"Piccola impresa e grande Europa: incontro con i candidati al Parlamento Europeo" confronto con i candidati capilista del terzo collegio (Lazio, Umbria, Toscana e Marche)

Ma
Sì va bene
Adesso abbiamo
Stiamo iniziando
Lei
Signori buonasera io vi ringrazio per quei per la vostra partecipazione in modo particolare ringrazio i rappresentanti del sindacato delle associazioni commercianti delle associazioni artigiane delle centrali cooperative
Il dodici giugno si vota si vota con il sistema proporzionale ci sono presenti questa sera degli amici con cui parlare con cui affrontare i temi cari alla piccola industria
E io me li vorrei presentare velocemente prima di iniziare questo dibattito che sarà coordinato dal dottor Giulio Anselmi alla mia destra direttore del Messaggero
Alessandro Concilio presidente della Confapi Alessandro liberatori presidente della Federlazio che subito dopo si svolgerà una breve relazione
I e candidati che sono stati invitati sono solo i capilista questo è il motivo per cui ci sono dei partiti assenti abbiamo deciso di non di rifiutare altri partecipanti
Eccezion fatta che per Forza Italia perché il capolista e il Presidente del Consiglio tra fatta con eccezione per gli altri purtroppo ce ne scusiamo sia con coloro che partecipano sia con coloro che non partecipano perché sono fuori Roma ma non abbiamo potuto fare eccezioni
Io darei subito la parola a per un saluto veloce alle nostre presidente nazionale Alessandro Fucili ho poi ripresentiamo i candidati
I capilista che sono questo momento presenti perché stiamo aspettando forse qualcun altro
E poi Alessandro Liberatore svolgerà la sua relazione prego Alessandro Pucci Grazio e Maria Pia
Prorogati invitato questo sì al di là della Federlazio
Il titolo è estremamente interessante e importante piccola media impresa e grande Europa noi che siamo una confederazione che rappresenta soltanto piccole e medie imprese Federlazio è una nostra assessore regionale abbiamo sicuramente l'importanza di capire cosa chi andrà a rappresentarci d'Europa avrà intenzione di fare a fare il futuro dalla piccola e media impresa non so da chi ha sempre parlato che l'Europa ed Italia devo applicare le normative europee
Ci siamo molto spesso dimenticati di mettere l'accento sul fatto che l'Italia deve partecipare molto di più alla formazione di un normativo rompeva che sia compatibile che si affida a da piccole e medie imprese
Non sappiamo che la piccola e media impresa italiani possiamo chiamarlo apporto di sicurezza del nostro sistema Paese o la piccola e media impresa cresce
Si sviluppa chiede l'occupazione oppure il Paese affonda più questo il mio risoluto intervento lascio la parola al dottor Alessandro
Vorrei innanzitutto rispondere a un interrogativo che forse diverse di voi ci saranno posti nell'intervenire a questo incontro
Perché è un'associazione regionale di piccoli e medi imprenditori la Federlazio ha sentito l'esigenza di un confronto con le forze politiche in vista delle elezioni europee
Beh una prima motivazione che oggi la politica industriale per le piccole imprese è sicuramente più un tema europeo che un'autonoma decisione dei livelli nazionali e regionali
Il fatto che si faccia più politica industriale per le piccole imprese a Brussel che a via Veneto non è certo un motivo di critica al ministero dell'industria
è una costatazione di un mutamento ormai irreversibile avvenuto con la sottoscrizione degli accordi di Maastricht
Le aree soggette ad aiuto le imprese agevolabili l'intensità stesse degli aiuti sono tutti orga argomenti fissati ormai a livello di mercato unico
Ed è giusto che sia così se vogliamo davvero costruire un mercato ispirato a principi di trasparenza e di libera concorrenza le linee guida di politica industriale devono essere europee
Ciò però non può esimerci dal valutare criticamente il modo in cui spesso le autorità italiane si sono mosse nei confronti della comunità
Vi è stata una prima fase che definirei dell'infrazione sistematica durata fino alla fine degli anni ottanta credo che in questo periodo l'Italia abbia acquisito il discutibile primato di esternazioni chiamata risponde per maggiori infrazioni normativa CEE
Di fronte alla Corte di giustizia comunitaria
Fino ai primi anni novanta il processo di costruzione legislativo nazionale non teneva conto della normativa comunitaria quasi che l'adesione alle cene non comportasse obblighi
Bassissimo era anche il numero delle leggi comunitarie recepite nell'ordinamento italiano c'era pensiamo solo le divisioni della legislazione bancaria
La seconda direttiva sei in tema di concorrenza viene ricettività ad oltre dodici anni dalla sua promulgazione a livello comunitario
Mentre il processo di trasformazione in senso europeo della legislazione bancaria si è concluso almeno a livello formale di emanazione della nuova legge bancaria ed i relativi regolamenti Banca d'Italia solo nel mille novecentonovantatré il punto di svolta che chiude la fase dell'infrazione sistematica era presentata da un caso quel coinvolge proprio la nostra regione
La fine dell'intervento straordinario nelle aree ex Cassa del Mezzogiorno del Lazio
Vale la pena ricordare questa vicenda perché emblematica in un certo modo di rapportarsi alla scena
Il primo elemento fu la mancanza di informazione
Nonostante che si sapesse da qualche mese che lascia ha messo sotto accusa l'intervento straordinario ex legge sessantaquattro in diverse aree italiani nessuno si perita di reperire nemmeno una copia completa dell'atto d'accusa comunitario
Sola soltanto una occasionale solerzia di un nostro funzionario la ottenne dato una funzionaria della CEI in cambio mando un mazzo di rose rosse
Il secondo elemento che ci colse davvero di sorpresa
Full esclusivo che fu che l'esclusione era stato il Viminale allo stesso Governo italiano che aveva mandato i dati alle scene senza accorgersi che applicando i parametri relativi al tasso di disoccupazione e al PIL provinciale si sarebbe determinato automaticamente l'avvio della procedura di esclusione
Terzo fattore la significatività dei dati scoprimmo che i dati sulla rivelazione del forza di lavoro sulla base dei quali eravamo stati esclusi dal beneficio comunitario si riferivano per la provincia di latina o poco più di trenta interviste
Mentre per la provincia di Rieti l'indagine non è prevedeva nessuno
I disoccupati Istat della provincia di Rieti erano una pura proiezione statistica una stima che costo al nucleo industriale Rieti Cittaducale l'esclusione della legge sessantaquattro
L'azione italiana di difesa fu assolutamente inconsistente
Mentre fra i funzionari del ministero del Mezzogiorno si faceva strada l'idea che un che infonde escludere il Lazio l'Abruzzo avrebbe tutto sommato aumentato la disponibilità per il resto del sud
Le amministrazioni locali Regioni Province e Comuni non diedero molta importanza alla cosa non si era mai visto una normativa comunitaria cambiare una legge italiana e invece furono puntualmente smentiti
Ho voluto ricordare questo evento non per condurre una battaglia ex post su una legge ormai in via di estinzione sull'intero territorio nazionale ma per descrivere un clima culturale politico che permeava la classe dirigente fino a non molti anni fa
All'era dell'infrazione
Se qui l'epoca del disimpegno
Di fronte alla crisi fiscale dello Stato e i pochi contributi che potevano essere messi a disposizione per sostenere le imprese
Lo Stato italiano si trincerano dietro la normativa comunitaria dall'inflazione sistematica si passò al ricevimento automatico di qualsiasi provvedimento comunitario senza neppure discuterne i contenuti
Così mentre le aree industriali della Francia del sud le ex aree siderurgiche della Germania e le aree fu a forte deindustrializzazione della Gran Bretagna riuscì una canalizzare crescenti risorse comunitarie
Pensiamo solo alla casa alla Costa Azzurra che in pochi anni dare la prevalenza turistica diventa una cittadella dalle alte tecnologie informatiche attraverso la creazione di parchi tecnologici in gran parte finanziati dalla CEE
Noi riusciamo addirittura a farsi sottrarre delle risorse dei timbri Progetti Integrati mi diranno perché siamo stati incapaci di impiegarle
Una dopo l'altra del le leggi di politica industriale italiana finiscono sotto esame da parte della scienza
Ogni volta i processi di aggiustamento impiego uno Mensi se non anni a concludersi
Il contenzioso comunitario aggrava un male storia della politica industriali italiani i tempi burocratici
Voglio qui ricordare che ad esempio alcuni articoli della legge trecentodiciassette del novantuno sono ancora privi di efficacia operativa per mancanza dei decreti attuativi quattro anni di distanza dalla pubblicazione della legge gli articoli sette sui servizi reali quattordici sulle joint ventures e trentuno reintegro delle perdite di Confidi sono in in operanti per assenza di disposizioni legislative previste dalla legge base
Va detto peraltro che su altri articoli fondi sono esauriti ormai da tempo
Non solo
Il governo Amato presenta nel novantadue un pacchetto di provvedimenti intitolati misure urgenti per l'economia
All'interno del quale vi sono due leggi fortemente innovative incentivo al capitale di rischio attraverso anticipazioni Allen esce banca
Per l'acquisizione di quote di minoranza delle nelle piccole e medie imprese dell'incentivazione dei consolidamenti dei debiti a breve medio e lungo termine
