Impatto Didattica Digitale Integrata (D.D.I.) sui processi di apprendimento e sul benessere psicofisico degli studenti

Avvio
Sulla impatto della didattica a distanza integrata sulla l'equilibrio psicofisico dei nostri giovani degli studenti ringraziamo il professor Alessandro Baricco per essere con noi in presenza molti
Alle agenzie stampa siamo in diretta su Radio Radicale che ringraziamo altre agenzie stampa sono a distanza per le regole antico Vibe che ci sono nel Senato
E saremo indiretta sui canali web tv del Senato
Il mio collega Riccardo Nencini anche nel lui è collegata a distanza che vediamoci a Riccardo ci senti
Mi sento compromesso giorno mangiano Ana Maria
Allora cominciamo io faccio una breve introduzione per inquadrare anche il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi da dicembre
A maggio nelle Commissioni sanità e cultura del Senato
Noi sappiamo che a causa della pandemia abbiamo avuto permessi la scuola chiusa in presenza anche con differenze tra le regioni rispetto ai tempi di chiusura e quindi le Commissioni sanità e cultura del Senato hanno inteso operare una un servizio al Paese con un'indagine conoscitiva appunto sull'impatto della didattica a distanza integrata per lo sviluppo psicofisico dei nostri studenti abbiamo ascoltato tanto tantissimo
Professionisti studenti genitori presi di autorità sanitarie
E il rapporto è a disposizione del dei canali delle commissioni
In estrema sintesi Vichy sentiamo di per lanciare un forte campanello d'allarme su tre questioni principali
La prima i disagi fisici ed emotivi delle nostre ragazze ragazze derivanti dalla lontananza dalle relazioni interpersonali e il fermo anche per molti mesi che attività sportive e motori
Dall'aumento dei disturbi alimentari ieri alcuni presìdi mi sottolineavano questo tema sono aumentati i disturbi alimentari nei giovani
Al crescere di ansie paure ha problemi muscolo scheletrici se con l'abbandono dell'attività motoria a favore degli smartphone l'allontanamento dalla lettura a favore dei videogiochi
Con il rischio anche di accentuare fenomeni come l'obesità infantile e adolescenziale
Sul seconda questione l'assoluta necessità del recupero degli apprendimenti mancati in questo periodo e terza come questa situazione vissuta in epoca pandemica
Posso a produrre o accentuare disuguaglianze territoriali sociali e familiari che già prima della pandemia erano avviate su questa china e il rapporto INVALSI testimonia questo
C'è stata una bella dizione della psicoterapeuta Simona Argentieri che ha parlato della negazione del diritto alla riservatezza Rispetto
Al fatto che i ragazzi comunque erano in casa e interagivano con tempi e spazi delle famiglie e lì proprio si sono attestate le disuguaglianze perché non tutti le famiglie sono uguali non tutti avevano ampia esposizione una dimora grande per poter appunto dedicare spazi di studio di riservatezza ai gli studenti
Allora del vero molte delle problematiche riscontrate appunto dal disagio giovanile al rapporto genitori a scuola l'autorevolezza delle famiglie
Alla didattica Annone esattamente sempre al passo con i tempo contemporanea alla non comprensione del digitale
Già preesistevano anzi dobbiamo approfittare di questo parliamo di quello che è emerso durante la pandemia per andare in fondo a problemi e a infondere problemi all'opportunità che avremo insomma senza di aver condotto l'indagine assieme due Commissioni del Senato e che dobbiamo ripartire il Paese deve ripartire da sanità
Scuola
Che solo in questo tempo eccezionale strettamente connesse il filo che lega e l'educazione di un Paese proviamo a capire come ci approcciamo queste ma questo a questo cambiamento
Con quale spirito ne dovremo appunto determina avere una determinazione al cambiamento una voglia di riscatto e la necessità di una responsabilità individuale e collettiva
L'epidemia sia costretto a pensare che la nostra salute direttamente legata a quello dell'altro da sé stessi
