Festa dell'Unità di Roma 2021 - Roma Capitale d'Europa

Il popolo si oppone
Invitiamo siamo pronti a cominciare
L'apertura
Roma capitale d'Europa la festa dell'Unità di Roma unità Roma riparte
Vogliamo indicare da questo due mila ventuno una direzione di futuro all'Italia all'Europa siamo felici che la nostra festa sia anche festa del gruppo le socialisti democratici e per questo veramente un grande ringraziamento
A tutto il gruppo ai nostri eletti a Brando a Simona a Massimiliano Angela Mauro che coordinerà i lavori di questa giornata
Veramente molto molto importante nel nostro programma politico sono gli ultimi tre giorni della festa riapriamo
Stasera poi domani avremo ulteriori approfondimenti dedicate all'Europa
Costruiti insieme ai giovani democratici che sono protagonisti della nostra azione politica ti dono alcune priorità assolute nella per il nostro partito noi pensiamo che la grande occasione della next generation se la grande occasione anche per la capitale che le grandi tradizioni digitale
Ecologica verso l'equità siano grandi occasioni per risolvere i problemi concreti quotidiani della vita delle cittadine e cittadini italiane che alcune priorità per cui noi ci battiamo quella di mettere le donne giovani al centro dell'agenda politica siano urgenze nazionali
Romane europee per questo tutto fedele a partire da questo dibattito l'iniziativa che faremo domani e le conclusioni che avremo domenica col segretario nazionale Enrico Letta per continuare a costruire insieme il partito dell'intelligenza collettiva grazie a tutti a tutti la parola Angela Mauro e l'ultimo ringraziamento alle volontarie e volontari del Partito Democratico regione democratici
Grazie grazie buonasera a tutti mi fa molto piacere moderare questo dibattito sui nostri terreni temi europee dico nostri perché siamo qui con tre eminenti europarlamentari che chi più di loro potrà dirci de de degli argomenti che di cui ormai ci occupiamo ogni giorno nel dibattito pubblico italiano è anche europeo in questo momento straordinario per l'Europa ha dovuto alla pandemia purtroppo ma penso concorderete anche un momento di grande rivoluzione
Inizierei dal dal titolo Monti questo dibattito che secondo me è molto può sembrare banale ma in realtà è molto centrale perché io so che da questo autunno che ci sono incontri anche a livello europeo dei maggiori i sindaci delle città più grandi di tutta Europa delle città metropolitane perché forse c'è un argomento che non è molto messo a fuoco e cioè il ruolo del ricoveri Fund sulle grandi città sulle comunità anche le più piccole certamente ma soprattutto sulle città urbane insomma più più grandi quindi più motore dell'economia c'è grande attenzione su questo aspetto
Inizierei proprio da Smeriglio chiedendogli e appunto Roma che si trova alla vigilia delle elezioni
E nel momento in cui sta per prendere il volo sta per decollare questo ricoveri Fund italiano adesso avremo la prima tranche di finanziamenti del tredici per cento venticinque miliardi che ci arriveranno
Questa estate perché il piano è stato approvato insieme ad altri piani europei
Per Roma i ricoveri fandom cosa cosa può voler dire nel concreto a una cosa vi pregherei di essere chiaramente Brady perché così riusciamo a fare dibattito più ricco
Ma intanto buona sera tutto e tutti Roma non c'è in questo dibattito la prima cosa che possiamo dire con certezza esiste un dibattito dei grandi città mo'del mondo per come immaginare il modello di sviluppo dopo la pandemia
C'è a Milano cessava che svolge un ruolo importante
Nel raggruppamento delle maggiori città del mondo c'è un dibattito tra i sindaci delle grandi città europee Roma non esiste Roma in questi cinque anni è ripiombata dentro un atteggiamento provinciale
Che c'è e che però con i grandi sindaci con le grandi esperienze amministrative degli anni passati dei sindaci di centrosinistra segnatamente Rutelli e Veltroni
Un tentativo di emancipazione da questa situazione è stato fatto e anzi è stato un vinto
In questo momento dobbiamo porre lo sguardo su uno snodo decisivo il PM il piano nazionale italiano è stato presentato ci sono delle opportunità ci sono delle questioni specifiche su Roma meno male cioè ci sono i trecento milioni per Cinecittà che non è Roma e l'Italia e l'Europa e la produzione audio visuale il cinema in media nel mondo e quindi un grande una grandissima opportunità di rilancio per quella che non è solo che che è un'industria romana quella del cinema è un'industria non è solo il tempo libero
C'è un finanziamento che Roma caput mundi
Che ha un approccio secondo me molto interessante perché votato alla valorizzazione anche delle presenze archeologiche storiche architettoniche non solo nel centro storico perché chi vive di a nato chi conosce questa città sa benissimo che dovunque si gira esistono delle opportunità delle bellezze non
Non valorizzate al meglio quindi c'è un pacchetto specifico e poi voglio aggiungere c'è il pacchetto gigantesco tra ricerca istruzione università
Trenta miliardi complessivi
Beh Roma è la città con più alto numero di università pubbliche e private confessionali con centri di ricerca nazionali internazionali e cittadini quindi è evidente che la prossima
Amministrazione avrà un una funzione decisiva strategiche su questo servono competenze
E credibilità
Su scala internazionale queste due cose competenze e credibilità è un'idea un'idea sullo sviluppo di Roma su come modificare il modello di sviluppo
Per me a partire dalla centralità della conoscenza
Mettendo insieme ricoveri ma anche le scelte che abbiamo fatto sul bilancio ordinario pluriennale dell'Unione va magari ne parleremo Europa gradire Erasmus Horizon cioè tante opportunità bisogna avere in Campidoglio qualcuno
Che abbia una visione una capacità e relazioni decisive per drenare portare e accreditare la città questo qualcuno non è la raggiri
Del candidato della destra tranne alcune cose molto strane che fa nelle radio nazional popolari romane sappiamo poco
Io penso che Roberto Gualtieri corrisponde esattamente a queste caratteristica cioè una personalità che a Bruxelles ha lavorato molto esattamente su questi temi e che quindi può dare una mano
Enorme allo sviluppo della città in questo caso dal Campidoglio utilizzando al meglio questa finestra una finestra che speriamo che non sia l'unica però sappiamo che decisiva perché non è che capita tutti i giorni di avere venticinque miliardi che arrivano domani mattina
Nel nostro paese e quindi compito decisivo del governo nazionale ma avere sindaci capaci e motivati che alle ai quali la loro città fa battere il cuore quindi sono pronti a fare il loro secondo me è decisivo per affrontare i prossimi mesi
Grazie
Buonasera
Venticinque miliardi che arrivano come anticipo poi ne arriveranno tanti altri l'Italia ormai lo sanno pure i muri
A oltre duecento miliardi da da sfruttare questo piano per questo piano e a la responsabilità di rilanciare la propria economia
Di di fare un sacco di cose di rivedere il movimento di di spesa pubblica di fare la transizione digitale fare il green deal fare le riforme dalla giustizia tutto quello che non abbiamo fatto finora i nodi diciamo sono arrivati al pettine
Per salvare se stessa ma per salvare tutta la zona Euro e tutta l'Europa è così non sto esagerando se si leggono i documenti dei ricoveri e questo che dobbiamo fare tremano un po'i polsi tu
Come come come come la vede come la vivi questa responsabilità perché da europarlamentare chiaramente è è una grossa responsabilità
Ben più grossa degli europei
Beh non c'è dubbio che ha una grande responsabilità e arrivo risponde alla domanda prima fammi ringraziare il segretario del partito democratico di Roma per questo invito e anch'io voglio rivolgere il mio applauso tutti volontari che animano queste
Feste che sono veramente il motore poi della della della vita del nostro partito
Ma per venire alla domanda che che ne è stata fatta intanto
Ha ragione Massimiliano
Questo noi oggi diamo questo piano di risorse come come dire quasi un piano di risorse scontate non scontato
Noi che siamo stati in Parlamento che abbiamo vissuto fin dall'inizio l'iter che poi ha portato all'approvazione di questo Piano di risorse sappiamo invece quanto è stata difficile e dura e complicata e alle volte anche in salita la strada
Voglio ricordare per esempio che non abbiamo rischiato lo dico perché la la notizia anche abbastanza fresca abbiamo rischiato di veder saltare tutto semplicemente perché con il lavoro del Parlamento abbiamo posto un meccanismo il cosiddetto meccanismo di condizionalità cioè abbiamo chiesto che chi ha le risorse europee deve anche rispettare
I valori europei perché l'Europa non è un bancomat ma è una comunità di destino abbiamo messo questo meccanismo e per l'appunto ci sono stati stanati Ungheria Polonia e ahimè devo dire anche Slovenia
Che oggi ha la presidenza di turno dell'unione europea che
Per un certo periodo sembravano quasi non voler
Già volevano far saltare questo meccanismo e quindi abbiamo rischiato questo meccanismo abbiamo rischiato insomma che che i soldi dei ricoveri fanno non non prendessero in via oggi queste risorse ci sono
E detto bene sono per il nostro Paese duecento miliardi e qualcosa di più a dire il vero se poi ci mettiamo insieme anche le risorse dei fondi strutturali insomma l'importo per il nostro Paese è un mi importo consistente e ha ragione quando dice che è un'impresa che fa tremare le vene le vene ai polsi perché duecento miliardi questo Paese non li ha mai visti abbiamo sempre detto che ricoveri found era Simec simile al Piano Marshall beccano Masciali non non parlava di queste cifre
Ed è assolutamente evidente che noi con queste risorse che abbiamo a disposizione abbiamo la possibilità nella vita di cambiare fino in fondo
Modello di sviluppo della nostra del del del nostro paese ma anche di risolvere tutte quelle strutture is che che che di fatto hanno sempre impedito all'Italia un po'di decollare penso alla riforma della giustizia per esempio
