"Silenzi eccellenti: il caso Bonsignore. Una battaglia per la giustizia" presentazione del libro di Emilia Midrio Bonsignore (La Luna)

Bene in
Intanto buonasera ringrazio tutti quanti ringrazio particolarmente circola la società civile
Se c'è aiutata ad organizzare questa presentazione
Oggi pomeriggio
E la mia assai appunto della morte
Era il dottor Giovanni Bonsignore
Proprio in media medio Bonsignore
Ha deciso di non solo scrivere questa storia per non dimenticare
E lo abbiamo voluto fare insieme proprio oggi in questa giornata certamente particolare soprattutto per Emilia mi perdoni signora è particolare
Io non dirò molte cose perché il perché abbiamo pubblicato e decise di pubblicare questo è libero silenzi eccellenti
Della Bonsignore a cura di mitici annientino che opera con noi nella casa editrice la luna
Ed è un testo di presentare questo libero non solo
Per il contenuto stesso del del volume
Dimmi invitato il dottor Pietro Grasso sostituto procuratore nazionale antimafia
è il professore Nicola tram Saia che qui con noi che ringraziamo entrambi prevede immediatamente accettata di presentare questo volume
Non è la prima volta soprattutto qui a Palermo nel mio presentati altri anche qui in questa in questa sala volumi della casa editrice
Il perché di questa operazione che la casa editrice ha voluto fare non è la prima volta e continuerà a farla perché ci sembra importante lasciare tracce in questa nostra società anche tracce purtroppo a volte non non positivi anzi
Spesso troppo spesso negative
E una traccia importante per comprendere quello che è successo che accade in questa nostra terra in questa nostra Sicilia
Ci è sembrato importante
L'operazione
Che ha voluto Emilia abiteremo Bonsignore fare scrivendo un libero
Sul fatto
Il titolo è un problematico ma cercheremo poi che avrà modo per leggeri libero capirà il perché di questo titolo Silenzi eccellenti
Io ringrazio tutti ringrazio il presidente l'onorevole Angelo capito Mino che mi ha pregato mandato una lettera per per impegni non è qui presente con noi
E la leggo perché proprio indirizzata alla signora inizia il mitico Bonsignore gentile signora la ringrazio molto per avermi inviato il libro della signora Emilio mitico che ripercorre le tappe di una forte battaglia per ottenere giustizia dopo l'uccisione del merito
Il dottor Giovanni Bonsignore
Unanimemente ricordata con grande rimpianto per le sue qualità umane professionali e per il suo impegno di funzionario intelligente io onesto
Sono davvero rammaricato di non potere partecipare alla presentazione del libro per rilevanti impegni politici che non mi è stato possibile rinviare
Con convinta adesione all'iniziativa volta anche a commemorare Giovanni Bonsignore nel quarto anniversario il suo barbaro assassinio
L'assemblea regionale attenuta ad auspicare l'incontro promosso dalla casa editrice dall'una qui desidero rivolgere il più vivo apprezzamento per avere dato alla stampa la minuziosa dell'uscita di costruzione
Che nella tragica vicenda dei risvolti politici e giudiziari la signora medio ha compiuto con forte impegno civile al di là e mi aspetto affettivo
Le sarò grato se vorrà porge alla signora mitica insieme con il più affettuoso saluto sentimenti della più sincera partecipazione al suo dolore la sua ansia di giustizia con viva cordialità onorevole Angelo capito Mino
Lo ringraziamo io do immediatamente la parola al professore Nicola Tranfaglia
Io credo che alla base del libro che ha scritto Emilia miglior Bonsignore come delle parole che a noi è stato affida affidato di dire ci sia prima di tutto
L'amore per la Sicilia
E per l'Italia in cui viviamo
Un amore che forse poco di moda perché in questo nostro Paese purtroppo
Negli ultimi anni molti uomini che erano stati chiamati a svolgere un servizio per la comunità
E che erano stati eletti a cariche importanti proprio per svolgere questo servizio hanno dimostrato con con la loro azione
Di tener presente i propri interessi privati e personali non ha importanza se siano interessi del singolo individuo di un gruppo politico di un partito politico di una fazione certo è interessi che si sono dimostrati in contrasto molto forte con gli interessi pubblici
E questo tipo di atteggiamento da parte di una parte rilevante della classe politica purtroppo purtroppo non è rimasta isolata nel Paese sia in Sicilia che nel resto d'Italia anche se in Sicilia le cose assumono come dire spesso degli aspetti estremi
Non è rimasto isolato perché anche da parte della società civile spesso al di là delle parole di circostanza non c'è stato un impegno adeguato per lottare contro questo sistema
Oggi l'Italia attraverso un delicato momento di transizione
Momento di transizione che arriva dopo anni di speranza e da parte nostra non non ci può essere che l'augurio la speranza che questa che il cammino iniziato negli ultimi anni possa continuare
Resta il fatto che la vicenda narrata da Emiliani trio Bonsignore è una vicenda per molti aspetti esemplare
Qui non parliamo cioè di uno dei tanti episodi dei mille o cento mila episodi che hanno caratterizzato in questi anni
I rapporti tra la pubblica amministrazione la classe politica e cittadini qui parliamo di un caso per molti aspetti esemplare
Io sono convinto che questa narrazione è già diventato un documento importante per la nostra storia
Perché qui troviamo alcuni dei problemi che non sono state ancora risolte nel nostro Paese e rispetto a cui è necessario l'impegno di tutti
Il primo problema l'ho già ho già accennato al primo problema alla confusione tra interessi pubblici e interessi privati
Il racconto il racconto nel momento in cui si ferma alla vicenda che ha dato origine al trasferimento al mutamento di posto chiamiamolo come volete di Emilio Bonsignore perché il suo richiamo alla legge all'osservanza della legge non era accettato da chi aveva la responsabilità politica in quel momento dell'assessorato e della regione
è un tipico esempio ripeto da parte della classe politica di confusione tra interessi pubblici e interessi privati nel libero ci sono tracce molto numerose
L'esperienza che noi abbiamo dei Paesi civili ci fa pensare per esempio che chi ricopre certe cariche pubbliche
Non posso continuare delle attività professionali che fatalmente vengono in contrasto con il ruolo che sia nella pubblica amministrazione o negli organismi politici elettivi
