomie locali
Virgola di persone
Virgola
Ipotizzando in prospettiva
E di persone
Ipotizzando in prospettiva
La strutturazione
Di un osservatorio
Le cui caratteristiche
E finalità
Le cui caratteristiche finalità si potranno approfondire inseguito
E dire in seguito questa dettatura mi toglie il piacere di un applauso natura
Avrei fatto i suoi seminari ma intanto le norme cioè il sistema cambia e si modifica in un'altra direzione
E quindi estremamente rischioso fare proposte di questo tipo perché si tratta di vedere quale la proposta operativa e allora la proposta operativa qui deve essere in termini estremamente secchi
Se si chiedono alcuni spazi di ulteriori di presenza non può essere accettato
Ne attraversa che non contenga questi due nodi essenziali e cioè un meccanismo anti creste
Il meccanismo antitrust significa che attraversa una norma una serie di norme vincolanti io impedisco che si determini un meccanismo di concentrazione nell'uso di quel bene che sia tale da impedire la possibilità di utilizzazione del medesimo da parte di altri soggetti
Ora è chiaro che nella realtà così come oggi noi abbiamo sostanzialmente un polo privato che concentra la gran parte della della comunicazione essendo evidente che il meccanismo dell'Antitrust non ha ragione d'essere per il settore del servizio pubblico perché il servizio pubblico essendo gestito dello Stato necessariamente copre tutto il nel sistema privatistico oggi abbiamo un meccanismo che ancora consente ma perché si aspetta la legge sia questa speranza una sopravvivenza molto asfittica di alcune piccole televisioni private
Qualche volta collegati al grande imprenditore privato qualche altra volta consorziate fra di loro ma niente più di questo
Ecco il meccanismo antitrust è il meccanismo che consente una moltiplicazione dei soggetti legittimati a alla partecipazione a quelle a in quell'ambito in quel settore ecco questa è la prima richiesta
La seconda richiesta deve essere come controllore limiti del messaggio pubblicitario
Quanto ai contenuti sono d'accordo e quanto anche alle meccanismo concrete le repubblicana che per quanto riguarda l'uso del meccanismo pubblicitario il discorso non può essere concentrato soltanto con riferimento allo strumento era comunicato radiotelevisiva riguarda la stampa
Ma non nella logica di un rapporto tra stampa e il sistema televisivo pubblico
Che era quindi la base sulla quale si era impostata la sentenza la Corte costituzionale che aveva ritenuto costituzionalmente legittimo il tetto pubblicitario per la RAI in funzione di un un rischio di morte altrimenti della stampa che muove tutto finanziarsi
Ma nel momento in cui il meccanismo è più complesso e quindi gli introiti pubblicitari la RAI sono oggi un terzo dell'introito altri posti meno e un terzo dell'introito complessivo pubblicitario del sistema televisivo Tato all'intero sistema pubblicitario televisivo e quindi anche al polo privato
Di guisa che se non si pone un tetto non soltanto a percentuale ma anche di vita di rapporto rispetto alla stampa il sistema pubblicitario televisivo privato si distrugge la stampa
E quindi inevitabilmente la si conduce ad una sopravvivenza di tipo assistenzialistico a meccanismi di contrattazione occulti che sono i più pericolosa
D'altra parte il meccanismo di controllo della stampa de della pubblicità nel sistema televisivo intanto ha senso non in quanto sia Speziano stabiliti alcuni criteri di partenza
Ma in quanto siano dettate alcune verifiche di arrivo
Non ha senso che mi si dica ma tanto l'abbiamo già dettato nel cosiddetto Berlusconi bis e loro reiteriamo soddisfatti e consapevoli nell'azione nei cosiddetti punti caldi della trasmissione perché non essendovi meccanismo di controllo l'imprenditore pubblico privato non importa
Si disinteressa totalmente di quel limite
Ieri Repubblica ieri mi pare un altro ieri ieri pubblicava che sua nella trasmissione dell'altro ieri sera del film Rambo la il rapporto tra de spettacolo trasmesso il messaggio pubblicitario era da due a uno per ogni dieci minuti di trasmissione c'erano da quattro a cinque minuti di comunicazione televisiva dei pubblicitari
Era questo operante in un settore privo di disciplina la risposta
Del sistema dei partiti risponderebbe no perché la disciplina c'era il Berlusconi bis pone la percentuale porre la sua via e continua a fare i suoi i suoi comodi io debbo avere il rischio che ci sia almeno una volta ogni tanto se non OBG sufficienti a controllare la circolazione
Il rischio che ci sia un vigile che la prima volta mi fermi la seconda volta mi multimarca tanta volta Menichini la patente qui non c'è il rischio di qualcuno che nel sistema ritiri la patente a chicchessia ecco io inviterei quindi per concludere a questa convenzione una volta trovata una così bella larga adesione che va certamente al di là del numero delle stesse associazioni firmatarie a dire
