L’economia globale a una svolta: il triangolo di rapporti tra Stati Uniti, Europa e Cina. Il ruolo dell’Italia

Do
Io inizierei la la presentazione Paolo
Allora e nazione io devo fare sostanzialmente gli onori di casa quindi innanzitutto grazie a tutti i presenti
Un ringraziamento anche a a Paolo che ha voluto presentare
Questo suo quelli libero insieme appunto attraverso attraverso il ferro ricordo che corre obbligo ricordare che fra le tante cose paure anche il presidente del nostro comitato scientifico quindi per noi particolarmente mi sono tenuto di orgoglio poter presentare questo libro ringraziamento va anche al mulino che ha contribuito all'organizzazione dell'evento proveniente da casa editrice del del volume un saluto ai ai relatori un saluto particolare non lo vedo da tanto tempo fa Piercarlo che ho avuto anche Luis somma per amicizia personale anche per ricordare i lunghi trascorsi Piercarlo avuto qui a Ginevra e un saluto a Andrea L'Unità Giorgio Giovannetti che anche loro comunque io abbiamo avuto modo di lavorare più forte del genere si Andrea che Giorgio fanno parte anche loro da quest'anno del comitato scientifico del Ciak
Approfitto anche per ricordare esce compie quest'anno in quarant'anni dalla sua fondazione quindi ci piace anche inserire la presentazione di questo libro all'interno di una sei eventi gli incontri che stiamo organizzando anche cento per commemorare questa nostra questa nostra lungo periodi artistica ci
Siamo organizzati in questo modo Paolo prenderci gusto dai contenuti nel suo libro poi vediamo interamente relatori io vedevo guiderò io la il tavolo quindi sarò io poi al l'ordine depuratori cui chiedo in di contenersi possibilmente all'interno di un tempo massimo di allora quarto d'ora
Chiedo scusate chiedo anche tutti di staccare il microfono per evitare appunto che siano le le confusioni in cui siamo ormai tutti abituati quando venne in Conferenza dei rimangono aperti micro
A è possibile a che a partecipare Rosa quindi se ci sono delle domande nel corso dell'esposizione di Paolo anche che dei de di vede relatori che volete porre io diciamo le regole raccolgo Francesca stamane vorrò le le porrò appare quindi vediamo se il palo Bruckner risponde
Niente da parte mia mi quindi questo dico soltanto che il libro di Paolo ha il pregio di collocare questa fase di uscita storia posto avvenga all'interno di una movimento di trasformazione degli assenti economici ma anche geopolitici mondiali quindi leggere insieme questi due fenomeni per capire quanto i due temi si intrecci inteso appunto soltanto due due dati stiamo uscendo al secondo dalla pandemia ma con questi numeri qua se guardiamo all'esportazione di ripiego improvvise del dell'anno Stati Uniti sette e mezzo per cento un in Europa più otto per cento Paesi asiatici esplodendo in Giappone in Cina più quattordici per cento Cina il ventiquattro per cento
Sognava i veri temi i dati di produzione industriale più o meno abbiamo la stessa situazione Stati Uniti oltre il sette per cento Europa il sei sette per cento a sette dieci per cento Cina il tredici virgola otto per cento quindi questo per dire che il come l'uscita
Dalla dalla linea questa fase di espansione post pandemica però si intreccia con quello che potrebbe essere sembrare un ulteriore acquisizioni di implichi posizionamento di potere da parte delle dell'economia quindi è chiaro che i fratelli si invece no ma il libro di Paolo ci offre gli strumenti per interpretarle anche Cipro sette diversi scenari nel senso che potrebbero lui sarebbe davvero nel sull'evoluzione più favorevole un'evoluzione più complicato punta a seconda di quello che succederà
Quindi lascerei Paolo la parte l'illustrazione del libro e poi li dovere si prenderà poi la la il governo caro dare la parola gran prego
Grazie grazie Stefano dal Centre
Questa introduzione io naturalmente
Faccio una una brevissima rassegna di dei temi principali che poi sono nel nel volume i per offrire più che altro poi spunti alla quella che saranno i commenti riflessione
Pannella che seguirà
Come diceva Stefano nel volume si si ripercorre innanzitutto l'evoluzione della quella che viene definita appunto l'economia globale che poi l'evoluzione di questi ultimi tre decenni
E e guardando anche a possibili scenari economici della fase
Ho Scofield è auspicabile post cori per poi una seconda parte
Sì fanno delle considerazioni naturalmente per quanto riguarda le implicazioni per l'economia europea e per l'economia del nostro Paese
Nella evoluzione di questi tre decenni vanno distinti i due periodi c'è una prima fase diciamo di successo dell'economia globale perché c'è una rapida crescita c'è l'affermazione delle catene globale del valore che sono un po'il pilastro della globalizzazione questo avviene negli anni novanta fino all'inizio del Duemila fino alla crisi finanziaria del due mila otto due mila nove
Poi subentra una fase nuova diversa che è quella che caratterizza lo scorso decennio e quindi quotidiani preconizza
Quando leggo nell'economia globale subisce un rallentamento se non una vera e propria battuta d'arresto in quanto la la crescita diminuisce aumentano soprattutto le disuguaglianze all'interno nei maggiori Paesi esplodono le proteste soprattutto in tuta alare occidentale
Ora le ragioni di questo cambio di fase sono ovviamente mo'molte è un cambio di fase che denota si potrebbe dire una una pausa dell'economia globale
Credo che sia molto presto per parlare di come fanno alcuni dei globalizzazione o addirittura a fine della globalizzazione in realtà l'interdipendenza
Tra i paesi e le aree era e resta molto elevata tra l'altro l'economia digitale in qualche modo sta accentuando questa interdipendenza comunque con le ragioni di questa cambio di fase sono molte ma io credo che soprattutto una sia molto importante che quello di una mutamento degli equilibri a livello di economia mondiale
Se per oltre due secoli l'economia del mondo era stata dominata da dagli Stati Uniti dall'Europa perché sostanzialmente l'economia industrializzata era un'economia transatlantica
L'economia globale favorisce questo mutamento nella configurazione dei rapporti a livello internazionale perché entrambe supporto
E in tra la Cina e l'ansia del Pacifico per l'economia del mondo diventa tripolare sostanzialmente il perché una una un terzo polo che diventa un polmone dell'industrializzazione
E in questo questo mutamento di regime credo che
Non non ci sia stato finora ancora un vero e proprio aggiustamento per gli Stati Uniti e dell'Europa per cui il sistema economia del mondo il sistema economico internazionale entra in una fase di transizione
In cui il vecchio ordine economico internazionale che come ricordiamo era fatto di regole istituzioni multilaterali non riesce più ad offrire un Governo di queste relazioni e si entra in quello che si potrebbe definire un non sistema
Perché aumenta la frammentazione delle relazioni tra Paesi e soprattutto i rapporti di forza
Tra i maggiori poli tra i Paesi nelle relazioni economiche internazionale arrivano a contare quanto più delle regole
Esistenti
La crisi pandemica accentua
In qualche modo e accedere a queste tendenze e soprattutto rafforza quello che è il cuore di questa frammentazione nel fare il loro lo scontro astro in corso tra Stati Uniti e Cina la fase covi in qualche modo inasprisce ancora più questo scontro che come sappiamo in qualche modo continua anche sotto l'amministrazione invalidante
Ed è destinato a continuare nei prossimi anni perché è una contesa vere proprio era per la leadership economica globale nei prossimi decenni
E non ci sono dubbi che se si guarda poiché a un auspicabile stabile evoluzione dell'economia del mondo questo scontro tra Stati Uniti e Cina rappresenti la minaccia più grave cioè più seria in qualche maniera perché può degenerare come sappiamo lo stanno già facendo ma in parte potrà avvenire in maniera più pesante soprattutto per quello che riguarda la sfida tecnologica
