Il nuovo regolamento per i Diritti di Partecipazione del Comune di Milano. Parliamo di Democrazia Digitale e strumenti di Collaborazione

Valgono Renzo
Buon pomeriggio buon pomeriggio a tutti grazie per la partecipazione a questo ultimo incontro dei tre che abbiamo organizzato per illustrare i nuovi istituti del Regolamento per l'attuazione dei diritti di partecipazione del Comune di Milano
Un Regolamento che abbiamo approvato nella giunta del ventotto maggio
E abbiamo subito messo in una fase di in un percorso di consultazione partecipazione che ci porta a poter leggere documentare
E dibattere tutti gli istituti innovativi principi chiave minicar introdotto in in questo nuovo Regolamento
E che fino al tredici luglio alle ore dodici si potrà osservare presentando le proprie osservazioni scritte sul portale Milano partecipa all'indirizzo internet partecipazione il punto comune punto Milano punto Titti
E oggi parliamo proprio del digitale
Cioè di quello che nell'ultimo anno ci ha dato la possibilità di dare continuità alle pratiche partecipative ma in generale
A tutte le attività istituzionali del Comune di Milano in un qualche modo contrapponendolo
A tutte le innovazioni che abbiamo saputo portare nell'ultimo nel corso del mandato in fatto di strumenti di collaborazione perché se da un lato abbiamo dato vita ad un portale Milano partecipa che fondato su una sotto l'Open Source de Silguy M che è stato sviluppato dal comune di Barcellona ed è stato un po'e adottato da tante altre
Realtà smart cities in giro per l'Europa
E questo ci ha dato la possibilità di fare un ambiente di discussione di interazione
Controllato on line certificato sicuro dal punto di vista dell'identità delle persone che interagiscono e della privacy
Dall'altro abbiamo anche portato avanti nel corso di questo mandato il Regolamento per la la cura dei beni comuni attraverso il ricorso alla cittadinanza attiva e ai lo strumento dei patti di collaborazione anche un un Regolamento che ci ha consentito nell'ultimi Nesi di sviluppare oltre ottanta Cordì ottanta appalti collaborazione
Con tantissime realtà del territorio che nonostante la pandemia nonostante la fatica nonostante quest'ultimo periodo complicato per tutti
Hanno lavorato nel presidio territoriale nell'aiuto ai vicini di casa nel creare momenti per cercare di meno
Pesante meno faticoso questo questa fase di emergenza sanitaria e di far ripartire la città attraverso lavoro sul territorio di riqualificazione e rigenerazione
Urbane quindi io credo strumenti quelli digitale quelle collaborativi che devono andare avanti insieme non abbiamo rinunciato a nulla del meglio del nulla il meglio dell'altro
Tutte le procedure possono essere attivate con entrambe diciamo la con con le categorie le le procedure più più tradizionali con le raccolte siano on line ma da oggi anche con nuovi strumenti online sono quindi degli strumenti che si completano che vanno avanti insieme e che secondo me dovranno sempre più interagire per fare in modo di diffondere la cultura digitale
Presso chi ha più problemi a a servirsene penso ai problemi famosi del diritto di valide o nel possesso di di strumenti e competenze per poter usare il digitale
Ma anche rispetto ai ai patti di collaborazione di strumenti collaborativi avere bisogno di strumenti per far crescere le idee progettuali infarti incontrare le persone far sviluppare le le proposte e raccontarle rendiconta quindi e l'ultimo periodo abbiamo dato vita anche a dei pattini di collaborazioni immateriali
Anche per lanciare degli strumenti come il portale dei saperi o ore gli strumenti che abbiamo sperimentato anche per far conoscere le opportunità reparti collaborazione e fare in modo che potessero essere conosciuti quindi diffusi su tutto il resto
Per parlare allora parlare di questi di questi argomenti stasera siamo qui con Fiorella De Cinti io presente Rifondazione ero CM che ringraziamo per il supporto tecnico che adatto alla realizzazione di questi tre incontri che nonché dell'università degli Studi di Milano la la facoltà di informatica che ha sviluppato l'esperienza di parteciparvi in tutti questi anni accompagnato la stesura
Del del Regolamento siamo congiure Albertone che oggi lavora all'implementazione di strumenti di partecipazione presso diversi enti in Emilia Romagna nella provincia di Piacenza
E ha lavorato poco convessi di con lo stesso strumento che abbiamo ha adottato nel comune di Mila
Con Gregorio Arena che con lapsus il laboratorio per la sussidiarietà
Ci ha accompagnato il percorso dei patti di collaborazione Regolamento e oggi l'implementazione di quello strumento e con Gabriele Pasqui del Politecnico di Milano
Che non solo studia ma anche promuove Lillo la pratica partecipativa nelle consultazioni anche lui ha avuto un ruolo c'ho aiutato a ad arrivare alla stesura dell'ultimo versione del regolamento che abbiamo portato in Giunta
Per partire proprio con Fiorella con Fiorella decine di roghi per fa un po'anche la storia di di quello che è stato l'esperienza e la parte dell'e-democracy dalla partecipazione a Milano che abbiamo frequentata e approfondito per arrivare a quelle che sono le soluzioni che abbiamo poi messo in pratica e che sono quelli di cui sono sapendo in questa fase Ferrari
Buongiorno a tutti grazie Lorenzo io credo che non credo che farà la storia della partecipazione degli ultimi venticinque anni partecipazione a Mila no cerco di essere un po'più breve ma credo che volevo ringraziare appunto del fatto che in questo ciclo di incontri che prendono spunto dalla consultazione sul Regolamento per l'esercizio della partecipazione
Sia stato dedicato un incontro specifico al tema della democrazia digitale della collaborazione
Allora in questi casi è sempre difficile avere chiara qual è l'udienza a cui ci si rivolge quindi si rischia di dire delle cose
Per la maggior parte delle persone scontate
E però possono magari essere credo e credo che non sia possibile evitarle per partire su delle buone rimane buone basi quindi è anzitutto io voglio vorrei ricordare che con democrazia digitale
E è bene avere in mente che una sorta di
Compressione per a la democrazia nell'era digitale
Perché ovviamente non si può pensare ad una alla democrazia digitale tu cura ma quello che abbiamo davanti anche come sfida e quella di ripensare le pratiche democratiche
E magari non Varrone nella nostra società attuale che è una società intrinsecamente ibrida in cui lo Fly nell'on line il fisico
E il digitale s'intrecciano di continuo
E se c'era si fosse stato bisogno di una conferma di questo intreccio e di questa natura intrinsecamente ibrida ovviamente
Questi ultimi due anni di covi d'lo hanno assolutamente confermato perché soltanto grazie a questo intreccio che si sono potute tenere aperte tutta una serie di attività che altrimenti sarebbero si sarebbero fermati
Il credo che uno dei valori di questo Regolamento è che fa questa il regolamento fa questa scelta di tenere conto della natura ibrida dei processi di partecipazioni
Perché include norme specifiche per l'esercizio della partecipazione on line in particolare l'articolo quattro
Ma lo fa anche in modo diffuso in tutti gli arti articoli e direi soprattutto introduce una nozione nell'articolo sei la nozione di patto partecipativo
Che è nata proprio dall'esigenza di gestire piattaforme ti parte per Cipro di partecipazione on line in qualche modo lasciatemi dire che è stata una cosa che ci siamo un po'inventati intorno alle tale tante iniziative di fondazione RC N
Per beh per rendere chiaro a chi si collegava ad una piattaforma
Software quali fossero i suoi diritti doveri che cosa può fare che cosa si può attendere e quali sono gli impegni che prendersi lui e prendono gli altri nei suoi confronti insomma per definire qual è il gioco della partecipazione ovviamente la cosa accade anche o fly in ma o fly nell'interazione diretta permette più facilmente di chiarire questi punti invece quando si è on line sì devo fare cittadino che arriva lì magari un po'per caso perché qualcuno glielo ha detto
Chiarire
Al meglio possibile quindi con competenza ma anche con semplicità qual è il patto partecipativo il doroteo desse vogliamo della partecipazione
Il Regolamento del Comune di Milano propose al Comune di Milano include questa nozione che credo sia centrale per il successo dei processi di partecipazione Lai
Tuttavia e questo mi è capitato parlando anche con alcuni amici milanesi sia pure sempre con queste modalità più o meno supportate dalle tecnologie digitali e magari anche del banale telefono in un Regolamento che arriva a fine mandato e fissa un insieme di norme che poi ci sono dei vincoli fondamentalmente di per sé non è la cosa più attraente per un cittadino e dice va be'ok solito Regolamento che mi dice che cosa devo fare
Quei sto però se fosse appunto da solo per fortuna non è così perché affiancato
Dalla quasi contemporanea messa on line e della piattaforma software di partecipazione appunto il sito Milano partecipa che ha già alcuni primi processi partecipativi c'è stata la consultazione col Piano sul piano clima è in corso la consultazione sul Regolamento da partecipazione
è stata appena aperta una sezione di petizioni e c'è una sezione che rimanda alle ha una grossa esperienza fatta in questi anni nel nel Comune di Milano che il bilancio partecipativo in qualche modo ancora in corso
Allora io vorrei focalizzarmi su due aspetti la prima è la questione della scelta del software la seconda
Prendere spunto da questa esperienza iniziale che trovo benché così recente neanche un mese delle petizione ritengo che ha degli elementi rilevanti per rendere più vivo la stesso tema del Regolamento
Allora può anche già l'assessore Lipparini mi chiedeva il di dire qualcosa su questo
La scelta del software allora prima perché rilevante ragionare sul software ormai anche questa penso che sia ha ormai quasi noto a tutti ma di nuovo ebbene ricordare che l'importanza del software e che plasma i processi che gestisce in qualche modo li definisce definisce gli spazi di possibilità cosa
Le varie persone in vari ruoli possono fare cosa non possono fare
Quindi nel nostro caso plasma al l'intreccio tra quelle tre
Un aspetti così fondamentali che sono la partecipazione la democrazia e la cittadinanza
Allora questa cosa che il software Plasil mi i processi che gestisce si inizia a capirlo
L'altro giorno Landini in un'intervista in televisione se n'è uscito discende voglio contrattare l'algoritmo per facendo riferimento ai problemi della logistica
Al che io ho pensato bravo evviva e bravo Michele Mezza che con questa chi vorrà di contrattare l'algoritmo è riuscito a bloccare l'attenzione di alcuni soggetti chiederne che abbiano chiaro questo aspetto
Nello stesso tempo
Io da informatica ricordo che va bene l'algoritmo ma i sistemi informatici sono complesse l'algoritmo in genere è il cuore del software
Ed è importante per esempio nel caso di un sistema di partecipazione per esempio qual è la scelta dell'algoritmo di conto di un voto
Nel l'informatica permette non soltanto il sì e no per esempio permette delle delle scelte anche più sofisticate di quelle che sono possibile
Manualmente
