Conversazione con Alberto Quadrio Curzio sulla tragedia afgana e il possibile ruolo dell'Europa

Radio radicale abbiamo per la consueta conversazione ormai consueta conversazione il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'INCE il buongiorno professore tutto bene
La sintetica vuoti come al solito speriamo che la pandemia non abbia di nuovo ripartire speriamo professore stavolta però non parliamo né di pandemia nidi piano di resilienza e riprese insomma di ricoveri Fandral parliamo della tragedia afgana
Il disastro della politica occidentale d'America nell'Afghanistan credo che ormai sia sotto gli occhi di tutti qualcuno addirittura dice che Cappon peggio di Sandrone allora professor innanzitutto qual è il suo giudizio la sua impressione ce ne tale su questa situazione
Ma la mia impressione e che dopo aver speso delle cifre e norme nell'ordine di tre miliardi gli Stati Uniti ma anche l'Italia ha speso i suoi circa sei sette miliardi si muoveva una situazione chiaramente esplosiva
Nel giro di pochi giorni senza aver fatto tutti quegli accertamenti e tutti quegli accordi necessari con quelle altre grandi grandi nazioni influenti e potenti che potevano in qualche modo ammortizzare questa ora uscita degli americani della NATO dall'Afghanistan e quindi c'è veramente da chiedersi
Con quale metro di politica estera e mi chiedo politica quindi americani si comportino perché non è la prima volta che questo succede
E ciò dimostra che il non voler prendere degli accordi con le parti che possono esercitare delle funzioni
Il mediazione di complimento e via discorrendo come la Cina come la Russia come il Pakistan e forse oggi anche come la stessa Turchia corte dei disastri umanitari
Che esito allora professor Quadro Curzio queste alla sua analisi la sua impressione e in tutto questo quale può essere un ruolo europeo perché ora innanzitutto l'Europa rischia ondate di profughi come ci furono con la crisi siriana se ricordo bene due mila e quindici e ha però al di là degli degli ondate di profughi e anche l'Europa ci fa la sua figura perché ha ritirato con stanno a ritirarle stanno ritirando le truppe e tutti i Paesi europei e poi ci sta anche insomma per esempio l'aereo tedesco l'altro giorno a Kabul non è riuscito a fare l'operazione e di rientro che dei cittadini e degli personale che doveva fare allora che cosa deve fare a questo punto
Ma guardi io penso che l'Europa pur avendo ovviamente un coclea atlantista chiaro non può esimersi da rappresentare un fattore di interlocuzione
E anche di mediazione come quelle altre grandi azioni che hanno avuto a che fare con quell'area del mondo piuttosto turbolenta da secoli caso specifico è quello della Russia
La Russia nell'Ottocento così come l'Impero britannico aveva già delle posizioni strategiche in quell'area del mondo compreso l'Afghanistan si era posto il problema persino se la Russia e poi all'inizio dell'Ottocento Napoleone prima volevo invadere l'India stessa
E quindi sono paesi che conoscono benissimo conoscono benissimo quelle rare
Oggi c'è anche la Cina senza la quale non si può certamente pacificare una somma in quella matura e quindi io credo che in Europa dove svolgere questo ruolo di mediazione
Che la signora Merkel probabilmente io penso anche oggi ma concreti potrebbero svolgere interesse
In quella che è una questione umanitaria ormai ricorsione umanitarie vengono prima degli schieramenti diciamo così strategici quindi io penso che qualcosa potrebbe fare naturalmente poi la stessa Italia potrebbe fare qualcosa a scardinare Abarth fortemente simbolico dal punto di vista umanitario
Nel punto i questo è il quadro diciamo così geopolitico in cui l'Europa dovrebbe agire fare che cosa s'nella sostanza
Ma fino a che tutto io credo che bisognerebbe invertire al più presto possibile un'azione umanitaria
Che andrebbe ovviamente calibrata in accordo come altre grandezze le azioni strategiche elitaria scrisse potrebbe per esempio utilizzare il ruolo di Emergency e che è stata veramente una iniziativa umanitaria di portata storica in Afghanistan potenziare il ruolo di quella magnifica ammirevole iniziativa umanitaria per dare soccorso alle popolazioni l Italia ci ha messo otto miliardi a quanto pare ha lasciato sul campo circa sessanta militari e ne ha avuti di molti altri credo qualche centinaio gravemente feriti
Io credo che potrebbe manifestare
La propria presenza con una iniziativa soprattutto cifra Emergency in Afghanistan
Chiarissimo bene ringraziamo come sempre il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dei Lincei come sempre un saluto dalla nostra emittente ovvero da radio radicale