Tra gli argomenti discussi: Biden, Democrazia, Esteri, Europa, G7, Gran Bretagna, Irlanda, Irlanda Del Nord, Johnson, Rassegna Stampa, Unione Europea, Usa.
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Dibattito
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Possono riscontro torri di radio radicale venerdì undici giugno questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta in apertura oggi ci occuperemo del Dirty ce del Gil sette che si sta aprendo in Cornovaglia sotto la
Presidenza di Boris Johnson il primo viaggio di Giuba invernale come presidente degli Stati Uniti
Ovviamente primo viaggio in assoluto ma significativo soprattutto in Europa vi proporremo un editoriale del País secondo il quale serrare le fila delle democrazie
è la migliore risposta alle sfide di oggi e poi il commento
Più prudente mettiamola così rispetto alle aspettative nei confronti di Bari del dal quotidiano francese l'opinione il Presidente americano non è un Santo nel frattempo però almeno su alcuni quotidiani in particolare quelli britannici il vertice del G7 stato sequestrato da un'altra questione il conflitto tra l'unione europea il Regno Unito a proposito dell'accordo Brezzi te più in particolare il protocollo irlandese qualcuno l'ha definita la guerra delle salsicce perché in teoria dal trenta giugno
Non potranno più essere esportate salsicce fresche da la Gran Bretagna l'Irlanda del Nord
Questo rischia di provocare una sorta di conflitto perché il governo Johnson sembra intenzionato a disapplicare unilateralmente
Questa norma noi riproporremo un editoriale dal Guardian una secondo il quale by then interverrà in qualche modo per richiamare all'ordine il Johnson per by ben il Regno Unito e ancora Europa e poi il Times
Allacciarsi le cinture l'escalation dello scontro sul protocollo irlandese rischia di minare i tentativi di Johnson di rinvigorire le relazioni con l'amministrazione by Bernat
Altro tema di cui parleremo
La situazione in in Medioriente diciamo nel più ampio Medioriente
Partendo dall'Iran la prossima settimana ci saranno elezioni presidenziali al posto del moderato riformista Rouhani dovrebbe arrivare un falco vi proporremo un commento di all'altra sciò da nel mondo di oggi
Nel cielo carico del Medioriente il titolo in Iran Arabia Saudita Israele le cose si muovono la domanda è se si muovano nella buona direzione
E poi un commento dal Financial Times firmato deve Garner limitare le ambizioni regionali dell'Iran rimane una distante speranza per l'Occidente cominciamo però dalla vertice del G7
La presenza in Europa di Giuba intende con l'editoriale di ieri di El Pais che ha questo titolo by the nell'Europa serrare le fila delle democrazie è la migliore risposta alle sfide di oggi scrive il quotidiano spagnolo
Il Presidente degli Stati Uniti John by then ha scelto l'Europa come metà del primo grande tour internazionale del suo mandato
Ed è un viaggio che segna
Il ricongiungimento tra i due grandi blocchi democratici sulle sponde dell'Atlantico
In uno scacchiere strategico nel quale le potenze autoritarie guadagnano terreno attraverso l'enorme crescita della Cina e l'affinamento delle capacità simmetriche della Russia
è prioritario secondo El Pais che il campo democratico serre i ranghi dopo lo strappo rappresentato dalla fase di Trump
Saranno molteplici le questioni all'ordine del giorno della serie di incontri e vertici che by the non programmato ma il tema più importante
E garantire che le democrazie i loro valori possano continuare ad citare un'influenza nel ventunesimo secolo soprattutto per contenere Pechino l'unica possibilità per raggiungere questo obiettivo attraverso il coordinamento
Il momento per il Paese quello giusto l'arrivo di valide Annan
Ha rappresentato una svolta importante rispetto alla precedente amministrazione apre nuove prospettive il turbolento mandato di Taranto è stato caratterizzato in politica estera soprattutto dal tracollo del multilateralismo e dalla simpatia dell'ex presidente per molti leader autoritari
Beiderbecke parteciperà al vertice del G7 visiterà la NATO incontrerà i leader dell'Unione europea ha una visione molto diverso delle relazioni internazionali
