Presentazione del libro «Capire i Balcani occidentali. Dagli accordi di Dayton ai giorni nostri» di Giulio Gipsy Crespi, Giorgio Fruscione e Alfredo Sasso (Bottega Errante)

Buonasera tu a questa sera mentre un nuovo gioco io Iannarilli in casa per questo nuovo evento di East giallo che ci porta a non troppo lontano da Carlo nostra almeno geograficamente parlando ma col andiamo insieme a scoprire o meglio a capire e i Balcani occidentali queste sei infatti presentiamo il nuovo col lume fresco fresco di stampa intitolato a capire Balcani occidentali
Editore della casa editrice bottega errante
Curato dalla nostra Martina Napolitano e contenente anche una postazione di Marina l'altro vice di cui a abbiamo presentato a Prato a qualche settimana fa il libro la cicala di Belgrado sempre edito da bottega errante
A capire i Balcani occidentali questa sinergia che ci aiuteranno unito Martina località nel dire quel direttrice editoriale di stimolo nonché curatrice di questo volume
E Elisa contenti editrice che rappresenta tutto penetrante cioè ci raggiungeranno quali Canino giovani manco Siracusa Angioni oggi si spinge accezione Sasso elettrici registi in Asia Caimi
Dedicato appunto Cuesta regioni è ricca di storia di fenomeni culturali curiosità da talvolta difficile afferrare senza dipendere in spiegazioni o panoramiche banali
Cantieri Balcani occidentali offre una nuova lettura fresca spontanea che scende cito direttamente Martina qui la miccia della curiosità
Giusto Martina quindi lasciatela parole che girarci intorno presentare in questo questo volume che ha curato
Grazie mille Claudia visto che tu non ti sei presentata lo faccio io perché sono abituata a fare io gli onori di casa di solito quindi Claudia ecco direttrice bis giornalai assieme a me
Allora questo libro io faccio solo un cappello molto stringato perché mi piace l'idea comunque di lasciare parlare soprattutto i cinque autori che sicuramente hanno più voce in capitolo letteralmente visto che sono loro ad aver scritto il libro di Perseo appunto io ho fatto solo questa Breve interruzione che vuole un po'essere un traghetto per il lettore che si vuole a a facciale ai contenuti del libro
Il vino per me punto lo vedete qui è arrivato mentre qui oggi nelle librerie un po'a un punto di di incontro divario tipo
Io in primo luogo parta dalla prospettiva personale è un punto di incontro tra me e botteghe errante che ringrazio per la fiducia estrema che mi ha accordato
E mi ha dato appunto questa o questo stimolo per creare un libro che potesse essere non so nonno stessa tempo ed è possibile esaustivo quindi per quanto riguarda i contenuti
E gli approcci ma anche accessibilità quindi non si tratta di un libro
Scientifico accademico come in realtà ce ne sono tanti e alla fine del libro tra l'altro per trovate un
Una piccola a parte una piccola appendice in cui rimandiamo volumi più accademici se qualcuno appunto avesse che c'era l'approfondiremo
Quindi non era questo l'obiettivo perché modo mi accademici se non sono ma quello che mancava era appunto un libro meno accademico più accessibile che ci parlasse
Dei Balcani occidentali
A partire dagli accordi di Dayton ha quindi dal novantacinque a oggi perché appunto i Balcani sesto riconosciamo per quelle per quello che sono state le le tragiche guerre degli anni Novanta però poi per quello che è successo dopo
Molto spesso finiamo per saperne molto poco
E anzi vista la l'attenzione rivolta dal turismo super sempre più di massa verso queste zone pensa che questo volume risponda anche a un'esigenza perché di comprendere i polsi poi dove estiva in vacanza
Un altro diciamo esempio di punto d'incontro che fa questo libro quindi è quello tra la precisione diciamo scientifica e la divulgazione e qui arriviamo agli autori che ho scelto appositamente perché sono appunto tutti diciamo più persone che hanno fatto ricerca hanno insegnano sa hanno fatto dottorati
E quindi sono persone che hanno una competenza specifica
Attestata diciamo da dalle loro nel percorsi accademici ma sono anche dei grandi comunicatori questa importante perché mangia stessa in Accademia siamo molto brave sia molto consapevoli di tanti tanti aspetti però magari può mancare invece l'aspetto più comunicativo e quindi come vedrete anche dalle biografie degli autori sono autori che hanno che girano tuttora attorno a due realtà che sono una sicuramente quella di soggiorno all'altra quella di Osservatorio Balcani al Caucaso che sono sicuramente due punti di riferimento
E non lo faccio con falsa modestia per quanto riguarda la conoscenza di di queste aree
Infine almeno ai contenuti del libro quindi questo libro è un punto di incontro a livello temporale
E questo punto di contrabbando temporale lo vediamo proprio quando apriamo il libro che tra l'altro un bellissimo giacca anche a livello grafico e quindi ringrazio Federica Moro quindi note garante per il lavoro fatto
Perché nella diciamo seconda di copertina vedete una cartina non si delle vene e anche poi nella terza di copertina queste due cartine
Portano proprio il lettore dalla dal punto d'inizio che abbiamo scelto per questo libro quindi diciamo il il momento degli accordi di Dayton quindi novantacinque e ci porta fino alla fine quindi ai giorni d'oggi perché anche dal punto di vista proprio visuale
La cartina geografica ci dà un'idea mi dei passi che sono stati fatti da queste da questi Paesi dal punto di vista politico storico e e quindi anche poi geografico
Tra l'altro dal punto di vista storico un altro un altro elemento importante di questo libro sempre alla fine
è la cronologia di qui ringrazio Marco Siragusa di aver curato che è uno degli autori poi dei dei capitoli accurato questa attentissima cronologia che ci aiuta anche ad avere fate sottomano tutti gli eventi che ciascun Paese a attraversato
In questi appunto dei venticinque anni praticamente quindi io con adesso conclude appunto
Perché in quanto quell'attrice non mi sento di aggiungere altre avendo più a disposizione fortunatamente tutti gli autori cosa che credo dal vivo sarebbe molto difficile da da fare
E lascio la parola a Aelita che magari si dà una prospettiva invece più dal punto di vista dell'editore
Grazie grazie Martina grazie Claudia
Io sono molto emozionata e con il mio il mio intervento sarà molto molto emotivo gli ebrei dalla volta emotivo
Sono molto emozionata perché questa delibera rappresenta un a un progetto in cui abbiamo creduto tanto fin dall'inizio è nato assieme alla la collana le metamorfosi è questa massa un buco quasi neonata collana dilettantistica divulgativa nella quale era uscita piena qualche incarico in rovina l'anno scorso di capi Carmichael questo però è un progetto proprio perché abbiamo colmato bottegai e nasce in intenti meno recenti Vard evidente a richieste che ci venivano proprio va in altri elettori magari nega e non solo mancano fine Pancamo indipendenti come come noi e non solo amanti della letteratura dei Balcani occidentali e inoltre ma soprattutto da quei lettori che iniziavano ad orientarsi all'interno dei testi letterari fra autori e autrici ma che avevano delle curiosità no ecco quasi utilizzano beni scoprire cose riscoprire la realtà degli ultimi negli ultimi decenni
E ed è vero ci sono diversi temi necessarie larsen
