"La coscienza della morte" cultura e legge di fronte alla morte

Sì
Mi chiederei dopo questo atto d'amore che abbiam visto nel film nel nel finale del film richiederà è un atto d'amore nei nostri confronti che dovevano stare seduti qui
E se per cortesia vi avvicinate
Al tavolone del palco in modo che
La difficoltà a parlare a distanza si è attenuata
Prego anche di di venire al al tavolo
Grazie
Anche il professore
Scaparro
E io sono Majid Valcarenghi a fianco a me alla mia sinistra professor Fulvio Patti
A destra capire o fuorvianti
Tel OSCE Meditation Centre di Milano
Prima di iniziare anche volevo ringraziare
Radio radicale che sta registrando il il convegno consentirà a più persone di poterlo seguire
Con questa registrazione
Allora
Introduco brevemente il questa giornata
Intanto
La scelta di di questo film come apertura
Il senso era quello di iniziare l'approccio al a un argomento così particolare
Con un approccio che che voleva essere volesse non approccio globale non solo intellettuale
Razionale ma anche emotivo
Anche esperienziale fatti nel corso del convegno
Ci sarà anche vera vi verrà proposto per chi vuole partecipare un momento esperienziale di meditazione che è il
Una possibilità di avvicinarsi a conoscere il processo della morte senza senza morire e poi ci saranno interventi
Che affronteranno ogni sfera ogni approccio del della problematica quindi l'intera proprio di cercare trecentosessanta gradi di toccare questo
Questo tema
Con tutti noi stessi
Con tutto il nostro essere come prima cosa mi verrebbe da dire
Perché questo convegno b soprattutto perché ci interessa la vita ci interessa vivere vivere pienamente
E probabilmente l'unico modo per riuscire a a vivere pienamente quello di conoscere tutto il processo della vita e quindi anche la morte che nell'ultima che nell'ultima fase
Viviamo in una in una società
Lo sappiamo tutti dove la rimozione di questo fatto è un fatto collettivo ed è un fatto individuale
Questa mattina abbiamo avuto una conferma curiosa ne parlavo prima con le agli altri amici
Per esempio rispetto il comportamento del ebbe quotidiani
Non abbiamo curato con molta attenzione andando ampio anticipo nella comunicazione del del convegno e poi ancora negli ultimi due giorni
Con comunicati
Fax telefonate incontri in alcuni casi anche personali comunicazione col capiredattori
E
Vedemmo oggi qualcuno forse arriva però il fatto curioso che è accaduto che stamattina è che nessun quotidiano ha riportato la notizia del nel convegno nonostante
Un interesse comunque manifestato in diversi capiredattori io segretario di relazioni nel corso dei contanti e questo è proprio un un fatto
Evidente di questo elemento di rimozione così radicata e collettiva perché non c'è stata proprio eccezione
Un fatto curioso anche del che questo fenomeno è proprio attraversa tutti i gradi un giornalista di Repubblica quindi odio giurista di un giornale nazionale ieri per esempio l'altro ieri mi ha mi ha detto che il suo capocronista quando ha visto arrivare il il fax con comunicato stampa come primo gesto quello che credevamo appartenere alla cultura almeno io mi illudo Ivo
Si è toccato
E poi comunque a mandato comunque ha fatto telefonare quindi magari domani interista potrà anche uscire però i gesti istintivo è è sintomatico è lo specchio di un di una cultura che ancora radicata
Esiste
Però un una cultura che invece attiva ed è quella cattolica noti sicuramente in in tanti momenti della della società abbiamo occasioni di vedere come si attivo come si attivo il personale cattolico soprattutto nel negli ospedali ma comunque come tematiche viva perché c'è una proposta c'è una coscienza
Altra magari da da altre da da tanti punti di vista che possono essere diversi che noi rappresentiamo però esiste
E invece esiste il deserto esiste il vuoto la parte di quello che dovrebbe essere la cultura laica e l'espressione del del del di quello che dovrebbe essere l'intervento dello Stato nei confronti del
Della morte
Esiste tutt'al più una sorta di delega non so quanto inconscio conscia questa sia da parte dello Stato di delegare alla Chiesa tutto quello che concerne il prendersi cura
Del della problematica per la morte per esempio mi diceva
Un amico ex primario dell'ospedale
Di Siena e dice ma io son costretto a dire per fortuna ci sono le suore perché se non ci fossero le suore non ci sarebbe proprio nessuno che si possa prendere cura
Del per il dei malati terminali che di via assistenza cioè non c'è pensiero non c'è normativa non c'è programma da parte dello Stato cioè la rimozione essi poi si ha come conseguenza questo
Questo fenomeno che poi porta per esempio questo assistiamo spesso che sentiamo spesso di conversioni dell'ultima ora no di a sei di tutta la vita o di persone tutta la vita non religiose poi negli ultimi momenti Tel per prima di morire si convertono
E questo è un fenomeno che che al una doppia spiegazione da una parte la rimozione personale di tutta una vita rispetta la propria anche dalla morte dall'altra il momento in cui la sì la si affronta la persona che che è vicino spesso è una suora che trasmette
Quello che trasmette di fronte alla paura magari scatta anche il meccanismo della conversione quindi e anche un elemento questo di
Senta valutare noi
Chiediamo con questo convegno c'è uno degli obiettivi di questo convegno è che
Si incominci a dare delle risposte si comincia ad affrontare il problema della
Preparazione del personale ospedaliero alla assistenza dei malati terminali che si dia spazio ai medici che già operano e che oggi anche parleranno con che si occupano di cure palliative perché abbiamo le possibilità agli spazi gli ambiti per poter che vengano riconosciuti per potere dare questo tipo di assistenza
E secondo secondo obiettivo il momento invece successivo alla morte c'è anche dopo la morte
Esiste il deserto da parte del di quello che dovrebbero essere le risposte del dello Stato davanti a un passaggio un momento che prima o poi tutti i cittadini devono affrontare
E cioè anche qui le uniche risposte ci vengono delle chiese i funerali il le cerimonie religiose all'interno nei templi nelle nelle chiese cattoliche non
Ma non esiste uno spazio chiamiamo laico neutro comunque uno spazio pubblico comunale
Dove la persona non credente o comunque appartenente magari a chiese non organizzate o semplici cittadini che voglia avere un momento di
Presenza nei confronti della persona
Morta del proprio caro morto
Si trovano nell'impossibilità di avere questo spazza sì l'alternativa è un obitorio che io non so se qualcuno di voi che esperienza di che cosa sia all'obitorio con me
Come luogo che sembra una un'anticamera di una macelleria più che uno spazio oggi
Oppure il l'uso improprio del delle chiese cioè utilizzare una chiesa per un discorso per un una celebrazione che non corrisponde alla realtà del luogo in cui viene viene viene
L'acqua e questo non è giusto nel corso o non è giusto fra l'altro nei confronti del luogo e nei confronti non è giusto nei confronti del della persona e quindi noi chiediamo
Che nelle città e questa prima iniziativa parte a Milano ma poi si si estenderà nel in altre città Nante Regione chiediamo che nelle città venga istituito un luogo neutro un luogo laico
Senza simboli particolari dove i cittadini possono
Poter esprimere nei loro modi nel loro rituali diversi a seconda del riempire di volta in volta coi propri simboli quel quel propri qualcuno può essere con la music-hall Cuno col silenzio qualcuno con nel diverse forme di presenza comunque poter rituali Zare
La l'abbandono in in modo consono a quello che
La propria la propria vita la propria cultura
Quindi questi sono i due momenti prima la preparazione la possibilità di preparare di assistere da parte del dello Stato e la seconda dopo la morte la possibilità di di una Rettori trazione ecco queste in breve le
Il ritmi i due elementi chiave del del condominio
Adesso l'ora dopo
La parola
Va bene allora parlo il dà la parola al professor Fulvio Papi che direttore del dipartimento di Filosofia
Dell'università degli studi di Pavia
I ragazzi killer mio compito sarà un poco filosofico un po'con troppo logico
Intanto vorrei preliminarmente di una cosa
E devi Simone è un tema sul quale almeno da trent'anni si torna periodicamente che nella nostra civiltà esiste una rimozione della morte una dimenticanza un oblio
Della morte
Una oggi utilizzazione della morte la morte appartiene
A spazi circoscritti al nuovi circoscritti a persone delle carte cioè la morte di viene una questione tecnica e non questioni simboliche però questo non è che sia successo
Negli ultimi trent'anni questo appartiene alla struttura stessa della modernità occidentale
Ecco se di questo non ci si rende conto e ed è pesante rendersi conto perché sono le radici della nostra vicenda solleva dicendo sto dicendo che sono in discussione se non ci si rende conto di questo non si si rende nemmeno conto delle difficoltà
Dei problemi di fronte ai quali ci troviamo tutto quello che è stato detto fino adesso è interessante interessante condivisibile ciò che mi pare da aggiungere e che è un compito estremamente difficile
è un compito estremamente difficile perché va contro quello che e lo spontaneo un modo d'essere delle cose badate bene che il rimozione del delle molte nonne
Una dimenticanza specifica mi sono dimenticato gli occhiali non è una dimenticanza Lublino di una cosa è uno stile dell'esistenza cioè
Dimenticare la morte vuol dire che tutte le esistenze e permeata da relazioni che evidenziano determinati comportamenti e mettono in un comodo ombrosa
Invece nella dimensione della morte vuol dire che c'è una selezione dei sensi di riconoscimento della vita
Che comunicano tra di loro e creano un ambiente di vivibilità
Nel quale il tema della morte non prende corpo non si simboleggia rimane rimane in silenzio c'è un silenzio
L'esame va be'la pena di indagare questo silenzio cookie accetta di fare un rapido percorso perché il tempo molto poco cercherò di fare un rapido percorso e di dare ragione di alcuni di questi elementi
Che ho evocato
Ecco prendiamo un testo
Dell'epoca moderna
Cioè il quaderno di studi sulla filosofi della natura di Jenna
Del mille ottocentocinque ottocentosei vi è un grandissimo filosofo della modernità cioè che il in questo quaderno
Che non è un'opera pubblicata che scriveva la morte dell'animale è il divenire del coscienza
è una frase che dette così sembra un po'sibillina cioè non si capisce bene che cosa voglia dire tenendo presente il resto del quaderno tenendo presente la filosofia della natura picche Hegel che poi e anche
Una filosofia dello spirito esattamente sono la stessa cosa perché si realizzano in maniera concomitante non è pensabile l'una senza se nell'altra vuol dire semplicemente questo che la morte dell'animale non ha alcun alterità
Per il semplice fatto che l'animale non alla tavola
Quindi
C'è un rapporto tra
L'individuo e il genere
Tra il quel gatto che muove il genere Gatto c'è soltanto questo rapporto ma non esiste un pensiero non esiste un pensiero della morte il gatto non pensa alla morte
Non esiste esperienza della morte da parte dell'animale ora
La morte diviene elemento di pensiero soltanto quando diviene parola
Quando diviene parola allora la parola
Della morte diventa problema della morte
Prima che prima che la morte non assuma la parola cioè non si dica non suoni nell'orizzonte dei significati
Ecco la morte non non si dà non avviene non avviene avrebbe detto Fini che al concerto
Noi diciamo in maniera meno meno forte non avviene nell'ordine del simbolizza azione in realtà gli uomini simboleggia no la morte
Ora ci sono due casi interessanti terribile nella filosofia impieghi ed in particolare e i file di che poi vada fin queste cose le racconto a livello minimo di problematiche Zazie o Nepal perché non c'è non c'è il tempo per andare a fondo si assiste nella filosofia quindi nella tradizione filosofica a quello che viene un eccesso di simboli Rizza azione della morte
In can can
La morte
Al suo corrispettivo nell'eternità dello spirito
Può morire della natura ma la tavola non muore
Se tu prendi la parola think scrivi nella storia dello spirito e la storia dello spirito immortale e d'altra parte possono prendere la parola soltanto immortale
Di Bay non hanno bisogno di prendere la parola per rappresentare la morte per il semplice fatto che non hanno la morte
Qui e che c'è questo eccesso di rappresentazione della morte ma c'è anche ai big quando la morte
Nella celebre opera di Heidegger
Essere e tempo quando la morte di viene il luogo del senso
Cioè problema Tizzano la morte
Diviene ragione di senso soltanto nel pensiero anticipatorio della morte e possibile attuative lo spazio per una vita autentica
Con queste sono deposizione che ho riassunto a livello del del manuale come filosofo professionale mi vergogno un po'però non è che sia sbagliato questo è l'essenziale
Però questo è
Un eccesso di rappresentazione della morte questo e certamente un eccesso tant'è che la filosofia contemporanea in particolare gli studi di Derrida hanno cercato proprio dimostrare come qui ci sia nella tradizione filosofica un eccesso di rappresentazione della morte
Cioè la morte in realtà non può essere simboleggiata in maniera che il concetto quale che esso sia la Possi Eda
E la annulli ecco l'eccesso di ottimismo filosofico e poi più questo cioè il concetto l'idealizzazione il trasferimento in una parola che Sidea Lizza ecco secondo Derrida crea una dimensione eccessiva una dimensione di metabolismo di trasformazione di metamorfosi della morte che perde la morte che perde la morte perde l'evento della morte rispetto alla morte disse Derrida si può soltanto sopravvivere ora Secondo secondo me questa è una discussione che è interessante notare per una ragione che non è filosofica
Perché secondo me c'è
Nella filosofia un eccesso delle dimensioni di senso
Cui corrisponde invece nel discorso sociale
Una caduta totale della dimensione del discorso
Ora la rimozione sociale della morte che cosa vuol dire vuol dire che la morte non è rappresentata nelle forme di discorso che costituiscono la comunicazione sociale dominante
Che cosa vuol dire non è rappresentata
Voglio dire rappresentare qualcosa non vuol dire parlare di non vuol dire che
Non si parla della morte quasi dovesse costituire delle delle comunità di persone che parlano che assumono come oggetto il parlare della morte no
C'è un modo di parlare della vita c'è un modo di parlare dei problemi della vita c'è un modo di parlare
Dei senso quotidiano di quello che si fa che innocua la dimensione della finitudine che ingloba la dimensione della morte che ingloberà la dimensione del destino comune
Degli uomini certo ci sono su ci sono società Soda contemporanee che impedisce questa circolazione sta a forma di circolazione del discorso in cui la morte non sia presente come oggetto del discorso ma come stile del discorso come modalità del discorso la morte viene quindi dimenticata
Ora il
Da comunicazione simbolica dell'Occidente no e fondato sulla tavola che ormai ha subito un processo la parola stessa di demitizzazione
Di De sacralizzazione Di Monda Mizzau lezione di secolarizzazione
Ora questo
Perché e non è il caso Nino per chi ha una visione laica in senso stretto può essere considerato positivo io lo considero soltanto come fenomeno della modernità mi interessa soltanto da questo punto di vista
Il fatto è che
Questo processo di desse attualizzazione di metodi
Demitizzazione immonda Mizzau fazione della parola ha fatto sì che non nascesse tuttavia una parola sostitutiva
In certo senso il civiltà occidentale di fronte al tema della morte nonnetta fondi Zampa sasso dentro da un'altra parte parlando di altre cose quindi con potenti metafore
Orso asseriva da un'altra parte o Lomi muoveva questo è la questa è la dinamica fondamentale per quanto riguarda la parola
C'è una tradizione che di solito si dimentica e che invece una tradizione di estrema importanza
Che la tradizione musicale
Sulla quale io adesso non posso mettermi a fare una una una chiacchierata ma
Se voi avete ascoltato l'aspetto ascoltato senz'altro qualche volta il Requiem di Mozart di diverti di Brahms per prendere il Requiem più notti
Ecco poi vi accorgerete che il linguaggio musicale in questo caso segna la ritualità
Ora certamente che il requiem di Verdi e diverso dal re quindi Brahms del resto pranza ma ammirava moltissimo il requiem di Verdi che mi si passi musicologi di solito non considerano
Considero molto bene perché dicono che e eccessivamente operistico cioè eccessivamente parlato
Certo quello di belli è un requiem italiano per così dire
Quello di Brahms in tedesco cioè ci sono gli elementi di rituali Zazie ione che sono elementi più astratti elementi più coscienze Ali ma in ogni caso senza adesso perdersi in particolari
L'ascolto della musica
Diviene pensiero musicale della morte ecco è l'unica dimensione che io conosca in cui esiste una rituali inserzione
Della morte più no bisogna vedere come accade accade nelle dimensione dell'ascolto
Coccarde nella dimensione Monnet la dimensione dello scambio
Cioè non si scambia l'ascolto cioè ciascuno ascolta per conto proprio
Ciascuno è seduto e fa risuonare il pensiero musicale all'interno di se stesso è la musica che crea una collettivizzazione rituale in realtà ciascuno è nella solitudine del messaggio musicale ciascuno lo fa
Risuonatore per conto proprio
Anche a questo punto si potrebbe si potrebbe andare molto molto più in là
La ricerca e quindi di un di un pensiero musicale assume la caratteristica di una straordinaria supplenza
Della parola
Perché cambia il linguaggio cambi compiutamente il linguaggio questo non vuol dire che necessariamente il cambio del linguaggio debba avere luogo il fatto è che il il cambio di maggio a luogo perché un altro linguaggio non c'è lo scambio simbolico non esiste
E nell'ascolto si costituisce e quello che si potrebbe dire una comunità provvisoria che viene chiamata che viene chiamata a rappresentare attraverso un linguaggio senza parola un linguaggio dell'emozione un linguaggio dell'emotività anche se la musica non è soltanto emozioni emotività questo questo modo viene chiamata in questa dimensione a rappresentare ciò che la parola non è in grado di esprimere
Pensiero musicale quindi l'ascolto è fermo la musica tuttavia e senza corpo la musica non ha corporeità la musica è aerea musica alla caratteristica dello spirito
Eppure il significato del suono
Punto significa del suono ora
Cosa succede nell'ascolto McCain puro significato del suono può essere riempito dalle emotività di ognuno ciascuno naturalmente però nella nella sua solitudine esche
Il che rappresenta ancora di più il fatto che se io è qui Emma raccoglie una comunista
Interno io vuol dire che
La parola non riesce accogliere a strutturare una comunità che in qualche modo comuni chi il discorso più o meno metaforico esatto intorno alla morte la morte in generale quindi segna due cose
La comunità di privati
Cioè
Mette in luce un elemento fondamentale della modernità nostra cioè la dimensione del privato parlate venete la dimensione del privato non è una dimensione universale
Non esiste dovunque il privato
Tanto è vero che questo si sa così bene dall'economia politica
Le società dove esiste una dimensione privata inferiore
Hanno costi di produzione degli oggetti che sono inferiori perché la riproduzione del privato nel calcolo economico ecco una riproduzione a costo molto elevato
Comunque noi abbiamo questa dimensione forte del privato
Ebbene la morte si colloca nella comunità dei privati
Il che vuol dire che ci sono Cenni pagò le in genere Pacolli regressive in genere parole regressive in genere un'angoscia che non si riesce ad elaborare e in genere Cenni sottintesi
Certamente dolorosi tragici Tom perché non non riescono a trovare il la morte tiro Nesta addosso non prende non prende l'aspetto del discorso non non si verbalizza rimane
Rimane come si dice con un nodo incollati rimane addosso il tuo corpo non riesce a portarla all'esterno è un intoppo della corporeità
In Perna e come una malattia che ai addosso e non vado a villa perché qui ci sono
Sono psicologi son psicanalisti quindi passano molto più lunga di me su queste cose
Ora Lazzi nostra civiltà a espulso la morte come problema di relazione simbolica
Ora questo esterni non è indiziato di oggi questo è nella tradizione della modernità
Ora te li prendo un passo dell'etica di Spinoza passo classico dell'etica di Spinoza adesso ve lo leggo e fin da subito l'idea
Di quale sia lo stile della modernità poi poi vedremo che questo stile della modernità multa
Ecco nell'etica Spinoza scriveva
L'uomo libero
Badate bene l'uomo libero e libero che cosa vuol dire Spinoza libero da pregiudizi libero da testi che ne prevede ci danno il senso libero da costrizioni politiche libero da potere
Estranei alla sua libro determinazione questo vuol dire uomo libero a nessuna cosa pensa a meno che alla morte
La sua saggezza è una meditazione della vita non della morte
L'uomo libero cioè colui che vive sotto una sola guida della ragione
Quindi della autonomia di se stesso al di fuori del processo di determinazione della vita dovuto qualsiasi forma
Di potere a lui estraneo non è guidato dalla paura della morte ma desidera direttamente il bene cioè agire
Vivere
Conservare il proprio essere avendo quale fondamento la ricerca del proprio utile e badate bene che Spinoza viene e in una società in cui sono agli albori
Del capitalismo quindi questo utile non potrebbe essere assimilato al concetto di utile che trovate per esempio inventa ma
Questo utile e quasi potrei capitalistico
Perciò non la pensa a meno che la morte e la sua saggezza è una meditazione della vita
Se io avessi tempo potrei mostrarli come tutte queste parole
Sì anticipino le vie che ha preso la riflessione sulla morte nella modernità
Si potrebbe dire che
Lo sviluppo di questa civiltà ha fatto sì che la morte prendesse sempre delle metta cose che in qualche modo sono maneggiabile
Cioè la la morte viene metabolizzata nella malattia nel bisogno nella precarietà nella miseria nella pochezza in tutti così cui si può Pombeni medio in cui l'uomo
Domina la sintonia può dominare la situazione
In cui all'uomo ero vestito unita una forza di dominio sulla situazione quindi la morte che palesemente si sottrae a questa possibilità di fare Chartres cioè di signore già mento morte si deve metafora bizzarre in altre forme questo badate non è una non è un disastro della modernità questa e la forma della modernità
Naturalmente
La moda evitano esterna è sempre uguale modalità ha una storia a uno sviluppo
Il capitalismo contemporaneo non è uguale al capitalismo della rivoluzione industriale
Le relazioni pubbliche che esistono oggi non sono le stesse dell'epoca di Spinoza
Quindi c'è una storia della modernità nestoriano detta che adesso non mi posso
Raccontarvi posso dire come finisce questa storia della modernità non finisce gloriosamente perché se qui c'è
La forza della metafora il trasferimento della morte e quindi
L'impegno a lavorare collettivamente sul trasferimento della morte lei che l'epilogo di questa storia del modernità è proprio il
Rimozione della morte intesa come fatto medicale come fatto ospedalizzato come fatto igienico ecco la la morte
La morte diventa diventa o indifferente oppure perché prenda dimensione pubblica deve diventare spettacolo
Nati che la spettacolarizzazione della morte e una scena abbastanza comune
Ma coloro che guardano lo spettacolo della morte cosa che guardano guardano la morte o guardano lo spettacolo
Questa una da sfuma inquadrano lo spettacolo
Badate bene che quando la televisione ci fa vedere i fiumi con i morti che passano sul sano poi dei quei monti
Sarà salva un montaggio cioè e dov'è il vero dov'è dov'è il falso dov'è la rappresentazione dov'è la verità dov'è il documento dove il il montaggio dovrei devo dov'è falso
Spesso abitati ad assistere a guardare
Quindi questo guardare le noi perdiamo veramente il senso ci sono dei versi
Di Boldi esso che secondo me esprimono molto bene
Questa questa dimensione vi leggo brevemente
E sente ormai da memorie e dà speranze
Il limitato
Astratto
Quasi futuro
Il morto non è un morto
Il morto è la morte
Ecco che a questo punto il volto diventa la morte cioè il mosto appena tutto la solidarietà
Tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti è passato in un luogo diverso Colarizi viltà von civiltà cosiddette primitive civiltà semplici hanno questa caratteristica perché la dinastia di creare sempre una comunità dei vivi e dei morti
Necessità elementari sono Nesta che costituiscono comunità dei vivi e dei morti cioè le leggi per esempio le leggi il costume
Ciò che fonda la stessa comunità il riconoscimento della comunità e la stessa cosa per i vivi e per i morti la Cina limoni alita
Della morte non è una cerimonia Litta a parte è una cerimonia lì perché rimette in gioco e rimette in circolazione incertezza
I valori essenziali attraverso i quali si riconosce
Tutto il sistema di potere il sistema di distribuzione di compiti sistema di valorizzazioni vie mitizzazione che sono tipiche di una società semplice in questo caso quindi
I sistemi simbolici della morte la rappresentazione della morte in realtà è una con ferma
Della realtà della ditta questo senso nelle società semplici nelle società primitive la morte e interna
