"L'emittenza privata radiotelevisiva"

Ordo di cominciare la riunione
Funziona il microfono
Direi di cominciare la riunione il presidente Miriam Mafai verrà più tardi perché sala riunione di redazione di Repubblica terreni noti avvenimenti
Nel Mediterraneo in Libia
Già vinta già fin d'ora vi porta il suo saluto ma verrà personalmente poi verso Mezzogiorno
Più tardi verrà anche il segretario nazionale Sergio Borsi che come voi sapete concluderà questa nostra prima Assemblea
Una realtà caotica vitale alla ricerca di un assetto stabile penso che possiamo definire così il mondo dell'emittenza privata radiotelevisiva a dieci anni circa dal suo inizio
Se dovessimo qualificare questo periodo potremmo dire che siamo nella terza fase la prima fase è stata quella pionieristica
Pensate a tutto il movimento delle radio libere
Poi delle tv libere la seconda fase sul finire degli anni ottanta sul finire degli anni settanta e ai primi degli anni ottanta è stata la fase della ristrutturazione
Spesso selvaggia sono morte moltissime iniziative che erano nate però anche evidentemente
In maniera troppo fragile e al tempo stesso iniziative che erano nate su base un po'garibaldine o di volontariato si sono trasformate in senso più imprenditoriale e la terza fase quella che stiamo vivendo in questo momento
è sostanzialmente la fase dell'assestamento
Coincide anche con la richiesta di una legge complessiva sul sistema misto radiotelevisivo
Su una regolamentazione del frequenze e coincide anche con una possibilità dei sindacati di intervenire in un settore che fino a questo momento
Era stato eccessivamente frammentario magmatico e anche in afferrabile pensiamo che la federazione
Dei lavoratori informazione spettacolo CGIL CISL e UIL soltanto nell'ottantaquattro è riuscita a siglare il primo contratto valido per i tecnici del settore
Ma proprio in questa fase contemporaneamente all'iniziativa
Della delle grandi confederazioni sindacali c'è stata anche ai primi degli anni ottanta la nascita all'interno del nostro Istituto di previdenza dei giornalisti lentiggini Istituto nazionale di previdenza
La Costituzione per la prima volta di una sezione di lavoro per l'emittenza radiotelevisiva privata
Per cominciare a vedere in che maniera sia possibile regolamentare la posizione previdenziale di questi lavoratori di questi operatori dell'informazione che non soltanto nella loro grande maggioranza sono senza riconoscimento professionale
Senza i diritti contrattuali che loro spetterebbero e naturalmente molto spesso nella grande maggioranza dei casi senza i contributi previdenziali cui avrebbero diritto
Voi sapete che questo coordinamento è nato sei mesi fa a dicembre a Venezia nel corso di un convegno organizzato dalla Federazione della stampa
Sul problema del giornalismo via etere ed è stato il primo convegno in cui si sono ritrovati insieme giornalisti RAI giornalisti delle private e anche gli imprenditori
Del settore privato la Fininvest per quello che riguarda il gruppo Berlusconi e l'euro TV l'altra grande e network che opera in Italia
Abbiamo fin dall'inizio voluto dare alla nostra iniziativa un carattere molto concreto e molto pragmatico sapendo che una volta che si mette le mani in questo settore che è così spezzettato
E necessario lavorare con molta continuità
E anche con molta concretezza
E con molto gradualismo perché noi a tuttora non abbiamo in nessuna sede né governativa né degli stessi imprenditori
Né di un altro ufficio nazionale delle statistiche un censimento reale delle radio e delle televisioni che fanno informazione
Il motivo per cui è nato questo coordinamento dei giornalisti dell'emittenza privata è stato proprio quello di dare una fisionomia professionale e contrattuale definita agli operatori dell'informazione che operano nell'emittenza privata
L'ostacolo principale per un'iniziativa a livello nazionale ma anche per iniziative a livello regionale e ancora la mancanza di una mappa completa
Delle radio e delle televisioni che effettivamente fanno informazione quindi quindi sono una cosa ben diversa
Dalle radio dalle televisioni puramente commerciali che trasmettono soltanto Hunter Tennent musica
E altre cose di puro spettacolo di puro intrattenimento
Noi abbiamo un censimento del ministero delle Poste che proprio in questi in queste settimane si stargli elaborando e aggiornando
E che ci dà grossomodo un universo di tre quattro mila radio
In Italia
E di circa mille televisioni
Però queste cifre vi dico subito sono appunto non scomposte cioè qui nel mucchio nel grande canestro di queste quattro mila radio non è stata fatta neanche a livello governativo una cernia ITA delle radio che fanno informazione e valga la stessa cosa per le mille televisioni
Abbiamo poi dei dati molto contrastanti sul numero degli addetti o più che contrastanti anche lì non disaggregati
La Federazione lavoratori informazione spettacolo quindi le confederazioni sindacali
Danno una cifra di quindici mila detti nel settore ecco a detti comprende tutto comprende il disc jockey comprende il tecnico comprende il programmatore comprende anche l'operatore dell'informazione che gestisce un notizia
Vediamo ancora qualche altra cifra che possano aiutarci a orientarci in questa in questa giungla
Alla Federazione alla e Ferretti
L'organizzazione di categoria che riunisce grandi network tv locali radio locali e di cui questa mattina è anche previsto l'intervento di
è un rappresentante aderiscono cinque M. turca
E cioè quelli di Berlusconi Canale Cinque Italia Uno Retequattro più Rete A e Videomusic
Inoltre aderiscono settantaquattro tv locali
E duecentododici duecentoquattordici radio locali
Euro TV invece
L'altro grosso network che opera piuttosto come una syndication di
Una catena di emittenti a venti televisioni di cui quattordici televisioni che esprimono un notiziario locale
Vedete che le cifre tendono a ridursi rispetto a quelle generiche indicate dal ministero delle Poste
Ma quanto più si riducono tanto più noi ci avviciniamo in realtà alla fetta reale di emittenza che ci interessa che ha una certa stabilità che non è precaria e che
Esplica nella maggioranza dei casi anche abbastanza regolarmente informazione
Dati che sono stati recentemente portati dal gruppo Fininvest quindi dal gruppo Berlusconi al convegno di Venezia davano sei grandi network nazionali televisivi
Duecentosessantaquattro televisioni locali di cui cinquanta organizzate in syndication
Questo dato viene ad avvicinarsi notevolmente a una elaborazione fatta proprio dall'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti che ha censito duecentotrentaquattro televisioni locali
Di rilievo quindi
Che hanno una situazione di stabilità e rispetto ai quali l'istituto di previdenza comincia a vedere chi di queste aziende è in regola con il versamento dei contributi il che significa vedere chi di queste aziende
A delle degli operatori dell'informazione che sono contrattualizzati regolarmente e quindi sono giornalisti o giornalisti professionisti o giornalisti pubblici
Concludo con un altro dato
Anche questo
Riferito dal gruppo Fininvest
All'ultimo convegno di Venezia e che dava una cifra di due mila e due mila cinquecento fra professionisti e pubblicisti nel settore delle radio private
Non sono state fornite ulteriori precisazioni su questa cifra a nostro parere questa cifra fino a quando non avremo dati più precisi è una cifra direi troppo ottimistica perché invece per quanto noi abbiamo potuto verificare con una prima inchiesta fatta alla base fatta regione per regione ma non in tutte le regioni e non sempre in tutte le Province
Il rapporto fra professionisti pubblicisti e invece gli operatori dell'informazione che non hanno nessuna come
Tesserino professionale diciamo così è un rapporto di uno a cinque quindi è ben diverso da questa cifra che vi ho letto prima proprio recentemente
La Macrino ha fatto una sua inchiesta in Lombardia
Che mi sembra anche interessante
Esclusa la RAI che alla seconda rete sede più importante d'Italia dopo Roma a Milano ed escluso il gruppo Berlusconi in Lombardia operano sessantotto televisioni
E trecento ventidue radio
Gli addetti attenzione sempre addetti e questa cifra generica in cui ci stanno tutti dai programmatori dei tecnici eventualmente ai giornalisti sono novecento trentasette sempre senza contare Berlusconi che invece ha ben cinque mila cento addetti
Fra le televisioni il settantasei per per cento dichiara di fornire un notiziario però la Maximo aggiunge che questo notiziario in genere e generico
Non locale quindi con scarsa attenzione ai problemi locali il che vuol dire con scarse elaborazione ricerca sui problemi locali perché viene preso invece da fonti d'informazione
Nazionali e la macchina no aggiunge fatto da non addetti ai lavori quindi generico non locale fatto da non addetti ai lavori
Il settantasei virgola cinque per cento delle televisioni prese in esame dalla Mack no in Lombardia dichiara anche di essere registrato come testata giornalistica
Però la macchina aggiunge prudenzialmente che questo non significa necessariamente che svolgano attività giornalistica
Perché in passato
Quando si trattava di rompere il monopolio pubblico radiotelevisivo
L'iscriversi come testata giornalistica era uno dei mezzi per raggirare le barriere della legge e fare appello ai diritti generali del libertà d'espressione libertà di stampa e quindi attestarsi sul mercato
Ecco questi dati sono per noi ancora una volta uno stimolo ad analizzare sempre più concretamente la realtà perché il nostro interesse il vostro interesse e di creare una organizzazione che
Riunisca effettivamente gli operatori dell'informazione nel sistema radiotelevisivo privato in modo
Da potere sulla base di questa organizzazione
Con la Federazione della stampa i con le associazioni stampa regionali ottenere
Due punti fondamentali il primo il riconoscimento della qualifica professionale e il secondo poi la contrattualizzazione
è questo proposito mi permetto una parentesi
Penso che quasi tutti l'abbiano fatto ma chiunque fosse venuto successivamente prego di riempire quel questionario all'ingresso
Della sala perché questo ci permette poi di avere un ulteriore dato sulla singola posizione dei nostri colleghi
Chi trasmette dei notiziari sempre per vedere la Regione lombarda che la regione con la maggiore densità di radio e televisioni
Private e quanti notiziario ecco abbiamo detto che il settantasei per cento dichiara
Di fornire un notiziario delle televisioni in realtà poi noi vediamo che il ventinove per cento trasmette un notiziario al giorno
Il venti per cento ne trasmette due
Il diciannove per cento quindi sempre calando
Trasmette tre notiziari al giorno
E solo qui il quattro per cento il quattro virgola cinque per l'esattezza capisce la Mack no mi trasmette più di tre quindi in realtà e una parte molto piccola quella che fa reale informazione continuativamente nell'arco della giornale
La cifra scende ancora se noi pensiamo alle radio che invece generalmente anche in altre realtà sono quelle più attente all'informazione locale
Perché le trasmissioni radio in Lombardia secondo la Macrino danno queste
Risultanti il sessantacinque virgola otto per cento a un notiziario
E il trentaquattro virgola due non ne ha affatto
Solo il tre per cento cioè solo dieci emittenti radio sulle trecentoventidue censite trasmette
Circa dieci notiziari al giorno cioè si avvicina a quelli modello di informazione radio costante che copra tutto l'arco della giornata come avviene in altre realtà e in altri paesi
Se noi andiamo a vedere la situazione contrattuale dei colleghi che lavorano in questo settore
I dati sono subito molto
Indicative allarmanti
Perché su
Cinquanta posizioni esaminate
Solo cinque hanno contratti giornalistici e quarantacinque contratti interni contratti di vario titolo è una realtà che voi conoscete benissimo
Perché la villette sulla pelle direttamente tutti quanti gli operatori nel settore radiotelevisivo privato il nostro sforzo a partire da oggi con la Costituzione non soltanto del struttura del coordinamento nazionale
Ma dei gruppi di lavoro regionali sarà quello di
Aderire regione per regione i dati più precisi possibili perché con le associazioni stampa regionali e con gli Ordini regionali e anche con l'intervento dell'Istituto nazionale di previdenza si possa arrivare
A ad aprire delle vertenze che provincia per provincia regione per regione aprano la strada alla regola mente azione
Sul numero degli addetti reali
Anche la Macrino alza le braccia perché dice che difficile da valutare del settore televisivo lombardo
E che semmai c'è la tendenza al doppio e triplo lavoro con la tendenza al raddoppio delle mansioni quindi a mansioni multiple
Ecco queste prime cifre che abbiamo esaminato e ci danno l'idea di come questo settore che alla ricerca di un suo assestamento abbia ancora una fisionomia estremamente frastagliata
E probabile però che il mercato stesso
E quindi soprattutto il mercato pubblicitario porti ad una semplificazione del settore nei
Nei prossimi anni
E questo anche in Comit concomitanza con il piano per le frequenze
Però coloro che si sono occupati di questo problema hanno anche notato che non è tanto il problema delle frequenze cioè ci sono abbastanza
Frequenze disponibili per un numero sufficientemente alto di emittenti ma il vero problema nei prossimi anni sarà quello economico
Sarà cioè la capacità di una radio di stare sul mercato in base alla pubblicità raccolto
E allora una ricerca fatta recentissimamente da mille canali
Ci mostra che su quattro mila radio operanti quelle famoso quattro mila del censimento delle Poste solamente duecentocinquanta hanno un fatturato di oltre cento milioni
E che altre quattrocento radio hanno un fatturato tra i cinquanta e i cento milioni
Le situazioni sono estremamente varie non coincidono spesso con la realtà economica locale ci possono essere cioè province ricche che hanno radio
Che hanno scarsa pubblicità o altre situazioni in cui uno se lo aspetterebbe di meno in cui ci sono delle radio che invece hanno un notevole fatturato
Pubblicitario
Qualche esempio Varese che notoriamente una Provincia ricca e che apparecchia decine di emittenti private
Le ha tutte al di sotto del fatturato di cento milioni
A Napoli invece dove c'è una trasmittente
Che si chiama Kiss Kiss e che ha un alto ultimissimo numero di ascoltatori per i suoi notiziari sportivi il fatturato supera i seicento milioni
A Torino
Radio Centro novantacinque secondo i dati di mille canali supera invece il miliardo e cento milioni di fatturato pubblicitario queste una cifra che poi sarebbe interessante da verificare in sede locale
A Catania Radio Telecolor
E al di sotto dei cento milioni e si attesta secondo le dichiarazioni sugli ottantacinque milioni mentre in provincia di Verona Radio Monte Baldo io personalmente non conoscevo
Supera i trecentosessanta milioni di fatturato pubblicitario trecentosessantasei milioni di fatturato pubblicitario
Io penso che anche queste cifre andranno successivamente analizzate verificate con riscontri incrociati noi siamo all'inizio di un lavoro però certamente l'indicazione che ci viene dal mercato pubblicitario
CIDA già una notevole semplificazione rispetto al numero iniziale di quattro mila emittenti e ci mostra la linea di tendenza verso cui procederà a un assestamento reale del mercato una un'altra analisi che è stata fatta e che viene ancora riportata da mille canali ha calcolato in duecento duecentoquaranta milioni
Il bilancio necessario per la gestione di un emittenza oggi
Che sia diciamo solida
Il che significa che in Italia ci sarebbe spazio nei prossimi anni per circa cinquecento radio
Queste sono alcune cifre che certamente seppure ancora provvisorie introducono
Maggiore chiarezza rispetto a questo numero eccessivamente altro di quattro mila radio di mille televisioni come risulta dal censimento del ministero delle Poste che è del tutto indistinto
Il coordinamento dei giornalisti dell'emittenza privata che si è costituito
A Venezia sei mesi fa nell'ambito dalla Federazione della stampa ha cominciato a cercare di stendere una mappa regionale nelle singole realtà diciamo subito che questo lavoro sta procedendo
In maniera molto diseguale
Nelle varie regioni finora abbiamo ricevuto solo dati da Lazio Lombardia Piemonte Veneto Emilia Romagna Toscana Umbria Lazio e Campania
E che la qualità o meno dei dati raccolti
Deriva dalla
Capacità operativa o meno di gruppi regionali i vostri colleghi di autorganizzarsi e quindi di cercare nel proprio ambiente nella propria città nella propria provincia
I dati disponibili d'altra parte questo tipo di ricerche possibile farlo solo dal basso
E solo fra gli effettivi operatori dell'informazione che conoscono il singolo collega
Nell'emittente vicina nell'emittente della stessa città o che la stessa Provincia della stessa regione il quale può dare delle informazioni precise perché come avete visto
La stessa Mack no a livello nazionale
Con le sue disponibilità
Almeno in questa prima inchiesta che ha presentato in Lombardia nei mesi scorsi non è riuscita poi a disaggregare sufficientemente una serie di dati raccolti
E allora diciamo che in queste regioni che ho citato
è stato fatto un primo censimento di ottocentoquaranta operatori dell'informazione quindi non più a detti
Generici ma operatori dell'informazione gente colleghi che si occupa di fare informazione naturalmente i in modo estremamente vari
All'interno di questi ottocentoquaranta c'è una fetta di professionisti pubblicisti
All'interno di questi ottocentoquaranta c'è una parte che lavora in redazione che si occupa di programmi dell'informazione ma a volte non solo di questi
E c'è un mondo variegato di collaboratori difficilmente quantificabile
Di questi ottocento quaranta
C'è in siti cento settantacinque sono risultati professionisti o pubblicisti il che significa che c'è meno del venti per cento ha già il riconoscimento professionale
Rispetto alle proiezioni nazionali che se ne potrebbero fare
E che quindi
Ci dicono di muoverci nella nell'ordine di una cifra di circa
Mille operatori dell'informazione
Questo rapporto di uno a cinque secondo me è ancora troppo alto perché abbiamo prese in esame alcune realtà regionali che sono in certi casi molto professionalizzate trentuno che guardi
Anche i dati dell'Umbria vede che in una piccola regione come l'Umbria quasi tutti i direttori delle televisioni locali sono già professionisti o sono pubblicisti
Situazione ben diversa da altre realtà in cui magari è il macellaio o è un pubblicitario a un dipendente delle USL a gestire una radio o una televisione locale
Le emittenti censite in questo caso però che ci danno una cifra già di emittenti che fanno informazione sono centoquarantadue ripeto tra Lazio Lombardia Piemonte veneto Emilia
Romagna Toscana Umbria Campania
Quando dico che in questa cifra
Ci sono le radio censite significa che appunto sono radio televisioni
Con cui il coordinamento i gruppi locali sono entrati direttamente in contatto
Dicevo già
Riassumendo che confrontando i dati del gruppo Fininvest che parlava di duecentosessantaquattro televisioni locali
E i dati dell'Istituto di previdenza che ha preso in esame duecentotrentaquattro televisioni locali
Rilevanti noi ci muoviamo appunto sull'ordine delle duecentosessanta duecentosettanta emittenti televisivi di un certi una certa importanza
Per quello che riguarda invece le radio con cui fare i conti
Potremmo dire che esiste approssimativamente una fascia di cinquecento settecento radio
Da che hanno la consistenza necessaria
Per esaminarla anche dal punto di vista professionale e contrattuale che quello ci interessa e questa cifra in fondo viene a coincidere a convergere con le proiezioni che venivano fatti
Negli ambienti pubblicitari negli ambienti economici
Che dicevano che in realtà in un prossimo futuro
Ci sarà uno spazio reale per circa cinquecento radio che vogliano operare come impresa quindi non più o come elemento volontaristico
Ho semplicemente come così avventura economica basata sul lavoro né
Gli operatori
Dell'informazione
Abbiamo già detto che c'è un dal censimento che noi abbiamo fatto di centoquarantadue emittenti il rapporto e di circa uno a cinque fra coloro che sono
Professionisti pubblicisti e coloro che invece sono senza qualifica diciamo così e questo ci pone un primo problema
Che il primo obiettivo del nostro coordinamento
Cioè la necessità
Di ottenere il riconoscimento professionale per una massa di colleghi che se non fanno lavoro nero fanno certamente lavoro grigio cioè pagato a forfait pagato a cachet pagato a collaborazioni
E che invece fanno realmente informazione
E quindi in quanto tali hanno diritto di ottenere dall'ordine professionale dall'ordine dei giornalisti la loro qualifica professionale o di pubblicistica o di praticanti e quindi professionista
La struttura delle redazioni prese in esame ci mostra come sia variegato il rapporto fra coloro che sono operatori
Nel settore diciamo in senso generico coloro che stanno in redazione e coloro che invece appartengono al mondo abbastanza
Variegato dei collaboratori
Facciamo qualche esempio vediamo com'è la situazione per esempio in Emilia Romagna e nel Lazio qualche esempio che ci può mostrare
Diciamo la
Varietà di situazioni
In Emilia Romagna
Una serie di televisioni analizzate
Ci danno per esempio
A Rete sette
Delle strutture redazionale con
Un numero
Non l'identificatore i professionisti
Ho in mente due quattro praticanti e tre operatori
Questa è una situazione favorevole ci sarà poi la collega della Emilia Romagna che ci racconterà come in una situazione del genere si è riusciti ad a vere
Il riconoscimento del praticantato
Tele centro lavora con tre pubblicisti e tre collaboratori
Che l'Estense con quindici pubblicisti
Tele Studio San Marino con tre professionisti e quattro pubblicisti
Tele Radio Rubicone con un pubblicista e tre collaboratori
Nuova rete telero umana per esempio con due pubblicisti che però hanno il contratto della
Della federazione lavoratori informazione spettacolo più un pubblicista
Delle cattolica quattro professionisti di cui due a part-time più un pubblicista
Match Eur TV Parma me che scusate due praticanti e tre pubblicisti Televideo Parma due operatori quindi generici
Più un numero di collaboratori
Tele Reggio due pubblicisti
E un numero di collaboratore
Questa è una situazione come potete notare abbastanza avanzata cioè c'è un numero sufficientemente alto di professionisti e di pubblicisti il che e indica che ci si sta muovendo nella direzione giusto
Prendiamo invece un'altra situazione che può essere
La Campania
Radio Kiss Kiss che citavamo prima per il suo alto fatturato pubblicitario lavora con un professionista un pubblicista e due operatori
Centro radio diffusione Campania con due operatori più un praticante che però è stato fatto praticante non presso la radio ma presso un giornale di Napoli
Radio Spazio Uno con un operatore
E un certo numero di collaboratori Radio Marte Napoli con un pubblicista è un certo numero di collaboratori radio paletto lì soltanto con collaboratori radio club novantuno soltanto con cinque collaboratori
Radio Napoli centro con un professionista e un numero imprecisato di collaboratore
Questo evidenzia un secondo dato cioè in genere l'esistenza di una struttura redazionale ridotta rispetto alla quale circola e gira un numero di collaboratori generici naturalmente senza qualificazione
Dal punto di vista della tesserino voglio dire
Professionale e quindi ne pubblicisti né
Professionisti
Ancora un dato che è emerso dalla ricerca fatta dai colleghi delle varie regioni
La tipologia delle trasmissioni informati
Cioè che tipo di trasmissioni informative vengono date dall'emittenza
Privata notiziari
Rubriche di informazioni tavole rotonde specie alle inchieste
Sport
Lo sport rappresenta una fetta molto alta l'informazione
Radiotelevisiva locale quasi in molte realtà uguale a quella dei notiziari mentre le informazioni le rubriche informative in senso lato
Variano da realtà a realtà
Però e da aprire un discorso e da esaminare meglio poiché la qualità dell'informazione prodotta
L'inchiesta della macchina o sulla Lombardia per esempio e molto critica con quanto avviene pure in una regione che è quella ad alta densità radiotelevisiva ad alta densità di iniziative
Scrive la macchina o che nelle tv
Lombardi
L'informazione copre circa il dieci per cento quindi appena il dieci per cento del totale orario di trasmissione settimanale
E le diverse voci sono così composte il quattro virgola nove per cento lo sport
Che fa la parte dell'eone
L'attualità il due per cento
Le tribune lo zero virgola uno per cento
Il notiziario in senso stretto rappresenta soltanto il tre virgola uno per cento
E un altro dato interessante nessuna emittente propone il proprio notiziario nella fascia di maggiore ascolto
Aggiunge ancora la Mak sino
Passando dalle televisioni alle radio
Che il genere notiziario non è particolarmente rappresentativo nemmeno nella programmazione radiofonica
Nella maggioranza dei casi come dicevamo prima si tratta di un'informazione genericamente nazionale scarsamente legata alle realtà locali in cui operano realizzati principalmente da non addetti ai lavori
Vediamo ancora qualche altro dato risultante da altre regioni
Abbiamo in Campania sul nove radio esaminate
Sei emittenti che fanno notiziari
Quattro che fanno rubriche genericamente di informazione sei che fanno sport
Abbiamo nel Veneto su dodici televisioni finora censite nove che fanno notiziari tre che fanno rubriche d'informazione sette che fanno sport
Abbiamo in Umbria su sei tv censite sei che fanno notiziari
Tre che fanno rubriche informative quattro che fanno sport
Nel Lazio il rapporto si rovescia decisamente a favore dello sport invece delle rubriche informative cioè nelle televisioni c'è un calo dei notiziari vero e proprio e quindi su nove televisioni presi in esame nel Lazio abbiamo soltanto due che fanno notiziari nove che fanno invece rubrica informative di vario tipo e sei che fanno sporta con la radio si rovescia di nuovo completamente questo tipo di analisi perché abbiamo su ventiquattro radio ventuno che fanno notiziari giornalistici sette che fanno rubriche informative e solo nove che fanno sport
Un altro censimento fatto io in Piemonte con le televisioni sul diciannove televisioni prese in esame cita dodici
Televisioni che fanno notiziari quattordici che fanno rubriche d'informazione e undici che fanno sport potete vedere che per esempio la situazione
Del Piemonte una situazione molto stabile molto omogenea perché fra rubriche informative notiziari
E trasmissioni sportive il rapporto e equilibrato
Altrettanto equilibrato e in Emilia Romagna
Nel caso delle quindici televisioni presi in esame perché tredici fanno notiziari tredici fanno informazione sportiva mentre le informa le rubriche l'informazione in senso lato scendono a
Cinque
Un ultimo dato di una situazione altrettanto equilibrata e quella dell'Emilia Romagna per sul dieci radio prese in esame otto fanno notiziari dieci fanno rubrica di informazioni e dieci rubriche
Sportive
Comunque sul dato nazionali su cento quattro emittenti radiotelevisive presi in esame esclusa la Lombardia abbiamo circa un settantasette per cento un settantasette non per centosettantasette su centoquattro che fanno notiziari
Scende a cinquantacinque il numero delle rubriche informative risale a sessantasei il numero delle trasmissioni delle emittenti che fanno trasmissioni sportivo
Resterà da vedere certamente in ulteriori iniziative che potranno essere prese a livello locale
O a livello nazionale
L'esame del tipo di notiziario che viene trasmesso e chiede alle prime
Inchieste è una terziario estremamente Bari spesse un notiziario fatto soltanto sulle agenzie a volte un notiziario che si appoggia direttamente al giornale locale o con l'aiuto dei giornalisti del giornale cittadino oppure semplicemente riprendendo
Leggendo rapidamente le prime pagine del giornale locale a volte invece
Abbiamo delle strutture chi lavorano molto bene con informazioni circoscrizionali o provinciali
A volte ci sono situazioni che invece hanno delle vere e proprie truppe che tentano di fare un'informazione cittadina completa oppure si appoggiano ad alcune agenzie disservizio nazionali
Che sempre più come avviene anche in altri Paesi tendono a fornire un prodotto completo di vario tipo che possa essere culturale sportivo politico per esempio un'agenzia di questo tipo che lavora in molti con sede a Roma ma spedisce diciamo è in collegamento con molte realtà regionale che voi conoscete e l'agenzia aree
In questa situazione noi ci troviamo da un lato con una tendenza nelle radio anche se ancora non è quantificabile
A volte di una riduzione dell'informazione rispetto agli anni precedenti
E questo mentre invece nel Paese cresce una domanda di informazione locale
Noi alla Federazione della stampa abbiamo registrato che negli ultimi cinque anni i giornali che hanno avuto un maggiore incremento di vendita e di lettori sono stati da un lato quelli sportivi
E questo non lo ritroviamo poi nell'informazione sportiva diciamo trasmessa radio tv locali ma dall'altro invece i giornali locali
Chi hanno avuto un boom di di vendite di espansione perché l'informazione locale
è un'informazione che chi tira molto che vende molto ecco qui nelle radio e nelle radio televisione invece si riflette ancora una incertezza mi sembra che si rifletta un'incertezza da parte delle aziende che stanno passando un periodo in cui non sanno bene se investire nell'informazione e quindi fu fare dell'informazione un vero prodotto che si venda come gli altri
Prodotti dell'intrattenimento oppure invece rinunciare ad un'informazione professionale
Certamente da parte delle aziende si sconta anche l'incertezza che regna in tutto il settore
Cioè è necessario per potere affrontare anche il nostro lavoro di sindacalizzazione di professionalizzazione che
A livello generale vengano stabiliti dei punti fermi che permettono alle aziende stesse di potere operare con tranquillità e di poter affrontare il capitolo delicato della contrattualizzazione degli operatori dell'informazione nel settore delle private
Che significa che è necessario che sia perché si giunga rapidamente
E questo qui quindi diventa un interesse non solo di una parte della società politica o di alcuni sindacati ma proprio di tutti gli operatori dell'informazione e necessario che si venga rapidamente ad una legge globale sul sistema misto radiotelevisivo
Che si arrivi rapidamente alla definizione del piano delle delle frequenze
Ma che si arrivi anche a norme che rendano trasparente le proprietà e i bilanci delle aziende
Se noi vogliamo fare un discorso di lungo periodo di contrattualizzazione degli operatori dell'informazione dobbiamo avere anche come controparte
Delle aziende la cui situazione proprietaria sia chiara trasparente e i cui bilanci siano controllabili
Il che significa contemporaneamente che questo tipo di aziende se decide di fare informazione in senso professionale e manageriale devono anche cominciare a registrare sistematicamente le proprie testate giornalistiche così come avviene nel settore della carta stampata
Se questo tipo di chiarezza e diciamo anche di pulizia comincia ad essere fatto nel settore si noi stessi come giornalisti premiamo in questa direzione noi possiamo anche prevedere che da parte statale ci siano dei sostegni dei provvedimenti degli aiuti finanziari all'editoria
Radiotelevisiva privata che faccia informazione così come esiste una legge per l'editoria della carta stampata che prevede aiuti o diretti o indiretti sotto forma di defiscalizzazione sotto forma di aiuti per gli Investimenti sotto forma di aiuti per le nuove tecnologie nel settore della carta stampata
Noi riteniamo che sia giusto che simili sostegni alla pluralità dell'informazione nel nostro Paese venga data anche all'editoria
Radiotelevisiva privata però a patto di chiarezza ti non precarietà e naturalmente di una regolarizzazione della posizione contrattuale di coloro che lavorano in questo settore il che significa di un pieno riconoscimento
Dei diritti professionali e contrattuali dei giornalisti che lavorano
In questa settore
Ecco in questo in questo senso poi si può anche affrontare
A livello nazionale
La questione dell'interconnessione cioè della possibilità che vengano fatti dai grandi network oppure da gruppi regionali quei tipi di telegiornale di informazione uguale con le stesse possibilità
Di diffusione che oggi ha il sistema pubblico che alla RAI
Credo che in questo discorso
E mi avvio alla conclusione anche con alcune proposte operative
Non vada trascurata proprio perché questo settore e diventato maturo proprio perché una serie di operatori pure in condizioni contrattuali e professionali
Di emarginazione sono invece diventati dei professionisti e fanno realmente informazione credo che non vada trascurata da parte nostra il problema della formazione degli operatori di questo settore
E che quindi ci si debba porre che tipo di formazione che tipo di crescita professionale hanno con l'aiuto del sindacato con l'aiuto di altre istituzioni pubbliche gli operatori che lavorano in questo settore che sono
Oggi sono qui anche esponenti dell'esecutivo dei giornalisti RAI proprio per
Mostrare visivamente come ormai i problemi si incrocino fra operatori del servizio pubblico e operatori del servizio privato ecco che debba essere posto ormai in Italia complessivamente il problema della formazione degli operatori dell'informazione
Nel sistema radiotelevisivo mista
Io non so se è già avvenuto stamattina
L'esponente della FRT ecco lo lo vedo nel suo saluto
Cordialmente ma ho letto nel bollettino della FRT che in memoria del collega Paolo Cavallina il presidente della FRT che purtroppo è scomparso recentemente che per molti di noi che lo hanno conosciuto
è stato momento di amarezza perché è stato un collega che poi si è molto impegnato per la crescita e anche per una maggiore solidità solidità di questo settore nuovo dell'emittenza radiotelevisiva privata avevo letto che la FRT pensava in sua memoria di prendere qualche iniziativa per la formazione dei giovani colleghi delle radio televisioni private allora io vorrei fare qui una proposta
Perché è questo iniziativa di formazione questo progetto di formazione non può già nascere a partire da adesso nelle forme che possiamo studiare come un'iniziativa congiunta fra gli editori diciamo la FRT
La Federazione nazionale della stampa il coordinamento dei giornalisti dell'emittenza privata che oggi costituiremo
Nel prosieguo dell'Assemblea nel pomeriggio e l'organizzazione sindacale dei giornalisti RAI mi pare che questo potrebbe essere un primo momento di affrontare insieme un problema che è di interesse comune
Fra i giornalisti radiotelevisivi senza nessuna distinzione e fra le organizzazioni sindacali e le organizzazioni imprenditoriale
Quali possono essere le tappe del nostro lavoro nei prossimi mesi diciamo grosso modo nel prossimo anno visto che ci muoviamo un poco le scadenze dell'anno scolastico abbiamo cominciato sul finire dell'anno scorso facciamo un primo punto della situazione
Adesso e
A partire dall'assemblea di oggi pomeriggio e quindi dalla costituzione del coordinamento con le sue strutture abbiamo di fronte a noi un altro anno di lavoro
Ecco io penso che
I punti da affrontare possano essere sei
Le iniziative per il riconoscimento della professionalità che significa per il riconoscimento dello status di pubblicisti oppure praticanti e professionisti degli operatori dell'informazione nel settore dell'emittenza private
La questione della contrattualizzazione abbiamo visto e lo sapete
Voi meglio di tutti prima ancora di qualsiasi inchiesta quanto varia sia la posizione contrattuale avvolte nel cioè nessuna posizione contrattuale naturalmente dei colleghi che lavorano in questo settore
La questione dell'accesso alla professione degli esami e della formazione mai abbiamo avuto appunto un incontro con il presidente dell'ordine dei giornalisti
Al quale hanno partecipato alcuni colleghi che fanno parte della Commissione di lavoro
Eletta in sede del coordinamento della riunione di Venezia e cioè i colleghi Guastalla
E il collega Marco Gregoretti che purtroppo per un febbrone di quaranta gradi stamattina non ha potuto venire ma che si sono molto impegnati su questo terreno abbiamo avuto un incontro con il presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti Guido Guidi
In cui abbiamo steso un verbale comune è un documento comune in cui viene specificato che per i giornalisti
Per i praticanti del settore radiotelevisivo privato e pubblico ma in questo caso ci interessava quello privato gli esami professionali vanno fatti tenendo conto la specificità del mezzo in cui otto
E cioè il modo di confezionare le notizie e quindi di essere esaminati in sede di Ordine professionale anche se noi come Federazione
Però adesso abbiamo chiesto che gli esami e quindi le verifiche vengano fatta tenendo conto del modo specifico di lavorare dei giornalisti radiotelevisivi
Privati o pubblici e quindi non si può chiedere a un giornalista radiotelevisivo che deve fare una notizia
Ti venti righe
Di
Esprimere la propria professionalità così come lo fa un giornalista di un quotidiano di un periodo sono cose completamente diverso
Non è vero che tutti i giornalisti siano uguali per quello che riguarda il mezzo che usano ogni giornalista esprime la propria professionalità a secondo del mezzo Creusa e quindi noi abbiamo chiesto
E sì coordinamento riesce ad avere
Una capacità di mobilitazione sufficiente noi come Federazione della stampa insieme al coordinamento andremo anche a verificare in sede di esame sì queste direttive vengono seguito le altre tappe a cui a cui faceva cenno prima è una regolamentazione delle proprietà delle aziende
L'esame delle provvidenze da dare eventualmente all'editoria radiotelevisiva privata ed infine questo è un nostro problema tutto interno che affronteremo oggi pomeriggio la questione di un'organizzazione nostre quindi del funzionamento del coordinamento
Per quello che riguarda i diritti professionali
Sono già state fatte una serie di cose a partire dal nostro convegno di dicembre
Mille novecento ottantacinque
Abbiamo avuto il venti febbraio
Un incontro con il Guido Guidi presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti gli abbiamo consegnato un memorandum sulla questione degli esami
A cui faceva cenno prima sulla questione per riconoscimento del praticantato sulla questione dei pubblicisti e sulla questione chiamiamola così anche se la parola non mi piace per niente
Della sanatoria del passato diciamo piuttosto del riconoscimento dell'attività prestata in passato e che non si può ricominciare daccapo
Come si fa col praticantato altri diciotto mesi di prove da dare quando si è lavorato due tre quattro cinque anni nel settore come giornalisti
Da questo incontro e
Scaturito un documento comune firmato dalla Federazione della stampa e dall'ordine dei giornalisti che affronta questi problemi nella direzione che vi ho appena indicata
E però la cosa più importante il diciannove marzo scorso il Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti diciamo il parlamentino
Dell'ordine dei giornalisti approvato un documento
Della propria Commissione ricorsi così si chiama questa struttura giuridica
Questo documento della Commissione ricorsi
Costituisce una svolta su un tema che sta particolarmente a cuore ai colleghi che operano nelle radio televisioni private
Per ciò che riguarda la possibilità effettiva di essere fatti praticanti nelle proprie aziende voi sapete che secondo la legge dell'ordine dei giornalisti e qui diciamo il sindacato si trova con le mani legate rispetto a una legge
Di un organismo diverso da sé
E necessario per potere fare dei praticanti averi in redazione quattro professionisti ora è chiaro che soprattutto nel mondo delle radio televisioni private questo significherebbe bloccare assolutamente la possibilità di avere dei praticanti
Proprio con l'espandersi del sistema radiotelevisivo anche pubblico e poi del sistema radiotelevisivo privato
La commissione ricorsi dell'ordine dei giornalisti aveva però elaborato un'interpretazione per cui questo numero di quattro professionisti questo numero tassativo era necessario soltanto per i quotidiani nazionali e per le agenzie nazionali
E che quindi interpretando la norma in senso evolutivo si poteva venire in altri tipi di realtà in questo caso
Nella realtà dell'emittenza privata
Un tipo di
Numero di professionisti diverso per poter fare dei praticanti quindi abbattendo questa barriera dei quattro professionisti
L'ordine dei giornalisti che appunto il diciannove marzo venendo incontro alle nostre sollecitazioni ha dato questa direttiva quindi di non considerare più tassativo il numero di quattro professionisti per fare dei praticanti
Ha detto ha dato una indicazione però di tipo molto generale ha detto cioè che vanno esaminati i requisiti dei futuri praticanti caso per caso
Constatando la sufficiente presenza di professionisti a tempo pieno nelle strutture redazionali radiotelevisive private e attraverso naturalmente un'ovvia documentazione del lavoro giornalistico
Allora io mi faccio una domanda vi faccio una domanda ma la faccio soprattutto perché scaturita da molte dei vostri interventi anche fatti privatamente in riunioni preparatorio di questa Assemblea nazionale
è nostro interesse di giornalisti di questo settore in evoluzione ma che certamente sarà uno dei settori portanti dell'informazione dello sviluppo dell'informazione in Italia chi questi riconoscimenti avvengano a pezzi e a bocconi e soprattutto senza chiarezza di requisiti
Cioè che queste al riconoscimento che noi strappiamo
Superando la barriera dei quattro professionisti diventi invece una fabbrica come può avvenire in certe realtà di professionisti fasulli
Cioè di gente che non ha mai fatto informazione ma che si fa fare soltanto una letterina dal direttore amico di qualche trasmittente di qualche emittente che non esiste o è un'emittente fantasma e poi va a ingrossare l'esercito di precari e di disoccupati vigenza e senza qualificazione professionale che
Si fregia del tesserino di giornalista
E questo nel nostro interesse oppure facendo un discorso di professionalità e un discorso molto aziende aperto con le aziende che operano nel settore
Non è interesse nostro elaborare insieme all'ordine dei giornalisti alcuni requisiti molto chiari
In base ai quali questo riconoscimento non sia più una graziosa concessione di singoli ordini regionali che certe volte possono essere benevoli certe volte possono essere più rigidi occhi certe volte possono invece chiudere un occhio
Rispetto a situazioni che invece non sono affatto professionali
Allora io credo che il coordinamento possa invece e sia nel suo interesse sia nell'interesse proprio di giornalisti che oggi non vedono riconosciuta la loro reale professionalità spingere perché una commissione mista tra Federazione della stampa e ordine dei giornalisti elabori alcune direttive molto chiare
E che siano la non precarietà delle aziende
