Processo d'appello a carico di Marco Cappato e Mina Schett Welby per il caso Trentini

Che il Signore senza la fascia
Allora procediamo alla relazione
E ha fatto il sette il primo nella veste di segretario e legale rappresentante la seconda di presidente dell'associazione no profit soccorso civile
Sono stati accusati di avere rafforzato e agevolato il suicidio di trentini Davide avvenuto in Svizzera il tredici quattro diciassette
La Corte d'Assise di massa esaminato la documentazione medica in atti
Ha raccolto le deposizioni testimoniali della madre della sorella dell'ex fidanzata del deceduto ha esaminato il consulente degli imputati dottor Riccio costoro si sono sottoposti ad esame Cappato altresì reso spontanee dichiarazioni
La Corte ha respinto la richiesta del pubblico ministero di disporre perizia medica di assumere altre testimonianze ed assolto gli imputati quanto la condotta di rafforzamento perché il fatto non sussiste quanto alla condotta di agevolazione perché il fatto non costituisce reato
La sentenza è stata appellata dal procuratore della Repubblica il quale ha chiesto la condanna degli imputati
Trentini Davide dalle mille novecentonovantatré era affetto da sclerosi multipla decorso cronico progressivo
Era invalido inabile al lavoro al cento per cento aveva necessità di assistenza continua non potendo svolgere autonomamente gli atti quotidiani cioè mangiare alzarsi dal letto lavarsi
E nemmeno come ha spiegato il consulente di parte evacuare a causa della paralisi della muscolatura intestinale per cui dapprima personale specializzato poi la madre provvedevano lo svuotamento manuale dell'intestino
Che altrimenti si sarebbe gonfiato provocando ischemia ovvero perforazione intestinale incompatibile con la sopravvivenza
Dal due mila quattordici il malato si era definitivamente trasferito in casa della madre interrompendo la convivenza con è la fidanzata
Era afflitta da dolori intensissime continui che non cessavano nonostante il massiccio ricorso alla terapia del dolore
Anche a base di sostanze stupefacenti il medico che supplicò Dio mentali il dosaggio gli rispose commentando che anche il solo peso di un lenzuolo gli avrebbe provocato dolore
Che non gli era possibile perché lo avrebbe altrimenti ucciso trentini era talmente sofferente avvilito ed umiliato da desiderare fermamente la conclusione della propria vita
Confido ai propri cari e agli imputati che avrebbe voluto gettarsi dalla finestra ma di non averne la forza fisica per farlo e comunque di temere abitando al secondo piano
Di fallire quindi di andare incontro a sofferenze ancora più lancinanti e insopportabili
Consultando siti internet trentini si orientano su strutture elvetiche che avrebbero potuto aiutarlo a porre dignitosamente fine alla sua esistenza
Prima si rivolse alla laici Circle nel timore però di non sopportare il lungo viaggio optò per un'altra struttura di Lugano la sua speranza fu però delusa quando apprese che era stata chiusa di autorità se rimase dunque l'associazione soccorso civile di cui gli imputati facevano parte e che forniva assistenza quanti avessero deciso di recarsi all'estero per morire volontariamente
Cappato di ripropose la la Circle i trentini contattò direttamente ricevuta risposta positiva scelse tra le due date che gli furono proposte quella più vicina
Poiché il malato non disponeva dell'intero importo di euro otto mila l'imputato promossa una raccolta collettiva egli allergia euro mille duecento inoltre si recò in casa sua per conoscerlo personalmente e col proposito di distoglierlo dalla decisione estrema
Riscontro invece che era irremovibile e desiderava assolutamente recarsi in Svizzera al più presto
Lasciate provvide ad acquisire a Roma l'estratto dell'atto di nascita fuse da interprete di lingua tedesca accompagnò personalmente l'ammalato viaggiando accanto a lui in ambulanza il cui personale non era stato informato del vero scopo dell'accompagnamento
Trentin il dodici aprile due mila diciassette salutò serenamente la madre e le raccomanda di stare tranquilla perché andava a stare meglio dunque aperti per Basilea in ambulanza scortato dalla ex fidanzata alla guida della propria auto
Pronta ricondurla a casa se avesse mutato proposito
Il viaggio fu lungo e faticoso furono necessarie molte soste perché l'ammalato avvertiva continuamente la necessità di essere accompagnato in bagno
La scelta viaggia accanto a lui in ambulanza li fornì assistenza linguistica sino alla fine
Trentini affrontò con lucidità e determinazione i colloqui con i medici del veti ci previsti dalla procedura volti a verificare la sua autonoma volontà
Non manifestò mai alcuna esitazione nel corso del soggiorno della struttura il tredici quattro aziono personalmente il dispositivo che consentiva l'infusione del farmaco per produrre la morte indolore respiro
Intervenne in seguito la polizia svizzera la quale come previsto dalla legge identificò il cadavere era quindi le videoregistrazioni dei colloqui tra i medici ed il malato nonché della procedura finale
La corte di primo grado ha innanzitutto escluso che gli imputati avessero rafforzato il troppo alto suicidare di trentini Davide che ha ritenuto fortemente radicato in cui perché nata coltivato ancora prima che li contattasse
Riguardo all'accusa di agevolazione al suicidio ha tratto spunto per il giudizio della sentenza numero duecentoquarantadue pronunciata dalla Corte costituzionale il venticinque nove diciannove che ha introdotto una nuova scriminante in ordine al reato di agevolazione al suicidio
La Corte ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l'articolo cinquecentottanta Codice Penale
Nella parte in cui non esclude la punibilità di chi con le modalità previste dagli articoli uno e due legge duecentodiciannove diciassette in materia di consenso informato disposizioni anticipate di trattamento
Agevola l'esecuzione del proposta di suicidio autonomamente e liberamente formatosi di una persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetta da patologie vedersi bile fonte di sofferenze fisiche o psicologica
Ma capace di assumere decisioni libere e consapevoli purché tali condizioni e le modalità di esecuzione siano state verificate da una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale previo parere del comitato etico territorialmente competente
La Corte ha esteso la non punibilità i fatti anteriori a condizione che l'irreversibilità della patologia la gravità delle sofferenze fisiche e psicologiche siano state sottoposte al vaglio medico
Che l'interessato abbia deciso autonomamente sia stato informato delle soluzioni alternative come le cure palliative e lacerazione profonda
La Corte d'Assise individuato pertanto i seguenti presupposti ritenendoli tutti sussistenti nel caso in esame uno accertamento da parte di un medico della irreversibilità della malattia
Due verifica da parte di un medico della sofferenza fisica e psicologica
Tre verifica da parte di un medico della dipendenza da trattamenti di sostegno vitale quattro verifica da parte di un medico della capacità del malato di assumere decisioni libere
Cinque manifestazione chiara ed inconfutabile del malato della volontà di porre termine alla propria vita sei informazione del malato sulla possibilità di accedere a soluzioni alternative e in particolare alle cure palliative
Ha osservato che riferendosi al caso concreto affrontato relativo alla morte di Fabiano Antoniani tetraplegico affetto da cecità permanente tenuto in vita dal collegamento con macchinari che gli consentivano l'ispirazione nutrizione
La Corte Costituzionale enunciato il principio secondo cui ha diritto di interrompere i trattamenti sanitari chi pienamente consapevole d'afflitto da insopportabile sofferenza non si è in grado di vivere di vita autonoma ma eccessi di di terapie farmacologiche ovvero dell'assistenza di personale medico paramedico oppure dell'uso di macchinari medici senza i quali si innescherebbe un processo di indebolimento delle funzioni organiche CRO condurrebbe a morte secondo la Corte tale valore non può tradursi in un ostacolo assoluto penalmente presidiato all'accoglimento della richiesta del malato in aiuto quello sul prato al decorso più lento apprezzato come contrario alla sua idea di morte dignitosa
Il Consiglio di primo grado osservato che i trentini necessitava di assistenza continua come attestato dalla dottoressa Amato col certificato in data sedici uno quattordici
Di terapia farmacologica di assistenza per l'evacuazione manuale cui assolutamente dovrà sottoporsi per scongiurare complicanze che lo avrebbero condotto al decesso
Quindi ritiene integrato requisito di trattamento di sostegno vitale necessario benché il malato non fosse dipendente da un macchinario come Fabiano Antoniani
Non ha ravvisato contrasto tra l'esame del dottor Riccio e la deposizione della madre dell'imputato alla quale si è limitato a riferire della persistente esigenza del figlio di essere accompagnato in bagno dove si tratteneva per quasi l'intera giornata
Alla teste non è stato chiesto di infatti di descrivere meticolosamente l'operazione manuale la quale trentini si doveva sottoporre e che è la stessa eseguiva il consulente di parte è stato invece che ascoltato e quindi ha descritto con in modo dettagliato tutti quanti gli aspetti della gravissima chiederà qual era affetto e quindi l'importanza di questa operazione manuali
Quindi la corte non ha ritenuto di approfondire questo aspetto avviamento esposto dal dottor Riccio perché comunque ha ritenuto peraltro in osservando che avesse svolto una sorta di funzione di testimone ha ritenuto di avere assunto informazioni sufficienti
Da dal terriccio
Secondo l'ufficio dell'accusa appellante la sentenza della Corte costituzionale ha consentito di aiutare non istigare o rafforzare nel proposito suicida Mario a morire chi si trovi nella situazione che legittima la sedazione profonda e non è questo il caso
Difetterebbe quindi nel caso in esame il requisito delle irreversibilità della malattia perché per quanto fonte di grandi sofferenze
Quella dalla quale era affetto trentini non conduce a morte sicuramente accompagnata da disfunzioni cognitive depressione o con tendenza al suicidio che non deve essere assecondata
Ma dovrebbe essere fornito una supporto psicologico indispensabile la Pelanda e cita il caso del fisico britannico
Questi bene auditing recentemente scomparso al quale a ventun anni fu diagnosticato una malattia degenerativa di nero motoneuroni e successivamente altri gravi patologie
Ma le cui condizioni ogni hanno impedito di vivere una vita straordinaria di dare un grande contributo alla scienza anche quando la sua vita era assicurata dalle macchine cui era stato collegato la pelle anche ritiene che non sussiste stessi requisitoria dipendenza da un trattamento di sostegno vitale
Poiché la Corte costituzionale ha inteso riferirsi a situazioni cliniche estreme che ormai definitivamente compromesse per le quali in un tempo indefinito sopravviene comunque la morte del paziente
Evitabile soltanto con un atto prettamente medico trentini aveva invece necessita di una prestazione di carattere assistenziale svuotamento dell'intestino esplica aprile anche da parte di una persona l'ho costruita come è stata la madre
Secondo il procuratore della Repubblica nessuna notizia certa emerge in atto in ordine alle modalità utilizzate per rimuovere i fecalomi se non le considerazioni del consulente di parte sull'aiuto alla defecazione si meraviglia che non ne abbiano parlato la madre la stessa ricetta benché Costa che abbia riferito delle numerose stavolta per andare in bagno durante il viaggio
Non ritiene nemmeno provata la dipendenza del malato da farmaci e trattamenti di sostegno vitale