Al processo del
Ora non è non è difficile giocare al giocare intellettuali mente nell'opposizione tra arcaico e contemporaneo
è una cosa che è stata fatta cento volte e che ha messo l'altro non piace molto perché gioco letterario piuttosto semplice
Però possiamo vedere l'arcaico
Come diceva il comizio Ballanti come critica al nostro Silenzio
Ecco possiamo prendere la dimensione arcaica perché alle caratteristiche vi ho detto come elemento che ci permette di riflettere sulla nostra mancanza sulla nostra angoscia che non riesce a elabora allora se noi evochiamo l'arcaico che a questa dimensione per cui la morte in quanto detta
In quanto virtualizzazione della morte in realtà e ha virtualizzato Simone dei sensi dominanti della vita lo discutiamo chiede che cosa vediamo un miliziano un pezzetto
La morte in questo caso si configura come la dimensione della nonna utensili tale
La fine dello scambio
In questo senso è ovvio che la morte
Stiamo parlando del di quello che vediamo dalle società arcaiche quello che vediamo in Nori prendendo il modello delle società al cane che in questo caso è ovvio che la morte sia sempre più priva di linguaggio
Ma nello stesso tempo sarà destinato anche a diminuire il bisogno di simbolico
Lo iato tra angoscia e linguaggio del servizio della morte sarà dovrebbe
Poiché e il niente
Che da dire
Un'accelerazione dello scambio quotidiano
Diminuisce il desiderio di appropriarsi della propria morte cosa vuol dire un'accelerazione dello scambio quotidiano
Lo scambio quotidiano e dato fondamentalmente
Dalle forme di gratificazione
Esistente in quello che alla radice è uno scambio economico ma
In realtà Lo scambio simbolico nei sistemi di finalità che noi ci scambiamo negli scoppi che noi diamo alla vita l'emozione dalla morte e implicita nel sistema di scoppi
Che noi ci diamo nella vita
E qui la radice della nostra dimenticanza e nella costruzione stessa della nostra vita alla radice della dimenticanza del problema della morte eh
Per usare la parola drammatica e l'essere stesso usa una parola ai dei che Adriana e l'essere stesso che si costituisce dimentichi della morte
E quell'essere che che entra che entra nel nostro sangue che entra nello staff pelle che costruisce le nostre parole che ci dà le finalità che ci fa guardare al prossimo in un certo modo che si fa vestire che ci fa viaggiare che ci fa muovere si fa percepire il mondo ecco un essere che entra nella nostra corporeità nella figure che assumiamo in una certa storicità ecco e questo insieme
Di cose che facilità che vende facile la rimozione della morte che rompe la comunità dei divi e dei morti
Rompe quella che è stata la stragrande tradizione delle culture della comunità dei in modo
Ora la domanda che noi ci poniamo e che io mi pongo
Come filosofo
Bene tutto questo proprio un destino
Tutto questo è proprio un destino cioè non ci si può fare niente
Si può cambiare un destino
Che ci è dato dalla forma dell'essere del mondo
Se non domanda filosofica tradotta in un altro modo
Si potrebbe dire così e così mi riallaccio come il discorso iniziale
è possibile che la nostra morte il nostro diventare morti
Non essendo alto essa muerte
Di venti soltanto la spazzatura grazie
Grazie al professor Fulvio Papi adesso
Visto che si è seduto al tavolo anche Luigi Michele Mariani presidente l'Italia a loro che fa parte delle organizzazioni che hanno promosso il convegno
Spesso la parola al professor Fulvio Scaparro docente di Psyco
Virago oggi all'Università Statale di Milano
Il tema dell'intervento alla citazione della morte nella psiche personale e collettiva
Allora nello sviluppo normale dell'essere umano credo tutti noi abbiamo esperienza
Di alcuni punti
Sufficientemente sicuri
Da bambini la morte
Prima inconcepibile o negata
Crescendo la mettiamo per gli altri ma la neghiamo per noi stessi
Poi la mettiamo anche per noi ma la esorcizza diamo la teniamo talvolta la desideriamo nel migliore dei casi l'accettiamo
Io credo che ci sia un certo parallelismo tra questo andamento del nostro rapporto con la morte
E quel processo al quale è stato dato il nome di elaborazione del lutto
Che prevede uno stato di diniego in cui il soggetto rifiuta l'idea
Che la perdita abbia avuto luogo
Poi uno stato di accettazione in cui la perdita viene ammessa
E infine uno stato di distacco dall'oggetto perduto
Con reinvestimento su altri oggetti ecco questo lavoro
Di del lutto
Esige del tempo
E da che mondo è mondo umanità ha sempre provveduto a occupare questo tempo con cerimonie pratiche rituali
E non soltanto ma con tutte le narrazioni e storie
I canti e i balli e i disegni e i dipinti
Che noi abbiamo potuto
Stavo dicendo usare se fosse un termine giusto per questo tipo di produzione
Con che abbia potuto produrre per occupare questo tempo
E trovare un giusta di Spagna distanza rispetto a e venti di portata così radicale per la nostra esistenza quale per esempio la morte ma anche l'abbandono anche il distacco e via dicendo
Se questo lavoro di separa di elaborazione del lutto viene bloccato
Anche la separazione si blocca
E il dolore diventa patologico
Ora io
Credo che nel corso della nostra vita ci spetti di percorrere le tappe di un lavoro del lutto avente un oggetto tutto particolare
La nostra morte
Però sembra che molto spesso non andiamo al di là delle prime fasi di questa elaborazione cioè il diniego
E questo credo che abbia alcune conseguenze di rilievo
Quando come avviene molto spesso l'iniziazione alla morte precocemente interrotta noi restiamo con un'immagine unilaterale quindi parziale e sostanzialmente falsa della morte
Lasciando inesplorato un e norme territorio
Che di solito come avveniva per le antiche carte dell'orbe terracqueo viene popolato di insidie gorghi mostri
Quando non ci concediamo o non ci viene concesso di giocare con la morte
Fino a coglierne ogni suo aspetto
Questa idea non sufficientemente giocata che ci facciamo della morte si di irrigidisce in un'immagine spaventosa
Falsa perché unilaterale
Quella immagine che ci è familiare la comare secca di di di Pasolini
Lo scheletro avvolto in un manto nero che brandisce minaccioso una falce
Un'immagine di questo tipo
Non può che essere attivamente combattuta
Esorcizzata è comprensibile che quel giornalista di cui parlava prima
Abbia fatto quel gesto che elegantemente diciamo apotropaico
Ma che comunque sogniamo capita allora a questo punto è una visione della morte
Se la morte Cuesta
Come si usa dire mi attacco a tutto
Ma il fatto è che tutto da vedere che la morte sia questa
Questo tipo di immagine che noi ci siamo fatti della morte probabilmente legato al fatto che non abbiamo giocato abbastanza con la morte e che non ci siamo accostati non abbiamo effettuato l'iniziazione fino in fondo io credo che poi il fondo dell'iniziazione sia la nostra stessa morte noi non ci avviciniamo allora la morte non la giochiamo non la corteggiano nel senso di girarla torno per osservarla in ogni suo aspetto
Chiudiamo gli occhi e attendiamo che arrivi che capiti che succede
Una frase molto frequente queste ben visto che devo morire che questo avvenga di notte mentre dormo senza soffrire
Come in un racconto sgangherato cioè alla
A mo'di un finale sciatto
E invece la morte non dovrebbe essere mortificata
L'uomo dovrebbe dire questo io Hong di aver fatto del suo meglio per formarsi una concezione della vita dopo la morte io aggiungerei anche una comunque una concezione della morte
Per farsene un'immagine anche se poi deve confessare la sua impotenza non averlo fatto è una perdita vitale perché ciò che si pone come un problema è un'eredità antichissima dell'umanità ricca di vita ante segreta che potrebbe congiungersi alla nostra vita individuale allo scopo di renderla
Completa
Ecco in questo processo interrotto di elaborazione del lutto privato di ogni ritualità e sacralità
Si inseriscono come capita molto spesso tutti coloro che dalla nostra debolezza legata al lutto non elaborato traggono profitto
Sia quelli che propongono squallidi e vuoti riti e rituali ma ci sono gli interpreti
I sacerdoti di ogni tipo
I becchini
I seduttori
I violenti tutto quel tutti coloro che approfittano del fatto che noi siamo in lutto
Forse qualcuno ricorderà una bella scena del Satiricon
Di Fellini
In cui una vedova piange affranta sulla sepolcro guardato da un soldato
Dopo qualche
Minuto il soldato comincia a occuparsi Della Vedova
E sembra assolutamente intempestivo questa sta piangendo effettivamente a a dirotto
E questo
Sì mica corteggiarla invece
Atteso il momento giusto
Ha preso al momento del lutto sono ancora elaborato che ancora quello della dispiacere addirittura se sentiamo le frasi che si dicono in questi casi non può essere non è vero si parla con col morto come se fosse vivo
Ecco questo al momento giusto perché intervengano coloro che hanno tutto l'interesse che noi blocchiamo lo l'elaborazione del lutto
Devo dire che parlando anche con professori
Indicato l'educazione
A questa tradizione antichissime dipende i ragazzi sempre nei momenti del lutto cioè la separazione dalla famiglia
Predispone la giovane mente del ragazzo ad essere occupata anche da altre storie quindi al momento giusto fate una buona educazione non dovrebbe avvenire con la mamma e papà la zia e la nonna eccetera ma deve vivere in isolamento
Ora l'espropriazione dei nostri tempi di elaborazione dei nostri riti dei nostri rituali ci colpisce in profondità
Togliendoci la possibilità di giocare come è stato già detto con temi essenziali per dare un senso alla nostra esistenza
In un libro recentemente tradotto in italiano di blocco il principio speranza
Ne leggiamo
Viviamo in un ambiente costruito nel modo in cui la classe dominante desidera che i desideri vengano desiderati da noi
Ecco
Mi sembra che questo sia già indicativo altro che un uomo libero di Spinosa siamo proprio a stiamo proprio all'opposto
E questo avviene anche per la morte con quella parodia di rituali che la compagna di solito strettamente legati al business delle pompe funebri
Con l'ostracismo che la condanna ad essere esiliata dei nostri pensieri perché incompatibile con l'ottimismo consumistico
Oppure trasformata in spettacolari e spettacolo per il morto di fama
Io vorrei chiedere ai presenti quanti ricordano il nome del pilota di Formula uno morto insieme a Senna nel circuito di Imola
Oppure la morte ridotta al listino Borsa dove è possibile dare un valore morti a seconda della nazione della cultura dell'ideologia delle mia quanto e quanti italiani
A quanti italiani corrispondono i cinquecento mila morti del Ruanda
Oppure morte fornita in dosi tanto massicce in televisione da rendere il telespettatore affettivamente anestetizzato è incapace di distinguere tra la realtà e la fiction
Ecco questo
Uno sguardo sulla situazione attuale però io sono un ottimista a oltranza e quando vogliono tornare a ad abbeverarmi all'ottimismo com'continuare a occuparmi dell'infanzia
Qualcuno ricorderà Onda libera un film intitolato Passaggio in India
Cioè un piccolo squarcio di conversazione
Perché i morti non continuano a vivere
Ma temo di no
Anch'io
Ci fu un momento di silenzio come ne seguono spesso al trionfo del razionalismo
E questo episodio di cui vi parlo
Da un'idea della rapporto tra morte infanzia vorrei che fosse preso con tutta la serietà
Che merita l'infanzia
Muore il nonno Materno amatissimo di un bambino che chiameremo Fabrizio bambino di quattro anni
In casa al dolore per la perdita si aggiunge la preoccupazione per il bambino al quale non si sa come comunicare la notizia
Il bambino ha già capito che è successo qualcosa di grave e piange perché vede la mamma piangere
Il padre si interroga immagina diverse possibili spiegazioni da dare al bambino le scarta tutte una dopo l'altra non è credente e non si sente di dare al bambino una rassicurazione sull'aldilà
Del resto non è affatto convinto che il figlio abbia una qualche idea della morte come definitivo distacco
Il bambino ha visto più volte personaggi dei cartoni televisivi morire ma ne ha tratto la certezza che i buoni non muoiono mai
E poi pensa il padre come affronterò il dolore di mio figlio le sue lacrime la sua disperazione
Finalmente si decide e affronta la situazione lasciandosi guidare dall'istinto
Prende il bambino in braccio se lo coccola un po'e poi comincia senti il nonno sta molto male il bambino interrompe quando torna a casa
Il padre crede di essere giunto al momento cruciale guarda che non ho non può tornare andato in un posto dove non starà più male ha detto di salutarti tanto e lo andiamo a trovare domani in casa il bambino nome molto molto lontano e allora telefoniamo agli a questo punto il pare non sa cosa ribattere fortunatamente per lui e per il figlio ricorda di essere stato bambino
Non possiamo perché lui è andato nella nuvoletta dalla quale che abbiamo preso noi quando sei nato
Quando saremo vecchi andremo a trovarlo intanto lui ci segue ci protegge
Il padre mentre parla si accorge di essere andato molto al di là di quelle che sono le sue convinzioni irrazionali sulla morte ma decide di infischiarsene
Ma il bambino sta cominciando a piangere
Allora non ha funzionato pensa al padre che non sostiene il dolore del figlio a perché piangi guarda che ore non ho non soffre più ci vuole tanto bene lo stesso
Ma piango fa il bambino tra i singhiozzi perché l'UDC è sempre che vuole mangiare solo i panini con salame che li faccio io e ora come fa mangiare senza di me
E la sera sul balcone di quella casa uno splendido panino faceva bella mostra di sé
E gli uccelli e inviati dal nonno si davano da fare naturalmente
Ecco così eravamo noi una volta immersi in un mondo tutto nostro ma al tempo stesso terribilmente concreto
Forse così non potremo più essere però io mi chiedo
Sono rimasto sempre affascinato da questo passo che cosa ha voluto dirci Gesù dicendo che il Regno di Dio e dei fanciulli
Sappiamo che le sue parole richiamare tutte le iniziative dell'antichità e come tali credo dovrebbero essere interpretate
Però questo appare particolarmente ardue in un ambiente che ha perso quasi totalmente la prospettiva della vita come itinerario iniziatico
Ora il percorso verso obiettivi alti come sono quelli che attengono a nostre trasformazioni interiori
è duro difficile lungo penoso al limite dell'impossibile per molti di noi oggi
Per esempio il tema della fede qualcosa da rifiutare o accettare in blocco senza che questo comporti particolari coinvolgimenti e rischi esistenziali
Questo è tutto meno che esperienza religiosa
Un'esperienza che invece penso tutti individualmente dovremmo fare per poterci poi dire un giorno credenti o non credenti
Quindi riflettere non tanto sul morire ma sulla possibilità di nascere di nuovo
Il passo al quale mi riferisco in particolare questo
Gesù disse in verità ti dico nessuno può vedere il Regno di Dio se non nasce di nuovo
Nicodemo gli domando ma come può un uomo rinascere quando è vecchio può forse rientrare nel seno della madre e ne nascere Gesù rispose
In verità ti dico chi non nasce per acqua e spirito non può entrare nel regno di Dio ciò che è generato dalla carne e carne quel che nasce dallo spirito e spirito
Non ti meravigliare se ti ho detto dovete nascere di nuovo e invece Nicodemo al quale ovviamente io sono molto vicino
Si meraviglia
E anche molti di noi credo comprendiamo che la carne sia generata dalla carne ma ci riesce difficile se non impossibile comprendere tutto il resto
Perché questo resto non possiamo comprenderlo solo per scienza ma anche per esperienza se vogliamo realmente capire dobbiamo partire come i cavalieri del Sacro Graal alla ricerca della parte mancante però sappiamo che uno solo tra questi cavalieri ha trovato l'altra parte
Quindi è un lavoro che ci occuperà presumibilmente per tutta la vita e qualcuno dice anche oltre
Se ho descritto questo lutto infantile ho ancora cinque minuti se infami contenuto su sette
Se ho descritto questo lutto infantile l'ho fatto per sottolineare quanto l'essere umano abbia bisogno di ascoltare racconti
E produrre proprie storie per far fronte ad eventi che possono minacciare il senso di continuità della sua esistenza immaginiamo di dire a quel bambino virilmente come si usa dire tuo nonno è morto e nove da e-mail più piangi pure arrivederci
Questo è un discorso
E rivela veri uomini
Che però avrebbe lasciato quel bambino di fronte a una cosa immensa che non avrebbe potuto gestire se non o rifiutando in blocco non voglio vedere o lasciandosi sopraffare
Quando noi siamo di fronte a fenomeni di questa portata abbiamo bisogno di narrazioni
E la narrazione può avvenire anche in forma di rituale ma rituale pieno non è rituale prefabbricato vano che qualche volta ci viene somministrato in inserendo tutto naturalmente perché la narrazione come la musica
O come altre forme di espressione ripara unisce getta ponti su vuoti che altrimenti apparirebbero incolmabili
Ecco il rito io penso a questa funzione di narrare e farci produrre narrazioni che impediscono strappi esistenziali e collocano così la cronaca in una storia
A poche
Centinaia di metri da qua
C'è una mostra che ho trovato molto bella pittura e scultura dell'Australia aborigena
E nel catalogo di presentazione Emilio Tadini scrive
Adesso sappiamo che uomini in Australia in origine gli scopritori di queste forme custodite da chi le ripete oggi hanno guardato il deserto e il cielo
E di fronte a quell'immensità non si sono terrorizzati hanno sostenuto il confronto con quella grandezza che liso per Chiara e per poter continuare a farlo hanno incominciato a tessere una rete di forme di canti i dipinti un testo appunto un testo che avesse un senso una specie di carta geografica ma del profondo qualcosa che fosse in grado di produrre un senso un significato
Il senso il significato che quell'immensità naturale per immensa che fosse dentro di sé non aveva
Ecco noi siamo produttori di storie oltre che famelici ascoltatori di storie impedirci di produrre queste storie obbligarci en
Ad ascoltare solo un certo tipo di storia ripetitiva
Ci snatura
Tornare alla pienezza dei riti e tornare alla narrazione
Io mi auguro che questo avvenga per esempio per me in primo luogo mi piacerebbe che qualcuno uscendo dalla mio funerale
Dicesse quello che si diceva che diceva uno dei personaggi di passaggio in India
C'era morte nell'aria ma non tristezza tra destino e desiderio era stato raggiunto un compromesso e anche il cuore dell'uomo chi partecipava grazie
Allora grazie proprio scappato adesso la parola capirlo fuoco del del metri del centro di mediazione ti Yoshio a Milano
Intervenire
Almeno per me è un po'come morire
Quello che ho vissuto almeno in questi ultimi minuti
E piano piano avvicinandomi questa strana scadenze che non sono un esperto di morte
Non parlo quasi mai
In pubblico
E per cui è stato proprio una viaggio
Grazie ecco questione una dimostrazione
Se dovessi riassumere in due parole
La cosa che mi viene sua Gal
E proprio non so
E questo non so mi manda in uno spazio
Molti intenso molto molto vero
E forse la cosa che ci può accomunare di più partire da un
Boh
Ne pretendiamo paura c'è questa alone paura poco di qualche cosa
Di cui non sappiamo nulla
Al massimo abbiamo avuto un'esperienza dall'esterno come diceva prima
Che è intervenuto
Le fotografie la televisione magari anche una persona cara
Ma l'esperienza della morte qualcosa che avviene non fuori
Ma è una cosa a cui si può assistere
Qual è la nostra qualcosa comunque che avviene dentro
Di cui non sappiamo nulla
E forse la paura della morte e più
Cioè molto meno collegata all'esperienza della morte che ci è sconosciuto e forse molto più collegata con la paura di non aver vissuto
Prima del vissuto pienamente
Di aver perso un'occasione
Viviamo la morte come un nemico come non come un momento particolare della vita
Ma come la negazione
Della ditta come qualcosa contro
E parlare di una cosa che
Non si conosce
Senza accettare di non conoscerla
Può essere molto pericoloso
Mi viene in mente una storiella
Ci Pierino che va
Sì a fare una visita un museo con la sua classe
Con l'insegnante
A un certo punto l'insegnante non lo trova più
Ora vanno a cercarlo ventotto punto lo trovano nelle toilette in un angolo che piange favoritissimo
Ma esserci Iodice ma che Rino cosa è successo cosa c'è no no no che ha continua a piangere dice Marco cosa succede la mamma me l'aveva detto che non dovevo mai guardare dal buco della serratura perché se lo facevo
Sarei stato trasformato in pietra
E già sento qualche cosa che diventa duro
E il parlare fondo rapportarsi è qualcosa che non conosciamo
E rischia di farci prendere anche delle grosse cantonate
Cioè di non riuscire a cogliere cosa sta succedendo
Però rispetto a questo o esiste una possibilità
Di conoscere di sperimentare oppure siamo fregati
Oppure ci troveremo la in quel momento
Non lo sapremo il panico sarà centuplicato o magari avremo la fortuna appunto di morire di notte senza cornice eccetera però comunque rispetto a questo punto
Niente non abbiamo possibilità
Allora o c'è la possibilità di conoscere e di sperimentare
La morte prima di morire
Oppure non c'è scampo
L'abbiamo niente da condividere l'abbiamo niente da
Farci liberare insieme prima
Oltre o la morte e qualcosa di così intrinseco nella vita per quindi lo possiamo sperimentare
E queste la possibilità
O altrimenti se per noi la morte
Rimane solamente la separazione da quello che noi riteniamo la vita
E per cui
Il nostro corpo
Le cose
Le relazioni
Il nostro status sociale
Se questa la lite chiaramente nel momento della morte la separazione da tutto questo
Normalmente cosa succede
Che ne ci attacchiamo tutte queste cose
Siamo noi la nostra vita è quella cosa lì
Nostro titolo di studio
Mostra molti nostri figli nostri ricchezza nostra casa
La nostra nazionalità la nostra religione
Se attacchiamo siamo diventiamo quello è chiaro che nel momento della morte in cui tutte queste cose qui chiaramente
Spariscono
In quel momento
Succede qualche cosa cioè come se scompariranno
Durante la dite quello che succede che noi ci attacchiamo ci opponiamo con tutte le forze
Al fluire della vita
Quindi fatto quello che noi consideriamo vita in effetti a bordo
Il nostro atteggiamento è proprio quello di non
Vivere
Come spazio per poter
Incominciare a sperimentare a essere insieme insomma se voi chiudete gli occhi in questo momento qua
E pensate di riaprirlo
In questa sala non c'è più nessuno
Siete solo voi
E poi uscite e dove c'era la vostra casa non c'è più
E piano piano tutto quello con cui voi dite collegate tutto quello che rappresenta la vostra sicurezza il vostro non il fluire della vita non imprevedibilità lo sconosciuto
A tutto quello che con cui noi ci identifichiamo non c'è più quello spazi
Quel quello che sentiamo in quel momento
A qualcosa di molto vicino
Il molto simile
A quello che
Ne identifica ramo come diritta come cose
E quello che succede in quel momento
Non è come se
Chiudiamo intensità alla ditta allo sconosciuto all'imprevedibilità come l'acqua come la goccia d'acqua del fiume che non sa
Sì un metro dopo ci sarà una cascata uno stagno
Una svolta
Se vaporiera eppure continua andare arriverà al mare
Ma non si domanda non dice no no voglio rimanere voglio rimanere qua Capella questa cascata voglio e no non può
Come lontana la nostra vittoria questa sensazione diritta
Da questi imprevedibilità
Come come lontane nostro vivere
Dall'energia che sprigiona un bambino
Che è sempre lì nel presente che non si preoccupi
Che gode del presente che soffre del presente che si spaventa del presente ma che continua a esserci totalmente lì in quel momento perché la vita è lì
Non è prima o dopo quelli è una cosa impercettibile
O si è totalmente lì o non si vede invece ha sempre dopo prima adesso sarà comunque botta cosa fatti veri cosa quando manca non ci siamo
Mi ha colpito molto anche la citazione di prime destino
Per la libertà
La libertà dell'individuo
è una libertà e care
La libertà ha bisogno di insicurezza
Un uomo libero è un uomo esitante che non sa
Ogni momento deve decidere non ci sono le risposte fisse decise si fa così si fa così tu sei così per cui così domani mattina e così non c'è giusto lo sbaglia
In ogni momento uomo libero e lì totalmente
Dipende da lui decidere
E sbaglia e impara
Ogni momento e decisivo
E impara anche
Cosa vuol dire essere responsabili non nel senso normale in cui noi chiediamo la responsabilità che è un modo d'essere
Che ha deciso di cosa si deve fare e cosa non si deve fare ma è proprio la capacità di rispondere
Rispondere a ogni momento perché ogni momento è nuovo
Non si ripete
E quello che giusto oggi sbagliato domani magari
E non c'è nessuna dirci cosa è giusto e cosa è sbagliato
Come quando siamo di notte in un bosco non dobbiamo trovare una strada per tutta la nostra sensibilità aumenta cerchiamo di sentire tutto Cespa andiamo sbagliamo ritorniamo indietro andiamo avanti
Siamo totalmente lì
E anche adesso se smetto di parlare
Se non c'è più niente
Anche la costringe non è più nelle orecchie negli occhi
Non c'è più niente non sta succedendo niente sta già succedendo tutto
Tutto nei la poltrona
Il velluto
Il Barça del vostro cuore
Agli emozione
Non c'è nient'altro
Non c'è niente di sicuro non c'è niente di permanente
L'unica cosa permanente il cambiamento
Invece non cerchiamo sempre per tutto sicuro
Tutto garantito tutto assicurato
E la chiamiamo detta
E questa modalità
Non è né vita né morte
Leggo né militano in morte
