Difesa dell'ambiente e condono edilizio: le iniziative radicali

Questa conferenza stampa è stata indetta per annunciare presentare
Iniziative del gruppo del Partito Radicale su due Ceretto sul condono edilizio
Che il nostro obiettivo di far saltare ora inizia la sua discussione martedì commissione lavori pubblici e poi in aula
Secondo per annunciare iniziative di rilancio della normativa
Di protezione dell'ambiente eludere ambiente
Che con la bocciatura del decreto Galasso è stata duramente messa in crisi
Per illustrarla dopo all'OLAF Marcello che Rivellini deputato radicale che segue questa coordina questa iniziativa sul conto il condono nuova Mattia sul condono e poi Beniamino Bonardi degli Amici della Terra che illustrerà la
Con partito il gruppo radicale sta
Anche gli amici a terra hanno promosso scrive
Sì dopo una grande attività di fronteggiamento di verde del dodici maggio di ogni viste racimolare la faceva gareggiava per dire che difendeva
Hit del territorio l'ambiente eccetera per paura appunto le liste Verdi ebbe finito il dodici maggio tutti i partiti tradizionali
Hanno ricominciato con la loro attività a nostro avviso di scempio un po'del territorio
E dell'ambiente e in pochi giorni hanno messo a coltura a segno due colpi che sono uno appunto Hill la proroga questo decreto di proroga del condono edilizio
E stato sensibilmente che arriva arrivato in questi giorni alla Camera e dal Senato
E questo è in teoria dovrebbe riguardare la proroga di alcuni termini della legge che riguarda il condono edilizio che è stata discussa in febbraio marzo
Le realtà il Senato dicasi gruppi maggiori del Senato particolare DC PSI epici sono stati quelli con una particolare attività devo dire dei piccini anche di iniziative in questo campo
Per le coalizioni di gruppi maggiori al Senato le hanno modificato sensibilmente modificando un solo allargando diciamo in termini di tempo per presentazioni vari eccetera ma semplificando domando la procedura per cui nei fatti
I non solo viene
Viene viene agevolato insomma il vecchio abusivismo ma proprio c'è un incentivo a quello di questi giorni perché per esempio
Per testimoniare che una costruzione abusiva è iniziato in una certa data piuttosto che in un'altra è sufficiente un atto notorio che significa in pratica Silvio Imèr regaliamo possiamo testimoniare tranquillamente che
Insomma abbiamo costruito una casa che ancora non esiste cinque anni fa a dire senza problemi quindi in sostanza per farla breve oltre al all'estensione dei termini proprio formali dei tempi incentivo nettissimo
A all'abusivismo di adesso e dei prossimi giorni ed ero prossime settimane questo è il fenomeno diciamo nuovo che viene inserito tant'è che ormai l'abusivismo
E a mio avviso una propria dell'attività di edilizia agevolata cioè come ci sono i mutui o altre cose al due per cento al cinque per cento così adesso c'è questa forma di edilizia agevolata
Che se passano queste norme eccetera in sostanza è l'abusivismo è una forma comunanza di edilizia con particolari agevolazioni
Questa attività è stata intensissima da parte del Senato tant'è che il decreto originario firmato Nicolazzi
A confronto con quello che arrivato alla camera sembra quasi il decreto Galasso per tutte le ma in generale la sempre più il via libera a qualsiasi iniziativa no non solo passata ma anche in sostanza futura questore ecco di fronte a questa cosa quindi insieme il gruppo radicale particolare con mere che abbiamo cominciato una subito definire
Un un po'di emendamenti sono circa una trentina per ora che mandiamo immediatamente e in commissione dove noi peraltro non abbiamo la rappresaglia rappresentante che siamo dieci deputati su quattordici commissioni alla commissione lavori pubblici ma abbiamo la possibilità di presentare emendamenti intervenire eccetera quindi faremo questo primo atto immediato diciamo in Commissione preannunciando come diceva Rutelli
Questo per saggiare pronta dei gruppi in commissione credo per Laura l'unità di misura sarà il centinaio per battere questo questo decreto che fra l'altro a abilità anche abbastanza difficile dal punto di vista dei termini perché dovrebbe scadere verso il venti ventuno mi pare di giugno
Quindi non rimane molto tempo
Se c'è una qualche modifica dovrebbe tornare anche il Senato e quindi
Diciamo le nostre chance di di vittoria ci possono essere consistenti in in questo caso da rilevare altri anche che oltre alle porcherie che sono inserite diciamo in questo decreto ce ne sono anche con gruppi con il solo voto contrario pareri repubblicani del movimento sociale
Per quanto riguarda un'amnistia
Per gli amministratori perché locali che hanno permesso
Però
Con sono gli atti d'ufficio il diffondersi dell'abusivismo questa questa fa
Cederà il male non è contenuto in questo decreto ma è una promessa meglio una minaccia l'impegno cioè con ordine assunto da
Tutti i partiti su questa e noi già appunto diciamo sin d'ora che oltre a questa azione diciamo su questo decreto
