Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 17 minuti.
Rubrica
09:30
9:03 - CAMERA
10:00 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari radio ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa oggi lunedì quattordici giugno due mila ventuno sono le ore sette e quaranta vediamo subito
Il sommario delle principali notizie della giornata il compromesso del G7 su Pechino
E la politica imperialista di Xi Ping si chiude il vertice in Cornovaglia con impegni sul clima pandemia e diritti umani Draghi rimette in discussione gli impegni dell'Italia sulla via Della Seta e poi timori per la variante indiana
Draghi valuta l'ipotesi della quarantena per chi viene dalla Gran Bretagna ventisei morti soltanto ieri nella nel bilancio del coronavirus la proposta dei virologi per l'obbligatorietà del vaccino
E questo il secondo tema di giornata poi fu un fatto di cronaca che ha turbato l'opinione pubblica fatto gravissimo uccide due bimbi
In un parco ad Ardea un anziano in bicicletta poi si toglie la vita il thriller e un ingegnere di trentaquattro anni ha usato la pistola del padre morto ex guardia giurata era in
Trattamento sanitario obbligatorio
Forse una lite all'origine del della follia che ha scatenato la mattanza
E poi ancora parleremo della ribaltone nei sondaggi che fa discutere il Pd primo partito
Secondo l'Ipsos di Pagnoncelli Fratelli d'Italia che supera la lega Danaidi al massimo dei consensi
Ma c'è chi mette in discussione l'attendibilità della sondaggio intanto a Torino vince Lorusso alle primarie per il candidato del Pd
E e contrario all'alleanza con i cinque Stelle votano soltanto undici mila la proposta di Conte sul doppio mandato
Nella sua squadra metà nominati metà eletti e poi la proposta di Berlusconi
Sulla riforma fiscale Flat Tax quando saremo al governo dice l'ex premier per intanto tre aliquote
Una lettera di Brunetta a una studentessa a cui è stato richiesto per partecipare all'esame di maturità il certificato originale di licenza media
Le scuse l'impegno che non accadrà più e sarà necessaria semplicemente l'autocertificazione in linea con lo spirito di semplificare la burocrazia e poi ancora
Il la dibattito sulla giustizia cresce
La mobilitazione sul referendum organizzato dai radicali e dalla lega ci sono prese di posizione e interviste di cui vi daremo conto da ultimo lui segnalò che
Netanyahu passa all'opposizione dopo dodici anni nasce il nuovo governo Bennett
Questo il sommario delle notizie di giornata adesso vediamo i titoli sulle prime pagine dei quotidiani il Corriere della Sera
Mira ai Bindi e li uccide il killer era in stato di TSO terza vittima un uomo di settantaquattro anni che voleva difenda lì e poi Draghi cibo e i timori sulla variante in viale ipotesi quarantena per i bolidi dalla Honda
La Repubblica
Il G7 contro gli autocrati dagli condivide la sfida lanciata dei leader dell'Occidente e sulla Libia i mercenari vadano via concluso il summit in Cornovaglia il presidente by the ne abbiamo dimostrato che esiste un'alternativa democratica alla Cina
La stampa Dry di Cina bisogna cooperare
Covi de zero decessi in dodici regioni Garattini Potì informazioni
Sbagliato vaccinare ora i giovani il giornale ecco come tagliare le tasse come vi dicevo la lettera di Silvio Berlusconi nessuna imposta per chi guadagna meno di mille euro al mese
Solo tre aliquote per tutti gli altri e tetto fiscale in Costituzione poi la Flat Tax
Libero speranza ci manda il vaccino di traverso l'ultima versione dell'esecutivo sia al mix di farmaci dati incoraggianti
La verità ultima giravolta sui vaccini vietato ove vietare scusate vietare AstraZeneca a tutti
Il mattino la strage dell'indifferenza
Ardea uccide due fratellini e un settantaquattrenne che aveva tentato di proteggerli poi si toglie la vita il Messaggero tragedia annunciata Ardea spara e uccide due bimbi un anziano era instabile
Che aveva la pistola del padre
Il fatto quotidiano Graviano scrive alla carta abbia una lettera con avvertimento inviata appena nato il governo Draghi urge un chiarimento
Poi
Il quotidiano del sud l'alba di una nuova era questo il titolo dell'editoriale di Roberto Napoletano quest'anno di presidenza italiana del G venti è l'occasione giusta perché il multilateralismo ritrovi
La sua governance il tempo la strage degli innocenti ancora la tragedia sul litorale romano e poi abbiamo Il Sole ventiquattro Ore
Del lunedì con un'inchiesta sull'assegno unico al via da luglio ecco chi vince la prima pagina del Foglio di Claudio Cerasa il grande del vecchio c'è un profilo del grande finanziere imprenditore di Luxottica
E infine è uscito anche L'Espresso Ilva il buco nero questo il titolo della sua copertina il processo la giustizia deviate il disastro ambientale che ha avvelenato Taranto e ora il miliardo che lo Stato dovrà spendere per salvare gli impianti l'acciaieria scrive
Il
Quotidiana il settimanale di Marco Damilano e il concentrato
Dei mali d'Italia questi i principali titoli sulle prime pagine dei quotidiani adesso entriamo nel cuore delle notizie partendo
Da sinteticamente da questa notizia di cronaca che ha turbato
Ieri l'opinione pubblica un fatto molto grave un altro gesto della follia Mila i bimbi e li uccide il il protagonista e un ingegnere trentaquattrenne ieri nel parco di Ardea ha sparato contro due bambini
Poi contro un anziano di settantaquattro anni poi è tornato in casa si è barricato e si è tolto la vita letto sparandosi
Era acquistato di trattamento sanitario obbligatorio come vi dicevo l'ipotesi c'è l'ipotesi di una lite all'origine della mattanza
E la seconda notizia ovviamente e la chiusura invece del vertice del G7 in Cornovaglia un vertice che ha raggiunto un compromesso tra la posizione degli Stati Uniti e quella della dell'Unione europea la prima più rigorosa nei confronti della Cina
Imputata sul sul terreno dei diritti umani soprattutto e anche sulle responsabilità nella nascita
Nella scatenarsi della pandemia più morbida quella dell'Europa interessata a tenere un profilo di dialogo soprattutto per le relazioni commerciali
Il leader del G7 scrive il Corriere della Sera cercano una voce sola Cina avvertita Russia sotto accusa questo il titolo dell'articolo a pagina se cinque sul Corriere della Sera
Leggiamo il la sintesi di questa di questo resoconto
Il un comunicato dai toni netti ma non aggressivi non cerchiamo il conflitto ma la soluzione dei problemi ha detto il presidente americano John by delle e dunque sulla questione che ha finito per dominare il vertice del G7 quella del rapporto con la Cina si è trovato un punto di equilibrio gli americani hanno portato a casa come volevano
Una denuncia del regime di Pechino su più fronti ma gli europei sono riusciti a smussare i toni più aspri il G7 nome un club ostile alla Cina ha rimarcato il presidente francese Emanuele Macron nella sua conferenza stampa conclusiva
Tutti hanno salutato il ritorno di quello che sempre ma crolla definito un multilateralismo efficace reso possibile
Dal fatto che Baj Del ha decisamente voltato pagina Rispetto alle intemperanze di Trump in concreto il comunicato afferma che promuoveremo i nostri valori incluso nel chiedere alla Cina di rispettare i diritti umani e le libertà fondamentali
Specialmente in relazione all'OPA sia anche e quei diritti libertà e alto livello di autonomia per Hong Kong con riferimento all'ex colonia britannica
Particolarmente voluto da Londra che sulla Cina dato manforte agli americani scrive il Corriere della Sera ancora
Quanto alla pandemia il G7 chiede all'organizzazione mondiale della sanità di portare avanti un'indagine puntuale un cui data da esperti e basata sulla scienza riguardo alla coronavirus in Cina anche se su questo segnalare sempre Luigi Polito sul Corriere della Sera ci sono valutazioni diverse tra Bari della convinto che il coronavirus possa essere sfuggito da un laboratorio
Cinese e invece Johnson contrario a questa ipotesi quanto al resto scrive ancora il Corriere della Sera la mattinata conclusiva del summit è stata dedicata al cambiamento climatico
