"Stati Uniti d'Europa subito!"

Organizzato e promosso dal Partito radicale sugli Stati Uniti d'Europa in questi giorni di di grande fervore
Di attività e di convegni di iniziative per celebrare il trentesimo anniversario dei Trattati di Roma c'è parso giusto organizzare questa riunione
Per gli Stati Uniti d'Europa quindi un convegno che sin dal titolo si qualifica in qualche modo come un convegno di parte cioè di coloro che delusi o comunque che vedendo tanta europeismo molto spesso che si limita a belle parole senza poi risultati concreti e alla luce di un lavoro
Svolto per tanti anni in questa direzione non sono contenti di come vanno le cose
E con quell'impegno federalista
Che ci ha insegnato Altiero Spinelli e altri come lui vogliono e chiedono e cercano di fare di più per arrivare effettivamente a questa realizzazione degli Stati Uniti d'Europa quindi un convegno ripeto che cerca di mettere insieme tutti coloro che appunto sull'impegno federalista vogliono continuare che la battaglia
Che di cui il progetto di Trattato sull'Unione europea di Altiero Spinelli è stata una delle ultime tappe e qualificanti e fondanti di quel processo che per ora come sappiamo ha marcato
Almeno a livello della comunità una battuta di arresto saluto oltre agli amici che son voluti intervenire in primo luogo Ursula Spinelli che qui alla Presidenza che ha voluto essere con noi questa mattina
E che porno è una presenza naturalmente molto cara ci ricorda naturalmente il punto di riferimento ideale di questo nostro combatti di questa nostra battaglia
Altiero Spinelli e la sua la sua opera
A questo proposito vorrei dare subito la la parola a Laura Conti che leggera un messaggio che Ursula ha voluto lasciare ha voluto indirizzare a questi nostri lavori
Scrivevo sulla Spinelli
Cari amici di solito i messaggi sono inviati dalle persone che non possono partecipare alle conferenze
Nel mio caso le cose stanno un po'diversamente se non sono io a presentare questo mio contributo e perché da svariati anni mi manca la possibilità fisiche di esprimere chiaramente quello che penso
Ma quello che penso resta abbastanza chiaro
Ho aderito al partito radicale
Il speranza che qualcuno continui la battaglia europea di Altiero sono qui oggi fra di voi per testimoniare che euro al passo dubito non è non deve essere un semplice slogan dobbiamo pensare progettare l'Europa unite come se ogni giorno fosse possibile farla subito rifiutando la stanchezza di chi sempre la rinvia a domani
Il possibile se veramente possibile lo si può cominciare a realizzare oggi stesso così almeno abbiamo scelto Altieri Dio di vivere la nostra avventura europea
Ormai è passato quasi un anno da quando artigliere morto che la tentazione grande in molti di noi di dire che tutto è finito
Però non mi sembra che nessuna idea sia davvero morta
Non mi sembra che il bisogno d'Europa sia davvero diminuito
Lo dimostrano i federalisti con la loro voglia di battersi lo dimostrano perfino uomini politici come cervello o François Mitterrand che continuano a chiamare l'Europa in questi giorni di sfida politica la comunità
Sfida perché i governi d'America ed Unione Sovietica parlano tutto il tempo d'Europa della sua sicurezza ad esempio senza che l'Europa in questione trovi il modo di dire la sua e di darsi un Governo capace di fare quello che dice
Il partito radicale promette di andare oltre le buone intenzioni del loro Mitrano con altri dirigenti nazionali
Non solo per la parola d'ordine che si è scelta Europa subito ma anche perché vuole essere un partito transnazionale che pensa in una lingua che gli uomini politici tradizionali non conoscono e non vogliono conoscere un partito transnazionale può più facilmente rompere gli schieramenti classici fra destra e sinistra
Andarsi a cercare alleati in altre nazioni non restare ingabbiato in quelle prigioni mentali che sono i periodi elettorali
Per concludere il partito radicale ha trovato una parola d'ordine è giusta si è dato uno strumento politico per agire divenendo transnazionale e dunque preparato
Ma ricordate che la battaglia vera ancora deve venire che sarà una battaglia difficile problematica come Marco Pannella sottolineato giustamente al congresso del Movimento federalista
Non date di per vinti prima di averla combattuta vi ringrazio per avermi ascoltato e vi faccio i miei più fraterni auguri firmato Ursula Spinelli
Bene ringraziano Ursula Spinelli per le parole che ha voluto rivolgerci e adesso do la parola a Gianfranco Dell'Alba segretario federale del partito radicale coordinatore del gruppo dei deputati non iscritti al Parlamento europeo
Gianfranco Dell'Alba terrà una relazione introduttiva che ci servirà a fare il punto dell'attuale momento di costruzione delle speranze di Unione europea
Sì
Volevo continuare a ringraziare intanto
Tutti gli amici federalisti che son voluti essere qui scusandomi se magari di Rho va alcune cose di richiamo storico che naturalmente per loro sono ben conosciute volevo prima di ancora di cominciare i lavori ricordare un un uomo politico uno su un un uomo di cultura un federalista che sarebbe dovuto essere stato anche lui qui con noi questa mattina che purtroppo invece come sapete è morto qualche giorno fa e Rosario Romeo che era tra il più accaniti federalisti più accaniti partigiani senza riserve di una di una crescita di un di un tentativo di fare sempre di più
E che sarebbe stato di petto fra annuncia questa parte fra questa fazione federalista che non voleva mollare e che cercava di invece continuare la battaglia al Parlamento europeo altrove
Per ripeto l'Unione europea gli Stati Uniti d'Europa
Dunque noi abbiamo in dato in poi il il segnale con questo convegno ripeto per gli stati d'Europa gli Stati Uniti d'Europa subito quindi già dal nome cerchiamo di di dire che Stati Uniti d'Europa significa appunto una costruzione federale federalista del dell'Europa contro una evoluzione
Che ha dimostrato i suoi insuccessi è un modello quello delle comunità europee che si è affermato due nel corso degli anni che naturalmente ha il suo germe negli anni e cinquanta quando si è cercato di cominciare una costruzione europea attraverso un modello particolare che era quello dell'aggregazione per settori economici di varie attività per cercare attraverso questa evoluzione di far progredire
E cementare sempre di più il tessuto europeo erano anni naturalmente favorevole o comunque di ben altra portata divide altro orizzonte politico rispetto a quelli attuali evidentemente la guerra era appena finita quindi c'era un uno spirito c'era uno slancio anche animato da un da un una serie di movimenti popolari molto importanti le le assemblee dell'Aia di altri di e di altre città dei de il primo dei primi grossi movimenti federalisti
Che dall'appello di Ventotene ed altre iniziative avevano porta forze fornito la base per poi la concezione politica
Di quella costruzione sono fasi importantissimi diamo sta storia
Politica che devono essere tenute in conto se vogliamo capire il meccanismo con il quale si è sviluppata questa costruzione quindi nel cinquantadue il primo tassello la costruzione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio nel cinquantaquattro il tentativo fallito
Per la il rifiuto all'ultimo momento dell'Assemblea francese di ratificare quel trattato che metteva insieme la difesa europea creando un vero e proprio esercito europeo un tentativo che sembrava invece quasi fatto con la la firma dei tutt'dei sei governi promotori e che poi si are no sulla sul detto ripeto della Francia nel cinquantaquattro il tentativo de ripreso poi a Messina nel cinquantacinque per ritornare con un altro con un'altra forma questa costruzione europea cercando da un lato di ritornare col modello
Di integrazione per settori che era quello di mettere insieme ad esempio dopo il carbone e l'acciaio anche l'energia atomica ma altro allo stesso tempo di cercare di fare qualche cosa di più mettendo insieme una serie di di settori economici e soprattutto mettendo insieme le frontiere quindi cercando di aprire i mercati alla integrazione che avrebbe dovuto poi nell'idea dei promotori portare quasi naturalmente come sviluppo naturale alla unione e politica nasce nel venti venticinque marzo del cinquantasette nasce proprio qui a Roma la comunità economica europea quindi dalla parola evidentemente idea e la la definizione stessa di economica ne faceva una specie di di come dire di una cosa a parte che attraverso la l'integrazione dei dei vari tessuti e dei vari settori economici avrebbe dovuto portare ad una integrazione
Piano piano politica nasce con una prima grossa differenza rispetto alla iniziale Comunità del Carbone e dell'Acciaio una differenza molto importante tanto è vero che su quella poi su quell'ambiguità iniziale si è con cullato poi tutti i mali tutte le storture del sistema del cinquantadue quella piccola comunità del carbone e dell'acciaio aveva se non altro un merito ed una caratteristica di sovranazionalità molto importante cioè si era
Sì
Ci si era si focalizzati su un settore però si era demandato praticamente il controllo e il potere in fondo su quel settore ad una alta autorità o comunque ad una Commissione esecutiva
Sovrannazionale che aveva indubbiamente un potere anche rispetto ai governi abbastanza ampio nel cinquantasette benché evidentemente i Trattati di Roma abbiano dato uno sviluppo decisivo alla comunità
E quindi all'integrazione europea una prima battuta d'arresto il potere reale passa non tanto dal alla Commissione esecutiva di Bruxelles passa in realtà nelle mani del consiglio dei ministri lo schema iniziale prevedeva sostanzialmente uno lo sviluppo federale o di tipo federale con un Parlamento seppur delegato dai parlamenti nazionali molti credono che il Parlamento sia nato nel settantanove invece dal cinquantadue esiste già il Parlamento europeo
E un Consiglio dei ministri che doveva in qualche modo assicurare una specie di Senato della comunità a con uno schema bicamerale in qualche modo corrispondente AN strutture federale di Stati come la la Germania
O gli Stati Uniti invece nel cinquantasette il potere reale passa nelle mani del consiglio dei ministri che di fatto è l'organo
Che prende le decisioni che la Commissione dovrà eseguire con un potere di mero controllo al Parlamento europeo
Questo fatto per andare Inter larghissime approssimazioni
Conteneva però un intorno elemento importante i Trattati di Roma del cinquantasette prevedevano anche alla fine di un periodo transitorio di dieci anni si sarebbe arrivati
Nella maggior parte dei casi a il principio del voto a maggioranza nelle decisioni del consiglio quindi seppur Viera
Già stato questo questo embrione di sovranazionalità veniva mitigato da questa istanza evidentemente governativa a cui veniva delegato l'essenziale del potere vi era però questa idea del al voto a maggioranza ponderato secondo la consistenza l'importanza dei vari Stati che avrebbe in qualche modo creato effettivamente una una una comunità nel momento in cui uno stato in minoranza sei si sarebbe trovato nell'obbligo di seguire una decisione presa contro di lui evidentemente
In quel caso l'embrione di sovranazionalità all'embrione di struttura federale sarebbe stato anche nei limiti del trattato rispettato e invece nel sessantacinque proprio alla fine del periodo transitorio con un cambio importante del governo il francese
Il generale De Gaulle come sapete sono piccole cose ma teneva a fare il punto perché è uno dei cardini della situazione attuale
Provocò con la famosa porvi pop politica della della sedia vuota cioè con rifiuto del governo francese di partecipare per quasi sei mesi alla decisione del Consiglio paralizzando la vita delle comunità riuscì a imporre un un accordo piuttosto fuori l'isolamento dei trattati neanche formalizzato puntualmente ma uno un accordo che si chiama compromesso di Lussemburgo con quale di fatto si introdusse
La possibilità di quasi la la norma di prendere decisioni all'unanimità o comunque senza l'opposizione di alcuno degli Stati membri quindi di fatto alla fine di quel periodo transitorio nel quale si ero aversi era operato sostanzialmente all'unanimità
Di nuovo torna e quindi cade induce il principio della
Della Federazione della delega di responsabilità al consiglio dei ministri cade nel momento in cui qualsiasi governo invocando interessi vitali del suo Paese poteri poteva bloccare di fatto ogni decisione
Da quel momento nasce indubbiamente una comunità Zoppola comunità che non era più una costituzione materiale che si era sovrapposta come spesso succede
Senza aggiungere è successo anche in Italia che si è sovrapposta alla Costituzione materie re formale che era quella dei trattati che celebriamo fra due giorni quindi dovremmo celebrarne
Due due scadenze vi sono i Trattati di Roma ma vi è questo super trattato questa piccola clausola che di fatto vanifica molte delle conquiste di dei Patti del venticinque marzo del cinquantasette
Quindi in un momento in cui la Commissione di Bruxelles nonostante tutto aveva un certo potere aveva non si era creata un suo
Un suo spazio d'influenza assai importante se poteva meritare delle conferenze stampa sempre di De Gol
Virulente attaccando né il potere attaccando le competenze e addirittura i privilegi in quegli anni cruciali nei quali il governo francese a quel punto disse no torniamo o comunque restauri amo un principio di voto all'unanimità
Da lì le cose andate rapidamente nel settantasei si è dato il via al Parlamento europeo cercando di dare una parvenza di struttura democratica questa comunità instaurando però al contempo un altro organo anche Luís non previsto dei trattati europei che era il Consiglio europeo cioè il vertice dei capi di Stato e di governo quindi si è instaurato un ulteriore
Organo governativo che a ha avocato a sé di fatto tutte le decisioni più importanti quindi dai trattati e ripeto che tra due giorni celebreremo
In pompa magna il Campidoglio due elementi decisivi sono stati si sono a sovrapposti col tempo stravolgendo buona sostanza last impianti d'originale perché il potere
Da un embrione federale o federalista
Che era previsto all'origine si è trasformato in una reale struttura confederale con una peso importantissimo dei governi e con una ulteriore modifica o comunque con un ulteriore elemento negativo
Di questa struttura e che moltiplicando i settori di intervento della comunità
E questo opportunamente ma creando quindi per qualsiasi argomento un
Una serie di consigli chiamati a casa di volta in volta col nome della dell'argomento con il sul quale si dovrà trattare quindi il Consiglio ambiente il Consiglio agricoltura il Consiglio Bilancio del Consiglio Trasporti si sono create una panoplia di strutture fittizie che si riuniscono a livello ministeriale
In modo episodico mentre tutto il lavoro in realtà di preparazione e di elaborazione e di decisione in buona sostanza è affidato
A quelli
Che Altiero a Spinelli vedeva come i nemici reali dell'Europa proprio la struttura della loro della loro del loro lavoro da loro essenza e cioè le burocrazie ministeriali e quindi il comitato dei rappresentanti permanenti del dei vari Paesi
I gli ambasciatori e le strutture delle varie rappresentanze diplomatiche di fatto svolgono quel lavoro politico in buona sostanza tranne nel momento decisionale che molto spesso ripeto per questo moltiplicarsi per questo
Aggravarsi di competenze su questo organo che in origine doveva avere delle competenze più ridotte si è trovato cioè la terza anomalia è quello appunto di questo strapotere del
Di questo organo chiamato cuore per e cioè della dell'unione dei vari da pensanti nazionali in realtà
Gli unici o quasi gli unici che conoscendo tutti i dossi conoscerlo tutte lavoro quotidiano della comunità sono poi coloro che prendono le decisioni ecco quindi che da un impianti To originale che poteva suscitare germi di di emancipazione politica di questa comunità ci siamo trovati su quello che si è chiamato molto spesso il deficit democratico democratico dell'Europa questa costruzione nuova questo organo nuovo che paradossalmente proprio perché conteneva germi di sovrannazionali tappe
Generava un sistema abnorme nel quale una parte delle competenze nazionali erano demandate alla Comunità europea in materia agricola in particolare ma anche in vari altri campi di applicazione
E quindi c'era una trasferimento di sovranità vera e propria degli stati e quindi dei parlamenti che dovevano controllare molti settori tutti i settori evidentemente
Della vita nazionale questo trasferimento era stato operato ma non mi era stato nel contempo l'aumento o comunque una parificazione fra trasferimento di sovranità e controllo democratico dei cittadini su quello che stava succedendo e quindi di fatto si è delegato il sì e delle di fatto si continua a delegare
A strutture sostanzialmente burocratiche quello che dovrà essere poi il il controllo da esercitare attraverso
E gli organi eletti come il Parlamento europea quindi una grossa contraddizione perché piano mentre aumentava la democrazia nei vari Paesi membri a livello dalla comunità invece si assiste a una un giorno un balletto in fondo fra due strutture burocratiche o comunque molto delegate come sovranità e quindi come controllo la Commissione esecutiva da un lato e il Consiglio dei ministri dall'alto
Quindi arriviamo
A la il tentativo di fare qualcosa a livello del Parlamento europeo nell'ottanta Altiero Spinelli Felice Ippolito con del giro da studi promuovono la prima iniziativa
De chiamata decrebbe del coccodrillo questo senza ricordare evidentemente tutte le battaglie che hanno portato al parlamento eletto che non è stata una cosa evidentemente che è piovuta dal cielo ma che è stato una cosa conta combatte ottenuta attraverso manifestazioni rivendicazioni dei movimenti federalisti un po'in tutta Europa di forze politiche eccetera però
è indubbio che il parlamento eletto nel settantanove si è trovato di fronte a questo dilemma
è un Parlamento nuovo con deputati eletti a suffragio universale che non aveva naturalmente il potere per poter continuare per poter esercitare questo controllo il parlamento ha fatto due cose
A questa piccola parentesi per tornare poi all'iniziativa del coccodrillo ma per ricordare un altro fatto importante che ancora una volta Altiero aveva
Spinelli aveva
Contribuito a promuovere e a fare appello e a far approvare dal Parlamento europeo il Parlamento europeo sei mesi dopo la sua elezione cercò di fare la unica cosa che aveva a disposizione di fare bloccare e bocciare il bilancio della comunità
Era l'arma politica che aveva il Parlamento per far sentire la sua voce per cercare di imporre una ma una modifica del regolamento competenze questa questo bilancio venne bocciato ma poi in realtà nei fatti
Anche quest'arma si è rivelata spuntata il Bilancio la comunità dove andare avanti in qualche modo il Bilancio ripresentato all'attenzione del Parlamento pochi mesi dopo fu sostanzialmente identico questa questa prima iniziativa non ebbe un successo in particolare quindi Altiero Spinelli ed altri lanciano l'idea del San del coccodrillo facciamo
Autonomia Musci Assemblea costituente elaboriamo un progetto di Trattato che possa andare non alle burocrazie quindi non a una Conferenza intergovernativa dove sarà triturato sminuzzato dalle dai governi e dalle diplomazie nazionali ma un progetto autonomo pieno che possa essere trasferito
Immediatamente ai Parlamenti nazionali perché si era dedicato era un progetto utopico era certamente qualcosa che andava molto al di là delle competenze del Parlamento ma i fatti hanno dimostrato che questa volontà questa forte volontà politica era i era e utopica sì ma realizzabile alla prova ne è stata che tre anni dopo questo inizio questo avvio il Parlamento europeo il quattordici febbraio ottantaquattro adottò questo progetto di Trattato per l'Unione europea che diceva in sostanza
Di aggiungere ai Trattati esistenti a questi trattati che celebriamo che si sono rivelati insufficienti di aggiungere una nuova struttura una vera e propria unione politica dell'Europa nella quale da un lato derivano disciplinate tutte quelle materia che attualmente sono rientra in una competenza
Non ben definito delle comunità e quindi le materie che sono al di fuori della competenza specifica dei trattati esistenti che voleva inglobare la le strutture e gli organi e le competenze delle comunità nella nuova organizzazione politica e che soprattutto creava un vero sistema federale nel quale il Parlamento europeo avesse avuto la piena
Possibilità di codici delle delle leggi che il nuovo organo avrebbe preso quindi al dava al Parlamento lo la funzione naturale di ogni Parlamento cioè quella di
Contribuire la prova alla all'elaborazione l'approvazione delle leggi della nuova struttura diceva poi una cosa molto importante cioè diceva che questa progetto di Trattato sarebbe entrato in vigore quando soltanto due terzi o almeno due terzi dei Paesi che avessero totalizzato i due terzi della popolazione dei Paesi dell'Europa avrebbero ratificato questo testo quindi era una cosa che conteneva i in germe non tanto l'idea di fare
Un'Europa a due velocità quelli che volevano la comunità chi si contenta vano della comunità ma quelli che volevano qualcosa di più che avrebbero dovuto farne quasi una cosa altra ma evidentemente il tentativo era quello di provocare una reazione a catena per far vedere che se c'era una volontà di fare l'Unione europea in otto nove Paesi gli altri tre Paesi avrebbero dovuto abbia avuto un gran male a rimanerne fuori perché poi in realtà anche i Paesi in meno
Favorevoli alla Comunità europea sono poi molto spesso in quei Paesi che ne traggono materialmente i maggiori benefici questa questa grande spinta in avanti e una grandissima maggioranza al Parlamento europeo
Questo è uno dei fatti sui quali poi torneremo per denunciare o comunque per sottolineare quello che sta succedendo mai abbiamo avuto in quegli anni e negli anni successivi almeno sette mi sono controllato un attimo le le i processi verbali e comunque le le elabora quello che sul full impianti ito di per come si arrivo a quella decisione un vero e proprio progetto di Trattato composto di ottanta articoli studiato dai giuristi dai politici da tutti gli organi della comunità pienamente
Pienamente o per occuperà operativo o comunque pienamente compiuto come testo giuridico sette risoluzioni del Parlamento europeo hanno a vari momenti marcato questa volontà delle forze politiche europee di volere non la l'Europa volere l'Unione europea quale veniva definita piano piano dal Progetto di
Al di più di cui Altiero Spinelli era il relatore per la e quindi l'ho l'estensore materiale con naturalmente alle la e l'aiuto di tutti i membri di una commissione ad hoc che venne costituita che si chiamava
Che era la commissione istituzionale quindi sette risoluzioni con trenta trentacinque quaranta voti contrari
In genere dei laburisti britannici dei di qualche danese antimercato comune di poche altre frange dell'Assemblea come i comunisti francesi quindi una grossa un grosso consenso su questa linea il ventiquattro maggio dall'ottantaquattro metterò svolge un importante discorso come presidente del consiglio europeo all'Assemblea di Strasburgo dichiara di voler appoggiare e sostenere a nome della Francia il progetto di Spinelli dicendo che la sua impostazione gli era congeniale come come Governo francese
Il il progetto va nelle mani dei dei governi quali decidono di farne di farlo esaminare da un comitato a doppia a immagine di una analogo comitato che negli anni precedenti la la la i Trattati di Roma aveva elaborato realmente i trattati in comitato spacchi quindi si credeva
Davvero che si potesse arrivare ad una situazione analoga con un organo preparatorio indipendente dai governi e poi il progetto Spinelli si arriva al vertice di Milano Craxi a maggioranza fa approvare contro l'avviso di alcuni Paesi tra cui di ibridi Grecia Danimarca e Gran Bretagna l'idea di
A di organizzare una conferenza per la riforma dei trattati
Usando però un articolo
Del trattato di Roma
Che né già limitava i contenuti perché implicava il voto all'unanimità
Dei governi questo fu l'elemento alla da un lato di vittoria e di sconfitta di quella grande momento che fu il vertice di Milano molti di voi lo ricorderanno per le le grandi manifestazioni che vennero organizzate dai movimenti federalisti da da varie forze politiche con quella grande adunata
Del giorno ventinove in piazza del Duomo a Milano in quel giorno da un lato si forzò la mano per una volta si decise a maggioranza di una misura straordinarie quale quella di una convocazione di una conferenza d'altro canto
Il metodo trovato fece buon gioco in realtà proprio a coloro che non volevano la costruzione dell'Europa e in tre mesi e questo è un dato essenziale tre anni per il progetto di Altiero Spinelli tre mesi
Perché le burocrazie potesse elaborare un testo completamente diverso completamente
Altro rispetto al progetto Spinelli che non aveva neanche preso in considerazione in fondo le grandi via del progetto Spinelli che venne approvato come Atto unico europeo non ottantacinque e che fu ed è un po'la nostra la nostra battuta di arresto per quanto riguarda il movimento che volevamo imprime era questa Europa a Unione Europea ad una il tentativo di andare verso una via federalista siamo arrivati a una piccola modifica dei trattati con una piccola delega di competenza al Parlamento europeo e con un embrione di costruzione politica che non fa altro poiché ratificare la situazione esistente
Ratificando anche quindi inserendo nei trattati il concetto di costruzione confederale quale quella che si configura con l'esistenza
E la consacrazione del consiglio europeo cioè del vertice dei capi di Stato e di governo quindi questi sono un po'le grandi tappe del del della costruzione ricordo una lettera che venne scritta da Altiero
In quella fase preliminare quando diceva attenzione a quello che potranno far nelle burocrazie di questo testo del Parlamento europeo che stiamo cercando di fare infatti così successe senza essere stato ha mandato i parlamenti nazionali senza avere avuto quindi
Quella l'iter che soltanto poteva garantirli la valenza politica
Della ecco di di trattato pienamente operativo avrei avendolo
Delegato ai e governi è stato evidente che il risultato purtroppo è stato molto molto negativo con un'importante riserva dell'Italia al momento della conclusione d'Italia non firmo anche su una forte pressione della Camera
E del Senato non firmo immediatamente la l'atto unico assorti l'atto unico di riservo invece chiedendo una verifica nell'ottantotto
De e di quello che sarebbe stato la evoluzione di questo di questo testo e chiedendo che immediatamente nell'ottantotto si venisse riproposta il problema delle dei poteri del Parlamento europeo però è un fatto