Nell'inserimento del paziente in un percorso di cure palliative poiché i testi hanno genericamente riferito sulla terapia del dolore ma non è stata nemmeno assunta la deposizione del dottor Mondello che se ne occupava
La pedante ritiene legittima l'ordinanza pronunciate in udienza che ha respinto le richieste del Pubblico ministero e quindi chiede la rinnovazione istruttoria il procuratore generale ha presentato una memoria di cui riferirà quindi di lasciamo volentieri la parola io non sto a riassumerla
Gli imputati vogliono rendere dichiarazioni
Nulla dal procuratore generale possiamo dare inizio alla discussione
Grazie presidente non so se è acceso il microfono
E dovrebbe essere attivo
Non si sente
Va bene allora
Come ha ricordato la presidente ho depositato già una memoria stravinta con le mie conclusioni quindi cercherò di non ripetere pedissequamente quello che ho scritto nella memoria cercherò di dire anche qualcos'altro ma inevitabilmente dovrò riproporre qualche argomento già trattato nella memoria anche se personalmente ho voluto depositare questo scapito perché personalmente non credo al Ministro dell'oratoria forense credo che gli scavi ti siano più efficaci delle discussione orale anche perché poi i giudici hanno l'obbligo di motivare in relazione a quanto è scritto nelle memorie mentre le parole pronunciate in aula
Rimangono in sostanza un soffio nel vento
E quindi
Per quello che non dirò ora vi richiamo integralmente al contenuto della memoria scat voglio fare una promessa di carattere procedurale solo per spiegare come mai
Pur pervenendo alla conclusione
De la conferma della sentenza assolutoria
Nono come sarebbe stato nei miei poteri rinunciato all'appello del Pubblico ministero di massa
Per due ragioni
La prima è che una vicenda consiglio rilevante per temi che affronta ritenevo fosse corretto venisse decisa da un giudice anche di secondo grado c'è già stata la decisione del giudice di primo grado ma consentire anche una rivisitazione di quella decisione
Il secondo motivo è che come ho scritto nella memoria
Non condivido tutte le motivazioni della sentenza di primo grado
Ne condivido una quella mio avviso fondamentale che quindi sorregge validamente la assoluzione ma non condivido soprattutto l'argomentazione in diritto relativa all'applicazione della analogo ciglia in riferimento alla non punibilità configurata dalla Corte costituzionale
Quindi fatta questa proprio messa
Riassumo quelle che sono quella che è la situazione normativa e le norme e i principi da applicare come sappiamo il nostro ordinamento era rimasto alla legislazione del mille novecentotrenta l'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Chi punisce
L'agevolazione al suicidio ma è una nuova ma che la stessa Corte costituzionale ha ritenuto inadeguata rispetto alle situazioni che possono infine verificarsi al giorno d'oggi
Tant'è vero che altre ristampati europei ad esempio hanno già da tempo una legge che disciplina l'aiuto al suicidio
Belgio Olanda Lussemburgo Svizzera ovviamente recentemente anche la Spagna una nazione che molto vicino a noi per tradizioni culturali e giuridiche approvato anche in Spagna è stata approvata una legge Directa regolare il diritto che spetta ad ogni persona che soddisfi le condizioni richieste per domandare e ricevere l'aiuto necessario per morire
E fra l'altro si tratta di una legge quella spagnola
Che richiede
In sostanza gli stessi requisiti che sono stati indicati dalla sentenza della Corte costituzionale per ritenere non punibile l'aiuto al suicidio vi è solo una Giunta che questa legge spagnola lo estende la non punibilità anche ai casi di Khyber Pass in condizioni di che Rabei sofferenza cronica invalidante per le attività della vita quotidiana
Una situazione che si attaglierebbe perfettamente alla situazione del Trentino ma questo lo dico solo per dare un cenno generale di quelle sono sono le tematiche che vanno affrontate
Certamente non possiamo lasciarci influenzare nei dalle leggi di alta avvistati
E neppure Perrotta concezioni
Visioni personali della dita
Della libertà o meno di darsi la morte
Queste sono idee che devono rimanere fuori dal processo perché siamo in uno Stato di diritto vanno applicate le norme vigenti
E quando come in questo caso non vi sono norme specifiche aldilà
E la disposizione dell'articolo cinquecentottanta Codice Penale va applicata la Costituzione così come interpretata dal giudice delle leggi dalla Corte costituzionale come ha fatto in questo caso con la sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove voglio sottolineare una cosa il tenterei quindi il giudice dovrà applicare sono quelli stabiliti con questa sentenza della Corte costituzionale
Che peraltro a ha dovuto limitarsi proprio per non invadere il campo del legislatore a una declaratoria
Minima per così dire illegittimità costituzionale e già nei confronti di questa pronuncia
Sono state si sono levate critiche alla corte gli aveva invaso il campo delle visitatore ma in realtà a mio avviso sono critiche infondate perché la Corte costituzionale ha preso in considerazione
Quelle situazioni che pur rientrando nell'aiuto al suicidio se fossero puniti darebbero luogo a una illegittimità
Costituzione costituzionale quindi è pervenuta alla declaratoria di l'illegittimità costituzionale e questo ha fatto lo ricordo ancora
I giudici togati ovviamente lo sanno ma lo ricordo per i giudici popolari la Corte costituzionale con una prima ordinanza aveva va rinviato di un anno la propria decisione per consentire al Parlamento di approvare una legge che disciplinasse organicamente la materia perché chiaramente ci sono diverse esigenze
Da considerare diversi aspetti da tutelare quindi sarebbe stata necessaria una normativa dopo un anno il legislatore non ha
Emanato alcuna normativa e la corte ha quindi e messo la propria sentenza e anche dopo devo dire
Il Parlamento è rimasto inerte perché dal due mila diciannove ad oggi non vi sono state
Non vi è stata alcuna iniziativa parlamentare
E allora
Riassumo brevemente le condizioni alle quali la Corte costituzionale subordina la illegittimità costituzionale articolo cinquecentottanta Codice Penale
E riguarda
La condotta di chi agevola l'esecuzione nel proposito di suicidio che si sia autonomamente e liberamente formatosi da parte di una persona
Che è tenuta in vita da trattamenti di sostegno fino a vitale ed è affetta da una patologia irreversibile che è fonte di sofferenze fisiche e psicologiche intolleranza
E quindi questi sono il a requisiti chiedere presentare la situazione che può giustificare
Rende non punibile l'aiuto al suicidio
La Corte costituzionale
A premesso che l'incriminazione dell'aiuto al suicidio non è di per sé in contrasto con la Costituzione
Il suicidio per il nostro ordinamento non è una condotta illecita tant'è vero che colui che tenta il suicidio senza riuscirvi non è punito
E quindi vi è una libertà anche di darsi la morte ma viene invece punito colui che aiuta
L'aspirante suicida la Corte costituzionale ha spiegato le ragioni di questa differenza di trattamento
Colui che tenta il suicidio
Non è punibile perché la sua azione
Non esce dalla sulla sfera individuale e riguarda solo se stessi
Mentre chi
Agevola il suicidio di un'altra persona
Interferisce comunque
Nella sfera
Autonoma di un altro soggetto
E quindi
Va tutelata va tutelato il diritto alla vita
Di quest'altro soggetto salvo che come poi ha pensato la corte non ricordano determinate condizioni e in particolare la Corte costituzionale ha evidenziato che la decisione di
Scegliere la morte potrebbe essere già resa
Dal malato
Sulla base della legislazione vigente in particolare della legge numero duecentodiciannove del due mila diciassette con effetti vincolanti nei confronti di terzi questa legge riguarda però soltanto l'interruzione la richiesta di interrompere trattamenti di sostegno vitale Ina
In atto e quindi
Non è applicabile alla caso di specie
Però e significativa è significativo il principio che si trae da questa legge che prevede per ogni K persona capace di agire il diritto di rifiutare o interrompere qualsiasi trattamento sanitario ancorché necessario alla propria sopravvivenza
E
Questa nozione in trattamenti sono compresi espressamente anche in quelli di idratazione e nutrizione artificiale questo punto secondo la legge numero duecentodiciannove
Del due mila diciassette
E quindi tenuto conto del quadro normativo e naturalmente
Delle norme costituzionali particolare l'articolo due della Costituzione l'articolo tredici l'articolo trentadue
Secondo comma la Corte ha ritenuto che il divieto assoluto di aiuto al suicidio
Finisce per limitare ingiustificate né ingiustificatamente e irragionevolmente la libertà di autodeterminazione del malato nella scelta delle
Comprese quelle finalizzate a liberarlo dalle sofferenze e impongono in definitiva una sola modalità per congedarsi dalla vita
Cioè quello di Monica causa della malattie
E allora fatte queste premesse
Dobbiamo verificare alla luce dell'appello proposto dal Pubblico ministero
Se nel caso di specie ricorrono le situazioni che la Corte costituzionale ha ritenuto che
Rendano legittimo comunque non punitive l'aiuto al suicidio
C'è un po'primo motivo dell'appello che come ho già osservato nella memoria scritta sembra chiaramente infondato quello relativo alla condotta di rafforzamento al suicidio eppure era contestata agli imputati
In realtà in nessun modo gli imputati hanno contribuito alla determinazione del trentini che già da tempo aveva espresso questa sua ferma volontaria cercato egli stesso contatti con delle strutture in Svizzera e risulta anziché in un una prima fase gli imputati abbiano anche discusso con lui cercando di dissuaderlo dal suo proposto e le condotte e il Pubblico ministero appellante gli indica come costitutive del rafforzamento al suicidio in realtà riguardano soltanto l'agevolazione
Di una decisione che era già stata la rissa
E quindi ripeto che questo motivo a mio avviso è assolutamente infondato c'è poi un secondo motivo che riguarda la irreversibilità della malattia ora credo che sia un dato scientificamente indiscusso che il la la sclerosi laterale amiotrofica
Allo stato attuale delle cognizioni mediche è una patologia irreversibile
è vero che può colpire l'ammalato in forme di gravità di versa
E questo rende non significativo il paragone che è stato fatto nell'appello con Stephen Hawking che è sopravvissuto molti anni nonostante fosse affetto anche il litas la
Occorre valutare le reali condizioni del trentini che che invita molti anni aveva questa malattia che è andata progressivamente peggiorando
E non erano questo è il dato essenziale neo suscettibili
Di alcun miglioramento allo Stato delle attuali
Condizioni mediche
Le terapie
Non potevano condurre a un regresso della malattia
E quindi la patologia perse irreversibile
Non ha rilevanza ai fini della irreversibilità la circostanza che la morte potesse sopravvenire anche dopo molto tempo
Quello che conta quello che richiede la corte per integrare questo requisito è la irreversibilità della malattia
E questa senza dubbio sussisteva
La questione fondamentale
Invece quella della dipendenza da trattamenti di sostegno vitale
La Corte d'assise di massa
Su questa situazione ha motivato contabili differenti argomentazioni
Due in fatto e una indica
Parto da quella indiretto che a mio avviso non è condivisibile
La sentenza impugnata sostiene che anche prescindendo prescindendo da quanto ha riferito il consulente della difesa il dottor Riccio le condizioni di vita del trentini
