Covid-19: "vigile attesa" e terapie domiciliari. Intervista a Mirella Manera

Radio radicale continuiamo ad occuparci della vicenda Sarzo con più dura sono passati relativamente pochi pochi giorni no pochi giorni dall'approvazione
Di del decreto riaperture anche dall'introduzione dei certificati verdi su questo tema tra l'altro è intervenuto
Il garante fra la tutela dei dati personale insomma vedremo come andrà a finire
Prima però di salutare il nostro gradito ospite
Qualche domanda domanda retorica verrebbe da dire
Quante persone sono morte a causa degli errori di approccio compiuti nella gestione di questa epidemia
Possiamo chiederci se non ci siano stati
Ecco approcci possibilità terapeutiche anche poco costose liquidate troppo frettolosamente Apple insomma c'è questa storia
Della della vigile attese della Tachipirina laddove ci sono stati i medici invece che intervenendo con tempestività
Sembrava che però più che abbiano ottenuto e di risultati ma di tutto questo vogliamo parlarne con l'avvocato Mirella Manera avvocato dalla ritrovata sulle frequenze di Radio Radicale
Buonasera a tutti grazie e al muro
Facciamo un gioco tra virgolette io dirò
Due parole lei dice cosa ne pensa
Terapia domiciliare protocolli e linee guida
Allora la prima osservazione che secondo me bisogna compiere di natura tecnica diciamo
Niente altro che per quanto riguarda le cure del Codino a mio parere non si può parlare di vere e proprie linee guida perché nel due mila e di certe che la responsabilità medica è stata riformata con una legge
Che all'interno di quella legge è previsto un percorso per chiede di linee guida vengano emanate possano essere ritenute tali e e anche è indicato che i medici devono attenersi alle raccomandazioni di queste linee guida ora evidentemente allo Stato queste linee guida non ci sono
Ai sensi di questa legge perché siamo di fronte ad una patologia nuova ci sono delle indicazioni
Che tutti noi conosciamo questo non sa se poi quelle riassunte nei due parole
Tanti Tachipirina e vigile attesa che sono state fornite dare del Ministero della Salute tariffa nella famosa nottata e poi è stata impugnata
Al TAR Sturtevant e a destra invece è tornata a rivivere perché questa tende questa ordinanza è stata sostituita da un'ordinanza del consiglio
Di tasso invece intatto che ha riportate in vigore questo
Questa indicazione del ministero per contro al di fuori delle dell'Inghilterra invece c'è una società civile rappresentata anche da me da molti medici che di fatto da
Da qui
Praticamente da dopo la prima ondata si si coprì d'annientata praticare delle terapie al domicilio e che raccontano di avere dei successi molto importanti
E anche il Governo secondo me si è reso conto di questo perché all'inizio dopo la prima ondata fu emanato un decreto legge nel quale più puntava anche alla medicina territoriale come risposta importante ancor di più con la creazione anche delle Urka cioè di queste unità di intervento territoriale in ausilio agli ospedali ai medici di medicina generale
E quindi sicuramente la medicina territoriale è stata da subito individuata come una un'arma
Stabile per far sì che gli ospedali
Non venissero riempiti di malati che poi è stata questa la prima vera emergenza del del colpite
Quindi alla luce di questa situazione la indicazione di vigili attenta
Un'indicazione secondo me problematica perché in qualche modo è un po'come di fronte ad una guerra alla quale tutti
Dicono che noi sappiamo anche di ricerca per Lampedusa spettare mentre gli amici mentre il nemico volendo stare sulla metafora ha già iniziato attaccare se poi se l'interrompo giusto un attimo se quell'attacco viene sferrato
Contro la persona sul che già delle debolezze ebbe possiamo immaginare che i almeno ipotizzare volendo pronto minimizzare che la tempestività diventa importante no
Se questo è quello che raccontano i medici che ormai secondo me è un dato il tratto nell'esperienza comune io credo che