Ma oltre al cuore all'algoritmo c'è anche tutto quello che sta intorno al sistema informatico di cui tipicamente molto rilevante e l'interfaccia utente
Perché quando una persona va su un sito come Milano partecipa vuole contribuire uno dei processi di partecipazione che su tutto e selettivi li ho ricordati prima
Sì impatta e qualche volta ahimè si scontra
Proprio con l'interfaccia utente che quindi dal certo punto di vista è altrettanto importante
Nel plasmare i processi che gestisce quanto il l'algoritmo e a volte Successo dei processi di partecipazione di prende dipende proprio allora non forse dall'argomento dipende l'elemento più di democraticità ma l'inclusione dipende molto dalla dalla costruzione dell'interfaccia utente e lo dico perché questo poi uno degli aspetti su cui secondo me ci sarebbe parecchio da lavorare
Allora perché la scelta fatta per Milano partecipa è è stata dissidi in ho detto prima hanno detto prima che uno dei processi che si trovano oggi nella un peso già di Milano partecipa è il bilancio partecipativo due mila diciassette che fu gestito con un software e per me con attività ancora in corso è gestito da un software che molti cittadini avevano a fronte di una indagine fatta avevano apprezzato che non avevamo sviluppato si chiamava open di CN avevamo sviluppato dal due mila e quattro nell'ambito del vecchio progetto
Del ministero all'epoca stanca non mi ricordo neanche come si chiama se allora mentre invece tutto il resto
Del sistema Milano partecipa e gestito appunto da questo densi di me che è un più recente software di partecipazione realizzato nell'ambito di un progetto europeo che si chiama dissente
Da cui sono già nati un ramo con sul che è stato adottato dalla municipalità di Madrid con grande successo iniziale ma poi un po'passato in secondo piano un po'per ragioni politiche quando è cambiato il la la sindaca alla sindaca di Madrid e anche un po'per alcune scelte che hanno fortemente legato il software
Alle ai protocolli processi della città di Magritte
Invece l'altra gemma e questa dissidi ma
Diciamo che ha visto impari in Barcellona il posto di maggior sviluppo in fondo il gruppo degli sviluppatori sono a Barcellona
E però è stato adottato in numerose altre città europee molto insicuro Francia ad esempio a Helsinki e così via allora perché questo cambiamento purtroppo ho pendici N era invecchiato bisognava riscriverlo
Era un impegno anche economico significativo
E ovviamente il Comune di Milano aveva delle perplessità intraprendere lo sforzo di questo genere anche a fronte del fatto che si era appunto andata consolidando anche in Italia un certo consenso intorno ad essi dim ha tipicamente un po'da traino l'ha fatta la scelta del governo che per il sito di consultazione
Partecipò Pa partecipi Pia quindi che gestisce le consultazioni a livello nazionale ha deciso di adottare dei siti in me
C'è quindi la possibilità di allora esiste una comuni e lo sosterrò open-source ovviamente è un software pensato per i processi di partecipazione deliberazione on line esista una comunità di sviluppatori a livello europeo che dai delle garanzie di evoluzione di questa piattaforma quello che in fondo non eravamo riusciti a far conobbe indici N di creare una comunità di sviluppatori intorno
E ed esiste però anche la necessità di favorire la non lo sviluppo di una comunità di sviluppo in Italia perché nel caso del software adattare un soft per un contrasto nazionale in ambiti come quelli della partecipazione
E delle pratiche democratiche nessun problema di localizzazione cioè di tratturo traduzione dell'interfaccia ma è un problema di renderlo compatibile con i vincoli di leggi tipicamente per quanto riguarda l'autenticazione dei cittadini vincoli privacy e così via infatti il Comune di Milano una delle prime cose che ha fatto è stato implementare l'interfaccia tra lo speed e destini di Mark quello che oggi vedete su Milano partecipanti e quindi questa versione
Di dissidi Emma sviluppata del Comune di Milano
Che ha iniziato a sperimentarlo con questi processi di cui dicevo due parole su questa esperienza mi mi pare interessante sulla questione delle petizioni allora tutti noi avremmo avuto occasioni di firmare qualche petizione su cento il punto org che di fatto è diventata un po'l'ambiente a più diffuso quasi un monopolio nel caso delle petizione perché è un cittadino milanese questo è stato l'argomento che ha usato con quelle due persone che mi avevano come dire messo un po'in discussione il valore del Regolamento
Allora e gli ho fatto questa domanda perché è un cittadino di Milano oggi dovrebbe aprire una petizione sul sito del Comune di Milano invece che su Cengio punto org
Tanto che ci pensate la risposta è relativamente semplice io vi dico che nei pochi giorni in cui non so se ci siete stati sul sito mani pochi giorni neanche un mese giusto Lorenzo in cui le petizioni sono aperte già ci sono già venti petizione
Che ci sarà di venti persone che hanno aperto una petizione sul sito del Comune e hanno raccolto già qualche migliaio di firme in un arco di tempo molto stretto
Quella che ha raccolto più consensi ne ha raccolte del mille trecento quindi è già pronta ha già superato di il diciamo la barriera la dei delle mille firme che è richiesta dal Regolamento la seconda è arrivata già ottocento la terza quattrocento e di riandare quindi la risposta alla domanda precedente è perché il Regolamento garantisce che quando si superano le mille firme raccolte
C'è un vincolo da parte dell'annichilimento pone l'amministrazione di
Dare una risposta alla a questa petizione
Di ovviamente garanzia che non esiste nel caso di Cengio punto org quindi perché è un cittadino fa la fatica di usare Speed autenticarsi fare il dal ce lo diciamo che è un po'p Santuccio non è proprio cioè la cosa per però ha un bel vantaggio perché questi che hanno fatto hanno raccolto già mille trecento firme e questa poi una delle mie osservazioni che ho fatto
E l'hanno fatto con Speed sono già garantiti e quindi potrebbero Giano andarli alla a proseguire il processo e sperare di avere una risposta
Quindi voglio concludere questo ragionamento sulla petizione con un'ultima osservazione
Proprio il fatto che oggi esista un sezione petizione sul sito Milano partecipa permette di ragionare meglio sul Regolamento
Io sono stato tra quelli che ha avuto il privilegio di poter commentare regolamenti in fase di elaborazione
Pareva sostanzialmente cioè ragionevole fatto qualche appunto non credo di avere fatto nessuna osservazione sulle petizioni ieri sera
Appena ho provato a usare la sezione e me ne sono subito venuto in mente tre perché è soltanto e e ho messo già due osservazioni da discutere la terza non ce l'ho fatta hanno fatto in tempo ma lo farò perché allora più che le osservazioni in quanto tale è importante capire quale quisque perché importante questo trigger che l'uso del software determina e lo faccio ricordando che
Diciamo ce lo ha detto in qualche modo Tim Berners-Lee in un articolo del due mila otto che si intento lava UE Silence
Tutte queste iniziative di partecipazione sono una sorta di esperimenti ENI esperimenti in corpore vivo o in real life perché sono fatte su processi di partecipazione che riguardano direttamente la vita dei cittadini milanese e la sul loro interazione con il Comune di Milano
Ma sono degli esperimenti perché in qualche modo a nessuno li ha provati prima stiamo testando un software stiamo testando un Regolamento e quindi sono queste pratiche sono queste
Esperienze che forniscono elementi per adeguare l'adeguatezza del software dei processi e dei regolamenti e quindi metterli appunti
Ma mentre no informatici in fondo siamo ormai da anni abituati
Potremmo dire rassegnati al fatto che ogni software appena rilasciato ed a cambiare questa abitudine e meno diffusa in chi è abituato a scrivere statuti e regolamenti e quindi se io volevo cogliere l'occasione di questo incontro di oggi
Per lanciare un po'non tanto un sasso ma per dire che secondo me il vero problema di questo Regolamento è un po'che questo pur pro cesso lo vuole congelare
Per esempio chiedendo ai cittadini di fare osservazioni entro fine giugno anche su processi di partecipazione che non hanno potuto sperimentate
Capisco bene la ragione ovviamente per cui è stata messa una deadline
è una scadenza
Però sono anche consapevole che quasi impossibile il giorno dopo ci sarà subito come succede a noi del software qualcosa da cambiare cioè come esortava in beta versione anche il Regolamento sarà in versione beta
E perdonatemi e poi chiudo una battuta sull'attualità
Politica non riesco a non farlo ma perché tutto questo dibattito di cui oggi e piena discussione politica su statuti e regolamenti e capite bene a chi faccia riferimento
E ha forse questo problema che mettersi a tavolino a scrivere uno statuto è un po'difficile nell'era digitale
Liste a tutti devono essere esperti per comunità per soggetti che pensano di a vere che la gran parte del loro interazione on line devono avere questa capacità di adattarsi di cambiare che gli statuti delle epoche precedenti che erano molto meno di nati di dinamiche avevano molto di meno
E quindi chiudo
Con una sorta di richiesta di sollecitazione all'assessore Lipparini perché credo che ci sia proprio bisogno che lei faccia in modo di ricandidarsi e di ritornare in questo ruolo perché questi processi che ai avviato Regolamento e piattaforma hanno bisogno del di essere sperimentati di essere portati avanti per arrivare ad un consolidamento noi abbiamo bisogno del supporto di un Assessorato alla partecipazione del Comune di Milano per promuovere la comunità di sviluppo di tesi di me
Per mi ignorava nell'interfaccia utente permettere arricchirlo con quelle componenti che mancano di cui sentiamo molto il bisogno un forum un ambiente di Pardi discussione informata un ambiente più multimediale che non ci sono
E poi per portare avanti questo processo di aggiornamento incrementale anche delle regole che gestiscono le la partecipazione di cui quello attuale a me piace pensarlo come l'ha detta versione
Dobbiamo ritrovarci qua tra un po'tutti terrorizzati Giorello
Diciamo che uno degli obiettivi del del Regolamento e anche di mettere al sicuro alcuni principi alcune procedure dall'alternanza delle delle maggioranze del del delle sindacature
Alcuni principi che credo che possiamo condividere non hanno colore l'obiettivo di andarlo a scrivere in un Regolamento quindi di dare una procedura ad alcune pratiche voleva proprio fare in modo che queste cose vivessero nella pratica anche nel futuro e il modo con cui ci siamo arrivati
E c'ha visto arrivare alla codificazione del con i procedimenti alla fine di un percorso non all'inizio proprio perché abbiamo voluto fare esperienza sperimentazione sulla base di di via alcuni percorsi che abbiamo condotto durante l'anno solo alla fine arriva in un qualche modo
A fare tesoro di esperienze di quello che avevamo realizzato provando a mettere per iscritto delle delle caratteristiche generali caratteristiche generali che hanno anche la particolarità
Di essere si i dissesti dei paletti e dei principi ma di essere sufficientemente flessibili proprio attraverso strumenti ai patti di partecipazione
