Tra vecchie e nuove minacce come cambiano le priorità della sicurezza nazionale

Purché benvenute a questo incontro indire dalla sede del Nazareno definitiva di Roma e oggi siamo qui per parlare della sicurezza nazionale come cambiano le priorità vetri tra vecchie e nuove minacce
E interverranno onorevole Poretti a cui lascio subito fra breve la parola non prima di aver presentato tutti gli altri e Lia Quartapelle come responsabile Europa affari internazionali e cooperazione allo sviluppo del PD
Andrea Mancinelli presidente di Europa atlantica Andrea ma determinanti presidente Censi cioè Arturo Barbelli diretta degli accessi il Roma
Alessia nel Cantico assente della sapienza e Alessandro marrone dello diari ci saranno anche le conclusioni e di Piero Fassino presidente la commissione esteri della Camera e è l'occasione per fare il punto
Su quali sono davvero le priorità in tema di sicurezza in regioni come sappiamo chiave sono la presentazione il decreto sulla sanità Security ma anche l'incontro e che ci sarà domani tra il premier Draghi cioè valide che avrà al centro proprio le questioni della sicurezza assicura io lascio subito la parola all'onorevole di gruppo ospite e di questo incontro e sono Francesca sporse una giornalista della Stampa e che ci presenta un suo l'iniziativa e anche diciamo in senso e l'urgenza di parlare oggi in un tema come questo tema come grazie grazie a Francesco D'Avanzo un giorno a tutti grazie i nostri ospiti grazie alle persone che stanno seguendo questa iniziativa iniziative iniziativa che della segreteria nazionale del partito democratico a voluto bulgara aprire un corollario i seminari che vedranno nel corso di questo mese di giugno affrontare il tema della sicurezza nazionale nella sua globalità nella sua globalità nella sua complessità abbiamo esitato voluto affrontare le questioni le quest'connesse con la sicurezza nazionale partendo sostanzialmente fra elementi il fondo che rappresentano rese dal nostro punto di vista alle tematiche principali sulle quali sul affrontare sia un'iniziativa di analisi che poi una capaci tale disposto politiche il tema della sagra Security come è stato detto in questo momento al centro delle cronache che vedrà che lunedì un approfondimento analogo Tom quello odierno quello il tema dell'Intelligence economica che tra una settimana ci ritroveremo qui a discutere e oggi sì però vorremmo affrontare iniziando basta creando mondi carrellata di approfondimenti da quella che è la tematico che troppo spesso passa sono in sordina e cioè il fatto delle emergenze antiche e nuove e delle minacce classiche tradizionali e di quelle inedite lì che si stanno stanno portando sul sulla prospettiva e che impongono nel quadro economico piccola Storace momento di insieme una capacità anche di ammodernamenti a modella normativa di settore e degli strumenti di formazione forme il supporto alla difesa del nostro paese questi tre momenti di approfondimento che abbiamo voluto costruire all'insegna di una campagna di ascolto e questo ringraziamo anche lasciamo gli stakeholders nel mondo dall'Accademia gli operatori giornalistiche giornale contribuiranno insieme con i parlamentari del Partito democratico che lavorano questi campi a contribuire a costruire il quadro prospettiva sarà conclusa con clausola evento che si terrà il prossimo ventidue di giugno di e che vedrà la presenza sinistro dalla difesa Lorenzo Guerini del sottosegretario la delega carissimo ai servizi Franco Gabrielli e del segretario nazionale del partito democratico Enrico letta e quindi questa è la prima iniziativa il lavoro che riteniamo possano estremamente proficuo anche fino alla luce
Alla luce della estremo qualità dei nostri interlocutori che ancora ringrazio
Bene grazie allora direi di entrare nel vivo dei nostri
Interventi rigore sono dieci quindici minuti ciascuno in modo che ognuno possa illustrare la sua linea
Tempo dovuto ecco e dentro i temi quindi lascio subito la parola Lia Quartapelle
Grazie ringraziamo il giovane Enrico Borghi che dal responsabile
Sicurezza del del partito ha voluto organizzare un ciclo di incontri di alto livello
Per dibattere di alcune questioni che sono al centro
Dell'agenda politica coi il alle volte l'agenda regale anche coincidenze che poi hanno un loro significato politico e questo incontro si apre e il giorno dopo poche ore dopo l'approvazione del del decreto sulla cyber security è sicuramente un tema di cui si dibatterà sia oggi che nei prossimi incontri e poi l'incontro di oggi avviene mentre sta stanno avviandosi primi colloqui all'interno del G7 un G7 carico di grandi aspettative un G7 che riapre una collaborazione transatlantica di cui si sentiva molto la necessità in questi negli anni di presidenza Trump io credo una delle principali minacce alla sicurezza internazionale del nostro Paese derivasse proprio dalla difficoltà
A dialogare tra alleati e dal fatto che la il la può forse attorno artistica e dallo stesso presidente
E e quindi a per trasferirsi ecco
Pupilli imporre e questo circa ritorna a Federica
Dopo il perito Rizzo giudiziaria di questo strategico interna soltanto posto sarebbe sicurezza sincretica rispetto
A ed è tecnica efficace e e
Sì reticente
L'appuntamento e il posizionamento del reparto
Quartieri
Città quindi discutere possa partecipare rispetti i criteri per questioni strategiche che ci riporta
Ci permette di far per sto quattro subito con Rupert Everett in parte e o
E proprio superato spiriti sicuramente auspica
Prima ma poterlo fare avendo fatto avendo preso dei provvedimenti a livello nazionale e avendo alcune idee su come affrontare queste questioni
Ci tengo a ribadirlo anche perché insomma sul sul tema delle alleanze internazionali non dobbiamo avere sbandamenti grande noi sicuramente come forza politica non ne avremo ma anche le forze
Della nostra coalizione non devono avere sbandamenti e troppo spesso abbiamo visto come forze politiche alla ricerca di un'identità in Italia lo fanno a partire dalle anzi dall'Alianza internazionali l'esperienza del primo governo Conte
Coi sbandamenti verso la Cina è verso la Russia
è stata un'esperienza pericolosa per il nostro Paese e pericolosa per l'Occidente questo tipo di avventure non devono più avvenire
Indipendentemente diciamo ora da dalla transizione stabilendo lo scenario politico italiano
Una delle cose che resterà di questa esperienza di governo
è di capire che l'Italia può essere protagonista di un rinnovato sistema di alleanze ci tengo a ribadirlo perché insomma ci possono essere le forze politiche
Così tentati ancora una volta da sbandamenti internazionali lo si deve fare per attira l'interesse nazionale non a partire dalla legittimazione si cerca nel rapporto con gli altri
Interesse nazionale italiano come ha detto il presidente Draghi e il suo primo discorso insediamento in Parlamento sì conti ed esiste all'interno dell'Unione europea e all'interno della sfera occidentale
E con questo insomma che credo che il percorso che iniziamo oggi come parti di riflessione che insomma oggi come Partito Democratico vita vere al centro della sua riflessione grazie
Grazie Lia Quartapelle grazie per aver in qualche modo ricordato l'importanza del baricentro da cui partire
Perché è un presupposto di chiarezza essenziale anche utile al cittadino per orientarsi
Lascia questo punto la parola da Andrea Manciuria il presidente di Europa atlantica prego
Suo
Grazie io sono d'accordo sulle cose che gli ha detto e quindi non voglio aggiungere nulla sull'importanza del rilancio delegazioni transatlantici
Sottoscrivo veramente quello che ha detto che e spero veramente questa stagione sia tuttavia bisogna cominciare riflessione da perché siamo tutti ribadire che ci auguriamo che questa vicenda transatlantica si rafforza perché gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un'inesorabile vita influenza dell'Occidente in generale e anche da una crisi dell'Europa
Come attore internazionale cioè dal non decoroso dell'Europa gli attori internazionali e questo è il punto che ampia
Come approfittiamo di questa situazione rilancia innanzitutto io ci che ci tengo a dire a fare una riflessione la crisi è il momento che stiamo vivendo l'Ulivo soprattutto diciamo da storico
Non ha soltanto un mutamento di chi cuce un politico classico
Ma è anche un momento nel quale la minaccia cambia dal punto di vista metodologico
Dell'essenza metodologica potremmo definire in questi anni il trionfo della simmetria
Così dato assai io diceva proprio ora in queste ore nostro paese si doterà attraverso un importante riforme diciamo di un'agenzia Saibene è importante ma perché lo faccia perché negli ultimi anni la minaccia sangue da quando i cittadini diciamo dei paesi baltici per due giorni
Non riuscirono più nemmeno a prelevare soldi al bancomat
C'è stata diciamo una presa coscienza enorme che la minaccia Saimir rompeva le maglie giù e e e il sistema di minacce classe nel secolo scorso noi abbiamo avuto una stagione assai duratura di deterrenza tutti i blocchi contrapposti la minaccia cyber rompe queste mai eccome
Come si per certi versi se il punto è manifestato il mito di Davide e Golia cioè qualcosa di di ormai tecnologicamente avanzato perché lì con un Parker poi abbiamo saputo legati alla Russia eccetera eccetera ma qualcosa mi di piccolo mise in frantumi un sistema di sicurezza della NATO importante ma non è solo la sarde lei materialmente care cocomeri
Sono in molti sanno io mi son sempre occupato molto di terrorismo di matrice giallista ma la minaccia dei greci gli al cardinal calda prima di dare poi hanno mostrato alcuni attori non statali estremamente pervasivi
Poteva essere in qualche maniera contribuire a destabilizzare uno scenario vastissimo sì uno guarda come partito il fenomeno del giallista
Negli anni dell'Afghanistan e come oggi si renderà conto che quel fenomeno riguarda sempre più starci e paradossalmente