Che bisogna integrare il diritto alla salute con il diritto all'educazioni e che le tecnologie digitali devono essere accompagnate e sostenute dall'umano e dalla relazione
Dobbiamo anche prendere quello che di buono può aver suggerito questo terribile momento in termini di innovazione educativa e anche della possibilità di spazi didattici DiVersi
A partire dalla necessità di superare le lezioni frontali molte di Sant'tensioni dei nostri studenti riguardavano il fatto che la lezione frontale era noiosa ma come la lezione frontale in presenza su questo dobbiamo Risso deve riflettere e le Aule professor Baricco in questa intervista ha parlato di innovazione anche di Aule per materia
E e oppure le verifiche classiche
Le verifiche classica a mio avviso non hanno retto alla situazione eccezionale la pandemia ma reggono in una scuola al passo con i tempi
Inoltre c'è anche chi ha approfittato della situazione emergenziale alcuni studenti
Hanno sfruttato anche il tempo per fare con se stessi questi epidemia ci annegato il rapporto con l'altro però diciamo regalato anche un tempo per se stessi
E hanno sperimentato anche qualcosa di nuovo in questo senso i risultati della nostra indagine conoscitiva non non intendono demonizzare la didattica a distanza in sei
Del resto non se ne voglia il nostro
Ma il maestro Manzi precursore forse ante litteram dell'insegnamento attraverso un video
Attraverso uno schermo corso programmate televisivo mai troppo tardi che ha fatto storia
Che pare abbia più il prodotto non si sono ancora dati certi non ci sono mai stati dati certi un milione di persone che presero la licenza alimenti alle elementare a quell'epoca ma furono distribuiti i televisori nelle parrocchie nei circoli e c'era una persona che aiutava appunto il maestro Manzi che era in video quindi ulteriore testimonianza che la distanza deve essere integrata con il lavoro fisico in presenza e quindi integrando il sistema salute a quello della scuola bisogna agire permettere la prevenzione al centro della sanità delle comunità scolastiche dell'intera società
L'educazione alla salute richiedeva naturalmente attenzione al corpo agli stili di vita rapporti di gruppo alla vita civile gli stili di vita quanto abbiamo imparato da questa esperienza
Che non essere obesi non essere di abeti diabetici aiuta a non aggravare la
Malattia
Ma anche la possibilità di dare più spazio alla musica allo sport ci sono stati dei mesi in cui anche le attività sportive sono state negate in quanto lo sport è una risorsa fondamentale per il benessere individuale imperi per i più giovani costituisce un tassello essenziale per l'aiuto per l'educazione aiutando anche a prevenire strade devianti
Alla cultura del cibo all'arte intesi come mezzi di espressione individuale e collettiva nonché l'uso delle stesse tecnologie digitali a fini ludici espressivi e di condivisione sociale
Costruire una sanità per tutti è nostro dovere nel post pandemia ma di tutti ripristinando
Anche qui
Quello che c'era prima nelle scuole con il presenza del medico scolastico
E ripensando e ricreando l'assistenza socio sanitaria di territorio senza spazi vuoti tra le cure domiciliari che sono mancate in questa fase di Patty pandemia territori Ali e l'ospedale considerando la scuola come parte attiva della comunità territoriale
E in ultimo un grande progetto di educazione per dirla con le parole di un grande del nostro tempo che proprio l'altro giorno ha compiuto cento anni Haggard morendo
C'è bisogno di un pensiero Complesso di un pensiero pedagogico Complesso per integrare cultura scientifica umanistica tecnologie digitali
Questo vale per la scuola ma anche per la formazione degli adulti pensiamo alla formazione di prezzo delle professioni socio sanitarie
Se pensiamo che lo sviluppo del digitale dei Big Data della Telly intelligenza artificiale della telemedicina anche in campo medico si fanno dei progressi straordinari
