Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 20 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Arriva agli ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa oggi ventiquattro maggio due mila ventuno lunedì io sono Alessandro Barbano Dieter Roth compagnia per tutta la settimana vediamo
I titoli del nostro sommario di giornata la tragedia di Stresa crolla la funivia e si schianta contro un pilone precipitando per quale da quaranta metri quattordici morti
Un bimbo grave in ospedale ha perso i genitori e i bisnonni israeliani che erano con lui il cavo revisionato nel due mila venti ma il sistema frenante non ha funzionato ha aperto un fascicolo
Però omicidio colposo plurimo
Poi lo sprone di Mattarella riformare la giustizia nel discorso a Palermo di commemorazione per far colpo Falcone e Borsellino la credibilità ha detto il presidente e imprescindibile
E poi fa discutere l'eredità universale di dieci mila euro ai diciottenni pagata dalla tassa di successione sui patrimoni dei ricchi Maletta insiste invoca la riforma fiscale
Si discute intanto delle comunali oggi vertice del centrodestra sulle candidature per superare i veti incrociati a sbornia spunta il nome di Andrea Cangini a Milano chance per Fabio Minoli e poi e l'attacco delle impresse al ministro del lavoro che con un blitz in Consiglio dei ministri ha prorogato lo stop ai licenziamenti retroscena parlo di tensioni nel governo tra il premier
E Orlando alla maggioranza e spaccata anche sul decreto semplificazioni e sulla e sulle modifiche al Codice
Degli appalti intanto l'Italia riparte in giallo ieri solo settantadue morti dato minimo dal nel due mila ventuno
Ad agosto dicono i virologi liberi dalle mascherine ma e allarme per un milioni di sessantenni che non prenota la vaccinazione e c'è chi torna a parlare di obbligatorietà intanto a Buonanno nel due mila diciannove treni cercatori si ammalarono
Forse di covi delle rivelazioni dell'intelligenza americana riaccendono le polemiche sulla genesi del di Russo
E poi vedremo il piano di riorganizzazioni dei medici di base previsto dal PNR
E ancora la scuola chiude in anticipo scrutini anticipati per un'ordinanza del ministero della dell'istruzione che fa discutere anche perché all'atto di istituzione del nuovo governo si era detto che la scuola avrebbe recuperato il tempo perduto questi i sommari nella sommario di giornata
Nelle pagine dei quotidiani italiani naturalmente e la tragedia di Stresa Mottarone a monopolizzare
La prima pagina
Un volo di venti metri morti in funivia titola il Corriere della Sera quattordici vittime tra cui un piccolo di due anni un altro bimbo gravi in ospedale in campo era stato revisionato nel due mila venti anche la Repubblica titola sulla morte sulla funivia precipita cabina della stressa Monterone quattordici vittime e così pure la stampa a morire in funivia
Il Messaggero la strage delle riaperture precipita una funivia in Piemonte a quattordici vittime tra loro due bimbi il giornale
Così precipita all'Italia
Il gestore scrive il giornale già cacciato per grave degrado stragi in funivia quattordici morti
Il mattino la strage della riapertura mentre altri giornali
Aprono con altre notizie il fatto quotidiano contro ordine dei migliori la scuola deve finire prima
Balle di governo altro che al recupero delle ore perdute chiusura anticipata la verità sequestrato un imprenditore per lui non si muove nessuno
Era in Africa per lavoro inizio aprile l'hanno fermato e rinchiuso vogliono settecento mila euro per liberarlo
Il Veneto prigioniero in Sudan
E poi ancora il quotidiano del sud dell'Italia rinasce il Coni si senza ma il paese che non vorremmo più vedere si occupa del decreto delle semplificazioni il direttore
Roberto Napoletano
Il tempo il pessimo esempio Bankitalia barricate nella banca centrale contro il rito il ritorno alla normalità anche in Italia già avviene lì si preferisce scrive il tempo lavorare i smart working
E poi il domani caccia al tesoro il tesoro di Berlusconi l'ex cavaliere non si è mai rassegnato alla condanna per frode fiscale e cerca di rimettere in discussione la sentenza
E ancora da ultimo il foglio di Claudio Cerasa con un editoriale
E delle appunto del direttore sono cambiati i tempi e i partiti solo il Pd non si era accorto si occupa ovviamente della proposta Diletta sull'eredità universale questi i titoli dei principali quotidiani entriamo nel cuore delle notizie naturalmente la prima e la più tragica quella della strage di Stresa Mottarone quattordici morti anche due bambini
L'unico superstite un piccolo di cinque anni ricoverato in condizioni di grave
In in rianimazione
Ai soccorritori che lo hanno trattori in salvo ha detto ho paura lasciatemi stare dove la mamma purtroppo la mamma e il Papa sono morti e così pure i suoi bisnonni israeliani chi erano
In vacanza
Diverse le copie che hanno perso la vita in questa tragedia
Come ci raccontano un po'tutte le pare prime pagine dei quotidiani il capo a che reggeva la funivia non ha retto ma soprattutto non ha funzionato il sistema frenante dell'impianto che era stato revisionato nel due mila sedici
La verifica l'ultimo controllo invece l'avvenuta nel due mila venti la procura aperto ci racconta il Corriere della Sera
A pagina
Otto a firma dell'inviato Giuseppe Guastella una fascicolo per omicidio colposo plurimo e a sequestrato l'impianto ascoltando i primi testimoni
Sono drammatiche appunto le testimonianze dei soccorritori sulla scena della tragedia questa la strage che ovviamente terrà ancora banco nei prossimi giorni anche perché coincide con la riapertura e segna un punto di dolore proprio mentre l'Italia dovrebbe riaprirsi alla vita
Dopo tanto dolore che ha procurato il corridoio
C'è un'intervista sulla stampa
A pagina sei di un docente del Politecnico di Torino che dice che l'impianto era vecchio e questo è sicuramente un elemento che sarà coi al oggetto dell'indagine della magistratura
Tanti i cinque anni dalla revisione racconta Giampaolo Rosati il loco da uno può avere inciso in tutte le situazioni che ho visto di solito il problema tecnico pesa poco molto fa l'errore umano dice
Il l'ordinario di Tecnica delle costruzioni del Politecnico di Torino queste le cronache della strage poi naturalmente la seconda notizia e quella che riguarda il monito rivolto ieri da Mattarella a Palermo durante il discorso di come Morazzi onere
Di Falcone Borsellino monito a riformare subito la giustizia secondo quanto prevede la Costituzione ha detto Mattarella facendo questo richiamo esplicito
Alle forze politiche ne parla il Corriere della Sera a pagina dieci e undici con al anzitutto il resoconto del discorso tenuto da Mattarella
A firma di Felice Cavallaro da Palermo bisogna fare luce
Le liti Milano la magistratura e tornato nella sua Palermo scrive Cavallaro il Presidente della Repubblica per ricordare a ventinove anni dalla strage di Capaci Falcone e Borsellino parlando soprattutto ai giudici di oggi
Evocando gli inciampi della magistratura da Palamara ad Amanda la credibilità della magistratura e la capacità di riscuotere fiducia ha detto il capo dello Stato
E imprescindibile per lo svolgimento della vita appunto della Repubblica
Gli strumenti non mancano si prosegua rapidamente rigorosamente a fare luce su dubbi ombre sospetti su responsabilità
Si affrontino sollecitamente in maniera decisiva ai progetti di riforma delle sedi in cui questo compito era affidato alla costituzione
Sentimenti di contrapposizione contese divisioni polemiche all'interno della magistratura ha detto ancora Mattarella
Milano il prestigio e l'autorevolezza dell'ordine giudiziario
Quindi si è preso il suo tempo racconta
Se Marzio Breda eletto il qui la lista commentando la la l'iniziativa del capo dello Stato si è preso il suo tempo
Per rispondere a chi lo ha incalzato per settimane sull'ultimo scandalo delle toghe nato dal caso amara e dal conflitto fra procure
Con l'ombra di una loggia massonica segreta dietro le quinte l'ha fatto ieri quando lo scontro politico e mediatico ha smesso di fermentare
E quando ha potuto associare un ragionamento severo a due figure di magistrati esemplari per responsabilità
Del ruolo e dignità della funzione