La registrazione della testata
E l'iscrizione del direttore all'ordine dei giornalisti
Perché questa è anche una garanzia di professionalità fondo il praticantato è un momento di apprendistato
Ed è importante che il direttore di chi vuole fare informazione cosa che non è obbligatorio non può fare anche solo musica leggera o altre cose ma di chi vuole fare informazione sia un professionista
Una definizione della natura delle trasmissioni perché certamente chi si limita semplicemente a leggere una rassegna stampa preparata altrove o semplicemente un pezzo di agenzia in realtà non è un giornalista e non non è nostro interesse che venga
Definito come giornalista e chi invece non fa Andrea nel lavoro di informazione
Naturalmente alcune chiarimenti sulla composizione delle redazioni
Una documentazione del lavoro svolto questo è ovvio
E aggiungerei però anche una situazione regolare
Dello stipendio dei contributi cioè anche questo deve diventare un mezzo per portare ordine nel settore
Per cui direttori
Comproprietari nel ma in questo caso i direttori quando si apprestano a firmare
La presenza redazionale
Di un collega devono anche ormai assumersi la responsabilità di
Lavorare secondo le norme di Lecce
Questo nulla toglie alla possibilità del singolo giornalista di fare delle vertenze contro chi lo ha utilizzato come lavoro nero questo avviene anche nel campo dell'editoria della carta stampata cioè chi viene utilizzato lavoro nero e invece documenta un lavoro effettivamente svolto ha sempre la possibilità con la piena assistenza
Per gli organismi sindacali ma soprattutto anche con un atteggiamento di apertura della magistratura del lavoro di
Fare lavoro per penso di ottenere i propri diritti
E la seconda questione e quella che io chiamavo con questa orrenda parola la sanatoria diciamo il riconoscimento ex post
Anche qui io credo che tocchi a noi con l'ordine dei giornalisti affrontare questo discorso è stabilire per esempio il principio per cui
Chi lavora in un'azienda che opera nel settore dell'informazione da cinque anni in maniera stabile riconosciuta e documentata Possa senza aspettare altri diciotto mesi accedere direttamente all'esame da professionisti
Tutto questo richiede che oltre al confronto che noi abbiamo già aperto al dialogo che abbiamo aperto con l'ordine nazionale dei giornalisti
Venga anche aperto un confronto regione per regione con gli Ordini regionali perché dovete sapere che gli orti ogni ordine regionale autonomo nella propria regione
E che l'ordine nazionale funge soltanto diciamo così da Corte di Cassazione qualora ci siano delle vertenze non risolte a livello regionali
E questo significa però anche che una volta
Messo in movimento questo core divenne amento nazionale dei giornalisti dell'emittenza privata
Con l'impulso della Federazione della stampa vengano anche attivate le associazioni stampa regionali che sono quelle più vicine alle situazioni e che hanno la maggiore possibilità di intervento anche con i singoli
Editore
Seconda questione i diritti contrattuali
Voi sapete noi sappiamo che in questo settore di contrattualizzati realmente come giornalisti sono solo una minoranza e che invece è molto ampio il giro delle collaborazioni
Più generiche con ritenuta d'acconto oppure vari contratti cerchia il contratto da artigiano io ce che al contratto commerciale oppure chi ha il contratto
Della confederazione la Federazione lavoratori informazione spettacolo che però non è il contratto giornalisti io penso che qui con le associazioni
Stampa
Situazioni per situazioni vada intanto affrontata la possibilità di ottenere una contrattualizzazione incerto da quelle aziende che già operano in maniera manageriale
Ed economicamente seria sul mercato e che sono loro stesse ormai proprio in vista della definizione del piano di regolamentazione nazionale delle frequenze a volere
La contrattualizzazione diciamo degli operatori dell'informazione è un discorso lo so benissimo che andrà affrontato con grande con grande conoscenza delle singole redazioni anche con gradualità ma certamente su questo bisogna stimolare le associazioni stampa regionali a intervenire
I giornalisti i colleghi delle radio televisioni private devono sentire la propria Associazione stampa regionale non come una sede in genere sconosciuto nella quale sono ospiti ma sono proprio nello strumento reale il loro della categoria di cui loro fanno parte per ottenere un mutamento della situazione contrattuale nel settore
Apre questa questione è un problema finanziario alle aziende che lavorano nel settore
Io credo che possa aprire dei problemi finanziari soltanto alle aziende che lavorano ancora in maniera garibaldina in maniera basata sul volontariato in maniera improvvisata in maniera che scientificamente sfrutta il lavoro nero
Non credo
Che questo discorso non possa essere affrontato con le aziende serie che intendono operare sul mercato
Secondo quelle proiezioni anche di consistenza economica che non era la analizzavamo prima vedendo il mercato pubblicitario in fondo un redattore ordinario al minimo costa
Solamente ventisette milioni all'anno cioè uno stipendio solamente solamente perché se lo merita di avere ventisette milioni all'anno secondo me
Se no per capire dico solamente perché un lavoratore specializzato mi pare che uno stipendio di ventisette milioni all'anno per un'azienda sia che non voglio operare semplicemente sul piano del lavoro nero del precariato sia uno stipendio giusto da pagare
Su questo noi vogliamo che ci sia un discorso molto franco con le aziende che lavorano nel settore e crediamo anche però che non si tratti soltanto di rivendicare
Il giusto stipendio per chi lavora in questo settore con professionalità non a caso noi sottolineiamo molto l'elemento della selezione
E del rigore della formazione e quindi non vogliamo finti giornalisti in questo settore ma chiediamo che un vero giornalista debba essere pagato realmente secondo la sua prestazione professionale
No ho parlato dello stipendio ho parlato dello stipendio
Vorrei dire però che in realtà a differenza dei giornali e so che questo è un tema diciamo sul quale le nostre controparti sono molto sensibile
In realtà ci sono molte possibilità di avere una struttura flessibile all'interno di aziende che certamente hanno caratteristiche molto diverse da quelle di un grande quotidiano anche di un medio quotidiano
E cioè c'è la possibilità di avere una struttura flessibile che faccia perno su un certo numero di professionisti su un certo numero di lavoratori part-time su un certo numero di collaboratori
Che posso utilizzare anche cooperative di gestione della testata se posso utilizzare agenzie di servizio io credo e da e questo voglio dire sono stati segnali mandati direttamente anche da piccole aziende che lavorano nel settore che hanno interesse a lavorare con le carte pienamente in regola che la contrattualizzazione
Non sia un ostacolo quando si voglia con in maniera realistica affrontare la necessità di avere ormai un un settore regolamentato
Concludo con alcune indicazioni organizzative che noi riprenderemo oggi pomeriggio
Noi abbiamo lavorato finora con un coordinamento formato a Venezia fatto da rappresentanti di tutte le regioni che erano praticamente quelli che erano venuti a Venezia era la fase proprio diciamo iniziale
E questo coordinamento ha funzionato in fondo come organismo che fa un lavoro di istruttoria
Per iniziative nazionali o regionali con le associazioni stampa
E penso che Papardo Endo da questa esperienza oggi pomeriggio ed entreremo più nel dettaglio finita la parte del dibattito generale noi possiamo darci una struttura molto snella e molto operativa che faccia perno sull'Assemblea
Di tutti i giornalisti delle private così come quella di oggi
Su una consulta dei gruppi regionali e quindi su delegati che vengano scelti all'interno di ogni regione liberamente dagli operatori dell'informazione che si riuniscono in quella regione per affrontare i loro problemi professionali e sindacali
E infine su una piccola commissione operativa che sia come quella che ha lavorato finora che faccia poi da tramite con l'ordine dei giornalisti con l'istituto di previdenza o con tutte quelle altre istituzioni con cui aprire un dialogo un confronto io concludo la mia relazione penso che stamattina proprio la vostra presenza la vostra numerosa presenza testimoni in meglio di qualsiasi altro comunicato la realtà di una fetta consistente della società dell'informazione e che in fondo esprime realmente una parte importante del nostro Paese di ciò che cambia nell'informazione nel nostro paese grazie
Ecco da questo momento è aperto è aperto il dibattito saremo lieti se il rappresentante della Filt volesse portarci sul saluto le sue valutazioni
Dicono
Io sono poi con chiarezza il nome l'organizzazione per la trascrizione che faremo dell'acqua
Allora sono Giovannini è stato il vice presidente
Nella Federazione Radio televisioni a Ferretti
Che rappresenta oggi le emittenti nazionali televisive locali
E radiofoniche con una rappresentatività che raggiunge oltre il novanta per cento dell'indice d'ascolto nazionale
Anche perché aderisce alla nostra federazione il circuito erotico
Una
Prima precisazione
A parte ringraziamento
Per il primo invito istituzionale
Da parte della Federazione della stampa alla nostra federazione
Riguardava quello che aveva detto il relatore per il premio Paolo Cavallina
Mai accogliamo ben volentieri l'invito purtroppo devo dire
Che è già partita la circolare è già stato indetto il concorso che riguarda i giovani al di sotto dei trent'anni per un programma sia nel settore televisivo e radiofonico
Di non più di dieci minuti che deve pervenire alla nostra federazione nei tempi previsti dalla circolare già stata istituita una giuria
Per il conferimento del premio
Finale questo non toglie che e la prossima edizione del premio
Non si possano venire incontro al desiderio manifestato questa mattina
Ciò detto io oggi ero venuto più che altro
In veste di osservatore vende vostri lavori
Perché essendo momento estremamente interessante
E trattandosi della prima Assemblea eravamo molto curiosi di sapere
Che cosa veniva fuori e quindi ero
Abbastanza interessato a seguire il dibattito per prenderà anche alcuni spunti
E quindi sarò molto breve nel dire che cosa
Intende la federazione
Intanto qual è per meglio comprendere quello che poi dirò sul problema specifico
La politica della federazione
Raggruppando realtà estremamente diverse
Non nascondo che ci sono all'interno anche grosse difficoltà per addivenire a proposte che siano possibilmente unitarie sull'assetto del settore
In mancanza di una legge di regolamentazione che non permette in questo momento di arrivare a forme di mercato e quindi di intrapresa alle nostre interno
Così come viene avviene in tutti gli altri settori
Ci sforziamo in maniera costante
Di quasi autoregolamentare la nostra attività
Voi sapete per esempio l'accordo molto interessanti l'unico forse del settore che nell'ambito della federazione è stata fatta sulla acquisizione di pubblicità nazionale e locale per cui nella suo interno
Dopo lunga ed è faticosa discussione si è arrivati a a stabilire che soltanto le emittenti locali possono acquisire pubblicità locale
E già nell'idea degli affetti sulle reti che Italia uno e Rete quattro
Che non acquisiscono dal primo gennaio più pubblicità locale
Questo per sottolineare il primo punto dalla politica dalla Federazione
Vi faccio presente che la nostra organizzazione l'unica aveva firmato il contratto nazionale di lavoro della categoria
In questi giorni sono in corso i contatti con la SIAE per il diritto d'autore domani ci sarà l'incontro a Milano con l'Aci
Per i fonografici sono stati fatti contatti Collina e le colle impazza
Tutta una serie di adempimenti e quindi di costi di oneri
Non facilmente sopportabili
Da quelle emittenti medio piccole
Che in particolar modo riguardano il vostro futuro e la vostra attività
Per cui bisogna fare un discorso serio approfondito intelligente
La federazione
Sta facendo la sua politica per un assetto libero e democratico del settore e nel nostro interno anche sulla regolamentazione dello stesso settore si sta per raggiungere un accordo siamo vicinissimi all'accordo di carattere unitario sulle norme anti tra Est sulla pubblicità nazionale e locale
Sulla pianificazione delle frequenze
Ritengo che questo sia un punto di riferimento essenziale anche per il potere politico
Questo è la politica generale queste la politica generale è una politica che tende alla dimensione d'impresa e alla dimensione di mercato
Se rispetto a questo i problemi si pongono in maniera distorcente non tenendo conto della realtà effettive
Si producono soltanto gravissimi danni non recuperabile
Per cui vi dico sullo specifico problema se al mattino sentito dati proposte non voglio entrare nel merito perché non ho neanche il mandato di farlo
Non abbiamo accolto molto volentieri quest'invito
Però diciamo con estrema chiarezza
Noi vogliamo sapere degli operatori dell'informazione
Addetti al settore radiotelevisivo privato
Con chiarezza chi sono i i loro rappresentanti
Prima cosa seconda cosa noi non possiamo accettare
E questo è ufficiale
Da parte della Federazione un trasporto automatico del contratto dei giornalisti
Al settore radiotelevisivo privata
Si deve discutere si deve mettere a tavolino
Noi dichiariamo la nostra piena disponibilità
Perché questo è l'ultimo settore
Del nostro mondo da regolamentare riassettare riordinare
Non può esserci fatti
Strumentalmente piccoli accorgimenti piccole figure piccole modifiche è un discorso di carattere complessivo
Che deve calare in una realtà che speriamo presto si avvicini sempre più alla realtà di impresa e quindi alla realtà del mercato
Se non si fa questo si sbaglia
Noi rinnoviamo la nostra disponibilità perché riteniamo
Che anche l'emittenza locale così come quella nazionale dovrà fare informazione
Non entro nel merito ripeto del di che tipo di formazione quale informazione e e e come dovrà essere fatta
Stazione per stazione o anche a livello nazionale questo non è il ritengo il momento per fare questi discorsi noi
Come controparte
Anche se brutta come parola diciamo due cose fondamentali chiarezza e quindi chiarezza sulla rappresentatività
Chiarezza sulle questioni generali del contratto non accettiamo
Non possiamo accettare
Consapevoli nelle nostre realtà un trasporto automatico del contratto
Nazionale dei giornalisti
Automaticamente applicato
Anche con piccoli accorgimenti nel settore dell'IVA televisivo privato
Fu già rifiutato questo al momento del contrattazione
Per la gli altri addetti alle stazioni nel corso dell'anno ottantaquattro
Per cui ben volentieri siamo contenti di questi incontri
Siamo disponibili per continuare su questa strada
Riteniamo che però ci debba essere una sede idonea affinché tutte le controparti interessate esplicito del problema
E se possibile trovino le soluzioni più idonee anche se gradualmente per risolvere questi problemi grazie
Al Presidente della Ferretti io darei la parola comunicando anche che sono aperte le iscrizioni a Troina di Telecolor Catania
Soprattutto per la sua chiarezza perché questo ci permetterà insieme poi al coordinamento di affrontare anche in altre sedi e in altre tavole il discorso cifre alla mano grazie
Sì io credo che proprio quest'ultima notazione che faceva politici sia un'entusiasmante importante perché l'intervento della durata del Ferretti io ciò in azienda il credo che sia il presidente delle Ferretti sera Orlando quando Branca quindi voglio dire
Pone alcuni problemi che credo vadano risolti raffrontati ma intanto il primo problema io credo che noi tutti qui dobbiamo in risolvere assieme quello della conoscenza reciproca e credo che questo Valdano
Di questo va dato atto alla Federazione la stampa al Senato i giornalisti di essersi occupata finalmente di questo settore dopo anni di non voglio dire latitanza ma certo di poca attenzione
Rivolta rivolta come la federazione il all'organismo siderale giornalisti io credo giustamente per certi versi ai problemi dell'emittenza pubblica che sono
Molti complessi tutti semente importanti per il futuro stesso
E per la definizione dell'assetto spesso del futuro d'informazione in Italia ma questo primo passo viene fatto e dunque intanto lo sforzo di conoscenza allora io intanto di porto alcuni dati che riguardano la mia emittente l'esperienza che io porto che un'esperienza ecco non è un'isola felice però certo è senza complessivamente positiva nella nell'emittente persone qua lavoro io che sia nata per coloro e de appunto
Di Catania lavoriamo sette giornalisti professionisti tutti con il contratto di lavoro
A facciamo quattro notiziari uno dei quali va in onda alle sette del mattino e le credo questa esperienza unica sino in Italia credo soltanto adesso nel partito l'altra Milano si chiama il nostro buon giorno siciliano sua emittente che ha un bacino d'utenza
Pressoché regionale visto che l'uniamo tutte le zone tranne Palermo perché sennò andremo a sbattere con altre
Emittenti legate al nostro al netto Porco diciamo alla syndication meglio alla quale siamo legati che Euro TV per un canale e poi l'uniamo anche la Calabria parte della Calabria Altan do ragione geografica
Quindi diciamo che questo è un fatto certamente
Ecco come dire positivo cioè a dire è chiaro che l'emittente ha fatto dei praticanti perché i numeri ci sono è chiaro che questi praticanti sovventori professionisti dovunque ci troviamo la situazione io dico tutto sommato di privilegio c'è in effetti un motivo
Ed è che l'esperienza siciliana nel confronto nei confronti dell'emittenza privata è un'esperienza abbastanza diversa da quella che mi è parso di capire sia invece poi l'esperienza globale della del settore
Perché il l'emittenza privata nata ovviamente in forma di di di abusivismo e informa anche di avventura agli inizi si è posta nel campo dell'informazione come contraltare
O se vogliamo se non come contraltare comunque certo come forma alternativa a quello che era invece il monopolio dei quotidiani cioè a Catania a Messina Palermo ci sono dei quotidiani capozona che sono gli ha detto il Sudan Messina la Sicilia Catania
Il Giornale Sicilia Palermo che sostanzialmente monopolizzano il mercato
E dunque non c'è un'altra alternativa di informazione che non sia stata e questa alternativa è stato invece creata questa voce non diversa
Ma diciamo da alla quale potere comunque attingere altre informazioni o avere altri particolari è stata creata proprio dalla pelle dalle televisioni locali
Le televisioni locali più importanti media televisioni siciliane sono appunto tra le colora Antenna Sicilia che l'emittente legata al giornale la Sicilia anch'essa ovviamente estremamente professionalizzata
Mentre dall'altra parte dell'isolato cioè a Palermo
Le cose vanno un po'meno bene nel senso sono due o tre emittenti con pochi professionisti pochi mezzi non particolarmente non praticamente ferrate l'esperienza di Tele l'Ora
Ha avuto un suo ciclo vitale che si è chiuso con la chiusura dell'emittente adesso telefona riaperto con tre professionisti delle un'esperienza alla quale siccome però la fa praticamente soli informazione quindi un'esperienza alla quale guardare credo con estrema attenzione e con estremo interessa
E questo in estrema sintesi il quadro della situazione siciliana
Che sarà poi meglio precisato se l'iniziativa che andremo a fare perché presso l'associazione della stampa dall'ultimo congresso della dall'assoluta sociologi ma della stampa siciliana uscito fuori anche un coordinamento
Un minimo di tentativo di trovarci assieme
Stiamo facendo un lavoro di verifica di dati di raccolta di analisi per vedere di andare poi ad un'iniziativa che riguardi la realtà la nostra realtà che possono poi essere utile a tutti
Quindi questo il quadro al quale io faccio riferimento
In realtà però questo quadro vale per me credo che non valga per gli altri colleghi perché qui la situazione invece sta mente variegata un po'molto frastagliata e dunque io credo che la prima esigenza sia quella di ricondurre tutto ad unità
E non c'è dubbio che l'unico referente per almeno io credo per ricondurre tutto ad unità l'unico referente quindi io vorrei anche dirlo ad Atlanta le Ferretti l'unico referente sia l'ordine dei giornalisti superando tutte le difficoltà che ci sono a questo proposito il bene sono obiettivamente l'unico referente sindacale unico rappresentante sindacale non possono essere che l'organismo sindacale dei giornalisti
Questo io credo vada detto con chiarezza così come va detto con chiarezza al e qui entriamo credo subito se non in polemica ma certo comunica diversificazione va detto con chiarezza
Che e neanch'io sono per un trasporto neanche noi siamo per un trasporto automatico del contratto nazionale di lavoro dei giornalisti Atesia private io credo ogni volta che si negozia un contratto così vado a migliorare quindi voglio dire incidente Remo voglio e ci sono ed esistono all'interno tre visioni nuove professionalità che vanno salvaguardate probabilmente vanno anche premiata e collo incentivi guardi questo appunto parleremo io credo che quando il ferimento non possa essere altro che il contratto nazionale di lavoro è che il nostro organismo di rappresentanza non posso essere che la federazione che se finalmente decisa a venirci incontro
Il problema reale quello naturalmente di trovare una controparte che si accerta come come la FIEG una controparte certa per i giornali e questa controparte può essere lei Ferretti se al suo interno supererà poi tutto ha seri problemi perché poi la federazione per quello che ne so io e come ci diceva anche giovani un po'composita nel senso che ci sono dentro
Le medie televisioni locali messo dentro anche Networks che prima di cedere sulla era Ale almeno così ho sentito dire c'è solo bisogna locale
Hanno combattuto lungamente
Ora ringrazio la controparte e può essere Ferretti appunto questa controparte quella alla quale ci dobbiamo rivolgere
E nella legge di regolamentazione questo è lo sforzo credo ultimo che ma dobbiamo fare poi lo sforzo più grande è che sta leggendo l'ha fatta bisogna farla prima poi si farà
E che vengano messe delle cause la salvaguardia del lavoro dei giornalisti e a salvaguardia delle della della dignità professionale dei giornalisti quali possono essere ad esempio queste clausole ma alcune ne ricordava anche politici è un problema di contributi c'è un problema di assiste un problema di riconoscimento intanto oltre network che esistono e speriamo che non si faccia appunto la legge Berlusconi ma che si faccia una legge per tutta l'emittenza che comprenda tutta la la realtà dell'emittenza e che vengono salvaguardate le medie televisioni locali come la mia per esempio dico come l'azienda dove lavoro io e che fanno informazione e con una discriminante nella legge può essere e deve essere quella dell'informazione
Chi fa informazione chi fa informazione professionalizzata potrebbe questa è un'ipotesi accedere a voi tutti quei benefici che io non credo siano solo di ordine economico perché poi la fine e forse non è neanche ma il problema per la presente a Venezia al come cui tufaceo dice il riferimento si parlava in coda di una di un Kosic oggi
Di una Sensi no che Cordini l'hardware e al qua e alla quale poi tutti cioè a dire ripetitori trasmettono alla quale tutti l'ente pubblico alla quale tutti poi dovrebbero fare riferimento ecco possano accedere a questo atto da soltanto quelle medie mittenti locali oltre ovviamente poi la Benetton work
Che fanno informazione che fanno informazione professionalizzata che fanno informazione contrattualizzata questore molto brevemente quello che volevo dire poi vedremo quello che uscirà fuori dal dibattito grazie
Grazie
Altri ne diamo la parola a Taradash
Se mi chiamo Marco Taradash di radio radicale questa situazione
Ma io sono convinto che vada benissimo affrontare problemi nella categoria dei giornalisti dalle varie angolazioni in cui questi problemi nascono secondo la cosiddetta specificità
Che attiene a questa o quel gruppo di giornalisti quindi va benissimo anche affrontare il problema dei giornalisti partendo dalla situazione caotica e illegale la gran parte che c'è nel mondo radio televisioni private
Quello che però secondo me è fondamentale che si esca mantenere la connessione
Tra la specificità di un certo gruppo i giornalisti e la situazione generale dell'informazione del giornalismo e dei giornalisti ora il problema è se e con le proposte con l'attività che la Federazione della stampa ha svolto in questo periodo si riesce effettivamente a mantenere e questa connessione devo anticipare che mi pare che in qualche misura invece ciò non avvenga
Intanto secondo me bisognerebbe e cercare di individuare bene qual è la controparte oppure quali sono le controparti dei giornalisti disorganizzate che tentano in questo momento
Quando stentato in passato a forma di organizzazione da un lato è sicuramente sono sicuramente gli editori cioè per quanto riguarda le varie televisioni private prevalentemente in questo caso la FRT ma anche le aziende non collegate Aversa
Dall'altro però e mi pare che sia molto sottovalutato ma molto molto molto nel lavoro che è stato fatto dalla Federazione alla stampa l'altra controparte è l'ordine dei giornalisti
Perché è ben vero che c'è spesso mancanza di disponibilità disattenzione peggio di assoluta boh volontà di continuare in pratiche
Di lavoro nero di sotto occupazione di non contrattualizzazione da parte degli elettori della del mondo radiotelevisivo è anche vero che molte volte questa indisponibilità non c'è io non so se prende dal alla lettera quello che è stato detto questa mattina e non so se prendere alla lettera quello che è stato detto
Anche altre volte è ben vero che molto spesso i gli editori delle varie televisioni si trova di fronte a degli sbarramenti che non nasconda la loro cattiva volontà ma nasca invece dalla impossibilità
Legislativa si dice
Di fare pubblicisti o praticanti
E allora se non guardiamo bene dove nasce la strozzatura
E che cos'è che nel nostro Paese impedisce la regolamentazione la contrattualizzazione il rientro nella legge e noi individuiamo i problemi sia nel negli editori
Ritrovo sì sia nell'ordine giornalisti assolutamente indifferente rispetto alla sostanza del problema al di là nella disponibilità e confronti ai dialoghi agli incontri ai documenti comuni e comunicati stampa e alle manifestazioni pubbliche
E se non individuiamo questo allora ci troviamo di fronte ad una grossa e contraddizione all'interno di noi stessi all'interno del lavoro stesso la federazione del nazione la stampa
E teniamo presente che se non individuiamo questo e andiamo sulla strada della cosiddetta interpretazione evolutiva della legge frase che a me
Personalmente è sconosciuta nel suo significato perché interpretazione di evolutiva della legge significa violazione della legge
E non a altro significato significa creazione di situazione di privilegio per cui alcuni sono costretti a rispondere a obbedire alla legge e altri invece sono autorizzati a agire in un invece fuori della legge allora si va veramente sulla strada molto particolare
E dico questo per la mia esperienza personale anche nel senso che io lavoro in questo settore da dodici anni dico a dodici anni perché nel mille novecentosettantaquattro o fondata insieme ad amici
Modo garibaldine pionieristico una televisione privata nel momento in cui nasceva a televisioni private nell'ottobre del settantaquattro settembre ottobre non c'era ancora la prima trasmissione via etere
E mi stavo dando da fare con amici
A Livorno dove vivevo poi come operatore cosiddetto dell'informazione radiofonica perché da vari anni e lavoro in forme diverse radio radicale
E poi anche come giornalista non so se posso usare questo termine della carta stampata in quanto da vari anni anche scrivo sulla rivista prima comunicazione che poi si occupa di questi problemi e quindi ho anche la conoscenza di natura ulteriore professionale
E allora
Per segnalare il mio caso che il caso di un qualsiasi giovane o meno giovane come sono io giornalista che voglia fare questa proprio questa professione
Segnalo alla Federazione la stampa che io ne come giornalista radiotelevisivo né come giornalista carta stampata
Posso fare il praticante non lo posso fare perché l'ordine giornalisti Melo impedisce nonostante ci sia disponibilità piena sia dal mio editore via etere sia dal mio editore invece di carta stampata di farne il contratto il praticante e nonostante anzi questo contratto
Sia stato già fatto e già respinto dall'ordine dei giornalisti perché perché esistono delle sbavature corporative
Che riguardano giornalisti della carta stampata esattamente come giornalisti
Della radio televisione e se non ci rendiamo conto che queste sbavature sono evidentemente finalizzate a qualche cosa perché altrimenti non si capisce perché potrebbero e dovrebbero continuare a desistere non ce ne rendiamo neppure conto di quali siano i problemi per cui fino a questo momento la Federazione della stampa e l'ordine giornalisti non sono stati capaci di risulta di risolvere
Il problema dei giornalisti della radio televisione privata
Ora qua sono state fatte al con la serie di
Proposte
Indicate alcune linee di sviluppo di questa iniziativa credo che queste proposte di non prendere atto o non prendere atto le indagini per questo sono utili confronti sono utili della disponibilità contrattualizzare oppure hanno un canto contrattualizzate o a non contrattualizzare
Da parte degli editori una volta che questa presa data dato è stata fatta a questo punto interviene se che ci fosse
La possibilità di farlo intervenire la legge dello Stato la legge dello Stato che dice chi fa un determinato lavoro deve essere riconosciuto come facente quelle sterminato lavoro oppure no io ho sentito parlare di inchieste indagini che bisogna fare a tappeto a livello regionale provinciale comunale per sapere quali televisioni fanno informazioni quali Radio fanno informazione e quali no
A che cosa sono finalizzate io non lo capisco
Quando i giornalisti della carta stampata chiedo a te sei pubblicista devo dimostrare non se lavora in un giornale
Con un periodico che fa buona cattiva media tanta poca informazione devo dimostrare semplicemente di essere giornalisti cioè portano cinquanta
Articoli scritti in due anni e sono riconosciute o non riconosciute come pubblicisti
Ecco io non vorrei che si andasse adesso a creare una zona non so bene dei contorni che mi sembrano sfumati incerti
In cui le che la contrattazione avviene sempre per organismi per associazioni l'editore locale l'editore provinciale le associazioni l'Assostampa la federazione nazionale d'ordine giornalisti quello nazionale però anche quello
Quando la via semplici e chiare quella del cittadino di fronte alle istituzioni il cittadino fa il giornalista
Collabora ed è dimostrabile che collabora in termini di informazione alle radio e alle televisioni alla possibilità di pubblica di dare i parametri che possono per la carta stampata i cinquanta pezzi per la carta hanno sta per il lettere saranno altre cose individuiamo questi parametri ma poi sia il singolo
Se è l'unico lavoratori in una televisione che fa giornalismo in una televisione una radio che fa pessimo giornalismo secondo la macro e magari anche a seconda Federazione nazionale la stampa ma fa il giornalista
E ha la possibilità di dimostrarlo ma chi è che può impedire a questo giornalista di S. riconosciuto come tale io so chi è più può impedirlo e cioè l'ordine dei giornalisti
Si è parlato
Anche
Di
Esame professionale e quindi di possibilità di modificare le strutture l'esame professionale a favore giornalisti e la carta s'del a che lavorano nelle radio televisioni private
Francamente queste sono verità perché Politi sa benissimo come chiunque sa benissimo come sul Po non fosse saporiti sarebbe stato qualsiasi altra persona
Che avesse preso la parola sa benissimo che l'esame è una cosa fasulla è assolutamente falsa la cosa aleatoria è una cosa corrotta per lo più nel senso che i giornalisti che passano l'esame
Di professionista ci arrivano perché hanno delle forti protetto sezioni in qualche caso
E vengo un promossi o perché hanno le forti protezioni in molti casi o pubblico oppure perché sono fortunati cioè non esiste nessun criterio per cui c'è una selezione effettiva basta leggere il giornale dell'ordine queste cose qualsiasi esaminatore poi le scrive sul giornale dell'ordine quindi molto facile rendersene conto conto
Non esiste nessun criterio per cui bisogna modificare i criteri e fare l'esame da venti righe per il giornalista da venti righe della radio e della televisione francamente anche questa è un'idea del giornalista radiotelevisivo un po'strana
Ma non esistono criteri
Quindi non si può dire noi proponiamo attraverso i confronti dialoghi documenti comuni criteri diversi anzi siamo già d'accordo su questo come siamo d'accordo sulle sulla interpretazione evolutiva che per me
Lo ripete violazione di legge e basta bisogna dire che questo esame è una schifezza è una porcheria e qualche cosa che favorisce i corrotti e qualche cosa che col giornalismo a nulla assolutamente a che fare
Ed è un esame a cui appunto poi possono accedere soltanto i pochi privilegiati
E non sempre più bravi perché poi si deformazione professionale
Eleggo dal giornale che al quotidiano che del presidente dell'ordine quindi probabilmente non carico di malanimo nei suoi confronti un articolo che uscito giusto oggi
Quali malanimo cioè allora forse c'è un po'di malanimo però allora le cifre sono cifre quindi ma l'anime sono sono comunque non contenuti nelle cifre io mi attengo soltanto a queste cifre
Nel mille novecentosessantatré anno in cui fu istituito l'ordine nazionale dei giornalisti professionisti in attività di servizio erano tre mila ottocentottantatré alla fine del mille novecentottantacinque erano otto mila seicento ottantacinque
Se questo limitato tasso di crescita fosse comune a tutte professioni a tutti i mestieri in Italia la disoccupazione al sottosviluppo raggiungerebbero livelli paesi del terzo mondo
Questa evidente l'evidente questi dati sono falsi nel senso non che non se è vero che i giornalisti professionisti sono questo numero
Ma chi è vero che rispetto alla crescita dei quotidiani rispetto alla crescita dei settimanali dei periodici dei mensili di ogni tipo in realtà chi fa la professione giornalistica è fuori dall'ordine di giornalisti chi fa dalle sei giornalistica nero Dellas
è una grande parte sarà interessato che venisse quantificata in realtà a questa parte
In una grande parte dei casi una grande quota sta fuori dell'ordine salari
A che cosa serva essere pubblicisti se non a fornire delle condizioni migliori forse dal punto di vista contrattuale non lo so neppure questo onestamente ma la tesserina verde non si nega ormai quasi a nessuno il problema però non è quello di S. pubblicista un pubblicista il problema deve dei contratti giornalistici e questo ha impedito dall'ordine
Il problema è quello di avere accesso al praticantato e quindi la possibilità di diventare giornalisti professionisti e queste impedito dall'ordine
Uno può fare tutti gli accordi che vuole può trovare disponibilità o indisponibilità con la federazione degli editori quella che se quella che sia il problema è che anche se questi accordi saranno fatti se non si risolve il problema dell'ordine dell'accesso alla professione
è evidente che non serviranno a nulla resteranno lettera morta
E allora io faccio una proposta di natura diversa rispetto alla strada o integrativa perché mica tutto di quella della strada che è stata scelta anzi è positivo molto di quello che è stato fatto la possibilità di vederci ha possibilità di ritrovarci di discutere apertamente di queste cose e alcune indicazioni il tentativo di mettere ordine sia nel sistema radiotelevisivo in generale sia nella situazione dei professionisti che lavorano in questo settore
Però c'è la proposta integrativa che se non viene accettata nella forma da studiare nella forma da da capire anche dal punto di vista legale secondo me vanifica cioè la mancanza di della individuazione dell'ordine giornalisti come controparte grave
Vanifica ai in in grandissima misura il lavoro apprezzabile che la Federazione della stampa posso svolgere
E la proposta è quella di rivedere la legge dell'ordine perché allora soltanto in quel momento si potrà effettivamente fare un discorso per i giornalisti italiani e non per i giornalisti che lavorano nei giornali sportivi nella radiotelevisione
Creando ulteriori corporazione ulteriori zone di privilegio e quindi però creando ulteriore zone al di fuori del privilegio e quindi di svantaggio
E di emarginazione pensiamo a tutti i giornalisti dei periodici per via che che non possono che non posso usufruire oggi come giornalisti delle radio televisioni ma domani a differenza dei giornalisti RAI Radiotelevisione dei vantaggi della interpretazione evolutiva
Di cui si è parlato allora l'unica strada da prendere secondo me se c'è chi ha da proporne delle migliori le proponga è quello di abolire l'articolo trentaquattro della legge istitutiva dell'ordine giornalisti che prescrive questi sbarramenti
Perché una volta abolito lo sbarramento dei quattro o sei professionisti una volta abolita la possibilità di interpretazione evolutive allora
Pur mantenendo da bardatura dell'ordine che pare non si sa a cosa serva ma pare che sia preziosissima
Allora il cittadino giornalista sarà veramente e pienamente titolare dei suoi diritti di cittadino ma non avrà da trattarli né con l'editore né con le associazioni della stampa regionali
Né con gli Ordini regionali ma avrà di fronte una legge una legge che a seconda dei parametri che questa legge conterrà darà la possibilità a Londra la possibilità senza bisogno di inchieste sociologiche di sapere se ha dei diritti oppure no si ha diritto a un contratto oppure no quale forma questo contratto debba avere e quale forma invece non debba avere questa è la strada maestra poi si possono scegliere le altre strade cioè le scorciatoie
Gli accordi sotterfugi le strizzate d'occhio il tentativo di appunto creare nuove corporazioni Cine quella dei giornalisti radiotelevisiva che poi tutti in fila marce Remo sotto la federazione
Degli editori radiotelevisivi possiamo fare anche le formichine in questo modo francamente credo che il cittadino dovrebbe sentirsi come giornalista
Anche pienamente investito dei suoi diritti ma anche dei diritti degli altri e quindi non volere creare nuove situazioni di privilegio che significano un venir meno dei diritti di altri ancora
Grazie Taradash Paolo vigevano di radio radicale
Formazione compare
Ma
Io son venuto qua tentando di chiarirmi le idee sinceramente e
Solo che poi cascano quale su questo sì
Sa Moshe
Voi
Niente dello stemma
Va be'Robert
Ma io ero sono venuto qua cercando di chiarirmi un attimo le idee rispetto a questo problema e
Gran parte dei chiarimenti mandato Marco Taradash che pur facendo parte italica non abbiamo avuto mai occasione di parlarne e mia chiarito alcuni punti di riferimento
E il mio intervento semmai può essere interventi di tipo metodologico
Rispetto a cose che ho sentito relazioni iniziali e cose di cui sono a conoscenza abbiam parlato nei giorni scorsi
Il mia sensazione e la mia paura è il mio timore e che rispetto a un problema complesso come quello del professionalità degli operatori del settore dell'emittenza radiotelevisiva
All'interno di un settore che è complesso e incerto e fumoso per sua natura come indefinito più fumoso scusate quello dell'emittenza privata
Sì tentino di imboccare scorciatoie pericolose
Il un pericoloso cioè o si sta si punti a stabilire su dei parametri individuati appena immediatamente su quelli andare a modellare poi quelli che sono le possibilità di individuare un'effettiva possibilità di risoluzione di questi problemi
In particolare il settore dell'emittenza privata cioè io ritengo di essere una delle persone che si è mossa di più proprio per andare a identificare che così come cosa sia il settore dell'emittenza privata
Il Censimento citato questa mattina delle emittenti private si fa il censimento di impianti non della realtà dell'emittenza privata
è probabilmente è stata un'arma che ha acconsentito all'emittenza privata di
Essere raffigurata nel suo complesso a fronte di una il problema che era quello della controparte ministero governo che fingevano di ignorarla a questo punto il censimento cos'è servito soprattutto questo a dimostrare il suo se non altro come se negli atti che poi vengono criticati esatto ingiustamente perché parte son fasulli ma comunque al fornire un quadro di controparte
Variegata quanto si vuole ma ineliminabile e quindi una controparte effettivamente esistente da parte del potere
Del legislativo del dell'esecutivo che tendeva a eliminarla con manovre tipo quella piano di Ginevra che l'anno scorso gli dissi
Su questa strada a partire da questa tentativo di identificazione che procede con estrema fatica stiamo difficoltà sia andata Ivan
Quello
Analogo metodo secondo me va adottato nel momento in cui si affronta il problema di individuare quelle che sono le professionalità le forme all'interno del emittenza privata
Perché al
Sì ho sentito parlare di questo censimento occhiali è un po'
Diciamo presuntuoso non termina un po'presuntuoso forse quello chiamano censimento parliamo di indagine parliamo di più propriamente anche perché se devo dire non so se sono di radio radicale sia stata censita in questo sensato fatto
Non so in che trite Rincon che terminò non mai visto un questionario voglio dire
Lasciamo stare su quel solamente un problema di fretta di urgenza di tentare di fornire
Però quali sono i rischi i rischi son qui di lasciar fuori delle grandi fette della realtà dell'emittenza imparo soprattutto emittenza radiofonica fare una grossa distinzione diatribe tra la sezione tramite zattere visivo emittenza radiofonica
E quindi se non sia un quadro delle delle forme che son riusciti a costruire in questi anni di sperimentazione di forme non vorrei fare i miti della radiofonia che sono un po'ci hanno stufato un po'tutti a me noi cooperiamo in queste ore da anni però di realtà effettiva e si sono create e in maniera diversa dalle altre forme di informazione
Sui quali occorre fare un lavoro di indagine per i qual è il grosso rischio
Quello poi di tentare delle scorciatoie che porre portino a sistema magari una piccola parte
Di operatori del dell'emittenza privata ipotizzando appunto che poi l'assetto finale siano le cinquecento le cinquanta radio non lo so bar comunque modellando un futuro che e ancora da dimostrare e e anziché andando a condizionarlo poco in maniera pesante perché se noi ipotizziamo che l'assetto sia quello previsto dal mille canali
Mille canali affatto e a cosa quei merito avuto soltanto quello di essere il primo organo d'informazione aveva svolto un abbozzo di indagine su quello che il i dati del mercato pubblicitario
Su che dati poi si è mossa si è data si è mossa su una ventina di telefonate diciamo trenta telefonate