Come destra vinte dalla madre e risultanti dalla documentazione medica erano Tito tale dipendenza dall'aiuto di altre persone per i suoi bisogni e di conseguenza molto simili a quelle di un malato dipendente da trattamenti di sostegno vitale e allora dice la Corte d'Assise non essendo vietata l'analogia Bonanno parte cioè l'analogia a favore dell'imputato poteva quindi essere applicata questa causa di non punibilità che è stata configurata dalla Corte costituzionale
Allora il problema è che la Corte costituzionale
A
Fatte le premesse sulla fattispecie normativa che l'aiuto al suicidio
A ha ritenuto che
Fosse nei suoi poteri pronunciare una declaratoria di illegittimità costituzionale della norma chi punisce l'aiuto al suicidio
In limiti molto ristretti che la stessa corte ha definito con la propria sentenza e nella sentenza viene esplicitamente affermato
Che la declaratoria di incostituzionalità attiene in modo specifico ed esclusivo all'aiuto al suicidio prestato a favore di soggetti che già potrebbero alternativamente lasciarsi morire mediante la rinuncia a trattamenti sanitari necessarie alla loro sopravvivenza
Ai sensi della legge duecentodiciannove del due mila diciassette
E quindi
In questi limiti la norma che punisce l'aiuto al suicidio è incostituzionale e allora
Non si può estendere questa norma a casi DiVersi per quanto siano simili la non punibilità opera solo in presenza di determinate condizioni
Che sono quelle evidenziate dalla Corte costituzionale penso in sostanza si tratta di una declaratoria di illegittimità costituzionale parziale della norma di cui l'articolo cinquecentottanta Codice Penale che proprio in conseguenza degli stessi limiti fissati dalla sentenza non può estendersi a situazioni diverso
Quindi l'argomento in diritto relativo alla analogia nell'applicazione di questa
Cosiddetta scriminante
Non è
A mio avviso condivisi
Però insomma nessun'altra avrei due argomenti che il giudice di primo grado a utilizzato a sostegno della pronuncia assoluto
E cioè si tratta definitiva
Del delle risultanze derivanti dalla dall'esame del consulente introdotto dalla difesa il dottor peggio
Una parte di queste dichiarazioni come ho sottolineato nella memoria
Ritengo che non sia processualmente utilizzabile
E si tratta precisamente delle dichiarazioni con le quali il dottor Fabrizio ha riferito di ciò che aveva reso dalla madre del trentini Massetti Anna Maria
In merito alla progressiva paralisi della muscolatura intestinale del Trentino
Che gli impediva l'evacuazione intestinale autonoma per cui erano necessarie operazioni di Avatar evacuazione manuale
E
Se non avessi avuto per questa per queste operazioni l'ausilio di terzi che prima sono stati degli operatori sanitari poi la stessa madre trentini
Il trentini avrebbe potuto essere vittima di uno di un'occlusione intestinale che avrebbe avuto conseguenze letta
Però questa circostanza di fatto va be'risulta soltanto dalle dichiarazioni del dottor Riccio
Che lo apprezzo lo dice lui dalla madre del Trentino e c'è però una norma del Codice di procedura penale l'articolo duecentoventotto comma tappeto
Che stabilisce che qualora il figlio dello svolgimento dell'incarico il perito richieda notizie all'imputato alla persona offesa o ad altre persone
Gli elementi in tal modo acquisiti possono essere utilizzati solo ai fini dell'accertamento peritale cioè non possono essere valutati dal giudice come circostanze di fatto che costituiscano delle prove la giurisprudenza della corte di cassazione e assolutamente costante nel ritenere primo luogo in questa norma si applica non solo ai periti di ufficio ma anche ai consulenti di parte come il dottor Riccio e
La conseguenza della violazione di questa norma è la inutilizzabilità delle informazioni che sono veicolate in dibattimento dal perito o consulente
E quindi questa circostanza disfatto
Non è utilizzabile nel pancione
E poi c'è un'altra motivazione
Che viene posta dalla corte d'assise di massa a sostegno della soluzione e questa invece a mio avviso e pienamente condivisibile
Anche questa è fondata
Sulle dichiarazioni
E sulle valutazioni espresse in qualità di consulente dal dottor Riccio
Però in questo caso alla base vi sono delle circostanze di fatto che risultano già dalla documentazione acquisita la documentazione sanitaria
E anche dalle testimonianze dei familiari Delta venti chili cioè la madre la sorella e consideriamo anche la ex compagna che era stata comunque molto vicina al trentini negli ultimi tempi
Tutte queste fonti sono pienamente utilizzabili e contrariamente a quanto affermato nell'atto d'appello sono
Pienamente attendibili
Sul punto fra l'altro
L'appello
Sarebbe addirittura inammissibile perché è assolutamente generico e comunque del tutto positivo di una confutazione come dovrebbe essere
Fatto in grado d'appello delle argomentazioni contenute nella sentenza impugnata perché il Pubblico ministero appellante non indica in realtà alcuna ragione
Per
Sorreggere la sua tesi della inattendibilità del consulente mi riferisco ovviamente all'uso dei farmaci già escluso la questione relativa all'evacuazione intestinale
Su quello non poteva essere un testimone il consulente
Ma su queste altamente notizie e informazioni interrotte nel dibattimento
Poi che risultano anche da altre fonti il consulente arriva la piena libertà e il diritto di espropri libere
Le proprie valutazioni e infatti la sentenza di primo grado su questo punto ha motivato specificamente osservando che il trattamento farmacologico praticato al trentini risulta attestato non solo dal dottor Ricci ma appunto come ho già detto peraltro dalla documentazione sanitaria
Acquisite della dichiarazioni rese dai testimoni
Il dottor a Riccio ha espresso una propria valutazioni in qualità di consulente ed anche su queste valutazioni non vi è alcun motivo
Di dubitare e io per questa ragione ho rinunciato al quinto motivo d'appello a chi si riferiva ad una richiesta di rinnovazione istruttoria eventualmente anche per disporre
Una perizia la perizia necessaria quando si abbiano dei dubbi
Per ritenere non convincenti le valutazioni espresse dal consulente in questo caso della difesa ma il fatto che sia consulente della difesa il sospetto
Inattendibilità ordini pregiudiziale favore nei confronti degli imputati
Vi dovrebbero essere degli elementi concreti
Che possano legittimare il dubbio sulla esattezza
Di quanto ha riferito di quanto il consulente ha ritenuto di valutare in relazione all'oggetto nella consulenza
Ma in questo caso non solo il dottor Riccio è attendibile
Sui fatti che ha riferito ma anche le sue valutazioni scientifiche intanto provengono da un soggetto che ha una competenza specifica andare vi fosse un medico anestesista
Quindi
Aveva certamente le condizioni
Mediche tecniche per valutare la terapia che era somministrata al trentini e le condizioni del medesimo quale risulta poi dalla documentazione sanitaria e acquisita agli atti
Dalla quale risultano di farmaci che venivano somministrati al trentini
Sui quali farmaci poi vi sono anche le dichiarazioni in particolare della madre anche per quanto riguarda gli effetti di questo trattamento farmacologico
E dunque io ritengo che dobbiamo attenerci a quelle che sono le valutazioni del consulente medico il quale ha evidenziato che interventini era sottoposto a un Complesso trattamento farmacologico il cui equilibrio era estremamente delicato e valicando in risulta dalla documentazione sanitaria che il trentini assumeva
Un farmaco che si chiama dilatava and principio attivo e Carvelli Lollo
Il di là trend un farmaco avanti ipertensivo
Che da dipendenza si tratta di un betabloccante molto impegnativo che non guarisce l'ipertensione
Cosicché la terapia deve essere Paolo seguita l'eventuale riduzione del farmaco determina uno scompenso Cardia
Ma insieme a questo farmaco veniva somministrato
Un altro fanno acqua alta puntini il senta Neil
Che è un farmaco
Cento volte più potente della morfina e nonostante questo come ha ricordato anche nella relazione
La presidente il trentini mi avrebbe voluto in quantità maggiori perché anche questo farmaco non riusciva alle lire i suoi dolori
E il medico gli aveva detto che non era possibile perché altrimenti l'aumento di questo farmaco lo avrebbe condotto alla morte all'arresto cardiaco questo riferito dalla ma
E poi prendeva doveva prendere alta più farmaci il
Dei farmaci il noi salta principio attivo Baccolo ferme che riduce il rischio di insufficienza respiratoria
E ancora un altro farmaco a base
Il cannabis
Il sax ex nonché il lirica che anche questo è un noto farmaco antidolorifico
E quindi l'insieme di questi farmaci ha evidenziato il consulente
Dosati in un certo modo
Era un trattamento farmacologico che consentiva di tenere vita interventi la sospensione
Ma anche soltanto la riduzione di uno di questi farmaci come ad esempio il dilagare in o l'aumento al di un altro farmaco come dispensa nel avrebbe prodotto la morte del tra venti
E allora si può dire che il trentini
Per rimanere in vita dipendeva da questo trattamento farmacologico così come veniva affaticato
Questo a mio avviso ambiente era senza alcun dubbio nel concetto di dipendenza da trattamenti di sostegno vitale
La legge duecentodiciannove nel due mila diciassette ricomprende fra questi trattamenti anche la tradizione e la idratazione artificiale che quindi sono semplicemente la somministrazione di sostanze nutritive
All'ammalato
Qui abbiamo qualcosa di di più e di diverso abbiamo dei farmaci dei medicinali
Che anche missili in questo caso così come
Stabilito nella terapia che veniva praticata al trentini consentivano la sua sopravvivenze
E allora a mio avviso non v'è dubbio che
Il trentini dipendesse da questo trattamento farmacologico che era invero trattamento di sostegno vitale
è trattamento di sostegno vitale qualsiasi trattamento sanitario alla cui interruzione o ad una modifica consiglierebbe anche se non in maniera rapida la morte
E allora io ritengo che questa motivazione
Sia senz'altro condivisibile e idonea a sorreggere la conclusione a cui è pervenuto il giudice di primo grado
Il trentini
Si trovava nelle condizioni che sono state delineate dalla Corte costituzionale
Per ritenere non punibile l'aiuto al suicidio gli imputati si sono limitati ad agevolare la decisione già presa
Autonomamente non è in discussione
La volontà del trentini di darsi la morte
Riferiscono i familiari che quando si è si era conclusa la fase di
Come dire DTT trattativa con la struttura svizzera per andare lì
Ricevere questo aiuto a morire il trentini era finalmente seri
E quindi
Io ritengo che tutti i requisiti
Ricorrano nel caso di specie per ritenere
Il comportamento degli imputati non pubbliche e quindi concludo chiedendo la conferma della sentenza di primo grado
Prego difensore degli imputati nell'ordine che credo no chiunque parla per cortesia dica di il suo nome e l'assistito grazie
Grazie presidente
Avvocato Massimo Rossi per l'imputato Marco Cappato
La posso pregare di tenere la mascherina solo sulla bocca Perelli
Perché mi sa parlano
Basta
Allora mi siedo alle
E così ho presidente signor giudice a latere signori giudici popolari
Naturalmente le conclusioni del procuratore generale
E anche la sua discussione oltre che del contenuto dalla memoria depositata prima di questa udienza
Ci confortano
Ma non Cesone erano ovviamente dalla particolare il nostro lavoro di difensore
Un lavoro che
E naturalmente facilitato
Facilitato come ha detto dalla discussione del procuratore generale
Ma soprattutto dal solido impianto della sentenza di assoluzione che il Pubblico ministero di massa ha impugnato
La relazione del signor Presidente è stata assolutamente
Completa analitica condivisibile
Un motivo in più che agevola e facilita il nostro lavoro
è rinvenibile a mio parere nella evidente infondatezza dei motivi d'impugnazione dell'appello proposto dal Pubblico ministero di massa
Ed è quindi a questi motivi che noi dobbiamo dedicare un minimo sia pur rapido attenzione
