Speciale Giustizia

Buonasera a tutti da Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto dello speciale giustifica dunque come sapete perché ne abbiamo parlato già lunedì scorso il trentuno
Maggior la procura generale di Palermo ha depositato una memoria di settantotto pagine che riguarda la sentenza di assoluzione di Calogero Mannino
Nella processo d'appello sulla presunta trattativa Stato-mafia nel corso della a seconda udienza dedicata alla requisitoria e l'ex ministro Mannino è stato assolto con rito abbreviato e la sentenza è
Divenuta definitiva la procura generale che nell'udienza di lunedì scorso ha affrontato anche la posizione del collaboratore di giustizia nisseno o Pietro Riggio lo sentiremo fra poco
Nella memoria parla di manifesta illogicità della motivazione assolutoria con riferimento ai fatti in precedenza accertati nella procedimento a carico dello stesso Mannino
Per concorso esterno in associazione mafiosa indicativi di pluriennali rapporti con importanti esponenti mafiosi l'accusa precisa che non si mette in la discussione e l'ha giudicato assolutorio ma che c'è la necessità di parlarne anche per una valutazione unitaria
Agli altri gli elementi di prova che confermano il fondamento dei fatti accertati nella diverso procedimento a carico di Mannino
L'accusa quindi sottolinea che è doveroso rappresentare anche in questo giudizio si legge nella memoria alle doglianze rimaste senza risposta nella parallelo un giudizio ne ha definito con il rito abbreviato
Le motivazioni del giudice di primo grado del processo Mannino si legge ancora sono approssimative e confuse anche nella ricostruzione
Del percorso argomentativo dell'accusa mentre quelle dell'appello
Sembrano più che altro incentrate ha infatti Zare ogni possibile criticità a volte con evidente travisamento dei fatti piuttosto che valutare la coerenza del ragionamento dell'organo ore equivalente
Secondo la Procura generale inoltre vi è una motivazione illogica con travisamento del fatto con riferimento alla a verosimile consapevolezza e alla verosimile
Approvazione da parte del dottor Paolo Borsellino
Dell'iniziativa dei carabinieri memorie del dono di agganciare Vito Ciancimino
E ancora di un travisamento della prova con riferimento alle dichiarazioni rese da Agnese Borsellino in merito a quanto riferitogli dalla marito pochi giorni prima di essere ucciso sul fatto che il generale e Subranni era appunto Sutu cioè che faceva parte di Cosa Nostra e non quello che vogliamo proporvi a questo proposito un'ampia sintesi dell'articolo nel sulla foglio di oggi
A firma firmato dal professor Giovanni Fiandaca
Vediamo allora che cosa che cosa scrive in questo articolo il professor Fiandaca articolo dal titolo
Giustizia e censori i pm contro la Cassazione su Mannino scrivono il de profundis della trattativa
L'ormai lungo romanzo mediatico giudiziario della cosiddetta trattativa Stato-mafia si eretti si arricchisce di un ulteriore capitolo suggestivo
Forse sul piano drammaturgico ma discutibile in punto di diritto la memoria di settantotto pagine depositata dai sostituti procuratori generali fissi e Barbiera
Nel processo trattativa con rito ordinario attualmente in fase di appello per contestare la fondatezza della soluzione definitiva dell'ex ministro Calogero Mannino nel processo parallelo con rito abbreviato già conclusi anche in Cassazione
Che la Procura generale palermitana abbia interesse a tentare di smontare in profondità il predetto giudicato assolutorio è in secco comprensibile l'accusa originaria rivolta Mannino di avere cioè sollecitato per primo il dialogo che esponenti delle istituzioni
Avrebbero avviato con i vertici mafiosi corleonesi per stipulare
Patti compromissoria inabissarsi dell'interruzione della strategia omicidiaria ai danni di uomini politici colpevoli secondo Cosa Nostra di non aver voluto o saputo
Impedire l'avallo in Cassazione delle pesanti condanne più multe nel maxiprocesso
Costituiva e continua infatti a costituire il presupposto di tutta la costruzione accusatoria della trattativa per cui se cade il primo pilastro
Incombe il rischio concreto di un crollo dell'intera struttura argomentativa
Non di meno rimane da chiedersi è ammissibile che l'organo di accusa del processo madre
Prenda in mano la matita blu per rassegnare i presunti numerosi errori motivazionali in cui sarebbero incorsi
I giudici di un altro o processo per giunta passato al vaglio del giudizio di legittimità si chiede il professore
Fiandaca che poi continua in questo articolo è vero che esiste pur sempre come gli stessi procuratori riconoscono lo sbarramento opposto del principio del ne bis in idem grazie alla quale Mannino una vox da assolto in via definitiva non può essere più formalmente lui processato per gli stessi fatti ma è altrettanto vero che Mannino
Finisce per effetto della mossa della procura colla subire ancora una volta la medesima imputazione su di un piano per così dire sostanziale
Tornando a rivestire anche agli occhi della pubblica opinione il ruolo di un presunto colpevole fortunatamente sfuggito alla condanna a causa della presunta scarsa perizia dei suoi giudici e tollerabile una tale accanimento accusatorio fuori tempo massimo sia pure strumentale alla perseguita condanna di altri supposti protagonisti della trattativa in uno stato di diritto degno di questo nome
Comunque sia due assunti sembrano a questo punto ricevere una significativa a conferma il primo e questo l'esistenza di sentenze contrastanti riprova che l'impalcatura della trattativa e basata su di un teorema che non può in ogni caso essere provato oltre ogni ragionevole dubbio per cui l'esito dovrebbe essere sempre assolutorio
Il secondo l'auspicato salto di qualità della nostra giustizia penale esigerebbe prima ancora che ennesime riforme legislative un riorientamento culturale
Volto a contrastare la duplice patologia del tre ore Nismo accusatorio e di un punitivi Isma'oltranzista che tende per di più ad assimilare indebitamente
Giudizio penale giudizio storico politico e giudizio morale così Giovanni Fiandaca oggi sulla foglio noi ne abbiamo fatto una una sintesi speriamo di aver colto i punti più più significativi di questo interessante lungo e articolato
Articolo ma torniamo all'udienza del processo
Sulla presunta trattativa Stato-mafia
Di lunedì scorso processo in cui lo ricordiamo sono imputati con l'accusa di minaccia a corpo politico dello Stato l'ex senatore Marcello Dell'Utri gli ufficiali dell'arma Mario Mori Giuseppe De Donno Antonio Subranni
Antonino Cina medico fedelissimo di Toto Rina il boss Leoluca Bagarella nell'udienza che sentiremo stasera realtà sentiremo la seconda parte dell'udienza
Di leggi di lunedì scorso perché appunto la prima parte l'abbiamo già sentita
Nell'lo speciale giustizia di lunedì il procuratore generale Giuseppe Fici affrontato come dicevamo la posizione del collaboratore di giustizia nisseno Pietro Riggio Pietro Riggio
è un ex agente della polizia penitenziaria che poi è finito in carcere per associazione mafiosa anche per alcune estorsioni lo abbiamo sentito come teste nel corso delle udienze del processo di questo processo d'appello sulla nella presunta trattativa
Nel corso della sua requisitoria il rappresentante dell'accusa Giuseppe Fici ha detto tra l'altro che da quanto emerso nel corso del dibattimento Riggio è stato confidente
Infiltrato in Cosa Nostra dalla fine del due mila del due mila per raggiungere e la cattura del Bosso Bernardo Provenzano un'attività che aveva taciuto in precedenza e che rivela alle autorità giudiziarie di Caltanissetta e Firenze con cui avvia una nuova fase di collaborazione
Nel due mila diciotto nel due mila due mila uno lo Stato in sostanza ha detto il sostituto procuratore generale fissi attraverso Riggio a due passi dal latitante Provenzano
Noi non abbiamo ho rinvenuto ha detto finiscila progressiva evoluzione di questa infiltrazione di Riggio anzi
Viene arrestato per associazione mafiosa per noi innocente perché intratteneva rapporti e contatti con soggetti mafiosi in quanto infiltrato
In autonomia i carabinieri della rosso della DDA decidono di rinunciare alla talpa sacrificando la una scelta sospetta
Ha proseguito ancora il sostituto procuratore generale anche in considerazione del trattamento che i carabinieri hanno riservato a a Provenzano
Questo ovviamente in estrema sintesi quello che ha detto il procuratore generale nel corso della sua requisitoria che dunque vogliamo proporvi questa sera vi ricordiamo ancora una volta che si tratta della seconda parte
Dell'udienza del trentuno Baggio o scorso udienza del processo d'appello Bagarella
Ed altri sulla presunta trattativa Stato-mafia davanti alla Corte d'assise d'appello di Palermo e quindi continuiamo ad ascoltare da dove ci eravamo interrotti lunedì scorso
La requisitoria del procuratore generale Giuseppe Fici
Così dall'appunto riservato del sette maggio due mila quattordici qua del duello sette del quattordici maggio due mila due
Riggio comunica che è stata fissata una Rino nella piazza di Serradifalco per giovedì mattina sedici prossimo venturo nella quale si dovrebbe fornire chiarimenti circa l'eventuale presenza dello zio in quell'ambito territoriale
E che gli è stata fornita comunque la presenza di una persona molto importante nella zona in ancora che la fonte si sarebbe fatta risentire al termine della riunione qualora in possesso di notizie urgenti
La presenza dello zio in zone era dunque questione all'ordine del giorno e in quel momento rosse via sapevano che di frigio riferiva fatti circostanze che in tempo reale
Investigatori verificavano come veritiere grazie alle indagini in corso in particolare grazie all'attività tecnica di intercettazione
Lo zio in zona
Rizzo riferiva fatti circostanze l'ente che Frizzi stavano veritiere dalle intercettazioni
Peggio parlava di un imminente possibile presenza nel territorio di Provenza neppure
La priorità non sembra essere stata quella della cattura di Provenzano quanto piuttosto a distanza di poco più di un anno di catturare i soggetti che potevano portare al due
Come l'autorità giudiziaria con l'autorità giudiziaria sempre all'oscuro delle scelte prioritarie delle strategie seguite dei carabinieri del ROS
Poi questo però lo sintetizza così passo più velocemente al successivo c'è l'appunto riservato numero nove del diciassette maggio due mila e due
Nel quale si dà atto di un incontro col magistrato
Che si occupava al quale viene riferito delle informazioni fornite all'arbitrio riguarda una talpa
Magistrati manifestano perplessità riguardo al ruolo di questo confidente dice vogliamo bene comunicata la collegialità può non mettiamo sotto protezione
Ma al riguardo il discorso non viene portato avanti il fatto era che anche da questo appunto ripeto del diciassette maggio due mila due
E non sembra che i magistrati siano stati rese noto della principale ragione dell'ingaggio della fonte UE cioè l'acquisizione di notizie utili alla cattura di Provenzano
Ciò che certe che rapporto confidenziale con il rinvio si sviluppa ancora fino agli inizi del due mila e quattro quindi ben oltre la vicenda della talpa del tal tribali Caltanissetta e che questo rapporto confidenziale si conclude con la cattura del grigio copione condannato da innocente per associazione mafiosa e per una serie di estorsione
E nessuna consolazione può trarsi dalla circostanza che a Luigi Ilardo è finita anche peggio
C'è l'appunto riservato poi del Vender quanti quattro settembre due mila due
Ligio parla
Del suo viaggio a Ravenna per convincere Barbieri insomma del suo attivismo
A favore dello Stato
E a questo punto nell'appunto si dice a questo punto dopo avere ribadito la necessità di non commettere reati
Penisola suggerita dunque di valutare attentamente il problema della sua sicurezza in particolare linea prospettare a tale eventualità di poter assumere ad un certo punto la veste giuridica di collaboratori di giustizia in quanto qualora fosse necessario rendere il suo
In quanto qualora fosse necessario prende il suo ruolo di confidente della via
Da una parte potrebbe esserci dei potrebbero esserci dei benefici giuridici ma dall'altra parte inevitabilmente sorgerebbero problemi per la sua sicurezza fisica
Ugo rispondeva di avere riflettuto sull'argomento di non voler diventare collaboratore di giustizia non avendo nulla da riferire quale pentito
Di non essere intenzionata a rilevare in caso di arresto di essere un confidente della DIA di Palermo di voler continuare a fornire la sua collaborazione a questo ufficio con la speranza di raggiungere al più presto importanti risultati operativi
