Cerimonia del 20° anniversario della strage di Piazza della Loggia

Ente
Sono onorato di cose giocheranno me la città e dell'intero Consiglio comunale il detenuto Trichet
Nell'occasione densa di significati è particolarmente sentita da tutta la nostra comunità
Del ventesimo anniversario dell'orrenda strage di Piazza della Loggia
La cogliamo dunque con un sentimento di gratitudine per la sua venuta di stima e di rispetto per la sua persona
Salutando in lei l'espressione più autorevole del nostro ordinamento istituzionale
Nonché il custode dell'unità del Paese dei valori etico politici
Sanciti dalla Costituzione repubblicana le esprimo logorio che nel corso di questa sua giornata possa conoscere ed apprezzare la nostra città
Ricca di tradizioni culturali civili religiose e politiche
Una città operosa
Fiera di una storia passata di un presente in cui attaccamento al lavoro capacità produttiva spirito imprenditoriale ispirano le opere e i giorni della vita quotidiana e della convivenza associata
Certamente una città non esente dalle contraddizioni spesso stridenti del nostro tempo
Attraversata da interrogativi e dubbi
Sul futuro investita da preoccupanti problemi circa la tenuta occupazionale le possibilità di ripresa economica
Una città che non ha mai perso tuttavia il gusto della partecipazione
Pronta oggi ad accettare e a valorizzare le sfide del cambiamento secondo le regole proprie della vita democratica
Oggi Brescia si ferma signor Presidente a ricordare la strage del ventotto maggio mille novecentosettantaquattro uno dei più nel funding crimini della nostra storia repubblicana un crimine lucidamente preordinato e mirato contro cittadini innocenti indifesi e inermi
Impegnati a manifestare nel corso di un'iniziativa sindacale la propria fede democratica ed antifascista
In questi ultimi anni squarci importanti sono stati aperti sugli scenari più torbidi del nostro passato sulle notti della Repubblica
Spiragli di luce hanno perforato l'omertà illuminato intrecci perversi connubi devastanti tra terrorismo cospirazione antidemocratica delinquenza organizzata pubblico ma l'affare componenti degli stessi apparati dello Stato
Eppure sulla vicenda delle stragi ed in particolare su quelle che hanno preceduto gli anni di piombo al di là dalla recente sentenza bolognese continua a gravare una filtro una fitta coltre di silenzio
Non solo nel corso del mille novecentonovantatré altre bombe hanno prodotto lugubri boati ed acceso sinistri bagliori
Causando nuove vittime innocenti
La strage impunita di piazza della Loggia signor Presidente
Dice ancora oggi la verità terribile di una lacerazione che non ha trovato risarcimento
Di una ferita tuttora aperta che solo verità e giustizia potrebbero forse rimarginare
Dice di una città fra defraudata che tuttavia non deflette né rinuncia
A distanza di vent'anni non si è infatti stemperata la responsabilità il sentimento del dovere che ci deriva dall'essere noi concittadini dei nostri caduti
Il mutamento degli scenari politici economici sociali la fragilità dalla memoria non hanno potuto revocare questa fondamentale responsabilità collettiva di cittadini o alleggerire il peso tremendo dalle coscienze che investe ogni appartenenza che travalica ogni distinzione di parte che avvicina generazioni diverse i più giovani e quanti allora già adulti
Hanno visto e conosciuto
Nel ventesimo anniversario dalla strage dopo due inchieste giudiziarie otto processi senza colpevoli ha dunque per noi ancora senso e appare ineludibile chiedere che le indagini riprendano che si individui diversi assicurino al primato alla legge mandanti ed esecutori
Che la giustizia non sia archiviata
Lo pretendono i familiari delle vittime lo esige la nostra città che rifugge la tentazione all'abbandono della rassegnazione