Che è diventata una sfida anche per la supremazia militare per la supremazia geopolitica allora
La maggiore priorità oggi
E quindi quella che è una sfida un pompiere tutti i maggiori Paesi come riuscirà a evitare questa degenerazione di questo scontro non sarà facile e infatti uno scenario che si può in qualche modo disegnare quello di una conflittualità crescente a livello internazionale
Anche se è uno scenario che niente affatto scontato perché un Effetto
In qualche maniera di questi anni ma soprattutto un qualcosa che va contro la pandemia messo ancora più in risalto e questo da un lato conflittualità di cui parlavamo frammentazione però dall'altro anche
L'importanza sempre più lì cosiddetti beni pubblici globali
Basta pensare appunto alla stessa pandemia alla lotta al cambiamento climatico alla alla sicurezza digitale sono beni che servono la maggioranza dei Paesi come sappiamo
Non si possono in qualche modo produrre ed offrire
A livello nazionale quindi c'è questo presenze compresenza di conflittualità e di in crescita di importanza dei beni pubblici il che in qualche maniera
Può far pensare che e dicendo uno scenario postomi impossessa anche l'opportunità in qualche modo di rilanciare nuove politiche
Multilaterali anche se sarà un nuovo multilateralismo rispetto a quello che abbiamo conosciuto nelle nelle nell'epoca passata e nel libro io indico una serie di direzioni possibili
Che che che riguarderanno questo scenario di rilascio di un nuovo multilateralismo ad esempio il raccordo recentemente giunto a livello di G7 G venti di José in tema di tassazione minima globale tassazione delle multinazionali è un esempio
Della possibilità che poi queste opportuni erano sfruttate naturalmente questo non è importante solo come scenario lombare ma una morte molta importanza anche ai fini della crescita futura
Adesso viviamo una fase di rimbalzo economico di ripresa come sappiamo
Fatto salvo quello che poi succederà con questa possibilità di diffusione di questa nuova variante veneta ma comunque un rimbalzo che è molto più consistente di quello che si pensava si pensasse
Tuttavia questo rimbalzo non è che sarà sufficiente a garantire una crescita più elevata nei prossimi anni rispetto al decennio precedente
La chiave per questa crescita più elevata negli Stati Uniti in Europa e a livello più generale come sappiamo è aumentare la dinamica della produttività
Che in rallentamento un po'dappertutto
Tutti i governi dei maggiori Paesi Stati Uniti ed Europa in testa hanno sottolineato questo obiettivo di una crescita sostenibile
Che naturalmente una svolta importante rispetto al passato perché secondo me rappresenta il riconoscimento che non vi può essere prosperità economica e il futuro senza un risanamento del sistema ambientale
E soprattutto anche senza una riduzione delle disuguaglianze e quindi una aumento della mobilità sociale che rende queste disuguaglianze ancora più pesanti
C'è quindi un'implicazione importante che viene da questo obiettivo perché naturalmente significa politiche economiche molto diverse
E qui va sottolineato soprattutto che non che ci sarà la necessità di un di una nuova combinazione come sappiamo tra politica monetaria e politica fiscale nel senso che c'è un ruolo di stimolo molto tempo relativamente più importante che va riservato alla politica fiscale ma soprattutto molto importanti saranno gli investimenti e le riforme che
Melara avanzata negli Stati Uniti e in Europa verranno portate avanti perché credo che questa sia poi il significato di questa sfida di rilanciare una crescita sostenibile
Cioè quello di trovare questo mix tra politiche di sostegno alla domanda
Che naturalmente deve essere stimolata per evitare problemi di ristagno secolare ma anche il molto importante che ci sia questa stimolo dal lato dell'offerta perché
La la la fase di cambiamento dal punto di vista della obiettivo ambientale e anche la nuova i nuovi obiettivi sociali fanno capire come intanto gli investimenti e le riforme avranno effetto in quanto contemporaneamente ci sarà anche questo cambiamento dell'offerta altrimenti avrebbero un impatto e una forma di influenza relativamente contenuta si potrebbe parlare appunto di un misto tra Carinzia Schumpeter credo che poi di cui c'è bisogno a livello di avanza questo vale dagli Stati Uniti ma vale soprattutto per l'Europa
E nella seconda parte appunto del volume c'è una una una una terza parte ampiamente dedicata all'Europa alla sia allora quello che poi è stata una fase molto difficile molto critica che sono stati gli anni del secondo decennio dopo la crisi dell'euro affrontata male come sappiamo affrontata
Con provvedimenti che poi sono stati sente tardivi se sparlato appunto di di di giudizio sull'hi-tech per segnare in questa questa difficoltà della politica economica europea in quegli anni bene la come sappiamo la la fase post ovile
La fase diciamo della pandemia e la fase poiché riguarderà l'uscita dalla pandemia invece vede l'Europa impegnata per quanto riguarda questo programma rimesso in Regione you e quindi questa
L'obiettivo di rilanciare la crescita verso uno una una due direttive principali che sono poi i Greenville è la trasformazione digitale ovviamente quello che ho detto
In generale l'avevan fatto ancor più vale per l'Europa nel senso che ci sarà bisogno di politiche economiche
Nuove e diverse rispetto a quanto fatto finora anche qui per l'Europa riconosciamo questo ruolo importantissimo degli investimenti la presidente
Della banca centrale europea la gara recentemente ha parlato della necessità di investimenti di circa trecentotrenta miliardi ogni anno per raggiungere nel due mila e trenta di obiettivi
Di lotta al cambiamento climatico
Per circa di centoventicinque miliardi per quanto riguarda sempre ogni anno la trasformazione digitale quindi stiamo parlando di uno sforzo di investimento
Intorno ai quattrocentocinquanta miliardi annui per quanto riguarda l'Europa questo fa capire che diciamo la portata in qualche modo della sfida e naturalmente
Resta da vedere
Se a differenza di quanto avvenuto nello scorso decennio i Paesi europei saranno in grado di affrontarla con successo
Tuttavia va anche sottolineato che immerge nell'edizione di UE molto importante ma non va visto come una sorta di panacea
Perché procura crisi pandemica messo a nudo i limiti del processo di integrazione europea dal punto di vista economico e politico è un processo come sappiamo che è rimasto a metà va completato sotto molti aspetti
E quindi vanno portati avanti alcuni passaggi decisivi
E avremo poi un appuntamento come la riforma del Patto di stabilità e crescita molto importante
Tra pochissimo così come l'obiettivo del completamento dell'unione bancaria e della costruzione di una capacità fiscale comune rappresentano altri passi decisivi per rafforzare poi questo Progetto di trasformazione e di strategia di crescita che c'è dietro dietro di me Generation naturalmente
Nemmeno si parla anche Dellas dell'altra sfida quella verso l'esterno la necessità cioè che l'Europa affermi una sua presenza internazionale ma non per diventare un terzo polo
Partita Treviso potrebbe far pensare qualcosa di questo genere ma non è così l'Europa non può dell'Italia mentre pensare di diventare ma attore Polo che sfida gli Stati Uniti
E la Cina in realtà quello che può fare l'Europa come attore globale è quello nel rilancio di un'alleanza transatlantica di promuovere forme di nuove multilateralismo e quindi favorirne l'offerta di beni globali
In un mondo che se venisse lasciato invece a meccanismi di competizione tra i due grandi potrebbe rischiare a questo punto di diventare un una sorta di G due conflittuale
Quindi l'idea di dell'attore globale Europa va visto secondo me in questa chiave cioè di un attore in grado di favorire il micidiale lo scontro con frontone di favorire queste nuove forme in qualche modo di multilateralismo e di offerta di beni globale naturalmente la sfida ambientale lo stiamo vedendo in questi giorni sarà un terreno