Il primo motivo di impugnazione come già è stato detto attiene alla pretesa istigazione quindi tramite rafforzamento del proposito suicida di Davide trentini
Che il Pubblico ministero richiede in massa ritiene comunque sussistente in capo ai due imputati
Come già osservato nella memoria il procuratore generale in realtà i motivi che il Pubblico ministero di massa Adduce per supportare questa tesi secondo la quale
Vi sarebbe anche istigazione attraverso un rafforzamento
E cioè il fatto di aver informato trentini sull'opportunità e la possibilità di ricorrere a questo centro svizzero di la Circle
Il fatto di aver contribuito con un finanziamento alla raccolta del danaro sufficiente per pagare questo aiuto al suicidio medicalmente assistito
L'acquisizione a Roma dei documenti anagrafici necessari per accedere al suicidio medicalmente assistito
I contatti tenuti da Mina Welby con questa struttura
Sono in realtà caratteristici e possono qualificare l'aiuto al suicidio ma non certo l'istigazione
E peraltro mi permetto di dire che il Pubblico ministero di Massa si contraddice perché testualmente scrive
E nonostante che Davide trentini forse già fortemente determinato a morire quindi
Se era già fortemente determinato a morire difficile che vi sia spazio marginale ancora per un contributo di rafforzamento ma questa tesi
Del Pubblico ministero relativa a questo primo motivo di impugnazione si scontra anche con le risultanze processuali
In particolare sono stati sentiti tre testimoni a Massa davanti alla Corte d'Assise di massa strano Annamaria Mazzetti la mamma di Davide trentini Rossella Borzani la fidanzata
Convivente per sedici anni per ben sedici anni dal mille novecento novantasette al due mila tredici di Davide trentina e la sorella trentini
Te se noi andiamo rapidamente
Così molto molto velocemente a dare un'occhiata alle dichiarazioni che sono state rese da queste testimoni non vi sono dubbi che
Il la decisione di Davide trentini di
Porre fine alle proprie sofferenze quindi alla propria vita attraverso il suicidio assistito in Svizzera risalgono come dichiarato dalla testimone Masetti quanto meno al due mila quattordici due mila quindici
La testa in Cozzani ancor più Preci specificamente individuato il momento a cavallo fra le feste natalizie del due mila e quindici e due mila sedici quindi diciamo dicembre due mila quindici
Il primo contatto
Agli atti
Della fra Marco Cappato e Davide trentini è invece
Dell'agosto del due mila sedici attraverso una mela che Marco Cappato riceve dalla Annamaria Mazzetti dalla mamma di Davide trentini per conto di suo figlio
Quindi un contatto che interviene dopo numerosi fatti tutti documentati in primo grado
In particolare il fatto che Davide trentini aveva già avuto un contatto con la ex Circle
La struttura dove poi andrà a morire
Ma lo aveva scartato perché preoccupato dalla distanza dal viaggio troppo lungo per recarsi nella sede della Circle
E aveva optato per un secondo contatto
Attraverso una struttura di Lugano
Che era andato molto avanti tramite Trentino aveva pagato quello che doveva pagare
Aveva addirittura ha avuto il suo famoso semaforo verde dalla struttura di Lugano per cui ieri inattesa da un momento all'altro di ricevere la convocazione l'appuntamento per sottoporsi
Al suicidio medicalmente assistito a Lugano
Ma
Ciò non ha potuto avvenire perché la struttura di Lugano avuto dei problemi è stata chiusa dalle autorità svizzere quindi non ha potuto adempiere all'obbligazione che si era assunta con Davide trentini fortunatamente restituendo l'importo che era stato anticipato
Ma tutto questo avviene prima dell'agosto del due mila e sedici contatti gli appuntamenti sono stati tutti presi da Davide trentini e i i in concomitanza forse con
Le telefonate con Marco Cappato ma comunque tutti impegni che Lula aveva autonomamente era riuscito autonomamente ad assumere con attraverso mail e
Accessi interna
Di fatto è solo il sette aprile del due mila diciassette che Marco Cappato conosce personalmente Davide trentini a casa sua massa quindi pochissimi giorni prima
Dell'evento
Dell'undici aprile il momento in cui Mina Welby conosce Davide trentina a casa sua a Massa
Dove dorme la notte prima della partenza per la Svizzera e del sedici aprile la partenza per la Svizzera e il diciassette aprile il giorno della morte
Tramite suicidio assistito
Sul fatto
Che non ci sia stato spazio per un rafforzamento e quindi per un'istigazione da parte degli imputati rispetto alla determinazione grandi Davide trentini
Di porre fine alla sua vita attraverso il suicidio medicalmente assistito
Numeri ricordo con richiamo che la la stessa istruttoria del primo grado ci aiuta ad escluderlo nel modo più assoluto
E infatti mi piace ricordare
Velocissimamente alcuni passaggi delle deposizioni dei testimoni che ho richiamato
La mamma Annamaria Mazzetti a domanda del presidente secondo la quale se ho capito bene trentini Davide parla con la Life Circle testimone Masetti sì
Presidente viene a sapere qual è approssimativamente la cifra Masetti la procedura
Presidente la procedura la cifra di cui ha bisogno sì e solo successivamente parla con Cappato domande al presidente quindi successivamente ai contatti con la Circle
Testimone Masetti sì esatto presidente così che è andata esatto esatto è sicura di questo sì perbacco dice la signora Masetti sono sicurissima di questo non mi ricordo i periodi però di questo sono sicura
E ancora
La teste Borsani
A pagina trentatré di quest'udienza del dodici novembre due mila diciotto la domanda lei ha avuto mai modo di apprendere o di pensare che qualcuno abbia potuto influenzare Davide nella sua scelta circa il fine vita e la scelta del suicidio assistito in Svizzera risposta mai
Non ho mai avuto nessun dubbio che forse cioè era solo una sua decisione sua era convinto di quello che stava facendo
Anzi io so di me come di altri familiari che hanno provato a dissuaderlo a dirgli ma ripensarci a spetta Luís era assolutamente convinto non sarebbe tornato indietro no
Ed è anche
L'imputato Capasso
Nelle sue
In occasione del suo esame ricorda e ribadisce questo dettaglio
Davide non prendeva neanche in considerazione la possibilità di non suicidarsi
Luigi dedicava tutti i suoi sforzi a risultare a realizzare questo obiettivo
Ma infine abbiamo il testamento di Davide trentini le sue dichiarazioni sul punto che ci riporta la teste Colzani
La quale
Testualmente dichiara
Vi disse proprio queste parole cosa volete tutti quanti che mi dite a ripensarci io dice vivo al terzo terzo piano
E che devo fare salire al quinto buttarmi giù dal quinto e poi se arrivo giù e non muoia sento ancora più dolore di prima
E poi perché da qui infligge buona morte così terrificante dolorosa che ho fatto di male io voglio una morte dignitosa
E se è possibile non voglio sentire dolore in quell'occasione visto che ne sento già tantissimo
Ecco io credo quindi che
Con questo l'argomento relativo al primo motivo di impugnazione da parte del pubblico ministero rimaste quindi sulla Süss pretesa sussistenza anche della reato di istigazione tramite rafforzamento sia conclusa e quindi il proprio il primo motivo assolutamente insussistente per non dire inconsistente
Il secondo motivo come già ricordava il procuratore generale riguarda il l'argomento che il Pubblico ministero tratta a proposito della di una pretesa non irreversibilità della malattia che
Colpiva Davide trentini
Ma per il Pubblico ministero
Irreversibile e malattia terminale quindi Luís confonde la malattia terminale con la mafia irreversibile
Arriva a dire che il reversibilità può essere considerata come necessariamente mortale mentre la malattia di trentini non era mortale
Leggo brevemente sul punto le affermazioni del Pubblico ministero
Non si concorda circa il punto uno della sentenza del giudicante Massese che la patologia forse irreversibile almeno sull'accezione che si dal termine irreversibilità
Sul punto la questione più discussa riguarda la definizione dello stato patologico ovvero se definirlo come terminale
Le soluzioni adottate dai paradigmi normativi
Che hanno legalizzato o depenalizzato il suicidio medicalmente assistito o le condotte eutanasia sono molteplici
Ma si fa riferimento per lo più a un modello oggettivo prevedendo in modo esplicito che la patologia si trovi allo stadio terminale
Confesso che come difensore fatico a seguire il ragionamento del Pubblico ministero e quali siano i richiami cui Luís si riporta ma certamente non è è da escludere che malattia irreversibile sia malattia terminale
Aggiunge il Pubblico ministero la RAI e io reversibilità
Può essere considerata come necessariamente mortale come è noto la sclerosi multipla dalla quale era affetto il trentini non è però per forza mortale anche se è fonte di sofferenze
A cura
Ora
Non ci sono dubbi
Ha ragione
Il procuratore generale quando non condivide
Le tesi Del Turco del Pubblico ministero di massa
Infatti
Il reversibilità di malattia non è sinonimo per niente
Di
Malattia terminale o di malattia mortale
Il concetto di irreversibilità della malattia
Viene preso in considerazione dalla Consulta
Stabilendo lo come paletto necessario per la scriminante
Semplicemente perché
Irreversibile vuol dire che le gravi sofferenze le insopportabili sofferenze del malato non possono ha minimamente pensarsi come
Andare a terminare attraverso una guarigione quindi non c'è guarigione di una malattia irreversibile come dice bene il dottor Riccio nella suo nella sua nelle sue dichiarazioni rese davanti al alla Corte d'Assise di massa
La malattia non può che peggiorare non può migliorare quindi irreversibilità vuol dire alle sofferenze connesse a questa malattia sono irreversibile anche esse non c'è speranza che possano guarire quindi
Tu malato di malattia irreversibile se soffre di dolori insopportabili rientri nella categoria
Dei paletti fissati dalla Consulta con la famosa sentenza due quattro due del due mila sanno ma mi viene anche da aggiungere che il fatto
Che
La malattia non sia mortale
Aggrava l'aspetto psicologico delle persone con me quelle di Davide trentini che si trovano a soffrire modo insopportabile da anni
E che non vedono l'ora di porre termine proprie sofferenze perché se almeno potessero aver la speranza non dà luogo a ragione ma di una morte naturale potrebbero forse
Essere sostenute psicologicamente da questo termine ipotetico ma certo invece non essendo mortale la malattia di Davide trentini la sua irreversibilità era una condanna a soffrire
Fintanto che morte naturale non sarebbe sopraggiunta d'altra parte che la malattia fosse irreversibile
Oltre essere un fatto notorio lasciava
La mattina di dagli altri è una malattia irreversibile
E
Rilevabile addirittura documentalmente dei certificati medici che lo stesso procuratore Pubblico ministero di massa ha prodotto in giudizio e mi riferisco ai certificati sedici gennaio due mila quattordici
Dell'azienda ospedaliera di Careggi Neurologia uno firmato dalla professoressa Maria Pia Amato già ricordato prima
Dove si dà atto che la malattia è diventata secondariamente progressiva
Quindi non più recidivante remittente ma progressivamente secondariamente progressiva
Diagnosi che viene confermata poco dopo il trenta giugno del due mila quattordici dalla medesima professoressa Amato
Responsabile del settore malattie debilitanti dell'ospedale Careggi
Confermata altresì infine dal documento dal certificato del dottor Angelotti che il medico curante
Di Davide trentini in data tre novembre due mila sedici
Che altro non è che il documento che era stato richiesto
Dalai Circle per accertare pre per certificare da parte del medico curante del paziente che chiedeva il suicidio medicalmente assistita la sussistenza di una malattia irreversibile