Qui a noi abbiamo alcuni punti liberi di riferimento in chiave di principi e di valori abbiamo costituito un organismo che un organismo stabile e che quindi può diventare interlocutore del sistema
Adatteremo le piattaforma perché sia dato quello spazio ulteriore che noi richiediamo e questa piattaforma piattaforma si strinse Cassuto normativa
Anti presto e di severo controllo delle norme di limite del messaggio pubblicitario che ove non esistenti rendono non credibile ogni sistema legislativo si chiami
Legge di sistema legge stralcio o ipotetico nuovo decreto ricca
Grazie
Grazie Lipari
Alboni e poi bensì
Ho scritto male il nome forse scrivendo al
Sì era lei mi scusi se ho
E poi pensi
Rapidamente anch'io
Una confida raccordo e i progetti le proposte che stiamo allestendo
Nella riunione di Commissione ieri ricordavo
Due mie sconfitte
Una in quanto operatore RAI
Sono giornalista in una piccola sede ad Aosta e l'altra
Sempre localmente come a Christa impegnato in battaglie democratiche Piero sul territorio
Ho ricordato lo richiamo solo che
Quando nel settantaquattro partita Orta in un convegno delle regioni
Una serie di proposte e addirittura c'era la richiesta di di di di
Di un paginette le regioni oggi invece
Non contano quasi più per nulla
A parte che non sono neanche
Qui presenti proprio perché credo abbiano visto la loro
Pressoché inutilità
Come fare quindi a rimettere in modo il meccanismo
E l'altra come operatore RAI e perché nell'attività sindacale che ho condotto nel sindacato giornalisti RAI e mi sono sempre visto eravamo in due a questa
A questa convenzione su un migliaio di giornalisti RAI due soli presenti qui
E certamente poco
La proposta
Far camminare la Terza Rete ad esempio con le testate regionalismo
Il centralismo della Rai News
Cosa voglio dire
Due battute proprio
E ha ripreso ha ripreso il sopravvento la costante di sempre
La forza della logica nazionale
E dei partiti sovrani dello Stato sovrano ecco questo è un dato importante quindi l'ho chiesto ieri lo ripeto che i rappresentanti dei partiti
Che hanno aderito in quanto appartenenti alla segrete dico gli iscritti a partiti che hanno aderito in quanto rappresentanti di associazioni a questa convenzione
Abbiano la forza se vogliono essere credibili di contestare i loro partiti nella logica operante
Ci dice abbiamo continuato a dire la relazione l'apporto come dato fondamentale il fatto della cultura della comunicazione
Ecco e qui che si rompe qui la funzione di rottura che veniva citata ancora da Lipari prima e che ha benissimo esemplificato con delle proposte concrete poi ed entra in questa battaglia sappiamo bene quante sappiamo con con quale benefica incidenza ma io vorrei fare una considerazione generale dico se non si passa
Dal sistema dei partiti sovrani dello Stato sovrano
Non ci passa cioè dalla nazione alla comunità
E quindi
Dalla situazione di individuo nella massa
Della ricerca di persone che siano persone a questa a questa battaglia anche insieme alle associazioni
E qui nessuno si arroghi priorità di questo dato culturale del personalismo eccetera nessuna campi supremazia o egemonia culturale in merito ma direi si utilizzi
Questo idem sentire
Che nell'associazionismo si proietta culturalmente anche praticamente l'attività di volontariato eccetera si proietta nella partecipazione che vuol dire appunto
Sperimentare il passaggio la trasformazione ripeto da da individuo nella massa a persona nella comunità ci trasformi questo idem sentire in un minimo comun denominatore di carattere pratico per farlo diventare un massimo comun denominatore
Parla e forza
Anzitutto quindi culturalmente essere a disposizione nella disposizione servizio pubblico sperimentarlo esercitando nella pratica allora in questo senso la riforma del comunicare
Sarà un fatto innovatore in modo profondo e radicale
Potrebbe anche usare la parola farà rivoluzionario ma
Troppo equivocata questa parola sarebbe tuttavia un fatto che preparerebbe davvero
La rifondazione della politica
Perché si fonderebbe sulla capacità rivoluzionaria del dialogo
Che quando è tale ritrova l'uomo un uomo no
E crea gli ambiti e le strutture comunitarie fino alla proiezione planetaria venisse perché pensiamo che lo strumento tecnico oggi nella comunicazione ha già saltato sta saltando tutte le frontiere
E attraverso i satelliti
Scavalca ogni cosa per diventare planetario ma in modo sappiamo multinazionale approfitto poi di potere che sono ancora dentro a logiche nazionali
Chiudo questo considerazione e vorrei richiamare una indicazione pratica non so se può entrare e come e in che misura la emittente pubblica
Io credo potrebbe e dovrebbe essere servizio tecnico anche professionale
Alle libere emittenti di base sul territorio a sia burocratico che non sia omessa sul tabellone poi è restato lì nell'aula magna delle buone intenzioni