In qualche modo immediato con cui confrontarsi e chiudo naturalmente c'è poi una parte che riguarda l'economia italiana che l'Italia che e in qualche modo partecipe di questo ruolo diciamo dell'Europa di questa strategia di crescita dell'Europa
Ha avuto e ha a disposizione risorse ingenti
E quindi con un'apertura di credito da parte delle luogo stare adesso a noi usare queste risorse soprattutto per rilanciare una crescita che manca al nostro Paese dalla nostra economia da oltre vent'anni se non di più
Una crescita certo sostenibile ma comunque che deve essere crescita cioè creazione di nuove risorse altrimenti
Non si andrà in qualche modo lontano e qui naturalmente tornano importanti discorso sia di investimenti ma sia di riforme oppure nel senso che poi senza le riforme questi investimenti non saranno in grado di produrre questo impatto economico
Che così fondamentale per quanto riguarda la crescita qui naturalmente anche anche questo è il vale per l'Italia cioè il il il il Next Generation il Pnr erano e sono e le risorse europee sono fondamentali ma non esauriscono naturalmente la strategia di politica economica di crescita c'è intensi sono temi squisitamente
Riferibili al sistema produttivo che vanno affrontati perché abbiamo mancato l'appuntamento con la prima prova cioè con la globalizzazione degli anni novanta il primo avviso dell'Ina mancato nel senso che abbiamo sfruttato poco molto quella poco le opportunità ecco quello che sarebbe grave naturalmente che in questa fase che si sta aprendo il il economia italiana le non riesca a trovare una sua collocazione di qui naturalmente quindi è importante
Il collegamento fra un rilancio economico e questo Progetto geopolitico che innanzitutto europeo ma che non è solo europeo perché comunque il nostro Paese ha un ruolo importante ad esempio nel Mediterraneo
Naturalmente e con questo chiudo questo è importante per per l'Italia ma è importante anche e soprattutto per l'Europa perché se sapremo usare bene le risorse europee questo ormai lo riconoscono tutti in questo potrebbe facilitare la trasformazione dell'Ente Regione you in qualcosa di di più che un semplice programma per quanto importante ad hoc di aiuto al Paese in difficoltà quali Italia o la Spagna potrebbe trasformarlo in una il primo come in via esperimento e quindi prima passo verso la creazione di una capacità fiscale comunque di una capacità di intervento
A livello europeo che come sappiamo è una delle debolezze dei punti deboli dell'area monetaria europea che va in qualche modo colpa colmato quindi la posta in gioco Deva partita tredicesimo critiche che si svolgerà poi nei prossimi nei prossimi che si sta svolgendo e si svolgerà nei prossimi anni questa posta in gioco è davvero molto alta e mi fermo qui
Grazie Paolo bene sembrano temi chiaramente di grandissimo interesse sentendo di parlare
Diciamo abbiamo anche terminati a un diverso livello di ieri
Diciamo di analisi che riguardano il mondo intero riguardano l'Europa che riguardano l'Italia esentando i parlare neanche che mediamente un un bellissimo libro che diciamo che molti anni fa facessimo Pier Carlo Padoan si chiamava un gioco senza regole l'economia internazionale alla ricerca di nuova setto
E forse siamo al diciamo l'ennesima puntata di questa ricerca di un assetto nemico dell'economia internazionale forse quindi comincerà e i a dare per primo la parola può Piercarlo che appunto fu coautore contenti quelli di quelli perché ricordiamoci prima di diventare nostro ministro dell'economia era vicesegretario generale del dell'OCSE nonché capo economista dell'OCSE che quindi anche questa mutamenti gli assetti internazionali in qualche modo vissuti in prima persona quindi Piercarlo parte il primo intervento
Grazie grazie Stefano buonasera a tutti e grazie per aver ricordato
Un un libro scritto assieme a Paolo ne abbiamo scritti svariati poi insieme
E alla fine questo è un problema permette sommerso perché di solito un di scarsa anzi deve distanziare all'autore che viene commentato quando ci invece c'è diciamo molta o identità di analisi e Bcc EFA europeo ci proverò lo stesso e comincerò con dire a Paolo che lui deve difendere strenuamente il titolo l'impostazione del suo libro perché è una partita sale può essere molto più affascinante di una partita due negli affetti se ci pensiamo i giochi di Carletto sportivi attori non ci sono o non ci sono c'è magari tra sette col morto ma non è che c'è molta AltaRoma
E perché questo perché una partita tre è molto più difficile da giocare non è ovvio che regole debbano si possono seguire in particolare a livello di politica ed economia internazionale
E questo è il punto
Vorrei provare tornano indietro con la memoria anche agli studi di integrazione politica le corone
Che studiava quando Paolo Di Orazio vediamo questo è libero stiamo parlando della fino agli anni Ottanta inizio anni novanta
Studiava come in sistemi economici internazionali si auto organizzano e cioè trovano delle relazioni che in qualche modo sia pur con dei conflitti
Stabilizzano i risultati e permettono di continuare a crescere a volte non ci riescono a volte la cosa finisce male finisce i conflitti più o meno aspri altre volte sì
Ecco come come si potrebbe pensa cominciare a a ragionare su quali sono le caratteristiche di una partita tre
Al di là della ricchezza dei fatti e delle delle diciamo delle precisazioni Bernie vengono in mente alcune semplici caratteristiche che sicuramente al riguardo alla situazione attuale innanzitutto il gioco a tre è un gioco multidimensionale
Non è soltanto un gioco di economia non è solo vicinanza e anche di sicurezza neanche di ambiente ed è la complicazione di queste cose che ahimè con la crisi pandemica
è particolarmente rilevante e quindi questo perché è importante per l'analisi perché non si può pensare di trovare una soluzione che riguardi solo un aspetto i sogni a trovare soluzioni che in qualche modo permettano di convivere e di fornire beni pubblici globali come diceva Paolo in termini di sicurezza oltre che in termini di stabilità tanto per usare termini
Ben noti agli economisti quindi molti nazionalità questo riguarda la politica globale secondo
Stabilità e instabilità un modello a tre Paesi è più instabile di un modello due Paesi questo è uno dei risultati ben noti nella storia delle relazioni internazionali che risale senta qualche decennio fa
Perché si mostrò nel con una brillante articolo tanto per cambiare di Paul Krugman che un modello tre paesi e più instabile di un modello due Paesi il modello due Paesi il modello tipico del conflitto ma col nucleare dell'equilibrio del terrore
Che che sette ore ma è anche equilibrio nel tempo dell'arte paesi è altamente instabile
Perché perché la coppia si si tende a veri di una coppia contro il terzo ma non è detto che la coppia sempre formata dagli stessi due e quindi il terzo può allearsi con uno degli altri
E anche questo secondo me pur essendo una possibilità
Teorica è qualcosa che va tenuta presente come opzione
Che in questo momento le grandi potenze possono avere a disposizione
Inoltre non dimentichiamoci che questo risultato qui getto diciamo una una note a piè di pagina
Cioè un articolo che citavo prima di di Paul Krugman sull'inversione un brillante esempio di come gli economisti fanno i modelli e cioè si parte da un'idea definita quindi insiste si scrivono le conclusioni e le opinioni sono un modello altri paesi è instabile e poi si costruisce l'analisi anche molto sofisticata
Paul Krugman che non a caso il premio Nobel la bravissimo a fare questi esercizi ma comunque questi decise al di là della dente diciamo alleggerite dei juke analitici danno un'idea importante Dizzee le sfide che abbiamo davanti
Terza caratteristica di questo quadro
