Critica e militanti

Buongiorno da critiche militanti l'editore in grado di ha da poco pubblicato un libro intitolato saggi due mila e sei due mila diciassette di John Maxwell Coetzee
Autore sudafricano di lingua inglese che ha vinto pochi anni fa il premio Nobel per la letteratura corsi un narratore eccezionale ricordiamo il suo libro più classico qui vergogna del mille novecentonovantanove che racconta il Sudafrica del post apartheid lei violenze
Sessuali e tecniche la contrapposizione tra le vittime con una prosa Dini metallica precisione
Cozzi neanche un saggista notevolissimo e un critico
Già naughty una decina di anni fa aveva
Pubblicato un una raccolta di saggi in cui spiccavano pezzi su Josef prodotto che su Italo Svevo
Qui oltre ad occuparsi di autori australiani nella sua nuova patria Cozzi si occupa di autori di tutta la grande tradizione moderna si parte con Defoe
Che è stato anche fonte di ispirazione per il narratore Corsini
Questo prototipo del romanziere giornalista che sembra accumulare infatti su fatti senza ordine con un effetto di verità che viene proprio dalla mancanza di forma e di cui Cozzi ieri assumendo una lunga traduzione tradizione critica dice che
Defoe inventava le storie
A tentoni mentre a tentoni dovevano anche dare loro una forma nuova
C'è poi un breve pezzo suo torna e sulla lettera scarlatta su quei romanzi allegorici che subito dopo
La generazione di questo grande scrittore americano alla fine dell'Ottocento apparivano più arretrati in meno interessanti di quelli realistici mentre invece osserva l'autore oggi
Non è più così oggi ci siamo
Ci siamo forse più vicini e ci sentiamo più attratti da quella dimensione immediatamente anti realistica allegorica simbolica
C'è poi un appassionato saggio in questa raccolta su
Un narratore inglese che fatica a trovare un posto nella storia
Adeguato Ford Madox Ford autore scrive Colizzi non più vittoriano e non ancora modernista commesso speso tra la generazione di Thomas Hardy quella di Pound ed Eliot
E Virginia Woolf
In particolare il critico cui si occupa del capolavoro del romanzo più famoso di formando Oxford perché il buon soldato capolavoro di tecnica narrativa e tragedia sulle formalità sociali della gente perbene del mondo inglese
Molti altri pezzi possono essere segnalati in questi saggi di Coetzee
Ce n'è uno su Philip Roth in cui si nota acutamente che la prospettiva morale del narratore americano è spesso implicita nella questione di come la storia ci arrivi attraverso un gioco di scatole
Di narratori creato abilmente da rotta
C'è un pezzo sul Werther sugherete con una riflessione sulla sulla traduzione di questo bestseller del Settecento riflessione che continua anche in altri brani su autori tedeschi un capitolo su del del glam uno sullo stile sintetico di Kleist
Uno su Robert Walser che
Ci ci offre la scrive Cozzi celebrazione della meraviglia di essere vivi
E poi vengono altri classici la Madame Bovary di Flaubert che non è dice Cozzi parente di Anna Karenina ma Vito Chisciotte per le chimere che insegue
Un tentativo di dividere il buono e il cattivo il dopo almeno il dozzinale nella produzione della Némirovsky in un analisi di uno dei suoi temi cruciali cioè il rapporto con la madre
Il ancora il ruolo della salvezza improvvisa anti realistica che hanno alcuni e venti nella per attiva del posto immaturo
E poi soprattutto la parte di questi saggi una parte molto ampia dedicata a Beckett ci sono diversi pezzi su Becket c'è un focus sulla sua biografia giovanile
Con il rapporto con lo psicanalista Birol
Ci sono dei tentativi
Da parte di Coetzee di offrire Brevi parabole interpretative alla sua opera un'opera dove scrive la lotta tra la spinta incomprensibile quasi fisica procedere in avanti
E la forza frenante dell'intelletto critico produce quel suo tipico movimento asfissiante
Questi saggi di John Maxwell Coetzee sarebbero da
Adottare nelle nostre università
Un un loro studio da loro lettura attenta farebbe molto bene ai nostri critici ai nostri recensori a chi parla di letteratura
è una lezione la sua di sobrietà anglosassone questo saggista riassume trarne collega annotazioni biografiche storiche a zoomate linguistiche
E procede liberamente senza pretendere di concludere in maniera forzata d'altra parte teoricamente forzata d'altra parte sempre esatto e funzionale nel suo discorso dunque il Consiglio di oggetti John Maxwell Coetzee saggi due mila sei due mila diciassette editore Einaudi pare sentirci venerdì prossimo