"Le stragi oltre il ricordo"

Pregherei le persone che sono in piedi
Se per favore prendono posto
Possiamo dare inizio
Ai lavori di questa tavola rotonda
Che
Riproduce
Un'iniziativa analoga
Promossa l'anno scorso a Firenze
Dalle organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL
E dal Comune di Firenze
C'è una ragione
Tutt'affatto particolare che c'ha convinto dalla necessità di promuovere questa iniziativa
Questa ragione abbiamo cercato di chiarire agli stessi questa mattina quando dopo la manifestazione
Ci siamo incontrati in sala Giunta sindaci delle città che hanno patito le offese delle stragi familiari delle vittime
Amministratori esponenti sindacali
E cioè la convinzione che bisogna stare insieme che bisogna
Approfondire i vincoli di solidarietà che legano
Le realtà più rappresentative
Del nostro popolo e le istituzioni pubbliche
Questa mattina al presidente Manlio Milani ha avanzato alcune proposte che indicano alcune prospettive concrete che cosa fare oltre il ricordo
Ci siamo a lungo interrogati in questi giorni credo sia stata un interrogativo che ciascuno ha posto la propria coscienza e che la città ha posto a se stessa qual è il significato del nostro commemorare del nostro ricordare insieme e perché ricordare
Ci siamo interrogati a questi a queste domande per molti versi inquietanti e angoscianti c'è un senso di impotenza e di angoscia che ci attanaglia
A questi interrogativi abbiamo saputo dare insieme una risposta
E la responsabilità che ci deriva dall'essere concittadini decaduti innanzitutto che ci impone di ricordare
è la convinzione che non si può costruire
Nessun cammino di rinnovamento
Se non si chiude attraverso l'acquisizione della verità e attraverso la sanzione della giustizia la vicenda tremenda delle stragi che hanno insanguinato la vita della prima fase della storia repubblicana
Oggi ci sforziamo di porci altri nuovi interrogativi
Perché se abbiamo acquisito che ricordare necessario e che non c'è nessun futuro sei consegnamo all'oblio il nostro passato più o meno recente che non c'è nessun destino di civiltà e di speranza per questo Paese
Se rimuoviamo quel che è stato siamo altrettanto consapevoli che ci compete un dovere un obbligo
E cioè chiarire a noi stessi e assumere coerentemente alle decisioni che non attingono soltanto la sera dalla nostra moralità individuale pubblico collettiva ma che appartengono alle risorse alle possibilità della politica
E la politica non sono soltanto le istituzioni
Sono lo sta civile sono i movimenti sono quanto questo Paese nel suo complesso è in grado oggi e di esprimere e di volere
Noi abbiamo invitato a partecipare a questa tavola rotonda perché ci aiutino a dare una risposta a questi interrogativi
Alcune personalità dalla vita pubblica del nostro Paese alle quali sentiamo di dovere un riconoscimento un ringraziamento una gratitudine
Dico di Tina Anselmi che è una delle donne più coraggiose una delle esponenti politiche che più si è impegnata per fare chiarezza attorno ai misteri alle notti della Repubblica
Dico di Libero Gualtieri che ha svolto un ruolo fondamentale in Parlamento come presidente
Della commissione stragi
Dico di Sergio D'Antoni che oggi è qui in rappresentanza delle organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL tutti conosciamo il suo impegno di segretario nazionale della CISL oggi parla a nome delle tre confederazioni sindacali
Abbiamo invitato e c'era un certo mistero sulla sua presenza o assenza
Luciano Violante che proprio ieri parlava continua in sei mila anche a me garantiva la sua presenza oggi per cui dovrebbe arrivare dal momento all'altro al quale credo dobbiamo una parola di solidarietà dopo che in televisione abbiamo sentito esprimere su di lui quasi una sentenza
Che rompendo l'ufficialità
Questa mattina mi sono sentito di invitare questa tavola rotonda ma purtroppo non può partecipare un altro uomo che era presente a Brescia
Al quale credo ciascuno di noi deve qualche cosa e comunque deve frammenti importanti della libertà che ancora oggi abbiamo in questo Paese del giudice Caponnetto
Caponnetto ci ha ringraziato ma
Non poteva partecipare e infine abbiamo ritenuto di invitare due sindaci di grandi città
Due sindaci di grandi città che sono accomunati dalla nostra perché hanno subito una lacerazione
E un'offesa che solo parzialmente per Bologna è stata riparata e solo parzialmente
Il sindaco Walter vitali che qui la mia destra sindaco di Bologna
Il sindaco
Che il sindaco Marco Formentini che soltanto l'altra mattina ci ha fatto sapere
Che non poteva per i suoi impegni prendere parte che
Allora ad una donna coraggiosa
Ad un esponente politica che ha fatto dalla coerenza e dell'impegno il segno della sua militanza politica come Tina Anselmi chiediamo
Chiediamo l'onorevole Selmi
Ecco che cosa possiamo fare che cosa ci resta da fare
Vi ringrazio
Per avermi voluto con voi oggi
Sono stata anche in altre occasioni ma sempre per ricordare
Io credo
Che il primo dovere
Anche in ordine al che cosa fare è quello di ricordare
Perché
Un po'la lontananza del tempo
Ma anche
Un modo furbastro
Di allontanare dalla memoria di questo Paese
I fatti tragici perché abbiamo vissuto
Appunto è quello di far dimenticare invece noi abbiamo il dovere
Di ricordare
Lo abbiamo
Perché fin quando
Non conosciamo
La verità
Non conosciamo perché e chi ha voluto le stragi
Noi conserviamo nell'organismo
Sociale politico del nostro Paese il pericolo di altre stragi di altri fatti eversivi
Perché ritengo più grave
Che non si sia scritta la parola fine
Alle indagini e i processi
Che sono derivati da questi avvenimenti credo che indebolisca nulla vita democratica
Queste carenze
Queste verità mai Dante
Che non gli stessi fatti in tutta la loro tragici
E allora
Voglio
Citare una frase di Bobbio so che ieri è stato con voi
Al tempo in cui io presiedevo la commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P due
Bobbio scrisse un articolo il potere in maschera
Dove dice
Che
Molte sono le promesse non mantenute
Della democrazia reale rispetto alla democrazia ideale
Ma dice queste più situazioni questi problemi rimangono nel capitolo delle cosiddette trasformazioni della democrazia
Ma il potere occulto no
Do un
Trasforma la democrazia la perbene
Stamane nella stanza del sindaco ha detto un'altra cosa
Che tutto ciò violenta la democrazia
Dice la il potere occulto no non trasforma la democrazia la perversa
Non la colpisce più o meno gravemente in uno dei suoi organi vitali
La uccide
Ecco
Se è vero
Ed è vero
Quello che dicevano anche i padri fondatori della democrazia americana
Che la democrazia deve essere una casa di vetro
Dove tutti i cittadini possono vedere per poter giudicare per poter scegliere
Che cosa scendiamo se non vediamo se non conosciamo
E allora
Ecco perché
La De vita democratica del nostro Paese
Non può tornare non è
Nella normalità
Fin quando a questi fatti di questi fatti non si adatta
Una spiegazione certa
Perché
Dobbiamo
Ricordare
Che la P due
è stata
è non lo so ma ci metto l'interrogativo
Un sistema di potere alternativo
Un sistema parallelo a quello ufficiale pubblicamente riconosciuto
Ma non concorrenziale
C'è qui Luciano che ci dirà
Tante cose sulla mafia
Ritengo che volendo fare un paragone fra mafia e P due
Direi che mentre la mafia dispone
Di una sua struttura autonoma
Con la quale sfida anche lo Stato
La P due al contrario della mafia
Non crea un potere alternativo parallelo
La P due è un potere alternativo ma con un potere
Che utilizzano lei strutture esistenti
Creando al loro interno
Una rete di rapporti e gerarchie
Che sovverte uno quelle ufficiali lasciandole formalmente intatte
Che cos'è che ha colpito della pittura
Il fatto non solo che forse
Di novecento sessantadue persone quando lo una loggia normale una loggia massonica e di trenta quaranta persone
Quello che colpì fu
Che fra queste novecento sessantadue persone
C'erano oltre centocinquanta fra generali ed altri ufficiali
Che c'erano magistrati
Che c'erano quaranta politici anche ministri
In carica
Che vi erano i vertici più significativi del Paese
All'interno delle istituzioni
Quando
Ci fu il dibattito sulle conclusioni dell'inchiesta sulla P due
A nome della stragrande maggioranza della Commissione
Altro che una mania di Tina Anselmi trentasei parlamentari su quaranta hanno votato prima in Commissione e le stesse maggioranze in auto quella relazione che oggi si vuol far dimenticare
Una delle prime cose che dicemmo
Che bisogna anche che serve lo Stato
Dobbiamo domandarci se può
Mentre giura fedeltà allo Stato giurare fedeltà e obbedienza autorità