Che ostinatamente rifiuta la dilatazione del tempo che con fermezza compartecipazione con il raccoglimento la riflessione con il ricordo la preghiera e con l'odierna mobilitazione di popolo si sente nel diritto di esigere di ottenere risposte veritiere
Questo dunque il significato che attribuiamo signor Presidente alla sua visita Brescia lanciare un messaggio forte a quanti detengono responsabilità nel campo della giustizia
Far sentire la voce di una città giustamente indignata i ad un tempo trarre conforto la sua presenza per rinnovare il nostro impegno di amministratori di cittadini per allontanare l'angoscia e il sentimento di impotenza che ancora ci attanaglia
Ma al quale non vogliamo soggiacere per dare pace i nostri morti
Signor presidente
Nel ringraziarla di essere qui
Con noi questa mattina
Se e nel ribadire la nostra ferma volontà
Di continuare a testimoniare
Per tenere alta la memoria
Per non rinunciare alla ricerca della verità
E della giustizia ci sentiamo in dovere di chiederle tre cose
Che pensiamo che lei possa nella sua autonomia rispettando l'autonomia delle varie dei vari poteri costituite posso comunque intervenire
E tre richieste sono queste
La immediata ricostituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi
Il portare avanti le richieste che la stessa ha inserito nella propria relazione conclusiva del ventidue febbraio scorso in particolare la costruzione di una banca dati per il coordinamento delle indagini
L'inserimento nel nell'ordinamento giuridico del reato di depistaggio
E infine terza questione che il Parlamento italiano discuta a dieci anni dalla presentazione dalla nostra legge d'iniziativa popolare l'abolizione del segreto di Stato infatti di terrorismo e distrarci
Questo le chiediamo e le saremmo grati di un suo impegno grazie
Vorrei ricambiare
Il saluto al sindaco
E dare un saluto particolare a tutti loro
Assessori consiglieri
Di questo Comune
Agli altri presenti con un saluto specialissimo all'Indice sintetico di Sarajevo
Bensì il quale viva
La solidarietà del nostro popolo
E quindi un saluto
Del tutto particolare a chi rappresenta le sofferenze
Ancora con le piaghe aperte di queste Starace
Rispondo subito
Al signore che ha parlato a nome vostro dicendo che ben volentieri
Io farò questi passi
Nei confronti
Le autorità competenti nei vari settori
Quindi presso i presidenti di Camera e Senato
Presso il ministero della giustizia come eventuali proposte
Perché ritengo che voi abbiate un diritto e insieme a un diritto abbiate Podetti ad una speranza
Il diritto alla verità questo diritto non si estingue mai
E per ora questo diritto
è certamente in stato di sofferenza basterebbe pensare agli anni che sono passati
Dicevo alla signora dall'onorevole poco fa parlando
Non mi sento e mi pare che fosse del mio parere
Di mettere genericamente sul banco degli imputati tutti quelli magistrati e non che si sono interessati
Di questo problema hanno diretto inchieste o hanno poco
Portato questioni in dibattimenti
Però una cosa è certa che il diritto alla verità non si spegne
Non è un riconoscimento perché non regalo nulla nessuno nel dire questo prendo atto di un principio sacrosanto
Allora questo principio porta un dovere che quello ti non R. sì ma e io per contenzione però responsabilità sono schierato sull'appalto intendo arrendersi mai
Ho detto sottovoce di qua ad alta voce una cosa che dico in genere ai giovani quanto di salute vengono al Quirinale
L'unica sconfitta che possiamo veramente supplire al mondo ce la diamo da soli
Quanto rinunziamo a battagliare quando gettiamo la spugna
Nessuno che sia responsabile di questo stato a cominciare dal capo dello Stato
Può su questi temi gettate la spugna