Per esempio definito Vladimir Putin come un killer sì all'alleanza atlantica sia al progetto europeo non erano mai stati compresi da tanto che li considerava in termini strettamente contabili
Sebbene non si possa parlare di rottura totale l'allontanamento di Washington dell'Europa aveva a casa cavo ha causato perdita la perdita di tempo prezioso
è stato un periodo durante il quale alcune potenze autoritarie hanno guadagnato posizioni
Questo viaggio oltre che arrivare al momento giusto e anche opportuno secondo il Pais perché l'Europa in una fase di riconsiderazione dei suoi rapporti con la Cina
Lo confermano due recenti sviluppi il Parlamento europeo ha bloccato la ratifica dell'accordo sugli investimenti concluso con Pechino affine due mila e venti dopo una serie di sanzioni reciproche innescate dalla repressione cinese della minoranza uigura
Nello Xinjiang nel frattempo in Italia che fino a poco tempo fa si era mostrata molto ricettiva di fronte alla prospettiva di una più stretta collaborazione con la Cina Mario Draghi ha ha firmato un decreto che vieta ai cinesi di prendere il controllo di una scelta strategica italiana di semiconduttori
Si tratta di una profonda svolta significativa d'altra parte nell'Unione Europea
E anche condivisa la consapevolezza della pericolosità della Russia
Per il Paese esiste dunque una dinamica di allineamento strategico tra Unione europea Stati Uniti ma questo non significa perfetta armonia l'Unione europea
Ufficialmente qualifica alla Cina come rivale sistemico
La sua posizione è diventata più dura ma all'interno del blocco restano diverse sensibilità in Europa la Germania continua a spingere per scongiurare il rischio di un'escalation con Pechino
E la Germania sfrutta ogni possibilità commerciale a proprio vantaggio per esempio spingendo l'accordo sugli investimenti Colaccino scommettendo sul nuovo gasdotto nostri due con la Russia
Nella by then e dunque più favorevole
A un a riallineamento atlantico ma questo non significa che non permarranno discrepanze in questo o quel settore o che non emergeranno nuove in ogni caso sia gli Stati Uniti sia l'Unione europea dovrebbero diventare consapevoli che l'ascesa della Cina sta portando il mondo in una nuova fase con enorme conseguenze per tutti
E di fronte a questa fase l'Europa farebbe bene a coltivare sì la propria autonomia ma senza mai perdere di vista la logica del comune denominatore democratico così tra l'altro El Pais
In questo editoriale
L'opinione piccolo quotidiano francese
Ieri invece aveva un editoriale come dire molto più prudente rispetto quelli che abbiamo un po'tutto proporvi durante tutta la settimana il il il titolo
Il Presidente americano by the end non è un Santo e andiamo a leggere Donal Trump commette spesso errori di analisi
Così come si era sbagliato a descrivere in campagna elettorale Giuba idem come la dorme evitato
Sbaglia a definirlo oggi in in modo ironico il Santo si può comprendere la frustrazione di Trump di vedere la stampa americana ed estera salutare le prese di posizione del suo successore
Non solo John by the ne sta beneficiando dei frutti di alcune delle decisioni prese da Trump come sullo sviluppo sull'investimento sui vaccini contro il come diciannove
Ma può permettersi anche di interrogarsi ad alta voce sull'origine del virus senza essere trattato come un complottista come invece era accaduto a Trump
La parte i toni occorre riconoscere
Secondo l'opinione che poche cose sono cambiate dall'altra parte dell'Atlantico certo gli Stati Uniti sono rientrati nell'Accordo di Parigi sul clima e hanno sospeso una parte delle sanzioni commerciali adottate contro gli europei da Trump
Ma per il resto il sempre America first sui vaccini il mondo continua ad aspettare che Washington inizia esportare le sue dosi
Questo non ha impedito a Bari ben di proporre senza alcuna concertazione di sospendere i brevetti sui vaccini
Vale lo stesso per l'annuncio del disimpegno militare dall'Afghanistan dove sono implicati anche altri Paesi della NATO che non sono stati consultati
è in questo senso secondo l'opinione che la tournée europea del nuovo presidente degli Stati Uniti è importante occorre non solo restaurare il legame di fiducia rotto da Trump ma anche mettere in linea atti e parole
