Conversazione con Alberto Quadrio Curzio sulla transizione verde, sullo sfruttamento delle materie prime e sulla cooperazione globale

Radio radicale abbiamo per la consueta conversazione il pro quindi con noi il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'inceppo un giorno professore tutto bene Comité salute vaccinazione e dintorni
Sì tutto sembra migliorare speriamo che regga siamo tutti sempre in una posizione di più tutto atteso sì appese alla variante Delta Omega e l'ambra e quant'altro senta professore transizione verde
è uno dei capisaldi della commissione fondarla in peraltro vista la situazione del clima dovrebbe essere uno dei capisaldi della politica a livello mondiale a livello globale transizione verde però presenta numerosi aspetti diciamo pure qualche contraddizione per esempio
Transizione verde vuol dire massiccio sfruttamento di alcune materie prime particolarmente delicate e strategiche materie prime nelle quali l'Europa spesso non è autonoma
Certo e così ecco che cosa dobbiamo fare innanzitutto ma guardi
Io credo che la presa di posizione piuttosto significativa il commissario europeo al mercato interno e all'industria Thierry Breton che ha aggiornato l'elenco delle materie prime critiche per l'Europa
Individuandone circa trenta sia stata una valutazione prospettica molto importante
Ciò detto è chiaro che è una valutazione diciamo così più quantitativa dell'utilizzo delle materie prime che sono finalizzate alla tradizione verde ed ecologica a mio avviso ancora non stacca spacca però importante che l'attenzione si è stata richiamata l'altra volta credo che abbiamo parlato nel caso del litio che dimostra delle dinamiche di necessità e urgenza particolarmente marcate
Io spero che Europa soprattutto per impulso di Telethon abbia a fare dei calcoli più precise e dunque anche sono necessarie dove prende l'editore stabilirli partenariati
Perché allo stato attuale l'Unione Europea un partenariato con il Canada con qualche Paese africano ma non bastano certamente per far fronte
A questa transizione ecco lei ha citato avevamo citato l'altra volta il litio però qui c'è tutto un Alejo per esempio
Delle cosiddette terre rare poi ci sta ovviamente il ruolo del rame che è fondamentale sempre di più in tutti queste in tutti questi aspetti e insomma nelle materie elenco delle materie prime e particolarmente indicativo tra l'altro mi scusi professore
Purtroppo l'Occidente fin dei tempi del colonialismo e del neocolonialismo sì abituato molto malamente per usarono femminismo circa i rapporti con i Paesi produttori queste materie prime il caso del Cile del rame diciamo così è emblematico e qui mi fermo solo per carità di patria d Occidente e ora c'è oltretutto il ruolo competitivo della Cina che c'ha una sua strategia nei confronti di questi Paesi
Nel che acquisizione delle materie prime dai in cambio costruzione di infrastrutture quindi business mi pare di capire che l'Europa deve darsi una strategia che non sia più quella del vecchio colonialismo del nuovo colonialismo imperialista tanto per né essere chiari nelle Rocco no che comunque no
E l'Europa deve dar semmai io spero che lo faccia al più presto
Per esempio io sono convinto che attraverso delle riforme di istituzioni bancarie multilaterali
Si potrebbe variare moltissimo tempo la Cina per esempio questa Asian inversamente entro stracciata benché che è una enorme banca multilaterale di sviluppo
Il cui tra l'altro Francia Italia Germania eccetera sono azionisti chiudiamo va be'esclusi profumatamente esattamente questi i partenariati secondo me possono scegliere diversi canali
L'uomo è quello degli accordi tra Stati
E va bene è sempre un possibile approccio naturale evitando il neocolonialismo per cui bisognerebbe favorire anche lo sviluppo dei Paesi con cui si tratta e questo in particolare per l'Africa lampo
E quello di transitare attraverso la Bay
Questa enorme banca che ACN invertente infrastructure bene della Cina in cui siamo anche noi azionisti
In modo tale da avere anche un approccio che comunque ed è pure in tutto ciò da forme di neocolonialismo comunichi anche allo sviluppo dei Paesi che forniscono le materie prime quest'ultimo aspetto che la collaborazione probabilmente va guardato con maggiore attenzione Latella molti obiettivi di economia verde e di sostenibilità l'altra la banca comunità cinese anche ebbene andremo a depurare quelle caratteristiche i rapporti tra nazioni otto assetati dando una valenza più globale che secondo me sarebbe premiale
