Disparità di genere e politiche pubbliche

Buon pomeriggio buon pomeriggio a voi che siete cui al teatro di Trento e buon pomeriggio anche a chi si è collegato con noi
Da casa da tanti altri località dove il Festival entra spesso in streaming allora oggi parliamo di parità di genere ma soprattutto di disparità di genere perché guarderemo a quello che è la situazione in Italia ma anche a quello che succede fuori dei nostri confini in Europa i nostri vicini di casa
Sicuramente il copy da colpito tutti lo sappiamo in modo pesante in le donne e i giovani ce l'hanno spiegato molto sono tra le persone che hanno più sofferto in questo anno anzi più di un anno di Cofide però non è andata allo stesso modo ovunque
Il corrida colpito ovunque ma non è andata allo stesso modo per quanto riguarda per esempio l'occupazione femminile abbiamo Paesi ma ce lo spiegheranno meglio le nostre ospiti abbiamo paesi europei dove comunque l'occupazione femminile rimane molto più alta rispetto all'Italia dove sono stati fatti dei passi all'indietro e da una situazione già un po'da fanalino di coda dell'Europa
Siamo arrivati sotto la soglia del cinquanta per cento che avevamo raggiunto faticosamente no in questi in questi anni per cui il compito d'e ci ritrova con un quarantotto per cento di occupazione femminile che è molto basso perché guardate questo non è un problema di numeri un problema di crescita economica no ce l'hanno spiegato in tutti i modi gli economisti poi con la proprietà ce lo spiegherà ancora meglio meno donne che lavorano meno PIL che cresce meno crescita economica è un anno cruciale quello che abbiamo davanti perché appunto tra poco arriveranno i primi finanziamenti del PM R R
E e l'Europa ci ha chiesto di tenere conto nei progetti che devono essere innovativi devono portare il Paese a essere tutti cita linciato però devono tenere conto anche di
Parità cioè ci deve essere anche inclusione e quindi e quindi cercheremo di capire se quanto il nostro governo ha in mente è sufficiente ossee dovrebbero essere fatte misure i gli ulteriori lo facciamo con Linda Laura Sabbadini che è direttrice centrale dell'Istat è ed è editorialista di Repubblica e della stampa ed è anche certi Women
Venti che il Forum delle venti economie più importanti del mondo sulla parità
Il genere sull'empowerment femminile che si riunirà in vista del G venti che ci sarà in Italia ma si voi vi riunì Rete a luglio perché avete una serie di richieste da avanzare
Ai Paesi del G venti e poi c'è l'economista Paola Profeta professoressa di scienza delle finanze all'Università Bocconi
Da tempo è impegnata sulle questioni di genere ha fatto parte anche delle task force che ci sono state proprio durante il Copeland e ha scritto un libro parità di genere politiche pubbliche misurare il progresso in Europa e quindi oggi ha da dirci anche le cose importanti su questo
Volevo fare una piccola solo una battuta io adesso il Linda ma chiesto ma no sette che non vedi bene no allora può essere però a me sembra di vedere molte donne in sala
C'è qualche errore qualche uomo mi sbaglio no provate ad alzare le mani le donne scusate
Ecco giovedì che io vedo bene non ebbi no perché è vero noi abbiamo le luci farvi fronte interno quindi dice no no sei tu che non ci vedi bene no io ci vedo bene
Ed è una cosa preoccupante vi posso dire perché non è che parlare di politiche pubbliche
Che riguardano i provvedimenti delle donne significa parlare di problemi delle donne questi sono problemi che riguardano il nostro Paese
Cioè la politica dei generi non è la politica delle donne sulle donne per le donne no e la politica
Che serve per migliorare la situazione del nostro paese ma la situazione economica non la che che significa anche migliora la situazione delle donne ma perché questo migliora la situazione economica del nostro Paese dico bene Linda indagata spetta al Pat
Capisco
Lunedì allora incominciamo con
La nostra direttrice centrale dell'Istat perché lei gli ha una serie di cifre che secondo me è importante
Guardare perché da questo scenario che noi oggi partiamo
Tenendo conto appunto che non venivamo neanche da uno scenario molto positivo no perché l'epoca pre coprire comunque ci lasciava in una situazione che non era positiva per quanto riguarda le questioni di genere quindi oggi come siamo messi
Allora noi dobbiamo fare i conti con una realtà che ci dice che il problema di una bassa occupazione femminile è un problema strutturale del nostro Paese
Effettivamente c'è stata una pandemia che ha acceso i fari sul problema dell'occupazione femminile perché le donne sono state più colpite dagli U degli uomini e soprattutto nella prima fase
Quindi in tutta la fase che arriva fino a dicembre due mila venti
Nella seconda le donne c'è stato un recupero di occupazione femminile soprattutto in ambito di tempi determinati di lavoro precario i primi segnali di ripresa sono avvenuti con lo sviluppo di lavoro precario soprattutto femminile e soprattutto è cresciuta diciamo il disagio anche a livello maschile tant'è che nel saldo complessivo
In questo il saldo complessivo da febbraio ci porta che a questo punto non c'è più maggiore difficoltà delle donne ma la maggiore di difficoltà diventata maschile
Allora qual è il problema che non ci voleva il copista per evidenziare una situazione critica dell'occupazione femminile
Nel due mila diciannove non eravamo già il soltanto al cinquanta virgola uno per cento di tasso di occupazione femminile adesso siamo al quarantotto e due
Però eravamo intorno al cinquanta che vuol dire che metà della popolazione femminile era esclusa
La situazione viene da lontano viene da lontano non abbiamo avuto una fase molto positiva dalla seconda metà degli anni novanta dopo la recessione dei primi anni novanta in cui l'occupazione femminile era cresciuta molto
Ed era cresciuta in particolare di un milione e trecento mila unità
Tutte concentrate al centro nord pochissime nel sud del Paese questo aveva portato a una riduzione del gatto di genere nell'occupazione
Quella crescita sia interrotta con la successiva crisi due mila otto due mila nove
Dopodiché con l'ulteriore crisi del due mila tredici in cui il calo dell'occupazione però è sempre stato maggiore per la parte maschile perché era tutto concentrato all'occupazione si perdeva soprattutto nell'industria dove c'erano ovviamente maggiore manodopera maschile
E quindi si è interrotta questa fase di espansione
