Migranti: collegamento con Sergio Scandura da Catania sul dramma nel Mediterraneo con oltre 130 morti la scorsa settimana al largo della Libia

Prosegue il dramma nel mediterraneo con oltre centotrenta morti la scorsa settimana largo della Libia facciamo il punto in diretta con il nostro saggio Scandurra Sergio Bongiorno
Buongiorno gli ascoltatori di radio radicale si cerca un po'di sopire il il dramma
Il dramma di queste centotrenta persone che hanno ho perso la vita per la patente colpevoli ritardi e assenze anche rinunce
Appunto di di chi ha scelto di non scegliere di continuare come si faceva diversi anni fa a salvare le persone nel nel Mediterraneo certo non ha avuto non ha avuto lo spazio che ha avuto per esempio qualcuno l'ha vissuto pure a suo modo pure quello con un dramma totalmente diverso la vicenda della Superlega
Di carcere ogni modo o ci andai King l'unica nave scampata finora
Ma i fermi amministrativi pretesto per tenere bloccate tutte le altre navi di soccorso
Ora invece si trova in questo momento a pattugliare a trenta miglia circa in acque internazionali sopra
Sabratha ma non ci è dato sapere che fine abbiano fatto i cadaveri che sono stati fotografati sulla scena drammatica di quel di quelle no fra ciò quindi cadaveri almeno quelli che galleggiano perché come quelli che vanno a fondo restano anche secondo alcune leggi internazionali nella
Da nella solennità del cimitero del male ma quelli che galleggiano si potevano pur recuperare anche perché sono comunque testimonianze
Che possono derivare da effetti personali da tracce anche la possibilità magari che si possa avvisare qualche parente avendo degli indizi
Insomma un un dramma un dramma sul dramma questi questi cadaveri non ci è dato sapere nulla non sappiamo perché
Poi non ci ha mai non abbia deciso di ritirarli su nonostante hanno installato a prua una cella frigorifera appunto installata in previsione di un'attività Sahar che purtroppo contempla anche il recupero dei dei cadaveri intanto sembrano arrivare buone notizie per un'altra imbarcazione di cui si erano si erano perse le tracce sempre in quei giorni una quarantina di persone sul versante Ovest quasi al confine la Tunisia un parente avrebbe avvisato la piattaforma alla alla riforma un parente dei dei naufraghi
E dovrebbero essere in Tunisia sbarcati in Tunisia non si sa dove ma si cercherà di approfondire intanto però ci sono degli alpini anche su un altro
Sull'altro fronte sempre nelle cose italiane ma dal lato a est dal lato del mare il pioniere dello stretto di Otranto un gruppo di trentaquattro persone a bordo di una barca a vela è stato intercettato questa notte da pattugliatori della guardia di finanza allargo a al largo del capo di Leoluca sono tutti uomini di cui tre minori provenienti da Iran e Iraq un viaggio di sei giorni sono stati poi portati alla a Porto di Santa Maria di Leuca e soccorsi dai volontari della Croce Rossa italiana e dai medici Usmate diversi di loro sono stati trovati in stato di ipotermia
Ma sempre ieri sono sbarcati a Roccella centodiciannove migranti provenienti dall'Iran Iraq Egitto Palestina Sudan Algeria che erano però non su una barca a vela come spesso capita con capita per per gli arrivi sullo sul versante ionico
Di e di Otranto ma su un grosso motopesca come non se ne vedevano da tempo sono stati messi in sicurezza sempre nel Mar Ionio adatterebbe detta la Guardia costiera le condizioni del mare erano molto sostenute
è stato impiegato anche una Thiele un velivolo attiene sempre del hub della Guardia Costiera italiana potrebbe dette classe
Trecento e quindi c'è anche questo è lo scenario che arriva sul versante io ogni con le ONG intanto fanno un appello a Mario Draghi che chiedendo un incontro urgente salvare la legge del mare un appello sottoscritto da Emergency
Allan Houston Medici senza frontiere Mediterraneo penali sa esche PPI un servo Esenin Pipolo che che la nuova ONG che bellezza Gherardo Colombo Armando Spataro dagli animatori fondatori sì voce esso essa mediterranee ma vedremo se mai ci sarà quest'incontro semmai semmai ci sarà la sensibilità in questi termini l'unica cosa che sappiamo è che ormai in grammi come questi si assiste a un vero e proprio gioco dell'oca
Passerà in fretta lo sdegno pure per questi morti in mare vedrete i rituali a articoli di Manconi e altre posizioni quella con la retorica del caso da coscienza a buon mercato Enrico Letta che ricorda di essere stato il premier che voleva operazione Mare Nostrum durata dal due mila tredici fino al due mila quattordici ma oggi ricordiamo che il ventisei aprile
Del due mila e ventuno e da allora sono morte in mare più di venti mila persone bambini donne e uomini il Pd che finge di indignarsi ma fa parte di questo orrore fatto sistema da Minniti con le scorciatoie date dall'Italia
Con con le vedette fornite alle mi disse libiche che riportano i disperati nei Lager
Nei Lager della Tripolitania il Papa che richiama tutti con la stessa frequenza di un rosario in ogni occasione
Poi pausa caffè sigaretta Gasparri che minaccia la crisi di governo già mai la guardia costiera italiana dovesse ritornare a salvare le persone
E si ricomincia
Per ora è tutto vi restituisco la linea
Grazie ringraziamo Sergio Scandurra il corrispondente dalla Sicilia di radio radicale