Nella proseguo dell'appunto in questione si da atto poiché il grigio teme di essere sottoposto ad indagine
Da questa appunto si ricava
Che il rinvio non è stato informato dalla via
Che già da tempo il rosso di Caltanissetta indaga sul gruppo Schillaci e quindi anche nei suoi confronti scelta legittima quella di pellegrini Tersigni Fracanzani per quanto poco leale con il confidente
Che viene sostanzialmente invitata a continuare la sua attività di infiltrato per conto dalla DIA e al contempo e a sua insaputa indagato per questa sua attività di infiltrati
Sotto tale profilo l'invito a non commettere il reato è oltre che ipocrita anche logico perché non si vede come si possa acquisire e mantenere la fiducia nei confronti dei soggetti appartenenti a Cosa Nostra acquisendo informazioni se non dando l'apparenza di collaborare con gli stessi
Incredibile che non si capisco si faccia finta di non capire che il coinvolgimento del grigio negli affari della famiglia mafiosa di Caltanissetta risultante delle contestualità di Del Grosso doveva e dovrà ancora essere valutato considerando il suo ruolo di infiltrato
Se così non è avvenuto tacendo la circostanza nel corso di quell'indagine e poi nel corso dei processi a carico del grigio è un fatto di straordinaria gravità
Tutto ciò premesso l'appunto riservato all'esame è un capolavoro di illogicità ed anche di maldestra ambiguità
Va peraltro considerato che sappiamo anche che si tratta di appunti riservati a futura memoria una sorta di precostituzione documenti utile a giustificare possibili aspetti equivoci del rapporto confidenziale in questione
Nell'appunto in questione si finge di preoccuparsi dell'incolumità fisica del Pincio problema che pure esiste ma che comune alla storia collaborativa di centinaia di soggetti che da un quarto di secolo viene affrontato e normalmente viene risolto anzi da quarant'anni
Mentre nulla si dice sulla incolumità penale quasi che il problema delle infiltrazioni del grigio fosse un problema che ha riguardato esclusivamente lo stesse don anche soggetti che lo avevano sollecitato ad infiltrarsi
Quanto ai benefici giuridici non si comprende perché si usa il condizionale potrebbero esserci posto che normalmente benefici vengono concessi mentre nel caso del Riggio più che di benefici avrebbe dovuto parla sì di esclusione dei reati ipotizzabili
Come con l'altra parte ipotizzarsi una partecipazione ad associazione mafiosa se una tale partecipazione fittizie depenalizzata d'intesa con la polizia giudiziaria carpire segreti all'organizzazione da catturare l'imprendibile uomo di vertice Provenzano Bernardo latitante da decenni
Appunto del quattordici ottobre due mila dodici Riggio convocato presso gli uffici dalla DIA di Palermo comunica importanti notizie sul sistema di trasmissione dei pizzini da e a Provenzano
Così confermando il suo alto livello di infiltrazione e poi fa un aggiornamento sulle estorsioni in pregiudizio della Nissa S.r.l. appaltatrice per la raccolta dei rifiuti della sale Bingo di Caltanissetta e Gela riferisce poi che a breve Schillaci potrebbe affidargli l'incarico di individuare nuovi cantieri gli appalti pubblici acquisendo indicazioni sui durante le imprese sugli importi delle opere
Schillaci si occuperebbe poi di far contattare i responsabili di imporre la tangente di ritirare le somme consegnando una parte ad Ugo per l'inoltro a Iacono
Al limite del beffardo l'indicazione che segue a questo punto veniva nuovamente rappresenta produco la necessità di non commettere reati ma individuare le ditte da sottoporre ad estorsione poi consegnare
Parte del Pizzone esponente mafioso non significo figlio un contributo partecipativo e di valutare attentamente il problema della sua sicurezza
A conclusione un'affermazione incomprensibile che è presidente io non vi leggo perché
Forse a questo punto
Interrompere l'analisi dei singoli
Appunti riservati cui ho fatto riferimento confidando nella circostanza
Che la fiera di assurdità
Di illogicità
Che dal degli stessi traspare in modo vedenti verrà con attenzione
Valutato la corte leggendo poi questi appunti che saranno ripeto trasformati in memoria sicuramente salterò qualche cosa di interessante
Che
Ancora può trarsi da questi appunti ma il concetto oramai e chiaro e si è ben delineato sono appunti riservati
Che documentano probabilmente circostanze vere ma sicuramente ecco sempre con la preoccupazione
E con la conseguenza che poi saranno letti potrebbero essere citato sono appunti riservati che fanno seguito a un voto documentale di diciotto mesi
Che sono appunti riservati che presentano grandi profili di ambiguità alcuni passaggi ve n'è uno
In cui si dice
A distanza dimessi non si è fatto sentire poi c'ha telefonato perché vedete che c'è una notizia importantissima allora
Quindi ci vedremo domani pomeriggio ebbene poi c'è il vuoto
E corrisponde questo vuoto di Messi al
All'epoca in cui sarebbe uso il condizionale
Perché è giusto fare così
Avvenuto l'incontro bile Sultano con Peluso Filippo faccia dimostro
Una sostanza quel fatto rilevantissimo quelli già aveva chiesto di riferire già da subito perché e per tutto evaporato
Il tutto una serie di anomalie che ripeto con maggior calma e con minor stanchezza
Potete leggere valutare nella loro significatività
Quindi io passerei alle conclusioni
Della vicenda Riggio è però anche in questo caso non non sono proprio brevissimo mi avvio alla conclusione anche perché cercherò di sintetizzare
Sulla vicenda Vincenzo Ferrara la conosciamo
Tralascio per esigenze di sintesi tutto
Ciò che andrebbe letto su ciò che ha riferito ride su ciò che è rimasto accertato
Posso concludono nel senso che il dibattito come in tali acquisiti
Grazie agli approfondimenti istruttori sollecitati da codesta Corte ci documentano che le cose che Wisla riferito possono state
Sono state potrebbero essere state effettivamente riferite così dal dal Ferrara al grigio così come poi grigio riferito a distanza di vent'anni sostanza in un soggetto in difficoltà
Psicologico che aveva avuto contatti agganci con determinate realtà criminali
E quindi il racconto ecco plausibile
Da qui poi ad affermare che ciò che il grigio avuto riferito dal Ferrara ce ne passa nel senso che ritenere di poter utilizzare il de relato di grigio rispetto alle propalazione del sarà per tutta una serie di ragioni credo che non sia possibile poterlo sostenere potrebbe il figlio Ferrara
Essersi allargato
Potrebbe aver esagerato certe sue
Informazioni potrebbe in quello stato la motivo particolarmente turbato potrebbe anche avere aggiunto tasselli
Inventati circostanze vissuta
Potrebbe in astratto avere detto assolutamente la verità del vissute quindi potrebbe in astratto le cose essere esattamente così come poi riferite a distanza di anni dal
Dal grigio ma non credo che questo lo si possa fermare al di là di nel giardino del dubbio nella misura in cui una delle possibili ipotesi ciò che mi mi importa sottolineare e che il riccio nel parlare nei termini con cui ha parlato di questo Ferrara Vincenzo ha raccontato un fatto ricordi che sono frutto punto di una sua esperienza di questo rapporto che ha avuto con questo detenuto che gli ha riferito questa circostanza
Che siano vere o falsa e questo non lo possiamo fermare e quindi oltre queste brevi notazioni ritengo che sia superfluo andare perché ci sono conclusioni
Significative che invece meritano di essere sottolineate
Analoghe considerazioni si può fare con riferimento alle confidenze di Angelo e lardo e con le cateratte coi carabinieri Pino del vecchio Vincenzo Parrella
Si tratta di circostanza certamente di rilievo ma poco significative per una valutazione del dichiarante Riggio posto che si tratta più che di fatti di valutazione di altri che il grigio si limita a riferire arricchendole di considerazione personale
C'è un aspetto problematico
Sicuramente che che nel corso del suo esame dibattimentale del suo controesame durato due udienze
Ci sono stati momenti di particolare esasperazione
Nei quali ha riferito o annunciato conoscenze su fatti ancora più significative
Parata della morte di Gioè apparato del telefonino di Riina
Ha parlato di Di Maggio che lo avrebbe sollecitato
Io però su questo faccio delle conclusioni di sintesi che può esporre o di qui a breve e non mi dilungo è più di tanto
Stupri sulla vicenda Rina però ci per il telefonino ci terrei a sottolineare questa circostanza lui dice io ho partecipato al sopralluogo per vedere se la se i luoghi dove donne saranno cateterino erano o utilizzabile allo scopo
E ho verificato che lo erano poi a distanza di anni ho parlato con Quattrone
Ora la chiacchierata col direttore Quattrone a distanza di anni
Ci sta che possa essere avvenuto nei termini riferiti
Sia pure con i limiti dei ricordi a distanza di così tanti anni
Perché perché la notizia di un'indagine interna
L'amministrazione penitenziaria riguardo al presunto possesso di telefono cellulare declina
Era già rimbalzate nel mente penitenziario quando vengono sviluppati accertamenti da parte della Procura di Roma a distanza di qualche tempo dei fatti
E quindi non è da escludere anzi detto assunta possibile che i vari direttori di carcere che vengano sentiti l'occasione della della del delle prime indagato uno di Roma abbiano poi fatto rimbalzare all'interno dell'abitazione penitenziaria
La circostanza del telefono cellulare divina
Riggio
In questa particolare vicenda sicuramente è fuori strada quando dice di avere fatto un sopralluogo nel giugno del due mila
Del mille novecentonovantatré perché è documentale che ci siccome presso il CNEL presso la struttura penitenziaria differenze Sollicciano su sollecitazione di cotone perché documentale
Che Firenze venne investita da questa né soltanto a fine luglio valuta a fine luglio l'Agenzia
Al riguardo io conclusioni però anche in questo caso non riterrà noi di trarre in termini di assoluta
Di assoluta
Di assoluto mendace assoluta falsità di tale specifico aspetto
Perché
In questo processo
Abbia avuto esempi eclatanti di ricordi ben radicati
Che però si sovrappongono ad altri e che deformano in ricordo di evitare mi riferisco in particolare al ricordo del dottor Calabria che ha sovrapposto due circostanze completamente diverso
A distanza di mesi ma dall'altra per cui particolare cautela prima di
Affermare un fatto o affermare con certezza che abbia volutamente raccontato una falsità
E allora
Sintetizzate nei termini più appena sviluppato le criticità
Del dichiarazioni del Riccio
Ritengo di potere formulare le seguenti conclusione
Certamente va registrata è stata registrata la tendenza del grigio a valorizzare al massimo le confidenze ed altri ricevute
Inserendoli in un contesto unitario che accertamenti
Che ha certamente una sua forte plausibilità e che è frutto diventa innanzi sofferte riflessioni da parcheggio medesimo
L'igiene altri termini pare alla ricerca di una spiegazione buonsenso alla sventurata vicenda che lo vede protagonista
Per tali motivi le sintesi valutative Del Riccio prescindere o meno dalle loro con visibilità vanno maneggiate con cautela nella misura in cui fatti circostanziati del cui le stesse Moro possono avere subito una deformazione mnemonica da parte del dichiarante
Deformazione volontaria quel richiamo proprio la vicenda del dottor Andrea cala la doverosa cautela non deve tuttavia cancellare ciò che non può essere cancellato in ragione della evidenza degli delli acquisiti riscontri
E per questa RAI e per queste ragioni che il garbato Eligio deve essere valutato con cautela sicuramente ma anche con rispetto non soltanto del dichiarante nei cui confronti sono stati commessi senza alcun dubbio torti difficilmente giustificabile
Ma anche con rispetto che a quello che poi m'interessa della verità storica dei fatti
Detto in altri termini non sarebbe corretto e neppure conformato edita e giustizia mettere da parte le dichiara nel grigio tutte quante sol perché il dichiarante ha mostrato fin troppa partecipazione emotiva nella ricostruzione complessiva degli avvenimenti
Peraltro verso invece doverosa conforme alle regole processuali tener conto in questa sede processuale
Che non ha competenze sulle questioni sottoposte alla valutazione delle magistrature di altri distretti mi riferisco non soltanto a quella di Caltanissetta
E invece doverose conforme alle regole processuali tener conto del complesso racconto del grigio limitatamente al suo ruolo di confidente del centro operativo della DIA di Palermo un ruolo di confidente finalizzato alla cattura del latitante Bernardo Provenzano