Che questo atto è stato firmato il quattordici febbraio dell'ottantacinque e oggi ventitré
Marzo non è ancora entrato in vigore questo soltanto vi dà un po'la la percezione di quanto sia dura la strada nel momento in cui persino un atto così e limitato così
Di poco respiro e quindi così insoddisfacente per il Parlamento e per tutti coloro che credono nella costruzione d'Europa sia ancora e bloccato per la non ratifica di un di ancora di un paese dell'Irlanda e quindi ancora non siamo neanche riusciti a entrare in quella fase che prevede semplicemente che nel novantadue si arrivi finalmente a una libertà totale di circolazione all'interno dei Paesi membri già prevista in embrione dei trattati cioè e quindi semplicemente ratificata
Quindi peste la situazione nella quale
Ci troviamo adesso noi abbiamo davanti
La la sconfitta relativa dell'atto unico anche se evidentemente quello che dobbiamo dire è che soltanto la grande pressione del Parlamento europeo ha fatto sì
Che si possa si posi sia potuto arrivare comunque e per lo meno all'atto unico evidente che senza mobilitazione senza quello sforzo enorme che è stato fatto a livello di manifestazione a livello di elaborazione proprio di testi sia al Parlamento che fuori del Parlamento non si sarebbe potuto comunque raggiungere l'obiettivo del atto unico quello che sta succedendo al Parlamento
è più preoccupante c'è questa battuta d'arresto c'è un po'di sconcerto e quindi in questa fase occorre fare delle proposte quindi occorre mettere all'attenzione ed è quello che voglio fare per concludere il mio intervento quelle che sono un po'le le le indica erogativi le ipotesi che non si possono fare che certamente noi come partito radicale vogliamo portare avanti in questi mesi per evitare che tutto ciò poi diventi vuota che si aspetti il novantadue per poter andare avanti delle idee che possono essere quelle di base sia del nostro dibattito di oggi sia della dell'attività politica e militante dei mesi a venire la prima assolutamente e quella di cercare di organizzare dei referendum consultivi sull'Europa da qui al mille novecentottantanove abbiamo avuto tutto quello che potevamo dimostrare come impatto come impegno delle forze politiche nella fase precedente all'atto unico nel momento in cui l'atto unico si è si è si fermato si è concordato fra i governi quelle stesse forze politiche quelli stessi parlamentari
Che compatti uniti dietro al TR dietro pochi altri capifila avevano votato testi durissimi che condannavano questo questa questa
Questo tentativo minimalista di andare avanti che dicevano che soltanto il metodo del Parlamento europeo e il progetto di Trattato erano la il l'unico modo per poter realmente fare avanzare luglio l'Unione europea e quindi la costruzione dell'Europa è bene quelle stesse forze politiche parlamentari
Bisogna constatare che nel momento in cui l'atto unico si è fermato in nome di un realismo
Che lascia perplessi per lo meno Noè hanno invece accettato poi di fatto l'atto unico pur certamente dicendo che
Questo era insoddisfacente ma di fatto hanno rinunciato al questa almeno la nostra analisi in questo momento hanno rinunciato a quella battaglia per cui per questo motivo noi diciamo assolutamente diamo di nuovo il segno non diamo ulteriormente un alibi
Alle elezioni dell'ottantanove facciamo che l'elezione ottantanove siano anche un una
Una una specie di esame fra le forze politiche che se non ottantaquattro tutte hanno potuto
Rifarsi al progetto Spinelli ebbene nell'ottantanove le cose sono cambiate e i governi di cui sono espressioni molti e la gran parte delle forze senza dover maggiori forze politiche dell'Europa ebbene questi governi quindi queste forze politiche devono confrontarsi su un bilancio che è un bilancio di di di remissione che un bilancio talmente non di di crescita dell'Europa organizziamo invece dei referendum con scoop proviamo a interrogarci su queste ipotesi affinché nell'ottantanove siti entro l'ottantanove si chiedano si chiede ai cittadini una una semplice domanda se sono in favore o contro gli Stati Uniti d'Europa
C'è una ci sono dei sondaggi che appaiono ogni ogni sei mesi
Su tutti i paesi della c'è e persino nei Paesi meno
Europeisti i cui governi le cui forze politiche sono più ostili all'Europa persino in Danimarca per fare un esempio c'è una maggioranza nei sondaggi favorevole alla Comunità europea Persivale nella nella Gran Bretagna andiamo oltre proviamo a fare
A imporre questa dinamica
Di
Appunto di organizzare dei referendum sulla volontà di costruire l'Europa che certamente maggiore
A livello popolare che a livello reale delle forze politiche l'altro grande obiettivo l'altro grande scontro sul quale però dobbiamo interrogarci sui metodi sull'azione è quello naturalmente del ruolo del Parlamento europeo il quale ha cercato grazie a una guida e grazie ad una volontà tenace e probabilmente di della quale il Parlamento attuale non è forse all'altezza nel senso che non ha una o analoga figura di trascinatore ha cercato di imporre la sua volontà con quel progetto di Unione Europea cerchiamo di dare o di imporre che vi sia alle elezioni dell'ottantanove in tutta Europa o Neiman non mi ha maggior numero possibile di paesi un partito o una serie di partiti che si presenti alle elezioni europee non
Su temi generici non sull'europeismo non sua duramente
Peggio ancora su temi di politica interna ma che si presenti con un obiettivo semplice quello di costituire un gruppo federalista al Parlamento europeo quindi di coagularsi non in base a ma vaghe parentele politiche di etichette socialista liberale che come sappiamo molto spesso sono poco rispondenti alla realtà ma che si costituiscano sia il in addirittura in simbolo e in liste elettorali o comuni o comunque apparentate ma che al Parlamento europeo si costituiscano come gruppo federalista all'Assemblea per provocare quel tentativo di Assemblea costituente o comunque di motore di nuovo del dell'Assemblea del Parlamento europeo di Strasburgo questa per quanto riguarda
La parte istituzionale
Per quanto riguarda il ruolo di questa Europa ma evidentemente non vogliamo gli Stati Uniti d'Europa per un perché una formula magica e perché
Un è una battaglia ideale magari simpatica magari interessante o magari persino perché sia una battaglia elettoralmente interessante ma perché crediamo davvero che sei discorsi hanno un senso quindi se quello che diciamo per cui è impossibile continuare
Sulla via nazionale le economie sono integrate le decisioni devono essere comuni i grandi temi che ci stanno di fronte da i temi ambientali dei grandi their delle grandi domande che ci poniamo
Ad esempio su come affrontare la comunità non l'ho ancora fatto e continua a non farlo come affrontare insieme evidentemente uno dei problemi più gravi dal punto di vista ambientale quello della della fascia di ozono che ci circonda e che perfetto di produzioni
Di prodotti chimici essenzialmente europee si sta riducendo col rischio gravissimo che ciò comportasse tutto ciò non ha non viene
Non viene discusso non viene messo in comune attraverso una organizzazione politica dei nostri Paesi ciò Ina e IMI e Ina e impossibile quindi se ne crediamo a questo perché non andare oltre la riflessione perché non chiedere da un lato gli Stati Uniti d'Europa e dall'altro constatando la situazione attuale quindi constatando come per adesso la comunità non sia che
Una massa che in qualche modo cerca di andare avanti sapendo una cosa sola quindi sapendo che l'integrazione è fondamentale perché non interroganti interrogarci provocatoriamente ma fino a un certo punto
Sull'adesione di altri stati alla comunità altri stati che senza il nostro aiuto sarebbero sono di fatto alla rovina
Stati che con le attuali strutture di cooperazione mera cooperazione economica
Non risolvono affatto i no i loro problemi Stati che invece con questa esca questo tentativo di portarli nell'orbita europea potrebbero insieme
Farci progredire penso ad esempio alla Jugoslavia al ai di alle difficoltà che incontra leggo Slavia in questo momento ma da molti anni al tentativo che venne fatto nell'ottanta di associarle in qualche modo alla c'è e dalla di contro dalla a dalla politica cieca che viene compiuto in questi anni in cui praticamente viene abbandonata a se stesse bene
Provochiamo questo dibattito lanciando questo tipo di idee perché lì si Lugo SLAI perché non altri Paesi non possono aderire alla Comunità europea
Queste sono erano un po'le riflessioni che volevo fare come inizio e di dibattito proprio per centrare il tema è ripeto e concludo per cercare di capire cosa
Forze magari piccole magari non maggioritarie nella nella classe politica forse maggioritarie nell'opinione pubblica possono fare per arrivare per cercare di riportare il riportare il gioco in marcia quindi riproporre quelle iniziative
Anche utopica come fu quella della progetto di del Parlamento europeo per riportare la l'attenzione la il focalizzare la l'interesse verso questo obiettivo che dobbiamo credo raggiungere quello gli Stati Uniti devono grazie
Grazie a Gianfranco Dell'Alba prima di dare la parola a Roberto Cicciomessere
Parlamentare europeo del Partito Radicale io voglio salutare Ada Rossi che qui con noi vedova di Ernesto Rossi
Superfluo fanno ricordare che Ernesto Rossi fu con Altiero Spinelli relatore del Manifesto di Ventotene firmato anche da Eugenio Colorni e saluto anche la presenza in sala di Ida Einaudi nipote di Luigi Einaudi
Che fu non solo il grande economista che sappiamo il presidente repubblicana anche e convinto federalista
Voglio ricordare a questo proposito che proprio da un libero da una raccolta di articoli di Luigi Einaudi Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi a Ventotene trovavano
Un motivo in più per i loro federalismo attraverso la dura critica alle debolezze della Società delle Nazioni e la la proposta di un federalismo ritenuto come necessario da parte di Luigi Einaudi e ora la parola Roberto Cicciomessere
è stato chiesto di parlare del problema sicurezza e degli Stati Uniti d'Europa io voglio portare una serie di esempi che forse possono chiarire meglio perché non esiste una politica della sicurezza europea utili corde rette dello scontro della Sirte
Lo scontro militare della Sirte e quelle episodio
E curioso su cui non si è riflettuto sufficientemente
A un certo punto un missile libico
Lambisce le coste di Lampedusa casca scoppia esplode nel bagnasciuga di Lampedusa
Immediate reazioni politiche ma non succede assolutamente nulla
Non succede nulla in particolare il Governo italiano dice che si è trattato di un missile balistico di tipo Scud sovietico lanciato dalle coste
Libiche e che appunto è esploso a pochi metri dal bagnasciuga di Lampedusa in fondali piuttosto bassi
Non c'è nessuna reazione se non la solita nota di protesta c'è invece un intervento di alteri e di Altiero Spinelli su una rivista e che prende chiaramente la applaude all'in qui in qualche modo all'intervento degli Stati Uniti d'America poi mente in modo strumentale per denunciare come l'Europa
Non è capace neanche di tutelare i propri interessi di fronte alle minacce minacce terroristiche o comunque minacce di questo tipo
Ma perché interessante l'episodio
E perché stranamente nessuno tenta neppure di recuperare il relitto di questo di questo missile perché non se ne sa nulla
Perché nessuno è riuscito a capire esattamente qual è stata la dinamica di questo evento ecco la soluzione e probabilmente un'altra la soluzione che non si è trattato di un missile balistico Scud ma si è trattato di un missile otto Maat
Un missile lanciato da un corvetta libica
Sulle coste sulla costa di questo centro Laurent di Lampedusa
E da qui si capisce quindi da una parte l'imbarazzo del autorità italiane d'altra parte anche perché non non si è più tutto reagire in altra in altra maniera perché perché il missile che è caduto a Lampedusa praticamente è un missile italiano costruito dall'Oto Melara lanciato da una corvetta italiana costruita dai Cantieri Navali Riuniti ed era obiettivamente imbarazzante per il nostro presidente del Consiglio per il ministro Spadolini
Per il nostro il governo riconoscere e che l'attacco veniva portato a partire da una politica di esportazione suicida praticata dal nostro dal nostro Paese a questo episodio fa emergerà anche un altro elemento importante chi sono i nemici Chino
Quali sono le persone con i soli gruppi di interesse
Che non vogliono
La integrazione europea non vale una politica della sicurezza europea e sono proprio queste industrie industrie belliche
Che esportano nei paesi del terzo mondo ma non soltanto che esporta vendere ai Paesi del Terzo mondo con un conflitto in concorrenza fra le diverse industrie belliche europee ma che possono esistere
Solo perché esiste questa parvenza di difesa nazionale cioè queste ipotetiche strutture di difesa nazionale nel senso che noi abbiamo delle strutture sovrapposte delle duplicazioni in termini di ricerca in termini di produzione in termini di organizzazione in termini di logistica che significa far spendere di più per la cosiddetta sicurezza per la cosiddetta difesa al contribuente e quindi poter alimentare
E mantenere queste industrie che sono fuori dal mercato che semplicemente nel mercato europeo se si liberalizza asse
E questo mercato se si concepisce una struttura di difesa
Comune evidentemente debitamente uscirebbero dal gioco comunque dovrebbero apportare dei drastici ridimensionamenti alle loro strutture ex che si mantengono semplicemente perché sono in grado di mantenere di dei prezzi di monopolio perché sono il sostanzialmente gli unici committenti per il proprio Paese di sistemi di sistemi d'arma ecco questo episodio dimostra chiaramente
Qual è
Bar mentre difficile dal punto di vista economico dal punto di vista politico a Julius l'aria un enorme debito
Con l'estero non è in grado di decollare sapete anche come la politica della Jugoslavia la Jugoslavia rappresenta obiettivamente un cuscinetto
In termini strategici in termini difensivi
Rispetto a l'unione sovietica e quindi vi è un interesse oggettivo nei confronti di questo paese non soltanto di solidarietà
Europea riso libertà fra Paesi ma vi è un interesse oggettivo dell'Europa di sarebbe un interesse oggettivo Europa perché il l'aiuto Jugoslavia perché la stabilità in Jugoslavia ecco fosse un elemento di garanzia perché in Jugoslavia non fossero elementi di e crisi elementi di crisi che portano sempre più in base ai dati che ci vengono forniti portano sempre più la Jugoslavia riavvicinarsi in termini economici all'unione sovietica quindi sarebbe
Convenienza da parte dei paesi europei
Dal punto di vista anche semplicemente è strategico
Impegnarsi per contribuire alla soluzione di problemi politici economici della jugoslavi abbiano rendere più stabile il questo Paese e per spingerlo a processi di integrazione sempre maggiori nei confronti del del dell'Europa
E questo a qualsiasi persona
Ecco dotata di un minimo di ragione ecco questo sembrerebbe ovvio e scontato mentre ovvio e scontato che la politica europea in questi anni ha apportato e aggravato la situazione economica della Jugoslavia portandolo come leggiamo
Sui giornali di questi ultimi giorni a una situazione di crisi che può avere degli sbocchi preoccupanti
Per la sicurezza del dell'Europa ecco un altro esempio di miopia politica un altro esempio di mancanza di una direzione politica per quanto riguarda europea per quanto riguarda i problemi alla sicurezza Altiero Spinelli
Lo ricordava
Non esiste alternativa fra
Il rapporto di sottomissione sostanziale
Che esiste fra all'Europa e gli Stati Uniti d'America l'alternativa non è il nazionalismo non è l'autonomia nazionale non è la difesa
Nazionale l'alternativa e il sole può essere solo quella di una politica della sicurezza
Europea questo perché per una ragione semplicissima oggi non è concepibile la sicurezza alla difesa in termini nazionali
E tanto vedo questo che non esistono eserciti nazionali è una finzione dire che esistono eserciti
Nazionali ricordate alcuni mesi fa il presidente La Repubblica Cossiga aprire un dibattito sul problema del comando in caso di crisi anche in relazione alla vicenda
Del missile a a Lampedusa
E si chiedeva c'è una carenza legislativa nonché costituzionale perché non si capisce bene nel momento di crisi chi è che comanda in in in Italia è il presidente del Consiglio e il ministro della difesa è il Presidente della Repubblica questo dibattito poi si è spento che spento perché e l'ha scritto un un giornalista militare alcuni giorni fa
Su un quotidiano si è spento perché la soluzione cioè descritta nel trattato del Nord Atlantico in caso di crisi è il comandante della NATO che dirige le operazioni che comanda le truppe militare prende le decisioni di tipo politico di tipi di tipo strategico perché la gran parte delle del personale delle dei dei reparti operativi dei paesi della della NATO sono integrati e se passano automaticamente sotto il comando del comando supremo alleato del comandante supremo
Militare che normalmente un generale americano e quindi si comprende perché questo dibattito
Questo dibattito si comprende quindi
Si comprende quindi perché questo
Dopo potrei parlare di levatura
Ma io lo sto facendo approvare una bella guerra
E quindi per dire come i Paesi europei non hanno il controllo della propria politica della sicurezza questa politica esce completamente e totalmente demandata al alleato americano vi è un accordo sostanziale
Che emerge poi sul nelle polemiche per quanto riguarda il bilancio del difesa e gli Stati Uniti d'America sostanzialmente pagano gran parte della sicurezza del della cosiddetta sicurezza
Del continente europeo dei Paesi europei della NATO
E e quindi è un vantaggio Obiettivo per questi paesi in cambio Biden tenente vogliono avvenire la totale direzione la totale impossibilità di decidere autonomamente
Sulla politica e anche nei momenti di crisi come abbiamo visto della vicenda della Sirte in cui negli Stati Uniti d'America non hanno ritenuto neanche di attivare di strumenti pure esistente all'interno
Della NATO cioè strumenti di consultazione con i propri partner è si sono mossi autonomamente senza a chiedere nulla
Probabilmente se avessero chiesto
Una cooperazione da parte di altri paesi avevo trovato
Come sempre una sostanziale ostilità perché nessuno dei paesi europei interessato intenzionato compromettere i propri traffici in particolari
Di armi con i paesi arabi e quindi mai e poi mai avrebbe fornito qualsiasi apporto di ordine politico e tanto meno di ordine di ordine militare
Quindi si propone si pone obiettivamente per per l'Europa una scelta che non è fra per la sicurezza nazionale e che la il la NATO o una integrazione di altro genere è l'alternativa è o il l'accettazione dell'impero è del ruolo subalterno dell'Europa nei confronti dell'Impero americano oppure quello del del costruire e costituire diciamo una politica della sicurezza europea
E dicevo quali erano le opposizioni che venivano che vengono da una delle lobby più forte che la lobby militare industriale lobby che può sopravvivere solo sulla base appunto di questo mito della difesa
Nazionale solo sul solo dal momento in cui vi è duplicazione e sovrapposizione di interessi economici industriali nei paesi e quindi possibilità in qualche modo di sopravvive dal punto di vista economico ma io credo che sarebbe sbagliato per quanto ci riguarda e proporre automaticamente me chimicamente il problema della sicurezza in termini militari
Anche perché obiettivamente che non credo che l'Europa abbia o o voglia vere
Delle ambizioni militari o militariste come gli Stati Uniti d'America ma credo soprattutto che da parte di noi federalisti radicali pacifisti sia necessario che una parte affrontare il cosiddetto tabù il tabù che obiettivamente tale della difesa europea
Non respingendo lo in quanto tale questa è la posizione che purtroppo hanno i Verdi tedeschi molti pacifisti antimilitaristi Europa che respingono tout-court il problema della sicurezza europea il problema della difesa europea perché puzza di militare questo è è obiettivo esiste obiettivamente il rischio di una soluzione di questo genere ma è certo che una ipotesi di sicurezza non può prescindere evidentemente da un processo integrativo perché se il vero che
La difesa militare non può che essere sovranazionale è altrettanto vero che qualsiasi ipotesi di disarmo qualsiasi ipotesi di qualsiasi concezione diversa di e sicurezza la l'ipotesi di difesa territoriale difesa non violenta e così via qualsiasi processo di pacificazione evidentemente non può nascere all'interno di una politica nazionale ma soltanto all'interno di una politica sopra sovranazionale e quindi è necessario confrontarsi col problema della sicurezza europea e soprattutto portare avanti questa problematica
A partire da concezioni diverse della della sicurezza che in qualche modo e fanno parte già del bagaglio politico del bagaglio culturale della comunità
Europea e perché non si può affermare che le minacce le minacce alla sicurezza
Vengono soltanto sono rappresentate soltanto dai missili soltanto dai sistemi d'arma io credo che l'Europa che la comunità europea debba rendersi conto che la maggiore minaccia ed è dimostrazione quello che accade oggi
Nel mondo l'impotenza di queste grandi imperi di questi apparati militari rispondere rispetto alle guerre locale rispetto alle minacce terroristiche e così via la maggiore minaccia viene da quei regimi totalitari che nella guerra che dalle che non possono non fare la guerra in cui la guerra e l'aggressione elemento costitutivo della della propria del proprio a proprie senza ecco la minaccia viene da regimi dei quali nei nei quali l'opinione pubblica in nessun modo può controllare il processo decisionale anche questo anzi questo è un elemento di particolare debolezza da parte delle democrazie
Parlamentari nei confronti dei regimi e totalitari che deve essere sanata abbiamo visto per lanciare un missile comunque per realizzare un atto di guerra nei confronti del nostro Paese che da fino ad uno sicuramente riunire nessun organo e aver autorizzazione da parte nessun il suo nel Parlamento ecco immagini e sì questa situazione rapportata a regimi totalitari ben più pericolosi di quelli di quello libico il problema del processo decisionale è un problema determinante fondamentale
E perché nei nostri Paesi giustamente ogni decisione deve passare attraverso una serie di processi degli undici attraverso un processo
Dialettico che evidentemente riduce la possibilità e l'efficacia di una risposta pronta e perché precisa e in altri Paesi questo non esiste
Quindi la presenta obiettivamente una situazione di inferiorità
E con quindi questa situazione insolita può essere sanata soltanto in due modi o accettando una involuzione autoritaria per far fronte in modo autoritario ha il agli avvenimenti
Esterni e questa è una tentazione continuamente presente nelle nostre democrazie vediamo la vicenda
Del dell'Iran gare dirette e si può leggere in India in molte maniere ma sicuramente io credo che una riflessione più approfondita di questo evento do deve spingerci a un'analisi diversa
Ecco perché il Reagan un sì ecco è stato costretto in qualche modo a un certo tipo di politica nei confronti di dell'Iran
E soprattutto perché è stato costretto a gestirla in attraverso meccanismi extra istituzionali extra extra legali perché evidentemente quelli risultati
E quegli obiettivi che è un paese totalitario crebbe realizzato immediatamente automaticamente che intendeva realizzare Reagan in una democrazia e non si
Potevano realizzare il momento in cui lui avesse chiesto il consenso da parte del Congresso o da parte degli organismi ufficiali
Per la vendita di armi all'Iran al fine di realizzare l'accordo con con le correnti più moderati
Per tentare di far rilasciare gli ostaggi evidentemente questo risultato non lo avrebbe assolutamente potuto raggiunge ci sarebbe stato il voto comunque il contrasto Obiettivo da parte dello dell'opinione pubblica
Ed è obiettivamente al di là della valutazione sulla bontà o meno della operazione dimostra la debolezza nei confronti dei Paesi autoritari dei Paesi di democrazia e quindi il primo problema della sicurezza il problema dalla difesa
E quello di imporre ai Paesi autoritari gli stessi meccanismi invece dialettici e di controllo delle decisioni che si ro l'unica garanzia rispetto alla sicurezza rispetto la pace che noi possiamo avere ma non siamo garantiti da qualche missile in meno da qualche missile in più non cambia solamente nulla perché il il materiale
Offensivo
I sistemi bellici esistenti ormai nel mondo sono tali da distruggere più volte il mondo intero
E quindi ha solamente irrilevante dal punto di vista della sicurezza
Che ci sia qualche missile in più o qualche missile meno il problema di fondo qual è il problema è è quello di riuscire a controllare i processi che portano poi alla crisi che portano e quindi alla alla alla guerra
E quindi il tutto alla problematica
Nei confronti della dei diritti civili le profonde della democrazia
è una problematica che dovrebbe essere affrontata contestualmente alla problematica della difesa europea così come la problematica
Relativa alle minacce alla sicurezza che provengono obiettivamente dai paesi dalla situazione di crisi dei Paesi del del terzo mondo e un'altra tematica che non può essere sottovalutata
Nel senso che ancora una volta certo si può analizzare
E quanto oggi accade
Del mondo semplicemente attraverso gli strumenti interpretativi tradizionali degli stati di conflitti di stati di conflitti di interesse e così via ecco ma dietro a questo a tutto ciò esisteva obiettivamente
Qualcosa come un miliardo di e persone affamate
E gran parte delle una parte della quale destinata a morire farne esiste una rabbia e una disperazione diffusa dei Paesi del Terzo Mondo che fa da esca che strumento di conflittualità
Permanente che rappresenta obiettivamente una minaccia al a alla alla sicurezza così come il nazionalismo essere esasperato in questi paesi nei paesi del Terzo nel Terzo Mondo l'Adisu la spartizione la divisione fittizia operata dalle colonie di questi Paesi ecco credo che queste problematiche dei federalisti dovrebbero interessare e noi non possiamo non dire che e la divisione dell'Africa così come è stata operata dai
Paesi dal
Da da Ridi delle grandi paesi core colonizzatori è una divisione fittizia è una divisione che non tiene conto ha fatto della esigenze economiche
Di del del del il continente africano è una ed è una divisione che aggravati già gravi problemi esistenti in questi paesi non possiamo non dire che il problema dei nazionalismi in Africa come negli altri Paesi del terzo mondo è obiettivamente rappresenta un impedimento per lo sviluppo di questi di questi di questi Paesi ecco quindi tutto un terreno
