"I progressiti: le ragioni di una sconfitta"

Per dare inizio a questa serata abbiamo i minuti contati perché siamo in molti e vi ricordo che il sito della Stampa ha la buona abitudine di chiudere tassativamente le undici quarantacinque per cui non faremo tardi ma preparare tutti dovremmo essere sintetici
Sono Chicca Olivetti e sono una delle fondatrici del Circolo Punto e a capo agenzie di cultura politica vi ringrazio per essere intervenuti così numerosi sono anche emozionato all'idea ma dire
Sì da si sente
Tema di cominciare a capo così serve a media
Allora sono Chicca Olivetti una delle fondatrici del Circolo Punto e a capo agenzia di cultura politica vi ringrazio per essere intervenuti così numerosi
A queste in conto voglio dirvi brevemente che cosa è il circolo punto a capo quale sono le finalità l'impegno i desideri Dinoi fondatori che abbiamo dato vita a questo circolo
Nel novembre del novantatré un gruppo di persone diverse tra loro per esteriore per esperienza percorsi di vita l'impegno politico a Torino ci sono ambientalisti cattolici progressisti radicali
Hanno sentito l'esigenza di dare ad un luogo ad un punto di riferimento il più possibile aperto che potesse riflettere e promuovere la discussione sui molti aspetti della vita di oggi sui grandi temi di civiltà ma con un denominatore comune affermare una concezione alta della politica
è una concezione alta della politica non poche operare per un riavvicinamento reale dei cittadini alla cosa pubblica
Questo valore tanto più oggi che siamo alla ricerca delle ragioni fondanti dello stare insieme in un Paese che deve riscrivere un nuovo patto di cittadinanza e convivenza
Punto a capo e nato a Milano e io non penso al caso
Milano è un luogo di frontiera è stato epicentro di Tangentopoli qui è nato il fenomeno della Lega si è dato vita Forza Italia
Insomma Mila no ha sempre anticipato fenomeni che poi avrebbero investito il resto dell'Italia
Milano ha però in sei grandi potenziali potenzialità politiche culturali sociali per capire conoscere e comprendere le trasformazioni in atto
Questo noi vogliamo e nel dialogo di etiche storie esperienze individuali e collettive
Che si può immaginare una funzione civile civica è anche politica in questa epoca di grandi cambiamenti
In questa ricerca punto e a capo vuole impegnare tante energie e tante passioni perché si affermi una nuova idea di politica
E lasciatemi dire non quella conosciuta sino ad oggi ma la politica con la P maiuscola
Che vogliamo fare questo in maniera sempre più democratica perciò vi invitiamo fino a da ora a partecipare agli incontri futuri e perché no ad aderire al Circolo abbiamo bisogno di forze di Energia
Anzi vi dirò che si stanno creando dei gruppi di lavoro
Sanità diritti dei cittadini scuola formazione privatizzazioni rapporti pubblico-privato controllo sul governo della città
E vogliamo discutere con il linguaggio della semplicità e della concretezza
Ne è un esempio il titolo dell'incontro di questa sera caduto ma vero i progressisti le ragioni di una sconfitta
Sono con noi a discuterne alcuni esponenti della politica e dell'opinione di questo Paese
A cui chiediamo di esprimersi sulle ragioni che hanno condotto alla sconfitta dell'alleanza progressista e perché no l'antidoto per il futuro vi ringrazio cedo la parola Fabio Terragni che coordinerà l'incontro
Grazie Chicca io vi dico anche aggiungo a quello che ha detto chicche che punto accapo nasce come sempre
Nascono le cose che non vengono dall'alto
Con un'estrema povertà di mezzi disse di dire non abbiamo una sede non abbiamo grandi risorse per cui diciamo la grappa partecipazioni contributo in questo senso degno di voi straordinariamente importante fuori in quella saletta c'è ci sono i materiali ci sono diciamo le spiegazioni lo Statuto vi preghiamo di lasciare il vostro recapito in modo vi possiamo avvisare delle prossime iniziative
Come avete sentito
L'agenzia di cultura politica così ci siamo chiamati punto a capo e promosso da persone provenienti da esperienze molto diverse tra loro politiche culturali molto diverso
Non tutti noi è bene dirlo abbiamo partecipato all'avventura finita come è finita dei progressisti
Eppure abbiamo voluto partire proprio da qua
Da questo tentativo che è un riconoscimento e dal riconoscimento chiaro del suo esito negativo
Senza mezzi termini dalla ricerca delle ragioni della sconfitta perché crediamo sia importante tornare sul luogo del delitto a più di un mese di distanza
Innanzitutto perché non pensiamo che una mattina del ventisette marzo gli elettori si siano svegliati strane o siano impazziti improvvisamente questi stessi cittadini pochi mesi prima
In stragrande maggioranza avevano scelto sindaci giunte coalizioni di segno diverso
Evidentemente questa volta anche la volta precedente hanno scelto sulla base dell'offerta evidentemente si è trattato di un offerta che è stata percepita è sentita in modo diverso nelle due volte
Inoltre pensiamo che non basti di indubbia efficacia dell'imprenditore politico così è stato definito Berlusconi a spiegare l'esito della tornata elettorale
Anche se e ci piacerebbe farlo una prossima volta vorremmo organizzare un incontro di studi dedicato a Forza Italia le ragioni di una vittoria
Infine siamo rimasti impressionati da quante poche energie risorse siano state dedicate alle analisi della sconfitta elettorale e non solo dei progressisti lo stesso vale per il Patto Segni e in misura diversa per il Partito popolare
è banale dirlo ma senza una accurata diagnosi della malattia e senza un'adeguata terapia non si guarisce senta la disamina approfondita delle debolezze strutturali e congiunturali culturali e strategiche queste forze
Saranno destinate una lunga e non so quanto efficace opposizione
Nonostante questo fino ad ora si è praticata la via della rimozione niente di nuovo era già successo qui a Milano dopo la vittoria di Formentini all'amministrative nessuna riflessione critica nessuna elaborazione del lutto
Si è ripetuto adesso su scala nazionale intorpiditi le reazioni degli stessi partiti scarsi e scarsamente accessibili i momenti di discussione
Da questa constatazione prende spunto l'iniziativa di questa sera data la partecipazione impressionante oserei dire possiamo dire di aver visto giusto e di aver dato risposta ad una domanda diffusa
Speriamo di riuscire a mantenere anche per il futuro questa capacità di avvertire di rispondere alle esigenze presenti nella società all'incontro di questa sera abbiamo invitato come vorremmo fare anche in futuro persone di diversa estrazione politica progressisti e non abbiamo chiamato a parlare si osservatori come giornalisti e politologi sia testimoni direttamente impegnati nella battaglia elettorale
Il primo intervento sarà di uno studioso che mi sembra si sia particolarmente distinto in questo lavoro di analisi post elettorale Giorgio Galli
I do la parola a Luís come i successivi oratori chiedo purtroppo per ragioni di forza maggiore di essere sintetico
Avremo bisogno di discutere a lungo di questi temi ma per stasera non possiamo che limitarci ad intervenire per circa dieci minuti alla scuola allo scoccare del decimo minuto chiamerò richiamerò l'oratore la parola Giorgio Galli
Microfono questo sulla spina forse meglio girare così bene
Si sente se se si sente allora è necessario partire dalla definizione di sconfitta non per attenuarne la portata ma per definire esattamente di che cosa si è trattato e soprattutto di che cosa è accaduto in quello che ormai sono cinque settimane dal voto
Lo schieramento progressista non ha mai pensato di poter conquistare non sono la maggioranza dei seggi e dei voti ma neanche quella del sedici questo è il punto di partenza e nelle ultime settimane e apparso chiaro che questa possibilità era data solo al Polo della libertà e del buongoverno non che fosse sicuro mera altamente probabile cose dette prima esso si tratta di capire se è stata buona tattica lasciar credere che questa maggioranza potesse essere conquistata e lasciar solo intravvedere che si pensava a un risultato diverso attraversa una via indiretta di proporre un governo Ciampi questa era prima da Olanda che che rivolgo essendoci cui Veltroni al gruppo dirigente
Per la maggiore tra i protagonisti dello schieramento progressista allora che differenza passava tra risultato possibile passabile riscontri dallo schieramento progressista puntava attorno ai duecentosettanta seggi ne sono stati conquistati duecentotredici seconda domanda è in base a che cosa era stato fatto quel calcolo
Che adatto la sensazione poi di una dimensione quasi
Catastrofica della sconfitta terzo la sconfitta è maturata in due zone specifica in Sicilia e nel Lombardo-Veneto secondo me lo scarto di seggi il diciamo il trenta quaranta seggi in più
Che potevano spostare la situazione e che tra l'altro avrebbero messo in discussione la maggioranza del solo polo dalla libertà del del buon governo è maturato in due sole zone del paese
Del resto del paese vi è stata o una buona tenuta dello schieramento progressista
Non risultati trionfale ma una buona tenuta in Liguria persegue in Piemonte dove si piange da da da cinque settimane sul collegio Mirafiori Sud e ci sono stati addirittura risultati superiori alle previsioni come la conquista di tutti i seggi disponibili nelle tradizionali zone d'influenza
Della sinistra e risultati superiori al previsto anche nell'area meridionale
E allora l'indagine va focalizzata su questi due punti perché la sconfitta progressista è maturata specificamente in queste zone per quanto riguarda la Sicilia credo che dovrà fare indagare in proposito
Chi ha più competenza di me per la conoscenza di questa Regione e anche chi ha creduto magari sulla base dei risultati di Palermo appunto che venivano ricordati nell'introduzione
Soltanto di poche settimane prima nella capacità della Rete
Cioè agiva quasi da sole che ha preteso praticamente di condurre la campagna elettorale di aveva a disposizione
Il maggior numero possibile di seggi conquistati come mai è accaduto che dal settantacinque per cento dei voti Orlando a Palermo si sia passati in poche settimane al fatto che il Polo che vi si chiama
Del buongoverno a Palermo ha conquistato dieci seggi su undici
Questo è una riflessione che l'ha fatta in quella sede
Però da situazione siciliana
Non mi sembra particolarmente grave perché quella regione ha molti problemi anche perché forse chiarirà la questione della Rete
E dico che la non è stato un punto di forza in generale dello schieramento progressista quindi può derivare anche qualche vantaggio dalla sconfitta siciliana
Molto più grave la situazione e nel Lombardo-Veneto perché quando il Polo della Libertà conquista tutti i collegi uninominali eccetto due a Mestre e a Suzzara convenuto no o il dire che effettivamente si è determinata una situazione
Di grande rilievo nazionale e allora la ricerca ed analisi della sconfitta va concentrata con molta attenzione su quello che è accaduto
Nel Lombardo-Veneto di asburgica memoria anche nei pochi collegi
Che erano dati forse per con cui stabili anche in zone dove vi è un diffuso apprezzamento per buoni amministrazioni locali della sinistra da San Giuliano a Sesto San Giovanni
Fortunatamente cui abbiamo l'occasione di un controllo perché in parecchi di questi comuni che tradizionalmente erano comuni della fascia rossa del Milanese si voterà per le amministrative insieme alle europee
Il prossimo dodici
Più
La risposta a queste domande comporta però un ultimo punto che l'assoluta inerzia soprattutto del gruppo dirigente progressista e qui mi riferisco in particolare al gruppo dirigente del PDS che stante che si sapeva in precedenza che non ci sarebbe stata
è una maggioranza e la dimensione dell'insuccesso è stata superiore al previsto
Che vi sarebbe stata una perfetta regia di vincitori perché era loro attività professionale e infatti il suo discorso da presidente del Consiglio incaricato Berlusconi non l'ha fatto per giorni ma l'ha fatto alle due del erano già era già il ventinove marzo aveva già segnato i ministeri pensando che M meritava uno anche Pannella quindi ha fatto già un discorso d'investitura da allora ad oggi non si è sentita nessuna analisi
Dichiarazioni incoraggiamento perché quello che mi ha molto colpito in queste settimane è in grado di disorientamento e di frustrazioni
Per l'elettorato della parte attiva e della militanza dello schieramento progressista un disorientamento e una frustrazioni che vanno al di là delle dimensioni stesse della sconfitta proprio perché questa sconfitta non è stata analizzata
Proprio perché si è data l'impressione che quello che un indubbio successo dello schieramento di centrodestra fosse addirittura un trionfo senza limiti
E questo pone direi imitabili inevitabilmente la rapida sostituzione di tutto di buona parte soprattutto del gruppo dirigente del PDS proprio perché il PDS è una grande speranza proprio perché era sola forza organizzata proprio perché il suo apparato organizzativo come ho detto prima salvo che nel Lombardo-Veneto
Ha dato il contributo di una notevole tenuta detto appunto pensiamo che tra Forza Italia vittoriosa il Pd e SEL confetto c'è appena mezzo punto differenza perché va alla parlare tutti pensano che Berlusconi abbia preso un numero di voti rilevante mente superiore a quello del PDS
E quando io dico che è semplicemente Forza Italia ha preso otto milioni di voti ed è un trionfo e la coalizione popolar pattista
Sei milioni ed è una catastrofe come se non esistessero più devo dire che anche molte persone che leggono costantemente i giornali rimangono un po'disorientato presentato un libro e non Andrea l'altro giorno tenuta da un militante della sinistra il quale eccessi perché Forza Italia col suo ventiquattro per cento e più scusi Braghetti corro per centro di sondaggi ipotizzano il ventuno
Allora tutto questo perché accade proprio per questa lunga inerzia di un gruppo dirigente che non va rimproverato per la sconfitta si fanno troppe
Tra PPI e disteso questa sconfitta io ho posto delle domande precise sapendo che non si sarebbe vinto come è stata organizzata la serata del ventotto marzo la mia sensazione che non sia stata organizzata affatto e che si sia lasciato già da allora lanciare tranquillamente al Paese queste immagini di una destra ultra vittoriose di una sinistra schiacciata il che non è
E
è secondo sono passati cinque settimane con una serie di vicende di non poco conto con evidenti difficoltà dello schieramento vittorioso che si ripresenteranno in futuro e in tutta questa situazione gli è stata un'inerzia che secondo me è sufficiente a giustificare non perché responsabili di una sconfitta e neanche per trovare un capro espiatorio come ho detto il gruppo che sta attorno crepe a D'Alema può fare un ottimo lavoro in Parlamento ha una lunga esperienza e ci sarà molto da lavorare in un Parlamento dove lo schieramento di centrodestra non ha la maggioranza al Senato e mentre è in atto un processo costituente per il quale lo stesso Bossi a dire che non basta una maggioranza numerica perché un processo costituente richiede un ladro occorso quindi non sono neanche d'accordo
Sullo schema governo opposizione si sta all'opposizione
è un discorso molto più complesso in un processo costituente il ruolo di uno schieramento che ha pur sempre il trentaquattro per cento dei voti nel Paese non è di attendere passivamente
Che cosa faccia il governo ma di partecipare attivamente a quello che è un processo costituente questa non è una legislatura qualunque se fossero legislatura qualunque con un sistema bipartitico consolidato che del tutto io che che ha preso il quaranta per cento dei voti e ha Sojuz cinquanta per il cinquantacinque per cento dei seggi almeno alla Camera governi tranquillamente per l'intera legislatura perché questa è la regola dei sistemi democratico rappresentativi Manderino siamo un sistema democratico rappresentativo consolidato usciamo da una fase che io definii ormai mezzo secolo fa di più partiti ismi perfetto
E sia stiamo entrando in una nuova fase
Di bipolarismo ancora Marco Mazzucco quindi i ruoli di governo e di opposizione non sono affatto definiti una volta per tutte e sarebbe un grave errore dello schieramento progressista collocarsi come se fosse un opposizione di legislatura
Non solo non è un'opposizione di dati dirige frattura ma se si colloca in questa posizione sarà indubitabilmente ancor più duramente sconfitto alla scadenza di una legislatura che funzionasse
Come ha cominciato a funzionare io ho posto credo entro grazie Giorgio Galli
è sembrata
