"Per una convenzione dei progressisti" I Convenzione Nazionale dei Progressisti

Cominciamo questo incontro pubblico organizzato da Micromega
Per l'ordine dei lavori sia le persone
Previste già nello schema vi invito sia coloro che poi vogliono intervenire
Facciano arrivare alla presidenza la richiesta di intervento e anche se preferiscono in linea di massima la mattina o il pomeriggio tenendo conto che una serie di deputati dovranno decidere quando intervenire asseconda dello svolgimento dei lavori alla camera stamattina alcuni sindaci hanno già degli impegni
E quindi non sempre potremmo far intervenire nel momento in cui preferite però intanto fatte arrivare le
Le adesioni
Il sindaco Rutelli verrà verso mezzogiorno alla fine di una serie di impegni
Bassolino se è arrivato che venga anche lui alla presidenza
Io farò una breve introduzione dopodiché sarà Massimo Cacciari a tenere la
La relazione
Poche sparse annotazioni
Otto anni fa quando iniziammo con Micromega in uno dei dei testi un po'programmatici che scrissi per la rivista sottolineavo che la parola crisi
Ha un carattere ambivalente e che non solo in medicina anche nel nell'alfabeto idrografico cinese dove è composto da due segni uno che sta per minacciare uno che sta per promessa purtroppo mi sono ritrovato a poter riutilizzare la stessa immagine in un convegno che Micromega ha fatto di recente al miglior col visto che Giorgio Ruffolo la ripresa anche oggi su La Repubblica questo significa che purtroppo danni
La sinistra non riesce a scegliere fra queste due possibilità la promessa della minaccia contenute nella parola crisi continua continua ad essere in crisi
Si rinnova profondamente ma rischia di arrivare sempre con poco di ritardo e i tempi in politica come è ovvio sono una componente essenziale
Per
A raccontare e le esigenze che credo circolino fra i cittadini e progressisti mi limiterò a un alfa Perrello noi quando abbiamo mandato in tipografia dal grafico
L'annuncio che poi è comparso sui giornali mi è ritornata indietro una bozza il grafico tipografo è una un progressista mi è ritornata indietro una bozza comune errore madornale
Che diceva incontro pubblico per una conversione dei progressisti
Quando ho fatto presente che c'era un errore madornale questo amico grafico non l'ha trovato gli sembrava assolutamente ovvio gli sembra che andasse benissimo questo questo titolo
Ora quindi
Noi
Ci limiteremo a qualcosa di molto più modesta d'altro canto Massimo e soprattutto un grande teologo potrebbe quindi faccio una lunga lezione sul significato di conversione i nostri propositi sono molto più modesti non vogliamo fondare un partito un partitino non vogliamo eleggere il segretario di un altro partito vogliamo semplicemente cominciare ad offrire
Da un momento di discussione e di collegamento fra esperienze diverse che purtroppo finora
I partiti e gli altri movimenti che avrebbero dovuto farlo non lo hanno ancora non l'hanno ancora fatto noi
Abbiamo cominciato a svolgere questo dibattito su MicroMega ma è evidente che e anche nei partiti che ciò dovrebbe avvenire in forma informa anche ora per favore
Abbiamo
Pensato a partire soprattutto dai sindaci di sinistra per
Due motivi
Uno perché è una convinzione abbastanza antica che
La sinistra debba ripartire dalle città
All'inizio del mille novecentottantanove pubblicammo un un lungo articolo che si intitolava Venezia possibile che inaugurava
Una serie di analisi
Sulle città italiane in quell'articolo era stato scritto da Massimo Cacciari all'epoca nessuno lui meno di altri forse immaginava
Che si potesse passare
Dalla elaborazione alla impegno di applicazione
I tempi si sono accelerati straordinariamente e
Partire dalle città è credo il modo di prendere sul serio il federalismo in Italia
Ma d'altro canto vi è un motivo politico più immediato
Nostra convinzione abbiamo anche proposto che
Subito dopo l'elezione dei sindaci
La sinistra i progressisti
Atti Das ero
Protti ai sindaci cioè a delle personalità che erano state che avevano dimostrato innanzitutto di riuscire a conquistare un suffragio popolare che andava molto al di là della somma delle componenti politiche che li appoggiavano e che erano stati scelti come candidati secondo un metodo nuovo non quello delle trattative di vertice ma scegliendo le persone più rappresentative più capaci
Di rappresentare quella città d a guidare quindi ai sindaci la convocazione e la conduzione di una grande convenzione nazionale o Stati Generali del dei progressisti per scegliere i candidati il programma e il leader questo non è stato neanche preso in considerazione purtroppo all'epoca
E si è preferito scegliere la strada del tavolo delle trattative
Che ha dato come non poteva non dare risultati mediocri perché apparteneva a una vecchia logica
In una campagna elettorale in cui certamente la categoria vecchio e nuovo avrebbe giocato un ruolo ci piaccia o non ci piaccia la carta più nuova che la sinistra aveva da presentare e cioè i sindaci progressisti appena eletti è stata completamente dissipata credo non tanto per egoismi di partito perché
Il PDS è stato anzi straordinariamente generoso al tavolo delle trattative
Dei progressisti è stato straordinariamente generoso ma all'interno di una vecchia logica logica appunto della trattative con partiti e partitini
Mentre invece una convenzione nazionale che avesse consentito
Di scegliere il proprio in cui delegati fossero stati scelti non sono nelle sezioni ma anche attraverso primarie dai cittadini di sinistra proprio quelli che avevano votato i sindaci o che avrebbero voluto votare in altre città credo che avrebbe innescato un processo attraverso un metodo del tutto del tutto diverso
Oggi noi ci troviamo in una situazione paradossale perché abbiamo
Il partito il PDS unico partito ormai rimasto organizzato
I piccoli partiti che sono andati in frantumi
Abili perché era nata ambigua e contraddittoria
Volendo mettere insieme pezzi del vecchio regime con le nuove spinte a sinistra vuole affidare addirittura a Martelli la direzione del rinnovamento sembrano passati secoli ma erano scelte assolutamente perdenti e prive di realismo politico batte pochi mesi fa i Verdi perché sempre meno si giustifica
Un'organizzazione politica autonoma degli ecologisti invece che una capacità di impegnare
In ogni parte impegnare ogni partito a e ogni gruppo a una politica più attenta ai problemi ecologici quanto alla Rete
Nando Dalla Chiesa che ne è stato uno dei protagonisti ha raccontato noto piuttosto lucido il perché di quel sconfitta
E tuttavia il PDS a cui bisogna riconosce di essere oggi l'unica forza organizzata deve anche essere consapevole che può rappresentare un quarto dell'elettorato se va bene e che nel nuovo sistema per vincere bisogna avere la maggioranza la mentalità per cui una buona minoranza è già un successo è una mentalità da mettere completamente da parte perché può garantire solo nuove nuove sconfitte
E mentre Berlusconi è riuscito a dare illusione
A cittadini che non avevano mai fatto politica di partecipare
Rinunciando alla logica delle convenzioni la sinistra invece non è riuscito a dare nell'illusione questo è un bene perché non sta alla sinistra
Imitare de Berlusconi nella sua demagogia ma neanche la realtà che era possibile di una partecipazione per quei cittadini che impegno politico lo intendono come episodico
Nei momenti delle scadenze elettorali
E non solo come militanti di un partito
Il risultato è che anche che affrontiamo le europee senza avere alle spalle una mobilitazione di questo genere e però se andiamo avanti così rischiano di affrontare anche le prossime regionali
Quindi uno dei temi quindi escussione eh
In che forme in che tempi attraverso quali procedure riuscire a costruire davvero le scadenze di convenzioni nazionali che decidano volta a volta i programmi candidati il leader ma su un molte altre cose di cui si parlerà oggi non intervengo perché il mio compito non è quello di fare una relazione
è stato distribuito
Un questionario da parte di un club
Uno dei club della sinistra e che qui noi non vogliamo ricostituire nessuna sistema di da sinistra i club le moltissime richieste di potersi collegare che abbiamo ricevuto non le potremmo soddisfare solo nel se nel senso che tutti coloro che ci daranno indirizzi di gruppi di persone che si vogliono impegnare non li faremo circolare fra di loro ma una rivista non non può né materialmente né per la sua vocazione ovviamente diventare il fulcro di una organizzazione comunque c'è questo questionario vi invito poi a riempirlo restituirlo all'uscita
Che è stato elaborato da un club che si chiama club delle libertà qualcuno ha chiesto se un club di Berlusconi
Naturalmente no ma anche questo dice qualcosa questo fu il primo club fondato quando ai tempi della sinistra e calcolando il PDS ancora non esisteva era informazione
E propose quando il PDS ancora si chiamava la cosa propose che appunto il partito che doveva nascere si chiamasse partito delle libertà la cosa non fu nemmeno preso in considerazione sembrava largamente diciamo così borghese
Io credo che questi siano altri dei vari errori fatti abbiamo regalato
A Berlusconi il monopolio di parole come le libertà e il buongoverno che dovrebbero essere gli elementi essenziali di una politica di sinistra moderne che credo siano il centro delle attività dei sindaci nelle nelle città dove lavora
Quindi ripartire dalle città laddove ci sono dei sindaci progressisti laddove non ci sono ripartire dai cittadini
Questo è il punto di partenza del nostro dibattito spero anche di un impegno crescente l'entusiasmo l'abbiamo dovuto constatare attraverso la marea di i fax e telefonate che ci sono arrivati bisogna che questo entusiasmo e che questa passione si trasformi anche in continuità e in serietà capace di arrivare a i vertici di tutti i partiti e soprattutto di dar luogo appunto a questo sistema di compensi di convinto invenzioni che ci consenta a tutti di partecipare ai prossimi scontri senza più Complessi senza piangersi addosso certi che in un sistema maggioritario primo coi più prima che poi speriamo l'alternanza Deva debba cominciare a funzionare davvero grazie
Allora Massimo Cacciari
La mia relazione sarà mi auguro brevissima
Le conclusioni nemmeno a parlarne credo che Paolo abbia abbia
Collocato il mio nome anche a conclusione sapendo che per scherzo
Conclusione non è mai pirata in vita mia per fortuna non è mai stato il mio mestiere quello di concludere i dibattiti
Sono molto grato a Micromega di questa occasione anche proprio personalmente perché spero di riuscire brevemente a dire poche cose a mio avviso estremamente semplici
In base alle quali possano anche come dire verificare personalmente perché ho questa curiosità
Chi non ha capito perché le cose non sono state dette con sufficiente chiarezza chi è veramente sordo e chi invece finge di esserlo
Quindi spazzando via ogni questione di carattere personale su cui si esercitano certi giornali che ovviamente
Fanno il loro mestiere non c'è da stupirsene andiamo direttamente alle cose
E andiamo ci brevemente perché ritengo che il impegnarsi oggi in grandi narrazioni sulla storia della sinistra sulle ragioni profonde
Della sua sconfitta
Risalendo indietro con i tempi sia pura accademia in quanto questa analisi che questa storia è stata fatta e rifatta per quanto politicamente sia significativo
Poi ovviamente agli storici le ultime sentenze ma per quanto politicamente significativo la storia del patto sociale
Che ha letto questo Paese
E di cui in qualche misura le stesse opposizioni erano parte di questo patto è stata mi pare sufficientemente analizzata
E non poco cambi un grande seduzioni nel ripercorre ma
Il problema è che questo patto sociale entrato definitivamente in crisi
Entrato in crisi non appena il suo ombrello protettivo internazionale è con l'atto e non poteva che essere così
Tangentopoli con Tangentopoli quelle vicende hanno accelerato una crisi che gli analisti più intelligenti avevamo già letto
Almeno a partire dalla fine degli anni settanta
è stato ampiamente analizzate sono state ampiamente analizzate anche le ragioni costitutive di questo patto sociale
In qualche modo poi potremmo ritornarci no
Cioè questo patto sociale si reggeva su alcune funzioni che si tenevano tutte era un vero patto un vero sistema
Dalle politiche fiscali
Che hanno finito col distruggere lo stesso carattere complessivo del dell'imposte al trasferimento di risorse anziché di servizi in particolare le regioni meridionali
Al mantenimento di mercati del lavoro assolutamente protetti in particolare nel pubblico impiego tutto ciò
Quadro IVA di volta in volta gli uni e gli altri soggetti politici e sindacali che hanno costruito il patto sociale su cui la Prima Repubblica sempre
Quando gli equilibri internazionali e il sistema economico italiano non potevano più reggere i costi di questo patto sociale il patto sociale con l'assalto poteva metterci qualche anno in più senza Di Pietro ci ha messo qualche anno in meno per nostra fortuna ma la sua sorte era assolutamente segnata
Mi pare davvero scarsamente producente almeno per i nostri Fini oggi andare a approfondire questo tipo di analisi questi sono gli elementi essenziali che ci siamo detti e ridetti tutti a sinistra no
Dichiarando solennemente la fine del consociativismo dichiarando solennemente eccetera eccetera
Dichiarando fa solennemente la fine di certe politiche sindacali e così via altra cosa stabilire si fa questo dire e il fare
La distanza si si accorciata
Sulla base della mia esperienza anche di amministratore devo dire che su alcune questioni la distanza non si è accorciata per niente
Ad esempio sul piano della protezione del mercato del lavoro nel pubblico impiego si accorcia pochissimo
E comportamenti reali da parte della stessa sinistra
Ma ripeto queste Grandi narrazioni sono state abbondantemente fatte
Naturalmente il programma della sinistra va articolato essenzialmente su tutti i punti che costituivano come dire il vecchio patto sociale capovolgendo il cioè occorre ovviamente
Una riforma fiscale occorre naturalmente un sistema di trasferimenti che non sia di mezzi e risorse ma sia di servizi prendi effettivamente le capacità imprenditoriali laddove ci sono da dove possono essere sviluppate e promossi
Si tratta di una grande battaglia per la riforma reale della pubblica amministrazione sono tutti punti programmatici presenti nel programma della sinistra anche non posso presenti
Su molte di queste questioni discusse a metà confuso ma non è che non ci fosse un è che la sinistra sia la sinistra lo e chicche che dobbiamo come dire convincerci postuma mente della di di certe analisi e ricette criticato a Berlusconi sono guai è chiaro e il perfettamente vero la sinistra che è stata è stata attaccata dai cosiddetto Polo delle Libertà non esiste più
Su queste questioni passi avanti sono stati assolutamente
Decisivi
E allora partiamo pure da qui partiamo appunto da questo nessuno vuole partire dall'anno zero ma c'è qualcuno che vuole partire dallo zero uno nessuno vuole colpire l'anno zero
Su queste questioni e ho detto molte cose sono andate molto avanti
Quello che non si intende così finge di non intende è che ora siamo chiamati non ha proporre strategie di governo ma a realizzare un governo
Cioè non si risponde più alla nostra questioni di oggi dicendo ma queste cose le abbiamo dette sì in parte in grandissima misura le abbiamo già dette
Ma ora occorre vedere come riusciamo concretamente a realizzare un governo sulla base di queste analisi e di queste proposte
E allora qui non si tratta assolutamente di una di un di questa di questa ridicola questione se il di chi deve essere il leader di questo o quel partito queste sono variabili dipendenti
Una volta che si è d'accordo su una certa strategia e su certi modelli organizzativi che da questa strategia conseguono
Allora l'unica cosa che abbiamo interesse a dire è che le leadership dei diversi partiti di diversi movimenti delle diverse associazioni siano coerenti con questi con questi programmi e con questi modelli organizzativi tutto qui dopodiché ogni movimento ogni partito ogni associazione deciderà sulla base delle sue regole interne sulla base delle sue norme sulla base delle sue tradizioni e consuetudini
Quale leadership scegliersi
Il problema è che se vogliamo governare e non soltanto continuare tutta la vita a proporre strategie di governo
A proporre programmi di governo se vogliamo governare si tratta di comprendere che oggi è a corridori
Ci piaccia o no
A priori perdente ogni linea che nei fatti punti a far prevalere ottiche di partito
Viene infatti i punti a come dire a consolidare posizioni di partito e vendite di partito senza porsi contestualmente no eliminando questo problema ma senza posti contestualmente
Il problema della costruzione di un forte coordinamento tra i vari soggetti dalla sinistra
Cioè qualunque strategia di partito intendo il termine partito nel senso etimologico del termine di parte qualsiasi di Ripa che oggi nella situazione attuale non soltanto quella determinata dalla riforma elettorale che questo è un fatto tecnico ma è la situazione culturale di questo Paese culturali di questo Paese
Esibisce come tutti gli altri Paesi occidentali un forte il rigetto nei confronti appunto di ottiche in posizioni di parte e di partito o che si presentano come tale
All'immagine di questi di di appunto di queste ottiche ha ben in questa situazione culturale non soltanto dettata da esigenze derivanti dal sistema elettorale che ci siamo scelti tutti
E che dobbiamo oggetto riformare perché attualmente un pateracchio ma insomma l'indicazione la linea di tendenza è quella
è perdente ogni posizione che non si cogli occhi come dicevo in un'intervista recente a Repubblica in un sistema in una rete in un coordinamento strutturato che abbia un minimo di forma
Tra i vari soggetti che si candidano a governare il Paese noto tanto fare convegni partirà poi proposte di governo
Ma che si calino credibilmente ad assumere la responsabilità finalmente di governare questo Paese
E questa non è una questione generali che tramite le grate corsi ogni forza politica nella sua individualità nella sua specificità ogni forza politica deve porre al centro del proprio programma
E non per indebolirsi o per liquidare sì ma proprio se vuole rafforzarsi perché una volta politica intanto ecco in quanto è credibilmente forza di governo
E non lo è se non al cento il suo programma il problema del coordinamento con gli altri soggetti che compongono insieme della sinistra italiana
Insomma per dirla nessuna politica sarebbe oggi meno di egemonia di una politica di partito che volesse porre direttamente o indirettamente un problema di poco gli atti egemonie
Nessuna politica e meno egemonica di una politica di egemonia
Perché una politica perdente semplicemente per questo perché trattasi di una politica perdente e allora questo va a questa domanda occorre rispondere
Siamo convinti di ciò e allora se siamo convinti di ciò quali atti politici organizzativi devo conseguirne questa è soltanto questa la domanda no la domanda riguardante la leadership di questo o quel partito questa è una variabile dipendente una volta che si risponda a questa domanda è evidente che la leadership di questo o quel partito deve portare avanti questa strategia e cioè deve porre al centro per la poca iniziativa il rapporto la relazione con le altre componenti della sinistra ma nei fatti
Nei fatti
E questa organizzazione questo coordinamento d'estate un minimo di stabilità
Perché non può nascere due-tre mesi prima degli appuntamenti elettorali perché si si limita lascerebbe tre mesi prima degli appuntamenti elettorali come è stata quest'ultima volta si tratta soltanto di una tavola intorno alla cui si discute di candidature punto e basta
E questo lo fanno molto meglio gli altri
Questo hanno fatto sempre molto meglio con ulteriori manuali Cencelli accettano l'abbiamo sempre fatto prossimamente
Quindi questo coordinamento non può essere un coordinamento che ha soltanto di vista alle scadenze elettorali deve essere un coordinamento formalizzato
I tempi le forme del coordinamento le maglie della rete devono essere pensate ed è un dovere una propria visibilità
E cioè le diverse leadership di questo o quel partito devono prima conoscere l'importanza di queste strutture
Devono riconoscerne la rappresentatività effettiva cioè devono delegare funzioni a queste strutture
Perché altrimenti questo tutù e diventano crebbe diventano istituti culturali e di nuovo saranno sedi nelle quali la sinistra la povera pregevolissimo i programmi che non serviranno mai a governare
Questo è il punto no su questo voglio capire le risposte
Cioè i diversi partiti partiti partitini ha perfettamente ragione Paolo
Vuol dire molto perder col venti per cento Pepe con l'uno vuol dire molto
è questo che dobbiamo difendere cioè rendite di posizione pure e semplici
O dobbiamo investire questo venti per cento proprio riconosciuto da tutti come il perno fondamentale di questo schieramento di sinistra bravo investirlo per creare perfette se il PDS in quanto soggetto fondamentale ovvio
Per tantissime ragioni non soltanto quantitative della sinistra italiana ponesse con chiarezza questa questione e dicesse sì il coordinamento i momenti re coordinamento le istanze del coordinamento su cui poi ritornerò brevemente solo per me altamente rappresentative devono svolgere queste funzioni immediatamente queste istanze di coordinamento potrebbero prendere corpo
Allora è questa la domanda no alla domanda Chi sarà il segretario del PDS che gli assicura non importa niente
Voglio il segretario del PDS che mi va bene qualunque il segretario del PDS ci va bene credo però che dica sì questo è il problema
Ma un problema di ingegneria istituzionale organizzativa un problema che come segue alla situazione culturale del Paese e ha necessità di portare la sinistra al governo
Dove partire con queste istanze di coordinamento secondo me per usa un'espressione che ho sempre detestato ma non me ne vengono diverse dal basso dalla base
Dato
è evidente in perfetta sintonia con tutto ciò che poi andò brevemente a dire per sul riassetto istituzionale dobbiamo prima di tutto secondo me valorizzare come in perfetta sintonia con tutta la nuova sensibilità autonomistica che c'è in questo Paese soprattutto nel Nord
Ma che credo ormai si stia diffondendo in forme diverse ovunque
Bisogna valorizzare le esperienze che si sono fatte in sede di coordinamento per le elezioni amministrative in sede di coordinamenti per le elezioni politiche bisogna valorizzarle molte volte sono stati esperienze limitatissime si sono ridotte come ho detto diventare di comitati elettorali non dei coordinamenti politici ma comunque esperienze sono fatte
Persone personaggi giovani sono venuti fuori
E su quella base ed a quel punto che dobbiamo ripartire
Quello che volesse nelle sedi dell'iniziativa comune
E in quelle sedi già ci possono essere persone figure e momenti di governo che sono espressione appunto di giunte provinciali regionali comunali
E quindi comunque rapporto luogo anche con i livelli istituzionali da un essere le sedi in cui si elaborano insieme le strategie comuni devono essere le sedi in cui si elabori programmi elettorali anche e in cui emergono le leadership le leadership da proporre agli elettori per le elezioni da sindaco per le elezioni alla Regione per le elezioni politiche
In cui si discutono appunto anche incerto le candidature comuni ma alla fine di questo percorso appunto di discussione ed elaborazione politica
è il tutti i soggetti tutti i diversi partiti che non vanno sciolti ma all'opposto come lo si fa a non capire che la mia il mio discorso è un discorso che mira alla rafforzamento di questi soggetti
Perché fa svolgerà questi soggetti in un ruolo che mi può portare al governo
Come si fa ad equivocare come si fa ad equivoca come si fa
Se non proprio al limite per malafede a a a dire che questo un discorso di liquidazione dei partiti o delle forme di asma questo discorso che ne esalta la funzione
In quanto li fanno soltanto come dire di permette che difendano tradizioni che difendono valori propri
Anzi sollecita questo mai fa anche promotori questi partiti questi soggetti di un coordinamento generale della sinistra che è l'unica forma per cui si possa arrivare al governo
E dove si dice che lo e che ciò perché perché liquidare i partiti
Che fare discorso anti partitocratico alla alla cucite general generico
Secondo punto è evidente anche crisi indecisi Gilles un veri come diceva quel tipo
è evidente che
Tanto queste istanze di coordinamento di base città per città
Che fanno leva su quanto si è già in qualche modo consolidato e che minaccia di perversi se non decidiamo rapidamente su queste materie minaccia di perdersi magazzini gravi visivamente
Sarà tanto più volte questo lavoro quanto più avrà un punto di riferimento nazionale
Quanto più potrà raccordarsi un punto di riferimento nazionale non biologico astratto
Non politico astratto
Ma un punto di riferimento che conduco una battaglia puntuali ditegli la opposizione di governo allora questo chiamato governo ombra perché non va bene ma perché cosa c'entra che sia nato male una volta quell'esperienza frequentata male per motivi che sappiamo benissimo che in sala ce ne sono alcuni che hanno dice dopo l'esperienza va benissimo molti perché dobbiamo buttar via il bambino con l'acqua sporca buttiamo via l'acqua sporca
Quell'esperienza nata malissimo semplicemente semplicemente perché era evidentemente il prodotto di un partito che in quella in quella fase non poteva fare diversamente qui non è una critica
Al Partito comunista non poteva fare diversamente non c'erano le condizioni politiche per cui molti altri soggetti oltre alcuni dipendenti di sinistra buone ci sono queste condizioni di dar vita a un effettivo governo tesi in calzini l'attuale maggioranza
Puntualmente programmaticamente
Non non sto qui a criticare certi atti perché non mi interessa
Un certo modo di fare l'opposizione che si sta delineando da parte di alcuni settori della sinistra è un modo assolutamente perdente questo è certo ho sentito ieri certi discorsi al Senato insomma ebbene tirando fuori passato delle messi eccetera se crediamo di se crediamo
Di soltanto anche indebolire la maggioranza composizioni di quel genere
Con piagnistei di quel tipo con nostalgie di quel tipo siamo folli
Quindi è evidente che proprio il governo ombra per la sua stessa funzione di proposta programmatica di critica di governo
Potrebbe costituire il punto di riferimento nazionale che dà respiro pietà anche fiducia a queste istanze di coordinamento a questa lei che di coordinamenti periferici
O se non è il governo un po'un'altra istanza ma un'istanza nazionali ci vuole che rappresenti emblematicamente questo lavoro politico che deve trovare alla base il suo fondamento perché se no diventa una trattativa di vertice
Tra partiti e partitini come è stato per le ultime politiche
E come è stato ancora per le elezioni europee
è difficile comprende questo discorso ci può avere una risposta precisa su questo non va bene il governo ombra che cos'altro
Perché è evidente che da quanto serbi siano queste questa rete di coordinamento senza riferimento nazionale non potrà reggere a lungo
C'ha bisogno di confrontarsi con chi conduce una battaglia in sede parlamentare e fino a prova contraria e la sede appunto prima di una democrazia
Del disco degli battito politico della discussione politica e della lotta politica in una democrazia
Allora il avviene qualcosa
C'è qualche segnale
Che permette appunto un segno di dare un senso comune a questo lavoro per ritengo o si ritiene che ciò sia superfluo inutile o si ritiene che questo possono essere appunto le tavole rotonde tra i vertici dei partiti e dei partitini questa è la domanda
E se invece allora il governo ombra o qualcosa di analogo cioè la sede un'istanza di governo appunto
E non semplicemente di proposte di elaborazione o intorno ci possono essere tutte le serie di proposte di elaborazioni mille dieci mila bene benissimo istituti culturali fondazioni ma tutto ciò da capo dopo deve precipitare in un'azione di governo
Perché è questo che chiede la gente poi ecco
è difficile avere una domanda su questa questione è impossibile avere una risposta oscurate preciso su questa questione
E poi attraverso questo lavoro
Questo tipo di lavoro da questo tipo di lavoro
Nasceranno leadership da questo tipo di lavoro esattamente sul campo giustissimo le leadership devono finalmente nascere sul campo
Non da iscrizioni
Infantili ai comitati centrali e alle direzioni devono nascere esattamente sul campo
E questo è il campo
Il lavoro di coordinamento di battaglia politica in sede periferica il lavoro di un'opposizione di governo coordinato
Pongo giunto a questo lavoro politico di base questo è il campo di una battaglia politica democratica e da qui di volta in volta nasceranno gli le leadership con quali forme con quali sistemi discutiamo
Le primarie sistemarle di questo genere altri sistemi non importa basta che sia il questo metodo sia chiaramente individuato poi resto davvero sia e tecnica politica
Nasceranno finalmente sul campo dal campo e non attraverso processi di quotazione come sono stati quelli che in tutte le sinistra hanno fatto emergere le leadership durante tutta la Prima Repubblica
H a parte la fase iniziale lì tornate sul campo
E dopo quotazione
Se questo discorso un discorso anti partito se questo discorso una anti partitocrazia generica se questo discorso nel corso di liquidazione
Di questo o di quello se questo discorso un discorso che personalizza la questione della leadership del PDS la ditemi voi
Naturalmente Giorgia fatto anche troppo lunga vengo rapidamente a questioni più programmatiche che mi stanno a cuore a quelle poche che mi stanno davvero a cuore sulle quali credo che la sinistra abbia la necessità di registrarsi meglio
Perché su quelle che indicavo prima capo pur capovolgendo i perni del vecchio patto sociale su quelle credo che la sinistra abbia un problema non tanto di analisi o di definizione strategica quando problema di comunicazione
Quelle questioni non le sa comunicare
Io letto pregevolissimo i documenti in tutti questi anni sulla riforma fiscale sulla riforma del sistema impositivo Cerved ma non sono comunicabili politicamente
E c'è un problema di immagine
C'è un problema se volete di semplificazione c'è un problema di comunicazione che in politica è altrettanto importante della cosa stessa
Perché il messaggio e la forma con cui il messaggio viene comunicato da parecchi decenni va bene
Ci si dice che sono inscindibili ma all'interno della sinistra quasi mai questo discorso lo si è capito
E mai mai attuato
Quindi su quelle questioni è un problema di comunicazione ma su altre no
Su altre ci sono
Va da sé scusate per finire la prima parte va da sé che in questo coordinamento di forze in questo governo ombra il rapporto con popolari e pattisti ex pattisti essenziale vantasse
Su questo come fare una un'opera di discussione di battaglia anche culturale perché è assolutamente impossibile che settori non m'interessa quantitativamente quanto non è un discorso quantitativo non è un disco serico senza loro si perde perché non arriviamo cinquantun per cento
è un fatto di carattere
Assolutamente direi metà politico-culturale
Non è presentabile non è credibile una sinistra di governo in questo Paese che sia semplicemente sinistra laica non è credibile
Non vincerà mai per ragioni culturali anche se i popolari ex pattisti che possono aderire a questo lavoro di coordinamento possono l'un per cento l'un per mille non cambia niente
è essenziale esigenza di tutta la sinistra che essa non si configuri culturalmente come sinistra esclusivamente laica
E su questo bisogna lavorare bisogna convincere i popolari e i pattisti della come dire della bontà direi di questa tesi cioè del del suo carattere non strumentale non elettoralistico
E su questo abbiamo anche comitati basterebbe un'indagine che non ho qui il tempo di farle sul programma di Berlusconi sulle forze sociali che spie sono poi quelle quello che contano i programmi in politica le forze sociali che stanno dietro ai programmi
E che programmi mascherano il novanta per cento dei casi
Ebbene eliche che il cocco come è possibile
Che forze di tradizione cattolica che fosse il cattolicesimo sociale di questo Paese possano non dico confondersi con questa aggregazione con questo cosiddetto Polo delle libertà ma di fatto permettergli di vincerle
Su questo va fatta una discussione una battaglia nella convinzione che va esplicitata che non si tratta appunto dell'uno per cento dell'uno per mille si tratta di una esigenza culturale politico
Come si aggregheranno le foto che devono dar vita a questo coordinamento ce lo vedranno loro si aggregheranno al mondo saranno così sì
Manterranno questo livello di frantumazione si aggregheranno appunto secondo grandi aree quella di tradizione socialista quella di tradizione liberaldemocratica quella di tradizione cattolico non importa questo lo si vede
Marciando facendo
Questo vizio eterno della sinistra di mettere i Progetti prima di ogni atto il progetto si fa lo si lo si costruisce facendo il progetto
Detto questo vizio prospetti distico ritrovare Caico prospetti diciamo della sinistra in ogni suo gesto
Approvare bisogna sperimentare la la minestra diceva quel tale la sicura mangiando ora
Soltanto poche cose sulle questioni che ritengo invece siano quelle su cui la sinistra deve dire qualcosa con chiarezza se ce la vuol fare
Sulle altre ripeto problemi soprattutto di comunicazione e di cui sa prende subito la riforma della pubblica amministrazione c'è un problema di coerenza
Perché i discorsi stati fatti e rifatti gli atti sono del tutto contraddittorie
Ma su altre invece c'è una discussione da affrontare che bisogna risolvere al più presto se vogliamo confrontarci con l'avversario in modo appunto fondato
Con qualche speranza obiettiva e non soltanto un cieche speranze
Ed è il tema
E a me sta particolarmente a cuore della risposta che la sinistra deve dare al bisogno crescente di autonomia
E badate aspetti anche localistici a spetti corporativi incerto ma anche aspetti molto positivi è un bisogno di responsabilizzazione
Di poter finalmente contare di potersi finalmente auto governare a livello di comunità locali
Certo che c'è anche il corporativismo c'è anche cui Isma'ma non c'è solo questo non c'è solo questo neanche all'interno della lega
C'è anche un bisogno di maggiori responsabilità e comunque su questo che la sinistra deve impostare la sua battaglia autonomistica
Questo deve valorizzare
Certo l'ho detto centinaia di volte ci sono dei federalismi totalmente falsi non solo federalismo
Sono federalisti sudisti come ho detto scherzando con Miglio il tuo un federalismo sudista già è evidente cioè quello è la esattamente la posizione degli Stati americani del Sud erano prova Confederazione di Stati sovrani questo non è federalismo
Vi sono dei pericoli nel farsi ma vi sono dei federali ma questo non interessa anzi interessa tutto sommato positivamente
Perché sì dobbiamo davvero corrispondere ad un bisogno autentico di autonomia
E dobbiamo appunto lavorare un modello a mio avviso federalistico coerentemente federalistico che proprio in quanto coerentemente federalistico ENI sui punti essenziali indiretta antitesi col federalismo che è stato sbandierato in tutti questi anni dalla lega
Bisogna porre alcune questioni per parlare davvero di federalismo
Che la sovranità può essere divisa
E che i poteri locali sono originari e non derivati
Questi sono i principi fondamentali che stanno alla base non integralismo i i poteri locali sono originali e non derivati questo passo fondamentale culturali di principio la sinistra coerentemente non l'ha fatto
E fin tanto che non lo farà e fintanto che non lo farà le forze che sbandiera un falso federalismo l'avranno buona su di noi
Bisogna fare prima di tutto questo passo culturale che badate non è soltanto in Italia a livello europeo che deve valere lo vogliamo fare l'Europa degli Stati
Crediamo che l'Europa politica che dobbiamo costruire altro grande tema tipico di una forza di sinistra e assente nel Polo delle libertà
Possa essere l'Europa degli Stati
è di di di di queste di questi sistemi di queste strutture che tutto sommato sono quelle da da tre secoli da quattro secoli e poi la l'Europa degli Stati
Pensiamo davvero che le uova che dobbiamo costruire possesso e l'aggregazione degli attuali Stati
O non dovesse piuttosto l'Europa appunto delle città a delle regioni
Su tutti questi temi implicito la dovesse temi proposte culto una cultura tipica appunto di un autentico polo delle libertà
Di un autentico coalizione delle libertà
Il regionalismo il regionalismo no risponde a questo problema è inutile contrapporre a un discorso coerentemente federalista un discorso regionalista il regionalismo
Ormai lo dobbiamo capire è una variante dell'ordinamento imitati è una variante dell'ordinamento e non ha senso sintetizzarlo con la posizione federalistica
è una delle forme dello Stato unitario il regionalismo e non è affatto equidistante tra federalismo e centralismo è una forma dello Stato centralistico unitaria
E così di fatto le regioni hanno funzionato non per colpa loro le regioni hanno funzionato male diciamolo pure sono state forte in alcuni casi un colossale fallimento
E guarda un caso sono stati un colossale fallimento soprattutto laddove la lega ha sfondato
Nel Veneto in Lombardia dove dunque hanno funzionato sono riuscita a funzionare ma perché sono riuscita a funzionare ad esempio l'Emilia Romagna perché avevo sotto
Le un'autonomia locale ormai radicata ma dove questo non c'era dove c'erano dei Comuni che praticamente lo faceva un altro che distribuire reddito che veniva loro evocato dallo Stato e le regioni sono state stata Bellini
Di inaudita inefficienza
Allora bisogna cambi e questo non è per colpa loro ma perché il regionalismo è una variante dello Stato unitario e così si sono comportati cioè voglio dire lo Stato unitario toglierà sembra sempre tollerato la dislocazione dell'esercito di poteri ma ha sempre visto i poteri locali come derivati volano culturali di fondo è che devono essere considera
Verranno mantenuti e lo Stato unitario corale alla all'amministrazione centrale
E infatti è stato sempre così per le regioni
Cosa hanno fatto se non
Se non subire nei migliori dei casi perché molti lo accettavano le linee politiche che di volta in volta venivano dal centro e non potevano fare diversamente
Quindi non è pensabile
E comunque perdente dobbiamo saperlo
Se non sappiamo dire diversamente su questa materia abbiamo perso ma è una delle materie decisive che ha determinato la vittoria dell'altro dell'altro schieramento
Dobbiamo sapere che non possiamo contrapporre ad un coerente regali federalismo della sinistra un discorso che il mescola motivi regionalisti
Dobbiamo andare tale regionalismo al federalismo vero
Questo comporta acquisto si aggancia tutto il problema della riforma fiscale perché chiacchiere di riforma fiscale fino in fondo di reale coerente profonda radicale riforma fiscale di tanto che non la non non la vediamo nella sua indissolubile unita con la con la con il riassetto istituzionale
è evidente infatti abbiamo dibattuto già a lungo in tante sedi della sinistra del legame tra modello federalistico e riforma di sistema impositivo
Che responsabilizza davvero fino in fondo l'ente locale
Bisognava informare il Parlamento è evidente che una volta che facciamo incoerente
Federalismo dobbiamo riformare il Parlamento non è possibile evidentemente mantenere la quale il Senato motivi anche in parte tradizionali della sinistra ma che qui entrano in un sistema di proposta politica di vera grande riforma di riassetto istituzionale
C'è chi cos'è questi questi prego solo se non il centro dalla politica ma in questa cosa è politica se non questo
Cioè pensare a riforme appunto dell'assetto istituzionale del Paese
Allora appunto bisogna pensare e dire la nostra fino in fondo su cosa intendiamo per riforma decibel di dell'istituto parlamentare
Come intendiamo costruire questa Camera degli Stati dei lender delle regioni chiamate le come vuole possiamo anche chiama le regioni basta vicino batterici intendiamo sono stati di uno Stato federale
E naturalmente non possono essere diciannove attuali è ovvio
E badate che potrebbe avere una grande attrazione anche per interessi economici per interessi imprenditoriali quello di una riaggregazione ispira i giornali
Chi fa davvero l'imprenditore in questi pali in questo in questo Paese soffre del sistema regionale esattamente quanto soffre di sistema centralistico
E qui in un discorso di Riga che un discorso federalista ma seriamente condotto e quindi di riaggregazione delle attuali delle attuali della quali regioni potrebbe essere anche da questo punto di vista di formidabile attrazione
E poi il problema dell'elezione del premier certo perché se siccome noi intendiamo federalismo federalismo e non quello che intendono tanti della Lega
E quindi non come una liquidazione dall'amministrazione centrale ma all'opposto come il suo definite le sue funzioni con un suo rafforzamento la sua maggiore responsabilità io credo sia inevitabile
Appunto non siamo separatisti siamo federalisti io credo che sia inevitabile porre anche la questione di una figura al vertice dell'Amministrazione statale e dell'amministrazione
Federale eletta direttamente dal popolo
Io credo che questa questione sia del tutto coerente che questa soluzione sia del tutto coerente con uno schema federale
Di conseguenza se siamo d'accordo con questa impostazione in modo molto laico calcola in bus andiamo a vedere dove va rivista ritoccata riformulata
La Carta costituzionale
è evidente perché se queste la strategia dobbiamo riformulare il patto fondamentale che regola i rapporti tra questi cittadini tra cui Tito in questo Paese se tocchiamo questi punti è evidente che dobbiamo riformulare con molta precisione
La cantautrice e cos'è un campo è una cosa che derivata quest'impostazione da questa esigenza politiche da questi obiettivi meditativa
Lei la conseguenza ovvia
Ecco questi sono i punti fondamentali
I punti delle grandi riforme istituzionali su cui temo che ancora non ci sia soltanto un problema di immagine di comunicazione di coerenza ma ci sia davvero ci siano davvero problemi politici dati i soldi
Badate che appunto senza definire il nostro programma anche su questi temi noi possiamo inventarci tutta la forma più forte di coordinamento
Possiamo definire con estrema precisione
Compiti attribuzioni del governo ombra relazioni con i coordinamenti periferici tre società possiamo dare piena soddisfazione alle nostre esigenze di riorganizzazione della sinistra ma non basterà
Perché sui temi una sinistra vera riformista si qualifica essenzialmente se abili idee chiare nel campo essenziale della politica delle riforme cioè le riforme del sistema politico complessivo del nostro Paese perché dovetti misuri quanto il grado del pluriformità la radicalità del poco tempo
E tutto si tiene
Allora si si tiene il modello di riorganizzazione tra diversi soggetti della sinistra
Il rilancio dei programmi economici eccetera che già in qualche modo sono stati definiti
Ma tutto ciò si sposa si impiega con una forte proposta di riassetto istituzionale
Che non è in alcun modo confondibile con quello appunto della del del cosiddetto Polo delle Libertà
Del diciamo così del del Polo avversari in politica avversa
Ecco
Questi sono i punti fondamentali in cui appunto l'attuale coalizione
Di governo non potrebbe reggere io vi invito anche riflettere su questo
Qualche impostiamo dobbiamo impostare una battaglia di opposizione
Che per essere reali non dico vincente ma per essere organizzata come si deve deve dare risposta inquisiti che ho cercato porre
Ma io sono certo che se noi riusciremo a definire il nostro programma sulle cose ancora incerte vago incoerenti
Io a darci quella forma di organizzazione che ho detto e che premia
La peculiarità di ciascuno
Perché la sinistra non può essere nel nostro Paese che una sinistra articolate sull'interno pluralistica davvero al suo interno non esiste la prospettiva di un partito unico in questo Paese per la sinistra in nessuna foto
Ma io credo che esistano come gli punta contro di creare quella rete
Di rapporti di relazione se tutti appunto ne condividono la necessità di esigenze io ritengo che fatto questo se ci abbiamo in questa strada e se chiariamo i punti programmatici su cui dobbiamo ancora lavorare con questo metodo con grandi convenzioni appunto locali e nazionali quando ce n'è bisogno
Organizzato in modo molto elastico molto dinamico molto leggero senza grandi apparati non abbiamo bisogno di grandi apparati per per per organizzarci in questa forma in questo modo io ritengo che questa coalizione di governo potrebbe aprire anche i mesi contati i mesi contro Primo perché sempre più questa coalizione di governo apparirà ne sono certo
Sostanzialmente come il riciclaggio di vecchie politiche
Altro che innovazione questa coalizione di governo è troppo connotato al suo interno da alcuni di quelli che sono i maggiori paladini da alcune forze correnti politiche culturali che sono i maggiori paladini
Del vecchio assistenzialismo precedente della vecchia difesa di settori monopolistici del mercato del lavoro in precedenza già feroce ma soprattutto questa coalizione è connotata caratterizzato da una contraddizione mortale proprio sul piano sul campo nel campo delle riforme istituzionali
Se noi riusciamo ad elaborare una strategia precisa
E a perseguire la con coerenza su questa questione se lo incalza diamo l'attuale maggioranza l'attuale governo su queste questioni del riassetto istituzionale da riforme istituzionali con tutto ciò che ne consegue cercato di indicare io credo che questo governo non potrà reggere
Perché le contraddizioni politiche che sono state al momento come dire sedate soltanto tra puramente attraverso un patto di potere e nient'altro
Ed è prima o dopo quando quando saranno obbligati che li dobbiamo obbligare noi e soltanto noi potremo obbligarli apporre finalmente concretamente il tema di un'effettiva soddisfazione delle esigenze di autonomia di un'effettiva riforma fiscale come ordinata a una prospettiva federalistica
Ma queste contraddizioni sono destinate a esplodere
Ma come si fa a non vedere che ciò che veramente temo di cui hanno terrore
Ma di cui sono abbastanza rassicurati perché dico no assolutamente questa sinistra le sue belle tradizioni centralistiche le sue belle sta ma figurati verso sinistra