Quello dei diritti civili quello della fame del mondo ecco son tutte terreni sui quali una effettiva politica della sicurezza
Europea potrebbe confrontarsi relegando o e riducendo il peso della politica militare propriamente detta e come tutti queste sono discorsi che per ora
Si fanno soltanto in poche ambienti e solo discorsi sostanzialmente inascoltati
Inascoltati per quella per la massa di interesse che vi si contrappongono l'abbiamo tentato stiamo tentando di portare avanti
Queste le problematiche non soltanto diciamo nelle riflessione dei convegni e così via ma anche a partire da elementi di lotta politica e di minimo di mobilitazione in in Europa e con uno strumento che noi abbiamo inventato in questi ultimi anni per cercare di
Far confrontare
L'opinione pubblica le forze politiche europee col problema sicurezza europea e questo della affermazione di coscienza
Così abbiamo due abbiamo voluto chiamare questa obiezione di coscienza in particolare la testimonianza del nostro compagno di viaggio Dupri che si è posto in maniera diversa rispetto al problema diciamo del servizio militare Olivier Dupuis cittadino belga
Non a rifiutato per principio di vestire la divisa non ha espresso un appunto opposizione di di principio a essere
Incorporato in una struttura di difesa
Di difesa ma ha detto io non credo che sia oggi possibile concepibile una difesa nazionale io sono disposto a vestire la divisa ma nel momento in cui
Mi si propone una struttura difensiva europea
Nel momento in cui mi si propone una politica della sicurezza della difesa effettiva che non può essere quella dei missili delle armi ma è quella che in qualche modo può essere indicata appunto sui grandi temi delle informazioni proprio Garin temi da democrazia dei diritti civili e della fame nel mondo del terzo nel terzo mondo a partire da questa azione due abbiamo avanzato è stata raccolta e sono state raccolte le firme su una petizione popolare
Che è stata presentata al Parlamento europeo questa petizione è stata assegnata alla Commissione allora la commissione Regolamento petizione oggi è soltanto Commissione petizione la Commissione petizione coralmente petizioni ha deciso di fare un rapporto su questa
Su questa petizione
E ha affidato alla collega arroga al questo incarico dotate avete questa petizione affronta il problema dalla parte della uniformazione
Delle legislazioni europee sull'obiezione di coscienza e l'altra parte il l'argomento più interessante della
Che riguarda appunto la problematica della sicurezza dalla difesa europea questo documento è stato predisposto da arroga Lanaro cala
Ne ha scritto una ha presentato una relazione dalla quale si chiede sostanzialmente da parte
Della commissione la parte così è una direttiva su questi
Argomenti la commissione giuridica espresso un parere positivo e quindi la cosa diciamo incardinate dovrebbe trovare uno sbocco politico nel corso dei prossimi mesi qui veniamo al problema di fondo
Non è sufficiente né discutere queste problematiche all'interno dei convegni né portare avanti anche se è necessario portare avanti una serie di iniziative
Legislative comunque iniziative all'interno del Parlamento europeo se non vi è un dato
Di mobilitazione e di intervento da parte del dell'opinione pubblica perché sappiamo benissimo quanto forte sono le burocrazie ma non soltanto le burocrazie
Diciamo nazionali ma anche le Burak burocrazie europee Comes riescono a rintuzzare a quel sì di qualsiasi tentativo appunto di
Ampliare nell'orizzonte politico della comunità e minime di cui mi riferiscono soltanto le burocrazie della commissione le le burocrazie del Consiglio ma anche le stesse burocrazia i gruppi
Parlamentari del parlamento europeo che non hanno un atteggiamento molto dissimili basta vedere l'ultima vicenda
Del
Voi forse non sapete che
Era stato preventiva preventivato l'il
E il biondo l'ufficio di presidenza del Parlamento europeo aveva deciso di tenere la sessione la procura sta in una sessione è straordinaria a a Roma
In occasione dell'anniversario appunto della firma dei Trattati di Roma sarebbe stato nel momento particolarmente significativo e avrebbe consentito di aprire diciamo anche un di nuovo un dibattito diciamo anche con i i maestri mass media sul problema del unificazione europea in base al Regolamento del parlamento europeo il di uno non poteva da solo decidere
Questo spostamento questa sessione straordinaria e quindi a posto in votazione la proposta al Parlamento e la proposta non è stata approvata non è passata credo credo per per tre per tre voti perché una serie di burocrazie una serie di e gruppi vi si sono opposte sulla base di e piccoli interessi spiccioli di nazionalismi di di bassa di bassa lega così come volevo ricordare appunto il problema della mobilitazione popolare e della informazione voi sapete benissimo che la Corte di Lussemburgo ha dichiarato illegittimi i regolamenti
Approvati dal i gruppi dei gruppi parlamentari del Parlamento europeo i regolamenti che concedevano una specie di finanziamento diciamo ai partiti
Rappresentati del parlamento europeo la Corte ha detto sostanzialmente illegittimo non esistendo una normativa europea che regoli le elezioni europee il Parlamento europeo non può dare nessun non può dare questi soldi al partito invita i partiti a titolo sostanzialmente di rimborso elettorale di finanziamento pubblico perché è assolutamente legittimo
E allora cosa hanno fatto i i gruppi
Hanno chiamato hanno chiamato gli stessi soldi che vanno a finire sempre agli stessi partiti in un'altra maniera cioè come
Fondo per l'informazione europea
Dei gruppi politici sorsi sempre gli stessi soldi che arrivano agli stessi gruppi che poi finiscono gli stessi partiti che li utilizzano per le solite e cose dopodiché noi abbiamo chiesto sia in Commissione e Bilancio
Sia al Ufficio di Presidenza
Che questi soldi non fossero semplicemente dati ai gruppi ma fossero utilizzati effettivamente per la informazione in Europa sulla politica europea forse utilizzati per
Finanziare un piano che portasse a i risultati appunto del degli europea e poi ne parlerò subito dopo brevemente tutti i gruppi si sono opposti a a questo storno di soldi quindi
Questa mancanza l'opposizione la resistenza all'Unione Europea stiamo attenti non viene soltanto dal
Dalle burocrazie nazionale dove burocrazie diciamo delle istituzioni comunitarie ma viene dagli stessi gruppi parlamentari nel Parlamento europeo che hanno un
Così una posizione federalista unionista di facciata ma so su quali sostanzialmente quando si tratta di decidere
In una maniera efficace effettiva in questa direzione si tirano indietro ma dicevo il problema di fondo è quello come riusciamo a mobilitare Lupoli pubblica su queste tematiche come riusciamo a
Costringere di come Ernie a passi successivi nella direzione della Unione Europea degli Stati Uniti
D'Europa a proposito del problema della sicurezza nella proposta l'abbiamo l'abbiamo a avanzata e quello di convertito in qualche modo l'obiezione di coscienza tradizionale rovescio l'obiezione di coscienza
All'esercito nazionale in obiezione di coscienza in affermazioni di coscienza sull'obiettivo della difesa europea cioè un'accettazione della
Della sicurezza nazionale che poi è una sostanziale
Finzione e l'ancoraggio dell'obiezione di coscienza acquisti dibattiti ma in relazione alla problematica
Più vasta degli Stati Uniti d'Europa ecco i problemi sono molto più Complessi e passo la traversa e possono passare attraverso una serie di azioni di mobilitazione l'opinione pubblica
E possono passare questa una proposta che è stata avanzata ormai da più di un anno attraversa una serie di referendum
Dei che si possano tenere nei diversi estati
D'Europa e che Dio lo in qualche modo un mandato al
Prossimo Parlamento europeo un mandato costituente al prossimo Parlamento europeo che costringano il gli stati membri
Il consiglio a dare questo mandato questo mandato preciso al nuovo Parlamento europeo che
Predisponga appunto la prossima
Legislatura il Progetto di trattato per l'Unione ancora una volta
Le difficoltà non nascono soltanto dagli Stati non nascono soltanto le opposizioni non vengono soltanto dai governi abbiamo letto intervista di Mitterrand sul Corriere della Sera
La la scorsa settimana in cui Mitterand si è spesso
Per contro la possibilità appunto di un mandato costituzionale costituente al prossimo e Parlamento europeo vengono ancora una volta dalle spesso interno dei gruppi politici dovremo e Tina si riunirà la commissione istituzionale dalla quale faccio parte che dovrà votare
Un documento il documento Hermann è che dovrebbe essere il documento nel quale si traccia la strategia per giungere all'unione europea le azioni da fare per l'Unione europea bene per l'opposizione
Del dalla maggioranza dei gruppi questo testo lettere il testo che verrà approvato domani che è stato sostanzialmente già approvato nei suoi articoli
La scorsa settimana a boss era un testo che non dice nulla non dice nulla soprattutto sul punto centrale quello dei referendum cioè quello della di una campagna per
Nei prossimi nelle prime i prossimi mesi nelle prossime e prossimo il prossimo anno e mezzo dei diversi Paesi perché in modi diversi tenendo conto delle diverse situazioni
Nazionali si giunga a a una consultazione ha più consultazioni popolare che Dio lo una spinta che comunque costringano in qualche modo
I governi a passi più decisi nei confronti della unione europea dicevo e mi ricollegava quindi prima al problema del denaro e
Tutto ciò prefigura e di identifica esattamente quali sono i vari nemici del dell'Europa perché lo metto in cui il Parlamento europeo non vuole cacciare una lira per fare una politica di informazione ma non di informazione sull'Europa così Janet generica una politica di informazioni sugli obiettivi del Parlamento europeo sul progetto di Trattato di Spinelli sulle ipotesi
E che il Parlamento ha discusso nel momento in cui il Parlamento europeo le forze politiche parlamentari europee non si vogliono impegnare neanche attraverso un documento dalla commissione istituzionale su una politica
Che porti attraverso una stele di mobilitazioni dell'oppio Repubblica a questo risultato evidentemente noi rischiamo di arrivare alle prossime elezioni legislative con il rischio che anche quello che si è tenuto si possa si possa perdere perché è vero che l'eurobarometro ci da una situazione
Positiva ma io credo che se l'Europa continuerà a non dare nessuna risposta sì le istituzioni europee continueranno a non dare nessuna risposta
Nei confronti dei problemi di tutti i giorni della della della gente evidentemente la gente che pure oggi obiettivamente la sua maggioranza disponibile a questo processo di integrazione evidentemente sarà disillusa e quindi non spingerà più in questa direzione lo vediamo della diminuzione la percentuale di voto
Nelle elezioni se non vogliamo le prossime elezioni del Parlamento aveva vere il record delle della non partecipazione elettorale in Europa non tanto in Italia in cui ancora ancora esiste una certa
Così c'era una partecipazione piuttosto notevole ma del resto l'Europa evidentemente le istituzioni sabaude legittimate lo stesso Parlamento sarà delegittimato e quindi cosa quale migliore il mezzo migliore
Per
Sollecitare l'interesse dell'opinione pubblica se ne se non aprire
Su queste elezioni lo scontro uno scontro politico attraverso vari strumenti che possono essere quelle dei il referendum e in generale dando creando un'attesa
Su quello che questo Parlamento può fare creando dei nuovi gruppi che si presentino al
Eletti alle prossime elezioni non più schierati
E non più divise attraversi di libri vecchi schieramenti di destra e sinistra che nel Parlamento europeo tanto più nel Parlamento europeo non significano assolutamente nulla ma divisi e schierati sui partiti che chiaramente su un documento perché l'abbiamo visto
I socialisti il PPE e così via parole sul d'accordo sull'Unione europea quando si tratta sostanzialmente di votare un documento e di fare la commissione istituzionale un documento certamente più forte di quello che possono fare altre istituzioni tanto più che non è vincolante non costa assolutamente nulla si tirano indietro e quindi le prossime elezioni europee dovesse un Banco di verifica
Si impegni precisi dei candidati delle forze politiche che si presentano nel senso che sarà necessario stabilire come esattezza
Il programmati e principi su cui una parte dei candidati si vincoli se non si riuscirà a fare effettivamente delle liste e federaliste ecco io con questo concludo
Credo di aver delineato più difficoltà
Che prospettive
Ma comunque o in credo di avere individuato favore i due tre problematico e anche i due tre passaggi obbligati di questa di questa azioni io credo che non sia più ammissibile una complicità una tolleranza
Diciamo con certe forze politiche che si presentano come euro previste non lo sono io credo che se nei prossimi mesi se vogliamo arrivare le elezioni europee con un la prospettiva di farcela con gli Stati Uniti Roma di Oropa credo che da parte non soltanto del Partito Radicale ma anche di degli altri federalisti europeisti sia necessario colpire individuare i veri nemici dell'Europa che ripeto con questo praticamente concludo non si trovano soltanto nelle burocrazie nazionali ma purtroppo solo all'interno dello stesso Parlamento europeo grazie
Ringrazio Roberto Cicciomessere saluto l'arrivo di Pier Virgilio D'Astoli al quale però la parola più tardi vorrei però intanto
Annunciare che è presente in sala e lo saluto a nome di tutti noi Giorgio Braccialarghe confinato a Ventotene e che
A aveva aderito al Manifesto di Ventotene aveva atavico firmatari del Manifesto di Ventotene che ha dato un po'il via a questa nostra grande avventura europea Dora la parola ad Andrea Chiti Battelli militante federalista da sempre
Infaticabile difensore pro punta pagatore delle idee federaliste scrittore autore di numerosi libri di argomento federalista ridò il microfono
Io io veramente ero venuto qui per ascoltare e non con il proposito di parlare
Ma siccome mi si invita a farlo lo faccio tanto più volentieri
In quanto non da ieri come alcuni di voi sanno per esempio Bandinelli che era ovvio momento fa anche se ora se n'è andato
Io in passato ho cercato più volte
Di portare il tema del unica europea all'attenzione del Partito liberale
E del Partito Radicale e mi sono accorto lo me lo ricordavo neanche più che la prima volta che l'ho fatto è stato al vostro congresso del mille novecentosettantacinque in cui avevo diffuso
Un certo numero di testi chiede come sarà di masse alcuna e così veleno perché se qualcuno prendere come ricordo storico l'essenza del ponte
Vorrei vorrei limitarmi soltanto a pochissima considerazione e poi è stato opportunamente ricordata la figura di Rosario Romeo vorrei proprio prende lo spunto da una frase che per fortuna ma mi ero portato dietro
In un articolo apparso un anno o due fa e di cui parlava appunto di problemi europei egli concludeva con queste parole
Le intimità del disastro si riferiva alla seconda guerra mondiale l'entità del disastro chiesta alle nostre spalle
Dalla misura degli ostacoli da superare perché si giunga ad un Europa che non è mai esistita in passato l'Europa politica
E l'esperienza degli ultimi dice decenni non ha ancora risposto alla domanda
Se il nostro continente sarà in grado di mobilitare per la sua umanità Energie paragonabili a quelle suscitate dai conflitti e dalle rivalità del passato
Questa a questa domanda di apposta da Romeo nessuno dei nuovi può ovviamente dare una risposta e che nessuno è profeta io credo però di poter dare con la mia oramai purtroppo lunga esperienza di federalista una risposta a un'altra domanda e cioè che
Nella situazione attuale
Questa mobilitazione di forze così profonda necessaria alla costruzione dell'Europa non può esser data soltanto un mese soprattutto dalle forze dei movimenti federalisti e dalla organizzazione della strategia dei movimenti federalisti
Strategia alla quale si è arrivata almeno parzialmente utile e che poteva esserci supposta sufficiente nei primi decenni postbellici quando sì sussisteva una realtà o almeno si pensava che sussistesse una realtà che era incamminata
Verso l'integrazione europea e in questo caso allora la il pungolo dei movimenti federalisti poteva essere adeguato e sufficiente
Non è invece sufficiente in una situazione in cui come è stato qui ricordato autorevolmente anche poco fa
Si vanno rivoluzioni dando le sovranità nazionali perché quando si tratta allora
Di opporsi a una situazione in cui il trend va nella direzione opposta i movimenti federalisti sono pur sempre utili ma non sono da solo sufficiente
Non sono più il pungolo il mentore ma sono piuttosto il grillo parlante che rimane sempre più inascoltato
E la citazione è stata fatta poco fa
Di imiterà così che può valere come esempio di tutti gli organi politici è particolarmente significativa
è stata citata la sua intervista meno noto è il lungo discorso che occupa quasi quaranta pagine che gli ha fatto a Chatham House nel l'autunno scorso indicato dall'ex premier Callaghan
E in cui tra l'altro a una precisa domanda siccome Cicciomessere opportunamente evocato i problemi della difesa a una precisa domanda
Michiara rispondeva la Francia no ma assolutamente intenzione di ricevere consigli o suggerimenti da nessuno in tema di difesa
Di difesa militare è un problema esclusivamente di competenza Francesco affermazione che non mi scandalizza ma di cui bisogna prendere atto come bisogna prendere atto in perfetta sintonia della dichiarazione contenuta nella intervista citata acqua tende in cui alla domanda
Cosa pensa dell'attribuzione di un mandato costituente al Parlamento europeo
Altrettanto rigidamente altrettanto offre dal seccamente Mitterrand risponda di risponde io non ritengo che per questa una soluzione del genere ci sia alcuna a maggioranza in euro
Di fronte a una situazione di questo genere è particolarmente opportuno anzi è indispensabile che accanto alle forze federaliste e ci sia uno protagonista dire
Si sia una forza politica chiede non si contenta o non si limita appare dall'esterno il Consigliere consigliere ripeto di forze politiche che sono sempre meno disposti a unirsi e che sia invece è protagonista diretto non dimentichiamo chi Altiero Spinelli è riuscito specialmente in questi ultimi anni affare quel che è riuscito a fare e a prendere l'iniziativa e quella mobilitazione che ha avuto un'eco per diversi anni notevoli anche se il Rillo urtato è stato purtroppo di un fallimento perché riuscissimo a divenire parlamentare europea e nazionale se fosse rimasto soltanto federalista
Molto probabilmente un'azione del genere non avrebbe potuto dall'esterno al Consiglio riceve consigli montati
E del resto gli stessi federalisti nel quale io sono uno degli esperti condivido di cui condivido gran parte delle iniziative
Gli stessi federalisti dell'ultimo loro recentissimo congresso hanno dichiarato ed è questa un'affermazione Museo andranno a sottolineare
Parlano alcuni indici non mi così si credo però che mi sentano lo stesso perché pur non avendo una voce di un gran tenore alla alla melassa da tredici
A hanno dicevo hanno dichiarato in particolare per bocca di Albertini che ora e questa è una tesi che mi sembra ineccepibile che oramai al punto in cui siamo giunti le iniziative parziali i passi di avvicinamento come potevano essere le elezioni europee
Oppure la creazione prima di una comunità economica europea che costituiva una specie di Del Turco rispetto all'obiettivo fondamentale la linea più semplice della comunità politica
Il Periodo dei farsi parziali è finito oramai siamo di fronte o alla possibilità di compiere il passo decisivo verso l'unione politica oppure si deve restare in una situazione che Albertini definisce di guerra di posizione
Ebbene la capacità di compiere questo passo decisivo non l'hanno da soli i movimenti
E io perciò o ascoltato quanto di meglio ho sentito perché non sono andato a Verona con piacere che il partito radicale all'intenzione di porsi seriamente e con impegno in questa battaglia
Non è una battaglia fasce è una battaglia che implica un ripensamento radicale implica un ripensamento radicale del del programma e implica un ripensamento radicale della strategia implica un ripensamento radicale delle alleanza ma soprattutto il primo un'impostazione
Radicalmente diverso che cioè dia con la priorità assoluta all'idea dell'integrazione come condizione indispensabile per la soluzione degli altri problemi qui lo ha ricordato assai efficacemente
Ciccio messe in ordine al problema della difesa
E io ne sono stato tanto più lieto parzialmente voglio dire anche sorpreso perché avevo qualche dubbio ho qualche timore di sentire proprio lui quelle imposti al Robin postazioni visceralmente ostili a ogni proposi proposta di questo problema Kenny invece a efficacemente criticato
Presso il vero gli presso i Verdi tedeschi
Questo dunque il il quadro generale su cui necessario operare
Nella prospettiva anche questa assai lucidamente indicata da Krizia messe e con la quale concludo che è stata più volte ripetuta specialmente negli ultimi anni della sua vita da Altiero Spinelli
Il quale ha più volte detto
Il problema de L'Unità europea lungi dall'essere un utopia una mossa che si sta già realizzando anziché è in via di realizzazione
Il solo punto resta ancora da decidere S. questa sarà un unità imperiale fatta da altri o se invece sarà un unità democratica e federale fatta dagli stessi europeo
E questa la linea centrale che è stata sempre del pensiero federalista e siccome qui come vi è stato ricordato è presente Braccialarghe io spero ne Braccialarghe voglia dire anche lui una parola a questo microfono vi ringrazio molto
Grazie Andrea Chiti Batelli spesso definito il radicale o del Movimento federalista sperano di poter fare con lui delle battaglie comuni do la parola
A Umberto Serafini Presidente del Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa membro della direzione del Movimento federalista europeo che ringrazio di aver voluto intervenire sia i lavori che al microfono per un intervento
Ne è veramente queste targhette non servono volto soprattutto con i più giovani a qualificarmi
Vorrei parlare di cose pratiche ma prima vorrei dire una parola proposito del compagno che ha reagito alla relazione di Cicciomessere
Cioè per noi federalisti più vecchi la questione della pace non era questione aggiuntiva
è la questione io credo di essere probabilmente il decano qua dentro del federalismo europeo e poi dopo non non farò emarginazione di questo genere posso finire chiedi scusa
Perché nel mille novecentotrentacinque studente liceale
Feci un componimento per non mi preoccupo nessun guaio contro la guerra etiopica che sarebbe scoppiata prossimamente il professore era fascista
Voleva farci dire qualcosa su queste navi che partivano per l'Africa Dorio dissi che la guerra un atto di barbarie
Una guerra coloniale ancora peggio e che in realtà ci dovrebbe essere il governo mondiale
Era maggio questo componimento del trentacinque che tuttavia la Società delle Nazioni non aveva Poteri non contava niente rimane o degli imperialistica e quindi bisognava cominciare o gli Stati Uniti d'Europa
Queste maggio trentacinque quindi nacqui fedele pacifista e dei legni non per merito mio anche lì perché mio professore era a sua volta un federalista di vecchia generazione si chiamava Aldo Ferrari è morto suicida
E ci insegnò per la prima volta a leggere la pace perpetua Alicante via di seguito quindi ho imparato qualche cosa piombi un mio compagno Uccio più giovane io stavo in terza C che stava in prima C che si chiamava Giulio Andreotti
In quale tempo fa mi ha incontrato e mi disse di ricordi quel nostro professore di liceo ho detto sì però io ho imparato un po'di più Tom poi col tempo ha imparato qualche cosa ma in sostanza
Ho detto questo perché Parisi Bossi un altro problema che poi è quello cui voglia arrivare qui che il problema di sempre il problema di come operare
Voi dovete pensare sotto il fascismo nato in questa maniera poiché fare l'anno dopo il fine infatti andai alla Scuola Normale di Pisa
E non è che sto facendo l'autobiografia ma cercavo sempre di vedere quali altri avevano quest'idea e la generazione che mi ha seguito immediatamente di un anno era quella di Sandrino Natta e di altri a cui ho fatto io la matricola all'università e che han convegno della normale due anni fa mi disse al matura day nella fissazione ci parlavi sempre gli Stati Uniti d'Europa non ci sembra una cosa incredibilmente cretina
No non tanto perché era fascista o meno quanto una cosa astratta beh dico meno male che ve lo ricordate
Però anch'io mi sentivo abbastanza cretino perché lo dicevo ma non sapevo ma qual era l'aggancio
Finché non venne la guerra e
Almeno qualcuno di voi il carico magari di denunce com'era il sottoscritto dire in realtà è un'idea del tutto illogica irrazionale quello dell'Europa non a due velocità ma due poderi
La vera Roma desse l'Europa degli eguali ma non non entro su questo quanto per dire che il problema del che fare si ponesse impettiti
A indubbiamente ho toccato uno dei corni del dilemma contro il quale io non posso dire nulla anzi mi pare estremamente positivo se il partito radicale ce l'ha detto Giammarco a Verona giorni fa
Si orienta in una certa direzione che ritengo come dice Lippi
Difficile ma positiva tuttavia non è tutta la battaglia ecco vengo al punto Giannoli federalisti alla caduta della cede facemmo una grossa esperienza pratica
Quella del congresso del popolo europeo fu veramente un'opera coraggiosa di certosini
Siamo nel cinquantacinque cinquantasei con Angiolo Bandinelli mio vice alla segreteria della sezione di Roma del movimento ferrista aveva diciamo un anno prima un anno dopo in realtà fu un un'impresa molto difficile riuscimmo a racimolare le comunità di alcuni comuni di tutta Europa queste azioni sono importanti quando sono già sovranazionali
Mi ricordo era molto difficile la parte organizzativa in Germania riuscimmo a conquistare il Comune di Darmstadt
Era difficile perfino delle cabine per votare
E facemmo questa impresa che era per così dire i trasferire il Gruppo federalista di avanguardia su una base elettorale popolare una specie di primarie europee
Sono passati molti anni e ci troviamo in una situazione sulla quale non vorrei tornare perché in sostanza l'impostazione della battaglia
Mi trova più o meno solidale con quel che ho inteso finora sia che cosa bisogna fare che preciserà meglio D'Astoli per ottenere il punto di riferimento istituzionale qual è l'obiettivo sia quali sono i contenuti del dovrà vivere la federazione
L'Unione europea prima la Federazione doc