Esiste una correlazione più o meno chiaro più o meno esplicita sarà potere interno e potere esterno
Una economia internazionale può dettare diciamo la sua voce le sue regole e la sua potenza anche economica e monetaria nella misura in cui è anche fonte al suo interno unico non l'economia americana
Da decenni in un'economia virgolette dominante l'economia internazionale
I tentativi di prendere il posto più o meno espliciti come quello della Germania degli anni ottanta in relazioni monetarie o dell'Inghilterra ancora prima
Non hanno trovato sbocco positivo perché l'economia domestica era più debole
Nell'economia domestica dell'altro Paese quindi questo diciamo è un elemento che va tenuto presente se come dirò tra un minuto quando finisco
Vogliamo pensare all'Europa quindi c'è una correlazione fra economia domestica diciamo Forza di cresce di un Paese economia internazionale
Tanto per dire una cosa banale non è un caso che l'economia americana abbia cominciato a crescere deve uscire dalla Padania prima di quella europea cresce di più
Perché ha meno problemi di coesione interna ed è ovviamente una politica all'economia molto più contenuto più diciamo unificata al suo interno c'è una c'è una politica fiscale unica non a caso Paola citava e se non c'è quella non si va molto lontano nella discussione sul sul al patto di stabilità che dovrà essere informato questo oggi elemento veniamo quindi all'ultima all'ultima cosa che volevo dire volevo dire non non voglio speculare su chi vincerà la partita crea anche perché secondo me non è ma non è affatto Biondi del di come si possa definire una vittoria in questo caso però vorrei ricordare in parte l'ha fatto Paolo
Non c'eravamo messi d'accordo quali molte potrebbero essere le condizioni necessarie anche se non sufficienti affinché l'Europa possa essere potenza globale
Indipendentemente dal fatto che l'Europa poi decida di allearsi con l'uno con l'altro negli altri due giocatori
Diciamo nella varietà di ipotesi questo non è da escludere lecito rapidamente Primo ridicolo come Paolo ci incitava in genere civico io la metterei giù così dalla Cina viciniore lo scheletro per una struttura di politica economica permanente villa partita che si giocherà nei prossimi mesi
In Europa quella che bisogna risponde alla domanda se le Lecce Nation sarà importante ma temporanea seppure durare alcuni anni oppure permanente da rafforzare
Fino a far creare una diciamo capacità fiscale comune e quindi una politica di bilancio con tanto di quel di ministro delle Finanze una zona secondo che l'Eur divenga una voluta globale a tutti gli effetti e questo richiede due condizioni uno che ci sia potere finanziario dietro e quindi capita ormai tensioni abbanchi junior che funzionino meglio di quanto allo stato sino adesso e che conducano alla produzione alla sostenibilità di un sei FAS cioè di una attività stabilire chi posa appunto fungere da strumento di riserva e poi i due temi che Paolo ricordava e che sono stati da subito messi al centro del dibattito di politica economica in Europa e cioè la Frontera ambientale e il fronte tecnologico sul una sola cosa sul fronte teneva ambientale
Mi sembra che sia uscendo nel dibattito un elemento molto importante e cioè che il la battaglia ambientale sacrosanta può essere molto più crea più costosa è più difficile di quanto pensiamo perché quello che andremo a sostituire i termini con la mia Paola
Almeno equivalente a quella che dovremmo invece introdurre come elementi dico la mia grinta e quindi siccome dobbiamo migliorare il saldo netto di queste cose
Non sarà facile quindi invito tutti quanti a cominciare dal sottoscritto adesso è molto onesti con se stessi quando si dice che l'economia Green sicuramente vincerà io me lo auguro con tutto il cuore ma non è dato per scontato grazie
Grazie per Carlo conversando che gli spunti e le le sue indicazioni questo tema ambientale che è uscita dalla Cina talmente rilevantissimo che non cessa annunciando a lavorarci il mistero anziché poter invitare ritardi come relazione possedere porte diventiamo dedicare a questa transizione riveste
Mi sposterei però sul sistema europeo sono condivido personalmente
Chiedo leader parmense già guarda dalla considerato non soltanto con le risorse che che mobilita quanto per il possibile mutamento di regime di politica economica che potrebbe introdurre in Europa e appunto in teste permanente non soltanto come disposto temporanea ma la pandemia su questi temi europei però sappiamo anche inquisito una delle grandi sfide cioè nel senso che l'Europa uscita l'altra grande crisi globale quella del due mila otto sostanzialmente auto producendo una crisi dei debiti sovrani al suo interno quindi in qualche modo ponendosi al di fuori anche delle grandi territori della della crescita mondiale della dei sacerdoti del bilancio e forse su questi temi europei Andrea Soccer Andrea allora lavorato molto quindi forse Andrea te la parola su questo su questa
Grazie a Stefano
Innanzitutto per avermi invitata questa presentazione insieme tanti amici di Jinnah vita
Il pm entra molto piacere essere niente siamo partecipare sia pure parlare a questa a questa questa riunione
Catherine parte validità
Ma io innanzitutto partirei dal dal dal libro no pallido di Paolo perché credo che e Paolo con diciamo con toni delicati ed molto pacati ma anche ma anche molto fermi nella sostanza
Mette in affitto sulla piaga di molti diciamo di molti temi che secondo me possono essere definiti i luoghi comuni
Che hanno avuto ampio Orso in Europa in particolare nell'area nell'area-euro negli ultimi negli ultimi vent'anni che il primo e diciamo merito della della competitività come motore come motore della crescita
Quando sappiamo tutti quanti naturalmente che ciò che conta e la crescita della produttività e non non la competitività in quanto tale che può essere semplicemente ottenuta con riduzioni relative del costo del del del lavoro in cui la produttività c'entra ma c'entra anche la dinamica salariale e via di seguito
E quindi io credo che che che Paolo su questo scrive pagine molto molto chiare molto molto utili a capire come sono andate come sono andate le cose la seconda e quella diciamo che le politiche di consolidamento fiscale erano inevitabili in particolare a partire dal due mila dieci
In poi che in fondo non sono poi state così incisive in Italia poi al diciamo non sono state fatte proprio questo è il diciamo il luogo comune che che corre
In realtà Paolo dimostra appoggiandosi anche ammanti entrature esistente che quelle politiche di consolidamento ci sono state ci come che che negare l'evidenza è una brutta abitudine
Specie quando è praticata da da sedicenti esperti quelle politiche hanno prodotto danni che sono comprovati specie perché non sono state compensate da politiche espansive all'interno della stessa area dell'euro da parte di chi
Aveva
Più spazio fiscale e poteva permetterselo di più
E qui credo che
Diciamo venga una un un punto e cioè che l'intero impianto delle delle relazioni macro economiche fiscali in Europa
è stato quello basato su sostanzialmente sugli ignorare che ci sono delle esternalità macro economiche
Che possiamo definire sistemi che delle politiche di bilancio nazionali
Che del concentrarsi soltanto sull'esternalità
Derivanti dalla dal debito pubblico dal deficit e quindi dalla possibilità che si generi in una situazione di dominanza fiscale in cui la banca centrale perbene a sua l'indipendenza e in cui diciamo di di di altri stati del del dell'Europa quelli che non hanno problemi
Drammatici di debito vengano destabilizzanti da da da quelli che hanno più problemi di debito è che io credo che questo sia uno dei più gravi difetti del sistema delle regole di finanza pubblica europee che ci hanno che che sono stati in vigore fino all'anno scorso e poi sospesi ovviamente con lo scoppio della pandemia