E invece noi sappiamo che sia in Sicilia che nel resto d'Italia spessissimo siriani veletta si oppressivi si occupavano posti importanti e si continuavano a svolgere attività private anzi
Le attività private fiorivano fiorivano perché a occupare posto importante sul piano politico
Significava entrare in un circolo in cui non è mai esistita libera concorrenza ovvero mercato ma in cui gli amici degli amici potevano ottenere appalti e incarichi
Altrimenti negati atti svolgesse soltanto un'attività privata ma fosse fuori dal Palazzo
E questo è un è un primo punto molto importante la vicenda Bonsignore e da questo punto di vista esemplare le cose che sono dette i particolari che sono raccontati restano lì a farci vedere quello che io chiamo il malcostume politico
Che si è diffuso nel nostro Paese
C'è un altro elemento importante nel racconto di di Emilia Bonsignore ed è il fatto che chi assume una carica importante sia quella di capo dello Stato sia quello di presidente della Regione sia quello di direttore di giornale sia potrei citarvene molte altre perché in questo libro gli esempi sono molti non sente più il dovere di avere rapporto con i semplici cittadini
Non ha importanza se questi semplici cittadini scrivano per delle cose essenziali
Facciano una domanda di giustizia sollecitino l'impegno di chi è nella possibilità di intervenire
Che cosa succede i potenti non rispondono qui abbiamo una una sequenza impressionante
Di richieste di giustizia di richieste di aiuto che rimangono inascoltate il titolo stesso del libro i silenzi eccellenti e più eloquente di qualunque discorso ora se si è eletti per rappresentare delle persone dei centri sociali ma per rappresentare soprattutto tutta la comunità come dice la nostra Costituzione per qualunque carica elettiva il primo dovere quello di conservare il rapporto con i cittadini e anzi di essere pronti ai intervenire
Rispetto a delle richieste ebbene questo non succederà il secondo elemento di fronte a cui ci troviamo
Ma poi ce n'è un altro c'è un altro che se guardiamo le cose in una prospettiva comparata ci colpisce molto i comportamenti della pubblica amministrazione badate non i comportamenti dei singoli
Delle singole persone che lavora una pubblica amministrazione dico esplicitamente i comportamenti della pubblica amministrazione come corpo
Ora su questo ci sarebbe molto da da discutere da discutere da inquisire io che di mestiere faccio lo storico penso a penso al fatto che noi a partire da perlomeno da settant'anni e in questo l'esperienza del fascismo è stata negativamente fondamentale abbiamo una pubblica amministrazione che ha aderito
Nella maggioranza aderito comunque i suoi vertici spesso a quelli che sono i desideri della classe politica di governo è avvenuto questo in maniera rilevante durante il fascismo che è stato anche il momento in cui la burocrazia è diventata molto più forte e numerosa di quella che era precedentemente ma è continuato nel periodo successivo badate io non è che credo una perfetta continuità tra il periodo fascista il periodo repubblicano credo che ci siano delle rilevanti differenze su molti piani ma credo che anche che su questo piano la pubblica amministrazione
Spesso abbia mantenuto dei difetti di fondo e quali sono i difetti di fondo che si traducono in vere ingiustizie
L'applicazione della legge l'applicazione della legge a me ricorda molto
Ricorda molto esperienze che ci rimandano ai secoli indietro le nostre leggi sono di gomma sono di gomma perché sono usate in un modo nei confronti degli amici
E in un modo opposto nei confronti di chi non fa parte degli amici
E qual è lo strumento per usare le leggi in questo modo il formalismo è chiarissimo questo il formalismo è quello che permette di usare le leggi non ponendosi il problema della sostanza della ratio della legge e delle ragioni di giustizia
Ma attraverso lo l'osservanza apparentemente neutrale oggettiva della legge c'è poi una differenza fondamentale di applicazione della stessa legge asseconda del caso specifico e delle persone che chiedono giustizia ciascuno di noi come città d'un cittadino ha avuto credo molte prove
Di questo naturalmente questo tipo di di esperienza da parte la pubblica amministrazione si legga ai bisogni della classe politica di governo di pezzi di questa classe politica di governo e questo conduce conduce a quello che in questo libro ci viene narrato
Alle contraddizioni enorme per cui da una parte c'è il capo dello Stato che concede una Medaglia d'Oro al Valor civile Emilio Bonsignore e dall'altro ci sono altri organi dello Stato magari a livello locale
Che non ritengono che quella quell'atto del capo dello Stato possa avere conseguenze e allora da questo punto di vista per carità non siamo un Paese di antico diritto in cui i cavilli legali sono sempre stati usati per esercitare il potere allora si dimostra che non sono enti dello stesso tipo che non esista una connessione non ha importanza più il fatto il significato
Di quello che ha deciso il capo dello Stato cioè lo l'organismo per molti aspetti più alto la nostra Costituzione no
Sì si trovano gli strumenti e le regole per poter evitare di fare i conti a livello locale con quello che è successo e questo è un altro
E un altro elemento molto importante perché badate questo è un Paese in cui noi possiamo fare otto mila riforme legislative possiamo in apparenza cambiare tutto ma se non interveniamo su questo punto sia nella direzione di separare sempre più nettamente l'amministrazione dalla politica
Sia nella direzione di promuovere una selezione del nostro personale amministrativo che si preoccupi più della sostanza della legge le e degli elementi di equità e di giustizia della legge piuttosto che usare il formalismo per certi obiettivi
Ecco se non facciamo questo qualunque riforma politica da qualunque parte lento venga corre il rischio di non modificare nulla della situazione attuale
Naturalmente questi questi comportamenti di cui vi ho parlato che vengono illustrati in maniera molto sobria senza retorica e senza aggiunte in maniera direi oggettiva
In questo libro che cosa poi significano
A me
è successo alcuni anni fa a descrivere un libretto che era intitolato la mafia come metodo e qualche studioso di ma di mafia ha pensato all'inizio prima di leggere il libro forse dopo averlo letto in modo non attento che io volessi negare la realtà corposa della mafia come organizzazione criminale niente più lontano dalle mie idee io cercavo in quel libero e questa storia conferma i miei punti di vista