Contrasteremo a ancora maggiormente questa eventuale invenzione tanti questa intenzione noi eventuale concreta che è stata manifestata sarà sull'amnistia per quote consistenti devo dire
A i propri amministratore quindi è facile immaginare il tentativo sarà quelli dal via libera a questa in questo dal punto di vista parlamentare
Sarà la nostra azione dei prossimi giorni che poi mentre si concretizzerà anche con una questione di costituzionalità in in aula
Sì sì su questo anche altri gruppi
Credo si si muoveranno
E all'interno dalla maggioranza
Possiamo anche ricordare che non non c'è unità così granitica perché prende già i repubblicani così come hanno votato contro al Senato hanno comunque ci sono perplessità anche all'interno diciamo della della stessa maggioranza
Mentre fa
Io abbiamo anche tentato di raccogliere firmare senza successo per impedire per andare a valutazione sui requisiti di necessità e urgenza cioè per articolo novantasei bis del regolamento che non ci siamo riusciti perché nostra richiesta di andare a votare sui requisiti costituzionali necessità e urgenza di questo decreto è stata colta solo da Lippi
E altri gruppi non c'erano firmata però appunto l'hanno preannunciato alcuni che avrebbero appoggiato la una questione di costituzionalità di merito
Scusa quindi i tempi sono in sostanza martedì signora la martedì sera la commissione lavori pubblici
E poi per l'aula bisogna vedere cosa deciderà credo conferenza dei capigruppi su associazioni ambientalistiche commenta che la nostra cuore eccetera
E ci hanno preannunciato appunto
Seguace che ci hanno pronunciato un documento diciamo molto contrario a questo questo provvedimento
Sinteticamente evitare questo
TG due
Alla Beniamino Bonardi degli Amici della Terra
Sull'altra un altro capitolo gli esecutivi però la proposta
Sostitutive rafforzativa del decreto Galasso
Qualche settimana fa il partito radicale aveva presentato una proposta di legge di iniziativa popolare che rafforzava il decreto Calasso prevedendo questa proposta iniziativa popolare partiva dal presupposto che il partito decreto Galasso esisteva
E proponeva di rafforzare
Adesso c'è stata la sentenza del TAR del Lazio che ha cancellato metà decreto tutto l'articolo uno eso riassumendo il decreto Galasso prevedeva articolo uno all'interno di alcune aree cioè le coste dei mari dei ladri i monti al di sopra dei mille ottocento metri di acciaio i parchi boschi foreste e altro
Prevedeva all'interno di tutte queste zone un vincolo di tutela paesistica il che non vuol dire divieto di fare qualsiasi opera edilizia o qualsiasi modificazione del territorio ma subordinato il decreto che Grasso prevede invece che all'interno di queste aree vincolate e anche di altre aree che possono essere giudicate di interesse e possono essere giudicate bellezze naturali venga posto un divieto totale di modificazione del territorio di opere edilizie fino al trentun dicembre di quest'anno
E in attuazione di questo articolo due di questo divieto totale hanno incominciato a essere emanati circa un mese fa i decreti del mini Straw dei beni culturali che per adesso riguardano alcune zone della Campania e del Molise e dalla Basilicata e dovrebbero poi arrivare gli altri la sentenza del TAR ha bocciato il primo articolo la motivazione è che i vincoli sarebbero troppo generali e sostanza generici e la planimetria eccetera
Questo ricorso alla al TAR del Lazio il decorso accoltella della Regione Umbria che insieme alla Regione Toscana regione Emilia sono state le prime Regioni a insorgere nel settembre ottobre scorso contro il decreto
E sono le regioni rosse che normalmente sulla stampa in questo periodo vengono definite come le uniche regioni che hanno fatto qualcosa nella tutela dell'ambiente e che in realtà hanno guidato la cordata di tutte le Regioni inadempienti ed è gli speculatori contro questo che era questo decreto che era l'unica misura del governo centrale che finalmente prevedeva utilizzando una legge del trentanove una tutela un un una tutela sepolta per conflitto di competenza tra stato e regioni
Allora la proposta che noi facciamo
è una proposta che riprende l'articolo uno bocciato e cerca rafforzando il decreto Galasso di porre di porre questo
Questo decreto al riparo di una possibile sentenza della corte costituzionale e che potrebbe annullare l'articolo due quindi la proposta che noi facciamo eh
All'interno delle aree che il decreto vincolata a tutela paesistica cioè tutte le aree dell'articolo uno mari monti costa eccetera in tutte queste aree fino al trentuno dicembre del mille novecentottantotto
