L'economia e la società del Mezzogiorno. Presentazione delle Anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2021

Senz'di essere
Presenti
E scusate il ritardo
Prove procedure su questo con
Oggi appunto presentiamo come
La tradizione un po'alcune anticipazioni
Su quello che sarà poi il rapporto due mila ventuno nel rapporto che prevediamo di
Illustrare nella seconda
Attorno alla metà di novembre come da qualche anno lo stiamo facendo
Questo è un anno ovviamente interessante oltre che importante
Interessante come vedremo perché è un anno dopo
Di verifica
Che è di anche resa di consapevolezza degli effettivi di fondo
Di questa tribolata vicenda della pandemia
Direttore
Luca Bianchi Luz era appunto
Molto in sintesi
Le risultanze del
Delle anticipazioni
Che sono credo di particolare interesse perché
Con il nostro modello econometrico quindi
Governato
Dal dottor Stefano prezioso che è qui presente quindi poi potrà eventualmente dare ulteriori informazioni abbiamo
Abbiamo voluto verificare regione per regione
Gli impatti e le prospettive
Ancora due mila ventuno due mila ventidue
è un ripeto al momento fluido di passaggio da una situazione di emergenza a una situazione ci auguriamo di
Ripresa
E
Facendo onore al titolo
Del PD NR
è il momento di guardare un po'
Dato che siamo appena agli inizi
Vicenda del l'uso dei fondi straordinari del PM di guardare quanto il sistema sia capace di esprimere una resilienza
Di per sé e lì e poi gli anni prossimi saranno interessanti
Per vedere se c'è una capacità di rinascita in base alla strategia che Pnr
Metterà in campo io lasciare subito la parola al dottor Luca Bianchi al direttore
E poi magari
Faremo qualche commento
Su tutte grazie
Eccoci sì grazie
Allora la quello sentiamo oggi appunto è una prima anticipazione dei risultati del rapporto Svimez presenteremo a novembre
Il rapporto ovviamente come tutti gli anni sarà dedicato all'analisi molto più ampia
Delle dinamiche economiche e sociali del Mezzogiorno e del centro nord
In questo anno particolare insomma un po'di transizione dalla grande crisi e il due mila venti è un'auspicata ripartenza ventuno ventidue quello su cui ci concentriamo oggi è soltanto un pezzo come dicevo in particolare
L'analisi che presentiamo oggi si divide in tre aspetti uno
Un'analisi territoriale dell'impatto della crisi due mila venti ottenuta grazie a una ricostruzione che la Svimez fatto la contabilità territoriale mi abbiamo per ogni regione
L'impatto appunto di questa forte crisi del due mila venti sia in termini figli occupazione di consumi di investimenti e di settori e poi vedremo appunto come diceva il presidente le previsioni
Che noi abbiamo fatto nostro modello economico dinamica economica per singola regione per il ventuno ventidue è una terza parte sarà dedicata invece soprattutto all'analisi dell'impatto che noi stimiamo subito per effetto del diciamo del pacchetto di politiche pubbliche in particolare nel Piano nazionale di riprese resilienza come esso comportò questo sì rifletteranno le due aree del paese
Per quanto riguarda due mila venti ormai noto insomma la l'impatto e la lite è stato molto forte è chiaro che il quello che noi tendiamo sempre a sottolineare che in realtà il Paese l'Italia nel suo complesso
Ha impattato la crisi in un momento di particolare debolezza soprattutto in un momento in cui non aveva ancora recuperato
E gli effetti della pesante crisi due mila otto due mila tredici
Pensate che il PIL del mezzogiorno nel due mila diciannove era ancora dieci punti
Al di sotto del livello del due mila otto quindi l'ulteriore flessione nel due mila due del due mila nove del due mila venti si somma questa lunga questo lunga fase di di di sviluppo molto debole sviluppo molto debole che ha riguardato non soltanto al Mezzogiorno ma anche il Paese nel suo complesso e direi anche il Centro-Nord le tabelle che quel che troverete nel nostro documento
Ad esempio scientifica l'appunto come nel due mila diciannove la stessa Italia era ancora tre punti e sei al di sotto il livello del due mila otto