Per fortuna il tema che de temo torneranno a diciamo essere riproposti se non modificati
In profondità come suggeriva Piercarlo nei prossimi nei prossimi mesi prima che ritornino ritornano in vigore
Diciamo la la su questo tema le regole e poi tornò dopo un per un secondo
L'altra l'altra dall'altro
Mento diciamo così è che la BCE abbia fatto sempre bene
Allora è certamente vero che la BCE e sotto la guida di Draghi a salvato lei euro
E ha salvato i Paesi dell'area euro dopo il figlio del due mila dodici
Però alla la la BCE di Trichet di Jürgen Stark di Bini Smaghi a responsabilità gravi
Per il modo in cui vennero affrontate la prima crisi che l'inizio
Della seconda crisi europea
La prima fu abbastanza subita molto più di quanto non venne in in altri Paesi del mondo Stati Uniti Gran Bretagna Giappone eccetera grande economia mondiale per non parlare ovviamente della Cina
Uno dei dei tre protagonisti del gioco di cui parla di cui parla Paolo nel libro
Ma la seconda fu provocata e certamente aggravata
Fino a quando Draghi riuscì a costruire quello che potremmo definire un equilibrio più avanzato nel consiglio direttivo e comunque ci mise del tempo per ottenere questo equilibrio avanzato
All'idea che il rischio di rideterminazione che gonfiava allora gli spread potesse essere ridotto solo escludendo la rideterminazione cioè chiarendo che la rottura dell'euro era fuori questione quindi sarebbe stata combattuta a qualsiasi costo si fece strada molto a fatica
Sì probabilmente non convinse parte rilevante del del diciamo così dell'opinione
Pubblica tedesca i dei banchieri centrali
Cioè tant'è vero che la faccenda come è noto più ripetutamente arrivata fino alla Corte costituzionale di Karlsruhe
Ecco io credo che che lui diciamo un altro dei dei dei luoghi comuni naturalmente che il sistema bancario italiano fosse un sistema bancario
Più disastroso di quello degli altri Paesi naturalmente questa in parte è vero
Però se diciamo così se uno va al guardare per esempio la questione dei dei dei non performing loans i adottando un'analisi di dinamica standard
Analisi econometrica cosacco cercato di fare con con qualche collega gli studenti delle lì a Milano si vede che molte banche italiane la dinamica degli Npl
Inferiore a quella standard a quella prevista diciamo così dalla dalle stime econometriche che rappresenterebbero Stendhal perché in realtà diciamo alla dinamica gliene Dl spiegata fondamentalmente dalla crescita del PIL che sostanzialmente con una colorazione ovviamente negativa e l'Italia è stato uno dei paesi in cui il pile
Crollato di più e poi cresciuto è cresciuto di meno
Molte banche del Nord Europa in realtà hanno avuto dinamiche degli Npl molto più alta dello standard dirlo standard che avrebbero dovuto a vere diciamo qua tanto i loro Paesi stavano crescendo più di quanto non non crescesse l'Italia e così naturalmente sulla circa l'Elia devi senso su un fatto e lì secondo me insomma
Analisi che partono più che dà i rapporti tra le grandezze di bilancio il PIL ma che guardano alle rapporto tra grandezze di bilancio e la popolazione
Ci si rende conto che diciamo ci sono Paesi che spendono pro capite molto più di quanto spende Alitalia per non parlare della Spagna del Portogallo
Il sono paesi che hanno anche forti entrate fiscali e questo gli consente di avere diciamo così un bilancio vicino al pareggio se non proprio in pareggio
Ma ma sono Paesi in cui effettivamente le le spese pubbliche per le politiche sociali sono molto sono molto alte
E allora è chiaro che diciamo così dare giudizi di cicale Elia o di virtù a quando si hanno a che fare con i paesi che hanno capacità fiscali molto differenti diventa diventa difficile e naturalmente diventa difficile temere insieme questi Paesi in una unione monetaria
In cui diciamo così l'unica virtù costituita dalla diciamo così da un bilancio in pareggio dallo sfarzo nulla e dall'idea che il debito sia sia un peccato
Io direi una una cosa soltanto per concludere cioè è chiaro che le regole europee
Andranno riformate
Le regole come sono state concepite nei due decenni diciamo dell'euro
Hanno funzionato soltanto finché le cose andavano bene ma diciamo che non hanno superato lo stress-test delle delle situazioni di crisi e di recessione
E non è solo che sono state poco rispettate dai soliti Paesi Cicala indisciplinati nel sud meno regole profondamente asimmetriche che non tenevano conto dei problemi macro economici causati dalle scelte nazionali gli ATER Ali di politica di bilancio e e chiaramente
Diciamo una riforma di queste regole deve tener conto anche di questi effetti qualcosa la commissione europea aveva cominciato a fare
Nell'autunno del due mila sedici lo ricordava proprio l'altro giorno chiacchierando al telefono Paolo
Sono andata riguardarmi documenti effettivamente
La la la la Commissione europea raccomandava una fiscale stencil positiva dell'area euro
Che doveva essere sostanzialmente come dire più espansiva a novembre del del due mila sedici di quanto non risultasse dall'insieme delle politiche di bilancio nazionali varate dai vari diversi paesi e approvate
Dalla stessa dalla stessa Commissione perché volte a soddisfare i diversi vincoli di bilancio a livello nazionale
Questo credo che sia una parte importante la seconda parte l'ha già detta Giancarlo non mi soffermo Stefano Fantacone aveva partecipato con un altro gruppo alla stesura di un libro che si chiamava Carlo Magno
Euro ultima chiamata inviare uno degli autori del gruppo Carlo Magno e noi parlavamo del dell'esigenza del bilancio comune già allora ma del resto lanciamo ne parlava china già nel mille novecentosessantanove quindi voglio dire non è non è certamente una scoperta non è una scoperta di ne del due mila dodici né di oggi
Il fatto che il il Next Generation Europe possa diventare il nucleo di questo bilancio oggi nel di questo bilancio comunitario o comunque diventare lo spunto per un bilancio dell'eurozona
Certamente una speranza anche se non credo sia facilissimo al momento
Però diciamo sono col completamente d'accordo con Piercarlo nel ritenere che questa sia la strada maestra
Naturalmente non c'è che da sperarlo
Grazie
Grazie Andrea ovviamente lo stabiliamo tutti però sono d'accordo con te non è un esito scontato bisognerà come dire anche tenere alta l'attenzione anche essere in grado di supportare con le nostre analisi l'opportunità le soluzioni di un certo tipo piuttosto che di un ritorno allo status quo che tanto penalizzato il nostro Paese che ringrazio anche per aver ricordato questo luogo comune sulla presunta fragilità del sistema bancario italiano anche noi ce l'abbiamo prodotto
Numerose analisi verrà ma Conte dimostrare come in realtà della comparazione delle europee il il sistema bancario italiano non sia a fatti fra civile anche se pure questa diciamo è un luogo comune che sembra dura a morire tanto più che continua a ripetersi da parte anche di autorevoli commentatori con uno dei rischi del posto Armenia sembra un punto fragilità del sistema bancario
Quindi venendo a parlare dell'Italia
Punto passerei all'ultimo o all'ultimo Viscas quindi Giorgia fra le cose cioè ricordato Paolo è anche stata la difficoltà con cui l'Italia se inserita nella prima ondata di globalizzazione quindi un po'di difficoltà nelle proiezioni nella produzione internazionale
Dell'Italia ora invero alcuni dati far almeno bisogna vedere quegli saldo commerciale scelta ci dicono che la posizione italiana è molto più robusta anche di quanto non fosse all'avvio della crisi le crisi nel finanziare ancor più della della DC del del questi son tutti i temi che rientri Giorgia conosceva molto bene negli arsenali Silvio Giorgio su questo sarei tirerete qualche commento
Grazie a Stefano grazie innanzitutto dell'invito ad escludere il libro di Paolo
In realtà io parlerò d'Italia come tu dici ma visto che Piercarlo ha tracciato questo quadro generale parlando del modello tre giocatori e alzato un po'il livello della discussione