Che nella possibilità poi di adattare ad ogni singolo con testo in materia gli strumenti che ci siamo dati
Per cercare di di di non irrigidire troppo ecco queste cose quindi quella le normative sono già di per sé de dei processi dinamici che vengono spesso e aggiornati però in questo caso abbiamo messo sì del del paletti ma anche una certa per le previsioni di flessibilità di Intini ma per rimanere proprio sull'esperienza con Andrea a chiedere l'intervento di Gabriele Pasqui tante esperienze sul campo ha realizzato anche con il Politecnico in questi ultimi anni ministro o alla base anche del della possibilità di arrivare ad una codificazione sulla base proprio di di quando abbiamo toccato con mano
Grazie grazie mille all'assessore
Mi scuso anticipatamente perché a un certo punto dovrò scappare devo andare a prendere mia figlia dall'altra parte della città un allenamento questo la piattaforma ancora non lo fa
E quindi vi ringrazio moltissimo per questa opportunità io sarò molto sintetico strani minuti che mi aveva detto Lorenzo
Partendo da un'osservazione visto che oggi il tema non è tutto il Regolamento ma
Diciamo come la dimensione degli strumenti di democrazia digitale si integra una dimensione invece di partecipazione dal vivo Diretta nove come queste due dimensioni possono interagire in modo Fertile
Allora io guardo anch'io da un'osservazione sul comico abbiamo visto tutti e tutte che è una forma di Cittadinanzattiva
Sia diciamo in collaborazione col Comune di Milano si anche autonoma sia manifestata durante il Coni da attraverso un uso intenso anche degli strumenti informatici diciamo e dirette
Ho in mente tante esperienze che anche voi conoscete peraltro sono state non solo in a Milano ma in tutta Italia molto attive anche di mutualismo di di collaborazione diretta e di aiuto nei confronti di popolazioni più fragili
Che cosa ha insegnato questa vicenda da una parte che dobbiamo come come diceva chi mi ha anticipato professoressa decennio dobbiamo pensare a una idea un poi ibrida del rapporto fra una dimensione virtuale una dimensione reale della partecipazione
Io non credo che siano l'una come dire alternativa all'altra
Perché nella nostra vita quotidiana noi viviamo costantemente in Rete
Tutti diciamo chi più chi meno ma contemporaneamente in ogni architetti urbanisti che io poi non sono ma insomma quelli quelli che lavorano sullo spazio
Dicono che siamo corpi situati nello spazio e restiamo corpi situati nello spazio e una dimensione di interazione profonde dei processi partecipativi anche questa dimensione che non possiamo eludere
Allora sicuramente ibridazione fra queste dimensioni sicuramente anche la capacità di cogliere come la democrazia digitale sia uno strumento straordinario
Ma che deve tenere in considerazione alcuni nodi critici che ci sono per esempio il corrida anche dimostrato che laddove ci siano dei problemi di diversa natura diciamo di alfabetizzazione digitale di connettività banalmente e allora vi si manifestano delle ulteriori disuguaglianze i ragazzini e le ragazzine che non riuscivano a connettersi alla alla Dad
Hanno dimostrato no che dice a un nodo fondamentale ma anche rispetto ai temi partecipativi è così perché diciamo che siamo tutti molto connessi però poi il modo attraverso il quale noi utilizziamo gli strumenti della della connettività è molto diversificato per conoscenza cultura modi di vita forme di vita qualunque altra cosa
Quindi da questo punto di vista secondo me la parte iniziale del Regolamento in particolare proprio gli articoli due-tre quattro e poi sei quello sul patto partecipativo
Cioè un tono a fare un'operazione cioè di pensare questo regolamento come regolamento che tiene insieme che insieme che cosa da un lato appunto una dimensione diciamo virtuale che però si intreccia anche a forme di partecipazione più diretta non le vede come separa no le vede come forme di attivazione che poi possono dare vita anche a pratiche invece di partecipazione appunto in in forma diciamo non virtuale mamma mamma materiale
Dall'altra parte ci aiuta a capire come il
La dimensione della democrazia digitale
è tanto più forte quanto tiene insieme a quelli che io penso siano due nodi fondamentali del lavoro che questo Regolamento fa ma Candy l'insieme delle politiche del Comune di Milano sulla sui temi partecipativi fa cioè assumere che la decisione non sia l'unico elemento costitutivo della partecipazione so che su questo del Corriere ne è sicuramente d'accordo perché è il modo attraverso il quale noi pensiamo la partecipazione quello che ci consente di dire che la partecipazione sicuramente anche legata al processo decisionale no ma è anche una forma di attivazione cioè un un modo attraverso il quale i cittadini e le cittadine fanno qualcosa
E in questo a me sembra che i principi che vengono messi in campo proprio all'inizio del Regolamento che adesso non richiamo vadano molto in quella direzione cioè dimostrare come gli strumenti partecipativi a anche nella loro versione digitale sono delle piattaforme di abilitazione per fare delle cose
Non solamente per dire sì no voglio la panchina non voglia panchina voglio questo non voglio quello che va benissimo adesso di con la panchina o dico
La trasformazione scalo ferroviario
Ovviamente vuol dire che quei principi di chiarezza di trasparenza di impegno reciproco che sono stati giustamente citati prima devono essere fortissimamente presenti anche nella dimensione della della democrazia digitale degli strumenti di partecipazione digitale
Cosa che non è così ovvia no perché il tipo di di ingaggio l'ingaggio un po'diverso allora io credo che proprio intorno alla dimensione di partecipazione appunto di e-democracy vide di democrazia digitale gli strumenti virtuali di partecipazione
Vadano particolarmente curate quelle dimensioni che lavorano sull'abilitazione sulla capacità azione delle cittadine e dei cittadini
E sulle regole di ingaggio sulle regole del gioco di cui si parlava prima
In questo senso io penso che certamente un lavoro vada fatto
Per costruire attraverso anche attraverso le piattaforme io tecnicamente non ci capisco granché
Ma anche attraverso delle piattaforme dei dispositivi che permettono di allargare la partecipazione a queste piattaforme anche alle fasce i cittadini di cittadina che normalmente non sono abituati a fare queste cose
Perché è chiaro che il rischio no e di avere un sistema di partecipazione che un tende a essere un po'ripetitivo nel nel nel tipo di partecipazione anche delle persone che partecipano no questo è un rischio che secondo me e e dentro tutti questi processi
Ci sono i partecipato ai professionisti che vanno benissimo ma a me piacerebbe pensare che anche attraverso gli strumenti virtuali non allarghiamo allarghiamo il più possibile i modi e le forme di partecipazione anche a persone
Che diciamo sono fuori normalmente a questi processi se in virtuale ci aiuta a fare questo è uno strumento un dispositivo poteri ecco io penso che questi siano un po'i nodi essenziali di quella di quel tenere insieme a cui l'Assessore faceva riferimento all'inizio tenere insieme processo decisionale attivazione partecipazione diretta presa in carico di problemi della città
Ma anche tenere insieme dimensione reale e virtuale attraverso un processo che lavora sull'an Pavone sulla capacità diciamo di aspirare a partecipare effettivamente i processi importanti nella città
E Weston ritengo che sia un lavoro di accompagnamento continuano al Regolamento che io credo debba essere uno degli obiettivi essenziali che si dall'amministrazione
Li ringrazio moltissimo
Grazie volta Gabriele Pasqui parlando dei professionisti della partecipazione andare i con con Giulia dell'operatore che avevano a seguito col nome di tutta la fase del bilancio partecipativo con un fondo azionario CM qualche anno fa e che adesso si sta specializzando in proposito strumenti digitali
Grazie grazie grazie Lorenzo tratte l'applicazione
E c'erano ospita questo possa incontrare io sì di partecipazioni
Il coinvolgimento dei cittadini Ina processi di partecipazione intimava
Tradizionali sia digitale quindi questa Dini dimensioni verità a cui faceva riferimento poco Palazzo Pasqui diciamo che la villa io gliela pratico ho imparato ampia abitava proprio grazie a all'appoggio della fondazione dichiarare che ringrazio perché ero come dire ho cominciato a questa tu professione avendone poco bene guida quindi innanzitutto grazie però per averne un po'acceso alcuni parte adesso si stanno
Così
Continuando a a a illuminare ora lavora con appare una parte operativa si occupa di accompagnare il lei
Pubblici che le organizzazioni soprattutto del settore non pochi nella gestione di Atlanta simili Braccesi di collaborazioni di partecipazione
E ma dunque io quando ho cominciato a pensare faticosa predetto comprarsela oggetto sul libero di questo incontro che democrazia digitale collaborazione in cui ci sono due concetti che sono affiancati un paio della democrazia digitale della collaborazione e poi c'è una no convinzioni sotto questo binomio
Quest'accostamento che vale la pena esplicitare no cioè i gatti la democrazia digitale Olga democratiche nell'era digitale diceva prima
Fiorella
Possa essere una democrazia collaborativa c'è l'idea che digitale corsa in qualche modo introdurre anche in modo strutturale nelle pratiche e nell'esercizio della nostra democrazia nel mezzo della collaborazione
La collaborazione dei cittadini la collaborazione tra cittadini e amministratori ogni governanti decisori
E questo legame carrabilità l'operazione in realtà viene da da molto lontano il pensiero che le parti gitana possano è che per loro natura ranghi più collaborative per qualche verso i bond anche latente riaccompagnata all'interno e Bobo avremo evidente agli questa cosa Dante estere palpitanti della nostra esperienza
Pensiamo alle pratiche colturali per i ragazzi contenuti digitali grazie all'ideologia e Anais diventati pratiche collaborative
Pensiamo alla costruzione degli conoscente evita per i tipiche
Una cosa tutti conoscono pensiamo anche nel campo dell'apprendimento e accanto più prettamente lavorativo
E io devo dire che anche parlando della di infine colleghi o vissuto come una sorta di sconfitta collettiva dopo il patto che non siamo diviene riuscire a sfruttare il da una e questo digitare portato via Pontinia ci ha imposto
Questo vigilare porta della scuola e dedica il lavoro come un'occasione per rinnovare in modo più Brentan processi di apprendimento oggi lavoro spesso abbiamo assistito a una mera condizione no una razione logiche tradizionale in ambiente allarme
Mancano un po'come nazione direi l'opportunità di una trasformazione profonda i radicali detti Progetti intendo più collaborativo
E perché digitale all'opportunità di trasformare profondamente le logiche sono bastate le pratiche e passeggeri stringere che chiaramente vengono scardinate
Logiche sono debitamente gerarchiche può iniziare da una territoriali esistono appigli a cui anche gli una determinata epoca storica come come come sappiamo il digitale sappiamo che può contare programmare dinamiche più orizzontali che valorizzano le reti che valorizzano la collaborazione innocenti dal basso bottom-up e allora questa testa dinamica non possiamo vederla entusiasmo osservarla delle pratiche democratiche il digitale può innovare istituti della nostra democrazia anni dando di Nanto lavorative e Di Maggio partecipa e agli albori della rivoluzione liberamente no no