E in mezzo
è una cosa che non esiste
Però o riusciamo a sperimentare questo spazio che noi chiamiamo vita ma non è di non riusciamo a vivere che così per cui c'è falso come si diceva prima che non è vero
E allora non ci fa più paura
Non ci manda più in un sperimentiamo chi non siamo quella cosa
Che c'è qualcosa d'altro
Che va al di là
Che continua
O altrimenti
Pensiamo
Abbiamo paura di una morte ma che non è la morte una cosa che mi ha colpito tantissimo che durante questi giorni leggevo delle cose per capire se avevo qualcosa da dire o meno
Mi ha colpito tantissimo una frase che ho letto in un discorso di ostruzione
Il maestro che ho avuto la fortuna di incontrare un appunto che non è mai nato e non è mai morto
Perché non esiste
Come ecco
Era ma
Sulle malattie
Che provocano la morte
Come comuni mente pensiamo e per cui gli han paura della morte e come la somma delle paura delle malattie e ne abbiamo oppure
è la morte che provocare malattie
E nel momento che ci aggrappiamo alla vite per qui moriamo chiglia mettiamo le basi per le malattie già le nostre difese si abbassano apriamo le porte per cui da morti ci già la vera morte
C'è già ma non la sperimentiamo perché siamo identificati e la chiamiamo vita
E questo processo
è stato molto bello anche mi ha colpito che poi negli interventi precedenti sono come delle frasi che faccio mi hanno
Totti bellissime anche quel del rinascere
Sulla lira Nicodemo
Per rinascere è proprio questo personalmente attraversando questo incubo questa paura
Dell'abbandono di quello di cui noi ci identifichiamo per cui sperimentando questa idea di morte ma sperimentando come io mi sentivo morire prima di parlare
Sperimentando
Questa morte si può rinascere
Marina Chamot veramente
Non è una rinascita perché crediamo nella reincarnazione così non voglio entrare in queste cose perché
Non è la mia esperienza o se lo era lo è stato in spazi miei personali meditazione in cui ho rivissuto altre cose ma non è importante
E proprio
O c'è questa possibilità e per cui ha un senso parlare anche di tutte le cose in cui si parlerà in questo convegno di qualità di assistenza di esserci come faccio a essere
Esserci veramente
Nei confronti di un malato terminale se io non ho sperimentato la morte
Sì non ho sperimentato
Vivendo quegli spazi come faccio ad esserci sì ci possa essere al massimo in un in termini assistenziale al o di sensi di colpa con tutine condizionamenti ma per cui riproducendo all'infinito ancora la stessa situazione senza fare
Un passo avanti
Rispetto a questi
E c'è come un un parallelo molto grosso
Il Tito Livio De mentre doveva essere morti meditazione molto difficile parlare sia di uno che dell'altro
Perché è un sono cose che
Sì possono solo sperimentare
Comunque la meditazione è uno spazio in cui è possibile è uno strumento
Che purtroppo non si può fare che sono state molto facile
Perché in questa modo di dirlo in casa Società si fa tutto per cui si potrebbe fare anche la meditazione
Invece no purtroppo abitazione cade
In quella categoria di cose come l'amore
Accade
Porco cane che sfiga
Accade si può solamente facilitare si può solamente mettersi in una situazione in cui si è più facile che accada
Però è uno spazio una qualità della vita
A questa grossa Simo insulina con la morte
Senta della morte leggo scompare cioè abbiamo questa distacco questa separazione con tutto quello con cui ci siamo identificati resta solo il coro è essere
E lo stesso accade nella meditazione e altrettanto come abbiamo paura della morte abbiamo paura della meditazione molto spesso
Abbiamo questa possibilità
Scientifica
Cioè che si può veramente sperimentare ognuno può sperimentare ognuno fa il suo viaggio ognuna questa potenzialità con cui siamo nati
è un nostro diritto di nascite bambino è costantemente meditazione costantemente nel presente purtroppo non è consapevole di questo fatto adesso c'è
Per fare come il percorso tutto al collo
All'inverso di riattraversare tutto quello che ci ha separato da quello stato
Il Grazia
E ritrovarlo Meli a nostra disposizione
Nostro diritto dinastico
La nostra
Possibilità di diventare uomini
Che in effetti anche un'altra cosa che
Grossa parte della mia vita io pensavo di essere nato uomo
Invece mi sono accorto che stavo rischiando di regredire addirittura al regno animale regno vegetale al regno Bill minerale
Ma detto contatto col mio corpo con la mia sessualità questo era il rischio
Il diventare uomini realizzarsi nel compito evolutivo
Che alcuni
Orari
Persone sono riuscite a realizzare
Che c'è scritto butta Socrate Zarathustra
Maestri zen Orso
Non si studiano in genere la scuola non sono gli esempi
Venne segnato Garibaldi Mazzini altre cose
Però io non non credevo che avessi davanti un compito così
Entusiasmante
Così misterioso ma proprio tutto sulle mie spalle
Solo io posso rivolgermi
O riusciamo attraverso questa possibilità a cogliere questa differenza tra il nostro essere queste identificazioni o se no
Il momento della morte sarà momento di grossi consapevolezza che non ci sarà servito a nulla
Ricominceremo daccapo perché i pensa la reincarnazione
Finisco raccontando una storia che raccontato sul
Una scusa storia stufi c'era un mistico Surtees Farid
Che un giorno davanti ai suoi discepoli aveva raccolto diamolo Protti Doni
Un suo discepolo gli chiede ma
Come ho fatto come mai i mistici
Gesù Cristo
Ma nessuno
Quando un sono stati un momento di morte sorridevano non avevano paura non soffrivano come una
Farid per tutta risposta dal cumulo delle offerte per la noce di cocco acerba gliela passa
E dice
Spacca prestano voce e separarmi senza rompere
Il la porta
Se Turning russo dalla porta
Dice più si mette a ridere tutti ma
Ferito è impossibile non è possibile farlo
Non c'è c'è
Il guscio l'atto sono un tutt'uno
Riprende
La Nocera butta via ne prende una matura egli alla lunga dice
Adesso settanta spacca questa luce settare Minicucci dalla pur
Secondo te è possibile
Certo che così ma perché è possibile dice Farida del suo discepolo
Nella noci di cocco matura il guscio
E la porta sono separati fra il gusto e la porta si è creato uno sparo
Una lista
Lo o noi riusciamo
Attraverso la meditazione
Attraverso un processo di consapevolezza
A creare questo spazio questa distanza
Fra il nostro centro
E il nostro corpo far nostro centro e la nostra mente fa il nostro centro le nostre mozioni o altrimenti in quel momento
La rottura saranno globale e l'inconsapevolezza è assicurata e la ripetizione e assicura
Mi veniva da da riflettere sentendo questi discorsi che rispetto
Il modo spettacolare in quel punto media televisioni ci presenta una morte
è forse la prima volta dove si parla della morte senza pensare o senza che venga proposta come la morte dell'altro come la morte di qualcun altro
E invece questa volta si parla della nuova della morte come in relazione a hanno gli stessi in prima persona
Adesso
L'ultimo intervento della sfera della della mattina
è una testimonianza di di di Piero Verni presente in Italia e Tibet
Parlerà che il credo dell'approccio
Da parte della cultura tibetana nei confronti del per esperienza della della morte
Se funziona il migliore se preferisci sederti qui
Bersani
Dunque buongiorno hanno io credo che ovviamente sarebbe stato molto meglio e non lo dico per falsa modestia perché è proprio così che di queste cose ne avesse parlato una lama tibetano perché ovviamente non c'è proprio paragone però dal momento che Majid Marina Valcarenghi hanno invitato me dovete beccarli il sottoscritto mi dispiace moltissimo
Io devo dire che sono un po'imbarazzato a trattare così libri peraltro brevissimamente il tema del rapporto con la morte nell'ambito delle culture tibetane sedetevi di tradizione buddista sia per il buddista perché de un aspetto che quello che a me è meno congeniale nel senso che quello che mi ha come dire molto colpito da ormai tantissimi anni del mondo buddista tibetano erano proprio degli elementi molto come dire molto pratici molto concreti molto verificabili nel senso le tecniche di meditazione
Le analisi filosofiche l'analisi psicologiche si dicevano certe cose io le potevo verificare né o almeno pensavo di poterle verificare la mia prassi quotidiana
Mi stavano bene e e quindi le trovavo molto interessanti e confacenti alla mia natura mi ricordo che tantissimi anni or sono
Quello che mi aveva colpito proprio del e mi ha fatto andare per la prima volta a un corso di meditazione buddista era una frase del Buddha storico di Buddha Shakyamuni che era riportata in calce nel volantino che mi era arrivato e che diceva appunto il Buddha diceva non venite da me
Ad ascoltare quello che vi dico io e soprattutto ad accettare quello che vi dico io perché lo sta dicendo un Buddha ma venite da me con lo stesso spirito con il quale un un orafo accetta il loro che voi vi proponete in vendita non lo accetta e non ve lo compra e soprattutto non ve lo paga perché voi mi dite che Oro ma fa le sue verifiche e solo dopo avere verificato nel concreto che questo oro è veramente Oro ve lo compra ecco questo dovrebbe essere diceva il Buddha l'atteggiamento dei miei discepoli verso di me
E quindi della del pensiero buddista quello che a me appunto affascinato sono stati degli elementi molto concreti tutto quello che invece viene detto dal pensiero buddista intorno alla morte e ovviamente non verificabile perché non siamo assolutamente sicuri
Che dopo durante il processo della morte avvengano quelle come dire avventure psichiche di cui parla la tradizione tibetana buddista che dopo la morte la cosiddetta morte del corpo avvenga quel processo di reincarnazione o di rinascita di cui si parla nei testi quello che voglio dire e che dobbiamo come dire prendere con beneficio d'inventario tutto questo per esempio che dal punto di vista tibetano soprattutto tibetano direi oltre che più che buddista la morte è un'esperienza psichica
Nel senso che c'è un lungo periodo di tempo che si chiama in tibetano Pardo
Durante il che intercorre tra la morte
Proprio come dire corporea e il periodo di quella che i buddisti credono sia la rinascita del continuum mentale
C'è questo periodo di tempo durante il quale il continuo mentale stesso incontra tutta una serie di immagini profonde immagini psichiche che vengono come dire rappresentate da un certo numero di divinità Terrific da un certo numero di vita il rate queste queste divinità queste immagini
Altro non sono che delle espressione espressioni Esterne di principi mentali che tutti noi portiamo dentro e proprio dal riconoscimento della vera natura di queste espressioni mentali di queste immagini mentali
Prove di riconoscimento e tutto questo determina la cosiddetta Autolib reazione cioè l'annullamento il ritorno a quell'energia primordiale che secondo i buddisti
Il la materia dalla quale tutti noi pro proveniamo oppure il ritorno in quello che viene chiamato il San issare a cioè questo ciclo ininterrotto di nascite morti e rinascita e questo è un po'lo sfondo nel quale nella cultura tibetana si situa la cultura della morte dico cultura perché contrariamente come è stato ha detto anche questa mattina conta lamenta quello che avviene nella cultura occidentale contemporanea e forse non solo contemporanea non c'è una rimozione così totale né della morte né del momento della morte né dell'avvenimento della morte la morte viene considerata come una un momento di passaggio da un'esistenza un'altra e come tale è stato sottoposto a una serie come dire di riflessioni e anche ad una serie potremmo dire tra virgolette di studi pensate che beh in in Occidente si conosce solamente uno di tutti i testi tibetani
Trattano questo argomento il cosiddetto Libro tibetano dei morti che peraltro nella lingua originale non si parte non non non è assolutamente questo il il titolo del testo si chiama Pardo trofeo e che vuol dire
La auto liberazione AST Attraverso l'ascoltare nel momento del Pardo c'è il momento del passaggio ma ce ne sono tantissimi di questi testi ci sono anche tantissime
Tecniche che insegnano proprio a come comportarsi
Per quello che riguarda il livello della consapevolezza interiore nel momento nel momento del trapasso nel momento della cosiddetta morte questo vuol dire che questa cultura a accettato come un qualcosa di estremamente naturale come qualche cosa di complementari alla vita
Non certo per non mi ricordo più chi che immagine ha fatto parlare questa mattina speravo di usare l'intervallo del del del pranzo per tirare giù delle no perché purtroppo non ho avuto tempo di farlo
Prima adesso non mi ricordo chi ha detto che forse dal punto di vista tibetano tutta l'esistenza terrena tutta la cosiddetta vita altro non è che un prepararsi alla morte
E l'importanza della morte nella cultura tibetane possiamo anche vederla d'un esempio molto semplice non rispetto al matrimonio
Matrimonio che è un momento bellissimo ovviamente un momento di grande laicità non viene considerata necessaria e indispensabile la presenza di LaMMa cioè di maestri spirituali
Ovviamente le famiglie li invitano ma li invitano come un amico comune amico
Di famiglia appunto un amico spirituale ma non c'è un suggello religioso al momento del matrimonio mentre invece considerata fondamentale
La presenza di un lama nel momento del tra passo nel momento della morte perché perché sì ritiene importante che in quel momento così cardinale della nostra esistenza umana
Un lama una persona che si ritiene qualificata possa raccontare possa leggere proprio un testo sull'arte del morire nell'orecchio del morente si ritiene che la lettura di questo testo possa aiutare il continuum mentale
Della persona che sta sperimentando questo cambiamento di esistenza ecco questa lettura possa aiutare questa persona in questo momento così difficile momento così difficile
E anche così drammatico nel senso arcaico del termine perché potrebbe anche determinare la auto liberazione della persona perché la comprensione delle esperienze psichiche delle visioni psichiche
Che si manifestano o almeno che la cultura tibetana ritiene si manifestino in quel momento può essere così forte così potente dal portare veramente alla liberazione definitiva
A quello che si chiama
Un po'volgarmente forse nella cultura occidentale siamo soliti chiamare Nirvana
Ecco tutto questo per dire come proprio ci sia una differenza fondamentale
Nel in questa in queste culture orientali in modo particolare forse in quella tibetana nel approcciarsi a questo momento
Sarebbero abbastanza difficili o come dire in un mondo tibetano che ha mantenuto come dire
L'ambiente tradizionale ne parliamo di mondo tibetana quale lo devo dire Majid non per polemica ma bisogna ricordare che purtroppo il Tibet occupato illegalmente dalla Cina popolare
Da oltre quarant'anni di tutto questo è molto difficile tutte queste cose sono molto difficili ormai in Tibet rimangono
In quelle aree di cultura tibetana
Che facevano parte del cosiddetto Tibet etnico cioè quel Tibet che culturalmente era legato allo stato tibetano ma che non si trovava politicamente nei suoi confini appunto nell'aria Ima Laiana o negli insediamenti che i profughi tibetani hanno ricostruito in India ma dicevo nel mondo tibetano tradizionale
Tutto l'aneddoto di quel rapporto così difficile e così anche inizialmente imbarazzante
Del padre e del bambino di fronte alla scomparsa del nonno perché fin dalla come dire fin dall'infanzia
Il bambino nella società tibetana a un rapporto con la morte che è un rapporto di come dire di uno stato naturale c'è un rapporto di tenerezza potremmo dire con l'esperienza della morte ovviamente questo non vuol dire che i tibetani sono contenti di morire o sono contenti quando i loro cari muoiono per carità però devo dire che la mia esperienza
Per esempio personale a questo riguardo
Esprimono una qualità della sofferenza una qualità del dolore di fronte alla morte dei loro cari e all'idea della morte di loro stessi che è profondamente di verza
E direi qualitativamente di verza da quella che possiamo trovare nelle società occidentale di cui almeno possiamo fare come dire esperienza questo mi sembra un aspetto veramente interessante
Della di questo tipo di cultura e mi sembra veramente io che non amo moltissimo come dire
Questi versanti culturali in cui si fanno queste differenze così nette tra Oriente e Occidente tra pensiero occidentale pensiero orientale perché solitamente mi sembra più differenze legate a come dire agli atti che si sono verificati per tra pensiero moderno e pensiero come dire tradizionale però da questo punto di vista di lista sicuramente mi sembra di potere
Dire che c'è una differenza fondamentale quello che sto dicendo in una certa misura potrebbe valere non solo per la società tibetana anche se quella che come dire ha avuto un accanimento scientifico maggiore scientifico tra virgolette ad affrontare con studi è tutto per la morte ma in larga misura potrebbe valere anche per la società indù tradizionale potrebbe valere per la società taoista tradizionale più in generale diciamo per il mondo orientale questo o penso appunto che sia un aspetto di grande interesse e credo che da questo punto di vista nell'ambito di questa come dire di questa tendenza che c'è ormai da decenni e forse più Dada
Al ad a studiare e a volte anche a praticare delle possibili forme di incontro tra Oriente Occidente tra pensiero occidentale e pensiero orientale sicuramente potrebbe essere uno dei terreni più offerti lì e più interessanti uno degli aspetti più interessanti tutto questo appunto mi sembra proprio per esempio libro di cui parlavamo con Majid e qualche tempo fa in una conversazione abbia avuto che è di un lama tibetano che si chiama soglia Rinpoce lama tibetano di buone come dire di buone esperienze tradizionali ma anche che vive in Occidente da tantissimo tempo e peraltro molto giovane credo che abbia impone quarant'anni conosce molto bene
Il pensiero
Occidentale e la psicologia occidentale bene questo Lama ha scritto un libro che si chiama l'arte tibetana del vivere e del morire che purtroppo non è ancora tradotto in italiano mi hanno detto ma non so quanto sia sicuro che forse lotta dura Cuba Ubaldini e quello mi sembra un testo di grande interesse molto semplice molto chiaro molto diretto non è un testo di difficile lettura però mi sembra che esprima molto bene quello che la quest'incontro tra il pensiero tibetano e la cultura occidentale contemporanea può produrre tra l'altro viene proprio da una grossa esperienza che ha so che Rinpoce nell'ambito della come dire
Forse della cura non non non viveva comunque dell'aiuto un parco della presenza a volte anche nelle carceri accanto a malati terminali per esistente nel libro proprio questa esperienza concreta molto concreta molto reale
Storia Rinpoce in questo in questo ambito bene io credo che l'una penso che sarà bene andare a mangiare ringrazio tutti di questa cosa di questo convegno e arrivederci
Adesso c'è il l'intervallo funziona un borse
Nella Hall of
A fianco del del dell'ingresso
Riprenderemo alle tre il punto
Con
Una piccolo cambiamento di programma per questioni di impegno di sopravvenuti cioè inizieremo con un intervento di Adelaide Aglietta
Parlamentare europeo che ci racconterà cosa bolle in pentola a Strasburgo rispetto queste tematiche semmai bolle qualcosa
Invece il buffet freddo
Ed è vegetariano però buono quindici vediamo alle quindici grazie
Riprendiamo adesso allora i nostri lavori
E do la parola contrariamente al programma subito perché poi deve partire hanno notevole Adelaide Aglietta è uno deputato
Che pare nera che interverrà oggi per parlare sia di una sua esperienza personale la che ci racconterà sia di quello che si muove quello che sarà possibile fare quello che si pensa di fare nel Parlamento europeo per quanto riguarda il nostro argomenta l'argomento di oggi ricordo inoltre mi fa piacere ricordare perché fosse interessato che giugno prossimo alle ore ventuno al Palazzo delle Stelline corso Magenta della Italietta parlerà anche dell'Europa e del Tibet
Allora la parola ed era ed è diretta
Grazie marine buongiorno a tutti
Io credo che sia evidentemente molto importante se no non sarei qua
La la giornata che avete organizzato e l'attività e le proposte che emergono dal Manifesto per la coscienza della morte
In particolare credo che ci sono alcune cose proprio perché mi hanno per fortuna in un'esperienza non grave e non terminale mi hanno
L'esperienza che io ho avuto mi ha fatto riflettere molto su queste cose e nel manifesto
Io mi riconosco pienamente e innanzitutto riconosco questo il problema del diritto di decidere e della corretta informazione e di un consenso informato da parte del malato e in particolare da parte del malato inguaribile
A me dove due anni fa il successo che ma come come succede sempre di più ahimè per le condizioni in cui viviamo per le condizioni dell'ambiente per mi è successo di che un giorno Manno diagnosticato un tumore al seno
E cosa purtroppo abbastanza frequente nelle donne
E per motivi di di mio lavoro perché ero a Bruxelles sono stata curata in un ospedale di Bruxelles
Premetto io mi curo meno praticamente quindi le scelte che Mammano ho dovuto fare rispetto alla terapia le ho sempre confrontate verificate anche col mio medico omeopata
Che mi ha sempre anche consigliata e parallelamente ho fatto una cura perché evidentemente sono stata operata ho dovuto fa la chemioterapia e la radioterapia
Tutto questo l'ho concordato anche con il l'ho discusso con il mio medico o meno omeopatico
E ho sempre fatto anche delle cure di supporto in tutto quel periodo omeopatico
Ma questo la cosa che mi ha stupita molto rispetto all'atteggiamento dei medici quindi dei dei medici normali fra virgolette
Non particolarmente forse sensibilizzati che mi hanno avuta in cura a Bruxelles
E ed era una cosa di cui ogni volta mi stupivo era il patto primo che rifiutavano di parlare con chi che sia possesso mio fratello mio padre o un parente più intimo dicendo noi
Non vogliamo avere contatti coi familiari se non in presenza dell'ammalato cosa che all'inizio mi è stata comunicata all'inizio
Mi ha rassicurata molto sul fatto che io sarei stata depositaria dell'informazione rispetto alla mia salute
Ma ogni diciamo ogni scelta che si è dovuta fare
Mi veniva illustrata anti proprio si faceva un'ora di discussione insieme
E poi mi si diceva guardi lei adesso ci rifletta ne parli con chi crede eccetera e poi però sappia che se una decisione positiva deve prendere in una direzione dell'altra
A nostro giudizio la deve prendere in termini assolutamente ragionevoli fors'anco veloci ma mi veniva continuamente ridata nelle mie mani la scelta Cetto sono scelte probabilmente c'è un certo condizionamento comunque
E in particolare e quindi mi è stata messa nelle mani la scelta dell'opera dell'operazione tanto è vero che io poi ho parlato col mio medico a Roma e poi alla fine abbiamo deciso sì la strada
Da seguire Allo stato dell'arte delle conoscenze eccetera e questo quando mi hanno operata questo è stata abbastanza divertenti e su son certo era già stata molto più da giovane operata hanno già avuto un'altra operazione e essendo operate in Italia
La la mia sensibilità era che io uscendo dalla camera operatoria mi riportano nella mia stanzetta con una flebo nel braccio
A mio giudizio in questa flebo ci doveva essere anche un calmante cioè una cosa che mi venisse il dolore
Verso le due di notte e siccome era un po'dolente ho chiamato infermiera e ho detto all'infermiera mi scusi ma
Non potrebbe aumentarne un pochino il calmante punto interrogativo e l'Inter mi ha mai detto mi scusi lei forse era ancora un pochino sotto effetto di
Era ancora un po'addormentata ma io quando ho preso servizio le ho detto che se lei avesse ritenuto di avere necessità di un calmante mi doveva chiamare
Me lo chiedeva e io avevo le disposizioni rispetto al suo caso eventualmente qui neanche questo voglio dire rispetto a quello che il costume con cui nel nostro Paese si affronta la malattia e soprattutto il malato
è stata una cosa che tutto questo è continuato quando mi hanno detto che avrei dovuto farla chemioterapia è stato lo stesso chairman detto quindici giorni ci riflette ci pensi parlavate avvenga e poi ci dica stravolta annunciano una volta e nelle sue mani noi non possiamo che dirle quello che noi sappiamo poi la scelta dicendomi sempre perché io poi ho fatto la chemioterapia e non ho avuto delle brutte sorprese fra virgolette nel senso che loro ma avevano descritto esattamente tutti i problemi a cui sarei andata incontro quindi ma avevano messo anche nelle condizioni di sapere che cosa mi poteva succedere quindi in una certa misura probabilmente tutto questo a me è stato di grande aiuto in questa ovviamente non solo questo mi è stato di aiuto
Ma adesso è inutile che dica le altre cose l'amicizia gli affetti eccetera evidente però credo che e mi ha fatto molto pensare di come troppo spesso in Italia noi siamo indietro rispetto a queste cose
Quindi l'urgenza di cercare di adeguarsi anche solo già questo livello nella rapporto fra che è uno dei nel rapporto fra fra il medico e malato che uno dei motivi ad esempio che a me ha fatto scegliere l'omeopatia perché è una cura che ha una complessità e una cura che tiene in conto la persona nella sua completezza e non è la cura della singola malattia
Volevo invece dirvi che cosa è stato fatto non è stato fatto in me al Parlamento europeo
