Con Sergio Stanzani (RAD), Gianfranco Spadaccia (RAD).
La conferenza stampa è stata organizzata da Partito Radicale.
Tra gli argomenti discussi: Partito Radicale, Privato, Proposta Di Legge, Radio, Televisione.
10:00
15:30
09:30
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:00 - Roma
11:00 - Roma
11:00 - Roma
11:30 - Roma
12:00 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Catania
RAD
RAD
Pensa alla stampa scusate il ritardo
Noi abbiamo convocato questa conferenza stampa per per consegnare il testo di un disegno di legge che riguarda la nuova regolamentazione della della
Progetto di legge un progetto di Raymond aerazione un progetto di legge di IMI di iniziativa parlamentare dei deputati radicali progetto di legge è stato curato da Sergio Stanzani
Deputato radicale che ne sarà il primo firmatario e da Paolo vigevano
Che è stato il creatore del sistema informativo di radio radicale che coordinatore del comitato nazionale delle associazioni rappresentative delle emittenti radiofoniche che raccoglie circa rappresenta circa mille cinquecento emittenti radiofonica sul intero meritorio nazionale
Stanzani vigevano i sono avvalsi dell'ausilio di tecnici e giuristi di grande valore dei compagni del centro giuridico Calamandrei
Intendono ma partito del gruppo radicale ringraziano in particolare per il grande contributo che hanno dato il professor Cesare ottavi docente all'università di Roma è membro in qualità di esperto del Consiglio superiore delle Poste e Telecomunicazioni per la parte tecnica e soprattutto per le procedure di pianificazione
E di ripartizione delle frequenze di Lippi di pianificazione delle risorse di ripartizione delle frequenze
E il professor Claudio Chiola docente di diritto costituzionale per il contributo dato all'intero impianto normativo della proposta
Della proposta di legge
Perché presentiamo questa volta questo progetto
Che per semplici per per semplicità d'ora in poi chiamerò il progetto Stanzani vigevano
Noi come sapete siamo legati a un certo codice di comportamento base al quale in questa legislatura non presentiamo in genere progetti a meno che non siano chiaramente previsti tempi di discussione di approvazione
Riteniamo che grazie alla da qualcuno definita improvvida io ritengo invece troppi da nel suo carattere forsennato iniziativa di alcuni pretori
Questo argomento sia ormai all'ordine del giorno delle deliberazioni del Parlamento
Si porrà così termine a undici anni di vacatio legis perché siamo nell'ottantacinque nel settantaquattro la Corte costituzionale ha fatto cadere il monopolio televisivo della RAI
Perché vogliamo presentare un progetto di legge perché abbiamo l'impressione che il disegno di legge proprio proposto dal governo e i progetti legge diverse proposti ai diverse parti politiche
Con diverse impostazioni apparentemente da una parte
Gli orfani del monopolio della RAI dall'altra i sostenitori di apparenti sostenitori delle televisioni private in realtà si muovano tutti
Nella
Nell'ottica di una pura e semplice razionalizzazione e di una pura e semplice legalizzazione dell'esistente
Se sarà così noi rischiamo il veder ripete con la legge i guasti riprodurre con la legge i guasti prodotti nel sistema Infermi ti informativo radiotelevisivo
Da undici anni di vacatio legis
Quali sono questi guasti
C'è stato il concorso anche a contributo hanno contribuito a a impedire la regolamentazione dell'etere
Da una parte coloro che speravano quelli che io ho definito vive gli orfani del monopolio che speravano di riprodurre una situazione di sostanziale monopolio della RAI
Dall'altra coloro che speravano in una situazione non regolamentata
Legislativamente di occupare il maggiore spazio possibile per poi da rapporti di forza
Poter dettare
Le regole del gioco
E poi ci sono stati coloro che forse o Stati più determinanti tutti che speravano che da una vacatio legis venisse fuori invece una situazione di lottizzazione crescente della RAI come c'è stata
E di ricatto crescente sulle televisioni private come pure
Politicamente spesso c'è il rischio che si verifica quello che ne è derivato è una sorta di mostro a due teste
Di monopolio Rai che non è mai diventato servizio pubblico e di dall'altra parte se non un monopolio un oligopolio ma addirittura un duopolio
Berlusconi Tanzi
Cioè con una forte concentrazione delle reti nazionali poche ma
Progetto di legge radicale tenta invece di creare una situazione radicalmente diverse rispetto alla fotografia dell'esistente che garantisca la convivenza di un servizio pubblico realmente tale senza nessuna volontà monopolistica
E dall'altra parte un sistema di emittenza privata basato sulle Izco esistenza di emittenti private
Di reti nazionali e di Circuiti consorzi dico con in cui sono consorziate le emittenti locale
La caratteristica di questa convivenza nel sistema misto
Mi pare che si basi su questo il pubblico diventa realmente tale e quindi è soggetta a un ente pubblico viene ricondotto sotto la proprietà il conto sotto il controllo a dipendenza e controllo del governo è soggetto a tutti i controlli giurisdizionali che oggi trovano una fattura una impossibilità di esercizio nella dipendenza dalla Commissione parlamentare di vigilanza
Di vigilanza quindi controlli giurisdizionali controlli economici con particolari procedure della Corte dei Conti
E controlli politici perché il governo risponde in maniera molto articolata al Parlamento anche con strumenti particolari come
Tutti i dati controlli l'audizione del dell'ascolto e del e dei programmi un ente sempre visto nel un ente di
In grado di fornire tutte le informazioni sui programmi televisivi sulla scuola
E dall'altra parte un sistema privato basato sul sull'autorizzazione al centro di tutto c'è una regola molto semplice e quella britannica la televisione pubblica non ha finanziamenti privati
Risponde a regole di servizio pubblico e quindi non alloggi che di mercato quindi non ricorre per finanziarsi al mercato pubblicitario esattamente come la BBC
Ma Esch e esclusivamente finanziata dal bilancio dello Stato
Il mercato pubblicitario e interamente riservato alle diverse forme di emittenza
Televisiva privata
Questa mi pare che sia l'elemento centrale davvero radicalmente opposto che si oppone radicalmente a tutti gli altri due star divisione netta del pubblico e del privato anche per quanto riguarda i finanziamenti
