Registrazione audio di "Piano delle frequenze per l'emittenza radiofonica privata", registrato venerdì 5 ottobre 1984 alle 00:00.
Sono intervenuti: Sergio Stanzani (RAD).
Tra gli argomenti discussi: Frequenze, Privato, Radio, Radio Radio.
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RAD
Il Santo di rapporti tra cingere
Peccato nell'Aula Paolo
TG Ordine dalle quindici alle quindici e trenta uno spazio di radio radicale notizie dalle radio sulla libertà d'informazione per l'erario tutti i giorni dalle quindici alle quindici e trenta da Radio radicale
Sono le
Quindici tre minuti inizieremo lo spazio appunto sul tema delle radio alla luce della vicenda del piano delle frequenze
La notizia e quella uscita in tarda serata ieri dalle telescriventi quindi poco ripresa anzi in quasi per nulla ripresa dalla stampa quest'oggi una dichiarazione di Paolo vigevano amministratore delegato di radio radicale che appunto affermerà nella sua dichiarazione che il ministero delle Poste ha comunicato alle associazioni delle emittenti radiofoniche che occorreranno venti giorni per fornire i dati relativi al numero di e mi tenti di con una diversa distribuzione degli impianti potranno continuare ad operare in modo compatibile con il piano di assegnazione delle frequenze già presentato a Ginevra
Questa la notizia che già ieri è stata curata toccata in più a spetti da vigevano spesso in studio qui nel corso della trasmissione
Dalle quindici alle quindici e trenta oggi ci torniamo di nuovo i cerchiamo di fare il punto un po'di tutta questa vicenda con un parlamentare con un deputato radicale se John Stanzani che dovrebbe essere già al telefono dovrebbe starci ascoltando vediamo se è possibile salutare Stanzani pronto solo è così qua eccole qua all'ecco io volevo chiederti nella tua veste di parlamentare fra l'altro sei entrato in Parlamento da poco e atti occupi proprio Perrella tuo gruppo parlamentare di questa questione dell'informazione radiotelevisiva e volevo chiederti un in punto della situazione alla luce delle notizie io ho letto una delle ultime Kerimov l'ultima che riguarda tutta la vicenda un po'un po'giudizio su questa vicenda del piano delle frequenze a tutt'oggi
Ma la mia opinione che una volta tanto potrebbe in questo Paese su un aspetto che può apparire
Diciamo minore ma che dal mio punto di vista e come Uto così organizzati far presente
Anche di recente proprio radio radicale invece tocca uno degli aspetti essenziali e fondamentali per le possibilità di una democrazia di essere tale
E quindi il problema dell'informazione che o forse vuole potrebbe esserci in quest'occasione una fortunata combinazione degli astri
Perché io ritengo che l'attuale ministro delle Poste del primo critico delle telecomunicazioni Gava
è un uomo che ha intelligenza e qualità che se potesse si riuscirà a fare quello che vuole e che essa di volere
Probabilmente ci riesce a incardinare in questo meandro in questo modo viale ma che è la situazione in cui operano
Le radio e le televisioni private a incardinare un punto significativo di forza perché si possa sì
Rare che la situazione si evolve né in futuro in maniera un pochino più
Tale da dare appunto alito alle speranze di coloro che credono che nonostante tu in una situazione difficilissima in cui la democrazia è sempre più un nome è sempre più un'affermazione sempre meno una sostanza nel nostro Paese e questa speranza possa continuare essere alimentata perché io credo che Gava ripeto
Così è una scoperta
è un uomo che ha intelligente qualità tali da capire la situazione da sapere quello
Che deve fare il problema è se la partitocrazia sia il regime se l'antidemocrazia che è presente e opera giorno per giorno del nostro Paese in tutti i settori a tutti i livelli glielo consente
Perché perché la questione è bene
Oggi
Affilata
In gran parte alla capacità del ministro ma di costituire la commissione che si è impegnato costituire va bene nelle sue dichiarazioni me ne recenti al Parlamento questa commissione tecnica che dovrebbe bene essere in grado di