Su questo tema
Voi sapete che sul problema dell'accanimento terapeutico e della Scelta rispetto ai pazienti che sono affetti da malattie inguaribili irreversibili e quindi le scelte rispetto alla terapia e peraltro verso l'esistenza
Della medicina palliativa o il riconoscimento e la medicina palliativa in Europa si è un po'più avanti ci sono dei paesi che sono già molto più avanti del nostro l'Olanda uno per tutti
Nel Parlamento europeo il professor Schwartz Sembler che non coloro che lavora avviso UIF a Parigi e che era deputato europeo
Ha promosso una risoluzione cioè è stata scritta dalla Commissione ambiente del Parlamento europeo è stata discussa molto
Molto approfondita una risoluzione proprio il suo problema dell'accanimento terapeutico e sul diritto di Scelta rispetto alle cure dei malati terminali
Era passata nella Commissione ambiente purtroppo è stata bloccata ed è stata bloccata da una parte dal dal gruppo del dal gruppo popolare europeo
Che vedeva una lesione del diritto alla vita astratto perché poi troppo spesso noi
Ci troviamo a fare i conti con la rivendicazione di un diritto alla vita che è un diritto a vita che non è mai legato alla persona ma che un'entità astratta e anche in questo caso hanno bloccato e persino i socialisti
Batte Amber fa parte del gruppo socialista
Siamo rimasti un po'soli noi noi forse abbiamo meno legami tutto sommato siamo un po'più liberi il gruppo dei Verdi a sostenere e attenta il suo spegnere questa risoluzione perché terminasse il suo iter e diventasse una presa di posizione del parlamento europeo che è anche un'indicazione per i singoli Stati
E per la politica in questa materia dei singoli Stati che non è competenza europea quindi non ci può essere una legge europea però una serie di indirizzi hanno sempre un certo peso
Adesso noi evidentemente siamo impegnati a ripartire nel prossimo Parlamento europeo che ci sarà a ripartire per continuare questa cosa che una un percorso di civiltà che è una cosa a nostro giudizio assolutamente necessaria
E finisco sottolineando un'altra cosa che proprio è una cosa culturale è un cambiamento culturale profondo proprio laddove nel manifesto per la coscienza della morte alla fine si parla della società in cui viviamo che accantona e dimentica la malattia la vecchiaia e la morte come fastidiose incidenti di percorso
E una cosa sacrosanta
Nel senso appunto che e queste entità la vecchiaia alla morte la malattia sono delle entità che danno fastidio che vengono accantonati infortunato proprio la cultura che noi abbiamo che è una cultura profondamente che nega profondamente la vita
Cioè quando in in nome del diritto alla vita si tenta di non voglio fare una polemica però credo che sia assolutamente vero questo il prendere in conto come eventi
Della nostra esistenza con anche delle delle dei fatti di positività evidentemente in loro
I questi momenti specifici che sono momenti invece che vengono vissuti sono come negativi penso solo ad esempio al problema della vecchiaia e io lo trovo una cosa
Talmente ricche talmente umiliante che nella nostra società le penso le persone anziane siano delle persone che vengono emarginate anche per tutta l'evoluzione che ha avuto la nostra società e che il patrimonio di saggezza che hanno di tramandare e quindi di continuità che possono tramandare che hanno non sia totalmente proprio misconosciuto è accantonato credo però che ci sia anche una profonda in questo una profonda
Negatività rispetto alla vita c'è un'incapacità di assumere pienamente quelli che sono i valori della vita e quindi credo che questo tipo di iniziativa questa iniziativa che state portando avanti
E molto importante proprio per ricominciare ad avere una cultura della vita
Che che sia positiva che sia piena e quindi non neghi anche la limitatezza e i limiti e le cose
Diciamo che potrebbero apparentemente essere le più negative che nella vita incontriamo ecco quindi io non posso che augurarmi
Buona che che che questa cosa vada avanti e possa avere un buon esito
Spero che nel Parlamento europeo possiamo da un'altra sponda semmai ci sarò anch'io ma se non ci sarò io quelle che saranno al posto mio
Supportare con delle prese di posizione del parlamento questa vostra battaglia che certamente una battaglia di cultura e di civiltà nuova e necessarie grazie
Dove la parola la terapeuta spirituale Amanda Annalisa falliva che condurrà una proposta esperienziale in una meditazione sulla morte
Data la il tipo di esperienza proposta io chiedo a tutti di lasciare il tavolo della presidenza soltanto a lei firma spostarci in platea
Prima di iniziare
Questa breve esperienza nell'alimentazione del Bardo
Vorrei dire due parole su questo
Per questo testo
Vado al risveglio dal sogno è una versione moderna e resa comprensibile a tutti dell'antico Libro tibetano dei morti
Il Bardo penna guideranno per attraversare i diversi stati di consapevolezza che si incontrano dopo la morte
Quindi ci dà delle informazioni su quello che noi vogliamo sapere su quello che ci interessa
Ci dice che una parte della mente
Viene con noi
E dopo la morte continua pare quello che faceva in vita
Cioè proiettare proiettare fuori disse cose
Situazioni energie che non riesce ad accettare in sei
Quindi tutte queste famose apparizioni del Bardo questi queste divinità tirate nuovo
Un pacifiche meraviglioso terribili in realtà sono parte di noi
Che
Che abbiamo faticato Acciano fatica a riconoscere
E ci ci dà una chiave di lettura
Ci dice
Riappropriati di queste parti
Lascia che esse si fonda niente e in questo modo sarà il libero
E anche un invito a riconoscerle ora
Mentre siamo ancora vivi
Dopo sarà ancora più difficile distinguere la realtà dalla proiezione perché la coscienza non sarà più ancorata al corpo fisico
Quindi ci insegna a riconoscere tutti i fenomeni del mondo di transito come nostro emanazioni
A non avere paura ma prenderne pienamente la responsabilità e quindi non più separati parti ridiventare interi e in questo modo raggiungere la liberazione finale che l'illuminazione
Bardot significa anche intervallo sospensione ma oltre alla sospensione della morte si riferisce anche a quella sospensione che è la vita
Anche la vita e il Bardo
Perciò questo messaggio non si rivolge soltanto a chi sta per morire o chi vuole prepararsi a una morte consapevole
Ma anche per chi vuole prepararsi a una vita consapevole
E tutto il suo impianto può applicarsi alle sfere di esistenza che attraversiamo agli stati psicologici di cui facciamo esperienza indetta
E ci rivela che se vogliamo sapere come sarà la nostra morte
Basta che guardiamo al com'è la nostra vita ora
Quanto siamo identificati con i nostri incubi quanto crediamo i nostri problemi
Ecco come sarà la nostra morte se non cambieranno
E la vita e il tempo migliore per lavorare alla morte dando spazio a pratiche di meditazione di crescita interiore che aiutino a sviluppare la consapevolezza della comprensione che noi non siamo talmente per lavorare su di noi e trasformare noi stessi il significato della vita e della nostra presenza nel mondo
Tanto più che il Bardo spiega come il momento della morte sia potentissimo e offra una grande possibilità di liberazione
In quell'attimo possiamo fare un balzo oltre i limiti che abbiamo accumulato e rinforzato di vita entità
Il Libardo ci mostra come edita in morte sono soltanto spetti nella totalità dell'esistenza e del fluire del cambiamento all'interno del tutto
Ci permette di capire che stanno lì uscire da quel ciclo ripetitivo di vita morte rinascita che si perpetua dedita in diretta
Questa nuova versione del Bardo comprende un libretto introduttivo e due nastri con il testo registrato che possono essere ascoltati in diverse sessioni di meditazione
Il rilassamento l'insegnamento del Bardo verrà assorbito dai livelli profondi della mente il conducente ponendo le basi per una vita più meditative responsabile
Per imparare a dividere la propria morte come una grande occasione di crescita
Rimanendo coscienti e per riconoscere la nostra vera natura che oltre ditta in morte
Tra poco inizieremo una piccola esperienza
Della meditazione del Bardo
Proprio per avere un assaggio di questa dimensione
Chi non si sentisse di partecipare può lasciare la sala ora e attendere fuori sino alla fine della meditazione oppure rimanere seduto in silenzio fino alla fine della meditazione
Prima di iniziare un processo di rilassamento è sempre bene liberare il corpo dalle tensioni così da poter andare più in profondità
Per questo ora vorrei chiedervi qualche minuto semplicemente per alzarsi tutti in piedi
E scuotere fuori
Tutte le tensioni che possono essersi accumulate respirando a fondo ti faccio vedere
E cercate di sistemare avviene nel modo più comodo possibile trovando una posizione
Da te poter tenere con facilità per una mezz'ora
Inizieremo con una meditazione di origine buddista che consiste nel visualizzare il proprio corpo che brucia
Il fuoco parte dai piedi e sale bruciando una parte dopo l'altra e lasciando solo cenere dietro disse
A testa che rappresenta la nostra identificazione con la mente come medico e l'ultima bruciare
Questa meditazione praticata con regolarità
Aiutano a realizzare che leggo è una falsa identità
Poi chiudere gli occhi e ora
Per favorire il rilassamento e ascoltare
Non creare tensione per capire quanto viene detto
Lascia semplicemente scivolare le parole
Seguendo le nel modo più naturale facile per tutte
Poi visualizzare le immagini di avvenimenti citati consentire quali sensazioni o emozioni risvegli ente questo messaggio o ascoltare i suoni e le vibrazioni che vengono nominati
Il compromesso cinquantuno
Continua dentro
Quanto all'attuale attenzione
Egli e il fumo con si Ansanelli
E si muove verso l'alto
Non c'è un unico
Sono uccelli neri
Mentre il suo col segnale verso una
Tutto
Il tuo corpo scompare
Sono uccelli prima
Il fuoco inizia ad Haiti
Il segnale verso la
Inediti i tuoi piedi Duccio
Solo cenere rimane
Sì talmente
Il fuoco brucia un ricco
Le gambe scompaiono
In quarta
Come sono diventati CNR
Il fuoco con sale verso un
Inneggia tasse
Sono cene
Rimane
Con pur continuando a Bruxelles
Lucia nessuna
Ogni cosa scompare
Guarda
Come il corpus denunciando
Riscontrare
Tutta dopo una
Solo cenere rimane
E alla fine
Anche la testa Bucci
Tuttavia consegna
Il tumore
I scompare
Sono Cine prima
Solo l'osservatore
Sulla collina
Rimane
Ma
Il risveglio dal sogno
Parte prima
Il confronto con la luce chiara primaria con la volontà di essere responsabile dello scatto di conoscenza
Ora ti trovi in uno stato che non collocazione di tempo e di spazio
E non coscienza della tua identità
Intatto il tempo per
Di iniziare a comprendere la realtà dell'universo
Sei sul punto di sperimentare in uno stato in cui tutte le cose saranno chiare e cerca
E in questo momento
Conoscerete spesso
Ti sentirai circondato
Nello stesso tempo parte di un campo di Energia
Che sembra quasi lettere
Quindi sempre i nascenti queste forze Tina Turner sì
Senti Night è una ritmica attività pulsante
Come di potenti motori o generatori che continuano a vibrare gliela diano NRG
Un flusso senza fine di forme cellulari e colori
Come mostrarsi per una
Il podio direi rumori simili a scrosci scricchiolii e colpi che battono
Questi sono i processi molecolari della ditta
Ascolta ciò che sto per morire
Ora spari sperimentando Verducci e chiaramente la realtà oggettiva
A realizzare
E niente accademica
Niente mai accaduto o accadrà
La tua consapevolezza presente
E in realtà vuota e senza forma
Norma qualità o caratteristica
Attuariale natura
Per la luce chiara stessa e tu sei qui la luce che
La tua natura nel vuoto ed è il vuoto spesso non c'è altro
Tu sei la vacuità del vuoto
L'eterno non atto non credo atto
Mai reale mai irreale
Tutto ciò di cui ieri consapevole è stato solo come se fosse vero
Natura coscienza che non applica
Non è il vuoto del nulla fino alla fine senza fine del puro vuoto splendente
Senza cambiamento
Senza resistenza
Non aspettarti
Le nascite nel morte
L'inesistenza nel cambiamento
Perché non c'è in realtà nulla che possa nascere
E nulla che possa morire
Nulla che possa esistere
Può cambiare
Tu sei
Il cuore
Riconoscerla da qui cambia il tuo stesso vuoto
Questa
Nell'attuale reale natura
Naturalmente euro quattro viabilità senza limiti che non conosce ostacoli splendente e pieno di Benatti tutti nella sua vera consapevolezza
Questo è lo stato di federazione illuminazione
Sapere questo è sufficiente
Riconosci questo Stato senza forma di consapevolezza
Come la tua stessa mente potenziale
Si svegliano e attento
Sappi che la ditta e irreale e la morte e anche
Irreale
Solo l'esperienza reale
Sì e uno con questa verità
In raggiungerà mai lo Stato debutterà
Il con
Pronto con la luce chiara secondaria con la volontà di essere responsabile dello stato di guardare
Il raccordo con i tuoi sporchi sì riaprire il sistema nervoso centrale durante questa ditta
La forza vitale finisce giù dal canale nervoso destro o sinistro
E da lì fuoriesce da uno quel sì sì o da tutte le aperture del corpo
Allora si manifesta uno stato di mente molto lucido che si può chiamare estasi
Con alta trascendenza
Rimane calmo e qui eletto
Lasciati guidare dall'esperienza che stai dentro
Probabilmente Prisco per e-mail che oramai l'estasi dell'illuminazione ancora una volta
Dapprima radianza non conoscesse i concetti
L'esperienza secondaria comprendeva un certo stato di lucidità dei concetti
In sé conoscente si libera su questo terreno trascendente
Che troverai fuori dal corpo e ti chiederà mai se sei morto o no
Vedendo ciò che ti circonda così come scivolerà e dentro e fuori
Tra oppure unità senza eco e lucidi reami pensare privi di giochi
Rimane testimone di questo stato
Dove la realtà oggettiva nella realtà soggettiva
Si incontrano faccia a faccia
E ora Benedetta sul tuo maestro non distratti con cent'
Medita su di lui come se fosse il riflesso della Luna sulla che a Panarea non stesso tempo non esiste
Merita sul Manifesto
Perché lui è il riflesso della tua stessa natura
Spirituali
Parte seconda
L'esperienza della realtà della mente
Una volontà deve essere responsabile degli stati emozionali
Questo nello stadio in cui le apparizioni del transetto iniziano a mostrarsi
Nel merito svolgersi della coscienza che continua ad esporsi alla corrente del tempo
Anche se tu avessi mancato la prima luce chiara
L'armonia in questo secondo stadio di transito
Mentre sei nello stato fuori dal corpo
Poiché non hai un corpo fisico che aiuti nel confronto poi spaventati sentirti smarrito e terrorizzato all'impatto con la luce il suo
E per questo sentirti fatica
Per questa ragione inizierà e interporre immagini mentali con cui è più facile confrontarsi Cattelan luce dei suoni che arrivano
Queste scene immagini mentali vengono dalle tue esperienze passate
Da questo momento inizierà rifare l'esperienza della tua vita
Ti prego dammi completa attenzione in ciò che sto per dirti
Esistono sei diversi stati di esistenza
Tre dei quali sperimenti dopo la morte
Del primo quello del momento che precede la morte
Ma già fatto esperienza
E ora che Sky apprestando a sperimentare gli altri due
Che sono la realtà della mente
E la rinascita
Ascolta quello che sto dicendo con piena attenzione
Cura nel momento della cosiddetta morte
è giunto per questo corpo
Sta rilasciando questo mondo
Ma non sei nessuno
La morte accade a tutti
Non andrà parti a questo mondo per desiderio passione o debolezza
Abile a volontà di lasciare andare ogni contatto con la vita che sta vivendo
E lascio andare le persone con cui ieri il rapporto
Qualsiasi paura o sofferenza tu possa approvare durante l'esperienza di realtà della mente
Rimani consapevole di questi pensieri e continua
Che io possa riconoscere
Gli eventuali divisioni che appaiono alla mia consapevolezza
Come una mia propria creazione
Che io possa realizzare che queste sono manifestazioni naturali della mente
L proietta perché non mi sono assunto la responsabilità per ciò che sono stato nelle mie diverse esistenze
Che io possa non avere paura degli esseri che appariranno alla mia coscienza
Ma possano riconoscerli come forma e pensiero
Diciamo che sono stato in precedenza
Non dimenticare
Questo segreto vitale
Nel tuo cuore segreto
Ora sconta
Quando il corpo e la coscienza si sono separati
Né di aver intravisto qualcosa della pura verità
Sottile brillante
Abbagliante e terrificante nel suo apparire
Come un miraggio che attraverso una pianura
In un continuo e vibrante fluttuare
Che si espande e si conteranno lo stesso tempo
Non essere terrorizzato braccio
E soltanto lo splendore del tuo stesso non essere
Da dentro le nebbie di questa era di Rosita
Il suo naturale della realtà tuona e rimbomba
Come il boato dei mille tuoni che arrivano a te
Non aver paura di questo suo
E il suo naturale della luce chiara del tuo essere
Il tuo OCSE originari
è il tuo stesso Scimone
Il corpo ok ora e chiamato il corpo pensiero delle abitudini e dei desideri automatici
Quando non hai un corpo materiale Piccard nel sangue
Le bucce il suo non possono recarti danno e non puoi morire
Qualsiasi cosa ti raggiunga Cicconi Bucci cura di azioni non può farti alcun male
Lasciarli venire più cercherai di resistere alle forme pensiero che si presenteranno tra poco
Più sbilanciato ti troverai
Riconosce che ogni immagine mentale che si manifesta è una tua proiezione
Mantieni questo riconoscimento
E raggiungerà mai la liberazione
Naturalmente in conosce può dare il massimo significato
Tutto quanto è stato detto in cui
E trovare il modo e trasferirlo nella tua vita quotidiana
In modo diventi parte
Nei tuoi pensieri
Delle tue emozioni
Nei tuoi comportamenti
Di nuove
Convinzioni
Che possano sostenere la persona
Che vuoi SR
E tra qualche istante subito ma tra qualche istante
Iniziano a contare da sette a uno
E tu potrai sentire che è tempo di ritornare qua
E su degli atti di un settimo a ogni numero contatto
Tornando sveglio e cosciente con ogni respiro
Fino ad essere completamente sveglio presente in grado di aprire gli occhi conto di uno
Sette
Iniziando a ritornare qui ora
Ritornando qui sei
Tornando al tuo corpo che sdraiato qui
Sentendo forse cinque un senso di gratitudine e di affetto per il tuo corpo
Sentendo forse quattro
Che hai voglia di iniziare a muoverti est tirarti
A fare tutto ciò tre che è necessario fare per tenere
Per ritornare completamente sveglio due
Libero di portare Conte qualsiasi cosa tu voglia portare contea di questa esperienza
Completamente sveglio è in grado di aprire gli occhi al conto di uno
Io
Meno spero che siate tornati tutti qui
Barbieri risveglio dal sogno due nastri registrati con questo testo il libro di accompagnamento
Saranno pubblicati il mese prossimo
Per chi fosse interessato c'è una scheda l'informativa
E può essere ritirata sette o
Grazie o
O
La
O lo o
Allora non appena l'ha messo al professor Renato Boeri ex direttore dell'Istituto Neurologico Besta residente a consulto in italiano e meno anche nei limiti umani no nella Consulta lineamenti neve niente è cambiato che l'Italia sulla antenna l'etica nella medicina di fronte al momento
Va detto che un po'l'ingrato compito di riportare la questo fascinoso mondo orientale
Alla sconquassato la realtà nostra
Devo dire che lo faccia qualche fatica proprio perché situazioni suona così lontane
La realtà nostre così complessa e difficile
Io credo che per parlare di etica in medicina di fronte vorrei a fare
Un po'di chiarezza
Perché
Ci sono tante definizioni
Tanti
Così codificazioni delle situazioni che a mio parere
Non sono
Del tutto corrette o sono solo parzialmente corrispondente alla realtà
Quando si parla
Di
Demonizzazione dalla morte
Rimozione dalla morte
Giustizia zero meditazione dalla morte
Ti medicalizzazione dalla morte
Più dicono delle cose vere ma sono vere
Solo parzialmente nel nostro mondo
Europee soprattutto italiano sono vere e nel mondo
L'America
Del mondo americano
L'esempio tipico
Una società tutta mirata al profitto
In cui
La stessa prevalenza religiosa
Rispetta
L'uomo economico URSS
E quindi tutto questo è vero
Perché legata all'americana e trasferirlo pari pari qui da noi
Ma a mio parere è un modo insufficiente di valutare le situazioni
Perché nella nostra cultura
E ancora
Tante reminiscenze pagane
Ne ha certamente
Unica
Lunga tradizione
Il tipo cattolico
In questo modo di ma pronta per la morte
Perlomeno fino e le condizioni nuove non l'hanno trasformato le corde
Era ben diverso però ben lontano
Da questa realtà di tipo americano
Il culto dei morti
Il rispetto per il morente
Della realtà italiana
Erano tra il tutti accettabili
Poi però sono venuti dei fatti e delle situazioni che hanno trasformato le cose
E la rinviamo al due in questa contraddizione
Cioè alle nuove situazioni nel nostro modo culturale
Se è stata sì adesso rimorso rimosso perché le condizioni vanno posti in questa forma in questa situazione
Io credo che
La prima ragione per la quale
Il
Modo di porci di fronte alla morte si è trasformato
E si è trasformata proprio nell'ambito medico
Pertanto il cambio delle patologie
Fino a trent'anni fa
Si moriva di forme acute
Le forme croniche erano pochi
Perché la
E l'età media di sopravvivenza
Arrivato ai sessanta anni al massimo non andava oltre
Oggi
In pochi decenni
La sopravvivenza raggiunge ormai gli ottant'anni
Le patologie
Non sono quasi più perlomeno patologie mortali
Non sono più quelle acute di una volta dalla polmonite la broncopolmonite che traffica in pochi giorni portava alla morte
Individuali cinquanta o sessant'anni
Oggi
Le patologie sono tutte di tipo cronico
Cavani vuol dire
Di malattia
Come dire mezzi necessaria assistenza
Mesi di
Bisogna profitti
Non essere isolati nel vivere la propria malattia
Perfetto trasformato tutto
Trasformato anche lo spetta
è un tempo di fondo
Si moriva in casa film arriva in casa anche perché
La patologia arrivava totalmente
Non c'erano mezzi
Particolari di cura
E quindi uscimmo arriva anche in breve tempo
Andare in ospedale non aveva senso perché in ospedale offerto di niente di più di quello che in casa
Una famiglia ben organizzato poteva fare
Il medico di famiglia poteva fare
Va
Oggi e tutt'affatto differente
L'ospedale
Guarisce perché il concetto imperante
Guarisce le forme acute
Non cura non sa curare
Perché
L'ospedale
Si rivolge
Alla malattia non si rivolge al malato
E quindi
Il malato
Si appella all'ospedale per affrontare la morte
Ero malato sbagliata malato che lì non ci deve stare
Non ci deve stare perché nessuno è preparato
Il il
Guidarlo in questa avventura
Non ho qui del medico perché il medico
Proprio a questa mentalità medico ospedaliero poi fare la diagnosi e volgo a ridere
In questo così
Lei difende il proprio narcisismo
Quando è obbligato a considerare tentando di guarire ma di curare è incapace di farlo capace di farlo Montella ha detto molto bene su Libero
In questo modo il medico le esibisce la sua sconfitta intellettuale ed emotiva
Perché
Non non ha più né una visione scientifico filosofica
Bene un
Rituale comunitario della società civile
E lo vedete il medico
Impreparato quando non sa stabilire un rapporto relazionale con questo malato morente
Non sfugge cerca in qualche modo di districarsi ma non non lo agganciano non non non tiene i contatti
E lo vedete
Trasformarsi
Addirittura in un attivista tecnico
Nel portare al parossismo tutto quello che la tecnologia oggi può permettere
E lo si è visto
Nel corso di questi decenni della esaltazione della per accanimento terapeutico
Perimetro della verde perché poi è un non senso perché il medico stesso sa benissimo
Nella sua lotta impari con la morte
Che il suo attivismo tecnologico può soltanto protrarre
L'evento Mark ma non lo fare uscire vincitore
Quindi questo che secondo me
E forse
L'aspetto più
Preoccupante da un certo punto di vista
Va anche
Direi più tipico della nostra realtà
L'alternanza nel quale io credo che però
Questa capacità
Di affrontare una tematica come la morte sia molto più ampia
Molto più aperta di quanto non lo sia
Nel mondo anglosassone
Certamente alla crisi dell'ospedale
Fa da contrappeso la crisi della famiglia
Per lo meno nell'urbanizzazione
E famiglie oggi
Non sono più un nucleo compatto
Non sono più una forza ferocia tutelare tutti i suoi componenti
Perché l'organizzazione ha
Frantumato tutto
Con l'organizzazione
Il vicino non conta più nulla
Il nel mondo così
Di paese o anche della vecchia città
Le stava intorno alle alle singole abitazioni non collabora più
In famiglia
Tutti in genere lavoro
Quindi c'è la solitudine per i malati
Solitudine assoluta all'abbandono per il malato
Questo è un fenomeno
Proprio così la conseguenza inevitabile della Società del profitto
Dal conseguente inevitabile di questa propensione dello struzzo dal profitto di non prendere più in considerazione chi al profitto non porta il suo contributo
Ma chi era il vero
I fatti a quello che ci diceva prima l'onorevole dagli ex sulla condizione degli anziani
Finanziarie
Sono
Messi a oltre
Perché non serve
Perché
Non contribuiscono in più appartamenti
E quindi rapporti non la condizione
Che
Crea in loro inevitabilmente io vedo una grande percentuale Riccardi preparo degli anziani che
Non si difendono continuano la loro attività ma che sono la maggioranza
Crea delle situazioni depressive
Pratiche qualche o altra spaventose
Che si protraggono nel tempo
E credono e ne sono profondamente convinto dal PM la decade la demenza di Alzheimer deriva proprio dalla mancanza di attivazione cerebrale