Riguarda Stati nei quali è scoppiato grosso problema geopolitico la Libia lo Yemen una parte dell'Asia l'Iraq la Siria non è un caso anche in quella è una forma di a simmetria perché autunno la contrapposizione frontale che aveva caratterizzato il secolo scorso per ultimo e lo voglio dire perché è la vera novità per i prossimi anni
Noi abbiamo assistito all'emergere di due forme di insicurezza che non pensavano così connesse con la sicurezza di tipo classico la minaccia climatica
Nel vertice ci andiamo a fare
Non solo ma anche porterà su questo un documento sarà diciamo molto attivo a differenza della stagione precedente questa è già una grande novità ma la NATO identificherà con chiarezza due aste il tema Africa
Parla qua
E migrazioni conseguenti perché è evidente che quello che sta accadendo con la desertificazione di un continente
Lo spostamento di persone per me che sono lo storico del Medioevo mi ricorda alcune fasi nel passaggio tra Medioevo e moderna dove alcune migrazioni imbonimenti dovuti a crisi di questo tipo analizzate presiedo rimangono del molto bene portarlo all'avvento della delle moderne quindi della modernità
Oggi siamo di fronte a dei cambiamenti climatici che spingono le popolazioni
In varie direzioni una di queste direzioni anche la crescita del terrorismo dei traffici di un'economia sempre più stentata e quindi alla ricerca anche di sostentamento attraverso forme illegali di sostentamento è modelle
Tematiche più importanti per il prossimo futuro e vorrei
Non solo perché non Comitato Italia siamo nel Consiglio artico che noi non dimenticassimo l'altro tema che sarà al centro del del del vertice della NATO che l'arco
Perché i cambiamenti ci stanno su congelando antico
Diventerà sempre più navigabile la Russia e la Cina si stanno fortemente insediando quando lasci con
E quello cambierà
Insomma vorrei che ci ricordassimo che la crisi della pax malinconica e quindi l'interruzione della via della seta provocò la ricerca di allora in modo di arrivare in Oriente attraverso il Mare e scoperta l'America ora non c'è più niente da scoprire ma lo scongelamento della Lottomatica cambierà di molto
L'equilibrio geopolitico e non è un tema lontano dall'Italia e dall'euro è un tema no tutte queste cose cosa dicono lo dico perché questa è un'iniziativa anche politica
E quindi mi sembra doveroso dirlo
Prima cosa di fronte a queste minacce gli Stati nazionali che abbiamo conosciuto sono sufficienti
Io penso di no perché aggiungo l'ultima minaccia quella della salute che abbiamo conosciuti una crisi pandemia uno in questa è stata anche una crisi di sicurezza
Ha paralizzato il mondo di fronte a questa tipologia di minaccia
Possiamo fare da soli quindi io penso che una riflessione politica anche su un ruolo più protagonista veramente che si assume delle responsabilità sia in misura e l'altra questione e anche cioè l'atteggiamento che dobbiamo un po'a fine c'è tutte queste minacce sono anche minacce che cambiano il sapere e la capacità di interagire
Per le aziende dell'individuo cioè sono e è un po'o meno quando si passò dalla polvere da sparo cioè dalle armi bianche del Medioevo la polvere da sparo
Dopo non cambiò soltanto il modo di sparare cambia un'attitudine dell'uovo e stiamo già cambiando viviamo in una società dove la comunicazione la guerra comunicativa lui Newcastle quindi una parte artificiale
Del come si può dire che l'insicurezza altri su un aspetto preponderante ormai tutti gli Stati che anche la NATO si preoccupano molto di più della decisione di insicurezza che dell'insicurezza in senso fisico
E questo cambia anche in questo la natura delle cose che a mio avviso deve cambiare anche l'agire di una forza politica come il Partito Democratico che non può non rispondere a questi mutamenti
Chiudo perché ci sono anche alcune cose vanno dette e questa mi sembra doverlo fare tutto questo ha cambiato le cose anche dal punto di vista comincia e Italia stante il Mediterraneo nel Mediterraneo non sta avvenendo qualcosa di banale perché con Piero abbiamo lavorato da tanti anni io ero un ragazzo lui era segretario del partito facemmo un convegno si chiamava Mediterraneo stella in Europa
Perché all'epoca lavoravano perché nel due mila undici ci fosse l'area di libero scambio nel Mediterraneo
L'Europa aveva creato anche dei fondi strutturali finanziare quelli cambiamento ecco nel due mila undici c'è stata la guerra in Libia
Invece dell'area di libero scambio ciò son cominciate le primavere arabe e oggi siamo in una situazione in cui il veterano cambia tutto e anche a noi questo cambiamento deve in qualche maniera stimolare Aci perché ormai quelle forze tradizionali dell'Europa ci avevano privilegiato una via economica e la diplomazia sono tutte in difficoltà nei Paesi dell'altra sponda di Mitterrand il leader non c'è più l'Italia e la Francia
C'è la Turchia e la Russia con i suoi contratto
Cioè si sta infiltrando una forma di diplomazia muscolosa
Che molto diverso da quello che avevamo pensato
E noi non possiamo rifletterci lo dico perché senza dubbio una forza come la nostra non può fare a meno di difendere i diritti umani e una certa idea in democrazia anzi raddoppiano afferma
Ma come la femmina
Non si afferma rimanendo in qualche maniera prigionieri delle nostre scelte sì noi abbiamo bisogno di portare il nostro sistema dei diritti perché è il nostro la nostra bussola ma nello stesso tempo di infittire indicano non ci possiamo permettere di non parlare con gli altri anche quando sono spiacevoli perché purtroppo per me che sono appunto uno vi studia la storia
Non possono non arrivi chiaro che da questa parte del mediterraneo c'è una cioè un sistema che ha risolto il rapporto fra potere temporale potere spirituale con l'avvento dell'epoca moderna e dalla da parte del Mediterraneo c'è un uomo che invece identifica il potere spesso il potere temporale e il potere spirituale e io non posso mettermi a soltanto nella condizione di dire io ho ragione gli altri hanno tolto perché non andremo da nessuna parte
Dobbiamo cercare di costruire invece un dialogo che sia fattivo
Anche con quelli con cui non siamo d'accordo e convivono nel bacino discutere che sono di diversa natura non posso stare qui a dirlo ci sono quelli amici dei Fratelli Musulmani quegli amici della parte sunnita
Ma l'Italia e l'Europa deve parlare tutti e interagire con tutti se no non facciamo avanzare nessun
Grazie andremmo in sulle per aver ricordato l'importanza di un'Europa coesa che abbiamo visto insomma proprio sui temi della difesa non è riuscita a trovare no la quadra sul tema della difesa europea e probabilmente adesso gli eventi dopo la pandemia insomma con tutte le emergenze che ha anche ricordato
Sarà necessario fare andare con maggiore velocità del passato lascia subito la parola da Andrea Marcelletti Presidente del Censis
Buon pomeriggio a tutti innanzitutto ringraziamento all'onorevole purché al PD per questa opportunità importante di per poter discutere i temi per tutti noi non soltanto ciò per i e quelli che stanno dando un contributo ma per tutti noi cittadini italiani a e mi chiese
Che ci piaccia o meno è già parte
Come alcuni di voi sanno vogliono o il privilegio di servire il ministro la difesa
E quanto consigliere del ministro Lorenzo Guerini ma in questa in questa occasione rosso-verde esclusivamente come presidente nel mio istituto leccese del Centro studi internazionali
Allora è vero sicuramente l'Occidente sottopose non ha Franco a sta vivendo momenti di gravi gravissimi rischi
E tanti relatori dopo sicuramente più più autorevoli e-mail potranno anche dei figli piccoli sono in dettaglio
E alchimie dei vari dei vari sorte io pensavo ente ho la sensazione che più grande pericolo per l'Occidente provenga dai occidentali stessi
Noi parliamo di Turchia parliamo di terrorismo parliamo di in Russia parliamo di quello che volete voi
Ma il vero punto centrale e che noi
Disuniti come siamo
Con una assenza sostanziale Intini strategia comune
In particolare in Europa ultimi Sideri oggi non prenderci alcuna responsabilità aspettare che gli americani in qualche maniera ci mettano a posto
Rischiamo di Facci del male in maniera definitiva tra l'Europa conta per quello che conta naturalmente con andando avanti così contano ancora di meno
E ritengo negli anni passati dell'amministrazione Trump siano stati anni disastrosi per l'intero Occidente lo dico da vecchio liberale
La speranza è che tutti noi abbiamo bisogno degli americani ma certamente la speranza che l'Amministrazione by the invia un impulso
Completamente diverso
E senta ripeto ma senza e strategie sci mentre il fronte a
Entrambi il dramma è più grande che fare
Dobbiamo agire non dobbiamo agire se agiamo ci dobbiamo riprendere delle responsabilità che oggettivamente nessuno di noi
Vuole assumersi vogliamo mandare i soldati benissimo mandiamo i soldati mandare nelle forze armate ci siamo per l'esenzione dall'aeronautica della farina o caso Italia anche la dell'arma dei carabinieri senza una strategia politica il lungo termine
Signori è una cosa suicida
Io rimango un po'col sorriso amaro quando leggo ho letto i i giorni scorsi alcune affermazioni di politici che di fronte politici italiani che di fronte al ritiro
Nel e larga dalla pianista diceva però adesso mi raccomando visione che le donne siano rimangano protette che lei che i diritti umani vengano in qualche maniera
E che ha consentito che diritti umani che rimanga con la pietra angolare del futuro dell'Afghanistan a proteste Pedone qualcosa
Col diritto romano
Vengono le donne il futuro delle donne vengo in Afghanistan e Paolo soltanto nove per non parlare anche di minoranza ad esempio Yalta che erano presenti nell'area di Herat dove dove per circa vent'anni siamo stati parliamo soltanto allo e le donne mie libera alle donne di tornare al allo stato di prima