Certo anche la pace certo senz'altro il gronda il Piano Marshall come la vogliamo chiamare per il Terzo Mondo senza dubbio una diversa politica ambientale e le altre cose che sappiamo non ne voglio parlare il problema è un altro
Trovare un marchingegno che prima ancora dei referendum sui quali dirò una parola
Riesce a impegnare la gente giorno per giorno
Ci siamo arrovellati arrovellati perché lo stesso referendum in fondo si basse si basa su un capitale precostituito quale quello che è l'eurobarometro quello che presenta la mia esperienza
Di organizzatore anche di piccoli Comuni costata che gli Orobello sono abbastanza disponibile in certe zone incredibilmente disponibili agli Stati Uniti d'Europa più che alla comunità e a queste cose ma tuttavia
Il problema e come farli lavorare
E come preparare il referendum e se poi il referendum quello generale non si ottiene come ugualmente influenzare le prossime elezioni europee
E allora con questa baracca in cui mi trovo ad operare che una strana baracca il Consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa una specie di ippopotamo
In cui si stanno grandi possibilità e anche molti pesi morti perché voi sapete meglio di mente
Le Autonomie sono talvolta autonomia utenti che talvolta sono false autonomia e non solo in Italia i sindaci sono figli spesso delle burocrazie delle partito grazie nazionali
Hanno viceversa scarso dialogo con la base e la partecipazione lascia tanto a desiderare
Ma comunque
Tutto sommato è pur sempre un ippopotamo più governabile in senso democratico del livello intergovernativo noi cerchiamo di scatenare una campagna
Pensate che le elezioni europee dell'ottantanove sono nelle discente in aria della Rivoluzione francese
Una campagna Comune per Comune e Provincia per comincia avremo cento Comuni o cinquanta mila quaranta mila comuni ma non so neanche tanti comuni europei in Francia sono trentasei mila gli altri sono di quaderni di voi ricordate il cahier de doléances degli stati generali della Rivoluzione francese di quaderni popolari in cui le amministrazioni raccolgono da una parte tutte le insoddisfazioni locale in campo ambientale
Le speranze per la pace
E la disoccupazione dovuta allo spostamento delle multinazionali non appena trovano una resistenza sindacale imposto forte e trasportano tutto nella Corea del Sud Taiwan eccetera e nello stesso tempo il cercare di far legare queste doglianze locali
A come questa gente vede lavorare in prode la soluzione di questi problemi la Unione Europea prima la federazione europea pochi
è un lavoro certosino
Io ne vengo da bordo dove eravamo mille comuni riuniti cercando di vedere che cosa fare abbiamo trovato un ostacolo né i sindaci che nello stesso tempo specie francesi sono parlamentari nazionali
Solido intervento della burocrazia partitica venivano abbiamo a metà ha vinto la battaglia speriamo di poterla scatenare tra un mese un mese e mezzo
E poi il problema e chi ci lavora dentro
Cioè noi non sappiamo accendendo questo Fo querelle o se generiamo il fallo o ci fermiamo a mezza strada
Comunque poniamo un termine il termine diciamo sei mesi prima delle elezioni europee ci sia o non ci sia il referendum promosso dal Parlamento non vogliamo fare una grande convenzione del popolo europeo
A cui ha decine centinaia migliaia hanno talvolta migliaia di comuni riusciamo ad una dovrebbero affiancarsi i rappresentanti delle forze vive europee
I Verdi che non pensino come certi nazional derby di cui ora si è parlato i pacifisti che siano disposti a vedere concretamente che la pace non è solo di sé a Roma e costruzione di una certa cooperazione sovranazionale
Coloro che non si fermano agli scheletri nel nell'armadio della Confederazione per sindacale ma vogliono veramente fare un sindacalismo reo sia veramente disposti a fare lo sciopero europeo e via di seguito
E vorremmo appunto arrivare a questa convenzione del popolo europeo
Io che ho fatto un disegno molto rapido
Che naturalmente non è il disegno avventato di un Novellino perché noi realtà manovre amo danni questi comuni e per esempio crediamo di aver avuto un'influenza non secondaria
Nella indizione delle prime elezioni europee quelle del settantanove
Nel senso che premeva amo molto fortemente posso dire il ricattava amo alcuni uomini politici dietro la proposta di Helmut Schmidt e Giscard che in fondo sono i due che hanno deciso quelle lezioni c'erano delle forti pressioni da parte nostra in questi casi giochiamo anche quei sindaci meno disponibili per le azioni di tutti i giorni che talvolta lavorano per nostro non so c'era Bramante borgomastro di Berlino un tempo che lavorava con noi poi ci tradiva magari il giorno appresso non appena si distraeva ma in sostanza era adoperato
Bene
E questi quaderni se non scateniamo da uno due mesi la battaglia poi ci troviamo noi in mezzo al guado e certo penso che sia un'azione veramente da fare giorno per giorno da parte di nuovo di melma come federalista Dinoi federalista e penso che sia un'azione molto congeniale col Partito Radicale
In realtà si tratta di costringere i sindaci adesso il non solo europei ma più democratici
Avvicinarsi in questa costruzione dei Quaderni di che lo chiamiamo di protesta e di proposta son traduzione difficile quella dei vecchi cahier de doléances del mille settecento ottantotto ottantanove
Diceva Orazio arrivare molto congeniale con voi radicali e che se ci sarà il referendum
Che peraltro la dirò noi andiamo facilitando per un'altra strada servirà per prepararlo se non ci sarà dovrà portare Durante la convenzione del popolo europeo a un manifesto e a un gruppo stabile del Fronte democratico europeo che dovrà prendere fino alle porte delle lezioni certa
Poi sono tutti i giochi sinergici
Favorendo i candidati radicali se sono veramente federalisti durante lezioni tutte le forze che non tradiscono gli ideali veramente europei dei rispettivi partiti un'ultima parola dicevo favoriamo il referendum
Perché abbiamo cominciato almeno in Italia è più difficile fuori nazione a livello delle regioni per far indire tanti referendum
Regionali il Lazio ha già fatto una legge anche finanziato l'indizione di questo referendum però ha dovuto cambiare nome perché il commissario di governo si è negato a dare l'approvazione se era un referendum allora si chiama inchiesta conoscitiva
Ho avuto altre difficoltà in sostanza è passata per un nostro coraggioso amico e compagno che Panizzi che è un autentico federalista uno dei pochi che milita con la priorità federalista in un partito politico e quindi noi cerchiamo anche su questo terreno del referendum di aiutare il trend perché oltre a questo grazie alle regioni stiamo andare avanti centinaia e migliaia di petizioni di comuni al Parlamento europeo perché il referendum da parte del Parlamento europeo sia fatta queste sono alcune poche cose pratiche
Non diciamo così integrate da ulteriori consigli operativi ma comunque che le ho messe ritenendo che nella casa radicale fossero particolarmente opportune e congeniali col vostro modo che poi anche il nostro di combattere GRA
Ringrazio Umberto Serafini io sono lieto di chiamare la presidenza Giorgio Braccialarghe cofirmatario del Manifesto di ventottenne
E intanto
Do la parola a Pier Virgilio da storiche fra noi non ha bisogno di presentazioni
Basterà ricordare che il segretario generale dell'intergruppo federalista al Parlamento europeo cofondatore del club e del coccodrillo bene già braccio destro di Altiero Spinelli al Parlamento europeo
Grazie
Per ora sono soltanto se ne vada intergruppo perché benessere generale bisogna delle truppe le truppe non ce ne sono molte
Io sono lieto di intervenire a questo questo dibattito intervenire all'inizio di questa settimana
Che dedicata come dicono i giornali alla celebrazione del trentesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma
Per puntualizzare un po'di cose un po'gli elementi
Per indicare appunto come diceva il tessile a Fini quali sono le scadenze di fronte alle quali ci troviamo e in che modo necessario lavorare per portare a compimento la nostra strategia dicevo comincia la settimana della celebrazione della firma dei Trattati di Roma bisognerebbe chiedersi se questa deve essere una celebrazione o non deve essere piuttosto una commemorazione una commemorazione di una alcuni no comunità che come ha scritto qua pelli sul Corriere della Sera di un'Europa che è morta
Di un obiettivi di obiettivi che non sono stati realizzati ecco con queste comunità certamente non potranno essere realizzati e a partire da questa commemorazione
Indicare invece la nuova strategia indicare che deve essere Presa un'altra strada
Perché con questa strada con questi metodi non si possono realizzare nemmeno quegli obiettivi minimi che sono stati scritti nei trattati di Roma ci si dice in questi giorni e ce lo dicono tutti nei giornali gli uomini politici gli uomini di Stato
Che bisogna cercare di essere ragionevoli che bisogna essere pragmatici che non bisogna
Guardare troppo in là che non bisogna basare la nostra strategia su degli ideali che comunque non potranno essere realizzati che l'opinione pubblica non ci segue e poi l'eurobarometro con i limiti di un'operazione di questo genere una comunque con gli elementi utili che sono presenti in questi sondaggi ci indicano invece l'opinione pubblica crede molto di più degli uomini politici
E dei nostri governi a queste cose bisogna appunto essere pragmatici non non dire utopie non
Essere utopisti e fra questi utopia l'utopia più grande e quella della possibilità di realizzare gli Stati Uniti d'Europa o io credo invece la realtà ci mostra
Che utopisti sono coloro che vedono che l'integrazione europea a partire dall'integrazione economica possa essere realizzati con gli strumenti istituzionali che sono stati posti alla base delle comunità europee e che invece i veri pragmatici siamo noi ce la siamo pur noi federalisti
Che crediamo invece e per questo si battiamo che per realizzare una vera integrazione fra i Paesi della comunità i metodi devono essere diversi gli strumenti istituzionali
Devono essere diverso ma io credo che sia utile appunto all'inizio della settimana che
è dedicata alla celebrazione del trentesimo anniversario della firma dei dei Trattati di Roma deve un po'
Questi questi trent'anni molto rapidamente questi trent'anni
Che ci separano dal venticinque marzo del cinquantasette e vedere
Quali sono stati i gli sviluppi di questa comunità quali sono stati i successi di questa comunità e dove sono stati invece i punti di paralisi gli elementi di ostacolo
Che non hanno consentito alla comunità di realizzare quegli stessi obiettivi come dicevo che sono stati scritti da coloro che l'hanno fondata nei trattati di Roma ora senza fare molti esempi io vorrei sottolineare soltanto due aspetti
E vorrei dire che ogni qual volta la comunità europea si è trovata di fronte a dei problemi concreti c'è ogni qual volta assoluto fuori dalla realtà degli impulsi
Concreti sia di gatta interno cioè di politiche interne da realizzare sia di carattere esterno cioè la necessità di
Difende o di sviluppare un'identità politica dell'Europa a livello internazionale ogni qual volta dicevo ci sono state queste
I gelsi e concreti questi problemi concreti i governi hanno tentato di dare una risposta a queste esigenze concrete
A questi problemi concreti con i metodi tradizionali
Del negoziato diplomatico del negoziato intergovernativo
Ed ogni volta che si è avviata una fase di questo genere un ciclo di questo genere questi cicli si sono conclusi ogni volta con dei fallimenti e l'esperienza non ha in segnato nulla ai nostri uomini di Governo perché ogni qual volta gli stessi problemi sono riproposti il metodo è stato sempre lo stesso ed il fallimento è stato sempre lo stesso
Dicevo impulsi interni l'esigenza del test interne e le esigenze esterne
Quando la comunità ha realizzato alla fine degli anni sessanta quello che c'era scritto nei trattati di Roma ed era indicato sulla base di calendari obbligatori ai quali governi non potevano sfuggire cioè la realizzazione dell'unione doganale la comunità si è trovata di fronte ad altri problemi che addestrano iscritti negli stessi trattati di Roma cioè la necessità
Di realizzare uno un equilibrio economico l'equilibrio sociale a livello di tutti i Paesi della comunità e che poi fa questa è quindi necessario
Sviluppare delle politiche comuni delle politiche comuni di equilibrio delle politica come vengono chiamate oggi strutturali era necessario avere un'area di economica e monetaria comune e per far questo alla fine degli anni sessanta si disse bisogna realizzare da una
Attenti l'unione economica e monetaria e dall'altra parte delle politiche strutturali ed in particolare una vera e propria politica
Regionale
Per far questo i capi di governo detto l'incarico a primo ministro lussemburghese Vermeer di fare un rapporto il rapporto sull'Unione economica e monetaria e decisero in una riunione al vertice di realizzare una vera attualità politica
Politica regionale dotando questa politica regionale dei mezzi finanziari adeguati il risultato qual è stato il ciclo iniziato sulla base di questo impulso concreto i queste esigenze concrete il ciclo è finito con il fallimento
Dell'unione economica e monetaria perché Unione economica monetaria non si è realizzata si è realizzato soltanto il cosiddetto serpente monetario che nel giro di pochi anni si è sfasciato completamente una politica regionale non si è realizzata perché se esso in piedi soltanto un piccolo fondo regionale che è in sostanza soltanto un trasferimento di risorse da Stati a Stati
Senza nessun effetto né di carattere macroeconomico né evidentemente di convergenza dell'economie delle
Dei paesi membri della comunità per cui ecco il ciclo è iniziato sulla base di un'esigenza concreta il ciclo si è concluso con un fallimento
Perché passava el il suo sviluppo sulla base del metodo del negoziato diplomatico del metodo
Nel negoziare ingorgo Valentino cioè si basava sugli sui sugli strumenti istituzionali che possiede la comunità
Nel mille novecentosettantotto noi ci siamo rinnovati nella stessa situazione
Cioè nel novecentosettantotto si è posta la necessità di costituire un'area monetaria comune e si è posta contestualmente alla necessità per far fronte ai problemi che sarebbero nati
In particolare alle economie deboli dei paesi membri e la comunità di affiancare la realizzazione di quest'area monetaria che poi fu fu chiamata sistema monetario europeo con quelle che allora si chiamavano le misure parallele cioè le bugie le politiche strutturali cioè delle politiche di intervento comuni ai Paesi membri della comunità
Il chico quindi comincia sulla base di un impulso concreto di un'esigenza concreta e viene avviato dai governi sulla base del solito metodo
Cioè sita in carico aerei alle diplomazie nazionali dare delle risposte a queste esigenze concrete
A questo punto si inserisce un elemento di novità che è l'elezione diretta del Parlamento europeo cioè l'esistenza di un Parlamento dotato almeno formalmente di legittimità democratica il Parlamento europeo
E in particolare Pirelli a Mentana all'interno del Parlamento europeo affermano che non si può dare una risposta a questi Jens concrete con il solito metodo e con le solite proposte con le solite su occhioni di cattolico intergovernativo ma che invece per dare una risposta ai problemi nati dalla necessità dell'esistenza di un'area monetaria comune e di un unione economica di una vera e propria unione economica era necessario fare sostanzialmente tre cose cioè
Riformare in maniera profonda la politica agricola comune che aveva dato luogo a tutta una serie di guasti che continua a dare luogo a tutta una serie di guasti ti impedisce lo sviluppo fisiologico lo sviluppo adeguato nel bilancio dalla comunità era necessario sviluppare in maniera adeguata le politiche strutturali e che poi fa questo
Era necessario dotare la comunità di un bilancio diverso di un bilancio almeno di natura preferiale con delle deve poggiare risorse risorse proprie
Beh la risposta dei governi a questa richiesta del Parlamento europeo è stata di dare alla comunità un bilancio peggiori di quello che il parlamento ovvero su iniziativa di Altiero Spinelli aria rigettato
Nel dicembre del mille novecentosettantanove e a questo si aggiunge una cosa sulla quale è bene riflettere oggi cioè i governi dette o alla Commissione nel maggio del mille novecentottanta il mandato di presentare proposte
Per dare una soluzione concreta
A questi problemi concreti cioè ai governi stavolta zero quel minimo di equilibrio istituzionale
Sulla base del quale funzionario comunica dicendo la Commissione c'è scritto nei trattati che tu hai il detto l'iniziativa il getto elezioni io non spetta alla Commissione ma spetta ai governi che ti danno il mandato
E la commissione deve rispondere ai governi deve rispondere a quelle indicazioni che vengono date dai governi per cui alla fine di questo ciclo
Noi ci siamo trovati di fronte al nuovo fallimento e il risultato del mandato dei governi è stato che la soluzione non era di sviluppare dell'
Vene poetiche politiche strutturali non era di aveva un Bilancio adeguato alle esigenze la comunità ma è stato la il pagamento di un assegno alla Gran Bretagna sulla base di un contributo deciso dai governi di carattere annuale cioè praticamente
La comunità restava lo stesso livello ed anzi faceva sostanzialmente un passo un passo indietro oggi noi non ci ritroviamo nella stessa situazione
Cioè i governi hanno detto sulla base anche l'altra volta di un pozzo concreto evidente che esiste quello che è chiamato il costo della della non Europa cioè la non esistenza di un vero mercato unico bisogna attuare un mercato unico
Cioè uno spazio comune all'interno del quale i cittadini i beni il servizio i capitali possono circolare liberamente ed evidente perché qualche volta anche i nostri governanti San sono capaci di essere ragionevoli evidente che per fare il mercato unico bisogna aveva in quella che oggi si chiama
La coesione economica sociale cioè bisogna avere delle politiche strutturali che facciano fronte ai problemi concreti che deriveranno dalla realizzazione del mercato unico per far questo ritorniamo a dieci anni fa cioè quando si diceva bisogna che fa ma la politica agricola bisogna sviluppare le politiche strutturali e bisogna sviluppare il bilancio i governi hanno detto alla come alla commissione cioè hanno ancora una volta messo da parte il diritto all'iniziativa della Commissione e dell'OLAF con molto piacere aderito a questa impostazione dei governi i governi hanno dato alla Commissione il mandato di presentare delle proposte per far fronte a questi problemi è evidente e l'esperienza la di Mostar che quello che è successo alla fine degli anni Seltzer San da quello che è successo con il Sistema monetario europeo e quello che è successo è successo ancora recentemente con l'atto unico non potrà che succede ancora un'altra volta
Da perché tutto questo è basato su un metodo che è incapace di dare risposte concrete risposte adeguate a problemi concreti ed ha di fronte a questa situazione quindi
Il Parlamento europeo deve dare una risposta riavviando avviando nuovamente seguendo la linea in concorrenza la linea indicata da Altiero Spinelli e anche con pienezza di pensiero una nuova strategia che deve
Cambiare fondamentalmente questa comunità deve dotare questa comunità di strumenti istituzionali ben diversi da quelli di cui la comunità è dotata dotato ci
Ho appena indicare con pienezza di pensiero la nuova strategia io credo che bisogna usare le giuste parole anche ciò bisogna essere capaci
Di dire all'opinione pubblica quali sono i termini del problema e di dare l'opinione pubblica le giuste soluzioni utilizzando le giusta formula che invece all'interno del Parlamento europeo come è successo anch'
E durante tutta la fase in cui Spinelli aveva elaborato aveva e imposto al Parlamento europeo di elaborare il Progetto dirottati europea i nostri uomini politici utilizzano invece delle mezze parole
Delle mezze parole che non consentano l'opinione pubblica di capire quali sono le esigenze
Poste dal Parlamento aveva Ichino e di capire in fondo qual è la strategia che lo stesso Parlamento europeo vuole portare avanti si è detto lo ha detto Ciccio messe che per realizzare una vera unione europea
è necessario conoscere al Parlamento europeo il ruolo di Assemblea Costituente
Cioè necessario governi affidino al Parlamento europeo il mandato costituente cioè il mandato di erigere un po'oggetto di costi
Come per l'Unione europea ebbene i nostri parlamentari nel Parlamento europeo non hanno usato utilizzare questo termine rivoluzionario
Che è mandato costituente ma hanno usato questo termine più tecnico più ambiguo che i governi devono dare al Parlamento europeo l'ammissione cioè una parola appunto che a metà strada
E che non dice poco o non dice nulla e quando si è detto come effettivamente si è detto la parte di Spinelli da parte di altri che per vincere questa battaglia tenendo conto delle esperienze che abbiamo fatto è necessario coinvolgere direttamente l'opinione pubblica attraverso
Gli strumenti che sono poi vedremo delle nostre democrazie cioè attraverso lo strumento del referendum anche qui la maggioranza della Commissione istituzionale non ha usato utilizzare le parole giuste laddove questa parola giusto dovevano essere utilizzate non ha usato dire è necessario convocare un referendum per chiedere l'opinione pubblica se effettivamente è d'accordo sulla realizzazione di luglio nove attraverso il metodo democratico
Cioè attraverso il metano costituente ma anche qui con una formula criptica
Dicono che bisogna incaricare la Commissione istituzionale di studiare quali sono i mezzi più adeguati per consentire ai cittadini di pronunciarsi su questi cambiamenti
Della comunità per la realizzazione dell'Unione Europea ed è a questo testo che dice e non dice
Cioè fa intravedere quali sono le esigenze indica che è necessario già nell'Unione Europea ma non va fino in fondo ed è su questo testo
Che è chiamata a pronunciarsi la commissione istituzionale domani mattina
Sulla base di un rapporto che per ora è un rapporto provvisorio perché doveva essere voi trasformati invece un rapporto definitivo in una data che ancora non è stata indicata ora io credo che in questo senso
E in questo spirito è necessario che ci sia una forte mobilitazione e in particolare da parte dei federalisti mi ha mi attendo mie
E sono sicuro anche da parte del Partito Radicale per manifestare il nostro scontento già a partire da domani e il Movimento federalista
Ha organizzato una manifestazione domani pomeriggio di fronte alla Camera dei deputati
Per chiedere al Parlamento europeo che utilizzi le giuste formule che dica nella nel con le giuste parole quale deve essere la strategia che deve essere portato avanti penalizzare la Pro la unione europea cioè mandato costituente al Parlamento europeo e referendum per chiedere direttamente ai cittadini se sono effettivamente d'accordo alla realizzazione dell'Unione Europea con metodo
Democratico noi possiamo contare in parte
Nel Parlamento europeo sull'attualizzazione di uno strumento che è quello dell'intergruppo federalista attraverso il quale noi dobbiamo rilanciare la battaglia che Altiero Spinelli aveva portato avanti nel Parlamento europeo nella prima legislatura e nella prima parte
Della seconda legislatura l'intergruppo federalista si è costituito per riunire insieme tutti quei parlamentari che ci vogliono effettivamente battere penalizzare l'Unione europea
è un intergruppo all'interno del quale evidentemente ci sono diverse tendenze e ci sono parlamentari provenienti da tutti i gruppi politici io credo che messa da parte la risoluzione che sarà adottato dalla commissione istituzionale
Domani e messo da parte il risultato della prima Assemblea dell'intergruppo che si svolgerà domani pomeriggio sempre alla Camera dei Deputati noi dovremmo riprende per il lavoro all'interno del Parlamento europeo per cercare di di fare una specie di selezione all'interno dell'intergruppo è mettere anche l'intergruppo di fronte alle sue responsabilità
Perché l'intergruppo faccia delle scelte precise in merito a questa strategia che vistavo indicando ed è in questo senso che Rosario Romeo che è stato ricordato oggi andava facendo delle riflessioni
La scorsa settimana
Dopo l'ultima riunione dell'intergruppo per direbbe noi abbiamo fatto un certo percorso come intergruppo federalista e siamo arrivati fino alle soglie del voto della Commissione istituzionale le esperienze che abbiamo fatto in questi mesi
Ci devono spingere ad andare al di là di quello che abbiamo indicato noi già alla prossima riunione dell'intergruppo che si svolgerà nel mese di aprile dobbiamo chiedere
All'intergruppo di assumere delle decisioni precise in particolare per quanto riguarda un'accusa alla commissione ai governi che sono incapaci di dare risposte adeguate
Ai problemi che vi dicevo e in secondo luogo e questo è l'ultimo messaggio che ci ha lasciato Pesaro Romeo lenta il gruppo deve assumere delle precise responsabilità
Per quanto riguarda i problemi della sicurezza
E della difesa dell'Europa e da questo punto di vista Rosario Romeo aveva elaborato un suo documento che voleva sottoporre all'intergruppo federalista nella riunione di aprile perché dell'intergruppo
Di assumere una posizione comune appunto in merito
A questo problema della sicurezza e della difesa dell'Europa io credo che noi siamo a questo punto chiamati a dare una risposta a queste esigenze che ci sono stati indicati e agire quindi a continuare a muoverci sulla linea indicata
Prima da Altiero Spinelli adesso da questi altri amici ed è un particolare età da Rosario Romeo e e io credo che era anche nel giusto
Chi di battelli quando ci diceva che noi dobbiamo prepararci all'elezione nel mille novecentottantanove sapendo che che in questa fase che precede la campagna elettorale noi dobbiamo titolare dell'interlocutori delle forze politiche capaci di essere protagoniste
Della campagna elettorale essere protagoniste di questa battaglia politica perché le forze politiche in generale si mostrano che non sono capaci di ragionare con pienezza di pensiero come direbbe Spinelli per condurre in porto questa battaglia e per questo io credo che è importante che il partito radicale nel suo congresso di Hong abbia deciso di lavorare per costituirsi in nel partito
Transnazionale il partito ovvero e io credo che noi tutti ci attendiamo che da questa impostazione del congresso ne vengono fuori poi delle azioni concrete delle azioni coerenti
E che e che da questo punto di vista sia possibile portare avanti una strategia comune fra il partito radicale da una parte e il Movimento federalista del dall'altra parte
Il Movimento federalista che è uscito anch'esso recentemente