La mancanza di impegno intellettuale
Ma la mancanza di partecipazione alla vita
Che caratterizza oggi il mondo dell'energia
Per questo
Pongo pochi mesi fa
Ho proposto un Progetto perché Amato sardi
Dal personaggio di Voltaire
Usava risolvere i problemi
Capovolgendo
Il modo paradossale il buonsenso del momento
Gli ho detto che penso che la cosa sia fattibile
è un modo molto semplice
Molto economico
Molto rapido
Di risolvere il problema degli anziani dovrebbe essere quello di attivare
La società tende a disattivare lei ebbene non gli attivi anni questo è il problema
Basterebbe istituire che sono io il il nonno di quartiere che accompagna i bambini a scuola ok fa le pratiche comunali io o in questura per per per tutti quelli del della zona del suo caseggiato basterebbero
In ogni Cincinnato che vanno a sistemare i giardini
No quel poco verde che esiste nelle periferie
Walter è vero riunioni che passassero strada per strada a segnalare tutti i guasti che ci sono la vecchia carcassa di di di di una vespa abbandonata da mesi il palo distorto la buca fatta dagli operai dell'ENEL che poi è stata dimenticata lei
Di temi di questo genere sono infinite
Tanto più che poi si potrebbe contare ancora su degli anziani capaci
Dei buoni artigiani per esempio
Se si è in grado di fare scuola
Il prendere dei giovani
Distribuirle
Anche giovanile
Extra comunitari
Su questo contare
Che allora questi anziani diventerebbero una componente
In positivo della società
Verrebbe
Così molto semplicemente prevenuta la loro linea patologica piogge fatale depressione
Se si supera una certa età la tendenza
Ecco bisogna partire anche da queste cose per capire
Come sia difficile
Trovare unitaria
Così un aspetto etico un capacità etica di trasformare le cose
Nel campo
Della persistenza il movente
Perché
Se la famiglia in crisi
Se l'ospedale non opera più cosa c'è in mezzo
Nulla
A meno che
Non si porti avanti
Questa formula
Delle cure palliative
La si guardi avanti col consueto proprio di intervenire non soltanto per
Curare il dolore fisico ma curare
La componente psichica
Nella protesta verso la morte
E credo che questa è una strada
Che va percorsa va sostenuta
Ma aiutata perché certamente la strada più positiva
Più sicura
Chi può contare certo sul volontariato
Va anche qui
Con qualche riserva
Non tagliato film va bene
Ma non deve essere
Un
Volontariato
Corri
Un po'
Fascista iniziali città soltanto assistenzialista
Soltanto visto con un certo distacco
Della persona che fa un gesto di volontari sciiti gratifiche ripete dentro di volontà ma un po'tutto si chiude
In queste iniziative
Deve essere volontariato
Niente che veramente vuole
Comunicare
Con questo malato che chiude l'esistenza vuole comunicare comunicare vuol dire proprio trasmettere in continuità messaggi che non sono solo verbale sono di comportamento e sono attendere i silenzi e
Foto fatte
Così indicazioni
Leggo Man
Ha definito
Non me lo ricordo bene ma
Codice la comunicazione in parte vuol trasmettere in parte volt trasparire
E cioè e al di là di quello che viene detto ascoltato c'è sempre qualche cosa che viene significa
E questo mi sembra importante perché bisogna superare
Anche
Uno spirito
Io chiamerei di tolleranza
Tolleranza
è un'ottima cosa
Tra un termine che a me non piace non piace perché tollerare significa sempre far vedere che quello che penso io e meglio di quello perché insiste
E questo non è un modo corretto di venire incontro all'altra necessità dell'altro
Il vada corretto
E quello di rispettare l'altro
Non di togato
E a me sembra ecco che in questo tipo di filosofia nuova
Noi dovremmo imporre
Nella nota si accetta
E noi dovremmo esterne
Capaci penso che ne possiamo essere capaci perché come ratti
Anche diciamo pure
Come cattolici per una certa parte di educati sul piano della cultura cattolica
Questo senso del
Nel comunicare all'altra lo abbiamo dentro di noi
Va e che oggi non ci rispettiamo più non sappiamo più come muoverci non sappiamo più come fare
Però si
Partiamo da questo principio da questa necessità
Di
Essere verso l'altro allatta
Ieri sera verso l'altro in una condizione di puro rispetta allora le cose il consumo son convinto che miglioreranno eviteranno anche per i medici
E devono imparare questo modo di essere verso il mare
Sappiamo tutti che negli ultimi trent'anni
Si è passati
Dalla cultura medica che vedeva il rapporto medico malata con un rapporto
Di paternalismo beneficati del medico
Aveva in mano la delega da parte del malato
Dava al malato la garanzia di operare per il suo bene mettere il concetto che prevale
Oggi giustamente prevede invece un rapporto di parità
Il malato chiede
Di
Difendere la propria autonomia giustamente
Il medico che le
Che sia rispettata la sua competenze
E dall'incontro della competenza e delle autonomie deve nascere questo rapporto tra uguali
E in cui veramente le cose vengano chiarite dipanate presentate così come diceva
L'onorevole dirette al prelievo
Questo sì sì si deve fare
Si deve fare ma anche qui comunque
Ecco l'informale a dire tutto
Io non sono tra i sostenitori della
Verità tutti i corsi
Tra il medico e il malato
Perché
Lo trovo poco adatta alla nostra cultura
Certo informare il dire la verità
Deve essere un po'il nostro telo di medici
Dobbiamo cercare di dare il massimo informazione possibile
Ma rendiamoci conto
Nella realtà italiana
Queste cose sono molto più che in più di quanto non si pensi
E molte persone non vogliono essere informati
Cioè un quindici venti per cento dei malati in queste condizioni che non vogliono essere informati
E non crediate
Che questa gente
Non voglio essere informati perché non tollera la verità
No
E per chi si propone un'altra cosa
E perché quello è un falso problema
Per spiegarmi
Sia
Di quella che è stata la formula della paternalismo benevolente che ha avuto un po'il suo il suo merito in un certo periodo di tempo doveva essere così
E quello che dovrebbe essere
Invece il modo di dire la verità
V di discutere la verità col malato vi faccio due citazioni
La prima è questa
Meno i tuoi malati sapranno la verità
Meglio sarà per loro in medicina come dire
Dovrebbero tenersi in disparte il più possibile con loro per Treviglio ne soffrirà noi tutti guadagniamo a mostrarci in una luce alquanto velata
Queste frasi tratte da un libro di Axel Munthe
La storia di San Michele
Pubblicato nel mille novecentoventinove
Per i più giovani dirò che Axel Monterone
Grosso medico
Vede di grande successo internazionale che aveva curato la regina vittoria
La regina distribuiti venti anni
E che l'avanzata si era ritirato a una cappella splendida dimora rilievo ha scritto dei libri che avevano avuto erano stati proprio tempesta del del momento
E lì esprimeva questo concetto
Proprio tipico di quell'epoca
Paternalismo benefica
D'altra parte vi propongo
Una cosa detta più o meno lo stesso periodo di tempo
Da Pirandello
Qui del aveva capito tutto recapito
Moltissimo
Quello che dicevo prima
Cioè del
Del non vuol dire tutta la verità o del fatto che la verità nel dire la verità al malato
Sia il problema fondamentale
Non è questo
E lo dice benissimo
Il dono dei suoi atti unici più interessanti L'uomo dal fiore in bocca
Non so se vi ricordate la storia per quella di un tale che
Va dalla sua casa in campagna entità per far delle competenze
Perde l'ultimo treno per tornare a casa
Per loro gira per la città
Non vuole mandare in un albergo
Cerca così rifugio di qualche bar sacche piombate rimane aperta fin tutta la notte si ferma lì per prendere poi il treno dall'equatore ritornare
Sì si elevano coordinazione
Il suo vicino di tavola
Dimostra subito di essere con l'attacca bottoni
In fondo ad apparsa nel tempo quindi accetta gli si attacca il bottone
E qui più vicino agli racconta edilizie
E ha un tumore in bocca il fiore muore
Che ha poco da vivere
Che però proprio perché ha poco da vivere una voglio caricata qualità fuori perché ad accogliere
Dice
L'uomo dal fiore in bocca parlando dalla moglie
Vorrebbe capisce
Che io mettessi a casa quieto tranquillo a coccolarli in mezzo alle sue più Omorose sviscerate cure
Questore io domando da lei per farle intendere l'assurdità ma no edicola sordità la Makarova però c'era di questa pretesa
Le domando se crede possibile che le case di Avezzano decadrebbe investita sapendo del terremoto che di lì a poco le avrebbe sconquassate
Avrebbero potuto starsene tranquillo e sotto la Lura ordinati in fila lungo le strade le piazze obbedienti al Piano regolatore della Commissione dei diritti e municipale
Padre per Dio di pietre tra vi sarebbero scappate
L'immagine i cittadini di Avezzano i cittadini di Messina
Poljana si Placidi Placidi per mettersi a letto ripiegare gli abiti mettere le scarpe fuori dall'uscio
Perché Chandos istruzione coperte godere del Kantor presto detenuto all'avvocato con la concentrazione con la coscienza che farà poche ore sarebbero morti le sembra possibile
Ecco qui e detto in modo perfetto
Quello che l'uomo vuole che giusti esprima verso di lui quando si sta avviando verso la macchina volto non essere solo vuole un contatto vuole una continuo prive vere
Gli aspetti positivi della Slovenia
Ha bisogno di questo rapporto
Questo rapporto vale più
Di questa questi imperativo categorico sulla verità ha tutti i torti perché la realtà anche queste
Noi tutti sappiamo benissimo
Sì
Qual è il nostro destino dove tutti siamo
Prepara amori
Sentiamo
Quando la morte seguiti
E Donella morte che fa paura
Fa paura quando la sentenza di morte stata emessa
Individuo non sa come trascorreva questo periodo da quel momento alla morte
Questo è l'aspetto io a me pare scia da sottolineare se vogliamo districarci in questo rapporto così difficile
Tra noi eravamo
Non dovrebbe esser difficile sì
Ci rendessimo conto realmente
La morte è un processo legato alla vita
Lo nel momento stesso in cui nasce
Si comincia a morire
E queste provate il biologico fanno
Sappiamo benissimo che ci sono intere colonne del sistema nervoso
Eravate della scelta vanno in necrosi per essere sostituite da altre colonne di cellule
Quindi cioè questo continuo modificarsi dell'uomo però in una lenta parabola che fa sì che quelli che sono i processi evolutivi
Quelle dei sono superiori rispetto ai processi evolutivi col passare degli anni
Questa filosofia ecco dovremmo guadagnarci vorremmo do io tutti conquistare per poter affrontare con tranquillità Quetta questo passaggio
Quella filosofica che
Scaparro diceva molto bene oggi ricordava molto bene stamattina in quel riferimento al passaggio in India del bambino alla concretezza del bambino
Bambino sa queste cose le conosce benissimo
I come quelli che ho avuto
L'esperienza come Capezzone più volte di avere a che fare con i propri destinati a morire
Ma sempre ammirata con sorpresa la concretezza
Con la quale il bambino va incontro alla morte
E la sicurezza di giudizio
Perché
Il bambino sa
Qual è il destino
Dell'uomo
E sa qual è il suo vestito particolare se se questo destino così legato all'avvenimento è vicina lo sente con tutta sicurezza
Ma vuole le concrete
Vuole la narrazione dove diceva scappa
Vuole il Requiem di Verdi dove diceva Pappi
Quale questo accompagnamento vuole questa bisogno
Di non sentirsi solo
Di avere sempre il senso
Lui si è sempre augurata di ricavare dalla vita anche in quel poco che rimane vive
Ed è un po'con questo spirito che bisognerebbe direi rieducare sì proprio stilosi filosoficamente ricostruirci
Nell'ambito della Consulta di bioetica cerchiamo di operare così
L'abbiamo fatto
La carta di autodeterminazione effetti testamento biologico
Per fare qualsiasi individuo
Può chiedere
Che siano rispettate alcune regole di comportamento da parte dei medici del carro gru si trovasse in una condizione
Di non più intendere non più correre
Quindi è un invito per esempio allora nel
Attuare una accanimento terapeutico
Invito a non curare una complicanza con gli antibiotici quando come è capitato al Foro Fellini
Quando ormai il destino è segnato
Un invito a rispettare la dignità
Della proprio persone dell'invito che va anche oltre la morte perché una casa natale buone notizie se vuole o non vuole donare gli organi se vuole non vuole
Avere la cremazione se vuole o non vuole
Dare il suo corpo perché serva gli studenti
Di medicina per Perillo esaminando mia
Tutte queste cose già aperta direi
Responsabilizzazione singola rispetto al problema davanti a me sembra che siano fondamentali
Altrettanto fondamentale dire una volta per tutte
Nel ribadire e fare accettare
Che è più difficile
E l'uomo cuoco del due mila
Per un uomo che
Sa benissimo
Gli essere
Isolato
In questo pollo misterioso
E sa benissimo che nessuno in nessun tempo in nessun luogo
è stata
Ma è dettata l'una regola di comportamento
Bene quest'uomo al diritto
Di decidere ed è la propria vita
E della propria morte
Perché penso sì posso dire cornice
La cosa più bella che l'uomo può fare
è il risparmiare la vergogna a qualcuno
Serena
Ce n'è nessuno Roberta Hainaut di fondatore della comunità che da un anno
Per un intervento
Buona vita tutti innanzitutto
Io qui riporto un'esperienza comunitaria siamo circa seicento persone vi chiama assieme
Abbiamo persone di tutte le età quindi abbiamo degli ottantacinque anni finocchi nascerà probabilmente domani pomeriggio
Quindi inizierà subito tutto quello che noi abbiamo affrontato durante la nostra vita assisterà quindi speriamo convegni anche per riuscire a comprendere a capire affrontare il problema della morte che tutti ben sapete viene molto facilmente rimosso
Da piccolo osservazione
Di base
Noto che spesso oggi
Noi non sappiamo neanche qual è la vera data della nostra moneta
Intendo dire quando c'è un parente
Forse fa parte avrebbe potuto far parte del poche certezze della vita almeno sapere uno muore Aldo Moro è finita lì
Vero quella data e
Significativa
Da noi la morte viene affrontata
Abbastanza
In maniera
Contenuta
Poiché abbiamo gente di tutte le età abbiamo persone che possono ammalarsi è questo succede appunto qualunque sia annota la data di nascita
Capita che tutti quanti conoscono quale può essere
L'avvicendamento o la velocità di un eventuale morte
Un nostro amico lo si sa se ne parla
Si discute anche di questo
E cerchiamo di vivere quella che è la morte anche delle altre persone in maniera collettiva mettiamola così da noi la persona che sta per morire
Se se questa è una data fatale relativamente probabile all'aiuto
Alla comprensione dalla vicinanza da parte utili di tante altre persone tutti possono sapere tutti cercano di fare quanto è possibile a questo proposito
Quindi anziché rimuovere la morte si pensa
Come renderlo accettabile come potersi avvicinare a questa questa compagnia che tutti quanti conteremo si cerca di sdrammatizzare nell'idea video si cerca addirittura di affrontarla con umorismo
Quando funziona alle stesse persone che si sta avvicinando questo questo passaggio fondamentale riescono addirittura a ridere di se stesse
Secondo me è un grande risultato quando si riesce a ottenere col resto
Riusciamo a prenderci un poco meno sul serio non siamo così fondamentale non siamo così importanti nessuno di noi locale
è importante secondo noi però riuscire ad accettare l'idea di cosa siamo di quello che vogliamo fare avere un'idea di missione la nostra tutti quanti possono avere una visione la loro vita
Ognuno può credere in quella che sarà la propria personale missione
Pensiamo modestamente vederne una come immaginiamo tutti quanti dovrebbero cadere
E quindi si fa il possibile per realizzare quelle che riteniamo essere una una missione importante nella nostra vita
Ora vi racconto se mi permettete come noi affrontiamo la morte corre succede quando muore una persona da noi
Quando una persona che non muore poi che noi crediamo nella possibilità della reincarnazione aperto primo difetto che possiamo eventualmente la vera
Quando
Una persona muore poi che un argomento vedremo affrontato per oltre vent'anni riteniamo mediante una serie di sistemi di vecchio di di tecnologie di vario genere che definire este paranormali o qualunque altra forma comodo di chi crede ripensare a questa cosa pensiamo che la persona che muore possa essere ospitata da altri viventi possa essere aiutata in questo passaggio soprattutto dei primi settanta giorni dopo la propria morte fisica
Il nostro tipo di ricerca ci porta a credere che una persona dopo l'avvenuta cessazione delle funzioni fisiologiche prima di staccarsi completamente dal piano materiali impiega circa una cosa che noi dal punto di vista temporale calcoli anni settanta giorni
Durante questa fase
A più persone si offrono per ospitare la persona
Defunta se entro dentro di sé ovviamente una pratica apposita per fare questo sentono dentro di sé la presenza di quest'altra persona
Agiscono come quest'altra persona in vari divaricati senza che questo divenga melodrammatico senza che questo divenga una una ricerca assoluta per mantenere in vita qualcuno che non è più è una vicinanza
E di sensibilità una vicinanza Danimarca
E questo è uno dei primi passaggi che non cerchiamo di affrontare un secondo passaggio consiste nel nel cercare di programmare la reincarnazione successiva
Sappiamo i tibetani lo fanno o provano a farlo con il Dalai Lama
E quindi poi lo cercano dove ritengono questo possa essersi incarnato col nostro tipo di ricerca
Riteniamo di essere in grado di indirizzare la reincarnazione successiva delle persone
Mi sto parlando di un credo ovviamente di cose che nascono delle nostre esperienze dirette e non pretendo naturalmente che nessuno crede in quello che dico un'esperienza che mi limito apportarvi
Tant'è che durante questo tipo di ricerca riteniamo di essere riusciti ad indirizzare la reincarnazione per cui le persone che sono morte da noi
I miei bambini che poi sono nati presso la comunità stessa questi bambini cominciano ricordare tracce della precedente esistenza sapete sono vent'anni che evitiamo assieme quindi la porteremo prostata più volte
E questo ci dà un senso di continuità ha un senso di un tutt'uno di una partecipazione globale
E devo aggiungere un altro elemento partiamo dal presupposto che dama duro sia più che una piccola città-stato un popolo informazione
E se nell'antichità
I popoli erano formati da poche centinaia di individui sul territorio definito con una loro cultura con un loro credo con uno modo di avvicinarsi agli elementi spirituali riteniamo che questo aspetto
Nel nostro gruppo umano si stia un poco alla volta formando quindi in ogni caso al di là delle credenze che possiamo cadere delle ricerche che importiamo punto avanti
Comunque una persona che muore presso di noi e parte di questo popolo e parte di questo gruppo umano che continua a crescere e svilupparsi
Ad aprire e la ricchezza il contributo portato da tutti quelli che ci hanno preceduti quindi una forma di perpetuazione di sì consapevole
E consapevole perché tutti sappiamo che nel momento nel quale moriremo
Nella nostra memoria perlomeno le cose da noi fatte le cose noi compiute continueranno ad esserci ad essere seguita ad essere curate ad essere portata avanti da parte di tutti quanti gli altri quindi se volete
è una forma di sopravvivenza anche resta come vedete di sto parlando della morte dal punto di vista della vita
A noi interessa riuscirà ad affrontare questo questo aspetto perché siamo i sopravvissuti quando questo avviene
Vent'anni fa ho pubblicato un libro che si intitola per imparare a morire
Al di là degli scongiuri fatti da tutti quelli che riconoscevano il titolo
è un libro che ho avuto un discreto successo sonoro sei edizioni a tutt'oggi è abbastanza abbastanza ed è un libro che serviva
Riuscire ad entrare in contatto con la persona nel momento nel quale cresca moriva un aiuto per i parenti un aiuto per i sopravvissuti ma nostro punto di vista soprattutto un aiuto la persona che era appena defunta
Partendo dal presupposto che questa anche se il suo corpo aveva cessato di funzionare continuavo comunque avere una sensibilità sufficientemente estesa per parecchio tempo al di là della della cessazione fisiologica i vari parametri
Con questo libro molte persone molti parenti molti figli aiutato i loro genitori non amici
E soprattutto comunque l'unica cosa è dimostrabile questa Mario hanno aiutato se stessi ad affrontare la morte delle persone loro vicine queste contestabili il resto ovviamente ripeto determinato soltanto del credo di ciascuno di noi
Quindi
La vita in una comunità come la nostra
Un un continuo contatto tutti quanti si conoscono tutti quanti possono essere reciprocamente simpatici o antipatici tra loro comunque convivono sopravvivono
Mentre sui necrologi i soliti tutte le persone che muoiono risultano essere poi bravissime
Io non non conosco qualcuno defunto negli ultimi vent'anni per lo meno nel quale si sia letto cattiva pessima persona fatto una ditta orribile dopodiché finalmente si è spenta non non mi risulta d'aver letto cose di questo genere
Si vede che questa benedizione della morte che è una sorta di nobilitazione dell'individuo nel momento nel quale questo avviene
Dalla possibilità di riscattare qualche cosa e come se la morte permettesse di pulire di pulire qualche cosa che è avvenuto che permettesse non essendoci più un conflitto diretto di ammorbidire quelli che erano scontri eventuali con le persone con cui se ne ha a che fare soprattutto non si è più in competizione quindici può benissimo dire bene anche di quelli che sono dentro
In una in una comunità sì un pochino più crudeli nel senso che se qualcuno di noi ha fatto cose che non andavano non è che culturalmente nel momento nel quale muore diventa buono no va fatto delle cose che non andavano a parte delle cose che andavano bene
In base a questo
A questo principio in base a questa idea sì valuta tutti quanti assieme se il contributo di questa persona può essere e così importante da programmarle come dicevo prima una reincarnazione in un momento successivo
è un modo un modo di pensare un modo di affrontare l'esistenza un modo di affrontare questo senso di continuità della vita che cerchiamo appunto di sviluppare e c'è ancora un altro modo per considerare la vita degli individui dal nostro punto di vista sempre ed è il seguente
Presso di noi si dà una grande importanza all'arte
Ad arte perché riteniamo che sia un elemento sostanziale che finché non invecchiano un elemento grande che può permettere di superare le epoche superare il tempo e quindi le persone vengono anche valutate
Reciprocamente in base al tipo al contributo alle capacità che hanno sviluppato durante la loro esistenza anche per conto degli Stati
Sì sarà chi scrive poesie pessimo bellissime indipendentemente da ciò che va imparato a lavorare con il Mosaico con i vetri con architettura con cose di questo genere
E perché tutti quanti lo fanno al di là del loro lavoro principale
Le persone le persone riescono così facendo contribuire alla loro esistenza in maniera magra più ampio maniera utile per tutti quanti con questo ho finito modalità tutte
Ne ne pensano a Ferrara per un breve intervento a anagrafe anche anche il tema Franco
Deve far partire equilibrata parlare subito
La delle pertinenze in affari da Pretoria Ceneri alle cinque e mezza
Allora e siccome e dieci minuti perfette
Che ha fatto l'esperienza curati i malati terminali sia nelle strutture pubbliche che invece prima
Grazie per l'opportunità Marina e Almeyda
Spero di poter ritrasmettere quella che sta Santa Messa imprese esperienza
Che in via
Dato modo di vivere molto da vicino quello che
La morte
Cose strane e poi
Dà l'opportunità che ancora vive
Di dare un senso un significato
A quello che rimane per ridere
Quindi attribuendo enti la vera importanza
Sono facile Mazzaracchio per cui ok non era previsto casco questo mio intervento ok grazie
Ok dunque a questa signora conosciuta circ un anno fa circa e arrivato a me tramite il sito ed il su un pranoterapeuta che io stimo tantissimo
Giochi di quattro mesi di vita dopo tre anni di tribolazioni brano spiegano all'altro
L'hanno portato a usufruire di quelle che sono le terapie i trattamenti
Che letterati cipresso struttura oncologica regionale di anziano
Questo comportava notevoli disavanzi per lei
Sotto il profilo fisico
E di
De Mita mento sotto il profilo emozionale
Situazione che si riflettevano con estrema chiarezza in quello che era il contesto familiare
Alterando quelli che erano gli equilibri
Numero menti lungamente
Prodotti da una ma la struttura familiare è molto semplice e molto trasparente
Venire a contatto con queste realtà mi ha dato modo di riflettere su quello che è il reale valore della vita riabilitando quelli che erano determinati significa etiche avevo molto facilmente
Dimenticata
Questa persona hai vissuto quelle che sono le
Parziali
Sostegni e sussidi che può fornire la struttura ospedaliera pubblica
Con che ha toccato a quelli che sono i punti essenziali e di quelli che sono i diritti lesi e che sono manifestati quello che la piattaforma programmatica del Manifesto per cui il diario dovuto lottare innanzitutto per riappropriarsi di quello che il diritto
Indelebile quinti legittimo di quello che la informazione e quindi essere incompleto
Contatto con quella che è la realtà della malattia che sta riferendo
Ha dovuto lottare è spesso dovuto anche aprire buste che medici sigillato no
E queste adulto permette biasimevole come che una persona che sta vivendo gli ultimi della propria vita debba Angileri sotterfugio