Ecco perché io m'arrabbio particolarmente quando sento un pezzo no del Governo senza fare nomi né cognomi Matteo Salvini che dice ma questo non è il governo delle riforme
Perché ha un governo come dire eterogeneo no questo è proprio il governo delle riforme cioè il proprio l'obiettivo è quello di provare a fare grazie alle risorse del ricoveri fan quelle risorse che possono rendere l'Italia un Paese più moderno un Paese più efficace un Paese più efficiente un Paese più innovativo
E però guardate la sfida non esce una sfida che abbiamo noi in Italia ma Traverso la capacità che avremo noi italiani di spendere queste risorse passerà anche il futuro dei ricoveri fa un perché l'abbiamo detto più volte l'abbiamo detto al Parlamento europeo che questo strumento non può essere uno strumento che abbiamo messo in campo una volta e basta
Cioè l'idea che ci sia un debito pubblico europeo che ci sia una condivisione dei rischi fra tutti i Paesi europei
è un'idea che deve costruire la nuova Europa quindi legale debito pubblico deve essere strutturale
I ricoveri fan deve essere strutturale e però appunto la Carla responsabilità che portiamo sulle nostre spalle proprio quella di saper dare a queste risorse una una appunto una prospettiva perché se saremo capaci noi in Italia di spendere bene questi soldi è chiaro che faremo venir meno anche tutte quelle possiamo dirlo no tutte quelle resistenze che ancora ci sono
E che in gran parte riguardano proprio
Il nostro la capacità del nostro Paese di di spendere le risorse cioè i famosi falchi in Europa che ci guardano con attenzione ci guardano perché un po'ci portiamo dietro l'idea di un Paese che non sa spendere
E Coni siccome siamo il Paese maggiormente beneficiarie delle risorse del ricoveri fanno quello che sapremo fare noi detterà anche il futuro di questo strumento in Europa
E qui torno a quello che diceva Massimiliano prima il ruolo delle città non è secondario cioè come le città sapranno rigenerarsi attraverso queste risorse non è secondario e allora insomma questa è una città Roma che ha avuto sindaci che con le risorse che arrivavano per esempio dal Giubileo ha cambiato il volto a Roma
E abbiamo oggi sindaco che invece di queste risorse non sa che farsene se è vero come è vero che ancora di Progetti sì qualcosina ma ancora di progetti che mettono in campo una visione per la Roma del futuro non ci sono
Questo ma quando ci saranno le prossime elezioni amministrative a ottobre e bisognerà verrebbe molto ben chiaro questo concetto è questo principio
Cioè oggi serve un sindaco chiama la capacità di muoversi negli ambienti europei e che abbia la capacità di capire che con queste risorse si costruisce veramente la Roma del futuro
E poi il petto noi ci giochiamo un ruolo che va oltre il nostro Paese ma un ruolo che riguarda anche come costruiremo l'Europa del futuro e anche qui siccome siamo in una sede politica mi piace dirlo cioè chi oggi no essi Sperti capire questi soldi come dovranno essere spesi e ci fa mezze campagne elettorali da destra
Si dovrebbe anche ricordare che se fosse stato per la Lega e Fratelli d'Italia che hanno votato non hanno votato a favore dei ricoveri Fund probabilmente il nostro Paese queste risorse non la prende mai viste
Allora bisogna un po'a riportare la verità sui giusti binari e bisogna però adesso avere anche la capacità di rimboccarsi le maniche di fare quello che serve per il Paese
Quindi bene il Pnr R.
Che traccia alcune visioni che può adesso andranno concretizzate bene le riforme sulle quali non ci siamo impegnati e non perché ce lo chiede l'Europa ma ci siamo impegnati perché in Italia non è possibile aspettare sei anni quando va bene per avere una sentenza di di di di primo grado e non è possibile avere un'amministrazione pubblica insomma è farraginosa e e non produce virtuosismi anche perché oggi le risorse che noi dovremo utilizzare Suma sì abbiamo un'amministrazione una pubblica amministrazione più flessibile più dinamica e più veloce diciamo anche a spenderle bene perché e qui chiudo e qui insomma ci sta anche un pezzo della non lungimiranti sa che ha avuto questa Amministrazione capitolina
Queste risorse andranno spese da qui al due mila ventisei impegnate da qui al due mila e ventitré e spese da qui al due mila ventisei
Quindi si capisce bene che OC Sanna visioni o ci sa un'idea oppure è evidente che anche questa volta noi non sapremo soprattutto nelle città
Spendere invece i soldi che l'Europa ha messo a disposizione in parte a fondo perduto e che possono davvero cambiare il destino dell'Italia di Roma
Grazie
Beh mi sei ecco questo ragionamento giustissimo che faceva buona fede però sul fatto che Gualtieri insomma chi come Luís da ex presidente tanto ministro del Tesoro però ci arriverà c'è arrivato dopo anni e anni di Presidenza della Commissione problemi economici del Parlamento europeo io a me piace definirlo secchione nel senso buono perché uno che effettivamente studiava in maniera ossessiva ed in senso positivo tu tutte le cose tutti far come noi sappiamo bisogna fare in Europa si giornalistiche politici non esiste che scrivi un pezzo in voi improvvisando due cose devi studiare questa è la cosa buona dell'Europa
Ecco però questa questa questo messaggio
Di conoscenza dei dossier di saperli diciamo maneggiare di saperi che erano effettivamente un po'un valore aggiunto al di là di come uno possa pensarla politicamente comunque è un fattore di conoscenza che è un valore aggiunto
Ma
Potrebbe non essere un tema popolare perché prima se ne parla poco potrebbe si rischia in una società che vive di sociale di un dibattito pubblicò un po'superficiale un po'sempre toccata e fuga mai approfondito si rischia che appunto un messaggio del genere non sia non sia popolare non sfondi in periferia ma anche in centro anche in ceti insomma che o o fasce sociali che vivono un po'le cose un po'più senza quello studio che invece si richiede anche a un cittadino comune secondo me di approfondire come come si fa come si risolve questo problema
Sono imparato
Allora intanto grazie ora rispondo subito ma prima voglio ringraziare il Partito Democratico anch'io il partito democratico di Roma il segretario che qui i nostri volontari perché fanno vivere una festa bellissima una festa importante per per noi perché in questi giorni mi sta capitando di girare le nostre feste
E solo un pezzo di risposta a chi vorrebbe portare l'Italia a diventare come l'Ungheria a diventare come l'Ungheria dove noi andremo lo voglio dire qua in anteprima nel senso che il prossimo fine settimana
A a Budapest saremo con il Gruppo dei Socialisti democratici una delegazione anch'io ci andrò forse ci sarà anche Alessandro Zan al Pride di Budapest a un incontro con l'opposizione per dire che noi siamo vicini a chi si oppone a quel modello di Europa non vogliamo che l'Italia venga portata la noi vogliamo un'Italia agganciata a un'Europa delle libertà dei diritti
Anche dei diritti del lavoro in questi giorni si parla molto delle crisi voglio ricordare che Orban non ha solo perseguitato le minoranze ma ha fatto una legge per non pagare gli straordinari si è opposto a la tassazione globale minima del quindici per cento per le multinazionali cioè quella destra che in ogni ambito difende i potenti i forti contro i deboli vulnerabili sempre in ogni campo
Quindi noi siamo contro quel modello
E la nostra festa le nostre feste la festa
Di Roma e tutte le feste che facciamo anche in questi giorni in tante parti d'Italia solo un pezzo della risposta perché essere qui non solo in questo dibattito formale che è molto carino che ci sia il pubblico ma anche chi mangia ci ascolta e molto è un bell'e una bella formula ma anche oltre i dibattiti formali incontrarsi parlarsi mangiare un piatto parlare diciamo confrontarsi è la nostra idea della democrazia che vuol dire incontrarsi parlare fare delle cose insieme è un pezzo della risposta a chi vuole invece un'Italia che si ispira a quei modelli autoritari vi invito non solo a prego diciamo visitare a chi ci ascolta qui l'ha anche chi ci ascolta collegato con Radio Radicale magari potrà venire i prossimi giorni gli ultimi due giorni della festa
Cioè il nostro stende della delegazione in cui ci sono i nostri materiali in cui raccontiamo il nostro lavoro domani ci sarà ancora una giornata interessante la a introdotta il segretario Andrea Casu prima
Una giornata di dibattito sull'Europa con i giovani democratici
Verrà anche presentato un filmato un reportage che racconta il nostro viaggio sulla rotta balcanica con gli eurodeputati
Pd con una nostra delegazione lo molti di voi lo sanno siamo stati al confine tra Bosnia e Croazia per andare a vedere cosa accadeva in quei luoghi per fare un atto di presenza anche di sensibilizzazione perché ovviamente poi conta anche capire le cose per poter fare le scelte giuste e quindi vi invito insomma seguire anche i prossimi giorni poi domenica ci sarà la grande chiusura colosso segretario letta ora tornando invece alla domanda che mi veniva fatta
Io penso questo che spesso noi d'Europa parliamo male
In tutti settori nel senso che io sono stato uno studente Erasmus ho partecipato a progetti di scambio o attività
E però troppo spesso l'Europa viene raccontata solo in questa dimensione
Posso dire Cosmopolitan dei viaggi degli scambi che io difendo con cui ho fatto qui c'è Massimiliano che è stato uno dei nostri
Come gruppo socialista e democratico sono italiani in prima fila nella lotta per il i fondi per i giovani per la cultura per gli Erasmus noi queste cose le dobbiamo non solo difendere ma anche rafforzare l'abbiamo fatto anche in questo bilancio perché sono un pilastro dell'Europa la cultura gli scambi
Lo studio eccetera
Però noi dobbiamo raccontare che perché è così che l'Europa non è solo questo o l'altro aspetto che spesso viene raccontato le grandi riunioni dei leader no i Consigli europei le le le l'Europa è anche quotidianità io penso che quel ghetto che mi veniva insomma sottoposto come esempio insomma no dello studio dei dossier poi arriva questo i cittadini