Ma ha avuto il merito di aprire questa strada è aprire il dibattito su un problema che non era mai stato affrontato non ci sono strumenti di indagine sull'emittenza radiofonica
A su pubblicitaria cioè solo sapere qual è il monte di pubblicità nazionale nell'emittenza privata è un tentativo che si fa per grosse grossissime approssimazione non parliamo poi di quello che il gettito la pubblicità locale quindi lavori di cui o si manda avanti un lavoro di indagine realistico in questo senso
Per non precludere poi la possibilità di accesso alla professione al maggior numero alla realtà estremamente variegata di operatori che sono all'interno di questo settore oppure sì
Ci si colloca immediatamente in una posizione minoritaria rispetto a quello che poi è il mondo dell'informazione ufficiale così come è costituito oggi
Da parte dell'emittenza privata degli operatori emittenza privata questo non può essere accettato quindi mi rendo conto contraddittore in contrasto con questo problema reale effettivo di di noi che operiamo all'interno dei nemici colloco anch'io anche se in questo momento dove sono qui forse come editore poi alla fine succede che in realtà poi
Siamo la nostra realtà particolare ma più o meno diciamo siamo tutti lo stesso stipendio e senza grosse variazioni però è chiaro siamo rape io personalmente rientrata completamente diversa con l'emittente commerciale o di grosse emittenti come saliva
Quindi il problema è quello di aver la forza e il coraggio di identificare e di guardare fino in fondo a quella che è la realtà di questo aspetto
Del settore dell'emittenza privata perché sono convinto che le ambizioni a cui deve poter puntare emittenza privata che opera nel mito dell'intero impensate
Privata sono quelle di andare se mai a riformare il mondo dell'informazione e di chi opera l'interno della formazione non di per la l'ansia giusta sacrosanta di una sistemazione di problemi umani reali che esistono andare a delegare completamente quello che può essere il proprio ruolo quindi ossia presente con estrema serietà estremo coraggio
Questa duplice aspetto del problema da una parte la risoluzione dei problemi contrattualistiche i problemi di sostegno a chi opera all'interno ma dall'altra il coraggio di identificare questa realtà per quella che e non per quella che vorremmo che fosse prescindendo magari da quella che è la realtà che supponiamo oggi e che non conosciamo
Giuseppe Giulietti dell'esecutivo nazionale giornalisti RAI
Sia
Azionare soltanto alcune delle questioni presso alcune delle proposte che Fazio puliti sono d'accordo
Anche se poi resta il nodo che ponevano mi parla negli ultimi interventi sia Taradash sia vigevano
Del modo in cui complessivamente si affronta questa realtà degli operatori delle radio televisioni locali
Ed è il rischio che credo sia pericoloso sul quale dobbiamo muoverci con molta attenzione di impedire che si vada ad un frazionamento di questo fronte
E quindi vedere come poi in sede regionale si va a fare questo tipo di censimento si aprono dei confronti
Si verifica che cosa significa alle emittenti che hanno fatto informazione quelle che non l'hanno fatto in che modo che tipo di operatori ci sono perché in realtà Marco credo che su questa questione ci sia delle ci siamo delle diffidenze allora vadano affrontate di petto di duplice direzione
Da una parte complessivamente verso la Federazione della stampa e verso il sindacato perché questa è una realtà che è andata via via crescendo in questi ultimi anni e c'è la sensazione che ancora si faccia fatica perché è un settore in movimento ad elaborare una strategia complessiva
Dall'altra verso il sindacato Raiot quindi parlo anche del sindacato RAI perché sono favorevole alla ipotesi anche di una commissione mista poi dirò perché
Che seguo questo Compaq complesso il comparto complessivo del radio televisioni però anche qua con molta flessibilità e molta attenzione
Perché non ci sia da parte di un sindacato come sindacato RAI che in qualche modo è strutturato e in qualche modo è anche avvocato
E in qualche modo poi diciamocelo chiaro soprattutto chi lavora nelle sedi regionali si era partiti con una terza Rita nel settantanove che dovrà essere un punto anche l'incontro di collegamento tra le emittenti radiotelevisive e la Terza Rete le sedi regionali della RAI ebbene io credo che la maggioranza delle Regioni questi rapporti di collaborazione non solo non siano stati avviati
Ci siano rapporti di resistenza ci siano rapporti di non apertura delle strutture RAI verso il circuito delle radio televisioni locali
E si viva ancora in un regime di giornalisti di serie A e di giornalisti di serie B i quali non avrebbero alcuna dignità e con i quali è difficile agganciare dei rapporti ecco perché è importante che sia partita questa spinta dal centro io non solo esperienza dei colleghi nelle varie regioni
Ma credo che le esperienze siano ancora di una inesistenza di gruppi di lavoro specifici su questo tema
E di rapporti Boy specifici del Complesso del settore delle radio televisioni che quindi vedono insieme ai colleghi che lavora alla RAI ai colleghi che lavorano in questo mondo delle mittenti mi pare che l'apporto sia ancora soprattutto forse da parte nostra di di arroccamento
Ora molto brevemente c'è una prima questione che la questione delle garanzie che è stata posta qua
Noi siamo di fronte a una molteplicità di contratti
Parlo anche per esperienza diretta io lavoravo te le veneziane lavoravamo con il contratto dell'allora si parlava del contratto del commercio mi ricordo che si parlava dei rapporti con la Filcams con altri settori per essere inquadrati come presti come commercianti allora devo dire che non è se sarà una battuta anche un po'di cattivo gusto la lavorando alla RAI posarono intuizione quella che si potesse mettere assieme il commercio tre notizie con altri generi di commercio dato poi la via che l'informazione in taluni settori appreso che non si capisce più se si descrive la realtà o si vende la realtà
E quindi forse qualcuna era stato abbia avuto un'intuizione allora
Ma mi pare che questa non possa essere ovviamente la la questione
Nel solo Veneto credo che parlano poi i colleghi del Veneto ci sono molteplicità di esperienze perché ne siamo di fronte a esperienze di colleghi che si sono costituiti in cooperativa che auto gestiscono i telegiornali e giornali radio nell'emittente
Colleghi io sono inquadrati come artigiani colleghe sono inquadrati con il contratto del commercio altri che sono come prestatori d'opera quindi voglio dire è una materia estremamente diversificata rispetto a questo io credo che e bruttissimo parlare del so che il termine sanatoria soprattutto in periodo di altre discussioni sulla sanatoria pare brutto però noi dobbiamo porci il problema di che cosa fare rispetto ai colleghi che in questi sei sette otto anni hanno fatto informazione hanno lavorato in nelle emittenti
Quotidianamente alla produzione di giornali radio e di telegiornali hanno fatto i giornalisti
Beh io credo che su questi nuovi si debba andare non solo e non tanto a confronto con l'ordine ma uno a sapere
E ad avere un censimento ma Censimento l'inchiesta mi pare l'indagine diceva rigenerano se non se non vado errato prima beh quale credo che vada fatto con alcune caratteristiche forse quello che ci manca il binario su cui ci muoviamo
Da quanti anni viene fatto e formazione nelle singole emittenti perché attenzione poi questo è un Paese abilissimo nel momento in cui si stabiliscono delle normative a a ad avere poi una proliferazione all'ultimo istante di esperienza che non ci sono mai state qui da quanti anni d'esperienza che ne fa da quanti anni c'è l'approfondimento quotidiano chi sono i colleghi che hanno lavorato e hanno operato
Rispetto a questi beni lui diceva prima il rappresentante vicepresidente del delle Ferretti non possiamo trasportare automaticamente il contratto dei giornalisti ho presente il contratto dei giornalisti RAI perché troppo oneroso
Discutiamo sulla parte economica però io credo che per esempio c'è tutta la parte normativa sulla quale noi possiamo fare della grandi passi in avanti
Discutendo poi con molta flessibilità e tenendo conto delle dimensioni delle singole aziende della parte economica ma il primo punto è che questi hanno fatto i giornalisti
Che il nodo dell'ordine va affrontato con molta forza perché noi stiamo discutendo della insegna proprio di abbiamo posto anche in sede di congresso che non sta più né in cielo né in terra questo tipo di esami per l'accesso alla professione
Non possiamo continuare tra l'altro andare con un tipo di esame l'accesso alla professione che prevede per tutto il comparto radiotelevisivo un tipo di esame che niente c'entra con le professionalità nate in questi die dieci anni perché qualcuno mi spieghi
Che in questi dieci anni ha lavorato lo specifico radiotelevisivo ha lavorato quindi elaborazioni di linguaggi di immagini di funzioni che sono totalmente diverso è sempre più vanno marcati essere diverse
Poi noi siamo ancora altro calcio alimento nell'ordine siamo ancora un tipo di esame
Che prevede una X sostanziale indifferenza dei diverso del delle diverse prestazioni di lavoro
Io quindi credo che in questa direzione lo propone in termini provocatori il problema non è sceso nei centocinquanta il problema è che questi che hanno fatto il mestiere in questi anni sono dei colleghi sono dei giornalisti
Vediamo in termini economici in che modo vanno va garantita va garantito il loro salario ma comunque dal punto di vista del riconoscimento giuridico professionale su questo non possiamo andare a una contrattazione al ribasso
Perché credo che partire in questa direzione non mi pare che fosse una proposta dall'altro sarebbe un un errore prima questione
C'è una seconda questione che l'operazione la stampa come sindacato RAI dobbiamo porre con forza mi pare che tutto il dibattito di questi mesi scusate il salto di palo in frasca
Ma sulla porta ad alcune contributi alcune provocazioni manca il riferimento preciso forte stretto al terzo livello nel settore dell'emittenza radiotelevisiva
Noi continuiamo a fare parlo del sindacato anche RAI grandi battaglie sul problema centralità della RAI o centralità di Berlusconi
Garanzie alla RAI garanzia Berlusconi nel dibattito anche nelle nostre documento almeno nel nostro modo di di parlare di fare i documenti ma anche riferimento al terzo livello che il sì il livello dell'emittenza televisiva locale che continua a vivere in forme diverse sganciate da questi due punti di riferimento
Allora credo che uno dei punti centrali da affrontare anche all'interno della all'interno di questa Commissione occhio o come si chiamerà uno dei punti centrali è rispetto all'elaborazione della della nuova legge di sistema
Noi poniamo con forza la questione l'esistenza di un terzo livello sì o no
Riteniamo che esista un terzo livello da salvaguardare e in che modo vada salvaguardato
Non solo in termini di garanzie agli operatori e ai giornalisti che ci lavorano dentro
Ma in termine c'è stato una convenzione forse a molti di voi sfuggita se una molto interessante di trentuno associazioni
Che hanno fatto la convenzione a Roma nel novembre sia ma per il diritto a comunicare trentuno associazioni dall'aria cattolica all'aria laica socialista l'aria comunista e a e anche i mittenti o a associazioni che si poneva totalmente al di fuori da questo tipo di prospettiva e hanno posto alcune questioni rispetto all'esistenza del terzo livello presenti hanno detto
E lo hanno e lo lo accennava Marco ma io credo che a Catania poi arriva un'altra proposta operativa a Catania
Forse sarà sottorappresentato questo settore credo che forse già oggi si dovrebbe lavorare ad un documento da portare al congresso di Catania in cui il congresso di Caprera frazione la stampa
Da sì da un programma di lavoro specifico rispetto all'intero comparto reo televisivo con particolare attenzione alla settore dall'emittente locale
Perché qual è il punto
Queste teneva gli organi locali che hanno fatto i formazione in una legge di sistema che regolamenti complessivamente il settore
Dobbiamo riconoscere una serie di normative di provvidenze particolari per tutte quelle esperienze che si sono fatte carico del problema della informazione locale in questi anni si o no
Vanno garantite delle facilitazioni in termini di acquisto di materiali e in che modo
Vanno garantiti degli accessi particolare alle agenzie di stampa e soprattutto alle nuove agenzie di trasmissione di immagine che andranno determinarsi nel prossimo anno alcune agenzie lo stanno già facendo
Ce ne dobbiamo porre con concretezza il problema che la legge la la legge di regolamentazione stemmario televisivo non è una partita che si gioca solo sul tavolo garanzie Rai garanzie Berlusconi
C'è un terzo livello è consistente esiste certamente variegato vanno però previste una serie di normative di incentivazioni specifiche per l'esistenza di questo gruppo
Attenzione anche al discorso che sta riprendendo fiato della pubblicità sulla terza rete televisiva Rai rispetto al monte pubblicitario perché questo creerebbe non pochi problemi poi all'interno delle singole realtà della realtà regionale allora
Alcune alcune proposte io credo che vadano garantite queste previdenza vadano introdotte delle norme
Non abbiamo mai affrontato questo discorso pensato soltanto dalle singole regioni nei singoli Comuni dove voi operate la quantità di denaro pubblico che viene speso è stanziato per pubblicità di vecchio tipo dagli enti locali dalle amministrazioni comunali provinciali e regionali
Io credo che uno sforzo che possa essere fatto la parte alla Federazione della stampa e portato in sede di trattativa sulla definizione normativa Tizio o dalla legge è questa
Questo enorme Monte questo enorme fiume di denaro pubblico che viene speso per garantire informazioni al cittadino e all'utente
In che modo una parte una quota di questi flussi pubblicitari vengono indirizzati verso un sistema metropolitano verso un sistema informativo che alla sua ossatura nelle radio nelle emittenti locali
Che hanno svolto già gratuitamente questo compito pensate ciascuno ad esperienze diverse alla vicenda del terremoto la vicenda di stava perché operava nel Trentino che sono state le radio locali ad intervenire e ad assicurare per tutta una fase la circolarità delle informazioni a decine di altre esperienze di questo genere
Svolgono già un servizio di questo tipo io credo che vada affrontato questo problema
Anche in termini di moralità e di pulizia perché oggi e si va già trattative tra enti locali e singole radio ma non in base al fatto che svolgano
Questo servizio pubblico ma in base a meccanismi di lottizzazioni a seconda della modifica delle maggioranze io privilegio Lerario dell'aria comunista o le radio di altre aree dimenticando che invece prima la posa in altri termini servizio che viene garantito che viene offerto
Io credo che ci sono delle possibilità in termini legislativi
Vado rapidamente alla conclusione sono d'accordo sul gruppo di lavoro nazionale
Sono d'accordo nel gruppo di lavoro nazionale sia presente sindacato RAI però lo ripeto mantenendo forte la specificità dell'esistenza di un terzo livello nella presenza di questo gruppo che non è nella RAI né Berlusconi
Attenti a non fare un gruppo in cui una presenza preponderante del sindacato RAI e quindi lo dico in qualche modo parlando fuori casa
Possa in essere eccessivo nell'elaborazione qui c'è necessità di un gruppo che si che si che lavori che elabori delle proprie proposte organizzative politiche di prospettiva
Confrontandosi anche con il sindacato l'AIMA sapendo che sono per il momento ancora due realtà diverse
Seconda questione
Della questione la sanatoria ne ho già parlato esistono però alcune questioni comuni che possono essere affrontati tra sindacato RAI per esempio e il coordinamento qualcuno ha detto attenzione alle questioni del contratto i soldi va be questo poi è una questione che la vediamo certo è che non può essere risolto né che con né col commercio né con l'ambulantato né con l'artigianato perché sono proposte offensiva nel suo complesso troviamo una terza definizione ricominciamo a comprendere che sono figure professionali nuove che si stanno determinando Maria entrò all'interno eventualmente di forme specifiche da studiare detto il contratto giornalistico e non verso forme surrettizia di altri contratti questo
Sono d'accordo mi pare che Vigevani per eseguire anche questo qua se ci ha stiamo attenti a non io so su questo sono totalmente d'accordo
Non possono essere forme surrettizio ma esistono tre materie comuni
Penso per esempio a tutto il problema dell'orario di lavoro e al modo allucinante come Roma lamentato in in talune emittenti pesa prima nell'arco di impegno giornaliero penso al problema della difesa dell'immagine della firma quindi sono questioni normative e perché oggi molti colleghi prepariamoci dare al la realtà i talune situazione che ci sono colleghi che lavorano col capestro di andarsene fuori con un calcio nel sedere non avendo a difesa né sindacale nella difesa poi la solidarietà di nessuno all'interno dalla propria regione o della o del proprio Comune
Allora qui c'è un problema anche di normativamente ecco perché abbiamo uscire la contrada altri tipi di contratto di garantire la difesa dell'immagine della firma anche nelle televisioni locali
Perché certo c'è un editore privato
Ma è anche vero che la notizia però come diciamo da tempo non è né privata né pubblica il mio dovere comunque come operatore garantire una notizia potermi difendere se mi si costringe a voler fare qualcosa di diverso dall'essenza del mio mestiere e della mia professione
Si può quantificare diversamente alcune indennità previste nel contratto RAI ma il problema è che alcune indennità dalla busta paga debbano essere legata strettamente alla l'audio e al video allo specifico radiotelevisivo è un altro punto che va posto si può discutere quanti percentuale ma non certamente il fatto che esista uno specifico di questo genere
Io credo quindi che su queste questioni
Esiste la possibilità di lavorare come si sa la possibilità di lavorare proprio nel rapporto tra la RAI e vengo all'ultima proposta scusate mi della la lunghezza ma mi pareva importante sono tra le sedi regionali RAI e il settore dell'emittenza locale
Si era partito con il discorso di apertura di collaborazione qui è solito fare un discorso sull'aggiornamento professionale che riguardava il premio Cavallina se non vado errato
E qui secondo me però va posta una
Padovani professionale
E non non è possibile non porrà rispetto agli operatori
Ora la sta ponendo il problema dell'apertura di una scuola
Sta ponendo l'acquisizione di una scuola quadri
Che si occupi della formazione dei giornalisti degli operatori dei montatori delle diverse figure professionali che lavorano attorno a definizione del prodotto radiotelevisivo
Proposta l'ho già fatta a Venezia è utile che ha avuto un'accoglienza positiva in parte da Berlusconi non abbiamo discusso da da altre parti ma non mi pare che sia il problema RAI Berlusconi rapporto mi pare un altro
Secondo me bisogna spingere sete sindacato deve farlo perché la RAI essendo servizio pubblico essendo pagata quindi dal Pubblico pagata dagli utenti
La scuola quadri della Rai non può essere vista semplicemente come la scuola di formazione dei giornali sia gli operatori dei montatori della RAI
Credo che in quella scuola quadri del barista essere vista in un altro modo come una sorta di fondazione pubblica che si occupa della permanentemente dell'aggiornamento della promozione della formazione degli operatori radiotelevisivi
Avendo un aggancio stretto proprio con il settore dell'emittenza locale io la proposta può darsi che sia impraticabile però credo che per l'abbiamo discussa
Va discussa anche le forme questa può essere finanziate con la messa a carico del del pubblico a carico della RAI che organizza questi corsi sia in sede nazionale sia in sede regionale è garantisce una quota di partecipazione di presenza ai colleghi che lavorano proprio questo terzo livello
Conforme direi minime di contributo eventualmente da parte dall'editore privato perché questo precario servizio pubblico abbia anche l'interesse avere una a ad intervenire nella formazione complessiva di un comparto che è importantissimo e quello degli operatori radiotelevisivi
E dovrebbe anzi forse servizio pubblico avere l'intelligenza e qui si il carattere di impresa per cui io vado a formarmi tra l'altro anche gli operatori del domani rispetto alla al servizio pubblico
L'uscendo ad aprire la scuola quadri e a far del concetto di aggiornamento professionale un concerto permanente perché concede aggiornamento professionale non può essere ridotto al fatto lodevole importante che ogni schema che si faccia un premio all'anno questo va benissimo
Facciamo anche un seminario all'anno ma il problema è troviamo una sede permanente di formazione
Dicendo servizio pubblico che deve fare il suo mestiere ed aprire questo luogo di formazione anche le altre figure professionali che si sono formate in questo periodo ecco
Questi gli parevano alcune degli elementi su quale volevo invitare alla riflessione dicendo che questi nuclei dovrebbero però trovare questo gruppo di lavoro nazionale delle integrazioni in sede regionale perché le sensibilità sono molto diverso in sede regionali
E abbiamo sentito autentiche tragedie di emittenti locali che hanno chiuso nel silenzio
Non non era andato sono andato critico ma sono ad un dato di chiarezza e anche autocritico ci sono interi io potrei fare anche i nomi emittenti radiofoniche e televisive locali che hanno chiuso nel silenzio
Gente che è sparita
Non parlo dei regimi degli uffici stampa e il modo in cui continuano a essere gestiti gli uffici stampa in giro per questo Paese però questo non può essere consentito perché se non c'è poi una vigilanza in sede regionale
Credo che abbiamo delle grosse difficoltà ultima questione lo ponevo all'inizio se fosse possibile
Non so se fosse possibile già farlo in giornata
Se per lo meno una scaletta minima di di scelte di indicazioni di percorso
La Federazione la stampa si impegnasse qui vedo due membri della Giunta Politi e pioli a portarle come documento alla Federazione della stampa al congresso di Catania c'è bisogna che il congresso di Catania
Voti una mozione vincolante impegnativa per la costruzione immediatamente dopo il congresso del dipartimento che si occupa delle questioni radio televisive non può più essere affidata alla improvvisazione o alla buona volontà va creato un dipartimento specifico che curi permanentemente il problema della informazione radiotelevisiva sotto il profilo normativo giuridico tecnico cioè avere una supportati un supporto
Forte sia per elaborazione politica ma sì anche per le risposte sindacali quotidiane
E voi sindacato è certamente elaborazione ma e risposta singola il collega che mi dice mi hanno cacciato fuori
Da Tele x e a questo punto io che cosa faccia la risposta non può essere vediamo se ci troviamo un posto all'ufficio stampa della CISL ambulanti ecco perché mi pare non dignitoso
Gianni Maggi Nordio lancia Ancona
Tanto che siccome ci sono altri sei sette iscritti a parlare di poteri esaurire nella mattinata e poi di fare un break intorno alle due di vederci nel pomeriggio per la prosecuzione del dibattito se cene per le conclusioni
Sono d'accordo per cogliere quello che è stato detto ma dall'intervento precedente sicuramente perché al congresso di Catania di Acireale
Ci si occupi concretamente di questo problema
Sono forse un pochino più scettico sembra sono a bordo non poche nomofilattico per quanto riguarda la collaborazione della RAI nei confronti dell'emittenza radiotelevisiva privata
Le situazioni regionali ormai sono ripetute ovunque le conosciamo tutti anche nella nostra regione le Marche c'è un uno stato di assoluta indifferenza ma l'indifferenza sarebbe addirittura ben accolta se non ci fossero delle azioni di disturbo a tutti i livelli non ultimo a livello pubblicitario che costituisce così il la il sostentamento l'unico sostentamento di tipo economico l'unica redditività delle nostre aziende la RAI
Sto parlando del settore radiofonico fa un'azione di dumping nei confronti delle nostre concessionarie pubblicitarie nazionali per cui Di Mezza
Se non addirittura tagli ancora di più le tariffe pubblicitarie per evitare che i nostri nostre concessionarie nazionali entrino sul mercato pubblicitario radiofonico nazionale e questi sicuramente non sono sintomi di un collaborazione in questo senso comunque le cose che sono state dette dall'intervento precedente mi trovano sicuramente d'accordo
Nonostante lo scetticismo volevo io appartengo lavora in una radio di Ancona
Si chiamava di arancia appunto non è che faccio questo questa tipo di precisazioni c'era un po'incensare mi noi fatturiamo oltre quattrocento milioni in una realtà in una realtà di centoquindici mila abitanti in una regione come le Marche
Che fanno un pezzetto di Roma o di Milano sono un milione quattrocento mila gli abitanti di tutta la regione questo lo dico per così dare una collocazione più precisa alle cose che voglio dire peraltro brevissime
è difficile spogliarsi dalla duplice veste che alcuni di noi hanno di editori o coinvolti nell'azienda in cui lavoro né di giornalisti quando Politi diceva costa soltanto ventisette milioni un un redattore ordinario c'è stata una voce del collega di Vita di Galileo di terra detto solo ventisette milioni certo perché poi ognuno di noi fa i conti con la propria forma professione fa i conti anche con una realtà aziendale a cui è legato a doppio filo ma io inviterei tutti e faccio un invito anche nei confronti di me stesso a considerare che questa è una riunione sindacale
Noi siamo qui convocati dalla Federazione Nazionale Stampa tardivamente ma meglio tardi che mai
Per difendere la nostra professionalità come giornalisti ed a questo punto che non doppie questo punto che non dobbiamo perdere questo punto che dobbiamo ed a questo punto che dobbiamo partire allora noi siamo giornalisti
La nostra è una cooperativa e quindi un'azienda un pochino attimi crea tipica perché poi noi come giornalisti abbiamo la controparte noi stessi perché siamo all'interno ma la cooperativa soci di questa radio
Noi siamo venuti qua perché la federazione la stampa ci ha convocato abbiamo questa duplice aspetto da esaminare da una parte l'ordine la Federazione della stampa dall'altra parte gli editori della radio per quanto riguarda la Federazione stampa la riunione qui e anche quella di Venezia
Ed è stato sottolineato più volte da vari colleghi anche a Venezia è stato un un riconoscimento una presa d'atto estremamente tardiva
Come del resto è colpevole
La l'indifferenza che la Federazione della stampa le associazioni regionali hanno dato nei confronti di iscritti al sindacato dei giornalisti che venivano sfruttati e sottopagati
La Federazione la stampella associazioni ha chiuso gli occhi di fronte a queste realtà e ha lasciato che queste cose si per prepara solo nel tempo ormai sono dieci anni quasi più o meno
Che l'assoluta indifferenza del nostro sindacato
C'è stata nei confronti del nostro problema
Questa questa riunione
Deve essere sicuramente applaudita deve servire a una maggiore sindacalizzazione di noi che facciamo la professione di giornalista nell'emittenza radio private radiotelevisiva privata dall'altra parte ci sono gli editori parlare di editori
Lo diciamo diciamo editori per capirci è un mondo di aziende estremamente variegato e complesso
E allora io rimango un tantino
Così perplesso nel momento in cui il rappresentante della Federazione Della e Ferretti della Federazione radio televisive dice che non si può trasporre metti meccanicamente il contratto dei giornalisti e le aziende radiofoniche private
Questo attenzione mi fa pensare a un trattamento di serie B nei confronti di giornalisti bisogna andarci molto cauti in questo senso
Non vorrei che poi i giornalisti radiotelevisivi privati che non hanno che non hanno appoggi politici che non hanno clientele che sono diventati rimangono ancora fare i giornalisti proprio pagando sulla propria pelle
Vincendo una selezione su criteri rigorosi di professionalità e non di conoscenza o di altro noi non siamo giornalisti di serie B noi siamo gente che se parliamo le nostre emittenti parliamo perché lo sappiamo fare
Perché affrontiamo la gente affrontiamo il mercato
E sicuramente possiamo confrontarci con tantissimi colleghi che lavorano nella nella nel nella carta stampata e contanti Simi colleghi che lavorano lavorano nell'emittenza nel nel nella concessionari stato né alla RAI
E nel confronto non so quanti vincerebbero quanti perderebbero a questo punto la nostra presunta professione la nostra professionalità viene dalle nostre capacità dal nostro merito professionale
E allora ecco attenzione al trattamento nel rapporto del nostro sindacato nei confronti delle aziende o presunte tali
Di una classificazione diverso probabilmente sulla sul dal punto di vista economico non solo dal punto di vista normativo
Perché quando noi trattiamo con la controparte molte volte la controparte
è un'associazione non già di impresa
Ma di aziende estremamente diversificate variegate
E la controparte è un'associazione che persegue
Molto spesso il fine di percepire le quote associative di mantenere in vita
Lo stato attuale delle cose
A noi come giornalisti non interessa
Che vadano in crisi
Le aziende radiofoniche e televisive gestite dai macellai
Dai dai dagli impiegati della ULSS noi abbiamo interesse che l'azienda radiotelevisive private siano aziende Sonica che garantiscono a noi la professionalità e il lavoro
è solo questo abbia dobbiamo puntare
Quindi se il mondo dell'aziende la emittenza privata e variegato è in continuo movimento
A noi come giornalisti certo interessa ma interessa solo ed unicamente per avere il riconoscimento della nostra professionalità l'accesso alla professionalità e questo dobbiamo spingere per questo dobbiamo spingere nei confronti della federazione e dell'ordine
E dobbiamo avere come controparte delle aziende soli delle aziende che rendono il mercato tutti gli altri discorsi non debbono assolutamente interessarci noi vogliamo fare i giornalisti
Abbiamo
Abbiamo portato avanti questo tipo di proposte di di di professione su criteri professionali e vogliamo continuare a mantenerli
Io non ho altro da aggiungere
Sì
Maddalena Bolognini Rete sette Bologna
Significa
Io parto dall'esperienza
Io parto dall'esperienza della mia regione
Perché da diversi anni che lavoro nell'emittenza privata sono sei anni ed è ultimamente che sono venuta a conoscenza proprio per un ramo lavoro di individuazione delle diverse realtà di quello che è il panorama dell'emittenza privata che produce informazione nella mia regione
L'Emilia Romagna è una regione nella quale probabilmente ci sono delle situazioni diverso rispetto al panorama generale che ha steso qualche intervento file collegata Taradash perché ci sono in questa regione sono presenti delle strutture giornalistiche di informazione radiotelevisiva
In particolare tredici televisioni che fanno informazione e dieci radio
In cui la l'informazione il ruolo svolto dai giornalisti
Svolti in strutture che sono sufficientemente solide o comunque che hanno una una realtà storica alle proprie spalle non tutte logicamente perché ci sono anche delle realtà dove le crisi sono presenti ad esempio la mia televisione alla televisione regionale che sta passando una crisi strutturale
Annie nell'ambito di queste televisioni proprio perché sono televisioni storiche dopo alcuni anni di naturale rodaggio tra coloro che operano nel settore dell'emittenza privata quindi che svolgono il lavoro di giornalista
è maturata la consapevolezza della propria professione età cioè essere giornalista non significava più come nei primi anni di esperienza radiotelevisiva privata
Non è significativa essere dicevo i protagonisti di una avventura pionieristica costruita più che altro sull'entusiasmo sulla curiosità nei confronti del nuovo mezzo oppure anche sulla sulle proprie capacità sulle propria spinta spinta emozionale
E non ci si interrogava allora sulla possibile futuro di queste di queste emittenti su quelli che potevano essere i reali riconoscimenti occupazionali degli operatori delle radio e televisioni private
Però nel corso del tempo coloro che hanno continuato che hanno appunto avuto la possibilità di continuare a lavorare in questo settore perché ci sono state delle strutture che hanno resistito anche alle diverse crisi che hanno attraversato il settore in molte sue parti
Coloro che hanno continuato ad elaborare delle radio e dei telegiornali quotidianamente e anche in maniera dimostrabile si sono resi conto hanno maturato gradualmente la consapevolezza e che in realtà il loro ruolo non era può appunto il ruolo di coloro che si fanno forti di un una figura da pioniere ma era cioè si sono accorti di ricoprire un ruolo ben definito nel senso che anche l'operatore dell'informazione teletrasmissione
Ha colto il ruolo prioritario del fattore giornalista all'interno della struttura che produce informazione dell'azienda
Che produce informazione ci si è resi conto in realtà in in fin dei conti di essere dei veri e propri soggetti sociali che come tali hanno anche diritto ad una tutela sia questa
Vista dal punto di vista giuridico dal punto di vista proprio professionale e dal punto di vista previdenziale
Ci si accorda insomma di essere dei delle nuove figure professionali dei nuovi professionisti emergenti che come tali avevano bisogni e necessità esigenza di un riconoscimento però ci si è scontrati
Con una realtà cioè si era consapevoli a livello individuale ma non si sapeva come agire a livello collettivo non si sapeva quali canali poter seguire quali quando canali interna intraprendere per arrivare ad una ad un riconoscimento della professionalità acquisita nel in anni anni di esperienza all'interno di diverse radio di diverse televisioni
E quindi secondo me in questo caso ma è stato molto importante almeno per quanto riguarda l'esperienza emiliano-romagnola il contatto che si è avuto con le associazioni l'Associazione stampa regionale del dell'Emilia Romagna
E coi miei giornalisti che ci lavorano all'interno per capire meglio quali potevano essere i canali unitari i canali lady delle richieste unitarie le richieste comuni che provenivano da questi giornalisti delle radio di radio e televisioni private
Che avevano appunto acquisito una consapevolezza del proprio ruolo ma non sapevano in che modo agire
Per arrivare ad una riconoscimento di questo ruolo
Importante nella nostra regione e lo ripeto lo dico perché io ho condotto l'indagine conoscitiva all'interno delle delle diverse strutture redazionali le televisioni
E radio locali che fanno informazione nella nostra regione quindi mi sono resa conto appunto che c'è molta c'era molta disinformazione o comunque una sorta di
Non piena consapevolezza delle reali degli dei reali strumenti che si potevano usare utilizzare delle reali strade da poter individuare per arrivare al al conseguimento del mai troppo lodato tesserino rosso
Quindi in un momento importante dicevo è stato il l'incontro di Venezia il congresso a latere del Congresso il giornalismo via etere indetto dalla Federazione nazionale della stampa
Si sono incontrati i giornalisti come ha detto Marco Politi nella sua relazione
Provenienti da diverse regioni quindi con diverse esperienze alle spalle esperienze diversificate
E anche a molto frammentarie nel nel quadro generale però con un comune comune unico comune denominatore c'è quello della precarietà
In quella sede quindi si è discusso sulle possibili strade per un'azione con una un'azione comune possibili strade che secondo me possono essere l'unico strumento per arrivare ad una regolamentazione a quel usando il quel brutto termine che è la sanatoria nazionale e che è lo strumento indispensabile per
Può interpretare un po'e dichiaro in questo momento
Separato punto dicevo di diverse realtà però si è capito che bisognava individuare dei criteri essenziali dei criteri che potessero valere per tutte le realtà molto difficile questo lavoro proprio perché le realtà sono diversissime tra loro questi criteri li ha delineati li ha evidenziati
Marco Politi nella sua relazione quindi non sto a a ripeterli e però voglio dire questo che partendo dall'individuazione di questi criteri in Emilia Romagna si è incominciato a lavorare per cui tornando da Venezia
Abbiamo instaurato un discorso molto molto stretto molto
Molto serrato con nell'Associazione stampa cercando di andare ad individuare quelle realtà nelle quali questi criteri potessero essere applicati per arrivare alla riconoscimento delle professionalità professionalità giornalistiche sputo sgomberando il campo da tutte quelle realtà che invece con il giornalismo non hanno nulla
Noi non ci sta di queste realtà ne non ci siamo interessati perché non ci interessa assolutamente prendere in considerazione se non per toglierne di mezzo cioè non eliminare logicamente però toglierle di mezzo dalla dal nostro intento che è quello di portare al riconoscimento delle professionalità laddove ci sono dei giornalisti che hanno operato per anni nel campo dell'informazione producendo dei telegiornali dei raggi regionali che hanno e la stessa dignità professionale di giornali di quotidiani del lavoro svolto dai quotidiani o dalla stessa televisione di Stato
E allora che cosa è stato fatto assieme all'Associazione stampa abbiamo appunto contattato tutte le realtà giornalistiche presenti nella nostra regione e abbiamo aperto un confronto serrato con l'ordine dei giornalisti che fatto sì carico delle richieste provenienti da questi giornalisti riconosciuti tali di fatto ma non di diritto
Ha aperto un po'le proprie maglie possiamo dire così infatti per quanto riguarda
L'Emilia Romagna è un primo passo è stato fatto nel senso che tre Accor giornalisti che erano erano stati presi come collaboratori fissi della mia televisione ci sono anch'io tra questi e due giornalisti di una di una televisione di Parma tele Ducato di Parma sono stati riconosciuti i praticanti e questo come è avvenuto
Per quanto riguarda il mio caso il caso di Rete sette noi abbiamo assieme all'Associazione Stampa Emilia Romagna aperto un un dialogo molto stretto con la proprietà facendole capire che il riconoscimento del nostro praticantato innanzitutto non andava ad intaccare
Notevolmente l'onere finanziario che poteva impegnare l'editore stesso nel senso che noi come collaboratori di questa televisione lavorando a tempo pieno quotidianamente per la produzione di un telegiornale di un trenta minuti
Di un telegiornale serale di trenta minuti
Percepivamo una retribuzione abbastanza superiore a quella percepita da un normale praticante quindi il riconoscimento del praticantato per noi non comportava un onere finanziario elevato per la proprietà la proprietà non poteva quindi utilizzare come ragioni per un negazione di tale riconoscimento il le motivazioni di carattere economico
Fatto comprendere questo alla proprietà che è una proprietà
Forte solida infatti è Rete sette della lega delle cooperative quindi un editore che che gestisce miliardi e miliardi poi in particolare in Emilia Romagna la realtà cooperativa aderente a una realtà molto forte
E con la proprietà si è resa conto di questo e quindi a
Ha accettato di richiede di presentare all'ordine dei giornalisti la richiesta di riconoscimento del praticantato per le tre collaboratori
Oltre a questo noi abbiamo logicamente presentato la documentazione dell'avvenuto appagamento della venuta della retribuzione
Del lavoro svolta all'interno dell'emittente per diverso tempo abbiamo portato una dichiarazione del direttore di testata che anche in questo caso si è dimostrato disponibile
A a far sì che noi potessimo tenere il praticantato e l'ordine dei giornalisti di fronte a questi elementi non ha negato il praticantato lo ha riconosciuto pienamente con me anche la retrodatazione dell'iscrizione all'albo dei praticanti
Stessa cosa è avvenuta in una televisione di Parma dove addirittura non viene nemmeno il direttore responsabile professionista nella mia realtà invece il il caporedattore
Un professionista nella televisione di Parma dicevo il direttore responsabile un pubblicista e anche in questo caso l'ordine dei giornalisti
Basandosi sui criteri di individuazione della professionalità
Chi è l'Associazione Stampa stessa aveva indicato
Come dei criteri essenziali e prioritari da seguire per poter giungere alle riconoscimento delle professionalità laddove sono state riconosciute di fatto lo ripeto ma non di diritto i job basandosi su questi criteri quindi la limpidi ITA a ma l'infinita dell'editore la ripidità della struttura societaria la limpidi la sua reali incidenza sulle territorio la reale attività giornalistica svolta dai dagli operatori dell'informazione di queste televisioni
Accertate tutti questi criteri è arrivata alle riconoscimento del praticantato anche per questi due giornalisti che hanno ottenuto anche essi la retrodatazione in modo tale che potranno dare l'esame tra tra Breva la prossima sessione
Del
Degli esami
Per quanto riguarda quindi secondo me questo è un dato importante non tanto perché sia il non tanto perché la nostra regione è la regione nella quale per la prima volta se hanno dei praticanti fatte all'interno di una televisione questo non è vero ci sono altre realtà l'abbiamo sentito questa mattina ma è forse la prima volta credo se non è vero smentite mi che si è arrivati a riconoscimento del praticantato da attraverso delle vie diciamo così chiare delle di esplicite non perché il giornalista che richiedeva il riconoscimento del praticantato si è fatto forte di una struttura redazionale che poteva essere quella di un giornalista del di un quotidiano della struttura redazionale di una quotidiano non perché avesse fatto forte di situazioni non ben chiare cioè situazioni e quindi che passavano trasversalmente
Ma nel nostro caso lo ripeto e forse questo è un dato importante se arrivate riconoscimento del praticantato in maniera molto limpida attraverso dei precisi criteri di individuazione delle professionalità esistenti
Quindi secondo me non è vero che non si può
Non è necessario anzi arrivare ad una ad un disegno delle realtà esistenti nelle regioni cioè è necessario secondo me condurre delle indagini proprio perché attraverso queste indagini si possono individuare quelli che sono regione per regione
I criteri che l'ordine dei giornalisti può adottare per arrivare al riconoscimento del praticantato
Quindi non sono d'accordo con quello che diceva il collegata Taradash di radio radicale
Come non sono d'accordo sulla non utilità del ruolo delle associazioni stampa lo ripeto
Nella mia regione la disinformazione degli di coloro che per anni hanno lavorato all'interno di questo settore quindi che Siri possono definire giornalisti di fatto da diverso tempo
La disinformazione nei confronti dei possibili canali di accesso alla professione