Un arretrato questo del suo ruolo di confidente per un triennio del maggiore Tersigno dei colonnelli Pellegrina Fracanzani che non può essere spazzato via sol perché in altre parti le sue dichiarazioni risultano indeboliti e da un accesso di rivendicazione emotiva
E le opinioni ovvero le suggestioni testi sembrano tradursi in fatti
Sulla storia del rapporto di natura confidenziale con la via del colonnello Pellegrini frigio deve essere creduto serve come è vero che è provato al di là di ogni ragionevole dubbio che state ingaggiato da organi dello Stato per infiltrarsi all'interno di Cosa Nostra
Se è vero come è vero che è provato al di là di ogni ragionevole dubbio che ha fornito per appello tranne utilissime informazioni
Senta è vero come è vero che è provato al di là di ogni ragionevole dubbio che è stato poi abbandonato al suo destino
O meglio a un destino che doveva essere diverso diametralmente diverso perché il suo inserimento nelle dinamiche mafiose della provincia di Caltanissetta erano state concordate con terzini Pellegrini e Ferrazza anni
E quindi nei suoi confronti è stata redatta una colonia o se falsa per omissione Cnr da parte del rosso di Caltanissetta
Si consideri che l'ingessato denunciato dai prossimi DeKalb dei carabinieri Caltanissetta per la stazione per per associazione per delinquere di stampo mafioso e per cinque episodi di estorsione
O mettendosi però di preferire all'autorità giudiziaria
O mettendosi però riferire all'autorità giudiziaria
Una significativa parte della verità
Purtroppo presidente io
L'ultima facciata che mi serviva per le conclusioni non lo stampata
Quindi se lei ritiene posso far restare fare una pausa sacre rende si diciamo una pausa a quell'ora siamo alla vicenda volevo anche ricordare la procura generale che se crede magari facendo anche spostando l'avvocato Mino se lo ritiene visto che l'ha una grande il numero ridotto c'è una buona circolazione può anche levarsi per qualche tratto la mascherina come crede presidente qualche mese fa visto su YouTube con l'intervento di uno parlamentare
Con problemi fisici significativi
Che ha lamentato il suo disagio all'epoca ero
Momento diverso
I sedici è avvilente diceva il presidente della Camera
Che codesta Presidenza debba rimproverate ogni cinque minuti
Cioè se tengo la mascherina e io la può tenere chiunque non la donna Belgica valorosa
Io ritengo che se se la faccio lo faccio perché rispettando
Ma Bach spero che le cose migliorino anche attraverso comporterà siamo dodici minuti non di più di di fax ma sì grazie
Sono state comodi proseguiamo l'udienza
Magari se ha riprovato la pagina smarrita
Attingere per le conclusiva
E andata bene Presidente
Nel file e l'ho scampata
Devo ripartire da qualche amico indietro che dice la doverosa cautela
Nel valutare le vittime valutare la i narrato del grigio non deve tuttavia cancellare dicevo ciò che non può essere cancellato in ragione della evidenza degli acquisti di riscontri
E per queste ragioni che l'avvocato di Riga deve essere valutato con cautela sicuramente ma anche con rispetto non soltanto del dichiarante nei cui confronti sono stati commessi senza alcun dubbio porti difficilmente giustificabili ma anche con rispetto della verità storica dei fatti dei fatti
Detto in altri termini
Non sarebbe corretta neppure conforma verità giustizia a mettere da parte le dichiarazioni ligio tutte quante sol perché il dichiarante ha mostrato fin troppo partecipazione emotiva nella ricostruzione complessiva degli avvenimenti
Per altro verso invece doverosa conforme alle regole processuali tener conto in questa sede processuale che non ha competenza sulla questione sottoposta alle valutazioni della magistratura e di altri stretti mi riferisco non soltanto a quella del distretto di Caltanissetta
E invece doverose conforme alle regole processuali tener conto del complessivo al racconto del vino del grigio limitatamente al suo ruolo di confidente del del
Del centro operativo della DIA di Palermo ruolo di confidente finalizzato alla cattura del latitante Bernardo Provenzano
Un arretrato questo del suo ruolo di confidente per un triennio del maggio detersivi
E dei colonnelli Pellegrini e fare Razzano che non può essere spazzato via sol perché in altre parti le sue dichiarazioni risultano indebolite
Da un eccesso di di medicazione motiva e le opinioni ovvero le suggestioni del sembrano tradursi in fatti
Sulla storia del rapporto confidenziale con l'addio del colonnello Pellegrinelli Riggio deve essere creduto
Se è vero come è vero che è provato al di là di un viaggio ragionevole dubbio che è stato ingaggiato da organi dello Stato per infiltrarsi all'interno di Cosa Nostra della provincia di Caltanissetta
Per essere creduto seppero come è vero che è provato al di là di ogni ragionevole dubbio che ha fornito per almeno tre anni
Utilissime informazioni
Deve essere creduto se è vero come è vero che è provato al di là di ogni ragionevole dubbio che è stato poi abbandonato al suo destino meglio ad un destino che dovrà essere diverso
Diametralmente diverso perché il suo inserimento nelle dinamiche mafiose della provincia di Caltanissetta e non state concordate acconto Orsini Pellegrina Ferrazza né quindi nei suoi confronti è sulla relazionato armoniosa è falsa
Per omissione comunicazione di notizia di reato da parte del rosso di Caltanissetta
Si consideri che la legge è stato denunciato dal ROS dei Carabinieri di catene stretta per associazione per delinquere di stampo mafioso e per cinque episodi di estorsione o mettendosi però di differire all'autorità giudiziaria
Una circostanza decisiva e cioè che il Riggio non era mafioso che interagiva con altri mafiosi coi quali in concorso partecipava ad attività estorsiva ma era soltanto un abile infiltrato della DIA
Che ai sodali della famiglia mafiosa nissena appariva essere uno di loro quando invece lo stesso riferiva ogni cosa i funzionari di polizia giudiziaria e con l'avevano ingaggiato sostanzialmente in tempo reale come avevano modo di verificare le indagini contestuale del rosso di Caltanissetta
Riggio deve essere creduto se è vero come è vero che è provato al di là del ragionevole dubbio per
Che la gran parte delle sue dichiarazioni in merito suo rapporto confidenziale con persone della DIA di Palermo è stato ampiamente riscontrato da prove dichiarative documentali e illogiche
Se è vero come è vero che dive le divergenze rispetto a quanto riferito dagli ufficiali di polizia giudiziaria Tersigni e pellegrini sono rimaste irrisolte per il non giustificabile vuoto documentale dei primi diciotto mesi del rapporto confidenziale in questione
Se è vero come è vero che il teste per Fini e soprattutto il teste Pellegrini un hanno offerto un reale contributo di verità per usare un rispettoso femminismo
Quali le conclusioni dunque due sono i possibili scenari
Uno grave ed uno gravissimo uno perfettamente in linea con l'assunto accusatorio di questo giudizio e l'altro pure
Partiamo dallo scenario gravissimo che quello che si adagia in modo acritico e totale
Sulle conclusioni rassegnate rapito grigio e cioè che i carabinieri gli hanno fatto credere di voler cattura di Provenzano quando invece una tale volontà non c'era affatto
Scenario gravissimo che presupporrebbe come fatti accertati al di là di ogni ragionevole dubbio la vicenda dell'imprenditore Martorano che consegnò il denaro che dovrà essere recapitata al Provenzano unitamente ad un rilevatore satellitare
Suggerimento che i carabinieri non coltiva e poi anche la vicenda dell'incontro nei presidi risultano con il Peluso tale Filippo inteso facce dimostro che avrebbero rappresentato al grigio
Che lui era uno stupido che non non aver compreso che i carabinieri non volevo affatto cattura il Provenzano e che Luís così continuando ad agire rischiava la vita
Scenario gravissimo che in mancanza di validi specifici riscontri nella consapevolezza di indagine ancora in corso da parte di altre autorità giudiziaria
Non può Allo stato ed in questo giudizio essere preso in considerazione nel rispetto del canone dell'oltre ogni ragionevole dubbio
Passiamo alla scenario
Soltanto grave non gravissimo ma soltanto grave che però tanto
Che invece deve essere presi in considerazione perché provato al di là di ogni Regione vuole dubbi scenario grave perché si tratta di una vicenda caratterizzata nella sua genesi
Dalla presenza ingombrante di un equivoco personaggio cui il colonnello Pellegrini all'epoca capo centro della Virtus Roma dato grande affidamento addirittura mi ha seguito le direttive
Ci si riferisce a Mazzei Antonino personaggio gravitante nel sottobosco dei servizi di sicurezza personaggio del quale ritira le Pellegrini ha taciuto anche innanzi potestà corte e in spregio dunque del prestato impegno a dire la verità
E a non tacere nulla di quanto a sua conoscenza personaggio del quale ideale Pellegatta tutta codesta Corte essere stato una sua importante fonte informativa in particolare esteri soggetto che per primo gli parlo di Pietro Riccio
Scenario grave trattandosi di vicenda caratterizzate nel suo sviluppo
Da un'ambigua
A tacer d'altro gestione della fonte con carenza ovvero con successiva distruzione di ogni traccia documentale idonea a ricostruire cosa la fonte ha riferito
Cosa è stato fatto quali indicazioni sono state date nei primi diciotto mesi
Scenario grave Cattazzo di vicenda caratterizzate nel suo avvio abolendo credo che spicca il signor Perilli
Perché il signor Pellegrini da una illogica esclusione di ogni ruolo operativo del test figlio ovvero molto più plausibilmente caratterizzata da una concertata falsa testimonianza su tale specifico aspetto
Scenario grave trattandosi di vicenda caratterizzata da un'ambigua ed illogica gestione della fonte sollecitata ad infiltrarsi e poi tradita del referente della via intesa col variabile Rossi di Caltanissetta che hanno denunciato il grigio per associazione per delinquere di stampo mafioso e per estorsione nella piena consapevolezza di nascondere all'autorità giudiziaria il vero ruolo del grigio nel contesto della famiglia mafiosa di Caltanissetta
Scenario grave trattandosi di vicenda caratterizzata
Da una determinazione autonoma dei carabinieri del ROS di Caltanissetta con i carabinieri della DIA di sacrificare l'infiltrato frigge quindi di bruciare la pista e che avrebbe condotto a Provenzano
Senza in alcun modo coinvolge l'autorità giudiziaria che da oltre vent'anni era alla ricerca per l'appunto percorrenza
Ed è chiaro che facendo riferimento al rosso di Caltanissetta
Si dà per scontato che parliamo del rosso di quegli anni eccetera il rosso dell'odierno imputato Mario Mori
Con Creed gioco finito
Mi trovo qui tre mila punti ma è questione di pochi attimi
Gli atti depositati
Per le difese depositati in Siria per le difese il quindici settembre del due mila venti
Comunicata all'udienza del venti luglio due mila venti acquisiti con ordinanza della Corte del cinque ottobre due mila venti
Si tratta della
Degli atti acquisiti dalla direzione distrettuale di Catanzaro
Relative alle intercettazioni eseguite nei confronti di Pitelli Giancarlo nelle parti relative a Dell'Utri Marcello Berlusconi sino
Unicamente provvedimenti del Tribunale del Riesame che hanno valutato la posizione dominato il procedimento cosiddetto rinascita Scotto
Cioè la risposta coprono allegato CD contenente tra l'altro la trascrizione del Fai l'altro della conversazione tra presenti
Facilissimo ascoltarlo in data venti luglio due mila diciannove nel corso della quale l'avvocato Pittelli già parlamentare di Forza Italia dice testualmente sto leggendo questa storia che hanno riportato sul fatto quotidiano della trattativa Stato-mafia
Berlusconi è fottuto io lo so perché Dell'Utri la prima persona che contattò per la formazione di Forza Italia fu più maglia Giaretta ci sono due mafiosi in Calabria uno si chiama Giuseppe Piromalli e io lo difendo da trentasette anni
Dalla ordinanza
Di custodia cautelare
Che è stata altrimenti altresì trasmesse altresì prodotta
Si può avere un quadro completo o abbastanza o adeguata mente stufo del guanto per le esigenze di questo giudizio riguardo alla figura del Pittelli al contesto investigativo nel quale è maturata questa conversazione
Si tratta di una intercettazione
Loquendo e nel contenuto e che si aggiunge alle innumerevoli elementi di prova già acquisite nel corso del giudizio un parlamentare un professionista un massone del livello di di Pittelli si esprime nei termini che ho appena indicato e conferma quindi ulteriormente come il Dell'Utri è stato uno dei protagonisti della campagna elettorale