Diverse opere edilizie anche Caio esistano esistono già e
Sulle quali si può si possono scoprire alcuni alcuni aspetti è pagherà raggiungono Lina la contemporaneità
è invece tante sono le testimonianze e gli articoli e le ricerche chiamate anche dai cani no e autori si apre Gianna anche terrà osservatorio e altre sia per altre per altre testate quindi anche al punto abbiamo detto a facciamolo noi a un un libero di saggistica divulgativa che possa essere accessibile non solo ai nostri elettori ovviamente nati a caccia
Che affronta quest'area
E magari anche dei ricordi di quelle che sono state riduzione degli anni novanta ma appaia Pearson Paola la bussola e adesso si ritrova anziché parlare solo ed esclusivamente di rotta balcanica quando le cose vanno un po'peggio insomma
Rispetta AstraZeneca
Dalle vicine quindi abbiamo ragionato su come come i pannolini però intanto quelli e e abbiamo pensato ma anche Martina fosse la persona giusta terra coordinare per pensare per è una lineare che organo che poteva scrivere quali potevano essere gli autori quale la struttura temi ed è questa insomma siamo molto grati mattina
E poi perché anche gli auguri ma naturalmente da questo incontro romana scena c'è questo questo libero a Jonathan gli accordi di Dayton fino ai giorni nostri copre un'area che paga la Slovenia e giù fino all'Albania proprio ecco tutta la geografia insomma
Dei Balcani occidentali noi pensiamo e abbiamo pensato come una un uno strumento che accompagna anche quella la narrativa che in ogni portiamo in Italia ecco e perciò insomma ecco io che ero molto emozionata questo libro poiché eticamente molto meglio analoghe nelle librerie penso
Per gli appassionati perché si è perso qualche decennio perché invece vuoi per coprire proprietaria insomma penso che siano lamentosamente giusta e quel che era anche ancora insomma daranno prova
Grazie Lisa e grazie anche a Martina per queste queste questi interventi preziosi ovviamente per capire anche come abbracciarsi a una lettura non entro assimila Ko quindi Yeah da sott'acqua nemmeno appunto a a parlare direttamente con gli autori a capire ancora di più i Balcani occidentali come li hanno realtà contanti loro cosa dire andate in libreria compare questo volume di di bottega errante con sicuramente è stata una scelta non casuale anche quella come come spiegava Elisa la scelta di fanno curare da da Martina e soprattutto anche di una cercare degli autori che ha sono comunque competenti per quest'area è studiano quest'area da da moltissimi anni io comunque sono ma sono molto ricchi di di esperienze anche che che hanno fatto propone i Balcani inquini le hanno proprio vissuti era con quindi era saniamo conoscere quest'auto voi ringrazio ancora Martina Napolitano e Elisa colpetti per questa per questi interventi ecco
A voi grazie
Ecco allora sia con allora gli autori come spiegavo come intro dicevo prima la stavano Marco Siragusa Joy oggi si Crespi Ciancio Crocione Alfredo Sasso e la nostra
Giustina se l'Italia con Benvenuti autentico anche una l'infanzia con piacere ha avermi tutti con come mai in questa in questa presentazione perché è importante anche e ci siano queste c'è questa comunicazione in questa Scandelli
Questa chiacchierata anche rispetto a un libro che punto esce proprio oggi immaginate anche voi siate è un'anziana quanto quanta risalire e Martina presumo
Ecco quindi sono io che non c'entravano in centro molto in questo in questa e in questa pubblicazione quindi immagino Moimacco avverrà innanzitutto allora presentare voi come autori soprattutto capire come potete raccontare questi i Balcani occidentali a me ai nostri in ai nostri ascoltatori alle nostre ascoltati CIA Co iniziamo appunto con Marco Siragusa che ha ci poi magari ha spiegare in un cerchio non rinuncia presenza il titolo anche del volume stesso che ha capire i Balcani occidentali dai quartieri benedizione ai nostri giorni perché appunto per molti lettori questi Accorinti non sono effettivamente scontati e non si sa bene ogni cosa di cosa si parla quindi prima di soffermarci alquanto sollevata
Allora su quello di cui di quei Papi poi nella mi nei due capitoli che dedichi ai Balcani occidentali sull'identico ma di questa regione sulla questione dei nazionalismi vorrei che ci facessimo un quadro generale su questi raccordi dedizione come ci raccontasse un po'
Ciò che buonasera tutte tutte Franco grazie a Martina dice tutta la squadra di battaglia errante per questa per questa bellissima opportunità tra l'altro il suo libro esce in un in un momento storico particolare a trent'anni dall'inizio
Dei primi segnali del conflitto che portano disgregazione alla Jugoslavia tutto quello che è scritto anche sull'idea in questo libro perché da dagli accordi eterno ai giorni nostri perché ecco direi con sono stati quegli a perché non lo sapesse sono stati quegli accordi di pace raggiunti
Nel anzi nel mille novecentonovantacinque dopo più di tre anni di di conflitto armato che appunto portò alla dissoluzione della Jugoslavia come un'entità unica federale accordi che furono furono firmati appunto nelle località di detto negli Stati Uniti alla presenza dei dei tre neri tre presidenti delle tre Repubbliche più importanti il becco vice per per la Bosnia Tudjman per la Croazia non ci dice per per la Serbia
Gli accordi di Dayton furono fondamentali importantissimi il raggiungimento della pace quindi per interrompere il conflitto il conflitto armato che aveva provocato più di cento mila morti centinaia di migliaia di di profughi
Senza entrare troppo nello specifico il documento l'accordo di pace sanciva appunto la fine delle ostilità la volontà di risolvere futura controversie tra tra i singoli Stati in maniera pacifica quindi senza far ricorso a a darci dei militari ma soprattutto forniva l'impianto istituzionale
Della della Bosnia Erzegovina tuttora in vigore e quindi sanciva la la creazione di due entità la Repubblica Srpska a maggioranza serba la allora la federazione croato Murru croato musulmana
Con capitale Sarajevo Sanchez sancire ciò non regolato a tutti i meccanismi elettivi delle delle singole istituzioni sia quelle a livello federale sia a livello delle singole entità
Garantiva anche il ritorno quanto meno appunto sulla carta il diritto al ritorno dei dei profughi che non erano stati costretti ad abbandonare le proprie case con la garanzia di non subire ritratti torsioni e discriminazioni
Dal punto di vista appunto del conflitto questi accordi furono come ho già detto fondamentali in realtà poi a distanza di di trent'anni di venticinque anni da quegli accordi ventisei ormai c'è un un ampio dibattito su sul l'aggettivo all'effettiva l'effettivo funzionamento di questa corte distanze di così tanto tempo soprattutto alla luce dell'enorme difficoltà della Bosnia Erzegovina tanto a livello economico quanto a livello appunto politico di relazioni tra tra identità e tra i popoli costitutive
Proprio diciamo recentemente scoppiato il caso di un non pay della firma probabile firma slovena
Sulla ridefinizione di queste detti confine la Bosnia Erzegovina e a questo punto sa ci restituisce un attimo il livello del del del dibattito e della necessità quanto per interrogarsi su un sistema costruito nelle nel novantacinque questo quadro generale quindi da quel momento gli accordi di Dayton fondamentalmente quello che noi vediamo adesso con è la cartina diciamo le idee degli stati frutto appunto soprattutto contro dalla Bosnia frutto di di quegli accordi li