Quelli del dai esce quelli del business
La vedo difficile
Dobbiamo considerare i maestri del diritto e della common law i nostri nuovi amici che sono i talebani Aston
Mi pare che la storia la vediamo maniera diversa allora osserva il e il caso di o gettare un pietoso silenzio vi vorrei ricordare appunti voglio ho i capelli bianchi la coerenza occidentale quando gli americani nel settanta
Nel settantadue si ritirarono da un dal Vietnam
L'amministrazione Nixon del presidente pareti scrisse una lettera al presidente di altre ambizioni veri e propri tessuti incerto non stare a preoccupare semmai quelli del nord dove sono attaccati non converrebbe forse difenderemo la indipendenza del Vietnam del Sud quando poi successo alcuni anni dopo e presente il diaframma
Chiamò presente Stati Uniti innocenti scadenti Gerald Ford e disse ma le cose sono cambiate e dunque la rincara non avevo scritta io lo aveva spinto a Richard Nixon come come sul quello che successe nel dramma lo sappiamo tutti il vero problema che noi dobbiamo cosa mentale con lo stesso
Che non abbiamo il coraggio di andare fino in fondo
Che fosse tutto sommato la gente in certi Paesi ci interessa relativamente
E che abbiamo voglia
Ma anche la voglia di mandare a molti soldati perché la soluzione più semplice che ci per responsabilità sostanzialmente in realtà responsabilizza i politici che quello che manca è un'azione politica comune
Per il resto quali sono gli scenari quello che prevede il Cesi è scenari di crisi
Andrea regole sulle presidente Park Chung legato a questo input occorre che prima solo dal punto di vista come titola La Russa ora dottrinaria Ras dopo che fa sembrare le discussioni europee cosa veramente chiacchiere la parrocchia e che conta in maniera determinante su Stati Baltici che io ritengo personalmente questa è la mia persone commissioni siano impossibili
Stante la la la dottrina della procedure il comando e controllo politiche della NATO siano sostanzialmente impossibili tariffe secondo ma cioè con la speranza di poter eventualmente riconquistare se la Russia ne dovesse riprendere abbiamo un bel Mediterraneo assolutamente confuso quanto mai tumultuose pieno di incertezze ma per esempio nel nostro Paese intero aveva laterali vero dialogo è non fare arrivare
Clandestini il vero problema secondo me non è quello di come farli arrivare se ma io farli partire ma discutere di politiche nell'Africa subsahariana i interventi in maniera forte strutturale che a lungo termine
Signori non è in Aula veramente nessuno e non perché la nostra classe politica certe cose nuove sappia ma perché voglio dire certe cose poi in qualche maniera sulla Rete può arrivare tutto e se poi non ha il coraggio di andare fino in fondo è meglio
Starsene zitta certamente per l'Italia l'Africa subsahariana ed in Italia non decisamente per l'Unione europea rappresenterà in Niger tutte nei Paesi della fascia del Sahel rappresenteranno nei prossimi quindici e i prossimi almeno vent'anni il problema dei problemi e quindi che maniera urge laterale uno in maniera unilaterale noi dovremmo avendo il coraggio di dover cedere occupare il problema del terrorismo io insieme all'amico Andrea Maccione appartengono a categorie che sostiene da anni che il terrorismo a matrice già vista sia un fiume carsico quindi mi preoccupa moltissimo quando vengono grossa accademico mi nulla
Non perché siamo bravi certamente lo siamo prevenire gli attentati ma anche perché questi sono andati nel cosiddetto piccolo e stavano preparando qualcosa e quel qualcosa che stanno preparando dobbiamo essere capaci prima di tutto non tanto bloccarlo ma a comprenderlo veri credo che col terrorismo veri perché i prossimi anni anche se il mai oggi ne vogliamo parlare un testimone dovrei porre
Continua realtà sì un'occhiata pormi molto molto forte
Poi c'è il problema dell'antenna avessero concesso alla NATO giorno
Diffida di realizzare fa su che cosa vuole fare da grande per il dopo la fine del della guerra fredda il vero redatto secondo me l'Asia io credo che la sera sia il vale in futuro se non Gian attuale
Baricentro dal mondo e dato che molti sostengono che uno vale uno ma alcuni uno solo più uno degli altri
E gli Stati Uniti porterà naturalmente essa nella superpotenze il riferimento occidentale e se noi vorremmo essere particolarmente vicina agli americani Ecoterm in qualche maniera della loro ombra dell'ombrello dallo propensione vorrà dire che noi dovremmo fare molto ma molto di più in Asia ad esempio
Stanziati in maniera permanente delegata militare possano essere stancamente ove esercito Nathan
E che noi conteremo all'interno dell'Alleanza atlantica in virtù di quello che faremo per gli americani nel Lazio per quanto riguarda la minaccia cyber io credo che dobbiamo avere il coraggio di e dire che la minaccia assai gradevole il coniglio ci sono i cinesi non ci sono naturalmente i russi in maniera particolarmente a Cristina Parodi CeCe Rogers Carminati posti amici francesi plessi soprattutto
Carpitella rintracciare per parla appezzamenti era imposto pagare sta e e comunque Ippia tra tre in patria sempre pronto importante non per interpretare ma cercare anche i qualcuno
L'altro punti naturalmente parliamoci scorbutico discutere eterno dovrei rimanere
Poi quarantacinque gruppi tornarci degli scontenti i scritta cibernetica prospettato e di perché la Palermo esclusivamente
I margheritini
Spara
Ma ruberie in un paese tra per ER
Il ricorso al pilota corretto
E prima ritardi uscito a verrà capacità ricezione sferrare un po'
Perché parlo chiaro imporrà
L'autorizzazione a pochi ricchi rispetto per le armate ma utili a non farlo perché
Servire letargo ieri noi il CIPE le poi opprimere Perilli e qualche porcheria stiamo ma certamente che ha proposto per il trasporto o vuoti e quindi strumenti che sembra e i tanti e
Puntare ad un passo dal punto di vista pur non cedendo chiaro il suo mentre sono strumenti eccome chiusi greca e che dice
Per dovettero filippini Grasso Grasso quella
Grazie per l'opera Marcelletti rete
Oggi facciamo spazio la qualità qui al centro solo cento per cento candidati Romiti italiana
Le critiche per aver ricordato appunto Curreri propri significa che poi rallenta lo l'operazione nell'azione politica credo questo si tratta
Purtroppo nella mentale quanto ci vogliono mettere punto delle liti Dida e sulla patata Arturo perversi direttore del previsto gli occhi cattura occorre prendere coscienza
Grazie grazie spazzare coinvolgente cerchi di dare efficiente qualcosa più in giro per il prestito
Ci ha formato prima di onestamente mi sento di essere d'accordo su tutto
Su tutta la linea già pronti molti punti sono stati sono stati toccati cercherò oltre confuso questi contributi sudare
Scritti partita con e per il quale lavoro anch'anch'io audizione partita così bravi dovrebbe andare al di là della singola visioni taglia né sappiamo che ci sono una serie di di minaccia i meriti degli ultimi vent'anni sono stati sono stati diciamo il lancio della minaccia ibrida la questione del terrorismo a tutta una serie di gli attacchi riversi e in qualche maniera sappiamo sappiamo che in qualcosa il terrorismo è stato qualcosa che non necessariamente viene dall'esterno dei nostri confini
Ma l'abbiamo visto in Europa è qualcosa è qualcosa che viene da una dall'interno che potenzialmente può venire dall'interno in questo sappiamo che l'Italia e diciamo una generazione indietro rispetto a quanto hanno vissuto negli anni scorsi in Paesi come il Belgio con lei e la Gran Bretagna come la Francia certi versi anche se un po'meno la Germania
Quindi cala l'attenzione che dovremmo avere certamente su minacce che provengono dall'esterno del nostro don del nostro Paese dobbiamo guardare al fiume carsico diesis alla sua narrativa
In particolare in Africa in Medio Oriente lo sappiamo ma anche all'interno dei nostri dei nostri confini e io penso che e a volte si possa combattere alla la diciamo la minaccia terroristica in fase di prevenzione soprattutto con con una forte integrazione cosa
E invece di lasciarli lascia piuttosto perplesso se guardiamo ai recenti casi sorte in in piccole enclavi che si stanno formando scuole che solo poco italiane nel quale immigranti ragazzini ragazzi migranti dicono tra di loro
Ai Cetra quindi suo negli ultimi due tre anni forse accentuato anche dalla pandemia mi sembra che questa questa tipologia minaccia dev'essere tenuta in considerazione purtroppo ci quando Reja che ha diciamo estensore di quella che sarebbe potuta essere una legge molto buona
Che non è non è non è stata attuata sembrerebbe il caso di di riprendere in mano le idee rivederla in qualche in qualche maniera perché
Quella minaccia era stata individuata ormai quattro cinque anni fa secondo me sarà più forte prossimo nel prossimo futuro
E tu questo possono esserci anche minacce minacce classiche in qualche maniera possono rimanere per gli un una paese come l'Italia che proiettato nel Mediterraneo che ha una conformazione geografica sappiamo quanto siamo potenzialmente esposti anche a minacce
Più classiche stabilità no e la la la la presenza di rivali rivali nel nostro nel nostro vicinato
All'instabilità di questi queste di queste aree del Mediterraneo della nicchia in particolare di cui mi occupo occupato da un paio di decenni ormai sappiamo benissimo con la presenza ad esempio dei russi dei russi sul territorio libico è qualcosa che difficilmente gestibile
Da parte da parte dell'Italia difficilmente tollerabile da parte della NATO però anche molto difficile capire che cosa si possano cosa si possa fare poi ci sono la terza serie minacce che sono diciamo secondo me è più strutturali più sistemiche legati all'economia e alla tecnologia insisto molto su questo su questa tipologia di minaccia perché è evidente l'avete già accennato alla già accennato diversi diversi speaker prima di me le catene del valore possano essere utilizzati come arma in questa in questa fase insieme in una fase storica nella quale la globalizzazione può essere in qualche maniera piegata o vi sono tentativi di impiegare la globalizzazione le cantine del valore in particolare di strumentalizzarla Dini farle diventare una no