Punto un'analisi che molto lavorata frutto di riflessioni interventi continui continuativi su questo tema molte anche delle frecce e che Galli ha lanciato sono dirette ai responsabili dello schieramento progressista molti al diciamo leadership del Partito Democratico della Sinistra e molti atout di quelli che hanno partecipato guidato queste coalizioni progressisti e tra queste c'è anche
Nando Dalla Chiesa che
No un ha avuto anche un ruolo importantissimo nelle amministrative a cui si faceva riferimento nell'introduzione a questo
Problema diciamo della elaborazione del lutto cui facevo riferimento inizialmente a Nando Dalla Chiesa che Giro alcune delle domande
Che ha fatto Giorgio Galli nel suo primo intervento alcune di quelle che riguardano anche forse che può rispondere meglio di altre cose che riguardano la Sicilia il Lombardo-Veneto e siamo anche curiosi di avere più notizie informazioni credo di raccogliere diciamo una anche qui una domanda latente su letture personali riflessioni critiche dopo questo voto che ti hanno portato a delle scelte che erano inattese prima della esito elettorale Nando Dalla Chiesa
Certo in dieci minuti non è possibile dare delle risposte compiute alle tante domande quindi ognuno risponde naturalmente con i limiti imposti dalla situazione io credo che sia necessario questa analisi farla fino in fondo anche in modo dettagliato
Colmo ricostruzione attenta di quello che è accaduto nel l'ultimo anno di tornate elettorali e anche verificando le ragioni per cui in certe regioni certe alleanze sono andate bene e certe forze sono andate meno bene viceversa faccio solo l'esempio delle Marche nelle Marche se si fossero messi insieme
Forza Italia Alleanza Nazionale i progressisti che li hanno stravinto non sarebbero usciti Stra vincenti basterebbe usciti largamente sconfitti anche in quella regione e altre sono le ragioni sulle quali occorre proprio ragionare dati alla mano per capire quali sono le tendenze di fronte alle quali ci si trova
In modo generale nel Paese
Io ho la sensazione che le amministrative
Dell'autunno che sono state affrontate attenzione con coalizioni molto diverse anche nelle città in cui si è vinto quindi non c'è il mistero della coalizione vincente
Si sono presentate i progressisti con coalizioni molto diversi tra di loro e in circostanze tra loro differenti sono riusciti a vincere e si è pensato che il vento vero forse quello delle amministrative autunnali
Io ho la sensazione che il vento vero abbia confermato di essere quello che ha tirato su Milano lo scorso anno cioè Milano eh
E la Lombardia Lombardo-Veneto sono il cuore di una domanda e di un'offerta politica che ha una consistenza uno spessore molto più elevato di quelle che sono attualmente sul mercato una capacità di aggregazione intorno a interessi diversificati
Una capacità anche di fornire delle prospettive intorno ad alcuni valori che sicuramente sono stati rielaborati consentendo una buona combinazione di vecchio e di nuovo
Ho la convinzione anche che lo schieramento di destra sia riuscito moderato sia riuscito a vincere perché ha proposto tre facce tre facce che non gratificato hanno e non garantivano elettorati simili esattamente simili ma che garantivano elettorati tra loro molto diversi che chiedevano cose diverse per uscire da questa crisi
In qualche misura incompatibili ma chi sono saputi mettere insieme soprattutto in alcune zone in modo decisivo la sinistra offerto alla lunga una sola faccia un solo volto una sola immagine
Capace di parlare con una sola fetta per quanto ampia di elettorato
è inutile dire che molti degli elettori di Berlusconi avrebbero votato né per Bossi né per fini ma hanno votato per Berlusconi hanno votato per quello che è stato chiamato il Polo delle libertà col Polo del Buon Governo secondo delle situazioni
Nel caso dei progressisti il io credo che l'errore fondamentale che è stato compiuto sia stato quello di aver costruito l'immagine progressisti intorno a una sola faccia intorno a un solo tessuto proposta storico organizzativa politica questa è una ragione importante ragione importante soprattutto se proprio partendo dalla lezione di Milano che era la lezione rispetto alla quale l'ho cercato di riflettere di consegnare le mie osservazioni alle all'inizio dalla campagna elettorale si tiene sul conto del fatto che tangentopoli ha prodotto non soltanto infetti giudiziari
Ha prodotto anche effetti politici questi effetti politici non sono soltanto la decapitazione di una classe dirigente ma sono anche lo svuotamento di un'area politica ed è quell'aria politica che abbiamo a grandi linee definito di centro sinistra
Alla quale si rivolgeva un elettorato che era anche disposto a sostenere delle giunte di sinistra ma non era disposto a votare per i partiti di tra o per il partito di tradizione comunista
Il fatto che si siano trovati direttamente a confronto
L'area politica che si ispira alla tradizione comunista e il resto dell'elettorato secondo me ha facilitato quello che a prima vista poteva sembrare un atteggiamento molto irrazionale
Quello dello scontro comunismo anticomunismo e che realtà ha dimostrato almeno secondo me dimostra di avere le profonde ragioni storico politiche iscritte anche nella psicologia di massa iscritte anche in atteggiamenti culturali che sono corposi e derivano dalla dalla storia del del paese
Credo dunque che quello sia stato un errore fondamentalmente al di là della questione della leadership cioè a me sembra francamente in questo momento l'errore che si sta commettendo nell'analizzare la sconfitta sia esattamente il ripetere le ragioni della sconfitta perché si continua a pensare come se la sinistra dovesse avere un unico volto per cui ciò che può cambiare soltanto la leadership del PDS
Questo è un non pensare in termini di costruzione del futuro perché che si debba discutere della leadership del PDS è possibile secondo me utile ma non può essere questo l'unico modo per dare slancio nuovo alla sinistra se no continuiamo a pensare che ci sia un solo blocco che è capace di offrire alla sinistra che capace di offrire ai progressisti
Mi pare anche che in grande misura si stia ripetendo l'errore classico che è quello di piccoli gruppi
Che si dispongono intorno al PDS
Fornendo delle indicazioni su come dovrebbe cambiare meglio su come dovrebbe evolvere meglio lasciando comunque la responsabilità centrale fondamentale dell'evoluzione della sinistra a questo corpo questo grande corpo realizzativo
Al quale poi ogni volta che arrivano le tornate elettorali si guarda come il salvatore della patria presso quale riunione si fa presso quale sede si fanno riunioni con il PDS Chiti partita i volantini giro i militanti del PDS allora io credo che ci sia un compito generale
Che ricade su tutta la sinistra che vuole cambiare questo se sono sono d'accordo con quello che veniva detto prima da cali che so che condiviso molte persone
La sinistra non ha preso questa batosta piegando la testa perché dalla mia esperienza personale mi sembra di vedere gente molto motivate molto caricata che se mai commette l'errore di dire dobbiamo fare di più senza chiedersi
Quale modello di attività politica o su quale modello di vita politica dobbiamo fare di più
Cioè non credo che un po'di attivismo in più molto attivismo in più siano di per in grado di cambiare la situazione credo appunto che le domande riguardino anche la qualità della proposta
Per quello che mi riguarda
Io ero tra quelli che proponevano che si andasse alle elezioni per quanto era possibile con la costruzione di un altro volto della sinistra
Un volto che secondo me poteva venire dalla sintonia obiettiva anche di biografie personali che c'era e di biografie parlamentari che c'era tra i gruppi della della Rete dei verdi e dei cristiano sociali
Ho pensato che questa alleanza potesse essere anche aperto ad Alleanza democratica ma sicuramente quella finita immediata
Tra Rete Verdi Cristiano sociali c'era consentiva di offrire un altro volto della sinistra questa proposta è rimasto in minoranza sia tra i Verdi sia nella Rete
E credo che sia stata non la ragione ma una ragione che ha indebolito la capacità di fornire immagini diversificate storie diversificate che ha consentito agli altri di sostenere che tutto ciò che si presentava nella sinistra intorno al PDS fossero come giustamente era stato munito o largo anticipo i cespuglio della Quercia
Noi dovevamo evitare di dare la sensazione ci fossero la Quercia e cespugli intorno e di presentare identità competitive queste identità competitiva non è non è stata offerta e io credo che sia in questo momento più difficile offrirlo a partire da quella proposta perché quei gruppi in questo momento sono appunto sotto l'effetto di una sconfitta subita e a un valore diverso fare una proposta prima quando c'è una capacità di aggregazione e dopo quando invece si è in una specie di ritirata
L'elettorato questi lettorato è molto fluido ecco io credo che non dobbiamo valutare soltanto certamente quello che successe in Sicilia significativo è significativo l'ondeggiamento e anche il giudizio probabilmente che è stato dato della divario tra promesse e realizzazioni concrete nel corso dei primi mesi dalla Giunta palermitana che se la cosa non si riferisce solo a Palermo questo ha contato anche a Milano
La lega è passato in un anno dal quarantuno al sedici per cento anche questo non è un dato da poco su cui riflettere
Perché è andata al di sotto dei valori che aveva toccato nel novantadue quindi non è che ha perso soltanto quello che ha guadagnato una parte di quello che ha guadagnato l'anno scorso ha perso anche rispetto al novantadue
E anche questo è un un elemento di fluidità del sistema politico sul quale ragionare partendo dalla consapevolezza che stiamo attraversando una fase di transizione con una bufera dentro la quale dovranno passare e
Passeranno con successo soltanto per i progetti di medio-lungo periodo sedi prima di passare la parola posso chiederti qualcosa di più sulle tue uscito dalla rete cioè
Io avevo fatto quella proposta di cui ero convintissimo
Ero convinto che non dovessimo arrivare a quella soluzione tipo piccolo partito perché non eravamo nati con quelle caratteristiche
Quando e mi sono e ho seguito il destino che in questi casi si segue quando deve rifondare la nave
Si affonda dopodiché però il mio giudizio è che la nave sia affondata
E che a un certo punto uno debba guardare con molta determinazione ha a che cosa si può fare a partire dalle elezioni che la storia di quest'ultimo anno ha offerto quando c'è stato come ultimo comitato nazionale della Rete e al di là di non aver sentito alcuna valutazione critica autocritico su quanto è successo ho sentito la proposta
Di costruire adesso il partito democratico confronto ho pensato che l'errore di fondo di tutta la campagna elettorale non solo della Rete assistesse confermando una volta di più e cioè che si vogliono bruciare le tappe
Pensare che si possa uscire da questa situazione oltre che noti consentì andare oltre il trentacinque per cento facendo immediatamente il partito democratico questa è l'altro modo in cui si pensa che la sinistra sia PDS e dintorni
O la leadership del PDS o facciamo subito il Partito Democratico che naturalmente in sentiamo noi del PDS come lo deve garantire perché fare adesso il partito democratico in queste condizioni significa offrire di nuovo ha un elettorato molto scettico è molto diffidente verso un pezzo di storia della sinistra
Una riedizione del PDS e io credo che questo non possa venire credo che il Partito Democratico sullo sfondo debba essere il punto di arrivo di esperienza che filoni Diversi della sinistra che ci arrivano con identità separate e competitive anche se unite dal riferimento ad alcuni grandi valori quando ho sentito dire facciamo subito stringiamo per fare il partito democratico e tocca Pinto
Diamo un altro nome alla cosa che ha già perso al concetto di sinistra che ha già perso io a questo punto incomincio a costruire per i fatti miei denti ringrazio
Vi sembra anche questo intervento molto chiaro
Non solo dall'interno ovviamente si può giudicare commentare analizzare anzi forse è meglio farlo da guardando da fuori con occhio disincantato e spassionato
Da parte di chi non è stato certamente
Tenero con il Polo delle libertà ma ha ugualmente è stato critico e accompagnato la campagna elettorale con toni critici anche nei confronti dei progressisti mi riferito i veri riferisco
A Federico Orlando condirettore della Voce a cui do la parola
Grazie
Appunto io non sono uomo di sinistra sono uomo di centro convinto come dalla chiesa che quando la nave affonda non bisogna fare coppia come i topi ma bisogna Sacha bisogna restare sulla NATO
No no sentite
Ma
Io
Allora avevo cominciato col dire che
Io non sono un uomo di sinistra sono un uomo di centro lo sono sempre stato da quando da ragazzino seguivo sole idealmente l'elezione di Benedetto Croce che collocava l'equilibrio
Politico e non soltanto politico al centro con la C maiuscola come Dalla Chiesa penso che quando una nave affonda non bisogna saltare come topi
E quindi anch'io sono andato evidentemente a fondo e ciò nonostante ho ripreso a notare con la speranza di arrivare sul ter Reno su un terreno solido
Avendo solo dieci minuti a disposizione io ho appuntato dieci flash su altrettanti punti che mi sembrano importanti nell'analisi della crisi
Della sinistra se ruberò uno due minuti il moderatore vorrà scusarmi ma io dovrò tornare in tipografia quindi non potrò stare qui come dice Chicca Olivetti fino a mezzanotte meno un quarto d'ora andare via prima perché altrimenti globale
Domani il giornale può uscire con qualche errore in più
Allora il primo punto secondo me e questo che nulla è stato fatto da parte della sinistra giudico ripeto da osservatore esterno dopo la vittoria trappola del cinque dicembre
Il cinque dicembre la sinistra a conseguito una grande vittoria nelle elezioni amministrative da questa vittoria è nata una forsennata volontà
Della destra di suonare le campane a martello per l'unione sacra contro Annibale alle porte da parte della sinistra e mancato completamente il tentativo di presentare agli elettori un programma moderato direi di centrosinistra
Da Società industriale avanzata capace di rispondere ai problemi concreti che erano invece i problemi sui quali una parte della borghesia la parte reazionaria della borghesia
Stava invece costruendo il piedistallo per la sua campagna
Elettorale i io sono rimasto profondamente colpito venendo qui da un volantino che mi è stato consegnato da un gruppo di giovani in cui si esalta il diritto al sogno io mi domando se dopo una sconfitta come quella del ventisette marzo la sinistra possono ancora permettersi il lusso di sia pure infrange
Spero per lei marginali
Di pensare al sogno quando tutta la politica italiana a imboccato il cammino degli interessi concreti di interessi fin troppo concreti e semmai l'alternativa al alla ha una concretezza non sempre cristallina non possono essere i sogni ma le regole dello stato di diritto
Quindi il primo errore è stata la mancanza di una analisi politica della risultato del cinque dicembre dei contraccolpi psicologici sui ceti conservatori
è un il mancato adeguamento di del programma della cosiddetta gioiosa macchina da guerra che si stava montando il secondo punto è questo nulla è stato fatto per trasporto trasferire
Il Progetto assai generico del programma di governo delle sinistre dai progressisti dal fronte dei progressisti alla società generale affinché questa non dovesse essere chiamata a rispondere con un sì o con un no ad un progetto già creato altrove e creato ripeto in modo molto rozzo e molto approssimativo ma potesse invece concorrere a costruire quel Progetto ampliando quindi l'evento il consenso alla sinistra terzo punto è è mancata completamente la trasformazione culturale della sinistra scusate saranno luoghi comuni ma io ripeto di ripeto perché ritengo che siano efficaci non soltanto come formule giornalistiche è mancata la sinistra italiana una sua onesta Bud Godesberg
Piaccia o non piaccia Fini ha avuto ha saputo giocare abilmente trasformando il suo Movimento Sociale in Alleanza Nazionale
Berbere Bertinotti ha ribadito che Rifondazione stava nella sinistra come cane da guardia
Alla fedeltà alla ortodossia e la sinistra nel suo insieme non ha capito che un Paese che per cinquant'anni aveva vissuto una lotta ideologica fra comunisti e anticomunisti lotta ideologica che si era conclusa con la sconfitta dei comunisti non avrebbe avuto nessuna voglia di affidarsi a persone che avevano nel loro la loro ragione sociale
La volontà di rifondare
Il comunismo
Quarto punto l'ortodossia era caduta molto prima del muro di Berlino e col muro invece era caduta anche era accaduto a era dovuta anche l'esperienza del socialismo reale ora di fronte alla caduta di una esperienza concreta di Società di governo eccetera