Con i sette grandi che hanno promesso cento miliardi l'anno per aiutare i Paesi in via di sviluppo nella transizione ecologica
è stato anche
Riaffermato l'impegno a donare un miliardo di vaccini anticorpi d'ai Paesi poveri ed è stato concordato di continuare il grande sforzo di sostegno all'economia per tutto il tempo necessario questo il bilancio del vertice come vi dicevo che ha avuto protagonista Mario Draghi che lo ha inaugurato con il suo discorso sull'economia
E anche ieri Draghi ha chiosato ha commentato l'esito di questo
Di questo importante confronto
Sul clima e sulla politica imperiale cinese primo punto scrive Marco Galluzzo sul Corriere della Sera sempre a pagina sei abbiamo il tatto pagina dice Draghi il presidente by viene in qualche modo ha ha ricostruito delle relazioni in primo luogo con l'Unione europea
Che da parte di Trump erano state seriamente inclinate corollario il tema politicamente dominante è stata la Cina ma la discussione ha riguardato in generale tutte le autocrazie dice Draghi quelle che inquinano l'informazione interferiscono nei processi elettorali dirottano gli aerei quindi sta parlando indirettamente di Russia
Di Bielorussia
Ho usato la disinformazione come tecnica aggressiva usano i social media per lo stesso motivo rapiscono uccidono usano i lavori forzati non rispettano i diritti umani
Queste le parole di Draghi occorre con questi
Autocrati
Essere franchi ha ribadito il premier come ha detto Joe Barbieri il silenzio e complice e che ne sarà dell'accordo stipulato fra il governo Conte quello cinese sulla via della seta risposta secca non è stato menzionato da nessuno ma lo valuteremo con la con attenzione una frase che basta per rimettere in discussione la politica estera del governo Conte uno
E poi
Ci sono le cifre sul cambiamento climatico e l'impegno
Di un investimento di trecento novanta miliardi di dollari l'anno che è seguito alla conferenza di Glasgow come sappiamo e e che a e anche un contributo alla disse eguagliato lotta alle diseguaglianze nove tra i dieci Paesi più colpiti
Dal cambiamento climatico sono a basso medio reddito cioè povere o molto poveri quindi la lotta al crimine anche la questione di uguaglianza
Ha spiegato Draghi in giro non tra il G7 le posizioni non sono perfettamente allineate c'è chi dice sono d'accordo ha ricordato il premier
Sono pronto a finanziare la lotta al cambiamento climatico ma continua a mettere
CO due fino a che non si trova l'alternativa commercialmente sostenibile e questo ovviamente e causa di impasse
E oggi ci ricorda ancora il Corriere della Sera A pagina sei sempre con Marco Galluzzo si apre anche il vertice della NATO
A Bruxelles dove il nostro premier si troverà faccia a faccia con
Quella autocratica e Turco definito dittatore Erdogan ha con una frase che ha ha scatenato qualche mese fa un vero e proprio incidente
Diplomatico eppure c'è da ribadire scrive Galluzzo che il ruolo della Turchia nella NATO importantissimo le voci che la vogliono fuori dalla NATO sono senza fondamento ha detto Draghi ma abbiamo delle chance di guidare l'Alleanza atlantica come Italia
La domanda che si pone
Galluzzo e che hanno posto evidentemente al premier ieri
In questo momento risponde Draghi abbiamo altro su cui concentrarci a partire dai risultati che possiamo tenere con il G venti ma per quanto riguarda le nomine sulla NATO non saprei che dire non abbiamo candidati questa
La risposta di Mario Draghi
C'è la Repubblica che ci da anche un altro aspetto del vertice a pagina
Quattro l'articolo e di Claudio Tito e ci spiega che la sicurezza occidentale si gioca anche sul non lasciare il predominio commerciali industriali finanziario la Cina nel Vecchio Continente
E anche nel resto del continente asiatico e nel prevedere una argine ampliando il concetto di sicurezza che sta diventando via via una questione trasversale che vuol dire
Vuol dire controllo delle reti infrastrutturali di comunicazione gestione dei dati capacità di difesa dalle intrusioni tecnologiche nei processi democratici e questo vale anche per la Russia
E di conseguenza controllo sulle attività imprenditoriali che sull'invadenza di gruppi sovrani nelle aziende più sensibili materia quest'ultima peraltro di recente disciplinato dalla Commissione europea per evitare che lo shopping di soggetti pubblici cinesi stravolga regole di mercato e la sicurezza
Del Unione questo un tema centrale
Ne parla anche
Manfred due Berra politico tedesco presidente dei deputati del partito popolare europeo nell'intervista che gli fa Paolo Valentino
Prost corrispondente del Corriere della Sera a Berlino dove
Ricorda Valentino che il premier Draghi ha bloccato l'acquisto di un'azienda italiana di componenti per semiconduttori da parte di una holding cinese e e web dice sì faccio i complimenti a Mario Draghi
Ma abbiamo bisogno di un approccio a livello europeo contro le compagnie cinesi finanziate dallo Stato la Cina deve rispettare le regole del WTO e quelle del mercato del lavoro
Non usando lavoratori forzati una competizione internazionale alle regole uguali per tutti rispettate da tutti questo è il messaggio
Del G7
E dell'Occidente che dice ancora
Vorrebbe era a hanno finalmente capito cosa significhi la Cina in passato ognuno la vedeva modo suo un Paese in via di sviluppo un grande mercato un competitore sistemico
Ora invece dicevo vedere c'è un approccio comune il segnale che abbiamo compreso il livello della sfida e che dobbiamo affrontarla insieme
Apprezzo molto dice ancora
Il leader delle dei del Partito Popolare Europeo il linguaggio duro del comunicato finale sul rispetto dei diritti umani e il diritto alla libertà nel caso degli umori e di Hong Kong
E poi
Gli chiede Paolo Valentino il Parlamento europeo non ancora ratificato l'accordo commerciale e Europa Cina raggiunto in dicembre cosa farete e e gli spiega il risponde web verrebbe prima
E dobbiamo fronteggiare appunto questo shopping invasivo e poi ratifichi eremo quell'accordo sostanzialmente come si fa
Questa è la domanda che si pone Paolo Valentino etici poniamo da tempo tutti
Quando parliamo della voce
Unica o piuttosto sfrangiata dell'Unione europea come si fa a parlare
A far parlare l'UE con una sola voce nei confronti della Cina è come bere risponde abolendo la regola dell'unanimità che consenta anche un solo Paese di bloccare ogni voce critica verso Pechino
E questa però è una proposta che da sempre si formula ma siccome impattare evidentemente sui trattati
Europei e risulta di difficile cambiamento
Da ultimo c'è una applauso per la politica di ma Orion Mario Draghi tanti europei dice web guardano all'Italia con speranza il governo di larghe intese sotto la guida di Draghi
Sta creando molte attese l'uso efficace delle risorse
Dell'ex Generation io e l'agenda delle riforme che Draghi sta seguendo possono essere simbolo e riferimento di solidarietà e responsabilità
Il successo di questo governo e nell'interesse dell'Italia dice web e del futuro dell'Europa in questa fase di transizione Draghi può indicare all'Europa la giusta direzione così Manfred web sul Corriere della Sera anche un altro
Opinionista autorevole
Capanna
E intervistato un politologo Robert Kaplan
A politologo americano intervistato da la Repubblica e da una lettura positiva del vertice ma soprattutto segnala un altro elemento cioè il fatto che la Russia sta mandando dei segnali
All'Unione Europea e all'Occidente per smarcarsi dalla Cina rilanciando valori comuni alleanze Baglioni l'Europa sta difendendo il futuro della sua politica estera con un occhio agli interessi domestici dice Kaplan
E l'incontro finale con Putin a Ginevra e parti di un discorso venne inanellato stabilire un patto di non belligeranza cui russi dopo aver rinsaldato le alleanze con gli europei
Per isolare ulteriormente la Cina ridimensionando nella competitività