Le donne hanno recuperato anche con la nuova crisi prima degli uomini sono arrivate nel due mila diciannove con un saldo positivo di occupate
Cinquecento mila in più circa ma queste cinquecento mila in più erano cinquecento mila in più in undici anni
Quindi vuol dire comunque un recupero molto lento scema misero sempre meglio del recupero maschile che non c'è stato che non siamo arrivati al diciannove quando c'è stato un ulteriore poi Carlo con la pandemia
Dell'occupazione maschile
In cui gli uomini a non avevano ancora recuperato i livelli precedenti al due mila nove così come non avevano recuperati giovani così come non avevano recuperato non aveva recuperato il Sutto
Così come
Non aveva recuperato quindi una parte cospicua diciamo di questo Paese le giovani in particolare si trova in una situazione particolarmente critica perché ormai perfide venticinque trentaquattrenne noi siamo ultimi in Europa il nostro tasso d'occupazione è più basso di quello del Recco anche di quello greco mentre complessivamente siamo Tim ultimi allora il problema è un problema strutturale strutturale grave che si trascina danni
Ma anche perché si trascina da anni perché mai ci si è dotati di una strategia adeguata per affrontarlo ed è un problema che riguarda ha soprattutto una delle strozzature precise perché quello che si evidenzia è che la situazione critica di occupazione femminile è maggiore per le donne con titolo di studio più basso è maggiore per le donne del Sud ma non non si risolve per quelle del Nord l'Europa si era dato un obiettivo del sessanta per cento di occupazione femminile per il due mila dieci tenete conto che e al due mila diciannove adesso
Neanche la Lombardia alla raggiunto quindi il problema del Sud si perché li abbiamo dei tassi di occupazione al trentatré per cento ma noi siamo con la Lombardia il Veneto che non l'hanno raggiunto il sessanta per cento la raggiunto soltanto lei Miriam Romagna
Trento la Val d'Aosta a questa è la nostra situazione quindi il nostro arretramento la nostra diciamo così
Situazione critica Luoghi anche per le zone del nord ma che siamo tanto più avanti considerando pure che una grossa componente l'occupazione femminile
Purtroppo è data anche da una crescita del part-time involontario le disposizioni
Lavorative diciamo più basse quindi il problema
Critico e aggiungo un'ultimissima cosa
Che riguarda il fatto
Che noi siamo a questo livello quarantotto e due quando Paesi come la Germania adesso il dato del due mila venti non è c'è stata una rottura inserire la Germania non gli era non lo è ancora resi pubblici però nel diciannove
Stava sopra al settanta per cento UK stava sopra settanta per cento la Francia stava sessantasette per cento
L'anno siamo già la retroguardia in file di là ritrova infatti in questo libro appunto di Paola Prophet
Età si prende molto in esame di che cosa è successo invece negli altri Paesi europei che si affrontano anche vari punti
Legati a ai provvedimenti che in questi paesi sono stati fatti e con Linda Laura Sabbadini ci fa ci ricordava che noi a malapena abbiamo raggiunto in certe regioni il sessanta
E che quello che ci chiedeva l'Europa ma che altri paesi invece stanno più avanti cioè sono già al settanta e stavano già al settanta e non hanno come è andato il compito in questi paesi dove stavano già al settanta e che tipo di provvedimenti diversi hanno cioè perché oltretutto scusate hanno anche un tasso di natalità più alto del nostro quindi le donne lavorano di più
Fanno comunque più figli perché noi ormai non era il primo anno questo in cui e abbiamo un numero di morti maggiore di un numero di nascite e quindi anche questo è un problema serio per il Paese che invecchia
Sì
Infatti il resto d Europa sicuramente la situazione agli accordi di arrivato su una situazione comunque diversa come diceva Linda Laura italiani scontiamo
Un'arretratezza in particolare nel tasso di occupazione femminile che ormai si è consolidata negli anni e e dalla quale non siamo praticamente mai usciti chiaramente in questa situazione una un il copy perché ha implicato un un una recessione in un solo punto a livello economico ma anche sociali sanitari lo abbiamo visto
Ha colpito in particolare le donne sia aprire una questione anche di attività lavorativa le donne sono concentrate l'occupazione femminile nel settore dei servizi che è stato fortemente colpito e la crisi del Corvette divergenza vinte era stato invece nelle crisi precedenti Dubuffet invece venivano colpiti di più come diceva anche Linda Laura Sabbadini prima
All'industria alle costruzioni o comunque tutta una serie di settori più legati all'occupazione maschile non sappiamo che le donne sono molto compatte ma questo non solo in Italia mantello anche europeo nel mondo in settori come a quelli appunto il settore medico e comunque generale e mi il settore dei servizi e questo è stato il primo colpo il secondo riguarda invece tutta l'attività che ed è quello il grosso ritardo che noi come Italia abbiamo anche rispetto agli altri paesi l'attività allegata al lavoro di cura e e Annan ha pure l'attività Domestica lavoro di cura su questo ovviamente il colpite ha avuto un forte impatto perché comunque pensate anche soltanto alla chiusura delle scuole abbiamo avuto un aumento molto forte dei dei diritti e dei doveri o comunque dei compiti domestici
E del lavoro di cura che purtroppo non si è diviso in maniera bilanciata tra o uomini e donne ma è ricaduto quasi esclusivamente sulle donne o comunque soprattutto nella prima fase
Abbiamo condotto diverse indagini su questo anche con altri
Tonante ricercatrici con le complicità Daniela Del Boca Maria Cristina Rossello immagini le abbiamo uno stile un piccolo osservatorio di donne che abbiamo seguito nel tempo
Durante tutta la fase del colpite che ci ha mostrato come effettivamente almeno più uccide il sessantacinque per cento di donne ha dichiarato di aver aumentato la propria attività
Per quanto riguarda i lavoro domestico contro un circo quaranta per cento di uomini e nella lavoro di cura dei figli
Siamo al settantasette per cento
I gli uomini hanno un po'collaborato diciamo allora comunque lavorato un po'di più con con i figli e nonna con la didattica a distanza ma sicuramente meno in casa
Questo gap si è un po'ridotto nella seconda fase della pandemia c'era molto preoccupato più forte nella prima ma non si è andato ad azzerare venendo da una situazione in cui comunque lavoro di cura ricadeva prevalentemente livello tradizionale sulle donne e questo significa che il colpita portato ad un piccolo peggioramento