Totalmente esterna all'istituzione
E allo Stato
E allora
Questo potere alternativo
All'interno delle istituzioni
Con obbedienza che non rispettano l'obbedienza di servizio allo Stato
Basta leggere ancora oggi la vicenda dei servizi segreti
E i servizi segreti
Sono stati in uno dei momenti più drammatici della vita del nostro Paese
Il rapimento e l'assassinio di banconote quei servizi segreti erano tutti diretti da piduista
Allora
Noi ci dobbiamo interrogare
Su tutto questo
Anche perché oggi
Di una
Realtà
Dove i processi
Hai le menti piduisti
Vengono
Su fatti e su reati
Diversificati
Il tentativo del Pubblico ministero cespugli
Di dare una lettura
Razionale di questa vicenda
è arrivata alle stesse conclusioni a cui è arrivato il Parlamento
E cioè che la P due è stato un potere che ha tentato di influire nella vita politica del nostro Paese
Questa valutazione non è stata accolta dal Tribunale di Roma che ha detto la P due non essere una fatto di natura politica
Il Pubblico ministero ed il corso
Ma ci sono fatti illuminante
Al processo di Bologna Carosi
Un generale che ha tentato di depistare le indagini
Che ha fornito di territorio
E stato prima condannato per reato di attentato
è ricorso tutti i fatti sono stati comprovati
Ma il suo reato è stato derubricato
Ed a concorso e dal reato di concorso per strage
è stato derubricato a reato per interesse privato perché avrebbe fornito il territorio no per fare un attentato ma per averne un beneficio economico
E non molti giorni fa
Gelli intervistato
Ha detto che la P due è una società commerciale
E quando il giornalista gli ha detto anche alla strage di Bologna
La sua risposta è stata
Ma per carità non enfatizziamo il due agosto era caldo quell'anno e la gente si spostava andava in vacanza
E questo si è portato dietro la valigia di territorio
E mentre era seduto in sala d'aspetto qualcuno disattento
Ha buttato una cicca allora non ne facciamo un attentato politico è un puro incidente
Cari amici ma questo è una offesa all'intelligenza del paese è un'offesa alle famiglie dei morti
Ma come si può ridurre
La strage di Bologna a uno ospitato che gira oltre tale un altro che li butta all'antica io fattore guerra partigiana per carità vi hanno insegnato anche usare il territorio tutti sappiamo
Chiti anche cento circa fanno esplodere
Che ben altre sono le tecniche
Per usare l'esplosivo
E questo signore ha il coraggio di dare questa sua versione
Difatti
Così gravi e d'angoscia
E allora ecco
Io credo che noi
Dobbiamo accerto confidare confidiamo
Nell'intelligenza nella passione civile
Nella serietà professionale
Di tanti magistrati
Che ancora non hanno dato risposte perché non rispondere su cos'è stata la P due significa e di fatti così è non avere la risposta che ha ucciso a caldo e perché
Qual è stata la vi è vera vicenda dell'Ambrosiano
Quali sono stati
I motivi per cui
Nella villa di Gelli confluiscono nello stesso giorno e nella stessa ora quattro generali dei carabinieri
E il procuratore capo della procura di Roma
E quando li interroghiamo e diciamo a questi signori
Ma perché siete andati nella villa di Gelli
La risposta è stata alla commissione parlamentare
Siamo venuti a comprare i vestiti perché ci fa lo sconto mi ricordo il povero Bozzi dietro amata perfino la barbarie ha detto per la vostra dignità e per l'attività del Parlamento
No potete dare queste risposte e fu il giorno che dovetti arrestare un generale per ricordarvi che il Parlamento non è disponibile
A raccogliere queste bugie
Ma di tutto questo
Ma di tutto questo ancora non abbiamo risposto
E siccome
C'è un intreccio
Fa vicenda P due
Stragi c'è c'è qualcosa che lei
Questi fatti
Ecco noi
Dobbiamo ricordarli
Perché
Nel ricordo solo nel ricordo
C'è la forza
Di chiedere e di ottenere verità
E questa verità
Noi la dobbiamo conosce tutta
Perché cari amici la democrazia è il governo del popolo
è la responsabilità affidata ai singoli cittadini
E la possibilità per i cittadini
Di conoscere e di decidere sulla vita del loro Paese
Finché ci sono poteri occulti non legittimati dà il consenso dei cittadini
C'è pericolo per la vita democratica
E dove siamo qui ad affermare in nome anche del ricordo della Resistenza che si abbiamo riconquistata la libertà oggi non siamo disposti a delle Carla a nessuno
Vogliamo rimanere titolari
Di questo diritto di partecipazione
E permettetemi di dire
Sono un'altra cosa
Oggi costa far politica
Ognuno di noi
La fa con grande sofferenza
Avendo davanti a sé tanti interrogativi a cui non sempre
Riusciamo a dare risposta
Ma cari amici soprattutto cari giovani che siete qui con noi oggi c'è una risposta
La risposta
E quella
Del giovane già comunichi di Modena di diciotto anni
Scrive ai suoi compagni di scuola l'ultima lettera
Prima di essere fucilato
Dice son diventato partigiano
Perché vedendo tutti i nani e le sofferenze del nostro paese ho capito che tutto questo è cominciato perché tanti non hanno voluto occuparsi del loro Paese
E poi dice vi devo lasciare perché il picchetto
è venuto a prendermi per fucilare nei e di Perego cari compagni
Non pensate a me come ad un errore
Ci vuole meno a morire per un'idea
Che non vivere ogni giorno per un'idea
Cari amici
Rimaniamo fedeli ai valori in cui crediamo
E non rinunciamo
A combattere per essi perché fin quando ci saremo tutti e si potranno affermarsi il giorno che rinunciassimo a partecipare
Ebbene questi principi non li avremmo più come alimento della nostra libertà e della nostra democrazia
Stamattina
Questa mattina nell'incontro che abbiamo avuto tra amministratori famigliari delle vittime esponenti sindacali il senatore Gualtieri
Faceva delle riflessioni sul rapporto tra verità politica verità giudiziarie relative alle stragi sul ruolo dalla Commissione che ha diretto su quelle che potrebbero essere prospettive in qualche misura più rassicuranti si queste prospettive si potessero concretizzare percorrere credo che potrà riprendere queste questi ragionamenti
Signor sindaco io
Vorrei
Raccontare
Questo convegno così importanti e sono ventotto
Parecchie volte a Brindisi in queste occasioni
Vorrei raccontare questo quando
Per la seconda volta sono stato nominato in questa legislatura presidente
Della commissione sul terrorismo e le stragi
E bis un con l'occhio
Con il presidente del Consiglio
Ciampi
Lo informai dei problemi del
Della commissione editrice un quadro
Ciampi ascoltò con grande attenzione
E mi disse cosa posso fare
Per voi cosa posso fare per
Aiutare la Commissione io gli dissi presidente
Stai dalla nostra parte
E lui mi disse ma che vuol dire questo io dissi guarda presidente nei dieci anni io mi sono trovato a presiedere commissioni parlamentari o comitato di controllo
Non ho mai trovato il Governo dalla parte delle commissioni parlamentari
L'ho sempre trovato come una controparte
Ostile diffidente
Che non mi
Con non cedeva niente se non quando gli enti si strappava con
Con la tenaglia
Il governo come controparte
E io dissi azionanti
Se il Parlamento nomina delle commissioni d'inchiesta credo che abbia il diritto di pretendere che il governo stia dalla parte del Parlamento non sia contro il Parlamento
Le cose stanno
Effettivamente così e valgono anche per l'oggi il Parlamento dovrà nominare
Le commissioni d'inchiesta del parlamento che sapete sono essenzialmente due la Commissione antimafia
E la commissione stragi ma il problema sempre testo di avere anche un rapporto
Con il Governo e con il Parlamento con un Parlamento che voglia veramente sapere è un Governo che stia dalla parte delle commissioni d'inchiesta non sia una controparte recalcitrante
Perché dico questo perché stamattina è stato posto il problema della differenza fra verità giudiziarie verità politica io ho potuto dire che
La verità giudiziaria in materia di stragi
è una cosa che molto difficile da acquisire
Anche se non è vero che non si sa assolutamente niente io questo anche voglio dire ci sono
Anche in materia delle grandi stragi verità giudiziarie che sono state acquisite la strage di perché hanno è stata una strage che ha avuto la sua verità giudiziaria
La strage del treno novecentoquattro avuto la sua verità giudiziaria Bologna ha avuto una parte credo importante di verità giudiziaria ecco questo non tutto è rimasto però rimane il fatto che
Il meccanismo che ha prodotto le stragi
Il meccanismo che ha portato all'estero per cui sono state fatte sono state volute le commissioni d'inchiesta l'anno
L'hanno smascherato l'hanno dichiarato l'hanno illustrato
E il e abbiamo scritto nelle relazioni che abbiamo mandato al Parlamento chiaramente quali sono le responsabilità politiche