Io cercavo di dire che per certi aspetti noi non riusciremo mai a battere completamente il fenomeno mafioso se non riusciamo a battere i metodi ma e metodi mafiosi sono quelli che che io a cui ho accennato precedentemente sono quelle per cui la legge viene usata per i propri fini politici e non per raggiungere la giustizia sono quelli per cui non esiste separatezza tra amministrazione
Tra amministrazione pubblica amministrazione burocrazia e scelta politica
Sono quelli della commistione degli interessi pubblici con gli interessi privati quando si realizzano questi tre aspetti fondamentali noi ci troviamo di fronte a metodi mafiosi abbiamo mille abbiamo mille prove ogni giorno non solo in Sicilia badate in tutto il nostro Paese dell'uso di metodi mafioso
Naturalmente se si volesse trovare ripeto le origini di questo di questo modo di fare non le troveremo da una parte ripeto nel rapporto troppo stretto tra burocrazia e classe politica ma dall'altro in fondo potremmo trovarla anche in una tradizione di pensiero che è stata molto importante per il nostro Paese
Che è stata quella hegeliana idealistica che ha avuto dei meriti senza alcun dubbio io non sono affatto un
Un uno di quelli che dice che tutto quello che ha detto Croce o anche ha detto gentile sia da rigettare per carità tutt'altro
Però in questa tradizione c'era sicuramente un elemento che rende più difficile diventare da sudditi cittadini e in fondo il libro di Mila Bonsignore e proprio il cammino verso diciamo la delineazione di che cosa significa essere cittadini nell'Italia di oggi e questo è uno un altro degli aspetti importanti del suo significato
Ecco dicevo in questa tradizione idealistica in fondo c'è sempre l'idea che non esiste un rapporto allo stesso livello tra lo Stato e i cittadini che lo Stato non è l'espressione del contratto sociale di cui i cittadini sono in qualche modo soggette ma che lo Stato ha qualcosa al di sopra di noi al di sopra dei cittadini e che quello che dallo Stato i cittadini è una concessione di volta in volta e naturalmente la concessione più forte nei confronti di chi è più forte
Ed è meno forte nei confronti di chi è più debole
Ecco io temo certe volte quando seguo vicende come queste leggo libri come questi
Temo che ci sia ancora questo elemento di tradizione provente a livello inconscio stratificato il nostro è un Paese in cui il peso della storia è molto forte
Che rende veramente difficile passare a una democrazia in cui i cittadini siano soggetti
In cui cittadine non chiedano concessione allo Stato ma sappiano di dovere di potere esercitare i propri diritti
Da questo punto di vista leggendo il libero in questa chiave
Io desidero appunto ripetere che ci sono due aspetti estremamente significativi in questo libro
Da una parte la vicenda di Emilio Bonsignore che non è una vicenda che si che si è ancora chiusa sono trascorsi quattro anni noi dopo quattro anni non sappiamo ancora
Chi ha ucciso Emilio Bonsignore
Perché l'ha ucciso e quale è stato il rapporto tra mafia e politica in questo caso sappiamo che ancora aperta un'indagine ci auguriamo che quest'indagine posso andare avanti e posso arrivare a dei risultati questo è molto importante molto importante perché questo è uno di quei delitti in cui le connessioni a livello di politica di amministrazione
E di fenomeno mafioso sono giudicando la vicenda tra i più stretti di quelli di cui abbiamo avuto notizia
L'altro aspetto significativo dicevo e quello che il caso di Emilio Bonsignore importante per sé per la vicenda per lo straordinario coraggio dimostrato dalla sua compagna in questi anni anche con questo libro oltre che con la sua battaglia condotta in tutte le sedi in questi anni
Ma è molto significativo perché è una storia che compendia riassume in sé molte altre storie di cui noi non abbiamo notizia o per lo meno non abbiamo notizia sta un scritta e su cui probabilmente non rimarrà un documento importante come questo
La vicenda di Bonsignore in questo in questo senso esemplare sta a farci capire meglio di qualunque discorso teorico quello che c'è da fare per cambiare questo Paese farci diventare tutti veramente cittadine
Ringraziamo i professori Nicola Tranfaglia e do la parola al sostituto procuratore nazionale antimafia dottor Pietro Grasso
Professore Tranfaglia già tracciato
Le linee possibili di interpretazione di del libro che oggi siamo qui a presentare
Rimane
Una notazione io ho colto
E che mi pare molto più umana di di tanto tecnicismo che si trova che si trova nel libro nelle descrizioni di tutto in tutte quelle cose che
Ha dovuto fare
Se la donna per cercare di avere giustizia
E cioè l'amore per il marito
C'è una frase iniziale che mi ha veramente colpito perché e vera che rende
La il suo rapporto con me
Quando esce di casa prima di essere ucciso mi salutò con un bacio sulla guancia
Non abbiamo avuto figli e fra noi c'erano la solidarietà il sentimento di protezione che la coscienza di essere il solo appoggio l'uno per l'altra creano fra un marito e una moglie che si vogliono bene
Ecco c'è anche questo in questo libro traspare
Dietro tante
Cose aride tanti rapporti di commissioni tanti interventi andati a vuoto tanti silenzi eccellenti è proprio il titolo dico che la cosa più indovinata di questo libro perché dall'esatta misura di quello che significa contrastare
Il potere politico contrastare
Il potere che non
Che che si unisce e che trova di addentellati per evitare che la che la verità venga accertata che badava
Io sono entrato in questa vicenda sin dall'inizio
Quindi posso riferire delle
Tutto il mio rapporto con il caso Bonsignore che in un certo senso integra che arricchisce di notizie
Questa vicenda
Quasi sin dall'inizio io ebbi a occuparmi appunto di questo fatto perché e allora ero consulente
Della Commissione parlamentare antimafia quella nazionale
Vi ricordate la polemica dei delle carte nei cassetti della Procura della Repubblica di Palermo
E proprio per venire incontro agli accertamenti erano necessari in Sicilia
Un gruppo di lavoro della Commissione nel ventidue giugno novanta si recò a Palermo per accertare
Se era vero o no quella denuncia così grave Salducco secondo cui le carte sui delitti degli omicidi politici mafiosi erano rimaste nei cassetti della Procura di Palermo
E proprio in quella data in quell'occasione
Il il caso Bonsignore il De Vito Bonsignore era perfettamente rientrante in quelli che erano i fini di accertamento della Commissione parlamentare antimafia
Perché