In una situazione che comunque era già era già fortemente sbilanciata
Allora perché questo tema importante anche insomma come alcove del sesso fermato su questo perché su questo ricadono la maggior parte delle delle politiche come volevamo dire per indurre riff
Riferendomi alla domanda posta Tiziana radicato nella maggior parte delle politiche che comunque hanno avuto un qualche modo successo o impatto sulla sulla promozione della parità di genere
Noi possiamo dividere sostanzialmente due tipi di di misure o comunque due approcci abbiamo da un lato il tema dell'occupazione femminile che come si diceva il tema gravi in Italia con questi risultati che alla appunto anche quando abbiamo fatto un po'meglio non siamo arrivati oltre il cinquanta per cento
E lui abbiamo quindi tutta una serie di misure che negli altri Paesi sono stati condotti in maniera più più decisa o comunque i anche più più generosa con maggiori investimenti che si sono rivelate positive come per esempio la gestione dei servizi i pericoli insiti Pizzi per per l'infanzia e e servizi anche pietre per gli anziani quindi tutto quello che riguarda il lavoro di cura che se non esiste o se sono carenti i servizi
E quindi il nostro il nostro welfare nostro allo stato sociale ricadono all'interno della famiglia in particolare sulle donne e questo in particolare nei Paesi parlando cioè questo ci sono i bambini gli anziani anche in Europa noi ce ne sono di più ai voti è stato più bravo in Europa e Italia eseguo realmente andrà a risolvere questo problema paesi nordici sono quelli come sempre pionieri diciamo nell'aver maggiore tasso di occupazione ancora maggiore
Fecondità perché hanno investito molto su questi aspetti hanno anche un tema culturale comunque diverso diciamo rispetto al nostro
Queste sono tutta una serie punto di di di policy che checché ne fanno che Kika accompagnano anche un cambiamento culturale pensiamo anche al congedo di paternità
I padri che stanno a casa la nascita di un figlio per un certo numero di giorni comparabile a quello della madre
Per un periodo che comunque non è esclusivo cioè non è cedibile alla madre ma esclusivo ed è anche pienamente retribuito questo è un cambiamento che nel nostro Paese ancora molto embrionale perché sono pochi giorni
è un cambiamento
Sia culturale sia di condivisione dei carichi di cura e anche dal punto di vista della domanda di lavoro e quindi delle delle imprese è un cambiamento di atteggiamento nei confronti di quello che è l'evento della maternità che viene ancora percepito
Nel nostro Paese vogliamo parlare perché a me ha molto colpito la Spagna non è un Paese nordico un nostro vicino Paese mediterraneo quindi con una mentalità anche molto simile alla nostra no per formazione per tutto da gennaio in Spagna per esempio a proposito dei permessi di paternità obbligatori
Sono stati dati agli uomini obbligatoriamente sedici settimane di paternità la nascita del figlio identiche a nel periodo qui stesso periodo che viene dato alla madre
E non cumulabile cioè non condivisibile non noi Gebbia e non ricevibile questo intermezzo esso sicuramente queste sono policy chiaramente che implicano un certo costo e e un certo tipo di intervento che vanno però nella direzione di una maggiore uguaglianza di genere soprattutto sulla sulla sul sul sull'occupazione su per aumentare l'occupazione femminile
Poi abbiamo per esempio anche le misure fiscali che possono andare in questa direzione del presente in Italia abbiamo addirittura delle misure come dire che vanno in direzione opposta su cui abbiamo parlato molto anche nelle nelle famosi task force cioè c'è un incentivo a a ritardare il rientro al lavoro dopo la maternità perché comunque ritornare invece finita diciamo al termine della maternità obbligatoria in implica praticamente nessun beneficio mentre non ritardare e addirittura lasciare il lavoro
Per molte donne che abbandonando il lavoro alla nascita del primo figlio e non tornano significa veri di sussidi di disoccupazione o quant'altro che altrimenti andrebbero persi quindi è una logica o comunque un po'diversa rispetto a quella della promozione dell'occupazione del rientro
Poi c'è un secondo blocco come dire di DTT policy di misure nel momento in cui prendiamo in considerazione invece il percorso le carriere lavorative l'arrivo in posizioni decisionali apicali e perché anche questo è importante perché comunque non abbiamo un po'tutti e due problemi ma questo non solo l'Italia
Perché anche Paesi che hanno risolto in qualche modo il problema del tasso di occupazione poi comunque possono avere il problema della del dell'uguaglianza nelle posizioni decisionali diverti c'è nelle carriere quindi esistono delle misure che devono essere ad hoc anche per quello e anche di quello effettivamente possiamo possiamo comunque parlare io adesso però vorrei chiedere a entrambe una cosa perché
Il Pnr R. chiede appunto cioè le le l'Europa ci chiede appunto delle politiche inclusive no che tengano conto comunque di
Insomma di di di politiche che
Dalle aziende ai progetti che saranno presentati insomma ci sia una rappresentanza di genere equilibrata
Ecco voi da quello che sapete di questi progetti sul piede accuse
Cioè come li valutate che cosa vi piace e che cosa non vi piace così andiamo anche un po'più sul concreto perché perché c'è una grande opportunità per l'Italia no questa montagna di soldi che ci arriva che senza accordi non ci sarebbe mai arrivata e che anche un gesto di un'Europa differente di un'Europa più solidale cioè non non non non ci sono più gli stessi temi è cambiato anche il vocabolario dell'Europa no in negli ultimi nell'ultimo anno
Quindi la parola rigore non si sente più e arrivano soldi e noi siamo tra i principali beneficiari di questi soldi
Linda Laura Sabbadini quindi questo PNR ti piace
Allora partiamo dal fatto che è una grande opportunità una grande occasione e che è molto importante il cambiamento che c'è stato con un approccio solidale da parte dell'Europa questi sono è una cosa assolutamente indiscussa e fondamentale
Dobbiamo poi vedere all'interno un po'la composizione delle voci no che sono state poste all'interno del e non soltanto dal punto di vista nazionale di come è stato concretizzato il piano anche dal punto di vista dei vincoli che ci sono stati messi dall'euro
