L'intervista è stata registrata martedì 14 giugno 1994 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Berlusconi, Dimissioni, Elezioni, Europee, Europee 1994, Governo, Lega Nord, Occhetto, Pds, Ppi.
Rubrica
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GM
Abbiamo chiesto a Fabio Evangelisti deputato del Partito democratico della sinistra un commento sulle dimissioni di Achille Occhetto
Beh
Io le ho prese come un atto di dignità politica devo dire che in qualche modo mi aspettavo un gesto un qualche cosa che avesse il senso di aprire una riflessione profonda su quello che è stato il senso di una sconfitta una sconfitta che non è tanto quella di domenica alle europee nocivi
I portiamo a dietro da un paio di mesi irrisolta la questione la sconfitta dei progressisti alle elezioni del ventisette e ventotto di marzo
Di cui Occhetto in qualche modo doveva farsi carico mi sembra lo abbia fatto in maniera decisa persino convincente ora si apre una riflessione che credo sarebbe sbagliato limitare al solo PDS faccio una domanda di metodo secondo lei il segretario avrebbe eletto o ora in tempi molto rapidi oppure sarà meglio attendere il congresso allora se io ci ragiono sopra dico prima la linea politica
Poi il segretario però è un ragionamento troppo freddo troppo ragionieristico che non tiene conto di quelle che sono le vicende anche umane e allora sarei tentato di dire facciamo subito un segretario in modo che al congresso si discuta effettivamente di linea politica perché ho un dubbio che è un con timore che Simini scoli no si confondano le discussioni sulla linea politica e sulla scelta del segretario arrivando a non definire chiaramente nelle funzioni dell'uno nella linea dell'altra comma secondo lei l'ha scelta come molti giornali oggi argomentano è limitata a D'Alema e Veltroni io spero che non sia limitata sono convinto che a sinistra il PDS ci siano ricchezze energie varianti dire e fortunatamente anche di uomini quindi voglio sperare che appunto ci sia una riflessione persino rapida usa dire ma una riflessione attenta su quella che sarà la scelta ripeta made presso soprattutto la linea politica mi rendo conto che però sarebbe Fantasia non affrontare anche il problema dell'individuazione di una candidatura quindi io questo auspico e lavorerò
Per quanto mi è dato nella modestia delle mie possibilità perché si possa coniugare i due termini della questione senta Scalfari oggi attacca la candidatura di D'Alema dicendo che in totale continuità con il PDS e di questi ultimi anni ma io personalmente non Moggi ma all'indomani delle elezioni nell'il sette marzo quando si è posto il problema non ho avuto dubbi a dire che se si doveva andare ad un ricambio bisognava andare oltre Occhetto e oltre a D'Alema
Però sono anche disponibile a discuterla una candidatura di D'Alema mi interessano i contenuti di una proposta politica al momento quella di Alemanno mi sembra la più convincente però non ho nessun elemento di pregiudizio
Onorevole Michelini innanzitutto se permette le chiedo un giudizio sulla gesto compiuto da Occhetto e dimettersi dal suo incarico di segretario PDS né mi sembra un gesto di coerenza anche di coraggio se vogliamo ed era conseguente quelle che sono state poi il i risultati dell'ultima d'elezione
Il Partito popolare perde sicuramente ma una forza del dieci per cento come si può lavorare su questo bacino consistente ma secondo me il Partito Popolare con il Patto Segni se vogliamo arriva al dodici
Ed è una realtà certamente Carretto s'è perso si sgretola poco a poco però è una realtà che hanno contraddizione interna
Tra gente come Bindi Mattarella ed altri che vedono hanno una visione diciamo dalla politica della linea politica che guarda a sinistra
Io ma ritengo che sia un terzo di questo dodici per cento mentre i due terzi guardano verso Forza Italia o comunque guardano ai moderati
Allora questa contraddizione che esiste deve esplodere sarà il congresso probabilmente l'ambito inclini in cui dovrà esplodere questa contraddizione lei Kensuke piano sta lavorando da io sto lavorando per una ricomposizione dell'area liberal democratica quindi è quel centro che guarda a destra per intenderci senta la lega perde consensi questo avrà riflessi anche sulla maggioranza
Beh la perdita è una perdita significativa quasi il due per cento per cui c'è molta turbolenza non escludo che questo sia l'inizio della contestazione forte nell'ambito della lega nei confronti di Bossi
Pino Rauti confermato parlamentare europeo eletto nelle liste di Alleanza Nazionale ad altri lei ha invitato lo ha fatto soprattutto alla giornata di ieri a difendere la specificità del movimento sociale di alleanza nazionale rispetto alla grande ondata di Forza Italia