Che cosa sarebbe stato necessario fare a mio giudizio di osservatore esteri sarebbe stato necessario approfondire definire lanciare in formule di governo una cultura alternativa e quale poteva essere la cultura alternativa
Secondo me la cultura delle garanzie delle garanzie giuridiche delle garanzie civili delle garanzie economiche cioè a dire trasformare in programmi informo le adeguate alla fine del millennio quello che era stato inizialmente e con notevole doppiezza
Il progetto di Togliatti di fondare un partito nuovo con un programma da società democratica avanzata dell'Occidente mi pare che Occhetto abbia provato a fare qualche passo in questa direzione non mi pare
Che tutta la tutto il fronte dei progressisti si sia mosso in questa chiave tant'è vero che una delle è uno degli aspetti più rilevanti della campagna elettorale è stato rappresentato dai conflitti interni alla sinistra
Così come a destra c'erano i conflitti interni tra Bossi e Berlusconi soltanto che affida a sinistra sono stati sono stati non potevano non essere assai più devastanti Quinto punto è mancando questa cultura nuova unificante la gioiosa macchina da guerra diventava quindi soltanto un assemblaggio di di pezzi Diversity senza progetto politico
Ma ma soltanto con un obiettivo ideologico dichiaratamente
Di conquista quello cioè di trasferire il governo del Paese dai vecchi
Partiti condannati da Tangentopoli ad una sinistra che non era stata condannata dalla tarda Tangentopoli ma che era altrettanto vecchia di quei vecchi partiti
Ecco e allora ci si domanda perché mai gli elettori avrebbero dovuto rispondere dissi ad un progetto del genere quando la rivolta morale contro Tangentopoli veniva rappresentata sia pure a mio parere molto Kobe debbo dire poi con con nessuna con nessuna giustificazione con nessuna legittimazione veniva rappresentato dal blocco della testa
Sesto la mancanza di novità politiche di cultura di governo si sono riflesse a mio giudizio nella mancata indicazione della leadership la leadership in un sistema maggioritario è assolutamente indispensabile noi abbiamo assistito a Lacchiarella Ciampi si Ciampino io non dico
Solo gallese Ciampi era o la la possibile ancora di salvezza per la sinistra dico soltanto che la scelta andava fatta andava fatta in un senso o in un altro perché il l'elettore della sinistra o chi era chiamato a giudicare fra le coalizioni possibili fino all'ultimo momento non ha saputo quale sarebbe stata la leadership di un governo della sinistra
Il che Conte un errore enorme perché in un regime maggioritario l'elettore ha per definizione il sacrosanto diritto di conoscere la coalizione il programma della coalizione il leader che realizzerà il programma della coalizione
Qualora la coalizione stessa vinta le elezioni
Settimo non è cambiato
Nulla secondo me
Dico rispetto a quello che abbiamo detto finora tanto dove domani pubblichiamo sul giornale un'inchiesta accurata dal CIRM su chi saranno i possibili e leader del futuro a destra a sinistra e al centro i sì risulta da questa inchiesta che pubblichiamo per esempio che l'elettorato in genere individua due possibili leader nuovi escludendo Occhetto però Pieraccioni metodologiche
Due possibili leader niente di meno che D'Alema e Rutelli che sono due mondi l'uno contrapposto all'altro e riducendo poi il campione analizzato agli elettori dei partiti
Della sinistra l'alternativa è fra D'Alema e il mio amico Veltroni che sono anche loro mi spiace doverlo dire ma sono anche loro rappresentanti di due mondi non solo diversi ma addirittura contrapposti quindi continua
Questa scissione della sinistra che secondo me rappresenta un problema enorme che quanti di voi sono esista dovranno pur posti
Ottavo
Il superamento di questa scissione della sinistra secondo me i da osservatore esterno si realizza soltanto se essa si convincerà la sinistra che la tradizione
Culturale della sinistra non coincide più necessariamente con l'idea di progresso ieri Federico Zeri ha scritto uno splendido articolo sul Corriere della Sera intitolato Non basta dipingere scioperanti per essere progressista
E in cui ricordava giustamente che oggi Guttuso non serve più che progressista probabilmente è l'artista che ha rotto da tempo col vecchio figura attivismo che invece il realismo socialista ha difeso fino all'ultimo e se io allora mi domando esse in economia valesse lo stesso discorso che vale per l'arte e in economia come in tante altre cose
Cioè se in economia per esempio fosse progressista chi combatte la fabbrica parassitaria anziché difenderla
E si batte non per quel posto di lavoro ma per una politica generale dell'economia che crei più di altre posti di lavoro veramente redditizi no no punto la sinistra culturale la sinistra sociale la sinistra politica debbono secondo me convergere nel segno del nuovo prendere cioè atto che siamo un Paese che oramai è un paese di classi medie il proletariato storico era minoritaria già dai tempi dell'avvento del fascismo siamo un Paese di classi medie la borghesia è come ricordava Eugenio Scalfari nel fondo di ieri mattina la classe generale il luogo dove si pensa in termini di problemi dello stato di interessi dello Stato e che quindi l'interesse dei lavoratori e anche delle e delle classi sociali
Che votano a sinistra è interesse a due ad aprire un mercato che tiri regolato da uno Stato che funzioni questa è la vera politica di progresso mentre la destra si preoccupa
Del mercato che tiri bisogna che la sinistra insieme a noi del centro si preoccupi delle regole perché le regole non esistono più in un Paese in cui il presidente incaricato del consiglio può permettersi di dire che ci penserà la corte di cassazione a mettere il sale sulla coda al tribunale della libertà
Conclude
Va bene allora con questa applauso tendiamo grazie
Florida
Credo che termine significativo questo applauso che prorompe molto spontaneamente dalla dalla pubblico e anche mi ricorda la il calore l'affetto con cui il pubblico e l'opinione pubblica della sinistra ha seguito la vicenda Montanelli rottura con Berlusconi nascita della voce eccetera eccetera ed è singolare Sara singolare martiri pressione riflettere su alcune assonanze ma nel suo intervento Federico Orlando ha parlato di trasformazione culturale della sinistra
Di svecchiamento dei valori dei listini dei linguaggi di superamento in qualche modo della sinistra almeno per come la si conosce storicamente a questo certamente si è dedicato uno delle oratori che è presente qui questa sera
Ferdinando Adornato che da almeno due o tre anni
Con passione pervicace se dedicato a questo argomento io ricordo a me piace ricordare questo suo libro che è uscito mi sembra due anni metto tre anni fa che si chiamava oltre la sinistra in cui prefigurava un po'le cose che poi ha tentato di realizzare con Alleanza democratica
A questa trasformazione certamente Nan Ferdinando Adornato si è dedicato ma con un risultato che certamente non ritiene lui stesso soddisfacente
Proviamo quindi a rivolgere la parola chiedere allo stesso Adornato quali sono
Secondo lui anche i motivi di questa difficoltà incontrate da chi si è posto come obiettivo quello di trasformare culturalmente Ras
Sì
Dieci minuti è difficile rispondere a tutto si fa per slogan desidero che è difficile rispondere a tutto si dà per slogan e ve ne chiedo scusa io direi questa roba i dieci minuti di superarla perché così per tutti quei per fare
No volevo solo chiedere scusa della carattere slogan
Punto di superare di no signora era capitato a superare fare ognuno dicendo in giro che non si può dire sì no volevo chiedere scusa del carattere localistico di qualche affermazione
Che farò
Ma mio modo di vedere per motivi storici culturali ecologici persino la sinistra
Così come storicamente determinata in questo Paese non è in grado di vincere ma in un sistema maggioritario cioè non è in grado di andare oltre una soglia di voti che le rendono impossibile l'accesso sopra
Sarebbe troppo lungo adesso discutere i motivi storici culturali psicologici e via dicendo
è questa una convinzione che del resto credo non sia solo la mia allora la domanda non è perché la sinistra ha perso
Come mai si era pensato che potesse vincere
E io non credo che fosse un'illusione
Credo che fosse un'illusione
Si era pensato che potesse vincere perché il tempo del referendum
Aveva messo le cose in modo tale che la sinistra andasse oltre alcune sue categorie storiche culturali psicologi
Il grande sogno che era stato messo in campo dei referenti
Era che in corrispondenza della modificazione del sistema politico e in corrispondenza della caduta del muro di Berlino riandiamo con la memoria se no non capiremo mai le ragioni si poteva dar vita a un movimento
Come quello dei referendum per vincere un cambio istituzionale sarebbe stato la prima volta che il cambio istituzionale in un paese europeo piegava diciamo come egemonia politica verso il mondo democratico e non verso il mondo della destra
Che si potesse dar vita a una trasformazione del sistema politico è una rottura
Dei due ghiacciai che avevano dominato la Prima Repubblica la bici e il Partito comunista
Che ci potesse cioè essere una rottura significativa del mondo democristiano e quindi la nascita di un mondo post democristiano e la svolta della Bolognina di Occhetto aveva acceso la speranza che potesse nascere un grande movimento postcomunista
E che questi movimenti potessero incontrarsi finalmente su una visione liberaldemocratica dello stato e della società
Questo era il sogno è questo sogno che era il sogno di Alleanza democratica
Come Progetto non come soggetto
Era il sogno che ha animato quella stagione
E che aveva fatto pensare che si potesse andare oltre la sinistra e oltre la DC
E lì in sulla base di questo sogno si è vinta le amministrati
E già il vento si faceva un pochino più invece di tramontana quando nelle seconde tornata delle amministrative pure vinte tutte però già questo sogno si stava incrinando perché il movimento di rottura post democristiano
Non si era saputo incontrare con il movimento di rottura postcomunista di chi le responsabilità se distese di Occhetto se mie di più quattro non fa niente questa l'analisi
Rotto quel sogno la sinistra torna sinistro
Perché non c'è un avanzamento e una dislocazione nuova sul terreno culturale storico dalla visione economica della società
Perciò si era però ho pensato che potesse
Era possibile se fosse andata avanti a mio modo di vedere quel processo e quel prodigio
E invece dopo
Ripeto pur usando un termine diverso progressisti sul quale si può discutere alcune cose che dice Orlando sono vere comunque questo termine non è stato il termine di una nuova frontiera
Dei democratici italiani
è stata la sostituzione con altre parole del termine sinistro
Il progetto di Alleanza democratica non avrei voluto parlarne ma mi è stato chiesto rispondo non perde alle elezioni
Il progetto di un altro entrati ha già perso prima
Quando non è riuscito a questo incontro Storie
Forse noi abbiamo sbagliato a presentarci in qualsiasi modo perché non eravamo nati per fare un partito un partitino ma neanche un partitone
Ma per essere lo gli stimolatori e perciò io voglio dire non era un politico fatto per questo motivo di quell'incontro sta fallito quello fallito il progetto dell'Ansa democratica poi ci siamo presentati nel fronte progressista perché certe la nostra collocazione più naturale comunque ma era già fallito quel progetto non ha perso alle elezioni perso prima
La parola progressiste ha significato solo sinistra alla fine e sinistra ragione dalla Chiesa significato solo in fondo PDS come immagine politica
E anche risultato elettorale la proporzionale figlio di questa nazione di questa immagine
E perché comunque questa collezione ha perso oltre il discorso che sto facendo
Ma per due o tre motivi che rapidamente sintetizzo
Il fronte progressista comunque lo si voglia giudicare con tutta la passione il cuore l'affetto che ciascuno di noi ha messo nella campagna elettorale
Ha finito per esprimere una sorta di immagine di continuità con la Prima Repubblica superiore a quello che spendevo il fronte della
Questo è il secondo me il primo punto
E se mi si consente due parentesi
A questo bisogna stare ancorate
Perché si può fare l'opposizione
E la si può far bene la si può fare costruttiva intelligente ma si può nell'opposizione ripetere gli stessi errori della campagna
Io non credo lo voglio dire esplicitamente che il voto al Senato su Giovanni Spadolini potesse cambiare l'immagine dalla coalizione progressista che nell'elezione per perso
C'è una radicale bisogno di novità e di novità nella selezione delle leadership e delle classi dirigenti
L'alternativa che c'è oggi in Italia nella crisi generale perché questa è una rivoluzione non ci siamo sbagliati ritenerla
E o una democrazia senza partiti
Un rapporto diretto lì dal popolo
Ho una democrazia con nuovi porti
Se l'alternativa sarà come è stato in campagna elettorale una democrazia senza partiti li Bertotto o una democrazia con i vecchi partiti vincerà sempre prima
Diceva sempre la prima parte
Di questo teorema che dice
E così anche sul venticinque aprile
Io sono cresciuto educato ai valori della Resistenza dell'antifascismo
Ma anch'io sono già andato anni dopo la Resistenza mi domando se ha un ragazzo di vent'anni si possono presentare giustamente valori che devono continuare ad essere di questa Repubblica
Però se non si debba anche dire che
E il nostro mondo e il mondo democratico che propone a tutti dopo l'ottantanove di dire basta all'odio politico di dire basta le discriminazioni ideologiche di dire basta una politica fatto muro contro muro
E di denunciare la destra quando fa così perché ha cominciato Berlusconi a dire che la paura dei comunisti ma di quali comunisti partono può polemizza con Rifondazione Comunista ma certo la proposta di tassare i BOT non era la proposta di a saltare il Palazzo d'inverno
Io mi domando se non è il nostro mondo che deve lanciare questo messaggio dopo l'ottantanove
Un seconda un secondo ordine di riflessione
E che la sinistra tutto sommato nonostante i programmi dicano il contrario
Sottolineo nonostante i programmi dicono contro
Da ancora tutto sommato l'impressione
Di non saper governare il benessere
E di non saper fare i conti con una società degli individui
La sinistra insomma a mio modo di vedere nonostante i programmi
Dall'immagine di trovarsi più a suo agio
A difendere le zone di malessere ed è giusto fare
Piuttosto che a governare il tennis
E da l'impressione di trovarsi più a suo agio in un sistema di mediazione collettiva degli apparati
Politici e di selezione delle leadership attraverso questi apparati collettivi
Piuttosto che in una libera dialettica tra individua e non a casa le amministrative si era vinto perché un amo proposto non apparati collettivi ma individui nomi cognomi professionisti
Perché con Berlusconi questo Paese voluto identificare un messaggio di cultura del fare contro la cultura delle chiacchiere e purtroppo sia il centro pareggi di rabbia
Sia la sinistra hanno finito per essere identificate di più qui non bisogna esagerare drammatizzare di più è anche una questione di intensità di più come cultura delle chiacchiere di incontro tra mini e maxi vertici di nomenclature di partiti e partitini ciascuno con la loro arroganza e qui in chiave autocritica perché spesso l'immagine che esce non è quella che si desidererebbe
E dunque c'è questa rivoluzione culturale che la sinistra deve fare altrimenti non vinceremo ed è badate una rivoluzione culturale tanto per non autoflagellazione tanto per non auto Flagilla molto difficile
Perché il mondo democratico
Deve dire
Una cosa che in Italia a una circolazione difficilissima ovvero che si può insieme a difendere la competitività il profitto le impresa la produttività e insieme tutelare le zone di disagio di debolezza di marginalità
Questo che il messaggio culturale più forte di qualsiasi partito democratico nel pianeta in Italia stenta a passare è difficile da far capire e ha bisogno di nuove leadership e ha bisogno di nuove culture
Queste messa giovane siamo abituati a vedere gli imprenditori da una parte i lavoratori dall'altro
A dividerci
In un modo ideologico
A non valutare che ci può essere un modo di gestire il mercato
è un altro modo di gestire il mercato ma sempre dividere in un'economia di questa rivoluzione culturale che deve far la sinistra ed è già in ritardo ma per non autoflagellazione molto difficile in un Paese che non ha avuto more per l'etica pubblica che non ha avuto l'arrivo e la riforma protestante che non ha avuto neanche un briciolo di cultura di democrazia anglosassone
Molto
In un Paese dominato da chiese Coupé