In questo senso come invio dove io ero io sono a disposizione
Toh ciò che dipende da me nell'ambito dei miei poteri per sollecitare per consigliare per respingere affinché
Questo diritto Possa passare da uno stato di mortificazione a uno stato io rispetto e chi vitalità
Ho detto che
Avete anche una speranza
La speranza dritte nei confronti di ciascuno di noi come esseri umani
Che cioè non voltiamo la pagina sulle vostre sofferenze
Perché uno può volta della pagina sulle proprie sofferenze
Mai su quelle degli altri
Quindi nel segno della solidarietà che non sia formale
Ma che sia un segno di ricchezza umana
A volte si sentì il limite nella non capacità di esprimerlo
Ma io spero che ci sia la capacità di sentirlo dovetti viverlo fino in fondo
Perché questo e affondamento di quella lotta per la verità quanto più si partecipa e si sente proprio alla sofferenza altrui tanto più ci si sente vini nel compiere questo altissimo dovere della verità con questi pensieri che sono fondamentali nella vita civile di un popolo
Il mio grazie per essere stato invitato fra voi a meditare su questi temi umani il diritto di civiltà
E insieme per vivere qualche ora in una partecipazione
Per un delitto orrendo la cui ferita deve essere di tipo tutti e non può spegnersi
Siamo qui in questa piazza come vent'anni fa
A ricordare a chiedere ferita e giustizia
Per Giulietta Banzi Bazoli per Livia Bottardi Milani per Clementina Calzari Trebeschi terreo non a tali per Luigi Pinto per Bartolomeo Talenti per Alberto Trebeschi per Vittorio Zamparo da per tutte le vittime innocenti alle stragi di quale stoffa rese
Ora la parola
A Manlio Milani
Diamo la parola Manlio Milani presidente dell'associazione delle vittime dei caduti
Piazza della Loggia
Il ventotto maggio mille novecento settantaquattro
Non si chiamino Pittin
Ma caduti consapevoli
Così ha scritto un anonimo su un cartello il giorno della strage avvenuta durante una manifestazione antifascista
Quella pompa colpito chi aveva scelto di poter partecipare in prima persona a quella manifestazione
Per respingere la violenza che condizionava che condizionava la vita di Brescia in quel periodo
Otto persone la vita è stata stroncata mentre domandavano perché domandavano tolleranza rispetto partecipazione
Otto crea tutti consapevoli
Cinque insegnanti di cui tre donne è un giovane del Sud un operaio due pensionati
Ci sono trovati così uniti il mondo della scuola e del lavoro identità femminile cultura come agire consapevole
Nord e sud in una riaffermata solidarietà
L'idea Giulietta
Il
Che le Alberto Luigi
Bartolomeo
Eu Vittorio
In queste spezzone stroncate
Ritroviamo non solo l'indicazione dei valori fondanti della società
Ma di un modo di stare insieme
Di saper vivere analizzare i problemi quotidiani per fare storia della nostra vita quotidiana otto morti e centodue feriti quella mattina di venti anni fa
Ma non si smarrisce in quei giorni ragione coscienza
Attraverso l'autogestione della piazza dei funerali riemerse il bisogno di riaffermare il valore della partecipazione quale fondamento di una democrazia che sa opporsi alla violenza quel giorno i cittadini attraverso i fischi seppero indicare precise responsabilità politiche per l'accaduto
Ma con la loro presenza consapevole respinsero il ricatto della paura e domandarono nuove regole di trasparenza e controllo nuovi diritti di cittadinanza
Da vent'anni si susseguono questi incontri
Si rinnova quella partecipazione consapevole
Il dolore della memoria singola e collettiva offese dalla mancata giustizia
Vent'anni senza verità e con un'unica certezza l'impunità vent'anni fa penne lavata questa piazza subito dopo la strage motivandola con un gesto di pietà
Quella paggio in realtà rappresento l'inizio di interventi tesi a nasconderci la verità dal fatto