Sì sosteneva e veniva tecnologie Tecnologie di libertà verso Napoli scrive nel novantacinque un testo che un po'una pesto guidata chi formato in quegli anni
Pubblica novantacinque un testo che titola proprio Technology di libertà formazione e democrazia nell'era digitale
Insomma dava molto tempo digitale svolge alla democrazia alcune promesse no Aldo entro martedì innovazione e il potenziamento promette di rendere la democrazia più trasparente
Più partecipata e godibilità più inclusiva chiunque lavorativa e questi quattro questi quattro atti perché fatto promette
Mi sono resa conto che sono anche lei preme Facebook riguarda il regolamento della della parte nel quale premette che troviamo nell'articolo due ad un bacino prima rinvenimento passi e quindi e sono d'accordo dobbiamo pratiche questi quattro cardini liberato digitale come dicevo prima da tanto tempo si porta dietro
Debbano essere partono mezzi debbano essere garantite e come possiamo fare no perché è vero che nel rischio debilitati Wald
Di cui parlava prima c'è ma è anche vero che già quello che tante volte diamo tirata in ballo come indicativa no quindi anche sul Filippo cioè forse una una selezione delle persone che possano partecipare
E
Qualche niente niente quando è stato citato il tema degradare tante persone che sono cioè Azzolini non avevano la convenzione per poter partecipare mandante ce l'hanno avuta non sono stati comunque abilitati a un'anticipazione reale perché idrogeno essenziale che hanno a cui hanno partecipato e la lezione abilitata non era all'altezza no cioè ci siamo trovati nelle condizioni di vedere proposte divertenti lezioni popeline la legge sabbia Lina la se esattamente quella semidistrutto tutti compresi già un problema quindi connessione illogica arriva ma c'è anche un problema di tentare c'è sia porta qualche anno secondo me qui
Dobbiamo pensare soprattutto penso che sia necessario ripensare Innocenzi in questo caso porgersi partecipativi e i processi vibrante e la democrazia
Ritiene agli strumenti pendente cronici necessarie alla mobilità azione magari rissoso che faceva prima
Fiorella tenete si leggeva nati Mangia non è neutra gli strumenti legata ora Tortora chi li diamo in base fortemente sulla qualità dei processi e dei processi democratici con questo caso
E il codice abilità ragazzi cittadini la norma dinamiche sociali e che mo'pratiche e quindi una delle operazioni io penso più preziosa abbia fatto Milano e nostro montata esterno dunque lei arrivare a Regolamento e alla donazione alla compilazione della piattaforma in un momento parallelo cioè in una in un processo che ha ha visto una parli progettazione sorge tecnica la finiamo no a cui peraltro ho avuto la la fortuna Minguzzi partecipare legato a parte
L'iniziale cioè cessi dubbi che la partecipazione del Comune sono stati analizzati tendenza in chiave digitali quindi l'operazione inizia ripensamento digitale
Del processo partecipativo dell'istituto partecipativo e lo sviluppo della piattaforma sono genetiche stabiliti insieme si sono parlati sempre assetati
E questo è un lavoro considerare normativo di e soprattutto attivato all'interno della macchina comunale anche delle competenze trasversale che hanno compiuto lavorare insieme confrontarsi su questo su dopo mesi tavoli di lavoro qui partecipano a cui partecipano comprendevano i rappresentanti dell'assessorato la partecipazione i tecnici Zenari del settore tredici incide la partecipazione intangible Zenari
Dei servizi informatici gli sviluppatori progettisti cioè tutta una storia di competenze di punti di vista che hanno collaborato stereo
Per pensare e degli civile i requisiti sorge tecnici che questa piattaforma doveva bere e qualcosa di un pochino più specifico criticò si può intendere lavoro di progettazione saggio tecnica perché mi sembra una cosa un po'un un può ancora un po'difficile ma imporre che intendo intendo che e ci sono alcuni aspetti particolarmente delicati che quando si progettano ambienti perderemmo persi devono essere tenute in considerazione ma qualcuno è stato già citato prima
Io volevo aggiungerne altri territori proprio come punti di attenzione e sono stati imposti fin da subito alcuni dinnanzi parlando di
Creare un ambiente per la ringraziamo decida in città il primo è stato quello della ownership no chiede di chi era niente su cui viene ospitato il processo chi può accedere alcolici diseredati chi può accedere all'algoritmo questa è un'operazione è una domanda che il Comune di Milano
A cui il Comune di Milano esposto il monito di diretto piattaforme nostrane restiamo noi che siamo noi pensiamo cedere ma tante amministrazioni possano potrebbe pare non c'è no cioè il fatto di avere propri processi partecipativi ospitati da altre parti su piattaforme di cui non sono proprietarie
Potrebbe accadere va valutato se queste consigliabile oppure no Milano una scelta molto chiaro che altri contesti magari non hanno Laporta magari con le risorse per poterlo fare
Un altro tema è un gioco che si pone momento in cui Silvano l'accento emigrazione Monica conforma come quella che ora pedinano partecipa eh qua e là nella modalità di identificazione dei partecipanti che è legato al tema
Grinta vigilare che livello di sicurezza e gli identificazione della persona noi esigiamo per i nostri concetti Milano Spielberg può essere una soluzione ce ne possono essere altre spinte magari può essere utile per alcuni progetti può essere troppo cara gli altri
I che questo è un altro tema su cui si vede aggiornarsi è ragionato a Milano e se ne sta porta a Milano
Dirette fatta anche negli altri contesti in cui si vorrà adottare vendesi di nuovo quanto appreso di supporto alla partecipazione ci sono poi altre questioni ma giusto per farvi capire quanto è complessa lasciati importante on line una nominarle investibile cede Milvia Marigliano De ratione enti potranno abbiamo dei contenuti chi può modificarli ad esempio si possa modificare fino a quando possano essere Vizzini quando vengono cancellati veramente no può insomma
Tutte queste cose sono cose molto tecniche sono ancora molto perno politiche sociali e papali dal processo di progettazione dicevo prima
Io penso che affrontando questi temi Comune di Milano patto la loro pensionato anche garante amministrazioni noi lavoriamo soprattutto per la legna romane donazioni percorsi che utilizzano desideri ma e e in qualche misura sono un passo indietro nel senso che non hanno sviluppa mancanza di risorse economiche proprio il lavoro di personalizzazione garbato Milano su su su benzina e quindi almeno spero con vedono qualche questo lavoro prezioso sia lezione sul stupefacenti sia riconfigurazione della piattaforma
Possono essere d'aiuto in qualche modo anche ad altri contesti amministrativi viale niente vogliono abbracciarti sperimentali praticare la democrazia digitale quindi che
Mi auguro che grazie grazie Giulia effettivamente abbiamo a partire dalla Milano di vita lui che ho cercato di lanciare proprio degli eventi per fare sviluppare l'utilizzo della medesima piattaforma più dal punto di vista di più amministrazioni abbiamo di comunali regionali e le amministrazioni centrali dello Stato abbiamo collaborato col dipartimento della funzione pubblica
Per cercare di condividere degli standard che sono tutti open-source e quindi anche fare delle economie di scala nelle nuove azioni di sviluppo dopodiché le soluzioni sono importanti si portano dietro delle scelte e delle regole nel quale noi crediamo molto ma hanno anche bisogno di essere essere prese di soggetti attivatore di che sappiano ogni indirizzare le persone comitati l'associazione al corretto utilizzo di queste opportunità
E tra questi soggetti attivatore c'è sicuramente la sous che partendo lo strumento dei patti in collaborazione che è uno strumento che va diffondendosi in tutt'Italia sia da un punto di vista dell'adozione di nuovi regolamenti che dell'utilizzo dello strumento dei patti per fare accordi tra le amministrazioni e i cittadini attivi svolge anche sul prezzo del compito a Milano
Insieme a Fondazione Cariplo per il Progetto la città intorno luoghi comuni
Di attivato cioè di presenza territoriale troppo per indirizzare le progettualità le idee dal basso verso i canali giusti
Lascio la parola che ricorre Arena non può ispiratore di tutto questo
Grazie grazie buona sera a tutti tutti grazie all'Assessore Vittorini per la presentazione e per l'invito a una cosa seminario per la verità io davvero dettati soltanto verso la fine perché di uno dei motivi per cui sono avrà tra l'assessore che impedirebbe l'invito a questo seminario
E che io mi sono occupato nel passato di democrazia partecipativa e deliberativa mettiamo e per così dire e quindi nel leggere questo Regolamento così ben fatto articolato mi sono sono rimasto colpito mi sono concentrato soprattutto sulla parte seconda io volevo provare nella parte iniziale del mio intervento
A meglio in una prospettiva storica questo Regolamento perché pensavo mentre ascoltavo anche dopo il rito che per i nostri padri e madri costituente un regolamento come questa sarebbe stato impensabile
La Sovrintendenza aveva e lo si capisce guardate da una cosa molto tecnica se non è volete muto del giurista ma che fa capire nell'articolo uno del Regolamento
Che si dice che il Comune di Milano riconosce nella partecipazione democratica dei cittadini
Alla formazione delle decisioni un metodo di governo della città ai sensi degli articoli uno tre e centodiciotto dalla Costituzione va benissimo articolo uno sorella popolare
Niente uguaglianza formale e sostanziale e il centodiciotto sussidiarietà orizzontale l'ultimo però vedete in realtà avrebbero potuto essere citati anche altri articoli articolo diciassette sulla libertà di riunione l'articolo diciotto sulla libertà di associazione soprattutto l'articolo ventuno sulle libertà di opinione perché e la democrazia si in USA del confronto tra opinioni relatore vivere un questo che che singolare il fatto che per poter trovare degli agganci costituzionali
Con regolamento così importante è necessario citare almeno quattro o cinque forse più articoli della Costituzione mentre per parlare della democrazia come nel tendevano situate ma ricostituenti basti citare due articoli l'articolo quarantotto sul diritto di voto e l'articolo quarantanove che tratta dei partiti perché perché appunto i nostri parte immaginarsi Twenty avere un'idea della democrazia mediata in altri termini per loro il rapporto fra cittadini e istituzioni era comunque media
Mediato nel caso del volto per cui si leggeva propri rappresentanti i quali a loro volta poi decidevano cos'era interesse pubblico oppure mediato attraverso la militanza di partito c'è il cittadino era o elettore un militante di partito c'era sì la possibilità di anticipare direttamente attraverso i referendum
Ma è una forma di partecipazione in via diretta molto particolare e comunque era solo quello era un giubbotto