Queste confidenza sono abbastanza pesanti e quindi di poco mettere avverte
Gare di quella che è una maggior consapevolezza nel caso voi siete ammalati o nel caso uno dei vostri familiari possa tristemente in incappare nella malattia terminale
Quelle che sono veri terapie attuali sono sì mirate percorrerle che nella Guerini mai guarigione purtroppo quando si arriva con un malato terminale
Dottori e professori che mi hanno preceduto hanno dove suo bolerino in modo particolare ha puntualizzato che i medici oggigiorno sono
Stimolati solo da quello che l'obiettivo della cura e non sanno accordarsi quando il momento di cessare di curare come obiettivo finale perché hanno il proprio il gol proprio narcisismo
Direi ok questa persona non può non potrà mai guarire abbiamo di quello che l'ha scelto di quelle che sono le terapie che possono essere amerebbe più semplice non necessariamente hanno un aspetto farmacologico
Per cui può essere che voglia desiderare di aprire i familiari che sappiano totalmente quella che era gravità
Proprio malattia
Quello di poter esercitare quella che
Il proprio desiderio ultimo
Solitamente si disse che non si nega mai l'ultimo desiderio d'un condannato però mi pare che ci si trovi dinanzi
Avendo vivi che a cui viene negato l'ultimo desiderio vero quello di vivere l'ultima stanza della propria esistenza con una propria dignità
è altresì vero che non c'è una formazione culturale
E umanistica
In Italia in modo particolare di quella che il concetto di
Far seguire ma i propri familiari oppure da personale specializzato e quindi sotto il profilo psicologico
Di tutti i periodi di vita
Io mi auguro che questo accada al più presto perché vorrei quanto meno vere io la possibilità e questo mi preparo prenderò in prima persona la possibilità di affrontare la mia esistenza con una certa consapevolezza purtroppo accade ad ognuno di noi quello in morte quello che è stato a mio avviso le scelte di vita che ha fatto sin dall'inizio
Perché l'unico momento in cui si è veramente conoscenti era nascita dopodiché si comincia a delegare deresponsabilizza e strutture del societarie le persone per cui si arriva la morte impreparati proprio perché si è
Deresponsabilizzati si barrica troppo facilmente sia nel bene che nel male
Estremamente mutui per farsi viva in questi termini non in modo cosciente e consapevole
Questa persona
è stata lettere pizzata
Avuto l'opportunità comunque dividere quelli che sono gli ultimi mesi
In modo
Anomalo rispetto che quello che la norma standard per cui mi sono trovato in questo centro ancora oggi qua
Varie sessioni peraltro Aprilia
Un po'in modo un po'carbonaro devo dire però c'era comunque la condivisione di questa sua scelta anche da parte di una parte del personale medico e paramedico
E quando ha lasciato il corpo si erano già creati i presupposti della famiglia in modo particolare in modo che lei lasciasse il corpo e non fosse un dramma per la famiglia
Avrebbero continuato a seguire nel caso che non ci fosse stato quelle che sono le ore che precedono la morte
E le ore immediatamente successive
Questo è capitato la mia presenza devo dire che per me è stato l'ultimo regalo che questa persona mia
Dato dopo quattro mesi di conoscenza
E per la cosa incredibile esperienza e che si può vivere e qui devota ha ragione
A pieno titolo quello che diceva riterrebbe esperienza
Vicino ad uno che sta lasciando il corpo una cosa incredibile
Ispezione veramente una inerzia grandissima che va al di là di quello che sono le strutture fisiche
Sì reali e per tantissimi chilometri
Nel caso
Questo non mi convinca
Comincerei solamente con la consigli a riprendere contatto
Cosa che l'attuale vita solamente così poco si può quantomeno assaporare un domani quello che l'importanza se l'operazione di quella che è la morte
Avvenimento che oggigiorno viene toccato in modo blasfemo a mio avviso dove viene
Utilizzato strumentalizzato in modo non vero
Non dico che ci si debba ammettere a ridere quando una persona muore specie se queste persone che molto cara
Proprio per questo però non bisogna lasciarsi andare e quelle che sono i soliti consueti e tradizionali schemi in cui ci si trova
A fianco della bara
In corteo
E personalmente l'occasione no per dare l'estremo saluto perché volare ma solo per rivedere persone che da tantissimo tempo non vedevi trovo talmente ipocrita
Non dare questo ultimo assoluto in modo totale quindi sprigionare anche da se stessi queste energica che si chiama semplicemente amore
E stima nel contratto dell'altro individuo
Non so cos'altro dire perché e comunque quel
Prima per una breve pausa
Do adesso la parola al dottor Wiechmann ma ma sofferta rozzo e Colombo direttore del Institute for Livigno andare indi pone in India
E basta che ci pareva casinò che parlerà con l'aiuto di una traduttrice quindi prego di accomodarsi al parco quindi tutte spostate
Inaugurale più qui proprio per questo non viene
Voglio dare il benvenuto a tutti voi questa pur meticcio che siete qua
A urlare Tour
Cher scontrandosi ovunque
E mi piacerebbe condividere qualche cosa a cui voi voce scarno informa con ex per siccome lì dietro
Supporti indicare tenta in Telco
Che ne viene per la mia esperienza per aver passato diversi anni a guidare essere vicino persone che stava morendo nocciolo purché in corso a Bruxelles workshop stronca volto pochi short accompagna ed anche per aver lavorato per diversi anni in gruppi su questa istanza della morte
Allora vai tu sei sempre gli apporti del secco mentre capisco prepariamo import con ceste
E vorrei dire qualcosa sul significato di prepararsi a una morte consapevole
O anche il solito colpito ex previsto Time Wow unica strada
Perché e così importante capire comprendere la morte mentre siamo ancora vivi
E l'ex per il risotto prete corretto quando il mento dato est notturno
E sperimentare capiranno di vitello mentale non è abbastanza spero stupite ciò la nostra esperienza deve essere esistenziale
Guido no perché tabù
Tutti noi sappiamo che la morte autogrù
Che cosa dovremmo anzi lo scopo onde
Perché ci ricorda la nostra propria morte
E tra i money transfer ebbe spendaccioni ecco un pesce nell'aria dove il master che ma limitare ci ricorda che tutte ciò che abbiamo conquistato nella nostra vita sarà perduta
E mentre non ha interesse per Melis Cenci intrinseche perché
E ci ricorda che dal morti significa cambiamento e insicurezza e
Dell'ex freccia e queste cinquanta euro ricostruito noi venga no Xperia X tecnica dei ascarismo eccesso
No convinto il padre
Perché non sappiamo e non abbiamo e sperimentato che abbiamo un essere dentro di noi che non morirà
E no non mi prendi
Quello che giurò all'asta due o alla Expedition
Profondamente noi crediamo che quando faremo l'ultimo respiro la nostra vita morirà
Nascoste screzi
E naturalmente ciò crea paura
Ed ecco io con
Titolo promuovo perché vogliamo fretta e se siamo onesti resta il piano che dentro contenenti stiamo proprio sì
Fino terze Secci ogni
Che nel San spendendo un totale
Questa paura della morte esternamente un equivoco circa la morte
Spetta sulla sull'onda Sveva che è tutta una fare torte voi oltre all'affetto operasse infettante ex previdenza sorvolare
Il problema è che fintanto che apre il motore per la morte primo anche paura di tutte le esperienze significative della vita
Non via Alfredo Lager
Vecchi e hanno le rotaie recano a peggiore formiche notte il corteo per mai
E fino a quando ne diamo pure per la nostra vita non possiamo vivere la nostra vita è pienamente detto diversamente
Hanno con un sospiro o alla not for otto quei nove del regolamento fare drastico eccesso otto no oltre otto
E naturalmente se la nostra vita non è realizzata sapremo che anche la nostra morte non sono molte piena che è vietata
Smontaggio intitolato offre torte voi orzo afferrarla
Quindi fino a quando avevo paura della morte avremo anche per ore per la vita quello cioè troppo facciamo sembra c'è in gioco
E avremo paura di tutte le opportunità e di tutti i cambiamenti per la vita
Sono per o
Che chiaramente con ritiro popolare
Quindi la paura della morte determina la qualità della nostra etica
Non mo'quale troviamo la Moro voi a notte in quanto ecco suonare
E più dal primo paura e per la vita
E il più saremo meno contatto con la vita
Uri ultimo con My Friends con voi
E allora o cd stecche anche aggredita
Olii corrette opporsi security
O creiamo delle false sicurezze e
Twelve acqua in tuffo che accetta il ricattatore e in questa notte cerchiamo di critiche cicche Marilyn
Solo in pochi
E mentre parla autunnale poi Chiurchiù quel genere dei discorsi
Vorrei invitare qui mentre ascoltate queste parole
Più
C'è capienza metto in conto estero verso il ponte ed ecco perché tra il sacrestano
Di controllare fin troppo estesi che sentite dentro queste segna
Neppure io ho vedi e Clemente Giannini ruota feste in varie ferite concessioni
E in questa moto poi comincerete perché Ancelotti entrare consapevole che consente una ditta ma
Poter fruire tu ora io schiettamente politico o andare no
Per questa ragione che la paura della morte determina la qualità e per la nostra vita
Fruirne che esso ex proposti interpreti hanno poco Conte
Per questa ragione estremamente importante preparato cifra non stanno
Entrambi devo anche vero Weah nessuna colletta voi attuazione
Eviterei giorno dopo giorno quella consapevolezza ci moriremo
Aggiunge ogni tende a Chiasso conciatori no mai
Questa è l'unica cosa sicura nella nostra vita
Volendo estrarle veniva adesso due anni anzi Nick è ingiusto e può vecchio popolare
E quando incominciamo a vivere con questa consapevolezza
Cambia la qualità della nostra vita
Perché
Tipo il guaio vero poiché aveva vecchiotte
Io voi incominciano indagare complementi
Circa la morte
Liguria infinita
Mai
E quando noi guardiamo in faccia la morte e il fatto che troviamo morire
Domando a spenderne appunto io verso il ponte sul Po folle crescono von
Diventiamo e comprendiamo diventiamo queste prevede comprendiamo che siamo totalmente responsabili della nostra vita
Ricorso di cantare
Ogni più tifosi
Perché il Forlì esprimerle
Passiamo morite
Con Bellezza e con la tradizione contrastiamo ridere
Avete spento d'nessun'altra traccia un'ora X intorno ai
La nostra esperienza della morte non è separata dalla nostra esperienza della vita
Siccome voi adesso ritorna
Ecco perché noi abbiamo questi procurare la morte
Ranieri Willy operano altrove notturne Tours forte
Ma quando noi altri hanno il nostro cuore anni esprime una rilevazione vera della morte
Perché è inutile io lì
Vuoto ormai grazie possiamo vedere molto chiaramente che cosa è la nostra vita
Perché anzi Vialli e vengo perdono José opportuno torna nel circondario
Possiamo vedere se ne stiano lì dentro con un valore di una ditta piene realizzata innaturale
Che non glielo so la
Questi valori sono l'amore Luana la consapevolezza
Compraci racconta insieme
Provando sfollati Illy spetta
Per carità
C'erano la fiducia rettifiche critica
E sono tuttora in perché
Almeno entro orrore queste sono le cose che però non significa trovano strabica
Adesso niente cani sorpresi un po'concesso in più di fondo era
Un altro significato per prepararsi hanno tempi nel consapevole
A volte
E qui con ricchi Foggia e spettacoli che occorrono per e peluche
Che la qualità del nostro morte prepara la qualità non sta ulteriore evoluzione
E cosa ha corso ora è assente
Ogni commissionando il voto ora Giannini ruotano con
Perché la nostra anima la nostra essenza
Si preoccupasse uno del nostro viaggio verso l'evoluzione
Sulla quello Santa e in ogni dipendente e hanno qualcosa
Undercover più volte descritto aumento parere Understanding al cliente brindare e la qualità delle nostre morte e determinante piena comprensione di capirlo nella vita
Sono
E questo è un errore scopre perché poco giustamente
In una
Molto molto esistenziale per prepararsi allorché consapevole
In stucco oltre utile Experiment of Time nuovo io sto dalla
è andata attraverso una morte consapevole mentre siamo ancora definiti
E cose del genere si rende Murri e De Simone in ondeggia sto battuta ed eventualmente
Perché come abbiamo visto nel film stamattina quando stiamo per morire può essere troppo tardi nemmeno eppure nel motu contro presso
Se non siamo fisicamente crepacci in quel momento di entrare in quell'esperienza ormai sempre più soprattutto coi volti mosso
Oppure vogliamo non sentire il colore il ricco
Solo che voi su tre per forte presso toccò entro del spero ritrovi forte perché è evidente che quindi il nuoto per prepararsi alla morte quello che prepara andare a sondare il territorio e che la morte
Meredith Farm perso contro presso ex presidente ci sono diversi immette di entrare in queste esperienze
La nuance qui ex giusto Paola assai moto
Europol perché noi abbiamo sperimentato che dimostra il senso immortale
Ho Poli meritava imbratta o control peeling struttura assunto che forse il corpo sicuramente muore ma il nostro essere è ancora presente
Ogni due anni
Ma in realtà il termine allo stesso però pronti
Il non c'è una copia in un tempo in sull'ori nel campo politico più Porta mai
Se uno allora quando primo preoccupato quest'opera unica verità dell'immortalità del nostro Ente allora saremo liberi che la Procura apre la morte
Però signor giudice comprende San Tritto
Io personalmente accompagnato alcune persone
Alla se per il polo per i prezzi coperte concessione e ho viste le persone prepararsi consapevolmente alla morte a proprio tutta mette il secondo lei
Sono queste persone sono Catarci timori in un momento pacifico potrà offrire senza paura l'Oxford senza conflitto tante andammo manco perché per e scritte Experiment spettatore oppure distrutto dove tranne che è possibile sperimentare che effettivamente l'anno molti apre le porte elettrica
Nove tutto osservo lavori vai tu parolacce
E c'è un classico
Tutto il
Ed è possibile e vorrei indicare incoraggiare ognuno di voi a cercare questa esperienza
Ce lo struscio Monts ecco forse
Sì clinico del centro con sottotitoli
Alcuni mesi fa stavo seduto nemico che per morire
Callas tortura orso casuale piovoso ovetti han concesso e livornese ultimi due Ticino correttivi egli era già in queste prime ore troverà otto at work was Como
Per il mondo fuori lui era già in coma
Ancelotti fuori ecco che sull'aspro
Il proprio prima che lui
Che anche l'ultimo respiro avevo secondo Ignazio io il clima la mano
Nel momento cioè ospiti fotografico altra otto
Anteposto centri scurirsi il momento
Il Prealpino un attimo prima che lui ispirarsi onesti intitolazione Magno che Cinti in mente tenacemente stringeva Anania
E nel momento e in quel momento o soppresso nel suo senso eccetera
Io ero qui si presenti micosi sensitivo revenue yuan circa un mese capito
Che ha sentito che lui voleva dirmi che amico ma in quel momento aereo ok ai nomadi vai
E venerdì iniziò che sta morendo a novembre per e sul piano interno sono ecco quindi i personaggi animati
Ennio Caretto
Piccolo Sócrates proprio il paletto insomma concessione siete in Rocchi Craxi ANAS due preparazioni alle tute morire consapevolmente
Annuiva bussando Arrigo Spagna in concessione qui Orso che ne speranze presto etniche soffrire
E quando ne siamo vicino qualcuno che sta morendo consapevolmente anche noi possiamo sperimentare
Questo dover perché FIAT nell'eternità
Sono commossi profonde ex stesse perché nella Wehrmacht
E queste è una delle esperienze più profonde che possiamo vedere nella vita
Ok urlare preferendo onorevole Pezzimenti
Ed essendo ringraziare tutti voi scontata
Propongo una pausa di dieci minuti prima di ricominciare i lavori fino alla conclusione
Volevo innanzitutto ringraziare gli organizzatori che mi hanno permesso venticinque anni dopo di tornare nella Aulas
Magna del liceo nel quale ho fatto
I miei cinque anni di liceo scientifico Liceo Leonardo da Vinci
Riprovando forse le stesse tensioni
Le stesse tensioni morali di quegli anni
Era un'Aula Magna molto vissuta potete immaginare
Vi parlerò di cure palliative
E di quanto poco conosciuto
Sia l'argomento
Mi sono reso conto proprio negli incontri preparatori di questo convegno parlando con gli amici di tagli a loro
Che pur essendo molto interessati
Al problema della morte del morire da un punto di vista culturale
Antropologico
Sociologico
Pur tuttavia non sapevano
Che cosa si celasse dietro questa etichetta di medicina palliativa
Di cure palliative
Che pure abbiamo sentito dalla Adelaide Aglietta
Essere un termine una definizione conosciuta anche a livello europeo
E pensate bene per dargli una sensazione di come diffuso il termine cure palliative
Proprio ieri ho ripreso in mano il Catechismo della Chiesa cattolica che l'ultimo catechismo che dice città al paragrafo due mila duecentosettantanove le cure palliative costituiscono una forma privilegiata
Della carità
Disinteressata
Era dunque fondamentale che in un convegno in cui si discute
Del diritto a vivere con dignità la propria morte
Ci fosse la possibilità di conoscere l'opinione è l'opera di chi in questi ultimi anni
Si è dedicato si sta dedicando
Nella pratica di ogni giorno al trattamento dei pazienti affetti da patologie inguaribili
E la mia testimonianza
Vuole essere questo oggi un omaggio permettetemelo a tutte le centinaia di operatori professionali e volontari
Che si occupano pieno di Ispica mente ma con concretezza di atti giornalieri
E precisione di comportamenti nel tentativo di modificare una tendenza innanzitutto culturale
Sviluppata si soprattutto nel mondo occidentale
In quest'ultimo secolo
Che la medicina Possa guarire tutte le malattie
Purtroppo nella lingua italiana al termine palliative
Ha assunto una connotazione talmente negativa che il proporre questo aggettivo affiancato ad altri termini come medicine
E cura
Crea negli interlocutori un atteggiamento istintivo di difesa di svalutazione
Il Paglia attivo nella nostra lingua è un qualcosa di ininfluente sulle vere cause in questo caso della sofferenza
è qualcosa che spesso si affianca allo spettro ideologico della inutilità
In realtà nella lingua anglosassone il termine pagati che era medicina palliativa
Assume invece caratteristiche propositive
E positive
E non può essere un caso l'abbiamo sentito che proprio nei paesi di lingua inglese
Il modello culturale proposto dalla medicina palliativa si sia in questi ultimi anni particolarmente diffuso
Il motto della medicina palliativa
Curare anche quando non si può guarire
Si è via via fatto largo nella pratica sanitaria e socio assistenziale soprattutto del Regno Unito del Canada dell'Olanda
Ed anche in minor misura degli USA
In Australia
E quando parlo di modello culturale intendo intendo affermare che il Polo della medicina palliativa la medicina per gli inguaribili
è andato ad affiancare con piena dignità
Il banchiere fino all'insediamento il
Gli altri tre poli già strutturalmente presenti e riconosciuti nei modelli organizzativi sanitari e socio assistenziali dei paesi sopra citati oserei dire di tutti i Paesi mi riferisco alla medicina preventiva da una parte alla pletorica medicina diagnostico guariti IVA
Rivolta cioè alla guarigione del paziente
E da quella riabilitativa rivolta cioè al massimo recupero possibile delle capacità funzionali residue dei pazienti colpiti da una qualsivoglia malattia invalidante
Si è assistito per ciò in questi Paesi ad un cambiamento dell'atteggiamento di abbandono rivolto all'inguaribile da parte innanzitutto degli operatori
Ad una inversione di tendenza rispetto al considerare un vuoto a perdere il paziente
Colpito da malattie che Sigfrido che con lo conducono sicuramente alla morte
Per lui sino ad allora non era necessario investire risorse quasi che venire al mondo nascere e lasciare questo mondo morire
Fossero due processi a valenza etica profondamente differente
Da una parte il bene da favorire
La nascita dall'altro il male da nascondere
E di questo cambiamento sono stati testimoni forti testimoni alcuni testi fondamentali
Di cura e di assistenza dedicati allo scopo principale di favorire la qualità di vita residua dei pazienti morenti
Ad un approccio più attento più professionale e nell'insieme più umano alle problematiche e dalla gestione dei sintomi caratterizzanti le ultime fasi di vita
Primo fra tutti i il dolore
E badate bene è stato un po'rimosso questo oggi ma le ultime fasi di vita per ultime fasi di vita non intendo solamente gli ultimi minuti neanche le ultime ore ma gli ultimi Mesilla avete sentito dal professor Boeri spesso ridotti a fasi di vera e propria sopravvivenza perché lo devo affermare ad alta voce gli ultimi mesi di vita dei pazienti inguaribili
Numericamente primi fra tutti i pazienti affetti da neoplasie
Sono gravati da un continua altalena ready peggioramenti e sempre più rare il miglioramento e di peggioramenti sono spesso rappresentati dalla comparsa di vere e proprie crisi urgente non riconosciute come tali dalla medicina
Crisi di dolore ottanta per cento dei pazienti di nausea e vomito di mancanza di fiato dispnea trenta per cento dei pazienti di insonnia ed angoscia
Che necessitano innanzitutto di continuità continuità di cura e di assistenza
E non pensate che sia così facile improvvisare gli interventi specifici in questi pazienti se non si ha una solida preparazione in materia
Solo per fare qualche esempio pensata la continua necessità di adeguare il dosaggio dei farmaci analgesici
Contro il dolore
E riconoscere prevedere gli effetti che questi farmaci hanno o possono avere in questi pazienti di gestire le piaghe da decubito
Di trattare la mancanza di fiato la dispnea terminale
Di affrontare il problema dell'ansia e dell'angoscia familiare e della verità al malato non solo quella della diagnosi
Ma anche quella più vera della prognosi
Ma la continuità la preparazione professionale non si inventano le si possono offrire solamente se vengono opportunamente predisposte attraverso un ripensamento dei modelli di assistenza e cura i pazienti inguaribili e dell'iter formativi degli operatori
Ed ecco quindi che in Inghilterra è nata già da qualche anno una specializzazione in cure palliative all'interno dell'iter universitario del corso di Medicina e Chirurgia
In the mimare in Danimarca l'insegnamento delle nozioni di base delle cure palliative e materia obbligatoria di formazione permanente del medico di medicina generale
Sono numerose a livello europeo le scuole infermieristiche
Nelle quali vengono insegnati i precetti del Palio attivismo le linee-guida le cure palliative e di corsi di formazione per il volontariato attivo nell'assistenza ai pazienti terminali si moltiplicano in tutti i Paesi
Ed ecco inoltre che già da qualche anno si è diffuso quel modello tripolare
Che il modello fondamentale per applicare le cure palliative da una parte l'ambulatorio day hospital
Dall'altro l'assistenza e cura domiciliare continuativa alle quali accennavo in seguito e la creazione di alcune strutture denominate of Physics
Che creano il continuum necessario per dare ai pazienti la migliore possibilità di arrivare ad una morte dignitosa
Ma questo continuo è garantito dalla creazione di particolare strutture denominate unità di cura palliativa
Ma qual è la situazione italiana tragica
Pensate che tre sere fa
Ad un incontro aperto aperto alla popolazione dagli operatori professionali
Organizzato dalla Fondazione Floriani sul tema la paura della morfina
Una barriera della nella lotta contro il dolore
Gli erano in sala a Milano
Non più di quaranta persone
Eppure tre relatori vi era il professor Ventafridda che è stato l'antesignano delle cure palliative in Italia
Il professor Garattini
Dell'Istituto Mario Negri che adesso all'interno di quella organismo che conosciuti tutti che il Q che stabilisce le linee guida sui farmaci
E un responsabile dell'Organizzazione Mondiale della Sanità bene
La cosa tra al tragico e ridicolo è stata che proprio quest'ultimo ha ricordato che da Milano negli anni settanta
Dal gruppo del professor Ventafridda è partito il modello fra i gradini ormai utilizzato in tutto il mondo per il trattamento del dolore da cancro
Questo modello definisce la morfina somministrata adorare i ripetuti infissi
Il farmaco principale nel trattamento del dolore da cancro orbene non solo che risulta che l'Italia è il Paese europeo al penultimo posto
Nel consumo di morfina
Indicizzato naturalmente ne per popolazione
Ma vi è anche la chiara sensazione che i medici italiani non conoscono affatto il modello italiano adottato in tutto il mondo dall'Organizzazione mondiale della sanità
D'altro canto cosa ci si potrebbe aspettare mi diverte
Se si riflette su questo fatto sul fatto che il problema della morte non viene insegnato nelle università
E nella maggior parte dei corsi infermieristico e completamente rimosso
Il neolaureato esce dall'università con la convinzione che tutte le malattie forse tranne l'AIDS
Possono essere guarite
Pensate che a una serie di tre incontri organizzati proprio dieci giorni fa tra medici di base e specialisti alla domanda se conoscessero la o Scala proposta dall'Organizzazione mondiale della sanità
La risposta da parte di tutti è stata che non lo conosce
Eppure ogni anno muoiono in Italia circa cento sessanta mila persone per cancro significa che ogni anno mezzo milione
Di cittadini italiani provano in modo diretto l'esperienza della morte
Da casa