Rispetto a un più dodici per cento e la maglia europea e anche le regioni più forti del paese e ad esempio nel Nordeste appena più zero virgola cinque per cento nel due mila diciannove rispetto al valore del due mila otto lo stesso Nord-Ovest e addirittura il centro
Con utilizzare andò diciamo una uno slogan che abbiamo più volte
Fatto emerge nel corso degli ultimi mesi in qualche maniera potrebbe che potremmo dire che si sta trasformando da una terza Italia spesso definitivo definita a una sorta di secondo Mezzogiorno perché anche il mezzo il centro perdeva ancora sei punti rispetto al due mila diciannove quindi rispetto a questo a questo scenario pre-crisi appunto la che la che la caduta del PIL del due mila venti
Noi potremmo dire abbiamo utilizzato che con lo slogan uniti nella crisi e divisi la ripartenza cioè di fatto l'impatto è stato molto simile nel due mila venti su tutti i territori del Paese
Leggermente più accentuato nel centro nord lo abbiamo almeno nove virgola uno per cento a fronte del del meno otto
Oddio spettano io non trovo il dato
Nel meno
Del meno otto e due del mezzogiorno
Con una caduta che stava mediamente superiore anche alla media europea appunto le analisi eseguite prima Ezio permettono di di distinguere le dinamiche delle singole regioni anche qua abbiamo una certa omogeneità nell'impatto della crisi
Sia pur differenziata soprattutto all'interno delle singole ripartizioni ad esempio le regioni del Nord
Abbiamo una parola crisi particolarmente forte nel Veneto qui nel Nord Est rispetto e nel nel Nord Ovest nel centro va segnalato nel due mila venti il meno undici virgola due per cento e le Marche
Che è la Regione che già aveva difficoltà a prima della crisi ma che in particolare nel due mila venti ha sofferto in maniera molto forte la crisi all'interno del Sud dei dati peggiori riguardano la Calabria
Che almeno nove virgola sei per cento dove si somma diciamo la dinamica negativa di diciamo industria e servizi anche una flessione del settore agricolo
E la alla Sardegna la Regione che sembrano reale il retto un po'meglio nella crisi del due mila venti tra al Mezzogiorno almeno virgola meno sei virgola cinque per cento e la Sicilia
Che sembra però dovuto prevalentemente appunto al fatto di essere un'economia più chiusa rispetta le altre soprattutto anche per una buona tenuta del turismo nella scorsa stagione estiva che aveva un po'contribuito alla ripresa
Va sottolineato che il crollo dell'attività economica punto testimoniano non solo il PIL intorno al nove per cento
è stato diciamo non si è scaricato interamente sui redditi disponibili e le famiglie questo soprattutto per l'importante interventi diciamo di ristoro di supporto
Diciamo messi in atto nel corso dell'anno tant'è vero che la il calo del reddito disponibile le famiglie è compreso tra il meno due virgola uno per cento del cento il meno due virgola otto per cento del mezzogiorno e il quattro virgola due per cento del Nord-Est
Perdite importanti ma molto più contenuto rispetto a quello del PIL
Anche in quel questo dato diciamo della del del ruolo
Del delle politiche pubbliche dei contenere l'impatto soprattutto sociale della crisi in termini appunto di Reggio e le famiglie testimoniando anche dalla crescita
Della spesa delle amministrazioni pubbliche che sono cresciuto del più uno virgola due per cento in Italia dopo una lunga fase invece di riduzione della spesa delle amministrazioni pubbliche su questo va segnalato in particolare
Che per la prima volta dopo tantissimi anni addirittura nel Mezzogiorno la spesa dell'amministrazione pubblica cresciute del più uno virgola quattro per cento quindi leggermente di più di quanto è cresciuto nel mezzo del centro nord si tratta di un'inversione di tendenza molto profonda se confrontato al passato vi dico soltanto che
Ad esempio nel due mila otto due mila diciannove