Un regolamento come questo credo che se l'avessimo fatto dei viola Terracini Moro o qualcun altro dei costituenti e li avrebbe l'avrebbe sconcertati perché la partecipazione così capillare alla vita e alle decisioni della comunità per loro
Non era concepibile
Allora il giudice varicose uno ci dice lo sappiamo tutti erano sia rappresentativa e in profonda crisi
C'è c'è una situazione di scollamento tra cittadino e istituzioni disprezzo anche nei confronti dell'istituzione i partiti sono diventati sostanzialmente degli apparati elettorali con uno o più classe dirigente sappiamo tutti quanto è stata importante tutta l'articolazione delle sezioni di partito negli anni della cosiddetta Prima Repubblica formano la nuova classe dirigente dove si forma oggi ha una classe dirigente lo forse non si forma nel senso che all'Inter in Parlamento così si diventa ministri un presidente di commissione parlamentare in maniera tutto sommato abbastanza graduate e questa situazione di crisi Dalmazia rappresentativa ha prodotto anche delle proposte di soluzione una proposta di soluzione che io non molti oserei assolutamente quella
Che si chiama populismo cioè il rapporto diretto fra un capo del popolo
Mentre la proposta di soluzione se è vero quel regolamento come questo
Fondato su un'idea di partecipazione disciplinati organizzata non è semplicemente un pigiare un tasto ma più di tutto un sistema di procedure fondamentali e questo è importante perché forse qualcuno ricorderà che Norberto Bobbio
Scrisse una volta che la democrazia intendeva democrazia senza aggettivi e anche in gran parte una questione di procedure ed è vero
Anche nel suo piccolo pensate a un'Assemblea con l'ordine del giorno all'ordine del giorno è una questione di procedura vuol dire che io so che lui è il fulcro di quelle cose non si possono unificare i punti all'ordine del giorno al massimo si possono anticipare quindi il fatto che questo regolamento prevede delle procedure in maniera così dettagliate è una garanzia è una garanzia di imparzialità e trasparenza di partecipazione appunto nel senso più ampio del termine e quindi da questo punto di vista ragionevolmente importante perché è una risposta seria ha una crisi facesse neanche quello appunto della della democrazia rappresentativa e consente sostanzialmente una partecipazione che è una partecipazione al processo decisionale
Assessore ridatemi ricordarlo infatti di collaborazione sono forme di partecipazione ma solo una forma di partecipazione al fare più garantire anche se in realtà nel con coprogettare un patto di collaborazione personale nella sua gestione cioè molto direi feroci al mondo partecipazione alle decisioni che cosa fare San fare ma l'esito del del processo porta poi la stipula di un patto supplementazione che più che altro fare prendersi cura come diciamo noi prendersi cura dei beni comuni dell'opinione simile
C'è un parallelismo grosso non importa fra il diciamo la partecipazione prevista da questo Regolamento alla partecipazione che si ottiene attraverso i patti di collaborazione perché una cosa che mi diciamo da anni insomma da quando nel due mila e quattordici abbiamo regala perché questa verità regalato un un regolamento tipo scritto insieme con il Comune di Bologna che disciplina l'amministrazione condivisa delle nei comuni diciamo che il vero valore aggiunto dei patti di collaborazione
Intanto i risultati in termini materiali per la qualità della vita delle persone venti ovviamente che ci sia molto importante e il motivo iniziale vivibile persone si attivano quindi un parco in ordine non sono più pulita spazi pubblici ma in quello civile non si deve cercare L'Unità cioè il fatto che le persone escono di casa e insieme si prendono cura di un bene pubblico e diventa appunto un bene comune e facendo tutto questo si divertano creano coesione sociale capitale sociale senso di appartenenza aiuto alle persone uscire dalla solitudine
Noi comunisti sedici terribili mesi di pandemia da paura eccetera che i patti di collaborazione possono essere considerati un antidoto alla solitudine
Hanno l'effetto terapeutico qui a Roma tutte le associazioni dei Sokol verde mi dicono la stessa cosa ci hanno visto in questi mesi un incremento di partecipazione
Di persone che magari prima non non c'andavano e adesso sono lievi lasciarlo a villa Ada che contribuiscono a tenere in ordine quindi ecco allora in questo senso anche la partecipazione prevista dalle con l'ambito questo difetto ulteriore che va oltre il risultato cioè quello che voglio dire
Perché la partecipazione importante in quanto in genere abita soluzioni migliori
E quindi io dagli anni Settanta neocon in anticipazione prima partecipazione al procedimento amministrativo partecipazione nel senso più ampio quindi la partecipazione e utile in sé perché in genere ascoltando si impara e quindi è bene che gli amministratori pubblici ascolti i cittadini perché questo capita solo cemento
Quello che voglio dire e che anche se i risultati non fossero non siano le migliori possibili o comunque non corrispondono pienamente alle aspettative di chi partecipa al processo l'anticipazione la partecipazione prevista questo regolamento comunque valore in quanto produce capitale sociale senso di appartenenza alla comunità educa la cittadinanza costituisce un antidoto al
La semplificazione della politica al potere carismatico e mediatico fa sentire le persone party normalità
Quindi la partecipazione micidiale questo Regolamento e utile due volte e utile perché probabilmente dà vita a soluzioni migliori io direi quasi cercando
Ma è utile perché comunque il processo processo utile che fa bene allacci al sentirsi cittadini a sentirsi parte di una di una una munita di una cittadina voglio un altro aspetto
Nella democrazia rappresentativa quando le persone vanno a votare sommano
Opinioni e se la maggioranza dei primi arriva in un certo senso che la maggioranza dei è un artificio procedurale perché non è affatto detto che la maggioranza abbia ragione
Non è affatto detto maggioranza può benissimo sbagliare tante volte la storia dimostra che sbaglia
Però un modo semplice per partecipare alle decisioni il punto è che la lembo per il votante l'elettore arriva nella cabina elettorale essendosi formato un'opinione spesso in maniera distorta sulla base di Brenzone ogni esagerazione pensate se posso dirlo per citare qualcosa lontano da noi alla presi
Che che evidente adesso che si è capito adesso che razza di processo manipolo di di manipolazione spaventosa cessate dietro quel volto nella democrazia deliberativa invece e deliberativa guardate che viene da delibere Sciolze argomentazione inglese le persone da un processo deliberativo quindi il processo decisionale con la disponibilità cambierà opinione sulla base delle argomentazioni Ostuni
Questo è fondamentale questo ente locale sia cioè il fatto che io entro in un processo per prendere una decisione riguardante la mia conta sono disposto a cambiare la mia opinione sulla base di quello che altri dirà
Quindi e molto più raffinata come forma di partecipazione rispetta la democrazia rappresentativa in cui la gente va a votare spesso decide cosa vuol fare il corridoio antistante la scuola sulla base di quello che vede sul cartello elettorale e quindi da questo punto di vista diciamo che gli effetti della della democrazia partecipativa e deliberativa sono iscritti
Proteste del processo più raffinato più raffinate Cassidy naturalmente ci sono dei problemi che riguarda il rapporto tra democrazia rappresentativa democrazia partecipativa
Perché il problema è che chi mette in moto questo processo come in questo caso è un'amministrazione al cui vertice siedono persone sono legittimate dal voto
Mentre il processo della democrazia deliberativa è un processo in cui entrano persone le quali non hanno una specifica legittimazione quindi allora un equilibrio fra diciamo il rispetto del risultato del processo deliberativo e l'autonomia decisionale di coloro che sono stati eletti una questo appunto una cosa si regola grazie alle procedure
Trovando dei meccanismi di rapporto fra processo deliberativo e autonomia del di coloro che sono stati eletti che garantisca entrambi anche perché se le persone partecipano un processo decisionale sistematicamente
Quello che decidono non viene rispettato è chiaro che a un certo punto il processo diciamo bene giovane più interessante la gente non ci partecipa un'ultima cosa ecco è una forma di democrazia esigente
La demografia deliberativa e certamente più esigenza della democrazia rappresentativa
E io sono rimasto colpito come credo tutti voi dei dati delle ultime elezioni in Francia l'ottanta per cento degli elettori fino a trentacinque anni non ha partecipato al voto magari questo è un brutto segno mamma molto brutto
Io non sono mai stato tra quelli che pensano che l'astensionismo sia fisiologico credo tutto sommato pub no io sono uno di quelli che pensa che il voto e diritto e dovere dovere civico
Se la democrazia rappresentativa del ma metà degli elettori o più non va a votare sia eletto e legittimato da una parte della popolazione di fatto minoritaria
Pensate elezioni negli Stati Uniti ma pensate anche le lesioni vigenti nei nostri cosiddetti governatori in alcune regioni quota del cinquanta per cento e quindi questo signore o signora è stato eretto da poco più della metà della metà
Quindi servizi negativo il fatto che le persone non vadano a votare un bruttissimo segnale perché come se venisse meno la legittimazione carburante per così dire del rischio rappresentativa la cosa straordinaria invece che ci sono in Italia centinaia di migliaia di persone le quali in vari modi parlerò aggregati
Hanno voglia di partecipare
E quindi in questo senso questo Regolamento segno proprio sugli resterà sa di fiducia nel fatto che le persone sono disposte a investire tempo energie relazioni nell'anticipare processi decisionali che riguardano la cosa pubblica
Quindi la democrazia deliberativa esigente verso gli amministratori dagli amministratori perché presuppone degli amministratori siano disposti ad ascoltare e ascoltare è una cosa che non è tanto facile da fare sono siamo tutti molto bravi parlare ma scontare difficile soprattutto per l'amministratore quindi la prima cosa è questa cioè che gli amministratori devono essere disposti a dare retta a quello che dicono i cittadini e a cambiare punto di vista se necessario proprio perché le donne si deliberativa presuppone la capacità di cambiare idea e poi molto esigente per i cittadini
è vero che ci sono anche i professionisti della partecipazione ma non nel senso positivo cresce la prima l'assessore Rini cioè quelli che vanno tutte le assemblee a tutte le riunioni a tutti gli incontri pretendendo di parlare a nome di tutti ci sono però poi diciamo sono una minoranza il punto invece ci sono tante persone alle quali vogliono anticipare che Stresa decennio prima citava la straordinaria risposta mi aveva parlato l'assessore Parini l'altro giorno al Milan quindi lo sapevo già straordinaria risposta che è stata data dei cittadini milanesi e all'uso di questo strumento di questi nuovi strumenti e quindi questo è un segno diciamo quindi posso dire