Dal suo congresso nazionale dal suo congresso di Verona nel suo congresso di Verona ha svolto una critica forte del sistema politico e del sistema dei partiti ed è anch'esso in una fase in cui sta studiando inizia a studiare il modo in cui debba prepararsi all'elezione del mille novecentottantanove io credo che iniziative come questi che ci vedono oggi qui riuniti e le ulteriori iniziative che ci vedranno ancora insieme in particolare io credo nella manifestazione di domani pomeriggio di fronte alla Camera dei deputati
Siano appunto la strada giusta che doveva essere indicata per prepararsi a dare battaglia per denunciare le incertezze che esistono nel Parlamento europeo per denunciare l'insipienza delle forze politiche
Per denunciare le responsabilità delle istituzioni comunitarie e in particolare del Consiglio dei ministri e della Commissione e a partire da questa denuncia per rilanciare la battaglia per la realizzazione dell'Unione Europea come dicevo attraverso l'unico metodo
Vero democratico che è quello dell'Assemblea costituente ed è quello che il coinvolgimento degli diretto dell'opinione pubblica attraverso la convocazione di referendum
Per consentire ai cittadini europei di esprimersi direttamente su questa realizzazione dell'unità politica dell'Europa che poi concerne
Direttamente sul quale è bene che i cittadini
Al di fuori delle forze politiche possano dare la spinta finale per ottenere questa la l'insuccesso e per ottenere la figlia perché la nostra battaglia possa essere portata a compimento evento la le le elezioni europee del mille novecentottantanove grazie
Grazie Hutter Virgilio D'Astoli
Che fra l'altro c'ha parlato della manifestazione di domani pomeriggio io possono lasciare che il partito radicale naturalmente aderisce a questa manifestazione
E colgo l'occasione per annunciare anche altre due manifestazioni
Che terremo nella giornata di mercoledì alle quali invito sia in movimento federalista europeo e gli altri presenti che gli ascoltatori di radio radicale che seguiranno questo dibattito a partecipare
E sappiamo che in questi giorni vi sono numerose commemorazioni ufficiali dei Trattati di Roma noi pensiamo che per molti aspetti queste come orazioni costituiscano un po'un funerale delle speranze di arrivare ad una Federazione europea effettiva in una politica che non sia quella dei piccoli passi
è in questa chiave che manifesteremo mercoledì mattina davanti al Campidoglio dove si terrà una delle cerimonie delle connotazioni ufficiali e nella stessa chiave manifesteremo nel pomeriggio di mercoledì
Davanti al Quirinale dove si svolgerà un'altra di queste come Morazzoni
Ed ora la parola ad Angiolo Bandinelli deputato radicale di cui già Umberto Serafini poco fa ha ricordato la militanza di vecchia data nel Movimento Federalista Europeo
Ma io farò farò un brevissimo intervento
Io appartengo a una generazione va ricordato appunto
Serafini a una generazione che ha visto il primo crollo
Del della spinta federalista Conde la caduta della scienza per la ti della difesa del piano di difesa comune progetto e Di Pietro nasce
In quegli anni io andavo in giro per i paesi del Lazio a fare comizi per la scena
E quando la Francia fece cadere quel progetto
A sistemi come Serafini come altri
Tempi di quegli anni assiste i alla alla caduta la crisi il movimento federali
Mi pare che fu allora
Che vorrei chiederti di battelli la confermo fu allora che Rossi di fatto disse non ci credo più e abbandono va battaglia federalista a cui dedico soltanto il suo libro aria fritta mi pare in cui distruggeva le pretese dei euro funzionario degli euroburocrati Vieste loro in virtù del loro
Quando accade questo avvenimento dalla crisi di quel movimento federalista
Io dovetti scegliere una strada e devo dire che avevo due due amori allora come capita spesso a tutti noi da una parte il federalismo dall'altra il partito radicale del radicalismo o quella che era allora mi pare ancora Sinistra liberale ma insomma era l'ambiente dopo si ritrova sempre al Movimento federalista eravamo tutti a movimento federalista allora nel ricordo frase violenti e ricordo Spadaccia
Al no e facili trovavamo alla sinistra liberale o già radicato non mi ricordo ma quelli erano gli anni decisivi
Io feci la scelta radicale piuttosto che quella federalista
Osservando sempre con attenzione l'iniziativa di Spinelli la battaglia di Spinelli
Ma devo ricordare che in fondo Spinelli riprende quota di comincia a fare politica grande politica quando va al Parlamento europeo di fatto per anni non c'è nulla tranne alcune cose anche importanti ma la battaglia federalista
Era spenta e è stato ricordato appunto che Spinelli appunto fare voli da quando è tornato al Parlamento europeo
E devo dire che da allora a oggi
Il federalismo ha compiuto un arco norme perché ha battuto in breccia le pretese del funzionalismo dell'economicismo e ha creato una
Un'identità
A un certo livello di politica
L'alta politica a livello parlamentare parlamentare europeo
Per cui oggi noi sappiamo che la battaglia europea e la battaglia istituzionale su questi non abbiamo più dubbi sia a favore Orchidea contro ma la battaglia istituzionale e l'unica che viene identificata come battaglia
Europea per gli Stati Uniti d'Europa battaglia federalista non esistono più margini d'equivoco le altre
Mascheramenti funzionalista figli economicistico coloro che dicevano la strada nostra è quella che porterà gli Stati Uniti d'Europa direi
Sono stati ridotti al silenzio non hanno più sappiamo insomma punto retroguardia lo sanno e lo dicono che non hanno
Più
Da dire
Ma dobbiamo anche dire
Che il federalismo Spinelli hanno e qui prego gli amici i federalisti specialmente siamo noi e loro mi pare a questo dibattito non ci sono altri noi radicali loro federalisti vorrei non essere preso quindi equivoco
Per la grande passione l'ho sempre portato perché nelle proprie battaglie
Tuttavia devo dire che a me pare che il federalismo
Nella sua grande tessitura intellettuale e politica
Le invenzioni di identificazione la battaglia istituzionale la battaglia di fondo e tre arabo qualcuno usava queste parole un tempo mi pare che sia ancora qui
Chi di Baselli e o la battaglia istituzionale o non c'è lotta federalista non è federalismo e altro europeismo e tante cose ma non è battaglia politica e cioè
Questo tipo di battaglia io credo che si trovi un punto di stallo
Un punto di difficoltà non tanto nel problema
Di cosa fare perché da storici ha dato i suoi appuntamenti perché sappiamo quali sono le scadenze da affrontare ma perché di fatto direi che manca quel circuito politico senza il quale la politica
Non è grande politica è qualcosa che tenda arenarsi Alinari di restituzione stessa
Mi ricordo tempo fa di aver letto un articolo di Baget Bozzo
Dopo uno degli incontri Alberto dice non mi ricordo è quello di Milano o quello di Londra non mi ricordo quale un attimo di Baget Bozzo sulla Repubblica in cui diceva beh abbiamo capiterà mai è chiaro
Quest'incontro ci fa capire che basta col federalismo e federalismo è chiuso riprendiamo la strada degli accordi parziale degli accordi settoriale degli accordi serie degli accordi concreti e la voce di Baget Bozzo mi ferì perché un uomo intelligente un uomo che ha capacità sa cosa significa il dibattito pubblico e che un uomo di quella capacità dialettica potesse avere rinunciato proprio diciamo denunciando la sterilità la fine alla battaglia spinelliana era grave ma certo è che oggi per esempio
Quando domani cominceranno i festeggiamenti no avremo democristiani socialisti avremo al dibattito tutti quanti la e non qui tutti in Campidoglio e non fuori del Campidoglio cioè di fatto sì c'è un dato di esaurimento della spinta federalista è dovuta a una serie di ragioni ma non è questo il CUP il convegno nel quale si debbano spiegare le ragioni dobbiamo soltanto indicare alcune cose ora io ascoltavo
Ho ascoltato l'intervento diciamo essere la relazione diciamo essere con molto interesse perché perché sentivo in questa relazione che cosa qual è l'esigenza che pone che poneva a tutti noi dicono radicale lo dico agli amici e compagni federaliste
Qual è l'esigenza che pone la relazione Cicciomessere
L'esigenza è quella di inventare la grande politico europeo
Senza la quale il federalismo rischia
Di estere qualche cosa che non trova più
La via della politica
Ma diventa ideologia o tende a chiudersi nell'astratto ideologico
Però palestre fatta perché le istituzioni eccetera
Ma il problema è quello di tradurre tutto questo in grande politica cosa significa grande politica cioè quella politica dei consiglieri di ai minimi interessi o agli interessi ma che disegni grandi prospettive
Per la passione che credo almeno voi federalisti e noi radicali o reciprocamente io credo che l'unica gli gli unici obiettivi l'unico obiettivo di fondo
Che in fondo è sotteso sia la battaglia federalista sia la battaglia per i diritti civili dei radicali sono l'accrescimento della libertà
Grandi battaglie di libertà in federalismo e
Sostanzialmente
Nella sua versione più netta di un rigida più chiusa diciamo quella federalismo istituzionale battaglia di libertà
Al di là delle interpretazioni che di ogni di decennio in decennio sono state date
L'Europa per uscire dalla crisi ha bisogno del tra Tunisi per poter rifondare Prodi economie l'Europa ha bisogno delle delle unità per poter fondare la propria difesa contro no per potersi fanno tutti i dati
Che si sono di volta in volta ritrovati nella confronto federalista ma di fatto quello che animava Spinelli lo Spinelli di Ventotene dice direi grosse di Ventotene era la rottura quel testo ancora teoricamente estremamente importante perché pensate che era un testo che era contro le socialdemocrazie dell'epoca
Do alla quale si riferiva a tutti gli altri antifascisti come modello
Di liberazione dell'uomo che cuciono badate via allora lo dicevano queste sono stati nazionali chiusi legati ai propri interessi economici specie i propri interessi
Sindacalisti comune che ha come chiamava come Rossi da Spinelli definiva l'avesse e in realtà la loro fine prossima loro disegno è angusto e di fatto si è verificato questa a la crisi dello stato sociale si è verificata oggi si è verificata alcuni anni fa ma era quasi già prevista linearmente
In quel testo estremamente importante ma cosa circolanti quel testo dato di fondo entrato di libertà contro totalitarismi contro le chiusure nazionali viste come foriera di guerra eccetera eccetera
Allora ecco che corre cosa propone in fondo
Cosa dice cosce conosce ha detto diciamo s si fanno le istituzioni europee se l'Europa guarda verso di fuori di essa
Il federalismo tende oggi a chiudersi a guardare dentro se stesso cioè un movimento centripeta guardiamo a e con questo si dimentica l'attenzione io è una politica era una polemica nel Diana non disperdiamo ci in obiettivi secondari l'istituzione è quella che deve essere salvaguardata non l'abbiamo fondando istituzione ospiterà un coordinamento e una tornare verso il centro che è stato per quanti trent'anni è stato un disegno ineccepibile ma direi che oggi se non abbiamo la capacità di dire questa questa andare verso il centro e necessario per non per è necessario ma insieme necessario capire cosa significa andare verso il centro significa andare verso l'esterno della Comunità europea per proporre politiche politica verso gli stati tutt'totalitari con un modello di difesa non fondato esclusivamente sulle armi politica verso gli stati
Dette Hartz quarto mondo come indicazione di collaborazione di rottura dei loro stessi modelli nazionale nazionalisti forieri di altri piccoli fascismi di cui il fascismo fu il primo il primo fenomeno terzomondista verificatasi in Europa beh appunto non abbiamo queste indicazioni
Guardare verso l'esterno le grandi politica verso l'esterno solo se c'è una politica estera possibile
Una politica estera disegna abiti e come politica di libertà solo allora che giustificano gli Stati Uniti d'Europa dallo ecco le indicazioni che poi sono venute non li assumo tutte nelle assumo alle assumo come esemplari come modelli di possibili discorsi da inventare ed arricchire
L'altro esigenze che viene dal discorso di Cicciomessere e quella dei temi ha trovato aspramente l'ho scoperta oggi devo dire la battaglia anti partitocratica
è stranamente ci ritroviamo qui su una stanza una strada radicare io direi che la commessa da questa ipotesi che in fondo in realtà il di barella il problema è è identico non abbiamo nel Parlamento europeo gruppi questi costituiscono secondo le loro tradizioni storiche nel secondo le loro identità nazionali secondo le loro identità ideologiche e fanno riferimento a questi identità passata guardando al passato
E problema di fondo quale dei federalisti della diga di rompere trasversalmente queste chiusura verticale per fare emergere l'unico dato differenzia ante federalismo o non federalismo
Nuova politica europea o vecchie politiche nazionali e quindi di fatto
Ne abbiamo qua un dato di battaglia e io so che Spinelli
Forse oggi non sarebbe d'accordo con me perché per anni ha detto lo dobbiamo coinvolgere tutti non ci interessa il discorso era partenza all'altezza non città resta il democristiano il cattolico e comunista socialista purché fa e quindi il discorso gli accomuna tutti nel momento in cui e si vengono a fare gli Stati Uniti d'Europa Mieli stesso ha accettato di diventare deputato reparto euro deputato del Partito comunista sicuramente come strumento la sua battaglia pappa strumentale ma non abbiamo domandarci se oggi sia producente
Che somiglia in qualche emozione diventa è un dato
Le politiche nazionali di dei partiti e delle nazioni e dei Paesi europei sono tutti cristallizzata intorno a schemi ormai la cui nascita e alla fine l'Ottocento Anas di questi schermi di rottura
E il terzo problema ma l'ho già detto di fatto è quello di inventare quella che deve la grande politica europea
Cioè di fatto far sì che il il momento istituzionale divenga il crogiuolo nel quale si inventa l'identità europea in tutte le sue dimensioni perché allora solo noi potremmo trovare gli alleati ma nelle nostre manifestazioni chi volete che venga dopodomani in Campidoglio
Che volete che venga Campidoglio in Quirinale Gervasio e noi non crediamo ma non il problema degli interessi non l'alleanza dell'interesse quanto l'individuazione di alcune grandi linee di identità e quindi di grande politica europea che sappiano delle rompersi aprirsi rispetto alla realtà attuale creare classi dirigenti innanzitutto
Se non c'è classe dirigente non ci sono non c'è politica rischiamo di essere io sì qualcun altro mio coetaneo sin un dinosauro del federalismo ma rischiamo anche il fatto che la povertà nello mentre il giovane e la perdita di questo patrimonio di lotta di libertà
Abbiamo quindi mi pare questi sono
I grossi e temi che volevo
Volevo ricordare e sono i temi che mi pare fatta di quell'interrotti da Ciccio mestiere ma non vorrei fare qui evidentemente patriottismo di partito ricadere anche io in questa logica che ho denuncia
Certo mi pare una cosa fondamentale che si rompono le vestali Gentiloni si rompano di schematismi si rompano le barriere che separano
Radicali federalisti
Quindi altre che ci sono sicuramente né conoscere più di me
Dobbiamo aprire un dibattito cari compagni cari amici un dibattito comune di fondo
Dobbiamo di verificarne queste nostre de per pendolari verifichiamo tra di noi pendolari lanciamo verso l'esterno finiremo per essere poi anche noi divisi da steccati e incapaci di produrre politica di produrre nuova realtà e io non conosco per quel tanto che ho di esperienza di Fini associazionismo politico non conosco altro modo di creare nuova realtà e nuove nuova associazionismo se non aprendo a tutti i livelli dei grandi dibattiti capace di coinvolgere e noi stessi e gli altri nella costruzione di quella che non potrà non essere la nuova classe dirigente perché gli Stati Uniti d'Europa sicuramente è compito del futuro anche lo diciamo Stati Uniti d'Europa subito certamente gli anni dovranno passare e dovranno passare
Classi dirigenti e militanti capace di portare avanti con sempre rinnovata freschezza e con nuove
Capacità di analisi senza fermarsi agli anni a trent'anni fa
L'identità europea e una politica per l'Europa grazie
Grazie a conclusione dei lavori di questa mattinata io do la parola a Giorgio Braccialarghe ricordando che i lavori riprenderanno alle ore quindici con altri interventi fra i quali quello di Marco Pannella
Quindi la parola a Giorgio Braccialarghe
Ho sempre provato un senso di fastidio per tutte le celebrazioni
Quella attuale dei Trattati di Roma mi causa anche stupore
Perché fin dal congresso federalista dell'agosto mille novecentoquarantatré
Ho sostenuto la necessità di impegna ci nella soluzione politica se desideravo desideravamo veramente il giungere all'unità europea
E a porre ordine nel marasma economico continentale
Mi sembrava e così si è verificato puntualmente che porre mano alle strutture economiche come primo passo della nostra opera significava andare incontro agli intralci insormontabili posti dalla mancanza di volontà politica di qualcuno o di tutti gli stati chiamati ad integrarsi
Durante in molti anni di militanza politica
Nelle pause della galera dei campi di concentramento o di confino ho avuto agio di riflettere agli errori della sinistra
Abissi dobbiamo aggiungere purtroppo quello di aver permesso a dei gorilla di parlare di unità europea dall'APPA vampiresco agli Urali
Data l'educazione del personaggio era chiaro e il suo disegno andassi inteso in senso confederale per Regno del sacro rispetto delle sovranità nazionali
Stava nuove lanciare tale consegna dandole tutta la nostra passione democratica e l'intendimento che il richiamo la civiltà occidentale della Russia e dei suoi alleati avrebbe facilitato una più ampia giustizia sociale nel pieno godimento della libertà a Roma
Trent'anni orsono la nascita delle fragili strutture di un Oropa embrionale generò ingiustificate speranze
Sta Anna s'annoia andare oltre vigilando magari al rispetto della sostanza dell'atto unico all'adempimento dei referendum pensati è venuto voluti dal nostro Altiero
Qui ci vorrebbe il presso il pistolotto Schopp conclusivo mi limito a dirvi fratelli europei amici radicali l'Europa ci guarda
Grazie dunque a Giorgio Braccialarghe e appuntamento qui in questa sala alle quindici
Do la parola ad Antonio stanco segretario federale del Partito Radicale
Questa mattina ne abbiamo avuto lì interventi di un firmatario del Manifesto di Ventotene di diversi esponenti di prestigio del Movimento federalista abbia avuto la presenza di Ursula Spinelli
Di Ada Rossi
Io sono invece uno dei più giovani presenti in questa sala
E sono nato nel mille novecentocinquantasette proprio nell'anno in cui a Roma venivano firmati di trattati che hanno dato vita alla Comunità economica europea
Dico questo perché e proprio in quel clima in quelle speranze europeiste che io giovanissimo come penso molti dei presenti
Abbiamo iniziato a pensare a una visione diversa dell'Europa e dei rapporti internazionali
Ed è quindi con particolare amarezza che molti che fra i più giovani ma non soltanto fra loro
Hanno visto anno dopo anno per molti aspetti burocratizzati
Le strutture dell'Europa comunitaria ed allontanarsi le speranze che questi passi in vista di una unione politica dell'Europa fossero apparsi
Rapidi passi significativi
Intervenendo al trentunesimo Congresso del Partito radicale nel mille novecentottantacinque a Firenze Altiero Spinelli non solamente ribadiva la necessità di un superamento dei confini angusti degli Stati nazionali
Individuando il maggiore ostacolo al suo progetto di Unione europea nelle burocrazie nelle diplomazie occidentali che erano fatte per Stati nazionali e che quindi erano portate a difendere il carattere nazionalista
Degli Stati
Non solamente Altiero Spinelli ha spiccato un ruolo maggiore del Parlamento europeo anche grazie all'impegno ed alle pressioni radicali da attuarsi in tutta Europa
Ma indicava due strade che contemporaneamente vengono percorse e che in qualche modo concorrono al processo di unificazione
C'è il tentativo diceva di un'Europa che fa perno intorno alla comunità ed a tutti i suoi successi ed insuccessi
Un'Europa fatta delle europee e quindi e c'è il tentativo di un'Europa che sia fatta dagli americani
L'unità imperiale sotto l'egida americana e certo assai umiliante per i nostri popoli aggiungeva Spinelli
Ma è superiore al nazionalismo perché contiene una risposta ai problemi delle democrazie europee mentre ritorno al culto delle sovranità nazionali non è una risposta
L'unità fatta dagli europei realtà alla sola vera alternativa all'unità di tipo imperiale
E per Spinelli faceva due esempi quello della mancanza di una difesa comune europea che dà spazio al controllo ed alla guida da parte americana in questo campo
E quello della insufficiente politica comunitaria della ricerca e dello sviluppo scientifico che determina sostanzialmente una statalizzazione del nostro continente nel campo delle tecnologie avanzate
Spinelli poneva subito è vero una discriminante importante
Precisando che il nostro grande vantaggio rispetto all'impero stabilito nell'Europa orientale è che il sistema di controllo americano permette che lo si critichi che si cerca un'alternativa
E appunto della ricerca di un'alternativa si tratta c'è del battersi seriamente per una costruzione europea di tipo federalista fatta dagli europei
Queste premesse e mi danno modo di affrontare anche se brevemente il tema del ruolo dell'Europa comunitaria nelle relazioni con i Paesi terzi
E se noi pensiamo che la comunità europea può essere considerata come la prima potenza commerciale del mondo
Appare chiaro quanto essa sia potenzialmente un interlocutore importantissimo non foss'altro che per questo per qualsiasi Stato o per altre Comunità economica
Sia per il suo enorme potere d'acquisto che per la sua funzione catalizza attrice negli scambi internazionali
Se con gli Stati Uniti americani rapporto può essere concorrenziale così come seppure in forme diverse con il Giappone a noi si pongono soprattutto due ordini di considerazioni
Le prime relative ai rapporti fra la comunità europea e con un triste eufemismo ancora si chiamano in via di sviluppo e che sono invece sempre più soffocati dalla spirale del sottosviluppo quando non minacciati dallo sterminio per fame
E le seconde considerazioni relative a quei Paesi che mi carico Swersky nel suo libro nomenclatura e definisce la realtà socialisti
Molti di questi Paesi non dobbiamo dimenticarlo sono legati in un'altra struttura volenti o nolenti di tipo economico che la struttura del comico
Rispetto le prime considerazioni tracciare qui una storia dei documenti approvati dalle istituzioni comunitarie per l'intervento nel terzo e nel quarto mondo
è soprattutto una storia dell'interventi effettivamente svolti con i moltissimi limiti ed è i gravissimi errori finora commessi sarebbe una cosa tutt'altro che facile
A me sarà sufficiente però ricordare come danni abbia individuato nell'attenzione concreta al sud del pianeta in un interventismo razionale
Che miri non a smaltire le eccedenze della produzione alimentare dell'emisfero settentrionale e quindi anche dei Paesi comunitari ma garantire la riduzione effettiva dei tassi di mortalità le condizioni indispensabili
Per la sua coerenza e per lo sviluppo a tutto questo l'abbiamo segnato ruolo caratterizzante
Dell'Europa comunitaria
Guai se l'Europa dovesse proporsi oggi porsi domani come la terza superpotenza
Che fonde ove la politica estera su quelle basi di pre-produzione degli armamenti di sfruttamento talvolta di tipo colonialisti Co di egemonia economico militare su cui già altri purtroppo operano sulla scena internazionale
Gli Stati Uniti d'Europa potranno invece essere un Centro di iniziativa che ribalti gli schemi tradizionali spesso produttori di catastrofi delle relazioni internazionali
Si potrà accentuare e questo crediamo debba essere una caratteristica
Europea all'impegno sull'asse nord-sud in un quadro ormai chiaro di assoluta interdipendenza qualcuno questa mattina parlata del piano Marshall europeo nei confronti del sud del pianeta
E ci si potrà sì ci si dovrà porre come stimolatori del diritto della democrazia politica dell'attuazione degli accordi internazionali nei confronti di quegli Stati che ad est come ad Ovest ancora oggi ne rispetti no gli accordi sottoscritti nelle regole della democrazia me in generale i principi del diritto
E su questo ordine di considerazione che si inquadra come accennavo il rapporto della comunità europea con quell'altra parte dell'Europa che almeno dagli alta in poi è stata dalla parte occidentale separata
Esiste un problema di rapporti fra la Comunità economica europea in quanto tale e la comunità economica del blocco dell'Est in quanto tale anche se ben altri sono i tipi di legame che vincono i Paesi dell'Europa comunitaria
E che dall'altra parte vincono i pesi del Comecon ebbene questo elemento che non è mai stato credo sufficientemente approfondito in sede e politica
Non è un elemento di cui si parli molto devo dire
E tale che a visto finora sempre non soltanto una disattenzione ma una assoluta mancanza di volontà di interesse da parte del comico ma ad approfondire i rapporti con la comunità europea
E questo non riguarda soltanto come potrebbe apparire questioni di tipo economico poiché e se noi siamo qui oggi a discutere in questi termini degli Stati Uniti d'Europa è proprio perché noi individuiamo eccome prima caratteristica quella dell'Europa politica
Ben al di là e al di sopra dell'Europa economica che tante difficoltà incontra e non potrebbe non incontrare in mancanza di volontà politica effettiva il problema che è che da più parti si è pensato si pensa tuttora
Che anche nelle relazioni fra la comunità europea e di Paesi terzi debba prevalere la spinta economica la spinta da alla spinta degli accordi economici mentre invece è mio parere che anche in questo campo debba essere i affermato il predominio della politica che si può inquadrare in quello che prima definivo essere e il l'accento particolare che solo l'Europa comunitaria e in grado di porre sui temi della democrazia del diritto
Del rispetto degli accordi internazionali
Evidente altresì che un'Europa comunitaria rafforzata
I futuri Stati Uniti d'Europa lungi dall'avere quel ruolo di terza superpotenza sul piano militare
Di cui prima accennavo potranno con ben altro valore con ben altra
Forza contrattuale per così dire dei singoli stati nazionali far valere quelle istanze di democrazia di diritto di Rispetto degli accordi internazionali di cui parla
E questo sì