Implica no proprio per questo una maggiore umanizzazione delle cure l'approccio integrato del medico e degli altri professionisti allora quale occasione migliore straordinaria per cambiare scuole università in questa fase che vorremmo tanto definire del post Covi d'
I nostri sforzi sono concentrati per un'idea di sanità e scuola che possa consentire una ripartenza duratura del paese per questi sono i parlamentari decisori politiche abbiamo decisori politici abbiamo bisogno di aiuto
Aiuto anche da intellettuali pensatori dalla cittadinanza tutto il senso della presenza qui con noi di Alessandro Baricco che ringraziamo ancora avvertiamo uno spara un un compito fondamentale levare la consapevolezza di un paese sul quali siano le vere priorità in queste settimane il contagio corre tra i nostri giovani anche i giovani che vanno in vacanza che da una parte finalmente si stanno riappropriandosi una ritrovata socialità ma dobbiamo prendere subito dei provvedimenti dal green pass dalle vaccinazione gli insegnanti da quel da dagli over sessanta che ancora non sono vaccinati la sistemazione dei trasporti il vaccino ai giovani
Da bambino a Napoli ho vissuto la vaccinazione di massa del colera e noi tutti bambini e adulti eravamo in fila
E in un mese poco meno di un mese anche meno di un mese abbiamo vaccinato tutta la popolazione napoletane siamo usciti da questa terribile incubo che era stata la il colera a Napoli
A settembre
Pensiamo che un paese intero debba mobilitarsi per fare ripartire le scuole in presenza con una grande alleanza tra le famiglie le scuole servizi sanitari territoriali con l'apporto fondamentale di professionisti dagli psicologi agli assistenti sociali abbiamo fatto molte audizioni
In Commissione anche con psicologi e psicoterapeuti che ci hanno aiutato in questo cammino
E chiudo dicendo che su scuola e sanità devono essere in cima alle nostre preoccupazioni alla carica di futuro che metteremo nella necessità di cambiarle il nome appunto di una educazione di un paese intero
Che implica in primis responsabilità collettiva e obbligo civile
Grazie
Adesso Riccardo
Ricardo ci ascolti
Dossetti sta molto bene anche noi dissentiamo aggiungo volentieri Soro un paio di spigolature
Va relazione chiede con Philippe presto abbiamo tenuto assieme audizioni abbiamo consultato tempo monto a cavallo tra la scuola e la salute pubblica e quindi è giusto anche col professor pari Prost
Si parte che sono conclusioni alle quali senza nessuna sollecitazione sono state per l'appunto
Tirati in ballo questa mattina da un grande vecchio del diritto della cultura dei diritti italiana che Sabino Cassese con un fondo su un quotidiano importante dell'Italia del nostro tempo Cassese ha ricordato senza non so se conoscesse opere risultati nella nostra le nostre obiezioni vacanze ha ricordato che l'assalto e la scuola sono stati i due pilastri che dura l'emergenza parte evitando sofferto molto di più
Essi hanno sofferto di più dietro i pilastri ha sofferto di più la cittadinanza di una comunità nazionali impedirà come quella italiana proprio perché si tratta di due pilastri centrali abbiamo registrato differenza del Governo per l'emergenza tra le Regioni
Abbiamo registrato
Vorrei o più vedere se la variante detta fra alcune settimane s'impone l'autunno
Dovessimo avere delle difficoltà ad affrontarla ma io sono ottimista quali sono Anna Maria professor Baricco le due spigolature la prima non possiamo più permetterci anche per le ragioni che la presidente parenti una ricordava di aprire un anno scolastico il ventuno ventidue che sarebbe il terzo in una condizione imparzialità difficoltà con alcuni chi non è ancora tamponare la mobilità innanzitutto perché le scuole al loro interno sono rimaste abbastanza sicure ma ciò che sia determinatore trans
Eliminato focolai anche all'interno dei personaggi la vaccinazione la terzo vaccinazione dei dei professori cosciente che mancano ancora tante a e abbiamo circa trecento duecentoquindici viva Terzo l'organico De Innocenti che deve essere nel nel pieno in modo tale da non avere supplenze esagerate che aprano precipizi alla riapertura dell'anno scolastico ventuno ventidue assiste