Falsi falsi testimoni
Altri fatti scomparire altri ancora vittime di morti violente queste tappe hanno segnato il percorso della vicenda giudiziaria di Piazza della Loggia della sua impunità e la strategia dell'impunità inaugurata con Piazza Fontana proseguita con Piazza della Loggia
è risultato essere il filo conduttore per negare anche la parità della strage del treno Italicus e di Ustica
Otto morti e centodue feriti
Nella sua violenza distruttiva quella bomba
Non ha soltanto stroncato i sogni
Le speranze i sentimenti di quelle vite segnato in modo indelebile le nostre quella bomba
Ha inciso profondamente nel tessuto democratico del Paese
Nelle sue istituzioni nell'evolversi della politica condizionata da illegali apparati paralleli
Certo non possiamo dimenticare che sarebbe un errore
L'azione di altri uomini di Stato
Cosa sarebbe stata la nostra storia nazionale senza la commissione P due presieduta da Tina Anselmi
Senza la Commissione stragi presieduta da Libero Gualtieri
Senza la Commissione antimafia preceduta da Luciano Violante
Ma anche senza magistrati come Terranova Amato fitting di quel terrorismo che vuole affermare con la paura il ricatto il dominio della morte sulla vita
E qui si colloca la nostra testimonianza
Ritmi per forza la nostra speranza
Dobbiamo saper riflettere sull'accaduto e sapremo allora distinguere tra bene e male
Tra democrazia e totalità tra valori positivi e valori negativi ma soprattutto tra ciò che dobbiamo fare e ciò che non dobbiamo fare
E e ad una riflessione serena appare chiaro che la rottura dei valori dell'antifascismo era l'obiettivo dell'atto terroristico di Piazza della Loggia
Per questo quella mattina eravamo in piazza dell'anno
Perché
Avevamo scelto i valori costituzionali dall'antifascismo
Ed è in rapporto a quei valori che ancora oggi misuriamo i nostri atteggiamenti i punti di riferimenti con i quali ricostruire nuove realtà di convivenza di rapporti democratici nella consapevolezza che quanto è accaduto può ancora accadere
E un pessimismo eccessivo
Esso trova ragion d'essere nella nella recente relazione della commissione d'inchiesta sulle stragi
Laddove afferma che l'impunità ha dato origine ad una sorta di ordinamento antincendi antigiuridico che rovesciamento speculare di quello illegale
Io ogni nuovo assetto istituzionale risulterebbe pregiudicato se dovesse assumere su di sé questa che rimane la più grave e terribile
Eredità dell'ordinamento precedente
Sono passati vent'anni
Siamo cambiati noi ciò che ci sta attorno
Ne misuriamo la distanza attraverso la crescita dei figli o di chi non ha mai conosciuto che gli ha dato la vita
Ci portiamo dentro questi morti come fatti crudeli che hanno cambiato violentemente il corso della nostra vita
La nostra coscienza continua ad essere lacerata
Ma non da quei morti che pure da vent'anni convivono dentro di noi
I nostri pensieri appaiono condizionati
Prigionieri di quel passato che spesso ci troviamo a pensare che forse tutto si è stato inutile
E la mancanza di verità e giustizia signor Presidente che lascerà le nostre coscienze e quella del Paese che ci fa perdere la certezza di vivere dentro una comunità fatta di regole che vengono che devono essere rispettate
Da troppo tempo ci sentiamo testimoni di ingiustizia
Bersagli di chi vuole annullare la nostra memoria perché la memoria fa paura e forse e inquietante quelle responsabilità che può fare emergere o soltanto ricorda
Guai se dovesse morire la memoria senza giustizia
Continueremo ad essere in balìa di quelle forze che hanno prodotto le stragi
Perché è un punto è certo
Non ci potrà essere nulla di diverso rispetto al passato
Se per dureranno tento lo Stato in meccanismi di irresponsabilità che hanno coperto i mandanti i finanziatori gli autori delle stragi