Ci sono gli attacchi sarebbero chiaro è chiaro che in queste rimangono importanti c'è c'è una tecnologia come quella dell'intelligenza artificiale
Sulla quale probabilmente l'Italia è molto indietro ma anche l'Europa tutta è molto molto indietro
C'è una questione importante sulle materie prime è vero semmai una grande fase di trasformazione probabilmente dell'economia globale
E a alle materie prime sono che che adesso conteranno perché conteranno nel prossimo futuro sono molto diverse da quelle da quelle importanti e fondamentali rispetto a quaranta cinquanta vini ma anche solo vent'anni dieci anni fa
Se pensiamo tra questo nelle materie se pensiamo alla questione a quanto siano necessarie alcune componenti sulle tricolori e di comunicazione eccetera capiamo come il mondo si sta trasformando come la nostra diciamo famosa dipendenza
Dagli idrocarburi posta in prospettiva di Mirella questo il grillino io penso che che che sia che sia una straordinaria opportunità che non è stata ancora compresa dall'Italia
Un un pienamente compresa dall'Italia e dall'opinione pubblica come il potenziale diciamo trasformazione della nostra politica estera immaginiamoci una politica estera che in qualche maniera è svincolata dalla nostra dipendenza
Che che maggiormente libera di muoversi secondo interesse i parametri che tengono in minor conto
E la nostra della nostra diciamo dipendenza e necessità costante dagli idrocarburi questo naturalmente non è qualcosa che avverrà domani mattina ma anche la prospettiva il medio-lungo termine dev'essere dev'essere tenuta in considerazione
E che potenzialmente dava un'arma in più all'Europa e all'Italia verso una diciamo autonomia strategica sovranità strategica quindi secondo me un anche anche la questione del Green di deve essere deve essere narrata da parte da parte di tutti noi
Come qualcosa che deve essere vista in chiave economica naturalmente una grande consultazione economica ma anche di politica di politica estera
E poi io penso che comunque in qualche maniera la matrice nemici amici
Quando si parla di interesse nazionale quando si parlava di politica estera debba essere tenuta comunque sempre un po'in considerazione debba essere sempre valutata all'interno di un quadro di scelte sappiamo che un po'il tetto della politica estera italiana con degli ultimi due anni ma degli ultimi probabilmente settant'anni è quella è quella di aprire una scarsa capacità di fare delle scene solito di solito a nostra la nostra politica maggio maggiore e migliore è quella di un wait and see aspettiamo vediamo che cosa succederà in qualche maniera le cose si sistemeranno
Noi abbiamo un'abitudine eterea tenere i piedi in due scarpe in qualche maniera puntiamo a Karachi ma io temo che questa situazione c'ha portato anche dei vantaggi talvolta in un periodo storico
Soprattutto quello dalla degli diciamo dagli anni settanta poi nel quale il sistema ci permetteva Yesser atlantici ma di dare anche una un un occhio di fare anche l'occhiolino all'Unione Sovietica in qualche occasione soprattutto sulla sul lato economico sui nostri Investimenti
Con alcuni Paesi che sono di nostra grande rilevanza strategica con il quale abbiamo giocato sempre la politica del ponte e non solo usa la Siria e l'Iran eccetera
Allora Iraq per certi dal certi versi sia sempre il difficile da portare da portare avanti
Perché perché il sistema sta in qualche maniera cambiando la Cina è chiaramente un rivale sistemico così viene percepito sempre di più non dall'Italia ma dai nostri alleati statunitense
E ed europee
E mi sembra chiaro che se gli Stati Uniti percepiscono la Cina al di là di tram Dombay pieno di qualsiasi amministrazione che ha Chieti arriverà anche nel prossimo futuro come un rivale strategico e noi non siamo sufficientemente forti
Essere dotati da realmente di autonomia strategica nonostante la presenza di trama dato un grande impulso a questo punto almeno nelle intenzioni
Non ci troveremo in grande difficoltà quindi non penso che Doni Casu
Sì debba tener presente che la Cina sarà un rivale un rituali sistemico io penso che il governo Draghi abbia già compiuto delle scelte importanti
Su tutte le questioni tecnologiche sono stati messi i biglietti importanti sulla presenza cinese italiane le nostre aziende strategiche e questo non vuol dire interrompere il dialogo e avviare una nuova Guerra fredda con la Cina
Ma si tratta di aver presente chi è il rivali sistemico e chi sono i propri alleati e capire qual è il raggio d'azione il campo d'azione nel quale si può giocare
Io penso che che il governo Draghi andiamo nella sua personale formazione della sua conoscenza della sua complicata cita parlo del del nostro presidente del Consiglio offra un'opportunità straordinaria e quella di avere un sondaggio supporto cose dunque raramente succede purtroppo nel governo i governi italiani ma anche di essere in qualche maniera bipartisan
E mi sembra che su questa leva su questa ribassi debba così scontare questo si debba sfruttare questo periodo da anche in costruendo una politica che sia di interesse nazionale
E penso che il Pd sia più strutturato di altri indubbiamente guardare la sua storia moderna capacità non voglio che non voglio scadere della piaggeria una capacità che avete e avente come partito come singole persone ma mi sembra che la storia sia molto diverso quindi c'è una sorta di primato critichi ha in questo e forse gli si chiede un sacrificio sul piano dalla polemica costante almeno almeno non sul lato internazionali ma mi sembra che Draghi offra questa questa eccezionale opportunità mi sembra che mi si sappia muovere bene supportato supportato vada da alcuni partiti soprattutto quindi mi sembra chiaro che che questo debba essere un periodo che deve essere sfruttato fino finiti quindi la Cina Ivan sistemico e questo dovrà essere tenuto presente mi sembra che gli Stati Uniti il Bayern stiano offrendo classico scambio
Minori dice noi americani tramite la NATO potremmo continuare a comprimibili diciamo sul lato della difesa sappiamo Barani benissimo
A quanto siamo dipendenti dalla sicurezza dal cappello atlantico però voi in qualche maniera dovrebbe essere partecipi del fatto che la città deve essere percepito comuni marxisti
Quindi qualsiasi nostra Assuntina io temo che sarà molto finita nel prossimo nel prossimo futuro con con la con la Cina e questo deve essere tenuto molto presente negli hangar cioè quanto detto via all'inizio la Russia rimane una potenza Alina non maneggiare con grande con grande cautela la sensibilità soprattutto che hanno altri partner europei verso la la sulla Russia e talvolta molto diversa rispetto alla nostra
E questa deve essere tenuto deve essere tenuto molto in considerazione se vogliamo costruire qualcosa all'interno del campo europeo mi sembra chiaro
E da soli chiusa la parentesi diciamo sopranista dell'illusione sopranista
Di un breve periodo lo storico mi pare che anche le forze che avevano guardato sovrani sono con interesse in questa fase si può essere duraturo non vedremo
In questa fase di stiano tornando un po'alla comprensione che senza l'Europa difficilmente in Italia riesce andare da qualche parte lo ripeto sempre non abbiano seggiole Nazioni Unite lo salvò la Francia non abbiamo la forza del Trap
Ha il trenta per cento della nostra economia dipende dipende dall'estero
Siamo esposti alla al fattore migratorio siamo propri siamo una una propaggini nel Mediterraneo altamente sposta sopra ci son tutti fattori di debolezza che possono essere mitigati sonoramente dal fatto che partecipiamo
A a all'Europa da una parte enti abbiamo un cartello Francia una l'altra quindi anche questo in questo Draghi mi sembra riuscire a conciliare venerdì esigenze quella mi sembra una potenziale minaccia
L'Europa dell'Est ha naturalmente una sensibilità molto fuori ma c'è una minaccia della Russia anche Mitterrand mi ricollego a quanto detto dall'inizio
La Russia a una visione strategica nel Mediterraneo una unità in passato una star ripescando dai dai suoi dai suoi strumenti dei suoi partitini
Del periodo dell'Unione Sovietica
A a intanto sta facendo un tentativo di penetrazione in un'area molto importante per noi non ci son solo cinese che l'Africa ma anche i russi che hanno una visione su questo
Mi sembra che l'Africa debba essere tenuto in considerazione del passato non mi interesso a Salerno andrei in profondità
Con un treno di contesa piuttosto importanti nel prossimo futuro perché da lì nascono potenziali
Ricchezze sviluppo di tutta un'area anche potenziali minacce quindi c'è c'è una sorta di di consolidamento di potenzialità insieme di minacce sia quella terroristica sia la migrazione che viene percepita come una minaccia in qualche maniera la stalla stabilita europea
E poi io nel ferrei dopo aver parlato di Cina e Turchia a una terzo soggetto che definisco nemico assolutamente che la Turchia ma un amico difficili quindi in qualche maniera la Turchia resta in resterà un amico sempre più difficile e io temo che l'inclusione di portare la Turchia all'interno di una cornice diritti umani concezione europea sia all'interno che nella sua proiezione esterna debba essere lasciata davanti la Turchia è un partner ne abbiamo bisogno ma è un partner Complesso difficile che guarderà sempre di più altrove
Ma mi pare che sia molto chiaro e e questo deve essere tenuto in considerazione
Con i turchi si possono fare accordi su una base molto chiara e naturalmente se siamo da soli a farli un'Italia rischiamo parecchio se siamo come Europa fallisse Minuto picco e l'abbiamo visto in alcune in alcune in alcuni casi Jalili quindi io penso che in questo momento sia importante continuare profittarne