Col tema che non è così Mazza abbiamo più volte sottolineato in particolare come la politiche di risanamento del due mila tredici due mila quattordici a uno impattato molto pesantemente nel Sud
Il punto le file le ha della spesa l'amministrazione pubblica la rata del nove per cento dal due mila otto due mila diciannove nel GP del sud contro il meno uno per cento del centro nord a dimostrazione appunto come in realtà la reazione
Della politica a questa crisi è stata molto diversa da quella dell'altra volta cioè comunque con una distribuzione delle risorse molto più diciamo equa tra territori rispetto alla precedente la precedente sfida precedente crisi
Sul fronte dell'occupazione di ovviamente poi trovate nella nel documento tutti i dati dettagliati per singola regione vado rapidamente sul tema dell'occupazione
I anche in termini di occupazione la riduzione nord sud è stata molto simile
Cioè meno due per cento nel Mezzogiorno e meno uno e nove nel Centro-Nord va però segnalata che questa apparente omogeneità in realtà nasconde di diciamo differenze molto profonde disuguaglianze molto profonda all'interno dei territori
E in particolare segnalo soltanto due dati appunto rispetto a questo meno due per cento circa di calo dell'occupazione generale
La la il calo dell'occupazione femminile
è nel sud delle donne del Sud almeno tre per cento e se consideriamo in particolare i giovani under trentacinque il cavo l'occupazione nel Mezzogiorno di tu almeno sette per cento
Quindi si conferma appunto come gli effetti più nocivi della crisi siano scaricate sulle fasce tra virgolette più deboli e meno protette del mercato del lavoro in particolare donne giovani rispetto a questo quadro va detto che noi stimiamo Into oltre questi circa settecento mila posti di lavori persi
A a inizio due mila ventuno a una sorta di area di rischio che stimiamo intorno ai duecentotrenta mila unità
Che riguarda o circa centocinquanta mila occupati in cassa integrazione da oltre undici mesi a zero ore ripartiti circa per un terzo nel Mezzogiorno e due terzi nel centro nord e circa ottanta mila autonomi
Con imprese sospese da molti mesi che appunto che di cui circa il cinquanta per cento nel Mezzogiorno quindi rispetto a questa perdita di occupazione abbiamo un'ulteriore area di rischio
Che nel Mezzogiorno è stimabile intorno alle novanta cento mila persone ulteriori che potrebbero perdere il lavoro nel momento in cui appunto o l'impresa non riapre oppure con con la fine del blocco dei licenziamenti
Ci fossero delle delle novità in questo senso un'ulteriore poi capito lo delle anticipazione dedicato al tema della povertà che nonostante il forte incremento nel corso dell'anno degli strumenti diciamo di tutela
In particolare diciamo con la crescita sia delle persone che godono del radio cittadinanza o pensione dice Lanza sia con la nuova introduzione del REM
Considerate che il Colle le persone il regista di danza interessato complessivamente nel due mila venti uno virgola sei milioni di nuclei familiari
E circa tre virgola sette milioni di individui con un incremento di circa cinquecento mila posti tre cinquecento mila nuclei familiari nel corso del due mila venti a cui si sono aggiunti
Il il reddito di emergenza che a
Ha coperto ulteriori cinquecento mila circa il nucleo di
Nuclei familiari
E perciò per sintesi nel mese di dicembre due mila venti complessivamente il reddito di cittadinanza RM hanno raggiunto circa uno virgola sei milioni di nuclei familiari
Questo e nonostante questa forte ritengo tela abbiamo avuto anche nel due mila venti un leggero ulteriore incremento e la povertà
Quindi nonostante questo forte intervento quindi si pongono due temi da un lato appunto come Apple come la sostenibilità nel lungo periodo la quota così rilevante di persone che sono affidate a strumenti di tutela e dall'altro appunto il fatto che comunque nonostante questi strumenti di fatto la povertà ancora esiste
E diciamo rare rappresenta ancora un elemento anche caratteristico in particolare