Era quasi totale e quindi ruolo svolto il ruolo di coordinamento svolto dall'Associazione Stampa Emilia Romagna è stato molto importante è stato fondamentale
Anche se logicamente è stato un ruolo
Giudice diciamo così
Suggerito anche dalle individuali richieste provenienti dai giornalisti che lavorano in questo settore
è importante secondo me anche sottolineare che l'ordine dei giornalisti
Ha fatto nelle in Emilia Romagna ha fatto sì che
Potesse passare il anzi l'atteggiamento dell'ordine dei giornalisti dimostra che in realtà possono passare
Delle interpretazioni estensive dell'articolo trentaquattro che non sono violazioni di legge ma sono un diverso modo di interpretare una legge dello Stato
E questo costituisce uno dei primi passi verso la regolamentazione che di un settore che dalla sua nascita è stato affidato al caos e oltretutto apre la strada alla riconoscimento di forze professionali nuove in per quanto riguarda la regolamentazione del settore io volevo anche specificare una una ulteriormente una cosa quello che ne vogliamo che si sgombera il campo da quelle norme numero di parassiti che tuttora e che te tuttora popolare che sempre più tenta di popolare le fila del giornalismo radio televisivo privato e questo significa non accoglie non non significa anzi accogliere dei nuovi adepti alla casta della corporazione giornalistica ma dare tutela soltanto a chi ne ha diritto
Il riconoscimento di professionalità affermate secondo me oltre tutto non deve essere concepito come una concessione che giunge dalla giornalismo ufficiale verso i colleghi di questo mondo sotterraneo mafioso ma piuttosto significa acquisire la dovuta dignità professionale per poter avere la capacità poi di interloquire anche con l editore forti della propria qualifica perché questo è anche uno dei problemi fondamentali cioè nel caso nei casi in cui ci sono degli editori che sono arroccati sulle proprie posizioni il fatto di poter ottenere il riconoscimento del praticantato da Forza coloro che lavorano in questo settore dà forza e potere contrattuale
Significa anche poter intervenire a volte sulle sulle scelte compiute dalla proprietà
Chiedendo la limpidi ITA della proprietà stessa la chiarezza dei bilanci e questa importante cioè il fatto che il giornalista possedere il riconoscimento della propria professionalità può portare anche a questo
Cioè il diritto di chiedere la chiarezza e la limpidi TAR dell'editore
E qui significa anche acquisire una reale dignità dei professionale nei confronti della carta stampata perché non dimentichiamo una cosa che anche se noi ufficialmente veniamo considerati uguali a i giornalisti che lavorano in radio a giornalisti che lavorano nella carta stampato nella televisione di Stato molto spesso le fonti primarie dell'informazione sono quelle che compiono la selezione
Quindi bisogna sgomberare il campo anche da questi preconcetti e lo si fa soltanto portando avanti un'azione univoca un'azione molto chiara un'azione che ci deve che deve a arrivare ad ottenere un risultato uguale per tutti che appunto non soltanto il riconoscimento della professionalità ma anche lo ripeto l'acquisizione di una dignità professionale
Taddei del Centro Toscana
Giuro che non trova sbocchi
Io spero che gli arrivi la mia voce Buongiorno Giuliano Taddei che le cento Tosca io che
Credo caro Marco politiche ci sia ben poco da lavorare da parte di questo Comitato perché mi pare
Che la simili situazioni salvo quelle di Taradash siano piuttosto rose
Come vanno bene le cose in Sicilia ti invidio caro collega
Che fare parte di una così potente redazioni editti invidio cara collega del Emilia Romagna che appartiene alla lega delle cooperative
Ha un grosso gruppo redazionale dico grosso gruppo redazionale semplicemente perché io qui rappresento
Una redazione sono l'unico giornalista pubblicista che ci lavora dentro lo faccio da dieci anni dopo avere tradito la carta stampata e a me non pare che le cose invece vadano così tanto bene a me pare addirittura Politi che non ci siano nemmeno ora come ora i momenti maturi per poter chiedere il riconoscimento di professionalità contrattualizzazione accesso alla professione regolamentazione provvidenze sulle dei Timoria e organizzazione
Vorrei che fosse così vorrei davvero poter appartenere a una di quelle redazioni non lo so il mio editore non è un macellaio ma è un commerciante uno che tanto tempo fa vendeva i televisori e che poi si è innamorato di questa cosa come mi sono innamorato io
Non mi sento con il mio tesserino verde carico di speranza assolutamente di serie B nei confronti degli altri chi mi conosce in Toscana sa che sono un dignitoso professionista nel mio lavoro pur chiamandomi da parte di un ordine nazionale giornalisti soltanto pubblicista
A me non cambia assolutamente niente nella sua grande magnanimità il mio editore mi ha fatto un
Contratto dal giornalista probabilmente per far sì che domani non gli intenti una causa un po'troppo onerose
Io ho la vaga sensazione che si sia parlato di una realtà che in effetti è in realtà soltanto
Tel pochi privilegiati
E non intendo i colleghi giornalisti pubblicisti operatori dell'informazione si è detto troppe volte
E giornalista qualcuno è davvero solo e soltanto tuttora operatori dell'informazione immette etnici sono operatori dell'informazione perché io mentre sto preparando il la scaletta del mio telegiornale ce n'è una qui non l'ho fatto apposta da per me lo sono un appuntino
All'ultimo momento sanno che è successo qualcosa nella piazza Signoria a Firenze io una redazione in viale Cadorna
Abbastanza centrale però i miei studi televisivi a Calenzano devo prendere addirittura un pezzetto d'autostrada
Per poterci arrivare sto preparando il telegiornale succede qualcosa ho mandato quando hanno ammazzato il mio amico Lando Conti prima di tutto i miei ragazzi in avanscoperta
E poi loro hanno raccolto per me le informazioni le immagini loro spesso fanno giornalismo più di qualche d'un altro ma questo è un altro
Problema che sarà affrontato da qualche altra parte e poi dopo aver fatto una velocissima
Edizione speciale ecco arrivare fino in un certo punto dove io ho lasciato sempre armi a portata di mano un motorino e poi il proseguo con quello con un freddo della Madonna degli ultimi tempi per poter arrivare prima degli altri
Qualcuno sorride ma qualcuno sorride forse perché non le conosce questi problemi invece qualcuno sorride perché sa che spesso e volentieri sono i problemi che noi giornalisti che facciamo la professione affrontiamo
Tutti i giorni l'ambito locale solo e soltanto all'ambito locale sento operatori virgolette dell'informazione
Chiuse le virgolette quando con la mia macchina anzi la macchina della televisione la mattina mi sposto per andare a raccattare le varie informazioni durante le varie conferenze stampa politiche commerciali culturale questa Firenze capitale europea della cultura
Ecco sento leggere i giornali qualcuno un po'in maniera più furba Astra ha detto un attimo prima fortunatamente rassegna stampa qualchedun altro no io che leggo i sei o sette quotidiani
Appoggiati lì sul seggiolino accanto almeno non abbiate paura non ho mai tamponato nessuno Didone occhiata e rileggo risento dalle varie mille radio
Probabilmente non riguarda nessuno di voi leggere le stesse cose con parole roboanti con la verità in tasca io non ce l'ho io parlo soltanto della mia realtà della mia verità personale che probabilmente non si riscontra con la verità con la realtà
Di nessuno l'ambito locale una scaletta buttata giù alla meglio concluse il congresso del Partito comunista italiano una foto di Firenze
La seconda Commissione incontrato l'industriale le cooperative
Mille nuovi alloggi speriamo che venga immagini di case in costruzione
Molte ad Arezzo le richieste di condono raccordo tra il Centro Leasing e la Confcommercio alle immagini di negozio un'intervista a uno dei responsabili della Confcommercio
Un'intervista fatta per abusi a Narni con lui che poi magari mi segnala qualcuno
Che farà pubblicità anni queste sono realtà e non mi dite che non mi toccano in nessuno di voi e vado avanti inaugurato l'impianto di depurazione a Figline Valdarno cerco di allontanarmi
Dalla mia città e poi ci ritorno ricordando Firenze è sempre più sporca da giovedì non si fa pulizia a Firenze immagini dell'ASL uno e due interviste
A una coppia di inglesi alla classica vecchina
Che si vergognava a buttare del mucchio l'ennesimo sacchettino giallo del supermercato dentro il quale aveva sistemato i suoi rifiuti presentata la mostra dell'artigianato nuovo presidente al Teatro regionale toscano
La Chiesa non è d'accordo con la disinformazione e ciò ha fatto tanta polemica
Purtroppo Avellino fiorentina e tre a uno l'ho voluto un pochino ricordare e un incontro per il movimento
Della vita questo l'ambito locale io credo che non ci sia la mancanza di volontà da parte degli editori lo dico tra virgolette
Di riconoscere la nostra professionalità spese volentieri mancano i soldi
Il nostro Bilancio un bilancio di circa seicento milioni
Far girate il nostro segnale per la Toscana con lo sviluppo orografico che abbiamo in Toscana significa di questi seicento milioni spenderne tante
All'azienda che ci gestisce l'alta frequenza
L'informazione non paga
Ed ecco perché mi meraviglia la tua meraviglia quando dici che il proliferare delle rubriche sportive
Contro l'informazione il notiziario è per forza nella rubrica sportiva io ne ho tre no no bene era è un dato di fatto e io ne ho tre di rubriche sportive trattano solo di calcio ma non hanno assolutamente problemi nostri pubblicitari a venderli la mia informazione non paga
I miei servizi sulla congresso del partito i servizi che dobbiamo fare fare purtroppo le diffidenze sul mostro non pagano prendere posizione sulla città sporca non paga assolutamente non ci sono nemmeno ritorni indiretti su questo e allora io finisco perché ci deve essere davvero tempo per gli altri i colleghi qualcuno ne ha preso un po'di più e dico
Speriamo di non fare strade pur parallele Macconi nei binari
Uno più veloce
Uno meno veloci e così dicendo io intendo dire Politi che speriamo di poter arrivare presto al riconoscimento della professionalità allora alla contrattualizzazione a quei sei punti
Sacrosanti
Che tu hai toccato se c'è da lavorare che le cento Toscana ne sono anche il direttore quella famosa missione Manzione multipla di cui hai fatto cenno pronto a lavorare all'interno di questo modo oppure all'e sterno portando il mio contributo ma abbiamo la sensazione che se non arrivano prima
Le altre cose gli aiuti
Quella quegli aiuti all'editoria nel nel mondo della radio televisione privata aiuto dalla rari ben venga porte spalancate ma l'abbiamo toccato con mano lì
Io adoro fare l'emittenza privata probabilmente ognuno di voi può darsi che tramite un partito una conoscenza essendo nipote o cugino di qualcuno potrebbe trovare un posto alla RAI io Godot tanto del mio lavoro nella emittenza privata nel nel poter parlare tutti i giorni con la gente alla gente per la gente passatemi questa retorica ecco ben vengano assolutamente ben vengano
Gli aiuti
Ai nostri editori per far sì che noi si possa avere il riconoscimento di professionalità contrattualizzazione accesso proprio sessione Dego lamentazione e così via
E non ve l'abbia triennale se per caso nonostante tutti i vostri e tentativi il colore del vostro tesserino rimane sempre vivo
Non è forse speranza
Su quasi l'una e quarantacinque ci sono ancora sei colleghi iscritti a parlare
Io proporrei di fermare qui gli interventi di dare la parola luce Orazi che il segretario nazionale del Sindacato giornalisti RAI
E dopo il suo intervento dopo il suo saluto aggiornarci a questo pomeriggio alle sedici quindici e trenta sibila replica alle quindici e trenta Caporossi siamo puntuali così possiamo chiudere in tempi buoni anche per chi deve partire
Sì
Questo DDL lavori in tavola di Londra insomma quindici e trenta ora della
E
Abbiamo sei interventi anzi è di comprendere pregavo tanto Chiorazzi arriva la tribuna del di indicarci c'è qualcun altro che intende prenda la parola nel pomeriggio così magari sta stimiamo un attimo e cali Briamo intendo il pomeriggio
Vorrei anche ricordare ancora ringrazio Lucio per essere venuto nonostante giusto non stesse bene che nel pomeriggio oltre al dibattito abbiamo poi da affrontare alcuni problemi molto precisi cioè il nostro ordine di lavori futuro a Venezia ci siamo dati una serie di appuntamenti che era il primo contatto con l'ordine e quello è stato fatto adesso dobbiamo stabilire gli ulteriori appuntamenti e lavori da fare e poi la struttura organizzativa da darci perché come stanchi emergendo
Dal dibattito certamente un giornalista da solo un collega da solo in una realtà senza nessun collegamento non ottiene nulla grazie Orazio
Io devo chiedervi innanzitutto scusa di non aver partecipato questa mattina i nostri lavori ed il Bic chiedo scusa anche della voce e della confusione che ci sarà nel mio intervento perché purtroppo non sto molto bene ma comunque non volevo far mancare il mio saluto che la presenza comunque del sindacato dei giornalisti Rai che è stato fra l'altro l'ha presentato qui dal collega Giulietti dell'esecutivo che ha svolto un intervento che mi evita anche di scendere in molti particolari
Devo dirvi innanzitutto che c'è stata una contrapposizione storica ma in qualche parte in qualche misura anche artificiosa in qualche modo anche strumentalizzata
Fra il giornalismo radiotelevisivo e tutta quella parte del giornalismo quell'ufficiale o meno ufficiale che opera nel mondo dell'emittenza dell'emittenza privata
Una contrapposizione artificiosa che noi non abbiamo mai voluto e che anzi combattiamo radicalmente anche perché combattiamo e ci sembra sciocco e
è come dire sciocco e strumentale contrapporre nel modo in cui viene talvolta contrapposto il servizio pubblico radiotelevisivo e tutto l'altra parte del comparto radiotelevisivo privato Vettor emittenza locale
Crediamo che il sistema sia misto nonno unitario non unico ma certamente un sistema misto e in quanto tale vada considerato in quanto tale anche il giornalismo e comunque chi opera nel mondo radiotelevisivo deve essere considerato in modo
In modo unitario e complessi
Siamo stati fra i primi nove giornalisti della RAI a chiedere
Il riconoscimento del sistema misto della sua regolamentazione
Il monopolio radiotelevisivo era storicamente superato non sentivamo nessuna Nostalgia per situazioni monopolistiche
Riteniamo importante opportuno importante la presenza della emittenza privata anche per che ha rappresentato e rappresenta un forte stimolo anche per il servizio pubblico e quindi riteniamo che tutto il sistema debba svilupparsi e consolidarsi in modo armonico ed equilibrati riteniamo comunque certamente essenziale la presenza del servizio pubblico che in qualche modo ha rappresentato
Un una remora a quei tentativi di come dire commercializzazione selvaggia dell'informazione radiotelevisiva e della produzione radiotelevisiva
Nel suo complesso
Ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento un paradigma importante per la qualificazione complessiva della produzione televisiva
Al punto in cui siamo e con la storia che ha nel nostro Paese il sistema misto dopo tutto il periodo di causa nel quale qualcuno forse ha trovato spazi in cui ha potuto esercitare anche la propria aggressività
Quel sistema che non abbiamo letto quel regime Corsaro dove i più prepotente ha operato in modo in modo del tutto arbitrario provocando numerosi scompensi in tutto il sistema pensate quante emittenti televisive locali hanno dovuto chiudere i battenti perché gli sono state tolte le punti le risorse il di spazi di sosta insieme
E crediamo che questo punto non sia più possibile procedere in questo modo
Procedere in questo modo significa intanto che nessuno ha un minimo di certezza non le ha chi opera come imprenditore nel settore Numana chi opera come lavoratore nel settore occorre che ciascuno sappia qual è l'ambito in cui può operare qual è il ruolo che può svolgere a quale bacino d'utenza si può rivolgere su che tipo di risorse può contare
E questo vale per tutti
E siccome vale per tutti veramente siccome nessuno a questo punto ha più interesse ad un regime Corsaro perché nessuno può pensare di avere ancora vantaggi da una situazione di questo genere
Occorre che finalmente vengano stabilite le regole del gioco
Alle quali debbono attenersi certamente il servizio pubblico con il ruolo che mi compete con gli obblighi che competono al servizio pubblico al quale certamente dovranno attenersi
E network
Che operano su scala nazionale e ne qua nel quale e con le quali come quali regole devono trovare spazi adeguati e possibilità di operare le emittenti private che operano in ambito locale e devono finalmente sapere qual è l'ambito locale
Perché anche questo è una cosa molto importante ancora no non sappiamo qual è l'ambito locale a che tipo di utenza le emittenti possono rivolgersi su quale su quale
Settore di mercato possono contati
Ciascuno
Al suo ruolo noi crediamo che tutti e tre questi sentimenti del comparto radiotelevisivo siano essenziali utili l'uno all'altro e possono costituire un sistema integrato
Utile per l'informazione e il progresso culturale di questo Paese
All'interno della produzione radiotelevisiva
Noi diamo un ruolo essenziale all'informazione perché l'informazione all'interno del mondo radiotelevisivo essenziale e trainante è centrale
è la come dire la prima ragione di
Di vita di consistenza e di sviluppo del sistema radiotelevisivo in una società che marcia verso il villaggio globale di McLuhan sempre tanto citato e quindi quando si è parlato quando è è sorto per la prima volta ormai da qualche anno il problema dell'interconnessione cioè della capacità di trasmettere su territorio nazionale che i giornalisti della RAI anziché arroccarsi su posizioni di privilegio che non hanno mai cercatori difende l'hanno detto sì all'interconnessione e hanno letto subito sia a differenza di quanto hanno fatto molte delle forze politiche hanno detto sì all'interconnessione e non finalizzata al solo spettacolo alla sola produzione leggera ma sia l'informazione finalizzate sia la influente il commissione finalizzata alla informazione perché proprio perché l'informazione
Ah per sue esigenze di immediatezza e di
E di sviluppo la necessità di trasmissione nello stesso momento sull'intero territorio nazionale una delle ragioni
Certamente primarie per cui i grandi network evitano di fare informazione e che non può non potendo trasmettere sul territorio nazionale
Non hanno possibilità di investire nel campo informazione che il campo che richiede maggiori investimenti ecco allora anche per i network occorre avere finalmente questo tipo di certezza occorre sapere di poter trasmettere sul territorio nazionale occorre sapere di poter avvenire
Avere
L'interconnessione e quindi il sistema integrato di mezzi di trasmissione
Sui mezzi di trasmissione forse andrebbe fatto un un discorso a parte sull'hardware un discorso un pochino diverso ai grandi dalla la Rete attualmente esistente è certamente una rete sulla quale sia investito poco si è investito mare sia investito
Senza convinzione
Esistono dei tentativi sono quella di di voler espropriare la RAI dei suoi mezzi di trasmissione di ricreare un un carrozzone di Stato che acquistando a spese della collettività delle un sistema di di mezzi di trasmissione vecchio superato scadente si accolli tutto l'onere di questo che poi metta in qualche modo a disposizione di tutti un sistema di di hardware
E non certamente pensiamo che il problema il problema della
Della dei mezzi di trasmissione sia un problema che investe tutta quanta la società e quindi un problema pubblico di cui si deve far carico certamente lo Stato
Riteniamo che lo Stato attuale delle cose
Chi a
Come dire gialla una un sistema tecnologicamente avanzato e chi a un sistema un Caricchia un personale tecnico qualificato e quindi il know how necessario per gestire e sviluppare una sistema
Il sistema dell'hardware sia certamente la RAI
E certo la RAI allo stato attuale le cose non offre in quanto tale sufficienti garanzie di poter gestire l'intero sistema e di metterlo a disposizione di tutti ma noi riteniamo che un'azienda di servizio pubblico
E sia tale e che debba attrezzarsi per questo debba riuscire ad offrire tutte le garanzie necessarie
Ai grandi network nazionali a tutta l'emittenza privata che anche di questo sistema di rete di trasmissione a assoluta necessità
E allora un discorso di questo genere che riguarda la proprietà alla gestione e lo sviluppo dell'hardware
è un discorso ormai maturo
è un discorso prematuro che bisogna intraprendere senza alcuna diffidenza ma con l'obiettivo essenziale di consentire a tutti quanti
Il massimo di possibilità
Tecnologiche e il massimo di possibilità di ad operare un sistema di trasmissioni di cui certamente lo Stato deve farsi deve farsi carico ma al di là di questo fra il giornalismo radiotelevisivo del servizio pubblico e il giornalismo radiotelevisivo
Privato esistono una usi solo una quantità di obiettivi comuni ne avete accennato negli interventi che ho sentito
Tutti quanti hanno toccato questi punti ne ha parlato il collega Giulietti
A nome dell'esecutivo poco fa
Perché
C'è un problema prima di tutto complessivo che è quello della qualificazione professionale del giornalismo radiotelevisivi
Il giornalismo televisivo un suo specifico ha un suo ruolo estremamente importante uso di mezzi di tecniche di conoscenze specifica del mezzo radiotelevisivo ha bisogno di correlazioni con tutto un altra serie di personale
Di di di operatori tecnico professionali di alto livello
E di scambiare conoscenze in modi di operare troppi del giornalismo e proprie delle altre figure tecnico-professionali che comunque nel campo per l'informazione radiotelevisiva
Ho
Ma c'è soprattutto il problema di garantire i livelli e le qualità dell'informazione
C'è il problema perciò dell'accesso alla professione il cui molti di voi hanno parlato c'è il problema della qualificazione e riqualificazione aggiornamento professionale che in un sistema che in un che ha in un mezzo come quello radiotelevisivo e continuo pressante
C'è il problema di garantire il contenuto dell'informazione quindi c'è un problema di ontologico fondamentale
Anche in relazione al tipo di impatto che il mezzo radiotelevisivo di tatto specifico del mezzo radiotelevisivo ha sul pubblico che usufruisce del messaggio radiotelevisivo e che certamente diverso e a comunque
Condizioni specifiche rispetto al messaggio giornalistico tradizionale quello della carta stampata
C'è tutto un problema ancora di riconoscere quelle figure professionali
Ciao in qualche modo intermedie cioè che stanno fra il giornalismo avere proprio così come tradizionalmente inteso e la produzione giornalistica specifica della radio televisivo radiotelevisivo penso agli operatori per esempio Imperatori
Decine decine reporter penso ai registi penso a tutta quel personale tecnico che opera accanto al giornalista e che e che in qualche modo a volte interviene in modo determinante nel lavoro del giornalista pensiamo soltanto per esempio ai montatori e quanto incidono nella realizzazione della produzioni di informazioni in televisione
E tutto questo mondo assieme
Assieme al problema della rapporto fra editoria radio televisiva e giornalismo quindi fra risorse quindi pubblicità e giornalismo della necessità che il la informazione non venga in qualche modo inquinata da quelli che sono gli interessi
Invece puramente economici amministrativi che l'imprenditore legittimamente deve deve
Deve seguire e privilegiare ma che non devono interferire con i principi deontologici della professione giornalistica
E poi tutto il resto
E poi tutto il il il modo in cui si sviluppa
L'informazione
Oggi e domani
Radio televisivi
Il problema del rapporto che esiste fra informazione
Così specificamente intesa
E la programmazione televisiva lo spettacolo leggero il problema dei contenitori
Che fanno informazione spettacolo
Cultura
E dove il giornalismo molto spesso come accade in RAI
Viene emarginato espropriato usurpato
Da altre
Operatori televisivi che certamente non sono giornalistici ma che intervengono in questo campo senza offrire le garanzie che il giornalista dovrebbe offrire e questo è un problema comune che è molto avvertito all'interno di una grande azienda di servizio pubblico come la RAI ma che certamente non lascia immuni
Le altre imprese radiotelevisive che tutti assieme dovremmo riuscire a regolare a gestire in qualche modo
Senza toccarci peraltro imposizioni come dire corporativi corporative che dica ma il giornalista fa tutto tutto quello che riguardi no al al contenitore no a questo modo di fare televisione
E il modo di fare televisione è quello che è giusto che risponda alle esigenze che ha il pubblico di programmazione radiotelevisiva complessivamente intesi
Allora è questo però il giornalista deve trovare la sua parte il suo ruolo e deve fornire anche le garanzie che sono necessaria
Lo strumento essenziale per arrivare a tutto questo è certamente il contratto di lavoro giornalistico
Noi abbiamo sostenuto non soltanto da ora
E in tutti gli organismi
Del del professionali ai quali partecipiamo
Che ormai ci troviamo ad una svolta necessaria il contratto l'impianto del contratto nazionale
Di lavoro giornalistico è un impianto che risale ad una realtà certamente superata è superata da tempo che quella realtà di un mondo editoriale formato da aziende su un campo regionali in campo provinciale o regionale che operavano con sistemi tradizionali e per cui il contratto tiene conto ancora di tutte queste figure che ancora conto per esempio di di cose che sono in gran parte superate pensa il compenso a Riga credo che siano pochissimi giornalisti che ormai siano compensati Enrica Acciona che invece era una grossa realtà negli anni venti e trenta
Ecco ma
Proprio l'impianto nel contratto nazionale giornalistico deve essere adeguato ad una realtà del mondo ora l'informazione che si sviluppa ormai su altre direttrici una delle grandi direttrici sulla quale si sviluppa e quello dell'informazione radiotelevisiva ma ci sono altri sono quelle problema le banche dati il problema delle cartine delle catene d'informazione il problema delle delle grandi concentrazioni
Ecco di tutto questo il per tutto questo la realtà il contratto nazionale non è adeguato accerto che va ripensato e riscritto complessivamente e nella sua riscrittura nel suo ripensamento nella sua riscrittura però che il giornalismo radiotelevisivo debba essere molto presente portare le sue esigenze perché vengano rispettati
Questo quindi il lavoro all'interno degli organismi professionali
Per arrivare a questo traguardo deve essere svolto certamente in comune un punto di riferimento essenziale di cui non si può non tener conto è l'integrativo RAI molte volte l'ho detto integrativo Rai non è un uno integrativo aziendale integrativo RAI la necessaria necessario corollario del contratto nazionale di lavoro giornalistico contratto nazionale di lavoro giornalistico e così come non potrebbe essere applicato automaticamente alla realtà del giornalismo radiotelevisivo nel servizio pubblico ma nemmeno vi assicuro
Nelle emittenti private perché lo specifico professionale del giornalista richiede certe regole che nel contratto nazionale non va certe regole di rapporti fra imprenditore giornalista che nel contratto nazionale non trovereste ma io allora dico il conto integrativo RAI è il necessario punto di riferimento non è che possa essere applicato automaticamente
Alla emittenza privata ma certamente
Una base è il punto di riferimento alla quale il giornalismo radio televisivo ma un pubblico deve certamente tener conto e tempi
Quindi vedrete l'esempio all'interno del contratto nazionale la parte di normativa la parte economica è un'altra cosa è più delicata
Ma la parte normativa
Dedicata al settore radiotelevisivo che tenga conto a sua volta della diversità di lavoro e di rapporto che c'è fra il giornalista del servizio pubblico il giornalista dell'emittenza privata con la sua volta deve diverse specificità che anche all'interno di questo di questo segmento alberi è l'altro problema è certamente il problema dell'accesso che si porta dietro fra l'altro non solo i riferimenti alla contratto e quindi anche alle regole dell'editoria tradizionale ma si porta dietro
Il problema complessivo della riforma dell'aggiornamento dell'ordine professionale
è ormai maturo anche questo problema credo che se ne debba parlare
E attraverso la riforma del del dell'ordine certamente si potranno anche si potrà anche tener conto dello specifico del giornalismo radiotelevisivo che al momento della della legge sull'ordine non non aveva le dimensioni che ha adesso
Nel momento in cui noi abbiamo firmato l'ultimo integrativo abbiamo dato
Un una parte uno spazio importantissimo a quella parte a parte dell'aggiornamento professionale noi sappiamo per esperienza che l tecnologie le tecniche le tecnologie le tecniche dell'informazione radiotelevisiva si evolvono e si sviluppano a ritmo serrato il giornalismo il giornalista radiotelevisivo a una esigenza fondamentale
Di tenerne conto e di restare al passo con il loro sviluppo
All'interno dell'integrativo abbiamo preteso alcune istituti che tengano conto di questa esigenze
Che una
Esigenza che va che riguarda tutti quanti ma che va estesa in qualche modo anche alla alla emittenza privata assieme alla Federazione della stampa abbiamo parlato sia pure ancora informalmente di iniziative che riguardano da prendere insieme integrazione la stampa
Ordine e sindacato dei giornalisti RAI che riguardano specificamente l'aggiornamento professionale e credo che anche questo sia un campo nel quale occorre lavorare assieme
Per molto tempo il giornalismo radio televisivo privato è stato come dire emarginato in qualche modo dato degli istituti della professione
Il primo appuntamento di Venezia in questo senso è stato molto importante se non altro per gettare le basi di un discorso che oggi si sviluppa in senso positivo del quale siamo partecipi e che mi auguro possa avere sviluppi ulteriori in brevissimo tempo anche nella prossima occasione del comma del comma congresso nazionale
Dei giornalisti ad Acilia grazie
Grazie a luci Orazi
Nel sospenderemo qui i lavori vivi da una comunicazione per i colleghi che sono venuti da fuori Roma la giunta dalla Federazione della stampa non si sentono e la Giunta della Federazione della Stampa ha ritenuto di
Potere
Dare un piccolo contributo al rimborso delle spese questo pomeriggio alla fine dei lavori se poi passate dalla signorina Licci sarà da firmare un foglio Rivera dato un rimborso peso di una cinquantina di mila lire che serve per il pastore per un tipo di concorso nelle spese di viaggio
Grazie ci vediamo alle tre e mezza puntuali preminenza puntuale dal modo di chiudere a un'ora decente
Se i colleghi in fondo magari vogliono prendere posto così cominciamo subito
Visto che abbiamo molti interventi ancora
E corre a riprendere i lavori anche perché ho visto alcune facce nuove che questa mattina non hanno potuto essere presenti io ridà Ray un attimo la parola Marco politiche a introdotto la nostra prima Assemblea nazionale perché ci sintetizzi un attimo i punti principali sui quali poiché si è svolto il dibattito si svolgerà il dibattito il pomeriggio prima delle conclusioni del segretario nazionale la Federazione e la stampa Sergio Borsi
Inviterei al tempo stessi colleghi che sono iscritti a parlare che sono nove
E gli altri che magari intendano farlo a segnalarmi al più presto la loro adesione così possiamo magari a una cert'ora chiudere gli interventi al tempo stesso li inviterei a
Rispondere nei loro interventi oltre voglio dire alle valutazioni che riterranno liberamente di fare sul resto anche ai quesiti posti
Come punti cardine di questi nostri lavori così almeno abbiamo anche una la sensazione comunque un panorama più completo delle vostre indicazione grazie dare quindi la parola Marco Politi per una breve riepilogo dei punti cardine
Del nostro dibattito
Allora senza nulla togliere agli interventi al dibattito che seguirà ancora sono già numerosi colleghi che si sono iscritti
Volevo soltanto già a pregare in chi interviene in questa seconda metta
Della nostra Assemblea
Di
Provare a dare anche un orientamento operativo alla nostra riunione e quindi al di là dello scambio di esperienze e al di là delle integrazioni
Agli elementi che sono stati dati sia nella relazione che nei successivi interventi anche di esprimersi su qualche proposta di lavoro
Allora il panorama che noi abbiamo di fronte un grosso modo e quello diciamo di un duecentosessanta televisioni e cinquecento settecento e radio
Nelle quali lavorano grosso modo un migliaio
Gli operatori dell'informazione
Definendo noi operatori dell'informazione quelli che lavorano e fanno informazione nell'emittenza privata a prescindere dalla loro posizione contrattuale o professionale
Con qualche approssimazione possiamo dire forse che il diciotto per cento
Di questi operatori sono o pubblicisti o professionisti
Ma per oltre ottocento
Colleghi si pone l'esigenza primaria di vedere riconosciuta la loro qualifica
Professionale
Allora avendo esaurito una prima parte di confronto con l'ordine nazionale dei giornalisti avendo in mano un documento dell'ordine nazionale dei giornalisti
Che apre la possibilità a questi riconoscimenti e sapendo che però questi riconoscimenti possono solo avvenire in sede locale
Con gli ordine regionale da un lato e con l'assistenza delle associazioni stampa dall'altro
Io voglio sottoporre all'Assemblea questo tipo di binario su cui muoversi
Prima formazione di gruppi regionali
Per cui questa esperienza che non abbiamo avuto con il coordinamento di Venezia è oggi con l'Assemblea nazionale
Venga riportata nelle singole regioni intorno ai colleghi che sono stati qui o che comunque hanno partecipato alla preparazione più che la prima indagine sul campo che è stata fatta
E che intorno a questi colleghi si formino dei nuclei di persone che
Insieme lavorano nell'emittenza privata e che hanno gli stessi problemi di tutela dalla propria professionalità e di riconoscimento dalla propria professionalità
Contemporaneamente
L'istituzione di una commissione di lavoro
Nazionale molto snella di poche persone
Che diciamo così istruisca le pratiche per usare questo termine e cioè avvisi i necessari passi di ulteriori confronti o vertenze se necessario
Da un lato
Prendendo contatti con gli Ordini regionali e con le associazioni stampa in modo che facciamo un esempio i colleghi della Toscana che si trovano nella situazione nell'esigenza di rivendicare sono venti trenta quaranta dodici
Comunque senza lasciarli abbandonati a se stessi
Il gruppo di colleghi della Toscana sa che tramite la Commissione nazionale
Viene messa in contatto con l'Associazione Stampa toscana e insieme aprono un confronto con l'ordine regionale per ottenere il riconoscimento del praticantato questo un punto reale abbiamo visto la
L'esperienza che ci veniva data adesso dalla collega di Bologna dimostrava come
Si poteva finalmente ottenere il riconoscimento del praticantato e quindi la propria qualifica professionale senza passare più attraverso il trucco di essere iscritti presso qualche testata giornalistica più o meno funziona
Seconda questione quella che non abbiamo chiamato la sanatoria cioè il riconoscimento ex post della situazione professionale di chi lavora nelle emittenti private da due tre quattro cinque anni
Nelle Schede chi avete riempito
E dalle schede che avete riempito emerge con grande chiarezza da quanti anni già molti colleghi operano ormai perché il minimo in genere sono tre quattro c'è chi lavora da dieci anni e magari è soltanto l'anno scorso da pochi mesi è riuscito a ottenere il praticantato quindi abbiamo di fronte a noi una grande situazione di
Chiamiamolo così il lavoro grigio che ormai sente l'esigenza di essere portato invece su un piano di pieno riconoscimento del proprio lavoro professionale
E quindi seconda questione incarico da dare a questo gruppo di lavoro
Di elaborare con l'ordine nazionale dei giornalisti
Eviterei molto semplici molto chiari
Per il riconoscimento ex post
Delle situazioni professionali già maturate sul campo
Terza questione
La contrattualizzazione è evidente già apparso stamattina dagli interventi che la contrattualizzazione
Pone numerosi problemi ed ecco perché anche la necessità di approfondire
Quei primi elementi di indagine sul campo che sono stati avviati perché dobbiamo avere un'idea esatta
Del tipo di aziende del dimensioni delle dimensioni di queste aziende delle capacità economiche di queste aziende per affrontare il discorso della contrattualizzazione con i piedi per terra
Sappiamo per esperienza che il singolo collega
Lasciato a se stesso nella propria città nella propria provincia nella propria regione e non ha la forza tranne alcune volte in cui è in buoni rapporti o per vari motivi o perché fortunato perché
Diciamo il padrone per conto suo ha deciso di fare una scelta di regolarizzazione ma in genere il singolo collega non ha la forza di ottenere il riconoscimento del proprio contratto
E quindi anche tenendo conto della delle parole molto esplicite che sono state dette stamattina da uno dei rappresentanti delle organizzazioni di categoria
Al vice presidente della FRT
Mandato
Penso che questa assemblea potrebbe dare mandato alla Federazione della stampa e al coordinamento che sarà costituito oggi riaprire il confronto con le organizzazioni editoriali di categoria
Per il contratto la contrattualizzazione
Dei giornalisti nell'aria radiotelevisiva privato
Questo significa studiare le condizioni economiche e studiare le dimensioni vedere se questo contratto nelle sue mansioni deve essere uguale a quello della carta stampata
O invece tenendo conto anche dell'esperienza dei colleghi RAI come c'è stata stamattina portata dal segretario Orazi e dell'organizzazione dei giornalisti RAI dallo stesso Giulietti e vedere se le mansioni debbano essere uguali i profili professionali uguali a quelli della carta stampata non possono essere più aderenti almeno
Ed esaminare insieme anche
Lo stato economico di questo settore
Personalmente continuo
A non credere che per normali aziende non parlo di situazioni
Di radio o televisioni gestite da associazioni da cooperative
Su base di volontariato ma tenuto insieme da motivazioni che sono diciamo extra economiche e quindi lasciando da parte questa fetta via radio
Emittenti private che invece per un'azienda media
Che stia con i piedi per terra sul mercato
Continuo a non credere che sia troppo oneroso come dicono gli editori ma questo è il loro mestiere piangono sempre con lo sono al tavolo la trattativa quello di regolarizzare
La posizione dei giornalisti che lavorano in questo settore si tratterà di vedere invece con molto realismo quali sono le dimensioni di queste reti certamente aziende di un certo tipo potranno permettersi uno staff di cinque sette persone aziende di un tipo diverso con esigenze diverse potranno
Giustamente utilizzare tutti gli strumenti di flessibilità che sono già contenuti nel nostro contratto di lavoro perché si può essere redattori
Diciamo a tempo pieno si può avere un contratto di part-time e si può anche avere un contratto di collaborazione e quello che noi chiediamo è che anche i contratti di collaborazione siano regolati secondo le norme chiare
Sotto tutti i punti di vista dei diritti delle garanzie dei contributi
E dello stipendio
Dal contratto nazionale di lavoro giornalistico che non a caso non è che preveda soltanto gli assunti a tempo pieno prevede tre possibilità diverse di collaborazione quello che però noi vogliamo e che una fetta consistente una massa consistente di colleghi escano fuori da una situazione non regolamentata in cui deve di volta in volta accontentarsi di compensi a forze accresce che vengono stabiliti senza nessun controllo e senza nessun reale parametro di produttività
E quindi riassumo il punto terzo potrebbe essere quello di dare mandato alla Federazione la stampa
E al coordinamento che nasce oggi su nuove basi io aprire un confronto con la federazione degli editori radiotelevisivi sappiamo già quali sono le loro posizioni stamattina mi sembra che il discorso di giovani sia stato molto in interessante
Perché ci ha detto due cose che sono disponibili ad aprire un confronto e che per parte loro non mi aspettavo nulla di diverso perché anche a Venezia avevamo avuto avvisaglie in questo senso ritengono che il
Contratto giornalistico normale sia troppo oneroso bene andiamo a vedere le carte di questa partita e come dico facciamo questo lavoro preparatorio in modo che dopo con gli organismi
Sindacali e del coordinamento e complessivamente perché di questo si fa carico la Federazione della stampa noi possiamo impostare il discorso su basi che siano nell'interesse comune dei giornalisti ecco questi sono i tre punti sui quali prego
I colleghi di esprimersi
Naturalmente
Sono integrabili da qualsiasi altra proposta ritengo che sarebbe bene che al congresso nazionale della Federazione della stampa che si svolgerà esattamente fra una settimana in Sicilia
Si possano andare con un documento votato da questa Assemblea con una mozione perché quest'anno già diverse associazioni regionali da Roma a Torino ad altre realtà
Per la prima volta hanno eletto delegati al congresso nazionale colleghi che lavorano nelle radio televisioni private quindi questa maturazione
Questa maggiore sensibilità per i problemi di una parte la categoria sì anche manifestata al momento di eleggere i delegati al congresso
E non sarebbe certamente male se questi delegati potessero arrivare in Sicilia con un documento che rappresenta interessi le richieste le istanze
Di tutta il giornalismo radiotelevisivo privato ultima questione
Una volta definita diciamo la linea di azione sarà quella poi di procedere al varo di questo coordinamento e di scegliere i colleghi ai quali affidiamo il lavoro da svolgere per i prossimi mesi
Classe politica ci sono iscritti a parlare quattordici persone
Poi le conclusioni del segretario nazionale
O prima delle conclusioni i lavori di votazione per questa cosa fa io vi rivolgevo una raccomandazione se lo ritenete potremmo senza con questo voleva destro sarà minimamente il dibattimentale i colleghi
Che si accingono a parlare ad essere il più stringati possibili se possono a contenere lambito i cinque minuti sei minuti il loro intervento
Poiché gran parte delle questioni sono state poste poi è sufficiente magari forse centrare su su alcuni in particolare quindi riusciamo a starci
Sono va bene ecco c'è un altro problema che
D'accordo solo che i dieci minuti ci portano a quasi tre ore di di punto direi nessuno strozzino e sublimi questa è una cosa indicativa chiunque parla quanto sente l'esigenza di parlare se si riesce a stare in questo arco
E i dieci minuti si questo permette ai colleghi di seguire tutti lo svolgimento dei lavori senza che una parte debba partire dopodiché e ci affidiamo all'autodisciplina con queste raccomandazioni Tateo