In questi venticinque anni sono successe tantissime cose sono cambiate alcune cose sono cambiate altre sono rimaste identiche alcuni sono cambiate in meglio altre un po'meno sono tutti temi che vengono trattati trattati nel capitolo nel primo capitolo
Trattore la questione dell'identità che è un tema già di per sé delicatissimo soprattutto in questi tempi di sovrani ismi sotto varie forme ma lo è ancora di più per quanto riguarda i Balcani
Che spesso nella storia anche tuttora vengono presentati come l'uovo un luogo tribale caratterizzato da conflitti da un'innata violenza
Dove identità escludenti tra di loro si scontrano costantemente quindi c'è una una lettura che ancora sottostare
Di un portato soprattutto in Occidente di un posto che potremmo definire coloniale
Il tema l'obiettivo appunto era rendere accessibile la trattazione di questi temi senza banalizzare troppo la la loro complessità non è come già stato anticipato non è un lavoro prettamente accademico quindi non si entra lo specifico del la questione identitaria
Ma si cerca di di trattare gli argomenti generalizzare questo aspetto secondo linee di frattura più significativa
Nel capitolo infatti ho inserito una parte riguardante la religione che è stato un elemento che che ha avuto un peso specifico non indifferente nella nella storia della regione dei Balcani con la presenza di tre grandi di tantissime religioni evidentissima se ed in in tutta la regione soprattutto del rapporto tra le tre grandi cioè di quella musulmana
Quella cattolica romane quella ortodossa divisione che in parte ripercorre anche conati di dieci anni fisica con Slovenia e Croazia di Repubblica del Nord a maggioranza cattolica Serbia e Montenegro Macedonia maggioranza
Osto ortodossa e Albania Kosovo e Bosnia a maggioranza musulmana un tema che appunto è stato utilizzato in maniera strumentale anche dalle élite al potere negli anni novanta per i alimentare il conflitto
E quindi le proprie le proprie rivendicazioni l'altro tema è quello appunto del nazionalismo analizzato in varie varie secondo diciamo le varie sfaccettature che ha assunto nelle lungo lungo la storia da quelle d'inizio Novecento con la lotta contro i domini imperiali e quindi per per la creazione di Stati indipendenti
Angelo anche quello diciamo il tentativo di superare la questione nazionale tentativo non sempre riuscito a risolvere la questione nazionale durante credo socialista acquisisce ecco appunto di di sostituire la un'entità prettamente nazionale circa con quella appunto tipica del del socialismo che l'appartenenza di classe e infine il ritorno contro i nazionalismi negli anni novanta come base come ma come benzina come in carburante per del conflitto che ha caratterizzato l'aria tra il novantadue e novantacinque e infine l'ultima parte de di questo capitolo è dedicato a una orientale che io scrivo nel libro nuova ma che poi tanto nuova non è
Che quello appunto dell'Unione Europea dunque l'identità europea nello specifico quella rappresentata dal dall'Unione europea dei valori dalla e dalla governance europea che risulta fondamentale per analizzare soprattutto degli ultimi vent'anni quindi dalle dal due mila in poi come il processo l'avvio del processo di adesione di questi Paesi all'Unione Europea ad oggi solo Slovenia Croazia
Hanno già ottenuto l'adesione all'euro per assumere nel due mila quattro sulla approvazione due mila tredici tutti gli altri Paesi sono
Hanno raggiunto ad oggi livelli livelli diversi consumare Bosnia sono ancora solo potenziali candidati mentre tutti gli altri hanno già ottenuto lo status di Paesi candidati ma si trovano appunto a a diversi hanno proceduto diverse velocità lungo questo questo processo che non è per nulla semplice
Quindi un tentativo di appunto analizzare evidente da un punto di vista storico senza cercando di fornire di di dare le coordinate più importanti fondamentali per capire poi tutta una serie di eventi storici l'altro capitolo invece riguarda più le la geografia non so punto di vista appunto non hanno maturato insomma tuttavia geografia fisica tutta la prima parte del capitolo è dedicata a fornire un quadro del del territorio del dell'ex Jugoslavia dei paesi dei Paesi cioè che la componevano un po'come si faceva anche nei libri di scuola no città fondamentali non c'è la barbabietola da zucchero lanci dalla barbabietola da zucchero però insomma cerco di fornire un po'i quadri lei diciamo le coordinate principale come città fiumi le catene montuose quindi un po'le caratteristiche di questi territori la seconda parte di questo capitolo è dedicato invece ai modelli di sviluppo che anche in base alle specifiche caratteristiche questi territori sono stati adottati in questi decenni e le forme di resistenza ad esse collegate ad essi collegati
Identifico tre modelli di sviluppo che ho chiamato ambientale prima legato soprattutto lo sfruttamento delle risorse naturali
Soprattutto per quanto riguarda la questione della transizione ecologica quindi l'utilizzo di dei costi dei fiumi per esempio
Per produrre ed energia attraverso la costruzione di di centrali idroelettriche in alternativa all'utilizzo del carbone che però rimane ancora oggi una una fonte importante in tutta la regione questo questo tipo di di di modello di sviluppo a ha provocato c'ha un delle di un ampio dibattito soprattutto il sia in termini di ambientale appunto con e la nascita di numerosi comitati di numerose realtà ambientaliste che lottano per la tutela dell'ambiente Perrotta dei territori contro le conseguenze di questo tipo di sviluppo
Costruire centrali idroelettriche significa trasformare i corsi d'acqua significa costruire delle dighe che altri altre alterano il i territori ma anche da un punto di vista più politica economico infatti molti di questi progetti sono legati ai finanziamenti a sussidi che derivano anche dall'Unione Europea che finiscono spesso immani di società poco trasparenti o direttamente collegate alle ai partiti politici e soprattutto a personaggi a singoli personaggi politici come nel caso del Montenegro
Nel libro cita l'esempio due casi due società del Montenegro con che per la partecipazione anche del fratello ha deciso di Milo Djukanovic decidere che ha governato per trenta nel Montenegro che hanno usufruito appunto di sussidi da parte del Governo per la costruzione di queste centrali l'altra l'altro modello di sviluppo identificate quell'industriale che si caratterizza per un per una forte obsolescenza dei degli impianti tanto punti sia strutturale quanto proprio punto di vista tecnologico una nozione scienza causata non solo dal conflitto ma anche dalle dall'onda lunga del conflitto quindi dalla dalla crisi economica degli anni ottanta dalla guerra e dal progressivo disinvestimento in questo tipo di settore cita ad esempio l'acciaieria di Zenit Savo
Sì chimiche di di Pancho vicino a Belgrado in serie del gioco tutta una serie di specifiche in realtà che che dimostrano come sistema industriale de di tutta la regione si appunto ancora arretrato e non in linea con né né tanto con diciamo le richieste del mercato