L'obiettivo eh quello della riapertura in presenza non ci sono alternative
Abbiamo già visto ma da per pure sì
Da una parte completamente rivoluzionato
Utile a in maniera complementare rispetto alla presenza ma no può essere considerata assolutamente ci sono i padri la scuola in presenza e quindi le audizioni è risultato che le audizioni ci consegnano l'obiettivo di una riapertura obbligatori per far cosa disordine che la scuola carica considerata al pari delle attività produttive come prioritari perché sennò pure se non lo fosse al di là di ciò sosteniamo pubblicamente non saremo più in grado di consegnare l'Italia dunque il terzo acquisita
Una generazione di ragazzi i ragazzi che non intendano nascondersi che abbiano una minore concentrazione che vivano nella sia i risultati che sarebbe difficile Coldiretti in una giusta qua ed equilibrata competizione quindi la riapertura non ha alternative a questo che dobbiamo dedicarci e a quest'obiettivo che abbiamo invitato il ministro Bianchi ad un'audizione presso Rafah Commissione che presiedo filo del prossimo diciotto perché questo è l'obiettivo grazie Anna Maria profeta sorelle ascoltiamo
Conto Genius
Allora professor Baricco grazie
Sono contento di ascoltare parole così decise così ferme
Sono contento che siano parole che vengono dalla classe politica perché ne abbiamo un gran bisogno
è successo qualcosa negli scorsi due anni scolastici
Che non abbiamo neanche avuto in certo modo tempo e modo di di di percepire di registrare pienamente perché stavamo registrando un'emergenza sanitaria
Senza precedenti almeno insomma negli ultimi decenni ma è molto giusto e molto bello anche che che qualcuno oggi invece torni su quelle su quei mesi e abbia avuto la pazienza interrogarsi sul disastro che abbiamo combinato
Senza tanto da andare a cercare i colpevoli cosa che in questo momento serve fino a un certo punto ma con l'intenzione di capire quanto grande è stata la ferita che noi siamo stati costretti o costretti a a
Sottopporre a questo Paese oppure non siamo stati in grado di evitare a questo Paese speciale
Quindi tutto questa questo lavoro di ascolto e proprio anche di numeri di valutazione di percentuali
è un momento
Credo che sia stato un momento prezioso e sono contento da cittadino che qualcuno l'abbia fatto in sede politica perché abbiamo avuto molti numeri
Molti numeri molto dettagliati con cui abbiamo calcolato
La l'emergenza diciamo sanitaria medica ma non abbiamo avuto in quel momento
La capacità forse anche il coraggio di registrare le ferite invisibili
I malati che non parlavano
I pezzi di società che si staccavano senza far rumore
Durato molto
E oggi oggi tornare indietro a fotografare per quanto è possibile
Quel disastro muto diciamo è molto importante è molto importante per te spingerci a fare il secondo il gesto che che compiacere vedo che in qualche modo stiamo compiendo anche in sede politica cioè capire che adesso che in qualche modo abbiamo raggiunto un equilibrio di intervento sull'emergenza sanitaria che ci porta via dal disastro vero e proprio naturalmente collocandoci in una situazione comunque criticare sempre delicata però insomma alla fine per dirla proprio molto direttamente non riusciamo a tenere i nostri ospedali
Abbastanza vuoti
Se se le continuiamo a lavorare in questo modo continueremo a mantenerle abbastanza vuoti per quanto riguarda il Comité naturalmente
E e così importante che capiamo a livello di Paese di comunità che allora oggi ogni singola giornata del nostro lavoro dalla nostra attenzione va dedicata
A quello che sicuramente sicuramente il nostro obiettivo primario in questo momento cioè
Penso che siamo riusciti un po'a svuotare gli ospedali dobbiamo riempire le scuole la valutazione la valutazione che ho sentito nelle vostre parole realista
Abbiamo combinato un disastro