Ecco questo diventi allora le testate regionali le strutture regionali della RAI dell'emittenza pubblica diventerebbero un servizio che si renda alle comunità dando la la la la
L'assistenza se si vuole proprio delle della della della struttura e della capacità tecnica che viene dalla RAI messa a disposizione e potenziata nelle nel mentre redazioni regionali e le redazioni regionali diventano un fattore fecondo e democratico di servizio alle comunità locali tra
C'era un iscritto in più insomma
No Albano forse ah ecco allora chiedo scusa ho sbagliato proprio il nome
Allora bensì e poi Albano chiedo scusa
Mi spiace che professor Lipari non non ci sia perché volevo
Obiettare alcune cose al ad alcune sue osservazioni
Premettendo che condivido assolutamente tutto quello che lui ha detto
Sul ruolo che poi per riavere una norma antitrust
Sul ruolo che può e deve avere una diversa regolamentazione della pubblicità
Le l'obiezione che voglio fare questa convenzione
è un problema che si è posto
Ieri alla prima Commissione quando un membro della prima commissione
Ha detto che dobbiamo scegliere
Se
Creare un movimento di pressione
In vista del conseguimento
I maggiori capacità contrattuali
Delle organizzazioni delle associazioni che insistono questa iniziativa
O se viceversa
Scegliamo la strada della istituzionalizzazione nostre nel senso che è riconosciuto come sancito dalla Costituzione
Non è un diritto proprio non riconosciuto e io direi ho detto anche ieri da questa tribuna Grass nel secondo gruppo di lavoro
Non è con certezza presente nella cultura di tutto l'associazionismo che ho fatto l'esempio autocritico delle organizzazioni sindacali
Le quali lo ripeto qui
Hanno spesso la sensazione che il diritto a comunicare del mondo del lavoro per esempio
Si esaurisce
Nelle apparizioni dei leader sindacali che non sono né scarse
Riconosciamo anche noi sono
Eccessive
E che le organizzazioni sindacali per esempio non hanno moltissimo da dire
Sul fatto che nella comunicazione radiotelevisiva è pressoché scomparsa l'inchiesta
Ed è pressoché scomparsa la diretta
Allora
Io sinceramente devo scrivere qualche preoccupazione
Intanto una preoccupazione la esprime a proposito del dei resoconti non moltissimi purtroppo della stampa
Di questa convenzione
Io sono convintissimo che se non ci fossero state le ACLI
Ma sono anche convinto che questa non è una iniziativa delle ACLI puramente e semplicemente questa e qualcosa di più
Se mi è consentito
Il tentativo di mettere insieme in una iniziativa e io ma auguro in qualcosa di più in un movimento
Una serie di organizzazioni che per ora sono trenta associazioni ma possono diventare era stato detto molte molte di più
In vista non di conseguire un obiettivo
Una serie di obiettivi parziali cosa questa indispensabile a qualsiasi persona si muova nel società tutte il diritto a comunicare difende e affermare il diritto a comunicare
Che non è una cosa che può conseguirsi una volta per tutte
Però per le ragioni che dicevo allo stesso professor Lipari
Allora io credo
Che è verissimo che in qualsiasi proposta
Di istituzionalizzazione c'è il rischio della imbalsamazione
Ha fatto il professor Lipari l'esempio del CNEL
Però credo pure che noi non possiamo non darci diciamo non individuare uno strumento che sia informale finché si vuole cioè a dire che non usurpa Pini dove l'associazionismo controlla esamina propone
Critica
Da Benigni input al sistema delle comunicazioni italiani
Felisatti non sono le telecomunicazioni perché le telecomunicazioni come è noto dispongono di un Consiglio superiore delle telecomunicazioni dove ci sono tutte le categorie interessate
Dove c'è il ministero delle poste e telecomunicazioni le categorie professionali le categorie imprenditoriali e quant'altro
Qui il problema è un altro sono i problemi della comunicazione in senso lato
E io riprendo un attimo la proposta scaturita un laboratorio di tutte le associazioni
Ma sono d'accordo che si costituisca in vista di uno strumento che manca totalmente che è presente in tutti gli altri Paesi che è quello dell'Osservatorio sui problemi della comunicazione cioè a dire i problemi della comunicazione
Sono di tale complessità richiamano elementi economici produttivi culturali politici di democrazia di tale complessità che non possono non avere una sede specifica di di osservazione sistematica e di rilevazione sistematica delle tendenze che vi si sviluppano
Io ho fatto ieri l'esempio ero li faccio più un attimo
Della nel modo più sciagurato più incredibilmente sciagurato che si possa immaginare
Soltanto adesso si sta verificando con grande fatica e con il rischio di commettere delle grandi ingiustizie
A rivedere le frequenze e l'attribuzione di queste a questa o a quell'altra emittente a questa o quell'altra organizzazione un soggetto trasmittente