Io ricordo che lavanderia Lion nell'introduzione alla strategia del piano di genere del al piano strategico che è stato varato l'anno scorso dall'Europa
Si diceva molto molto contenta soddisfatta del fatto che l'Europa è all'avanguardia nel mondo per la parità di genere perché quattordici Paesi sono in vetta alle classifiche per la partita di già
E quindi in sostanza era orgogliosa di questo e purtroppo tra i quattordici Paesi distali annuncia e secondo me la Mander Lionel tutta l'Europa avrebbero dovuto fare molta attenzione a questo perché ci hanno messo un vincolo negli investimenti
Che riguardano che devono essere che deve essere considerato nell'ambito del PNR è un vincolo perché cinquantasette per cento vanno a determinati settori che noi sappiamo essere settori che produrranno
Fondamentalmente occupazione maschile e quindi oggettivamente mettere un vincolo del genere che possiamo pure accettare che sia corretto perché è giusto che si che si investa nella rivoluzione tecnologica nella transizione ecologica io non metto in discussione questo però penso che l'Europa avrebbe dovuto fare i conti sapendo che gran parte di questo fondo andava all'Italia che l'approccio di genere e la questione delle infrastrutture sociali che sono la nota dolente strutturale di questo Paese che causano anche il problema della denatalità
Doveva diventare un vincolo
Come è stato messo il vincolo tutto il testo
Questa è stata una mancanza dell'Europa che essa combinata però purtroppo ha una fortissima sottovalutazione da parte governativa
Di come doveva essere approcciata la questione sociale delle infrastrutture sociale e la questione strategica della parità aggeggiato
Io non posso pensare che a fronte di duecentoquaranta miliardi perché ne siamo arrivati accento a duecentoquaranta miliardi come Budget complessivo di investimento come detto a fronte di questi duecentoquaranta miliardi
Non si sia venuti incontro alle richieste che sono venute da numerose studiosi da numerosissime associazioni che gli chiedeva
Di ampliare
Le e l'investimento nelle infrastrutture sociali dimettere cioè guardate in un piccolo erano inoltre reticente Rai perifrasi infrastrutture sociali mi riferisco uno
Ai servizi educativi per l'infanzia imiti
Noi stiamo con una legge del settantuno
Che ha istituiti nidi pubblici a sessant'anni di distanza con il dodici per cento di bimbi che vanno ai nidi pubblici
Questa è la situazione sulla difesa noi revochiamo Rivaldo no con la differenza tra Nord e Sud succede un jumbo il privato siamo al venticinque per cento qual è l'obiettivo che si è dato il governo che viene sbandierato come un grande obiettivo il trentatré per cento oltre sei anni il trentatré per cento trasse gli anni è significa
Darci l'obiettivo
Che si è dato l'Europa diciassette anni prima
Questo può essere visto come un grande avanzamento sulla strategia di genere per me no sarebbe stato un grande avanzamento se si fosse fatto come diceva il comitato Colao di cui io facevo parte
Noi avevamo proposto il sessanta per cento di copertura dei posti degni di perché poi sappiamo che questo non è un problema che riguarda soltanto le donne è un problema che riguarda anche
Iter corsi formativi dei bambini
E la riduzione delle disuguaglianze tra bambini perché sappiamo anche dagli studi la signora dell'isola miracoli Motroni altri
Che investire su questo è assolutamente fondamentali questo era un primo punto il secondo punto
Era infrastrutture sociali nel senso Dellas insistenza anziani disabili cioè tutto ciò che portava a leggi alimento del carico di cura dalle spalle delle donne
Questa cosa non è stata fatta da servivano sei sette miliardi era stata fatta una stima con progetti per riuscire con fascia a margine della esce sentiamo delle cifre tra i nidi io ho visto che sono stati migliaia in metallo tremare no no no no tre miliardi S teme gli ad essa i quattro miliardi e mezzo sono comprese le Silvia sino alle io devo fare le scuole dell'infanzia torre del Cerrano sia quindi non si è aumentato di un euro sciocca aveva stanziato Conte due neanche un euro in più
C'è stata una chiusura totale su questo quindi quanti soldi avremmo bisogno avere meglio altri tre keniani tre miliardi e mezzo a cui si potevano aggiungere altri sette miliardi
In termini di assistenza per la non autosufficienza
Voglio dire stiamo parlando di una cifra che è minima rispetto ai duecentoquaranta miliardi e non avevo pensato che questi dieci miliardi servivano
Vuol dire che proprio il monte sia in testa l'obiettivo strategico della parità di genere Brasile in ogni liceo esiliato un bene esatto queste uno
Quindi l'idea che che che immaginiamo al di io una sberla però Lima zero sei anni la la diciamo a non è che la immagino mezzo ero sei anni c'è una legge che dice che ormai c'abbiamo lo zero sei quindi neanche dovremo puntare
A il sessanta per cento però intanto ci davamo questo come obiettivo e era una cosa che era emerso Sesana anche con molte dichiarazione politica e su questo fronte queste è un livello il secondo è quello imprenditoria femminile quattrocento milioni
Quattrocento milioni per l'imprenditoria femminile ecco cosa sono il nulla una goccia nel mare allora il problema serio che noi abbiamo è il seguente
Che manca c'è una resistenza culturale profonda a capire che cosa significa oggi agire per una strategia per le politiche di genere non si può sbandierare
Che la parità di genere è un bel tipo prioritario di questo Pnr
Non lo è non ci si è voluti investire bastava poco in più io spero ardentemente che ci si evidenzi perché a un certo punto si è ampliato abbiamo definito altri trenta miliardi
E io pensavo divenne in quei trenta miliardi aggiuntivi
Si fosse prevista una parte di voce per questa questione cioè novembre esce ecco allora se non siamo se anche la professoressa proferì questo è mia intenzione sul
E il tema fondamentale qualche diceva Linda è quello dell'obiettivo strategico cioè bisogna comunque capire che
E d'altra parte questo
Ormai lo dicono tutte le organizzazioni internazionali noi abbiamo le Nazioni Unite che all'interno dei diciassette
Obiettivi di sviluppo sostenibile mette l'uguaglianza di genere la parità di genere l'empowerment delle ragazze come obiettivo numero cinque su cui tutti stiamo ragionando dirle che stiamo fallendo comunque perché seria e cioè tutti possano fra le tv in qualche modo di e viene viene dichiarato dalle organizzazioni internazionali dall'Europa stessa
