"Conferenza Nazionale sulla Radiofonia"

Allora iniziamo i lavori
Purtroppo
Due evento Antonio ricevuto la presenza in questa sala
S Ono come sapete benissimo lo sciopero
Dei controllori di volo che pur precettati hanno mantenuto lo sciopero
E che
La questione invece anche e la discussione in Commissione in questi minuti stanno discutendo della Commissione ottava del Senato o la nostra legge una legge finalmente di radiotelevisione
Dell'assetto radiotelevisivo italiano ieri sera il senatore Dole fare sia comunicato infetta commissione ha finalmente approvato l'articolo uno
Della dei Progetto di legge in sé referente poi naturalmente dall'andare in Senato al discussione e quindi alla Camera la strada e lunga battuto stato a cominciare
Io per cui comincio anch'io questa
I lavori di questa conferenza nazionale
E passerò poi la parola a Martinelli che vi fa la sua relazione introduttiva mi è poco più di un saluto e un'indicazione
Sulle nostre idee di comportamento più che altro verso la legge e il legislatore
Alla fine della mattinata è previsto l'intervento del senatore gol fari sì può anche il ministro purtroppo anche loro stanno impegnatissimi come dicevo nelle discussioni in Commissione però senz'altro il relatore della legge viene e forse anche di
Apre i lavori di questa conferenza salutando per cui ringraziando tutti voi capite ritenuto importante opportuno partecipare a questa iniziativa
Salute e ringrazio i rappresentanti dei partiti politici giornalisti gli operatori del settore un saluto particolare rivolge all'imprenditore ai titolari di imprese radiofoniche qui convenuti perché esproprio visse lo hanno voci hanno voluto lo svolgimento di questa manifestazione perché proprio ad essi è rivolta principalmente la conferenza di oggi
Non è un caso che la F effettivo nel suo essere sindacato tinto i sardi ha voluto promuovere proprio nei momenti in cui politica iniziative pubbliche
Proposte parlamentari un confronto come quello odierno è un confronto che vogliamo serie Serino
Costruttivo e propositivo nella consapevolezza che mai come oggi devoluta tutti coloro che sono interessate la disciplina del settore appaiono uno ogni mille Coco
Un confronto per verificare se tali volontà siano davvero così concordi soprattutto la cosa che ci stanno a germi intanto nuove se nei contenuti
Rispettino gli interessi e le istanze dell'emittente radiofonica vista principalmente come realtà d'impresa
Una Centomila nessuna legge è il titolo che abbiamo voluto scegliere questa conferenza manifestare il nostro timore è che a fronte della legge di disciplina del sistema radiotelevisivo dovrebbe essere lunga che uniscano cento mila rigidi verze separate per poi trovarci ancora una volta con nessuna regolamentazione
Siamo lieti di ricevere notizie quali quelle che ci dicono sono stati presentati nuovi progetti di legge sulla radiofonia
O quelle che annunciano che stanno per andare in discussione la Camera tre proposte legislative contemporaneamente al disegno di legge governativo sull'intero sistema tali televisiva al Senato
Siamo lieti perché tali notizie manifestano un forte interesse di molti gruppi parlamentari rispetta la necessità in questo settore abbia finalmente una regolamentazione anche se ci auguriamo tutto ciò non rappresenta un ulteriore elemento di complicazione
Non è però certo nostra intenzione oggi focalizzare la discussione sulla questione se sia più opportuna una disciplina unica una legge stralcio per la sola dati o follia
Pur costituendo un aspetto importante non è che c'è qui tutto questo l'oggetto centrale del dibattito anzi al contrario
Rischia di essere un elemento di piante che distoglie l'attenzione rispetto al nucleo centrale del problema della telefonia
Sul quale abbiamo ritenuto opportuno con poca convocare questa conferenza
I contenuti sostanziali i principi essenziali le linee guida insomma sulla quale prende corpo una regolamentazione attraverso qualsiasi legge che dia finalmente certezza di diritto e di mercato al settore radiofonico
Siamo favorevoli per motivi di logiche opportunità alla disciplina radiofonica attraverso l'attuazione di una legge che riguardi l'intero settore audiovisivo e per questo abbiamo presentato apposito emendamento alla proposta ma mi alla mille centotrentotto
Ma non è certo nostra la posizione legge unica o morte
Quale Luca infatti ci dovessimo smentire ma non mi sembra perché questa mattina la commissione sta al senatoriale
Fatto seguendo nel proprio lavoro il parlamento ci dovesse effettivamente avviato una più celeri di incisiva approvazione di una legge stralcio
Anziché alla normativa sull'intero settore audiovisivo nel rimarremo scandalizzati messi altri libri in alcun modo le nostre energie per sostegni al di là delle procedure da seguire la battaglia sui contenuti ed è proprio su questo sul merito delle proposte che mi auguro ci confronteremo oggi
Sulla sostanza dei provvedimenti legislativi sull'idea di fondo che animano le proposte di legge finora avanzate
Accennavo prima che a giorni di logiche semplicità ragioni che per lungo tempo sono state condivise anche da potenziali compagni di strada
Lungo l'itinerario disegnati in questi anni sulla legge coerente di sistema sul villaggio globale sull'unicità dei mezzi di comunicazione di massa ragioni che ritengo possano essere principalmente due
La prima scontati addirittura disarmante nella sua semplicità riguarda gli inimitabili e difficilmente aggirabili commissioni che il sistema radiofonica con quello televisivo
Dalla figura del garante al problema della normativa sulle concentrazioni ipocrita dall'inimitabili riflessi sul mercato pubblicitario
All'Opera di pianificazione frequenze soprattutto per quello che riguarda i ponti
Un secondo motivo riguarda invece le ragioni di ordine procedurale temporale una delle principali motivazioni che hanno portato alla chiusura di tanti progetti legge questo prete quella secondo la quale una legge per la sola da diporto i libretti ucciderci
All'approvazione di regole senza dover attendere la disciplina l'intero sistema che appare in strada irta di più complesso è stata quindi ben oltre il velocemente per tutti
Al di là della velocità nei fatti di tale opinione occorre a nostro avviso considerare un ulteriore elemento su tutti noi
Incombe che è stato il motivo dominante di quest'ultimo periodo la sentenza della Corte costituzionale prevedibilmente per il trenta gennaio
Che abolirà per motivi che tutti conosciamo l'unica quanto brutta vogliamo ma sempre un unica legge vigente nel settore radiotelevisivo anche radiofonico beninteso
Succede se certo appare impresa difficile ma non disperata che almeno un ramo del Parlamento in questo caso il Senato possa approvare il testo del disegno di legge governativo senz'altro impossibile appare lo sforzo di riuscire Into cinque settimane
Ad unificare in tre diverse proposte legislativa esaminarli discutere quindi approvare
Motivi di connessione inevitabile di celerità depurazione ci appaiono quindi come innegabili ragioni in base al quale più logico e coerente e sostenibile diventa la battaglia per l'approvazione una legge che finalmente regolamenti il settore è connesso alla rete
Ci vanno bene in sostanza anche le posizioni come quella recentemente Palmitesta dal ministro ma mi secondo cui la discussione della legge stralcio alla Camera potrà essere eventualmente inserita in tempi successivi
In quella che è l'attiva al disegno di legge organica in esame al Senato
Sempre tale eventualità non tutti disponibili nel critico gremito di rinvio e infatti così mi pare che possa cadere
Perché in questo minuto in questo momento il Senato sta discutendo proprio questa parte cioè la parte riguardante la riguardante la pianificazione io se questo dovesse avvenire va bene va tutto bene ma come condividiamo tali posizioni non potendo alcuna pregiudiziale sull'ipotesi di legge stralcio ma solo facendo presenti perplessità metodologiche tattiche
Cinque sì uno le dichiarazioni di chi si è espressa propose una legge Puglia come di un allenamento dopo quasi quattordici anni senza essere riusciti a dettare regole legge apprende che sia ancora bisogno di allenamento lascia sinceramente perlomeno un po'stupiti
Peraltro siamo certi che il tempo che ha come l'approvazione della legge è ormai maturo comunque a questo parlamentare di manderemo un'assoluta in maniera tale che possa fare un allevamento più gli operatori del settore il mercato vogliono certezze in un più o almeno non solo dichiarazioni di volontà e disponibilità si pugnali anche perché in questi anni tali dichiarazioni sono state numerose
Un po'troppe permettetemi per un momento ritmi tempi la giacca dell'operatore dell'emittenza televisiva locale
E diffida né un po'troppo amore
Anche per il nostro settore perché quello radiofonico non si è tramutata in cui nessuna norma che garantisca gli aspetti vitali delle nostre aziende salvo la famosa norma della legge dieci
L'amore per la cultura e l'informazione locale tanto conclamato panche dal servizio pubblico portò ad esempio alla nascita della terza rete televisiva
Che secondo la legge centotré del settantacinque doveva dare grande spazio al decentramento
Eppure oggi la terza ritirai anziché sì e la rete di trasmissione piccolo dei culture regionali si è di fatto tramutata in una lite nazionale anche se ultimamente conto
Ma tornando al tema centrale della nostra competenza oggi siamo qui per raccontare approfondire e discutere nel merito i contenuti iniziative legislative per confrontarci su quelle che sono le proposte del Pd
Proposte del capo con Martinelli illustrerà quello che a noi interessa punte che oggi ci sia un chiarimento circa la volontà effettive riabilitare presso una certezza normativa
Certezza che possa favorire anche precise condizioni mercati in via di garantire il riconoscimento oggettivo
E quella tutela necessaria alla sopravvivenza dell'impresa radiofoniche
Siamo consapevoli che parliamo di impressi con grandi responsabilità verso l'intero corpo sociale per i compiti che si sono assunte nel campo dell'informazione e della comunicazione incendi
Proprio per questo però come imprenditori vogliamo oggi risposte chiare per continuare ad insistere sostenendo cit unicamente sui nostri tropicali
Non già avanti in alcun modo sul bilancio dalla collettività vogliamo invece regole in incentivi che vengano danno possibile questo sì attinge ordinatamente alle risorse di mercato
Non vorremmo leggi che obbligano i nostri in crisi a modesti dimensioni e scarsa dignità economica targa costringe la ricorrere a sovvenzioni aiuti statali o parastatali per poter sopravvive ci teniamo alla libertà delle nostre imprese che se pure tra difficoltà vogliono vivere senza ricorrere ne ha padroni mi attaccai una libertà non supportata dei necessari fondamenti economici
Non è infatti una vera libertà siamo nati committenza libera e tali vogliamo rimanere è arrivata adesso è il momento delle risposte
Ora voglio anch'io ringrazio i presenti per essere voluti venire a questa conferenza e apro i lavori relativi agli argomenti dei quali vogliamo trattare più di quattro mila sono le emittenti che diffondono messaggi di ogni tipo nel caotico etere del nostro Paese ma nell'aria oggi non c'è libertà Cervi
Oltre ventisette milioni di cittadini italiani ogni giorno ascoltano malgrado ciò la radio e di questi più del sessanta per cento segue le emittenti private oltre venti mila sono coloro che compreso l'indotto trovano occupazione del settore radiofonico privato
Tuttavia solamente il tre virgola cinque per cento degli investimenti pubblicitari e destinato alla radiofonia in questa cifre compresa anche quanto ricavato dalla RAI
Questi dati che da un lato rappresentano cifre statisticamente interessanti dall'altro manifestano e così è per molto giovani la grande capacità degli imprenditori degli operatori che hanno lavorato in questi anni in un quadro per lo meno contraddittorio
Sono dati che tutti conosciamo e che se ci possono far piacere per quanto testimonia il grande indice di ascolto e le qualità imprenditoriali del settore contemporaneamente ci allarmano
Per ciò che concerne il caotico e disordinato affollamento dei segnali e per l'estrema povertà degli investimenti pubblicitari raccolti rispetto al fatturato complessivo del settore
E pure me come me molti di voi sono in questo settore da oltre dieci anni lavoriamo in questo settore all'inizio eravamo delle radio pirata poi siamo diventati radio libere oggi siamo radio privata
Ma che fossimo pirati liberi oppure semplicemente privati comunque siamo stati capaci di costruire in un mondo ostile senza regole nella legge
Con un servizio pubblico che ha ricoperto
In questi anni posizioni davvero dominanti per quanto ricordo riguarda la raccolta pubblicitaria
Con investimenti assai limitati rispetto alla potenzialità del mezzo radiofonico abbiamo saputo costruire dicevo aziende che hanno una loro precisa dignità e che hanno saputo dimostrare tutta la propria capacità e qualità d'ascolto
Comunque nonostante tutto ciò dicevo siamo stati e siamo protagonisti di questo sistema siamo stati e siamo gli attori principali in un settore che si ha portato negli anni scorsi il nostro paese all'avanguardia rispetto agli altri Paesi europei
Si trova oggi mortificato da questo stesso paesi a giocare un ruolo di retroguardia una parte marginale sul palcoscenico dei mezzi di comunicazione di massa
Eppure oggi ci dicono ce le ha già chiaramente illustrato Rebecchini che la legge vicina che tutti sono d'accordo che la radiofonia abbia finalmente una normativa e una regolamentazione
Quello che ci preme veramente capire in questo momento quello che ci sta davvero a cuore è sapere rispetto a queste volontà in quale conto sono tenute le Regioni le ragioni della radio intesa come azienda e come impresa
Quelle stesse ragioni che hanno reso possibile l'esistenza di questo sistema
Il Rispetto infatti della dignità d'impresa della radio il rispetto dell'autonomia del mezzo e quindi rispetto e garanzia di libertà di culto tutti evidentemente devono essere tutto
Un'azienda infatti che non si è messa in in grado nel sistema socio economico in cui si sviluppa e vive di autofinanziarsi non potrà che dipendere in maniera occulta o palese poco importa da fattori esterni assai inquietanti in un settore delicato come quello della comunicazione
Ecco allora perché abbiamo voluto convocare questa conferenza per illustrare quello che potrebbe essere un assetto globale e complessivo del sistema radiofonico in sintonia con i battiti di quello che noi riteniamo il cuore di questo stesso sistema cioè l'azienda radio
L'emittente radiofonica come impresa
Sui contenuti sulle coordinate secondo le quali questo sistema potrà essere costruito vogliamo oggi il confronto
Sui contenuti al di là di ogni metodo e procedura ci interessa veramente vengano oggi le risposte anche perché e ce ne dispiace sinceramente quelle signora giunte ci hanno lasciato almeno per quello che ci interessa allora è soprattutto stabilire quelle che potrebbero essere le regole del gioco del sistema radiofonico
Un gioco il cui principio ordinatore dal quale devono scaturire tutte le altre regole per noi quello che potremmo definire il principio della politica delle vocazioni
La prima di queste vocazioni è per quel che ci riguarda la vocazione imprenditoriale
Quella cioè che ci ha consentito di vivere e crescere e di rendere le nostre aziende le nostre imprese parti attive significative della realtà culturale del nostro Paese
La radio quella vera intendo oggi ha creato posti di lavoro
Produce ricchezza per chi la utilizza come mezzo per incrementare la propria attività produce informazioni per il pubblico ha determinato lo sviluppo di tutto un settore quello delle telecomunicazioni
Che oggi appare uno dei più vivaci e trainanti fattori dello sviluppo economico
è necessario però definire quali siano le regole per ciascuna vocazione affinché chi vuole essere concessionaria del servizio pubblico sia davvero servizio pubblico chi ci tiene ad esprimersi come rete nazionale faccia veramente la rete nazionale
Chi infine volesse radio comunitaria svolga senza alcuno scopo di lucro il proprio servizio alla comunità di cui rappresenta istanze edito
Adesso
Non è più possibile insomma che tutti vogliano essere un po'di tutto senza nessuna norma di comportamento e nessuna certezza
Queste condizioni approssimative e contraddittorie hanno sinora ingiustamente e in più di un'occasione fatta accusare la radio di essere un mezzo caratterizzato dalla inaffidabilità e dalle improvvisazioni
Questo non è vero è vero invece che in un settore privo di regole di steccati ognuno grande piccolo che sia può a scapito degli interessi generali arbitrariamente esercitare un supposto diritto alla trasmissione che spesso si tramuta in un vero e proprio arbitrio di trasmissioni
Bassa insomma con i libri di e che ci sia finalmente chiarezza almeno fra non su quelle che potrebbero essere le regole giuste per ciascun soggetto in base alle quali raggiungere finalmente una regolamentazione normati la RAI innanzitutto
Il nostro Paese è un servizio pubblico radiofonico che onestamente è giusto riconoscerlo ha avuto ed ha momenti qualitativi innegabili anche grazie alla diversa certezza di diritto in cui opera e alla quantità di risorse che ha avuto età
Appare strano però che un servizio pubblico che ha spesso saputo dimostrare le proprie capacità molte volte troppe si dimentichi la propria vocazione
Così nel corso degli anni oltre alle tre reti in onde medie ne sono state create altre due per molte ore del giorno speculari alle prime per entrare in concorrenza commerciale evidente con quelle realtà che nel frattempo si erano affermate nelle modulazione di frequenza
Fra l'altro data la sproporzione dei mezzi e rinnegando così la propria vocazione dalla quale risale anche il cammino bisogna dimenticarlo la RAI rastrella sul mercato più del settanta per cento della pubblicità nazionale
Oltre alla sua vita di continuare ancora oggi la trasmissione la messa in onda di comunicati di pubblicità locale acquisendo in questo caso davvero sì una posizione dominante della quale anche la stessa Corte costituzionale potrebbe prendere atto
Tutto ciò
Tutto ciò nonostante le reti radiofoniche di Stato abbiano beneficiato in questi anni di un tetto pubblicitario unificato con il settore televisivo
Non avendo in pratica ancor alcun limite di raccolta o peggio addirittura considerando a volte la pubblicità radiofonica una sorta di Franco bene fitte per gli inserzionisti televisivo
Veniamo alle reti nazionali sono queste una realtà innegabile che si sta sviluppando nel panorama radiofonico del nostro Paese
Ma quest'impresa sapranno acquisire legittimità se anche per loro saranno stabilite quelle regole che se non rispettose della vocazione da loro espresse unico segnale unico programma copertura di almeno il sessanta per cento del territorio nazionale sono questi gli slogan sin troppo lapidari che se vogliamo Fini anche fin troppo rapida se vogliamo ma comunque efficaci per stabilire la condizione principale è che le reti nazionali vengano riconosciute nella propria funzione anche se ci rendiamo conto che ben diverse sono le grandi le condizioni che caratterizzano oggi il mercato pubblicitario e dalle radiofonico rispetto a quello televisivo
è necessario ricordare che fu proprio la e Ferretti a stipulare gli accordi in base ai quali dal mille novecentottantacinque le reti televisive nazionali ed in particolare le reti Fininvest hanno rinunciato ad attingere al mercato della pubblicità locale
Sarebbe per noi di estremo interesse un segnale di disponibilità in questa direzione che ci facesse intendere una possibile rinuncia alla diffusione di messaggi pubblicitari in sede locale
Solo così potrebbe chiarirsi l'intesa dei diversi soggetti rispettando ognuno le proprie vocazioni e sono così probabilmente potrebbe attuarsi il tanto auspicato risveglio del mercato pubblicitario nei confronti della radiofonia
Le emittenti locali che noi rappresentiamo sono quelle invece che signora più degli altri si sono fatte carico di un sistema assai poco rassicurante
Rispettando la propria vocazione proprio esse sono state le protagoniste infatti di questo sistema conquistandosi giorno dopo giorno
Uno spazio fatto di programmi di sempre migliore qualità di ascolti sempre più solido nonostante la lotta quotidiana per la sopravvivenza nella giungla delle risorse pubblicitarie il rispetto della vocazione locale non può che coincidere quindi con la richiesta di pulizia delle frequenze con l'esclusività della raccolta di messaggi pubblicitari a dimensione locale
Con la individuazione di bacini di utenza che siano in grado di aprire un terreno sufficiente alla dignitosa gestione dell'impresa
Le radio comunitarie
Una realtà che si prefigge di raggiungere in commi agli obiettivi di servizio e di informazione per le collettività alle quali si rivolge questa vocazione forse ancor più marcata nei toni rispetta le precedenti non può in alcun modo però essere stravolto ed inquinata dalla contemporanea richiesta di provvidenze e sostegni da parte dello Stato insieme alla pretesa di raccogliere comunque risorse pubblicitarie
Se a tale emittenti si vuole dare un ruolo nell'assetto globale del sistema non si deve però corre il rischio di dare vita tante nuove piccole RAI che mischiando informazione servizio la colla collettività
E messaggi pubblicitari si potrebbe dire con una battuta sposando il sacro con il profano
Possono diventare veramente ibrido degli ibridi da questo assetto da questo impianto generale complessivo del sistema radiofonico e secondo queste regole che spero di essere riuscito a delineare con sufficiente chiarezza deve discendere ogni proposta di regolamentazione normativa
Sul disegno di un sistema siffatto si devono confrontare nei contenuti specifici anche le proposte di legge presentate alla Camera il disegno di legge governativo al quale peraltro abbiamo presentato appositi emendamenti che vanno proprio nella direzione sin qui delineata su queste basi prendono vita quindi le proposte specifiche della FrP per quanto riguarda la normativa del settore come logici e conseguenti corollari della impostazione di fondo che abbiamo tratteggiato
Da qui la proposta per la quale il bacino di utenza per la radiodiffusione deve servire almeno duecentocinquanta mila abitanti in modo da consentire alle emittenti in particolar modo locali
Di rispettare la propria vocazione con una corrispettiva autonomia economiche dignitosa esistenza la più ampia pluralità possibile azienda
Di qui la richiesta per l'eredità reti radiofoniche nazionali a condizione della unicità del messaggio su tutta l'area servita
Dalla stessa impostazione si Elgin anche la possibilità di trasmissioni in concessione fino a un limite di otto ore giornaliere in connessione scusa fino a un limite di otto ore giornaliere di qui la richiesta per un'opera di pianificazione che sia centralizzata
A livello nazionale in stretto collegamento con le associazioni rappresentante gli interessi dell'emittenza privata e che per motivi facilmente intuibili di ordine tecnico e di ordine funzionale assegni alle Regioni un ruolo unicamente consultivo in materia di ubicazione degli impianti di compatibilità ambientale da qui inoltre le proposte di diversificazione circa gli affollamenti pubblicitari che vanno dal dieci per cento orario della concessionaria pubblica al venti per cento delle emittenti nazionali al venticinque per cento delle emittenti locali con la conseguente riserva esclusiva di esse della pubblicità locale
Sempre dalla stessa impostazione proviene l'assoluto divieto di qualsiasi forma di raccolta pubblicitaria le emittenti comunità
Così come i criteri di selezione del nell'opera di attribuzione delle frequenze che tengano conto dell'effettiva presenza sul mercato dell'anzianità di servizio del numero dei dipendenti degli investimenti effettuati
Una parola infine consentitemi di spenderla per quello che riguarda recenti ventilate ipotesi di nuovo censimento
Vorremmo intanto capire se tale ipotesi riguarda la compilazione di un nuovo censimento oppure se si tratta dell'aggiornamento di quello precedente in attesa di ricevere i dovuti chiarimenti sarebbe quanto mai opportuno
Ancor prima di avanzare tale ipotesi sia di riconvocare al più presto la competente commissione che porta il nome del sottosegretario alle Poste ormai inspiegabilmente ferma da oltre un anno della quale ci sembra però indispensabile quantomeno apparsa acquisire il parere
Queste le nostre proposte che sono frutto di quella impostazione che definisce alcune regole del gioco a partire dal principio della politica delle vocazioni
Oggi noi viviamo veramente sapere se questo sistema con queste regole effettivamente possibile
Se quella volontà apparentemente unanime concorde di cui ci ha parlato Rebecchini si ritrova anche su tale disegno e anche su tale assetto del settore radiofonico
Un disegno di un assetto che noi riteniamo possibile che si badi bene non sogniamo ma al contrario pretendiamo
E questa è una pretesa e voglio bene precisarlo che lungi dall'essere corporativa va nella direzione di quello che deve essere il soggetto principale di tale assetto complessivo so parlando del cittadino dell'utente dell'ascoltatore
Che in questi anni ha scelto di essere accompagnati in numerosi momenti della giornata proprio dalla sua fedele compagna radio un ascoltatore che deve vedersi finalmente riconosciuto il diritto ad ascoltare ed ascoltare bene senza interferenze confusione disegnata che deve avere la possibilità di scegliere tra le diverse offerte secondo la propria sensibilità il proprio gusto il proprio stato d'animo e anche di scegliere bene tra prodotti di buona qualità
Una pretesa che va ovviamente anche nella direzione di favorire gli imprenditori
Che nonostante i numerosi sforzi impegni valga per tutti l'esperienza tra importante esperienza di Audiradio
Si trovano davanti ad un mercato pubblicitario che a stento riesce ad offrire il giusto corrispettivo economico al ruolo che il mezzo radiofonico svolge nei confronti della collettività nazionale
Questi stessi imprenditori pretendono questa volta sì davvero quelle certezze normative che diano stabilità mercato e conseguente definitiva affidabilità al mezzo radiofonico
Su questo disegno e su queste stesse proposte noi oggi vogliamo verificare la reale disponibilità delle volontà finora dichiarate non vogliamo però e qui concludo né volontà generiche né dichiarazioni retoriche
Pretendiamo punti di vista che ci dicono che su queste regole su questo sistema si possa tracciare una strada da percorrere nel numero più il più grande e il più uniti possibile una strada che mi auguro possa far crescere ulteriormente mutare alcuni di quei numeri di quelle cifre con cui ho ho aperto questo mio intervento grazie
Ringraziamo Martinelli nella sua relazione introduttiva che passerei la parola immediatamente all'onorevole Francesco Servello che è venuto gentilmente a scolastici
Domani
Funziona
Sì io mi aspettavo non mi aspettavo di parlare così presto pensavo di ascoltare ancora qualche voce
Ma comunque anche perché richiamato da doveri parlamentari si vota Montecitorio questo ingegnere perché non l'ha detto ci sono delle votazioni dopo che ieri sera ha mancato il numero legale per due volte sulla Finanziaria
Però stamattina non sia mancato per la mia assenza
Comunque offrendo ugualmente la parola per cercare di capire insieme a voi quello che sta succedendo
Nel mondo diciamo così della emittenza televisiva e radiato radiofoniche più vasta mente nel mondo della informazioni
Infatti intervenuti negli ultimi tempi
Che riguardano anche e soprattutto l'editoria
Hanno riproposto in termini di urgenza un problema di carattere più generale che riguarda da antitrust
Legge di cui si parla da trent'anni nel nostro Paese ma che non è mai decollata
Se non no così in maniera settoriale
Non corporativa come dice Martinelli impropriamente
E cioè quello della editoria e l'unica legge sostanzialmente antitrust esiste