Orazio e questo che è avvenuto per le frequenze
Avviene per tutta l'altra immensa somma di problemi che riguardano la comunicazione voi potete capire che la mancanza di uno strumento di questo genere è una cosa gravissima però non dico
Dottor Cocco
Una cosa
Che costa denaro che richiede strutture eccetera
Sono perché questa cosa la si prefiguri tra di noi
Nella forma di laboratorio tra le organizzazioni ma che abbia diciamo come sbocco istituzionale la richiesta di uno strumento che si chiama che io propongo si chiami osservatorio sulla comunicazione
Due parole ancora il finisco sul consiglio delle comunicazioni consiglio nazionale della comunicazione
Io potrei come dire concordare totalmente con le parole dette da topolini a questo proposito azione occorre anche qui Callow sì prefiguri nel senso che tutte queste organizzazioni debbono secondo il mio punto di vista mettersi a lavorare
Nelle forme che insieme stabiliremo e nelle sedi che insieme stabiliremo vi prego proporrei se piangere d'accordo che la prossima cosa che facciamo la si faccia nella sede della CISL abbia poco tanto per dirne uno insomma
Ho in un'altra sede di organizzazioni o al Cispel alla Cispel non so in una di queste organizzazioni modo che si instauri anche un principio di rotazione
Proprio anche diciamo materiale su queste cose ma nelle forme dicevo che noi stabiliremo
Ecco che Nascar niente
A tutti al Parlamento alla RAI TV ai privati alla con
Ad alcune sue osservazioni
Premettendo che condivido assolutamente tutto quello che lui ha detto
Sul ruolo
Che poi per riavere una norma antitrust
Sul ruolo che può e deve avere una diversa regolamentazione della pubblicità
Le l'obiezione che voglio fare
Questa convenzione
Ed è un problema che si è posto
Ieri alla prima Commissione quando un membro della prima commissione
Ha detto che dobbiamo scegliere
Se
Creare un movimento di pressione
In vista del conseguimento
I maggiori capacità contrattuali
Delle organizzazioni delle associazioni che insistono questa iniziativa
O se viceversa
Scegliamo la strada della istituzionalizzazione nostre
Nel senso che è riconosciuto come sancito dalla Costituzione
Non è un diritto non riconosciuto e io direi ho detto anche ieri da questa tribuna Grass nel secondo gruppo di lavoro
Non è con certezza presente nella cultura di tutto l'associazionismo che ho fatto l'esempio autocritico delle organizzazioni sindacali
Le quali lo ripeto qui
Hanno spesso la sensazione che il diritto a comunicare del mondo del lavoro per esempio
Si esaurisce
Nelle apparizioni dei leader sindacali che non sono né scarse
Riconosciamo anche noi ci sono
Eccessive
E che le organizzazioni sindacali per esempio non hanno moltissimo da dire
Sul fatto che nella comunicazione radiotelevisiva è pressoché scomparsa all'inchiesta ed è pressoché scomparsa la diretta
Allora
Io sinceramente devo esprimere qualche preoccupazione
Intanto una preoccupazione esprime a proposito del dei resoconti non moltissimi purtroppo della stampa
Di questa convenzione
Io sono convintissimo che se non ci fossero state le ACLI
Ma sono anche convinto che questa non è una iniziativa delle ACLI puramente e semplicemente questa e qualcosa di più
Se mi è consentito
Il tentativo di mettere insieme in una iniziativa e io ma auguro in qualcosa di più in un movimento
Una serie di organizzazioni che per ora sono trenta associazioni ma possono diventare era stato detto molte molte di più
In vista non di conseguire un obiettivo una serie di obiettivi parziali cosa questa indispensabile a qualsiasi persona si muova nel società tutte il diritto a comunicare difende e affermare il diritto a comunicare
Che non è una cosa che può conseguirsi una volta per tutte
Però per le ragioni che dicevo allo stesso professor Lipari
Allora io credo
Che è verissimo che in qualsiasi proposta
Di istituzionalizzazione c'è il rischio della imbalsamazione
Ha fatto il professor Lipari l'esempio del CNEL
Però
Credo pure che noi non possiamo non darci diciamo non individuare uno strumento che sia informale finché si vuole cioè a dire che non usurpa Pini dove l'associazionismo
Controlla esamina propone
Critica da degli input al sistema delle comunicazioni italiano
Che Lisa non sono le telecomunicazioni perché le telecomunicazioni come è noto
Dispongono di un Consiglio superiore delle telecomunicazioni dove ci sono tutte le categorie interessate
Dove c'è il ministero delle poste e telecomunicazioni le categorie professionali le categorie imprenditoriali e quant'altro
Qui il problema è un altro sono i problemi della comunicazione in senso lato
E io riprendo un attimo la proposta scaturita un laboratorio di tutte le associazioni
Ma sono d'accordo che si costituisca in vista di uno strumento che manca totalmente che è presente in tutti gli altri Paesi che è quello dell'Osservatorio sui problemi della comunicazione cioè a dire i problemi della comunicazione