Non sono parole perché poi questo disastro si scompone in in migliaia di singoli casi
I ragazzi di insegnanti di genitori che sono andati difficoltà mai no
Come è stato ricordato
è una tipo di difficoltà che ha colpito soprattutto laddove la nostra comunità cioè sui passaggi più fragile più deboli
Perché non è vero che non c'è differenza naturalmente essere richieste le polveri fa una differenza
Voi potete immaginare cosa significhi stare a casa per un ragazzo l'alta borghesia di una città metropolitana
E cosa possa significare per un ragazzo di tredici quattordici anni stare a casa in una in una casa molto piccola di una periferia di quella stessa città non sono non sono due cose comparabili sono tutte e due due grandi disagi in bisogna guardarli in faccia tutti e due Proci anche proprio una c'è una cifra una una sfumatura di tipo sociale
Dove noi abbiamo ancora una volta costruito una diseguaglianza non siamo stati capaci di fermare io non riesco davvero con tutto quel rispetto che ho per le attività produttive di questo paese per il PIL trapezista del lavoro che è importante
Però non riesco veramente a trovare oggi qualcosa di più urgente di più necessario di più alto che riportare
Tutti i ragazzi del nostro Paese
Nella migliore delle scuole possibile
Mi sembra che appunto ci sia molta fermezza e molta determinazione naturalmente se noi non riuscissimo
A meno di enormi e imprevedibili emergenze che in questo momento non possiamo calcolare se non riuscissimo tutti quanti ci metto tutti insieme riuscissimo a settembre riportare questi ragazzi a scuola sarebbe una cosa imperdonabile perché per quanto possa essere un problema complesso è pur sempre un problema risolvibile
è semplicemente questione di di mettere le persone giuste a capire dove sono i blocchi che ci impediscono il flusso di una di una prassi che quella che noi vogliamo e abbiamo il tempo abbiamo i soldi in gran parte
Per per
Spaccare i blocchi di consentire il flusso che ci consentirebbe una prassi virtuosa nella formazione dei nostri ragazzi
Dunque sarebbe veramente imperdonabile
Non mi sembra che accadrà perché vedo veramente molta determinazione e allora mi permetto lusso di fare il pensiero dopo
Do per scontato che i nostri ragazzi torneranno a scuola
Voglio darlo per scontato non voglio pensare di vivere in un Paese che non è capace di fare questo non voglio neanche pensare per un minuto
Posso accettare di vivere in un Paese che non è stato capace di tenerle a scuola
Potevamo essere un Paese più smart potevamo essere un paese più determinato anche se volete più eroico
Ma non lo siamo stati ma non voglio pensare che siamo un Paese incapace di portare a questo punto i nostri ragazzi a scuola
E quindi mi concedo l'uso del pensiero dopo c'è un pensiero che che
Ha un valore anche per tutte le nostre vite individuali una cosa che abbiamo capito anche che
Il nostro traguardo non è più tornare dove eravamo prima
Anche nelle piccole cose della vita quotidiana nelle nostre parabole
Familiari sentimentali e di lavoro insomma la maggior parte di noi ha un po'interiorizzata questo principio che
Già che ho fatto tutta questa fatica getto misura l'emergenza colgo questa occasione per ripensare quello che ero quello che facevo e provare a spingermi dove prima la pigrizia diciamo la consuetudine l'abitudine
Mi tenevano prigioniero
Moltissime scelte individuali vanno in questo senso in questo momento ma dico una cosa semplicissima quelli che vanno a vivere in campagna perché hanno capito che era da anni che non sopportavano più la città lo fanno adesso perché alla più soldi di prima ma no
Hanno sono anche tutti più vecchi di due anni sono approvati provvedimenti hanno passato anche delle esperienze mica tanto piacevoli chi più chi meno eppure sono capaci di un gesto forte che non sapevano fare due anni fa
A livello di comunità se noi perdiamo questa occasione siamo una comunità sciocca
E nel tema di che di cui parliamo oggi Noè noi dobbiamo vedere