L'altro aspetto fondamentale che è assente negli altri progetti regge
E la pianificazione delle risorse e la ripartizione delle risorse cioè i criteri attraverso i quali e le procedure attraverso i quali si deve con la ripartizione delle frequenze garantire l'armonia del dell'intero sistema radio radiotelevisivo i questo vuol parlerà particolarmente
Stanzani così come parlerà del motivo per cui è stata scelta viene proposta questa radicale alternativa
Il mercato pubblicitario alle private il finanziamento pubblico al servizio pubblico radiotelevisivo radiofonico e televisivo
Vi spiegherà Stanzani perché questa è la Pira e unica garanzia che non si ripeta una situazione dialogo oligopolio nelle nelle private
Ci sono poi un ovviamente nella legge non abbiamo fatto una sintesi di cui poteva disporre la legge molto ampia e davvero una legge molto completa ci sono una serie di altre questioni che sono trattate ma io mi sono qui limitato in questa perché poi non non doppiate faticare a cercare alla settimana quindicesimo tesi Natale questo ausilio giornalistico ritentare
Riportare in testa le notizie più
Le notizie centrali di questa conferenza stampa
Qui finisce la mia questa qui finisce la mia funzione io mi auguro che oltre a segnare che questo progetto di legge non non segni soltanto una chiara alternativa rispetto alle posizioni e alle altre forze politiche ma abbia soprattutto in una situazione in cui il dibattito diventato corrivo
Abbia soprattutto la
La capacità la forza di far riflettere anche i nostri interlocutori
E quindi di farli riflettere e quindi anche di cambiare indurli a cambiare a ricercare soluzioni che siano le meno scontate possibili e che siano le più capaci di reggere nel tempo
Il compito d'un legislatore e quello di fare delle leggi che siano capaci di prevedere organizzare e governare i fatti è un cattivo legislatore quello che come altrimenti si rischia di fare nelle prossime settimane nei prossimi mesi per colpa o per merito dei pretori
Si limita a fotografare i fatti si fa governare dei fatti così siccome si sono verificati
Io credo che sia il settore pubblico sia il settore privato abbia bisogno di cambiamenti come vedrete anche le regole Antico Antimo luogo pur oligopolistico che è anzi monopolistiche rigorosamente previste questo progetto di legge
Non sono punitive per nessuno anche se certamente non fotografano resistenze ma si preoccupano anche di garantire l'esistente è un punto di riferimento che teniamo
Che non possiamo anche noi non tener presente una cosa e tenerlo presente rispettare gli interessi che si sono costituiti altra cosa e riflette lo automaticamente meccanicamente
Nelle leggi che si vanno che si devono approvare
Adesso allora Stanzani poi eventualmente
Dunque io voglio aggiungere ai ringraziamenti Venezia giustamente e correttamente avere fatto richiamato per Gianfranco Spadaccia
Un altro ve ne un'altra annotazione che non vuole essere un ringraziamento ma è un dato oggettivo di informazione
Nel predisporre ad avere questo progetto di legge
Mi è stato di enorme aiuto l'aver vissuto come operatore la esperienza dell'emittenza locale soprattutto di averla vissuta qui a Roma in contrapposizione in concorrenza
Con altre due emittenti
Della Roma Europa e video uno
Forse alcuni di voi ricorderanno che alcun tempo fa da parte per iniziativa di tre emittenti locali romane Tele Roma cinquantasei diciamo di area radicale
Video uno grave area comunista di Roma Europa diciamo bene di averne democristiana anche se l'amico Rebecchini ciò ben tenuti condivide questa questa affermazione e in effetti probabilmente non è vero ma insomma certamente di tre aree molto diverse fu presentato così un'ipotesi di regolamentazione del settore
Di cui indubbiamente a cui questa nostra proposta questa nostra proposta di legge si richiama in gran parte
E non c'è dubbio che quindi una delle connotazioni e lo dico subito di questa proposta di legge che è una proposta di legge che cerca di tener conto in un contesto generale ove si cerca di mettere a posto ciascuno
Degli operatori
Però cerca di nel conto effettivamente concretamente di quelli che sono gli interessi delle emittenti locali di quelle emittenti locali in cui tutti voi sapete tutti dicono che sono il gioiello va be'della situazione italiana
Beh ma che in effetti nessuno e tanto meno la proposta di legge del ministro Gava e del del disegno di legge del governo concretamente nessuno fa nulla
Perché questo patrimonio dell'emittenza locale venga conservato patrimonio che ormai la situazione in atto e tale va bene che chi era a conoscenza del settore sa essere un patrimonio in via di esaurimento
E quindi questo non c'è dubbio un alto delle gli aspetti che connotano il nostro beh nel disegno di legge
Cioè un certo punto di assicurare va bene delle premesse delle condizioni che siano una garanzia
Va bene non che siano mere una sovvenzione ma che sia una garanzia che anche l'operatore locale posso trovare lo spazio c'è naturalmente se sa fare il suo mestiere se so fare suo il mestiere di imprenditore
Ora un
Il problema perché già Gianfranco l'ha detto noi siamo arrivati alla decisione e che sarà certamente una decisione molto impopolare soprattutto nell'ambito
Degli operatori e non parlo solo nell'ambito degli operatori pubblici ma anche di quelli privati
Prepariamoci su subito chiaro
Questa situazione che c'è oggi fra RAI TV così come come configurata
E grossi operatori privati sotto sotto anche se il motivo apparente di una lotta una lotta ai ferri corri in effetti poi è il presupposto per quell'alleanza che prima o dopo si determinerà e che sarà poi si verificherà la chiusura totale del settore
Allora me qui ci vuole chiarezza
E chiarezza e quindi ecco l'ente pubblico
Ente pubblico che vi sia chiaro subito è configurato da noi in modo che questo ente pubblico può adoperare operare tutti gli strumenti va bene di privati
Cioè i suoi rapporti con terzi tanto per essere chiari sono come per esempio le di ieri va be'
Regolamentati da rapporti di diritto privato cioè i dipendenti dell'ente radiotelevisivo che noi configuriamo non sono beni statali
Va be'perché è chiaro che sebbene l'ente pubblico fosse stato limitato in questi termini