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uomini simbolo da lavorare incerto
Ma soprattutto da imitare in quanto sapevano non soltanto essere ma anche apparire imparziali secondo la vecchia esortazione di Sandro Pertini
Siamo ancora fermi scrive Marzio Breda nel suo retroscena alla dilagante malcostume e alla modestia etica di troppi magistrati che il capo dello Stato
Denuncio con queste parole l'anno scorso quando esplose l'affare Palamara e
Con esso lo squallido mercato delle carriere un verminaio che non si riesce a bonificare
Sembra dimostrarlo tra l'altro anche la vicenda del giudice pugliese da poco arrestato per traffico d'armi rapporti con i clan e scarcerazioni in cambio di danaro una storia che ha colpito molto Mattarella il quale non fortuitamente avverte che se la magistratura perdesse credibilità agli occhi dell'opinione pubblica si indebolirebbe anche la lotta al crimine e alle mafie ecco dove si apre il punto più politico della sua riflessione bisogna cambiare molte cose scrive Marzio Breda lo chiedono tutti lui per primo oltre alle stesse toghe che hanno smascherato i recenti scandali
Per farlo ricorda ora sulla scia di quel che raccomando un anno fa
Gli strumenti a disposizione non mancano si prosegue rapidamente rigorosamente a far luce sua ombre sospetti responsabilità di ciò che è affiorato in questa torrida primavera
Questa la precondizione per fare pulizia nel presente siccome però non basterà
Incalza Mattarella si affrontino sollecitamente in maniera incisiva i progetti di riforma nelle sedi e cui questo compito e affidato dalla Costituzione ossia in Parlamento e qui occorre fare attenzione alle parole che il Presidente del resto pesa con cura
Quando dice che la riforma della giustizia va messa in campo un cantiere sollecitamente non allude un in a un indistinto futuro prossimo cioè entro un anno o due
Come per forza toccherà alle altre riforme richieste dall'Europa al governo Draghi per concedere le come li fanno intende subito
Con il sottinteso che gli stessi magistrati su questo fronte devono mostrare le responsabilità
Ad esempio per quanto loro compete nella gestione del CSM chi da diverse parti si pretenderebbe fosse sciolto da Mattarella non lo può fare scrive Marzio Breda
E cioè non può sciogliere il CSM non lo farà perché non ne ricorrono le condizioni imposte dalla legge istitutiva del consiglio stesso questo il senso del discorso di Mattarella Chieri spedisce la palla al mittente il mittente è il Parlamento chiamato
A una riforma sollecita
Che consenta
La la la i il primo dei fondi da re Coveri Fund ma soprattutto che rimetta la magistratura in asse
A garanzia della tutela dei cittadini che con la magistratura purtroppo si trovano spesso a fare i conti pagando un prezzo impari
C'è un'intervista sul Corriere della Sera al presidente dell'associazione nazionale magistrati Santa Lucia una fase non facile dice
Santa Lucia Virginia Piccolillo che lo intervista abbiamo già cercato di adeguarci a questo monito che c'era stato fatto a febbraio dice
Il presidente dell'Anm quando siamo stati ricevuti da Mattarella e anche prima quindi non vi sentite chiamati in causa gli chiede la giornalista
E un periodo non facile per la magistratura ci sono più punti di vista su come superare la crisi all'interno della MM si discute ma non ci sono conflitti tranne con un piccolo gruppo ma anche in questo Comitato direttivo centrale ci siamo ritrovati su posizioni comuni
Come il ricordo su gioca Giovanni Falcone beh su quello di obietta Virginia Piccolillo era molto facile
Sui principi generali autonomia indipendenza risponde Santa Lucia ma tante cose non dipendono da noi e da chi
Dalla crisi
Si esce con buone riforme risponde il presidente di magistrati abbiamo bisogno dell'attenzione del Parlamento
Ma il presidente stigmatizza anche le liti interni di ricorda la Piccolillo con questa vicenda della presunta loggia Ungheria abbiamo visto molte liti in tv tra magistrati se questo è ciò che pensa mi trova perfettamente a visivo dice
Dice Santa Lucia cosa intende
Siamo tutti in trepidante attesa che ci dicono qualcosa
Di certo su quelle rivelazioni che tirano in ballo magistrati come presunti affiliati si sono calunnie o reati gravissimi
Ma il salotto tv non sostituisce l'accertamento della verità sta dicendo basta magistrati né il talkshow oli chiede la Piccolillo
Ognuno si determina come ritiene ma fare ipotesi in tv litigando con colleghi non credo sia la strada il tavolo di confronto dice ancora Santa Lucia deve essere serio o ciechi deduce che tutto malato
Ma non è così
La chat di Palamara lì ricorda ancora la giornalista del Corriere
Mostra una giusti non mostra una giustizia sana a parte espellere Lulli l'Anm non ha fatto nulla
Da mesi ci sono procedimenti aperti dice Santa Lucia per violazioni del Codice etico come le auto sponsorizzazioni a breve valuteremo vuol dire che sono in arrivo sanzioni per quanti sono una cinquantina le posizioni aperti e alcuni si stanno divertendo dall'associazione
A quel punto il nostro procedimento si interrompe ferma restando l'azione disciplinare
Del p del ci si CSM e poi ha fatto retromarcia sull'idea di scegliere per sorteggio i consiglieri del CSM
Gli chiede la Piccolillo era l'idea di alcuni dell'Anm non la mia e fuori luogo e non è costituzionale ci sono altre soluzioni l'importante che non ci sia il doppio turno che favorisce gli apparentamenti questo
Il
L'intervista di Giuseppe Santa Lucia presidente dell'associazione Nazionale Magistrati al Corriere della Sera ma sulla riforma
Della giustizia e sul l'appello di Mattarella si esercitano anche altri giornali sul Messaggero c'è un retroscena di Marco Conti che ci racconta quale lo Stato della dialettica interna ai partiti
In forte fibrillazione scrive Conte sono i Cinque Stelle che solo sui temi della giustizia riescono a trovare un minimo di coesione
Dopodomani capigruppo Crippa Illy Chieri incontreranno la ministra festa abbia un incontro richiesto dall'ex premier Giuseppe Conte e auspicato dall'ex ministro Alfonso Bonafede
Obiettivo dei grillini derubricare le proposte di riforma prescrizioni inclusa che Lattanzi presidente della commissione istituita da
Dalla Guardasigilli
Cartabia ha illustrato a nome della ministra come contributo in attesa di un testo del Governo il rischio di un nuovo annacquamento non in grado quindi di dare certezza ai tempi del processo e dietro l'angolo
I Cinquestelle proprio sul tema della prescrizione come sulla separazione delle carriere o dell'inappellabilità delle sentenze di primo grado giocano di sponda con un super Cauto PD
Idem che non difendono la riforma Orlando avanzano
L'idea di una prescrizione del processo che dovrebbe avvenire sulla base di una tempistica tutta da definire e magari da barattare con i futuri alleati a cinque stelle
Scrive ancora Marco Conti
La preoccupazione di Mattarella si spiega anche con il continuo temporeggiare e delle forze politiche tra le quali c'è anche la lega Matteo Salvini ha già fatto sfoggio di scetticismo sulla realizzabilità delle riforme
Dice di stare con la ministra Cartabia mano spinge le proposte della ministra e si mette alla finestra annunciando una serie di referendum sulla giustizia
Scippata i radicali con l'annuncio a Porta a Porta la lega dopo aver votato nel primo governo Conte la riforma della prescrizione promette di non mettersi di traverso
E forse spera persino che la ministra Cartabia riesca nel suo intento pur di evitare di doversi intestare dei referendum con il quorum e temendo di ripetere
Il risultato del due mila sedici Di Matteo Renzi su altro quesito domani alla Camera ci ricorda ancora Marco Conti si inizierà a votare il decreto sui concorsi delle toghe rischia di scadere prima di essere convertito Enrico Costa ex ministro e deputato di azione
E però di nuovo pronto a ripresentare in aula l'emendamento sulla separazione delle carriere appena il processo
Pena lei arriverà in aula quindi ancora molte le divisioni sul piano politico Pd e Cinquestelle che si intestano la melina reciprocamente in un gioco di sponda
E e la Lega che o sconfessa e il il dialogo e punta sui referendum peraltro referendum che sono stati proposti
E e messi in campo dai dai radicali come sappiamo e che rappresentano una battaglia di civiltà per rimettere al centro le garanzie