Il provvedimento viene ripreso dal governo Ciampi con il decreto legge centoquarantanove del venti maggio novantatré convertito in legge con modifiche nel luglio dello stesso anno
Il decreto il cui titolo misure urgenti
Ormai sono io fui mistico non è ancora operativo perché mancano dei decreti attuativi che doveva produrre il ministero del Tesoro
Questa volta lo Stato se continua così sarà riuscito nell'impresa di rendere operativo un ticket un decreto anticongiunturale
Pensato all'inizio del ciclo più lungo di recessione che l'industria italiana abbia sopportato al secondo turno dopoguerra ad oggi quando ormai la ripresa sarà consolidata
Fatto non a tutti noto su questi due provvedimenti l'Italia aveva avanzato una richiesta di cofinanziamento attraverso il meccanismo della sovvenzione globale alla scienza
Ora perderemo quasi sicuramente il cofinanziamento perché il governo non è stato in grado di completare l'iter legislativo dei due provvedimenti
Ma d'altra parte ben più grave è stato il mancato utilizzo dei fondi strutturali ottantanove novantatré
Sui piani di ripartizione dei fondi strutturali per il periodo novantaquattro novantanove la situazione si presenta certamente migliore
Considerando l'insieme dei fondi strutturali all'Italia competono sulla carta centoquarantuno miliardi di ECU per il Lazio in particolare i fondi relativi all'Obiettivo due sono sessantaquattro milioni di ECU circa centoquindici miliardi
Perché sulla carta
Perché a fronte dell'intervento comunitario si dovranno attivare risorse nazionali che nel caso dell'Obiettivo due aree in declino industriale dovranno coprire il cinquanta per cento dei progetti
Perché i progetti occorre farli realizzarli applicando le norme scene sottoporli alla valutazione ex post della comunità
Credo che il primo impegno dei politici a livello regionale e nazionale europeo sia fare il possibile perché queste risorse non rimanga sulla carta
Ma il Lazio ha davvero bisogno del contributo comunitario io credo che fra le aree a rischio forte dipinti specializzazione Italia centrale il Lazio in particolare siano quelle che presentano alcuni trend estremamente preoccupanti
Aree di confine tra il Nord industrializzato ed un Sud dove la disoccupazione ha assunto caratteristiche da grandi crisi queste aree rappresenta una cerniera del Paese
Possono indirizzarsi verso il polo dello sviluppo così come possono virare verso il polo del sottosviluppo
Certamente nella dinamica europea rischia di perdere la propria identità
Di fronte a un Nord ben integrato nei processi evolutivi dell'Europa centrale e un Sud che ha di fronte a sé la difficile
Ma pur sempre possibile strada di un'economia mediterranea il centro Italia rischia di non riuscire a costruire un proprio scenario di sviluppo
Nel Lazio quasi attenzione alcuni fattori di crisi particolarmente incisiva
La crisi dell'industria elettronica ed elettromeccanica Licata al militare crisi in gran parte irreversibile
La crisi del comparto dell'industria delle costruzioni la crisi dell'indotto delle grandi imprese a partecipazione statale
Il Lazio esposto un forte rischio di mercato
Le aree che avevano costituito fino a ieri i punti di forza perché trainate dal settore pubblico oggi diventano punti di debolezza
Il vantaggio competitivo rischia di trasformarsi in uno svantaggio altrettanto forte
Fra l'altro proprio la presenza di settori protetti ha spiazzato nella nostra regione i settori di mercato
Si è realizzato in molti casi uno scambio perverso le imprese assicurate contro i rischi di mercato dalla presenza di un compratore finale lo Stato ed il sistema delle aziende pubbliche hanno perso incapacità e competitività e si è attuata in molti casi una selezione all'inverso del sistema del sistema imprenditoriale locale
Il sistema delle agevolazioni infine si è tradotto in una monetizzazione delle carenze infrastrutturali incentivi contro mancanza di strade di reti di sistemi di smaltimento rifiuti
Il Lazio più quei una regione di centro è una regione di mezzo siamo in seconda fila rispetto ai processi di innovazione e restiamo in seconda fila in Europa la crisi che per tre anni novanta novantatré ha caratterizzato il ciclo congiunturale ha lasciato un panorama industriale fortemente compromesso
In un solo anno gli occupati nell'industria passano da quattrocentodieci mila trecentosessantanove mila si sono persi cioè circa quaranta mila posti di lavoro solo nell'industria e nel terziario tradizionale ammortizzatore tricicli ha ceduto anch'esso e ha bruciato addirittura sessantacinque mila posti di lavoro
Nelle liste di mobilità ormai sono collocati circa venti mila lavoratori mentre novantatré sono state concesse a livello regionale oltre ventisei milioni di aree di di ore di cassa integrazione
Intere aree industriali metropolitane pensiamo alla Tiburtina o all'aria di Pomezia hanno visto decrescere numero di fabbriche in maniera consistente la stessa ripresa dell'export è stata sentita meno nella nostra regione rispetto alle altre solo il trenta per cento delle piccole e medie imprese del Lazio esporta la domanda è si può andare in Europa una struttura industriale del genere
La risposta è ancora più semplice di un'Europa ci stiamo già il problema non è come andarci ma come le starci
Una recente indagine del Che ha messo a confronto la struttura finanziaria di un campione di piccole e medie industrie italiane un analogo campione tedesco
Cito solo due dati relativi alla struttura finanziaria
Lo squilibrio fra debito a breve e debito a medio-lungo termine
è tipico della piccola e media l'industria italiana
Dove il settantatré virgola otto dei debiti bancari essi scadenza breve in Germania l'inverso i debiti a breve rappresentano solo il quarantadue quarantatré per cento dell'indebitamento delle piccole e medie industrie tedesche
Per di più se consideri zia consideriamo che gli oneri finanziari incidono sul fatturato per il quattro virgola otto sette ottantasette per cento in Italia
E per il due virgola sette per cento in Germania credo che lo svantaggio competitivo di natura finanziaria della nostra impresa risulti evidente
Torniamo a senza e qui infatti che si sta decidendo la politica industriale per le piccole e medie imprese
Iniziativa comunitaria della piccola e media impresa adottato dalla Commissione per il periodo novantaquattro novantanove è finalizzato all'inserimento delle piccole imprese delle aree svantaggiate nella dinamica comunitaria
Dotata di circa mille novecento miliardi di lire e destinata soprattutto alle imprese delle regioni meno favorite quelle dell'Obiettivo uno
Mi chiedo è possibile un'azione coordinata dei parlamentari europei
Eletti nella circoscrizione del centro Italia per allargare anche alle zone dell'Obiettivo due questa iniziativa la massima concentrazione di piccole imprese
Sia nell'Italia centrale nel Lazio Toscana Marche e Umbria
Qui un'azione organica sulle piccole imprese potrebbe essere un fattore di successo
Le linee di politica industriale esce a differenza dell'attuale legislazione italiana
Entrano nel vivo dei processi produttivi e non si limitano ad agevolazioni principi incentivi finanziari
Perché esse riguardano il miglioramento del sistema di produzione di organizzazione e la promozione di politiche di qualità
L'uso di servizi avanzati di telecomunicazioni
La formazione e la riqualificazione professionale il transfer tecnologico la ricerca l'innovazione le facilitazioni all'accesso ai circuiti finanziari
è una logica di politica industriale diametralmente opposta al credito agevolato che sconta l'inefficienza della banca come produttrice di servizi finanziari per la piccola impresa
E si limita ad abbattere solo il tasso d'interesse
E di quell'altra politica industriale che le piccole e medie imprese hanno bisogno
Una politica che incide sul rapporto banca impresa dal lato dell'offerta in Italia si sono introdotti prestiti partecipativi
Il numero di operazioni effettuate si conta in pochi decide occorre che la politica comunitaria europea spinga le banche italiane verso l'innovazione finanziaria
Altro tema e la politica fiscale
Si sono stabiliti nel Trattato di Maastricht obiettivi di convergenza rispetto al debito pubblico ai tassi a medio termine alle politiche monetarie delle banche centrali
Mi chiedo se è possibile una politica di convergenza quando l'aliquota il vecchio sui redditi da capitale in Italia pari al cinquantadue virgola due per cento
Contro il trentatré virgola tre della Francia il trenta della Gran Bretagna il trentotto per cento della Danimarca
Sono solo esempi che vorrei però restassero nella memoria dei nostri parlamentari che andranno in Europa
Quando si discuterà di politica economica europea
Le piccole e medie imprese
Hanno creduto nell'Europa
Hanno creduto nel grande mercato unico
Nella moneta unica
Ma soprattutto hanno creduto nella grande occasione di modernizzazione che l'appartenenza all'Europa poteva comportare del nostro Paese
Ora non bisogna deluderle
Occorre fare davvero l'Europa a meno che non vogliamo programmare un futuro impuri impresa italiana si affida solo alle svalutazioni competitive
Questo sarebbe infatti una strada che prima o poi condurrebbe a un modello fondato su produzioni di bassa qualità
Sulla riduzione dei redditi e del tenore di vita sulla progressiva emarginazione dai grandi mercati internazionali