Era
Un delitto politico-mafioso
E giaceva nei cassetti della Procura la Repubblica un esposto presentato Giovanni Bonsignore subito dopo il suo trasferimento dall'assessorato alla cooperazione il commercio
E quindi diciamo che fu facile interessarsi subito e cercare di e io colsi l'occasione sino al presidente Chiaromonte di sollecitare i magistrati
E allora la Procura retta dal procuratore Giammanco a dare il via dare il via perché si trattava di dare il via alle indagini soprattutto sull'esposto che era stato presentato
La Commissione ha proseguito gli accertamenti
E s'dopo un po'di tempo ebbe a sentire anche il presidente della regione
Presidente Rosaria Nicolosi dodici luglio novanta
La nostra meraviglia fu apprendere che era tutto regolare
Che
Le indagini sui fatti amministrativi avevano evidenziato la regolarità formale della procedura di trasferimento
E tutt'al più una condizione di incompatibilità sostanziale tra l'assessore il suo funzionario che vendeva difficilmente
Che tendeva
Difficile il rapporto di collaborazione tra l'uno e l'altro insomma
Si affermava il primato della politica
Se l'assessore a qualcuno che non collabora nel senso che non fa quello che
Non le direttive politiche che dovrebbero seguire cioè non si tratta di instaurare un rapporto di direttive politiche dall'alto da un lato e l'apporto di funzionario di tecnico che suggerisce le scelte al pubblico amministratore il quale poi The Descent
In questi nel caso che riguarda Giovanni Bonsignore si trattava di argomenti assolutamente tecnici che erano devoluti al suo ufficio la sua sezione
E che erano passati c'erano passati nemmeno transitati dal suo al suo ufficio essendosi fermati al gabinetto dell'assessore e risolti con un parere senza nessuna istruzione da parte dell'ufficio
E già la dichiarazione del presidente Nicolosi anticipava quello che sarebbe stato poi l'esito della discussione svoltasi in Assemblea regionale discussione che nel che si cercava di non fare di rinviare sul trasferimento di Giovanni Bonsignore perché era un argomento scomodo perché veniva fuori appunto questo primato della politica che puniva il perché così era inteso questo provvedimento che poneva il funzionario scomodo
E quando acquisì in Commissione antimafia Derbali
Di queste adunanza dell'Assemblea regionale
Devo dire che rimase anch'io così come ho letto libero della signora Milio Bonsignore rimase sconcertato nauseato
Per l'equilibrismo verbale
Perché guardate che contro la logica del buonsenso dire che una persona
Miglior funzionario che può avere la la Regione dal punto di vista morale delle capacità dopodiché giustificare che un assessorato se ne priva per mandarlo in un altro posto
Il ventidue marzo novantuno poi su sollecitazione della stessa signora per partecipare a quel gruppo di lavoro della Commissione che dovendo venire a Palermo per indagare sul fenomeno degli appalti
Ha sentito su sua richiesta sia la signora che il fratello
Monsignore
I quali lamentavano siamo già al marzo novantuno la lentezza della giustizia nonostante le sollecitazioni fatto dalla Commissione parlamentare antimafia anch'ancora le indagini su quell'esposto
Non si erano concluse comunque l'intervento della Commissione stavolta un certo effetto perché a distanza di cinque giorni proprio il ventisette marzo mille novecentonovantuno viene depositata la richiesta della procura della Repubblica
Che seppur non
Risolvendo appieno o non vedendo appieno alle aspettative
E che erano nell'esposto cioè non riconoscendo quindi la legittimità di certi comportamenti
E riconoscendo che era stato diffamato il Bonsignore nell'ambito del delle procedure che erano state avviate nell'ambito alla Regione ciò nonostante per una improvvida ministri sia chiedeva l'archiviazione e per altri per altri motivi per altri fatti peraltro illegittimità riscontrata nell'ambito della procedura
Nel comportamento dell'assessore per questi chiedeva ugualmente l'archiviazione per mancanza di dolo
Poverino ha fatto quello che ha fatto ma non era l'intenzione
E questa era comunque già un risultato che certi comportamenti erano stati messi in luce come legittimi si aspettava poi che il giudice istruttore
Il Gip del nuovo Codice potesse poi
Dopo questa prima fase dare effettivamente le ragioni che meritava
La questione
Del trasferimento prima la questione dei mercati agroalimentari
Di Catania top
Invece né in un agosto metà agosto ricordo del mille novecentonovantuno quando tutti in ferie quando nessuno seguiva più
Questa storia viene depositato il decreto di archiviazione del procedimento
Beh se era la nausea che era quello che aveva contraddistinto la mia reazione nella prima fase
Quando ha parlato del adunanze dell'Assemblea beh reazioni ancora più gravi alla lettura di questo provvedimento
Perché devo dire che
Non credevo si potesse arrivare a motivare in questo modo forse nemmeno le difese dell'imputato del dell'imputato di colui che era oggetto dell'esposto
Potevano mai pensare una soluzione del genere in quanto che addirittura pensata adesso non voglio entrare nel merito la questione un eccessivo tecnicismo ma è per dare un'idea quella che era la questione
Per la quale si batteva indica Giovanni Bonsignore
Tutto girava attorno a un provvedimento di autorizzazione
Per un distributore di benzina
Restare aperto al di fuori degli orari che erano stati già fissati e consentiti da tutte le organizzazione del settore
Il trenta agosto dall'ottantanove il il gabinetto dell'assessore fa un telefax con cui in maniera molto confusa diciamo
Dà un parere perché si applichi la distribuzione regolari e continua dei carburanti perché si attui la legge ma comunque sostanzialmente a una richiesta da questo parere
Che
Viola quelle che erano state delle regole ben precise che erano contenute in un decreto dell'Assessorato alla cooperazione di qualche anno prima per cui non erano ammesse assolutamente vero che
Ai turni agli orari in favore degli impianti di distribuzione
Adesso
Questo fax questo provvedimento fatto ad agosto con tale rapidità senza che la pratica venisse istruita come altre pratiche nello stesso tempo erano stati che riguardavano altri distributori o altre richieste
Questo
Fax diventa per il giudice una direttiva politica ben precisa rientrante nei precisi poteri dell'assessore
Senza alcuna necessità di ricorso alla collaborazione degli uffici competenti cioè per giustificare il mancato inoltro all'ufficio
Diventa una precisa direttiva politica per cui il