Ecco penso che noi dobbiamo riuscire a raccontare a far capire ognuno come può e sicuramente un sindaco come Gualtieri noi lo sosteniamo siamo sicuri che sarebbe il migliore per fare quello che sto per dire cioè riuscire a raccontare rispetto in generale alle azioni della politica le opportunità che la politica può mettere in campo ma io dico perché il campo che conosco meglio quelle dell'Europa
Farli conoscere farli entrare nella ragionamento della vita comune io sono spesso chiamato essendo ancora uno dei deputati più giovani spesso nelle scuole e nelle università
Io cerco sempre di far ragionare i ragazzi sul fatto che nella vita quotidiana nel tragitto da casa all'università o a scuola incontrano l'Europa tantissime volte spesso questo però non è non non non ci pensiamo cioè in ciò che mangiamo per colazione l'aria che respiriamo i trasporti che ci sono i giochi che abbiamo le applicazioni che abbiamo dello smartphone
Sono tutte cose che sono regolate realizzate attraverso anche norme europee decisioni europee
Spesso necessarie da prendere insieme per poterle
Far funzionare in questi giorni si parla di ambiente è stato citato prima il grande tema della transizione ecologica a volte quando parlo magari appunto nelle scuole e nelle università anche negli incontri di partito qualcuno poi dice ma in fondo queste cose non le potremmo fare da soli le può fare l'Italia da sola
No perché spesso queste scelte hanno un costo che se noi non lo condividiamo non lo costruiamo insieme
Con il resto d'Europa diventa insostenibile i gli standard ambientali noi stiamo cercando di fare in modo che il resto del mondo
Si adegui con quella che si chiama la il meccanismo di adeguamento del carbonio alcun file che è quello su cui sta lavorando in particolare i nostro commissario Gentiloni
Noi vogliamo chiedere addirittura al resto del mondo che se inquina più di quello che noi possiamo permettere in Europa e vuole vendere prodotti dei nostri mercati allora deve pagare una tassa per far favorire diciamo l'azione Dio riparatoria sull'ambiente che noi lo vediamo con quello che sta succedendo in questi giorni riteniamo assolutamente prioritaria noi stiamo lavorando e voglio dirlo qui Angela Mauro che fa un grande lavoro di resoconto puntuale dei nostri lavori per per Huffington post lo sa bene ma non so se lo sanno tutti qui
Questo pacchetto per esempio il fit forzisti fai voi che riguarda la transizione ecologica che proprio è al centro del dibattito di queste ore di questi giorni sui media sui giornali
In tv non è che è un totem chiuso definitivo è una proposta della commissione europea il Parlamento europeo
Guardate ha molto potere più di quello che spesso viene raccontato per anche cambiare le proposte lo dico perché certamente questi sono temi dove noi la nostra sensibilità è quella di rafforzare per esempio gli aspetti sociali di sostegno sociale per i lavoratori per le imprese che dovranno trasformarsi anche con la transizione ecologica cioè per noi questo è un tema centrale in questo ci differenziamo anche dai Verdi che hanno la io l'ho visto anche nella scorsa legislatura quando abbiamo dovuto affrontare il tema delle plastiche se noi seguivamo la linea dei Verdi avremmo avuto una linea molto netta molto più rapida ma che avrebbe avuto effetti devastanti sull'occupazione noi riteniamo che questo tema delle transizioni debba stare insieme al tema del lavoro il tema sociale allora e concludo penso che sia dicevo importantissimo avere politici e anche sindaci non solo come è stato già detto dai colleghi in grado di raccogliere nella progettualità nelle proposte le opportunità europea in questo caso i grandi trasformazioni che i Progetti macro Progetti del ricoveri plant del Pnr era italiano possono portare anche per Roma così perché pur qualunque altra grande città diciamo con delle specificità con la capacità di mettere in questi contesti di grandi metropoli anche in Rete tante competenze tante forze
Ma io dico e come dicevo all'inizio rispetto al tema veniva posto che io trovo assolutamente vero cioè quello di distanza tra i cittadini magari le la complessità anche non solo dell'Europa ma della politica
Nel suo insieme serve
La capacità di raccontare le cose per quello che sono riuscito a fare esempi concreti come ho detto noi anche come ho letto qua rimangiamo vediamo qui insieme facciamo una serata conviviale ebbe tutto quello che noi consumiamo così come l'aria che respiriamo
Controllata attraverso norme comuni
Che basta andare fuori dall'Europa non solo in Paesi poveri anche negli Stati Uniti per capire che non è così dappertutto il modello europeo a delle specificità che riguardano anche la nostra salute
E io penso che questi siano cose di cui noi dobbiamo dobbiamo parlare anche nella come dire nella campagna elettorale dove certamente c'è chi può essere protagonista di questo cambiamento e chi magari diciamo ha già dimostrato di non essere in grado o magari persegue una visione forse un po'solitaria della politica in cui io credo che Gualtieri su questo anche per il lavoro che ha saputo fare insieme con noi e poi il lavoro che ha svolto a livello nazionale abbia quelle competenze quella capacità invece di poter fare squadra Roma è una città grandissima che ha bisogno di qualcuno che sappia mettere insieme le le forze quindi questo secondo me è un po'la riflessione che mi sento di fare da questo punto di vista
Allora sì penso che accentrato il un un punto nevralgico della della situazione europea attuale non solo perché ci sono le inondazioni e insomma come sapete tutti in Germania Belgio Lussemburgo cuore dell'Europa i cambiamenti climatici proprio in questi giorni stanno dando prova della loro potenza devastante a livello di distruzione di città di morti dispersi purtroppo
Però voglio dire proprio questo green deal cioè il piano che è stato presentato in dalla Commissione europea a scusa no volevo fare una presente sì che perché è bene che si dica che i Verdi invece e Verdi tedeschi sono venuti un po'sul vostro terreno che io lo so che loro sono contrari all'estensione dell'Ets che lo spiego perché non lo sa che l'emission trading system praticamente un sistema che serve a monitorare le emissioni nocive e per cui se produci con una catena inquinante paghi insomma permesso per per farlo
Sono contrario all'estensione di questo sistema sulle abitazioni SVI trasporti perché si rendono conto del costo sociale quindi sarà che stanno in campagna elettorale in Germania ma hanno cambiato un po'le loro posizioni detto dei Verdi
Non non era non era scontato però appunto prendendo spunto da questo cioè il green deal se pensiamo al costo c'è finora non è si è sempre detto Greenville attrezzato un Birdie fra i due sport futures eccetera adesso stiamo entrando nel vivo del piantone di quello che dobbiamo fare secondo me siamo già in ritardo
Da qui al due mila e trenta per raggiungere cinquanta ridurre del cinquantacinque per cento le emissioni due mila e cinquanta neutralità climatica
Però tutto questo ha un costo e su questo l'Europa dopo aver fatto questa roba meravigliosa che il mestiere Shiryu
Si gioca l'osso del collo di nuovo perché rischia di diventare impopolare nei confronti di quei ceti sociali che non potranno permettersi di ammodernare la caldaia o l'abitazione o il condominio
Per non pagare di più sulla bolletta è se la prenderanno con l'Europa lo vedi questo rischio e sì sì come si fa
A rimediare
Sì familiare cosa su sull'Ungheria pure diciamo meno allora parliamo dopo nazionale nota per dopo va bene ma volevo dire la Slovenia perché abbiamo fatto questa audizione dei ministri
Non abbiamo avuto uno a che fare col ministro della cultura Vasco Rossi moniti
E non è stata una bella
Una bella discussione sulla libertà di stampa in particolare sui media
Lo dico perché il problema non è solo l'Ungheria un vento più complessivo che noi cerchiamo di combattere in Slovenia c'è la capitale europea della cultura che Gorizia e nuova Gori Ghanzi M
E la fanno questa cosa i sindaci e lo fanno sul confine quella e l'Europa che ci piace però poi c'è il governo sloveno e
Saranno sei mesi complicati ecco questo volevo dirlo anche su questi temi perché le questioni in qualche modo si si tengono io penso che
L'Europa è la democrazia il Welfare
è l'idea di costruire una base comune di cittadinanza di diritti civili sociali e umani insieme
Perché la nostra diplomazia è una diplomazia sostanzialmente disarmata cioè parliamo al mondo
Con quello che siamo
Ma per parlare al mondo in maniera credibile dobbiamo essere credibili dentro i nostri confini
Quando affrontiamo questi temi perché se no noi andiamo nei paesi del sud del mondo a fare giustamente le pulci alle modalità produttive del boom economico in Vietnam
Ma per farlo vedi da l'unica cosa che che Dunga e l'esempio perché se no non funziona quindi quando parliamo di transizione ecologica intanto parliamo di transizione e non è una banalità e cioè c'è un tema che riguarda la conversione ecologica del modello produttivo non di una nicchia
No alla del Bottega del commercio equo e solidale sotto casa della meccanica della chimica del delle industrie pesanti dell'acciaio
Dell'acciaio quindi non stiamo parlando di uno scherzo e tuttavia Aguirre ha messo l'asticella così in alto da parte della Commissione e del Parlamento con noi convintamente sul modello di sviluppo fondato sulla transizione ecologica quella digitale l'inclusione sociale
E la conoscenza secondo me definiscono un modello di sviluppo almeno dal nostro punto di vista accettabile cioè sul quale è interessante lavorare
Mettendo le cose insieme è evidente che vedi ragionare ieri ho fatto un convegno un evento con con Legambiente Umbria Jets
Che hanno preso la certificazione per stare dentro i parametri europei che costa un botto di soldi hanno detto noi siamo bravi adesso possiamo competere sui bandi