Io rivendico questa specificità nel senso che il movimento sociale non ha soltanto una storia
Ha un programma elaborato nel corso di molti anni di battaglie a uno una continuità ideale e spirituale culturale alla quale io tengo moltissimo
Penso soprattutto all'aspetto sociale delle nostro del nostro programma ora sia vasta mente il mondo sia più piccolo di tre Alina sia ancora più piccola la coalizione di governo mi sembrano invece impregnate di una di una cultura socio economica di stampo liberista
Che non si debba sbaraccare lo Stato come dire clientelare questo è fuori discussione
Ma non bisogna confondere lo Stato cliente le aree neanche quello assistenziale con lo stato sociale e non vorrei la vecchia espressione inglese insomma che si buttasse anche il bambino insieme all'acqua sporca
Lei ha usato un'espressione in particolare una giornata di ieri ha detto
Tra una fotocopia e l'originale cioè se Alleanza nazionale diventa fotocopia di forza Italia bel poi finiranno per scegliere l'originale certo
Beh mi sembra mi sembra abbiano Shakers averla politologi ero conosce il cosiddetto effetto il salto della fotocopia ad un certo punto gli elettorati specie nell'epoca di masse specie nell'epoca
Della cultura diciamo così cultura di stampo televisivo poi sceglie scegliere originali va direttamente alla fonte salta le le intermediazioni allora dico se noi non ci attestiamo e sui nostri contenuti sociali non cinici cita diamo un po'insomma ecco perdiamo perdiamo la nostra la nostra la nostra immagine mentre nel secondo caso cosa qui sono favorevole e noi abbiamo un grosso ruolo da giocare
Senta Rauzi delle si aspettava questo risultato c'è stato questo decremento dell'uno per cento che Fini è imputato al fatto che Forza Italia non era presente in Puglia nelle
Sì ogni politica e questa volta invece il Sigma lettura diciamo così un po'minimaliste ma direi una scossa di assestamento è stato sono successe tante vicende così rapidamente in poche settimane
L'elettorato così vasto può essere stato turbato disturbato dal qualcosa difficile stabili cento Kéré siamo al di là della soglia dei cinque milioni quindi un bel risultato eccezionalmente positivo oppure intenderlo come un sottilissimo campanello dall'l'arme proprio in quel senso ecco l'abbiamo al nostro fianco un alleato che cresce impietosamente in termini di di qualunquismo di di aspettative generiche e di di di speranze di tipo aziendalistico eccetera ecco tutto questo può naturalmente lo si chiarisce
Una parte dell'elettorato il problema e se non ci risucchia da un certo punto questo ecco poniamo i nostri dignitosi paletti perché questo rischio per ora del tutto ipotetico luglio ripeto del tutto ipotetico per ora non non abbia a verificarsi
Senta Rauti un'ultima questione nella Liga in corso un dibattito che si farà farà via via più acceso a causa anche della dell'insuccesso elettorale ieri Maroni ha lanciato una proposta specifiche ha detto per evitare un po'al discorso che facevamo fino all'istante fa che anche la Lega possa essere risucchiata che per Forza Italia possa essere inquinata anche da vecchi strumenti del passato regime della marca bisognerebbe costituire diciamo delle organizzazioni territoriali che vedono insieme Forza Italia Alleanza Nazionale e la lega lei che ne pensa io sono favorevolissimo quelli che nella Lega io penso che a cominciare da Bossi
Io sono stato sempre attento rispettoso
Attento alla lega rispettoso di quello che accadeva al suo interno e di quello che la lega procurava le sue stelle andando del tutto controcorrente nel mio partito a suo tempo ed esponendo mia durissime polemiche io ho sempre sostenuto che noi dovevamo fare un accordo con la lega ricordo che un articolo sprezzante di Maroni stroncò questo tentativo e ragionò quanti nella lega molti deputati molti senatori devo dire e lo stesso Bossi che mi sembrava di intuire un po'Cauto flessibile su questo argomento la cosa fu stroncata l'articolo di Maroni che diceva al momento delle aree fa una sola cosa scomparire ecco cosa deve fare fu fotocopiato in migliaia di copie da ambienti interessati del partito a mantenere allora aperta alla diatriba violentissima contro contro la lega
Fu l'amico Tatarella ai soli fa impressione vedere Maroni e Tatarella ambedue accanto dopo che insomma d'accordo erano d'accordo allora sul sulle quasi sull'insultarci io invece ero per riga rogo Corradi con la lega vedo che adesso si sta su queste posizioni ne sono felicissimo però io aggiungo a quello che ha detto Maroni che mi sembra sostanzialmente giusto invito Bossi a riflettere su questa ipotesi perché potremmo avere un ruolo comune e stabilire anche forme o di coordinamento Comune abbiamo a portata di mano una splendida occasione