Tocca all'Europa essere all'altezza dell'evento senza dimenticare che Weiden non è un santo e che la sua preoccupazione rimane l'America
E rimangono l'America e le elezioni di metà mandato del due mila e ventidue così
Così tra l'altro l'opinion mette in qualche modo
Un elemento critico nell'entusiasmo generalizzato per questa visita questa serie di vertici di By the
In Europa Baden che potrebbe essere chiamato durante il vertice del G7 a risolvere un conflitto tra l'Europa è un ex suo membro membro dell'Unione europea cioè il Regno Unito la questione quando del Nord alcuni giornali internazionali ma anche in Italia hanno parlato della cosiddetta guerra delle salsicce
Con l'accordo Breguet scritte della Gran Bretagna cioè le salsicce della Gran Bretagna non possono essere più esportato nell'Irlanda del Nord almeno fresche vale per tutta la carne fresca
E Johnson il governo Johnson vuole disapplicare questa questo questo accordo che lui stesso ha voluto e firmato
Il Guardian ha un editoriale dal titolo per Baj Del il Regno Unito ancora Europa la priorità di Johnson deve essere riparare le relazioni con i vicini sul continente
E scrive il Guardian ha un colpo di fortuna per Boris Johnson che il Regno Unito presi dal summit del G7 quest'anno come presidente del club delle democrazie la centralità del primo ministro garantita
Sarà il primo della fila anzi è stato il primo della fila incontrare John by ben arrivato ieri in Cornovaglia per il suo primo viaggio ufficiale
All'estero come presidente degli Stati Uniti
L'accusò grafia piaccia Johnson perché potrà presentarsi come l'uomo di punta dell'America in Europa questo
In effetti e il ruolo che il Regno Unito ha avuto tradizionalmente nelle relazioni transatlantiche ma la verità è più complicata l'uscita dall'Unione Europea rimuove l'influenza del Regno Unito a Brussel e diminuisce la sua utilità per Washington come ponte per il resto del continente by the li considera l'avrei zitto è un errore strategico che semina divisioni inutili tra Paesi che gli Stati Uniti vorrebbero vedere uniti
E non è di aiuto il fatto che Johnson molto mostri il suo disprezzo per i vicini d'sul continente
Il primo ministro britannico adatto priorità alle sue spacconata e nazionalistiche rispetto al compromesso questo è stato notato Washington in particolare sulla questione Irlanda un Paese rispetto al quale valide a un particolare attaccamento culturale
Mai delle consapevole che il Regno Unito si sta comportando in modo cinico con Bruxelles sul protocollo sull'Irlanda del Nord dell'accordo Brad Smith Johnson ha firmato un accordo che prevede controlli alle frontiere tra la Gran Bretagna e Irlanda del Nord all'epoca aveva negato che ci sarebbero state conseguenze negative cercato di non assumersi la responsabilità oggi non lo mette in pratica Brussel per Bruxelles il primo ministro sta rinnegando in modo cinico un trattato che probabilmente non aveva mai avuto l'intenzione di onorare
By the non vuole esporre divisioni durante il suo va viaggio in cui ha orchestrato una dimostrazione di solidarietà tra governi democratici
Ma in privato già chiesto Johnson di rispettare il protocollo sull'Irlanda del Nord e ripeterà questo messaggio in Cornovaglia per parte sua
John sonde beh smentire l'idea che la benzina sia concepita come un sabotaggio dell'ordine internazionale
Alla fine scrive scrive il Guardian il fatto che Bardem quando parla di rafforzare le relazioni transatlantiche veder Regno Unito per ciò che in termini di Geografia e storia cioè un Paese europeo
Quando la carovana del G7 si sposterà a Brussel Johnson si troverà di fronte lo stesso compito diplomatico urgente
Che ha cercato di evitare in tutto quest'anno deve restaurare una relazione funzionante con l'Unione europea
E lo può fare solo iniziando rispettare raccordo Brezzi che ha firmato così tra l'altro il Guardian neanche il Times quotidiano conservatore di Londra come dire punta il dito contro Johnson in un editoriale dal titolo accessi le cinture
L'escalation dello scontro sul protocollo sull'Irlanda del Nord rischia di minare i tentativi di Johnson di rinvigorire le relazioni del Regno Unito con l'amministrazione by the Moon