Una strada che non solo ci porterebbe fuori dell'Europa ma anche fuori dal primo gruppo dei Paesi industrializzati
Ai prossimi parlamentari europei e dunque affidato una grande missione politica quella di essere un anello di congiunzione reale fra il nostro Paese la nostra comunità
E adesso voi
Da promessa non semplicemente elettorale di un grosso impegno i nostri ridicole grazie
Grazie Alessandro liberatori e presento velocemente i candidati presenti e poi la parola a senta dalla mia sinistra inizierei Concilio per quelli che sono arrivate nostro pensiero arriva che ora il nostro presidente nazionale Enrico Ferri capolista del Partito socialdemocratico Mario Segni capolista patto sei della lista Patto Segni
Enzo Bianco Alleanza democratica il partito socialista correggetemi se sbaglio Carlo Casini Partito Popolare Italiano Enzo Tajani Forza Italia o scuse è
Antonio Tajani Forza Italia già già la mappa per
Siamo europei più di tutti nessun Paese europeo a un maggior affluenza al voto
Poi il dibattito la vita cita del dibattito politico economico su questo voto abbastanza modesto
Almeno fino a questo momento
Siamo anche all'interno di una contraddizione perché
Quando in Italia si parla di Europa se ne parla
Normalmente in maniera strumentale vale a dire con l'occhio rivolto all'interno allora partiamo di qui io chiedo agli intervenuti tutti rispondere a una domanda che io
Presento come chiodo a cui attaccare discorso poi naturalmente potranno allargarsi Ing sei sette otto minuti al massimo in modo che ci sia tempo poi di rispondere alle domande
Allora cominciamo con Mario Segni che deve poi lasciarci per primo ecco la domanda è proprio questa
Che rapporto hanno queste europee con la situazione politica italiana vale a dire la sensazione che sia da osservatori è che chi ha perduto le elezioni politiche guardi a questi Europei in un'ottica di rivincita
Chi le ha vinte le consideri una sorta di conferma o rassicurazione ulteriore
Non mi è riuscito di cogliere forse per mia trascuratezza
Altro segno fino ad oggi nel dibattito che c'è stato sulle elezioni europee
Grazie odorose miglior fra quelli che sono assenti
Per impegni e altri impegni e quelli che sono presenti a pieno tempo sono purtroppo in una situazione intermedia Veglie come le ho detto sono presenti vi ringrazio molto ben lieto d'essere presente ma coi minuti contati per un altro impegno assunto precedentemente mi mi affretto a rispondere anche meno se riesco dei si sente voglio una cosa intanto io credo che la campagna elettorale incominci oggi e domani e anche per un motivo non solo per la tradizionale disattenzione degli italiani alle elezioni europee ma oggettivamente anche perché sino a pochi giorni fa il dibattito era concentrato sul governo e sulla sulla fiducia nei due rami del parlamento e quindi è chiaro che tutto veniva e passava in seconda figlia in secondo
Per quanto riguarda però il significato politico e io non credo che le elezioni europee siamo solamente la la prova d'appello della sentenza di primo grado del ventisette ventotto marzo cioè sono anche questi non inutile cene scandalizziamo anche negli altri paesi saranno dei testi politici a favore di questo a favore di quell'altro però qui nelle nelle elezioni europee c'è un altro punto
E che rappresenta un aspetto di novità secondo me rispetto alle altre elezioni europee che abbiamo fatto cinque anni fa cioè nel tradita nel panorama tradizionale italiana che vedeva in fondo tranne alcune punte estreme un europeismo quasi generale è vero che l'europeismo e a volte più di facciata che di sostanza ha sostanzialmente il paese che non aveva mai avuto grossi problemi su questo
Anzi su questo era una larghissima convergenza l'evoluzione della situazione sociale e politica italiana presenta o può presentare delle notevoli cambiamenti perché la mia sensazione è fino a questo punto è solo una sensazione ma ci sono alcuni indizi che sembrano confermarlo e che la maggioranza che in città vi da queste elezioni quella che ha vinto le elezioni
Abbia alcune caratteristiche molto diverse su questo punto
Cioè non sia l'europeismo
Convinto diciamo anche tradizionale ma convinto di movimenti partiti che in fondo erano gli eredi bene o male di De Gasperi di
Dei Martino dei al mattino la rete c'è il figlio in questo caso ma gli eredi politici insomma di chi aveva fatto il Trattato di Roma
E anche perché erano sempre stati portavoce di una da parte nostra società che spingevano io ho l'impressione che le spinte nazionalistiche che oggi percorrono tutta l'Europa china sono arrivate anche evitare che sono un pezzo di tutta questa spinta che è portatore Anzio alla vittoria della destra in Italia sia delle spinte politiche rispetto all'europeismo si configurano in modo diverso cioè tanto pensiamo all'Italia l'Europa poi si vedrà e del resto alcune dichiarazioni di Martino che mi sembrava mettere delle riserve su Maastricht io sul mastri metto riserve perché secondo me ha fatto troppo poco non troppo
Mi sembrano in e la richiesta di revisione dei confini cioè tutte queste cose sembrano preludere a una politica Estela riversate quale europeismo una variante non è più un dato fisso mentre io credo che a questo punto il problema politico di fondo che si pone all'Italia ma gli altri Paesi europei c'è quello
Di vedere se non bisogna puntare in alto e armi a proporsi come obiettivo gli Stati Uniti d Europa credo che sia questo ma il tema fondamentale finora ci abbiamo girato intorno ma quarant'anni ormai trent'anni più dal Trattato di Roma
O ci decidiamo porre questo come obiettivo politico non immediato ma concrete
Che trascinante che scalda veramente le cosciente che che rappresenta un grande ideale o altrimenti l'europeismo diventa un qualche cosa di freddo e distaccato quindi questo è il punto piuttosto sui due cast sugli aspetti concreti molto importanti però che il presidente ha appena terminato io voglio dice da due due considerazioni due punti uno riguarda la politica comunitaria e l'altro per la vita la politica interna ma quindi accenno ugualmente sulla politica unitaria uno degli aspetti che mi sembrano più importanti ed affrontare per i primi è l'armonizzazione del sistema fiscale rispetto all'impresa ed è stata detta una cosa molto giusta abbiamo un divario fortissimo
I quasi mi pare venti punti per cento fra l'aliquota sulle imposte sulle imprese in Italia nipote sulle imprese e gli altri paesi comunitari restano vicino hanno queste dirà se si entra in un mercato comune mercato unico veramente un onere che non è più sopportabile quindi la logica del mercato unico dovrebbe prevedere anche comportamenti univoci di tutti gli stati sulla sulla manovra fiscale rapporto altrimenti c'è una concorrenza impossibile nel due il secondo punto riguarda invece l'aspetto di politica interna ma che io considero molto importante nell'ambito di quella liberalizzazione del mercato del lavoro che oggi un obiettivo necessario di cui il governo si è fatto Interpreti non c'è traccia ed è un aspetto che noi abbiamo posto al presidente del Consiglio durante la consultazione per la formazione noi crediamo che a questo punto il limite di applicazione dello Statuto dei lavoratori pare aver visto in a che sia c'è arrivato il momento di dire che quella fascia d'impresa e che grosso modo tra i dieci presso i pareri limite sia dieci se non sbaglio dieci dipendenti e e tra i quaranta o cinquanta qui poi naturalmente si tratta anche di approfondire questo tema sia una fascia sempre sette per la quale le esigenze di tutela del posto sono meno pressanti perché anzi con la mobilità si potrebbe creare io son convinto un aumento dell'occupazione niente rappresenterebbero quindi non sono alleggerimento ma proprio uno strumento di facilitazione del mercato del lavoro che andrebbe conseguenti a vantaggio delle imprese con Del Prete a vantaggio degli occupati però questo ci sarebbe un aumento dei posti noi diminuzione e quindi c'è anche sul fronte dell'occupazione che esso sarebbe un tema sta salendo e sull'attualmente al campo europeo non è sembrato molto importante e quindi ho voluto io mi fermo qui mi scuso con gli ascoltatori se non posso essere presente questo dibattito predisposto molto volentieri non mancheranno occasioni la ringrazio grazie Mario Segni è davvero
Ora la prossima domanda per l'onorevole la Malfa
Sia dire rappresenta un partito che si è sempre impegnato sul terreno si rovinerà servizio infatti avrebbe sul terreno europeo già ci sono state parecchie stagioni di euro ottimismo di euro pessimismo mi sembra che
Dopo la fase di Maastricht quando anche si esagero
Nel ritenere che ormai l'Europa fosse fatta quanto meno sul piano economico ma addirittura si ipotizzava un Europa politica Breve dopo tante stagioni ricordo non so che ci scarpe stent parlava di una moneta unica nel corso del suo mandato presidenziale in Francia ecco che troviamo viceversa mi sembra in una fase di stanca ecco allora in che senso ha si potrebbe imprimere con questo nuovo Parlamento una nuova accelerata se necessario se opportuno se è possibile
Io
Prima di
Di rispondere a questa questa domanda proprio dire che il presidente imperatori pone due richieste futuri