Dico Strasburgo ma perché noi dobbiamo andare divisi a Strasburgo si voti del movimento sociale i voti della lega sono utili anzi indispensabili sottolinea indispensabili per sostenere il governo Berlusconi noi dobbiamo stare insieme a Strasburgo
Noi a Strasburgo abbiamo un gruppo fortissimo potremmo avere insieme dopo ci guarderemo intorno chiamiamolo gruppo tecnico diciamo se non vogliamo troppo etichettare dal punto di vista politico ma mi sembra strano chi è buono per Roma e Bove Strasburgo come si diceva oltre che non è buono per lui non è buono per la regia altrimenti secondo me e questo potrebbe avere dei contraccolpi sul governo ma più o meno perché se noi siamo rivali lasciati soli a Strasburgo nel momento in cui e tanti tanti accuse sin Volo contro di noi a livello internazionale e gli altri appaiono i moderati che trovo al loro richiamo collocazione e noi siamo i reprobi beh questo non può non avere dei contraccolpi d'Italia io ne terrò conto nella ulteriore ogni attività politica a Strasburgo e fuori
Giuseppe Giulietti della Gruppo progressisti federativo Judith innanzitutto le chiedo una commento sulle dimissioni di Occhetto e mi sono sembrate un gesto
Di grande compattezza dopo la sconfitta elettorale soprattutto uno mi pare un gesto di rinuncia ad un gesto di provocazione perché costringerà tutti rimettersi in discussione se fosse ridotto solamente alla caccia al segretario che torni a questo gioco non interesserebbe qui un prema di ragionare di politiche di forme di unità della sinistra di quale confederazioni non di quale segretario di quale squadra per tutti i progressisti di quale Progetto per tutti i progressisti
Se questo sarà elemento di grande liberazione collettiva senta molti giornali tendono a presentare
Una una contesa due diciamo tra D'Alema di Veltroni lei crede a questa prospettiva doppiato non mi interessa non mi interessa Dan con un grandissimo rispetto per questi due compagni di assoluto e di grande valore ma riprenda sono le politiche qualità litiga per fare che cosa che tipo di opposizione per allearsi con chi quali sono i compagni di strada su quali problemi concreti su quali progetti in che modo in tutt'Italia si potrà decidere discute botte votare quali saranno i metodi di scelta e quindi quale sarà la squadra che paese per Paese fino alla segreteria nazionale ne verrà fuori un'intera squadra un intero progetto che deve essere costruito collettivamente il segretario del Lazio dispersione di questo progetto altrimenti sceglie mo'segretario che sorrida meglio in televisione per me insufficiente ecco ma da quello che lei dice dunque sarebbe meglio aspettare un'accurata riflessione magari quella congressuale per scegliere un buon segretario
No non farlo immediatamente secondo me si può e si deve partire subito c'è sempre essere chiaro se il problema fosse facciamo segretario per la la politica mi sempre dalla follia allo stato acuto farlo segretario senza politica produrrebbe ancora fratture ancora spaccature ci possono essere tante soluzioni comitati di reggere sa comuni Siemec esperienza innovazione trovare figure di grande prestigio penso presente al ruolo che può avere anche Bruno Trentin e non dica in una fase di garanzia come questa ripeto però la così importante che da subito si apre la discussione si apre la discussione dovunque che tutti si sentano protagonisti
Credo che il problema non sarebbe sbagliato anche vivevo come un prema del PDS questo prima di tutta la sinistra bisognerebbe aprire una discussione capace di coinvolgere contemporaneamente il PDS
E di coinvolgere tutta l'aria di coloro che si sentono appartenenti alla famiglia dei progressisti e della sinistra guai se fosse una questione di privata di Botteghe Oscure lei ci aspettavamo un trenta per cento addirittura per Forza Italia