Di fiducia segno di di speranza di interesse
E concludo noi vediamo anche sul versante dei dati
Sono sono ormai duecentocinquanta le città in Italia che hanno adottato il Regolamento per l'amministrazione condivisa nei comuni sono stati stipulati secondo i nostri calcoli parecchie migliaia più di quattro mila atti il la stima che mi facciano organizzativa e di parecchie centinaia di migliaia forse ottocento mila persone che in tutta Italia si prendono cura dei beni comuni
E questo si lega di nuovo il Regolamento perché vedete uno dei motivi per cui occupati dello Noblesse deliberativa negli anni passati era proprio perché io la considero l'altra metà della mela se posso usare una metafora cretina
Perché ovviamente come sempre bambino che il il punto è che i cittadini che partecipano alla cura dei beni comuni sono spesso anche gli stessi cittadini che partecipano usando un regolamento ben fatto come quello di cui stiamo parlando e c'è molto spesso le persone che sono attive nel prendersi cura dei beni comuni e sono attive nel partecipare ai processi decisionali sono attive anche su altri fronti sono i genitori che fanno parte degli organi collegiali della scuola
Sono volontari cioè in altri termini doveva essere consapevoli del fatto che a che se le persone chiusero questo Regolamento
E le persone che Sigonella ci sono una minoranza queste persone sono dei leaders nelle loro comunità
E quindi vale la regola che io chiamo del nove e dieci
Per cui voi magari andate in giro come ho fatto io per anni ho dovuto smettere per la pandemia appena ricominciato elevato in un posto sperduto ci trovate venti persone ma dovete sapere quelle venti persone parleranno ognuna di loro con almeno altre dieci persone
E quindi le le centinaia di migliaia di cittadini attivi che si prendono cura dei beni comuni e gli altri che a Milano nei prossimi anni useranno il Regolamento essendo leaders di lavoro munita influiranno su un punto il modo di vedere la realtà le istituzioni molto più ampio di quanto non possa sembrare dalla loro partecipazione e quindi ecco mi fa piacere se posso concludere una con questa nota di di di fiducia e anche di gratitudine nei confronti di un'amministrazione con cui ho avuto il piacere di collaborare
In questi anni un risultati mi pare molto buoni comunque molto soddisfacenti per noi insomma questo regolamento è uno strumento ma è uno strumento che di per sé ci dice delle cose importanti
Io penso che appunto se Terracini Moro De Gasperi e gli altri signori e signore che era una sfida costituente la do l'avesse voluto vedere sarebbero stati contenti anche loro perché appunto è un fatto di maggiore democrazia assolutamente grazie
Grazie grazie a voi dalla caccia accompagnati in questo percorso sonoro ci sono un po'di domande di persone che vorrebbero fare delle considerazioni Michele Silvio ci aiuta a gestire questo no
Allora o meglio girato attorno e vediamo un po'veramente di ha già anticipato in giardino per me vali Ivan Salvagno e non so se c'è ancora un altro mentire largo io la suocera ingombrante
Io ci sono mi sentite Valpurga
A il Dell'Antonio cerchiamo tutte disporre in tre minuti Kinder viennesi senza spazio per tutti
Allora fino va be buonasera a tutti
Scusate c'era sotto una chiamata poco
O appesa allora un secondo che mi ero scritto perché
Allora ecco la prima cosa io faccio delle domande approfitto visto che c'è Lipparini
La prima cosa che viene io
Non la data della scadenza altre luglio
Io non capisco quali visto che parliamo di un Regolamento della partecipazione
Riterrei utile è interessante che ci sia un tempo per la partecipazione che non sia così compresso e anche perché non mi sembra che ci sia un'urgenza
Quindi siamo durante il periodo estivo con meno cittadini
Dopo una pandemia con tutti che c'hanno la voglia di andare via in campagna elettorale e pertanto anche poco prima dell'insediamento di un'eventuale nuova giunta che potrebbe essere immersa quantomeno anche sul nome degli assessori quindi la prima cosa che chiedo io
E che non so poi se riuscirò a fare l'osservazione se c'è un punto due fare l'osservazione è che questa tempistica venga gentilmente allungata non chiedo al trenta settembre però uno penso che bisognerebbe allungarla un po'quindi questa è una prima cosa poi io l'ho letto velocemente io faccio parte di una rete di comitati
Che insegue vari aspetti quindi adesso c'è capitato credevamo si mira anche questo ma siamo in tre salti impegnati su più fronti
E il tema della partecipazione ci interessa molto però un documento così da vederlo da fare osservazioni richiederebbe più tempo
Quindi non ho letto attentamente e ma vi chiedo ma un cittadino e invia una mail Milan
Con il nuovo Regolamento
Viene considerata oppure uno poi deve per forza andare sul portare utilizzare lo sprint piuttosto che negli del Comune eccetera
E perché mi sembra che penso anche alla raccolta firme no è vero che da un lato la raccolta firme attuali per esempio faccio un esempio di un comitato ma hanno raccolto trenta mila firme
E
Non è che sono stati ascoltati quindi magari voi dopo direte no ma adesso la raccolta delle firme sui cengia per il Parco del Ticinello per fare degli esempi concreti
Dopodiché no però secca raccogli cinque mila firme di qui è tutta un'altra vita perché l'ora li ignori ti risponderemo ma rispondere non è partecipazione cortesia educazione la partecipazione a mio avviso un termine che viene usato
In un modo l'ho già detto anche altre volte
In un modo diciamo errato dando la buona fede di tutti
No ai cittadini per partecipazione non intendiamo che veniamo parlare qua e là si chiama democrazia libertà di parola cioè diciamo non vogliamo un grattacielo e poi comunque viene fatto non è partecipazione
Pertanto quello che
Vorremmo se n'è una compartecipazione una cogestione
Con la possibilità di scegliere in quindi per esempio piazzale Loreto noi Perlini ma chiediamo ai cittadini noi intendo mettono in ma il Comune e l'amministrazione chiediamo i cittadini ma cosa volete volete un parco volete che regaliamo tutte le perfetta ai privati volete che facciamo un'autostrada i cittadini si esprimono
E poi dopo se questi hanno detto che vogliono il prato gli facciamo il prato uno io la immagino così in una società moderna
Dove si ascolta la necessità è ovvio che se tutti i cittadini vogliamo un'autostrada e l'amministrazione giustamente invece ha un'idea
Molto più moderna dove dice no cauto sollecitando facciamo lì ha motivato
Ovviamente io parlo di quella devo dire confondere
Ecco concludo sì non sono vicino
Quindi mi sembra che ci sia una maggiore anche complessità rispetto a quello che poteva essere il prima
E va be'diciamo che concludo ha una sua qualità ma interrogazione anche lì tramite un consigliere cioè io andavo abitualmente per chi lo sa in consiglio comunale
E chiedevo magari al presidente della Commissione piuttosto che qualche lato di se potevo fare un intervento e intervengo ma devo raccogliere cento per fare l'intervento cioè questo coso questo nuovo regolamento sostituisce annulla tutto
Nella simile a tutte riti chiedo che questa scadenza almeno venga prorogato
Allora non so se Lorenzo vuole rispondere rapidamente agli vanno proseguirono raccogliamo di tutti poggia allora una manovra emissioni in cui non conosco il cognome georgiano aveva aggiunge aprendo un po'più dal Nicola non so se ancora noi crediamo provo
O qua
Voi dite voi a voce
Gli sconti vanno dal Lovers di sempre meno tanto perfetta
Buona sera
Mi sentite diciamo passo la sera avvicina un attimo il microfono forse adesso si sente meglio
Per intervento brevissimo
Io sono di un piccolissimo partito che
Che sta sperimentando anzi sono dell'unico partito in Italia che si era sempre pregiato di a vere o quindicenne installato dalla da chi è attualmente presiedeva
L'atto la riunione di oggi
In da sempre da quasi al mio partito si chiama possibile da da quando siamo nati nel due mila quindici abbiamo sempre fatto partecipare i nostri tesserati con questo strumento di democrazia diretta
Oppure open source
Quale siamo estremamente convinti quindi la nostra la nostra storia viene da lontano come ultimamente ho pendici N come diceva Fiorella non è più purtroppo aggiornato e ci siamo diretti su vestiti
Qui si aprono tutta una serie di discorsi pensavamo che la con un Tennessee dove fosse pochino più opere invece non l'abbiamo trovata tanto cioè
Non c'è grossissima volontà ad aiutare chi parte mi ha lasciato un po'se stesso
Diciamo che non non è il sistema migliore
Va bene
Diede CM siamo convintissimi non tanto per non non tanto e non solo per la piattaforma com'è fatta ma per tutto quello che ci otto intorno al fatto che uno non non aderisce lanciata a formare una di riesce a un modo di intendere la democrazia partecipata
E ci piace come è stato interpretato questo da Barcellona il fatto del nuovo umanesimo quattro zero mentre il cittadino al centro dei processi che tutto quello che invece stato Skip
Siamo convinti che ci debba essere una svolta che si debba andare verso questi strumenti democrazia diretta sia a livello mini negli Enti territoriali sia a livello di tutti i possibili stakeholder
Istituzioni e quant'altro le scuole importantissimo ma cosa deve partire dalle scuole e anche i partiti politici anca la politica deve deve passare su queste piattaforme
L'ha già su queste piattaforme che devono essere open source
Noi siamo convinti di essere quello che diciamo cioè una forma è possibile che uno parla di democrazia parla di di essere accoglienti di essere partecipe di essere capaci di dire far partecipare di essere collaborativi e poi non utilizzare strumenti open source
Per noi lo strumento per sorse lo strumento in qua il quale tutti partecipano collaborano a alla stessa codici qui ovviamente non è che tutti possono partecipare al Codice Paola Cosa persa
Siamo convinti di questo cerchiamo di realizzarlo ci piacerebbe la devo scritto anche su metal missini in la piattaforma che ultimamente aperto
Tanto
R. CM
Che
Bisogna valutare anche una un'ipotesi di infrastruttura non non so ombre Mice ma Claudia in qualche maniera cioè qualcuno che
Sì si occupa di buttar su metto un po'
Boccuzzi mi mi salta appare in questa questa infrastruttura generale competenze
E tutta una serie di gli stakeholder di istituzioni che non hanno la forza di poter sono metter su perché non hanno le competenze ma possono crearsi misto né molti derivante possono crearsi una propria istanza
Tanto siamo
Ho paura il suggello di concludere e siamo otto mila comuni quindi sì
E conclude dicendo che ci stiamo ponendo il problema di come utenti Carella e la partecipazione e erano orientati su Speed ma stiamo stiamo approfondendo il discorso dell'ISS sessant'che sono un sistema di autenticazione con
Basato sul blog c'è in per cui i le identità redenti non sono più federate e proposte gestite tramite negli eventi di provider quindi una federazione dei denti provider ma è un sistema un po'quello che non le sembra ma anche dei vecchi delle vecchie chiavi di GP che forse lo ricorderete in cui ciascuno ciò propria chiave pubblica e privata e poi si fanno i IGP parti in cui ci si scambia la chiave pubblica ecco c'è un problema