E che riguarda appunto i limiti di concentrazione
Al venti per cento per i quotidiani ora la domanda che io mi pongo è questo
Dopo aver detto di sì per carità anch'io alle domande del magistrato prestate poste
Tempo fa alla radio rigori sì senz'altro alla ipotesi di una legge fra l'altro per la radiofonica
Ma ho le stesse perplessità che qui rappresentato stamane
L'ingegnere perché i e cioè e possibile dare luogo a una legge stralcio per la radiofonica senza incorrere in contraddizioni
In qualche misura un qualche scontro rispetto alla legge generale che riguarda l'emittenza televisiva
Questo è il punto
Perché guardate io ho l'impressione più quando si va poi nel merito a discutere la legge sulla radio freni radiofonia
Ci dovranno fare scelte analoghe a quelle che riguardano l'emittenza televisiva
Voi avete fatto qui un esempio l'ho visto riecheggiare anche in un precedente convegno e quello relativo alle all'emittenza radio radiofonica nazionale cioè alla possibilità che cito lei equo di carattere nazionale per quanto riguarda le radio
E su questo punto si dovranno fare le medesime scelte io penso che riguardano anche le televisioni
Nell'altro convegno al quale ho accennato prima c'era viceversa ha detto da parte di alcuni anche presentatori di proposte di legge che inetto otto nazionali non sarebbero da autorizzare come concessione
Ma soltanto e qui la relazione Martinelli mi pare l'abbia riferito soltanto la connessione la possibilità di una interconnessione che riguardi programmi per un certo numero di ore giornalieri
A me sembra francamente questa una anomalia ecco nel sistema generale perché o ci torna al vecchio al vecchio sistema iniziale se ricordate
Le televisioni a carattere locale in ambito locale ci disse una volta al poeta
La Corte Costituzionale abolì questa definizione e allora analogamente si deve marciare per quanto riguarda la realtà radiofonica ma se viceversa e ha messo ormai il sistema televisivo sul piano nazionale non vedo perché non debba essere ammesso per quanto riguarda radiofonia corno
Quelle cautele previste nella relazione martire di cioè che queste non possono poi fare contemporaneamente
Radiofonia nazionale e locale mettendosi quindi in concorrenza proporzionata anche come disponibilità di mezzi rispetto alle emittenti locali che hanno una loro vocazione convengo su questa definizione hanno quindi un modo di intendere e di organizzare la propria attività quindi su questo punto bisognerebbe approfondire il discorso ecco io
Sono d'accordo sui network nazionali che riguardano la televisione ma non posso manifestare uno un avviso diverso
Che sostanzialmente mirerebbe mirerebbe a tutelare l'attuale diciamo privilegio della RAI di avere essa sola la possibilità di una informazione di una comunicazione di carattere nazionale quindi questo tema io penso che debba essere approfondito nel contesto di una esigenza che ormai si sta rappresentando in maniera urgente
E cioè che la la legge generale sulla emittenza radiotelevisiva nonché una legge antitrust e diventato ormai un patto dal quale non si può una un'esigenza dalla quale non si può sfuggire quindi mentre io per carità
Idol mio consenso anche a nome del Movimento Sociale Italiano per un'eventuale ipotesi di stralcio convengo sulle ricerche son state fatte soprattutto dal presidente rende chi chiusura procedura diciamo così sul doppio binario
La ritengo scarsamente praticabile dal punto di vista tecnico e procedurale la ritengo anche nella sostanza non praticabile perché le norme poi finiscono per essere per scontrarsi tra loro
è un settore nella quindi io sono molto vicino a voi soprattutto alla emittenza all'emittenza radiofonica perché risultato iniziatore anch'io in una radio Milano dodici anni fa Radio University che è durata undici anni ma che poi è stata sommersa da un mare da un mare o per lo meno da una selva selvaggia di frequenze che la colpivano da tutte le parti finché ho dovuto rinunciare che mi ha comportato una veramente un un sacrificio notevole perché ci tenevo molto soprattutto alla spontaneità di questa emittente Alina quindi sono vicino anche su a questa esigenza che e dimostra una insipienza una incapacità un ritardo colpevole colpevole da parte delle autorità di governo
Perché la questione delle frequenze la targa posta quasi drammaticamente
Dall'attuale ministro alcuni anni or sono alla Camera i deputati
Si è fatto il censimento il censimento Oro ci vuole ripetere o aggiornare forse per riaprire i termini nei confronti di radio che sono sotto le patenti e questo mi sembra mi sembra giusto ma in dubbio è indubbio che questo disordine questo disordine non riguarda solo l'emittenza
Televisiva ma riguarda morto le emittenti radiofoniche le quali non hanno molti mezzi per sopravvivere non possono fare ripetitori ripetitori diciamo così a a in numero tale da da poter difendere la il proprio bacino tutte una perplessità devo manifestare nei confronti della relazione del Martinelli e cioè quella relativa alla bacino duecentocinquanta mila abitanti
Ho l'impressione che siano così definizioni e limitazioni un poco come dire un po'astratte astratte perché è molto difficile è molto difficile stabilire lettere che cosa raccoglie io ho esperienza in questo senso anche dirette di una possibilità che anche una piccola emittente spostata verso un gioco un gioco di dire delle frequenze è un gioco delle lettere arrivare magari a decine di chilometri al di là del bacino è un'indicazione pure duecentocinquanta mila minima
Per individuare in qualche modo dare un parametro per una realtà socio economica che sia in grado poi di esprimere
Le risorse economiche necessarie alla sopravvivenza dell'azienda però non è un limite essa in sede legislativa io mi preoccupavo di questo una definizione di di questa natura
Può apparire astratta il reale non basata su una realtà quindi saper trovare un un metodo diciamo così nuovo diverso soprattutto riguardo alle frequenze e questo è il punto quando una prebenda viene tutelata in un certo ambito e allora quell'ambito diventa quello realistico quello anche dal punto di vista dell'impresa compatibile con i criteri di economicità per quanto riguarda la pubblicità qui abbiamo un grande esperto sottolineo non me
Avventuro in questa in questa materia convengo che su una cosa su una cosa che è scandaloso
è scandaloso che la RAI e la Sipra continui a rastrellare pubblicità
Pubblicità anche di carattere locale con comunicati locali incomprensibili assolutamente per un servizio pubblico di carattere nazionale questa e una è una forma di concorrenza assolutamente legare ed inammissibile per un servizio tanto più che a quel che mi risulta io non posso vedere naturalmente quello che accade nella Sipra citata molte volte si tratta molte volte di pubblicità
E di pubblicità con fortissimi sconti o addirittura regalata regalata in compensazione della pubblicità trainante che viene fatta dalla dall'emittente televisiva
Del servizio pubblico e questo è una cosa che non può andare raccolse rispetto alla quale bisogna dire alto e forte che i limiti vanno naturalmente rispettate e soprattutto anche per quanto riguarda la moltiplicazione poiché le reti anche su questo bisogna venirne a una perché il Parlamento e l'emittenza televisiva orario fonica viene di volta in volta messa davanti ai fatti compiuti cioè stabiliscono
All'interno della RAI forme concorrenziali che a mio avviso vanno oltre oltre il segno che naturalmente finiscono poi per dare alla emittenza soprattutto locale una possibilità proprio di sopravvivenza assolutamente elementare o addirittura inesistenti
Queste sono le considerazioni che volevo fare col insieme alla adesione piena e l'intera non solo mia personale alla vostra e la comune battaglia grazie
Grazie all'onorevole Servello
Ci dispiace aver sentito che nonostante un'esperienza di undici anni abbia poi dovuto abbandonato il campo
Purtroppo Hall non è l'unico tutto successo a a ricchi imprenditori
Dovuto abbandonare i suoi indietro l'attacco di avvolte
Altri imprenditori ma a volte anche di pirati speculatori frequenze che ancora sussistono sia in campo radiofonico ma anche particolarmente in campo televisivo
Ecco o passiamo adesso a sentire il missile venduto felice Ilioi che il presidente dell'Audi latino un teste membro autorevole dell'UPA
Non si è addentrato voglio essere bello sulla pubblicità perché appunto ha fatto riferimento all'esperto ferisce gli occhi
In questo momento di grandi rivolgimenti nel campo della comunicazione dell'editoria e della televisione non vorrei che qualcuno pensasse che siamo qui a parlare di minimi sistemi la radio o quello delle radio è uno dei massimi sistemi di informazione e comunicazione
Nazionale
Che ha una enorme potenzialità che si svilupperà soltanto quando ci saranno certi presupposti che son quelli di cui stiamo parlando che sono quelli della legittimazione delle radio e quello della assegnazione delle tregua
Ed è un sistema che a differenza di quello televisivo
A molto spazio davanti asse
Tale da poter diventare uno dei grande sistemi anche di tipo pubblicità
Non sarà certo mia
Posizione quella di
Esaltare la radio ecco parlando Mario criticando la televisione anche perché qui siamo in sede di per reti dove la televisione a grande parte ma soprattutto per una convinzione personale la condizione cioè che la televisione sia un mezzo di quel se stesso valido in sviluppo e sia un metodo molto efficace pubblicitariamente però certi aspetti televisivi
Sono la folla cioè non è pensabile che nei prossimi anni Lo spettatore italiano sia più di tre ore davanti allo schermo televisivo perché già oggi passa tre ore e mezza
Allo schermo televisivo di solito la sera qualche volta al giorno
Non è pensabile che ci siano più televisori nelle famiglie italiane che ormai siamo alla cento per cento quarantacinque non è pensabile che ci sia maggiore affollamento pubblicitario la televisione perché anche lì abbiamo raggiunto un limite sia sul concordato per quanto riguarda le televisioni private al sedici per cento e l'accordo
Fininvest
E al quindici per cento il dieci per cento per quanto riguarda la RAI normativa della Commissione parlamentare di vigilanza quindi certi tratti di l'affondamento cioè di limite massimo al televisore ce la la radio è ben lungi da me e questi è lì che aspetta di svilupparsi appena ci saranno queste condizioni veramente un grande guaio che queste condizioni non ci siano si parli in un modo così convincente che anche molti uomini politici numerosissimi uomini politici hanno dato ragione ai promotori delle radio circa nuove norme autonome
Per la radio stessa e poi invece ci si voglia sempre o ci si debba sempre accontentare di essere una sorta di aggregato in subordine alla televisione anche quando si parla de iure condendo cioè nella preparazione una nuova ci io credo che per la raggiri problemi siano molto particolare rispetto a quelli della televisione non meno importanti che l'assegnazione delle frequenze sia estremamente urgente così come la legittimazione secondo un criterio o l'altro ma non vuol dire entrate mentre l'importante è che ci sia sicurezza oggi questa sicurezza non c'è né per le radio né per il professionista che lavorava alla radio nei per le aziende utenti di città almeno quelle a carattere nazionale il contesto è troppo incerto
Esistono ancora tali e tanti problemi tali e tante limitazioni che io blu vorrebbe ripetere attenzione che se non trasformiamo il non legittimiamo comunque il sistema radiofonico in Italia avremo un sistema radiofonico europeo che arriva da altre nazioni
Via dal satellite probabilmente e invaderà Alitalia con trasmissioni radiofoniche bellissime in italiano
Raggiungendo tutta la popolazione con grande facilità perché non è molto difficile tecnicamente più difficile sotto la televisione facile per la radio se noi saremmo deboli se avremo un contesto diviso gli con grandi problemi di carattere tecnologico addirittura di ricezione dei grandi centri se avremo una pubblicità scarsa perché questa frammentazione questa incertezza non dando modo alla pubblicità radiofonica di svilupparsi bene
Attenzione ci arriverà qualche cosa dall'alto e probabilmente sarà troppo tardi per prendere quelle decisioni che finora non si sono mai presso
I grandi difetti del nostro sistema radiofonico sì
Notano un po'troppo facilmente a cominciare da quelli della RAI sarà il non è oggi come oggi nulla invitata e stimolata a sviluppare la radiofoniche
E questo anziché giovare alle radio private nuocere a tutto il sistema e quindi anche alle radio commerciali
Il tetto della RAI si riferisce comprende anche la pubblicità della a radio e non soltanto quella televisione per cui purtroppo c'è poca spinta a sviluppare la radio c'è poca voglia di investire e di darsi da fare
E il tutto rimane bloccato solo o addirittura mi diceva
Sì adotterà la pubblicità radiofonica gli spot radiofonici per spingere o per vendere la pubblicità televisiva rovinando con un colpo solo magicamente due mezzi radio che non passi venduta e neanche regalata tanto meno per vendere la televisione e la televisione che non è un mezzo così debole da dove l'aveva l'aiuto degli spot della radio per essere venduta si renda la televisione come possibilmente con la politica commerciale molto serio e questo non è ancora venuta tant'è che sono stati spesso e così si avrà una spinta positiva sia per la radio che per la televisione che oggi annaspano
Una conclusione commerciale che non va certo a vantaggio della devo dire che alcune osservazioni devono essere fatte anche dal punto di vista pubblicitario per quanto riguarda radio private non soltanto perché ancora non c'è quella concertazione quella saldezza
Che però deriverebbe dei presupposti di tipo politico di cui abbiamo parlato e quindi non si può imputare la colpa alle televisioni private che anzi ne sono vittime no oggi illa
Quantità enorme di radio alcune delle quali molto seria alcune meno seria alcune altre per nulla serie
Portate le conseguenze che ancora una volta aggiungono pessimismo e vorrei dire anche una certa
Posizione di distacco da parte dei grandi utenti di pubblicità nei confronti dell'erario mi riferisco al fatto che molte radio che portano avanti una politica commerciale confuso la politica commerciale
Anche in questo caso nel caso delle radio private presidente gli annunci pubblicitari non so se le regali da quella stessa cosa perché in pratica essi vengono complice mancano altri oppure si vendono gli annunci affetti
Ma si sentono a livello locale non certo da parte dei grandi radio ma da parte o dei grandi Circuiti ma da parte di certe radio piccole entità anche collegate si sentono delle notizie che probabilmente sono fondate perché mi vengono dati da utenti e da operatori molto serie io non ho nessun motivo di pensare che siano inventate rivedere ma si sentono delle condizioni commerciali di radio o di entità radiofonica collega magari piccole sempre per questo poco serio
Che s'fanno rabbrividire centinaia di annunci offerti a prezzi ridicoli insiemi
A prezzi di spendita io credo che sia una cosa contro cui battersi questi io credo che Letta radio serie debbano chiedere che veramente vengono spazzate dal mercato e denunciate pubblicamente certe posizioni e certe
Certi comprati lo dico io che rappresento gli utenti di pubblicità e quindi le aziende che comprano e quindi sembrerebbe una contraddizione
Dico se vi lamentate potreste stile se le radio vengono venduto alcune reali a prezzi stracciati ridicoli a poche migliaia di lire l'annuncio Barroso miliardi
Ci lamentiamo perché tutto corrisponde a un sistema confuso più
Perché che pesta i piedi a se stesso un sistema autolesionistico
Che fa male alle radio privati più serie ai circuiti che tendono e tentano di portare avanti una politica commerciale che sia fondata su di una serietà e sul viso una professionalità
Quindi non solo nella pubblicità ma poi anche negli sotto gli aspetti della struttura dell'erario se non c'è una legge che legittimi se non c'è un assegnazione di frequenze non ci può essere quell'investimento che è necessario per le radiologi un investimento che si riferisce innanzitutto alle strutture artista della poi agli investimenti tecnologici che poi investimenti professionali oggi non c'è la possibilità da parte di Cesenatico un futuro così incerto una pubblicità così mal pagata così suddivisa trattante radio pelare volte pubblicità nazionale quindi con il Budget sostanziosi
Mancanza di tutto questo è difficile oggi diciamocelo chiaramente per certi professionisti della comunicazione della pubblicità andare a lavorare nelle radio perché non ci sono le premesse quindi la potenzialità della radio non è soltanto nel fatto che ci saranno più ascoltatori nel futuro
Ma è una potenzialità che anche di qualità nel senso che quando avremo il Gip le giuste risorse tecnologiche le giuste aspettare questi assegnate una legge che dà garanzie per il futuro che avremo automaticamente
Del professionisti vari sia per la comunicazione che per l'informazione che per l'intrattenimento la musica che dovranno che per la pubblicità avremo certamente un sistema di grandissima forza ma forte che c'è già oggi perché se pensiamo che ci sono il giorno ventisette milioni di ascoltatori della radio nonostante la situazione in cui ci ritroviamo che è quella che abbiamo deciso che ho detto
Beh vuol dire che severamente si rafforzeremo sarà veramente riusciremo con
Auspicio che i politici ci possano velocemente seriamente confortanti se riusciremo a dar luogo a un fenomeno radiofonico
Che ha tutte le caratteristiche che ci aspettiamo e che merita avremmo veramente un grande mezzo di comunicazione in Italia che serve sia l'intrattenimento e informazione in generale sia per la pubblicità
Io non vorrei dilungarmi purtroppo sui temi che però mi stanno particolarmente
Cuore ma io credo che se potremmo avere presto una legge
Autonomia
Sulla radio con tutto quello che ne consegue quindi con l'assegnazione delle frequenze la concentrazione dell'erario potenziamento
Tecnologico potenziamento come ho detto professionale quello pubblicitario allora potremo fare una grande campagna collettiva per la radio che introduca o l'ascolto della radio o l'apparecchio radiofonico in tutte le famiglie Italia perché l'ascolto della radio si può svolgere facendo altre cose
Mentre l'acquisizione di solito non lo consente ascolta la radio si può estendere proprio perché nel frattempo si possono fare altre cose
A tutto l'arco della giornata due mila potenzialità enorme non solo ripeto come numero di spettatori ma anche come tempo di ascolto durante la giornata provoca la televisione
Ancora una volta non è possibile pensare che non è pensabile e neanche spiccati degli degli italiani che ascolterò guardano la televisione da tante ore al giorno
Non facendo altro mettere la radio permette di fare altre cose mila potenzialità enorme
è veramente un peccato che mentre ci sono degli stanziamenti a disposizione anche dal punto di vista pubblicitario da parte dei grandi parchi nazionali per un mezzo che potrebbe essere molto solido e molti con le ante terra i grandi pagine
Questo mezzo non abbia degli affidamenti che solo una legge potrebbe quindi io mi associo agli ospiti della coerenti e invito ancora una volta i politici a non dire sì ai signori che
Associazioni che auspicano queste leggi sulla radio ma per poi guardare ancora dopo cinque minuti quali sono i problemi
Della televisione i problemi dei grandi editori delle grandi concentrazioni e dimenticando un problema che è importantissimo come quello della questo vi ringrazio
Ringraziamo felice milioni per quello che ci ha detto in particolare per quanto riguarda la radiofonia
La Cerrito ancora una volta che la disponibilità e l'incapacità del mezzo sono enormi sei coordinate
Giustamente non ha fatto colpe all'imprenditore mi pare di capire
Ma piuttosto a un sistema che non dall'inizio non si sa Dennis deve venire prima l'imprenditore o prima la regola qui in Italia nel settore radiofonico insuccesso di tutto tanto che oggi i precisato cui devono arrivi lo schiera di TC mo'compito di prendere la scure tagliarle tanti
Che purtroppo viste la situazione
E come associazione questo non l'abbiamo mai nascosto ai nostri associati che peraltro sono tra quelle in paese proprio perché consapevole di questo fatto che ho avevano delle fondamenti delle capacità economiche e professionali tali da poter proseguire e poter lottare nonostante le varie difficoltà Old altrimenti non potevano essere nella nostra federazione
Comunque ringraziamo moltissimo di tutto procedette di anche delle speranze che ci ha dato per questo mercato permettetemi prima di passare la parola a campione
E di di salutare un attimo un amico che è venuto che da parecchio tempo non seguiva i nostri lavori cioè Sergio Stanzani un amico che ha fatto parte del nostro federazione come consigliere
Consigliere federale e che ha lasciato questo lavoro solamente quando è stato chiamato a farne una certamente più interessante quello di segretario del partito
Fatica
Allora
Ad Enzo Campione radio detti
Buongiorno a tutti
Il fervore di questi giorni intorno alle proposte di legge sulla radiofonia ci fa teoricamente ancora una volta a ben sperare
Anche se ormai sono troppi anni che gli operatori radiofonici pubblicitari si illudono
Rappresento io una concessionaria di pubblicità nazionale specializzata nel settore radiofonico e al pari delle radio delle agenzie e degli utenti sento quanto mai impellente la necessità che si fissino chiare regole del gioco
Convengo con altre che mi hanno preceduto e che probabilmente interverranno anche in seguito che tali chiare regole del gioco e questo e a questo punto possono passare solo attraverso preciso sistema di regolamentazione dell'intero settore
Anche perché ritengo indispensabile sottolineare che sul piano commerciale oggi la radiofonia privata
Proprio perché a torto considerata la sorella povera degli altri mezzi non riesce a Raqqa raccogliere neanche ciò che effettivamente le spetta
Non è un mistero infatti che pur avendo le private la fetta più consistente del mercato e dell'ascolto e se non beneficiano neanche lontanamente degli introiti nazionali delle reti radiofoniche della RAI
Che si accaparrano circa il settantuno per cento dell'intero fatturato nazionale radiofonico
E Palese dunque visto l'estremo sbilanciamento e la mancanza di provvedimenti per equilibrare la suddivisione delle risorse pubblicitarie
L'intervento legislativo dell'urto con risulti quanto mai necessario su per dare una sesto al nostro travagliato sistema radiofonico alcuni articoli specifici per la Lario all'interno di una regolamentazione globale radiotelevisiva potrebbero rappresentare la chiave di volta di questo problema
Innanzitutto e parliamo di raccolta pubblicitaria uno degli argomenti più urgenti della Commissione parlamentare di vigilanza dovrebbe affrontare e la proposta di fissare per la RAI
Due tetti distinti e separati uno per la radio uno per la televisione
Vista l'attuale situazione sarebbe inoltre auspicabile che tetto orario per le reti RAI venisse bloccato a cento miliardi per i prossimi cinque anni
Fissando anche una percentuale oraria di affollamento che soprattutto nelle fasce orarie mattutine sulle reti RAI in alcuni periodi dell'anno raggiunge livelli molto elevati un altro provvedimento significativo
Dovrebbe inoltre vietare alla RAI la raccolta e la diffusione di pubblicità locali circa quattro miliardi nel mille novecentottantotto
Liberando completamente una fetta di mercato indispensabile per la radiofonia locale mi riferisco ai bollettini regionali della RAI
Rimanendo sempre sul piano commerciale Unur
Primo ma non meno importante aspetto e quello delle tariffe ancora oggi squilibrate fra Sipra radio e concessionarie private
Mi viene spontaneo un accenno al problema delle frequenze di cui peraltro hanno già parlato altri per farmi rilevare quanto mai ampia sia la sfera di influenza della RAI nell'etere
In quella che in quello che dovrebbe perlomeno S un sistema pluralistico tre reti nazionali più le cosiddette desiderio RAI che proprio male rappresentano la funzione di pubblico servizio
Che dovrebbe sostenere l'emittenza pubblica scimmiottando sotto il profilo editoriale la naturale tendenza delle radio private commerciali
L'universo radiofonico privato molto più complesso e variegato di quello televisivo è andato d'altro canto via via indirizzandosi a mostrare contorni sempre meno caotici e confuso i dati Audiradio ottantanove sulla distribuzione dell'ascolto evidenziano come gli aspetti di spontaneismo e di estrema polverizzazione del mezzo
Sì hanno pian piano scemando in virtù del consolidamento di alcune radio locali più importanti di ogni provincia e di alcuni eletti è un fenomeno che ci deve far pensare soprattutto in vista di questa prossima legge che dovrà per forza indicare le modalità di selezione delle emittenti a nostro parere secondo criteri meritocratici e professionali
Garantendo sempre e comunque l'identità dell'emittenza radiofonica locale
Ho parlato di universo radiofonico privato meno confuso e più professionale
E in questo senso approfitto per ringraziare il dottor Leo e che è intervenuto poc'anzi che da tanti anni si impegna con forza attraverso l'UPA favorire il processo evolutivo di questo mezzo recente la sua proposta di istituzione separata del premio radio sposta da assegnare al miglior messaggio pubblicitario radiofonico realizzato nell'anno
In tanti anni di carenza legislativa anche la radio privata attraverso aziende come quella che rappresenta è riuscita a darsi un assetto meno nebuloso sotto il profilo commerciale
è nato un indagine di ascolto continuativa in grado di fornire molte informazioni ad agenzie clienti
E ponendo questo mezzo in maniera migliore per l'uso e il consumo da parte degli investitori
Un trend e dunque in crescita per il quale un intervento governativo si rende quanto mai necessario
Proprio per aiutare il definitivo sviluppo e la professionalizzazione dell'emittenza privata le cui penalità è bene non dimenticarlo sono anche un servizio di interesse generale per la collettività
Ci sarà meno disattenzione da parte delle agenzie dei clienti nazionalità in confronti dell'erario
Certamente sì se l'itinerario della legge sarà quello più appropriato per fornire all'emittenza privata tutte quelle garanzie che in questi anni lottando duramente ha dimostrato di sapersi meritare grazie
Campione
Il passiamo senza una parola a Bruno Sofia il responsabile delle relazioni esterne della spero
Buona mattinata attutire io devo prima di tutto ringraziare la Ferretti per questa opportunità per questi interventi
La Speculum vinta che le iniziative che si stanno susseguendo intorno alla radio siano molto utili
L'una o l'altra non importa anche se
Dobbiamo sottolineare almeno un aspetto noi abbiamo sperato e abbiamo anche lavorato in questo senso perché le associazioni radiofoniche
Nazionali che stanno lavorando
Per l'interesse del mezzo perché siamo convinti di questo
Potessero creare un terreno comune di incontro
Con una strategia e una tattica comune per assegnare alla radio il posto che si merita e quindi diciamo che osserviamo come dire una rallentamento di questo processo che speriamo che non si interrompe
Siamo convinti anche che le differenze a volte possono essere utili e possono essere utili a confrontare di punti di vista
E a definire forse meglio a obbligare i diversi operatori ad approfondire dei punti in particolare
Beh io credo che si ponga una domanda tutti noi e soprattutto a chi lavora da molti anni in questo settore
La domanda è la seguente
è indispensabile oggi disporre di un apparato legislativo per sviluppare i mezzi di comunicazione in Italia
Se osserviamo l'andamento dei mezzi di comunicazione generale dovremmo rispondere di no
Anzi
Forti tendenze in tutto il mondo
Vanno verso una deregulation totale dell'utilizzo dei mezzi nei rapporti dei mezzi tra di loro e
In relazione alle forze economiche che si presentano sul mercato ci sono controtendenze ma questo è una un punto di vista un orientamento fuori