Una prova una o ipotesi due ente pubblico che anche non sul piano bene economico cioè dalla cappa rammento bene del Budget pubblicitari ma sul piano dell'iniziativa deve reggere perché non lo diciamo chiaramente nelle nella legge
Va bene deve reggere alla concorrenza del privato e quindi nessun servizio pubblico che come qualità di servizi va bene deve essere superiore casomai non inferiore benevole dal privato
Se fosse stato bene ma posto va bene con laccio di dovere avere rapporti con terzi come hanno venerdì
Di tipo ministeriale evidentemente non avrebbe potuto bene assolutamente va bene operare in questo senso
Quindi dico per chi va bene alla preoccupazione che l'ente pubblico voglia dire che nulla intoppo più vedere la Carrà va bene questo va bene no non
Non è vero perché benessere interagente pubblico qualora venisse accettata la nostra proposta dico dovesse aver a valere ancora della cara lo può fare benissimo
E questo ente pubblico deve mantenere una sua concorrenzialità con l'emittenza privata ma dove lo deve mantenere a nostro avviso su quella che è la funzione preminente il servizio pubblico e cioè quello dell'informazione
E allora anche qui noi abbiamo cercato di trovare una soluzione
Che dovrebbe nel tranquillizzare coloro va bene che è bene a Bruno per il timore che giorno che l'ente pubblico finanziato totalmente dallo Stato
Sia venne messo va bene nelle pastoie di quelle che il Bilancio di quelle che sono mere riduzioni eccetera eccetera abbiamo fatto una proposta che
Almeno è un'indicazione
Cioè non solo la legge dice che l'ente pubblico deve aver garantito le risorse lo dice la legge che sono necessarie per svolgere tutte le funzioni che le vengono assegnati in concorrenza col privato cioè deve dare un livello la prestazione di livello che adesso l'equivalente
Ma il finanziamento è previsto in due quote una quota fissa
Che non può essere tale da pagare totalmente il costo dell'apparato cioè può essere deve essere comunque un po'inferiore
è una seconda quota variabile che posta in relazione in funzione dal rapporto degli indici di ascolto fra emittenza privata emittenza pubblica emittenza privata naturalmente solo le reti nazionali
E né grande deve essere devono essere comparati gli indici d'ascolto per i vari per i settori cioè le quali informativo quello va bene culturale è quello anche me ne dell'evasione
Però con un ordine di priorità che per il servizio pubblico mette in testa quello dell'informazione
Cioè di servizio pubblico ha come obiettivo di concorrenza col privato
Che il servizio di informazione dell'ente pubblico non deve essere bene deve porsi sempre il problema di essere più efficace più valido più efficiente di quello delle dell'emittenza privata cioè la concorrenza
Noi la mettiamo fa pubblico-privato sottolineato proprio sul servizio di informazione
Ma perché ente pubblico solo tre questioni diciamo così teoriche solo perché va bene ci sembra insopportabile questa situazione venerdì una RAI TV concessionaria
Va be'di una RAI primo che si vorrei cioè ritenere azienda privata quando tutti sanno che cosa una tesi insostenibile ma come si può pensare un'azienda privata i cui consigli amministrazione soprattutto con l'ultime norme e le elettori nominato dalla Commissione per le parlamentare
Ma non è solo una questione diciamo di pulizia che pure importantissima a nostro avviso propri così di polizia teorica di polizia avrebbe intellettuale
Proprio a me che il secondo assunto di cui tutti voi avrete sentito parlare che questo benedetto sistema misto lo dice la legge che è stata approvata in perché secondo che il decreto bis Berlusconi
Deve essere misto ma tale da assicurare la cessazione del monopolio e monopolio monopolista ma anche da evitare in modo assoluto l'oligopolio
Bene queste cose vengono affermate
Ma neanche il disegno di legge del governo dice niente come perché
Sì posso pensare di assicurare va bene che l'oligopolio non venga assicurato dirittura
In via di partenza
Ora tutti voi sapete chi perché non ci sia unico foglio ci son due condizioni che sono indispensabili
Uno è che il mercato finanziario sia tale Ruben ed alimentare la concorrenza
E la seconda
Che i mezzi tecnici veri corse tecniche non siano limitate cioè se non c'è l'accesso da parte dell'operatore al assolutamente libero a quelli che sono i mezzi tecnici
Parlo anche Dino auto non solo tecnici in termini strumentali
Va be evidentemente bene non può esistere veneta qua non ci sono le condizioni della concorrenza
Allora nel caso dell'emittenza veniva radiofoniche televisive ma nessuno se ne è che mai chiesto se questi presupposti perché le unico foglio non esiste esistono
O se invece il rischio che il mercato sia tale
Da consentirà altro che l'oligopolio elevatissimo René noi abbiamo verificato e sosteniamo che questo rischio elevatissimo e quindi fare una legge senza che prenda chiaramente in considerazione
Quali sono le condizioni perché loro di colpo l'oligopolio non si verifichi è un a un azione truffaldina
Si tratta di truffare
Peccato che non ci sia non è possibile configurare uno di questi reati
E allora perché
Abbiamo preso i dati dell'UPA
E cioè venete dei committenti quelli che hanno va bene i dati più aggiornati su quello che il mercato pubblicitario bene il mercato pubblicitario per l'ottantaquattro
In Italia
Va bene il citato i circa mille seicento miliardi mille seicentocinquanta miliardi di cui me ne se non mi sbaglio se non ricordo male no mille seicento di cui centocinquanta ma ve ne sono con la la torta la setta va be'di pertinenza del del mercato radiofonico quindi resto del mille quattrocentocinquanta
Dalla RAI TV a voi sapete
Un tetto che era per l'ottantaquattro di cinquecentocinquanta miliardi fatto che non l'abbia raggiunto dall'ottantaquattro in questo calcolo non conta la RAI TV chiede un aumento del tetto per l'ottantacinque meno il CIPE delinquency per cento
Arriviamo seicento trenta miliardi
E non previsioni più ottimistiche per l'ottantacinque prevedono sono ottimistiche un aumento del mercato del venti per cento
Allora se noi teniamo conto dell'aumento del mercato il venti per cento
Togliamo questo momento del venti per cento i seicentocinquanta miliardi che vuole la radio la RAI più resta per il mercato privato mille miliardi poco più di mille miliardi
Dico a prescindere dalle richieste di Berlusconi
