Ferragosto in carcere. Servizio a margine della visita del Partito Radicale e di Nessuno Tocchi Caino alla Casa Circondariale Ugo Caridi di Siano (Catanzaro)

E il sedici agosto siamo fino al carcere bis davanti al carcere di Catanzaro nella zona di di Siano tra l'altro venendo qui abbiamo notato gli effetti di una cosa veramente devastante che ha messo davvero rischio la vita
Di questo carcere della comunità penitenziario perché il segno di un incendio particolarmente grave erano ancora visibili fino alla posta questo istituto penitenziario
La delegazione di dal partito radicale di Nessuno tocchi Caino era composta oltre che da me e da Rita Bernardini da Gianmarco Ciccarelli Antonio Coniglio Sabina Renna
Vino come stile Carmine cane Carmine Canino poi Antonio Giglio Giovanna cani Giulio G. camicie nulla
Giuseppe Candido ora sentiremo un po'le voci di tutti io partirei da quella di Giammarco Ciccarelli che quello che fa il resoconto stenografico degli di queste di queste disse con un particolare rigore con attenzione
E intanto Giammarco se vuoi fare la fotografia in pochissimi minuti direi due minuti del mito e mezza di quello che abbiamo visto oggi
Allora intanto diciamo che il calcio di Catanzaro non è un carcere sovraffollato perché i detenuti oggi presenti sono cinquecentosettantacinque mentre la capienza regolamentare di seicento
Ottantuno posti
Quindi questa si rende un aspetto positivo che non è frequente riscontrare in in molti istituti
E forse anche uno dei pochi elementi positivi e di questo istituto penitenziario venendo alle note dolenti in estrema sintesi c'è una scopertura per quanto riguarda il personale sia il personale di polizia penitenziaria
E che registra uno sotto dimensionamento di circa e cento unità perché quelli previsti dalla pianta organica sono quattrocentottantacinque mentre gli agenti effettivamente in servizio sono trecentosettantanove c'è anche una scopertura drammatica che riguarda e l'aria educativa perché gli educatori previsti sono nove mentre quelli di effettivi sono soltanto cinque
E e quindi dal punto di vista del personale si scontrano questi deficit che poi si ripercuotono puntualmente
Sulla sulla vita dei detenuti andando sempre per flash altri elementi fortemente critici e che ci sono sempre stati segnalati da anche da tutti i detenuti
La questione della sanità dell'area sanitaria
E che non riesce ad apprestare cure adeguati per tutti i detenuti peraltro apro una piccolissima parentesi in questo carcere dal da pochi anni dal due mila e diciassette c'è un sai
Cioè un centro di assistenza interessi diversificata gli ex CPT i centri diagnostici terapeutici il problema di questo sai è che Isaia un numero limitatissimo di posti un una ventina poco più di una ventina di posti ma arrivano da tutt'Italia detenuti che stanno male che hanno bisogno di cure e che poi vanno vengono
Messi nelle sezioni nelle sezioni ordinarie e quindi lì non riescono a ricevere le cure per cui erano stati inviati proprio in questo carcere di Catanzaro e l'altro grave problema riguarda il il rapporto fra i detenuti alla magistratura di sorveglianza questo c'è stato detto proprio da tutti e anche la direttrice ci ha confermato che qui a Catanzaro
La Magistratura di Sorveglianza un atteggiamento di chiusura nel senso che ci dicevano tutti i detenuti che in questo carcere
E non vengono ad esempio accordati benefici non vengono concessi permessi nemmeno per quei detenuti che hanno scontato tantissimi anni di carcere nemmeno per quei detenuti che sono ormai a pochi mesi dal fine pena
Questo è un altro nodo problematico di questo carcere poi abbiamo visto diciamo tanti altri nodi problematici che poi metteremo in ordine alla relazione faccio alcuni esempi l'area verde non è disponibile per i detenuti di alta sicurezza nel reparto media sicurezza il vecchio padiglione e ci sono ancora le docce esterne alle celle in contrasto con regolamento penitenziario
E poi in questo calcio c'è un grave problema idrico di approvvigionamento dell'acqua
Tant'è che anche oggi abbiamo verificato che l'acqua non usciva dal rubinetto perché contingentata Annoni detenuti la disponibilità dell'acqua soltanto per alcune ore durante durante la giornata
C'è il problema del caldo nemmeno in questo carcere è stato affrontato in maniera adeguata perché tanto non ci sono i punti doccia nei passeggi