Che e comunque a se ha dichiarato tra gli obiettivi strategici il raggiungimento della parità di genere anche perché ovviamente noi vediamo sempre l'Italia che fanalino di coda ma comunque la parità di genere
In quanto tale non è stata raggiunta in nessun Paese del mondo cioè noi comunque i Paesi che sono sappiamo da parte da vari indicatori che i Paesi che comunque sono più avanti hanno chiuso l'ottanta per cento che per carità
Rispetto a quello che dicevamo per l'Italia e tantissimo comunque la parità in genere non è stata raggiunta in nessun Paese al mondo neanche nella Norvegia la Svezia all'Islanda e questi Paesi che vanno molto meno
Quindi è comunque un obiettivo strategico che deve essere posto e che è stato posto dall'organizzazione internazionale delle proprie centra il problema e poi il passaggio da porre l'obiettivo all'implementazione e quindi ai piani
Strategici ai piani di implementazione lì si perde sempre si perde sempre laico ma nel caso specifico questi progetti che noi abbiamo presentato col pm RR sono cioè lingua Laura ha sollevato se non pioverà obiettivamente sono ancora sono ancora modesti
Per quello che può essere l'obiettivo l'obiettivo da da raggiungere cioè noi non possiamo avere come obiettivo il sessanta per cento di occupazione femminile nel momento in cui questo era l'obiettivo da raggiungere
Diciassette c'è esatto nel due mila dieci
è ovvio che nel momento in cui il sud del Paese al trentatré per cento già il sessanta e il doppio ma noi dobbiamo confrontarci con il resto del mondo il sessanta per cento all'obiettivo comunque ridicolo comunque troppo basso anche per il nostro Paese
Come si arriva io penso che comunque ci sia effettivamente un problema culturale molto forte a tutti i livelli dal dal livello culturale diciamo che noi vediamo villa difficoltà di promuovere l'occupazione femminile la diffusione dei servizi e così via
Fino al livello apicale nel momento in cui si prende delle decisioni purtroppo è anche vero che comunque nella livelli decisionali c'è sempre una dominanza maschile questo è vero cioè il comunque e sempre difficile e in generale questo tema troppo da sempre uno spazio come dire residuale allora è chiaro che non possiamo perdere quest'occasione è invece dice questa è un'occasione importante che non si verifica mai più perché ne sia miti tristissimo danni
Stiamo indica analizzavamo fare perché gesti ci sono i tempi per appunto
Provare intanto vi dico che potete anche fare delle domande tra poco sì ecco no se se avete delle domande da fare c'è un microfono da qualche parte dove micro eccolo lì bisogna
Per per ragioni coprite non ve lo possono passare quindi dovete venire poi quindi esami che idea anche che comunque promuovere l'occupazione femminile la parità di genere a tutti i livelli dal basso fino alla leadership significa promuovere la crescita economica cioè è una cosa che ormai tutti dicono ma secondo me non in maniera comunque convinta cioè c'è sempre poi nell'allocazione delle risorse il residuale ok
Quando per esempio abbiamo abbiamo anche come dire fatto delle cose importanti in Italia come per esempio le leggi sulle quote e così via
Comunque sono sempre delle battaglie molto sinonimo di Rafah seguono messa in discussione vengono messe in discussione comunque anche lì finché non c'ci sono da investire risorse perché la legge sulle quote ha funzionato ha funzionato bene e li abbiamo visti i risultati che abbiamo misurati ho dedicato ma anni della mia ricerca a misurare questo
Comunque non non costava e quindi era più semplice perché comunque costava diciamo in altri termini ma non non c'è un esborso
Da mettere su quello per cui c'è sempre una fortissima resistenza ad investire su questi temi anche se non lo sappiamo investire sulle politiche familiari sulle politiche sociali sull'occupazione femminile significa un ritorno certo un ritorno non domani mattina ma significa un ritorno in termini di crescita economica in termini di sostenibilità perché abbiamo questo tema che ormai tutti ne parlano ma comunque non è che sia proprio entrato nei piani in termini di i termini Demografia in termini diciamo di risultati positivi sì però il problema è soprattutto culturale perché questa volta i soldi ci sarebbero
Cioè siccome il problema è sempre non ci sono soldi questa volta invece la scelta è un problema quindi leader cioè abbiamo una leadership perché non capisce
Che la parità di genere le politiche sociali devono diventare centrali nel nostro Paese
Nel nostro paese non c'è mai stato in maniera delle donne politica Hans-Georg Gadamer Finessi maleducatamente sì perché la l'ho dimostrato molti studi li ha fatti anche Paola profanata
Che hanno dimostrato che la dove ci sono donne è più pressante questa tematica le politiche sociali in Italia sono sempre state viste come un costo
Con una grande estesa data inviare non come un investimento per la qualità della vita delle persone il governo Draghi quando si è formato affatto
Delle politiche sociali spezzatino perché quello che è successo che le politiche sociali sono state divise in quattro ministeri
Dati hanno tecnici e tutti a politici non a caso questa visione no facesse la Crespo no allievo ascesa di Stendhal che sono sociale allora vuol dire
Che la visione strategica delle politiche sociali di quanto siano fondamentali
Anche ma non solo per la parità di genere non c'è
Vuol dire che la leadership non è però allora questi viaggi presso record mi fa venire in mente anche che comunque in questi mesi di tragici di Copi da dove c'era la leadership comunque fermi quindi il i paesi sono andati avrei avevamo visto appunto Harris fattuali affidata sino adesso dissi sono ancora dell'analisi Abu insomma un po'a livello di correlazione piuttosto cade all'analisi il causa affetto ma si vede molto chiaramente che i Paesi guidati da donne
Hanno futuro stile di leadership più trasparente nella comunicazione dei più diciamo coinvolgente più efficace che alla fine ha portato ad una maggiore efficacia ma anche di andando ad indagare un po'più nel dettaglio che cosa vuol dire anche proprio nell'agenda decisionale perché la maggior parte poi gli studi che sono anche i contenuti
Nel libro
Mostrano come non solo c'è un perfetto delle politiche pubbliche delle politiche per la parità di genere sulla parità di genere quindi congedi miti e tutto il resto hanno un impatto sull'occupazione femminile e quindi aumenta la parità di genere ma c'è anche un impatto dalla una maggiore leadership femminile quindi una maggiore una più equilibrata leadership di siamo di genere perché non è che stiamo dicendo che mandiamo che tutti gli uomini prendiamo solo donne deve essere bilanciato