Che hanno impostato una democrazia controllata chiusa blocca la sinistra deve dimostrare di non aver paura della società aperta
Perché abbiamo le energie le competenze per governare un mercato per governare gli individui non solo con gli apparati e non solo con le leadership dei partiti
Partito democratico certo
Ma in ragione della chiesa è un orizzonte
E il mio orizzonte il mio orizzonte fin dall'inizio
Tutti dobbiamo superare le nostre appartenenze primo
E nessuno anche quelli che hanno costruito partitini del duro del trio per l'uno virgola due per cento avendo chiesto a tutti di superarle appartenenze possono pensare che il loro per
Quindi devono essere in grado di superare la loro appartenenza e per quanto mi riguarda parlanti di Alleanza democratica
Ma è un orizzonte
E come bisogna arrivarci certo c'è il paradosso del PDS
Paradosso del PDS che è un partito che per fortuna c'è a un certo punto di vista e dall'altro può anche arrivare al trenta rimanendo così ma evidente non non potrà da solo risolve il problema di tutti i progressisti
E io credo che il PDS si stia ponendo così
Partito democratico come orizzonte
Occorre un lungo lavoro di preparazione
Non basteranno concludono anche in un minuto non basteranno scorciatoie organizzative scorciatoie organizzative erano possibile al tempo del referendum perché c'era un movimento storico reale avevamo raccolto insieme le firme si poteva mettersi insieme e dare insieme un progetto di degenerazione dei partiti oggi non è più così non c'è più quel movimento storico non ci sono scorciatoie organizzative che tengono possiamo metterci tutti insieme i gruppi unici partiti democratici tutto quanto
Anche cinquanta sigle ma se la cultura resta la stessa perdiamo anche con cinquanta siti e se anche si unisce il centro a noi resta nella stessa maniera partito politico perderemo anche con il suo
E allora ci vuole due tipi di lavoro e concludo uno lavoro culturale
Un lavoro di organizzazione di nuove sedi di ricerca di programmi sociali
Di capire cos'è questo Paese e di fornire all'opposizione strumenti di governo di programmi Secondo dei nuovi movimenti
Sì accompagnano l'evoluzione del centro e del PDS che più rapida sarà nel sarà movimenti non più stavolta di schieramenti o di appartenenza era possibile ripeto referendum dire mettiamo insieme anche spezzoni del ceto politico no stavolta occorrono movimenti di programma
Alla gente oramai non interessa più certo se cattolico se Tosel PDS di alleanza democratico di cos'altro diavolo mai interessa sapere cosa proponi
E se sei credibile tutte lo proponi cosa proponi per l'Italia credo che dall'era degli schieramenti che era giusta al tempo del referendum di quel grande movimento storico per l'opposizione per la sinistra debba aprirsi l'era dei programmi
E lei era di un rinnovamento delle leadership politiche e del modo di selezionato altrimenti la sconfitta resterà il suo destino
Grazie Ferdinando Adornato
Concluso parlando del di un lavoro di ricerca culturale della
Diciamo così della nascita di nuovi movimenti e per quanto adesso molto molto molto molto molto in piccolo però diciamo questo rappresenta anche un po'l'aspirazione che abbiamo come punto a capo
Da una parte un lavoro di ricerca culturale che naturalmente tutto da fare e dell'altra parte anche dare vita a momenti di iniziativa soprattutto su tematiche
Non so come dire mi quello che ha detto prima a Orlando mi sembrava particolarmente felice che riguardino i diritti e le garanzie temi della cittadinanza sostanzialmente su cui c'è molto ancora da fare
Adornato ha richiamato il periodo dei referendum una fase di lavoro che ha visto degli schieramenti molto diversi da quelli che poi si sono presentati alle elezioni a cui hanno contribuito dei movimenti delle forze organizzate ma non di tipo partitico delle associazioni come esso è stato il caso delle ACLI ma non solo che ancora oggi sono in campo per il referendum sulla legge Mammì ed era questo
Su questo punto che do la parola
A Giovanni Bianchi
Candidato eletto nelle liste del Partito popolare e a lungo presidente nazionale delle ACLI Giovanni Bianchi
Sì
Con questa casacca un po'a scatti e tra l'altro Partito popolare con un'analisi parzialmente comparata tra la sconfitta
Della dei progressisti o forse della sinistra così come apparsa più chiaramente
E del centro del Partito popolare
La prima osservazione queste io credo ci sia un'onda lunga
Non si inventa un partito in tre mesi neanche al supermercato e Nancy inventa neppure un movimento che come tale fa direttamente riferimento ad un leader
Credo
Ci sia da fare i conti con un processo come dire di sradicamento delle culture popolari
Da questo punto di vista Autori che tredici quattordici anni fa vie poco soltanto Luhmann ma anche mentre ci ricevono attenzione come talune scelte tecnologie invadono il campo della quotidianità e della politica il risultato ci si diceva allora ricordo una frase di me proprio un libro di quattordici anni fa la politica diventa inespressiva
Credo che dietro Forza Italia perché qui mi sembra il fulcro del discorso ci sia qualcosa di questo genere fino ad attraversare le linee incontrollata
Diciamo una cosa molto banale ma chi può sostenere che il cavalier Berlusconi ha speso quantomeno Nando Adornato per la campagna elettorale
Se e tutto ciò è passato incontrollato proprio come se il sistema democratico le garanzie e l'opinione pubblica si trovassero impreparate rispetto a questo effetto di spiazzamento
Non volesse un riferimento culturale
Poteva andare più in profondità abbiamo ancora aperto milanesi e da questo punto di vista lo richiamo con un po'di sciovinismo cattolico l'inchiesta sulla catechesi nella diocesi di Milano
Programmata dal cardinal Martini qualcosa proprio per in quel periodo dove si diceva attenzione c'è questo a sradicamento
E d'altra parte oggi è pensabile ancora qualcosa di popolare di cultura politica popolare a prescindere completamente dalla telenovela
Metto solo un problema ma credo ci sia da scavare seriamente c'è un'onda lunga da questo punto di vista seconda
E la domanda di Galli perché il Lombardo-Veneto e perché la Sicilia sulla Sicilia non metto lingua sul Lombardo-Veneto mi piacerebbe tanto saperlo
Ma credo ci sia qui più evidente un effetto del maggioritario portò un dato banale Bossi con tre milioni di voti a centoventidue seggi il centro popolari più Battisti con sei milioni di voti ne hanno messi insieme quarantasei
Quindi in particolare qui dove un voto c'è concentrato gli aspetti del maggioritario
Sì evidenzia no essendo un pattista della a prima ore siccome abbiamo pensato più in termini di governabilità
Quando abbiamo lanciato il referendum che non ovviamente intermedi rappresentazione di tipo in qualche modo simile al proporzionale questa mi sembra una cosa
Una terza cosa
C'è stata un'evocazione non che non vorrei lasciare patetica al centrosinistra
è è venuta sia da Nando Dalla Chiesa nel sia da Orlando
Cerco di interpretare così non credo sia un rimpianto
Di un'epoca ma che cosa rappresenta nel nostro immaginario il centrosinistra la capacità di avere combinato almeno per una certa fase almeno per l'immaginario popolare o nella prospettiva moderazione riforme io credo che si sia persa qui la partita
Nel essere da una dell'aver da una parte ha lasciato l'area della moderazione e dall'altra parte nell'aver sommato troppe continuità rispetto al passato e quindi aver lasciato agli altri l'alone della riforma e credo che il recuperare in questo senso
Ponga un problema di questo tipo ripresentarsi con una formazione che tenga insieme la moderazione peraltro moderazione significa mettere al primo posto l'interesse generale rispetta il particolare non cose molto strane e la capacità di un al riformismo quindi di un cambiamento di cui c'è un'esigenza avere permesso il centro in questo senso secondo me ha segnato una sconfitta
Nessun excusatio Petito io credo che il partito popolare o non petita a non abbia avuto il tempo di riorganizzarsi io non sono un ex democristiano sono un popolare
O pensato di mettermi in lista in un momento così complicato questo a dire il la vera scommessa di questo partito perché mi è sembrata
In un'area come quella cattolica che non ha mai conosciuto e non conoscerà mai grazie a Dio nessun centralismo democratico quindi con tutto il suo prora lirismo promesse ambrate tutta la tradizione cattolico democratica e del cattolicesimo sociale in questo momento avesse bisogno di puntare fortemente su uno strumento partito per traghettare dalla prima alla seconda Repubblica
Non c'è una sopravvalutazione dello strumento partito in Messico dove però in questa fase storica
Questa scommessa si poteva vincere soltanto lì ed è la ragione per cui lasciando la presidenza delle arterie le incompatibilità grazie a Dio vicolo e devono restare
Mi sono candidato nel partito popolare io credo che noi non abbiamo avuto il tempo per chiarire la distanza
La rispetto ai fatti precedenti diciamoli così che Tangentopoli abbia anche giustamente morso molto duro da questo punto di vista ma questa è la scommessa io credo che noi non faremo la fine
Delle mere pene cinquantasei non avremo una sindrome spagnola questa è la scommessa avendo salvato soprattutto l'identità grazie alla dignità che non parla molto forse in termini elettorali ma è la radice sulla quale e poter costruire per questo lo dico con molta franchezza non credo
In accordi a destra sarebbe una fusione avremo il medesimo esito dei centralistica e poi Berlusconi con le statistiche di Pilo verrebbe a spiegare se se lo zero otto lo zero sei da questo punto di vista credo ci sia anche un problema per le ragioni dette qua di alternativa di di forte polemica o comunque di in di capacità di incalzare la sinistra così come emersa da da questo tipo di elezioni siamo questo paradosso il PDS salva la sinistra ma se le cose restano così la condanna l'opposizione per l'eternità
Ecco credo che questo sia un elemento che chiunque si colloca all'opposizione e debba avere debba avere presente
Con un'ultima cosa ancora un minuto si quindi strategicamente agire su quest'area di mezze ali francamente così drasticamente frammentata in questa fase i poli sono due
Non sono due gli schieramenti necessariamente questa un errore
I poli sono due gli schieramenti possono essere molteplici non c'è tempo per dirlo gli schieramenti sono in fibrillazione perché si è tradito lo spirito del referendum
Non si è fatto uno schieramento per un governo ma per aumentare la sommatoria elettorale e in questo senso i guasti si vedono ora l'ultima osservazione che vorrebbe essere
Un tantino costruttiva rispetto al tipo di opposizione da fare
Io credo che dobbiamo soprattutto in questa fase ha ben chiara la distinzione che c'è tra stato e coperte
Credo che la parola governabilità non è il caso di ascendente fa craxiana possa rappresentare non la parola ma la pratica evidentemente il la locomotiva di un convoglio che si avvia ad occupare lo Stato
Ecco in questo senso anche le espressioni che richiamava poco fa Orlando stanno a dirlo il che vuol dire un'opposizione seria per impedire che il cambio generazionale
Che deve essere ha presentato anche al governo è vero chi ha vinto ha il dovere di governare non importi anche l'introduzione di elementi di regime
Grazie Giovanni Bianchi che ha toccato soprattutto in questo ultimo passaggio una questione che mi stai credo ci debba stare tutti particolarmente a cuore il problema
Del ricambio generazionale e della capacità di parlare di entrare in relazione con i giovani con delle fasce che hanno determinato quello scarto impressionante
Che soprattutto dal punto di vista dell'impatto di quello che significa di quello che rappresenta simbolicamente per il futuro tra il voto della Camera il voto del Senato
Credo che raccolgo degli stimoli che mi sono venuti non si debba parlare solo delle ragioni della sconfitta ma si deve parlare anche un po'delle emozioni della sconfitta cioè di quello che in questo schieramento dei progressisti è riuscito a trasmettere anche in modo non verbale a ai giovani che hanno votato abbastanza significativamente abbastanza massicciamente per il Polo delle libertà del buongoverno eccetera eccetera
Quindi non solo le ragioni della mente ma anche forse le ragioni del cuore che non sono state sufficientemente sollecitate da qui dal parole d'ordine dal modo in cui si è presentato lo il fronte progressista è su questo che il passo la parola non a caso perché si tratta di un filosofo che anche lungo frequentato questi temi e cui ho fatto riferimento a Salvatore Veca che anche qui in Comune a Milano
Consigliere comunale per il PD sì
Grazie
Questo per i giovani e il mio quinto punto io ho seguito velocemente lo schema del compagno Orlando che ha fatto non si è candidato praticamente alla leadership della sinistra come chiamava
Vorrei presentare diciamo no nove punti
Il i primi tre sono sono semplicemente verrebbe le battute perché un riferimento alle emozioni e alle ragioni del cuore anche
Qualcosa che ha colpito molti no cioè un effetto di demotivazione un aspetto di disorientamento le perdite pressione Galli ci ricordava che apparirebbe come stanno male non sono così drammatica eccetera
Io credo che il primo punto sia questo è stato toccato poi da chi mi ha preceduto da molti degli interventi interessanti che vi sono stati e cioè che nella buona sostanza i progressisti noi progressisti siano stati percepiti
Anche se in modo territorialmente diverso perché a mio avviso la questione settentrionale Lombardo-Veneto da quella partito dal programma dei mi sembra particolarmente significativa siano stati percepiti come conservatori cioè il i dilemmi sul progresso ho l'impressione come conservatori Liborio sostanza come conservatori perché o perché continui visti nei confronti del dell'ultimo pezzo o di uno degli ultimi pezzi del sistema di rappresentanza
Politica e di organizzazione politica e partitica o conservatori perché timidi nella proposta di leadership o conservatori perché in qualche modo io credo noi siamo e dobbiamo fare i conti con questo lo dico così con spero con eleganza lo dobbiamo fare i conti con il carattere con tutti gli elementi conservatori che stanno nella nostra tradizione questo è un punto e noi siamo troppo educati questa è un'assemblea di una io credo molti qui abbiamo il cuore a sinistra per aggiornarsi Istria eccetera ma questa è una sembra educata
Qui c'è una straordinaria educazione qui c'è un e c'è un caso di di civiltà c'è un caso di confronto di idee ma tornando dalla chiesa in nell'aula di Palazzo Marino non assistiamo a questo tipo di confronto
Allora noi siamo troppo educati cioè secondo a mio argomento i progressisti sono aristocratici pensiamo lista pratici la cosa pacato non è così che non è così voglio dire non è solo una battuta
Perché in realtà in buona parte delle esperienze non non italiane faccia nota la specificità italiana è stato tipico in un ciclo un giro di boa che ci ha preceduti di dieci quindici anni il carattere conservatore e il carattere di tutela dei grandi interessi inclusi sostanzialmente proprio del proletariato pensato c'erano proprio belle grandi tradizioni che non aveva nulla a che fare con la tradizione comunista tra l'altro la grande tradizione socialdemocratica piuttosto che la grande tradizione laburista e quindi questo è un secondo punto su cui riflettere
Se non valga la pena di essere un pochino giacobini
Il terzo punto è che siamo un po'autistici no possiamo anche bravissimi diciamo ma siamo noi siamo parte c'era io che ripeto che devo dire dichiarassero aveva dedicato due settimane fa credo quando dicevano i progressisti siamo bravissimi facciamo delle feste stupende abbiamo un sacco di artisti sappiamo teaser non c'è solo Guttuso voglio dire Orlando c'è un sacco di roba per fortuna
Siamo straordinaria abbiamo dei filosofi eccellenti senza riferimenti diversi tipo abbiamo senza liberamente veramente casuale abbiamo grande di abbiamo tre cantanti però adesso c'è tutto e poi cantata in testa di sinistra sappiamo scrivere cose strane ma perché ci occupiamo di politica perché no cosa che mi colpisce molto perché è un'arretratezza delle élite intellettuali né per primo io mi ci metto in casa è un'arretratezza dei redditi intellettuali
è una
E il fatto che l'élite intellettuale in questo Paese con con o di una sua storia si è modellata in rapporto organizzazioni di massa di tutela degli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici
Ed è standard il ruolo degli intellettuali dei miei la riconversione cui si è fatto riferimento al l'innovazione culturale non son cose che si fanno con una circolare non son cose che chiedono fatica tempo naturalmente però uno deve partire dall'idea che ne valga la pena