Ci farà casinò soltanto anzi all'opposto
Invece di incalzati di metterci in crisi dicendo facciamo questo facciamo questo percorso e sulla base di questo percorso con chiarezza senza demagogia andiamo a vedere dove dobbiamo anche per rifare il patto fondamentale vanno questa sinistra scenderà in piazza ogni volta persa canalizzare la vecchia Costituzione siamo a posto
Questo sarà quello che fa la sinistra e siamo
Della sinistra fra l'opposizione in questo modo saranno veramente a posto ma io mi rifiuto di pensarlo e sono certo che chiariti gli equivoci tra di noi definite le posizioni discusso sulle risposte da dare ai problemi e non hai se è un po'Problemi che nessuno si è sognato di porre io sono certo che questa sinistra potrà davvero riproporre con ancora più forza ecco con molta più forza e con molta più convinzione la sua candidatura il governo di questo Paese
I primi interventi sonori Giorgio Ruffolo di Miriam Mafai
Per lui Antonio Bassolino
Giorgio Ruffolo che
Mentre per noi non è solo un candidato alle prossime europee anzi la persona con cui per otto anni abbiamo fatto questa rivista quindi il suo intervento mi fa particolarmente piacere Giorgio
Grazie Paolo
Ma anche a me fa piacere
In un convegno di MicroMega cui è legata a tanta parte della nostra vita ciò riprendere alcune delle considerazioni estremamente lucide che ha fatto poco fa Massimo Cacciari adesso che possiamo uscire dalla
Centri fuga del tormentone
Degli ultimi giorni ora che Berlusconi per uno due punti appresso
La K poi per quattro punti appreso la coppa possiamo messaggi in tranquillità per qualche tempo e riflettere effettivamente a quali sono i problemi fondamentali da fronteggiare
E io sono convinto che la ragione perfettamente Massimo Cacciari nel porre al centro di questi problemi
Quello
Del governo
Il governo il coordinamento delle forze della sinistra
Io cercherei di sintetizzare se fosse possibile la sua posizione in uno slogan e non è possibile avere una sinistra di governo
Se non sia un governo della sinistra
Se in altri termini non si concepisce l'azione politica non come un azione espressionistica di costruzione continua di programmi
Ma come capacità chiara e definita di decidere e di potere realizzare
Io non credo che la sinistra abbia
Ha avuto un crollo
Nelle ultime elezioni definitivo
Certo in dieci anni in due anni la sinistra italiana ha perso qualche cosa come dieci punti
Un arretramento gravissimo dal quarantaquattro al trentaquattro per cento
Tuttavia si tratta sempre di una oscillazioni elettorali di Valona fenomeno che stanno nella media come potremmo dire delle oscillazioni elettorali europee
Non è questo il dramma
Il dramma è di sapere se
Questo trentaquattro per cento ce lo terremo
Questi dieci punti in meno ci riterremo per altri dieci anni
Ed io temo che se non cambia completamente il messaggio e il linguaggio della sinistra questo è il pericolo
Ed è su questi punti sul messaggio e sul linguaggio che vorrei fare qualche Breve annotazione alla relazione
Che alla introduzione di Massimo
Beh
Ci è stato distribuito un questionario nel quale ci si chiede di dire quali sono le ragioni della sconfitta e sono elencate in modo molto preciso perché ha vinto la destra perché ha perso la sinistra confusione pessimismo continuità con il passato conflitti interni grigiore
Appoggio Ciampi e via dicendo io mi sento imbarazzato nel rispondere a questo questionario perché probabilmente c'è tutto
C'è c'è di c'è un po'di tutto questo nelle ragioni della sconfitta della sinistra o nelle ragioni che anche qui sono elencate del successo della destra
Ma mi chiedo se al di là delle ragioni di strategia di schieramento degli errori
Non ci sia qualche cosa di più profondo nella incapacità della sinistra e non soltanto in Italia di cogliere la realtà del nostro tempo
Oggi sulla Repubblica c'è un'intervista di delle orche parla dei questa della dell'esplosione di individualismo e delle minacce di dissolvimento sociale che l'esplosione degli individualismi può comportare in tutta Europa
Certo è vero
Ma come diceva Cacciari poco fa
Noi non dobbiamo leggere soltanto in questa che potremmo chiamare la ribellione degli individui
Ortega e Gasset parlava della ribellione delle masse oggi potremmo parlare della ribellione degli individui non ci dobbiamo vedere soltanto un lato di demonizzazione certo la destra
Ha saputo cogliere questa sete di autonomia di autogoverno
Questa sete di responsabilizzazione personale molto meglio di noi è perché anche perché la sinistra e non parlo di quella espressionista
Della sinistra che ha preso le elezioni come un'offesa personale
Come quella
Nobile contessa che all'esecuzione della Sagra di primavera di Stravinsky per le sue dissonanze pensato che Stravinskij l'avesse composta per insultarla
Non la sinistra espressionista ma la sinistra riformista
Ha un linguaggio che fa centro non sugli individui
Ma sulle istituzioni sui grandi aggregati
Sui grandi aggregati parti di partito sui grandi aggregati sindacali sui grandi aggregati statali
E oggi è un fatto che ci sono delle forze che mettono in crisi questi grandi aggregati
Persino negli Stati
Dei duecento stati che esistono nel mondo di Stati nazionali almeno un terzo di questi Stati sono sopraffatti da rivolte interni attraversati da forti tensioni
Si è calcolato che se tutte le etnie che rivendica un'autonomia dovessero poterla aderire ci sarebbero cinque mila Stati e non duecento nel mondo in altri termini c'è un terremoto un sommovimento di autonomia che bisogna cogliere se la sinistra continuerà ad avere il vocabolario delle istituzioni e degli aggregati
Se continuerà a pensare
Competenza anche la buona sinistra riformista la saggia sinistra riformista c'è un problema dell'immigrazione c'è un problema della rivolta fiscale c'è un problema delle del del del della disoccupazione dell'inflazione bene lo Stato deve fare questo lo Stato deve fare quello se continuerà
A ragionare a vedere questo linguaggio non coglierà il problema fondamentale che è proprio lo Stato
Questo è diventato il problema fondamentale ora proviamo a modificare questa ottica ecco il messaggio che la sinistra potrebbe e dovrebbe cogliere per mutare il suo linguaggio proviamo a metterci dalla parte del cittadino
Perché l'individuo può essere interpretato dalla destra il consumista il leggo vista politico la politico come dicevano gli antichi greci di otto esso no
Però ho interpretato dalla sinistra che una volta duecento anni fa inventò il cittadino come cittadino può essere il nuovo punto di aggregazione di una solidarietà sociale perché amici miei
L'appello alla solidarietà sociale fatto come lo fa la sinistra anche quella saggia il Riformista parlando il linguaggio delle istituzioni un appello freddo
Un cittadino che tartassato
Disinformato vessato dalla burocrazia che non riceve i servizi come li dovrebbe ricevere nel tempo in cui li dovrebbe ricevere beh a questo cittadino gli andate a parlare di solidarietà sociale è un messaggio che non coglie
Lo sente falso
Allora
C'è invece la possibilità una volta responsabilizzato il cittadino una volta liberato il cittadino dalla cappa burocratica di pretendere da lui
Ma su sarà luglio a pretenderlo in qualche modo una volta reso non più suddito ma sovrano
Una volta convinto che può contare nell'ambito delle sue istituzioni locali nell'ambito dei servizi che gli devono essere dati e cui ha diritto sarà Luigi a capire le ragioni della solidarietà
E accanto e aste e sulla base di questa aggregazione di cittadinanze che si può ristabilire la solidarietà e non sulla base di proclami
Perché i proclami lasciano assolutamente freddi allora vince la sinistra con il suo programma di mercati d'azione perché il programma della sinistra ed è vince la destra voglio dire con il suo programma di mercati d'azione il modo di interpretare questa esigenza di autonomia da parte della destra è molto semplice la società è una società di mercato e lo Stato è un'azienda
Io mi sono sempre sempre da brividi To quando sentivo questa espressione l'azienda Italia adesso ho capito che invece non era una metafora si sta realizzando
Ora e proprio per evitare che la Società diventi un mercato solo un mercato e che lo Stato diventi un'azienda
Che bisogna rovesciare la condizione della sinistra e di è il la la la il messaggio della sinistra nel senso della appello alla cittadinanza
Per questo il rapporto tra lo Stato e il cittadino diventa centrale
Centrale sul piano delle Autonomie non voglio ripetere quello che ha brillantemente detto Massimo
Cioè interpretare le regioni e i poteri locali non come poteri derivati ma come poteri veri e quindi dare al cittadino la possibilità di partecipare effettivamente al governo del suo territorio della sua città
Ma dare al cittadino la possibilità di investire l'amministrazione anziché esserne investito
John l'occhio diceva allo stato non è un entity ma una Convenience è uno strumento non è lo Stato che deve dire al cittadino quello che deve fare e il cittadino che deve attivare l'amministrazione e noi abbiamo nell'era della informatica dei potenziali formidabili per attivare democraticamente l'amministrazione dalla parte del cittadino se certamente sarà alfabetizzato
Se non la so se non sarà lasciato alla mercé delle istituzioni burocrati
Ecco il grande compito della sinistra di rovesciare di fondare il suo discorso di solidarietà
Sulla base di una cittadinanza che sia assicurata addestrata Rizzardo
E attraverso la testata di trazione vera di cui la decentralizzazione e un solo aspetto anche se fondamentale che possiamo ridare la risposta non della mercati d'azione dello Stato ma della civilizzazione
Dello stato
E questo mi pare che sia da porsi come problema
Fondamentale per la sinistra se vorrà risolvere quel problema di comunicazione di cui parlava Cacciari e che non è stato risolto noi non abbiamo la possibilità di far passare
Programmi che sono assolutamente
Accettabili che sono certamente saggi ha ragione non è che non manchiamo di che manchiamo video di programmi ma manchiamo di interlocutori
E questi nostri programmi come il programma del PDS che un programma per molti aspetti
Estremamente
Accettabile corretto finiscono per essere dei dei bottiglia dei messaggi lanciati in bottiglie nel mare e e nessuno finisce per poterne essere destinatari
Poche parole finali sull'altro problema c'è il problema del messaggio c'è il problema dell'organizzazione del Governo della sinistra
Anche qui io aderisco pienamente a quello che diceva Massimo e quindi non ha non aggiungerò soltanto una cosa
Che mi pare che in questo su questo problema bisogna evitare come dire due
Due scogli due opposti estremismi
E poi essere molto pragmatici nella scelta del all'interno dello spazio intermedio
C'è una richiesta ecco io la chiamerei di deus ex machina del Partito Democratico tabula rasa tutti i partiti si sciolgono
E scende dal cielo questa nuova entità ora benissimo possiamo potremo avere nel futuro anche questo partito io sto fondamentalmente sono dell'idea che del determinate entità politiche nascono indeterminati nicchie ecologiche
Ecco il Partito liberal e l'altra nasce nella tradizione liberal del New Deal noi abbiamo un'altra tradizione che altrettanto importante quella del Welfare
In Europa ora queste tradizioni secondo me devono confrontarsi e soprattutto innovarsi ma non sostituirsi
A vicenda io non credo nella tabula rasa e nella costruzione immaginifica di nuovi soggetti che prescindano da quella che una necessaria continuità tradizionale si innova soltanto su ciò che esiste si innesta sugli alberi querce o altro che siano che esistono nella nostra spazio ecco sociale l'altra
è il trincera mento dentro a un partito per quanto importante organizzato nel PDS e questo significa il congelamento di ogni possibilità di governo della sinistra in questo Paese tra queste due
Tra queste due soluzioni direi impossibili c'è un ampio spazio di possibilità e io credo che non bisogna prenotare al muro già definendo mettendo le branche alla storia e definendo quali saranno i soggetti e come saranno organizzati però ora la cosa più importante da fare anche la più banale e quella ricollegare e quella ricollegarli in un sistema federativo di alleanza e quello che diceva Massimo poco fa non distruggere ma unire e coordinare federare
Che cosa c'è di più banale a non si sa perché questa cosa non riesce ad entrare
Nel comunicazioni io ho aderito a suo tempo e continua ad aderire al disegno iniziale di Alleanza democratica perché era un disegno intelligente fondamentale
Peccato che si sia sgradevolmente consumato
In un sempre più ricco in uno in un'interpretazione sempre più riduttiva non per colpa di coloro che l'hanno fondata ma per una serie di circostanze che qui non sarebbe certamente né utile né possibile sviluppare
Ma io sono convinto che quel disegno continua ad essere disegno valido che una nuova alleanza tra tutte le forze della sinistra riformista in questo Paese laiche e cattoliche
Possa e debba essere la risposta all'attuale dispersione e all'attuale incapacità di offrire è un messaggio è una credibile condizione di governo
E quanto alla leadership ma
Effettivamente non bisogna immiserire questo discorso nella ricerca del signor chi
Una volta i francesi non avendo non avendo una un leader da offrire a contro de Gaulle fecero un identikit e lo chiamarono il signor X
Io potrei citare ma me ne devo guardare perché potrei essere malissimo interpretato la famosa metafora di Gramsci se tutte le ghiande ad essere un'ideologia sarebbero sarebbe quella di diventare querce
Bene ne ne ne ne me ne me ne guardo bene no e poi Gramsci parlava proprio di quercia non fu noi il fatto è che tutti hanno la possibilità hanno il bastone di maresciallo non si tratta di vedere
Chi deve chi non deve si tratta di individuare il processo attraverso il quale questa leadership deve e può emergere questo è il problema
E allora quale altro processo se non quello della interrogazione democratica ecco perché la proposta che nel titolo di di Micromega si fa di una convenzione che io direi di un serie di convenzioni è una proposta seria perché finalmente mette sui propri piedi questa esigenza di dare corpo invita alle domande che reca acconto anch'io lo ripeto con una certa esitazione vengono dal basso
Che vengono dai cittadini che possono essere espresse da loro nell'ambito di una convenzione che dovrebbe essere almeno inizialmente almeno potenzialmente formata da tutti gli eletti locali e nazionali in modo che la loro legittimità democratica assicuri
Che nell'ambito di questa convenzione o di queste convenzioni si possa maturare quello che un Progetto io continuo ad usare Massimo questa parola non perché creda nell'ingegneria dei tavolini ma perché credo che la sinistra deve potere imprimere e deve potere offrire una prospettiva alla alla società
Ma ad avere per non la deve la deve la deve potere la deve poter affine nell'ambito di progetti concreti
Di progetti mobili tanti
Di quelli che non ha saputo offrire diciamo la verità nell'ambito della campagna elettorale dove la preoccupazione di essere troppo saggia ha finito per farle puntare perdere quella attrattiva quella fondamentale diciamo attrattiva di utopismo concreto che una sinistra deve pura vere se vuole parlare alla gente
Ecco al traverso convenzioni di questo tipo si può da una parte e definire le prospettive della finite prospettive di governo della sinistra e le prospettive di di una sinistra di governo e le prospettive e le capacità e la condizione concreta del suo governo in altri termini si tratta di fare nascere se mi consentite in piena luce il governo ombra
Miriam Mafai che oltre a essere una notissima giornalista
Deputato il Pescara per i professionisti poi Antonio Bassolino Roberto Esposito
Io condivide ma sostanzialmente è l'analisi e la passione di Massimo Cacciari
Debbo dire che condivido forse meno
La fiducia che gli è è sembrato manifestare nella capacità della sinistra di uscire dall'impasse in cui si trova
Forse perché nel corso di questi giorni dei giorni che hanno preceduto questo convegno ho partecipato ad alcune riunioni in cui ho sentito riecheggiare una Nostalgia della proporzionale che mi hanno seriamente allarmato non per lei si tocca e questo può sapere in una revisione della legge elettorale ma perché sta ad indicare un attardarsi su delle posizioni che sono del tutto perdenti e che potrebbero portarci soltanto al suicidio o a un ruolo di mera testimonianza
Così come ho sentito molto forte queste esigenze questa richiesta di alzare i paletti intorno alle sinistre
Di come dire disporre i sacchi di sabbia per difendere la trincea
E allora sono stata richiesta vi è giunta la richiesta di aderire a comitati per la difesa della Costituzione
A comitati per la difesa della scuola
A comitati per la difesa delle unità sanitarie locali l'unico comitato al quale non mi è stato chiesto ancora di aderire è un comitato per la difesa delle Botteghe Oscure ma penso che tra poco mi arriverà anche
Ora il problema scusate la battuta un po'volgare essendo voi sinistra i progressisti riusciamo ad uscire anche psicologicamente da una mentalità da stato d'assedio
Qualche segno secondo me c'è se volete anche questa riunione anche questa come convenzione con Lorenzo ma queste in conto ne è un segno ma i segni che io vedo e sento sono ancora a mio avviso deboli
C'è stato distribuito stamattina consentitemi anche a me di di fare un'osservazione su questionario
C'è stato distribuito un questionario in cui a un certo punto chiede qual è la tua reazione al successo delle destre partecipare a un convegno a voi aderire a un partito emigrare cercare di capire le ragioni di chi ha votato a destra io senza esitazione pur potendo anche immigrare ordito capire le ragioni di quelli che hanno votato a destra ed è in realtà la come dire l'assillo
Che Ottagono mesi a questa parte e trovo straordinario
Che le onde da sinistra in quanto tale il PDS in quanto tali ancora non abbia fatto una riunione ufficiale per discutere in queste cose io ho visto il risultato io sono abbastanza come dire abbastanza vecchia per ricordarmi persino la sconfitta del diciotto aprile
Ebbene dopo la sconfitta Giada De dopo dieci giorni era già stato riunito il Comitato centrale del vecchio PCI che è vero che contava cento persone quindi è più facile da riunire e dopo nemmeno mese già erano state prese le decisioni operative che in quel momento si ritenevano giuste per superare la crisi io in quel caso quindi prese mandate in Abruzzo
Per organizzare il movimento delle donne ma questo è un inciso persone allora qual è il punto una delle delle perlomeno una delle ragioni che a me sembra evidente
è che come dire noi abbiamo sofferto in questa elezione di un paradosso della sinistra io da almeno dieci anni scrivo degli articoli sul giornale su Repubblica
Per dire che lo Stato sociale fa schifo che le due stelle non funzionerà o degli ospedali sono un disastro
E così via va bene dopodiché sono andata in campagna elettorale a difendere sostanzialmente gli ospedali Whò s egli è il sistema delle pensioni e così via
Ora come è stato possibile a una cosa di questo genere come è stato possibile che noi abbiamo lasciato diciamo al così detto ottavo delle libertà di esprimere un desiderio
Devi libertà che noi avevamo suscitato che no noi avevamo reso senso o comune
Ora è possibile che noi non so io ecco delle volte mi chiedo ma se è appunto una parte della classe operaia della classe operaia
Di quella che appunto alcuni miei amici ritengono che abbia votato per Berlusconi perché noi non eravamo abbastanza sinistra secondo un salto logico e gli ho veramente non riesco a seguire
Ma se una parte della classe operaia ha votato per Berlusconi
Non include e non è vero può Cacciari cui in una delle tue interiore Berlusconi in aria un programma Berlusconi programma ci arriva era inutilmente esimo il programma e le poche cose che ha detto è un anno chiarissime
Erano fare delle pensioni private la prima la la sanità privata e così via allora io mi se anche una parte della classe operaia hanno ritenuto giusto riappropriarsi del suo salario differito perché questo significa ragione no non è giusta la soluzione non è giusta la soluzione palco però esprime un'esigenza che io condivido
Soltanto che noi come sinistra quando ci avete fatto caso quando diciamo individualismo ci aggiungiamo sempre sfrenato non capisco perché lui rivela risparmi
è vero
Ora se beh insomma per ora se questo noi diciamo il termine già se questa allora io dico Cacciari Pierre problema nostro e credo che tu sia d'accordo con me
Non è il problema di una comunicazione insufficiente perché se è vero che la comunicazione come tutti sappiamo
è quello che noi non potevamo avere una comunicazione più efficace visto che il nostro messaggio
Era ancora ambiguo incerto ambivalente voleva tenere insieme gli interessi di tutti gli interessi della burocrazia che gestisce lo stato sociale l'interesse dei pensionati l'interesse dei lavoratori tipo la tua bidella che non fanno che non scaldano la camomilla per la ragazzina perché questo non è compreso nel mansionario ma anche gli intensi giustamente a mamma della bambina
Allora se vuoi tenere insieme tutto questo il tuo messaggio probabilmente
Riesce a Parma
Un'ultima cosa io Fini
Io li credo qui veramente sono molto adesso inutile tutte le cose su cui siamo d'accordo non babbo
La questione del federalismo mi ha colpito nel discorso programmatico di Berlusconi
Il fatto che il federalismo sia di fatto quasi sparito sparito ridotto ad argomento possibile di dibattito culturale quindi tavole rotonde
Sono convinta anch'io
Che questo è un punto debole di quella formazione sono convinta anch'io nonostante appunto tanti pessimistiche questo governo e questa formazione noi non ce la terremo
Per venti anni ha dieci anni forse nemmeno per cinque anni
Io sono abbastanza convinta che possono esplodere le contraddizioni dentro questa formazione
Se però noi assumiamo il federalismo ad esempio non come un mero espediente per e fare esplodere le loro contraddizioni una strizzata d'occhio a qualche amico della lirica
Ma come qualcosa nel quale crediamo veramente e che rinnova profondamente il modo di essere di questo Paese che restituisce autonomia ai cittadini eccetera c'era ma tutto questo non lo dico perché ci comprendiamo
Allora se dobbiamo fare io mi auguro che facciamo presto una delle convenzioni che vogliamo fare dei progressisti io mi auguro che la primazia dedicata a questo
Ad una risistemazione del nostro pensiero su questa questione che non è cosa facile perché noi veniamo come sinistra da un altro
Tipo di tradizione di cultura di cui portiamo perlomeno alcuni di noi molte tracce
Ma questo può essere davvero il terreno vincente
Teniamo conto che per questo Massimo abbiamo una scadenza ben precisa
No oltre a un anno andiamo alle elezioni regionali e località per località io appunto vengono diciamo dall'Abruzzo adesso si stanno approntando schieramenti programmi
Stiamo attenti
Perché i tempi sono molto
E se noi avremo noi come per lei si stiano Remo qui le idee chiare e sapremo portare avanti
Con molta forza poteva battere intanto alcuni dei gruppi politici che attorno alle prossime regionali stanno tentando una riaggregazione in senso come dire moderati
Ma potremmo avere non insomma è l'occasione non tanto di una rivincita sugli altri
Questo mi interessa meno
Ma una nuova prova e un nuovo esame per loro per la sinistra e per i progressisti e non è detto che non sia un esame dal quale non possiamo uscire vincenti
Oggi pomeriggio fra i primi interventi ci saranno quelli di Walter Veltroni di Gino Giugni come ho detto alcuni deputati hanno problemi con la seduta alla Camera che è in corso ora alla parola
Miriam alla parola Antonio Bassolino poi Roberto Esposito e poi il sindaco di Siena Pierluigi Piccini
Ma
Io condivido molto
L'obiettivo chimico Mecha ha messo al centro di questa importante iniziativa che io apprezzo molto
L'obiettivo di ripartire dalle città
Queste Permira principale scelta da fare
Che io anzi spingo fino in fondo
Per sé e per rispondere efficacemente alla sconfitta di marzo
Una sconfitta seria
Che secondo me non è né una svolta irreversibile
E di periodo lunghissimo e poi e che dunque dovrebbe reclamare solo o soprattutto una risposta di opposizione
Ne è un risultato effimero il contingente
Al quale si può rimediare correggendo qualche errore tattico fatto in campagna elettorale e dunque essendo più bravi tatticamente e e politicamente nel senso stretto di questo termine
Io penso che la sconfitta non sia né l'una né l'altra cosa
Che noi invece siamo ancora dentro un terremoto che scuote il Paese da alcuni anni
E le scosse non ci sono ancora pienamente assestate
Dipende molto da noi
Dal clima giusto nel quale discutere il ripartire come quello di oggi
Senza forzature spesso forzature giornalistiche che nuocerebbe ero
All'Unità più larga di tutte le forze che noi dobbiamo mettere in campo
E dipende molto da noi anche per quanto riguarda la capacità di risposta su diversi piani sociale e politico culturale e istituzionale si tratta in primo luogo come Massimo ha fatto stamattina e secondo me in in molti passaggi efficacemente di capire bene il voto e un voto che ha dentro di sé una forte regionalizzazione
Di cui curiosamente si è discusso molto poco in queste settimane
Mai credo una campagna elettorale e un esito elettorale
Sono stati così poco discussi in maniera articolato
Anche attraverso un'analisi differenziata
Socialmente politicamente e territorialmente
Il successo di Berlusconi e la sconfitta di sinistre e progressisti
Si consumano fondamentalmente in alcune grandi aree del paese
In primo luogo nel nord perché si conferma quell'esplosione ormai è venuta da anni di una questione settentrionale in Sicilia e in tutta la parte del Lazio
Qui si è giocata la partita
E il tema della questione settentrionale è secondo me per tutti quanti voi un fatto enorme
Mi permetto di ricordare a me stesso e a tutti quanti voi qualche dato Camera dei deputati per i progressisti in Trentino zero seggi io Friuli zero seggi il Veneto un seggio in Lombardia Lombardia dieci milioni di abitanti un saggio
Poi fortunatamente se in Piemonte sette in Liguria
è evidente il peso di norme per i progressisti di quella che la questione settentrionale
In Calabria
Dieci deputati
Cioè più del doppio di quattro cinque grandi regioni io lealtà del morto
Ed è dunque evidente come noi dobbiamo saper rispondere su diversi piani
E per me è evidente riuscì che è difficile riuscire a parlare a tanti piccoli imprenditori della Brianza e del nord
Se innanzitutto i lavoratori di quelle piccole impresa votano a maggioranza mi permetto di aggiungere non solo per Berlusconi ma anche per la lega
E dunque con un complesso di motivazioni rispetto alle quali la sinistra e secondo me molto indietro
E questo nel momento in cui Berlusconi ha messo in campo un singolare il nuovo partito sociale lo dico in questo modo
Nel momento cioè in cui ha messo in campo forze sociali che si autorappresentazione direttamente senza più mediazioni di partiti di classici partiti
E il vincente perché mette in campo una confederazione delle destre in Italia non ha vinto una generica destra al vinto una considerazione delle destre
E Berlusconi è stato il punto di unione
Di situazioni molto differenti in qualche caso agli antipodi fra loro e in più ha messo in campo grandissime risorse organizzative per troppo tempo secondo me sottovalutate in Italia dallo schieramento pro
Sono andati con molte debolezza
Siamo stati per due mesi a discutere
Sull'ampiezza della coalizione
E per due mesi a fare i conti con molti pregiudiziale
E poi
Lo spettacolo secondo me non bellissimo
Di un forte centralismo che dall'alto
Definitiva sui territori la scelta di molti e di troppi candidati
Limiti
I limiti programmatici
Che limiti programmatici seri intendiamoci io penso che i progressisti
Sono andati alla battaglia elettorale con un programma serio
Perfino un po'troppo serioso
Lo dico non perché io sottovaluti anzi la serietà di una impostazione programmatica
E però la concretezza e la serietà di un'impostazione programmatica devono sempre sapessi accompagnare a unanimi ma che di risk primarie un programma e un programma capace di tener conto lo dico in questo modo delle virtù e dei vizi degli italiani concreti in carne ed ossa
Mentre
Io penso che in questi anni in questi mesi sia stato forte spesso un certo snobismo culturale anche tra i progressisti
E spesso ci si chiedeva
Ma è possibile che nel Nord un movimento così un rozzo come la lega
Possa raggiungere certi vertici è resistere sembrava impossibile e successi
E così ci si domandava
è possibile che il programma illusorio di Berlusconi possa riuscire a far Presa con meno tasse e un milione di posti è successo e io invece domando a me stesso e a tutti quanti noi e tutti quanti noi al di là delle singole appartenenza
Cosa ricordano gli italiani oggi
Per il programma di progressisti
Di alcune grandi scelte opzioni di fondo
Io vorrei fare un esempio perché ripartire dalle città deve significare anche intrecciare lei esperienza
L'esempio di Napoli
In campagna elettorale
Noi abbiamo presentato un programma nettamente anti demagogico
Eravamo al disastro e abbiamo detto poco alla volta
Passo su passo realisticamente gradualmente e poi però abbiamo cercato di indicare i due grandi obiettivi
Napoli città d'arte e di cultura
E su questo abbiamo lavorato da subito in questi mesi un obiettivo cioè in grado di riscoprire l'identità più profonda di Napoli e noi prima di Berlusconi un grande sogno i bambini napoletani dell'infanzia napoletana
Cercando attorno a questi due obiettivi di fondo oltre che poco alla volta realisticamente città d'arte e di cultura i bambini e l'infanzia
Di creare dentro la ovina un sentimento collettivo di riscatto una fiducia nel futuro una specie di Forza Napoli
Noi abbiamo fatto una nostra esperienza
In altre città
Hanno tre esperienza
E io penso che dobbiamo metterle a confronto e andare avanti
Senza modelli precostituiti soprattutto senza imporre da Roma nel vertice di partiti nei generali senza eserciti modelli precostituiti al Paese i alle città
E poiché io a Napoli
E poi io a Napoli in campagna elettorale ho rifiutato sia il modello di Torino sia il modello di Milano
E testardamente ho cercato di a firmare un nostro modello napoletano
Adatto a vincere in quella realtà penso che non debba essere esportato neppure questo modello
E che noi dobbiamo ripartire dall'esperienza delle città e dunque perciò io condivido molto questa scelta nessuna risposta centralisti
L'errore più grave che potremmo fare secondo me dopo la sconfitta elettorale è quello di ripartire da Roma
Poco Roma
In questo momento e per un po'con i tempi
E nessuna risposta centralisti
Per Giovanni non convince
Un'ipotesi Cacciari sì spesso esplicitamente anche Paolo Flores
Come quella messa in campo oggi di un partito democratico
Perché sarebbe secondo me oggi un calare dall'alto una cappa centralisti
Una semplificazione centralisti
Mentre noi esattamente al contrario anziché centralismo dobbiamo dire secondo me le città
La società le istituzioni i sindaci progressisti il loro coordinamento
E saper lanciare al governo Berlusconi quella che io chiamo una doppia sfida con ognuno che fa la sua parte limpidamente
Una sfida dell'opposizione
Seria
Ferma rigorosa propositiva
Nel Paese e nel Parlamento
E noi come sindaci perché hanno rispetti innanzitutto questo
Saper lanciare al governo Berlusconi la sfida del governo
Noi siamo sindaci non numeri di parte
Non spetta a noi fare l'opposizione io non solo e non sarò un sindaco all'opposizione l'opposizione seria la faccio i partiti e i movimenti a noi spetta saper governare le grandi città
E spetta secondo me hanno i sindaci
Aprire con il governo
Un rapporto di correttezza e di collaborazione istituzionale e dentro questo rapporto inevitabilmente e giustamente deve esserci una reciproca sfida impositivo
Di fronte al Paese
Il Paese deve vedere sul campo chi sa governare medio
Ed è per questo che consiglio ai progressisti a livello nazionale
Di togliere dal vocabolario anche il termine di rivincita
Che secondo me non piace a tanti italiani in questo momento
Che vogliono invece vedervi soldi affrontati tanti problemi
E noi voi la risposta alle prossime elezioni la daremo nella misura in cui sapremo fare una giusta opposizione il Parlamento ed il Paese e nella misura in cui dimostreremo sul campo nel governo di grandi città di saper fare meglio del Governo attuale queste quindi la doppia sfida
Essendoci possono giocare un ruolo faccio un connesse
Berlusconi ha detto una parola il programma sul Mezzogiorno e nella replica
Ha valorizzato le virtù dei meridionali ma sul Mezzogiorno
Si tratta di scegliere i sindaci di Napoli di Catania di altre grandi città devono sapersi porre come punti di differimento genitali per tutto il mezzogiorno e così in grandi città allora si è perso
Ma insomma io non solo per sottovalutare
Quello che può significare il governo di una parte delle più grandi città italiana
E tra le due sfide l'opposizione e il governo delle grandi città deve esserci un rapporto positivo ingiusto non una contraddizione
E questo rapporto secondo me è il carattere propositivo che noi dobbiamo riuscire ammettere intanto in questo senso io ho dubbi lo dico al massimo sulla proposta di un governo ombra
Il mio dubbio è questo
Proprio perché fino in fondo spingo sul ripartire
Dalle città
Cerco di stare attento
Ah che non venga messo in campo nulla in questo momento che anche con le migliori intenzioni mi sono chiare
Possa sia pure involontariamente dividere anziché allargare lo schieramento che dobbiamo mettere in campo
Tant'è vero che Massimo giustamente dice un governo ombra senso se oltre ai progressisti rilascia da lire dentro di sé in qualche modo anche se rappresentano l'uno per mille della società popolari e altre forze di centro ma in questo momento secondo me
Un governo ombra non solo non si allargherebbe Maya forze di centro le quali vogliono fare io credo giustamente una loro opposizione di centro
E noi siamo interessati a salvaguardare una loro autonomia
Ma divideremo anche lo schieramento progressista che ha perso ma che è stato in casa io però comprendo il problema e rispondo in altro modo dico
Coordinamento di tutti i progressisti in Parlamento
Coordinamento serio
E forme di consultazione
Tra i progressisti e le opposizioni di centro su grandi temi di garanzia democratica del Paese
Costruiamo un processo passo su passo rispettando il travaglio il cammino che occorrerà fare e cerchiamo di allargare al massimo lo schieramento
E ragionando in questo modo che io penso anche a un coordinamento dei sindaci
Delle grandi città
E penso che per due anni di fronte non ci debba essere un intenso lavoro
Due anni di intenso lavoro
Nel Parlamento nel Paese le città poi
E concludo lei primaria o comunque forme di consultazione democratica per decidere ma il più a Roma
Ma territorio per territorio il candidato che più può vincere
E tra due anni
Facendo in modo che crescano sul campo
Forme di consultazione democratica
Del leader che nessuno di noi a Roma o chiunque di noi può indicare
Che dovrà essere scelto dal paese a tempo tra due anni
E che secondo me prima delle elezioni dovrà indicare anche la sua squadra di Governo un programma serio e i suoi ministri un po'come hanno fatto i sindaci con una legge elettorale diversa ma che può essere per noi un punto di differimento
E distinguendo ciaramelle interni
Una cosa è il PDS e il leader del PDS
E francamente io lo dico io non sono per nulla appassionato
Alle dispute interne e ancora di meno sono appassionato alle dispute sta una cosa e il PDS che deve andare a un profondo rinnovamento politico e culturale
Una cosa sono altri altre forze e partiti della coalizione più larga e io mi auguro che nell'esperienza accrescono come forze reali e consistenti
Perché solo in questo modo si scioglie il paradosso del PDS
Di un partito troppo forte decide chi di sciogliersi
E troppo debole da solo ma credo che nessuno lo pensi il PDS per poter immaginare di fare da sé
E solo se crescono forze reali nuove io aggiungo
Se noi nelle città nei prossimi due anni costruiremo al di là delle forze esistenti oggi nuove esperienze circoli associazioni unioni ma esperienze reali che mettiamo in campo una cosa sola i partiti i loro leader e altra cosa dovrà essere il leader dello schieramento
Da non confondersi nel con il leader del PDS né di nessuno delle altre forze della coalizione
Un leader con una squadra un programma forte di governo ma capaci anche di appassionato e un leader che parli a le forze migliori della società italiana
Io penso che sarà molto dura
Ma che se sapevo muoverci con l'apertura con serietà e come ognuno di noi capaci di rimettere in discussione ciò che va rimesso
E se ognuno di noi si muoverà con la capacità di unire di allargare al massimo io penso che sarà dura ma che possiamo farcela a costruire una vera alternativa di governo in questo Paese
Ora alla Paola Roberto Esposito coi il sindaco di Siena Pierluigi Piccini e poi il sindaco di Bologna Walter vitali e poi Luigi Manconi
Ma anche a me la relazione di caccia che è sembrato un contenuto importante importante per il merito delle cose dette tutte da approfondire rielaborare discutere ma importante vorrei dire prima di tutto per il metodo il linguaggio che abbandona ogni retorica della giustificazione ogni tonalità
Introspettiva ogni accento diplomatico per andare al cuore della questione politica
Che questo la partita politica di tipo uninominale questo il succo del suo discorso e un gioco a somma zero che non ammette pareggi o sconfitte di misura
O si perde o si vince o si perde tutto o si vince tutto e la sinistra ha perso nonostante il risultato del PDS tutta la sinistra ha perso
Ha perso in un modo che non c'è più capitale da difendere nessuna vendita da salvaguardare e perciò che non ci resta mi pare che una sola possibilità
Quell'appunto di giocare all'attacco
Con tutti i rischi che ciò comporta di non concedere tempo all'avversario lo diceva Flores i tempi in politica valgono di sorprenderlo con una mossa immediatamente operativa
Capace di spostare l'attenzione dalle cause della sconfitta alla scommessa per un nuovo patto progressista di governo certo nessuno nega l'analisi della sconfitta e importante va fatta con tutta la profondità l'ampiezza alle origini le dinamiche sociali economiche anche antropologiche ma senza illudersi
Che questa analisi di per sé possa modificare i rapporti di forza
E senza illudersi che lo spostamento dei rapporti di forza posso aspettare una modificazione storica
Culturale antropologica di questo Paese queste son tutte cose certo che vanno affrontate ma su un lavoro di di lunga lena ma con la consapevolezza che già la prossima volta
Ancora la prossima volta il confronto avverrà in questo quadro culturale in questo quadro culturale
E quindi ben venga tutta la critica di questo modello delle Crati col tecnologico ambientale ma lo sconto va affrontato e possibilmente vinto poi ma prima che si formi l'italiano nuovo no mi pare che questo intenda intenda dire Cacciari
E ciò vuol dire che l'attenzione va concentrata su questo punto su questo interrogativo come vincere in una situazione di difficoltà come trasformare le condizioni più svantaggiose
In possibili vantaggi per la sinistra la sinistra mi pare deve imparare a disarticolare a scomporre i problemi di capacità di sintesi mi avuta fin troppa
Tutte le sconfitte della sinistra si può dire nascono da eccessi di sintesi di visioni del mondo
I sogni Palin gemiti ci mentre manca la strategia sul medio termine lì dove appunto ha vinto e continua a vincere la destra
E questa invece intelligenza strategica capacità di disarticolare i problemi e di rimettere insieme in maniera inedita perciò appunto vincere non equivale esattamente a governare
Richiede a volte tempi modi anche uomini di Debussy è per governare ci vuole la massima compattezza della coalizione governativa per vincere ci vuole la massima articolazione differenza addirittura concorrenza tra i poli dello stesso schieramento
E perciò che insensata appunto l'idea di partito unico e perciò che appunto Alleanza Democratica fallito non è riuscita
A a disarticolare a creare differenze distinzioni a mettere in campo interessi anche diversi
E non è questo dobbiamo fare è cercare di costruire una struttura organizzata anche nell'aia cattolica e liberale affianco e non dentro il PdL si affiancò non in un unico partito come diceva anche Bassolino
E questa differenza di poco di forze politicamente strutturate e appunto è anche la condizione per l'identificazione di un leader appunto indipendente da ciascuna di queste forze
Indipendente dalle segreterie dei partiti
Questo nonno attenzione perché i partiti vadano aboliti o indeboliti
E questo è stato detto
Proprio perché vanno rafforzati al massimo della loro identità e potenzialità organizzativa
E questo è un equivoco che va battuto con forza la destra oggi ha vinto non contro il partito tipo fuori dai partiti ma sfruttando un foltissimo insediamento territoriale partitico
Il movimento sociale al sud la lega un partito di modello leninista addirittura e Berlusconi ha impiantato su migliaia di punti vendita nel territorio e questa non è una questione da poco
Dei due elementi da cui è composta la politica moderna la comunicazione l'organizzazione questo secondo costituisce l'elemento di fondo nel senso letterale che costituisce il terreno fuori dal quale ogni comunicazione destinata a dissolversi
Questo vale anche per il leader che l'epicentro del flusso comunicativo ogni grande leader è stato nonostante il suo linguaggio la sua capacità la sua per sono alita carismatica è stato il leader di grandi macchine organizzative e questo lo diceva già Max Weber come Massimo Cacciari sta bene
E allora se questo è vero
Se questo è vero anche il problema no-stop resta quello del quadro organizzativo come configurarlo dove vi è pericolo come usarlo
Io credo che vada innanzitutto salvata la grande macchina del PDS
Macchia questa macchina vado affiancato quanto sarà possibile costruire organizzativamente nell'aria cattolica e liberale e Mario Segni non è riuscito neanche organizzare le firme per presentare le liste spesso ma questo ancora non basta
PDS e agli a Cattolica né sul piano quantitativo né sul piano quantitativo
Cioè qualcos'altro ci manca ed è qualcosa che non si può che quegli al centro appunto lo diceva anche Bassolino ma in periferia ecco la nuova parola d'ordine che io proporrei è questa
La periferia la capacità di spostare dal centro alla periferia l'occhio della strategia di nuove dello sguardo
Di muoverlo su tutte le sponde su tutti i terreni
E qui ritorna il problema dei sindaci progressisti e delle città io ho visto la vicenda di Napoli
Ma anche altrove ritengo che le cose non siano andate diversamente i sindaci sono stati eletti certo per da loro capacità di parlare a un pubblico vasto e differenziato
Ma anche attraverso il lavoro di comitati elettorali e di macchine organizzative funzionanti che oggi rischiano di sciogliersi minacciano di sciogliersi finita locazione io credo che appunto questo non debba capire
Che tali strutture evadono consolidate vado un accresciute
Va Dolo potenziate attraverso l'ampia offerta di competenze e di lavoro che cent'in ogni città appunto in una logica come dice Cacciari
Al limite cioè di scambi di dati di intreccio di esperienze di iniziative comuni attraverso comitati di collegamento e di elaborazione appunto ovvero i laboratori politici
Capaci di costituire una sorta di governo delle città complementari al governo ombra laddove si dovesse fare il governo ombra anche se anch'io ho qualche riserva in merito un luogo diffuso di governo reale
Non simulato che da un lato ha posto a portare nelle diverse sedi urbane e interurbane
Gli input del governo ombra e dall'altro fornire al governo ombra gli stimoli elaborati a livello locale ecco per concludere queste la partita mi pare da giocare e da giocare subito in tutti i suoi livelli in tutta la sua complessità in tutta la sua articolazione
Solo se si avrà sì avremo la forza e la fantasia di condurre in questo modo forse potremmo cominciare a vincere la fine prossimi mesi grazie a
Area
Sono sono in ordine
Allora il sindaco di Siena Pierluigi Piccini
Sì credo anch'io no
In secca Desario emigrò Bega sia salita delle opportune
Potevamo correre un grande rischio cioè che l'esperienza novantatré l'esperienza dei sindaci sia di giugno che di novembre dicembre
Potesse essere annullata noi abbiamo tentato di fare una cosa del genere con altri comunque altri comunicati sindaci eletti direttamente prima di queste esperienze perché sentivamo la necessità di parlare tra di noi senta avevamo la necessità di mettere in comunicazione linguaggi problemi risposte sarà io sono profondamente convinto che forse è un rapporto dialettico
Fra elezioni nel novantatré quelle novantaquattro ci permetterebbe di capire molte cose
Io condivido le cose che diceva Bassolino siamo riusciti a sfondare nel azione amministrativa novantatré per la grande capacità di essere flessibili di rappresentare nel particolare nel territorio le esigenze le domande che venivano dalla gente
Io ho fatto esperienza unica ad esempio voglio raccontare esperienze insieme che è quella di essere passato attraverso le primarie sul di aver coinvolto gli errori come Partito Democratico la sinistra davamo due candidati lo stesso partito quattro mila cinquecento cittadini
Avevamo già vinto le elezioni con le primarie
Perché la capacità di aggregazione di scelte era già stata fatta dei cittadini cura la gente più vicino al microfono sennò non sentono nella io danno bene fama protesta avevamo già vinto con con le primarie
Devo dire che l'esperienza fatta nel novantaquattro e stata paralizzante eccesso di centralismo non convinzione sui nomi ma la stessa capacità di di difficoltà di portare gente a votare
Dei rappresentanti che non venivano vissuti come propri
Questo all'interno di tali strutture organizzate forte
Quindi quella di recuperare la flessibilità il decentramento la capacità di porsi sui bisogni
Quell'individuo poi tornerò su questo dirò alcune questioni di merito è la card la carta vincente
Però c'è qualcosa che io ad esempio vorrei approfondire la relazione stamani Cacciari di questo di pochi minuti fa
Leggo ancora la proposta troppo tutta eccessivamente politica