Dare un giudizio su questo piano per me delle frequenze a costituire questa Commissione rapidamente
E a costituirla con criteri tali
Da dare quel minimo di garanzie che una volta ancora no una commissione costituito da un ministro Ross il rene una prese sede ebbene di tutti paesi degli italiani perché è una commissione precostituita crea una commissione che è già a priori condizionate subordinata a Inter e Simone corporativi e quindi volta a tutelare interessi quel bene che sono di pochi da potersene ampiamente me di quelli che sono invece gli interessi generali del Paese io devo il ritardo non è che questa mia speranza questa mia fiducia del ministro che io rinnovo ancora nonostante tutto oggi ha incominciato ad avere alcuni scossoni perché a mio avviso il ministro questa Commissione avrebbe dovuto già costituire ed è in grado di costituirla sapeva benissimo come andava costituita con quali criteri se e con quali competenze con quale responsabilità
E quindi per purtroppo invece questa Commissione ancora non è un fatto compiuto perché perché qui veniamo poi ai venti giorni
è chiaro che è bene che se per dare quella risposta ci vogliono venti giorni è il piano va bene l'idea sarebbe presentato e discusso se non mi sbaglio che ne ha Ginevra verso la fine del mese di ottobre
Ecco è evidente va bene che con tempi di questo genere allora non è inevitabile delle opere che la buona
Disposizione che mi sembra che finora va bene tutti gli operatori nel campo radiofonico hanno dimostrato perché mi sembra che la situazione finora si è stata tale che quindi appunto ci può consentire al ministro può dare fiducia al ministro di muoversi riassumersi sue responsabilità ma però di fronte a un fatto rane che si rimanda di venti giorni una risposta come quella d'un punto cui accedevate voi e cioè di saper l rispetto va bene alle indicazioni che formalmente fornisce il piano che è stato predisposto dalla RAI TV rispetto a quel piano quali sono le varianti dei variabili consentite quali sono le possibilità arte agli operatori privati diverse da quelle di quel piano che sono ridicole che sono opere veramente prossimo evita che non possono suonare altro che accomuna condanna a morte dell'emittenza veniva da giuristi radiofoniche avvenne privata
Ecco dico non c'è dubbio che l'unico deterrente e concreto che si può avere ebbene rispetto alla prospettiva di questo genere alla commissione la costituzione della Commissione per radio e televisioni per la commissione deve esser fatta ve ne sia per le radio che per le televisioni va be ma a tempi brevissimi cioè entro stasera ora
Perché questa Commissione possa essere bene insediata ed immediatamente posto va bene operare con quella rapidità che è indispensabile al fine di assicurare prima che il piano venga presentato a Ginevra quelle garanzie che sono medie indispensabili e che devono essere quelle come condizione assoluta fornite agli operatori del settore perché si possano avere io che la RAI TV va bene non è bene la padrona di questo Paese in barba alle norme in barba ai regolamenti in barba ai ministri in barba alcove hanno impara fa al Parlamento embargo al Paese
Ecco credo che il punto della situazione sia queste lei c'è un ripeto a mio avviso un aspetto fortuna parto che in questo momento potrebbe sei il ministro venete deposte delle telecomunicazioni avrà la possibilità e il coraggio che richiederà situazione potrebbe essere il ministro che segna un piccolo punto ma per me molto importante molto essenziale bene per una ripresa ieri in termini venne diciamo di serietà intermedi speranze in prospettiva in questo settore tormentato tormentoso negletto chi è veramente perbene non so quali altri agita aggettivi ed operare e ai settori dell'informazione pubblica a quale oggi si aggiungono tutti i rischi e tutte le perplessità va bene che si possono e si debbono avere per quanto riguarda anche l'informazione privata o di fronte oggi se non