E allora tornando alle mozioni di problema è di io credo che vale la pena di sostenere che questo lavoro culturale di lunga lena c'è un sacco di roba da fare vale la pena di far
Quarto punto quando noi valuti valutiamo le ragioni di una sconfitta come punto e a capo
Si diceva prima fosse potrebbe essere appunto daccapo perché non ho capito se ecco che pensate le ragioni di una sconfitta in generale si fanno valutazioni
O sottopelle attive alla campagna elettorale
Così è stata avviata la nostra discussione cioè in sostanza che cosa è stato quali aspettative poi sono state verificate quali effetti non attesi eccetera prego bilancio del dei profitti e delle perdite in questo caso della perdita considerando le strategie o le tattiche in campagna elettorale e questo è certamente un'icona senza far questo non si prende sul serio l'idea che vale la pena
Ma c'è anche probabilmente da estendere un pochino lo sguardo e all'indietro e cioè pensare in fondo questo come l'emergere della punta di un iceberg cioè di una trasformazione o di una serie di trasformazioni molto marcate molto profonda
Di questa comunità nazionale a partire dal collasso del suo sistema dall'implosione del suo sistema politico sostanzialmente del del diciamo per la forma consociativa
La forma consociativa che non è un'invenzione o un vissuto di Bossi
Quello che ha caratterizzato lo si fa dir con virtù e vizi paraffine con un rendimento che sono fatto di vizi che ha caratterizzato il modo con cui si è costruita questa prima fase
Della repubblica italiana del collasso di questo ha portato con sé il collasso delle Litta l'impronta non è capitano appese in termini di rivoluzione salve riferimento al movimento referendario la pensa in termini di una implosione è stato una delegittimazione delle élite in due anni sono delegittimante élite politiche élite economiche élite culturali
Anche chi sa parlare ai giovani per esempio allora io credo che è chiaro che se valutiamo le ragioni di questa sconfitta allorché allungando lo sguardo all'indietro possiamo forse imparare qualcosa se vale la pena il quinto punto non sappiamo parlare coi giovani perché parliamo troppo difficile io parlo troppo difficile e allora è chiaro che il problema non è dice ma allora devi fare come Berlusconi che Berlusconi
Per come la faccenda che Berlusconi traduce il milanese in italiano e quindi a questo incredibile che gli era stato ossessionato dal mi consenta
Che è una cosa ossessiva io non è ma non è il problema dell'Antitrust e dell'ignominia e dell'ignominia del cavaliere senza regole di ignominia
Noi siamo in Europa e nel mondo con i ministri fascisti e come uno che in nessun Paese civile ecco lo stato di diritto aveva
Orlando solo che
Solo che io poi rappresenta come il mio amico Norberto Bobbio le presenta con la citazione di Michael Walter l'arte della separazione spesso ciascun Enzo ma ma un arrivare dice Berlusca Isernia
E a e questo parla voglio dire non vorrei ridurre no attenti compiti d'ufficio però come professore vestiario per Prato pagato dalla collettività
Al al turpiloquio la comunicazione ma è chiaro che dobbiamo parlare in modo chiaro e si pone in modo chiaro quando si hanno le idee chiare
E si hanno anche passione io credo sia importante tanto la ragione quanto la passione questo è dovuto al compagno Pascale che mi era stato richiamato dal primo punto
Il
Sesto punto
Che mi sembra politicamente non dico l'unico ma certamente uno di quelli difficili è emerso in quasi tutti gli interventi che mi hanno preceduto il paradosso
Partito che tiene partito che vince in coalizione che perde
Questo è il grande io credo questo è un grande problema tutti danno credo l'anno sottolineato qui non io non faccio un problema di leadership di non leadership io dico soltanto
Che è chiaro
Che il Partito democratico della sinistra o se prendiamo sommiamo Rifondazione e e PDS e abbiamo il PC al di sotto del suo massimo storico tuttavia certamente sopra di sei punti credo rispetto a Berlusconi forfettario
Allora è chiaro che questo crea questo è un grande problema è un grande problema di responsabilità e pertiene al PDS e per chi sta fuori
Cioè non lo ridurrei al problema è stato molto giusto quello diceva Dalla Chiesa il problema della Quercia e suoi cespugli
Non è il problema del salto della quaglia facciamo una quinta Bolognina facciamo il partito democratico giustissimo soprattutto d'accordo
Però questo è un problema che hanno che alla che ha responsabilità di assumere come tale chiunque sia in questo variegato arco di forze
Di movimenti
Di prospettiva politica e di valore politico che usiamo conveniamo nel mondo chiamare di sinistra o per mare ci sia di sinistra fatto fonte andiamo verso un bipolarismo ma climatico e imperfetto
Speriamo perfettibile c'è una destra sinistra o vogliamo dire conservatori e progressisti vale a dire non non c'è poi tanto
L'appare qui bisogna avere dei chiare perché questo mi sembra uno dei punti politici più importanti
Per lo schiera per la coalizione progressista cioè quale processo in quali modi perseguire il fine che era stato come Nando Adornato ricordava una delle idee centrali di Berzo Alleanza democratica
Perché questa era l'idea originaria ora è chiaro che uno non può ricominciare le cose a bocce ferme perché è chiaro che naturalmente si deve prendere atto che ciò che stare tre stalle imparare qualcosa se possibile e poi però questo è il problema
E questo problema mi sembra connesso con un con il penultimo
Problema che mi pongo
E cioè quello relativo al ruolo e alle responsabilità di coloro che in Parlamento dal Senato alla Camera con differenti
Sul composizione del del bimbo a maggioranza dalla parte non non maggioranza dall'altra per quanto riguarda il Polo delle Libertà poi dal Governo insomma la riva destra
Per tutti coloro che sono eletti e che sono stati eletti nella coalizione dei progressisti
Entro il Parlamento cioè quale opposizione
Perché mi sembra che qui ci sia un duplice problema il problema della prospettiva costituente che era stato tirato fuori da Jordan che è stato citato da Giorgio Galli proprio all'inizio ed è chiaro che lì naturalmente siamo nella fase magmatica cioè non è una partita ma è un torneo lo dobbiamo pensare questi terminasse cioè avere un po'la virtù della lungimiranza
Ma dall'altra parte credo vi sia anche un compito invece di opposizione che non giochi solo in contropiede
Cioè che ne sia capace di porre in agenda di anticipare in agenda
Ed è questo punto questo punto che a mio avviso può configurare
Nel lavoro di di lunga lena senza impiegarci troppo tempo diciamo perché sul lungo periodo diceva Giamaica nel senso in tutti morte
Allora almeno per le generazioni future e e qui che secondo me si pone effettivamente una sfida che vorrei richiamare perché non ha molto colpito la conclusione di Federico Orlando cioè in fondo qui c'è qualcosa che assomiglia alla scelta tra due morti di convivere allora da un lato c'è l'idea idea peraltro da prendere sul serio voglio dire c'è l'idea di una a come dire di un campo in cui si compete
E vinca il migliore anche perché in tanti campi chi poteva vincere è stato compresso da un sistema maledetto e consociativo
E dall'altra parte c'è l'idea che ebbene che si il problema efficienza equità di cui tanto si discute è bene che si completa perché altrimenti non si capisce cosa se solidarietà vuol dire qualcosa solo una parola vuota ebbene che si completa mai bene perché ciascuno di noi riconosca in ciascun altro un concittadino una concittadina
Che vi sia un patto di cittadinanza tale che chi perde senza sua responsabilità sia tutelato questo vuol dire reciprocità e questa è un'idea semplice elementare Steve vera e non in deficit
Di solidarietà cittadinanza questo è un punto io credo su cui una opposizione di chi ha perso ventisette ventotto marzo già da oggi
Rende visibile la propria maturità nel tempo come candidata al governo questo sono le ragioni del cuore e per la ragione grazie
Grazie Veca
Mi sembra che abbia raccolto e rilanciato la sollecitazione che rimandava all'inizio di questo intervento ha ripreso anche alla fine in conclusione o alcune questioni che sono state particolarmente importante meno dal punto di vista e cioè lo svuotamento che c'è stato nel corso di questa campagna elettorale di alcuni termini alcuni luoghi che a questo punto si possono definire comuni
E che proprio in virtù di questo loro essere il luogo comune sono diventati profondamente vuoti è terra di nessuno mi riferisco un po'all'idea il concetto di solidarietà per esempio non si capiva bene che cosa significasse ormai
Ma anche dall'altra parte questo maledetto inflazione attivissimo termini liberal democrazia liberaldemocratico siamo tutti liberaldemocratici eccetera eccetera
Allora questi che sono almeno per quanto riguarda quest'ultimo termine un patrimonio culturale di una
Grazie a Renzi rinnovo scritta esatte dei nostri sì di Dini si tratta di Pera democratico vede quello che quello è soprattutto potrebbe essere quello che noi tutti teniamo comunque
Al di là di Zhirinovskij per tornare alle nostre difficoltà io dare la parola a a Valdo Spini che è stato ministro del governo Ciampi vista l'ambiente che
Autorevole esponente del partito socialista che certamente avrà le sue belle di non abbastanza autorevole pur trovandola datato autorevole ma comunque certamente condividerà le difficoltà del futuro oltre aver condiviso quel passato
E proprio a luglio vorrei chiedere una cosa insomma di fare di rivolgere per lo meno un pensiero a quel versante di la cultura cosiddetta laica
E che si è trovata un posto affollata un po'sparsa in diversi schieramenti senza avere più un'identità forse come invece era
Pensabile per alcuni auspicabile Valdo Spini sì grazie di questa provocazione grazie anche di questo invito a Milano io mentre parlavate guardavo verso destra perché mi domandavo ma quello è Alberto di Giussano o no è proprio e allora non so come mai si benedice diciamo in questa in questa nostra riunione in questa nostra assemblee lo dico perché lo dico perché nonostante che abbia fatto alcuna parte la campagna elettorale a Milano voi sapete che in questa campagna elettorale si è proprio riscontrato
La veridicità di del modo in cui Federico Chabod apre la sua memorabile storia Italia contemporanea l'Italia dice dalla guerra suddivisa in tre parti dal Sud che non ha conosciuto la resistenza
Dal centro che ha conosciuto la liberazione del quarantaquattro e per un anno sia gestita con i partiti antifascisti dal nord che ha conosciuto la resistenza del quarantacinque sembra ma questo è un grande ciclo di storia che ancora probabilmente presente
Se si pensa ad esempio qual è la differenza fra i risultati fra il nord e il sud dell'affermazione del ministro da un lato l'alleanza nazionale dall'altro lato della lega di Berlusconi
Quindi siamo di fronte ad un risultato certamente molto molto articolato
E tuttavia Ferdinando Adornato ci ha detto una cosa importante
Noi volevamo perché questo qual è il dato epocale di questa sconfitta che abbiamo invocato in tanti
Giorgio Galli credo e maestro in questi una grande riforma elettorale che portasse l'Italia l'alternativa la riforma elettorale l'abbiamo avuta e l'alternativa l'hanno fatta gli altri qui sicuramente sicuramente Pietro Ingrao credo che possa avere di che diciamo così ricordare alcune cose che ha detto
Ma perché è avvenuto questo ma perché è avvenuto questo lasciatemi fare questa notazione non arrivare liberaldemocratici ma insomma guardiamo alle grandi cifre
Sedici milioni di elettori al Polo destra al trittico di destra
Tredici milioni di elettori alla sinistra sei milioni di elettori al centro c'è tipi più segni in altre parole non era possibile che questi elettori si mescola sacro al turno secco come non so se come poteva essere l'idea dell'alleanza da Segni Occhetto
Il portato il presupposto che la vittoria un'alleanza di questo genere era il doppio turno quello che voleva Sartori ed ha dovuto quella è caduta la possibilità e la vittoria di uno schieramento che andasse dal centro alla sinistra questo è il punto vero che dobbiamo guardare con grande pragmaticità e con grande e con grande sincerità
E se non certo col doppio turno
Magari in Toscana non prendevamo tutti i seggi come abbiamo preso noi in Toscana abbiamo preso tutti i seggi
Per il turno secco probabilmente col doppio turno qualcuno ne perdevamo a Lucca Capannori in queste cose
Però a livello generale a livello nazionale probabilmente la destra non era in grado di operare in questa direzione
Certo c'è poi un secondo se anche se io so che con i se non si fa la storia ma nel mio piccolissimo ogni tanto se diligente non autorevole a differenza quello che dice il nostro moderatore mero scolato fino in fondo perché perlomeno per la quota proporzionale a di perché sei si mettessero insieme hanno buttato via più del quattro per cento non ci sarebbe la maggioranza assoluta la casa ciò che ciascuno ha le sue ragioni a di diceva vi presentiamo il nostro Quadrifoglio come Bellino perché non ci credo socialista in uno dei quattro info
Del Turco diceva ma come fatto disegnati da un certo vitale una bella Rosa senza spine peraltro ma comunque una bella rosa
è il simbolo socialista europeo lasciatemi si mettere i simboli triste rovente
Tutte queste cose il giorno che si farà la cronaca di questa vicenda
Francamente appariranno sullo sfondo la verità è che se non si buttava via quell'ammontare di voti detto orali probabilmente alla Camera la maggioranza assoluta che abbiamo oggi non ci sarebbe non che staremo bene ma staremo un pochino staremmo un pochino meglio
Allora io credo che questo dato e questo aspetto certamente ci abbia fortemente caratterizzato e oggi noi dobbiamo cercare di porre rimedio a questo dato innanzitutto noi abbiamo un referendum di Pannella che ancora la Corte costituzionale o di cassazione non ha ancora varato mai pendente i referendum di Pannella e per eliminare credo sia anche giusto questa famosa quota proporzionale venticinque per cento
Dopodiché dobbiamo sapere dove si va significa questo portare all'uninominale secco dappertutto se è così il Partito Democratico chiamiamolo come vogliamo va fatto e va fatto in fretta perché se c'era un seconda
O se allora un'altra cosa significa ma deve maturare schieramenti e atteggiamenti politici adeguati ma non facciamo se prende di sorpresa cioè decidiamolo perché per quello che possiamo decidere perché non possiamo decidere da soli ma per quello che possiamo decidere e possiamo influire decidiamolo per tempo e poi vediamo i comportamenti politici in questa direzione
Ed ecco quindi la domanda che mi è stata fatta specificamente è vero vi è stata una debolezza dell'aria liberaldemocratica in questa vicenda elettorale è vero vi è stata una debolezza perché quest'aria non era più incarnata o comunque non girava più intorno ad una forza politica precisa
Il Partito Socialista
Avendo fatto la scelta del polo progressista all'ultimissimo momento in corner diciamo così dopo le vicende delle amministrative di dicembre è stato ostentatamente tenuto fuori Del Piero otto del polo progressista per quindici venti giorni
Col che naturalmente giustamente si voleva io avevo delle altri dentro la si poteva forse cambiare un po'di più anche noi avere una rottura di continuità vera
Ma col che si è voluto far vedere occhio ragazzo non è che siccome tu hai cambiato schieramento politico adesso intuì subito lo schieramento progressista per carità
Cosa prettamente legittima ma non si poteva poi pensare che una forza politica così umiliata fosse poi in grado di catalizzare o di attirare dei consensi politici particolari
Fuori di questa non c'era granché altro c'era certamente a di ma già tornato ha detto molto bene caduto il disegno non poteva aver la forza muscolare letto orale che non potevamo evidentemente vere non avevamo un consenso diciamo così di carattere organizzato e quindi in questa direzione certamente l'idea liberaldemocratica è stata affidata a questa specie qui c'è il secondo punto della nostra sconfitta
Di spirito di Ciampi che aleggiava compagne e compagni ma lo sapete che nelle regole de la previsione di Stato fra le poche regole che ci sono cioè che la tribuna elettorale ogni elezione viene conclusa dal Presidente del Consiglio in carica che fa una sua conferenza stampa non so da chi consigliato e mi dispiace molto il Presidente Ciampi fedele la sua regola di stare al di sopra della mischia e della battaglia elettorale ha rinunciato anche alla conferenza stampa del venerdì tre elettorale