è vero che esiste un discorso sui partiti di partiti che diventano strumenti strutture di potere e anche su questo sarà bene a centrale analisi ma anche vero che non rispondiamo ancora su un piano che tutto partitico
Con una alcune proposte che ancora alcune volte sono di ingegneria politica
Una cosa che io ho verificato che abbiamo verificato in questi mesi credo che anche altri sindaci possono portare questa esperienza come ormai il filtro fra amministrazioni comunali soprattutto quelle elette
Con la legge ottantuno e società è senza filtro e senza rete
I sindaci le amministrazioni devono legittimare
Devo legittimare i sindacati devono GT mare le associazioni di categoria perché rapporto né direttamente con l'amministrazione comunale con tutti i rischi che ciò comporta metà pena ancora una mediazione che è tutta consociativa e vecchia stantia fra associazioni e partiti che costruiscono almeno partiti organizzati che costruiscono quella strutture di potere
Io parlo realtà della Toscana sembra che ci possa essere un paradosso perché la Toscana andrà avanti col risultato che tra novantaquattro però credo che ci sia un limite perché se non si sblocca questo coro questa a situazione
Abbiamo realtà anche regionali e del l'appuntamento del prossimo anno essenziale con grandissime difficoltà
Anche su questo credo ci sia bisogno di una riflessione di un maggiore approfondimento rompere le strutture di consociazione nella gestione della vita pubblica periferica è di estrema difficoltà i sindaci trovo non non alleati dopo uno addirittura degli avversari delle vecchie strutture di partito le vecchie strutture di associazione
Questo bisogna dirlo non si riesce a sfondare la legge ottantuno ad esempio non viene applicata per passaggi essenziali io un appuntamento
A a fa una settimana qua di fare centotrenta nomine faremo centotrenta nomine in tutte le partecipate ad esempio con di avvisi pubblici con i bandi pubblici
Chi mi è venuto a chiedere di essere nominato sono le vecchie strumenti e strutture di potere se non sono compiamo questo meccanismo è difficile ragionare soltanto esclusivamente su comitati elettorali
Perché comitati elettorali spesso ripropongono però oggi che nel passato
Credo che la sfida del governo sia giusta non possiamo però avevo rapporto istituzionale corretto anzi noi dobbiamo per il rapporto istituzionale corretto cosa abbiamo sempre avuto Vito sono un sindaco l'opposizione prima su un singolo di opposizione ora al governo centrale
Però ci sono alcune questioni di fondo
Che non possono avere una base soltanto voglio dire di confronto corretto su questo sono perfettamente d'accordo con Cacciari
Quando dice che la riforma istituzionale non sbagliare il federalismo con regionalismo che appartiene a una cultura arcaica non è quella che dobbiamo mettere in campo in questo momento la riforma del sistema fiscale se questo non diventa per noi asse centrale di un ragionamento l'unico che può scardinare un governo che ha grandissime contraddizioni che non potrà reggere se noi non portiamo non passiamo dal basso e per giusto che il coordinamento venga dal basso e comuni noi non riusciremmo a sfondare quindi quel rapporto corretto quello sconto quella sfida sul livello del Governo non lo leggiamo se non poniamo al centro grandi questioni di questa natura
Governo ombra articolazioni al basso flessibilità
Noi abbiamo provato un'esperienza che forse potrebbe mettere insieme questi due passaggi
Nove comuni eletti con la legge ottantuno hanno deciso di Kodori coordinarsi sul piano delle politiche culturali qui c'è Gianni Borgna passati siamo visti con altri Comuni
E cos'è meglio di questo per far capire qual è il bisogno dal basso di politiche culturali non c'era soltanto mancante il Mezzogiorno in questa proposta governativa
La politica culturale e mancante da questo governo
Allora articolazione dal basso
Capacità di proposta costruire nelle realtà periferiche proposte alternative chiedo che le due passaggi possono essere messi insieme anche se anch'io sul governo ombra ho dei dubbi forse sarà un'esperienza passata che ha bisogno di essere rimesso in discussione però le forme di coordinamento ad esempio se i Comuni al Mezzogiorno insieme a comunicazione tensione potessero affrontare questioni specifiche
Potessero diventare critica proposta di governo e di leggi di proposte di modo di operare io penso che questo potrebbe essere quella costruzione dal basso che si rivolge contro una centralizzazione forzata
Avremo i primi scontri inevitabili del Governo io credo che anch'io chiudo su questo
Credo che le possibilità ci sono
Non vedo una compagine forte tale da arrivare a tutto il mandato legislativo dovremmo però fare Dinoi noi stenosi scegliere le parole chiave le convinzioni sui quali dare
Battaglie trovarci con con questo tipo anche d'iniziativa ma soprattutto e credo che la città partendo dal Tpg coordinamento di proposta dal basso che riguardino restituzioni periferico
Per il sindaco di Bologna Walter vitali poi Luigi Manconi poi Filippo Cavazzuti
Ripartire dalla citata i cittadini ha detto Flores io sono perfettamente d'accordo e anche la riuscita dell'incontro di questa mattina dimostra come questo è un punto particolarmente condiviso e sentito
Antonio Bassolino alla poi prodotto poco Roma d'accordo
Comunque un posto in cui trovarsi filiera pur trovarlo in ogni caso si può anche dire così si può anche trovare a Napoli Catania a Venezia Bologna in tutte queste cento città del nostro Paese
Sicuramente occorre dire
Non un processo che pensi
Di essere predeterminato precostituito predefinito tutto a livello centrale avere in mente alcune coordinate fondamentali alcuni indirizza i di fondo alcuni esigenze fortemente sentite condivise e lasciare il campo alle cose lasciare il campo alle persone le donne e gli uomini in carne ed ossa che intendono insieme con noi costruire davvero una alternativa al governo delle destre
E allora poiché nell'azione di Massimo Cacciari che ho particolarmente apprezzato
Vi era una serie di domande molto incalzanti acquisiti
Molto precise e molto puntuali io cercherò rapidamente di ripercorra lì ed è dare almeno le mie risposte giusto dice cacciare non riprendiamo daccapo sempre tutta l'analisi sulla sinistra le sue debolezze intrinseche
Giustissimo un punto però sul voto vorrei riprendere perché mi serve anche per il ragionamento che intendo sviluppa bene io credo che con un sistema politico profondamente modificato nel quale è deflagrata
La centralità della democrazia cristiana il tutto il vecchio sistema politico elettorale in fondo con le elezioni del ventisette del fatto ventotto di marzo non è successo niente di particolarmente diverso
Da quello che in sistemi bipolari molto più radicati è successo ad esempio di visto degli anni Ottanta negli Stati Uniti direi che non è la Gran Bretagna e della signora Thatcher
E c'è Successo certamente in forme più immediate meno sofisticate per l'appunto noi abbiamo un partito che si richiama ancora neo fascismo che fa parte della coalizione di governo
è successo che la sinistra il polo progressista Pula con la sua ragionevolezza con la sua desiderio di rassicurazione di legittimazione come forza di governo è apparso agli elettori
In qualche caso conservatore
Mentre l'alleanza delle destre la Confederazione delle destre usa ancora un termine di Bassolino
Pure in queste forme anche per noi inquietanti è riuscita però è di interpretare un'insicurezza in in qualche modo un bisogno di cambiamento da parte dell'elettorato
Perché questo è successo secondo punto ma io credo che dobbiamo qui molto rapidamente riprende un elemento che molti di noi hanno detto che anche qui è stato ripreso
E come cioè la costruzione di questo polo progressista che si è presentato alle elezioni
Non ha saputa vere quella fisionomia quel carattere consentitemi quell'appeal
Che hanno avuto invece nelle elezioni di novembre-dicembre le le quali si è dei sindaci ancora prima
Nelle elezioni di giugno perché è apparso ed è stato la somma dell'esistente la somma delle sigle la somma dei soggetti che si mettevano attorno al tavolo per l'appunto per discutere prevalentemente di candidature non è stato capace cioè di definire una Progetto prima ancora che una somma di candidature capaci di parlare ad uno schieramento ampio vasto
Democratico che vada oltre che andasse oltre i confini tradizionali della sinistra c'è la sinistra non è riuscito ad andare oltre se stesso
C'è anche un'analisi sul voto che dimostra come in fondo non c'è stato un grande spostamento tra le tradizionale are politiche elettorali del nostro Paese credo che sia un'analisi fondata in ogni caso il risultato è questo con questo risulta dobbiamo fare i conti terzo punto e allora l'interrogativo di Cacciari incalzante e anche stringente in un qualche modo assillante
Come costruire le condizioni di un'opposizione oggi per il governo di domani e quindi di un'opposizione al governo delle destre per un'alternativa di governo democratica e di sinistra
Che abbia però le caratteristiche del tutto diverse da quell'esperienza che pure abbiamo svolto abbiamo sviluppato ma che non ci ha dato i risultati attesi come costruire queste come parrocchia perché in un sistema maggioritario finita un'elezione de comincia un'altra
Non c'è solo l'appuntamento delle elezioni politico parlamentare quando sarà e anch'io condivido il fatto che potrebbe essere anche molto presto
Questo appuntamento c'è ad esempio immediate tra un anno oltre che l'Europa è già in corso l'appuntamento per elezioni amministrative regionali e sarà molto molto importante bene allora come fare questo io dico in un sistema maggioritario tendenzialmente coloro i quali votano contro un governo in carica costituiscono non le opposizioni
Che tendono ad identificarsi per differenza rispetto alle altre ma tendenzialmente in un sistema maggioritario se lo vogliamo prendere sul serio questo costituisce un processo verso una sola opporsi e allora io sarei partire sarei per partire da qui e c'è per lo straordinario dato di reato di realtà che è costituito dal voto di ieri pomeriggio al Senato sul sul governo Berlusconi
Questo però non significa in alcun modo pensare che l'ho detto prima quindi lo riprendo sarei pronto a Vittorio con me stesso se lo sostenesse che tutto deve svolgersi all'interno di quella o la parlamentare sicuramente no
Anzi al contrario occorre avviare un processo molto alto ma quella voto io credo costituisca un principio di realtà importante
E cominciamo allora a vedere quali sono i contenuti
Di un progetto di un'idea
Di una programma di una proposta che sia governo fin da oggi perché il governo può essere nelle città e Governo può essere in un movimento di opposizione che unifichi
E allora cominciamo a vedere i temi fondamentali secondo me sono quattro
Voglio partire da quello che indicava Massimo Cacciari il tema del federalismo parliamoci chiaro non solo nella sinistra c'è stata un'idea fondamentalmente centralista e cioè vale a dire di modello regionalista nell'ambito di uno Stato centrale
Ma c'è stato anche in questo paese che è caratterizzato da forti differenze da zona a zona una motivazione a suo tempo Nobile del centralissimo
E cioè il fatto di distribuire equamente su tutto il territorio nazionali indipendentemente dal reddito pro-capite caratteristico delle singole realtà delle opportunità dei servizi e in nome di questo
Che è stata fatta una politica per dieci anni tendente a trasferire risorse finanziarie
Dai comuni sopra dotati come ad esempio quelle delle miglia e di altre Regioni verso i Comuni delle zone più deboli e del Mezzogiorno d'Italia ma la domanda seguente
A ottenuto questo sistema i risultati che si proponeva assolutamente anzi all'opposto
Non solo la forbice tra zone deboli zone forte del Paese si è ampliata ma vi è stata una reazione forte soprattutto nel Nord certo questione settentrionale
Come dice Bassolino ma direi che è una questione ormai generale nei confronti di modello centralistico che ha fallito clamorosamente i propri diritti
E allora il federalismo è per sua natura uno strumento per unire non per dividere
Nulla da spartire con la Confederazione di Stati sovrani che una parte della lega ha sostenuto e sapete dov'è il punto chiave della questione non è neanche tanto sulla costruzione istituzionale sul sistema fiscale il punto e quello perché è un autentico federalismo
Non può condividere il principio secondi e che viene sostenuto da una parte della lega svolto quella più viscerale quella più profonda la rivolta dei ceti medi del Nord ecco per intenderci il principio secondo il quale
Tutto il gettito deve essere utilizzato dalle donne che l'hanno prodotto perché se si determinasse ma un principio di questa gente evidentemente in uno stato che così caratterizzato da differenze profonde tra le zone
Più ricche le zone più deboli dell'intera Europa questo significherebbe venir meno del patto di solidarietà nazionale
I punti allora quello fiscale istituzionali insieme che ancora una volta parte dalla negazione di ciò che ci viene proposto come nuovo come moderni
C'è un sistema fiscale come ci propongono i gruppi che fan parte della coalizione di maggioranza fondato sul fatto che tutto viene versato ai comuni quali poi provvedono ad essa lo Stato centrale io ho fatto una piccola ricerca
Non so se mi sbaglio non so se la mia ricerca è insufficiente ma non mi risulta che induce una parte del mondo resisto un sistema di questo genere se no andiamo a vedere i sistemi fiscali degli Stati federali
Come sosteneva a cacciare sono fondati sul principio della distinzione delle imposte
E quindi della visibilità da parte del cittadino della uso che viene fatto delle risorse che esso versa e quindi ad esempio per quanto riguarda noi voglio scendere anche in questo aspetto perché mi pare importante poiché ci sono solo tre grandi cespiti
Quello del patrimonio quello del reddito e quello dei consumi e poiché il patrimonio opportuno sia gestita a livello comunale delle città sui consumi non si può intervenire perché non troppa differenza gli Stati Uniti c'è larga situazione delle aliquote allora l'unico cespite su cui si può intervenire al reddito
Come negli Stati Uniti d'America due imposte sul reddito distinte lo stesso cespite una di carattere progressivo per la stato centrale e l'altro di carattere proporzionale
Le regioni o come li vogliamo chiamare queste entità e devono costituire questo nostro Stato unitario federale
L'altro punto è quello delle regole voglio dire io credo che sia un insulto al liberalismo con questo governo dice di volersi ispirare
Il fatto che il Presidente del Consiglio dica di non sentire il problema di rispondere in modo soggetti visti con volontari stipo della distinzione tra la funzione di governo e la proprietà di società che hanno dal Governo delle concessioni dallo stato delle concessioni
Da questo è un grande tema sul quale è già stato presentato una proposta di legge ma sul quale credo che le opposizioni possono fare battaglie insieme
Così come sulle questioni del lavoro
Io ho partecipato con una delegazione di comuni ad un incontro col presidente del Consiglio incaricato vi prego di credere mi è parsa che l'unica questione alla quale in questo momento si pensa sia una nuova fase della legislazione Speciale centralistica negli anni Ottanta per far ripartire l'edilizia le opere pubbliche ma come ancora una volta qui se vogliamo davvero creare questi posti di lavoro dobbiamo far perno sulle città dobbiamo fare come nei paesi dell'Europa quelli dove le cose funzionano in cui per finanziare le metropolitane le tranvie i parcheggi non ci sono le leggi speciali con tanto di residui non spesi perché ci sono miliardi non spesi in questo nostro Paese centinaia di miliardi non spesi
Ma meccanismi di fiscalità autonoma che ancora una volta responsabilizzino
Di autogoverno e l'autonomia do Calì e regionali
Terzo punto e quello che riguarda il il lavoro lo detto credo quarto punto quello che riguarda i due fare il grande tema dell'Uefa sul quale l'introduzione ancora una volta città e regioni come la nostra ad esempio che hanno un'esperienza importante ma anche tante altre sono fondamentali introduzione Mec di meccanismi anche di competizione
Per quanto riguarda le forme di gestione tra pubblico e privato ma sempre nell'ambito di una garanzia pubblica degli standard dei servizi e della salvaguardia dell'universalità dello stato sociale
Quarto ed ultimo punto la forma di questo processo è molto importante
Bratti io non credo affatto che noi ci possiamo permettere semplicemente appuntamenti periodici o indicazione diciamo di un indirizzo e poi ciascuno si muove secondo quello quello che vuole quello col cuore quello che sento e molto importante stabilire la vedete questo dibattito a cui si alludeva anche prima sul Partito democratico
O sull'esistenza possibile di diversi soggetti nell'ambito della sinistra dell'Area democratica e possono essere uno più caratterizzato in senso progressista di sinistra l'altro più caratterizzato nel senso di una forza di centro cattolico laico liberaldemocratica si fa un dibattito molto interessante ma che prescinde
Da un aspetto che nessuno di noi qui oggi Popper sale di predeterminare il punto d'arrivo di un processo del genere quindi non ne possiamo essere sicuri io sarei per non scartare nulla
Sarà il perno scartare nulla e dire di fare forza
Sulla unica cosa di cui siamo senz'altro tutti certi e che ci vuole una coalizione
Cioè in un sistema di carattere bipolare e maggioritario sicuramente le forze che oggi si colloca l'opposizione di questo governo delle destre e che vogliono prendere quel posto che vogliono cioè governare devono costituire una coalizione
Allora cominciamo a pensare alla coalizione questo l'esperienza del tutto inedita per un sistema politico come dimostra il quale è stato tradizionalmente incardinato sui soggetti partiti forse il processo è nuovo perché vede appunto una coalizione
Distinta rispetto ai soggetti politici rispetto ai partiti che viene riconosciuta da questi questo diventa un passo fondamentale senza il quale evidentemente e sono un puro esercizio accademico ogni tanto ci si ritrova si fa un convegno interessante ma poi non Ballanti nulla
Che viene riconosciuta perché quello è il livello distinto rispetto ai soggetti policheti partiti ai quali si determina programmi si determinano forme di selezione della leadership a tutti i livelli e si determinano le garanzie reciproche
E allora questa coalizione andrebbe un po'costruito in questo modo quindi son d'accordo con l'aggettivo leggero
Tutto sta però a vedere
Cosa significa questo in pratica non è una cosa facile prendiamo anche il sistema più bipolare del mondo quello degli Stati Uniti ma insomma lì comunque sia il Partito democratico non è una cosa o dei partiti europee non è certa monolite sono cento cose Frollo diverse ma c'è una regola precisa da un certo punto lo fa diventare soggetto e lo presenta come tale
Alla scadenze elettorali i repubblicani americani
Hanno già deciso chi combatterà contro Pinto per le presidenziali no
Da oggi chiederanno al momento opportuno come con le regole delle primarie che loro hanno invaso da molto tempo sopra sulla base di un sistema politico che le caratteristiche i repubblicani americani sanno come fare l'opposizione a Clinton in Parlamento si perché hanno i loro leader di opposizione in Parlamento che sono quelli che sono stati uso questo termine questo paragone per arrivare al tema del governo io la penso così
Penso che un coordinamento fra le opposizione al governo delle destre al governo Berlusconi sia indispensabile
Penso però
Penso però che la forma di questo coordinamento vada per l'appunto discussa insieme cioè bisogna mettersi a qui è inevitabile fare il tavolo
E quindi proporrei che fossero prevalentemente i gruppi parlamentari a proporsi questo problema ma in ogni caso da noi poveri una forte sollecitazione vedere insieme con gli altri pattisti popolari se si può costruire un governo opera oggi benissimo sarebbe la cosa più forte possibile
Se non ci sono le condizioni sono d'accordo con Bassolino inutile fare delle imitazioni
Ad un coordinamento tra queste opposizioni
Sicuramente il livello della coalizione però va costituito anche nazionalmente ma a partire da un processo che vede coinvolge il Paese la mia proposta che avanzo e quella di una costituente della coalizione democratica
è una proposta molto simile a quella che abbiamo fatto a Bologna Bologna dove il polo progressista la maggioranza da sola per conquistare il Comune ma non apprezziamo cela
Ma il problema a Bologna non è quello di conquistare il Comune il problema è a Bologna come ovunque di contribuire a un a un processo nazionale quindi
Io subito dopo le elezioni riprendendo la proposta che avevo già avanzato prima ho cominciato a dire ma costituiamo un qualcosa di nuovo
Di diverso rispetto alla pura unità dei progressisti che abbiamo realizzato in queste elezioni aperta a forze cattoliche aperto a forze laico democratiche
E costruiamo l'a partire dai quartieri costruiamo rimettendoci insieme e costruendo anche lì il metodo di selezione della leadership è quello delle primarie perché altro non ci può essere
Ecco allora che credo altrettanto occorra fare una costituente costituente vuol dire che ci si costituisce per qualcosa cioè per arrivare ad un obiettivo che questo della identificare questo livello della coalizione e ripeto per quanto riguarda i programmi il tema è sul tappeto e bisogna cominciare immediatamente subito ad individuare queste idee queste proposte e per quanto riguarda la selezione dei candidati della leadership io credo non ci sia altro metodo che non quello della democrazia e cioè quello delle primarie
La parola ora Luigi Manconi neo eletto deputato per i progressisti non ricordo in quale collegio ad Ascoli
Ha ragione Massimo Cacciari c'è stato un problema di comunicazione
So cosa intenda Lugli
Facendo riferimento a questa parola abbia il significato chiama quello che mi preoccupa
E l'uso che di questo termine in questa riflessione post-elettorale da un mese a questa parte si è fatto c'è stato un problema enorme di comunicazione a patto che
Questo non significhi lente aspettazioni superficiali con rive spessissimo triviali
Che hanno attribuito le ragioni della sconfitta un problema di immagine di TV di linguaggio
Credo che si tratti appunto ad interpretazioni superficiali che non solo non vanno al cuore del problema non lo siano nemmeno ma rischiano di rimuovere di nascondere di occultare quello che a mio avviso e il dato principale un dato di fatto determinante ineludibile e corposamente materiale materialistico dire in che dice a mio avviso quanto segue
Abbiamo vinto i progressisti hanno ottenuto consensi
Laddove era forte o comunque resisteva un legame sociale intenso ovvero rapporti relazioni e scambi tra i cittadini comunicazione orizzontale
E poi condivisione di esperienze e valori culture e tutto ciò produceva rette il rapporto rette di organizzazione rete di mobilitazione
Laddove cioè resisteva
Ho addirittura si sviluppava comunque c'era un'idea e una pratica della politica come esperienza sociale e dove si poteva vedere magari così non così nitidamente non così limpidamente
Una pratica di cittadinanza come vincolo come reciproca obbligazione
Come scambio sociale
Se questo è vero e io credo che questo sia vero sia dimostrato non solo dalla lettura
Che possiamo dare dei risultati elettorali ma anche da quella disaggregazione del voto su base ecologica di rapporto tra consensi e territori
E giusto il richiamo mi sembra funzioni da filo conduttore di questo incontro quel ripartire dai cittadini e dalle città
I due termini a mio avviso vanno tutti e due tenuti presenti dai cittadini e dalle città perché non necessariamente puntualmente corrisponde non c'è ovvio condivido l'intolleranza l'insofferenza di Massimo verso la retorica del basso
D'altra parte penso che però questo ripartire dai cittadini e dalle città
Non posso nemmeno limitarsi a un'altra retorica che rischia di imporsi che quella diciamo del federalismo
Se è vero vero che abbiamo vinto dover resisteva comunque funzionava comunque interattivo un legame sociali intenso come ho cercato sinteticamente di indicare abbiamo perso
Puntualmente laddove quel legame sociale
Ho mai aveva prodotto organizzazione retti associative organizzativa e mobilitazione oppure aveva conosciuto una crisi
Forte qualche volta rapidissima
Come è stato nelle aree metropolitane del Nord
Insisto su questo punto perché a mio avviso questo è anche il punto di partenza
Se è vero che li abbiamo perso immediatamente dopo
Però a mio avviso va posto un interrogativo conseguente chi ha perso ecco è curioso ma su questo c'è una censura che in qualche caso a mio avviso assume la forma vera e propria della truffa
Io sono stato eletto in quel di Ascoli come indipendente indicato dai Verdi nelle liste dei progressisti quindi il discorso che sto per fare questo segmento di discorso
Credo di essere fortemente legittimato a farlo
Allora al polo progressista alla coalizione dei progressisti
Hanno portato voti squilli di cui disponevano in qualche caso incrementando lì il PDS Rifondazione Comunista
Al Polo progressista Yalta Rink tutti gli altri partecipanti di questa coalizione progressista
Non hanno portato voti in numerosi casi li hanno fatti perdere allora se parliamo di sconfitta dei progressisti dobbiamo chiamare le cose col loro nome e anche di molto schiettamente che la sconfitta dei progressisti a molti nomi molta responsabilità molte colpe
Ma si chiama sconfitta secca fallimento in molti casi Verdi Alleanza Democratica PSI Rete Cristiano sociali questi sono stati i partecipanti della coalizione progressista che non solo hanno perso ma hanno fallito totalmente completamente interamente il loro compito alle loro ambizioni le loro supponenza e le loro saccente vie questa cosa curiosamente non viene detta
Questa cosa ha un significato non solo perché a mio avviso implica che ciascuno si assuma un meglio si debba si dovrebbe assumere le proprie responsabilità
Ma perché
Evidentemente pone in discussione la sostanza fondamento le radici stesse di una coalizione dei progressisti perché una coalizione progressisti assenso per come è stata pensata per come è stata discussa appare come in qualche misura è stata tentata per come in qualche misura è stata anche realizzata come appunto coalizione
Tra diversi attori
Diversi attori che si impegnavano si ritenevano capaci
Ambivano a portare dentro questa coalizione è come si dice con un'impasse diventa decisiva le proprie culture propri sistemi di valori le proprie storie ma anche voti ovvero capacità di ottenere consenso sociale ovvero capacità di attrarre consensi cosa che appunto non è avvenuto allora
Questo ha avuto una implicazione elettorale vistosa limpida chiarissima
Quei voti
Vorrei dire i nostri voti per la parte di responsabilità che mia sono mancati hanno contribuito alla sconfitta
Ma
Questo discorso anche un'altra implicazione che vorrei chiamare politico culturale
In assenza
Di quei voti ma prima ovviamente non riduco tutto a questo calcolo statisti quindi assenza di quei voti voglio dire prima in assenza di quella capacità di attrarre consensi di avere un ruolo di porsi come
Polo di attrazione è stato fatale che i progressisti siano risultati agli occhi di tutti PDS più ammennicoli
Il grottesco è stato quello di attribuire al PDS la responsabilità di ciò
Laddove la responsabilità e di chi estratto a Minniti colo appendice accessorio nostra cioè di coloro che questo ruolo fatalmente hanno avuto e in più hanno goduto dei vantaggi di potere essere amminico né di forze che invece voi di ne portavano
Dico anche qualcosa di più
Che siamo stati gli altri attori di questa coalizione
Movimenti d'opinione
Ma qui
Il rischio di un'altra trivialità
Cioè che movimento d'opinione vada interpretato nel senso come dire più futile volatile
Della formula movimento d'opinione non significa capacità di ritagliarsi uno spazio in televisione
Movimento d'opinione non significa capacità di procurarsi interviste sui quotidiani movimento d'opinione significa capacità di orientare gli orientamenti quelli non definiti
Dei cittadini capaci di orientare i comportamenti quindi anche i comportamenti
Elettorali movimento d'opinione non è alternativo a insediamento sociale non è a internet vivo a capacità di radicamento movimento d'opinione è capacità di orientare il senso comune di orientare mentalità intervenire laddove si formano dei temi della gente
Per attrarre una volta che queste idee della gente le vogliamo
Far pesare la competizione elettorali il movimento d'opinione può non competere nelle elezioni ma se competenze concorre alle elezioni non può ritagliarsi un
Ruolo di
Fighetto insomma ma deve ottenere voti allora
O noi quelli che non sono PDS
Sono capaci di radicarsi diffondere le proprie culture se ci sono quelle ambientaliste quelle della trasparenza quelle della cittadinanza che hanno delle radici e anche delle espressioni diverse da quella che è la cultura da cui vieni PC e poi il PDS
Quindi affermare
è in termini di valori e in termini di programma una nostra peculiarità oppure e evidente che a risultare egemone
Più leggemmo nei onnicomprensivo della coalizione dei progressisti
Fosse il PDS va aggiunto e meno male che lo Stato ringraziamo Dio che lo Stato se no sicuramente il disastro elettorale sarebbe stato ancora più disastrosa
Ora o queste e altre culture questi altri sistemi di valori queste altre letture della realtà queste altre tradizioni
Si rafforzano si diffondono attraggono consensi orientano cittadini
Se questo succede se quindi gli altri attori della coalizione conquistano un ruolo che al momento non hanno recupera un ruolo che magari hanno perduto
Quindi la loro peculiarità quella di cui parlava Massimo Cacciari diventa motivo di identità vera e non di riconoscimento di segmenti di ceto politico in concorrenza con altri segmenti del ceto politico
Occorre cioè queste identità sono davvero capaci di orientare organizzare i cittadini
Oppure è ovvio che l'unica soluzione possibile sia quel partito democratico che assume assimila omologa frammenti deboli gli esiti di altri e quel partito democratico sarà allora appunto il Partito democratico della sinistra ovvero il PDS ma c'è già se invece quelle altre culture quelle altre identità quegli altri programmi riescono non solo a mantenere viva la holding dita ma farne motivo di attrazione e di organizzazione di orientamento di mobilitazione per cittadini allora a mio avviso
L'ipotesi
Di cui parlava Massimo
Che
E io ne sono entusiasta perché sia lei sa atto opposto del partito democratico
Cosa di cui oggi spero qui sir ratifichi il definitivo affondamento essendo un'ipotesi non solo priva di qualunque Radice con la realtà ma
Di tipo autoritaria per la storia delle culture italiane
Se però
Questa ipotesi del partito democratico fallita è perché altre ipotesi possono sviluppare questi altri punti si affidano e non possono affidarsi ad altro che se non alta crescita la diffusione allora sviluppo al radicamento di altri soggetti politico sociali gli altri attori di quella coalizione
Non credo che lo dicevo all'orecchio di Massimo Cacciari prima le ipotesi organizzative di cui lui ha parlato ai miei occhi appaiono tuttora troppo vaghe
Credo che imbraccia una dimensione sia quella giusta ma credo che qua si debba fare un grande sforzo teorico e pratico per elaborare proposte organizzative all'altezza di questo compito che è davvero un compito impegnativo le cose che poi aggiunto vitali e che in qualche misura
Quindi integrano questo prospettiva di coordinamento
Che per un verso proceda sul piano istituzionale per l'altro verso sul piano diciamo un litico sociale e culturale mi trovano assolutamente d'accordo le soluzioni organizzative mi trovano invece soddisfatto ma credo che chi le ha fatte già sa quanto siano insoddisfacenti perché quanto indietro siamo su questo ragionamento
Su questo aggiungo un'ultima considerazione
Il discorso sulla leadership
Io l'ho vissuta come ragionamento una polemica per un verso so come dire cafone non ho altri termine per dirlo
Per questo
Pretesa ancora una volta saccente supponente come dire irriguardosa di fare
Pagelle di stilare voti su questioni di pertinenza di altri
E di cui io credo noi non dobbiamo nulla dire ma osservare con rispetto mentre le cose che Cacciari ha detto da un mese a questa parte con particolare radicalità cioè sulla distinzione tra
Leadership della coalizione dei progressisti e leadership dei partiti componenti quella coalizione sono così sacrosante Kemp non mi sento di dover giunge nel nulla
Però anche qui
Mi piaci devo mi sento in dovere aggiungere una cosa ancora in questa campagna elettorale si è detto è stato detto appunto da gli altri la lite si è stata schiacciata sulla immagine sulla figura sulla pettinatura di Occhetto ma dove erano gli altri leader
Occhetto chi ha schiacciato
Occhetto chi ha messo in un angolo la coalizione progressisti non ha prodotto mezzo leader in sei mesi di attività lo dico io che ecco Didier suo avuto di recente solo aspri conflitti ma mi sentivo in dovere di dirlo
Finisco dicendo
Sono partito da questa insistenza dirittura forse troppo infatti che proprio sintetica per gli accenni che mi sono limitato a fare sulla questione che chiamo del legame sociale dico questo e of Orson partito da questo perché
Come in un convegno tenuto a Roma quattro giorni fa
Quella che possiamo chiamare la prospettiva Cacciari è stata definita come viziata da un'impostazione tecnica e gestionale
Io credo che non sia così ma credo che il rischio che così appaia sia un rischio serio
Per evitare che a questo si riduca e che questo ossa apparire io penso che l'unica chance che noi abbiamo è quella di fare politici fare politica come appunto la campagna elettorale c'ha dimostrato e tuttora possibile fare in molti luoghi e in molte aree sociale di questo Paese leggevo ieri il resoconto di un convegno in cui un esperto di mass media diceva in questa campagna atto annuncio stati comizi ha vinto la televisione
L'esperienza mia e di molti all'esatto contrario in questa campagna elettorale sono fatti Comites il fatto rapporto coi cittadini si è vinto rinunciando alla televisione il numero norme di Città di luoghi di collegi
Penso che questa questione termina del fare politica ci aiuti anche a interpretare può iniziare interpretare iniziare a pensare la questione e galleggia in tutta questo dibattito del centro
è ovvio che il centro non è un luogo geometri come altrettanto ovvio che non è neppure un luogo dello spirito è interessi e valori come tutti gli altri luoghi
Quello che mi preme di dire perché ho rubato già molto tempo però termino con una battuta io credo che
I programmi elettorale
Di Antonio Bassolino di Massimo Cacciari e di Francesco Rutelli parlo di questi tre perché non tramite tra ricchi e io ho conosciuto ha avuto modo di discutere di batteri conoscere in maniera più approfondita
Non erano in alcun modo programmi moderato sono stati programmi capaci di attrarre voti del centro sono stati programmi capaci di vincere coinvolgendo quel centro che appunto e intere insiste valori e interessi e valori ci sono stati proposte a questo centro a chi lo abita e lo abita mai con un insediamento stabile ma invece con una capacità di movimento
è stato offerto a coloro che il centro transitoriamente abitano un'offerta politica che a mio avviso era radicale e insieme razionale e questo ha permesso ai programmi elettorali di Massimo Cacciari Antonio Bassolino e Rutelli
Di vincere e io credo che questo sia ancora la più preziosa delle elezioni politiche che abbiamo ha preso in questi mesi grazie
Alla parola Filippo Cavazzuti dopo di lui Luigi Mariuccia
Io
Ho chiesto di intendere i re d'intervenire solo per offrire una riflessione a voce alta di un superstite di un governo ombra
E per suggerire all'amico Massimo cacciare di accantonare questa proposta
Quando Massimo dice di quell'esperienza teniamo il bambino e buttiamo via l'acqua sporca devo dire che in quell'esperienza non è mai nato il bambino
E perché perché l'esperienza del governo ombra come voi sapete nasce nei sistemi politici dove sia la prevalenza della parlamentarizzazione della politica
Dove la politica è fatta prevalentemente in Parlamento e dove i partiti si ritraggono classica l'esperienza anglosassone
Dove non a caso il governo ombra è guidato dal capo di quel partito che siede in Parlamento e che in Parlamento si contrappone al premier
Ora se noi inseriamo questa proposta di Massimo nell'organigramma che Luigi
Propone
Che sono dovessimo presentare solo uccido avremmo dei movimenti di base con tutti gli equivoci con cui ci esprimiamo con questa espressione che si riappropria però dello scettro della politica che si riappropriò della politica che chiedono di essere coordinati
Che in qualche modo prefigurano il modo con cui verranno espresse le nuove leadership a livello prima locale e come spesso nell'esperienza francese o anche anglosassone e dalla esperienza locale si conclude leader nazionali e spesso come ben sappiamo il sindaco di Parigi
E spesso il capo del governo Francesco
Bene questo circuito funziona tutto ma non funziona nel breve periodo
Non funziona nel breve opposti funzionare tutto chiedo scusa del mio ottimismo lo davo già per scontato Popper scappo funzionare
Può funzionare ma non funziona nel breve periodo o a forti rischi per il periodo se la rappresentanza parlamentare è quella vecchia
Se la rappresentanza parlamentare di chi oggi siede in Parlamento non è stata selezionata con quei criteri che consentono allora una maggiore parlamentarizzazione della politica poiché il ceto politico selezionato in Parlamento è strettamente omogeneo con la struttura centralista dello Stato e dei partiti
I modelli organizzativi dei partiti sono esattamente i modelli organizzativi della pubblica amministrazione che a loro volta riflettono i modelli organizzativi dell'esercito bene strutture o ceto politico selezionato con modelli organizzativi di tipo centralistico evidentemente non potranno mai fare in Parlamento una politica a favore del federalismo fiscale
Perché determinano la loro scomparsa dal ceto politico
Beh a me tranne ovviamente riflessioni sulla via di Damasco in quanti sono stati fulminati e quindi speriamo che tanti vengono colpiti da quelli
Ecco perché allora vedo la immediata
Sovrapposizione a queste nuove forme organizzative di fare politica vedo un pericolo riproporre oggi come oggi un governo poco il quale governo ombra si per ecco perché ho fatto la battuta non è mai nato allora
Perché è stato vissuto da un sistema parlamentare eletto secondo vecchie logiche come in un attimo una inaccettabile intrusione sul mestiere del parlamentari
Il quale parlamentare
è un mestiere
Io qui non è che possiamo incominciare a immaginare che i parlamentari siano o comunque occhio non lo so ha tempo libero
Forse riscoprire alcune vecchie categorie forse dimenticate alla Max Weber
Sulla politica come professione io a costo di apparire troppo continuo comunque a essere attaccato ad alcuni valori che forse ebbene non buttare via troppo
E allora non facciamo il passo troppo lungo rispetti non facciamo il passo troppo lungo
C'è forse bisogno di una struttura organizzativa
C'è forse un avvio sono stupito nella struttura leggera etico ordinamento ma non crediamo oggi che poi potere fare che l'opposizione purtroppo per ancora tutta questa legislatura
Verrà fatto da un ceto politico che è stato selezionato in un'ottica esclusivamente centralista
Queste contraddizioni sono sul piatto è inutile immaginare che queste contraddizioni non esistono io credo che sia non opportuno andare a mettere il dito laddove alcune sensibilità buone o cattive che siano possono rovesciare ricco d'altronde io non credo che abbiamo fretta
Ieri il governo Berlusconi ha avuto la fiducia al Senato la ovviamente alla Camera personalmente non credo che si romperà hanno sulla Finanziaria
Il gusto di potere che hanno queste formazioni di gestire il potere è il collante che li tiene assieme proprio perché non è un governo nuovo
Quando Berlusconi dice nessuna formazione politica oggi al governo fa parte dalla vecchia Repubblica fa un gioco di parole basta cominciare a vedere le facce che appaiono costa Biondi D'Onofrio
Il ministro il ministero della Sanità è tradizionalmente più liberale il ministero della pubblica istruzione e tradizionalmente di un democristiano
Quindi è vero che i saltimbanchi hanno cambiato la sigla ma le facce stanno a testimoniare la
Vecchiezza o vecchiume di quelle governo quindi governeranno
Non credo che nel giro di qualche mese si offriranno le e contraddizioni in seno alla maggioranza in base al quale sia per noi un destino glorioso qui amici e compagni lunga lena mettersi a lavorare
Dalla fine diciamo se anche Berlusconi governa che governi facciamolo governare bene
Perché io non sono per il tanto peggio
Tanto meglio
E quindi in fin dei conti se governa bene questo Paese e sopra tutti i sindaci non possono che averne vantaggio ma prepariamoci con calma
Determinazione ma su una lunga su un percorso che è assolutamente di lungo periodo credo che di nuovo bruciare i tempi o sulla leadership o sul dibattito sui nomi o sulle sulle azioni organizzative troppo affrettate
E il modo che in cui dovevo stiamo una grande chance alla destra che di starci tutta questa legislatura rischia di starci anche la prossima
La parola Luigi Mariuccia e poi Piero Bontadini
Sì ricominciare dalle città ricominciare dalle regioni
Ricominciare dalle comunità locali dalle comunità regionali
Questa mi sembra una buona parola d'ordine
Per la sinistra per i progressisti
Questo mi sembra il messaggio politico forte che questa iniziativa voluta da foresta a Darcais deve deve lanciare
A partire naturalmente da una valutazione
Che mi sembra costituisca la filigrana politica del ragionamento di fondo che questa mattina Massimo Cacciari ha svolto
Certo la sinistra i progressisti hanno perso
E si è trattato di una sconfitta pesante
Basti pensare che se noi tre mesi fa
Tre mesi prima delle elezioni politiche avessimo intervistato un qualsiasi professionista della politica
Sul seguente quesito
Prevedi Touquet Presidente del Consiglio divenga il signor Silvio Berlusconi credo che a questa domanda tre mesi prima delle elezioni sarebbe seguito uno scoppio di risa
La sinistra ha perso perché in interi pezzi dell'Italia nel no nell'Est in Sicilia il larga parte dell'azione neppure un collegio uninominale è stato vinto
E questa sconfitta accerto è dovuta molte ragioni e a molti colpevoli
Ma una ragione di fondo dobbiamo trovarla anche per come dire per facce né una ragione
Io e la ragione di fondo la vedo in questo torneo
Ed è un vizio un errore che era accomunato tutte le componenti dello schieramento progressista
In sostanza dopo le elezioni dei sindaci dopo novembre ci siamo seduti sugli allori
Non si è capita per tempo la straordinaria operazione politica di Berlusconi
La doppia alleanza apparentemente schizofrenica al nodo con la lega al sud con Alleanza Nazionale non si è capito per tempo che quell'operazione era già pronta a scattare agli inizi di dicembre
E invece che muoversi pienamente nel campo suscitare energie mobilitazione sociale mobilitazione politica i progressisti si sono seduti al tavolo delle trattative
Hanno negoziato per settimane le candidature nel modo che sappiamo
Io credo che quello sia stato come dire l'errore di fondo e uno dei motivi per cui la sinistra non è riuscita a rappresentare questa esigenza del del cambiamento
Allora la sconfitta c'è stata
Però credo che questo sia il punto da cui ripartire la sconfitta non è ancora una sconfitta strategica
Non è una sconfitta epocale
E almeno per due ragioni
La prima ragione sta nel fatto che le contraddizioni dello schieramento che ha vinto sono contraddizioni laceranti
Basterebbe che noi prendessimo due riferimenti il modello istituzionale la visione dello Stato e il modello della politica sociale
E attorno a questi due differimenti possiamo cercare di vedere anche qui in filigrana che tipo di contraddizioni si potranno riprodurre fa un cosiddetto neo liberismo reaganiano e quel corporativismo di Stato che Alleanza nazionale presenta dentro il governo
Una visione corporativa di destra che tiene assieme a una certa visione statuali Istica
Una certa visione centralistica con un certo modo di funzionare di concepire la pubblica amministrazione con la protezione delle corporazioni della pubblica amministrazione
E del pubblico impiego
Quindi lo schieramento che ha vinto a delle contraddizioni sta all'opposizione fari agire queste contraddizioni
L'altra ragione per cui a me la partita non appare chiusa
E quindi non mi pare che siamo di fronte ad una sconfitta strategica è che ancora i lavori di questo cantiere Italia i lavori della ricostruzione di questo Paese devono ancora cominciare
Non siamo di fronte in questo senso a una restaurazione o un Termidoro
Siamo di fronte al fatto che ancora qui le carte si devono scoprire qui ancora il modello istituzionale bisogna capire qual è ed è qui che la sinistra i progressisti le forze che vogliono costituire un'alternativa a questo governo devono trovare un punto forte un punto che sia al tempo stesso un punto di Iva Lore un punto politico è un punto istituzionale
Ed è così che io leggo la parola federalismo
Che fin qui è stata usata o come una clava per dirla alla Miglio oggi polemico contro Bossi oppure in termini strumentali come un modo di rincorrere la legga
No non è questa favola dobbiamo cominciare ad usarla in senso può trio
Nella chiave della tradizione del federalismo democratico lo diceva vitali un attimo fa quel federalismo che serve a ricostruire
L'unità di una comunità civile sulla base del principio della allocazione dei potenti al livello a cui quei poteri possono essere correttamente gestiti e tecnica dobbiamo ripensare al tempo stesso un modello istituzionale di riorganizzazione raccolto fra le diverse istituzioni di governo un modello fiscale di raccolta e ridistribuzione delle risorse e anche un modello di rappresentanza
Ora su questo punto io credo che non possano esserci contrapposizioni fra il così detto federalismo delle città e il cosiddetto federalismo delle regioni
Credo che nella prospettiva in cui non siamo dobbiamo liberarci tutti del vecchio corporativismo che ha animato sia l'esperienza dell'autonomismo locale sia l'esperienza regionalistica