Della neo formazione forse tali che prima di rivolgersi ai cittadini sia rivolta ai mafiosi 'ndranghetista e quali evidentemente ha promesso
Qualcosa
Interessante l'ordinanza del Riesame
Per lo spunto che essa dà riguardo al disvalore in sé dell'appartenenza alla massoneria
è una storia infinita di abusi e favoritismi ed è una storia particolarmente perniciosa per coloro i quali hanno giurato fedeltà
Allo stato ad altre istituzioni un giuramento che è assolutamente incompatibile
Con
Con la con la giuramento di fedeltà alle consorterie massonica io personalmente
Se dovesse essere invitata a mangiare una pizza da una boccata da un collega Mazzone
Preferirei anzi declinare l'invito perché è meglio non non averci a che fare lo dico con grande
Serenità e nettezza che un magistrato
Un avvocato poste scrivesse alla massoneria e indici di un qualche cosa che a me distinto non mi convince
Passiamo adesso alla
Vicenda alla soluzione giudicata solutore di Mannino
Dunque le sentenze
Io ho sempre detto e ho sempre gestito il mio rapporto con gli organi giudicanti nei termini che seguono mai un commento fuori dallo strumento processuale che è l'appello o il ricorso per Cassazione
Mai un appello un ricorso per Cassazione in questo caso
Dico le sentenze si appellano si ricorda per Cassazione un pubblico ministero non può e non deve commentarle in questo caso abbiamo un'esigenza di tipo diverso noi abbiamo
Avvenuta produzione a richieste della difesa del giudicato assolutorio o nei confronti di Calogero Mannino
Stata prodotta la sentenza di primo grado di secondo grado è la sentenza della Corte e di cassazione
Conseguentemente ai sensi dell'articolo duecentotrentotto bis del codice di procedura penale ai fini della prova dei fatti accertati in quel diverso giudizio dette pronuncia devono essere valutate a norma degli articoli centottantasette centonovantadue comma tre
Del codice di procedura penale
In questo momento sono soltanto
Tecnico e quindi
Mi scuseranno i giudici popolari in sostanza c'è una sentenza passate in giudicato viene prodotta e questa deve essere valutata dite del Codice con queste particolari prescrizioni
In particolare
Dice il centonovantadue comma tre
Per il centro alla stregua dell'articolo centonovantadue comma tre
Si pone l'esigenza in questo giudizio di una valutazione unitaria agli altri elementi di prova che confermo nel fondamento dei fatti accertati nel diverso procedimento a carico del Mannino
Quindi in sostanza non c'è nessun automatismo nella misura in cui ciò che è stato affermato nella sentenza Mannino
Deve essere valutato in questa sede unica mente agli altri elementi che sono stati acquisiti in questo processo
Poiché si tratta di un giudicato assolutorio che in taluni passaggi
Con l'idea in termini totali con la ricostruzione accusatoria
Ci si deve fare carico da parte dell'organo dell'accusa di accompagnare di da offrire al il giudice le proprie valutazioni al riguardo
Al contenuto di questo giudicato assolutorio
Le deduzioni conseguente riguardo alla rilevanza in questo diverso giudizio dicevo nessun automatismo lo dice la Cassazione
L'acquisizione della sentenza irrevocabile di assoluzione del coimputato del medesimo reato non vincola nella soluzione le mani non vincola il giudice in questo caso voi
Che fermo il principio del ne bis in idem può rivalutare anche il comportamento dell'assolto può rivalutare il comportamento dell'assalto al fine di accertare la sussistenza
Ed il grado di responsabilità dell'imputato da giudicare
In sostanza se è stato assolto Mannino ed è stata esclusa una certa circostanza
Nel valutare la posizione di Subranni vostro odierno imputato voi potrete rivalutare tenuto conto di tutti con l'obbligo della motivazione
Ciò che è stato già valutato nei confronti di un manico non per riscrivere la storia riguarda Calogero Mannino per il quale vi è un giudicato assolutorio intangibile ma per scrivere la diversa storia che riguarda i coimputati germanico non siete vincolati
A prendere atto di ciò che quel giudice ha deciso di guarda alle singole circostanze ma dovette valutarle confrontarla con gli elementi di prova
Dice ancora la Cassazione l'acquisizione agli atti del procedimento ai sensi dell'articolo duecentotrentotto bis Codice procedura penale
Di sentenze divenute irrevocabili non comporta per il giudice diretto procedimento alcun automatismo nel recepimento nell'utilizzazione a fini decisori dei fatti e dei relativi giudizi contenuti nei passaggi argomentativi della motivazione delle suddette sentenze
Dovendo se al contrario ritenere che quel giudice cioè voi conservi Intek integra l'autonomia e la libertà delle operazioni logiche di accertamento e di formulazione di giudizio a Luís istituzionalmente riservati
A questo punto
Dobbiamo però dare atto ancora
Che con la riforma del due mila e diciassette
è stato reso sostanzialmente impossibile il ricorso per Cassazione
Avverso le sentenze di assoluzione
Quando questa soluzione seguono assoluzione di primo grado cioè se la se un soggetto è stata assolta in primo grado ed assolto in appello sostanzialmente sintetizzo per farmi seguire le giudico da lì non si può ricorrere in Cassazione tranne casi eccezionali
Di cui sacche tutte le eventuali incongruenze tutte le eventuali logicità
Tutte le eventuali omesse motivazioni tutti gli eventuali travisamento dei fatti che pur possono essere in astratto rilevato su un provvedimento non possono essere sottoposto all'esame della Cassazione
Su tali premesse Andy lack nella perfetta consapevolezza di questo limite normativo introdotto nel due mila diciassette
La procura generale
Facendo ricorso alla Corte di Cassazione
Apre lealmente prospettata prospettato
I limiti introdotti da questa nuova legge del due mila diciassette dicendo sappiamo bene corte la Cassazione che non potremmo noi dedurre motivi il ricorso DiVersi
Dalla violazione evidente di legge o da o dalla magari il giudice assunto prerogative come di competenza di altre
Di altri organismi noi dovremmo soltanto prospettare dico soltanto torrette motivi ordinari di ricorso per Cassazione che essendoci stato un giudicato doppio giudicato assoluto un doping o dal doppio pronuncia assolutoria
Non potremmo in questa sede
Prospettare a meno che codesta Corte così come era già avvenuto
In passato con la riforma del giudizio di appello e con l'impresa dell'appello nella per la così detta legge prevale il non valuti come
Non conforme ai principi costituzionali questo limite posto all'accusa di di formula di avanzare di di di limitare questo limite imposto all'accusa nei ricorsi per Cassazione con riferimento a procedimenti caratterizzati da una doppia conforme assolutoria
Se supera sebbene superato questo vaglio di leggi di Lele vivibile di di di lì di legittimità costituzionale nel senso che se voi lo ritenete non conforme potreste valutare tutti questi elementi e tutte queste
Censure che abbiamo prospettato la Corte
Valutato la questione come conforme la novità normativa come conforme ai principi
La forma della Costituzione quindi al chiuso ha messo la parola fine
Al procedimento in questione in buona sostanza non occupandosi in alcun modo perché non lo poteva fare per un divieto di legge di tutti i rilievi critici che pure erano stati sollevati dall'ufficio requirente
Ora se è così
Sono convinto che nella valutazione di un giudicato assolutorio che ha queste caratteristiche un giudicato assolutorio che pur viene una doppia conforme di assoluzione ma che è stato privato
Del vaglio di legittimità riguardo a vizi motivazionali evidenti travisamento dei fatti omessa valutazione di prove decisive e quant'altro
Nella valutazione che deve essere fatto e il diverso giudizio dove questo giudicato viene portato a conoscenza la valutazione del testo
Di quanto viene affermato da quel diverso giudice deve essere fatto con particolare cautela
Ed è per questo che abbiamo ritenuto necessario
Dover prospettare a codesta Corte ciò che noi riteniamo
Sia essere caratterizzi ciò che noi riteniamo essere vizio
Devi dente della pronuncia nei confronti di Calogero Mannino
Con riferimento al quale si ribadisce non si vuole in questa sede in alcun modo contestare la definitività e ci mancherebbe direte voi
Ma abbiamo la necessità processuale nella valutazione del comportamento ha scritto diversi imputati di rileggere in questo caso criticamente quella sentenza mettendo in risalto ciò che hanno non convince perché non vorremmo che delle affermazioni nette di quella sentenza vengono prese poi in questo diverso giudizio
è valutata dal giudice come Coop come affermazione affermato in un giudicato assolutorio come tali trasferibili in questo diverso giudizio
In questo giudizio l'avvenuto stralcio della posizione del Mannino
Che
A cui sono stati ascritti comportamenti iniziali
Di questa storia
Arresto per quanto complessa
La valutazione del giudice di primo grado parzialmente
Deficitaria rispetto a questa prima puntata
Perché taluni aspetti
Del
Civita posta in essere da Subranni Mori e De Donno che si rivolsero Ciancimino
Devono necessariamente essere eletti con una completa lettura che completa valutazione di ciò che sta a monte cioè il comportamento del Mannino
Ovviamente il giudice di primo grado ha indagato anche su scale sedici specifico affetto ma con aspetto ma confrontando
Gli atti
E le circostanze emerse nei due diversi procedimenti l'uno in abbreviato l'altro
Con rito ordinario innanzi la Corte d'Assise di primo grado si deve prendere atto che non tutto ciò che era stato
Prospettato nei confronti del Mannino e poi transitato nelle forme del rito ordinario innanzi al giudice di primo grado di questo diverso procedimento
Di qui la necessità di ripercorrere per sintesi qual era il percorso argomentativo dell'accusa
Che è comune nei due processi
In mancanza del quale
è difficile poi argomentare sulle singole questioni e il sulle singole circostanze che riguardano per un verso l'onorevole Mannino ma per altro verso anche
Generale Subranni il colonnello Mori e il capitano De Donno
E con questa il percorso argomentativo per come sottoposto all'attenzione del giudice della private per come consentito mio giudizio porre anche all'attenzione di codesta Corte è uno sforzo Orta di riepilogo
Di che cosa ha ad oggetto il processo di cui oggi ci stiamo occupando
In ordine al quale dovrete decidere nelle prossime settimane nei prossimi mesi
E in camera di consiglio
Questi fatti a partire dall'inizio degli anni ottanta e in modo sempre più deciso ed irreversibile a partire dalla seconda metà di quel decennio quindi nella seconda metà degli anni ottanta
C'è venuta progressivamente asfaltare quella collaudata interlocuzione tra vertici di Cosa nostra ed esponenti delle istituzioni repubblicane
Che hanno avuto come protagonisti da un lato
Sul fronte mafioso Gaetano Badalamenti Stefano Bontate
E quindi dopo i predetti Badalamenti Bontate Inzerillo
I corleonesi Salvatore Riina e Bernardo Provenzano
Che sono assurti al potere di Cosa Nostra dopo la la la guerra di mafia degli anni della fine degli anni Ottanta inizio anni novanta
Sul fronte istituzionale gli interlocutori erano Nino Salvo
L'europarlamentare Salvo Lima i cugini Nino e Ignazio Salvo gli esattori di Salemi l'europarlamentare Salvo Lima ed il sette volte presidente del consiglio dei ministri Giulio Andreotti
Questo sistema di comunicazione tra Cosa Nostra siciliana e le istituzioni che era garantito attraverso il collegamento diretto tra Gaetano Badalamenti Stefano Bontate
E interdetti cugini Salvo Limena Andreotti progressivamente dall'inserimento intanto si è progressivamente venuto sfalda
Uno dei fattori di questo sfaldamento di questo sistema di potere che ha garantito impunità e potenza Cosa Nostra
E ha garantito carriere politiche lauti guadagni ai corrispondenti
Ora uomini delle istituzioni che con gli stessi dialogavano
Uno dei fattori decisivi della crisi di questa collaudate interlocuzione con il potere è stato il traumatico avvento al vertice di Cosa Nostra dei corleonesi di Totò Riina Bernardo Provenzano in sostituzione dell'aristocrazia mafiosa palermitana de Bontate degli Inzerillo
Assolti al vertice Lina Provenzano
Io non lo quindi cosicché per impiantati
I i loro referenti a livello istituzionale hanno avuto tre scempi difficoltà a discutere con questi uomini provenienti da Corleone
Cosa nostra guida corleonese ancora più potente per gli introiti derivanti dalla centralità della stessa assunte a livello mondiale nel traffico delle sostanze stupefacenti ha vissuto con crescente sofferenza le difficoltà detenzione all'interlocutori sul fronte soluzione