La domanda d'altra parte in Italia si impone comunque la televisione per esempio ha saputo trovare per diverse ragioni
Per la capacità di imprenditori che nella televisione hanno impegnato le proprie risorse e le proprie capacità
In modo
Residente a tutti noi
Per un quadro politico che sicuramente ha favorito tendenze di concentrazione nel campo televisivo
Della stampava la pena non parlare perché appartiene a quel bagaglio storico del intervento delle grandi dei grandi editori Italia
Ebbene forse
Dobbiamo prendere atto che la radio ha bisogno di una legge per sviluppare le proprie potenzialità
è questa la risposta che dobbiamo dare
Se
Questo tipo di quadro
Un quadro legislativo che dia maggiori certezze maggiori differimenti
O che si vuole come dice il dottor Iori porga la massa di incertezza che oggi ci ci circonda è indispensabile o meno per sviluppare questo me
Bene la mia opinione la nostra opinione è che è urgente
Una legge sulla radio ed è più urgente una legge sulla radio che è una legge
Nel campo Generico dei mezzi elettronici di comunicazione
Ed è più urgente perché il mezzo radiofonico è un mezzo dalle potenzialità eccezionali ma che per propria struttura non impone ripeto non impone per meccanismi economici interni forti investimenti
Di per sé non è destinato alle concentrazioni che possono esserci ma non è naturalmente destinato a queste cosa fenomeno invece che avviene naturalmente o per ragioni naturali strutturale nel campo televisivo
Ma dicevo il mezzo radiofonico sicuramente in Italia oggi per come si è sviluppato ha bisogno di riferimenti che la legge o altre regolamentazioni legislative possono dare
Non è senza senso ripetere dopo dodici anni e più che è necessario assegnare le frequenze non è senza senso dopo dodici anni più sostenere che le imprese che devono e possono operare in questo settore devono avere una certa un certo livello cioè devono rispondere a certi requisiti capacità operative capacità di muovere risorse e strutture
Dipendenti e così via
Sono esigenze per riportare la radio ad un livello di professionalità che già esprime ma che può esprimere più coerentemente
La radio a nostro parere ha fatto molto gli imprenditori radiofonici e le società
Di interesse nazionali che sono intervenute questo settore a nostro parere hanno fatto molto uno una cosa almeno deve valere laudi radio oggi è la ricerca che in Italia in termini relativi
Costa più di qualsiasi altra ricerca non azzarda fare confronti in campo europeo perché qualcuno mi potrebbe portare una ricerca particolare che magari costa di più ma sicuramente in Italia in termini relativi costa notevolmente di più di qualsiasi altra ricerca ripeto il rapporto agli investimenti pubblicitari che mo'
Il dottor Bioy sia coraggiosamente assunto il ruolo di presidente di Audiradio e ed è il primo a sottolineare le difficoltà di fare procedere questa di circa ma gli imprenditori radiofonici italiani hanno pagato questa Ricci
Va detto e hanno pagato di tasca loro non molto potendo muovere in campo pubblicitario molto poco
Soprattutto ai il quadro che pure in queste incertezze stanno offrendo l'imprenditore di fonici italiani è un quadro non così confuso come alcuni ammalati scrive
Le quattro mila radio di cui si parla fanno parte a nostro parere del quadro di incertezze la realtà è che oggi sono settecento e non di più le stazioni serie che sono disponibili a farsi censire
A fare misurare il proprio ascolto sono molto di meno di settecento ma sono un numero che ormai tutti conoscono intorno a trecento quattrocento le stazioni professionali che hanno consolidato la propria struttura che hanno un rapporto con i propri dipendenti ormai governato ingovernabile che stanno investendo non più in termini di elevazione della potenza innervato del proprio trasmettitori magari a occhi ciechi o in estensione confusa del bacino territoriale che vogliono servire
Ma che invece stanno studiando magari problemi di messa a punto del marketing dei propri programmi o della della della dell'obiettivo di colpire Baccini specifici più ricchi di altri e con caratteristiche di pubblico e di target ben definiti cioè c'è un livello generale oggi riconoscibile
Che la il che la odiati per esempio ci aiuta a definire meglio per definire un gruppo di imprenditori radiofonici qualificati nel nostro Paese
Quindi non è così
Come dire passiva l'azione delle dell'imprenditore radiofonico medio italiano anzi è estremamente attiva il problema è che questo sforzo
Rischia di essere gettato nel vento o se si preferisce nelle rischia di essere annacquato nel quadro delle incertezze che dicevamo prima
E potrei continuare
Potrei parlare degli sforzi degli investimenti che ci sono stati per esempio su l'interconnessione di cui si è accennato anche qui la necessità di offrire produzioni nazionali coordinate su radio locali
Un numero ristretto di ore di programmi che vanno
In modo omogeneo su delle radio locali alla stessa ora
Esperienze che sono monologhi a quelle delle esperienze più avanzati in altri Paesi ebbene questo è stato fatto la radiofonia italiana radiofonia privata italiana offre questo quadro ed è a questo a nostro parere bisogna riferirsi allora torno alla domanda iniziale
è necessaria una legge o no
Beh secondo noi
Proprio per eliminare quel quadro di incertezze
Che circonda questo sforzo di queste iniziative questi programmi concreti
Fatti dai titolari delle radio fatti dagli editori da chi si sente magari editore di Radio perché è più impegnato nell'informazione o chi si sente più titolare di una radio commerciale ma comunque imprenditori radiofonici
Ecco
Per togliere qualcosa di certezze non siamo convinti che la radio bisogno
Più in modo più urgente di altri settori di una legge mediante allora a questa risposta forse il forze politiche possono darci una risposta
A questa domanda possono darci una risposta precisa
I tempi le procedure favoriscono più l'ipotesi dell'inserimento di un parti dedicate alla radio cioè di regolamenti legislativi radiofonici all'interno di una legge generale del sistema sessi
Favoriamo immediatamente questo processo favoriamo immediatamente queste procedure e favoriamo le forze politiche che possono rendere più veloce l'iter parlamentare in questo senso
Ma se una legge generale del sistema ha bisogno per ragioni conosciute e proprie di tempi più lunghi perché non favorire immediatamente una legge per la radio che può rispondere alle domande che facevamo
Io credo che ciascuno ciascuna associazione debba rispondere a questa domanda e Possa decidere
Se è convinta di questa risposta di attivare le alleanze pur le alleanze con le forze politiche con le persone con le forze economiche in campo che possono portare a questo obiettivo
Se no andremo avanti così
Non succederà niente di male continueremo a lavorare e gli imprenditori faranno i loro sforzi ci sono forze economiche nuove in campo nel settore radiofonico che forse possono modificare positivamente il settore ma continuiamo con le incognite
Concludo semplicemente con due proposte
Alle quali teniamo in particolare
Una è che il la radio nostro parere base vincolata dal tetto
RAI della televisione e mi associo con proposte già accennate qui dallo stesso
Enzo un attimo fama che nel convegno Dalla erano stati esplicitati avevano avuto anche il conforto e l'opinione dello stesso tutto lì ogni di altri ancora l'altro ente a nostro parere si deve favorire la formazione di un Giurì nel settore radiofonico un Giurì qualificato fatto di magistrati di avvocati in grado di tenere
Doppio questo sistema su alcune almeno
Forme deontologiche di rapporti interni e diventano sempre più urgenti
Parlo della concorrenza sleale parlo del regalo della radio a fronte di investimenti in altri mezzi in altri mezzi di comunicazione parlo dell'assurdità
Dello squilibrio dei me dei Prezzi della pubblicità proposta dai circuiti nazionali e proposta invece in sede locale parlo da decine parlo di decine di squilibri che credo tutti insieme potremmo elencare per molto tempo
Grazie mi
Gazzella blu ma mi parli chi si volevo veloce degli arrivi è solamente una riletto per per quanto questo non fu il soggetto siamo certamente contrari a una legge sull'al di fuori riteniamo che una legge bagarre regolamentate nel suo sistema e riteniamo in questo momento politico che i fatti in qualche modo ci siano dando ragione il timore rispetto a una legge che rappresenti sugli interessi della radiofonia che questa possa essere incompleta e comunque possa finire in un binario morto in quanto lo hanno rilevato prima di me anche gli altri che hanno parlato una regolamentazione esclusiva per la radiofonia non può che essere musica e non può che mancare di cui gli elementi fondamentali e centrali con le risorse pubblicitarie l'Antitrust
Gli affollamenti che inevitabilmente poi vengono a coincidere con quelli televisivi ecco questo suo vittima precisazione
Grazie mille
Allora nostra associazione la nostra associazione radio che confluisce nella effettivi ha pensato bene di invitare altre associazioni e di sentire la loro voce lavoro la loro o le loro idee edili e confrontarsi con loro con loro su questo ulteriori doppio la pertanto la parola all'avvocato Sarli
Che il presidente della prende atto radio nazionali associati
Buongiorno a tutti grazie dal più venti per questa cortesia
Ospitalità
Ma innanzitutto io volevo brevemente presentare la RNA l'RNA riunisce fra i propri aderenti
I mittenti radiofoniche su base nazionale e interregionali le emittenti sono Radio Studio centocinque
Radio radicale Radio Dee Jay Radio Milano International Radio Maria Gamma Radio Radio dimensione suono radiofonici e Carlo Italia Network Tele Radio stereo
L'associazione
E è stata costituita nel preminente obiettivo di
Agevolare la emanazione della della legge sulla sistema generale radiotelevisivo che come tutti abbiamo sentito come tutti sappiamo
Aspettiamo da molti anni
Ora
Vorrei iniziare questo mio breve intervento facendo presente che noi propendiamo per che questa emanazione della legge generale
Sia e posso comprendere sia il il le emittenti televisive sia le emittenti radiofoniche in quanto riteniamo che il disegno di legge Mammì sia nettamente preferibile per contenuti organici per contenuti giuridici al
A tutte le proposte di legge che sono state presentate per la sua per la sola radiofonica
Le proposte di legge che sono state presentate infatti per la sola radiofonia
Sì apparivano insufficienti a risolvere le problematiche del settore
Ad esempio l'ultima proposta presentata dal dell'onorevole Scotti della DC
Prevede addirittura l'esclusione dell'emittenza radiofonica dall'emittenza radiofonica dell'impresa a diffusione nazionale e interregionali e ci sembra questo
Veramente un assurdo ignorare una realtà consolidata nel nostro Paese da oramai dodici anni le emittenti nazionali come ha già ha rilevato l'onorevole Servello esistono e così come ci sono nel mondo nel settore televisivo ci sono
Sono sorte anche nel settore radiofonico e sarebbe veramente inconcepibile oggi pretendere di eliminarle così
Quindi la legge sia essa unitaria per l'intero sistema del televisivo separata per la sola telefonia deve tener conto nostro avviso di alcuni punti fondamentali
Primo di risorse tecniche ed economiche del nostro Paese garantiscono come si è già verificato nel settore radiofonico il pluralismo di tutte le radio e lo dimostra il fatto che oggi in Italia risultano operanti quattro mila cinquecento stazioni mi sembra un dato quasi quasi preoccupante pur se la conferma del pluralismo quindi questo dato conferma la compatibilità fra emittenti nazionali nei tempi provvigionali emittenti locali e appaiono invece prive di fondamento logico giuridico ed economico quelle proposte di legge che mirano a privare l'informazione nazionale l'utenza il servizio privato su scala nazionale servizio che peraltro già riconosciuto dalla legge sull'editoria
Secondo le proposte sino ad oggi presentate parliamo di quelle per la sulla radiofonia comporterebbero la disgregazione dell'impresa radiofonica base nazionale interregionale
Operanti da oltre dieci anni nel nostro Paese se cioè spregio ai diritti acquisiti da parte di una dozzina d'impresa in grado di vantare audience superiore ai sette milioni di ascoltatori giornalieri sono dati Audiradio ottantanove
E ciò per tacere delle ripercussioni in ordine alle forze di lavoro impiegati del capitale investito
Anche lo Stato sa anche fatto notare che Stalin prese lungi dal costituire situazioni di oligopolio operano pariteticamente regime di libera concorrenza con la RAI e con le altre la minore a base locale o regionale
Oltretutto le proposte di legge che noi apertamente contestiamo non potrebbero trovare ipotetica giustificazione neanche con le esigenze si detta di dettare norme antitrust nel settore radiofonico nel cui campo da problematica non esiste
Terzo la regolamentazione della radiofonia
Impostata nelle proposte in questione favorisce spero di trovare tutti d'accordo soltanto la RAI quando dico tutti mi riferisco anche le emittenti locali
La quale da un lato e lucidi uscirebbe praticamente ad azzerare la maggiore audience attualmente ha cantata nel complesso a tutte le emittenti radiofoniche private oltre il cinquanta per cento di ascoltatori nel giorno medio
Anche se collega Martinelli mi riferisce di un dato superiore al sessanta per cento
E dall'altro la RAI acquisirebbe una posizione di incontrastato monopolio nella raccolta di pubblicità nazionale che costituisce linfa vitale per le emittenti nazionali e interregionali
E ciò pur completando sì in questo momento gli introiti pubblicitari complessivamente considerati terra e privati nelle prigioni dell'intero del delle risorse dell'intero sistema radiotelevisivo pensate solo il tre per cento
D'altronde la facoltà di diffondere su tutto il territorio nazionale prevista da queste proposte di legge solo in via eccezionale attraverso il sistema di interconnessione farà radio locali per limitati tempi cronologici danneggerebbe a nostro avviso la gran parte delle radio locali medesime perché favorirebbe solo quella piccola minoranza
In grado di aderire ai Circuiti
E ciò con buona pace dell'emittenza nazionale interregionale che si vorrebbe cancellare dalla faccia nel Paese
Occorre ed è questo il quarto punto in della della dei dei nostri rilievi critici alle proposte di legge sulla soglia delle famiglie
Occorre inoltre che evitare che venga inopinatamente compromesso il primario diritto anche per le emittenti locali iniziativa economica privata e soprattutto della conseguente sua possibilità di sviluppo attraverso la copertura dei titoli più in conclusione queste proposte di legge sino ad oggi presentate per la sola telefonia sono una vite degli interisti destinate ad essere tacciate di legittimità costituzionale
Perché
Non tengono conto dei diritti quesiti perché si basano su presupposti errati quanto l'individuazione delle diverse risorse pubblicitarie nazionali e locali e delle risorse tecniche preferenze il rapporto settore televisivo perché travolgono i principi fondamentali dell'articolo ventuno dalla costituzione di manifestazione del pensiero dell'articolo tre libertà d'iniziativa d'impresa
All'articolo quarantuno chiedo scusa dell'articolo tre la Costituzione uguaglianza di tutti i cittadini
Questa premessa forse un po'polemica nei confronti delle proposte di legge ed assoluta di fonia
Non vuole non significa incontrastata approvazione il disegno di legge mai che abbiamo saputo con
Contro il comma notevole soddisfazione che è in corso di discussione presso la Commissione referente non nell'ambito se dal Senato
Questo disegno di legge a nostro avviso richiede
Opportuni emendamenti e chiedo venia se Fava alcuni vigili prevalentemente tecnici ma
Evidentemente il nostro compito di noi che rappresentiamo le reti nazionali associati e anche un compito estremamente prevalentemente questo disegno di legge
Per quanto concerne le norme tecniche non prevede ad esempio in modo sempre uniti occhi univoco riferimento esteso anche alla radiofonia
E ciò laddove la norma risulta invece dettata implicitamente sia per le emittenti televisive sia per le emittenti radiofoniche quindi opportuno qualche correttivo in questo senso
Inoltre il disegno di legge Mammì non prevede non definisce sufficientemente il concetto di aree di servizio e ci sembra questo un elemento indispensabile
Indipendentemente da quella che potrà essere la scelta preventivo realistica di un parametro che Ferretti suggerisce in duecentocinquanta mila abitanti
è importante che indipendentemente dal parametro
Il disegno di legge quindi la legge si sforzi prima del piano di assegnazione quindi graffiare organica in una sede organica di stabilire qual è l'area di servizio perché noi sappiamo perfettamente che il concetto di bacino di utenza
è un concetto che deriva dal concetto avere dei servizi e non viceversa prima bisogna determinare il parametro tecnico e poi l'insieme d'agrumi arato riparati di più parametri tecnici potrà consentire l'individuazione dei bacini di utenza e non viceversa
Il disegno di legge Mammì
E questo ci sembra un rilievo importante
Si riferisce
Il comma undici dell'articolo due che dovrebbe essere in discussione proprio oggi alle reti nazionali alle reti locali noi riteniamo che il termine reti non sia corretto
E più corretto parlare di emittenti nazionali degli emittenti interregionali
Categorie queste da evidentemente da affiancare alle emittenti su base locale
Infatti il concetto di rete o network e riferibile a quell'impresa che indipendentemente dalla proprietà degli impianti sono in grado di vendere programmi con inserimento di pubblicità a singole emittenti locali
Proprio al fine di realizzare una rete e riteniamo ed etico desta noi non debbano essere confusa con emittenti ma debbano come cioè essere regolate nell'ambito della delle concessioni previste in sede di interconnessione degli impianti
Ai fini della decisione
Il disegno di legge Mammì contiene a nostro avviso e qui vogliamo per spezzare una lancia a favore delle i mittenti interregionali peraltro fanno parte dalla frustrazione
Contiene una regolamentazione la previsione impropria che le emittenti interessati a diffondere in più bacini di utenza e noto l'emendamento all'articolo otto
Sulla quale si è discusso molto molto per cui liste i bacini di utenza
Ammissibili per l'emittente le reti quelle definite riti locali ma che dovrebbero essere emittenti interregionali
E è stato ritenuto ammissibile la trasmissione oltre sino a tre bacini d'utenza anche in un Consiglio noi riteniamo che questa problematica sia stata esaminata solo con riferimento alle televisioni
E perché a consentire un'altra missione interregionali inter locali solo per tre bacini di utenza radiofonici ci sembra veramente un un limite un parametro molto circoscritto
Infatti è presumibile che i bacini di utenza radiofonici possano coincidere con le Province per cui sarebbe assurdo autorizzare legittima l'emittente base locale ed emittenti a base Rory provinciale e le emittenti nazionali
E non si capirebbe questo punto che fine fanno le emittenti interregionali
Quindi questo è un punto a mio avviso focale
E ci auguriamo che il legislatore si renda conto
Del
Del
Il disegno di legge Mammì non prevede che il piano di assegnazione delle radiofrequenze o perlomeno non prevede in maniera troppo implicita debba tenere conto della regolamentazione internazionale intenti insistenti in materia qui non intendiamo riferirci a due problemi uno di
Estremamente attuali e della famosa legittimazione della banda centoquattro centootto che come ben sapete e oggetto di aspro contenzioso nei confronti della dell'Amministrazione delle Poste e anche ci auguriamo che il riferimento alle convenzioni internazionali posso finalmente ritenere applicabile
Montichiari operativa quello che il rapporto di protezione
Quello che deve essere il rispetto del rapporto di professione fra emittenti utilizzante utilizzanti frequenza gli accenti anche perché sappiamo che questo problema e il problema chiave che determina l'attuale Scouts radiofonico esistono in una in aree di servizio identiche addirittura cento centoventi emittenti quando sappiamo che un'area di servizio
Per lo meno in nell'ambito di un vaccino orograficamente
Che pongono problemi sotto il profilo orografico contiene al massimo cinquanta sessanta limiti quindi questa costrizione delle del questo questo eccessivo affollamento dovrà in qualche modo riceverà un correttivo innanzitutto nella sede
Riteniamo anche che il il disegno di legge Mammì non rappresenta in maniera chiara che le ma Nando piano di assegnazione deve attribuire solo in astratto le frequenze le frequenze devono quindi essere individuate e attribuite agli impianti considerati castrato
In altre parole il piano di assegnazione
Ricordo punto
In astratto significa che deve essere riferito all'impianto non all'impianto che localizzato su un in una determinata postazione non all'emittente facciamo un esempio pratico
Il che il contrario in in concreto riferito all'impianto ma in astratto non non all'emittente
La frequenza dovrà essere assegnato in concreto sono all'atto della concessione o dell'autorizzazione disegno di legge Mammì
Non prevede questo ci sembra ci sembra un punto fondamentale e mi auguro che ciò possa contribuire a dimostrare che la nostra situazione per il pluralismo non prevede la liberalizzazione di frequenza
Siccome evidentemente sino al giorno in cui non saranno rilasciate concessioni autorizzazioni si dovrà prevedere nell'ambito di un regime provvisorio che l'esistente tutte le radio parliamo di radio ma anche di televisioni possano continuare ad esercitare i propri programmi occorre anche che sin d'ora ci si ponga il problema di liberalizzare le frequenze e cioè che già la legge organica ancor prima del piano di assegnazione
Detti criteri per cui un domani possano risultare libere determinate frequenze per aritmia che carica la televisione come noi abbiamo indicato nei nostri nelle nostre relazioni un parametro che ci sembra molto oggettivo ed è quello che abbiamo definito la struttura le illuminazioni minima definita l'area di servizio riteniamo che una ogni aree di servizio ossa debba essere servita a seconda delle caratteristiche orografiche del territorio con uno o anche con due al massimo con due frequenze quel canale settore televisivo
Questo comporterebbe sicuramente la eliminazione di frequenze in esubero e ci sembra in questo modo veramente di favorire le emittenti locali emittenti regionali e anche tutti i voli privati che un domani volessero accedere al a sistemare tutte
Il disegno di legge rami parallelamente non prevede la sorte delle emittenti che per avventura successivamente al piano di assegnazione nuovi risultassero impossibilitati ad ottenere concessioni autorizzazioni in caso di carenza di frequenze e sul punto riteniamo molto utile il riferimento alla proposta di legge di forse l'unico punto che noi riteniamo compatibile rosa di legge Scotti dove viene prese in considerazione in merito
Liberalizzate le frequenze e qualora vi sia carenza invece di frequenze nell'ambito del no di aree di servizio evidentemente qualche radio
Sta stiamo parlando di telefonia dovrà rinunciare
All'impresa perché ciò non sia non avvenga in modo drastico potrà essere previsto avviene per legge lo faccio subito potreste previsto una sorta di fusione
Di imprese questo dopo una graduatoria comparativa c'è quindi dopo avere
Individuato sulla base di criteri oggettivi che sono poi più i criteri su cui siamo tutti d'accordo
Avvenuto censimento imprenditorialità dell'impresa carattere prevalentemente informativo della stazione eccetera
Disegno di legge Mammì non prevede nulla dice sui ponti radio è opportuno che vi sia una estensione sin d'ora sulla legittimità una una chiarificazione sulla legittimità di Tizio di ponti radio che come sappiamo
Sono in funzione su frequenze su frequenze che esulano dalle frequenze oggetto di litigio da dodici anni a questa parte e i
Quindi ci auguriamo che anche questo venga che
Un altro punto hanno stordito importante che nel disegno di legge Mammì ma anche in tutte le altre proposte si parla solo i ricettari trasmissioni in contemporanea
Cioè si parla di di possibilità di diffusione del medesimo programma in diversi ambiti territoriali ma non si dice mai nulla sulla violenta
Noi vorremmo sapere e qui parlo prevalentemente progressivamente per la radiofonia
Per quale motivo la radiofonia nonché espressamente in maniera chiare ricevere la legittimazione a poter diffondere il proprio segnale indiretto cioè nello stesso momento in cui fenomeno la prevenzione
Collegamento un avvenimento sportivo o quello che sia avviene nel dello stesso preciso momento storico direi anzi che la diretta e connaturale indispensabili per la Regione
Vi sono anche delle considerazioni sostanziali non vorrei tediarvi no al disegno di legge fermarmi e una di queste riguarda sicuramente
E ci prende molto non non è prevista la possibilità di il rilascio di concessioni a favore di associazioni e tartarughe la figura giuridica dell'associazione e comunque non nulla si prevede in ordine ai radio comunitaria sul sito della Diocesi unitario concordo in perfettamente con l'esposizione della lettera i e noi non ci opponiamo che sia prevista delegittimazione rivelando comunitari però chiediamo che correttivi fondamentali il primo che si dica in maniera molto rigida quali sono le norme comunitarie quindi si dei limiti il campo di operatività dell'erario comunitario il secondo punto è che venga impedita l'acquisizione di qualunque forma di pubblicità
Per l'erario comunitario
Dovrei parlare adesso ma
Vorrei non parlare del problema fulcro che è quello della pubblicità
Nelle tabelline pannello dell'acquisizione di pubblicità
Nazionali e locali da parte degli emittenti sia nazionali sia interregionali
Noi sul punto abbiamo una nostra idea abbiamo che abbiamo tra l'altro esposto anche in occasione di incontri
Che sono che intercorsi con le altre associazioni riteniamo che il non si debba confondere il settore delle pubblicità radiofonica con quello della pubblicità televisiva
Sono due mondi diversi nel nel settore televisivo noi vediamo che addirittura la pubblicità locale non basta
Alle emittenti locali tutto notoriamente esorbitanti tante che una delle preoccupazioni dei politici di fare in modo che la pubblicità nazionale venga riversata alle pubblicità locali televisivo
Nel settore radiofonico noi riteniamo che il mercato pubblicitario sia debba necessariamente espandersi tre per cento è un dato e incredibilmente basso se si pensa poi il livello del centodue per cento e più appartiene alla RAI è un dato sconcertante il mercato pubblicitario può e deve diventare può aumentare sia a livello di mercato nazionale siamo a livello di mercato locali
Riteniamo che le emittenti nazionali e interregionali possano accedere al mercato della pubblicità
Giocare e siamo disposti anche ad un contemperamento quinti evidentemente potrà essere oggetto di
Di trattative con le altre associazioni
Uno di questi contemperamenti sicuramente può essere ravvisato nella contenimento dell'affollamento pubblicitario
Si è parlato di venticinque per cento crede Dario locali si è parlato di venti per cento per le radio
Nazionali noi siamo disposti anche a ridurre il tetto massimo il tetto complessivo di acquisizione di pubblicità
Per una percentuale inferiore al venti per cento e questa è una prima disponibilità la seconda disponibilità chi siamo disposti nell'ambito siamo disponibili nel nell'ambito del regime transitorio anche ad addivenire ad una suddivisione di acquisizione diritta di ripartizione
Fra acquisizioni cucita nazionale produzione di pubblicità locale e in modo però che dopo alla fine del periodo transitorio rimanga comunque al radio nazionali e anche all'erario interregionali la possibilità di acquisire un minimo di pubblicità locale in questo senso c'è la nostra disponibilità e non mi sembra poco
Grazie all'avvocato Santini che è entrato nei problemi sul vivo dei problemi
Sì