E ma quello per esempio un tema secondo me sul quale il governo dovrebbe immaginare delle forme di supporto
Di supporto alla transizione perché non può essere soltanto un tema che riguarda i singoli le persone dentro le proprie case Holley singole imprese ci deve essere un un meccanismo di incentivazione in qualche modo l'abbiamo fatto su cose pessime come la rottamazione che ha prodotto anche un peggioramento del clima facciamolo
Facendo favori a grandi corporation apolidi che non hanno nulla più a che vedere con nostro paese per essere chiari facendo come dire operazioni finanziarie generose generose verso grandi corporation a che producono automobili
E non proprio diciamo nell'eccellenza delle produzioni sostenibili beh facciamolo
Investendo su questo sedimento voi su questo dirà meglio Simona perché ci lavora tutti i giorni però io penso che non dobbiamo avere paura di questa trasformazione
Perché ora affrontiamo politicamente che non vuol dire come fa Greta
Perché creda fa Greta e fa bene a fare creerà romperci Corioni tutti i santi giorni su su a a spostare l'attrice era l'asticella e movimenti fanno i movimenti
E anche lisciare il pelo in maniera un po'così ruffiana non va neanche bene
Bisogna capire dove può arrivare la politica e sinceramente io
Non ero così ottimista quando iniziato questa esperienza probabilmente anche la pandemia anzi all'inizio noi c'eravamo non era chiarissimo l'atteggiamento della commissione no c'è stato un momento in cui abbiamo ballato altro che e invece secondo me poi giustamente la la Mondher Laiana svolto lavoro eccellente dal mio punto di vista si è presa una strada il Parlamento ha dato una grande mano gran parte degli Stati hanno compreso non tutti
E lì c'è il tema della governance che se noi non non adesso non me l'hai chiesto però se noi non non risolviamo questo nodo dell'unanimismo
Noi non ne usciamo perché di fronte ai grandi giganti che faranno la storia del secolo noi tra Commissione Parlamento consiglio ritorni fai Lounani ma ma dove andiamo
Ma non non siamo in grado di dire che la democrazia serve che la democrazia e consenso popolare quindi devi tenerlo dentro le scelte perché la caldaia perché l'impresa ma lo devi fare entro meccanismo anche che funziona
Perché il rischio è rinculo è l'identità Rismondo nazionalismo sovra Nismo perché lui sembra tutto più facile è sbagliato non vai da nessuna parte perché dentro questo scenario l'Italia con sessanta milioni di abitanti il nostro PIL non andiamo però sembra funzionare quindi io penso che che problemi ci saranno l'abbiamo anche affrontati anzi abbiamo fatto una riunione abbastanza allucinante col capo di Confindustria che si parla parlava solo di questo sostanzialmente non faceva neanche finta di parlare di altro
Quindi vanno affrontati ci sono la transizione in alcuni distretti produttivi nelle Marche in Emilia ci sono
E quindi noi dobbiamo però non bisogna abbassare l'asticella perché se abbassiamo l'asticella no non siamo in grado di parlare né con la Cina né con l'India e né col Vietnam né con tutte quelle economie che ci dicono ma voi la rivoluzione industriale fatta due secoli fa un secolo fa non la stiamo facendo adesso
Quindi noi abbiamo proprio quasi un obbligo anche morale di dire questa è la strada quindi io non sono preoccupato se saremo in grado di accompagnarla adeguatamente e anche su questo ho finito il ruolo anche del Governo nazionale di
E di interventismo attivo nella induzione dei cambiamenti giusti
Sia sulle questione ecologica sia su quella digitale che un altro grandissimo tema delle infrastrutture immateriali del dello Smart landa di come portiamo le tecnologie anche nelle aree interne
è qui ci vuole l'interventismo attivo cioè indurre il cambiamento incentivando lo e condizionandolo anche a scelte economica penso che questo il tema di fondo nostro lì ma anche del governo Draghi domani mattina
Grazie
Complimenti e tutte e tre per i tempi ma del resto si è abituati perché il Parlamento europeo non so se lo sapete Massimo come uno due minuti d'interventi massimo tre
Tutto sintesi però si arriva al dunque cioè tutti voi riuscita ad arrivare al dunque
Buona se insisto sul sul green deal perché
Cioè acquisiamo tra l'incudine e il martello da una parte come diceva Smeriglio abbiamo redatto un vero che i movimenti che fanno i movimenti che però insomma bisogna dargli il merito di aver sensibilizzato l'opinione pubblica moltissimo soprattutto le giovani generazioni su questi temi e non era scontato
Ci sono le associazioni ambientaliste che sono tutte scontente del piano della Commissione e dicono che siamo in ritardo in effetti il due mila e trenta e dopodomani dall'altro lato però abbiamo voi come rappresentanti dei cittadini la responsabilità di evitare che questa transizione poi lasci troppi morti e feriti sul campo come si regolerà la politica e l'altra cosa volevo chiederti
Se in questo cammino gli Stati Uniti di Bailén possono esserci d'aiuto sicuramente Siliberti rispetto ad un'altra lampo insomma sappiamo quell'Hui però gli Stati Uniti sono una uno Stato federale che non ha l'Europa è l'avanguardia su questo non hanno nemmeno l'Ets loro non hanno quel sistema complicato di cui parlavo prima loro non ce l'hanno
E non c'hanno nemmeno la carbon tax ora leggevo che hanno presentato una proposta però ancora molto molto molto vaga
Sì è verissimo l'Europa da questo punto di vista è una protagonista assoluta voglio anche dire che è stata l'Europa a la Conferenza di Parigi che poi se ha se essere conclusa con questo accordo firmato
Anche dagli Stati Uniti che Obama e poi stracciato data Trump qualche qualche anno dopo tra lì c'è stato un ruolo centrale della dell'Europa è anche vero però che l'Europa
Responsabile dell'otto per cento su scala globale delle emissioni di CO due quindi questo ci fa capire che cosa ci fa capire che bene secondo me che che l'Europa abbia alzato l'asticella e Lou affatto per questioni ambientali ma io penso anche per questioni legate io penso ma anche per questioni legati alla competitività
Del nostro sistema economico però è anche vero che sul fronte ambientale contribuire per l'otto per cento significa che poi c'è il restante novantadue per cento che se non prende provvedimenti noi non aggrediamo quello che oggi è un tema di fondo di cui posso dirlo che in Italia passerà parliamo ancora troppo poco che l'emergenza climatica ora è vero che siamo presi da questa pandemia che assorbe ogni nostro pensiero e anzi speriamo di uscirne presto e anzi magari la domanda non so se l'anticipo ma insomma
Devo dire che che anche su questo fronte grazie all'unione europea con tutti i ritardi che poi ci sono stati però perlomeno sul piano di vaccinazioni tutti gli stati hanno potuto avere pari accesso alle stesse condizioni se no anche lì
Si sarebbe generata la giungla in Europa ai vaccini e mi sto riferendo
Però ecco evidente che noi siamo nel pieno di questa emergenza sanitaria
E non ci stiamo rendendo conto che siamo nel pieno di un'altra emergenza che quella climatica
Ora i casi della del Belgio della Germania ma somma settimana scorsa c'era il Caravà che stava bruciando cioè il Canada emisfero nord del pianeta arrivata a temperature di oltre cinquanta gradi mai successo
Ma punto inondazioni anche nel nostro nel nostro Paese in Europa avete visto cosa è successo ieri due-giorni due giorni fa
E noi dovremmo abituarci ad avere sempre più fenomeni come questi fenomeni devastanti fenomeni impetuosi perché il cambiamento climatico è in atto e l'emergenza climatica in atto non ne parliamo ma esiste c'è
Allora da questo punto di vista l'Unione europea a voluto dare un messaggio invece forte e chiaro cioè noi crediamo che l'emergenza climatica sia una un problema vero
E vogliamo provare a contrastare questa emergenza climatica lo facciamo con la nostra diplomazia climatica tant'è che appunto l'Accordo di Parigi
è stato grazie l'Unione europea se allo stesso tavolo si sono seduti anche Cina e Stati Uniti che sono contributori molto maggiori di noi di emissioni di CO due quindi dimissioni cicli manchino alteranti però abbiamo avuto un ruolo lì
E la presidente con la presidente von der Layer se presentata all'inizio del suo mandato e ha detto la linea finisce me la gioco sul green villa e quindi sulla sulle idee sulla possibilità o meglio sul su una volontà che l'Europa da qui al due mila cinquanta di venti primo contenente a zero emissioni di CO due
E noi peraltro qualche settimana qualche mese fa abbiamo approvato anche la prima legge al mondo sul clima
Che non solo prevede la neutralità climaticamente mila cinquanta ma che si sa anche degli obiettivi per il due mila e trenta la famosa riduzione di emissioni
Del cinquantacinque per cento da qui appunto un pacchetto di cui stiamo discutendo in questi giorni che si chiama FIT forzisti fai perché appunto pacchetto di strumenti che ci porteranno a raggiungere quel cinquantacinque per cento ora è vero quello che diceva Massimiliano
Che questa è una transizione e che ha una tradizione che noi dobbiamo accompagnare macchinoni dobbiam partì da un presupposto
Che quell'asticella si lascia al TAC cioè quell'asticella si lascia la neutralità climatica due mila e cinquanta si lascia al cinquantacinque per cento di riduzione di CO due da qui al due mila e trenta io addirittura
Diciamo firmato un emendamento in Parlamento che prevedeva addirittura che la riduzione da qui al due mila e trenta fosse del sessantacinque per cento
Emendamento che non è passato in Parlamento si è assestato su sessanta per cento e poi c'è stata questa negoziazione di cui diceva penetrando perché qui pare che quando arrivano i provvedimenti della commissione è un bel pacchetto chiuso e non è così
La per la Commissione fa quello che dovremo fare noi cioè noi parlo lo i parlamentari europei che è vero Brando abbiamo tante facciamo tante cose ma non abbiamo il potere d'iniziativa legislativa