E se il Parlamento volle voleva e vuole
Fa farsi giudice
Del quella che la verità politiche il Parlamento è nelle condizioni di farlo
E quindi dobbiamo smetterla con questa storia che nell'inseguimento di una verità giudiziaria difficili tutto non perdiamo di vista quello che è stato il lavoro
Di aver individuato quelle sono su i meccanismi che hanno prodotto le stragi perché le stragi sono state fatte in questo Paese nel momento in cui sono state fatte
Io vi porto un solo esempio recente di quello che io intendo per responsabilità giudiziaria
Diversa dalla responsabilità politica in questo momento è in corso
Il processo SISDE
Io mi sono dovuto interessare le ultime fasi della commissione del SISDE non perché sia un organismo di controllo dei servizi segreti ma perché insiste aveva lasciato le impronte in alcuni problemi di di di stragi mancato di terrorismo
O di terrorismo mi sono dovuto interessare del sistema oggi il problema e questo che la magistratura si è imbattuta
Nelle ruberie del SISDE
Per caso
Nel novembre del mille novecento novantadue
Per caso per insigni un magistrato inseguiva altre cose i palazzi d'oro poi se ne imbattuta nel marzo del mille novecento novantatré ma il governo e l'amministrazione sapevano delle ruberie del SISMI dal giugno luglio del mille novecento novantuno le inchieste non sono partite su denuncia del governo di chi sapeva ma sono partite
Perché la magistratura si è imbattuta in questi problemi
Questo mi dimostra che c'è una responsabilità politica che poteva essere
Denunciata smantellata prima questa responsabilità vi voglio solo dire così brevemente che per potere in questo momento il sette che sono sotto processo del SISDE sono accusati di avere rubato permesso di operare così brevemente espressioni molto molto drastiche circa centotrenta miliardi
Ma per procurarsi una provvista di centotrenta miliardi si vuole
La proposta del direttore del servizio
La firma del ministro degli interni la firma del direttore del Cesis
Il decreto del Presidente del Consiglio il decreto del ministro del tesoro di nuovo i mandati firmati del direttore del servizio firmati dal ministro degli Interni
Questo giro non può non sapere che centotrenta miliardi sono stati distratti dalle legittime necessita del servizio
E quando la Procura della Corte dei Conti ha scritto in questi giorni
Come ha potuto funzionare negli ultimi anni un servizio al quale hanno sottratto per i reparti operativi centotrenta miliardi poi ci meravigliamo che siano scoppiate senza che nessuno si sia di prevenzione le stragi di Firenze Milano Roma perché se un servizio di sicurezza democratica
Non e messi in condizione di funzionare per forza abbiamo anche le stragi ecco vi voglio dire qual è la differenza fra verità giudiziaria verità politica
E quindi noi oggi siamo nelle condizioni se vogliamo di colpire queste responsabilità
Per farla breve in questi io voglio dire che in cui questo momento non è stato non sono stati ancora risolto dei problemi fondamentali si è parlato delle responsabilità della Falange armata con grande preoccupazione
Luciano Violante tante volte mi ha detto stai attento che la Falange armata è una cosa grossa io sono stato attento e quando è stata poi a un certo punto
Di questa di questa Grande cosa si è perduta quasi la traccia mentre invece noi sappiamo che dalle denunce per il dello stesso segretario generale del Censis la Falange armata è stata indicata come un braccio operativo di un servizio segreto nostro
La vicenda Gladio non è chiusa
Qualcuno l'avrebbe voluto chiudere e seppellire tutti noi che l'abbiamo sollevata
Ma anche qui Luciano Violante sa che nelle inchieste dalla magistratura siciliana
Il nome di Gladio l'intreccio di Gladio l'intreccio massoneria Gladio poteri mafiosi è un legame stretto e attuale stretto ed attuale
Il problema delle responsabilità del caso Cirillo sono tuttora aperti
Devo dire che gli omicidi Pecorelli problemi della Banda della Magliana riaprono tengono aperto il caso Moro e altri casi e quindi c'è tutto un sistema che ancora deve essere profondamente indagato togliamo di mezzo le commissioni d'inchiesta togliamo di mezzo la possibilità di avere di acquisire una verità storica che deve liberare la democrazia italiana da questo rischio che ha di paralisi ecco io sono
Un uomo del Parlamento
E credo nel Parlamento
E devo dire anche che il Parlamento abbastanza protetto
Le sue commissioni d'inchiesta
L'Antimafia
La protesta devo dire se qualche cosa può essere detto su un Parlamento che è stato così attaccato sì poi si si può dire si deve dire che il Parlamento non ha tagliato le gambe sulle commissioni d'inchiesta
C'erano anche maggioranze atipiche
Però le nostre relazioni sono state approvate all'unanimità
E questo dimostra che le commissioni di inchiesta quando riusciamo a farle funzionare seriamente sono commissioni che il Parlamento non sconfessa il Parlamento se vuole sì oggi vuole può di nuovo rilanciare le commissioni d'inchiesta e farle funzionare perché questa è la strada per cui la verità per le vie ordinarie della democrazia deve farsi avanti la magistratura andrà avanti per la sua strada
Io mi sono permesso
E ho finito mi sono permesso a un certo punto di riunire
Attorno alla Commissione che ho avuto l'onore di presiedere tutti i dodici magistrati che si sono interessati delle stragi è stata la prima grande riunione in cui dodici magistrati si sono trovati ad esaminare nei particolari la materia che è stata affidata loro sono avvenuti tutti i magistrati sono venuti anche i i magistrati di brevissimo noi siamo oggi nelle condizioni di potere portare avanti questo lavoro
Dicevo stamattina in presenza del sindaco
Che si le istituzioni della Repubblica
I grandi comuni le regioni i cittadini sostengono l'azione delle commissioni parlamentari stanno alle spalle del Parlamento non spingono
Noi abbiamo ancora la possibilità di vincere questa battaglia della verità sulle stragi che la Barrett e Robert la verità fondamentale per il la continuazione della democrazia nel nostro Paese
Io adesso chiederei all'amico Walter vitali che il sindaco di Bologna se possibile per lui riprendere questa suggestione con la quale il senatore Libero Gualtieri concludeva il suo intervento cioè
Poi sentiremo anche D'Antoni ruolo dei lavoratori in questa vicenda ma siamo estremamente convinti che c'è un ruolo del delle città
Sì la città a una prospettiva nel nostro Paese se è vero che la storia di questo Paese la storia delle nostre città
Quali possibilità abbiamo a Bologna recentemente in ordine alla vicenda di Bologna c'è stata una sentenza che qualche barlume qualche spiraglio aperto su questa fitta coltre di silenzio di oscurità che avvolge le stragi per mano terroristica nel nostro paese allora sindaco vitali quale l'esperienza di Bologna e qual è il ruolo che tu assegni arresti alla città anche perché io posso confessare pubblicamente un senso quasi impotente di angoscia che mi prende a pensare come sindaco che cosa ti cosa posso fare per dare una mano ogni città perché si possa essere luce sulla strage di Piazza della Loggia
Sì io ringrazio molto il vostro Sindaco Corsini per avermi invitato per avere così da otto mila possibilità di testimoniare quanto lecita quanto Bologna quanto Milano quanto Brescia Firenze
Roma Napoli Palermo e le altre città che sono state così duramente colpite in questi venticinque anni dalle stragi possono in questo momento divenire un punto di riferimento un punto di riferimento per i lavoratori innanzitutto un punto di riferimento che insieme con le associazioni dei familiari che bisogna dire questo nostro paese
A
Dovuto vedere costituite per chiedere quella che dovrebbe essere un diritto
La verità la giustizia pensate
Quanto andò avanti sia la situazione di un Paese dove per avere verità e giustizia bisogna che vi siano associazioni dei familiari delle stragi che si muovono che si organizzano pensate a Ustica se non ci fosse stata quella successione dei familiari non saremmo arrivati al punto cui siamo arrivati e sicuramente Libero Gualtieri non avrebbe potuto presiedere una commissione sulle stragi
Che si è occupata tra le alte anche di Ustica se non vi fosse stata quella associazione bene allora in questo nostro Paese
Dove per arrivare a qualche risultato ancora assolutamente il sufficiente labile ma che io credo possa costituirci di arrivare a una verità compiute è stato necessario un'azione così forte