Visto che Andrea discusso tutta una serie di luoghi comuni che il libro di Paolo Spada quindi ha citato competitività produttività che naturalmente entrano moltissimo nel dibattito italiano
Le politiche di consolidamento fiscale altro elemento fondamentale per quanto riguarda Italia il comportamento della banca centrale europea con gli errori di una grande crisi finanziarie nella crisi del debito il discorso sul sistema bancario italiano
Voleva soffermarmi su due aspetti del libro importanti che non sono stati diciamo di scusi Paolo ne ha parlato chiaramente una presentazione prima di parlare dell'Italia specificatamente parlerei del ruolo della Cina
Perché Paolo tra l'altro della guerra commerciale ha fatto vedere la guerra commerciali della breve presentazione che ha fatto
Ma nel libro ha accennato anche alla belga Rondo secondo me c'è una cosa interessante che voi collegata al discorso sull'Italia
Ed è che una cosa che servirebbe molto studiare sono cosa guida agli investimenti in infrastrutture nei paesi dove vengono della ben chiaro dove vengono fatti questi investimenti
Quindi specialmente se uno vuole collegarlo a un discorso che trasversale in tutto il libro di Paolo che Paolo citava anche oggi che è quello delle catene globali del valore poi dovrebbe cercare di capire
Sì sono preferiti come paesi di destinazione degli investimenti in infrastrutture cinesi i Paesi con vantaggi comparati simili o con vantaggi comparati riversi cioè quali strategie segue il governo cinese
Nel decidere dove fare investimenti questo è molto importante secondo me proprio per l'ordine economico mondiale perché dice che si possono potrebbero seguire una upgrading qualitativo quindi quello che diciamo tutti si aspettano quindi andare in Paesi che hanno dei vantaggi comparati simili e cercare di estrarre più valore aggiunto dalle catene del valore localizzati quanto meno nel Sud-Est asiatico
Comune potrebbero seguire fare investimenti più sostanziosi in Paesi come oggi comparati DiVersi e quindi seguire una strategia di diversificazione
Questo secondo me è molto importante per le conseguenze che polvere per il commercio mondiale eterne con sequenze che polvere per le imprese italiane perché le imprese italiane sono in queste catene del valore sono in alcune di queste catena del valore
E in particolare la catena del valore Paolo diciamo nel libro parla molto di un tema che si è discuterà tantissimi anni che il tema della dimensione delle imprese italiane dicendo siamo stati penalizzati
Ancora una volta dalla piccola e media dimensione bene le catene del valore secondo me sono un'ottima opportunità
Per le piccole imprese di specializzarsi in mansioni in fasi produttive che permettono appunto di entrare nelle catene del valore quindi di internazionalizzarsi
Nel libro parla Paolo parte diciamo su questa parte dalla da una visione più ampia naturalmente che quella della grezzi tre Collapse di cui parla molto della del due mila e nove dopo la grande crisi finanziaria e quindi fa vedere il ruolo che le catene del valore nel trasmettere il risciò
Poi diciamo salta un pochino lui parla della fase disuguali session parla di tutte le varie fasi che hanno attraversato l'economia mondiale le imprese italiane le catene del valore andando diciamo per livelli successivi e poi passa alla crisi del Covent ed è molto interessante perché le catene globali del valore all'inizio sembra che come nella grande crisi finanziaria trasmettano gli choc più rapidamente
Quindi di fatto la posizione potrebbe essere una posizione del tipo
Modalità di internazionalizzazione più complesse quindi diciamo imprese che importare ed esportare il Paese che ha fatto investimenti diretti intese che sono insite nell'onore espongono
Di più le imprese e quindi anche i Paesi che sono qui internazionalizzati
Alla con la crisi colpi d'noi questo lo abbiamo in parte visto perché in parte ci sono stati dei blocchi delle catene globali del valore sull'offerta e però questi morti sono stati temporali qui riprendo un po'un avere una terminologia che via Carlo ha usato in ambito diverso che la che era terminologia del temporaneo permanente paterno è importantissima
Perché uno sciocco che percepito come temporaneo non ha un effetto permanente sul comportamento mettemmo shock anche percepito come permanente può averlo quindi le catene del valore dal lato dell'offerta ciò non so temporaneo di blocco che è stato quello diciamo che ha seguito allo scoppio della pandemia
Ma dalla NATO ivi dal punto di vista dei consumatori c'è stato un cambiamento dei comportamenti dei consumatori che invece potrebbe avere un effetto permanente allora e questo ci pone un problema grosso su che cosa vuol dire il quale può essere il ruolo delle catena del valore e in che misura le catene del valore durante le crisi colpì e quindi anche nel posto pandemia possono trasmettere di shock
La mia il mio punto di vista è che le catene del valore permettono una maggiore diversificazione
Di fornitori una maggiore diversificazione dei mercati di sbocco e quindi nella crisi Kokand hanno per hanno sì aveva trasmesso gli sciocchi inizialmente in modo molto forte ma in realtà poi hanno permesso una ripresa più veloce
è una serie di indicazioni da un punto di vista statistico di queste cose si trovano anche nei rapporti Stato sulla competitività dei settori dove si vede che c'è una reazione più veloce delle imprese internazionalizzate alle crisi copie
Questa reazione più veloce è importante per alcuni dei temi che sono sviluppati a fondo nel libro che sono stati citati dal verde per Carlo anche sicuramente la produttività la produttività è più alta nelle catene globali del valore perché i Paesi riescono specializzarsi meglio quindi riusciremmo
Favorendo un'integrazione delle imprese le catene del valore a risolvere in parte un problema di produttività
A un'altra cosa interessante mi pare che cantarlo abbia accennato forse Paolo stesso al Paolo al Mediterraneo come zona importante per le imprese italiane
Se Uroni pensasse una riconfigurazione delle catene del valore che possono diciamo alcuni su un forte cambiamento rifornitori dalla Cina di cui molto si è parlato verso le imprese del medico del Mediterraneo si potrebbe essere diciamo l'effetto positivo di integrazione fra le sponde sud delle sponde nord del del Mediterraneo quindi non soltanto per l'Italia ma anche per gli altri Paesi della sponda nord quindi Francia Spagna
Allora diciamo questi sono un pochino i due aspetti che volevo mettere in evidente sono fra loro collegati perché la Cina sta lavorando molto sulla catena del valore proprio e tutta una serie di cose di cui Paolo parla che non abbiamo tempo di di cui non abbiamo tempo riprende tali desume ad esempio tutte le politiche commerciali gli accordi bilaterali o multilaterali che sono stati i patti diciamo in il sole stadi asiatico recente eccetera ci sono proprio nell'ottica di favorire una serie di catena del valore di integrazione all'interno di una regionalizzazione degli scambi da cui uno dei diciamo delle motivazioni del titolo credo del del libro di Paolo per quanto riguarda invece l'impatto poi sull'Italia e quindi l'impatto delle Generation E U e se volete gli ultimi due capitoli del libro di Paolo da vedere ci dove noi abbiamo Bari aspetti da mettere in evidenza uno è un aspetto di comunicazione io credo che in Italia noi non siamo stati in grado di comunicare una serie di riforme che sono state fatte
E citavate prima l'esempio dei non performing loan del sistema bancario sicuramente la conoscenza dei sistemi di meccanismi che funziona in Italia
E parlo anche di mercato del lavoro e parlo anche di pensioni e così via non dal dai ritardi dei partner europei none corretta accessi non riusciamo a comunicare beni propri cioè i progressi che sono stati fatti