E non esiste una programmazione nazionale e men che meno regionale per la cura continuativa del paziente aveva inguaribile in fase vantato terminale tranne qualche sporadico esempio nel Friuli e nel Veneto
Ci si culla livello politico amministrativo ed anche tecnico nella convinzione che il bipolarismo con il medico di base da una parte e la struttura ospedaliera dall'altra posso opportunamente a risolvere i problemi dei pazienti e delle loro famiglie che malauguratamente si trovano nelle situazioni alle quali si è accennato prima
Ma chiunque si sia trovato nella necessità di gestione di un proprio caro affetto ad esempio da tumore inguaribile Bensa quale sia la realtà nella possibilità di assistenza continuativa Daniel da quella parte via il medico di base ormai con una figura relegata alla osservazione delle rigide regole
Di una convenzione con lo Stato che è già decaduta nel mille novecentonovantuno Melchiori novanta e che convenzione non lo obbliga neanche durante i giorni feriali e men che meno durante le ore notturne ad una reperibilità
Dall'altra vi è una pianificazione ospedaliera
Che non prevede neanche un posto letto pubblico specificamente dedicato alla paziente alla gestione dei pazienti in fase avanzata e terminale non gestibili a domicilio
Perché questi pazienti esiste
Perché un altro mito che tutti i pazienti affetti da neoplasie possano essere seguiti a domicilio o da patologie inguaribili
Per chi ha visto il film di questa mattina
è scioccante vedere quella realtà di un paziente affetto da sclerosi a placche che va a domicilio con respiratore a noi questa realtà
Fantascientifica
Riguarda pochissimi fatti
Ma esiste qualche esempio di hostess pubblico è realtà uno a Milano l'unico e guardate bene eh sito proprio in quella struttura che considerata è stata considerata la madre di tutte le tangenti il Pio Albergo Trivulzio
è stata fondata proprio i tempi della gestione dell'ingegner Mariotti
Un paradosso
E chi come me ha la possibilità di frequentare questa struttura può rendersi conto appieno delle diversità qualitative e quantitative dell'assistente rispetto ai normali reparti ospedalieri per acuti
Da una parte una struttura con personale opportunamente preparato e dedicato alla gestione del particolare del morire della morte
Una struttura aperta ai parenti comporta distante a due letti in uno dei quali il parente povero persino dormire la notte con una tisane rio dove perfino possibile preparate del cibo da parte della famiglia con una sala per musicoterapia
Dall'altra reparti Costanzo negli spogli a più letti con rigidi orari per le visite dei parenti
Con personale medico ed infermieristico l'abbiamo sentito che vive come scacco bruciante alla propria professionalità la diagnosi d'inguaribilità e quindi fugge dal paziente in media la sofferente
Purtroppo strutture dove si muore a malapena dietro il paravento
Certo ho calcato la mano ho dipinto il tutto a tinte fosche sicuramente qualche medico di base
è sempre così volenteroso verrà a dirmi che non è vero che ciò ciò che affermo che lui l'assistenza la svolge in modo continuativo emissioni lettera che in qualche ospedale le stanze a due letti ci sono anche con bagno annesso e che l'attenzione rispetto alle esigenze del paziente morente sono rispettate al massimo
Ciò è sicuramente vero ma la realtà prevalente è quella che ho dipinto e nulla può convincere voi M. ed è il contrario ed è giusto rendersene conto
Ma forse e mi avvio alla conclusione negli ultimi dieci anni qualche cosa si è mosso
E anche in Italia è stata fondata una società scientifica per le cure palliative aderente ad una società europea per le cure palliative e da un anno viene pubblicato una rivista dedicata a questo argomento I quaderni di cure palliative d'altro canto come testimoniato da questo convegno l'interesse relativo alle problematiche della morte del morire sta superando la stretta cerchia degli addetti ai lavori
Ma soprattutto sono sorte spontaneamente sulla spinta dell'abnegazione di alcuni operatori e con l'aiuto di alcune fondazioni associazioni molte unità di cure palliative
Le difficoltà per crearle per certe gestirle sono state e suona volto pressoché insormontabile pensate che per deliberare l'unità di terapia del dolore e cure palliative operante nell'urla nella quale lavoro
Con sede a Garbagnate sono dovuti trascorrere dodici
Molta strada è stata fatta se si si si pensa che con le sole forze pubbliche è stato possibile creare un modello di cura e assistente
Che attualmente sta seguendo il proprio domicilio contemporaneamente venticinque pazienti e che questi modelli almeno
Nella regione Lombardia almeno in modo formali non formalizzato sono presenti
E a fianco di queste strutture pionieristiche non riconosciute esistono delle associazioni
Ed è proprio dalle associazioni di volontariato
Che nasce la forza che spinge gli operatori ad andare avanti
Il volontariato allo rotto l'isolamento nella quale ci trovavamo tutti
I fatti
E cioè caratteristico di questo settore la inguaribilità
E di dramma ad esso connesso vengono vissute all'interno della famiglia e poi rimosse subito dopo la morte non vi è l'apertura
A movimenti di base che influiscono nelle politiche di programmazione sanitaria e socio assistenziale nessuno ad esempio ha mai fondato un'associazione di famiglie dei malati terminali di cancro eppure questo problema ha toccato e toccherà e metà vicino molti di noi
Il cammino è ancora in salita il sogno dell'organizzazione di una rete di cure palliative pubbliche che in ogni urlo si dedica alle problematiche dei pazienti inguaribile terminali è ancora un sogno
Pur tratto dall'impasse problematiche l'investimento finanziario di bilancio pensate che per offrire il materiale di assistenza ai nostri pazienti il materiale di assistenza domiciliare lettini le comode che vengono forniti gratuitamente la maggior parte dei pazienti sono stati investiti e la nostra uso è all'avanguardia settanta milioni
Metà del costo di un moderno respiratore automatico per Riva veniva azioni
Solo attraverso l'organizzazione da una parte di una reale assistenza domiciliare continuativa e dall'altra di un numero sufficiente di posti letto protetti a modello hospice
Si potrà affermare che è stato fatto realmente tutto il possibile per lenire le sofferenze di questi passi in sento la coscienza di questa realtà gravemente deficitaria ed un impegno di tutti noi perché questa rete venga creata non potremo più lamentarci
Se ci troveremo nell'amara situazione del signor G.
Intervistato dalla dal Time di aprile di quest'anno che ha dedicato una parte monografica al problema delle nuove terapie daccapo
Fino a oggi
Gravemente malato di tumore in fase avanzata
Riferiva al giornalista che lo intervistava che le terapie ultra sperimentali alle quali era sottoposto non avevano finora dato alcun risultato tutto ai sintomi ma che tuttavia si rendeva conto che i medici erano molto soddisfatti
Di come il trattamento procedeva e che lui in fondo si rallegrare la del loro entusiasmo
Abbiamo accumulato un ritardo
Per cui per consentire a tutti quelli che ne hanno fatto richiesta di intervenire sono costretta a questo punto a limitare gli interventi e cinque minuti vi prego di capire ma che dobbiamo chiudere entro la fine del pomeriggio i nostri i nostri lavori
Do quindi adesso la parola al dottore Enrico Cazzaniga psicologo che ha compiuto una ricerca su cento operatori sanitari intervistando nessun rapporto fra l'operatore sanitario malato terminale
Ma cinque minuti star
Cercherò di darvi informazioni significative per il continuare nella la riflessione
Allora
Io ho seguito cento interviste a medici infermieri e caposala presso l'ospedale di Monza suddividendo il campione in reparti ad alta mortalità reparti Abbas mortalità
Che vuol dire che parte bassa mortalità
Gli operatori venivano a contatto comunque con delle persone che moriva
Allora opposto una serie di domande passiamo subito in rassegna i risultati così allora
Alla domanda
Sette partecipe sei degli operatori
Fossero disponibili a partecipare a un a un
Corso di
Dal titolo la morte
Cure assistenza del morente ottantuno persone su cento hanno dichiarato di vuole può partecipare
Più interessati sono stati gli infermieri e le caposala solamente un terzo dei medici risponde che non parteciperebbe al corso di formazione
La differenza sostanziale tra operatori di reparti ad alta mortalità e operatore abbia dire parte bassa mortalità cioè Ilio operatore dei reparti ad alta mortalità sarebbero più propensi a partecipare a un corso del genere
Le motivazioni che portavano Timoteo dette le motivazioni erano relative a qualche forma di difficoltà che l'operatore incontrava incontra nella relazione con il morente e in minore misura con il familiare nel trenta per cento delle delle risposte date dai medici dei reparti ad alta mortalità si afferma che è essi parteciperebbero ai corsi perché in questa cosa aumenterebbe la loro la loro professionalità
Il sedici per cento delle risposte corrisponde a difficoltà di gestione un termine generico di
Indigestione appunto di questi patti
Nel settanta in una un'altra domanda
Circa la pub così la il desiderio di partecipare a riunioni periodiche di reparto per poter discutere di di problematiche relative all'assistenza al morente settantotto operatori succinto sarebbero disposte perché ci pare
è interessante la risposta data da tre capo sala di reparti a bassa mortalità che non davano questa disponibilità motivando in questa loro decisione dicendo che gli infermieri non capirebbero che cosa serve riunirsi per discutere di queste queste problematiche
Allora
Ecco solo sedici operatori su cento hanno partecipato iniziative che in passato trattavano di problematiche relative al morente
E in questo
In relazione a questo argomento spunti ci operatori sanitari
Hanno svolto così attività di formazione nere enti al trattamento del morente dal punto di vista solamente medico in FIAT infermieristico
Del malato terminale
Solamente tre medici hanno avuto esperienza in cui l'accento maggiore era posto sugli aspetti psicologico relazionali nel dell'assistenza col col morente
Solamente da un dal punto di vista formale in tutto l'ospedale di Monza solamente in un reparto nel reparto di ematologia pediatrica
Esiste un attività
Permanente di supporto psicologico però in riferimento solamente al ai genitori dei bambini li uccide amici
Ecco una delle forme privilegiate da dare il campione per poter affrontare questo tipo di problematiche e lavoro di gruppo
E con una frequenza minori corsi d'aggiornamento per i recuperi gli operatori dei reparti a bassa mortalità
E invece il corso d'aggiornamento la forma ideale per poter affrontare queste problematiche
Ecco entriamo nel vivo la preoccupazione maggiore
Per gli infermieri dei reparti ad alta mortalità sarebbe una preoccupazione cioè io pone questa domanda di che cosa vi preoccupate di più nella relazione con il paziente morente infermieri dicevano di riuscire ad assistere nel modo migliore questa la maggior parte delle risposte che mi davano e viene posta attenzione un terzo circa delle risposte date anche alle problematiche relazionali
E così anche per i medici e per le capo sala dei reparti l'alta mortalità
Rispetto invece alla preoccupazione relativa al controllo del dolore
è presente specie nei medici
Questa questa appunto preoccupazione ma in percentuale
Molto minore rispetto a al preoccupazione
Che che dicono di porre nei confronti della relazione
Soprattutto nei medici vere parte bassa mortalità la preoccupazione maggiore nei confronti del controllo del dolore
Alla domanda invece quali sono le difficoltà che incontrate con questi pazienti l'ottanta per cento delle risposte date dal campione
Indica che
Gli operatori in maniera più o meno simile incontrano difficoltà nella relazione interpersonale con il morente e in misura minore con il familiare
Ecco alcuni operatori su pochi però circa una decina hanno espresso
Di di provare
Grossi problemi nell'elaborazione del proprio vissuto nella relazione con i morente
Le difficoltà di tipo tecnico rivestono sul totale delle risposte una percentuale assai minore rispetto rispetto alla percentuale relativa alle problematiche di relazioni
Ecco il sessanta parto per cento degli operatori risponde che non dovrebbe esistere una figura professionale specifica per il morente
La maggior per la maggior percentuale a favore dello specialista
è da parte dell'infermiere
Tra coloro che pensano debba esistere uno specialista la figura che emerge e lo psicologo
Allora in in passato solamente in cinque casi sette fatta richiesta di intervento da parte di di uno psicologo
E una volta per un tester per un paziente inguaribile considerato delirante altre terre e dell'esperienza di gruppi Balint fatte con dei medici interessante e anche la
L'intervento
In cinque casi dello psichiatra per pazienti considerati
Affetti da complicanze di tipo depressivo o delirante e in questo caso spento che cinque casi lo psichiatra sempre prescritto dei farmaci
Ecco il novanta nove per cento dei del campione afferma di non ritenere sufficiente
La preparazione che la scuola o l'università nel caso dei medici da in assistenza in tema di assistenza al morente
E per la maggior parte questo questo tipo di preparazione considerata nulla o
Ridicola
L'ultima cosa e interessante
A rilevare intervistato fatto un sacerdote che opera nell'ospedale
E questo dato nello specifico
Cioè ogni volta che il questo sacerdote pratica il sacramento degli ammalati che sarebbe l'ex estrema unzione
Quando appunto la pratica la maggior parte degli individui sono individui incoscienti
Ecco allora conclude per concludere quali sono i dati salienti di questa ricerca che ho fatto
Che esiste innanzitutto un'assenza di formazione formale in materia di assistenza al morente e che non è e esiste perlomeno una grave insufficienza o ordito una serio dire un'assenza di sostegno psicologico ai tre livelli di operatore sanitario
Morente e familiare
Tenendo conto poi delle condizioni precarie di lavoro
Si può intuire facilmente quanto la sofferenza aumenti quando appunto esiste non esistono formazione sostegno e non esistono di chiese adeguate
E quindi
Tutta una situazione
Poco controllo ecco rispetto
Ai tattiche
Fortunatamente è nata a seguito di questa mia ricerca una collaborazione con reparti di ematologia
A favore un gruppo di operatori sanitari dove appunto si affrontano questo tipo di problema
Grazie parlate
Grazie per uno sforzo di sintesi speriamo che anche gli altri cerchino di fare altrettanto Aldo Tritto sindacalista operatore del cimitero di Lambrate
Questo ti questo intervento riguarda un argomento che è stato tenuto conto che stato fosse tenuto un po'nell'ombra la discussione di oggi ma che è un caposaldo del nostro lavoro e anche delle proposte di legge che proporremo fra poco e cioè lari l'esigenza di uno spazio che consenta la ritualità della morte anche quando non si voglia andare nelle chiese
Questo è un
Un diritto per tutti i cittadini e ora di finirla di essere trattati come cittadini di serie B se non si appartiene a una delle Chiese ufficiali
Che ci sono nel nostro Paese
Allora tradotte
Certamente cerco di stare nei cinque minuti
Sì
Ecco intanto ringrazio e questo organizzatore di questo convegno perché
Per la prima volta diciamo come operatori in questo settore che il settore mortuario del Comune di Milano
Si partecipa a un convegno prima di questo convegno se partecipato a un seminario nazionale per quanto riguarda l'ambiente salute in questi posti di lavoro
In questi ultimi anni come lavoratori di questo settore
Cerchiamo di fondare tutte quelle che sono le problematiche all'interno dei cimiteri che ha molto all'ufficio di roditori che a molti cittadini sconosciuto
Viene visto l'operatore all'interno di questi settori viene visto come il solito becchino tra virgolette però la realtà cui dunque all'interno di questi posti lavoro è completamente diverso da quello che si possa pensare
Rispetto alla discorso che all'interno di questi posti CD del da dei si deve dare la possibilità tutti dei cattolici e non cattolici di poter
Utili utilizzare usufruire di un luogo dove si possa dare l'ultimo saluto i propri cari e una delle nostre battaglie insieme a tante altre
In particolar modo si è partito da Lambrate perché a Lambrate rispetto a tutti gli altri cimiteri del Comune di Milano
Esiste una struttura di questo tipo qui
Localizzata nell'edificio cremazione
Abbiam dovuto fare una battaglia non indifferente affinché questo questo spazio così come deliberato Poli dalla Giunta del piccolo così com'è stato deliberato dal consiglio comunale in passato
Sia data a tutti la possibilità qualsiasi tipo di religione non la possibilità di utilizzare questo spazio qui
Abbiano usare una dura battaglia con il sacerdote che era all'interno con il prete che era all'interno di di Lambrate
Perché voleva appropriarsi di questo spazio mettere all'interno di questo spazio i paramenti solo ed esclusivamente dalla religione cattolica
Con tutto il rispetto che ci possa essere per la religione cattolica penso che lo stesso rispetti debba valere anche per tutte le altre religioni
Siamo riusciti in questa battaglia però il tentativo c'è sempre dietro però tutto questo discorso non va dimenticato che non è solo questo piglio lo spazio per il cui per per l'ultimo saluto da dare al proprio Karol Pro o al defunto dietro tutto la problematica della morte della morte
C'è un interesse non indifferente basta pensare che sulle quindici mila morti dice una mamma del Comune di Milano c'è un giro d'affari di oltre duecentocinquanta miliardi
Una cifra enorme senza contare tutto quello che c'è dietro l'in toto dietro questo borghese tra questo tipo di di lavoro
Una cifra enorme che normalmente la struttura pubblica
O ha demandato in grossa parte al privato alle imprese di pompe funebri che spaziano anche per quel anche le per questi aspetti qui spaziano come vogliono all'interno
All'interno di questo settore la nostra battaglia iniziato da tempo sta continuando sotto tutti gli aspetti benvengano convegni di questo tipo che sicuramente daranno un grosso contributo ad affrontare anche quelli che sono i nostri problemi all'interno di questo settore e ci auguriamo che le richieste di modifica che da portare ai regolamenti alle normative di legge
Siano realmente recepite la per la nostra esperienza sappiamo che anche guardando la due otto cinque del novanta la legge deve colme di polizia mortuaria
Tutto viene fatto a livello centrale e tutto viene fatto su spinte di interessi enormi
Quindi bisogna stare molto attenti staccava epica vediamo no c'è quindi
Crediamo che tutto quello che deve essere richiesta modifiche non può tradursi soltanto su iniziativa
Degli addetti ai lavori di un certo tipo deve veder coinvolti
Anche nuovi servizi anche se con il nostro piccolo come lavoratori come cittadini dove c'era il crediamo che importante coinvolgere in prima persona anche i lavoratori di questo settore i cittadini prima persone
Su tanti giornale avete letto in quest'ultimo perire che si parla tantissimo degli scandali sulla morte
Iniziative prese sono iniziative prese dei lavoratori sono iniziative prese dei cittadini che credono in quello in questo credono al voler modificare un modo scorretto modo
Sbagliato di come è stato vista la morte fino ai giorni d'oggi io vi ringrazio ulteriormente non solo a nome di Cristo ma anche a nome del Coordinamento del settore maestrale che mi ha dato il mandato di poter vedere partecipare a questo convegno grazie
Cioè chiesto stamattina di fare un intervento il professor Luciano vecchiaia primario patologo dell'ospedale Buzzi di Milano mi dà la parola
Grazie metterò nel nei tempi
Allora
Oltre a ringraziare e sottolinea un aspetto del Manifesto e sottolineato il diritto di decidere come essere curati
Alla portandolo allo stesso diritto da un punto di vista generale oltre che per le malattie incurabili ora lo sappiamo benissimo che i nostri ospedali non c'è alcun diritto di scelta sul modo con cui essere curati
Quando mai uno in ospedale dice io voglio essere quattro secondo turno Petilia dato l'agopuntura redatto questo sono pure fantasie e questo fatto no quindi ben venga questa battaglia per il diritto alla scelta del tipo di cura ma volevo sottolineare un aspetto che tra le quali esigenze con cui si deve impegnare la medicina palliativa in cure palliative sono anche quelli spirituali
Ora i pochi ha partecipato a questo convegno a dicembre la l'assoluta impressione che il medico e che si occupa delle cure palliative un medico tecnologo chiusa farmaci chiusa i vari prodotti magari l'aspetto psicologico
Ma l'aspetto per la cura esistenziale del del della vite più aspetto spirituale
E viene demandato a tutti quelli che hanno fatto una proposta in gran parte gran parte facente parte del messaggio orientale cioè che soltanto uno spiritualista che ha il convincimento che esista una vita oltre la vita allora io non so bene i contenuti di queste unità di cure palliative
E perché è chiaro che fino a che si parla di cure palliative per affrontare la morte è un discorso di morte
Ma se si affronta il problema dell'aspetto esistenziale della vita è un discorso diritta è stato appaltato data a tutti è il passaggio da questa vita a un'altra vita eterna e il bruco che diventa farfalla è è la ghianda che diventa Quercia e la ghianda deve morire per diventare Quercia un transito è un passante
Allora mi domando
Dal momento che stiamo visto delle pubblicazioni così questa strategia dell'aspetto spirituale esistenziale della vita nella fase terminale della vita con delibera da con quale tipo di di messaggio
Le foglie verranno forniti questi libri allora messaggi che cos'è il messaggio diritti vita da malumori bastardo buddista il massaggio tibetano e perché non anche quello il passaggio di se messaggio di Sai Baba quello di uno stadio quello di di Scientology e mi sia concesso quello a livello scientifico
Cioè a livello scientifico se andate a vedere il manuale medico del Roversi e che è il Quai da cinquant'anni vademecum del medico italiano nell'ultima edizione tra da sempre da settantasette
Comunque dopo trovate il capitolo della medicina è ovvio ottica scienza del vivere bene
Li hanno trovati affrontato da chi vi scritte a Gaza da chi di vidi parla il problema
Della vitalità del corpo della mente e dello spirito affrontato in modo scientifico sia chiaro allora io dico allora
Chi vuole affrontare la questo a cure palliative dovrebbe anche fornire accanto al messaggio orientale anche questo nel messaggio che viene dalla nostra tradizione e quindi il rispetto pieno a tutte le culture a tutti i convincimenti religiosi per cui chiaramente c'è un buddista cecene se c'è Baggio uno mettiamoli deve essere assistito da quello che è il soggetto a tribù buddista però mi domando e questi duelli alto interrogativo poi mi tolgo l'la parola
Nei confronti delle cure palliative ai cosiddetti battezzati non praticanti no che sono la qualità parità non sono quelli di un'altra religione mi verranno proposte questi messaggi praticamente che vengono da altre religioni Italtel convincimenti da altre culture
Per il per fare questa forma di proselitismo quella conversione all'ultimo momento
Non contiene ritornare alle pratiche della propria religione dopo una fase di agnosticismo è un conto è praticare l'abiura passando a un'altra religione allora domando
Si farà una forma di proselitismo per convincere poi ho finito ribattezzato non praticante a un'abiura della propria religione per passare a un altro convincimento religioso
Perché è chiaro che il buddista il quei delitti pratica questa Illy il tibetano unità maturo gli presenterà il suo messaggio
Non c'è più il messaggio che è congeniale suoi convincimenti
Questi interrogativi da parte mia attendono risposta e attendono risposta allora da nei confronti di questa progetto che si vorrebbe presentare per fare in modo che ci sia delle cure palliative in ogni ospedale per vedere la cura del corpo sia chiaro non sarà l'accanimento terapeutico è evidente che se quello era medico non ci farà la trasfusione siamo vipera due temi elevata però rende un po'un po'intontito non gli si faranno delle delle del dei trattamenti per abbassarli la geotermia questo è ovvio ma per l'aspetto spirituale della vita per portarlo a questa vita futura quale sarà il messaggio a questo attendo risposta
Grazie
Aveva precisare che il tempo limitatissimo che mi sono dato avrà un'appendice in questa stessa sala il ventidue giugno
Gestito dal professor Boeri fiati chiaro ci sarà questo convegno centrato sulle e Ubi ottica
Cioè questa scienza del vivere bene qui ci saranno tre o quattro della relatori
Prima la levi Montalcini e poi Umberto Veronesi poi chi vi parla e poi anche qui vedo il dottor Ricciuti e altri ci sarà un incontro tra la medicina accademica e scientifica e l'altra medicina la medicina ma naturale
Per un tentativo di mettere in Italia sul piano dell'incontro delle varie medicine
Rompendo la roccaforte di questa medicina definita l'ho patita che impadronirsi del potere ha escluso ogni possibilità di dare voce vita al traguardo e possibilità
Di di un di una proposta alternativa alle alte mi medicine vi ringrazio perché mi chiedo scusa per questa appendice Carlo