Da parte dei cittadini delle loro associazioni bene allora le città come diceva adesso Corsini possono effettivamente diventare un punto di riferimento intendendo le città come insieme di persone di uomini e donne come comunità
Io credo che sia la prova questo Parlamento e questo governo e le città possono avere il ruolo di mantenere viva la pressione l'iniziativa affinché questo Parlamento e questo governo non sfuggano alle loro responsabilità e facciamo il loro dovere
Perché vedete Libero Gualtieri e Tina Anselmi sono l'espressione più alta insieme a Luciano Violante che poi ci dirà sulla questione della connessione tra mafia e politica sulla mafia
Della ricerca della verità da parte di Commissioni parlamentari le quali evidentemente non hanno né possono avere
Prodotto sicuramente risultati importanti
Ma come ci diceva Gualtieri
L'azione di una Commissione parlamentare non è sufficiente quindi è importante quello che c'ha detto Milani questa mattina la necessità di ricostruire la commissione parlamentare d'indagine sulle stragi benissimo
Ma non è sufficiente se non c'è una chiara volontà politica tesa ad aprire tutti gli armadi che finora sono stati chiusi e pienezza ad arrivare fino in fondo alla verità
Verità politiche verità giudiziaria sono due piani distinti la verità giudiziaria ed è lontana dall'essere raggiunta sulle stragi ma anche qui c'è una ragione
Se ci pensiamo bene tutti i magistrati
Che hanno indagato su tutte le stragi da piazza Fontana impone tutti si sono sempre imbattuti su azioni di depistaggio messe in atto da ufficiali da uomini dei servizi segreti questa è una verità acquisito e quindi la ragione per la quale differenza ad esempio del terrorismo rosso che poteva alimentarsi anche più su su stampati
Un'azione di massa chi comunque tendeva a quel risultato la ragione per la quale non si è raggiunta questa verità e per la quale i magistrati sono stati impediti era un'azione o mi è stata indicata un'altra strada
Questi perché pur essendo lo Stato si sono messi in movimento contro per coprire gli autori materiali
Da questo punto di vista la sentenza del secondo processo di appello
Dove è stata pronunciata qualche settimana fa anche se è sicuramente parziale molto parziale però ci può consentire di aprire una strada di aprire uno squarcio
Cosa dice quella sentenza ed è ricordiamo una verità definitiva dal punto di vista giudiziario quanto al merito perché la Corte di Cassazione si può pronunciare solo sulla legittimità e comunque per quanto riguarda Bologna si è già pronunciata confermando di fatto il primo grado che viene riconfermato in c'è stato un gruppo di neofascisti che hanno collocato la bomba
E c'è stato una parte ufficiali dei servizi segreti che hanno agito per depistare e hanno agito insieme a coloro i quali allora condizionato a noi governare i servizi segreti del nostro Paese Licio Gelli
E Francesco Pazienza
E allora quanto alle cose che ci diceva Tina Anselmi bene
Da questo pezzo di verità può forse venire anche lo spunto per poter riaprire il caso il problema della P due in questo nostro Paese per potere ad esempio rinvangare sulla natura cospirativa della P due ad esempio ancora sul piano giudiziario attraverso il processo d'appello per quanto riguarda quello che si è discusso in primo grado ha rotto e in ogni caso questi elementi gli autori materiali i neofascisti
E il depistaggio operato dai servizi segreti sono elementi anche dal punto di vista giudiziario per quanto riguarda la strage di Bologna acquisti
Bene allora
Se vogliamo davvero cogliere questo segno
Come segno di incoraggiamento per giungere alla verità su tutte le stragi che hanno insanguinato questo nostro Paese unica condizione per liberarci dagli scheletri dai fantasmi per aprire davvero la strada ad una democrazia compiuta
E allora la strada non può che essere contemporaneamente a quella giudiziaria ma anche quella politica allora il tema di che cosa fa il governo di che cosa fa il Parlamento onde profondamente perché vedete a ben pensarci su un piano storico-politico le cose poi sono già abbastanza
Stanno scritte nelle relazioni delle commissioni ma stanno scritti anche in fondo in quello che ciascuno di noi ciascuno dei cittadini del nostro Paese ad una riflessione attenta e serena quella fine giunge giunge chiaramente
Come stanno le
Esco se stanno nel carattere speciale in questo nostro Paese il fatto cioè che in Italia benpensanti mi hanno con la liberazione neanche con la costituzione della Repubblica democratica si è giunti ad una vera bruttura con gli apparati dello Stato che avevano costituito la dittatura fascista e che avevano costituito una continuità storica della carattere originario appunto della struttura statuale italiana perché subito dopo la guerra di liberazione cadde la cappa della guerra fredda e quindi la necessità di impedire che determinate forze di opposizione potessero governare l'obbligo per queste forze di non essere messi in condizione di alternarsi al governo con altri una democrazia a sovranità limitata uno Stato parallelo ciò detto Tina Anselmi uno Stato nello Stato
Che i nomi di questo ho pensato di è sia giudice che di volta in volta atteso l'unica e non i poteri legittimi a decidere ciò che bisognava ciò che non bisognava fare fino aggiungere all'uso
Orribile tragico dell'arma stragista da qui allora quel grumo
Diamo fascisti p due
Servizi segreti
Nel quale si sono imbattuti tutti i giudici gli hanno avuto a che fare con le stragi e che ci viene indicato nel suo lineamenti generali dalle relazioni delle commissioni sulle stragi e allora voglio concludere
Perché si possano davvero aprire definitivamente questi arma e perché questo nostro Paese non perdono occasione storica di diventare finalmente un Paese normale una democrazia compiuta cosa che l'Italia non è mai stato
Perché questo accada c'è ancora bisogno di di voi Dino c'è ancora bisogno delle forze
Della Società dei lavoratori delle città le quali debbono costituire un punto di riferimento costante per tutti coloro i quali nella magistratura nel Parlamento si battono per giungere a questo risultato la proposta e abbiamo discusso questa mattina concludo e quella di basarci su un testo il documento
Nei suoi contenuti essenziali è stato già illustrato questa mattina da dinamiche condiviso dalle associazioni dei familiari delle vittime nel quale ci sono le richieste fondamentali la ricostruzione della commissione di indagine
L'abolizione del segreto di Stato per i reati registrati l'introduzione del codice penale del reato di depistaggio a Fini di terrorismo come reato specifico bene a partire da lì
A partire da questo testo la costituzione più coordinamento organico tra le città colpite dalle stragi le associazioni e le organizzazioni sindacali seguito anche all'iniziativa che vi è stata l'anno scorso a Firenze quindi facendo seguito a questo affinché ci si possa coordinare costante mentre su tutte le azioni che sono necessarie per incalzare Governo e Parlamento e naturalmente aspettiamo alla procura questo governo e vogliamo vedere se davvero c'è la volontà
Di
Proseguire su una strada che le Commissioni hanno indicato oppure se questa volontà non c'è se si vuole magari fare qualche gesto di facciata e poi di fatto precipitare o nell'oblio
Oppure peggio nella copertura di coloro i quali hanno agito contro la democrazia contro il nostro popolo credo che dovrebbe essere tutti inflessibili questi sono punti non negoziabili punti sui quali tutti noi dobbiamo di giorno in giorno sapere svolge
Un'azione che si un'azione non solo di coloro i quali nelle associazioni e sindacati nel Parlamento
Sono indicati punto per svolgere mansioni di
Credo che
Il tema che tocca ad Antonio si è quasi d'obbligo
C'è un elemento una qualità paradossalmente specifica che caratterizza l'evento sulla strage di Piazza della Loggia
La strage di piazza Fontana è una strage sicuramente preordinata quella della piazza Della Loggia è stata una strage preordinati mirata
Mirata perché si è voluto lucidamente colpire una manifestazione sindacale antifascista organizzata dei lavoratori
E se noi leggiamo il Complesso dalla strategia della tensione
Dalla fine degli anni sessanta fino alla strage di Bologna queste stragi scandiscono momenti significativi che accompagnano
Il processo di affermazione del movimento dei lavoratori nel nostro Paese gli anni della democrazia esigente
Dopo gli anni dalla nel corso degli anni da democrazia bloccata gli anni settanta sono gli anni di una democrazia esigente i cui il movimento dei lavoratori è espressione tra le più rilevanti e significative
E allora D'Antoni oggi rispetto alla vicenda nuova che si è aperta nella vita pubblica italiana