Per i radio vicenza International
Io cercherò di rispettare
I termini
Volevo fare soltanto alcune riflessioni premesso che concordo con convincevano quando questa mattina
Ha detto che realtà radio radiofoniche e quelle televisive sono molto diversificate forse questa forbice sì riscontro molto di più
Vista dalla parte della radio rispetto alla televisione
Vorrei fare alcune considerazioni partendo dai dati pubblicati sulla rivista mille canali che Politi stamattina c'era riferito
In Italia la radiofonia è costituito da quattro emittenti che fatturano oltre un miliardo di lire annue tre ottantasei fatturano oltre trecento milioni
E centocinquanta oltre i cento milioni per un totale complessivo di circa cinquanta miliardi
Se l'inchiesta è stata condotta seriamente e non abbiamo ragione di non crederlo dobbiamo trarre in bilancio sconfortante
Significa che le altre tre mila settecento cinquanta emittenti radiofoniche diffuse sul territorio nazionale si sono divise i rimanenti novanta miliardi di pubblicità radiofonica
Con una media di ventisei milioni di fatturato annuo pro-capite
Ebbene questo significa che dietro a ciascuna di queste realtà esiste volontariato lavoro nero sotto occupazione sfruttamento ed evasione fiscale non ci scappa
Oggi come diceva Politi gestire un'emittente radiofonica al di là degli ammortamenti occorrono almeno duecentocinquanta milioni
Ma poi senza strafare con stipendi minimi
A vicenza dove lavoro io abbiamo fatturato non ottantacinque trecentoventi milioni in una città di centoquindici mila abitanti
E a malapena ci sono bastati
Dunque secondo i dati citati in Italia e che possono permettersi di fare informazione sono in tutto un centinaio di emittenti
Ma poi sappiamo che in effetti non è così queste realtà Pseudo editoriale che informano più o meno professionalmente sono molte di più
Ma con quali prospettive
Pensare in una tale situazione ad uno sviluppo futuro sicuramente è una vera utopia soprattutto nell'informazione che come è stato detto stamane data dai mi pare non paga né da ritorni pubblicitari oltre a ciò consideriamo che le grosse emittenti quelle sopra il miliardo tanto per intenderci non fanno così ma informazione se ne guardano bene e quindi delle cento iniziali quelle che vi ho citato prima la parte più appetibile bisogna scartare una subito ecco dunque alcune perplessità che vi dicevo su quanto detto stamane a proposito di contratto di lavoro giornalistico ed altro
Io condivido pienamente tutti i discorsi e le tesi che sono emerse nel dibattito antimeridiano ritengo tuttavia che in questa condizione caotica parlare di sistemare un settore informativo privato
Sì è come costruire una casa senza alcun fondamento
Non senza alcun fondamento
Consideriamo che ora come ora nessuno di noi alla certezza del domani né gli imprenditori da una parte medio piccoli né gli operatori dell'informazione dall'altra
Basti pensare che per mettere economicamente in ginocchio l'emittente radiotelevisiva oggi basta pochissimo basta un fischio
E non esiste alcuna tutela giuridica
Ogni trattativa dunque dovrebbe avere almeno due interlocutori da un lato c'è la Federazione nazionale della stampa italiana però tutti i giornalisti ma dall'altro chiede chi abbiamo io penso si debba innanzitutto identificare questi nuovi editori e per far questo occorre partire da una legge di regolamentazione non c'è dubbio
Se oggi non ci sono chiare prospettive per la professione giornalistica nel settore privato dell'informazione privata
Non è solo colpa dei gestori colpa e anche della classe politica dei sindacati e anche dei giornalisti che sinora sono stati a guardare come tutti in silenzio il formarsi di questa scandalosa situazione
Certo sono d'accordo sulla difesa della professionalità e della dignità dei giornalisti radiotelevisivi privati che credo abbiano meriti e qualità pari a quelli della RAI dalla carta stampata
Viste poi le difficoltà nelle quali sono costretti ad operare ma come tutelarli in un settore che nella stragrande maggioranza dei casi non si può permettere neanche un professionista come penso come possibile pensare a fare dei praticanti poi e vero che bisogna liberarsi come si diceva stamane delle realtà poco serie ma è altrettanto vero che queste oggi esistono
E le aziende serie devono confrontarsi ogni giorno con quelle poco seri e per cercare di sopravvivere
Io presumo che sia necessario anzi indispensabile costringere le forze politiche a varare una legge qualunque essa sia ma che dia delle certezze soprattutto agevolazioni e magari contributi
Oggi le aziende editoriali qual era la carta stampata ricevono contributi e facilitazioni anche se chiudono i bilanci in nero con dividendi altissimi
Mentre le radio televisioni non godono neppure della fiscalizzazione degli oneri sociali
Ben venga dunque questa iniziativa dalla Federazione dapprima speriamo importante che vada avanti ma che punti decisamente ad una sistemazione definitiva del settore
E che riconosca pari dignità ai giornalisti radiofonici privati che ora sono spesso considerati di serie C Misseri Reja ci sono quelli della RAI
Dei giornali in serie B quelle delle tv private quali delle radio di sapere che sono poi i posti ancora più in basso
Il primo passo comunque credo anch'io consista nel Censimento in un'indagine del settore per individuare quelle aziende sulle quali con le quali procedere costruttivamente per gettare delle basi per un confronto futuro
Per il resto riforma dell'ordine l'esame eccetera sono d'accordo con quanto esposto dei colleghi questa mattina
Io concludo augurandomi come diceva anche stamane Giulietti mi pare che questo argomento trovi ampio spazio al prossimo congresso in Sicilia
Un contributo della categoria alla soluzione di questo problema oggi rappresenta una cambiale che riscuotibile sicuramente nel prossimo futuro e con tutti gli interessi grazie
Grazie Tateo
Anche per la stringatezza
Fabbroni
Fabroni dire Radio Centro Diffusione campani
Dunque
Più che altro volevo non so quante persone ancora dovranno parlare sentite parecchie quindici marzo ma penso che sia opportuno decidere perché se dobbiamo sempre dire le stesse cose penso che sono allettati quattro e un quarto faremo notte quindi qui prima di decidere se c'è una cosa di concreto già da questa riunione dovrebbe uscire qualche cosa di positivo cioè del procede i punti che bisogna portare al congresso di Acireale su questi punti
Cominciare a lavorare
Se parliamo ancora di ore da parlare da adesso fino a domani mattina nell'era alta di Napoli potrei parlare di tutto quello che desiderate ma il problema è che mi sono reso conto che assolutamente inutile adesso specificare quale la realtà delle singole zona in Italia è chiaro che non si può fare una mappa unica cioè non si possono dare secondo me da direttive unica e per tutte le regioni italiane perché la realtà sono differenti certamente quello che succede che a Napoli non sarà la stessa cosa succederà nel paesino di in provincia di lino soli Caltanissetta quello del Trentino insomma quindi è chiaro che secondo me bisognerebbe pensare a una soluzione di questo tipo cioè innanzitutto riconoscere quella che il lavoro professionale che si fa errate questo su questo non ci piove
Poi bisognerebbe appunto cercare di stabilire questo cioè per quanto riguarda la funzione economica il senso Ettore economiche questa è la nota dolente di tutto il discorso perché l'editore che a Napoli come è stato detto prima in cassa seicento milioni
Non spende una lira per l'informazione
Non è vero affatto io redatto quei dati non è vero che lavora con un professionista e un pubblicista errate considerati collaboratori professionista non fa altro che fondare un suo commento gratuito
Perché amico dei miei dirigenti durante la radiocronaca dalla partire dalla Società Calcio Napoli non mi sembra che sia un grande esempi di professionismo
E la stessa cosa succede per quello che appunto redige la partita cella la trasmissione sportiva una volta alla settimana per un'ora
Silvana bel più pruriti tutti i commenti sportivi della settimana apparse sui numerosi quotidiani italiani
Caso mai preferisce i due che ci sono a Napoli per dare qualche con qualche frecciatine in più ed ecco fatto il lavoro altamente professionale
Ecco quindi che la radio che in camera seicento milioni all'anno a una Welle immagino per la situazione ma non caccio una lira in pratica ecco come pretendere questa radio che adesso in casa sua indomita l'anno perché dovrebbe cambiare perché dovrebbe spendere dei soldi
Separati ventisette milioni per delle persone che fanno praticamente lo stesso lavoro che in questo momento le sta bene che richiede mi sembra assolutamente assurdo una cosa già ecco perché allora
Bisognerebbe arrivare a un mercato di carattere flessibile cioè non possiamo togliere alla radio che vuole fare lo stesso informazione locale ma che non ha i mezzi per poter fare per poter sostenere una simile informazione la possibilità di tenere delle di di fare dei pubblicista di fare sempre dei praticanti è importante che come ci sono delle flessibilità per quanto riguarda il nel settore alla carta stampata perché non è non tutti i giornalisti guadagnano la stessa cifra in tutti Italia cioè quelle Colani chiuse quelle guadagna di meno qui i cavilli sono notevoli perché non creare allora la flessibilità anche in questo settore cioè la radio che effettivamente ha interesse a puntare sull'informazione alla possibilità di pagare un professionista e vuole fare dei professionisti benissimo allora
Stabiliamo un tetto ma che non sia un tetto che parta dai venticinque ventisette milioni perché non penso proprio che queste persone al punto che sì vengono su due trecento mila al mese cioè sul volontariato passerà stipendiare una persona due milioni e mezzo al mese perché
E più bella da un giorno all'altro insomma
Qui ci sono dei colleghi sono da Napoli
E loro lavoro no io li conosco lavoro tutti i giorni vanno avanti e dietro macchine a piedi lottando in una città idee e in prima linea perché Navone in prima linea non non non si può parlare di camorra così
Con basso svegliarsi di mattina bisogna fare i conti con tutto quello che c'è dietro eppure questi ragazzi che fanno informazione sono giovani di belle speranze e lavorano a duecento mila lire al mese ci sono agenzie che mantengono giovane numerosi a venticinque mila lire al mese
Venticinque mila lire al mese
Lei conferma
Va bene e qui c'è ancora qui in sala che potrebbe conferma
Allora
Ecco
Allora ecco che la realtà non può essere queste uscita da qua dentro vivamente la realtà deve essere differente deve essere una realtà che deve che deve confrontarsi con quella che è la logica del del dell'informazione di coloro che ci lavorano dentro in massa partono giovani praticamente che lavorano all'emittenza privata perché quando il settore televisivo già c'è un qualche ma qualche differenziazione
Pensiamo che a Napoli sono solo due giornali il mattino nel quale c'è morto mio collega carissimi amico cinque anni c'ha lavorato senza contratto ciò trova anche la morte
E c'è praticamente un altro giornale dove lavoro io lavoro tra virgolette tra parentesi perché sono il cambio degli abusivi sono D'Urso dicevo rivelazione ma
La sentenza l'ispettore dovrei fuggì dalla corte di servizio arrivederci
Romeo Tele Roma cinquantasei
Gli avvisi quando sono cinque vediamo se ce la facciamo
Anche perché cerchiamo di rispettare i tempi in studio vediamo rispettarle anche qui forse sta mattina anche meglio
Allora innanzitutto una
è importante sottolineare una cosa che è molto importante che oggi qui ci sia un tavolo su cui discutere
Io lavoro in televisione nell'emittenza privata dal settantasette con una radio radicale dall'ottanta cure programmi di formazione politica e culturale di Tele Roma cinquantasei
Non dipende da me
Va bene ci proviamo allora perché dicevo importante il tavolo perché anche soltanto tre anni fa era impensabile questo tavolo
Ho delle perplessità su quello che ci metteremo oggi noi sopra quel tavolo e a che punto arriva a questo tavolo forse arriva troppo tardi un potrei fare un esempio che importante che non può essere ne è una lamentela né una rivendicazione di un passato anche se credo che ognuno di noi
Sia diverso
Dalla sentivo l'intervento stamattina del rappresentante della Rai
Che dove ne siamo diverso perché non è vero chi ha lavorato nell'emittenza privata radiofonico tredici a sa che una legge l'abbiamo avuta noi non è vero che abbiamo lavorato senza legge ramo la legge del Chi non lavora non mangia
Col corollario che chi sbaglia paga e paga tantissimo questo in RAI non è vero
Ma anzi non è mai stato vero e in questo momento ancora di più e questo l'abbiamo imparato sono sta bene io perché importante questa sala qui oggi perché in questa sala forze politiche se lo ricorda
Ci fu cinque anni fa la conferenza stampa dopo la scarcerazione di riduzione le Brigate Rosse vano rapido D'Urso la conferenza stampa venne fatta qui me non potevamo entrare
La truppe di terra una squadra se che era l'unica televisione che ha fatto richiesta non poteva entrare perché emittenti private non erano riconosciute cimentare solo dirlo la pressione di di un gruppo parlamentare noi abbiamo un'area politica ben definita di e di Roma conosce la nostra politica entrammo soltanto per quelle questo è un esempio di come si lavorava allora
Un altro esempio potrebbe essere posso fare cento mila il fatto che noi ancora oggi ma noi come Canale cinque come tutti gli altri che lavorano a Roma nell'informazione politica se vogliamo intervistare un deputato dobbiamo farlo fuori dalla camera magari piove come è capitato con l'Anselmi
Che abbiamo intervistato si americana scinco stesso giorno sotto l'ombrello perché non possiamo entrare dentro la Camera dei deputati perché parlare solo la RAI
Ecco questo è un esempio uno dei tanti esempi che poi fanno parte della nostra storia della suora che quotidiana di chi ha fatto informazione nell'emittenza privata televisiva allora scusami politico non credo che qui oggi il problema sia come si va
Alla
Al Congresso come si va in Sicilia credo che proprio questo questa giornata presso importante deve stabilire dove ci porta allora non
Forzare il dibattito strozzando l'oppure cercando di quagliare qualcosa pur di quagliare ma cerchiamo anche di capire dove andiamo a a portare questo nostro discorso di diversità
Stamattina Taradash che
In pratica
Opera in una sezione contiguo alla mia com'era politica ma in questi spesso non sono in accordo ha messo sul tappeto delle cose molto importanti siamo attenti a non creare un'altra struttura che ci faccia diventare uguali agli altri
Stiamo attenti a non costituire un qualcosa che poi diventa l'ennesima come si può dire l'ennesimo braccio di un polipo che ormai abbiamo visto che difetti anch'io sento parlare di legittimazioni dell'emittenza privata ho sentito parlare di parassiti del giornalismo radiotelevisivo privato certo ci sono ma ci sono anche nel giornalismo con la tessera in tasca e ce ne sono tantissimi
Allora questo non è assolutamente il discorso da fare stiamo molto attenti non andiamo a cercare di creare un'altra struttura un altro vagone in questo treno che almeno personalmente non mi convince
Possiamo portare un contributo molto diverso molto nuovo possiamo rinnovare quella carrozzone
Perché perché abbiamo fatto informazione sulla nostra pelle sulla sulla nostra realtà quotidiana dovendosi guadagnare ogni giorno queste cose abbiamo imparare non a rivendicare ma ricostituire ricostruire questa nostra storie minori non c'è l'assedio parlare prima di Siani ma io posso ricordare una telefonata in trasmissione di Fava che mi arrivò tre anni fa
Posso ricordare tante cose che erano un dato di informazione
E questo francamente oggi purtroppo abbiamo una giornata abbiamo aspettato chi come me lavora da sei anni in questo settore aspettato questo giorno da diverso tempo quindi molte cose dobbiamo tralasciarle però ecco un sollecitazione quella di ricostruire e proporre questa diversità di uso dell'informazione quindi ben poco da aggiungere anche perché credo che tempo si è ridotto siamo in una fase molto delicata per la storia della
Per la nostra storia e per le nostre storie
Da o da qui possono cambiare certe cose stiamo attenti a non diventare come gli altri perché se no io credo indipendentemente dalle opinioni politiche indipendentemente dall'impegno intendi preme per età quanto non ci grida in questo lavoro che non è di soddisfazione ma credo ci diverte sono non lo faremmo
Bene noi possiamo cambiare gli altri non sono gli altri che devono cambiare noi la portiamo questi contributi
In quel contesto non possiamo accettare cose io oggi veramente nell'intervento del collega della RAI mi ha fatto veramente preoccupare un certo punto ho sentito dire
Stiamo preparando una scuola all'interno della RAI dove potremmo aprire anche agli altri ma siamo scherzando ma dove vive ma dove vivete non vi rendete conto che cos'è la RAI oggi
è un regime è un feudo di regime gestito se me lo consentite da un da un poeta Dario di regime di fiducia
Ma non è certo un elemento che ci possa considerare un un punto di riferimento non è quello e altro speriamo se vogliamo diventare quello allora va bene
Stiamo attenti abbiamo la possibile deciderlo oggi ma credo che non sia assolutamente quell'ora all'interno di questa struttura che sta nascendo e che ha bisogno appunto di decidere non come si va in una parte ma da dove si va e poi vedremo come si sa allora cerchiamo di riflettere su queste cose cerchiamo di non ridare fiato a un un vecchio modo di gestire l'informazione corporativo si parlava dell'ordine c'è una legge e allora va bene rimettiamo in discussione vediamo un momento come funziona questa questa vicenda perché siamo noi che possiamo cambiare il modo di fare informazione forse può sembrare presuntuoso ma io ci credo se non è che possiamo cambiare il modo di fare informazione di chi ormai ha finito la sua storia e che adesso forse in questo momento ha bisogno della nostra esperienza grazie
Grazie
Romeo che hanno bacchetta chela riferite
Ma dopo tutti gli inviti ad essere brevissimi Avenue intervenire era un po'dubbiosa comunque trace tutti gli aspetti generali della questione anche perché ne ha già parlato tutti sono già stati al dibattuti ampiamente io volevo soltanto intervenire per sottoporre all'attenzione dei presenti un esempio
Che anche se il collega di Napoli diceva di non intervenire tutti sulle nostre situazioni particolari credo che possa però contribuire ad avere un quadro più preciso della situazione ed è il mio caso da sei anni lavoro in una televisione
Locale ligure che recita ha sede a Genova ma a diffusione regionale
E regolare testata giornalistica depositati in tribunale eccetera nei quattro anni sono iscritta all'ordine come pubblicista l'emittente ha un organico composto da tecnici amministrativi in redazione una sola unità
A tempo pieno che corrisponde appunto alla mia persona
E quindi una situazione molto diversa da quella della tv di Catania
Tutti siamo inquadrati e secondo contratto nazionale dell'informazione e dello spettacolo
Felicità è una delle televisioni più vecchi a livello locale genere è stata la prima via cavo
Ed è passata appunto ridere attraversa diverse fasi da quella diciamo pionieristica basato soprattutto sul volontariato a quella di una gestione cooperativa fino all'attuale in cui appunto
Siamo ci sono i dipendenti se contrattualizzati
A titolo di esempio in Liguria
A Genova ci sono altre due tv locali e diffusione più o meno regionale e due tv che fanno informazione
E un'altra che l'ha fatta fino un po'di tempo fa ora in fallimento
Volevo appunto parlare del mio esempio nel mio caso no e dire appunto che cosa consiste la mia attività in questa televisione
Consiste in questo nella realizzazione quotidiana di un telegiornale locale e di alcune trasmissioni settimanali di approfondimento in chiesa su vari temi di attualità
Per quanto riguarda il telegiornale mio compito è quello di scegliere si riceve le notizie confeziona alle e che realizzare i servizi filmati le interviste impaginare infine condurre in video appunto il notiziario per una durata di circa quindici minuti
Tengo a precisare che tutto questo avviene attraverso uno un costante rapporto con le fonti un ottimo rapporto con i colleghi sia della carta stampata che della televisione pubblica da noi c'è un ottimo rapporto anche con la RAI Rai tre locali
E inoltre attraverso l'utilizzo della Rete Anzani poi partecipando per quanto è possibile alle diverse conferenze stampa
Mi preme anche evidenziare che svolgo questo mio lavoro con la massima autonomia decisionale e dunque tutto questo per chiedere sto sintetizzando abbastanza quello che mi aveva cercato di di prepararmi su questo per chiedere se svolgo o no
La professione di giornalista se questo può bastare a tutti gli affetti e Fini perché punto mi sia riconosciuta la professionalità acquisita in tutti questi anni
Anche se appunto da sola compongo la redazione e non vi sono quindi i quattro giornalisti professionisti che appunto sono previsti dalla legge dell'ordine
Ora dire che e tutti quelli che lavorano nelle tv locali appunto che dicono di fare informazione magari fanno cosiddette rubriche d'informazione che poi sono prevalentemente dei redazionali pubblicitari è pubblicità dire tutti questi forse fanno i giornalisti io ho sentito anche diverse interpretazioni bisogna farsi stare molto attenti discorsi sottile però io che tutti questi sono i giornalisti forse potrebbe generale ingenerare alcuni dubbi ma sostenere il pieno riconoscimento di chi è realmente opera nel territorio in maniera costante
Produce informazione né più né meno
Come i colleghi della carta stampata della emittenza pubblica credo che sia sacrosanto e quello che
Quello che lesi secondo me la nostra primaria esigenza e che appunto venga riconosciuta la professionalità acquisita in questi anni
Anche in situazioni come quella che ho ho cercato di sintetizzare e cioè nelle piccole realtà
Questo soprattutto è rivolto all'ordine dei giornalisti a livello nazionale perché appunto le lire le realtà locali sono diverse volte c'è anche più disponibilità il caso dell'Emilia Romagna e anche e quindi in questo senso la richiesta va fatta a livello nazionale appunto per perché tutti siano trattati in quale maniera ecco poi sulle proposte operative sono sostanzialmente d'accordo
Con quanto aveva detto cognitive nel come all'inizio della seduta pomeridiana
I qualche cosa qualche perplessità ora alla o sull'acconto se l'avesse nella contrattualizzazione quindi di ma soprattutto perché credo che la cosa prioritaria sia quella del riconoscimento della professionalità acquisita in questi anni
Il film grazie
Allegretti Radio Galileo
E se non c'è Allegretti
Costi
Del comitato di redazione di Radio Popolare
Ma
Radio Popolare ecco che si è rimasta una delle dei pochi rimasuglio di quelle radio comunitarie nate l'inizio di queste avventure radiofoniche perché dall'ormai da dieci anni
E che oggi è in mezzo al guado perché non è più una radio comunitaria ma non ha neanche un'azienda siamo esattamente a metà e questo comporta una serie di problemi di notevole entità per andare a trovare una soluzione di tipo contrattuale se veggente quella inchiesta della Martino scoprite che Radio Popolare tra sei
Professionisti sei praticanti e sessantaquattro collaboratori volontà
Che è un volontariato forzoso
A me è venuta l'infelice idea partire da novembre di cercare di fare un contratto interno
Anche un po'malvisto all'interno la radio vi devo dire che c'era mettersi le mani nei capelli a cercare di regolamentare questa situazione perché si è presi fra due fuochi dalla parte la necessità di trovare delle regole che tutti possono rispettare
E quindi delle regole contrattuali normative e dall'altra l'impossibilità di
Aderire a una normativa che consente un esborso di soldi ora io credo che queste esperienze debbono continuare a vivere per capirci la morte di molte radio di questo genere
Facili da farsi all'inizio ma io ricordo che quando Radio Popolare usciva con i suoi primi vagiti usciva trecentocinquanta Avato già abbiamo quindici mila watt di potenza
D'uscita vuol dire impegnarmi a trenta mila di Iva
E questo sono dei costi fissi che ormai non consentono più a tutti di aderire a questa Cento all'informazione non credo che noi possiamo sottovalutare questo aspetto anche perché io ritengo che questa esperienza del mondo democratico dell'informazione vadano in qualche modo sostenute le carenze legislative anch'il vuoto legislativo e grande
La normativa io ho cercato in qualche modo di attingere la normativa dei contratti vigenti e pressoché impossibile
Il problema vero è come possibile trovare dei varchi all'interno della legislazione vigente a me vengono in mente delle cose che abbiam pensato ad uno dei problemi per esempio quello della fiscalizzazione
Laddove perché forse molto meglio che non il finanziamento pubblico la fiscalizzazione laddove esistere una servizio pubblico che si chiama Radio Paul col chiamarsi in qualche altro o in qualsiasi altro nome mi rendo conto che anche questo ha dei rischi perché poi nata la legge Natoli inganno qui in mezzo ci si possono infilare tutti
Si ricomincia da capo quindi dal mille giornalisti che si trovano in questa condizione ce ne se se ne troverebbero almeno dieci mila però il problema è un po'questo che non credo che almeno per quelli che lavorano in questo genere di realtà la il vero problema sia quello della retribuzione
Io vivo con seicento mila lire poi fatto seicento lavori diversi per poter campare ma l'obiettivo principale tenere aperta questa questa realtà l'informazione
Il problema è evitare che siano delle zone franche cioè evitare che sia una delle zone dove tutto è possibile
E dove la dignità professionale
La possibilità di continuare a fare questo mestiere sia legata a mille influenze esterne perché poi ne va di mezzo anche l'autonomia di informazione e cose di questo genere
Quindi io credo che una volta definito credo che sia venuto fuori con chiarezza che il mondo radiofonico diverso da quello del da quello televisivo e che all'interno del mondo radiofonico ci sono realtà molto diverse fra radio commerciali era di pura informazione per dirvi noi facciamo
Venti ore su ventiquattro d'informazione ed è tutto informazione
Dal vivo abbiamo solo quattro ore in cui funziona la macchina della notte
è in questa realtà credo che debbano funzioni con questa data bisogna fare i conti in maniera molto diversa e qui dipende molto e dall'assetto contrattuale ma dipende anche molto dall'ordine dall'ordine dei giornalisti e dall'associazione
Ben presente mi viene in mente un problema di cui sessantaquattro credo che almeno una quarantina abbiano diritto a un tesserino
Che oggi viene dato con molta difficoltà per una serie di impedimenti perché dicono che costa eccetera io però mi domando se arrivo con quaranta tessera pubblicista l'Associazione lombarda dei Giornalisti
Così a vedere che cosa succede che cosa mi di prezzo per come improvvisamente sono diventati quaranta pubblicisti e anche qui in mezzo c'è il problema delle figure professionali perché non è vero che uno che fa andare in dischi è semplicemente un disordine presente abbiamo delle trasmissioni di musica specializzata e se questo scrive su un giornale non fa andare il disco ma scrive e racconta cosa c'è dietro un pezzo musicale quale realtà ci sono tratta urbana suburbane eccetera
Se lo fa per radio diventa un disc jockey e allora anche questo secondo me va definito in maniera completamente diverso
Non è possibile pensare che ci siano queste disparità semplicemente perché una parte viene fuori un modo l'altra parte delle fuori viene fuori in un altro allora dicevo una differenziazione del del del mezzo etere
Una differenziazione all'interno del mezzo entra secondo se di tipo commerciale o ad altre finalità che non sono di carattere speculativo commerciale e quindi da questo punto di vista comincia ad applicare un altro tipo di normativa
C'è un altro problema che le modalità con cui vengono riconosciuti incidere anche perché ne abbiamo avuto non difficoltà però diciamo qualche riserva
Perché per dirti da nuovi per dirvi da voi
Però alla tutela sindacale che si è resa necessaria solo negli ultimi due o tre anni e e questo viene visto come una irregolarità nella formazione del comitato di redazione
No anche da questo punto di vista credo che bisogna avere maggiore elasticità estesa che questi mezzi sono talmente articolati talmente differenziate che non è possibile trovare una sola forma
Con la quale identificarli e quindi anche qui bisogna cercare di capire che se se nasce un organismo che comunque l'organismo sindacale che magari comprende tra segretari che sono le uniche tre che di solito radio che non posso costruisco in con costruirsi una comitato apposta in tre
Probabilmente è l'organismo sindacale che si chiami il comitato di redazione o qualsiasi altra cosa che comunque deve essere cosa una cosa sola dato a cosa è che io non credo che sia una tutela sufficiente quella che è venuta fuori da quel contratto
Di cui si parlava prima con delle emittenti nazionali hanno io non ritengo che questo tipo di contratto possa garantire la categoria più di qualcuno di qualsiasi altra forma contrattuale anche qui dici quello delle confederazioni della Fisi senso del le cose lo spettacolo anche perché qui è difficile capire ciò che spettacolo che non è spettacolo perché rischia di arrivare all'interno di una realtà conta tre contrattazioni diverse e non si capisce perché cioè bisogna applicare una anziché l'altra e secondo me vale quella prevalente S al settanta per cento una realtà è fatta di informazione questo acque l'altra parte la realtà non può essere contratto per lo spettacolo a meno che non ci siano proprio delle questioni specifiche
L'altra questione riguarda una parte di accesso a di contrattazione che quella dei contratti a termine
è che ragazzi uno strumento rischioso cioè che non sa come dirlo cioè non non non esistono le garanzie RAI non appare dall'altra parte non esiste una contrattazione di questo genere che può garantirti il fatto che una volta che le firmato un pezzo di carta poi ai il rinnovo di questo pezzo di carta non sempre all'interno del mezzo del o dell'azienda ai trovi l'adesione quindi anche in questo caso stiamo attenti perché i contratti a termine sono la cosa che finisce col creare lavoro nero magari un po'più pagato di quello nero nero
Però sempre lavoro nero cioè quindi dire che poi fu su queste cose bisogna lavora cioè non abbiamo avuto probabilmente il tempo di farlo perché l'abbiamo saputo domenica con redazioni anzitutto il momento di vedere su per cui stiamo attenti anche a questo tipo di forme minerale aggiornarci più attentamente e secondo me anche qui anche qui c'è trovare l'elasticità e siccome sono mezzi elastici simili questi qui tremare partita contrattuale normativa diventa una roba fondamentale perché altrimenti ti trovi con una cosa un troppo rigido quando riesce a far star dentro quello che tu hai
Io ritengo comunque che la cosa prioritaria sia quella di garantire in ogni caso l'assetto professionale di quelli che stanno all'interno di questi mezzi perché ci sono quelli che possono garantire libertà d'informazione tenendo ben presente il fatto che non credo che sono le leggi antitrust che garantiscano che non ci siano i trust ma credo che sia l'esperienza del dilagare di esperienze di questo genere che possono garantire il che ci sia un'informazione un po'più pluralistica di quella che nascerebbe il giorno in cui le che i grandi network hanno avranno la possibilità di fare informazione e avere in mano la diretta e non so cosa potrà succedere se non c'è qualche cosa che si contrappone temo che verrà fuori una roba assolutamente disastrosa anche per noi che facciamo questo mestiere
Grazie
Ferrandi
Chiudere alti
Io vengo da una realtà abbastanza particolare come quella del Trentino Alto Adige in particolare come quella di Bolzano dove esistono delle caratteristiche anche di carattere etnico
E soprattutto del rapporto la vicinanza con i territori germanici e austriaci che influenzano in parte anche il mondo delle mitezza privata non è di questo comunque vorrei parlare anche perché
Evidentemente sarebbe troppo lungo e soprattutto al di fuori di quello che è il dibattito di oggi io
Da quel che ho sentito da questa mattina mi sembra che il dibattito si muova su due livelli cioè che sia in due livelli di interpretazione di questa realtà
Che è tanto composito come han detto un po'tutti quelli che si sono alternati qui da un lato c'è un problema immediato reale ci sono un sacco di persone
Numero preciso pare che non lo sappiamo
Nemmeno noi che operano in termini informativi diretti c'è anche qui si potrebbe discuterne a lungo cioè fanno telegiornali giornaliera di un po'in tutta Italia e moltissimi dei quali la stragrande maggioranza avvertono il bisogno di trovare una collocazione più precisa e su questa linea si sta muovendo mi pare l'intervento della Federazione nazionale della stampa
C'è un secondo livello che è stato messo in rilievo da alcuni interventi che sono stati fatti proprio qui cioè il fatto che il la figura del giornalista come l'abbiamo intesa come se vogliamo la intesa ancora la legge sulla stampa degli anni sessanta concepita magari anche negli anni Cinquanta
è una figura che è stata sorpassata nettamente dalla realtà dei tempi cioè c'è una legge che è stata fatta quando giornalisti usavano alcuni giornalisti usavano ancora la carta e la penna per scrivere che oggi non è più adatta
A una realtà nella quale si spende ha in questa categoria stanno entrando di prepotenza
Delle nuove realtà professionali stamattina c'era un collega di Firenze che parlava e diceva che lui ha mandato i suoi operatori a fare e le in avanscoperta sull'assassinio di Nando Conti benissimo in quel momento non erano tecnici erano giornalisti è evidente che questo era un giornalista ed che faceva un lavoro d'informazione
Chi mi ha preceduto qui parlava del disc jockey
Ed è ciò che che fa informazione musicale cos'è è un giornalista non è un giornalista ecco che evidentemente sta emergendo pensiamo le banche dati son cose che leggiamo son cose che vediamo che che maturi amo tutti i giorni in un'esperienza cioè c'è un discorso sull'informazione che sta andando ben al di là degli strumenti si anche sindacali
Anche di ordine anche di leggi che ci sono geni fatti sindacato con un attimo più di dinamicità l'ordine mi pare con assai poca dinamicità tutte le strutture
Stanno correndo dietro alle cose non è che le del premio non si sta correndo dietro cercando di tenere il passo il secondo me non riuscendoci però questo se noi partiamo da questo presupposto si finisce per non fare più nulla ora io credo invece che sia molto importante fare qualcosa
Quanto meno muoversi soprattutto nelle realtà locali il coordinamento nazionale degli interventi sull'ordine nazionale sono molto importanti ma importante soprattutto cominciare ad aggregare sulla realtà
Locali i colleghi che essi che in in diverse forme operano nelle radio nelle televisioni private
Perché solo in questa maniera si arriva un confronto si arriva soprattutto all'informazione non dimentichiamoci che molti moltissimi tra i colleghi che operano in questo campo non sono nemmeno informati io trovo moltissimi colleghi e non sanno nemmeno la distinzione tra sindacato e ordine non sanno che esiste un sindacato pure ne hanno sentito solo parlare lontanamente non hanno idea di quali se li siano i loro diritti alla se a un certo punto si comincia con un lavoro di informazione questo può essere molto importante
In secondo luogo un lavoro di conoscenza perché e siamo ancora a livelli abbastanza scarsi di conoscenza del fenomeno ed è difficile conoscevo perché c'è un turnover continuo e di situazioni e di aziende ultima notazione che vorrei fare ed è una notazione che sinto di dover fare io ho sentito qua oggi diverse volte la frase l'informazione non paga beh mi sembra con tutto il rispetto per i pubblicitari una tipica frase del pubblicitario che non è riuscito a vendere il la notizia informazione paga eccome se fatta in una certa maniera perché l'informazione che da la l'immagine di un'azienda l'informazione che la inserisce dinamicamente parlo soprattutto di informazione locale ben fatta che la inserisce dinamicamente in una realtà che la fa conoscere che fa conoscere i suoi volti che può essere esportata
Organicamente anche per vendere il resto della giornata non ci si può limitare a concetto base che i telegiornali e si vende l'inizio si vede la fine ma mentre invece nel telefilm ci possiamo inserire venticinque sport non è questo il ragionamento la televisione dove io lavoro a il PETA entro il momento di massimo ascolto nel telegiornale
E non non lo si dica che l'informazione non paga certo che anche quel telegiornale non può essere venduto un miliardo però riverbera i suoi effetti positivi di conoscenza
Di immagine della tv di nome della tv che gira nelle orecchie perché se la notizia data interessante la gente poi non l'ha detto quell'emittente per tutto il resto è aggiornato e quindi l'informazione se ben fatta non è vero che non paga
Paga eccome non è necessario farla
E qua si torna al concetto di stamattina non è necessario strettamente farla non è nemmeno necessario quando parlo sento parlare di informazione mi sembra sempre che ci sia una deformazione che ci viene dall'esperienza RAI cioè che l'informazione sono i telegiornali non è detto secondo me
Dobbiamo uscire dobbiamo uscire anche da questa da questa logica non è detto che l'informazione sia solamente il telegiornale regionale radio ne è un momento importante ne è un momento essenziale e centrale forse ma posso benissimo pensare a un'emittente che invece che fare i telegiornali e giornali radio che esigono una notevole mole di uomini una notevole mole di mezzi possono decidere di fare solo trasmissioni specializzate di un certo gene e informazione anche quello
E può comportare l'uso di strumenti più elastici meno gente a tempo pieno
Più gente a part-time più gente con contratti di collaborazione io vorrei concludere riferendomi a quello che disse Sergio Borsi al convegno di Venezia il problema va affrontato con estremo uso di fantasia
Tenendo conto fermi alcune regole di fondo ma con tanta fantasia perché la situazione non è semplice come quella dei giornali o come quelle della RAI ammesso che le situazioni nei giornali dove sta entrando il mezzo elettronico o della RAI che i suoi problemi Lia perché anche lì ci sono de de delle situazioni abbastanza
Strane come quella dei registi programmi spiega non si sa cosa siano ammesso che quelle siano semplici da affrontare questa estremamente complesse e quindi va affrontata con fantasie conduttività
Grazie
Però
In rappresentanza del direttivo dell'Associazione Stampa Subalpina
La nostra associazione dove si è costituito un coordinamento dei è giornalisti delle radio e televisioni cui responsabile collega Gregoretti purtroppo non ha potuto venire
Sto quest'oggi per motivi di malattia a
Ha esaminato i problemi che sono stati posti nella redazione di Politi e quindi per essere Breve io non mi mi limiterò a hanno diretti sostanzialmente della grande maggioranza quello che ha detto Politi alla fine della sua relazione viene condiviso all'unanimità dal direttivo della Subalpina direttivo che unitario comprende tutte le correnti presenti nella nostra associazione devo però fare un paio di puntualizzazioni più che di polemiche di puntualizzazioni
Rapporti con l'ordine alla Subalpina abbiamo rilevato che per quanto sia auspicabile quello che polizia definito un grimaldello qualcun altro definito un'interpretazione evolutiva un'interpretazione logica della legge sull'ordine non è sufficiente questo uno è un'interpretazione che avevo già io personalmente sostenuto vincendo la causa al Tribunale di Torino contro il Consiglio nazionale che invece non riteneva valida allora
E però ci lascia il problema chiave accennato stamattina il collega di radio radicale che se d'accordo si apre degli spiragli
All'emittenza privata ma si chiude se si si si limita a questo a per esempio a tutto il settore dei periodici
Inoltre c'è il problema che giustamente gli ordini sono ciascuno indipendenti e sovrani e quindi abbiamo il rito ambrosiano a Milano il rito subalpino a Torino e non solo del rito Calabrò che probabilmente sono diversi tra di loro
Quindi il direttivo della Subalpina a auspica e porterà la delegazione porterà ad certamente per quanto le sarà possibile al congresso l'esigenza di una riforma della legge sull'ordine anche se a titolo personale del tutto personale di terra i team miglior riforma dell'ordine sarebbe abolirlo comunque
L'orientamento di cui adesso faccio portavoce a nome della nostra associazione è una riforma nel senso che è stato accennato da parecchi cioè riconoscimento
Della possibilità dell'accesso in forme diverse da quelle un po'fairness lottizzate dell'articolo trentaquattro aprendo l'ossia l'emittenza privata
Sia al al periodico magari domani vedremo anche l'ufficio stampa comunque in genere una liberalizzazione dell'accesso e una riforma anche del sistema di esami attuali che è un sistema che non accontentare
Questo diciamo comunque un'altra precisazione pedale direi che è un altro punto da riformare sull'ordine perché se per l'accesso è possibile con qualche magari forzatura ma mi pare giusta l'interpretazione della legge che gli ordini trovando la maniera di scrivere come praticanti
I giornalisti che lavorano all'emittenza privata in certe condizioni
Mi pare proprio assolutamente invalicabile la norma della legge se non c'è una riforma per potere dare a quello che mi sembrerebbe invece giusto a quelli che hanno fatto giornalistica a tempo pieno da molti anni
Aggiungerei anche in questo caso non solo nell'emittenza
Il solo pubblicisti a tempo pieno da molti anni la possibilità di entrare nei professionisti senza superare un esame ma dico questo né che scritta una riforma quindi concludendo adesione ai punti posti da Politi con queste sole precisazioni che il punto raggiunto col confessare dell'ordine può essere un primo passo ma non è sufficiente che bisogna puntare verso la verso la riforma della legge sull'ordine contratto su a me è parso giusto quelli sotto un certo aspetto e Franco quello che ha detto il rappresentante dell'area affitti
Cioè che non si può portare tale e quale automaticamente il contratto nazionale di lavoro giornalistico nell'emittenza privata bisogna discutere un nuovo contratto
Anche perché questo contratto è stato fatto e concepito proprio in vista del quotidiano
Già con una certa forzatura è stato poi portato alla RAI inserendo strane cose come indennità di microfono indennità di video come se per i giornalisti della carta stampata ci fosse l'indennità per l'uso dalla macchina da scrivere ma perché si stava cercando di adattare una realtà diversa un contratto nato essenzialmente per la carta stampata