Parliamo di cose diverse da quelle che abbiamo conosciuto fino a oggi quando parliamo di regioni e la chiave di questa prospettiva di riforma non parliamo più delle vecchie regioni che sono nate e morte
Per il semplice motivo che nel settanta si sono posti quelle regioni e nel settantadue si è fatto una riforma fiscale terribilmente centralistica che riportava tutte le risorse a Roma salvo di trasferirle poi in periferia per cui inevitabilmente le regioni si sono costituite come una specie di sotto sistema del sistema statuale
Così che anche il sistema politico regionale si è costruito come una sorta di sotto sistema del sistema politico nazionale dobbiamo pensare un modello completamente diverso
Io sono convinto che questo modello comincerà a vivere
Nella coscienza dei cittadini oltre che nell'azione politica siccome su questo punto il rapporto tra i comuni le grandi città e le comunità regionali e le regioni saremo capaci di stipulare un patto un patto che chiami alla sfide il nuovo governo
Perché noi non possiamo consentire al presidente del Consiglio di cavarsela su questi temi il dispetto alle contraddizioni che sono rappresentate nel suo governo con quelle tre battute che ha fatto l'intervento alla Camera
Il federalismo è improcrastinabile
Ma quale federalismo
Come con chi io credo che per noi è una cosa debba essere evidente mi pare che questo sia il senso di dire Ripartiamo dalle città e dalle autonomia
Che il federalismo non si fa senza soggetti forti che lo agitino che lo anima Mino che ne siano i protagonisti
Questa a me pare un filone secondo di elaborazione di iniziativa politica
Per i progressisti e per la sinistra nel suo insieme
Ora Piero Bontadini
E poi per conclude la mattinata Francesco Rutelli
All'una e mezza saranno pronte le elaborazioni dei i risultati dei questionari che sono stati distribuiti poi che alcuni giornalisti
Li avevano chiesti verso l'una e mezza nella nell'antisala sono disponibile
Allora Piero Bontadini che coordina una serie di iniziative rimaste in piedi a Milano sulla scia del campagna elettorale ci spiegherà lui di che si tratta ecco a nord onestamente non coordino solo partecipò ma siccome oggi sono qui anche a presentare gli altri vorrei proprio richiamare l'attenzione su questa esperienza
Ma che si sta portando avanti a Milano che non peraltro perché mi sembra che corrisponda molto bene a due delle esigenze emerse stamattina
La strutturazione della coalizione sia pure in termini più più sciolti possibile ma definiti e al tempo stesso il far maturare le esigenze dal basso
Quello che sta cercando di fare a Milano e sostanzialmente questo
Dire è un'esperienza in parti Poussin fidelium in qualche modo sempre significativa no da un lato si tratta di rivitalizzare e rendere permanenti i comitati elettorali
In fondo il comitato elettorale si è dimostrato credo molti casi un esempio di struttura di coordinamento che aveva la caratteristica di essere diffusa radicate a cui partecipavano in vario moto
Persone rappresentanti sia di strutture di partito che di struttura della società civile e così quindi quello che sta cercando di fare a Milano e di fare dei comitati elettorali resi permanenti delle strutture di per discussione raccolta del consenso elaborazione di proposte individuazione di candidati naturalmente per fare questo che evitare che in qualche modo questi diventino dei puri
Di Sky c'è un society cioè delle società di discussione bisognava dare una finalità politica precisa e la finalità che stiamo cercando di dare e quella di preparare
Ho a partire da adesso le elezioni comunali che ci saranno di cinque
Questo sembra essere un modo per dare una finalità precisa di proposta dal basso e e al tempo stesso di concretizzare per così dire a radicare quello che il portato di un'esperienza molto importante quella dei comitati elettorali
Noi crediamo che questo sia UNESCO qualche cosa di poter dimostrarsi molto utile proprio per cercare di risolvere il problema
Che qui oggi è stato evocato da più parti a questore inutili arriverà ricordare lei cioè questo bisogno di gestire la o con l'ITC averi una coalizione
Gestire la coalizione e fare in modo però che questa coalizione non sia qualche cosa di vertici stinco
Questo gruppo milanese era nato prima delle elezioni ed età nato proprio sulla spinta di alcune persone che avevano dato
Opera alla propaganda di progressisti ma che si erano molto lamentate dell'atteggiamento verticistico che alcune struttura dei progressisti in particolare Alleanza Democratica erano venuti assumendo nel corso della campagna
Quindi era nata prima la cosa interessante è stata questa no
Che era nata prima poi naturalmente stiamo risvegliati tutti un po'in Gullit per la batosta e si è deciso di partire da questa esperienza quindi questo volevo ricordarlo perché sta dando dei frutti abbastanza interessanti
In sostanza rendere permanenti i comitati detti elettorali e dare i comitati elettorali una finalità precisa
Perché possano cominciare a cimentarsi proprio sotto queste due due grandi tre grandi linee no capacità di mantenere la coalizione
Capacità di proporre IST
Punti programmatici capacità di individuare possibili leader possibili candidati diciamo meglio per eventuali primarie nel disegno fa parte poi la proposta delle primarie
La secondo punto che vorrei toccare molto rapidamente riguarda un aspetto che mi sembra implicito in molte delle cose dette ma che forse va esplicitato
E cioè il problema di proporre anche una diversa modalità di partecipazione
Rispetto a quella che sostanzialmente è stata posta in essere sembra essere posta in essere
Da parte della coalizione di destra
Qual è la secondo almeno queste valutazioni la modalità della colazione di destra e quella liederistico carismatica del tipo dati mi dà fiducia e poi lasciatemi lavorare
Resta
Viceversa riteniamo che questo modo di operare sia oggi al di là della del fatto che possa piacere non piacere pregiudizi di valori organizzativamente metodologicamente scorretto perché perché molti problemi operativi realizzazione dei progetti delle società per usare una una definizione fatta delle società complesse non sono facilmente sviluppabile secondo attività pensate una volta per tutte cioè progetti ben meditati
Nei quali si contempera hanno come necessario nelle società complesse in partenza
Tutti la mediazione degli interessi perché le persone reagiscono ai progetti ma mano che questi vengono realizzati e man mano che questi vengono realizzati che emergono le priorità contrastanti o degli interessi apparentemente sacrificati perché non chiari o e allora è necessario che senza pensare evidentemente che progetti complessi possano essere costantemente affidati alla verifica
Del governo esimi Cesario dare spazio ad una possibilità di intervento in fase di elaborazione esecuzione di quegli stessi a cui abbiamo chiesto il consenso in fase di presentazione dei progetti se no questi non sin Greek parlo subito
Questo è certamente quello che succede ad esempio vediamo succedere adesso negli Stati Uniti con molte dei progetti di di Clinton dove vi è questa grosso intervento del Parlamento ricordava prima anche Cavazzuti che certamente Lai e possibile per la forma di legittimazione particolare che all'eletto nel Parlamento nella camera e dei rappresentanti o nel Senato no
Che espressione di un processo che parte fortemente dal basso e che quindi da una capacità di intervento del confronto dell'esecutivo che certamente forse oggi i nostri parlamentari non hanno col ah citavo questo per ricordare semplicemente come questa possibilità certamente da sviluppare qui appena accennata
Di una diversa ma diverse modalità articolate di partecipazione che vadano oltre a quello del momento puramente elettorale della mobilitazione elettorale
Estremamente importante perché può essere una forma di partecipazione progressista diversa dalla richiesta di fiducia carismatica propria delle teste
Allora come ultimo intervento del mattinata Francesco Rutelli riprenderemo abbiamo siamo un po'in ritardo ma riprenderemo comunque puntualmente alle tre perché sono moltissimi gli interventi già programmati fra i primi ci saranno quelle di Franco Carinci vicesindaco di Bologna di Franco De Benedetti mi Fistarol sindaco di Belluno di Gino Giugni di Walter Veltroni
Di bianco di Giovanna Melandri insomma le neanche molto lungo dobbiamo cominciare con assoluta puntualità Francesco Rutelli
Grazie grazie per questa iniziativa per l'ospitalità quindi per la possibilità di dire
Quattro cose che penso nell'ordine
La prima è doverosa e riguarda che cosa intendo fare personalmente sono stato eletto Sindaco e intendo fare il sindaco di Roma è il mandato che ho avuto da i miei concittadini ed è mio dovere esercitarlo
Credo che ciascuno abbia il diritto in certi certo senso anche il dovere di esprimere consigli e critiche
Mai prescrizioni naturalmente
Questo vale nei confronti della mia attività attuale e da parte mia nei confronti della discussione politica che c'è e delle prospettive politiche generali
I sindaci hanno un ruolo molto importante che deriva dal fatto di avere riscosso un consenso popolare diretto molto vasto
Molto più vasto dei parlamentari e di avere un mandato sicuro cioè di avere un termine all'interno del quale quattro anni debbono dimostrare di riuscire a modificare le cose come le avevano trovate nelle loro città
Su questo si misurerà nostro successo o insuccesso
E questo è innanzitutto il ruolo che ne possiamo svolgere anche nel contesto politico Boy è evidente che ciascuno di noi c'ha delle idee
Le manifesta fa bene a manifestarle però diciamo esprime le idee come anche farò io nella questo intervento non significa assolutamente candidarmi a fare alcunché salvo quello che sto facendo ho chiesto di voti per fare una certa cosa
E de doveroso che io faccia quella cosa e sarei
Credo andrei fuori strada se miri promette
Delle altre non sarebbe capito e credo invece che il modo in cui io posso aiutare assieme a tutti gli altri miei
Amici colleghi sindaci con cui abbiamo idee in comune sono moltissime
E le forze politiche cui mi sento più vicino i processi di cambiamento dalla vita democratica italiana cui mi sento di dare un contributo ecco credo che questo sia anche un contributo diretto non solo indiretto
Lo stesso vale per quanto riguarda le leadership per una doppia ragione sia quella delle singole forze politiche sia quella di una futura aggregazione coalizione era Sambro ma che si venga a determinare o per il quale ci possiamo sentire interessati ad impegnare
Per due ragioni prima e questa che ho appena detto la seconda è perché le leadership non si indicano le leadership ci sono
Si manifesta non si esprimono proprio soprattutto in un momento come questo nel nostro Paese in cui
La gente non è tanto disposta ad ascoltare o ad assecondare indicazioni ma scegliere
Cioè a verificare che alcuni temi alcune sensibilità alcune grandi opzioni trovano rappresentanza e dunque vengono e incanalate in una direzione che può essere positive vincente quindi io ritengo che costruire a tavolino ma mi pare su questo siamo tutti d'accordo in laboratorio eventuali leader
Nell'in qualunque opzione Brenda innanzitutto un cattivo servizio alle persone individuate perché sarà la prova dei fatti a dire che cosa emergerà e cosa sarà in grado di reggere una sfida una sfida grandissime molto impegnati
Punto numero due
Io ho usato l'espressione subito dopo il voto che è un'espressione del del gioco delle carte che sparigliare
Sono fortemente convinto di questo
Occorre sparigliare il sistema delle alleanze delle attuali configurazioni
Politico partitiche occorre sparigliare rapporti sociali ed iniziative volte a conquistare il consenso dei nostri concittadini
Se non si spariglia l'Italia resta a un equilibrio grosso modo come questo in cui singolarmente curiosamente prevale
L'ostilità nei confronti della sinistra rispetto all'ostilità nei confronti della destra ed anche dall'estrema destra all'interno della maggioranza del popolo italiano
Sparigliare significa introdurre elementi nuovi sul tavolo e cambiare decisamente modalità e finalità della comunicazione
Purtroppo quello che avviene oggi in Italia è una fotografia sintetica per cui se dividiamo l'elettorato tra un terzo di sinistra così anche esplicitamente si dichiara un terzo di destra e così anche esplicitamente non fatto nuovo veramente inedito inizia a dichiararsi anzi consolidata mentre si dichiara
E un altro terzo che si dichiara di centro comunque incerto abbiamo visto nelle ultime elezioni che c'è una tendenziale propensione stando oggi così come sono le cose a preferire la parte di questo ultimo terzo un'alleanza
Con la destra piuttosto che un'alleanza con la sinistra o quanto meno a considerare la sinistra male mi la destra male minore in una prospettiva di governo del paese questo so è una quel sono elementi abbastanza obiettivi
Che risultano in modo abbastanza dirompente dalle rilevazioni non solo statistiche e sondaggi randagi sociologiche ma anche dalla
Percezione da realtà chi di noi parla con cittadini credo lo può misurare quotidianamente la novità straordinarie venuto oggi Italia e che la destra radicale che aveva una quattro cinque per cento dei voti
Precluso alla dialettica al gioco politico democratico parlamentare oggi ma doppiato triplicato
Qui la base di consenso diventa un fattore decisivo per la formazione di alleanze nel mentre che
Il lo gli sviluppi diciamo della dialettica interna alla sinistra non hanno portato risultati hanno portato nostrano intoppo
Sul versante di quello che oggi una parte sorprendentemente alta dell'elettorato italiano non politicizzato chiama i comunisti
Problema che c'è
E che banalizzato bene e se non lo analizziamo credo perdiamo di vista molti
Punti
Rilevantissimo
Questo secondo me significa che la futura coalizione la futura aggregazione
Non può essere di sinistra
Deve essere una coalizione
Plurale all'interno della quale ci si attesta alta e senza rinunciare ai propri contenuti ideali
Culturali Lassini
Ma noi dobbiamo tentare di di di di rifuggire insomma dalla idea che si vada consolidando la contrapposizione della sinistra contro il resto del mondo diciamo
Perché questo ci porta ad una situazione che consolida raggruppi ma la condizione per cui un terzo degli italiani sottoscrivono
Il verbale né volevo
Lo sviluppo tento di sviluppare ragionamenti
Perché lì quindi dobbiamo immaginare una operazione una iniziativa politica all'interno la quale ci sia
A finissimo titolo attesta Altin sì ma e con tutti i contenuti più forti e più innovativi la sinistra democratica del nostro Paese ma che non sia la sinistra in quanto tale ma ripeto che sia una
Aggregazione all'interno della quale ci sia la sinistra
Cattolici democratici
Forze liberaldemocratiche ambientaliste e settori di opinione che oggi non si autodefiniscono in qualunque maniera
Ma che sono alla finestra a guardare a vedere che cosa succede
Per sul punto nove due diciamo il quadro
In base al quale si sceglie in Italia per chi votare è senz'altro cambiato
Chi è cambiato
Anche perché è cambiata la società però consideriamo pure specialmente il fatto che sia cambiata la legge elettorale quindi è cambiato il sistema
La sfida per vincere o per perdere le elezioni non è una sfida
Astratta
è la sfida per il governo
Questo è grande cambiamento che
Maturato in Italia non ci si confronta più perché si appartiene a due diverse classificazioni
Ideologiche politiche o politici isteriche sociali a classificazione già predeterminate
Ma si vince in chiave assolutamente politica non in chiave
Quando si parla dei contenuti i contenuti sono legati alla credibilità della proposta politica ma si vince sulla base appunto di una proposta di governo del paese succede questo
Per la nazione succede questo per le città
Sì vince oggi vitale si vincerà nei prossimi anni dalle elezioni se si presento un programma di governo più credibile
Più convincente più attraente poi qui si può giocare speculare su quanto gioca l'autentica forza di un programma quanto gioca la capacità di trasmetterlo quanto gioca Lalli margine della leadership quanto giocano tanti altri fattori però si vince o si perde sulla proposta per governare per un certo per
Il tempo e quindi sulla capacità presunta o reale di soddisfare le aspettative che in quelle elezioni i cittadini ripongono
Questo significa che le forze di progresso riformatrici debbono sconfiggere e assolutamente trascurare
Astrattezza e massimalismo il che non significa per nulla che debbano prescelti eritemi indolori temi accomodanti i temi neutri temi Soffici non è questo problema
Bisogna andare anche con una non voglio fare nessun riferimento l'esperienza di governo che noi abbiamo qui a Roma ma uno sì
Diciamo un un riferimento sì noi caro abbiamo intrapreso senza reticenza dei conflitti politici e di merito con tutte le e corporazioni la conservazione tradizionale fossero i burocrati i che pretendevano l'inamovibilità fossero i dipendenti che pretendevano la continuità di un sistema marcio fossero i commercianti che volevano mantenere esattamente le cose come stanno lo fossero quegli speculatori
Edilizia di mobiliari che volevano continuare il vecchio sistema noi abbiamo preso di petto tutti i dossier con una notevole radicalità di impatto nel merito delle battaglie ma nessuna di queste battaglie non abbiamo condita di una impostazione ideologica astrattamente massimalisti
Abbiamo affrontato i problemi cercato di spiegare ai cittadini perché gli conveniva essere alleati i nostri anziché dei funzionari che volevano l'inamovibilità
Essere alleati i nostri anziché dei commercianti che volevano impedire l'apertura domenicale dei negozi essere alleati nostri anziché degli speculatori che vogliono costruire grandi strutture nella nostra dissestata periferia senza infrastrutture della mobilità e così via
La radicalità delle scelte si può coniugare con la ragionevolezza delle proposte soprattutto scartando assolutamente un approccio puramente astratto e massimalisti do perché ripeto
Oggi vincono le elezioni non più in chiave ideologica e solo chi sta lontano dai problemi può continuare a ragionare in chiave tattici ricavo politici istiga riprendono inciso che ho fatto prima Berlusconi ha avuto la vittoria politica
Politiche ma la vittoria politica era collegata l'idea che aveva trasmesso della sua capacità di risolvere i problemi del Paese cui gli italiani hanno in queste elezioni creduto
La vittoria politica per cui come abbiamo visto in molte recita qualunque fosse il candidato in campo qualunque fosse la sua credibilità è certe volte incommensurabili mente maggiore tre progressisti che non in quello della con bella collezione contrapposta vinceva la coalizione contrapposta perché c'era un voto di aspettativa popolare che affatto la differenza su questo anche voglio segnalarlo perché un punto reale non è un punto arrampicato
Tutte le rilevazioni i sondaggi ci sono stati e la constatazione della realtà cosa hanno detto ho detto che a dicembre a Roma una quota rilevante di elettorato
Non politicizzato o anche moderato ha votato per il sindaco Rutelli
Ha votato poi per la coalizione opposta a marzo e nel mondo nel mentre che lo lo lo faceva dichiarava la propria disponibilità rivotare di nuovo anzi un po'di più che a dicembre per e quella per la coalizione
Tra virgolette progressista delle lezioni dicembre cosa significa che non c'è sufficiente identità nei due elettorati è evidente che così evidente cioè che noi abbiamo una quota di elettorato un terzo trentatré per cento che la sua identità cella e dobbiamo salvaguardarla dobbiamo dargli delle ottime ragioni per continuare e sul versante opposto idea e c'è una quota rilevantissima lettorato chi sceglie di volta in volta e lo dobbiamo convincerlo a scegliere una parte anziché un'altra sulla base di una sfida di governo
Politica
E
Palmate che naturalmente nei contenuti e anche ideale con un forte richiamo di cambiamento reale perché su questo guardate
C'abbiamo mica dimenticare come la sinistra ha costruito la sua forza elettorale il suo insediamento sociale in Italia a costruita migliorando le condizioni di vita e l'Italia
Facendo in modo che ci fossero diritti
Dei lavoratori facendo in modo che chi di chi veniva difeso da certe organizzazioni trovava uno sbocco concreto alla sua vita quotidiana significava assistenza sai dare un asilo che piano piano cominciano a funzionare o una serie di servizi pubblici che rispetto a prima si strappavano riforme che piano piano dei progressi li facevano cioè le aste ma azioni radicamento la sinistra non è stato ideologico a forze che ha vitali nella sua regione e c'è nelle regioni rosse è una forza
Della realtà alla forza delle così delle dichiarazioni o delle contrapposizioni politico ideologico
E i movimenti nuove che si sono affermati sono affermati non in ragione di una contrapposizione politica astratta a perché i radicali sui diritti civili i Verdi
Tra l'ambientalismo hanno colto dei contenuti autentici nella nostra società che attendevano una risposta politica
Ed organizzativo
Quindi ripeto
La sfida e sul governo
Oggi all'opposizione sceglieranno i parlamentari se fare governo ombra se farlo in che modo come
Realizzarlo dovranno ritengo fare una dura seria opposizione perché si impara un sacco di cosa fa una bella posizione e la democrazia è questo
Se si perdono il sole si fa l'opposizione si fa una grande opposizione una bella forte viva e non scoraggiata opposizione
E allo stesso tempo il grande compito di gruppi parlamentari che sono opposizione quello di costruire il programma nuovo
Sulla base d'esperienza e preparare la candidatura di governo sulla base dell'esperienza per il prossimo appuntamento per le elezioni politiche generali
Quarto ed ultimo
Punto che volevo trattare
Quale punto d'arrivo
Ma
Io credo che anche qui sia sbagliato dire il come si chiama Partito come non si chiama si deve essere uno due e cinque nel senso che il si vedrà sulla base dei fatti anche se dobbiamo cercare ed è vero piuttosto rapidamente
La mia idea personalissima ed è una riflessione ad alta voce e che alla conclusione di questo percorso noi dobbiamo arrivare
Ad avere due soggettività
Si chiamino come si crede
Due contenitori due aree di riferimento
Una laburista
E una
Liberaldemocratica e cattolico democratica
Alleate esplicitamente
In condizione di
Candidarsi al governo del paese
Tagliando in maniera risoluta
Con forme di massimalismo
Assurdo nella nostra società assurdo per i lavoratori assurdo per la povera gente no assurdo per andare a riprendere i voti quest'
Ai Parioli
Destra veda sgretolarsi il consenso popolare e tradizionale sui suoi insediamenti tradizionali in direzione peronista o fascista o apertamente egoistico e tanti solidale
E lo considera una sorta di attentato mantenendo puntando mantenere a mantenere una sorta di purezza ideologica che quanto più ti si restringe la base c'è una strana piramide che sta che non si sa come sta in piedi secondo alcuni ma legge da stare che dà su via Appia Antica cosa Italia che erosa a diciamo c'è un bar una base ridotta e as è un monumento sepolcrale Romano sembra sembra quei sociale alla la base non c'è più c'è un però c'è una struttura solida sopra la quale c'è un mozzicone di piramide c'è un mozzicone di monumento che è rimasto in piedi no quello che quello che ci serve la base non è una minoranza integra perché allora da tutto è legittimo a Virzì nel nostro Paese
Nel momento in cui le elezioni si vincono gli elettori hanno capito e sono progressisti aumento in quelle zone si vincono siamo vittime del fascismo così non è le elezioni si possono vincere in Italia si possono sconfiggere i reazionari
Parola da usare tutta per intero i fascisti parola da usare tutta per intero
Se è consentito e le forze illiberali e antidemocratiche che sono molto consistenti e le tentazioni
Discorso toglie autoritarie se si fa un programma di governo abbiamo il tempo per farlo abbiamo gli strumenti per farlo abbiamo anche alcune esperienze di governo nelle grandi città che se
Assecondate se è in grado di catalizzare anche forze vive della nostra società per rappresentare una sperimentazione
Innovativa
Significativa
E percepibile come tale da tutto il popolo italiano ci potranno permettere di arrivare a non delusi e bastonati
Ad un appuntamento prossimo al quale non ci dobbiamo presentare in buona sostanza con cui di fronte alle due alternative l'Italia riprende
Con
Il sistema maggioritario uninominale quello che c'era avvenuto la fine l'Ottocento
Cioè il trasformismo e tantissimi segni ne abbiamo oggi
Oppure l'Italia è cambiata come società è maturata e dunque si avvale di un sistema maggioritario per avere finalmente un quadro di alternanza
Razionale
Credibile in cui le elezioni si vincono e si perdono in cui si sta un certo periodo al governo poi si viene mandati all'opposizione e non si pensa immediatamente le questo al portato trasformismo che non appena si sono perse delle elezioni convinte dell'elezione
Con il nuovo sistema maggioritario inizia un regime e dieci di quindici di vent'anni se inizia o non inizia un regime veramente questa volta dipende dall'attuale opposizione dipende dalla società e non dipende da color
Loro firme è vero instaurare la forza la la la la convinzione che se eserciterà nel produrre un'alternativa di fronte agli inevitabili disagi guasti e inadeguatezze
Governo avrà ma anche di fronte alle scelte che il governo farà e tanto più una deve fare tanto più lo dobbiamo incoraggiare a uscire da impostazioni consociative e tanto più occorre fare emerge delle indicazioni alternative
Tanto più credo tutto ciò dipenderà dalla forza dalla convinzione che se eserciterà da parte delle forze tutte quante che oggi sono l'opposizione e che dovranno trovare io mi auguro in tempi rapidi
Un collocazione un sistema di dialogo e una capacità di iniziativa in grado di fare in modo che oggi non sia nato un regime in Italia ma si siano solo perse delle elezioni
Chiediamo qui in questa prima parte di questa giornata di discussione riprendiamo puntualmente
De alle tre e quindici e sono una breve pausa per mangiare qualcosa ci sono moltissimi che devo intervenire a tra poco fare
Incominciamo o i lavori di questo convegno organizzato da MicroMega
Primo intervento di Pierluigi sorti seguirà poi Franco De Benedetti deputato progressista
Del Piemonte
Sedi dovresti dire che
Il cielo parlare forte vicino al microfono lo sviluppo del dibattito di queste mattina Madia particolarmente coinvolto non direi la verità
I stavo appunto esprimendo la mia insoddisfazione per lo sviluppo del dibattito che è seguito alla produzione di Cacciari con la quale invece motivi dirò successivamente concordo ma non tanto per gli argomenti politici in esse contenuti
Quanto per lo stato d'animo che finalmente qualche dirigente di livello nazionale della sinistra democratica in qualche modo riesce a esprime e a soddisfare quindi uno stato d'animo
La mia delusione riguarda in particolare Bassolino e mi dispiace perché io ho seguito ho ho vissuto a Napoli per dieci anni della mia vita e ho anche lì
Svolto un'attività politica come funzionario di base del partito socialista degli anni sessanta
Ed è strano perché Bassolino da Basso Lina mi aspettavo qualcosa di più
Bassolino ci dice che il governo ombra e parlo subito di questo argomento e capirete perché perché è un elemento discriminante del momento politico attuale in rapporto a quello che è la nostra capacità di reazione
Il sindaco nel nome a dividere
Ma io dico che se il governo ombra un'ipotesi di governo ombra o le implicazioni che queste ipotesi contiene divide vuol dire che noi siamo già divisi malore Bini che questa divisione emerga
Cavazzuti ci ha detto che la nostra rappresentanza parlamentare che l'unica istituzionalmente abilitata a a a ipotizzare a formare a a farsi rappresentare da un governo ombra e inadeguato e questo mi ha stupito
E questo francamente mi ha stupito
E Rutelli infine ci ha detto
Perché ha fatto una professione di necessita di essere dirigenti
Di sapere che nel governare sono tante le le le coordinate le componenti i pesi e contrappesi da tener presenti
E va bene non è più il Rutelli di prima e Rutelli che durante la campagna elettorale però era persona di sfondamento ora mi sembra un pochino in grosse difficoltà Balotelli ed è l'unico punto di fatti in questa sede non si fa aiutare da i cittadini
Il governo ombra
Io non parlo in questo senso ha titolo per personale perché molti circoli cittadini della Sinistra democratica ci sono riuniti
Sabato scorso ed hanno votato a stragrande maggioranza in favore di questa ipotesi
E votando in favore di queste ipotesi non hanno tanto voluto valorizzare l'istituto la figura in sé ipotesi in sé hanno invece voluto esprimere un fatto che June spero è doveroso è onesto
è inevitabile e dire che cioè ci vuole un ricambio le nostre rappresentanze politiche dai partiti che sono il tuo che compongono l'arco di tutta l'opposizione di sinistra
Dicendo così
Abbiamo introdotto un principio
Il principio di natura politica
C'è una grossa valenza in una situazione letteralmente di questo tipo che va addirittura verso l'uninominale maggioritario secco
E cioè il diritto di ognuno di ogni cittadino di ogni elettore di intromettersi nelle vicende interne dei partiti che in qualche modo gli propongono o talvolta e avvenuto gli impongono
Dei candidati da votare
E in questo senso se giusto questo diritto di intromissione tutti insieme qui dobbiamo porci una serie di problemi che riguardano tutto l'arco dei partiti di sinistra
E parte in particolare da Rifondazione anche per ragioni di dislocazione
Alla quale io io imputo un fatto
In punto di esseri rovescia dalla moglie di Cesare
Perché Rifondazione Comunista dune più comunista non appare comunista ma dice di essere comunista
Il che rappresenta soltanto un un uno strumento una un dogma argomento a favore degli avversari per dimostrare che tutta l'opposizione di sinistra è influenzata dal comunismo
E così
Giungo
Ma Simitis nere l'altro partito il partito portante
Il partito democratico della sinistra
Non è possibile che il Partito Democratico esista ancora non abbia reso noti i suoi appuntamenti rendere conto di quello che il affatto di quello che vuol fare
Ed in particolare io faccio notare questo
C'è stata una grande sconfitto un'altra sconfitta che non ha riguardato soltanto la sinistra hai guardato la democrazia
Come è sicura come valore portante dei valori politici come fondamentale
Del nostro sistema costituzionale
Ed è stata sconfitta due volte
La prima questo è stato un portato non voluto ma nessuno dall'aumento dei voti di astensione sì che noi oggi abbiamo come primo partito dei non rappresentati il partito di coloro che non hanno espresso opzioni che il ventitré per cento superiore Berlusconi superiore al PDS
E che credo aumenterà nelle europee che sono state anche quelli un po'dei grandi assenti vista stamattina perché sembra che quasi le europee non aprire finestre nessun valore nessun significato almeno emblematico eppure porranno dei problemi
Ma soprattutto la democrazia è mancata nel momento che Cavazzuti doveva sì sottolineare come colta al fatto di colpevolezza cioè la formazione delle liste
E non credete voi che proprio come derivato del metodo usato per la formazione delle liste ci sia stata una grande disaffezione da parte di molti cittadini che non vi sinistri
E poi
Una anche un'altra assenza di questa mattina è stato il problema la questione morale
Cioè io non pongo qui in funzione di complicità delittuosi da parte di qualcuno dei partiti PDS compreso della sinistra nell'ambito di quello che è successo di questi due anni di Tangentopoli trionfante vano
Io pongo casomai è un grosso problema di responsabilità politica del PDS in vigilando
Eppure è un problema che già quasi tre lustri fa Berlinguer aveva posto ma che poi è stato completamente obliterato
Queste la grossa responsabilità di business possibile che non si sia mai accorto non tanto del fatto delittuoso che è un problema soprattutto morale e giudiziaria ma nel fatto che questi delitti hanno hanno provocato nell'ambito di quello che è stato il nostro la nostra storia la nostra economia e soprattutto la sfiducia che ha generato nel nostro sistema sociale
Quindi io ritengo che a questo punto giusto
Sia giusto porre il problema di una rifondazione trasversale della sinistra
In una sistema in un in un quadro di rapporti paritari fra tutti i partiti
E vengo a parlare di quel piccolo movimento del quale anche io ho fatto parte
In modo molto modeste molto limitato in dissidenza ma questo non ha importanza e che è stato la formula di Alleanza democratica
Qui ha un piccolo rilievo Ruffolo da fare del quale ho apprezzato moltissimo l'articolo di questa mattina più che il suo intervento
Però Ruffolo come grande esponente della sinistra
Io chiedo perché non lotto un pochino di più perché ha lasciato l'Ulivo in compresenti in Alleanza democratica lasciare questa direzione che essa per prima tradito i presupposti stessi dell'esistenza di questo movimento che aveva un significato non dei partiti
Avevo significato proprio di porre il problema del fatto che in un sistema elettorale diverso le possibilità di rappresentante sfumate venivano appunto a cadere
Ma questo non è stato ed è stata ricercata invece di più la corsa
Alle proprie ambizioni personali
Sicché è finito come è finito anche un po'comicamente se pensiamo che con l'uno due per cento Rifondazione Comunista quasi dieci per cento della rappresentanza di opposizione
Opposizione che deve essere appunto opposizione
E non soltanto posizioni di sinistra e io concordo con quanti hanno posto sottolineato l'altro giorno anche Tortorella poneva questo problema
Un'opposizione che dell'imprudente coinvolgere anche altre forze
Altre forse con le quali dobbiamo ricercare un dialogo di costruttività di identificazione dei problemi che ci riguardano
Che ci riguardano tutti insieme e che sono la controproposta
Ad una alleanza di governo di maggioranza che secondo me ha una debolezza fondamentale sarebbe doppiamente colpevole non riuscirà a batterlo un'alleanza che vede valori politici che addirittura risalgono al previsto reggimento nobili anche per taluni loro spetti ma con altri valori come quelli del partito dell'alleanza nazionale che invece si rifanno una filosofia tutta diversa e infine al partito vincente di questa triplice coalizione che non AST nessun sistema di valori e nella neanche un programma Chi ha detto che è un programma fatto un piccolo errore linguistico perché non è stato un programma di Berlusconi che ha vinto ma una serie di punti programmatici
Che hanno in qualche modo hanno vinto l'elettorato e ci ha trascinato con sé tutto con l'elettorato che certamente non poteva non poteva identificarsi in un ipotetico Ciampi
Per cui per concludere io ritengo che
Le molte si etiche si sono stamattina rappresentate non hanno un cuore mentre io riconosco questo elemento che non è motivo soltanto ma di grossa spinta e di grossa volontà di reagire
Sto Mombu questa base politica e storica del nostro Paese che in qualche modo io ho letto nelle parole di Massimo Cacciari
E quindi in questo senso come rappresentante dei molti circoli che continuano
A sopravvivere in questa situazione comandamenti casi si formano si si si si estinguono questi riforma dall'altra parte ma che solo con la volontà veramente di base di quella società civile deve sempre ostentata ma sempre di fatto strumentalizzata potrà sopravvivere il riconsiderare allora sì
Un momento di ripresa e di recupero di tutta la storia della sinistra che finalmente forse prossima occasione potrà avverare anche se il suo sogno grazie
Alla parola Franco Debenedetti senatore di Torino centro se non sbaglio
E molti gruppi c'hanno chiesto in che modo poi proseguire oramai siamo una rivista quindi non posso amo sostituire alcuna organizzazione politica nemmeno embrionale ma siamo a disposizione per mettere in collegamento fra di loro tutti i gruppi che manifestano questa esigenza per cui chi vuole ci ci dà due tre righe che cosa sono cosa fanno le loro coordinate di telefono eventuale PACS e noi li metteremo in contatto fra di loro
Franco Debenedetti
Una signora
Io ho
Una molto giovane cultura politica
Certamente no no la capacità di analisi pertanto bianco o nero che mezza potrebbe quasi essere bloccante
Però ho colto stamattina una parola
Sede del capito che si parlava di coordinamento
Devo dire che è una parola che mi fa rabbrividire
Perché io nella mia brevissima esperienza politica ho fatto esperienza di un coordinamento e devo dire che è stato terrificante io supporto ho fatto un'esperienza di coordinamento e devo dire che è stato terrificante
E beh insomma io vorrei credo che per carità di patria posso evitare di descrivervi le il tormentone delle riunioni che abbiamo avuto
Sul
I gruppi parlamentari dieci milioni e non vedi cinque ore minimo Cardone e poi se visto il risultato
Poi ce n'è un'altra
Il cosiddetto coordinamento dei progressisti che adesso siamo tutti tra di noi credo che possiamo anche raccontarlo
La storia di un documento che sembra un documento di una certa importanza io ho firmato totalmente e poi nel quale si prevedeva che si faceva un gruppo unico per certe questioni alle quali si vota a maggioranza dove c'era un presidente c'era anche il quale ha tentato in qualche potere quella fine mi sono trovato al primo coordinamento con un documento diverso in cui c'era più niente un documento che dalla potenza dirompente di un bicchiere di acqua minerale diciamo ferree in cui si è
Secondo me sfruttato
La storica
Il rigore intellettuale di una persona come De Martino mettendolo a fare il presidente non si sa chi e di che cosa non si sa con quali potere non si sa potendo dire che cosa chi è quando queste sono le mie esperienze di coordinamento perché vedete si dice coordinamento ed è subito PDS
Perché per coordinare ci vogliono dei soggetti da coordinare che sono totalmente d'accordo con Manconi
Sono i soggetti coordinando i che sono mancati e la nostra sconfitta è dovuta proprio alla mancanza ripresa dei soggetti che avrebbero dovuto
Prendere i voti e che quindi di cui del cui coordinamento parliamo
Io credo che assolutamente necessario affrontare il problema che tasca una forza indipendente e parallela PDS
Una foto del del PDS di cui dobbiamo rispettare le evoluzioni interni problemi interni
Di cui dobbiamo soprattutto rispettare e proteggere l'organizzazione
E qui scusate io sono cominciato a Cuperlo o di politica prima con venti referendum Castellani quindi può percorrere sindaci e poi con Alleanza democratica e credo che non si può non parlare per che differenza c'è tra questo l'esperienza di Alleanza democratica
Perché avente carattere di cui molto così con grande
Con qualche dispiacere molto affetto divampare una credo io credo che quell'errore di Alleanza democratica sia stato scusate se mi vanto di averlo capito fin dal congresso di Firenze
Le ruote di voler essere due cose insieme di volere essere tutto e parte del tutto
Di voler essere quindi un architetto col piccolo problema che non c'è nessuno che gli ha commissionato una casa
E per essere qui un po'più cattivi ci si domanda anche se questo non sia stata una facile scappatoia per evitare che la fatica di costruire la parte volendo essere del tutto
E quindi volendo a coordinare evitando in questo la fatica il duro lavoro di commi il lavoro di costruire un'organizzazione
Io poi mi rendo conto che a questa idea di costruirlo di Farnace cotti favorire la nascita di una forza come diceva mi sembra anche Rutelli stamattina liberal insomma sappiamo che cosa vogliamo dire
E c'è un mio dubbio incomincio può esprimere il mio dubbio molto più dubbi che certezze e il doppio che io chiamo del triangolo delle Bermude cioè
Questo questo spazio ha solo era nella storia politica d'Italia dalla
Dall'immediato dopoguerra oggi ha funzionato come buco nero come attrattore che divora tutti tentativo perlomeno che rilascia sopravvivere come piccole
Piccoli circoli in cui ho molto piacevole trovarsi che non riescono mai realmente rappresentare qualche cosa ecco io credo che noi dobbiamo parlare molto di più di organizzazione
E qui scusate io so che poi mi butto un po'la zappa sui piedi perché da chi ha fatto esperienza industriale ci spetti che ha delle idee di organizzazione io purtroppo non Leo e non so bene fare però so che questo è un po'
Il problema organizzativo oscurate di aver fatto campagna elettorale come a Torino per sapere che cosa vuol dire
Beh insomma lasciamo
E anche quando si parla degli degli Stati Uniti
Beh sommata alle spalle eseguite le primarie primarie esistono in quanto esistono delle organizzazioni perché il primario vuol dire che c'è tra la gente che va a iscriversi imposte che esistono che attirano gente perché se no il primario non ci sarebbe
Allora oscurata dal momento che ho parlato ed esperienza aziendalistica le posso dire come la prende come la imposterei non dal punto di vista organizzativo ma un po'più in generale anche perché più fatti in questo modo
Non perché ritenga qui desiderare subito sgombrare il campo io a differenza del Berlusconi ritengo che l'esperienza aziendale Istat non sia per nulla legittimante un'esperienza politica perché si è normalmente più riduttiva più sostanzialmente collegi e con criteri selettivi prove di selezione e di governo completamente diverso e che quindi sia anzi estremamente pericoloso volere ripete la propria legittimità a governare un Paese dalla presunta capacità di aver gestito saputo gestione
Allora
Da un punto se si prendesse non potesse agenda reciterà perché c'è un problema di target c'è un problema di di prodotto e c'è un problema di teflon proporrà di target mi sembra che sia molto chiaro e quello che è stato detto da Manconi quello che è stato adottato Rutelli chiamiamo l'area liberal tenuta il prodotto ecco io qui
Oserei dire che non sono molto d'accordo all'invio di governo ombra se le parole vogliono dire qualche cosa perché parola governo ombra c'è l'ombra ma c'è anche un governo allora al governo e qualche cosa che per sua natura si confronta con la realtà cioè governo governi allora a di fronte a sé la realtà che reagisce che li pone dei problemi chi non a chi presta l'opposizione quindi non interagisce con i problemi della realtà non fa nulla che agisca con la realtà non può avere il Tibet necessario mi sembra che pretende di governo ombra mi sembra un po'a quelli non riesco tanto per capire anche perché
Se l'esperienza di questi primo mese vale qualche cosa credo che discuteremo per cinque anni su chi il premier
Cioè la seconda alternativa che quella non del governo ombra ma dei quella che io chiamo dei temi monografici e mi sembra che Rutelli l'avesse un pochino accennato Aston Martin
Tengono piace studiare dette iconografici non è rifugiarsi in convento studiarlo dar luogo a un centro studi male
Secondo me la traduzione
Pratica di quello che vuoi te li chiama sparigliare cioè individuare dei dei diciamo la privatizzazione di qualche azienda
Il problema delle non so delle incompatibilità il problema di qual non della punta di qualche pur di introdurre sistemi
Elementi di mercato nero pubblicamente tutti questi sono secondo me terribile monografici che possono spaccare non certo a spaccare la lega che fa ridere tua che possono fare emergere le contraddizioni in un blocco
Che secondo me ne ha viste tante di contraddizioni tante
Che questo blocco non so se l'avete notato o meno se se se se la mia amica Gesù tende ad avere in sé la maggioranza e l'opposizione
E sotto questo aspetto il sì di Miglio di Cossiga e la cosiddetta assenza tecnici ai popolari mi sembra che veramente questo blocco stenta ad avere il sette riprodurre quello che c'era prima cioè di avere in sé la e maggioranza ma questo lo lascio pachistana letterarie fenomeni politici meglio di me
Beh però nel prodotto però ci vuole un'idea forte
Ecco io credo oserei suggerire che l'idea forte potrebbe essere l'idea di Scelta
Io credo che si è chiuso un periodo storico in cui il problema era quello di dare a tutti i diritti di cittadinanza che se ne apre un altro quella di dare a tutti individualmente la capacità di scegliere
Io credo che in questo potrebbe essere l'idea forte e ci ritornerò dopo per le conseguenze che questo può fai parlare un istante del De Florio mentuccia e della diffusione questo secondo me è stata la chiave del successo Berlusconi avuto un avuto una perfetta coerente sempre al prodotto che vendeva e il modo con il quale vorrebbe
Cioè la coerenza tra prodotto organizzazione e modo di vent'è stata secondo me la chiave del suo successo e credo che se noi vogliamo avere la chiave della nostra impresa
E quelle individuare un prodotto che sia fatto per le comunicazioni di siamo capaci
E qui di nuovo ritorno al problema della della dell'organizzazione perché più che lo sforzo di comunicare è la capaci la la possibilità di avere una coerenza tra quello che si comunica il modo quando si comune
E dove mette la chiave sulle sue Berlusconi è stato quindi avere una comunicazione diretta che è poi quello che ci fa paura
E quello che che sia questo è determinato dal fatto che successo di Berlusconi ha detto che ha dimostrato il fallimento dell'uninominale perché io non posso pensare che abbiano votato per la gente che circola Scurati al massimo rispetto ma insomma veramente quelli che ci hanno la cimice che son contenti gli aveva a una mese dopo so ecco mi sembra veramente strano secondo me è perché vinceva il prodotto principale
Un tavolo Berlusconi non votarono quei signori
Lì
E questo secondo me è il nostro vero ottimo
Io sbarrati sentendo il programma di Berlusconi mi dicevo ma
Io perché non non dico le stesse cose
Il fondo scusate diciamo per no abbiate pazienza è vero fuori annunciano per delle omissioni che quello che non ci piace quello che sta dietro e l'idea che questo possa essere l'inizio di un sistema completamente diverso accentua la democrazia
Siamo di un sistema di chiamavo la Del Monte trasforma un'altra parola ma di rapporto diretto tra
Il leader politico senza nessuna mediazione
Questo secondo me è quello che ci fa e ha ragione
E qui secondo me si apre il discorso sulla televisione a me fa un po'paura quando leggo qui Micromega Vattimo che citando Adorno dice che la delle che al sia mi sembra che dica la pubblicità dell'esistente
O quando mi pare Bobbio dice che la televisione
Intrinsecamente di destra
Io credo
Beh anch'io lo penso per questo che mi fa paura
Anch'io lo sento così