Termini di produttività né tanto meno a livello a livello appunto ambientare soprattutto per quanto riguarda la trazione ecologica l'altra è l'ultima a il terzo modello che identifica quello appunto della dalla Tunisia Egitto rischi da processi di ossidazione chiare in alcune zone della dalla Regione ancora a livello embrionale
Ma che invece in altri in altre aree come esempio l'aria l'area tutta l'area costiera sia qua sia quella della Croazia sia quella del Montenegro e dell'Albania
O anche nelle grandi capitali invece a un livello molto più avanzato chi Sato in vacanza in in quelle zone ha potuto vedere
Come quel territorio sia stato ormai quasi completamente cementificato siano stati costruiti dagli Alberti insomma tutto un intessuto destinato a alla all'arrivo dei detti dei turisti e quindi linea con anche all'aumento dei flussi flussi turistici internazionali una regione che facilitati in questo anche dalla dai prezzi piuttosto bassi perché viene soprattutto da dall'Europa estorsioni utilizzato anche come fattore attrattivo dalle dalle stesse agenzie di viaggio
Dall'altro lato anche le capitali diciamo negli altri luoghi ci hanno subito un importante processo di di quello che viene chiamato spesso rigenerazione urbana avete parlato anche qualche settimana fa con Marina l'autrice
Ha coinvolto molto soprattutto la capitale capita nella capitale serba Belgrado è quella approvata Zagabria che sono state appunto al centro di grandissimi progetti urbanistici finanziati da da un'impresa da data l'impresa degli Emirati Arabi destinati a fascia già della popolazione a turisti stranieri che hanno un posto molto non solo il panorama delle città ma hanno anche appunto prodotto delle forme di resistenza anche qui legate soprattutto la poca trasparenza dei contratti alla quasi totale assenza di partecipazione dei cittadini e del dialogo appunto tra istituzioni e cittadini a questo fa da contraltare e chiudo punto tutto un'aria invece nella stragrande maggioranza delle dei della regione dei Balcani che stenta ancora ad agganciarsi a quel tema della modernità che appunto con una come si evince anche da dal libro ha detto leggi ma anche tanti difetti quindi un processo di unificazione che era che anche qui viaggia diverse velocità
Secondi rispetto alla già anche all'interno dei singoli Paesi una modernità che spesso anche appunto delle delle ricadute particolare nel libro anche offrendo l'uscita il caso di Skopje signora quattordici corso Progetto
Che ha visto coinvolta la capitale nella capitale macedone e in cui sono in aumento c'è stato un ritorno ha passato quindi attraverso la costruzione di centinaia di stand di di statue di monumenti che riprendeva una tradizione classica
Dedicati Alessandro Magno ed altri
A quel periodo storico diciamo una modernità che si rifà invece al passato dai dal gusto abbastanza dubbio tanto la essersi guadagnata relativo di capitale del kitsch dalle dalle guardie nelle dal Guardian qualche anno fa fa questo spero velocemente i termini che ho trattato in questi territori
Grazie ma grazie per questa panoramica non citano un altro interessante ecco tra l'altro visto che ha citato appunto il il capitolo dedicato all'ambiente all'ecologia Co
Ma facciamo notare anche che ci sono diversi articoli che iscritto si Upper East journal che anche per se non sbaglio era Nena News con quei collabori
Sulla questione appunto ecologica ambientale della della Regione Marco
Che sono comunque avvenimenti anche importanti questi cambiamenti climatici che che vanno comunque a impantanarsi sulla sulla regione balcanica qua
E collegandoci appunto a a si alla alla geografia parlando in geografia collegandoci alla storia
Ha passiamo a parlare con Alfredo di ha nel suo capitolo che dedicata a alla alla storia soprattutto della Regione e e quindi alla memoria a nella memoria come come sapete
Punto fondamentale quanto per capire la regione balcanica
Ci potresti quindi spiegare al feto perché è importante parlare di memoria e studiare appunto confronto ora dei Balcani di oggi con il passato con il loro passato
Senta
Sì grazie mille anzitutto buona sera tutte tutti grazie alla squadra di botte gravante a quella di journal per l'organizzazione di questa presentazione
Sì il capitolo il cui appunto intitolato il confronto con il passato intende offrire una panoramica allo stesso tempo accessibile nello spirito nell'intento del volume che è stato bene spiegato
Da Martina e da e da Marco negli interventi precedenti però anche il più possibile completa ed equilibrata sui cosiddetti conflitti di memoria che sono un tema come sappiamo trattato nella letteratura specializzata
Meno trattato e molto difficile da trattare in ambito divulgativo nei paesi dei Balcani occidentali il rapporto con il passato come è noto agli addetti ai lavori e non uno degli aspetti più problematici più presenti nella quotidianità presenti nel discorso pubblico quindi nella dimensione delle istituzioni
Della politica e moltissimo dei media anche quindi assume spesso una posizione centrale nella nella sfera pubblica ma anche nella sfera privata dei nuclei familiari nelle relazioni sociali
E sui social network quindi era inevitabile in un in questo volume affrontare il tema e affrontare l'eredità dolorosa degli anni novanta che occupa naturalmente uno spazio molto rilevante
Nei conflitti di memoria
In parte per le le per l'impatto emotivo e materiale che è ancora molto intenso in determinati contesti sicuramente nel caso della della Bosnia Erzegovina anche
In in particolar modo di di Serbia Croazia e Kosovo dei paesi più colpiti dai conflitti ma soprattutto perché le élite politiche al potere hanno costruito in questi venticinque anni la propria legittimazione e in alcuni casi la propria egemonia attorno alle guerre di dissoluzione jugoslava degli anni Novanta attorno a narrazioni
Di tipo rivendicativo narrazioni che alcuni qui voglio citare uno dei massimi studiosi di conflitti memoria via non parla come ci definisce memori militarizzata e cento centrate sulla guerra sullo scontro sugli elementi emotivi che appunto garantiscono maggiore mobilitazione e consenso alle poi alle forze politiche dominanti pertanto nel capitolo si dedica a ciascuno dei paesi più coinvolti nelle nelle guerre di risoluzione quindi Beaux Herzegovina Croazia Serri e Kosovo dedicato un approfondimento specifico
Analizzando dunque le le dinamiche particolari nei rispettivi nei rispettivi Paesi e con alcuni focus anche su al sui luoghi di memoria più significativi naturalmente voglio citare
Le vicende di di Srebrenica e Vukovar in particolare di come sono state lette e interpretate nei in questi venticinque anni non mancano comunque riferimenti alla regione balcanica occidentale in senso più ampio e generale
E appunto l'intento e di dare uno sguardo il più possibile diciamo articolato e profondo anche nel tempo delle delle politiche di memoria del e dei diversi orientamenti da parte della politica ma anche della società civile verso la memoria perché appunto l'abbiamo già detto più volte in questa presentazione sono ormai passati più di venticinque anni dagli accordi di Dayton