D'altronde dice ancora Kaplan anche puntini si avvia l'incontro con l'intenzione di mandare un messaggio a Xi Ping non invadere troppo i nostri interessi economici e politici perché abbiamo altre opzioni quindi il multilateralismo
Disegna
Ipotetici equilibri diversi che mettono la Cina nella condizione di trovarsi un po'all'angolo
E questo risultato
Politico rilevante i commenti al vertice sono sostanzialmente
Due quelli che voglio su tutte il giardino primo e di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera e dice sul piano simbolico questa la lettura che da Pelé bianco il vertice è stato un successo
Chiusa l'era Trump
L'Occidente ricomincia essere una sola parola dotata di un significato poi ci sono le difficoltà pratiche però gli europei non sono al momento disposti a sposare la linea dura degli USA nei confronti della Cina
La Germania non rinuncia a North Stream due sarebbe il gasdotto
Con l'Unione Sovietica nonostante il rischio di favorire la dipendenza energetica dell'Europa dalla Russia
Rilancio del multilateralismo certamente convergenze fra le due sponde dell'Atlantico su un ventaglio di temi rilevanti sicuro ma la lega delle democrazie una metafora in per indicare una piene recuperata leadership tra americana sull'insieme dei Paesi democratici
La lega delle democrazie auspicata da balia per contrastare le potenze autoritarie non è in vista
Per varie ragioni dice Panebianco
Ma soprattutto perché nel mondo multipolare in cui siamo entrati le minacce geopolitiche non sono affatto le stesse per tutte le democrazie cioè non tutti avvertono dice Panebianco in questo lungo
Editoriale la Cina come una minaccia e non tutti la avverto la minaccia con la stessa intensità e sugli stessi temi per cui
Questo queste differenziazioni evidentemente determino degli atteggiamenti sfumati DiVersi sul piano di quelle che sono poi le determinazioni concrete
In nelle sedi dei vertici nel sistema multipolare attuale le minacce sono multiple fast Agliate spiega
L'opinionista del Corriere della Sera come dimostra il caso italiano per la sicurezza nazionale italiana la Libia e il primo dei nostri dossier il timore che gli Stati Uniti mostrino piena comprensione per le preoccupazioni italiane ma non una vera disponibilità a un rinnovato impegno questo il timore degli italiani ma dire Libia significa dire anche Russia e Turchia le potenze che approfittando della latitanza statunitense degli ultimi anni si sono insediate in quel Paese
E è assai probabile che la loro presenza e la loro influenza del mar Mediterraneo diventino sempre più marcate nei prossimi anni ce n'è abbastanza per sollecitare l'impegno americano ma ci sono due ostacoli
Il primo è che gli Stati Uniti in linea di continuità da Obama Trump e la Trump abbai del non sembrano disposti a tornare in forze con funzioni di deterrenza nel Mediterraneo spiega
Panebianco dovrebbero essere forse italiani e francesi di quanto accade in questo quadrante geopolitico bisogna essere realisti
L'Italia non dispone di un fronte interno in grado di leggere in presenza di crescenti tensioni e rischi per la sicurezza nel Mediterraneo se l'America
Non è non torna ad occuparsene questo e la preoccupazione principale degli italiani il secondo ostacolo spiega ancora Panebianco si chiama Turchia
By the a differenza di Trump ha condannato la repressione interna praticato dal dittatore turco Erdogan ma il caso della Turchia membro sempre più anomalo dell'ala della NATO resta al momento in trattabile e rischia di diventarlo sempre di più
è vero che l'economia turca oggi va molto male ma ciò non significa che lei era di Erdogan ha sì al tramonto perché qui spiega Panebianco sappiamo bene come i i dittatori riescono anche a stabilizzare il potere in condizioni di crisi economica
E quindi questo ovviamente mette diciamo l'Italia in una posizione di particolare debba debolezza il duro confronto non solo l'Italia il duro confronto fra il presidente francese Macrone dei Argo grandi qualche mese fa
Aveva anche un importante risvolto di politica interna francese
Riguardava per esempio i finanziamenti Tourkya mosche
E movimenti islamici in Francia in vari Paesi europei potrebbero nascere in futuro condizionandone la politica estera gruppi di pressione filo turchi
Il disegno neo ottomano potrebbe servirsi come in parte già oggi avviene di una complicazione di forza militare penetrazione economica e capacità di essere guida referente come è stato per secoli
Per una parte dell'Islam sunnita questo non sarebbe un argomento da nascondere fra le varie ed eventuali in una riunione della ipotizzata lega delle democrazie quindi
E è anche un argomento fa capire in maniera indiretta
Evidente per Panebianco che l'Europa d'Italia la Francia in particolare possono mettere sul piatto delle relazioni combine venne cioè sì a un maggiore rigore nei confronti della Cina ma l'America aiuti i paesi europei nel fronteggiare le minacce che stanno sul mediterraneo poi c'è il commento di
Giampiero Massolo sullo sul sulla Repubblica a pagina ventidue
Eccolo qui
La ricetta del pragmatismo sunto il jumbo il passaggio chiave dell'articolo di Giampiero Massolo
Intellettuale diplomatico come sappiamo se il G7 in Cornovaglia ha testimoniato la vitalità dell'Occidente sotto la ritrovata a guida americana
L'unanimità del comunicato finale nasconde sensibilità diverse dice ma solo a divergere
E anzitutto la differente percezione della minaccia cinese esistenziale immediata per gli americani più strategica e gestibile per gli Europei
Peraltro non nuovo unanimi e preoccupati in primis dei comportamenti russi ai confini orientali dell'unione come vedete e c'è piena convergenza tra l'analisi che fa Massolo e quella che fa Panebianco metodo e agendo di Mario Draghi si integrano proprio in questo contesto nella complessità di conciliare gli interessi di fondo
L'Italia si impegna oggi a sostenere un'agenda positiva dell'Occidente per smussare le contrapposizioni
Questo il commento di Giampiero Massolo
E passiamo da questo tema rapidamente a quello dei dei vaccini per poi trasferirci su un terreno più prettamente politico
Il tema dei vaccini riguarda in particolare la preoccupazione del governo italiano per la ripresa dei contagi in Gran Bretagna
Con la cosiddetta variante indiana che suggerisce alla al governo l'ipotesi anche di sottoporrà quarantena chi giunga da Londra in Italia questa la Allo studio questa l'ipotesi allo studio
Del premier
Mario Draghi ne parla il Corriere della Sera con Francesca Basso Fabio Savelli a pagina due nel giorno in cui abbiamo avuto sostanzialmente il minor numero di decessi da ottobre del due mila venti solo ventisei con undici regioni addirittura che hanno registrato zero vittime
Qualche timore per la crescita dei contagi in Gran Bretagna scrivono i due colleghi del Corriere della Sera a causa della variante indiana il premier Mario Draghi al termine del G7 fa sapere che la situazione viene monitorata se dovessero
Aumentare anche noi dovremmo reinserire la quarantena perché arriva dall'Inghilterra ma questa situazione al momento non c'è tranquillizza il premier
Sotto la lente la cosiddetta vaccinazione eterologa cioè il richiamo di fai zero e moderna dopo una prima dose con AstraZeneca dopo la decisione di escludere la somministrazione del farmaco retrovirale alla alle persone con meno di sessanta anni
Il mix farmacologico è stato appena sdoganato dal comitato tecnico scientifico ci ricorda il Corriere della Sera e ha colto dal Ministero della Salute ieri il titolare del dicastero Roberto Speranza
Si è sentito costretto a chiarire il fondamento scientifico di alcune della scelta dopo le rimostranze di alcune regioni la Lombardia in testa che attendono la pubblicazione del parere dell'Aifa cioè l'agenzia del farmaco vi sono alcuni studi ha detto speranza che testimoniano come la risposta immunitaria sia addirittura migliore ma la Campania sci ricorda il Corriere della Sera e non solo anche il mattino