Sono di tale complessità richiamano elementi economici produttivi culturali politici di democrazia di tale complessità che non possono non avere una sede specifica di di osservazione sistematica e di rilevazione sistematica delle tendenze che vi si sviluppano
Io ho fatto ieri l'esempio ero li faccio più un attimo
Della nel modo più sciagurato più incredibilmente sciagurato che si possa immaginare
Soltanto adesso si sta verificando con grande fatica e con il rischio di commettere delle grandi ingiustizie
A rivedere le frequenze e l'attribuzione di queste a questa o a quell'altra emittente a questa o quell'altra organizzazione un soggetto trasmittente
Ora se questo che è avvenuto per le frequenze
Avviene per tutta l'altra immensa somma di problemi che riguardano la comunicazione voi potete capire che la mancanza di uno strumento di questo genere è una cosa gravissima però non dico
Dottor Cocco
Una cosa
Che costa denaro che richiede strutture eccetera
Sono perché questa cosa la si prefiguri tra di noi
Nella forma di laboratorio tra le organizzazioni ma che abbia diciamo come sbocco istituzionale la richiesta di uno strumento che si chiama che io propongo si chiami osservatorio sulla comunicazione
Due parole ancora e finisco sul consiglio delle comunicazioni consiglio nazionale della comunicazione
Io potrei come dire concordare totalmente con le parole dette da topolini
A questo proposito azione occorre anche qui Callow sì prefiguri nel senso che tutte queste organizzazioni debbono secondo il mio punto di vista mettersi a lavorare
Nelle forme che insieme stabiliremo e nelle sedi che insieme stabiliremo vi prego proporrei se piangere d'accordo che la prossima cosa che facciamo la si faccia nella sede della CISL a via Po tanto per dirne uno insomma
Ho in un'altra sede di organizzazioni o al Cispel alla Cispel non so in una di queste organizzazioni modo che si instauri anche un principio di rotazione
Proprio anche diciamo materiale su queste cose ma nelle forme dicevo che noi stabiliremo
Ecco che Nascar niente
A tutti al Parlamento alla RAI TV ai privati alla Commissione di vigilanza agli editori e a quanti altri che cosa le organizzazioni che hanno in animo di difendere di portare avanti il diritto a comunicare della gente prima ancora che di se stesse
Intendono e chiedono che si faccia perché questo diritto si affermi e venga rispettato sempre di più
Ecco io
Credo che in questa ottica non ci siano pericoli di imbalsamazione in questa ottica che prevede un percorso che prevede un meter
Che cominci a questo iter esattamente da quello
Al Bano
E poi i sani
Un saluto a tutti io non sono addetto ai lavori le faccio parte di alcuna commissione
Io sono un cittadino pensionato quindi più anziano fuori dal mondo del lavoro
Tanto bene il senatore il professore Lipari ha detto che i giovani devono avere la possibilità non solo di
Dire
La propria parola attraverso le piazze ma anche minacce esso
Ai mezzi di comunicazione ebbene io sono qui a rivendicare
Per tutti i cittadini italiani permea perché mi sono accorta dei mezzi radiotelevisivi
E faccio un appunto anche alle organizzazioni sindacali questo
E sembrano dimenticarsi che i cittadini importanti
Sono anche i pensionati
E questo importanza guarda caso va sempre più affermandosi fuori perché la vita fortunatamente si allunga fuori perché lasciatemelo dire noi che siamo alle generazioni più anziane
Siamo quasi che più abbiamo sofferto per una dittatura che è stata abbiamo fatto un conflitto non voluto forse malva abbiamo subito in prima persona
Abbiamo veramente ricostruito l'Italia lasciatecelo dire nessuna colpa ai giovani renitenti né a quelli che sono meno anziani di nulla noi abbiamo sofferto anche Pietro per dare a loro queste possibilità ebbene carissimi
Voi che siete adesso in questo conflitto simpatico in questo in questa volta per ottenere che il cittadino democraticamente possa dire la sua parola ricordatevi dal mondo dei pensionati perché veramente
Abbiamo la sensazione che a poco a poco si stima ci si stia e marginale
Sani e poi Minniti
Un un gruppo di pazienti Sire nei
Per forza di cose è un'esperienza ormai che abbiamo in occasione di questo genere
Questo comunicato sarà succinto dovrà essere Breve dovrà comprendere in poche frasi
Tutto quella grande vastità di argomenti che è stata qui trattata in queste due giornate di quello che possiamo chiamare la prima convenzione nazionale per il diritto comunicare
E io sono d'accordo molto con quello che è stato detto da Turrini per definire medio e ridefinire sempre di più precisare d'immagine
Che di questa convenzione tutta l'intera popolazione italiana dovrà a vere dovrà conservare e dovrà appunto poi ricco comunicare ad altri molto inducono escono tutti unanimemente con unanimità