Che non in progressiva difficoltà nell'assicurare l'adempimento degli impegni assunti e ciò anche in ragione della sempre più crescente e prima inesistente attenzione da parte della pubblica opinione per un verso c'è non i corleonesi per altro verso c'erano
Il risveglio dopo la vicenda dalla chiesa
E alle manifestazioni di piazza ma c'è una crescente opinione pubblica che ha messo in crisi colori quali prima dialogavano con grande disinvoltura e senza grossi problemi con questi delinquenti
Venuto meno il rapporto privilegiato con gli esponenti della corrente andreottiana del principale partito di Governo per le elezioni politiche l'ottantasette Cosa Nostra appoggiato il Partito socialista piuttosto che come era sempre avvenuto in passato la Democrazia Cristiana
E arriviamo
Alla vigilia dei fatti oggetto del presente giudizio
Seppure alla ricerca di un nuovo accordo con esponenti della politica e delle istituzioni disponibili al dialogo
Per i capi di Cosa Nostra in particolare per Salvatore Riina
Gli anni del primo grande ma processo a Cosa Nostra è solito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati anni di relativa calma
Tu che confidavano posto che così gli era stato assicurato è posto che in passato così era sempre avvenuto e le assicurazioni analoghe erano state rispettate
Confidavano nell'intervento riparatore da parte della Corte di Cassazione in favore dei mafiosi sotto processo soprattutto quelli della mafia vincente
Confidavano come peraltro
Ha incautamente ha raccontato il pomeriggio dell'otto luglio del novantadue al giornalista Padellaro l'allora ministro Calogero Mannino
Poi torneremo su questa
Chiacchierata tra Mannino Padellaro
E ciò grazie
Confidavano grazie alla collaudata garanzia impersonata dal giudice Corrado Carnevale che in quegli anni
Che era destinatario di opinioni contrastanti chi come il dio del garantismo
Da altri etichettato
Soprattutto in talune testate giornalistiche come il giudice ammazzasentenze
Però già nel corso del mille novecentonovantuno i segnali provenienti sul fronte sta al fronte istituzionale in particolare le novità normative
Furono per Cosa Nostra tutt'altro che rassicuranti mentre alla fine di quell'anno il mafioso di Totò Riina ebbero la crescente preoccupazione
E concrete avvisaglie che il maxi processo in Cassazione sarebbe andato male a causa dell'intervento di Giovanni Falcone che era riuscito ad impedire che le sorti di quel processo venissero affidati al presidente Corrado Carnevale ammazza
L'ammazzasentenze
Già alla fine del novantuno questo allarme aveva determinato che la commissione provinciale di Cosa Nostra aveva così ratificato la proposta di Salvatore Riina di eseguire la condanna a morte dei politici traditori
E dei nemici storici di Cosa Nostra non appena verificatosi quanto sempre più temuto cioè la sconfitta dei mafiosi con la conferma delle pesanti condanne inflitte dei giudici di merito da parte della corte di cassazione
Commissione provinciale
Aveva dato l'ok a Riina analoga ratifica ottenne Riina da parte la commissione regionale tenuta sia Denna sempre nel dicembre del mille novecentonovantuno
Ed entriamo nello specifico tra i politici traditori il primo era vero l'europarlamentare Salvo Lima ed a seguire Viera Calogero Mannino
Questa è stata la ricostruzione dell'accusa fisico Mannino limare il numero uno
In base agli elementi acquisiti riteniamo che Calogero Mannino fosse il numero due
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino invece nemici storici di Cosa Nostra per i quali venne deliberato di passare alla fase esecutiva la condanna a morte già decisa da anni
Il Mannino era nell'elenco dei condannati a morte non già per il suo impegno antimafia come Dalla Chiesa per fare un nome quanto piuttosto per avere anche esso voltato le spalle a Cosa Nostra
Il momento peraltro di grave difficoltà per la stessa organizzazione dopo aver il Mannino beneficiato per anni dei buoni rapporti con esponenti mafiosi
Come peraltro è rimasta accertato nelle sentenze nei suoi confronti assolutorie
Per il reato di cui agli articoli centodieci e quattrocentosedici bis
Mannino era ben consapevole di questa sua situazione di condannato a morte e di ciò si è confidato con angoscia e terrore con Giuliano Guazzelli
Con Antonio Padellaro ecco Nicola Mancini tra gli altri così equiparando anche espressamente la sua posizione a quella di Salvo Lima e ciò è avvenuto sia prima che dopo le bici invio dell'europarlamentare mafioso
Salvo Lima venne ucciso il dodici marzo del novantadue a quarantadue giorni dalla sentenza della Cassazione nel maxiprocesso poiché lo stesso non era riuscito a fare ottenere in Cassazione all'imputati mafiosi
Un più benevolo giudizio eppure un evidente segnale di vendetta rivolta a tutti gli esponenti istituzionali che avevano dopo decenni di dialogo voltato le spalle a Cosa Nostra
Prima di essere ucciso
Così ha riferito il collaboratore di giustizia Francesco Onorato e agli atti del vostro processo del nostro processo in questo processo
Prima di essere ucciso l'europarlamentare era stato convocato a rapporto dei vertici di Cosa Nostra presso l'Hotel Perla del Golfo di Terrasini ma non si era presentato alla condanna a morte venne pertanto è seguito
Anche Mannino venne convocato alla Perla del Golfo lo dico in questa sede processuale perché in questa sede processuale nel giudizio di primo grado è stato sentito Francesco Onorato che ha detto anche Manning era stato convocato queste dichiarazioni di Onorato non sono state messe a disposizione o meglio la corte non ha ritenuto di acquisirle quindi la corte di appello che ha giudicato il Mannino non ha tenuto conto di queste dichiarazioni di Onorato perché agli atti di quel diverso processo
Dell'abbreviato di quel processo non ci sono le dichiarazioni di Onorato
Anche Mannino venne convocato la Perla del Golfo io mi riferisco ciò che abbiamo agli atti di questo processo
Per le medesime ragioni ma il predetto collaboratore stiamo parlando onorato non è stato in grado di riferire se il ministro si presentò ovvero non si presenta otto che è lì nulla se poi riguardo
Una tale circostanza pure affidata soltanto in termini probatorio alle propalazione accusatoria de relato di Francesco Onorato collaboratore di giustizia discutere credibilità
Una tale circostanze tuttavia idonea a spiegare il terrore manifestato dal Mannino proprio in quei mesi su tale specifiche decisiva fonte dichiarativa sono stati dedicati
Due dei motivi del ricorso per Cassazione che la Cassazione non ha potuto esaminare per le ragioni che ho poc'anzi spiegato buona sostanza nel giudizio di appello non è stato sentito
Un atto e non è stato tenuto conto di ciò che il dichiarato che che aveva dichiarato un atto che pur la corte conosceva per aver acquisito
La sentenza di primo grado di questo giudizio divenuta definitiva con riferimento a tre posizioni quella di Brusca quella divina e quella di Mancino avevano un giudicato in cui si parlava di questa dichiarazioni un atto ma non hanno tenuto in alcun modo conto del dichiarato di Umberto pervenendo quindi a conclusioni che in questa sede riguardo alle preoccupazioni di Mannino che in questa sede evidentemente per queste ragioni avendo voi un materiale diverso non potete assolutamente condivide lo dovete spiegare il perché lo condividete
Mannino per far fronte alla condanna a morte pronunciato a suo carico di quel bel certamente piena consapevolezza si consapevolezza si rivolse non direttamente al ministro degli Interni che pure
Come pure avrebbe potuto fare ma soltanto ed in modo apparentemente inspiegabile ad un maresciallo dei carabinieri in servizio presso la sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Lodi Gentle il maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli
E quindi anche attraverso la mediazione del Guazzelli al generale Antonio Subranni all'epoca comandante del ROS dei carabinieri ed è un funzionario dei servizi segreti civili il dottor Bruno Contrada
Il primo odierno imputato un ufficiale dell'Arma dei carabinieri
Dall'opaco percorso professionale poi torneremo su questa mia espressione riduttiva
E il secondo il contrario quindi ma
Nino si rivolga al maresciallo Guazzelli che pone in ammazzato subito dopo
Ah Subranni
Sappiamo già dalla sentenza di primo grado che Subranni ma vi sono novità che saranno
Illustrate con riferimento alla vicenda impastata è il secondo invece e Contrada arrestato alla fine
Del mille novecentonovantadue per concorso esterno in associazione mafiosa e poi condannati in via definitiva per tale reato
Quindi per la sua tutela
Certo non poteva dire sono stato convocato alla Perla del Golfo Prisco di fare la fine di Lima
Doveva cercare soggetti che potevano tutelarlo
Di cui lui poteva
Confidare
Ciclo su quali poteva confidare
Il Guazzelli già in precedenza si era messo a disposizione del potente ministro Calogero Mannino svolgendo per lo stesso improprie funzioni di investigatore privato
Al fine di agevolare in un'indagine penale non con riferimento alla partecipazione del politico democristiano al matrimonio del figlio del capomafia di Siculiana oltre che con riferimento all'accusa del
Pentito Rosario Spatola è Guazzelli era un fedelissimo di Mannino e aveva fatto l'attività di investigatore privato sostanzialmente al di là di ogni deleghi e di ogni rapporto con l'autorità giudiziaria
Maresciallo Guazzelli riguardo al pericolo di morte che tra la fine del novantuno e l'inizio del novantadue gliela presento il Marino si mise a disposizione nelle settimane che precedettero il suo omicidio incontrò più volte ministro oltre che il generale Subranni e Roma
E per come riferito dal figlio Riccardo Guazzelli anche l'allora colonnello Mario Mori
Il maresciallo Guazzelli viene ucciso il quattro aprile del novantadue
Lima era stato ucciso il dodici aprile del novantadue
Ed il suo omicidio è stato rivendicato dalla Falange armata e facendo uso delle stesse identiche parole utilizzate venti giorni prima per la rivendicazione dell'omicidio di Salvo Lima
A dimostrazione della unicità del del del disegno criminale
Sigla misteriosa delle falangi Albate cui alla scorso dico referente alla quale alla scorsa udienza via l'ha presentato considerazioni
Il collega
Il collega barbiere che comunque in questa memorie che riguarda il giudicato assolutorio del Marino troverete comunque sviluppata
L'omicidio Guazzelli come documentato dall'agenda dalle dichiarazioni di Michele Riccio è stato interpretato dal generale Antonio Subranni comunicare un messaggio in relazione al ruolo rivestito dal sottufficiale ucciso di agente periferico del ROS dei carabinieri che in quei giorni
Erano impegnati a sostenere le ragioni del Mannino
D'altra parte anche per il confidente del colonnello Riccio il mafioso Luigi Ilardo poi ucciso il dieci maggio del novantasei poco prima dell'inizio della sua formale collaborazione con l'autorità giudiziaria l'omicidio Guazzelli era stata una vicenda ben più grave
Di come potevano poteva apparire nelle settimane successive il Mannino ha più volte incontrato a Roma il generale Subranni unitamente a Bruno Contrada in almeno una specifica circostanza per parlare con gli stessi riservatamente delle minacce di morte
Oltre che nell'anonimo cosiddetto Corvo due un anonimo tra le tante altre cose non compiutamente decifrabile segnalava l'avvio di un'interlocuzione tra Cosa Nostra nella persona di Salvatore Riina ed il ministro Calogero Mannino
Tale anonimo evidentemente ritenuto di significativo rilievo venne registrata riassegnato i procuratori aggiunti dottori Paolo Borsellino Vittorelli qualche i giorni immediatamente successivi predisposto un'articolata delegato rosso dei carabinieri e dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato
Il generale Subranni si attivò non già per dare corso agli accertamenti di polizia delegata il dottor Paolo Borsellino quanto piuttosto si attivo irritualmente per un'immediata archiviazione dell'anonimo
E ciò fece rivolgendosi in termini confidenziali prima della morte di Borsellino al procuratore della Repubblica dottor Pietro Giammanco indirizzando di un cortese invito
In tal senso quindi dopo la strage di via D'Amelio sì attivo il generale Subranni con una nota formale indirizzata al dottor Vittorio Aliquò
Contestualmente il Subranni in dispregio dei più elementari i suoi doveri di ufficiali di polizia giudiziaria con tradimento delle sue funzioni piuttosto che evade la delega di indagine a firma del dottor Borsellino
Incontrava dopo la strage di via D'Amelio e discuteva dell'anonimo con Calogero Mannino e cioè con il destinatario delle più gravi accuse formulate dall'anonimo corvo due