Qual è il ruolo dei lavoratori organizzazioni sindacali anche in ordine a queste verità che vanno recuperate a questi silenzi vanno squarciati se si vuole assegnare il movimento dei lavoratori ruolo che compete che la Costituzione repubblicane mi assegna
Anch'io ringrazio per l'invito niente credo nome questi CGIL CISL UIL di potere anch'io aderire al documento che stato laboratori in queste giornate
Perché contiene le proposte che prima il sindaco vitali
Io assumevo
Anch'io penso che sia indispensabile cercare di mobilitarsi non solo perché verità e giustizia venga fatta ma anche perché
Ci si possa ritrovare con un'azione forte di vigilanza quasi di prevenzione
Per determinare
Sempre tra tutti tra gli uomini e le donne del lavoro
Una capacità costante di attaccamento alla democrazia una capacità costante di mobilitazione per i valori fondanti della stessa
Nel caso di Brescia come ricordava il Sindaco l'attacco al sindacato ai lavoratori organizzati che manifestavano contro tentazioni neo fascista e contro quella strategia che in quella fase si sviluppava fu manifesti
Quindi si individuo nel sindacato penne lavoratori organizzati un obiettivo chiaro esplicito
Io mi sono sempre chiesto quando avvengono questi fatti
Colpendo agli innocenti col pento dalla gente che si trova lì in nel caso di quella manifestazione non per caso ma perché voleva dire con forza come la pensava e voleva manifestarlo mobilitando ma in altri casi quando si colpisce invece innocenti che non c'entrano nulla che si trovano lì per caso ne sono state ricordate le altre stragi
Chi mette la bomba che intenzioni ha qual è lo scopo qual è la qual è la la vera
Il vero schema che ha davanti evidentemente vuole determinare sgomento paura allontanamento dalle istituzioni vuole allontanare nel caso di Brescia e di quella strage vuole allontanare la gente dal sindacato vuole isolate vuole determinare come un cordone sanitario qualcosa che si allontana e cioè che che tutti abbiano terrore timore e beh noi dobbiamo dire perché ci sono questi problemi aperti e io li sostengo però noi dobbiamo dire una cosa per i lavoratori se io parlo per i lavoratori per le
Ma si può dire per la grandissima maggioranza dei cittadini italiani che ogni volta che c'è stata una strage ogni volta che c'è stato una bomba la risposta è stata eh no
Questi qui hanno raggiunto sempre un effetto contrario di quello che pensano cioè la la gente ha risposto come meglio non si poteva con grande impegno grande dignità con senza nessuna paura appunto non avendo paura della paura ma mettendosi in campo di più è meglio di quanto non avesse fatto pagare prima e questa è una risposta lo dico se hanno e ancora ci fossero delle tentazioni bisognerebbe proprio dirglielo che sbagliano perdono tempo perché rafforzano hanno la prova
Qui quando fu vent'anni fa è però la prova per tre giorni mi si dice voi lo sapete meglio di me la città fu in mano ai lavoratori e al sindacato cioè ci fu una mobilitazione come mai il che dimostra in maniera inequivocabile che c'è come dire al fondo dalla coscienza del lavoro organizzato se parlo di quello del sindacato
Questa settimana c'era anche Violante siamo stati insieme a commemorare il secondo anniversario dalla morte di Giovanni Falcone
Bisogna dire che quella bomba che uccide Giovanni Falcone ha svegliato l'Italia come ha scritto qualche giornale
Cioè quello che è avvenuto dopo quella quella bomba che uccise Falcone sua moglie la sua scorta in termini di risposta di coscienza civile
Di attenzione formidabile verso questi fenomeni in termini di presa di coscienza dei rischi è stata incredibile c'è stata qualcosa di che non aveva precedenti
Allora questo lo dico perché da questo ne dobbiamo ricavare una grande
Una grande lezione cioè noi siamo in grado di continuare questa azione di continuare questo bel del del lavoro organizzato del movimento a sostegno dell'iniziativa delle città a sostegno delle iniziative
Che il Parlamento assumerà sostegno dalla ricerca di questa verità e giustizia sapendo che dobbiamo difendere al fondo e al meglio il nostro ruolo quello di un grande sindacato di un grande sindacato pluralista autonomi in grado di stare fino in fondo in questa democrazia
Quando la democrazia funzionano i sindacati sono forti quando le democrazie sono in discussione la prima cosa che si colpiscono sono i diritti dei lavoratori e l'associazionismo sindacale bisogna saperle
Bisogna far perdere
Che questa
Questa è una frontiera indispensabile
Per determinare lo sviluppo la capacità l'affermazione dei diritti del cittadino lavoratore dei diritti del cittadino in generale
Attraverso le forme associate attraverso le forme che esprimono lo stare insieme cosa possiamo noi fare di specifico Noè probabilmente possiamo fare di più e di meglio su tre versanti
Il primo è quello che abbiamo detto cioè il primo e non non avere paura dare più continuità la nostra azione c'è questo documento c'è questa mobilitazione delle città lo abbiamo fatto l'anno scorso a Firenze
Dobbiamo proseguire dobbiamo fare in modo che non ci siano pause che questa cosa hanno non non perché poi veniamo tutti assorbiti dal quotidiano invece mai dobbiamo essere assorbite da quotidiano queste cose vengono prima rispetto al quotidiano e dobbiamo sostenerla con forza
La seconda cosa che noi possiamo fare far sentire sempre sempre la solidarietà più piena a tutti quelli che oggi sono impegnati in maniera forte è in prima linea sul versante della lotta contro per trovare la verità e la giustizia sulle stragi ma contro i poteri occulti contro la mafia contro qualunque tipo di potere che mira questa democrazia
Noi dobbiamo proprio fare sentire tutto questo perché
Questo giudice questo poliziotto non si deve mai sentire solo mai sentire solo
Perché tutte le volte che sa che dietro a milioni di persone e lui si sente forte e capisce che la sua azione poi incontrare ostacoli ma le posso operare
E probabilmente invece questo questo elemento diciamo noi dobbiamo sempre più coltivarlo individuarlo dare questa sensazione visibile che il nostro ruolo è decisivo possiamo altresì sviluppare
Una grande azione cultura
Cioè probabilmente in Italia c'è troppa voglia di non solo di dimenticare ma c'è troppa voglia di non approfondito
E invece noi dobbiamo approfondire
Si deve studiare di più e meglio a tutti i livelli tra i giovani tra i meno giovani bisogna determinare perché la cultura e democrazia perché la cultura e le fondamenta e la conoscenza e la bassa
Per determinare costantemente oggi invece rischiamo di di di farci dare tutto dagli strumenti esterni e non di apprendere tutto
Di farci dare tutto sembra da qualche altro
E bisogna stare molto molto attenti qui non voglio aprire un altro dibatte bisogna stare molto molto attenti
A questi strumenti che ci impongono il loro modello culturale invece noi dobbiamo imporre un modello culturale che sia il frutto appunto di conoscenza di studio di approfondimento
Ricordo sempre una frase di Einaudi che diceva state attenti alla radio cinquant'anni fa lo diceva state attenti alla radio
Che ascoltata per un quarto d'ora vita delle notizie se ascoltata per un'ora dove per essere preparati
Se ascoltata per più di un'ora diceva Luís cinquant'anni fa se non siete scemi si diventa
Pensate pensate
Pensate a quello che oggi abbiamo oggi in Italia ogni italiano questa sono mediamente lusso ma sono media ogni italiano ha quattro ore e cinquanta minuti di tempo libero
E ne dedica un'ora e cinquanta minuti per vedere tra sentire vedere la radiotelevisione e ventitré venuti per leggere
Compresi i giornali di cui tre sono sportivi
Allora qui c'è un compito c'è un compito formidabile per le nuove generazioni non solo per quelle c'è un compito che noi come società civile come sindacato abbiamo che ha il compito di sviluppare una grande azione che ponga la questione alla cultura come questione centrale infine perché
Mi hanno detto di essere brevi così anche sindacalisti dedurre da questo buona abitudine di essere Blair
Infine c'è un problema direttamente collegato al nostro essere sindacato
E il problema è che di fronte ad una filosofia che in questo momento ci viene presentata come vincente
La filosofia del fai da te
La filosofia del far da sé come qualcuno dice
La filosofia che se portata alle estreme conseguenze cancella la società lascia l'individuo solo nel rapporto con lo Stato
E l'individuo forte ha sicuramente l'impressione di difendersi in questo rapporto con lo Stato
Prima o dopo non si difende neanche Luís emulsione ma sicuramente non si difende l'individuo del