Parlamentari europei Luna quella di prendere un impegno a tutelare sede del Parlamento europeo il settore della media e della piccola impresa e l'altra quella di tutelare le ragioni le preoccupazioni della regione Lazio nell'ambito del problema dei problemi e delle sostegno alle piccole prese previsto dalla comunità su questo punto io voglio dire che si tratta ambedue di richieste molto ragionevoli che non ho nessuna difficoltà a fare mie a considerare un impegno che possiamo sottoscrivevo che posso sottoscrivere al nome del Partito Repubblicano vengo alla risposta alla domanda alla domanda aggiuntiva Anselmi che cosa cos'è l'agenda del Parlamento europeo dei prossimi anni
Il prossimo Parlamento europeo è di enorme importanza perché la comunità si trova
Di fronte
A due
Esigenze diverse
E altrettanto importanti può invocare una di queste due strade che sono altrettanto importante per il futuro dell'Europa in ciascuno dei Paesi ha davanti a sé il problema
Di consolidare il processo di unificazione politica ed economica insomma muoversi
Nella direzione di un'Europa federale
Alla necessità via ampliare
Le i confini della comunità fino ad includere i paesi di Nuova democrazia dell'Europa centrale e dell'Europa orientale
Oltre a un po'più paesi come l'Austria la Norvegia e così via cioè i plichi Paesi dell'Efta che ormai sono molto vicini all'adesione alla comunità
è chiaro che questi due obiettivi sono fra di loro norme necessariamente coerente
Perché le condizioni di sviluppo le condizioni politiche di molti dei paesi dell'Europa centrale dell'Europa orientale non solo per così dire compatibili con la partecipazione al disegno di un'Europa federale in senso stretto con una politica estera una politica della difesa e soprattutto con una moneta una politica industriale comune
Allora il grande problema davanti al quale si proverà il Parlamento europeo i Paesi europei
Sarà Bisceglie verso la
Fritte ritiene opportuno dei prossimi cinque anni se ho dedicato all'allargamento del mercato comune alla creazione della comunità dell'Europa fino agli Urali
E quelli che ritengono che invece vi sia una priorità nella unificazione politica economica monetaria così la mia opinione quella che noi possiamo portare in Europa c'è un consenso delle dell'opinione pubblica degli elettori la mia opinione che oggi l'obiettivo principale dal punto di vista politico che non ci siamo è quello dell'Europa federale a quel nucleo di Paesi che poi sono i Paesi fondatori
Nella comunità del cinquantasei cinquantotto
Dell'applicazione dello Stato federale fra questi Paesi che costituiscono non dico i sei Paesi originali mai nove o i dodici Paesi della Comunità attuale
Una politica estera comune una politica della difesa comune
E l'unificazione monetaria che a sua volta presuppone lo uniformità delle condizioni finanziarie
Bisogna scegliere che che per l'Europa di dei paesi che sono già pronti sia cammini e anzi si acceleri il Trattato di Maastricht che vanno nel rinegoziato come è sembrato dire
Il ministro Martino qualche giorno fa ma va invece semmai rafforzato dal punto di vista delle istituzioni politiche che ne so che lo accompagna questa è la nostra posizione che naturalmente impone all'Italia
Una serie di comportamenti ai quali faceva cenno al presidente della sua relazione di comportamenti omogenei sul terreno fiscale non sul terreno della finanza pubblica del mercato del lavoro e così via
Tutto questo naturalmente senza chiudere l'Europa occidentale
Cioè non dicendo che l'Europa occidentale ai suoi confini dei dodici Paesi va dicendo che i dodici Paesi o quelle che saranno pronti e io spero che l'Italia sia fra questi sono nelle condizioni di fare un passo avanti rispetto al mercato comune e poi in fondo ma ugualmente un mercato comune che comprende oltre ai dodici Paesi comprende anche i Paesi dell'Europa centrale e orientale con questo è la risposta aggiungo per concludere se il moderato che però consente c'è un'altra funzione che voglio accennare brevemente che possiamo svolgere in Europa e come diceva Anselmi i repubblicani che sono un antico partito europeista la possono svolgere meglio di altri
C'è credo che anche il dottor Tajani bene sarà lo ammetterà come un fatto c'è oggi un problema di credibilità internazionale della maggioranza
Questo il problema di credibilità internazionale io mi auguro nell'interesse dell'Italia sia risolto badi bene italiani
è un problema che esiste e che ha costretto il ministro degli Esteri hard a viaggiare a Brussel prima ancora che il governo avesse la fiducia di andare come primo atto internazionale
A Washington cercando di rispondere alle preoccupazioni della comunità finanziaria della comunità politica della comunità israelitica internazionale che ha dovuto decidere perché evidentemente vi sono componenti della maggioranza
Le cui carte non sono in regola o non lo sono state almeno fino a oggi
Cioè in sostanza un problema di credibilità in euro per il nostro Paese che questo governo speriamo abbia successo sul terreno economico può contribuire a risolvere ma che oggi è un buco da un punto di debolezza sarebbe bene che nel Parlamento europeo si ed esterno forse ben rappresentate fortemente rappresentate che costituiscono Périgueux Pompei una garanzia di continuità di una Italia europea di quell'Italia che ha contribuito a costituire l'Europa in questo dopoguerra questo il motivo
Sul quale io credo dibattito fra di noi possa avere anche qualche interesse grazie
Caro
Per una ragione di equità dato che Antonio Tajani è praticamente l'unico rappresentante sono sto sbagliando dall'attuale maggioranza gli farò poi non una ma due domande
Mi chiedeva Enrico Ferri di parlare perché sta perdendo un aereo quindi una domanda Luís rapidamente e poi cercheremo di ristabilire un equilibrio fra fino ad ora non c'è stato
Lei è stato ministro amministratore locale ho sentito nella relazione che è stata letta una serie di doglianze nei confronti
Del passato ecco come è possibile che un parlamentare europeo
Dato che poi il Parlamento europeo ha potere tutto sommato relativi quanto alla spesa posso intervenire per far sì che l'Italia possa usare meglio Europa e che cosa si può fare
Ma mi piace ricordare che appunto quand'era ministro dei lavori pubblici si stavano formando le direttive
Sugli appalti delle opere pubbliche sulle forniture sui servizi e l'Italia aveva un osservatorio estremamente limitata
Tanto è vero che avendo noi una realtà molto diversa dagli altri Paesi della Comunità almeno dei grandi Paesi perché noi abbiamo una realtà da piccola e media impresa mentre invece pensiamo alla Francia o alla Germania è chiaro che le direttive ad esempio venivano studiate dettagliate soprattutto per una dimensione diversa dell'impresa
Ricordo che con la Federlazio facemmo già dei dibattiti proprio su queste alcuni interventi
Di un certo tipo hanno in qualche modo corretto il tiro penso ad esempio alla questione del subappalto che è una questione estremamente delicata in cui quasi diciamo dico sconosciuta ma certamente poco praticata
In altri Paesi e quindi poco presente delle direttive comunitarie questo per dire che pur un argomento così importante così essenziale come quello degli appalti finiva poi per essere trascurato da un osservatorio che ci riguarda da vicino questo perché in effetti ho fatto parlare interrompe quest'ultima legislatura e mi sono reso conto che c'è un deficit chiamiamolo democratico come si usa dire ora ma anche un deficit di coordinamento istituzionale intanto io credo che ci sia da fare rapidamente lo dico alla maggioranza di governo e del Parlamento
Che ci sia da realizzare quella leggina regionale che io stessa avevo proposto ma che poi nel vecchio Governo non trovo nessun ascolto e cioè di istituzionalizzare la presenza delle regioni presso le istituzioni comunitarie
L'Anpi lender tedeschi già da tempo siedono ufficialmente presso tutte le istituzioni non solo presso il Parlamento europeo certamente non conta molto anche se Maastricht evita maggiori poteri che certamente in alcune materie abbastanza rilevanti anzi arriva e si arriverà Acco decidere insieme già decidere insieme alla commissione ma presso la Commissione presso il Consiglio dei ministri cioè presso le istituzioni come il comunitari perché c'è sempre stata tanta remora nel dare il visto governativo a queste leggi regionali
Perché il ministero degli Esteri ha sempre avuto paura che la Regione finisse per diventare ambasciatore dell'Italia presso le istituzioni quindi bisogna qui trovare un coordinamento perché senza un'integrazione per l'Europa che è delle Regioni c'è l'Europa dialoga con la Regione e quindi è importante che la Regione quindi gli enti locali attraverso la Regione siano presenti perché moltissimi progetti finalizzati provvidenze verso i giovani verso l'occupazione finiscono per rimanere lettera morta con i parlamentari europei dovrebbe vinta atto spingere fortemente in questo senso esercitare tutto il peso che è possibile per poter diciamo far capire ai nostro paese soprattutto perché poco presente l'Italia in Europa lo dico io che appartengo esprit esprimo un partito che in Europa è piuttosto forte l'Europa è sostanzialmente socialdemocratica come cultura come politica no
A differenza dell'Italia che almeno formalmente pop socialdemocratica però certamente ecco l'ottica politica che è diverso il rapporto tra politica interna politica europea speriamo che quest'ottica campi una seconda riforma che mi permetto di suggerire sulla strada dell'integrazione effettiva una maggiore integrazione tra il Parlamento nazionale e il Parlamento europeo
