"Giustizia Giusta": apertura della campagna referendaria a Milano. Intervista a Tiziana Maiolo, Nino La Lumia, Giorgio Goggi e Roberto Biscardini

Siamo di fronte a palazzo di giustizia a Milano come vedete alle nostre spalle
Oggi il primo tavolo l'inaugurazione della campagna referendaria a Milano
Lo abbiamo voluto fare proprio qui davanti a palazzo di giustizia e tra i primi firmatari che ci hanno raggiunto
Al tavolo Tiziana Maiolo che
Una compagna di decenni iscritta baritono di Calle tuttora esita prete radicale tra le fondatrici di Nessuno tocchi Caino e
Cronista giudiziario del manifesto prima eletta in consiglio comunale nelle liste che si chiamavano antiproibizionisti contro la criminalità politica e comune
Deputata prima come indipendente Rifondazione Comunista poi Forza Italia e assessore alla comune di Milano e infine se non ho dimenticato nulla qui oggi per dare il primo impulso a questa campagna
è importantissimo oggi essere qui e quindi ho voluto essere qui proprio tra i primi a firmare io sono una vecchia referendaria vecchia e diretta ma anche di militanza politica radicale
E naturalmente questi quesiti sono i quesiti
Delle nostre battaglie delle mie battaglie di sempre la separazione delle carriere la modifica della custodia cautelare in carcere anzi forse bisognerebbe dirigerci verso l'abolizione totale della custodia cautelare in carcere la legge Severino e via dicendo tutti i sei naturalmente io i sottoscrivo e farò campagna perché tanti li sottoscrivano e poi la campagna quando si andrà a votare perché sicuramente si andrà perché vengano perché sempre che si vinca e che si vinca anche se naturalmente il ricordo di quando la magistratura
Nella nel gradimento dell'opinione pubblica era ai minimi storici e dopo il caso di Enzo Tortora noi avevamo già vinto a un referendum sulla responsabilità civile
Dei magistrati lo vinceremo ancora e io spero che gli esiti saranno anche diversi gli esiti legislativi
Vicende di quel momento nel quale tutti abbiamo sperato di conquistare questa giustizia giusta
Un pezzettino di Stato di diritto oggi di nuovo pare che la credibilità della magistratura sia di nuovo ai minimi termini quindi in questo momento diciamo qual è il punto di rottura che noi possiamo cogliere con questi referendum
Ma il punto di rottura naturalmente nella speranza che dopo quello che è successo con il caso
Palla mare con tutto quello la crisi del Consiglio superiore della magistratura la crisi il senso della mitica procura dalla Repubblica di Milano con tutto quello che è successo riuniti intorno al processo al processo ENI
Perché esso sembra non per distruggere ma per costruire e che anche la magistratura si renda conto che renda conto che non è nel suo interesse
Mantenere una posizione così conservatrice reazionaria la separazione delle carriere per esempio
Esiste in tutto l'Occidente cioè l'Italia è l'unico Paese dell'Occidente democratico
Che ha una corporazione che si chiama magistratura che andrebbe abolita perché dovrebbero esistere soltanto i giudici magari anche i giudici a vita come in Inghilterra in parte perché no
E che ci siano poi gli avvocati dell'accusa gli avvocati della difesa se i magistrati stessi non si rendono conto di quanto sia importante questa riforma e quindi è questo referendum va be'allora sarà meglio che che noi speriamo che una nuova generazione di magistrati di di toghe non chiamiamoli più magistrati
I giudici e dei pubblici ministeri magari cacci quelli quelli che ci sono adesso che non sono disponibile ad aprire gli occhi
Perché
Da ultimo questo non è un referendum questi non sono referendum contro la magistratura ma per si potrebbe dire l'indipendenza del singolo giudice del singolo magistrato
Ma esattamente cento certo anzi noi dobbiamo aiutare aiutare ogni singolo Pubblico ministero ogni singolo giù o dice i casi poi sono di tutti i giorni pensate quello che è successo
A Verbania dopo l'incidente della funivia
Del Motta Rino del Mottarone perché il la la jeep che è stata estromessa dall'inchiesta ma anche la Pubblico ministero che aveva delle posizioni diverse ci abbiano la loro meritino la loro autonomia è l'atto nominare il sintomo della libertà