Il documento iniziare la convenzione di Galliani io giungo certo tutti lo riconoscono mai documento iniziale
Che è stato redatto da Galliani sui contributi di tutte le associazioni è una base una dichiarazione di intenti
I lavori della Convenzione hanno portato a delle risoluzioni come si chiama in gergo diremo di routine tradizionale a portata delle risoluzioni in tutti questi generi di convegni e anche di carattere internazionale queste risoluzioni sono
I i risultati cioè sono i documenti le cartelle scritte dalle quattro commissioni di lavoro e questo secondo me
E il risultato perché scaturisce da questa convenzione io faccio appello alla presidente della Convenzione a tutti coloro che poi saranno incaricati a dare pubblicità alla stampa
Su questa convenzione è io chiedo che queste risoluzioni delle quattro Commissioni vengono rese pubbliche pubblicate e divulgate con la massima evidenza
E che accompagnino diremo proprio accompagnino
Strettamente il comunicato finale perché siamo ormai diamo mai esperienza che questi comunicati finali accontenteranno o qualcuno deluderà hanno altri molto importante
Mi sembra a questo proposito quanto è stato messo in evidenza anche nel intervento al dibattito di Massimo ferito
Di di cinema democratico e dell'ANAC
Vorrei mettere in evidenza ancora una volta qua ma mi pare che molti l'abbiano capito il
Per quale ragione per quale ragione gli autori dell'audio visuale hanno con entusiasmo e con molta coscienza partecipato fin dagli inizi alla organizzazione di questa convenzione nazionale
Di autori sono coloro sono la figura professionale
Che sono il tramite naturale di tutte le istanze che provengono dalla base dal tessuto sociale nazionale perché sono coloro che ad un certo punto della produzione ricevono l'incarico di realizzare i programmi passionalità debbono far sì che poi il pubblico veda recepisca o respinga tutto quello che è l'istanza della coscienza nazionale
Questa figura professionale che va dal soggettista lo sceneggiatore al regista alla alla alla e a tutte all'al direttore della fotografia
Tutte questi due personali questa importante ruolo oggi insieme a tutte le altre associazioni chiede chiede alcuni fatti fondamentali che debbono essere far parte integrante della sostanza dei documenti finali che scaturiranno
E questo è stato chiaramente detto anche dai rappresentanti di autori che qua hanno parlato
Si tratta della aumento dell'acqua nell'audio visuale
Con le sue forze con le sue professionalità con tutti i quadri che compete che compongono il programma audio visuale quindi noi chiediamo che queste richieste vengono esaminate e poi portate avanti da tutte quelle istanze quelli consigli quelle diremo qui collegamenti quei comitati di coordinamento delle situazioni che porteranno avanti il discorso iniziale della convenzione
Ed a questo proposito forse non è non è del tutto diremo sbagliato penso che la convenzione nazionale per il diritto a comunicare e che si è formata che sul costituita per la prima volta in Italia comunichi dell'avvenuta formazione
Diremmo di questo gruppo fra che comunichi la formazione di l'avvenuta
L'avvenuta formazione di un di una diremo di un comitato di coordinamento in quello che sarà cioè il fatto che ha avuto luogo questa convenzione perito a comunicare
Anche alla Commissione delle Comunità europea a Bruxelles e al Parlamento europeo di Strasburgo mi sembra molto importante
Perché in realtà oggi i nostri problemi nazionali non sono più solo problemi nazionali ma coinvolgono la coscienza e l'impegno di tutte i Paesi che fanno parte dell'Europa
Audio visuale
Bin mi basti dire i vasti portare alla vostra attenzione la realtà che nel prossimo maggio i francesi lanceranno il primo di nuovi canali supplementari
Di programmi audio visuale provenienti da altri Paesi l'Italia sarà esclusa
Non so se tutti voi lo sappiate ma l'Italia in virtù della inflazione della tecnologia delle lettere
E della quindi sottovalutazione ed era sotto sviluppo degli altri sistemi di ritrasmissione diffusione audio visuale
Viene esclusa dalla possibilità di usufruire di questo satellite
E gli e questo per molto tempo ad ogni modo
Il programma del lancio Point
Di un di un di un altro satellite al quale
Reale all'emittente pubblica radiotelevisiva partecipa rimandato vi pare poi all'ottantotto ottantanove
C'è l'ansia le leggi antitrust non sono solo quelli ma le leggi anti testo dovrà essere portati istanza europea sapete benissimo che Berlusconi avrà una grossa quota partecipazione azionaria al satellite europeo Berlusconi attraverso la via la via la CISL cum navigazione del continente
Europea riuscirà poi a ritornare in Italia con una forza contrattuale molto grosso
Su questa ed è per questo che noi dobbiamo porre la nostra voce forte