E come già ho detto prima però anche a pagina cinque del sulle dichiarazioni rese davanti alla Corte d'Assise di massa il dottor Riccio ha testualmente dichiarato che la malattia di Davide trentini non poteva che peggiorare non poteva assolutamente migliorato
E siamo quindi arrivati al punto dello stesso procuratore generale ha definito quello diciamo
Peculiare e specifico del dell'impugnazione se vogliamo anche della sentenza
Di massa ed è quello relativo alla l'apparato di sostegno vitale
La cui sussistenza non è condivisa dal pubblico ministero di massa leggo a pagina nove della sua appello
Leggo un'osservazione preliminare che io penso non possa essere condivisa minimamente così come già non è stata condivisa oggi in discussione dal procuratore generale sul punto si contesta la ricostruzione
E si osserva quanto segue
Preliminare la considerazione scrive il Pubblico ministero appellante per cui il suicidio non è un fatto giuridicamente tollerato un illecito non punibile
Ma non perché irrilevante
Ora
Che non sia un illecito combat condivido le ragioni illustrate da avvocato generale è dimostrato pacificamente dal fatto che la persona che tenta il suicidio senza riuscirci
Non è
Punibile perché il nostro Codice Penale non prevede questo tipo di
Ma il punto che più interessa ai fini del motivo di impugnazione Polito ministero lo troviamo a pagina undici dove il Pubblico ministero scrive la Corte costituzionale ha fatto riferimento al caso dj fa Abo e alla legge ventidue dicembre due mila diciassette
Numero duecentodiciannove in particolare il citato testo legislativo elenca i trattamenti sanitari che detta legge consente al malato di rifiutare oltre però non si può andare dice il Pubblico ministero a parere di chi scrive la Corte costituzionale non potendo farsi organo legislativo aveva inteso circoscrivere nel modo più rigoroso i casi di aiuto
Ora io credo che qui
Sia importante leggere anche alcune righe di cosa aveva detto la sentenza che il Pubblico ministero di massa ha in pugno
Perché già da sola la sentenza risponde in modo assolutamente
Chiaro
A pagina sei viene riportato dal Pubblico Ministero il testo della sentenza ed invero scrive il tuo la corte d'assise di massa la dipendenza da trattamenti di sostegno vitale non significa necessariamente ed esclusivamente dipendenza da una macchina
Nell'interpretare cosa debba intendersi per trattamento di sostegno vitale non si deve confondere il caso concreto da cui originata la pronuncia della Corte costituzionale con la regola iuris che la Consulta codificato
Il caso concreto riguardava una persona Fabiano Antoniani dj Falbo
Che trova plegica ed affetta da cecità permanente che era tenuto in vita grazie al collegamento a delle macchine che le permettevano di respirare con l'ausilio di un respiratore e di alimentarsi con la nutrizione intatto eroi tale
Partendo da quel caso concreto la corte devozionale arrivata a configurare una nuova causa di giustificazione che esclude la punibilità in presenza di determinate condizioni condizioni e questo è il punto che rileva
Che la corte è pervenuta dei nucleare prendendo come principale punto di riferimento la legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Cosiddetta del consenso informato della procedura desta prevista
Ed è proprio così perché ottava barra abbiamo sentito prima al procuratore generale rileggere il passaggio della sentenza della Consulta che richiama esplicitamente il e la la legge duecentodiciannove del due mila diciassette ma quindi vale forse la pena di leggere anche qui molto brevemente cosa dice questa legge in particolare
Al suo articolo uno in particolare ai suoi commi cinque e sei comma cinque ogni persona capace di agire ha il diritto di rifiutare in tutto o in parte
Con le stesse forme di cui al comma quattro che sarebbe appunto il testamento biologico
Qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento spesso prosegue
Sono considerati trattamenti sanitari e la nutrizione artificiale e l'idratazione artificiale
Ma quello che rileva più di tutti il passaggio che segue del sempre del comma cinque qualora il paziente esprima la rinuncia o rifiuto di trattamenti sanitari necessari alla propria sopravvivenza
Il medico prospetta al paziente se questi acconsente e i suoi familiari e le conseguenze di tale decisioni e le possibili alternative e promuove ogni azione di sostegno al paziente medesimo anche avvalendosi
Dei servizi di assistenza
Psicologica
Cosa voglio dire con questo
Che
Il riferimento paradigmatico
E quindi a questa norma
Da qui
Ha mosso la sua decisione la Consulta affermando che se la legge italiana prevede consente al cittadino al paziente di morire
Rifiutando trattamenti invece sedentari necessarie alla sua sopravvivenza si è chiesta la Consulta perché mai dobbiamo impedire allo stesso individuo
Di rinunciare allo stesso apparato di sostegno vitale
In senza soffrire in un modo che e li consideri di morire più dignitoso e infatti così è
Perché la legge duecentodiciannove del due mila diciassette nel consentire nel regolamentare ciò che già l'articolo trentadue della nostra Costituzione prevedeva quindi perché nessuno può essere assoggettato a un trattamento sanitario senza il suo consenso la legge duecentodiciannove regolamentano anticamente questo passaggio della nostra Costituzione
E quindi
Prevede che io possa morire rinunciando a queste terapie che sono anche se sono necessari alla mia sopravvivenza e prevede che il medico in questo caso non può
Insistere non può o
Il a a insistere a curarmi con queste stesse terapie ma deve invece deve invece
Fare in modo che io non soffra
E come fa a fare in modo che non che io non sono fra mi fa una sedazione profonda ma la sedazione profonda a un tempo indeterminato un tempo indeterminato che collegato anche al tipo di trattamento a cui io sono collegato perché se io siccome era il povero Piergiorgio Welby sono collegato respiro solo attraverso un ventilatore nel momento in cui mi sembrano profondamente distaccano il ventilatore
Pongo fino alla mia vita in modo immediato ma come era invece il caso di dj Falbo dove latta sarà attaccato al ventilatore è un fatto assolutamente alternato a un po'si può no a seconda delle necessità
Non era prevedibile non è prevedibile comunque a maggior ragione nel caso di Davide trentini la possibilità di accedere di porre fine alla propria vita in un modo in un tempo prevedibile quindi sì si andrebbe incontro attraverso la soluzione della legge duecentodiciannove mila a un'agonia un'agonia che coinvolge anche lo ha scritto alla Consulta coinvolge anche i cari del del paziente che sono lì
Tutti i giorni a vedere se il loro caro è morto o è ancora vivo
Quindi la Consulta ha detto cioè forse un modo più dignitoso o quanto meno non si può
Vietare a a a a qualcuno di ritenere che la perdita totale di coscienza attraverso la sedazione profonda e l'ingresso in questo periodo più o meno lungo di agonia non si confà
Al suo concetto di dignità preferisce essere lucido fino alla fine come lo è stato Davide trentini e
Accedere invece andrà pento Bardi talché nel giro di pochi secondi trenta secondi fa passare dal sonno alla morte
Quindi
Se questo è il il paradigma e richiamo
E si è addirittura come abbiamo detto come è stato detto già da curatore generale anche la alimentazione e l'idratazione artificiale sono considerati trattamenti sanitari non non è comprensibile
La tesi del pubblico ministero per cui il trattamento costituito da un complesso farmacologico non possa rientrare
Fra i trattamenti sanitari di sostegno vitale e anche tra i trattamenti sanitari quindi previsti dal comma cinque della legge duecento diciannove del due mila diciassette
Un trattamento sanitario che qui non sto adesso dilungarmi perché è stato spiegato in maniera precisissima dal procuratore generale un trattamento sanitario quello farmacologico che era legato a un equilibrio talmente delicato che la solo un mento riduzione di uno dei tanti farmaci chi assumeva Davide trentini avrebbe portato potuto portarlo a morte quindi quel trattamento sanitario a un trattamento indispensabile per la sopravvivenza di Davide trentina
L'ultimissimo argomento molto di sfuggita trattato dal pubblico ministero di massa
Una pretesa assenza di informativa di Davide trentini sulle cure palliative contraddette peraltro dalla stessa testimone Bazzani a pagina ventisette
Dove la droga il genere in cura con un medico delle cure palliative e quindi anche qui c'è un fatto
Provato a terra il suo istruttoria dibattimentale che
Nega la l'affermazione del Pubblico ministero
Quindi
E mi avvio a concludere
Ritengo che anche l'argomento
In diritto trattata oggi dal pubblico dal procuratore generale e che è quello relativo alla condivisione della tesi per cui non è ammissibile una
Un'analogia seppure in buona parte
Del del dettato della consulta e quindi della modifica l'articolo cinquecentottanta sia tutto sommato irrilevante perché qui non c'è bisogno non c'è necessità
Di ricorre all'argomento dell'analogia perché già il trattamento di cui stiamo discutendo cioè il Complesso farmacologico
Rientra pacificamente fare
I trattamenti di sostegno vitale
Ecco io ho conclude appunto questi motivi chiedo la conferma della sentenza impugnata grazie
Ma semmai cambiare
Lei alla
Avvocato lei alzi
Si pone stanzialità avvocato prego no no grazie grazie intanto io mi riporto nel senso allora avvocato me non se lo dico per il verbale per la difesa Cappato
Signor presidente signor giudice a latere e signori giudici popolari io mi riporto a quanto sostenuto sia dal procuratore generale sia dal collega che mi ha preceduto atteso che è già anche dalla relazione introduttiva della signor Presidente devo dire che sono state poste in evidenza i punti fondamentali della sentenza della corte d'assise di massa
Quello che ha detto all'inizio il Pubblico ministero è un tema molto delicato però si chiede non si parla chiaramente per i giudici
Ma soprattutto per i giudici popolari di non farci coinvolgere dal punto di vista emotivo ma in questo ambito e mi riferisco anche le memorie del signor Procuratore generale
Si parla diciamo così di motivazioni etiche religiose e questo è un ambito giuridico
Il quadro che è stato esposto e si parla di una persona che da molti anni era affetta da sclerosi multipla che è riuscita nei primi anni a mantenere sotto controllo la propria malattia negli ultimi anni e davvero solo per puntualizzare quello che ha detto prima il collega questi dolori che e da cui era affetto sono diventati insostenibili solo alcune frase riporto e fra l'altro già esposte nella relazione del signor Presidente mamma stai tranquilla vado a stare bene
La madre ci dice inoltre diceva di non essere più un uomo da come era ridotto
C'è un'altra frase
Teme a sinistra dell'istruttoria dibattimentale quando Davide trentini chiede di aumentare la terapia ma la terapia antidolorifica
C'ha spiegato il dottor Riccio che il trenta anni il più esatti Texa
I cent'anni è più potente della morfina uno piace o issati ed ex è un cannabinoidi è un'associazione particolarmente aggressiva
Davide trentini si dice la madre solo mettendo sì il lenzuolo sopra il corpo aveva dei dolore allucinanti il medico gli dice non posso Davide darti
Di di quello che ti sta dando
Aveva ormai nella terapia prevista due cerotti di cent'anni quattro volte il dosaggio Mona normale
Quindi alla luce di questo quindi mi riporto in toto alle considerazioni che sono state fatte prima abbiamo quindi una persona che chiede di morire in modo dignitoso
Dice non mi butto giù dalla finestra una frase che di corsa molte volte in quest'aula questa mattina perché non voglio soffrire voglio finalmente passare a miglior vita e dice la madre
Era il più grande desiderio che aveva quando morì Dj Fab quindi Fabiano Antoniani disse beato lui