Si possono aprire deve idee contrarie o i denti qualcuno visto che non era tanto d'accordo c'è chi mi chiede la parola ha immediatamente però mi sembra più giusto conseguire
Un ascolto delle altre associazioni scusami sei volevo solamente precisare alcune cose rispetto a quanto dichiarato dall'avvocato sale ci fa piacere di questa apertura sulla disponibilità
Alla rinuncia o comunque in una prima fase al contingentamento una pubblicità locale
Ma dobbiamo avere come prospettive come obiettivo finale il concetto che ad un unico segnale debba corrispondere un unico messaggio per quanto riguarda le emittenti a carattere nazionale come dobbiamo lavorare in questo senso la disponibilità ci conforta che sul fatto che esistano spazi di mediazione ma è necessario oltre alla disponibilità arriva delle azioni essere convinti sugli obiettivi finali
Se
Allora conseguiamo a ascoltando gli altri rappresentanti delle altre associazioni che abbiamo invitato o dottor Natucci dell'AR ci ha chiesto
Di intervenire e noi siamo ben lieti di darmi a Paola
Grazie dell'ospitalità sembra che sia doveroso ringraziamento sia dovevo penso sia doverosa l'ospitalità ringrazio solo poche cose non tanto per distinguerci perché mi pare che molto cammino sia stato fatto insieme
Dalla associazioni dei periodi o fonici insieme a lei Ferretti e insieme alle altre associazioni con allarme l'afferra per il Piemonte così
Ma io non prima di entrare nel merito di alcune ipotesi presenta presenti in Parlamento le leggi separate o della legge generale mi preme sottolineare un aspetto generale che
Credo
Sta rischia di andare un po'in sottotono ed è quello che finalmente si discute di radiofonia noi per anni abbiamo tentato di convincere politici e non solo politici operatori sia nel settore editoriale sia nel settore
Pubblicitario a dedicare un attimo di attenzione alla radio mi pare che in questi ultimi due mesi
Per merito sicuramente delle nostre associazioni in senso lato quindi tutte finalmente si sta cominciando a discutere specificatamente dei problemi della a vedere anche questo credo che nel panorama di questi anni nel ricordo che tutti noi abbiamo negli anni la radiofonia questo sia un evento nuovo ed estremamente interessante
è vero che coi e discorsi dobbiamo passare ai fatti e il passaggio come tutti sappiamo è abbastanza difficile però certamente i presupposti questa volta di Sylvano Bussotti rispetto al passato perché perché finalmente che ci piaccia o no abbiamo alla Camera tre progetti di legge uno delle sinistre uno del Partito Socialista uno della democrazia cristiana che discutono esclusivamente che a fronte scrive temporaneo è un dato di fatto in cui si esaminano specificamente di problemi e l'eventuale risoluzione dei problemi radio
Al Senato c'è il disegno di legge del governo che sembra finalmente decollare simbolo se son rose fioriranno io lo spero perché effettivamente abbiamo bisogno di una regolamentazione la notizia che è stato approvato il primo articolo è un bizzarro di fare referente alla commissione lavori pubblici e trasporti del Senato è un dato che ci conforta un ulteriore elemento che mi fa pensare che effettivamente siamo giunti non so se al traguardo alla Stone l'ultimo tratto finale del percorso che ci porta alla regolamentazione no comunque c'è un impegno di di intervento che noi dobbiamo onorare con una presenza e con delle proposte che devono essere necessariamente concrete devono partire anche dai presupposti
Della radiofonia che sta nel paese di tutte le mattine è udibile o in alcuni casi da questo mix non sente otto in alcuni casi tenta di farsi ascoltare in questa situazione
Ecco partendo da questi elementi io credo che il bilancio del del lavoro svolto complessivamente dalle associazioni che rappresentano perlomeno la radiofonia professionale ci siamo chiamiamola così
Per lo meno in questo hanno tentato di fare il loro il loro lavoro
Adesso dobbiamo fare anche noi cambiare anche noi pelle e trasformarsi da alimenti che propongono elementi che in qualche modo gestiscono questa fase indubbiamente difficile nuova che il passaggio dalle proposte all'attuazione delle proposte che noi dobbiamo fare che ci piaccia o no per esempio i tre progetti di legge presentati alla Camera sono figli nostri nel senso che sono figli anche le Ferretti perché il documento unitario firmato dalla R. alle feriti dal Corano
E che costituiva il nostro grande cartello di unità su cui mi pare cioè onore di firma di tutti fino a tre mesi fa hanno poi ispirato i legislatori ai parlamentari in questo senso adesso ci sono dei distinti
Martina nella relazione estranei si allontana su alcune posizioni rispetto al fronte unitario complessivo della radiofonia ma mi pare che nella sostanza si possa dire che si va ancora avanti su un grande fronte che vuole difendere veramente e fino in fondo l'interesse e la telefonia gli ospiti di questa mattina Vittorio
A i parlamentari e anche direi all'intervento delle delle l'avvocato Sarli che pur deve difendere interessi che sono un po'diversi da quella telefonica locale comunque mi pare che tutti professor una volontà di sostenere di sostenere la anche noi diciamo questo e per smorzare la polemica o per fare polemica venite voi come vi pare
La la erre o comunque il fronte più generale di fede agrario che rappresenta che un altro dei tentativi unitari per tentare di mettere insieme anche le associazioni categoria per contare di più per rappresentare effettivamente Grandi grandi fette della radiofonia professionale questa fede radio che mette insieme la r il coraggio l'arma che associazione che riguarda una parte centrale d'Italia e il l'associazione delle emittenti radiofoniche il Piemonte sono circa seicento stazioni con nove milioni di ascolti se verifichiamo da ordinarne se vogliamo usare questo con il praticantato possono essere molti dicevo tutti insieme
Abbiamo tentato di dire che ci voleva una legge sulla
Ecco non è che noi abbiamo fondato il partito dell'isola dell'obiettore abbiamo detto tutti anche a Ripetta
Venti giorni fa nell'altra conferenza sulla riforma no non voglio mai non esiste il partito del cifrario Martina esiste la volontà di una regolamentazione seria e specifica della radiofonia che non sia una mera riproposizione in termini di omologo inferiore della regolamentazione televisiva questo è il nostro obiettivo ma l'abbiamo detto tantissime e questo è l'obiettivo che stiamo perseguendo aver fatto ottenuto delle leggi dentro queste leggi sulla radio significava per un momento distrarre i politici dal televisivo e dalla regolamentazione innescare inferiore della virtuale
Perché Lara e lo diceva qui
Credo modo esentare chi mi ha preceduto tutti quelli che mi hanno preceduto l'analogia delle specificità ma delle vere specificità che attualmente non corrispondono lo diceva anche l'avvocato Savito alla volontà
Che si legge nel testo del disegno del testo del governo
Allora la battaglia comune che credo ci accomuna tutti perché quindi a trovare anche gli elementi di comune battaglia non degli elementi di distinguo perché mi pare che non sia più l'obiettivo se davvero vogliamo difendere me diciamo siamo un sindacato d'impresa Martinelli elezione dice che vuole essere un sindacato di impresa sardi dice che rappresenta imprese con fatturato in sostanza alla siamo abbiamo terreni comuni alla se questi terreni comuni sono esistono dobbiamo cominciare a calpestarli insieme definitivamente per affrontare poi cerco nello specifico ritorno superare le reti
Se concessi altri cinque minuti
Per tentare di arrivare in porto con una regolamentazione radiofoniche che sia specifica per questo mezzo perché non ci piace non le leggi dell'attribuzione
Perché se no in questo paese finisce che tutto quello che vale per il settore televisivo dove sappiamo c'è uno strapotere di alcuni gruppi economici e finanziari
Dove per forza dobbiamo sancire determinate cose che ormai si sanciscono a colpi di di maggioranze nei grandi gruppi gli accordi risposta interiezioni grandi gruppi non capiamo per che questo debba essere riproposto tout-court sic et simpliciter nella radiofonia non lo capiamo che vuol dire che anche la De fonia un solo soggetto può avere tre cinque dieci dodici reti radiofoniche
Che anche radiofonia dobbiamo immaginarci dodici reti radiofoniche anche se le frequenze complessive disponibili sono solo due mila ottocento
Cioè qui sono tali ci racconterà quanti sono quelle previste da Ginevra se mai sarà attuato a Ginevra se se nella televisione si precisano determinate norme pubblicitarie le travasi anche nella radio
Mi pare che non sia così perché tutti diciamo che la rata è diversa
Ha un problema di risorse frequenziali e quindi discorso delle reti va affrontato e qui Martinelli ti chiede una risposta perché nel giornale le feriti si parla di reti radiofoniche Noemi nella tua relazione si parla di reti radiofoniche le asperità coloro onde medie io non ho capito io non sono vere
Giocare a nascondino a me piace soprattutto in questa fase giocare allo scoperto se vogliamo trovare una strada sulle reti diciamocelo tutti o sulle radio nazionali diciamocelo tutti in faccia
Non è una provocazione ma è una necessità di chiarimento come discorso della pubblicità su questo tipo di emittenti diciamolo chiaramente si rivolga ad area locale o no noi se noi gli diamo niente o comunque se noi sosteniamo l'avvocato no perché discorso che fa l'avvocato e sabbie
Interessante però prendeva televisivo quando gli fa comodo rinunce televisivo quando gli fa comodo qui occorre stabilire ritorno al discorso radiofonico dei nomi specifici eterno
Io coi stamani stranamente mi aspetta da parte della relazione alcuni elementi sull'antitrust sono probabilmente non avevo il foglio nella mia relazione manca da parte poi sono uscito un attimo non so se ho sentito bene ma mancano tutte le norme antitrust ed è singolare che proprio qui
Non si parli di norma antitrust che cosa vuol dire
L'FT è insorta alcuni mesi fa dicendo che la telefonia era strozzata dal gruppo Caracciolo che aveva mangiato la spende la fusione dispersa c'era il pericolo effettivo forse di un congelamenti una impossibilità nel settore pubblicitario adesso che cambiano le alleanze in Mondadori e che il gruppi di minoranza diventano più diventano maggioranza si prendono anche la più grossa concessionaria il settore radiofonico e forse rinuncerà un intervento autonomo io vorrei capire cosa pensa del feriti perché che cosa pensano R.
E fede a radio noi lo diciamo chiaramente diciamo che occorrono delle norme rigide per quanto riguarda la fogna sul settore pubblicitario perché a differenza di altri mezzi non sono gli editori improprio che cercava pubblicità ma sono concessionari
E siccome i soldi la pubblicità se non l'unica di cui risorse per le nostre imprese
A noi non piacciono che non piace che qualcuno decida se aprire o chiudere il rubinetto delle risorse recita sul mercato libero da questo punto di vista con norme specifiche e con norme precise
Come noi diciamo che la radio
Buon per chi fa in questo momento radiosi solo musica italiana di solo musica tedesca di solo musica francese vedano loro come credono è interessante un bel business complimenti per chi lo fa però riteniamo che siccome le le risorse sono limitati
è necessario che in radiofonia si produca comunicazione semplice e non si traduca la radio in un supporto perché le risorse dicevo sono limitate c'è bisogno di un prodotto Enzo Campione il suo intervento parlare di radio disservizio
Il servizio è corretto né diciamo di servizio di intrattenimento di grande offerta musicale ma di prodotto editoriale e qui siamo perfettamente d'accordo e anche queste sono elementi specifici diversi dal settore televisivo
Come diversi Ezio televisivo è il problema pubblicitari non sono per il discorso delle eventuali reti non so se i o n o dal partito di commettere né feriti
Noi diciamo che comunque piantine di conto di una realtà che si è si si è creata però mi consenta avvocato il summit non è anticostituzionale non sancire tutto ciò che in modo corretto scorretto legittimo legittimo si tiene il Paese perché altrimenti lo Stato di diritto diventa di un diritto del più forte di quello che poi fuori dal palazzo ha deciso di costruire dove gli pare e poi si modellano le leggi in questo modo se la legge urbanistica nostro paese molto spesso è successo così si fosse modellata
In questo modo sarebbe ancora peggio avremmo probabilmente dei casi anche sulla spiaggia anche se in alcune zone del Paese stesso quindi gli atti ricordo che anticostituzionale non vuol dire non sancire interessi che si sono già consolidati se no scusate no non capisco davvero
Credo che dobbiamo tenere di conto di tutto
E di tutto vuol dire veramente di tutto con uno sforzo che in qualche modo però deve salvaguardare la comunicazione locale in pubblicità si salvaguarda garantendo delle risorse singolare i rappresentanti delle reti
E dice rappresenta grandi investimenti grandi imprenditorialità poi voglia persons per vivere la pubblicità del del commerciante locale
Sì lascia di polemizzare per vivere anche perché la maggior parte delle escluso una probabilmente due delle reti delle così definite così da loro definite reti nazionali voi su questo servì da discutere che se rete nazionale copie sessanta per cento del Paese io so come si fa si comprano le aree dove ci sono i danari non si dà niente nell'altra parte del Paese queste anticostituzionale
Perché tutti i cittadini hanno hanno il diritto è diverso e non capisco perché la radio nazionale deve essere offerto ai cittadini Milano e non ai cittadini magari di un'aria più depressa dove non ci sono sul grandi risorse e allora se si vogliono fare della relazione si coprono anche questo tipo di film per parare il sessanta per cento mi pare veramente non non vorrei ma dicevo non è corretto continuare in questo gioco in cui si prende la pubblicità locale sappiamo tutti perché esistono oggi le radio nazionali
Perché ad eccezione del tipo che ci di una forza eccetera luna sole eccezioni sono ripetitori visti che riproducono e terminati programmi che vivono di pubblicità locale era per perpetuare questo tipo di sistema anche dopo la regolamentazione bisogna sancire
Che anche questo tipo di stazioni della rete locale oltre a legittimato obtorto collo come fosse l'unica soluzione di radiofonia nazionale come se il sistema di netto di tipo nordamericano di interconnessione fra stazioni locali non sia una proposizione non significhi trasmissione nazionale del Messaggero
E sulla pubblicità io sono d'accordo che bisogna affrontare tutti insieme il problema RAI non c'è un accordo con campione sul problema del congelare il tetto Rai il pollame un altro
E che la RAI non deve avere più un tetto per la radiofonia un valente ai televisivo perché non mi occupo di non mi interessa per la radio basta con i tetti alla RAI diamo degli affollamenti pubblicitari e la RAI comici appendere davvero la pubblicità
Allora sì che probabilmente il mercato avanti io non l'abbiamo detta ripeto abbiamo chiesto all'onorevole Borghesi il presidente e la Commissione di vigilanza un incontro per cominciare ad affrontare il problema della pubblicità sulla Rai come diciamo che l'ora basta la pubblicità locale sulla sulla RAI perché ha un'altra vergogna ed è un'altra ma sono briciole rispetto al problema grosso di un fatturato che come Lupa ci ha detto nelle previsioni prossimi anni rimane un fatturato miserrimo veramente residuale il signor Berlusconi credo che fattori tutta la radiofonia nel giro di poche ore o di pochi giorni se mettiamo insieme le ore di in questi giorni allora di fronte a tutto questo io voglio concludere dicendo che mi compiaccio che anche stamani si per da molto tempo a parlare di radio confrontarsi e trovare anche gli elementi che ci dividono ma soprattutto gli elementi che ci unisce
Voglio auspicare che
La porta riferì a radio rimanga aperta a tutti e io mi batterò perché rimanga aperta a tutti quindi vuol dire prima di tutto agli amici feriti
A cui per molti mesi abbiamo chiesto la costituzione di un grande cartello associativo perché in questo momento se davvero si inizia a discutere
La legge se le leggi della Camera riproposti regge la Camera transitano al Senato sia unita anche la presenza perché noi quando poi parliamo di legge generale diciamo sì se va avanti quella sì va bene ma non ci vanno bene cinque vendette la Marini
Questo sia chiaro cioè ci va bene il discorso di un titolo specifico sulla radio dove si affrontano modo chiare alcuni di questi elementi le agevolazioni per l'erario fanatismi altri servizi tutta una serie di definizioni che non possono essere abbandonati a cinque milioni
Allora io dico che forse anche giunto il momento di costituire proprio perché tutti noi abbiamo emendamenti abbiamo leggi proposte laudate passati sa illustrato quelli che possono essere emendamenti io credo che sia anche il momento
Che soprattutto noi che rappresentiamo gli interessi dell'imprenditoria locale radiofoniche quella massacrata in questo momento
Dalle stazioni che mettono solo musica italiana o solo musica di un altro tipo non ce l'ho con loro ma che trasformano in in una sorta di giubbotti automatizzate chi fa come tu come altri dei nostri associati chi ha dipendenti sono quindici mila si dice radiofonia
Chi ha un costo reale d'impresa in questo momento è quello che patisce di più questa tipo di situazione mettiamoci insieme ancora volta un tavolo e troviamo le soluzioni perché credo che nella mediazione ci sia una risposta che possa
Soprattutto per fare gli interessi della radiofonia
E concedetemi ma non per fare retorica anche degli utenti della radio che credo abbiano il diritto di accendere la radio e di ascoltare un una sola stazione non la sovrapposizione di stazioni e una stazione che offra
Un prodotto qualificata allora credo che il dettaglio che da tempo si batte con della qualificazione la radio si batte ancora di più perché
I suoi associati e selciati dell'UPA investe ancora di più i radiofonica e questo credo che sia l'auspicio da da darci perché più finanziamenti avremo migliore sarà il nostro prodotto migliore sarà il prodotto che offriamo il servizio che offriamo
Ai nostri ascoltato grazie grazie andrà Tucci
Nei valori e risposta ovviamente si a guardare un secondo solo per chiarire anche i tempi chi
Il chiunque intervenga da questo momento pregherei di essere un po'nei termini di una decina di minuti sette otto minuti
E che deve intervenire ancora Paolo vigevano mi ha chiesto di parlare Ferrante perché voleva dare degli risposte flash mi pare di capire a di Radio Luna di Campobasso
E che
Quindi i
L'onorevole Stanzani
So che il sta intervenendo toccata Dino
Però per le una e un quarto forse un'ebbrezza ma non più tardi dovrebbe venire poi gol fa lui
Sarà così gentile diteci sull'andamento dei lavori della commissione parlamentare al Senato
Bene volevo dire all'onorevole dovevo ovviamente alcune risposte Natucci che ovviamente non è il suo mestiere e strilla quando alcune cose ancora non sono accadute pace quando altri sono accaduti
Per quanto riguarda le reti ad esempio certamente la posizione delle Ferretti è stata sempre storicamente quella di destinare alle reti una fetta di etere inno M
Ma come riconosce Natucci la necessità di confrontarsi su questi problemi siamo disponibili a confrontarsi diciamo le reti devo andare Noemi e diciamo soprattutto mi pareva chiaro
Non so perché qualcuno non la capito forse era distratto diciamo che le reti non devono prendere la pubblicità
Tanto perché vorrei avrei voluto sentire qualcosa da parte di Natucci sulla posizione della fede radio
O sua personale per quanto riguarda la pubblicità sulle radio comunitarie sulla definizione del il ruolo delle comunitarie e su cosa sia oggi essere radio comunitarie sono d'accordo con lui che probabilmente non ha più diritto di cittadinanza degli altri e forse ne ha addirittura meno
La radio che è solamente un contenitore musicale un tubo cosa automatizzato
Che manda della musica
In continuità voglio dire che questo probabilmente non disturba l'ascoltatore ma certamente a non produce nel territorio quella ricchezza che invece un'azienda che abbia un complessiva una complessiva produzione radiofonica compresa anche e soprattutto l'informazione da l'informazione e per quanto ci riguarda e questo è un elemento sul quale dobbiamo discutere abbiamo sempre detto che è importante ma abbiamo sempre detto che l'informazione non si può misurare a chi come invece qualcuno vuol fare non posso sentir dire che hanno diritto alle provvidenze previste da leggi chi fa il venticinque per cento di informazione
è bene dircelo che di emittenti che fanno il venticinque per cento di informazione tranne uno due o forse tre casi in tutta Italia non ce ne sono
Ci sono molte emittenti che accedono a queste provvidenze ecco sarebbe opportuno che ci fosse chiarezza su questo l'informazione non si fa chi diceva Natucci che molte cose ci accomunano certamente molte cose ci accomunano siamo sindacati di impresa che difendono gli interessi identici
In alcuni aspetti le nostre posizioni divergono non divergono certamente per quanto riguarda l'Antitrust nessuno di noi vuole che il mondo della radio sia dominato da pochi o da un solo interlocutore
Lo abbiamo dimostrato quando manifestandosi una strozzatura nel sistema di reperimento delle risorse pubblicitarie per quale quanto riguarda il concentramento che si era creato delle uniche due concessioni Finardi simile Italia spero abbiamo detto attenzione siamo correndo un pericolo
Sta accadendo qualcosa nel settore della pubblicità
E radiofonica ma non nella direzione indicata Natucci non ho notizia non mi risulta se qualcuno ne sa di più che lo dica
Che ci sia questo intervento così massiccia e pesante di Berlusconi all'interno del settore radiofonico per quanto ne so sono in corso degli accordi con altre concessionarie di pubblicità
Radiofoniche che perseguendo questo accordo riuscendo a portare in porto così accordo probabilmente potranno costituirsi come una valida alternativa ricostituire hanno il duopolio che assai ancora insoddisfacente ma certamente meglio di un monopolio che in qualche modo si stava delineando quindi condivido le preoccupazioni di Martucci se fosse vero che si sta creando un altro sistema monopolistico non lo vedo ancora all'orizzonte starò attento nel momento in cui la vedrò denuncerò questa situazione
Per quanto riguarda la posizione per le previsioni che dicevano che Lou Lupa ci dice nel suo studio che la pubblicità nazionale non è destinata a crescere sulle emittenti radiofoniche bene ne prendiamo atto
Come del resto però prendiamo atto
Un auspicio ovviamente per le migliori fortune di tutti noi che non sempre le previsioni fatte nel futuro della pubblicità si sono poi a Pera ecco questa è una speranza bene
Dunque i dimenticavo di dire prima che oltre appunto a Paolo vigevano Eva Ferranti c'è l'intervento programmato dal professor Cesare tali nell'Università di Roma è alto Paolo ti prego
Venire il dieci si può
Non dico inventa
Tempo per favore gli arrivare se supera i dieci minuti di in mano va be'mi fermi Denis le acque anch'io purtroppo sono assente dal mondo da Radio Colonia da rappresentativa del mondo libero della radiofonia
Per altri impegni e quando leggo queste riunioni mi ritrovo poi per affrontare problemi che uno credeva superati e che invece mi accorgo non lo sono affatto anzi il rischio è che si passa si facciano molto spesso passi indietro pericolose
Il rischio che sembra non si voglia capire quello che poi viene detto in continuazione che darà di una cosa diversa è la televisione
Poi si dicono quelle cose San dell'intervento si fanno affermazioni per cui queste distinzioni vengono trascurati
La radio
Non può correre Irisbus del settore televisivo
Non può arrivare a non può correre il rischio di avviare un iter legislativo che sia analogo a quello del settore televisivo
Pena la
Impossibilità di aumentare investimenti pubblicitari il rischio di concentrazioni che poi facciano fuori tutti gli operatori del settore
E quindi nel radiofonia non ci si può affidare né al politico
Incompetente e sostanzialmente disinteressato ma per sua natura
Non mi fido delle affermazioni consentito al convegno di fede radio la quindici giorni fa quando erano sulla legge per l'emittenza radiofonica
Non mi fido perché mentre perché sono delle promesse che non hanno degli interessi concreti che si radicano nel natura del settore radiofonico che per i quali si è alzato una dimostrazione di reale volontà a tutela
Questo quando poi alla camera di fatto quello che sta accadendo al Senato scusate sta andando avanti il progetto di legge il sistema di regolamentazione di tutto il sistema
E allora il problema per l'erario e quello di averla capacità e il coraggio di identificare quelli che sono gli elementi essenziali gli anticorpi di difesa dalle operazioni di concentrazione dalle operazioni di confusione che si continuano a fare continuiamo a fare
L'unica forse l'unica forma di difesa da emittenti radiofoniche
Però per la natura del mezzo per livello di investimenti
E quello di avere il massimo di chiarezza nell'auto identificazione dei soggetti non si può sentir parlare di emittenti nazionali che vogliono anche la pubblicità locale e per ottenerla concedano che si costituiscano emittenti multiregionali che fanno pubblicità locale e nazionale
Sono follia equestre perché non c'è la tutela dell'emittente nazionale in questo caso non è un danno provocato aiutano l'emittente locale
Si crea per chi ha investito come mittente nazionale il problema adesso è semmai quello di ottenere la garanzia di poter operare in prospettiva
In questo settore e quindi deve poter far sì che la pubblicità nazionale che venga su questo settore
Aumenti e quindi via dalla certezza all'operatore ed io dice una cosa che non stupisce nessuno è evidente che non possono aumentare gli investimenti pubblicitari in queste condizioni
L'investitore pubblicitario deve aver la certezza di poter sapere
A chi si rivolge qual è il soggetto allora l'unica forma per difendere sito radiofonico e la chiarezza nell'auto identificazione identificazione dei soggetti e che cosa a suo altrimenti se proseguiamo
E tentiamo di fare dei progetti di legge
Che per ratificare l'esistente
Ratificano una confusione rispetto alla quale l'operatore pubblicitario non può scendere noi non faremo che danneggiare i singoli operatori e settori generale
Perché
O decidiamo che il settore viene abbandonato a forme di concentrazione peraltro estremamente difficile
Allora io non dobbiamo temere
L'ingresso di Berlusconi in quanto tale e in risposta a questo affidarci al politico che ci tuteli quando non abbiamo il coraggio la forza come impiegati fonici di auto definire con chiarezza l'intenzione dichiarata
L'operatore nazionale deve essere un prato nazionale che deve qual è il suo ingresso tutelare al massimo gli investimenti che effettivamente fatto in questi anni e quindi semmai interessa e che non ci siano tante reti nazionali che tutti possono fare la rete nazionale quindi sia un
Qualcosa di facilmente accessibile a chiunque
E allora la sua garanzia che l'operatore nazionale è quella di aver solo la pubblicità nazionale e non pretende la locale dovendo concedere poi ad altri
E lo stesso le emittenti locali Erodiade file con chiarezza cosa solo e le emittenti radio locali devono
Solo in cui aver la possibilità di accesso alle pubblicità nazionale grazie alle forme di circuito che non esser ben definite e soltanto se sì a questa forza di guardare avanti e di superare la tentativo di regolamentare di
Ratificare l'esistente oggi ci può essere una prospettiva per il settore agricolo
E questa va deve essere seguita nella strada del coraggio del l'imprenditore di riconoscersi nella sua storia nella la vita degli investimenti e come effettivamente tutti viva gli investimenti fatti in passato
E allora noi non altrimenti rischiamo e anzi la certezza è che non si arrivi che a una legge pateracchio ma non si arriverà nemmeno perché non c'era la forza poi dal settore di far risaltare le proprie caratteristiche specifiche