E autoritaria già in campo europeo per dire altri signori qua esiste un tessuto sociale in Italia che si vuole opporre ha detto a determinate deformazioni che sono già in atto ma che in futuro potranno avere sviluppi ancora non prevedibili Poppi in virtù
Dei questi della benevola dire
Non solo come rappresentante dell'Associazione nazionale autori cinematografici qui a questa convenzione ma soprattutto anche come privato cittadino perché credo che noi tutti qua
Siamo i portavoce di una cittadinanza che protesta e che e la cui protesta però non sempre viene raccolta e rilanciata
Minniti e poi Paola Baiocchi
Abbiamo ancora quattro iscritti se stiamo in tempi celeri e propositivi
Possiamo concludere
Anche con un minimo di presenza prego
Ma io sono qui in rappresentanza dell'Aiace che per coloro che non conoscessero ancora la nostra organizzazione
è un nuovo rapporto appunto con il pubblico per renderlo partecipe attraverso il cinema del processo di creazione e di produzione culturale
Noi
Abbiamo avuto anche la possibilità di partecipare ai lavori della quarta commissione e abbiamo posto un problema che molto spesso si ritiene un problema particolare subordinato
Ma che invece a un per i suoi effetti culturali in particolare
L'importanza non secondaria rispetto ad altri problemi della comunicazione
Vale a dire la distinzione fa il cinema d'arte e cinema seriale Q commerciale o comunque di minore livello culturale
Questa distinzione si pone
Faccio un richiamo ad altri che come d'arte sottolineata ad esempio da lungo dibattito e dalla lunga battaglia che stanno a livello europeo portando avanti da molti anni
I rappresentanti del Fera che la federazione europea in de realizzato ero dell'odio vigile il i quali in sede comunitaria Bruxelles tentano di far passare
Nella legislazione europea il cinema e il prodotto filmato non come merce sì bene come arte è una distinzione fondamentale perché i suoi riflessi ricadono ovviamente sull'acculturazione del pubblico
Purtroppo nonostante sia stato con chiarezza enunciato dal relatore della quarta commissione non abbiamo trovato all'interno del documento poi sortito alcun riferimento a questa questa è stato annunciato e poi non riportato nulla
Nel documento allora
Io volevo dire questo dai abbia siamo partiti da un presupposto nell'interno della programmazione del palinsesto televisivo normalmente si possono fare delle distinzioni che riguardano in particolare l'informazione
Che ha un suo canale preciso e ben determinato poi la produzione propria e infine i filmati
I filmati in ciò comprendendo anche ciò che rimane su supporto elettronico e non soltanto su pellicola ovviamente alludo ai telefilm e ai film
è notorio a tutti che il film come tale
Il genere televisivo più richiesto dal pubblico più seguito dal pubblico in assoluto
Questo quindi nei quali sono ora bisogna fare una sotto distinzione e considerare il film commerciale
E considerare il film culturale
Il film culturale per spiegarci è tutto quel cinema e si riferisce alla produzione d'Autore
Che viene portato nei festival che viene magnificato spesso o comunque sottolineato dalla critica italiana e internazionale come un qualcosa di diverso da un prodotto seriale e cioè come un bene culturale
L'Aiace si è soffermata su questo aspetto per ricordare che il cinema in particolare e che noi abbiamo sottolineato cioè quello considerabile come bene culturale
A una scarsissima diffusione in Italia non solo attraverso le sale cinematografiche sentire di un passaggio diverso in televisione del cinema come bene culturale e quindi aprire uno spiraglio nelle limitazioni che ci sono adesso nel decreto e che sono previste anche nella proposta di legge Gava rispetto alla cinematografia in genere
Quindi considerare diversamente il cinema alternativo ma soprattutto il cinema alternativo soprattutto quando è inedito
Non possiamo nasconderci che c'è una differenza sostanziale
Tra dei film che siano stati importati in Italia dall'estero
O anche prodotti in Italia ma che non circolino nelle sale e che non vengano neanche messi in onda dalla televisione rispetto invece dei finché già sono entrati e quindi sono disponibili per la collettività nazionale
Cioè un citate vengono prodotti ogni anno nel mondo ma che poi non vengono importati in Italia
Questo è molto significativo perché mentre noi importiamo in Italia e vi prego di leggere le statistiche che sono pubblicate dall'Anica sul proprio organo
Per riscontrare quale enorme quantità di telefilm
Di telenovelas di prodotti firmati inediti e quindi ancora da doppiare essi in italiano vengono importati soprattutto dalle tv private in Italia ogni anno
è estremamente esiguo
Potranno procedere in questo modo l'arrivo
Solo in questo modo dato che qui non siamo un'Assemblea a che è chiamata a votare in modo formale noi ascoltiamo adesso se ci sono
O
Ho osservazioni di fondo nel senso di amici che dicono
Naturalmente è scontato si tratta di interventi per operativi di qualche secondo propone