Delle regioni del Mezzogiorno ma non solo perché PalaBrescia nel due mila venti è stata soprattutto anzi sarà anche più forte nel centro nord ulteriore elemento interessante se come la distinzione all'interno e la povertà dei vari caratteristiche del capo famiglia si conferma da un lato una riduzione ulteriore della povertà in cui del nel momento in cui il capo famiglia è in pensione sostanzialmente qui diciamo la capacità di tenuta del sistema pensionistico e dall'altra parte invece un incremento sia dei tasso di povertà
In cui nel caso in cui il capo famiglia under trentacinque parliamo del tredici virgola sei per cento nel Mezzogiorno e anche una crescita anche il momento in cui il capo famiglia occupato
Questo è un altro elemento interessante che o comunque interessante la sua drammaticità che rimanda appunto al tema
In qualche milione dei dei working Poor cioè comunque anche tra coloro che hanno Corano ad un'occupazione per effetto appunto della precarietà della riduzione delle retribuzioni esistono fenomeni povertà
Detto questo due mila venti la seconda parte la nostra relazione riguarda invece appunto le nostre stime per il ventuno e ventidue alle prese le stime che abbiamo effettuato con il ventuno e ventidue sono state effettuando considerando l'impatto sia delle manovre definito nel corso del due mila ventuno quindi i vari decreti approvati dal ventuno sia quanto previste la legge di bilancio più abbiamo previsto all'interno della della stima
Una nostra diciamo valutazione delle risorse del Next Generation a del PNR R. che sono già attivabili del biennio ventuno ventidue cos'è stato fatto soprattutto sia da un lato con le risorse del PNR che sono state utilizzate a copertura ad esempio della legge di bilancio su alcuni strumenti penso ad esempio alle agli sgravi contributivi sia sulla base del dessert momenti bui dei rilievi definiva alcuni obiettivi in termini di investimenti
E il dato che dall'anno gli emerge una certa forza e che
Appunto come dicevo prima se qui c'è stata questa sostanziale uniformità
Nella nell'impatto e la crisi due mila venti la ripresa ventuno ventidue rischia di essere profondamente divaricato tra Mezzogiorno e Centro Nord e in particolare appunto non lo noi stimiamo per l'Italia in analogia con quanto fanno i grandi tutti gli altri centri di
Diciamo di previsione nazionali e internazionali
Una crescere il PIL intorno al quattro virgola sette per cento per il due mila ventuno
Questo di tradurrà in un cinque virgola uno per cento nel Centro-Nord del tre virgola due per cento nel Mezzogiorno quindi quasi due punti di percentuale di differenza tra Mezzogiorno e Centro Nord
Le stesse previsione due mila ventidue in cui appunto anche qui il stimiamo ancora una crescita molto forte ma leggermente meno accentuata intorno al quattro per cento a livello nazionale
Avemmo il quattro virgola tre per cento per il Centro-Nord del tre virgola due per cento per il del PIL
Per il Mezzogiorno ovviamente trovate tutte le declinazioni le motivazioni di questa di questa nostra stima lo dico soltanto per semplicità la variabile che più contribuisce alla ripresa in entrambe le aree del paese è senz'altro la variabile Investimenti
Che sembra avere una reattività alla ripresa migliore diciamo con una distinzione più forte la ripresa diciamo nel macchinari nel centro nord più forte la richiesta nel diciamo nel negli investimenti in opere pubbliche nella Mezzogiorno nel settore costruzioni in particolare
Ancora diciamo meno forte la ripresa in termini diciamo di consumi e soprattutto minor contributo delle esportazioni nel Mezzogiorno dicemmo diremo più in generale se vogliamo andare un po'i fondamentali dell'economia
Questa minore attesa di rimbalzo
Del Mezzogiorno rispetto al Centro Nord è soprattutto possiamo
I insomma rimandarla alla diciamo è dovuta prevalentemente all'indebolimento complessivo del del tessuto produttivo meridionale soprattutto nella precedente Londra che gli si
Nel
Un solo dato che presenta sempre nella
A nelle anticipazioni