E come tale l'ha detto la commissione vigilanza lui ritiene di aver bisogno per mantenere in piedi lassù impresa nel suo complesso le tre reti di circa otto novecento miliardi
Però tutte le opinioni tecniche più accreditate e non tanto solo quella di Berlusconi è che per tenere in piedi una rete nazionale privata ci vogliono dei cinque seicento miliardi
Allora è chiaro che se questi sono i dati e questi sono e se non sono qualcuno venga fuori li contesti Benedetti Dio
Al mercato privato Preston circa mille miliardi che non sono neanche sufficiente tenere in piedi due reti nazionali
Ma con che faccia andiamo a dire che non vogliamo per legge che non vogliamo l'oligopolio quando se siamo onesti sappiamo che in queste condizioni l'oligopolio all'unica soluzione possibile
E allora come facciamo a riservare seicentocinquanta miliardi di pubblicità allenterebbe né per all'ente pubblico a quella che è già un ente pubblico che non ne ha bisogno
Non ne ha nessun bisogno per svolgere la sua funzione
Anzi di sono autorevoli voci che non si esprimono all'interno della RAI TV che sono le prime a riconoscere che la RAI TV ci fosse liberata da questo obbligo di dover concorrere
E fare poi anche alle le azioni scorrette lasciamo andare sì queste azioni scorrette sono poi ritorsioni di altre azioni scorrette eccetera eccetera ma questo ente pubblico che si invischia
In questa situazione
Ma non non non non potrà mai svolgere effettivamente va bene alla sua funzione
Mentre invece i seicentocinquanta miliardi sono quelli che servono per dare quel minimo di garanzie a mercato finanziario perché l'emittenza pubblica non sia già per legge costretta ai soli in contraddizione
Perché non se ne parla è qui a me viene un dubbio voi sapete che c'è un articolo quaranta della Costituzione Cadice che qualora in certi settori che sono di interesse va bene generale per il Paese
Non si verificò concorre condizioni di concorrenza ma si prospetti il rischio del monopolio lo Stato è costretto a intervenire per avocare a sé cioè a creare il monopolio di Stato
No queste cose nessuno ne parla e tanto meno ne parla il progetto di legge va bene del ministro Gava
Ma e questo è il primo presupposto abbiam detto il mercato finanziario ma vediamo il secondo quello dell'accesso alle fonti e mezzi tecnici ora qui sappiamo che i mezzi tecnici sono le frequenze
Ora è vero come è stato dimostrato e qui poi bisogna anche chiarire un punto chiarirono subito dopo è vero come è stato dimostrato che le frequenze
Sono sufficienti
I dati di fatto in questo in questo vicenda de iure anche alla presenza del privato
Però non è vero come si è voluto far credere ultimamente che queste delle frequenze siano illimitate
Allora bisogna mandare verificare anche questa situazione ma questa situazione in una condizione di pianificazione restituzioni pianificazione cosa vuol dire e qui c'è un punto che so benissimo è un punto in cui gli imprenditori beni privati va be fanno lo stesso gioco in cui gli operatori politici fanno su altro piano
Ciò ha già dovuto quando si fa una legge noi ci chiediamo ma una legge può la Lezzi mentre la fai non tener conto delle altre norme di legge
Allora c'è una regolamentazione internazionale
Una regola intermediazioni internazionale che finché è così e finché accoltella gettata dal nostro Paese va rispettata
Può essere benissimo che come molti o prende imprenditori sostengono queste norme siano eccessive
Ma allora si tratta di cambiare quelle norme
Ma finché le norme internazionali sono così aggiunto punto tutti i tecnici da parte RAI TV e parte privata eccetera sostengono che una volta fatto un piano come deve essere fatto adesso ne parleremo
Non è possibile coprire il territorio nazionale perché si vuol fare bene una valutazione bisogna ipotizzare con quanti programmi cioè quando mi metto lì di fronte al televisore con quella Gigino
Quanti programmi diversi l'uno dall'altro io posso vedere contemporaneamente su tutto il territorio nazionale e programmi senza e che sia uno o l'altro disturbate
Bene tutti tecnici non osano fare previsioni che il numero di programmi nel rispetto delle norme internazionali con un sistema di pianificazione fatto correttamente come deve essere fatto non possono essere più di quindici o sedici
Allora se sono quindici o sedici programmi che possono coprire il territorio nazionale
E alla RAI TV ce ne danno tre c'è addirittura chi dice che la RAI TV non deve avere limiti che esce domani ha bisogno di far venti programmi deve fare venti ma mettiamo che ne abbia tre quindici mentre fa dodici
Di reti nazionali perché non ci siano luogo all'oligopolio ne vogliamo pensare a meno quattro
Dodici euro quattro foto resto un otto possibilità per l'emittenza locale quel gioiello che vogliamo tutti mantenere eccetera eccetera
Il progetto cava dice che ogni imprenditore privato che voglia fare una rete nazionale può avere due reti quattro diviso due fa due io direi perché questo è l'oligopolio perfetto
Che noi sanciamo bene in questa situazione va bene per legge
Va be'
Quindi allora ma come si fa a fare una legge come fa Gava in cui tutti i nodi centrali di una regolamentazione vengono elusi
L'unico che viene affrontato è quello in cui si riconosce alle reti nazionali la possibilità di avere due reti
è nel testo che Gava verrà distribuito a me ne alle forze politiche prima di stamparlo dice nera che ogni bene rete nazionale poté ogni imprenditore nazionale poteva avere una poi è stato cambiato due
Allora bene questi sono i due punti pre cui noi arriviamo anche a dire cominciamo far pulizia non si può
Fare una regolamentazione generale senza entrare in uno spirito di una riforma la riforma di una situazione che è durata illegalmente per otto anni
è una riforma in un Paese non può essere fatta solo circoscritta all'ambito privato quando si afferma la coesistenza dei due interessi per interesse pubblico dell'interesse privato la riforma della vera anche la che il coraggio di affrontare quello che è l'ambito pubblico
E quindi ecco la nostra confusione ente pubblico
Secondo punto è quello della pianificazione
Si è il progetto di legge di Gava e qualsiasi ben intervento che ho sentito fare fa riferimento al bacino d'ascolto ecco qui ci vuole un altro grosso chiarimento
Il bacino d'ascolto
E un sistema deve distinguere quelli che sono i dati tecnici dei dati politici