Boh propongo una delle associazioni tori sia ma che cinema democratico un piccolo una piccola aggiunta al punto otto
Che è stata chiaramente enunciata anche l'intervento di Felisatti chiama lasciata proprio i promemoria su deliberazione
Collettiva dell'associazione ed è questa chiarezza e integrazione dell'articolo otto l'insegnamento del linguaggio e della cultura odio visiva deve
Rapina diritto nei programmi scolastici
Troppo grazie
Ma chi è che
Prego un altro modo prego
No
Due
Degli enti sono
Volevo
Giurisprudenza
Altre osservazioni
Minniti mi sembra attraverso alla
Eventuale intercettazione di un albergo
Ecco io vorrei che fosse aggiunto in qualche modo
Modello cercando il modo l'articolo otto là dove si dice qui
Naturalmente i diversi generi televisivi qui con esclusi non è da ogni limitazione ne dei film riconosciuti come beni culturali da unanimi consensi della critica cinematografica italiana perché siccome le leggi parlano di una limitazione dei film notevole limite per quanto riguarda il film nel senso che sono messi tutti sullo stesso piano fin commerciali o viceversa noi mamme in Commissione allora io vorrei che fosse inserito o comunque un qualcosa gli ha mentre io suggerisco il tema poi naturalmente dovranno
Vale la formula coloro che lavorano approvata grazie Santi colonna poi non c'è nessun altro per osservazioni emendamenti di emendamento io personalmente sono
Completamente d'accordo Oddo anche tavola dai a fare delle trasmissioni speciali intendevo che venisse dato uno spazio alla tematica perché non ho interessi con la lana
La seconda col cosa ma per tutto il resto vado perfettamente d'accordo emesso ciò che stavano le semplicemente per un motivo che non è stata corretta forse per distrazione opera cosa una
Variazione a mio avviso essenziale
E che i titolari dell'osservazione non dicono per un giustificato riserbo e per la intimità del proprio dolore e della propria sofferenza
L'associazioni delle vittime del della strage di Bologna avevano chiesto che venisse messo piana dopo
Dovessimo ha messo al singolare per che
Non voleva essere terrorismo o i terrorismi ma vorrei
L'organismo
Non ci sono al
è osservazioni
Vuole dire
Il relatore l'opinione sua su questi no
E la mia personale non avrebbe
Non avrebbe
Prego verso la
Otto appunto atto si dice ed un
Cattivi in collaborazione con gli organi collegiali della scuola Gento un notevole dose di ottimismo le fa piacere alle false per dire attivando ulteriormente concorrere
Ad attivare così
Che ecco se vogliamo lasciar lo perché detto in questi termini mi parrebbe che andiamo appoggiati su una realtà che non
Spiegando
Va bene allora io farei queste proposte mi assumo io la responsabilità sul
Su per quanto riguarda la proposta ultima deboli terrorismo a pare che si debba Santi colonna se mi ascolta debba lasciare il discorso generale sui soggetti deboli Pinto se noi mettiamo una specificazione rischiamo di identificare il soggetto che è molto più ampio con la identificazione che operiamo quindi preferire e secondo me quella dizione anche se non vuol dire affatto scusi dell'ultimo capoverso della prima pagina quando parla di adeguati da dedicare ai prodotti nazionali e comunitari con un inciso che dice senza precisare salvo comun dunque il trattamento adesso uso dei termini inadatti dopo il mandato al relatore e salvo come in quella questione che riguarda chi di film di qualità punto
Semmai le salvo indica questo e si e si risolve con un inciso e lascia impregiudicata perché se noi determiniamo troppo rischiamo di vanificare quello che stiamo
Dicendo diceva Vanessa ecco far ritorno verbale quando
Che vanificare
Allora qualità
Film però c'è
Fa
E poi lo lo d'accordo per la seconda riga
Indetta dalle eccetera eccetera va secondo me sono opera qui per acquisirla la proposta che riguardava la questura e la scuola sì presenta questo rischio che sul piano di diritto I Just
Dato affermato semmai il ragionamento è costruire concretamente le condizioni ecco
Talvolta di che cosa è una norma ma vorrei avvocato della
Degli organismi di solo una volta
Atto anche dare
Programmi dalla scuola elementare cioè ecco semmai va attuato e qui sicuramente gli studenti ci stanno dicendo che la scuola non è che abbia attuato grazie
Demi una serie di cose tra cui probabilmente questa quindi lo voterei nel senso di dire ma concretamente attuato ecco
E poi non ce ne sono altre no no mi pare che abbiamo concluso allora possiamo ritenere questo condiviso da tutti i partecipanti alla convenzione con questi arricchimenti
Io ringrazio tutti i partecipanti tutti coloro che hanno contribuito nei gruppi e nell'Assemblea e mi auguro davvero che questo sia l'inizio non solo di un lavoro ma anche di un fa della vita democratica del nostro Paese
Delle le associazioni per dare vita al Comitato permanente