Da conto della riduzione della base produttiva mezzogiorno tra il due mila diciannove due mila venti lo stock di capitale lordo di industrie servizi
Nel Mezzogiorno è diminuito
Del ventidue virgola sette per cento c'abbiamo perso quasi un quarto del capitale produttivo del Mezzogiorno che sarebbero appunto le imprese su cui dovremmo costruire diciamo il processo di partenza lo stesso periodo
E il capitali produttivo nel centro nord vendute servizi è cresciuto del cinque virgola uno per cento
Quindi se facciamo fare un consuntivo una diciamo valutazione complessiva del biennio di ripresa possiamo sostanzialmente dire che mentre il centro nord con la Grecia ventuno e ventidue
Azzererà completamente la cresce del due mila venti quindi consentirà di recuperare i livelli pre crisi pandemica questo non accadrà nel Mezzogiorno dove comunque mancheranno secondo le nostre stime affine affine due ventidue
Circa un punto e mezzo
Di PIL rispetto a alla griglia pre-crisi due mila venti questo punto e mezzo si Somaglia e gli altri dieci punti di vista e non abbiamo ancora recuperato dalla crisi due mila otto due mila diciannove quindi diciamo anche qui
Viene a fare una chiara identificazione che appunto
C'è bisogno di ricostituzione del capitale produttivo al Mezzogiorno quindi la variabile Investimenti la variabile ampliamento della capacità produttiva è indispensabile qui non basta un intervento di manutenzione
Del sistema Paese per rilanciarne la crescita ma servono investimento forte per la ricostruzione anche di poli produttivi i poli produttivi forti quest'ultima considerazione mi consente di andare all'ultimo aspetto
Ampiamente analizzato nella
Nel documento che riguarda appunto il Pnr R. mezzogiorno come detto noi abbiamo considerato all'interno del della nostra stima solo una quota del delli degli investimenti previsti quelli che noi abbiamo stimato sia possibile attuare nel corso del ventuno ventidue quei da un lato va detto
Che
Punto quelle quelle valutazioni con le nostre previsioni di una divaricazione della Grecia dal nord e sud avviene nonostante un contributo alla crescita del PIL da parte degli interventi statali superiore del mezzogiorno rispetto al Centro-Nord
Infatti noi stimiamo che quel pacchetto di misure che abbiamo realizzato
Attiveranno una crescita aggiuntiva nel Mezzogiorno del quattro virgola uno per cento rispetto al tre virgola sette per cento nel Centro-Nord quelli si conferma anche le stime del governo in un senso di una diciamo acceduti Julie un impatto più forte nel Sud rispetto al Centro Nord ovviamente non si conferma quanto si dice riguardo invece a una prospettiva di riduzione del divario Nord Sud cioè realtà questa componente leggermente aggiuntiva di crescita
Sul PIL meridionale non compensa il minore dinamica tendenziale che appunto dipende dagli fattori strutturali che prima dicevo nel merito delle delle caratteristiche del del Pnr
Ovviamente da un lato
Ovviamente aspiriamo a ovazione molto positiva degli sforzi
Fatti per allineare la programmazione del PNR R. al mandato europeo che identificava chiaramente il tema della dell'attacco le disuguaglianze territoriali come elemento fondamentale però riteniamo che ci siano ancora dei limiti la programmazione che occorre superare per far sì che quel contributo alla crescita
Del Mezzogiorno soprattutto nel periodo post due mila ventitré possa essere più intensa e quindi determinare veramente una potenziale accelerazione del percorso di di crescere il Paese e comunque contribuire a riduzione del piano innanzitutto ma anche una ricognizione puntuale ex ante dei fabbisogni di investimenti
Cioè di fatto ci siamo concentrati sulla quota del quaranta per cento che tendenzialmente diventato da un obiettivo è diventato diciamo un un una dichiarazione programmatica importante ma rispetto alla quale poi bisogna realizzarla voi
Nell'effettiva età degli degli interventi e probabilmente soltanto una puntuale ricognizione dei fabbisogni di investimenti distinti per singolarità