Merito solo di Berlusconi anche del merito di chi non l'ha saputo contrastarlo nuovo io non credo al demonio nome caduto al demonio così come ho detto che Berlusconi non avrebbe vinto senza le televisioni ma non ha vinto solo con le televisioni prendersela solo con le tv può essere consolatorio la sinistra dovrebbe indaga è meglio cos'è accaduto negli anni ottanta di spostamenti che ci sono stati le ferite al corpo sociale la mancata protezione di intere categorie più deboli penso i pensionati penso agli operai credo che bisogna interrogarsi molto di più su che cosa è accaduto negli anni Ottanta quindi forse non mi aspettavo questo trenta per cento comunque sicuramente mi aspettavo l'avanzata non vi è dubbio che dette tutte queste cose io trovo indecente l'assetto dalla comunicazione l'Italia senza autorità di garanzia senza antitrust senza norme delle ma non lo dice Giulietti che non è nessuno dodici a dar dopo che uno dei più grandi pensatori liberali che ha scritto che in questo Paese c'è il rischio di una democrazia plebiscitaria credo che non possiamo continuare infastidirci sempre quando si parla di questi argomenti un'ultima domanda giudizi su un tema che le particolarmente caro oggi
Ad esempio il Messaggero riporta la notizia di una decisione praticamente già assunta dei vertici della RAI
Di chiedere mille cinquecento provvedimenti di cassa integrazione ecco lei che ne pensa io penso si debba procedere con più forza sua riforma radicale del sistema delle comunicazioni e della RAI
Che sbaglia anche anche i progressisti cono dando l'impressione di voler difendere il servizio pubblico così come commettono un grave errore
Io credo che l'intero sistema della comunicazione debba essere riformato radicalmente ci debbano essere regole che consentono la moltiplicazione dei giornali delle radio e delle televisioni locali si debba sviluppare la tecnologia la riforma della Rai star dentro questa riforma io ritengo sbagliata questa drammatizzazione continue permanente sulla RAI un giorno il commissario un giorno la cacciata dei professori un giorno adesso dall'arrivo all'improvviso della cassa integrazione io non credo che serva no io credo che sia interesse del Parma intoppo altari in aula rapidamente la riforma della legge Mammì la riforma delle comunicazioni e dentro questa alla riforma dalla RAI credo che prima a colpi di mano sarebbero sbagliati non servirebbero io rilancio e mi appello alla nomina di una Commissione bicamerale
Che sostituisca la Commissione di vigilanza e a vita subito lo studio sulla riforma dell'intero sistema delle comunicazioni e arrivi entro sei mesi alla prima Conferenza nazionale sull'assetto delle telecomunicazioni dove finalmente si possa discutere non delle corna dei contendenti e delle amanti cosa di scarsissimo interesse ma si discuta dell'autorità di garanzia delle norme antitrust di come distribuire la pubblicità dello sviluppo tecnologico dell'assetto mere comunicazione di questo Paese e questa è la sfida che abbiamo davanti tra governo e opposizione io credo che i progressi ti debbano portare un loro progetto rapidamente anzi mi fa piacere annunciare che tra l'altro il venticinque giugno in piazza Farnese è stata indetta una manifestazione nazionale sul diritto a comunicare dal comitato referendario quindi mi permetto di invitare anche gli ascoltatori di ascoltatrice venticinque giugno in piazza per me invece una manifestazione nazionale sul diritto a comunicare convocata dal comitato referendario per l'abrogazione di alcune parti della legge Mammì non è solo un referendum negativo il tentativo di costruire una proposte su questa confrontiamoci
Per il resto insomma questa continue voci anche di cassa integrazione io credo che sia un modo sbagliato di procedere credo che la RAI si possa riformare radicalmente da sul presente faccio una battuta ma chi ha detto che servono tre telegiornali
Ma chi ha detto che servono come dire che si Pacioli le stesse cose competizione io credo che si possa fare una riforma radicale dell'azienda differenziata ulteriormente le reti differenziando le per generi abbattendo ogni tipo di spreco abbattendo definitivamente gli appalti esterni valorizzando il centro di produzione facendo sì realmente conoscere si consegna la Commissione di vigilanza l'elenco anche del passato ho sentito dire che si voglia aprire inchieste sulla RAI sulla RAI lancio io la proposta
Il governo aziendale porti tutte le carte alla Procura e alla Commissione di vigilanza
Dall'atto di fondazione della RAI si portino tutti i contratti di collaborazione tutti gli appalti tutte le metodologie seguite la RAI deve essere squadra nata perché di tutti quindi sono io adesso che rivolgo un appello a chiunque perché tutto il materiale del resto mi pare che l'abbia detto il presidente della RAI porti tutt'il materiale del servizio pubblico in Commissione di vigilanza lo faccia lui consegni tutto anche perché ci divertiremo io sono sicura che se verrà consegnato tutti al e di quelli che oggi dicono noi siamo stati massacrati dentro la RAI potrebbero arrossito di vergogna quindi o sulla perché si consegnino tutte le carte alla Commissione di vigilanza
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