La campagna non si allinea alle scelte di Roma infatti lo strappo di De Luca scrive Adolfo Pappalardo sulla prima pagina del mattino e poi a pagina sei
Non faremo il mix di Dossi AstraZeneca solo per i richiami poi in Campania sarà definitivamente vietato questa la posizione del governatore De Luca
E
C'è un tema che che riguardo ovviamente come abbiamo visto la validità di questo vaccino cosiddetto eterologo
E anche la possibilità di continuare nella stagione estiva a tenere il passo di cinquecento mila somministrazione al giorno speranza
Ci scrive Monica Guerzoni ci spiega Monica Missoni nel retroscena del Corriere a pagina dieci è fiducioso
Perché ritiene che l'obiettivo dell'immunità di gregge possa essere raggiunto di questo passo a settembre
Ma la tempesta politica e mediatica non si placa scrive ancora Monica Guerzoni Giorgia Meloni accusa il governo di creare il panico e Matteo Salvini rimprovera a figliolo speranza
E all'intero esecutivo di avere usato i più giovani come cavie da laboratorio sono ancora Yeti
Della morte della ragazza diciottenne a cui era stata somministrata una fiala di AstraZeneca
Ma il ministro evita di infiammare ancor di più gli animi e quasi si appella al mondo dei media perché dia una dia una mano a dissipare la nebbia sono enfatizzazioni e campagne politiche
Comunque è chiaro che il il colpo è stato avvertito dal sistema sanitario dall'opinione pubblica e questa questo questa morte ha creato molto sgomento
E AstraZeneca e un vaccino chi si avvia verso una lente archiviazione nel trimestre ci fa capire la Guerzoni arriveranno quarantuno milioni di dosi di Faiza del moderna e sono questi i sieri su cui il partiva il governo punta però però questa reazione
Di paura che si è scatenata
Che ovviamente suscita preoccupazione tra i virologi
Perché perché il e la preoccupazione e che una non perfetta immunizzazione
Della società italiana poi la renda più vulnerabile di fronte al ritorno delle varianti di questa preoccupazione si fanno interpreti due
Scienziati Sergio Abrignani e Sergio Harari che scrivono sul Corriere della Sera ribadendo ritornando su una proposta
Che ogni tanto ritorna su all'ordine del giorno del dibattito pubblico cioè la obbligatorietà della campagna di vaccinazione accettare di avere una fetta significativa della popolazione adulta non vaccinata per rifiutò l'immunizzazione dicono i due scienziati
Che le stime s'
Valutano intorno al diciassette per cento degli italiani cioè dieci milioni di persone significa terra Alari ed Abrignani spalancare una porta al virus e offrirgli una nuova possibilità
Di continuare a replicarsi infettare e uccidere
Teniamo un po'incontro aggiungono che tre macinati sono presenti anche soggetti fragili
Nei quali le vaccinazioni sono meno efficaci trapiantati d'organo immunodepressi malati di tumore
E questi se contagiati possono sviluppare forme pericolose di codici diciannove
Per questo è bene cominciare a discutere della necessità di un obbligo vaccinale per tutta la popolazione adulta almeno fino a quando non avremo vaccini disponibili anche per la fascia pediatrica
Ebbene pianificare da subito la logistica e la strutturazione di una organizzazione che possano nel prossimo futuro aggiungono i duecento celati gestire i richiami di cinquanta milioni di italiani in pochi mesi
Né si può immaginare che questi compiti continuino a ricadere come oggi in gran parte sugli ospedali che devono invece dipende riprendere la normale attività assistenziale appieno regime insomma
Questo la sfida che appartiene all'Italia e e non ultima quella di produrre
Da sé i vaccini sotto licenza quindi implementare un piano nazionale di autoproduzione
Dei Baccini questa la proposta di Sergio Abrignani e Sergio Harari per intanto la somministrazione eterologa cioè quella di un siero
Di fai zero o di moderna successivo a quello di AstraZeneca per coloro che hanno meno di sessant'anni la somministrazione darò la capi dicevo
Funziona non è una novità ce ne dà conto un
Esperto Fabio Ciciliano del CTS che ha dato il parere e che dice che è stata già impiegata
Per l'influenza l'epatite B
E per l'immunizzazione da colpi di diciannove la combinazione di vaccini diversi è stata approvata ed è da tempo utilizzata con diverse modalità in Francia Canada Germania Danimarca Svezia Norvegia e Regno Unito e ha dato addirittura risultati di una maggiore efficacia nella produzione di anticorpi
Con Dossi appunto eterologa in oculate con un intervallo di nove dodici settimane rispetto al protocollo vaccinale omologo quindi se così fosse non dovrebbero preoccuparsi coloro come chi vi parla che affatto la prima dose che hanno fatto la prima dose di vaccino di AstraZeneca e che non avendo ancora compiuto Sassa sessanta anni non saranno sottoposti alla stessa dose ma cambieranno Siviero
Questo il
Bilancio della della del dibattito sul sui vaccini
C'è un'altra lettera importante interessante alla al foglio e a firma di altri tre virologi
Anzi di due virologi e di un esponente dell'associazione Luca Coscioni
Enrico Bucci Gilberto Corbellini Giberto mobili non è un virologo riconduce lo statistico diciamo di tre scienziati
E e Michele De Luca
Astra Zeneca il principio di responsabilità questo il titolo della lettera in via dal foglio una questioni di dati quello di Oxford o non è un virus di serie B ma anche di scelte la Zardo degli open day nei giorni in cui la circolazione del virus era in calo le raccomandazioni oscillanti al posto delle decisioni insomma
E un'indagine sui tentennamenti
Che si sono avuti
E e che hanno prodotto quale che a simmetria e forse anche sono stati causa di qualche errore
Che è costato caro a qualcuno come la ragazza diciottenne finché il virus circola in maniera sostenuta scrivono i tre esperti in ogni fascia di età dia un vantaggio da assumere qualunque vaccino incluso sta AstraZeneca
Ma a basse circolazioni virali nella fascia tra i venti ventinove anni specialmente per le donne il rapporto rischio beneficio pende verso l'utilizzo di un diverso tipo di vaccino questa la lettera dei tre Esperti bene poi vi segnalo prima di passare alla politica propriamente dette che sta per iniziare la maturità il sedici giugno gli esami di maturità
E la vigilia della maturità è stata
Segnata da un caso particolare
Di mala burocrazia una ragazza di un liceo milanese si è sentita richiedere il certificato originale di licenza media per poter partecipare alla maturità
Ovviamente ha esternato lo sdegno irritazione per questa richiesta che complica la vita
Degli studenti è pronta c'è stata la lettera oggi
Sul giornale del ministro Brunetta
Il quale dice senza se e senza ma con estrema chiarezza
Le scuole che chiedono agli studenti l'originale del diploma di terza media per l'ammissione all'esame di maturità so non è sono non è accettabile quei deve avere infine subito
Quindi sarà inviata una comunicazione d'intesa con il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi
A tutti i presìdi perché rive definitivamente che basta l'autocertificazione per tutti i documenti per i quali le leggi vigenti la prevedono
Sono insopportabili paradossi come quello combattuto da Ludovica dice Brunetta che non devono verificarsi più con il decreto sulle semplificazioni aggiunge il ministro approvato dal governo a fine maggio autocertificazioni silenzio assenso e tanto altro ancora abbiamo tenuto la barra dritta sullo scopo servizi efficienti rapidi e di qualità a sessanta milioni di italiani
Su questo chiediamo di essere giudicati in grazie Ludovica conclude la lettera di Renato Brunetta c'hai giustamente fatto sentire in colpa e chissà che questo sentimento amaro perché ce la sta mettendo comunque tutte non sia la molla definitiva
Della cambiamento questa la lettera di Renato Brunetta alla studentessa milanesi in guerra contro la burocrazia di Stato e poi c'è la politica come vi dicevo la politica che fa discutere perché il sondaggio di Nando Pagnoncelli della sua Hicks osso certifica il ribaltone il PIL di diventerebbe il primo partito