Equilibrato cioè ha un impatto con il cui ritratto sul tipo di politiche quindi sull'agenda decisionali questo si vede molto chiaramente da diversi studi che abbiamo fatto sia ter con dati diciamo
Comunali a livello di politiche locali piuttosto che che che tra Paesi
Ed è importante anche questo momento lo presenta andando un po'più nel dettaglio di questa questione del colpite abbiamo visto che i Paesi guidati da donne per esempio hanno avuto un atteggiamento comunque di tipo diverso
Una correlazione bisogna può indagare un po'di più gli al ma è molto forte con la chiusura delle scuole
Il nostro paese e paese che ha chiuso le scuole più di tutti in tutto in tutta in tutta Europa
E i Paesi guidati da donne sono stati più attenti per esempio alla alla chiusura delle scuole che hanno chiuso in meno è una correlazione ma controllando anche per quanto fosse forte la pandemia tutta una sera insomma di altri indicatori queste cose rimangono quindi comunque in generale perché nel nostro Paese c'è un po'questo diciamo un po'l'abbiamo detto ma c'è un po'sempre l'idea che comunque questo cinquanta per cento di occupi di presso di venditori di madri di donne che stanno a casa che non lavorano si possano tranquillamente occupare anche dei fiduciante la pandemia e tutto il resto sì allora non è così o altro ci sono domande
Oppure allora fermiamoci un attimo facile bisogna venire a questo microfono io vedo due mani Lauro prima ecco prima lei e poi troppo dietro c'era
C'era un un non vede un uomo è un uomo lei è un uomo questo non vedo ottanta
Non va bene
No no
Può essere buonasera avete espresso perfettamente cosa pensate del dei fondi stanziati nel PNR per le questioni di genere sono assolutamente d'accordo come diceva Tiziana Ferrario il la parità di genere è un obiettivo trasversale c'erano di tipo orizzontale nel Pnr e teoricamente nel Pnr avere questa cosa viene giustificata dicendo che allora dato che è un obiettivo trasversale come i giovani al Mezzogiorno
Vuol dire che le donne beneficiano da la maggior degli interventi all'interno del PNR R. però sembra un po'leggendo il piano che questa sia un po'una scusa cioè visto che le con l'economia in generale beneficio da questa cosa allora anche le donne beneficeranno del cosa e quindi volevo chiedere secondo voi se non fosse stato non vicino trasversale sul ci sarebbe stato ancora meno per le donne oppure se invece si sarebbe fatto di più cioè se cosa ne pensate di questa cosa
Posso
Allora io penso che quando si fa un piano di questa portata bisognerebbe fare a priori una valutazione d'impatto di genere per capire se effettivamente quello che si dice cioè se trasversalmente questo piano riesce effettivamente a
Dare vantaggi sia agli uomini che alle donne o se c'è una sproporzione quello che noi sappiamo che è chiaro che se cinquantasette per cento delle risorse sono concentrate in settori che producono occupazione maggioranza maschile
Possiamo intuire che per le donne la crescita e l'occupazione sarà un po'più difficile a meno che tu
Non inserisce delle contromisure diciamo per controbilanciare che ti permettono di far crescere occupazione femminile in altri settori
Queste misure di contro bilanciamento sono state emesse relativamente poco perché come dicevo
Se si fosse investito presente in infrastrutture sociali
Quelli sono settori che non sappiamo che sono sottodimensionati in Italia rispetto agli altri paesi avanzati
Europei sarebbe cresciuta tra l'altro molto occupazione femminile si sarebbe tradotto lavoro non retribuito lavoro retribuito
Allora di fronte a un piano di questo tipo
E di fronte a una situazione così arretrata come quella di genere nel nostro Paese si sarebbe dovuta fare una valutazione di impatto di genere attriti dovuti questa cosa non è stata proprio considerata per cui ci stanno questi tre oggetti e nessuno è in grado di fitti fitti la quantificazione reale di quali oggi
Tramite modellistica statistica che possa dire più almeno chi si avvantaggia di pupazzi partendo da quella considerazione che avevi fatto in cui dici comunque già i settori in cui Progetti operano sono settori cioè dove le donne
Sono poche perché il solito problema gli studi tecnici gli studi scientifici in tema e don decadimento anche in questo perché abbiamo questi forti ritardi delle nelle nelle discipline Stella Scienza Tecnologia ingegneria matematica in questo un tema sul quale bisogna investire perché le ragazze sono ancora molto poco estenuanti oramai porno ormai non abbiamo più un gap nell'istruzione anzi è completamente ribaltato perché ormai sono più istruite le ragazze dei ragazzi cioè oggi su cento attenzioni che si laureano sessanta sono ragazze però c'è ancora una forte differenza dei diversi percorsi formativi e nelle diverse discipline e purtroppo ne sappiamo peraltro al alcune cose importanti una è che comunque le discipline di carattere scientifico danno dei profili di carriera comunque non era con remunerazioni più alte meno meno piatti
E questo è vero sia per gli uomini che per le donne ma con l'allargamento diciamo della forbice del divario
E nello stesso tempo sappiamo anche che sono quelli che poi daranno accesso anche molto di più ai lavori come dire del futuro
Della tipologia del di Gegè si sta andando in quella direzione e quindi ci vuole un forte investimento questo anche l'avevamo fatto nelle varie task force nelle varie nei lavori preparatori che abbiamo molto parlato di quest'investimento proprio nel nella matematica nelle dice Ron vestendo da quando sono piccoli per Candle in questo senso si parte da già dall'elementari ad avere dei pregiudizi e gli stereotipi e purtroppo sono molto forti a livello nelle classi a livello appunto in in generale esso non sono comunque ancora molto forti
E qui l'indice ha uno svantaggio per così dire delle dei delle delle ragazze nelle nelle discipline scientifiche che inizia fin da piccole ovvio con investimento di questo tipo non dà un risultato domani mattina
Ma