E in questo periodo le anche le politiche della della memoria e il rapporto con il passato sono cambiati e stanno cambiando né avuto evoluzioni hanno avuto involuzioni hanno avuto momenti di di diciamo scossoni vari ci sono stati momenti di maggiore riconciliazione e di avvicinamento di cui il il capitolo parolacce fasi storiche in cui ci sono stati gestiti distensivi da parte di determinati leader politici di stato identifichiamo in particolar modo il il diciamo gli anni zero il periodo dei dei primi anni Duemila come un un momento più più favorevole invece fasi in cui c'è stato un irrigidimento una nuova radicalizzazione
Perché possiamo parlare sicuramente dell'ultimo decennio invece degli anni degli anni dieci come invece un momento di di maggiore radicalizzazione e di nuovo di uno di uno scontro delle delle memorie ufficiali questo per rendere conto del fatto che le le politiche di memoria non agiscono né in un in un flusso inarrestabile indissolubile di scontro
Ma non agiscono nemmeno in una stagnazione perenne in Queen una cambia ecco agiscono in in un contesto di eventi politici diventi elettorali di relazioni internazionali
Di cambiamenti anche dentro la società civile di cui quindi si cerca di rendere conto in questo in questo contributo e allo stesso tempo anche qui nello spirito del volume che di restituire un quadro il più possibile Complesso articolato
Di lungo periodo quindi non rimanendo solo sul sugli anni Novanta appunto non ci sono solo gli anni Novanta nelle politiche
Di memoria e nelle questioni del rapporto con il passato ma ci sono altri periodi o eventi storici che danno luogo a a ad attenzioni particolari a controversie o o in alcuni casi a rimozioni
A rimozioni ha obbligato si manifestano nel dibattito nel nel paesaggio pubblico ad esempio come accennava Marco prima alla alla questione di Skopje due mila quattordici a questo recupero o potremmo dire alla invenzione re costruzione della del rapporto del della dell'identità della Macedonia del Nord con il suo passato e la sua la con la storia antica e questo tentativo di di costruire una una continuità con un passato lontanissimo e quindi ci sono Diversi diverse fasi storiche diversi momenti storici ancora in fase di di rielaborazione dalla seconda guerra mondiale alla prima guerra mondiale un altro degli eventi
Affrontati nel nel capitolo è quello del dell'assassinio di di Sarajevo di Francesco Ferdinando nel mille novecentoquattordici che ha dato luogo negli ultimi anni a vicende di da una parte di glorificazione dall'altra di demonizzazione
Delle rispettive figure protagoniste di quell'evento storico quindi di Gavrilo Princip e dei monarchi asburgici nel contesto della della Bosnia Erzegovina
Si cerca anche di rendere conto di quegli aspetti rimossi o silenzi atti perché dove c'è l'eccesso di memoria
Spesso per non dire sempre c'è un'assenza di memoria su qualche altro aspetto ogni azione di memoria è sempre selettiva e sicuramente uno degli aspetti rimossi nelle memorie ufficiali in questi in questi più di venticinque anni è quello del periodo jugoslavo socialista in cui i cui monumenti sono stati spesso oggetto di infuria abbandona la cui eredità storica in generale da quasi tutti i Paesi i Paesi successori della Federazione jugoslava appunto hanno mostrato un atteggiamento di di rimozione qui però emerge un altro elemento che sono le le spinte dal basso perché qui c'è una chiaramente un un'influenza dall'alto che quella delle delle istituzioni e delle memorie ufficiali è questo il problema centrale cioè l'uso politico della della storia la competizione tra memorie però il con il il capitolo parla rende conto anche dell'azione di di forze dal basso di questi agenti di memoria alternativi di aperta della società civile
Che in tutti i Paesi della della regione si sono impegnati a promuovere ad esempio nel caso dei dei conflitti degli anni novanta a promuovere il riconoscimento di tutti i crimini compresi quelli commessi dalla tra virgolette dalla propria parte questo senza cadere nel relativismo lei in un'equazione sterile delle responsabilità in quanto responsabilità chiaramente sono differenziate come è stato dimostrato anche dalla giustizia internazionale non è questo certo questa la sede per affrontare la questione però ecco ci sono state delle delle spinte dal dal basso ci sono state iniziative che hanno cercato di appunto di promuovere una un tipo di analisi diverso ad esempio nel nel capitolo si si cita il ruolo di Welkom dell'iniziativa regionale transazionale che chiede l'accertamento dei fatti e dei rispettivi crimini delle guerre dei crimini degli degli anni novanta e ci sono anche diverse diversi tentativi di ricordare evitare il giusto il giusto peso a quelle figure di coraggio civile al ai cosiddetti eroi civili che hanno cercato di prevenire di fermare il conflitto con Jesse talvolta estemporaneo talvolta meditati di appunto di di difendere i diritti umani di difendere vite umane quindi ci sono realtà alternative che cercano di trasformare il conto il confronto con il passato
Di appunto di trasformare questo confronto da un campo di battaglia è un campo di di competizione quale
Molte istituzioni ufficiali cerca insomma cercano di agire di trasformarlo in un terreno di dialogo e in un terreno di rispetto reciproco questa però è una delle tante sfide
Lunghe e difficile crescano in corso
Io mi fermerei qui vi ringrazio per l'attenzione resto naturalmente a disposizione se ci sono domande chiarimenti su questi temi
Sì grazie tantissimo al ferro no per per questa panoramica la sì intimamente immagino anche tu data storico da un dottore di ricerca in storia contemporanea
A abbia comunque tre quattro delle difficoltà anche a a rinvangare questo questo passato e a a trovare queste verità storiche lui che ci sono mosse scusate a considerare ecco fondamentali da da assegnare ma anche da capire come vengono anche strumentalizzati tutte queste la storia e anche la memoria con grazie mille passiamo ora a Giorgio argento il proscioglimento
Analista Iss per che nel suo capitano ci parla di ristabilita anzi di nella regione balcanica di come sia Instar la più instabile in Europa oggi ad alla fine della della Jugoslavia dal processo appunto di di transizione appunto dalla fine della del comunismo per l'Albania diciamo perché non possiamo parlare di io guardavi in Albania
Inedito capitolo quando parli addirittura di una indefinita transizione come voi intitolato questo capitano ci può spiegare la scelta intanto di questo tizio noi anche come come racconti questa questa transizione Como
Buonasera Claudia grazie l'introduzione grazie bottega grande chiaramente nell'orbita hanno per tutto lavoro alla pubblicazione di questo libro in cui insomma sono regolarmente onorati di aver partecipato il titolo del il capitolo come mostra grafica
Presente a questo questa oscilla tra parentesi
Che secondo me insomma dal jumbo l'idea di quale sia la condizione di questa transizione
Che chi si occupa di geopolitica della regione probabilmente trovato ritrovato milioni di volte quindi una transizione che non è finita perché appunto non so quale sia dei normali inizio se non appunto la fine dei dei regimi comunisti
Quindi sia in Albania Jugoslavia e quindi l'inizio delle guerre
Ma sicuramente non si conosce la fine