L'esigenza di di giungere una nuova contrattualizzazione mi ricordo una discussione in questa sala con Sergio Borsi durante la Commissione contrattuale
In cui egli accennava per esempio la possibilità che in questo campo si prevedessero anche dei part-time modificasse la legge dello Stato lo consente
Soprattutto per quelle tv che potrebbero aver bisogno magari di un limitato numero di persone a tempo pieno e gli altri di vite
Il discorso è un discorso da fare ed affrontare semmai l'abbiamo affrontato con un ritardo abbiamo sempre detto che non trova un interlocutore un interlocutore perché francamente ci ha detto non accetto di estendere tale e quale il vostro contratto benissimo si deve discutere si deve vedere ma un contratto si deve fare
Ed è anche interesse delle stesse controparti che si giunga un contratto perché se non si giunge a un contratto quando arriveremo ad una vertenza succederà come ha già fatto in talune occasioni degli esempi il Pretore di Roma
Ho il tribunale civile di Torino la recente causa che vengano da applicare o integralmente nel primo caso o come parametro economico nel secondo caso mai è quello che più conta il contratto di lavoro giornalistico proprio a queste mite proprio per la mancanza di un contratto
Di categoria inoltre si parlasse di fiscalizzazione chiariamo collera fiscalizzazione forse non tutti lo sanno e una riduzione degli oneri sociali e contributivi che viene data all'Espresso a condizione che sia rispettato il contratto
Della categoria ha fatto con le associazioni più rappresentative quindi se le radio televisioni private vogliono puntare
Verso a ottenere per esempio una fiscalizzazione che sarebbe anche giusto viene data non solo all'industria ormai me all'artigianato ai commercianti agli operatori del turismo non vedo perché dovrebbe essere negata anche a questi
Tanto più che invece l'editoria altri benefici benissimo però sarà diventerà indispensabile avere un ecco contratto non possiamo accettare che possono così era la fiscalizzazione per poi applicare il contratto del commercio
Grazie
Ragnatela di ravvivare
Aria non è una radio ma con l'agenzia di informazione nazionale
Io vorrei fare un brevissimo intervento dovuto due cause intanto perché abbiamo già più o meno chiarito alcuni dei punti di merito in ogni caso abbiamo capito quali sono i punti di conflitto tra alcuni di noi su alcune situazioni di merito
Per cui io mi terrei più che altro a ci terrei più che altro a fare delle mie proposte sui metodi di lavoro da qui a domani che sarà opportuno darci e poi perché mi pare che uno sforzo importante ormai per me non più riproducibile è stato fatto da parte di addetti
Del informazione privata quali noi siamo che fin dal sorgere del coordinamento nazionale sei mesi fa a Venezia
Si sono posti un compito che probabilmente non era loro prerogativa ma che hanno fatto proprio cioè quello di salvaguardare
Quelle che si chiamano con gergo sindacale le compatibilità di sistema delle zebre
Il primo dei problemi che l'abbiamo posto fin dal sorgere che esso coordinamento era come non vanificare la nostra richiesta di contrattualizzazione
Spingendo tanto avanti la nostra rivendicazione fino ad affossarla per il fatto stesso che le aziende molte di esse debolissima soprattutto quelle radiofoniche non erano nella condizione economica di poterlo esso corto sopportare i gli oneri finanziari ulteriori uno dei punti determinanti della proposta che è stata avanzata e che ha usufruito anche del contributo convivono addetti all'informazione locale avanzata da politiche stamattina è stato quello di individuare un processo attraverso il quale
L'abbattimento dei costi di gestione delle aziende posso rendere compatibile una nuova normativa contrattuale per gli addetti
Su questo non entro
Perché a me pare invece di dover
Non dico dare una risposta ma portare avanti un ragionamento che mi ha stimolato a questa mattina soprattutto l'intervento di Taradash
Di radio radicale
Perché a me pare questo ragionamento estremamente importante ma sennò non sufficientemente
Inteso anche forse pericoloso perché rischia di scardinare la nostra iniziativa comune Taradash diceva
Il problema cito più o meno a memoria
Non è tanto quello
Di arrivare ad una serie di accordi o di sotterfugi
Con realtà ed organismi già esistenti siano essi la Federazione della stampa o l'ordine agli editori
Quanto piuttosto di rivendicare un diritto autonomo e autoproclamato del cittadino giornalista nei confronti delle istituzioni
In conseguenza del fatto che le istituzioni rispetto alle leggi dello Stato presenti garantiscono anche una persona che svolge la mansione per ciò stesso
Desumo io è riconosciuta professionalmente
Il problema non è naturalmente così perché se tale fosse la questione Taradash dopo dieci anni di professione giornalistica sia radiotelevisiva che di carta stampata sarebbe per ciò stesso oggi giornalista
Lo è di fatto ma non lo è di diritto e questo secondo passaggio che non vogliamo appunto affrontare e scardinare le resistenze che da diverse direzioni provengono a questo diritto sacrosanto da quale
Intanto ad alcuni organismi regionali dell'ordine non da tutti naturalmente ma sono stato preceduto da la rappresentante di Radio Popolare poco fa
Che rappresenta emblematicamente il verso della medaglia di una situazione io ho vissuto invece a Roma come rappresentante come redattore di Radio Blu
Due realtà Radio due Radio Popolare assolutamente omologhe omogenee e nel criterio
Diciamo professionale anche addirittura nella tipologia dell'ascolto standard
E che però presente connota due definizioni professionali diverso e per i milanesi e per i romani più abili loro sicuramente meno abili noi
Nell'ottenere un diritto di riconoscimento che a Milano hanno ottenuto in via Roma non siamo stati in grado di ottenere il problema e
Di omologare una situazione positiva qual è quella milanese ad una situazione generalizzata
Ad una situazione che appunto non la preveda più delle discriminazioni tra milanesi e romani o tra lucani e toscani che siano tutte sono
Determinate dalla qualità del rapporto personale o strutturale aziendale con un ordine locale o dalla vita personale di produrlo
Dico questo perché mi pare che questa Assemblea che è stata convocata sulla base di una spinta in qualche modo volontaristica dovrebbe oggi essere in grado di esprimere un processo di lavoro delle come dire dei metodi di lavoro per se stessa per il prossimo futuro
Che questa provvisorietà e anche questa fortuita della presenza di molti di noi qui dentro e dell'assenza di molti altri qui dentro vanifichi per il futuro cosa voglio dire
Questa Assemblea credo questa è la proposta che faccio dovrebbe dar mandato
E ad una commissione che io ritengo debba essere ristretta quanto più possibile proprio perché diciamo che il braccio armato della volontà di una parte
Rappresentativa significativa quanto si vuole ma non assoluta dell'universo dell'emittenza privata italiana ad una Commissione esecutivo al comitato di collegamento lo si può chiamare come si vuole
Perché questo comitato attivi nelle situazioni regionali qui non presenti sono presenti sette regione sulle diciannove ventuno non so bene quante sono in Italia comunque certamente una minoranza rispetto all'assoluto
Attivi nelle regioni visive quelle attività e quelle iniziative che permettono la circolazione ava circuitazione di informazioni che partono certo da questo convegno ma che al prossimo incontro che avremo arrivino anche per come dire per far toccare anche il polso
Di situazioni regionali definite specifiche che noi non conosciamo
Allora intanto questa commissione esecutiva dovrebbe secondo me come dire dare l'abbrivio ad una serie di organismi regionali richiamiamo le consulte un altro che si voglia per ciascuna regione che hanno nei confronti di questa Commissione diciamo la funzione di Indirizzo di valutazione di consiglio di di definizione dei di ambito territoriale regionale
Di modo che al prossimo incontro assembleare che decideremo adesso in seguito durante il prosieguo dei lavori quando vogliamo fissare sì è presente qui e l'universo dei rappresentanti delle situazioni regionali e l'universo dei problemi specifici che ciascuna Regione presento questo diciamo per il lavoro di medio un termine per il lavoro di termini invece immediato io proporrei facendo anche mia la proposta di Politi di produrre da questa Assemblea che questa Assemblea producono ordine del giorno
Che sarà inserito all'interno dei lavori congressuali di Acireale della Federazione della stampa
E che soprattutto venga dato mandato richiesta a chi ci rappresenterà in quell'occasione e l'assemblea deve qui esprimere secondo me dei rappresentanti delegati alla congresso
Che dia mandato alla Federazione della stampa affinché si costituisca un dipartimento di lavoro specifico sui problemi
Dell'emittenza privata radio televisiva
Finisco
Col dire
Che ecco
Questo coordinamento che si è creato ripeto sulla spinta volontari sta in questi mesi e naturale che in questo momento avendo finito
Perché era stato investito da un contratto a termine la prima fase dei suoi lavori mi pare logico che decada in questo momento e una delle
Occasioni immediate che citava il proseguo della giornata è quello di eleggere il coordinamento che invece rappresenterà il prossimo anno gli operatori dell'emittenza privata
Grazie Branca Tella
Perché no Antenna tre veneto
Evidentemente riunioni come queste sono sempre l'occasione per fare il quadro di questa realtà dell'emittenza privata così è stato a Venezia col primo incontro e così stato
A Roma che si ripetono spesso anche le le solite lamentele di chi lavora in questo settore emerge il quadro anche
L'evoluzione e di diversità con qualità che livelli appunto
Notevolmente diversi da zona zona e da situazione situazione
Ma è stato osservato questa anche una riunione sindacale tardivo riconoscimento della federazione ma inutile
Parlare solo parlare e bisogna che sarà anche operativi bisogna avviare qualcosa di concreto ci sono state delle e proposte pulite ne ha fatte ne sono emerse altre nel negli interventi di questo
Pomeriggio
è un settore cerchino pulsione quello del dell'emittenza radiotelevisiva che si modifica ma anche dei punti fermi il punto fermo è quello appunto di di realtà editoriali che si sono consolidati e se da una parte c'è
E Berlusconi che era stato anche la svolta dopo la fase pionieristica magari sta aspettando l'interconnessione ci sono anche le quelle realtà
Di emittenti radiotelevisive che fanno o commerciali puramente commerciali o che fanno informazione e che fanno informazione locale un'informazione che secondo me pacca perché è dimostrato questo esempio da alcune realtà anche da quella dove lavoro io che Antena tre Veneto una televisione locale che al suo punto di maggior ascolto nell'informazione e ha una sua qualificazione di immagine nella nella zona proprio per l'informazione
Esperienze radicate con giornalisti che da tempo ci lavorano quotidianamente ma che nella maggior parte dei casi sono lavoratori precari la maggior parte non in regola lavoro grigio e sedette così e anche sia per Antena tre che per altre situazioni venne che mi pare di capire che nel anche nel resto d'Italia tranne qualche isola felice più o meno è questa la situazione c'è chi si diverte a fare
Questo ma c'è chi è più coinvolto anche nelle esperienza queste figure strane di giornalista editoria di giornalista coinvolto nella società di editrice della radio e della televisione
E poi ci sono anche esperienze pionieristiche ancora che con retaggi da far west ma in ogni caso
Emerge questa figura strana della giornalista dell'emittenza privata ancora una figura diciamo non non delineata un precario
Un professionista uno che magari vuol fare il giornalista uno che meglio non ha trovato da fare che per fare questa professione che entrare nell'emittenza privata
Qualcuno che cerca una qualificazione che ha una qualificazione con questo lavoro
Certo in ogni caso il problema del giornalista che lavora minimi Tenza privata e quella di una mancanza di sindacalismo anche perché è difficile essere sindacalizzati un posto di lavoro una realtà che non ha regole
Senza alcuna legge se non quella appunto delle logiche di mercato e allora cosa succede aspettiamo continuiamo a ritrovarci in questa occasione di cioè le solite cose
Credo che bisogna creare delle condizioni inserendoci anche nel quadro reale che c'è dell'emittenza ed emerge appunto la necessità di avere un quadro preciso di questa emittenza del radiotelevisiva fine Italia e bisogna farlo dal basso è stato detto c'è chi ci lavora può creare questa reale quadro dare un un Censimento della situazione dell'utenza privata che fa informazione con giornalisti che ci lavorano ma e questo può farlo evidentemente il coordinamento e la gente che si è ritrovata anche qui quest'oggi ma siccome non basta bisogna anche che dalle associazioni della stampa regionali ci sia un coinvolgimento un contributo concreti in questo lavoro e la Federazione della stampa ora che si è fatto carico e si è fatta carico della del problema dovrebbe dare precise indicazioni alla stazioni attraverso azioni perché sia il via a questo Censimento ad una reale
Quadro operativo di chi lavora veramente come giornalista dentro l'emittenza
Così come è stato ricordato è stato ricordato più volte oggi è è un problema da porre con una forza alle al congresso di che ci terrà in Sicilia il problema dell'emittenza private anche una un settore nuovo che però
A questo punto ha necessità
Concrete di venire considerato anche dalla dai giornalisti quelli della carta stampata che sempre hanno visto con po'di difficoltà e di riluttanza quelli che iniziano diano loro attività nell'emittenza privata
E poi c'è anche la questione alla fin fine che il sindacato alla federazione deve porre con forza verso l'ordine noi giornalisti con tutte le varie diversità che si registrano zona per zona regione per regione
E con tutti i ritardi di questa struttura che l'ordine era anche nel riconoscimento professionale anche nel nel dare effettivo peso a chi lavora nel l'emittenza
Poi c'è la questione di chi lavora nel
Nelle nelle nella propria nella propria radio la propria tv
Awards è una situazione molto diverso lo si è visto questo oggi cioè che un padrone e chi è padrone diciamo tra virgolette di se stesso chi lavora in cooperative
E di questo di questa diversa situazione bisogna evidentemente tener conto non c'è una regola per i giornalisti che lavorano nell'emittenza ma non c'è neanche una regola per tutti gli altri che lavorano nella nel nel settore dall'operatore al tecnico presentino anche tutte le altre figure professionali che si possono anche considerare legate all'informazione l'intrattenitore quello che appunto cornice queste trasmissioni che si leggono anche un po'al lavoro giornalistico
è una sindacalizzazione evidentemente molto difficile
Anche perché si è di fronte a un settore editoriale appunto dicevo ripeto senza regole e che può anche chiudersi la porta in faccia a situazioni di questo genere esperienza di questo genere che poi non hanno avuto alcune ecco anche da parte di chi della stazione delle stampe dalla stampa
Venezia ci sono sono successe nel Veneto
E bisogna anche creare e questo mi pare importante creare delle condizioni per l'editore di agevolazioni per l'editore
Per dare la possibilità reale di avviare questa sistemazione tra virgolette di chi lavora nell'emittenza
E ci sono state appunto delle indicazioni che mi pare
Significative a quest'oggi sarà politici ad altri che sono
Intervenuti
Sono poi d'accordo con quella proposta che messa della commissione di una Commissione esecutiva perciò di dare il via nel ad una seconda fase inutile ritrova sono alterna persa vuole fare questa sembra che tra l'altro sono difficili
Perché ci lavora intervenire a queste qui sembra perché sono sempre sempre persone che lavorano si fanno carico
Con sì in strutture piccole e che perciò ogni volta anche la vocazione personale è un problema e bisogna creare invece delle commissioni la Commissione esecutiva che di appunto delle indicazioni preciso e poi magari seguito da verificare
Concludo ricordando come l'informazione locale secondo me è una la realtà che ha a uno ma un proprio spazio nell'emittenza privata si è fatta con capacità e professionalità anche se questa parola e ancora tutto da definire
Grazie perché no interviene adesso soffia
A nome degli editori radiofonici associati quindi abbiamo il nuovo la voce di un'organizzazione di categoria
Come sapete noi
Riteniamo un gruppo di aziende che in modo particolare sono impegnate nel settore dell'informazione parliamo di radio e non confusamente di radio e televisioni siamo convinti che la figura dell'editore radiofonico è notevolmente riversa per formazione in Italia per elementi economici
Diverse ragioni diverso da quello televisivo abbiamo voluto organizzare la figura l'editore radiofonico distinto da quello televisivo per evidenti ragioni di legge e di quadro politico
Bene noi la prima considerazione vogliamo fare e che questa iniziativa la vediamo molto positivamente la vediamo positivamente perché siamo convinti che lo Stato di confusione legislativa
Prima di tutto
Presuppone delinea un quadro di rigidità tali nel settore che impediscono lo sviluppo dell'impresa è da una parte lo sviluppo professionale della gente che lavora in queste imprese dall'altra
Quindi aprire una breccia su questo è molto positivo
Quando ci si è irrigiditi da una parte e dall'altra quindi in alcuni casi si addirittura andati per esempio in altri settori nel caso del diritto d'autore sul davanti ai tribunali ci sono avute situazioni molto contraddittorie il diritto del lavoratore o il diritto del giornalista davanti al tribunale
Presupporrebbe danni rilevantissimi all'impresa e che timidamente oggi avanzano e richiedono la polverizzazione del proprio impegno nel campo dell'informazione quindi oggi porre la non diciamo il rapporto con le imprese editoriali in forma nuova richiedendo l'applicazione contratto secondo noi significa aprire un discorso che vale la pena portare assolutamente avanti e quindi è una dichiarazione di disponibilità vogliamo che venga presa come tale è interesse nostro prima degli operatori dei giornalisti che lavorano dentro le radio
Il riconoscimento professionale del lavoratore del lavoro giornalistico nelle emittenti molte radio ancora non vedono riconosciuto il valore di testata giornalistica e questa è una battaglia che noi vogliamo portare avanti
La prima richiesta che facciamo al sindacato dei giornalisti è quello di un Censimento serio di chi oggi
Fa svolge la professione giornalistica nelle radio con il tentativo di ridisegnare la figura della giornalista radiofonico e se si vuole in altri in altri settori ridisegnare questa figura e questo profilo è indispensabile a nostro parere per poi affrontare concretamente il
Termini contrattuali
A nostro parere i dati del censimento forniti
Qui e anche su alcuni giornali non rispecchiano obiettivamente la realtà ma soprattutto non c'è una ricerca più approfondita di quei profili a cui mi riferivo prima di cui si è parlato il in sostanza l'operatore radiofonico che comunica anche informazioni di diverso genere se si vuole sul disco il commentatore del disco o invece la figura del giornalista
Più piena quindi di chi lavora a tempo pieno nella redazione che svolge servizi giornalistici interni o esterni alla redazione e quindi completa il proprio lavoro di tipo informativo ecco a nostro parere questo lavoro
Portando avanti comunemente questa ricerca di un censimento serio del lavoro giornalistico nelle imprese radiofoniche televisive è urgente
E deve solo elemento fornito poi al alle forze politiche
Siamo anche convinti del valore economico dell'informazione non è forse tempo di questi Nesi perché molte sopra molte in prese la maggior parte sono aziende che stanno tentando di costruire la propria fisionomia di impresa editoriali c'è una difficoltà obiettiva a valorizzare in termini economici l'informazione
Noi sappiamo guardandoci in giro per il mondo ma anche a chi sa farlo guardando qui a casa nostra che l'informazione paga e quindi è nostro interessa avere un informazione credibile e professionale
La strada che molti nostri associati stanno prendendo è quella di valorizzare l'informazione e la radio di per sé è prima di tutto notizie oltre che musica
Un'occhiata un un recente viaggio che ho fatto negli Stati Uniti non fa altro che confermare che è esattamente così si vende prima di tutto la notizia e poi si vende la musica quindi questo sicuramente un termine che sul piano contrattuale mi rendo conto potrà essere utilizzato contro i nostri interessi ma è per confermare che questa crescita è una crescita comune che
Avvertiamo
Poniamo un altro problema il fatto che non è possibile pensare ad una crescita professionale delle nostre aziende
Quindi ad una contrattualizzazione delle figure professionali giornalistiche se non si fanno dei passi avanti sul piano legislativo nel settore
Non è pensabile a parlare e questo è comprensibile a tutti di un contratto giornalistico nell'emittente radiofonica se non si arriva la ad una legge del sistema radiotelevisivo
è assurdo evidente non ci sono garanzie per quanto riguarda la conservazione delle frequenze non ci sono piani aziendali Paul piani aziendali possibili e questi invece sindacato li deve richiedere alle aziende fanno discorsi del genere
Del resto è faticoso pensare ad un'applicazione contrattuale del lavoro giornalistico
Senza l'estensione alle imprese radiofoniche
In modo particolare delle provvidenze che la stessa editoria previsto per se stessa allora è evidente che noi non utilizziamo la carta però utilizziamo l'elettricità utilizziamo le linee elettriche utilizziamo dicevo le linee telefoniche utilizziamo sistemi tecnici
Che
Possono ottenere notevoli riduzioni noi poniamo questo problema in modo contestuale e chiediamo che la Federazione nazionale della stampa si esprima su questo punto
In modo in modo altrettanto chiaro
Il altro punto la questione dei corsi professionali
Noi siamo diffidenti dai corsi professionali non riconosciuti ufficialmente dall'ordine e dalla Federazione nazionale della stampa
Non riteniamo che i corsi professionali possono essere svolti da una Regione o dall'altra anche se in alcuni casi ne abbiamo favoriti perché non c'era altro
Secondo noi nel se vogliamo aprire un discorso serio di accesso alla professione giornalistica nelle emittenti radiofoniche e televisive dobbiamo parlare e aprire una questione un capitolo
Dinanzi all'ordine
Dinanzi all'ordine dei giornalisti parlando ipotizzando corsi professionali riconosciuti in collaborazione con la Federazione nazionale della stampa e non con singole associazioni o singole federazioni o qualsivoglia altre organizzazioni
Il passo avanti in questo settore è un passo avanti comune e quindi non può di nuovo ricadere negli interessi di parte o spiccioli che conosciamo molto bene a volte interessi
Legittimi sul piano politico ma assolutamente inconsistenti se si vuole una crescita professionale delle aziende e di chi vi lavora
Noi per ultimo lo voglio dire speriamo di fare questo discorso al
Al prossimo congresso nazionale della Federazione nazionale della stampa
E per ultimo
Vorrei insistere sull'elemento sul punto del contratto perché questo mi pare una delle questioni
Centrale su cui si chiede una risposta ebbene noi
Non
Vogliamo e non pensiamo a contratti di serie a di serie B o se si vuole anche di serie C
Siamo convinti che la crescita professionale del lavoro giornalistico nelle radio è legata alla crescita delle aziende
La crescita del professionale del lavoro giornalistico passa per elementi per una capacità contrattuale pensiamo ad un unico contratto che valuti
Le dimensioni aziendali che valuti e quindi spaccio lo sforzo più approfondito per quanto riguarda i profili professionali ma un unico contratto che esprima questo sforzo
Di maggiore affermazione professionale da un lato delle aziende e dall'altro dei lavoratori un contratto a nostro parere unico
Grazie
Grazie
E la parola a Marco Taradash che ha chiesto di poter intervenire sulle proposte riassuntive enti politica
Se io sono stata molto contenta di questo dibattito perché mi pare che abbia dato a tutti noi maggiori possibilità di conoscenza delle situazioni e anche consentito a tutti di dare una biro Zac sura diciamo alle nostre opinioni che sono molto diverse anche in certi casi anche se su alcuni punti specifici collimano
Ora proprio per questo motivo proprio che ribalti prestato molto ricco e perché in questo dibattito è stato anche complessa nel senso che non so giunte indicazioni precise non era probabilmente il compito di questa Assemblea non sono giunto indicazioni precise su alcuni punti concreti di cui non abbiamo in realtà discusso
Alcune cose che non contenute la proposta Ippoliti mi sembravano premature nel senso che non mi sembra che oggi questa assemblea posta prende delle decisioni così chiare senza discussione senza che fossero iscritte all'ordine del giorno di oggi e senza che ci sia riflessione da parte noi e soprattutto senza che ne vengano informata venga informata la totalità sperabilmente ma comunque la grande maggioranza di coloro che sono interessati
A al problema che abbiamo trattato qui
In particolare io accetto le proposte sono d'accordo con le proposte di tipo organizzativo che ha fatto politici alla formazione di gruppi regionali e la formazione di una Commissione lavoro nazionale
Però non sono d'accordo vorrei un chiarimento rispetto a quanto pulite ha detto su un mandato imperativo che mi pare fosse contenuto in quanto Politi ha detto a proposito dei compiti della Commissione lavoro nazionale
Nel senso che Politi
Ha detto che questa commissione di lavoro deve avviare i passi per ulteriori confronti o vertenze con gli ordini regionali e con l'associazione della stampa per ottenere il riconoscimento del praticantato
Ora su questo io personalmente non sono d'accordo e credo che non ci possedesse non possa venire proprio al punto di vista del nostro diritto associativo da questa lunga riunione un mandato di questo tipo quando nella nell'ordine dei lavori non è previsto un qualche cosa di questo genere
No non è prevista una decisione da parte di questa Assemblea di decidere se si debba o non si debba avviare questa serie di rapporti con gli ordini regionali ora io esprimo la mia opinione rispetto al perché io sono contrario a questo compito da affidare alla commissione mi pare che se venisse affidato questo compito in realtà verrebbe
E di semplicemente alla discrezionalità cioè dicono alla contrattazione caso per caso
Qui è stato fatto un esempio quello di te le sette e Dieter educato di una contrattazione con uno regionale che ha avuto successe un senso che te le sette avuto tre praticante ter educato ne ha avuti due ora io te ritengo che questo sia per tutti noi per i nostri interessi per i nostri diritti un precedente molto grave
E molto negativo
Nel senso che non abbiamo visto un ordine regionale quello dell'Emilia e Romagna
Che ha accettato di garantire ulteriormente dei lavoratori dell'informazione radiotelevisiva privata che erano già garantiti perché ci è stato spiegato che i giornalisti o gli operatori informazione come si voglia chiamare di e te le sette a ora hanno alle spalle una forza economica notevole e per questo motivo visto che è stata riconosciuta la forza che economica della lega delle cooperative ed è stata riconosciuta forza economica della priorità di Tele Granducato allora l'ordine giornalisti a e indi ha riconosciuto dei requisiti per cui i giornalisti di dalle sette potevano fare i praticanti
Ora io ritengo che questo sia il modo più sbagliato di darci il modo del più sbagliato di cominciare in modo perfetto invece di darci la zappa sui piedi perché in questo modo ne creeremo
Degli operatori informazione o giornalisti come li preferisco chiamare io di serie A di serie B e di serie C cioè gente che magari è ugualmente brava o magari attere otto cioè qualcuno più bravo di quelli che lavora per le sette ma dato che Tele otto
è di proprietà di un macellaio
E quindi non ha i requisiti che l'ordine giornalisti la Toscana ritiene necessarie validi per fare il praticante il giornalista eterea otto non sarà mai
Non diventerà mai praticante
Questo che è meno garantito perché lavorando la televisione di un macellaio che probabilmente si fa il collo di più perché lavora la previsione del macellaio poi non viene accettata come praticante perché guarda caso non c'è la lega delle cooperative o che ex o so che cosa
Domani
Probabilmente radio radicale perché l'area politica le aree politiche contano potrà fare sue praticanti e suoi i operatore penso ai pubblicisti e tutto quello che potrà fare radio non radicale non lo potrà fare io credo che questo sia il sistema veramente più sbagliato per cominciare un lavoro che non deve esser di contrattazione caso per caso e di ricerca
Di deroghe e dico allora viva le televisioni di macellare perché sono soprattutto coloro che lavorano nelle televisioni macellai che hanno bisogno di garantirsi e Seganti della Federazione la stampa di essere garantiti dal coordinamento
E poi ci sono televisioni della lega delle cooperative che ha in Emilia poi e ci sono le televisioni delle leghe non so di che cosa deve dei delle leghe ai contadini che magari in Puglia non riescono ad avere queste garanzie
Cosa vogliamo creare ulteriori feudi in questo Paese pieno di feudi piano di favoritismi per cui esiste appunto come diceva rappresentante la stampa Subalpina
Il rito ambrosiano il rito Emiliano il rito calabro
Lucano e via dicendo qui non è il problema di andare a contrattare ordine per ordine di creare un diritto ordine per ordine perché diceva rappresentante Radio Blu
è cento questo diritto non non esiste lo so bene che non esiste il diritto al riconoscimento a questo è un diritto che noi dobbiamo infatti creare ma creare una serie di diritti tutti diversi l'uno dagli altri guarda che al contrario del creare un diritto realtà ai diritti diversi gli uni dagli altri sono l'esatto contrario
Il problema che noi ci dobbiamo porre
è un problema di uguaglianza tutti quelli che fanno lo stesso lavoro in qualunque tipo di emittente in qualunque regione d'Italia devono avere gli stessi diritti punto e basta questo è l'obiettivo e quindi dobbiamo studiare quelle che sono le strade per raggiungere questo obiettivo
Se la strada è quella indicata da politico come mandato da dare alla Commissione nazionale devo dire francamente che va nella direzione opposta non va nella direzione del riconoscimento dell'uguaglianza e quindi della giustizia per ciascuno di noi ma va nel riconoscimento
Delle deroghe del del privilegio questo è il punto su cui noi dobbiamo ancora discutere secondo me non ne abbiamo discusso abbastanza da poter arrivare a una decisione in questa sede devo dire che sarebbe molto grave se la Federazione nazionale la stampa
Usando della fretta d'urgenza la frustrazione della rabbia di una situazione economica spesso drammatica di molti di noi spingesse nel senso che la direzione di nuove aree protette eh no scusate di nuove micro categorie corporative che vi ho appunto di contrattazione caso per caso
E di deroghe il giornalista di serie A di serbi di sei cinque relazioni all'emittente di serie A di serie B e di serie C in relazione alla Regione di seria di serie B e dice Ricci siamo veramente ma prima di fare allora invece che fare
Secondo me e se ne apre proposta la commissione di nazionale si deve insediare
Alla Commissione nazionale dobbiamo dare un compito un mandato molto ampio cioè di studiare il che cosa si deve fare pervenire poi a riproporre a una nuova assemblea da fare dopo il congresso la federazione la nazione la stampa dove di questo sì discuterà a un'assemblea pervenire a riportare quello che ha pensato le mie opinioni le ha già dette le posso riproporre non credo che però debbano essere approvato in una sede o discussioni pure una serie come questa mia opinione è la pressione sull'ordine nazionale dei giornalisti perché esprima una direttiva nazionale o se non può esprimere direttiva nazionale una interpretazione nazionale quindi uguale per tutti rispetta i diritti e non diritti di chi lavora in questo settore
E poi e qui i tempi stringono e questo dovrebbe secondo me farsene carico Federazione la stampa
In prima persona perché appunto i tempi stringono costituirsi in lobby di pressione sul Parlamento usando dei dibattiti che sono attualmente in corso sulla legge per l'editore per il rinnovo dell'editoria che investe interessi quattrini provvidenze come si voglia chiamare
Da una parte e le proposte di legge che sono pure essendo discussione sulla libertà di stampa violazione del segreto modifiche
Anche in questo caso lo status del giornalista al punto di vista del diritto questo per abolire alcune norme della legge istitutiva dell'ordine che so quelle norme appunto che interno dico hanno voi di avere il pieno godimento i nostri diritti
Parolacce Illy
Dunque io sono in parte d'accordo in parte in disaccordo con le cose che diceva Taradash tra l'altro non fui io a tirare fuori come battuta ma neanche poi tanto la vicenda delle alati dei macellai e mi spiego
A Venezia nella famosa precedente riunione
E entriamo subito entro subito nel merito i criteri secondo me dei criteri ci devono essere devono essere stabiliti per l'accesso al praticantato comunque per riconoscere perché siano riconosciute quelle radio quelle televisioni e mi spiego subito
Questo problema è poi venuto fuori in una delle riunioni che abbiamo fatto in in Piemonte della del coordinamento delle varie emittenti private parlo di criteri perché ci sono delle a radio e delle televisioni in Piemonte che fanno parliamo di e col prova delle radio e più è più complicato nel senso che più e meno controllabile meno controllabili son delle radio che fanno informazione copiando
Leggendo i giornali radio facendo delle rassegne stampe che tu fai benissimo ogni giorno da radio radicale senza però avere la buona educazione di dire vediamo che cosa dice la stampa ci sono delle erario che leggono i giornali e questo e spacciano per questo notiziario
Questo è un punto ci sono e questo fenomeno si sta allargando molto di più da quando alcuni piccoli editori
Io ho fatto l'esempio del macellaio perché ci sono quelli che hanno messo su una radio per fare il regalo di compleanno al figlio no
E adesso forse capiscono che la radio che hanno regalato come giocattolo al figlio potrebbe servire per farsi un po'di soldi e capiscono che forse facendo informazione potrebbero avere ancora un pochettino più di soldi e allora fanno fare informazione a qualcuno no e come fa informazione questa persona prende i giornali li legge senza fare la rassegna stampa l'ora dei criteri devono essere stabiliti perché bisogna riuscire a capire se non c'è fattura di notizia se questa radio
Ma informazione o no
Bisogna riuscire a capire quell'erario è stata citata Radio Centro novantacinque che è una delle più grosse orali del Piemonte che alcune centinaia di milioni non so quanti non mi interessano molto di fatturato pubblicitario
Grazie non fa informazione ciò una numero una era prospera la rete ascoltata del Piemonte
Dicono
A una persona che fa informazione non la si vede mai in giro fa informazione in relazione sfogliando i giornali non so se probabilmente all'agenzia non credo
E ecco non all'agenzia allora bisogna Rachel rapire se prese però fa le radiocronache delle partite e questo ritorniamo sopra vari criteri le radio che fanno come unica informazione le radiocronaca le partite
Sono emittenti sono da considerarsi mite l'informazione non lo so bisogna discuterne
Certamente c'è il problema del c'è il problema del fatto che qualunque radio al suo interno a delle trasmissioni di conduzione musicale non entro nel merito perché evidentemente riusciremo a discutere di questo per altre sei ore però è evidente che dei criteri devono essere stabiliti ci sono per esempio da questa e anche Marco mi pare che formulasse delle perplessità rispetto al Censimento che stiamo auto effettuando all'interno delle regioni abbiamo per esempio scoperto che ci son c'è una televisione per esempio in vicino a Verzelli che fa un notiziario la sera e lo replica l'indomani mattina fa uno di sarà sereno replica due volte il giorno successivo
E perché c'è una persona che a un altro lavoro arriva in televisione prepara notiziario la sera tardi che viene rimandato a mezzogiorno e alle cinque del pomeriggio
Se poi succede la guerra come successo adesso ecco allora quella televisione per esempio fa informazione o no e giusto dare accesso al praticantato a quella persona
Che magari lavora in banca e poi lei poi si mette a fare notiziario non lo so io prossimamente penso di no per questo motivo perché allora non si capisce perché a Torino rari popolare e erario Flash che l'aveva lavoro io
Si debbano barca menare attraverso volontari attraverso stipendi di fame che sappiamo tutti a a seguire tutelerà se ne sta tutte le conferenze stampa di questo mondo quando c'è quel squadra ci sono quelli che aprono il giornale leggono notizie
Le televisioni il discorso è meno complicato perché ce ne sono poche si conoscono a torni in Piemonte l'unica Regione dove tutte le dove le maggiori televisioni che fanno informazione mi pare siano otto si siano messi insieme fanno un programma che si chiama video Piemonte dove ogni servizio e fatto da una televisione diversa non per cui già vuol dire che qualche cosa lì funziona per cui le televisioni sia più controllabile così è nata l'era alieno evidentemente dei criteri ci vogliono ora qualcuno questi criteri dovrà stabilire riconosco che è difficile e complicato ma dare mandato a una commissione perché formula delle proposte e poi riformare
Ricavi indire un'altra assemblea avrebbe forse comunico utilità il vedere se da parte la Federazione nazionale della stampa detto con molta simpatia non con polemica se lo stesso interesse nei nostri confronti dopo il congresso di quanto invece tenere sale congressi doveva venire per me possiamo anche rincontrati fra quattro mesi
Va benissimo il problema evidentemente si gioca nelle singole regioni questi coordinamenti devono essere fatti si potrà già iniziare lì a discutere come è stato fatto in Piemonte i criteri di i eventuali criteri e devono però venire fuori anche altre cose e concludo
E una radio ritorno delle radio
Parlare dei criteri va bene nel momento in cui la Federazione nazionale della stampa e il coordinamento nazionale devono preme nel potere politico e in questo sono d'accordo con Taradash che l'ha detto
Perché per esempio nel piano nazionale delle frequenze che poi quello che deciderà la sopravvivenza delle radio fra Torino e provincia ci sono cento e quattro radio
Cento e quattro l'aria Torino ce ne sono sessanta
Evidente che ne possono fare meglio la notizia del mondo e nessuno se ne accorge perciò Santa agli allora il problema del Piave nazionale frequenza è questo nelle divisioni delle radio non deve avvenire come valuta Torino che non so bene come da un cappello
Nelle divise delle frequenze scusate da un cappello è stato tratta la frequenza di Ale popolare da cucciolo puntare popolare mentre faceva suo bel notiziario vi è arrivata un'segnalò le pazzesco e che era la RAI che faceva le sue prove perché quella frequenza era stata stabilità della RAI ecco evidentemente non possono essere usati questi criteri nel Piano nazionale di frequenze per cui la Federazione sale dalla stampa deve premere attraverso i politici no perché venne effettuato un altro tipo di e individuazione e di distribuzione delle frequenze evidentemente delle se sarò guardate non solo e non tanto con le radio che era una solidità finanziaria le spalle perché ritorno sopravviva decentrando cinque una radio che solidissima le spalle grazie sono solo redattore e pagato non certamente un contratto paga i conduttori mi pare dieci mila lire l'ora
E per cui è ovvio che solida fa un sacco di pubblicità ecco pretende che De non deve essere solo quella solidità perché se no va a finire che le piccole radio
Che hanno invece grosse difficoltà economiche si devono autoridursi ahi noi lo stipendio come accadute come accade credo dappertutto muoiono perché sono povere e hanno la propria esser povera la moglie mentre quelli che sono soliti non fare informazione rimangono vivi
Non ci deve essere solo quello il criterio della solidità
Finanziaria evidente che però ci devono essere gli sforzi da parte delle proprietà perché ci siano perché ci siano regolarizzati rapporti di lavoro io vorrei che tutti i padroni dell'erario fossero come Bruno Sofia Dellai perché ho visto che c'è molta disponibilità nella parte sua per cui si deve anche vedente mente badare a quelle radio che fanno informazione che la fanno con in un certo modo e evidentemente in certo modo può stabilire l'ordine visto che l'ordine stabilisce o comunque insomma bisogna stabilire quali sono le radio che debbono far parte e che possono evidentemente accedere alla possieda i fare praticantato ecco io credo che queste cose siano da da stabilire se fossimo le rifare un altro incontro totale forse più allargato meglio organizzato però noi abbiamo difficoltà a avete Area reperire le radio l'abbiamo cercata nell'elenco del telefono siamo andati Gregoretti che non è qui
E andata beccare le registrazioni del tribunale ha telefonato per cosa è succeso abbiamo telefonato
Voleva parlare con la redazione e poi si risponde il padrone e ti dice che cosa vuole abbiamo fatto la riunione sono venute le radio sapranno del Piemonte ridere e le televisioni erano presenti e poi scopriamo che molti di quelli erano i padroni in realtà e non i redattori di cui ne avevamo chiesto e poi questi non sono i fatti vedere per cui è molto difficile riuscire a sé però cosa Censimento deve essere assolutamente fatto ecco
Ettore Guastalla dell'agenzia giornalistico radiofonica nazionale Area
Dunque io voglio essere anch'molto chiaro e magari anche dire delle cose sgradevoli a questo punto la mia opinione
Che il nostro compito se quello di tutelare e professionalità e lavoratori non di trovare lavoro
A un mondo composito di persone che a qualche titolo lavorano all'interno del mondo dell'informazione cosa intendo dire
Che il primo nostro obiettivo è quello di dare il riconoscimento professionale a tutti coloro che da due cinque dieci undici anni perché ed emittenti hanno cominciato a mente mia centosettantacinque operano nell'etere
Del nostro Paese
E questo entro limiti possibili a prescindere dalla solidità delle aziende naturalmente anche se poi il criterio di solidità e un criterio difficilmente imprescindibile
Volevo dire questa cosa forse sgradevole nel senso che noi qui non ci poniamo come obiettivo di dare una tessera di professionista chiunque