Siamo l'unico Parlamento al mondo questo compito lo assolve la Commissione europea però la Commissione europea ha il potere di iniziativa poi dopo ci si lavora anche noi
E allora sul lavoro che faremo anche noi io penso che noi dovremmo dare una forte impronta sociale a questa tradizione perché è vero che se noi non accompagniamo una transizione Green alla transizione sociale noi non arriveremo nemmeno a portare avanti la tradizione Green
E mi spiego con un esempio
La protesta dei ciliegi su un in Francia ve la ricorderete no quando insomma misero a ferro e fuoco Parigi
Perché protestavano contro una tassa
Che era una tassa giusta perché era la tassa sulla benzina Chakroni mise la tassa sulla benzina per dire o vediamo se riduciamo l'inquinamento da C o due o vediamo se cambiamo un po'al Campana o auto ed è diciamo contribuiamo a
Migliorare la nostra performances dal punto di vista del trasporto
Bene c'è stata una protesta perché le macchine a benzina
Siccome non se le possono permettere elettriche perché costano di più linea la classe più povera quindi e da lì la protesta di ciliegio allora noi dobbiamo evitare che questa
Questo Greenville o questo nuovo pacchetto di misure si trasformi in una protesta generalizzata perché è vero quello che dice Fini
Angela e che ci sarà anche una tassa per chi non ha moderna il proprio sistema di riscaldamento domestico però è vero che non tutti noi in Italia per esempio
Abbiamo emesso il bonus
Ma non tutti oggi possono comunque accedere a queste a queste condizioni qui e quindi il rischio che si trasformi in una protesta generalizzata c'è esiste e che questa protesta la Cavalchini partiti sovrani 'sti c'è esista e come perché sono quelli ogni tanto Salvini si ricorda di essere un ambientalista ma poi alla prova dei fatti con l'elenco di tutti i provvedimenti ambientali su cui la lega ha sempre votato contro
Fece anche un posto la volta di un sacco di like tutti la signora di tutti siccome lavora in Commissione ambiente e so quello che che che votano e devo dire che e ecco lei il rischio il rischio c'è come facciamo a scongiurarlo allora
Ripeto noi dobbiamo tenere la barra alta perché se non teniamo la barra alta magari risolviamo l'emergenza coronavirus ma poi entriamo in pieno nell'emergenza climatica quindi la barra deve essere alta neutralità climatica da qui al due mila cinquanta
E però dobbiamo accompagnarla con quei famosi settanta miliardi che già la commissione ha messo sul tavolo per esempio per le misure
Ad per accompagnare questa transizione
Sufficienti non sufficienti non lo so probabilmente ne serviranno degli altri però voglio voglio come dire sottolineare il principio ci sono delle risorse che la Commissione ha messo per accompagnare socialmente questo processo
E nel lavoro che faremo noi al parlamento su questo pacchetto di misure io sono assolutamente convinta che su tutte le questioni di accompagnare la transizione dal punto di vista sociale noi daremo battaglia daremo battaglia perché appunto non può essere solo una rivoluzione per ricchi la transizione grinta
E non possiamo permetterci che si trasformi in una rivoluzione solo per ricchi solo perché appunto l'auto elettrica faccio per dire se la può permettere che oggi può spendere il quindici venti per cento in più per esempio per comprarsi l'auto con l'auto elettrica
E allora ecco la grande sfida sta proprio qui
Sta proprio nell'accompagnarla con provvedimenti che invece abbiano delle ricadute anche sulle fasce sociali più deboli che oggi rischiano di pagare il prezzo e di non avere accesso a questa rivoluzione incruenta
E però di questa rivoluzione Green c'è davvero un grande bisogno dal punto di vista ambientale ma lo dico anche dal punto di vista della competitività economica
Cioè noi dobbiamo cambiare il nostro modello di sviluppo
E lo dobbiamo fare prima che lo facciano gli altri Paesi perché la competitività ce la giochiamo adesso cioè i vantaggi ci vantaggi ce l'abbiamo adesso se cambiamo adesso il nostro sistema perché a me hanno insegnato primo esame di Economia
Che gode di vantaggi competitivi chi prima si posiziona sul mercato
Allora siccome tutti primo puoi avremo a che fare con la necessità nel mondo tutti di ridurre le emissioni di CO due
Di recuperare materie prime dai rifiuti vedi l'economia circolare siccome tutti avremo bisogno di fare questo alla prima ci posizioniamo e in Europa abbiamo le tecnologie per farlo
E prima sarà meglio per per tutti noi
Dico anche che deve essere un processo economico perché noi non possiamo più permetterci per esempio di avere le catene del valore che riguardano questi pezzi dislocate in parti del mondo che non sono l'Europa un esempio su tutti dico ai pannelli fotovoltaici ma non può essere che a produrre pannelli fotovoltaici sia solo la Cina
Viva le batterie per le auto ma non può essere che le batterie le produca sono la Cina ecco perché ripeto è anche una rivoluzione economica polista e noi dobbiamo sapere interpretare il tempo che cambia e se saremo bravi interpretarla portarla avanti prima negli altri ripeto secondo me voteremo anche di vantaggi competitivi nel lungo periodo
Grazie
Beh ditemi
Sì
No tante sostituzioni sempre disinfettare
Allora
L'Europa sta facendo delle cose straordinari vite agricoli Fund è stato fatto prima forma di debito comune seppure una tantum se pure come diceva Bonafé prima non si capisce c'è chiaramente ci sono diverse discussioni se diventerà strutturale oppure no eccetera comunque è stato fatto ed è un piano rivoluzionario sul clima polemiche discussioni però comunque la materia è stata aggredita
Anche sullo Stato di diritto e poi magari avremo tempo di parlarne più difeso diffusamente dopo
E quindi su Ungheria e Polonia io sto vedendo dei passi che finora non avevo visto sono state messe abbastanza nel mirino quindi anche questa materia qui
è stata diciamo almeno Presa è in qualche modo stanno cercando di gestirla dopo averla lasciata insomma
Va be
Per tanti anni non l'hanno mai lì diciamo prevista hanno hanno mai preso il toro il toro per le corna diciamo così ma c'è una materia sulla quale non vedo alcun passo cioè si continua a ignorare questo dossier
Si è fatto anche un Consiglio europeo come sappiamo a giugno Draghi ci ha messo anche tutto il suo peso politico chiedendo che se ne parlasse sto parlando dell'immigrazione chiaramente l'avrete capito tutti
Ma non ci sono fatti non ci sono passi in avanti vedo soltanto dal punto di vista di giornalista un grande sport ciò comunicativo delle istituzioni per cercare di uscire più o meno bene sui giornali ma di fatto in concreto
Non c'è nulla ed niente nemmeno la pandemia riesce a scalfire l'egoismo degli stati membri
Sulla diciamo sulle capacità di accoglienza comunque di gestire questo problema insieme ai paesi di frontiera come l'Italia come la Spagna è come la Grecia
è il grande nodo il bubbone da cui non si riesce proprio a uscire non se ne riesce nemmeno a parlare al Consiglio europeo di giugno se ne è parlato del anzi non sa nemmeno parlato stata appresa la bozza di conclusioni finali approvata dieci minuti basta chiuso
Come se ne esce
Diciamo che questo io l'ho imparato con la pandemia è il tema su cui c'è più difficoltà ad arrivare a soluzioni comuni cioè con la pandemia abbiamo scoperto che anche sulle regole del patto di stabilità le leggo le sugli aiuti di Stato le questioni di bilancio che sembrava non essere la questione
Che di differenziavano anche parti dell'Europa parti diciamo Paesi DiVersi
In realtà sì erano temi e sono ancora temi di grande dibattito tanto che la grande sfida della riforma del Patto di studi stabilita noi diciamo dal pentito democratico deve diventare un patto di sostenibilità sociale e ambientale quindi cambiare le regole
E e la questione anche di rendere permanente lo accennava prima Simona il piano di ripresa sono questioni complesse però la mia esperienza ormai da sette anni al Parlamento europeo e che il tema migrazioni davvero è quello più divisivo e più problematico nel senso perché non si riescono a fare facilmente decisioni io ho una mia idea del perché perché ha una peculiarità rispetto a tutti gli altri temi perché coloro che sono al centro di questa politica non votano
Cioè parliamo dei richiedenti asilo di migranti e non sono elettori questo è un punto che va secondo me sviscerato perché quando noi siamo stati domani l'ho ricordato prima turn mostreremo qui alla festa un piccolo reportage di una cicca di circa trentacinque minuti nel nostro viaggio in apposite acrobazia non abbiamo fatto questo viaggio in un fine settimana la fine di gennaio dove con alcuni colleghi dove abbiamo sicuramente voluto raccogliere informazioni in particolare era con noi collega Bartolo che oggi relatore per il nostro gruppo del patto sulle migrazioni quindi era un lavoro di approfondimento
Però è anche un lavoro di sensibilizzazione abbiamo voluto e ci ha aiutato la polizia croata con il blocco che ci ha fatto al confine in maniera brutale a aumentarne poi la visibilità mediatica noi volevamo comunque
Il Siena e dare un messaggio anche di comunicazione di racconto perché alla fine negli elettori i cittadini dei paesi europei oggi hanno in troppi io penso un'indifferenza una scarsa attenzione rispetta le condizioni
Delle persone che vivono ai margini che arrivano ai confini che vivono vicino all'Europa che magari caso che citavo della Bosnia sono persone che guardano Aloi che vivono una situazione di difficoltà quando arrivano al confine europeo e noi oggi non abbiamo risposte chiare da Daria abbiamo io lo dico dei facili cattivi
Dei facili nemici perché dire che Orban e mora Vietti e il governo polacco impediscono di prendere decisioni sul tema migrazioni
Falso io lo dico con grande nettezza è un'ipocrisia perché alla fine del due mila venti i governi europei hanno messo all'angolo il governo ungherese polacco va ricordato quando abbiamo approvato il meccanismo poi forse ci arriveremo comunque lo dirò in coda ma abbiamo approvato il meccanismo con cui possiamo finalmente bloccare i fondi europei di fronte alle violazioni sullo stato di diritto cioè il così detto meccanismo sullo stato di diritto