Non si conosce la fine sicuramente a livello regionale quindi da qui la mancanza di definizione di questa transizione e allo stesso tempo contemporaneamente risulta anche infinita e quindi la transizione di per sé è un processo che da un'idea di cui temporaneo qualcosa di insomma dura limitatamente nel tempo invece risultano a condizione che
Come dice titolo il titolo stesso del del libro dagli accordi di Dayton nei giorni ai giorni nostri
Va ancora avanti quindi trent'anni di transizione si potrebbe dire
Quindi questa è la scelta del del titolo del capitolo
La transizione incidente finita proprio perché gli attori che che partecipano al processo
Insieme insieme i Balcani sono sul viverci
Da diciotto anni l'Unione europea
Che tutto viene da dire
Sono Quasi amici anzi
Devo dire quasi morosi
Perché adempienze dare queste immagini di di regione balcanica come la finanza ora devo rotto però quel rapporto di amore non corrisposto no quindi
Quel quell'amore uno dei due partner non corrisponde alla Giovanni preferisce un rapporto di amicizia ecco tra tra i Paesi candidati della regione balcanica europea rapporto del male quello quindi come dire un impegno è un
Periodo di tempo giù lungo dedicato alla casa alla causa europea cause dell'integrazione europea ma che dall'altro lato Brussel viene granché da dire poco apprezzato quindi ne da sempre questa immagine di una come dire di un partner che arriva da lontano coi fiori sotto casa sono al citofono ma viene aperto la porta
Questa poco secondo me la la situazione di Albania e Macedonia del Nord oggi
O comunque degli ultimi due anni Lugaresi che sono candidati europea più probabilmente a livello regionale hanno fatto più dei loro vicini
In questo senso quindi per avvicinarsi ulteriormente all'Unione Europea non è che assorbito assortiti
Ha bloccato bloccato la strada quindi dei veri i nazionali
Prima c'era stato particolare la Macedonia quello della sciacalli dedicato al l'uso del numero Macedonia
Per per moltissimi anni tolto quell'evento
Arrivato nei primi diciannove quello del della Francia e dei Paesi Bassi
Quindi finalmente sia Tortora sono esclusi sia il il processo di adesione o è arrivato a dicembre il il muretto i nuovi tour della della Bulgaria quindi una lettera che di fatto conclusioni di questo termine permettetemi si barrica in lizza nelle sue decisioni perché c'è di fatto un come dire una differenza tra la posizione ufficiale della Commissione e quelli che sono i singoli stati membri che al netto di quelli che ha sono appunto le posizioni ufficiali
Dell'Unione europea poi possono permettersi di bloccare i processi di fatto bloccare il futuro di di cittadini di questi Paesi quindi questo è un popolo che è successo in questi due anni
Mentre questo processo diciamo rimane rimane ostaggio di questi continui debiti da parte di europea
Molto più organizzate appunto di quanto non siano stati i Paesi candidati negli ultimi vent'anni
C'è chi ne approfitta verrebbe da dire si coltiva i propri interessi nella regione
Sicuramente la Russia è il paese che alla condizioni più lunga
Sì ai Balcani
Questo da un punto di vista politico quindi un'alleanza
Sono nettamente legata a rapporti di amicizia di tipo politico perché non punto di vista economico può offrire ben poco
Il punto principale della del ruolo russa nei Balcani ruota attorno alla
Cioè riconoscendo l'indipendenza del Kosovo
Con il quale appunto Mosca si schiera con Belgrado rivendicarne appunto la sovranità serba su quelli che sono su quelli che sono i confini del Kosovo
Cioè di un'alleanza che è stata per anni considerata come dire fare tre veniva considerato come il principale componente
A mio avviso politico appunto rispetto all'Unione Europea
Questo almeno fino a quando non è arrivato alla pandemia anche nella regione con l'arrivo del ore diciannove dei Balcani
Aumenta la propria presenza perché non è fosse del tutto estraneo alla Regione aumenta la propria presenza la Cina prima con cosiddetta diplomazia la mascherina e adesso un la diplomazia del vaccino
Ha di fatto
Meno tentato di sostituire di sostituire alla Russia
Sicuramente sicuramente in Serbia quindi ecco più più attori che
Che si contendono tra di loro e che di fatto rendono la figura geopolitica della regione
Con un'altalena nota e ufficialmente la posizione dei paesi e quelle di di una come dire
L'indirizzamento verso europea senza se e senza ma dall'altro lato non si distendono appunto questi rapporti un superpotenze di fatto che
Non fanno altro che coltivare interessi specifici di parte nel caso della Cina sono rischi
Differenza di quanto faccia la Russia sono interessi di carattere economico che servono soprattutto a porsi come rivale diretto o indiretto
Dell'unione europea
Nel caso della Cina chiaramente c'è una costruzione sia fisica che come dire anche
Per dire non fisica da solo
Di questo chiuderà strategico che appunto sono i Balcani che rappresenta di fatto sono dei Balcani della serie in particolare
Il cavallo di Troia per una futura utilizzazione della Cina all'interno
Del europea e dei mercati europei e quindi io nel libro roba tua approvato definire tutti questi aspetti
Da studiare anche quali quali sono i ruoli magari minoritaria rispetto quindi Cina e Russia di altre potenze come come la Turchia di Erdogan
E allora sul soprattutto riconfermare come questo insieme di Ettore gli interessi
Tra loro posti lo facciamo che è un militare prolungare questa questa transizione quindi
Ok essere univoci nella della propria politica estera vero Pisoni andar di coerenza poi anche dei rapporti con gli altri con gli altri Paesi
Grazie tantissimo sempre quest'anno panoramica mancano molto molto interessante accorso quando parlano proprio di attori all'Unione Europea sicuramente come dici tu a un po'siamo anche un po'allontanata forse con la pandemia lasciando molto più spazio dalla Cina o andrà ad attori fuori dall'Unione Europea ecco quindi questo questo buona sera crea un problema per la regione perché in una regione così vicino alle porte proprio di l'Europa ha sì potrebbe allontanarsi un po'troppo con un questi investimenti questi attori e stermina Co e proprio parlando di unione europea di anche di il Comune la pandemia ovvero influito
Sulla sulla regione dei Balcani a come accennava Elisa nella nella sua introduzione si parla purtroppo moltissimo di rotta balcanica negli ultimi anni no
E e quindi lo sguardo nei confronti di questa Regione anche piuttosto negativo oserei dire
Perché quindi chiederei a Giulio Crespi perché parlare di immigrazioni e spiegare questo fenomeno
E il fenomeno della della rotta balcanica è importante per per questa regione e qual è anche il legame tra una rotta balcanica i Balcani l'Unione europea
Ma è una domanda un milione di dollari
Ma cercherò di essere sintetico per quanto il tema sia Stranger complessa prima una premessa anch'io voglio ringraziare la la casa editrice
Voglio ringraziare la comunità di disse giorni al che da un anno e mezzo questa parte mia accolto tra le sue fila dentro cui io anche coltivato
Interessi che qui mi hanno portato a a scrivere questo questo capitolo ringrazio anche Martina che mi ha dato lo spunto per completare una un lavoro che avevo portato avanti diciamo fino fino a metà il questo capitolo per me è un polacco
Concretizzazione di un un percorso di ricerca che nasce durante i miei sudditi i master e proprio in quella in quel periodo stavo analizzando le le politiche migratorie esterne dell'Unione Europea per qui a differenza degli altri autori io sono arrivato ai Balcani un po'per caso