Oggi il nostro caro Presidente fa un sacco di conferenze stampa spiegando l'economia crolla risanata i conti pubblici la recessione superata la moneta rafforzata tutte cose non vere Mastra vere ma l'avessimo dette tipo prima con con molta evidenza di italiani ce ne abbiamo pagato questo dato
Soluto la pagato credo Padellaro dopo Veltroni un po'il PDS il PDS ha retto la politica di risanamento
Senza il PDS la finanziaria non passa però probabilmente ha sottovalutato questo dato che o a questo punto poi avevi un Governo da presentare dire questo governo in qualche modo lo approvo
Oppure dovevi dire questo governo non lo approvo né voglio un altro ma questa situazione né carne né pesce tutti gli italiani sapevano che il Governo reggeva perché lo reggeva il PDS
Ma non questa situazione né carne né pesce né di essere identificato col Governo ne ha chieste identificato con l'opposizione ha lasciato uno spazio alla destra di dire l'opposizione sono io
Quella che voleva le tasse sono io quella che vuole avviare l'occupazione sono io poi non ce la fate perché non ce l'avete fatta finora
Certo il senno del poi cosa del poi il momento delle lezioni non è stato felice bisogna naturalmente posporlo un po'perché adesso sarà ridicolo che che Berlusconi si prenderà quel po'di ripresa che questo Governo ha saputo avviare però certamente questo un punto che a livello per lo meno di ricostruzione storica dobbiamo senz'altro mettere in evidenza allora oggi che cosa può avvenire in che modo la cultura liberaldemocratica può difendere riguadagnare spazio verso il centro dello schieramento politico
Questo è il punto fondamentale che abbiamo di fronte ed ecco questo è un punto politico che pongo io non so perché certamente non sono fra quelli che fa la morale al PDS non me la sento loro se la fanno da soli hanno la forza e la capacità di farlo non credo così allo stimolo
Lo stimolo vero se riusciamo a riaggregare noi delle forze che possono poi dialogare col PDS e questa è la cosa importante sappiamo riguadagna
In altre parole io non voglio sdoppiare la mia personalità nel senso di dire adesso io siccome sono eletto nel polo progressista spiega il PDS come deve fare il prossimo congresso no non me la sento questo non è corretto non io dico una cosa
Che se il partito democratico adesso non può nascere per partenogenesi cioè perché un giorno il PDS foglie lesse
Da solo senza nessuna e troppo se non non sarebbe un nuovo partito che può nascere serie siamo operare convergenze e capacità di rimescolamento delle carte della pentola politica
Non dirò da grandi fiumi ma per lo meno da freschi e originario ruscelli o affluenti che riescono a entrare in una nuova formazione politica ecco allora perché noi dobbiamo porci anche in questa fase di transizione la necessità di una rappresentanza più forte e più adeguata di questo filone di carattere voi chiamate liberaldemocratico e che io chiamerei la Rosselli di socialismo liberale non perché non sia largamente presente anche nel PDS per carità è largamente presente anche nel PdL
Ma tuttavia esso credo che abbia bisogno di un catalizzatore anche sterno per arrivare ad un chiarimento ed arrivare ad una chiarificazione politica che lo faccia emergere pienamente
E quindi credo che questo sia il compito nostro in questa fase di transizione in cui io raccolgo molto positivamente anche l'aspetto che veniva detto da Galli
Non rinunciamo a cercare di operare anche dentro le contraddizioni dello schieramento avversario perché può darsi che non ci riesca per carità ma non rinunciamo a questo non semplicemente diciamo arrivederci fra cinque anni
Noi abbiamo una situazione di fronte a noi
L'operazione Berlusconi e la classica operazione Gattopardo tutto cambi perché niente cambi c'era negli anni Cinquanta un ministro degli esteri che si chiamava Gaetano Martino ci sarà negli anni Novanta il figliolo che si chiama Martino in un altro modo che farà anche il ministro degli Esteri
Il diciamo così è una tentativo di ripristinare una vecchia classe dirigente facendo finta che sia cambiata all'insegna che sia cambiata la bottega diciamo così ma la classe dirigente che si libera che verrà fuori che meraviglia
Riesumata diciamo così alla fine sarà quella tradizionale lo schieramento politico che cosa rimane di questa Giaccherini della Lega di questo tentativo di dire noi l'establishment lo buttiamo a terra e lo cambia
Certo devo dire che la lega mi fa queste fette
Abile pronta capace nella lotta a capofitto d'opposizione ora che sta trattando un governo mi sembra un po'in difficoltà non sa sì vicino vogliamo vista dall'interno attenzione se lo dite solo così sembra che volete un posto e basta poi su una poltrona cioè non mi sembra che in questa fase di difficile trattativa se la Chiesa cavare molto bene e onestamente la vedo un po'in difficoltà
E tuttavia io credo che vi siano delle oggettive contraddizioni fra quell'elettorato elettorato di Berlusconi non sono gli stessi elettorale non è la stessa cosa
Quando scoppierà prepotenze non lo so può darsi lo scoprì mai può darsi scopi fra sei mesi otto mesi può darsi fra due anni o tre anni
Ma certo noi siamo di fronte a quel dato che veniva detto non lasciamoci dettare soltanto l'agenda politica cerchiamo anche noi di porre dei problemi dell'agenda politica che certe perché c'è una contraddizione che verrà al al Paese attenti Berlusconi cerca di prefigurarsi come la persona saggia che fare andare l'occupazione l'economia un sacco di verismo che abbattere ideologismo e libera da lacci e laccioli a società è un attimo in compagnia ce la destra quella vera quella che bolla rivincita non certo punto questa viene fuori non è possibile che non venga fuori
La destra c'è ed è la destra del nostro Paese che si attende una rivincita sul piano dell'economia del sindacato della scuola della cultura abbiamo visto i libri di storia già all'indice tutte queste belle cose qui che noi se abbiamo ad credo che stiamo preparare conosca da questo punto di vista l'ora io credo che noi dobbiamo sapere trovare un'agenda politica comune
E allora io non voglio affatto certo in questo momento dire che l'area progressista nella sua articolazione debba in questo momento fagocitare il centro dettagli regole o così via sarebbe un errore
Però certamente trovare su una serie di punti
Dei diritti di libertà delle riforme istituzionali della difesa di certe situazioni il nostro Paese
Dei grandi momenti di convergenza di tutte le forze dell'opposizione senza volontà di egemonia
Senza imporre una leadership senza imporre un cappello a agli altri ma riuscendo a trovare su alcuni punti delle grandi battaglie democratiche io penso sia una cosa urgentissima
Un morso che lo maggioranza di governo delle cominciare a sentire da subito da domani senza aspettare troppi mesi e troppe possibili
E qui vorrei dire ultimato lo dico io perché sono protestante posso dirla dei cattolici
Berlusconi tenterà moltissimo di aggirare i cattolici del PPI e del centro dicendo io do alla famiglia non so se farà Mussolini ministro della famiglia numerosa no mano forse qualcun altro insomma concluderò la famiglia darò la scuola privata
Cercando in qualche modo di mettere in difficoltà
La espressione politica del centro con la stessa gerarchia cattolica è chiarissimo tentativo ci sarà senz'altro e io devo dire una parola effettivamente di sottolineatura e anche di apprezzamento per quella leadership non tutta purtroppo c'è anche Formigoni ematoma cioè quella di per quella leadership del PPI e del centro e dei pattisti che tiene su questo punto però certo tenere su questo punto significa questo lo dico anche a voi riuscire poi ad avere una piattaforma ampia su cui convergere di battaglia di lotta nei confronti del futuro governo allora e chiudo anche una sana tradizione socialista liberale
Può dare una mano per questa convergenza delle opposizioni
Perché l'impatto non sia diretto PDS cultura cattolica con quello che significa ma si sia anche la capacità e la presenza della cultura socialista liberale del nostro Paese
Questo mi sembra importante questo mi sembra significativo mi sembra un compito politico e culturale molto importante ed ecco allora perché quando il moderatore mi ha detto Spini mandi almeno un pensiero alla ha detto così se non vado errato un pensiero alla cultura liberaldemocratica in un rimando soltanto un pensiero ma un compito un'azione che comincia oggi da un grande compito di opposizione alla svolta moderata che nato nel Paese
Grazie
Chiudiamo questo primo giro di interventi con dando la parola a Walter Veltroni che è stato
Educato
Sembra che riferire che stasera reciterà un particolare successo i direttori di giornale non sa come me abbiamo forse con la crisi occupazionale nato in seguito no è stato evocato moltissimo nel corso del del dibattito se non altro perché ci sono state addossate dall'interno e dall'esterno una serie di domande responsabilità
Problemi alla leadership del PDS
Famoso paradosso che citava vecchia di partito vincente in coalizione perdente l'ipoteca che questo pone sullo sviluppo della
Della coalizione dei progressisti o di quello che sarà di diverso dei progressisti come molti si auspica
E su queste si molte domande risulta del patto incominciata Giorgio Galli che ha posti di pur molto precise che do la parola Veltroni Veltroni
Sì io risponderò alla domanda e alle domande che sono state poste
In questa discussione la domanda principale che è quella che ci ha portato qui questa sera per per dire la nostra opinione per spiegare a noi stessi le ragioni della sconfitta dei progressisti e le domande diverse che sono venuto nel corso di una discussione stesse alle quali la misura del possibile cercherò di dare per la mia parte per lei
Cose delle quali credo una risposta
Però prima di fare questo vorrei dire due cose molto come dire di premessa se volete di premessa quindi come Toto logica ma di spirito ecco quando
Salvatore Veca ha parlato della demotivazione che è venuta dopo il risultato elettorale ha parlato di qualcosa che credo abbia albergato nello stato d'animo russo il mondo almeno nell'umore di molti di noi
Per molti giorni eppure io mi sbaglierò ma ho l'impressione che
Che noi abbiamo un grande dovere per fortuna il dovere fa premio anche sugli stati d'animo il dovere è quello di cocci
Io ho provato a scriverlo subunità anche parlando diciamo ai lettori dell'Unità
Io ho l'impressione che
Una delle ragioni per le quali la sinistra ha perso uno delle tante ragioni in fondo noi potremo star qui una giornata a cercarle tutte per cercare di capire proprio tutto intero il il percorso delle motivazioni che possono aver portato a questo risultato elettorale però una delle ragioni fondamentali sta anche nel fatto che noi spesso appariamo all'opinione pubblica di questo Paese
Non come una forza che ha dentro di sé una grande passione e una grande speranza
Le due cose insieme una grande passione è una grande speranza
Noi spesso appariamo anche per la vostra naturale come dire voglia di dubitare che qualcosa alla quale io credo faremmo bene a non rinunciare anche perché viviamo in tempi nei quali ogni cosa che accade ogni giorno ci suggerisce
Motivi per per ripensare la nostra stessa collocazione di fronte alle cose che accadono
Siamo gente a cui piace ragionare a cui piace discutere a cui piace cercare anche dentro di sé le ragioni delle proprie inadeguatezze
E però l'impressione che facendo questo spesso noi abbiamo appare all'esterno del nostro tono nostro carattere molto come dire Ponto commi sedativo un po'ripiegato su se stesso un po'piagnone come si dice
Spesso più lacrime abbiamo versato sui nostri errori e più la strada sulla quale poi cominciamo a camminare l'astuccio lei vuole e ci faceva cadere Mimma mano che facevamo i passi un'impressione che ci voglia come dire uno scatto un pochino di
Insomma di carattere ecco io devo dire che alla demotivazione
O meglio alla delusione e la rabbia la preoccupazione poi però mi insomma una gran voglia di di di di fare ecco penso che gli italiani ci abbiano dato questo compito ci abbiano dato sicuramente il compito di capire perché abbiamo perso se possibile di non perdere più ma ci hanno dato anche per l'intanto il compito di rappresentare le ragioni quale credevano che ci hanno messo nelle mani nel momento in cui ci hanno letto in Parlamento e noi dobbiamo farlo
E farlo rapidamente questa è la seconda considerazione metodologica perché uno degli altri drammi della sinistra il suo rapporto con il tempo
Noi abbiamo tutte prospettive di carattere storico
Stiamo parlando di processi politici che avverranno forse tra quattro anni
Sembra che tra cinque anni ci ritroveremo per una riunione
Non è più così non è più così il le cose di questo mondo nel quale noi viviamo sono fatte di una estrema velocità
E noi spesso abbiamo guardato la velocità con una certa
Distanze persino con fastidio perché ci sembrava in quello spirito che diceva Salvatore e anche quello non dobbiamo perdere
Che la velocità significasse leggerezze
Che andare di corsa significa significasse naturalmente non avere dentro di sé le profondità necessarie per essere voi stessi
E io credo che invece noi entriamo in un tempo che la vita politica di questo Paese vorrei dire che la vita culturale dell'organizzazione sociale
In questo Paese nella quale a noi ha richiesto di andare veloci e di andare portando dentro un'analoga dimensione un'analoga profondità e forse sta qui la prima grande frontiera culturale che la sinistra e progressisti devono vincere con se stessi
Il tempo e la possibilità di coniugare al tempo questa capacità di trasmettere passione politica e speranza
Vedete spesso noi sembriamo come quei compagni di classe che tutti ne abbiamo avuto che erano bravissime a scuola studiavano come pazzi erano simpatici
Qualche volta avevano il sorriso triste tutti lo rispettavano ma se dovevamo organizzare una pizza e una partita di calcio era difficile invita
Ora noi siamo stati bravi come sinistra fare la satira e la satira un genere nel quale siamo riusciti riusciti benissimo
E però riusciamo nell'aspetto diciamo che sta esattamente affronto che la satira cioè un pochino la coltivazione della del tranne l'analisi di questo dramma in qualche modo coltiviamo le ragioni delle nostre difficoltà ho l'impressione che tutta questa maglia debba essere spezzata anche da un atteggiamento si diceva questa è una petizione di contarsi perché la politica è per larga parte volontà
E per larga parte voglia di spendere se stessi e per larga parte voglia di dedicare una parte più o meno consistente dalla propria vita le ragioni per le quali si crede e dunque richiede l'esercizio di una volontà
Soggettiva che importante tra le persone che per la sinistra fanno parte dei progressisti fanno parte de ancora più importante
Per la responsabilità che ad essi è affidata quando riguarda i gruppi dirigenti faccio queste due considerazioni per guidare un po'il ragionamento che cerco di fare rispondendo alle domande sul voto
Giorgio Galli sia ha chiesto di fare un'analisi differenziate realistica di questo facciamolo insieme
Ad una condizione che non si cancelli il dato di realtà questo io non so se a Botteghe Oscure disponessero di altri dati io so che ho fatto la battaglia elettorale perché
Volevo vincerla non so dire non voglio dire sperava o meno perché le speranze contro ma volevo vincere
E dunque considero che il risultato elettorale io lo devo considerare per onestà politica e intellettuale nei confronti di me stesso una sconfitte
E non lo devo chiamare con altre parole
Poi detto questo posso declinare questo risultato elettorale posso averlo costantemente presente a me stesso per farlo presente agli altri
Un italiano su tre ha votato per i progressisti
Lo diceva adesso Valdo Spini la maggioranza degli italiani non ha votato per la maggioranza che ora si sta costituendo questo non mette in discussione la sua legittimità a governare che anzi è
Assolutamente certa e persino lapalissiana hanno vinto le elezioni hanno una maggioranza al se alla Camera un po'più difficile al Senato se lo ricordino ricordiamocelo anche noi
Ad una maggioranza al governo e tuttavia noi dobbiamo sapere e loro devono sapere che in questo Paese le opposizioni sono maggioritario
Io lo dico questo perché come dire è una buona condizione di spirito per cominciare a fare il lavoro che dovremmo fare cioè il lavoro dell'opposizione
La terza cosa che ci dobbiamo dire e guardare bene alla natura di questo voto
Io come dire anche nella discussione che c'è tra di noi io diffido dall'idea che
Possa essere interpretato il voto il ventisette marzo con un voto ideologico
E non mi piace persino che noi chiamiamo ma lo facciamo per comodità il voto di sinistra il voto di centro il voto di destra
Io non so dire sinceramente