Anche perché non significherebbe niente significherebbe probabilmente fare esplodere l'ordine per quello che e quindi non tutelare più i lavoratori ma semplicemente dare riconoscimento professionale chi di fatto il professionista
A chi mi pare che lo stesso Borsi nella relazione fatta ultimamente agli stati generali del sindacato è considerato un collega tutti gli affetti perché opera all'interno del mondo dell'informazione con professionalità con continuità e via dicendo
Quindi il nostro primo compito
La radio del macellaio nessuna niente contro la radio il macellaio della Comunità Montana o della parrocchia del Comune
Dell'Irpinia figuriamoci io credo che ne dovremo garantire che queste radio Contini continuino a immettere i loro programmi e allora info micro informazione perché è un patrimonio utile per tutti ma non è che se l'impiegato comunale fa il programma settimanale di informazione sulla comunità parrocchiale automaticamente questo debba diventare giornalista io parlo di un'altra cosa
Magari questo quando diventeremo un Paese occidentale davvero mi pare che sia un il nostro uno dei pochi Paesi Cucci dentale ecco appunto del primo non saremo invasi ad avere un ordine dei giornalisti cosa che non accade altrove
Ma per ora stante queste leggi dobbiamo anche un pochino farci i conti quindi primo obiettivo a riconoscere le professionalità che esistono che sono tante
Qui in questa Assemblea ne abbiamo moltissime vigente che alcuni sono professionisti riusciti magari grazie all'aiuto di carta stampata o grazie anche alla capacità imprenditoriale perché nessuno impedisce di fare praticanti laddove esista come sistema il rapporto quattro uno
Per molti è quasi impossibile nel senso che per un'azienda che nasca oggi e che nata tre anni fa presente a città come Roma per poter fare dei professionisti si è reso necessario assumere quindi per fare dei praticanti assumere dei professionisti da dove dalla carta stampata quindi con una necessità di riciclare di lavoratori che hanno vissuto per anni all'interno la carta stampata e che difficilmente potevano trovare una collocazione poi vuol dire con costi aziendali spaventoso di fatto ci troviamo di fronte invece professionalità che da ripeto undici anni in alcuni casi ce ne sta qualcuna presente qui cui sono più giovani magari soltanto da sei anni fa da questo lavoro
Non hanno né diritti né doveri e questo è un discorso appunto che apre grossi problemi democrazia perché né diritti e doveri significa che non bisogna rendere conto a nessuno di quello che si sta facendo
E magari si può vanificare lo sciopero generale dell'informazione come è stato fatto
Un anno e mezzo fa sul contratto
Di domenica mi pare fosse sul contado di domenica perché ne siamo riusciti a non fare fare informazione nazionale ma quando di domenica c'è tutto il calcio minuto per minuto ci sono lì per dire ci sono gli sponsor l'abbiamo detto qui che lo sport è quello che porta soldi mentre l'informazione non rende
Nessuno è così pazzo da farsi licenziare su due piedi perché non avendo nei diritti e doveri esigeva licenzia vero fatto che quel giorno quando ci fu lo sciopero della RAI
Invece che i soliti quattordici milioni di ascoltatori la radio-mediale ne ebbe quel giorno ventotto milioni voi sapete che esse sede fruitori del calcio ma quasi tutti gli italiani ci sono delle televisioni private a Roma qual qui ce n'è qualcuno
Che trasmettono i gol della Roma e della Lazio all'olimpico venti minuti dopo che consenta di fatti durante il corso delle partite un servizio sicuramente più efficace di quello della RAI che viene preso in giro anche a Domenica In aveva i comici per la alle volte incapacità Bettetini per cui quel giorno tutti ascoltano la rete visioni private quindi diritti e doveri
Ed è un problema di democrazia quindi riconoscimento tutela dei lavoratori con la massima delle flessibilità perché stamattina
C'è un collega che è al contempo operatori ed editore di una piccola emittente piccola poi per modo di dire piccola emittente in senso assoluto grande emittente l'emittente di Terni che si chiama Radio Galileo
Che fa non esistendo mi pare a Terni giornali locali vaga dell'ascolto il quarantacinque quarantotto per cento nella città di Terni fa opinione sicuramente fa molto più opinione dei giornali
Nazionali sulle questioni locali intendo dire bello su una cooperativa a diceva solo ventisette milioni un giornalista che abbia e per loro ventisette milioni
Rappresenta ben più di uno stipendio di una persona quindi col massimo le sensibilità ma non nessuno è costretto a fare i giornalisti intendiamo
Nessuno è costretto però non in questa fase
Prima Taradash diceva delle cose che hanno una però doppia chiave di interpretazione
Il rischio che utilizzando il criterio della solidità aziendale e privilegiare i grandi sfavorire i piccoli bene il caso dell'Emilia io voglio essere vario chiaro e lo dico anche con una punta di orgoglio di appartenenza ad un gruppo che si è costituito qui
Bene da sempre nel caso di Rete sette siamo riusciti è vero le grande lega delle cooperative rosse decine di migliaia di miliardi di fatturati al fatturato hanno però ma questo non significa niente
Perché la lega delle cooperative ha licenziato i suoi lavoratori ne siamo più conosce siamo riusciti cioè sono riconosciuti ritrovo scusa sono riusciti in un certo senso siamo tutti quanti perché
è stato il lo ha detto ma delle Asati Asaro il primo caso di applicazione di un principio che è stato riconosciuto e si tenta di riconoscere livello nazionale
Della non necessità del rapporto quattro uno ma della possibilità di interpretare in modo nuovo la legge
Si udiva dell'ordine bene questi lavoratori che sono stati licenziati alla grande lega delle cooperative che evidentemente si comporta in questo caso si è comportata come qualsiasi editore
Ma non ha avuto probabilmente le giuste criticare del dovere a licenziare questi lavoratori che hanno però rito ottenuto la retroattività del praticantato
E che con un minimo di titolo professionale perché purtroppo non ho avuto riconosciuto quello che sarebbe stato giusto riconoscere perché da tre anni quattro anni in certi casi sei anni lavoravano interno
Della stessa emittente che aveva cambiato nome bene questa gente adesso sta trovando nuovi lavori forse l'emittente riprende ma partendo da dieci mesi di praticantato e quindi con la possibilità di avere se non un titolo
Riconosciuto in quanto tale perché non è ancora un titolo professionale sicuramente un titolo di merito in più per entrare nel grande mondo dell'editoria che è fatto di televisioni che è fatto di agenzie di stampa di giornali di RAI e via dicendo
Per quanto riguarda tele educato Parma Euro TV
Ed è già chiaro tv sono appartengo ad una sin da cationi io non conosco la situazione di questa revisione non mi pare che sia una televisione che ha alle spalle enormi capitali fa parte di una sin da Cash hanno che paga degli spazi
A orari per mandare i programmi nazionali e via dicendo che questa è la situazione
è che lì siamo riusciti a fare applicare grazie a una sensibilità che Celli che non c'è a Roma che c'è in Lombardia ma che non c'è in Piemonte
Un nuovo criterio un criterio che emerso da primo incontro e noi avremo il venti febbraio il nostro coordinamento insieme alla Giunta esecutiva l'adozione di politiche con il presidente dell'ordine Guido Guidi
In cui in sostanza si chiedeva di utilizzare un nuovo criterio che privilegiasse per la richiesta di praticantato in sostanza la professionalità la continuità nel tempo e
La
L'esistenza di una struttura editoriale perché poi se si fanno dei giornalisti di si dovrà anche pagare voglio dire anche chiaramente
Magari pagare meno attraverso una serie marchingegno so per fare il manifesto è un giornale una cooperativa i suoi giornalisti paga secondo canoni differenti dal contratto nazionale giornalistico sì posso le cooperative giornalistiche hanno parametri differenti vuol dire si possono trovare vero fatto che la cosa importante è che in questa prima fase per quanto riguarda la questione normativa del riconoscimento professionale non si può
Derogare questo incontro che noi avremmo avuto poi mi pare il sedici marzo scorso un
Riscontro anche nel consiglio nazionale dell'ordine che si è tenuto qui a Roma in cui ci si chiede a pagina sedici
Registro dei praticanti quando sussiste un rapporto di praticantato
Elenca i punti una subordinazione ritualmente dichiarata una continuità di prestazione redazionale quotidiana una retribuzione ma tenendo conto della possibilità che questa venga camuffata
Traccio retribuzioni non contrattuali da parte dell'editore validità dell'organizzazione redazionale ecco io credo che questo principio a livello nazionale sia passato già creare nuove regole
Non bisogna creare una pletora di falsi giornalisti ma riconosce le professionalità che già si sono accertate nel corso di questi mesi ora dovremo con l'ordine col nostro coordinamento andare a puntualizzare ancora di più caso per caso che cosa significa realmente andando a aprire le praline Hortense con quegli ordini come quello romano che fanno muro
Con altri ordini diceva un collega
Degli Abruzzi ci sono anche difficoltà a depositare le testate giornalistiche e dando le massime garanzie perché tutti abbiamo interesse a che la professione non ne SISMI attori a che in queste sanatoria che durerà limitatamente nel tempo
Passi soltanto chi ha reali requisiti era requisiti non sono fatti naturalmente soltanto dalla corposità dell'azienda e neanche dal vincolo economico che c'è perché sappiamo quali sono le difficoltà in questo campo la doppia forbice una parte editore dall'altra
L'ordine nazionale per cui l'editore non ha nessun interesse applicare un contratto giornalistico e non dà nessun tipo di contratto
Al lavoratore con l'abbiamo andare a puntualizzare caso per caso sapendo che questo può anche essere rischioso azione non cavalchiamo adesso questo treno
Questo cavallo chiamiamolo così
Non riusciremo ad ottenere nulla nel prossimo futuro nero che si possa adesso operativamente con questo coordinamento con nel congresso di Acireale in cui la situazione dovrà impegnarsi a portare
La discussione prego come elemento di dibattito interno del congresso
Dopodiché si Adriano sei di vertenze già ne abbiamo aperta una in Emilia si apriranno in tutti quegli ordini regionali laddove intanto esistono anche le condizioni economiche dopodiché andremo a cui la seconda fase che dovrà essere immediatamente futura
La la possibilità di applicare contratti di formazione lavoro la possibilità di abbattere le tariffe
Dell'ENEL del della SIP e la possibilità di avere tutta una serie di agevolazioni della legge editoria non so quanto sia possibile mediatamente attenere per esempio la possibilità di avere fiscalizzazione degli oneri sociali queste magari positive per il Sud è più difficile per il Nord la possibilità di avere all'Aci e le agenzie di stampa
Ogni agenzia per esempio che la opera sul territorio nazionale ha grosse difficoltà non riusciamo a collegarci con Lanza abbiamo fatto con l'Agi perché Lanza ci dite ci chiede di moltiplicare un canone per ogni radio che significa che dovremo da vent'versare l'Agenzia Anzhelika venti milioni al mese che per un'azienda agricola con la mia significa fare a meno dell'ANSA e ci siamo rivolti al diretto concorrente che va molto bene sul piano istituzionale assai meno per quello che riguarda la cronaca privo di di cose ce ne sono da fare non dobbiamo satura e non sul rapporto con gli editori perché spesso conciliamo quegli stessi editori
Dobbiamo il massimo della flessibilità sapendo che in questa fase più siamo uniti
Meno mettiamo in mezzo
Scaglie politiche scaglie sindacali e più possiamo avvicinarci a quello che è il nostro obiettivo riconoscimento professionale e anche una certa mutazione in senso progressiva un senso di rinnovamento questa volta proprio di anche di facce
Della professione giornalistica e poi chi di noi vorrà rimanere impegnato il sindacato lo farà e magari riuscì a dare anche un contributo
Grazie
Io ho ancora un iscritto a parlare
Voi
Darei la parola al segretario nazionale della Federazione della Stampa Sergio Borsi per le conclusioni se c'è qualcun altro che desidero intervenire deve farlo subito altrimenti chiuderei con l'intervento di cortese
I nostri lavori o meglio il nostro dibattito e poi lascerà delle conclusioni a porsi
Cortese
Allora perfettamente d'accordo con l'intervento di Guastalla e con anche altri interventi a me metto a riassumerli tutti penso però che bisogna cercare di di stringere un po'i tempi e di concretizzare un po'il lavoro di questa riunione di oggi anche di quella che c'è stata a Venezia alcuni mesi fa non si possono risolvere tutti i problemi contemporaneamente subito bisogna cercare di procedere con ordine
Ponendosi degli Obiettivi successivi
Io mi sono permesso di di dividere il il problema in quattro punti da sottoporre alla Fnsi
Adesso ve li ve li espongo
Ci sono andamento una quantità di problemi bisogna secondo me cominciate con lo spingere per gioco riconoscimento professionale come arrivarci
Visto che anche l'ordine dei giornalisti ha preso atto di questa necessità chiedo che la Federazione nazionale della stampa prepari assieme a noi e assieme all'ordine dei giornalisti che poi è quello che va al di là vaglierà le richieste un modulo con precisati i requisiti in base ai quali le singole emittenti potranno fare la richiesta di fare uno o più praticanti
Ho uno o più professionisti Secondo che la Federazione nazionale della stampa si impegni fin da ora per poi arrivarci anche magari in un secondo momento ma che si impegni fino adesso
A estendere all'emittente privati le agevolazioni previste dalla legge sull'editoria attualmente già valide per le testate la canta stampata
E ripeto bisogna procedere passo passo non si può pretendere di risolvere tutto immediatamente
Che al congresso di Acireale della Fnsi
Ci sia una delegazione del Coordinamento nazionale delle emittenti private che si assicuri che la Federazione della stampa si impegna a seguire queste strade sulla base di un documento scritto che deve andare in votazione al congresso
Che a Roma quarto punto venga istituito all'interno della Federazione della stampa un dipartimento fisso anche misto
Cioè anche con rappresentanti delle emittenti private del coordinamento che funzioni come punto di riferimento concreto per tutte le radio e televisioni private che nella propria regione vogliono aprire una vertenza con il relativo ordine regionale esempio la radio di non so dove decide che ha i soldi la volontà di fare un praticante come deve fare chiamare Roma si informa su quali sono i requisiti da vere
Come deve inoltrare domanda eccetera eccetera
Bisogna cercare di cominciare ad avviare queste pratiche per poter poi lavorare su delle basi concrete l'importante quindi è la definizione delle norme che rendono possibile avviare il discorso del riconoscimento professionale tutto il resto verrà dopo col tempo
Ho sentito dire che poi il il lavoro nelle radio e tv
Private diversificato vista al giornalista poi mette anche il disco ma queste sono cose che riguardano le singole realtà e che ha all'interno delle singole realtà verranno poi risolte
Bisogna innanzitutto avviare questo processo di cambiamento prima di tutto cominciare
A fare queste domande queste richieste di di riconoscimento professionale una volta che cominceranno a essere accettate le prime poi si potrà cominciare a discutere su altri piani possiamo pensare forse di cambiare qualcosa solo quando saremo appunto dentro alla corporazione senza fare gli schizzinosi prima ancora di essere centrati
Ecco io dovrei ora la parola Sergio Borsi spero le conclusioni
Credo anzitutto
Sia doveroso un ringraziamento a voi tutti che avete accolto il nostro invito
E un ringraziamento ai colleghi puliti e pioli della Giunta che hanno faticato a sei in questi giorni
A organizzare questa Assemblea in un momento in cui certamente le nostre preoccupazioni non mi riferisco a quelle sindacali o politiche sono rivolte
Complessivamente al Congresso ai tempi all'ambiente alle circostanze che in questo periodo in questi giorni in queste ultime ore
Sollecitano e accrescono le nostre preoccupazioni
Io non ho potuto partecipare appunto per questa serie di impegni
Al dibattito ma e mi è parso di individuare d'altra parte anche nella relazione introduttiva questo era stato fatto
Alcuni punti
Che STU sono diciamo il nucleo centrale
Della vostra domandai della vostra condizione
La legge
Cioè il
Riordino del sistema
L'accesso e quindi problemi legati all'ordine professionale
Il contratto
E quindi la condizione socio economica di coloro che operano in questo settore
Queste mi paiono
I tre punti centrali sui quali almeno in questa fase costituente
Si possano soffermare le nostre attenzioni
Sulla primo punto quello relativo alla legge
Non dirò cose particolarmente nuove ma forse qualche puntualizzazione credo sia necessaria
Intanto noi ci troviamo di fronte a un
Il sistema quello misto radiotelevisivo
Che complessivamente manca di regole
Quand'anche noi considerassimo
Provvisoria e parziale
I provvedimenti che sono stati adottati dal Parlamento
Sul sistema radiotelevisivo pubblico
Dobbiamo in realtà convenire che
L'intero sistema delle comunicazioni via etere
è ancora in assenza di norme e di regole
A differenza di quanto è accaduto in questi ultimi quattro anni
Per Ray il settore dell'editoria periodica e quotidiana
Dove le regole in realtà esistono anche se non sempre sono rispettate
Ma peraltro obblighi adempimenti da parte degli editori si rendono indispensabili non soltanto per l'acquisizione
E il diritto a usufruire delle provvidenze ma di per sé per poter gestire una testata e quindi essere presenti sul mercato
Adempimenti e obblighi di carattere normativo per poter poi usufruire
Delle provvidenze di carattere economico e comunque limitate nel tempo
Noi abbiamo un grande ritardo
O quanto meno abbiamo registrato un consistente ritardo
Nel
Capire nell'anticipare
L'intervento che i privati avrebbero effettuato
Nel settore delle comunicazioni
Radio televisive
Questo del ritardo che non è soltanto dell'ordine professionale ma è anche del sindacato è anche nostro
Non ha bisogno di essere motivato
Può essere però
Realisticamente
E più semplicemente motivato
Con
La tradizionale appartenenza
A questo sindacato
Di operatori
Peraltro abilitati
E con tutte le coperture di carattere contrattuale e previdenziale
Una sorta di miopia se così la posso definire
Che non ha consentito di superare
Una serie di sbarramenti naturali tradizionali e storici
Tali da consentirci di verificare per tempo
Quanto nel settore privato dell'emittenza radiofonica e televisiva si stava determinando schiacciati
In una qualche misura sulla ottica o sulla frequenza di quanto era
L'esistente senza riuscire a capire
Che l'evoluzione in atto ci avrebbe portato sicuramente ad una modifica del panorama complessivo
A questo ritardo abbiamo cercato di sopperire in questi anni con grande fatica
Anche con poca convinzione da parte delle nostre strutture territoriali
Oggi credo siamo nelle condizioni attraverso una elaborazione autonoma
Con la verifica che è avvenuta in questi mesi delle nostre proposte siamo in grado di Cevo di poter individuare indicare una linea delle proposte avanzare delle richieste all'interno
Della legislazione che si va definendo nel settore radiotelevisiva
Noi abbiamo da sempre sostenuto e questo credo che sia un dato caratterizzante e non generalizzato
Noi abbiamo sempre sostenuto fin dalla dall'inizio dell'elaborazione della nostra strategia in questo settore
La necessità
Anzi direi la indispensabilità
Della emittenza
Locale
Quindi una rapporto corretto e un equilibrio fra pubblico e privato ma è anche
Fra nazionale e locale
Ripetutamente nelle sedi politiche nelle sedi parlamentari questo nostro principio ha trovato un motivo occasione di essere Espresso proprio perché riteniamo che attraverso la difesa
Del locale
E quindi di questa dimensione sia possibile sviluppare e garantire il pluralismo informativo
Va anche detto
Che
Per noi tutti rischieremmo di commettere un errore se continuiamo ad utilizzare come parametri o come riferimenti i modelli
Delle emittenti sull'intero territorio nazionale
Se la Scelta come è stata fatta
E quella del locale
E nei confronti del territorio e quindi è nel rapporto con la comunità che viene servita che noi abbiamo l'esigenza di misurarci
Sarebbe fuorviante e a mio parere è pericoloso con il rischio anche di incorrere in pesanti perdite
Se continuassimo a misurarmi il nostro la nostra iniziativa e confrontarci solo con le strutture con le dimensioni di carattere nazionale
Perché se noi recuperiamo effettivamente il valore del locale
Noi allora entriamo in un modello molto più articolato
Che non è soltanto quello del sistema radiotelevisivo pubblico e privato nazionale e locale
Ma entriamo in un sistema che prevede un'articolazione dell'informazione
Fra il territorio nazionale quindi la dimensione nazionale e la dimensione informativa locale
Dico questo perché utilizzando per analogia quanto si sta realizzando nel settore per esempio dell'informazione quotidiana
Noi stiamo registrando
Progressivamente una contrazione
Delle presenze quantitative quindi numeriche delle testate
Ha dimensione nazionale
E invece un una esplosione
Con dei dati estremamente incoraggianti riferiti all'informazione locale
Se è oggi dovessimo dare una sorta di
Distintivo di primogenitura
Allora sviluppo al superamento della tradizionale barriera dei cinque milioni e poco più di copie diffuse in Italia oggi siamo attorno ai sei milioni e quattrocento mila gli ultimi dati del mille novecentottantacinque
Ecco noi saremo nelle condizioni di affidare questo premio questo riconoscimento di merito essenzialmente a due settori il primo l'informazione sportiva
Oggi mille novecentottantacinque la tiratura media de la Gazzetta dello Sport che continua a essere il primo giornale più diffuso in Italia e di settecentotrentatré mila copie mi riferisco a diffusione media giornaliera
Ma il il grande sforzo per il recupero del non lettore è stato certamente compiuto dall'informazione locale
Che dal mille novecentosettantatré al mille novecentottantatré cioè in questi dieci in quei dieci anni considerati ha avuto un incremento di diffusione del quarantanove per cento e un ulteriore dieci per cento lo ha registrato dall'ottantatré dall'ottantaquattro rispetto al mille novecento e ottantatré
Allora noi a registriamo una linea di tendenza che si va affermando sul territorio nazionale che è quella della diffusione dell'informazione locale
Con una serie di problemi
Ma anche con una serie di prospettive interessanti e infatti se noi dovessimo fare un'analisi come in realtà abbiamo fatto per esempio sulle capacità di assorbimento e di sviluppo della nostra professione noi registriamo in questi cinque ultimi cinque anni
Uno sviluppo reale in termine quantitativo delle editoria quindi delle aziende produttrici di informazione quotidiane lei locale a differenza di un incremento estremamente esiguo e marginale
Negli organici dei giornali a diffusione a diffusione nazionale
Questo ragionamento ci porta anche a fare una considerazione
Un tantino più legata alla nostra professione quindi la diversificazione
Della nostra preparazione della preparazione della categoria in relazione al prodotto a ruolo e quindi alle tendenze del mercato
Allora a vere individuato
E puntare in termini strategici su uno degli obiettivi centrali qual è quello della difesa
Della permanenza della difesa del locale lei
Nel settore radiotelevisivo significa di fatto dare una risposta
Noi riteniamo in positivo a una linea di tendenza che oggi si va affermando nel nostro Paese che sostanzialmente ha riproduce modelli che sono di tipo europeo
Allora la legge
Verso questa direzione deve tendere con tutte le cose che già sono state anticipate nella relazione di questa mattina e che voi stessi conoscete sono stati già
Indicate dal dibattito
C'è un punto sul quale vorrei richiamare la vostra attenzione quando si parla perché noi in questo senso abbiamo cercato di indirizzare la nostra attenzione quando si parla di provvidenze
Non si può
Semplicisticamente
Tradurre o trasferire quanto è previsto nella legge per l'editoria trasferirlo nella e Mandanda
Auguriamoci
Se
Le storie sono diverse le condizioni sono diverse
E le finalità sono diverse
Gli interventi di carattere finanziario di supporto dello Stato
Sono essenzialmente finalizzati
Al trasporto
Alla diffusione
Alla riduzione dei canoni di abbonamento telefonico
E ai consumi della carta
Questi sono queste sono le quattro voci rilevanti dell'intervento dello Stato
C'è una quinta voce che certamente utilizzabile
E da questo punto di vista il nostro la nostra disponibilità è totale ed è quella relativa
Agli stanziamenti dello Stato Inc conto
Mutui cioè abbassamento abbattimento degli interessi sui mutui contratti con gli istituti di credito per gli investimenti tecnologici quindi per gli ammodernamenti
Quindi per l'acquisto delle sedi quindi per l'acquisto delle attrezzature
Da questo punto di vista il mutuo e quindi il supporto dello Stato certamente può trovare un'analogia
Fra la legge dell'editoria e Lehman andare in legge di regolamentazione del sistema
Le agevolazioni per quanto riguarda gli interventi di carattere tariffario per esempio sulle tariffe telefoniche eccetera sono tutte cose praticabili
Mi sembra difficilmente ipotizzabile a meno che non ci sia una Esame molto più dettagliato della materia individuare altre forme indirette di finanziamento da parte da parte dello Stato
Su questi capitoli però agevolazioni tariffarie da un lato e facilitazioni per gli investimenti tecnologici credo che sia certamente possibile e praticabile
Ammesso che ci sia la disponibilità dello schieramento parlamentare comunque sia praticabile una proposta in questa in questa direzione
Il secondo
Il secondo punto
E relativo alla questione
Della professione
Non vorrei apparire né sgarbato né scortese
Ma credo che qualche
Più opportuna riflessione debba essere fatta
Io non credo
Che sia vantaggioso e utile per tutti
Individuare una strada che rappresenti una sanatoria generale
Al che attraverso una interpretazione elastica più moderna
Delle disposizioni di leggi e regolamenti dell'ordine
Si possono sostanzialmente
Far sì che tutti o comunque una una larga parte possano accedere agli esami professionali
Non lo credo per
Una ragione di fondo
Che non appartiene solo al vostro settore ma appartiene anche alle tradizioni
O ai sistemi di accesso
Che sono diciamo storicamente conosciuti
Voi
Riscontriamo in questi anni
All'interno della categoria
Complessivamente un miglioramento
Dello zoccolo culturale di base
Talché mediamente siamo attorno
Al quaranta per cento
Dati mille novecento ottantacinque
Di colleghi professionisti con laurea
è calato al tre
E mezzo per cento
Il numero dei giornalisti che per prima di accedere al praticantato
Devono sottoporsi all'esame di cultura generale quindi non solo in possesso
Dei titoli di scuola media superiore ma solo di scuola media inferiore
Quindi c'è una
Consistenza
Più più ampia una maggiore preparazione culturale
Però
Siamo ancora a livello bassi
Soprattutto soprattutto non siamo ancora nelle condizioni
Di
Poteva vere
Un corpo professionale capace di rispondere alla domanda e alla trasformazione che in atto
Nel sistema informativo italiano quotidiano e periodico
Abbiamo esigenze reali
Di qualificazione e di aggiornamento professionale
Abbiamo fatto in questi mesi una serie di seminari e dei convegni di studio su queste materie il dato e comunque l'esigenza è comune
Abbiamo riscontrato nelle piattaforme che sono state presentate dai corpi redazionali per i rinnovi degli accordi integrativi aziendali
Domande insistenti di intervento delle aziende sotto varie forme per favorire l'aggiornamento professionale e culturale singolo e collettivo
Quindi questa esigenza è avvertita
Il rischio
Che noi corriamo
E quello di
Qualora dovessimo realizzare una sorta di sanatoria
E quello in realtà
Di non ha vere
Un accesso selezionato e un riconoscimento selezionato in relazione alle qualità e alle predisposizioni
E quindi alla preparazione professionale
Ma di a vere
Una qualità
Eccellente
A un certo livello
Ma anche una qualità molto scadente
Ad altro livello
E tutti voi e tutti voi sapete
E tutti voi sapete poi il resto lo scrivi quello che vuoi tanto se è libero di farlo nessuno ti ha mai nessuno si è mai opposto l'unica cosa che sì come no siccome nessuno ti alti a interrotto ti pregherei cortesemente essendo nostro ospite di consentirmi di concludere l'intervento
Libero certamente libero certamente di scrivere quello che vuoi
Di interrompere no non è consentito forse in altre assemblee sì ma per ragioni di educazione qui nessuno nessuno è abituato a interrompere ascolta anche se dissente ma ascolta
Il il problema
E quello di migliorare la qualità
Noi dobbiamo ammettere
Che
Complessivamente il grande sforzo che è stato compiuto in questi anni
Di integrare l'informazione scritta
Ho
Di
Colmare il le gravi lacune
Che ripetutamente nel tempo ha manifestato alla Rai
Sono il grande sforzo che è stato compiuto dalle radio e dalle televisioni
Ha dato risultati certamente apprezzabile
è anche vero però
Che in taluni casi
La qualità non sempre è stata premiata
E allora
Il problema dell'accesso e del riconoscimento
Che certamente può trovare soluzioni e forzature non da questo punto di vista ce disponibilità impegno come d'altra parte è già stato dimostrato
Credo però che non possa prescindere anche da una
Esigenza minimale
Che è quella di garantire una selezione in termini di qualità
Accanto a questo problema ce n'è un secondo che quello relativo alla preparazione
E alla formazione professionale
Per esempio ritengo che non essendo certamente praticabile
Per ragioni abbastanza ovvie ed evidenti
La una iniziativa o a carattere regionale
O addirittura a carattere locale
In termini di preparazione di addestramento sull'uso dei mezzi
E quindi anche delle tecnologie che il settore radiotelevisivo produce come il settore alla carta stampata
Ritengo per esempio che in questo senso in questa direzione
Uno sforzo possa essere compiuto per esempio dalla RAI
Non si vede per quale motivo la RAI che dispone certamente di una serie di attrezzature di strutture e quindi anche una presenza molto più articolata sul territorio
Non possa realizzare iniziative di Affori dico preparazione di aggiornamento
E di addestramento per i propri giornalisti
Iniziative che possono tranquillamente potrebbero tranquillamente essere estese anche a tutti coloro che operando nel sistema privato hanno esigenza o volontà o disponibilità
Ad affrontare o comunque a colmare queste eventuali queste eventuali lacune
Sulla questione poi specifica legge il Regolamento dell'ordine
Ci sono alcune difficoltà che probabilmente molti di voi hanno incontrato
Io credo che
Oggi
Sia assolutamente anacronistico
Riferirci ai rapporti così come indicati delle leggi e dei regolamenti
Anacronistico
Perché non si può
Non ci si può appellare a norme e regolamenti
Quando non si è tenuto conto non ci si è aggiornati non si sono modificate adeguate quelle norme quei regolamenti alla evoluzione del settore
E quindi non si può pretendere che tutti si fermi no
Perché esiste una condizione di arretratezza nell'ai lavorazione
Da parte dell'ordine nazionale e degli Ordini regionali
Forzare
è indispensabile
Tenuto conto che esiste un rapporto molto articolato
Fra il Consiglio nazionale degli ordini dell'ordine e i consigli regionali
Ciascuno dei quali operai impropri autonomia e devo dire spesso e talvolta in vi sono
A Nizza fra l'uno e l'altro
Quindi situazioni che sono riconosciute sanate in certe regioni non trovano analogo riconoscimento in regioni attigue proprio perché i Consigli regionali degli ordini operano in maniera diversificata
C'è però anche un ritardo concettuale da parte del sindacato
Prima è stato fatto riferimento ad una nostra disponibilità ed affermazione
Tradizionalmente nostro sindacato associa iscrive organizzata giornalisti praticanti pubblicisti o professionisti
E proprio in occasione della recente assemblea degli Stati Generali io ho
Detto che questo schematismo queste rigidità in realtà non hanno più ragione di esistere
Noi dobbiamo a vere questa grande elasticità
Nel considerare
E quindi nel tutelare coloro che a vario titolo operano all'interno della professione
è pericoloso mi rendo conto che esistono delle posizioni molto delicate difficilmente distinguibili e definibili
Però è anche vero che tutti coloro che oggi in una qualche misura all'interno dall'emittenza radiofonica e televisiva
Fanno informazione così come esistono sono nati e si stanno sviluppando nuove figure professionali in realtà non si capisce non si vede perché non debbano e non possono trovare una copertura è un riferì in riferimento
Nel nostro sindacato
Anche qui con molte con molte Riserve
Ci sono colleghi che sono che convengono e sono largamente disponibili a interpretare in questo senso
E quindi ad allargare le maglie della presenza ci sono altri che restano rigidamente vincolati agli ai canoni tradizionali
Ritengo però che
Anche il prossimo congresso l'imminente congresso potrà se lo vorrà e fare un'affermazione di principio in questa in questa direzione
Il terzo punto è relativo al contratto
Noi un operiamo in una situazione abbastanza anomala faccio questa breve premessa per essere più più esplicito poi nella parte successiva
A differenza per esempio del
Sindacato dei lavoratori dello spettacolo e dell'informazione
Noi gestiamo
Un solo contratto
Che vale per tutti per tutti gli addetti
è stato molto più facile
Per il sindacato dell'informazione e lo spettacolo
Che ha un contratto per i dipendenti RAI che continua a considerare aziendale anche se di dimensioni nazionali
Per le caratteristiche dell'azienda
Ma sempre aziendale ai
è stato possibile
Per loro
Individuare e definire in termini contrattuali trattamenti economici e normativi di alcune figure professionali
In una qualche misura prendendo a similitudine le scale parametrati
Che sono in vigore all'interno dalla RAI con qualche opportuno e necessario adattamento
è stato possibile
Realizzare
All'interno della stessa categoria quindi sostanzialmente di un nucleo abbastanza omogeneo di operatori addetti alle aziende
Editrici o produttrici di informazione
Quotidiani periodici
Grafico commerciale RAI televisioni private
è stato possibile individuare una serie di contratti con trattamenti economici diversificati
In taluni casi in presenza di mansionario di profili professionali abbastanza simili
Questo per rispondere ad una fase di avvio di affermazione
E di è un processo di evoluzione dei diversi settori
Questo da noi non è possibile
Lo diciamo subito non è pensabile ritagliare
Un contratto nazionale
Per dipendenti cioè per giornalisti operatori dell'informazione ma consentitemi la definizione giornalisti che mi sembra quella più normale
Per giornalisti
Che operano nelle aziende
Emittenti private locali commerciali
Un contratto che sia diverso in termini economici e normativi rispetto al contratto nazionale
Non è possibile
Una ipotesi di questo genere non esaminata né discussa
Ma
Nel nella nella gamma delle ipotesi certamente considerata ha trovato il netto rifiuto
Da parte di tutte le nostre strutture
Questa
A questa conclusione si è giunti non tanto e non soltanto per una affermazione di principio che il contratto è nazionale unico e unico deve restare
Ma considerando anche le condizioni
Economiche diversificate che esistono per esempio fra le aziende radiofoniche quelle televisive
All'interno del settore radi offrono radiofonico fra le diverse aziende al settore all'interno del settore televisivo fra i network locali fra i locali con certe dimensioni e fra i locali con altre dimensioni
Allora qual è il punto
Il punto è
E lo lo sforzo se ci riusciamo
Compatibilmente con le disponibilità delle controparti
Lo sforzo è quello di trasferire
Anche al settore dell'emittenza privata
Una parte del quale assai ridotta
Ma quando fu fatta la norma era abbastanza estesa
Peraltro già gode della copertura del contratto nazionale
Perché già un riferimento noi abbiamo nel contratto nazionale laddove si ci riferiamo all'emittente televisive collegate con le aziende editoriali che hanno il trattamento economico equivalente
Ma dicevo ammesso che ci sia e speriamo che ci sia e comunque valutando le disponibilità che esistono nelle controparti
Il punto centrale è quello di arrivare alla individuazione di aree nelle quali applicare il contratto nazionale
Così come
In relazione alle disponibilità e alle capienze
Di Bilancio delle singole aziende e non mi riferisco al dichiarato
Ma il reale
Individuare forme che all'interno del contratto
Correttamente non ne snatura non gli obiettivi e i fini mantengono inalterati
Le intelaiatura economiche
Ma sia dei Guano
Alle disponibilità e alle capienza di carattere finanziario
Vediamo quali sono
Le prefigura i le quattro figure che oggi operano all'interno di questo di questo contratto
Sono la figura del corrispondente
I trattamenti economici sono quali tabellari
Non credo esistano difficoltà di carattere finanziario
A garantire un trattamento anche contrattuale
A un certo tipo di corrispondente ovviamente qui ciascuno poi valuta le proprie dimensioni sarà il corrispondente di zona sarà il corrispondente al capoluogo di provincia dal grande Comune dal Medio comune poi ciascuno fa le valutazioni e si ritaglia le dimensioni
è un problema risolvibile
Che non comporta oneri al diffuso al di sopra delle disponibilità
Secondo
Abbiamo la figura del collaboratore fisso
Che il contratto individua nell'articolo due o nell'articolo due trentasei per i pubblicisti
Che avendo una determinazione
E una quantificazione della produzione
Settimanale mensile poi ciascuno si adegua anche la possibilità di trovare all'interno dalla norma contrattuale con i riferimenti conseguenti i trattamenti economici
Queste due figure professionali significano di fatto
A vere già aperta
La loro
Assicurazione per esempio nel sistema nel settore pensionistico e di malattia
Terza terza figura
Che dire ne esce recente formazione
Ed è quella del giornalista part-time pubblicista part-time
Che cosa significa
Significa individuare
All'interno
Del palinsesto
Quotidiano
Significa individuare all'interno delle della produzione informativa
Qualche e la quantificazione possibile
Figura professionale che sia nelle condizioni di avere una prestazione professionale
Che oscilla nell'arco delle diciotto ventiquattro ore settimanali
Con un riferimento contrattuale che è esattamente rapportato
Alle prestazioni professionali del fool Time
Noi abbiamo
Diciamo il
Novanta per cento delle nostre redazioni decentrate di quotidiani
Che utilizzano abbondantemente la fine questa figura del pubblicista part-time
Con riferimenti contrattuali con coperture assicurative coperture previdenziali
Sostanzialmente un redattore che ha una prestazione più ridotta nell'arco settimanale
Mi pare ragionando e questi sono poi in realtà degli sforzi che sì stiamo facendo nel tentativo di individuare qualche possibile riferimento contrattuale
Credo che ragionando attorno a queste cose
Sia facile o quanto meno più facile rispetto per esempio alla produzione quotidiana delle redazioni decentrate dei giornali
Sia più facile individuale e collocare anche in termini di orario di prestazione
Una redattore part-time il quale ha una propria competenza realizza una serie di servizi nell'arco della settimana a una Rio predeterminato e alle relative coperture i relativi trattamenti economici
Garanzie e trattamenti economici rapportati al tipo di prestazione
La quarta figura dalla quale non si può prescindere questo deve essere molto chiaro perché il ragionamento delle prime tre figure professionali è praticabile solo se permane la presenza
Di questa quarta figura professionale è quella del redattore a tempo pieno
Allora il ragionamento che noi facciamo è e la prima proposta sulla quale riteniamo e voi siete poi sostanzialmente le persone che più direttamente hanno contatti con i direttori e con gli editori delle vostre emittenti
Il ragionamento che noi facciamo è questo se esiste ed è possibile
Una difficoltà di carattere finanziario a tal punto da non consentire la sopravvivenza ne possiamo noi voi
Consentire che l'emittente continui la propria attività in realtà essendo sottopagati o sfruttati o con lavoro nero
E quindi e trovando un punto di equilibrio
Che ovviamente ha dei riferimenti di carattere finanziario se è possibile fare questo sforzo allora noi dobbiamo garantire in termini di struttura informativa che prescinde per un attimo
Dalla questione finanziaria dalla disponibilità o meno ma in termini di struttura informativa noi abbiamo la necessità di avere un certo numero di redattori a tempo pieno che nel lavoro redazionale dedicano per intera la loro giornata e quindi garantiscono tutto il processo di formazione del o dei notiziari informativi accanto una struttura più leggera più agile che si collega e a dei riferimenti di carattere contrattuali all'esistente
Può darsi che sia insufficiente
Può darsi che sia incompleto
Io credo però che
Se questa come fase di avvio
è ritenuta una strada praticabile al di là delle difficoltà
Al di là delle rigidità e al di là di alcune asprezze che si possono notare nel contratto nei singoli articoli negli atteggiamenti e nelle rigidità delle nostre strutture sindacali io credo che a fronte di una disponibilità di questo genere mi riferisco soprattutto se esistono se ancora sono presenti in sala
Esponenti
Dell'imprenditoria di questo settore io credo che sia una strada sulla quale c'è fin da ora
Dichiarata la disponibilità del sindacato a trovare forme di collaborazione e di contrattualizzazione
Tutto questo però ci rendiamo conto che è insufficiente
Ci rendiamo conto che è in realtà un tentativo di adattare un vestito costruito e tagliato sulle caratteristiche del giornalista che opera nell'azienda quotidiana quindi nella carta stampata
E che difficilmente può trovare la misura giusta per aziende di dimensioni caratteristiche ed esigenze così diverse come le vostre
E allora sull'esistente e lavoriamo per quanto attualmente la normativa ci offre
Per quanto riguarda il futuro che certamente non è lontano essendo il contratto nazionale in scadenza alla fine del mille novecentottantasette quindi avendo la necessità di essere abbondantemente preparato con largo anticipo è chiaro che a questo punto
Si possono individuare all'interno del contratto nazionale delle forme di adeguamento
E qui si apre tutto alla cui la la la tutto il processo di analisi e di ripensamento della contrattazione della contrattazione del nostro del nostro settore
Certamente nelle fu nelle nei prossimi giorni in occasione del Congresso eccetera di questo argomento se ne parlerà io essendo in scadenza di mandato non sono certamente oggi nelle condizioni di poter vedere che dire che cosa succederà e soprattutto che cosa decideranno i futuri i futuri dirigenti cento però