Dell'anonimo corvo due se ne occupò anche Bruno Contrada ed anche lui interloquire riserve talmente con il Mannino come Subranni che pur avendo l'obbligo nulla mai riferire all'autorità giudiziaria
Proprio in quei mesi
Dopo gli omicidi di Salvo Lima
E di Giuliano Guazzelli e dopo la strage di Capaci
Salvatore Riina incaricato Giovanni Brusca di dare corso all'uccisione del Mannino per poi revocarli improvvisamente l'incarico
Ciò inequivocabilmente significa che qualcosa è successo tra il momento dell'incarico e la sua revoca
E questo qualcosa che ha indotto Rina a sospendere e poi revocare la condanna a morte del Mannino già avviate in fase esecutiva è avvenuto secondo le indicazioni di Brusca Giovanni dopo la strage di Capaci e prima di quella di via D'Amelio mentre per la Barbera giochino ciò avvenne all'inizio bene nell'ottobre successivo
Angelo Siino avvenne invece a conoscenza dell'avvio della fase esecutiva dell'omicidio non Mannino all'interno del carcere di Termini Imerese all'inizio di settembre di quell'anno e ciò viene ad avallare
Il ricordo del Brusca dense ed è insanabile contrasto con quello della Barbera ma a prescindere da tutto ciò ciò che tuttavia in ultima analisi conta e che il condannato a morte Calogero Mannino è stato graziato da Salvatore Riina a distanza di pochi giorni dall'avvio della fase esecutiva
A causa di un qualcosa di determinante che indusse per l'appunto il capo di Cosa Nostra sospendere l'esecuzione del progetto omicidiario
Così come lo stesso capo di Cosa Nostra
Ha in quello stesso contesto temporale ovvero un paio di mesi prima deciso l'accelerazione dell'attentato in pregiudizio del dottor Borsellino
Di significativo rilievo e al riguardo il drammatico colloquio dell'otto luglio del novantadue di Calogero Mannino con il giornalista Antonio Padellaro nel quale il primo manifestato con angoscia
La sua contrazione di condannato a morte da spiegato al giornalista e di essere stato avvicinato di avere ricevuto delle pressioni di essersi rifiutati e di essere stato per tre ragioni iscritto nella lista nera
I significativo rilievo tale colloquio soprattutto se messo a confronto con il diverso tenore l'intervista rilasciata dallo stesso Mannino da Augusto Minzolini a distanza di qualche mese quando però le stragi mafiose continua a voler insanguina il Paese circostante con riferimento alle quali deve ritenersi che evidentemente il Mannino
Deve avere ricevuto assicurazioni sulla sua incolumità personale
Contrariamente a quanto affermato
Dal Mannino nelle sue dichiarazioni spontanee l'intesa raggiunta tre esponenti delle istituzioni è cosa nostra su un esito non eccessivamente penalizzante del maxiprocesso
Non è una Panzanaro che si è inventato il malinconico così lo ha definito il Mannino teste Antonio Padellaro
Ma è una circostanza incautamente riferite in un momento di grave turbamento dal Mannino al giornalista circostanza
Questa dell'accomodamento
Che era stato raggiunto riguardo alle sorti del processo in Cassazione che ben si inserisce nella ricchissima storia delle aggiustate
Dei processi favore di Cosa Nostra grazie all'intercessione di una moltitudine di esponenti delle istituzioni
Esponente le soluzioni fra questi vi è stato certamente perché condannati in via definitiva il notaio Massone di Castelvetrano Pietro Ferraro
Uomo di fiducia del ministro Mannino che ha cercato di interferire sul processo a carico degli assassini del capitano dei carabinieri Antonio Basile al riguardo
In questa sede processuale rilevano le dichiarazioni reti in questa sede in questo giudizio diamo le dichiarazioni rese da Giovanni Brusca innanzi la Corte di appello in merito al ruolo direttamente rivestito la manina in tale specifica vicenda
Una tale questione è stata anch'essa oggetto di specifiche degli anziani uno dei motivi di ricorso che come detto non è stato esaminato dalla Corte di Cassazione
Contrariamente a quanto dedotto dalla difesa del Mannino la vicenda investigativa definita mafia appalti non dimostra che il rosso di Subranni denunciare il Mannino circostanza incompatibile con la ricostruzione dell'accusa
Ma che al contrario mistero per diciannove mesi di riferire all'autorità giudiziaria i gravi elementi acquisiti nel corso delle indagini a carico del Mannino medesimo
Rilevano ancora nel giudizio a carico delle manine fatti che connotano i profili di Antonio Subranni e Bruno Contrada
Poiché è tutt'altro che marginale la circostanza che il Mannino per risolvere i suoi problemi di condannati a morte si sia rivolto riservatamente a Subranni e contrade quali subito si attivarono ma nulla verbalizzare uno così come nulla il Subranni riferì all'autorità giudiziaria
Immediatamente dopo l'interlocuzione del Mannino collegiale Subranni per le minacce di morte ricevute dal primo uomini del ROS dei Carabinieri e segnatamente Mario Mori Giuseppe De Donno si dimostra Vito Ciancimino perché si attivasse al fine di storia un collegamento con i vertici di Cosa Nostra
Per il superamento della situazione che si era venuta a creare facendo uso di queste parole ricordata dallo stesso Mario Mori nelle sue dichiarazioni che s'innalza la corte di Firenze signor Ciancimino
Non si può parlare con questa gente deve ancora continuare questa contrapposizione del muro contro muro
In epoca immediatamente successiva Totò Riina manifesto compiacimento con i sodali assassini di Cosa Nostra potendo loro riferì che da capo ancora in grado di guidare con successo l'associazione criminale
Che esponenti delle istituzioni si erano fatti sotto e che Lugli aveva fatto un papello così un po'appello così richieste
Sono questi i giorni in cui venne sospeso dato Torrino all'attentato già in avanzata fase esecutiva che avrebbe dovuto colpire a morte collodiano Mannino
E poco importa se ciò è avvenuto prima della strage di via diventa meglio come affermato dalla Corte d'Assise esercizio a carico dei computa delle Mannino ovvero un paio di mesi
Dopo
Il ruolo del Mannino nella complessa vicenda descritta nel capo di accusa è stato innanzitutto per quanto fin qui rappresentato quello di consapevole sollecitatoria del dialogo che esponenti delle istituzioni
Contrada Subranni hanno avviato con i vertici corleonesi di Cosa Nostra
Che per porre termine a quella situazione con l'allora colonnello dei carabinieri Mario Mori ha definito di contrapposizione frontale tra lo Stato e Cosa nostra del muro contro muro poter fare le sue stesse parole
E quindi parafrasando quelle parole per il ripristino di una contrapposizione dialogante
Un ossimoro dunque a suggello di una spiccata PACS fondata su un rinnovato patto conia nuovi termini
Un dialogo che è nella sua fase di avvio certamente determinato non gialli pregata cessazione delle strade che sono proseguite in moto ancora più cuento per almeno altri diciotto mesi
Quanto piuttosto certamente determinato la sospensione della programmate eliminazione dei politici tra vittorie fra questi primi fra tutti l'eliminazione di Calogero Mannino oltre a radicare nei vertici di Cosa Nostra
Ed è ciò che più che le era in questa sede il convincimento che la politica della minaccia a forza di titolo era il più efficace strumento per trattare con i rappresentanti delle istituzioni non tutte disponibili a questo dialogo con un contro potere criminale
Ma oltre che di istigatore delle condotte poi da altre in concreto realizzata il ruolo di un Mannino secondo la prospettazione accusatoria non condivisa dai giudici
è stata quella è la circostanze di estrema rilevanza di protagonista di pressioni rivolte a Francesco Di Maggio vicecapo del Dap anzi suo effettivo dominus
Per un allentamento del regime carcerario il quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario a proposito di Di Maggio ha messo in risalto che il Mannino come
Senza omettere dal considerare l'ulteriore circostanza riferita alla teste Sandra Amurri che prova come Mannino proprio con riferimento alle indagini su questa vicenda su queste vicende ha cercato di concordare versioni di comodo con altri esponenti
Nel suo vecchio partito di appartenenza
Sollecitando l'onorevole Giuseppe Gargani a mettersi in contatto con urgenza con Ciriaco De Mita che in quei giorni era stato convocato non magistrati della Procura della Repubblica di Pale
E tuttavia se si prescinde da questi due ulteriori importanti circostanze lo sviluppo degli avvenimenti posti a fondamento dell'accusa visto come si appena detto altri protagonisti che sono quelli
Che sono gli odierni imputati
Per cui è opportuno a questo punto concentrarsi sulle censure non è seminata dalla Cassazione alla sentenza assolutoria nei confronti di Mannino Calogero
Adesso posso essere diciamo più sintetico perché questa diciamo il percorso argomentativo
Che costituisce l'ossatura dell'accusa con riferimento alla posizione di Calogero Mannino
All'udienza del tredici settembre due mila diciassette nell'abbreviato Mannino
Quest'ufficio chiedeva l'acquisizione del verbale di trascrizione delle dichiarazioni rese in questo giudizio dal collaboratore di giustizia Francesco nato all'udienza del sette novembre due mila tredici o in subordine l'esame del predetto
La difesa si opponeva alla richiesta perché inammissibile in quanto non oggetto di richieste titolo se ne con l'atto d'appello
Non riguardante prove sopravvenute ma già note al pm al momento della redazione dell'atto d'appello né infine assolutamente necessaria ai fini della decisione
Con ordinanza arresa all'udienza dell'otto febbraio due mila diciotto la corte di appello ha dichiarato che una tale richiesta di prova inammissibile perché non oggetto di richiesta di innovazione con l'atto di appello né avente ad oggetto prove sopravvenute giacché già nota al pm al momento della relazione del dell'atto d'appello aggiungendo anche che Allo stato pochi detta richiesta di prova non riveste quell'assoluta necessità
Richiesta ai sensi del comma tre dell'articolo seicentotré Codice procedura penale
Vero che come dicevo poc'anzi a distanza di qualche settimana
In quel giudizio è stata prodotta la sentenza di primo grado di questo processo
Ed è stata prodotta altresì l'attestato definitività
Di quella sentenza
Di questa sentenza di Prato con riferimento a tre posizioni
Ragione per la quale i giudici di quel processo in abbreviato la corte d'appello
Dove era confrontarsi necessariamente come dovete confrontarvi col con la sentenza passata in giudicato nella privato Mannino col giudicato formatosi con riferimento alle posizioni di Brusca Rina e Mancino
In quella diversa sentenza acquisita nei giudizi in questa sentenza di primo grado acquisita nel giudizio d'appello le dichiarazioni di Onorato sono riportate
Per intero quindi la corte di appello d a Palermo nella Brera domani conosceva formalmente le dichiarazioni di Amanda
A questo punto è stata rinnovata la richiesta di audizione dell'onorato
Dicendo attenzione ma resto voi siete a conoscenza di questa importante circostanza che riguarda Mannino ovvero è che il pubblico ministero non l'ha chiesta
Tempestivamente e la conosceva prima vero che non è prova nuova perché anteriore al al giudice alla definizione del giudizio di rado ma è anche vero che circostanza che voi comunque avrete a disposizione e sarebbe opportuno anti sommamente necessario
Che voi il l'ho lavato lo sentiste anche in questo giudizio alla Corte d'appello di Palermo
Una tale importante circostanza evidentemente non interessava o comunque non l'ha ritenuto di sito rilevanza per cui ha privato
La propria decisione sulla posizione del Mannino sguardo all'importantissima questione
Se valutare la condanna a morte del Mannino come la condanna a morte di un politico territoriale ovvero come la condanna a morte di uno che si era battuto contro la mafia a corte d'appello ha ritenuto
Plausibile la
La decisione di nonno
Sentire la NATO e di non commentare in alcun modo
Totalmente ciò che invece risultava agli atti di una sentenza acquisita pur citando la stessa sentenza
Ha convenienza quando portava ragione per ragioni sostenuto almeno una decina di altre volte
Se così stanno le cose l'affermazione
L'affermazione della corte d'appello
Che era venuto a mancare
Un presupposto logico del costrutto accusatorio e cioè che non era rimasto provato che il Mannino era stato condannato a morte
In quanto
Inserito nella categoria dei politici traditori
Appare ed è stato censurato ma non è stato potuto valutare come un nome una omessa valutazione di prova decisiva