Se la grande mobilità elettorale di questo Paese giustifichi definizione di questo tipo
Fino non a dieci anni fa ma quattro anni fa in Italia
Vi ricordate com'erano le lezioni
Si guardava i risultati elettorali
Sì sì era vinto lo zero vinse si era preso lo zero virgola tre in più delle comunali del mille novecentosessantasei si metteva fuori la bandiera e si andava a cantare in piazza se si perdeva lo zero tre era un che è una catastrofe si cominciavano grandi discussioni
E per molti anni in Italia i blocchi elettorali sono stati come blocchi politici sostanzialmente
Passibili di pochi spostamenti da qualche anno in cui a questa parte in Italia sono cominciate grandi ondate migratorie Vittorio
E ne recita i voti venti vengono e vanno con una grande fluidità
E Teti a fronte risultate da elezioni amministrative risultati delle azioni politiche vedrete in tutte le direzioni degli spostamenti Nando richiamava giustamente prima il dato elettorale della Rete della Lega
Di qualche anno fa il dato elettorale della lega di oggi sono enormi masse di uomini che se di donne che si spostano in una direzione o nell'altro
Dobbiamo considerare che quello è un voto di destra cioè un voto ideologicamente di destra un voto che ha scelto io molti dubbi
Per cui quando penso l'opposizione che dovremmo fare mi preoccupo non solo di cercare di stringere un rapporto con le forze che oggi sono al centro ma mi preoccupo lo voglio dire molto esplicitamente
Di recuperare forze che hanno votato per il Polo della Libertà Audi come altro diavolo ci chiama
Bisogna recupera io penso al voto giovanile certo ci sono tre frange giovanili che sono ideologizzate ma c'è un'enorme voto giovanile o penso al voto delle donne che ci è stato detto essere maggioritario per Berlusconi dobbiamo considerare che sono tutte seguaci del della banda Koch no
Sono cose Diversi sono mille motivazioni noi dobbiamo andare lì dentro in quell'universo alla ricerca della possibilità di strappare quel consenso e di riportarli verso una posizione democratica e progressista
Questo lo dico anche pensando agli altri perché ho l'impressione che gli altri non si rendano conto bene di questo e coltivino uno spirito di maggioranza molto preoccupante che fa sì che l'appello di Federico Orlando
Non sia non si debba far cadere nel vuoto quando la prima cosa che fanno è dire c'è il maggioritario abbiamo vinto le elezioni maggioritario anche accessi
Via fuori tutti prendiamo tutto e poi lo dicono anche per tutto il resto perché abbiamo visto i garanti una gigantesca presa per i fondelli
Una cosa esattamente nello stampo tra diciamo da vecchia politica se queste spese non facesse orrore solo a pronunciarlo
Quando c'era un problema che si faceva si istituiva una commissione con degli amici propri e questi sono tre persone signor non voglio giudicare li conosco bene uno al professor La Pergola nel quale mi ricordo che in anni non sospetti era un appassionato difensore delle ragioni della Fininvest in sede di Comunità europea e ora è uno dei garanti come no
O anche le cose che si vengono dicendo che un po'schizzato anche dalle mani perché Osimo perché
Eppure Ettore guardate che Fini in un'intervista gli hanno chiesto ma dove Starace no cui sia Storace scusate un lapsus freudiano no no non è fatto apposta non è non è una furbizia e che l'imprinting diciamo è ancora troppo forte
Dov'è Storace fine risponderà eppure elettore
A me non mi viene da ridere
Non mi viene da ridere nell'idea che ci sia uno dotato di responsabilità politiche il quale ha su di sé una denominazione che prende il nome da quello verbo a me mi fa gelare il sangue nelle vene mi sbaglierò ma è così
Allora ho l'impressione che loro non si rendano conto oppure se ne rendano conto hanno scelto contro questa strada ma è una strada pericolosa perché Berlusconi nel contempo deve dare ragione vetturetta
Deve dare ragione a quelle del CSM deve andare al centro deve fare i ministri per la famiglia deve far vedere oggi ha dichiarato non metterò ministri fascisti nel governo
Speriamo che non faccia il gioco di dire che non so che questo o quello non è fascista perché perché però è un gigantesco groviglio dentro il quale è molto difficile sarà molto difficile districarsi
Però questo che cosa richiede questa siccome la considerazione più Comit rapida che si può fare e anche quella più consolante c'è una cosa fondamentale che noi non dobbiamo buttare di queste elezioni
Ed è il fatto che per la prima volta i progressisti sono stati insieme io la ritengo la cosa più più bella che ci potesse essere nella vita politica italiana e l'inizio di un processo per me l'inizio mi auguro che nessuno lo consideri la fine di un processo se riguardo la cosa la moviola vedo due errori
Se vado indietro con la moviola rivedo i tavoli dei progressisti simpatica istituzione
Però chi ha finito col dare inevitabilmente un carattere trattative i posti questo o quello francamente è stato un appesantimento ci siamo subito messi la sabbia in tasca prima di tuffarsi
Se vado con la moviola avanti vedo la non costituzione del gruppo dei progressisti della quale io posso anche capire le motivazioni ma siccome purtroppo viviamo in un tempo nel quale c'è anche un elemento di segnale che viene direttori che hanno votato per i progressisti volevano un gruppo unico dei progressisti
E noi purtroppo non siamo stati in grado per diverse ragioni di corrispondere a queste esigenze
E tuttavia io credo guardate
Spero di dire una cosa che poi non venga smentita che se almeno per coloro i quali non fanno una professione giornalistica in questo caso me escluso e cioè parlo Federico Orlando in qualche misura parlo anche Giorgio Galli ma tutti noi che abbiamo responsabilità politica se ci togliete la nostra identità diciamo di appartenenza
E ci chiedete di discutere io posso dire anche compreso Giovanni Bianchi pure se candidato dei popolari massicci che rende sulle cose sui programmi sulle ragioni sugli ideali su un comune noi abbiamo usiamo l'espressione che ha usato Bossi l'idem sentire
Abbiamo molte cose di comune le nostre culture e io ho l'impressione che queste cose in comune dobbiamo ancora molto scuro stare di tutto quello che ci ha impedito di riconoscerle tra di loro
Perché anche stasera noi abbiamo ciascuno detto le sue ragioni in quanto la facente parte e anche abbiamo parlato in termini di strategia politica ma se andiamo al merito delle cose che a questo Paese dobbiamo dire
Tra di noi c'è una straordinaria consonanza perché abbiamo fatto esperienze insieme culture insieme lotta insieme
Ed è un patrimonio enormi ed è un patrimonio enorme da valorizzare se poi devo venire lo faccio rapidamente
Anche se naturalmente le domande sono state fatte sono molto e cerco di dare risposte
Con con la stessa rapidità tuttavia penso anch'io che un errore sia stato la legge elettorale io penso che se ci fosse stata una legge a doppio turno e era questo che il referendum aveva in qualche modo sollecitato questo avrebbe consentito una maggiore governabilità e alleanze politiche elettorali più lineari riconoscibile
E probabilmente avrebbe consentito la convergenza tra forze che ora sono le opposizioni al secondo
Secondo errore io lo considero dico con l'affetto l'amicizia che porto per per Nando e non considero da responsabilità se Nando Adornato che la responsabilità sia solo del gruppo dirigente alleanze democratiche tuttavia io penso che quella grande speranza che era
Verso Alleanza democratica e cioè la possibilità di essere ciò che poi progressisti sono stati e qualcosa di più
Sia stata frantumata quando quella
Esperienza è diventato un partitino ecco allora abbiamo fatto un grosso passo indietro
Terzo errore dico molto rapidamente guardate c'è anche un motivo lo ha detto Norberto Bobbio storico questo Paese ha scelto tutto scelto la DC Andreotti per la tutto quello che Scelba poi ha scelto Craxi ora scelto Berlusconi in questo Paese ha scelto tutto meno che la sinistra i progressi
Non è successo così in altri Paesi europei so bene che a questo si può dire questo dipende dal fatto che c'è stato credo che ci siano altre motivazioni che dobbiamo mettere in campo una di queste è il fatto che noi anche in questa campagna elettorale probabilmente siamo apparsi come prevalentemente la forza del rigore de la responsabilità di tu attenzione che non lo dobbiamo abbandonare perché questa cosa voglio dire a Federico Orlando
Quando Federico dice dovete andare a Bargone spero che a parte il fatto che io ritengo forse babbo Drogba ad Ovest perché già diciamo un ponte ornare indietro rispetto a dove siamo arrivati ma io vorrei dire che il programma il programma che è stato presentato in questo caso dal mio partito al PDS in campagna elettorale gli hanno messo la pagella dieci più o meno non su
Il quotidiano di lavoratori di avanguardia operaia ma sul Sole ventiquattro Ore
Quindi non è tanto un problema come dire di affidabilità perché credo dal punto vista del programma di governo noi fossimo come dire con le carte in regola
La verità è che probabilmente non siamo stati in grado da queste idee da queste cose che ci caratterizza una forza di governo
Di mandare quel messaggio di passione di speranza che non necessariamente deve essere in contraddizione con rigore che è necessario che ha consentito al Governo Ciampi di consegnare a Berlusconi un'Italia un po'diversa e del quale vi è bisogno e contro il quale naturalmente molte porte sono battuta perché adesso tutti noi ragioniamo su noi stessi ma guardate che è un bel paradosso per una parte responsabilità nostra per un'altra parte attenzione anche qui a non fare il classico errore di soggettivismo da sinistra
Che pensa sempre di giocare la partita da sola per cui si ha perso sempre colpa sua sì abito è sempre merito suo ci sono anche gli altri che qualche volta giocano male come nelle elezioni amministrative di novembre e qualche volta giocano intelligentemente come hanno giocato le elezioni ultime
E tuttavia questo schieramento è insomma da Plutone Emilio Fede diciamo così è un po'sempre lo stesso ha sempre la stessa diciamo identità che
Peraltro è sottoposta a molte a molte trasformazioni in corso
Quarto sto andando proprio tre grammi prima di dire l'ultima cosa la quale ovviamente Pengo molto quarta cosa il politicismo
Io sento che uno dei difetti nostri e ancora di parlare troppo
Come si parlava nel vecchio sistema vecchio sistema era decisivo se la sinistra del partito socialista aveva aperto uno spiraglio o se era al centro tra democrazia cristiana veniva tutto questo non esiste più nelle forme in cui l'abbiamo conosciuta non esiste più
Guardate io vi devo dire sinceramente che ho persino una difficoltà quando si dice bisogna aprire al centro
Io capisco che cosa può significare dal punto di vista programmatico e politico però penso anche che poi me l'immagino quei sei milioni persone che hanno votato per il centro e non so se hanno votato per il centro perché sentivano come dire politicamente di centro forse sì una parte ma ho l'impressione che noi dobbiamo pensare agli elettori sempre di più come persone
Come persone che hanno dentro di sé interessi appartenenze sociali aspirazioni ideali bisogni culturali desideri e dunque mi interessa molto di più quando si parla del centro andare a cercare come con la bacchetta del rabdomante per esempio quell'universo straordinario di volontariato di associazionismo di persone che si spendono per sostenere gli altri che sono un elemento caratterizzante del mondo cattolico democratico di questo Paese così come mi interessa
Sapere cosa pensa l'associazione dei giovani industriali o cura dei tecnici pubblicitari o sapere cosa pensa magari una struttura di base dei lavoratori che si autenticamente rappresentativa dei lavoratori stessi
Quinto e penultimo errore l'ho detto prima una certa assenza di
Tensione ideale della quale quando a tra poco la concretezza non è io penso che la concretezza non sia altro che la traduzione dell'idealità e che non esiste concretezza senza idealità e viceversa che la grandezza
Delle esperienze storiche migliori di governo dei progressisti sono state quando proprio si è riusciti a tradurre gli ideali in concreti e realizzabili programmi di governo l'ultima cosa è questa un'opinione poi diversa dal da Adornato io credo che tutti noi abbiamo per eccesso di come dire di spirito di eleganza e persino abbiamo concesso un po'troppo la riabilitazione del fascismo
Io credo che affini abbiamo tutti concesso un po'più
Guardate non in nessun modo in nessun modo in nessun modo sia chiaro per riproporre i muri contro muri eccetera ma per tenere dentro di noi una cosa della quale ci accorgeremo di avere un disperato bisogno
Un grande bisogno e che dobbiamo tenere dentro di noi come
Un bell'anticorpo in fondo un paese ha una sua storia per evitare di ripetere gli errori compiuti e quello diciamo quel quel percorso di dolore lo deve portare dentro dissi senza mai dimenticarlo senza mai concedere a nessuno di cancellarlo con un tratto di spot
L'ultima cosa che vorrei dire è questa
Sulle prospettive
Io ho molto apprezzato i toni che sono stati usati qui per la stragrande maggioranza nei confronti del PDS non ho sempre sentito dire anni da parte di nessuno il PDS deve sciogliersi come si sente
Io sento un'altra esigenza voglio dire molto molto sinceramente
Il PDS ha avuto un ottimo risultato per corale dal suo punto di vista conquista la sua forza è cresciuto del cinque per cento quattro e mezzo il secondo partito italiano a un a una spanna da da Forza Italia eccetera
E tuttavia io vorrei essere molto chiaro come stesse
Io credo questo
Io credo che il problema in Italia sia vincere le prossime elezioni le vinceremo se faremo bene l'opposizione se faremo un'opposizione dura e intelligente se staremo attenti a non essere schiacciati sulla Prima Repubblica
Se avremo la forza di portare dentro le nuove condizioni per la lotta politica di questo Paese quelle regole e quelle ragioni quei valori nei quali crediamo io non voglio fare la battaglia contro il trust dell'informazione in difesa della legge Mammì contro la quale sono stato uno dei pochi che si è battuto ha speso l'anima in Parlamento e così penso che noi dovremmo su tutte le questioni spostare più in avanti
Come dire la frontiera de la lotta politica
Noi potremo vincere prospezioni a due condizioni una e come faremo l'opposizione le prossime elezioni o prima se si creeranno le condizioni la seconda è il processo politico che sapremo mettere
Io lo dico a me stesso il PDS ha una grande forza l'errore principale che il PDS potrebbe fare risolto il problema del suo scioglimento che è un problema che non è in discussione
Il problema per l'errore principale che potrebbe fare e pensare di prendere questo venti per cento di metterlo in un frigorifero di congelarlo tra cinque anni di riaprire il frigorifero e di pensare di ritrovare quel venti per cento esattamente come l'ha messo così non è io credo che il PDS debba corrispondere alle ragioni per le quali e non e le ragioni per le quali è nato oggi si invero hanno anche la capacità di capire che non si tornerà davanti agli elettori con il PDS più dei piccoli alleati non si vincerà così la battaglia io ne ho piena coscienza
La verità è che dovrà nascere qualcos'altro
Dovrà nascere qualcos'altro che dovrà probabilmente occupare un'area politica di centrosinistra
Che dovrà raccogliere ma badate attenzione io quando dico questo non penso ad una divisione dei ruoli
Per cui noi si fa la sinistra e poi c'è una forza di centro sinistra e poi no io penso ad un processo politico nel quale tutti quanti sappiamo qual è il punto di arrivo
E ciò che è importante però è sapere che quello e non un altro il punto d'arrivo perché noi oggi potremmo decidere che dai progressisti le strade si dividono una parte schizza verso una sinistra di testimonianza un'altra parte si risucchia in un gorgo di centro probabilmente senza grandi speranze
Un'altra cosa è se dall'interno dei progressisti le porte delle culture che ci sono decidono di bissare assistesse non tra cinque anni tra quattro anni ma probabilmente prima un appuntamento al quale ciascuno arrivi con la forza necessaria perché nessuno possa essere egemone nei confronti dell'altro
E altre a un certo punto di questo processo si creeranno le condizioni delle quali io non so oggi definire le forme diciamo un soggetto politico unitario che terrà insieme queste diverse
Come in tutti i sistemi politici sostanzialmente bipolare del mondo
Chiunque di noi chiunque di voi coltivasse l'idea di un arroccamento in se stesse o di una chiusura di una funzione di testimonianza piccola o grande sbagliate