Però mi domando se non sbaglio io credo che noi dobbiamo in qualche modo riconciliarsi con Di cori concerne a trovare degli altri modi di non di usare uno ma di di di rapportarsi a caccia di trovare questo mezzo che non è l'unico ma è sicuramente uno dei più importanti mezzi perché probabilmente il nostro programma
Vedete quando ero lì al Senato e sentivo le degli interventi sulla fiducia c'era una cosa che stupiva che sembrava che l'intelligenza fosse tutta da una parte e dall'altra c'è
Io mi sono chiesto ma e poi proprio così
O non è solo non c'è qui un pregiudizio per cui
è chiaro quelle essendo la in qualche modo non dico la mia cultura ma la cultura a cui di cui leggo qualcosa cui certo in qualche modo di di di mi sento più vicino che non c'è necessità per noi di fare
Una rivoluzione culturale curate questo è uno dei dubbi che mi son venuti in questi giorni anche noioso stare lì a sentire quindi si avrà modo di
Fare altro
L'attenzione la dell'insofferenza per la televisione non è perché le televisioni non abbiano
Perché mai come in queste elezioni noi abbiamo avuto il i media a nostro favore quindi non diciamo che siamo contro la televisione perché l'utile ahinoi no
Perché questa volta nell'avevamo in una misura come credo non ci sarà mai mai
Allora al fatto è che nonostante che l'abbiamo non le sappiamo usare e allora c'è un problema di cultura secondo c'è un problema di di nuovo ditte probabilmente così
Ho detto che avrei detto qualcosa di più sul prodotto perché dire sotto di capacità di scelta mi sembra un po'poco
E qui vi sono totalmente d'accordo con quello che diceva scura pubblico mi mi ha mi ha fatto molta e impressione e mi ha molto colpito a quello che ha detto a caccia a proposito del tema istituzionale perché se dice se vogliamo parlare di scelta allora parliamo della massicce cioè la scelta di potete scegliere il capo del Governo e questo secondo me è un tema che veramente e il massimo di scelta che possiamo fare che possiamo dare
Io credo che questo tema istituzionale con tutto quello che ne discende
Perché certo del premier vuol dire a questo punto garanti vuol dire globalità dell'asse vuol dire conflitto di interessi tutto quello che allora veramente sceglierà il premier se non è beh se non è la legalizzazione delle
Vediamo sia dell'esistenza insomma la legalizzazione di pianto temiamo di peggio allora vuol dire veramente perfetto allora se il governo ombra vuol dire questo sono totalmente d'accordo però allora non capisco tanto la parola governo perché allora è più su una
Costituente per Paolo lavora e che non fosse ombra perché fosse luce
Vengono attivo scusate se non sono se non sono troppo lungo dove ancora esprime qualche dubbio sul problema dei sindaci
Carte forse non ho capito niente ma e dove i sindaci non sono progressisti come si fa
No perché dico ma io non è che abbiamo deve polena se deve essere nazionale domanda vede dappertutto e dove non ci sono i sindaci progressisti
Forse
Io credo che secondo
Siccome la comunicazione per essere efficace deve essere semplice e non contraddittori
Io credo che dovendo comunitarie due cose cioè la comunicazione locale e la comunicazione nazionale andiamo a rendere molto più complicato quel problema di comunicazione in cui secondo me risiede il problema principale
Secondo al terzo punto mi pare di vedere dei rischi
Perché ci sono dei rischi di insuccessi locali allora non vorrei che in questo modo noi avessimo i due inconvenienti l'inconveniente e di essere maggioranza dove lo siamo e di essere opposizione
Io credo veramente che la cosa migliore che i sindaci possono fare come ha detto Rutelli è quello di fare cinque anche perché in Italia non c'è nessuno a Parigi
Io credo che il problema dei se invece vada molto sia molto utile per selezionare del personale politico dal momento che hanno una grande visibilità
Può servire anche a surrogare le primarie che mi sembra così un problema molto complicato per introdurre rimando a quello articolo che avvenuto qualche mese fa sul Mulino per chi non l'avesse letto
E poi perché mi sembra che possano essere un modo una non possono essere sono l'unico luogo in cui incominciare a pensare di organizzazione dal momento che non è che pensiamo l'organizzazione a livello nazionale ma comunque l'organizzazione deve essere a livello
Ecco io credo che s'per rendere io vorrei potervi tornare un attimo su questo volendo l'organizzazione quasi per chiudere
Perché se venissero fuori delle proposte io ricevo telefonate vogliamo fare delle cose troviamo troviamo cosa vuol dire io posso mettere un computer per i numeri di telefono ma ecco se qualcuno si cominciassimo proprio a pensare in termini come facciamo a trovarsi come facciamo a focalizzarsi che cosa racconti attacco del io non so ecco vorrei sapere da chi ha esperienza di politiche di organizzazione politica cominciare questo metto volentieri le poche forze la disposizione che ho a Torino e anche sento che questo è un problema generalizzato ma credo che forse varrebbe la pena se facesse un convegno proprio per parlare di questi temi un po'di bassa cucina ma che secondo me sono assolutamente
Ecco
Però vedo veramente per finire sentire ricordavo quello che diceva a Rutelli
Solo una sconfitta come l'inizio di un regime ecco questo il problema veramente l'interrogativo che credo a quello che sta tutti noi e quello che ci occupa di più
Io
Se devo dire forse quelle clonate di sincerità io temo che Rutelli non abbia fatto
Però penso che dobbiamo dargli la può
Io temo più volte
Io temo che Rutelli non abbia ragione ma penso che dobbiamo dargli ragione
Io credo che l'unica ipotesi di lavoro sulla quale possiamo lavorare
L'esempio di quello che è capitato ieri al Senato conti popolari né né idee né testimonianze mi raccontavano che in realtà quelli che sono usciti
Dalla dall'aula durante le votazioni tetto astensione tecnica
Buona pace dei tecnici
In realtà non hanno prima si diceva che chiedevano presidenze di commissione vicepresidente uscente non so chiedono solo più un posto nelle prossime liste
Allora Nicola Salvi della CGIL e poi Franco Carinci vice sindaco di Bologna poi Sandra Bonsanti Giuseppe Giulietti
Neo deputati progressisti
Innanzitutto vorrei precisare sarebbe il per favore dovete parlare molto più vicino al microfono se no non si sente proprio attaccati al microfono
Allora innanzitutto vorrei precisare che sono della FIOM del sindacato che il sindacato se state zitti se no no quasi allora vorrei precisare che sono della figlio ma cioè il sindacato metalmeccanico della CGIL spera evitare delle confusioni di ruoli che a volte diciamo è dannosa
E vorrei portare alla vostra attenzione un tema che qui è totalmente assente mi è sembrato che è quello del lavoro e che è stato forse il tema per cui abbiamo perso le elezioni perché la coalizione di destra
Attraverso i i suoi in vari partiti lo ha affrontato in maniera demagogica come vogliamo noi ballo affrontato Berlusconi promettendo un milione di posti di lavoro
Alleanza Nazionale probabilmente promettendo l'assistenzialismo al Sud dove ha sfondato
E la lega interessando tutte interessandosi dei nuovi ceti cioè degli impiegati delle piccole e medie imprese e dei lavoratori che lavorano nelle piccole e medie imprese
Vorrei sottolineare questo fatto perché purtroppo e questo è anche una mia esperienza diretta il sindacato e quindi allargo anche la sinistra in generale e abituata a difendere i lavoratori delle grosse aziende quindi scoppia il caso FIAT si mobilitano Trentin Cofferati e tutti gli altri
Si chiude e si chiude un'azienda di medie dimensioni e gli operai vanno a casa senza nemmeno la cassa integrazione
E ripeto su questo tema posso portare documentazione perché riguarda una tra le altre la mia azienda dove attualmente lavoro
Allora qual è il problema il problema è che il la sinistra non è riuscita a accoglierà il voto diciamo dei lavoratori non parlo di operai dei lavoratori perché non è più in sintonia con le loro il suo non è in sintonia con le esigenze degli operai non è in sintonia con le esigenze ripeto delle degli impiegati non è sintonia nemmeno con gli imprenditori però qui c'è anche un'altra colpa perché mi sembra che nel nella sinistra ci siano degli imprenditori progressisti
Per a questi imprenditori non ha almeno io a me queste comunicazioni oppure queste informazioni non sono mai giunte non hanno mai spiegato che cosa significa essere imprenditore di sinistra o progressista
Per esempio cito un caso del passato Adriano Olivetti che era considerato un po'un imprenditore progressista realizzerò alcune cose nel Canavese
Beh quell'esempio non è stato seguito più da nessuno
Imprenditori di sinistra sono da noi per esempio io De Benedetti di Repubblica non il l'onorevole che intervenuto prima
Il quale però perse le elezioni è passato sul calo del dell'avversario ma non solo ma nella sua azienda imprenditore progressista
Quando si è trattato di mandare in cassa integrazione le persone o di pagare le mazzette al ministero delle Poste non è stato molto diverso nei comportamenti che da degli imprenditori diciamo conservatori
Per quanto riguarda invece il il lato del dei lavoratori sottolineo questo
Il sindacato firma degli accordi al dubbio in cui si prevede una nuova regolamentazione del mercato del lavoro e poi ricorre sempre vecchi metodi cioè cassa integrazione
Probabile ricollocamento non si sa dove e quindi non affronta le tematiche nuove faccio il mio esempio io sono un giovane giovane nel senso di esperienza sindacale da soltanto tre anni sono alla FIOM
Per cooptazione perché nella sinistra si entra negli organi direttivi per cooptazione sono entrato nel direttivo FIOM di Roma
Ebbene dopo la firma dopo l'accordo di luglio non non c'è stata una riunione dico una riunione per spiegare ai quadri che cos'è il lavoro interinale o chiamiamo volgarmente il lavoro in affitto
Allora io quadro sindacale non so spiegare ai miei colleghi di lavoro che cosa significa tutto questo
E probabilmente tra qualche anno se continuerò ad essere né in un organo direttivo dovrò affrontare questa compete ma fatica in una trattativa in un qualche cosa e non so che cos'è
Però mi spiegano in continuazione che cos'è la cassa integrazione e che cosa sono i contributi che cos'è l'INPS e queste cose qua oppure mi arrivano dei comunicati sindacali che un consiglio pietosi e in cui mi mi comunicano che hanno iniziato ad incontrarsi i rappresentati dell'intercity perché i rappresentanti sindacali per discutere del rinnovo del contratto di di lavoro
Un altro tema che viene sempre sfuggito dalla sinistra
E quello della riduzione dell'orario di lavoro sul sul quale si possono avere le opinioni più disparate però un problema ed è un problema che altrove cito la Germania quindi non non cito paese del terzo mondo è stato realizzato
è stata realizzata la riduzione di orario di lavoro con riduzione di salario
Però hanno salvato mi sembra trenta mila posti di lavoro un attimo però riduzione di salario perché questo non ce l'hanno spiegato e lì è avvenuto in maniera molto particolare cioè il l'operaio non ha perso il salario mensile a parte il fatto che li guadagno sui quattro milioni al mese metalmeccanici lavoro svaghi
Comunque non ha perso il salario mensile che è rimasto inalterato
Hanno abolito diciamo distribuendo mensilmente la tredicesima la quattordicesima e un altro contributo che esiste in Germania in quella particolare aziende queste cose in Italia non si discutono
Nella piattaforma nella piattaforma del rinnovo del contratto di lavoro dei metalmeccanici ora non ricordo benissimo comunque il massimo di ore che ci propongono di riduzione sarà tra l'uno e l'una e mezza cioè non risolviamo nulla
Né tantomeno abbiamo in compenso un aumento di stipendio e ci permette di vivere da nababbi per nuovi lavoratori che abbiamo ancora il posto di lavoro quindi praticamente la solita pratica compromissorio
Allora tutto questo per dire cosa
Che il sindacato e quindi la sinistra in generale o Searle interroga sul tema del lavoro in tutte le sue sfaccettature
E abbandonando la difesa di alcune falsità fasce sociali ma mettendosi a a confronto con tutti i lavoratori anche gli impiegati perché oggi diciamo la verità la massa di operare non è il maggioritario nel Paese
E e non presso quella la problematica del lavoro io mi ritrovo spesso con dei rappresentanti che diciamo di categoria anche nazionali che vengono nella mia azienda dove siamo tutti impiegati ma con contratto metalmeccanico e ci parlava come se fossimo degli operai non perché è un'offesa sia ben chiaro ma perché chiaramente anche abbiamo delle esigenze che sono diverse da quella che può essere un operaio in senso stretto ma anche sugli operai vorrei fare un'affermazione oggi l'operaio diciamo quello di Charlie Chaplin e che capite bulloni forse non esiste più oggi l'operaio e un tecnico
L'operaio FIAT è quello che fa muovere i di i compiuti no i computer insomma le macchine per costruire a loro volta le macchine
E quest'opera che ha dei bisogni diversi ha un grado di cultura diversa e noi non possiamo andare Daloui a parlare con categorie che risalgono al a a diciamo al sessantotto perché mi sembra di capire più o meno siamo fermi
A quel periodo lì
Quindi inoltre aggiungo c'è un problema anche di organizzazione perché sempre ripeto io parlo del sindacato perché la mia realtà di sinistra in cui lavoro
E il sindacato non ha organizzazione e terribile potrei citarvi degli episodi assurdi su come su come sì lavora il sindacato e su gli intoppi burocratici tra le sigle dello stesso sindacato cioè io per una trattativa devo avere il contatto prima con la figlia un poi con la CGIL che è una cosa diversa alla Fia un ma hanno spiegato laddove mentre nella stessa cosa poi lo non contenti di questo dobbiamo risolvere il tutti questi problemi insieme a CISL e UIL perché se non andiamo tutti e tre insieme dunque non si discute di nessun problema
E e in questa come dire serie di trattative passa il tempo
La cassa integrazione finisce e gli operai quando sul lastrico la colpa è sempre del Governo invece io dico che qualche volta la colpa è anche nel sindacato cito l'altro esempio perché sono cose secondo me indicative
Poiché lite la mia azienda il liquidazione il governo ha stanziato dei miliardi per ricollocare i soci e poi mi ha detto il sindacato
Voi dovete ma che sono uscite le anche delle richieste corporative lo confesso
Poiché io faccio parte del gruppo Efim molti volevano andare la pubblica amministrazione sindacale ha detto mai in pubblica amministrazione non puoi andare perché devi contattare le agenzie di outplacement attraverso i trenta miliardi va detto va be'fateci capire che si tratta
Bene è passato un anno e sindacato perso il tempo a parlare col commissario liquidatore dell'Efim per capire ancora chi deve spendere trenta miliardi
Ed esistevano delle agenzie di auto prese a non mi hanno dato mai un nome abbiamo scoperto come lavoratori che esiste un'agenzia di otto prese me
Che mi ha si chiamava Proteo che niente posseduta per metà dalla Gepi che aveva sul suo indirizzario anche le sedi sindacali e io non ho mai trovato un depliant di questa protiro nella sede del sindacato questo mi sembra che il massimo
Allora e concludo volevo dire che se il sindacato e quindi la sinistra in terra
Non risolve questi problemi e non rimette il problema del lavoro non per la vecchia come concezione marxista ma perché il problema fondamentale ripeto italiani non hanno votato a sinistra perché su questi temi
La la la sinistra non ha dato una risposta precisa inoltre e vorrei aggiungere lavoro e qualità della vita quindi non vediamo solo il lavoro come fatica il lavoro si è anche collegato al discorso del tempo libero della famiglia dei figli di tutto quello che sia la sinistra su questo non ci sente
Allora io spero che visto ce ne siano tante di queste riunioni ma che il problema del lavoro venga riaffrontato
E e mi auguro che esso di veramente di cuore che tra un anno dopo le regionali non vorrei essere convocato a un convegno di MicroMega dal titolo per una convenzione della sconfitta eterna grazie
Alcuni deputati hanno degli impegni per cui ogni tanto io sono costretto a cambiare l'ordine degli interventi spero che nessuno non si offenda
La parola Franco Carinci vicesindaco di Bologna dopo di lui Alfonso Pecoraro Scanio
Poi ma Maurizio Fistarol sindaco di Belluno poi Sandra Bonsanti poi Giuseppe Giulietti e poi Walter Veltroni
Carinci andato via allora Alfonso Pecoraro Scanio
Io
Ringrazio anzitutto gli Omega per la
Organizzazione di questo di questo incontro
Vengo tra l'altro proprio da una delle riunioni quella della Giunta per le elezioni uno di quei famosi organismi di controllo del Parlamento
Nella quale si rivela la confusione in cui vive
La Camera deputati fin dall'inizio della legislatura
Nel senso che
Il Presidente del Consiglio nella replica dice che le commissioni di controllo devono andare alle opposizioni per un fatto di equilibrio
E storicamente la Giunta per elezioni che quella che tra le altre cose dovrebbe discutere della eventuali ineleggibilità anche del Presidente del Consiglio che uno dei problemi tra i tanti posti è stata negli anni del consociativismo tra virgolette
O anche senza virgolette so che c'era presieduto per due legislature da un missino cioè Vincenzo Trantino
Del movimento sociale che nel consociativismo più di tanto non c'erano davvero
E che però in nome del principio per cui almeno negli organi di controllo in qualche modo fosse l'opposizione dare una garanzia anche se poi è chiaro che la composizione per esempio della Giunta l'elezione a maggioranza della maggioranza com'è ovvio
Bene sono stato a questa Dinoi dove nella confusione massima l'indicazione di presidente
Che veniva dalla maggioranza era di un bimbo di un missino Mazzone
è uno parlamentare che mio amico
E compagno sindaco di Napoli conosce bene
E che avrebbero da presa invece la continuità rispetto a Trantino poi però Grande colpo di scena riunione dei capigruppo
Per discutere capire cosa succede arriva la di spetta da parte della Presidente della Camera
Non onorevole perché lei rifiuto il Tito quindi deputata Binetti
Dopo che decide che invece nella riunione dei gruppi si è deciso di nuovo invece che spettano alle minoranze all'opposizione presidente
E però
Adesso grande confusione perché non si capisce bene tra le minoranze anziani popolari progressisti gli stessi progressisti nelle varie forme accezioni e quindi per una noi non siamo riusciti a esprimere per ora il presidente della Giunta per elezioni visto che la vostra Mazzone meglio che non l'abbiamo espressa però è il segno del della confusione raccontato questo evento che cade appunto
Nella giornata di oggi per dire che massime la confusione in questo Parlamento sulla
Da una parte
Su che cosa significa esattamente questa maggioranza perché chi ha letto le dichiarazioni del presidente del Consiglio al letto di un Governo che dichiara di estinguerlo liberale
Dichiara in tutte le salse e in tutte le in tutte inseriti de agli azione che un governo liberale nello stesso tempo a obiettivamente una grande confusione quella che alcuni parlamentari alcuni suoi sostenitori vanno alle messe addirittura in memoria di Mussolini cosa che in qualsiasi Paese europeo se un parlamentare del che appoggia il governo che pure di destra tedesco andassero a messa ferita del probabilmente un po'di scandalo ci sarebbe
E quindi c'è confusione per altri versi noi siamo però qua devono versante nostro
Altrettanto pesantemente confusi e parlo del versante progressista
In pratica poco è scarso il dibattito sul su quale vigna politica
Aveva
La esperienza che ne stiamo Miss vivendo io fortemente voluto il gruppo progressista il più unitario possibile più ampio possibile sono aderente al gruppo progressista federativo ma il rischio che questo dibattito diventi un fatto sull'intero anno quanto tecnico
E che non ci sia un vero regime vera rigenerazione dell'Area democratica coesiste fortissimo
Che alla partitocrazia si sostituisca una gruppo grazia all'interno del Parlamento e fenomeno che molti deputati neoeletti nei collegi uninominali e quindi che si sentono ancora più che prima rappresentanti degli elettori e non dei partiti l'assoluta avvertono con disagio crescente il tentativo del gruppo progressista unitario è stato in questa prima fase un tentativo da Prada a congelare una sorta di vari dividerci perché possono le leadership perdenti di tutti IFO in movimento e lo schieramento progressista
è la verità
Dopodiché è una fase di passaggio dobbiamo passare ma io sono un po'stanco delle tante fasi di passaggio tu sembri sempre che devi passare una fase e quindi non sei mai in condizioni di esprimere compiutamente quello che pensi perché c'è sempre qualcosa che a venire più in là ebbene io credo che lo dobbiamo iniziare a essere anche un pochino il più possibile
Come dire rompere le logiche di un eccesso di diplomazia
Capisco che c'è bisogno
Di una
Ulteriore tranquillità per le europee perché nessuna delle forze politiche vuole mettere in discussione in piena campagna elettorale nuova quelle che sono come dire le responsabilità
Politiche che esisto però sicuramente non secondo me un appuntamento una convenzione dei progressisti democratici degli ambientalisti delle forze di una sinistra moderna
E possibilmente aggressiva non nel senso dell'estremismo anzi ma nel senso del fatto che se Berlusconi fa un programma di suo Governo e dice basta con la partitocrazia con i partiti che predomina la scena politica
E da sinistra dovessimo
Come dire prendere invece la parte che dice no i partiti sono la linfa vitale secondo me lo siamo ci siamo bevuti il cervello
Se sorpresa
Se da una parte si invocano alcune modifiche alla Costituzione tra cui la possibilità per i cittadini dire di eleggere direttamente il presidente del Consiglio
Tra cui il superamento dell'attuale sistema di Regione
E non rispondesse IMO con i comitati di difesa della Costituzione
Che non sono la difesa dei valori essenziali alla Costituzione mai come la difesa tout-court della Costituzione noi referendum su federalismo e presidenzialismo perdiamo col novanta per cento italiani che buttano per elezione diretta al presidente La Repubblica per il parere secondo me è il dato io sono preoccupato da questo tipo di la reazione nell'ambito progressista
Perché ritengo che se non è responsabile l'abbiamo e vado a chiudere subito senza pedali dai nostra responsabilità che i valori si concretizzò le battaglie concrete una sinistra dei valori una sinistra che per esempio fa la grande battaglia contro quello che accade in Bosnia
E quindi chiama la gente chiama i cittadini Chiara giovani a raccolta sui
Sua battaglia contro le stragi attuali e non soltanto sulla pur giusta rivendicazione del passato storico l'abbiamo avuto molte carenze sulle vicende dell'oggi secondo me e soprattutto sulla Costituzione
Sulle riforme sul federalismo noi dobbiamo per esempio non vedo sulle europee cogliere con forza il fatto che dobbiamo dire vogliamo il federalismo audiamo gli Stati Uniti d'Europa
Allora vogliamo come dire mettere in evidenza una destra che federalista ma provinciale perché federalista voi antieuropeista io sento nel sud e non so se altri lo ascoltano meno che per esempio quando si parla anche compagni amici nella sinistra dico ma l'abbiamo subito l'unità nazionale come scelta prevalentemente del nord Italia
Non vorremmo subire la federalizzazione del Paese come scelta altrettanto imposto dalla lega nord
E seppure dobbiamo discutere non vorremo arrivare ad avere la Repubblica del sud scelta magari senza nemmeno dei meridionali posso dire qualcosa Origo su queste cose
La sinistra chiama tradizione fortemente per esempio meridionalis Camata lezione federalista
Deve subire allo slogan del federalismo solo sventolano la lega nord incapace di dire che non supera di giocare diverso europeo che magari il ridisegno di alcune regioni può essere pensabile ma in un quadro di di una grande confederazione europea però queste cose secondo me c'è andare all'attacco su queste cose
Secondo me sono elemento centrale di quella che questo la battaglia che noi possiamo scorgere qui io credo e l'Oberto fortissimo
Che possiamo e dobbiamo avere un ruolo estremamente forte
Propositivo che dobbiamo riappropriarci di una serie di battaglie come quella del federalismo che può essere svolta come battaglia progressista e di sinistra e non deve essere lasciata all'egemonia della lega nord e alla rivisitazione poi delle mediazioni assurde che stanno facendo a destra
E su queste cose possiamo svolge un ruolo importante per fare questo però dobbiamo veramente rompe anche logora sedi luoghi comuni con delle reazioni che secondo me possono essere di chiusura cioè chi tra noi pensa che deve fare altri quarant'anni di resistenza conto il governo del centrodestra
E secondo me CD destina alla sconfitta definitiva anche perché il governo Berlusconi molto più che un governo d'estrema destra è un governo centrista e quindi molto più che il rischio di avere un governo se valesse diamo il rischio di un grande ma grande dedizione che ricorda molto più la Democrazia cristiana e quindi la capacità di una rete di mediazioni una capacità che non un Governo di netta destra cui Lola potremo fare l'opposizione altrettanto tra virgolette frontale ecco queste sono le preoccupazioni ghiotta deputato progressista
La deputato democratico la persona che vorrebbe una sinistra che vinca le prossime già le prossime tornate provinciali e regionali
E credo che su questa battaglia noi dobbiamo attivare una permanentemente incontro che è eviti francamente nuovi parte in atti tra le sigle dell'area progressista
Cioè dobbiamo quando sei il dibattito Partito Democratico un partito democratico unito Confetra il vero problema è che voi di Attila un movimento che nasce dalle persone dalla gente
Senta la sommatoria delle sigle e le mediazioni di vertice o se no noi un'operazione di rilancio forte di un movimento democratico ambientalista progressista di se non la facciamo
Non la facciamo perché ogni slancio ideale forte o a autentico viene come dire bloccati in questa logica delle mediazioni per cui ognuno di noi si sta un po'zitto perché bene o male dobbiamo congelare dei meccanismi che provano a perdere perché c'è anche a sinistra di preferisce fare i leader di una formazione che possano scendere nei gruppi però basta che resta la prima formazione dell'area progressista
Piuttosto che chi invece pensa seriamente a candidarsi
A creare una formazione che posta vince ecco questo è il mio impegno e penso che su queste cose una battaglia insieme si possa fare insieme a tanti questo su come è la speranza ed è come dire di prendere l'entusiasmo di slancio
Di una sinistra che voglia vincere che voglia andare anche al governo del paese di tutte le città e gli altri Comuni e Regioni laddove ci confronteremo i prossimi giorni nei prossimi mesi nei prossimi anni arrivederci
Allora la parola ora Gino Giugni e poi Maurizio Fistarol
Ho chiesto vi chiedo scusa per questo un'accelerazione nell'ordine degli interventi ma debbo doverosamente recarmi in Parlamento confutare il Presidente Berlusconi per la premessa di un milione di posti di lavoro
Alla fine
Scusate se rido perché è ridicola la pur è ridicola la promessa nati ridicolo il fatto che non la prendiamo sul serio e abbiamo confuta
E questo mi limiterò a
Cacciari io sono stato d'accordo con con lui
Sì dal lancio delle prime interviste
Dal lancio delle prime interviste
Che ebbe luogo subito dopo che ebbe luogo subito dopo le elezioni d'accordo su vari per aspetto compreso lo metto qui poi non ne parlo più
L'idea del governo ombra
Forse sarà di difficile istituzione forse sarà di difficile funzionamento forse sarà meglio dopo averla presa in esame abbandonarla
Ma trovavo che era un'idea munita di una forza simbolica molto accentuata nel senso di esprimere la volontà di una sinistra di superare se stessa nelle sue forme
E a se vi saranno formule più violenti potremmo affrontare potremmo riesaminare
L'idea del governo ombra però un pregio se non altro mettiamola in termini dialettici si contrappone a un certo modo di essere della sinistra
Perché pone un programma pone degli uomini pone una candidatura al Governo
E questo si contrappone per l'appunto a un certo modo di essere di una sinistra che è stata già abbastanza criticata nel corso di questo dibattito e che il modo di essere piagnone di protesta
Che si è andato ad analizzare il linguaggio di alcuni noti leader della sinistra di uno in particolare si esprime con una netta preferenza accordata ad alcuni termini ma ne sono ricordati solo tre
L'indignazione l'umiliazione e la vergogna c'è anche la vergogna noi della sinistra avvertiamo soprattutto questi sentimenti forti
C'è qui strisciante e sotto traccia un certo gusto della sofferenza
Io lo chiamo il complesso di già comune non so quanto di voi ricordano credo la febbre dell'oro
Dove c'è quel personaggio già comune a cui piaceva tanto soffrire la nostra sinistra purtroppo a una tendenza ad essere come già comune
E badate non è casuale questo fattore non è dovuto a aspetti caratteri o logici
E sentirsi perseguitati
E atteggiarsi a vittime e soffrire di conseguenza
Vuol dire anche liberarsi dalle responsabilità
Perché è una condizione assolutamente liberatorio che poi appropriate eccetto il gruppo dirigente e propria dell'intellighenzia beh non è propria della gente perché a quel che mi risulta la gente non è che a me molto soft
Questo forse spiega anche una delle ragioni per cui la sinistra con la gente oggi si intende molto di
Per esempio la difesa della democrazia
Eccetto che la democrazia ha bisogno di essere sempre difesa
Però non è un tema così acutamente sentito
Perché non si vede conta chiarezza quale livello di minaccia debba oggi affrontare la democrazia
Anche l'antifascismo che ha trovato la sua bella espressione della manifestazione del venticinque aprile che è servita a rinsaldare no coesione che c'è tra di noi
Però non è che abbia una rendita OPA una o che sia un patrimonio che oggi investito nel mercato dia immediatamente frutti forse non ridarà neanche domani
Forse dovremmo cercare di stimolare la contemplazione e l'azione su valore di caratteri diversi che vadano oltre anche certi capitoli
Della nostra storia
Complesso del vittimismo anche un altro aspetto che quello di vedere dovunque minacce
E appunto una può essere la minaccia del fascismo riso reggente pare che non ci sia anthem diamoci ma non possiamo campare su quel non vorrei essere equivocato dico
E cerco di analizzare le capacità reattive le tendenze reattive delle sinistre non intendo dire che non ci sono certi pericoli
Un altro può essere la minaccia dei vari minacce che si profilano indubbiamente negli angoli istituzionali nei confronti della democrazia
Una mano ce la dà nel complesso della minaccia anche l'ordine giudiziario perché non si può formulare una proposta in ordine all'ordinamento giudiziario che immediatamente no sorgano
Reazioni a volte eccessivamente vivace debbo dire timorose dell'espropriazione dell'autonomia della magistratura da parte dell'esecutivo donne tutto così
Non è che sia perfetto il sistema elettorale del CSM
E non è che non si possa anche discutere di certe forme di separazione o di distinzione nelle carriere dei procuratori dei pubblici ministeri rispetto a quella della magistratura giudica detto questo
E andando a rapido su quello che la sinistra
Secondo me non dovrebbe essere tratteggia alcuni punti
Che attengono riguardano la ricostruzione di una sì
Quei dati io avverto un pericolo qui anch'io sento la minaccia
Che è quello che i nostri sforzi come vengono anche espressi in questa manifestazione grato vieto aver avuto un notevole successo
Se non trovano una via di uscita e di comunicazione diverso e più penetrante rischiano poi di portarci del solito nel nel solito serbatoio di cervelli nel s'intende
Dove tanti di noi hanno operato alcuni con gusto perché hanno il complesso minoritario dire che il primo esempio la prima manifestazione
Dapprima vittima di questo complesso minoritario fu cinquant'anni fa il Partito d'Azione
L'ultima è stata Alleanza democratica permettetemi l'irriverente paragone
C'è un problema di programmi
Il programma però non basta a se stesso
Neanche quando in programma impegni ragione del quale si può dire otterremo saranno raggiunti i risultati
Il programma come ogni idea ha bisogno delle sue baionette deve avere forze che consentano di realizzato ora qui di inviterei soltanto ad una riflessione del tutto particolare del tutto specifica
E quello che riguarda le radici sociali della sinistra noi siamo molti di noi perlomeno la maggior parte di noi credo
Siamo cresciuti sull'ipotesi che le radici sociali della sinistra fossero la classe lavoratrice la classe operaia poi ci siamo un po'spostati sull'idea della delle classi dei produttori o del patto tra i produttori ora poniamoci una domanda siamo bombardati
Da un look da anni
Per una constatazione che piazza per una constatazione che ci ha ripetuto perfino il Presidente degli Stati Uniti e cioè che Keita impulso all'attività produttiva nel nostro Paese
Chi è la vera tra la vera classe produttiva oggi cioè quella che tiene in mano l'iniziativa sopra e piccole e medie aziende
Hanno i loro difensori
Hanno avuto una notevole Area di munita di forte capacità di difesa in Parlamento
Di difesa in termini lobbistici basti pensare alle confederazioni degli artigiani alle Confederazione della piccola industria molto meno alla Confindustria perché rappresenta piuttosto la grande industria
Basti pensare alla Democrazia cristiana che è stata in gran parte vettore
Delle istanze di prigionieri e e delle richieste di queste classi riusciamo a stabilire un rapporto che non sia meramente di domande Offerta cioè di tipo lobbistico con questi che vengono individuati come i motori della probabile ripresa economica del paese
Io credo che su questo punto dovremo molto riflette e farci anche qualche autocritica
Questo è un tema che mi è caro ogni tanto proporrei sindacati perché per loro in poi un pugno nello stomaco la minimum tax è stato un formidabile Hierro
L'hanno commesso i sindacati l'ho commesso io quello sostenuto la commesse partiti di sinistra che si sono che si sono accodati ecco ora Nappi il nostro penultimo Ministro delle Finanze
A opportunamente attenuato il carattere rigido drastico della stessa è previsto che fra un anno non ci sarà più
Valeva la pena
Valeva la pena di alienarsi uno strato importantissimo dell'elettorato e delle forze produttive del Paese per ottenere questo risultato che forse ha prodotto un'entrata maggiore di sette mila miliardi ma al netto non sappiamo certamente quanto potrà essere stato alla fine
Domanda
Come ci organizziamo fogli ecco periodo domanda mi avvio alla conclusione rapida come ci organizziamo beh io qui sono un po'iconoclasta colgo questa occasione per per fare il grillo parlante
Non mi piace l'idea di un mantenimento del tavolo progressista sia a livello centrale sia periferico quello centrale poi non c'è più non funziona più sostanza
Quelli periferici non hanno avuto una grande capacità di stimolo di mobilitazione politica io ho l'impressione che abbiano dato come principale prodotto la produzione di tutta una serie di rancori di quelli che sono stati esclusi
Questo il sentimento più forte che gira intorno ai tavoli regionali e provinciali dei progressisti
In termini positivi hanno prodotto solo una cosa di grande valore non va sottovalutata naturalmente ha un valore etico più che politico ed è il fatto che nelle elezioni del venti del ventisette ventotto
C'è stata una fortissima tenuta in termini di assoluta lealtà
Tra coloro che avevano stipulato compatto che per quelle che ne ho percepito io è stato nient'altro che un patto o un cartello eletto
La prosecuzione parlamentare in gran parte è una prosecuzione obbligata e opportuna ma anche più facile perché in Parlamento c'è un rapporto di discussione di scambio non c'è il problema di rispondere con immediatezza
All'elettorato se non alle scadenze proprio ma che si possa usare questa formula già sperimentata come strumento di mobilitazione dell'opinione pubblica io credo che ci sia da tutta Italia temo che sarebbe un notevole
E collegata a questo ce n'è un altro
E qui sono ancora più iconoclasta
Ma piace davvero il termine di progressista
A me evoca ricordi troppo vecchi di una mentalità e di una visione il primo Novecento poi ci vedo anche dentro quelli per un pace stabile per una democrazia dura per una pace duratura per una democrazia stabile per il progresso che erano quei messaggi e qui le colonne di piombo che venivano che venivano dal Cominform quando le democrazie che non era democrazie si chiamavano progressive
Tutto questo è chiaro ha soltanto importanza per il valore di ricordo che portano in sé determinate parole solo che Quetta progressista a può portare alla luce può far affiorare all'inconscio ricordi
Negativi non cita nessun valore positivo per il presente in termini mediatici ricorda una sconfitta
Perché è stata quella che c'è stata è stata un'autentica sconfitto
Certo non è facile trovare un altro nome io ce l'avrei
Ma non è spendibile e quello di socialdemocrazia dal momento che in tutta Europa in tutta Europa quello che noi rappresentiamo quella sinistra che noi vogliamo ricostruire si chiama socialdemocrazia ma chiamiamola laburista forse democratico un po'limitativo
Chiamiamola chiamiamola
Nato a ritmo in altri nomi a facciamo lo sforzo uno sforzo di ricerca ma possibilmente troviamo una terminologia che non ricordi nulla di negativo e che non si leghi con immediatezza ha un'esperienza che abbiamo da troppo tempo con poco tempo da troppo poco tempo compiuto che ce la sentiamo ancora
Sulla carta
Non solo per il superamento delle organizzazioni politiche esistenti
Credo che possano essere utile alla costruzione di una formazione politica più vasta di formula federati
Anche quello poco non molto per lo meno che è rimasto del partito a cui appartengo il partito socialista
Può servire a costituire attenere impieghi dei presidi che possono comunque valere all'opera che che vogliamo tutti quanti insieme
Cercare di coppie
Un elemento fondamentale di essa e quella della tecnica di comunicazione
Direi che va messo in primissimo piano perché queste la massima carenza
Vedete proprio sul tema dell'occupazione e così non ne parlo più sul tema dell'occupazione io ho visto contrapporre la spregiudicata falsa sfacciata promessa del famoso milione
Con una concreta specifica proposta che era quella formulata in più riprese dal segretario del PDS e che diceva
Vendiamo i beni degli enti previdenziali con quello che avremo alcun quello che avremmo conseguito da questa operazione di vendita immobiliare facciamo i grandi investimenti per l'occupazione beh guardate misurate le proprio sul tavolo della capacità di comunicazione a parte che la proposta formulata in questi termini era una proposta impossibile quella sera la falsa quest'altra era impossibile credo che tutti quanti l'abbiano percepito
Bene la conclusione soltanto in una un ammonimento
Io non credo che i tempi siano lunghi non credo che abbiamo dinanzi cinque anni di tempo
Può darsi che le avremmo anche soprattutto se rinunciamo a combattere subito fra un anno ci sono le elezioni regionali
Questa maggioranza arriverà fortemente appesantita dalle sue contraddizioni che non sono cosa da poco sono fra tre partiti che la compongono e all'interno di essi se noi in questo lasso di tempo che ci separa dalle elezioni regionali del prossimo anno
Combine Remo qualche cosa cercheremo le basi per una soluzione alternativa
Tanto più che i risultati qui si conteranno in rapporto a elettorati più rispettare elettorati distribuiti su basi più geografiche più ristrette perché sono le regioni e saranno in molti Comuni che ne saranno investiti
Si potrebbe anche produrre porre in essere un precipitarsi della situazione
Anche da edizioni locali possono nascere escono Tiboni anzi bisogni di rivedere globalmente i rapporti come elettorale
Quindi facciamo programmi a media scadenza ma teniamo conto del fatto che anche la media scadenza può alla fin dei conti non protrarsi per più di un anno grazie
Io ringrazio Gino Giugni come presidente di questo dibattito il dovere alla massima neutralità come direttore di Micromega per fortuna no e quindi vorrei osservare solo questo che poi del resto è una cosa che abbiamo ampiamente scritto in questi otto anni
Che se la sinistra avesse avuto poco di maggiore capacità di indignazione negli anni ottanta contro il governo Craxi al Governo Andreotti
Forse oggi pagherebbe con minori dosi di umiliazione
La parola a Maurizio Fistarol sindaco di Belluno
Comunque sia
Vi confesso molto chiaramente una mia preoccupazione
La preoccupazione è quella che
Questo nostro incontro odierno nel quale sembrano scaturire molto interessanti idee
Talvolta purtroppo ritengo sostanzialmente incompatibili tra di loro
Si riveli comunque essere alla fine un incontro abbastanza classico in questo senso
Promosso dalla sinistra per parlare alla gente della sinistra
Poiché la gente di sinistra e gente ironica intelligente
Noi ce la ridiamo beatamente dopo essere stati sconfitti
Perché siamo punto maestri di satira come tutti sanno
C'è la godiamo tra di noi
Né credo sia sufficiente
Fare ma nell'intento sicuramente di questo convegno senz'altro non della relazione
Di Massimo questa mattina
Fare un semplice Convegno di aggiornamento culturale della sinistra italiana però qui ne abbiamo fatti
Il problema è un altro che è ben più complesso
Allora da questo punto di vista io credo che qualcuno si illude ancora che in questo Paese si vince noi iniziamo
Se allarghiamo a dismisura i confini della sinistra
Magari dando le strutture nuove organizzative una nuova cultura politica c'è
Questo è falso
E questo mi preoccupa
Perché a me è perdere da profondamente fastidio
Io sono stanco di perdere ho vinto una volta sola quando mi sono candidato a sindaco
E mi sta stancando anche di far parte della sinistra se mi consentite se la sinistra la vocazione alla sconfitta
Credo anche che sia sbagliato impostare il problema
Con una semplice politica di alleanze secondo me abbastanza classica anche questa
Per cui sarebbe sufficiente
Sommare alla forza debolezza diciamo dei progressisti così come si sono da Rifondazione Comunista ad Alleanza democratiche al democratica tante belle miseria in fila
I popolari così essi sono così come essi sono oggi o magari fra due tre quattro mesi
Quel manipolo di popolari che avrà sarà avranno resistito alla forza suggestiva del richiamo di Berlusconi
Perché mi pare che anche dal punto di vista dei popolari che si contrappongono diciamo così a Berlusconi ci sia un'autentica volontà di impotenza
Cioè credo che la Bindi Mattarella
Martinazzoli insomma se ritengono di poter fare così come si dicono ogni giorno un'opposizione di centro cosa che non esiste in natura in un sistema maggioritario beh si troveranno ben presto tra pochi intimi a giocare una partita di briscola
Io credo che il problema sia senz'altro quello di allargare i popolari ritrovare commessi prima di tutto su base parlamentare ma non solo
Un accordo per preparare un'alternativa di governo dico di più noi questa politica di alleanze la dobbiamo spingere fino a settori della lega nord io credo che le contraddizioni dentro la lega nord scoppierà hanno molto presto
Molto presto
è una base c'è una base della lega nord non la base impresentabile bottegaia c'è una base popolare quella che io conosco al nord
Che sta vivendo in modo sempre con sempre maggiore disagio la strategia di Bossi la convivenza con Alleanza nazionale con lo stesso Berlusconi più ancora con Berlusconi e con Alleanza Nazionale
Allora allarghiamo a dismisura
In questo senso però c'è qualcos'altro da fare
Perché altrimenti è la strategia è sostanzialmente quella della gioiosa macchina da guerra cioè la strategia simboli zattera
Da quella fotografia ve la ricordate in campagna elettorale l'inizia la campagna elettorale no dei così detti leader della gioiosa macchina da guerra che si tenevano per mano e che erano convinti allargando appunto a dismisura in questo modo lo schieramento progressista di poter vincere le elezioni in questo Paese che è una moderna democrazia
Occidentale
Allora qual è secondo me questa è insomma in sostanza ancora una strategia da sistema proporzionale è una strategia tradizionali Sima
La differenza è solo e non è da poco in verità in questo modo gli accordi si fanno prima anziché dopo è già qualcosa
Ma la cultura che sottostà a questa strategia è la cultura politica di quarant'anni di sistema proporzionale è la classica politica delle alleanze
Il funzionamento del dei sistemi uninominali maggioritari chiedono altro a mio avviso chiedono altro
E allora quando qualcuno parlava di Partito Democratico beh questo può essere un'autentica fesseria
Un'ingenuità se qualcuno pensa a sbaraccare i partiti così come si sono può costruire qualcosa che non si sa bene cosa sia di indistinto
Può credere che le organizzazioni si Di Spigno e seri costituiscano nel giro in un batter d'occhio
Però il problema che si pone di prospettiva secondo me almeno da da parte di coloro che sono più avvertiti in questo senso è un altro ed è ben più serio
Lo dico in modo brutale
Il problema in una democrazia contemporanea per vincere in una col dentro i sistemi le regole del gioco di una moderna democrazia contemporanea
Il problema è la conquista del ventre molle del popolo
Quello che non è né di destra né di sinistra
O per dirla in modo più elegante con le parole che mi pare usato Bassolino questa mattina
Conquistare quei molti italiani che hanno molte virtù mi pare dicesse Bassolino ma anche molti vizi è un po'la stessa cosa
Oppure a conquistare quella maggioranza silenziosa di italiani che fanno la differenza e decidono sempre chi vince in questo Paese
E allora qui
Lasciamo alle spalle il nostro snobismo culturale
Prendiamo atto che i nostri sindaci hanno vinto perché hanno conquistato questi elettori che non sempre sono elettori avvertiti e consapevoli e coscienti anche se evidentemente il compito e la sinistra è di costruire questi cittadini e do di non rinunciare
Alla costruzione finanche alla educazione di questi cittadini
Ma allora per conquistare questo ventre molle serve altro non serve una classica strategia di alleanze
Serve un aggiornamento potente rapito degli strumenti delle forme dei contenuti della comunicazione politica