Ha una sorella che cerca di dissuaderlo dice seguì sta penso che sia naturale per i familiari premente saremmo disposti a vedere il nostro familiare anche Davide trentini non riusciva a mangiare gli cadeva nelle cucchiaio era completamente dipendente ha subito l'umiliazione di andare in bagno stava per ora in bagno stava per ore in bagno perché la malattia
Comportava il fatto che gli avesse lo stimolo continuo di dover ordinare stava per ore talvolta cadeva l'umiliazione di vedersi
Sollevare anche dai vicini di casa quindi la madre si faceva aiutare
E quindi una persona coi non voglio o rubare altro tempo perché collega punteranno altri aspetti
Che chiedeva di morire in modo dignitoso alluce delle circostanti queste circostanze di quelle che sono già state esposte in modo molto preciso sia dal procuratore generale e dal collega che mi ha preceduto chiedo la conferma della sentenza di primo grado
Buongiorno sarà presente solo l'avvocato Francesco di Paola indifesa della signora Schena
No no no no grazie
Ha detto di avvicinarmi proprio microfono ah ok grazie
Va bene così
Possono usarlo
Basta poco per me è non è che ci vuole tanta altezza qui
No dico visto l'altezza minima quindi non è che ci voglia tanto voglio dire
Allora
Il signore giudici togati signore giudice popolari
Il signor giudice
Popolari o ovviamente affronterò la questione che riguarda la signora schietto e mi limiterò a due punti sostanzialmente uno e quello che attiene alla istigazione perché abbiamo un motivo di appello che riguarda anche l'istigazione e l'altro invece quello che alle venti attiene all'agevolazione ma limitato ad una questione specifica
Allora riguardo alla a
Ne stiamo parlando di una persona che non è come me non è come lei non è come nessuno di Luca
E stiamo parlando di un aiuto che la signora schietta e la signora il signor tappato hanno dato ad un malato
Stiamo parlando quando parliamo di persona persona vulnerabile parliamo purtroppo una persona che è una malattia irreversibile
Non parliamo di aiutare Francesco di Paola che fortunatamente in questo momento e spero mai ha una malattia diversi di quindi i confini di quello di cui ne stiamo parlando riguardano l'aiuto a persone purtroppo malate
Non aiuto a persone come me chiunque di voi
Credo che questo sia un punto fondamentale perché deve delimitare i confini di cui tutti noi
Stiamo parlando per primo il procuratore generale e che delimitano anche i confini dell'azione che hanno compiuto la signora schietto signor Cappato
Il Pubblico ministero di massa riguardo al rafforzamento a mio modestissimo avviso
Confonde una cosa cioè
Considera l'agevolazione analogamente alla influenza nel processo politico cioè il semplice fatto che si sia compiuta nazione materiale
Che la signora schietto il signor Cappato hanno compiuto
Questa azione immateriale
Il pubblico ministero la considera alcune
Analogamente ad influire sulla volontà di un soggetto che però il nostro codice penale comma questo
Lo ha detto anche il procuratore generale nella sua requisitoria o considera assolutamente separati
Una cosa è aiutare il fisicamente una persona compiere un'azione una cosa è andare a incidere sulla volontà di quella persona a compiere quell'azione
Mai la signora schietto
Andrebbe contro ogni suo principio la storia inno è notoria la storia la signora Schena il motivo per cui oggi siamo qui è notorio ne siamo qui
Per far sì che domani altre persone
Possono essere non costrette a subire una tortura
Non è che sia scappato e la signora schietti sono alzati una mattina hanno deciso di compiere un gesto tanto per Cuperlo questo loro gesto di aiuto materiale una finalità ben precisa
Immaginate
Solo anche lontanamente
L'azione della signora scatta volta rafforzare la volontà di Davide trentini
Già questo mi deve far pensare che non è assolutamente possibile
Ma dal punto di vista strettamente diciamo dei fatti accaduti
Andate a verificare quando la signora schietta intervenuta
Nella vicenda che ha visto purtroppo interessato il signor Davide trentino
Una settimana prima
Una settimana prima del suo viaggio in Svizzera
Per una vicenda che nasce da anni prima
Qui avrete modo di leggere in camera di consiglio tutte le dichiarazioni delle persone che hanno partecipato alla vitalità dei trentini
E li vedete una forte volontà di Davide trentini
A compiere un quel determinato gesto ma quel determinato gesto e
Non a suicidarsi in quanto tale
Ad ottenere al suicidio medicalmente assistito
E perché quel determinato gesto
E limita anche il senso della consapevolezza di ciò che lui voleva e della determinazione a cui ormai raggiunto ovviamente nel rifiutare qualsiasi altro tipo di gesto suicida
Perché quello non gli avrebbe consentito
Di morire in maniera dignitosa persona malata malattia irreversibile
Che soffre di dolori atroci non io nessuno di voi ringraziando il
Interviene una settimana prima
Quando ormai aveva già raggiunto gli accordi con la
Aveva ottenuto già il semaforo verde dalla laico Circle
C'era stato un primo momento in cui poi aveva interrotto addirittura questi rapporti perché lui non voleva affrontare un viaggio così lungo proprio per i dolori che aveva e voleva a rivolgersi ad un'associazione più vicina questa associazione è più vicino poi non è stato possibile
Recarsi a questa società più vicino non c'è stata la possibilità di recarsi per il semplice fatto che non ha avuto poi le autorizzazioni e anche per un ulteriore elemento
Perché signor Cappato proprio per il rispetto della dignità del gesto che il signor Davide trentine stava compiendo neanche aperto gli occhi
Sulla serietà
Di quell'associazioni a cui in un primo momento si era rivolto il signor trentini
Che cosa ha fatto la signora Schena
Ha alzato il telefono
E ha chiamato la dottoressa presìdi della RAI Circle dicendo si è alla fine il signor trentine ha deciso di venire dati
Sì è vero l'avevamo già otto fatto avvolge ottenuto l'intesa in tal senso aveva detto risponde la dottoressa presi solo che poi non mi ha più ritelefonato per le motivazioni che vi ho detto
Quindi da questo di deviare il senso dell'idea del rafforzamento sia in assoluto inesistente
Della volontà di Davide trentini
Ad opera della signora Schena
Per come hanno spiegato i colleghi anche del signor Cappato
Dirvi quello che la sorella detto
Quando gli ha chiesto di non andare perché non voleva perderlo come forse per questo spirito di conservazione che ognuno di noi ha nei confronti di un familiare malato che cerca di preservare in tutti i modi
Affinché possa guarire
E che non vuole perdere
Ovviamente lui aver sporto seguissimo tu pensi ammette
Ma tu pensa a me e al mio dolore
Ecco questa frase mi ha fatto ricordare cosa che è riportata nel Vangelo e mi riferisco al verso di Luca undici virgola quarantasei
Capitolo undici verso quanta sei ovviamente
Quando dice guai anche a voi dottori della legge che caricate gli uomini di pesi insopportabili e quei pesi voi non ritoccate nemmeno con un dito
Questo per tale il senso
Ed il significato della risposta
I dati dei trentini alla sorella
Quindi è di tutta evidenza
Ma è negli atti l'esclusione della responsabilità e la signora Davide della signora schietta circa il processo volitivo di Davide trentini
Sì perché ripeto considerare gli atti
Compiuti dalla signora schietto come qualcosa gli atti compiuti cubo lontani con determinazione e con decisione dalla signora Schena
Ti accompagno a
Fare ciò che tuguri
Da un punto di vista strettamente del diritto non può essere considerato come qualcosa che va a incidere su una volontà che si è già assolutamente determinato
Quindi per questo motivo io su questo aspetto ovviamente concludo e mi riporto
E di chi ne chiedo la sentenza lari della conferma della sentenza di primo grado
Discorso diverso invece riguarda l'agevolazione ecco qui non è in gioco la soluzione della signora schietto
Evidentemente non hanno detto i colleghi anche del signor Cappato nelle stesse forme dell'agevolazione
Perché noi qui la signora spetta a decisamente compiuto quanto e contestato nel capo d'insidie di intimazione ovviamente nel capo d'imputazione ovviamente dei limiti della azioni materiale qui in gioco un'altra cosa
Quindi o con la seduzione immediata però dal riconoscimento alla consapevole autodeterminazione terapeutica
Di un soggetto vulnerabile quale Davide trentini
Secondo le modalità e le condizioni che sono state proceduralmente indicate
Nella in quel diritto penale provvisorio che la Corte costituzionale è stata costretta in via necessitata rielaborare per il rilancio l'irragionevolezza del sistema
Ecco per addivenire ovviamente ad una sentenza di assoluzione in primo grado come ha motivato ma di conferma in secondo grado occorre un passaggio da parte vostra cioè verificare che le quattro condizioni le avete ormai ben coscienti perché voglio dire ne stiamo parlando di una cosa di cui voi siete assolutamente consapevoli ma non perché l'avete letta sui giornali ma perché avete
Forti il ruolo della fascia che avete quindi ognuno di noi di voi sia andato a studiare ma di che cosa io sarò impegnato quel giorno
Così come i giudizi Dimitris ovviamente ai giudici popolari così come i giudici
Togati dal punto di vista del diritto per quanto il carico di lavoro gli consenta purtroppo di procrastinare anche in altri momenti le decisioni ma hanno una piena consapevolezza dei principi di diritti hanno ben studiato i principi di diritto a cui noi ci siamo riferendo
Dicevo le quattro condizioni che vi hanno di cui hanno parlato i colleghi
Prima di verificare queste quattro condizioni però
Per dobbiamo verificare se siano state verificate da un medico perché la Corte chiede anche questo
Se siano state verificate le quattro condizioni se siano state verificate da un medico
Che la volontà del malato sia stato manifestato in modo chiaro ed univoco
E che questi fosse stato informato
Deve della eventuale esistenza di alternative non chiede la possibilità di accesso alle cure palliative la sedazione profonda quindi oltre a verificare le quattro condizioni bisogna vedere che dato per scontato che essi esistano come chiede la corte che vi sia una verifica anche di ciò cioè che siano state verificate in questo contesto
Ora da questo punto di vista voglio dire basta fa riferimento
Non solo la procedura perché ovviamente la Corte costituzionale nel caso che vi interessa poi fare i parla di situazioni sostanzialmente equivalenti quindi non perché andata a decidere in un momento successivo e ha individuato queste condizioni e la verifica di queste condizioni in un moderno in un momento successivo ai fatti accaduti ai fini di consentire quindi una una razionalità di sistema e quindi per escludere la responsabilità chiede nonché quelle specifiche condizioni siano verificate nei modi che ti vendicato
Ma nei modi sostanzialmente equivalenti a quelli che io ti ho indicato visto che tu fai ex posto quello che io chiedo per il futuro invece di fare compito deputato ora ai comitati etici territorialmente competenti
Perché la sentenza dice
Che per il futuro bisogna rispettare queste condizioni quindi comitati etici territorialmente competenti
E le ASL a cui viene fatta richiesta son tenute ad attivare questa procedura è verificare queste condizioni
Ma sostanzialmente adesso chiede un po'al pari del comitato etico trasmette competente però con il senno di poi quindi verificare se sostanzialmente ci sono state queste quattro condizioni
Le trovate
Se tutto sia stato verificato da un medico ci sono i certificati medici mi ha parlato il collega Rossi e nobili elenco sono quelli a cui ha fatto riferimento il collega Luzzi
Che la volontà dell'imputato sia stata manifestata in modo chiaro ed univoco
Lo trovate a iosa negli atti e ridondante