Ma un altro il problema grosso Paolo mette in evidenza l'implementazione delle politiche come facciamo a implementare politiche
Il punto è con Generation eunuco nel pian RR abbiamo sicuramente capitale entra capitale
Qual è il nostro problema a questo punto diventa come usare come sfruttare il capitale umano che ci serve per sfruttare al meglio rendere efficiente il capitale
Che noi avremmo questo io credo che sia uno dei problemi più grossi che ne stiamo affrontando cosa dice Paolo Paolo prova fornire una soluzione
Perché parla di minaccia sul mercato del lavoro dice nel PNR non viene discusso il mercato del lavoro quanto meno non viene discusso a fondo c'è un mismatch tra domanda e Offerta
Del lavoro
La cui sono invece già da tempo io credo che guida Carlo premendo lo sa anche meglio l'OCSE ha fatto dei gruppi di lavoro interessantissimi sul mismatch tra domanda e offerta del lavoro ma il mismatch è molto più forte nel bosco quindi perché le diciamo il tipo di lavoratori che serviranno del bosco sono cambiati in modo radicale
Tale con uno show con questo sciocco se volete dire esperimento con ciò così forte così l'esperimento vi questo secondo me si sicuramente un aspetto da approfondire il mismatch cioè e in quanto io sono professore universitario per quanto ci riguarda è importantissimo cercare di fornire un'offerta formativa che sia molto più vicina alla domanda di lavoro che verrà dopo gli accordi da
E quindi è particolarmente in prova importante andare a vedere cosa cosa
Allora che io non credo che tutti i problemi italiani possono essere risolti con rientri dei cervelli e cose del genere è proprio una questione di formazione di capitale umano su cui dobbiamo lavorare a tutti i livelli
Perché non credo che possa essere risolto semplicemente con rientro dei cervelli perché serve una conoscenza della società e dell'economia italiana molto più approfondita di quelli che si possono avere vedendolo dall'esterno
Ma Paolo mette in evidenza tutta una serie di altri limiti che l'Italia ha avuto sa le cose che si discutono in questi giorni la riforma la pubblica amministrazione la riforma della giustizia
Quindi diciamo queste cose naturalmente sono sulla sul piatto io credo che debbano essere discusse per queste cose l'Italia deve essere in Europa
E deve risolvere con l'Europa
Parola parla di beni pubblici globali alcuni sono addirittura i beni pubblici forse europee senso che in realtà per esempio sulla salute ci siamo resi conto di quanto sia importante per un bene pubblico globale ma a livello europeo possiamo fare moltissimi passi avanti
Proprio su questo tipo di beni pubblici più o meno queste sono le cose
E volevo dire
Grazie già già interessantissimo su queste cose del business fra domanda e offerta di lavoro
Sì in effetti lo conosciamo già vedere nei dati così delle indagini fatte dal sistema camerale attraverso l'indagine del Censis ci raccontano di una ripresa di occupazione almeno l'intenzione di assunzione da parte delle imprese molto robusta ma appunto la percentuale di posti che nutro che non vengono coperti per il punto nero la inadeguatezza dell'offerta di lavoro Sestri dal venticinque per cento prima del Corriere inferiore al diciotto per cento quindi già in questa fase appunto in cui si è cominciamo soltanto a vedere la difesa dell'occupazione questo mismatch effettivamente sembro o comunque sembra aumentato
Neanche chiaro che lui il problema affrontato tutte e due i lati perché c'è anche un tema di domanda forse di lavoro non sempre adeguata da parte delle imprese e quindi c'è c'è anche quel tema Paolo Chigio di scarsa sono sempre vicina non rispettato alla perfezione i tempi che io ho dato quindici sono c'è il tempo per il mutuo eventuali appunto Renica sono emersi vari tempi intendi se vuoi punto dare qualche altra dentario
Lo insomma rispondere a quello che abbiamo sentito
Ma io re ringrazio naturalmente
Per per tutti gli Enti mentre gli interventi padovano Andrea Boitani nel giorno Giovanni netti hanno
Molto arricchito in realtà le cose che poi io cerco di dire del libro quindi preso anche appunti perché evidentemente era assolutamente andare avanti e oltre diciamo io volevo sottolineare
Proprio telegraficamente alcune cose che mi sembrano importanti
La prima
Che quando si parla appunto di questa fase di rallentamento visto farlo della globalizzazione dell'economia globale è molto importante
Come dire avere una una capacità poi di collocare in questa fase di rallentamento vista allo senza passare immediatamente come poi si fa invece con molta disinvoltura
A temi come l'antiglobalizzazione confine nell'economia globale in realtà noi stiamo assistendo a una
Riconfigurazione dell'economia globale questo mi sembra il tema che è emerso anche dal dagli interventi ma di configurazione che naturalmente spinta da da molti fattori equilibri
Qui vale che cambiano sono uno la tecnologia e il modo con cui stanno rispondendo le catene globali sono altro l'Europa quindi però questa riconfigurazione non significa in qualche maniera che l'interdipendenza che legava che lega l'economia tra loro sia in qualche maniera
Abbiategrasso di rilevanza io credo che sia vero il contrario l'economia digitale sta accentuando questa interdipendenza
Noi guardiamo al commercio ad esempio il tono è sottolineato di beni e di servizi come abbia ripreso
E questo è il vero ma se andiamo a vedere al commercio di dati cioè quello che è il il digital trader
C'è una vera esplosione di questa di questo commercio nonostante le difficoltà anche poi come sappiamo rileggono intonazione oppongono quindi questo mese mi sembra un tema importante quello di in qualche maniera pensare come poi definire questa riconfigurazione come monitorarla perché da questo poi si possono trarre di implicazioni importanti in termini di policy di che cosa fare
La seconda aspetto importante
Riguarda queste politiche con cui affrontare l'epoca del cambio della della del del ritiro dall'epoca della economia digitale
Tutte diciamo le aree avanzate in particolare gli Stati Uniti ed Europa stanno tentando un esperimento di politica economica nuova lo è il Next Generation ma lo è anche quello che sta avvenendo degli Stati Uniti
Si tende a definire con molta superficialità le politiche dell'amministrazione va bene come politiche di sostegno alla domanda
Certo c'è ed è importante questo politica di sostegno alla domanda ma in realtà una presenza altrettanto importante quello che poi la divisa del bene cerca di di fare naturalmente adesso qui poi vedremo cosa succede a livello di equilibri politici di congresso c'è una componente di come dire politiche verso l'Offerta nella nella strategia della mediazione americana che è molto importante altrettanto importante e fa anche capire come molto dipenderà da il successo o meno poi di queste questa politica che contemporaneamente sostiene la domanda ma vuole riconfigurare anche l'offerta in termini non solo di capitale fisico non solo di capitale
Immateriale ma di capitale umano soli e sociale perché in questo cioè dentro
La la la i provvedimenti tra i provvedimenti dell'amministrazione valide quindi questo è molto importante perché sottolinea come siamo effettivamente di fronte a una svolta che anche implicazioni di teorie economiche importanti quelli che erano fenomeni considerati marginali cioè le distorsioni
Prodotte in qualche modo rispetta un equilibrio economico generale è finito in realtà stanno diventando queste distruzioni le esternalità ieri cuore di queste politiche economiche
Sia negli Stati Uniti che in che in Europa e questo ovviamente
Porterà secondo me ha un ripensamento anche a livello poi di Teoria
In economica perché non si potrà semplicemente appunto trattarle come semplici fallimenti del mercato cioè esternalità ma dal momento che rappresentano in molti casi pensiamo appunto alla lotta ai cambiamenti climatici l'obiettivo prioritario di queste politiche