E soprattutto Fratelli d'Italia scavalca la legga Draghi riceve il massimo dei consensi il settanta per cento
Ma questo sondaggio non a tutti piace comunque non concorda con precedenti sondaggi svolti nei giorni scorsi quindi vediamo un po'che cosa è accaduto i sorpassi tra i partiti a quota venti per cento scrive il Corriere della Sera all'articolo dicesse
Zappa Peri A pagina quattordici al primo posto il PD venti e e otto al secondo Fratelli d'Italia venticinque al terzo la lega venti è uno storico sorpasso di Giorgia Meloni
Un arrivo al fotofinish quello fissato dall'ultima rilevazione settimanale del quattordici giugno
Dell'istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli tre partiti racchiusi in una manciata di decimali ed è già curioso
La lettura politica è duplice da un lato idem risultano il partito più votato per la prima volta dal due mila diciassette dall'altro è una novità assoluta il sorpasso del partito di Giorgia Meloni su quello di Matteo Salvini
Ma da aggiungere
Materia di riflessione scrive Zapperi ci sono i numeri del gradimento del Presidente del Consiglio e del suo governo
Mario Draghi in ventuno giorni dal venti maggio al dieci di giugno passa da un indice del sessantuno e tre
Ha un gradimento del settanta e otto quasi dieci punti
L'esecutivo nel suo complesso cresce dal sessanta e due al Sessantotto e otto risultati scrive il Corriere della Sera che beneficiano della forte accelerazione data la campagna vaccinale
E delle riaperture che hanno creato almeno in buona parte le condizioni di un ritorno alla normalità
Ora il confronto ci ricorda Zapperi con i dati delle elezioni europee impietoso la lega usciva con il trentaquattro virgola tre per cento dalle urne e Giorgia Meloni solo col sei e cinque per cento
Due anni dopo sono testa attesta il Movimento cinque stelle e in caduta libera scivola al quattordici virgola due invece Forza Italia secondo questo sondaggio in risalita al nove due e via raggiunge il picco più alto dal dicembre scorso
Complessivamente il centrodestra e rimani in vantaggio al quarantanove otto dei consensi siamo sempre lì
Mentre il centrosinistra e al trentotto e otto ma se si dovessero per sommare anche i voti di azione più Europa
Ma contrari però all'alleanza con i cinque Stelle quindi non si capisce come si possono sommare aggiungerebbe scrive Zapperi quarantacinque virgola tre percento sempre meno però del centrodestra ma è una prospettiva politica che tuttavia non viene considerata almeno ufficialmente dalle forze cosiddette alternative al bipolarismo
è una lettura ovviamente che da Pagnoncelli ma sulla verità Maurizio Belpietro
Con tutto l'interesse di contestarla perché Belpietro sostiene col suo giornale le ragioni del centrodestra però fa notare e non si può dar torto che ci sono sondaggi a confronto dal dieci giugno al quarto al dodici giugno
Che ha danno risultati completamente diversi perché Demopolis dalla lega al ventuno e tre euro media dalla lega al ventuno e cinque
E MG al ventuno e cinque mentre appunto Pagnoncelli la dà un punto e mezzo sotto c'è al venti uno e lo stesso bar vale per il Pd che è è stimato dagli altri sondaggi
Molto al di sotto addirittura MG al diciassette otto cioè tre punti sotto invece per Pagnoncelli sta al venti e otto come stanno le cose non lo sapremo mai perché per fortuna aggiungo io non si vota adesso
Però una lettura più politologi carcerata Roberto D'Alimonte che come sappiamo insegna Scienze politica l'università LUISS ed è anche uno dei padri della riforma costituzionale
Del di rende come Lorenzi poi bocciata in sede referendaria da giorni lì chiede Daniele Capezzone che lo intervista
Sulla verità c'è un piccolo di luglio di esercitazioni sondaggisti che sull'ipotesi di federazione Forza Italia lega
Non le pare metodologicamente avventuroso sondare una prospettiva che ancora non si sa se come e quando si realizzerà sono d'accordo dice
Da rimonte i dati che la danno al trenta per cento sono inattendibili cioè la somma di lega più Forza Italia numericamente fa trenta per cento ma politicamente forse no
La Federazione un prodotto difficile da vendere tanto più difficile in un caso del genere dove al momento non si vede alcuna novità dietro al Progetto né in termini di idee né di leadership secondo me uno degli scopi della federazione non è tanto quello di incrementare il voto di due partiti ma quello di creare un polo
Dentro la coalizione di centrodestra che possa rivendicare la guida della coalizione oggi e la Presidenza del Consiglio domani nel caso di vittoria alle prossime elezioni
Serve a superare il principio che il partito con più voti posso esprimere il Presidente del Consiglio aggiungiamo noi serva a superare il timore che un partito con più voti sia quello di Giorgia Meloni
La federazione a parte scrive
Capezzone
Lei suggerirebbe una maggiore differenziazione dell'offerta politica tra Lega e Fratelli d'Italia al di là dell'appoggio o no al governo alcuni sostengono che ci sia una eccessiva sovrapposizione tra le due proposte assolutamente sì risponde
Il politologo Dalì Monte il Polo fratelli Forza Italia lega dovrebbe essere il Polo più europeista o forse meno euroscettico nella coalizione
Rappresenterebbe un passo ulteriore della lega verso una piena legittimazione nei confronti dell'Europa
Dico passo ulteriore dopo l'ingresso del governo Draghi
Insomma Matteo Salvini deve decidere cosa deve essere la lega dopo aver trasformato la lega nord in Lega Nazionale deve decidere se farne la nuova forza Italia e quindi occupare lo spazio che era di Silvio Berlusconi
E uno spazio disponibile visto il declino di Forza Italia e la debolezza di Italia viva azione delle altre formazioni
Che gravitano lì
Poi c'è una valutazione chieda rimonte fa sul Pd il Pd resta inchiodato
Scrivimi intorno al venti per cento punto più punto meno in cui il confronto a molti partiti di sinistra in giro per l'Europa Germania e Francia tanto per fare un esempio non è un dato catastrofico
In una situazione fluida incerta come l'attuale Letta sembra propendere per una strategia di minimizzazione dei rischi e quindi mira a consolidare i voti che ci sono piuttosto che cercare nuovi consensi con un'offerta politica innovativa
D'altronde conclude D'Alimonte
Un'offerta politica innovativa non può prescindere da una leadership innovativa e tutto si può dire di letta ma non che sia un leader nuovo capaci di suscitare emozioni di soddisfare quella voglia di cambiamento che ancora agita
Larghi strati dell'elettorato quindi una bocciatura indiretta
Della leadership lettiana D'Alimonte non mette nero
Con il nuovo segretario del partito democratico che ieri però ha detto che le primari di Torino sono stato un esercizio di democrazia primarie vinte
Dal candidato Lorusso
Un ingegnere mi pare adesso vediamo sì un ingegnere professore anzi no è un geologo professore di Geologia al Politecnico di Torino quarantacinque anni
Da sempre ostile all'alleanza con il Movimento cinque stelle ce lo ricordano tanto il Corriere quanto la Repubblica abbattuto un civico per trecento voti e ai gazebo
Però c'erano solamente undici mila persone quindi l'espressione che la molla Società civile torinese consegnarci Società Civile
Dove la presenza di Cinquestelle è stata molto forte perché hanno governato come sappiamo con Chiara Pendino
Il e le il Campidoglio torinese ora che cosa succede che il la la la la nomina la scelta di Stefano Russo sembra un segnale di discontinuità
Rispetto alla strategia di un un'alleanza con i pentastellati sarà così non sarà così
Non vi diciamo che la strategia di del della segreteria del Nazareno dopo aver caldeggiato questa alleanza e aver verificato quanto sia difficile
è di un attendismo nel quale sostanzialmente non si prendono decisioni si aspetta di capire come gira il vento lo si coglie da un'intervista che per esempio fa Irene Tinagli vicesegretario del PD alla Repubblica commentando i dati di Torino che cosa dice latina gli sentiamo nella rispondendo alla domanda proprio che riguarda l'alleanza con i cinque Stelle