Cioè dell'istante dopo che abbiamo riportato i nostre casse escono e dobbiamo vedere che li stiamo portando in una scuola
Cerco bene l'aggettivo per non offendere nessuno
Diciamo una scuola innata
Noi lo dobbiamo mettere
Lo dobbiamo sapere
Ed è ovvio lo sappiamo tutti è ovvio che ti che ci spetta un'impresa collettiva fantastica affascinante faticosissima forse la più grande impresa del nostro Paese dagli anni due mila in poi che quella di dare a questo Paese una scuola diversa la nostra scuola
Tutti lo sanno che la scolarità
Tutti sanno quanto la squadretta tutti sanno quanto la scuola è purtroppo granitica poco flessibile difficile riforma tutti sanno quanto la scuola è infelice in tutte le sue parti ragazzi gli insegnanti genitori sono tutti infelici
Sappiamo tutto questo ce la dobbiamo tradurre tutto questo in una specie di avventura
Che durerà anni
Ma lo dobbiamo fare e l'avventura è davvero restituire hanno a noi tutti non è solo questione che te lo faccio per i miei ragazzi no ci sono genitori ci sono insegnanti che hanno la mia età sessanta anni che non diritto anche loro a una scuola che non sia innata
Ne abbiamo diritto tutti
E quello che dobbiamo fare in questo Paese ma dirò di più bisognerebbe farlo in Europa perché non da verranno guardate non è un problema italiano noi non siamo peggio né meglio di altri
è un problema che e di tutta la nostra grande comunità di europei ce l'hanno anche altrove nel mondo è un ritardo niente oggettivo che
Che che che riguarda veramente tutti
Quello di cui dovremo essere capaci davvero e di e di
E di decidere di fare questa prodezza
Con una Alleanza sentito questa parola prima
è necessaria un'alleanza fra tutti fra genitori ragazzi insegnanti sindacati governanti autorità di tutti i tipi e veramente necessaria un alleato bisogna voltare la Pa portare pagina partire da una pagina bianca ride ci sono ci sono moltissime idee intelligenti e le volte geniale intorno alla formazione
Ma poi c'è una specie di grande palude dove questi idee vanno un po'infossati
Niente l'abbiamo bisogno proprio di cancellare tutto resettare anche il risentimento resettare certe storie che sono accaduti in passato e vivere troppo solo divisione di sogno di di
E di Foglia tutti quanti
Se c'è una sola categoria della scuola che non ha questa voglia non riusciamo a fare
Credo che sia molto importante e per questo ringrazio dell'invito di oggi
Che la scuola che più che comunque ha al suo interno molti cervelli che pensano penso a indire per dire che è un posto in cui circola delle idee fantastiche però la scuola ha bisogno ha bisogno anche di sentire vede che vengono da fuori ha molto bisogno di pensiero laterale
Perché se tu per quanto intelligente volonteroso sei cresciuto dentro un ecosistema non non non immagini veramente lanterna
E qui ci vuole molto molto ascolto
Penso che costruire una scuola nuova significhi soprattutto ascoltare i ragazzi loro sanno qual è la scuola non lo sanno dire allora lo sa
Lo sanno più di noi più più di indire più di me
Loro bisogna ascoltare ma ossessivamente naturalmente loro non sanno pronunciare esattamente di be'allora fatti così lo stipendio lo attacca no red ma solo loro possono dirci qual è la squadra
Penso anche e chiudo va be'dico proposto due cose mi permetto di citare due due principi generali non penso che la scuola si possa cambiare tutto d'un colpo tutta insieme
Penso che si debba cambiare delle piccole parti della scuola in maniera profonda e aspettare poi un contagio che a poco a poco possegga tutto il corpo scolastico
E se posso permettermi ultimo suggerimento c'è un pezzo della formazione dei nostri ragazzi c'è un pezzo specifico proprio oggi
Dove noi non siamo capaci veramente
A rispondere alla sfida che abbiamo probabilmente dovremmo iniziare da lì
Che sono le cosiddette scuole medie cioè le scuole
Secondarie di primo grado sono tre anni
Strategici della vita di tutti i ragazzi sono tre anni centrali e scuola dell'obbligo quindi abbiamo ancora tutta la comunità