Che il processo penale purtroppo a messo in un cassetto e archiviato
Bene
C'è anche una interessante intervista sempre sul tema della giustizia a un ex procuratore
Un un uomo di di di di intelletto e grande giurista Carlo Nordio
L'intervista l'ha fatta la verità si trova a pagina sette del quotidiano diretto da fuori insomma il tema Pietro e Carlo Nordio commenta che cosa come indiani corrente risultati di quella commissioni di studio istituite da
Dalla ministro Cartabia presieduta da Lattanzi e che rappresenta la base della riforma
Del processo penale
E il dell'ordinamento giudiziario
La riforma dalla giustizia dice Nordio così non va interviste molto lunga ma ci sono alcuni punti
Che vale la pena di sottolineare per capire di che stiamo parlando
La riforma dice Nordio e troppo timida non tocca i nodi del problema e cioè i poteri del pm la separazione delle carriere l'obbligatorietà dell'azione penale l'arbitrio nella scelta delle indagini
La disciplina delle intercettazioni
Condanne
E l'abuso della custodia cautelare insomma il codice Vassalli va rifatto perché è stato così snaturato che nessuno ci capisce più nulla e lascia alle procure
Un arbitrio intollerabile e pericoloso
Una riforma del genere dice ancora Nordio con questa maggioranza credo sia impossibile
Mi accontenterei di un paio di provvedimenti utili a rilanciare la nostra economia paralizzata dalla cosiddetta amministrazioni difensiva a cosa si riferisce all'eliminazione di alcuni reati
Come l'abuso d'ufficio il traffico di influenze e la legge Severino
Che cosa non va nella legge Severino gli chiede
Antonio Di Francesco che lo intervista innanzitutto confligge con la presunzione di innocenza
Perché scatta dopo la condanna di primo grado anche in presenza dell'impugnazione molte condanne vengono riformate ma intanto di danno è stato fatto ciò intimidisce i pubblici amministratori
E li spinge verso la cosiddetta amministrazioni difensiva cioè non firmerò più niente
Poi richiede ancora di Francesco cosa pensa della possibilità di restringere l'appellabilità delle sentenze sia per il PM che per gli avvocati
L'appello contro una condanna dice Nordio è una conquista della civiltà giuridica
Che non può minimamente essere illimitato al contrario quello del pm contro l'assoluzione e in contrasto con il principio al di là di ogni ragionevole dubbio
Come puoi condannare una persona sulla cui colpevolezza il giudice precedente ha già dubitato
Certo se intervengono nuove prove si può fare ma allora bisognerebbe rifare tutto il dibattimento e non un appello cartaceo come avviene adesso magari integrato da qualche parziale rinnovamento di istruttoria quindi dice Nordio
Sì all'inappellabilità delle sentenze di assoluzione da parte del PM
Sì lei non crede nella riforma del Consiglio superiore della magistratura richiede ancora Antonio Di Francesco per quale motivo
La semplice sulla riforma del sistema elettorale dice Nordio lascerà intatto il potere delle correnti che hanno completamente screditato l'istituzione
Da venticinque anni sostengo che l'unico rimedio contro questo mercimonio e il sorteggio nell'ambito di un canestro composto da persone qualificate e preparate
Magistrati di appello e Cassazione docenti universitari di materie giuridiche presidenti degli ordini forensi così
Carlo Nordio intervistato ex procuratore aggiunto a Venezia intervistato dalla verità questo il dibattito sulla giustizia
Che sarà una delle prime forse la prima riforma a cui è chiamato il governo Draghi una spina difficile per il Guardasigilli Marta Cartabia
E poi come vi dicevo fa discutere molto ancora la proposta
Di Enrico Letta che ieri ha ribadito in tv da Fabio Fazio la proposta di una eredità universale di dieci mila euro a tutti i diciottenni cioè seicento mila persone pagata
Dalla tassa di successione
è sui patrimoni dei ricchi con loro un tetto che nell'arco di quarantotto ore passato davo un milione questa la prima proposta di letta a cinque milioni
Ma e il segretario del PD
Non non arretra nonostante le critiche interno ed esterno al suo partito
E in e insiste i sostenendo che nell'ambito della riforma fiscale chiederà al premier anzi ha già chiesto al premier di prendere in considerazione questa misura
Lo fa come vi dicevo
In televisione presentandosi al consueta al consueto salotto in cui la politica
Comunica gran parte delle sue iniziative a quello di Fabio Fazio dove può parlare liberamente praticamente senza contraddittorio e a fare un passo indietro sulla tassa di successione
Scrive Monica Guerzoni sul Corriere della Sera
Enrico Letta proprio non pensa il segretario del Pd difende con forza la sua proposta perché stiamo prendendo a calci nel sedere i nostri giovani che sono il futuro dell'Italia
Travolto dalle polemiche dagli attacchi della destra il segretario democratico rilancia spiega di averne parlato con Draghi e si augura che la sua tassa posso entrare in quella riforma fiscale più complessiva che il premier
Ha in mente
Che in che cosa consiste ieri letta ha dato maggiori definizione a questa proposta che era stato un po'lanciata con uno spot nei giorni precedenti
Se mai dovesse diventare re realtà ha detto alla metà dei diciottenni italiani andrebbero dieci mila euro quindi in questa meta c'è da ritenere
Che si escludono coloro che per ragioni di reddito familiare non abbiano diritto a questa tassa
E questo è già un punto dirimente che è stato chiarito soldi vincolati dice letta non è un regalo servirebbero per continuare gli studi affittare una casa o mettere in piedi un'attività professionale
A pagare il conto sarebbe l'un per cento dei cittadini più ricchi
E perché sulla parte eccedente i cinque milioni di euro dei grandi patrimoni scatterebbe un'aliquota del venti per cento ma qui già c'è una grande asimmetria perché l'un per cento dei cittadini di e più ricchi nona più di cinque miliardi
Dice in cui milioni di patrimonio attesta quindi è evidente che i conti di questa proposta almeno per quanto riferisce il Corriere della Sera non tornano
Inoltre con il gettito di coloro che hanno più di cinque milioni come vedremo non si raggiunge la somma necessaria
Per pagare la eredità universale che seppure riservata alla menta
Dei giovani
Di diciott'anni non può costare meno di tre miliardi l'anno
Lettere rilancia anche il voto ai sedicenni pur sapendo che una cosa divisiva scrive il Corriere della Sera non teme che con queste idee di sinistra perderà le elezioni gli chiede Fabio Fazio farò di tutto per vincere sono qui per dare un futuro all'Italia noi le riforme vogliamo farne fisco giustizia concorrenza il governo Draghi è una grandissima opportunità così
Così Enrico Letta ancora ieri da Fabio Fazio ci sono ovviamente molte interviste però e contro
La quella quella più più critica nei confronti di Letta e la fa Giorgia Meloni anche qui sulla verità
A pagina tre e un'intervista nella quale la Meloni parla anche di se stessa ovviamente
E anche delle sue tentazioni di una leadership all'interno del centrodestra
Eccola qui il leader del PD un marziano e Draghi asseconda la sinistra non risparmia critiche anche alla capo del governo eccolo qui
Letta è oggettivamente un marziano dice
Giorgia Meloni dopo cinque anni alla Sorbona temo abbia perso il contatto con la realtà e lo dico pur avendo un buon rapporto con Luís in che senso un marziano
Gli chiede Federico Novella che la intervista uno che sbarca in Italia con la povertà che dilaga e si mette a parlare di nuove tasse vuol dire che non ha i piedi per terra
E lo dico mettendomi nei panni di un lettori di sinistra che magari si sta sta chiudendo l'attività e si ritrova il suo partito di riferimento che vuole alzare le tasse e dare la cittadinanza automatica agli immigrati
Però Mario Draghi ha stoppato il segretario gli ricorda
Lei ricorda Federico Novella
E in questo momento ha detto Draghi soldi si danno e non si prendono ha fatto benissimo risponde Giorgia Meloni ma resta il fatto che su molto altro sta assecondando
Quella parte politica più del dovuto per esempio sulle aperture è stato più chiusura vista di Giuseppe Conte sull'immigrazione