Avrebbe potuto determinare una migliore una maggiore
E coerenza del piano rispetto ai divari di cittadinanza ancora presenti da mezzogiorno e centro nord sul piano delle risorse appunto abbiamo molto discusso della quota del quaranta per cento
Siamo convinti che realtà appunto il tema delle quote
Bisognerà bisognerà poi valutarle esposta cioè bisognerà col vedere se c'è considerare sia all'interno del PNR ci sono le condizioni perché ciò accade che accada a
Anche qui vanno fatte alcune considerazioni rispetto a questa quota al quaranta per cento che Consip che che identificata diciamo all'interno del documento ma poi non è declinata all'interno dei singoli interventi ad esempio
Ribadiamo una considerazione già fatta in sede di audizione riguarda l'utilizzo del Fondo sviluppo e coesione all'interno del Pnr re sono sono circa quindici virgola cinque miliardi di euro lo dicemmo già allora
Siamo favorevoli alla possibile integrazione col PNR R. se questo comporta un'accelerazione della cava dall'ispettore l'F sedici però d'altra Walter d'altra parte
Non è previsto non è dettagliato quali interventi vengono finanziate dal Fondo sviluppo e coesione
Questo che per esempio al modello che invece sta utilizzato per più dove ha hai saputo sai già ex ante su o su quali interventi esso insiste a in assenza di questo diventa molto difficile effetti era un monitoraggio effettivo
Del rispetto dell'allocazione delle risorse soprattutto dell'asso della non sostituibilità dell'utilizzo dell'F S C rispetto alle altre risorse anche in considerazione del fatto che è vero che con il decreto
Mi pare cinquantadue cinquantaquattro sia stata de de de determinata la restituzione al Fondo sviluppo e coesione delle risorse utilizzate mappa
Sottolineato che questo l'istituzione è stata fatta in maniera molto dilazionata nel tempo in cui la gran parte delle risorse oltre sei miliardi vengono d'vengono Ray reinveste dopo due mila ventisei
Quindi questo potrebbe comportare una perdita netta di risorse per il Mezzogiorno
L'altro elemento senz'altro più rilevante la precostituzione di condizioni attuative per passare degli stanziamenti all'aspetto affettiva qui rimane il tema della
Appunto come il rispetto del quaranta per cento possa essere reso coerente con i meccanismi a bando
Che appunto anche per effetto di una debolezza progettuale delle amministrazioni del Mezzogiorno po'determinare invece appunto il mancato raggiungimento di questa di questa quota apprezziamo il l'emendamento recentemente approvato e proposto dal ministro della del Mezzogiorno
Che ribadisce il tema del monitoraggio il quaranta per cento e anche il rafforzamento delle amministrazioni che non va che non che non raggiungono questa quota però noi riteniamo che sarebbe stato molto importante
Appunto declinare innanzitutto gli obiettivi a livello territoriale questo evidente ad esempio in alcuni aspetti fondamentali dei diritti di cittadinanza asili nido tempo pieno dove
La declinazione dei doriani dell'impatto diciamo la troviamo in alcune slide
Presentato dal ministro del ministro del sud che rappresento un buon contributo importante ma che non riusciamo a rinvenirla poi nei documenti ufficiali mandati a Brussel quindi vorremmo capire in un'ottica di maggiore trasparenza e di come appunto questi risultati possono essere era giunto il momento in cui non sono stati intendo introdotti all'interno del PNR come l'avevamo spiegato invece dei target territoriali molto definiti non di carattere nazionale ma declinati su ogni ragione
Per quanto riguarda il rafforzamento a Bobbio amministrazione elemento fondamentale noi proponiamo Putin riteniamo che sarebbe di grande utilità la costituzione di centri di competenza territoriale
Formati da specialisti e la progettazione attuazione poiché di sviluppo e anche il raccordo con le università possano rafforzare la capacità progettuali degli enti locali e in particolare dei comuni in assenza di questo specifico intervento