Cambia la situazione da prospettive è certa andiamo incontro a un monopolio pubblico che a tutti i difetti e tutte le carenze bene da partitocrazia dell'insufficienza della della
Pesantezza delle di queste strutture e pachidermi che burocratiche eccetera e per a questo si contrappone una prospettiva bene certa e sicura teme che tipo come alternativa di monopolio privato
E quindi non è riusciremmo a chiudere questa parentesi questa del nostro Paese con un perfetto risulta riavere una espressione in breve che in mano monopolio pubblico monopolio privato quindi l'alternativa è un'alternativa monopolisti
Ditemi voi in quale altra situazione per quale altro Paese va bene del mondo cosiddetto civile si può prospettare una situazione di questo genere della situazione che assomma solo i dati negativi e non è nessuno dei dati positivi
E quelle che sono le vicende va bene venivano paese civile di un Paese moderno la democrazia
Benissimo Stanzani un'ultima cosa volevo chiederti rispetto alla richiesta e qui prendo sempre lo spunto dal comunicato di ieri di Paolo vigevano rispetto alla richiesta
Da parte della Comitato delle associazioni delle radio di essere sentito dalla decima Commissione che sta affrontando oltre che dai presidenti della Camera e del Senato richiesta fatta due giorni fa anche dalla decima com'
Simone che sta affrontando l'esame della legge sull'emittenza privata perché la questione quindi è molto molto chiare
A mio avviso non la richiesta è stata appoggiata proprio neanche io personalmente ho parlato col presidente della Commissione va beh però parliamoci chiaro secondo me va bene sono cose che vanno fatte debbono essere fatte ma qui giochiamo sui tempi talmente rapidi talmente premi va bene a un certo punto secondo me è questo il richiesti giustissime i momenti situazioni diverse possono correre il rischio di diventare membri e dispersivo
Perché perché il Parlamento dove quelle voi sapete che è in discussione le pene il Bilancio la legge finanziaria eccetera quindi va bene tutto
Do l'andamento dei lavori delle Commissioni l'andamento normale tutto rallentato tant'è vero che la riduzione rimaneggiate l'esempio del Comitato
Ristretto perché doveva avere ad iniziare l'esame
Della delle proposte di legge per il riordino per l'ordinamento dell'emittenza vedere aglio televisiva va bene è stato già rinviato adesso non si parla più dalla riunione che si doveva tenere martedì prossimo ma si parla già di Dario M. rivedervi
Per mercoledì prossimo è fissata una era fissata e non so se sarà confermata e se la Presidente della Camera darà l'autorizzazione l'audizione del ministro ministro che però non è solo su questo punto ma perde anche altre arco ma l'audizione del ministro non comporta automaticamente che ve ne ne possono essere ascoltati oltre al ministro anche altri soggetti interessati agli argomenti questa richiesta è una richiesta che deve essere oggetto di un esame e l'approvazione a sé stante da parte della commissione le cui si deve riunire la Commissione accettare discutere accettare per la richiesta di audizione e quindi l'audizione per denigrando vanno a finire verso va bene quel termine di tempo che poi è il tempo va bene che il tempo limite della presentazione del piano Carmine a a Ginevra quindi riterrebbe giusto perseguirlo per comunque a vedere la possibilità e dare la possibilità a agli interessati di poter esprimere direttamente a parlamento proprio di quelli che sono i loro punti di vista ma infine pelle così un aumento dei risultati concreti perché è giusto che si attendono di cui sono inattese gli operatori bene radiofonici per
Una privati questi sono tempi che a mio avviso ve ne sono troppo lunghi e quindi l'unico che può intervenire accorciare i tempi a rendere possibili delle possibili e delle
Possibilità di valutazione di esame che siano concrete il ministro ripeto Ernesto lo può fare con un suo atto ha detto che lo vuol fare va bene si tratta di vedere se lo fa e se lo fa nel modo che lui sta benissimo essere un modo per le che poi