L'aver voluto unire due temi in questo convegno uno alle ritualità della morte l'altro la necessità di costruire l'unità di cure palliative uno che riguarda il momento in cui dobbiamo vivere nel lutto per una persona cara che non c'è più e prima l'altro il momento in cui si tratta di accompagnare una persona morire
Curando la nel modo migliore rinunciando a guarire
Questa diciamo dicotomia questa ambivalenza questo potere e tenere insieme questi due argomenti che secondo noi sono contigui ha però creato un un equivoco forse ne ha creati più di uno
E un equivoco è stato quello che ha sollevato un raggio ha ragione credo professor perché ha
Per quanto riguarda l'affrontare la morte ritualità della morte abbiamo qui semplicemente proposto delle esperienze non abbiamo proposto assolutamente dei criteri dei metodi delle
Dei programmi da inserire nelle unità di cure palliative eventuali future costruirsi è un discorso a parte ha prevalso l'aspetto rientra di diritto perché quelli che hanno combinato con un costo convegno erano prevalentemente di una cultura legata a queste tradizioni poteva anche andare diversamente sono proposte sono esperienze sono diciamo così esempi esempi di un moto di non rimuovere la morte esempi di non considerare la morte come un tabù
Questo è un discorso che sta da una parte e dall'altra c'è il discorso sulle sulle cure palliative sulla la medicina per migliorare la qualità della vita residua su un qualcosa di diverso nessuno di noi pensa di catechizzare io fai meno che mai perché venne fortemente sarebbe veramente impossibile però nessuno di noi qui
A nessuna confessione acque appartenga pensa di catechizzare pubblicistica menti malate tre penale nel nostro Paese no e questo davvero il problema e mi dispiace che questo tipo e così sia generato mi mi è sembrato giusto di chiarirlo perché sarebbe stato veramente increscioso andarcene con questo un dubbio avremo comunque modo di affrontare questo argomento operano arrosto a convegno almeno io
La parola adesso a Basilio Rizzo consigliere comunale di minoranza del Comune di Milano
Ringrazio anch'io di aver per ne venne consentito di partecipare a questo convegno che per me io sono stato molto interessato come ascoltatore
Su tematiche che non non mi sono consuete
Mentre invece mi è stato chiesto di intervenire lo faccio ben volentieri su quell'aspetto che coinvolge il ruolo che può avere l'amministrazione pubblica nel garantire quella richiesta di Strong luoghi in cui ci posso esercitare questa ritualità non religiosa o religiosa diversa rispetto a quella prevalente della morte
Io su sono molto convinto di queste esigenza quindi presenterò la proposta di delibera che chiede all'amministrazione di predisporre in tutte le strutture un luogo di questa natura
Devo dire che non è semplice riuscire a introdurre degli elementi di novità nella vita della nostra amministrazione
Io danni
Mi sono battuto da che ero in Consiglio comunale per
Sono di origine meridionale spiego perché e quando vado al cimitero so che ci sono molti
Che non hanno i loro defunti in quel cimitero
Magari sono immigrati che vengono dal Sud che però hanno scelto perché non esiste questo luogo scelgono un monumento vi sarete accorti anche voi andandocene dove mettono le immaginette dei loro dei loro morti loro considerano il luogo nel quale esercitano questa loro devozione nei confronti dei dei loro morti e io ho chiesto forse a Lambrate è nata questa cosa
Che voleva tentare di rispondere a questa mia
Richiesta un luogo lei qua nel quale anche chi non ha materialmente diciamo lì presente il proprio defunto potesse esercitare questo rito di così di rispetto nei confronti dei propri defunti quindi forse quello che è nato a Lambrate anche frutto di questa mia
Io ho il rimorso scusate questa deviazione un po'del mio ruolo che forse anche questa mia richiesta contribuito a far pagare qualche tangente perché anche l'ospedale di Lambrate è stato costruito un assessore che inquisito su queste su queste vicende però vivevamo in tempi e forse arriveremo in tempi in cui questo
è un passaggio
Che non si può qualche noce siamo riusciti a estirpare per cui ho molto volentieri presenterò questa delibera mi considero appunto uno lo strumento di questa
Di questa richiesta
E utilizzo gli ultimi minuti però nella dei miei cinque non voglio
Rubare né di più per dire alcune cose sull'altro dibattito se mi è consentito io ho molto apprezzato l'intervento del dottore
E devo dire che il mio impatto con una struttura ospedaliera con la morte proprio familiare
è stato con me quando mia nonna dovute è morta in una camera di rianimazione io sono rimasto colpito io mi sono ripromesso di fare tutto quello che è possibile fare per risolvere questa difficoltà
Con la disumanità totale di questi luoghi
Dove la dignità della morte non viene assolutamente garantita
Vengono spogliate degli abiti e credo che una persona che ha una certa età anche così questo forma di pudore è un una cosa che dovrebbe essere rispettata
Sono Conte non non posso vedere i parenti non si capisce perché credo che quello che portano con loro se avranno degli ultimi momenti di di sensibilità e quello di di vedersi queste macchine ma non di vedere delle facce amiche che possono essergli vicine non riesco capire anche questo perché non si possa non si possono realizzare io credo che dovremmo lavorare molto per questa umanizzazione di questi luoghi che non non credo che rispondono a nessun criterio neanche di
Di esigenze terapeutiche a un certo punto
L'altra notazione sul Pio Albergo Trivulzio che è stato detto io credo che una delle battaglie che anche con l'aiuto d'Italia allora abbiamo fatto è stato quello che forse non lo si sa
Che gli unici che non avevano diritto all'assistenza sanitaria gratuita in Italia erano gli anziani che andavano in questi ospizi perché non veniva considerata malattie quindici dovevano pagare totalmente la retta di degenza all'interno di queste strutture
E ancora non è risolto questo problema è perché ci sono delle delle controversie al riguardo anche questo è un terreno sul quale bisogna lavorare l'ultima cosa che voglio dire forse questo non è nel passaggio dalla morte ma anche quindi approfitto per chiedere una un aiuto per realizzare questo
Questo sogno amministrativo
Io
Non sia delle strutture che possono ospitare gli amici i parenti che li accompagnano
O magari malato stesso che si deve sottoporre delle cure cicliche
Non può fare avanti e indietro dalla Sicilia dalla Calabria e così via finisce per essere per per non restare occupare una struttura ospedaliera per molti e molti più giovedì contro necessario per il ciclo di cura allo la richiesta di creare accanto agli ospedali che soprattutto hanno questa
Dico operano sui sui malati terminali delle strutture segno ospedaliere che costerebbero meno le collettività ma che renderebbero la vita di queste persone un po'più positiva mi seguisse la battaglia che farebbe risparmiare alla collettività perché è chiaro che non sarebbe richiesta l'assistenza come richieste in ospedale e però contemporaneamente uno è costato il prossimo viaggio Milano Catania Milano Reggio Calabria e così via ogni quindici giorni per sottoporsi a circa di cuore consentirebbe di vivere in un ambiente con il proprio familiare che lo accompagna ma pare che questa cosa semplicissima non si riesca a farla io non non sono ancora riuscito capire perché non si possono operare anche in questo settore che faciliterebbe per le strutture di ospitalità a fianco degli ospedali
In maniera tale che si risparmio per la collettività si fa una funzione positiva perché i per i malati e si dà anche un po'più di dignità alla nostra città vi ringrazio
Dello straniero
Del no ritenevo che
Nell'ultimo ecco l'ultimo intervento prima delle conclusioni dell'avvocato negli anni e da parte del consigliere regionale
Gianluigi anziani medico
Catania
Se
Dunque io voglio aprire il mio intervento ringraziando per l'invito ricordando una persona che probabilmente parecchi di voi hanno conosciuto se non fisicamente almeno per sentito dire Pierguido tassinare che sarebbe stato molto contento di
Poter partecipare ma che in realtà
è già andato dall'altra parte perché fatto un antesignano di questi tematiche di queste battaglie e lo ricordo qui perché nel momento stesso in cui
Delle organizzazioni si rivolgono a istituzioni concretizzare
E da un lato la la le unità di cure palliative dall'altro la vittoria sei Della Morte sicuramente si riprende un per Corso che era stato iniziato in modo anche molto coraggioso e per quel che riguarda poi la sua persona la sua storia anche in modo oltraggioso per voi in una società come la nostra che
Parla tanto di spiritualità ma che in realtà si mette sotto i piedi quando si trova di fronte a persone che con la spiritualità vogliono vere qualcosa che fa cosa c'entra un consigliere antiproibizionista cento io lo dico
Che la proposta di legge colonne netto potuto c'è un Consiglio regionale che statua conico e chissà che proprio questo suo stato agonistico l'porti a considerare la morte come dire la buona morte
Però un anche quei dicendo se trovato molto spesso negli anni negli ultimi anni in contatto con queste tematiche per esempio cercando di fare la lotta per la terapia metadonica non solo per i tossicodipendenti ma anche sappiamo l'importanza che ha nella terapia palliativa proprio per gli effetti collaterali meno c'è più controllabili
La terapia con la morfina esiste poi una legge qui lo dico che e l'unica Regione Lombardia e presto
Va ricordato
Che e prevede la Bindi il diritto all'abitazione quindi il salto delle graduatorie
Per i malati terminali di cancro o di o di AIDS su questo noi ci siamo impegnati per perché pur essendo easy stendo questa leggi unica in Italia unica regione poi mente anche in Europa mi pare
Pro la Bur la macchina burocratica comunali in realtà cercava di saltare e di mantenere i figli ferme quelle
Quelle graduatorie no proprio per evitare il diritto alla
Al Movida non su una macchina per strada o come letteralmente sui marciapiedi per certe tipi di persone
Poi e qui vorrei ricordarla
Non so se qualcuno di voi ha visto aggirarsi una persona con una catena e Lucio Berté che stava male da settantacinque giorni con questa catena lista salvaguardando il diritto di una madre malata di AIDS
Per avere il proprio figlio perché il tribunale dei minori di Milano considera già morta una persona che dovrà morire ecco questo penso che sia un tabù che deve anche riguardare questi tipi con comune di comportamenti perché se non consideriamo che di fatto in determinate condizioni se una genia di persone che si chiama assistenti sociali già questo termine mi sembra un po'curioso ma che in realtà si occupa di Artaud voi sapete che c'è un po'il racket delle adozione a cui si è una donna si vuol liberare del bambino che magari poi potrebbe ripensarsi in realtà la struttura ospedaliera è tale per cui questo bambino manco gli viene fatto vedere ma ancora e già sulla strada dell'adozione ecco con la scusa salvava le bambine ecco qui ci troviamo dirittura fattispecie per cui il Comune di Milano in questo caso intralcia il riconoscimento la riconoscibilità del figlio alla madre per evitare c'è perché è già stata presa sulla strada evoluzione addirittura arrivando come Comune questo mi sembra assurdo ad adottare Luís il figlio
Per non affidarlo alla madre o comunque se questa vi potrà sembrare una lotta alate una lotta magari molto marginale ma ritengo che anche queste anche questo che ieri entri nel diritto a vivere i pochi mesi o pochi anni che rimangono a una donna malata dei DS col proprio bambina
Detto questo ritengo di aver portato il mio contributo e quindi la mia completa disponibilità a queste queste cose vorrei chiudere con una corda con una riflessione che io faccio un frequento molto le carceri e i posso dire che queste tematiche sulla morte sulla buona morte le trovo più diffusi all'interno del mondo carcerario anche con l'atto estremo del suicidio
Che nemmeno nel mondo Esterno questa deve essere una riflessione dalla quale probabilmente bisogna ripartire per rendersi conto del perché fuori cioè per perché l'individuo in un certo senso costretto a riflettere e poco tempo per tanto tempo per qualcuno è purtroppo son più quelli che ti del Devon riflette per tanto tempo stante la lunghezza delle condanne stante anche la lunghezza spropositata dalla carcerazione preventiva a riflettere sulla propria vita e quindi anche sulla propria morte grazie
Conclude adesso in altri lavori e l'avvocato Luigi Michele Mariani precedenti dei cani a loro
Si è fatto tardi quindi brevissime considerano
Che precedono la fase conclusive la proposta di una delibera comunale per ottenere spazi per la ritualità della morte
E la presentazione di un progetto di legge regionale per la costituzione di unica di cure palliative
Diceva il professor Boeri nel suo intervento
Che l'uomo che deve decidere della vita
E della morte
Manifesta di che ordinò di questo convegno è scritto che il consenso informato garantisce al malato la libertà di scelta fra differenti proposte terapeutiche e la loro discussione anche l'eventuale rifiuto
Il professor picchia e
Intervenuto poco prima
Ci ha detto e io concordo con lui che in realtà il diritto di decidere come essere curati non esiste
E allora io credo che occorra molto brevemente ricordare che è in atto una evoluzione di pensiero sia a livello etico sia a livello giuridico
Evoluzione che sta portando al centro della attenzione il principio di libertà di autodeterminazione
Vorrei ricordare che una vicenda
Che ha fatto molto scalpore che si è verificata a Firenze
La vicenda giudiziaria nel corso di un intervento un chirurgo di Firenze ha mutato radicalmente il tipo di operazione senza che vi fosse una situazione di emergenza o di pericolo
Questo intervento comportava l'amputazione perineo addominali nel Carretto e la applicazione di un anno artificiale e questo intervento era stato è effettuato i Nas senza di consenso della paziente anzi contro la sua Espresso volontà l'anziana donna aveva dato infatti esclusivamente il consenso
Per l'asportazione di polipi Retali per via tradizionale
Invece aveva negato il consenso ad altro tipo di intervento quindi il chirurgo ha agito Cillario secondo la sua valutazione unilaterale dopo due mesi questa paziente deceduta i giudici della Corte di Assise di Firenze
Con una sentenza senza precedenti che è stata confermata in Cassazione a condannato questo medico per omicidio preterintenzionale quindi non per omicidio colposo Matteini quella forma intermedia tra il volontario che il l'omicidio preterintenzionale perché ho ricordato questa sentenza regolato questa sentenza perché i giudici di Firenze hanno enunciato un principio molto importante perché è una sentenza del mille del mille novecentonovanta
In questa sentenza è stato affermato che è di tutta evidenza che nel diritto di ciascuno di disporre Lugli e lui solo della propria salute integrità personale pur nei limiti previsti da Lord rammento e che in questo diritto non può che essere ricompreso il diritto di rifiutare le cure mediche
Lasciando che la malattia segue il suo corso anche fino alle estreme conseguenze il che ha ragione non può essere così nato il riconoscimento di un diritto positivo al suicidio ma invece la riaffermazione che la salute non è un bene che possa essere imposto coattivamente al soggetto interessato dall'volere o peggio dall'arbitrio altrui ma deve fondersi esclusivamente sulla volontà della lente diritto trattandosi di una scelta che riguarda la qualità della vita e che pertanto lui e solo lui può legittimamente fare
E questa
Una legge una decisione che rappresenta il riconoscimento pieno di un principio di autonomia e di autodeterminazione nel Rappo otto fra il medico il paziente che è colto in tutte le sfumature psicologiche e determina quindi un passaggio
Cultura ma ne dà una dimensione puramente passiva del diritto individuale come diritto alla protezione della propria salute
Fisica e psichica a una dimensione attiva direzione attivi
Diritto e libertà di essere di disporre disse e di auto determinarsi
Si passa in sostanza da a un superamento di una vecchia
Concezione di un'antica concezione di de rivendicazione dei medici di procurare il bene al paziente anche contro la sua volontà ed è invece esplicito di
Conosci mento che il paziente arbitro della valutazione della qualità della propria vita e che il medico non può sostituire la propria concezione della qualità della vita a quella del paziente
Ora l'affermazione di questo principio non è non è avvenuta per caso non è avvenuta così dal lunedì al martedì come un'assoluta novità
Ma evidentemente è stata preparata nel tempo da una evoluzione culturale lenta faticosa lenta e faticosa
Che trova una sua codificazione in varie fonti io vorrei ricordare che i e il codice di deontologia medica approvato il quindici luglio mille novecento ottantanove e poi la guida europea di etica medica
Che è stata approvata a Parigi nel gennaio
Mille novecentottantasette e ancora in sede nel documento del venti giugno novantadue del Comitato nazionale di bioetica hanno un preparato questa decisione perché ma perché l'articolo qua cade il codice di deontologia medica dice che il medico non può intraprendere alcuna attività diagnostica e terapeutica senza il valido consenso del paziente e in ogni caso in presenza di un esplicito rifiuto del pazzi ente capace di intendere e di volere il medico è tenuto alla desistenza da qualsiasi atto diagnostico e curativo non essendo consentì
Fitto alcun trattamento medico contro la volontà del paziente infine l'articolo quattro di quello che ho ricordato prima la guida europea
Di etica medica dice che il medico non può sostituire la propria concezione di vita a quella del suo paziente il Comitato nazionale documento del Comitato nazionale di bioetica riconosce esplicitamente il diritto di rifiutare i trattamenti medici non vorrei annoiarvi con queste con questi ricordi giuridici ma chiudo subito ricordando una sentenza della Corte costituzionale anche questa recente del ventidue ottobre mille novecento novanta dove c'è l'affermazione di un principio di grande rilievo si dice che e la libertà di cui parla l'articolo tredici della Costituzione cioè la libertà personale e inviolabile
Postula la libertà per ognuno di disporre del proprio corpo
è la prima volta che una sentenza della Corte costituzionale parla degli atti di disposizione del proprio corpo in termini di libertà il non di potere di disporre
è un importante riconoscimento che la libertà di auto del
Sì in ordine atti che coinvolgono il proprio corpo a un diretto fondamento costituzionale che viene individuato del principio della libertà
Personale
E allora io credo
Fatti questi riferimenti
Che evidentemente
Costituiscono un momento culturale che prepara un successivo momento giudiziario e credo che pur nella sua
Direi difficoltà incongruità per alcuni aspetti però l'affermazione del principio fatta dalla Corte d'Assise di Firenze sia importante perché stabilisce una volta per tutte che il Malan
Toh ha diritto di autodeterminarsi
E allora credo che questi principi siano di grande importanza se traslati delle cure palliative cure palliative
Perché il per quello che ho sentito per quello che ho imparato
Sono un la medicina degli inguaribili ha detto il dottor Zucconi qualcun altro forse l'unico la medicina
Degli inguaribili che si pone come finalità quella di garantire la miglior qualità di vita possibile della vita residua che rimane da vivere
E allora
Se tutto questo si può attuare con un intervento molti specialistico che tenga
Presente
Che gli interventi devono essere fatti da persone che intanto non abbiano paura
Del contatto col morente che non fu che hanno il morente ma che siano psicologicamente preparati invece ha un contatto coi
E a un a quella narrazione come diceva il professor Boeri con il paziente che sta morendo io credo che
Le unità palliative siano di estrema importanza perché per quello che ho capito
Richiedono un controllo sanitario continuo che deve valutare i sintomi fisici che deve
E e quindi che deve devono verificare costantemente e continuamente il dolore la nausea il vomito la dispnea l'astenia l'anoressia e devono valutare anche i disturbi psichici e quindi l'ansia la depressione la le manifestazioni di esperti certi quindi incubi e allucinazioni e si deve tener conto anche la verifica socio ambientale di dove è inserito il malato in quale contesto familiare e e quindi valutare il tipo di cura adeguate o più adeguate e quindi a domicilio in ospedale o in queste nuove strutture
Qui accennava il dottor Zucconi quelle strutture aperte dove che possono convivere anche i i familiari
Io credo che di fronte a questi a questa situazione così drammatica di cifre che ho sentito sessanta per c'tu dei tumori sono destinati alla morte centocinquanta mila o centosessanta mila morti di tumore e credo
Non consentano più di continuare a rimuovere la morte e non possono più di ferie la gestione di un modo diverso e di approccio della morte ecco io finisco qui ho qui una proposta
Un progetto di legge che le associazioni che hanno organizzato questo convegno vogliono presentare
La Regione
Faccia propria questa normativa che se e bionda o se ho capito bene c'è già in un'altra regione il Friuli il Friuli
Non vi leggo tutto il progetto di legge ma consentitemi di leggermi almeno l'articolo uno che sono che contiene le finalità e gli obiettivi
Mi spiace perché parliamo di due cose diverse o anche qui la proposta di delibera comunale che poi vi leggerò in coda e quindi c'è un po'di sovrapposizione
Il progetto che presenteremo
Dice questo arte all'articolo uno il il presente atto allo scopo di regolamentare gli interventi ospedalieri e lì ambulatoriali residenziali e domiciliari di cure palliative e terapie del dolore mediante la realizzazione di piani terapeutici in favore di malati in fase terminale cos'Keith uniscono obiettivi di tali interventi attuare diffusamente con mezzi e tempi adeguati l'assistenza globale al malato oncologico in fase avanzata razionalizzare le iniziative spontanee esistenti fornendo tutti i supporti tecnico professionali adeguati al caso diffondere la cultura della solidarietà nei confronti dei malati terminali alleggeriti e il carico delle famiglie ridurre il numero dei ricoveri e delle giornate di degenza stimolare e sostenere le organizzazioni di volontariato collegandole con quelle del servizio sanitario regionale ecco
Il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi vengono sperimentalmente avviate unità operative le cui l'opinione di cure palliative terapia del dolore presso i seguenti ospedali alla Regione Lombardia che poi sarà la Regione a valutare
Quali le unità operative che si configurano quale modalità di lavoro per la specifica funzione solo una aggregazione di anestesisti di oncologi altri specialisti che si dedicano alle cure palliative alla terra
Io del dolore nonché psicologi infermieri professionali e assistenti sociali con i colli svolgimento di ministri di culto e operatori volontari la cui partecipazione autorizzata secondo specifici regolamenti
Da parte della amministrazione del l'ente su proposta dalla direzione sanitaria dell'ospedale e di concerto con i responsabili delle delle unità operative detto personale svolge la propria opera anche sul territorio rispetto raccordo con le urla e servizi sociali del territorio secondo i protocolli tecnici concordati con la commissione tecnica scientifica eccetera
Le l'unità operativa di cure palliative terapia del dolore che la medicina di base che si integrano attivamente per la realizzazione del piano terapeutico le unità operative sono pubblicate presso i servizi eccetera eccetera ecco questo è grosso modo lo spirito e la legge non entro poi nel dettaglio degli altri articoli che sono tecnici e operativi per quanto invece riguarda la proposta di delibera comunale che verrà presentata dal consigliere Basilio Rizzo si dice che l'ordinamento giuridico secondo il dettame costituzionale riconosce pari dignità a tutte le confessioni religiose senza distinzione l'ordinamento riconosce altresì a tutti i cittadini il diritto di professare liberamente la propria fede religione già nonché di manifesti di manifestare liberamente il proprio pensiero alla luce dei principi sopra elencati ciascuno ha il diritto di celebrare la ritualità della morte secondo le proprie credenze sia religiose che etiche o politiche
Al fine di rituali sarà la morte secondo le regole di una religione o del dettato dalla propria coscienza è stato destinato dall'autorità comunale uno spazio apposito del cimitero di Lambrate è necessario dare o una opportunità di espressione i propri sentimenti nei confronti dalla morte a chiunque lo voglia e per dare concreta attuazione a tale opportunità di espressione occorre estendere le spese l'espressione di ieri polizza sale dalla morte anche agli altri cimiteri della città quindi poi c'è la parte
E burocratica ho finito vi ringrazio della vostra partecipazione speriamo di avere svolto un utile attività di informazione e di aver affrontato ad
E ha cominciato ad affrontare un grosso problema culturale che è quello della morte ma è anche quello del diritto di autodeterminarsi e di scegliere che cosa deve essere disse nell'ultimo tempo della della propria vita quando si è malati inguaribili
E Ignazio Totti nato adesso non più concluse