Negli atti del processo
Ed è paradigmatico l'esempio anche del
Del fatto della Burgo non volontà di suicidarsi dal buttarsi dal balcone
La volontà manifestata in modo chiaro ed univoco
E quello l'elemento determinante mi fa capire tutto ciò ulteriore questione che fosse stato informato dell'eventuale e spessi stent sa di cure alternative facili mangiate il cui alternativa
Aveva era già sottoposto alle cure palliative
Perché il senta mi e l'inizio delle cure palliative lui era sua era già in cura d'un medico
Sottopone che l'aveva sottoposta alle cure palliative lo stesso a cui ha fatto cenno prima la collega lo stesso medico che gli ha detto
Se ti metto un lenzuolo addosso tu hai dolore e quello è l'elemento di natura oggettivo
Di individuazione del dolore
Sono due gli elementi ovviamente di individuazione del dolore
Non c'è una scala al di sopra del quale si può dire così ti fa male così no
Cioè uno soggettivo che anche quello indica assolutamente individuato dalla corte ed è quello di natura oggettiva il tipo di medicinale che diveniva da il tipo di medicinale che a cui era sottoposto Davide trentini nella quinta
Erano tutti i medicinali
Utili a lenire il dolore quello un elemento oggettivo del fatto dell'uso tu fosse sottoposto dolori atroci quando gli chiedono di dargli il tentativo che di per sé a una
Forza dirompente anche maggiore rispetto dal punto di vista strettamente scientifico rispetto alla la morfina e il medico arriva di lì io non ti posso più dare il nulla di più
Perché se ti do anche qualcosa di più io ti uccido
Ma quel medicinale che dirà non era il medicinale chi li curava
La malattia era il medicinale finalizzato all'ENI di dolori
Questi da un senso anche di oggettività
Del dolore da un punto di vista oggettivo del dolore che il signor trentini purtroppo Ali e che purtroppo era costretto ad arretrare se non ci fosse stato l'aiuto che la signora scherza e del signor Cappato
Che cosa avrebbe potuto fare
Aspettare
I soffrire a un punto tale da arrivare con la necessità del trattamento di sostegno vitale e qui vengo al punto centrale della questione e non mi dilungo sugli altri ma vado solo nudo di questo cioè io devo soffrire al punto tale che benché ora ne abbia la possibilità e benché mi trovi di fronte al cospetto di quelle condizioni di patologie reversibile nella piena consapevolezza di quello che sto facendo e che sa malattia reversibile devi portare come portava dolori atroci che cosa devo fare devo aspettare di arrivare
Al presìdi un sanitario
Presidio sanitario non trattamento sanitario presidio sanitario perché poi chiede nel distacco
Ed è questo il nodo della questione a cui ha fatto cenno anche il procuratore generale guardate dal punto di vista credo che ormai siamo tutti d'accordo che la Corte costituzionale abbia deciso la questione di di costituzionalità su un paradigma che quello di Fabian Valtolina
Credo che qui non si non sia scale meno da un punto di vista giuridico si esca ad andare al di fuori ebbene quel paradigma utilizzato dalla corte che aveva al cospetto la Corte costituzionale che come sappiamo anche tagliato l'aria della questione che era stata sollevata dalla corte d'assise di Milano la Corte costituzionale a papabile ritagliato l'aria ha detto
Io non posso che decide su quello che mi state presentato davanti a me cioè la questione di Fabiano Antonio
Ecco Fabiano Antoniani era o non era sottoposto ad un presidio sanitario
Anche se non continuativamente
Fabian era sottoposto al presidio sanitario
Era alta aveva il ventilatore artificiale perché la Corte non ha detto condizione a di di e ci presidio sanitario ma utilizzato il termine trattamento sanitario
L'avrebbe potuto fare se il paradigma è quello la Corte avrebbe potuto individuare nelle condizioni ed è sottoposto a presidio sanitario visto che il paradigma che aveva di fronte su cui non si poteva discostare Nunzia discostare era proprio quello del presidio sanitario ha preferito delle zone interne trattamento sanitario e qui sposo in pieno
Quello che il procuratore generale
Per la parte dove dice nella consulenza tra Frassi USA cammino giorno a giugno
Il trattamento terapeutico in qualcosa che mantiene artificialmente in vita un soggetto perché il problema del trattamento del trattamento sanitario e non presidio sanitario
E che quella persona debba essere mantenute in vita da un trattamento sanitario a cui io posso rinunciare
Questo che sulla corte esame la Corte costituzionale la presenza di un trattamento sanitario a cui io ho il diritto di rinunciare se posso rinunciare all'idratazione artificiale ora e se posso rinunciare alimentazione artificiale
Presìdi sanitari che mantengono in vita il trattamento sanitario che è una
Che ha una diciamo uno spettro più ampio rispetto al presidio sanitario perché io ci tengo a questo punto vorrei che fosse veramente parte del vostro patrimonio la Corte aveva Fabiano Antonia fa bene Antoniani sottoposto un ventilatore
Che cosa mi mancava la corte per dire che quel il quel requisito sarebbe stato quello del presidio sanitario
Cioè intanto esclusa la penale responsabilità per tutte le questioni per saperlo per i soggetti che nel tra le condizioni hanno l'essere sottoposto al presidio sanitario no ha parlato di trattamento sanitario
E qui convengo con la questione in punto di diritto circa l'analogia
E sono d'accordo con quanto prospettato dalla procuratore generale sul fatto che non in punto di diritto non vi sia da Lucia ma perché mi un'estensione e comprensiva quell'interpretazione che la corte di Assise di massa impropriamente ha definito la logica ma che a mio avviso è comprensiva
E proprio per questo
Vi chiedo di concentrarvi entrando in camera di consiglio su queste brevissime argomentazioni che vieta
La rivolte vuol dire duplicare dire cose che sono state già dette ma concentratevi su questo aspetto
Fabiano Antonia presidio sanitario la Corte dice trattamento sanitario
Trattamento sanitario che a maggior ragione e rubo le parole della procura generale sono gli elementi il trattamento farmacologico il resto
Ma da parte ma è questo il nodo della questione
Fabiano Antoniani presidio sanitario Corte Costituzionale trattamento sanitario
Perché non ha parlato di presidio sanitario
Perché è evidente la questione il Comitato nazionale di bioetica
Intervenuto su questo punto ha chiarito
Tant'è che noi non possiamo parlare di presidio sanitario
Escludendo quelli che non combacia opera di trattamento sanitario si escludiamo coloro i quali non hanno un presidio sanitario siamo di fronte ad ogni ragionevolezza ma questo ha detto il Comitato nazionale di bioetica nel luglio del due mila venti
Quindi per queste brevissime argomentazioni vi chiedo di concentrarmi su questi appunti alcun su questi punti e chiedo ovviamente per il verbale la conferma della sentenza di primo grado
Avvocato Filomena Gallo
A completamento di quanto esposto finora tratterò un diverso aspetto di questa difesa
Perché questa difesa ha ben presente la delicatezza del compito che attende queste eccellentissima corte
Chiamata a valutare la conferma o la riforma della sentenza di proscioglimento di primo grado pronunciata dalla Corte di Assise di massa
La pronuncia che sarà adottata infatti radi che era la corretta interpretazione del requisito di non punibilità dell'aiuto al suicidio
Costituito dalla dipendenza dai trattamenti di sostegno vitale introdotto dalla Corte costituzionale nella sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
E messa a partire dal noto caso di Fabiano Antoniani
Il punto del processo risiede dunque in questo dato probatorio nell'interpretazione del significato di dipendenza dai trattamenti di sostegno vitale
Nella sua tenuta al cospetto della Costituzione
Era Davide trentini affetto da sclerosi multipla dal mille novecentonovantatré dipendente da un trattamento di sostegno vitale
Quando gli imputati agevolato il suicidio di Davide in assenza di una sua dipendenza da trattamenti sanitari poi ne hanno agevolato la condotta su ICI Daria sul piano materiale ma Davide avrebbe potuto sul piano astratto congedarsi dalla ditta anche mediante interruzione
Di un trattamento medico materialmente riscontrabile
E questo è il punto che questa Corte dovrà verificare per confermare o riformare la sentenza di primo grado apparente di questa difesa non vi è dubbio che tale requisito sussista e perché
Perché come evidenziato
La procura generale nella sua memoria e conclusione dello scorso ventuno aprile è stato provato in primo grado che Davide trentini era dipendente da un cocktail di farmaci antidolorifici antispastici
Senza i quali la sua vita sarebbe andati incontro sebbene non in tempi Brady alla fine
Senza questi trattamenti antispastici antidolorifici alcune funzioni vitali come quella respiratoria cardiocircolatoria
Sarebbero state totalmente comprende compromesse aumenti tanto anche di poco la dose di morfina per lenire
I suoi insopportabili dolori
Come tra l'altro Davide trentini aveva chiesto sarebbe morto
La presenza del requisito in questione prova all'ora senza dubbio alcuno che la sospensione dei farmaci antispastici antidolorifici o l'aumento della morfina
Derivante da dolori che aveva reso la sua condizione non più di vita ma di sopravvivenza lo avrebbero portate allo stremo alla morte
In altre parole a prescindere da qualsiasi rilievo della dichiarazione del dottor Mario Riccio
Rispetto all'evacuazione artificiale di Davide trentini il proscioglimento Etienne perché senza farmaci o anche semplicemente in in caso di una loro diversa somministrazione
Davide trentini avrebbe potuto porre fine alla propria vita
In questa sede si ritiene dunque fondamentale sottolineare che il solo trattamento farmacologico di sostenga funzioni vitali
è sufficiente ad integrare in modo completo incontestabile requisito del mantenimento in vita mediante un trattamento medico per la non punibilità dell'aiuto al suicidio di cui
Alla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
Sul punto centrale come già ricordato dal procuratore generale
Vi è la consulenza della difesa con il dottor Mario Riccio depositata l'otto luglio del due mila venti
La solo riduzione dei farmaci antispastici antidolorifici avrebbe comportato non solo una condizione di sofferenza intollerabile ma avrebbe determinato un peggioramento dell'insufficienza respiratoria che avrebbe accelerato il processo del morire
D'altro verso un incremento della terapia morti Fini caffè Daniela avrebbe determinato il decesso del paziente per arresto respiratorio a ciò si aggiunge la dipendenza dal già citato farmaco cardiologico
Di la Trenno carente di Lollo
La cui eventuale sospensione non avrebbe potuto far altro che condurrà il signor Davide trentini in una condizione di scompenso cardiaco che sarebbe stata concausa aggravante del quadro precedentemente descritto
Pertanto la sopravvivenza del signor Davide trentine dipendeva da un sottile equilibrio del dosaggio dei farmaci una riduzione avrebbe determinato una condizione di sofferenza e di scompenso cardiaco
E mi avrebbero accelerato il decorso clinico fino alla morte un incremento in particolare della componente antalgica ne avrebbe causato il decesso
In tempi brevissimi se non immediati
Occorre quindi in questa fase sottolineare che il requisito in parole a svolge la funzione di assicurare che esiste una materialità medica che il malato possa sospendere o rifiutare ex articolo trentadue della carta costituzionale
E a seguito di un esame testuale della sentenza duecentoquaranta o due del due mila diciannove ciò che conta ai fini della sussistenza di questa condizione
Non la necessità di una macchina al fine di tenere in vita la persona Mark