E l'ingiustizia che pesa sul futuro di questa democrazia
Che pesa sul futuro delle nuove generazioni che accentua la nostra responsabilità nei loro confronti
Non dobbiamo sentirci dire un giorno dai nostri figli da chi non è ancora nato
Sono i misteri delle stragi la vostra eredità
Signor presidente
Ci rivolgiamo a lei come al Garante di questa rete
E le chiediamo di essere anche garante per il disvelamento delle ragioni di questa giustizia negata
Per rompere con tutti i mezzi legali il silenzio steso attorno le stragi ai troppi misteri del Paese
Le chiediamo cioè di essere garante di una democrazia che affondi le sue radici nella partecipazione popolare
Che sappia rinnovare profondamente con la fiducia e la pratica democratica uomini e istituzioni che riaffermi il valore inestimabile della autonomia dei poteri costituzionali
Ma il valore per la verità che occorre assumere come equità perché solo dalla verità che porvi affermarsi la credibilità istituzionale il nostro desiderio il nostro Comune ospizio e che verità e giustizia allora non appaiono più dell'impossibilità guardi
Ma i punti di riferimento con i quali ricostruire nuove realtà di convivenza civile di rispetto l'uno dall'altro delle rispettive idee di solidarietà
Se ciò avverrà
Anche noi potremo dire con papà Cervi mentre ricordava ai suoi sette figli uccisi Dynasty fascisti
E la sua cara moglie ricordava in questi termini
Che il cielo si chiarisca
Che sull'Italia torni la pace la concordia
Che i nostri morti ispirino i motivi
Che il loro sacrificio scavi profondo nel cuore della terra e per gli uomini
Allora sì
Mi sono guadagnato la mia morte
E potrò dire alla madre dolce ed affettuosa
Alla sposa mia adorata la terra non è più come quando tu c'eri
Sulla terra si può vivere
E non solo morire di crepacuore
E ai figli dirò
L'Italia è salva
Riposate in pace figli miei
Presente nella nostra piazza oggi in Piazza della Loggia
Antezza felici il vice sindaco di Sarajevo
Lo abbiamo invitato
Lo abbiamo invitato perché riteniamo che sia un gesto di speranza fra Tellaro e domani
Una città ferita come Brescia ad una città martoriata come Sarajevo
Vent'anni fa
Alle dieci in questa piazza
L'amico
Franco Castrezzato che stava tenendo il suo discorso
Nel corso di una manifestazione sindacale convocata
Per esprimere la volontà del nostro popolo
Dei nostri concittadini dei nostri amici e dei nostri compagni
Per esprimere la volontà di questa città di tener fede
Ai fondamenti antifascisti dalla nostra costituzione
Dopo vent'anni
E dopo molti anni di silenzio
Franco Kasper esatti
Ha accettato di prendere di nuovo la parola
In piazza la Loggia Franco ringraziamo
Signor presidente
E dal giorno
Ai funerali delle vittime della sfera
Che non prendo la parola questa piazza
In quell'occasione
Ho potuto sinteticamente completare il discorso
Che è un micidiale ordigno aveva tragicamente interrotto quattro giorni dei privati
Gli organizzatori ce lo diceva adesso il Sindaco
Dall'odierna manifestazione
In un primo momento avevano pensato per i ricordare il ventesimo anniversario della luttuoso la ricorrenza
Invitando tutte in questa piazza
Per sostare in raccoglimento
A riflettere praticare
Successivamente mi è stato chiesto un rifare ad alta voce
La mia riflessione la mia personale riflessione
Il mio sì
è stato sofferto ma contento
Perché io considero Piazza della Loggia un tempio
Un luogo sacro da quanto qui si è consumato il più alto un sacrificio che una persona possa continuare
Si ricordava milanesi
Che venti anni fa otto vite umane pudori lo Stato carte perché la loro presenza a quella manifestazione antifascista
Volevano affermare i valori fondanti della società
Oggi