Quale quella derivante dalle dichiarazioni errate per ripeto comunque sono agli atti del giudizio dell'abbreviato perché transitata attraverso l'acquisizione della sentenza divenuta esecutiva per quelle tre posizioni
La Corte d'appello di l'abbreviato Mannino
Piuttosto che occuparsi delle vere ragioni del terrore di Calogero Mannino
E cioè del fatto che era stato convocato secondo le indicazioni dell'ammalato
Al rapporto da Cosa Nostra presso l'Hotel Perla del Golfo
E pur in presenza delle dichiarazioni di Padellaro che sosteneva sì che ha dichiarato Mannino diceva disse Eolo appuntato immediatamente
Che era terrorizzato e che era un condannato a morte
Perché era stato avvicinato avevano chiesto aiuto a luglio e l'una non aveva potuto aiutarli per questa ragione era stata inserita nelle sta bene ha ritenuto la corte d'appello dell'abbreviato Mannino
Di affrontare in modo particolarmente dettagliato sono decine le pagine dedicato a tutta una serie di in contestati e incontestabili atti di intimidazione
Di lei modesti rispetto a quello di cui ho fatto cenno poc'anzi nei confronti dell'onorevole del politico Mannino
Che aveva ricevuto una telefonata anonima presso un comitato elettorale che gli era stata bruciata una saracinesca presso il nostro comitato elettorale vado ricordo quindi potrà essere impreciso Galatolo vuoto una no no fiori una corona di fiori o un mazzo di crisantemi della sua portineria diciamo tutto sommato con tutto il rispetto per chi poi prova particolare paura a fronte di a questi atti di intimidazione
Segnali di intimidazione assolutamente modesti rispetto
Quello cui ho poc'anzi fatto cenno
E a conclusione di queste sculture
Dicendo Mannino li ha denunciati questi fatti sono apparsi sui giornali se n'è occupato il commissariato di di Misilmeri è stato interessato il commissariato di via Libertà come dice il Pubblico ministero qua non gli ha mai tenute sono tutti denunciati e pubblici
Fra l'altro le operazioni denuncia del magnifico nei confronti di queste intimidazioni subite nei suoi uffici rivolte alla sua persona
Costituivano da parte di Mannino Mengoli denunciato una presa di distanza nei confronti di Cosa Nostra accrescendo l'odio di Cosa nostra nei confronti dello stesso
Il tutto il tutto ripeto senza un cenno
All'elemento che rispetto a questi è gigantesco ce le dichiarazioni di Onorato
Questo il racconto del Padellaro nella sua escursione innanzi la Corte d'Assise in modo del tutto conforme a quanto dichiarato nel corso delle indagini preliminari
Sì Luigi Mannino mi disse io sono stato avvicinato io ho ricevuto dalle pressioni affinché mi batte essi a favore di misure meno repressive perché mi considerano potente usò un'espressione che mi colpì intelligente
I corpi corpi Padellaro
Ma ovviamente
Non era un'auto elogio rispetto alla sua intelligenza ma parlare evidentemente dell'intelligenza di nuovo politico che conosceva molto bene alta politica se ce ne quindi ringrazia di capire qual è la portata della guerra che era stata scatenata quindi in grado di comprendere che ormai non era più il caso di scherzare
Ecco non mi disse che lo avevano avvicinato
Mi disse solo che era stato avvicinato non voluto cedere perciò mi hanno messo nella lista nera
Le misure restrittive dei detenuti degli esponenti di Cosa Nostra che erano detenuti nelle cascine vuole essere attenuate penso che si riferisse al quarantuno bis e soprattutto loro si aspettavano dalle sentenze la Cassazione
Che non erano arrivate che dovevano rimettere in libertà i personaggi più influenti che erano stati arrestati nel frattempo
Soltanto non tenendo conto delle preparazioni dell'onorata
Che la porta d'appello con brevetto già conosceva per aver acquisito la sentenza
Primo grado di questo diverso procedimento che si sviluppa con rito ordinario
Pur non avendo ritenuto di procedere ad un nuovo esame dello stesso onorato la Corte medesima ha potuto soltanto quindi non tenendo conto della fonte dichiara di non aver la Corte ha potuto affermare essere venuto meno quindi a conclusione parla della Corona di fiori parla della telefonata anonima la segreteria politica parla dell'attentato incendiario presso una sede elettorale di Misilmeri dice Mannino queste cose le ha denunciate dimentica il contributo dichiarativo di Padellaro non tiene conto del gravissime affermazioni di Onorato non ritiene di risentire emanate conclude
Essere venuto meno così un altro presupposto logico fondamentale dell'accusa
Come si è visto tuttavia tale riservatezza nel periodo storico in cui al ministro si contesta l'istigazione attrattiva non v'è stata in mancanza di tale presupposto per ragionasse sub ipotizzabile ad una condotta da parte di Marino
E cioè di un uomo politico di riconosciuta straordinaria intelligenza litigi lucidità dell'utenza
Che si appalesa del tutto illogico dare luce risalto negativo alla mafia con denunce di interviste per poi cercare di dialogare con essa uno sostanza dice li ha denunciati
Ha segnalato
Le tre poterla per la per potenza mafiosa
Non tiene conto
Del diverso oriento pronunciamento della corte d'assise di primo grado che si basava soprattutto su un elemento dichiarativo di quel pezzo
Fa finta che non esiste conclude nel senso indicato questa è una omessa valutazione di prova decisiva
Se fosse esistita ancora il sistema anteriore al due mila diciassette la Corte di Cassazione avrebbe dovuto confrontarsi curvata le censure dire
Se era legittimo meno che una corte d'appello potesse omettere parte del materiale conosciuto o conoscibile pronunciarsi in questi termini su questa specifica circostanza
E allora
Mannino
Lo dice a Padellaro ero stato cercato mi ritengo intelligente non ho voluto
Non ho potuto esaudire le richieste ed è per questo che sono stato
Inserito nella lista nera
Ma Mannino era visitabile
Senso era politico nel quale un mafioso qualunque di spessore di peso di questo di quel Paese poteva andarlo a cercare
Per
Che lo si attivasse in quanto uomo politico di peso per alleggerire il peso repressivo che in quel momento la la maggioranza governativa evidentemente esercitava
A questa risposta la
Corte d'appello di Palermo nella sentenza di cui stiamo discutendo
Fa un excursus su del precedente giudiziario che riguarda il Mannino come è noto il Mannino negli anni passati era stato sottoposto a un procedimento penale
Partecipo concorso esterno in associazione mafiosa e all'esito di un lungo iter processuale
Detenzione scarcerazione assoluzione in primo grado condanne in appello
Annullamento la Cassazione dieci del rinvio definitiva soluzione fa un lungo excursus sulla corte di appello di questo precedente
Giudiziaria del Mannino e dice
La Corte d'appello che ha confermato l'assoluzione di Mannino del dunque dopo avere sintetizzato i fatti rimasti accertata nel procedimento a carico di Mannino Calogero per il reato di cui agli articoli centodieci e quattrocentosedici bis
Indicativi di pluriennali rapporti con importanti esponenti mafiosi prima li elenca
Fa un lungo elenco di tutto ciò che era rimasto accertato in quella diversa se del processo al
Poi legittimamente ideologicamente afferma che all'esito della compiuta annalista degli atti di indagine può con certezza concludersi che nessuna promessa tradisca
Nessuna collusione con Cosa Nostra nessun fatto oggettivamente sussumibile sotto una malcelata contiguità mafiosa è stata dimostrata a carico del Mannino
Buona sostanza in quel diverso procedimento che aveva che aveva portato all'assoluzione dopo con il lungo percorso proprio processuale il Mannino
La Corte d'Appello dell'abbreviato che si occupa di Mannino per questa diversa vicenda i cinque la vicenda processuale fa l'elenco e poi con salto logico dice don Escrivá non è rimasto accertato nulla
Dalla lettura della stessa sinché superata dalla Corte d'Appello dell'abbreviato Mannino della sentenza del ventidue ottobre due mila otto con questa tu definiti edilizio a carico dello stesso Mannino per il reato di quegli articoli centodieci e quattrocentosedici rivisti può senz'altro a fermarsi
Che è vero quantomeno con riferimento alla contiguità del Mannino con soggetti mafiosi l'esatto contrario di quanto affermato dalla Corte d'appello che l'abbreviato manine c'è che sono rimasti provate a carico del Mannino innumerevoli fatti indicativi se non di una vera e propria collusione con Cosa Nostra quanto meno di una malcelata contiguità mafiosa
E cioè in quel precedente giudizio
Emersa ed è rimasta accertato una condizione idonea a spiegare il perché Mannino come dallo stesso incautamente riferita al Padellaro
Era stato cercato per dare una mano ai mafiosi è perché il suo rifiuto venne inserito nella lista nera dei condannati a morte
Un rifiuto vissuto da chi quell'aiutava sollecitato comunque ardimento da parte di un uomo politico che per decenni aveva invece dialogato con esponenti mafiosi
Basta scorrere le pagine della motivazione della sentenza dell'abbreviato Mannino destinata a ripercorrere il contesto di quella sentenza il contenuto per prendere atto delle tantissime interlocuzioni con personaggi più o meno compromessi con Cosa Nostra se non anche organici
Alla stessa pericolosa organizzazione criminale d'altra parte la stessa massima delle sezioni unite con cui noi magistrati
E voi avvocati ci confrontiamo da ormai più di venticinque anni
è la stessa massima delle sezioni unite
La famosa sentenza Mannino
Sezioni unite dodici luglio due mila e cinque la trentatré settecentoquarantotto
Descritto che cosa deve essere accertato perché qualcuno un politico in particolare possa essere condannato per concorso esterno in associazione mafiosa
Cioè deve essere accertato qualche cosa di diverso e di più rispetto all'accertata vicinanze disponibilità di un personaggio politico nei confronti di un sodalizio criminoso di singoli esponenti del medesimo
Che sono sono da ravvisare relazione sicuramente continuerà sicuramente riprovevoli da un punto di visti che s'etico e sociale ma di per sé estranee
Tuttavia l'aria del penalmente rilevante
La massima viene tratta dalla vicenda processuale mani è la massima dice
Pura accertate vicinanze riprovevoli da un punto di vista da un punto di vista etico e sociale
Pur rimaste accertate interlocuzioni con esponenti del meteo del sodalizio mafioso per potersi condannare per concorso esterno in associazione mafiosa ci vuole qualche cosa di più la conosciamo bene questa massima non è questo
Il momento di soffermarci sulla stessa ma diciamo e la stessa vicenda processuale Mannino da cui è nata quella massima che documenta
Che in mani non era del tutto estraneo a quel mondo ma era uno che con quel mondo dialogare dialogava non poco
Ma molto più coerenti
Con quanto
Con le risultanze di quel giudizio sono le valutazioni della Corte d'Assise di primo grado in questo giudizio sul punto
Comincia a toccare i temi affrontati dalle difese di alcuni imputati
E mi riferisco alle pagine
Novecentoventiquattro sentenza della sentenza di primo grado
Dove si parla
Di Mannino che pur a fronte di comprovate rapporti con esponenti mafiosi quali risultano le sentenze pronunciate nei suoi confronti è stato assolto dal reato
Comprovati rapporti che apparivano in ogni caso ai mafiosi rapporti di buona convivenza
E poi ancora la sentenza dell'abbreviato Mannino non ha tenuto conto di un'ordinanza che pure era agli atti faldone diciassette volume tre di quell'abbreviato
Nell'ordinanza in data trenta marzo due mila dodici della sezione quinta della corte d'appello di Palermo con la quale era stato rigettato il ricorso alle Mannino per l'ottenimento di risarcimento dove si dice apertamente dice ma che risarcimento
è chiesto un mafioso del Cavaliere
Tale bella
Hai chiesto voti che dati due riferimenti e raccolto notizie fatte aiutare
Concludendo e non vi è alcun dubbio non vi è dubbio che per un uomo politico di primo piano accettare consapevolmente l'appoggio elettorale di un esponente di vertice dell'associazione mafiosa
E a tal fine darli tutti i punti di riferimento per rintracciarli in qualsiasi momento integra gli estremi della colpa grave costituisce senza dubbio condotta sinergica rispetto all'evento
Detenzione
La Corte
Dell'abbreviato Mannino la corte d'appello all'esito della compiuta nasce negli atti di indagine può con certezza concludersi che nessuna promessa tradita nessuna collusione con Cosa Nostra nessun fatto oggettivamente sussumibile sotto malcelata contiguità mafiosa
è stata dimostrata a carico del Mannino
Questa diciamo è una
Travisamento delle prove acquisite in quel caso le sentenze
Del quattrocentosedici bis centodieci e quattrocentosedici bis a carico del mani durante l'avvistamento della prova è evidente