C'è il problema ora un problema globale e qui arriviamo a un punto delicatissimo promosso è specie di questi tempi di conflitto geopolitico fra Cina e Stati Uniti perché insomma la transizione verde e la lotta al clima e necessitano di per numerosi ambiti
Mi par di capire in una forte cooperazione governance globale che mette in campo pure il ruolo della Cina o no
Non c'è il minimo dubbio aldilà delle apparenze la cena Syscam molto interessando di questi problemi
Tra qualche giorno uscirà un volume di uno dei più famosi economisti cinesi fu John un volume pubblicato dalla casa editrice Springer che evidentemente non è cinese
In cui pone l'assoluta evidenza la necessità e la strategia della Cina con riferimento alla transizione nero rosso un'economia sostenibile
Quindi non è vero che la Cina non si stava interessando penso agli accademici che in Cina hanno delle valenze quando sono accreditati presso ovviamente aveva avuto ricavano valenza molto importante si muove in questa direzione
Quindi non è un soggetto passivo ovviamente deve gestire un miliardo e trecento milioni di persone e merci oggetto attivo
E quindi io credo che s'innamora e capisce bene che c'è un problema grossa a livello politico di gestire un conflitto geopolitica del contemperamento uno cooperazione così forte con
Una valenza tecnologica così forte come quella sulla transizione verde è un'equazione che fin qui a Washington un hanno capito bene come risolvere al di là delle chiacchiere della propaganda
Lei credo anch'io il mondo è diventato piccolo delle contrapposizioni radicali non Mondo Piccolo sono pericolosissime
Peraltro so anche che la Cina come forse tutti sanno sta andando avanti
Anche con l'energia nucleare ma sempre con sistemi che io certamente non sono in grado di valutare le assoluta affidabilità
In questo tipo di energia però qui faccio delle considerazioni per sentito dire non avendo l'autore o una faccenda delle materie prime però ci porta ad
Integrity su un altro problema che quello del ruolo delle monete perché insomma fin qui il dollaro assunto una prova ha avuto sempre una posizione dominante
In tutte le transazioni internazionali per in particolare per le materie prime basti pensare dollari al ecco ecco continuerà questa posizione dominante secondo lei guardi ho rinunciato al Novecento
La valuta portante delle transazioni materie prime era la sterlina
La sterlina scavalca via via sostituita dal dollaro adesso la sterlina ci sarà solo così alcune poche materie prime secondo me due obiettivi ed Europa dovrebbe avere la Cina aveva in mente almeno un certo numero di mercati deve essere registrata il altre valute
Altrimenti la dipendenza dei prezzi da uno dollaro che come tutte le valute oscilla diventa molto preoccupante
E su questo la cena credo che stia spendendo molto per degli accordi Shoop Shoop nell'utilizzo del re invece l'Europa per conto mio adesso sta sottovalutando il ruolo della moneta di conto dei prezzi delle materie prime come di tanti altri prodotti
Nulla come superarla chiedendolo viene da questo vide dice bisogna che l'Europa oltre a darsi
Oltre a darsi un degli partnership chiare sul molto forti e in tutti tutt'altro che di carattere coloniale sulle i settori delle materie prime con i Paesi produttori deve anche valutare attentamente il possibile ruolo dell'Euro
è praticamente io vedo che abbia due grandi obiettivi diciamo così più qualche economico l'Europa uno è questo
E l'altro certamente non secondario quello di cui ha parlato prima utilizzare la pelle per rapporti con altre banche multilaterali di sviluppo e che operino nel settore delle materie prime presso la banca cinese
Che norme ripeto azionisti sono Francia Germania Italia tra l'altro anche la Gran Bretagna si è azionista della banca che io credo anch'io credo anch'io è una banca di dimensioni enormi la Bei ancora più grande
Ebbene cerchiamo di utilizzare questi strumenti che sono per finalità di pace e di sviluppo
E anche in salvaguardia del pianeta con quello che sta succedendo nella Battle climatico chiarissimo ringraziamo come sempre il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'Accademia dei Lincei come sempre un saluto da Radio radicale