Se non si fa chiarezza su quello che è responsabilità del tecnico e su quello che è responsabilità del politico
Avviene di fatto lo scaricarsi dell'uno sull'altro di fatto viene che cosa che viene riservato una volta fatta la legge al potere esecutivo la discrezionalità più assumevo soluto che diventi inevitabilmente arbitrio
E allora accanto al bacino d'ascolto che è una unità di misura politica
Va definita quella che è l'unità tecnica di misura tecnica per la pianificazione che è l'area d'ascolto non l'abbiamo definita come tale
Ma che cosa vuol dire in termini molto poveri è vuol dire che è un un piano qualunque piano si può già fare alla fine dovrà dire quali sono le postazioni da cui si possono trasmettere i programmi
Una volta definite le postazioni con quali impianti si potrà smettere da quelle postazioni
Con quale caratteristica d'antenna e quel punto quanto i numeri gli impianti su quella postazioni e con quali frequenze a ogni e pianto viene avrebbe è consentita la possibilità di trasmettere allora sino ai piedi di individuiamo una postazione fissiamo va bene un sì una un trasmettitore una potenza un fissiamo e definiamo una caratteristica del sistema d'antenna
Quindi finiamo va bene che cosa una rete ascolto cioè da quella postazione si può coprire un certo territorio e servire un certo territorio
Il problema della pianificazione di individuare sul territorio nazionale di coprire il territorio nazionale con un insieme di aree di ascolto che sono dati tecnici e che non hanno niente a che vedere col bacino d'ascolto che invece un dato politico
è il problema della pianificazione di ottimizzare cioè riottenere quella collocazione degli impianti sul territorio nazionale che consenta di coprire il territorio nazionale col maggior numero di possibilità di programmi cioè utilizzare al massimo le frequenze
Una volta fatto questo bere lavoro allora si entra con argomenti di carattere politico ed economico e si definiscono i bacini i vaccini non potranno essere altro che aggregazioni viale d'ascolto Gava nell'ultima intervista che ha fatto va bene al
Al Corriere della Sera ha fatto una grande scoperta ed è venuto fuori guarda caso che dice che non si può dice chi si astiene il rene il bacino regionale
Annuisce ma evidente che non si può far coincidere il bacino regionale con la regione che è una suddivisione amministrativa perché evidentemente non si può far coincidere le regole dell'etere con quelle che sono vere e e quindici bacini regionali eccetera io non lo so mi richiamo nervose tutti voi avete ricorderete forse che quando a scuola ci insegnavano a risolvere i sistemi di equazioni
Va be'forse qualche bene professore bene è un po'più avvertito degli altri sottolineava che poi l'algoritmo cioè la parte teorica non serviva praticamente sino veniva definito i valori delle costanti
Il grosso problema per risolvere il sistema dei questione qual riconosce le costanti e lo costati sono dati empirici
Allora qui il Problema dalla pianificazione alla stessa cosa il sistema di pianificazione può essere in definito teoricamente però irrisolvibile se non vengono definite le costanti re Costantino sono responsabilità dei tecnici sono responsabilità dei politici
E quindi a un certo punto anche per quanto riguarda i bacini va bene nessuno vuole o può voler dire che il bacino deve coincidere con la Regione
Ma certo punto certamente venne qualcuno mi deve dire deve dire se grosso modo al pianificatore vogliamo che l'Italia si è divisa in uno il ventiquattro in centotré mila vaccini
Perché se non viene viene meno l'elemento in base a quale fare poi la pianificazione bene la nostra legge dice e sui numeri si può discutere che per quanto riguarda l'emittenza televisiva l'Italia deve essere me le divise il territorio nazionale almeno in quindici Baccini
E a per le televisioni e almeno quaranta Baccini per le per le radio
Va be'sono pochi sono tanti e diciamo anche altre due cose
Che il pianificatore nel fare va bene il piano deve partire dalla due dati che sono due dati concreti uno quelli del Censimento ma per farne cosa
Perché anche qui per andare allocare va bene le varie postazioni bisogna partire da un'ipotesi che poi va verificata ottimizzate eccetera erano e abbiamo ritenuto di dire che Illy e Diego e precisarlo
Che come primo dato di partenza l'allocazione del Po delle postazioni dovesse quella che viene fuori per bene da dal Censimento bene o male otto anni va bene di attività ci sono stati questi otto anni mettiamo Lierse a servizio cioè se la gente è andata mettere le postazioni in un posto anziché un altro qualche ragione sul piano pratico ci sarà stata
Allora si parta da quello poi si verifichi se quella non è una soluzione ottimale si cominci a spostare attraverso questo si arrivi all'ottimizzazione
La seconda condizione qual è
Che nel definire i bacini che evidentemente bene devono essere il più possibile
E qui Valenti come portante potenzialità economica bisogna rispettare le condizioni orografiche bisogna rispettare le composizioni etniche ecco culturali non si è posta camere quindi sono dati politici l'indicazione politica
Nel far questo però parte si parta per le televisioni dalla realtà ma non amministrativa ma come dato approssimativo iniziale delle regioni
E poi per le previsioni e invece le Province
Va bene dei parchi Baccini Poggi di bacini provinciali grosso modo per le emittenti
Dopodiché è chiaro radio alle radio chiedo scusa dopodiché è chiaro che quel processi bene successivi
Il risultato potrà essere benissimo che un bacino invece di comprendere una regione comprende due o le comprende uno e mezzo e cetacei in base a quel processo di ottimizzazione
Ma come dato di partenza Senussi dare un'indicazione al pianificatori pianificatore se qualcuno mi dice se questo territorio deve essere diviso
H affettive piccole a fettine grande ma come potrà mai dare una soluzione le soluzioni sono infinite
Un altro elemento che noi introduciamo in termini costanti cos'è che la copertura del territorio che è un obbligo per il il servizio pubblico ma non è un obbligo per il privato
Dev'essere fatta però con un criterio che non ci sia una rete ascolto che abbia una copertura la cui popolazione nell'interno sia inferiore ai cinquecento abitanti per chilometro quadrato questo perché ma non per lasciar fuori