Altro elemento l'assenza totale gravissima in questo per le radio soprattutto della pubblica amministrazione
Ho sentito riparlare recentemente di censimento dell'emittente
Di fatto se enunciato così è una cosa che non capisco che senso abbia perché può essere tolto solo per legge
E solo per legge quindi significa comunque una modifica della legge dieci quindi e cosa serve un censimento se il sezionamento assenso se consente effettivamente di proseguire quel lavoro fatto a partire da ottantaquattro per alcuno dire
Definizione la determinazione con certezza delle risorse di radio frequenze disponibili nel Paese
Questo dovrebbe essere il ruolo della pubblica amministrazione nei confronti del legislativo per tempo
Inconcepibile che i rapporti con il parlamentare con legislativo vengono fatti
Da chiunque
Riportando a sono persone che sono per loro natura e devono esserlo incompetenti in questa materia
L'assumere delle decisioni tecniche
Che non sanno nemmeno cosa vogliono dire cosa vogliamo dire cosa significhino
E quindi la responsabilità gravissima soprattutto nei confronti del sito radiofonica equa della pubblica amministrazione
Che ha lasciato cadere il lavoro avviato perché non conveniva questo settore televisivo che si andasse a dirle di edificare l'effettiva
Consistenza delle risorse di radiofrequenze quindi di risorse disponibili per gli operatori
E allora il l'interlocutore a questo punto si sposta sulla pubblica amministratore mi stazione non è mai stata chiamata in causa con serietà
Nemmeno quando ha fatto la figura di non essere in condizione di portare alla corte costituzionale relazioni che doveva portare per suo
Perdere ai doveri di Lecce
E quindi questi l'altro la RAI sia sul piano della pubblicità sia sul piano delle risorse di radiofrequenza
La RAI sta sostanzialmente per ripristinare le sue reti che si sono stati abbandonati per dodici anni sta di fatto tentando di impegnare risorse di radiofrequenza equivalenti a una quarta rete nazionale
Perché se fate il conto del trenta per cento di perdita di servizio sta costituendo una quarta rete nazionale
Di
In modulazione di frequenza
E allora
E finisco
O c'è il la forza da parte dell'ente
Di non svendere il settore radiofonico
Agli interessi dei partiti
Perché di fatto è questo che si tenta di realizzare per ottenere la promessa di una legge
E quindi di tutelare conforme strane non ben identificate perché il rischio che radio comunitarie
E che sia un modo disse non si sta attenti e quello di svendere il settore parte del settore della telefonia informa surrettizia del partito
Ripartire il nostro in prima persona si facciano le semmai chiedono di fare rinunciando agli organi di stampa e radio di partito ma non occupare fette settore attraverso la forma surrettizia delle comunità
E allora mentre invece la radio comunitaria o analoga deve essere un soggetto di precisa determinazione
E quindi determinare il soggetto vuol dire anche istituire i controlli necessari a far sì che questo contratto che la persistenza delle caratteristiche permangono e non dobbiamo dire ha intanto in Italia non è possibile fare il controllo dobbiamo pretendere che i controlli vengano fatti
Ma altrimenti lasciare meglio che lasciamo perdere le cose che tutto proceda come dando avanti sino ad oggi vi ringrazio
Grazie al mondo vigevano per l'intervento di dare la parola adesso il professore
Dunque io come al solito mi devo occupare di questioni
Tecniche o quanto meno dei risvolti tecniche di alcune questioni rilevanti
Devo dire che
In questo momento molti sono i problemi molte molte cose che ha detto a questo momento vigevano
Sono senz'altro condivisibili
Non entro minimamente nella questione se fare due di le leggi la legge per le grandi oppure no fare fare soltanto una legge perché questo non è il mio compito
Mi riferiva soltanto a due
Dialettica nell'ambito delle radio e delle televisioni
I due problemi che in particolare ritengo ci sia l'interesse anche il problema delle leggi regionali
E il problema del censimento di cui in questo momento ha parlato di jazz
Io direi che le le le questioni delle leggi regionali e de
La pianificazione in esse sconnessa
Relativamente agli aspetti sanitari e urbanistici vada chi arriva da un punto di vista tecnico perché altrimenti si generano dei profondi
Il virus
Altrettanto ritengo che proprio per rispondere momentino quelle cose che ha detto che un momento fa vincevano al vada chiarito che cosa si intende per Censimento anche tenendo conto che c'è una certa volontà politica in questo momento
Per portare avanti un censimento
Allora parliamo un momentino prima delle questioni relativa leggi regionali
Io ho sentito dire che esso è stato anche in qualche modo coinvolto più volte
Che
La legge regionale si vide si riferisce alla pianificazione relativamente agli soltanto ai agli aspetti urbanistici e sanità
Allora il paradosso che segue immediatamente se questa è soltanto una questione che deriva dalla legge regionale Siria legge regionale deve stabilire automaticamente che gli impianti compresi gli altri non sta in tanti
Perché lui al posto in cui dal punto di vista urbanistico danno meno fastidio sicuramente dal punto di vista sanitario possono essere più a rischio
è ovvio che
Parlare della sola pianificazione dal punto di vista pianificazione dal punto di vista urbanistica e sanità e non è un non senso perché l'immediata conseguenza che bisogna andare a vedere le gare di copertura e cioè un discorso di questo genere comunque esso venga affrontato devi giocare tre parti tre
Il problema cioè
Il problema dell'area di copertura e della pianificazione ovvero identificazione della risorsa come ha detto poco fa Paolo vigevano
E la sua compatibilità in termini di piano urbanistiche regionali
Cioè quella risorsa come possono ottenerla o come posso estrinsecare la tramite delle implementazione o delle realizzazioni di quali siano compatibili con il benessere fisico dei cittadini eccone non sconcio dell'ambiente
Questo è il concetto
Allora hanno ha veramente senso ed è purtroppo però corse
Che sono già avvenute che si pensi di fare una pianificazione a livello puramente regionale dicendo
Santo si occupiamo esclusivamente l'aspetto urbanistico
E sanitarie perché questa cosa qui può avere due sensi cure che a livello locale quindi regionale ci si occupa in realtà della pianificazione o della riforma della ricognizione della risorsa e della sua effettiva implementazioni senza tener conto di quello che succede nella tre giorni
E questo
Anzi non ha veramente senso perché che cosa significa significa è come se io costruirsi mezzo Art col quale notoriamente si appoggia sull'altro mezzo allo costruisce in modo completamente in correlato il risultato è qualcosa che assolutamente non si riempie
Oppure è semplicemente uno strumento di gestione che io però non non non trasformare non qualificherei Mario e l'epiteto tecnico
Dico una situazione boh così distinta alla garibaldina concerti etichette stiamo facendo
L'operazione dal punto di vista ambientale oppure urbanistico e per cui bozzetti
Il senso il senso effettivo di quello che si fa sfugge completamente cioè giustifica semplicemente delle operazioni con un'etichetta le quali però non sono operazioni che hanno un loro senso tecnico e una loro senso di pianificazione
Una reale
Applicazione urlare utilizzo di questa cosa qui non per niente di diverso tempo vale quando con Stanzani con Paolo vigevano ci occupammo di un famoso progetto di legge era che la pianificazione avvenisse a livello a livello nazionale quantomeno a livello riconoscimento delle risorse e poi ci fosse una verifica di congruità all'interno dei piani di una pianificazione regionale di una di un passaggio a livello regioni per quelli tipo di verifiche quel tipo di rilevanza
Comunque io questo era dovuto siccome invece costa compete in perché son passati prima di leggi regionali e a questo punto perlomeno smentì sul Lazio a questo punto io non posso sicuramente dire che il fatto che questa cosa è andata avanti giustifica occorre comunque non si la la privi di una incongruenza tecnica c'è sicuramente incongruenze che va sanata
Altrimenti tutto quello che viene fatto viene viene fatto in una in una base che non a sostegno
Ovviamente
A questo punto bisogna dire che le emittenti
Trovandosi in un contesto qualche cosa di emergenza per gestire un transito avranno pur fatto però da un punto di vista generale di architettura di gestione del sistema non si può altro che rilevare le cose che ho detto un momento
E che comunque erano già statiche
Ampiamente essere già sostenuto questo
E questo è per quanto riguarda il discorso della pianificazione locale parliamo del Censimento ecco il censimento io non posso che essere d'accordo astratte di Paolo vigevano abbiamo portato avanti il discorso della commissione si è detto tante cose abbiamo fatto tante cose
Abbiamo anche assistito al de che saluto cioè praticamente all'anno più non convocazione della commissione forse l'analisi ecco lui sicuramente la responsabilità degli organismi del ministero forse io ci vedo ancora peggio non tanto il discorso che desse fastidio al settore televisivo perché tutto sommato se era pure il CDA svincolato dalla quanto soprattutto il problema è all'interno stesso della struttura
Statale la questione organizzativa sulla al limite anche il provvedersi di uno strumento di gestione comporta tutto sommato il dover affrontare degli impegni in più che il non vengono capiti
La realtà bene quei
Per cui sicuramente io sono d'accordo sul fatto che la cosa deve essere gestita in un certo modo e che vada gestita nell'ambito questo comunque viene riconosciuto da tutti i giuristi vada dunque riconosciuta un nuovo censimento vada fatto all'interno di un discorso di legge non può essere fatto con un decreto del perché comunque sarebbe nulla voglio dire non per non potrebbe in nessun caso sovrapporsi alla legge dieci per
Quindi finiva sarebbe una cosa sarebbe essere fatto comunque quindi preso pian presupponiamo questo che comunque una nuovo censimento dovrebbe essere fatto con un atto legislativo
Per io credo che però tempistica backyard soccorso se io non ho capito un certo voluto c.t.
Il fatto però il fatto
è che
Io ritengo sia estremamente importante oggi fare il cimento
Io ritengo cioè se fermo restando che fa e in ogni caso fa in un ambito di una legge fatta con perché ma un censimento in cui quella che erano i dati tecnici richiesti e sui quali si è troppo popolato tipo io so perché un un un un piacevolissimo amico
Mi ha detto dice io quando ho ricevuto la richiesta del censimento sentire inguaiato perché non sapevo di le Curie che sono le coordinate Ballotta il platonico decimati C tre numeri a caso e celebre numerica
In realtà lui ha fatto un'operazione validissima perché nessuno gli ha mai contestato il fatto che ci ha messo reca
La verità vera è che questo ha infiltrato censimenti
Più che perché l'impostazione secondo me era corretta più oltre che questo anche l'aver voluto non averlo voluto portare realmente sul territorio come si poteva fare
Io dico se si fa un nuovo censimento sarà utilissimo però attenzione privo occorre fare un censimento in cui i dati tecnici richiesti siano richiesti con una severità
Al di fuori di ogni discussione e questo se richiederà degli impegni a livello finanziario per le emittenti io penso che siano impegni ampiamente sopportabili ampiamente dovuti perché se no altrimenti pensate quanto oggi spendete
Tutti gli avvocati non perché questo prevede tre aree colleghi professionisti ma anche a livello tecnico queste cose vanno assolutamente e non solo vanno richieste questi dettagli ma oltre
Una grande quantità di ulteriori informazioni che in modo tale che almeno a livello Censimento la situazione venga fotografata in modo assolutamente indiscutibile
E verificabile
Dopodiché questo più che qualunque altra cosa può rappresentare un effettivo passo avanti nel piano una pianificazione perché a quel punto stabilisce una rigidità una rigidità sulla quale anche la magistratura ordinaria si può pronunciare in modo estremamente più deterministico e sulla quale le risorse possono effettivamente essere riscontrate a un livello molto più e specifico che non magari quando noi postula avevamo di ricavare dal vecchio ceto come d'altra parte sarebbe ancora possibile che l'ha deciso il cimento delle informazioni di tipo statistico generale se io avessi oggi fra le mani una informazione attendibile
Tarata tecnicamente a priori in modo tale che io riesco a fare la ricognizione effettiva delle dell'utilizzo delle risorse fisiche e insistenti io sarei ingrata
In poco tempo di tirar fuori quantomeno una identificazione delle risorse in un modo estremamente attendibile
Dopodiché è ovvio che la distribuzione di queste risorse o il riconoscimento di queste risorse ad altri fini gestori è un problema io penso questo
Io ringrazio moltissima
Soltanto
Ordinario di Elettronica Università la Sapienza di Roma
Mia o prima di passare la parola alla l'amico Sergio Stanzani mi ha chiesto può fare piante di agrumi di Campobasso di dare la parola lui ha detto a qualcuno della Bassa e ho capito bene
Insomma se non facciamo parlare a bassi io prego che occorre anche di esse così bravo come sono stati i precedenti vogatori gli esprime in pochi minuti concetti certamente contusi che adesso sì dirà
Andrea buongiorno a tutti
Sì mi chiamo Ferrante sono titolare di una radio privata molisana
Ho sentito fino adesso tante cose belle
Ma quello che veramente di cui non si è parlato della base cioè di quelli siamo noi quelli cooperiamo realmente in questo sistema
Prima si è parlato del della professionalità dell'erario
La professionalità non esiste perché non c'è una legge
Quindi io qualche giorno fa porto un esempio pratico io tre persone assunte
Di cui due con la legge
Scusate l'emozione
Formazione alla formazione e lavoro dai questi ragazzi mi hanno abbandonato perché sono stati assunti con la legge la legge ventitré perché lavorano quattro ragione guadagnano quattrocentottanta mila lire al mese
Quindi non si può pretendere professionalità ma qualcuno dice che non è se non c'è una una tranquillità una sicurezza per il futuro
Poi
Per quanto riguarda la pubblicità per esporre volevo rispondere l'avvocato Sarli
Questi network chiamarli così vengono
Nelle nostre regioni
A svendere la pubblicità
Cioè
Niente da dire ai network belli erario si possono acquistare la loro pubblicità però non devono svenderlo al di sotto della della radio locale che vive e si mantiene solo su quell'entrata
Cioè quindi conseguenze inflazione no ancora di più questo mercato pubblicitario
Queste realtà è verità perché ho le prove uno anche contratti fotocopie di contratti fatti da queste è meta queste emittenti nazionali
Poi
Per quanto riguarda anche la legge sull'editoria
Volevo dire che noi come Radio Luna che effettuiamo dieci Notizia ragioni di cui cinque locali dove viviamo in una situazione ambientale dove il Molise è una regione anche abbastanza maltrattata sotto tutti gli aspetti dove c'è il sessanta per cento da Stato a Stato percepiti votanti democristiani e non abbiamo niente
Non abbiamo niente e volevo dire che ce lo siamo poveri abbandonati purché riusciamo a fare questi indiziari
Locali anche la zappa del contadino sul piede un'audizione per nove però ci diamo da fare però non abbiamo nessun porta sul volto e nessun tipo e ci siamo accorti che siamo stati soltanto sfruttati fino ad oggi a cominciare dalle
Dalle evita enti diciamo di pubblicità
Nazionale che fino ad oggi hanno approfittato Dinoi dandoci tutto quello che c'era da dare oggi si parla di legge adesso bisogna tirare i remi in barca e ci hanno lasciati ci hanno abbandonato i network ci distruggono con la pubblicità
Le reti nazionali River di agenzia pubblici hanno le mandano più perché ti dicono che il mercato ristretto ma loro hanno i locali che dobbiamo fare
Cosa c'era Sarah dobbiamo soltanto chiudere allora ne vogliamo una legge che apre prima cosa debba tutelare le piccole erario cioè le radio locali e non e tutto ciò che resta perché se c'è pluralismo deve partire dalla base cioè delle emittenti che sono tredici anni che lavorano e non si sono messi una lira in tasca
E qui c'è anche un altro rappresentante molisani di una radio molisana anche lui può essere testimone della della realtà in cui vivono le emittenti locali
Io avevo tante altre cose da dire ma sono talmente emozionato che non riesco più a pensare chiedo scusa
Molte volte in Iraq peraltro iniziamo unicamente veccia portato
La la parola del l'imprenditore locale
Molte grazie
Allora Sergio Stanzani se così gentile
Dove il vento qui al posto anche per alcune eppure dovrebbe essere pratico
No questi locali non vede del ecco libera accipicchia studia dovrà anzitutto io vi saluto
Vi saluto venne con simpatie con affetto perché è l'unica ragione per cui oggi sono qua è perché bene o male all'essere di mi lega direi un momento non indifferente dalla mia esistenza della mia attività
Praticamente due anni che bene o abbandonato questo interesse preso da altri impegni e direi che oggi sono qua proprio unicamente non in quanto segretario del Partito Radicale ma semplicemente unicamente come uno Mele che ha dedicato
Una buona parte del suo tempo a occuparsi del settore
Radiotelevisivo e in particolare che ha contribuito così a far sì che oggi ci sia io non lo so se è un bene o un male anche la i feriti
Anzi direi va bene che questa mia presenza qua è in contrasto con quelli che sono i miei impegni politici perché in quanto essendo segretario di un partito che persegue il bene il mito o la speranza di essere partito transnazionale occuparmi di questioni che riguardano l'Italia il mio Paese e direi va bene un compito del tutto secondarie e proprio bene lo dico questo perché perché praticamente venne nella mia memoria vi è un vuoto di due anni io per due anni non ho seguito va bene le vicende del settore radiotelevisivo
E quando ve lo Stato noi sollecitato a intervenire oggi ho avuto un minimo di preoccupazione e dicendo beh va be insomma chissà cosa è successo in questi due anni vediamo un po'diverse
Meglio aggiornare per capire un po'quali novità quali problemi nuovi e diversi ci va be'devo dire va bene sinceramente sarà forse mia incapacità ma che in due anni non è successo niente
Siamo rimasti davvero esattamente con i problemi e con la situazione che c'era due anni fa io vi dico subito che non mi faccio del bene
Così attrarre
Dal fatto che oggi da ieri il Senato la proposta di legge del ministro ma mi sembra avviata ha un iter abbastanza rapido di discussioni e probabilmente di approvazione
Perché questo non è merito sulle né né del ministro ma mi ne dei miei colleghi del bene e del Senato né di nessun altro ma se non ancora una volta guarda caso ci torneremo sopra dovremmo dire se merito è è merito di Berlusconi e dell'operazione Mondadori e che quindi con la realtà dei problemi
Che riguardano e che investono l'intero settore ha ben poco avvenente vedere se non il fatto dell'emergenza e a mio avviso va bene che dopo un velenoso quanti ormai dieci anni e dopo due anni di assenza ancora
Il settore i problemi del settore tornerà a essere attualità sotto la spinta dell'emergenza non credo che questo sia un dato bene da rilevare in senso positivo ma è un dato problemi assolutamente negativo
I termini Vergani del problema continuano a essere a mio avviso quelli che erano appunto nelle due anni fa
E cioè che e sono anzitutto
Il problema del sistema politico
Dalle forze politiche dei partiti
Il secondo è il sistema pubblico televisivo radiotelevisivo pubblico
è il terzo è
Noi cioè le emittenti
Privati locali
Questi sono i tre termini che hanno o avrebbero dovuto possono potrebbero condizionare l'insieme va bene dalla realtà
I due primi aspetti e cioè il sistema politico i partiti la partitocrazia
Sono la responsabilità indice della responsabilità maggiore
Per il fatto che il intero settore radiotelevisivo sia nella situazione in cui si trova
Cioè non si è fatto nulla diciamocelo chiaro
Non perché non c'è stato il tempo perché il parlamento come Camera dei deputati o come senatori va bene lavora poco eccetera eccetera non si è fatto nulla perché i partiti
Perché il sistema di potere in atto nel nostro Paese non ha voluto fare nulla perché il suo vantaggio era quello di non fare nulla di giocare allo scasso perché giocando allo scasso
Va bene ai padroni di questo sistema di potere ne venivano in breve i vantaggi maggiori
E questo problema è strettamente connesso con l'altro col servizio pubblico
Con la RAI TV io ancora oggi qui ho sentito chi certamente in perfetta buona fede
Rivendica al servizio pubblico di non avere tetto di pubblicità ma di togliere il tetto di pubblicità e di dare via libera completamente libera al servizio pubblico nel campo della pubblicità
E questo è uno dei temi
Essenziali per cui il settore radiotelevisivo privato visto che la Corte Costituzionale mo'giorno ha detto che questo era un diritto si trova nella situazione in cui si trova
Il rapporto sistema politico partitico
RAI TV sistema pubblico è la causa vera originale per cui oggi noi abbiamo Berlusconi e l'impero di Berlusconi
Perché cari amici Berlusconi è certamente una persona che ha delle qualità
Eccezionali diciamo pure eccezionale
Ha delle capacità indubbiamente fuori dal comune ma Berlusconi ha fino a prova contraria qualche volta ho avuto occasione di vederlo un essere umano che come me come voi ha due occhi un naso due orecchie due gambe e due braccia
Non è lui a quattro gambe quattro braccia otto occhi eccetera eccetera è un essere bene umano come lo siamo noi tutto allora a un certo punto è mai pensabile che Berlusconi sarebbe riuscito
A essere quello che se non avesse avuto la connivenza
A me in parte inconsapevole e in parte voluta di chi in effetti avrebbe potuto se voleva impedire o porre dei limiti delle regole
Va bene a la suo operare alla sua iniziativa e qui purtroppo entro il terzo elemento e terzo elemento dell'emittenza privata
Radiotelevisiva a prescindere da Berlusconi e l'incapacità che l'imprenditore privato va bene a dimostrato di saper difendere
I propri interessi
E quindi il combinato disposto di questi tre fattori
Che fa sì che oggi non siamo ancora qui in attesa probabilmente nell'ottenere all'approvazione di una legge
Che non modificherà assolutamente nulla perché quella legge non farà altro che a sancire la situazione di fatto così come perché è nell'impossibilità questa è la mia opinione
Introdurre una regolamentazione che sia un'effettiva regolamentazione nell'interesse pubblico di questo settore la cui importanza e non solo perché viene conclamata ma lo è veramente fondamentale non tanto va bene per noi
Ma per il Paese in cui viviamo
Perché
Legato al settore radiotelevisivo è legato strettamente connesso l'aspetto dall'informazione che una delle qualità e forse la qualità essenziale
Soprattutto va bene nel periodo che lei che viviamo di questa bene sviluppo dalla società civile della società
E politica va bene nazionale e internazionale perché la democrazia
Sia un bene effettivamente praticabile
Non un vocabolo venne chiamato in causa in ogni momento ma che però poi nel suo significato vero effettivo viene disatteso minuto per minuto secondo super secondo me è così
Questo è il quadro è il quadro che era pervenuta due anni fa il quadro che a mio avviso è ancora tale e quale va bene oggi
Perché noi ancora oggi ci troviamo di fronte a questi va bene aspetti e che sono oggi sempre più a mio avviso praticamente irrisolvibile
Io ho sentito bene qui richiamare diciamo io mi meraviglio come mai affrontando il problema anche bene sia pure limitatamente al settore radiofonico dalla regolamentazione bene
Del settore e non si bene fanno fu nessun riferimento alla legge antitrust allora quando bene in prossimità
Ma nel dalle famoso decreto Berlusconi va be che io non so perché si chiama Berlusconi perché quel decreto bene dovrebbe avere legittimamente una denominazione diversa
E cioè è il decreto partitocratico
Perché attraverso quel decreto non si è tanto dato via libera Berlusconi quanto si è compiuta la peggiore più radicale lottizzazione di un bene pubblico che è quello della RAI TV perché attraverso bene il decreto Berlusconi
Venne sancito quelle regole che ancora oggi consentono
Portò come conseguenza che il per il Rete uno e democristiana la rete due socialista la lite tra i comunisti
Perché se non si fosse raggiunto attraverso queste tre forze politiche questo accordo il decreto Berlusconi non ci sarebbe mai stato tanto è vero che chi lo ricorda labili una prima su edizione quando il decreto Berlusconi riguardava solo l'emittenza privata l'opposizione diciamo di sinistra comunque l'opposizione bocciò
Va bene quel decreto nel momento in cui veniva sottoposto il parere di costituzionalità
Successivamente quando in quel decreto oltre alle norme che non vennero mutate per nulla e che riguardavano l'emittenza privata pure inserito il regolamentazione
Relative va bene agli organi bene alla RAI TV cioè impatto fra le tre forze politiche era stato sancito pone il decreto Berlusconi posso
Bene in quell'epoca e qui venne Stato va bene
Il professor ottavi che l'ha richiamato va nel Veneto presentato alla Camera un progetto venerdì leggi
Progetto di legge che si io ho contribuito notevolmente a farlo e non ho nessuna va bene difficoltà e non ritengo di essere breve diciamo in modesto
Nel dire che da un punto di vista strutturale di completezza eccetera d'altra parte anche Filippo problemi diede ordine la la sua
La sua collaborazione anzi se ci ricordiamo bene quel progetto di legge viene venne fuori come prodotto di tre emittenti locali
Video uno comunista
Va be consente di ma
Per un'Europa democristiana
E euro zoppo no no dico ma arrivato potete anche non è così semplice
Eh beh Tele Roma cinquantasei radicale e quindi era proprio un'iniziativa bene trasversale cioè non deve iniziativa di parte era iniziativa di persone che nel mondo televisivo ci vivevano
Che avevano meno un obiettivo e che era quello di difendere quello che a mio avviso era perché oggi non esiste più
Il patrimonio me ne ebbene maggiore dalla famosa Venere
Sentenze della Corte costituzionale costituzionale che apriva al ai privati va bene il settore televisivo e radiofonico va be
E che bene era l'emittenza locale perché qui sia il caso di parlare di pluralità
E di pluralismo perché quella pluralità e quel pluralismo essendo quantità
Va beh in termini di quantità faceva anche concretamente offriva anche concretamente agli italiani la prospettiva dell'alternative delle differenze
Va be perché io sono contrario ma equivale al termine pluralismo perché pluralismo di per se stesso non vuol dire niente anche il fascismo e il comunismo staliniano era pluralista il che certamente non vuol dire che c'era in quei regimi bere Democracy
Ma indubbiamente il bene maggiore che veniva offerto alla collettività era questa possibilità
Di poter avere in ambito locale un'emittente televisiva e più emittenti o più emittenti non è radiofoniche bene ecco questa possibilità
è stata oggi per me a mio avviso ormai già affossata e allora noi facemmo quella proposta di legge che era una proposta di legge in difesa dell'emittenza va bene
Privato locale anzitutto una cosa che io non sono mai riuscito capire e come mai
Anche nell'ambito delle tre reti va be dove vi sono operatori che sono in preminenza alle in termini quantitativi
Va bene operatori bene che operano in ambito locale quella proposta di legge non si è stati punta mai richiamata come parametro di riferimento per modificarlo e migliorarlo eccetera io oggi qui ho sentito o da usare delle terminologie
Che sono va bene tanto è a mio avviso da far utilizzare i capelli che non ho
Perché ma perché ha benedetto il cielo ci abbiamo messo anni per cercare di capire cioè delle convinzione perché la comunicazione la compressione anche questioni di stabilire delle convinzioni che siano chiare
Ci aveva messo anni per due stabilire al regime finali distinguere le leggi nazionali dalle emittenti locali e oggi mi sento a rimettere in discussione i termini di Rete