E serve una capacità di seduzione senza la quale in queste democrazie non è solo un problema di televisione non si vince
Sedurre una sinistra
Disse tutto ori dobbiamo costruire
Come come ci sarebbe molto molto molto da
Da dire su questo punto
Vado per per tre flash veloci perché siamo anche un'ora abbastanza tardi
Il primo problema è costruire definire meglio un nucleo programmatico serio
Non un programma noi dobbiamo abolire con decreto di Micromega tutti i gruppi che lavorano sui programmi non si vince scrivendo programmi
Ma un nucleo programmatico tre quattro cinque idee forza che sappiamo comunicare B quelle sì
E devono essere tre quattro cinque perché se sono dieci sono già troppe
Sono troppe le cinque che aggiungiamo fanno dimenticare le cinque importanti
è una delle idee forti mi pare che a questo punto nord-sud uniti nella lotta voglio dire e
Una di queste
è sicuramente il federalismo prendiamo molto sul serio perché sta diventando una parola d'ordine di moda anche tra di noi
Io su questo siccome sono completamente d'accordo con quello che va scrivendo dicendomi Massimo Cacciari non perdo no non vi faccio perdere tempo insomma il problema è il rovesciamento dei poteri al centro poteri primari le città e le regioni abbiamo il coraggio per esempio di dire chiaramente mi pare di cauta Augusto Barbera e pochi altri noi di alle Province semplificazione istituzionale per esempio
Comuni Regione e Stato non queste regioni evidentemente
La questione fiscale lei imposterei anche qui non mi ripeto non ripeto cose intelligenti già dette da Walter vitali questa mattina
Nel senso che il nostro federalismo fiscale vorrà dire distinzione delle imposte il cittadino deve sapere dove vanno i suoi soldi
Di modo che potrà giudicare tra quello che farà il governo centrale con i suoi soldi quello che farà il suo sindaco con i suoi soldi e potrà dire il mio sindaco è più bravo del Presidente del Consiglio o viceversa questo è il federalismo fiscale
Secondo me però anche qui non diventiamo federalismi del piede federalisti di Bovo di moda per l'amor di Dio
Però sgombriamo dal campo questioni come quelle del regionalismo
Cioè nessuno pronunci più questa parola tra di noi
E peggio neo Reggio neo regionalismo
Cos'era il regionalismo due erano i punti forti senza del regionalismo classico anche della sinistra primo
I poteri locali sono poteri derivati dal centro
No
Secondo
Il regionalismo è stato o avrebbe dovuto essere puro e semplice denti senta rammento di potere altro termine infame decentramento di potere dal centro alla periferia
Perché perché la sinistra voleva un potere centrale debole questa è sempre stata la la la caratteristica culturale della della sinistra no Occhetto c'ha messo contro venti congressi per riscoprire Max Weber da questo punto di vista
Attraverso le opere di Massimo Cacciari
Però attenzione questo federalismo di cui sto parlando
Io la vedo
Dal profondo Nord ma non credo che la situazione sia molto diverso ormai nel Paese non è un'operazione intellettuale non è un'operazione intellettuale cioè questo federalismo nel nord ha una base di massa
E la gente sta con noi se questo è il nostro federalismo non sta con la lega nord
Ma dobbiamo chiarire bene qual è il nostro federalismo di dare battaglia a fondo e aprire varchi dentro l'elettorato leghista su questa questione
Secondo punto molto rapidamente dobbiamo rendere visibile un portò politico un polo politico Polo per definizione ciò che attrae non so che respinge
Allora un polo politico che attracca in questo Paese che ha queste caratteristiche di cui Berlusconi sia corto molto meglio di noi Aime non può essere un polo che ha al suo interno nessuna venatura populistica agitato Coria nessuna
Quindi Rifondazione se vuole ci stai se no anche del resto non alternativa in un sistema maggioritario
Però su questo ecco io volevo introdurre questo è forse il punto che mi interessa di più di questa Inter ed è una cosa sulla quale o non sono d'accordo con Massimo e mi capita raramente uno ho capito bene
Ed è la questione del governo ombra
Cioè io sono fortemente contrario anzi dico di più secondo me sì da questo incontro esce la proposta di governo ombra
Trascina nel fango tutto quanto di buono stiamo discutendo oggi e mi spiego
Il governo ombra è una cosa troppo importante per essere la lanciata in modo così leggero cioè deve essere una vera alternativa di governo Teresa e un governo si se le parole hanno un senso se no discutiamo di altro un governo possibile se gli italiani sceglieranno questo governo ombra anziché il governo Berlusconi questa governo ombra se non capisco cosa c'era un un coordinamento dell'opposizione chiamiamole in questo modo ma
E io credo che questo governo ombra debba essere un obiettivo mi pare che anche Bassolino dice su un anno due anni sono anch'io d'accordo un anno due anni non di più non tempi lunghi
Non un lavoro di lunga lena altra cosa mi fa venire i brividi quando la sinistra dice lavoriamo con di lunga lena udire si prepara trent'anni di opposizione
Uno o due anni per essere pronti a fine legislatura
Magari anche prima abbattere Berlusconi questo dobbiamo allora
Bisogna farlo crescere politicamente con dei tempi medi ma perché non Moggi governo ombra per due motivi una lo schieramento se oggi facciamo il governo ombra
Non è più il governo ombra del PDS ma è un Governo è comunque il governo ombra dei progressisti cioè di una parte soltanto di coloro che noi vogliamo aggregare per costruire l'alternativa di governo progressista in questo Paese
Non credo assolutamente che riusciamo a fare un governo ombra con con i popolari a meno che non inventiamo qualcuno i test di di di di dissidente insomma no
Secondo punto ancora più importante il leader
Secondo me il leader del governo ombra ma anche per la casalinga credo sia così
Il gol il leader del governo ombra dovrà essere il leader del futuro governo non è possibile giocare fare l'opposizione con un leader e poi governare con un altro di credibilità
Allora il leader nasce da un processo politico
Massimo mi pare ha parlato di Luigi Spaventa prevedere una provocazione
Io ho massima stima di di Luigi Spaventa come economista ma insomma ognuno il suo mestiere leader di uno schieramento progressista è un'altra cosa
è uno che sa comunicare è uno che sa sedurre è uno fra l'altro consentitemi la battuta non la spaventa ma a Ciampi
è uno che non dice durante la campagna elettorale che non predica durante la campagna elettorale lacrime sangue sudore e chi lo vota a quel punto per poi accorgersi dopo una settimana dalle elezioni che si prefigura una ripresina questo ha fatto alzare facciamo a vincere questa
Ultima cosa e ho finito sul serio allora i tre punti un nucleo programmatico con quelle caratteristiche
Un poco politico con queste caratteristiche terzo fondamentale ha fatto bene Massimo apporre subito il problema un leader un leader vero che nasca però nel modo con una lotta politica dentro la sinistra anche tra i presenti ballate
Perché non è vero che siamo tutti d'accordo qui dentro
Perché io ho sentito alcune impostazioni da vecchia sinistra socialdemocratica europea che non mi convincono affatto devo essere molto chiaro e non credo che ci porterebbero da nessuna parte
Allora un confronto politico dentro la sinistra da cui emerga un leader il problema di Achille Occhetto è un falso problema
Perché è un problema del PDS e non di questo schieramento altra cosa il patto che Achille Occhetto evidentemente avendo perso in modo netto le elezioni è un leader in sostanza bruciato io credo anche per il suo partito che poi anche il mio fra l'altro
C'è un problema del PDS che diverso da quello della coalizione però attenzione il problema non sono le dimissioni di Achille Occhetto
Oggi problema è un processo che porta all'individuazione di un leader con quelle caratteristiche che dicevo meglio se non di partito
Sapendo anche ho finito sul serio che alla leadership di Occhetto dentro il PDS se ne possono sostituire di peggiori
Perché
Perché
Al peggio anche in politica non c'è limite non mi riferisco a Walter Veltroni
Ringrazio Maurizio Fistarol ora la parola Sandra Bonsanti poi da Walter Veltroni io numerosi interventi già prenotati fra cui Giuseppe Giulietti Rino Serri Enzo Bianchi Eduardo Missoni
Daria Bonfietti Giovanna Melandri sono moltissimi Marina Salomon chi ancora volesse intervenire per favore
Porti qui un biglietto già sapendo che purtroppo non potremo dare la parola a tutti questo creerà delle inevitabili risentimenti o me ne scuso già in anticipo pregherei tutti coloro che intervengono ora mantenersi nell'ambito di dieci minuti
Allora Sandra Bonsanti mi chiedevo mentre parlava Giugni
Quanta gente ci sarebbe in questa sala se qui invece di esserci scritto per una convenzione dei progressisti ci fosse scritto per una convenzione dei socialdemocratici ecco io non ci sarebbe tanto per cominciare
Anche perché questo termine purtroppo la adoprato troppo a lungo
Bettino Craxi francamente nono nessuna Nostalgia né del termine
Nel suo i giusti riferimenti storici
E né nei termini in cui l'adoperava Bettino Craxi quindi sono contenta del termine progressisti non l'ho inventato io me lo sono trovata quando mi sono presentata quando ha accettato la candidatura
Nel tra i progressisti non so se il migliore dei nomi ma francamente con tutti i problemi che abbiamo andarlo a cercare adesso un altro mi pare proprio ultimo dei nostri problemi
Allora e viva i progressisti e a questo proposito vi venivo soltanto portare una testimonianza di due esperienze io non sono una teorica come anche De Benedetti
Sono semplicemente una cronista prestata alla politica in quanto tale mi posso soltanto portare delle testimonianze non dico più nulla
La testimonianza del gruppo
Dei progressisti alla Camera che si è costituito con un lavoro molto faticoso sprezzante
Lungo nel quale si è discusso a lungo del problema delle componenti e delle varie anime
Superare le componenti oppure riscoprire tutte le ricchezze delle varie componenti mi pare che alla fine sia prevalsa
Questa Scelta
Anche se non sono del tutto convinta di questa scelta anche perché nel gruppo sia della Camera che del Senato sono moltissimi quelli come me alla Camera siamo una ventina che sono progressisti e basta
Indipendenti eletti col PDS e ci troviamo abbastanza bene ma certamente siamo tentati a un certo punto anche noi di organizzarci se tutti si organizzano e se soltanto le comporre le anime
Con una etichetta vengono riconosciute e questo per ora non è successo abbiamo vinto credo la nostra battaglia per adesso
C'è stata ieri sera all'elezione del direttivo e vorrei che venisse prestato un minimo di attenzione al fatto che nel direttivo ci sono abbastanza donne moltissime ci sono diversi indipendenti e Verdi quindi per fortuna almeno quello io spero che sarà un luogo di discussione politica questo per quanto riguarda il gruppo per quanto riguarda Firenze la base in particolare del PDS ecco io vorrei dire questo
Sia durante le elezioni che adesso nei momenti in cui ritorno nel collegio
Io mi rendo conto che esiste una cosa che non saprei come definire se non popolo progressista e che in gran parte si identifica ma non del tutto
Con quella che era la base tradizionale del PDS
Per me che vengo dal giornalismo ma non dalla politica devo dire che la scoperta di questa base della sua generosità non soltanto ma della preparazione politica e della del profondo convincimento che questa base del PDS a che bisogna andare avanti
Che il partito deve fare un passo indietro tutte le cose che noi ci diciamo io le vedo dette le sento dire con molta maggior convinzione con molta maggior coraggio
Quando girò nelle case del popolo o case proprio del popolo progressista quindi questa è una mia testimonianza un atto dovuto devo dire qui ci sono delle amiche fiorentine che facevano parte del mio comitato elettorale credo che lo possono testimoniare della grande apertura e della grande generosità di questa base di questo popolo progressista che non saprei chiamare in nessun altro modo moto cosa succede cosa scusami
Cosa ha detto
Per favore no no s'già avremo difficoltà quale tutti gli over venti entro gli orari abbiamo vuol giocare agito Dida venti militanti che venivano a portarci i loro risparmi
Sordi ci sono state scene di una capisco che Firenze può darsi che sia una città particolare una realtà speciale non so cosa dire ma io mi sento di dover dare atto di questa esperienza
Nel senso che non si può fare a meno di questa base qualunque progetto noi abbiamo per il futuro
Per quanto riguarda Firenze i comitati elettorali
Si stanno organizzando di nuovo attorno a te Progetti precisi a Firenze abbiamo il problema dell'elezione di un sindaco come sapete Firenze Bari e Bologna sono ancora le grandi città dove non si è votato con la nuova legge speriamo che Morales se ne vada e che si possano fare le elezioni a novembre
Per questo sono già al lavoro dei gruppi di giovani che stanno studiando come fare le primarie perché tra le altre cose che questa base pretende è quella di avere la possibilità di scegliere il candidato nessuna decisione Presa dal vertice viene più accettata a livello locale mettiamoci enormemente
Lo studio che stanno facendo Fusaro Casaglia e altri giovani fiorentini è proprio quello di come allargare il più possibile la base che sarà chiamata
Al a scegliere il candidato progressista sindaco di Firenze e qui l'esperienza dei sindaci
Già eletti potrebbe essere utile spero che vengano presto a Firenze a darci una mano
I circoli si stanno organizzando e il ventotto maggio avremo la prima convenzione cittadina di tutti i progressisti
Come ho detto a mio avviso questa base è più avanti
Del vertice del partito
Questa base chiede gli stiamo vicini che discutiamo e per questo chiedono che i parlamentari tornino il più spesso possibile nel collegio ad spiegare quello che succede
A Roma in Parlamento
Chiedono soprattutto di non essere feriti in che senso io credo che loro vogliono che la discussione vada avanti anche su quello che devono essere gli equilibri e le scelte di vertice del PDS
Chiedono semplicemente di non essere costretti a sentirsi feriti perché quando la base edita tutto il vertice a la giustificazione di stringersi ancora di fare quadrato di rinchiudersi non è questo quello per noi vogliamo quindi il Consiglio la polemica la critica sempre più forte è sempre più vicina sempre più incalzante ma fatta insieme a questa base anche perché se noi non riusciamo a coinvolgere questo popolo progressista nei nostri progetti saremo sempre qui con delle sale piene ma poi quando andiamo a cercare i voti ci troveremo di nuovo soli e oltre a tutto questa base chiede di essere chiede che noi stiamo vicino e che ci occupiamo di lei ecco quindi questa è semplicemente una mia testimonianza
è una richiesta che in tutti i programmi che facciamo
Di coinvolgimento andiamo a cercare le realtà più diverse ricordiamoci che ci sono delle realtà che non hanno targhe e delle altre realtà che sono quella che era la base del partito democratico della sinistra
Questi ci chiedono di stargli vicino di occuparci di loro e di venire con noi procedere con noi in questa avventura affinché la sinistra possa finalmente avere una sua casa un solo nome è un suo leader grazie
Alla parola Walter Veltroni dopo che Luigi Giuseppe Giudice il sindaco di Torino Valentino Castellani nell'intervallo mia telefonato per spiega chiedo in nome di spiegare a tutti che il la sua assenza è dovuto solo al fatto che due impegni pur inaugurazioni una del la Fiera del libro che un'altra stasera di un altro importante iniziativa di impedivano anche di trovare in modo con un aereo di venire qui per un breve periodo ma che partecipa alla iniziativa ne condivide pienamente gli scopi Walter Veltroni
Ma io intanto ringrazio Micromega per l'invito mi scuso se questa mattina non c'ero ma
Ho voluto partecipare a questa seduta della Camera e la quale è cominciato il dibattito sulla fiducia
Voleva avere quella percezione del tutto particolare che delle cose della politica da in qualche modo la sua manifestazione fisica cioè volevo vedere questo governo il primo governo di destra di questo Paese dal dopoguerra in poi la sua fisicità vedere le facce vedere un po'come si sarebbero determinati quegli equilibri che in qualche modo anche in una seduta parlamentare si possono vedere
Tra una beh tra una nuova maggioranza una opposizione
Guardandoli osservando lui ascoltando i guai pensando un po'le cose sono accadute in queste settimane io di questo governo una duplice impressione
La mia impressione è che questo governo abbia una sua forza che noi dobbiamo saperlo
Dobbiamo sapere che questo non sarà un Governo con le ore contate ma sarà un governo che governerà questo di per sé può non essere un male visto che questo è stato ciò che gli elettori hanno detto con il loro voto
Una sua forza infine
USA una sua forza che deriva
Più vicino ancora mi rischia di abbattere nessuno
Una sola forza che deriva anche dal fatto che c'è un'onda di idee i comportamenti persino di gusti in questo Paese che sembra spingere in quella direzione
Fino a punti singolari io adesso al giornale vedevo un'agenzia con uno dei centoventidue sondaggi di ogni giorno ci sono in questo Paese dal quale risulta che il quindici per cento degli italiani vorrebbe Berlusconi incoronato re
Tuttavia c'è un elemento di forza di forza perché quel voto non è un voto accidentale
è un voto che ha una sua profondità
Che ha saputo chiamare
Ha raccolta per usare esattamente l'espressione che usò Berlusconi forze che altrimenti tra di loro non si sarebbero insieme raccolte quest'questo stato in qualche modo la grandezza l'operazione politica e Berlusconi che ha fatto da cemento di cose
Tra di loro
Incapaci di comunicare
E tuttavia credo dobbiamo sapere anche d'essere consapevoli del fatto che questo governo anche una sua debolezza
Questa debolezza nasce dall'equilibrio tra i due rami del Parlamento
In fondo ieri in fondo ieri al Senato si è passati in condizioni abbastanza rocambolesche
In presenza di una come dire di una fatica della conquista la maggioranza che non so quanto sarà possibile ripetere in tutte le sedute su tutti i provvedimenti
Vi è poi una contraddizione politica
Che qui è stata richiamata anche in diversi interventi
Nella quale si sta consumando
La sfida che la lega lancio qualche anno fa e che per una parte è stata fortemente contraddetta dai comportamenti politici più recenti io non so dire quale sarà il risultato delle europee della lega ho visto qual è stato il risultato alle elezioni politiche della lega ho l'impressione che quel risultato sia quello delle politiche ma tanto più quello delle europee non sarà di poco conto
Nel determinare gli equilibri e i comportamenti della lega stessa
Ma il terzo elemento di debolezza secondo me il principale quello sul quale io credo noi dovremmo ragionare più serenamente anche con quella l'uso questa espressione serenità perché tutti quanti noi abbiamo vissuto con grande amarezza questa sconfitta ma credo che nell'atteggiamento psicologico individuale e collettivo
Sia assai poco produttivo fermarsi a contemplare
Una sconfitta realizzata sia più utile cercare di capire gli elementi sui quali è questo il senso credo che l'incontro di oggi e dei tanti che si stanno succedendo con i quali si possa ripartire allora io traggo un elemento di principale fiducia
Dal fatto che i tempi i processi politici in questo Paese si sono fatti molto più rapidi del passato
Noi abbiamo avuto per quarant'anni un sistema elettorale il cui assegnerà una sostanziale immobilitata
Noi abbiamo tutti quanti noi tirato fuori la bandiera quando si aumentava dello zero cinque dello zero sei per cento rispetto alle lezioni precedenti o l'abbiamo rimproverata se succedeva il conto
Da qualche anno a questa parte non in Italia assistiamo a delle ondate migratorie elettorato che si sposta con la grande rapidità e con la grande fluidità
Si sposta negli orientamenti elettorali si sposta persino da casa se andare o votare o no come dimostra diverso risultato che si è determinato a Palermo in condizioni politiche
Già diverse ma anche con una diversa affluenza alle e dunque questo elemento di mobilità dell'elettorato italiano credo sia per noi è un elemento di riflessione di valutazione molto importante ci deve far capire hanno e dovrebbe fare intendere ai nostri avversari che quello che si è determinato non è un voto di regime credo che facciano bene il loro non valutano così e credo che facciamo bene noi valutarlo così lo dobbiamo sapere che agli elettori nel mercato politico italiano è stata fatta una proposta notte
Seducente affascinante e carica di come dire di intenti
Che gli italiani immersi in una fase di depressione nel cuore di una crisi politico istituzionale molto profonda hanno visto questa proposta hanno scelto questa proposta
Ma io credo che aspetteranno di vedere realizzati gli impegni che a questa proposta corrisponde
Partire da qui significa capire in quale paese stiamo dipende in quale Paese lavoriamo punto di vista delle idee e della sinistra
E danze anche i tempi guardate i tempi in qualche modo ce li danno poi le cose che accadono ma è bene avendo dentro di sé tempo politico ho detto prima che io non credo che siano le ore quelle che mancheranno la crisi di questo governo ma devo anche dire che non penso che saranno tutti gli anni di questa legislatura ho l'impressione mi sbaglierò che qualcosa accadrà prima
Che i processi e le contraddizioni che sono dentro lo schieramento sia determinato tenderanno in qualche modo manifestarsi a esplodere e che a quel punto noi dovremmo essere pronti per la nostra parte a
A raccogliere la sfida e che significa candidarci a prendere noi la maggioranza di sigillatura
Dunque non una corsa Breve non una corsa di fondo ma dobbiamo sapere che bisognerà vedere lo scatto necessario e la resistenza necessaria per fronteggiare i mesi che abbiamo di fronte
Da un certo punto di vista si apre lo dico naturalmente non come considerazione consolatoria ma come constatazione di fatto si apre peraltro verso ai progressisti un grandissimo spazio
Questo spazio c'è un fatto fisico uno spazio politico che si apre se non altro per il fatto che questo Governo di destra che pure non per caso Paolo operazione di progressivo assestamento al centro in particolare Berlusconi ma tuttavia uno spazio di campo largo ci sia potrà diventare un'opportunità e persino una possibilità ma ciò dipenderà solo dannoso
Dalla nostra intelligenza ma mi si permetta di dire talvolta in politica l'intelligenza non basta
Dal nostro coraggio
Dal coraggio che in politica deve portare a fare scelte che abbiano la forza di anticipare
Ci può sostenere in questo la consapevolezza anche della nostra forza io vorrei che anche questo non fosse dimenticato perché questo non lo devono dimenticare loro non lo dobbiamo dimenticare un italiano su tre ha votato per i progressisti
E dobbiamo ricordare che questo governo non ha preso io ho cercato nell'Italia di spiegarlo al ministro del Bilancio senza alcun successo
Ma una maggioranza degli italiani non ha tutta la maggioranza
Numerica degli elettori italiani non ha votato per questo poi la legge elettorale a giustamente tradotto in termini di sistema maggioritario gli equilibri dati ma noi dobbiamo sapere che c'è una grande base in parte
Sulla quale lavorare per esprimere
E credo però che questo voglio dire d'altra parte l'ho scritto sul mio giornale già diverse settimane fa in questo quadro l'opposizione non abbia dimostrato di aver inteso il significato di questo la reazione al voto è stata un'implosione è stata l'inizio della faticosa ricerca delle leadership però con concorsi di bellezza sondaggi di varia natura eccetera eccetera piuttosto che invece cercare di capire
Gli errori fatti le cose che è una cosa che si può fare sì semplicemente anch'io credo che ormai per fortuna possiamo diffidare da una certa lentezza della sinistra affrescare con le proprie parole le sale nelle quali si pubblici
Allora io vorrei dire tre cose molto semplicemente
La prima e vorrei mettere uno dopo l'altro gli errori che abbiamo fatto in campagna elettorale ma non perché sia utile riprodurli ma solamente perché gli errori conviene guardarli per non rifare
Il primo errore è stata la legge elettorale io credo che questo è un errore che sia stato per larghissima parte dei d'oggi popolari Democrazia Cristiana ritengo che una parte di responsabilità ce l'abbia avuto anche PDS anche la sinistra io sono tra coloro i quali pensano che quella legge elettorale
Non dovesse passare che si dovesse fare muro per far passare il doppio turno che il doppio turno avrebbe consentito il formarsi di schieramenti politici e programmatici innaturali
E non determinati poi ci piaccia o no le condizioni politiche erano tali con il sistema che abbiamo avuto con la legge Mattarella nel quale era inevitabile
Che si andasse ad uno scontro politico comporti polarizzazioni
Perché non si poteva lasciar fuori nessuno visto che la guerra era uno contro uno senza la possibilità di avere quella zona di recupero dato dal doppio turno quel doppio turno che è esistito con le elezioni dei sindaci
A proposito della quale io mi permetto di riprendere una cosa che molto saggiamente Antonio Bassolino ha detto oggi nell'intervista su Repubblica e cioè la considerazione che noi dobbiamo avere realistica
Che se si votasse oggi per l'elezione dei sindaci si voterebbe in condizioni molto diverso da se votate e probabilmente con esiti molto diversi
Guardate che già il risultato delle elezioni nel quale fu fu eletto Antonio furono eletti
Massimo e gli altri
Era già in parte segnato più nel Centro Sud che al Nord dalla peraltro precipitosa discesa in campo di Berlusconi quell'elemento ha cambiato la geografia politica dello Stato se credo dobbiamo avere consapevolezza
Che il doppio turno è tema da riproporre da riproporre per logica riproporre per il domani da loro lasciar cadere
Perché quello consentirà di creare le aggregazioni politiche giusto
La seconda cosa è i progressisti
Qualcuno dice abbiamo fatto troppo io dico abbiamo fatto troppo poco io penso che i progressisti si siano presentati a queste elezioni senza un loro programma
Per le ragioni di conflitto interno ai vari alle varie componenti di questo schieramento
Che hanno atteso spesso a far prevalere le proprie ragioni sulle ragioni generali
Non c'è neanche riusciti a fare una manifestazione nella quale si fosse tutto insieme scelta in qualche modo visto che questa era l'alleanza che ci si era dati in ragione del sistema elettorale si doveva avere il coraggio di spendere ma non di parte quinta che che sì forse compiere dalla parte contenuta non si ha avuto la forza di dare progressisti quell'elemento come dire di di identità che in qualche modo doveva dire avere o perlomeno dove muovere alcune forze che avevano una maggiore sintonia politico-programmatica dentro l'INPS
E la terza cosa sulla quale abbiamo sbagliato ha detto adesso cristallo però vorrei solo fare un sinceramente schiettamente una considerazione è vero a questo Paese di recessione a questo Paese in una crisi politico istituzionale molto forte noi abbiamo mandato un messaggio di durezze sacrifici altri hanno mandato un messaggio di di ripresa di allegrie c'è io credo che questo sia stato sicuramente un errore però attenzione vorrei che noi non buttassero
Il bambino con l'acqua sporca io non ho nostalgia dei tempi in cui l'opposizione le sparava ad una più grossa dell'altra per fare la campagna elettorale
Io credo che quell'elemento di serietà programmatica di responsabilità di governo che abbiamo messo dentro anche l'esperienza del governo Ciampi sia un valore
Al quale sbaglierebbero se rinunciassimo e guardate agli altri è concesso di rinunciare a noi non sarebbe mai concesso di rinunciare a questo
La seconda cosa che volevo dire è questa capire gli errori la seconda cosa è sapere dove andare
Ecco io qui ho anche questo lo scritto ma lo voglio dire o una grande preoccupazione io temo di fronte ad un governo di destra una reazione di tipo parrocchia e cioè una reazione dell'opposizione a difesa di ciò che esiste
Gli altri cercheranno di cambiare le regole del gioco di alterarne in un modo che non ci piace la reazione Fabiana dell'opposizione sarà quella di trincerarsi a difesa di ciò che esiste con il paradosso che dovremmo fare intendere agli italiani che si è realizzato in ciò che esiste
Le ragioni fondanti uno schieramento e persino dei partiti che mai hanno pure sarebbe davvero il massimo è una contraddizione e guardate noi rischieremmo di essere sconfitti anche avendo ragione
Io credo che la forza dell'opposizione
Che noi dovremmo fare in questo Parlamento dovrà essere la forza di un'opposizione protagonista di una cosa che non rincorre gli altri
Di una forza che si sforza di determinare l'ordine del giorno suo
Un'opposizione delle opportunità nel senso sia di una politica delle pari opportunità
Sia nel senso di una
Politica di opportunità di crescita
Guardate io sono stato anche un posto tutto non ho mai reagito per
Aver scelto un anno Guanda due anni fa di guardare con certa attenzione al fenomeno dei democratici americani
Che stavano concorrendo per le presidenziali
Devo pur dire però che francamente più mi guardo intorno e più stento a trovare altre cose alle quali guardare con altrettanto interesse
Se non altro per un dato che di francamente l'unico posto in cui i progressisti democratici chiamiamo cibo hanno vinto invece di
Scusate ma
Dobbiamo essere un posso ripeterlo sei mesi fa allora
Comunque non lo ripeto con piacere siccome appunto siamo a afflitti dalla sindrome sconfitta quello è uno dei posti nei quali invece dopo trent'anni nei quali aveva governato avevano governato sempre gli altri non per caso
C'entra Ando su due temi il fisco la salute si sono chiamati in causa interessi che poi nel momento del voto si sono ritrovati e quegli interessi coincidevano con le ragioni fondanti ideali politica eccetera di coloro che ripropone
Opposizione protagonista che cosa significa appunto opposizione non trincerata a difesa da prima Repubblica
Opposizione che sappia imporre alcuni temi proviamo a declinare le tre molto rapidamente uno lo ha detto Massimo il tema del federalismo che la lega in parte ha consumato e che ci consente di parlare al popolo ma di parlare anche ad una esigenza di riorganizzazione dello Stato che è molto il secondo l'orario di lavoro
Io penso che noi dobbiamo partire d'orario di lavoro e scusatemi se aggiungo di riorganizzazione dei tempi della noi dobbiamo partire dalla necessità di ripensare i tempi nei quali la vita dei cittadini di questo Paese organizzate vorrei che noi fossimo con lo schieramento che propone agli italiani di riconquistare tempo persi tempo di cura tempo di relazioni umane tempo di studio tempo di vita
In una società la cui concitazione si è fatta estremamente forte
Terza cosa
Prendiamo il caso della informazione noi possiamo attestarci a difesa delle leggi che ci sono direi di no anche perché per fortuna alcuni di noi quelle leggi le hanno combattute
Io penso che noi dobbiamo fare un'altra cosa anche qui dobbiamo spostare l'ordine del giorno
E porzione porci il problema sì certo dell'Antitrust ma porci il problema di annegare questa potenzialità di concentrazione dentro un universo di comunicazioni più ricco noi non dobbiamo sempre avere sembrare quelli che riducono la comunicazione ma quelli che semmai l'allarme utilizzando le politiche di incentivazione alla modernizzazione tecnologica le autostrade informatiche e il satellite la Pepper più tutto ciò che è possibile fare per allargare le opportunità di comunicazione giacché la nostra cultura non deve avere paura
Di ciò che avviene nell'universo
E infine si io lo so che c'è un problema di regole e queste regole però si possono presidiare da due punti di vista che si può presidiare cercando di difendere diciamo i residui del consociativismo
E questo non deve appartenere alla nostra vocazione
Così può invece difendere autenticamente le regole liberali mi riferisco in particolare due l'autonomia dalla magistratura e l'indipendenza dell'informazione insomma in una parola l'opposizione deve mostrare un di più di modernità
E deve avere alcune idee generali proponibili come sintesi del proprio programma lo devi avere il programma deve avere tre o quattro idee forza sulle quali mo'
L'ultima cosa con chi andare
Dove andare con chi andare dove andare o dritto con chi andare io devo dire sinceramente non seguo più la discussione sulle aperture lentissimo
Penso che questo drappello sia di un altro tempo politico l'impressione che noi a forza di aprire al centro no dobbiamo aprire a sinistra allora arriva uno con i dati dimostra che se avessimo aperto al centro avremmo preso tre seggi in più un altro che ti mostra con altri dati il contrario noi entriamo in una come sapete pure porte girevoli degli alberi che sono molto belle fanno un grande movimento maledetto alla fine esattamente lo stesso di una porta alla quale si passa semplice aprire al centro aprì la destra più a sinistra io francamente penso che oggi i cittadini abbiamo una difficoltà a riconoscersi nell'appello che in ogni traccia
Sì richiamiamo per la loro aria di appartenenza ho l'impressione che noi dovremmo fare di più la politica dei cittadini e cioè trovare allora
Nella loro integrità e trovarmi in quanto portatori di bisogni di aspirazioni trovarle incontrarli incontrare uno studente mentre studia incontrare ricercatore mentre lavora compiuta qualcuno o che stia dentro le le proprie condizioni di lavoro e che possa trovare in ciò che il progressista sesta gli dicono ragioni anche di interessa guardate che non è una parola ignobile
Gli interessi politica è qualcosa di molto alto di molto nobile se l'interesse generale
E noi dobbiamo saper parlare a questi ceti anche linguaggio dei loro interessa nelle compatibilità il se è possibile anche con un respiro politico ideale guai
E più vorrei dire alle ultime due cose piedi concludono la prima è questa quando si dice aprirà al centro io capisco quello che significa dal punto di vista politico
E io vorrei dire persino di più non usiamo l'albergo Aprilia usiamo il verbo conquistare io penso che noi dovremo riconquistare anche molta gente che ha votato a destra
E che io non do assolutamente per scontato che siano perduti per le battaglie che lo dobbiamo
Però riusciremo a farlo se li incontreremo dal versante dei loro delle loro esigenze dei loro interessi delle loro domande
Per fare questo ciascuno opposizioni Parlamento dovrà fare la sua opposizione con la sua identità ma ad una condizione io guardate credo che la prospettiva più naturale sarà che vi sarà una borsa di sinistra forte lo schieramento di sinistra forte e mi auguro che vi sarà uno schieramento di centro
Cattolico e l'altro cattolico laico altrettanto forte
Ma questo avverrà solo se da parte nostra si renderà chiaro che abbiamo un appuntamento non a terra su non avverrà se noi diciamo noi facciamo la nostra parte voi fate la vostra avverrà solo e io lo dico anche al mio partito del quale apprezzo ciò che Sandra Bonsanti ha detto ciò che per larga parte è stato detto che considero una riserva molto importante villa processo di ricostruzione di questo schieramento progressista nel quale noi parliamo Robinho partito sbaglierebbe
Sbaglia chi pensa al suo scioglimento per le ragioni che ho appena detto ma sbaglierebbe anche il mio partito a pensare che avendo preso il venti per cento è assente o quasi il primo partito italiano mentre questo venti per cento il frigorifero torna tra cinque anni riapre il frigorifero trova esattamente come era perché non è così non sarà così
Bisogna mettersi in movimento forse bisogna mettersi in movimento e bisogna avere la forza di indicare il punto nel quale lo schieramento progressista e questo schieramento cattolico e laico democratico si incontreranno vorrei dire dobbiamo fissarci un appuntamento
Dobbiamo fissarci un appuntamento non partire dalla formula non escludere le formule fissare una punta
E l'ultimissima cosa è proprio questa la sinistra che noi dobbiamo fare lo schieramento chiamiamolo come vogliamo fare come vogliamo dovrebbe evitare due rischi
Intanto dovremmo tutti quanti evitare la tentazione che abbiamo di farci le elezioni di di di Cipro che possiamo e dobbiamo fare non dire eccetera eccetera
Dobbiamo quindi evitare la sinistra populistico demagogica e la sinistra salottiera che sono due cose che prima l'una poi l'altra ci hanno sempre fatto del penso che noi abbiamo però una grande cosa da fare inchini perché è finito il tempo dell'ideologia che ci sono state nella forma mediata dai quali sono state le strade italiane
Però guardate che all'ideologia e non si sostituiscono né soli programmi e neanche solo quella chiamata di interessi
Alla quale parlo della quale parlavo
Berlusconi ha saputo attivare qualcosa di più
Ha saputo chiamare a raccolta un bisogno può sembrare paradossale riferito a ciò di cui stiamo parlando è persino a colui di cui stiamo parlando ma politico culturale ha interpretato una esigenze gli ha dato una forma ha dato l'impressione che avrebbe portato il Paese in qualche direzione
Io ho l'impressione che noi spesso non riusciamo a fare questo che non si vede dentro di noi quell'elemento di passione politica
Vorrei dire quella sensazione che bisogna trasferire al Paese attraverso i linguaggi comportamenti attraverso le forze che si evocano di indicare al proprio Paese una meta un campione ecco io penso che senza questo elemento come dire di calore politico
La vostra sfida sarà molto difficile
Però mi pare che dalla ricerca che facciamo dalle cose che ci diciamo probabilmente piano piano ci stiamo avvicinando ma lo dovremmo fare con grande rapidità
All'obiettivo che credo non possa che essere scritto nelle nostre stesse ragioni di esistenze cioè quello finalmente di creare uno schieramento di sinistra progressista democratico di Governo in questo nostro Paese che
Alla parola Giuseppe Giulietti poi prima osservi deputato o senatore di Rifondazione troppo
Grazie a lei prova a intervenire con i ritmi di tutto il calcio minuto per minuto quindi scusate la brutalità e la rozzezza di alcune cose meno più vicino al microfono più vicino al microfono prova anche a mangiava come dice allora alcune considerazioni ho detto brutali per essere rapidi mi pare per usare parole banali parole berlusconiane credo che chi voglia bene ai progressisti o la sinistra non deve avere paura di rompersi le ossa e di scontentare parenti amici e compagni in questa fase lo chiedo che bisogna provare a raccontare come è stato fatto qua con onestà le proprie idee
Mettere in libertà tutte le autonomie e non avere paura
Io credo che il nostro vero avversario comunque in tutte le case di questo variegato arcipelago sia la stagnazione la conservazione e due di due vizi che io vedo i sorgenti presenti nel nostro cuore il doroteismo e lo stalinismo
Per doroteismo intendo preoccuparsi dei congressi dell'alchimia interni prima di dichiarare che cosa fare per stalinismo intendo che quando ciascuno di noi parla non parlo a titolo individuale ma c'è sempre qualche sciocco che si alza e dice
Ma chi ti manda qua qua le leadership ti stai candidando guardate che così non si fa un passo in avanti
Ripariamo a discutere le idee che ciascuno di noi porta e non a discutere eventuali progetti che spesso non esiste dobbiamo li abituarci ad ascoltare le idee e a confrontarci con su scritto allora io credo Sempione cose che già Veltroni io ho l'impressione che il senso della sconfitta debba essere digerito
Per poter ricostruire
Non è stata una sconfitta momentanea e vi assicuro che a mio giudizio non è stata una sconfitta non mi occupo di televisione che dipenda unicamente dalla televisione
Il fatto che la rassegna stampa delle campagne elettorali degli anni ottanta del novanta del novantadue lo schieramento di giornali e televisioni contrari allo schieramento dei progressisti era molto più ampia molto più forte
Può essere consolatorio dire che la colpa è stata solo dalla televisione ma credo che don ci permetta di comprendere in profondità quello che allora credo che sicuramente grave l'assenza di regole la mancanza di legge antitrust tutto quello che è accaduto sono cose inaccettabili ma non solo l'unica spiegazione ne butto lì un altra
E se ci fossimo in musica le teste tagliate dei magistrati avessero anche modificati i rapporti economici e sociali degli anni ottanta e se ci fossimo illusi che la corruzione fosse un problema solamente di vertice negli anni ottanta e non avessimo analizzato come fosse andata invece in profondità questa lamento di corruzione
Ed ancora quando si vedono i voti di Mirafiori e voti di Marcheno di alcune zone operaie e solamente perché gli operai sono un posto Voltiano caduto in un grande disegno lavatrice o ci sono stati elementi di paura di insicurezza
Di non sentirsi tutelati non nel vecchio ma neanche nel luogo neanche della contrattazione neanche in quelli che hanno diritti acquisiti parlo degli operai che poté parlare di altre categorie
No io non so se questa sia la prima o la seconda Repubblica so che Berlusconi ha costruito qualcuno ha parlato di una della comunicazione è vero che non sappiamo comunicare Berlusconi ha costruito la sua campagna
Sicuramente con sistemi nuovi ma anche guardate con una grande capacità di mettere competenze al suo servizio
Di usare non solo le scienze sociali ma ricchezza sociale la scienza dalla pubblicazione la psicanalisi di utilizzare un insieme di strumentazioni antiche e moderne e tra queste l'analisi continua dei cambiamenti della società un'inchiesta permanente nella pancia profonda dalla Società italiana
Ha vinto perché avvisi siete più categorie di analisi della società non è solamente una lavatrice c'è uno stacco che lavora un insieme di forze del vecchio ma anche del nuovo regime che hanno lavorato e allora stiamo attenti perché la televisione Publitalia sono diventate le forme di un moderno partito
Il palinsesto è un'articolazione spesso di questo programma per usare una battuta che hanno che può piacere o no usando un'espressione molto antica la cuoca con Berlusconi in molti collegi elettorali ha preso il potere cosa voglio dire che c'è stato un vuoto che è stato anche uno sberleffo comunque ad ogni senso di continuità per cui il signor Rossi che si presentava i comunicati in qualche modo avuto l'illusione di poter governare questo elemento l'elemento secondo me che dobbiamo analizzare perché è un elemento che ha dato sogno ha dato speranza ma ha parlato anche di interessi materiali di molte persone allora io ritengo che la destra ha vinto per un insieme di motivazioni per questo non mi convinco le ricette univoche temo che la sinistra abbia un grande rischio che la fissazione
Ciascuno ha una sua ipotesi di confederazione e rischia di non ascoltare i tanti comitati che si stanno formando nel Paese e che hanno il problema di dove come quando si coordinerà perché noi oggi corriamo il rischio di un'esplosione centinaia di iniziative ma non si vede quale può essere il luogo del coordinamento di questi insetti da allora vedete
Accettare che la sconfitta non è momentanei inefficace eliminare un'illusione che conquistando ventidue deputati della lega si ribalta un progetto che è molto più profondo
Perché non si ribalta molto probabilmente con noi siamo entrati nel maggioritario parliamo ancora con la proporzione
Forse possiamo prenderle quindici della lega a questo ci fa perdere tempo siamo entrati in un'altra situazione devo porre il problema di quello che faccio il giro del mio progetto
Della mia cassetta degli attrezzi come è stato detto di come ribatto nel lungo periodo non illudendomi che tra tre giorni dopo le europee io li posso far crollare perché sarebbe sbagliato
Allora e vado rapidamente vedete io credo che Berlusconi possa estendere i suoi consensi perché non sono solo televisivi perché in questo Paese è in corso una campagna acquisti sul piano sociale
Perché ha due pedane il pedale istituzionale ha ragione chi dice che il problema non è dichiarare tutto intoccabile pensate al diritto alla comunicazione ma se lo riscriviamo l'articolo ventuno della Costituzione
Che non prevede il diritto a comunicare non prevede di strumenti materiali dalla comunicazione prevede una passività della comunicazione assegnata all'impresa e al giornalismo
Ecco perché non si può restare difesi in una scultura di regole che sono antiche fuori dalla tecnologia fuori da ciò che è accaduto fuori dei diritti di cittadinanza matura ma la campagna acquisti sociale a me preoccupa Berlusconi non è vero che punterà allaccerà i rapporti sociali punterà a trovare forme di consenso degli artigiani ed esercenti nella contrattazione quella proposta di esenzione sotto i dieci milioni non è rivolta come pensa qualcuno gli strati popolari
Rivolta all'altare ed evasori fiscali dal suo blocco sociale al quale sta parlando sta parlando dal primo
Allora quali dico le forme possibili di organizzazione su questo mi inserisco io penso e cioè dal referendum sulla legge
è un referendum che ha prodotto centinaia di comitati unitari
Ma qualcuno sta leggendo male questo referendum questo non è il referendum per chiudere la Fininvest
Non è il referendum per fare soffrire le mamme i nipoti e le zie l'appunto una signora che ha detto citerete sentieri come fare signora glielo giuro sentieri tutte le sere ma glielo diamo in diciotto televisioni invece che in una non si preoccupi perché c'ha chiuso prima di sentire gli umori domani
Ore prima non è far piangere le mamme o i bambini o anche me che magari due non si tratta di fare un referendum per vendicarsi o per imporre vincoli ma più semplicemente di fare un referendum per portare Italia in euro
Per avere regole della comunicazione che moltiplichino le tecnologie Zignani né possibilità di comunicare vuol dire fare un referendum liberale e libertaria vuol dire consentire alle piccole e medie imprese perché questa la materialità speriamo sfidare Berlusconi ma di quali imprese parla se c'è una legge statalista tardo sovietica e la legge Mammì che ha preso il cielo lo ha spaccato in due tra la RAI dei partiti è un solo imprenditore e hanno massacrato la piccola e media impresa
Ha massacrato i diritti individuali a ricevere a produrre comunicazione su questo credo che si vada portata la sfida già detto questo referendum tutti parlano del centro
Sapete chi ha aderito a questa terra
A questo referendum tutti parlano del centro hanno diritto i pattisti i popolari tutta l'area dei progressisti numerose piccole e medie aziende allora vuol dire che si può fare