Perché spesso si viaggia diciamo in maniera separata espone due Sensi malintesi uno il Parlamento nazionale espresse recalcitrante a recepire le direttive
Quasi che fosse questione di lesa maestà su alcuni argomenti principio della sovranità nazionale
Non ci rendiamo conto che stando in Europa la sovranità nazionale dovesse necessariamente limitate perché stando insieme come cittadini limitare la loro libertà di Stati devono limitare la sovranità nazionale
Secondo aspetto il Parlamento europeo spesso diciamo assume forse un taglio di superiorità rispetto ai Parlamenti nazionali
Quindi maggiore integrazione io mi ero permessa liquidi fa una piccola proposta che comunico per la riflessione
E cioè che si istituzionalizza se una presenza dei presidenti delle commissioni più importanti italiani del Parlamento italiano in Europa quando si tratta di questioni italiane insieme ai parlamentari europei che potrebbero essere il ponte il raccordo tra al Parlamento italiano del Parlamento europeo cioè il parlamentare europeo non deve andare in Europa e pensare che tutto il suo compito finisce lì
è un parlamentare italiano in Europa e quindi deve rappresentare sia pure nel contesto generale del territorio europeo una partecipazione fattuale operativa di raccordo quindi maggiore integrazione perché adesso non c'è il tempo ma se andassimo a vedere quello che ha ricevuto ad esempio il Lazio che una Regione diciamo considerata dall'Europa una delle regioni privilegiate almeno sulla carta per la sua posizione sul Mediterraneo
Quante volte in Europa
Si auspica che l'aeroporto di Fiumicino sia strutturato sempre di più per il traffico verso tra l'Occidente verso il Medio Oriente
Quindi il latte viene visto come un obiettivo importante anche se appartiene a quelle Regioni di declino industriale complessivamente quindi Obiettivo due e Obiettivo cinque b per l'agricoltura se andiamo a vedere gli interventi sull'accesso tanti sulla carta
Certo dovremmo andare a verificare con dove sono finiti se sono stati utilizzati tutti perché sono stati dati per la ricerca per le aziende in crisi per la piccola e media impresa ottanta piccole e medie imprese nell'area di Frosinone per il controllo sulla salute dell'impresa con un metodo moderno tecnologicamente avanzato
Ma basta questo sono stati interamente utilizzati in modo effettivo terzo problema quindi che la comunità europea deve avere secondo me strumenti più incisivi di controllo sulla destinazione dei fondi e quindi di stimolo perché quando è stato stanziato un fondo
E poi non segue la progettualità da parte del Paese destinatario ecco che il fondo poi o fosse esso fondo strutturale uno dei tre fondi strutturali o comunque un intervento di appoggio per favorire l'occupazione
Pensiamo a tutte le truffe c'è pensiamo ai ai corsi professionali che sono state sacche illiceità negli ultimi tempi quindi prima che vada avanti diciamo questa strada
Diciamo di Gillette cito comunitario che è preoccupante perché può sfuggire di mano io credo che la comunità e qui il Parlamento europeo
Potrebbe certamente prendere un'iniziativa che già vi ricordo che ne abbiamo parlato con Casini proprio in particolare prendere un iniziativa di un controllo operativo cioè strumenti faccio un esempio poi chiudo ad esempio un appalto di opera pubblica che sia è stato bandito realizzato iniziato i nostri in violazione delle direttive comunitarie
Quali poteri alla comunità europea di intervenire duettato intervenuta sospendendo i lavori di esecuzioni
E allora ecco che c'è stato l'allarme è cresciuta immediatamente l'attenzione perché si è capito che l'Europa è una realtà oggi con la sentenza della Corte di giustizia comunitaria ripresa dalla Corte costituzionale italiana che le direttive comunitarie
In caso di mancato recepimento dal legislatore italiano devono essere applicate dal giudice italiano dal giudice gli altri membri seta attuabile Senato una piccola ma anche grande significativa rivoluzione
Nel senso che la direttiva comunitaria finisce per garantire direttamente i cittadini d'Europa quando il Paese membro non ha avuto la sensibilità la prontezza l'attenzione o l'interesse di recepire
Noi siamo l'ultimo Paese della Comunità
Io mi sono battuto ma veramente fino all'ultimo sangue per far recepire le direttive in tema di informatizzazione che nel campo della tecnologia avanzata sono essenziali l'accordo di Schengen
Ce lo aveva diciamo imposto come termine ultimo il trentun dicembre del novantatré approvato alla Camera caduto al Senato pressioni diciamo di carattere generale e non è passato qui noi siamo fortemente inadempienti nonostante la buona volontà qualcuno allora occorre effettivamente che si presta a una nuova cultura ma soprattutto il ruolo di ogni singolo parlamentare sia il più fattivo
Il più coraggioso possibile perché l'Italia venti veramente nella grande Europa io mi scuso tanto Abruzzo giornate grazie
Allora due fronti per Antonio Tajani allora il primo è siete europeisti o no e il secondo è i governi del passato così almeno ci hanno detto gli imprenditori del Lazio non sono stati capaci spesso utilizzare gli stanziamenti che pure l'Europa va messo a disposizione
Dei nostri governi nazionali e locali ecco come cambiare
Io credo che cambierà pene
Però non si tratta soltanto di uno slogan
Io credo che i governi debbano essere giudicati sia in Italia che all'estero
Non tanto degli articoli il giornale ma soprattutto per i fatti compiano sono
E che il governo del nuovo
Io credo che questo governo dimostrerà con i fatti
Sì a un governo credibile che in grado di governare l'Italia posso anticipare tutti posso fare da cassa di risonanza l'annuncio che ha dato il ministro Radice
Durante la prossima riunione del consiglio dei ministri rappresentato quasi certamente approvato il decreto che modifica
La legge Merloni sugli appalti permetterà tante imprese di ricominciare a lavorare poter cominciare ricostruire nel settore dell'edilizia dell'edilizia pubblica e questo mi pare un fatto con un articolo di giornale io sono giornalista e mi ma qua si sono dette troppe cose non vere a proposito di questo governo
Siamo stati accusati
Noi di Forza Italia perché il riferimento è soprattutto al ministro degli Esteri onorevole Martino di non essere europeisti è falso mi dispiace che sia assente l'onorevole si nessuno ha richiesto la revisione dei confini
Non c'è mai stata questa richiesta non abbiamo non ci siamo mai dichiarati anzi Horowitz anzi
Pensiamo fermamente convinti che debba esistere una grande Europa una roba così anche forte economicamente ma essere europeisti non significano il principio del non aveva il coraggio leggibile la forza e la volontà di difendere gli interessi italiani nell'ambito europeo
L'accusa che veniva fatta propria relazione da questi io credo che non non soltanto non sono stati utilizzati i fondi messi a disposizione dalla comunità e io credo che sia mancata proprio la volontà politica la determinazione politica
Dei nostri governi dei nostri rappresentanti al Parlamento europeo che non nostri rappresentanti nasce di difendere tutto ciò che ritaglia difendere i prodotti italiani io credo che la porteranno certamente tanti imprenditori agricoli sanno quanto è difficile mandare avanti le imprese agricole quando i nostri prodotti non sono difesi con coraggio con dignità e con determinazione al tavolo europeo voi sapete che c'è un'offensiva che viene dal Sudamerica
Che rischia di colpire ancor di più i nostri prodotti agricoli in Europa
E difendere questi prodotti difende nostri interessa difendere le imprese italiane significa essere antieuropeisti no io credo che sia una scelta precisa politica
Quella di volere entrare in maniera in Europa
Rimanere uno Europa a testa alta
Io credo che lo slogan che abbiamo scelto per questa campagna elettorale
Forza Italia per contare di più in Europa non sia soltanto uno slogan ma sia un po'il riassunto
Dell'azione politica che vogliamo condurre a Strasburgo
Ma parallelamente a quello che conduce Forza Italia alla Camera al Senato e che conduce
Forza Italia con i suoi uomini al governo
Credo che noi ci batteremo soprattutto ed è stato un po'il nostro cavallo di battaglia in corso la campagna elettorale è proprio il decreto che annunciato oggi ministro Radice lo conferma
L'impegno di Forza Italia al governo
E proprio a difesa di quella che è stata l'ossatura
Il tessuto connettivo della nostra vita economica la piccola la media piccolissime imprese
è inutile
Ripetere quali sono i vostri problemi
Quali sono le azioni che bisogna compiere per cercare che questa piccola media piccolissima impresa in Italia non si è più soffocata avete problemi bancari avete problemi
Amministrazione sapete ognuno di voi sa quanti uffici deve attraversare quante autorizzazioni deve attenere quanti timbriche far mettere su un foglio di carta per poter lavorare lavorare bene e lavorare in maniera corretta
Ci sono dei problemi con le banche ci sono c'è la necessità di creare dei consorzi tra le piccole imprese io credo che proprio rinforzando
La piccola impresa rinforzando la media impresa rinforzando quello che proprio nostro tessuto cioè voi che avete retto il peso
Dell'economia italiana nel momento del trapasso nel momento più difficile credo che adesso la strada
Sarà meno faticosa
Però proprio su di voi
Bébé rivolgersi la nostra attenzione l'attenzione di questo governo anche perché difendendo voi potremo entrare a testa alta in Europa per questo
Noi quando poniamo delle Riserve