Noi dobbiamo dimostrare a tutti che il far da sé senza l'altro
Senza l'altro
è un far da sé che non va da nessuna parte
Lo Stato uno stato che abbia istituzioni funzionanti che abbia parlamenti funzionanti che abbia la capacità appunto dalla giustizia che garantisce verità e che funziona
Lo Stato comunque da solo non ce la farebbe senza grandi aggregazioni senza grandi associazioni in cui liberamente gli uomini e le donne si riuniscono per tutelare i loro interessi ma anche per fare qualcosa di più per esprimere una volontà a un impegno qualcosa che dia visibilità alla loro capacità di mobilitazione
Per questa ragione l'associazionismo quello sindacale ma l'associazionismo in genere decisivo per tutta la la democrazia e per dare a questa democrazia i contenuti veri una democrazia funzionante vuole un grande protagonismo del sindacato delle associazioni di varia natura perché questo rende rende visibile la sua funzionalità
E la rende forte non può fare avventura con la democrazia chiunque sia malato in testa va a sbattere chiunque abbia questa cosa in testa
Si troverà morì davanti baluardi se l'associazionismo è forte
E noi abbiamo sicuramente una grande meta possibile a Brescia come dovunque e per quello di favorire tutto questo facendo l'unità del sindacato italiano
Dando questa risposta
Questa risposta come a tutti questi profeti di sventure da un po'di tempo
Ci scrivono e Cipro preconizza no quando finiremo dove sta la nostra presa tutti questi profeti di sventura
La migliore smentita e la capacità oggi di mobilitarsi a Brescia come dovunque la migliore spendita di fare in tempi brevi un grande sindacato unitario dell'autonomia e della libertà in questo Paese se come si può fare
Lo dobbiamo fare è compito nostro il compito di ciascuno di noi grazie
L'ultimo intervento Luciano Violante
Ci sono credo molti approcci alla questione alla mafia
C'è sicuramente nella fase più recente un raffinamento degli strumenti attraverso i quali si interpreta questo fenomeno
Quindi la mafia non più come frutto dell'arretratezza o dalla resistenza ai processi di nazionalizzazione al Mezzogiorno ma la mafia come frutto del della modernizzazione assistita
Ma queste Sociologia hanno invece interessa qualcosa di più credo che Violante un contributo fondamentale alla via dato Luigi con i suoi lavori con il suo impegno con la sfida quotidiana che ha lanciato al sistema di potere mafioso
Perché credo che quello che viene alla luce ed è l'interrogativo centrale l'intreccio tra lo sviluppo delle dell'economia illegale di un'economia ormai diffusa devastante nazionale e e il potere politico questo è il tema centrale che sul quale ci si interroga e credo che sia la sfida veramente cruciale sulla quale si misura il futuro di questo Paese
Luciano mettiti qui così parli chiaro e non ho tutti gli enti
Tanto Tina semi quando tutti quanti gli altri che hanno parlato prima di me hanno fissato in termini a forme di versi la questione del dovere della memoria e attorno a questo ruota tanto un'iniziativa politica di straordinario livello quello di cui parlava adesso D'Antoni quello del sindacato unitario come punto essenziale dalla democrazia oggi quanto le proposte che hanno fatto gli altri
Ora io sono perfettamente d'accordo su questo dato del dovere della memoria per ricercare di entrare un po'dentro questi dentro questo ragionamento fissando cui qualche punto anche sul rapporto tra mafia e politica dura perché innanzitutto io credo che ci siano tre modi di fare memoria un primo modo è quello che chiamerei la memoria sarcofago c'è una memoria che serve soltanto come dire a chiudersi nel passato che non fa fare nessun passo avanti
Il secondo tipo di memoria possiamo chiamarla la memoria piedistallo
Quella sulla quale si sale per vantare le proprie discendenze io vengo di lì io del mio codice genetico scritto queste cose io appartengo a quel tipo di movimento quel tipo di lotta però poi sì Mandelli
Certo contenti aristocraticamente elevati rispetto agli altri però non si sposta niente
E poi c'è la memoria come strumento di lotta come strumento di cambiamento come su come strumento operativo
E noi certamente quando ci riferiamo alla memore ci riferiamo credo a questo terzo tipo di memoria anche se nel passato si è fatto tanto il primo errore quanto il secondo errore della memoria come sarcofago e della memoria come pura e semplice piedistallo
Memoria come elemento di lotta politica di lotta sentì dotta democratica
La seconda regione per il dovere della memoria e che la politica quando è una cosa seria funziona come ponte tra le generazioni
Una generazione elabora i valori ideali della sua attività della sua storia e li consegna alla generazione successiva
E così la generazione successiva
Prende raccoglie questi valori ideali e di di coltivarli lavora lì attuative celebrazione la sua storia élite porta alla generazione successiva ancora e questo è il rapporto tra le generazioni che segnato dal rapporto tra la politica ecco in questo quadro una delle domande di fondo mi pare che possiamo porci adesso e che rapporto c'è stato tra queste sta tra queste stragi nella storia d'Italia
Che cosa ci dice la memoria a proposito di queste stragi di questa storia
Mi pare che ormai è un punto assolutamente incontestabile grazie soprattutto ai lavori che ha fatto Tina Anselmi e libero guasti quartieri che noi abbiamo vissuto in uno stato duale
Cioè in uno Stato che ha avuto due livelli un livello ufficiale
Visibile
Legale è uno Stato che ha avuto un altro livello non visibile non ufficiale illegale ma strettamente funzionale
Pezzi del primo Stato a volte hanno combattuto duramente perdendo la vita pezzi del secondo
Il secondo ha duramente combattuto contro pezzi del primo
Però c'è stata una sinergia
Complessiva che ha segnato la vita di questo Paese
Quali sono stati i punti principali diciamo dell'altro Stato dello Stato duale
Io ho individuato tre questioni l'estremismo fascista
Le componenti mafiose la P due come elementi di fondo dell'altro
E il problema democratico fino a qualche tempo fa Cormio perché credo che le sono su un altro
Era proprio quello della dei mistificazione del dualismo dello Stato individuare dentro lo Stato tre categorie forti soggetti democratici soggetti
Veramente in grado di tenere insieme il sistema della legalità dei diritti della democrazia isolando tutto il resto individuare le connessioni tra tutto il resto e sistema illegale
Il tutto il ragionamento che si è fatto tra mafia e politica tra P due e politica tra stragi e pezzi del sistema politico tra corruzione politica tutto questo fa parte di questo colossale sforzo democratico che le istituzioni hanno fatto questo è molto importante
Guardi riparava voto esattamente la funzione del Parlamento
Che è molto si è fatto questo sforzo per al fine di identificare ma non come dire per fare un un grande quadro del passato ma per capire che è successo
La verità e un fondamento della democrazia e per evitare che quelle cosa è successo col
Adesso in che fase siamo io ho l'impressione che adesso il problema democratico che abbiamo non è tanto più quello dello Stato duale
Ma quello della concentrazione del potere
Cioè oggi il problema democratico in Italia
Mi sembra essere quello della concentrazione del potere
Ma non solo per le cose che si leggono quotidianamente sui giornali questa grande commistione tra poteri privati poteri pubblici non si capisce bene dove finisce accusano finisce l'altra
L'altro giorno davanti alla bocca davanti al TAR di Roma c'è una singolare causa in cui l'avvocatura dello Stato difendeva il Presidente del Consiglio onorevole Berlusconi contro la Fininvest Presidente alla fine solo il dottor Berlusconi non si capiva bene chi difendeva chi chi attaccava chiese e questo fatto l'ultimo degli esempi di una vicenda di questo genere e lo dico perché evidentemente non si è chiarito sino in fondo il problema che è stato posto tanto nella maggioranza quanto dall'opposizione della scissione tra funzioni pubbliche poteri privati che
Io non mi riferisco però soltanto a questo
Mi riferisco al fatto che queste tre componenti che ho prima citato estremismo fascista le componenti mafiose e la P due che sono stati elementi strutturali dell'altro Stato dell'altro sistema
Beh oggi tentano un raccordo col potere fetale
Non più come Lord non ha avuto nel passato un raccordo clandestino e dualistico
Ma un rapporto diretto ad una integrazione cioè questa è una questione politica democratica oggi
Questo non vuol dire stiamo attenti che chi ha ricevuto questi segnali questi messaggi ha detto di sì può disponibilità deve dire di sì