O scoperte neanche un millimetro ma è un'indicazione perché per come devono essere andate a collocare le le le cose per risparmiare delle frequenze
Allora noi puntualmente tutto il processo bene di pianificazione lo introduciamo cioè noi stabiliamo per legge come deve essere fatto in i termini di criteri il la il piano nel nazionale di assegnazione delle frequenze
E perché perché noi riteniamo ecco presente un dato che noi non l'abbiamo non c'è quella Commissione di garanzia che prevede pregava perché perché noi riteniamo che l'unica garanzia sia la legge
Non è che il sistema è più garantito sessione d'uno costituiscono organi di garanzia
Il sistema è garantito se la legge dice chiaro e tondo come devono essere risolti i problemi e cioè se si limitano al massimo i margini di discrezionalità che vengono dati a coloro che poi dovranno fare attuare la legge
Ecco e quindi non la garanzia fondamentale cerchiamo di ottenerla attraverso va bene la legge
E quindi noi non abbiamo non prevediamo per esempio questo organo che prevede va bene
Gava
Detto questo su quello che è il sistema di pianificazione il sistema di pianificazione che noi prevediamo consente che cosa di individuare quindi quanti programmi otto al massimo
Con quanti programmi al massimo si può coprire il territorio nazionale
Attraverso le coperture delle singole aree allora noi abbiamo introdotto due tabelle
Anche qui perché cose
Questo dato non si sa
Però dice abbiamo probabilistica mente che i programmi con cui e può essere coperto il territorio nazionale non saranno certamente meno di dieci e non saranno certamente più di venti sempre nel rispetto delle norme internazionali
Perché se si vogliono adoperare tutti i canali allora ci si fa avanti si dice modifichiamo le norme internazionali
Allora noi abbiamo fatto ipotesi di ripartizione dei programmi
Da dieci aventi per le televisioni e mi sembra da venti a quaranta va bene per le radio fra emittenti pubbliche cioè fra la RAI TV quanti canali quanti programmi
Si affida si possono assegnare bene al sistema bene pubblico quanti alle rete nazionale e quanto in arresto nell'emittente locale
Questo viene definito per legge non come fa Gava che non si sa chi come in che modo
Perché perché noi riconosciamo va be l'esistenza di due operatori la rete nazionale e l'emittente locale che sono proprio due operatori diversi che hanno diritti doveri limiti diversi definiti per legge
La rete nazionale deve avere la copertura sul ma massima parte del territorio nazionale alla rete locale non può andare oltre per venir vaccino però qui sorge un problema e veniamo ve ne rapidamente per esempio quello che il mio e il centro e il centro
E quello che è il centro dalla preoccupazione delle emittenti locali le emittenti locali con la pubblicità locale non riescono va bene a spesso portare in porto i loro va bene bilanci hanno bisogno di poter accedere la pubblicità nazionale
Allora noi prevediamo che Repubblica le emittenti locali possono collegarsi fra di loro e ottenere una autorizzazione
Per bene è trasmettere un programma comune sulle OPA Arechi insieme loro coprono una volta che si associano per sei ore al massimo dice ore al giorno
Con un limite ulteriori che invece dalle Otto e mezzo alle undici e mezza non possono ombre collegarsi per più di due ore cioè un'ora del Brentani devono fare dei programmi autonomi perché le emittenti locali non posso neanche ne essere un mezzo surrettizio
Per prestarsi a uno operatore nazionale a fare una rete nazionale senza correre rischi degli investimenti eccetera che invece vede affronta chi sceglie di fare l'operatore nazionale
E quindi noi qui abbiamo anche voi previsto delle varie norme di cui una molto importante questa se da un lato c'è da salvaguardare il diritto dell'emittente locale e dargli la possibilità di accedere bene al pubblicità nazionale dall'altro c'è un problema di dimensione per la rete nazionale
Allora noi anziché consentire come fa Gava a un l'operatore bene nazionale tanto per lui Berlusconi intanto inutile di avere due reti nazionali il nostro progetto di legge prevede che un operatore nazionale una rete nazionale
Può raccogliere pubblicità e distribuire programmi oltre che per se stesso per il proprio programma anche per un circuito nazionale
Direi di emittenti locali allora in questo modo la dimensione economica
Per questo operatore si raddoppia è come se avesse due reti
Con questa differenza
Che questo volta va bene questo sua esigenza questo limite economico che gli è necessario per reggere bene al suo impegno imprenditoriale non la fa decremento delle emittenti locali ma guarda caso lo fa in rapporto alle deprimente locali
E quindi anziché creare alleanze fra reti o alleanze fra reti e sindacati nazionali eccetera eccetera noi riteniamo che le alleanze sia molto più logico giusto chiaro e pulito
Creano fra chi fra i due operatori in termini regolamentati in termini precisi alla luce del sole
Ecco dico io adesso qui ombre credo toccato spero quelli che sono e mi sembra essere alcuni punti va bene
Essenziali
Il caratteristica di questo progetto di legge e di essere un progetto di legge noioso
Di essere un progetto di legge molto puntuale che cerca di essere molto preciso certamente meglio nonostante che abbia cercato venerdì tener presente tutte le eventualità ce ne sarà scappate qualcuno ma lo scopo fondamentale nostro è questo
Di costringere il dibattito politico hanno deludere ma affrontare quelli che sono i nodo del problema
E possibili benissimo che le soluzioni siano diverse da quelle che proponiamo noi
Non pretendiamo di imporre le nostre soluzioni agli altri
Noi pretendiamo però che gli altri dicono soluzioni ai problemi e se ci batteremo assolutamente per evitare che invece tutto venga coperto da una cortina fumogena va bene che lasci le cose come stanno per demandare poi tutto alla contrattazione bene
Riservate segreta fra le segreterie dei partiti e fra gli imprenditori pubblici e il potere politico che poi è l'origine o meglio di tutti gli intrallazzi che noi sappiamo
Grazie Sergio ci sono domande
Nessuno Antonio
Diciamo una brevissima io ho voluto guardato abbastanza in fretta con predisposto Progetto
Vorrei domandare quindi è una domanda di precisazione che probabilmente l'aveva lato venga messo in guarda sì ma per far presto e per terra Carcaci subire un disco sino brevissimo che farò dopo