Eh sì io dovessi dare un suggerimento è da lì che noi dobbiamo ripartire portandola ad essere la scuola migliore di tutte le scuole che faccia quando oggi invece sicuramente la più critica e l'abuso
Io lo fa da madre sono davvero d'accordo col professor Baricco anche da madre
Sul re coinvolgere i ragazzi e solo loro sanno come primo informare la scuola e proprio in quell'età della scuola media che i ragazzi son capaci dirti che cosa non funzione che cosa funziona
In quegli anni che segna il passaggio in realtà dall'infanzia e l'adolescenza di quanto la scuola
E carente bene noi abbiamo lanciato questo tema richiede un paese intero deve mobilitarsi perché a settembre riparte il professore diceva noi vogliamo pensiamo più che per ripartirà
Però dobbiamo fare ancora tanto lavoro soprattutto permettere appunto insicurezza il sistema sanitario perché con le regole dell'attuale CTS attuale del CTS noi rischiamo comunque di non far partire tutti ragazzi in presenza perché di stanziamento le scuole non hanno spazi quindi stiamo cercando faticosamente tutti assieme di ripartire davvero in presenza mi ha chiesto la parola questo propose perché noi abbiamo bisogno di idee di mettere il politico deve tradurre le tante idee che ci sono e son d'accordo abbiamo udito anche noi indire c'è una fucina
Immensa di idee ma il nostro compito è quello di mediare tra idee varie bisogni come si diceva un tempo e tradurre in fatti concreti questo è il compito altro Dinoi politici allora per questo dare la parola a un giovane che ha una start-up Roberto Misha ossa che ha un'idea
Di come si possa far partire ripartire la scuola insicurezza e in presenza
Grazie
Quello che ho ascoltato assolutamente interessantissimo e la scuola sicuramente una priorità e proprio per questo che io rappresento una start-up si chiama nido Hawks me e Doxa con due che opera nel campo dell'archiviazione digitale sanitaria
Abbiamo come obiettivo quello di connettere i principali operatori famiglie medici strutture sanitarie e ci siamo interrogati anche noi sulla scuola perché la scuola fondamentali e stiamo progettando un sistema che possa connettere in maniera rapida per dare uno strumento digitale interessante importante alle scuole che cornetta famiglie scuole ASL e medici di base
Per avere subito un'informazione le informazioni sui vaccini o su eventuali tamponi positivi per accelerare il processo diciamo del dell'iter Covi d'e e le comunicazioni tra questi inoltre diciamo che ci mettiamo a disposizione ecco per realizzare anche un pilota con con delle scuole con una scuola anche con diversi di diversi ordine e grado per poter metterà a disposizione la nostra per i nostri software per migliorare le integrazioni tra scuola e i vari player della scuola indi perché crediamo veramente nella sicurezza nelle scuole crediamo veramente si possa ripartire insicurezza anche nelle scuole quindi vi vi ringrazio ci mettiamo a disposizione
Grazie Roberta ha toccato un tema fondamentale che è quello del ruolo del medico di base perché intorno al medico di base intorno alla scuola bisogna costruire delle comunità territoriali in grado di integrare con
La grande evoluzione tecnologica questo
Ancora non è messa a sistema questore il vero vulnus che abbiamo ci sono
Troppi compartimenti stagni in sanità che non consentono questa integrazione
Se ci sono adesso domande di qualche qualcuno esponente della stampa abbiamo ancora qualche
Sì
Assunta diversi
Sì noi abbiamo fatto anche delle proposte anche nell'ultimo decreto Schepp
L'inserimento dello psicologo di comunità dobbiamo fare ancora molto per la questione delle scuole io penso che non si non si può anche lì non si possono fare azionamento per compartimenti stagni che la scuola sia una comunità in questa alleanza tra ragazzi famiglia e poi differenze tra famiglia e differenze tra territori chiaro che anche in questa fase pazzesca gli attacchi di panico magari famiglie che hanno potuto pagare banalmente lo psicologo hanno potuto diciamo soccorrere i disagi chi non lo fa io penso che lo psicologo possa essere importante nella presenza di una comunità Massolo se