In fatto che la Rete
E tipologicamente centra riferito al network ai negli Stati Uniti vuol dire tutta un'altra cosa pretese ma ci sono dieci anni di storia italiana in cui le reti a partire dalla RAI TV sono avete uno rete due la rete tre e quindi tutti capiscono che cosa vuol dire reti
Eh no no andiamo a mettere in discussione ha chiuso il concorso a che fine non lo capisco va be qui ci sono le reti e ci sono le emittenti locali dopodiché siccome abbiamo sempre saputo
Che le emittenti locali e questo vale guardate non solo per il campo perbene televisivo ma vale anche per il campo radiofonico che è vero ha una sua specificità e che proprio fummo noi fin d'allora
Quando viene se vi ricordate le proposte di legge che venivano avanzate in Parlamento il problema bene della radiofonia lo risolve con in tre righe
Va be di un unico articolo quando vennero non so un centinaio che riguardano tutto il settore va be quindi ricorda ciò questo è patrimonio io lo dico queste cose perché non sono buoni
A me due anni che non e patrimonio dei referenti
Ecco alcune delle cose che mi ha sorpreso è che anche fra voi mi sembra che ancora il fatto di avere avuto
Il merito di proporre dei linguaggi di chiarire dei concetti che servano casomai a mettere maggiormente in chiarezza in evidenza le contrapposizioni
Oggi manco più bene quel linguaggio va bene mi sembra almeno a me non è che approvato va bene sintonia e mi ha aiutato nel seguire nelle quel poco che ho potuto seguire bene stamattina
Ma dicevo bene fin d'allora
Parlavo della così dalla critica che qui non si era ha fatto riferimento al anti traeste e che bene quindi questa era una grossa carenza ecco allora io dico che anche qui va bene
Nel nel mi ricordo c'erano ottantacinque intervistato quando facemmo quella proposta di legge
E fummo attaccati a sinistra e non solo a sinistra come dei venduti a Berlusconi intanto quattro ex sono venduti a Berlusconi vendute qualchedun altro no chi ha venduto venduto a Berlusconi fa
E c'era una limitazione per le reti nazionali che ogni operatore potere una rete nazionale più un circuito
E allora ci si diceva che noi eravamo ecco oggi non c'è nessuno
Va bene che contesti seriamente ed il fatto che Berlusconi ha tre reti più tutto il resto nessuno le proposte di legge non mettono in discussione
E allora che cavolo mi venite a parlare di legge antitrust quando c'era un modo per contenere e per regolamentare il rapporto fra emittenti nazionali emittenti locali ed era quello delle definire
Che cos'erano le reti nazionali
Stabilire quante reti nazionali poteva avere lo stesso proprietario qual era il rapporto fra emittenti reti nazionali
Per enti locali se ci doveva essere non ci doveva essere se cioè i Circuiti che l'esperienza ce l'ha detto bene che esistono dovevano esistere con quale regolamentazioni con quale differenza eccetera eccetera
Noi va bene avevamo individuato chiaramente per il settore televisivo
Che il limite di garanzia delle emittenti locali era proprio che cosa e qui un'altra questione Velardo
Oggi in nel Senato sono stato informato che a un certo punto le forze politiche ve ne erano meno d'accordo raccogliere un emendamento si veniva sostituito la parola programma con la parola frequenze
Non è come cioè ma quindi equivoci solido spessi
Ci sono io posso capire che in Parlamento questo va bene no
Ha già dovuto confondere
Una base venne delle risorse
Che devono essere pianificate che sono le frequenze ma che di per se stesso non significano niente se non sono poste in relazione agli altri fattori va bene che leghisti che le caratterizza col programma che il risultato e che quindi alle agitatore quello che deve interessare che cos'è
Che il territorio intorno nazionale possesso è coperto senza disturbasse l'uno con l'altro sia nel campo televisivo che nel campo provvede radiofonico dal maggior numero per le dimissioni di programmi contemporanee
Questo è il patrimonio che bisogna ottimizzare
Bene non c'è niente da fare costoro questo non lo accettano ma perché perché sono ignoranti beh io guardate va bene con i miei dubbi che dietro questo ci sia un fatto di ignoranza
Fatto è che non si vogliono definire delle regole precise e che sino tali da chi dovesse bar domani poi gestire il sistema di avere il potere di gestirlo
Come si fa a gestire un settore regolamentato se le regole non sono chiare non sono precise e non solo determina ora i propone la Ford riproporla progetto di legge
Del del ministro ma mi anche se per alcuni spetti fanno Ipercity ignoranti ma la cosa veramente sergente scusate va be è che loro fanno i passettini avanti dopo che gli hai spiegato bene le cose che le hanno capite perché sono persone intelligenti però
Dei dieci elementi che sono necessari per dette rendere determinate il problema e quindi incontrovertibile
Televisione o cinque i più eclatanti sapendo benissimo che quei cinque senza gli altri cinque non conta un cavolo e quindi continuano a prendersi a prendere per il sedere
E perché ha perché la situazione così come è l'unica situazione che può consentire
Da un lato alle forze politiche alle forze politiche preminenti di usare del servizio pubblico come se fosse proprietà priva
E dall'altro va bene di avere in Berlusconi l'antesignano Inter il pericolo pubblico
Che però via via che si è io robusti Fitto le sue amicizie fra virgolette ci sono andate ovviamente naturalmente ma io di questo non mi sento di farne una responsabilità a chi fa per mestiere l'imprenditore privato
Ed è chiaro che con una mano che diventa più potente
Acquista la possibilità di rapporti che si estendono e oggi rapporti di Berlusconi per favore state attenti non pensate per ricredere chiaro in Berlusconi ancora amico di Bettino Craxi
Berlusconi oggi è in una posizione di forza tale per cui è amico di molti amici
Ed ha ragione
Perché lui difende se stesso
E fintanto che non va contro la legge
A un certo punto io non riesco a capire perché i responsabili sia Berlusconi e chi le leggi non le ha fatte quando che poteva fare quando facendole leggi in quel momento si poteva evitare
Le conseguenze che oggi sono lì è sano e costituiscono il vincolo
Per il legislatore e oggi di fronte a quelle realtà a quei dati di fatto siccome poi il legislatore espressioni dei partiti del sistema politico che vede nel giro si richiude e quindi io non lo so e lo dico sinceramente non credo
Che è anche se finalmente questa volta di Parlamento varando una legge questa legge sarà quella insieme di regole che sarebbero necessarie per consentire ad anelli all'imprenditore ma soprattutto all'emittenza locale
Alla piccola emittenza quelle garanzie senza le quali non c'è dubbio sia alla RAI TV
E io qui non voglio perché poi andiamo a vedere non è solo Berlusconi che ha ma c'è anche la RAI più che a quanto mi sembra va bene si presta va bene a fare mercato
Dei suoi programmi della sua pubblicità con la Sipra del con i programmi e basta vedere bene che la RAI TV ha concesso va bene niente di popò di meno che la Piovra a una rete a un circuito va bene di emittenti private locali collegate bene con lei e quindi a un certo punto somma quando la RAI si comporti in questo modo vorrei sapere perché questo comportamento si è fatto dall'imprenditore privato deve essere messo bene sotto accusa eccetera la realtà è una è che non mancano le regole che i più forti va bene prevale ultima considerazione per quanto riguarda il settore radiofonico
Io qui una grossa preoccupa
E che viene qui non ci siamo mai capito cioè il settore radiofonico avuto rispetto al settore bene televisivo un vantaggio
Un vantaggio enorme
Avuto l'esperienza di quello che è avvenuto nel settore televisivo
E ha avuto qualcosa perché speri ha potuto usufruire di avrebbe potuto usufruire di questa esperienza senza che si determinassero nell'ambito bene del settore alcuni dei grossi inconvenienti che si erano verificati nel settore
Bene a mio avviso però la miriade o l'insieme
Degli imprenditori delle privati nell'ambito bene radiofonico non hanno saputo ancora una volta cogliere l'importanza politica di questi fatti e non hanno saputo ancora a fare delle scelte
Che fossero scelte accettabile ancora una volta ciascuno e questa è una caratteristica di tutte l'imprenditorialità radiotelevisiva di fare il furbo
Con questo dando una rappresentazione abbastanza purtroppo va bene significativa di questa italianità e non siamo un popolo venerdì furbi
Ecco io non c'è dubbio che questo carattere della furberia
C'è stato uno degli elementi che ha contraddistinto la storia di questi dieci anni dell'imprenditoria parlo della piccola imprenditoria Calini fianchi grossi han fatto i furbi
Ma poi dopo diventando grossi sono stati costretti a seguire delle regole che sono le regole diciamo del mercato le regole dell'imprenditorialità che ti obbligano ad avere minor per minore bene furberia
Bene di quello che è bene che non ci sia da parte del piccolo imprenditore
Ecco anche nel settore radiofonico
Di cui il fatto che in Italia ancora oggi con le difficoltà e certo non è che questa situazione potrebbe andare avanti proprio in questo modo
Ma vi si non migliaia e migliaia di emittenti radiofoniche è ancora quello che più significativamente resta di patrimonio di ricchezza civile
Nel nostro Paese certo che io non parlo bene dove radio che trasmettono solo musica
Io parlo di quelle radio che fanno della radio locale anche un mezzo di comunicazione e che quindi viene si inseriscano nel rapporto va bene fra il cittadino la società va bene è il Paese
Ora io ritengo che certe pene ritardi nel capire che anche qui si stata prevista di stabilire delle regole ma regole di carattere generale e che non fossero regole che prendessero solo ed esclusivamente a salvaguardare il proprio specifico interesse
Abbia determinato un ritardo in cui non vorrei che anche per il settore minerario fonico
Certi inconvenienti che si sono verificati nel settore televisivo va bene costituiscono ostacolo per dare una normativa al settore radiofonico che è possibile è specifica ma che non può prescindere da certi parametri essenziali che sono stati individuati come tali nel settore televisivo è questi parametri essenziali sono gli stessi non riguardano le specifiche la specificità del settore radiofonico la specifica i dati presto economico parte da lì a a a valle
E quindi via una matrice belliche comune e poi nello sviluppo
Questo era quello che veniva devo dire ma
O al confino canali tecnicamente nuovo
Purtroppo non vi dirò
Elementi pieni di speranza perché la conoscenza che ho dell'una e l'altra realtà e che il mondo politico va bene del mondo Near radiotelevisivo mi fanno pensare
Che questo sia una battaglia che ormai non voi e non noi ma il Paese anche larga parte perso ed è di una gravità questa mia spero che
Gli sbagliare perché altrimenti va bene questa è una risultato una constatazione venerdì una gravità va bene enorme norme non tanto come interessati al settore ma come cittadini di questo Paese grazie
Grazie mille Sergio adesso
Un un ringraziamento però particolare perché Sergio come al solito parla chiaro
Si può essere forse non completamente d'accordo così può essere per lo più di nove per lo più i presenti credo che siano d'accordo con quello che ha detto ma quello che ha detto è chiarissimo
Talmente chiaro che può anche dispiacere ferire ma sinceramente penso sia meglio così piuttosto che ecco come abbiamo sentito tante volte da tanti politici
Egli anche da parte loro tante furbizie non solo gli imprenditori radiofonici o televisivi sono stati il pubblico si trasformi ma forse forse abbiamo imparato
Da altri
Non certamente da Sergio che invece mi pare proprio chiarissimo
Bene adesso a questo punto o penso la prosecuzione dei lavori potrebbe essere acquistata lo lo chiedo anche a voi come preferite che il senatore gol fari
I onorevole torta targhino ma in particolare il senatore col fine ci dovrà dare una qualche notizia sull'andamento dei lavori che in mattinata hanno svolto presso il Senato e in arrivo
Però io penso che gli si dovrà dare un po'di tempo per parlate nel frattempo il Brecht come lo chiamiamo qualcosa da da mandar giù è pronto
Per cui forse forse io propongo lo metto ai voti
Propongo di bloccare adesso quando viene il senatore gol fa forse anche col ministro si riesce a Cascinazza e lo dietro vetri commise Tata saltando da una commissione l'altra è una votazione Zanon disastri
Convenienza dell'affare anche a luglio facciamo prendere qualcosa da mangiare e poi riapriamo velocemente però per che iniziatore col PAI deve ritornare di corsa in commissione siamo da caldo
Consigli per gli acquisti
E vi prego di sedere perché senatori col fari deve ritornare
Al lavoro che in fondo interessa tutti i voti
Portare avanti la legge di regolamentazione sia del settore alla favola che televisivo lavorano per noi
Bene laddove la
La la dall'inizio Valli si parlava per favore signori velocemente vecchi senatore notai di restare al Senato alle facciamo tre immensa frammento
Il giorno in zona andarla però
Sì abbiamo visto come come aveva un autista approvato seppure ci ha messo quasi Bema è questione molto inferiori grazie sindaco prima delle quattro molto impegno le cui carni in ogni caso vedremo di fare delle
E agricolo
Anzi questo è il vero però rinegoziato alle quattro
Bene allora riprendiamo i lavori e diamo subito la parola a l'onorevole col pari a cui chiediamo in particolare l'andamento dei lavori e sì dopo quello che ci vorrà dire risponderà alle domande dei giornalisti che sono qui in prima fila eventualmente anche
Coloro i quali Maurizio RAI delle domande dopo magari giornalistiche in Senato fine poi dove andare
Al Senato grazie
Ma io vi ringrazio per l'invito
Credo che la mia fusione sia quella di dare notizie di cronaca con quello che sta succedendo nella discussione della legge
Sono lieto di potervi offrire quest'occasione
E su questo argomento tutti i problemi che sono connessi argomento radiotelevisivo
Quello che posso a questo costituirebbe oggetto del nostro che ha dichiarato di questo oggi purtroppo breve perché
Alle tre e mezza cominciamo a lavorare con un altro incontro precedentemente quindi
Devo proprio uscito da il metodo che il dottore Ventimiglia ha suggerito mi pare quello più opportuno
Ci sono delle notizie
Delle richieste
Requisiti io ce l'ho ben di più di rispondere su quello che stiamo facendo eventualmente sul la mia opinione su queste cose
Che ciò che unisce un ordine estremi interessa soprano parlato anche a stamattina quindi
Io non ho potuto ascoltare ma conosco
Pressappoco la problematica soprattutto quella televisiva e della radiofonia particolare che vi interessa
E cercherò di rispondere al meglio vincendo
Comunque la mia opinione non penso di poter rispondere
Per contro gli altri ma certamente la di opinione e la narrazione oggettivo di quello che sta avvenendo al Senato certamente quello sono io credo di essere in grado di potere di offrire ringrazio la federazione per quest'invito
Resto a vostra disposizione
C'era già qualche giornalista che mai ha cominciato a chiedere se può continuare indiano
Sì se c'è la sindrome Mandatory in tutta questa fretta
Spinge a lavorare dispone di tre articoli al giorno
E poi se avete paura che la legge sia scippata dalla Camera
E tanto questo fa certamente un po'di sindrome di quel genere c'è
Nel senso che il fenomeno delle concentrazioni
Un fenomeno che sta a monte delle preoccupazioni
In in questo settore
Devo dire però che la norma dell'articolo dodici che prevede il testo di legge del governo che stiamo discutendo
Aveva già previsto prima quindi del fenomeno
Della fusione Mondadori Fininvest
E quindi prima della sindrome aveva previsto un indirizzo preciso su questa materia voi sapete che cosa dice l'articolo dodici
Possiamo riassumere l'articolo dodici è fatto da due parti
La prima parte riguarda l'intreccio tra reti televisive
E
Possesso di carta stampata
E fissa
A differenza dell'opzione zero ricorderete diceva
Chi ha la stampa non lavorava televisione la radio e viceversa chi altri generali onora stampa a differenza dell'opzione zero giustamente criticata perché non teneva conto della multimedialità dei mezzi
Dice che chi ha il sedici per cento di stampa
Fatto scenici
I la percentuale sul totale
Della dell'editoria
Per la tiratura
Che ha il sedici per cento
Non può avere reti televisive
Kia chi possiede percentuale di ristampa compreso tra il sedici e l'otto per cento
Può avere una sola rete
Chi
A percentuali di stampa compresa tra l'otto e lo zero per cento può avvenire
O meglio tra l'otto e l'uno per cento muovere fino a due reti chi non possiede
Chi non ha percentuale stampa nicchia zero
Di percentuale del settore dalla carta stampata dell'editoria può avere fino a tre reti
Questa è la prima parte dell'articolo
Dodici
Voi capite che l'applicazione di questa norma l'applicazione dell'intreccio tra
Reti televisive carta stampata oggi una nuova situazione che si è determinata dopo la fusione
O quella chiesta per essere alla fusione
Fininvest
Mondadori
Determina situazioni che prima non si potevano prevedere
Cioè il possesso di travi ha una sola emittenza come prima sembrava
Che fosse possibile oggi non sarebbe più se dovesse andare a porto in senso favorevole la fusione di cui si sta parlando
E quindi ci sarebbero mantenendo questa norma da fare tutti i conti su quanto sta
Televisione potrebbe
In questa nuova situazione potrebbe mantenere il gruppo Fininvest
Poi c'è una seconda parte dell'articolo
C'è una seconda parte dall'articolo che invece è quello più noto perché si è parlato in questi giorni di più di questa norma del venticinque per cento del venti per cento
Che è la norma
Più specificatamente
Detta
Antitrust
Beh anche questa norma è abbastanza chiara norma che è stata scritta prima della dell'accaduto
Per cui credo che il senato comunque la maggioranza
Non avrà da modificare anche di questa norma perché a noi fare una norma ben fatta una norma
Chiara
E andata la situazione particolare Italia
La norma dice che
Messo
Tutto nel paniere
Il paniere dei mezzi di informazione quindi
Stampa a Radio televisione cinema e quant'altro
è considerato informazione
Esiste soltanto un obiezione circa il libretto
è un'obiezione che circola tra i gruppi politici ed è trasversale a tutti i gruppi
Si vedrà
Se ci sarà un emendamento relativo i libri ci potrà vedere
Anche l'obiezione
Intendo esprimere una preoccupazione di libri non siano informazioni nel senso che anche i libri scolastici dovrebbero entrare nel coacervo ma questo si vedrà comunque tutti i mezzi compresi i libri questo dice la norma oggi
Fatto cento nel paniere
Del fatturato
Compreso anche
Il cambi il ricavato quindi della RAI la RAI viene compresa coacervo
E quindi i contributi le vendite
E e quant'altro concorre a realizzare il mercato dell'informazione
Non si possa superare
Il venticinque per cento o il venti per cento
Il venticinque o il venti per cento
Da parte di un solo gruppo di un soggetto o di gruppi che si controllano
Che c'è un collegati
Il venticinque per cento nel caso dell'editore cosiddetto pubblico
Editore puro chiglie la legge dice che sarebbe considerato il duro e puro
Kimi
A
Almeno due terzi
Del suo fatturato
Soltanto nel campo editoriale dell'informazione
L'editore impuro
L'editore impuro
L'editore questo il Veltroni
Titoli pubblici quello che ha più di un terzo
Di altro
Non può superare il venti per cento
Pare di capire chiede la norma prevalente
Rispetto la situazione italiana sia quella del venti per cento
Il caso ritorno puro
Io non ho alcun sottomano
Ma il Carlton impulsi abbastanza raro oggi nel nostro Paese
Quindi la norma che dovrebbe prevalere dovrà presentare al venti per cento
Con venti per cento
Eccoli lì per lì ci determina delle conseguenze
Delle conseguenze
Di adattamento a questa norma da parte di vari gruppi
La Camera ce la farà prima la Camera fare questa norma o ce la farà prima il Senato dalla situazione conoscete non è che c'è nella concorrenza tra Camera e Senato c'è una situazione di fatto che c'è un minare la Camera sta discutendo un progetto di legge
Relativo alla disciplinano la concorrenza quindi un progetto di legge di carattere generale
Che riguardano soltanto l'informazione riguarda le banche riguarda altri settori produttivi
In quella legge già passata al Senato ora in discussione la Carrera
L'articolo venti mi pare che dica
Per l'informazione si provvederà con legge asse
La Camera dice no
Ebbene ce ne occupiamo perché sarebbe improprio c'era il proprio fare delle norme
Che riguardano i processi generali di di di di concentrazione economica del nostro Paese lasciando fuori
Un settore così importante come l'informazione
Per cui c'è una propensione da parte di alcuni gruppi della Camera di spingere perché la norma
La norma della concorrenza della della dell'Antitrust che riguarda l'informazione compresa in quella sede nella legge dalla concorrenza
Noi ovviamente andremo avanti sulla nostra legge
Cercando di
Approvare il più presto possibile l'articolo dodici terremoti fa prima insomma c'è una onesta
Gara usciamo antagonismo negare tranne Carla vedremo chi ce l'ha fatta il primo di sconvolgente in sostanza la Camera però mi pare che abbia dichiarato almeno da parte del capogruppo della Democrazia Cristiana Scotti ha dichiarato che
In ogni modo se la Camera andrà avanti la DC proporrà all'articolo dodici talquale era inserito nella normativa della legge per l'informazione che noi stiamo facendo
Quindi sarebbe quindi lo stesso articolo dodici in pratica che potrebbe avere
La risposta deve essere istituito siciliano del corpo dalla legge sulla concorrenza sia nel corpo dalle
Seconda
No
No
Solo per quanto riguarda la seconda parte
Perché gli intrecci ovviamente sarebbero materia dalla primo guardiano dell'informazione cioè
Grazie che poi dovrebbe tornare al Senato quella legge laddove comunque nazionale e quindi il Senato poi vedrà come regolarci Matteo
Decisivo
è avesse sostanziali così diamo così diamo la possibilità di fare ancora vendibile agricola storie basate
Corrente apparteneva si aveva sfida dentro
Hanno fatto
E non è che nelle due cose alla prima è tornato mandati abbiamo fatto poco fa ma abbiamo qua interrotto il discorso e cioè realisticamente quali sono i tempi del Senato considerando diciamo i tempi di marcia
Su una quantità di articoli che conosciamo
La seconda domanda invece riguarda ancora questo articolo dodici e cioè rispetto ai calcoli che immagino
Avete fatto ancora anche se non ufficialmente ma in fase istruttoria diciamo
Avete calcolato che cosa potrebbe cambiare dove potrebbe essere modificato quell'articolo se la fusione avvenisse
Cioè ci sarebbe un salto di percentuale per esempio proposto pure
Perché è chiaro che aleggia vorrei sapere se c'è una quantificazione in termini di numeri moltiplicazione l'ha già fatto il garante dell'editoria esistono i dati del garante dei che sono dati pubblici chiunque di voi li vada a cercare la verità limone
Sono pubblicati ieri stesso
Il Senato ascoltato il garante dell'editoria che ha
Spiegato dal suo punto di vista quale può esser la situazione
Alla quale
Saremmo di fronte
Certo che ci sono dei cambiamenti intanto il processo deve dire abbiamo detto prima se c'è una concentrazione superiore allo zero per cento carta stampata da parte di un gruppo è evidente che il processo di tre reti non è più possibile secondo quella norma quando diventerà legge
E questo Chigiana modificazione l'assetto
Perché ormai c'eravamo abbandonati tutti all'idea che tre reti alla RAI tre reti a Berlusconi
Sono no tutto fosse rimanesse come prima facciamo abituati a questo invece guarda caso la situazione cambia
Situazione cambi probabilmente cambi in meglio io non sono pessimista
E quindi qui ci sia una modificazione adesso io non so dirle se la percentuale sia tale per cui il mantenimento da parte della Fininvest sia tale
Invece niente ma de delle reti a sia sia sia ventidue di una non non lo so perché deve comunque si tratta di vedere in quale delle caserme rientra se nella casella Stella dello zero per cento della dell'otto sedici o del del del delle oltre sedici
Ma quello è oggettivo si tratta di fare i conti e si tratta di vedere quale può essere la situazione di Doni
Così come anche il la seconda parte l'articolo dodici quello dalla concentrazione
Del famoso venti per cento
Mi pare che il Garante ieri abbia
O comunque a confermati i dati che gli sono stati esposti
Mi pare che
La concentrazione tra
Fininvest e Mondadori dia
Una percentuale totale collocata tra il ventuno e ventidue per cento il ventitré per cento
Dipende da che cosa mettiamo nel paniere
Se ci c'è c'è c'è tutto nel paniere complici liberi è un po'più basso
Se invece vengono tolte alcune cose è un po'più alta
E questo sarà la legge a definire che cosa andrà nella coacervo delle informazioni comunque siamo certamente sul venti per cento e con qualche punto forse in più del venti
Quindi anche lì c'erano degli adattamenti
Da da conseguenti
Può darsi che il gruppo Fininvest preferisca la carta stampata alla alla televisione
Senta
Perché venticinque mica detto che sia solo del movimento se pretasse è il venticinque per cento da parte degli altri interventi oggi
Raggiungerebbe diciannove ottanta per cento degli accordi no no imprigiona l'ottanta per cento riguarda l'etica turba tiratura dei quotidiani che aveva
Progetto vale
Beh
Succede ma se sono i dati del garante di ieri i dati del garante di ieri c'è un diciannove e cinquanta circa se non ricordo ma qui sottomano i dati ci sono i dati del garante il diciannove e cinquanta Pietro Ferrero è grigia nove virgola elleniche
Ecco meno del venti questo riguardava la concentrazione dei quotidiani
Perché l'unica norma che esiste oggi l'unica norma che esistevano per cui va be'noi possiamo fare tutte le considerazioni sociali politiche che vogliamo e ognuno dice la sua quindi però la verità è che grande giustamente gli ha l'unica norma che esiste quella concentrazione dei quotidiani legge editoria
Dell'ottantuno mi pare
Leggendoli ottantuno
Dice che non sono consentite
Oltre al venti per cento per ogni soggetto di tiratura di giorno quotidiani senza periodici addirittura i quotidiani per cui il diciannove e cinquanta circa per cento
Mi pare proprio fosse riferita alla concentrazione dei giornali che si verrebbe a creare nella fusione Mondadori Fininvest
Dei quotidiani quotidiani che son comprensori quotidiane neanche i periodici mentre nel paniere di cui parlavamo prima sarebbero compresi tutti i giornali e periodici libri
Cinema tv radio tessuta d'informazione
Per cui
La legge che ove passasse dalla legge discussione presso di voi che darebbe un blocco
Al numero dei decreti inferiori a tre queste io pregherei i giornalisti si niente possibile tenersi per quanto possibile al tema di questa conferenza nazionale sulla radiofonia per cui fare delle domande
Alla ricerca di un facile applauso pensa
Ma come sull'Ara
Però zone Senato dovremmo è molto ottimista sui tempi probabilmente l'opera non è non ce ne sia bisogno e Paolo chiedere se nell'articolo dodici verranno inseriti anche i settimanali come ha suggerito anche il garante grazie
Allora parto da questo secondo comma i settimanali sono considerati l'articolo
La risposta è affermativa
Ma non solo i settimanali ma anche il resto c'è tutto quello che fa parte della largo
Ah nella prima parte del sedici per cento
Il sedici per cento
Adesso non ha più la della norma sotto il sottomano però mi pare di sì no
No al tirato i quotidiani perché sui quotidiani
E siete certi sì sì suppongo che dovesse decidere ah ecco no no ecco mi pare che venga infatti infatti infatti si è fatta la seconda parte della norma per comprendere anche di settimana sì
Confermi
Per
Confermo se va bene
Agrario ecco ma facevano
Dario allora voi sapete più di me com'è la situazione
Anche qui c'è un po'di concorrenza tra Camera e Senato ma non nei termini che pensate voi
C'è stata una santa secondo me preoccupazione della Camera
Quando si cercano e si dice una cosa astratta di qualche gruppo dalla Camera quanto iniziativa parlamentare preoccupata a dire che siccome la legge