Vale l'assenso e trovare l'approvazione di tutti e che ripeto costituirebbe quel primo passo concreto va be'quella felice
Circostanza che potrebbe dare adito a costituire il primo presupposto per dare al
Do alla speranza che si riesca ad Atene in questo settore a operare nel senso dell'interesse vero reale effettivo di una prospettiva democratica e non nel senso che ne purtroppo come noi sappiamo essere oggi venerdì una prospettiva che è
Antidemocratiche partitocratica ed è repressivo darmene in effetti dei quelli che solo le sostanziali esigenze di democratica del Paese beni essenziali timidezze Mobil questo tuo intervento in
Questa trasmissione che poi da radio radicale ti risentiremo juniores lei sta dicendo prego anche voi lettori che vive a rivolgere un gravissimo una pressione
Consapevole e questa volta diciamo di consenso al ministro perché faccia quello che l'uomo secondo me sono convinto che vuole fare e che se non fa è perché anche lui è sarebbe l'ennesima dimostrazione che prigioniero e né e ne è alla mercé di quelli che sono quelle non i reali interessi del paese ma che sono quelli che sono gli interessi anche paese antidemocrazia e così via il ministro lo può fare e io sono convinto per quanto ho potuto capire conoscere bene il ministro gara che il ministro va bene è disposto a farlo sacche lo deve fare e quindi però in questo momento bisogna che tutti gli interessati lei rivolgono una
Pressante direi quasi amorevole dove le pressioni al ministro perché faccia quello che deve fare perché io sono convinto lui vuole fare bene nazista anziani e vi sentite cita
Dopo aver sentito Sergio Stanzani siamo giunti alle quindici e venti in questo spazio dedicato al problema del piano delle frequenze e ci o copriamo della manifestazione che si è svolta ieri sera a piazza Santi Apostoli manifestazione delle radio del Lazio abbiamo mandato noi di radio radicale un redattore a seguire questa manifestazione a sentire
Cosa a cosa cosa stesse succedendo in piazza con i discorsi e soprattutto con la presenza della gente degli ascoltatori delle radio laziali a quei la manifestazione contro il piano delle frequenze e allora ascoltiamo adesso in questo spazio una parte della corrispondenza che i redattori di Radio Radicale Sergio vita realizzato ieri
Dalla manifestazione
Di piazza Santi Apostoli a Roma piazza dei Santi Apostoli a una piazza di forma rettangolare molto allungata come un grande e viale al centro del quale più o meno al centro è stato piazzato un camion un camion che funge da palco
Con l'amplificazione al quale in questo momento sta intervenendo Mario albanesi
Un camion sul quale è fissato uno striscione la cui scritta e questa chiediamo il ritiro del piano Gava la partecipazione del pubblico a questa manifestazione
Intensa Cesa c'era da prevedersi ad opere il clima e il tipo di partecipazione che qui confluita ad esempio nell'apertura della manifestazione è stato letto l'elenco delle radio che hanno sottoscritto e organizzato comunque sono presenti a questa mobilità abbiamo già detto sono settantanove e
Le radio sono tutte organizzate ciascuna con suoi gli striscioni con suoi cartelli su cui raccoglieva sotto cui raccoglievano i propri amici propri diciamo così simpatizzanti propri ascoltatori i quali hanno sottolineato con urla di di divertimento dopo di ciò gli ha quando veniva letto il nome della propria radio sottolineando con applausi con rumore di piazza appunto
La partecipazione a questa manifestazione ai lati della piazza su una macchina una macchina con le trombe per l'amplificazione sul cofani questa macchina una petizione un foglio si raccolgono le firme per l'erario in solidarietà con questa mobilitazione contro il piano Rai la manifestazione viene trasmessa in diretta dalle radio aderenti dalle radio regionali radio cittadine di qui e quindi oggi a Roma dalle diciotto fino al termine di questa manifestazione sono settantadue radiocollegata indiretta con questa manifestazione ovviamente per la Regione sarà un un buon impatto questa Diretta evidentemente gli interventi dal palco si parla in termini molto duri