Ancora non si conoscono mandanti ed esecutori di quell'eccidio ma credo
Che non si possono nutrire dubbi sulla batterei etc sceglieva ce l'ha ispirato
Farà la fine del mille novecentosettantatré e i primi del settantaquattro il clima di violenza ed intimidazioni che affliggeva l'Italia
Qui a Brescia aveva toccato il suo picco più alto
Forti quantitativi di armi ed esplosivi
Messi in circolazione dalla mente i neofascisti serviranno ad alimentare una preoccupante serie di attentati che tendeva novità remissione
No un pegno opinione pubblica giustamente allarmata
Perciò punta decisa la manifestazione dal ventotto maggio mille novecentosettantaquattro e fu così che è un terrorismo spavaldo e senza scrupoli
Non adeguatamente represso potere brutalmente infierire
Contro cittadini che pacificamente liberamente
Avevano scelto di partecipare più
Gli assassini restano ancora no impuniti
E Dio non voglia ancora impegnati interesse fetta rametti di morte
Nel giorno dei funerali
Voci autorevoli hanno chiesto più giustizia fosse fatta
La dovevamo questa giustizia alle vittime perché il loro sacrificio non risultasse nel bagno
La dovevamo ai loro parenti più che il rinnovo che più di noi
Testimoni di quell'avvilente fanghiglia
E non stati colpiti nei loro affetti più cari
La dovevamo alla nostra patria illuderci per l'istituzione dei per difenderla dai nemici della libertà democratiche
Quelle Pucci
Per Almeyda autorevoli
Hanno però passato privatamente escluso
Se qualcuno si facesse giustizia tasse
L'Italia intesa che ascoltava indiretta quei discorsi ha dimostrato di condividere
Nonostante l'intensità dei sentimenti feriti non tifoso doc comportamenti contraddittori
Iniziarono le indagini si celebrano i processi e nel pieno rispetto di ogni diritto
Ventuno non condanne
Rap ok conferme
Infine assoluzione generali
Il poeta annesse Porcari
Se ricorda che le umane per re si sono incamminate le sue idee riceve i sentieri dalla civiltà
Quando ci sono arrivate alcune regole di convivenza
Fra cui quella che sospetto uniscono al Lucio Dalla Palazzo un tribunale
Per giudicare ed eventualmente infliggere una pena a chi viola il diritto
I tribunali in questa circostanza e in analoghe circostanze
Hanno denunciato carenze che hanno mortificato la loro funzione spero in proposito
Non vi siano colpevoli responsabilità né interne nei Esterne alla magistratura
Che tuttavia questo insuccessi
No favoriscono il nostro cammino verso traguardi più avanzati di civiltà
Consiglio impoverita poi puntuta
La giustizia e la verità rimangono ferite
Mentre si legittimano i dubbi e i sospetti
Che forze occulte abbiano operato per teppisti pare indagini o per impedire alla nostra repubblica democratica
E penetrare nelle zone buie dove si nascondono gli epigoni dall'esperienza fascista
Che per venti anni hanno imposto una dittatura violenta e razzista agli italiani
Oggi quell'esperienza da taluno piede applicata http capiente al giudizio dalla storia
Per sollecitare è unita e pacificazione Bracchi ha militato show opposte sponde
Costoro assecondano che la democrazia è oggi rappresenta un valore per tutti e di tutti
Persino si riconosce alla Resistenza il merito via per dopo ecco un petardo
Personalmente non potrei che giuliva e pare una opzione che dovrebbe appoggi al riparo da rischi contro nuovi attentati alla libertà alla libertà democratica del nostro Paese
E mi auguro sinceramente
Che sia così
Perché è un nuovo orizzonte hashish più da finalmente alle speranze pietà i sogni di un fatto futuro decideva il giusto per noi e per le future generazioni
Qualche interrogativo
Diventa però doverosi
Di fronte a un contesto di voci
Che pur provenendo da una i tempi identica militanza politica