Quando diciamo che in Europa scrive l'Italia deve contare di più
E anche il ministro Martino ha detto se si deve allargare
La presenza ai vertici dell'ONU
Negozio di sicurezza si allarga Banca d'Italia ci sia un posto anche all'Italia
Aprire la dignità e la voglia di entrare a testa alta di contare di più in Europa a Londra nel mondo
Non è né il revanscismo né né al nazionalismo ma è soltanto voglia di contare per quel che si rappresenta
Quindi mi pare che tutte le affermazioni sono solo contro tutti i vini
Sulla mancanza di credibilità di questo governo
Non siano abbastanza fondate
Ripeto sono gli atti quelli che contano gli articoli di giornale ma se andiamo a leggere quello che ha scritto per esempio la Washington post che non è forse il più diffuso tra i giornali americani ma certamente è uno dei più autorevoli uno di quelli che conta di più
Nelle stanze dei bottoni il giudizio su questo governo
E sulla missione di Martino
è diverso e forse dal giudizio che ha illustrato l'onorevole la Malfa
Allora Tajani ha posto un problema di riqualificazione della nostra presenza in Europa onorevole Casini come secondo lei è possibile essere euro previsti e al tempo stesso difendere le ragioni dell'Italia o data la sede in cui parliamo dell'impresa italiana
Io credo prima di tutto il dover ringraziare di questo incontro la Federlazio e in particolare il presidente liberatori la segretaria partiti
Non è un ringraziamento di cortesia una captatio benevolentiae è perché credo che questo tipo di incontri sarebbero necessari non soltanto in occasione delle campagne elettorali con il pure importanti
Ma dovrebbe essere un fatto in qualche modo istituzionalizzata perché ho l'impressione che al fondo il problema della presenza italiani al Parlamento europeo sia una questione di informazione sui problemi
E di ragioni per convincere in una sede democratica persone che hanno diversi interessi e per conciliare quindi una serie di valori che in Europa si incontrò offre certe una tutela degli interessi nazionali ma anche lo sforzo di coordinare nell'unità gli interessi di tutti il principio di solidarietà a favore delle Regioni meno sviluppati più deboli e così via dicendo
Ad esempio per quanto riguarda la questione delle piccole e medie imprese io devo dire che la politica della Comunità europea estremamente attente attenta e ed assente direi che uno degli gli argomenti centrali delle politiche europee
Certo bisogna distinguere quindi ad una cosa molto importante un conto è parlare del governo italiano un conto è parlare della comunità nel suo complesso un conto è parlare della del singolo parlamentare europeo
è chiaro che il raccordo attualmente il raccordo tra politiche comunitarie
E interventi a livello nazionale passa in gran parte pressoché esclusivamente in certi settori dalle regioni
L'erede è discutibile che si debba rimproverare il governo quando l'utilizzazione delle risorse che la comunità europea mette a disposizione passata nel si governi regionali è cosa diversa analogamente bisogna dire che i poteri del singolo parlamentare europeo sono
Relativamente modesti rispetto alla grandezza dei problemi ma certo egli può essere la voce degli interessi
Locali
Dicevo che la politica a favore delle piccole e medie imprese in sé e centrale in Europa voglio dire le coordinate fondamentali voi le sapete la lotta contro la discriminazione nell'accesso ai finanziamenti
La liberalizzazione gli appalti pubblici una maggiore equità fiscale l'agevolazione delle innovazioni tecnologiche e così via dicendo
Ecco però sono una tutta una serie di meccanismi nuova tra progetti di varia natura che hanno trovato anche espressione in iniziative di carattere culturale penso all'anno europeo per le piccole medie imprese l'artigianato il padre promosso al Parlamento europeo penso al fatto che esiste uno specifico commissario per le piccole e medie imprese dal mille novecentottantasei sempre su richiesta del Parlamento europeo però sono tutte cose che sono scarsamente conosciuti e l'Europa è lontana e questo è un errore
Perché non è nemmeno vero che oggi le leggi devono paste leggi europee il diritto comunitario deve passare attraverso la conversione nazionale è vero che le direttive ed entro certi limiti tra l'altro abbiamo fatto di dalla legge che determina Cuccia preoccupatissimo nella applicazione dei diritti benevola mi sono gli alpeggi espongano senza passare attraverso i parlamenti e regola una quantità di cose quindi non lo si dice nelle opere lontana si dice una cosa non vera già attualmente una cosa importante
Ad ogni modo può essere breve devo stare alle cose essenziali
Io credo che per quanto riguarda i vostri interessi
Interesse di piccole-medie imprese c'è prima di tutto due cose solo voglio dire se no vado poco per le lunghe da fare chiarezza sul concetto stesso di piccole e medie imprese
Quando io mi sono occupato di questo problema
Episodicamente quando sono stato stimolato in questo senso
Ho visto che la definizione sta stesse di piccola e media impresa e diversissima nei vari Stati e che in Europa ai fini dei finanziamenti Bei e anche del nuovo strumento cupe comunitario finanziamenti
Appunto per le innovazioni tecnologiche e li le nuove iniziative nel campo energetico la piccola e media impresa è definita come quella che ha un numero dipendenti non superiore a cinquecento
Dipende
Ho un capitale investito immobilizzato non superiore a settantacinque milioni di ECU il che significa più o meno grosso modo centotrenta centoquaranta miliardi di lire
Ma è logico che naturalmente allora e e voglio dire Lele le piccole e medie imprese sono praticamente quaternioni almeno quasi tutta l'imprenditorialità e manca uno specifico che invece caratteristico d'Italia
In Italia noi abbiamo una ricerca europea dell'ottantasei abbiamo diciotto imprenditori scusate abbiamo un imprenditore alle diciotto apicali
Sono venticinque in Gran Bretagna sono ventotto in Francia il che significa che da noi c'è una polverizzazione dell'impresa che costituisce la nostra ricchezza la nostra capacità di adattamento e di mutazione anche la nostra debolezza perché si innalzano pienamente i livelli
Di minimi di compatibilità di di di dimensioni il livello medio di aggiornamento tecnologico si innalza sempre la concorrenzialità e quella che poi vengono scelte alla ci vuole un'attenzione particolare
Per impresa e che siano veramente piccole e medie in particolare io vengo da una regione la Toscana che in queste molto simile
A tutto il centro Italia le imprese artigianali ma come possiamo fare a mettere insieme le provvidenze a favore di imprese che hanno quattrocentonovanta dipendenti
Con quella che lavora come dice definizione codice civile con utilizzando loro prevalente dei follicoli familiari aggiunge qualcun altro
Le microimprese con meno di dieci dipendenti sono in Italia largamente Massa era ci vuole una dimensioni anche struttura io credo che mi pare d'aver capito questo le occasioni in cui mi sono occupato di queste faccende mi pare che anche a livello europeo ci voglia una attenzione almeno in prese veramente piccole medie in particolari artigianali che trovi la sua struttura adeguata che oggi non c'è
La seconda cosa che volevo dire che cosa in concreto possiamo fare ho cominciato con ringraziare da Federlazio i suoi dirigenti per quest'incontro
Perché vedete il parlamentare io ho esperienza parlamentare europea
E in particolare il parlamentare europea e Piero per non può essere immaginato come tuttologo che conosce tutto
Lui per primo ha bisogno di essere informato di essere sostenuto al Parlamento europeo ci sono proprio uffici delle che rappresentano i vari interessi che svolgono una funzione di lobby che è indispensabile perché altrimenti non si è in grado di offrire argomenti io mi sono occupato ad esempio chiudo perché se non sono troppo lungo ma voglio dire materie complicatissimi come quello della tutela della perito autore del campo dei programmi per la procura tutela a livello locale il titolo pure
Coordinamento delle della legislazione in materia assicurativa faccio innovazioni biotecnologiche e loro tutela giuridica sono tutte materie d'una complicazione estrema
Dove il singolo parlamentare non può assolutamente avere competenza se non c'è dietro in un format richiede e così via dicendo per cui tanto più scusate proprio davvero datato che realisticamente il Parlamento europeo è cosa diversa dal Parlamento nazionale
Perché è vero che a volte discutere i grandi principi ma molto spesso dispone debiti regola cose minute che sarebbero di per sé di di carattere amministrativo io mi sono trovato a dover esprime il voto sulla del profondità minima delle reti che circondo negli allenamenti ridotti perché i pochi possono essere portatori di malattie infettive notarlo scappa cioè chi può dire a un parlamentare quali sono i problemi concreti se non c'è qualcuno che mi fu allora io dico
Io mi impegno
Se sarò eletto mi impegno a rappresentare a portare avanti la richiesta che faccia fare in modo che le provvidenze previste per l'Obiettivo uno siano estesi anche alle aree dell'Obiettivo due però deve avere ragione deve avere capacità di convinzione e pedine dei perché
E allora c'è bisogno per questo e per tutto il resto riguarderà le piccole e medie imprese che ci sia qualche duro che ti sostiene che ti informa e probabilmente informò ordinata