E io penso che questo sarebbe davvero il peggior mondo di onorare la riflessione sulla sconfitta e soprattutto di onorare quei milioni di persone che ci hanno votato e quelli che ci potranno
Ringraziamo Walter Veltroni
Una serata Leone invita
Ma
Ci sono ancora alcuni interventi e c'è ancora una mezz'ora che abbiamo a disposizione per un secondo brevissimo giro scritti conduca a Street si se vogliamo fare anche un un ritorno no no no no no no no attenzione chi vuole può andare abbiamo il tempo
Per rimanere
Credo che sia un momento prezioso è giusto che la gente prenda anche un attimo di Black ma ci sono altri interventi sul Luigi io concluderei
Questa
Allora abbiamo ancora qualche minuto disposizione io credo che ci sia il tempo per due brevi interventi Gianluca Bocchi
Un filosofo
Che ha seguito in modo particolare non sulla questione progressisti ma anche e soprattutto la questione dell'Europa non dimentichiamoci che siamo ad un passo
Da nuove elezioni che pongono questioni non accessorie ma questioni centrale allora se
Se Gianluca
Alla pazienza di parlare anche mentre alcune persone escono possiamo
Proseguire molto rapidamente Gianluca Borghi e io a questo punto vorrei proprio bloccare
Dei personaggi che per come si è svolta la campagna elettorale
Si sono rivelati scopo di scomodi senz'altro per il centrodestra ma purtroppo scomodi anche per i progressisti
E sono l'Europa
è la politica estera ed è tutta la riflessione su forme limiti e identità dello Stato nazionale una riflessione di cui la questione federalista fa parte
Perché dico purtroppo perché se noi andiamo a vedere
Alcuni segni durante la campagna elettorale e in quest'ultimo mese successiva la campagna elettorale
Scopriamo che le tre anime della destra
Su questi punti sono senz'altro divise
Spesso poco interessante
Spesso contraddittorie in ogni caso hanno quell'atteggiamento che vorrei dire di indietreggiare verso il futuro
Cioè di fronte a un momento storico come l'Europa da oggi in cui bisogna con coraggio inventare qualcosa di nuovo
La coalizione di centro destra inizia arbitro porre certe parole d'ordine che vengono fuori dal passato e abbiamo tanti indizi abbiamo ad esempio da parte degli esponenti di Forza Italia questa immagine di un'Europa soltanto mercantile
Oserei dire in Europa alla de Gaulle nella quale le istituzioni comunitarie servono fino a quando riusciamo utilizzarle per fare il meglio del nostro Stato nazionale
Abbiamo questa visione un po'Bajkal amica di Alleanza Nazionale
Che sostanzialmente partendo da certi torti reali che ha subito gli italiani del passato dimentica i torti che l'Italia ha fatto e interpreta i confini non come qualcosa che oggi può unire le varie etnie i vari popoli ma come qualcosa che li continua a dividere
E abbiamo poi le proposte della lega che col grande merito che hanno avuto di suscitare un dibattito sul tema del federalismo si sono arenate in quello che ho definito un federalismo centralista
Questa idea delle macroregioni in cui avremmo ad esempio la macroregione dell'Italia settentrionale con ventitré milioni d'abitanti un mostro troppo grande per tutti i sistemi federali
Ecco io credo che la sinistra i progressisti hanno fatto male durante la campagna elettorale a sottovalutare la possibilità di mobilitazione di questi temi
Perché non è solo in gioco l'adeguatezza dell'Italia un contesto internazionale
Il rapidissimo movimento ma anche in gioco un pensiero della diversità
è in gioco la capacità di riflettere su come edificare l'Europa attraverso l'integrazione rispetto di tante diversità che è un tema che la sinistra deve far suo
E allora io vorrei questa sera riflettere su una possibilità e fare un invito alla sinistra e progressisti
Io condivido moltissimo quello che ha detto Veltroni a proposito della fatto che se vogliamo vincere al prossimo giro cioè fra cinque anni quando ce ne sarà data l'opportunità la vittoria la costruiamo oggi
E noi adesso abbiamo questa grandissima occasione delle elezioni europee
E si teme che siano in tono minore o che si teme che siano appiattite su quello che già sta cercando di fare Berlusconi oggi vedete i manifesti Forza Italia
Di tre portate mi per dare più forza all'Italia in Europa ecco io credo che non dobbiamo perdere questa occasione a partire dalle elezioni europee la sinistra e progressisti deve fare un elenco di questioni su cui dovremo tornare a discutere per giocare tutte le palle possibili per usare una metafora calcistica per iniziare subito a incalzare
La maggioranza di centrodestra i su punti nei quali si scorgono già grandi debolezze io credo che se noi sapremo partire da qui oggi partire dall'occasione quindi c'è data dalle elezioni europee poi dalle successive lezioni regionali e municipali
Ecco che allora senza rendersene conto ma con molta passione avremo costruito molti elementi
Per la vittoria al prossimo turno che credo quello a cui tutti noi della sinistra progressisti vogliamo ambire
Grazie Gianluca ringrazio in modo particolare per avere ricordato una cosa che è stata omessa purtroppo in tutti gli interventi e cioè che il primo banco di prova post elettorale
Non ha visto una reazione molto brillante dal mio punto di vista de le forze che hanno partecipato alla coalizione progressista insieme ai criteri vanno in ordine non solo sparso
Ma addirittura parcellizzato frammentato sottovalutando l'importanza di un appuntamento che invece che dal punto di vista simbolico rappresenta moltissimo
Un altro breve intervento brevissimo dati i tempi
E quello di Luigi Manconi
Che è stato eletto al Senato laddove non c'è una forte maggioranza di con ivi Luigi Manconi
Io purtroppo come molti ho potuto sentire solo a sprazzi il dibattito perché la gran parte di noi fuori in condizioni siccome non gradevole quindi si cercava più aree respiro che parole quindi forse dirò qualcosa già detto ma una cosa credo che proprio invece non si è stata detta la posso solo citare e però mi sembra molto importante perché chiama con radicalità alle proprie responsabilità
Sul piano che viene singolarmente trascurato
Ricordava Terragni appunto io sono stato eletto indicato come indipendente dai Verdi
E e quindi appartengo a quella parte della coalizione dei progressisti
Che non ha raggiunto con l'eccezione di Rifondazione Comunista il quorum
Quello che cioè vorrei dire ma proprio rapidissimamente solo evocando lo e questa singolare
Smemoratezza
Che riguarda quindi anche l'area di appartenenza niña
Per cui quello che bisognava
E che il PDS
I voti li ha portati li ha conservati le ha incrementati tutte le altre formazioni Alleanza Democratica ovvero partito socialista rette
Questi voti non li hanno portati questo è grave due volte sia perché ha significato un ruolo
Come dire non ci sono altri termini parassitario delle formazioni minori compresa ripeto tanto per essere chiari quindi ancora attribuire ad altri responsabilità che sono nostre dell'aria mia di appartenenza
Quindi non solo per questo problema elettorale materie che la coalizione dei progressisti da questa sconfitta di tutte quelle forze che non erano il PDS che non è un Rifondazione risulta fortemente penalizzata dal punto di vista culturale della proprietà delle sue azioni della ricchezza delle sue aspirazioni delle culture da cui ciascuno di noi
E proviene
E quindi quello che era stato indicato come una ragioni fondamentali di questa alleanza delle forti della forza di questa alleanza della sua possibilità di approvazione di questa alleanza cioè la pluralità delle ispirazioni per sistemi di valori di riferimento delle culture appartenente risulta fortemente ristretta sei in questa coalizione il PDS è così vistosamente ingenuo né non è certo colpa del PDS
E col partito incondizionatamente di chi non ha offerto altre leadership di chi non è stato capace di affermare altre culture nella collezione progressista e quindi è colpa esattamente col fallite tutte
Le componenti dello schieramento dei progressisti
Io credo che e cerco di essere davvero rapido Fabio seguito tuo caldo invito sì è essenzialmente una
Per questo credo che sia stato detto stasera la ragione per cui progressisti sono risultati il vecchio e questa è la ragione per cui hanno perso però dico non potevano essere diversamente da come sono stati non potevano essere diversamente perché in qualche misura erano costretti a risultare ivi nel senso che i tre grandi temi di queste elezioni la questione della prima Repubblica la questione dello Stato sociale la questione dei partiti di massa tradizionale cioè della partitocrazia
Vedeva i progressisti costretti a difendere in qualche misura il vecchio perché non potevano essere disposti ad abbandonarlo totalmente perché la Prima Repubblica è stata anche conquiste civili democrazia Partecipazio le collettiva lo stato sociale è stato anche tutte le estati popolari e volontà di eguaglianza i partiti di massa sono stati anche occasione di protagonismo di massa
Siamo stati dunque costretti a difendere non potevamo fare altrimenti Prima Repubblica stato sociale e partiti di massa difendendo lì inevitabilmente difendendo la Prima Repubblica siamo sembra il coloro che sostenevano il consociativismo difendendo lo Stato sociale siamo sembrati coloro che difendevano le USL lottizzate difendendo i partiti di massa siamo sembrati coloro che sostenevano le nomenclature
Dico non potevamo fare altrimenti questo non vuol dire che non abbiamo sbagliato eccome se abbiamo sbagliato ma certo non abbiamo sbagliato nei trenta giorni della campagna elettorale abbiamo sbagliato negli ultimi dieci anni
Fatalmente nel corso dalla campagna elettorale
Siamo stati costretti a quella situazione siamo stati spinti in quell'angolo chiuso siamo stati dunque inevitabilmente interpretati
Come coloro che non erano i paladini del nuovo perché i paladini del nuova e coloro che potevano proclamarsi distruttori senza rimpianti e senza pudore della Prima Repubblica dello stato sociale dei partiti di massa
E quando dico questo voglio dire che siccome non penso che le gli errori siamo stati contingenti tanto meno le trivialità che si sentono dire in giro sull'immagine sulla televisione che ne siamo davvero scorciatoie che rivelano la nostra subalternità a una cultura immanente vista e e dello Spoto questo tutto scaricare sullo spot sul ruolo televisivo di Berlusconi sull'immagine
Le cause della sconfitta io le vedo appunto invece in questo che è stato il percorso degli ultimi dieci anni e dove invece abbiamo vinto
La dico sinteticamente perché mi rendo conto di rubare ancora più di quello che mi è stato assegnato io credo che detta nella maniera più rapida
Noi abbiamo vinto dove viveva o sopravviveva resisteva in qualche modo un legame sociale
Abbiamo perso dove quel legame sociale come sistema di rapporti come insediamento come scambio sociale o non c'è mai stato o non c'è più
Dove questo legame sociale era debolissimo come in Sicilia ad esempio o dove conosce una crisi
Rapida e però devastante come per esempio nel bene aree industriali del Piemonte e della Lombardia la mia esperienza di una persona eletta nelle Marche eletta ad Ascoli Piceno e di chi
Come me
Astemio ha frequentato cantine sociali uno dopo l'altro ambientalista e animalista ha frequentato l'ARCI caccia cioè laddove io incontravo cineforum o sedi di partito ripeto ARCI caccia o cantine sociali dove cioè trovavo
Una rete di rapporti di relazioni di scambio d'iniziativa di insediamento comunque connotata rispetto in questi estremi Terme addirittura fatti così imbarazzanti come le cantine sociali elargiti è l'Arcicaccia mal trovavo rette trovavo scambio trovavo incontro trovavo insediamento trovavo Storia e memoria
Certo fortemente in crisi ma in qualche misura ancora viva e attiva e allora e per concludere davvero
Io credo che molte cose possiamo dire molte
Neanche strategie possiamo
Elaborare sicuramente potranno essere efficaci
Di le scadenze questa delle europee mi sembra qualcosa di importante e significativo però siccome sono davvero più che convinto che la nostra sconfitta data da dieci anni
Credo che per ricostruire le condizioni di una possibile vittoria davvero ci vogliono dieci anni il che significa però iniziare adesso
Ovviamente il che significa però iniziare adesso cioè da adesso in avanti e credo che l'unica via davvero praticabile sia quella non illusoria ripeto non subalterna
Ha un'idea tutta affidata alla comunicazione all'immagine quindi ha un'idea
Opposta dove quello che conta ancora una volta e quello che per semplicità e per rapidità chiamavo la questione del legame sociale grazie ai rapporti sociali gratinate Luigi
Io mi auguro la vorrei essere eccessivamente ottimista ma che forse facciamo prima siamo stiamo qualcosa prima forse diciamo anche pro prossimi immediati
Allora allora
Noi questa sera abbiamo organizzato un incontro evidentemente rispondendo ad un bisogno diffuso prima di tutto io credo di partecipazione cioè di incontrarsi di guardarsi in faccia di dirsi perché non si è andati là dove si voleva andare però ricordatevi che ha reso senza avere le prospettive storiche quasi geologiche che dava Luigi Manconi che davvero c'è bisogno non solo di un di un radicamento ma di un'iniziativa legata scusate mi anche a forme diverse da quelle dei partiti io come tradizionalmente le abbiamo conosciute
Adesso noi senza abbiamo l'ambizione come punto a capo di rappresentare per lo meno un inizio in questa direzione di prego davvero prima
Di andarmene di lasciarci i vostri recapiti i nostri numeri di telefono in modo che vi possiamo avvisare delle prossime iniziative non abbiamo concluso prossime iniziative che pensiamo e dichiara l'Europa
Al rapporto tra primo e quinto potere quindi sostanzialmente le questioni a cui faceva cenno Federico Orlando in relazione anche al referendum sulla Mammì ai diritti di cittadinanza e a molte altre iniziative ovviamente vi chiediamo anche per quanto potete di contribuire anche economicamente perché questa sala ci è costata e non abbiamo nessun finanziatore né occulto nepalesi te e quindi non nepalese ho pregato ma ne ne palesi allora per concludere veramente con alcune con un brevissima battuta voglio solo dare la parola a chi ha fatto le prime domande di questo giro di interventi per chiedergli innanzitutto si ha avuto soddisfazione almeno parziale e se pensa che da questo giro
Emergano dei segni dei segni che facciano possono far sperare diversamente per il futuro Giorgio Galli
E se i grazie a un esterno ma non so se poi parlare solo io mi sembra parlare sembra un po'squilibrato comunque io credo che questa serata si recita molto bene dentro molto buon auspicio per agenzia appunto
E niente no so punto e a capo la somma censo e cultura politica agenzia di cultura politica e quindi è di buon auspicio è stato un segno di qua la volontà di continuare e per questo aspetto è una serata
Molto riuscita
Le risposte non mi hanno soddisfatto per nulla questo lo devo dire con estrema franchezza forse occorrerà un'altra sede ma qui ci sono delle scadenze molto rapide tra dieci anni non riconosceremo più l'Italia non c'è neanche da pensarci pensate che la carta di fu forza di questa coalizione non perché sia video Grazia su questo sono d'accordo con con Luigi Manconi ma è una grande capacità perché è l'attività professionale dell'asse di questa maggioranza e la grande capacità di trasmettere immagini coerenti con continuazione e e la sinistra ripeto che non mi è stata data risposta su questo è immobile dal ventotto marzo anche da prima greca da quando sono cominciate a circolare i sondaggi già ancora fino a domenica mattina e già da domenica pomeriggio addirittura gli exit poll e di fronte a questi inaudita violazione delle norme di comportamento elettorale c'è stato un tetro silenzio a fino alla tarda serata
Fino alla tarda se esatta del ventotto marzo credo verso le sei quando ormai arrivavano nelle redazioni risultati che davano trecentotrenta seggi alla destra soltanto allora c'è stato un
Tenue comunicato della segreteria un per la direzione o o dei portavoce del PDS
Che dicevano di essere molto cauti e che queste notizie erano infondate ma intanto Pannella teneva una conferenza stampa ai lezioni ancora in corso per informare che
Le Borse d'Europa avevano già salutato con entusiasmo la vittoria della coalizione alla quale lui peraltro non apparteneva perché come sapete il giorno prima era andata sotto il Messaggero a protestare allora di fronte a questa rapidità di comunicazione la lentezza esiziale quindi mi auguro che si possa riprendere Livata comunque resterà pesata bellissima io personalmente ne sono molto contento grazie
Grazie a tutti
Questo
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Quindi
Qui
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Qui
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