Non è possibile acquistare il frigo per i detenuti e così come non è possibile acquistare i ventilatori mentre è consentita la possibilità di e farsi portare dai parenti quei piccoli ventilatori cinesi di plastica che però sono le pupille che durano dura due ore storiografica storica ricade esatto quindi diciamo per concludere ci ci sono c'è c'è molta distanza fra la realtà di questo carcere quello che è previsto dal dall'ordinamento penitenziario sebbene in questo carcere ci sia una direttrice che ha una grande professionalità e anche una grande buona volontà nella risoluzione dei problemi però rimane in carcere così come la generalità degli istituti del nostro Paese
Che non è orientato al recupero ma una logica un'impostazione custodiale e quindi fino a quando il carcere avrà una impostazione custodiale continuerà ad essere un'istituzione malata e criminogena
Bene grazie a Gianmarco Ciccarelli allora Rita Bernardini in questo carcere non so qual è stata l'ultima volta che sei che sei venuto venuta va bene così bella inquadratura
Che si è venuta la prima cosa che chiederà intanto l'accoglienza qui c'era una direttrice davvero io non conosciuta quando siamo uniti qui a presentare il docu-film spesse conta spenda nel nel teatro che ti accolta trova oggi veniva in Rita Bernardini lascio la mia casa di vacanza tengo
A fare a riceverla e ha ricevuto la nostra la nostra delegazione allora come hai trovato questo carcere tanta dopo Bassora iniziare con una nota di dodici Santi
Ha capito cosa ci vuole riferire siamo passati da un posto davvero dove la dolcezza l'unica cosa dolce che c'era questo grazie
Allora è perché perché c'è questo detenuto che è un grande chance dobbiamo dirlo Francesco Fabio Valente pensate un ergastolano ostativo
Che da grande chef fa dei dolci scritto così dolci creati c'è lacci scritta rossa e poi reati
E ogni dolce c'era il suo nome abbinato a qualche articolo del codice penale ma ci sono Dolcetta ed vicino che sono anche le mascotte è che rappresentano questi dolci ma guardate siccome non li abbiamo assaggiati sono una cosa spettacolare
è solo il problema qual è è che questo centro che fa anche il catering per chi all'esterno ha bisogno di fare una festa una grande festa anche da parte delle istituzioni no
Ordinano qui il problema è che ci lavorano solamente sette del inutile dell'alta sicurezza quindi è qualcosa che si potrebbe ampliare e perché
Sono Francesco Fabio in grado insegnare agli altri
E e stanno acquisendo una professionalità per fare cose nera meglio se vediamo apriamo a caso e guardare giacché dolci so non so ma non so se mi spiego ma qual è la particolarità di questo libro
Che opinione ceretta è legata al Codice Penale riceveva un'arte un reale
Voci crearti creati allora è questa la nota dolce per il resto io vorrei rivolgere un appello alla ministra Marta carta abbiamo poi glielo spiegano più nel dettaglio
Cioè come ci si può Sibari
Di una amministrazione penitenziaria che quindi rappresenta lo Stato
Che spedisce decine e decine di detenuti qua perché c'è il sai servizio assistenza intensificata ex CPT
I posti però sono poco più di venti ventiquattro ventiquattro ecco ma qui e ci sono almeno ottanta detenuti che provengono da tutta Italia
E che il sai non può ospitare e non ricevono le cure e che dovrebbero avere qui abbiamo visto casi gravissimi di malati anche di malattie rare
Che fra l'altro con il contributo mancato della magistratura di sorveglianza e dobbiamo dire dell'area sanitaria continua a stare in carcere mentre dovrebbero essere curati
Vengono mandati qui per esempio per fare la fisioterapia libero chinesiterapia perché questo è l'unico carcere d'Italia dotato di piscina ci sono un piccolo problema che da quando una piscina è stata inaugurata nel due mila e diciassette rimanere insomma anni fa non sarà mai aperti
Ci sono stati sempre dei problemi quindi allora il medico ordina questo deve fare mi libero chimiche citerà figlia mandiamolo lì perché c'è la piscina
E solo che la vicini chiusa
E insomma oppure deve fare la fisioterapia solo che non ci sono i fisioterapisti per tutti e quindi la fisioterapia e non la possono fare marchi prendiamo in giro tuo Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Non puoi mandare il qui le persone che non possono essere eseguite e curate capito ministra Cartabia succede questo
C'era chi diceva che il carcere quel luogo dunque le cose facili diventano difficili diversi attraverso l'inutile e questa frase si manifesta in tutta la sua realtà