Questo a livello generale a livello europeo sono molto d'accordo sulla
Questo dato importante cioè la partita che si sta giocando a parte la partita tre ma la partita che si sta giocando in Europa che si giocherà in Europa sarà proprio su questo
Questi aspetti del venti della recessione Ayyubidi quando riusciremo in qualche maniera arrendere questi aspetti Perini
Passaggi di una sento di del della dell'area dell'euro in termini di politica economica che contempli poi in questa
Questo pilastro fiscale che come sappiamo un vulnus che da da anni
Ha indebolito poi la capacità di fare politica economica di crescita dell'area dell'euro e che i colleghi della National Youth potrebbe essere in qualche maniera
Come dire colmato almeno quindi in questa sarà una partita decisiva e un una prima tappa sarà proprio la discussione sulle nuove regole come mi sembra importante questo dato emerso
Dobbiamo abituarci a parlare di quello che l'Europa fa al suo interno sul mercato interno ma contemporaneamente proviamo parlare di che cosa poi questo significa in termini di azione a livello internazionale abbiamo visto adesso questi provvedimenti sulla
Green Birol
Che riguardano tutta una serie di nuove configurazioni dell'economia europea secondo me
Una parte fondamentale di questo che rende il riguarda poi quella che la tassa sulle importazioni
Edificarvi contenuto di carbonio cioè questo questo aspetto fondamentale di come rendere compatibili gli obiettivi che l'Europa si sta andando con gli obiettivi che poi gli altri paesi
A livello internazionale a partire dagli Stati Uniti alla Cina perseguono allora
Questo è una nuova dimensione questo collegamento diretto tra politica domestica e politica internazionale a livello europeo e qualcosa che differenzia era i questi anni venti
In maniera fondamentale da quella che è stata la politica economica europea nel secondo decennio dove invece la dimensione Interna ha fatto premio su qualsiasi o in qualche Mario dimensione internazionale a
Ultimo il discorso dell'Italia trovato molto interessante questo
Diciamo modo con cui le Giorgio al punto c in qualche modo proponeva di guardare
Approva proiezione internazionale di un'economia come quella italiana ma in realtà come di altre economie ormai come qualcosa di molto più complesso che il semplice commercio internazionale o gli investimenti di reti internazionali
O l'ex cancelli catene globali del valore perché a questo punto una proiezione internazionale una una un un mix composito di queste varie dimensioni
E la strategia della Cina si possano staranno perché sta in qualche maniera portando avanti una proiezione internazionale che poi est fortemente legata a quella che è l'evoluzione poi all'interno
Tecnologico
Le e istituzionale la Cina quindi questo concetto di proiezione internazionale lo trovo molto interessante perché come dire ci deve spingere appunto ad avere un un modo di leggere poi questa che non è semplicemente dire quanto esportò quanto investo
O o quando sono presente nella catena del valore ma qualche cosa che poi riassuma questo tipo di e questo non c'è dubbio che è una sfida velleitaria molto importante in qualche modo decidere
Io sono anche lo ringrazio il giorno che ha letto così accurata finte diciamo il nel volume perché
Nella parte poi dell'Italia a me sembra che soprattutto un aspetto sia l'abbiamo sottolineato l'OPA
In genere esce nel Pnr delle risorse dell'Europa sono fondamentali però non è che detiene ci sia la tutta la politica economica dei prossimi anni
Quello che le emerso per esempio nella discussione sul mercato del lavoro
E per quanto riguarda l'apparato del sistema produttivo il DNA per necessariamente fa una serie di considerazioni ma sono molto limitate e circoscritte
Ora una politica economica di rilancio della crescita dell'Italia non potranno
O diciamo fare di queste politiche che riguardano il mercato del lavoro e l'apparato produttivo un aspetto importante complementare alle cose che poi nel Pnr sono sono in qualche modo configurate richiesti realizzeranno in questi tre anni quindi
Importantissimo adesso concentrare l'attenzione su fare
Rispettare le scadenze Investimenti riforme però io credo che sia assolutamente da evitare di immaginare che questo possa essere poi
Esaustivo per quanto riguarda il disegnare una una strategia di politica economica per i prossimi anni bisogna per occuparsi
In qualche modo completare anche
Per rispondere a questa fase che ci aspetta che appunto riguarderà poi queste
Riconfigurazione di cui abbiamo parlato oggi naturalmente brevemente il e tralasciando molti aspetti e molte cose in cui naturalmente mi scuso ma non la
I temi rotanti e quindi necessariamente bisognava procedere per Chocolat questa erano un po'di considerazioni ma ringrazio ancora molto
Tutte e tre diciamo gli interventi di dico unendole naturalmente ringrazio anche il CEO i Stefano per questa opportunità che mi è stata data di di di svolge l'insieme a voi queste considerazioni
E allora vi ringraziamo che Paolo per questa per l'interesse dei temi che ai sollevato contro proprio citato Montino di
Di affrontare i temi lievi anzianità anche di avere torna di scarsa il gusto
Di questo colore commissione Rossi si Marangoni mi piacerebbe se fosse possibile leggere un un piccolo la piccola
Un capoverso del libro di di Paolo perché sui temi europei diciamo è una delle questioni che che più Melacca gravato di più negli ultimi nell'ultimo decennio che e che oggi bisogna assolutamente evitare e
Dice si può rilevare che alla fine si parla del decennio compreso tra la grande crisi finanziaria i criteri diciannove diciamo si può rilevare che alla fine venne disatteso un assunto base a favore del progetto di integrazione europea
Quello di uno sviluppo economico inclusivo in grado di generare crescita e benessere per tutti i Paesi e le aree dell'Unione il particolare per quelle meno avanzate più povere
Era una promessa che aveva assicurato in passato al processo di integrazione europea un solido e diffuso consenso popolare
Una volta venuto meno il consenso si tramutò in aperto dissenso per molti cittadini
Ecco questo credo che sia diciamo quella alla all'origine di quel fenomeno che abbiamo chiamato populismo perché appunto ha caratterizzato ma non solo i Paesi del Sud Europa quelli che più ci hanno rimesso ma anche i paesi del nord Europa dove il populismo
Segnala diciamo il fatto che questi erano troppo generosi con con le cicale del sud ma il tutto nasce da questa diciamo dal venir meno di quella promessa secondo me quella frase di Paolo particolarmente come dire penetrante
Grazie scusate per questa appendice
Appendice quanto mai significativa
Mi sembra che non ci siano diciamo domande richieste diciamo curiosità Finessi uno definisce
Va bene quindi
Cinque
Va be'somme slogan nota dobbiamo non vedo fa quindi non posso che dire se se ci sono appunto domande però mi sembra che i temi affrontati sono tanti la discussione è stata più che interessante
Appunto ci lascia con l'idea di un cantiere aperto per quello che sono il periodo possano termico acconto
Usciamo da inerzie
Molto lunghe che diciamo visto non sempre hanno favorito l'Europa diretto sempre lo storico del nostro Paese
Speriamo quindi che effettivamente come con un po'di retoriche si suol dire che quella della pandemia si trasformi in una opportunità di cambiamento appunto di vedere risultati dinamiche economiche anche sociale del nostro Paese diverse da quelle da cui usciamo chiederei qua Paolo sentono voi non non voglio dire nient'altro
Quindi ringrazio tutti partecipa anti ringrazio appunto dei per la preziosità telematiche ceramidi scassata quelle cose di grandissimo interesse che c'hanno
Mi che ci che ci hanno detto speriamo di ed ospitati presto con una presentazione di corpi di qualche altro lo lavora appunto per i prossimi eventi
Con cui intendiamo celebrare nostri quarant'anni di e di attività
Vi ringrazio grazie
A