E non abbiamo molto tempo e allora di rinviamo al Times per per i i dettagli di di questo commento vedremo naturalmente se questa questione verrà risolta domani ci sarà un incontro a tre tra
Johnson Jean-Michel il Presidente del Consiglio europeo che la presidente della Commissione
Ursula fondarla Allende
Per chiudere noi vogliamo invece occuparci di Medioriente il più ampio Medioriente
E lo facciamo Colle mondo e un commento di alla Fraktion che parla di dell'evoluzione in corso
In tre in tre Paesi spesso si dice
Ne diventa sempre lo status quo e secondo fra shop non è così
Nel cielo carico del Medioriente il titolo di questo pezzo in Iran Arabia Saudita Israele le cose si muovono la domanda è nella buona direzione
E scrive scrive Fraktion lo status quo
In Medioriente come altrove è un miraggio tra il Golfo arabo persi con il Mediterraneo le cose si stanno muovendo le due potenze regionali nemiche quelle che intrattengono tensioni milizie mini guerre di rane l'Arabia Saudita
Hanno iniziato a parlarsi almeno un po'a Teheran il regime cambia natura a Riad il principe ereditario Mohammed Ben Salman consolida il suo potere nel frattempo
In Israele Benjamin Netanyahu
Potrebbe andare in pensione e degli arabi potrebbero far parte della prossima maggioranza di governo all'improvviso le cose si muovono nella buona direzione
Frasson spiega che nella Repubblica islamica riformatori più seri sono stati esclusi dalle elezioni presidenziali del diciotto giugno
Restano solo i falchi del regime che sono già maggioritario al Parlamento con due forze la guida della teocrazia iraniana il vero capo dello Stato l'Ayatollah Ali Khamenei
E i suoi alleati i guardiani della rivoluzione un vasto complesso militare industriale finanziario che esercita sempre più il suo dominio sul Paese
La presidenza dovrebbe andare a Ibra Ibra Easy un fedele della guida
E sarà la fine di una forma di potere a più teste forma che costituiva l'originalità della Repubblica islamica i falchi controlleranno tutte le leve del potere il Parlamento la presidenza la magistratura
Tutti sottoposti alla guida dei guardiani della rivoluzione in regime assumerà il volto di una teocrazia militarizzata una novità nella tipologia dei regimi politici
Sulla questione del nucleare i falchi si oppongono in teoria l'accordo di Vienna ma nel momento in cui dovranno gestire l'economia nel suo Complesso senza più avere il paravento di un presidente riformista come Rouhani
Vorranno la fine delle sanzioni americane il loro interesse come quello degli Stati Uniti avere dunque
Un accordo nei negoziati in corso questo sarà anche uno dei dossier del prossimo governo in Israele
Da qui a metà giugno si saprà se la coalizione assemblata dal centrista ieri Lapid resterà unita ponendo fine ai dodici anni dell'era Netanyahu
Netanyahu aveva fatto di tutto tra l'altro per sabotare l'accordo di Vienna le cose potrebbero cambiare se non riuscirà a salvarsi con nuove elezioni facendo disertare alcuni
Deputati della nuova coalizione nel frattempo iraniani sauditi hanno avviato in maggio a Baghdad in Iraq un inizio di dialogo
è la speranza di una possibile distensione tra le due potenze Chezzi disputano la primazia sul Medioriente
Conclusione a volte essere ottimisti in un momento
A a voler essere ottimistici anche dal montare la la la la presenza per la prima volta di un partito arabo in più islamista nella coalizione che potrebbe andare al potere in Israele
Con un ruolo tra l'altro centrale
Insomma generalmente nel cielo del Medioriente si cercano i segnali meteo che annunciano la prossima tempesta e tragedia che raramente ci si sbaglia
Questa volta invece barometro e più confuso conclude alla fra show le monde
Deve di Gardner è meno ottimista in un in un commento su faccio parte di oggi che vi segnaliamo unicamente per ragioni di tempo
Limitare le ambizioni regionali dell'Iran rimane una speranza distante per l'Occidente riguarda ovviamente anche le elezioni presidenziali della prossima settimana ma non ci fermiamo per oggi tra David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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