Finora ha detto di no e non credo che dobbiamo come dire batterci molto duramente per questo non si è sempre più forte sempre più evidente sempre più netto ma questo non toglie che quella sia la questione di oggi
Perché beh e le seguivo fascista
Io credo qui esprimo un'opinione del tutto personale io credo
Che tutte quante le forze democratiche di un Paese che è una santa robusta storia democratica hanno interesse a che un'altra forza che non ha una storia né una tradizione democratica si sforzi di conquistarla diabete di separarsi delle proprie radici
Voglio dire io credo che sia interesse tutte le forze democratiche del nostro Paese che il movimento sociale tagli del tredici abbandoni ciò che di violento chupito razzista Ciotti di intollerabile in una democrazia c'è e cerchi di costruirsi come partito moderato di destra
Questo credo che sia un punto essenziale e credo che le forze democratiche italiane dovrebbero aiutare questo processo
Però io credo che questo processo non è aiutato quando alte autorità dello Stato si mettono a dire come può dicono quelle detto sui giornali che Mussolini qualcosa di buono fatto che anche Attila credo qualcosa di buono di ha fatto nella sua vita ma se tiriamo fuori
Fece
La perfezione
Primo che è difficile che uno nella sua vita ne sbagli tutte proprio no
Secondo specie quando la vita è durato un po'ma secondo perché il problema non è di dire ma guardate quel fascismo non è stato così male firmare questa questione la questione di aiutare un processo di sé perché in questo modo non si aiuta neanche quella forza politica in cui qualcuno sta cercando di fare uno sforzo in quella direzione
Se invece si dice va be'quello è stato ma c'è una forza politica che sta cercando il sipario cioè io non do mi difendo dall'accusa ai ministri fascisti nel governo credo dicendo guardate che il fascismo foto cosa di buono
Mi difendo dall'accusa seriamente dicendo guardate che quella forza politica sta varando un processo di separazione allor Pizzi dimostra simile se è vero si va be'è chiaro ma è questo il modo giusto per impostare politicamente ma io non vedo in questo modo l'ho visto questo mondo
Può darsi colo vedremo nelle prossime settimane nei prossimi mesi spero il più presto possibile
Ma se non c'è questo e allora certamente poi che dentro quella formazione politica senza dubbio accanto abbiamo visto Foggini i giornali sono pieni che reazioni di Rauti questa gente come dire che poi ha avuto a che fare direttamente con ciò di cui parliamo oggi qui
Allora c'è un tentativo di dialogo di questi settori
Il secondo dato è quello delle componenti mafiosa il ragionamento che ha Farina italiano parla male come è noto ma la testa ce l'ha sulle spalle altrimenti non sarebbe arrivato vivo sessanta anni quanto cinquanta ottanta infantile sarei stato ucciso molto prima come hanno come la stessa fine che ha fatto gli altri
Lui cosa ha detto
Ha detto una cosa due cose
Una rivolta all'interno e l'altra rivolta all'estero all'interno indicato che è arrivato il momento esecutivo in relazione ad alcuni obiettivi tratto non di oggi
Ma all'esterno cosa ha detto
All'esterno alto quadrate che
Abbiamo gli stessi avversari
Voi avete fatto un certo tipo di campagna elettorale e che è stata sempre la nostra e quindi insomma c'è un punto sul quale si può saldare il tutto ed è questa benedetta legge sui pentiti
Dalla quale rischiamo avere guai tanto voi quanto noi perché questo è il senso discorso di Riina che questo discorso va letto alla luce di quello che Rina detto nel marzo del mille novecentonovantatré davanti alla Corte d'Assise di Palermo
Quando ha detto guardate che io non conosco né politici né segretarie di politici
Però il problema dei pentiti non è un problema mio è un problema dei politici
Traduzione in italiano io non dirò mai
Chi di voi ho visto e qua un quali un e vostri emissario trattato
Ma siccome tanto io quanto voi siete campi siamo chiamati in causa dei politici non pensate che adesso che voi avete fatto la legge che ha con sito a questi di parlare sia io allevabili a Castegnato a fuoco facendo fuori i pentiti siete voi che dovete modificare la legge
C'è questo è il discorso che il messaggio che lancia signore
E lancia quel messaggio avendo e lanciato un anno prima nebbia primavera scorsa un altro con le stragi sono state primavera scorsa loro volevano ottenere un alleggerimento dell'articolo quarantuno bis della segregazione penitenziaria purtroppo hanno ottenuto il risultato questo non si sa oggi i giornali cominciano a parlarne ma l'ho tenuto risultato perché una serie di tribunale di sorveglianza con decisioni
Di qui il giudizio il giudizio su queste decisioni si potrà dare quando leggeremo le motivazioni credo che qualcuno le abbia chieste al ministro della giustizia in queste ore
E però che è successo è successo che molti tribunali di sorveglianza hanno revocato la la segregazione penitenziaria una serie di di importanti capi mafia importanti catene
Tra i peggiori che ci siano in circolazione
A qualcun altro che non era come dire a cui non si revocato complessivamente il sistema del quarantuno bis così chiamo quest'articolo è stata revocata la censura sulla corrispondenza
Il che significa che quando in un braccio di massima sicurezza ci sono cinque o sei detenuti che hanno la censura e due che non ce l'hanno quei due si sobbarcano all'onere ingrato di fare i postini per tutti evidentemente perché
Cioè io le comunicazioni dal carcere partono arrivano alle cosche che stava dall'altra parte non solo per i due quale stavolta la censura ma per tutti quanti gli altri che si affidano affido allora ecco quindi purtroppo sul versante quarantuno bis un risultato hanno avuto molto
Sotterraneamente naturalmente io credo che si tratti di interpretazioni d'autorità giudiziaria quindi indipendente d'ottone ma va visto perché le ho date si sono errori nella legge correggeva vista ricorrete a bisogna evitare insomma che succeda questo
Questi capi devono e a questi capi deve essere impedito di continuati dice gli omicidi che si fanno le stelle altrimenti diventiamo il paese di burattini
Cioè con gente che si fa ammazzare per arrestare restano le connessioni e quelli continuo di di a dire che bisognava alzare il giorno dopo francamente non mi pare che sia questo il modo giusto per far non lotta contro la mafia
Dicevo quindi il ragionamento che Farina uomo abituato alla convivenza col potere politico e il tentativo di ristabilire nuove regole di convivenza
Portando anche il punto
Loro al vecchio sistema politico hanno portato una questione la questione all'assoluzione in Cassazione il maxiprocesso
Non ce l'hanno fatta hanno con ha cominciato a far fuori gente
Ha fatto fuori Lima ha fatto fuori Greco ha fatto fuori il sergente
Hanno a questo punto per segnare un punto i loro forza hanno eseguito
Le condanne già decise
Per Falcone e la sua scorta per borse e la sua corte a questo proposito ricordiamo sempre che non sono stato ucciso il tanto Falcone e Borsellino
Sono soci si anche la moglie di Falcone e cinque ragazzi
Stiamo attenti a queste distinzioni tra abiti ministeriali vittime inserirci tra quelli che si ricordano e quel che si devono dimenticare questo non è civile nessun Paese civile può fare passi avanti se non ricorda come eguali tutti coloro che sono morti per gli stessi diritti
Ora
Quindi spiegavo l'estremismo fascista attenta un raccordo con i centri di potere legale le componenti mafiose tentano un raccordo con centri di potere legale
La P due della P due ha già detto tutto Tina Anselmi anche nell'azione agli ultimissimi evoluzione nulla da aggiungere come sia che queste cose Schegge di adesso e il tentativo di Gelli di un e di altri uomini sul giro di un raccordo
Con questo che stiamo politico
Il ripeto ora che l'opposizione e le forze sociali e democratiche hanno credo un ente e credo anche all'interno poiché la stessa maggioranza coloro che credono nei valori democratici io credo che hanno tutti quanti lo stesso interesse
A che venga respinto nel modo più netto più duro più quelli inequivocabile questo tentativo di approccio questo tentativo raccordo che tutto questo venga rigettato nella palude della illegalità da dove vengono
E questo è un punto assolutamente essenziale
Ora perché questa riflessione perché in genere si parla di rottura con la Prima Repubblica
L'espressione non so se non credo che mi siamo nella Seconda Repubblica certamente c'è chi vuole costruire una seconda repubblica diversa da prima non ci siamo ancora ma il punto qual è la mia impressione è che la prima fase della vita di Repubblica non è finita il ventisette marzo del mille novecentonovantaquattro