Poiché questo cerco di sintetizzarla
La mancata assunzione di una prova decisiva
E cioè della testimonianza di Brusca Giovanni a chiarimento delle dichiarazioni dallo stesso resa all'udienza del ventinove maggio due mila diciotto anche bruschetta sul sentito su questo specifico argomento innanzi codesta Corte buona sostanza la corte d'appello della bravata Mannino
In ossequio a quella diciamo non condivisibile differenza la Cassazione
Che impone la rinnovazione dibattimento del che impone la rinnovazione dibattimentale attraverso
L'audizione delle fonti dichiarative più significativa ritenuto di ammettere d'ufficio la dichiarazione di Brusca
Il quale
Diciamo del riferire circostanza notte
Ha nel corso della sua deposizione riferito che sul conto di mani non risultava ben poco anche se li risultava ricordava con una certa approssimazione che Mannino che a Mannino una volta era stato chiesto da Totò Riina
Di intervenire la stato chiesto che Pinter venisse attraverso il notaio Ferraro un massone di Castelvetrano per l'aggiustamento del processo bagnino
Per il processo dell'aggiustamento del processo Basile
Questa dichiarazione il Brusca la rende innanzi la Corte d'Appello dell'abbreviato Berlino
Devo dire che una affermazione che arresta così
Nella misura in cui nessuno li fa contestazioni o nessuna delle parti né il procuratore generale nei difensore di Mannino né tanto meno la corte
Richiedono approfondimenti ulteriori con particolare riferimento alla circostanza che tale circostanza l'abbiamo verificato nelle giornate successive mai era stata riferita da Brusca
Nei precedenti giudizi a carico del Mannino medesimo ma anche a carico del notaio Ferraro di Castelvetrano che invece è stato condannato per questo giustamente
Mi sa che al termine dell'udienza vengono acquisite dall'odio la procura generale le sentenze che riguardavano le aggiustata del processo Basile quindi quelle non soltanto a carico del Ferraro ma anche quelle a carico
Presidente col della cassazione Corrado Carnevale
Ecco preso atto
Parte tutto una serie di elementi sui quali tornerò e preso atto che in questi altri procedimenti non risultavano analoghe dichiarazioni di Brusca che pure era stato escussi in quei diversi procedimenti
è stato chiesto alla Corte dico abbiamo questa novità abiti inganno dichiara ha dichiarato il Brusca innanzi codesta Corte questa circostanza nuova abbiamo queste sentenze che offrono un quadro più completo dell'aggiustata dei processi perché abbiamo acquisito le sentenze Ferraro è
Carnevale
Che chiediamo di produrre voi
Corte d'assise d'appello avete acquisito queste sentenze perché sono eloquenti nello spiegare il sistema delle aggiustate de dei processi
Dico in da queste sentenze risulta oltre che confermate il quadro delle state risulta che Brusca non è una parata lo vogliamo risentire perché ci chiarisca perché ne sta parlando soltanto adesso
Non è necessario in effetti la seconda sezione l'insegnamento della seconda sezione lo consentirebbe l'insegnamento della prima senza la casa non lo consente invece in opere pubbliche gli audio per aderire alla alla alla valutazione della prima l'insegnamento l'indicazione la privazione quindi non riteniamo no in Corte d'appello mi dovete risentire brusco se non che a distanza di un paio di mesi Brusca viene comunque risentito
Perché viene messo a confronto dalla corte d'appello di Palermo dell'abbreviato Manni Brusca viene messo a confronto con la barba e
Gioacchino
Alla domenica quanto poi ha fallito codesta Corte riguardo all'epoca del tentate del dell'organizzazione della
Dell'attentato in pregiudizio del Mannino che poi venne sospesa
Quindi essendo stato convocato in videoconferenza il Brusca perché poi fosse posta a confronto con il
Con il la Barbera è stata sollecitata la corte dico abbiamo il Brusca disposizione fra pochi minuti
L'udienza è stata comunque fissate oggi verrà trattata così verrà sviluppata con attraverso questo confronto
Prima che inizi il collegamento corte c'ha autorizzato a porre delle domande riguardo a quella specifica circostanza che pare particolarmente importante perché lei darebbe almeno così due ha dichiarato il Mannino
Alla giusta per retrocessi posti in essere da osservare quindi tutta la problematica delle aggiustate retrocesse ed darebbe un significato forte
Al ciò che Mannino ha incautamente riferito al Padellaro e alle ragioni della condanna a morte dice l'abbiamo fra pochi minuti a disposizione facciamo il confronto su quell'altra specifica circostanza
E chiediamo conto e ragione del perché non era mai dichiarato prima
La Corte dice no non c'è motivo di insistere su questa questione noi brusco su questa circostanza non lo sentiamo più
E anche in questo caso noi riteniamo che su questa prova decisiva
Ci sia stata una carenza
Censurabile che per le ragioni anzidette non è stata
Fu tutta
Non è stata potuta non è stata valutata dalla Cassazione
Le sentenze
Le sentenze
A carico di Carnevale oltre che le sentenze nei confronti dell'Ontario Ferrara
Offrono uno spaccato devastante
Di quella che era il sistema delle aggiustate dei processi per quello che ci riguarda in questo
Disgraziati stimo distretto
Sono sentenze
Che squarciano su
Le difficoltà incontrate da centinaia di giudici nella gestione di processi delicatissimi
Per decenni e costituiscono diciamo il dato documentale
Che ci consente di capire perché Totò Riina confidava nell'aggiustamento del maxiprocesso
Era stato sempre così
Era stato abituato che le sentenze sia giusta avevano gli uomini giusti e le sapevano fare aggiustare
Ebbene queste sentenze che codesta Corte ha acquisito sono le sentenze del notaio Ferrara
E le sentenze che riguardano il presidente Cannavaro e la corte di appello l'abbreviato Mannino ha ritenuto di non doverle acquisire
Anche in questo caso
Si tratta di prova rilevanti che sono state
Diciamo non ammesse quindi non valuta
E tu che voi le avete invece acquisite
La lettura di queste sentenze in particolare quelle che riguardano il notaio Ferrara raro che documentano lo strettissimo legame tra il Ferraro
E di Mannino
Avete a disposizione degli ulteriori elementi
Rafforzare il convincimento che è già stato espresso dal giudice di primo grado
Riguardo alla capacità di Cosa Nostra di governare anche l'esito del giudizio
Perché alla stregua delle risultanze delle sentenze nei confronti che farà risulta rafforzata l'ipotesi d'accusa secondo cui il Mannino era destinatario di aspettative rimaste deluse per l'aggiustamento del maxi processo e per tale ragione venne condannato a morte da Totò Riina
E ciò anche a prescindere dal contributo dichiarativo del Brusca Giovanni per come rese all'udienza del ventinove maggio due mila diciotto con riferimento al quale sarebbe stato utile cercare di chiarire perché lo stesso quando venne interrogato nel contesto dei procedimenti a carico del Mannino del Carnevale Del Ferraro non ha specificato la rilevantissima circostanza poi rappresentata in questa diversa sede processuale
Si vuole in altri termini
Dire che il conclamato rapporto del Mannino con il notaio Pietro Ferraro condannato per un tentativo di aggiustamento del processo più aggiustato degli ultimi trent'anni
Un professionista massone di Castelvetrano il pensiero corre l'infinita latitanza del Castelvaldo se
Matteo Messina Denaro e da tutti coloro che ne garantiscono rivolti Tanza un soggetto il notaio Ferrara che ha mostrato una particolare dimestichezza nell'approfittare del rapporto con un magistrato per andarlo a trovare blandire le minacciarlo informo oblique tipicamente mafiosa
Si vuol dire dunque che il conclamato rapporto che Mannino con il notaio Pietro Ferraro è uno straordinario elemento di riscontro le circostanze riferite da più collaboratori di giustizia in merito
Alla stregua delle quali si delinea un ruolo di traditore del manico rispetto alle aspettative di Cosa Nostra per una soluzione bonaria concordatari un maxiprocesso
Così come uno straordinario strumento di lettura delle circostanze incautamente riferito in un momento di grave turbamento dal Mannino al giornalista Padellaro
Riguardo all'intesa raggiunta dalla mafia vincente con esponenti delle istituzioni per una conclusione non troppo dolorosa del maxiprocesso
Che riguarda le circostanze che era stato avvicinato che si era rifiutato di dare una mano ai mafiosi e per questo era stato iscritto nella cosiddetta lista nera dei condannati a morte
Presidente io ho altri argomenti che però posso trattare unitamente all'Iran
Al
Posizione
Di Subranni timori e De Donno
Si tratta
Di valutazioni
Che consentono anche di rispondere ad alcuni quesiti in un punto da cui alcune perplessità da alcuni rilievi in punto di fatto sviluppate dai difensori dei rispettivi atti di Caravà per cui questa parte ulteriore
Della valutazione del giudicato assolutorio di Mannino
Posso riservate alla prossima udienza della Corte non ritiene
Ti penti prevede per la prossima udienza
Presidente abbiamo pensato che non ce la dovremmo fare io sono solo e quindi diciamo tratto più difficile tenere
Il microfono per tutta la mattinata ma in due dovremo occupare anche un po'in parte il pomeriggio e concludere quindi
Volevamo sapere anche essere resta confermata l'esigenza era stata rappresentata dalle parti appunto di
Tenere udienza nell'aula di Pagliarelli o se
Considera però c'è una minore pressione presidente io oggi sono trovato meno a disagio rispetto
Come
Tanto pensiamo solo no pensiamo alla prossima udienza perché
Quelle udienze successive a questo punto se avremmo problemi
Ad avere la disponibilità di quest'anno ma intanto per la prossima udienza io la posso competere non difficoltà se don Franco
Sì sì ho capito più
Come
Quella di fronte la quest'ottica racconta più
Va be no cancelliere ci conferma che fetente anche per la settimana prossima non avremmo un risparmio di questa Paola ma nell'altra quindi lasciamo allora lasciamo ferma tagliare pagare allora le va bene e allora per oggi abbiamo terminato quindi per abbiamo chiedo scusa solo per informare la corte di un circostanza proposto la notizia prima che voi rinviata io con l'avvocato Romito depositeremo al cancelliere un'altra segnalazione redatto in merito alla trasmissione Report perché è andato in onda il ventiquattro maggio ventiquattro maggio
La segnalazione è stata inviata alle autorità
Sono stato destinatario della prima segnalazione in primo luogo il Presidente della Repubblica alle quali si aggiunge il il nuovo ministro della giustizia ho terminato grazie
Va bene
E allora il processo rinviato all'udienza già cambiata è quella del sette giugno all'aula si terrà presso l'aula bunker di Pagliarelli espongono i video collegamenti per la partecipazione a distanza degli imputati udienza
Ecco così l'udienza del trentuno maggio scorso della processo d'appello Bagarella ed altri sulla presunta trattativa Stato-mafia in particolare
Abbiamo ascoltato la alla seconda parte della requisitoria del sostituto procuratore generale Giuseppe Fici requisitoria della procura generale di Palermo che continuerà nell'udienza del sette giugno
Prossimo e in chiusura di udienza dette anche sentito
L'avvocato Basiglio o Miglio che ha informato la corte di aver inviato una la missiva con allegata memoria assieme all'avvocato Francesco Romito Basilio migliore Francesco
Romito sono i legali degli ufficiali del rosso dei carabinieri Mario Mori è Antonio Subranni e sulla trasmissione in onda su Rai tre report turche
Condiziona l'opinione pubblica secondo gli avvocati è interferisce con il processo d'appello
Sulla a trattativa è stato mafia nonostante Lai espressa richiesta di rinviare la trasmissione di qualche e settimana si legge in questa missiva attesa l'imminente definizione del processo
D'appello nell'ambito del quale proprio il ventiquattro maggio iniziata la requisitoria e nonostante la piena e incondizionata disponibilità dei sottoscritti a fornire ogni risposta a quesiti posti e documenti utili alle vicende a trattare al fine di garantire un'informazione completa ed obiettiva
Nessuno degli autori e dei giornalisti ha ha ritenuto di contattarci
La missiva
è stata anche inviata alla presidente Sergio Mattarella alla amministrare la giustizia Marta Cartabia alla vicepresidente del CSM David Ermini alla Presidente della Commissione
Parlamentare antimafia Nicola Morra e alla presidente della RAI Marcello o Foa
E si conclude così
Lo speciali giustizia la puntata dello speciale giustizia di questa sera a tutti grazie per l'attenzione da Lorena D'Urso una buona ascolto con i successivi programmi di radio radicale