I costumi da continuare a costruire una autonomia europea da questo punto di vista comunitaria che non deve essere un soggetto passivo in questo ma un soggetto attivo
C'è una concezione molto diverso di che cosa precluse l'autonomia o sovranità europea all'interno dell'Europa qualcuna percepisce il senso antiamericano ma così l'Italia penso che possano che possano anche possano essere e quindi quindi bisogna un po'coprire queste questi significa che si creano all'interno di alcuni di alcune concetti che sono stati lanciati negli ultimi cinque o sei anni
Io penso che l'Italia debba avere in questi due anni e una leadership farlo anche
Grazie grazie Arturo Carvelli per aver in qualche modo ha ricordato le difficoltà di essere come diceva Giuliano Amato una potenza di mezzo quindi che cerca sempre di tenere delle alleanze dei rapporti ecco arriva il momento in cui bisogna fare delle scelte
Ed è quello che dici
E sono contento adesso di lasciare la parola dall'ansia mercantili docente presso il Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell'università la Sapienza storica del Nordafrica del Medioriente ed esperta di relazioni internazionali prego
Pinilla Francesca Sforza io inizia ringraziando
L'onorevole Bondi per l'invito gli amici del PD per l'organizzazione di falsi importante evento
Così come e i colleghi che hanno dato appunto degli interventi molto puntuali per quattro a tre riagganciarmi diceva Arturo che è difficile poter fare
Come dire poter parlare adesso dopo tutti questi interventi per me lo è ancora di più dopo Arturo con ho avuto e via molto occasione di condividere appunto momenti di riflessione ma proverò
Ad aggiungere qualche commento che nel nello specifico appunto delle niente competente parta dalla dal punto di vista del Mediterraneo che come ricordava Andrea Maggiulli è come ricordava anche Arturo cinta resta direttamente il tema della sicurezza nazionale è sempre più complesso
E risponde e di all'evidente complessità del del mondo così e capo del bacino del Mediterraneo in particolare
Andiamo a immaginare gli ultimi l'ultimo decennio l'ultima decina chiaramente mostrato come instabilità della sponda sud
Anche quando si manifesta con dinamiche endogene a evidenti riverberi in tutto il bacino del Mediterraneo
E sulla sponda nord le dinamiche sono state in parte illustrate in precedenza
Però se amiamo appunto ancora un po'a guardare a quello che avviene oggi nel Mediterraneo quello che sono proprio le dinamiche presenti oggi sicuramente emerge l'immagine di un bacino che progressivamente negli ultimi decenni si è trasformato in uno
Dei principali potremmo definire definirlo sporto geopolitici
Dove sono attualmente in corso numerosi conflitti di tipo economico militare li riportammo punto prima emersa una fragile architettura di sicurezza regionale dalla quale sono affiorati in molti fattori di instabilità e turbolenza
Che hanno spinto la Regione e emancipazione di tensione permanente ciò che appare oggi l'immagine del Mediterraneo frammentato in una serie di crisi tra l'altro interconnesse fra loro che coinvolgono tanto attori regionali quanto quelli internazionali
Parlavamo di cambiamenti endogeni di certi opera recente il più evidente è stato il diffondersi dei movimenti di protesta che hanno dato vita alle cosiddette primavere arabe
Si ricordava prima che hanno contribuito senza dubbio all'indebolimento se non al crollo
O delle precedenti strutture statali dei Paesi del Nord Africa e Medioriente coinvolti alla creazione i territori frammentati
Filiera ritiene giusto per fare qualche esempio che poi come ricordava appunto nella maggiori sono stati sfruttati da attori non statali come milizie movimenti centristi
Ciò che sta accadendo in Siria Libia e che appunto di questi cambiamenti politici sociali ed economici che sono sono iniziati sono avviati nel due mila undici
Ha avuto e continua ad avere una certa influenza su determinate dinamiche penso per esempio a quelle migratoria che a loro volta hanno conseguenza sulla sponda nord del bacino il fenomeno migratorio collegato a diverse crisi all'evidente instabilità del Sahel come si ricordava al problema del problema Cengio
A questioni di natura democratica il crescente divario demografico fra Nord sunto tutto questo pone una sfida umanitarie il Venice
Ma anche di sicurezza con la quale fare i conti in modo urgente
In questo quadro si ricordava prima anche si prevede il crescente declino dell'interessa ed era presente sorridente nella nella regione
Negli ultimi anni ha di certo portato a una ridistribuzione del potere e dell'equilibrio geopolitico a livello regionale questo senza dubbio aperto o hanno l'opportunità o Fattori regionali e internazionali penso all'Egitto agli Emirati Arabi Uniti l'Arabia Saudita la Turchia si diceva prima della Cina e della Russia
E hanno le loro ambiziose agente questi Paesi hanno compiuto passi molto audaci per proporre i non interessi proprio nel bacino del Mediterraneo orientale sulle sue sponde del Mediterraneo orientale
Conclude il quadro figlio una una delle principali
Battaglie minimali devi rivalità geopolitica tra regioni prepotente concorrenti evidente può essere la disputa l'energetica emigrano in tale infine ha ricordato Arturo anche in Libia chiaramente
Ecco mi in questo quadro o venticinque anni dopo la dichiarazione di Barcellona il lancio del partenariato euromediterraneo l'unione europea cinque si ricordava sembra essere in una fase potremmo definire passa a qualsiasi tentativo di articolare un progetto europeo di sicurezza regionale è stato indebolito forse lo ricordava appunto anche Andrea
Ha dalle divergenze interne dei vari membri dell'Unione per ciò che riguarda le priorità politica nella percezione dei rischi e delle sfide all'interno dei confini nell'Unione
Nell'affrontare sfide critiche con me
La crisi migratoria la guerra civile libica tanto per citarne alcuni l'Unione europea si è concentrata solo in particolare sulla cooperazione in materia di sicurezza antiterrorismo sul contenimento dei flussi migratori probabilmente dalla sono una parte fondamentale che quella del rafforzamento degli storici rapporti e su questo l'Italia di nuvole una mentale importante
Che ledono le due sponde dal punto di vista non solo politico ed economico ma anche e soprattutto culturale
Ovviamente questo quadro è stato pubblicamente aggravato anche dalla la diffusione del la pandemia
Che ha in un certo senso catturato le energie della maggior parte dei governi occidentali quindi portando a un parziale congelamento della loro azione nella regione del Mediterraneo
E di fatto o portando anche un ritiro da una politica molto attiva che e sarà quello appunto portata verso il Sud tuttavia però il bacino del Mediterraneo
Continua a svolgere una funzione mediazione politica antropologica tra diverse culture fondamentale svolge anche un'agenzia nel ruolo di Milan cemento nello spazio globale no Inter connettendo diverse regioni do strategiche e quindi questo ruolo di fulcro rivela un'esigenza che diventa sempre più gente o se qua di proteggere e garantire la sicurezza di quest'area
Sviluppando una ride di mediazione tra gli attori coinvolti in competizione
E quindi adottando una nuova missione immaginando una politica che possa coinvolgere offrendo nuovo come si dice una prospettiva comune basata su valori condivisi
Di fronte attuale complessità io credo che e sia necessario adottare una prospettiva poliedrica in cui la sicurezza nazionale non sia più soltanto intesa unicamente e intermedi Azzi più uniti
Per il concetto di sicurezza
Si è allargato adottando una prospettiva quanto più si può definire oggi People Saint-Georges e non solo spezza incerta abbracciando la necessità di partire in particolare dalla innovazioni
Mi sicurezza significa rispondere ai bisogni primari della popolazione che lo Stato e non soltanto garantirne i confini quindi dell'insicurezza che posso andare oltre la tradizionale percezione di sicurezza stavano nazionale
Per abbracciare essenzialmente primariamente a quella di sicurezza collettiva e ciò permette di contrastare innanzitutto le spirali negative out alimentati dal polarizzazione la sinterizzazione soprattutto negli anni recenti
E soprattutto diventa anche con sale per lanciare iniziative politiche sociali e culturali collettiva in questo senso parlando di sicurezza nazionale io credo che sia innanzitutto necessario dotarsi di capacità previsionale
Per essere noi a e Lima proattivi di fronte ai mutamenti che saranno sempre più evidenti
Oggi ogni confronto sulla sicurezza nazionale non deve essere un discorso in cui la difesa dell'interesse nazionale
Polizia inteso come una sfida a somma zero l'idea che e lungo termine sive Rivera assolutamente perdente ma deve
Partire da una prospettiva quanto più inclusiva
Quindi in definitiva volendo parlare delle possibili direzioni future innanzitutto in questo quadro l'Italia quale avamposto dell'Unione Europea l'abbiamo detto al Mediterraneo e come parte di un preciso sistema di alleanze militari mentre la NATO
All'interno del quale dobbiamo rimanere saldi ricordava appunto via Quartapelle
Le parti promotrice ammissione mediterranea anche se in cucina
Che guardi che guardi nuovamente e componente paesi della sponda sud non solo in termini di migrazione di sicurezza
Ma anche in termini di opportunità di rilancio dei processi diplomatici internazionali e delle iniziative di dialogo il lancio degli scambi commerciali un pluralismo tipici
Questo ovviamente contribuendo anche a rilanciare gli approcci cooperativi verso una migliore sicurezza e stabilizzazione della della regione mediterranea