Questo è stato approvato a maggioranza
Senza quei due Paesi poi però quei due Paesi potevano bloccare tutto l'ambaradan bloccando tutta la la vicenda del piano di ripresa eccetera
Facendo uso del veto che potevano porre rispetta le cifre del bilancio alla fine non l'hanno fatto alla fine il piano è partito tanto che ora arrivano è stato detto prima i venticinque miliardi per l'Italia il piano di riprese partito
Come mai non hanno posto il veto potevano farlo perché gli ha negato la possibilità di ricorrere in Corte di giustizia ora ci arrivo
è stato fatto un compromesso
Per cui è stato ritardato il parlamento non è d'accordo noi faremo ricorso alla Corte di giustizia su questo è stata ritardata l'entrata in vigore del meccanismo però permettimi di dire è la mia opinione
Li abbiamo messi all'angolo politicamente perché loro alla fine hanno dovuto accettare che questo meccanismo ritardato o meno c'è ed è quindi a zero punto arriva e non lo volevano e alla fine il veto sulle cifre del bilancio che potevano opporre potevano bloccare tutto non l'hanno messo perché faccio questo esempio rispetta la migrazione perché lì si vede in quella vicenda che quando gli altri paesi europei sono uniti politicamente e fanno pressione mettono all'angolo quei Paesi sovrani visti
Anche se loro hanno nominalmente legalmente il potere di mettere il veto poi non lo fanno perché sono in una situazione di isolamento troppo pesante non era più neanche Visegrad famoso blocco dell'essere rottura paesi due paesi che non se la sono sentita
Di andare contro tutti in quella forma
Sul caso delle migrazioni non è così perché altrimenti succederebbe la stessa cosa accederebbero no perché non lo fanno su questo lo e lo hanno fatto su sul meccanismo che potrebbe essere devastante faccio questa scommessa
Devastante elettoralmente non tanto però Orban che va al voto l'anno prossimo tempi sono stretti
Per i polacchi per il governo polacco governo polacco che tanti fra la prova elettorale fra tre anni potrebbe vedersi molto in difficoltà proprio per via di questo meccanismo con cui potrebbe essere messo alle strette sull'uso dei fondi europei noi ce lo auguriamo perché come sappiamo stata pertanto in queste ore una procedura di infrazione rispetta la vergognosa vicenda delle zone libere da persone LGBT una cosa
Che oggi è oggetto di un conflitto tra le istituzioni europee e la Polonia
E io dico serve
Una volontà politica sul tema migrazioni che la verità diciamocelo non c'è ancora oggi neanche fra i come
Bernie quelli democratici quelli progressisti addirittura non c'è io penso che il governo Draghi Draghi spesso abbia fatto una pressione importante è stata ricordata ha portato il tema nel dibattito però c'è un insieme dei governi europei che non ha non si sente evidentemente la priorità non sente l'urgenza di arrivare a delle soluzioni comuni
Questo è un mix di questioni sia di interessi di alcuni Paesi che sono più su forti di altri come interessi su questo tema tipo l'Italia perché un Paese di primo approdo di primo arrivo
Ma è anche un tema come dicevo più generalizzato di percezione di comprensione della questione da parte dei nostri cittadini in tutta Europa noi abbiamo fatto questa visita nei Balcani a pochi giorni dalla giornata della memoria non ci si può indignare non si si può commuovere della storia di Liliana Segre che racconta che quando cerca di andare in Svizzera
Viene bloccata viene rimandata indietro come clandestina
E allora poi viene deportata insieme alla sua famiglia e ignorare la situazione di persone non siamo stati abbiamo parlato con loro
Persone che scappavano dalla persecuzione religiosa in Pakistan curdi che fuggivano dalla violenza dell'Isis spessore che fuggivano dall'Iran allora abbiamo e le le persone che nel resto del mondo loro ma vicino lontano da noi
In fondo tante cose terribili accadono vicino a noi pensiamo a all'Egitto quello che sta accadendo con Zaki
Questione diversa dalla migrazione ma la dimostrazione che il tema della libertà del rispetto del loro rischiare la vita per quello che si pensa pericolo che si è per quello che si fa è un enorme tema globale che differenziare Europa che è sicuramente uno spazio di libertà da questo punto di vista
E che però oggi non è in grado di dare risposte
Su questo tema io
Fatta questa analisi che soluzioni do dico che dobbiamo
Proci continuare nel lavoro di sensibilizzazione di racconto di confronto con le persone perché se non cambia la mentalità anche del delle persone rispetto a questi temi io penso che faremo fatica a fare passi avanti decisive allo stesso tempo perché poi dobbiamo cercare di fare quello che si può anche nel breve nel breve periodo
Io penso come ha detto Enrico Letta che si debba lavorare per delle forme di cooperazione rafforzata cioè alcuni Paesi europei
Non però con gli accordi bilaterali
In chiave intergovernativa ma con una azione che stia dentro il contesto comunitario quindi per esempio una cooperazione rafforzata sulla migrazione che coinvolga alcuni Paesi europei che possono fare di più
Perché se dobbiamo aspettare
Che tutti ci stiano ho l'impressione che passi avanti non le facciamo noi invece abbiamo bisogno di avere sostenibilità dei flussi su ricollocazioni
Superamento anche di alcune situazioni diciamo di di di di di violazione dei diritti umani che noi abbiamo noi abbiamo aperto a o un tema per esempio del rapporto tra l'Italia e la Slovenia dove ci sono ancora oggi l'utilizzo di un vecchio trattato che permette rispingere menti che c'è un corso una causa giudiziaria che non non
C'è una discussione se rispetta o meno il Regolamento di Dublino anche quello attuale
Pensiamo che si debba andare oltre e ovviamente vogliamo riformare questo sarà il lavoro del Parlamento europeo riprovare a riformare i regolamenti Dubino ce l'ho provato la scorsa legislatura le cose si sono fermati ora ci riproveremo e speriamo lasciami concludere così speriamo che dato che su lo dicevo all'inizio dato che sui temi economici e finanziari si è vista una rivoluzione oggettiva che non si era mai vista prima debito comune
Il superamento delle regole sulle liste gli aiuti di Stato
Io voglio essere ottimista che anche l'ultimo tabù lo possiamo superare magari come ho detto
Partendo da chi ci sta però possiamo fare un passo sulla migrazione che è rimasto il gran l'ultimo tema su cui l'Europa è rimasta ferma anche a delle vere a un vecchio paradigma Varotto anche questo
Ecco però prendendo spunto da questa tua ultima considerazione vado su Smeriglio guardo all'orizzonte da qui al prossimo anno e vedo le elezioni in Germania le elezioni in Francia
Le lezioni in Ungheria dove mi pare che a Bruxelles si siamo messi in testa di di fargliela pagare per tutte le violazioni di questi anni quindi cercare di farlo perdere diciamolo è così
è un ragionamento con loro non accettano dicono che è una cosa politica però secondo me ci sta
Però ecco c'è il rischio che le elezioni in Germania le elezioni in Francia blocchino un po'tutto il dibattito c'è questo rischio oppure non rischiamo di stare un anno in attesa non solo sul tema dell'immigrazione ma anche su altri temi sensibili dal punto di vista del consenso
Secondo me rischiamo nel senso che ne abbiamo avuto una spinta e importante positiva nella reazione europea diciamo complessivamente intesa sulla pandemia le cose che abbiamo raccontato
Ma non è che ne abbiamo risolto il problema
Dei problemi e cioè che è una parte consistente
Della popolazione europea del nord del mondo
Per questioni di impoverimento del ceto medio che bene viene meno della mancanza del lavoro oggi dentro un'egemonia di destra dentro l'egemonia di destra perché noi siamo stati Bosnia in Croazia ma per non farci mancare nulla siamo stati pure al confine tra l'Italia e la Slovenia
Perché dobbiamo parlare anche delle nostre responsabilità nei respingimenti e non solo indicare diciamo anche qui la bosniache
Che fa delle cose terrificanti ma l'ultima carte l'ultimo anello della della catena o guardare quello che che che ci i report di Save the Children che ci racconta quello che succede oggi ieri domani mattina a Ventimiglia tra l'Italia e la Spagna Francia
Non tra la Slovenia e l'Ungheria quindi c'è un tema enorme dico gigantesco che riguarda gli umori le mentalità non è che mi abbia siccome abbiamo smontato
Diciamo sul piano dell'autonomia del politico
La morsa populista in Italia l'abbiamo risolta
E perché vola smonti socialmente
Con un nuovo modello di sviluppo con risorse opportunità riapertura dell'erede del dell'ascensore sociale ho questo problema nelle nostre periferie per parlare di Roma ma del mondo davanti a noi
Il ruolo che ha giocato la classe operaia bianca negli Stati Uniti non è quello che noi abbiamo nel nostro cuore ha giocato un'altra partita
O quello che che che è successo nelle periferie
Britanniche sulla Breaks site questo questo è il problema dei problemi detto questo
Che ha a che fare con un'egemonia che noi non riusciamo ad esprimere perché vorrebbe dire stravolgere la narrazione vorrebbe dire guardare al Mediterraneo all'Africa come il luogo della nostra salvezza non quello dei barchini dei barconi e dei cimiteri
Sul mare perché solo dentro un apporto strategico con il sud dell'Europa si si salva guardando a quello che fa oggi la Cina che investe costruisce strade autostrade che che che sostituisce Leni che demanda in Sudamerica perché non ha più una copertura strategica in Africa questo sta succedendo in queste
In questi in questi anni detto questo
Mare Nostrum era meglio di Frontex detto questo
Se permettete sulla questione della Libia bisognava avere ancora più coraggio perché queste questioni riguardano le scelte che facciamo noi stamattina però non una cosa che riguarda il domani un approccio generico la questione io sono per un approccio generale complesse che quindi riguarda i linguaggi gli obiettivi di medio periodo avrà poison passaggi snodi in cui bisogna avere coraggio