L'assessore ha fatto un decreto ma adesso ritiene che per potere evitare che siano compromesse le finalità di quella lady quel decreto è necessario che questo distributore destinate
Da questa premessa per cui ritenuto legittimo
Ritenuto legittimo che in un assessore possa dare direttive politiche ci mancherebbe altro ecco coi mi discendono che altre conseguenze che cioè che l'iter procedimentale ritenuto legittimo
Che sono invece ingiustificate le accuse di ricitare la vibrata protesta del Bonsignore che aveva addirittura elaborato quel provvedimento precedente
E sapeva che cosa significava avere finalmente messo un po'd'ordine in questa materia
Ma il
Diciamo che
Non era solo questo
Quello che aveva determinato il trasferimento del Bonsignore
Questa era l'occasione l'occasione per per liberarsi di un funzionario che era scomodo il funzionario che non si adattava alle direttive non politiche ma le direttive precise del potere politico che
Organismo come quello regionale ha sempre imposto anche ai tecnici anche i funzionari
Le scelte
Nel rispetto e con le dovute cautele nel trattare argomenti che ancora oggi sono oggetto di istruttorie mette le ali
Io devo dire che c'è un'altra vicenda molto rilevante
Che e forse la causa vera
Del del trasferimento e tutto quello che è seguito nella vicenda Pozzi
Ed è il la faccenda dei mercati agroalimentari
Di Sicilia
Adesso
Pensiamo il l'uomo Bonsignore il funzionario Bonsignore
La persona che vuole applicata la legge che vuole che nulla pubblica amministrazione si serva correttamente degli strumenti che a disposizione
Ora pensate
Messo di fronte a un'altra situazione
Estremamente rilevante
Per gli interessi
Che doveva smuovere
Che tipo di reazione poteva
Aveva espresso pochi giorni prima parere negativo
Alla
Allo stralcio alla utilizzazione di fondi che erano stati stanziati con legge regionale per un cosa i mercati all'ingrosso
E che mercati all'ingrosso comunali
E che invece si riteneva di poter utilizzare per un altro tipo di strutture i mercati interregionali
Ma non era solo questo il problema
Il problema era anche che c'erano delle altre leggi regionali che dicevano che non si poteva finanziare un'opera se non c'era un progetto
Quindi non si potevano utilizzare quei fondi per la progettazione non si potevano utilizzare per l'acquisizione di aree non si potevano utilizzare per gli studi di massima o altro
Questo era quello che si voleva fare
E il suo parere era così preciso così puntuale ho avuto modo di di legge lo di apprezzarlo per
Era assolutamente impossibile
Dargli torto ed è assolutamente impossibile smontare quel parere
Ebbene lui viene trasferito
Dopo qualche giorno nel novembre del mille novecentottantanove la Giunta regionale
Emana
Un la delibera ventisette novembre dell'ottantanove in cui da la copertura politica
Oltre che giuridico formale a quest'operazione
Dicendo che queste somme potevano essere impegnate addirittura le impegna per l'importo di trentacinque miliardi
E successivamente nel corso e questo è stato un atto che per me ha assunto una rilevanza notevole con quello che succederà dopo
Nel corso della lotta sindacale che la CGIL ricordo sviluppo sul caso in una conferenza stampa del dicembre ottantanove
Venne reso pubblico proprio il rapporto di servizio sui mercati agroalimentari
Questo è un fatto che va fuori dell'ordinario
Un rapporto interno un parere in fondo di al richiesto al al tecnico al funzionario diventa il la bandiera giura lotta sindacale
E viene reso pubblico nel dicembre ottanta cosa succede poi c'è una crisi regionale dicembre
Ottantanove gennaio novanta
L'assessore alla cooperazione e al commercio cambia
Il nuovo assessore
Opera delle modifiche
In relazione al sede legale della di questa società dei mercati agroalimentari
Siciliane
Soprattutto cerca di premunirsi perché ha compreso la difficoltà della situazione
Esito che punisce con un parere
Richiesto al Consiglio di giustizia amministrativa cioè l'organo più autorevoli in materia di interpretazione della legislazione regionale bene
La il Consiglio di giustizia amministrativa darà parere favorevole all'utilizzazione di quei fondi in verità con un parere non non molto chiaro perché poi non chiarisce
Perché cosa possono essere utilizzati sei ne secondo il quello che aveva prospettato il Bonsignori se cioè anche per le anticipazioni per tutte le opere che precedono di progettazione
Non lo specifica ma geneticamente
Del resto serve una copertura non serve
Una un parere che veramente dia la possibilità di rientrare nella legge
Ma la cosa ancora più strana è che dopo questo parere
Quindi le
Si potrebbe dire che
La severa valutazione giuridica di Bonsignore non glielo ha consentito un'interpretazione così estensiva così come quella colta dal consiglio di giustizia amministrativa e perché secondo lui ci sarebbe voluto una nuova una legge regionale di finanziamento
Anche se la precedente dal maestro stata attuata ebbene nonostante ciò la cosa più strana è che la legge che
La legge che autorizza il finanziamento e autorizza queste spese viene poi fatta dalla Regione
E allora qui veramente non non si capisce più niente
In pratica la Regione facendo la legge a sconfessato
Tutto quello che l'assessore prima la giunta di Governo dopo il consiglio di giustizia amministrativa aveva detto
Perché nel trentuno il
Nel maggio del novantuno
Fa una legge per dare la massima copertura all'operazione
Frattanto però si sapeva
Frattanto era stato già ucciso Bonsignore
E quindi
Nonostante questo
Siccome la del tutto il caso era stato ormai portato con attenzione della magistratura e della procura la Repubblica ecco che con la legge regionale non
Ci sarà più nessun problema perché ancora non si procede per interesse privato in base alle leggi anche se nel caso della legge nella regione siciliana
Forse tanto spesso tante volte si potrebbe pensare di fare
Ma la cosa strana è che il giudice che ha visto con attenzione che ha trovato anche le motivazioni per potere
Giustificare l'atto dell'assessore poi non non sa nemmeno che c'è una leggera già regionale che aveva dato ragione ad un signore
Beh tutte queste tutte queste valutazioni
Io che ho collaborato nella redazione della bozza per la Commissione parlamentare antimafia
Ho inteso metterle ho inteso amplificarla
Perché onestamente pensavo
Che fossero una voce alternativa a quella sentenza che potessero costituire uno spunto per potere rivedere certe cose