Quotidiana realtà quotidiana e concludo che significa violazione di diritti umani fondamentali come quella la sede
Bene grazie a vita allora Sabrina Renna vieni qui accanto a me
Sono state sei ore intense immagino anche dal punto di vista emotivo perché poi avere a che fare con il vissuto la il dolore la sofferenza un po'ci si ammala perché contagioso con dei casi anche davvero strazianti proprio già solo ad
Per esempio l'età le condizioni in cui li abbiamo trovati
Sì indubbiamente ci si ammala decisivo ora insieme in questo stare insieme anche in queste giornate particolarmente calde
Abbiamo trovato nonostante la grande figura e la grande attenzione della direttrice indubbiamente dei detenuti che versano in condizioni inumane e degradanti
In particolare la mia attenzione si è soffermata su due di loro che hanno già superato gli ottantacinque anni e che risultano essere totalmente incompatibili con il regime penitenziario
Hanno raccontato molto del loro del loro vissuto del diciamo che è accaduto di come si vive in carcere indubbiamente risulta essere davvero frustrante pensare di dover concluderà addirittura a prescindere dal reato commesso la propria vita in ristrettezza
Ma a parte questo abbiamo anche delle note particolarmente positive perché abbiamo avuto due lauree recentissime di due detenuti con uno in tecniche di sopravvivenza sull'ergastolo ostativo un altro su è una tesi a uno auto et no graffa dal clan una al carcere
Inoltre registriamo a differenza di altri istituti
Che qui sono ben venticinque i detenuti che sono impegnati in percorsi universitaria abbiamo tantissimi laboratori c'è addirittura un orto verticale tante aule didattiche la palestra il laboratorio di lucido e addirittura abbiamo visto oltre a laboratori di pasticceria di cui parlava prima Rita Bernardini delle borse realizzate con il pacco armi pacchetti del gaffe
Che approfondiamola dica e anche di libertà devo dire quindi in questo caso ci sono molti detenuti impegnati in opere trattamentali pur nondimeno restiamo sempre dell'avviso che il carcere così per come concepito ad oggi ed è assolutamente essere superato e quindi qualcosa di meglio
Ma non ha un diritto penale militare ma qualcosa di meglio del diritto penale grazie Sabrina Sabrina Renna componente del consiglio direttivo di Nessuno tocchi che in un altro componente del consiglio direttivo
In assoluto che innova e c'è anche una delegazione Acireale perché sabbia Renna consigliera comunale via Acireale Antonio Coniglio è stato presidente della fondazione del Carnevale anche assessore al Comune di Acireale membro anche lui del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino
Noi siamo stati nel carcere di di Vibo ieri poi quello di Siracusa che ha impressionato molto particolare no questa storia
Che già emblematica raccontarla non c'è un orologio che funzione il tempo e sono sempre orari diversi sembra che si sia fermato vedendo questi orologi che hanno delle date assolutamente anacronistiche probabile che inattuali ma è una
Una sorta di di di vendetta la storia il fatto che dentro le strutture penitenziarie o gli orologi non funzionano o mancano come nel caso di questo carcere
E che la storia non ammette che quello che non può più fare parte della storia
Ne faccia parte perché la politica le classi dirigenti di un Paese decidono di tenerlo lo dicevi privato che questa struttura è una struttura anacronistica
Il tema del tempo e poi il tema nella vita perché probabilmente tra i diritti fondamentali che vengono negati per un detenuto per una persona che ristretta ce n'è uno
Che è il più drammatico il più voglio dire devastante il non poter andare alla ricerca del tempo perduto Pannella amava questo libro di Berks son Alla ricerca del tempo perduto
Ecco all'interno di queste strutture non si può andare alla ricerca del tempo perduto
Perché il tempo si ferma si è sbagliato e si è condannati a una dimensione retributiva punitiva poi possiamo discutere sia una struttura sia migliore dell'alta ma la verità è che la struttura in sé così come è stata concepita
è una struttura che nega il tempo il diritto alla all'avvento del diritto alla speranza immaginiamo poi per detenuti in Alta sicurezza
Che non hanno diritto di guardare a un cielo che sia all'estero perché il cielo chi viene rubato