Tramite lo cento della gestione delle chiavi pubbliche però l'identità rimane sempre presso il il titolare dell'identità linee ai venti t. non è gestita da da un erano detti di provider
E ve la butto là come è possibile evoluzione delle di Dessì DM per quanto riguarda l'autenticazione ammissibile
Grazie grazie mille Fleming avrebbe preso il nome del figlio italiano salvo questo è anche per questo spunto da questo punto su mettono l'alternativa distribuita che è molto interessante del Parma
Dunque poi avevamo volutamente non sono presidente del sono cinque
Dramma operata Montino
Una sera tutti mi sentite grazie
Allora prima cosa che riguarda il discorso dell'identificazione secondo me il Comune di Milano le a Varese iniziare a pensare a fare utilizzare lo stile con un secondo livello come ormai sui principali portali dell'amministrazione Agenzia delle entrare sulla Lombardia gli dico che come gestore lunga io teoricamente potrebbe prendere qua in cinquanta spinte che ho imparato da inizio anno a mettere dentro cinquanta nominativi in un modo scorre perché solamente con io userei Bassora capite bene che a mio parere un bombardiere
Che va sana visto che ormai la cittadinanza il rituale perché i principali siti l'accesso al consigliere secondo l'inverno quindi bisogna ricevere sul proprio
Simbolo attraverso sms con la tra questi sei numeriche che consentono l'accesso quindi questo è una mia diciamo suggerimento che riguarda proprio il discorso di del del portare il velo del Comune circolare a suo tempo però delle recessione avevano fa la seconda cosa ben vengano queste nuove opportunità eroe inserire imparare questi nuovi stilisti strumenti un richiamo alla sono strumenti base Chili partecipazione undici di cui nelle edizioni nel fanno parte insieme alle stanze neanche erogazioni
Che prima io non ha citato erano a mio parere bisogna assolutamente in contemporanea far partire un processo di informazione
Della cittadinanza perché ognuno di noi si debba banalmente una ricerca tra amici e parenti stretti con la domanda assai che esistono le petizioni sai che c'è sul bordo di una con uno spazio apposito creata dal Comune di Milano io penso ci su cinquanta uno ci dice sì lo so è già un successone
Quindi questo è un dato di fatto che a mio parere del Messico responsabile si considerazione
Abbiamo delle sedi in ogni Municipio del Comune quindi addirittura io penso che la sede dei municipi se non nel caso dell'associazione e però non coprono i l'intera città sono degli spazi adeguati formale Infopoint chiamateli come volete
Pensate anche a quello che potrebbe essere in ogni municipio tutto Terna
Da cui si può
Come ci sono il doppio per acquistare i biglietti euro fare tante altre cose un totem dove si può attraverso sempre l'autenticazione Ghost in the votare petizioni incontrare magari in quel municipio interna giornate
Chi ne ha anche imposto anche a chi le ha proposte e magari riesce ad avere un rapporto diretto con persone parlo anche magari persone anziane contemporanee questa raccolta aziende via web la classica raccolgono firme Margaret
Con carta e penna soprattutto per tutti quale persone che non hanno familiarità quindi secondo me ripeto ci deve essere un percorso parallelo di diffusione
Di tutte queste nuove cose
Naturalmente fanno bene alla causa però sono duraturo costruisce niente e riguardano una una piccolissima dell'OCSE concittadini l'ultima cosa oggi incidendo anche quando si è detto prima che ogni impegno che noi cittadini mettiamo nel voler appunto intervenire con queste forme regolamentate alla ritagli oralmente dove abita la nostra città vede vere una fase delle il successo che hanno avuto al momento due di prescrizioni vero inseriti una già superato il numero minimo delle firme quella molto vicina devono avere assolutamente dei riscontri non devono cadere nel nulla quelle mille duecento persone che in così poco tempo hanno messo il loro nome e cognome
Devono avere delle risposte a mio parere anche e panico su proposta non mancare ciò che garitta spesso e arriva al primo de unico la assessorato di competenza che salta occorre dice no non si può tocca chi l'ha detto che non si può
C'è una cosa che va collega terrestre ingenuità argomentate la proposta quindi la parte deliberativa qualcosa che porta davvero farci capire il nostro impegno allora financo atto frutto portato un risultato è fondamentale se non si ritornerà tutti sui viva grazie
Grazie all'Ucraina
Avevamo io anziano male uno
Voglio già Nunzio risorgiva Niccolò Cardi si ma volevo fare due considerazioni una riparte un po'nella riflessione che ha fatto un Luca vinti adesso
Il fatto che dentro le amministrazioni diciamo così che la mia è una micro esperienza o positiva
Il dentro un processo di partecipazione che mira a coinvolgere i cittadini di di una cittadina dell'Emilia Romagna o abbiamo osservato con Giulia
Una forte attivazione da parte dei funzionari dei funzionari del comune
Che hanno messo in campo delle competenze per favorire i processi di Port di partecipazione
E allora questa esperienza qua mi fa pensare che c'è un lavoro analogo a quello che Gregorio Arena promosso
In questi anni
Dentro le amministrazioni pubbliche di sviluppo di sensibilità e di competenze perché è la partecipazione ha bisogno di una ricettività quella che chiedeva ad esso Luca vinte sono non ci conosciamo ma mi sembra che questa esigenza di trovare accoglienza delle proposte che fanno le città dei cittadini sia fondamentale
Non ci può essere un atteggiamento di valutazione uno di ostacolo alla propositività
Mentre e quindi questa cosa mi ha mi ha proprio colpito forse perché noi abbiamo partecipato abbiamo accompagnato un po'i processi dietro le quinte
Osservare da vicino le dinamiche la micro fisica
Di un progressivo comprendere il significato il mettere a disposizione le competenze qui questa è la prima forse consumatore positiva almeno per me è stata un'esperienza molto positiva invece la seconda questione è un po'più di macro fisica che è già stata nottata nel nelle negli scambi incerte e e lo diceva prima Maurizio il problema di una comunità di pratica
Che mette in circolo competenze a proposito di del seeding destini non è un programma facile e e non tutte le amministrazioni hanno la struttura l'intenzione e la volontà politica alle competenze interne nelle risorse anche che può mettere in campo il Comune di Milano
E c'è una vastità di amministrazioni comunali medie grandi piccoli Rete non in Rete
La città metropolitana piuttosto che come dire agglomerati di di di di piccole amministrazioni nelle unioni ad esempio in Emilia-Romagna sul sulle valli su sull'Appennino
Allora questo è un tema già emerso in altre occasioni c'è bisogno di uno scambio di una condivisione di competenze tecnico tecnico-amministrative faccio tecniche come ho detto prima Giulia Bertone
Tra le amministrazioni perché c'è chi è più dotato e strutturato e le amministrazioni a volte sono ben messe magari anche per ragioni casuali hanno dei tecnici all'interno figure competenti e fanno passi avanti altre amministrazioni che arrancano
Allora mi sembrano chiunque
Quel grazie quello che la comunità di pratica sia una esigenza come dire i gli rimane non si può rimandare irrinunciabile rimandabili grazie
Le azioni e le scusate prendendo in banca dovevamo Ilario ventaglio non so se c'erano diciamo un po'o a me non so se riesce a intervenire nel
Cioè
Io ci provo a una connessione allora Williams so che tutti ero venuto al problema la alla Renza io vi seguo da moltissimo tempo
E volevo intervenire su facendo due considerazioni la prima è che molte delle cose che ho mi presento perché scusate io mi occupavo di costruzione di condoni io non l'ho mai una recentemente sto accompagnando attraverso menzione
PA il la struttura di governo Ermes partnership a promuovere dei siti presso le pubbliche amministrazioni già abbiamo dei delle forze relazioni con la regione Emilia-Romagna
O
Allora vediamo s'succede al GIP vediamo
Alcune
Loro lo stringiamo forzare lo ritocchi scusarci rivalità ma non ci sentiamo più lasciamo un attimo Gigi
Vediamo se c'è no fa
Lasciamo un attimo se voleva intervenire Antonella giunta c'avevo scritto qualcosa la rinuncia prima italiano nel programma mandargli dopo
Parlando
Prendevamo salgono dice che non è democratico Anna Desi dim sono chiari i soldi si può puntare su dei siti
Convenienti no ed altri solo poche cose ho avuto già modo nel primo incontro sul dibattito pubblico e di fare i complimenti al Comune di Milano che si mette in gioco con questo Regolamento fantastico e mi è piaciuto molto Gregorio Arena nel nel confrontarlo con la Costituzione e dire che proprio un enorme passo avanti e questo mi piace molto perché è uno sforzo che stiamo facendo tutti come comunità interattive facilitiamo progettiamo il facilitiamo percorsi partecipativi
E chi come me e voi lo fate lo fa sa quanto arricchisce anche noi stessi un processo partecipativo perché attivazione capacità azione
E quell'impatto collaterale meravigliosa sulla salute pubblica vi dicevo Gregorio Arena la gente esce dalla solitudine partecipe sente attiva ero stimolato intervenire solo perché mi sembrava che ci fosse una sfumatura maggiore sulla sulla bellezza dell'attivazione capacità azione è un poco meno su quanto invece importante
Che questi cittadini si sentano di aver partecipato poi alla Presa della decisione perché se questo non avviene come ho detto un un come dico spesso anche gli amministratori pubblici non è che non succede nulla
Succede tanto è terribile perché i cittadini non tornano più sulla piazza quando richiamate
E si diciamo sì si fa più profondo il solco della diffidenza della frattura fra amministratori e cittadini quindi questo è un aspetto secondo me molto importante mi piacerebbe che non avessimo sempre tutti presente di quanto importante
Perché attivare un processo è anche tenere noi come facili tecnici la relazione con tantissime persone e fare in modo che tutti siano sempre soddisfatti
Anche quando la loro opposizione non è stata assunta vagliate vada alla seconda dimensione che io vedo spesso non declinata adeguatamente
Quando si parla di partecipazione
Che non è il cittadino che parla appunto sono i cittadini che parlano anche fra loro e questa è una dimensione molto importante perché altrimenti è un semplice ascolto unidirezionale dell'ente pubblico di quello che dice
Il cittadino e temo che l'on line faccia perdere di vista questo per quella petizione bella cittadina interviene e dice la sua siamo nel campo della partecipazione non ancora siamo nel campo dell'ascolto della preda
Tour della registrazione diciamo da parte dell'ente pubblico di una posizione poi magari risponde dice va bene non va bene dicevo perché il puntellato in quella dimensione fondante della partecipazione che sono i cittadini che parlano fra loro imparano ad ascoltarsi imparano che su due posizioni confliggenti che confliggono ce ne può essere una terza creativa
E su quella tutti non ci dobbiamo giocare l'on line temo che questo spazio di via poco però forse mi sbaglio e spero di sbagliarmi sono contenta che torniamo