Non in forma occasionale traccia appositi uffici che permanentemente seguano ciò che accade a livello Caio e ci chiedono qualche cosa ecco questo io credo che sia importante direi conclusivamente visto che devo pur dire una parola più politica anche se direi che bisogna proprio dall'Europa se parliamo di male vuol dire che non pagavano
Credo che gli atteggiamenti europeistico sia sì quello di tutelare gli interessi italiani certamente però in una dimensione europea cioè in una sintesi complessiva in cui non conta accanto secondo me non conta tanto il primato dell'Italia cerco di fare una funzione storica deve far valere ma i suoi interessi e cieca non vale servizio
Per rendere euro adoro Partito Popolare sotto questo profilo non ha colpe anzi a tutti i meriti non c'è un solo difetto ma sul atteggiamento l'oculista
Fino ad oggi ma bisogna soprattutto che ci impegniamo per far contare in Europa le cose che contano e cioè una politica economica che non sia solo economica non sia solo Area di libero scambio ma che sia anche espressione di una solidarietà e quindici abbia un'anima europea concludo con questa parola che ha detto quasi in chiusura il Parlamento europeo nobilissimo discorso che bastava aver presidente Repubblica Ceca ha detto al Parlamento europeo venendo a parlare in otto marzo
Io posso parlare perché solo sessant'anni abbiamo goduto di libertà e democrazia in Cecoslovacchia ora ripubblica esce quindi non più segreti se dico che ammiro questa splendida macchina degli ingranaggi efficienti ma sento che manca qualcosa manca come un carisma e non so esprimere questo bisogno io che chiedo che bussa alla porta d'Europa se non dicendo che c'è bisogno anche di un'anima cioè di una direzione che metta al centro valori etici affinché anche l'economia sia coordinata servizio di tutti credo che a che questo faccia parte dell'Europa far vincere le corse contro non soltanto contare di più come italiani che pure è cosa giusta e cercheremo di fare soprattutto se ci darete una mano
Concludiamo con Enzo Bianco allora ci sono istituzioni europee che decidono
Una struttura politico-amministrativa italiana
Che non sempre trae perfettamente profitto da queste decisioni e c'è un Parlamento che spesso si traduce soltanto in un'autorità morale ecco com'è che si può rimediare a questo deficit di coordinamento complessivo
Questo del
Equilibrio dei poteri in Europa sarà una delle grandi questioni
Dei prossimi anni
Nel mille novecentonovantasei
Il Trattato di Maastricht
Sarà profondamente immagino innovato e occorre naturalmente che il momento istituzionale che sollecitava adesso Anselmi sia guardato con particolare attenzione soprattutto perché l'Europa che è stata costruita è un Europa che complessivamente ha funzionato ma ha funzionato con un ridotto numero di paesi stiamo passando dall'Europa dodici all'Europa sedici e sarà presumibile che negli anni i prossimi comunque il problema dell'arroccamento verso est sarà comunque posto per la particolare pressione che i tedeschi il governo tedesco porrà riguardo all'allargamento verso est della Germania e quindi si tratta naturalmente di rendere di rendere più funzionali gli organismi comunitarie
La mia sensazione che
Il Parlamento europeo dovrà diventare sempre di più
L'organismo legislativo dell'Europa
E quindi abbandonare una funzione essenzialmente consultiva e andare ogni giorno di più verso la funzione decisionale
La mia sensazione è che una parte rilevante dei poteri di governo devono essere assunti dalla commissione che diventa deve diventare sempre di più organismo governativo è sempre meno un organismo di vertice burocratico
La mia sensazione è che alcuni organismi comunitari di recente istituzione mi riferisco in particolare al Comitato delle Regioni che è stato di recente
Istituito che è previsto dal Trattato di Maastricht possa diventare in qualche misura una sorta di seconda camera in cui l'Europa deve citare delle regioni possa far sentire la sua voce anziché quella dei governi nazionali e quindi la questione della diciamo del previsione degli organismi e certamente una delle grandi questioni
Voglio dire naturalmente che non è solo non si tratta soltanto di una questione di carattere istituzionale ma le scelte dei governi riguardo al funzionamento di questi organismi mi sembrano partivano interiora
E che c'è uno dei punti dolenti della condizione italiana
La sensazione generale diffusa che sia negli ambienti comunitari e che soprattutto negli ultimi anni Italia abbia clamorosamente sottovalutato al limite snobbato la c'è una presenza negli organismi comunitari e anche in quella di particolare rilevanza
Questa verità questo questa diciamo sottovalutazione comincia da lontano comincia dal momento in cui l'ultima volta che l'Italia ed un presidente della della commissione era il caso di Malfatti abbiamo assistito al fatto che mai accaduto per il resto d'Europa che un presidente la commissione si è dimesso per assumere un incarico nazionale
Uno degli ultimi fatti è stata il è stata la mancata sostituzione mi pare che fosse il governo Amato per moltissimi mesi di un commissario tra l'altro che per un incarico chiave e anche nella scelta degli uomini questo è un argomento che riguarderà il prossimo governo
Fra pochi mesi sarà rinnovata la composizione della Commissione io spero che anziché mandare alti burocrati nella Commissione si possano mandare personaggi di grande prestigio internazionale che possono assumere incarichi importanti e possono guidare seriamente questa il ruolo dell'Italia la presenza italiana nella Commissione
Mi sembra che la stessa identica disattenzione ci sia stata livello comunitario anche verso la cosiddetta alta burocrazia europea sappiamo tutti perfettamente che una parte rilevante dei poteri comunitari sono concentrate nella burocrazia
Europea vitale per troppi anni ha fatto la politica di ricerca di qualche posto di basso profilo e ha rinunciato frequentemente a una presenza qualificata a livello di altri organismi e comunitari
Mi consenta semi perché Udre sull'argomento che ha formato oggetto della relazione del vostro presidente per questa significativa iniziativa telegraficamente a me pare sostanzialmente che per quanto riguarda i problemi della piccola e media impresa vi siano essenzialmente oggi e questo la relazione lamentava tre grandi questioni che oggi diciamo gravano con sulla sulla possibile a di uno sviluppo delle piccole e medie imprese
Una prima questione quella del credito
Il fatto che in Italia il settantatré per cento dell'esposizione bancaria delle piccole e medie imprese sia rivolta verso l'indebitamento a breve naturalmente alza notevolmente il costo del danaro allora occorre immediatamente pensare e questo nella bozza di legge
Originaria sulle piccole e medie imprese quella predisposta dal ministro dell'industria battaglia c'era ma poi non diventò realtà purtroppo per revisione legislativa
C'era l'idea di il inserire nella legislazione
Forme di diciamo di accesso al credito diversificato rispetto a quello attuale mi riferisco per esempio ai fondi chiusi mi riferisco ai Venture Capital mi riferisco all'esperienza che in Francia ha dato grandissimi risultati quella dei prestiti dei prestiti partecipativo
L'altra grande questione e quella della innovazione della competitività le piccole e medie imprese escono dal mercato se non hanno capacità di investire risorse adeguate sulla innovazione e sulla competitività
Questo può e deve avvenire quindi va rifinanziata la legge sulle piccole e medie imprese in modo adeguato e credo che la stessa scelta che deve essere fatta deve essere quella di un incentivo fiscale che è il più rapido il più automatico e quello che consente meno mediazioni nella erogazione di un aiuto che possa garantire innovazione competitività la terza questione che riguarda soprattutto il latte le più che altre Regioni anche dell'Italia centrale e la questione dell'export le piccole e medie imprese laziali sono sottodimensionate quanto export io credo che la strada qui da seguire sia quella dei consorzi e dei servizi
Reali servizi reali che possono garantire più facilmente questo tipo di accesso all'ora alcune di queste decisioni sono assunte a livello comunitario evidentemente io credo che si possa assumere assolutamente l'impegno e poi chiedete di sostenere questo tipo di impostazione che poi non che non corrispondano logica di tipo assistenziale ma che consente all'impresa piccole merita di essere competitiva e quindi di affrontare la concorrenza che è sempre più serrata
Scelgo mi scuseranno gli intervenuti solo tre domande data l'ora
Una per ciascuno dei divertenti ancora presenti
Venne tre persone chiedono ad Antonio Tajani dove si collocherà Forza Italia nel Parlamento europeo
Lamento l'orientamento generale
Giuseppe sarà una decisione politica del gruppo parlamentare e del movimento politico forse dal l'orientamento è quello prevalente anche se non c'è una decisione definitiva è quella di andare del
Nel gruppo del Partito popolare
La massa
Una domanda giudice che sperò trova analoga espressione in un altro paio di biglietti inviati mi il commercio è una Cenerentola in Italia gli interessi tutelati
Sono soprattutto quelli della grande distribuzione così continuando si rischia di creare migliaia di disoccupati avete idea i programmi per salvaguardare un patrimonio così importante per l'economia italiana