Ecco questo è il grande tema quello dell'eliminazione del carcere abbiamo parlato che non è una questione diciamo utopistica perché e io so benissimo che si potrebbe benissimo dire ma se voi dite queste sono come si fa a garantire la sicurezza la società la sicurezza la società è un tema e ma ne parlavamo l'altro giorno in quel dialogo sul su quel bellissimo libro di di Foucault sorvegliare e punire e qui il tema del sorvegliare per il tempo in cui si è pericolosi che un tempo limitato
Ecco questo va bene ma il punire il continua ad avere una struttura che punisce e viene che il tempo e inaccettabile dovremmo rifletterci soprattutto oggi nel momento in cui Kabul viene Bressa
è una ragazza in un'altra parte del mondo dice noi siamo condannati a stare fuori dalla storia dei tempi alla storia noi riteniamo ancora strutture in Occidente che sono fuori dalla storia
Grazie ad Antonio coniglio Carmine canino è un iscritto al partito radicale anche a Nessuno tocchi Caino fatta pure prima no sì che non il partito radicale Nessuno tocchi Caino siamo con lui sempre davanti al carcere
Di Siano a a Catanzaro
Voi la prima volta che ci contiamo fosse starmene della prima volta quanto meno che facciamo insieme la visita se tu dovessi assunte di sintetizzare in un minuto
Cosa che ha colpito per la visita di oggi in questa struttura allora è stata la prima volta
Prevista un istituto penitenziario sicuramente
Dal punto di vista umano vogliono colpito molto situazione come veniva accennato prima sofferenza di persone anche scottante mi con gravi malattie sono ancora vince all'interno istituto penitenziario
Poi con grande sorpresa come diceva vita anche prima abbiamo abbiamo scoperto anche tante virtù detenuti
Tipo quella della pasticceria ma ma anche anche altre è stato particolarmente emozionante anche conoscere il detenuto Curatolo sarebbero giocatore Curatolo che recentemente si è laureato qui Catanzaro quando quattrocentodieci a ruota
Quindi tirando le somme c'è tanto ma tanto ancora da rivedere nelle carceri italiane piogge ho trovato tanta tanta sofferenza
L'essere l'essere umano non può
Se cantato in questo modo
Vorrei continuamente ringraziare anche la direttrice che si è reso disponibile oggi a rientrare dalle vacanze accoglierci all'interno del carcere di Catanzaro
Ringraziare Rita Bernardini e tutti gli altri amici radicali fatto vivere quest'esperienza
Grazie a te grazie a te Carmine orante Antonio Antonio
Antonio Giglio non so se lo sa in cosa è stato anche consigliere comunale io ti ho conosciuto ai tavoli dalle raccolte firme come autentica attore
Non so se è la prima volta che entriamo in ordine insieme si insieme in questo in questo carcere
Non ha espresso la parola Marocco a volte qualche parola scambiata con la con alcuni detenuti spero se è stato che ho notato molto presente e molto attento ai dialoghi che si sono sono dati nella giornata nella giornata di oggi depressa rette della socialità oppure nell'ora dati al dovere siamo andati a incontrare di ivi i detenuti ecco a se tu mi dovessi raccontare una sola persona
Che l'amica più cara che ai in poche parole qual è stata l'esperienza che tu hai passato oggi in questa giornata possiamo dire siamo entrati la mattina
E siamo già alle sei passate del pomeriggio siamo qui ancora davanti al carcere cose che ti ha colpito Antonio
Ma intanto mi colpisce sempre a cominciare da quando parecchi anni fa ormai grazie a Giuseppe Candido che ringraziano sempre per avermi abbracciato alla mia colto nel nel mondo radicale abbiamo iniziato questo percorso all'interno delle carceri
Io vorrei sottolineare come il nostro sia un percorso nel solco della grande tradizione radicale di consapevolezza noi siamo ritengo distanti da visioni retoriche o da visioni paternalistica
Io amo in modo maturo diretto di approcciarsi alla comunità carceraria e ci tengo a sottolineare comunità carceraria nel suo insieme come come amava dire anche Marco Pannella
Perché i problemi al carcere non sono i problemi dei detenuti non sono i problemi
Della Polizia non sono i problemi degli educatori a compartimenti stagni evidentemente la comunità carceraria è in grande sofferenza lo è a Catanzaro lo abbiamo visto ma lo è per questioni strutturali e per questioni che noi sulle quali cerchiamo di dibattere dal punto di vista culturale politico