è un investimento ma come venti devono essere viste tutti questi questi interventi come info e dischi mento perché ho rispetto a quello che il presidente era quello che chiedeva la ragazza io non sono contrario di per sé ad un approccio The sversare perché nella logica senso questo è un tema importante deve essere affrontato da tutti e non da un capitolo specifico è chiaro però che nella momenti nel tema specifico nel caso specifico dell'Italia questo è un tema chi dui siamo un ritardo pazzesco c'è il ritardo è talmente forte che ovviamente va posta un'attenzione particolare a questo tema rispetto agli altri e poi come diceva Linda deve essere fatta una valutazione di impatto di genere ex-amante ed ex post cioè una valutazione che non siamo per niente abituati a fare che nelle nostre policy praticamente non viene mai fatta
Di a ex-ante e quindi prima di iniziare il Progetto la riforma la polizia e su cui stiamo parla di un piano enorme ma anche per cose più piccole
Quale sarebbe l'impatto di genere e poi ex post c'è una volta con l'abbiamo fatto implementato quale sarà l'impatto questo della valutazione ex ante ex post è ormai una prassi anche questa che noi discutiamo quotidianamente tra Esperti
Siamo uomo Miriam Mafai giudicato aumentiamo l'altra domanda
Io ringrazio moltissimo per gli interventi chiarissimi lo dico da studentessa universitaria vi sento spesso citare le cose nel cosa studia io studio relazioni internazionali quali diversità di Trento finali
Ecco mi sento spesso ci fai da alcuni professori di Sociologia quindi è bello potevi sentire dal vivo
La mia domanda è calcava un po'all'essenza della questione nel senso che
è è chiarissimo a tutti che un cinquanta per cento di occupazione femminile è una cosa che non va assolutamente bene
Ma la questione
Perché e una maggiore tasso di occupazione femminile fa bene all'economia italiana cioè qual è il valore aggiunto che che le donne possono dare alla nostra economia questo
E più di uno allora sicuramente c'è un tema di crescita economica e questo perché più donne che lavorano ESA abbiamo detto anche stiamo parlando di donne istruite tanto quanto gli uomini per quanto i tassi distruzione Italia siano bassi in generale ma non quelli infimi rispetto a quelli maschili
Quindi vuol dire più persone che lavorano che entrano appunto
Nella nel sistema economico vuol dire me direttamente produzioni maggiori Peter che a sua volta produce una domanda di servizi di altri lavori perché vuol dire
Comunque creare un circolo virtuoso di altre di altre attività che quindi ritorna nella crescita del PIL tutte le organizzazioni internazionali hanno stimato un aumento di lettura peritale si parla di un undici per cento
Di crescita del PIL nel momento in cui l'occupazione femminile fosse uguale a quella maschile
Ci sono proprio delle ragioni di efficienza molto semplici da capire nel momento in cui noi non sfruttiamo tra virgolette in maniera adeguata o comunque al massimo quello che è il talento femminile perché lo stiamo relegando appunto al di fuori dell'economia almeno per la metà della popolazione beh ovviamente vuol dire che stiamo sprecando qualche cosa
E quindi questo se invece inserito nel sistema economico produrrebbe direttamente crescita
C'è anche un problema diciamo di efficienza proprio dei processi di selezione per cui noi abbiamo per esempio fatto vedere ma Traverso tanti studi diciamo anche con casi più specifici di polizia Palù esso come una maggiore presenza delle donne in alcune posizioni in alcuni in alcuni contesti
Significhi non soltanto una un miglioramento perché le donne sono mediamente qualificate almeno tanto quanto gli uomini con gli stessi talenti le stesse qualificazioni e così via
Ma significa anche un miglioramento addirittura anche degli uomini proprio perché c'è una migliore selezione nel momento in cui invece di scegliere da una platea informato dal cinquanta per cento della popolazione selezionando al cento per cento argomenta abbastanza diciamo semplice
Ma ma che comunque funziona che lo vediamo l'abbiamo visto in diversi contesti nelle in prese nelle nella politica e così via poi c'è un altro canale almeno dal mio punto di vista che è quello proprio dell'agenda decisionale quindi avere parità di genere significa mettere alcuni temi al a alla all'ordine del giorno che altrimenti sarebbero legati sempre in una situazione come dire di nicchia e questi temi a loro volta producono maggiore occupazione maggiore parità di genere e così via quindi c'è un tema proprio di agenda decisionale
C'è un tema di sostenibilità lo abbiamo visto lo stiamo vedendo in in questo periodo in cui punto si parla molto di sostenibilità questo è chiaramente un tema legato soprattutto alla a alla alla presenza diciamo o femminile e poi c'è un tema di fecondità con l'abbiamo visto anche questo quando più donne lavorano ormai la relazione positiva
Se le donne lavorano e quindi hanno sono messi in un contesto positivo da un punto di vista culturale familiare e così via istituzionale
E lavorano fanno anche più figli e questo di nuovo ci serve per nella nostra per la crescita degli aerei de Ferra bene per le pensioni per tutta una serie di indicatori che comunque sono importanti
Giuseppe Laterza
Intanto volevo ringraziarvi molto
Volevo fare una domanda a Linda Laura Sabbadini propose a vista in sé culturale
Io suppongo che Mario Draghi sappia le cose che ci ha appena detto
Paolo proseguono
è un economista non tecnico di grande qualità quindi i dati sul fatto che le donne producono sviluppo le conosce
E allora quando tu parli di resistenza culturale
Non è ignoranza no prudenzialmente unite no e protezione di un interesse dei maschi
Ai se lo raccomandare può essere io vi cito la mia piccola esperienza di maschio non ho mai sentito maschi tra loro che dicessero
Meglio far dirigente un maschio perché uno dei nostri
Ho l'impressione che invece i dirigenti maschi non fanno dirigenti le donne perché è un sistema interno di vita diverso
Perché il dirigente maschio un signore che si presuppone un certo livello che a qualunque ora del giorno
E disponibile per il lavoro e non può dire no son a casa perché è più importante per me stare con mia moglie con i figli
Che al lavoro la donna invece che Lodi che lo dicesse
Cioè che non lo dicesse c'è che dice sì o trascura i miei figli prende a lavorare
Beh la società non è molto non come dire una un'approvazione sociale la mia impressione è che Parisi stanza culturale però questo vuol sentire voci e perché è una rivoluzione culturale
Cioè non è soltanto una questione di riequilibrio gli uomini che difendono i loro orticello magistrati a questo non cambia diventa totale perché il sistema in cui noi siamo è un sistema maschile in cui i maschi danno il primo punto al lavoro e lavoro che gli dà identità e il lavoro che li da stipendi e lavorativa riconoscimento sociale