Continua dicono escono spesso hanno affermazioni come quelle per le quali senza problemi ora penso esplicito il mio apprezzamento
Non vi può essere pacchi parte pacificazione però senza perdita
Se non vogliamo
Se non vogliamo commettere gli stessi errori che hanno scavato profondi sono molti fra il nostro Paese
E con altri Paesi e fra noi stessi abbiamo
Il rito vera e dalla ferita
E allora dobbiamo dire che
Non sono stati incerto odiati dalla Resistenza
Gli slogan che incitavano gli italiani a odiare il nemico sollecitando appare Oppido Dio a spararla lenitive agli inglesi
Teresio Olivelli
Teresio Olivelli però per combattuto la dittatura fascista
Coordinando le formazioni partigiane autonome della Lombardia per conto dal CLN
Pari ragazze per i giovani per il Comitato nazionale di riparazione
è morto nel care nel campo di sterminio PRC spero
Prima tessera catturato scadesse
Una splendida preghiera
Che si conclude definendo la lotta partigiana una ribellione età amore all'oppressione fascista
Cioè noi
Per Teresio Olivelli è in corso una causa di beatificazione
Quindi non Lotito ma l'amore ha ispirato gli uomini migliori dalla Resistenza che non hanno mai monetarie tornerà e spara maledetto nessuno
La
La Resistenza Lara l'assistenza se ha voluto capisce nuovi valori di libertà dei tecnocrazia dei pace Passion evitare gli età
E di giustizia fossero inseriti nella nostra carta costituzionale
Avvalorando anche ogni forma di amnistia e indulto per reati politici e militari commessi dai fascisti
E ciò proprio io nel segno della pacificazione
La pacificazione
Sta bene
Ma non può
Non vede impedire la condanna di un regime che si è macchiato il tiglio libri lettere degli
Semmai
La pacificazione del vento reato dissociare
D'acqua e la condanna
Contro il fascismo cioè contro il regime fascista coloro che in buona fede e magari col sacrificio per la loro vita ci sono schierati c'è un fronte sbagliato
Nel mio discorso nel giorno dalla strage
Ho fatto in tempo appena prima che scoppiasse la bomba
A sottolineare l'esigenza di una pista incisione
Che nobilita Ava ad esempio quei poveri ragazzi quindicenni caduti nella battaglia avviare Muzio
Mentre da controllare fanno quello slogan insensato o ma un uomo
Convinte di servire la patria e convinti dai responsabili di una propaganda a senso unico appaiata ai sistemi dittatoriali
Con questa premessa
Credo però che per quei responsabile
Certamente cosciente di servire una causale criminale
Debba sistema la fontana di tutti e che sia PPE doveroso per screditarlo dedita alle loro vittime
Così pure
Pandolfi screditati e perseguiti quanti
Richiamandoci agli ideali dell'antifascismo
Ne hanno sfruttato i valori
Per ricavare vantaggi personali
Violando
Violando norme morali e legali
Oltraggio cercando e vanificando il sacrificio dei martiri della Resistenza aiuti Piazza della Loggia non a caso accomunati i tumori spesso Mausoleo
La libertà democratiche anche per nordista raccolta e
Sono dunque bene sempre a rischio
L'ho detto qui vent'anni fa e lo ripeto oggi
Perché resta attuale il problema che la libertà per vivere consolidarsi o ha bisogno della vigilante ed attiva partecipazione di tutti alla vita democratica
Democrazia libertà sono sempre insidiato da forza che possono annidarsi dopo ovunque
Nella istituzioni
Nelle istituzioni
Nel forze politiche anche in qua latte si proclamano antifasciste
La stessa violenza
Conteneva carica ad incombere sui rapporti umani
Finché allontanati Caino
A legge Rush le comunità locali nazionali ed internazionali
La morte la comprensione la tolleranza il pluralismo la giustizia la verità la coerenza l'onesta
Sono dunque la chiave per aprire la porta di una fattiva collaborazione
Che assicuri un rapporto civile umano all'intera comunità nazionale
Ciò no C-Typ
Nessuno ci può chiedere