Mi permetto di dire al mio interesse avvicinare la producono delle politiche migratorie e c'è un parallelo interessante e anche i Balcani in un certo senso si trovano un po'loro malgrado a a occuparsi di della questione migratoria i Balcani sono stati come come si accennava prima a terra di origine di di rifugiati di di guerra e sono diventati con con lo scoppio della cosiddetta crisi immigratoria del due mila quindici nel territorio di di transito
In pieno territorio di destinazione di di migranti richiedenti asilo
Che scappano dalle guerre migranti i cosiddetti economici e
Autoctoni che che che si incamminano loro volta su su questa su questa rotta cercano di raggiungere l'Europa del del nord ecco questo capitolo cerca di mettere insieme come dire un punto di vista descrittivo per raccontare a non conosce
Il tema della rotta balcanica che cos'è perché si trova lì perché perdura
è un elenco degli elementi più analitici parlare di politiche migratorie può diventare un un tema piuttosto tecnico e perché comprende le le le le politiche di di monitoraggio dei dei confini le politiche di visto le politiche di di asilo
E non è facile districarsi tra questi temi quindi come non abbiamo probabilmente rimarcato abbastanza non si tratta di una pubblicazione accademica ma allo stesso tempo cerca di fornire davvero tutti gli elementi di comprensione per capire per riuscire a districarsi in questa nella nella complessità intrinseca di questo di questo tema il capitolo diviso o in quattro
In quattro parti che diciamo raccontano quattro aspetti caratterizzanti anche il tema della rotta balcanica i muri per per una ragione molto evidente a tutti che la la costruzione di di muri lungo la rotta balcanica partire da da quello più quello più famoso che che che vi separa il confine ieri sera separarla l'Ungheria dalla della Serbia eretto la fine del del due mila quindici
Già di per sé come dire mi dà un assaggio di come la rotta balcanica non sia un percorso privo di gli ostacoli per chi la l'attraversa e ma nelle l'elezione di muri non è non è che il prodotto di Dini di eventi che che che riguardano un contesto più più ampio ed è per questo è così importante parlare di di Europa in sé
Scene di anche se nei Balcani capire quali sono le le interdipendenze mi è piaciuta molto la la metafora di Di Giorgio di prima della i Balcani come come gli amanti che si che fanno lunga strada per recarsi
Alle porte della dell'Europa coi non vengono di fatto ricambiati della dell'aspetto ecco c'è un'evidente di rapporto di subalternità nella nella gestione dei dei flussi migratori
I Balcani si trovano fra far sì dai guardiani delle delle porte dell'Europa sono territorio di esternalizzazione delle delle politiche migratorie e gli accordi che l'Unione Europea ha stretto con i singoli Paesi
Dei Balcani occidentali per per gestire questi flussi e per di fatto cercare di fermare la rotta sono loro volta fili della mancanza di Pia corvi tra i Paesi membri dell'Unione europea
Quindi di nuovo parlare di rotta balcanica vuol dire parlare anche della del fallimento della politica di asilo comune
Gli esiti più
Quindi più triste di questa nemico di questa vicenda nel suo complesso sono i respingimenti a cui ha dedicato l'ultima parte del del capitolo
Sono quelli che mi recente sono diventati più uno che anzi parlare di rotta balcanica quindi il rotta balcanica diventata in un certo senso sinonimi Ka con con il tema dei respingimenti proprio perché questi Paesi per cui la la Croazia in primis ma non solo si insomma ambiscono entrare nell'area Schengen e quindi a godere anche di una regime di mobilità più più favorevole per i propri cittadini
Ma devono al contempo ottemperare anche a alle richieste delle europea di tenere bensì gelati i propri confini ecco questi sono alcuni elementi che caratterizzano la la la la la trattazione di questo capitolo mi vorrei soffermare su alcuni aspetti principale a cui potete vedere
Una mappa delle a rotte parlare dirottano vuol dire parlare di un di un singolo tragitto ma di una molteplicità di di percorsi che si aprono e si chiudono come per effetto di di un principio dei vasi comunicanti esiste un flusso migratorio ed esiste un territorio che ha attraversato da questi flussi dove vengono eretti alternativamente muri dove il dove la anche il ai processi stagionali influenzano le le le rotte stesse ci sono dei dei passaggi che che diventano primitivi con con incedere del del parere del dell'inverno balcanico che che che miete vittime lungo il lungo la rotta c'è un c'è stato una rotta principale che che è stata che è stata chiusa però proprio in seguito all'elezione dei dei dei suddetti muri ma la il dato più più importante da rimarcare qui è che costruire muri a reso più difficile il tragitto ma non la non ha chiuso la la sostanzialmente la la rotta
Un altro un altro tema interessante è quello della sicurezza della Securitas ringrazio i Balcani sono sempre stati dissi sin dal come dire dalla al periodo Dieter di trattazione della del del nostro libro come uno spazio di di di di di di interesse securitaria o per per i conflitti di cui Balcani sono stati teatro e con lo scoppio della cosiddetta crisi migratoria il tema della sicurezza è traslato sul fenomeno delle migrazioni per cui come dire la e da questo punto di vista l'approccio della dell'Unione Europea
è rimasto sostanzialmente lo stesso guardare i Balcani come una una regione strategica da gestire ma da tenere anche con nata a un metro di distanza
Per terminare
Ecco la la la la questione della nell'allargamento che è stata è stata trattata prima davvero fondamentale per per capire come come evolverà la rotta
La rotta balcanica c'è una frammentazione di del del di questa Regione
Quando pensiamo alle ai diversi gradi di integrazione all'interno della dell'Europa abbiamo la la Slovenia che è stato membro dell'Unione europea e parte di e membro di discende la Croazia è stato membro ma non è parte di Schengen e ci sono paesi candidati e e potenziali candidati a all'ingresso all'europea proprio questa eterogeneità determina ha la geometria di di di rapporti che l'Unione Europea ha instaurato con questi Paesi anche nella nella nella gestione dei flussi e le favola fumosa prospettiva
Europea un po'la carota che permette alla
All'Unione Europea di usare il bastone nella nel momento in cui si tratta di chiudere i propri confini di limiti vigili di gestire questo fenomeno ci sono molti altri elementi in questo capitolo che non non ci Traverso vi invito a a a leggerlo per per avere più più elementi di riflessione
Sierra attorno spoiler Como sono abbia raccontiamo tutto ecco ha parlato appunto di frammentazione noi di e g eterogeneità di di questa di questa Regione
A una regione effettivamente ricca ricca in in tutto e per tutto l'arco e questa miccia di curiosità di cui io
Parla Martina nella sua introduzione al volume esplode proprio con l'ultimo capitolo ecco che scritto da cestino sanitarie Ingroia si conclude infatti con un capitolo uscire hawaiano
Focalizzato no no sulla ricchezza culturale diciamo in tutti i sensi di questa regione chiederei quindi aggiustino Aka dottoressa di ricerca in zona mistica