In questo quadro ovviamente insieme l'Italia e l'Europa è chiamata a ripensare a una nuova architettura di sicurezza e soprattutto lavorare per garantirne l'efficacia rilanciando una propria visione unitaria
Insieme alla partnership con la sponda sud io credo che di fronte mutamenti presenti oggi non è possibile pensare di procedere in ordine sparso come se fossimo isole e separati autosufficienti ma credo sia necessario ritrovare una unitarietà una e condivisione all'interno dell'Europa ritrovarla
Fu perché la sicurezza nazionale ovviamente pur continuando a sostenere i propri interessi risulta sempre più legata a quello europea e quindi anche quella del bacino del Mediterraneo
Grazie sì questo è uno dei nodi della politica comune che se ancora riuscito in effetti a risolvere e grazie grazie a me il canti per questo intervento e lascio la parola al nostro ultimo lettore prima delle conclusioni di Piero Fassino Alessandro marrone dell'istituto Affari Internazionali di Roma
Un pomeriggio grazie per per l'invito è un piacere intervenire in in questo pane al farò un ragionamento anche sulla base di studi dello IAI ha fatto sulla politica di difesa italiana quadro strategico per i suggerimenti rispetto agli interessi nazionali e nel fare ciò richiamerò anche alcuni spunti emersi e condivido molto con dei precedenti relatori
Allora partendo dal quadro strategico
Andiamo chiaramente verso una forma di multipolarismo aggressivo in cui cioè diversi Poliziano internazionale è stato detto Stati Uniti Russia Cina
Con diverso peso sono in grado di usare tutte le leve del potere nazionale il perseguire in modo più spregiudicato in passato i propri interessi
E somme un per Costa cose diverse abbiamo chiamata la guerra in tempo di pace
Non c'è un conflitto armato dichiarato un grande conflitto e madrigali quindi diamo in tempo di pace
Pagando in tempo di pace durante il quale le potenze mondiali e le potenze regionali anche stati medio-piccoli utilizzano in modo spregiudicato la leva economica degli investimenti
A il l'attrito all'attacco sul campo cibernetico in termini spionaggio piuttosto che di azioni per negare o per distruggere per disturbare la rese la residenza la Società altrui utilizza la propaganda utilizzano le guerre per procura
Con il sostegno a milizie Proxy nei divaricati conflitto e quindi sarà stato di tensione che non è latente ma è Contino diciamo a a bassa intensità
E questo orizzonte sono le contro Milan nel medio lungo periodo e nel quale rilevanza la pandemia mestamente secondo me andrà a scemare
E quindi dobbiamo un po'allargare il campo sia orizzontalmente su altri temi sia temporalmente nel nel lungo periodo
E in questo contesto è inevitabile un serrare le fila dell'Occidente da parte degli Stati Uniti prove che si tratta di un alla sfida alla all'egemonia americana
E quindi come chiamava Lia Quartapelle l'inizio di alleanze internazionali diventano ancora più importanti perché si torna una fortissima scelta di campo
E la presidenza by D'Anna aiuta ma non risolve
E peritale avrebbe anche essere alcune parti a queste ti problematici cosa intendo dire
Che il disimpegno dalla Nord Africa Medioriente già richiamato porta più competizione più crisi più conflitti e più escalation sia verticali orizzontali anche rapide nei conflitti
Perché gli alleati gli Stati Uniti hanno più mano libera
E gli avversari punto mi diceva avesse nel Cangini hanno compiuto passi ancora più Dashi approfittando di questo disimpegno
E per l'Italia questo avviene appunto penale ai confini nazionali
Gli Stati Uniti sono concordo solo conti alla detto che chiederà prenderà misure più dure rispetto alla Cina e chiederà agli alleati di prendere misure più dure rispetto alla Cina
E qui per l'Italia sono state fatte ma saranno ancora da fare le scelte non di sicurezza internazionale i voli di economia di politica commerciale e politica industriale con logica interna ma che hanno un impatto su sicurezza nazionale
Contro le infrastrutture critiche investimenti stranieri diretti a parte la Cina telecomunicazioni Faggi eccetera quindi Guetta Arturo Abelli
Sarà sempre più difficile giocare la politica del ponte da parte italiana è secondo me giusto vengano messi dei paletti rispetto a dei rivali sistemici per capire il il campo d'azione
Questa mente non credo tanto alla presenza militare italiana o europea in Asia perché sarebbe un contributo marginale rispetto al dispositivo militare statunitense ma penso a Sara Previtali o un contenimento della penetrazione cinese in Europa e nel vicinato dell'Europa
E quindi non sarà facile per l'Italia e anche Oliviero Beha trovare l'equilibrio con rivali sistemico in questa divisione non è ovviamente Memmia negli attuali Melli ma la definizione di documenti ufficiali due e NATO
Avere con la Cina l'operazione selettiva ad esempio per la cinge ma continua a rappresentare un'alternativa politica sullo stato di diritto e fare la corsa alla competizione tecnologica dallo spazio alla alla sa che spesse
Qui sul fare spesso i paragoni andiamo Angiulli su Davide e Golia molto calzante perché l'offesa
In termini di software ed expertise reperibile compravi consultabile con risorse economiche non enormi può infliggere danni enormi a un sistema economico istituzionale e sociale
Sulla Russia mio Nesta mento ancora un punto interrogativo su quanto sarà dura l'amministrazione by del ovvero se Washington metterà la Russia lo stesso della Cina
Oppure cerca di sganciarla dalla Cina trovando la coesistenza pacifica recitare un un evento guerra fredda
Ora in questo contesto strategico come si collocano interessi azionari l'Italia e che fare
Secondo me in termini generali
Interessi assai italiani sono riassumibili con un duraturo legame transatlantico
Dialogo e deterrenza confronti la Russia partenariato strategico NATO UE e militerà nella Gato
Andrò abbastanza velocemente allora per l'Italia gli Stati Uniti rimangono in ogni caso una pietra rivolta sicurezza nazionale e questa è vasto che ero anche mia difficili con Trump
Il problema è l'adattamento richiesto e che gli Stati Uniti rimangono della rivolta per la sicurezza in Europa ma non nel Mediterraneo non i nordafricani Medioriente
E lo spazio lasciato gli americani viene velocemente riempito da altri Russia Turchia appunto ricordato dal rally sulla Libia
E quindi l'Italia dovrebbe realtà fare un maggior affinamento al quadro europeo
è una politica nazionale più otto-nove anzi propri vicini mantenendo ovviamente i servi della NATO come un punto di riferimento ma non contando su una leadership né statunitense né nato somiglia all'Ali
Secondo interesse dialogo e deterrenza verso la Russia parla nato quale deterrenza dialogo l'Italia sono e parla di dialogo deterrenza perché deterrenza è certo un fine in sé stesso per evitare uno stato di guerra ma è soprattutto un mezzo verso un altro fine cioè un congelare il conflitto per trattare da posizioni non di debolezza tra la soluzione diplomatica con Mosca
E secondo me tutto a seri motivi economici energetici anche lui sicurezza paneuropea l'Italia deve continuare su questa linea cioè di spinge il più possibile per un rinnovato dialogo con la Russia
Terzo elemento partecipe strategica NATO UE allora l'Italia è membro di entrambi ha un solo sette di forze armate che vengono messe a disposizione di operazioni NATO UE ONU nazionali
L'Unione europea e la NATO sono i due pilastri dell'Occidente dà sicurezza dall'antica non ci si può permettere una divergenza tra NATO e UE
Ma neanche una ignoranza reciproca un'inezia tra NATO e UE non so devono cooperare ma dovrà essere dei partner strategici e queste di fondamentale interesse per l'Italia che dei spinge una vocazione natura su tantissimi dossier minaccia ibrida il mio cibernetico e marittimo e non si ed ecologica mediterraneo
E quindi concerto domina strategia dell'UE va preso con una serie di condizioni e con molto pragmatismo in quest'ottica finisco con minerali allargato che è l'elemento però vi motivi anche più attenzione dell'opinione pubblica della decisore politico insomma dalla stabilizzazione la Libia ai apprezzamento energetici alla produzione di latte mariti e commerciali flussi migratori eccetera eccetera
Allora Italia se dovessimo diciamo sono sintetizzare la strategia la Puglia difesa in buona parte anche la politica estera è quella di cercare soluzioni politico diplomatiche il più possibile consensuali condivise
Siamo porta del dialogo per natura e questo ebbene accompagnare un impegno robusto articolato e di lungo termine forze armate e questo viene meno pubblicizzato ma altrettanto forte altrettanto positivo da propensione al dialogo
E dato nettamente sorta dice un approccio integrato e del Pio rispetto del diritto internazionale e questo come insomma relative una giusto opportuno ma anche un limite
Altro elemento Serge Dalian è la costante ricerca laterale per la propria azione a livello politico diplomatico militare cioè si cerca di portare il tema del Mediterraneo nell'agenda nato nell'agenda Ue l'agenda OSCE per avere da questo grinza azioni supporto per una stabilizzazione
Ora secondo me queste linee diciamo guida da Procida le hanno sono valide vanno perseguite ma adeguando in parte al contesto dicevo sopra e che se gli Stati Uniti si dedicano dal Nordamerica ente anche convalida in è mancherà la lisci per i Canadair una frizioni nato sul fianco sud quindi o la NATO si proietta come leadership europea sud con la NATO non si proietta e quindi appunti su italiano il punto di partenza sono e non è guardare a Washington
E guardare a Parigi e guardare a Berlino guardare a Bruxelles a guardare a Madrid eh formare un consenso se europeo per un'azione su un'edera nella recato e poi Porter con quel cimento UE innanzitutto essendo diciamo che infrazione più diretto interesse ma anche nato con la NATO attrazione maggiormente l'UPEA e con un supporto statunitense sulla sul Mediterraneo