Noi abbiamo
Diciamo una sanità di territorio che possa essere la Francia ha dato dei dei voucher alle famiglie che poter pagare lo psicologo
Ma
Lì lo psicologo è già inserita lo psicologo di comunità di famiglia già inserito in un percorso di medicina territoriale quindi sì watt
Cerchiamo di inserirlo in una riforma davvero della medicina di territorio e di di prossimità come credo che bisogna fare un grande progetto abbiamo presentato delle proposte emendative ad alcuni provvedimenti
Ci voglia un sostegno alle insegnanti sia pedagogico che a volte psicologico perché anche le insegnanti insegnanti si sono trovati ad affrontare una questione abbastanza sconosciuta
E quindi bisogna anche nell'ottica della fase due testi no del momento ulteriore del professor che diceva Alessandro importante che ci sia un progetto anche pedagogico e di sostegno anche psicologico dei docenti
Ad affrontare questo tema anche del passaggio da una scuola a una scuola diversa comunque
è un tema questo fondamentale del sostegno a ragazzi e garantire voi perché anche lì se non facciamo delle politiche pubbliche su questo si possono annidare come diceva sei delle
Diciamo ulteriori di su disuguaglianza e anche la famiglia che va supportata
Che
Quando diceva l'autorevolezza della famiglia molte volte se il rapporto genitori famiglia che è diventato un po'complicato negli ultimi tempi
Piccolissima
Sì ne ho fatto esperienza diretta anch'io ci sono di psicosi fatto sul terreno ci sono in quei giorni erano non si trovava cioè l'appuntamento quattro settimane dopo giustamente io penso che lì una scuola ad esempio molto veloce molto flessibile avrebbe fatto una cosa perché a Kunming dal momento dell'attacco di panico ormai troppo tardi
La cosa che bisogna fare subito era aiutare l'insegnante cambiare immediatamente il tipo di distanza e di approccio che avevano quei ragazzi che non cosa che loro non hanno fatto ma d'altra parte insomma sono situazioni molto difficili però si potevano andare a tutti cinque sei sette regole di base
Perché in realtà tutta questa grande tensione smarrimenti o naturalmente veniva dalla pressione dividere una questione e tocca al mentre molto tragica ce l'abbiamo che anche noi gli attacchi di panico
Ma ma molto derivato dal fatto che gli insegnanti è rimasto alla stessa distanza diciamo
Cioè non non ha non ha cambiato il colore del suo rapporto tranne alcuni santi particolarmente intelligenti sensibili che l'hanno fatto
E lì noi abbiamo fabbricato il disastro perché a quel punto c'è un incrocio perverso fra dato del sistema questo smarrimento loro dei piccolini
Comunque rimaneva questa figura altra se non oppressiva comunque valutativa no cioè non bisogna evidentemente faceva capire velocissimamente Granchio la valutazione in quel momento era l'ultima delle cose ultime
C'è tutto serviva tranne tranne la volontà molte altre cose
Se senese antica avessero avuto la l'aiuto sarebbero stati in gran parte capaci troppo di sospendere completamente di far capire agli atti che si girava tutti di novanta gradi si faceva un'altra cosa questa che era sempre studiare ma in un altro
Quindi lo psicologo per riassumo ci vorrebbe molto più per i professori ma non nel senso che i professori che scusami se nel senso che il loro compito di difficoltà enorme perché poi dopo per il ragazzo io prodotte modelli ormai guasto abbiamo fatto
Spetterebbe va bene grazie se non ci sono altri interventi grazie mille grazie chi stava collegata
C'è qualcuno
Va bene grazie grazie grazie ancora il professor Baricco noi continueremo la duramente l'impegno non si ferma qui in Parlamento e fuori dal Parlamento con l'aiuto anche di personalità come Alessandro Baricco avrà una a
Operare una sorta di chiamata alle armi di un Paese che deve riconosce le proprie priorità e la scuola e la sanità ripartiamo da qui grazie