La conferma del ministro Luciana la Morgese dimostra che non c'è stato nessun cambiamento nelle politiche migratorie sui sostegni avevo chiesto a Draghi dice Giorgia Meloni
Di prendere i cinque miliardi della lotteria per gli scontrini
Ennesima pazzia del precedente governo per aumentare il monte Ristori per le aziende in difficoltà purtroppo non l'ha fatto
Fin qui Giorgia Meloni e poi la leader di Fratelli d'Italia parla un po'di di se stessa e del futuro del centrodestra sono consapevole dice che nessun partito in un sistema come quello italiano può bastare a se stessa
Voglio
Dire che voglio crescere sulla pelle degli alleati come leggo spesso e un'idiozia
Serve un sistema di alleanze anche quando eravamo al tre per cento sempre anteposto l'interesse della coalizione a quello del partito dunque gli chiede novella la Premiership e né i suoi orizzonti non chiedo ruoli non ho velleità voglio andare al governo con l'intero centrodestra poi se parliamo chi farà cosa non dipenderà da me ma delle decisioni degli italiani certo se mi prendessi degli obiettivi smettere di fare politica e poi da ultimo vengo definita razzista dice Giorgia Meloni
E omofoba ma nessuno sa citarmi una mia frase razzista omofoba vengo descritta come fascista ma le battaglie per la democrazia nel nostro Paese vengono portate avanti soprattutto da Fratelli d'Italia come la mettiamo
Questa l'intervista alla verità poi c'è Mara Carfagna
Mara Carfagna alla stampa che
Eccola qui anche lei critica la iniziativa di di letta
E parla anche
Del centrodestra ma il passaggio sul Letta e questo qui lo leggiamo letta il diritto di costruire la piattaforma politica del Pd come crede nel merito la penso come Mario Draghi e il momento di dare non di prendere è una tassa per ultra ricchi richiede Andrea Malaguti che la intervista a sinistra sostengono che la vostra è la tipica reazione dell'élite
Direi piuttosto dall'azione pratica risponde Mara Carfagna
Qualcuno ha fatto i conti per sostenere quella proposta dovrebbero morire ogni anno centoventi mila super-ricchi lasciando eredità sopra i cinque milioni di euro vi sembra possibile
Dunque come si tutelano i giovani soprattutto al Sud ecco questo punto della Carfagna
E importante perché
E quello che purtroppo e il blu in costume delle proposte politiche in Italia e che non si indicano le coperture o che si indicano coperture generiche che poi alla prova dei fatti non coincidono con la realtà
Per
Recuperare una somma necessaria a garantire l'unico le ridà universale ai giovani diciottenni occorre accorrono sei milioni di euro se la platea e di quelli di tutti i diciottenni dati
Appunto diciotto anni fa cioè seicento mila persone
Tre milioni di euro se come ha precisato ieri Letta per la prima volta
La la i beneficiari saranno soltanto la metà poi c'è da verificare quali sono i diritti per esempio di diciottenni immigrati
Che di seconda generazione e che sono qui in Italia e e che non hanno avendo la cittadinanza non avrebbero il diritto a questa misura ma non si capisce perché non potrebbero prendendo ecco e questo il il il dibattito nel merito che spesso viene un po'trascurato Mara Carfagna lo rimette al centro
Dunque li chiede Andrea Malaguti come si tutelano i giovani soprattutto al Sud con lavoro il riconoscimento del merito risponde la Carfagna e degli stessi diritti di cittadinanza
Istruzione formazione di qualità servizi accesso alla casa
La diseguaglianza tra nord e sud e intollerabile per questo misto impegnando nella riforma dei livelli minimi di prestazioni così utile
Ma introdotti nonostante la Costituzione obblighi a farlo
E a chi lei dice di essere
Di di fare discorsi di centrosinistra la Carfagna ricorda che esiste una prospettiva liberale che lei e interpreta e rappresenta questa prospettiva all'interno della democrazia italiana l'intervista
E di Andrea Malaguti a pagina dieci sulla stampa e ma sempre sulla stampa c'è chi difende invece l'iniziativa di letta prima lo fa
Irene Tinagli
Giusto tassare le eredità ma escludiamo i dadi i rami d'azienda dice latina agli vice segretario del Pd
Nell'intervista che le fa Alessandro Barbera potremmo Donovan a trovarci dentro una congiuntura micidiale questa però la preoccupazione che lancia contemporaneamente in questa intervista
E meno margini per la spesa pubblica è una banca centrale meno generosa cioè che cosa succede se l'Europa e la BCE stringono i cordoni della borsa queste la preoccupazione
Di Irene Tinagli poi a proposito della proposta di Letta dice sono piuttosto sorpresa dalla polemica in Italia abbiamo notoriamente un fisco sbilanciato che tassa troppo il lavoro e troppo poco le eredità abbiamo un welfare e sbilanciato sugli anziani e una mobilità sociale bassissima
I figli dei poveri restano poveri figli diritti sono sempre più ricchi
Diede vita distributiva in uscita dalla pandemia stanno discutendo tutti i governi del mondo a partire da quell'americano letta ha fatto una proposta che vale la pena di essere discussa nonna emanato un decreto
E poi ancora appunto parlando come vi dicevo dei rischi che possono riguardare la finanza pubblica qualora cambino le il l'interpretazione delle regole del de dei vincoli europei lo dico chiaramente racconta Irene Tinagli io ho il timore che l'Europa e l'Italia si possano trovare di fronte contemporaneamente a politiche fiscali e monetarie restrittive
Per noi italiani sarebbe una congiuntura congiuntura micidiale esattamente ciò che provocò la doppia recessione prima nel due mila e otto può nel due mila undici dodici fra gli economisti il tema è ampiamente dibattuto fra i politici meno
A proposito è vero le ricorda
Alessandro Barbera
Che l'avvio del ricoveri Plum potrebbe slittare a settembre ci sono nove Paesi che non hanno ancora presentato il piano cinque non hanno ratificato l'accordo sulle risorse proprie
La condizione necessaria a far partire il processo
Per l'Italia dice ancora l'intervistatore significherebbe attendere altri mesi per ottenere la prima tranche di aiuti a fondo perduto circa venticinque miliardi e Irene Tinagli
Conferma il rischio potrebbe esserci
Ciascuno è vittima delle polemiche nei rispettivi Paesi e questo non aiuta ma voglio essere ottimista sembrava che il grande punto interrogativo fosse la ratifica della Finlandia
Ora quella ratifica c'è così Irene Tinagli sulla stampa poi c'è
Francesco Boccia ex ministro
Sul
Corriere della sera a pagina diciannove
Eccolo qui boccia
Deputato dal due mila e otto è stato ministro per gli Affari regionali ed è oggi responsabile degli enti locali del PD
Boccia parla anche di letta ma sì esercita soprattutto
Su sulle elezioni amministrative e che riguardano
Le le grandi città e in particolare Roma un sondaggio diffuso da Calenda
Lì racconta Monica Guerzoni vi chiede Monica Guerzoni che lo intervista lo darebbe al diciannove virgola otto per cento con Gualtieri ha il sette virgola sei per insalate e raggi in testa al ventiquattro per sette
Il centrosinistra rischia di regalare Roma la destra gli chiede Monica Guerzoni quello di Calenda mi ricorda i sondaggi fai da te di Ivan Scalfarotto che diceva di essere al dieci per cento in Puglia invece finito
Con Calendar accanto all'uno virgola sei mentre noi corriamo per battere la destra
Lui corre contro il Pd partecipi anche lui alle primarie si faccia scegliere da decine di migliaia di romani e non da se stesso Gualtieri può farcela gli chiede
La Guerzoni Roberto Gualtieri del coraggio del confronto e partecipa alle primarie con altri sei candidati sarà il leader di una grande alleanza per la Capitale vincerà le elezioni e un romano innamorato di Roma è stimato in Europa la città che ha bisogno di un sindaco bravo
E autorevole e poi conferma che se il Pd andasse al ballottaggio con Gualtieri
Con la raggi e non con Gualtieri voterebbe la raggi al secondo turno perché pur di non dare la il la capitale alla destra
E poi difende Letta ovviamente qualora dovessero andare male le amministrative la minoranza del Pd chiedere valletta di dimettersi richiede Monica Guerzoni ricominciamo anche con Enrico così come con Zingara letti risponde Boccia
C'è ancora qualcuno che predica il ritorno del PD all'arrogante autosufficienza che ci fece perdere le amministrative del due mila sedici e distrusse anche la coalizione di centrosinistra