Ricordo ancora che Giovanni Falcone quando come troverete nel libro
Alcuni di questi episodi personali dico Giovanni Falcone
Che io avevo seguito sua esplicita richiesta al Ministero di Grazia e Giustizia
Prima di incontrare a Palermo su incarico del ministro Martelli la signora Bonsignore
Mi aveva chiamato perché sapeva che io avevo affrontato in tutti i particolari questo questo caso conoscevo quindi tutte le pieghe e della legislazione regionale che avevo studiato tutto per questo caso e tutti i fatti
E allora e prima ancora di poi affrontare il colloquio con la signora la Prefettura di Palermo
Cercammo in tutti i modi di
Trovare una soluzione
Convenimmo però che era stato la sentenza era stato un atto di parte
E che l'unico rimedio sarebbe stato appunto la riapertura delle indagini
Cosa che in quel momento era difficile da ottenere dalla Procura di Palermo
Dalla Procura di Palermo visti i rapporti che in generale erano erano sorti tra il ministro da un lato e la magistratura in generale ma la magistratura di Palermo in particolare eravamo ai tempi del caso Vernengo della fuga di Vernengo del tutta quella polemica tra il ministro e gli uffici palermitani
Anche perché siamo seri riaprire rivalutare delle cose valutate da un giudice sostanzialmente senza elementi nuovi almeno io penso che non ce ne siano anche se ho avuto il piacere di legge nel libro
Io ore ha detto che ha delle cose dire al giudice
Ma pare che ancora non si è stato sentito da quando
Ecco
E allora se mettiamo insieme quello che c'è nella relazione la commissione parlamentare antimafia nazionale quello che c'è nella Commissione e che ha fatto anche un buon lavoro la commissione regionale antimafia
Mettendo in risalto altri aspetti che magari erano sfuggiti precedentemente se mettiamo insieme questa
Nuova
Particolare testimonianza
Io penso che ci siano tutti gli elementi adesso per potere effettivamente riaprire rivedere forse una cosa che la magistratura non riesce a comprendere forse per mancanza di sensibilità e questo perché quello che più conta non è tanto scoprire gli omicidi
Non è scoprire gli autori dell'omicidio di Bonsignore ma prima e quello di far luce
Sull'esposto presentato Daloui mentre l'entità cioè non si riesce a comprendere quanto sia importante questo ecco che si trascura e ogni volta si dà la risposta sull'omicidio e si ci sono omicidi politici
Cosiddetti eccellenti che ancora non sono chiariti a Palermo siamo al novantaquattro Mattarella dell'ottanta ancora un chiarimento c'è stato in maniera definitiva così come Reina Latorre eccetera eccetera
Esso non pensiamo che si possano chiarire queste cose dopo dall'oggi al domani
Ma certamente con due relazioni della Commissione questi altri elementi
Io ho continuato a cercare di sapere qualcosa devo dire
Per nel campo in cui opero
Ma nonostante il fiorire di sempre nuovi collaboratori non viene fuori nulla sull'omicidio
E questo è segno che si tratta di un omicidio di mafia ai più alti livelli
Lo dico coscienza lo dico non come un'opinione qualsiasi
Bene l'esperienza ci dice che quando a Palermo viene commesso un omicidio
La mafia Cosa Nostra non sa chi l'ha commesso
Una corsa cioè vengono subito date tutte le direttive perché bisogna sapere che è stato bisogna sapere perché avvenuto quell'omicidio
Beh se è silenzio c'è stato tutte le fonti mi dicono che silenzio c'è stato vuol dire che non c'era nessun interesse e che nessuno aveva diramato questo questa forma di
Direttiva questo tam tam che in poco tempo riesce a far scoprire all'oro
Come avvengono certi fatti appare
Io faccio un esempio il caso del piccolo dominio era c'è nel maxi processo in corso
Addirittura nel corso del maxi processo ci fu un imputato che lesse una dichiarazione come dire noi non c'entriamo in ciò ripreso da tutti gli altri coimputati che avevano capito l'importanza di quel dire noi non c'entriamo noi chi zitti se già hai già ammesso
Una esistenza come organizzazione però e così perché poi si è saputo
Che
Loro all'interno hanno scoperto quel caso che non era effettivamente loro hanno punito gli autori
Una giustizia quella sì che funziona
Adesso non voglio correre il rischio
Di dovere celebrare questa giustizia perché mi vergognerei come magistrato innanzitutto
Però è un dato di fatto
Un altro episodio se questo manda la commesso nel settantaquattro quando allora vigeva il divieto di sequestri di persona in Sicilia
In poco tempo vengono trovati dentro i sacchi dell'anno delle persone col filo di ferro intorno al collo vengono commesse giuridico tre omicidi alcuni a Monreale altri al mercato ortofrutticolo
Riportata la giustizia
In questo territorio
Pienamente controllato da Cosa Nostra
E allora se invece per il caso Bonsignore non c'è stato nulla di tutto questo
Vuol dire che è un omicidio ogni mattina
Ed è un omicidio di mafia livelli talmente elevati
E di tale rilevanza politica
Che soltanto i vertici sono a conoscenza
Di
Delle motivazioni degli Autori dei particolari di questo principio
Si trattava quindi di e difficile ecco perché è difficile riuscire a scoprire qualcosa per l'omicidio ma non dovrebbe essere difficile riaprire comunque le indagini
Per quella storia del trasferimento e della mercato agroalimentare Sicilia e poi adesso è tutto molto più chiaro dopo le indagini dei colleghi di carta
Adesso si capisce perché c'era bisogno di quei trentacinque miliardi
Perché qualcuno ha detto ci servivano due miliardi per tangenti
Dovevamo acquistare le aree far passare le aree per agrumeti mentre non erano affatto agrumeti
Proprio di sabato scorso nel rinvio a giudizio
Di
Quattordici persone proprio per questa vicenda
Ecco cosa va percepito Bonsignore
Aveva percepito Giovanni Bonsignore tutto quello che si stava preparando
Per
Utilizzare quei soldi e quei finanziamenti
Non certo per l'Imu nell'interesse pubblico non certo
E l'interesse
Del commercio della cooperazione
Certo è triste la condizione di uno Stato che ha bisogno di eroi l'hanno detto in tanti ma ancora più triste la considerazione che in Sicilia diventa eroe colui che vuole applicare la legge
Pensate un po'
Un funzionario che certamente non è coinvolto negli affari di Cosa Nostra
Né che si oppone a Cosa Nostra e assolutamente al di fuori non è come un magistrato un politico un poliziotto
è un tranquillo dirigente della Regione estremamente rigoroso il suo lavoro attento preciso ostinato
Che crede fermamente in quello che fa che crede nelle regole del buongoverno nella correttezza della trasparenza amministrativa