Commette in modo strettissimo con il tema del rispetto degli accordi di Helsinki oltre che di tante altre convenzioni in materia di diritti umani se ne pensiamo a quanta importante parte abbia negli accordi di Helsinki il problema della libera circolazione delle persone delle informazioni e delle idee vediamo quanto sia importante il ruolo e dell'Europa quanto sia importante la politica estera comune attuata seriamente di concerto fra gli stati europei e in prospettiva di sviluppo rapidissimo
Darle istituzioni comunitarie in quanto tali
Nei confronti di questo ordine di problemi
Proprio nel nei trattati di Roma del mille novecentocinquantasette era dedicato un capitolo significativo
Alle possibilità di sviluppo della libertà di circolazione di movimento fra listati membri di quegli accordi di quel trattato della Comunità economica europea e era dedicato un capitolo in modo particolare
Al all'aspetto della libertà di lavoro sia salariato che e indipendente dei cittadini di qualsiasi Stato dalla comunità in qualsiasi altro Stato
Molto in questo è stato fatto all'interno dell'Europa comunitaria tuttavia il tema delle relazione di questo tipo al tema della libera circolazione delle informazioni delle persone e delle idee ancora deve trovare una giusta soluzione
E questo tanto perché per alcuni aspetti nella stessa roba comunitaria abbiamo da compiere progressi su questo e proprio pochi giorni fa a Venezia in un convegno organizzato alla Fondazione Cini in cui si parlava della informazione in Europa dopo gli accordi di Helsinki sono stati gli interventi che sottolineavano
Le carenze all'interno dalla Comunità europea ancora in questo senso
Quanto perché
Come accennavo la comunità europea può porsi come propositi cioè e può esigere tanto più vista la coesione nel suo interno il dispetto di quegli accordi di queste garanzie anche alle stelle
Vi sono altri campi in cui la comunità europea e chiamata ad impegnarsi nel settore delle relazioni con i paesi terzi
Vi è il campo che è ritenuto al di fuori dell'Europa assai più significativo Fossati quanto riteniamo noi stessi
Del possibile intervento delle istituzioni comunitarie nella soluzione delle controversie internazionali soluzione che sia diversa da quella delle armi e qui superfluo ricordare come gli stessi trattare internazionali in seno alle Nazioni Unite ricordino stavo rischiano lo sviluppo di
Accordi di
Istituzioni sovranazionali su base che viene definita regionale cioè non a livello planetario come l'ordinazione delle Nazioni Unite ma su base regionale come in questo caso si intende per la stessa Europa occidentale la stessa Comunità europea
è evidente che abbiamo avuto dei segnali più volte come per esempio un ruolo accentuato della politica estera comune europea nei confronti di conflitti in corso quali quello dell'Afghanistan o di altre crisi e che sono verificati in questi anni
Quali quella della Polonia
Potrebbe arrivare molto più peso di quello del intervento dei singoli Stati che spesso si trovano anche fra Stati della medesima comunità europea in profondo e grave disaccordo nei loro dichiarazioni le loro relazioni di politica estera
Vi è il tema delle dell'ambiente qualcuno questa mattina lo ricordava fra i diversi interventi di esponenti del Movimento federalista è evidente come mai come oggi di inquinamenti industriali ed energetici ignori no
Come non potrebbe essere altrimenti le frontiere nazionali
Cernobyl l'incidente di Cernobyl ce lo ha dimostrato con tutta la sua forza la sua drammaticità ma vi sono anche altri fenomeni che sono verificati in un passato assai recente
Anche all'interno dalla Comunità europea pensiamo ai recenti episodi estremamente preoccupante di scarichi di sostanze inquinanti nel Reno
E quindi anche su questo fronte sul fronte
Della difesa comune comunitaria dalle minacce gravissime all'ambiente che occorre fare molto che occorre sviluppare in in modo estremamente intenso i rapporti interni alla comunità le possibilità
Di giungere quanto prima a cui gli Stati Uniti d'Europa che il titolo del nostro convegno auspica
Io credo che in questo mio intervento che non poteva naturalmente esaurire il tema delle relazioni della Comunità europea o le ha semplicemente fornire alcune indicazioni rispetto a quelli che sono i problemi in atto
Vi si ha poco da aggiungere
In questo in questo quadro ma vorrei concludere così come ho iniziato citando intervento di Altiero Spinelli al nostro congresso
Con alcune parole del manifesto di Ventotene
E qualcosa che mi ha colpito nella sua semplicità ma anche nella sua chiarezza nella sua forza
Vi è scritto fra l'altro che la linea di divisione fra partiti progressisti e partiti reazionari
Cade ormai lungo la sostanziale nuovissima linea che separa quelli che concepiscono come fine essenziale della lotta quello antico cioè la conquista del potere nazionale e quelli che vedranno come compito centrale la creazione di un solido stato internazionale
E che indirizza l'hanno perso questo scopo le forze popolari e anche conquistato il potere nazionale lo do per anno in primissima linea come strumento per realizzare l'unità internazionale
Mi sembra che questo Possa chiudere questo intervento
Passo la parola agli altri
Grazie ad Antonio stando grazie anche per averci voluto leggere queste bellissime frasi del nel Manifesto di Ventotene do la parola ora ad Emma Bonino deputata al Parlamento italiano deputata dalla primo Parlamento europeo dal mille novecentosettantanove al Parlamento europeo
Ma innanzitutto io mi scuso se non ho potuto seguire come avrei voluto da questa mattina questo
Questo convegno
Se mi sento avuta degli impedimenti
Cioè non possono da un certo punto di vista politicamente quasi tragici uno rischia veramente di petardi ridicoli come stiamo organizzando come fuga in disarmo amenti International la
L'organismo che continua la campagna dei premi Nobel contro lo sterminio per fame una marcia concerto a Brussel per chiedere l'applicazione della legge votata nell'ottantatré e lì dimenticata praticamente ciò che sta qua davanti da tre mesi con una serie di contatti eccetera la città di Bruxelles ha nella persona del sindaco aderisce e insomma improvvisamente questa mattina scopriamo che invece viene rifiutato il permesso
Alla marcia al concerto non che a non so più che altra cosa con una motivazione parola per verbale che veramente perché dice non possiamo dare questa autorizzazione perché vi occupate di disarmo
Ora a prescindere uno che si immagina che magari in Belgio giustappunto uno debba essere libero di esprimere le proprie opinioni
Secondariamente non ci chiamiamo fuga in disarmo aumentiamo orgogliosi di questo la piattaforma è stata fermata da cinquanta associazioni o enti ad una piattaforma sulla fame quindi probabilmente o hanno cambiato i dossier o non so che cosa
Ma eravamo talmente stupefatti che abbia avuto un po'di necessità di comunicati stampa e robe varie di reazione
Domani magari c'abbiamo davanti alla Mary con un cartello vediamo però questo ma solo impedito di occuparmi come voli
Io volevo fare durò tre brevi osservazioni la prima è questa tornando in Italia la settimana scorsa anzi no da Bruxelles apro il TG uno perché è quello che si sente e senta un'intervista Prodi
Che era stata che è stato invitato come sapete da università di Harvard e non solo dal MIT degli Stati Uniti a spiegare il successo italiano dal punto di vista economico questo revival il miracolo eccetera eccetera
E a parte le motivazioni di Prodi comunque un certo punto Prodi dichiara d'altra parte più o meno insomma non c'è più problema oggi che non sia un problema internazionale o perlomeno europeo
Nulla è più risorge risolvibile nel contesto nazionale
Ovviamente non è che ha scoperto l'acqua calda ma se noi pensiamo per esempio dall'Energia a alla produzione economica nulla più veramente risolvibile dal punto di vista nazionale
E non è che mi stupiva questa nella bocca di di Prodi mi sembrava semplicemente quasi abbastanza scontato
Mentre invece tutto questo che è scontato nell'ambiente finanziario nell'ambiente economico bancario
Nell'ambiente agricolo per esempio specialmente dell'agricoltura del Nord pare invece una rivoluzione quando ci si trasferisce nell'ambiente politico
E infatti la verità è che esiste un'Europa agricola con tutti i dischi libri
Insomma non è qui il caso di approfondire ma se c'è una politica europea di sì quelli disequità idrata eccetera eccetera ma che esiste tant'è che consuma la maggior parte del bilancio della CEE è la politica agricola
Andiamo sempre di più a trovarci di fronte a una situazione di Europa economica da tutti i punti di vista
Mentre invece nell'ambiente politico quando si parla di Europa politica qui da questo punto di vista sembra che qualcuno stia perlomeno sia perlomeno avventato o comunque stia che ne so proponendo un'avventura la rivoluzione eccetera eccetera cioè come sempre utile la politica si ritroverà sta si sta ritrovando per quanto riguarda l'Europa al seguito è con me di una costruzione europea che invece si sta formando dal punto di vista bancario-finanziario agricolo che c'è da da sempre
Eccetera eccetera
E questa è una costatazione
Dal mio punto di vista molto molto importante
Perché se è vero come dicono alcuni federalisti
Che l'Europa è talmente una necessità che comunque si farà perché è talmente evidente che non potremmo farne a meno e quindi forse non è neanche il caso di scaldarsi tanto perché comunque sta scritto nella storia che è necessaria l'Europa
La mia impressione invece che è la battaglia va fatta va fatta subito va fatta duramente
Proprio per non da una parte non assecondare questo modo di anche molto passivo di di aspettare gli eventi
Ma anche perché secondo me va fatta va fatta nei contenuti e va fatta anche per dirigere in nei contenuti l'Europa che insomma noi vogliamo l'Europa dei banchieri
Scusate vogliamo solo l'Europa dei banchieri l'Europa dei finanzieri l'Europa degli agricoltori l'Europa del Burlo l'Europa eccetera o tentiamo nella costruzione dell'Europa da una parte di affrettare i tempi ma dell'altra anche di porre dei contenuti e quindi l'Europa dei cittadini l'Europa della non violenza l'Europa dei diritti umani
L'Europa di una politica estera comune e che non sia solamente come sembra il massimo dell'ambizione dell'aspirazione l'Europa unita come ago della bilancia nel conflitto Est-Ovest
Ma che sia ad esempio all'Europa unita nella lotta lo sterminio per fame nella nuova politica il nuovo asse nord-sud
Che appunto non è il dialogo non quello già non c'è c'è solamente la la per ora le ruberie con un po'di carità più o meno pelosa che così siamo tutti contenti a buon mercato
Ma c'è da una parte la speculazione sulle materie prime sul Sud eccetera dall'altra una specie di ogni tanto qualche aiuto non a caso mentre la politica Est-Ovest appunto è la politica Est-Ovest quando si parla nord-sud
La stessa definizione dei termini politici oppure delle leggi che approviamo sono l'assistenza ai Paesi in via di sviluppo cioè lo stessa è terminologia ci indica che per ora il suo non è affatto un partner paritario ma semmai qualcuno a cui si fa dell'assistenza ben che vada se troppo e tra l'altro i ritorni sono immediati per favore congrui e fosse possibile anche adeguati perché se no non si capisce per quale motivo
Per questo io credo che noi dobbiamo certo ci sono impegni nazionali evidente in questo momento le elezioni politiche forse i referendum forse nell'uno o nell'altro insomma non si capisce bene ma io credo che non dobbiamo perdere di vista questa battaglia europea che si gioca a colpi di trattati risoluzioni emendamenti eccetto ma secondo me si gioca soprattutto è molto di più sull'opinione pubblica sui cittadini
Per questo ad esempio io proponevo nell'intervento
Fatto alla Camera nell'atto di quando il Governo italiano ha ratificato
Il problema era innanzitutto noi chiedevamo di non mettere la firma se non per ultimi e quindi non ratificare questo Atto unico europeo
Come forza di iniziativa proprio perché molto misero da questo punto di vista rispetto al progetto Spinelli quindi semmai di farlo solo per ultimi come accettazione di uno Stato comma non a ballare lo prima
Ma soprattutto a me pare che una delle grosse cose
Che dovremmo fare è una raccolta di firme una campagna non solo qui ma in altri Paesi europei se ce la facciamo per chiedere dei re dei referendum consultivi so benissimo che referendum consultivo dal non c'è che bisogna fare una legge punto siamo bravissimi da questo punto di vista raccogliere le firme a proporre progetti di legge di iniziativa popolare fa cercando soprattutto di far capire alla gente io sentivo ancora pochi giorni fa interventi a Radio Radicale no
I magari gente che chiamare diceva ma c'abbiamo tanti problemi qui perché occuparsi dell'Europa
A parte la ripetitività anche tutte le volte che uno si occupa per esempio dello sterminio per fame la telefonata era sempre quella abbiamo tanti problemi qui perché occuparci di là a parte questo ma il problema è quello di spiegare ai cittadini
Che l'Europa è una cosa che riguarda proprio il loro modo di vivere la loro vita alla costruzione della pensiamo al problema ambientale per esempio
Francamente non è solubile dal punto di vista nazionali pensiamo alle piogge acide ma a quello che volete ma non lo stesso utilizzo della benzina col piombo senza piombo non è un problema solubile solo a livello nazionale
E quindi questo dato dell'Europa che non è una cosa astratta ma è una cosa che interferisce nella vita di ognuno nella produzione nei posti di lavoro eccetera
E soprattutto cerchiamo di intervenire
Cercando anche di costruire i contenuti dell'Europa che secondo me quello che esattamente manca
In fondo trovando delle risposte ai cittadini cioè l'Europa si ma per fare che cosa per occuparci di che cosa
E io ritengo che da questo punto di vista il problema dei diritti umani
Sì è un problema imprescindibile nei contenuti della costruzione europea e cioè io credo che uno dei del ruolo il loro ruolo che in politica estera per esempio la comunità europea dovrebbe avvenire
Se non si trovano grandi programmi in cui essere tutti uniti accetta ma una semplice frase dovrebbe guidare la politica estera dei dodici Paesi membri che sto che è quello dei diritti umani il rispetto del trattato di Expo
Io credo che sia già noi avessimo una politica estera
Senza vere se volete le illusioni di fare che stampa le programma congiunto e avere tutti la stessa posizione sul Nicaragua piuttosto che non su non so che cosa
Ma se questo progetto che non è affatto minimale ma è molto ambizioso e cioè il valore dei diritti umani non è una merce di scambio della politica estera o economica
Beh io credo che avrebbe una forza di mobilitazione
Di attrazione ma anche di coinvolgimento dei cittadini che assiste che a mio avviso potrebbero sentirsi rappresentati non solo nel burrone latte in polvere ma in qualcosa che concerne la vita la carne le ossa di milioni di persone
E di fronte a queste celebrazioni di questi giorni
In cui sono presenti alte personalità che poi sono di fatto i Bettini dell'Europa se io credo che questo dobbiamo avere il coraggio di dirlo molto chiaramente
Cioè nel momento in cui al Campidoglio piuttosto che da Cossiga ci sono i rappresentanti di tutti i paesi dalla Danimarca o all'Inghilterra per esempio beh io credo che dovremmo avere il coraggio di dire beh qui francamente di europei veri ce ne sono molto pochi con molta timidezza però io vi devo dire anche con scorrettezza credo che il governo italiano sia uno di quelli
Ma gli altri figli miei voi siete proprio i bikini dell'Europa perché Agazzi
Tutte le volte che si tratta di arrivare a un voto e di prendere delle decisioni non invece e c'è il fuggi fuggi generale quando non ci sono ostacoli frapposti persino prima
Penso che
Sia nostro compito sia da una parte smascherare queste belle se non ne fa un po'impressione di devo dire francamente questa manifestazione al Campidoglio dove se sono a Roma Andro
E vedere proprio le stesse persone che poi le vedi agire nel nelle Commissioni eccetera che immagino di fronte Annan discorso più o meno infuocato filoeuropeo non so se di Cossiga o di non so chi applaudiranno sicuramente tutti e francamente uno gli viene voglia di alzare l'ultima risoluzione che mai infatti invece è stata bloccata oppure qualche altro documento che che è stato respinto
Quindi credo che dovremmo anche trovare il modo da una parte all'e sterno smascherare questo modo di di esterno che qui a livello di parole non se ne trova più uno di non europeo o di non europeista ivi compreso il presidente del Parlamento europeo questi conservatore plantare
Qui conosciamo benissimo la politica della signora Thatcher quindi non è che dobbiamo fare il processo alle intenzioni credo che sia del tutto evidente
Ma quello che io volevo dire che il ruolo che ci aspetta
E che per ora secondo me non è un un ruolo da grande pubblico da grandi entusiasmi siamo un po'pionieri da questo punto di vista in termini istituzionali non molto è cambiato da da tanti anni fa
La perdita di Altiero essendo sicuramente una cosa molto grave proprio perché come ogni buon radicale mi scuso con lui le mono maniaci sono quelle che poi in termini di metodo
Poi sono efficaci ma bisogna trovare immuno mania poche giustappunto per trent'anni sprona tutti da questo punto di vista ecco volevo dirvi che siamo un po'credo io a livello pionieristico
Non tanto in Italia vi dico dove la situazione politica forse non troppo coraggiosa però abbastanza
Aperta insomma però francamente qualche diretto in Inghilterra prima o poi bisognerebbe farlo a e vedere in qualche altro Paese che è l'affossatore reali credo però che sia il nostro ruolo credo che da questo punto di vista la costruzione del Partito Radicale transnazionale
è un costruzione di uno strumento fondamentale
Perché io credo che solo è il partito radicale nella forma trans transnazionale come peraltro ha scritto nella mozione queste lo strumento adeguato per scardinare alcuni tabù
Ci dobbiamo di fronte cioè a grandi scommesse con poche risorse
Credo però con molta volontà non sarà facile ma io credo che lo dobbiamo fare grazie
Ringrazio Emma Bonino
E se mi consente volevo semplicemente darvi un altro aneddoto di quanto stava dicendo Emma Bonino Emma ma a proposito di questo impegno di questo specie di todos caballeros Toldo tutti europei nei momenti in cui è facile applaudire poi in realtà quando si tratta di agire anche per piccolissime cose succedono le cose inverosimili noi abbiamo costituito un intergruppo federalista al Parlamento europeo composto da oltre cento deputati al Parlamento europeo e che si intitola intergruppo federalista per l'Unione europea ed è la continuazione il tentativo di continuare quell'impegno che fu assunto in prima persona da Altiero Spinelli e dall'iniziativa del coccodrillo prima e poi della commissione istituzionale bene
Cento deputati quindi uno dei gruppi o dell'Inter i gruppi dei delle riunioni più importanti
Di deputati al di là degli organi istituzionali
Del parlamento europeo e cento deputati che domandano umilmente al Parlamento europeo di poter disporre di strutture minime per poter lavorare sapete che evidentemente avendo nove lingue di lavoro è evidente che un minimo di strutture di Inter Interpreti
Di un minimo di traduzioni sono necessarie vitali per la vita di qualsiasi organo anche non ufficiale del Parlamento è bene avendo fatto questa richiesta alla all'ufficio di presidenza ampliato del Parlamento ripeto cento deputati di tutti i gruppi politici
La maggioranza dei quali anzi democristiani socialisti e dei due gruppi
Di potere i gruppi maggiori del nostro Parlamento aveva fatto una domanda minima per avere dei vantaggi che sono Interpreti due ore al mese a Strasburgo e pochissimi altri vantaggi questa domanda
è stata rifiutata dall'ufficio di presidenza dicendo che non è possibile concedere questo questo vantaggio quindi a un intergruppo composto da una grandissima
Parte dei membri del Parlamento che si prefigge si prefigge l'obiettivo scusatemi se poco di sì in fondo di cercare di portare avanti l'immagine il ruolo e la funzione del Parlamento europeo è stato risposto burocraticamente dall'organo di presidenza del Parlamento che non era possibile avere questi vantaggi
Dopodomani abbiamo su una nuova iniziativa
Che Emma ha promosso all'intergruppo federalista di quaranta altri firmatari abbiamo certi cerchiamo nuovamente di riproporre questo tema quindi nel corso delle nostre manifestazioni staremo anche attenti a questa risposta che dovrebbe in teoria venire
In un senso o nell'altro proprio nella giornata del venticinque proprio nel trentennale dei Trattati di Roma e sarà un buon test per vedere l'impegno reale o presunto di tanti europeisti che applaudiranno la mattina tranne poi magari dieci un'altra volta Dino nel pomeriggio
Do adesso la parola a Edmondo Paolini
Segretario dell'Associazione della stampa europea autore di numerose pubblicazioni sulla storia del federalismo curatore del libro lago c'è la roccia che raccoglie gli scritti postumi di Altiero Spinelli e se mi permette amico
E intontito tante battaglie federaliste accanto con tutti noi su questo su questo settore su questo fronte da tanti
Mi capita qualche volta questa è una di quelle volte di pensare che cosa scriverei di un convegno di questo genere e che per me è ottimamente riuscito soprattutto per una serie di contributi che contenente a quanto avviene in altri convegni si legano l'uno all'altro ecco direi subito che mi sembra c'è un obiettivo comune un obiettivo preciso che è quello di dare nel prossime elezioni dell'ottantanove un mandato costituente al Parlamento europeo legandolo a una appoggio popolare
Con quali forze e inciso esistano individuando finalmente mi sembra delle forze precise il partito radicale che soprattutto dopo l'elezione a suffragio universale del settantanove si è sempre più impegnate la battaglia l'ho appena il Movimento federalista da sempre permanente federalista intendo anche gli altri movimenti che si richiamano i loro statuti ai principi federalisti
Qualche alleato direi l'intergruppo federalista al Parlamento europeo nei limiti in cui alcuni di questi veramente sono dei federalisti altri mi sembra un po'meno
E soprattutto se la l'operazione riuscirà come mi ha pure come tutti credo continui ci auguriamo il partito radicale transnazionale che sarebbe un coagulo enorme
Soprattutto negli altri paesi dove sono più debole le organizzazioni federaliste
E dove i piedi parti sono più deboli nel nel nel campo europeo serve un forte coagulo per tutte quelle forze anche che sono state già richiamate i Verdi gli ecologisti eccetera
E quindi con queste forze su quali strategie
Ecco qui mi sembra che sia importante che da questo convegno esca fuori qualcosa di preciso e poi penso anche di così di suggerire come mi sembra possa fa ecco le strategie i contenuti praticamente di questa battaglia
Popolare devono essere infatti su quei temi che a attirano di più l'opinione pubblica coinvolgo e più l'opinione pubblica e le forze vive
E quindi pensa la difesa i di cui stamattina ciccione se l'ha fatto un precisissimo così esame
Penso a al discorso ecologico che anche poco fa Emma Bonino a negli anni ha parlato pensavo un altro elemento a un altro settore che sta uscendo sempre di più perché mi sembra fondamentale che è quello dei costi della non Europa cioè all'opinione pubblica è facile far capire che cosa significa nel campo della ricerca in campo della disoccupazione eccetera andare dodici Paesi che vanno per conto loro
Ecco quindi su queste tematiche difesa collegata naturalmente io fatturato per rapidissimi Cheney Mazzola mi sembra che non fra di noi non c'è bisogno di approfondire col ricollegata appunto alla al discorso della
Accettazione della disobbedienza civile nel senso interpretato detto dai radicali
Ma per esempio nel quadro chiaro generale del discorso della pace che per i federalisti che si rifanno a Cantet è è la pace non è che viene dalla buona volontà della gente o o o dei governanti ma è una è un ordine una rete è una così è una realizzazione che si ottiene solo se è basata sull'organizzazione federale
E anche altri che noi dovremmo in tempi così insieme studiare come per esempio l'iniziativa lanciata parla pativa di Cali in questi giorni dominio dei consumatori cioè sono tutte elementi di una così di un mosaico che che fa parte della strategia che io penso appunto come dicevo prima le forse principali
Che debbo portare avanti sia proprio il Partito Radicale meglio transnazionale e i momento federalista e ad essi come gli altri movimenti adesso il collega
Ecco a me sembra che però in questo momento noi dovremmo cominciare perché i tempi sono abbastanza Brevi le elezioni l'ottantanove mancante due anni e sappiamo che poi gli ultimi tempi saranno presi dei partiti per fare loro campagne federaliste oca o almeno europeisti che e quindi avremo più tempo ecco dobbiamo già pensare da adesso di decidere su quali azioni e come e rivolta decise quali come portare avanti insieme insieme come dicevo in questa alleanza che ritengo ormai si possa parlare più di patto d'unità d'azione come io spero si possa dire fa al momento federaliste partito radicale ecco su quali scegliere stamattina se ne parlate di alcune
Pratiche appunto i referendum consultivi la petizione petizioni si è parlato anche dei cahier di doléances che il Consiglio dei Comuni delle Regioni trovavo a portare avanti tutte questi miseri ecco dovremmo appunto decidere e scegliere di stabilire dei tempi di di attuazione vedere appunto con quali altre forze lavorare su queste queste tematiche ecco io penso che sia possibilmente ecco dicevo concretamente io penso che forse un alcuni compagni i radicali che a cui amici e compagni federalisti potrebbero vedere insieme ecco appunto di valutare la possibilità di di questi di di di quali di queste azioni siano più realizzabili e studiare i tempi di effettuazione e a brevissimo tale scadenza entro qualche mese ad avere Pato quasi delle proprie parole d'ordine per portare avanti in quest'anno e mezzo circa dieci rimane
Prima che come dicevo si scatenerebbe le i partiti politici e portare avanti queste battaglie grazie
Grazie a del mondo Paolini do la parola Adalberto Spano
Consigliere fra ex consigliere federale del partito radicale e Mambo del Partito Radicale
Io brevemente alcune grosse per per la mia attività politica anche poco fa ricordando così come è nata l'idea europea da una parte e dall'altra parte come è stata combattuta
Mi ricordo nelle strade di Roma sui primi tentativi per fare un discorso europeista
Mi ricordo la scienza partito comunista che si scatenava
Strade perché quest'idea non passasse
è importante ricordare un momento questo perché vorrei dare ecco perché intervengo
A Marco Pannella la possibilità di saper riunire questi due aspetti
Tra chi
Autenticamente
Portato a fare un discorso europeista Pittin viceversa si nasconde oggi dietro
Un un un sipario
Se volete che ritenta