Oggi il centrosinistra unito ovunque e dove si può c'è l'alleanza con e Movimento cinque Stelle
Letta era a Parigi non ha chiesto di venire ma è stato chiamato da tutti e ha ha smontato la sua vita per amore verso il Pd e l'Italia va be'e boccia è un difensore
Da sinistra dell'alleanza con i cinque Stelle e nonostante le difficoltà che si sono incontrate nelle candidature per le amministrative a quella prospettiva guarda perché è illa come dire la dorsale
Invio logica della sua del suo stare dentro il partito
Questa
Prospettiva che peraltro lo stesso letta
Ha caldeggiato in un primo momento salvo poi trovarsi un po'
Titubante dopo le difficoltà di transigere sulle candidature alle amministrative con i cinque Stelle questa prospettiva è l'oggetto di un'analisi molto acuta chi fa il direttore del Foglio Claudio Cerasa
E un'analisi che vale la pena di leggere perché ci dà un po'il traguardo di quello che lo Stato del partito del democratico e della leadership del suo nuovo segretario
La trasformazione di fronte alla quale i il Pd iscrive
E celasse in questo editoriale chi vissute Riggio
Di di fronte alla quale il Pd mostra maggiore disagio e certamente quella della lega e la questione fin troppo chiare e riguarda il tratto principale dell'identità del Pd
Il suo essere un argine negli anni scrive Cerasa prima i tempi vero Berlusconi versione caimano poiché empi del Movimento cinque Stelle versione Casaleggio e infine ai tempi della lega versione truce
Il Pd ha sempre fatto del suo essere un argine contro qualcosa il suo principale tratto identitario
E la difficoltà che oggi ha il PD e quella di presentarsi ancora di fronte ai propri elettori come unico argine alle follie politiche del Paese una difficoltà
Testimoniato dal tentativo pressoché quotidiano di Enrico Letta di ricordare agli elettori che la lega di Matteo Salvini
E non è quella che appare di fronte alle telecamere ma è quella che non si vede e che presto o tardi tornerà a essere quella di un tempo
E possibile che Letta abbia ragione ma è altrettanto evidente che quando un partito si trasforma nell'argine unico di qualcosa che forse accadrà in futuro
Per tentare di ristabilire alcuni equilibri del passato quel partito molto semplicemente
Rischia di essere poco si incorre iniziato con il presente scrive Cerasa e lo stesso effetto in fondo letta l'offre in alcune delle occasioni in cui con il suo Pd tenta di fissare alcune bandierine nella maggioranza di governo
Ci si concentra sui diritti come il DDL Zanda
Come lo ius soli come l'immigrazione come la legge sul suicidio assistito come la necessità di tassare i ricchi per combattere le diseguaglianze perché su molti doveri le distanze con la lega
Sono meno profonde rispetto al passato
Il Pd quasi si disinteressa scrive Cerasa dell'agenda di governo per non volere essere d'intralcio a Draghi ma disinteressandosi dell'agenda di governo anche per non essere costretto a illuminare alcune discontinuità evidenti con il governo passato il Pd crea di fatto un vuoto che Salvini riesce più o meno ogni giorno a riempire alzando l'asticella delle sue richieste
E i risultati si vedono il governo interviene su alcuni e Salvini si prende il merito il governo interviene sulla protezione civile Salvini si prende il merito
Il governo interviene sul coprifuoco e Salvini si prende il merito il governo intervenne sulle riaperture e Salvini si prende il merito
Il governo interviene Swans palla e Salvini si prende il merito il rapporto difficile al Governo farà lette Salvini scrive ancora
Claudio Cerasa non nasce dunque da una qualche insanabile frattura tra la lega e il PD ma al contrario nasce dalla notevole difficoltà mostrata finora dal Pd Arda adattarsi alla nuova maschera offerto da Salvini
E la presenza di questa maschera una maschera che almeno all'apparenza fa sembrare Salvini diverso rispetto a quello del passato rappresenta un problema per il Pd anche a un altro livello che ci permette di affrontare un tema che più passeranno i giorni
E più si presenterà come particolarmente delicato per gli equilibri futuri della maggioranza
Le amministrative
E qui la questione e fin troppo semplice coincide con una domanda secca siamo proprio sicuri che per il Pd possa avere un senso giustificare le sue alleanze locali con il Movimento cinque Stelle
Presentandole come se queste fossero l'unico argine alle destre cattive
E a corredo del ragionamento siamo proprio sicuri che a livello locale le alleanze con il Movimento cinque Stelle siano un punto di forza e non invece uno straordinario punto di debolezza e infine siamo sicuri che gli elettori del Pd a livello locale siano più interessati a respingere una minaccia astratta le destre antieuropeiste e non siano invece interessati a respingere con forza
Una minaccia ben più concreta ovvero sia il modello di malgoverno assoluto mostrato nelle città dagli amministratori del Movimento cinque Stelle
In estrema sintesi conclude Claudio Cerasa potremmo dire che i problemi per il giovane letta oggi sono due e sono complementari
La difficoltà a trasformare il PD in un partito cardine di un governo piuttosto che in un partito argine di un avversario
E la difficoltà non comprendere
A comprendere che per giustificare l'alleanza con il Movimento cinque Stelle oggi serve qualcosa di più solido che le votazioni pigra della presenza dall'altra parte di una minaccia populista
I tempi sono cambiati
I partiti stanno cambiando e l'unico partito che sembra avere difficoltà a cambiare oggi è quello che ha tutto quello che gli dovrebbe servire
Per avere la strada spianata verso un orizzonte pieno zeppo di successi a meno che
Naturalmente il cambiamento che è in testa letta per il suo Pd non sia quello di posizionare la sinistra italiana a colpi di tasse di successione in una posizione esattamente a metà strada
Tra il modello Corbin è il modello Sanders scelta legittima
Ma che al naso rischierebbe di far piangere non solo i cattivissimi ricchi ma anche i poveri e frastornati elettori del PD
Questo il bell'editoriale di Claudio Cerasa sul foglio
Su cui riflettere
E poi
Come vi dicevo il dibattito sulle amministrative non riguarda solo il centrosinistra ma anche il centrodestra che oggi avrà un vertice
In assenza di Berlusconi ovviamente che ancora non è nelle condizioni di partecipare a queste riunioni ma un vertice dove si avanzano i primi ancora nuovi nomi e si cerca
Un punto di convergenza non facile perché le divisioni e i veti incrociati sono ancora molto presenti
E lo dicono Paola Di Caro e Cesare Zapperi che firmano l'articolo a pagina ventuno del Corriere della Sera
Si rivedono oggi dopo tre mesi e mezzo scrivono i due giornalisti senza Silvio Berlusconi ancora a riposo forzato negli uffici della lega alla Camera
E in agenda hanno un compito che al momento appare improbo mettersi d'accordo sulle candidature per le comunali
Da un turno a partire da Roma e Milano in un clima ancora molto teso sia perché la competizione tra Meloni e Salvini apertissima sia perché mancano grandi nomi pronti a sacrificarsi a Torino e Napoli
Scrivono i due giornalisti si va verso la candidatura di Damilano e Maresca sui quali dovrebbero
Colombo convergere tutti
Fatta da De Forza Italia propone Andrea Cangini per Bologna mentre per Milano crescono le chance di Fabio Minoli gradito a Salvini
La lega potrebbe lanciare anche il nome dell'europarlamentare Rinaldi ancora più complicata la situazione di Roma sembrano tramontate le suggestioni della candidatura di merci DC militari ministri Graziano perché indisponibili
Fratelli d'Italia potrebbe insistere per l'avvocato e opinionista radiofonico Enrico Michetti
Per Tajani se non ci sono cimici forti Gasparri sarebbe perfetto lo stesso Gasparri durissimo
Forza Italia di Roma non sosterrà mai candidature disconosciuti o esordienti non cantiamo non cadiamo nel ridicolo potrei anche fare gesti clamorosi ma Fratelli d'Italia
Scrivono ancora i due giornalisti non vuole politici o si dovrebbe Prodi ridiscutere tutte le candidature noi di politici ne abbiamo molti scrivono
Scrivono i due giornalisti anche la stampa a una piccola articolo in cui ci sono nomi sulle ipotesi di candidatura del centrodestra in nelle elezioni amministrative
Autunnali