Il fronte che invita Letta federarsi con i partiti moderati anziché focalizzarsi sui grillini e in crescita gli ricorda ricorda Giovanna vitale a Irene Tinagli lei con chi sta
E latina gli risponde ma è stato proprio il segretario il primo dire che il Pd deve essere il baricentro di un'alleanza ampia non limitate Cinquestelle
A proporsi giustamente come riferimento di tutti i riformisti
Non a caso ha incontrato Calendar Bonino Renzi l'obiettivo di unirsi per lavorare insieme superando i personalismi e l'eccessiva frammentazione che rende l'interlocuzione più complicata
E sapendo che i campi larghi non si costruiscono solo con accordi tra leader ma con processi che coinvolgano davvero i cittadini le Agorà democratiche servono esattamente questo diceva Tinagli
Ma Francis Calenda lei ricorda Giovanna vitale rifiutano il dialogo con i cinque Stelle sentite cosa rispondere in itinerari
Se non si vuole consegnare l'Italia i sovrani sì proprio nel momento in cui l'Europa va in direzione opposta d'intesa con l'America di Djerba idem bisogna mettere da parte veti e pregiudizi uno sforzo che dobbiamo fare tutti cioè e non ci sente da questo orecchio latina gli perché l'idea è che prima o poi Calenda la Bonino Renzi di fronte all'imminenza elettorale e alla constatazione
Che la loro consistenza elettorale di fronte all'ipoteca la alla la polarizzazione del quadro politico rischia di uscire schiacciata
La convinzione che il calendario insieme Bonino alla fine si allineeranno e si alleneranno
A con il centrosinistra Carey comprende anche i Cinque Stelle pur di fare blocco contro le destre convinzione che però non trova riscontro
Nel
Almeno nelle dichiarazioni
Ufficiali dei dei leader per così dire centristi ma il PD resta abbarbicato a questa idea e vedremo
Come andrà a finire per intanto sul sul sul fronte sempre di questo centrosinistra
Molto ipotetico
Da costruire
C'è la squadra di Conte che incomincia apprendere consistenza dopo due mesi di di travagli di limiti di conflitti la proposta ora
Più chiara sta per arrivare a compimento la rivoluzione gentile la chiama Conte proposta sul doppio mandato anche Giuseppe Conte scrive
Matteo Pucciarelli sulla Repubblica a pagina dodici sarà votato anche Giuseppe Conte sarà votato dagli scritti del Movimento cinque Stelle ma ho bisogno dice di una grandi investitura da parte di tutti non posso accontentarmi di un voto in più di maggioranza
Lo dice all'Annunziata ospite di In mezz'ora in più
Così dopo aver interpretato il populismo Gentile l'ex premier e si dice pronto a dare il via alla sua rivoluzione gentile entro una decina di giorni verrà presentato ufficialmente il movimento due punto zero
Non avremo la forma del partito tradizionale quella novecentesca perché sta attraversando un forte deficit avremo una struttura organizzativa
Informa leit ma ci sarà assicura Conte e questo perché il movimentismo non è riuscito a costruire rapporti forti con i territori da settimane
Nel dietro le quinte tiene banco il tema del limite al doppio mandato che come sappiamo Beppe Grillo ha confermato e che metterebbe fuori moltissimi leader dei cinque Stelle compreso Luigi Di Maio alle prossime elezioni
Non è nello statuto dice Conte e non sarà
Nel nuovo Statuto e nel Codice e nel Codice etico quando affronteremo il Codice etico ce ne occuperemo è un differimento di un rinvio
Eccolo quella capacità che accontenti differire la soluzione dei problemi prende tempo ecco come raccontato da Repubblica nei giorni scorsi c'è la posizione di Grillo da considerare c'è la contrarietà al superamento ma mi assumerò
Dice Conte la responsabilità di formulare una proposta nel quadro della ragionevolezza e poi coinvolgeremo gli scritti questa la posizione della l'avvocato del popolo
Giuseppe Conte
Nuovo leader del Movimento cinque Stelle gli fa eco l'intervista di vigili Maglio
Sulla stampa devo dire un'intervista nella quale Di Maio dice poco o nulla sostanzialmente ribadisce
I temi della del della retorica Penta stellata di politico c'è veramente poco però non si smarca perché non è il momento di smarcarsi
Però alcune sottolineature ci sono in particolare dove dice né sulla giustizia glissa anzi addirittura fa capire che la sul sono la sua lettera al Foglio era una questione di metodo e non tanto di merito quindi non voglio dire che ridimensioni quell'apertura arma
Non mi sembra che la sottolinea ampiamente invece dice qualcosa sul tema del della cultura compromissoria che oggi è un elemento dell'identità della nuova leadership grillina
Aver acquisito una cultura di governo dice significa farsi carico delle responsabilità non prendere le distanze per ottenere risultati utili ai cittadini servono nobili mediazioni
Nobili esatto non al ribasso comunque deviazioni di ricorda Andrea Malaguti che lo intervista
Sì dieci anni fa era una parolaccia oggi non più noi vogliamo tutelare le imprese le professioni dimenticate le partite IVA e crediamo nella riforma fiscale in quella dalla giustizia tutti temi che non possono essere affrontati in modo ideologico
Democristiani quindi gli dice
Malagutti no siamo anche noi figli di quel ceto medio che paga le tasse per tutti di cui non si occupa nessuno va bene
Poi figli di chi richiede Malaguti ma abbiamo sbagliato a a firmare il memorandum di intesa sulla via
Delle sette memorandum che lo vide protagonista ve lo ricordo quel memorandum è stato firmato dice Di Maio a metà del due mila diciannove e vedo che ora è al centro di un grande dibattito io mi limito a osservare
Che i dati dell'export italiano verso quella parte del mondo sono in crescita spaventosa e vi invito a chiedere alle vostre alle nostre aziende che cosa ne pensano
Lo prendo per uno dice Malaguti ribadisco chiedete alle nostre aziende
Siamo con voi Washington o Brooks e Bruxelles e senza se e senza ma gli chiede Malaguti
La nostra alleanza sui valori non è discutibile e con l'avvento della presidenza by del l'accento su questo tema è ancora più forte e condiviso con i cinesi abbiamo un rapporto franco sulle attività commerciali quindi una posizione che si allinea
A quella di Mario Draghi
Come vi dicevo un'intervista nella fase di Maio non si smarca anch'io anzi a chi gli chiede se lui rappresenta un'alternativa Conte quindi un dualismo dice assolutamente no mi hanno sempre tirato in ballo ma non è erano nel momento di dualismi
E questo e il
Movimento cinque stelle c'è un commento interessante di Stefano Folli sulla Repubblica su questa ambiguità però che i Cinquestelle e rappresentano nel rapporto con la Cina ambiguità che
Si vede non tanto nelle parole di Di Maio quanto nell'incontro poi disdetto all'ultimo momento da Giuseppe Conte all'ambasciata cinese incontro proposto da Beppe Grillo dove fa capire
Folli c'è è un questo rapporto con la Cina c'è al centro qui Grillo è una posizione subordinata di Conte ci sono interessi commerciali
Molto forti che il Movimento cinque Stelle nella persona del suo fondatore e con l'assenso di Conte vuole titolare questa è una dichiarazione un po'un'illazione un po'sibillina ma
Molto molto significativa e nella visione di Cinquestelle ma non più del ministro degli Esteri Di Maio dice Folli l'Italia dovrebbe collocarsi oltre la Germania diventando il Paese europeo più aperto alla Cina
Vero e che con il governo Draghi questa ambizione non è più realizzabile tuttavia Pechino ha bisogno di credere che nel Parlamento di Roma ci siano ancora forse fedeli alla vecchia linea ne deriva conclude folli
Chi è il dialogo con la Cina può infastidire Draghi sia pure in modo marginale ma soprattutto è un tema di riflessione per il partito democratico che con i cinque Stelle continua a credere nell'alleanza
Questa la posizione la il giudizio alici di Stefano Folli sulla repubblica poi come vi avevo anticipato c'è la proposta di Berlusconi
Proposta fiscale
Sulla riforma