Questo dato ormai che è innegabile tanto che il Parlamento ha di recente impegnato il ministero con Napolitano mozione a rivedere il protocollo quindi io credo che il auspico che sarà solo una questione di tempo
Il Consiglio di Stato da un lato ha voluto diciamo
In qualche modo salvare la condotta del ministero anche se han questa fase processuale non è ancora quella di merito
E quindi ci ha messo una fase cautelare però anche riconosciuto come è giusto che sia anche perché appunto delle proprie linee guida non ci sono in questo frangente il diritto dei medici di curare e di agire
In scienza e coscienza nei confronti dei pazienti per evitare loro gli aspetti più pregiudizievoli ecco della malattia
Che ormai come è noto se Teresa tempestivamente può anche non degenerare nelle fasi successive che peraltro sono anche state descritte
Nelle circolari ministeriali che sono un po'elefanti che diventano più problematiche per la cura dei pazienti
Il quindi possiamo in un qualche modo non lei non deve necessariamente rispondere ne assumo pienamente la responsabilità possiamo quantomeno ipotizzare che se dopo un passato un po'di tempo insomma
Avessimo aiutato questo tipo di approccio anziché insomma l'antico incrociarlo forse un po'di persone avremmo in più punto avremmo potuto salvarle no
Questa sarà la storia di eccetera sicuramente io speriamo solo solo per un attimo la storia almeno
Esatto io come avvocato posto di dire che c'è una grande domanda di giustizia intorno a queste cure che non ha ancora trovato una risposta né da parte del istituzioni in particolare del ministero
Neanche da parte del tribunale perché sicuramente questa ordinanza del Consiglio di Stato che
Da un lato riconosce ai medici comunque la libertà di cura e terapia però fa rivivere anche delle delle indicazioni dove c'è scritto vigili attenta i Tachipirina
Quando peraltro adesso sono anche stati fatti degli studi ce lo studio di elementi che coraggio se non sbaglio l'uso di antinfiammatori chips le indicazioni della società
Di medici di medicina generale e quindi in realtà il tessuto del mondo medico insieme
Che già quindi di quelli che sono stati sottocampo magari hanno visto quello che accade per quei i progressi della medicina nascono anche l'Alda osservazione quotidiana di quel che accade magari
Questo sicuramente infatti secondo me grande
Quello che
Quello sul quale dobbiamo riflettere che al di là del dell'esistenza di flusso soliti linee-guida quello sì invece ha contato in questa malattia ed è stata ancora nel la libertà del medico di cura e di garanzia che lisci gli è morto sul campo e a non e diciamo non terzo Nothing la medicina territoriale manca
Sottratta molti medici hanno risposto
Alle richieste dei pazienti esistono noi impegnati
Per curarli l'ho scritto anche inadempienza di indicazioni da parte delle femministe lo della salute
Che non fossero loro idea è il al Foggia nella vigilia spera anche indica magari non hanno atteso e magari hanno fatto bene a non attendere
A questo sicuramente perché affinché loro comunque la loro testimonianza
Importante intervenire tempestivamente poiché è chiaro che ci devono essere anche degli studi di alta qualità che sono stati poi dal Parlamento c'è il tema è delicato perché siamo di fronte ad una patologia nuova
E quindi è chiaro che nessuno inizialmente patente come affrontarla ed è anche chiaro che le istituzioni sanitarie debbano fare dei controlli da questo punto di vista quindi io penso che bisogna avere una visione equilibrata però il fattore temporale certamente conta perché dopo tutto questo tempo che il ministero non sia ancora intervenuto a rivedere la sua posizione
Richiamo appunto ad un'esigenza di di giustizia che ancora non è stata non è stata fecondata
Avvocato come sempre chiarissima io non mi non resta se lei non ho altro da aggiungere che ringraziarla per la disponibilità grazie a lei a risentirci presto
A Trento buonasera grazie