Frontex è un'agenzia chiacchierata un'agenzia debole un'agenzia che fa guai
E che ha dentro un sacco di scandali va smontata
Va smontata quelle l'abbiamo visto anche nelle testimonianze raccolte su strada su questa vicenda testimonianze non è che però questo è quindi neanche nella riduzione del danno
Beh insomma ci son stati i governi di questo Paese che hanno fatto meglio di altri governi di questo Paese dello stesso segno in cui magari ugualmente non eravamo impegnati quindi va costruita ne va messa dentro un passaggio storico Papin veramente è un passaggio storico perché poi
Siamo finendo l'abbiamo tempo io penso che non cioè l'Egitto la Turchia l'Iran la Cina
La Russia alcuni Paesi in Europa la democrazia no non non è una cosa che gli interessa particolarmente il rapporto di contesa le infrazioni con la Bologna riguardano una cosa
Il fanno e come le città libere da le comunità LGBT che non possono camminare un possono esprimersi nello spazio pubblico ma riguarda Bure
La la la la il maglio della politica polacca sulla magistratura riguarda pure il bavaglio alla libera stampa ma di questo stiamo parlando a quando parliamo di Ungheria di Polonia di Slovenia di tutti quegli altri gol detto prima
E e l'Egitto
Su su una cosa che potrebbe risolvere
Due mesi fa non tra due mesi
Ci piglia pizze diplomaticamente tutti i giorni soprattutto su un tema e cioè ci oltre che la vita di Zanchi che è una vita che conta ma su soprattutto su un tema e ci dice per noi
A noi dell'opinione pubblica non ce ne frega niente niente non e non ci frega non dobbiamo neanche fare come facevamo trent'anni fa ho quarant'anni fa di fare finta di avvicinarsi a modelli democratici
Perché così è andata perché oggi siamo dentro un'altra storia quindi l'Europa sa dentro un tubo una stretta in questo senso
La presidenza by the nella boccata d'ossigeno ed è evidente che è così
In cui però le tendenze dei prossimi vent'anni nel mondo sono di altro di altra natura e arrivano dentro l'Europa arrivano pure a casa nostra
Arrivano pure a casa nostra e però noi per esperti ripeto per dare l'esempio dobbiamo affrontarle in maniera molto molto decisa per questo io quando abbiamo fatto anche
Pochi giorni fa
L'incontro con la Federazione europea della stampa abbiamo parlato dell'Ungheria
Abbiamo parlato la Polonia ma se permette ho parlato anche di reporter
E cioè di come si difendono e si tutelano le fonti giornalistiche per fare un lavoro sano sano perché se noi entriamo là dentro abbiamo la porta meccanismi che sono già sdoganato in quei Paesi che combattiamo e che invece in un Paese come il nostro dovremmo difendere
Grazie e cioè abbiamo chiusura ci sono un sacco di come quando si separa l'Europa si potrebbe non finire più secondo me
Però Bonafè io volevo andare su su due filoni che insomma sono un po'diversi ho lasciato sullo sfondo apposta la pandemia perché francamente gli se ne può più di parlare di pandemia però visto che siamo alla vigilia delle vacanze si parla tanto di Green pass
Modello francese modello italiano la domanda è e però legata al futuro di questa Europa che fu che sicuramente ha bisogno di una maggiore unione sulle competenze su corre sulle sulle sulle materie sulla sul fattore epidemiologico e l'abbiamo scoperto con la seconda ondata
Son stati fatti sforzi con la campagna vaccinale per carità però forse bisognerebbe dare corpo al Progetto col presentato alla Commissione europea di ignora della sanità forse non saremmo qui a discutere di modello francese modello italiano avremmo preso una decisione unica per tutta l'Europa e stesso ragionamento anche Esper quanto riguarda la questione dei diritti che cito cioè che citava Smeriglio perché con tutto che insomma si stanno prendendo delle iniziative con Polonia Ungheria procedure d'infrazione eccetera però l'Europa
Come diceva bene Smeriglio e anche beni sei prima non è in grado di dire una parola una all'Egitto sul Zaki
Mentre abbiamo fatto ora non voglio stabilire gerarchie tra i diritti però sono state fatte sulla Bielorussia del insomma un sacco di iniziative quando è stato arrestato uno con il il Polo che è stato fermato non mi ricordo il nome protrasse vispe esatto
Ecco questa questione
Chiaramente non è che ti chiedo la chiave di soluzione di tutto è solo questione difficilissime però è un problema che vamp proprio messo a fuoco no anche perché nei tre minuti famosi a cui ormai non ce la fa sortita martedì no non ce la facciamo
No effettivamente se è una domanda che che come dire che richiede una risposta molto molto articolata io mi permettono i pochi minuti che ho a disposizione di provare a dirla così
Che sicuramente noi abbiamo bisogno di un'Europa che faccia una una un salto in avanti
Da questo punto di vista lo ricordava prima Brando ma anche Massimiliano
Noi oggi di salti in avanti li abbiamo fatti c'abbiamo siamo riusciti ad avere una visione europea e a come a fare emergere una solidarietà europea su tante questioni che prima erano considerate tabù
C'è ora capisco che non è un tema sexy per una serata il Partito Democratico però cioè il il debito pubblico europeo è sempre stato considerato un tabù
Perché c'erano stati che dicevano ma perché noi dobbiamo accollarci il rischio che voglio dire dobbiamo fare noi le cicale poi ci sono o meglio non le formichine ci sono Paesi cicale fra cui il nostro perché c'è sempre stata una così considerazioni nel nostro Paese in questi in questi termini e quindi perché noi stati i più bravi dobbiamo accollarci il debito degli Stati che invece spendono e spandono
Ecco oggi dopo la pandemia invece siamo qua a parlare di diritto pubblico comune di debito europeo e ed è veramente un tabù che si è che si è rotto e il Suma tanti altri che abbiamo parlato abbondantemente questa questa sera
Sulla salute io penso che dobbiamo fare un passo in avanti ulteriore perché è vero come dicevo prima che la campagna di vaccinazione è stata possibile
Perché c'ha messo mano la commissione perché ci ha messo mano l'Europa perché diversamente sarebbe stata una guerra fra Stati per accaparrarsi l'approvvigionamento dei vaccini poi per carità ci sono stati ritardi
Peraltro il nostro gruppo ha chiesto che ci sia una commissione Paul Paul sul sulla anche sui vaccini su sul coronavirus per capire che cosa effettivamente successo
Ma anche per evitare che si che si ripeta nel caso in cui ci dovesse essere una un peggioramento della pandemia o addirittura un'altra pandemia perché queste varianti che stanno impazzendo insomma potrebbero poi portare a nuovi esiti
Quindi ecco per esempio sulla sulla sui vaccini il abbiamo avuto la possibilità di accedere tutti a pari condizioni perché ci ha messo mano all'Europa ritardo ripeto con delle Aol carenze che che analizzeremo fino in fondo però sulla salute non c'è dubbio che deve essere fatto un passo in avanti così come interessante l'esempio che tu facevi Angela del del green passa perché sul green Pasa c'abbiamo lavorato peraltro insomma questa è stata una scommessa vinta anche in termini temporali perché chi conosce un po'il meccanismi europei sa che è difficilissimo riuscire ad approvare una qualsiasi atto in tempi di tre quattro cinque mesi come ci abbiamo messo per per il green passa però c'era una grande volontà di avere questo strumento io spero immagino che ce l'abbiate tutti o che comunque vi sia arrivato il Codice cioè questo proprio strumento che ci permette di viaggiare alle stesse condizioni in tutta Europa ci permette sulla carta
Perché voi AN invece anche se c'è un Regolamento che una direttiva di fatto poi gli Stati devono come dire devono farla propria questa direttiva e non tutti ancora l'hanno fatto
Tant'è che io mi son presentata a al descrive vede della smantellare Oporto perché per andare a Bruxelles mi tocca spesso fare scalo in altri Paesi europei
Perché era uno il volo diretto da casa mia l assecondai dove faccio lo scalo in Green Passoni vale o non vale
E questo è esattamente il contrario dello di quello che voi c'eravamo posti creando uno strumento che potesse essere unanimemente in tutta Europa riconosciuto quindi questo per dire che tanti passi abbiamo fatto in avanti ma tanti ancora ne dobbiamo fare
E e qui però insomma vale vale il principio meccanismo cioè se noi oggi pensiamo di risolvere le grandi sfide alle quali siamo sottoposti io no accorciando il filo dell'Unione Europea vuol dire che non abbiamo capito niente cioè noi oggi siamo in una dimensione nella quale solo l'Unione europea riesce a dare le risposte alle tante crisi alle tante sfide che abbiamo davanti è stasera avevan parlato
Cioè da quella climatica quella appunto pandemica la crisi
Se volete anche migratoria che non possiamo risolvere da soli come Italia che abbiamo necessariamente bisogno di una solidarietà europea
Quindi c'è bisogno davvero di più Europa poi se con le cooperazioni rafforzate se allargando le competenze Moran sembrano una bestemmia dire bisogna cedere quote di sovranità infatti non lo diciamo
Però insomma ecco il passaggio che dobbiamo fare quello poi chi vi parla è una convinta sostenitrice di un'Europa federale e qui insomma potremmo stare a discutere per le restanti due ore per per gli ulteriori due ore
Però sono al di là dell'Europa federale che il sogno dei grandi padri fondatori e che probabilmente insomma rimarrà ancora a lungo un sogno è evidente che se oggi vogliamo risolvere con efficacia e governare i processi complessi che abbiamo davanti
Non basta ragionare solo in termini d'Italia e non basta nemmeno ragionare in termini dell'Europa che abbiamo avuto fino a qui tant'è che la pandemia c'ha sottoposto a uno stress al quale abbiamo dal quale siamo usciti vincenti perché abbiamo messo in discussione alcune delle certezze a partire dal patto di stabilità che sembrava un dogma sembrava al Vangelo e invece oggi sono a quanto meno per ora è congelato ma stiamo parlando è di nuove politiche economiche fiscali per l'Europa