Televisiva stentava a venire avanti si dovesse
Produrre la legge
Della radiofonia chi aveva
Non meno problemi secondo me meno interessi precostituiti e quindi potrà essere più facilità perché di problemi ce ne sono anche qui
Comunque meno interesse quindi meno meno problemi politici man in man mano questioni
E ci sono state le iniziative parlamentari
Il Senato nel frattempo ha cominciato a discutere la legge
Abbiamo fatto ieri sera l'articolo uno stamattina abbiamo fatto articolo duello voteremo adesso la ripresa
Sostanzialmente il testo del progetto mamme
Non ci sono modifiche sostanziali modifiche
Minori marginali diciamo precisazione ma l'impianto è quello
Stasera faremo la l'articolo tre che riguarda il garante dell'editoria della radiofonia
Per cui capita la situazione che si viene a creare cioè se la il Senato va avanti nella
Discussione di questa legge noi proviamo alcune cose che riguardano anche la radiofonia
La norma del Garante per esempio è una norma tipica che riguarda sia la televisione che la radio
E di queste norme ne avremo parecchi la pubblicità
Via
Discorrendo molto l'impianto della legge televisiva riguarda anche Lara se si va avanti produco anche articolo due piuttosto abbia quello divampato stamattina pianificazione stamattina abbiamo pianificato praticamente anche l'Erario
Abbiamo già pianificato un grande per cui la la scorporazione a questo punto diventa molto difficile
Perché anche ammesso che la camera cominciasse a trattare per conto suo la legge della radiofonia sulle iniziative pro parlamentari esistenti e poiché come dire al Senato per farsi approvare e ma il Senato avrà già fatta la legge collabora quasi fatta al momento in cui tornerà tornerà a noi
Per cui i vostri amici della Camera il rischio di fare una fatica inutile
Secondo me
Secondo me
La cosa principale che potrebbe servire a noi oggi per il nostro lavoro del Senato sarebbe
Non tanto quella di andare a prendere visti tutti i Comuni tra radio e televisione che ormai sono
Lì elencato frequenze garante
Eccetera
Quanto quello di inviare a Nuvoli adesso
Astraendo dalle
Iniziative parlamentari della Camera
Coinvolti particolari specifici che possono riguardare la radio e che magari noi non abbiamo considerato dall'altra parte perché l'ha avuto a un po'di prevalenza probabilmente
La questione televisiva rispetto colorati
E allora quello che potrebbe servire e divenire se c'è qualche norma specifica riguardi esclusivamente la radio e non la televisione che si possa assente normare al Senato nel testo che stiamo facendo magari facendo
Un titolo
Norme disposizioni
Specifiche per la radiodiffusione
Queste discussioni specifiche per la radiodiffusione si possono secondo me utilmente inserire mi pare che anche il ministro ma mi fosse di questa opinione quando quando intervenendo in un convegno sulla radiofonia qualche tempo fa
Il governo non si è opposto che venissero presentati i progetti alla Camera
Però la preoccupazione era un po'quella di dire beh vediamo come va a finire non ci opponiamo però se si discute la legge
Generale al Senato conviene sta su quella piuttosto che andare a scorporare i due progetti
Se a noi pervenissero siano intervenissero alcuni articoli specifici per la radio potremmo infilare in questa legge che ormai ha preso il suo
Come dire il cammino
Ma fatto delle
Ci ha provato
Avvocato Scarli
Pensavo di Milano
Alla Camera
Che esclude la possibilità di esistenza diritti radiofoniche televisive radiofoniche nazionali
Che viceversa sono previste dal disegno di legge Vivaldi mi pare che al di là di qualche specificità che potrebbe essere trasportata c'è un impianto
Governativo di cui conseguì se la fa parte peraltro non è imperativo è un gruppo di deputati e
Anche se molto divertiti di di partiti di governo che ha proposto cosa diverso ed mi sembrerebbe che la strada che lei per prima una sana e sollecita discussione al Senato poi rinvio alla Camera del disegno governativo sia la strada più più logica a questo punto anche perché le differenze
Di principio perché a mettere un ammette l'esistenza di ridimensionare gravi o follia non è questione di dettaglio radiofonico e questioni di principio sono difformi transennato il cane
Infatti lei ha ragione
Perché
La norma
Del progetto Scotti che impedisce l'istituzione o l'autorizzazione alla concessione a reti nazionali radiofonica è una norma che io per esempio ho criticato moltissimo perché a me mi pareva utile né giusto né
Sì come tutta la legge
Che stiamo discutendo al Senato
è un po'vincolato all'esistente non possiamo nasconderci dietro a questo problema purtroppo arriviamo in ritardo arriviamo le colpe ci sono ci sono le commissioni
Ognuno avrà le sue responsabilità però adesso è inutile che andiamo a stracciarci le vesti di mettere
La testa sotto per non vedere
Non affrontiamo una situazione quando ormai il sistema
In atto e nato sia radiofonico e televisivo Pubblico e privato noi dobbiamo
Normalizzare questa situazione
Per cui come diciamo per la televisione che la realtà delle grandi concentrazioni televisiva ormai esiste e caso mai si trattava di regolamentarla nel modo che abbiamo detto prima all'articolo dodici e non è che non non è che possiamo fare un discorso diverso per la radiofonia anche qui ci troviamo di fronte a una situazione dove le reti radiofoniche nazionali su un attività ci sono esistono
Trasmettono ex facciamole chiudiamo
Chiaro per violentarle invece gioca con la verità lei anche rivedere quanti se ne possono avere le concentrazioni tracciata televisione e radio la norma riguarderà anche quel settore e allora questa mi pare una posizione razionale
Altrimenti è una posizione velleitaria la norma che che chiude le radio nazionali è una norma velleitaria perché non potrà più non potrà essere approvata immagino Parlamento nazionale
Ma la maggioranza l'approverebbe mai
Sarebbe un atto tra l'altro discutibile
Bene
Prego il Signore geneticamente altre domande Cellino virgolettato
Anche se la fate in campo televisivo vipere dominando
Si può
Se in campo radiofoniche in mezzo
La RAI mercoledì venti occorre venticinque per cento la RAI è l'unico editore puro che abbiamo in Italia
Ah sì Novelli e di quelle che la diciamo il venti per cento
Ditemi che lambiscono le le le le le le le fasi alte no gli atti impuri come dovrebbero
Cioè sono pulite ma commettono atti impuri
Comunque tanto per racchiudere il discorso e e tornare al lavoro
E i punti cruciali della discussione che stiamo facendo sono l'articolo cinque
Se lo faremo settimana prossima
Che è la pubblicità
L'articolo dodici di cui abbiamo parlato
E l'articolo ventuno che sarà l'articolo della definizione
Del finanziamento del servizio pubblico
Della RAI quindi tetto
L'affollamento la Commissione di vigilanza che determina il tetto o meno e così via i tre articoli non darli
C'erano appunto il cinque e il dodici e il ventuno da giocare sulla rete di Roma
Ecco
I tempi corso
Per fortuna c'è Natale dico per fortuna o dovrei dire purtroppo dal punto di vista
Ecco il Natale alle porte lavoreremo ancora la settimana prossima
E forse l'altra
Potremmo finire in Commissione prima di Natale il testo
C'è finiamo il testo prima di Natale in Commissione è un grande risultato questo con un po'di sforzo ci si può arrivare
In ballo ad andare in aula subito dopo Natale ripreso
Questo mi dispiacerebbe perché mi gioco il viaggio in America che o dal sei al diciannove
No perché chiarissima nel tempo avvenga nuove una domanda di un amore Favia nome dire molte radio che sono qui presenti
I si è parlato oggi il merito della legge radiofonica Connor abbia consentito le ragioni per cui è meglio dare una legge UniCredit noi siamo assolutamente d'accordo
Enorme la legge radiofonica presentati dei vari gruppi alla Camera si parla di non meglio identificate
Radio comunitarie mentre devo andarmi no chiunque si Encuestas a una non vede non capisce bene che cosa queste radio comunitarie sonno né vorrebbe visto che sono tutti imprenditori privati
Che non chiedono nulla dato chiedono i contributi di facilitazioni particolari se non di vivere ordinatamente non vorrebbero che ci fosse inserito nel disegno Vanni che sta andando avanti una qualche norma sulle radio ripeto non meglio identificati comunitari che attingono oltre che i contributi dello Stato anca complicità cioè e dei piccoli Ras
Cosa se ne è parlato di Cristo c'è qualcosa in previsioni coi è solamente un focale lontano che non arriverà a far danni
Ma noi non abbiamo la norma nel testo non abbiamo mai parlato io ho visto questa norma nelle nei progetti dalla Camera
Ho letto l'articolo dico solo che mi pare che la nozione di radio comunitaria sia
Molto ambigua
Che cosa sono le radio comunitarie
Perché atto attraverso questo dizione si può infilare di tutto
Quindi andrebbe fatta dai da da parte dei proponenti andrebbe fatta una una un chiarimento perché un conto è dire
Le radio come dire politiche sindacali un religiose quelle Annachiara una chiara corna chiara fisionomia si sa cosa sono meglio giocare a carte scoperte
è altre radio comunitarie
E lì tra il commerciale
Non commerciale il confine è molto molto sottile tra il nucleo in un lucro
Papà quindi bisogna prego
Però
Cioè io che voglio dire scusate io capisco Radio Maria Radio Radicale tra queste e capisco perché hanno una funzione ci sono altre gravi gli altri partiti Italia erario cioè sono chiare le loro
Però voglio che sia tutte su questa base di chiarezza
Allora la mia è necessario però che tutto questo non avvenga a discapito della radiofonia commerciale nel senso che le frequenze sono delle risorse fornite e creare dodici o quattordici radio di partito beh comincerebbe a diventare il problema un po'preoccupante per tutto il sistema
E resta fatto una domanda credo che c'erano altri partiti che si imbarcano sfido chiunque credo che queste umiliazioni spendono già insieme
Virgola sei novembre
Non è
Recalcati partito dovrebbe
Anzi anche
Va bene ricorda
è stata fatta una domanda del senatore la un'emittente Jesolo se ho capito bene
Prego
Dopo
Qualche errore però
Anche all'Italia perché è un'altra colpire
Quei temi
Parrocchia
Neutralità
Vale
Euro enormi
Guarda viene ormai sono boh vale dalle ovvero all'inizio Moreno
Tu
Certi Albania
è cannoniera nella prima radio agli umani diafana categorie era agli umani no è una radio che ascoltò umano che itinerario chiamano addizionali locali lunedì comunitarie umani e io abbraccio più non vedenti indica Pati rientra che mi telefona indiretta aiutano i sicari mettendo in contatto ombra negli anni trenta quaranta
è andato mai a Roma dirgli che non butti via radio faro innocuo facciamo notizia
E io ho detto al signor primo buttato via
Salviamo salviamo
Grazie ci siamo noi dottore io sono componente della commissione costituita la Presidenza del Consiglio dei ministri per la gestione della legge sull'editoria per quanto riguarda la parte radiofonica
E vorrei ritornare un attimino sull'argomento delle radio comunitarie delle radio politiche o partiti
è successo una cosa nell'ultima riunione di non più di dieci quindici
Può essere molto pericolosa
Può testimoniare una situazione che può delinearsi molto molto probabilmente c'è una radio di Pavia di Asti scusi radio Asti chi ha chiesto di accedere ai benefici previsti dalla legge perché organo di partito
Indicando luogo di partito della Democrazia Cristiana
E c'era le agevolazioni no ha chiesto tutti e due poi vediamo qual è stata la risposta dal commissario di voli
Accompagnata da una legge da una lettera del segretario provinciale della Democrazia Cristiana che riconosceva questa radio come proprio organo di partito
Col solo voto contrario mio è passato una delibera perché avevo cristiani no io sono democristiano ma non è
Ma non è questo il problema
Facevamo ma noi siamo fatti così che noi abbiamo un pluralismo resi risolutivo che essi hanno ma non c'entra lei non ho problemi è un anno di esserlo probabilmente qualcun altro è la nostra forza è quella
è passata la delibera in questo senso che una radio viene riconosciuta di partito se c'è una lettera non del segretario provinciale che lo riconosca avrebbe segretario nazionale
Forte ovviamente essendo la democrazia cristiana un partito che gode già dei benefici previsti ricco tramite proprio quotidiano il Popolo questa radio altre radio dalla Democrazia cristiana non potrebbero essere ammesse a correre dei contributi ma soltanto delle agevolazioni previste per quanto riguarda tutte alcune riduzioni
Bene si può delineare un esito del criterio più usati per tutte le radio dei partiti fino ad oggi è il primo caso che si è posto
Esclusa la questione di radio radicale la ma non è non fa testo perché non c'è stata creata per radio radicale riterrà che non è una follia è perché in un anno Adriano in una squadra che non ha scampo l'avvenuta noi non riguardano la fanno ad hoc questa cosa ora è ora che cosa avviene che se la democrazia cristiana o anche il Partito Comunista dovesse riconoscere che Italia radio e le radio collegate a Italia Radio dovessero essere tutte riconosciute come radio di partito
Noi potremmo avere
Novantacinque radio di partito per ogni partito presente nel Parlamento italiano
E quindi l'ipotesi di avere tante radio di partito e quindi libri riconosciute come i comunitari in quanto rispecchiano ben particolari interessi si possono trovare in una posizione vantaggiosa rispetto alle commerciali beh io le chiedo questa non può essere un segno di un dapprima lottizzazione delle frequenze nel campo radiofonico
E che cosa si può fare per evitare questo soprattutto in quale modo lei pensa
Che la legge Possa riconoscere dei vantaggi all'erario che fanno informazione se la legge sull'editoria bisogna agganciarla rivederla e aggiornata grazie
Soprattutto questo aggiungo associandomi quello che ha detto ieri che considerazione del fatto che le risorse per la trasmissione radiofonica sono un bene infinito non espandibile per fare un esempio se il governo decidesse di dare delle provvidenze potrebbe a sua discrezione
Aumentare questo plafond secondo indesiderato le frequenze radiofoniche sono un bene finito se cominciamo a occuparmi pubblicitari novantacinque per ogni partito vorrei capire perché gli altri lo si anima
E invece diceva guardarla con normali
Non c'erano
All'editoria quello di accendere sono davvero
Riguarda i cartelloni pubblicitari sì esiste una preoccupazione Stanzani in questo senso chissà sarà
Vorremmo conoscere nuova ma non è certo non recasse non sa scusa
Va be'non facciamo polemiche perché vale come facciamo dove quello dello scudetto però ormai è un problema esiste come no dall'altro informazioni se me lo mandavano dalla legge la legge sulle i produttori ci sono
Riuscisse uno preoccupazione concludo senatore in merito al fatto che questo poi vada a costituire un titolo di maggior diritto al momento dell'assegnazione delle frequenze alla RAI
Sentite ringrazio ringraziamo il senatore colpa per tutto quello che ci ha detto soprattutto ringraziamo perché va ritorna a lavorare per lui grazie
Ci sentiamo
Così possiamo proseguire i lavori Sergio tu devi andare via non vuoi dare dei chiarimenti sul su questo problema
Su questi timori espressi qui
Per il il quello che ricorrere europee proprio vorrei e quindi
Va bene benissimo io penso che abbiamo
Ha avuto con senatori vuol fare molte spiegazioni rinviamo
Che le sue idee
Vengano condivisa almeno quelle che già espresse come possibili vengono condivisi
Agli altri senatori facenti parte della Commissione
E Asia proseguiamo i nostri lavori
Direi aperti a tutti coloro i quali vogliono intervenire su un particolare problema un altro che venuto fuori durante la mattinata nel pomeriggio consumatori vuol fare
Colgo l'occasione per Prodi per darmi la parola a dottor Berrettoni del comitato regionale televisivo
Che
Appunto vuol parlare in merito ad alcune affermazioni fatte questa mattina
Restaurata coniugato
Capita regionali televisivo serietà mi ammazza
Buona sera
Voglio fare alcune affermazioni revocare innanzitutto il saluto del coordinamento nazionale dei Comitati radiotelevisivi
E poi il merito diciamo alla legge di regolamentazione il sistema televisivo il comitato il coordinamento di Comit al di là delle lesioni favorevolmente in una legge unica questo si sa è chiaro se fosse possibile avere una legge unica
è chiaro che bisognerebbe affrontare quanto meno la legge sulla radiofonia
Ma come poco fa poc'anzi ha detto il senatore gol fari sarebbe opportuno procedere su una legge unica e si trovano in linea in questa ipotesi anche i Comitati radiotelevisivi io mi volevo soffermare invece su due piccoli aspetti
L'aspetto piuttosto locale quindi che vedono impegnati i comitati radio Denisi organismi istituzionali locali
Che in questi ultimi mesi c'è un grande movimento è un grande interesse nel campo radiotelevisivo dei comitati e dei comitati stessi
Ho sentito più o meno chi è d'accordo sul i censimenti oppure che i comitati che le Regioni si possono meno occupare del della situazione urbanistica della situazione degli inquinamenti dell'inquinamento vennero i nella Regione Lazio abbiamo vissuto stiamo vivendo tutta la problematica regionale ma in particolare quella di Rocca di Papa
Ma non è detto che inattesa di questa legge che non vede mai non è dato ridare al Parlamento italiano oramai da tanti anni e siamo in attesa di questa benedetta legge perché non vedere di buon occhio il movimento di alcune regioni e nel caso particolare specifico quella della regione Lazio
Intanto la Regione Lazio con la legge undici del la legge cinquantasei dell'undici settembre dell'ottantanove e la prima Regione ad avere una legge che quanto meno regolamenta tutto il sistema impiantistico delle emittenti radiotelevisive
Diventerà operante a giorni quanto quel notizia proprio di questa mattina che la commissione tecnica prevista
Dalla dalla legge regionale si insedierà fra qualche giorno è composta da nove membri presidente sarà lei l'assessore all'Urbanistica vicepresidente il presidente del Comitato radiotelevisivo poi c'è una presenza dell'assessore dell'assessorato alla sanità degli enti locali un rappresentante che poi credo sia un esperto
Delle associazioni delle emittenti evita di private e quindi questa Commissione dovrà occuparsi della materia impiantistica delle radio e televisioni
In nel nostro territorio certo il problema principale quello di sgravare la situazione di Rocca di Papa sono stati individuati alcuni siti
Da poter spostare eventualmente con un criterio che la commissione studierà appunto e tenendo conto di vari aspetti anche l'aspetto dei bacini d'utenza il sottoscritto proporrà
A giorni anche un po'oltre il censimento delle emittenti che giusto della regione faccia abbia e sia in possesso di un censimento
Delle radio televisori presenti nel nostro territorio ma non solo ma noi chiederemo anche un faremo anche un censimento sui bacini d'utenza studieremo anche tutto l'aspetto del del dei bacini d'utenza ma noi vogliamo andare ancora oltre la Regione è in procinto di presentare al consiglio un'altra proposta di legge che è quella della pubblicizzazione degli atti della regione
Quindi la Regione si pubblicizza io inviterei invece le altre Regioni a fare altrettanto perché ci sono dei Comitati radiotelevisivi inesistenti ancora purtroppo noi speriamo che attraverso il coordinamento ecco questi comitati gradi televisivi siano intanto fidati dalla legge nazionale perché siamo stati ascoltati nel della commissione senatoriale abbiano avuto un'audizione e quindi siamo presenti
Dopodomani noi abbiamo un
Abbiamo di nuovo il coordinamento nazionale perché stiamo in questa fase sostituendo quello che dovrebbero fare le regioni che le Regioni non vedono
Un un problema importante è quello della legge del sistema radiotelevisivo e in questa fase i comitati laddove esistano sostituendo alle regioni
Vogliamo svolgere un ruolo perché noi pensiamo che l'interlocutore non potrà e non potrà mai essere la Regione ma se non attraverso un organismo tecnico nel Lazio il Comitato radiotelevisivo sta diventando punto di riferimento perché è inserito intanto è colui che dovrà provvedere al censimento proporrò appunto anche il censimento sui bacini d'utenza
Ma noi proporremo addirittura un osservatorio dove si potrà attingere anche il l'ascolto l'audience
C'è un osservatorio permanente che sarà inserito nel bilancio regionale e gestito dal Comitato radiotelevisivo affinché poi si potranno avere dei dati certi che altrimenti c'è sempre qualcuno che può dire che i dati sono di parte e quindi l'ascolto non è male
Regolare quindi fatto da un organismo istituzionale credo che possa essere di maggiore garanzia c'è questa legge qui io vorrei scendere anche a livello locale che è quella di dice di arrivare a a dare aiuti a queste emittenti locali sia a radio che televisive
Principalmente e attualmente chi ne beneficia sono piuttosto le televisioni e non le radio
Perché vediamo che le regioni e non dobbiamo sottovalutare che le regioni a fine anno dai loro bilanci stanziano diversi centinaia di milioni
Che certo vengono gestiti da da direttamente dagli assessorati o direttamente dagli uffici di presidenza regionale
Quindi questo danaro dovrebbe essere concentrato e gestito da un unico organismo che possa stabilire una graduatoria che attraverso anche un attraverso anche un attraverso strumenti che possono garantire la professionalità se il servizio è stato realizzato certo se la Regione Lazio prima delle elezioni amministrative di maggio del sei maggio
Arriverà a votare questa legge e che prevede un un certo numero di milioni di per finanziare tutta l'attività e la pubblicizzazione degli atti della regione Lazio
è chiaro che bisogna stare attenti che questi soldi può non vengono dati a pioggia e non si sa poi se vanno a buon fine perché noi ci risulta che forse questi soldi sono stati anche dati gomme contenute emittenti di chissà se so che esistono esistono solo sulla carta perché lo stiamo vedendo
Adesso analizzando e le il vecchio censimento del mille novecentottantacinque fatto dal civico Stern dal ministero delle delle poste e telecomunicazioni aggiornato a tutto il mille novecentottantotto
Proprio in queste ultime settimane
Ci stanno arrivando delle lettere da parte delle emittenti perché preoccupata in quanto che negli allegati della legge regionale della Regione Lazio non risulterebbero censite
Proprio ieri il il ministero delle Poste e telecomunicazioni ci rispondeva non abbiamo censito quelle emittenti che trasmettono con un'antenna sopra le case oppure nei centri storici quindi quelle non sono state censite
E pensare che solo la Regione laccio solo il Comitato radiotelevisivo del Lazio e in possesso di questo censimento quindi sollecita delle vostre regioni i vostri con i dati visto che sono presenti
Altre radio presenti di altre regioni quindi sollecitando perché è l'unico organismo che può garantire il settore
Altrimenti non continueremo a davanti all'amico assessore o l'amico consigliere che elargisce i tre e i quattro i cinque-sei milioni e quindi noi dobbiamo procedere in una legge l'unica se è possibile
Una legge unica che sia un indirizzo generale delle regioni e quindi con questi organismi che sono i Comitati radiotelevisivi devono essere realmente degli organismi tecnici non sottovalutiamo questo aspetto perché la Regione Lazio sta diventando una realtà il comitato
Radiotelevisivo
Sta diventando una realtà anche in vista della prossima legge
Perché sarà proprio il Comitato radiotelevisivo a dovere stabilire l'elenco delle emittenti sia radio che televisioni coloro che dovranno e svolgere quella funzione di pubblicizzazione degli atti della regione Lazio e poi mi dispiace sono andati via al altre persone sono intervenute stamattina io vorrei io sono presidente del comitato Draghi visivo sono democristiano ma quando vedo che si viene qui si prende la parola il si cerca di dire in quella regione di una presenza del sessanta per cento che la Democrazia Cristiana
Oppure e vigevano credo che rappresentante di radio radicale
Che sostiene e che forse non condivide il censimento non condivide certe iniziative certo chi sta bene certe iniziative non le può condividere bisogna anche è vedere questi aspetti perché poi se si vanno ad analizzare ci sono degli imprenditori privati che investono in proprio
Non hanno contributi e quindi va visto in questo senso l'aiuto pubblico perché le radio locali sono importanti per le comunità regionali
Sono convinto che sono insostituibili io lo faccio presente in tutte le sedi proprio questa mattina ho avuto una riunione con la con la direzione generale della RAI
E quindi anche il Lazio finalmente questo forse interesserà poco anche il Lazio dal primo febbraio avrà le trasmissioni di accesso è la terza regione
E trascrizioni d'accesso in RAI radio per il momento
Perché stiamo attenti cerchiamo di sostenere anche la RAI RAI
Io perché se la radio diminuirà di ascolto se la RAI di misurare ascolto fatto di radio credo che non sia un un vantaggio per nessuno quindi noi dobbiamo creare questo interesse anche a varare perché come concessionaria pubblica bene anche un buon ascolto quindi io l'esortazione che faccio è di lavorare insieme in particolare
Con le emittenti radiotelevisive locali e quindi insieme ai comitati laddove vi sia affinché questi sviluppi del postino diventare realmente concretizzarsi ed essere riconosciuti da questa legge di regolamentazione nazionale come interlocutori regionali e punto di riferimento preciso noi siamo alla a a difendere
Questa realtà grazie
Grazie grazie al tetto grazie consulente speriamo che le altre Regioni si vanno l'esempio della regione Lazio soprattutto per quanto riguarda l'ordinamento delle emittenti e per l'aiuto che può dai ma io richiamerei degli incentivi che possono dare questi enti parastatali i come la Regione alle emittenti che svolgono però dei servizi
Rilevato dalla comunità
Regionali per quanto riguarda e ho sentito che vogliono fare anche delle indagini di ascolto così complicatissimi difficilissimi costosissimo
Ricordiamo a Berrettoni e a tutte le altre regioni che volesse anche queste cose
Che le indagini ascolto le uniche che sono attualmente svolte sono svolte dall'Auditel e da laudi radio ecco le altre indagini di ascolto ove ne fosse vero ove si volesse o iniziare sarebbero di ufficialmente credibili e costosissime
Per cui non ci improvvisiamo adesso Condi indagini ascolto che si è vivo molto molto a poco sì abbiamo chic dei mezzi che dopo anni e anni e anni di fatica e di lotta lei mittenti locali televisive e radiofoniche sono riusciti ad aprire cioè delle indagini mirati al loro ascolto iniziare adesso sentir parlare di altre indagini
Che non siano comunque i caratteri di professionalità dei criteri di rigore Perego di rigore e di controllo sarebbe rischiosissimo ci sono già delle indagini basta chiedere B a chi le svolge Audiradio
Auditel
E altrimenti se no a quelle federazioni come la nostra anzi forse l'unica creazione che ha tutti questi dati direttamente di può fornire a tutte le regioni altri dati di emittenti locali è bene dirlo
Non esiste
O esistano con scarsissima credibilità be questo dovevo dire perché penso anzi di facilitare il compito delle Regioni perché non si devono inventare altri mezzi altri morti ma anzi debbono usare quindi attualmente in vigore
Comunque ringrazio moltissimo Berrettoni per tutto ciò che Ciampi che spero che il presidente del Lazio venga seguite dalle altre regioni
è venuto
Adesso
Il rappresentante del Partito comunista italiano il dottor Vincenzo vita che pregherei di intervenire fare il proprio intervento Dalloni mi spiace che questa mattina non ha potuto ascoltare gli altri prego qui oggi come preferisce
Precedentemente illustrati illustri oratori su questo può
Io mi scuso intanto
Scarsa partecipazione
Convegno
Motivato dato avvertito sì da una serie di impegni riunioni come sapete i partiti dicono molto di riunione non sempre sono utili ma talvolta se quindi io vi ringrazio
Entro nel merito degli argomenti che ho supposto abbiate trattato anche negli accenni
Cortesi