Dopo il forfait di Bertolaso Roma scrive la Stampa e di Albertini a Milano Giorgia Meloni Matteo Salvini si presentano con due candidature civiche contrapposte per la capitale
Mentre sembra pacifica la candidatura dell'imprenditore Paolo da Milano a Torino e del magistrato Catello Maresca Napoli difficile riempire le caselle di Roma e di Milano
Le intenzioni tra Salvini Meloni per vari motivi non creano condizioni migliori di un impero un intesa la leader del di Fratelli d'Italia per svelenire il crème il clima non porrà la questione della presidenza del Copasir ma insisterà con forza
Sul metodo stabilito diversi mesi fa
Ovvero candidature scelte dalla società civile
Su Roma in lizza ce ne sono due scrive la Stampa Meloni punta sul direttore della Gazzetta amministrativa Enrico Michetti
Poco conosciuto nel mondo politico ma molto seguito su Radio Radio e dalle tifoserie calcistiche Salvini invece pensa Raimondo Grassi architetto designers
Urbanista imprenditore nel settore delle energie rinnovabili nel due mila e quindici ha fondato il Movimento civico Roma sceglie Roma il problema è che Berlusconi vorrebbe per Milano Maurizio Lupi
Ma se dovesse passare l'idea delle candidature politiche allora se il salterebbero
Tutte le altre caselle così anche la stampa
In maniera convergente rispetto al Corriere della Sera come vi dicevo
E e poi
Poi c'è l'attacco delle imprese al ministro del lavoro che con un blitz di fatto ha prolungato lo stop dei licenziamenti
Al ventotto agosto
Stop che era stato richiesto che fa felice la CGIL
Di Landini ma che ha messo un po'in difficoltà il premier nei confronti di Confindustria e secondo i retroscena c'è qualche tensione che riguarda il rapporto fra Draghi
Orlando la maggioranza peraltro è spaccata anche sul decreto semplificazioni e cioè sulla modifica al Codice degli appalti
Ce ne darà conto di questo di questo conflitto presente all'interno della maggioranza
La la stampa
A pagina
Otto l'attacco dell'impresa e scrive la Stampa nel titolo dell'articolo
D'apertura alta ai licenziamenti è stato un colpo basso uno scontro così tra impresse e Governo non si vedeva da un anno quando
Carlo Bonomi e l'allora premier Giuseppe Conte andarono alla resa dei conti agli stati generali del recuperi tranne a villa Pamphili
Stavolta il leader di Confindustria schiera in prima linea tutte le territoriali dell'associazione
Chini un profluvio di dichiarazioni si scagliano contro l'esecutivo Draghi mettendo nel mirino il ministro del Pd Andrea Orlando scrive Luca Monticelli sulla stampa
Le protezione le aziende si ribellano alla proroga del blocco ai licenziamenti e imputano la politica di non essere più credibile ad aprile la polemica e Il Sole ventiquattro Ore scrive la Stampa
Ora
Che ieri in prima pagina titolava l'inganno di Orlando il titolare del lavoro e criticato dal quotidiano di Confindustria per avere allungato il blocco dei licenziamenti al ventotto agosto con un blitz in Consiglio dei ministri e all'insaputa
Di Palazzo Chigi una ricostruzione
Respinta dal ministero di via Veneto che ricorda come quella misura sia stata discussa con il MEF e approvata all'unanimità
La norma inserita nel decreto sostegni bis stabilisce scrive la Stampa che chi decide di usufruire della cassa integrazione Cofide tra maggio e giugno si impegna a non licenziare fino al ventotto agosto inoltre le aziende che attivano la cassa integrazione ordinaria da luglio non pagano le addizionali ma al tempo stesso e loro precluso
Prevedere esuberi mentre la utilizzano Orlando annuncia che oggi risponderà alle sviste degli industriali così le definisce
E su di lui si abbatte la furia delle associazioni territoriali da Bonometti i a Carraro a Ferrari a Marco dieci e tu sono molti i
I presidenti delle confido sta territoriale che ha attaccano il ministro del lavoro che cosa è accaduto ma ce lo racconta il retroscena
Di Alessandro Barbera e Luca Monticelli nel testo definitivo
Del decreto sostegni bis scrivono non ci sarà la Roma presentato dal ministro del lavoro Andrea Orlando che prorogava il blocco dei licenziamenti nella grande industria al ventotto agosto
Già questa mattina la maggioranza discuterà una soluzione ponte al blocco straordinario in scadenza il trenta giugno
Le grandi aziende che dal primo luglio eviteranno la misura estrema
Potranno continuare a su Frida della cassa integrazione gratuita fino alla fine dell'anno dal primo gennaio
Torneranno in vigore le regole ordinarie che impongono agli imprenditori di pagare tra il nove e il quindici per cento del contributo per le piccole e medie imprese
Resta invece confermato il blocco fino al trentuno ottobre il compromesso e frutto delle molte telefonate ieri
Tra Mario Draghi e i suoi collaboratori dopo la durissima reazione di Confindustria alla soluzione prospettata da Orlando a valle dell'ultimo Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto
Cosa sia accaduto in quelle ore non ancora del tutto chiaro secondo quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi
L'ipotesi Orlando non sarebbe mai stata discussa nel dal consiglio dei ministri né tantomeno durante il preconsiglio quindi c'è una presa di distanze ufficiale ed esplicita
Del premier nei confronti dell'iniziativa del ministro del lavoro
Dal dicastero ci sono state prospettate modifiche minori di carattere tecnico dicono
Le fonti di Palazzo Chigi solo in un secondo momento e solo dalla bozza trasmessa alle parti sociali sarebbe emersa una norma giudicata inaccettabile dalle imprese il ministero
Del lavoro smentisce la ricostruzione la norma è stata discussa e approvata all'unanimità dal consiglio la certezza scrivono i due giornalisti della stampa è che nel governo si sta consumando uno scontro grave
Più fonti impegnate nella trattative raccontano di una forte tensione tra il premier e ministro del Pd che si sarebbe spinto a minacciare le dimissioni
La tesi di Confindustria che Orlando avrebbe ceduto alle pressioni della CGIL di Maurizio Landini per ottenere un allungamento surrettizio del blocco e questo è lo stato dell'arte evidente che
Alla dichiarazione di in di intenti di buona volontà che ha accompagnato la nascita del governo Draghi ovviamente si sostituisce la la il livello delle pressioni che le corporazioni i gruppi di interesse
Esercitano sulla politica ed è chiaro che ciascun ministro rappresenta quello che la sua storia di consegna Orlando è un riferimento di quell'ala del PD che è collaterale alla CGIL e quindi su questa vicenda ha giocato una prospettiva che peraltro voglio ricordarla
Voglio ricordarlo e assolutamente unica nel panorama europeo perché non esiste un Paese che abbia bloccato i licenziamenti per un tempo così lungo come l'Italia dall'inizio della pandemia
E questo è un unicum che peraltro sul piano della risposta alla crisi ha prodotto poco o nulla ha avuto solo l'effetto di garantire garantiti cioè di blindare i contratti di lavoro a tempo indeterminato
Che erano quelli degli iscritti alle sigle sindacali lasciando in mezzo alla strada i giovani le donne i cui contratti a tempo determinato non sono stati rinnovati e che sono la maggior parte dei cosiddetti qua quattrocentoquarantaquattro mila posti di lavoro perduti fra il due mila venti e il due mila diciannove
Nonostante l'insufficienza l'inadeguatezza di questa misura e il fatto che non la applica nessuno in Europa
La sinistra del PD di cui Orlando è un riferimento è la CGIL la difendono perché difendono il bacino diciamo del proprio consenso questa e l'Italia che vuole uscire dalla pandemia rinnovata e cambiata
E poi e poi
Come vi dicevo c'è il
Cioè il tema della degli appalti il tema degli appalti che
Nel Codice che e in discussione anche qui
C'è un braccio di ferro tra chi come la lega lo vuole abolire
Chi come Forza Italia lo vuole abolire chi come il PD e cinque stelle ne difendono l'impianto e si dichiarano disponibili ad alcune modifiche ma senza snaturare sullo questa e una trattativa che va avanti
Da parecchio tempo ma che sta producendo anche qui uno stallo sulla velocità riformatrice
Del governo decreto semplificazioni ci racconta la Repubblica maggioranza sta spaccata e Draghi prende tempo
Sul decreto semplificazioni scrive Annalisa Cuzzocrea il PD si unisce a sindacati associazioni antimafia le critiche arrivate