In presenza nell'esperienza che sto facendo on line avviene avviene che sui testi di lavoriamo insieme facciamo degli ipertesti
E lavora molto con i contratti di fiume e questa è una cosa molto bella questi poi i cittadini collaborano e si rimboccano le maniche questo mi piace
E ripeto mi mi pare che sia una dimensione da ad Atene nel morta vada quei dati analizzare sempre più di quanto sia importante questa di queste due dimensioni insomma non solo attivazione come citazione ma anche coinvolgimento nella presa di decisione mi piace coprogettazione congestione
E e quell'altra la dimensione orizzontale spero di essere stata nei tre minuti scusate
L'azione militare grazie premio rivolgiamo un secondo con all'interno della spenta ogni giorno vediamo se adesso sentiamo Maniglio
Mi sentita giungiamo enunciamo un'altra partita nave la possibilità che tutti possono partecipare male connessione non funzionano da pure non funziona senta questa è la verità no sulla il alla stavo dicendo partenza la la la cosa premessa compatto prima
Ci sono due aspetti molti dei problemi che si sono evidenziato in fanno parte tutti i processi di partecipazione on line sulla ma è una sono anni che gli inquirenti conosciamo non tutti possono partecipare ogni volta che si apre un processo di partecipazione
Per quanto più inclusivo più più Saint c'è sempre qualcuno che viene escluso è questo
Così come non nel nell'on line anche nella sulla
Certo a né Carmona Oscar onesti
No poiché
C'è una grande diffusione del digitale diciamo che non arriva a tutti come ben vedete diarchia mi in questo momento la connessione sarò la tua condizioni stabili accoppiati davanti ci sentite
Ah va be'no perché l'idea parametrata alle scene stabilivano parlare
Le nella di di pratiche di democratizzazione digitale mi permetto di suggerire allora Enzo involontarie digitali noi volontari digitali adesso
è quasi una cosa che si sta incominciando a avviare per cui si potrebbe utilizzare i volontari digitali ma io non ho letto il regolamento ma ci metto la mano sul fuoco che il processo digitale non sostituisce quello reale per cui si mescola stiamo sempre boomerang e e Offlaga Enna
Il ma sulle cose che ho visto invece scrivere sulle spinto dagli accessi qualora se vedete anche Antinoro pena per il futuro dell'Europa a adottato decideva no come ne ho piattaforma per decidere tutti insieme qual è il futuro deciderà che allevato le le risorse allogene logicamente a un accesso anche con spinta la possibilità come dire in Italia anche se passa appare spinte dieci possono utilizzare spinte e molto agevolato al Garante della privacy che su questi processi qua ci va giù duro molto duro
Anche sulla questione molti temi ante diventa difficile si potrebbe incominciare a pensare che ogni regione può adottare o città metropolitana per arrivare un livello un delle piattaforme simili da voi promuovere ad dal da cui come dire dare dei servizi alle città più piccole che non si possono non anzi possono organizzare no non si possono installare nanomacchine accompagnati da un angolo ecologia
Però insomma
In linea di massima io non vedo i Grandi più problemi di quelli che avevamo prima sono stati gli stessi solo che li trattiamo con tecnologie differenti le tecnologie come tutte le tecnologie sono per formaggi riuscì nel senso che un martello io la posso utilizzare per inchiodare mettere Painchaud oppure perché Carlo appresso a qualcuno
Bisogna stare molto attenti invece di ma è è open poi soprattutto ad una comunità che si tiene il ognuno può scrivere il codice su dei siti sino all'undici
Non su questo sono vorrei essere chiara eh fortunatamente una cosa che mi tra il Progetto lo pensavi lasciato e ha rilasciato a tutti come dovrebbero fare tutti i progetti europei basta mettersi sulla sulla sul Menta decisi di Roma di Barcellona dove c'è una grande comunità e implementare laddove ci fossero esigenze diverse di
Tumulazioni partecipata grazie all'aria scusarci ma grazie a voi scusarci
Allora lasciamo allora sono saluti o meglio al suo tutti scusate un po'gli intervenuti contingentati Malibu allora abbiamo cercato un po'
Insomma no grazie veramente a tutti gli ospiti di questa sera relatore che è intervenuto che ci ha seguito fino a questo momento quest'il terzo di si incontro dedicato temi legati alla regolamento sull'applicazione dei diritti partecipazione tutti questi contenuti comprese le chant avvengono per pubblicati on line sia sulla piattaforma Milano partecipa che sul sul sito di fondazione Ocean parteciparvi quindi si possono recuperare questi contenuti approfondire per quello che riguarda il percorso
Che stiamo facendo
è un percorso che non è iniziato negli ultimi trenta giorni durato oltre un anno e se composta anche diverse commissioni consiliari diversi incontri da maggio da fine maggio
Che abbiamo pubblica tutta la documentazione on line quindi io ritengo che di fronte all'estate che avanza e alla fine del del mandato sia un tempo adeguato quello che ci siamo dati per completare questo
Questo questa attività quindi anche questi incontri gli atti sono stati molto partecipati testimone sulla le occasioni per discuterne sono state sono state molte
Noi con ospite abbiamo voluto fissare uno standard lo stand della pubblica amministrazione in Italia che in prospettiva potrà diventare anche lo standard di tanti soggetti privati che vogliono federarsi a questo servizio per avere un'unica password
Per per tante funzioni
E soprattutto lo standard dell'accesso e servizi digitali del Portale del Comune di Milano ed eravamo particolarmente volevamo particolarmente fare in modo che la partecipazione rientrasse nell'esperienza Duso dei delle persone dei cittadini
Che vanno sul sito per chiedere servizi e non devono trovare solo adempimenti ma anche i diritti costruita dilazionare
Delle dei percorsi di partecipazione quindi abbiamo nell'evoluzione delle strategie di accesso
La partecipazione seguirà quelli che saranno gli standard nazionale gli standard che abbiamo messo però tutte le relazioni quei cittadini la cittadinanza digitale di tutti gli intenti le petizioni sono solo uno degli strumenti che abbiamo digitalizzato e abbiamo accompagnato allora accorso dalla della della digitalizzazione per supportare Milano partecipa e quindi non è e diciamo non è che il primo degli strumenti che abbiamo sperimentato ed è uno strumento tra l'altro preesistente quindi non c'è
Diciamo l'aspirazione a voler concludere tutta la dimensione e l'esperienza la partecipazione con le petizioni sono state il primo strumento devo dire che i numeri che sono stati ricordati delle persone che se ne sono serviti
Testimone è un fatto che è stato uno strumento accessibile e apprezzato che lo spiega sempre più diffuso lo distribuiamo nelle case popolari non allo sportello anagrafico del Comune di Milano
Che ed è stato uno strumento semplici
E i vantaggi sono quelli che abbiamo ricordato in avvio queste petizioni la prima che ha già superato la soglia delle mille firme che era quella preside del precedente Regolamento partecipazioni era già chi già normava questi istituto e già state inoltrate agli uffici per provvedere alla risposta
Noi siamo consapevoli del fatto che la buona partecipazione genera una spirale di fiducia
E che fa in modo che le persone intorno chiedere di attivare percorsi partecipativi Tonino a dialogare tra di loro che con l'amministrazione
Quindi stiamo cercando di fare in ogni modo per fare sì che questi percorsi producano degli effetti siano degli effetti conosciuti
E determinati nelle regole prima che questi vengano avviati che nella partecipazione abbiamo detto un costo non solo per l'amministrazione ma anche per i cittadini che scelgono
I dedicare il loro tempo in questa attività quindi deve essere in un qualche modo valutabile produttiva di qualche risultato il nuovo regolarmente non sostituisce il vecchio
Si aggiunge quindi abbiamo la prima e la seconda parte che introducono principi e strumenti in aggiunta a quelli prima che era già molto avanzate noleggio nel due mila sedici avevamo già introdotto i referendum
Propositivi deliberativi abrogativi avevamo già allora allargato di molto la platea dei titolare dei diritti di partecipazione oggi introduciamo del principio generale
Un forte impulso verso il digitale e nuovi strumenti di democrazia
Deliberati sarà importante lo sviluppo di comunità l'informazione è un obbligo è una di quelle cose che sta messa dentro il Regolamento ma non è qualche cosa che possiamo gestire da soli come comune
La il dibattito pubblico nella nella società influenzato dai partitica dei decisori dall'associazione da dalle persone che riescono ad influenzare l'agenda l'agenda pubblica e l'invidia
E anche i singoli cittadini che decidono un po'quello che sono le priorità della discussione in base a quelli che sono i propri interessi quindi noi abbiamo attivato tutti i nostri canali li social la il portale la comunicazione istituzionale conferenze stampa per far diffondere queste cose ma quella reale capacità di diffusione sarà il frutto della concorso
Di tanti sicuramente un punto di vista tecnico della cultura della partecipazione della diffusione della community
Di questo caso BBC ma non solo che lo tengono mentre partnership Forum per la società civile che ricordava Ilaria prima che è un modo con cui dialoghiamo con le altre amministrazioni con la società civile e come si fonderà la cultura partecipazione internamente l'amministrazione apre nuove persone che abbiamo che iniziano a lavorare nella pubblica amministrazione
Comuni e gli enti pubblici hanno ricominciato ad assumere e questi strumenti potranno essere innanzitutto azionati dall'amministrazione la persona che comprenderanno
L'utilità e l'opportunità credo anche del soggetto attivatore della sinistra civile abbiano un po'parlato persone in grado di di di di sviluppare la capacità di utilizzare questi strumenti
Spazi serviranno io credo che sarà importante fare spazi di comunità spazi di informazione non solo le case delle associazioni pensa il punto contestano diffondendo con Fondazione Cariplo in tutta in tutta la città e servirà ovviamente sviluppare le competenze sulla base del dell'esperienza
Io vi ringrazio ancora una volta ricordo che fino al tre di luglio alle ore dodici è possibile andare sul sito partecipazioni al punto comune punto Milano fuggiti
E presentare le proprie osservazioni al nuovo Regolamento ci sono ancora commissione consigliare la settimana successiva e poi un iter in consiglio comunale per discutere proprio delle osservazioni
Presentato e avviare un dibattito in consiglio comunale vista l'approvazione di questa regola
Siamo anche la disposizione ovviamente per partecipare il venti momenti di approfondimento organizzati dall'Associazione del Chi volesse approfondire questi ancora grazie a tutti una buona serata
Sembra tutte
Su Murano partecipa a pagina potete trovare la via del Pratello incontrollabile leggiamo Boggi Milano partecipa il giubbotto
Tutto qua allegheremo troveremo modo teoricamente un'altra come sempre porta impropri franche
Oltre a quelli in gara ambito che si limita perché è il luogo dove si sta cercando tra l'altro di far partire un po'una community italiana diverso
Buona serata a tutti otto prevedendo