Vi seppellirà il record degli Felipe c'abbiamo il dovere di affidare operò il Gioco avvenne
Ha poi John Patrick no no Pepper conosciuto e sperimentato
Lei è mostruosa crudeltà
E le teste umane per la terza dall'acqua erogata all'operazione e dalla repressione attuata nel testo ad Arezzo degli oggetti diritto civile
E nessuno pensi che possiamo spendere la polvere per la polvere dall'oblio anche su quale sta Starace
Ma come dimenticare e per cioè le scene tremende di orrore
Dei quali corpi dilaniati dei qual è un membra umane sparse dovunque insieme a tanto otto tanto sangue
Come dimenticare le sirene dell'accelerante delle autolettighe
Lamentò Spadazzi bianca dei feretri
O no io
Quanti gli occhi smarriti quanto i volti stravolti increduli Aprilia e impotenza
Ma va anche
Va avanti a Ripa detto
Comunque significativamente sottolineava Milani
E dopo le polemiche momenti di sconcerto quasi miracolosamente ha prevalso un grande senso di responsabilità
C'è stata una presa di coscienza ventotto tutti a controllare i sentimenti per dominare una situazione di particolare emergenza piena d'incognite ed ha impedito che si realizzassero IP segni dei terroristi dei provocare pavidità rassegnazione
L'inserzione
Ecco alcune delle ragioni credendo non doveroso ricordare vicende più o meno era il motto e dalla nostra storia locale e nazionale
Per essere credibili occorre però uscire da certe ambiguità
Da quando il cavallo di Troia introdotto con la fa notare
Nella città agli uomini che la potrebbero distrutta
La cautela è d'obbligo
Le opzioni sincere
Rappresentano una svolta salutare unificante
La fa notare no
Si conclude qui la mia personale riflessione
Cari concittadini
Consentite a un vecchio che con molti di voi è stato testimone di quell'orrendo eccidio
Consentite a un povero cristiano che ha sempre rispettato ogni altra per dare e chi la pelle non ce la
Di elevare al Pio in cui crede una preghiera in questo Zaccaro tempio
Una preghiera
Per implorare
Che l'impegno attivo di tutti gli italiani sia per contatto dei risultati positivi affinché il nostro Paese posso uscire senza traumi dalle sue difficoltà
Una preghiera
Per implorare un conforto particolare sul parenti delle vittime della strage che ancora attendono verità e giustizia
Infine una preghiera per lei
Silvio
Che con le sue qualità umane su alto senso dello Stato
La Shoah permetta di saggezza si è guadagnato l'affetto e la stima del la stragrande maggioranza dagli italiani una preghiera la media per implorare da Dio che illumini dei SEM le sue che era uno Sciascia è
E assicura che al suo ruolo di Carrante inizio visibilità efficacia e il peso
Per ravvivare rafforzare le nostre speranze
In un futuro Serraino Epifani
Dove sono le parole
Buona parola
Fare ripetere quello che ho detto prima nella sala del Comune la vera età un territorio sacrosanto
E perversa reti terzo atto ogni costo
Salate il peso anche ad pronte a quelli che anche se qua e sta piazzando la Bongiorno
Il fascismo è stata la negazione della per riparare della libertà e ci sono ancora quelli che seguono la stessa strada
Tutta la perdita solo dalla perdita nasce la libertà nasce la democrazia
La storia non la cambia nessuno
La storia non la può cambiare verso uno la storia non la può alterare nessuno Henderson una maniera racconta nordica nasce sordo rispetto dalla storia
Occorre occorre al PA Ra insieme e il sì alla Beretta alla libertà
E occorre direi si ebbe il no
A chi la verità e calpesta
A chi calpesta la libertà viva l'Italia
La manifestazione continua
La manifestazione non è finita
La manifestazione appartiene a tutti i cittadini di questa piazza
Che eparina no far conoscere la nuova sia di parità e l'allora presidente Spezia la piazzetta altra quantitativi