Da Leo articolo uno
Dal testo va tolto l'uso sistematico del massimo ribasso e la parte di sui subappalti che metà
E il governo vorrebbe liberalizzare completamente va rinviata a un disegno di legge ad hoc
La linea sarà definita stamattina in una riunione alla Zara Eno con il segretario Demme Rico letta la presidente
Dei deputati in piedi Debora Serracchiani quella dei senatori Simona mal pezzi i responsabili di Ambiente l'economia Chiara Braga e Antonio Misiani poi naturalmente
Andrea Orlando perché sarà il ministro del lavoro a partecipare alle undici e mezzo alla riunione convocata a Palazzo Chigi un vertice che inizialmente doveva affrontare i due decreti il cui varo il previsto questa settimana quello sulla Governance delle Coveri e quello sulle semplificazioni ma che ieri scrive la Repubblica ha cambiato motivazione servirà a illustrare il decreto sulle strutture che attueranno il piatto nazionale il piano nazionale di riprese resilienza la discussione sulle semplificazioni e invece rinviata perché Palazzo Chigi non considera il testo maturo
E il frutto delle tensioni delle ultime ore e della gara al rialzo scrive Annalisa Cuzzocrea Di Matteo Salvini che in un'intervista alla Stampa chiesto la totale cancellazione del Codice degli appalti
Secondo idem quella del segretario della lega è una provocazione che non deve essere piaciuta a Mario Draghi visto che ha di fatto congelato la discussione
Il Pd con il deputato Paolo la pianista Tanzio
E qui la che qui la stampa e la Repubblica dimostra come anche il Pd sia diviso
Usa parole molto dure la liberalizzazione del subappalto dice Lattanzio inaccettabile idem devono considerare anche un fronte pro interno aperto dei sindaci perché perché sentite cosa dice Claudio Dario Nardella sindaco di Firenze
Chi vive nel Paese reale come noi e stanco del peso insopportabile della burocrazia
Che rende impossibile realizzare le opere pubbliche in tempi accettabili all'Attanzio mi permetto di ricordare che è stata proprio la Corte di giustizia europea dichiarare espressamente l'illegittimità delle norme italiane sul subappalto
Esplicitando che un limite come previsto in Italia
Rende più difficoltoso l'accesso al mercato da parte di piccole e mi de impresse come vedete i sindaci del Pd ricordano al PD
Che il Codice degli appalti così come concepito e un limite fortissimo alla capacità di sviluppare o opere pubbliche e procedimenti virtuosi c'è sulla Repubblica un'intervista al presidente dell'anticorruzione Busia
Giuseppe Busia che dal due mila venti da agosto dopo le dimissioni di Raffaele Cantone guidare anticorruzione il quale dice il codice appalti non si può cancellare bisogna usare il bisturi sui subappalti dice Busia la Corte di giustizia europea ha chiarito che le soglie fisse e generalizzate contrastano con la normativa due ma al di là di questo se la paura legata all'abolizione di un limite fisso si giustifica con l'infiltrazione con il timore dell'infiltrazioni criminali o mafiosa
Dobbiamo anche riconoscere che anche il precedente limite del trenta per cento come pure quello del quaranta non vanno bene non possiamo essere così ipocriti da dire accetto la presenza delle mafie negli appalti purché rimanga
Nel limite del quaranta o del trenta
Poi ancora si introduce il criterio del massimo ribasso per aggiudicare una gara chi offre meno vince e giusto gli chiede
Francesco Manacorda che lo intervista no anche le direttive europee risponde Busia scoraggiano il massimo ribasso chiedono anzi di badare alla qualità di beni e servizi messi in appalto che viene messo
Viene meno se si usa esclusivamente il criterio del prezzo più basso
Da più parti gli chiede
Ma la corda si chiede di sospendere il Codice degli appalti lo ha fatto il presidente dell'Antitrust Rustichelli ora lo propone il leader della Lega Matteo Salvini è una soluzione che la convince no risponde Busia il Codice degli appalti
Non può essere sospeso perché le direttive europee
Non disciplina lo tutti gli aspetti ed avremmo pericolosi vuoti normativi su parti essenziali
E di funzionari pubblici trovandosi nel deserto normativo finirebbero per bloccarsi invece che accelerare purtroppo il codice e da un lato un cantiere sempre aperto oggetto di continue modifiche normative
Con l'incertezza che ne deriva e dall'altro la più grande opera incompiuta
Perché non abbiamo attuato le sue parti più innovative
Certamente in alcune parti va aggiornato e migliorato Monsanto il bisturi e non l'accetta sapendo che ogni modifica inevitabilmente comporta anche un certo rallentamento necessario per orientarsi nel nuovo contesto insomma
è molto complessa questa situazione ma da questa situazione dipende anche
L'Effetto che i fondi delle Coveri Prada avranno sull'economia italiana dei prossimi anni
Dalla dall'economia
Ci spostiamo e ci fa piacere averlo messo in coda perché vuol dire
Che l'urgenza che pone alla Società italiana e e si è ridotta ci fa piacere dicevo averlo messo in coda il compito ma dobbiamo parlarne
Ne parlano i quotidiani raccontandoci che l'Italia da
Riparte in in zona gialla e che ieri si sono registrati solamente settantadue morti che tutta presenta il dato minimo dalla l'inizio del due mila ventuno
Ad agosto i virologi ritengono possibile liberarci di questa dannati mascherine
Che però ebbene ancora portare
E e soprattutto però lanciano un allarme un allarme che riguarda i sessantenni un milioni dei quali non ha prenotato la vaccinazione
E c'è come chi come Sergio Abrignani in bocca il l'obbligatorietà del vaccino in una intervista al Messaggero sì perché c'è un'immunità
Una una scusate una forchetta che oscilla tra il quindici e il venti per cento ci scrive Fabio Savelli sul Corriere della Sera in quasi tutte le regioni con punte del trenta per cento nel Lazio del quarantasei in Sicilia un numero assolutamente abbondante che supera il milione di ad italiani nella fascia tra i sessanta e i sessantanove anni
A quasi quaranta giorni dall'apertura delle adesioni dalla campagna per questa decade c'è una platea di connazionali non vaccinati che non risultano nemmeno prenotati sulle pari patta forme regionali
Diffidenza attesa per un'ipoteca immunità di gregge la speranza di vedersi somministrare un bacino ritenuto più affidabile o l'appartenenza alla categoria dei fragili insomma sono molte scrive il Corriere della Sera
Le le le ragioni di questa ritrosia a farsi macinare la platea Istat
Per identifica in questa fascia sette milioni quattrocentoquarantuno mila italiani di questi al ventidue maggio il sessantatré per cento avvisa ha ricevuto almeno una dose cioè quattro milioni seicentottantacinque mila però restano un coperto il restante trentasette per cento che significa due milioni s'e settecentocinquanta mila ove sessanta i quali di questi un milione non si è neanche prenotato
Ecco allora
è una e una fascia di età ci ricorda il Corriere della Sera in cui la mortalità il tasso di le cariche delle di letalità seppure contenuto e ancora rilevante quindi giustificherebbe il vaccino
E giustificherebbe anche secondo Sergio Abrignani
Una il l'indicazione dell'obbligatorietà di cui si era parlato ricordate all'inizio poi è stato un po'lasciata cadere per sul presupposto che la paura del vaccino stesse passando ma il rischio che di fronte alla riduzione
Del contagio e all'idea che una quota di persone già si è vaccinato a qualcuno possa dire ma in fondo chi se ne frega io non me lo faccio beh questo rischio c'è
Ed è un rischio che condizionerà ovviamente l'esito complessivo della campagna per cui Sergio Abrignani urologo del Policlinico Universitario di Milano e membro del CTS
Dice io sono assolutamente favorevole all'obbligo vaccinale già lo dissi a gennaio per questo virus che un problema di enorme salute pubblica ci vuole l'obbligo vaccinale così come lo abbiamo avuto per il vaiolo e la polio non è un problema individuale
Se non mi vaccino io causa un danno alla comunità in altri termini se in Italia dieci milioni di persone non si vaccinano rischiano di selezionare nuove varianti che possono diventare insidiose tra l'altro quei dieci milioni mettono a rischio anche i cinquecento mila che non possono vaccinarsi per le loro condizioni di salute insomma