In che modo si può reperire tutta questa diversità culturale nei Balcani e soprattutto come sopravvivere questa questa ricchezza
Grazie Claudia ci tengo anch'io a ringraziare botteghe errante Martina Napolitano per avermi dato questa incredibile opportunità di poter condividere le mie conoscenze non so cosa le mie esperienze dirette da in queste antropologa soprattutto appunto
Nei mercati occidentali negli ultimi quindici anni circa che ho cercato di condensare in questo capitolo in un certo senso multisensoriale che cerca di spaziare dalla dimensione visuale a quella olfattiva soprattutto quelle del gusto
Anche cercando poi di includere una carrellata storica su la diversità culturale appunto in senso spirituale in senso grafico alfabetico
E cercando in qualche modo di portare il lettore in questi luoghi da me particolarmente amati e disperante sicuramente
Per scoprire appunto quello che rimane diciamo di un retaggio che io vedo come Comune derivato principalmente da un passato anche di intimidazione di uno punto un'eterogeneità che era alta non non è frammentata nel senso di atomizzazione non comunicante no quindi
In termini abilità
Diciamo ma il contrario dei territori che sono stati visti come Limes permeabile così lo descrivono
In quanto più gli si esplora più si rende conto che è impossibile comprenderà un luogo senza conoscere il suo vicino pure tutte le storie e le interrelazioni che corrono fra queste queste storie davvero ricche e quindi per me in modo ideale diciamo per scoprire per mettere in pratica anche molte delle mie conoscenze linguistiche e antropologica è stato sempre quello del Mib incontro diretto nell'esplorazione spontanea in questi luoghi di grande ricchezza non solo culturale ma anche Dio culturale
Quindi per questo che io cerco di portare il lettore ci in luoghi molto di reti sociali come in quelli del mercato per esempio i mercati per me sono sempre stati grandissima fonte di ispirazione in quanto era il luogo come dire
Non formale in cui poter anche praticare le lingue della zona e poter scoprire colori gusti pietanze frutta verdura inimmaginabile in altri luoghi dell'Europa occidentale appunto questa abbondanza questa incredibile varietà di prodotti ma soprattutto poter intrattenere conversazioni
Spontanea certi ricordino i venditori quindi potendo anche spaziale esteso da una lingua all'altra in quanto spesso i mercati che frequentava se si trovavano in città caratterizzate da una diversità intima linguistica quindi impensabile di Novi Sad in Vojvodina dove si possono ascoltare appunto lingue diverso e come non solo il serbo ma anche l'ungherese magari lo slovacco illustrino eccetera pure quello di Skopje in cui si parla turco macedone albanese ma anche da Ringo la lingua rom
E altri luoghi privilegiati diciamo nella scoperta multisensoriale di ingorghi dei Balcani occidentali sono le castane
Da me frequentate nonostante io se una donna di solito questi siano i luoghi preferenziali diciamo maschili quindi è stato possibile per me anche giungere diciamo al alla fonte più Diretta di alcune emozioni tra cui quelle provocate dalla musica io però credo che io adoro appunto che imperversa in maniera trasversale in tantissimi Paesi appunto dell'ex Jugoslavia in cui quindi in qualche modo costituendo un altro l'altra forma di retaggio comune
Ovviamente anche la scoperta del Salman nelle nell'anno in cui quindi delle racchia ovvero la grappa locale nelle sue varie
Sì vari gusti quindi quella diceva la cedevolezza oppure quella di albicocca zero tantissime altre varietà che noi magari non riusciamo nemmeno immaginare
Oppure altri luoghi importanti per sono stati diciamo addirittura le pasticcerie le pasticcerie orientali che descrivo ponte in questo capitolo cercando di tratteggiare un poco quelli che sono i tratti orientali che rimangono e permangono nonostante siano stati spesso repressi e magari vengono ancora negli atti in quanto l'orientalista
Rappresenta talvolta una forma di qualche modo vergogna per il fatto che si vorrebbe appartenere di più a un Occidente quindi magari si cerca di negare
Questo passato ottomano che ha caratterizzato buona parte dei Paesi dell'area e quindi alla scoperta consunto dei sui dolci quindi dall'Ama lava
Ma anche della Malva oppure del del dolcetto di Lecce che
E di derivazione un po'molto più recente forse sefardita forse latino americana non si è ancora capito
E soprattutto poi giungo a alla scoperta del dure credo che forse lascia anche un altro
Un'altra traccia a livello sensoriale ovvero quella tattile nel rendere le mani particolarmente onerosa e quindi nella nelle diverse farciture
Anche lì ovviamente in maniera riversa in base ai Paesi che ci può essere quella con la carne quella con gli spinaci o le patate a un però in Albania si trovano anche quelle
Con cipolla fagiolini Ortica s'cose tutto senza la lite in questo questo cibo che il ciclo per eccellenza il cibo di strada il cibo
Che unisce tutte le classi sociali nei Balcani nei Balcani occidentali io in qualche modo
Creo e trova la metafora di quella partenza non univoca che non è né all'Occidente nell'orientamento in qualche modo e la capacità di rielaborare modelli Esterni di creare diciamo delle specificità
Uniche davvero particolare insomma
Che caratterizza e continua a Fuccaro teorizzare i popoli e i luoghi dei Balcani insomma quindi ecco quello che ho cercato di fare in questo capitolo in qualche modo invogliare lettore a non solo va ad immaginare ma a viaggiare a scoprire andare lì anche utilizzare magari i termini che io descrivo in questo capitolo cioè ricercando nella vita reale diretto quotidiana ecco attraverso esperienze sensoriali magari anche spirituale in quanto poi parlo anche il presente dell'emozione della cara sarda
Che è particolarmente lacerante riguarda la bile nera la malinconia struggente incontrollabile ecco quindi suggerirei a chiunque di cercare di immergersi in questo universo incredibilmente molteplice come dire irresistibile ecco
Quindi spero di essere riuscita invogliare
Il primo grazie Giustino sì sicuramente penso che che tutti tanti nastri ascoltatori ascoltatrice siano completamente
E stiano cercando ecco i vari menu invece dei Balcani in questo momento e parlando di gastronomia direi possiamo semplicemente andare a cenare o meglio sognare peste prelibatezze di cui coi hai hai parlato EIRE ha contattato sfogliando ovviamente il il nuovo libro di botte e garante capire i Balcani occidentali Garko
Vediamo che che ci sono dei commenti dei saluti da parte del dei nostri ascoltatori e della nostra ascoltatrice quindi sani e gli salutiamo la ringraziano
Io personalmente li ringraziano meningei tutti di distruzione del tutti voi di nel cuore a appunto questi autori per la per i i loro preziosi interventi o e invito a tutti quanti ad andare a capire i Balcani occidentali in compagnia di di questi autori in compagnia di bottega errante
Il volume con abbiamo anche scritta già disponibile quindi non esita piano
A a comprarlo a a regalarlo e invito anche tutti quanti a seguire IST ciò con loro i contributi di questi Esperti sia inverno balcanico ma non solo ma con buona serata a tutti quanti e grazie ancora per i vostri interventi
E la segretaria sono una sua grande sa forzatura in tutta con