Sì in questa questa è una domanda che andrebbe rivolta il Presidente del Consiglio nella sua funzione e caratteristica di titolare di una grande impresa di distribuzione finirà la parte aerea Tajani competenza voi posso dire la mia opinione su questo
Posso rispondere il nome del presidente credo che l'unica
Questo in questo sono soltanto portavoce della Santa
Bianco
Lei ha già parlato
Possono però Rosa nel quale esprime un opinione qualcuno dovrà pur rispondere al problema risponde a questa domanda no mi il problema posto il problema molto serio perché dovunque si apra un ipermercato supermercato c'è sia un fenomeno di crisi drammatica del del commercio
Io credo che la la risposta a queste avrei in una legislazione che fu tentata quasi dieci anni orsono in Italia
Che puntava ha delle facilitazioni che consentissero una specializzazione del piccolo commercio cioè un miglioramento del livello tecnologico della qualità dei servizi della qualità delle degli impianti di gestione
Delle imprese commerciali piccole in maniera da dare loro degli spazi di mercato che fossero capaci di difendersi rispetto evidentemente ai costi più bassi degli ipermercati e delle grandi catene di distribuzione
Certo il problema ma fa va trattato con grande con grande attenzione perché una politica che dicesse da questo momento in poi c'è libertà di insediarsi in tutti i punti del del nostro paese di tutti gli ipermercati
Rischia di creare un problema sociale oltreché economico molto si va quindi mi auguro che il Governo sappia fare una politica diciamo intermedia di qualificazione della piccola impresa
Commerciale di ampliamento delle reti di grande distribuzione ma a un ritmo incompatibile con la la trasformazione del settore
A questa domanda lei ha in parte risposto
Non la domanda è come pensate di salvaguardare la peculiarità nazionale rappresentata dalla piccola impresa
E poi un'altra domanda suggerisce in realtà una soluzione provocatoria e cioè l'ampliamento degli effetti dello Statuto dei lavoratori a tutte le nazioni aderenti alla comunità
Va be evidente evidentemente queste
è una è un'affermazione che chiedere di eliminare lo statuto i lavoratori nel nel nel nostro Paese il e quindi come dire insomma è una richiesta che va rivolta al nuovo Parlamento non è una questione evidentemente
Comunitarie io volevo dire
Volevo risponde a una domanda che è stata fatta a Forza Italia ma insomma siccome ognuno di noi deve poi dire dove desidera sedere eventualmente nel Parlamento europeo io esprimo l'auspicio che nel prossimo Parlamento europeo insieme ai grandi gruppi traditio Nani si possa fare un gruppo federalista democratico che spinga fortemente i grandi gruppi che solo il gruppo popolare e il gruppo socialista verso una politica di integrazione europea che sostanzialmente eredi di quello che fu il ruolo del club del coccodrillo fondato da Altiero Spinelli
Qualche anno fa e spinga le istituzioni fortemente verso un processo di integrazione che sono convinto sarà la grande scommessa dei prossimi anni
Io per parte mia faccio i migliori auguri a tutti gli intervenuti compreso quello di non battere i record di assenteismo al Parlamento europeo
Che è stato quasi sempre dei nostri europarlamentari
E chiedo al dottor con Cirio di
Tirare le fila cioè che cosa l'ha convinto di quello che è stato detto questa sera in due minuti
Ma anzitutto vorrei fare una precisazione
Titoli grido di dolore avvenuta tra le domande occorre che la di lei non è un ente del dolore per legare i massimi ribassi
Se alla va bene allora partiamo che partiamo terminati quindi continuare a pregare l'ha detto Tajani
Il nostro ex collega Roberto Radice ora ministro della Repubblica dei lavori pubblici sappiamo che Roberto Radice era il presidente della nostra Sozzo di Milano
Sospenderà se non vado errato meno dispacci d'agenzia
Gli effetti della legge centonove per quanto riguarda il massimo ribasso ma se voleva se quello che ha fatto bloccare tutta quanta l'attività del nostra impresa e di non solo edili per cui si potrà per un arco di cinque sei mesi sebbene ho presente ritornare al lavoro a operare in attesa di fare una riforma della riforma che sia finalmente una riforma che permetta all'imprenditore di io per quello che ho sentito questa sera bene bravi sette più ma la così ho sentito tre anni fa sei anni fa dodici anni fa
Intanto la precisazione la legge sulle piccole imprese ce la direttiva CEE sulle piccole imprese l'ha detto il rappresentante del Partito Popolare Italiano è molto chiara e del novantadue è una direttiva stabilisce termini e numeri quantità e definizione della piccola della media la piccola cinquanta di perfino a cinquanta dipendenti e cinque milioni i ecco di capitale investito la media fino a duecentocinquanta dipendenti venti milioni di ECU di capitale investito per cui il termine di cinquanta
Dei cinquecento dipendenti settantacinque milioni fossero di rubli non Diego non è non esista non esiste
Allora diceva bene bravi siete più perché perché siamo di fronte una tornata elettorale abbiamo qua di fronte i capilista sicuramente ognuno ci porta al faremo faremo che sicuramente son tutte cose lodevoli e tutte cose che devono essere fatte
Voi ma io ho sempre un pensiero il pensiero che il cittadino medio oltre che l'imprenditore medio
Probabilmente importa poco dell'Europa politica se l'Europa politica nona dei risultati
Come cittadino anche del Nord gliene importa assolutamente nulla del federalismo come concetto politico se il federalismo non è poi legato alle reclutati cioè pago meno tasse o più servizi in cambio di quello che paga
Il Trattato di Maastricht ho sentito che fa potenziato ma siccome e che l'Europa potrebbero e sarà allargata io sono dell'idea che prima da buoni Pretoro da imprenditore buono me lo deve dire qualcun altro
Che prima di
Potenziare allargare qualcosa occorre consolidare l'esistente che la Grande Germania abbia intenzione di allargare alla Comunità economica europea la sua aria del marco e quindi coinvolgendo Cecoslovacchia Ungheria questo ci fa tanto piacere per la Grande Germania ma probabilmente ci fa un po'meno piacere nella pie'ce lo voglia
Ed è una cosa quello che orsono desta l'interesse della piccola e media impresa in Europa
Uno fondamentale ed è che le nostre imprese devono agire e lo dice anche Maastricht forse l'unica cosa che dice basta che non va contro il mercato perché le altre che ha detto basta tipo la parità dei cambi l'abbiamo vista la prova nel settembre del novantadue ma che deve nascere all'interno dell'Europa urdu pur cioè un tessuto favorevole alla crescita e la nascita di piccole e medie imprese
Allora quello che noi ci aspettiamo
Non è poi tanto sono azioni visibili come i famosi cento giorni in cui aspettiamo i risultati le azioni pochi risultati perché sappiamo perfettamente che perduta a te ci vogliono tempi meno sia lì ma le azioni allora azioni visibili che portino a alla creazione anche nel nostro Paese di quell'humus
Che permette la cresta piccole vedute allora primo lecito così non ricordi precedenza il rispetto dell'imprenditore quindi la cultura la formazione a livello scolastico e a livello successivo porti RIS petto dalla funzione sociale delle pretore l'imprenditore un cittadino che ha una precisa funzione sociale quello di creare ricchezza che va poi difesa il concetto che ci sia in questo Paese la il tutte le regioni da Bolzano a Marsala del Vallo la possibilità libera possibilità di intraprendere
E quindi una seria lotta alla criminalità organizzata
E che ci sia quindi una cultura d'impresa
Per il resto è tutto un problema di vera adattamento all'Italia di quelle che sono già le collaudate politiche economiche esistenti in altri Paesi per cui il discorso di competitività della nostra impresa
Noi sappiamo che abbiamo bisogno di rigenerare e di formare posti di lavoro
E un impegno non soltanto del governo ma e l'impegno di un'azione civile perché le un'azione civile si misura Dubai lo di posti di lavoro che essa cialde darà per vincere formare posti lavoro ci vuole che le nostre imprese siano competitive
La competitività genera sviluppo lo sviluppo anche se non è lineare dedica poco più lineare dedica genera occupazione abbia più appartato di flessibilità del mercato del lavoro
Lo Statuto dei lavoratori non ci sentiamo di abolirlo bisogna che tutti si rendano conto che sto fatto del mille novecentosettanta che ha ventiquattro anni di vita e che probabilmente è stato fatto con una cultura dell'epoca che sicuramente non era favorevole all'impresa
E qui dicevo la flessibilità il credito e la capitalizzazione di impresa per cui detto detto due forme di intervento per spostare all'interno dell'impresa il debito dal Medical breve termine al medio e lungo termine quindi la creazione di borse mobiliari locali alla quale piccole-medie preda posso accedere e la formazione delle nostre imprese insieme al capitale e insieme al lavoro la formazione dei nostri collaboratore che la cosa fondamentale
Quindi una scuola l'allungamento della scuola dell'obbligo è una scuola che sappia formale i lavoratori e i nostri collaboratori
Quello che ho detto
Nient'altro che prende il meglio di quello che esiste oggi in Europa come lavoro interinale francese trasferirlo pari pari senza inventarci nulla anche il sequestro come come popolo ma di applicarlo poi una volta applicato siamo capaci e siamo bravi a migliorarlo grazie
Un ringraziamento particolare trentenne e tutti i nostri ospiti grazie