E finito il giorno in cui è stato ucciso Aldo Moro
E cerco di spiegare rapidamente perché perché è questo che spiega che cos'è il sistema politico che stiamo avendo Tess
Alla fine degli anni sessanta
C'è stato in Italia sessantotto Santa nove settanta un movimento come sapete che cercava studentesco dei lavoratori e così via che cercava più spazi nel sistema politico italiano
Dopo lunghe meditazioni riflessioni conflitti contrasti
All'interno tanto della democrazia cristiana quanto dell'allora Partito comunista nasce lentamente l'idea che sarebbe opportuno rimettere mania sistema politico impegnando le stesse forze che sono sono impegnati nella costruzione della
Da Repubblica mentali
Questo processo è faticosissimo si arriva a metà degli anni Settanta
Il cosiddetto compromesso storico unità nazionale questo questo questo l'indirizzo politico le grandi alleanze come si chiamavano allora sta di fatto cioè intentare di uscire dalla crisi italiana richiamando le stesse forze che avevano costruito la la Repubblica ad un secondo sforzo di costruzione
Questo processo fallisce con la rapimento ed assassino di Moro e della sua scorta
Siamo del mille novecentosettantotto nel settantanove si vota si apre un decennio settantanove ottantanove che si apre col cosiddetto preambolo Forlani che è un documento che più giovani non conoscono
Documento che scrive l'allora presidente no allora segretario per cui rientra dopo Presidente del Consiglio
Allora segretario della Democrazia Cristiana Arnaldo Forlani che un documento mondo prevede quale dice che il governo che il Paese deve essere governato
E la Errico segretario alloro Conco Fornari poi fare presente del consiglio dopo
Forlani scrive questo preambolo nel quale dice che il Paese deve essere governato da da Roma fino all'ultimo come fino all'ultimo lembo da un governo di cui cui partecipino i cinque partiti
Di CP siti sedili dai repubblicani con esclusione del Partito comunista
Il pentapartito si costituisce va
Gli anni quel decennio settantanove ottantanove e un decennio che storicamente si caratterizza come tra i peggiori per le stragi per la corruzione per il potere della marchetta tante cose di questo genere
L'ottantanove cioè la caduta del muro di Berlino
La caduta del poco prima o poco dopo attorno quegli anni c'è anche superamento del Partito Comunista Italiano tramite il Partito democratico della sinistra vengono meno
Le regioni internazionale di terne del bipolarismo il sistema si liberalizza
Ciò comporta la possibilità di accertare meglio di quanto non si potesse fare prima le connessioni corruzione politica al nord e mafia-politica assunto questo quadro e viene fuori quadriennio novanta novantaquattro
E qua degno novanta novantaquattro sono i quattro anni
Nei quali si cerca di chiarire queste commissioni il il lo Stato duale insomma si cerca di chiarire lo Stato
Il decennio settantanove ottantanove è un decennio nel quale si cerca di ricostituire un sistema
Diciamo pre Moro se vogliamo dire sul sistema fondato su alcuni grandi esclusioni politiche non ci si riesce sistema frana i quattro anni novanta novantaquattro su anno in cui non c'è una soluzione
Sostanzialmente lo stesso Governo Ciampi e il segno dell'assenza di una soluzione politica si va alle elezioni alle elezioni emerge con il voto democratico dell'Italia di un una certa condizione politica
Qual è il punto il punto non è adesso stare a fare il mi rammarico che si faceva anni fa il bipolarismo conto di come queste non son cose superate il punto è un altro io credo che il complesso di interessi politici finanziari e così via
Che si erano erano nati all'ombra del bipolarismo e dell'anticomunismo cui assunto ha voluto nomi all'Italia se non sono stati legati a quel tipo di protesi
E chiaro no hanno assunto la loro forza per cui anche quando il bipolarismo è caduto la contrapposizione comunismo anticomunismo è caduta anche quando è caduta questi interessi sono stati saldamente in piedi ancora perché non ho diventati ormai autonomi rispetto a quello scontro
La mafia avuto uno spazio enorme degli anni Cinquanta nella logica bipolare perché è stato uno strumento potente contro la classe operaia contro sindacalisti allora si ammazzava il sindacalista insieme assai vince la Cinque
Ma nel momento in cui come dire il bipolarismo è stato superato questo tipo di interessi era diventato comunque così forte così potente che sono comunque per la sua strada aveva una sua capacità di condizionamento così è accaduto anche per quanto riguarda gli altri due e per quanto riguarda la questione delle componenti fasciste né non possiamo dimenticare una cosa che non sappiamo chi ha messo materialmente le bombe
Ma un conto drammatico di continuità è un altro che in tutti i casi in cui le bombe sono state emesse dall'interno di apparati statali sono partite azioni operazioni dirette impedire che si scoprissero i dottori c'è questo il punto politico
Autore
Ora
Io
L'onda un ordine oggi evitare che si scopra che ha messo la bomba se no no una sintonia con chi ha messo la bomba siano un interesse ad evitare che si sappia perché non si deve sapere chi ha e questo è il punto non troveremo nessun'generale
E che si sappia la verità cioè questo è quello che è accaduto ora
In questa fase
Del venire avanti di queste forme di una forma formazioni politiche completamente nuove
Alle quali fa riferimento ai quali fanno riferimento gli interessi intendo fare gli interessi del passato questo è il punto decisivo e noi credo che continua a
Ignazi sul terreno
Per la verità
Dell'impegno personale però dell'impegno sociale possiamo mettere in in piazza alle condizioni perché come dire innanzitutto sia maggiore democrazia nel Paese perché queste verità si saprà nell'ambito poi di ciò che è giusto fare ci siano i cambiamenti necessari
L'ultima questione giustamente il sindaco mi richiama
L'ultima questione questa molto voglio dirvi che richiamando le cose che diceva il sindaco di Bologna
Guardate che la società non è innocente tutto quello che successe nel nostro Paese
Non è innocente la colpa non è solo della politica la colpa non è solo della burocrazia deviata la Coppa c'è una responsabilità della società
Non esiste un divorzio tra corruzione politica e corruzione della società intanto ci può essere una politica deviata corrotto incapaci quanto ci sono quei vizi nella società questo è il punto di fondo
Non pensiamo inviti sono tutti da un'altra parte
Una responsabilità e c'è una responsabilità della società civile del nostro Paese e così prendiamo come dire se prendiamo consapevolezza di questo possiamo davvero cambi se nel nostro Paese e lo diciamo proprio nel mentre in cui come dire poi passare il tentativo di voti mento cerebrale che cerca di farci dimenticare i nostri impegni non si doveri la mostra del Che sita ricostruire
Non credo che le vittime di Bologna di vittime di Brescia le vittime della mafia e così via si ricordino con molti cortei molte lapideo molte cose di questo genere
Io sono un po'contro se mi permettete le manifestazioni del giorno dopo preferisco quelle del giorno prima
Cioè preferisco che ci sia in atto un impegno talmente forte che eviti che succeda alle cose che poi diceva ricco
Lapidi con le celebri ma le processioni
Mentre nuota e ci sono eccetera ma
Della questione
La questione ecco io cerco di
Non aspiro dopo gli ultimi certo che ci vuole ricorda Oria ma lei deve servire per evitare che le cose si ripropongono altrimenti è una memoria da sarcofago appunto
Aree che le cose si riproponga colleghiamo alla lapidi a ricordo a queste cose qui leghiamo l'impegno della quotidianità
Non si ricordano le persone che sono cadute soltanto in quel modo questo voglio dire questo lo fanno le istituzioni quei cittadini che fanno
A casa stasera uguali come dire a banchieri e così via aspettiamo che venga il prossimo maggio per fare asse cosa
Né frappè
Dobbiamo come dir rivendicare un'etica della quotidianità ma gli stessi un'etica della domanda responsabile negli stessi io trovo che questo il terreno
Che abbiamo dava
E più riusciremo ad impegnarsi
Su questo terreno
Sarà vicino al momento dell'
Tra storia
Ora trascorre menzogna
Sarà vicino il momento della come dire del rapporto storia verità e quando si chiuderà il circolo storie verità allora un avremo più bisogno io credo di ricordare per quelli saranno fatti profondi nella nostra coscienza
Interesse subito non è mediatore