Grazie grazie a Tiziana Maiolo minacce a presto
Abbiamo un altro
Personaggio che è venuto a sostenere con la sua firma con quella di altri suoi colleghi
Questa raccolta di firme per la giustizia giusta si tratta dell'avvocato Nino la Lumia che Consigliere della l'ordine degli avvocati qui a Milano ed è anche presidente della movimento forense
Cosa vi spinge perché lo sa da solo qui
Allora ci spinge il fatto che questa è una battaglia giuridica una battaglia di civiltà noi abbiamo ho fatto un comunicato qualche giorno fa ripieno sostegni o alla ai referendum ma la raccolta di firme perché credo che l'avvocatura su temi così importanti debba prendere posizione in maniera netta si tratta di riequilibrare un sistema di giustizia anche in forma sollecitatoria nei confronti del parlamento quando il popolo e i cittadini sono chiamati ad esprimersi
Su temi di così stretta attualità e di altissima rilevanza credo che sia un esempio di democrazia per tutti
Grazie grazie all'avvocato Lumia
Questa mattina al tavolo avete visto prima agli avvocati ci sono anche forze politiche che sostengono questi referendum abbiamo qui Giorgio Goggi che candidato Sindaco a Milano
Però ora possiamo dire nuova formazioni socialiste di Melara di che cosa si tratta i socialisti e Milano è un'associazione che riunisce tutte le anime socialiste di Milano tutte insieme che collaborano e hanno diciamo indegnamente scelto me come candidato sindaco per queste per queste elezioni quindi tutti socialisti Milano sono insieme e tutti si per vogliono presentarsi alle elezioni
In concorrenza come nei i partiti che adesso si presentano sia con il centro destra che con la Giunta sale socialista di Milano che come nel mille novecentottantasei di nuovo sostengono referendum sulla giustizia giusta sicuramente questo è un referendum importante per la civiltà giuridica quindi assolutamente noi lo lo sosteniamo
Sono qualche ragioni specifiche che vi spingono a questa condivisione a questo sostegno
Be tutti sappiamo come funziona la giustizia di questi tempi l'abbiamo provato sulla pelle dei nostri compagni più anziani di noi che cosa vuol dire avere una giustizia
Di di questo tipo tutti gli scandali che adesso sono venuti alla luce sulla giustizia dimostrano che la
L'identità dei pubblici ministero con i giudici nella stessa nella stessa compagine non funziona non c'è in nessun altro Stato democratico c'è solo in Italia e bisogna risolvere questa situazione
Bene allora una prima vera di giustizia giusta per Alitalia e possiamo dire un augurio di una primavera socialista per a Milano speriamo grazie grazie mi
Roberto Biscardini anche lunedì con il candidato sindaco di questa nuova formazione politica ammirarlo di questa proposta politica anzi gli chiediamo se questo può essere un come dire un auspicio di un ritorno all'unità per i Socialisti italiani
Ma noi abbiamo tentato come prima cosa di erigere socialisti milanesi
E abbiamo fatto un simbolo che si chiama socialisti di Milano sperando che domani posso diventare socialisti italiani
è l'inizio di un percorso politico che ha come obiettivo la ricostruzione di un progetto
Che è la riproposizione della cultura socialista prima ancora che una rivista e prima ancora che un partito deve essere un progetto politico e io credo che in Italia di fronte alla crisi
Pesantissima di un centrodestra sempre peggiore e di un centro sinistra ormai spappolate mille arrivò lui addirittura siamo parlati al Palazzo di Giustizia oggi la notizia è che Di Pietro si mette in moto per salvare l'Italia
Vuol dire che siamo che siamo arrivati e come dire all'esasperazione del processo politico e credo che bisogna ritornare alle grandi tradizioni la tradizione socialista tradizione liberale la cultura
Like a e dei diritti del Partito radicale insomma bisogna ripartire da lì io credo attiene al fine stiamo registrando alla fine del ancora del bipolarismo italiano
Senti
Eravamo insieme a raccogliere le firme ottantasei