Per l'attuazione vi diciamo il tema è spostare un po'all'attenzione Dallas dallo stanziamento cioè questa volta i soldi per il Sud probabilmente ci sono e il problema è rafforzare tutto tutti gli elementi che possono garantire un'effettiva attuazione effettiva ricaduta sul Mezzogiorno degli
Degli interventi degli interventi previsti ultimo elemento che sottolineava quell'appunto della l'esigenza di dare coerenza alleati alla programmazione del PNR R con la polizia diciamo di coesione nazionale ed europea sulla voglia di coesione nazionale ho già espresso le mie perplessità le nostre perplessità riguardo utilizzo il Fondo sviluppo e coesione rimane poi gigantesco tema di allineare la programmazione PM RR con quella delle
Politiche regionali europee e quindi della diciamo della concertazione tra i vari attori dello sviluppo
Sugli obiettivi da da raggiungere
Nel ribadire ancora una volta la centralità che per noi assume
L'obiettivo di un riallineamento diritti di cittadinanza qui diciamo soprattutto un rafforzamento degli interventi a favore delle persone che mi che vuol dire anche e soprattutto un riequilibrio nella nell'offerta di servizi sanitari offerti educativi abbiamo qui troverete alcuni elementi anche soprattutto nel rapporto riguarda appunto
La divaricazione nella nell'offerta di servizi sanitari ma anche scolastici negli ultimi nel corso degli ultimi anni
E quando in qualche misura quindi ribadiamo l'esigenza appunto che il tema è il Mezzogiorno e soprattutto dei divari perché poi il Mezzogiorno è anche il luogo in cui si sommano tutti i divari di genere
E sociali venga tenuto al centro e quindi chiudendo mi pare mi sembrava interessante richiamare alcune parole della lettera che l'arcivescovo battaglia vescovo di Napoli pochi giorni fa ha pubblicato sull'avvenire
Ponendo proprio ricollocando il tema del Sud un po'come faceva come fece Saraceno in un in un rapporto di poi di cui del novantatré che io ho citato nel rapporto scorso
E punto Hillary vissuta anche come questione morale politica democratica non soltanto come questione economica dice la
Vescovo battaglia la politica se davvero dovrà riscrivere la storia di questi territori Donadi accende la fiamma della speranza ritessere Ifi della fiducia cioè due elementi speranza e fiducia che accetti possono aiutare a ripensare un modello di sviluppo che sia
Integralmente sostenibile che parta dalla consapevolezza che tutto è connesso palo questo concetto di connessione che volesse il tema più rilevante che ci restituisce anche la crisi cioè che i quali territori e le persone sono molto più connesse nuove pensiamo che probabilmente decenni dibattito di contrapposizione tra Nord e Sud della della declinazione di due aree del paese con interessi e problemi diversi
Vada superato che molte delle politiche sono all'interno del PNR sono politiche servono al Paese ma che devono trovare una declinazione
Principale soprattutto nel retro nel nelle regioni del Mezzogiorno se vogliamo
A riattivare processi di sviluppo su questo credo che ci sia ancora secondo noi ancora un po'da lavorare
Grazie Luca credo che
La presentazione
Come dire stimola
Diciamo pure questioni rilevanti
Io vorrei fare solo alcune considerazioni a margine che misura
Definiscono la visione
Ma e dicevo prima questo è un anno
è un'analisi preziosa questa su di me non perché l'ha fatta la Svizzera perché mancherebbe altrimenti
Il termometro la temperatura del Paese nel momento in cui auspicabilmente sta per partire una stagione espansiva
Dopo
Dopo diciamo l'austerità che si diceva espansiva che prodotto quei disastri che conosciamo
E dopo lo shop il corto circuito improvviso del Duemila diciannove due mila venti
Che ha prodotto più danni di tutti gli anni dell'austerità quindi abbiamo avuto due la somma di due fasi
Che hanno portato l'Italia come diceva
Luca Bianchini
Da un divario rispetto al resto d'Europa che grosso modo era sull'otto per cento oggi siamo ben sopra il dieci per cento il Nord è all'otto il Mezzogiorno il diciotto