Che sostanzialmente Eric ricalca il il vecchio il vecchio schema della Fratta se già proposto ma diceva fra tax Berlusconi la faremo quando saremo al governo da soli
Ora che abbiamo una responsabilità condivisa con forze diverse lo dice nel nella lettera inviata al giornale che apre la prima pagina del giornale
Adesso noi siamo disponibili a una riforma diciamo temporanea
Un po'diversa è un piano che Forza Italia elaborato attraverso i suoi dipartimenti
E che e praticabile nel governo di emergenza
E e nella maggioranza di unità nazionale la proposta si fonda su una no tax area per i primi dodici mila euro di reddito e soltanto tre aliquote molto più basse non oltre il ventitré per cento per i successivi scaglioni di reddito
Che abbiamo rivisto razionalizzato
Senza entrare in tecnicismi chi guadagna meno di mille euro al mese non pagherà alcuna tassa dice Berlusconi i redditi medio-bassi sopra quella cifra avranno con la nostra riforma dai cento ai quattrocento euro mensili di maggiore reddito disponibile
Naturalmente dice non sono siamo disponibili a nessuna forma di patrimoniale o tassa di successione cioè quella proposta dalla Enrico Letta
E poi poi vogliamo la richiesta di un anno bianco fiscale con il blocco delle cartelle esattoriali fino al trentuno dicembre del due mila ventuno e da ultimo vogliamo introdurre in Costituzione un tetto massimo all'imposizione fiscale così che nessun governo pensi di poterlo violare questa la proposta
Berlusconi
Vi segnalo prima di passare al tema che mi sta più a cuore che quello della giustizia che sull'ipotesi di una Federazione del centrodestra si esercita
La Russa Ignazio la Russa intervistato dalla verità a pagina sei ed dice che in gruppi parlamentari
Lariana già proposti Giorgia Meloni quando anni fa nessuno le aveva dato ascolto dice la Meloni aveva già proposto un intergruppo lega Fratelli d'Italia e Forza Italia a cui ora aggiungerei anche il coraggio Italia
Per fare che gli chiede Alessandro ricco che lo intervista a pagina sei sulla verità per coordinare l'attività parlamentare limitatamente ai punti del programma di centrodestra pur stando all'opposizione gli altri in maggioranza
Potevamo preparare insieme in maniera concorde progetti da sottoporre all'attenzione dell'aula l'idea è stata respinta al mittente in realtà nessuno ha mai risposto no
Giorgia penso che sarebbe ancora disponibile ma se si tratta di passare al gruppo parlamentare dal gruppo parlamentare al partito unico beh in questo momento non è possibile
Lo è stato in passato limitatamente all'ipotesi di federazione quando nessuno ha voluto del domani poi non v'è certezza cioè dice quando la Meloni valeva il tre per cento non la non l'ipotesi di una federazione certo non sarebbe stata mai presa in considerazione
Adesso che rischia di contendere o addirittura di togliere la leadership del centrodestra a Salvini a Berlusconi adesso spunta la federazione questo Ignazio la Russa
E poi arriviamo al al tema centrale di questi di questi giorni
Il il tema della giustizia tema dalla giustizia che come sapete
Coinvolge molte forze politiche perché è in corso la campagna referendaria organizzato dal Partito radicale e dalla lega
E il tema soprattutto riguarda tra gli altri la separazione delle carriere il tema più divisivo che fa discutere ne parla il dubbio a pagina due e tre c'è un articolo di Valentina Stella e poi ci sono due interviste importanti
Che vedremo una Giuseppe Rossodivita
E l'altra legale e sostenitore ovviamente della proposta del di legge di iniziativa popolare sulla separazione delle carriere e l'altra e anche quella di ad un genio Eugenio Albamonte
Ex presidente l'assessore Nazionale Magistrati tra i sei quesiti referendari depositati lo scorso tre giugno dal Partito radicale e dalla lega c'è quell'impeto intitolato separazione delle carriere scrive Valentina Stella sul dubbio
Carriere dei magistrati sulla base delle distinzioni tra funzioni giudicanti e funzioni requirenti come spiegano i promotori che chiedono l'abrogazione parziale del regio decreto trenta gennaio del quarantuno sentite un po'perché bisogna capire come si determina con un referendum abrogativo la separazione delle carriere
Le ha la conseguenza dell'eventuale approvazione del referendum sarebbe che il magistrato una volta scelta la funzione giudicante o requirente all'inizio della carriera non potrebbe più passare all'altra
Un simile tentativo era stato già compiuto nel due mila dopo che la Corte costituzionale aveva dichiarato ammissibile un referendum sentenza di Vassalli relatore Onida
Il ventuno maggio di quell'anno cioè il due mila gli elettori furono chiamati a esprimersi sul referendum promosso dal Partito radicale
Insieme ai socialisti dello SDI e al Partito repubblicano il centrodestra guidato da Silvio Berlusconi
Dopo aver lanciato lo slogan il ventuno maggio resta a casa per mandarli a casa contribuì al non raggiungimento del quorum perché ricordo Valentina Stella Berlusconi la riforma voleva farsela da sé in Parlamento
Ma non ci riuscì
Perché l'undici giugno del due mila e uno effettivamente Berlusconi intorno al governo e iniziò un lungo iter politico parlamentare per la separazione delle carriere dei magistrati
Che il governo decise di inserire nella così detta riforma Castelli no ma quando la riforma fu approvata quel disegno era sostanzialmente sfumato era cessato era venuto meno perché perché ricorda chi vi parla Berlusconi in quella stagione si fece convincere su una strategia di dialogo con la magistratura associata nel timore nel oppure nel tentativo di fronteggiare meglio le rappresaglie della stesse era sotto tiro
Un una strategia che peraltro non pago evidentemente perché le riforme vennero meno e lui restò sotto tiro
Arriviamo al due mila sette anno in cui prosegue Lenzi le toghe dell'Anm scesero in campo di nuovo quando il secondo governo di centrosinistra guidato da Romano Prodi
Torno sull'argomento con la riforma Mastella volarono accuse di inciucio tra centrodestra e centrosinistra ma alla fine la legge fu approvata la riforma Mastella conteneva alcuni provvedimenti relativi al passaggio da funzioni giudicanti a funzioni requirenti stabilendo che il transito sarebbe potuto avvenire non più di quattro volte nel corso dell'intera carriera e solo dopo aver svolto le stesse funzioni per almeno cinque anni
Un ulteriore tentativo di stabilire una definitiva separazione delle carriere ci fu nel due mila tredici ricorda Valentina Stella quando il partito radicale si mobilitò sul nuovo pacchetto referendario le firme raccolte non furono però sufficienti
E arriviamo al due mila diciassette quando presso la Camera dei deputati sono state depositate le oltre settanta mila firme a sostegno della proposta di legge costituzionale d'iniziativa popolare sulla separazione delle carriere promossa dall'Unione Camere penali
Italiane da un apposito comitato promotore della proposta di separazione delle carriere di cui fa parte anche il partito radicale purtroppo la proposta tuttora ferma nella Commissione affari costituzionali di Montecitorio
E di questo ci parla Giuseppe Rossodivita
Che ovviamente difende
La prospettiva referendaria che di quella proposta fu uno uno dei promotori
E oggi difende la prospettiva referendaria Giuseppe Rossodivita presidente della commissione Giustizia del Partito Radicale
Secondo cui lilla separazione delle funzioni prima e delle carriere poi servirebbe a spezzare questo legame perverso tra il giudice e il Pubblico ministero
Cosa comporterebbe l'approvazione del quesito rischi chiede Valentina Stella
Le conseguenze di un'abrogazione
Sarebbero l'impossibilità del passaggio dalla funzione requirente a quella giudicante quindi né con sicure quella scelta iniziale della funzione che si vuole ricoprire senza poter più cambiare nell'intero corso della carriera
Ma rispetto alla separazione delle carriere vera e propria come si colloca il quesito