E che sono poi i più esposti alla alla alla alte alla vitalità del virus questo Sergio Abrignani
Sul Messaggero intanto davo Anne o meglio dei servizi di Intelligence degli Stati Uniti d'America
Giunge la notizia che Awwad nel due mila diciannove tre ricercatori si ammalarono e forse si ammalarono di corvi d'questa notizia ovviamente riattiva le polemiche sulla Genesi della pandemia
Ancora una volta ne parla Giuseppe Sarcina sul Corriere della Sera A pagina sedici e poi c'è un'interessante inchiesta di Milena Gabanelli Simona Ravizza le quali raccontano che cosa est c'è nella riforma
Della medicina di territorio nel Coveri tranne ci sono le famose case della salute case della comunità che riuniranno in un'unica struttura di quartiere i medici di famiglia gli specialisti infili infermieri e assistenti sociali
La struttura spiegano Gabanelli e Ravizza attrezzata di punto prelievi macchinari diagnostici per gli esami e infrastrutture informatiche del caso insieme al team multidisciplinare dovrà offrire assistenza dalle otto alle venti poi tutta notte ci saranno le guardie mediche
Ci vuole una casa ogni venti mila abitanti scrivono le due giornaliste e ne devono essere aperti e quindi in Italia mille duecentottantotto entro il due mila ventisei
E poi ci saranno gli ospedali di comunità che devono decongestionare il traffico verso i grandi ospedali uno ogni cinquanta mila abitanti
E soprattutto poi in discussione raccontano le due giornaliste la posizione lo status del medico di famiglia che oggi è un libero professionista convenzionato vuol dire che il loro lavoro è disciplinato da cornico lettini sottoscritti dalle lettere presentante sindacali dalla Conferenza Stato Regioni
L'accordo in vigore prevede che lo studio debba essere aperto cinque giorni a settimana
E il numero di ore dipende dal numero di assistiti oggi in particolare si vada cinque ore settimanali
A quindici ore per mille cinquecento assistiti cioè poco o nulla no perché è chiaro che se parliamo di quindici ore settimanali significa tre ore al giorno fino al venerdì se invece immaginiamo di aprire gli studi dalle otto alle venti capite che stiamo parlando di dodici ore al giorno per cinque giorni fa sessanta ore cioè almeno quattro cinque volte di più e il nodo più spinoso raccontano le giornaliste
Che dovrà affrontare il Ministro della Salute lo voglio sottolineare questo cari lettori e tenetevelo molto bene a mente perché secondo me questa è la metafora
Della capacità del Paese di cambiare o piuttosto di restare immobile attraversando le riforme del ricoveri parlare
Il nodo più spinoso scrive Milena Gabanelli Simona Ravizza riguarda
La decisione se far diventare i medici di base dipendenti del servizio sanitario nazionale o trasformarli in un l'ibrido cioè esternalizzando il lavoro dove un medico resta un libero professionista convenzionato ma viene arruolato da cooperativi intermedie che garantiscono la copertura l'obiettivo della riforma è quello di portarli all'interno del servizio sanitario nazionale all'interno delle lotta all'emergenza ma è chiaro che le categorie professionali easing corporazioni sindacati non vogliono questa prospettiva
Questo significa che il ministro dovrà essere capace scrivono le due giornalisti di resistere alle pressioni di quei medici di famiglia che desiderano andare avanti come oggi con i loro ambulatorio da gestire in totale autonomia
Voglio ricordarvi la la la barella Ravizza citano la riforma turco del due mila e sei ma sfugge loro che nel due mila dodici le casse di comunità
E il riordino della medicina di base era stata già erano state già previste dalla riforma Balduzzi la quale consentiva anche una clausola di supremazia al ministro della dal Governo qualora le Regioni e le categorie di medici di base non avessero raggiunto l'accordo sull'apertura di questi ambulatori h ventiquattro
Clausola che non è stata mai esercitata da nessun ministero della salute per cui oggi ci troviamo a riprogrammare come una riforma nuova ciò che avevamo già programmato e chi era fallito questo il punto
Ricordate questo passaggio chiave perché la sconfitta della lotta alla pandemia passa proprio per l'inadeguatezza della medicina di base
Che poi da ultimo non ci resta che parlarmi
Della non ci resta che parlarmi
Della chiusura
Anticipando l'anticipata delle scuole ma diciamo della chiusura
Delle scuole Coni i gli scrutini che solo anticipati rispetto alla fine delle lezioni quindi di fatto chi chiudono in anticipo l'anno scolastico perché perché è un'ordinanza il ministero dell'Istruzione ha disposto così per evitare
I costi di Program prorogare i contratti di precari
Questo ovviamente smentisce le buone intenzioni che avevano indotto il governo a dire recuperiamo il tempo perduto le ore di lezione perdute per i nostri studenti all'atto
Del l'inizio l'avvio della esperienza di Mario Draghi a Palazzo Chigi l'idea del governo di allungare il calendario scrive il fatto quotidiano a pagina due
E durata il tempo di qualche retroscena sui giornali ora che giugno si avvicina la realtà che si profila è ben diversa invece che aumentare i giorni Yahoo la recuperando un po'del tempo perso
A causa della pandemia di covi delle scuole finiranno di fatto molto prima del previsto a deciderlo è stato il ministero dell'Istruzione guidato da Patrizio Bianchi che la settimana scorsa ha firmato un'ordinanza con la quale indicato agli uffici scolastici regionali la possibilità di anticipare gli scrutini a prima della fine della scuola una decisione motivata
In ragione della perdurante emergenza pandemica e che riguarda tutte le classi delle istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo e secondo ciclo di istruzione
Una chiusura anticipata che come
Detto scrive
Lorenzo già rally sul fatto quotidiano sembra contraddire le intenzioni di cento giorni fa quando il governo si insediò con il proposito di valorizzare la didattica in presenza falcidiata dalle chiusure
Anche a costo di sacrificare parte delle vacanze estiva
Le buone intenzioni spesso si scontro anche qui con le pressioni che le resistenze corporative
Delle categorie
E questo il vero fronte
Sulla quale si confronta il governo Draghi dopo aver messo in sicurezza il Paese con la lotta ai vaccini e dopo aver presentato anche il suo compitino a Bruxelles e per ottenere i fondi ma se non riusciremo a fare di questi fondi l'occasione per cambiare un Paese che fa fatica a cambiare e che cerca sempre
Di rinchiudersi in un patto perdere fra i vecchi piccoli privilegi del passato difficilmente trarremmo beneficio da queste norme ma mole di denaro pubblico che peraltro abbiamo caricato addebito sul destino
Delle giovani generazioni
Nel concludere questa rassegna stampa vi segnalo
L'attenzione che il fa che il giornale il domani riserva al processo di Taranto chi avvelenato Taranto l'ora della verità giudiziaria cioè l'articolo di Michele De Lucia
Da mercoledì scorso mi ricordo la giuria popolare in camera di consiglio per decidere sui trecento novant'anni di carcere chiesti dall'accusa
Deve valutare se la strategia della procura di puntare sul maxi processo è stata quella giusta
Vi voglio per segnalare questo dato perché può apparire è chiaro che i in la la la la crisi ambientale di Taranto merita tutta l'attenzione e e tutta la verifica delle responsabilità
Però qui parliamo di Terri centonovanta anni di carcere e non stiamo parlando di un processo Hassan inguinali
Capi della mafia ma a a a chi ha avuto l'amministrazione della dell'Ilva e anche a uomini politici a a comunicatori
A a una serie di soggetti che con questa realtà industriali si sono interfacciati per anni trecentonovanta anni di carcere sono stati chiesti dalla accusa nel merito vedremo che cosa accadrà quando la corte che la giuria popolare che chiusa in camera di consiglio
Tamara le proprie conclusioni nella sentenza divenuta primo grado per intanto vi segnaliamo questa notizia che con questa segnalazione io vi saluto sono le otto e cinquantasei di lunedì ventiquattro maggio ci rivediamo ci risentiamo domani mattina alle sette e trentacinque per un'altra puntata di stampa e il regime buona giornata a tutti
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