Contro o la RAI contro ministero delle Poste contro questo piano si invita a continuare la mobilitazione estenderla intensifica la si parla di una manifestazione nazionale da organizzare su più vasta scala
Ancora più ampia e poderosa di questa di oggi torna il ragionamento che facciamo una il problema non è contrapporre intervenendo Paolo pioppi di regolamentare
Le
Franco da recuperare per il record personale come rapidi
Per preparare tante dalle rappresenta entra nel modo più
Ma nemmeno il per informazioni quelle quello che novanta va culturale percorrere storia paga Emilia preconfezionate aprendo mai ma ripeto prima ampi prendiamo il primario quanto apriva
Verrà la chiama qualcosa anche il patriarca prima direttamente
La musica i partecipanti a questa manifestazione moto avvenuto prima sono molto vari
Ci sono giovani anche bambini ragazze ci sono soprattutto però adulti signore donne massaie quest'così come si pone ebbe a dire con una definizione certo desueto e soprattutto abbastanza offensiva ma l'idea che qui se ne ha è soprattutto questa e infatti è giusto è pensabile che siano soprattutto le donne coloro che ascoltano le radio durante i lavori casalinghi la mattina
Durante gli altri spazi nella giornata sono soprattutto loro a far sentire la voci a ad applaudire con forza sottolineare i passaggi degli interventi a salutare lo speaker il beniamino della propria radio
Allora
Ma
Chiedo a sfilare sul palco i diversi responsabili o gli speaker tende le diverse radio erede brevissimi interventi di saluto al più di presenza per ricordare la partecipazione a questa manifestazione nel rimarcare i motivi delle partecipazioni qui quelli della difesa del diritto all'informazione della e libertà d'espressione certo in forme differenziate certo non con un unico modello lo di radio ad esempio non solo il modello RAI o il modello commerciale o il modello
Ventiquattro ore su ventiquattro come radio radicale radio che a volte debbono crescere radio che forse debbono maturare una possibilità di espressione una potenzialità capacità culturale maggiore di quella attuale ma che sicuramente non vanno chiuse che sicuramente non si debbano penalizzare ma semmai aiutare e sviluppare nelle loro potenzialità
Ecco questa è una parte della corrispondenza di Sergio vita di radio radicale dalla manifestazione che si è tenuta ieri a piazza Santi Apostoli a Roma manifestazione di numerose radio private della Lazio
Siamo arrivati quasi alla fine di questo spazio quotidiano c'è però ancora qualche annuncio da dare annunci di iniziative di organizzazione di autorganizzazione delle radio private ne abbiamo uno questo oggi che riguarda la Puglia e un notizia un annuncio che daremo anche domani perché riguarda una scadenza per domani alle diciassette a Foggia presso la sala Rosa della palazzetto dell'arte alla villa Comunale in via Galliani angolo piazza Cavour si terrà il primo convegno delle emittenti radiofoniche di Foggia e provincia quindi dopo sabato alle diciassette Sala Rosa nel palazzetto dell'arte la villa comunale si terrà il primo convegno delle emittenti radio della provincia di Foggia
Siamo arrivati anni quindici e ventotto non abbiamo altre notizie altri comunicati delle radio quindi possiamo concludere
Però oggi questo spazio vi diamo appuntamento alle quindici ricordiamo alle radio che sono in ascolto che sono già collegate con le radio radicale che questo spazio può essere usato così come hanno fatto oggi i gli operatori delle radio della provincia di Foggia anche per dare i comunicati e notizie sull'autorganizzazione in questa fase della iniziativa delle radio contro il piano delle frequenze imposto dalla RAI però oggi abbiamo concluso e fra un minuto circa riprendono i programmi di radio radicale
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