Interlocutori ne hanno fatto credo di poter entrare un po'nel nel merito innanzitutto parto proprio punta al tema gli dissi voi molto opportunamente avete riproposto anzi vorrei proprio esordire
Un apprezzamento per questa iniziativa quella Ferretti
Sul tema proposte di legge sulla radiofonia credo che vi sia
Oggi da fare una considerazione molto attenta
Per un motivo di stretta attualità
Voi avete notato
Quale sia oggi il complesso di polemiche e di tematiche che stanno attraversando insiste
La nostra preoccupazione vorrei dirlo qui con grande franchezza che
La discussione sui progetti di legge sulla radiofonia che hanno ormai una lontane incubazione
Possano in tutto questo quadro
Tristemente arenarsi
Non trovare
Un ascolto una eco come dovrebbero
Lo dico con preoccupazione anche sollecitando una vostra impresa deposizione
Perché
Noi teniamo particolarmente a una legislazione ha avuto sul comparto radiofonico non per una scelta ideologica badate bene qui ideologico cessa il poco
Ma neppure per una scelta perché questo sarebbe ingeneroso verso le emittenti radiofoniche derivata da una pura considerazione
Come dire su un po'supponente verso il mondo radiofonico visto che le radio contano meno nessuno meno potenti quindi perché non legiferare prima
Visto che nel televisiva così come è ingeneroso e in fondo sbagliato no però per una scelta di sistema
Mi permetto di dire che provento di una cerca un po'di tirare l'acqua al suo mulino proposta di legge firmata anche da numerosi deputati
Comunisti
Insieme alla sinistra dipendente radicali gruppo verde democrazia proletaria che fu poco battistrada di una discussione che poi diventata assai più folta conteneva
Una prefigurazione di un modello di sistema non pensiamo più democratico di quanto oggi invece emerga dal dibattito in corso
Sulla regolamentazione dell'intero sistema
Radiotelevisivo dell'intero sistema comunicativo in che senso e nel senso che in quella proposta ma devo dire nell'insieme delle proposte sulla radio penso a quella presentata dal Partito Socialista penso a quella presentata ormai comunque ampiamente annunciata e descritta nei suoi dettagli alla democrazia cristiana
Vi è una logica allora su questo punto cioè il sistema radiofonico
è un sistema fondato principalmente sull'emittenza locali
Laddove per locale non si può non si deve intendere qui davvero è un discorso di carattere più generale
Una sorta di emittenza di minoranza
Nella società o un emittenza
Marginale ma una forma di comunicazione che oggi rischia di essere travolta nel progetto di legge in cui ci riconosciamo ma questo davvero anche sentendo molti interventi
In questi mesi sulla materia devo dire
Sono venuti molti spunti interessanti questo non significa affatto pregiudicare
La commissione nazionale della comunicazione la comunicazione e anche deve essere anche comunicazione nazionale però in quanto oggetto di legge in generale vado sono infuriato sia individuato una forma di comunicazione nazionale
Diversa da quella che ci è stata consegnata dalla storia molto assurda spietata del sistema televisivi italiani è cresciuto in modo informe
Con una giungla si è detto senza regole
E in cui ha prevalso piuttosto l'oligopolio umbre modello che invece
Una forma di emittenza nazionale plurale democrazia
Quindi io credo che sia importante per questo ora dicevo preoccupazione nostra molto seria
Vi è stato un problema procedurale tra Camera e Senato sul
Apertura leader non mi soffermo su questo
Vi è stata un'iniziativa
Importante
Delle associazioni credo che quindi l'argomento sia entrato un po'nell'agenda politica di tutti
Però ultimamente dopo il caso Fininvest Mondadori avrete visto si è di nuovo scatenata una discussione
E ci partecipiamo ricordo molto
Netto e caratterizzato come sapete pensiamo contro la formazione in questo caso dirittura l'ampliamento di un modello di trust quale quello il gruppo Fininvest
è evidente però che in questo contesto lo dico con la chiarezza e la sincerità del caso i progetti sulla radio rischiano al di là dei problemi procedurali dei rapporti complessi tra Camera e Senato di venire
Il secondo piano lo dobbiamo evitare questo mi pare su sentito bene smentite di contrari
Perché appunto son riuscito a recepirne una parte del suo intervento
Credo che
Si possa studiare poi la forma concreto
La verso cui
Andare
Ad una tutela del mondo radiofonico come il mondo autonomia si può studiare non abbiamo dei pregiudizi vorrei che mi credereste timo pronti a discuterne con voi con le varie forze politiche ciò che ci interessa preservare sul serio
Questo piccolo-grande mezzo ecco l'importanza di questo mezzo preservando né insisto il suo carattere locale
Sopra locale di impresa locale e anche quando è
Di carattere comunitario questo mi pare il punto
Sostanziale della nostra iniziativa quindi dobbiamo lavorarci già i nostri compagni
Parlamentari stanno studiando le forme trovare una qualche
Soluzione che può essere che si possa sbucare il tutto a cominciare alla Camera la discussione sui progetti di legge di legge può essere che la sostanza dei progetti di legge venga trasferita discusso al Senato io davvero non voglio fare qui Pierino della situazione in una recente guardate è un problema davvero complicato penso che chiunque di noi si occupi di queste cose
Però l'importante è avere questa come bussola cioè il mondo radiofonico non è
Un mondo migliore ma deve essere rilanciato valorizzato per la sua
Rilevanza
Politico-culturale ed economica intorno
Anche se proprio su questo punto c'è una grossa attenzione credo colpevoli un po'da parte di tanti non credo era nel mezzo radiofonico anche nella sua dimensione potenzialmente commerciale
Per mezzo milione in una sede come quella poi nostrano credo che a questi argomenti non si sia insensibile no
Mi ha colpito in un bimbo molto comunque per agganciare questo punto che era un po'il contributo tema attualmente non si può parlare di questo farà il resto per aggiornare un po'
Sperando trovare il loro interesse
Attento un po'qual è la nostra posizione sul
Queste giornate polemiche gli scambi di punti
Noi siamo contrari ma rigidamente contrari e su questo non abbiamo davvero nessuna
Volontà di diminuire la polemica abbiamo aperto siamo contrari a qualche invenzione
Di cui talvolta e capaci nel sistema politico
Tesa a
Varare una quando che iniziativa
Apparentemente antitrust
Che poi si risolva in una sorta di beffa per un sistema che da tredici anni attende una normativa
I regolamenti una regolamentazione
Anti concentrazione sarebbe una beffa per la corte costituzionale che noi vogliamo rispettare che crediamo tutti debbano rispettare qualcuno di noi
è libero di dare giudizi che crede su tutto però io credo che esistano delle entità
Dello Stato che vadano rispettate nella loro prerogativa a loro autorevolezza tra queste la Corte costituzionale che ha emanato una sentenza nel luglio dell'ottantotto molto chiara in materia che si appresta sarà annunciato suo presidente
Zaia più volte si appresta ahimè per una possibile bene noi dobbiamo avere la correttezza democratica
Non
Ostacolare
Degli atti formalmente anche molto rilevanti attraverso qualche provvedimento che possa suonare
Da beffa
Ho da aggiramento dello stacco cosa intendo dire risvegliano dato sulla proposta fatta
Dal democristiano Scotti
Ove vedete cristiana benché ora
Con contraddizioni viste le dichiarazioni diverse anche autorevoli esponenti
Quelle dichiarazioni
Che erano finalizzati a proporre un emendamento
Nella
Legge proposte di legge
Antitrust dell'industria più scusate parlo con un giardino ogni tanto poi così pare di queste palle di fare tagli ottobre poi di noi mai fatto precaria un cerchio capisco vedi l'Antitrust dell'industria magari perché io non seguivo queste cose avesse una follia
E la proposta
Di normativa
Anti concentrazione sull'intero sistema industriale che
E ora la Camera dopo essere stato approvato dal senato e li si vorrebbe introdurre caparbio democristiana un emendamento
Finalizzato a
Limitare al venticinque per cento dei ricavi complessivi
Cioè il sistema comunicativo il limite di concentrazione nel siamo stati siamo molto contrari tanto per quella premessa penale che facevo ma per due motivi proprio operativo uno l'ammontare dei ricavi in questo sistema assolutamente
In definitiva
Vi posso assicurare che noi stessi abbiamo richiesto il giorno in cui Scotti ha fatto questa proposta a cinque sei esperto diverso di darci un calcolo sull'ammontare dei ricavi stando alla lettera del dispositivo democristiano
Non lontani delicati sistema comunicativo ci hanno dato
Risposte diverso ma nettamente diverso non solo marginalmente questo perché perché calcolare i ricavi
Probabilmente
Sei più complesso di quello che si immagini in epoca in cui tra l'altro il modo in cui i cattivi italiano
Molto
Drogato il suo sviluppo apparente ha però alcune prerogative ancora
Consenta Rebecchini
Tre industriali c'è spesso aziende non hanno bilanci consolidati non si capisce non si non si riesce a individuare poi esattamente qual è l'ammontare dell'attaccante decidono perché adesso capitolo che non ha quindi primo motivo per strettamente tecnico è impalpabile questa misura secondo il limite del cinque per cento basta fare qualche conto
L'abbiamo fatto eh pur mantenendo facendo una media ponderata diciamo di queste risposte che abbiamo avuto consentirebbe comunque al gruppo
Super gruppo Fininvest Mondadori di stare sotto qui la misura Antitrust sarebbe sostanzialmente vanificati Prima Valle
Quindi no trovate di questo tipo
A soluzioni che non abbiano una natura rigorosa e Antitrust sì invece alla prosecuzione
Del dell'itinerario
Al senato delle proposte di legge generale il sistema comunicativo
Itinerari che si è avviato l'ha detto anche con fari prima nostri compagni senatori partecipano
Molto coscienziosamente
A questa discussione
Noi ci siamo riservati
L'ha annunciato il governo ombra che sapete è una istituzione ufficiale
Sul piano ufficiosamente
Il Partito comunista ha pensato di istituire come segno anche tangibile di
Una iniziativa politica battente sulle proposte del governo
Annunciato nei giorni scorsi e la cosa sarà
Come dire ultimata
La prossima settimana annunciato in una risoluzione anche sotto a questa materia
Una possibile presentazione di
Una piccola proposta di legge
Finalizzato a non a essere contraltare e l'itinerario che già in corso ma
Mettere un ulteriore ha detto nella battaglia antitrust individuando un criterio generale
Quello che la pubblicità raccolta pubblicitaria come unico criterio
Tangibile per definire l'Antitrust
Noi pensiamo quindi di muoversi con questo spirito e cioè grande apertura al confronto disponibilità a recepire tutte quante le indicazioni però rigore e nettezza nella battaglia antitrust
Quindi nessuna soluzione
Improvvisata nessuna soluzione
Apparente che non porti poi nessun risultato tangibile
Quindi questo è un potente veleno sul tuo
Lui faceva Agrigento una sola battuta finale
Per quanto riguarda naturalmente tutte quante le nostre proposte
Ne siamo ben disponibili anche come già stato in passato a recepire
Suggerimenti
Emendamenti da parte delle emittenti
Vorrei dietro anche qui molta umiltà
Rispetto al progetto che noi presentammo se ma senza dipendente e che oggi è uno dei progetti in discussione al Senato insieme al progetto ma almeno insieme a uno dei sei questi sono i progetti materialmente depositati già per il progetto ricevette da parte di numerose emittenti proposte di modifica le volentieri abbiamo accolte non abbiano su una intenzione
Aprioristica su questa materia abbiamo alcuni punti fermi che vorremmo tutelare c'è la democrazia per informazioni di rito all'informazione la pluralità dell'informazione ben vengano suggerimenti quindi
In corso d'opera in questa fase calda ormai nella discussione se vi sono appartiene Ferretti parte anche tempi ritengano e suggerimenti rapaci
Faremo naturalmente entro poco nostre convinzioni però faremo sicuramente tesoro questi suggerimenti poi mi permetto di fare un'ultima battuta
Non mi spetterebbe perché non scritto non deve ormai ingerirci vi sono altri no no ma lo dico perché poi si può rispondere
Non si deve ingerire sarà quindi lo faccio sapendo che corre un rischio
Io ritengo che in questa fase sia davvero grande importanza e delicatezza di ruolo delle associazioni delle ditte
In che senso è un'ovvietà ma non volevo solo dire la cosa
Più prevedibile ritengo che in questa situazione in cui lo scontro si è fatto e in cui
Dal punto vista comunicativo esiste ormai una grande concentrazione pochi gruppi nel confronto alle forze politiche esiste
Uso un ottimismo più di una
Più di una disomogeneità tesissimo veri punti di conflitto
Ecco vorrei dire che è importantissimo come stanno cercando di fare CGIL CISL UIL Fnsi il sindacato da rischiare che domani daranno agonistico è importantissimo che entri in campo un terzo soggetto
Qui non do giudizi di valore naturalmente rispettosi nelle convinzioni cioè un terzo soggetto che apra anche un versante diverso nella discussione
Perché non ha limiti sostanza problema
Strettamente legato alle forze politiche o alle forze
Economicamente determinati in questo in quel
Network in questo o in quell'altro gruppo
C'è un terzo soggetto rappresentativo di interessi diffusi nella società credo che le associazioni
Abbiano questo ottobre
Spirito giustamente tendano ad avere un rapporto anche diretto coppette rilevanti di società come oggi l'emittenza Italia il dubbio credo che sia importantissimo che scendono in campo tutto nuovamente
Io non sto dicendo quindi non mi permetterei mai di farlo
Speriamo che le posizioni delle associazioni
Questo caso dell'alterazione delle previsioni sia come dire supporto vicino non è questo il problema ci interessa qualcosa di di più e di diverso e cioè che vi sia una dialettica multipolare decollare questo tema
Che non si riduca a una logica di due schieramenti contrapposti secchi e con rischio di chiuderli un po'pratico aprire al mondo dell'emittenza questa discussione coinvolgere le emittenti in un processo anche chiarimento e di valutazione sui quali sono gli interessi reali io credo che sia assolutamente doveroso per parte nostra diplomazia utilissimo a tutti quanti perché si tratta di una battaglia davvero di tutti i cittadini questo è lo spirito quale vediamoci dei valori informazioni un grande diritto della società è un grande tema della democrazia italiana
Aveva a cuore e sapere che oggi c'è un rischio vero
E gli ho detto di scudi regime non perché siamo innamorati parole forti perché oggettivamente c'è ma tendenza a chiudere c'è
Concentrazioni
Assorbimento emarginazione delle esperienze diverse e così via ecco questo oggi ne sentiamo debba essere davvero un grande momento di rilancio riformatore Corno contributo originale
Diversificato autonomo da parte di tutti a un un impegno per noi è un invito a voi che cortesemente ci avete
Grazie al mio
Quindi non venduto
Il signor
Essa sono rimasti in pochi il segno per cui senza vita Vincenzo vita credesse intervenuto purtroppo oggi abbiamo avuto parecchie definizioni da parte di e parlamentari grazie al fatto che si sta portando proprio in questi momenti la finanziaria alla Camera
E si sta discutendo come ho detto il contrario
Il nostro progetto il progetto radiotelevisivo al Senato al senatore Vita duri non ci sono riconosciamo tutto il diritto di proporci
Come interlocutori del mondo politico
Ma a accettiamo anche invitiamo di cercare di riunire con le altre associazioni di fare un gruppo per quanto possibile omogeneo e mi sembra che non ci siano delle difformità enormi da un punto di vista di principi tale da potere presenta poter presentare tutto il mondo radiofonico con una voce più forte poiché corrispondente alle bah ai bravi imprenditori ai tanti imprenditori del settore e lui ribadiamo il concetto iniziare siamo nati emittenti libere in quanto intendiamo svolge UNI impresa con grandi responsabilità
Verso l'intero corpo sociale per i compiti assunti nel campo dell'informazione e comunicazione ciò nonostante detto questo però proprio perché vogliamo mantenere la libertà di espressione di offrirla al corpo
Sociale proprio per questo dobbiamo essere degli inglesi vive con possibilità proprie e autonomi
E di sopravvivenza perché acquista possibilità corrisponde una reale libertà di pensiero altrimenti dobbiamo affidarci a dei Paperoni o ha dei padrini ancora peggio
Salvo questi punti centrali che io penso vengono condivisi da moltissimi forse da tutti gli imprenditori vero radiotelevisivi
Salvo questo non ci sono altre ragioni di divisioni se non qualcosa di parte di marginale che si può sempre discute
Ecco voluto l'onorevole portata Dino
Che citare una sua interdetta
E noi lo ascolteremo molto piacere
Prego
Tremonti c'è
Una incredibilmente l'incredibile
Funzione
Beh c'è una certa difficoltà a questo punto del dibattito a prendere la parola su rotocalchi arrivati in corso
Da una votazione e sente già il piatto del capogruppo che lo dichiaro o il permesso
Per qualche ora di a cent'anni e ne approfitta e più giovani aperte sono la prima delle difficoltà
Che trovo nel
Feltrinelli inoltrarmi dell'intervento
La seconda difficoltà
E che
In un momento in cui è molto poco di moda il ruolo del partito guida devo dire che parlo a nome del partito che vengo a rappresentare il partito la Democrazia Cristiana
E a surrogare minore autorevolezza spera con altrettanta precisione un intervento annunciato di Luciano era
E
Mi sono reso conto da quel che ho sentito prima che c'è stato un intervento di un collega probabilmente senatore col fare vede le cose da un'angolatura leggermente diversa anche per l'appartenenza all'altra Camera
Altro ramo del Parlamento e questa è la terza difficoltà perché abbastanza evidente che è insorto un conflitto
Di competenza che forse è anche un modo legittimamente politico di vedere le cose in maniera diversa tra Camera e Senato non solo sul piano procedurale naturalmente anche sul piano Conte partirei da questa osservazione
Superare da Stendhal superare questa difficoltà
La ragione per cui le forze politiche alla Camera non solo la maggioranza hanno richiesto di iniziare la discussione sullo specifico progetto di legge della radiofonia
Eh direi più che evidente
Ed è la consapevolezza della distinzione pure all'interno dell'appartenenza tutto il sistema della comunicazione dei problemi della radiofonia dispetto qual è la televisione
Per certi aspetti punti sono comuni in per certi aspetti la logica del mercato si è evoluto secondo una logica che in qualche misura è largamente diverge
In particolare nella il massimo di divergenza secondo me su questo punto che mentre alcuni operatori della televisione possono anche aspettare forse hanno convenienza ad aspettare ad avere un certo tipo di legge piuttosto che avevano legge comunque ci è parso di capire
Da parte del convento darsi che qui invece l'opinione espressa alla fine si è diversa che il mondo della radiofonia ritiene urgente arrivare
Rapidamente ad una legge
Non foss'altro per esempio per il problema molto difficile almeno in certe zone del Paese del radiofrequenze che un luogo una serie interminabile di inconvenienti
Per questo motivo anche la democrazia cristiana dopo altre proposta di altre forze politiche ha presentato una proposta di legge sulla radiofonia e la Camera Enea richiesto
L'inserzione all'ordine del giorno
Ci siamo trovati di fronte a quella che sembrava in prima istanza semplicemente una rivendicazione di competenza
Una lettera al Presidente Spadolini alla presidente Iotti
E con l'indicazione che
Sembra un'indicazione metodologica della necessità di uno stralcio da parte del Senato indico una richiesta del governo con un voto in dell'Assemblea per la parte riguardante la radiofonici attualmente comprese nel progetto di legge Mammì attualmente
E credo che forse dobbiamo profittare di questa indicazione per procedere a premiale alla marcia verso il comune obiettivo di su due colonne convergenti ma dalla Camera e una cena
Si è ritenuto invece di rivendicare una diversità delle proposte di legge quindi possibilità di una competenza primaria da parte della Camera
E a questo è stato ribadito nuovamente la posizione amichetti pertanto al momento attuale mi pare che ci troviamo nella situazione in cui solo l'iniziativa del governo se lo ritiene opportuno con la proposta dello stralcio
Può consentire di muovere
Alla conquista della doppia legge secondo me rimane sempre la meglio evitare ma che può essere
Sviluppata secondo i due versanti della Camera e del Senato della radiofoniche della televisione
In un modo di simultaneità
Altrimenti
Di fronte a un diniego di queste iniziative da parte del governo od diviene del Senato da parte dello stralcio
Dodici come Camera ci troveremmo fatto costretti all'inazione legislativo poco male perché diciamo abbastanza abituati sappiamo quanto è difficile sviluppare un discorso legislativo
Per intero sistema attuale ma credo che dovremmo comunque rivendicare il senso politico delle iniziative che abbiamo preso
E cioè
Pur all'interno di un contesto unitario i problemi della radiofonia vadano a costituire un insieme organico meditato autonomo quindi se necessario titolo necessarie seconda legge ma fa contemporaneamente tenendo conto delle compatibilità
Tardi doparsi se questo sarà ritenuto indispensabile in prima lettura al Senato in seconda lettura laica quindi non è un rivendicazioni di tipo così da prime donne che vogliono a tutti i costi svolgere un ruolo primario sia pure su un aspetto particolare del contesto contro le problematiche della comunicazione
Questo mi consente di intervenire più direttamente nella nella proposta di legge perché insistevamo
Su questa legge perché ci pareva anche come democrazia cristiana di avere delle proposte originali che non erano contenute nel disegno di legge Mammì Vietti porci difficilmente vi sarebbero state
Recepite se
Contesto dominante sarebbe rimasto quello degli scorci Antitrust è quello del discorso televisiva in un certo senso
Nella posizione da cui muove nostra riflessione l'unica cosa sbagliata delle prese di posizione del
Grazie proprio il titolo del suo ultimo intervento sul popolo antitrust anche per la radiofonia il problema della radiofonia non è essenzialmente l'Antitrust perché la situazione non è tale da esigere e mo'non siamo sotto il condizionamento di una situazione di esistenza o di immediato pericolo di tra siamo piuttosto sotto l'incombenza di una situazione che tende a re nello spazio commerciale lo spazio politico lo spazio culturale lo spazio comunitario della radiofonia queste alla Regione dell'insistenza per una specialità
Comunque dico sinteticamente perché il mio spocchia sta per più rientrare alla Camera le e espresse peraltro credo anche abbastanza ben note fonda la nostra proposta di
E la prima certa è la riserva allo Stato
Male con la possibilità tuttavia
Di occupare per
Una radio private attraverso il sistema dell'interconnessione per un numero per un numero limitato di ore non più di otto anche spazi più ampi di quelli interregionali questo per consentire una pluralità di moderno le operativi nel senso che se è vero che tutti riteniamo io
Fortemente destinata all'ambito locale ci siamo resi conto che ci sono anche delle situazioni esistenti di interconnessione di accesso al mercato pubblicitario nazionale che realisticamente non credo possano essere
In forza di questo poniamo dei limiti alla concentrazione sia appunto rispetto a un un ambito territoriale che eccede quello locale sia l'ambito territoriale locale rifacciamo lento ai limiti di concentrazione fissati per l'intero sistema dei media
E introduciamo la distinzione
Emittenti commerciali emittenti comunitario questo è una distinzione che può apparire strana realmente esistente nella realtà le prime sono quelle che hanno interesse l'intenzione vorrei dire anche le capacità di porsi come lo strumento eminentemente imprenditoriale ma ci sono altre radio che nascono all'interno
I esperienze di volontariato di strutture comunitarie di strutture partecipative che han diritto di vivere che hanno diritto a un più limitato accesso al mercato pubblicitario e quindi una dimensione anche parzialmente commerciale si può traverse un indice di affollamento molto minore e che dovrà vere
Come parte principale del volontariato quello di inserirsi nella comunità locale intende svolgere per esempio servizi informativi a a beneficio
Dell'ente locale l'altro punto ovviamente qualificando la proposta di legge
La il piano nazionale di ripartizione delle frequenze ovviamente delegato non sullo stesso
Ora al ministero delle Poste e telecomunicazioni altri punti sono di ovvio rimando a una legge quadro quale che sia e quindi il richiamo ai poteri del garante
Deve essere esteso al sistema radiofonico poteri che anche in questo caso come già Progetto bambini devono essere non sulla monitori Mazzanti greche complessivamente la sostanza del discorso è quella già annunciata Ricon ora con la sua specificità salvaguardando le specificità il sistema radiofonico dentro una iniziativa di Gore e quindi con delle possibilità di intervento dell'intero sistema delle comunicazioni senza di questo
La specificità ma sistema radiofonico credo che sarebbe destinata a scomparire lentamente forse più lentamente di e meno traumaticamente di quanto non sia stato per la televisione degli esordì da te li rivedrà dagli esordi in un sistema veramente commerciale in una struttura che darebbe
Poche poco aiuto e darebbe poco risalto alla dimensione comunitaria e che invece riteniamo essenziale
Grazie grazie alla paziente usate se molto rapidamente e poi dovrà allora lui
Siamo fra
Totti
No
Veri
Tra compatibili
Viene buonista
C'è
Primo firmatario di che è responsabile del partito quindi ho già detto per quanto me ne dispiace per quanto vorrei che anche in Italia non ci sia il ruolo guida del partito però occorre dire che la politica del partito espresse autorevolmente dalla responsabile per le comunicazioni delle dalle prime firme del presidente del gruppo del direttivo incorpora la Carta quindi uno spessore autorevole se questo
Se questa è la risposta che la domanda chiede senza alcun sequestro ricostruirli
Lei no
Era visibilmente fresca comunque grazie no rimpiazzarli in particolare proprio di no perché tutti tali oggi solo salvo pochi che sono riusciti a venire sono stati bloccati dalle votazioni in atto dei
Ma in Parlamento o al Senato per la discussione della legge
Ci si è messa anche un pochino il problema e
Controllo uno
Che non che in barba
Tali sono direi
Precettazione diciannove parlamentari questo caso lucente ma molte emittenti purtroppo al mio sospetto di questo vale comunque dei
Abbiamo
Dall'giudiziaria
Vede
Credo
Che abbiamo terminato i nostri lavori prima di conclude ringraziare
Sintesi
O la al Martinelli si
Si sente di
Di
Fare una Ciampi
Sento
Elvetico abbiamo parlato dirà
Fino al e affrontato il problema della radio abbiamo riscontrato che su molte cose se c'è confluenza se non coincidenza di opinioni ma su altre meno ma tant'è che dobbiamo lavorare perché sempre più Sierri gli ha posizioni comunità questo si può fare però solo con una preventiva chiarezza delle posizioni la definizione dei punti qualificanti delle rispettive piattaforme su queste arrivare è un confronto anche serrato ma Franco crediamo di aver colto la disponibilità da parte degli hot il settore a lavorare in questo senso è importante che questa opportunità venga raccolta soprattutto ora che come ci ha chiaramente indicato il senatore col fare di una legge per il sistema reti televisive e quindi anche radiofonico non si parla solo vittima addirittura mi
Uno discussi ed approvati gli articoli a questo appuntamento e beni per un armonico ed equilibrato sviluppo del settore che non manchi nessuno grazie
Concludo
Do IVA
Voi di questa conferenza nazionale ringraziando tutti voi per i vostri interventi e incerto senza
Ottimisticamente mi sembra che tutti
Gli imprenditori
Di questo di questo settore abbiano trovato moltissimi motivi motivi di confluenza enti interessi comuni non poteva che essere così piazza Emilia tutti ieri perciò