Intervista a Cinzia Sciuto, direttrice scientifica delle "Giornate della laicità", in corso di svolgimento (9-13 giugno) a Reggio Emilia.

Radio radicale si occupa oggi delle giornate della laicità manifestazione giunta alla sua dodicesima edizione e che dal nove al tredici giugno animerà il panorama culturale di Reggio Emilia
Manifestazione ideata da Giorgio Salsi attraverso una associazione che si chiama iniziativa laica Daloui fondata Giorgio Salsi che fino al due mila diciannove stato direttore scientifico
Di questa manifestazione manifestazioni che quest'anno si è data un tema generale che riassunto nel titolo la scimmia nuda
Natura e cultura ne parliamo con Cinzia Sciuto che oltre che essere direttrice scientifica di questa manifestazione capo redattrice di Micromega e anche saggista vive da qualche anno a Francoforte sul Meno in Germania
E collabora quindi contestate tedesche la di Tageszeitung che la Faustus Kultur
I suoi temi di interesse sono diritti umani laicità e femminismo
Cinzia Sciuto come ha detto direttrice delle giornate della laicità nell'edizione del due mila venti per la prima volta quest'anno due occasioni particolare perché l'anno scorso le giornate dalle città si sono svolte esclusivamente in streaming quest'anno
C'è una formula ibrida
Allora il titolo di questa edizione la dodicesima e la scimmia nuda natura e cultura perché avete voluto dare questo tema perché hai scelto questo titola
Ma perché l'essere umano è un animale ben strano perché è un animale che differenza di tutti gli altri animali e dotato di una scarsissima apparato di distinti che determinano le sue azioni e questo gli consente
Quella libertà che lo caratterizza dunque anche quella responsabilità che caratterizza le azioni di di homo sapiens e in questo spettro di libertà e responsabilità che l'essere umano
Agisce e dunque la sua natura è in realtà quella di essere un animale culturale cioè di essere creatore di se stesso mi verrebbe mi verrebbe da dire
Essere autonomo e non eterodiretto e dette romano
La natura viene molto spesso contrapposta alla cultura e molto spesso viene quindi è chiamata in causa per de responsabilizzare ci per esempio è colpa della natura il fato il destino
Se arriva una pandemia cosa che naturalmente e solo parzialmente vera perché gli scienziati già da diversi anni avevano messo in allarme i governi e avevano suggerito di mettere a punto dei piani Pandini circa quindi chiamare in ballo la natura spesso una forma di deresponsabilizzazione e si contrappone e natura e tecnologia questo è un altro aspetto che affronteremo in queste giornate delle città sì contrappone natura e tecnologia quando invece la tecnologia eh la natura dell'essere umano
L'essere umano è diventa umano nel momento in cui impiega lei gli strumenti per interagire con l'ambiente che lo circonda ecco questo è il filo conduttore delle giornate
Nello specifico oltre quanto hai già detto quali altri incontri e quali altri temi avete deciso di inserirmi in questo argomento più ampio
I temi sono tantissimi perché con questo approccio laico appunto
Quindi con uno spirito critico la vogliamo guardare
Sia alle questioni appunto come dicevo calate fare con il rapporto con la tecnologia quindi confini dell'umano il così detto post umano l'intelligenza artificiale con Maurizio Ferraris Michela Milano
Carlo Sini ma affronteremo anche un altro confine presente quello del fine vita con Paolo Flores d'Arcais
Ci sposteremo anche poi in questioni sociali ci occuperemo di povertà di lavoro con Elena granaglie Chiara Saraceno Giorgio Maran perché molto spesso anche lì la natura viene tirata in ballo per giustificare per esempio le diseguaglianze che invece non sono naturali ma sono l'esito di precise scelte politiche ed economiche
Dodici laicità significa innanzitutto rifiutare qualsiasi principio di autorità
Te lo spiego sì molto spesso la laicità viene contrapposta alla fede quanto di più sbagliato la laicità a che fare con il rapporto tra le F di non nel senso necessariamente religioso ma le convinzioni più profonde e la società e laico colui che non pretende di imporre la propria fede religiosa politica ideologica filosofica agli altri ma che è disposto a entrare nello spazio pubblico come cittadino come essere umano razionale portando esclusivamente argomenti sul tavolo del di dibattito che sono gli unici che possono essere condivisi
Con i propri simili perché la fede per definizione non è condivisibile essere laici significa rifiutare qualunque principio di autorità a cui appellarsi
E spogliarsi della propria fede nel dibattito pubblico quindi non abbandonarla quella una questione personale privata ma essere e consapevoli che nello spazio pubblico l'unica cosa che conta sono gli argomenti
Sì tu sei il capo redattrice di Micromega
Che ha subito una mutazione in quest'ultimo conferito ci voi riassumere questa vicenda
Ma il gruppo editoriale di cui faceva parte Micromega il gruppo Jedi con la nuova gestione nuovi proprietari
Elkann ha hanno deciso di chiudere la rivista dopo trentacinque anni di gloriosa carriera
Hanno chiuso inaspettatamente con un abbattimento di pochissimo di pochissimo tempo al trentuno dicembre hanno chiuso interrotto le pubblicazioni eh ma il direttore Paolo Flores d'Arcais non ha voluto lasciar cadere questa esperienza trentacinque Nale che insieme a tutta la redazione stiamo ricominciando con una nuova casa editrice Micromega edizioni totalmente indipendente con la redazione e che sta lavorando puntando moltissimo per esempio sulla digitale abbiamo rinnovato il nostro sito web abbiamo un nuovo prodotto che si chiama Micromega più che una newsletter settimanale e naturalmente il nostro caro vecchio bimestrale cartacce
Concludiamo con cui è stato prescritto un libero nel due mila diciotto Manifesto laico contro il multiculturalismo edito da Feltrinelli
è stata fatta recentemente l'anno scorso una nuova edizione aggiornata che cosa contiene questo aggiornamento
Aggiornamento contiene degli aggiornamenti semplicemente così di fatti date ma il libro e di una attualità drammatica direi alla luce anche della vicenda di Saman abbasso che sta occupando le pagine dei giornali in questi giorni nel libro la tesi principale è che la convivenza
Tra culture non può essere delegata alla frammentazione fra comunità parallele e quindi basata appunto sull'idea del multiculturalismo come sempre
Queste culture fossero degli oggetti che stanno autonomi e possano vivere parallelamente
Ma la convivenza delle basarsi sul principio di laicità che ha come faro la difesa dei diritti umani e delitti e le donne in particolare che non possono essere violati in nome di nessuna fede in nome diverso una cultura
Grazie grazie a Cinzia Sciuto capo redattrice di MicroMega e direttrice scientifica delle giornate della laicità manifestazione di cui con lei abbiamo parlato