Anche qui abbiamo potuto riscontrare Illy problemi che questo Paese soffre sconti e continua a scontare problemi di cui si nota per un verso anche un certo aggravamento tuttavia visto che il nostro motto
Ed è sempre stato spesso contro Aspem
Volevo cogliere come anche alcuni interventi che mi hanno preceduto delle note di speranza di grande speranza delle note che risplendono come gli orti con i pomodori nei pochi appezzamenti di terra che ci sono tra i tra i vecchi padiglioni o come le paste che ci sono tre offerse dai detenuti che hanno cucinato apposta per noi
Offrendoci diciamo la loro bravura è infine vorrei ringraziare la dottoressa Paramatti per tutti questi anni
Di di lavoro e di grande apertura di grande collaborazione nei nostri confronti ritengo che lei esprima al meglio con l'idea di comunità carceraria aperta alla vita
E io mi auguro e spero che il suo successore insomma chi verrà dopo di lei si tratta di da qui a pochi mesi
Saprà raccogliere sarà tra continuare in questo solco tracciato
Grazie grazie ad Antonio Gigliola qui c'è una persona molto molto timida e riservata
Che io ho conosciuto proprio in quei da poco in questa occasione siamo stati insieme a visitare il carcere di Vibo Valentia ieri
Adesso aggiornato impegnativa sette ore e mezzo
Ma insomma Giovanna cani Gigliola no si è fermata di di fronte alla alla stanchezza ce l'abbiamo completato la missione
La missione di ieri allora Giovanna e ieri Vibo Valentia
Oggi Catanzaro allo io non so se il tuo la prima volta che no no no io a ringrazio Tano Antonio giusta
E c'ha davvero accolto negli anni passati pur non essendo di formazione radicale politicamente diciamo mi vicino al mondo radicale
Rispetto a ieri oggi ottima tonnare situazione completamente diverso intanto nel carcere di ieri pur non essendo più punitivo com'era con il precedente direttore invece del comandante si trascina dietro
Queste gravi difficoltà cioè le chiuse anche d'estate ancora forse qualche pestaggio difficoltà di comunicazione con i parenti
Per cui oggi mi è sembrato voi giustamente sottolinea né e le criticità di questo carcere mi è sembrato quasi un paradiso
è la cosa che mi fa veramente come prima la difficoltà dal punto di vista sanitario a stare dietro ai detenuti
Passare dovrà in ogni caso meglio noto particolarmente
Non solo impressione ma direi quasi indignato
Ieri sicuramente ieri sicuramente mi sono resa conto di quanto è prezioso il vostro lavoro
Con no il caso del ragazzo che grazie a voi andate in ospedale veramente anche la dottoressa Riva trattarono ricordiamo certi
Stiamo parlando di un ragazzo si chiama Cesco Francesconi dicono stiamo seguendo insieme agli avvocati Fausto Malucchi al rettore Assitalia che vorrà inseriti l'istituto di criminologia
Saverio Fortunato
Cioè è una storia incredibile quando uno dice che senso ha la pena nei confronti di una persona potrebbe portare ad esempio non abbiamo portato l'esempio di Ambrogio Crespi e qui ancora più grave ragazzo entrato in carcere diciott'anni aveva in condizioni psicologicamente davvero provate dir poco ma in condizioni anche fisici tant'è che a un certo punto diciamo noi profilati abbia detto questo qui questo piace non ci basta
Non male che c'era una una direzione una direttrice un comandante uno subito fatto intervenire un medico c'è stato difficoltoso se non ci fosse stato mai vista onestamente la ragazza sarebbe ritornato nella cella pur trascinandosi
Con difficoltà sorretto da un compagno senza nemmeno l'ausilio di una sedia a rotelle le reti l'episodio di ieri mi ha veramente scioccato quindi
Davvero pur entrando in carcere con voi da tanti anni mi sono reso conto di quanto io sia prezioso il lavoro oggi chiaramente le persone anziane sicuramente ce n'era uno non sentiva non sembrava nemmeno in sei quindi non ha senso
Tenerli in carcere
Continueremo insieme Giovanna Reanda generi giù allora con Giuseppe Grandi do qui possiamo fare già dei paralleli dei paragoni tra com'era prima com'era
Dopo la realtà di questo di questo carcere io se ho visitato le carceri Calabria qui abbiamo anche fatto vedere il film dopo film spesso contro stemma perché insomma Catanzaro per me
Giuseppe Candido e quindi abbiamo compiuto anche oggi questa questa visita ma insomma tu ormai sei
Non so quanti anni di galera ti sei fatto non decisi legalmente da un tribunale ma per averli frequentati assiduamente come come hai fatto tu intanto proprio l'impressione di queste delizie abbiamo fatto sia ieri che oggi