Siamo di nuovo qui a un tavolo per la la giustizia giusta come in allora chiamavamo quello progetto che rispondeva alla orrore della processo Tortora certi
Allora socialisti partito radicale e Partito Liberale erano insieme oggi questi referendum sono promossi dal partito radicale e dalla lega
Cosa vedi che possa essere questo Progetto nel momento che hai descritto cioè nel momento in cui Di Pietro nel momento in cui la Procura di Milano il caso ENI il processo ENI alcune prove che non vengono considerate vuole invece sono fondamentali
Ma io ricordo benissimo quegli anni
Erano gli anni in cui il partito socialista peraltro dirà sostanzialmente al governo avevamo un ministro si trovava al Claudio Martelli
Fumo promotori insieme a voi di quella referendum sulla giustizia giusta forse abbiamo pagato anche in parte quella l'iniziativa e purtroppo il Parlamento anche per responsabilità di qualche nostra compagna e perché mi abituo Vassalli che purtroppo oggi non c'è più
Fu come dire l'autore di una legge che non recepire a mio avviso il senso e il significato di quella di quel referendum quindi a distanza ormai di quanti anni venticinque trenta cinque trentacinque
Siamo qui a riproporre il tema in una fase in cui
Se già allora l'ottanta per cento degli italiani
Voto a favore di quel referendum giudicando necessaria la separazione delle carriere necessaria la la responsabilità civile degli dei magistrati oggi credo che il clima sia ancora peggiore perché ecco abbiamo d'Italia che come dire ha perso ogni fiducia nella magistratura richiedo vuol dire che i magistrati siano tutti
Coinvolti in vicende poco nobili come quelle che abbiamo conosciuto in questi mesi ma certamente il cittadino non si sente sicuro da questa giustizia quindi è bene riprendere questa battaglia che è una battaglia di civiltà anche per Roma a difesa della democrazia per il fondo non dimentichiamo che la magistratura come organo indipendente dovrebbe essere il pilastro come dire a tutela della democrazia italiana quindi se siamo costretti dopo trentacinque anni e fare questo referendum vuol dire
Che l'Italia non solo ma l'alternativa forse fatto persino dei passi indietro diciamo che è l'ultima opportunità per riconquistare
Un'autonomia della politica che anche per sua responsabilità cioè sottoposta all'imperio diciamo così di quello che è divenuto un potere giudiziario e dall'altra parte una riorganizzazione dell'ordine giudiziario per riconquistare
L'autonomia e l'indipendenza del singolo magistrato
Assai rispetto abbiamo citato il Milan centottantasei
Devo dire che rispetto a quella data a partire dagli anni novanta in poi abbiamo avuto io credo un sistema politico che una classe politica che è ancora più deboli rispetto a prima
Quando hai una classe politica debole non c'è non c'è dubbio che gli altri poteri diventano sempre più più forti si rafforzano c'è il famoso detto se dagli la mano poi ti mangiano anche il braccio è stato così per tutti questi vent'anni del rapporto fra politica e magistratura io ero in Parlamento del
Nel due mila e quattro due mila cinque due sei
Mi spiace dirlo adesso perché finalmente la lega sposa questa causa l'allora presidente del centrodestra
Che pure a parole no parlava tanto di separazione di carriere ero l'unico senatore
Che ogni volta che si discuteva dell'ordinamento giudiziario no faceva l'intervento a favore della separazione chiarire il ministro che allora erano leghista Roberto Castelli
Non fece nulla ma non ce l'ho neanche la sinistra anzi
Il PD allora PDS si guardò bene io di fare una politica di questi circa anche lui si guarda bene dal sostenere che il clima replica che adesso si guarda bene però io credo che questo referendum
Con la dichiarazione del piccolo partito socialista nazionale una dichiarazione di Forza Italia e dove dobbiamo spingere perché ci siano anche le forze del centrosinistra
Con noi può diventare edilizi oggi un una presa di consapevolezza della politica della necessità che la politica metta le mani su un pezzo della Costituzione italiana
Grazie grazie Roberto Biscardini grazie a voi