Potente di risalire la china rispetto agli anni cinquantadue cinquantatré cinquantasette
E vorrei in questo momento al di là di questo breve accenno che al livello storica interessante ed è importante
Dall'altra parte io mi voglio dire riagganciare un momento dell'odio diceva stamattina Cicciomessere e oggi pomeriggio la compagna Bonino
Cioè io non credo molto
Che se non si danno obiettivi di civiltà reali e concreti rispetta la parola d'ordine sta di diritto europeo
Io credo che soltanto in qualche cosa che sfugge cioè gli interessi gli egoismi nazionalistici eccetera non porteranno a niente
Oggi sarà ieri sarà stato del gol domani sarà Andreotti se vuoi un altro giorno saranno altri ma proprio perché non si ha idea di civiltà obiettivi di Civita reale o Nord Sud
Stati dell'Europa significano nella sua stragrande maggioranze rispecchia dalle civiltà industriali l'Inghilterra Italia e Germania e avanti di questo passo i più grandi paesi industriali coloro i quali sono i responsabili
Dello sterminio per fame nel mondo
Lo diceva pochi giorni fa anche il Papa nel suo ultimo appello ai cattolici che è caduto il silenzio di fatti chiudeva non fate cadere nel silenzio questo mio appello ventotto gennaio di quest'anno stare tranquillo che è caduto nel silenzio
Io credo che noi dobbiamo unire a questo tema quello che è stata la nostra grande iniziativa politica che secondo me non può essere mai tralasciate amministrativa quindi cioè quello di salvare l'umanità
Cioè lo sterminio che viene perpetuato oggi non vogliamo che anche noi
Dobbiamo seguire quel famoso con Libero che oggi dovrà circolare in Italia quanto prima silenzio si uccide cioè rivediamo nuovamente
Cioè noi stessi diventeremo ricchi il noi stessi saremo ancora una volta in capo di auspici
Il programma è tutto il rimanente della predica tanto bene Marco non più tardi del famoso congresso dove allo Statuto radicale noi demmo il preambolo perché mi sembra che è importante ricordare perché la lista Dini d'Europa bisogna unire e unirla sobrie tipi di civiltà che deve distinguersi oggi più di ieri che sarà al domani della nostra grande attività che dovremmo portare avanti grazie
Ringrazio Alberto Spanò lavora la parola Simone c'era Nicola segretario della sezione bolognese del Movimento federalista euro
Dopo seguirà Giordano falso Coni per nell'ordine l'intervento
Chiama Simone c'era Nicola è un uomo può complicato io vorrei ringraziare il partito radicale per questa iniziativa molto tempestiva ed opportune in questi giorni come si diceva questa mattina di commemorazione europeisti Ca'
Con un termine che voleva anche sostenere un giudizio molto critico
E in questi ultimi dieci anni l'Europa è stata pervasa
Caduto una serie di movimenti di ansia di tensioni soprattutto a livello giovanile che credo sia molto importante di cui siamo che importante l'analisi tre temi per lo più mi sembra di di di vedere individuati la pace ci sono stati grandi movimenti per la pace e contro gli euromissili contro un certo tipo di politica di difesa molto appiattita alle superpotenze contro gli Stati Uniti l'ambiente movimenti ecologisti e Verdi
E l'ultimo tema che è scoppiato un po'tra le nostre mani quello dell'università politica scolastica
E io mi sono chiesto proprio quanto è stato i movimenti giovanili sull'università in Francia deciso con in Spagna che stanno tenendo impegnato il governo in una dura lotta se poteva essere solamente un progetto di legge infatti si trattava del progetto di legge di bacche a mobilitare tanti studenti per una battaglia così imponente per una presenza così imponenti
Allora riflettendo su questo mi è sembrato indica che non è il progetto di legge di vacche che mosso di studenti non può essere solamente un progetto di legge su università ci deve essere qualcosa di più profondo
A me sembra che in questi anni l'Europa non sappia più di che colore è fatta di che se carne o pesce
Sta vivendo la profonda crisi di identità certi fatti hanno aiutato a chiarificare questa crisi d'identità che a tutti chiamata né che gli europei e per esempio l'attacco sulla Libia per esempio i fatti di Cernobyl in una notte una nuvola radioattiva ha fatto scomparire quello che ci sono voluti in centinaia di anni a formare i confini nazionali le nuvole non hanno frontiere Reykjavik la minaccia dell'opzione zero ecco tutti questi problemi hanno chiarito che l'Europa e nuda di fronte alle sfide e nuda e senza uno scheletro senza una volontà senza niente
è potenzialmente una grossa potenza nel senso che la prima potenza commerciale la prima potenza economica ma non ha una politica di difesa non ha una politica di sicurezza
Ecco di fronte a grandi sfide
Che il mondo contemporaneo ci sottopone
Noi non abbiamo risposte valide e per questo che i giovani credo si siano mossi
I nostri tempi e poi sempre il grande problema della politica
Diceva il tiro Spinelli che giustamente oggi ha fatto molto in modo molto opportuno Andrea Chiti Battelli l'ha ricordato Altiero prima di morire non ha lasciato solamente il il Progetto per un mandato costituente per i referendum me ha lasciato soprattutto un messaggio che noi dobbiamo saper decifrare e tradurre in atti politici lui ha detto
In una serie d'interviste quindi sono messaggi che lasciato così filtrare che nel due mila e l'Europa sarà già fatta
Il problema è sapere come sarà fatta
E quello sul modo come sarà fatta di tende partiti proprio da noi da come sapremo lavorare in Europa in questi anni lui ha detto che le unificazioni diceva lui credeva che l'unificazione europea fosse già in atto
Il problema è sapere se l'unificazione europea si concluderà affermando la piena indipendenza dei popoli piena sovranità dei popoli europei oppure se questo sarà un'unione tra province imperiale
Sapere questo decidere questo spetta principalmente hanno voi in questo periodo ci sono moltissime persone
Gazzè Tieri perché non sono giornalisti sono neanche i direttori giornali sono dei veri e propri gazze Tieri
Ci sono eminenti intellettuali del nostro paese che esaltano il ruolo che l'Italia può giocare a livello internazionale dicono che l'Italia arrivato al massimo addirittura sorpassato tutti gli altri e che l'Italia da sola può fare tutto quello che gli altri non fanno non sto a far nomi ma insomma i giornali sono pieni di questi commenti in questi in questi mesi
E lei ha di fronte a tutto questo bisogna dire che
Assolutamente che non è che non che è un'illusione che è un'illusione che che non va coltivata dopo quarant'anni di Comunità europea di lotta per il movimento dei di lotta federalista qual è il bilancio quali sono le risposte che
Vengono date alle sfide internazionali che ho detto prima e i federalisti Altiero Spinelli in primo luogo
Danno questa risposta molto semplici o la Società europea si organizza il sistema federale oppure non è in grado di reagire di salvare la sovranità dei propri popoli e di reagire in modo adeguato a questi pro ai problemi della realtà internazionale
Quarant'anni di sconfitte
E in effetti ed è giusto oggi commemorare la comunità europea perché è giusto chiarire una cosa il disegno che è venuto a forma affermandosi consolidandosi
In questi anni e che l'Atto unico europeo come ha quasi santificato
è il sistema della cospirazione della collaborazione chiamiamola come vogliamo intergovernativa e cioè Stati nazionale gli Stati nazionali si sono rinforzati ti sonori consolidati e l'Europa che noi oggi abbiamo e l'Europa che oggi si offrono le burocrazie nazionali e quella della cooperazione della collaborazione
Corrette oggi il presidente diceva lei no e mi pare dell'alba stima tesa ricorre per ed ENEL corre per l'Europa che ci viene offerta Marco Pannella se ne ha parlato in modo molto chiaro al congresso di Verona quando ci parlava di come è venuta l'elezione di Plum di come vengono le cose nella CEE
E con l'Europa che noi oggi abbiamo che non è che viene che ci viene offerta e questa e la comunità europea può offrire l'illusione che l'Europa ci sia e che questo sistema possa anche funzionale
Sono in tutto questo può sembrare che la federazione europea
Sì una fisima dei federalisti
E il rischio e che chi sostiene la Federazione
Finisca un po'ai margini della storia
Ecco il problema bisogna riprendere questa battaglia bisogna profittare in un certo senso anche di questa riflessione di questi giorni per tornare le ragioni di questa battaglia e per trovare nuovi strumenti nuove strategie e nuovi modi di battersi non si può pretendere che il principe e con i principi di Enti ti chiamo le burocrazie nazionali i governi degli Stati nazionali siano essi a creare l'Europa
Bisogna rivolgersi direttamente alla gente alle necessità della gente in questi giorni Carlo Ripa di Meana ha divulgato un'interessante in una serie di interessanti darti
Ci sono poi quelli che vengono chiamati euro barometri Eurobarometro in cui ad esempio risulta che il cinquantun per cento dei cittadini europei sono anche disponibili al a formare un governo locale lavorare per un governo europeo si scopre che gli sciovinista i francesi così scrive Repubblica credono che entro il due mila mancano solo tredici anni ci sarà un solo esercito europeo si dichiarano disposti a votare per un presidente dell'Europa anche non francese
E gli inglesi che credevamo isolati isolani nazionalisti salme acquisiti persino la cooperazione militare europea
E probabile che ci sia un terreno favorevole nella gente non nelle diplomazie nelle burocrazie nazionali
Che poi non hanno saputo dare altro partorire altro che quel famoso Topolino che l'atto unico ecco che l'ora noi dobbiamo rivolgerci a questo a questo terreno fertile ha un potenziale di protesta che dicevo prima che c'è soprattutto nei giovani su problemi importanti della nostra vita
E le è piaciuta molto e voglio dirlo qui in quest'occasione mi sembra giusto appunto sottolineare la proposta che faceva Marco Pannella al congresso di Verona
Quando proponeva
Un movimento di tipo gandhiano
Per gli Stati Uniti d'Europa e andando così alle ragioni ai metodi di lotta utilizzati da grandi in India per fare l'indipendenza
Indiana punto
Contro gli inglesi
Il congresso del partito radicale in un certo senso tra i vari temi discussi tra le varie tematiche enucleate ha certamente portato all'attenzione dell'opinione pubblica questa volontà del partito radicale di trasformarsi in partito transnazionale di partito europeo
E ed è importante notare che sarebbe il primo vero partito europeo
E di un movimento che si batte per l'obiettivo degli Stati Uniti d'Europa portando in questa battaglia metodologie di lotta che non sono quelle delle solamente delle petizioni o delle lettere o delle circolari parlamentari dello sono essenzialmente i metodi della lotta contro un sistema per delegittimarlo perché fondamentalmente questa nota di gambe
Noi siamo di fronte a un sistema che se non delegittimiamo se non cominciamo a delegittimare il sistema degli Stati nazionali e sistema della Comunità europea che non fa altro che esprimere il sistema degli Stati nazionali
Quello che è la cooperazione intergovernativa noi rischiamo di lavorare per consolidare ulteriormente questo sistema e quindi a un certo punto l'impressione che la soluzione che ci dovremo andare a scontrare con questo sistema e quindi sono stati sollevati oggi tutta una serie di tematiche cantano senza dubbio approfondite e credo che qui il una collaborazione tra Partito Radicale Movimento Federalista Europeo intergruppo
Un giorno maggioritari sarà molto importante segreto obiezione di coscienza totale
Mi pare che fossero stati evocati che si teneva più da Marco Pannella nel congresso nel congresso di Verona
Referendum
Referendum sì
Ma l'esperienza di elencando i radicali dimostra per esempio che a un referendum si arriva quando c'è una tale tensione nella società anche referendum diventa quasi lo sbocco naturale di una la lotta politica ecco noi dobbiamo creare questa tensione questo calore politico in Europa e quindi ci vogliono azioni molto concrete molto decise
Che battaglie profonde che arrivino fino alle radici
Dei problemi europei che sapeva trascinare soprattutto i giovani in questa battaglia
Oggi dei vigili ha ricordato quanto anche verrà ricordata domani verrà sarà oggetto di impegno del gruppo federalista domani la battaglia di Altiero di Attilio Spinelli quella del mandato costituente
Quella della battaglia per un Parlamento costituente
Attraverso forme referendarie accanto a questo nell'ultimo congresso di Verona il Movimento federalista e a Strasburgo Loiero per i federalisti si impegneranno per una campagna per la democrazia europea
Questa campagna rischierebbe di essere una lettera le accuse in una forma vuota una lettera vuota se non sapremo Movimento federalista europeo l'intergruppo Partito Radicale dare pieno significato né ci dobbiamo battere per dare al Parlamento il potere di rappresentare pienamente il popolo europeo la gente che vuole l'Europa
Il presidente eletti a Strasburgo devono saper rappresentare queste esigenze e queste necessità
Se le forme tradizionali della politica quelle che posato fino adesso non bastano più dolce cane delle nuove
Una battaglia che andrete a profondità di più per esempio è quella e portata soprattutto a livello europeo e quella per esempio dei diritti civili a livello europeo
Abbiamo presenta una corte di giustizia molto sensibile ai problemi dei diritti del popolo europeo tra gente europea ecco che forse la battaglia che potrebbe dare anche grossi sudate sede quella di in Canada proprio intermedi
Che inscenare processi a ripetizione contro gli Stati nazionali contro tutti quelli che trasgrediscono i trattati vigenti
Questo sarebbe anche un modo molto concrete moto carico di tradurre la proposta che ha fatto oggi Umberto Serafini dei Cahiers e anche di attualizzare dei cahier di doléances ci sono tantissime occasioni è di confronto e di battaglia comune
Credo che questo convegno si è molto opportuno perché cita la possibilità di individuare dei filoni su cui confrontarci e su cui poi batterci insieme una prima occasione la prima appuntamento che vorrei così rivolgere agli amici radicali
è che durante la sessione di aprile il Movimento federalista di Bologna un suo gruppo sarà a Strasburgo in visita al Parlamento europeo anche in occasione
Del congresso federalista che si terrà a Strasburgo il congresso di tutti federalisti invitiamo ovviamente
Ciccio messe nere Marco Pannella dell'alba e gli altri amici a chiacchierare con noi a proseguire questa discussione che è così ben avviata in questa occasione grazie auguri
Ringrazio questo doppio invito do la parola Giordano Falzone
Io sono radicali e odio visto Chiti battelli i che mi ha ricordato quando aderì al movimento Federico europeo nell'immediato dopoguerra a Firenze
E mi sono reso conto che son passati nel frattempo quarant'anni e che sarebbe ora di darci una smossa insomma per arrivare un po'più rapidamente per esempio con i con i referendum europei ottenere un governo europeo subito
Ne ho tanti in mente oggi sentendo ciccione seri parlare dell'assoluta inefficacia della difesa nazionale
Commedia figurati progetta con gli eserciti nazionali una altra proposta di Marco Pannella che mi sembra di una grande importanza
Quella cioè di concepire i la difesa come informazioni cioè di
Diciamo così inondare di informazione radiofonica o televisiva attraverso i sistemi più sofisticati moderni quei Paesi dai quali di di solito ci aspettiamo gesti aggressivi
Per esempio i Paesi dell'est adesso anche magari della Libia o altri paesi vicini
E il infine vorrei dire che una una proposta che mi sembra accettabile fa abbastanza facilmente
E quella di un servizio militare sostitutivo cioè tuo servizio sostitutivo del militare consistente nel nella Trinità atti Mata Hari Giovanni di ciascuna nazione in altri Paesi d'Europa cioè alle ore che si affaccia alla vita europea è chiaro che sarà di primaria importanza che l'Italia
Sì passino un anno due tre magari in Francia Inghilterra in Germania deve così magari anche in Jugoslavia dato che secondo me non è tanto fantascientifica l'idea di poter allargare la comunità europea anche alla Jugoslavia e magari anche a Israele perché no alla Polonia un domani comunque delle cose cosa fondamentale per è proprio la conoscenza anche delle lingue dei costumi di ciascun paese so che sia molto giustificato il servizio militare obbligatorio in Italia con il fatto che si spostavano gli italiani da da Torino alla Sicilia da Napoli al Piemonte e così via penso che Franco è più importante che gli mandiamo a fare qualcosa di utile per esempio a studiare o anche a fare dell'apprendistato in un periodo in cui in un po'in tutta Europa si sente molto il problema della disoccupazione giovanile il fatto di diciamo dare questo apprendistato internazionale europeo ai nostri giovani credo che sia una buona idea e potrebbe anche accontentare diciamo delle necessità
Delle dei produttori siamo delle ditte che hanno bisogno di personale nuovo potremo vedere con una certa invidia ibridazioni in Europa possa portare dei risultati positivi
Con questo ho finito
Grazie a Giordano Ponzoni avrà la parola Ugo per Ruta segretario dei giovani federalisti di Roma vicesegretario del Movimento federalista europeo di Roma dopo un intervento di Ugo ferro Uta avranno luogo lì previste conclusioni del convegno di Marco Pannella ci siano di esempio breve come
Quello che mi ha preceduto
Cercherò di essere anch'io breve va bene così come colui che mi ha preceduto
Allora
In negli interventi in molti degli interventi di stamattina si è posto sia riproposto per l'ennesima volta non fosse per me che
Non sono federalista da poi così tanti anni come è facile intuire
Ma soprattutto per altri il problema del che fare ora secondo me se esista una situazione obiettiva
La situazione obiettiva attuale è quella di un consenso maggioritario all'Europa alla prospettiva degli Stati Uniti d'Europa concreta e l'attuale ma questo consenso maggioritario è un concetto Hubbard è un è un consenso abbastanza generico che per ora è rimasto nel fango il ruolo di il del Movimento federalista io come movimento federalista vorrà intendere a questo punto non l'organizzazione Movimento federalista europeo ma il movimento di coloro che sono federalisti e quindi una cosa abbastanza più grande è una cosa abbastanza diversa secondo me quello che deve fare questo movimento e di tradurre in aspetti concreti dare un'immagine un volto concreto a quei
La battaglia per l'unità europea come insuccesso per altri per altre battaglie che si sono affermate negli ultimi anni pensiamo a quella a quella verde
Ora
Altra cosa che secondo me è molto importante e quella di
Ed è molto giusta è quella di unire a quella federalista altre battaglie nel senso di dare alla un connotato alla attaglia federalista che non sia solo istituzionale ma che si allarghi ad esempio ai diritti umani all'affrancamento lo sviluppo del terzo mondo
Attraverso per esempio lo sbocco lo sbocco federale in questi Paesi che l'unico che gli garantirebbe una vera sovranità
Ora io voglio però dire questo queste sono cose giustissime e che sento dire da tanti anni perché però il consenso rimane generico molto spesso il consenso rimane generico perché noi crei diamo in queste battaglie quando però noi andiamo
Da coloro che le portano avanti recentemente sono stato d'un convegno che abbia organizzato dal Coordinamento nazionale contro l'apartheid in Sudafrica
Chi gestisce queste battaglie non crede che queste debbano passare attraverso la cruna dell'ago della riforma istituzionale dell'euro in Europa
Credo ancora che
La e l'Europa possa alla adottare oppure adotterà sanzioni efficaci contro il Sudafrica senza che esista un governo europeo ora queste sono illusioni che secondo me noi dobbiamo secondo me e questo è quello che
Potrebbe far passare un certo salto di qualità alla alla battaglia per l'Europa se chi crede in queste cose comincia a capire che queste possono essere realizzate solo attraverso la riforma della comunità euro Beha la lilla trasformazioni in Unione europea e poi in Stati Uniti d'Europa e che solo attraverso questo c'è la concreta possibilità di gestire una sovranità
Di gestire la sovranità che consente quindi di avviare il rispetto dei diritti umani fin fu una politica di rispetto dei diritti umani fin in fondo in Europa e soprattutto al di fuori dell'Europa quando questo esisterà secondo me il Movimento federalista avrà compiuto il suo salto di qualità sa tu di qualità che fa compiuto attraverso l'influenza di basta non dobbiamo certo cercare quindi di influenzare queste forze traducendo fin dal giugno fin da ora in proposte e obiettivi
Concreti
Questa immagine vaga e concreta seppur giusta che il Movimento federalista si trova ad avere
Oggi
Si è parlato di
Diversa prospettiva e
Cui noi affrontiamo il discorso della difesa o in cui noi affrontiamo il discorso dell'obiezione di coscienza ora secondo me da domani bisognerebbe inondare il Parlamento europeo di richieste bisognerebbe prese are una petizione bisognerebbe cerca di portare avanti una legge un Regolamento d'iniziativa popolare perché per dire che i giovani che su questa che è una cosa il immediata concrete che toccano con mano io credo si possano riconoscere per dire che i giovani
Vogliono prestare il servizio se possibile e civile
Per l'Europa e non per il proprio Paese nazionale
In questo cambiamento di prospettiva io ricordo e così ho finito scusandomi se mi sono dilungato troppo
Il la manifestazione di umani manifestazione che nasce come appello agli interruppi fa
Parlamentari federalisti per l'Unione europea che si riuniscono domani pomeriggio perché facciamo questa manifestazione primo per denunciare
Il Parlamento europeo che rifiutandosi
Ti sedere ufficialmente a Roma in occasione del trentennale dei trattati ha dato a questo trentennale
Una etichetta commemorativa e non un'etichetta propositiva
E si è risultato quindi dare una spinta verso la riserve verso la riforma istituzionale in seconda cosa voi denunciamo e qui leggo questo brevissimo pezzo l'arbitrio burocratico dei dubbi dei gruppi politici del Parlamento europeo che regola
Diamoci USA esiste l'intergruppo federalista poi hanno votato tutti secondo le direttive del loro partito nazionale al momento dell'elezione del parà del Presidente del Parlamento europeo
Che rifiutano di riconoscere forma
Al mente l'intergruppo federalista per l'Unione Europea privandolo così delle strutture indispensabili per lavorare con efficacia curasse attraverso questo
Si vede la differenza tra l'europeismo delle parole europeismo delle intenzioni serie io chiederei che tutti quelli che che sono qui partecipassero a manifestazioni di domani alle tre in piazza di Campo Marzio
Non perché che a questo punto non è più una manifestazione del Movimento federalista europeo organizzata dal Movimento federalista con adesioni di altre forse io mi sento spesso abbastanza imbarazzato quando parlò
O con amici del partito radicale o di o di altre organizzazioni negoziamo così senz'che cosa c'è poi da negozi dare queste queste adesioni venite voi non veniamo noi a voi eccetera discorso è questo questa deve essere
Una manifestazione
Che esprime la volontà dei semplici cittadini che
Chiedono all'intergruppo federalista europeo e al Parlamento europeo finalmente qualche cosa di più
Ringrazio Ugo frutta do il benvenuto a nome di tutti i convegnisti e lo ringrazio di essere intervenuto ed esse voluto venire alla presidenza Giorgio Sutra
Deputato europeo membro del Partito socialista francese federalista membro dell'intergruppo federalista membro della commissione istituzionale un no grazie ai quali tutto questo lavoro del progetto di unione europea e di quello che nel successo del suo il suo seguito è stato possibile essere realizzato
Vorrei dare un breve saluto
La parola Agios tra e poi eventualmente traducendo se necessario ma non credo inseguita
Sembra un calco Pavol pongo Mercier devoto Vaccari poco di Rocca Fornovo crea nazione Mennea replica alle Cantù sia asma
Può fare versi si trascini dopo teorica a mio avviso affisso da un uomo sospetto tutto un mondo Crevalcore ufficio mobile si
E avrà il servizio
Cioè Pansera Avenue Fasolo dottor Leon Blum diciamo mio San Francisco crepati socialista sott'
Torrisi letture muoiano il confine Moya leggo lascia dire Cappon lo coprono uno sotto i sontuosi e Moya ecco ma nemici al futuro che i conti l'emo e anch'egli stesso ne parla in obbligazioni
Se ne può a a Bassolino è indispensabile grande Gromo Monte motivi politico quale tetto con incontri al Chievo Spinelli Dubois operiamo a Van confetti Eugenio dimensione ex orine chi Domine sono si accasò Milton sapesse Xiu X permette Vieira ve ne sono d'fare lo sci Gil realismo dopo cautela un confetto avvenisse
Nucky intorno a Palm se che in USA avessi musei spia usavo Maretto primo testo che lui in un un passo a Fox se fino in fondo Foschi non manca me annusa respira non permettono ad Avanzi
Dice qua credo
Lovo Pavan si avanzava
Sotto condotte Lomu mai darsi calca Sua le dissi cripte tredicenne l'ESA passasse Volonté leggi Scicli che crono han con conoscenza e sta ile Kirk su quattro Coco Avant sono
Pastiglia diciamo convochino fra
Non lo so mi paga se non vuole
Meno son pure supplì non muore
Ressa mamma nudi iscrizioni ma di manifesto nonostante al Buzzi indiscrezioni ma zeppo pulisce ombra commi saresti Tissot nel
Cinisello Foppa Papaleo condicio meglio Foppa di fossile parte devo fare non può muoversi i fondi o non tuonava il Sepa le parti sulla sul la le sondaggio son forme hanno otto même dalle tesi curiosità fanno la mafia
Nel dalle pay-tv esitano fare il Papa rosse mandare letterine una classe politica nazionale Hassen settantotto e papà tu dice dire sul pallone resero politiche seppe invece Paolo degli mia cioè dal rifiuto del Dio il carnefice macro Pitrollo via antico Minotti ad essere Ministero dei finalisti allo spasimo gli sono amico di voli match quattro cantonese tassa due tra Tottenham angosciosa Nusa Wonga classe politica che talvolta sono quattro
Sostituta setaccio Adecco le proprie dopo otto fra loro Trescore classe politica nazionale se grossa fu come usava esso conta se la fa spesso pure veniva utilissimi devo dire modeste Vasco non può Contini reale della va grazie
Grazie a George Sutra e adesso per le conclusioni di questo convegno sugli Stati Uniti d'Europa subito do la parola a Marco Pannella
Ma
Anch'io come ma
Non ho scusate nel secondo vorrei farla prova se riusciamo a parlare senza questo microfono è vero che questa splendida sala è stata concepita innanzitutto per l'organo ma a tre secondi di ritorno come si sente così Marco vale e allora passiamo rifiutarmi usiamo radio radicale poi ripeto dobbiamo pure così va bene grazie