Allora innanzitutto io voglio ringraziare come hanno fatto tutti quanti Sergio Rita Bernardini perché la legge organizzato questo pura anche in Calabria a Ferragosto
Che ci avete come dire stimolato a fare anche questa visita visto il periodo del compiti che forse a me non sarebbe venuto in mente di chiedere un'autorizzazione come abbiamo fatto in passato come detto tu io nel due mila nove
Sono momento a propria volta condita Bernardini quando Rita ancora parlamentare mi ricordo il carcere che quando entravamo nei corridoi pioveva all'interno oggi è una struttura di cui avete parlato
Guidata dalla dottoressa palati dove diciamo c'è una detenzione attenuata le celle sono aperto in questo periodo di vacanza insomma
Una situazione che apporto in questi casi che
Di cui farmaco anche Giovanna poco fa
Delle persone anziane che non dovrebbero stare proprio in carcere malati collo il catetere che sono in questa struttura perché oggi è diventata questo struttura assai insiste il servizio di assistenza intensiva ma effettivamente con troppe persone con un carico esagerato
Ora parlava cosa dei due giorni nella differenza che si vede tra le due
Strutture la differenza di troppo di percezione che hanno dei detenuti nei confronti della detenzione la è una detenzione punitiva
Qui cerca di essere una detenzione quantomeno non punitiva non dico di reinserimento perché purtroppo anche qui mancano le attività trattamentali purtroppo anche qui ai lavoranti sono pochissimi lavorano a rotazione
Però ecco questo un diciamo un carcere che in Calabria luogo rappresentare non dico un modello ma quantomeno un un luogo cui pende un posto verso cui tendere che quindi io pure per essere breve Sergio inutile che continua a dire delle cose che tra quanto avete già spiegato voi molto bene nei grossi interventi
Io quello che voglio fare ringraziare per per ringraziarli Rita Bernardini perché ci avete invitato a fare le visite con voi che è stato un piacere Ferragosto un buon Ferragosto è un buon sedici agosto
Grazie grazie anche Giuseppe Candido concludiamo qui queste
Questo era il portavoce del carcere riusciranno a Catanzaro
Ma devo dire sì ci sei ancora lì devo dire devo dire che al momento davvero chiudere con un Breve con un breve commento noi abbiamo visitato ieri il carcere di dirigo che Rita Bernardini ha definito tre anni fa la Guantanamo italiana
Rispetto a Guantanamo
Non solo quella di Vigo ma anche quella di Cuba sicuramente venire oggi davanti e visitare il carcere di di Siano a Catanzaro
La situazione sicuramente diversa la riflessione che avevano dobbiamo fare nonché fino a quando non possiamo tollerare
Che i diritti umani fondamentali
Io dico già la la sacra triade come la chiamo io fissata nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo il ogni individuo ha diritto alla vita alla libertà alla sicurezza della propria persona
Ecco dobbiamo fino a quando dobbiamo ancora tollerare che questa né sacra trinità dei diritti umani fondamentali sia così palesemente violata anche in luoghi dove quando veniva scritta la dichiarazione universale magari nessuno neanche poteva concepire che potevano confligge più umani perché cc
La uscivamo dalla guerra uscivamo dai campi di concentramento avevamo ancora una pratica della tortura della pena di morte ricorrente però sorpassati quasi mezzo secolo
Forse oltre mezzo secolo
Da allora ne dobbiamo cominciare a interrogarci che senso ha
Mantenere in piedi strutture nelle quali non c'è il rispetto non solo della visita non solo della libertà
Io dico non sono neanche della sicurezza perché un conto è concepire un momento di contenimento di privazione di libertà
Ai fini del impedire che si commetta un reato ai fini del disinnescare un pericolo imminente
Ai fini cioè della sicurezza sociale un conto invece e dedicare dei luoghi alla afflizione alla pena alla sofferenza ci siamo liberati della schiavitù abbiamo abolito poi è chiaro che c'è ancora la tortura i manicomi sono ormai una retaggio del della storia abbiamo pulito la pena di morte
I campi di concentramento beh insomma noi cominciamo almeno io guardo queste strutture come come se guardassi un monumento archeologico del passato ecco qui ci sono i relitti della storia
Dei divi degli dei delitti e e delle pene ecco di questi redditi forse è giunto il momento di cominciare a dice
Non per migliorarli ma per trovare qualcosa di meglio grazie a Radio Radicale