Vuole che su progetti obiettivi mirati costruiti mettendo assieme la passione le competenze e le tecniche io non ci credo questa distinzione tra le competenze la passione si possono mettere assieme le passioni la spontaneità le tecniche e le competenze l'azione del Parlamento
E sapete cosa ha prodotto il referendum non solo questi comitati
Moro decisione che io vi porto che mi pare utile in questo dibattito che i progressisti sono divisi alla Camera al Senato
Allora ci Solieri di fare un solo gruppo sulla comunicazione di superare le divisioni dire partiamo dalla comunicazione su questo facciamo un gruppo unico che rappresenti progressisti alla Camera al Senato e che si ponga il problema di fare la revisione organica delle leggi dalla comunicazione a partire dalla costituzione
A partire dal federalismo televisivo posso dire una vita ma chi lo ha detto che dobbiamo difendere il vecchio anche la RAI così come c'è un problema oggi che consente uno spaccamento così possono spaccare proprio per realizzare sul modello tedesco altre concezione della comunicazione in sede locale e regionale
Con un altro rapporto con l'Ente regionale questo prevede però anche una rottura sul piano legislativo delle allora vedete partiamo dal gruppo sulla comunicazione chi impedisce a questo gruppo
Per esempio di dire dove siamo disposti ad accettare ad iscriversi
Tutte quelle competenze quelle tecniche quelle associazioni che si occupano di comunicazione e quindi allargarsi partire da un progetto ed allargarsi mettendo assieme tecniche competenza
Questo era quello che volevo dire perché l'obiettivo anche di questo ne farete io parlo di politica non dal referendum non è l'abbattimento dell'altro non è l'abbattimento del nemico è una proposta positiva dobbiamo ragionare in termini proposte positive che possano essere portati ecco perché faccio una proposta di lavoro banale un'OPA sull'articolo ventuno l'altra molti hanno riso sul città ricordati Kitri Berlusconi la valigetta e poi gli altri hanno riso sulla convention di Fiuggi sulla comunicazione dobbiamo smettere di ridere
Dobbiamo fare una nostra convenzione su come si comunica perché qualunque progetto io articoli con qualunque metodo devo imparare a comunicare ad avere una radicalità di gesto di linguaggio che robotica strabismo non vuol dire demagogia faccio un esempio
Quando viene letta la Pivetti e Speroni carica la comunità ebraica
Qui non c'è nessuna delle voci io credo che il mio dovere sia sulle un'aula parlo praticamente di me stesso
Lasciare quell'aura andare il gomito a parlare con la comunità ebraica e dare il segnale che mentre c'è un gesto di intolleranza io visivamente simbolicamente sto altrove perché questo arriva e non estremismo è la capacità di pescare un conflitto di rappresentare
E tu faccio una setta sul tavolo progressivo allargamento conclusi
Quando dico le parole
Perché abbiamo già ad un momento di riflessione sulla comunicazione pensa tavolo progressista
Il tavolo progressista durante la campagna elettorale ho telefonato un giorno a un aneddoto ma è vero ho chiamato e ho detto scusate ci sta studiando la strategia comunicativa di questa squadra
Mi è stato detto chiama l'ufficio oratori che assegna i compagni che vanno a parlare
Ora può essere una battuta paiono una seduta spiritica chiama il tavolo nazionale docce nessuno chiama il tavolo regionale un ce ne ce lo chiama il tavolino locale
Era un insieme di tavoli tavoli per definizione non parlano ma questo ci dà l'idea di come comunichiamo erano tavoli che non parlavano perché in realtà non c'è un progetto comune c'era uno straccio le dichiarazioni non c'era un metodo concordato dura e difficile anche ecco perché non c'è comunicazione perché non c'era prima un progetto
Ecco poi le cose si collegano a loro terminato io credo che il tema delle forze delle forme organizzative vada posto con forza non per stroncare i progetti che sono fondamentali
Però io ho l'impressione che noi quando parliamo di confederazione qualcuno dice partiamo prima dei progetti quando parliamo dei progetti qualcuno dice parliamo dopo della Confederazione
Oggi va posto con serietà il tema occorre avviare un gruppo di lavoro che discuta di una cosa che di cui si parla quali sono le forme della Confederazione Kyoko e adesione individuale o adesione collettiva questi insieme di comitati che stanno sorgendo non possono essere Galasso impazzite ce ne sono in ogni regione io credo che vada posto il tema della se non c'è una convocazione dell'autoconvocazione di questi insieme di realtà
Perché rischiamo di andare separati ciascuno di essere convinto di avere la verità rispetto a questo credo che questo sia il tema sul quale ragionare quali regoli quali forme associative come ti preparano le amministrative se arriviamo a marzo si ricordino torna la proporzionale a marzo si dirà il Progetto non c'è perché questa è la politica molto spesso ho fatto anch'io non mi vergogno si lascia passare il tempo non c'è l'accordo sul progetto ma occorre un accordo vinicola tordo minimo si posture quote proporzionali di ciascuno e si ritorna verso una come dire sulla forma di assolutamente vecchie perdente ecco perché credo che su questo noi dobbiamo auspicare la moltiplicazione ma porre il tema della porre il tema di come confederati ecco perché il problema è lo su questa battuta
C'è una cosa che dovremmo produci da fare
Eliminare come dire la la pretesa che abbiamo spesso molti di noi
Eliminare la pretesa che dobbiamo portarci dietro molti mondi o con l'atteggiamento mentale di apertura io quando sento dire per esempio showroom con gli altri e molto pericoloso esistono anche dei partiti delle associazioni sindacati vecchi e nuovi tracciati assieme
Lo sforzo intelligente e creare un po'un luogo del quale ciascuno sia messo nella condizione di dare il meglio di sé e non in peggio delle forme tradizionali questo lo si fa
Non stabilendo prima del dialogo chi resta e chi se ne va durante la campagna elettorale spesso ci presentavamo così vedi purtroppo mi tocca stare in sala con questo di alleanza
Un altro diceva non sai la mia disgrazia io sono contro i socialisti Unter socia pensate match oppure ex due ex democristiani il quarto riceva c'è anche il
Ringrazio Giuseppe Giulietti che ci ha richiamato la necessità di una buona comunicazione cominciamo dal parlare dentro al microfono se no non riusciamo a farci sentire la parola rinnovasse senatore di Rifondazione Comunista
La mia preoccupazione fondamentale in questa fase è che si riesca rapidamente a superare una fase di sbandamento di improvvisazione di tensioni interno alla sinistra
E cominciare a fare dei passi modesti realistici concreti in questa direzione
Io credo che bisogna davvero chiudere con una fase in cui parliamo
Di porte girevoli per dirla alla Veltroni
Di nomi e abbiamo ridiscusso anche qui no progressisti socialdemocratici
O di chi ci deve stare o non ci deve stare Pistorio aveva giorni ciascuno poi decide se ci stavo non ci sta il problema non è questo francamente sedici mettessimo a discutere di questo
Credo che non usciremmo dalla fase che abbiamo vissuto fino adesso e che forse qualche segno di superamento io vedo in queste utili in queste ultime settimane
In incontri dibattiti sulla stampa convegni compreso questo
Mi pare di vedere importante che cosa
Quello che
Il primo elemento è che mi pare dalla introduzione di Massimo agli interventi almeno nella grande prevalenza si intravede una via che parte dallo stato delle cose esistenti nella sinistra nei progressisti
Lascia a parte una ipotesi secondo me sbagliata e di rottura che era quella del partito democratico
Individua in questa strada non solo un realismo concreto ma individua una potenzialità una maggiore ricchezza io sono convinto che questa è la strada quella con federativa quella rete quella del Co delle forme del coordinamento poi la vediamo
La vediamo durante il processo e arrivino anche poi perché c'è anche il terzo punto io credo che questa sia la strada non solo quella più realistica ma anche quella più ricca di potenzialità espansive
Il secondo elemento che nasce da questo è che non si parte dunque
E anche questo è un altro punto fermo
Per me non si parte dallo scioglimento di partiti esistenti dei tipi di essi in particolare
E ne dalle divisioni da tirare tra quelli che hanno dato vita con tutte le debolezze Alleanza dei progressisti
Ma si parte da una ricostruzione di questo processo nel paese e nelle città nei comuni e poi lungo questo cammino e sulla base delle scelte di contenuti si vede quali sono i processi di dei ridefinizione espansioni innovazione da fare anche dentro meno nelle forme e nei contenuti all'area dei progressisti continua a chiamarla così perché son d'accordo con la Bonsanti non vorrei perdere del tempo adesso ridefinire
Anche il nome
La per il terzo punto importante
E che nei fatti coi o si può discutere ma non mi interessa moltissimo
Si riparte dal paese dalla realtà del Paese dai Comuni dalle città e non perché io anche per la mia formazione se volete
Concetta molto agli eventi del bassissimo o dello spontaneismo o alla contrapposizione se ho capito bene la criticava massimo perché leggendo i suoi appunti molto ristretti non si riesce a capire la relazione non ho potuto sentirla e che io contrapponga il basso all'alto e viceversa no no perché io credo che la sinistra le sinistre
Hanno creato in questa fase per le ragioni che poi li cercheremo con calma una distanza rispetto all'evoluzione della società
E se vogliamo recuperarla non si può che ripartire da lì anche per superare i limiti di orrori difetti che abbiamo accumulato in questo tempo
Sono convinto
Hanno solo questo di passaggio sono del tutto convinto sentivo una battuta di Massimo fuori ma io l'ho fatta
Dell'intervento al Senato sulla fiducia sono convinto che una sinistra che vuole recuperare ruolo nella società e costrittiva di governo deve porsi non può ignorare tantomeno negare il ruolo di una componente cattolico democratica in questo Paese
Non credo che adesso possiamo definirne forme tempi di emotivi con i quali questo rapporto si realizzerà anche perché non dipende solo da Doni ma l'importante è fare questa scelta
Il quarto punto quello decisivo
Per molti aspetti ma decisivo se superiamo gli altri io credo
Insisto anche all'interno delle varie forze politiche
Noi dobbiamo farne aver il coraggio di farlo scelta politica di questo ciò non significa smettere di discutere anzi il fare la scelta del processo con federativo Arete del partire dai Comuni dai dalle citava i progressisti dai comitati delle del non partire dallo scioglimento dei partiti esistenti Bin banco
Il fine di questi machete significa liberarci il cammino poter andare a discutere più avanti e allora più avanti ritroviamo queste cose
Io sono profondamente convinto che la sinistra deve recuperare una sua forte autonomia di elaborazione e di proposta
Non intendo certo soffermarmi ma mi limito a tre punti
Recuperarla questa forte autonomia con la capacità di abbandonare la stagnazione ideologica ma anche di rifiutare le culture che appaiono dominanti quando è necessario
In questo senso io vedo decisive alcune questioni
La prima l'avevo già notato ma mi fa molto piacere non c'è più qui
Veltroni
La prima
Qui c'è un vuoto
C'è un grande vuoto della sinistra
Recuperiamo un in fretta
Lo chiedo anche a voi vada mando de m'hanno detto che in mia assenza anche un giovane compagno della FIOM costo un problema di questa natura Veltroni lo oneri in altro modo insomma nelle società di oggi la questione del lavoro della sua riorganizzazione
Del suo rapporto con la riorganizzazione della Società dei suoi tempi
è una questione secondo me decisiva ineludibile non possiamo misurarci su questo se non ci misuriamo su questo io credo che perderemo ancora vedete io ho fatto la campagna elettorale a Modena
A Modena le cose sono andate bene
Però provate
Anche se usate bene Manconi dà una spiegazione stamattina è anche questa importante la prese il rapporto con la società ma vedete io durante la campagna elettorale avevo concentrato a un certo punto c'è qui Danieli che era in quel collegio
Eh ma io ero concentrato a un certo punto l'attenzione perché nel rapporto sul Sassuolo Fiorano Maranello
Le zone operaie di Modena le siamo arrivati al quaranta per cento
A vignola Castelfranco
Altro tipo di struttura sociale siamo arrivati a cinquantatré a cinquantasette al sessantadue per cento
Ha ragione Bassolino e anche altri la regionalizzazione del voto capire se io uso il criterio ceti medi operai a Modena gli operai sassolini Maranello molti hanno votato ci hanno votato meno che non i ceti medi di rinnovo di Castelfranco
Cioè capite che bisogna proprio affondare diversamente la radice allora la questione del lavoro e la questione dell'orario di lavoro
La seconda questione lo dico senza incertezze io sul termine
Federalismo o tutte le mie preoccupazione
Sì ho paura ho timore che non si recuperi quell'autonomia forte
Ma sul fatto che invece la sinistra o le sinistre
Hanno perso da lungo tempo un punto chiave della loro elaborazione che l'autogoverno
In sostanza ti stai o l'hai ragione non lo Stato centrale che dai poteri agli altri ma viceversa
Rovesciare questo ragionamento io questo credo che sia una grande questione che la sinistra deve affrontare le cose che da questo punto di vista si sono dette mi trovano pienamente d'accordo infine c'era un accenno alla politica estera ma è un tema grosso de parleremo la prossima volta ma non possiamo abbandonarlo perché stiamo andando alle elezioni europee dovremmo vedere ma c'è una cosa più urgente sulla quale voglio concludere e in e cioè io ho rapporti immediato
Con questo governo
Che natura
Che opposizione fare
Io non credo
Che il compito nostro sia solo quello di Prodi di prepararci a vincere la prossima volta
Questa scelta significherebbe dare un certo giudizio su questo governo io non voglio esercitarli
Nella previsione se cui se dura quanto dura eccetera
Io credo che noi dobbiamo attrezzarci a combattere la battaglia contro questo governo su due livelli
Il primo evidentemente è quello di costi ricostruire il rapporto con la società quindi programmi quindi le alternative concrete di proposta ma il secondo è che noi dobbiamo avere anche una pregiudiziale democratica su questo governo
E badate bene
Secondo me mettere tra parentesi il fatto che il movimento sociale Alleanza nazionale fa parte di questo governo è una forma di provincialismo nostrano
Perché questo preoccupa l'intera Europa oso o non capiscono niente hanno ragione quelli che dicono sono semplicemente disinformati
Oppure si coglie un punto ma badate che non è solo questo
E qui se mi consentite un minuto
Vi dico proprio visivamente cosa è stato il dibattito e come l'ha vissuto uno come me dibattito sulla fiducia
Al Senato
Perché qui c'è un altro punto della natura di questo governo
Io mi aspettavo una certa manovra politica
Che il Berlusconi facesse in rapporto al fatto che al Senato non aveva la maggioranza
Sono rimasto sorpreso relativamente poi adesso ma forza per dare l'idea da che cosa
Dal fatto che la sua e il lavoro di tutta la maggioranza
è stato impostato direttamente a un lavoro personale escludendoli nettamente onnisciente a di dialogo e di mediazione politica
è stata una scelta non fu fatto
Con no no è stata una scelta
Badate che questo è una concezione del governo diversa io non credo che può essere la Thatcher e Reagan degli anni ottanta
Io ho molti dubbi
Io ho molti dubbi che sia solo così certa assume anche una parte di quel genere ma badate che ci sono almeno due cose primo Berlusconi tenta di fare questa cosa in un rapporto con le parti sociali compreso il movimento sindacale
Cosa che non aveva fatto un erede della Thatcher secondo c'è un'altra componente l'elemento di privatissimo
Di privatizzazione del potere che sta nella somma dei poteri in sostanza scusate ma ci voleva tanto secondo voi almeno pro forma da parte di Berlusconi fare qualche gesto sulla storica dei poteri
Non l'ha mica fatto per cioè della separazione dei poteri ma perché l'ha fatto
è talmente poco intelligente da non capire che questo gli avrebbe aumentato la patente di liberaldemocratico
Non l'ha fatta perché io credo sia implicita una concezione diversa del poteri sostanza
Io credo che noi dobbiamo stare attenti a definirlo via via questo governo a non farci prendere a priori da degli schemi io non vorrei che ci ritrovassimo invece che come negli anni Venti in Italia badate che non sto dicendo che rinasce il fascismo domattina ma l'Italia fosse la culla di sperimentazione di un nuovo modello di organizzazione autoritaria e populistica del potere con questo elemento di privati io non vorrei che conficca allora io dico e concludo che l'opposizione la dobbiamo fare su due campi ma mantenere viva forte la pregiudiziale democratica su questi due punti fondamentali la presenza fascista
E questa concezione del potere e nello stesso tempo guai se non lo capissimo questo sarebbe errore imperdonabile davvero di vecchiezza
Nello stesso tempo fare un grande sforzo di innovazione programmatica culturale politica i programmi di cose concrete sono d'accordo del tutto io non credo che ci sia assolutamente contrasto tra il difendere l'essenza della Costituzione democratica
Repubblicana e innovare profondamente la struttura e l'assetto di questo Stato
Non anzi questa contraddizione nascerà se noi non lo faremo io di questo sono profondamente convinto e quindi dico pregiudiziale democratica e forte innovazione programma
La parola al sindaco di Catania Enzo Bianco
Dopo di lui Eduardo Missoni
Posso essere sincero la sensazione che
Ci sia stato questo oggi in una giornata straordinaria
Bisogna abbassare un tantino poco serio
Ci sia stato un pochino di cautela
Dopo
Gli annunci
Dei giorni precedenti
Alcune interviste
Alcuni confronti
Ho la sensazione che oggi quindi non ha ripeto in una giornata comunque straordinaria
Sia prevalsa
L'intenzione di essere un tantino più cauti
Ciò che probabilmente ha consentito che sulle provocazioni giudicate eretiche
Qualche giorno fa devo dire anche con una punta di insopportabile fastidio quando un autorevole esponente del Partito democratico della sinistra
Riferendosi alle riflessioni su cui dolore può essere d'accordo o non d'accordo di Massimo Cacciari gli ha detto tu pensa a fare il sindaco di sì di Venezia dico francamente devo dire francamente inaccettabile questo modo di di ragione
Massimo Cacciari fa il sindaco di Venezia come gli altri fanno i sindaci dell'ovocita e hanno il diritto
E anche il dovere probabilmente di dire qualcosa
Sui problemi politici del nostro Paese e probabilmente hanno il dovere di assumere anche iniziative forse siamo stati persino troppo cauti e abbiamo aspettato troppo tempo e se fossimo stati meno cauti forse forse non saremmo a questo punto
Questa cautela mi è sembrata forte anche nell'analisi
Del voto
Vedete
C'è l'atteggiamento culturale del nostro Paese che è forte soprattutto nella sinistra che corrisponde l'atteggiamento calcistico degli allenatori
La stragrande maggioranza dei giocatori delle squadre di calcio
Quando si perde una partita normalmente la colpa è dell'arbitro
Dell'avversario che ha giocato duro
E il nostro avversario ha giocato e continua a giocare duro
Berlusconi si è candidato alle elezioni europee
Sapendo chiaramente che egli nel momento in cui è Presidente del Consiglio non può essere parlamentari europei
E non c'è sostanzialmente altra definizione che non fare un gioco duro come gioco duro l'ha fatto in campagna elettorale
Questo non è una giustificazione però per dire abbiamo perso perché il nostro messaggio non è arrivato perfettamente perché insomma sensazioni riduttiva guardate sapete perché secondo me non abbiamo perduto
Abbiamo perduto perché paradossalmente nell'insieme delle cose che abbiamo detto che abbiamo fatto
è passato un messaggio che il polo progressista per la maggioranza del Paese il polo progressista
Paradossalmente aveva un programma un'idea
Di conservazione degli equilibri esistenti nel Paese
E paradossalmente signor Berlusconi Luigi
è riuscito a fare passare il messaggio su quello ha vinto
Il messaggio che il suo era un programma un'idea un progetto politico di cambiamento nel Paese
E non mi si venga a dire che questo è stato un fatto certo chiaro che Berlusconi ha usato spregiudicatamente spregiudicatamente i suoi mezzi di comunicazione alla è fin troppo evidente
Il guaio è che il nostro messaggio in campagna elettorale era effettivamente un messaggio di Conte di conservazione
Guarda
Noi abbiamo rinunciato
A parole d'ordine
A parole a molti Heidi
Che abbiamo regalato esclusivamente nostri avversari
La parola merito
Non abbiamo mai usata
La parola mercato
Con una timidezza incredibile
La parola libertà
La parola buongoverno
Sono stati addirittura i segnali di riconoscimento
Ma ciò che è più grave
E che guardate
C'è un fatto che ha sempre cercato di caratterizzare le sinistre moderne in Europa
Il fatto che l'immagine delle forze di progresso nel nostro Paese è stato vissuto come un messaggio un programma di
Mobilità sociale il primo elemento di discriminante
Tra la destra e la sinistra in Europa e che la destra tende a conservare
Gli equilibri sociali e cioè a difendere quei ceti che in quel momento mantengono un potere sia esso economico e politico è normalmente le forze progressiste hanno cercato di dare dei messaggi di mobilità sociale
E cioè per esempio alle classi più sfortunato è un messaggio di potenziale
Appunto mobilità sociale
Ed è il nostro programmi
O non si è presentato su questi argomenti o in con voci molto dissonanti
Oppure alla fine si è identificato con il messaggio del governo Ciampi
Ora Ciampi ha fatto un lavoro straordinario ed egregio
Ma naturalmente il suo non era un mesto un programma politico con cui una forza
Si candida a governare un Paese una forza progressista perché il suo messaggio di contenimento di una situazione di crisi
E il suo programma non c'era nessun elemento di dinamiche di mobilità sociale
Ma c'era la
La gestione
Capace seria di un programma di contenimento ma certo nel gestire una crisi
Egli pensava a difendere gli interessi sostanzialmente nel modo migliore dei gruppi economici esistenti quelli imprenditoriali e quelli sindacali
In una condizione che certamente la consacrazione complessiva di conservazione
E questo è il messaggio complessivo che è passato e su questo noi abbiamo perduto
E allora se l'analisi è un tantino più grave di quella che normalmente non abbiamo fatto per auto giustificarci naturalmente le cose
Da proporre devono essere altrettanto forti
E senza prudenza
Allora Massimo ha lanciato due o tre idee
Una di queste per esempio è fondamentale dal punto di vista istituzionale l'idea
Che noi ci dobbiamo presentare alle prossime elezioni avendo già indicato possibilmente con una riforma costituzionale che consenta questo
L'elezione diretta del premier e la squadra di Governo indicata prima avete visto Berlusconi oggi rischia potenzialmente di perdere una parte di consenso rischia di perdere una parte di consenso
Sul fatto che come dire la il percorso della formazione del suo governo è stato di tipo tradizionale
Un mese e mezzo l'unica novità è che anziché andare a fare le consultazioni nella sede istituzionale alla alla Sala della camera riservata al nuovo governo si facevano a causa sua casa sua in via dell'anima per il resto il messaggio di formazione del Governo risponde a canoni di mediazione politica di tipo tradizionale
Immaginate l'impatto fortemente innovativo di un messaggio in cui il popolo i cittadini scelgono in coerenza col suo
Con le istanze referendarie che appena due anni fa avevano riscosso
Così tanto successo immaginare di potere dire noi governeremo con questa squadra ecco questo problema
Massimo Cacciari parlava stamattina di federalismo fiscale e di federalismo in genere
Ebbene io che sono sindaco di una città del Sud
E che teoricamente potrei avere un grande errore
A sentir parlare di espressioni come questi vi dico viceversa che anche noi
Anche il Sud
Ha bisogno di autonomia e responsabilità
E che non avremo mai una possibilità vera seria radicale di sviluppo di ripresa
Se non saremo messi alla prova
E non saremmo S e si messi in grado di chiedere alle collettività che noi amministriamo
Una certa pressione fiscale in cambio di certa efficienza nell'erogazione dei servizi
Uno mi diceva ma se fate questo per esempio i dipendenti del Comune di Catania
Irritabile Candreva le gabbie salariali guadagneranno il venti per cento in meno dei dipendenti del Comune di di Venezia o di quello di di Torino e dico non è vero
Non è questo il federalismo fiscale a cui io penso
Io penso di poter attuare nel mio comune una politica retributiva che mi consenta di lasciare larghi fasce di retribuzione sulla base dell'efficienza e del raggiungimento di obiettivi
Questo significa parlare un linguaggio nuovo anche per una forza della sinistra che dica
Anche nel settore del pubblico impiego occorre cominciare a introdurre settori di retribuzione legata alla efficienza e nella mia città Catania questo discorso ha un valore rivoluzionario mille volte maggiore che è quello di andare a tutelare
Esistente così come perché saremo condannati a esserci poco più di una colonia
Naturalmente lo diceva Bassolino stamattina
Questo comporta
Nel momento in cui accettiamo il principio del federalismo e anche di quello fiscale comporta che si riprenda una politica seria per il Mezzogiorno
Che non sia che si è profondamente diversa da quella che si è portata avanti
Negli anni d'Oro del centrismo del centrosinistra e che naturalmente non di al Mezzogiorno reddito e quindi i consumi ma dia la possibilità di superare quelle condizioni infrastrutturali per esempio che rendono più bassa la produttività nelle nostre nelle nostre realtà quindi piena disponibilità a parlare anche di federalismo fiscale e io concludo questo intervento una breve considerazione di carattere politico
Se queste cose valgono sul terreno l'analisi deve essere impietosa e la ricetta forte nel campo del programma io credo che lo stesso ragionamento vada fatto anche sul terreno politico
Guardate
è un'illusione
E prenderemo un'altra solenne delusione
Se immaginiamo che il nuovo soggetto politico le nuove regole della politica come quelle che qui sono state con grande successo portate avanti mi riferisco per esempio all'idea delle elezioni primarie
Mi riferisco per esempio l'idea che le decisioni su chi deve essere il candidato di una certa citate concerto collegio devono essere prese non a Roma e calate dall'alto ma devono essere prese della realtà in cui si va a votare
E che poi è una delle ragioni per cui
A giugno e a novembre dell'anno scorso noi abbiamo vinto le elezioni amministrative
E questa volta abbiamo perso le elezioni politiche perché in moltissimi casi le decisioni di candidati catapultati dall'alto con decisioni di tipo verticistico naturalmente non hanno riscontrato le determinato nessuna posizione di entusiasta
Voi immaginate se il candidato sindaco di Torino o di Venezia
Fosse stato scelto anche quello con la stessa identica logica dei responsabili dei partiti aderenti al polo progressista Roma ci saremmo trovati proprio da prendere un'altra batosta come quella che si interessa
Ma possiamo far passare il principio delle elezioni
Primario
Se sopravvive
La forma partito nella sua attuale configurazione gli apparati dei partiti consentiranno
Una cessione di potere così rilevante come quella di adottare la scelta su chi deve essere il personale che rappresenterà
Questa forza
E a me pare che sia evidente ogni struttura tende alla sua autoconservazione
Allora dobbiamo dire che il Partito Democratico
Assai difficilmente nascerà
Naturalmente sarà una coalizione sarà un fatto utile potranno farsi dei passi avanti se non ci mettiamo in mente che occorre
Anche una forte capacità di cambiamento e consentitemi di dire
I disaggregazione all'interno delle forze politiche strutturali perché altrimenti troveremo resistenze formidabili in questo settore allora avremo una possibilità se questo discorso non passa
Se all'interno del partito più importante della sinistra italiana e il Partito democratico della sinistra
Questa riflessione non viene condotta con coraggio avanti
Io credo che noi avremo una sola alternativa
L'alternativa sarà quella che diceva Rutelli oggi io avere all'interno della coalizione progressista
Due soggetti politici uno di taglio laburista
è uno di taglio democratico liberale per così dire o cattolico democratico
Ma guardate questa sarebbe una scelta fortemente riduttiva
Io credo che occorre forzare invece
E spingere
Perché questo processo di aggregazione di nuovo soggetto politico nasca con sufficienti elementi danno di novità di potere da potere cambiare radicalmente le cose
Io credo che il Partito democratico della sinistra di tutto abbia bisogno tranne che di indipendenti di sinistra l'epoca degli indipendenti di sinistra è finita
Allora
E allora questo progetto oggi c'è stato un grande successo su questa iniziativa
Una partecipazione straordinaria ho visto persone donne uomini che da tempo non si vedono più di appassionarsi con gusto a un del dibattito politico
Probabilmente è la Puglia non di rivincita ha ragione chi diceva che questo linguaggio sbagliato la voglia di una iniziativa politica che ci porti a riprendere una capacità di visibilità e di modernità che forse appunto quella insita nascita di un nuovo soggetto politico
Allora che cosa può essere voglio fare una proposta concrete su questa chiudere
Massimo quale può essere il prossimo passo dopo il successo dell'iniziativa di oggi
Perché i sindaci delle città i sindaci progressisti velocità non assumono l'iniziativa di convocare in dieci venti trenta città italiane altre convenzioni altri appuntamenti come questo
In cui ancora non si non si profila con sufficiente chiarezza quale sarà il percorso ma facciamo continuare questo progetto
Non a Roma come diceva qualcuno stamattina ma con iniziative che in cui ognuno sia protagonista e si senta giustamente protagonista di questo
Passo avanti
E dopo questa iniziativa rivediamoci ancora tutti insieme per mettere a confronto le esperienze che in ogni città sono maturate perché la mia sensazione ed è questo messaggio di ottimismo e che in giro per l'Italia
Tra coloro i quali hanno questo gusto siamo un po'più avanti rispetto ai gruppi dirigenti
La parola Eduardo Missoni e si prepara Giovanni Melandri
Quando la mia recentissima carriera politica
Mi sono iscritto al comitato promotore del collegio per la Camera ventiquattro di Roma la parola con cui il segretario della sezione PDS dove è stata convocata per l'Assemblea
Introdusse i lavori era certo qui non ce la faremo
Siamo messi proprio male però insomma ci dobbiamo organizzare qualcosa dobbiamo pur fare
Qualche tempo dopo
Sono risultato del candidato
Per quello che era il mio collegio
In con quello stesso comitato promotore dovuto già fare un primo percorso
Per superare quella dose di pessimismo con cui hanno iniziato questa storia
E vi ricordo che nostra del avversario non era certo un pivello perché si trattava del Segretario di Alleanza Nazionale
Signor Fini
Poi si è aggiunto anche quel soggetto indefinibile di Pannella che ci ha tolto praticamente molte delle speranze che avevamo e comunque siamo andati avanti ma l'analisi di questa esperienza
Ci dovrebbe insegnare due cose la prima l'ho già detto non si può iniziare nessun percorso
Con pessimismo dobbiamo iniziare qualunque percorso con la voglia di farcela di avere un obiettivo chiaro che vogliamo raggiungere e che sappiamo che possiamo raggiungere
La seconda lezione
Che abbiamo imparato
Con tutti i compagni gli amici
Che hanno partecipato nell'organizzare nel gestire questa difficile campagna elettorale nelle zone più benestanti di Roma così i quartieri neri di Roma è stata lezione che ci siamo tutti fare un po'tutto da soli
In termini di comunicazione
Laddove è stato ricordato questa mattina o poco prima non ricordo il il nostro principale avversario vendeva la destra vendeva il prodotto principale si attendeva Berlusconi noi sinistra noi progressisti non siamo stati capaci non essendo in grado di vendere il prodotto principale non posso degli emiliani
Non siamo stati capaci di trasformare la nostra debolezza in forza e cioè non siamo stati capaci di
Sottolineare le novità che pure c'erano nel nostro schieramento
Cercare persone valide che erano presenti sul territorio e con il territorio si collegavano da molti anni etica forse con un pizzico di spinte più con un maggiore riconoscimento dalle varie purtroppo molte leadership del settore progressista forse avrei dovuto fare qualcosa di più e magari qualche altro collega in giro per l'Italia avremmo pure potuto guadagnare
Di questo però è rimasto qualcosa ed è rimasto qualcosa che forse non è rimasto in quella che oggi è la maggioranza di governo
Cioè un forte radicamento con il territorio delle esperienze ancora fresche tant'è vero che sabato scorso almeno a Roma se costituito un Coordinamento dei comitati progressisti il nome forse non conta ma
Lo usiamo per capirci per non vorrei
Formalizzarne sul nome comunque un coordinamento di questi comitati quindi c'è una realtà oggi radicata nel territorio che forse e quella debolezza da cui siamo partiti dobbiamo trasformare in forza ogni vittoria deriva quasi sempre dalla capacità di trasformare in forza alle proprie debolezze e una delle forze
Tradizionali della sinistra è stata quella partecipazione del coinvolgimento dei cittadini e forse questi valori questa capacità dobbiamo saperla recuperare
E qui ha quindi c'è quindi la validità dei comitati
Perché si possa andare avanti ma comitati di non possono essere così come non può essere l'insieme delle forze progressiste a livello nazionale una coalizione sommatoria di più forze politiche già organizzate così anche a livello locale i comitati non possono essere la sommatoria
Delle forze politiche dei partiti presenti sul territorio devono essere qualcosa di assolutamente nuovo che sfondano gran parte della loro forza su quelle forze organizzate forme partito che devono continuare a esistere che sono la base più solida la quale partiamo
Ma che devono è riuscire ad essere punto di riferimento e d'incontro da tante altre realtà tra cui i partiti ma anche le varie realtà organizzare sul territorio dai gruppi parrocchiali a diverse realtà associative
E anche di singoli cittadini come ricordava giustamente questa sera Veltroni molto bene dobbiamo far riacquistare cittadini il loro ruolo e la loro capacità di poter aderire anche di punti riferimento nuovi indipendentemente acque i loro
Percorso culturale percorso culturale dal quale derivano
E allora in questi punti di riferimento in questi punti d'incontro possiamo elaborare effettivamente delle strategie comuni
Possiamo identificare promuovere delle leadership locali in qualche maniera collegare quelle nazionali possiamo identificare strategie locali d'informazione di comunicazione possiamo in qualche maniera cercare di costruire quello che non può avvenire lo diceva questa mattina molto bene Cacciari
Dobbiamo costruire quello che non può nascere due-tre mesi prima degli appuntamenti elettorali dobbiamo costruirlo prima dobbiamo prepararci in tempo utile per poter arrivare risultati che ci prefiggiamo
E quindi se non abbiamo i media dobbiamo moltiplicare i contatti tanto per usare un un linguaggio pubblicitario se voi avete fatto attenzione come iniziata la campagna di Berlusconi almeno a Roma
E mi maggiore su una strategia nazionale
Sui manifesti voi vedete tantissimi piccoli Berlusconi in giro per Roma e non solo Berlusconi sono tutti i candidati di Forza Italia fotografati nella stessa maniera Polo stesso sfondo con lo stesso simbolo essa maniera Berlusconi moltiplica i contatti attraverso le persone con cui lavora
E diciamo lavora che sottomette e praticamente Massi Sica la sua immagine
Ecco per noi non è questo evidentemente aumentare i contatti per noi aumentare i contatti e aumentare un processo educazione di così in tentazione si dice una volta di coinvolgimento attivo per cui tutte queste persone aumenta di contatti con una cultura di cui siamo portatori e che ha dei valori che devono essere difesi e promossi
E quindi questi comitati possano divenire punto di incontro diverse forze e promotori di iniziative che veramente coinvolgano quella che ne vorremmo che fosse la cittadinanza attiva
Allora anche a livello nazionale evidentemente ci sono dei riflessi perché il comitato locale può avere un collegamento con quello che è stato definito anche lì sul termine potremo discutere governo ombra
Perché anche a livello dei collegi laddove c'è un parlamentare eletto il comitato del collegio deve trasformarsi in una struttura di sostegno a quel parlamentare eletto e quindi funzionare interfaccia recita le istituzioni perché il senso delle nuove regole uninominali e bisogna valorizzare qualcosa di qualificante in questo sistema non del tutto apprezzabile ma per quel che ci è qualificante va valorizzato e cioè il collegamento diretto tra i cittadini la realtà territoriale le istituzioni c'è un parlamentare di quei cittadini c'è un comitato che deve sostenerlo laddove però no mai espresso quel collegio non espresse un parlamentare evidentemente il comitato di funzionare da parlamentare ombra tanto per usare la stessa terminologia
Cioè assicurare che anche quei cittadini abbiano diritto a partecipare alla vita le istituzioni seguire il dibattito parlamentare
E ovviamente avere un feedback e una capacità propositiva per partecipare a quella vita parlamentare
Evidentemente l'ideale sarebbe che si andasse conformando anche la leadership locale per avere il tempo utile appunto per prepararsi agli appuntamenti elettorali informa vincente
Però ci sono evidentemente anche delle proposte del governo ombra un lavoro che va svolto su settori specifici e allora li dobbiamo riconquistare capacità di lavorare con gli operatori di questi attori con i cittadini più o meno organizzate che si occupano di queste torri
Dobbiamo superare insomma quel modo di fare opposizione che era quello di incorrere i provvedimenti governativi con emendamenti con correzioni con ostruzionismi dobbiamo essere propositivi però per farlo
L'idea nuova e quella di farla con i cittadini con gli operatori per cui non inventare a tavolino dei disegni di legge le proposte ma costruirle insieme le persone che lavorano in questi attori cosa fare molta forza queste proposte
Nell'amministrazione
Uscente io lavoro né il ministro degli esteri in sé per la cooperazione è stata praticamente avviata ma profonda ristrutturazione di quel settore informa autoritaria iMac con quelli che vorremmo Andreatta che oggi vorremmo che fosse quasi un nostro alleato
Un processo di riforma per bene che per decreto
Fatto in segreto che ha colpito gli operatori non statico sudato in nessun momento e ha colpito ovviamente tutta la politica italiana estera nei confronti dei Paesi del Sud è come vorremmo dovremmo riuscire a proporre un coinvolgimento perché le scelte politiche i programmi le nuove leggi e nuove proposte di legge il nuovo cammino politico di riforma coinvolgesse veramente cittadine coinvolgesse tutti quei cittadini che hanno qualcosa di dire in maniera competente e professionale
Non affidiamo queste politici escluda il ai puri politici diciamo accettiamo questo collegamento tra il politico che deve fare il suo lavoro e quel tecnico che in qualche maniera ed evitare il supporto perché l'azione tecnica si trasformi veramente in una politica istituzionale di crescita
Non possiamo dimenticare nemmeno d'altra parte la funzione che quei comitati e il livello nazionale possono avere in termini di vigilanza democratica sull'operato della maggioranza e di questo informare costantemente i cittadini attraverso questi strumenti di moltiplicazione di contatti di moltiplicazione degli incontri
Per cui ogni cittadino deve essere informato o prove del sapere dove può andare ad essere informato avesse raggiunto con l'informazione su come si sta comportando in Parlamento alla Camera i parlamentari che stati letti da diversi colleghi in modo che può essere veramente critico
Al momento in cui c'è c'è di nuovo e bisogno e si torna di nuovo a scegliere c'è un'esperienza molto qualificante in questo senso di osservatorio sull'operato dei parlamentari sull'operato nel Parlamento insieme che quella di democrazia e partecipazione chi a chi non conoscesse raccomando vivamente di andare a conoscere quanto c'è questo esperite questa embrione di osservatore di vigilanza veramente democratica
Per finire voglio dire che questo onde le proposte sono delle idee sono il frutto di un'esperienza di una una passione di quel calore che richiamava Veltroni che dobbiamo mettere le cose
Però vorrei raccomandare
Che pur senza perdere di vista gli obiettivi politici
Il miglioramento delle condizioni di vita degli italiani e quindi siccome pensiamo di essere capaci di questo il nostro governo dobbiamo aggiungere a questo una capacità di gestione tecnica è stato ricordato l'elemento della della comunicazione dovrei giunge elemento e la progettualità diamo fissarci gli obiettivi identificare quali sono i risultati intermedi tangibili su qualcosa possiamo misurarci verificare strategia le mitologie contare le risorse e su questo camminare valuta diversi scenari e poi fare quel progetto che Cacciari giustamente diceva si fa
Facendo
Io penso che questo è un poco il cammino che dobbiamo fare avere chiaro dove vogliamo arrivare a cercare anche degli strumenti che siano appropriati per raggiungere quegli obiettivi
Se no rischiamo di continuare a fare tante bellissime riunioni come queste appassionanti per la dimensione e l'accoglienza e la calore che emanano
In tutti i sensi anche fisico
E però poi dopo rimanere nel dibattito senza riuscire a passare a qualcosa di molto concreto che ci porti effettivamente a raggiungere l'obiettivo di governo che ci siamo prefissati
Io avevo previsto di dare Massimo Cacciari la parola per la replica alle sette meno un quarto
Potremo prolungare al massimo alle sette ma assolutamente non di più
Poiché continua a ricevere sollecitazioni sul che cosa occorre molto ripeto due cose uno che ahimè noi siamo solo una rivista e più di tanto non possiamo fare non possiamo surrogare nessuno tuttavia vi do numero di telefono al numero di fax del club delle libertà che quello che ha organizzato poi questo mini inchiesta di cui se volete potete leggere i risultati all'ingresso che non è un club berlusconiano anzi da quattro anni esiste ed è un club della sinistra così tutti coloro che in qualche modo vogliono organizzarsi raccogliersi coordinarsi tenendo conto che sarà bene sprecare molto poco tempo coordinarsi invece a lavorare nelle città nei quartieri allora Roma i numeri il numero di telefono quattro otto dure uno
Uno tre sette il numero di fax invece quattro otto due uno uno quattro quattro più delle libertà
Potete prendere contatto per con loro no non cioè un indirizzo almeno io non ce l'ho
Allora Giovanna Melandri
Con la preghiera tutti accusa di essere rigorosissimi nei tempi perché al massimo alle sette devo dare la parola a Massimo carcerario quattro persone che ancora dovrebbero intervenire
Giovanni grazie dunque io cercherò di essere rapidissima anche sia per i tempi che per la temperatura dunque io condivido fondamentalmente l'asse di riflessione che ci ha offerto questa mattina Massimo Cacciari no no e però da questa da asse di ragionamento e appunto per cercare di essere è il più rapida possibile a enucleare alcuni dei problemi che io dopo questa giornata di discussione continuo a vedere aperti
Mi sembra che ci siano tre problemi fondamentali
Il primo è quello di come si riorganizza la sinistra
Una sinistra seduttiva diceva Fistarol io dico anche una sinistra che sappia resuscitare i suoi propri miti
Mi di della sua storia della sua cultura penso per esempio al mito dalla piena occupazione
Che ci siamo fatti scippare in campagna elettorale da Silvio Berlusconi
Una sinistra che sappia comunicare futuro
L'analisi elettorale
Del voto ci dice che giovani e giovani disoccupati e casalinghe
Non hanno votato per i progressisti
Ma io mi domando come facciamo da ritorto noi abbiamo speso le nostre migliori energie e i nostri uomini donne migliori in campagna elettorale per dimostrare che non era possibile creare un milione di posti di lavoro
Invece di spiegare che è possibile creare un milione di posti di lavoro bisogna capire come si crea un milione di posti lavoro in questo Paese
E allora e questo tratto credo che sia anche uno dei motivi per cui abbiamo perso in quartieri operai del Nord l'analisi che vede la perdita di consenso in quei quartieri delle partire dalla diffusione di una sofferenza occupazionale in quel collegio
Io personalmente ho avuto l'impressione nel mio collegio di fare una campagna elettorale contro corrente mi ricordo che mi chiama fa in piena campagna elettorale scrisse un bellissimo articolo
Sull'Unità in cui raccontava che c'erano due campagne elettorali c'era una campagna elettorale che si svolgerà a livello nazionale e poi c'erano i candidati nei collegi uninominali che cercavano in qualche modo di remare controcorrente per colpa di noi tutti credo che sia stupido e inutile
Accuse reciproche ma ne abbiamo avuto una fatica comunicativa sul piano della campagna nazionale che da cui dobbiamo partire ed ecco il primo problema la sinistra si ricostruisce quella sinistra seduttiva di cui parla l'assist però mi piace molto questo termine
Si ricostruisce appare Irene
Da una capacità seria e anche diciamo non illusoria ma di comunicare il futuro quindi io vorrei che da qui si decidesse che i progressisti un coordinamento nazionale
Dei progressisti a soldi degli esperti di marketing politico di comunicazione politica e che sappia comunicare e resuscitare quei miti che noi abbiamo perduta che ci sono stati scippati
Ma il secondo problema è che non basta riorganizzare suscitare la sinistra non basta una sinistra seduttiva di nuovo
Anch'io sono preoccupata come Fistarol che anche la proposta che ci ha illustrato oggi Massimo Cacciari sia in qualche modo un'altra forma di riorganizzazione interna in quel confine
C'è sempre quello