Che mi pare che due punti
Debbano essere tenuti rigidi e debbano essere considerati irrinunciabili il primo è quella della unicità del contratto per tutti i giornalisti italiani
Il secondo è quello di un adeguamento di una serie di normative e quindi anche di profili professionali e quindi di figure professionali e quindi anche dei relativi trattamenti economici
Che facendo riferimento ai trattamenti minimi previsti dal contratto possano
Ricondursi a una adempimento e a una corretta risposta alla domanda che viene oggi presentata soprattutto da voi che non avete riferimenti di carattere contrattuale per trovare poi una sistemazione definitiva
E quindi attraverso possono essere per esempio
Contratti di settori di adeguamento dipendenti dalla Rai hanno il contratto nazionale giornalistico con un contratto integrativo aziendale che è di adeguamento
Di interpretazione e di applicazione di alcuni principi che sono inseriti nel contratto nel contratto nazionale insomma in sostanza avere un contratto nazionale che ha valenza generale per la categoria
Che rappresenta sostanzialmente una cornice all'interno della quale si possono collocare possono trovare adegua adeguata soluzione i problemi dei diversi settori
Lo abbiamo fatto per esempio nel passato con il divenire con il trascorrere i con il richiamo riproporsi dei contratti lo abbiamo fatto per esempio per i giornalisti dei periodici se noi dovessimo ricordare le esperienze e le condizioni dei giornalisti che operavano nei periodici quindici anni fa certamente noi ritroveremo delle figure arcaiche e molto lontane dalle attuali condizioni normative e contrattuali
Il tempo ha consentito di trovare questo adeguamento
Ora credo che non sia possibile per l'evoluzione per l'urgenza e proprio anche per le prospettive che si pongono a questo settore non credo che sia pensabile di riproporre la questione nell'arco degli anni è una questione che si può risolvere in tempi sufficientemente brevi io ho creduto in questa sede
Di poter dare tecnicamente sinteticamente una risposta
How ad alcuni quesiti che sono stati sollevati nel corso del dibattito una risposta che di correttezza di nell'interpretazione della condizione professionale e di disponibilità
Complessiva del del sindacato
Concludo oltre a rinnovando rinnovarvi ringraziamento
Concludo dicendo vi che le conclusioni di questo
Vostro incontro di questa vostra Assemblea
Saranno contenute nella relazione che io presenterò la prossima settimana il congresso che formerà oggetto di dibattito per le decisioni che saranno poi assunte alla fine dei lavori del congresso spesso grazie ancora
Grazie Sergio allora direi adesso di passare alla fase finale dalla nostra Assemblea
Abbiamo la necessità di sentire un documento conclusivo mi pare che alcuni colleghi stanno stendendo
E quindi di trasmettere attraverso questo documento le indicazioni al sindacato nel suo complesso
E anche la necessità di darci un minimo di struttura
Noi abbiamo preparato
L'atto costitutivo di questo coordinamento
In maniera molto snella
E considerando che questa struttura che nasce oggi è una struttura transitoria
In vista della piena
Contrattualizzazione del riconoscimento professionale dei colleghi che lavorano in questo settore
Voglio dire che già adesso nell'ambito della Federazione della stampa
Esistono i cosiddetti gruppi di specializzazione cioè
Raggruppamenti di giornalisti che per materie omogenei e possono essere i cronisti possono essere i giornalisti radiotelevisivi Garay
Hanno la necessità di approfondire
Una serie di argomenti riguardanti la loro specificità professionale e su questo di produrre delle iniziative in collegamento con il sindacato nel suo complesso
Allora ci è parso giusto che il coordinamento dei giornalisti dell'emittenza privata
Si appoggiasse a un modello che già esiste che pienamente inserito nelle strutture sindacali anche se questo coordinamento che nasce oggi ha delle caratteristiche particolari perché mentre i gruppi di specializzazione
Sono fatti a norma dello statuto dalla Federazione la stampa di professionisti questo è un
Una struttura transitoria verso il gruppo di specializzazione che comprende tutti i colleghi quale che sia la loro posizione professionale o contrattuale che lavorano nel settore nell'emittenza privato
Tenendo conto dell'esperienza fatta negli ultimi mesi che appunto ha permesso di cominciare un primo lavoro
Si pensava di
A vere tre livelli operativi su cui muoversi
Un'Assemblea nazionale che questa di questo tipo
Dice comprende tutti coloro che operano nel settore che quindi prestano prevalentemente la loro attività professionale nel campo dell'emittenza radiotelevisiva privata
Una commissione operativa che abbia le caratteristiche che abbiamo già discusso nel corso della giornata cioè uno strumento
Molto snello che istruisca i problemi che prenda i contatti insieme alla Federazione la stampa con gli organismi con i livelli istituzionali con i quali è necessario prendere i contatti che si tratti dell'ordine dei giornalisti che si tratti delle associazioni stampa regionale che si tratti degli editori o di qualsiasi altra controparte istituzionale e una consulta dei gruppi regionali cioè la Costituzione in ogni regione di gruppi di lavoro dei colleghi dell'emittenza radiotelevisiva privata
Che liberamente in ogni regione designerà hanno un loro
Delegato che viene a far parte di questa Consulta che affiancherà il lavoro della commissione operativa riunendosi ogni quattro mesi in modo da poter avere subito immediatamente il polso della situazione dei problemi
Che si verificano in tutta Italia rispetto a questo nostro
Ambito di lavoro ecco questi sono diciamo i tre livelli di lavoro tenuto conto che siamo appunto in una fase transitoria
Salva la possibilità di riconvocare da parte della commissione operativa l'Assemblea quando ne sente la necessità comunque c'è un appuntamento fra un anno per riesaminare
Lo statuto le condizioni di lavoro e le strutture necessarie per raggiungere i fini che si propone questa coordinamento
Se volete io vi leggo un attimo questi pochi articoli di questo atto costitutivo
Su questo apriamo la discussione
Individuiamo i colleghi
Si possano occuparsi di questa Commissione e soprattutto poi votiamo anche
I documenti che ci sono stati presentati mi è stato presentato un documento sì mi pare da cortese
E un documento di Marco Taradash e Carlo Romeo
Allora vi leggo un attimo questa atto costitutivo del coordinamento
Articolo uno nell'ambito della va ripetendo vedi appunto riprende modelli di questi gruppi di specializzazione che già sono operanti
Nell'ambito della Federazione nazionale della stampa italiana è costituito un coordinamento nazionale dei giornalisti dell'emittenza privata
Che intende operare secondo il modello delle norme previste per i gruppi di specializzazione come dagli articoli trentadue trentasei dello Statuto dalla Fnsi E dell'allegato Regolamento
La Costituzione definitiva del gruppo di specializzazione
Avverrà al termine del periodo transitorio maturando i requisiti previsti dall'articolo trentadue della Federazione della stampa che appunto quello che prevede che i gruppi di specializzazione in quanto tale siano costituiti da professionisti
Articolo due finalità del coordinamento e di riunire gli operatori dell'informazione che diano una prevalente prestazione professionale giornalistica nel settore dell'emittenza radiotelevisiva privata
Al fine di promuovere il riconoscimento professionale e contrattuale
Tutelare gli interessi sindacali e sociali favorire la preparazione professionale e ogni iniziativa inerente alla specifica attività svolte
Collaborare con gli organismi di categoria nel difendere la libertà di stampa e di opinione il libero accesso alle fonti di informazione
Sostenere le iniziative della Federazione della stampa anche nel quadro della corretta applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico
Articolo tre
In attesa della definitiva costituzione
Del coordinamento ricco oggetto
Quale gruppo di specializzazione dei giornalisti dell'emittenza privata
E della sua articolazione strutture regionali o interregionali che poi liberamente i colleghi si terrà il coordinamento si struttura in assemblea nazionale
Commissione operativa
Consulta dei gruppi regionali
L'Assemblea nazionale
E convocata dalla commissione operativa che ne stabilisce la data e l'ordine del giorno
L'Assemblea è valida in prima convocazione se è presente la metà più uno dei soci in seconda convocazione che avrà luogo nello stesso giorno è sede a mezz'ora di distanza qualunque sia il numero dei soci partecipanti queste sono le regole normali
Le decisioni dell'assemblea sono approvate si ottengono la metà più uno dei voti
L'Assemblea nazionale elegge la commissione operativa
Delibera su ogni proposta rientrante nelle sue competenze
Per la realizzazione degli scopi delineati dal presente atto costitutivo
Si riconvoca entro un anno dal suo insediamento
Per esaminare le condizioni necessarie alla formulazione dello statuto definitivo del coordinamento quale gruppo di specializzazione della Federazione della stampa
La commissione operativa
La commissione operativa è composta da sette membri eletti dall'Assemblea più un componente della giunta esecutiva della Fnsi Odessa delegato che ne fa parte a pieno titolo
Al suo interno la commissione elegge un coordinatore
La commissione operativa provvede in conformità alla legge professionale e allo statuto della FNSI alla gestione del coordinamento attua le decisioni dell'assemblea nazionale
Convoca l'assemblea nazionale e stabilisce il relativo ordine del giorno
Propone all'Assemblea la bozza di Statuto di cui al punto c del precedente articolo
Promuove in collaborazione con le associazioni stampa regionali la costituzione di gruppi regionali
Consulta dei gruppi regionali all'interno di ogni regione i gruppi di soci costituiti secondo il punto è dell'articolo quattro al fine di realizzare capillarmente gli Obiettivi del coordinamento e lei con un delegato che entra a far parte della Consulta dei gruppi regionali
La Consulta che sarà convocata dalla commissione operativa almeno ogni quattro mesi assiste la Commissione nella promozione degli interessi dei soci secondo le finalità dell'articolo due
Infine c'è un articolo che fa sempre automaticamente parte di questi gruppi di qualsiasi organismo anche se pensiamo forse non ce ne sarà mai bisogno che è quello che riguarda le controversie ai probiviri
E che recita per le controversie che non riguardano la specifica competenza degli Ordini regionali o interregionali dei giornalisti
Gli iscritti si rimettono alle norme previste per i collegi dei probiviri regionali o nazionali delle rispettive associazioni stampa regionali e della Fnsi inottemperanza all'articolo trentasei dello stato ecco questa è questa schema
Di atto costitutivo molto come dicevo molto semplice molto agile e che fra un anno sarà riproposto all'attenzione dell'assemblea perché è uno strumento transito
Su queste sono subito aperte le discussioni
Certi
C'è qualche collega che intende intervenire su questo
Taradash prego
Sì io sono d'accordo col documento che è stato proposto perciò al ritiro la mozione che avevo presentato io perlomeno per quanto riguarda la ritiro insieme che ho presentato insieme a Carlo Romeo volevo soltanto proporre un emendamento alla testo che è stato proposto là dove dice che
Io comitato di coordinamento
Il comitato di coordinamento convoca l'Assemblea una volta all'anno ecco io credo che in un momento soprattutto di fase costituente ebbero come stato nascente della nostra organizzazione
Non si possono prevedere dei tempi così lunghi fra una Assemblea e un'altra credo che dobbiamo
Sì credo che dobbiamo fissare proprio dice almeno una volta l'anno ma credo che dobbiamo fissare un termine invece di in termini di di mesi più ravvicinato proprio perché la situazione deve essere proprio perché ci organizziamo in questa fase per la prima volta e quindi abbiamo degli obiettivi immediati e graduali da conseguire la verifica deve essere il controllo e le decisioni devono esser prese a tempi più ravvicinati quindi propongo di modificare l'almeno una volta l'anno con almeno una volta ogni sei mesi
Altro
Io sono totalmente d'accordo con l'emendamento Taradash solo che lo formulerei in una maniera diversa se siamo d'accordo cioè va bene la come Commissione quello che convoca l'Assemblea almeno una volta l'anno e ogni qual volta ne ravvisi la necessità che una formulazione che lascia ampia ampio spazio poi alla al dibattito e alla discussione voglio dire e alle emergenze che possono avvenire
Qualche altro intervento
Allora mi pare che da quello che hanno detto i colleghi il punto diciamo su cui interroghiamo la volontà dell'Assemblea
Per eventuali modifiche eh soltanto questo della convocazione dell'Assemblea nazionale
Allora io procederei secondo
Il metodo mare di votazione
Per quello che si guardi quello che viene chiamato in Parlamento per divisione
Dei vari capitoli e vi propongo di votare via via i singoli articoli fino a quando non arriviamo all'articolo che parla della convocazione dell'assemblea nazionale
Allora
Allora pongo invocazione in votazione l'articolo uno quello che parla della costituzione del coordinamento nazionale dei giornalisti che intende operare secondo il modello e le norme
E i gruppi di specializzazione
Chi è d'accordo alzi la mano
Giù
Chi è contrario
Chi si astiene
Chi si astiene
Va be'un astenuto all'unanimità articolo due comanda
Che riguarda le finalità del coordinamento coordina
E quindi a riconoscimento professionale contrattuale la tutela degli interessi la difesa della libertà di stampa
Il sostegno al sindacato nel suo complesso chi è d'accordo alzi la mano
L'accordo giù
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvato all'unanimità
Articolo tre
Che
Stabilisce che in attesa della Costituzione definitiva del coordinamento quale gruppo di specializzazione
Ci sono tre livelli di struttura l'Assemblea nazionale la commissione operativa la Consulta dei gruppi regionali chi è d'accordo alzi la mano
Giù
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvato all'unanimità
Quattro
Articolo quattro che parla dell'Assemblea nazionale e quindi anche della convocazione
Allora il testo recitava così
Anzi recita l'Assemblea nazionale e convocata dalla commissione operativa che ne stabilisce la data e l'ordine del giorno
Quindi la commissione operativa è in grado di convocare l'assemblea nazionale in qualsiasi momento
La riconvocazione entro un anno riguardava soltanto comunque la riconvocazione ai fini statutari quindi per una cosa diversa dalla riconvocazione che si fa per motivi diciamo politico
Sindacali
Allora ritengo che da questo punto di vista il testo potrebbe rimanere così perché non impedisce la convocazione dell'Assemblea in qualsiasi momento
C'è stata però una
Integrazione del collega Troina
Che mantiene la necessaria flessibilità però puntualizza questo fatto dell'opportunità di convocare l'Assemblea quando le esigenze lo richiedano
E che si traduceva nel seguente emendamento
L'Assemblea nazionale è convocata dalla commissione operativa almeno una volta l'anno e ogniqualvolta nera avvisi la necessità
Questa
Formulazione
Specifica il senso dell'articolo quattro però naturalmente è diversa dalla formulazione più rigida sostenuta dal collega Taradash allora io adesso
Metto in votazione questa prima formulazione
Del collega Troina che più vicina allo spirito originario della bozza presentata
Se il collega Taradash preferisce che si voti prima sui sei mesi allora mettiamo in votazione
Mettiamo in votazione la proposta Taradash si richiama agli emendamenti che sono più lontani dal testo legislativo
Allora chi desidera l'emendamento Taradash che fissa tassativamente ogni sei mesi la convocazione dell'assemblea
Che ecco poiché su questo si tratta si tratterà certamente di contare i voti chiedo che ci siano due colleghi che quel collega che sta già in piedi mi dispiace sarà la vittima Grimaldi e Branca Pella che contino per favore i votanti
Sì
C'era
La Consulta regionale si riunisce già ogni quattro mesi quindi è già un mezzo di tramite però diciamo questi colleghi lo hanno perfettamente capito e quindi adesso decideranno come ritengono opportuno allora
Chi
Vota per l'emendamento che stabilisce tassativamente ogni sei mesi la convocazione dell'Assemblea alzi la mano
Io vedo due
Due
Giù chi è contrario
Giù
Chi si astiene
Scusa tu hai alzato no
No è la penna allora abbiamo due a favore e un astenuto se non mi sbaglio
Respinto a maggioranza con due a favore e un astenuto
Allora mettiamo in votazione l'emendamento Troina aspettate che chi è a favore alzi la mano
A favore
Giù
Chi è contrario
Uno due
Chi si astiene
Allora approvato a maggioranza con due contrari non ho visto astenuti allora noi scriviamo qua
Che
è convocata almeno non hanno una volta l'anno ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità
Articolo cinque la commissione operativa
Abbiamo detto che è composta da sette membri
Più il componente della Giunta della Federazione che legge un coordinatore che provvede alla gestione del coordinamento che attore decisione dell'Assemblea nazionale che convoca l'assemblea nazionale stabilisce relativo ordine del giorno
Propone all'Assemblea la bozza di Statuto e promuove la costituzione dei gruppi regionali in collaborazione con le associazioni stampa regionali chi è a favore alzi la mano
Favore
Giù
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvato all'unanimità
Articolo sei consulta dei gruppi regionali sono dunque dei gruppi che si costituiscono che riuniscono diciamo così tutti i soci tutti gli aderenti al Coordinamento in una regione e che democraticamente designano un loro delegato
Ci sono per esempio già delle regioni che hanno costituito un loro coordinamento con un loro responsabile quindi in queste regioni sarà più facile organizzare questa Assemblea avere la sanzione che responsabile del coordinamento il delicato
Questa Consulta si riunisce almeno ogni quattro mesi
Chi è a favore alzi la mano
Chi è contrario
Scusate no chi a favore alzi la mano giù chi è contrario
Chi si astiene
Approvato all'unanimità
E poi questo
Codicillo sulle controversie che mi fa un po'sorridere ma questo far parte anche dalla tradizione giuridica
Chi è a favore alzi la mano
Avvocato giù
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvato approvato
Allora colleghi il secondo punto
Riguarda
La commissione operativa
Ora certamente
In futuro quando
Il coordinamento sarà strutturato come un vero e proprio gruppo di specializzazione anche l'Assemblea nazionale un congresso che dir si voglia sarà fatto con delegati che si incontrano e quindi avranno tra di loro già una conoscenza più approfondita che nasce dall'avere fatto insieme a certe battaglie sindacali in comune
In questa fase preparatoria
Noi di proponiamo alcuni nomi
E motiviamo anche il tipo di proposte che naturalmente la
L'Assemblea Boy
Potrà
Liberamente
Decidere
Sono sette nomi che
Rispondono a due criteri
Ma qui in questo momento diciamo che sono un criterio e provvisorio ma ha una sua logica dato che questo è un coordinamento nazionale e
Un
Un altro criterio che è quello della vere già svolto una serie di compiti e nel far nascere questo coordinamento
Allora diciamo il criterio geografico
è quello di far sì che almeno in questa prima fase non è detto che in futuro debba essere sempre un criterio geografico saranno altri criteri può darsi che si trovano tre persone eccellenti che sono tutte e tre di Varese i colleghi sceglieranno tutti e tre i colleghi di Varese comunque in questo momento
Il criterio geografico è quello di rispondere almeno a un paio di
Grosse realtà in cui si fa informazione
E i colleghi i nomi dei colleghi proposti chi avete anche sentito
Tranne uno che purtroppo non ha potuto venire ma che ha dato molto lavoro proprio nella prima fase di elaborazione anche dei contatti con l'ordine dei giornalisti
Sono il collega Crosti di Radio Popolare di Milano
Il collega Guastalla di Roma chi ha già partecipato al lavoro di preparazione
Di questa Assemblea e soprattutto di nascita del coordinamento
Il collega Gregoretti di Torino che purtroppo quell'unico collega che questa mattina non poteva essere ma che è stato fra i colleghi che maggiormente hanno lavorato per il buon esito di questa iniziative il collega Tateo di vicenza
La collega Bolognini
Di Bologna
Il collega Fabroni di Napoli
è il collega Romeo di Roma che ha partecipato
In sede regionale alla al lavoro che è stato fatto dal gruppo di lavoro regionale per questa prima indagine ingiustamente stamattina
Vigevano ci ricordava che questi sono soltanto prime indagini sul campo che poi vanno sempre più approfondite e ampia ecco su questi nomi io chiedo all'Assemblea di esprimersi
Taradash
Insomma
Sì ovviamente questa fase molto difficile perché nessuno di noi credo sia in grado di esprimere un voto particolarmente ragionato sulla proposta di commissione su questi sette nomi d'altra parte credo che ciascuno di noi abbia anche un dovere di responsabilità nel senso di dichiarare la propria volontà o non volontà ciascuno di quelli che hanno partecipato a questa Assemblea indipendentemente dall'essere stati messi in grado o non si è stati messi in grado di partecipare alla fase preparatoria e quindi io solleciterei chi sei chi ha intenzione di lavorare per questo coordinamento anche a farsi avanti
Senza Harrier particolarmente problemi di delicatezza per quanto mi riguarda non ne ho e allora io propongo la mia candidatura per il comitato
Grazie Taradash
Scusate Dio grossomodo scoperte ci vado a Venezia imitare o conosco i colleghi mi fermo delle buone scelte soltanto siccome poi diventa
Imbarazzante voi auto proporsi sostanzialmente però siccome c'è una situazione abbastanza specifica in Sicilia è vero parlato stamattina allora io credo
Che sarebbe utile per me e anche per la commissione se io potessi lavorare con se dovesse voraci in questa Commissione qui l'ho una mia disponibilità
Grazie alla presidenza l'assemblea
Sempre c'è qualche altro candidato
Allora
Allora
A oltre ai sette nomi che ho letto
Ci sono aggiunti altri due nomi di colleghi Taradash il collega Troina
Guardi
Crosti Radio Popolare radio
Guastalla agenzia di servizio radiofonica
Gregoretti televisione
Portate io radio
Bolognini televisione
Fabroni di Napoli
Radio
Romeo televisione
Taradash beh Taradash è un po'un anfibio possiamo dire perché si occupa prevalentemente di Prima Comunicazione quindi non tanto di radio radicale radio radicale mi pare più la sua Area di formazione
Sostanzialmente
E più della carta stampata e Troina televisione
Relatore
Da dove
A seguire
Mi pare che noi siamo qui in una situazione molto molto felice
Perché
Sono colleghi che
Non sono ancora entrati direttamente negli scontri sindacali anche legittimi che animano la vita di qualsiasi organizzazione di massa e quindi si trovano ancora diciamo proprio perché non sono
Gli scrigni un nella loro maggior parte iscritti al sindacato non partecipano
Alla vita sindacare anzi lottano per il riconoscimento della professionalità della contrattualizzazione in una situazione felice che ci permette di poter lavorare senza alcuna
Divisione o differenziazione di tipo correntizio
Sì
Cioè
Quindi da questo punto di vista se nel futuro all'interno del
Del coordinamento si manifesteranno opzioni diverse mi auguro che siano opzioni programmatiche opzioni di proposte come foglie giusto che avvenga in qualsiasi occasione
Allora io proporrei che noi votiamo via via io mi rifaccio di nuovo a questi due volonterosi questori che avevamo vedo che uno ha tagliato la corda non lo vedo più ecco
E allora devo per surroga troppo tardi chiamo per surroga l'altro collega e direi che
Si vota
Il nome e coloro che totalizzano cui il maggior numero di suffragi risultano eletti come avviene in qualsiasi situazione
Sette quindi i primi sette per capirci no nove sono nove allora i primi sette risultano eletti
No via via li votiamo tutti rivotiamo tutti a chiaramente uno vota vota per chi ha maggiore
Voglia preferenza
Come
Certo ognuno di noi vota sette volte ovviamente no ecco escono i nuovi vota sempre no
Sì allora
Prego Fabbroni
Io ho motivato ho motivato perché qui oggi non c'è il collega Gregoretti che è malato e ho motivato il MOT vivo per cui è stato proposto il nome di Gregoretti che è una persona che è fra quelle che più hanno lavorato per questa giornate per questa Costituzione
Mi pareva giusto che non fosse punito perché a quaranta gradi di febbre ma chi non vuole non lo può votare voglio dire sesso
Magari
No a me devo dirvi che il la il numero giusto sarebbe stato quello di
Cinque persone già a sette un numero grosso d'altra parte mi pare che non qui non abbiamo da spartire Cine poltrone né prebende e quindi possiamo liberamente votare
Pongo in votazione il nome di Crosti
Poi
Allora
Allora vi prego di contare
Rimangano alzate le mani
Vedo che Crosti con molta classe non si vota Chiusano raffinatezze che
Sono fatta nottate queste o fatali come dice l'amica un piano in
Tornano allora controprova chi per favore alzate la mano
Macchi Motors
Insiste
Lo sa adesso è inutile aspettare per un quarto dure abbiamo finito proprio aspetti
No
Ci sei contato scuse
Ragazzi non possiamo incagliarsi su ventisette ventotto un'ultima volta
Io
Lenti a contatto umano
Allora un'ultima volta alzi la mano chi a favore di Crosti
Allora
Ventotto
Pongo in votazione il nome di Guastalla
Allora trenta
Gregoretti pongo in votazione il nome di Gregoretti
Insomma
Quanto
Ventisette
Pongo in votazione tattile o
Poi
Pongo in votazione Bolognini di Bologna
Pongo in votazione Fabroni di Napoli
Pongo in votazione Romeo di Roma
Pongo in votazione Taradash di Roma
Pongo in votazione Troina
Della Sicilia
Come decentrato compresa la
Chiederemo
Sì controprova
Controprova per favore per Troina prego di un'ultima volta la controprova per Troina alzi la mano
Allora
Risultano eletti nella Commissione
Operativa i colleghi
Crosti
Ventotto voti Guastalla trenta Gregoretti ventisette
Da Teo ventidue
Bolognini ventiquattro Fabbroni ventitré
Trovo Irina diciotto
Dove siamo arrivati quasi alla fine del nostro lavoro abbiamo ancora due cose da fare l'approvazione della mozione finale prego i colleghi di aspettare
Poi coloro che vengono da fuori di Roma possono passare in amministrazione per prendere questo piccolo rimborso allora vi leggo la mozione che è stata presentata
In base alla di un attimo soltanto di pazienza colleghi perché siamo tutti stanchi ma vi prego di aspettare in base alla discussione emersa nella riunione di oggi
Quindici aprile mille novecentottantasei il coordinamento nazionale dell'emittenza privata preso atto della disponibilità e della sensibilità della Federazione nazionale della stampa e dell'ordine nazionale dei giornalisti sul problema del riconoscimento professionale
Degli operatori dell'informazione dell'emittenza radiotelevisiva privata chiede che la Federazione della stampa si impegni su quattro punti precisi
Preparare di concerto con i rappresentanti dell'emittenza privata
E soprattutto con l'ordine dei giornalisti che dopo dovrà vagliare le singole richieste
Un modulo con indicati i precisi requisiti in base ai quali i singoli operatori o le singole emittenti possano fare richiesta per uno o più praticantato
Secondo
La Federazione nazionale della stampa si deve impegnare fin da ora ad estendere alle emittenti private
Adattando né le formule le agevolazioni previste dalla legge sull'editoria attualmente previste per le testate della carta stampata
Terzo al congresso della Federazione nazionale della stampa ad Acireale ci dovrà essere una delegazione del Coordinamento nazionale delle emittenti private che la Federazione della stampa
E che
La Federazione della stampa si impegna anche attraverso la costituzione di un dipartimento fisso al suo interno
A percorrere tutte le strade possibili per una regolamentazione professionale del settore privato sulla base di un documento scritto che dovrà essere votato in sede di congresso
Quarto che venga costituito un comitato misto
Federazione nazionale della stampa privati che da Roma svolga un compito di consulenza tecnico giuridica per tutte quelle emittenti che intendono aprire nella loro regione
O in sede nazionale una vertenza con il relativo ordine
Dei giornalisti per il riconoscimento professionale dei propri operatori dell'informazione
Dunque a impattare proposito volevo fare due osservazioni e cioè la prima che
Una volta che il documento sia stato discusso approvato integrato emendato
Se possiamo dare mandato alla presidenza di riscriverlo in maniera meno frettolosa tanto che pensiamo di poi di di diffonderlo per le agenzie
La seconda che i membri del
Della commissione operativa
Sono già fin d'ora invitati a partecipare al congresso nazionale della Federazione della stampa che comincerà la settimana prossimo
Inoltre esiste già un dipartimento radiotelevisivo all'interno della Federazione della stampa ma mi pare che questa richiesta che viene con forza dall'assemblea di oggi farà sì che questo dipartimento Possa lavorare
Meglio anche direi con più forze disponibili
In direzione delle richieste dell'Assemblea apro la discussione sul documento chi chiede la parola
Taradash
Sì
Come sì siamo nel primo correggendo senti qua quello stiamo correggendo convenuto
Il presentatore cortese no no no alla presidenza
No io sono mi spiace di parlare spesso ma atteso se c'erano altri iscritti a parlare non volevo che decade se questa possibilità
No io sono veramente molto contrario a questo documento per un motivo essenziale per uno diciamo non essenziale ma anche rilevante
Quello non essenziale la premessa in cui si dice preso atto la fede della sensibilità della Federazione nazionale della stampa ora se della sensibilità se si fa riferimento quanta sensibilità a tutto il lavoro di preparazione che è stato fatto
Dalla commissione che estromise questa Assemblea tardiva quanto sinora non sono è stato fatto finalmente e al ai lavori di quest'oggi coordinati a Marco Politi e io sono per dare tutta ogni atto di queste di sensibilità eccetera
Se invece il documento è visto che nessun documento nella formula di gentilezza ha un significato politico allora io devo rifarmi anche l'intervento del segretario nazionale della Federazione della stampa che è intervenuto oggi cioè Sergio Borsi
Francamente io nell'intervento che dovrebbe esprimere che l'opposizione ufficiale la Federazione della stampa non ho sentito sensibilità per i problemi che ne stiamo dibattendo
Nel senso che ho avvertito un paradosso e cioè che proprio da parte del sindacato dei giornalisti
E quindi il sindacato di tutti i colori Ovi Store che borse ha detto che noi ci dobbiamo chiamare tutti i giornalisti Tessa o non tessera proprio da parte sindacato giornalisti c'è la tendenza a ridurre il numero di giornalisti e quindi di aderenti al sindacato sulla base di criteri di qualità cioè un sindacato credo per la prima volta in questo Paese afferma che non è lavoratore chi lavora ma può essere e Amato lavoratore chi risponde accetti le quelli requisiti di qualità ha detto Sergio Borsi pezzi testualmente ha detto Sergio Borsi scusate io un quadernetto
Mi porto sempre appresso e sul quale sono abituato proprio no cioè il tentare unico che non dia per tentare di il meno possibile sciocchezze
Ha detto Sergio corse il rischio che corriamo e di non avere accesso selezionato e di riconoscerlo selezionate in base alla qualità e alle predisposizioni
Ora quando nel problema di qualità o di predisposizioni il sindacato di chi gira il bullone non si preoccupa della qualità o delle predisposizioni di chi gira il bullone semplicemente rappresenta chi gira il bullone
Il sindacato i fa di chi fa il mestiere di giornalista non si preoccupasse il giornalista alla laurea in tasca e diplomato non ha diplomato si preoccupasse fa o non fa il giornalista e soltanto questo è l'unico criterio a cui deve attenersi
Dato che non è casuale questa affermazione Sergio Borsi perché rientra in quella che era stata la strategia complessiva che è venuta fuori
Da questo dibattito secondo cui non saranno i singoli lavoratori delle delle emittenti associati chiaramente attraverso le varie forme di associazione che abbiamo lavorato a cercar di veder riconoscere lavoro situazione di fatto
Ma se andranno avanti le cose sono da state iniziate saranno alcune posizioni di forza alcune situazioni di potere o economico o politico
A fare la contrattazione con la copertura della Federazione della stampa rispetta la possibilità per loro di avere l'accesso al praticantato alla professione per cui si ci sarà la valutazione e la selezione non dei giornalisti ma di datore di lavoro perché siamo all'assurdo che siamo che ci è stata proposta selezione del attori lavoro quelli che sono qualificati perché hanno determinate caratteristiche a fare o non fare i giornalisti e quelli che invece non sono qualificati
Dato che questo secondo me è contraria ad ogni principio di razionalità e di sindacalismo io non posso prendere atto di una sensibilità che da parte non dico ripeto di puliti i fiori degli altri
Ma da parte del segretario della federazione e quindi della scelta precisa politica di questa federazione è stata fatta
L'altro punto e devo dire che qua si parla con la superficialità spaventosa in questo documento di una questione che è stata al centro
Di discussione amplissima durissima tra i giornalisti democratici quando era c'era il coordinamento giornalisti democratici o non democratici quando prese coordinamento cioè è stato tema di discussione in Parlamento è continuamente tema di discussione e cioè quello del finanziamento dello stato delle provvidenze dello stato alle emittenti
E o fino a come è stata fino ad oggi alle testate della carta stampata il finanziamento e lo Stato all'editoria questo guardate che coinvolge dei problemi che investono la libertà della stampa che sono molto grandi
E che liquidati come svengono di Q liquidati in questa mozione e liquidati come vengono liquidati devo dire anche una volta dalla relazione segretario nazionale cioè quasi arriva per la prima volta che anche questo è un paradosso
Al fatto che non sono le categorie e le associazioni dei datori di lavoro
E delle aziende che rivendicò per le aziende finanziamenti dello Stato qui al sindacato dei giornalisti che senza che da parte delle aziende a quanto mi risulta sia ma è arrivata la richiesta di provvidenze a parte lo stato e quindi di della creazione di un regime assistenziale deplorato da tutti credevo anche dalla Federazione della stampa per il mondo della scarta strette scritta
Adesso si chiede che questo regime assistenziale venga esteso alla sistema radiotelevisivo così
Buttata lì puramente e semplicemente senza una riflessione su quello che può comportare sulla libertà d'informazione sulla libertà degli utili operatori dell'informazione
Sul condizionamento da parte dei partiti delle istituzioni nei confronti delle emittenti buttata lì puramente e semplicemente e fatta propria da chi ha proposto questa e questa mozione guardate che il problema non è per nulla semplice
E che risolverlo ora in questo istante dando mandato così imperativo a una comitato l'Assemblea al prossimo congresso della Federazione la stampa su questo punto è un atto di puro e semplice
Imbecillità da un lato ma anche di suicidio perché significa una strumentalizzazione immediata di tutti i colori ma ciò non appunto aderente a correnti a partiti eccetera che sono qua e che forse vorrebbero farsi un'opinione più precisa ascoltando qualche parere sul problema appunto del finanziamento o non finanziamento alle emittenti locali
Io credo che questo finanziamento dello Stato alla ed teoria privata abbia fatto oltre a De abbia procurato oltre a dei vantaggi di tipo materiale abbia Q procurato anche però dei gravi
Problemi sul piano della libertà dell'informazione credo che in questo Paese non ci sia effettivamente pluralità di testate e libertà d'informazione che i criteri di selezione non riguardino esclusivamente non prevalentemente l'attitudine alla capacità a fare giornalismo e per questo motivo io credo che riproporre un sistema di assistenza da parte dello Stato delle regioni dei comuni alle televisioni privati puramente e semplicemente significa significa violando io credo una tradizione di discussione di dibattito e molto spesso di riprovazione significa porre una pregiudiziale gravissima pesantissima sulla possibilità stessa di sopravvivenza dico di sopravvivenza
Di questa Assemblea e di questa associazione
Ringrazio Taradash per il suo intervento chiede la parola il collega Troina
Invito veramente i colleghi ad avere ancora un attimo di attenzione perché dobbiamo io sono che rovinare il nostro lavoro Blair perché comunque vada meglio migliore sarebbe necessariamente
E l'intervento di Taradash e mi pare offre della commissione o comunque
Timone
L'intervento del collega Taradash apriva per l'Inter della difesa interessante sulle quali ho sostanzialmente concordo cioè voglio dire sulla riflessione acque sul ruolo del finanziamento alla riproposizione di finanziamento sic et simpliciter alle al all'emittenza di fatti
E io credo che dal dibattito e anche dalle conclusioni del Segretario di borsisti emerso con chiarezza che il problema che è quello di dare un quadro di regolamentazione ed è questo che invece nella mozione mi pare che non viene fuori allora io propongo di abolire il punto due
E di sostituirlo
Con questo che io vi leggo la Fnsi dovrà sin da ora impegnarsi perché venga al più presto approvata la legge di regolamentazione del sistema misto radiotelevisivo
Perciò perché soltanto in un quadro dice altezza legislative di fare e differimenti noi possiamo capirci parlare la stessa lingua sennò parliamo sempre la Babele tale regolamentazione dovrà in particolare garantire l'esistenza delle medie
Radio e televisioni private che facciamo informazione professionalizzata il che significa contrattualizzata
Sta studiando anche forme opportune di sostegno che non è un finanziamento di soldi ma è per esempio la rivoluzione di questa Authority che gestisca l'hardware e che dunque sollevi poi alla fine le televisioni e la radio da questo onere dell'alta frequenza che ed alla bassa pensa che un onere grandissima ma alla quale possono avere accesso sono quelle televisioni che effettivamente operino nel territorio portando avanti un discorso questa mia proposta
Allora colleghi io volevo prego
Io
A
Va bene
Sono d'accordo sull'emendamento del collega che di prima soltanto sulla prima parte sulla seconda però io non la farei così determinata islandese dobbiamo ancora andare a vedere con quali criteri suddividiamo lì a sistema televisivo cioè non credo che mettiamo sullo stesso piano Berlusconi e l'ultima radiolina che è nata l'altro ieri mi sembra opportuno scendono a precorrere i tempi qui mi lascerei la lascerei la parte prima prima sul sulla regolamentazione del sistema misto in tempi brevi e però a mettere i estendere
Ai mittenti private quella quella cosa lì del dei finanziamenti con criteri e modalità da definirsi quindi lasciando in sospeso questa questione che andremo a vivere a vagliare i prossimi giorni
Allora io ringrazio i colleghi che sono intervenuti con i loro emendamenti perché ci permette anche di chiarire alcune cose anzitutto io avrei già voluto chiedere ai colleghi che hanno steso
Rapidamente questo ordine del giorno di trovare una formula più asciutta
Della parte iniziale cioè di se voi consentite
Poi la presidenza con iscriverà questo documento accennando semplicemente a una presa d'atto del lavoro svolta dai colleghi del coordinamento che hanno preparato questa
Riunione alla relazione introduttiva
Che è servita da base di discussione e poi passando e poi si può anche accennare visto che mi pare di questo forse è giusto alla disponibilità manifestata dall'ordine dei giornalisti per la prima volta in questo settore
Per quello che riguarda gli emendamenti ai punti
Vorrei dire che la questione dei requisiti per la cosiddetta sanatoria è un capitolo totalmente aperto tant'è vero che il lo stesso documento non entra nel merito ma dice semplicemente che si deve avere una riflessione
E quindi poi un'indicazione sui requisiti in base ai quali far funzionare questo accesso al praticantato quindi
Mi pare che da questo punto di vista questo documento non si fissi rigidamente su nessuna tipo di formula
Trovo invece estremamente positivo che ci siano stati gli interventi sia di Taradash che anche degli altri colleghi sulla questione del finanziamento
Perché intanto mi pare che noi possiamo accettare se l'assemblea così vuole questo emendamento integrativo proposto da Troy Lina e fatto proprio anche da Crosti
E che la questione dei finanziamenti vada solo posta in questa maniera
E cioè di una parificazione fra emittenza radiotelevisiva e carta stampata per tutto quel tipo di sostegno che lo Stato intende ha inteso
Dare
Per lo sviluppo della pluralità dell'informazione voglio entrare un attimo ancora più nel dettaglio perché e domande poste da Taradash erano serie
Noi stiamo andando ormai al superamento del regime delle provvidenze a pioggia cosiddette cioè di soldi dati senza nessun tipo di controllo il sindacato per questo si è abbattuto
Ma il sindacato è favorevole e mi pare che queste invece sia una logica più moderna a sostegni dati per esempio alle trasformazioni tecnologiche
Alle ristrutturazioni ai contratti di formazione lavoro ecco a tutto ciò che è strutturalmente rafforza la libertà di stampa
Allora se voi consentite in base ai suggerimenti che sono venuti dagli emendamenti
Noi nella mozione conclusiva potremo soltanto fissare il principio che vanno discussi approfonditi i criteri e modalità che rendano
Esecutivo il principio della parità perché se è giusto dare
Rendere più agevole lo sviluppo della stampa della Gazzetta di Bergamo e altrettanto giusto che per quello che riguarda non le emittenti X quindi l'emittente Tele Radio Bergamo
Ma un'emittente che facce informazione possa godere delle stessi tipi di incoraggiamento strutturali da parte dello Stato
Se voi siete d'accordo con questo tipo di impostazione di riscrittura del testo se anche il collega Taradash è d'accordo con questa riscrittura io potrei porre in votazione il testo complessivamente
Dovrei valutare il silenzio assenso visto che siamo molto precisi con i regolamenti parlamentari e quindi pongo in pone la mozione conclusiva con queste correzioni di cui abbiamo parlato chi è a favore alzi la mano
Chi è contrario giù
Chi è contrario
Giù chi si astiene allora
Allora approvata con un astenuto all'unanimità con la struttura con un astenuto un contrario scusa scusa con un contrario
Allora colleghi io ringrazio tutti possiamo ringraziare ci a vicenda abbiamo costituito questo nuovo coordinamento e ci auguriamo che alla prossima riunione possiamo di nuovo venire con qualche risultato sulla via degli obiettivi indicati prego soltanto un attimo i membri della commissione operativa di venire al tavolo della presidenza
Secchezza