Di consentire al malato di sottrarsi a un mantenimento artificiali invita non più voluto Candy ha il diritto di rifiutare in base all'articolo trentadue della carta costituzionale
Così riportato nella sentenza duecentoquarantadue ciò significa che la presenza di un macchinario medico
Cui la persone attaccata che la tiene in vita è del tutto irrilevante
Ai fini dell'esistenza di questa condizione di soltanto Benzi che la persona sia mantenuta artificialmente in vita quello che serve non è in altre parole un tipo di presidio medico
Cosa che sarebbe in effetti a ben vedere irrazionale discriminatoria macché il trattamento sanitario ossia di sostegno a un organo vitale avendo l'individuo perso l'autonomia
E la capacità di sopravvivenza senza quel sostegno non è nemmeno necessario ai fini del perfezionamento di questo requisito che la vita autonomas all'interruzione del trattamento cessi immediatamente i requisiti e ne sa me non impone che la morte debba giungere subito ne preclude uno scarto temporale
Di durata non apprezzabile trattenermi né del trattamento sanitario è morta il trattamento deve invece essere servente ad una funzione vitale
Come certamente la funzione cardiocircolatoria Eurispes racchiude ispiratori a di Davide trentini
Ciascuna delle quali sarebbero state intaccate dalla soppressione o da diversa modulazione dei farmaci
Come sottolinea inoltre la stessa Corte costituzionale nel caso Antoniani secondo quanto ampiamente dedotto dalla parte l'interessato di chiese l'assistenza al suicidio scartando la soluzione
Dell'interruzione dei trattamenti di sostegno vitale
Con contestuale sottoposizione a sedazione profonda soluzione che pure gli era stata prospettata
Proprio perché quest'ultima non gli avrebbe assicurato una morte rapida non essendo egli infatti totalmente dipendente dal respiratore artificiale
La morte sarebbe sopravvenuta solo dopo un periodo di apprezzabile durata quantificabile in alcuni giorni modalità di porre fine alla propria esistenza che egli reputava non dignitosa e che i propri cari avrebbero dovuto condividere anche sul piano emotivo
Queste sono parti dell'ordinanza duecentosette del due mila diciotto della corte costituzionale
Occorre sottolineare che la soluzione che qui si propone basata sull'unica interpretazione dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale così come inciso dalla Consulta acque rende col quadro costituzionale si ricorda sul punto che ai sensi della giurisprudenza costituzionale consolidata
A partire dalla sentenza tre cinque sei del mille novecentonovantasei i giudici prima di sollevare una questione di legittimità costituzionale devono esprimere un plausibile tentativo
Di interpretazione conforme alla alla carta costituzionale che riporti la norma nell'alveo costituzionale ebbene nel caso di specie che se noi stiamo trattando non vi sono ragioni per non far rientrare il requisito del sostegno vitale tra i trattamenti farmacologici da cui Davide trentini dipendeva
Dipendeva e dipendeva la sua sopravvivenza
Sul piano letterario e la locuzione a e assolutamente compatibile con la situazione di fatto basta un trattamento medico
Che ebbe impone essere farmacologico e non meccanico l'interpretazione conforme a Costituzione appena illustrata rappresenta l'esito dell'applicazione dei principi
E dei diritti costituzionali fondamentali posti alla base della sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
Della libertà all'autodeterminazione in merito alle scelte terapeutiche del diritto di rifiutare le cure del principio della dignità umana secondo Davide trentini
Del divieto di discriminazione del principio di ragionevolezza
E dell'articolo otto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Nella denegata ipotesi in cui questa corte
Ritenga di non poter pronunciare il proscioglimento degli imputati
Si chiede di sollevare dopo aver esperito con esito negativo il plausibile tentativo di interpretazione conforme a Costituzione questione di legittimità costituzionale
Dell'articolo cinquecentottanta codice penale come risultante dalla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove limitatamente alle parole tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale
La questione di costituzionalità che si sta prospettando sarebbe pacificamente rilevante
Per confermare o di fermare la sentenza di primo grado al fine di accertare la responsabilità penale degli imputati
Ai sensi dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale infatti necessario applicare questa norma
Nella parte in cui si richiede per giungere a una sentenza di proscioglimento
Con la verifica della presenza di trattamenti di sostegno vitale la questione di costituzionalità sarebbe anche non manifestamente infondata Davide trentini era arrivato a soffrire tantissimo
Il dolore lo attanagliava
Ritenendo la sua vita non più sopportabile da richiedere concretamente al suo medico l'assunzione del cerotto Frentani le indossi maggiori che avrebbero provocato però la morte e non gli è stato somministrato
Impedire in casi come questo che il malato possa legittimamente avvalersi dell'agevolazione al suicidio
Solo perché non è indipendente da un trattamento meccanico artificiale posto in essere mediante un macchinario significa privarlo
Della sua unica modalità per porre fine ad una vita che ritiene non più dignitosa
E trovare una dignità nel momento di congedo dei propri cari
E impedire tutto ciò violerebbe l'articolo tre della nostra carta costituzionale inoltre la necessità del trattamento di sostegno vitale così inteso proprio come odioso e crudele discriminazione
Tra soggetti che si trovano come Davide in una situazione dolorosa ma non possono uscirne
Dovendo affrontare il proseguo di una prima prigionia per congedarsi dalla vita solo una volta sopraggiunta però la dipendenza da una macchina
E quindi un ulteriore contrasto tra l'articolo tre della Costituzione il diritto a rifiutare le cure ex articolo trentadue della Costituzione
In questo senso fonte autorevole costituita anche dal Co parere del Comitato nazionale di bioetica a cui faceva riferimento il collega che mi ha proceduto
Che in materia di suicidio assistito il diciotto luglio del due mila diciannove
Solo che a seguito della prima pronuncia costituzionale a partire dal caso Fabiano Antoniani
Rileva
I la violazione dell'articolo tre della carta costituzionale si potrebbe obiettare questa lettura che la presenza dei trattamenti di sostegno vitale
E serventi al fine di assicurare una tutela minima del diritto alla vita umana attraverso il mantenimento di una cintura di protezione verso persone fragili
Tuttavia porre a carico dell'individuo il limite dei trattamenti di sostegno vitale rigidamente intenso e chiaramente sproporzionato rispetto al fine della tutela della vita
Non si tratta infatti di un requisito veramente funzionale all'accertamento dell'esistenza della malattia
Delli riversi Bilica della libertà della consapevolezza e autonomia nella scelta nei della gravità della sofferenza elementi che prescindono nel modo più assoluto
Dalla tecnica medica con cui la persone tenuta artificialmente in vita
Particolarmente significativa e sul punto la sentenza centoquarantatré del due mila tredici della corte costituzionale nella quale evidenziato che nelle operazioni di bilanciamento
Non può esservi un decremento di tutela di un diritto fondamentale
Se adesso non fa riscontro un corrispondente incremento di tutela di un altro interesse di pari rango
La necessità dei trattamenti di sostegno vitale per addivenire al proscioglimento si pone in contrasto con il principio personalista e di cui all'articolo due della carta costituzionale con quello dell'inviolabilità della libertà personale affermato dall'articolo tredici della Costituzione
Non chiede la libertà di autodeterminazione con riguardo alle cure mediche di cui al dettato congiunto degli articoli tredici e trentadue della carta costituzionale
Sul punto occorre considerare che in alcuni casi come quello di Davide trentini
Il corpo è brutalmente trasformato dalla malattia in un processo che i farmaci o le terapie non riescono a contrastare pur tenendo la persone in vita
La scelta di congedarsi dalla vita in simili
Tangenti e dunque inconoscibile
Ed esplica una modalità essenziale di affermazione della propria identità s'su cui un individuo deve potersi autodeterminare
E ancora sarebbe violato l'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione il riferimento all'articolo otto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Laddove protegge il diritto al rispetto della vita privata come affermato a partire dalla sentenza pretty contro il Regno Unito via via consolidata da tutte le pronuncia seguire
Infatti la modalità di scelta per congedarsi dalla vita è un atto che fa parte della vita ed è un diritto
Ed è un diritto a chiedere che sia rispettato mentre limitarlo in modo sproporzionato darebbe vita ad una violazione della convenzione europea editti dell'uomo
E quali sono le conclusioni
Si chiede a queste eccellentissima corte in via principale per le ragioni esposte la conferma della sentenza di primo grado
In subordine si chiede qualora il tentativo di interpretazione conforme a Costituzione al contrario da quanto qui prospettato non risulti percorribile
Di sospendere il giudizio in corso e sollevare questioni di legittimità costituzionale dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Come risultante dalla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove della corte costituzionale limitatamente alle parole tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale per ritenuto contrasto
Quegli articoli due tre tredici trentadue centodiciassette primo comma della costituzione quest'ultimo in relazione all'articolo otto della Convenzione europei ti dell'uomo
L'abbiamo anche
Redatto memorie sulla possibilità di sollevare un nuovo dubbio di legittimità costituzionale che chiedo di depositare in copia per tutti giudice per il procuratore generale
Adesso preghiamo tutti presenti di allontanarsi perché siamo costretti a rimanere in aula per la camera di consiglio chiedo all'operatore di della registrazione di intervenire per bloccare la macchina
Dò avviso a tutti gli operatori autorizzati a le videoriprese
Che potranno come già appunto stabilito video riprendere soltanto la lettura del dispositivo
E quindi eccezionalmente consento che entrino in Aula ovviamente oltre la transenna rispettando le distanze fra di loro di sicurezza per il tempo strettamente necessario alla lettura del dispositivo
Quindi soltanto questo momento ma comunque potete stare in Aula perché saranno comunque pochissimi minuti va bene
Comunicheremo alla cancelliera quando siamo pronti per la lettura del dispositivo
Modo che poi possiamo aprire le porte il procuratore generale del rugby avvertito dalla cancelliera direttamente chi vuole comunque avere contatti con la cancelliera può rivolgersi subito dopo di che vi preghiamo di uscire al più presto
L'operatore ottenere il blocco della registrazione per cortesia non lo vedo
Vediamo se
Se no qua si registrano incrementi possiamo abbia ragione si rischia nella raccomandato prima vediamo un po'se arriva
No
Non lo vedo
Per favore prima dobbiamo avere l'operatore che deve bloccare la registrazione
Ah ecco a lei anzi si grazie vestiti mi raccomando blocchi tutto
Per favore uscite tutti quanti
La Corte d'Assise d'appello di Genova in nome del popolo italiano ha pronunciato la seguente sentenza
Visto l'articolo seicentocinque Codice procedura penale conferma la sentenza della Corte d'Assise rimase in data ventisette sette due mila venti appellata dal procuratore della Repubblica nei confronti di Cappato Marco
E sette di Hermine Riserva Canini giorni trenta rispetto altre motivazioni
Abbiamo terminato
L'attuazione grazie