Questo mutatis mutandis si può estendere anche ad altri temi come diciamo i rapporti con la Russia eccetera mentre appunto su Russia e Cina c'è una leadership statunitense
In cui l'Italia deve fare i conti in modo proattivo difesa interessi nazionali sulla minerale allargato questa leadership non c'è secondo me non ci sarà e quindi bisogna ripensare un po'l'approccio italiani in modo più euroatlantico sempre appunto euro atlantico non solo europeo ma più Euro che atlantico
Mi fermo qui e ringrazio ancora proporzione partecipare
Grazie davvero Alessandra marrone per questo intervento molto puntuale anche insomma preciso su alcune direttrici
Ringrazio tutti i relatori sono stati messi veramente tantissimi argomenti sono stati gettati in diciamo nel dibattito tanti argomenti e sono contenta quindi di lasciare le conclusioni al presidente della Commissione affari esteri Piero Fassino prego
Va bene grazie grazie molte di questa col ricca grazie ricco borghese non è pensato questo ciclo di riflessioni sulla sicurezza ringrazio tutti gli interventi Franco tutti interventi molto ricchi pieni di considerazioni che io in gran parte condivido quindi pongo diciamo dire che concludo eccessivo nel senso che faccio l'intervento conclusivo perché riprendere tutte le questioni
Sarebbe sarebbe e ci sarebbe tanto tempo Calalzo ripetere cose che sono state dette egregiamente conti allora una prima considerazione che siamo partiti da un prima del diciamo incontro su e riflessione sulla sicurezza e quello che emerge è che non è scindibile neanche per un istante
La politica di sicurezza per la politica che fare politica di sicurezza significa oggi collocare diciamo il nostro Paese ha sempre di più negli orizzonti nuovi nell'agenda internazionale nelle sfide c'è il mondo ha di fronte e quindi a politica di sicurezza come parte integrante di una politica di sicurezza e difesa con una parte integrante della politica è stata importante questa esattamente la conclusione a cui è arrivata all'Unione Europea qualche anno fa
Io ricordo che la materia di difesa e sicurezza fu esplicitamente esclusa all'atto della sottoscrizione dei trattati
Per l'indecente cinquantasette successivi trattati considerando che difesa sicurezza erano materie di competenza esclusiva intangibile delle sovranità nazionali e che l'Europa non ci doveva mettere becco
Tanto è vero che noi abbiamo avuto per decenni la riunione a Bruxelles dei ministri degli esteri dell'industria dell'agricoltura degli interni descrive le politiche sociali non abbiamo mai avuto il pochi anni fa la cui unione della dei ministri della Difesa i Paesi europei perché era considerato quella materia del tutto estranea
Alla rimane alla dimensione europea e affidata unicamente esclusivamente alla competenza nazionale e siccome a capirla sempre la difesa è uno dei pilastri del e la sovranità
Questo questo approccio è cambiato negli ultimi anni è cambiato negli ultimi anni sotto l'incalzare di una serie di un'instabilità del Mediterraneo la guerra russo trenta il terrorismo cioè tutta una serie di cose che si sono svolte
Dentro l'Unione europea penso all'aggressione terroristica o il confine dell'Unione Europea lenta radio conflitto russo ucraino
E il Caucaso eccetera eccetera fa indotto a un certo punto a riflettere sul fatto che l'Unione europea non poteva non vedere che il problema della sicurezza si poneva in termini del tutto
Sì comincio con una dichiarazione congiunta quattro Italia Francia Spagna e Germania nell'arco di due anni ci arrivo l'atto di formale adozione di una politica estera e di sicurezza comune sottoscritta da venticinque Paesi su ventotto in quel momento c'era ancora
A dimostrazione del fatto che il tema richiede una strategia comune è una strategia europea è che è strettamente intrecciata alla politica
Seconda questione le insidie la sicurezza oggi vengono da molti fronti noi siamo stati abituati tutti per cui ora per esperienza storia per testimonianze che ci vengono trasferite perché ci ha preceduto siamo abituati a un mondo in cui la SIP insicurezza diciamo insidia principale la sicurezza in largo e oggi guardi ce ne sono ma adesso ci tornerò subito però la sicurezza in realtà insidiata da molte come è già stato detto da molte altri fattori cioè c'è una multidimensionali età del problema della cinque
Certamente le guerre e la crisi per il multilateralismo ha ha cresciuto
Qualcun disordine mondiale che si traduce in una crescita di conflitto
Tra l'altro vorrei far notare che è del tutto sparita nel giro di pochi anni la categoria di guerre locali noi per lungo tempo quando si svolgeva una guerra in qualche teatro del porto
Qualifica prima definizione era guerra locale che voleva dire due cose uno ch'era circoscritta sul territorio secondo che essendo locale in carcere basta l'azione la la categoria della guerra locale non c'è più qualsiasi conflitto dovunque sei esprima esploda nel mondo c'è rimasta perché attenta alla sicurezza internazionale alla sicurezza del mondo anche quando territorialmente circoscritto ma non è circoscritto alle sue conseguenze nelle dinamiche che produce sugli equilibri nazionale
E penso per esempio appunto a tutto ciò che accade nel Mediterraneo
Da il Mediterraneo ma è stato un mare tranquillo ma vi segnalo che è la prima volta che nel cosiddetto umanitaria non l'ha regalato dallo Stretto di Hormuz allo stretto di Gibilterra e tutto una sequenza di guerra dei conflitti e instabilità
La criticità dell'Iran
La guerra civile ieri la guerra in Siria
L'instabilità nel Libano l'instabilità i conflitti nel Corno d'Africa la situazione che adesso inizia ad essere indirizzate in altri termini ma fino a pochi mesi fa non era così in Libia
La fragilità della Tunisia la situazione al sei
No la fragilità dell'Ira tornare un attimo quello scacchiere le vicende mediorientali abbiamo avuto qualche settimana fa nel conflitto israelo-palestinese da Hormuz a Gibilterra è una sequenza
Di instabilità conflitti guerre critici
Che sono accresce sono tappe duplice cliente cresciuti condita questo terapeutico pare potrà
Questo partito riporta per
Tuttavia inchieste materassi poeta proibita epoca
Tre state centonovantacinque pro capite cambia
Allora partiti era ovviamente fantastiche concerti Spada superstiti François poi abbiamo infatti lo strumento ricoprì l'incarico perciò
E far capire per la portiera pratico praticamente più di tanto
In pratica eccetera tanto ecco rapporto intergovernativo
L'ordine che cosa fa pratica espandendosi politiche risponde Corno d'Africa Stura ma quattro e non c'è tutto
Quindi specie no sì
L'importo
Ecco centocinque centrista certo per Spartaco tutti i tempi questa
Proprio perché era c'è una politica accostare il diritto grazie
Questo può praticamente al buio porti Recuperi apertamente per perché e trascurato trasmette grazie anche per il prezzo ma il problema e internazionale esattamente pestaggi
Star per una politica estera il problema è che se questa politica è stata si traduce privatizzare di attivare la crisi a Cipro
Determinare una nuova tensione nell'Egeo
Entrare militarmente in Siria in Libia sostenere la verbalizzante alla guerra con l'Armenia
In genere si investire diciamo in politicamente nei Balcani tutto questo niente chiaramente
Ci suscita inquietudine preoccupazione non perché non sia legittimo che la politica ma perché quella politica destabilizzante celebre quindi un tema che io penso si imponga assolutamente quello della ricostruzione facile colte ma non ho la risposta
Un progetto scudetto prima un progetto i ricostruzione di un sistema di governo multilaterale che vale su scala mondiale e e adesso parlavamo del bacino mediterraneo quale Carlo e immeritata ma vado oltre le insieme alla sicurezza quali vengono dal triste il terrorismo per l'organismo
E la guerra senza bandiere senza territorio
Peronismo fanno conduce la sua guerra senza divisa
Senza bandiera
Senza un territorio e sono le tre caratteristiche adeguate pensionati no ed è e la sua strategia è quella di come dire Carpenter insicuro nel mondo colpendo ovunque
Ovunque chiunque perché si determini il panico e la percezione di un assicura di una insicurezza che inerisce e investe la vita di sedici che forse più di qualsiasi nazione vi sono i rischi alla sicurezza che derivano dalla tipografia
Ora io acquistiamo un tema che ha chiamato richiamato da Rutelli
La demografia con canti conta molto più di quanto spesso si si pensi
Classica è un continente in cui vivono oggi un miliardo trecento milioni di persone
Nel due mila cinquantasei domani mattina
Due miliardi e mezzo
Alla fine del secolo quattro miliardi questo tassi di natalità costanti ma non credo varieranno timo va bene la Nigeria sarà il terzo Paese più popoloso del mondo davanti agli Stati
E nessuno può pensare che il destino di quattro miliardi di persone si risolve con le dichiarazioni
Evidente no e dimensioni sono tali allora il problema di una politica per la è una questione fondamentale di una strategia di sicurezza perché è un continente che esplode o noi siamo in grado di costruire un destino un futuro una prospettiva per quattro miliardi di persone se no non lamentiamoci che da quel continente derivino poi fattori di insicurezza emigrazioni
Di massa ma non solo
No quindi questo per esempio è un grande tema facciamo i conti con le dinamiche demografiche perché questa è una variabile fondamentale per mettere in campo delle politiche di sicurezza di stabilità
Il tema climatico c'è stato chiama richiamato tema climatico produce modificazioni che diciamo nel
E i territori nella qualità della vita nella qualità ambientale la qualità anche sociale e che produce sicurezza pensiamo soltanto a cosa determinò la desertificazione