Quante reti sono previste per l'ente pubblico radiotelevisivo
Viste bene due se il piano nazionale di assegnazione una volta me ne fatto dovesse arrivare alla conclusione che non si può coprire il territorio nazionale per le compiuti quindici problema lo programmi sono tre se invece i programmi va bene che piano nazionale di assegnazione delle frequenze dovesse va bene dire che sono disponibili per la copertura del territorio nazionale più di quindici programmi
Mettiamo queste in questa seconda ipotesi perché mi pare che tutto il progetto una revisione generale che faccio sia un po'un progetto rigoroso fino ai limiti dell'utopico venire rovesciamenti della situazione di fatto che si ripropone sia basato tutto su ipotesi diciamo di una certa scarsità
Cioè basato su previsioni di scarsità o c'è rispetto alla a quello che è possibile scarsità di risorse pubblicitarie e scarsità di risorse quanto a frequenza
Perché un altro punto sul quale non ho visto essendo nei primi può essere sfuggito
Uno gli elementi di giudizio è la come si pensa che i satelliti a diffusione di retta intervenga nella arricchire le frequenze disponibili grazie periodo segnato volevo che mi dica
Ho dicevo brevissimamente nelle ipotesi che siano più di quindici che è quella che io faccio e quindi tre reti al programma nazionale
Il l'ha diciamo così i network o o i gruppi privati
Disponendo di non solo programma in sostanza come può verificarsi quella occorre sia Lita che uno degli elementi del pluralismo paio televisivo accanto a quella e la compresenza ecco questa è l'obiezione domanda essenziale al progetto concorrenzialità avrebbe né si può verificare delle se si scure
Blanchet ha parlato anche del fratello oppure parla del cavo
Non si parla assolutamente di cavo quella potrebbe essere l'alternativa di una liberalizzazione delle frequenze verso il privato
E quindi di un avvicinamento del pubblica al cavo come avviene in bocca rossa parte dell'Europa in America e Coco quindi le porta satellite cavo vanno viste nell'ambito di questa ripartizione delle frequenze
Dunque della questione del cavo e del satellite del sia ben chiaro che il progetto di legge che noi abbiamo fatto d'altra parte come quello di Gava solo che cavolo lo dice non lo diciamo
Regolamenta solo legge di di tutta la gamma anche delle bande di frequenza regolamento è solo quello delle onde ultra corte quello perbene delle delle frequenze per televisione presente non regolamenta le onde medie le onde lunghe le onde corte bene perché
Solo modulo se ne frequenza vere questo è il progetto di legge quindi limite questo perché non abbiamo ritenuto di affrontare romene problema del satellite quello bene del cavo ma abbiamo l'esempio del capo affrontare il problema del cavo avrebbe una qualche ragionevole se in Francia
Dove il potere pubblico in Francia sono anni che sta studiando di predisporre di mettere a disposizione degli operatori degli utenti il cavo
Cioè attraverso che cosa attraverso va bene il e
Lei
Adesso mi viene attraverso va bene
Do ve lo dico dopo va be perché perché se non mi denuncia il mezzo tecnico in Italia Cavone adoperabile
Non ci sono le fibre ottiche grazie scusami in Francia è stato prospettato l'ipotesi del guizzo del caso presso le fibre ottiche
Il giovane che lo Stato qualcuno incomincerà rendere consapevoli e a renderci edotti di come e in che modo penseremo di intervenire anche su quel così la questione del satellite la questione satellite un problema che va affrontato a sé stante
Perché se è vero che il satellite in teoria fa saltare il problema della preoccupazione delle frequenze ma non è vero che su un piano B è tutto diverso
Non è perché ne aumenta le frequenze ecco sia ben chiaro quindi questa regolamentazione resta intatta il problema è l'osservazione serie di granchi che è valida
Cioè non ci siamo preoccupati di una condizione che riteniamo quel reale quella vera
Va bene cioè di casomai di di contenimento di risorse finanziarie e di risorse tecniche e se le risorse finanziare bene Danilo non sono quelle che Minetti ho detto e qualcuno lo dica
E se c'è un certo punto ci fanno capire ci dicono che le risorse finanziarie son diverse bene prenderemo atto per quanto riguarda le risorse tecniche Danilo detto qui c'è un punto che è di una gravità enorme
Le norme internazionali impongono che fra un pianale l'altro ce ne sia uno lasciato libero allora io legislatore non posso affrontare in sede capace la legge una legge va bene che va contro la legge
Allora si trovi e discutiamone se è il caso di affrontare la realtà di come ci liberiamo di questi accordi internazionali che vedono questo enorme
E allora delle risorse aumentano
Io non mi sono posto questo problema ce lo ponga qualche d'un altro se lo ritiene utile l'affronteremo ma vedi che allora il dibattito incomincia diventa preciso
La tua obiezione se noi non avessimo posto le cose che abbiamo posto non sarebbe mai venuta fuori e quello che noi vogliamo
La vostra è un'ipotesi di risorse contenuto esatto perché protetti perché perché grosso modo ne sappiamo che canali vanno utilizzabili dal ventuno al sessantasei
Sono quarantacinque canali alcuni di questi sono inchieste sottratti all'uso bene privato per privato e pubblico per Riserve militari eccetera eccetera vediamo che se un quaranta dodici ma perché li avete mai visti un massimo di venti ma se noi dobbiamo come dobbiamo oggi perché oggi nell'enorme ce lo impongono considerare la metà di quaranta trascurate decreti non ce ne sono nell'ipotesi assurda che poi sia possibile utilizzare tutti i venti a tappeto sul territorio nazionale
E le interferenze ci sono no lo sapete
Ecco quindi ecco capisci Danilo
E io so che questo è un punto che farà incassare scusate il termine va be ma da morire molti imprenditori privati che oggi stanno cercando di utilizzare in mezzo a Canale
Ma allora c'è un modo ed ero io questo problema non ho avuto il tempo la possibilità di affrontarlo è vero che è possibile ottenere le stesse garanzie va bene di ricezione tecnica
A me che si ritengono tecnicamente bene accettabili compattando bene ma non affrontiamolo questo problema e portiamo alla luce del sole
Non surrettiziamente