Ora ecco queste grande è il grande dibattito ecco perché questa famosa Carta dei nazionalisti è preoccupante a parer mio perché è una carta quella firmata da Meloni Salvini insieme a organi insieme a tutti gli amici di cui loro è amici non nostri loro amici
Di cui abbiamo parlato stasera perché ha una carta che ci riporta indietro le lancette dell'orologio di di non so quanti anni
E invece noi abbiamo invece bisogno di di accelerare un processo di integrazione che insomma chiamatelo come volete DDT ma aumento di competenze di cooperazioni rafforzate ma quel processo che ci porti ad avere un'Europa che sia un attore fondamentale nelle grandi sfide che noi dovremmo governare da qui ai prossimi anni
Grazie in conclusione allora abbiamo un'occasione la conferenza sul futuro dell'Europa non mi dire l'occasione della via agiranno bellissimo in concreto veramente che cosa ci possiamo aspettare sì quali potrebbero essere invece i limiti perché ci sono effettivamente tutta da costruire in concreto cosa possiamo aspettarci da questa conferenza che entrerà nel vivo in maggio dopo l'estate
Sì mi sembra un buon modo per concludere perché poi tutto quello di cui abbiamo parlato ci porta che facciamo di questa Europa che ciao dopo la pandemia che riflessione facciamo che discussione facciamo per fare un passo avanti
è chiaro che sul tema dell'Unione sanitaria c'è oggi per quello che è accaduto un consenso più trasversale più diffuso io credo reale del costruire un passo avanti di condivisione di competenze e magari anche di adeguamento delle competenze dei trattati se si arriverà a Livorno ora ne parliamo ma in ogni caso diciamo di un passo avanti
Su la costruzione di un'unione sanitaria questo è un tema facile perché quello che è accaduto Porta a porta di però la conferenza sul futuro dell'Europa che doveva esserci prima della pandemia è nata da un confronto fra il parco viene sempre detto che è un'idea di Macron a me non mi risulta perché ma cronaca ha fatto le conferenze dei cittadini che peraltro vengono prese come esempio quello dico anche a chi ci ascolta qua ora cioè come un esempio negativo cioè viene nel dibattito
Anche fra di noi quelle l'esempio negativo cioè quello che la conferenza su cui l'Europa non deve essere cioè una Europa dove si ascolta i cittadini e poi non si fa nulla di quello che i cittadini hanno detto
Allora noi non vogliamo ascoltare i cittadini e basta perché francamente erano scortati tanto non abbiamo anche preso le preferenze siamo eletti o le preferenze dei cittadini francamente non gliela porre digitali l'abbiamo sempre tenuto dicono gli eurodeputati in particolare noi solo deputati italiani
Ma in generale è chiaro che ora siamo in una fase nuova post pandemia c'è stata un fatto traumatico è bene ascoltare i cittadini però non può essere solo questo la conferenza la conferenza che appunto dovrà esserci prima è stata oggetto di una trattativa io lo ricordo bene
Tra i gruppi politici il nostro gruppo
Che ha detto alla Ponder Lian noi votiamo la commissione Woden Laiana vi diamo il via libera ma dentro il pacchetto ci deve essere anche una conferenza di discussione sul futuro dell'Europa
Quindi più che matrone siamo stati noi come Parlamento non solo al nostro gruppo
A chiudere questo accordo dentro
Il quadro della partenza della commissione poi passano alcuni mesi arriva la pandemia quindi la Comit la conferenza slitta
Oggi assume è una nuova veste un nuovo significato questo è chiaro però penso che questa conferenza debba servire io ho partecipato alla prima plenaria dall'Italia ci siamo alcuni parlamentari europei e italiani per il lato Pd siamo io e Patrizia Toia oltre ad Enzo Amendola poi sull'atto governativo c'è anche Luigi Di Maio
Ne facciamo parte la prima conferenza la prima plenaria di questa conferenza è stata indicativa perché c'è stato una contrapposizione Chiara più netta di quello che mi aspettavo
Tra interventi molto chiarire nel dire
Dobbiamo portare al termine di questo anno in cui la conferenza si svilupperà con plenarie con confronti con i cittadini
Dobbiamo portare a ridiscutere alcuni pilastri dell'Unione come oggi rompere con il diritto di veto superarlo
Approfondire le competenze quindi riformare i trattati ci sono stati veramente tanti interventi in questo senso più di quello che io mi aspettassi
Perché certamente noi l'abbiamo preparato io sono il presidente del gruppo Spinelli al Parlamento europeo il gruppo dei parlamentari che si ispirano ad Altiero Spinelli che perseguono l'idea dell'Europa federale
Abbiamo preparato un po'di interventi ma devo dire che oltre a quelli che noi ci aspettavamo ci sono dati tanti interventi molto lenti sulla necessità di dare un seguito reale a questo dibattito un seguito di riforma del funzionamento dell'Unione
Ed è stato interessante vedere come i nazionalisti che c'erano hanno risposto
Molto sulle difensive dicendo voi volete mettere all'angolo volete limitare la o le minoranze loro sì avuto qualificavano almeno in questo
Dibattito quasi come una minoranza cioè dire volete un Europa troppo omologata troppo unità noi vogliamo un'Europa più diversa più differente che rimanga più blusa come dicono più lasca
Ecco però io ho sentito ne abbiamo discusso con chi era lì un posizione difensiva da parte dei dei nazionalisti perché oggi il loro argomento le loro argomentazioni sono più fragili cioè quello che è accaduto in una scusa dice Ronchi loro hanno avuto però la forza di fare un documento
Con le cose che dicevi tu cioè vogliamo l'Europa è garantita l'esca diciamole sovranità nazionale cede a favore degli europeisti però non li ho sentiti diciamo uniti con la stessa per a rilanciare sull'idea di Europa unita
Perché ci sono divisioni competenze nazionali siamo alle solite cent'sono assolutamente d'accordo io penso che cioè ce lo dobbiamo dire di fronte a una unione dei nazionalisti sovrani Istica hanno avuto la capacità di mettersi insieme per dare un messaggio credo che il campo che invece pensa che l'Europa il futuro dell'Europa sia quello di una maggiore unità politica di una maggiore democrazia di un ampio maggiore capacità decisionale anche a maggioranza
Debbano mettersi insieme non è così semplice perché quel manifesto che tu citi
è fatto da forze che non sono in conflitto fra loro a livello nazionale e cioè che dei singoli Paesi non si prestavano i piedi mentre il fronte alternativo che è anche elettoralmente maggioritario aggiorniamo del campo di forze comunque il settanta e il settantacinque per cento fra diviso
E mentre questo venti venticinque una minoranza però sempre più coesa sempre più unita nel dire torniamo indietro e l'Europa deve come dire rimanere e anzi se possibile arretrare un Europa delle nazioni separate
Con tante implicazioni quindi non mettiamo il naso sulle questioni che anche prima venivano ricordate non solo i diritti fondamentali mai la separazione di poteri la libertà di stampa e manteniamo la possibilità per ciascuno di dire
A me questo non mi va bene e blocco tutto lo sappiamo che questo avviene sulle migrazioni nere o Pato ma anche sulla fiscalità
L'ho citato all'inizio Orban ha già detto che lui non vuole neanche l'accordo oggi G venti g otto che per lui non va bene bisogna lasciare che le multinazionali possano contrattare Greta tassi sempre e sì quindi dico
Una una situazione dove però lì si vede come dire una convergenza di di di da questo punto di vista allora e chiudo secondo me noi dobbiamo essere più uno diretti scendere più in campo su cui esso anche dico come forze politiche che vedono invece una strada alternativa a quella di nazionalisti per il futuro dell'Europa
Penso ci voglia più coraggio da parte dei nostri governi anche la capacità di dare un messaggio comune sapendo che non è che poi è uguale tutto abbiamo delle differenze grosso alcune cose fondamentali
Da una parte il rispetto e la difesa di un modello europeo che è fatto di libertà e di modello sociale a delle caratteristiche sue proprie che lo distinguono
Dal resto del mondo e poi anche una condizione che la strada dell'Europa è quella di una maggiore integrazione di una condivisione di sovranità né la parola cessione di sovranità
Non convince per una ragione perché io penso che se cedi la sovranità la devia vere mentre invece su tanti temi pensiamo a ho citato prima la fiscalità globale gli Stati nazionali non ce l'hanno questa sovranità fino allo da cedere niente al limite hanno da riprendersela questa sovranità io penso che questo dibattito chiudo con questa suggestione
Questo dibattito sulla sovranità sia molto importante che la nostra Costituzione parla della sovranità come base della nostra Repubblica
E io penso che la parola sovranità sia stata usurpata dai nazionalisti che invece la degradano oggi io penso che severissimo se seguissimo le formule è la mia opinione le ricette
Di Salvini della Meloni saremo meno sovrani perché questa idea isolazionista dell'Italia di un'Italia che in Europa va contro gli altri paesi e non collabora secondo me è una è una strada che riduce la nostra sovranità io invece penso e il governo Draghi su questo che ha tante difficoltà tanti brani però su questo può essere un Governo molto fattivo
Invece penso che la strada per voi anche come Italia sia di recuperarla quella sovranità proprio nella azione comune sul tema migratorio sul tema fiscali sul tema di politiche di investimento di politiche sociali
Se il piano di ripresa avrà successo in Italia si potrà andare avanti su una strada lo dico da federalista europeo anche di maggiore condivisione del debito della fiscalità se noi i falli Remo sarà più difficile quindi insomma noi abbiamo un ruolo molto importante da svolge neanche su dinamiche politiche poi più ampie d'Italia su questo può essere il protagonista io penso che con questo governo con Draghi sicuramente lo possa fare
Grazie grazie a tutti grazie a pubblico soprattutto viva l'Europa va