E come la desertificazione producono spostamenti di popolazione gigantesche per l'Africa calcolate già in decine di milioni ecco tutti i problemi che questo comporta in termini stabilità di sicurezza i futuri Guardascione cioè non è stato affatto certa non è stato citato Pirelli nessun momento io invece voglio richiamare attenzione che c'è una una nuova corsa agli armamenti
E perché alcuni trattati fondamentali di riduzione degli armamenti
Non sono stati rinnovati
E si è stati uniti per uscire di fronte al non rinnovo di accordi che avevano sottoscritto
E ovviamente
Sono liberi dirimente Acea in una diciamo in una logica di armamenti e la luce va fatto e lo so
E quindi il problema di come si affronta il tema
Di una tornare una riduzione degli armamenti a partire dal tema nucleare che non è un problema risolto che il Trattato di non proliferazione è un trattato di non proliferazione alla non proliferazione di apparenti ciò e quindi il tema invece del della denuclearizzazione non è un tema banale neanche un tema ideologico non è un tema dire l'organizzazione non governativa con tutto il rispetto per le leggi è un tema che riguarda la politica che scelte fondamentali nella sicurezza
Non è stato richiamato qui lo spazio ecco perché diciamo c'è una ripresa Micheli
Diciamo interessa spaziale
Sulla luna ma anche su Marte Eccher riapre competizioni e come viene colloca la sicurezza in una dimensione anche più grande del pianeta no
Per per non parlare appunto del
E di mutamenti che già sono intervenuti l'articolo rassicura Manzullo io
Sotto seguendo molto quella cosa ho partecipato alla Conferenza artica di qualche settimana fa sono in contatto il punto con il mio modo di parlamentari dei paesi scandinavi perché il problema esiste evidentemente c'è
L'articolo diventerà una nuova rocca di attraversamento est-ovest
Per lo scioglimento dei ghiacci se prima non si potrà passare adesso si passerà la Cina ha costruito una grande base Groenlandia
La fiducia è molto attenta e via di questo passo che da questo punto di vista è chiaro questo è un altro tema cioè facevo politica sta cambiando confini profilo del mondo e infine io ci metto
Un'ultima questione che è stata anche questa signora e diritti umani
Ecco perché questo tema è un tema che sta diventando sempre più diciamo rilevante e vai dentro l'altro lo pone con grande forza
Nei confronti della Cina in particolare ma non soltanto
E d'altra parte noi viviamo in un mondo globale
E io la dico così perché non voglio essere più lungo di tanto ma la globalizzazione non può essere soltanto la globalizzazione degli scambi delle monete delle merci ecco nel cominciare a porsi anche il fatto che la globalizzazione sia globalizzazione dei diritti
Con un'avvertenza
Perché delicato punto che è il rapporto tra diritti
E identità
Allora il mondo è un modo più orale fatto di pluralità di identità etniche religiose e culturali
Civili sociali
E sarebbe sciocco pretendere di omologare un unico modo di pensare e di vivere
E quindi riconoscere identità essenziale fondamentale
Ma il riconoscimento delle identità non può giustificare la violazione dei diritti fondamentali che appartengono alle donne ogni uomo
Dovunque abiti comunque sia nato qualsiasi Dio preghi qualsiasi cosa mangi qualsiasi lingua parte qualsiasi sesso a qualsiasi a sorpassare
Cioè al rapporto tra identità e diritti è il logo uno dei due non c'è tutto il nodo non risolto nel rapporto tra
Diritti e politica economica commerciale di scambi globali che tema complicatissimo ma un tema nel rapporto tra identità e di allora io penso che noi su questo non possiamo non possiamo che non vedere che c'è il tema dei diritti umani cioè e quindi come lo affrontiamo e come siamo in grado più tardi una risposta scusate solo nel
Attenzione interferenze
Allora quindi questo dei videogame piene e finisco davvero
Rapporto transatlantico di sapere come a tutti è una questione va be'son proprio d'accordo con quello che è stato detto
Rapporto tra Unione europea e gli Stati Uniti è un rapporto fondamentale non si può spuntare nessuna di queste sfide d'Europa nessuna riflessione ed affronta Sugar ma anche gli Stati Uniti Ceglia
E affrontare da sola
Sexton America fede sta diventato alla fine americano
E lo stand-alone non vale per nessuno vale per noi non vale neanche per la mente e quindi credo che vai ben abbia al né mai lo abbia messo in dai nuovi c'è un'interferenza mai bella la la messa in evidenza bene no e mi pare abbia dato una schierando un'impostazione che quella di una ricostruzione dei rapporti tra l'unione europea Stati Uniti son d'accordo con quello che ha detto Mario delle altre
La la la come dire la
All'autonomia strategica dell'Unione Europea assenso dentro una complementarietà corrotti apporto la NATO gli Stati Uniti
Un'Unione Europea che pretendesse di avere una un'autonomia strategica esclusiva andrebbe da nessuna parte perché se il grado di coesione non europea non è tale da consentirgli di aver rotto strategica
Segnato
Cioè tutta la fatica che si fa costruire la politica estera e di sicurezza comune
Che il povero Borrelli molto spesso fa una dichiarazione si ferma lì perché fatta la dichiarazione poi mi sa benissimo che paesi membri dell'unione perseguono politiche estere proprio segnalo che perfino il nome del Ministro degli Esteri europeo che è diverso
Citiamo alto rappresentante perché i governi non volevano che si chiamasse mica è stato richiesto che è significativo Pato
In questo caso quindi questo punto di vista l'autonomia strategica di Unione Europea che a una diciamo e non e e in una fase il processo di costruzione di una politica estera comune e di sicurezza comune è la politica compiuta è una velleità e qui ha un senso se questa funesta Pellicani l'azione complementare condanna son d'accordo anche quanto
Detto marrone
E poi chiudo davvero
è chiaro che il rapporto tra Unione europea Stati Uniti è fondamentale
Non però in tutti gli scacchieri ha lo stesso valore allo stesso la stessa forza
Io ho un pensiero diverso da Marone rispetto né di terra secondo me combine degli Stati Uniti nel Mediterraneo tornerà come si è già visto nella crisi mediorientale e comunque io credo che noi dobbiamo spingere perché Totti
Questo
Perché gli Stati Uniti e nel Mediterraneo aiutano l'Unione europea ad avere una politica comune deteriorare occhiali e riducono il rischio che ogni politica ogni paese europeo tendo ad abitare a proprio però è vero che in altri scacchieri
La la la la presenza americani interessa incaricata di ore di quello che poi ci sono Juppé quindi io penso che oppure può essere divergenti per esempio
Rapporto tra Unione europea Russia è chiaro che l'Unione europea non vive il gruppo che vive o anche solo per la contiguità territoriale in modo diverso da quanto lo uno gli Stati Uniti mentre per
Relativamente
Dico relativamente più più più facile pensare una strategia comune verso la Cina di correlativamente perché vedo che il principale Paese europeo la Germania
Ha una qualche difficoltà date le relazioni intensissimi del costruito con la Cina
A collocarsi facciamo immediatamente sulla politica americana le cose sono diciamo più complesse però non c'è dubbio che ha detto questo Epicoco ovvio che poi c'è un'articolazione che di cui bisogna tenere conto non c'è dubbio che il rapporto tra Unione europea Stati ecco la questione fondamentale
E questo è davvero finiscono vero tutto questo chiede coralmente
Che l'Unione europea
Accede alla capacità di costruire una politica esteri sicurezza con il tema della Saipem sicuri etica e con il tema del cui siamo partiti
Sta dentro questo ragionamento se c'è un perché
Che non può essere affrontato soltanto sulla base di politica nazionale trascende sempre perché le tecnologie digitali sono tecnologie per loro dedicato alla definizione orizzontale versare in scala globale
Quindi è del tutto evidente che è una strategia che sia capace di contrasta viene istituita la sembra sicuro che impone non può essere che una strategia di dimensioni più ampie che la sola minaccia nell'azione
E qui però c'è la difficoltà che naturalmente per tante ragioni che tutti conosciamo difetti legati alla privacy alla riservatezza alla alla gestione del trattamento dei dati eccetera eccetera non è così facile
Costruire una strategia comune su questi temi perché si tratta di mettere in comune
Dati sistemi politiche
E legislazioni e normative che sono molto difformi
E quindi questo è un altro tema su cui bisogna fare un'accelerazione cercando di costruire impossibile sempre di più rilasciando sovranazionale dico globale ma sovranazionale prospettiva globale
Di strategia per la Silver cerchioni e che nostro paese ridere a collocare le sue la sua azione quindi io penso che l'Agenzia per la sino ai secoli viene cyber security penso di cui diciamo scusi facciamo alla vigilia della Costituzione debba collocare in quella sua azione come credo che farà chi la dirigerà naturalmente dentro network di relazioni internazionale che consenta di essere parte di una strategia comune riuscendoci
E qui mi fermo qui vi ringrazio molto della questa attenzione
Grazie Piero Fassino grazie davvero per aver ricordato anche il radicamento sui diritti umani fondamentale insomma in tanti scacchiere nelle relazioni con tanti Paesi e anche per aver segnalato le criticità di un lavoro comune perché senza questo genere di segnalazione non è poi neanche chiara la via verso un procedere
Io ringrazio davvero tutti i relatori via Quartapelle Andrea Manciuria Andrea Marcelletti Arturo Barbelli all'ERSA meccanici Alessandro marrone naturalmente Piero Fassino ed Enrico Borghi
E vi ricordo insomma che questo è un è un un percorso che si comincia con questi incontri con queste e analisi che poi ecco devono definire una road map
Che va verso anche una strutturazione e una una gestione insomma delle delle linee che si sono definite in questi in questi incontri e quindi grazie a tutti grazie di averci seguito sin qui e alla prossima