Che noi diamo una legislazione che ignora questo problema dopodiché ci sarà la gente che incomincia a fregarci o cercare di comprare qualcuno presso ministeri o altri per avere le autorizzazioni su delle frequenze viene perché secondo la regolamentazione non potrebbero essere date ma non capite qual è il baratto che si apre
Ma vogliamo dare l'imprenditore dice che ha diritto di avere dicono se le regole del gioco e io dico che è sacrosanto questo diritto
Qualora le regole del gioco vediamole all'aperto
Non so se ti ho risposto
Da su la concorrenzialità scusa Danilo la concorrenzialità non è posto più in termini economici
Va bene
Noi diamo una risposta esplicito fuori la RAI può arrivare non avevano in mano il servizio pubblico non non c'è dubbio ecco e quello viene tutti i guasti gli auguro tutto questo in estrema magistrali questi l'informazione diventa una Cenerentola sinistri Averna sai bene certo perché se in questo Paese dove nella logica la legge il diritto viene sempre messa ormai valori la cosa che mi preoccupa anche ultimamente
E di vedere come anche fra voi fra noi tutta la corruzione avrà il fatto che ci siano le leggi non dell'an rivoluzione Israele Gran Bretagna
Divino della Repubblica
è una buona risposta
Ma molto molto non lo voglio sottolineare
Direi lo so nessuna ordinanza prevedendo sempre sul problema del capo ma anche se fa neanche nulla toglie alla Scala
Scusa Stanzani ore di ritornare subito sul problema del cavo voi avete fra Soccavo voi avete fatto un progetto di legge
Che ad indubbiamente dei dei punti innovativi cercando di vedere con una visione del della situazione anche proiettato al domani
O per lo meno non più rosea come si vede quando ed è stata espressa da altri ma perlomeno consapevole di quella situazione odierna e
Il problema del cavo
Io pensavo che potreste preoccupato dalle avreste potuto affrontare proprio in questa visione cioè dando delle alternative anche se in questo momento ancora da parte di chi si dovrebbe dare una risposta dal cavo non c'è stata proporsi come avete voluto fare questo sforzo di proposta bisogna per forza
Surroga erano anche con un cavo e dare quindi una prima indicazione di quello che potevano essere in termini operativi soprattutto rispetto alle frequenze l'utilizzazione del capo portarono risposte molto franca non per niente questo è un progetto che è un progetto radicale
Allora noi radicali abbiamo sempre cercato ma adesso quindi poi dopo c'è anche una verità più vera abbiamo sempre cercato per venerdì affrontare qualcosa
Limitato
Però di portare bene a termine quel limitato abbiamo sempre fuggito dalle riforme di ordine generale cedere ecco allora io ritengo ritenuto e riteniamo che il problema del cavo anche se esiste sarebbe stato poteva sarebbe diventare una fuga in avanti
Cioè l'abbiamo detto chiaramente i limiti del progetto Gava non lo dice
Noi lo diciamo e nessuno dei dati progetti ludici che io sappia adesso so che c'è qualcuno che ci sta pensando a dire ma noi non possiamo limitarci a questo demandiamo Eur
Io dico che una volta che viene regolamentato in questi limiti questo settore l'espressione di fronte a qualsiasi nuove esigenza diventa estremamente più facile
Perché parti vale da una realtà definita anche in termini di legge e quindi con le connessioni collegamenti le interferenze
Possono essere viste più chiaramente in questo momento che un momento di indeterminatezza può dipendere da mia ignoranza di quello che concretamente in Italia potrebbero introdurre di facilitazione del sistema attuale il cavo
Ecco io credo che sarebbe stato un elemento di confusione affrontarlo un elemento di presunzione
Non abbiamo voluto essere presuntuosi è un limite è vero
Ma è un limite che dichiariamo chiaramente apertamente
Onestamente non questa è la risposta vera perché mi sento di poter sfidare su questo su questo quesito
Cosa cosa predefiniti
Per i ripetitori esterni e soprattutto per quanto riguarda la pubblicità
Dunque per i creditori esteri anche qui è una grossa questione grave diventata di autorità in questi giorni presso la Commissione di vigilanza va bene per i creditori esteri quindi ci siamo trovati di fronte a un problema è quello con cui Cipro si troverà di fronte il Parlamento cioè è utile non è utile consentire che in Italia sul territorio italiano vengono quelle ripetuti programmi va bene esteri
Bene la risposta poteva essere anche non è utile
Noi invece abbiamo dato una risposta affermativa
Abbiamo da detto è utile a certe condizioni
E anche qui chiaramente la scelta che noi abbiamo fan e di un certo tipo
Cioè è possibile ripetere
Programmi esteri sul territorio italiano con una garanzia di ordine politico e chiediamoci
Cioè purché i programmi non siano fatti allo solo scopo di ripeto in Italia ma non la con preoccupazioni commerciali
Parliamoci chiaro cioè quello che noi vogliamo evitare che gli Stati Uniti domani deve ripetere in Italia programmi per fare propaganda politica per interferire sul regime e sul sistema va bene di convivenza italiana
Detto chiaro nel pittorico
Gli Stati Uniti o l'Unione Sovietica organica chi vuole cioè io non posso consentire che gli altri considera gli atti etica fa propaganda di in casa mia
E con altre limitazioni che sono uno l'assegnazione venerdì di frequenze ed impianti ai programmi di credito coloro che voglio ripetere è consentita solo dopo che siano state risolte esaurite tutte le richieste di operatori italiani
Cioè se ne avanzano ci sono anche per loro e questa è la prima condizione
Se ne avanzano ci sono ma però loro possono richiedere l'autorizzazione solo come emittenti locali
Noi guidiamo no vediamo la impossibilità per la ripetitività nuovi programmi e spedire entrare direttamente in concorrenza con le reti nazionali
Però in quanto emittenti locali possono mettersi al servizio cioè associandosi con altre emittenti locali
E quindi a dare anche che loro anche ripetitori esteri un aiuto attraverso i programmi alla raccolta di pubblicità nazionale alle emittenti locali opportunità
Sono fatta possono ve ne essere non
La costituzione di un circuito sono posti per le emittenti
Quindi che non sono così ristretti come Dini imprenditori italiani cioè possibile dare Venere vittorie respingo
Di lì c'è di autorizzazione
Numero di Baccini maggiori se non mi sbaglio Mele
Un terzo con la metà dei prezzi però devono completare se vogliono far
Il re del territorio associando
Nel locale
Diciamo
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0