Quindi l'anno
Diciamo quando dicevo che non è uguale quest'anno guardiamo la resilienza
Stiamo testando la reazione per così dire naturale di un sistema che ha dato queste performances al nord che al sud
Quindi questa è la prima connessione credo sia da fare
E da metabolizzare soprattutto al Nord
Ora questa resilienza
Guardando a un indicatore rozzo
Quanto dovrei quante sono le Regioni che recuperano
Il due mila
Il venti le perdite del due mila viene sono quattro su ventuno
Quali sono le circoscrizioni
Ce ne
Leggermente superiore
Il Nord Ovest
E
Molto lontana da recuperare il Mezzogiorno
Quindi questa è un è un segnale che diciamo il percorso naturale del sistema
Non è per far affatto recipiente nonostante questi tasse che sembrano si dice
L'economia ha messo il turbo
E fa sorridere pensare che il cinque per cento per i fronte a un disastro del dieci per cento sia il turbo di un'economia
L'economia che mette il turbo normalmente in Europa ha già recuperato il due mila venti alla fine del due mila ventuno e sicuramente per il due mila ventidue noi non siamo in questa situazione
Avendo già messo in conto una credo piccola però significativa azione di sostegno
Tenendo conto che in tutt'il periodo il ruolo del settore pubblico è stato fondamentale per tenere in piedi
Un sistema che altrimenti sarebbe collassato molto più rovinosamente di quanto non è stato
Quindi molti dubbi sulle speranze automatiche di recupero
E molta attenzione alla strategia non delle resilienza
Che non c'è ma della rinascita
Di cui l'acronimo con quale chiude l'acronimo del Pnr
E su questo va be'possiamo avere non è il momento di discutere se c'è una strategia di rinascite
Nell'attuale piano RR possiamo avere dubbi e convinzioni ma non è questa ecco
Volevo solo aggiungere
Che un altro elemento pesante
Di continuità che di resilienza
Non segno confortante è che continua l'emigrazione dal Sud anche nel due mila e venti cinquanta mila persone rispetto alle settanta mila del due mila diciannove
Ma continua l'emorragia
Con buona pace anche
Di tutto il discorso Shuttleworth in eccesso tutte cose appena da gestire
Sul salto working che vorrei precisare evitiamo delle illusioni perché il SAP working in un sistema squilibrato al dualistico come l'Italia non è la stessa cosa di un sistema sa otto World che in un sistema equilibrato perché nel sistema equilibrato quello che si toglie da una parte si aggiungerà la io sì sì e viceversa ebrei è reciproco alla cosa
In un sistema squilibrato quello che si toglie da una parte vada un'altra ma non c'è nulla che sostituisce quello che si toglie da una parte
E questa a simmetria
Sarebbe luogo il secondo me
Già lo abbiamo visto no Milano come si preoccupa versato corpi ingiustamente
E come la Sicilia guarda con spera sarà subordina sono non sono soluzioni sono redistribuzione che come tutti casi di redistribuzione aprono
Impliciti i conflitti
Se chiudo subito dicendo semplicemente
Una cosa sul quaranta per cento non impicchiamo ci sulle noi non la Svimez non siamo particolarmente affezionati al quaranta cinquanta abbiamo fatto varie simulazioni per semplicemente far capire la tendenza ma se vogliamo una quota dobbiamo regolarla questa quota non basta un emenda
Nell'impegno nell'emendamento di controllare eventualmente intervenire
Quando le cose
Le quote seriamente erano applicate e non serve
C'erano regole molto precise
Basta avere un po'di memoria ma sta riprenderle quelle regole basta per esempio riprenderà la legge ottocentocinquantatré del mille novecentosettantuno in vigore fino agli anni Novanta
E lì è chiarissima qual è il meccanismo cogente
Così come poi potrà essere nei bandi
Diciamo lo scorrimento fino al sessanta per cento di progetti del Nord e da quel momento in poi solo progetti tessuti basta chiarirlo ed sarebbe bene che si chiarissero non intenzioni ma fa
L'ultima cosa le competenze e questo è un posto molto importante
Occhiuto ah scusate
Alzo le mani scusi eh ma