Io volevo ringraziare particolarmente Jones tutta per aver portato queste parole di incoraggiamento di fiducia di fiducia Serena severa e dura
Con il suo accento che non è solo l'accento francese
Ma un accento di una Francia particolare di una Franza chiede lengua d'oca del logo ad hoc che è okay Europa fu arco nettissima che a delle degli echi credo anche semantici anche di linguaggio profonde quando le grandi battaglie che erano poi sono state tragedie tragedia della libertà in Europa
Tragedie della libertà religiosa momenti in fondo di lotta severa indomita le parole il pensiero di Giorgio col quale ci accapigliamo spesso naturalmente nell'intergruppo sono tali ecco da indurci credo a partire da una riflessione che vorrei adesso subito fare
Il manifesto che tu hai firmato a suo tempo e che è stato rievocato costantemente in questi anni
Molto opportunamente mi pare che sia stato stanco che ne ha ancora una volta ha ricordato un concetto tagli alcune parole
Che sembra addirittura stantie addirittura consistenti ed a far parte dell'armamentario di qualsiasi qualunquista o di quello qualsiasi reazionario destra e sinistra
Progresso e conservazione sono trasversale rispetto agli schieramenti tradizionali
Sì avvisavano Altieri
Ernesto color tu
Sono concetti superati contemporaneamente in quegli anni Benedetto Croce aveva appena scritto da pochi anni
O abbiamo avuto poi le riedizioni non per iniziati ecco diciamo nel quarantacinque quarantasei deliberi la terza e quindi anche
Di
La storia d'Europa come storia della libertà e al quale Benedetto Croce a più riprese aveva ammonito che quel che rappresentava una lotta di libertà oggi se restava eguale nelle forme a se stessa
In realtà rappresentava la storia delle libertà
Nel rappresentava la sclerosi l'ingessatura come si direbbe oggi
E e troppo lungo ancora mi pare un mese e mezzo fa siamo stati costretti ad un intervento
Che ricordava
E siamo stati battuti sul piano numerico ma credo non su quello politico al Parlamento europeo
Quando abbiamo detto no ad una contrapposizione di un candidato diverso è un candidato di sinistra dicendo qui i candidati sono
Europeiste il federale s anche nazionaliste con tutto quello che comporta
O altrimenti è una lotta politica Gil per sé
Conservatrice
Di per sé pericolosa per
E qui
La pertinenza
Del linguaggio degli Obiettivi del nostro partito nel partito radicale mi consenta di tradurre quello che è lo slogan o l'imperativo del partito di questi anni
E la tra suppongo comproprietà
Ai problemi oggi della Europa
Sono quelli del diritto alla vita
Minacciata
All'interno o all'esterno
La sopravvivenza della terra stessa
Lo ripetiamo e non è stucchevole perché lo può essere per noi che lo ripetiamo da tempo ma non per le donne uomini popoli che lo scoprono con Chernobyl troppo tardi ma lo scoprono con me il altro scoprono con lo sterminio per fame
Noi viviamo un'epoca nella quale senza il timore di confonderci con i millenarista con gli apocalittici che normalmente attraverso il fascino Pascali hanno dell'abisso dell'apocalisse diventano integrati alla realtà che condannano e quindi non perché siamo dei mille manifesti ma proprio per la nostra dimensione laica per la nostra integrità di persone attente
Ad ascoltare a guardare a leggere i fatti
E con rispetto dei fatti
Cercare di trarre gli auspici
E di individuare il cammino da fare
Noi possiamo dire che oggi sappiamo che attraverso l'arma alimentare attraverso il disordine stabilito attraverso il mancare della certezza del diritto e della vita stessa del diritto attraverso l'illusione di rispondere
Ai rischi di Apocalisse non alzando le bandiere umane umili
Del metodo del diritto
Vediamo rischiamo appunto
Di vedere compromesse assieme
Diritto alla vita e vita del diritto che l'Europa storicamente oggi è un progetto un
Disegno una necessità politica per il subito che consente ragionevolmente disperata
Are
Che
L'obiettivo politico ed istituzionale della vita secondo diritto
Della vita del diritto della vita secondo legge e della legge della legge della lite
Possono essere perseguiti solo
Se noi realizzi erano
Un governo a dimensione del problema del diritto della ditta ma dimensione della terra e della storia d'oggi
Dunque almeno
A di a dimensione geografica
E dico almeno
A dimensione e dico geografica perché in realtà e geo politica della storica d'Europa
Naturalmente se vogliamo così tentare di procedere
Dobbiamo prima sciacquare i panni
Non più nell'Arno non più nel Reno non più nei luoghi tutti incrinati nei quali se ci crediamo un lenzuolo sporco lo ritroviamo distrutto
Con l'oso
Ma a questo punto della nostra vita quotidiana così come riusciamo a realizzarla
Dobbiamo non essere
All'ottanta per cento al quarantanove cinquantuno radicali al quarantanove al cinquantuno al venti o all'ottanta federaliste
Dobbiamo essere al cento per cento radicali al cento per cento federalisti cioè
è in modo non è una parte
è in modo
Attraverso il quale il modo di vivere
Per ora abbiamo dati di cronaca sono stato invitato mi pare
Prendiamo le subito le cosa che scottano
A Bruxelles
Dal professor Riku
Credo fra i massimi
Uomini di diritto non solo del Belgio
Corrispondente onorevolissimo e partecipe anche presidente credo dalla Fondazione Basso
E che riuniscono una conferenza a Bruxelles in difesa del vecchio ideale europeo
Borghese di libertà del diritto di asilo
E sono evitato se posso ci vado
Ma per dire
Che sia attraverso il diritto d'asilo si intende difendere
Le legislazioni e le giurisprudenze nazionali
Europee solo contro il diritto d'asilo
Se noi dobbiamo oggi ritenere
Che le acquisizioni nostre della Rivoluzione francese del diritto di Beccaria dei diritti di libertà
E i diritti di responsabilità
Oggi possono essere amministrative debbano essere amministrati
Dagli Stati nazionali europei
Difendendo quindi le frontiere venti alate
Noi siamo per la libertà di circolazione delle idee
Delle persone
Tranne
I seggi sono in causa delitti e reati politici
è troppo comodo
Troppo comodo non ci sto
La bollire le frontiere significa per quel che mi riguarda dire al professor rigo che le frontiere non esistono nemmeno all'interno dell'Europa
Per il diritto d'asilo perché d'altra parte il diritto d'asilo è stato a lungo un succedaneo
In Europa
Dell'assenza della difesa del diritto nel proprio Paese diritto d'asilo per gli altri e poi il sette aprile e poi un certo tipo di procedimento all'interno delle proprie frontiere
Quindi
Però io leggo già i titoli perlomeno i titoli dentro il cervello
Di coloro i quali andremo a dire
Che il diritto d'asilo all'interno dell'Europa non esiste il problema che deve esistere è il diritto al diritto
In Italia per l'Italia nove per il belga
In Belgio per me italiano e per il belga
E in Europa per chiunque venga da dovunque
Senza l'alibi
Del reato politico ma davvero per dissenso politico
E non
Perché
Sì si uccide
In nome di una idea a questo punto quel reato e sia assassini omicidio
Ma è politico
Come vedete bisogna se vogliamo scegliere
Un certo tipo di strada dobbiamo renderci conto che questa strada deve anche far cadere i vecchi argini
Del pensiero antifascista o liberale
Quegli argini
Che sono nati e si sono intrattenuti in società nel quale il diritto era borghese per applicazione perché gli altri non lo conosceva
Intuì in fondo una via per divenire Borghesi l impegno politico di estrema sinistra destra e dall'altro ne porta ma automaticamente chiedi era impegnato in politica e realizzava scontri politici
Di fatto si veniva a trovare quelle strutture di soccorso di non solitudine di possibilità di confronto con la violenza
Che il Borghese aveva acquisito per motivi di classe storici ma che mancava al povero omonimo di Napoli
Omonimo di Palermo omonimo di Marsiglia omonimo dal però cioè
Proprio no
Che sappiamo
Che nella Francia degli anni Trenta c'era il diritto d'asilo
Tant'è vero che sono morti trucidati dalla che al ruolo in Francia e non in Italia
I fratelli Rosselli
Ma era uno Stato che aveva la sua dei due
Di quel reato di quel crimine di quell'omicidio
I veri mandanti
Sono restati
Sostanzialmente
Ignoti Benadusi dice Mussolini e dire tutto e dire niente
Quali erano gli spazi giuridici europei che già esistevano allora
Anche se ufficialmente l'ICI negavano gli stessi spazi della informazione europea
Dove a via della Mercede non sono stato giustamente invitato l'altro giorno a celebrare non so se il secolo e mezzo secolo di presenza dei corrispondenti stranieri
Perché quello di cui voi motivate
Era più del tradimento delle testate antifascista europee ci avevano nell'Italia di Mussolini
Del corrispondente che tranne eccezioni facevano l'apologia del Duce e la denigrazione
Dei confinati
Confinati nella immagine europea ad essere tutta più o degli esaltati ho dei bravi imbecille mentre il realismo politico la serietà
Inducevano ad informare lo spazio europeo secondo la cultura di Churchill che diceva se io fossi italiano sarei fascista
Venivano trucidati moralmente
Quei nostri compagni maestri ed ispiratore
Da queste azione non da quella dei facesse da quelle di un certo tipo di antifascismo
Ecco quindi una video
Nel quale
Dal quale ha avuto prende le mosse per dire che se poi siamo davvero conseguenti
E dobbiamo cominciare a noi stessi in fondo io stavo per aderire a quella cosa
Dicendo va be'non posso andarci e faccio un telegramma di adesione e chi è contro il diritto di asilo proprio non ecco
Sarebbe folle no
Ecco in realtà ecco cosa vuol dire riflettere
Oggi al fatto che la dimensione nazionale trova alibi nel diritto Rasi proprietà
Trova alibi per poi invece avere i diritti che ha in termini di mancata tutela
Dell'aria di mancata tutela nella terra dell'acqua
Del diritto alla vita di chi in una
O del diritto anche la qualità della vita di chi non ha l'aereo per andare a prendere il bagno
E quindi si vede tolto quello che legge due-tre generazioni fa era comunque il diritto anche dello scugnizzo del poveretto il dito di prendersi il bagno magari uscendo di carcere
Senza che oggi nemmeno cioè quindi
Prima questione
Rendersi conto che essere voler essere parte partito
Europeo di europei
è e comporta un rivoluzione amento innanzitutto di noi stessi
E renderci conto che coloro che sembrano deputati a darci lezioni per storia per anagrafe per collocazione ideologica
Di antifascismo
Ho lezioni
Di democrazia sono molto spesso in realtà
Residuati i residui di una storia perdente puntualmente perché il contenitore in nazionale non consente l'affermarsi
Dei diritti civili quali la coscienza civile
Delle persone dei popoli oggi Lamberto perché ogni cosa deve essere vista storicamente oggi forse quel che la coscienza civile ottant'anni fa rivendicava come diritto ma il diritto dei pochi che volevano esercitarlo
Oggi c'è Mario dobbiamo confrontarlo oggi con le esigenze civili di oggi dei popoli altrimenti non comprendiamo nulla
Noi per primi dobbiamo dire
Che è uno scandalo di questi Paesi
Di queste nazioni è una vergogna che la polizia francese abbia sequestrato da un mese quel Chianti notato nei covi di azioni dirette
E non l'hanno fatta vedere ai magistrati con la polizia italiana e tedesca magari la grande maggioranza di noi dice a un progresso
No
No sappiamo che lì sono stati trovati tonnellate di carta
Con la dimensione giustamente europea del terrorismo se non so non è praticabile non ce la fanno non c'è la sigla
E i signori magistrati francesi e poliziotti francesi hanno difeso l'indipendenza nazionale
E questa roba non l'hanno ancora guardata avanti rigettato l'assassino del generale
Ma il leader di azioni dirette
Nel momento in cui era stato arrestato
Aveva detto tanto adesso passiamo in Italia
Quindi
Quando poi nel Parlamento europeo ci troviamo a dover fare i conti con i difetti tradizionale
Diciamo spazio giudiziario e giuridico parole aggiungiamo
Europeo
Il derby il Lione che sono pacifisti ecco pacifisti mitteleuropei nazionale esteri cinquant'anni fa
Con i quali dobbiamo fare i conti Severina di Gorbaciov
Fra uno o due anni consente
Il rilancio del tema dell'Unità e dell'unificazione tedesca in altri compagni e amici cosiddetti invertite
Costituiranno la cinghia di trasmissione di massa per questa rivendicazione
Perché non sono federalisti
Hanno un alibi perché ritengono reazionario che il poliziotto e il giudice di Roma
O francese
Siano
Per legge per dimensioni per struttura costretti a controllare nell'analisi dei proiettili sparati
Non solo
Se quell'arma
Di avanti ieri sera e quella di via Fani ma subito per vedere se quell'arma non è per caso quella che ha sparato in Germania o in Francia
Questa quindi
E la osservazione
Che noi dobbiamo fare
Al consiglio attende Mansi
Che dobbiamo fare
A a a la nostro dovrò
Certo io vi confesso avevo chiesto al segretario del partito
Magari senza renderne conto dicono dobbiamo essere il partito le dieci mila ci vuole
Mimmo Modugno non io lunedì a tirare le conclusioni
Se non vogliamo razzismi e se non vogliamo credere davvero che la storia di ciascuno è configurabile nell'immagine che a torto o a ragione sia vota io voglio avere Cicciolina ora Serena Grandi
Nelle nostre riunioni
Anche federalismo
Perché non è vero che certe persone hanno il loro destino segnato
Non è vero essere radicali
E se lo divenuto in quel momento significa anche un rivoluziona netto di se stesso Giovanni per costoro se il partito sa consentirà glielo
Però può darsi che anche abbia esagerato può darsi che in realtà gli abbia proposto
Inconsapevolmente un ritorno all'UCI perché ho detto adesso il trentennale noi radicali sapete come dobbiamo organizzare predetto il problema la verità è che la goliardia autorganizzati balla
La vera spontanea come quella di a spontanee sta sempre verso ma quella spontanea Maglio quella no su cui Aldo Garosci nel cinquantatré e sul mondo
Scriveva quell'editoriale gli anziani distratti dicendo questi convegni dell'UCID Unione goliardica sono un fatto nuovo dobbiamo guardarli
Ebbene io avevo detto scusatemi cosa dobbiamo fare convenga o no
Alla riunione dove c'è D'Alò dovrò chiudo
Ecco domanda quando stavo Cassio
O altrimenti con sei tra isolato comizio dei missioni guardando parlano Ovo
A due bisognava mettere bisognava portare le bombette puzzolenti sono innocue
Ecco personalmente io previsto un festival un festival di sorretto ma anche un festival di basta perché se Giordano Falzone si è ricordato avuto il senso del già vissuto quarant'anni fa a Firenze le prime riunioni federalista anche io avevo diciannove e vent'anni primo
Che andassimo a Fontana di Trevi la prima sede quella in via del Corso vicino piazza del Popolo in cui Altiero stava polli Acea con Marcello pronti gli altri venti aprile sono scomparsi
Beh
Certo è vero diverso perché siamo qui quelli che siamo però adesso c'è Radio Radicale che la trasmetterà e quindi ecco la differenza con il quarantasei avevamo solo i tanta
Sarte vero e forse però chi ci ascolta deve anche comprendere allora
Nei prossimi due giorni io credo che il partito ha dimostrato e come poteva esserlo in fondo a venti giorni dal Congresso
Non è ancora quel partito al cento per cento transnazionale radicale federalista che ovviamente l'ente è un obiettivo ma l'obiettivo per queste settimane prossime settimane se no non ce la facciamo
E noi avremmo dovuto spero che si faccia mi pare annunci mortuari per le strade
Non so se ne usciranno tanti non so se è sua difatti anche in francese perché di devono leggere quegli altri abbiamo leggere solo noi forse non si è fatto a tempo ma nel trentennale
Salutiamo i becchi viene
Che sono venuti qui non so dopo trent'anni
Nei quali a no
O diciamo
Nel nel nel trentesimo dell'anniversario delle dei Trattati di Roma
Per la scomparsa definitiva dei parassiti e nella fossa Dori siamo ecologisti sappiamo in realtà che il parassita è necessario
All'equilibrio della natura ecologico dobbiamo rivalutare la funzione vedo che finalmente Adele è contenta rivalutare la funzione parassiti apri parasite parassita rispetto a qualche cosa ma è indubbio che coloro che oggi prestigiosi solo in seduta segreta con Colombo e gli altri riuniti non so dove
Solo i parassiti ci vogliono ma solo i parassiti dei Trattati di Roma
è una classe dirigente parassitaria
Allora il nostro problema però
è che abbiamo come diceva
Paolini la scadenza dell'ottantanove ma io ragiono come sapete sempre questi temi e Spencer ottantanove a questo punto meno di due anni
E quindi solo discorso sono venti mesi ventidue mesi fino a un centinaio centodieci settimane che così poi vengo fuori
E per questa campagna questa realtà Gun Diana
Di liberazione di unificazione europea non siamo pronti e non abbiamo ancora cominciato perché dico questo
E perché noi non avremmo noi dobbiamo prepararci dei compagni che vanno in galera si preparano
Roberto Cicciomessere vent'anni fa è stato trattenuto per un mese un anno un anno e mezzo prima
Di farsi prendere da obiettore di coscienza per ottenere come poi tenga grazie al suo impegno al nostro la legge europea
Di qualità anche se non soddisfacente perché perché bisogna resistere stare a Peschiera bisogna resistere
Star dentro bisogna sapere bisogna essere sufficientemente organizzati perché arrivino a decine a centinaia le lettere
Bisogna preparare chi scriverà che cosa perché
Una campagna Candiana non significa solo e tanto farsi arrestare nei nostri Paesi non è questo e l'esempio di Olivier tipiche dice al tribunale militare ai suoi generali
E io non solo è stato con voi perché voi in termini di sicurezza e di difesa non mi faceva temere nulla mi tenevate ad ammuffire in caserma
E non basta perché noi vogliamo la sicurezza
La difesa del Belgio e dell'Europa e quindi non vogliamo le linee Maginot i missili andranno pur bene ma sono le linee Maginot lì per loro perché li fanno gli aggirano
I missili come facevano il Vallo o il Vallo Atlantico e tutte queste condizioni sono vecchie
E avevamo visto giusto ricordate quando già noi da radicale
Dicevamo allora il problema europeo o quando l'altro giorno alla conferenza energetica
Ho detto partiamo dal fatto oggi sono duecentotrentadue centrali nucleare in Europa
E cercherei smaltirle più vicina Torino di Firenze e che il problema storico nostro a questo punto e quello di cosa fare delle duecentocinquanta che abbiamo
Al limite quindi era anche metodologicamente dire ma se volete che vi diciamo sì al una o due centrali
Che ci vuole poi sette otto anni a costruire quindi poi dopo vi pregheremmo nei sette otto anni nel frattempo
Per ottenere l'inizio
Della discussione sul novantacinque per cento della spesa energetica italiana
è per cominciare a porci il problema di cosa fare delle duecento quaranta centrale
Ma il problema è vero che questa cosa mostruosa
è in qualche misura potenziare
Come rischio rischio delle Chernobyl
Rischio dell'acido del plutonio per millenni
Ma il potenziale mentre il contadino la terra il fiume muore dell'industria chimica
Muore abbiamo il buco nell'ozono ed altre cose con la commissione
Europea che prende posizioni arretrate rispetto
Allora agli Stati Uniti di Reagan che pure un po'feroci un po'imbecilli dalla difesa del profitto in quanto tale non sono tendenzialmente e lì conobbi bisogna mettere un altro questo tipo di prodotti non ci posso dimensione c'è l'Europa
Ed è l'Europa di difesa dell'inquinamento che nemico è l'Europa di difesa dello statu quo nucleare e l'Europa di difesa
In realtà dei diritti particolari
Dei singoli Stati
Ma ci vorranno Elsie cominciamo da subito quindi venti mesi per spiegare in qualche scuola
Grazie al diritto all'obiezione di coscienza
Fare delle campagne
Per dire
Quelli che hanno adesso diciassette anni o sedici fra due anni potranno far questo
Ma spiegando che cosa e nello stesso tempo invece prepararci
L'Europa si fa anche innanzitutto in partibus infida l'uomo attraverso l'immagine che dall'Europa si dà
Significa andare a difendere l'Europa geopolitica ma ideale
Come ed è un fatto alcune volte di giada radicali ma dobbiamo farlo a un livello più numerose poi con rischi e geografi sapendo
Che la quinta e la settima la decima volta che andiamo a Mosca o andiamo a Praga in difesa delle libertà e dei diritti della vita di
Il diritto ed è il diritto alla vita proveranno fino adesso ha provato a cercare sempre più rapidamente le stelle ci no perché nessuno sapeva che sia tempo a reagire
Proveranno la carta posta e ad altri cinque anni dieci anni di condanna
E questo e quel che ci detta la ragionevolezza
Al perché non vedo
Altri cammini
Che siano altri che l'unificazione d'Europa come magari l'Europa che si unifica perché perfino il capitalismo statunitense
Inserisce prima o poi
In ipotesi dei correttivi ai sistemi produttivi che ingenerano morte
E l'Europa invece non lo fa
E allora magari si può unificare per difendere i diritti all'inquinamento
I diritti al piombo diritto ad altre cose
è stato detto stamattina il problema e jugoslavi ho letto adesso l'articolo di Enzo Bettiza mi fa molto piacere al povero Enzo Bettiza quando eravamo e lo dico qui perché so che Enzo ascolta radio radicale vedrà magari
E quindi mi gli arriva questa cosa
Ma quando ero a Belgrado il Preside diceva
La commissione il comitato dal Parlamento europeo la delegazione eravamo a Belgrado
Fuori c'erano Olivieri utile altri compagni qui mi pare altri chiaro in questa sta chi c'è Tulcea dicono che c'era di qui ma comunque
Se e e a Belgrado si discuteva
Nella nomenklatura nel salottino nomenclature discutevano soprattutto di questi volantini radicale
Distribuiti europeista e federalista in quattro città con gli arresti il loro testo jugoslavi non l'avevano ma la nomenclatura
Aveva questi testi e ne discuteva nei salotti e i figli e le mogli erano d'accordo anche qualcuno della nomenclatura
Se me lo disse
Interessante la cosa Enzo Bettiza sarà faceva sotto dopo perché naturalmente
Volendo considerare Europa
E proporre Europa
Alle iniziali ricordarli
Parlavamo anche nel Kosovo
Dove tra l'altro il Ponte Vigo slavi stanno nei guai perché hanno voluto eccetera e anche in qualche misura
Perché a questo punto l'assurdo è che lo Stato in quelle regioni ha pagato per vent'anni
Delle scuole dove i cittadini jugoslavi in quelle regioni apprendevano come prima lingua l'albanese come seconda l'inglese
Bisogna anche saper lei queste cose
E quindi riconoscere che
No nella Repubblica
Federativa jugoslava
Delle ingenuità Russo via né in qualche misura ma europee erano state anche come se aiutarli ma dire la dimensione nazionale via Mazza
L'Europa li attende però dovete passare attraverso la vita del diritto lamenta riconoscere semplicemente la Carta europea dei diritti dell'uomo che comporta poi
Un'articolazione pluralistica comici gesti di democrazia politica del come fare garantire il diritto di opinione
Ma quella Carta dei diritti dell'uomo europei se non gli consente di
Niente Bettiza era spaventato e noi abbiamo lasciato in sognare la Jugoslavia
Che hai sorta per divenire una bomba
Per l'Europa sia orientale e occidentale perché nel suo vuoto nel rischio della sua sommersione
Rischia di atterrare come in un gorgo di attirare come in un gorgo pericoloso molte cose
Ebbene quando noi dicevamo il Parlamento europeo almeno affermi che auspica
L'adesione a pieno titolo non le associazioni della Jugoslavia
Alla Europa alla comunità
Figuratevi c'erano quelli che credo il conto sulle igname quelli che facciamo conto sulle altre cose gli italiani gli inglesi in altre cose malgrado Osimo eccetera no no no non è un realista diceva Enzo Bettiza
Quando noi andiamo in Israele
E chiediamo al capo dello Stato al Presidente del Consiglio al ministro degli Esteri
Quindi ai massimi livelli anche partitici
Ai Strehler voi siete disposti ad aderire alla Comunità europea
Come democrazia politica con tutto quello che comporta ma quella nostra agli Stati Uniti d Europa
La cosa importante che abbiamo avuto tre risposte diverse quindi non era una cosa scontata signor Peres che dice naturalmente scemi che dice ci devo pensare il capo dello Stato che dice ma noi per la verità siamo mediorientale
Ma si coglieva subito l'importanza strategica dell'accettare la proposta che che non che non hanno luogo
Che non ci sono ecco allora
Io credo che sia probabile che non ce la faccia probabilissimo
Non vedo motivi per i quali non voi
Dovremmo esser deputati a farci al cento per cento federalistico al cento per cento la dica non lo vedo
E vero
Adesso c'abbiamo queste cose Carlo Ripa di Meana ma credo che chi
Siete pochissimo
Di voi ha vissuto la vita e padroneggiare voi sapete che uno dei dischi di alcuni di noi radicali fissi messi Sempre
Anche in Danimarca anche in Inghilterra se chiedessimo siamo certi alla gente siete per gli stati di unità ad euro uniti d'Europa subito
La maggioranza è per il sì serto se li detesta gli Stati Uniti d'Europa subito la rinuncia alla sovranità nazionale dati cioè se mi si propone una cosa grande
Di così se gli cominci a proporre sareste d'accordo che gradualmente per vent'anni si innalza altre della direzione europea
Direbbero noi in questo caso vox populi davvero così lei perché in vent'anni non si farebbe
Perché o
Il governo europeo o un'autorità europea
Con un
Un controllo democratico non dico necessariamente a Diana a totale gestione democratica ma con una presenza democratica il punto di partenza
O non c'era si farà mai certe opere modificati come il deserto da cataclismi da altre cose ma non ce la si fa la gente sa
School giudice Giorgio secreto Gerard lasciò così minuto il modo si desse basata su un po'a nord di sono usavo quel prete al momento
Julia Jones certa prescindono odio
Ora o D'Anna
Quindi o un uomo Italia oso Bulleri Brutus Rizzo ricevuta ecco Tucci Polesi Pasini devono dunque Money con il Ambra imponente costituente come me confessa
E fare Tune sacrifici scosse l'approdo mobile
Non ci sono divisioni son sette legione Pompei lui
Do appuntamento alle tre domani davanti a Giolitti ecco per intenderci siccome i luoghi deputati a incontrarsi indiane sono noiosi no va bene
Allora ecco domani se possibile un gelato e un caffè alle due e quarantacinque a davanti a Giolitti e poi ci sarà da salutare
I nostri amici dell'intergruppo mi auguro che gli amici dell'Agf portino magari o facciano questa sera qualche cartello in più
No di Moro che domani possiamo andare vestiti non nudi la nostra buona volontà lì davanti grazie
Si chiude il convegno L'appuntamento per domani
Alle ore quindici all'ora davanti a Giolitti diceva non soltanto questa occasione ma c'è anche la le quattro la commissione europea che si riunisce a Palazzo Chigi e sarebbe importante andare anche lì mentre invece ricordo anche per gli ascoltatori che ringrazio nel seguito il convegno che mercoledì alle nove abbiamo un appuntamento al Campidoglio
Per un'altra manifestazione organizzata del partito radicale per la celebrazione del trentennale seguita da un'altra manifestazione alle diciotto davanti al Quirinale grazie a tutti arrivederci