Che muore per questo
Quindi la battaglia della signora Milio Bonsignore per avere giustizia
Ebbene
Troverà sempre in trincea con lei
Grazie a margine dottor Pietro Caserta fitta terre ringraziare perché sono insana il prefetto Busia
L'onorevole coglierle Colajanni onorevole Parisi e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando con tutti gli altri che ringraziamo devo adesso la parola a me che Teresa in meglio del Circolo Società civile che ha collaborato appunto come dicevo all'inizio Anna iniziativa la presentazione del volume
Buonasera io sono Maria Teresa agnello
A parte appartengo al Circolo Società Civile ho avuto l'onore di conoscere Emilia Bonsignore quando ancora ci stava cercando di costituire questo circolo e quando proprio tutti noi che l'abbiamo fondato sentivamo il bisogno forte di unirci
Perché la battaglia del singolo e l'Avana ma bensì l'Unione l'aggregazione ci avrebbe reso tutti più forti
Così quando il circolo è nato abbiamo pensato che la persona che che più degnamente poteva rappresentare presiedere questo circolerà Emilia Bonsignore
Nei mesi successivi approfondendo la nostra conoscenza sul caso Bonsignore né tutti abbiamo fatto quadrato intorno al suo dramma era la sua battaglia l'altro giorno ho sentito che ricorreva il dodicesimo anniversario della morte di Pio la Torre e nessuna verità oggi a distanza di dodici anni ancora emersa allora mi sono domandata
Chi sa con quale scetticismo e amarezza la sempre la signora Giuseppina la Torre guarderà Emilia
Questo non lo possiamo più permettere dobbiamo capire ognuno di noi che la battaglia persa i casi risolti dall'altro domani perché no potrebbero essere i nostri riprendendo una frase del discorso iniziale di Mina bon signore che ancora non ha fatto perché favorì il professore mi precedenza e che dice per lo Stato e la giustizia italiana questi diritti non esistono anzi si cerca di ostacolare che giustizia sia fatta appunto riallacciandomi a questa frase ecco io non direi che si cerca solo di ostacolare il corso della giustizia
E proprio qui il nodo cruciale
Infatti il gioco delle parti ancora più sottile e proprio attraverso un meccanismo di cui le persone che si muovono nell'illegalità e degli abusi si servono e sono bravissimi anzi direi sono eccellenti attori
Esercitano questo meccanismo con strumenti invisibili con comportamento e non con comportamenti non manifestamente imputabili come ritardi nella burocrazia
Un cambiamento di dunque di documenti omissioni di notizie difficoltà ai propri colleghi di lavoro che magari vorrebbero fare il loro dovere che soffrono vittime di questi abusi
E proprio qui che noi viviamo giornalmente il caso Bonsignore mi riferisco per esempio ad un ente ad un caso eclatante che volutamente è stato quasi taciuto dall'informazione il caso del funzionario di polizia Francesco Cappello
Per molti di voi che non sapete Francesco Cappello nell'ambito del suo ufficio un giorno ha rilevato un comportamento dei suoi superiori
Ossequiosa e servile nei confronti di un politico con più avvisi di garanzia quale Turi Lombardo anche in questo caso è implicato il suddetto ma potrebbe essere qualunque altro politico perché questo comportamento è generalizzato
Appunto il comportamento dei superiori era così ossequiosa e servile che gli fu consegnato il documento da lui richiesto immediatamente
E per il fatto che il funzionario abbia fatto rivela rilevare ciò è stato trasferito immediatamente con l'aggiunta di una nota di punizione dal questore
Potete immaginare la condizione di isolamento morale in cui si trova una persona come Bonsignore come cappello e quanti altri e quali possono essere le conseguenze
Allora è proprio qui che sollecito all'attenzione di tutti voi cento mille Bonsignori Bonsignore ognuno di voi esca dall'isolamento dalla paura affronti questa dura realtà con il coraggio che la dignità umana ci deve
Dare si esponga e imponga i propri diritti affermi l'autonomia dell'individuo e la consapevolezza della nostra crescita sociale non più riserve non più remore perché solo così noi dovremmo veramente un contributo alla magistratura alla giustizia tutta nel senso più vasto e la parola
Bonsignore non è morto invano noi non per noi pensiamo che non abbia avuto giustizia
La sua giustizia paradossalmente e la sua morte perché chi lo ha ucciso e non parlo di chi materialmente ha sparato dunque chi l'ha uccisa ha confermato che il suo procedere era giusto
Era vero ed era meglio eliminarlo ma non hanno ucciso lui per uno che ne hanno abbattuto fisicamente ne hanno fatto nascere tanti noi proseguiremo perciò in questo impegno civile
Ho visto adesso la senatrice Pina Grassi del saluto
Do adesso la parola invece proprio a lei ad Emilia video Bonsignore
Ci ho voluto raccogliere in questo libro verità tutta la storia della mia battaglia perché mi sono resa conto che fino a quando certe esperienze non si vivono in prima persona
Tutto ciò che pure a parole si dice di credere è ben lontano dalla realtà il dramma del cittadino che chiede ascolto e giustizia allo Stato
E si vede di fronte il muretto il muro di gomma che gli viene opposto dal formalismo dalla lentezza esasperante della procedere procedure dal Silenzio quando si vive sulle proprie ferite è una violenza inaccettabile
è facile dire cerco giustizia e verità il difficile è è ottenerne non si possono immaginare lei normi difficoltà a cui va incontro chi come me
Cerca questa verità e giustizia perché convinta di averne il diritto essendo cittadina italiana che stanchi avete dei doveri ma anche dei diritti
Ma per lo Stato e per la giustizia italiana questi delitti non esistano anzi si cerca di ostacolare che verità e giustizia vengano fatte
I giochi di potere sono sempre al primo posto e i lunghi silenzi che le lettere di convenienza che ho ricevuto in questi anni ne sono la conferma quando ho iniziato la mia richiesta di giustizia rivolgendomi al governo rende regionale il Presidente della Repubblica l'alto commissario per la lotta alla mafia mai avrei immaginato di trovarmi di fronte a tanti silenzi eccellenti
Mi sentivo nel giusto e non pensavo che lo Stato e la magistratura avrebbero continuato a offendermi dopo che ero stata offesa dal cattivo governo regionale dalla prepotenza politica e dalla mafia
A mie spese ho capito che gli Inti Raimi interessi privati e politici valgono di più della vita di un uomo onesto che da bravo funzionario pubblico denuncia disonesta e ma il governo