Pd S.p.A. di più belli più un cristiano sociali più fredde va benissimo non dobbiamo disperdere l'esperienza progressista non dobbiamo disperdere l'esperienza che sul territorio nei comitati elettorali si è formata in questi mesi ma non basta noi non possiamo immaginare di fare evolvere l'esperienza progressista solo attraverso attraverso questa forma organizzativa attenzione perché i consigli
Allora come si guarda oltre la sinistra sia nelle formule organizzative che nelle capacità di proposta politica sul mercato politico come si fa
Alcuni di noi pensavano che il movimento referendario potesse essere quel terreno
Quel terreno dell'oltre quel tra le quel terreno di Anna di ampliamento dei confini della sinistra
Quel terreno di contaminazione tra culture politiche diverse abbiamo sbagliato quel terreno non ha funzionato però
La nostra ispirazione nella prospettiva il progetto che c'era di fondo era quello giusto
Allora
Io temo e anche qui vista l'ora e visto il tempo cerco solamente di come dire enucleare alcuni elementi problematici
Temo che quando noi pensiamo oggi a riorganizzare questa area questo e allargare questi confini dell'esperienza progressista facciamo un errore
Pensiamo in qualche modo una sorta di politica dei due tempi
Da una parte ci sono i partiti i loro travagli cella dinamica interna del PDS sulla dinamica interna
E il Partito Popolare magari c'è anche la riorganizzazione di un polo liberaldemocratico all'interno dello schieramento progressista
E poi dopo dopo ci incontreremo dopo faremo un accordo elettorale politico tutto questo ancora non è in discussione magari grazie al doppio turno
Che io accetto scommesse in questo Paese non ci sarà ma anche per cui anche come dire una prospettiva forse non esattamente produttiva e allora come si fa perché questo mi sembra il problema come si fa allargare questo confino e come si fa allargare l'ambito dell'attuale esperienza progressista
Ecco io penso che noi dobbiamo partire dai soggetti sociali e dai progetti libiche cammino nella società
Giulietti parlava poco tempo fa della campagna sull'informazione della mobilitazione che si sta creando attorno al referendum sulla Mammì come tratto concreto come esperienza concreta già di una di una condivisione di pezzo di strada comparti e aree per esempio del mondo cattolico
Fistarol
Nel suo intervento
Potete intuire la volta che lo cito che ho condivido pienamente il suo intervento parlava di ventre molle Bassolino parlava di italiani con più vizi più virtù io dico che non dobbiamo ripartire dalla società civile ma non quella delle associazioni quella degli quella della società attiva avete notato che quando la sinistra parla di società civile parla sempre e solo della società attiva della società dell'associazione del movimento organizzato in forma soggettiva non parla mai degli operatori
Guardate io vengo dalla Legambiente e sono quanto nei bui anni Ottanta quell'esperienza l'esperienza del movimento organizzato in forma associativa abbia avvicinato tanta gente alla politica e sia stata cruciale
Ma adesso penso a qualcosa di diverso penso agli avvocati ai medici
Agli imprenditori e commercianti agli insegnanti non siamo bravissimi a parlare con un mondo che già nostro
Perdonate la così anche forse la semplificazione ma credo che sono gli operatori che hanno fatto molto della rivoluzione italiana ed è stata loro che è stato diretto un messaggio che ha organizzato il consenso sociale saltando il diaframma dei partiti
Ecco il punto non è quello di sciogliere questo o quel partito ma di prendere atto che la forma partito non è più in grado di svolgere quella funzione di raccordo e di organizzatore di consenso in vaste aree della società italiana
Io non voglio giudicare questo fatto se è un bene assommando concluso dico solo che questo è un problema
E allora io penso concludo con queste
Che l'evoluzione dell'esperienza progressista al di là delle formule organizzative passa attraverso innanzitutto sicuramente un coordinamento nati organizzato riorganizzazione dei comitati progressisti ma più in generale passa attraverso quello che negli Stati Uniti viene chiamata la lì issue subisce un Movement movimenti tematici
Che vivono e camminano nella società
Alla fine forse tra qualche anno se ci organizziamo in questa forma avremo di fatto senza nemmeno accorgercene il Partito Democratico
Quali sono queste issues molte sono state già esposte oggi non ci torno il federalismo l'informazione il fisco se mi permettete non per arrivare alle dieci aree tematiche perché penso che bisogna individuarne poche ma c'è una sfida che è la mia ossessione che è la sfida di una sistema di una ricostruzione di un rilancio dell'economia italiana che passa attraverso la sfida della modernità in cui l'arresto la ricostruzione dell'economia italiana non passi attraverso le automobili il cemento le opere pubbliche anche per anche se ci sono opere pubbliche opere pubbliche c'è il ponte di Messina ma ci sono anche gli acquedotti pugliesi
All'ambientalismo italiano concluso ha proposto messaggi senza futuro
In Italia si possono creare molti posti di lavoro a cominciare da questa sfida dalla sfida di una innovazione tecnologica da una cancellazione della nostra arretratezza tecnologica dalla sfida ambientale
Non abbiamo calcolato duecentocinquanta mila credo che ce ne siano molti di più non sono un milione ma si può ricominciare d'acqua dai nostri miti con un volto moderno grazie
Ringrazio Giovanna Melandri mi spiace dover cercare di far stringere i tempi per i prossimi interventi devo chiedere di ridursi proprio all'essenziale
Avranno la parola ora Salvatore Salvatore Biasco Daria Bonfietti Marina Salamon e per una brevissima comunicazione giugno Luzzatto li prego
Purtroppo abbiamo dieci minuti io capisco che non posso dare due minuti e mezzo a testa ma certi vi chiedo di il concentrare il vostro intervento in cinque minuti l'uno
Penso che per mesi atopico passivamente pronto
Multilingue
Dunque io sono
D'accordo con Bassolino bella mattina ancora il piccino al microfono così
Cioè con Bassolino con questa mattina quando
Quando affermava che il problema di una di una nuova identità della sinistra del fare opposizione passa per i temi del governo locale meno passa per i temi del governo dell'acqua per passa per per un temi chiedo affrontano e toccano la qualità della vita
E sono tutti temi di si si affrontano a questo livello a livello locale perché sarà al a a questo tipo di livello
Che si potranno affrontare i problemi dell'occupazione problemi industriali della della scuola del risanamento delle città del traffico partire da questo
Questo però
Con il quadro istituzionale che c'era dietro da anche diciamo nel programma della sinistra
Un punto bisogna tener presente trovando il programma quel programma era questo e aveva però anche un altro punto un altro elemento importante che attuale per rispetto al quale o non potevano dare risposte un anno e mezzo prima le famiglie italiane avevano ottenuto per i loro stessi risparmi avevano temuto la polverizzazione solo per loro stessi risparmi quindi dovevamo dare una risposta
Su tematiche diciamo per il governo macroeconomico dovevamo dare una risposta sul nuovo compromesso sociale sulla costituzione economica di questo Paese come questa doveva doveva
Devo dire la novità del programma dei progressisti era in una cosa importante per quello lì lo richiamo per una per un elemento che poi poi
Mi consente di sviluppare un ragionamento successivo se c'è tempo rettifico smetterò ammetterà
Per la prima volta va quando Cacciari dice attenzione i progressisti hanno affrontato ventenni hanno superato dei tabù per la prima volta a quel programma faceva dell'efficienza una grande questione sociale
Era un programma parli nel microfono non tra
Che prendeva sul serio
Sul serio la lega non è vero che ed abbiamo avuto un atteggiamento elitario rispetto ai fenomeni della legge ma abbiamo interpretato il problema il il sorgere il coagularsi diciamo di un risentimento attorno a questo movimento come una domanda di un paese che funzionasse di un per di di di un settore pubblico che funzionasse in modo efficiente per l'interesse collettivo con una selezione del dei quadri dirigenti meritocratica e con una
Con tutta una serie di garanzie sulla sugli sprechi e sulla utilizzazione del denaro pubblico
E la sinistra rispondeva tra cui la sinistra adesso parlo del programma del PDS rispondeva questo con una
Una serie di elementi che penalizzavano l'inefficienza che
Ordinavano diciamo terrà prendevano ordinato il ritiro dallo Stato dalla gestione di retta fermo restando il carattere sociale del processo del processo produttivo
Quindi una svolta importante diciamo nel modo di vedere di vedere le cose impostarla
Un capovolgimento in qualche modo rispetto ai canoni tradizionali di riflessione e di impostazione dei problemi problemi che la stilista aveva puntando su diciamo gli utenti sulle domande e non più sulle categorie anche questo diciamo era un rovesciamento rovesciamento di ottica
Il problema è che un conto è un programma elaborato in questo modo cui un programma diciamo scritto un programma formale un altro conto è in programma reale quello che viene effettivamente trasmesso questo programma era il programma assorbito da tutta la sinistra era assorbito dal PDS
Poteva poteva un gruppo dirigente del come quello del partito democratico della sinistra dare una qualche credibilità un'operazione un'operazione di questo tipo
La mia risposta è no eccede così non è stato infatti così e così è stato quella di a Stato ritento un programma formale è un programma reale
Malgrado diciamo il rovesciamento di ottica noi abbiamo avuto una identificazione della sinistra con lo statalismo quel centralismo burocratismo con tutto il consociativismo con tutto quello in cui diciamo Guana l'elettorato tendeva in qualche modo a liberarsi
Perché questo
Forte forte salto totalmente questo pezzo per non essere lunga siamo siamo siamo in chiusura ma certo illa
Questo metodo difficoltà a sintetizzare una cosa che avevo preparata in modo molto più ampio e molto molto più complessa
è molto più complessa
Lasciatemi dire due tre cose e poi chiudo ed è questo primo
Primo
La perquisizione
La partita si gioca all'interno del PDS è vero che noi potremmo immaginare possiamo immaginare molte strutture di coordinamento possiamo immaginare dei con coordinamento vi gli amministratori locali possiamo immaginare
Un governo ombra possiamo immaginare altro tipo diciamo di di coordinamento a livello locale
Barletta
Finché poi la se se la diciamo la la la controparte
Della di qualsiasi processo di aggregazione trova nel PDS i dirigenti che ha trovato in questo periodo i dirigenti che sono oggi il il leader diciamo del partito
Qualsiasi
Qualsiasi processo che tempi che tenda
Ma è
Coordinare la sinistra
Non ha non ha credibilità
Ma non può adottare la regola
Scusami ma non posso dare la parola agli altri non intendevo chiedo scusa dico perso totalmente il filo non sono riuscito a sviluppare questo ragionamento
Io
Discutono e Salvatore Biasco so benissimo cosa succede quando si deve stringere purtroppo siamo così in tempi quindi sede altrimenti dovrei rinunciare a dare la parola agli altri allora Daria Bonfietti
Che
Deputato progressista neo eletto
Presidente della Associazione familiari delle vittime di Ustica
Grazie io voglio subito dire che non ho seguito il dibattito di questa mattina perché ho potuto essere a Bologna dove ha incontrato Danielle Mitterrand che la stanno facendo una manifestazione molto importante encomiabile
Perché ho voluto esprimere la riprovazione di insoddisfazione non sono che altri toccava di usare per la non collaborazione che il suo Paese
La Francia ha dato rispetto a questa vicenda mi scuso quindi che voglio fare soltanto sperando di non spostare troppo l'attenzione di quest'importantissima dibattito una mia riflessione ripartendo da Ustica voi me lo permetterete D'Amuri biologo credo che questa sia la sede
E spero che anche voi lo crediamo
Voglio ripartire da le ultime cose che il governo Ciampi
Ha fatto
Pensate che ha ricevuto dal giudice Priore per la comunicazione che nel mille novecentonovantaquattro dopo quattordici anni per la vicenda di Ustica una ventina di alti ufficiali presumibilmente io penso dell'Aeronautica militare si sono rifiutati di rispondere alle sue domande adducendo un non meglio precisato segreto o comunque ordini superiori che gli stessi avevano sostengono di avere ricevuto non so se qualificare questo episodio come la fine delle irrisione di ottenere verità o come la ennesima conferma dell'impossibilità di ottenere diritta nel nostro Paese comunque anche in questa vicenda di Ustica si ripete immancabilmente quindi voglio Puy riallacciarmi anche al dibattito di oggi lo stesso scenario che induce anche il più benevolo degli osservatori a concludere che ogni episodio di strage ha fatto scattare immediatamente una rete di protezione all'interno degli stessi apparati dello Stato
In comune tutte le stragi lo sappiamo ormai tutti mantengono sempre un elemento l'attività dei PIS trattoria da parte degli apparati dello Stato
Gli episodi che ognuno di noi ha impresso nella coscienza presente una serie di analogie impressionanti troppi perché possa trattarsi di un semplice caso in particolare nella le analogie più inquietanti riguardano proprio il comportamento degli apparati statali che in troppi casi sono apparse al di sotto delle proprie responsabilità e non di rado attivamente impegnati ad impedire il raggiungimento stesso della verità
Si tratta di un fenomeno che la lettura politologi cada tempo definito come doppio Stato Stato parallelo una patologia della costituzione materiale
Per cui all'interno stesso degli apparati statali si forma un reticolo di connessione tra soggetti che delinquono danno luogo ad una sorte di ordinamento antigiuridico rovesciamento speculare di quello legale in questi anni riflettendo sulla vicenda di Ustica ho sempre avuto chiaro
Che il macigno incontrato sulla strada delle verità è stato appunto il legame di complicità tra gli apparati dello Stato o meglio tra i vertici degli apparati dello Stato il potere esecutivo
Cinquant'anni di potere di uno stesso partito di un partito conigli alcuni suoi alleati ha portato a un assottigliamento a mio avviso negativo del confine tra gli interessi della comunità e gli interessi di chi governa
Troppo hanno costruito troppi troppi hanno costruito le loro carriere servendo più il potere della Repubblica
Che gli interessi collettivi con gravi danni per la democrazia
Sono le considerazioni che molti hanno fatto da sempre per dire che nel nostro Paese la democrazia è stata malata malata per mancanza di alternativa
La mancanza di alternativa che ha reso il panorama italiano così sintetizzabile da un lato apparati e servizi e dall'altro esecutivi che grati di questo non esercitano fino in fondo la loro funzione di controllo
Questo nella vicenda di Ustica puntualmente accaduto davanti alle Bugie più clamorose vergognose mai il governo è intervenuto per far sentire la sua utilità quasi per rispettare un tacito patto
Con i suoi sottoposti
E da queste considerazioni vi dicevo che è venuta anche la mia candidatura nella speranza di poter contribuire ad un'alternativa che portasse al governo del Paese forze in grado di rompere questa catena di complicità questo tutti sappiamo non è avvenuto ma credo che in questa direzione ci si debba impegnare verità e giustizia devono essere ancora per tutti noi obiettivi prioritari
Per questo anche insieme alla rivista Micromega la situazione dei parenti delle vittime di Ustica in occasione del quattordicesimo mai anniversario della strage intende organizzare un convegno sulla legislazione esistente nel nostro Paese sul problema da trasparenza sul problema del segreto di Stato
Vogliamo in questo modo fornire un contributo per meglio comprendere il difficile rapporto che esiste in Italia tra cittadini e pubblica amministrazione ed in particolare le ragioni della opacità e del segreto che hanno caratterizzato l'attività di governo e amministrative che tanto spazzano dato alla creazione di vere e proprie sacche di immunità nei confronti di prova di dei protagonisti di tante reticenze omissioni eccetera
Sono valuto partire da questo e sto leggendo per fare più in fretta ma queste cose le volevo dire
Perché mi sembra senza presunzione che affrontare i problemi cercare delle soluzioni e questo per me è un problema quello della verità e della giustizia
E su queste sfidare in campo aperto all'attuale governo sia un modo di proporre la presenza dei progressisti nel Paese
E qui voglio cercare di parlare dei progressisti e della loro situazione e della loro posizione attuale velocissimamente
Partendo dalla mia esperienza che non è politica in senso stretto nel senso appunto tradizionale del termine vivo male quello che sta accadendo
All'interno anche nostro partendo dalle cose più banali doppie io credo che si possa dire che siamo il gruppo dei progressisti quanto meno della Camera il ritardo dal punto di vista organizzativo
Nel gruppo degli eletti non sono nemmeno stati affrontati e risolti i problemi delle segreterie non ci sono idee per la collocazione sul territorio
E il dibattito sulla fiducia è avvenuto senza una grande lavorazione comune che ha vendicato temi e prospettive
In parte tutto questo può essere sicuramente la conseguenza della novità della situazione ma per me è anche il sintomo di un grande di un grande ritardo di elaborazione politica
Che oggi in tutti i convegni che in questi giorni hanno preceduto anche l'attuale stiamo in effetti vedendo sviluppare abbiamo affrontato le cause della sconfitta elettorale molto brevemente credo che se oggi siano molto evidenti direi in superficie come punti superficie-superficie
Cacciari abbiamo affrontato gli elettori in quello che era sempre più un duello senza avere scelto il nostro presidente del Consiglio e da il quando gli elettori ci interrogava uno davamo sì dovevamo simulare indifferenza per scivolare via
Abbiamo affrontato gli elettori senza un sogno senza un ideale che sapesse
Infiammare gli animi senza una nuova frontiera da conquistare
Abbiamo Fantato gli avventori gli elettori troppo personifica Ambrì nostri attacchi al Cavaliere mettendo in moto però uno strano meccanismo per cui in molte menti è serpeggiata il dubbio che forse per però lui qualcosa aveva realizzato forse sarebbe stato meglio crea cercare di far capire che il nemico
Vado via
Non era tanto l'uomo quanto una politica di destra questo io lo sento profondamente certamente il dibattito ha trovato momenti di ben maggior approfondimento ha individuato ragioni di fondo ma io non sono d'accordo per esempio su come poco alla volta tutto tende a restringersi nell'ambito delle responsabilità del PDS
Nelle scorse settimane a Bologna un illustre professore ha cercato di interpretare uno studio sul voto dei giovani
Risulta che hanno votato a destra Lassini contro la destra e contro la sinistra e quindi conto il PDS perché è stato al governo la maggioranza dei giovani di fronte a questa affermazione per me sorprendente risponde responso è stato categorico colpa del consociativismo
Per me il responso è un altro colpa di una grande ignoranza storica
Ho usato questo esempio per esemplificare appunto questa mia idea ci siamo troppo occupati del ruolo del PDS del suo gruppo dirigente della sua organizzazione
Ma questo non è esaustivo bisogna cominciare a capire che la realtà della nostra sconfitta
Sta in contraddizioni più grandi sta in una società che giorno dopo giorno è cambiata e che non è più quella che noi pensiamo che non sente più valori che per noi sono irrinunciabili sta per tornare
Sta nei per tornare all'esempio dei giovani
Che pur scolarizzati non sanno la storia
Quindi sentono l'antifascismo come profondamente lontano il passato addirittura estraneo
Mi viene quindi di individuare subito un altro tema di impegno di confronto quello della cultura del modo di pensare più in generale e vedo nella scuola e nella televisione due campi dove non è più rinviabile l'intervento
E qui lancio soltanto alcune proposte
E dico che bisogna ripartire come qualcuno già ha detto
Dalle città dai cittadini dai bisogni dei cittadini io credo che dobbiamo partire dalle cose dagli ospedali dalle condizioni di vita dalle file davanti agli sportelli della puro burocrazia inefficiente dalla rabbia di dovere faticare anche per pagare le tasse mettiamo in moto da Vieri tavoli dei comitati elettorali dove qualche volta si sono superate
Le banalità della lotta delle sigle cerchiamo concretamente nell'azione L'Unità che molte passioni invece in campagna elettorale è stata solo formale
Bisognerà confrontarsi anche sulle prospettive generali indicare alcuni punti che vanno elaborati e discussi voglio indicarne solo qualcuno in solo unico credo che si debba partire
Di sicuro e torno qui dalla verità
E quindi dalla giustizia sulle stragi mi piacevano molto le cose che diceva prima giuria rispetto alla giustizia dalla cultura nel suo concetto più ampio dal lavoro dall'occupazione non possiamo farci rubare l'obiettivo della piena occupazione dalla destra
Siamo stati noi sono state le sinistre da sempre a criticare l'assetto napoleoniche centralizzato dello Stato non possiamo fa fermarci può fans Danica
Siamo proiettori
Scusami ma ti devo chiedere ai disabili concludere perché ma era giovane io volevo ovviamente dire alcune cose anche sul niente intorno al lavoro di progressisti dovranno fare
In questi mesi credo comunque di potere concludere dicendo che la forza della battaglia che i progressisti sapranno condurre per una vera alternativa che non sia ideologica ma piene ideali sia il programma per tutti noi grazie
Marina Salomon
Io sono molto preoccupato
Di quello che ho sentito oggi sembrato e ci fossero alcune persone sostanzialmente i sindaci più qualcuno più significativo sono persone con esperienza gestionale che abbiano detto cose concrete
Per il resto molti degli interventi erano la sintesi dei problemi della sinistra
Delitti perché se non censura allora per me c'è un problema culturale serio e di linguaggio che ne consegue e cioè siamo intervenuti il linguaggio politico di cultura giuridica umanistica intellettuale siamo sganciati dalla realtà del Paese produttivo buono
Ho sentito parlare gli ultimi interventi ma se no no più al sentir parlare di mitigare suscitare indirizzo della piena occupazione è una bufala tanto non esiste da gente comune tesa
Anche se a torto che Berlusconi e i suoi scavi perché sono capaci di creare posti di lavoro e mitizzato questo ne siamo capaci di produrre grandi analisi di macro economia ci lamentiamo che ci hanno scippato un mito ma nel concreto chi di noi ha creato posti di lavoro e che spazia c'è per la gente nuova dell'ultrasinistra
Io ho sentito analisi tenere ingenue semplicistiche rapporto tra gli imprenditori in senso lato cioè la borghesia produttiva la sinistra e visto che è un modo secondo me molto vecchio nel tempo
E se sono molto preoccupata una giornata in cui per un cinquanta per cento si discuteva chi siamo e dove andiamo sono stufa della retorica interna sono preoccupata anche per Veltroni io l'ho detto perché mi aspettavo molto maggiore
No scusate ma non riabilita allora capisco le mediazioni necessarie agli equilibri di un partito ma io credo che è retorico dire andiamo incontro ai giovani preoccupiamoci degli stili di vita e del loro benessere i giovani hanno un problema serissimo di occupazione l'Italia è l'unico paese in Europa in cui l'indice di disoccupazione femminile e giovanile più che doppio rispetto a quello maschile
Unico caso proprio vuol dire che abbiamo mercato del lavoro bloccato vuol dire che qualcuno deve aver coraggio di ridiscutere queste regole visto che abbiamo contribuito a crearle come progressiste
La distinzione reale tra la grande impresa che sia riconosciuta in questo sistema di potere consociativo e che comunque è stata sostanzialmente buonino ha nei confronti della sinistra durante la campagna elettorale per timore che si andasse al potere mica per una riconversione improvviso
è la piccola e media impresa che virata a destra secche su questo non ci sono storie la discussione economica ha consentito a toccare oggi da Cacciari da Giugni rifiuto però che lepus l'unica posizione ufficiale del PDS le ha potute portare Veltroni non ho visto altri riferimenti ufficiali però non può essere la riduzione d'orario di lavoro l'unico programma l'unico punto di programma economico su cui lavorare
Perché così non becchiamo certamente i consensi di tutti i lavoratori autonomi
Per quanto riguarda il ruolo degli imprenditori progressisti visto che mi trovo in teoria rappresentarne mi riferisco intervento il sindacalista che la tenerissimo ma assolutamente fuori dalla realtà
Non è che possiamo riprodurre il mito di Adriano Olivetti che oltretutto alla sua morte dovuta anche cedere l'azienda che sta fallendo dobbiamo essere corretti all'interno del mercato conosciamo troppo bene il valore la comodità di agire per profitto per non sapere che occorrono regole chiare dentro il mercato
Oltre a questo però visto che ce ne sono pochissimi che si sono schierati a sinistra
Per lo meno che qualcuno si preoccupi qui dentro della nozione di mercato intendo mercato elettorale visto che mi trovo occuparmi anche di opliti Analisi dell'opinione pubblica e di come si comunica
Per chiudere sono stufa della mancata meritocrazia e cioè ne vedo pochissimi far carriera sulla base della propria professionalità all'interno della sinistra proprio senta si intende qualunque genere comunicazione
Giornalismo casalinghi turbine qualunque sia e sassi sono stanchi
Carriere interne ai partiti guarda che ha di non era mica molto meglio io ne sono uscita e non era un partito nuovo erano Pseudo partitino guardiamo un attimo la composizione delle liste delle europee se continuiamo su questa strada non è che ci punti benissimo futuro
Creazione Marina Salomon Giulio Luzzatto che mi ha promesso due al massimo tre minuti
Poiché la parola Massimo Cacciari
Ringrazio fatto questa promessa e non avrei chiesto la parola a quest'ora se non fosse che sono profondamente preoccupato perché mi sembra che un tema è stato solo appena sfiorato in pochissimi interventi e credo che sia invece una delle questioni su cui ieri non so se nei prossimi mesi o nelle prossime settimane ci dovremmo confrontare col quello che prevedo sarà il primo attacco del nuovo governo ha degli aspetti che non considero miti nella storia non solo della sinistra ma di tutto il mondo laico di questo Paese e parlo del carattere pubblico del sistema educativo
Io credo che questa è la questione che sarà quella su cui ci troveremo subito a un tentativo abile indubbiamente dal punto di vista tattico del governo Berlusconi di trovare un immediato raccordo per esempio con la Conferenza episcopale italiana
E quindi le ovvie conseguenze per quanto riguarda l'attrazione rispetto al partito che ancora esiste in qualche modo organizzato dei cattolici per eliminare il concetto della pubblicità del sistema formativo ora tutti i problemi dell'educazione c'è stato un riferimento interessante
All'educazione anche nell'intervento di Fistarol come de e educazione anche alla democrazia da prete della popolazione e certo che la scuola oggi non è più ludica fonte educativa tutte queste cose le sappiamo
Però io non credo che possiamo non individuare come una delle priorità
Su cui concentrare la nostra attenzione è quella che diciamo sarà probabilmente il primo terreno di attacco rispetto a quella che è diciamo un fatto fondamentale rendiamoci conto che andare alla idea del mercato per quanto riguarda la formazione vuol dire almeno due cose
Creare queste l'esperienza dei paesi dove situazioni di questo tipo ci sono le scuole a seconda dei Censi
Dei dei diversi cittadini cioè impedire diciamo la mobilità sociale che significa tra l'altro intensificare anche il rischio di intensificare cioè le divisioni di tipo culturale le pensiamo diciamo agli effetti negativi che in realtà etnicamente composite come quelle dell'Irlanda o del Belgio per non parlare della Jugoslavia hai fatto che ogni gruppo sociale manda i propri ragazzi
Nelle scuole che sono a immagine e somiglianza dei genitori credo che questa sia una delle questioni su cui non c'è solo il problema
Di una tradizione e di laicità e di pubblicità cui molti di noi sono profondamente e attaccati ma è una delle questioni che se viene eliminata dalla future generazioni inciderà sulla stessa struttura sociale del Paese questo Paese oggi è cambiato forse anche perché è una delle pochissime cose decisive che ha fatto il centrosinistra nella prima fase della sua vita è stata la scuola media unica cioè l'idea che i ragazzi dagli undici ai quattordici anni stanno tutti insieme
E credo che c'è il rischio che questo non accada più
Quindi ho l'impressione abbiamo visto cosa è successo in Francia d'altra parte io la prima sconfitta per il Governo Balladur dopo la vittoria della destra è stato quando diciamo la sinistra ha ritrovato e e e la sinistra e la Storia laica della Francia ha ritrovato propaga la capacità di mobilitare un milione di persone di fronte a un'ipotesi di distruggere il carattere pubblico del sistema dell'istruzione ecco credo che questo sia una delle questioni che nel contesto di cui stiamo parlando dobbiamo mettere come una delle questioni d'da discutere subito un uomo cominciare a prepararci
A questo perché è il terreno su cui saremo attaccati
Allora
Io mi scuso con tutte le altre persone che avevano chiesto di intervenire per cui non ho potuto dare la parola ora Massimo Cacciari per una replica ma
Non ci sarà nessuna replica perché ritengo che al di là di differenziazioni di accento di sottolineature ma vi sia stata un'ampissima convergenza nel dibattito di questo io personalmente ne sono molto dietro
Cioè mi pare che tutti ci sia convenuti nel su alcune questioni prima di tutto come dire poco di che riguarda il programma ma proprio l'essenza del programma non questa o quella sua articolazione
E cioè quanto io avevo sottolineato che nell'introduzione cioè lì dove a sinistra
Un una coalizione democratico progressista oggi deve puntare con coerenza con radicalità
Senza senza con coraggio senza timore senza cautele ormai che non avrebbero più senso verso una riforma istituzionale complessiva altroché discorso tecnico ingegneristico
Altri tempi torna sotto in da un intervento non ricordo più chi mi pare la visione alcuni fiducia ho delle perplessità sul carattere tecnico tecnico parli di una grande riforma politico istituzionale che c'è di di tecnico ingegneristico padre-padrone c'è nulla di male poiché questa proposta una specificata anche dal punto di vista propriamente tecnico Cetto
E su questo già molto si è fatto nelle sedi appropriate nei modi dovuti e dovremmo riuscire a comunicarlo
Ma una scelta di questo genere quando una certa assunto dei sindaci delle grandi città qua non accetta che venga assunta anche dei soggetti fondamentali della coalizione democratico progressista
Con una certa che finalmente possa convincere tutti appunto
Questa questa è l'acquisizione fondamentale se riusciamo non era scritta nei programmi nemmeno di questa consultazione elettorale si parlava ancora di regionalismo si parlava ancora di Uto Ughi autonomismo in modo vago generico insufficiente
è questa l'acquisizione importantissima adesso vedremo se nei prossimi giorni questo diventa anche come dire in in Cardine anche le iniziative gli atti dei diversi soggetti della coalizione democratico progressista e prima di tutto del PDS certe è vero quello che si è qui detta del PDS la forza più ma chi lo nega il PD ma il fatto è che il PDS deve sapere lo Satchel talmente ma devono conseguirne degli atti precisi
Che anche se il più forte partito col secondo partito qua il venti per cento e tutti gli altri sono partitini ma cosa vuol dire sottolineare questi aspetti che senso ha e va be'e allora che senso a sottolineare che senza enfatizzare questi dislivelli all'interno delle sale si perde con i denti come si perde con venticinque come si perde con trenta allora il problema è capire se vogliamo creare andare verso esseri costituenti di una coalizione democratico progressista di una coalizione democratica in grado di governare questo Paese e quindi assumersi le responsabilità di governo che ogni che ognuno di noi quando fa politica a perché se io faccio politica questa è la mia responsabilità se no faccio altre cose come ognuno di noi credo fine grado di fare e allora bisogna sapere inutile sottolineare eccetto il PDS sta e molto più forte delle altre componenti della coalizione di sinistra ma non bastano a questa cosa del tutto insufficiente per governare ma non solo dal punto di vista quantitativo
Anche dal punto di vista qualitativo perché anche se il PDS fosse da solo nel deserto e dall'altra parte ci fosse Berlusconi e il Polo delle cosiddette libertà
Anche se questo fosse lo scenario il PDS per presentarsi antagonistico realmente con una qualche chance a dispetto all'antagonista dovrebbe avvenire al suo interno dovrebbe comunque agitare d'altri suoi interno tematiche che sono di ordine democratico-liberale che riguardano le altre aree anche se queste posso assentito palme se volesse giocarsi con qualche credibilità le sue carte in quanto forza di governo quindi questi discorsi quantitativi di e chi ha vinto chi ha perso ma il PDS più forte degli altri non hanno senso
Non hanno alcun senso perché tutti forti e deboli occorre che ci mettiamo nell'ottica della costituente di costituire una coalizione politica
Che sappia poi presentarsi con carte giocabili quando ci s'cioè il confronto per il governo delle città e le regioni dello Stato questo è l'accusa la questione e cioè dove ci sono delle difficoltà molti interventi sono limitati a sottolineare le difficoltà a queste difficoltà ci sono come è ovvio ma non ma è inutile raccontarci si tratta di capire se vi è la volontà a partire io ritengo di nuovo e qua anche su questo la convergenza su Atlantia che va sottolineata
A partire da quelle istanze chiamiamoli così di città
Di comunità locale e hanno fatto esperienze concrete di battaglia politica in quest'ultimo anno
Alcune delle quali vincenti altre perdenti non sto qui a dire la ditta la diversità tra il voto per le amministrative il voto politico ma è evidente che a ragione perfettamente Veltroni in questo elencati in Cina di di Berlusconi che ha scombinato perché ha creato aggregato
Alla destra che avevamo di fronte sostanzialmente lega e destra che avevamo di fronte
Sky nel novantatré aggregato ha riciclato un amplissimo settori di centro e questa è la novità quindi sono assolutamente convinto che al novanta per cento ci si ritorna a sabotare oggi alle ministro diversi perbene
Perché questo accada ma forse forse saremmo come dire tra virgolette salvati perché amministrative c'è il doppio turno e certamente ha ragione Veltroni che è stata una sciagura quella della sinistra di perdere la battaglia sul doppio turno
Ci si doveva allegare al Parlamento ma passa al doppio turno come molti di noi avevano detto era il doppio turno
Il sistema che poteva permettere appunto primo di esprimere il pluralismo della stessa sinistra in modo proprio come è stato per le elezioni amministrative e poi di rendere ogni cittadino responsabile della scelta del governo cioè due livelli tipo
In modo del tutto trasparente preciso chiaro nel primo livello in cui io dico le mie preferenze e di secondo livello in cui c'è il meno peggio rispetto a quello che è il malato sul mercato
E sono due livelli di responsabilità ben distinte queste pietre grave S S essere stati battuti sulla questione doppio turno è stata una iattura senza alcun dubbio
Ma col perché hanno vinto ma poi l'hanno vinta per le ragioni che cerchiamo qui di di affrontare noi dal nostro punto di vista è evidente perché hanno hanno vinto perché sono riuscite ad avere una coalizione estremamente ampia e quindi e qui e quindi vuol dire riferendo cose che sono state dette nel dibattito che è assurdo porre pregiudiziali nel nel momento che forniamo la coalizione è assurdo
Porre pregiudiziali
Le pregiudiziali non ci sono c'è uno dei giudizi e basta lei nel corso del processo in cui si costruisce la coalizione ci saranno dei giudizi
Perché se alcuni non stanno nell'ambito del programma minimo che questa coalizione intende sostenere questi appunto saranno giudicati non pregiudicati Nucci sei no perché perché no
Questo ragionamento è assurdo
Quindi è nel corso come vedete del del del costituirsi per costruirsi della coalizione che si giudica chi è coerente rispetto a certi indirizzi strategici politici fino quindi bisogna che la coalizione puntare alla coalizione più ampia possibile
E poi fa sì che questa coalizione esprima una leadership in quanto coalizioni che si candida al governo di una città della provincia di una regione del Paese esprima una leadership attraverso i sistemi meccanismi che qui sono stati anche indicati che andranno perfezionati ma sono quelli di grande trasparenza di democrazia eccetera
Le primarie tra virgolette vediamo come organizzarla ma comunque i sistemi esprimo una leadership che non può essere espressione lineare proiezione Esterna delle leadership di partito ci piaccia o no
La leadership di partito può essere anche lo Spirito Santo che in quanto leadership di partito non sarà mai buona a candidarsi come leader per il Governo a livello istituzionale sia esso fa il sindaco sia esso appare il premier il primo ministro
Ecco così non può essere che così Allo stato attuale culturale politico di questo Paese
E mi pare che anche su questo ci sia ci sia una una comprensione che sale anche lui la lettera di Occhetto anche l'intervento di Veltroni una compressione crescente anche all'interno del PDS ed è essenziale che questa comprensione ci sia
Quindi mi pare che non siano questioni appunto tecnico-gestionali va be'sul governo ombra decideremo faremo prima Gore ma il problema è che si lavori che si che si entri in una fase costituente della coalizione democratico progressista
E perché studenti bisogna entrarci agli già che ci sia un fondamento città per città bisogna partire da questo livello reale l'esperienza non burocratico non centralistico reale d'esperienza ma occorra anche che vi siano dei punti di riferimento nazionale
Che questa coalizione viva anche laddove si conduce quotidianamente la battaglia contro la maggioranza attuale ennesima battaglia con boccoli stato detto e ridetto
Politica programmatica non agitatori annuncia Lapponia annullamento USA non l'ostaggio
Ma questo è essenziale non piace come non invita ma occorre che io sappia che in corrispondenza alla mia lavoro di organizzazione città per città vi è qualcosa di analogo
Che incalza quotidianamente l'attuale maggioranza in modo politico programmatico
Questo ci pone sul tavolo e si dà una risposta per una volta che le esigenze poste una volta che il problema è stato posto in modo chiaro si trova anche la soluzione
Anche la soluzione di carattere tecnico si trova ma laddove chiaramente sul sull'individuazione del problema e sull'incidenza non si era accorto è evidente che non trovi nessuna soluzione mi pare di sì importante che a questo convegno tenuto da tutti
è stata da tutti espressa questa esigenze ma in modo ma deve essere fatti Voroncov a picchiarmi riferito al discorso di Veltroni
Veltroni può avere ragione
Che in prima battuta realisticamente lasciamo perdere il partito unico democratico chiude io ritengo sia una non copia pervenuto via in termini anche buono positivo ma così un fantasma che non si realizzerà mai perché contraddice tutta la storia politica di questo Paese
Ed è potenzierà ebbe secondo me le nostre possibilità hanno fregato non li salterebbe depotenziare anche perché si farebbe perdere una valanga di tempo nel tentativo di costruire questa cosa che non c'è che non ci sarà mai e che non ci serve
Perché non ci serve molto di più valorizzare le nostre distinzione nostra articolazioni ma certi in quel quadro comunitario programmatico anche che abbiamo qui delineato
Ebbene io posso condividere con Veltroni che il primo passo potrebbe essere quello accanto appunto diciamo qui al Polo PDS per intenderci
La costituzione di un polo liberaldemocratico che potrebbe avere molte più possibilità di dialogo di rapporti di relazione anche con il centro questa parola mi piace nulla con quelle tendenze del cattolicesimo sociale che io ritengo qui se noi che sarà inevitabile ma si tratta anche qui di tempi perché i tempi appunto sono gran cosa in politica e non solo in politica tra inevitabili che si relazionino all'ambito democratico progressista ma certo che se questa scelta ritarda ancora e si fa sempre più incerta
E sempre più equivoca anche nei suoi contenuti beh ben pochi arriveranno questo benedetto appuntamento questo il punto
Quindi occorre anche uno un'operazione nostra un'iniziativa da parte della sinistra laica nei confronti di queste cose che testimonia queste porti il nostro interesse culturale prima che politico e nient'affatto elettoralistico nei loro confronti
Badate che questo lavoro importantissimo perché non stiamo a guardare Segni quando
Sono quella corretta che sono
Che la chi la la Chiesa apostolica cattolica romana
Vediamo le cose inviando un momentino ma credete che ci sia poca sofferenze poco disagio all'interno di questa così da qui rispetto al governo che si è stabilito in questo Paese
è vero che
Allora culturale nei confronti di queste di queste grandi forze culturali sociali e religiose
E allora se siamo d'accordo anche in questa cosa che dice Veltroni però io a me non piace
L'espressione che luglio usate più cito testualmente fissiamo l'appuntamento tra cento chiamiamolo così e sinistra no perché si sposa fissare l'appuntamento cioè fissare l'appuntamento vuol dire lasciamo qui le cose io sto per conto mio sospetta conduttori di un po'di stangata la come può e poi un mese prima delle prossime elezioni vediamo un po'di metterci d'accordo su Casey candidati
Non è possibile questo maggiore in questo schema io penso appunto che Veltroni sarebbe d'accordo con meno specifiche avrebbe subito il suo ragionamento dei termini che dico io occorre che sin d'ora si stabiliscano delle sedi che non sono nelle mie nelle sue nelle loro che sono segni che costruiamo insieme di coordinamento una parola che non piace inventate di un'altra parola insomma di relazioni di rapporti
Che hanno la loro configurazione che siano minimamente formalizzati che non siano soltanto occasionali
Alle quali a questi siti di coordinamento li diversi soggetti ricomposto ma una funzione riconoscano direi dei poteri per quanto riguarda l'elaborazione di programmi per quanto riguarda anche in una fase successiva indicazione delle candidature se non vogliamo che sia come per queste ultime elezioni che le candidature sono state precipitate da Roma peggio io sono parecchi anni che faccio politica peggio che in qualunque momento della mia esperienza all'interno del partito Comunisti Italiani io non ho mai visto mai
Candidature paracadutati dal centro come in quest'ultima competizione elettorale ma
E la cosa si è ripetuta per quanto riguarda le europee
Allora se non vuole se non vogliamo appunto che questo fissare l'appuntamento significhi questo bene allorché il Partito Democratico della Sinistra che tutti gli altri soggetti
Ma prima di tutto il partito democratico la sinistra che sono interessati alla costruzione di questa coalizione democratico progressista Titano dicano semplicemente come estrema chiarezza
Che questo lavoro di coordinamento e di relazione
Città per città
Comunità per comunità
E che questo tentativo di costruire qualcosa di analogo ma di alto valore simbolico anche a Roma anche nell'opposizione parlamentare è è quintessenza del loro programma della loro strategia che lo vogliono perseguire con ogni mezzo
Che ci si mettono a lavorare intorno da subito
Non fissando un appuntamento ma da subito e con la massima attenzione nei confronti appunto non di questo o quel partitino dei cattolici ma del cattolicesimo sociale
Di quella cultura cattolica che è in sofferenza perché qui ha vinto Berlusconi hanno vinto i missili
Questo il discorso
Se questo verrà semplicemente si si esprimerà con questa decisione con questa convinzione io sono sicuro che potremmo immediatamente portare avanti le cose programmati vi sono state dette gli assetti istituzionali e tutte le altre visto perché mi pare perfetta sintonia tra di noi
In modo così convincente e così direi agguerrito da mettere rapidamente in crisi questa coalizione
Questa maggioranza
E come molti hanno sottolineato è una maggioranza molto
Deboli è una maggioranza che si regge soltanto su un immediato qualcuno di potere molto al negativo ossia devo che Berlusconi ha molti innovato è stato è stato abile nel ma
Ma i nodi politici poi vengono al pettine e quelli nessuna televisione pericope in odi politici
E o di punizione o quelli che riguardano appunto il riassetto istituzionale che riguardano i rapporti col Pubblico impiego che riguardano cosa fare dello stato sociale come riformarlo
O se voi
Abbattono semplicemente se vuoi deregulation semplicemente o se vuole riformarlo come che riguardano quindi rapporti con le forze sindacali su tutte queste questioni
Con pazienza accetto ma anche con metodo
Possiamo appunto confrontarci e incalzare questo governo nel frattempo i sindaci che cosa devono fare Cindy siamo l'amministrare meglio possibile velocità
Devono coordinarsi tra di loro sul piano amministrativo chiedere ragione a questo governo con molta calma
Di da corso a quelle dichiarazioni di autonomismo
E di riconoscimento dell'importanza delle autonomie locali che importanti settori della coalizione vincente hanno sbandierato in tutti questi anni quindi i sindaci devono creare un devo coordinamento fra di loro di carattere tecnico-amministrativo
E richiedere al Governo piena soddisfazione delle immagini dell'autonomia per quanto riguarda questione soprattutto della imposizione fiscale da subito
Questo devono fare i sindaci prima di tutto
Perché i sei sindaci invece si confondono all'interno del movimento politico generale minacciano
Forti delegittimazione e invece poche facendo quello che ho appena detto hanno il massimo possono avere il massimo di un patto politico il massimo impatto con i complici senza confusioni di ruoli perché la confusione di ruoli danneggerebbe l'insieme del nostro movimento
Questo non lo fare i sindaci e partecipare nello stesso tempo come qualunque altro cittadino col massimo impegno al costituzione alla costruzione di questa coalizione democratico progressista
Allora grazie