Nell'attuale sistema esistono due profili che non funzionano il primo spiega rosso di vita quello della separazione delle carriere propriamente dette
Di questo non ce ne siamo venuti con maggiore evidenza proprio a seguito dello scandalo che mi piace definire corre in topolini emerso con maggiore evidenza come l'Anm in mano ai pm questo anche a causa della grande visibilità
Che inizia complici offrono loro tutto il potere che acquisiscono viene trasferito all'interno del CSM
Ciò comporta una totale mancanza di autonomia e indipendenza dei giudici che sanno che lo sviluppo della loro carriera dipende dalle correnti governate per lo più dei pm
Tale aspetto non può però
Essere toccato dal referendum perché è necessaria una riforma costituzionale e da questo punto di vista sarebbe ovviamente più incisiva qualora fosse approvata la proposta di legge di iniziativa popolare depositata
Alla Camera dall'Unione delle camere penali insieme all'apporto del Partito Radicale
Che ha dato una sostanziosa mano nella raccolta delle firme tuttavia la proposta di legge e afferma e nonostante la speranza sia ultima morire francamente non vedo proprio in questo Parlamento i numeri necessari
Per realizzare una riforma costituzionale di questo spessore e da molti ritenuta divisiva
Con il quesito referendario invece si realizzerebbe pienamente la separazione delle funzioni che non sarebbe poco rilevante anzi ci spieghi meglio
L'argomento che usano all'interno della magistratura per opporsi alla separazione delle carriere chi condividono la cultura della giurisdizione esattamente per questo motivo noi vogliamo la separazione delle funzioni cioè le carriere restano unite le funzioni si separa se un giudice afferma che con una parte processuale il pm in questo caso condivide la cultura della giurisdizione che però non condivide con l'altra parte processuale la difesa allora già vuol dire che quel giudice non è terzo
L'inchiesta sulla tragedia del Mottarone ci dà l'occasione per evidenziare bene il problema abbiamo assistito a un Gip che non ha convalidato i fermi chiesti dal pm quest'ultima che ha dichiarato di non voler più prendere il caffè con lei
Se il PM non avesse nulla da spartire con il Gip questo tipo di dinamiche non si realizzerebbe dovrebbe essere considerato fisiologico che un Gip non sia d'accordo con le richieste dell'accusa perché dovrebbe essere equidistante rispetto desse alla difesa invece esiste la tendenza di alcuni Giudici al copia incolla delle istanze del PM
E questo purtroppo chi vi parla lo ha constatato almeno negli ultimi vent'anni con una percentuale di casi
Quasi vicina alla novanta per cento
E poi e poi c'è l'intervista invece di Albamonte che ovviamente da parte opposta difende
Difende la l'unicità delle carriere delle funzioni dice che non è vero che non ci se ne parla da vent'anni di questo tema infatti dal dal dal novantacinque realtà però non è stato mai affrontato
Ma che non è questo il problema urgente della della riforma della giustizia
E non vede nulla nei referendum che possa migliorare la giustizia anzi vede un un intoppo un ostacolo che i referendum rappresentano alla
Rispetto alla riformismo introdotto dal Governo e quindi alle riforme della giustizia necessaria e giusta che Albamonte si sente di sostenere con la mediazione di Marta Cartabia che se ne è fatta garante
Questa la posizione di Eugenio Albamonte secondo cui dovremmo concentrarci su altri temi della relazione Lattanzi come per esempio la priorità nell'esercizio dell'azione penale ricondotta nella cornice del Parlamento
Tema effettivamente importante
Come sarebbe necessario discutere dell'organizzazione interna delle procure in modo verticistico i posti apicali sottoposti a nessun controllo sono così ambiti da organizzare le riunioni Cal clandestine di notte
Per decidere chi fa il procuratore a Roma
Riunendo un pezzo di politica e un pezzo di magistratura queste sono le preoccupazioni di Albamonte che
Non vuole un controllo parlamentare sulla politica criminale perché chiaramente la politica criminale in assenza di un controllo parlamentare la fanno il PM
Con assoluta
Arbitrio e irresponsabilità decidendo in totale autonomia quali fascicoli mandare avanti e quali invece
Avviare verso la prescrizione
E non vuole soprattutto la gerarchizzazione delle procure
Perché la gerarchizzazione delle procure trasforma o un passo comunità politica quale oggi la magistratura in una comunità burocratica organizzata in chiave gerarchica con delle responsabilità quindi evidente che la posizione delle
Diciamo della cultura sindacale di un certo tipo della magistratura e quella di dire sì alle riforme perché tutto resti esattamente come era prima
E da questa intervista mi pare di poter cogliere quello spirito Clivio anzidetto questo il dibattito all'interno della del mondo della giustizia su questa campagna referendaria che partita e che ovviamente farà discutere ancora nei prossimi mesi e nelle prossime settimane
E e questo è l'ultimo tema della politica nazionale dopodiché noi ci spostiamo per un attimo in chiusura di questa rassegna stampa su un fronte nuovamente internazionale
Sul fronte internazionale
Per segnalare un una democrazia particolare come Israele che ha compiuto una svolta
Dopo dodici anni il premier Netanyahu è passato all'opposizione che il Parlamento la Knesset ha approvato la nascita del nuovo governo un governo che vede anche una componente araba e questa è un'assoluta novità
L'ora di Bennett dopo dodici anni Netanyahu è fuori scrive la Repubblica A pagina
Pastor dice l'articolo di Sharon Nizza Israele a un nuovo governo e per la prima volta in dodici anni consecutivi a guidarlo non sarà Benjamin Netanyahu che ieri al termine del voto di fiducia ha preso posto tra i banchi dell'opposizione
Il patto dei fratelli il connubio tra no tali benne Bennet e chi ha il Rapid
Iniziato proprio sotto il governo Netanyahu nel due mila tredici si è cementato negli anni fino a portare la svolta epocale
Ma è stata una strada tortuosa fino all'ultimo quella che ha accompagnato la formazione del trentaseiesimo
Governo israeliano in extremis un parlamentare di trattammo assai dala lumi si è astenuto facendo così nascere un governo con sessanta consensi su cento seggi dell'azione tre sette
Sufficiente per giurare ma non per passare per esempio la legge di bilancio la prima sfida della nuova alleanza parte quindi già zoppicante la fragile coalizione che riunisce otto formazioni politiche
Che abbracciano l'intero arco costituzionale dalla destra nazionalista
Di gli anni Jamila di Bennett che subentra Netanyahu come premier passando per il centro laico dica il Rapid che sostituirà avvenne Bennett alla presidenza del Consiglio nell'agosto del due mila ventitré se il governo
Dovesse continuare
Per finire con la sinistra progressista del Meretz
Che torna al governo dopo vent'anni e con la vera novità del partito islamico di Mansour Abbas la prima volta dal mille novecentosettantasette che un partito arabo sostiene attivamente con la maggioranza e insomma una conventio ad excludendum nei confronti di Netanyahu che riesce anche se con una maggioranza molto risicata bisogna vedere
Come andrà avanti e quanto sarà solida per intanto ce lo scrittore
Io usciamo in termini intervistato dalla Repubblica a pagina quindici che
Dice e non mi chieda cosa accadrà a ma importante ora sanare le ferite ma la cosa più importante dice e che ci siano rappresentanti arabi un risultato che va riconosciuto all'Italia che ha avviato il dialogo se la comparazione funzionerà non c'è dubbio che questa una svolta e su questo ci sentiamo di condividere
L'affermazione del noto scrittore israeliano con questa notizia mi pare che abbiamo concluso alla nostra rassegna stampa
E possiamo congedarsi da voi augurando di una buona giornata e invitandovi a lui sintonizzati sulle frequenze di radio radicale domani mattina alla stessa ora sette trentacinque per un'altra puntata
Di stampa e regime buona giornata a
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0