A questo cittadino si dà la Medaglia d'Oro si intitolano borse di studio per lui in persona e morto di secondo grado deve essere più che sufficiente tutti sono stati assolti oltre notificati in questa vicenda l'unico penalizzato è stato lui Giovanni Bonsignore la vittima
Per la magistratura è stato normale che i giudici abbiano tenuto a la sua denuncia sotto le carte fino al giorno della sua morte c'era troppo lavoro alla Procura di Palermo e non sono bastate sei mesi di attesa per prendere in esame una denuncia contro un politico per il CIPE che l'archiviata è stato giusto trasferire questo funzionario scomodo e per il suo trasferimento tutto ciò che il politico abusando del suo potere ha fatto è stato una procedura normale e corretta
Anche per l'allora presidente della Regione Nicolosi ora indagato anche per il consorzio agroalimentare è stato giusto trasferirlo
Era un incompetente che intralciava il buon andamento dell'assessorato e non permetteva in un'amministrazione corrotta un sereno lavoro
Sembrano cose assurde eppure queste sono state le risposte e dopo tanti silenzi ho avuto dalla magistratura e dal governo regionale può hanno cercato con tutte le mie forze di sapere perché mio marito è morto e chi ne fosse il responsabile la mia è stata una battaglia dura che mi ha vista sempre sconfitta
Il caso del consorzio agroalimentare ha dimostrato invece quanto Giovanni Bonsignore avesse ragione nell'ostacolare quella mega truffa
Che altri però hanno permesso dopo il suo trasferimento e per questo che io ancora continuo la mia battaglia io voglio che la Procura di Palermo in dati su quell'assessorato e sui suoi burocrati che una volta trasferito Bonsignore hanno permesso che questo grandissimo scandalo dei mister realizzato chi sono i responsabili
Consignori onesto è stato punito con la morte e i disonesti devono essere ancora protetti e per questo che io sono convinta che non basta in Italia in Sicilia cambiati i politici è la burocrazia e agito assieme ai politici corrotti che si deve cambiare e due fatti che mi sono successi durante la mia battaglia mi convincono di questo due fatti ancora irrisolti
Ma per i quali voglio andare fino in fondo
Dopo che mio marito è stata data la medaglia d'oro al valor civile perché aveva denunciato ma di governo infiltrazioni mafiose nei gangli vitali della pubblica amministrazione come dice la motivazione
Io ho chiesto alla Regione Siciliana di riconoscere la morte di Giovanni Bonsignore come causa di servizio
Era il marzo mille novecentonovantadue non si possono immaginare le difficoltà e i cavilli burocratici che l'assessorato venti per e Enti locali ha potuto che cercare per ostacolare questo riconoscimento
Solo l'aiuto del presidente della regione onorevole campione
Ha fatto sì che la cosa venisse risolta dall'assessorato però ancora oggi io non ho avuto alcuna notizia pur sapendo da dicembre mille novecentonovantatré che tutto è stato risolto in mio favore
L'altro fatto riguarda invece il Comune di Palermo e così lo depura di quartiere libertà nell'ottobre del novantadue ha chiesto all'allora commissario straordinario del Comune dopo regolare seduta pubblica di intestati perdette rase al dottor Bonsignore
Proposta approvata all'unanimità
è stata fatta una cerimonia per darmi copia della targa che sarebbe stata messa all'ingresso del giardino ed a fine dicembre mille novecentonovantadue tutto finì lì so che il commissario si è dimostrato contrario alla proposta e non so se il all'ufficio toponomastica è stata inoltrata la richiesta del consiglio di quartiere
Queste esperienze allucinanti e amare e no quante esperienze allucinanti a Mario fatto lungo tutta la mia battaglia che dura da quattro anni non è stato facile affrontare la realtà
Ma al momento della tragedia dalle lettere che ho ricevuto dalle visite di politici allora assessori regionali o o uomini dal governo nazionale pensavo che sarei riuscita a ottenere giustizia
A mali esperienza è stata la mia ma perché i politici ci dicono tante parole inutili che a me allora sembravano vere perché i fan e perché fanno tante promesse anche questo fa parte della politica
Ora si dice che tutto cambierà attendiamo di vedere alla prova i nuovi uomini di del potere io continuerò a chiedere verità e giustizia anche a questi nuovi politici
Ma purtroppo i segnali che vedo intorno a me non sono incoraggianti e le facce nuove della politica soprattutto qui in Sicilia troppo spesso sono facce fatte già conosciute sotto altre bandiere
Sempre più temo per Giovanni Bonsignore non ha avuto giustizia da vincoli non l'avrà nemmeno da morto io continuerà ostinatamente a rivolgermi a tutti avrò ancora silenzi eccellenti
Già i primi silenzi li ho avuti per ben cinque volte mi sono rivolta all'attuale presidente della Repubblica per chiedere aiuto il risultato è stato sempre è solo il silenzio
Perché ho iniziato questa battaglia
Mio marito è stato offeso e ucciso più volte dalle istituzioni aveva cercato giustizia e fiducioso nella magistratura ha aspettato invano questa giustizia
Ora io che ho vissuto assieme a lui la tragedia degli ultimi suoi sei mesi di vita quando per la prima volta è stato ucciso moralmente voglio cercare quella giustizia che sono saprà dargli un po'di pace almeno nella morte
Ma vi ringraziamo tutti
Anche Pina che ha sentito
Grazie
Ma
Mi dicono che i senatori son sempre senatori anche se non sono più senatore Ichino
Beh io credo che
Questo lungo applauso
Sì abbastanza significativo quindi non credo
Non mi sento di aggiungere altre parole
Mi auguro che questo libro insieme a tutto quello che non soltanto noi ma tutti nella città di Palermo
Hanno lavorato perché appunto dissidenza eccellenti finalmente non vive vengano totalmente eliminati
E silenzi invece si sostituisce altro
Mi auguro che questa
Lavoro questo libro curato debitrice agnello e così a un piccolo lascio un piccolo segno perché davvero intanto questo caso venga come diceva sostituto procuratore dottor Pietro Grasso
Riaperto ci auguriamo che il caso di Giovanni Bonsignore venga riaperto che finalmente davvero si sappia
La verità cosa davvero e accadute cosa c'è dietro quel tremendo omicidio
Ringrazio il professore Nicola Tranfaglia dottore Pietrogrado so ovviamente in media Miro Bonsignore tutti voi che ci auguriamo insieme con noi ecco lavoreranno perché non soltanto di questo libro si parli ma soprattutto di questo casco
Sì tanti grazie