Noi proponiamo divieto assoluto di chi chiede che la tutela sia i territori da sottoporre a tutela paesistica siano indicati esattamente per fare la mappa di queste di queste zone da tutelare evidentemente lei soprintendenze che sono l'organo periferico del ministero dei beni culturali hanno bisogno di almeno due anni due anni e mezzo possiamo essere ottimisti ci ma ne prevediamo occhio occorrono almeno due anni e mezzo per fare questa matta nel frattempo bisogna evitare che si ripeta quello che è successo con l'annuncio del condono dall'abusivismo edilizio cioè che in questo periodo in cui le soprintendenze redigono questa mappa si scateni la STET l'azione in tutte queste zone che decreto Galasso tutelata e quindi ci si trovi al momento del della nuova posizione di vincoli in una situazione ancor più deteriori bello di sanzioni cosa che il decreto Galasso non pre e dei vari noi prevediamo oltre che l'ammenda anche la possibilità dell'arresto e soprattutto l'obbligo per il condanna toh di ripristinare a proprie spese l'assetto originario del territorio nel caso che i divieti o i vincoli vengano violati
Ecco questa questa proposta è stata elaborata appunto a partire dalla proposta di iniziativa popolare ed è stata fatta in collaborazione tra amici della terra e il pretore Gianfranco Amendola che non è qui perché fuori Italia ma c'è incaricato di falso per la la sua collaborazione e la sua adesione a questo progetto e all'iniziativa politica di riproporre in questo modo il decreto Galasso rafforzando ecco sul c'è c'è un fatto c'è un apparente unanimità da parte di tutti nel trasformare in legge il decreto che sono
In realtà il decreto Galasso partiva da dalla presa d'atto che siamo di fronte a qua di fronte a quarantasei gli ha anni di inadempienza nell'applicazione della legge del mille novecentotrentanove e quarantasei anni di inadempienza congiunta dello Stato e delle regioni perché questa legge del trentanove a cui si faceva decreto Galasso prevede piante la redazione di piani paesistici per la tutela del territorio fino al mille novecentosettantadue questa competenza è stata dello Stato dal mille novecentosettantadue è passata alle Regioni nella premessa del decreto Galasso si dice specie e che a tutt'oggi esistono solo dieci piani per il peso della competenza delle Regioni contro lo Stato in realtà si difende un diritto all'inadempienza delle regioni contro lo Stato perché la situazione di fatto è che nessuno esercitato sinora le proprie competenze se Co qualche giorno fa è uscito un comunicato della sezione ambiente e del dipartimento cultura del Partito comunista di Misiti E. Pavolini che chiedono di per riprendere le parti più significative del De ha detto Galasso in accordo e collaborazione con le regioni specialmente quelle che di fatto hanno proceduto nella stessa direzione del decreto Galasso ora di fronte a dieci piani paesistici dal settantadue ad oggi bisogna dire che non c'è nessuna regione
Che possa dirsi migliore delle altre quindi il pericolo che bisogna evitare e che si profila e tra le regioni rosse e il Governo centrale riproponendo lo scontro paralizzante che impedisce da quindici anni la l'approvazione della legge sulla difesa del suolo da nove anni la legge sui parchi c'è il solito conflitto tra i cosiddetti centralizzato ori e cosiddetti regionalizzato in realtà lo stato ancora delle competenze ed esercitare noi con questa proposta non togliamo nessuna delle competenze che sono state delegate alle Regioni avremmo potuto andare oltre perché per legge lo Stato si può riprendere e le competenze delegate in realtà ne chiediamo solo che lo Stato eserciti le proprie competenze dopodiché alle regioni ne rimangono tante altre a cominciare dalla redazione dei dei piani paesistici
Ecco che prevede la trasformazione in legge del decreto dell'articolo uno del decreto Galasso bocciato dal TAR ecco
Noi andiamo noi presentiamo anche questa
Perché da una parte riteniamo che rafforzi il decreto e soprattutto lo metta al riparo di una possibile sentenza la Corte costituzionale in modo da non ritrovarci tra qualche mese di nuovo a dover riprendere un'altra parte del decreto Galasso percorre rimedio a un'altra sentenza di bocciatura battuto insieme cioè ecco però questa è anche una proposta un'altra proposta da ritenere da tenere in considerazione perché evita quest'altro pericolo
Grazie Gigi Medea che assieme a Chiellini segue le questioni ecologia prego vari io sarò brevissimo
Renzi secondo me quanto poco quanto ne stiamo per fare può essere sintetizzato in un titolo
Grido d'allarme
Dei radicali che parte dalla constatazione che si sta per passare la spugna su settecento mila vani abusivi
Già esistenti
E in un certo senso già superati perché erano quelli ecco che era in quelli diciamo così non c'è ancora il conto degli ultimi mesi ma soprattutto si stanno creando lei condizioni
Per cui questi settecento viva Vanni nel nell'arco di sei mesi si triplica in loco
Di gente che nell'arco di una notte sfonda tetti alza case di tre piani e soprattutto fa queste cose su terreni friabili dove non si possono fare impianti fognari insomma nel qualsiasi cosa quindi quello che vogliamo fare anche oltre proprio sul piano concreto legislativo e proprio anche denti lanciare un alla
Su quello che sta succedendo non quello che succederà al futuro quello che già sta succedendo per cui l'allarme e veramente
Urgentissimo cioè sta già avvenendo questi basta
Domanda