Quello che voi proponete è una rivoluzione profondissima nella mentalità nel modo in cui organizzammo tutta la sosta ho l'impressione che da una questione economica fondamentale
C'è un'implicazione non detta perché di questo non si parla
Di una rivoluzione a nostro modo di vita totale che naturalmente per gli uomini è difficilissima ancor più che per le donne forse in parte anche per le donne però
Sì anche gli uomini stanno camminando annoverò cioè anche gli uomini stanno comunque rivedendo una serie di priorità le giovani generazioni hanno una visione del loro i della loro identità di padri per esempio
Del loro modo di vivere anche il lavoro diversa da come era negli anni cinquanta o comunque una generazione di persone più grandi più adulte no seguire viene ad avere un lavoro immenso gli uomini se ha il ruolo proprio degli uomini
Chi è infatti deve essere molto più di protagonisti di questa rivoluzione o cambiamento gli uomini non sono da tenere non non è una rivoluzione fatta dalle donne e gli uomini chiaramente
E lo vediamo punto un po'nelle giovani generazioni perché sicuramente alcuni aspetti culturali che ormai definiamo di mascolinità tossica sono comunque minori nelle generazioni
Nell'M&A giovani lo abbiamo visto anche se c'è una cosa positiva che si capì che vediamo durante il copia ed è questo maggiore coinvolgimento comunque
Degli uomini lavorando da casa comunque comincia si accorgono comunque in qualche modo hanno partecipato anche loro un po'di più
Alla alle alle alle questioni legate legati alla famiglia e hanno devono sicuramente fare un ruolo diverso ovviamente è un tema culturale e di di cambiamento lungo
Però non per questo le l'anche anche le policy aiutarlo cultura muoversi un po'alla volta
Linda Laura
La rese stanza culturale di Draghi sta nella scelta delle priorità imprime sette vero quello che dice io sono d'accordo che c'è chiaramente un ingresso massiccio di donne sia i livelli decisionali alti sia da un punto di vista del numero di occupati di lavoratrici nei posti di lavoro porta a una ridefinizione complessiva
Proprio del modo di organizzare il lavoro che sarebbe assolutamente salutare
Ma la resistenza culturale vitali non è solo questa e la resistenza culturale che si esprime nello scegliere che cosa viene prima e che cosa viene dopo
Non è che li ha parole non ci sono ci sono anche finanziamenti
Ci sono finanziamenti per tre miliardi e sei Serenity
No
è un pezzetto ce l'abbiamo messo stiamo a posto non metterò la mia priorità fondamentale
La mia priorità fondamentale sono le riforme sono la transizione ecologica sono le infrastrutture economiche la rivoluzione digitale però allora bisogna essere trasparenti e dirlo no
Non dire che il nostro Pnr è un Pnr che mette al centro la parità di genere perché sulla parità di genere non sia investito quanto si doveva investire
Quindi la sua resistenza culturale sta nella scelta delle priorità
Dopodiché la resistenza culturale anche l'espressione di quello che dici te il ma non è il suo caso specifico questi in generale diciamo è chiaro
Che l'organizzazione del lavoro come adesso ha un'organizzazione del lavoro maschile in cui al centro il lavoro deve essere la priorità della ditta
Dove non c'è una combinazione armonica dei tempi di vita che farebbe bene aggiustamenti in primis agli uomini
Allevierebbe da una parte il carico sulle donne e nello stesso tempo e farebbe riscoprire agli uomini un pezzo di vita che che si perdono no con questa priorità così rigida
E quindi questo è un è una questione cruciale
E i tempi con cui questa rivoluzione culturale attraversa sia al mondo delle donne che il mondo degli uomini perché anche le donne non sono tutti uguali
Sono lunghi
Però dipendono anche da quanto scissi investe su queste cose avete mai sentito
Parlare di investimento di strategie contro gli stereotipi di genere adottati da un nostro governo mai
Cioè noi siamo un Paese che ha avuto la Costituzione
Chi ha detto chiaramente con quell'articolo tre Magnifico che dovevamo eliminare gli ostacoli
Per le disuguaglianze di genere
Poi gli anni settanta in cui si sono fatti un'enormità di leggi
Che hanno garantito no di Lilli diritti per le donne sono stati il momento non soltanto per le donne perché poi c'è stato il servizio sanitario nazionale c'è stato il
Cioè di tutto però diciamo e dopo ti sei donne è stato tanto poi c'è stato un momento
Alla fine degli anni Novanta inizio due mila con la legge sui congedi parentali e servizi innovativi per l'infanzia la legge sull'assistenza la tre due otto nel due mila mai applicata
Poi
Sì poi c'è stata la legge sulla violenza che è stato un pilastro nel novantasei però voglio dire questo poiché le crisi economiche da una fase le crisi economiche lo hanno portato a tagliare ulteriormente però quando si è tradotta la legge in realtà il nostro è il Paese che alla Costituzione più bella del mondo
A delle leggi magnifiche sulle donne che non vengono applicate che non si traducono in finanziamenti seri
E questo non è successo neanche il Pnr la mia preoccupazione è una che siccome adesso si sta investendo duecentoquaranta miliardi non aver previsto anche questa piccola parte che sarebbe stata significativa ci porterà non lo so a quando perché quella è una storia un'occasione persa un'occasione talora Graham dobbiamo vero con i nostri di chiedono la conferma Giuseppe Pisani ritengo che dobbiamo chiudere precisi vero perché esso è chiuso purtroppo sì perché questo è un tema
Io anche avrei ancora tante domande da fare fissi perché è un tema che riguarda le nostre vite che riguarda nostro futuro e quindi è ed è ed è un tema appunto potremmo passare il pomeriggio a dialogare su queste questioni
Quindi però le sollecitazioni che sono arrivate da da Paola Profeta e da Linda Laura Sabbatini sono state tantissime no io non lo so se c'è un tempo per ripensare se c'è un tempo per
Coglierei lettere Tesser complessiva perché questa occasione davvero eccezionale quello che abbiamo comunque davanti
No con l'arrivo di questi finanziamenti non succedeva credo da dopo la seconda guerra mondiale di vedere questa montagna di soldi me lo confermi Paola
Quindi quindi io grazie grazie di essere stati con voi un saluto anche a chi fa seguito
Buon lavoro con altri appuntamenti qui al Festival telefono